I VISCONTI MARCHESI DI SAN VITO Tra Storia, Arte E Araldica Nel Castello Di Somma Lombardo

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I VISCONTI MARCHESI DI SAN VITO Tra Storia, Arte E Araldica Nel Castello Di Somma Lombardo Federico Gallo - Massimo Palazzi Gianfranco Rocculi - Maurizio Maria Rossi I VISCONTI MARCHESI DI SAN VITO Tra storia, arte e araldica nel Castello di Somma Lombardo PRODIGI EDIZIONI Federico Gallo - Massimo Palazzi Gianfranco Rocculi - Maurizio Maria Rossi I VISCONTI MARCHESI DI SAN VITO Tra storia, arte e araldica nel Castello di Somma Lombardo PRODIGI EDIZIONI Si ringraziano Sommario Per la disponibilità ed il sostegno: di Gaetano Galeone Prefazione pag. 5 di Maurizio Maria Rossi Introduzione pag. 7 di Maurizio Maria Rossi Il Castello Visconti di San Vito pag. 9 diIl titoloMassimo nobiliare Palazzi di Marchese. Spunti storici e giuridici pag. 13 Il diploma del marchesato di Somma, di Federico Gallo le sue forme e i suoi contenuti pag. 21 Trascrizione e traduzione di Federico De Dominicis Il testo del diploma pag. 28 di Gianfranco Rocculi Araldica e arte nel Castello di Somma pag. 38 di Gianfranco Rocculi Catalogazione degli stemmi pag. 53 Per il prezioso contributo: Per la generosa collaborazione: RaffaellaDavide Morello Norcini per la realizzazione della campagna fotografica. Valentina Varalli Ambrogio Missaglia Daniele Grossoni 2 3 Prefazione di Gaetano Galeone (Presidente Fondazione Visconti di San Vito) Visconti il privilegio del feudo di San Vito nella Pieve di Corbetta nel Il 31 Agosto 1619, Re Filippo III di Spagna concedeva a Francesco Quattromilanese, secoli col titolo di distoria Marchese, scritta trasmettibile da una famiglia ai figli. protagonistaSono trascorsi delle 400 vicendeanni da quelladel Seprio data. e di Milano, estintasi con la scomparsa di Gabrio, Le ricerche e lo studio sulla Pergamena di concessione del Titolo Nobiliare indimenticabile amico, ultimo dei Marchesi di San Vito. storia, arte e araldica nel Castello di Somma Lombardo” mirabilmente e la pubblicazione del volume : “I VISCONTI MARCHESI DI SAN VITO. Tra occasionecurati dal Dott.ideale don per Federico riscoprire Gallo, un passatoDottore dellache ci Biblioteca sprona ad Ambrosiana, impegnarsi perdall’Arch. occupare Gianfranco quei posti Rocculi di preminenza e dall’Avv. nella Massimo società Palazzi,e nella cultura, sono stati che Sono particolarmente grato al Signor Sindaco di Somma Lombardo, ainei Presidenti secoli passati e Soci erano dei acquisitiLions Club con Gallarate la nascita. Host e Somma Lombardo Castello Visconti di San Vito, al Presidente ed al Segretario Generale didella San FondazioneVito erede dellaComunitaria storia di undel grande Varesotto Casato, per che i oggiloro congenerosi il suo contributi espressione di amicizia e stima verso la Fondazione Visconti della parola Nobiltà Aoperato Tutti coloromirato cheal bene hanno comune contribuito cerca dia coniugarescrivere queste l’attuale nuove significato pagine . di cultura che identificano l’antico Borgo di Somma elevato a Città sessant’anni fa, il grazie più sentito e riconoscente. 5 Introduzione di Maurizio Maria Rossi Il desiderio di stampare questo volume frutto di ricerca e di studio da parte degli illustri autori a cui vanno doverosi ringraziamenti, è nato rileggendo la tesi di laurea “I Titoli Nobiliari nell’Ordinamento Costituzionale Italiano” del compianto don Gabrio data alle stampe La realizzazione di questo lavoro, interessante e didattico perché offre lanel possibilità 1971. di conoscere pagine di storia e di arte, forse sconosciute, ma scritte indelebilmente negli annali di Somma che celebra quest’anno una data importante quale i sessanta anni di elevazione a Città, la dedico a don Gabrio Visconti marchese di San Vito il cui ricordo è monito e La pubblicazione corona inoltre il desiderio di presentare una ”Pergamena”insegnamento rara sul sacroe preziosa, valore conservatadell’amicizia da che quattrocento ha sempre testimoniato.anni nell’ar- che per secoli ha tessuto le vicende politiche, sociali ed economiche del chivio Visconti di San Vito, che certifica l’importanza di una famiglia Le vicende legate a personaggi e matrimoni che hanno legato i Visconti marchesinostro territorio di San finoVito a conMilano. altre illustri famiglie, vengono ricordate ai posteri con una serie di stemmi nobiliari, che oggi compongono una significativa carrellata di “Araldica”, immagine di storia e di arte. Don Gabrio Luigi Visconti marchese di San Vito. 6 7 Il Castello Visconti di San Vito di Maurizio Maria Rossi parte della linea difensiva medioevale lungo il corso del Ticino, tra Il Castello di Somma, edificato come fortilizio intorno al 1250, faceva Milano e il Lago Maggiore. avevaDivenne costretti nel 1448 a lasciare residenza Milano: stabile scelsero dei fratelliSomma Francesco loro allodio e Guidoe così gradatamenteVisconti. In quell’anno trasformarono la burrascosa l’antica finerocca del di dominiodifesa invisconteo residenza li secolisignorile. il Castello, La famiglia ampliandone Visconti laprotagonista struttura, arricchendola delle vicende con del preziosi nostro territorio, ricevuto il titolo di Marchesi di San Vito nel 1619, abitò nei Scrigno di arte e di storia, il Castello ancora oggi custodisce singolari eaffreschi rare collezioni ed arredi, di come ceramiche, testimoniano armi e iquadri, grandi saloniincastonate del piano tra nobile.mobili del XVI e XVII secolo, che offrono una splendida panoramica di vita Degni di menzione il Salone d’Onore, trionfo dell’importante ciclo nobiliare lombarda. intitolata alla Madonna Assunta, abbellita da suppellettili liturgiche, di affreschi attribuiti ai fratelli Procaccini datati 1609, la Cappella vanta affreschi attribuiti ai fratelli Campi. Una galleria di preziosi quadri a soggetto religioso presenta la sala dedicata a Nicolò Sfondrati, nato casualmente in Castello l’11 febbraio 1535. Eletto Papa con il nome di Gregorio XIV nel 1590. maiolicheUna collezione francesi, curiosa tedesche, dà notorietà inglesi, al Castellospagnole, Visconti settecentesche di San Vito, di straordinariaquella dei Piatti varietà da Barba:e qualità 400 fanno splendidi una collezione bacili faentini, unica alsavonesi, mondo, iniziata dal marchese Carlo Ermes Visconti di San Vito nell’ultimo letto ligneo del Seicento lombardo, diveniva camera riservata ai Re d’Italiaquarto dell’Ottocento.quando soggiornavano La Camera a SommaReale, arredataper assistere con un alle imponente manovre militari sulle rive del Ticino o partecipare alle mondane cacce alla contevolpe Gabrionella brughiera Casati imparentato della Malpensata. con gli ultimi discendenti dei marchesi Un angolo di Risorgimento Italiano è custodito nelle sale dedicate al uomo politico e patriota è qui immortalato in un ritratto dipinto dal Visconti. L’insigne sostenitore delle famose Cinque Giornate di Milano, grande Eliseo Sala. 9 Veduta aerea del Castello Visconti di San Vito nella Città di Somma Lombardo. 10 11 Il titolo nobiliare di Marchese. compongonoVasi fittili e bronzi una collezione ritrovati inunica, terreni veramente di proprietà importante Visconti dalnel puntocorso Spunti storici e giuridici dell’Ottocento e risalenti all’Età del Bronzo della Civiltà di Golasecca, di Massimo Palazzi testamentariadi vista antropologico. di don Gabrio Dal Visconti,1998 l’antica ultimo dimoradiscendente è sede dei Marchesie centro Il tema dei titoli nobiliari è stato oggetto di studi nel corso dei secoli e dioperativo San Vito della che Fondazioneha voluto lasciare Visconti alla di CittàSan Vito, di Somma nata per Lombardo disposizione una , pertanto il presente contributo delle dimore storiche private più importanti della Lombardia, che, pur non ha la pretesa di costituire una trattazione1 esaustiva, ma vuole semplicementeha prodotto una fornire bibliografia alcune sterminata indicazioni essenziali, utili per delineare modificata a più riprese nel corso dei secoli, ha mantenuto la sua schietta In particolare si vuole offrire un contributo alla conoscenza di una stradacaratteristica del Sempione, castellana. il Castello col tempo si è trasformato e ingrandito realtàla figura che del gli Marchese abitanti dell’agro dal punto sommese di vista storico hanno e sempre giuridico. percepito come Posto al centro della Città di Somma Lombardo, fiancheggiato dalla parte integrante e imprescindibile della loro storia: nei miei ricordi d’infanzia sovente sentivo la mia nonna materna Giuseppina Casolo di dicosi Milano, da raggiungere trasformata le complesse successivamente forme attuali. in residenza stabile dei “in alto” (in summo plano, ViscontiNel passato di San nato Vito, come il Castello caserma è apprezzata di difesa posta sede culturale,ai confini che del coniuga Ducato si direbbe) con il termine dialettale “Ul 2Marches”, pronunziato con quell’affettuosovia Briante indicare rispetto il signore che solo del un Castello membro di una comunità-famiglia ricche pagine di arte e di storia con gli intramontabili valori del sociale nell’operato della Fondazione, presieduta dall’Avv. Gaetano Galeone, Nel rapporto fra i Visconti Marchesi di San Vito e la comunità sommese può esprimere. e del bene comune. Sansembra Vito perpetuarsi come feudo la conmotivazione il titolo di con marchese la quale eFilippo cioè “ l’occasioneIII di Spagna di nel 16193 aveva concesso a Francesco Maria Visconti il borgo di Per una minima selezione delle opere più recenti si vedano , Enciclopedia araldico-cavalleresca. Prontuario nobiliare , 1 Enciclopedia storico nobiliare italiana Goffredo di Crollalanza , Saggio di bibliografia araldica italiana, Pisa 1878; Vittorio Spreti , Dizionario Araldico , Milano 1928-1935; Vittorio Spreti, Trattato – Giustiniano di diritto nobiliaredegli Azzi italiano Vitelleschi , Predicati e, titoliMilano
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