Piano Industriale

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Piano Industriale PIANO INDUSTRIALE OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE INTEGRATA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI E ALTRI SERVIZI DI IGIENE URBANA SUL TERRITORIO DI CAROVILLI, CIVITANOVA DEL SANNIO, PESCOLANCIANO, SANT’ANGELO DEL PESCO E VASTOGIRARDI. PIANO CONGIUNTO DEI TRASPORTI DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PER I COMUNI DI CAROVILLI, CASTEL DEL GIUDICE, CHIAUCI, CIVITANOVA DEL SANNIO, PESCOLANCIANO, PIETRABBONDANTE, ROCCASICURA, SAN PIETRO AVELLANA, SANT’ANGELO DEL PESCO E VASTOGIRARDI Dicembre 2019 Il responsabile unico del procedimento: Geom. Angelo Rotolo PIANO INDUSTRIALE Il presente elaborato progettuale è di proprietà delle Amministrazioni comunali coinvolte nel progetto. E’ vietata la riproduzione del presente documento se non espressamente autorizzato 2 | P a g . PIANO INDUSTRIALE Sommario 1 PREMESSA 1.1 Introduzione ............................................................................................................................... 5 1.2 La normativa nazionale ............................................................................................................... 5 1.3 La normativa regionale ............................................................................................................... 8 1.4 Gli aggiornamenti comunitari –nuovi obiettivi vincolanti in materia di riduzione dei rifiuti ...... 9 1.5 I Comuni interessati .................................................................................................................. 10 2 LO SCHEMA DI PROGETTO 2.1 Il modello organizzativo ............................................................................................................ 39 2.2 L’organizzazione della raccolta ................................................................................................. 40 2.2.1 La raccolta congiunta del cartone e delle frazioni merceologiche similari (C.E.R. 20.01.01) . 41 2.2.2 La raccolta del cartone selettivo (C.E.R. 15.01.01) .............................................................................. 42 2.2.3 La raccolta congiunta di plastica e metalli –multimateriale leggero- (C.E.R. 15.01.06) ...................... 43 2.2.4 La raccolta della frazione organica (C.E.R. 20.01.08) .......................................................................... 44 2.2.5 La raccolta del vetro (C.E.R. 15.01.07) ................................................................................................ 46 2.2.6 La raccolta della frazione residuale (C.E.R. 20.03.01) ......................................................................... 47 2.2.7 Le raccolte su prenotazione ................................................................................................................ 48 2.2.8 Le raccolte di prossimità ..................................................................................................................... 48 2.2.9 Lo schema di sintesi ............................................................................................................................ 49 2.3 L’organizzazione della logistica ................................................................................................. 51 3 IL PROGETTO INFORMATIVO 3.1 Introduzione ............................................................................................................................. 53 3.2 Obiettivi .................................................................................................................................... 53 3.3 Target ........................................................................................................................................ 54 3.4 Forme, mezzi e strumenti ......................................................................................................... 55 4 I FLUSSI DEI RIFIUTI 4.1 L’analisi dei flussi attesi di rifiuto prodotto ............................................................................... 56 5 I COSTI 5.1 Costi del personale per la raccolta ............................................................................................ 60 5.1.1 Il dimensionamento ............................................................................................................... 60 5.1.2 Il costo ................................................................................................................................... 64 5.2 Il costo dei mezzi per la raccolta ............................................................................................... 65 5.3 I costi dei mezzi per la raccolta ................................................................................................. 67 5.4 I costi dei mezzi per il servizio congiunto di trasporto .............................................................. 68 5.5 Le forniture ............................................................................................................................... 74 5.6 I costi/ricavi dei rifiuti ............................................................................................................... 74 5.6.1 I costi di smaltimento e avvio a compostaggio ...................................................................... 74 5.6.2 I costi di avvio a recupero ...................................................................................................... 75 5.5.3 La valorizzazione delle deleghe CONAI .................................................................................. 76 5.7 Dati Macro di costo ................................................................................................................... 79 3 | P a g . PIANO INDUSTRIALE 5.7.1 Il servizio di raccolta e trasporto ............................................................................................ 79 5.7.2 I costi netti della gestione dei rifiuti ...................................................................................... 82 5.7.3 I dati aggregati ....................................................................................................................... 83 6 IL QUADRO ECONOMICO 6.1 Il quadro economico di progetto .............................................................................................. 85 6.1.1 Il quadro economico aggregato ............................................................................................. 85 6.1.2 I quadri economici per i singoli Comuni ................................................................................. 86 4 | P a g . PIANO INDUSTRIALE 1 PREMESSA 1.1 Introduzione La seguente relazione tecnica illustrativa è parte integrante del capitolato speciale d’appalto e contiene la descrizione dei servizi, intesi come prestazioni minime da rispettare, e non esimono le imprese dalla verifica e dall’approfondimento sul campo, di quanto esposto, prima della stesura dell’offerta. La relazione tecnica illustrativa rappresenta il documento tecnico progettuale, da utilizzare come guida per la redazione dell’offerta, a cura delle imprese, per l’assegnazione dei servizi oggetto dell’appalto. I servizi oggetto dell’appalto sono: a) La raccolta domiciliare a tutte le utenze nei comuni di Carovilli, Civitanova del Sannio, Pescolanciano, Sant’Angelo del Pesco e Vastogirardi; b) il trasporto e il trattamento dei rifiuti solidi urbani nei comuni di, Castel del Giudice, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura e San Pietro Avellana. Le scelte organizzative del presente elaborato sono scaturite da un’attenta analisi territoriale ed economica, svolta sui comuni oggetto dell’appalto. Si riporta di seguito la descrizione del processo progettuale utilizzato per la redazione della relazione tecnica illustrativa: 1. Inquadramento territoriale e valutazione delle esigenze dei singoli comuni; 2. Determinazione del monte rifiuti, e stima della massima quantità di materiale da trasportare, in base alle frequenze di raccolta; 3. Dimensionamento del servizio, ovvero calcolo del personale e degli automezzi necessari per lo svolgimento del sevizio, nonché le ore necessarie per l’espletamento; 1.2 La normativa nazionale Le strategie di gestione dei rifiuti urbani devono perseguire gli obiettivi di raccolta differenziata definiti dalla pianificazione regionale e provinciale di settore, nel rispetto dei principi definiti dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. n.152/2006) e ss.mm.ii. Il Decreto Legislativo n.152/2006 e ss.mm.ii. prevede all’art. 178 che “I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente (…). Prevede inoltre che “La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio “chi inquina paga”. A tale fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza economicità e trasparenza.” 5 | P a g . PIANO INDUSTRIALE Per quanto concerne i criteri di priorità nella gestione dei rifiuti, l’art. 179 stabilisce che le misure dirette al recupero di rifiuti mediante riutilizzo, riciclo o ogni altra azione diretta ad ottenere da essi materia prima secondaria sono adottate con priorità rispetto all’uso dei rifiuti come fonte di energia. L’art. 182 prevede che “Lo smaltimento dei rifiuti è effettuato in condizioni di
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