Cose Notabili Della Città Di Bologna Ossia Storia Cronologica De’ Suoi Stabili Sacri, Pubblici E Privati Per Giuseppe Di Gio

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Cose Notabili Della Città Di Bologna Ossia Storia Cronologica De’ Suoi Stabili Sacri, Pubblici E Privati Per Giuseppe Di Gio COSE NOTABILI DELLA CITTÀ DI BOLOGNA OSSIA STORIA CRONOLOGICA DE’ SUOI STABILI SACRI, PUBBLICI E PRIVATI PER GIUSEPPE DI GIO. BATTISTA GUIDICINI PUBBLICATA DAL FIGLIO FERDINANDO E DEDICATA AL MUNICIPIO DI BOLOGNA Opera divisa in Quattro Volumi Volume III. BOLOGNA Tipografia dei Compositori 1870 1 Note introduttive Le “Cose Notabili” di Giuseppe Guidicini sono qui riproposte includendo già le correzioni di Luigi Breventani pubblicate nel 1908 del suo “Supplemento alle Cose Notabili ...”. Sono state inoltre apportate ulteriori correzioni, non rilevate dal Breventani, ed elencate in appendice ad ognuno dei cinque volumi delle “Cose Notabili”. Inoltre viene fornito un indice dei vari capitoli con il numero della pagine della presente edizione ed il numero della pagina dell'edizione originale. Carlo Pelagalli INDICE presente volume volume originale Indtroduzione di Ferdinando Guidicini 6 3 STRADA MAGGIORE 7 9 VIA LARGA DI SANTA MARIA MAGGIORE 61 70 MALACQUISTO 64 73 VIA MALCONTENTI 65 73 MALGRADO 74 83 MAGLIO 75 84 PRATO DI MAGONE 76 84 STRADA SAN MAMOLO 77 85 MANDRIA 114 128 VIA MARCHESANA 115 128 VIA MARESCALCHI 121 135 PUGLIOLE DI SANTA MARGHERITA 123 137 BORGO DI SAN MARINO 128 142 VIA LARGA DI SAN MARTINO 132 147 CASE NUOVE DI SAN MARTINO 136 150 VICOLO DEL TORRESOTTO DI SAN MARTINO 142 157 VIA DELLA MADDALENA 143 157 VIA MAGGI 144 158 VIA DI MEZZO DI SAN MARTINO 146 161 VIA DEL TORRESOTTO DI SAN MARTINO 180 193 MASCARELLA 182 197 VIA DEI MATTUGLIANI 191 209 2 MERCATO DI MEZZO 192 211 PIAZZETTA DI SAN MICHELE DEI LEPROSETTI 206 228 VIA DI SAN MICHELE DEI LEPROSETTI 208 229 VIA DIETRO SAN MICHELE DEI LEPROSETTI 210 231 MIOLA 211 231 MIRAMONTE 222 244 MIRASOLE GRANDE 224 246 MIRASOLE DI MEZZO 227 249 MIRASOLE DI SOPRA 228 250 VIA DELLE MOLINE 229 250 AVESA 230 251 IL CANALE DI SAVENA 232 253 CANALE DI RENO 234 255 VIA MONARI 243 266 PIAZZA DELLA MONTAGNOLA 247 271 VIA MONTICELLI 274 294 VIA DELLA MORTE 275 299 VIA MONTICELLI 279 305 VIA DEI MURELLI 280 306 VIA DEI MUSSOLINI 283 310 BROGLIO DEI MUSSOLINI 284 311 MURA DELLA CITTA' 285 312 NAPOLI 311 345 VIA DELLA NEVE 313 346 NOSADELLA 315 350 BORGO NUOVO 322 368 Appendice 336 - 3 AL LETTORE Nel corso di pubblicazione del nostro secondo volume fummo onorati da documenti ben lusinghieri di due illustri uomini Italiani che ne piace qui riportare, perchè renderanno informati i nostri benevoli associati, del conto in cui da quelli si tenne questo lavoro. Del Guerrazzi ci restringiamo a soli brani, perchè demmo la completa pubblicazione nell'Opuscolo da noi stampato nel caduto 1870 contenente la monografìa dell' Archiginnasio di Bologna, ma diamo però distesamente quella del Tommaseo, riportata soltanto dal Bollettino Annuale di Torino compilato dall' egregio cav. France sco Mauro di Polvica che cosi si esprime : “L'opuscolo di suo Padre a me pare di grande importanza, non solo per la Città di Bologna, ma per la Storia Italiana, di cui nobil parte è la Storia di Bologna. E tutti gli studiosi di cose storiche ci rinverrebbero notizie da approfittare, e tutte le grandi e le non grandi Città avrebbero in questo lavoro un nobile esempio da imitare. Non solamente le più illustri famiglie hanno ciascuna una Storia propria a sè, ma le case abitate da esse hanno una lor propria vita; hanno una vita propria le strade; e i nomi loro, la giacitura, la forma, le vicende, offrono soggetto e indagini a meditazioni, accolgono nel lor giro materia d'ammaestramenti e d'affetti. Il compilatore ben dice che certe derivazioni etimologiche avranno luce di qui; ma più importa scoprire la radice di certe consuetudini, e tener dietro, per l'orma de' luoghi, alle cause da cui vennero tante glorie e tante calamità. Delle quali cause talune rimasero sepolte sotto le vecchie e le nuove rovine, o nascoste da nuovi edifìzi e titoli ; come ne' palinsesti soprapponesi una a un'altra scrittura, non però che la sottoposta non si possa qua e là ravvisare e almeno indovinando, rileggere. Importa sapere dove e quanti e quali fossero ai nostri padri i luoghi d'orazione, e di soggiorno religioso, gli Ospizii d'Industria e di Carità, per conoscere in che fosser essi più grandi di noi, in che possiamo uguagliarli, in che vincerli, non negando e abbattendo e dispregiando, ma sibbene affermando, aggiungendo, 4 modestamente emulando. Ha suo padre a quest'opera consacrati dodici anni di veramente cittadino lavoro; ha interrogati i documenti e la tradizione, le tradizioni meno autentiche ha accortamente distinte; e, dopo fattosi cauto al possibile dagli errori, chiede scusa degli errori in cui fosse caduto, imitabile esempio anche questo. Se io avessi nell' opinione di que' che governano autorità, piegherei di buon grado che a tutte le Biblioteche dello Stato racomandassesi questo libro, come de' più meritevoli. La consiglio confidare ne' più prossimi, volgere inviti distinti ai più grossi Comuni delle Provincie, a luoghi segnatamente e alle persone delle quali nel libro è menzione onorata, ai capi d' arte entro nella Città, e ai più notabili di ciascuna contrada. La prego di credermi. Firenze 18 Ottobre 1870. Suo Dev.mo. TOMMASEO” Guerrazzi poi così si esprime: “Con molta diligenza, ed infinita cura, Giuseppe Guidicini condusse a fine una monografia della nobilissima città di Bologna, la quale il figlio Ferdinando Guidicini stampò non pure con eleganza, ma con magnificenza, volendo rendere ad un punto omaggio alla Patria, ed alla cara memoria paterna: però mi giova mettere primamente in sodo come cotesto sia un libro buona azione, vanto non piccolo. nè spesso ai lumi di luna in che ora viviamo. Tuttavia bisogna confessare come siffatto pregio, comechè lodevole, laddove fosse unico non basterebbe per raccomandare al pubblico studioso il libro: egli è mestieri pertanto considerarlo sotto l'aspetto della sua utilità, non chè sotto l'altro dell'arte con la quale venne dettato. E quanto a utilità affermando io, che di questa maniera libri gli Italiani patiscono necessità meglio che del pane, ribadisco una mia antica sentenza, la quale col quotidiano sperimento troviamo essere stata, ed oggi più che mai, essere profìcua. Ma chiunque possieda tempo, e modo terrà sempre accette le monografìe dettate dal cittadino nato nel Municipio descritto, e questo tempo e modo avrieno a possederli tutti gli abitanti della Provincia di cui fa parte il Municipio, e alla più trista i cittadini nati in cotesto Municipio. Ai nati nella Provincia, e nel Municipio devono piacere le circostanze, comechè minime della Patria, la conservazione della memoria dei fatti, e delle cose, che il tempo porta via, la storia delle famiglie, e sopratutto la domestica fìsonomia, e sto per dire il profumo di casa 5 sua. Aggirandoci per la nostra terra con mente curiosa e cuore commosso, piace potere ricordare a noi stessi: qui dove sorge un palazzo si apriva una via, qui fu la curia, là il carcere, qui nacque un illustre cittadino per inclite gesta, e là un famoso per malefìzi; qui i cittadini si accapigliarono, e là si rappaciarono, un' angioletta caduta dal cielo qui sospirò di amore, qui pianse, e qui riprese la patria dei beati: sacri sono al cittadino ogni rudere ed ogni sasso, egli intende serbato con religione ogni ricordo, e bene intende, e vuole. La monografia di Giuseppe Guidicini soddisfa pienamente alla curiosità dello intelletto, ed ai desideri del cuore, e ciò è quanto basta anzi ne avanza, onde i generosi Bolognesi prendano sotto la loro protezione un' opera scritta per carità di Patria, e pubblicata per amore di Patria e di famiglia. Cecina 12 Giugno 1870. F. D. GUERRAZZI”. Noi crediamo che il suesposto basti a procurarci l'intero soddisfacimento di tutti coloro che si cortesemente concorsero a facilitarci questa pubblicazione e incoraggiati cosi, proseguiamo solertemente fino all'intero compito della medesima. L'EDITORE. 6 STRADA MAGGIORE Strada Maggiore comincia dalla porta della Città, e termina al Trivio di Porta Ravegnana. La lunghezza di questa Strada è di pertiche 261. 2 e di superficie pertiche 510. 75. 7 a carico del Governo, e di 67. 65 del Comune. Totale perti che 771. 77. 7. Dove è la presente porta della Città vi era la Rocchetta che il Ghirardazzi dice che Galeazzo di Giovanni Pasi essendo del Senato, e Controlatore della Camera la fece fabbricare nel 1503 essendo allora Ingegnere della Camera Nicolò Rusticelli. Altri la dicono cominciata d'ordine di Giulio II li 4 settembre 1507 per procurare un asilo ai Ministri Pontifici in caso di tumulto. I lavori progredirono con lentezza, poi si sospesero. Partiti i Bentivogli per la seconda ed ultima volta da Bologna li 10 giugno 1512, si riprese la fabbrica della Rocchetta a modo che li 24 novembre susseguente fu in istato di ricevere le artiglierie, le munizioni, e le guardie, comandate dal Castellano Francesco Frescobaldi Fiorentino. Questo Castello li 11 marzo 1513 facendo festa per l'elezione di Leone X e scaricando artiglierie cariche a palla, una di queste di libbre 8 colpì la Torre Asinelli con sommo spavento dei sottoposti artigiani. Nel 1550 il Papa per far cosa grata ai Bolognesi la fece smantellare. Li 20 novembre 1555 il Senato ordinò un mandato di 24 scudi d'oro all' architetto Raffaele d' Urbino , per mercede di due mesi da lui impiegati diligentemente nella spianata del Forte di Strada Maggiore, e nella riparazione delle mura della Città. L'antica porta della Città trovasi a sinistra della presente sortendo per la medesima ed in conseguenza non faceva prospetto nè alla strada interna , nè all' esterna della Città. Li 18 agosto 1554 Antonio dalla Sega, e Domenico Passarini si obbligarono per L. 800 di costruire un ponte di pietra sopra le fosse della Città rincontro la porta di Strada Maggiore presso la Rocchetta; rogito Camillo Canonici.
Recommended publications
  • Dispacci Da Roma, 19 Gennaio
    Omaggio della Giunta regionale del Veneto Centro Studi Veneziani I curatori del volume esprimono la loro gratitudine al Centro Studi Ve- neziani Donatus, al suo Presidente, Nicolò Donà dalle Rose, appartenen- te allo stesso ramo familiare dell’ambasciatore Girolamo, per aver favori- to la stampa dell’opera, e ad Antonio Foscari Widmann Rezzonico per il costante aiuto. Ringraziano altresì l’Associazione Nobiliare Regionale Veneta per il patrocinio. GIROLAMO DONÀ DISPACCI DA ROMA 19 GENNAIO - 30 AGOSTO 1510 Trascrizione di VIOLA VENTURINI Introduzione di MARINO ZORZI Venezia 2009 Direttore della collana FERIGO FOSCARI Venezia La Malcontenta 2009 Tutti i diritti riservati INDICE INTRODUZIONE, di Marino Zorzi XI REGESTI DEI DISPACCI, a cura di Marino Zorzi LIII I DISPACCI DI GIROLAMO DONÀ. Trascrizione di Viola Venturini NOTA ARCHIVISTICA 3 FONTI ARCHIVISTICHE 5 I DISPACCI 7 INDICI INDICE DEI NOMI DI PERSONA CONTENUTI NEI DISPACCI 417 INDICE DEI NOMI GEOGRAFICI CONTENUTI NEI DISPACCI 427 INDICE DEI DISPACCI NON NUMERATI 434 INTRODUZIONE 1. Girolamo Donà, umanista e uomo di stato I dispacci che qui si pubblicano sono opera di Girolamo Donà, no- bile veneziano, figura di rilievo nella vita politica e culturale del suo tempo. Nacque a Venezia nel 1456, figlio di Antonio e di Lucia Balbi; il padre, uomo politico e diplomatico, era figlio di Andrea e di Camil- la Foscari, figlia del doge Francesco. Il suo ramo è detto « dalle rose », per le tre rose che figurano nell’arma. Si laureò in artibus a Padova nel 1478; come di regola per i patrizi dottori, fu impiegato senza posa dalla Repubblica in missioni diplomatiche all’estero e nel governo di città e terre appartenenti al dominio veneto; tra un incarico e l’altro fe- ce parte degli organi centrali dello stato in posizioni adeguate alla sua cultura e alla sua conoscenza del mondo.
    [Show full text]
  • LIVRO Castiglione 6.Pdf
    Cortegiano e cortesão. Baldassarre Castiglione e D. Miguel da Silva Rita Marnoto Centre International ci d’Études Portugaises ep Genève Cortegiano e cortesão. Baldassarre Castiglione e D. Miguel da Silva Rita Marnoto Prefácio de Maurizio Perugi Autora: Rita Marnoto Título: Cortegiano e cortesão. Baldassarre Castiglione e D. Miguel da Silva Edição: Centre International d’Études Portugaises Colecção: «Études de Philologie et Littérature Portugaises», 1 Design e produção editorial: Rosa Bandeirinha Local de edição: Genève Data: 2017 ISBN: 978-2-8399-2224-1 Depósito Legal: Copyright: Rita Marnoto e Centre International d’Études Portugaises 4 Agradecimentos Aires A. Nascimento, Aires do Couto, Amedeo Quondam, Andrea Daltri, Barbara Spaggiari, Clelia Bettini, equipa da FBA, Francisco Oliveira, Hildegarde Symoes, João Gouveia Monteiro, José Esteves Pereira, Juan Miguel Valero Moreno, Maria José Azevedo Santos, Maurizio Perugi, Paolo Nardi, Roberto Balzani, Roberto Gigliucci, Rosa Bandeirinha. 5 PRÉFACE Depuis 1525, Baldassarre Castiglione se trouve à Madrid, en qua- lité de nonce apostolique à la cour de l’empereur Charles Quint. Son état de santé est loin d’être satisfaisant (il mourra en 1529) et, après le sac de Rome, ce ne sont pas les inquiétudes diploma- tiques qui lui font défaut. Mais une chose le tracasse par-dessus tout: c’est la publication de son Livre du courtisan, en ce moment sous la menace d’une édition pirate inspirée, paraît-il, par son ancienne amie Vittoria Colonna. Depuis l’Espagne, il suit avec anxiété les vicissitudes éditoriales, par ailleurs fort compliquées, de son ouvrage sous presse à Venise, chez les successeurs d’Aldo Manuzio. Une fois imprimé, le Livre n’est pourtant pas parfait: ni la dédicace ni l’introduction figurent dans le manuscrit de typo- graphie (siglé l par les savants); l’une et l’autre se trouvent en effet dans un fascicule de deux feuilles, qui a été ajouté après coup, à la suite de circonstances qui ne nous sont pas connues.
    [Show full text]
  • On Satyrs: Brutes, Monsters, and Demons: of Their Nature and Worship: François Hédelin's Des Satyres As a Defense of God and Humankind" (2019)
    UnUniivveersrsiittyy of NNorortthh DDaakkototaa UNUNDD SchSchololaarlrlyy CCommonommonss Theses and Dissertations Theses, Dissertations, and Senior Projects January 2019 OOnn SaSattyrsyrs:: BBrutrutes,es, Monsters, And Demons: Of Their Nature And WWorship:orship: François Hédelin's Des Satyres As A Defense Of God And HHumaumannkkiinndd Danielle Skjelver Follow this and additional works at: https://commons.und.edu/theses RReecommecommennddeedd CCiittaattiionon Skjelver, Danielle, "On Satyrs: Brutes, Monsters, And Demons: Of Their Nature And Worship: François Hédelin's Des Satyres As A Defense Of God And Humankind" (2019). Theses and Dissertations. 2865. https://commons.und.edu/theses/2865 This Dissertation is brought to you for free and open access by the Theses, Dissertations, and Senior Projects at UND Scholarly Commons. It has been accepted for inclusion in Theses and Dissertations by an authorized administrator of UND Scholarly Commons. For more information, please contact [email protected]. ON SATYRS: BRUTES, MONSTERS, AND DEMONS: OF THEIR NATURE AND WORSHIP: FRANÇOIS HÉDELIN’S DES SATYRES AS A DEFENSE OF GOD AND HUMANKIND by Danielle Mead Skjelver Bachelor of Arts, University of North Dakota, 2010 Master of Arts, University of North Dakota, 2012 A Dissertation Submitted to the Graduate Faculty of the University of North Dakota in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Grand Forks, North Dakota December 2019 Copyright 2019, Danielle Mead Skjelver ii This dissertation, submitted by Danielle Mead Skjelver in partial fulfillment of the requirements for the Doctor of Philosophy from the University of North Dakota, has been read by the Faculty Advisory Committee under whom the work has been done and is hereby approved.
    [Show full text]
  • Vol. 2 | 1522-1526
    Solo Freud sa perché nel primo volume e nell’Introduzione ho scritto ovunque 1509-1555 anziché 1506-1555. 02Tomasino001-400.indd 2 21/05/16 20:29 Tommasino de’ Bianchi detto de’ Lancellotti Cronaca di Modena 1506-1555 Vol. II 1522-1526 a cura di Rolando Bussi e Carlo Giovannini 02Tomasino001-400.indd 3 21/05/16 20:29 per la Deputazione di Storia patria per le antiche Provincie modenesi Le cronache non sono la storia, ma fanno la storia GIROLAMO TIRABOSCHI 02Tomasino001-400.indd 4 21/05/16 20:29 Dopo la pubblicazione del volume contenente la Cronaca di San Cesario e la traduzione della Cronaca di Modena di Alessandro Tassoni seniore, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha promosso la pubblicazione di questa Cronaca di Modena di Tommasino de’ Bianchi detto de’ Lancellotti. Nello scorso autunno è uscito il primo volume, corredato da un fascicolo introduttivo, relativo al periodo che va dal 1506 al 1526. I tre volumi che oggi vedono la luce coprono il periodo compreso tra il 1522 e il 1531, fatta eccezione per la cronaca di un anno – dal febbra- io 1529 al febbraio 1530 – andata purtroppo perduta. Un altro tassello si aggiunge così al ricco mosaico di cronache modenesi ripor- tate alla luce negli ultimi 150 anni. Un’impresa avviata subito dopo l’Unità d’Italia dalla Deputazione di Storia Patria e proseguita fino al 1936 quando si interruppe per mancanza di fondi. Nel 1978 le pubblicazioni ripresero per merito di Franco Co- simo Panini e dello storico Rolando Bussi, lo stesso che ha curato i quattro volumi della Cronaca di Tommasino de’ Bianchi.
    [Show full text]
  • Egyházi Társadalom a Magyar Királyságban a 16. Században
    SERIA HISTORIAE DIOECESIS QUINQUEECCLESIENSIS XVII. EGYHÁZI TÁRSADALOM A MAGYAR KIRÁLYSÁGBAN A 16. SZÁZADBAN Kiadja a Pécsi Püspöki Hittudományi Főiskola Pécsi Egyháztörténeti Intézet 7625 Pécs, Hunyadi J. u. 11. www.pphf.hu PHF 34 Jelen kötet a 2016. szeptember 15–16-án a Pécsi Püspöki Hittudományi Főiskola által rendezett egyháztörténeti konferencia elő- adásainak szerkesztett változata. A kötet megjelentetését az NKA támogatta. A kötetet szerkesztette: VARGA SZABOLCS – VÉRTESI LÁZÁR ISBN 978-615-5579-15-8 ISSN 1787-5161 Műszaki szerkesztő: Vértesi Lázár Felelős kiadó: Dr. Kovács Gusztáv Pécs, 2017 4 TARTALOM VARGA Szabolcs Előszó ………...……………....………………….....….. 7 C. TÓTH Norbert A „mályuszi modell” érvényessége: vissza az ala- pokhoz? ………………………………………………... 11 ERDÉLYI Gabriella Egyházi társadalom Magyarországon a reformáció korában. Az alsópapság helyzete Magyarországon a reformáció megjelenése idején ……………………….. 35 FEDELES Tamás Magyar klerikusszentelések Rómában a hitújítás kezdetén (1516–1523) …………………………………. 51 NEMES Gábor Folytonosság vagy újrakezdés? Magyarország és az apostoli Szentszék kapcsolatainak alakulása Mohács előtt és után …………………………………………….. 105 CSEPREGI Zoltán A magyarországi reformáció első nemzedéke: családi háttér – tanulmányok – papszentelés ………………... 135 H. NÉMETH István Felekezetváltás vagy együttélés. A szabad királyi városok katolikus egyházainak sorsa. Egy kutatási projekt első eredményei ………………………………. 157 KUZMA Dóra A lutheri reformáció térhódításának néhány kérdése Besztercebánya példáján keresztül ……………………
    [Show full text]
  • On Satyrs: Brutes, Monsters, and Demons: of Their Nature and Worship: François Hédelin's Des Satyres As a Defense of God and Humankind
    University of North Dakota UND Scholarly Commons Theses and Dissertations Theses, Dissertations, and Senior Projects January 2019 On Satyrs: Brutes, Monsters, And Demons: Of Their Nature And Worship: François Hédelin's Des Satyres As A Defense Of God And Humankind Danielle Skjelver Follow this and additional works at: https://commons.und.edu/theses Recommended Citation Skjelver, Danielle, "On Satyrs: Brutes, Monsters, And Demons: Of Their Nature And Worship: François Hédelin's Des Satyres As A Defense Of God And Humankind" (2019). Theses and Dissertations. 2865. https://commons.und.edu/theses/2865 This Dissertation is brought to you for free and open access by the Theses, Dissertations, and Senior Projects at UND Scholarly Commons. It has been accepted for inclusion in Theses and Dissertations by an authorized administrator of UND Scholarly Commons. For more information, please contact [email protected]. ON SATYRS: BRUTES, MONSTERS, AND DEMONS: OF THEIR NATURE AND WORSHIP: FRANÇOIS HÉDELIN’S DES SATYRES AS A DEFENSE OF GOD AND HUMANKIND by Danielle Mead Skjelver Bachelor of Arts, University of North Dakota, 2010 Master of Arts, University of North Dakota, 2012 A Dissertation Submitted to the Graduate Faculty of the University of North Dakota in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Grand Forks, North Dakota December 2019 Copyright 2019, Danielle Mead Skjelver ii This dissertation, submitted by Danielle Mead Skjelver in partial fulfillment of the requirements for the Doctor of Philosophy from the University of North Dakota, has been read by the Faculty Advisory Committee under whom the work has been done and is hereby approved.
    [Show full text]
  • Cortigiano E Cortesão, Baldassarre Castiglione E D. Miguel Da Silva
    Cortegiano e cortesão. Baldassarre Castiglione e D. Miguel da Silva Rita Marnoto Prefácio de Maurizio Perugi Autora: Rita Marnoto Título: Cortegiano e cortesão. Baldassarre Castiglione e D. Miguel da Silva Edição: Centre International d’Études Portugaises Colecção: «Études de Philologie et Littérature Portugaises», 1 Design e produção editorial: Rosa Bandeirinha Local de edição: Genève Data: 2017 ISBN: 978-2-8399-2224-1 Depósito Legal: Copyright: Rita Marnoto e Centre International d’Études Portugaises 4 Agradecimentos Aires A. Nascimento, Aires do Couto, Amedeo Quondam, Andrea Daltri, Barbara Spaggiari, Clelia Bettini, equipa da FBA, Francisco Oliveira, Hildegarde Symoes, João Gouveia Monteiro, José Esteves Pereira, Juan Miguel Valero Moreno, Maria José Azevedo Santos, Maurizio Perugi, Paolo Nardi, Roberto Balzani, Roberto Gigliucci, Rosa Bandeirinha. 5 PRÉFACE Depuis 1525, Baldassarre Castiglione se trouve à Madrid, en qua- lité de nonce apostolique à la cour de l’empereur Charles Quint. Son état de santé est loin d’être satisfaisant (il mourra en 1529) et, après le sac de Rome, ce ne sont pas les inquiétudes diploma- tiques qui lui font défaut. Mais une chose le tracasse par-dessus tout: c’est la publication de son Livre du courtisan, en ce moment sous la menace d’une édition pirate inspirée, paraît-il, par son ancienne amie Vittoria Colonna. Depuis l’Espagne, il suit avec anxiété les vicissitudes éditoriales, par ailleurs fort compliquées, de son ouvrage sous presse à Venise, chez les successeurs d’Aldo Manuzio. Une fois imprimé, le Livre n’est pourtant pas parfait: ni la dédicace ni l’introduction figurent dans le manuscrit de typo- graphie (siglé l par les savants); l’une et l’autre se trouvent en effet dans un fascicule de deux feuilles, qui a été ajouté après coup, à la suite de circonstances qui ne nous sont pas connues.
    [Show full text]
  • Cardinali E Papi Di Origine Bolognese Dal Xiv Al Xx Secolo
    GIANCARLO RANUZZI DE’ BIANCHI CARDINALI E PAPI DI ORIGINE BOLOGNESE DAL XIV AL XX SECOLO BOLOGNA 2021 In copertina: Statua di San Petronio (Collezioni Genius Bononiae) Giuseppe Benedetti (attr.) (Bologna, 1707-1782) Penna e acquerellature su carta bianca Bologna, ante 1762 2 Indice: Cardinale Bartolomeo Mezzavacca p.5 Cardinale Iacopo o Giacomo Isolani p.9 Cardinale Niccolo’ Albergati p.14 Cardinale Achille Grassi p.18 Cardinale Francesco Alidosi p.23 Cardinale Lorenzo Campeggi p.29 Cardinale Giovanni Poggio (Poggi) p.39 Cardinale Ugo Boncompagni poi papa Gregorio XIII p.48 Cardinale Antonio Ghislieri poi papa Pio V p.60 Cardinale Alessandro Campeggi p.69 Cardinale Gian Antonio Facchinetti poi papa Innocenzo IX p.71 Cardinale Carlo Grassi p.80 Cardinale Gabriele Paleotti p.83 Cardinale Filippo Sega p.89 Cardinale Alberto Bolognetti p.92 Cardinale Filippo Guastavillani p.97 Cardinale Alessandro Riario Sforza p.102 Cardinale Lorenzo Bianchetti p.104 Cardinale Filippo Boncompagni p.106 Cardinale Alessandro Ludovisi poi papa Gregorio XIII p.109 Cardinale Girolamo Agucchi p.117 Cardinale Guido Pepoli p.119 Cardinale Berlinghiero o Berlingero Gessi senior p.122 Cardinale Marco Antonio Gozzadini p.126 Cardinale Antonio Facchinetti p.128 Cardinale Ludovico Ludovisi p.130 Cardinale Niccolò Albergati Ludovisi p.139 Cardinale Cesare Facchinetti p.141 Cardinale Girolamo Boncompagni p.145 Cardinale Angelo Ranuzzi p.147 Cardinale Alessandro Caprara p.152 Cardinale Sebastiano Antonio Tanari p.154 Cardinale Ulisse Giuseppe Gozzadini p.157 Cardinale Giacomo
    [Show full text]