US LEVICO TERME Vs US PERGOLETTESE 1932 STAGIONE
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
STAGIONE SPORTIVA 2016-2017 Anno XXXIII | N. 6 | 11 febbraio 2017 Domenica 12 febbraio 2017, ore 14.30 Stadio comunale “viale Lido” Levico Terme Us-Levico-Terme US LEVICO TERME vs US PERGOLETTESE 1932 CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI www.uslevicoterme.it LEVICO TERME 2 SERIE D Lo strabismo di Venere, da Shaw a Binda Forniture ingrosso e dettaglio Bacco, tabacco e Venere, e di solito sei “fregato”. Come minimo ti ritirano la patente, non hai più fiato per andare Levico Terme, via dei Morari tel. 0461 706538 di corsa, eppure ti tocca scappare dalla finestra perché… www.peruzzisnc.it Come scriveva Bernard Shaw: “Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare”; ed è molto probabile che il grande scrittore irlandese – già a cavallo tra l‘800 e il secolo scorso – la sapesse lunga sulla questione visto che è vissuto, pare egregiamente, sino a quasi cent’anni. Insomma, ascoltate quel che dico, ma poi fate un po’ come vi riesce. Anche con qualche contraddizione, con un certo “strabismo”, a volte gradevole, come quello di Venere, che aiuta a tirare avanti. Ci proviamo qui, in attesa del confronto con la Pergolettese, seconda della classe dopo aver guidato la classifica per www.hotelsorriso.it mezza stagione, e a sette giorni dal match del “Brianteo”, Andrea Pancheri, ottima la sua gara sul campo della primissima: due confronti con squadre di a Darfo Boario alta classifica (più alta di così…) dai quali si rischia (sulla carta, almeno) di portare a casa più crediti per il morale che punti per la classifica. Vanno bene anche i primi, come un buon bicchiere di vino, senza esagerare; perché alla fine il destino della squadra lo fissa la classifica, non certo il “grado alcoolico” della truppa che comunque in questo momento dovrebbe essere sufficientemente supportato dai quattro risultati utili (su cinque) nel girone di ritorno e, indirettamente, dalla frenata dei lombardi che nelle ultime cinque gare hanno perso cinque punti rispetto al Monza. Pergolettese che si è “fumato” il salto di categoria con quattro sconfitte nelle ultime undici partite, dopo averne vinte dieci nelle prime undici. Se lo strabismo dell’ottimismo ci dà una mano, guardiamo poi un attimo più avanti per verificare che, dopo la doppia sfida da quartieri alti, sbarcheranno al “viale Lido” Lecco, Virtus Bolzano, Grumellese, Scanzorosciate e Olginatese in alternata successione con un’altra trasferta da “piatto doppio”, sul campo del Cavenago Fanfulla, ora fanalino di coda. Un occhio (nel futuro prossimo) ai primi, l’altro agli ultimi, implicati con i gialloblù in uno sprint finale lunghissimo www.rovimpex.com Filippini, Agosti e Tessaro, tocca a voi che Filippini e compagni devono preparare nelle prossime due gare; così da trovarsi nella posizione migliore tra due settimane, quando conterà doppio fare punti. E se, come nel ciclismo, chi parte dietro è in qualche modo avvantaggiato, be’ allora siamo abbastanza a posto. In ogni caso, cari ragazzi, per rimontare (anche in classifica, anche e soprattutto stando dietro) “Ghe voeren i garun!”, ci vogliono le gambe, come diceva Alfredo Binda che ne aveva di robuste ma, per vincere il Giro di Lombardia del 1928 e a scanso di equivoci, si sparò 28 uova. Una specie di strabismo anche questo, tra l’etica e il senso pratico, tra il farcela con i propri mezzi (abnormi…) ed una forma naif, ma efficace, di “aiutino” ante litteram. Peccati di gioventù, forse, che alla fine non oscurano la classe di un grande Levico Terme Viale V. Emanule 50 come il “Signore della Montagna”, da Cittiglio, che di “Lombardia” ne vinse quattro, con Tel. 0461 703012 o senza uova. Perché alla fine ha ragione l’irlandese: le uova, si sa, fanno ingrassare. S T U D I O C O N S U L E N Z A B E R E T T A GLI AVVERSARI SERIE D 3 Nome e cognome: dal ’32, Pergolettese Nel calcio da più di ottant’anni, con almeno cinque denominazioni sociali diverse. La Pergolettese viene fondata a Crema, il 18 novembre del 1932, sulla scia dell’A.C. Crema che per prima porta il vessillo del calcio cremasco nei vari torni nazionali. Vissuti per oltre trent’anni all’ombra dei “cugini” bianconeri, i gialloblù “sorpassano” e conquistano il primato pallonaro cittadino nella seconda metà degli anni ’60, approdando in serie D dove nella doppia sfida stracittadina il “Pergo” raccoglie un pari ed un successo, spingendo sempre più indietro il Crema . Nel 1975 i bianconeri scendono di categoria e i gialloblù diventano a tutti gli effetti i portacolori cremaschi: è il momento di riaccreditare la società che, da I “canarini” nella partita interna perso contro la Virtus Bolzano espressione di quartiere, diventa Pergocrema, prima manifestazione di un’intera città. Il crescendo non si arresta e porta la società tra i professionisti dove rimarrà per quasi vent’anni. Ma come spesso accade, arriva anche il momento no: nel 1994, nonostante la ferma opposizione delle tifoserie di entrambe le squadre, arriva la fusione tra le due società cremasche: il nome si trasforma in Cremapergo, ma la proprietà commutativa della denominazione sociale non sortisce gli effetti sperati. Dopo una retrocessione ed un successivo ripescaggio, i “canarini” sprofondano progressivamente, sino a sfiorare la promozione all’inizio del terzo millennio. Il “rimbalzo” a quel punto è quasi fisiologico: la squadra si riprende la Serie D, la società il proprio nome (Pergocrema) e nel 2005 ecco di nuovo il calcio cremasco nell’elite professionista del pallone. Nel 2012 l’ultimo colpo di scena: la società fallisce (a causa del dissesto economico), viene radiata e riparte, grazie alla “sponda” del Pizzighettone (che dalla provincia si trasferisce armi e bagagli nel capoluogo), riprendendo il nome originale di Pergolettese 1932. C’è tempo per un ultimo assaggio di LegaPro, poi il ritorno tra i dilettanti e le ultimi tre stagioni in Serie D. Dopo un sesto e un quattordicesimo posto, quest’anno la squadra di Pierpaolo Curti è partita alla grande, guidando la classifica per il primo terzo di campionato; poi la rimonta del Monza che – complice las confitta netta nello scontro diretto e qualche inopinata battuta a vuoto dei cremaschi, come PERGOLETTESE (4-3-3): la sconfitta interna con la Virtus Bolzano – ha allontanato la Pergolettese dal vertice della classifica. Domenica Calvaruso scorsa i cremaschi sono tornati al successo superando lo Scanzorosciate per 3-1 (in rete anche l’ex di turno, Dimas, Alborghetti Arpini Brero Boschetti su rigore) e continuano a lottare per le zone alte della classifica, anche se è improbabile che possano rientrare in Piras Maietti Tonon gioco pienamente per il primato. All’andata finì 2-0 per i lombardi, grazie alla doppietta – una Dimas Ghidini Donzelli rete per tempo – di Cristian Carletti che risulta il bomber Pierpaolo Curti, del gruppo con sette reti segnate in un attacco che è il l’ allenatore della Allenatore: Pierpaolo Curti quinto del girone (la difesa è la terza, con 22 reti subite) Pergolettese LEVICO TERME SEVESO (4-3-3) RIPPA AGOSTI TOBANELLI PIPOLI Allenatore: DEL CARRO Davide Mezzanotti PANCHERI TESSARO CALÌ OSTI BAIDO M A R M I Lavorazioni marmi e graniti LEVICO TERME (TN) Viale Venezia, 80 Tel. 0461 701894 / 335 7846382 counselling JUNIORES NAZIONALI risk management 4 risorse umane Riecco la luce, in fondo al tunnel Dopo un paio di rovesci la Juniores di Alessandro Agostini torna a vincere e lo fa in rimonta ai danni della Grumellese; bel segno di vitalità, dopo una parentesi durata due turni e segnata dalle sconfitte contro Ciliverghe Mazzano e Pontisola. Studio LEVICO TERME– CILIVERGHE MAZZANO 0 - 3 LEVICO: Cybulko, Bosco, Segnana, Osler, Giangrasso, Dallaserra, Ferrai (12’ st Marchi), Sandonà (19’ Demetra st Ognibeni), Pecoraro, Sielli (38’ st Baldi), Dalledonne. (A disposizione: Andreatta, Divina). All. Agostini. Sul sintetico di Borgo i gialloblù, nonostante una buona prova collettiva, vengono sconfitti Marianna per 3 a 0 dal Ciliverghe Mazzano: un risultato troppo pesante per quanto visto sul terreno di Paonessa gioco dopo un avvio di gara equilibrato con entrambe le formazioni ben disposte in campo. L’episodio che cambia l’inerzia della gara arriva poco dopo il quarto d’ora, cell. 338 8058803 quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo per i bresciani [email protected] la palla viene bloccata da Cybulko dopo un’ azione Corso Centrale, 50 Levico Terme (Tn) concitata in area; per il guardalinee, oltre la linea di porta, p.iva 01914580228 fatto piuttosto dubbio. Dopo aver sfiorato l’immediato pareggio con un colpo di testa di Sandonà da pochi passi, a portiere praticamente battuto, arriva alla mezz’ora il raddoppio ospite con Jadid, imbeccato, in uno schema da punizione, in presunta posizione di fuorigioco. La ripresa parte con i nostri subito in palla, a chiudere il Ciliverghe sulla difensiva, ma si fatica a trovare lo spiraglio giusto per una conclusione nello specchio della porta. Così, al 31’, si concretizza in tris esterno grazie ad un penalty firmato ancora da Jadid. Davide Andreatta, in porta nella gara vinta contro la Grumellese PONTE SAN PIETRO ISOLA – LEVICO TERME 1-0 LEVICO: Andreatta, Bosco L., Segnana, Pipoli, Giangrasso, Dallaserra, Marchi, Sandonà (24’ st Baldi), Ferrai, Sielli, Dalledonne (35’ st Bosco G.). All. Agostini A Terno d’Isola, nel bergamasco, la squadra di Agostini va vicinissima al pari esterno ma alla fine torna dalla trasferta a mani vuote. Il primo pericolo della gara porta i colori gialloblù: azione sulla destra di Marchi, che pennella il cross per Ferrai, ma il nostro attaccante arriva sul pallone in ritardo, mancando il bersaglio. Alla prima occasione padroni di casa in rete: prolungato batti e ribatti al limite dell’area e palla a De Marco che indovina lo spiraglio giusto per battere l’incolpevole Andreatta.