Comune Di Roncofreddo Provincia Di Forli' – Cesena

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Comune Di Roncofreddo Provincia Di Forli' – Cesena COMUNE DI RONCOFREDDO PROVINCIA DI FORLI’ – CESENA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL D.U.P.S. 2020/2022 (DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO ) PERIODO DI MANDATO 2019-2024 1 NOTA DI AGGIORNAMENTO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO (DUPS) DEGLI ENTI CON POPOLAZIONE INFERIORE A 5.000 ABITANTI. Il Documento Unico di programmazione semplificato (DUPS) 2020/2022 è stato approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 49 del 24/07/2019, ed approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 27/09/2019 con atto n. 44. Unitamente allo schema di bilancio 2020-2022 la Giunta ha predisposto anche la nota di aggiornamento al Documento Unico di programmazione (DUP) 2020/2022. Si evidenziano in grassetto corsivo di seguito le integrazioni al documento: Premessa PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE Quadro normativo di riferimento 1. RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE Risultanze della popolazione Risultanze del territorio Risultanze della situazione socio economica dell’ente 2. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Servizi gestiti in forma diretta Servizi gestiti in forma associata Servizi affidati a organismi partecipati Servizi affidati ad altri soggetti Le società partecipate 3. SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE Situazione di cassa dell’Ente Livello di indebitamento Debiti fuori bilancio riconosciuti Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui Ripiano ulteriori disavanzi 4. GESTIONE RISORSE UMANE 5. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA PARTE SECONDA INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO a) Entrate: Valutazione generale sui mezzi finanziari Tributi e tariffe dei servizi pubblici Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale 2 Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità b) Spese: Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali Programmazione triennale del fabbisogno di personale Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi c) Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa d) Principali obiettivi delle missioni attivate e) Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali f) Obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica g) Altri eventuali strumenti di programmazione 3 PREMESSA Il principio contabile della programmazione all. 4/1 al d.Lgs. n. 118/2011 prevede il documento unico di programmazione, il DUP, in sostituzione del Piano Generale di Sviluppo e della Relazione Previsionale e Programmatica. La programmazione nelle pubbliche amministrazioni garantisce l’attuazione del principio costituzionale del buon andamento (art. 97) in quanto è diretta ad assicurare un ottimale impiego delle risorse pubbliche secondo i canoni della efficacia, efficienza ed economicità. Essa inoltre rende concreto il principio della democrazia partecipativa, in quanto fornisce gli strumenti per “valutare” l’operato dell’azione amministrativa conoscendo preventivamente gli obiettivi dichiarati e, successivamente, i risultati raggiunti. In sostanza, dunque, un corretto processo di programmazione è espressione di una amministrazione moderna che intende fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative ed anche finanziarie. Già l’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali, scriveva nel 2003, come la programmazione rappresenti “il «contratto» che il governo politico dell’ente assume nei confronti dei cittadini e degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. L’attendibilità, la congruità e la coerenza dei bilanci è prova della affidabilità e credibilità dell’Amministrazione. Gli utilizzatori del sistema di bilancio devono disporre delle informazioni necessarie per valutare gli impegni politici assunti e le decisioni conseguenti, il loro onere e, in sede di rendiconto, il grado di mantenimento degli stessi”. Il Decreto Interministeriale 20 maggio 2015, di modifica al D.lgs. n. 118/2011, in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, ha introdotto il “Documento Unico di Programmazione (Dup) Semplificato” per gli enti locali con popolazione fino a 5 mila abitanti. Il Documento Unico di Programmazione Semplificato, individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio, le principali scelte cge caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero dell’Interno e del Presidente del Consiglio dei Ministri, con decreto congiunto del 18.05.2018 hanno disposto la disciplina del Documento Unico di Programmazione (DUP) semplificato previsto dall’art. 170 comma 6 del D.Lgs. 267/2000, e hanno modificato il principio contabile applicato concernente la programmazione di cui all’allegato 4/1 per gli enti con popolazione fino a 5.000 abitanti. Il Dup semplificato è guida e vincolo ai processi di relazione dei documenti contabili di previsione dell’ente è predisposto dagli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti. Il documento individua le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Il DUP semplificato deve indicare, per ogni singola missione attivata del bilancio, gli obiettivi che l’ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi nel periodo di mandato). Gli obiettivi individuati per ogni missione rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza tra i documenti di programmazione. A tal fine il Documento Unico di programmazione semplificato deve contenere l’analisi interna ed esterna dell’Ente illustrando principalmente: 1)le risultanze dei dati relativi al territorio, alla popolazione, alla situazione socio economica dell’Ente; 2)l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali; 3)la gestione delle risorse umane; 4)i vincoli di finanza pubblica. Con riferimento all’arco temporale di riferimento del bilancio di previsione almeno triennale il DUP Semplificato deve definire gli indirizzi generali in relazione: a)alle entrate; b)alle spese; c)al raggiungimento degli equilibri della situazione corrente e generali di bilancio ed ai relativi equilibri in termini di cassa; d)al raggiungimento ai principali obiettivi delle missioni attivate; e)alla gestione del patrimonio con riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio, alla programmazione dei lavori pubblici e delle alienazioni e valorizzazione dei beni patrimoniali; 4 f)agli obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica; g)al piano piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa; h)ad altri strumenti di programmazione. Fatti salvi gli specifici termini previsti dalla normativa vigente, si considerano approvati, in quanto contenuti nel DUP, senza necessità di ulteriori deliberazioni, i seguenti documenti: a)programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici b)piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari c)programma biennale di forniture e servizi d)piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa e)eventuale piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all’art. 16 comma 4 D.L. 6/7/2011 n. 98 f)programmazione triennale del fabbisogno di personale g)altri documenti di programmazione. Nel DUP devono essere inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi al’attività istituzionale dell’ente richiesti dal legislatore. Nel Dup deve essere evidenziato se il periodo di mandato non coincide con l’orizzonte temporale di riferimento del bilancio di previsione. Il suddetto decreto prevede ulteriori disposizioni per i comuni con popolazione fino a 2.000 abitanti. Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 12 del vigente regolamento di contabilità: -il DUP viene deliberato dalla Giunta Comunale entro il 31 luglio o entro un termine diverso, se individuato da normativa statale, ai fini della successiva presentazione al Consiglio Comunale. La presentazione al Consiglio Comunale viene disposta mediante deposito del DUP presso l’Ufficio Segreteria. Del deposito è data comunicazione ai consiglieri comunali tramite mail o PEC; -nel caso in cui al 31 luglio risulti insediata una nuova amministrazione, il termine di presentazione del DUP è fissato nel maggior termine previsto dallo Statuto per l’approvazione delle linee programmatiche di mandato e contestualmente a queste. Tale termine, in ogni caso, non deve essere successivo a quello fissato per l’approvazione del bilancio; -i consiglieri comunali e la Giunta Comunale hanno facoltà di presentare, in forma scritta, emendamenti al DUP entro
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