Pietro Badoglio

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Pietro Badoglio PIETRO BADOGLIO Biografia Sulla figura di Pietro Badoglio, sulle vicende che lo videro protagonista in cinquant'anni di storia italiana , sulle infinite discussioni che scaturirono dal suo comportamento si è scritto e altrettanto si è polemizzato. Si tratta di una figura fra le più complesse del nostro recente passato, figura controversa e poco amata: paradossalmente oggi tra gli studiosi trova maggior simpatia un personaggio come Mussolini, più che uno come Badoglio. Da parte di biografi e cronisti Badoglio fu dapprima compiacentemente esaltato per le sue qualità di condottiero, conquistatore di Addis Abeba e dell'impero littorio, poi, nella seconda metà degli anni quaranta, quando la fortuna si volse a sfavore, fu “dimenticato” nella migliore delle ipotesi, se non attaccato apertamente. Ritornato in auge dopo il 25 luglio del 1943, ecco ricomparire accanto a lui cortigiani, pronti ad esaltare le doti di fedeltà alla Casa regnante e agli ideali patriottici. Tramontato definitivamente il suo astro gli si riversò nuovamente contro un'ondata gigantesca di critiche, formulate da ideologie apertamente contrastanti tra loro, tese a dimostrare che in realtà il vecchio Maresciallo non era che uno sfrenato ambizioso, connivente con il regime fascista, scampato al siluramento dopo Caporetto per legami inconfessati con i poteri occulti, in sostanza un opportunista al quale ben poco interessava dei destini d'Italia. In questa sede ci proponiamo di presentare la figura e l'operato di Badoglio in forma affatto discorsiva, senza intenti di analisi scientifica e di critica. Ma cercando di offrire piuttosto un ritratto di questo personaggio , del tempo e dell'ambiente in cui visse, delle situazioni che si trovò a gestire, delle persone con cui fu in relazione. L'abbondante apparato iconografico per buona parte inedito ci aiuterà a calarci nelle situazioni via via descritte per conoscere un Badoglio che non è soltanto un rigido militare ma anche un personaggio devoto alla famiglia e capace di affetti umani. DA GRAZZANO A ZANZUR 1871 – 1911 Pietro Badoglio nacque in una antica casa di Grazzano il 28 settembre 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli. La famiglia Badoglio era molto antica in paese. Il cognome originario era Badolo, poi modificato. Diversi esponenti della famiglia esercitarono il notariato, altri ancora intrapreseso la carriera ecclesiastica. La maggior parte si diede all'agricoltura ed accrebbe il patrimonio terriero , approfittando anche della disgregazione della proprietà feudale dell'Abate di Grazzano, un tempo potentissimo. Nel 1868, quando Mario si era sposato con Antonietta, era già vedovo di Edvige Mezzena dalla quale aveva avuto due figlie: Francesca e Giacomina. La seconda moglie proveniva dalla borghesia: un suo fratello medico era stato sindaco di Asti. Dal matrimonio erano nate tre femmine, Marianna, Alina e Palmina. Dopo la nascita di Pietro, nel 1873 sarà la volta di un altro maschio Giuseppe. Dopo gli anni delle elementari a Grazzano, Pietro passò ad Asti presso il liceo ginnasio Vittorio Alfieri. Doveva diventare medico. Ma nel 1887 giunse in Monferrato l'eco del massacro a Dogali ( 500 soldati giudati da Tomaso De Cristoforis massacrati da Alula). Anche il sedicenne Pietro , alunno della quinta ginnasio apprese dalla stampa i particolari dell'accaduto e decise: non sarebbe più stato medico, bensì uomo d'armi per vendicare i caduti di Dogali. Il padre acconsentì al desiderio di Pietro, ma volle che si iscrivesse l'Accademia di Torino, dove, dopo aver frequentato un istituto privato di preparzione agli esami di ammissione all'Accademia, finalmente nel 1888 fu ammesso al 73/esimo Corso. Il 6 novembre 1890, dopo aver superato con onore gli esami finali, Badoglio venne nominato sottotenente d'artiglieria. Dopo l'accademia Pietro passò a frequentare due anni di scuola di applicazione. L'Istituto, teso a fornire ai neonati ufficiali una solida preparazione professionale, era comandato dal generale Tancredi Saletta , da poco ritornato dal comando di un corpo di spedizione in Eritrea. Il 7 agosto 1892 Pietro veniva promosso tenente e dal settembre di quell'anno fino al 1896 compì il prescritto periodo di comando al 19/esimo Reggimento di artiglieria da campagna, stanziato a Firenze. Nello stesso anno avvenne il disastro di Adua (16mila soldati italiani furono sconfitti da centomila abissini). Anche se il destino era già segnato, Badoglio chiese di far parte del corpo di spedizione comandato dal generale Baldissera , che il governo inviava come supporto alle truppe d'Africa e restò in Eritrea per due anni dove studiò l'amarico e divenne esperto delle geografia e delle usanze locali. Nel 1898, compiuto il biennio di servizio, il tenente Badoglio preferì rimpatriare e chiese di essere ammesso la Scuola di Guerra, altro istituto formativo per gli ufficiali destinati a incarichi di prestigio. Dopo undici anni di di permanenza nel grado di tenente giunse la promozione di capitano. Nel 1902 conobbe la diciottenne Sofia Valania e la sposò nel 1904. Nel 1905 il capitano Badoglio venne dichiarato idoneo al Servizio di Stato Maggiore transitandovi nel Corpo. Primo impiego a Bari presso il locale XI Corpo d'armata. Passò poi a Roma presso il Comando del Corpo di stato Maggiore. In questi anni si fece conoscere ed apprezzare dai superiori. Nel settembre del 1911, mentre si trovava a Grazzano, Badoglio venne richiamato a Roma: l'Italia stava per invadere la Libia. In novembre il Generale Frugoni, comandante del corpo d'armata della Cirenaica lo chiamò a far parte del suo comando : il quarantenne capitano svolgeva un importante ruolo di collegamento nell'azione di conquista dell'oasi di Henni, tanto da meritarsi una medaglia di bronzo al valore. In breve divenne Capo di Stato maggiore del corpo di spedizione ed è in questa veste che predispose i piani per un'azione di forza tesa a strappare ai Turchi l'oasi di Zanzur, punto di snodo per i rifornimenti di armi agli arabi dalla vicina Tunisia. Per il fatto d'armi il capitano Badoglio si guadagnò la promozione a maggiore per merito di guerra. DAL SABOTINO A VITTORIO VENETO 1912 -1919 Tenente colonnello il 25 febbario del 1915, all'nizio della guerra Badoglio fu assegato alla Stato Maggiore della seconda armata e al comando della Quarta divisione nel cui settore insisteva il Monte Sabotino privo di vegetazione e fortemente fortificato dagli austriaci anche tramite gallerie ritenute imprendibili. In tale occasione riuscì a convincere lo Stato Maggiore che per conquistare quella cima bisognava ricorrere ad una tattica diversa da quella dell'attacco frontale che aveva provocato migliaia di morti. Ebbe quindi l'idea di espugnarlo attraverso un dedalo di gallerie scavate nella roccia a livello inferiore a quelle austriache , quasi a contatto delle posizioni nemiche. I lavori durarono mesi. Nel frattempo , promosso colonnello nell'aprile del 1916 diventato capo di Stato Maggiore del VI corpo d'armata, continuò a dirigere i lavori e comandò personalmente la brigata che prese d'assalto di sorpresa il Sabotino e ne effettuò la conquista con poche perdite. Nell'agosto del 1916 fu promosso maggiore generale per meriti di guerra e in novembre prese il comando della Brigata Cuneo. Nel Maggio del 1917 fu incaricato nel comando del II corpo d'armata qualche giorno prima della decima battaglia dell'Isonzo e conquistò il Vodice e il monte Kuk, posizioni ritenute quasi imprendibili. Fu allora che il comandante della II armata Luigi Capello, propose la promozione di Badoglio a Tenente generale per meriti di guerra e nella successiva undecima battaglia dell'Isonzo lo destinò al comando del XXVII corpo d'armata. Sulle responsabilità di Badoglio vere o presunte nella rotta di Caporetto si animò un dibattito infinito, con una altrettanto sterminata produzione storiografica. Si parlò di una disobbedienza agli ordini di Cadorna circa l'impiego delle artiglierie, di sostanziale incapacità strategica , addirittura di abbandono del posto di comando. In realtà, responsabilità dei fatti di fine ottobre '17 Badoglio ne ebbe di certo, derivanti dal clima di incertezza e confusione di quei giorni specialmente negli alti comandi. In considerazione della grave situazione in cui si trovò Badoglio a dover agire, ci sembra di poter dire che la sua opera di direzione del fuoco prima e delle operazioni di ripiegamento poi, fu sostanzialmente efficace anche in quelle circostanze disastrose avendo saputo agire con prontezza all'improvvisa irruenza nemica. La vittima più illustre della ritirata fu Cadorna sostituito da Diaz al quale furono affiancati come Sottocapi di Stato maggiore due monferrini :Gaetano Giardino e Pietro Badoglio. Nel frattempo furono respinte due offensive austriache: quella del Grappa e quella del Piave (15giugno 1918). Per Badoglio il 23 giugno arrivò una nuova promozione per meriti di guerra , al grado di Generale d'armata. Il 24 ottobre la battaglia definitiva di Vittorio Veneto chiuse le ostilità . Badoglio guidò la delegazione italiana che trattava l'armistizio a Villa Giusti presso Padova comportandosi verso l'avversario con lealtà (ciò gli fu riconosciuto anche da qualche biografo critico). Nel novembre del 1920 a Rapallo il generale prese parte in qualità di consulente militare del Presidente del consiglio, Giolitti, alla conferenza italo-iugoslava per definire la questione adriatica e nel marzo del 1922 venne inviato in Libia per rendersi conto della difficile situazione derivante dalla resistenza anti-italiana del movimento senussita: ne avrebbe riferito al senato criticando l'esistenza del doppio
Recommended publications
  • La Marcia Su Roma
    MARIO BUSSONI Mattioli 1885 Mattioli LA MARCIA SU ROMA VIAGGI NELLA STORIA ® 978-88-6261-236-4 Mattioli 1885 LA MARCIA SU ROMA | BUSSONI • INTRODUZIONE STORICA • BIOGRAFIE DEI PERSONAGGI • ITINERARI STORICO-TURISTICI • INDIRIZZI UTILI LA MARCIA SU ROMA di Mario Bussoni www.viaggiestoria.com viaggi nella storia ® by www.viagginellastoria.it B Mattioli 1885 Milano Cremona Perugia Monterotondo Civitavecchia Mentana Santa Marinella Tivoli ROMA Comando Centri di Raccolta Città importante In un quadro del pittore Giacomo Balla: l'ingresso a Roma. Mentana Tivoli abc 4 La Marcia su Roma La Marcia su Roma prima edizione Aprile 2012 © Mattioli 1885 srl - Strada della Lodesana, 649/sx, Loc. Vaio, 43036 Fidenza (Parma) tel. 0524.892111 - www.mattioli1885.com Grafica e Impaginazione Officine Grafiche Multimediali Via del Torrione, 27 - 43122 Parma Viaggi nella storia ® by www.viagginellastoria.it www.viaggiestoria.com Testi: Mario Bussoni Editing: Riccardo Baudinelli Coordinamento collana: Marcello Calzolari Foto di copertina: "L'Azione", statua del Vittoriano, Roma Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, non è consentita senza la preventiva autorizzazione scritta dell’editore. Viaggi nella Storia 5 PRESENTAZIONE Celebrata dal Regime come l’epilogo della Rivoluzione fascista, cosa è stata realmente la Marcia su Roma: una semplice manifestazione di piazza, sostanzialmente sopravvalutata, un vero e proprio colpo di stato o piuttosto una manifestazione violenta, un azzardo, fortunosamente andato a buon fine? Nelle pagine che seguono ne abbiamo ricostruito con precisione la dinamica, partendo dal 24 ottobre 1922, quando, nel corso del raduno delle camicie nere a Napoli, Benito Mussolini afferma sicuro: “O ci daranno il governo o lo prenderemo calando a Roma”.
    [Show full text]
  • Impa INGLESE OK.Indd
    Battlefi elds - Forts - Museums - Monuments - Memorials - Areas of interest. PROVINCIA PROVINCIA DI VENEZIA DI VICENZA Battlefi elds - Forts - Museums - Monuments - Memorials - Areas of interest This guide’s contents have been improved, and the guide itself has been reorganised. The idea is to provide visitors with the means to explore the area and uncover some of the signs of what was a major historic event worthy of study also by other means. The guide is an invitation to seek out the sites of the Great War in the Veneto region, and an invitation also to learn more about this period of transformation which so dramatically impacted the prospects of the area and of its peoples. Essential information is provided here of the main sites of interest, where testimony of the Great War in the Provinces of Belluno, Treviso, Venezia and Vicenza can be discovered, studied and preserved. The sites are grouped under three large Ecomuseums which are currently being started up so that the many local historic events which are a part of our shared national history can be narrated in a more satisfactory manner. The guide includes a general map and three section maps with the positions, indicated by various colours, of the sites dealt with in this publication. The sites of the Great War Remembrance − beyond frontiers Remembrance of the Great War, rather than a commemoration, should be This institutional guide dedicated to the main locations of the Great War in the seen as a time of refl ection. Veneto region − with its battlefi elds, fortresses, museums, monuments, cemeteries, We must remember and honour those whose life and youth came to an memorials and areas of historic interest − has been thoroughly revised.
    [Show full text]
  • Gabriele D'annunzio's Coup in Rijeka
    Studia z Dziejów Rosji i Europy Ś rodkowo-Wschodniej ■ LII-SI(2) Konrad Sebastian Morawski Oleszyce–Rzeszów Gabriele D’Annunzio’s Coup in Rijeka (1919–1920) in the Context of Italian-Yugoslavian Relations Zarys treści: Artykuł zawiera omówienie przewrotu dokonanego przez Gabriele D’Annunzia w Rijece i sprawowaniu przez niego władzy w tym mieście w latach 1919–1920. Słynny wło ski poeta i uczestnik Wielkiej Wojny po dokonanym przewrocie próbował przyłączyć zajęte miasto do Włoch, choć jego działania nie były uzgodnione z rządem. Te wydarzenia przyczyniły się do kryzysu w stosunkach pomiędzy Włochami a Jugosławią, zaś kwestia sta- tusu Rijeki w powojennym układzie geopolitycznym stała się także przedmiotem intensyw- nych rozmów przedstawicieli mocarstw biorących udział w konferencji pokojowej w Paryżu, tj. Francji, USA oraz Wielkiej Brytanii. Przebieg sporu włosko-jugosłowiańskiego o Rijekę z uwagą śledzili również wysłannicy europejskiego środowiska prasowego. W rezultacie prze- wrót dokonany przez D’Annunzia odbił się szerokim echem w całej Europie, zaś status pro- blemowego miasta został podniesiony do rangi ważnego problemu w kontekście stosunków włosko-jugosłowiańskich. Outline of content: Th e article presents an overview of the coup d’état carried out by Gabriele D’Annunzio in Rijeka, and his rule in that city in 1919–1920. Following the coup, the famous Italian poet and hero of the Great War tried to annex the city into Italy, although his actions were not agreed with the country’s government. Th ese events contributed to a crisis in relations between Italy and Yugoslavia, while the issue of Rijeka’s status in the post-war geopolitical sys- tem became also the subject of intense talks between representatives of the major powers taking part in the Paris peace conference, i.e.
    [Show full text]
  • Inventario Del Fondo
    RODOLFO DE ANGELIS ante 1900 - 1965 con documenti di rassegna stampa posteriori Inventario del fondo a cura di Alfredo Cirinei e Francesca Gasperini (Win & Co) Roma 2010 Il presente pdf è stato prodotto per il Portale Archivi della Musica. E’ vietata qualsiasi forma di riproduzione, anche parziale. Introduzione L'archivio è conservato nella sede dell'Istituto, a Palazzo Antici Mattei, Roma, dal 2010, anno in cui la Discoteca acquistò l'archivio da Giovanni Di Nardo, erede della vedova di Rodolfo De Angelis, Lina Serri Tonino. L'archivio è formato da documentazione relativa sia all'attività professionale di De Angelis (principalmente spartiti musicali, corrispondenza, fotografie, testi di opere teatrali e cinematografiche), sia alla sua vita privata. Contiene articoli e recensioni manoscritte e a stampa, (giornali), locandine e disegni, soggetti e sceneggiature, partiture di canzoni e manoscritti, disegni e schizzi, spartiti, fotografie e documenti personali, documentazione legale riguardante la Discoteca, corrispondenza pubblica e privata. Il fondo comprende inoltre la raccolta di dischi e la biblioteca di De Angelis, e 46 dipinti dello stesso De Angelis, per una consistenza totale di 84 fascicoli in 13 buste. Il lavoro descrittivo della Win & Co ha strutturato le carte nelle seguenti serie: Serie 1: Certificati, 1932 - 1949 Serie 2: Opere musicali, 1922 - 1947 Serie 3: Corrispondenza, 1913 - 1966 Serie 4: Quadri e mostre, 1950 - 1966 Serie 5: Cause e ricorsi, 1925 - 1965 Serie 6: Fotografie, 1911 - 1985 Serie 7: Lina Serri Tonino, ante 1900 - 1985 Serie 8: Adattamenti cinematografici, 1954 - 1961 Serie 9: Manoscritti, 1879 - 1965 Serie 10: Rassegna stampa, 1920 - 1989. L’Inventario è disponibile in formato cartaceo e informatizzato (software Gea).
    [Show full text]
  • Us Military Intelligence Reports: Italy, 1918-1941
    U.S. MILITARY INTELLIGENCE REPORTS: ITALY 1918-1941 A Guide to U.S. MILITARY INTELLIGENCE REPORTS: ITALY, 1918-1941 Edited by Dale Reynolds A microfilm project of UNIVERSITY PUBLICATIONS OF AMERICA, INC. 44 North Market Street • Frederick, MD 21701 NOTE ON SOURCES The documents in this collection can be found at the National Archives, Washington, D.C., Record Group #165, Military Intelligence Division Files: Italy. Copyright © 1985 by University Publications of America All rights reserved. ISNB 0-89093-663-3. TABLE OF CONTENTS Reel Index Reel I Military Affairs 1 Reel II Military Affairs cont 7 Reel III Military Affairs cont 11 Reel IV M ilitary Affairs cont 15 Reel V Military Affairs cont 19 Reel VI Military-Political Affairs 25 Reel VII Military-Political Affairs cont 32 Reel VIII Military-Political Affairs cont 35 Reel IX Military-Aviation 37 Subject Index 41 REEL INDEX Reel I Military Affairs 0001 Report: Order of Battle, Italian Front. February 2, 1918. 14pp. 0015 Report: Czechoslovakian Movement and Army. May 14, 1918. 6pp. 0021 Report: Situation on the Italian Front. May 1, 1918. 4pp. 0025 Report: Czechoslovakian Army Organization. June I, 1918. 2pp. 0027 Report: Military Situation, Italian Front. June 11, 1918. 4pp. 0031 Report: Enemy Prisoners of War. June 18, 1918. Ip. 0032 Report: Italian-Czechoslovak Convention. July 2, 1918. 5pp. 0037 Report: Army Organization. August 6, 1918. 4pp. 0041 Report: Occupation of Albania. August 6, 1918. 7pp. 0048 Report: Aid to Families of Soldiers Killed. September 18, 1918. 2pp. 0050 Report: Military Manpower. October 18, 1918. 6pp. 0056 Report: The Battle of Vittorio.
    [Show full text]
  • The Memory and Historiography of the First World War in Italy
    Comillas Journal of International Relations | nº 02 | 117-126 [2015] [ISSN 2386-5776] DOI: cir.i02.y2015.009 117 THE MEMORY AND HISTORIOGRAPHY OF THE FIRST WORLD WAR IN ITALY La memoria y la historiografía de la Primera Guerra Mundial en Italia Paolo Ferrari University of Udine Autores Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali [email protected] The memory and historiography of the First World War in Italy may be divided into three broad periods. During the immediate post-war period (1918-1922) debate mainly focused on such Abstract issues as the Italian defeat at Caporetto in 1917, the scandal of war expenses, and the human costs of the conflict. In the subsequent decades (1922-1960), fascism was presented as the heir of the war, which became a fundamental element of its nationalist identity as well as part of the rituals of the regime. In the new post-1945 democratic Italy the nationalist interpretation of the war survived in a number of respects. Perspectives on the war were, however, revised over the next decades (1960-2014). The new cultural tendencies of the 1960s produced a broader and more critical approach to the conflict which now encompassed the study of ordinary soldiers, the strain of the fighting and dissent from the war. In more recent times these trends have continued, and new studies have emerged which further our understanding of the Italian expe- rience of the conflict, but many aspects of the war, including the international context (such as Italy’s enemies), are still relatively neglected. Moreover, although there is a keen public interest in the First World War in north-east Italy, which was the theatre of operations, the period 1915- 1918 is probably part of a faraway past for most Italians.
    [Show full text]
  • La Cultura Italiana
    IL CENACOLO ITALIAN CULTURAL CLUB Founded in 1928 Regular Thursday Meetings, Noon to 2:00 P.M. San Francisco Italian Athletic Club 1630 Stockton Street (3rd floor), San Francisco, CA 94133 www.ilcenacolosf.org “Il Cenacolo is an organization that preserves, enhances and encourages all aspects of Italian arts, language and culture and recognizes the unique contribution of Italian heritage that is intertwined in the history and life of the San Francisco Bay Area.” NOVemBer 2019 THURSDAY, NOVEMBER 7, 2019 “From Neglect to Honor: A Restoration Story” Don Taylor, EdD THURSDAY, NOVEMBER 14, 2019 “Not all those who wander are lost.” (J.R.R. Tolkien) Don Zingale, PhD THURSDAY, NOVEMBER 21, 2019 “Promoting Italian Language and Culture across Generations of Learners: The Italian Program at San Francisco State University” Olivia Albiero, PhD THURSDAY, NOVEMBER 28, 2019 No luncheon in deference to Thanksgiving. This month’s programs arranged by Don Zingale. PROGRAM PROFILES THURSDAY, NOVEMBER 7 2019 “From Neglect to Honor: A Restoration Story” Don Taylor, EdD In 2003, Don acquired a 38-foot wooden sailboat lying derelict in a South Bay Marina, and began a restoration project that continues through today. This presentation will tell a brief story of this Farallone Clipper’s history since its construction in the Stephens Boat Yard in Stockton, and Don’s efforts to restore this once elegant racing yacht to its rightful place at the front of the fleet in San Francisco Bay. Christened VIP at its launching in 1949, she enjoyed a storied history of racing under a number of owners and names, before falling on hard times.
    [Show full text]
  • Italiani, Brava Gente?
    Sommario Premessa .............................................................................................................................................. 7 1. Fare gli italiani ................................................................................................................................. 9 2. La guerra al “brigantaggio” ............................................................................................................ 28 3. L’inferno di Nocra ......................................................................................................................... 36 4. In Cina contro i boxer ..................................................................................................................... 43 5. Sciara Sciat: stragi e deportazioni ................................................................................................... 50 6. Le colpe di Cadorna ....................................................................................................................... 60 7. Gli schiavi dell’Uebi Scebeli .......................................................................................................... 69 8. Soluch come Auschwitz ................................................................................................................. 78 9. Una pioggia di iprite ....................................................................................................................... 87 10. Debrà Libanòs: una soluzione finale ............................................................................................
    [Show full text]
  • BOLLETTINO NUOVE ACCESSIONI Gennaio – Marzo 2017
    Biblioteca Dell' Archivio Centrale Dello Stato BOLLETTINO NUOVE ACCESSIONI Gennaio – Marzo 2017 Materiale: Catalogo per: Ordinato per: Stampa i titoli di: Biblioteca Dell' Archivio Centrale Dello Stato Intestazione del titolo all'autore SI Stampa del titolo di collana: SI Stampa dei titoli analitici: SI Stampa dei dati di collocazione: SI Numero titoli: 200 Richiesta il: 25/05/2017 - 15:19:04 Biblioteca Dell' Archivio Centrale Dello Stato Pagina 2 di STAMPA CATALOGO Tiozzo, Enrico 1: Il politico / Enrico Tiozzo ; prefazione di Aldo Alessandro Mola . - Roma : Aracne, 2015. - IX, 368 p, ; 24 cm. - (Saggistica Aracne) ISBN 9788854887770 01 H 0307 115750 (v.1) FA PARTE DI *Matteotti senza aureola / Enrico Tiozzo. - Roma : Aracne [poi] : Bastogi libri. - volumi ; 24 cm ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------- Lama, Luciano Luciano Lama : il riformatore unitario : antologia di scritti / [a cura di] Edmondo Montali ; prefazione di Susanna Camusso ; introduzione di Adolfo Pepe. - Roma : Ediesse [etc.], 2017. - 575 p. ; 21 cm. - (Storia e memoria) ISBN 9788823020726 01 H 0308 115751 (1 v.) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------- Le parole di Giuseppe Di Vittorio : la persona, il lavoro, il sindacato, la Costituzione / a cura di Franco Farina. - Roma : Ediesse, 2016. - 140 p., [4] carte di tav. : ill. ; 21
    [Show full text]
  • Mussolini in the First World War
    01 Mussolini & WW1 28/9/04 5:45 pm Page iii Mussolini in the First World War The Journalist, the Soldier, the Fascist Paul O’Brien Oxford • New York 01 Mussolini & WW1 28/9/04 5:45 pm Page iv First published in 2005 by Berg Editorial offices: 1st Floor, Angel Court, 81 St Clements Street, Oxford, OX4 1AW, UK 175 Fifth Avenue, New York, NY 10010, USA © Paul O’Brien 2005 All rights reserved. No part of this publication may be reproduced in any form or by any means without the written permission of Berg. Berg is the imprint of Oxford International Publishers Ltd. Library of Congress Cataloguing-in-Publication Data O’Brien, Paul, 1962- Mussolini in the First World War : the journalist, the soldier, the fascist / Paul O’Brien.— 1st. ed. p. cm. Includes Mussolini’s writings, translated into English. Originally presented as the author’s thesis (doctoral)—Trinity College, Dublin. Includes bibliographical references and index. ISBN 1-84520-051-9 (cloth) — ISBN 1-84520-052-7 (pbk.) 1. Mussolini, Benito, 1883-1945—Political and social views. 2. Press and politics— Italy—History—20th century—Sources. 3. World War, 1914-1918—Sources. 4. Fascism—Italy. 5. Italy—Politics and government—1914-1922. I. Title. DG575.M8O26 2005 945.091’092—dc22 2004020618 British Library Cataloguing-in-Publication Data A catalogue record for this book is available from the British Library. ISBN 1 84520 051 9 (Cloth) 1 84520 052 7 (Paper) Typeset by Avocet Typeset, Chilton, Aylesbury, Bucks Printed in the United Kingdom by Biddles Ltd, King’s Lynn www.bergpublishers.com 01
    [Show full text]
  • Parte Iii Da Vittorio Emanuele Iii a Umberto Ii
    FEDERICO BONA PARTE III DA VITTORIO EMANUELE III A UMBERTO II (1900 – 1983) DICEMBRE 2013 VITTORIO EMANUELE III XXVI Gran Maestro dell’Ordine 1900 1900 1900 Pietro Danilo Alfonso XIII granduca di Russia principe re di Spagna di Montenegro1 1901 1901 1901 1901 Michele Alexandrovic Ma ha Vajiravudh Phra Émile Loubet Mirko granduca di Russia principe ereditario presidente della principe del Siam2 Repubblica Francese di Montenegro 1901 1901 1901 Giuseppe Zanardelli Alessandro Asinari Emilio Visconti di San Marzano Venosta 1902 1902 1902 1902 Hirobumi Ito Mozaffar ad-Din Mirza Ali Asghar Giorgio scià di Persia Khan granduca di Russia 1 Poi Danilo II re nominale di Montenegro 2 Poi Rama VI re del Siam 1 (segue Vittorio Emanuele III) 1902 1902 1902 1902 Luigi Napoleone Giorgio Costantino Federico Augusto Bonaparte Maximilianovich granduca di Russia granduca di Romanovsky Oldenburgo 1902 1902 1902 1902 Alessandro Dimitri Eitel Adalberto granduca di Russia granduca di Russia principe reale principe reale di Prussia di Prussia 1902 1902 Bernardo di Bülow Federico Enrico Alberto principe reale di Prussia3 1903 1903 1903 Carlo Mezzacapo Arturo Ernesto I Federico duca di Sassonia principe di Gran Altenburgo Bretagna e Irlanda duca di Connaught e Strathearn 3 Poi reggente del ducato di Brunswich 2 (segue Vittorio Emanuele III) 1904 1904 1904 1904 Giovanni Giolitti Giuseppe Gerbaix Giuseppe Tornielli Pietro I de Sonnaz Brusati di Vergano re di Serbia 1904 1904 1904 1904 Federico Giuseppe Ferdinando Eitel Gaspare Finali di Batteberg di Savoia principe
    [Show full text]
  • Famiglia De Merzlyak. Inventario Dell'archivio (1830 in Copia - 2013)
    Famiglia De Merzlyak. Inventario dell'archivio (1830 in copia - 2013) a cura di Sabina Tovazzi Inventario realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto 2019 2 Premessa L'ordinamento e l'inventariazione sono stati effettuati per incarico e sotto la direzione del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e con il contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, a cura di Sabina Tovazzi e sono stati ultimati nel settembre 2019. L'intervento è stato realizzato utilizzando il Sistema informativo degli archivi storici. Le schede sono state compilate secondo le regole di descrizione riportate in "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale degli operatori", Trento 2006. Abbreviazioni e sigle adottate: avv. avvocato col. colonnello gen. generale magg. maggiore ten. tenente art. articolo c. / cc. carta / carte ca. circa fasc. / fascc. fascicolo / fascicoli n./nn. numero / numeri p. / pp. pagina / pagine s. d. senza data segn./segnn. segnatura/segnature b./bb. busta/buste reg./regg. registro/registri racc. raccoglitore/raccoglitori quad./ quadd. quaderno / quaderni n.n. non numerate 3 Albero delle strutture Fondo famiglia De Merzlyak, 1830 - 2013 Documentazione della famiglia De Merzlyak - Grimaldi, 1830 - 2013 Documentazione di Pietro De Merzlyak, 1847 - 1876 Documentazione di Luigi De Merzlyak, 1844 - 1901 Documentazione della famiglia Grimaldi, 1830 - 1916 Corrispondenza di famiglia, 1876 - 2010 Cartoline postali, 1897 - 1929 Fotografie, 1851 -
    [Show full text]