n. 47 - 20 luglio 2009

Rally tragico

L’addio a Flavio Guglielmini

La morte di Henry Surtees Un incidente “assurdo” è costato la vita al figlio 18enne del grande John. Un monito all’Europa delle corse: mai sentirsi sicuri

ANNI SPEZZATI La foto della settimana Occhio allo “struscio” in riviera Nella prima gara del Gran Turismo a Misano adriatico, la F430 di Mugelli e Kemenater si trova in testacoda sul… corso. I due sfortunati “turisti” si rifaranno in gara 2

2 Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003

Direttore responsabile: Massimo Costa ([email protected])

Redazione: Stefano Semeraro Marco Minghetti Marco Cortesi

Collaborano: Carlo Baffi Leopoldo Canetoli Samanta Capacini Antonio Caruccio Marco Cortesi Valerio Faccini Alfredo Filippone Dario Lucchese Alessio Morgese Claudio Pilia Guido Rancati Francesco Satta

Produzione: Nicola Desiderio Marco Marelli

Fotografie: Photo4 Actualfoto Studio Mazzi Photo Pellegrini MorAle

Realizzazione: Inpagina srl Via Giambologna, 2 40138 Bologna

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3 F.1 - La tragedia di Addio figlio mio eri un campione

Marco Cortesi

Aveva solo diciott'anni Henry Surtees. Figlio di quel John Surtees campione in For- mula 1 nel 1964 con la e ben 7 vol- te nel motomondiale, quando lo sport motoristico era poco più che una roulette russa, Henry aveva negli ultimi anni cer- cato fortuna nei campionati britannici di Formula BMW e F.Renault, prima di debut- tare con successo nel campionato inglese Formula 3 alla fine della passata stagio- ne. A quel punto della carriera, la mossa verso la nuova Formula 2 era sembrata quasi una scelta obbligata, viste le pro- messe di una serie che offriva grandi pos- sibilità a costi decisamente ridotti. Nem- meno ventiquattr'ore dopo aver festeggia- to il primo podio della stagione, Surtees ha perso la vita a Brands Hatch, in un incidente terribile per dinamica e quantità di sfortuna coinvolta. In una prova già tor- mentata dall'acqua e dai contatti, ad essergli fatale è stata una ruota, una di quelle che non si dovrebbero nemmeno più staccare, persa da Jack Clarke pochi istan- ti prima. In un drammatico balletto, è pri- ma tornata in pista e poi rimbalzata ad altezza casco, in mezzo al tracciato. L'im- patto non ha lasciato possibilità. Surtees ha perso subito conoscenza, finendo senza nemmeno frenare contro le barriere della curva Sheene. Portato al cen- tro medico dell'autodromo, è stato poi tra- sportato in ospedale a Londra, mentre la gara successiva, quella del mondiale turi- smo, veniva neutralizzata per permettere all'elicottero di sollevarsi. Non c'è stato nulla da fare. La conferma è arrivata in serata, più per una forma di rispetto verso i familiari che per la presenza di effettive speranze. Ed è così che, drammaticamen- te, una delle tragedie che nelle competizio- ni a ruote scoperte europee non succedo- no quasi mai, è puntualmente tornata a ricordarci di non abbassare mai la guardia.

4 “Henry ha seguito la sua passione fin dal primo giorno in cui si è seduto su un kart. Aveva manifestato di poter raggiungere il top dell’automobilismo, dimostrando maturità, conoscenza tecnica e velocità. Ma soprattutto era una brava persona e un figlio amorevole, che sarà profondamente rimpianto” John Surtees

Henry e John Surtees nelle ore precedenti il fatale incidente

5 F.1 - La tragedia di Brands Hatch

L’ultima immagine felice di Henry: il podio di sabato a Brands Hatch, con Surtees jr terzo. Era dalla morte di Alboreto nel 2001 (e del commissario di pista Ghislimberti colpito dall’auto di Frentzen alla variante della Roggia a Monza nel 2000), che sulle piste europee non scorreva il sangue. In F.1 le ultime vittime furono Senna e Ratzenbergher nel ’94, ma Coulthard l’anno scorso ha lanciato l’allarme: “Può accadere ancora, anche in F.1”. Mai abbassare la guardia

6 Il dramma di Guglielmini al Rally di Bulgaria Lavio: “Non si è accorto di nulla”

Guido Rancati freschissimi di John Bernacchini che darsi da fare per far sospendere la racconta di essersi fermato a scam- gara. Senza pensare ai punti – ne ha È di nuovo il tempo del dolore. Per biare due chiacchiere con lo sfortuna- intascato 14, avrebbero potuto e dovu- quelli che in quel dannato punto della to collega giusto poco dopo la fine del- to essere 16 – da prendere sull’asfal- prima prova speciale del Rally di Bul- la prima tappa: “Ero andato in direzio- to di Bulgaria. Gli altri driver lo hanno garia erano già passati quando la 207 ne di gara a comunicare che Luca Bet- seguito e alla fine anche i capi e capet- di Brian Lavio è volata fuori strada e ti e io non saremmo ripartiti e lui ti della federazione bulgara hanno s’è fermata contro un albero e per aspettava che fosse pubblicato l’ordi- dovuto adeguarsi. Autoassolvenosi, quelli che ci sono arrivati dopo, quan- ne di partenza. A pensarci adesso mi ça va sens dire. “E’ una giornata tra- do un manipolo di volontari cercava di vengono i brividi...”. gica, ma i soccorsi sono stati tempe- estrerre il corpo di Flavio Guglielmini Non è il solo a faticare ad accettare la stivi”, ha subito detto Ianakiev. Anche dall’abitacolo. Per quelli che hanno realtà. “È che quando ci infiliamo il se non è esattamente quello che pen- sentito il pilota elevetico mormorare casco in testa pensiamo di sapere di sano e dicono altri piloti. che forse, quasi certamente, il copilo- andare incontro a certi rischi. Ma E’ il tempo del dolore, questo. Dopo ta italiano non aveva avuto il tempo di quando poi capita quello che è suc- verrà quello per accertare eventuali accorgersi di quanto stava accadendo cesso a Flavio, ci accorgiamo di non responsabilità. E quello per chiarire la e che se n’è andato senza un grido, essere per niente preparati”, osserva dinamica. Anche se la versione di un lamento. E per quelli che non c’era- il pilota del figlio d’arte. “Lo avevo Lavio – che avrebbe detto di aver urta- no e possono solo aggrapparsi alla conosciuto in uno dei primi rally era- to una pietra e poi di essere uscito – speranza che sia davvero andata così. vamo diventi amici...”, aggiunge Betti. pare credibile. Occhi umidi e orecchie basse: quella Giandomenico Basso vorrebbe dire La speranza è che arrivi anche il tem- che avrebbe dovuto essere una dome- qualcosa, ma non ci riesce. Con po della riflessione. E toccherà agli nica come tante, fa precipitare nello Guglielmini, il Giando, aveva diviso ingegneri – a quelli federali e non solo sconforto la gente dei rally. Già, è il l’abitacolo neppure tanti anni fa. – trovare una soluzione per ridurre i tempo del dolore. E dei ricordi. Quelli Anche per questo è stato il primo a rischi degli impatti laterali.

Flavio Guglielmini, con la tuta blu, per l’occasione navigatore del pilota svizzero Brian Lavio

7 F.1 - La curiosità Webber triatleta del digiuno

Alfredo Filippone ma in fondo conferma tenden- ze già note. Sia Webber sia Barrichello, Trulli, Button e Fisi- Vincendo il suo primo Gran chella si sono guadagnati una Premio al Nurburgring una set- solida reputazione di stakano- timana fa, è visti, che, prima di assurgere diventato il 102esimo pilota al successo, hanno dovuto nella storia a vincere una gara soffrire in silenzio per anni in mondiale di Formula 1. L’au- team minori o/e sono capitati straliano è salito sul gradino in team buoni nel momento più alto del podio meritata- sbagliato. Una volta agguanta- mente e assicurandosi un pri- ta la prima vittoria, la voglia di mato originale: è il pilota che andare avanti non è mai venu- ha dovuto attendere più a lun- ta meno (vedi soprattutto Bar- go prima che gli venisse aper- richello, la cui ostinazione ta la porta dell’esclusivo club odierna fa quasi tenerezza...) dei “GP winners”. Misurato sebbene la seconda vittoria, a ovviamente in numero di GP volte, si faccia attendere quan- disputati e non in tempo, il to la prima (ne sa qualcosa digiuno pre-gloria è durato ben Trulli, che la insegue tuttora) o Numero di GP disputati 130 GP, una cifra che se non non arrivi proprio (come per altro sottolinea la pazienza e Alesi, ottavo in classifica). prima della prima vittoria la determinazione da triatleta In questa particolare top ten (quale è nei momenti di sva- ci sono anche due campioni go) di “Iron Webber”. La par- del mondo: Mika Häkkinen Mark Webber, 130 ticolare graduatoria sulla lun- sesto e il mai domo Nigel Man- ghezza dell’attesa prima di sell decimo. Gli altri due (Bout- , 123 arrivare al primo GP vinto è sen settimo e Irvine nono) senza dubbio interessante e appartengono alla categoria di vede ai primi cinque posti pilo- quelli che magari non erano , 119 ti ancora in attività, come Web- fuoriclasse di razza, ma hanno ber, Rubens Barrichello, Jarno saputo attendere fino ad ave- , 113 Trulli, Jenson Button e Gian- re l’occasione giusta in termi- carlo Fisichella. Una spiega- ni di vettura e team, un pò Giancarlo Fisichella, 110 zione, ovviamente, c’è e sta come Webber oggi. nel numero maggiore di gare E di certo molti di loro hanno Mikka Häkkinen, 96 che si disputano a stagione da patito dello strapotere dei un paio di decenni a questa grandissimi: a correre contro , 95 parte, e nella maggior longevi- Prost e Senna nell’epoca tà delle carriere, merito d’oro della McLaren o contro , 91 anche, ma non solo, della Schumacher quando la Ferrari maggior sicurezza raggiunta. stradominava, c’erano davve- , 82 Come tutte le statistiche, ro poche briciole da raccoglie- anche questa ha i suoi limiti, re... , 72

8

F.1 - Il dopo Mosley Il rosso e il nero

Stefano Semeraro Di essere totalmente in linea con il pensie- ro e l’azione (automobilistica) di Max I, del Non ce ne vogliano i diretti interessati, ma resto, Todt non lo ha mai nascosto. In una la sala dei bottoni dell’automobilismo lettera di 19 pagine in cui ha presentato il mondiale sembra destinata ad essere suo programma, ha ribadito che è suo desi- occupata da vecchi compagni di merende. derio “proseguire e ampliare l’eccezionale Illustri, litigiosi, un po’ bolsi. lavoro del presidente Max Mosley, che per Per anni ci siamo sorbiti il duo Mosley- 16 anni si è instancabilmente prodigato Ecclestone, un consolato tutto (finti?) liti- per rinforzare i più importanti campionati gi, inciuci assortiti e gaffes in salsa neo- della Fia”, eccetera, eccetera. nazi. “Ho avuto tanto dall’automobilismo”, ha Adesso tocca agli ex (finti?) amici Ari Vata- aggiunto il 63enne Todt, “ora è il mio tem- nen e Jean Todt. L’ex campione del mon- po di dare qualcosa”. Un altruismo che do di Rally ed ex parlamentare europeo, e commuove. l’ex-Direttore Sportivo della Rossa – ma Vatanen, a 57 anni, si presenta invece quanti ex! – si sono entrambi candidati come il volto del rinnovamento. “Un finlan- alla successione di Mosley alla presiden- dese per cambiare”, non a caso, è il suo za della FIA. I due si conoscono da più di slogan. “Il vento sta girando, e c’è un sac- trent’anni: Vatanen è stato prima avversa- co di gente che vuole nuova aria al verti- rio di Todt, quando il francese era il navi- ce”, ha ruggito, “La Spagna e l’ADAC sono gatore di Guy Frequelin, poi suo pilota alla con me, come tutte le più grandi federazio- Peugeot, sia nel mondiale rally sia alla ni, anche in Asia e Africa ci si aspetta un Dakar. candidato credibile. Non mi candido per La candidatura di Todt è stata lanciata da compiacere il mio ego, ma per ridare cre- Mosley, che pare – ma con Max non si sa dibilità alla Fia. C’è bisogno di riforme, la mai - essersi finalmente rassegnato alla maggioranza degli aderenti alla Fia non è pensione. Vatanen invece si è lanciato da contenta di come stanno le cose ora”. Ari Vatanen, solo, sparando bordate contro l’ex-ferrari- Lo scontento – specie fra i team di F.1, cui sopra, sta e contro l’investitura “regale” da parte il “continuismo” di Todt non deve piacere e Jean Todt, di Mosley. troppo – è sicuramente diffuso. Resta da “Jean è un mio buon amico – ha dichiara- vedere se la candidatura di Vatanen rap- amici/nemici to qualche giorno fa – Ma la Fia non è un presenta davvero una vocazione al rinno- in lotta per la regno, dove un re passa il potere a chi vuo- vamento, o piuttosto un ripiego dopo che poltrona di le. Jean non può passare come il ‘figlio del l’ex rallista è stato trombato nella corsa al presidente FIA re’”. terzo mandato da Parlamentare europeo. Un attacco diretto, anche velenoso. Altro Da politico, fra l’altro, le idee ultraconser- che amicizia: “Alle spese della Fondazione vatrici, quasi “mosleyane” di Vatanen, della Fia Jean si sposta su un jet privato sono ben note ai suoi connazionali. insieme alla sua fidanzata, da supposto Nello sport dice di battersi contro le ditta- rappresentante Fia, in molte parti del mon- ture, ma sugli scranni di Bruxelles non è do: una volta in Asia, qualche volta in Cana- certo stato uno di sinistra. da, altre a Buenos Aires. Una campagna Insomma, pare proprio che alla prossima elettorale pagata tutta dalla Fia. Sembra elezione la Fia si troverà di fronte ad un che Mosley stia nominando il suo discen- vecchio dilemma: meglio un ex-Rosso o un dente…”. nuovo Nero?

10 11 Moto GP al

Volata al cardiopalma quella che ha permesso al campione di Tavullia di battere il compagno sul traguardo tedesco e intascare la vittoria La carica numero 101 dei 101

12 La carica dei 101

13 Moto GP al Sachsenring

Antonio Caruccio

Sono 101 le vittorie conquistate da Valentino Rossi nella sua carriera. Dopo la centesima affermazione ottenuta ad Assen, al Sachsen- ring è arrivato il centounesimo successo bat- tendo al termine di una gara agguerritissima il compagno di squadra Jorge Lorenzo per soli 99 millesimi. A completare il podio sale lo spagnolo Dani Pedrosa, ultimo vincitore a Laguna Seca, che ha preceduto sulla linea del traguardo Casey Stoner, ancora una volta “scoppiato” a metà gara mentre era riuscito ad agguantare il pri- mo posto ai danni di Rossi, Lorenzo e Pedro- sa. È stata una gara emozionate vissuta sul con- fronto di ben quattro piloti che per oltre metà gara si sono attaccati, difesi, sverniciati. Il più esperto è stato sicuramente Valentino Rossi che ha scherzato con tutti i suoi avversari. Ormai la sua tattica di quest’anno è chiara: titubare nelle libere, provarci in qualifica e tira- re fuori l’assalto vincente in gara. Il tutto per indebolire psicologicamente un avversario che debole non sarà mai, Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ha una storia personale che lo porta di carattere ad essere duro e aggressi- vo nei confronti del prossimo, e nelle sfide con Rossi acquista ogni volta maggiore esperien- za. Lui non ha niente da perdere, può sbaglia- re ma non lo fa. Perde, questo certamente lo Lorenzo annaffia Rossi intristisce ma sa di perdere contro il più forte di tutti i tempi, perde contro un tavulliese che ha vinto 101 GP, ha fatto 159 gare nella Top Class e ha ottenuto 159 podi. Il majorchino riduce sempre di più il suo distacco, al Sachsenring erano solo 99 i millesimi di ritar- do, e chissà che a Donington le posizioni non si invertano… Sono tornati della partita Stoner e Pedrosa, che per un soffio non entrano in contatto alla prima curva: lo spagnolo ha fatto una parten- za a razzo passando dalla terza fila al secon- do posto, allargando la traiettoria e rallentan- do l’australiano. Pedrosa non è però mai riu- scito a stare in testa alla corsa, mentre Sto- ner, abbassata la testa, al settimo passaggio ha portato la sua Desmosedici davanti a Ros- si che conduceva la gara. Dieci giri di speran- za prima che la situazione precipitasse. Il campione 2007 si è dovuto arrendere, lasciando spazio al duo Yamaha. A quattro tor- nate dalla bandiera a scacchi, un errore ha poi tolto alla Ducati la speranza del podio. Pedrosa si infila e finisce per la seconda vol- ta in parco chiuso dopo il successo di Lagu- na Seca. Bella gara di Alex De Angelis, quinto davanti al compagno di squadra Toni Elias che parti- va dal fondo dello schieramento. Peccato che per entrambi questa gara non possa valere la riconferma per il 2010: Gresini ha già annun- ciato l’arrivo dalla 250 di Marco Simoncelli, e il rientro di Marco Melandri è solo questione di giorni. Pedrosa terzo, ma con poca voglia di festeggiare

14 L'ordine di arrivo, domenica 19 luglio 2009

1 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 30 giri 41’21”769 2 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – 0”099 3 - Dani Pedrosa () – Hrc – 2”899 4 - Casey Stoner (Ducati) – Ducati – 10”226 5 - Alex De Angelis (Honda) – Gresini – 21”522 6 - Toni Elias (Honda) – Gresini – 30”852 7 – Marco Melandri (Kawasaki) – Hayate – 31”301 8 - Nicky Hayden (Ducati) – Ducati – 31”726 9 - Colin Edwards (Yamaha) – Tech 3 – 32”865 10 - James Toseland (Yamaha) – Tech 3 – 43”926 11 - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – 57”375 12 - Niccolò Canepa (Ducati) – Pramac – 1’00”539 13 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – 1’03”645 14 – Mika Kallio (Ducati) – Pramac – 1’04”155 15 - Gabor Talmasci (Honda) – Scot – 1 giro

Ritirati 25° giro - 0 giri - Randy De Puniet

Giro più veloce: Dani Pedrosa 1'22"126

Il campionato piloti 1. Rossi 176; 2. Lorenzo 162; 3. Stoner 148; 4. Pedrosa 108; 5. Edwards 83; 6. Melandri 70; 7. Dovizioso 69; 8. Vermeulen 64; 9. Capirossi 61; 10. De Puniet 58.

Il campionato costruttori 1. Yamaha 210; 2. Ducati 148; 3. Honda 139; 4. Suzuki 84; Kawasaki 70.

Stoner in testa alla gara per dieci giri

15 Superleague a Zolder - Gara 1 Dolby a segno per il Tottenham Antonio Caruccio rioso per il Midtylland che, dopo aver dominato le qualifiche e la prima parte di gare, vede Andersen Dopo le vittorie di Liverpool e Milan a Magny Cours, finire in sovrasterzo e completare la propria gara a Zolder è il Tottenham a conquistare il successo a causa dello spegnimento del motore. La direzio- nella Superleague 2009. Il club inglese, portato ne gara impiega oltre due giri per decidere di man- in pista da ha completato una gara dare in pista la vettura di sicurezza che arriva al abbastanza noiosa sul tracciato belga, ereditando ventunesimo passaggio. Rientra la e il comando da Kasper Andersen, che stava domi- Pantano compie un bellissimo sorpasso ai danni nando la gara dopo la pole. di Buurman per la quinta piazza. Il pilota dell’An- derlecht perderà non solo il quinto posto a favore dei colori del Milan ma anche quelle successive La cronaca sino a terminare in ottava posizione davanti all’Olympiakos di . Giro dopo giro Vittoria quindi per Dolby che ha conquistato il Alla prima curva Andersen tiene la testa dalla cor- comando della corsa al diciottesimo passaggio sa su John Martin e il Basilea di Max Wissel. Nel- approfittando della buona strategia studiata dal le retrovie invece finisce in testacoda Giorgio Pan- team Alan Docking. L'inglese è stato accompagna- tano, mentre un contatto a tre mette fuori gioco to sul podio da Martin e Valles, che mantiene la Antonio Pizzonia, Pedro Petiz e Ho-Pin Tung. Adrian leadership del campionato. Valles intanto riesce a superare Wissel portando il Liverpool in terza piazza prima dell’ingresso in pista della safety car per rimuovere le vetture inci- dentate, mentre Dolby mantiene la sesta posizio- ne di partenza. Bandiera verde al quarto giro col gruppo che sfila senza problemi tra le insidie della pista inumidita dalla pioggia notturna e le strette chicane. riesce a superare conquistando il sesto posto. Rientrano ai box per problemi meccanici sia il PSV Eindhoven di Domi- nick Muermans che il Lione di Nelson Panciatici, il quale però tornerà in gara negli ultimi giri per verificare che tutto sia funzionante per la manche pomeridiana. All’ottavo giro si apre la finestra dei pit stop ed il primo ad entrare è Pantano che con gomme nuo- ve e pista libera cerca di rimediare all’errore di ini- zio corsa. Valles supera Martin conquistando il secondo posto al nono passaggio mentre l’Ander- lecht rientra per la sosta. Alla tornata successiva pit stop anche per Tottenham e Glasgow Rangers Craig Dolby festeggiato all’arrivo lasciando così Andersen e Valles al comando. Sale al terzo posto virtuale il Basilea, seguito dal Galatasaray che era partito dalla pit lane e Davi- de Rigon che recupera sino al quinto posto prima di effettuare il pit stop. Disastro per Andersen che durante la sosta spegne il motore al giro quindici perdendo un’intera tornata su Valles che si ritro- va al comando. Brutto errore di Esteban Guerrieri che lottando con finisce in testa- coda all’ultima curva. Lo spagnolo entra ai box al diciassettesimo pas- saggio ma non riuscirà a mantenere la leadership uscendo alle spalle di Dolby e Martin. Ritiro inglo- 16 La buona partenza di Andersen

L'ordine di arrivo di gara 1, domenica 19 luglio 2009

1 - Tottenham - ADR - Craig Dolby – 29 giri 45’42”338 2 - Glasgow Rangers - ADR - John Martin - 2”075 3 - Liverpool - Hitech - Adrian Valles – 3”412 4 - Basilea - GU Racing - Max Wissel – 4”041 5 - Milan - Azerti - – 4”738 6 - Al Ain - Ultimate – Esteban Guerrieri – 7”059 7 - Flamengo - Delta/ADR - – 9”575 8 - Anderlecht - – Yelmer Buurman – 10”769 9 - Galatasaray - Ultimate – – 11”061 10 - Olympiakos - GU Racing - Davide Rigon – 11”766 11 - Roma - Azerti - – 12”650 12 - Porto - Hitech - Tristan Gommendy – 13”190

Ritirati 19° giro - Midtylland - Hitech - Kasper Andersen L’incidente alla prima curva 11° giro - Lione - Epsilon Sport - Nelson Panciatici 6° giro - PSV Eindhoven - Azerti - Dominick Muermans 0 giri - Sporting Lisbona - Zakspeed - Pedro Petiz 0 giri - Corinthians – ADR 2 - Antonio Pizzonia 0 giri - Atletico Madrid – ADR 2 – Ho-Pin Tung

Giro più veloce: Midtylland 1’19”491

John Martin (Glasgow Rangers)

17 Superleague a Zolder - Gara 2

L’arrivo di Esteban Guerrieri sotto la bandiera a scacchi Guerrieri subito goal Antonio Caruccio mette così il week-end del PSV Eindhoven. Pizzonia conduce su Tung, Petiz, Nelson Pan- Si ritirano al sesto passaggio i Glasgow Ran- Vittoria all’esordio stagionale per Esteban ciatici, Rigon, già quinto, Kasper Andersen, gers, medaglia d’argento nella gara della Guerrieri nella Superleague ottenuta in gara Jonathan Kennard e Tristan Gommendy. Brut- mattina, col Tottenham che al nono giro con- 2 sulla pista di Zolder. Arrivato in Belgio per to incidente senza conseguenza all’ultima quista la dodicesima posizione ai danni di sostituire il “titolare” del team Ultimate chicane nel corso del quarto giro con Enri- Kennard. Eccezionale prestazione di Max Miguel Molina impegnato a Le Mans nella que Bernoldi che tampona il Galatasaray. Wissel che alla decima tornata infila alla pri- World Series Renault, il pilota argentino nel- Duncan Tappy riuscirà a rientrare ai box col ma curva in un doppio sorpasso Andersen e la prima manche era stato autore di un gra- posteriore distrutto mentre la monoposto del Petiz. Proprio Petiz dopo una sola curva sbat- ve errore entrando in testacoda mentre era Flamengo rimane pericolosamente a bordo te violentemente contro le barriere provocan- in lotta per le prime posizioni, concludendo pista. Piccola scaramuccia tra Rigon e Pan- do l’uscita della safety car. Ne approfittano la corsa al sesto posto. ciatici, col vicentino che sopravanza la mac- per effettuare subito il pit stop Pizzonia, in china del Lione ma utilizzando un power testa con la monoposto del Corinthians, il boost il francese riguadagna il quarto posto. Milan di Giorgio Pantano e l’Atletico Madrid. La cronaca I due al settimo giro riescono a sopravanza- Tutti al cambio gomme montano pneumatici re lo Sporting Lisbona conquistando il podio slick considerato che la pista è andata asciu- Giro dopo giro virtuale mentre Craig Dolby, vincitore della pri- gandosi, in vetta alla corsa si porta così A causa della pioggia copiosamente caduta ma manche, lotta con la Roma per la quat- Rigon, che però al dodicesimo passaggio a Zolder nella pausa tra le due corse, la dire- tordicesima piazza. rientrerà ai box, imitato dal Liverpool, Al Ain zione gara decide di dare il via in regime di e Porto. safety car. Dopo tre tornate la vettura di sicu- La safety car rientra in pit al giro tredici, segui- rezza spegne le luci e lascia il passo ad Anto- ta da Wissel e Panciatici che erano al coman- Pizzonia che tiene agevolmente il coman- do. Dolby è nuovamente in testa ma deve do su Ho-Pin Tung e Pedro Petiz. Con la pista ancora fare la sosta e monta gomme da bagnata è Davide Rigon ad andare subito bagnato. Pizzonia è secondo ma virtualmen- all’attacco della Roma e del Porto conqui- te vincitore, mentre Pantano alla prima cur- stando la settima posizione per i colori del- va supera l’Atletico Madrid per il terzo posto. la squadra greca dell’Olympiakos. Finisce in Si ritira uno sfortunatissimo Corinthians al testacoda Dominick Muermans che compro-

18 Guerrieri sul podio L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1 - Al Ain - Ultimate – Esteban Guerrieri – 29 giri 46’34”726 2 - Atletico Madrid – ADR 2 – Ho-Pin Tung – 0”794 3 - Liverpool - Hitech - Adrian Valles – 8”732 4 - Olympiakos - GU Racing - Davide Rigon – 9”316 5 - Roma - Azerti - Jonathan Kennard – 18”904 6 - Midtylland - Hitech - Kasper Andersen – 23”504 7 - Porto - Hitech - Tristan Gommendy – 24”575 8 - Basilea - GU Racing - Max Wissel – 30”209 9 - Tottenham - ADR - Craig Dolby – 36”869

Ritirati 19° giro - Lione - Epsilon Sport - Nelson Panciatici 15° giro - Milan - Azerti - Giorgio Pantano 14° giro - Corinthians – ADR 2 - Antonio Pizzonia 9° giro - Sporting Lisbona – Zakspeed - Pedro Petiz 6° giro - Anderlecht - Zakspeed – Yelmer Buurman 4° giro - Glasgow Rangers - ADR - John Martin 3° giro - Galatasaray - Ultimate – Duncan Tappy 2° giro - PSV Eindhoven - Azerti - Dominick Muermans 2° giro - Flamengo - Delta/ADR - Enrique Bernoldi – 9”575

Giro più veloce: Tottenham 1’20”655

Il campionato 1. Liverpool 159; 2. Al-Ain 136; 3. Tottenham 128; 4. Basilea 117; 5. Milan 112.

Valles terzo, ma leader di campionato con i colori del Liverpool

Al via Rigon rimonta su Kennard

19 WS Renault 3.5 a Le Mans - Gara 1 Baguette vince e scappa

Massimo Costa sentatasi. Di Sabatino ha disputato la gara più bel- "Non me l'aspettavo di poter vincere e la da quando è in World Series. Se a Buda- soprattutto di ritrovarmi in testa al cam- pest, dove ha vinto, si era verificata una pionato. Quando il mio ingegnere mi ha serie di eventi positivi, a Le Mans il pesca- comunicato che Martinez aveva forato, ho rese della RC Motorsport ha tenuto un pensato a non commettere errori e che passo da leader. Dapprima ha tenuto a potevo trarre il massimo da questa gara". lungo dietro di sè Marco Barba, poi quan- Come cambia in fretta nelle corse il desti- do lo spagnolo lo ha superato (tagliando no di un pilota. dopo la chicane e per questo è stato penaliz- la qualifica era rimasto fuori dalla Super- zato) ha rintuzzato il duo Carlin Jaime pole, ma una penalità a gli ha Alguersuari e . ">La macchi- permesso di rientrare in gioco. Sesto in na verso la metà della corsa scivolava da Superpole, con lo schieramento invertito tutte le parti, temevo di non poter farce- per gara 1 si è ritrovato in seconda fila e la a tenere il podio, ma improvvisamente alla prima staccata, in testa alla corsa! tutto ha ripreso a funzionare al meglio". Baguette è partito come un fulmine (ave- Non si è lasciato intimorire Di Sabatino e va il Kers?...) approfittando del duello tra con grande determinazione ha fatto suo e Marco Barba, par- il secondo posto. tito male dalla posizione del poleman. Un Un vero peccato per la Draco che poteva leggero contatto con il pescarese, alla raccogliere una doppietta. Chissà perché variante, ha costretto Baguette a correre Barba, quando ha tagliato la chicane, non con il volante storto. Poco male, la vettu- ha restituito la posizione a Di Sabatino, ra del team Draco ha retto alla perfezio- per poi riattaccarlo. In quella fase era più ne accompagnando il belga alla vittoria. veloce e il secondo posto poteva essere Non solo: Baguette si è anche portato in suo. Invece ha chiamato da sè la penali- testa al campionato. Martinez infatti è tà. Sul podio, una volta di più, è salito Tur- stato sfortunatissimo, ritrovandosi dopo vey, brillante terzo. Alle spalle di Alguer- poche curve la gomma posteriore destra suari per gran parte della corsa, ha appro- a terra per una toccata ricevuta da Chris fittato di una sbavatura dello spagnolo Van der Drift. Con il leader del campiona- quando tentava di sorprendere Di Sabati- to Martinez costretto nelle retrovie, no. Alguersuari ha comunque concluso Baguette non ha perso l'occasione pre- buon quarto.

20 L'ordine di arrivo di gara 1, secondo poi Alguersuari, Turvey, Pic, sabato 18 luglio 2009 La cronaca Lancaster, Mortara, Molina, Walker. Giro dopo giro Leo è 18°. 1 - Bertrand Baguette - Draco - 30 giri 46'14"448 Barba attacca Di Sabatino alla prima 2 - Pasquale Di Sabatino - RC - 4"870 Marinescu non parte. In prima fila, Di variante, ma arriva lungo e taglia la cur- 3 - Oliver Turvey - Carlin - 6"811 Sabatino scatta meglio di Barba, ma è va, ma non cede la posizione al pesca- 4 - - Carlin - 7"378 5 - Marco Barba - Draco - 10"675 * Baguette ad avere lo spunto migliore e rese. Lancaster, nonostante i ripetuti 6 - - Tech 1 - 10"820 a prendere il comando. Nebilistkiy si inviti via monitor a rimanere dentro i limi- 7 - Fairuz Fauzy - Fortec - 18"039 gira e centra l'incolpevole Zaugg alla pri- ti della pista, non... ascolta e riceve la 8 - Jon Lancaster - Comtec - 18"769 * ma variante. Van der Drift si gira poi rien- comunicazione di una penalità di 10". 9 - Miguel Molina - Ultimate - 21"924 tra a cambiare il musetto mentre Mar- Molina tenta di passare Mortara, ma 10 - Dani Clos - Epsilon Euskadi - 24"392 tinez ha la gomma posteriore destra l'italiano si difende. Lo spagnolo della 11 - Daniil Move - P1 - 26"178 forata. Safety-car, intanto Marinescu rie- Ultimate perde velocità alla variante e 12 - Greg Mansell - Ultimate - 26"321 13 - Guillaume Moreau - SG - 29"062 sce a riavviare il motore. Al 3° passag- viene sopravanzanto da Walker e Fauzy. 14 - Sten Pentus - Fortec - 33"143 gio, si riparte con Baguette, Di Sabati- Leo dopo aver perso una posizione a 15 - - Epsilon Euskadi - 33"454 no, Barba, Alguersuari, Turvey, Mortara, vantaggio di Van der Drift, viene supe- 16 - Mihai Marinescu - Interwetten - 51"390 Pic, Molina, Lancaster. Leo è 17°. rato anche da Leal e Martinez. Barba 17 - Marcos Martinez - Pons - 1'08"277 Baguette conduce con sicurezza ed ha riceve la comunicazione che verrà pena- 18 - Federico Leo - Pons - 1'09"062 2"8 su Di Sabatino all'8° giro. L'italia- lizzato di 10". 19 - Cristiano Morgado - Comtec - 2 giri no della RC tiene bene il secondo Di Sabatino tiene duro dagli attacchi di Giro più veloce: Bertrand Baguette 1'27"626 posto su Barba, poco dietro il duo Car- Alguersuari e Turvey. Lo spagnolo fa un lin Alguersuari-Turvey, poi più staccato errore e arriva largo lasciando il passo Ritirato Mortara che deve guardarsi da Pic, al compagno. Al 24° giro Walker tira la 24° giro - Molina e Lancaster. Al 10° giro, Lanca- staccata a Mortara (8°) alla prima 24° giro - James Walker ster supera Molina mentre dal fondo variante, ma è lungo e colpisce la mono- 23° giro - Julian Leal 16° giro - Van der Drift e Martinez tentano la risa- posto dell'italiano. Entrambi si ritirano. 0 giri - Adrian Zaugg lita: sono rispettivamente 18° e 19°, Sono intanto fermi i due piloti Prema, 0 giri - Anton Nebilitskiy dietro a Leo. Al 12° giro, Pic infila Mor- Salaquarda e Leal. Lancaster riesce, tara il quale viene superato al passag- dopo lungo duello, a mettersi alle spal- gio seguente anche da Lancaster. le Pic. Vince Baguette, davanti a Barba Baguette ha portato a 4" il vantaggio (ma penalizzato di 10") e Di Sabatino, su Di Sabatino che ha Barba a mezzo che quindi è secondo. Terzo Turvey.

Baguette raggiante, sul podio con Di Sabatino e Turvey. Sopra, Di Sabatino

21 WS Renault 3.5 a Le Mans - Gara 2 Un belga da KO

Massimo Costa e 21 su Walker. Ottima la strategia del so per il debutto in F.1 con la Toro Ros- team Draco che ha permesso al perfetto so. Grintoso Fairuz Fauzy, quarto, che ha Ancora una partenza a razzo di Bertrand Baguette di passare in testa dopo la fase passato Jon Lancaster afflitto dal proble- Baguette e ancora una vittoria per il belga dei pit-stop. Torna sul podio, dopo Spa, mi alla terza e quarta marcia nei combat- della Draco che corona un weekend incre- Miguel Molina autore di una serie di giri tuti giri finali. Edoardo Mortara ha com- dibile. Come d'incanto, è ora lui l'uomo da veloci nella parte centrale della corsa e piuto una vera impresa cogliendo il sesto battere nella World Series Renault. Marcos secondo al traguardo. Molina ha sfrutta- posto dopo essere partito ventunesimo. Martinez ha vissuto un'altra gara da incu- to al meglio i pit-stop non perfetti di Wal- Ma... al primo giro era già ottavo ed è sta- bo: appena qualche curva poi il ritiro per ker e dei due piloti Carlin. Jaime Alguer- to tra coloro che hanno tratto il massimo un contatto con Greg Mansell. James Wal- suari per esempio era davanti a Molina vantaggio dal taglio selvaggio della prima ker era partito bene dalla prima fila, gua- quando ha imboccato la corsia box, ma chicane, non punito dai commissari spor- dagnando la prima posizione, ma un pit- ne è uscito dietro. Oliver Turvey ha lascia- tivi. Ancora una prova convincente di stop e un giro di rientro non perfetto l'han- to una infinità di secondi ed è precipita- Pasquale Di Sabatino. Undicesimo nei no buttato fuori dalla zona podio. Poi un to decimo. primi giri, sesto dopo la buona strategia errore mentre difendeva il quinto posto da Primo podio in WSR per Alguersuari. Posi- dei box, il pilota RC Motorsport ha chiu- Fairuz Fauzy han fatto il resto. tivo il suo fine settimana a Le Mans nel so ottavo, non rischiando di buttare via Baguette si ritrova quindi con un vantag- quale ha incamerato un quarto e un ter- punti sicuri nella concitata bagarre fina- gio in classifica di 19 punti su Martinez zo posto. Ed ora lo attende la Toro Ros- le.

Walker scatta in testa ma Baguette implacabile andrà a vincere la gara

22 Edoardo Mortara

gno Turvey. Quando tutti hanno effettua- L'ordine di arrivo di gara 2, La cronaca to il pit-stop, Baguette è in testa alla cor- domenica 19 luglio 2009 Giro dopo giro sa con 3"3 su Molina, 4"8 su Alguersua- ri, poi Lancaster, Walker, Fauzy, Di Saba- 1 - Bertrand Baguette - Draco - 31 giri 46'08"636 Lancaster è in pole dopo il miglior tem- tino, Barba, Mortara, Van der Drift. Al 21° 2 - Miguel Molina - Ultimate - 1"148 po in Superpole. La penalità inflittagli a giro, Leo che da diversi giri resisteva a 3 - Jaime Alguersuari - Carlin - 3"758 Silverstone l'ha scontata in gara 1. Il roo- Zaugg, si ritrova a sandwich tra il suda- 4 - Fairuz Fauzy - Fortec - 14"919 kie inglese al via è lento e Walker balza fricano e Nebilitskiy. Zaugg, all'interno 5 - Jon Lancaster - Comtec - 16"286 6 - Edoardo Mortara - Tech 1 - 16"535 in testa seguito da Baguette, ancora una dell'ultima curva sfila via indenne men- 7 - Marco Barba - Draco - 16"799 volta fulmine in partenza e Pic. Poi Alguer- tre Leo e il russo si urtano e finiscono 8 - Pasquale Di Sabatino - RC - 17"165 suari, ottimo avvio, e Turvey. Martinez nella sabbia. 9 - James Walker - P1 - 20"419 danneggia il muso contro Mansell ed Al 27° giro, Walker è attaccato da Fauzy 10 - Oliver Turvey - Carlin - 22"261 entrambi vanno ai box. Walker conduce e alla prima variante va in testacoda per- 11 - Chris Van der Drift - Epsilon Euskadi - 27"473 su Baguette, Pic, Lancaster, Alguersuari, dendo il quinto posto. Baguette è sem- 12 - Guillaume Moreau - SG - 32"130 13 - Sten Pentus - Fortec - 32"432 Turvey. Di Sabatino è 11°, Leo 17°. Lan- pre primo con 2"1 su Molina, seguono 14 - Mihai Marinescu - Interwetten - 50"029 caster preme su Pic e con l'ala gli fora la Alguersuari, Lancaster, Fauzy, Di Sabati- 15 - Adrian Zaugg - Interwetten - 51"847 posteriore destra. Pic esce di pista ma no, Barba, Mortara, Van der Drift, Walker. 16 - Filip Salaquarda - Prema - 52"825 riesce a raggiungere i box. Al 6° giro, pit Ultimi due giri da "guerra" per il quarto 17 - Dani Clos - Epsilon Euskadi - 1'04"426 per Alguersuari, Molina e Barba, Walker posto con Fauzy, Lancaster, Di Sabatino, 18 - Cristiano Morgado - Comtec - 1 giro cambia gli pneumatici al giro 7 (ma per- Barba, Mortara e Van der Drift che ne fan- 19 - Daniil Move - P1 - 3 giri 20 - Julian Leal - Prema - 3 giri de tempo), Baguette al 9. no di tutti i colori. Fauzy supera Lanca- Molina esce dai box davanti ad Alguer- ster, Mortara ne passa due in un colpo Giro più veloce: Miguel Molina 1'26"982 suari (lenta la sostituzione delle gomme (Di Sabatino e Barba). Finisce con del nuovo pilota Toro Rosso F.1) e stes- Baguette che vince davanti a Molina e Ritirati so rallentamento subisce il suo compa- Alguersuari, al suo primo podio in WSR. 19° giro - Anton Nebiltskiy 19° giro - Federico Leo Jaime Alguersuari 16° giro - Charles Pic continuerà 1° giro - Greg Mansell 1° giro - Marcos Martinez a gareggiare nella WSR Il campionato nonostante 1.Baguette 92; 2.Martinez 73; 3.Walker 71; 4.Turvey 62; 5.Fauzy 53. l’impegno con la Toro Rosso in F.1

23 F.2 a Brands Hatch Vittorie tristi per Eng e Soucek

Marco Cortesi

GARA 1 Perentoria affermazione di Philipp Eng nella prima gara del weekend Formula 2 a Brands Hatch. Nono- stante una partenza dalla pole non particolarmente brillante, l'austria- co ha mantenuto la leadership per tutta la corsa difendendosi dagli attacchi di . Anche dopo la situazione di safety-car emersa al giro 14 per un 'parcheg- gio' in zona pericolosa da parte di Sebastian Hohenthal, Eng ha rin- tuzzato gli attacchi, mentre Soucek si è accontentato di un secondo posto positivo anche alla luce del- le contemporanee debacle degli avversari. Errori sono arrivati per Tobias Hegewald, in testacoda e quindicesimo all'arrivo, che per , lungo alla Paddock Hill nel tentativo di rispondere al sorpasso di Iaconelli. In terza piaz- za ha concluso un positivo Henry Surtees che, passato da Vasiliau- Andy Soucek festeggia il successo in gara 2 skas in partenza, ha recuperato il podio grazie ad un errore del litua- no poco dopo il re-start, preceden- do poi sul traguardo Robert Wic- kens, primo degli uomini Red-Bull. Dietro a Vasiliauskas, quinto, ha concluso Carlos Iaconelli, seguito da Milos Pavlovic ed Edoardo Piscopo, che ha terminato a punti davanti a Nicola De Marco. Un'uscita di pista ha messo inve- ce fine alla gara di Mirko Bortolot- ti, che aveva compiuto un bel recu- pero dal fondo della griglia facen- do segnare anche il giro più velo- ce della corsa. Fuori pista sono fini- ti anche un battagliero Jack Clar- ke, arrivato troppo veloce alla Sheene, e Jens Hoing, out nel cor- so del quinto giro, mentre , arrivato lungo alla Pad- dock Hill, ha terminato la propria corsa al diciassettesimo giro coin- volgendo anche Arman Ebrahim.

24 L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

1 - Philipp Eng - 28 giri 39:01.642 2 - Andy Soucek - 0.494 3 - Henry Surtees - 1.694 4 - - 3.000 5 - Kazimieras Vasiliauskas - 3.271 6 - Carlos Iaconelli - 7.398 7 - Milos Pavlovic - 7.942 8 - Edoardo Piscopo - 8.416 9 - Nicola De Marco - 8.953 10 - - 12.100 11 - Henri Karjalainen - 12.666 L'incidente tra Vasiliauskas e Pavlovic 12 - Joylon Palmer - 14.574 13 - Tom Gladdis - 15.072 14 - Natacha Gachnang - 16.636 15 - Tobias Hegewald - 21.503 16 - Jason Moore - 23.532 17 - German Sanchez - 31.820 18 - Pietro Gandolfi - 49.727

Giro più veloce: 1:18.705

Ritirati 26° giro - Julien Jousse 23° giro - Mirko Bortolotti 20° giro - Jack Clarke 17° giro - Arman Ebrahim 17° giro - Alex Brundle 11° giro - Sebastian Hohenthal 5° giro - Jens Hoing

L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1 - Andy Soucek - 15 giri 52:23.670 2 - Robert Wickens - 1.251 3 - Mikhail Aleshin - 4.763 4 - Philipp Eng - 6.858 5 - Mirko Bortolotti - 7.287 6 - Tobias Hegewald - 7.676 7 - Edoardo Piscopo - 8.443 Philipp Eng conduce il gruppo al via di Gara 1 8 - Jason Moore - 9.821 9 - Julien Jousse - 10.393 GARA 2 pioggia, tutti i piloti sono rimasti su gom- 10 - Arman Ebrahim - 10.922 Si chiude con una vittoria di Andy Soucek me slick, anche se le condizioni difficili 11 - Alex Brundle - 11.524 il weekend a Brands Hatch della Formula hanno portato ad altri errori. In crisi, tra 12 - Kazimieras Vasiliauskas - 12.150 2. Lo spagnolo ha incrementato ulterior- gli altri, la Gachnang, passata da diverse 13 - Tom Gladdis - 12.661 14 - Sebastian Hohenthal - 12.868 mente la propria leadership in campiona- vetture e German Sanchez, decollato sul- 15 - Natacha Gachnang - 13.600 to con un successo ottenuto al termine di le ruote di Hohenthal, a causare una situa- 16 - Joylon Palmer - 14.330 una gara 2 fermata più volte e accorciata zione di safety-car. Poco dopo il secondo 17 - Carlos Iaconelli - 15.678 nella distanza a 15 giri. Decisivo il pronti- re-start, l'incidente che segnato tragica- 18 - Henri Karjalainen - 2 giri via che ha visto avvantaggiati Robert Wic- mente il weekend: Clarke esce largo alla kens, mantenutosi al secondo posto, e Westfield e centra violentemente le prote- Giro più veloce: Andy Soucek 1:17.810 Mikhail Aleshin, autore di un ottimo avvio zioni, mentre una delle ruote staccatesi Ritirati al terzo posto. Dopo un contatto iniziale dalla sua Williams JPH1 colpisce Surtees 13° giro - Pietro Gandolfi tra Nicola De Marco e Natacha Gachnang sul casco in maniera violentissima. La 9° giro - Jack Clarke che ha costretto l'italiano al ritiro, gli erro- seconda bandiera rossa è molto lunga: i 9° giro - Henry Surtees ri si sono susseguiti a causa dell'arrivo di soccorsi arrivano sulla scena per il figlio 5° giro - German Sanchez un breve ma violento acquazzone: ai testa- del campione del mondo F.1 1964, suc- 2° giro - Milos Pavlovic cessivamente elitrasportato in ospedale 1° giro - Nicola De Marco coda di Iaconelli e Surtees si sono aggiun- 1° giro - Jens Hoing ti un contatto tra Pavlovic e Vasiliauskas durante la gara WTCC. Nulla è cambiato alla Paddock Hill ed un'uscita di Seba- nella fase finale, con Soucek che, costret- Il campionato stian Hohenthal alla Sheene, che hanno to a ripartire a spinta dalla griglia per un 1. Soucek 46; 2. Wickens 39; 3. Eng 27; 4. Jousse, costretto all'esposizione della bandiera problema alla frizione, ha concluso relati- Hegewald, Bortolotti 25; 7. Aleshin 23; 8. Pavlovic rossa, la prima della giornata. La corsa è vamente in tranquillità. Dietro a Wickens 19; 9. Piscopo, Vasiliauskas 13. ripresa al terzo giro con un bel re-start di ed Aleshin hanno chiuso Philipp Eng, Mir- Soucek, rimasto praticamente incontra- ko Bortolotti, Tobias Hegewald ed Edoar- stato per tutta la corsa. Con la fine della do Piscopo.

25 F.3 Euro Series a Zandvoort

La partenza di gara 1 con Bianchi subito leader

Bianchi da dominatore Massimo Costa Esteban Gutierrez. Il messicano mostrato un passo e una grinta weekend più positivi della sua e Marco Cortesi ha concluso quinto davanti a superiori. Passato Jake Rosen- stagione di debutto in Euro Henki Waldschmidt e Jake zweig per il terzo posto, ha attac- Series, che ha chiuso davanti a GARA 1 Rosenzweig. Ottavo ha invece cato Henki Waldschmidt, ed Alexandre Terza vittoria stagionale per concluso che così par- costretto successivamente a Sims. In dodicesima piazza ha nella F.3 Euro tirà davanti a tutti in gara 2. fermarsi in seguito alla parten- concluso la Prema di Series. Sul circuito di Zandvoort era quinto, ma è za anticipata che l'aveva cata- , andato progres- il pilota francese della ART è ben stato penalizzato con un drive pultato al secondo posto. Poi, sivamente a recuperare dopo il scattato dalla pole ed ha sem- through per partenza anticipata. raggiunto Sam Bird, che aveva contatto di gara 1. Più sfortuna- pre tenuto il comando. Bianchi Stessa sorte per Christopher comandato le prime fasi, il lea- te le gare di e aveva raggiunto un vantaggio di Zanella. Decisamente sfortuna- der del campionato si è esibito Matteo Chinosi. Il pescarese del 7. su , ma l'in- to Andrea Caldarelli, decimo in prima in un gran sorpasso alla Driver Program si è visto gresso della safety-car ha ricom- qualifica, finito nel mucchio del Tarzanbocht, poi in un allungo al costretto a rientrare ai box men- pattato il gruppo nelle fasi fina- primo giro che ha coinvolto Mika ritmo di oltre un secondo al giro, tre le altre vetture si schierava- li. L'ottimo , che Maki, Stefano Coletti e Tiago per terminare con un vantaggio no per la partenza, terminando aveva superato nei primi giri Geronimi. Non ha concluso la superiore ai sei secondi. Bird, poi ventunesimo, mentre il pilo- Jean Karl Vernay, al restart è sta- corsa anche Matteo Chinosi.ban raggiunto nelle fasi finali dal ta pavese è finito largo in via di to pronto nel sorprendere Vieto- Gutierrez attardato. gruppetto capitanato da Rosen- fuga mentre si trovava in lotta ris guadagnando la seconda zweig, ha mantenuto la seconda con . Problemi tecnici posizione per una doppietta tut- GARA 2 posizione fino al traguardo, men- hanno penalizzato anche Atte ta ART. Se Bianchi sembra avvia- Completa un weekend perfetto tre Christian Vietoris ha chiuso Mustonen e Tiago Geronimi, to alla conquista del titolo, è da a Zandvoort Jules Bianchi, nel quarto al termine di una lotta mentre in via di fuga sono finiti rimarcare l'ennesima prova con- quarto appuntamento della F.3 senza esclusione di colpi con Jonas Jokinen e, per una breve vincente del debuttante Bottas. Euro Series. Il francese, preso il Jean-Karl Vernay e Valtteri Bot- escursione, Mika Maki. Con il Vietoris ha raggiunto il terzo gra- via al sesto posto dopo il suc- tas non è riuscito a recuperare doppio successo in terra olande- dino del podio mentre quarto si cesso di ieri, ha conquistato la dopo la seconda posizione di se, Bianchi ha incrementato il è piazzato Vernay, primo tra i pilo- vittoria andando all'attacco dal ieri, finendo sesto. Nuovo piaz- proprio vantaggio in vetta alla ti con motore Volkswagen. Sod- primo all'ultimo giro. Dopo una zamento a punti per Esteban classifica, portandosi a +17 su disfazione in ART anche per bella partenza, Bianchi ha Gutierrez, settimo in uno dei Vietoris e +20 su Vernay.

26 L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

1 - Jules Bianchi (Dallara-Mercedes) - ART - 17 giri 31:04.337 2 - Valtteri Bottas (Dallara-Mercedes) - ART - 2.109 3 - Christian Vietoris (Dallara-Mercedes) - Mucke - 3.004 4 - Jean Karl Vernay (Dallara-Volkswagen) - Signature - 4.852 5 - Esteban Gutierrez (Dallara-Mercedes) - ART - 5.198 6 - Henki Waldschmidt (Dallara-Mercedes) - SG - 6.937 7 - (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 7.532 8 - Sam Bird (Dallara-Mercedes) - Mucke - 7.701 9 - (Dallara-Mercedes) - Motopark - 8.148 10 - Brendon Hartley (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 9.273 11 - (Dallara-Mercedes) - ART - 10.072 12 - (Dallara-Mercedes) - Mucke - 10.596 13 - Alexander Sims (Dallara-Mercedes) - Mucke - 11.302 14 - Pedro Enrique (Dallara-Mercedes) - Manor - 11.888 15 - (Dallara-Mercedes) - HBR - 15.954 16 - Basil Shaaban (Dallara-Mercedes) - Prema - 16.961 17 - Cesar Ramos (Dallara-Mercedes) - Manor - 16.966 18 - Roberto Merhi (Dallara-Mercedes) - Manor - 17.386 19 - Johan Jokinen (Dallara-Volkswagen) - Kolles Heinz - 17.838 20 - Andrea Caldarelli (Dallara-Mercedes) - SG - a 8 giri

Ritirati 12° giro - Christopher Zanella 0 giri - Mika Maki 0 giri - Stefano Coletti 0 giri - Tiago Geronimi 0 giri - Nick Tandy

L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1 - Jules Bianchi (Dallara-Mercedes) - ART - 26 giri 40:34.182 2 - Sam Bird (Dallara-Mercedes) - Mucke - 6.205 3 - Jake Rosenzweig (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 7.575 4 - Christian Vietoris (Dallara-Mercedes) - Mucke - 7.918 5 - Jean-Karl Vernay (Dallara-Volkswagen) - Signature - 8.632 6 - Valtteri Bottas (Dallara-Mercedes) - ART - 9.455 7 - Esteban Gutierrez (Dallara-Mercedes) - ART - 13.068 8 - Brendon Hartley (Dallara-Volkswagen) - Carlin - 22.100 Jake Rosenzweig ha chiuso gara 2 sul terzo gradino del podio 9 - Alexandre Sims (Dallara-Mercedes) - Mucke - 24.420 10 - Marco Wittmann (Dallara-Mercedes) - Mucke - 25.619 11 - Roberto Mehri (Dallara-Mercedes) - Manor - 27.108 12 - Stefano Coletti (Dallara-Mercedes) - Prema - 35.638 13 - Cesar Ramos (Dallara-Mercedes) - Manor - 53.965 14 - Pedro Enrique (Dallara-Mercedes) - Manor - 54.469 15 - Nick Tandy (Dallara-Mercedes) - Kolles Heinz - 56.288 16 - Christopher Zanella (Dallara-Mercedes) - Motopark - 56.567 17 - Johnny Cecotto (Dallara-Mercedes) - HBR - 58.086 18 - Henki Waldschmidt (Dallara-Mercedes) - SG - 58.175 19 - Basil Shaaban (Dallara-Mercedes) - Prema - 58.948 20 - Mika Maki (Dallara-Volkswagen) - Signature - 59.430 21 - Andrea Caldarelli (Dallara-Mercedes) - SG - 3 laps 22 - Tiago Geronimi (Dallara-Volkswagen) - Signature - 4 laps

Giro più veloce: Jules Bianchi 1:33.173

Ritirari 21° giro - Matteo Chinosi 12° giro - Jonas Jokinen 4° giro - Atte Mustonen 1° giro - Adrien Tambay

Il campionato 1. Bianchi 49; 2. Vietoris 32; 3. Vernay 29; 4. Bird 23; 5. Mehri 20; 6. Bottas 18; 7. Coletti 12; 8. Maki, Gutierrez, Sims 9.

Sam Bird comanda gara 2 prima di subire l'attacco di Bianchi

27 F.Master a Brands Hatch Leimer sempre lui

Fabio Leimer

Valerio Faccini

Quattro su quattro. Con quella ottenu- ta a Brands Hatch, tutte le vittorie nel- le prime corse della stagione 2009 del- la F.Master sono finite nelle mani di . Lo svizzero ha dato l’im- pressione nei primi giri di poter scap- pare con un ritmo imprendibile, ma ver- so metà gara ha dovuto subire la rimon- ta di Josef Kral che, autore di un otti- mo avvio, ha concluso nella scia di Lei- mer, senza concrete possibilità di vitto- ria. Pur con solo dodici auto al via, la corsa è stata movimentata da coppie o terzetti di piloti in lotta tra loro. Conti- nua ad impressionare anche Alessan- dro Kouzkin. Dopo il successo di Pau, il sedicenne di casa Cram ha conqui- stato il gradino più alto del podio, pren- dendo il via dalla e coman- dando tutta la corsa, contenendo poi nel finale Alexandre Rossi. Sergey Afanasiev due volte a podio a Brands Hatch

28 L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

1 - Fabio Leimer - Jenzer - 28 giri 35'21"057 GARA 1 2 - Josef Kral - JD - 0"401 che Janis li scavalca e da quarto passa 3 - Sergey Afanasiev - JD - 19"601 Si schierano in dodici. Petiz parte dal secondo alla prima curva. Reiterer sfila 4 - Pal Varhaug - Jenzer - 24"980 penultim stallo in griglia essendo stato solo sesto. Al secondo giro Varhaug per- 5 - Erik Janis - ISR - 26"135 autorizzato dai commissari a prendere il de due posizioni, con Kral che sale al quin- 6 - Patrick Reiterer – Iris Project – 28”655 via nonostante non abbia ottenuto un tem- to posto. 7 - - ISR - 42"778 po sufficiente per qualificarsi. Al suo fian- Due giri più tardi Reiterer si gira all’uscita 8 - Alessandro Kouzkin - Cram - 43"210 9 - Vladimir Arabadzhiev - JD - 44"976 co scatta il compagno di squadra Kouzkin, della Paddock Hill precipitando in ultima 10 – Tiago Petiz – Cram - 1’07”855 penalizzato dai commissari per aver posizione., Janis si scompone su un cor- 12 - Kelvin Snoeks - AR – 1’15"782 migliorato i propri tempi sia in qualifica sia dolo in un tratto veloce e ne approfittano durante le libere, in un momento in cui era- Rossi e Afanasiev che salgono in secon- Giro più veloce: Fabio Leimer 1'18"853 no esposte le bandiere gialle. Il giovane da e terza posizione. italiano sarebbe partito ottavo. Il rettilineo Al quinto giro Kouzkin comanda davanti a Ritirato inclinato pone qualch problema di pattina- Rossi, Afanasiev, Janis, Kral Varhaug, Ara- 10° giro – Simon Trummer mento in partenza. Kral, dalla parte alta badzhiev, Leimer, Trummer, Petiz, Snoeks della seconda fila, slitta meno di tutti e si e Reiterer. L'ordine di arrivo di gara 2, installa in seconda posizione. Al nono giro Leimer passa Arabadzhiev di domenica 19 luglio 2009 Dopo un solo giro, Leimer ha fatto il vuo- forza, in un tratto veloce e raggiunge la set- to dietro di sè, piantando la bellezza di tima piazza. Davanti Rossi migliora per 1 - Alessandro Kouzkin – Cram – 21 giri 27’51”840 3”5 di distacco a Kral. Al quarto passag- due giri consecutivi la tornata più veloce, 2 - Alexander Rossi - ISR - 0”746 3 - Sergey Afanasiev - JD Motorsport - 3”764 gio, Kouzkin scavalca Snoeks risalendo ma Kouzkin ha ancora oltre 2”5 di vantag- 4 - Erik Janis – ISR - 8”823 in decima posizione mentre più avanti gio. 5 - Josef Kral - JD Motorsport - 9”424 Varhaug ha avuto ragione di Janis per la Dopo 10 passaggi, Kouzkin comanda indi- 6 - Pal Varhaug - Jenzer – 11”902 quarta piazza. Al settimo giro, Arabad- sturbato, Rossi lo insegue a sua volta con 7 - Fabio Leimer - Jenzer – 14”153 zhiev esce male da una curva e ne appro- un margine di sicurezza su Afanasiev, poi 8 - Vladimir Arabadzhiev - JD Motorsport – 28”315 fittta Kouzkin per scalare la nona posi- Janis, Kral, Varhaug, Leimer, Arabadzhiev, 9 - Simon TrummeR - Iris - 35.506 10 - Tiago Petiz - Cram - 35”540 zione. Il pilota della Cram si mette subi- Trummer, Petiz e Reiterer che finisce oltre 11 - Patrick Reiterer - Iris – 47”204 to alle costole di Trummer per riagguan- il cordolo in uscita dalla curva Surtees ma Giro più veloce: Fabio Leimer 1:18.603 tare l’ottavo posto. Kouzkin ci riesce nel perde solo un paio di secondi. corso del decimo giro. Qualche curva più Al dodicesimo giro Leimer sigla il passag- Ritirato avanti, Trummer parcheggia la propria gio più rapido, mentre davanti Rossi ha 6° giro - Kelvin Snoeks vettura a bordo pista, vittima di guai tec- ormai raggiunto Kouzkin e lo tallona dap- Il campionato nici. presso. Nei successivi nove giri nulla acca- 1. Leimer 51; 2. Varhaug 35; 3. Kral 28; 4. Arabad- A metà gara, Leimer comanda con un paio de e Kouzkin regala la seconda vittoria sta- zhiev 24; 5. Afanasiev 23; 6. Rossi 21; 7. Kouzkin di secondi di vantaggio su Kral, che a sua gionale al team Cram. 18; 8. Janis 14; 9. Andersen 11; 10. Reiterer 7. volta precede il compagno Afanasiev di una dozzina di secondi. Più staccati si tro- Rossi si complimenta con Kouzkin vincitore di gara 2 vano Varhaug e Janis, divisi tra loro di soli tre decimi, con Reiterer alle loro spalle. Rossi è settimo, seguito dappresso da Kouzkin, poi Arabadzhiev, con Snoeks e Petiz che lottano (rifilandosi anche qual- che ruotata) per la penultima posizione. Al 18° passaggio Kral si avvicina pericolosa- mente a Leimer: li divide meno di un secondo. La lotta tra i due si prolunga per più giri, Leimer ricomincia a tirare, ma Kral non lo molla. Il finale della gara è vivacizzato, oltre che dal confronto a due in testa alla corsa, anche dal duello tra Varhaug e Janis per la quarta posizione e dalla lotta tre tra Ros- si, Kouzkin e Arabadzhiev per il settimo. Tutti i piloti citati giungono al traguardo nel- l’ordine, senza cambi di posizione, con la vettura di Arabadzhiev che fuma mentre passa sotto al bandiera a scacchi. Ad un paio di giri dalla fine, Kral ha provato a met- tere il muso della propria monoposto fuo- ri dalla scia di quella di Leimer, ma senza tentare un vero e proprio attacco.

GARA 2 Dalla pole position parte bene Kouzkin e scappa via. Rossi e Reiterer fanno invece fanno patinare le gomme, traditi dall’incli- nazione del rettilineo di partenza, tanto

29 F.3 italiana a Misano - Gara 1

Sergio Campana al bis dopo il Mugello Campana va al raddoppio

Dario Lucchese per una manciata di punti, il lea- mentre Campos è quasi rima- monoposto era sempre più dif- der assoluto nella classifica del- sto fermo. - ha dichiarato Cam- ficile da gestire. Nel tratto fina- Secondo centro consecutivo la campionato. Ma soprattutto pana dopo l’arrivo - Su questa le perdevo davvero tanto, men- nella F.3 italiana per Sergio quello che ha impressionato di pista nei test avevamo fatto un tre riuscivo a recuperare qual- Campana, che dopo avere con- Zampieri è stata la determina- gran lavoro ed oggi abbiamo cosina nel primo e nel secondo quistato il successo in gara 2 zione nel puntare fin dal primo potuto raccoglierne i frutti. settore. Quando Zampieri mi ha sulla pista Mugello, ha prose- giro , sfer- All’inizio ho spinto molto, per- superato non ho neppure pro- guito la sua serie positiva trion- rando la zampata vincente pro- ché puntavo a far segnare il giro vato a ripassarlo. Sono comun- fando anche a Misano. Per il prio nel corso dell’ultima torna- più veloce. Poi, quando ho visto que contento dei punti conqui- pilota del team Lucidi una vitto- ta. Chi ha invece vissuto una che il mio distacco era conside- stati”. Degna di nota la condot- ria mai messa in dubbio che lo giornata nera è stato lo spagno- revole, ho pensato che era più ta di Stéphane Richelmi che ha rilancia totalmente, anche se lo Daniel Campos, scattato giusto rallentare il ritmo”. A concluso quarto, mentre Marco l’uomo con cui fare i conti rima- male dalla pole position al pron- salire sul gradino più basso del Zipoli è stato bravo a resistere ne sempre lui: Daniel Zampieri. ti-via e successivamente coin- podio è stato Castellacci, ma il ai continui attacchi di Pablo Il romano della BVM Target ha volto in un contatto che lo ha portacolori della Prema non ha Sanchez che ha chiuso sesto infatti messo a segno il secon- immediatamente eliminato. potuto nascondere la sua delu- davanti a Salvatore Cicatelli. do posto rimanendo, anche se “Sono partito normalmente, sione: “Ad ogni giro la mia

30 L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

frattempo è Zampieri ad impen- 1 - Sergio Campana - Lucidi - 16 giri La cronaca 2 - Daniel Zampieri - BVM Target - 9"717 sierire Castellacci, a sua volta 3 - Francesco Castellacci - Prema - 10"514 Giro dopo giro risalito secondo. A completare 4 - Stéphane Richelmi - RC Motorsport - 11"006 il terzetto si accoda anche il 5 - Marco Zipoli - Ghinzani - 14"129 Campana si avvia bene e alla monegasco Richelmi, più 6 - Pablo Sanchez - Alan* - 14"547 staccata in fondo al rettilineo distanziato. Ancora più da lon- 7 - Salvatore Cicatelli - Ghinzani - 15"036 di partenza si presenta primo. tano segue Zipoli, con Sanchez 8 - Francesco Prandi - Lucidi - 26"200 Appena dietro c’è subito un praticamente nella scia. L’at- 9 - Riccardo Cinti - Corbetta - 30"484 10 - Alessandro Cicognani - Ghinzani - 30"950 contatto tra Liberati e Campos tenzione è tuttavia monopoliz- 11 - Kevin Ceccon - RP Motorsport - 32"127 che coinvolge anche Cicatelli. zata dal duello tra Castellacci 12 - Angelo Fabrizio Comi - Alan* - 34"387 Lo spagnolo, che non aveva e Zampieri, ma è proprio que- 13 - Edoardo Liberati - BVM Target - 35"759 sfruttato al meglio la pole posi- st’ultimo ad avere la meglio 14 - Giulio Glorioso - Gloria - 40"627 tion scivolando terzo, si ritrova con un sorpasso alla curva Rio 15 - Federico Glorioso - Gloria - 44"331 con una sospensione Ko ed è a tempo già scaduto. Campa- 16 - Biagio Bulnes (Dallara 305) - RP Motorsport - 1'37"508 costretto al ritiro, mentre con- na transita davanti alla bandie- Ritirati tinuano i numeri con Giulio Glo- ra a scacchi con un margine di 1° giro - Daniel Campos rioso che si gira al secondo oltre nove secondi su Zampie- 10° giro - Stefanos Kamitsakis giro. Ottimo l’avvio di Ceccon ri. Richelmi chiude quarto, che rimonta in un baleno sei mentre Zipoli si ripropone tra i * -FPT posizioni, mentre Kamitsakis “top” tenendo dietro ancora Tutti gli altri in pista su Dallara F309 FPT riceve un drive through. Nel Sanchez e concludendo quinto. Campos-Hull ha terminato la gara nelle mani dei commissari con una sospensione a pezzi

Zampieri e Castellacci in lotta per il secondo posto

31 F.3 italiana a Misano - Gara 2 La Mygale “morde” con Pablo Sanchez Dario Lucchese

a Mygale adesso fa più paura. Dopo esserci andato vicino nel precedente appuntamento del Mugello, a Misano il messicano Pablo San- chez ha infatti regalato un successo storico (il primo in assoluto nella F.3 tricolore) alla Casa d’oltralpe. Il pilota dell’Alan Racing, par- tito dalla pole in gara 2 per effetto dell’inver- sione sulla griglia delle prime sei posizioni di gara 1, ha dominato dal primo all’ultimo giro. Una vittoria che conferma l’ottimo lavoro svol- to dalla squadra di Alberto Locatelli sulla M08, che proprio in occasione del week-end romagnolo ha sfoggiato alcuni particolari del nuovo kit aerodinamico (estrattori, alettone posteriore ed appendici laterali) recentemen- te testato nella galleria del vento di Magny- Cours. Per Sanchez si è invece trattato del suo quar- to centro nel campionato italiano e della pri- ma affermazione della stagione, completata dal giro più veloce ottenuto nel corso della penultima tornata a dimostrazione di un pas- so costantemente superiore a quello degli avversari. Chi poteva uscirne avvantaggiato sarebbe stato Daniel Zampieri, secondo alla bandiera scacchi ma penalizzato dopo l’arri- vo di 25 secondi e quindi retrocesso undice- simo perché ritenuto responsabile di avere innescato la carambola che al via ha coinvol- to la vettura del monegasco Stéphane Richel- mi, che a sua volta ha tamponato Sergio Cam- pana. Un inizio particolarmente sfortunato quello del team Lucidi dal momento che il pilota emi- liano, dopo essere finito in testacoda, è sta- to centrato in pieno dall’incolpevole - sco Prandi, con il risultato che entrambi si sono dovuti ritirare dopo pochi metri. Dopo avere dettato legge sabato pomeriggio, Cam- pana si è quindi ritrovato fuori dai giochi sen- za potere difendere la propria leadership nel- la classifica. Tutto a favore di Marco Zipoli, ter- zo alla bandiera a scacchi nonostante abbia lamentato problemi di sovrasterzo e alla fine secondo davanti a Salvatore Cicatelli, al suo debutto su una delle monoposto di Ghinzani. Sempre più aperta invece la situazione cam- pionato, con sole due lunghezze a separare adesso Campana da Zampieri (ancora in testa) e Zipoli più vicino a 13 punti dal primo L’arrivo vitorioso di SAnchez ed a sua volta “tallonato” da Sanchez. 32 L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1 - Pablo Sanchez - Alan* - 16 giri 2 - Marco Zipoli - Lucidi - 14”092 3 - Salvatore Cicatelli - Ghinzani - 15”063 di una considerevole rimonta 4 - Francesco Castellacci - Prema - 15”394 La cronaca dall’ultima fila e settimo dopo 5 - Stéphane Richelmi - RC Motorsport - 17”742 Giro dopo giro un paio di tornate) e Cicognani 6 - Daniel Campos - Prema - 18”455 che si sorpassano a vicenda, pri- 7 - Alessandro Cicognani - Ghinzani - 29”010 Grazie all’inversione delle prime ma che ad inserirsi tra i due sia 8 - Riccardo Cinti - Corbetta - 29”633 sei posizioni sulla griglia di gara Ceccon, poi scivolato nuova- 9 - Kevin Ceccon - RP Motorsport - 31”274 10 - Angelo Fabrizio Comi - Alan* - 32”516 2, per la prima volta la Mygale di mente dietro. Zampieri riesce ad 11 - Daniel Zampieri - BVM Target - 34”897 Sanchez si avvia dalla pole. Al infilare Zipoli con un sorpasso 12 - Stefanos Kamitsakis - RC Motorsport - 39”213 semaforo verde il messicano da manuale alla curva del Car- 13 - Biagio Bulnes (Dallara 305) - RP Motorsport - 44”132 taglia tutto il rettilineo prenden- ro, mentre Richelmi si stabilisce 14 - Federico Glorioso - Gloria - 44”981 do la traiettoria interna e man- sesto. Giochi ormai fatti, a par- 15 - Giulio Glorioso - Gloria - 57”724 tiene la prima posizione seguito te l’ultima emozione regalata da 16 - Edoardo Liberati - BVM Target - 1 giro da Zipoli. Parte bene Campana, Cicatelli, che prima del Carro sfi- Ritirati ma viene subito toccato da la all’esterno Castellacci guada- 1° giro - Sergio Campana Richelmi. La sua vettura schizza gnando in extremis un quarto 1° giro - Francesco Prandi sulla via di fuga erbosa, rientran- posto importante ai fini dei pun- do nella sede stradale proprio ti campionato dal momento che * Mygale-FPT nel momento in cui sopraggiun- si trasformerà successivamente Tutti gli altri in pista su Dallara F309 FPT ge Prandi che non può fare nul- in un podio. “Proprio qui a Misa- Il campionato la per evitare di centrarlo. no due anni fa avevo vinto la mia 1.Zampieri 93 punti; 2.Campana 91; 3.Zipoli 80; 4.Sanchez 72; 5.Campos Ottimo avvio anche per Zampie- prima gara in Europa. - ha dichia- 69; 6.Castellacci 56; 7.Kamitsakis 23; 8.Cicatelli 21; 9.Richelmi 20; 10.Pran- ri, che guadagna due posizioni rato dopo l’arrivo Sanchez - Que- di 13; 11. Cinti 12; 12.Nava 9; 12.Ceccon 9; 14.Cicognani 6; 15.Liberati 4; portandosi terzo. Ma è la gran- sta è la mia pista di casa. Abito 16.Comi 3; 17.F. Glorioso 2; 18.Faccin 1. de lotta per il quarto posto tra a Ravenna e tutti i miei amici Cicatelli e Castellacci a cataliz- sono venuti a fare il tifo per me. zare l’attenzione, mentre dietro Dedico questa vittoria a loro e a c’è bagarre fra Campos (autore tutta la squadra”

L'incidente che ha coinvolto Campana

33 F.3 Inglese a Donington

Grubmuller vince e... insidia Ricciardo GARA 1 terzo dopo essere scattato dal quarto posto. formazione Hitech a monopolizzare la cor- Secondo successo stagionale per Walter Problematica la gara di che sa con Walter Grubmuller e Renger Van der Grubmuller nella prima corsa del Formula 3 partito male dalla terza piazzola si è ritrova- Zande, nella seconda manche è stato il britannico disputatasi sul tracciato di Donin- to al settimo posto. Superato nel corso del- diciottenne Wayne Boyd a ottenere la sua gton. Con la vittoria il pilota austriaco del la settima tornata Riki Christodoulou alla cur- prima affermazione nella serie addestrativa team Hitech si riavvicina in classifica a va Craner, Ricciardo si è ripetuto sei passag- britannica. Alle sue spalle il compagno Daniel Ricciardo, giunto terzo alle spalle di gi dopo su , ottenendo poi il quar- Adrian Buzaid, che aveva ottenuto il secon- che aveva conquista- to posto al quindicesimo giro ai danni di do tempo in qualifica. Importante prestazio- to la pole position. Adriano Buzaid. ne anche per la Volkswagen che riesce a Grubmuller ha virtualmente conquistato il L’alfiere del team Carlin ha guadagnato il podio scalzare dal vertice la Mercedes, con Grub- successo nel corso della prima tornata, pas- ai danni di Huertas all’interno della McLeans. muller relegato al terzo posto. Una mezza sando alla curva Redgate Renger Van der Col ritiro di Dias, nella National Class il suc- sconfitta, visti i risultati di cui il team Hitech Zande. Unico momento di suspance per il cesso viene conquistato da Daniel McKenzie era capace, ma date le condizioni climati- duo del team Hitech è arrivato al decimo pas- al volante della monoposto del team Fortec, che che hanno portato la pioggia durante la saggio quando la direzione gara manda in alla settima vittoria di classe della stagione. corsa e considerato che l’obiettivo di Wal- pista la safety car per rimuovere la monopo- ter è il campionato, il target minimo è sta- sto di Gabriel Dias che doveva essere spo- GARA 2 to raggiunto: recuperare punti a Daniel Ric- stata da una posizione pericolosa. Van der Doppietta per il team T-Sport nell’appunta- ciardo che conclude solo al quinto posto Zande ha però coperto le spalle a Grubmul- mento di Donington del Formula 3 Inglese. alle spalle anche del colombiano Carlos ler rintuzzando gli attacchi di Carlos Huertas, Dopo che nella prima manche era stata la Huertas.

34 L'ordine di arrivo di gara 1, domenica 19 luglio 2009

1 - Walter Grubmuller (Dallara F308-Mercedes) - Hitech – 28 giri 30’28”106 2 - Renger Van der Zande (Dallara F308-Mercedes) - Hitech - 0”656 3 - Daniel Ricciardo (Dallara F308-Volkswagen) - Carlin - 1”182 4 - Carlos Huertas (Dallara F308-Mercedes) - Raikkonen - 6”660 5 - Adriano Buzaid (Dallara F309-Volkswagen) - T Sport - 9”882 6 - Max Chilton (Dallara F308-Volkswagen) - Carlin - 11”245 7 - Riki Christodoulou (Dallara F308-Mercedes) - Fortec - 12”479 8 - Daisuke Nakajima (Dallara F308-Mercedes) - Raikkonen - 13”097 9 - Jay Bridger (Mygale M09-Mugen) - Litspeed - 17”760 10 - Wayne Boyd (Dallara F309-Volkswagen) - T Sport - 20”692 11 - Victor Garcia (Dallara F308-Mercedes) - Fortec - 21”419 12 - Daniel McKenzie (Dallara F307-Mugen) - Fortec - 21”807 13 - Henry Arundel (Dallara F308-Volkswagen) - Carlin - 22”131 14 - Dominic Storey (Dallara F308-Mercedes) – Raikkonen – 28”668 15 - Philip Major (Dallara F308-Volkswagen) - Carlin - 29”346 16 - Hywel Lloyd (Dallara F309-Mugen) - CF - 31”903 17 - Victor Correa (Slc R1-Mugen Honda) - Litespeed - 47”543

Giro più veloce: Daniel Ricciardo 1’02”296

L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1 - Wayne Boyd (Dallara F309-Volkswagen) - T Sport – 24 giri 30’13”649 2 - Adriano Buzaid (Dallara F309-Volkswagen) - T Sport - 6”082 3 - Walter Grubmuller (Dallara F308-Mercedes) - Hitech - 7”362 4 - Carlos Huertas (Dallara F308-Mercedes) - Raikkonen - 8”308 5 - Daniel Ricciardo (Dallara F308-Volkswagen) - Carlin - 10”452 6 - Henry Arundel (Dallara F308-Volkswagen) - Carlin - 11”994 7 - Max Chilton (Dallara F308-Volkswagen) - Carlin - 13”462 8 - Jay Bridger (Mygale M09-Mugen) - Litspeed - 14”168 9 - Daisuke Nakajima (Dallara F308-Mercedes) - Raikkonen - 15”305 10 - Riki Christodoulou (Dallara F308-Mercedes) - Fortec - 16”503 11 - Hywel Lloyd (Dallara F309-Mugen) - CF - 24”226 12 - Daniel McKenzie (Dallara F307-Mugen) - Fortec - 30”017 13 - Renger Van der Zande (Dallara F308-Mercedes) - Hitech - 32”936 14- Gabriel Dias (Dallara F307-Mugen) - T Sport - 45”035

Giro più veloce: Daniel Ricciardo 1’04”596

Ritirati Dominic Storey Philip Major Victor Garcia Grubmuller vince Victor Correa Max Snegirev

Il campionato Grubmuller prende il comando 1. Ricciardo 141; 2. Grubmuller 128; 3. Van Der Zande 100; 4. Christodolou e... insidia Ricciardo allo start di gara 1 86; 5. Buzaid 79.

Wayne Boyd ha conquistato il primo successo in carriera in gara 2. Sopra, eccolo sul podio con Buzaid e Grubmuller

35 Eurocup F.Renault a Le Mans

VergneVergne profetaprofeta inin patriapatria

Massimo Costa do posto nella classifica generale e si trova ora a sette punti da Antonio Felix Da Costa del Motopark. Se il francese ha dovuto correre all'attacco, Da Gara 1 Costa ha giocato di astuzia accontentandosi del Jean Eric Vergne avvicina ulteriormente la coppia secondo posto. Al via, Albert Costa ha giocato duro Antonio Felix Da Costa e Albert Costa nella classi- tentando di sorpassare Vergne alla prima curva. fica generale. Con la vittoria in gara 1 a Le Mans, Ma il francese ha reagito bene non concedendo nul- il francese della SG è ora a meno nove dal porto- la allo spagnolo della Epsilon Euskadi. Costa quan- ghese e a meno sette dallo spagnolo. Partito dalla do era secondo ha poi commesso un altro errore pole, Vergne ha tenuto con sicurezza la prima posi- dopo quello di Silverstone, perdendo una volta di zione per tutti i 17 giri in programma. Costa lo ha più la possibilità di accumulare punti. Cresce benis- seguito come un'ombra, ma non ha mai trovato la simo , 16 anni, rookie della serie, giusta opportunità per tentare un sorpasso. "Cha- che ha conquistato il primo podio della carriera. Un peau", ha detto Costa a Vergne a fine corsa ricono- terzo posto sudato, che ha difeso fino all'ultima cur- scendone la bravura. Da Costa, non soddisfatto del va da Nathanael Berthon. Il danese del Motopark quarto posto in qualifica (quarto) ha recuperato una se il prossimo anno ripeterà la Eurocup sarà sen- posizione chiudendo terzo. Quarta piazza per il roo- z'altro il favorito numero uno. kie Arthur Pic che ha chiuso davanti al compagno Fa salti di gioia Ramez Azzam, il simpatico ragazzo di team Miki Monras. Daniel Mancinelli ha termina- di Dubai che ha firmato il quinto posto davanti ad to 15°, Federico Scionti 25°, Marco Betti si è dovu- Adrian Quaife Hobbs e a Miki Monras. Ritiro per to ritirare. Daniel Mancinelli e Federico Scionti, col romano che ha colpito con violenza Arthur Pic giratosi alla pri- Gara 2 ma variante dopo il via. Al traguardo, 22°, Marco Missione compiuta. Jean Eric Vergne del team SG Betti. La Eurocup si prende ora un lungo periodo di Formula a Le Mans ha fatto il pieno di punti e di riposo. Tornerà in pista per gli ultimi due appunta- successi. Aggiudicandosi anche la seconda corsa, menti al Nurburgring il 19-20 settembre e ad Alca- il pilota francese della si è issato al secon- niz il 24-25 ottobre.

36 L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

1 - Jean Eric Vergne - SG - 17 giri 27'33"682 2 - Albert Costa - Epsilon Euskadi - 0"407 3 - Antonio Felix Da Costa - Motopark - 2"583 4 - Arthur Pic - SG - 10"548 5 - Miki Monras - SG - 11"569 6 - Nathanael Berthon - Epsilon Euskadi - 11"745 7 - Kevin Magnussen - Motopark - 12"657 8 - Carlos Munoz - Epsilon Euskadi - 16"988 9 - Ramez Azzam - SG - 18"543 10 - Patrick Kronenberger - Iquick - 18"910 11 - Kuba Giermaziak - Motopark - 19"318 12 - Luciano Bacheta - Epsilon Sport - 24"875 13 - Adam Kout - Krenek - 25"371 14 - Adrian Quaife Hobbs - Motopark - 25"604 15 - Daniel Mancinelli - One - 27"261 16 - - Fortec - 27"614 17 - Nico Muller - Jenzer - 29"370 18 - - Fortec - 29"945 19 - Genis Olive - Jenzer - 32"208 20 - Marco Sorensen - Motopark - 32"628 21 - Oliver Webb - Fortec - 33"002 22 - Fabien Thuner - Jenzer - 33"681 23 - - SG - 35"190 24 - Arno Santamato - Pole Services - 38"720 25 - Federico Scionti - One - 40"109 26 - Matias Laine - Motopark - 40"249 27 - Kevin Kleveros - Fortec - 1'03"092 28 - Karl Oscar Liiv - MP - 1'20"370 29 - Jakub Knoll - Krenek - 1 giro

Giro più veloce: Jean Eric Vergne 1'36"559

Ritirati 13° giro - Marco Betti 13° giro - Daniel De Jong 2° giro - Miguel Otegui 1° giro - L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1 - Jean Eric Vergne - SG - 15 giri 26'41"154 2 - Antonio Felix Da Costa - Motopark - 1"602 3 - Kevin Magnussen - Motopark - 6"072 4 - Nathanael Berthon - Epsilon Euskadi - 6"593 5 - Ramez Azzam - SG - 9"709 6 - Adrian Quaife Hobbs - Motopark - 9"818 7 - Miki Monras - SG - 10"675 8 - Kuba Giermaziak - Motopark - 12"106 Da Costa e Magnussen si stringono la mano sul podio di gara 2 9 - Miguel Otegui - Epsilon Euskadi - 14"000 10 - Carlos Munoz - Epsilon Euskadi - 15"286 11 - James Calado - Fortec - 16"417 12 - Marco Sorensen - Motopark - 19"637 13 - Luciano Bacheta - Epsilon Sport - 23"519 14 - Adam Kout - Krenek - 24"062 15 - Will Stevens - Fortec - 24"447 16 - Genis Olive - Jenzer - 26"707 17 - Hugo Valente - SG - 32"112 18 - Fabien Thuner - Jenzer - 35"360 19 - Karl Oscar Liiv - MP - 36"867 20 - Matias Laine - Motopark - 37"017 21 - Oliver Webb - Fortec - 40"650 22 - Marco Betti - Iquick - 45"602

Giro più veloce: Antonio Felix Da Costa 1'36"153

Ritirati 12° giro - Patrick Kronenberger 11° giro - Albert Costa 11° giro - Jakub Knoll 6° giro - Daniel De Jong 6° giro - Daniel Mancinelli 3° giro - Kevin Kleveros 1° giro - Nico Muller 0 giri - Arthur Pic 0 giri - Nigel Melker 0 giri - Federico Scionti 0 giri - Arno Santamato

Il campionato 1.Da Costa 97; 2.Vergne 90; 3.Costa 83; 4.Monras 65.

37 F.Renault Italia - La curiosità Ritorno ”in rosa” per Tomcat con Vicky Piria

38 Un'altra "lady" si accinge a fare il suo esor- nella 2.0 Italia, dopo ave- dichiarato la giovane Piria - In questa squa- dio nella Formula Renault 2.0 Italia. Si trat- re preso parte al primo round di Monza con dra ho trovato un ambiente familiare, ma ta di Vicky Piria, doppio passaporto (italia- Mattia Brugiotti, in evidenza grazie al sesto anche estremamente professionale e con no ed inglese), nata a Milano l'11 novem- posto conquistato in gara 1. tutti i requisiti adatti a portare un pilota ai bre del 1993 e studente del Liceo Lingui- L'accordo tra Vicky Piria e la Tomcat Racing, livelli più alti. Sono qui per imparare e ce la stico di Perugia, con un importante trascor- inizialmente limitato ad effettuare una serie metterò tutta". so kartistico. di test, è stato quindi esteso alla parteci- Con Vicky Piria sale inoltre a due il nume- La data del suo debutto è già fissata per il pazione immediata al doppio evento di ro delle ragazze quest'anno al via della For- fine settimana del 25 e 26 luglio, all'auto- Misano e alle due conclusive prove del mula Renault 2.0 Italia, categoria che ha dromo Santamonica di Misano Adriatico, in Mugello e di Imola, con l'obiettivo di com- visto protagonista all'inizio della stagione occasione del quinto dei sette appuntamen- piere un cammino di crescita e completare anche l'austriaca Bianca Steiner. L'appun- ti della serie tricolore, al volante di una del- in fretta quanti più chilometri possibile al tamento di Misano segnerà il ritorno della le monoposto della Tomcat Racing. Per la fine di puntare a dei risultati ambiziosi già serie tricolore in Italia, dopo le due conse- squadra di Carlo Dell'Orto sarà anche l'oc- nel 2010. cutive trasferte di Budapest e Spa Francor- casione per fare ufficialmente il suo ritorno "Sono contenta della scelta fatta. - ha champs.

39 F.Azzurra a Misano

Gara 1 Del quarto appuntamento del Campionato Italiano Formula Azzurra, Trofeo Michele Albore- to, serie voluta da ACI-CSAI nell’ambito del progetto giova- ni, per permettere ai talenti emergenti di mettersi opportu- namente in luce, si è corsa oggi la prima delle due gare in programma sul Misano World Circuit. A vincere gara 1 è sta- to il giovanissimo bergamasco Luca Defendi (Fog Competi- tion), con una prestazione perentoria conseguita dopo essere partito dalla prima fila, superando alla prima staccata il poleman Marco Moscato. Moscato ha poi perso posizio- ni ed è arrivato decimo, il lom- bardo invece ha tirato diritto sino al traguardo, che ha tagliato con grande margine sugli inseguitori. Il pilota lom- bardo ha dimostrato di poter tenere un passo decisamente veloce e con estrema facilità: “Ero molto veloce sin dalle pro- ve libere, poi ho avuto proble- mi prima delle qualifiche e non ho ottenuto la pole per pochis- simo, ma sinceramente non credevo di andar così forte anche in gara” Al secondo posto si è classificato Simone Iaquinta (Line Race), al termi- ne di una gara intelligente e proficua. Scattato molto bene dalla seconda fila, aveva il quarto miglior tempo delle pro- ve, il diciannovenne cosentino ha atteso che terminasse la bagarre tra i primi, per poi pas- sare all’attacco e recuperare due posizioni in un solo giro. Dalla seconda piazza, Iaquinta ha quindi controllato gli avver- sari, senza però riuscire ad Defendi, quindicenne d’assalto avvicinarsi al leader. “Non sono riuscito ad essere veloce nelle prove, ma ho badato a scendo ad agguantare la posi- giro dalla fine. Palmeri poi rie- tion). E’ stato un bel duello, regolare la vettura per la gara. zione a podio a quattro giri dal- sce a tenere la quinta piazza. che ha portato i due a staccar- Defendi era imprendibile, però la bandiera a scacchi. “avevo si dal resto del gruppo, con lo del terzetto alle sue spalle ero una vettura a posto ed ho pro- Gara2 stesso Moscato che riesce a il più veloce, ho studiato dove vato anche nel finale ad anda- A vincere gara 2, come ieri in superare il bergamasco al superare gli avversari e mi è re a prendere Iaquinta, pur- gara 1, è stato il giovanissimo quarto giro. Defendi ha in quel riuscita la manovra”. Terzo è troppo però la gara è termina- bergamasco Luca Defendi (Fog momento commesso un erro- terminato Simone Taloni (Win- ta e non ci sono riuscito”. Competition), con una presta- re, al quale mette prontamen- ner Motorsport) bravo a rimon- Quarto ha chiuso Cerqui, con zione meno perfetta rispetto la te rimedio, rifacendosi sotto al tare al podio dopo essere par- una prova tattica superando precedente, ma sempre vin- siciliano e infilandolo nel giro tito dalla quarta fila. Il roma- brillantemente problemi di cente. Partito dalla prima fila, successivo. Da quel momento no, settimo al terzo giro, ha tenuta per i quali è uscito lar- il quindicenne si è portato in Defendi ha badato a sfruttare battagliato con Alberto Cerqui, go in curva nei primi giri, per testa sin da subito rinnovando tutta la sua competitività ed Marco Falci e Antonio pellitte- poi riprendersi nel finale attac- il duello con l’agrigentino Mar- allungare con decisione sino al ri, avendo poi la meglio riu- cando Eugenio Palmeri ad un co Moscato (Mac Competi- traguardo.

40 Luca Defendi vincitore delle due gare di Misano

L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

1. Defendi (Team Fog Competition) 15 giri in 25’53”2802. Iaquinta (New Media) a 13”029; 3. Taloni (Winner Motorsport) a 14”335; 4. Cerqui a 17”935; 5. Palmeri (Line Race) a 18”697; 6. Falci (Nannini Racing) a 19”793; 7. Fontana (MG Motorsport) a 20”393; 8. Torsellini (Corbetta Competizioni) a 23”608; 9. Valori (Team BVE) a 23”823; 10. Moscato (MAC Competition) a Defendi, quindicenne d’assalto 28”458; 11. Silvestri a 49”248; 12. Perini (Team Perini) a 1’02.102; 13. Bas- so a 1’12”060. Giro più veloce: N. 18 Luca Defendi (3°) in 1’42”608 a 148,269 km/h. Moscato non regge il passo, e nella sua corsa ed in lotta con man mano perde posizioni arri- Antonino Pellitteri (Nannini vando poi quarto sotto la ban- racing). A metà gara Taloni è L'ordine di arrivo di gara 2, diera a scacchi. quarto, mentre Pellitteri è domenica 19 luglio 2009 Al secondo posto ha così chiu- sesto, tra loro si è inserito 1. Defendi (Team Fog Competition) 15 giri in 26’08”389 media 145,502 so Simone Taloni. Partito dalla infatti Ronnie Valori (BVE km/h; 2. Taloni (Winner Motorsport) a 4”347; 3. Pellitteri (Nannini Racing) a quarta fila, il pilota della Win- Racing T) che poco dopo dovrà 8”320; 4. Moscato (Mac Competition) a 8”722; 5. Cerqui (Mg Motorsport) a ner Motorpsort ha duellato tro- abbandonare. Taloni termina 9”702; 6. Silvestri (MG Motorsport) a 10”997; 7. Palmeri (Line Race) a vandosi sesto sin dopo la par- secondo transitando con quat- 15”961; 8. Fontana (MG Motorsport) a 18”705; 9. Falci (Nannini Racing) a tenza con la fortuna del man- tro secondi di ritardo dal vinci- 30”356; 10. Marino (Nannini Racing) a 33”281; 11. Basso (Line Race) a cato schieramento di Simone tore. Terzo è Pellitteri, quarto 51”442. Giro più veloce: N. 7 Luca Defendi (Team Fog Competition) in 1’43”359 a 147,192 km/h. Iaquinta, fermo ai box per aver Moscato e quinto Alberto Cer- tamponato il compagno di qui (MG Motorsport) che man- Il campionato squadra Simone Tasso. Quinto tiene la leadership di campio- 1. Cerqui 40; 2. Moscato 34; 3. Silvestri 32; 4. Defendi e Palmeri 28. al terzo giro, Taloni prosegue nato.

41 ALMS a Lime Rock De Ferran e Pagenaud ringraziiano la dea bendata

Marco Cortesi è stata decisa da un incidente di percorso, o meglio dall'alternarsi di vari incidenti che hanno coinvolto le Vittoria in LMP2 per Finale concitato al per il quinto appun- tre vetture al via. Partito al comando, Diaz si è visto Dyson e Leitzinger tamento dell'American Le Mans Series. Approfittan- passare da Franchitti dopo pochi minuti, vedendo poi do di una foratura occorsa a e Scott le proprie possibilità di vittoria definitivamente com- Sharp con 13 minuti alla conclusione, promesse dalla rottura di un ammortizzatore e da pro- e Simon Pagenaud hanno conquistato il gradino più blemi al cambio. Il team Dyson non ha avuto comun- alto del podio nella battaglia tra le due Acura ARX- que una giornata facile: Franchitti e Leitzinger hanno 02a, ancora uniche protagoniste della classe LMP1 dovuto confrontarsi con problemi alla frizione, men- in grado di lottare per il successo. Per il team De Fer- tre la seconda vettura motorizzata Mazda, quella di ran il successo è arrivato dopo aver passato al Dyson e Smith, è stata costretta al ritiro da problemi comando buona parte delle 2 ore e 45 minuti di cor- elettrici. sa e vincendo un duello iniziato sin dalle fasi della Successo e quinto posto assoluto in GT2 per Jorg partenza, mentre gli uomini di casa Highcroft, passa- Bergmeister e Patrick Long, che dopo aver seguito la ti in testa in occasione dell'ultima sosta, si sono dovu- Ferrari di nella prima mezz'ora, ha pri- ti accontentare di mantenere la leadership in classi- ma conquistato la leadership e poi allungato anche fica generale con 13 punti di vantaggio. Da sottoli- grazie all'unica situazione di caution della giornata. neare la terza posizione della Ginetta Zytek del Cor- In terza piazza, dietro a Kaffer e Melo, ha chiuso la sa Motorsport, vettura dotata di KERS con al volan- BMW di Auberlen e Hand. Atteso in pista a Mid-Ohio, te Johnny Mowlem e . per il prossimo round, il debutto delle Corvette GT2, Anche in classe LMP2, la lotta per la vittoria tra la oltre che il ritorno della RS Spyder con Pic- Acura di Fernandez-Diaz e le due Lola-Mazda Dyson kett-Graf.

42 De Ferran e Pagenaud ringraziano la dea bendata La gara è vissuta sulla battaglia tra le Acura Highcroft e De Ferran. Sopra, il podio

L'ordine di arrivo, sabato 18 luglio 2009

1 - De Ferran/Pagenaud (Acura ARX-02a) - De Ferran - 184 giri 2:45:14.053 2 - Brabham/Sharp (Acura ARX-02a) - Highcroft - 43.776 3 - Mowlem/Johansson (Ginetta-Zytek 09SH) - Corsa - 7 giri 4 - Leitzinger/Franchitti (Mazda Lola B09 86) - Dyson - 12 giri 5 - Bergmeister/Long (Porsche 997 RSR) - Flying Lizard - 17 giri 6 - Burgess/McMurry (Lola B06/10 AER) - Autocon - 18 giri 7 - Fernandez/Diaz (Acura ARX-01b) - Fernandez - 18 giri 8 - Melo/Kaffer (Ferrari 430 GT) - Risi - 18 giri 9 - Auberlen/Hand (BMW M3 E92) - Rahal Letteman - 18 giri 10 - Werner/Henzler (Porsche 997 RSR) - Farnbacher - 19 giri 11 - Westbrook/Stuck (Porsche 997 RSR) - VICI - 21 giri 12 - Farnbacher/James (Panoz Esperante) - Panoz - 21 giri 13 - Neiman/van Overbeek (Porsche 997 RSR) - Flying Lizard - 25 giri 14 - Feingerg/Hall ( Viper Comp Coupe) - Primetime - 26 giri 15 - van der Steur/Pecorari (Radical SR9 AER) - Van Der Steur - 27 giri 16 - Robertson/Murry (Ford GT) - Robertson - 31 giri 17 - Hoaglund/Faieta (Porsche 997 Cup) - Gruppe Orange - 35 giri 18 - Brown/Sweedler (Porsche 997 Cup) - Orbit - 38 giri 19 - Parker/Pickering (Porsche 997 Cup) - Gruppe Orange - 40 giri 20 - Snow/Snow (Porsche 997 Cup) - Snow - 42 giri 21 - Mueller/Milner (BMW M3 E92) - Rahal Letteman - 42 giri 22 - Field/Field (Lola B06/10 AER) - Intersport - 46 giri

Giro più veloce: Simon Pagenaud 47.791

Ritirati 64° giro - Dyson/Smith 53° giro - Baker/Cosmo

43 Grand-Am a Birmingham Fogarty e Gurney si prendoono la rivincita

44 Marco Cortesi

E' stato caratterizzato come sempre una battaglia all'ultimo respi- ro il finale della Grand-Am Rolex Series al Barber Motorsports Park. A giocarsi il successo sono stati stavolta Alex Gurney e che, riavvicinato il leader grazie ad una provvidenziale situazione di caution, si è giocato tutto nel finale, difendendosi anche dal ritor- Fogarty e Gurney si prendono la rivincita no di Michael Valiante sulla Riley-Ford del Michael Shank Racing. Per il team di Bob Stallings è stato un weekend perfetto sin dalle prove, dominate con Alex Fogarty, e continuato con i quarantotto giri passati in testa. Una rivincita necessaria dopo lo smacco subi- to da a Daytona. Proprio per l'italiano è arrivato uno stop penalizzante anche in termini di classifica quando, nelle pri- me tornate, Brian Frisselle si è insabbiato, perdendo tre giri e met- tendo virtualmente fine alla giornata del SunTrust Racing. Ancora peggio è andata al team Penske. Dopo aver riparato la loro Riley- Porsche, danneggiata nelle libere, gli uomini del Capitano hanno visto compromessa la corsa già al pron- ti-via, quando un'escursione di Romain Dumas ha costretto la vettura ad una lunga sosta ai box. Tornando alla corsa, in quarta posizione hanno conquistato punti preziosi Antonio Garcia e , confermando la competitività del- la Coyote motorizzata Porsche schiera- ta dallo Spirit of Daytona, mentre in quinta piazza Jonsson e Zonta hanno pagato il prezzo di una ripartenza anti- cipata, che li ha costretti a scontare una penalità. Sesta l'altra vettura danneg- giata nelle libere, la Riley di Negri e Pat- terson. Con il risultato di Birmingham, le coppie di Stallings e Ganassi si tro- vano appaiate al comando, con Angelel- li e Frisselle staccati di 16 punti. In clas- Vittoria e leaderaship se GT è arrivato il secondo successo dell'anno per la Pontiac GXP.R dello Stevenson Motorsports, grazie di campionato ad un lunghissimo primo stint di Robin Liddell. Battuti gli uomini per Fogarty e Gurney di punta di casa Mazda, Tremblay e Ham. In terza piazza, gli uffi- a Birmingham ciali Pontiac Kelly Collins e Paul Edwards hanno ridotto le distan- ze in classifica da e Leh Keen, quinti.

L'ordine di arrivo, domenica 19 luglio 2009

1 - Fogarty/Gurney (Riley-Pontiac) - Stallings - 109 giri 2:45:58.399 2 - Pruett/Rojas (Riley-Lexus) - Ganassi - 1.261 3 - Pew/Valiante (Riley-Ford) - Shank - 34.207 4 - Garcia/Rice (Coyote-Porsche) - Spirit of Daytona - 1:38.313 5 - Jonsson/Zonta (Lola-Ford) - Krohn - 1 giro 6 - Negri/Patterson (Riley-Ford) - Shank - 1 giro 7 - Frisselle/Wilkins (Riley-Ford) - AIM - 1 giro 8 - Gidley/Jaeger (Dallara-Ford) - Doran - 1 giro 9 - Barbosa/France (Riley-Porsche) - Brumos - 1 giro 10 - Donohue/Law (Riley-Porsche) - Brumos - 2 giri 11 - Wallace/Finlay (Crawford-Pontiac) - Childress-Howard - 2 giri 12 - Forest/Taylor (Riley-Pontiac) - Beyer - 2 giri 13 - Beyer/Taylor (Riley-Honda) - Beyer - 2 giri 14 - Angelelli/Frisselle (Dallara-Ford) - SunTrust - 3 giri 15 - Dumas/Bernhard/Briscoe (Riley-Porsche) - Penske - 6 giri

Giro più veloce: Ricardo Zonta 1:21.481

Il campionato 1. Gurney, Fogarty, Rojas, Pruett 231; 5. Frisselle, Angelelli 215; 7. Valiante 199; 8. Dumas, Bernhard 198; 10. Frisselle, Wilkins 185.

45 NASCAR - Mark Martin Una vita spericolata

di Marco Cortesi telefonata che aspettava da non c'è vera battaglia, vince libero arriva a Bristol, ed è in Photo 4 anni: l'uomo dall'altro capo del Earnhardt anche grazie ad un testa alla classifica, anche se filo è Jack Roush, con cui Mar- brutto incidente occorso ad la Daytona 500 gli è sfuggita Mark Martin è un uomo di quel- tin inizia una relazione tra le che gli regala un per poco più di due centesimi. li che fanno epoca, un pilota di più durature del motorsport, margine incolmabile. Nel 1998 Ancora secondo, nella gara grande talento, personalità, che prosegue per 19 anni. La è Jeff Gordon a prevalere, pochi che vale una stagione. Il nuo- professionalità, ed un signore motivazione ora c'è, serve una mesi dopo lo schianto aereo vo Mark Martin non può però fuori dalla pista. Uno di quelli svolta. Inizia ad allenarsi. Alle- che porta via a Mark papà, arrendersi, ed è così che si che, con un po' di fortuna, namento, allena- matrigna e sorella. arriva al 2007. avrebbe potuto vincere tutto e mento e Ma lui ha deluso, Rick Hendrick sa diventare il migliore di sempre, che avrà una macchina libera. ma per vari motivi si è sem- Il team è quello che sta pre dovuto arrendere ad dominando, serve qual- un passo dall'obietti- cuno che metta alla vo. Uno che può prova il pacchet- però contare to e che possa sulla forza di correre per chi ha visto vincere. il fondo e Cinquan- poi ha avu- t'anni? to il Che pro- meglio, blema lavorando c'è? Il in maniera povero esemplare, Matt dal anche se circuito è non è sempre rispedito sui andata così. libri, fin troppo Nel 1988, la vita trascurati, e di Martin sta per papà ritorna in bal- prendere una svolta lo. apparentemente irrecupe- Così ne è rimasto solo uno. rabile. Dopo anni di successi Della generazione degli Ear- nel circuito ASA, il debutto in poi è nhardt, dei Labonte, dei Walla- NASCAR non è andato esatta- ancora alle- più forte, ce. Uno solo a mantenersi mente come preventivato, namento. Vince la battaglia e resiste ed persevera. competitivo, a reggere all'as- anche a causa di un grande va oltre, porta il professioni- Nel 2002 il suo recupero su salto dei Jeff Gordon prima e demone, quello della bottiglia, smo a limiti sconosciuti nel è da manuale, dei e Kyle che ha fatto declinare presta- panorama stock-car. Diventa alla fine sono solo 38 i punti Busch poi. Uno che si era tro- zioni e convinzione nei propri uno che non lascia nulla al che lo separano dal titolo. vato ad un bivio ed era ad un mezzi in un circolo vizioso. Un caso, dal punto di vista tecni- Dopo altre ltre tre stagioni passo dal buttare via tutto. alcolista ad un passo dal bara- co, fisico e agonistico. E' così annuncia il ritiro. Poi ci ripen- Alla quarta vittoria del 2009, tro. Una situazione apparente- che nasce il nuovo Mark Mar- sa, nonostante il tour di addio Mark Martin è in una delle sue mente senza via di uscita lo ha tin. in grande stile che il team e i migliori stagioni Cup. Il salto a lasciato in cerca di una nuova Le vittorie ci sono, i suoi piaz- tifosi hanno preparato. A fine tempo pieno in casa Hendrick motivazione e di un nuovo sti- zamenti sono tanti e validi. 2006, la decisione è più fer- ha giovato. Dopo due anni ai le di vita. Fortunatamente per Sfortunatamente il titolo non ma, si accontenta di qualche limiti della pensione, ha ritro- lui, il talento lo soccorre, ed è arriva. La prima volta, nel weekend di vacanza, anche vato la voglia, che probabil- quella Busch Series della qua- 1990, è un errore del team a per seguire la carriera del mente non se n'era mai anda- le diventerà l'uomo più vincen- privarlo del successo e a figlio Matt in Late Model. Pas- ta, e vittoria, facendo esatta- te di sempre a dare la chance costringerlo ad accontentarsi sa in Ginn Racing, dove corre mente quello che si era prepo- della vita. A Dover vince e qual- del secondo posto. Accadrà in in alternanza con Regan sto. Cercare di metter le mani cuno si accorge di lui. Arriva la altre tre occasioni. Nel 1994 Smith: il suo primo weekend su quel maledetto titolo...

46 47 DTM a Zandvoort Paffett precede Ekstrom Quattro squalificate

Paffet, a destra, mostra il pugno in segno di vittoria. A sinistra, lo Start con Jarvis che dalla pole mantiene la posizione su Paffett per otto giri

Antonio Caruccio fett sembra tutto compromesso poi quando dalla nona piazza, è risalito fino al secondo al rientro in pista in quattordicesima posizio- posto davanti a Marcus Winkelhock, Maro Vittoria e leadership di campionato per Gary ne Jarvis riese a mettere tra sé e il rivale l'A4 Engel e Paffett, primo pilota in classifica ad Paffett che dopo aver conquistato la prima di , ma nulla è sicuro nel- aver effettuato la sosta obbligatoria. Spen- fila nelle qualifiche, completa l'appuntamen- le corse: L’Audi del 2008 consuma in modo gler si porta in pit lane al sedicesimo giro ma to olandese del DTM a Zandvoort al primo anomalo le gomme e Jarvis, al momento in rientra in pista perdendo una posizione a posto. Al via è il poleman a man- quinta posizione, si vede infilato senza pos- favore di , che a pista libera tenere il comando davanti proprio a Paffett e sibilità di risposta, vedendosi poi costretto a ha recuperato secondi preziosi sulla Merce- . Paffett è più veloce del leader rifermarsi al quattordicesimo giro. Al coman- des. In testa si ritrova così lo svedese ma non riesce a trovare lo spunto per sopra- do della corsa si porta un’altra Mercedes, Ekstrom seguito da Engel, che ritardano la vanzarlo; all’ottavo giro entrambi entrano ai quella affidata al canadese sosta; terzo Paffett seguito da Alexandre Pre- box per la prima sosta con i meccanici Audi che ha approfittato di un’indecisione dello mat. Arriva la fermata di Ekstrom a metà gara che rimandano il proprio alfiere in pista scozzese Di Resta per guadagnargli una posi- che lascia così la leadership a Paffett; Pre- davanti all’inglese della Mercedes. Per Paf- zione. Mattias Ekstrom, che prendeva il via mat effettua il secondo rifornimento e lascia

48 L'ordine di arrivo, domenica 19 luglio 2009

1 - (Mercedes C Klasse 09) - AMG – 41 giri 1’05’52”688 2 - Mattias Ekstrom (Audi A4 09) - Abt – 1"431 3 - Oliver Jarvis (Audi A4 08) - Phoenix – 6"235 4 - Alexandre Prémat (Audi A4 08) - Phoenix – 8"970 5 - Martin Tomczyk (Audi A4 09) - Abt – 10"984 6 - (Audi A4 08) - Rosberg – 12”850 7 - Bruno Spengler (Mercedes C Klasse 09) - AMG – 13"353 8 - (Audi A4 09) - Abt – 13"806 9 - Paul Di Resta (Mercedes C Klasse 09) - AMG – 14"319 10 - (Mercedes C Klasse 08) - Persson – 14"655 11 - (Audi A4 09) - Abt – 27"609 12 - (Mercedes C Klasse 08) - AMG – 28"778 13 - (Mercedes C Klasse 09) - AMG – 41"108 14 - Susie Stoddart (Mercedes C Klasse 08) - Persson – 41”826 15 - Christian Bakkerud (Audi A4 07) - Kolles – 1’30"699

Ritirati 32° giro - 19° giro - Tomas Kostka 17° giro - 11° giro -

Giro più veloce: Alexandre Premat 1’33”890

Il campionato 1. Paffett 24; 2. Ekstrom 22; 3. Spengler 20; 4. Scheider 17; 5. Green & Di Resta 14; 7. Kristensen & Jarvis 12; 9. Engel 6; 10. Tomczyk & Winkelhock 5.

il podio virtuale a Tomczyk e Di Resta. Spin- se un po’ “sporco”, ma necessario per per- procedure di peso, mentre Alexandre Premat, ge come un indemoniato Paffett approfittan- mettere alla casa degli anelli di non perdere che era giunto quarto, e Timo Scheider, otta- do della leadership fino alla sua seconda ed la vetta del campionato. Lo svedese infila vo, per essersi presentati troppo tardi. Col ultima sosta avvenuta al venticinquesimo Tomczyk, raggiungendo il quarto posto, men- nuovo ordine di arrivo entrano in zona punti passaggio. Riprende la gara in quinta posi- tre nel finale rallentano sia Premat che Jar- le due Mercedes di Paul Di Resta e Maro zione, davanti a Jarvis che aveva condotto il vis, virtualmente sul podio, con Ekstrom che Engel oltre all’Audi di Tom Kristensen. Schei- primo stint della corsa. Al comando si porta recupera due posizioni chiudendo alle spal- der arrivava in Olanda da leader, ma termina nuovamente Ekstrom che ritarda il suo pit le di Paffett. Nel dopo gara arrivano come ful- la sua trasferta con uno zero; Paffett invece stop sino al limite regolamentare del trente- mini a ciel sereno le decisioni dei commis- conquista il successo e scavalca il campio- simo giro riprendendo la corsa in quinta posi- sari, che squalificano ben quattro vetture del- ne in carica portandosi a quota 24. Ekstrom zione. Con la Mercedes di Paffett saldamen- l’Audi Sport. Markus Winkelhock è escluso col secondo posto ha solo due lunghezze di te al comando, dal muretto Wolfgang Ullrich perché la sua A4 aveva a fine gara meno di ritardo dall’inglese. Prossimo appuntamento decide per un ordine di squadra che porti un chilogrammo di benzina residua. Christian del turismo tedesco a Oschersleben il 2 ago- Ekstrom alle spalle dell’inglese, un gioco for- Bakkerud per non essersi presentato alle sto.

49 WTCC a Brands Hatch - Gara 1

Menu serve la doppietta

di Claudio Pilia e la Seat di . La cronaca Intanto il norvegese Tommy Rustad, con una Gara 1 del Mondiale Turismo è decisamente Giro dopo giro delle due Volvo C30 in gara, sorpassa dietro appannaggio della Chevrolet. A un tiro di ai box la Seat di Jordi Gene. Il quinto giro, schioppo da Londra, ha firmato Partenza lanciata, con le due Chevrolet che alla staccata della prima curva, vede Alain un altro successo, dopo aver vinto almeno fanno muro e passano indenni e davanti a Menu prendere il comando della corsa ai una delle due gare negli ultimi tre anni che tutti alla prima curva. Jordi Gene, partito in danni del compagno di squadra, il quale si la serie ha fatto tappa sui saliscendi britan- fondo dopo la penalità dei commissari, sot- guarda alle spalle dai tentativi di attacco di nici. to i semafori guadagna almeno quattro posi- Priaulx. Ma è il britannico della BMW a paga- Dietro è un tripudio inglese, con Robert zioni e infila le due Lada di Thompson e Lady- re la troppa foga un giro più tardi; perde la Huff (pilota di Cambridge) che completa la gin. Alla prima staccata importante, la secon- terza posizione alla curva Surtees a vantag- doppietta "Chevy" e Andy Priaulx che por- da curva, tocca , gio di Tarquini, che si lancia all'inseguimen- ta la vettura schierata dalla filiale britan- il quale si mette di traverso, chiudendo un to delle due Cruze, rallentato da un nuovo nica BMW sul terzo gradino del podio. A costretto ad andargli addosso e ingresso della vettura di sicurezza. completare la festa del motorsport ingle- Felix Porteiro che, senza più spazio, decolla A centro gruppo, infatti, Vito Postiglione ten- se ci ha pensato Tom Boardman, che con letteralmente sulla vettura del campione del ta un attacco impossibile su Sergio Hernan- una non troppo competitiva Seat Leon a mondo in carica. Nelle retrovie, il "deb" dez, che va in testacoda e Rustad, alle loro benzina si piazza all'undicesimo posto, Michelisz danneggia irreparabilmente la sua spalle, rimane incolpevolmente coinvolto. Si sfruttando una incertezza di . vettura. Inevitabile l'ingresso della Safety Car riparte dopo un solo passaggio, quando il Buon ottavo posto per Augusto Farfus, che in pista, per permettere agli stewards di contagiri fa sapere che si è superata metà in gara 2 scatterà dalla pole position, in rimuovere le vetture danneggiate. gara. Farfus prova in ogni modo a sorpassa- virtù dell'inversione dei primi otto classi- Si riparte al quarto giro: Huff mantiene la pri- re Boardman, ma ci riesce solo una tornata ficati. ma posizione, davanti al compagno Menu, più tardi. Quando ormai mancano cinque giri 50 L'ordine di arrivo di gara 1, domenica 19 luglio 2009

1 - Alain Menu () - RML - 28'25"945 2 - Robert Huff (Chevrolet Cruze) - RML - 1"051 3 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 1"240 4 - Gabriele Tarquini (Seat Leon Tdi) - Seat - 2"024 5 - (Seat Leon Tdi) - Seat - 2"420 6 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 5"815 7 - (Seat Leon Tdi) - Seat - 6"300 8 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 8"307 9 - Stefano D'Aste (BMW 320si) - Wiechers - 9"225 10 - (Seat Leon) - Sunred - 10"884 11 - Tom Boardman (Seat Leon) - Sunred - 11"737 12 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 12"415 13 - Jordi Gene (Seat Leon Tdi) - Seat - 13"331 14 - Felix Porteiro (BMW 320si) - Proteam - 13"675 15 - Robert Dahlgren (Volvo C30) - Polestar - 14"087 16 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Roal - 17"753 17 - Philip Geipel (BMW 320si) - Engstler - 22"188 18 - James Thompson (Lada Priora) - Lada - 25"447 19 - Kirill Ladygin (Lada 110) - Lada - 37"466 20 - (BMW 320si) - Engstler - 41"831 21 - Vito Postiglione (BMW320si) - Proteam - 42"677 22 - (Chevrolet Cruze) - RML - 1 giro

Giro più veloce: Alain Menu (Chevrolet) 1'34"362

Ritirati Franz Engstler Tommy Rustad Jaap van Lagen Yvan Muller

alla fine, Priaulx rende il favore al "Cinghio" nella stessa curva Surtees in cui si è fatto infilare in precedenza, sfruttando una inde- cisione dell'italiano. Le Seat iniziano a paga- re l'usura delle gomme e ad approfittarne è Jorg Muller, che supera Tiago Monteiro, men- tre Alessandro Zanardi fa passare il compa- gno di marca Farfus, il quale, nelle curve suc- cessive, si libererà anche dell'olandese Tom Coronel e Stefano d'Aste. Un giro più tardi, Coronel si rende ancora pro- tagonista: rallenta in una fase di accelera- zione, Zanardi bussa sul paraurti e sbaglia traiettoria, favorendo un fortunoso sorpasso di Boardman. Il penultimo giro è per Andy Priaulx a trazione anteriore, continuando ad attaccare il connazionale Huff. Senza suc- cesso fino alla bandiera a scacchi, però. Un giro prima della bandiera a scacchi, che vedrà il trionfo di Menu e Huff per una dop- pietta Chevrolet, all'ultima tornata Nicola Larini è costretto al ritiro per problemi mec- canici. Priaulx davanti a Monteiro

51 WTCC a Brands Hatch - Gara 2 L’urlo di Farfus Claudio Pilia

Si è chiuso con un'altra doppiet- ta, ma stavolta targata BMW, il weekend di Brands Hatch del WTCC. Dopo l'uno-due della Che- vrolet in gara 1 lo champagne è toccato al Team Germany, con Augusto Farfus in trionfo davanti a Jorg Muller, "tappo" strategico per rubare punti a Gabriele Tarquini, terzo al tra- guardo e secondo (davanti al bra- siliano) in campionato di una sola lunghezza. Un niente, nel Mondiale Turismo. Chi ha dovuto fare da ragioniere, nel pomerig- gio, è stato Yvan Muller, che, gra- zie all'aiuto di "ordini" di scude- ria è risalito fino al settimo posto, alle spalle di Robert Huff. Farfus davanti a Muller Primi segni di miglioramento, in termini prestazionali, per la Lada Priora, che nelle mani di James loro spalle, mentre dalle retro- Menu, ma è poche centinaia di Thompson ha mostrato un pas- La cronaca vie Yvan Muller scala diverse metri più avanti che si consuma so migliore rispetto a quanto Giro dopo giro posizioni in classifica, infilando il momento più concitato della visto sulle strade di Porto, anche la Volvo C30 dello svede- gara. Monteiro tenta di sorpas- anche grazie Al pronti-via esce fuori pista se Dahlgren. A meno di sette sare Zanardi all'esterno, met- all'alleggerimento di 40 kg del- Alain Menu, assoluto protagoni- giri dalla fine, piccolo brivido per tendo innocuamente due ruote la zavorra. Chiude sorprenden- sta di gara 1, mentre Andy Jordi Gene, autore di un fuori oltre il cordolo, e Huff cambia temente 14esima la Volvo C30 Priaulx affianca e non sorpassa pista a grande velocità, rivelato- direzione, lasciando il driver alimentata a bio-etanolo guida- la Seat di Tiago Monteiro. Alex si innocuo. Un giro più tardi la bolognese in mezzo a un san- ta da Robert Dahlgren, protago- Zanardi, alla curva Surtees, fa curva Surtees è di nuovo il tea- dwich e rimanendo vittima di nista del campionato svedese presto a sbarazzarsi in scioltez- tro di un colpo di scena. Rickard una toccata della Chevrolet del- turismo e subito in lotta con i za di Stefano d'Aste, lanciando- Rydell affianca il compagno l'inglese, facendolo andare in migliori indipendenti nella corsa si all'inseguimento di Robert Monteiro per la terza posizione, d'Oltremanica. Huff. Poco più indietro è lotta tra con Priaulx che con la sua BMW Capitolo a parte merita il wee- Coronel e Boardman, con que- "bussa" sul paraurti della Seat kend di Norbert Michelisz. Il vin- st'ultimo che la spunta sul- del portoghese, cercando di citore a Brno della Leon Superco- l'olandese. Alla fine del primo sfruttare la situazione di bagar- pa, premiato dalla Seat con una giro, per permettere al persona- re, ma la leggera perdita di velo- Leon Tdi per questo fine settima- le medico di imbarcare sull'eli- cità permette a Gabriele Tarqui- na, ha sorpreso tutti durante le cottero Henry Surtees, vittima ni di affiancare l'inglese e con- qualifiche di ieri, estromettendo di un incidente nella gara di con- quistare il quinto posto. Durerà clamorosamente l'iridato france- torno di Formula 2, viene fatta poco: nel giro successivo, il bri- se in carica. Due ritiri in altrettan- entrare in pista la Safety Car, tannico si riprende l'ultimo te manches di gara, tuttavia, gli rientrata ai box subito dopo il posto della top-five, guardando hanno tarpato le ali, ponendo un decollo. così di nuovo dagli specchietti freno alle ambizioni di gloria. Si riparte al terzo giro con la Leon del "Cinghio". Sarebbe stato interessante Priaulx che prova inutilmente ad Sei giri alla fine ed Engstler si vedere le sue capacità in situa- insidiare le Seat di Monteiro e fa passare alla Paddock Hill da zioni di bagarre, se non altro. Rydell, i quali lo lasciano alle un rimontante e grintoso Alain

52 L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 28'09"979 2 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 2"061 3 - Gabriele Tarquini (Seat Leon Tdi) - Seat - 7"030 4 - Rickard Rydell (Seat Leon Tdi) - Seat - 7"398 testacoda alla solita curva Sur- tentandole tutte e bussando 5 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 7"749 6 - Robert Huff (Chevrolet Cruze) - RML - 8"427 tees. anche sul paraurti della Leon 7 - Yvan Muller (Seat Leon Tdi) - Seat - 16"651 Davanti, frattanto, al team avversaria. Non c'è trippa per 8 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) - Seat - 17.444 Schnitzer ci si limita a control- gatti, nemmeno per la Seat a 9 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Roal - 18"191 lare la gara, con entrambe le benzina di Tom Coronel, che 10 - Tom Boardman (Seat Leon) - Sunred - 19"523 vetture ai primi due posti; in nelle retrovie si fa infilare da 11 - Tom Coronel (Seat Leon) - Sunred - 19"969 casa BMW UK, però, l'aria è tor- Sergio Hernandez. La bandiera 12 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 20"183 13 - Stefano D'Aste (BMW 320si) - Wiechers - 21"589 rida quanto quella che si respi- a scacchi sancisce la doppiet- 14 - Robert Dahlgren (Volvo C30) - Polestar - 22"255 ra in un vulcano. Il suddito del- ta della BMW e la vittoria di 15 - Felix Porteiro (BMW 320si) - Proteam - 22"923 la Regina, dopo la battaglia nel- Augusto Farfus, che ottiene un 16 - Jordi Gene (Seat Leon Tdi) - Seat - 23"053 le prime fasi, manda in scena il buon bottino dopo una gara 1 17 - Nicola Larini (Chevrolet Cruze) - RML - 23"594 secondo round contro Tarquini, piuttosto magra. 18 - Alain Menu (Chevrolet Cruze) - RML - 24"021 19 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 28"723 La seat di Gené in lotta con la Volvo C30 du Rustad 20 - Philip Geipel (BMW 320si) - Engstler - 29"318 21 - Jaap van Lagen (Lada 110) - Lada - 35"320 22 - James Thompson (Lada Priora) - Lada - 36"187 23 - Vito Postiglione (BMW320si) - Proteam - 36"735 24 - Kirill Ladygin (Lada 110) - Lada - 4 giri

Giro più veloce Jorg Muller (BMW) 1'34"488

Ritirati Norbert Michelisz Tommy Rustad Kristian Poulsen

Il campionato 1. Yvan Muller 82 punti; 2. Gabriele Tarquini 77; 3. Augusto Farfus 76; 4. Ric- kard Rydell 55; 5. Robert Huff 54; 6. Jorg Muller 53; 7. Andy Priaulx 48; 8. Tia- go Monteiro 34; 9. Jordi Gene 32; 10. Sergio Hernandez 29.

53 GT Italia a Misano Maassen e Cruz-Martins t GARA 1 ta. Quest’ultimo iniziava poco E’ stato un dominio Porsche la pri- dopo un acceso duello con il por- ma gara del 4° appuntamento toghese per la terza posizione, stagionale del Sara GT Campio- duello che registrava anche un nato Italiano Gran Turismo dispu- “lungo” di Aguas che gli faceva tata al Misano World Circuit. Nel- perdere il contatto con il suo le tre classi, infatti, la 997 della avversario. Nella GT3, invece, Casa di Stoccarda è salita sul gra- Borghi, nel difendere la seconda dino più alto del podio con Cruz posizione, arrivava lungo in una Martins-Maassen (GT2), curva retrocedendo di due posi- Borghi-De Lorenzi (GT3) e Fabio zioni a vantaggio di Grassotto e Villa (GT Cup). Nella classe mag- Moncada. Ed era proprio il pilota giore i portacolori dell’Autorlando della Mik Corse a salire in catte- hanno preceduto le due Ferrari F dra all’11° giro, quando riusciva a 430 dell’Advanced Engineering di scavalcare Bontempelli portando- Cerrai Cirò e Garofano-Aguas, si al comando della classe poco mentre nella GT3 i piloti della GDL prima dei cambi pilota. Al rientro hanno chiuso davanti a Capello- in pista di tutte le vetture, sfrut- Sanna (Audi R8 LMS-Audi Sport tando la penalizzazione di 25 Italia) e Earle-La Mazza (Ferrari F secondi in dote dall’equipaggio 430-Kessel Racing). Nella GT leader della corsa, era Cerrai, Cup, infine, Fabio Villa (GDL subentrato a Cirò a prendere la Racing), che correva da solo, ha testa della gara precedendo Cruz prevalso su Bellini-Baccani (Por- Martins, succeduto a Maaassen, sche 997-Rangoni Motorsport) e Garofano, che aveva preso il Sbirazzuoli-Brambati (Porsche volante da Aguas, Formilli Fendi, 997-Antonelli Motorsport). Cioci e Kemenater, quest’ultimo succeduto a Mugelli, bravo a recu- La cronaca perare dopo lo svarione iniziale. Al via Maassen sfruttava al Anche la classe GT3 si accende- meglio la sua “pole” portandosi va al termine dei cambi pilota. A al comando, ma la gara perdeva caratterizzare la seconda parte di subito uno degli attesi protagoni- gara ci pensava Capello, suben- sti. Mugelli (Ferrari F 430-Playte- trato a Sanna, che, dopo aver avu- am), infatti, scattato dalla prima to la meglio su Livio, si portava fila, nel difendere la posizione subito in scia di De Lorenzi, lea- dall’attacco di Aguas (Ferrari F der di classe, iniziando con il pilo- 430-Advanced Engineering) si ta della GDl un bel duello. Al girava nelle prime battute, ripar- comando intanto, Cerrai non riu- tendo poco dopo nelle retrovie. A sciva a tenere il passo di uno sca- sfruttare la bagarre delle fasi ini- tenato Cruz Martins, ed il porto- ziali era così Castellaneta (Por- ghese al 22° passaggio prende- sche 997-Autorlando) che si por- va meritatamente il comando del- tava alle spalle del suo compagno le operazioni allungando subito GARA 2 (Porsche 997-GDL), primi in cam- di squadra, precedendo Aguas, sul pilota romano. Terzo si confer- Appena 65 millesimi hanno divi- pionato, hanno concluso solo al Perazzini (Ferrari F 430-Megadri- mava Garofano davanti a Formilli so sulla linea del traguardo gli quarto posto. Nella GT Cup si ve), Cirò e Bontempelli (Ferrari F Fendi, Cioci, Kemenater, Caffi, De equipaggi Kemenater-Mugelli sono imposti Lancelotti-Gianni- 430), primo della GT3. In questa Lorenzi, ancora leader della GT3 (Ferrari F 430) e Cruz Martins- berti (Porsche 997-Rangoni classe le fasi iniziali si facevano davanti a Capello e La Mazza. Maassen (Porsche 997) al termi- Motorsport) su Fabio Villa (Por- subito calde con il pilota del Kes- Ormai in vista del traguardo, la ne di gara 2 . I portacolori del Play- sche 997-GDL) e Sbirazzuoli- sel Racing che precedeva Borghi gara non regalava più emozioni e tem hanno preceduto i leader del- Brambati (Porsche 997-Antonelli (Porsche 997-GDL), i due piloti Cruz Martins andava a cogliere la classifica GT2 e Cerrai-Cirò Motorsport), che con il terzo della Mik Corse, Grassotto e Geri sotto alla bandiera a scacchi la (Ferrari F 430-Advanced Enginee- posto consolidano il primato nel- ( Gallardo) e Monca- sua quarta vittoria stagionale ring). Nella GT3 il successo è la classifica di classe. da (Corvette-Sc. 22 Motorsport). davanti a Cerrai e Garofano. Nel- andato a Earle-La Mazza (Ferrari Mentre al comando Maassen la GT3 saliva sul gradino più alto F 430-Kessel Racing) davanti a La cronaca allungava con decisione sul suo del podio De Lorenzi, mentre De Pasquale-Romagnoli (Dodge La gara si accendeva sin dalle pri- compagno di squadra, alle loro Capello e La Mazza si conferma- Viper-FR Motorsport) e Grassotto- missime battute quando nella spalle Cirò passava dapprima vano, rispettivamente, in seconda Baso (Lamborghini Gallardo-MIK bagarre della partenza venivano Aguas e al quinto giro Castellane- e terza posizione. Corse), mentre Borghi-De Lorenzi coinvolti in un incidente Piccini,

54 L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

1. Cruz Martins-Maassen (Porsche 997) 50’50.286; 2. Cerrai-Cirò (Ferrari F 430) a 14.200; 3. Garofano-Aguas (Ferrari F 430) a 15.814; 4. Perazzini-Cioci (Ferrari F 430) a 16.573; 5. Formilli Fendi-Castellaneta (Porsche 997) a 39.457; 6. Kemenater-Mugelli (Ferrari F 430) a 54.709; tentano l'allungo 7. Fratti-Caffi (Porsche 997) a 1’04.256; 8. De Lorenzi- Borghi (Porsche 997) a 1’12.865; 9. Capello-Sanna (Audi R8) a 1’14.074; 10.Earle-La Mazza (Ferrari F 430) a 1 giro. L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1. Kemenater-Mugelli (Ferrari F 430) 49’57.135; 2. Cruz Martins- Maassen (Porsche 997) a 0.065; 3. Cerrai-Cirò (Ferrari F 430) a 6.662; 4. Fratti-Caffi (Porsche 997) a 23.201; 5. Formilli Fendi-Castellaneta (Porsche 997) a 23.413; 6. Garofano-Aguas (Ferrari F 430) a 58.009; 7. Earle-La Mazza (Ferrari F 430) a 1 giro; 8. Lancelotti- Gianniberti (Porsche 997) a 1 giro; 9. Fabio Villa (Porsche 997) a 1 giro; 10. Sbirazzuoli-Brambati (Porsche 997) a 1 giro.

Il campionato GT2 1. Cruz Martins e Maassen 100 punti; 3. Mugelli e Keme- nater 73; 5. Garofano e Aguas 68; 7. Perazzini e Cioci 65; 9. Cerrai e Cirò 54

Il campionato GT3 1. Borghi e De Lorenzi 84 punti; 3. Grassotto e Baso 69; 5. Capello e Sanna 67; 7. Livio e Bontempelli 65; 9. Ear- le e La Mazza 42

A sinistra, la Porsche 997 dei vincitori di gara 1 Cruz Martins-Maassen. Sopra, la Ferrari F430 di Kemenater-Mugelli coinvolti in un incidente Piccini, davanti a Romagnoli e Baso. Al Con un vantaggio di oltre venti Playteam riusciva a difendere con Capello, Caccia e Valentini. Nel comando, intanto, Cruz Martins secondi Fratti sembrava ormai i denti i numerosi attacchi porta- corso del primo giro anche il pole- allungava su Caffi portando ad imprendibile, ma un veloce ti dal forte pilota tedesco. Sotto man Cioci era costretto al ritiro oltre 5 secondi il suo vantaggio, Mugelli riusciva a guadagnare alla bandiera a scacchi Mugelli dopo aver forato il radiatore in mentre Cerrai, quarto, prendeva giro dopo giro portandosi ben pre- riusciva a vincere per appena 65 seguito ad un fuori pista. Era così la scia di Kemenater. Al 12° giro sto a ridosso del pilota dell’Ad- millesimi su Maassen, mentre Cruz Martins a portarsi al coman- si apriva la finestra sui cambi pilo- vanced Engineering, che riusciva per la terza posizione Cirò ave- do davanti a Caffi, Kemenater, ta e al rientro di tutti gli equipag- a passare al 23° giro. Nella stes- va la meglio su Fratti, in netta Cerrai, Formilli Fendi e Sbirazzuo- gi Fratti, subentrato a Caffi, si por- sa tornata anche Maassen aveva difficoltà nelle fasi finali. Quin- li, primo della GT Cup, bravissimo tava al comando sfruttando la la meglio su Fratti, che doveva to concludeva Castellaneta a sfruttare la bagarre e a risalire penalizzazione di 30 secondi del- guardarsi le spalle anche da Cirò, davanti ad Aguas e Earle, primo dalla 17^ posizione di partenza. l’equipaggio dell’Autorlando. Ad Castellaneta e Aguas. della GT3. In questa classe il Nella sua classe, il pilota mone- approfittare della situazione era Ad accendere le fasi finali era il pilota texano precedeva De gasco precedeva Gianniberti e Vil- anche Mugelli, subentrato a duello per il gradino più alto del Pasquale e Grassotto, mentre la, mentre nella GT3, che registra- Kemenater che si inseriva davan- podio con Mugelli che veniva nella GT Cup Lancelotti, primo va il ritiro di Livio per problemi di ti a Maassen, Cirò, Castellaneta, attaccato in più occasioni da di classe, chiudeva davanti a elettronica, La Mazza si inseriva Brambati, primo della GT Cup. Maassen, ma il portacolori del Villa e Brambati.

55 Renualt Megane a Le Mans Enjalbert cade e

GARA 1 un problema alla scatola del cambio. invece differenziano la strategia, ma a dieci Gara bagnata, gara fortunata per Jonathan Si libera così la strada per Hirschi che si inse- minuti dal termine iniziano a cadere le prime Hirschi che sul tracciato francese di Le Mans risce nella prima curva al comando seguito gocce di pioggia. Catsburg e Hirschi erano torna alla vittoria che gli mancava dalla secon- dal compagno di squadra Jean-Philippe Mado- fianco a fianco, con l’olandese che rientra per da corsa di Spa-Francorchamps, prima del- nia e Fabrisce Walfisch. L’alfiere del team sostituire gli pneumatici, mentre l’elvetico l’inizio del dominio di Dimitri Enjalbert. Lompech a La Chapelle infila entrambi i diri- resta fuori. Scelta che si rivelerà vincente Nel giro di ricognizione escono di scena due ver della TDS, ma sarà Nick Catsubrg a por- dato che al ventiduesimo passaggio lo sviz- portacolori del team Tech 1, Antony Tardieu e tarsi al comando che nel corso del terzo giro zero conquista la sua quarta vittoria nel cam- Matthieu Cheruy che scattavano dalla sesta di gara, precede Hirschi, Madonia e Ver- pionato su Verschuur e Madonia. Catsburg e tredicesima posizione. Non finiscono i col- schuur. conclude ai piedi del podio precedendo Wal- pi di scena pre-gara con il poleman di Enjal- Lo svizzero è il primo tra i piloti di testa ad fisch ed un’ottima Marguerite Laffite. bert che deve fermarsi lungo il tracciato per effettuare il pit stop. Verschuur e Catsuburg Il miglior italiano è Secondo Gallia, con il team

56 L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 luglio 2009

1 - Jonathan Hirschi – TDS – 22 giri 41’52”861 2 - Mike Verschuur – Verschuur – 28"469 3 - Jean-Philippe Madonia – TDS – 28”770 4 - Nick Catsburg – Tech 1 – 33”158 5 - Fabrice Walfisch – Lompech – 42”679 6 - Marguerite Laffite – Boutsen – 59”251 7 - David Dermont – Boutsen – 1’01"018 8 - Pieter Schothorst – Verschuur – 1’17”644 risorge 9 - Pierre Thiriet – TDS – 1’31”320 10 - Hoevert Vos – Verschuur – 1’40”494 11 - Bernard Delhez – Lompech – 1’47”925 12 - Pierre Hirschi – Oregon – 2’09”767 13 - Secondo Gallia – Oregon – 2’17”201 14 - Harrie Kolen – Verschuur – 1 giro 15 - Wim Beelen – Verschuur – 1 giro 16 - Angelo Baiguera – Brixia – 1 giro 17 - Rafael Unzurrunzaga – Jumeirah – 3 giri

Ritirati 18° giro - Giovanni Longo 15° giro - Jean-Charler Miginiac 11° giro - Jeroen Schothorst

Non partiti Dimitri Enjalbert Antony Tardieu Matthieu Cheruy

L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio 2009

1- Dimitri Enjalbert – Boutsen – 24 giri 41’50”365 2 - Jonathan Hirschi – TDS – 5”454 3 - Fabrice Walfisch – Lompech – 10”373 4 - Mike Verschuur – Verschuur – 11"739 5 - Jean-Philippe Madonia – TDS – 21”144 6 - Hoevert Vos – Verschuur – 31”148 7 - Pierre Thiriet – TDS – 51”663 8 - Jean-Charler Miginiac – Lompech – 1’02”150 9 - Bernard Delhez – Lompech – 1’02”803 10 - Jeroen Schothorst – Verschuur – 1’15”334 11 - Harrie Kolen – Verschuur – 1’18”595 12 - Matthieu Cheruy – Tech 1 – 1’24”904 13 - Marlene Broggi – Boutsen – 1 giro 14 - Pieter Schothorst – Verschuur – 1 giro 15 - Angelo Baiguera – Brixia – 1 giro 16 - Pierre Hirschi – Oregon – 1 giro 17 - Secondo Gallia – Oregon – 1 giro 18 - Rafael Unzurrunzaga – Jumeirah – 1 giro 19 - Giovanni Longo – Oregon – 3 giri

Ritirati 15 ° giro - Nick Catsburg Dimitri Enjalbert 1° giro - Antony Tardieu vincitore di gara 2 1° giro - Wim Beelen 0 giri - David Dermont dopo la sfortuna del sabato Giro Veloce: Dimitri Enjalbert 1’41”853

Oregon, classificatosi in tredicesima posizio- la penalizzazione ricevuta in qualifica. Involato verso il successo e solitario leader ne, mentre Angelo Baiguera del team Brixia è Allo spegnersi dei semafori Enjalbert tiene della corsa, Enjalbert è il primo a fermarsi transitato sotto la bandiera a scacchi con un agevolmente il comando su Hirschi e Jean- ai box, non variando la propria posizione vin- giro di ritardo al sedicesimo posto. Ritirato Philippe Madonia, col francese del team TDS ce seguito da Hirschi, Walfisch e Verschuur invece Giovanni Longo. che supererà il compagno per il secondo che hanno sopravanzano Madonia, primo posto entro la fine del primo giro. Dalla diciot- Gentleman all’arrivo. Angelo Baiguera si GARA 2 tesima piazza risale ottavo Verschuur, favori- conferma ancora il migliore degli italiani al Dimenticata la sfortuna della prima man- to dalla lotta tra Matthieu Cheruy, Antony Tar- volante della monoposto del team Brixia, che, Enjalbert conquista la quinta vittoria dieu, Wim Beelen and David Dermont. Buona mentre i due portacolori del team Oregon, stagionale precedendo Hirschi leader di partenza anche per Nick Catsburg che supe- Secondo Gallia e Giovanni Longo concludo- campionato per un solo punto. Terzo Mike ra Pierre Thiriet per il quinto posto; il france- no rispettivamente al diciassettesimo e Verschuur che scattava dalle retrovie dopo se sarà poi penalizzato con un drive-through. diciannovesimo posto.

57 FIA GT - Anteprima 24 Ore di Spa Maserati alla caccia del poker

Leopoldo Canetoli blad. Tre equipaggi fortissimi e un team, quella del K+K di Wendlinger-Sharp-Lac- il tedesco Vitaphone, decisamente il più ko, e quella del team Full Speed di Mon- Attacco a Spa! , sul professionale del lotto. E’ chiaro che la fardini-Hines-Van de Zwaan. La categoria podio amico di Oschersleben, l’aveva già Maserati punterà decisamente al poker sarà completata dalla GTR (che dichiarato: “Spa è cosa di Maserati e di successi, che sarebbe trionfale per la corre già in versione “mondiale 2010”) schiererò anche una terza macchina: la MC12 che a fine stagione andrà con tut- di Krumm-Turner-Davidson e la Ford GT 24 Ore sarà nostra”. Il effetti, con un pal- ti i meriti (forse prematuramente) in pen- del team belga VDS di Leinders-Kuppens- mares di due doppiette ottenute nel sione. Ma non sarà cosa facile. Delle die- De Doncker. 2005 e 2008 e un secondo posto nel ci GT1 iscritte, da tenere in seria consi- Se ci sarà bagarre, per 24 ore, in GT1, 2007, tre Maserati nei primi quattro derazione sono le Corvette, con tre equi- non meno aspra sarà l’eterna lotta tra posti l’anno scorso, il manager pilota paggi di gran classe; quella belga SRT di Porsche e Ferrari in GT2. Cinque le berli- tedesco è autorizzato ad ambire ancora Longin e Ruffier che avranno come rinfor- nette tedesche: da seguire le due del una volta al successo. Le tre MC12 zi Soulet e Gavin, quella olandese della team Prospeed, una delle quali affidata saranno per Bartels-Bertolini-Sarrazin- Peka Racing di Kumpen ed Hezemans all’esperto Collard e quella del team Negrao la prima, Ramos-Muller-Lamy-Van che imbarcheranno anche Menten e Mol- Trackspeed che oltre a Bergmeister, De Poele (con quest’ultimo che ha il lekens, e la Corvette del SangariTeam Ashburn e Sugden ha riesumato anche record delle vittorie a Spa, ben 5) e la Brazil di Bernoldi, Streit e Xavier Maas- Ortelli, già tre volte vincitore a Spa. La terza per Pierguidi-Lemeret-Vosse-Rosen- sen. Da non dimenticare le due Saleen, Porsche italiana della Brixia avrà ancora

58 Maserati Vitaphone imbattibili: Maserati sul circuito belga di Spa saranno in lizza alla caccia per il quarto successo stagionale del poker

Lucchini e il giovane Ragginger col sup- MT 900 una delle quali affidata a Ville- to ne è prevista una serie limitata desti- porto di Holzer e Miller, mentre l’altro neuve assieme al cinese Tung, l’Audi R8 nata ai gentleman drivers: il prezzo indi- americano Long sarà sulla Porsche fran- di Fassler e una Porsche GT2 biturbo affi- cativo è di 135 mila euro + Iva e le prime cese del team Imsa Matmut. Otto le Fer- data a Vannelet. Chiudono le G3, corri- consegne avverranno a settembre. La rari F430 delle quali quattro italiane, le spondenti più o meno alle note GT3, e in Maserati GranTurismo MC GT4 verrà affi- due del team AF Corse per Vilander-Bru- questa categoria di ben 11 iscritti da data a Spa all’equipaggio composto dai ni-Melo-Companc e la seconda per Barba- seguire le due Ford GT Matech, le due gentleman drivers – come prescritto dal Cadei-Russo-Kaffer. Per la BMS Scuderia BMW Alpina B6 e uno stuolo di Porsche, regolamento – Casè-Sbirrazzuoli. Per il Italia, con le Pirelli, Malucelli-Ruberti- delle quali la più pericolosa sembra quel- primo, vincitore del campionato GT 2007 Hayer-Romanini, e la seconda per Dor- la affidata a Helary. si tratta di un ritorno al volante della Pescatori-Zani: per il Pecom Racing In due prove separate correranno il vener- Maserati, mentre per il ventunenne mone- Casè-Sbirrazzuoli-Garofano. A queste da dì e il sabato mattina le GT4. Attenzione gasco si tratta di un debutto dopo le for- aggiunere i due equipaggi inglesi della alla nuova Maserati Gran Turismo MC, mule addestrative. La vettura sarà schie- CRS con Niarchos-Mullen-Quaife-Goodwin l’auto sulla quale la Casa del Tridente ha rata dal team AF Corse, struttura che già e Kirkaldy-Bell-Kox-Garcia. Ma non è fini- deciso di puntare per continuare la pro- fece debuttare, nel 2004, la Maserati ta qui. Ci saranno anche le G2, una stra- pria tradizione sportiva in ambito interna- MC12 nel Campionato FIA GT. na categoria che gareggia di solito in Bel- zionale. Di questa vettura, derivata dalla gio e Olanda. Da seguire le due Mosler Gran Turismo S con cambio elettroattua-

59 LMS - Matteo Bobbi

60 “La LMP2 è come una formula!” Marco Cortesi non è possibile riportare la vettura nei mento dei costi. Solo nell'acquisto del- box se non autonomamente, ed è finita la vettura, per una LMP si parla di cifre Alla vigilia di Portimao, che il 2 agosto lì. Ovviamente sapevamo quanto è diffi- superiori al milione, inoltre si hanno spe- ospiterà la Le Mans Series, abbiamo cile terminare la corsa nella quale può se di personale ed in generale di gestio- incontrato Matteo Bobbi. Il pilota mila- succedere veramente di tutto”. ne molto elevate. In Grand Am una vet- nese è uno dei protagonisti della LMP2, tura costa circa la metà, i materiali sono categoria nella quale guida la Lola della - In generale è stato un inizio di stagio- meno onerosi, i motori hanno un mag- Racing Box. Sfiorata la F.1 nei primi anni ne positivo quello con la Lola Racing giore chilometraggio. Inoltre, i premi 2000, quando ebbe anche la chance di Box? sono più elevati, e di molto. Ad esem- guidarla nelle prove libere del GP di San “Con la squadra mi sono trovato benis- pio, al vincitore della 24 Ore di Daytona Marino a Imola, Bobbi si è costruito una simo sia dal lato tecnico sia umanamen- vanno più di 100.000 dollari, e c'è mol- solida carriera con le vetture a ruote te. Hanno fatto un grandissimo lavoro to seguito televisivo. Questo è importan- coperte. Vincendo il mondiale FIA GT, durante l'inverno, passando dalle gare te anche per gli sponsor: basti pensare correndo nella americana Grand Am, GT3 ai prototipi, e la misura di questo è che la nostra Doran era sponsorizzata divenendo protagonista del GT2 ed ora, stata la vittoria alla 1000 chilometri di da un marchio come McDonald's. Vuol appunto, della Le Mans Series. Barcellona. Quando si arriva subito al dire che il veicolo promozionale è otti- successo dopo un salto di categoria del mo”. - Com'è stato debuttare alla 24 Ore di genere si ha la conferma che della qua- Le Mans con un prototipo? lità del lavoro effettuato. Penso che - Però a livello tecnico lo scalino è favo- “Stupendo, una grande esperienza. Ave- occorra fare un plauso ai titolari Ferdi- revole alla serie europea… vo aspettato ad affrontare un simile nando Geri e Luca Canni Ferrari per il “Dal punto di vista tecnico in Grand Am impegno perché volevo arrivarci facendo loro coraggio nel creare un progetto del sono molto meno evoluti. Si tratta sem- le cose in un certo modo, com'è succes- genere, e nella volontà di schierare tre pre di fare una scelta, loro hanno privi- so quest'anno. Le Mans è un circuito professionisti italiani. Sono molto con- legiato il lato spettacolare, con molti par- splendido, difficile da percorrere e anche tento di essere riuscito, oltre a cercare tenti al via, anche se questo ha penaliz- da imparare, nonostante alcuni punti il successo nella Le Mans Series, a zato la bellezza stessa delle vetture e sembrino facili ad una prima occhiata. disputare gare di grande importanza, l'eccellenza tecnica. In LMS hanno opta- In realtà, la pista presenta molte trappo- come la 24 Ore di Le Mans, o la 24 Ore to per auto belle, costose, anche se le, in particolare quando è notte. La di Daytona”. magari in numero minore. Non è mio nostra gara purtroppo è finita domenica compito giudicare quale scelta sia giu- mattina quando si è rotto un cablaggio - Qual è la principale differenza che hai sta o sbagliata, ma in questo momento della pompa del carburante mentre era- trovato tra le gare Grand-Am e quelle economico forse stanno avendo un po' vamo quarti e nello stesso giro della vet- ACO europee? più ragione in America...” u tura che ci precedeva. Da regolamento “La differenza più evidente è il conteni- segue a pag 62

61 LMS - Matteo Bobbi

- Hai guidato molti tipi diversi di vettura in to al venerdì oltre a lavorare sull'assetto e questi ultimi anni. Dal punto di vista del a preparare la vettura dovremo imparare la pilota, qual'è la migliore? pista. A Silverstone e al Nurburgring trove- “Da pilota, la LMP2 è stata la vettura miglio- rò due tracciati che mi piacciono e su cui re da guidare, non c'è dubbio, da delle sen- sono sempre andato bene, anche se con sazioni vicine a quelle di un formula. Spero sei ore di gara cerco sempre di essere cau- to... Il mestiere di continuare con una LMP2 o LMP1 nel team dove sono ora, magari cucendo intor- no alla LMS qualche altra gara. Con Doran - Da campione FIAGT, come vedi il mondia- si sta parlando di rifare la 24 Ore di Dayto- le che partirà nel 2010? di vincere na, con in aggiunta qualche altra apparizio- “C'è ancora un po' di confusione, manca un ne. L'anno prossimo ci sarà poi un cambio vero e proprio regolamento approvato dalla di regolamento importante, ma per il FIA. A guardare il calendario, sembra esse- momento cerchiamo di concentrarci sul pre- re un'iniziativa stupenda che arriva in un sente. Ci stiamo giocando il titolo, il cam- momento non felicissimo. Molti si chiedo- pionato finisce a settembre e avremo tutto no come sarà possibile seguire un calenda- il tempo di pensare al futuro”. rio del genere senza degli aiuti o degli incen- tivi. In questo periodo tutti stanno incon- Sopra, Matteo Bobbi firma - Come vedi il finale di stagione? trando problemi di budget e non sembra gli autografi nella giornata “Mi spiace molto non aver potuto ancora esserci il modo di trovare una forza econo- dedicata alla sfilata nel centro guidare a Portimao, dove si svolge la pros- mica del genere. Tanto più che il campiona- cittadino di Le Mans. sima tappa LMS, visto che tutti ne parlano to dovrebbe partire a marzo e non c'è anco- come di una pista straordinaria. Sarà nuo- ra un'indicazione sui costruttori e team In alto, impegnato con la Lola va anche per i miei compagni, ma potremo potenzialmente interessati, salvo per alcu- Racing Box sul circuito della Sarthe contare su un programma di gara piuttosto ni che già corrono, e con delle regole che comodo, con quattro ore di prove libere. Cer- potrebbero non essere definitive...”.

62 o e” la biografia e di vincer Il mestier er Audi IMPERDIBILE!“Dindo Capello: riera del drivendragon-InPagina Si intitola erie italiane del grande pilota piemontese scritta Il volume da Carlo è edito Coscia da Pe Stefano Semerar e illustrata dalle più belle immaginiesso della le principalicar ovate libr in basso enotatelo pr tre volte vittorioso a Le Mans.e all’indirizzo che tr e per acquistarlo pr o direttamente all’editor

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La prima vittoria Williams firmata Clay

di Carlo Baffi quasi 30 anni di distanza, è la due anni precedenti e firma il foto Actualfoto Williams a salire per la prima contratto. Dimostra sin da subi- volta sul gradino più alto del to di essere un cliente scomo- “Clay è un super gentleman. Ci podio. Teatro dell’impresa, il cir- do per Jones, pilota di punta siamo fatti piacere a vicenda cuito di Silverstone. Protagoni- che beneficia di un trattamento nella scorsa stagione. Lui ci ha sta dell’impresa Clay Regazzo- di favore, come il maggior dato la prima vittoria in un gran ni, reduce da due anni sotto numero di gomme a disposizio- premio e noi abbiamo rivaluta- tono con Ensign e Shadow, ne. Con l’arrivo del nuovo to le sue azioni.” Sono parole dopo un triennio vissuto a modello FW07 in Spagna, avvie- di Sir Frank Williams e si riferi- Maranello. E’ infatti la fine del ne il salto di qualità. La veloci- scono al 14 luglio del 1979, 1978, quando Williams chiede tà in curva è decisamente mag- una data destinata ad entrare al ticinese se vuole fare coppia giore per via delle minigonne: ancora nella storia dell’automo- con Alan Jones. Dopo un test di “Un pericolo in più: se una del- bilismo. Nel 1951 infatti, sem- venti giri a Le Castellet, Clay si le bandelle ai lati della macchi- pre in quel giorno e sulla stes- rende conto che seppur si trat- na che sfiorano il terreno fosse sa pista, la Ferrari consegue la ti del modello vecchio, la mono- rimasta in posizione alzata, la prima affermazione della sto- posto è decisamente più com- macchina sarebbe volata fuori, ria, grazie a Froilan Gonzalez. A petitiva di quelle guidate nei come un aereo al quale aves-

64 tempo

Il podio storico, con Regazzoni che regala a Frank Williams la prima vittoria in F.1. Con lo svizzero a festeggiare René Arnoux e Jean-Pierre Jarier

sero tagliato un’ala”, confessa cavalcata è destinata a non monoposto inglese, fanno più tardi Clay. La monoposto durare. Al 22° passaggio il tur- capolino infatti i marchi della cresce e comincia ad insidiare bo di Jabouille tira le cuoia, Fly Saudia, della Tag di Mansour il dominio delle Ferrari 312T4. mentre al 40° giro Jones rien- Ojjeh,del gruppo Albilad e della A Monte Carlo, proprio Regazzo- tra ai box col in fumo. Dallah Avco. Clay è al settimo ni è protagonista di una spetta- Regazzoni, nuovo leader solita- cielo e resta sorpreso nel vede- colare rimonta, che dall’ottava rio può percorrere i restanti 28 re Frank Williams accoglierlo fila in partenza lo vede chiude- giri senza grosse pressioni e freddamente al box, dopo il pri- re a pochi decimi del vincitore, tornare alla vittoria dopo l’ulti- mo trionfo di una sua creatura il ferrarista Scheckter. ma a conseguita a Long Beach e per di più sulla pista di casa. Arriviamo così al fatidico GP di nel 1976 con la Ferrari. Sul “Gli era seccato che a vincere Gran Bretagna, dove Jones è in podio fa festa con Arnoux (2°) non fosse stato Jones, l’uomo pole accanto alla potente e Jarier (3°). Ma se questi due al quale dedicava il cento per Renault di Jabouille. Allo start stappano lo champagne, il tici- cento della squadra.” Di li a però, Clay brucia tutti balzando nese brinda con un succo poco però, l’australiano si in testa alla staccata della cur- d’ananas. Questo per non far sarebbe preso la sua rivincita, va Copse, ma l’australiano ed il torto alla religione musulmana con quattro vittorie già nel ’79 francese reagiscono pronta- dei munifici sponsor arabi. Sul- ed il titolo mondiale nella sta- mente e lo ripassano. La loro la livrea bianca e verde della gione successiva.

65 IlSu commento strada

L’erede esagerata Marco Marelli

Xj è un modello mito. Da quarant'anni è sinonimo di lus- so ma anche di stile e sportività. In quarant'anni questo modello della Jaguar, che ha avu- to ben sei vite, ha alternato periodi di successo a perio- di meno fortunati comunque facendo parlare sempre mol- to di sè. Negli anni settanta, ad esempio, la Xj era afflitta da pro- blemi di affidabilità; negli anni ottanta, grazie a un inter- vento di Pininfarina, era la berlina più elegante del mon- do ma sempre cagionevole nella meccanica; sul finire degli anni ottanta era l'unica quattro porte a dodici cilin- dri del mondo, primato poi rotto dalla BMW con la 750i.

66 Jaguar XJ

67 Su strada

Poi è cambiata un po': i fari da quattro e ma cosa a colpire leggendo i dati. tondi sono diventati due e quadrati. Dentro, Guardandola, invece a cattura l’occhio è per risparmiare e per la sicurezza, la radica lo stile di assoluta rottura con il passato è stata centellinata. Ancora una manciata e stupisce l'assoluta somiglianza con la d'anni e la Jaguar nel frattempo diventa di XF: sono terribilmente simili, troppo. proprietà Ford che modifica anche la Xj. La "Abbiamo preso ispirazione dalle Jaguar linea cambia ancora così come la costru- classiche - spiega Ian Callum, responsa- zione in alluminio. E' leggera, e lo stile ricor- bile del design - come la Mk2 e la prima da quello delle prime. Va bene, è comoda, XJ per creare la Jaguar del 21esimo seco- potente, ma la Jaguar XJ, ultima serie, di lo con forme pure e sensuali" ma a ben spazio interno ne ha sempre offerto poco vedere poco c'è del passato e molto del sia per i passeggeri sia per i bagagli e quin- presente, come appunto la XF, sempre di è andata in sofferenza. Tutti dicevano: disegnata da Callum. E qui sta la vera rivo- "bella" ma pochi la compravano. E, in tut- luzione: dopo quarant'anni la nuova Xj but- ta la sua lunga vita, questa peculiarità l'ha ta alle ortiche il passato nonostante l'af- sempre accompagnata, tanto che quando fermazione di chi l'ha disegnata. si parlava con il management Jaguar, ci si Non c'è più nulla che ricordi i quarant'an- sentiva rispondere immancabilmente: ni di XJ. E' come se la Porsche cambias- "l'erede sarà esagerata". se radicalmente la 911! Così anche den- Così, oggi che si mostra la nuova genera- tro: la strumentazione è fluorescente, i zione, si ha proprio la sensazione che pulsanti sono soft touch...sembra una Infi- abbiano mantenuto la promessa. niti, una Lexus! La nuova XJ è proprio esagerata, esagera- Sotto il cofano si possono trovare solo due ta nelle dimensioni, nello stile, nell'elet- motori, tutti Euro 5. Un V8 5,0 litri a ben- tronica... zina, declinato in tre livelli di potenza: La nuova Xj, da paraurti a paraurti, è lun- 385, 471 e 510 CV; o un V6 a gasolio tre ga ben 512 cm, ha un passo generoso di litri da 275 CV. La nuova XJ si può preno- tre metri, ed è larga quasi due. Rispetto tare già da questo mese a partire da cir- alle rivali, già grandissime, come la BMW ca 61.500 euro ma le prime consegne non Serie 7 o la Mercedes Classe S, la nuova sono previste prima del 2010. A oggi, Xj è decisamente più lunga e arriverà l'unico vero asso di questa nuova XJ sem- anche una versione a passo maggiorato bra quindi essere il peso grazie alla che raggiunge i 5,25 metri! Dimensioni costruzione in alluminio come la prece- folli e se si considera che oggi tutti stan- dente perché questa mastodontica berli- no pensando di ridimensionare le vetture nona pesa solo 1796 kg. Per il resto se e questa scelta fatta lascia quantomeno non volete una XJ può essere la macchi- perplessi.Le dimensioni quindi sono la pri- na per voi.

68 Jaguar XJ

69 Su strada Cocktail di famiglia

70 Audi A5 Sportback

Marco Marellli concetto della Sportback: ci piace definirlo cou- pè familiare anche se riprende alcuni spunti dal- Prendete una berlina come la A4: abbassatela e la storia Audi, che tra l’altro quest’anno festeg- aggiungete un portellone. gia il suo primo centenario. Oppure partite da una A5 coupè: aggiungete due Negli anni ottanta infatti sempre la Casa dei porte e sempre un portellone. quattro anni proponeva la 100 e la 200 Avant, In entrambi i casi, quella che verrà fuori, sarà più sportive che vere e proprie familiari. Cocktail abbastanza simile alla nuova A5 Sportback. Ebbene il concetto della A5 Sportback sembra Una sorta di coupé familiare! sia proprio partito da lì, e opportunamente attua- Un concetto questo innovativo che segue quel- lizzato e modificato ha reso possibile inventare lo della berlina coupé, inventato dalla Rover negli una nuova categoria, che segna un netto progres- anni sessanta con la P5 e recentemente ripreso so rispetto alle coupé berlina decisamente più dapprima da Mercedes con la CLS e solo più banali. recentemente da Volkswagen con la Passat CC. u di famiglia Decisamente più innovativo e furbo è proprio il segue a pag 72

71 Su strada

Un’automobile, questa A5 Sportback, quin- ta. Per i diesel si parte dal 2 litri da 170 di molto interessante in quanto abbina CV e consumo medio di 5,2 l/100 km eccezionali doti dinamiche grazie al basso (emissioni di CO2: 137 g/km). In seguito baricentro con spiccate doti di funzionali- lo stesso propulsore sarà disponibile con tà regalate dal portellone e dal bagagliaio la trazione integrale, e anche in una varian- generoso. te a basso consumo da 143 CV dotata di Per enfatizzare il concetto di sportiva por- cambio automatico. ta solo quattro persone e questo però è un Le versioni più sportive monteranno i V6 po’ un limite. Almeno fosse una 4+1 sareb- turbodiesel: il primo è il 2.7 litri da 190 CV be meglio, in quanto capita prima o poi a capace di spingere l'A5 Sportback fino a tutti di dover portare anche per brevi tra- 235 km/h con un'accelerazione 0-100 gitti cinque persone. Ma al di là di questa km/h in 8,2 secondi; il secondo è il gene- (discutibile) scelta di marketing, la nuova roso 3 litri da 240 CV per una velocità mas- A5 Sportback piace proprio tanto per tut- sima di 247 km/h e uno scatto da 0-100 to, sia per la linea sia per il concetto sia in 6,1 secondi. per i contenuti. La scelta dei propulsori a benzina è altret- Il bagaglio ha una volumetria di 480 litri. tanto ampia: l'entry level, in attesa del 1.8 L'assetto è più basso di 36 mm rispetto litri da 160 CV previsto per la metà dell'an- alla A4 e ne trae beneficio la dinamica. I no prossimo, è il 2 litri turbo da 180 CV quattro finestrini delle portiere non hanno disponibile con il cambio manuale o le cornici ed è un dettaglio di finitura non sequenziale. A un livello superiore si trova da poco. Lunga 4,71 metri, larga 1,85 è il 2 litri turbo da 211 CV abbinato alle quat- figlia di un attento studio sul peso grazie tro ruote motrici e alla trasmissione a dop- all'impiego di alluminio e acciaio ad alta pia frizione, e ancora più su c'è il V6 di 3.2 rigidità torsionale con conseguenze diret- litri da 265 CV, sempre con la di trazione te vantaggiose sia sulla tenuta di strada integrale quattro. I prezzi partiranno da sia sulla maneggevolezza nonché sui con- poco più di 33 mila euro ma per averne una sumi. ben equipaggiata e dotata di motore degno Una costruzione nettamente più sofistica- è bene mettere in preventivo una spesa di ta di quella della A4 e che riprende concet- almeno 40 mila euro. Tanti soldi comunque ti espressi già con la TT. ben spesi. L'A5 Sportback arriverà in Italia a settem- bre con tanti motori dotati di sistemi stop & start e di recupero dell'energia in frena-

72 Audi A5 Sportback

73 I calendari delle corse 2009 17 maggio 7 giugno 28 giugno WTCC a Pau F.1 a Istanbul Indycar a Richmond F.Master a Pau GP2 a Istanbul DTM a Norisring WEC F.Renault a Pau Indycar a Fort Worth F.3 Euro Series a Norisring Euroseries 3000 a Portimao F.3 inglese a Hockenheim a Norisring GT Open a Portimao European F.3 Open a Jarama Superleague a Magny-Cours F.3 Euro Series a Hockenheim F.3 tedesca a Hockenheim Euroseries 3000 a Magny-Cours DTM a Hockenheim F.3 italiana a Magione Formula 2 a Spa F.Renault svizzera a Hockenheim F.3 SudAm a Brasilia European F.3 Open a Spa FIA GT a Adria F.Azzurra a Magione F.Renault Italia a Spa ETCS a Vallelunga Superstars a Magione GT Open a Spa F.Nippon a Suzuka GT italiano a Magione F.Renault svizzera a Hockenheim F.3 giapponese a Suzuka Grand Am a Watkins Glen F.Nippon a Fuji F.3 SudAm a Nascar a Pocono F.3 giapponese a Fuji F.Renault inglese a Donington WEC F.Renault a Spa Nascar a Loudon BTCC a Donington F.Renault svizzera a Spa Mondiale Rally – Polonia ALMS a Salt Lake MotoGP a Assen Grand Am a Laguna Seca 14 giugno Challenge Ferrari a Imola 24 Ore di Le Mans MotoGP a Le Mans World Series Renault a Budapest 5 luglio Master F.3 Europe a Zandvoort Indycar a Watkins Glen F.BMW a Zandvoort World Series Renault a Silverstone 24 maggio Eurocup F.Renault a Budapest Eurocup F.Renault a Silverstone F.1 a Montecarlo F.Renault Italia a Budapest Megane Trophy a Silverstone GP2 a Montecarlo Megane Trophy A Budapest F.Renault inglese a Silverstone World Series Renault a Montecarlo F.3 inglese a Knockhill Euroepan F.3 Open a Donington Indycar a F.3 SudAm a Curitiba GT Open a Donington Nascar a Charlotte NEC F.Renault a Alastaro F.3 inglese a Snetterton F.3 tedesca a Nurburgring F.Renault inglese a Croft F.3 tedesca a Lausitzring F.Renault Italia a Varano BTCC a Croft 2000 Light a Magione Trofeo Cadetti a Varano Nascar a Michigan Trofeo Cadetti a Monza 2000 Light a Misano Mondiale Rally – Grecia Porsche Targa Tricolore a Monza Porsche Targa Tricolore a Misano MotoGP a Barcellona WTCC a Porto Mondiale Rally - Italia Grand Am a Daytona Nascar a Daytona 21 giugno Challenge Ferrari a Le Castellet 31 maggio F.1 a Silverstone MotoGP a Laguna Seca Indycar a Milwaukee GP2 a Silverstone WTCC a Valencia F.BMW a Silverstone DTM al Lausitzring Indycar a Iowa 12 luglio F.3 Euro Series al Lausitzring WTCC a Brno F.1 a Nurburgring F.Master a Valencia F.Master a Brno GP2 a Nurburgring Formula 2 a Valencia Formula 2 a Brno F.BMW a Nurburgring F.Nippon a Motegi Porsche Targa Tricolore a Brno Indycar a Toronto F.3 inglese a Rockingham Grand Am a Lexington Nascar a Chicago F.Renault inglese a Nascar a Sonoma F.Nippon a Suzuka BTCC a Oulton Park Super GT giapponese a Sepang F.3 giapponese a Suzuka WEC F.Renault a Magny-Cours GT italiano a Mugello F.3 SudAm a Curitiba Nascar a Dover CITE a Mugello IRC – Russia F.Azzurra a Vallelunga F.3 italiana a Mugello Italiano Rally – San Crispino GT Italiano a Vallelunga F.Azzurra a Mugello CITE a Vallelunga Superstars a Mugello a Vallelunga Porsche Carrera Cup a Mugello MotoGP a Mugello FIA GT a Oschersleben F.3 tedesca a Oschersleben 74 NEC F.Renault a Oschersleben IRC – Belgio Italiano Rally – San Marino Aggiornato al 20 luglio

19 luglio 9 agosto 30 agosto Superleague a Zolder Indycar a Lexington F.1 a Spa World Series Renault a Le Mans Euroseries 3000 a Zolder GP2 a Spa Eurocup F.Renault a Le Mans F.3 tedesca a Assen F.Master a Spa Megane Trophy a Le Mans NEC F.Renault a Assen F.BMW a Spa F.3 Euro Series a Zandvoort F.Nippon a Motegi Indycar a Chicago F.3 inglese a Zandvoort F.3 giapponese a Motegi FIA GT a Budapest DTM a Zandvoort F.Renault svizzera a Magny-Cours F.Nippon a WTCC a Brands Hatch ALMS a Lexington F.3 giapponese a Autopolis F.Master a Brands Hatch Grand Am a Watkins Glen NEC F.Renault a Most Formula 2 a Brands Hatch Nascar a Watkins Glen F.Renault a Silverstone ALMS a Lime Rock BTCC a Silverstone Grand Am a Leeds ALMS a Mosport GT italiano a Misano 16 agosto Grand Am a Montreal CITE a Misano F.3 Euro Series a Nurburgring Italiano Rally – Alpi Orientali F.3 italiana a Misano DTM a Nurburgring MotoGP a Indianapolis Porsche Carrera Cup a Misano Formula 2 a Donington MotoGP a Sachsenring F.3 inglese a Silverstone Lamborghini Super Trofeo a Silverstone 6 settembre F.3 SudAm a San Paolo ALMS a Detroit 26 luglio BTCC a Knockhill Nascar a Atlanta F.1 a Budapest ALMS a Elkhart Lake Superleague a Estoril GP2 a Budapest Nascar a Michigan F.3 Euro Series a Brands Hatch F.Master a Budapest MotoGP a Brno DTM a Brands Hatch F.BMW a Budapest WTCC a Oschersleben Indycar a Edmonton F.Master a Oschersleben Nascar a Indianapolis 23 agosto Formula 2 a Oschersleben Super GT giapponese a Sugo F.1 a Valencia F.3 italiana a Imola FIA GT a Spa GP2 a Valencia F.Azzurra a Imola Lamborghini Super Trofeo a Spa F.BMW a Valencia GT italiano a Imola F.3 inglese a Spa Indycar a Sonoma CITE a Imola F.Renault Italia a Misano Nascar a Bristol Porsche Carrera Cup a Imola ETCS a Misano Super GT giapponese a Suzuka Challenge Ferrari a Brno MotoGP a Donington F.3 tedesca a Nurburgring Mondiale Rally - Australia LMS a Nurburgring IRC – Repubblica Ceca 2 agosto 13 settembre Indycar a Kentucky F.1 a Monza World Series Renault a Portimao GP2 a Monza LMS a Portimao F.BMW a Monza Superstars a Portimao Super GT giapponese a Fuji Superleague a Donington F.3 inglese a Portimao Euroseries 3000 a Donington F.3 SudAm a Santa Cruz Do Sol DTM a Oschersleben F.Renault Italia a Mugello F.Renault inglese a Snetterton ETCS a Mugello BTCC a Snetterton 2000 Light a Adria Nascar a Pocono WEC F.Renault a Valencia CITE a Varano LMS a Silverstone F.3 italiana a Varano Nascar a Richmond F.Azzurra a Varano IRC – Spagna 2000 Light a Varano Italiano Rally – Costa Smeralda Trofeo Cadetti a Varano MotoGP a Misano Mondiale Rally – Finlandia IRC - Madeira

75 I calendari delle corse 2009 20 settembre 4 ottobre 25 ottobre Indycar a Motegi Superleague a Monza World Series Renault a Alcaniz GP2 a Portimao European F.3 Open a Monza Eurocup F.Renault a Alcaniz FIA GT a Portimao GT Open a Monza F.Renault svizzera a Alcaniz World Series Renault a Nurburgring F.Azzurra a Monza Megane Trophy a Alcaniz Eurocup F.Renault a Nurburgring Trofeo Cadetti a Monza F.3 Euro Series a Hockenheim Megane Trophy a Nurburgring FIA GT a Le Castellet FIA GT a Zolder Euroseries 3000 a Vallelunga Lamborghini Super Trofeo a Le Castellet DTM a Hockenheim F.3 Euro Series a Barcellona F.3 SudAm a Piriapolis WTCC a Okayama Lamborghini Super Trofeo a Barcellona NEC F.Renault a Spa Nascar a Martinsville DTM a Barcellona F.Renault inglese a Brands Hatch 2000 Light a Misano WTCC a Imola BTCC a Brands Hatch Porsche Targa Tricolore a Misano F.Master a Imola Nascar a Kansas Mondiale Rally – Galles Formula 2 a Imola Porsche Targa Tricolore a Vallelunga IRC – Giappone GT Open a Magny-Cours Mondiale Rally – Spagna Italiano Rally – Como European F.3 Open a Magny-Cours MotoGP a Estoril MotoGP a Sepang F.3 inglese a Brands Hatch F.3 tedesca a Sachsenring NEC F.Renault a Sachsenring 11 ottobre 1 novembre F.Renault a Rockingham F.1 a Fuji F.1 a Abu Dhabi BTCC a Rockingham Indycar a Miami Formula 2 a Barcellona F.3 italiana a Vallelunga Nascar a Fontana European F.3 Open a Barcellona F.Azzurra a Vallelunga DTM a Digione GT Open a Barcellona Superstars a Vallelunga F.3 Euro Series a Digione ALMS a Fuji * CITE a Vallelunga F.Renault Italia a Imola Nascar a Talladega F.3 SudAm a Buenos Aires ETCS a Imola Grand Am a Tooele ALMS a Laguna Seca Nascar a Loudon Grand Am a Miami 8 novembre MotoGP a Balaton Challenge Ferrari a Vallelunga Superleague a Jarama WEC F.Renault a Portimao Super GT giapponese a Motegi 27 settembre 18 ottobre ALMS a Shanghai * F.1 a Singapore F.1 a San Paolo Nascar a Fort Worth F.Nippon a Sugo Euroseries 3000 a Monza Finali Challenge Ferrari F.3 giapponese a Sugo F.3 tedesca a Oschersleben MotoGP a Valencia ALMS a Braselton F.3 italiana a Monza Nascar a Dover F.3 SudAm a San Paolo GT italiano a Mugello GT italiano a Monza 15 novembre CITE a Mugello CITE a Monza Nascar a Phoenix Superstars a Mugello Superstars a Monza Porsche Carrera Cup a Mugello Porsche Carrera Cup a Monza Trofeo Cadetti a Varano European F.3 Open a Jerez 22 novembre F.Renault svizzera a Monza GT Open a Jerez F.3 a Macao IRC – Italia Sanremo Nascar a Charlotte WTCC a Macao Italiano Rally – Sanremo Super GT giapponese a Autopolis Nascar a Miami MotoGP a Phillip Island F.3 SudAm a Curitiba ETCS a Vallelunga IRC – Scozia 29 novembre F.3 SudAm a San Paolo

* non valevole per il campionato 76 PEUGEOT 207 SUPER 2000 PARTECIPA AL CAMPIONATO ITALIANO RALLY Ipsedixit

“Lorenzo deve capire permettere le spese, che il mio rapporto lottiamo per la con Yamaha è sopravvivenza” particolare: quando sono arrivato la moto era una merda, poi abbiamo vinto tutto. Non può pensare, “La F.1 è complessa, appena arrivato, di ma io non ho paura di essere paragonato a bruciarmi” me. Chiaro?”

“Non penso che andrò “Biaggi e Gibernau in F.1. Conosco li ho battuti quando l’Europa, ma Il duello tra Rossi e Lorenzo erano vecchi loro preferisco stare qui, gamba era ancora e giovane io. Adesso con la mia famiglia, rotta e solo la sono vecchio io e i miei amici, placca di metallo giovane Lorenzo. nel mio Paese” la teneva al suo Fate un po’ voi” posto”

“C’è stato un periodo “E’ emergenza, non in cui sapevo ci possiamo più benissimo che la

78 “Hanno violato gli l’economia. Sta “C’era un sacco di obblighi contrattuali, diventando una serie gente in pista molto ci penseranno i miei con troppe più lenta di lui” avvocati” limitazioni, più che una categoria dove sperimentare nuove “Non penso che soluzioni” torneremo in F.1 nemmeno se migliora

79 MissItaliaracing