La Parola Speranza
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Premio Pen a Tokyo il 76° Pen: Répaci lericiPea assemblea I 5 finalisti congresso e i presidenti i vincitori a compiano manlio Cancogni, Sarà Tokyo la sede Venticinque anni fa Ismail Kadaré Il 5 settembre maurizio Cucchi, del 76° Congresso moriva Leonida (carriera), Valerio prossimo si terrà a Poets michela murgia, Luca mondiale del Pen Répaci, fondatore magrelli (ineditiI) e Compiano l’assemblea Ricolfi e Andrea Vitali 2010. I lavori si del premio Sergio Zavoli (edito) generale del Pen Essayists sono i cinque finalisti apriranno il 26 Viareggio. Incontri sono i vincitori del Italia. Fra le varie Novelists del Premio Pen 2010. settembre prossimo. e scontri fra il LericiPea 2010. incombenze, le elezioni Il vincitore verrà Tema del congresso, «leone di Calabria» Consegna del Premio: del nuovo comitato designato sabato 4 Ambiente e letteratura. e alcuni presidenti domenica 26 direttivo che resterà P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P.P.E.N.E.N. CLUBCLUB settembre a Compiano. Intervista al presidente. del Pen. settembre a Lerici. in carica tre anni. ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIAITALIA ONLUS onlus Pagina 5 Pagine 6 e 7 Pagine 9-15 Pagine 16 e 17 Pagina 19 Trimestrale, Anno IV, n. 12 • Luglio-settembre 2010 • Direzione: 20122 Milano, via Daverio 7 • Tel. 335/7350966 • e-mail: [email protected] • www.penclub.it • CC postale n. 88341094 Poste italiane spa. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 dcb Milano • CC bancario Monte dei Paschi: Iban IT15R0103001609000000365918 Il convegno a bellagIo FOTO D’AUTORE FERDINANDO SCIANNA La parola speranza Per il 50° anniversario del comitato Wip (Scrittori in prigione) del Pen internazionale, il Centro italiano ha organizzato – da lunedì 8 a venerdì 12 novembre 2010 – un convegno internazionale alla Fondazione Rockefeller di Bellagio. Per l’occasione verrà pubblicata l’antologia Parola di scrittore (edizioni Se) con testi di vari intellettuali. Anticipiamo quello inviato, poco prima della morte, dal premio Nobel José Saramago, socio del Pen Club Italia, tradotto da Giancarlo Depretis. di JOSé SARAmAGO n Portogallo si è fatto un grande abuso delle maiuscole. Nei Idiscorsi politici, nel giornalismo, nei rituali delle inaugurazioni, fervono gli Ideali, l’Umanità, la Patria e la Famiglia, il Dovere, le Scoperte; tutto ciò con frasi forbite e pompose, tanto più risonanti quanto più vacue. Portano quelle frasi tutti gli ingredienti della tiritera dei raduni o dei discorsi parlamentari. E nella bocca dei professionisti della parola si unisce l’ausilio delle vibrazioni convenienti, che vanno dal tremolio pietoso allo stridore della fanfara. È un regalo per l’orecchio tanta maestria di orchestrazione. E uno squallore per l’intelligenza. Adesso, nel circuito delle idee, è apparsa la parola speranza seguita subito dopo dalla tentazione di gonfiare la lettera iniziale mutando la s in S. È una operazione che ha a che vedere con la magia, così come è stato detto che alla magia appartenevano i graffiti preistorici delle caverne. segue a pag. 2 I LIBRI DEL PEN letteratura IN INGLESE a cura di SERGIO PEROSA Alexander Pope, Il ratto del Voto John Knowles, Pace separata, Voto Aleksandar Hemon, Il progetto Voto ricciolo, Adelphi, pp. 168, e 18 Rizzoli, pp. 248, e 9.80 Lazarus, Einaudi, pp. 306, e 21 Un poemetto eroicomico, trionfo Le rivalità, le perfidie, i turbamenti Romanzo di uno scrittore bosniaco di eleganza e ironia, sul ricciolo e le tensioni fra due collegiali che scrive in inglese, apprezzato rapito a una bella, che scatena finti 8 della Nuova Inghilterra, finiti in 7 per il suo stile. Narra le avventure 7 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB litigi e guerre nella vita del beau tragedia, mentre la seconda Guerra per ricostruire la vera storia di un monde. Il capolavoro del ‘700 mondiale lambisce e compromette ebreo sfuggito ai pogrom dell’Europa ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB rococò nella nuova traduzione in quel vellutato isolamento, rendendo centrale ed emigrato in Usa cent’anni ITALIA distici rimati,come l’originale. Con vano il tentativo di stabilire una fa. Ucciso dalla polizia, su di lui le ormai classiche illustrazioni di ‘pace separata’ con l’esterno. venne costruito il caso dell’anarchico 2 Aubrey Beardsley. Romanzo di culto negli anni ’60. omicida. Con foto d’epoca. Il convegno a bellagIo 2 Il testo di José Saramago «Speranza»: solo esuli e profughi possono usarla Offre loro consolazione e conforto. ma sui dizionari deve sparire segue da pag. 1 all’altra, e in particolare in questo Mettendovi la lettera grande, è bugigattolo del pianeta, si rivela come se si legasse meglio la comune come operazione molto importante. speranza ai nostri buoni desideri. Si Positiva, o negativa che sia. Sarà prendono lucciole per lanterne, il positiva se ciascuna parola verrà progetto per lavoro, il sogno per soppesata e misurata, riconsegnata al realtà. E, poiché tutto questo deve suo vero valore – e non usata come essere già accaduto a Newton, cortina fumogena o accesso al museo sediamoci pure sotto un melo in di anticaglie. Sarà positiva se attesa che ci cada una mela sulla ridesterà in chi legge un’eco che non testa perché ci sia rivelata, provenga dall’oscura condiscendenza finalmente, la nostra legge di all’illusione e all’inganno che gravità. Come si vede, si tratta di sonnecchia sul fondo dell’inerzia in una lezione per gente indolente, che cui siamo vissuti. Sarà positiva se... ancora crede nella scienza infusa. E così via, senza ulteriori Ora, da questo mio lato poco incline spiegazioni. Dunque, questa parola alle illusioni, scoprii che la retorica speranza, con o senza maiuscola, è non è degna compagnia per gente bene cassarla dal nostro vocabolario. che vuole pensare in modo serio e Soltanto gli esuli e i profughi, con il proprio cervello. Non vi è rassegnati all’esilio e all’espatrio, in dubbio che nessuno (proprio mancanza di meglio, la devono nessuno) può gloriarsi di pensare usare. unicamente con la propria testa. ffre loro consolazione e Con tante teste al mondo, e tutte conforto. I non rassegnati pensanti, come non ricevere da loro Ohanno un’altra parola più materiale per il nostro pensiero? decisa: volontà. Che, per di più, può Per dirla meglio: il male di coloro essere scritta con la maiuscola. Su che pensano con maiuscole è che ciò sarei d’accordo, se questo vi può quelle maiuscole occupino troppo essere d’aiuto. E ancora sulle parole spazio: mezza dozzina di esse potrei aggiungere quanto già dissi e intorpidiscono e intasano del tutto o scrissi in proposito in altri momenti. per sempre qualsiasi cervello, Mi si offre qui l’occasione per anche geniale. Questo fa sì che io riprendere una riflessione che più o sia un nemico sfegatato delle meno recitava così: Le parole sono maiuscole: mi piacciono (eccome!) buone. Le parole sono cattive. Le le parole, ma vorrei renderle parole offendono. Le parole piccolissime, in modo che ce ne chiedono scusa. Le parole scottano. possano stare molte altre. E vorrei Le parole blandiscono. Le parole si anche che fossero dense, cariche di donano, si scambiano, si offrono, si significato, di senso, di forza, di vendono e s’inventano. Le parole capacità di azione. Se ci mettiamo a sono assenti. Alcune parole ci dire e a scrivere Speranza, addio al assorbono, non ci lasciano: sono mio monito. Cadiamo nel dondolio come zecche: le troviamo nei libri, dell’intorpidimento, nel bagno nei giornali, negli slogan tiepido, nelle litanie emollienti. Nel pubblicitari, nelle sottotitolazioni, frattempo, le realtà seguiranno il nei fogli e sui cartelloni. Le parole loro proprio cammino, beffandosi se consigliano, suggeriscono, non servendosi di noi. E in quel insinuano, ordinano, impongono, caso aggiungeremo all’elenco dei segregano, eliminano. Sono nostri piagnistei un’ulteriore sdolcinate o pungenti. Il mondo delusione. Poi ci siederemo sulla ruota su parole lubrificate con olio soglia di casa a vedere sfilare il di pazienza. I cervelli straripano di corteo organizzato da altri facendolo parole in pace e armonia con quelle passare per la nostra edificazione. loro contrarie e nemiche. Questo è Ora, la vita è fatta di piccole e il motivo per cui la gente fa il minuscole occupazioni. Una di contrario di quello che pensa, queste è scrivere. Dal punto di vista credendo di pensare quello che fa. di Sirio, neppure il viaggio dalla Ci sono molte parole. E ci sono i terra alla luna assume tanta discorsi, che sono parole accostate importanza. Ma qui, sulla superficie le une alle altre in un incerto terrestre, mettere una parola davanti equilibrio grazie a una sintassi José Saramago con la moglie Pilar del Río (foto di Ferdinando Scianna) I LIBRI DEL PEN letteratura FRANCESE a cura di ANTONIO lavieri Philippe Djian, 37°2 al mattino, Voto Florence Cossé, La libreria del Voto Nimrod, Le gambe di Alice, Voto Voland, pp. 384, e 14 buon romanzo, e/o, pp. 424, e 18 Nottetempo, pp. 130, e 14 Una ragazza bella e imprevedibile Una malinconica ereditiera e uno Un insegnante e una giovane entra per caso nella vita di un scapestrato idealista decidono di allieva, un colpo di fulmine in trentacinquenne con ambizioni 7 aprire a Parigi una libreria in cui 8 mezzo ai fuochi che devastano il 7 letterarie. Dal raffinato erede si vendano solo buoni romanzi. Ciad. Il sortilegioP. E.N. CL dell’erotismoUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB della beat generation, lettore di L’impresa, in apparenza inoffensiva, raccontato nel primo romanzo dello ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus Céline e Carver, un romanzo che si genererà una serie di misteriose scrittore ciadiano tradotto in Italia, P.E.N.