Premio Pen A Tokyo il 76° Pen: Répaci LericiPea Assemblea I 5 finalisti Congresso e i presidenti i vincitori a Compiano

Manlio Cancogni, Sarà Tokyo la sede Venticinque anni fa Ismail Kadaré Il 5 settembre Maurizio Cucchi, del 76° Congresso moriva Leonida (carriera), Valerio prossimo si terrà a Poets , Luca mondiale del Pen Répaci, fondatore Magrelli (ineditiI) e Compiano l’assemblea Ricolfi e Andrea Vitali 2010. I lavori si del premio Sergio Zavoli (edito) generale del Pen Essayists sono i cinque finalisti apriranno il 26 Viareggio. Incontri sono i vincitori del Italia. Fra le varie Novelists del Premio Pen 2010. settembre prossimo. e scontri fra il LericiPea 2010. incombenze, le elezioni Il vincitore verrà Tema del congresso, «leone di Calabria» Consegna del Premio: del nuovo comitato designato sabato 4 Ambiente e letteratura. e alcuni presidenti domenica 26 direttivo che resterà P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P.P.E.N.E.N. CLUBCLUB settembre a Compiano. Intervista al presidente. del Pen. settembre a Lerici. in carica tre anni. ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIAITALIA ONLUS onlus Pagina 5 Pagine 6 e 7 Pagine 9-15 Pagine 16 e 17 Pagina 19 Trimestrale, Anno IV, n. 12 • Luglio-settembre 2010 • Direzione: 20122 Milano, via Daverio 7 • Tel. 335/7350966 • e-mail: [email protected] • www.penclub.it • CC postale n. 88341094 Poste italiane spa. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 dcb Milano • CC bancario Monte dei Paschi: Iban IT15R0103001609000000365918

Il convegno a bellagio FOTO D’AUTORE FERDINANDO SCIANNA La parola speranza

Per il 50° anniversario del comitato Wip (Scrittori in prigione) del Pen internazionale, il Centro italiano ha organizzato – da lunedì 8 a venerdì 12 novembre 2010 – un convegno internazionale alla Fondazione Rockefeller di Bellagio. Per l’occasione verrà pubblicata l’antologia Parola di scrittore (edizioni Se) con testi di vari intellettuali. Anticipiamo quello inviato, poco prima della morte, dal premio Nobel José Saramago, socio del Pen Club Italia, tradotto da Giancarlo Depretis. di josé saramAgo

n Portogallo si è fatto un grande abuso delle maiuscole. Nei Idiscorsi politici, nel giornalismo, nei rituali delle inaugurazioni, fervono gli Ideali, l’Umanità, la Patria e la Famiglia, il Dovere, le Scoperte; tutto ciò con frasi forbite e pompose, tanto più risonanti quanto più vacue. Portano quelle frasi tutti gli ingredienti della tiritera dei raduni o dei discorsi parlamentari. E nella bocca dei professionisti della parola si unisce l’ausilio delle vibrazioni convenienti, che vanno dal tremolio pietoso allo stridore della fanfara. È un regalo per l’orecchio tanta maestria di orchestrazione. E uno squallore per l’intelligenza. Adesso, nel circuito delle idee, è apparsa la parola speranza seguita subito dopo dalla tentazione di gonfiare la lettera iniziale mutando la s in S. È una operazione che ha a che vedere con la magia, così come è stato detto che alla magia appartenevano i graffiti preistorici delle caverne. segue a pag. 2 I Libri del Pen letteratura in inglese a cura di sergio perosa Alexander Pope, Il ratto del Voto John Knowles, Pace separata, Voto Aleksandar Hemon, Il progetto Voto ricciolo, Adelphi, pp. 168, e 18 Rizzoli, pp. 248, e 9.80 Lazarus, Einaudi, pp. 306, e 21 Un poemetto eroicomico, trionfo Le rivalità, le perfidie, i turbamenti Romanzo di uno scrittore bosniaco di eleganza e ironia, sul ricciolo e le tensioni fra due collegiali che scrive in inglese, apprezzato rapito a una bella, che scatena finti 8 della Nuova Inghilterra, finiti in 7 per il suo stile. Narra le avventure 7 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB litigi e guerre nella vita del beau tragedia, mentre la seconda Guerra per ricostruire la vera storia di un monde. Il capolavoro del ‘700 mondiale lambisce e compromette ebreo sfuggito ai pogrom dell’Europa ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB rococò nella nuova traduzione in quel vellutato isolamento, rendendo centrale ed emigrato in Usa cent’anni ITALIA distici rimati,come l’originale. Con vano il tentativo di stabilire una fa. Ucciso dalla polizia, su di lui le ormai classiche illustrazioni di ‘pace separata’ con l’esterno. venne costruito il caso dell’anarchico 2 Aubrey Beardsley. Romanzo di culto negli anni ’60. omicida. Con foto d’epoca.

IL CONVEGNO A BELLAGIO 2 Il testo di José Saramago «Speranza»: solo esuli e profughi possono usarla Offre loro consolazione e conforto. Ma sui dizionari deve sparire

segue da pag. 1 all’altra, e in particolare in questo Mettendovi la lettera grande, è bugigattolo del pianeta, si rivela come se si legasse meglio la comune come operazione molto importante. speranza ai nostri buoni desideri. Si Positiva, o negativa che sia. Sarà prendono lucciole per lanterne, il positiva se ciascuna parola verrà progetto per lavoro, il sogno per soppesata e misurata, riconsegnata al realtà. E, poiché tutto questo deve suo vero valore – e non usata come essere già accaduto a Newton, cortina fumogena o accesso al museo sediamoci pure sotto un melo in di anticaglie. Sarà positiva se attesa che ci cada una mela sulla ridesterà in chi legge un’eco che non testa perché ci sia rivelata, provenga dall’oscura condiscendenza finalmente, la nostra legge di all’illusione e all’inganno che gravità. Come si vede, si tratta di sonnecchia sul fondo dell’inerzia in una lezione per gente indolente, che cui siamo vissuti. Sarà positiva se... ancora crede nella scienza infusa. E così via, senza ulteriori Ora, da questo mio lato poco incline spiegazioni. Dunque, questa parola alle illusioni, scoprii che la retorica speranza, con o senza maiuscola, è non è degna compagnia per gente bene cassarla dal nostro vocabolario. che vuole pensare in modo serio e Soltanto gli esuli e i profughi, con il proprio cervello. Non vi è rassegnati all’esilio e all’espatrio, in dubbio che nessuno (proprio mancanza di meglio, la devono nessuno) può gloriarsi di pensare usare. unicamente con la propria testa. ffre loro consolazione e Con tante teste al mondo, e tutte conforto. I non rassegnati pensanti, come non ricevere da loro Ohanno un’altra parola più materiale per il nostro pensiero? decisa: volontà. Che, per di più, può Per dirla meglio: il male di coloro essere scritta con la maiuscola. Su che pensano con maiuscole è che ciò sarei d’accordo, se questo vi può quelle maiuscole occupino troppo essere d’aiuto. E ancora sulle parole spazio: mezza dozzina di esse potrei aggiungere quanto già dissi e intorpidiscono e intasano del tutto o scrissi in proposito in altri momenti. per sempre qualsiasi cervello, Mi si offre qui l’occasione per anche geniale. Questo fa sì che io riprendere una riflessione che più o sia un nemico sfegatato delle meno recitava così: Le parole sono maiuscole: mi piacciono (eccome!) buone. Le parole sono cattive. Le le parole, ma vorrei renderle parole offendono. Le parole piccolissime, in modo che ce ne chiedono scusa. Le parole scottano. possano stare molte altre. E vorrei Le parole blandiscono. Le parole si anche che fossero dense, cariche di donano, si scambiano, si offrono, si significato, di senso, di forza, di vendono e s’inventano. Le parole capacità di azione. Se ci mettiamo a sono assenti. Alcune parole ci dire e a scrivere Speranza, addio al assorbono, non ci lasciano: sono mio monito. Cadiamo nel dondolio come zecche: le troviamo nei libri, dell’intorpidimento, nel bagno nei giornali, negli slogan tiepido, nelle litanie emollienti. Nel pubblicitari, nelle sottotitolazioni, frattempo, le realtà seguiranno il nei fogli e sui cartelloni. Le parole loro proprio cammino, beffandosi se consigliano, suggeriscono, non servendosi di noi. E in quel insinuano, ordinano, impongono, caso aggiungeremo all’elenco dei segregano, eliminano. Sono nostri piagnistei un’ulteriore sdolcinate o pungenti. Il mondo delusione. Poi ci siederemo sulla ruota su parole lubrificate con olio soglia di casa a vedere sfilare il di pazienza. I cervelli straripano di corteo organizzato da altri facendolo parole in pace e armonia con quelle passare per la nostra edificazione. loro contrarie e nemiche. Questo è Ora, la vita è fatta di piccole e il motivo per cui la gente fa il minuscole occupazioni. Una di contrario di quello che pensa, queste è scrivere. Dal punto di vista credendo di pensare quello che fa. di Sirio, neppure il viaggio dalla Ci sono molte parole. E ci sono i terra alla luna assume tanta discorsi, che sono parole accostate importanza. Ma qui, sulla superficie le une alle altre in un incerto terrestre, mettere una parola davanti equilibrio grazie a una sintassi José Saramago con la moglie Pilar del Río (foto di Ferdinando Scianna) I Libri del Pen letteratura francese a cura di antonio lavieri Philippe Djian, 37°2 al mattino, Voto Florence Cossé, La libreria del Voto Nimrod, Le gambe di Alice, Voto Voland, pp. 384, e 14 buon romanzo, e/o, pp. 424, e 18 Nottetempo, pp. 130, e 14 Una ragazza bella e imprevedibile Una malinconica ereditiera e uno Un insegnante e una giovane entra per caso nella vita di un scapestrato idealista decidono di allieva, un colpo di fulmine in trentacinquenne con ambizioni 7 aprire a Parigi una libreria in cui 8 mezzo ai fuochi che devastano il 7 letterarie. Dal raffinato erede si vendano solo buoni romanzi. Ciad. Il sortilegioP. E.N. CL dell’erotismoUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB della beat generation, lettore di L’impresa, in apparenza inoffensiva, raccontato nel primo romanzo dello ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus Céline e Carver, un romanzo che si genererà una serie di misteriose scrittore ciadiano tradotto in Italia, P.E.N. CLUB confonde con la vita, una storia fra aggressioni. Un finto poliziesco, dai una scrittura lirica e suggestiva che ITALIA sesso, alcol e altri eccessi da cui è toni ironici e fiabeschi, sul senso della insegue le illusioni dell’amore sullo stato tratto il film Betty blue. letteratura e il potere dell’editoria. sfondo della guerra civile. 3

IL CONVEGNO A BELLAGIO 3 Il testo di José Saramago «Le parole hanno smesso di comunicare» precaria, fino alla chiusura finale del «Dissi» o «Ho detto». Con i discorsi si celebra, si inaugura, si aprono e si chiudono adunanze, si lanciano cortine fumogene o si collocano drappi di velluto. Sono brindisi, discorsi, discussioni e conferenze. Tramite i discorsi si trasmettono elogi, ringraziamenti, programmi e fantasie. E poi le parole dei discorsi appaiono adagiate su fogli, pitturate con inchiostro tipografico e in questo modo entrano nell’immortalità del Verbo. Accanto a Sócrates, il presidente dell’assemblea affigge il discorso che ha aperto il rubinetto della fonte. E le parole defluiscono, fluide come il «prezioso liquido». Fluiscono ininterrotte, inondano il pavimento, salgono alle ginocchia, arrivano alla vita, alle spalle, al collo. È il diluvio universale, un coro stonato che erompe da milioni di bocche. La terra prosegue il suo cammino avvolta in un clamore di forsennati sbraitanti, ululanti, avvolta anche in un docile mormorio, smorzato e conciliatore. C’è di tutto fra i coristi: tenori e tenori leggeri, bassi, soprani dal do di petto facile, baritoni imbottiti, mezzo contralti. Negli intervalli, si Milano, 13 ottobre 2009: José Saramago con Sebastiano Grasso e il cane Blake (foto di Ferdinando Scianna) ode il suggeritore. E tutto ciò stordisce le stelle e perturba le Ricordo del premio Nobel portoghese scomparso nel giugno scorso comunicazioni, come le tempeste solari. Perché le parole hanno smesso di comunicare. Ogni parola è pronunciata affinché non se ne Milano, settembre 2006: Saramago uccide don Ottavio oda un’altra. La parola, anche quando non afferma, si afferma. La di Sebastiano grasso verso le 15, per la presentazione de Il Elvira e Anna. Non nascondeva la parola non risponde, né domanda: dissoluto assolto, ultima metamorfosi sua simpatia per Zerlina, tant’è che, ammassa. La parola è l’erba fresca e osé Saramago è morto a Lanzarote del don Giovanni, di cui aveva scritto nel suo testo, sarebbe stata proprio verde che copre le cime aguzze il 18 giugno scorso. L’epilogo non il libretto per la musica di Azio Corghi. lei a salvare don Giovanni. Spaghetti dell’invaso. La parola è polvere Jera inaspettato. Da circa un anno Così avevamo deciso di pranzare presto alle vongole. E il Convitato di pietra?, negli occhi e occhi bucati. La parola il premio Nobel portoghese era stato a casa mia, in Galleria. Con Pilar aveva chiesto Daniela. Beh, se prima non rivela. La parola maschera. Per più volte sul punto di andarsene. Ma si c’era un’amica portoghese, Carmelia, era stato proprio la statua a punire questo occorre mondare le parole era ripreso piuttosto bene, tant’è che, vissuta per qualche decennio a il dissoluto, adesso il compito era affinché la semina si trasformi in nell’ottobre 2009, era venuto in Italia Milano, ma che era tornata a Lisbona. passato a due delle sue «vittime», ma raccolto. Perché le parole siano per il suo Quaderno, edito da Bollati A tavola, naturalmente, uno degli non lo avrebbero portato a termine. strumento di morte o di salvezza. Boringhieri. A Milano si era fermato argomenti era stata la nuova versione Pescespada con olive. José preferisce Perché la parola valga solo ciò che due giorni: il 12 e il 13. Lunedì sera del Don Giovanni. La più incuriosita il vino rosso. Lo verso su uno dei vale il silenzio dell’atto. C’è anche il doveva presentare il libro al Teatro era Ximena, la figlia trentenne di bicchieri a calice. Lo scrittore lo porta silenzio. Il silenzio, per sua Parenti. La moglie Pilar faceva fatica a Fabio Rodríguez, che continuava a alla bocca e lo ripone sul tavolo mezzo definizione, è ciò che non si ode. Il contenere le centinaia di persone che fare domande, nonostante il padre vuoto. Allungo il braccio per versarlo a silenzio ascolta, analizza, osserva, volevano almeno stringergli la mano. le allungasse qualche calcio sotto il Fabio e col gomito rovescio il bicchiere pondera e valuta. Il silenzio è Sul palco, Saramago si era comportato tavolo per contenere il suo entusiasmo. di Saramago. Il vino gli si intrufola fecondo. Il silenzio è la terra scura e come un leone. Ma la mattina dopo – «Ho voluto rovesciare il mito del dentro la manica destra della camicia fertile, l’humus dell’essere, la muta quando avevamo deciso di rivederci Don Giovanni perché credo sia il più bianca coi polsini di metallo. «No te melodia sotto la luce solare. Su di con tranquillità – era stanchissimo. calunniato della storia», spiegava preocupes», dice. Non c’è il tempo esso cadono le parole. Tutte le Qualche monosillabo e tante carezze Saramago. Parlava di don Ottavio come di tornare in albergo per cambiarsi. parole. Parole buone e parole a Blake. Il giorno in cui Saramago è se fosse un personaggio della porta Quando usciamo di casa, diretti alla cattive. Il grano e la zizzania. Però morto era venerdì. Ed era venerdì il 22 accanto (che lui, però, giudicandolo Scala, José tira giù la manica della solo il grano dà il pane. settembre del 2006, quando lo scrittore pusillanime e quasi ridicolo, aveva giacca sino a coprire il lembo rosso (Traduzione di Giancarlo Depretis) aveva la conferenza-stampa, alla Scala, deciso di far morire). E così pure di della camicia.

I Libri del Pen letteratura cinese a cura di paola trotta Su Tong, Vite di donne, Voto Sang Ye, La danza dei vestiti, Voto Mian Mian, Nove oggetti di Voto Einaudi, pp. 130, e 11,70 e/o, pp. 136, e 14 desiderio, Einaudi, pp. 180, e 8,26 Tre generazioni di donne si alternano Ironia e leggerezza in queste Un giallo narrato in prima persona in una casa di Shangai, situata microstorie che parlano della da una ragazza che trova in casa sopra lo studio di un fotografo. 6 vita di uomini e donne nella Cina 8 il fidanzato morto, una storia 6 Madri e figlie si tramandano contemporanea: pagine a metà tra di sesso conP. E.N.un compagno CLUB di P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB gelosie, fallimenti, disturbi mentali reportage e narrazione. Cresciuto scuola, un affresco a più voci fra ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus e autentiche cattiverie in una durante i tumultuosi anni della creature della notte. L’autrice ama P.E.N. CLUB società dove le regole sono imposte Rivoluzione culturale, di cui è stato affrontare nei suoi libri i tabù tipici ITALIA prima dagli uomini e poi, in epoca attento testimone, l’autore, che è anche e nascosti della società cinese. Per successiva, dal partito. giornalista, vive oggi in Australia. questo è spesso censurata. 5 compiano Sabato 4 settembre, lo spoglio delle schede deciderà il vincitore l Premio Pen compie Cucchi (Vite pulviscolari, provincia di Parma. Proprio a nonostante le crescenti Ivent’anni. Pubblicata, per Mondadori ), Michela Murgia Compiano, nel lontano 1991, difficoltà economiche. l’occasione, una plaquette, (Accabadora, Einaudi), nacque la prima edizione del Cambiato il sindaco, nulla Il Premio letterario Pen Luca Ricolfi (Il sacco del Premio, grazie a Lucio Lami, è cambiato. Anche Sabina Club Italiano al Castello di Nord, Guerini ), Andrea supportato, allora, dal sindaco Delnevo ha deciso di Compiano, che ne traccia la Vitali, (La mamma del sole, Graziano Bertani. «Il borgo continuare ad ospitare il storia, illustrando al tempo Garzanti). Il vincitore uscirà era un luogo magico, adatto Premio «pensato – scrive – per stesso struttura e finalità del dalla seconda votazione. ad iniziative culturali. uscire dalle logiche delle case Centro fondato da Lauro de Le schede verranno aperte Decidemmo così, senza sapere editrici e mettere in luce le Bosis nel 1921. Quest’anno dal notaio il giorno stesso dove avremmo trovato il opere di scrittori, avvalendosi i cinque finalisti del Premio della premiazione, sabato 4 denaro, di partire col Premio», della competenza di altri sono: Manlio Cancogni (La settembre, a Compiano, borgo ricorda Lami nel volumetto. autori, piuttosto che piegarsi ai sorpresa, Elliot), Maurizio medievale della Val di Taro, in Ed è lì che è sempre rimasto, dettami del mercato». XX Premio Pen: i cinque finalisti

Manlio Cancogni Maurizio Cucchi Michela Murgia Luca Ricolfi Andrea Vitali La sorpresa Vite pulviscolari Accabadora Il sacco del Nord La mamma del sole Elliot Mondadori Einaudi Guerini Garzanti

iornalista e scrittore ritico letterario, ichela Murgia è ociologo attento alla realtà arratore legato ai Gdalla lunga carriera (sue, Cromanziere, autore di Mdiventata famosa per Il Spolitica ed economica del Npaesaggi, personaggi certe esemplari inchieste teatro, Maurizio Cucchi è mondo deve sapere, ironica Paese, docente universitario, e linguaggi del Comasco – sull’Espresso di Arrigo soprattutto poeta: dalla sua descrizione dell’esperienza fondatore dell’Osservatorio cui ha dedicato una lunga Benedetti; suoi, romanzi e prima raccolta, Il disperso, – personalmente vissuta – del Nord Ovest, Luca serie di romanzi – Andrea racconti che ebbero giusti pubblicata nel 1976, ha del precariato e del sistema Ricolfi propone uno schema Vitali propone con La riconoscimenti di pubblico continuato un percorso ricco delle telepromozioni: il d’analisi della contabilità mamma del sole una nuova e di critica fino agli anni e personale di scrittura, libro si è rapidamente fatto nazionale che rivela le storia ambientata nel suo sessanta) Manlio Cancogni sta di cui Vite pulviscolari è testo teatrale e fortunata dimensioni di quello che è paese natale, Bellano, sulla ripubblicando testi esauriti la tappa più recente. Qui, sceneggiatura cinematografica definito un vero e proprio riva orientale del lago di da tempo ma sempre attuali: ancora una volta nel ritmo (Tutta la vita davanti di Sacco del Nord: oltre 50 Como. Qui, in un’estate romanzi e autobiografie franto e insieme musicale Virzí). Ha poi dedicato pagine miliardi che ogni anno se ne canicolare del 1933, un come Gli scervellati; Sposi a che caratterizza tutta la originali di guida alla sua vanno ingiustificatamente enigma e una provocazione Manhattan; Parlami, dimmi sua produzione, il rapporto Sardegna e rivela ora una dalle regioni settentrionali. femminili disegnano un qualcosa; racconti come fra dati della cultura – rara maestria linguistica Ma mette anche in guardia poliziesco lieve e profumato quelli scelti per la raccolta La della letteratura, della con Accabadora, storia non da un federalismo pasticciato di strapaese, malgrado le sorpresa, formata da una sezione lingua, della memoria – e convenzionale e rigorosamente che «farebbe solo lievitare tentazioni internazionali di di pagine sensazioni si strutturata la spesa una prode pubblicate amplia fino a di rapporti pubblica», trasvolata prima del una ricerca umani e una riforma fascista 1948 e una di che trae funzioni che potrebbe seguita pezzi scritti dalla scienza sociali nel riuscire momento fra gli anni questioni, contesto di «peggio di per momento ottanta e modelli e una cultura nessuna grazie alle novanta. immagini. insulare. riforma». onde radio... I Libri del Pen letteratura scandinava a cura di enrico tiozzo Arnaldur Indridason, Un grande Voto Henrik Ibsen, Casa di bambola, Voto , Un’altra vita, Voto gelo, Guanda, pp. 300, e 17 Barbera, pp. 72, e 10 Iperborea, pp. 544, e 19,50 Un giallo ambientato nella piú Quanto mai opportuna la riproposta Considerato una delle voci critiche favolosa delle terre scandinave, con del dramma di Ibsen, un classico piú attente della Scandinavia, Enquist al centro un poliziotto islandese e 6 della letteratura mondiale che a suo 8 sceglie la strada dell’autobiografia 5 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB per scenario Reykjavik. L’uccisione tempo scandalizzò la commissione come viaggio attraverso gli episodi di Elias,un bambino di dieci anni del premio Nobel e che, attraverso piú drammatici del Novecento, dal ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB figlio di una thailandese, e la le vicende e la ribellione di Nora, terrorismo di Monaco alla caduta ITALIA scomparsa del fratellastro svelano la protagonista, ha segnato un del muro di Berlino. Non mancano un insospettabile retroscena di passaggio storico nella lotta per tocchi di leggerezza come il gol di 6 razzismo e di pedofilia. l’emancipazione della donna. Maradona al mondiale.

i pen nel mondo 1 Compie 75 anni il sodalizio del Giappone Nacque dopo lo scoppio d’un ordigno in Manciuria Era il 26 novembre 1935. Sede: il quartiere generale di Londra Il 76° Congresso mondiale del Pen prenderà il via a Tokyo l’ultima settimana di settembre. La cerimonia di inaugurazione è prevista per domenica 26 settembre presso l’hôtel Keio Plaza, nel famoso e popoloso distretto commerciale Shinjuku. Durante la settimana dei lavori sono previsti seminari, un forum letterario e l’assemblea dei delegati provenienti da tutto il mondo. Tema del Congresso, Ambiente e letteratura‚ un tema ampio e attuale che, nelle intenzioni degli organizzatori, verrà dedicato non solo agli aspetti legati al riscaldamento globale e alla distruzione ambientale, ma esteso alle forme che maggiormente influenzano la nostra vita.

di elena fontana ettantacinque anni sono l’invidiabile traguardo che Sil Pen giapponese festeggia quest’anno. Lo fa ospitando per la terza volta nella sua storia il Congresso internazionale, il Una seduta della commissione delle donne scrittrici al «Tokyo Metropolitan Women’s Plaza Hôtel» 76° dalla nascita del Pen club internazionale, che raggruppa 144 anche quando la soppressione iniziative, il direttivo si avvale di può essere liberamente consultata centri di 102 Paesi. Per rintracciare della libertà di parola nel suo 40 direttori, di cui 30 eletti dai attraverso Internet. È un punto di le radici del Pen giapponese Paese divenne particolarmente membri per votazione e 10 nominati riferimento davvero importante per la occorre ripercorrere la storia del severa durante il conflitto con la dal presidente. Questo organo si letteratura giapponese moderna, dalla ’900 fino al gravissimo incidente Cina e, successivamente, durante riunisce una volta al mese con il fine del periodo Edo fino all’attuale, avvenuto nel ’35 in Manciuria. la guerra nell’area del Pacifico. compito di approvare le attività Heisei. L’aggiornatissimo database ha Tutto ebbe inizio con lo scoppio Fin dagli inizi, il Pen Giappone ha del Pen, a loro volta coordinate da il vantaggio di poter essere consultato di un ordigno di dubbia origine svolto un ruolo di primo piano in tredici commissioni, e di eleggere non solo in Giappone ma in tutto il in una zona di confine della Cina tutta l’area dell’Estremo Oriente. il presidente che dura in carica mondo. Il Pen club Giappone non è nord-orientale in Manciuria. In Questo, grazie all’impegno dei quattro anni. Le discussioni che soltanto un’organizzazione culturale, seguito a ciò, la Manciuria venne presidenti che si sono avvicendati avvengono nei vari meeting vengono ma anche editore in proprio di annessa al Giappone. L’incidente alla guida e a una rigorosa politica di verbalizzate e condivise con tutti i romanzi, racconti e saggi. Alcuni segnò l’uscita del Giappone autosostentamento che ha rafforzato membri del Club attraverso bollettini hanno superato le 100mila copie. dalla Lega delle nazioni e il suo i principi di libertà, indipendenza mensili. Non possiamo certo dimenticare, isolamento internazionale, destando e rispetto dell’individuo alla base al 2003 il Pen Giappone in questa sede, le conferenze e i preoccupazione fra i letterati e i della vita associativa. Occorre pubblica, mensilmente o dibattiti a sostegno di progetti di diplomatici di orientamento liberale. sottolineare che i fondi destinati Dbimestralmente, una newsletter interesse internazionale, come le È in questo scenario, e in risposta alle varie attività del Club derivano destinata anche al grande pubblico. «Giornate della pace», il convegno alla richiesta del Pen International quasi esclusivamente dalle Contiene informazioni varie: da del 2005 a favore degli scrittori in di Londra appoggiato da letterati quote associative e che nessun lettere e scritti di autori famosi o carcere o, ancora, il forum mondiale e critici di tutto il mondo, che il sostegno proviene dallo Stato o emergenti, a quelle su iniziative e del 2008 su Disastri naturali e 26 novembre del ’35 fu fondata, da enti governativi. Anche i soci conferenze organizzate dal Club, alle cultura. Lungo è anche l’elenco degli nel quartiere generale a Londra, sostenitori devono essere presentati ultime novità in libreria. In un Paese appelli sottoscritti a vario titolo con la sede giapponese del Pen club. da un membro del Club. A oggi all’avanguardia come il Giappone non gli altri centri Pen. Il congresso Primo presidente dell’organizzazione gli associati sono 1900 fra poeti, poteva certo mancare una libreria internazionale di quest’anno proverà fu Toson Shimazaki, un famoso scrittori, traduttori, giornalisti tecnologica: comprende 800 opere a definire quale ruolo può avere romanziere che ebbe il difficile e critici. Per assicurare al Club scritte da circa 650 membri del Club la letteratura nel mantenere viva compito di mantenere i contatti una organizzazione efficiente, ed è interamente digitalizzata. La l’attenzione di tutti noi verso la tutela con il mondo libero occidentale, dato anche l’altissimo numero di collezione è in crescita costante e dell’ecosistema. I Libri del Pen letteratura LATINOAMERICANA a cura di FABIO RODRíGUEZ AMAYA Roberto Bolaño, Amuleto, Voto Cecilia Samartin, Señor peregrino, Voto Chico Buarque, Latte versato, Voto Adelphi, pp. 142, e 15 Bompiani, pp. 378, e 20 Feltrinelli, pp. 144, e 13 Un crimine atroce e lontano viene A causa del «marchio diabolico» Ormai moribondo in un ospedale evocato e indagato dalla voce che segna il suo corpo, Jamilet, di Rio, Eulalio d’Assumpção, concitata di Auxilio Lacouture, 8 una ragazza messicana, è costretta 7 racconta alla figlia e all’infermiera 8 uruguaiana di mezza età, alta a vivere ritirata e infine a fuggire che lo curaP. laE.N. sua CL vitaUB interamenteP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB e magra, simile in tutto al Don negli Stati Uniti. Il suo riscatto dominata dalla figura della moglie ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus Chisciotte di Cervantes. Fra dalla condizione di emarginata Matilde, una mulatta sensuale e P.E.N. CLUB crimini di ogni tipo, l’indagine si avverrà ascoltando la storia di libertina. In un lungo monologo, ITALIA concluderà solo nelle ultime pagine un meraviglioso pellegrinaggio a l’affresco vigoroso di due secoli di del romanzo. Santiago de Compostela. storia brasiliana. 7 i pen nel mondo 2 Alla fine di settembre, Tokyo ospiterà il Congresso mondiale del sodalizio Atoda: la voce dello scrittore per l’ambiente «Spesso i nostri documenti influenzano l’opinione pubblica»

a scritto oltre 120 fra romanzi L’Europa si confronta con una cultura e saggi, ha ottenuto nel 2003 giapponese rinnovata rispetto agli Hla Purple Ribbon Medal, un stereotipi. Sono stati gli europei importante riconoscimento per il suo stessi ad alimentarli, descrivendo un contributo alla cultura giapponese. I Giappone essenzialmente esotico. suoi libri sono tradotti in Cina, Taiwan, Soltanto ora che la letteratura Corea e, in Europa, in lingua inglese nipponica è sempre più diffusa, il e ceca. Ha avuto incarichi governativi quadro comincia a modificarsi. In al ministero della Cultura e, dal modo speculare, anche i giapponesi 1999 al 2005, anche in due strutture hanno acquisito familiarità con universitarie, la Waseda University e le diverse realtà europee: i nostri il Tokyo Jogakkan College. Takashi giovani conoscono e ammirano non Atoda, 75 anni, dal 2007 è il presidente solo gli aspetti più tradizionali, ma ne del Pen Club Giappone. Lo abbiamo seguono con attenzione le nuove mode intervistato in previsione del congresso e le diverse tendenze. Al congresso internazionale del Pen che si terrà a di Tokyo un seminario è dedicato ai Tokyo a fine settembre. manga. Tema interessante; anche se culturalmente rappresenta un L’anno prossimo concluderà fenomeno nuovo. Potrebbe aiutarci il suo mandato di presidente a capire se, riguardo a questo tema, del Pen Giappone. Quali linee esiste un background condiviso. guida e quali compiti erediterà il suo successore? In che modo cercate di Fin dall’inizio il mio impegno è stato coinvolgere i giovani nelle quello di raggiungere una condivisione vostre iniziative? assoluta all’interno dell’associazione La seduta principale del Forum riguardo ad alcuni temi che ritengo letterario del Congresso si terrà in fondamentali. Parlo, per intenderci, una delle grandi università di Tokyo, dell’indipendenza della nostra la Waseda. Speriamo che interessi gli associazione, che è, come noto, no studenti e, in generale, il pubblico profit, della cooperazione culturale e, giovane. Sono previste letture di autori infine, del sostegno delle libertà di internazionali da parte di attori famosi parola, di espressione e stampa. e anche recite di testi teatrali con il contributo di giovani artisti del Teatro Il 76° Congresso del Pen Nazionale. Vogliamo dimostrare che la internazionale coincide con il letteratura è un bene condiviso fra le 75° anniversario del Pen Takashi Atoda, presidente del Pen Club Giappone generazioni. Giappone. Evoluzione parallela? Sin dalla fondazione, nel lontano 1935, natura globale. La commissione per la voce stessa degli scrittori. Spesso La cultura e l’arte giapponese il nostro Pen ha perseguito gli ideali l’ambiente del Pen Giappone si è influenzano l’opinione pubblica. sono tanto affascinanti quanto di libertà di espressione e di pace, spesso confrontata con gli specialisti peculiari. Da questo punto di anche in momenti difficili. Per qualsiasi e le loro argomentazioni si sono Avete relazioni culturali vista, Giappone e Italia hanno decisione il nostro riferimento è lo rivelate molto stimolanti per gli praticamente in tutto il mondo. sempre avuto una reciproca statuto del Pen internazionale. Questa scrittori. Con quali Paesi la cooperazione ammirazione che, però, sembra consuetudine mira a consolidare un è più attiva? essere prerogativa di una classe terreno comune di interazione a livello Il vostro Pen ha ufficialmente Con la Cina, soprattutto, e con gli altri sociale decisamente superiore. mondiale, come del resto già avviene preso posizione sulle libertà in Paesi asiatici. L’anno scorso al congresso Forse la scarsità delle traduzioni nei vari Pen, i cui membri hanno alle generale, le controversie sociali, di Linz ci siamo battuti affinché la fa della cultura giapponese un spalle contesti socio-culturali anche i diritti umani, la libertà per gli Mongolia entrasse nel Pen internazionale e genere di nicchia? molto diversi fra loro. scrittori in carcere, la liberazione quest’anno abbiamo avuto scambi culturali Nessun giapponese considera di di Aung San Suu Kyi, il disarmo col Canada. Il nostro Takeaki Hori fa parte nicchia la cultura italiana, anzi ne Il tema del Congresso, Ambiente nucleare della Corea del Nord del direttivo del Pen internazionale. adora i vari aspetti. I più importanti e letteratura, è molto vasto e e, infine, la pace nella striscia titoli italiani sono tradotti in attuale. Per quanto riguarda la di Gaza. Avete ottenuto risposte L’Europa è sempre stata sensibile giapponese, anche se sono più rare letteratura, come possono i diversi significative? al fascino della cultura giapponese. nuove pubblicazioni. Forse perché Pen contribuire al dibattito? Le nostre prese di posizione – in Basta pensare alla Madama oggi si possono attingere informazioni Premesso che la natura riguarda tutti, particolare quelle sulla libertà di Butterfly, a Roland Barthes e al suo da canali diversi dai libri. senza esclusioni, il nostro obiettivo espressione – sono sempre riportate saggio L’Impero dei segni, al design Personalmente sono però convinto è quello di valutare in che modo dai principali quotidiani giapponesi, moderno e, non ultima, alla costante che i libri siano l’unico modo per noi scrittori possiamo rapportarci e citate negli editoriali. Da noi, ricerca di un’estetica minimalista. conoscere a fondo le altre culture. nel quotidiano con un tema di l’opinione del Pen è percepita come Situazione attuale? E. F.

I Libri del Pen nuovi classici a cura di mariarosa rosi , Romanzi e Voto Emile Zola, Romanzi, Voto Oreste del Buono, L’Antimeridiano, Voto racconti, Mondadori, 2 voll., pp. Mondadori, pp. 1648, e 55 Romanzi e racconti, e e 1734 e 1758, 55 Therèse Raquin, L’Assommoir, Isbn, pp. 1644, 69 L’inafferrabile Arbasino racchiuso Nana. In un primo impeccabile Non ci sorprende che sia un in due tomi. Possibile? Sì, se ci 8 Meridiano tre «Opere di verità», 8 antimeridiano a consacrare tra 7 si limita al patrimonio narrativo. come orgogliosamente rivendicava i classici OresteP. E.N. delCL UBBuono, cosìP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB E così ecco tutti i romanzi e i l’autore, danno finalmente voce a spesso schierato «contro», anche ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus racconti, incluso il saggio Certi personaggi emarginati o disprezzati se stesso. Qui sono raccolti i suoi P.E.N. CLUB Romanzi, quale «romanzo di un nella Francia codina del secondo romanzi dal ’45 al ’65, storie senza ITALIA romanzo». Una memoria culturale e Impero. Un motivo in più per alibi e senza certezze. Ma l’Odb dei critica del secondo Novecento. rileggere Zola oggi. fumetti? Aspettiamo un seguito. 9

DOCUMENTI 1 Répaci, il «Viareggio» e i presidenti del Pen Il leone di Calabria

Viareggio 1961: Leonida Répaci, , e Guido Piovene, sdraiati per terra

di danilo zanelli sapienza autobiografia e invenzione, anche se la cosa ha sapore di leggenda, indifferenza. [...] Per realizzarlo noi affresco storico e impegno sociale, nacque in una giornata al mare, sotto tre fondatori, cui si aggiunsero, in un enticinque anni fa moriva tensione rivoluzionaria e realismo il classico ombrellone Eravamo in secondo momento, Primo Conti e Gian Leonida Répaci, autore lirico. E se è vero che la sua indole tre – ricorda Répaci nel suo Taccuino Capo, ci buttammo allo sbaraglio. Vdella monumentale saga di sperimentatore l’ha condotto a segreto –: Alberto Colantuoni, Carlo Si fecero miracoli, improvvisammo dei Rupe e cantore di una Calabria cimentarsi anche con la pittura, il Salsa e io. Si parlava animatamente dei in due giorni un numero detto Degli che, per usare le sue stesse parole, suo nome resta però legato soprattutto libri belli dell’annata, dell’indifferenza Immortali, al quale collaborò pure «non appartiene alla realtà ma alla alla creazione del Premio Viareggio, con cui passavano tra il pubblico e Pirandello con una autocaricatura geografia dell’anima». Se dobbiamo tuttora una delle competizioni letterarie della necessità di fare qualcosa perché genialissima; vendemmo il giornale noi riconoscere una caratteristica nella più elitarie nel nostro paese. L’idea quello stato di cose cessasse. Il premio stessi lungo la spiaggia» sua narrativa è l’aver mescolato con di un premio intitolato a Viareggio, volle essere una reazione a codesta segue a pag. 10 I Libri del Pen letteratura tedesca a cura di anna maria carpi Per Cesare Cases, a cura di Voto Guido Knopp. Wehrmacht. La Voto Karl Romer, Porco tedesco, Voto A.Chiarloni, L. Forte, U. Isselstein, macchina della guerra nel III Feltrinelli, pp.150, e 13. e e Ed. dell’Orso, pp. 218, 17 Reich, Corbaccio, pp. 326, 24 Nato nel ‘60 da madre nazista, Una raccolta di saggi in onore del Uno spietato quadro dell’opposizione Romer, al suo primo romanzo, grande germanista, un panorama del 8 interna dei soldati tedeschi, non 7 rappresenta la sua infanzia di tedesco 6 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB rapporto dell’Italia con la letteratura abbastanza forte da insorgere contro il in Danimarca. Discutibile l’aggancio tedesca del dopoguerra. I testi, con regime e contro l’intenzione di Hitler storico che vuole che nella Danimarca ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB la riproduzione diretta dei giudizi di estendere ai territori conquistati le degli anni sessanta e settanta fosse ITALIA di Cases, appaiono indipendenti, misure antisemitiche già applicate in ancora così vivo l’odio per i tedeschi. divertenti e non sempre positivi sui Germania. Un’avvincente descrizione Grande tema, cui la scrittura del libro 10 migliori autori del tempo. dell’epopea interiore dei militari. non dà sufficiente supporto.

DOCUMENTI 2 Répaci, il «Viareggio» e i presidenti del Pen La Bellonci vince il premio, ma crea lo «Strega»

segue da pag. 9 La prima edizione, proposta tra mille difficoltà nel ’29, terminò senza un montepremi e di conseguenza senza vincitori. Répaci non si scoraggiò e coltivò il progetto con caparbietà. La sua idea era di offrire riparo e visibilità a una cultura alternativa, non corrotta dal fascismo e aperta alle idee libertarie. Anche nel difficile periodo che si aprì nel ’35, quando fu costretto a lasciare la presidenza del premio per pesanti ingerenze politiche, riuscì a non farsi mettere in disparte. Dopo l’interruzione bellica dal ’40 al ’45, fu riorganizzato e Répaci mantenne il timone del comando fino alla fine dei suoi giorni. Il percorso del Viareggio si incrocia a più riprese con le vicende umane e letterarie di personaggi che occupano un posto d’onore nella storia del Pen club italiano. È il caso di Ferdinando Camon vincitore nel ’73 e di premiato nel ’78 per la raccolta poetica Al fuoco della controversia. Nell’87 il Viareggio Versilia, destinato a personalità di fama mondiale impegnate nella cultura, fu vinto da e due anni dopo, nel ’99, ancora da Luzi. Ma facciamo un passo indietro. Nel ’39 , figura di spicco nel panorama letterario italiano e futura presidentessa del Pen Club, si aggiudicò il premio con un romanzo biografico sulla vita di Lucrezia Borgia e nel ’47 ottenne una menzione d’onore. In quello stesso anno, con il marito Goffredo Bellonci, Maria creò il Anita Ekberg e Leonida Répaci al tempo del filmLa dolce vita Premio Strega, un riconoscimento che alto profilo. La Bellonci da parte sua comuni della dittatura. L’uccisione del lotta clandestina nella città di Roma. si guadagnò subito grande prestigio nel vantava la ‘qualità democratica’ dello figlio Aladino nell’eccidio delle Fosse Ma torniamo al ’50, l’anno in cui mondo editoriale, fino a contendere il Strega, i cui verdetti erano il frutto del Ardeatine lo aveva segnato Corrado Govoni ottenne a sorpresa il primato al Viareggio di Répaci. Alcuni consenso espresso da una giuria molto profondamente, tanto che nel poema Viareggio per l’opera complessiva. Nel dettagli sulla rivalità fra i due premi si ampia». Dopo la Bellonci fu la volta, Aladino, lamento su mio figlio morto si documentato saggio di Santino Salerno, ricavano dal bel saggio di Gabriella nel ’50, del poeta Corrado Govoni, scagliò violentemente contro il A Leonida Répaci – Dediche dal ’900, Sobrino, Storie del premio Viareggio. presidente del Pen club fra il ’38 e il Fascismo che in precedenza aveva troviamo riportate le impressioni di «Leonida non perdeva occasione per ’48, un decennio che racchiude gli anni sostenuto. Nel marzo del ’63, su Govoni. «A dire la verità non speravo rivendicare la superiorità del suo bui del secondo conflitto mondiale e le proposta dell’Associazione famiglie dei più nulla –scrisse il poeta – dopo che premio – scrive la Sobrino – dovuta difficoltà del dopoguerra. Govoni era caduti in guerra, Répaci avrebbe vidi i nomi dei papabili nei giornali soprattutto al prestigio di una giuria legato a Répaci da una sincera commemorato Aladino Govoni, che romani, dove non si faceva il mio nome composta esclusivamente da esperti di ammirazione, cementata dalle ferite assieme a lui aveva preso parte alla neanche come ferro vecchio. Fu perciò

Direttore responsabile Vice-presidente e tesoriere Responsabili regionali Pen Club Italiano Onlus Sebastiano Grasso Carlo Montaleone Fabio Cescutti (Friuli-Venezia Giulia), Redazione: Liliana Collavo, ([email protected]) Vittoria Coen (Emilia Romagna), Giuseppe Trimestrale italiano Rosa Lodesani e Mariarosa Rosi Segretario generale Rando e Sarah Zappulla Muscarà (Sicilia), dell’International Pen Registrazione Tribunale di Milano Marina Giaveri Stefano Verdino (Liguria), 20122 Milano, via Daverio 7 n. 26 del 10 gennaio 2008 ([email protected]) Emma Giammattei (Campania), Tel. 335/7350966 Comitato direttivo Pen Laurana Berra, Impaginazione: Officina d’arte grafica C.F. 97085640155 Presidente onorario: Lucio Lami Anna Economu Gribaudo, Lucini, Milano - www.lucinisrl.com www.penclub.it ([email protected]) Paola Lucarini, Renato Minore, Stampa: La Tipografica Varese S.p.A. e-mail: [email protected] Presidente: Sebastiano Grasso Sergio Perosa, Anna Santoliquido 21100 Varese, via Cherso, 2 Tiratura: 20.000 copie ([email protected]) Segreteria: Elena Fontana Tel. 0332/330444 I Libri del Pen letteratura portoghese a cura di giancarlo depretis Raul Brandão, Humus, Voto Valter Hugo Mãe, L’apocalisse dei Voto Ana Luísa Amaral, La scala di Voto Besa, pp. 234, e 17 lavoratori, Cavallo di Ferro, Giacobbe, Manni, pp. 140, e 18 e Al celebre scrittore modernista pp. 172, 15 Libro di riflessioni liriche, ma anche lusitano appartiene questo La punteggiatura saramaghiana e il testo di meditazione, la raccolta capolavoro narrativo, scritto in 8 fertile immaginario di Lobo Antunes 8 condensa la suggestiva possibilità 8 forma di diario nel ’17. Pagine costituiscono l’impalcatura stilistica di congiungereP. E.N. il mondoCLUB dei viviP. E.N.e CLUB P. E.N. CLUB d’analisi psicologica ancora e sperimentale del romanzo. quello dei morti, quello degli dèi e ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus poco note oltre i confini del Il ritratto corale dei personaggi è quello degli umani, l’«io» e l’«altro» P.E.N. CLUB Portogallo, che marcano l’inizio l’espressione del disadattamento mossi da uno stesso impulso affettivo. ITALIA di un rinnovamento sostanziale del che sperimentano gli immigrati non Quella di Giacobbe è, dunque, la romanzo portoghese del Novecento. solo in Portogallo. scala che unisce il cielo alla terra. 11 documenti 3 Repaci, il «Viareggio» e i presidenti del Pen Silone escluso perché critica Togliatti per me una sorpresa commovente il telegramma che ricevetti all’ultima ora dall’amico poeta Jenco che m’informava della vittoria conseguita». Ben diverso fu il trattamento riservato a Ignazio Silone, presidente del Pen club tra il ’48 e il ’59. Il suo caso, lungamente discusso da storici e appassionati di letteratura, è emblematico. Nel ’65 fece notizia la clamorosa esclusione dal premio del suo Uscita di sicurezza, una raccolta di scritti a metà strada fra autobiografia e riflessione politica. L’opera fu bocciata da una giuria verosimilmente ostile alle sue prese di posizione critiche su Togliatti e il Partito comunista. A tal proposito, fu attribuita a Répaci un’affermazione: «Non si può premiare un libro che offende la memoria di Togliatti». Il fatto venne poi smentito dal diretto interessato, ma i dubbi rimasero, anche perché Répaci colse l’occasione per ribadire la propria disapprovazione, a titolo personale, per le offese rivolte a Togliatti. L’interrogativo sulle colpe addebitate a Silone rimane. Si trattò di misfatto ideologico, aggravato dall’atto di lesa maestà nei confronti di Togliatti? Oppure, come suggerisce Gabriella Sobrino, l’esclusione fu dovuta alle voci, che già a quel tempo circolavano, sulla sua presunta collaborazione con la polizia fascista ? Occorre dire che le ultime indagini del Viminale smentiscono questa ipotesi. Meno burrascosi, ma pur sempre tormentati, furono i rapporti fra Alberto Moravia, Alcuni dei presidenti del Pen club Italia che hanno vinto il premio Viareggio. Dall’alto, a sinistra, in ordine alfabetico: Maria Bellonci, Ferdinando Camon, Corrado Govoni, Mario Luzi, Alberto Moravia e Mario Soldati. Per alcuni di essi non sono mancate le polemiche presidente del Pen club nel ’59, e il Viareggio. Nel 1947 lo scrittore fu protagonista, suo malgrado, di un’edizione molto discussa. Moravia era infatti il vincitore annunciato con : «Lì davanti a tutti! a tutte!» La romana; ma il riconoscimento andò invece alle Lettere dal carcere di incitore del premio Viareggio 1953 è Car- dei fornitori di rotocalchi, davanti a tutti, a tutte!» , morto undici anni lo Emilio Gadda, con le novelle del Ducato Il Premio Opera Prima va quell’anno ad Anna- prima, malgrado il regolamento Vin fiamme. Così reagisce lo schivo, formale, maria Ortese per il romanzo Il mare non bagna imponesse la premiazione di autori geniale ingegnere milanese: «Pensai con gratitudi- Napoli. La rievocazione della scrittrice – ripresa viventi. Ma, come scrive Répaci stesso, ne e direi con un senso di devozione a Répaci, ai anch’essa dalla raccolta Répaci curata da Santi- il premio fu conferito all’unanimità e giudici, del cui voto mi onoro: dacché nel collegio no Salerno – è quasi un racconto: «Mi trovavo a destinato ai figli dell’uomo politico: figurano i grandissimi, pensai all’uomo illustre, al Milano, era il pomeriggio tardo, rientravo a casa. «Pur appartenenti a diverse correnti ‘lavoratore’, che, dopo le fatiche si è fatto mece- Questa era molto bella, una casa splendente, dove culturali e estetiche, i membri della nate del premio. Viareggio nel suo sole mi pareva occupavo una stanza che avrei dovuto lasciare tra giuria si [erano] trovati facilmente un’Atene splendida. Mi confortai di due certezze: giorni. Come accadeva da qualche tempo, da quan- d’accordo che l’opera di Gramsci ‘Se questa volta hanno sbagliato a Viareggio, beh, do, quattro mesi prima, mio padre era morto e la superasse di gran lunga quanto di non è e non sarà né la prima né l’ultima che i giu- mia situazione si era fatta disperata [...] mi doman- meglio era stato pubblicato dici hanno preso un granchio. I miei concittadini dai, per quale motivo, da tanti anni, pure lottando, nell’annata». Nel ’48 vinse un’opera di mi perdoneranno, vive nei loro cuori la bontà’. io non riuscivo a salvarmi, a possedere niente. [...] , moglie di Moravia, e più Chiaroveggenza profetica mi rappresentava intan- Camminavo così piano, così piano come se tra me e d’uno intravide in questa decisione un to per anticipare angosce il palco e la scena della quella facciata bianca, tra me e quel portone, non risarcimento per la vittoria sfuggita allo mia esecuzione, lo scatolino del microfono che (il vi fossero pochi metri, la larghezza di una strada, scrittore nell’edizione precedente. È giornalista Rai) mi avrebbe porto con la cortesia soltanto, ma qualcosa di più: un fosso pieno di leo- segue a pag. 13 che lo distingue, là, sul palco, tra lampi incessanti ni, un mare in rivolta d’inverno, e infine una vita».

I Libri del Pen narrativa a cura di giuseppe amoroso Cesarina Vighy, Scendo. Voto Paolo Sorrentino, Hanno tutti Voto Massimo Gramellini,L’ultima riga Voto Buon proseguimento, Fazi, ragione, Feltrinelli, pp. 318, e 18 delle favole, Longanesi, e e pp. 414, 18 Talento, soldi, donne. Un passato pp. 264, 16,60 Con un romanzo epistolare declinato di tutto rispetto. Ma poi viene il Può il sogno trasformare la nostra per e-mail, Caterina Vichy, colpita 7 momento di cambiare e così Tony 6 vita? Con questa favola moderna 8 dalla Sla, affida con libertà le sue Pagoda, famoso cantante melodico, l’autore provaP. E.N. a CLrispondereUB alleP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB confessioni e i suoi sentimenti a scopre che la sua formidabile domande che assillano la nostra ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus una scrittura schietta e vivace, a cognizione del mondo ha qualche vita fin dall’infanzia, sull’amore, sul P.E.N. CLUB tratti persino ironica, che sovverte incrinatura. Perché bisogna dolore, sul senso dell’esistenza. Il ITALIA i luoghi comuni. Nel rispetto di un comprendere gli altri anche nel suo è un viaggio simbolico e insieme assoluto rigore formale. momento in cui ti stanno uccidendo. un messaggio di speranza. 13 documenti 4 Répaci, il «Viareggio» e i presidenti del Pen Il libro di Giaime Pintor ritirato dalla madre

Roma, 16 giugno 1965. La fotografia-ricordo mostra la giuria del premio Viareggio al completo, ospite al Quirinale del Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat. Si ricono- scono, in prima fila, da sinistra: Debenedetti, Tecchi, Saragat, Ungaretti, Astaldi, De Feo. In seconda fila: Antonicelli, Albertina e Leonida Répaci, Guttuso. In terza fila: Zavattini (semicoperto), Piovene, Caccia, Porzio, Prisco, Spagnoletti. In quarta fila: Caproni, D’Alessandro, Buzzati. In quinta e ultima fila: Sobrino, Petrassi, Pampaloni e Sapegno segue da pag. 11 abbiate incluso nella lista dei libri dunque grato se ritirerai dalla lista il danzante». La reputazione del probabile che questi fatti abbiano concorrenti al premio Viareggio anche mio libro». Quello stesso anno il Viareggio era decisamente mondana. alimentato la diffidenza di Moravia nei il mio L’amore coniugale. Non ho premio vide arrivare anche un’altra Col tempo tuttavia, venendo meno confronti del premio. Il ’50 è l’anno di fiducia nel vostro premio come del lettera di rifiuto, ma ben altrimenti l’esigenza di sottolineare a tutti i costi un suo clamoroso atto di ribellione, che resto in alcun premio letterario italiano. motivata. Era firmata da Adelaide l’importanza degli intellettuali nella aveva tutti i connotati di una rottura Non desidero certamente essere sicuro Dore, madre di Giaime Pintor, Resistenza, molte diffidenze si definitiva. In una lettera avvelenata, lo in anticipo di prendere il premio, ma preoccupata che certi membri della ammorbidirono. Se nel ’59 Moravia si scrittore condensò i motivi che lo neppure sapere con perfetta sicurezza famiglia, che vivevano «della memoria ritirò ancora una volta dalla portavano a rifiutare la sua che non lo prenderò e che il mio nome di Giaime», sentissero inopportuna una competizione fu con l’intento – partecipazione. «Mi dispiace che servirà da abbellimento. Ti sarò proclamazione «nel corso di una festa segue a pag. 15

I Libri del Pen arte a cura di vera agosti Bernard Marcadé, Marcel Voto Hunter Drohojowska-Philp, Voto Paula Izquierdo, Le amanti Voto Duchamp, La vita a credito, Georgia O’Keeffe, Pioniera della di Picasso, Cavallo di Ferro, Johan & Levi, pp. 602, e 32 pittura americana, Johan & Levi, pp. 224, e 16 e Finalmente una biografia sulla vita pp. 542, 33 Tutte le donne di Picasso, fonte privata di Marcel Duchamp, finora 8 La movimentata esistenza della più 8 di ispirazione artistica e di energia 8 poco indagata nonostante l’artista quotata artista americana del XX vitale. UndiciP. E.N. ritratti CLUB delle sueP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB non credesse nella separazione secolo. Dall’infanzia agli studi, agli amanti, compresa Dora Maar, che ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus fra quotidiano e creatività, fino a amori prima con Strand e poi con il gli ispirò la donna piangente P.E.N. CLUB voler fare della sua stessa esistenza fotografo Stieglitz. La fortuna del suo di Guernica. Ma non solo amori. ITALIA un’opera d’arte. Come attestano i percorso artistico dalle forme astratte La lista comprende la madre, suoi celebri ready-made. all’osservazione della natura. Maria, e Gertrude Stein. 15 documenti 5 Répaci, il «Viareggio» e i presidenti del Pen Alberto Moravia? «Un narratore lassativo»

segue da pag. 13 generoso ma purtroppo vano – di far vincere l’amico Pier Paolo Pasolini. La vera riconciliazione fra Moravia e il La giuria del «Viareggio», oggi Viareggio avvenne di fatto nel ’61. Per la prima volta lo scrittore si adoperò per ottenere il premio, scrivendo a Répaci una lettera in cui sottolineava il suo particolare interesse al successo de La noia: «Questa volta ti scrivo per dirti che La noia è un romanzo al quale, forse a torto, tengo molto, che in esso ho cercato di dire qualche cosa che mi sta a cuore in maniera straordinaria e che, insomma, non è un libro come un altro, almeno per me. [...] D’altra parte non è affatto vero ciò che molti ti diranno e cioè che io non ho bisogno di premi. Forse per gli altri Giorgio Amitrano Rosanna Bettarini Eugenio Borgna Marisa Bulgheroni Luciano Canfora libri, no; ma il premio a La noia avrebbe per me un significato e un’importanza particolari». Così La noia venne premiata e pace fu fatta. O meglio, sembrò fatta. Qualche anno più tardi Répaci si tolse un sassolino dalla scarpa e rivolse a Moravia un laconico sberleffo, affidandolo a Patrizia Fumo, personaggio caricaturale di un suo libro dal sapore pirandelliano, intitolato Il caso Amari. Nel libro la donna pronuncia su Moravia questa sentenza lapidaria: «Un narratore lassativo». Il giudizio corrisponde, anche solo in parte, alla reale Marcello Ciccuto Franco Contorbia Simona Costa Paolo Fabbri opinione di Répaci? Difficile dirlo. Per l’ultimo atto bisogna attendere il 1983, due anni prima della morte dello scrittore calabrese, quando Moravia vinse il premio internazionale Viareggio Versilia. Le schermaglie tra Moravia e Répaci non hanno la drammaticità della scomunica inflitta a Silone, ma delineano il ritratto di un premio che è sempre stato motore di vivaci dibattiti culturali, alimentati anche dalle polemiche, perché le vicissitudini delle opere premiate o escluse forniscono preziosi indizi sulla Piero Gelli Sergio Givone Giuseppe Leonelli Grazia Livi Gloria Manghetti temperie culturale dell’epoca cui appartengono. Anche le lettere di promozione o di rifiuto della propria candidatura, e soprattutto quelle di accettazione del Premio – ora ampiamente documentate dal volume Répaci. Una lunga vita nel secolo breve, a cura di Santino Salerno – sono significativi documenti storici, oltre che psicologici. Come gran parte dei premi, il Viareggio non può essere un infallibile indice del valore di un’opera, ma di sicuro è stato e resta, a venticinque anni dalla morte di Répaci, un prezioso strumento di Alberto Melloni Mario Graziano Parri Paolo Rossi Carlo Sisi conoscenza del nostro tempo. I Libri del Pen filosofia a cura di alberto postigliola Edoardo Boncinelli, L’etica della Voto Elisabetta Mastrogiacomo, Voto Myriam Giargia, Disuguaglianza e Voto vita. Siamo uomini o embrioni?, Libertinismo e Lumi. André-François virtù. Rousseau e il repubblicanesimo Rizzoli, pp. 188, e 12 Boureau-Deslandes (1689-1757), inglese, Led, pp. 156, e 20,50 e «Quand’è che un essere umano è un Liguori, pp. XIII, 356, 31,50 Muovendo nel solco storiografico di essere umano?». Un famoso biologo 8 Interessante e documentata biografia 8 Pocock, l’autrice affronta il pensiero 8 P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB P. E.N. CLUB molecolare introduce al tema della di un autore poco noto ma che ha di Rousseau, rilevando come nella definizione del concetto di vita, in anticipato tematiche fondamentali, Francia del tempo fossero ben ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus P.E.N. CLUB particolare di vita umana, e al processo affrontate in seguito da più noti conosciuti autori come John Milton, ITALIA della sua genesi. E dimostra come sia philosophes. La frontiera tra il James Harrington, Algernon Sidney illusorio voler trovare nella scienza pensiero libertino e i cosiddetti Lumi e Lord Shaftestury e come Rousseau 16 principi inconfutabili di etica e bioetica. appare tutt’altro che definita. stesso ne sia stato influenzato.

I premi del Pen 1 Il LericiPea 2010 per l’edito e gli inediti La giuria popolare sceglie Zavoli

smail Kadaré (alla carriera), Valerio erano con Roma e Magrelli. I premi verranno consegnati IMagrelli (per l’inedito) e Sergio Paola Mastrocola con La felicità del domenica 26 settembre a Villa Marigola Zavoli (per l’edito: La parte in ombra, galleggiante, entrambi editi da Guanda. di Lerici (La Spezia) nel corso della Mondadori ) sono i vincitori del Premio La giuria tecnica – composta da Massimo cerimonia organizzata dall’Associazione di poesia Lerici-Pea 2010. Il premio Bacigalupo, Giuseppe Benelli, Giuseppe Lerici-Pea (Adriana Beverini, Mayda riservato alla poesia italiana è stato Conte, Marina Giaveri, Sebastiano Bucchioni, Grazia Del Santo, Pier assegnato a Sergio Zavoli dalla giuria Grasso, Stefano Verdino e Valentino Gino Scardigli e Pia Spagiari). L’attrice popolare, riunita il 16 luglio a La Zeichen – ha inoltre selezionato per Pamela Villoresi leggerà alcuni brani dei Spezia, fra tre finalisti. Gli altri due la sezione riservata all’inedito Valerio libri dei vincitori. Testi di memoria, civili. E «la parte in ombra»

uomo pubblico è noto: I ricordi della natìa Romagna, confronto; si disegnano momenti giornalista, direttore di soprattutto marini, presentano un personali che riprendono spunti tratti L’giornali e di giornali-radio, tratto quanto mai discreto nel fine da diverse culture, come la variazione autore radiofonico e televisivo, ex tratteggio delle figure familiari, così sull’immagine della farfalla («Vedo presidente della Rai, già senatore come altrove affiorano gli importanti che una farfalla dove passa / Lascia della Repubblica, Sergio Zavoli è interlocutori della propria vita: da un’ombra per terra) che rinnova il l’attuale presidente della Commissione Fellini a Mario Luzi. Nei suoi versi c’è celebre quesito proposto dal saggio di Vigilanza della Rai. Scrittore la memoria di una lunga vita vissuta cinese che aveva sognato di essere pluripremiato, affida alla poesia una come protagonista di grandi eventi una farfalla o che forse – si chiedeva visione più intima e pensosa di sé e come impegno civile, ma sempre – era una farfalla che stava sognando e del mondo, come appare anche in con il tempo necessario per riflettere di essere un saggio cinese: «Chissà se questa recente raccolta, la quarta della sugli avvenimenti e sulle persone apparteniamo all’ombra / O al chiaro, e sua produzione poetica: La parte in incontrate ed ora, a 86 anni, anche se nel doppio andare / Siamo gli stessi, ombra (Mondadori 2009). per ricordarli e fissarli in intensa oppure chi è l’intruso, / Se più l’animo «Il volume – ha sintetizzato la giuria poesia». Così si configurano tematiche o il corpo, / Magari sconosciuti l’uno – raccoglie poesie di varia ispirazione: che attingono alla storia dell’uomo all’altro, / Chissà chi era il pinnacolo / testi di memoria, versi civili, poesie quanto alla cronaca, sempre mediata E chi il vento». Sergio Zavoli dedicate e di meditazione esistenziale. e riscattata dalla riflessione e dal M. G. La poesia? Coglie il confine della percezione

omano, professore ordinario come rivela il titolo stesso del primo necessità, argutamente ma anche di Letteratura francese libro, Ora serrata retinae, «formula angosciosamente tracciato. La Rall’Università di Cassino, che designa il margine frastagliato seconda poesia, Ode sotto una tomba è studioso di della pupilla, e che potremmo etrusca, interroga il destino mortale letteratura otto-novecentesca, tradurre come “confine della della lingua dando voce a un antico direttore di collane editoriali, e percezione”». Sono seguiti Nature etrusco nella sua tomba affrescata e poeta fra i più interessanti della e venature ed Esercizi di tiptologia, immobile, e si avverte sullo sfondo giovane generazione, tradotto ora raccolti con il primo volume una difesa della lingua o idioletto in molte lingue e riconosciuto in Poesie e altre poesie (Einaudi). della poesia contro l’appiattimento in diversi Paesi. Già dalla sua Più aperti all’osservazione sociale, globalizzato. La stessa difesa dell’io prima raccolta, pubblicata da tant’è che si è giustamente parlato nella sua peculiarità è ripresa in Feltrinelli nel 1980, ha portato nella di poesia civile, i testi dei due un testo satirico, I necroburi, quasi letteratura italiana un’attenzione e volumi più recenti: Didascalie una canzonetta di protesta contro un lessico di una precisione degna per la lettura di un giornale e la burocratizzazione, l’uomo a una dell’indagine scientifica. Come Disturbi del sistema binario. Il dimensione, mentre un altro testo Paul Valéry – poeta che ha tradotto gruppo di cinque poesie presentate pungente irride ai bambinoni che e studiato – si direbbe sollecitato per il Premio Poesia inedita sono vivono a metà. L’autore di questi dai quesiti e dai meccanismi state segnalate dalla giuria per versi ha raggiunto una maturità di dell’attività cerebrale in rapporto la loro «perspicuità e originalità. giudizio ed espressione e sa parlare al funzionamento del corpo. La Il testo d’apertura, Assedio del in poesia, senza svilirne il compito, poesia – ha dichiarato – «è l’area di visibile – forza dell’invisibile, del mondo contemporaneo come accesso alla percezione del reale», avvia un’indagine metafisica sul delle preoccupazioni di sempre». tema esplicito della sua ricerca, rapporto fra io e mondo, libertà e M. G. Valerio Magrelli I Libri del Pen libri su libri a cura di ambrogio borsani Herbert R. Lottman, La Rive Gauche. Voto Roberta Cesana, Libri necessari. Voto Gian Carlo Ferretti, Stefano Voto Intellettuali e impegno politico in Le edizioni Feltrinelli (1955-1965), Guerriero, Storia dell’informazione Francia dal Fronte popolare alla Unicopli, pp 584, e 20 letteraria in Italia dalla Terza Guerra fredda, Sylvestre Bonnard, Le scelte, l’impegno e le grandi pagina a internet: 1925-2009, e e pp. 512, 36 8 scoperte letterarie di Giangiacomo 7 Feltrinelli, pp. 452, 30 7 Il coraggio e la viltà degli intellettuali Feltrinelli nei suoi primi dieci anni Come è cambiatoP. E.N. dalCL UBfascismo aiP. nostriE.N. CL UB P. E.N. CLUB francesi, la vita culturale nel tormentato di attività. Qualche esempio? Il giorni il rapporto tra le case editrici e ITALIA ONLUS ITALIA onlus ITALIA onlus periodo dell’occupazione nazista Gattopardo, Il dottor Zivago e le i mass media? In un documentatissimo P.E.N. CLUB raccontate dal corrispondente della innovative collane sperimentali. La saggio la promozione del libro, dalla ITALIA Publishers Weekley da Parigi, autore di storia di un grande editore in una sola stampa alle televisioni e infine a una fondamentale biografia di Camus. ricerca molto ben documentata. Internet. 17

I premi del Pen 2 Il LericiPea 2010 alla carriera Kadaré: i versi di un grande narratore A 18 anni il primo libro. In esilio in Francia, saluta l’Albania con una lirica

di marina giaveri

ualche volta il Premio di poesia Lerici-Pea corona un Qpoeta già conosciuto in Italia; qualche volta – come quest’anno – sottolinea e quasi rivela la presenza della poesia nell’opera di uno scrittore noto piuttosto per la sua narrativa e saggistica. È appunto il caso di Ismail Kadaré (Gjirokaster, Albania, 1936), i cui versi sono rimasti in ombra se confrontati con la monumentale produzione romanzesca attualmente in corso di pubblicazione nel nostro Paese; eppure essi disegnano un lungo, ininterrotto percorso poetico che segue e commenta vicende private e pubbliche. Un lungo percorso che potrebbe essere riassunto in tre spazi simbolici: tre stanze. La prima è una bettola piena di fumo, nell’Albania di Enver Hodja. Qui – scrive Kadaré nella poesia Il padre – una sera entra un uomo, che siede a bere con i compagni. Ma qualcuno apre un giornale, mostra in giro un articolo: Un tizio gli disse: «Adesso abbiamo [visto Anche il destino del tuo figliolo». Nel clima politico di quegli anni la frase risuona come un avvertimento. L’uomo rientra a casa stranito, ubriaco, chiuso in un oscuro Il narratore e poeta albanese Ismail Kadaré, che da anni vive a Parigi, cui è stato assegnato il LeriPea 2010 alla carriera silenzio: non si era mai interessato, in precedenza, ai versi scritti dal Un segno forse indecifrabile enigmi per cui egli propone soluzioni scaffali, dai libri, accorrono intanto figlio. Farò a tutti prima di andare. inattese. Ecco Ettore che fugge gli amici autori, gli amici personaggi: Quella era la prima volta, Ed ecco la seconda stanza, uno intorno a Troia, inseguito da Achille: L’ombra del re Amleto è comparsa Nella piccola bettola piena di fumo. spazio straniero, vasto e chiaro: ma è epica? Ecco Amleto che irride Ed è scomparsa […] La prima stanza racchiude i segni Ismail Kadaré abita a Parigi, nel più con strane battute lo Spettro paterno; Su altri piani procedo. e il contesto di una vocazione parigino dei quartieri, al più parigino ma è tragedia? I personaggi di tanti Scusa, Volodjia Maiakovskij precoce. Kadaré ha cominciato a degli indirizzi. Dalle sue finestre libri diventano nuovi libri. E il Anche tu, Lili Brik. […] pubblicare poesie ai tempi del liceo; si scorge un angolo dei giardini luminoso spazio parigino dà luogo a Ecco Puskıˇn, i passi arresta: le sue prime raccolte (Liriche, 1953; consacrati da secoli di letteratura. un nuovo spazio, fatto di ombre. Di Anna Kern raccontami.» Fantasie, 1957; Il mio secolo, 1961) E di letteratura discutiamo nel caldo alla conversazione sorge, Siamo a Mosca o a Tirana, a Parigi lo consacrano appena ventenne. pomeriggio di giugno, commentando infatti, una terza stanza, che o a Lerici? Non importa. La stanza è Un decennio più tardi è deputato, il premio LericiPea. Ma lo scrittore Dsi precisa nel poema che l’infinita biblioteca in cui Kadaré ha membro del Partito del lavoro, ma si fa schivo nel parlare della sua Kadaré mi affida per l’occasione – scelto di vivere e in cui, fra gli scaffali, il poema I pascià rossi è bloccato opera poetica: «In Albania era un l’inedito destinato al libro con cui vivono anche i suoi personaggi lirici dalla censura e l’autore costretto genere letterario esaltato dal regime, il premio LericiPea contribuisce o romanzeschi: il giovane consacrato all’autocritica. Gli anni successivi propagandistico, trionfalistico – alla conoscenza italiana dei poeti alla vendetta, il Generale dell’Armata segnano il successo internazionale dice –. Anche per questo non amo stranieri. Come dice il titolo, morta, la donna alla quale sono dei suoi romanzi e la fine del regime presentare, chiosare la mia poesia». è uno Studio d’inverno, spazio destinati i versi del ricordo. di Enver Hodja; ma le trasformazioni Il discorso si volge piuttosto ad altri squisitamente letterario che sembra Che tu sia come musica, come tristezza sperate non sembrano avverarsi poeti: ai classici greci, che Kadaré ha sintetizzare le tematiche care a [o croce e, nel 1990, Kadaré chiede asilo sempre sentito come profondamente Kadaré: batte ai vetri l’inverno, Ti riconoscerò e mi ergerò prontamente. politico in Francia. A una poesia è innervati nella cultura albanese; a stagione prediletta dai suoi versi, E come colui che sottrae la perla dalla affidato il suo saluto all’Albania: Shakespeare, la cui lettura è stata e in una biblioteca, come nella [conchiglia Percosso fino all’ultimo momento forse all’origine della sua vocazione. mente del poeta, si aggira una figura Ti trarrò dalla musica, dalla croce e Dal silenzio, dal tragico dolore, Le loro pagine si rinnovano in femminile amata e perduta. Dagli [dalla morte.

I Libri del Pen poesia a cura di laura brignoli Claudio Recalcati, Microfiabe, Voto Paola Mastrocola, La felicità del Voto Roberto Sanesi, Poesie 1957-2000, Voto Mondadori, pp. 90, e 14 galleggiante, Guanda, pp. 162, e 13 Mondadori, pp. 332, e 15 Può l’inferno della malattia, Qualche insolito accoppiamento di L’intero percorso poetico di Sanesi in dell’ospedale, delle protesi, dei sostantivi punteggia a tratti il verso un’antologia che fa emergere in pieno tubicini elevarsi a poesia? Può, libero e sereno di questa raccolta, la sua personalità di poeta, ma anche là dove la lucidità del poeta dia 6 qualche rima vagabonda ne 7 di saggista, traduttore e finissimo 8 voce al risvolto opaco della natura impreziosisce il ritmo allitterante. intellettuale.P. E.N.Sono CL testiUB significativiP. E.N. CLUB P. E.N. CLUB umana, all’«immonda verità delle Poesia che racconta il quotidiano che danno ITcontoALIA dell’evolversi ONLUS ITALIA onlus P.E.N.ITALIA CLUB onlus rovine» che prosegue in bilico fra ricercandone, al suo interno, quella della sua poesia nella continuità di ITALIA visioni fiabesche e crudeli immagini pausa dal vivere che consente un pensiero che è più riflessione del mondo. l’irrompere del verso. filosofica che tema narrativo. 19 Notizie Pen Italia Libri dei soci Assemblea generale a Compiano A conclusione dei Premi Pen, domenica 5 settembre, alle ore 9 in prima convocazione e alle ore 11 in seconda convocazione, presso i saloni del Municipio di Compiano, si terrà l’Assemblea generale dei soci. Ordine del giorno: relazione del presidente, relazione del tesoriere, comunicazioni sul convegno internazionale del Pen a Bellagio dall’8 al 12 novembre, approvazione del bilancio, elezioni del nuovo comitato direttivo. I soci impossibilitati ad intervenire potranno farsi rappresentare per delega da un altro socio.

Vera Agosti (a cura di) Dino Azzalin Maria Rita Bozzetti Domenico Cacopardo, Agrò e Truppi preside ad Architettura Trento Longaretti Diario d’Africa Monade arroccata la deliziosa vedova Carpino Il socio Carlo Truppi è stato B&B, pp. 120, e 15 Magenta, pp. 108, e 17 Lepisma, pp. 92, e 12 Marsilio, pp. 252, e 16,50 nominato preside della Facoltà di Architettura dell’università di Catania. Già docente universitario a Napoli, Milano e Roma, Truppi succede a Ugo Cantone e Giuseppe Dati alla guida della Facoltà nata da soli undici anni nell’ateneo Carlo Truppi siciliano. Nuovi soci Ordinari: Giorgio Amitrano, Laura Brignoli, Pierluigi Pellegrini, Pierluigi Pellini, Matteo Speroni, Darko Ronald Suvin. Amici: Alberto Liguoro, Caterina Lo Moro, Leonardo Magnani, Sergio Mandelli. Carmen Conde Giovanni Dotoli Arnaldo Ederle Patrizia Fazzi Senza Eden La Rosa del Punto Sandwich La conchiglia dell’essere Bologna ricorda Sanguineti Medusa, pp. 120, e 14,50 Schena, 2 voll. pp. 1360, e 76 Bonaccorso, pp. 110, e 15 Polistampa, pp. 64, e 13 «Parole, musica, teatro»: questo il titolo della manifestazione di Bologna che ha ricordato, a luglio, il poeta (1930-2010), recentemente scomparso a Genova. Al convegno, organizzato da Niva Lorenzini, hanno partecipato, fra gli altri, Edoardo Sanguineti Nanni Balestrini, Renato Barilli, Alessandro Bergonzoni, Giuseppe Bertolucci, Stefano Bonaga, Andrea Cortellessa, Carlo Feltrinelli, Milli Graffi, Angelo Guglielmi, . Marina Giaveri (a cura di) Sebastiano Grasso M. A. Grignani (a cura di) Giorgio Mannacio Quote 2010 Giannitrapani: Parigi una breve Tu, in agguato sotto le Bilenchi-Maccari, Il gusto della Dalla periferia dell’impero estate, Diabasis, pp. 80, e 12 palpebre, Es, pp. 162, e 19 fucileria, Cadmo, pp. 236, e 16 Ed. del Leone, pp. 66, e 8 Ai soci ritardatari: la quota per il 2010 può essere versata in Posta (conto corrente n. 88341094) o in banca (Monte dei Paschi di Siena: Iban IT15RO103001609000000365918) con bollettino intestato a Pen Club Italia Onlus. Selpress: il sito sul Pen Ricordiamo ai soci che dal 30 settembre 2008 il Pen Club si è dotato di una propria rassegna- stampa. Il sito, realizzato e gestito da Selpress Media Monitoring & Newsbank, una delle principali società di press-clipping in Italia, è liberamente consultabile da tutti, senza password d’accesso, all’indirizzo web www.selpress.com/ penclub e viene aggiornato settimanalmente, ogni Maria Modesti Antonio Spagnuolo Matteo Speroni Enrico Tiozzo venerdì, con possibilità di accedere, in ogni Corpus Fugacità del tempo I diavoli di via Padova Lo spettatore della vita momento, allo «storico». Passigli, pp. 106, e 14 LietoColle, pp. 42, e 10 Cooper, pp. 160, e 12 Aracne, pp. 416, e 24 Via Torricelle, 1 32100 Belluno Italia

Edizioni Colophon - Belluno Venezia [email protected] www.colophonarte.it

Pierre Boulez, Rèpons, formato 60x40, partitura originale annotata dal maestro, retinatura stocastica, 199 esemplari Arnaldo Pomodoro, Omaggio a Pierre Boulez, formato 69x52, 50 esemplari da 1/50 a 50/50

tel. 0039.0437.941480 cell. 335.6751854