1

Fabio Quagliarella player of the week di Redazione 13 Gennaio 2020 – 17:59

Fabio Quagliarella (che il 31 gennaio compirà ben 37 anni) con la doppietta realizzata domenica scorsa al Brescia è salito a 158 reti, confermandosi il miglior marcatore della ancora in attività. Nella classifica “all time” il super bomber doriano si trova adesso al 18° posto davanti a a soli 5 centri dal leggendario Boninsegna avendo segnato nella massima serie con 6 squadre differenti: Ascoli (3 gol), Sampdoria (78), Udinese (25), Napoli (11), Juventus (23) e Torino (18).

Zlatan Ibrahimovic, grazie al gol realizzato al Cagliari, è salito a 123 reti in Serie A, raggiungendo, tra gli altri, Vialli e Trezeguet al 45° posto assoluto nella graduatoria di tutti i tempi. L’attaccante del Milan ha segnato in Serie A con tre squadre: Milan (43 reti), Inter (57) e Juventus (23). , con la rete segnata al Napoli, si è portato a quota 119 realizzazioni in Serie A, acciuffando al 54° posto assoluto. L’attaccante della Lazio ha segnato in Serie A con tre squadre: Genoa (5 reti), Torino (27) e Lazio (87). Gonzalo Higuain, con il gol segnato in Juventus-Cagliari, è salito al 49° posto a quota 122 reti.

Il Vostro Giornale - 1 / 2 - 28.09.2021 2

Tornando all’eroe di giornata, Fabio Quagliarella, a livello individuale, ha ricevuto nel 2009 l’Oscar del calcio AIC per il più bel gol della stagione realizzato durante la sua militanza nell’Udinese; nel 2018, in forza alla Sampdoria, ha conseguito il Premio Scirea. Nel corso della stagione 2018-2019 ha segnato per 11 partite consecutive (tra la 10ª e la 21ª giornata, restando in panchina nella 12ª), un risultato precedentemente raggiunto in un singolo campionato di Serie A dal solo , capace di andare in gol senza interruzioni per i primi 11 turni della stagione 1994-1995. Inoltre, nello stesso campionato, si è laureato della serie A dopo aver realizzato 26 gol, divenendo il terzo calciatore del club ligure ad aggiudicarsi il trono dei marcatori dopo , nel 1961, e , nel 1991.

A Fabio, una vita fatta di smarcamenti inimitabili, rovesciate e colpi di tacco, incornate e tiri imprevedibili, vanno i complimenti ed i ringraziamenti di tutti gli amanti del gesto tecnico. Lo spirito con il quale scende ancora in campo potrebbe spiegare, a chi non ama il calcio, il perché si continua a seguire e praticare questo sport e può essere d’insegnamento per tutti i ragazzi e a tutta la nuova generazione.

Un esempio da seguire per abnegazione, lavoro, perseveranza e voglia. Una grande lezione la nostra giovane Italia pallonara. Non è stato per caso che il lunedì 11 marzo 2019 durante la cerimonia d’apertura della 71ª edizione della Viareggio Cup a leggere il giuramento sia stato proprio il capitano della Sampdoria.Come sottolineato sul sito ufficiale della manifestazione, la scelta è ricaduta sull’attaccante blucerchiato non solo per le straordinarie doti di abilità e palleggio ma soprattutto per la serietà professionale che ha dimostrato su tutti i campi che ha calcato.

Il Vostro Giornale - 2 / 2 - 28.09.2021