CAMERA DEI DEPUTATI

606 MARTEDÌ 8 MARZO 2016

XVII LEGISLATURA

BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI

INDICE

GIUNTA DELLE ELEZIONI ...... Pag. 3 COMMISSIONI RIUNITE (IXe X)...... » 10 AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI (I) ...... » 11 GIUSTIZIA (II) ...... » 36 AFFARI ESTERI E COMUNITARI (III) ...... » 41 DIFESA (IV) ...... » 42 BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE (V) ...... » 43 FINANZE (VI) ...... » 70 CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE (VII) ...... » 106 AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI (VIII) ...... » 121 TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI (IX) ...... » 151 ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO (X) ...... » 155 LAVORO PUBBLICO E PRIVATO (XI) ...... » 164 AFFARI SOCIALI (XII) ...... » 173

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: (FI-PdL); Area Popolare (NCD-UDC): (AP); Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL; Scelta Civica per l’Italia: (SCpI); e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA); Democrazia Solidale-Centro Democratico (DeS-CD); Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN); Misto: Misto; Misto-Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo Italiani all’Estero: Misto-ALA-MAIE; Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI; Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P; Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR; Misto-USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI. —2—

AGRICOLTURA (XIII) ...... Pag. 175 POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA (XIV) ...... » 186 COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE ..... » 205 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLE MAFIE E SULLE ALTRE ASSOCIAZIONI CRIMINALI, ANCHE STRANIERE ...... » 206

INDICE GENERALE ...... Pag. 208 Martedì 8 marzo 2016 —3— Giunta delle elezioni

GIUNTA DELLE ELEZIONI

SOMMARIO GIUNTA PLENARIA: Seguito dell’esame della posizione del deputato Giancarlo Galan ...... 3 AVVERTENZA ...... 9

GIUNTA PLENARIA di accertare la sussistenza della causa di ineleggibilità sopravvenuta e, dunque, di Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del decadenza dal mandato parlamentare del presidente Giuseppe D’AMBROSIO. deputato Galan. Considera che con questa decisione si La seduta comincia alle 12.05. sia già aperto un vulnus nel nostro ordi- namento, in quanto si è dato l’avvio alla formazione di un precedente suscettibile Seguito dell’esame della posizione di incidere negativamente, a un tempo, del deputato Giancarlo Galan. sull’equilibrio tra i poteri dello Stato, sul rispetto della sovranità popolare e sulla Giuseppe D’AMBROSIO, presidente, av- protezione del mandato elettorale. Si è verte che l’ordine del giorno della seduta ritenuto, infatti, di decidere in favore del- reca il seguito dell’esame della posizione l’applicabilità ai membri del Parlamento del deputato Giancarlo Galan. delle cause di decadenza contenute nel Fa presente che, sulla base di quanto decreto legislativo n. 235 del 2012, la co- stabilito nell’ambito dell’Ufficio di Presi- siddetta « legge Severino ». denza, integrato dai rappresentanti dei Sottolinea come la Camera si trovi per gruppi, nella riunione del 25 febbraio la prima volta a dover decidere su tale scorso, la seduta odierna è dedicata alle materia e che da ciò nascerebbe un dichiarazioni di voto ed alla votazione vulnus. Rileva, tuttavia, che nella proce- della proposta formulata dal Comitato per dura che è stata avviata non sono previsti, le incompatibilità, le ineleggibilità e le nella maniera più assoluta, automatismi decadenze. tali da determinare l’ineleggibilità soprav- Passa quindi alle dichiarazioni di voto venuta del deputato Galan a seguito di una sulla proposta, formulata dal Comitato, di mera decisione favorevole all’applicazione accertamento dell’ineleggibilità sopravve- della legge Severino al suo caso. Chiarisce nuta del deputato Galan e di conseguente comunque che si è pur sempre nel peri- contestazione della sua elezione. metro di tutela della funzione parlamen- tare delineato dall’articolo 66 della Costi- Gregorio FONTANA (FI-PdL) ricorda tuzione, secondo cui « ciascuna Camera come il Comitato permanente per le in- giudica dei titoli di ammissione dei suoi compatibilità, le ineleggibilità e le deca- componenti e delle cause sopraggiunte di denze abbia deciso di proporre alla Giunta ineleggibilità e incompatibilità ». Martedì 8 marzo 2016 —4— Giunta delle elezioni

In questa fase di discussione, dunque, comma, Costituzione – al quale, come si è ritiene di dover ribadire quanto già sin- detto, il giudice rimettente non ha fatto teticamente affermato nella fase prelimi- riferimento – le leggi possono retroagire, nare, vale a dire che nel giudicare delle rispettando « una serie di limiti che questa cause di ineleggibilità sopravvenuta, in Corte ha da tempo individuato e che questo caso, la Camera debba esprimersi attengono alla salvaguardia, tra l’altro, di in senso negativo. Diversamente, a suo fondamentali valori di civiltà giuridica po- avviso, si agirebbe in maniera difforme sti a tutela dei destinatari della norma e rispetto al dettato costituzionale, con pos- dello stesso ordinamento, tra i quali vanno sibili conseguenze immediate anche gravi ricompresi il rispetto del principio gene- – come è sua intenzione evidenziare – in rale di ragionevolezza e di eguaglianza, la materia di rapporti tra i poteri dello Stato. tutela dell’affidamento legittimamente La prima questione che pone in rilievo sorto nei soggetti quale principio conna- è quella della irretroattività della legge turato allo Stato di diritto e il rispetto penale. Infatti, nella memoria difensiva delle funzioni costituzionalmente riservate dell’interessato, si evidenzia come i fatti per i quali l’onorevole Galan è stato con- al potere giudiziario », fa presente che la dannato siano stati commessi in un pe- Corte non entra nel merito della questione riodo anteriore alla stessa legge delega della irretroattività di cui all’articolo 25 sulla cui base la predetta legge è stata della Costituzione, ma ripropone, in ma- elaborata e promulgata dal legislatore de- niera sintetica, la suddetta filosofia del legato. Per affrontare tale questione re- « bilanciamento ». puta necessario fare riferimento alla nota A suo giudizio, la lettura attenta della sentenza n. 236 del 2015 della Corte co- sentenza, che lascia in sospeso la que- stituzionale. In essa la questione della stione della retroattività della legge Seve- retroattività della legge Severino viene af- rino nella parte in cui fa riferimento ai frontata in un modo tale che i dubbi circa parlamentari nazionali ed europei, solle- l’applicabilità della legge stessa al caso cita comunque una lettura della vicenda Galan non solo non si sciolgono, ma per Galan anche alla luce del tema del bilan- molti versi si irrobustiscono. Infatti, con ciamento tra beni costituzionali. Fa pre- tale sentenza la Corte costituzionale ha sente come, secondo la Corte, nulla osti al negato carattere retroattivo alla legge Se- fatto che il diritto all’elettorato passivo verino, con riferimento esclusivo agli am- ceda di fronte all’interesse pubblico, pur ministratori locali che si trovino in con- non entrando nel merito del diritto all’e- dizioni di incandidabilità sopravvenuta, lettorato passivo per il Parlamento, di cui, senza, però, entrare nel merito della me- rispettivamente, all’articolo 56, terzo desima disciplina in quanto riferito ai comma, della Costituzione per la Camera, membri del Parlamento. Ricorda come su e all’articolo 58, secondo comma, della tale aspetto la Corte non intervenga. Ri- Costituzione, per il Senato. Ritiene che il tiene, tuttavia, che si tratti di un silenzio nodo da sciogliere, per chi è chiamato a che risulta assordante, anche in conside- decidere in merito all’applicabilità della razione dei numerosi incisi che costellano legge Severino sia la valutazione di quali il testo della sentenza. La Corte offre, in siano i « beni » in gioco da bilanciare. ogni caso, uno spunto di straordinaria Osserva a tale proposito, che la Corte fa importanza, ai fini dell’inquadramento del chiaramente riferimento all’elettorato pas- caso Galan. Essa, infatti, fa riferimento al sivo di cui all’articolo 51 della Costituzione noto problema del « bilanciamento » tra e all’interesse pubblico di cui all’articolo beni costituzionali, ovvero al tema della 97 della Costituzione, ma che nessun « in- composizione di interessi o diritti in con- ciso » si rinviene in merito all’elettorato flitto. Nel richiamare la predetta sentenza, passivo in generale. In particolare, la Corte laddove dispone che al di fuori dell’ambito non sfiora il tema dell’elettorato passivo di di applicazione dell’articolo 25, secondo tipo politico-parlamentare, che, come la Martedì 8 marzo 2016 —5— Giunta delle elezioni stessa Corte ha evidenziato in altre occa- Si tratta delle ordinanze di remissione sioni, gode di una speciale protezione da alla Corte costituzionale dei giudici di parte della Costituzione. Napoli, Bari e Messina. In particolare, Chiarisce come il « bilanciamento » del- ricorda come nel corso della causa civile l’elettorato passivo di cui all’articolo 51 avente ad oggetto il contenzioso tra il della Costituzione sia diverso dal bilancia- Presidente della Regione Campania Vin- mento dell’elettorato passivo previsto dagli cenzo De Luca e la Presidenza del Con- articoli 56 e 58 della Costituzione. Infatti, siglio dei Ministri sulla decadenza dello la speciale protezione accordata a questo stesso De Luca dalla carica a seguito tipo di elettorato passivo è dovuta, con dell’applicazione della legge Severino, il tutta evidenza, al fatto che attraverso di Tribunale di Napoli abbia emesso un’or- esso si dà immediata e concreta attuazione dinanza di remissione alla Corte costitu- al principio della sovranità popolare. zionale relativamente ad alcuni aspetti Si domanda se il bene costituzionale della legge medesima. Lo stesso hanno del buon andamento della pubblica am- fatto la Corte d’Appello di Bari, con rife- ministrazione sia sufficiente a bilanciare la compressione di un diritto attraverso il rimento al caso del Consigliere regionale quale si realizza il principio della sovra- Amati e il Tribunale di Messina con rife- nità popolare, facendo presente che la rimento al caso del consigliere comunale Corte non si pronuncia su questo punto. Lo Monte. Sottolinea, comunque, che la dottrina e la In estrema sintesi, nelle dette ordi- giurisprudenza rimarcano una differenza nanze vengono evidenziate soprattutto due radicale – quasi « ontologica » – tra l’elet- criticità: il vizio di eccesso di delega e la torato passivo di tipo amministrativo e disparità di trattamento nei confronti dei l’elettorato passivo di tipo politico-parla- parlamentari nazionali ed europei (che mentare e che, in quest’ultimo caso, è in sarebbero trattati in maniera irragionevol- gioco non la semplice « volontà » degli mente favorevole in quanto, nel loro caso, elettori, bensì la sovranità popolare in l’ineleggibilità sopraggiunge solo in caso di quanto il Parlamento non è la Pubblica condanna definitiva). amministrazione. Nell’applicare la legge Con riferimento al caso Galan, è il Severino all’onorevole Galan, la Giunta secondo caso quello che rileva in maniera opterebbe, a suo avviso, a favore del specifica, in quanto la Corte è chiamata a sacrificio del diritto all’elettorato passivo pronunciarsi, per l’appunto, sulla natura del parlamentare, senza che sia stata fatta della protezione accordata dalla Costitu- chiarezza intorno all’interesse pubblico in zione al diritto elettorale passivo per il forza del quale il suddetto sacrificio possa Parlamento. essere giustificato. Rileva che, nel pronunciarsi su tale Richiama la circostanza che la « diffe- caso, non sia da escludere che la Corte, sia renza radicale » tra i due summenzionati pure in maniera incidentale, si esprima tipi di elettorato passivo sia stata, peraltro, sull’applicabilità o meno della legge Seve- di recente sottolineata in dottrina, proprio rino ai parlamentari. Se ciò avvenisse e il nei primi commenti alla sentenza n. 236 Parlamento si fosse già espresso sul punto del 2015. Non solo, ma la questione sta in maniera difforme rispetto alla Corte, si riemergendo proprio in sede di giustizia produrrebbe un conflitto oggettivo nell’or- costituzionale e con riferimento alla stessa dinamento. In tale evenienza ritiene che legge Severino. sia opportuno, in via precauzionale, al fine Rileva come, presso la Corte costitu- di evitare di produrre danni non più zionale pendano tre casi relativi proprio al riparabili, che la Giunta prenda atto della rapporto esistente tra lo status del parla- non sussistenza della causa di ineleggibi- mentare e quello dell’amministratore, con lità sopravvenuta e, dunque, di decadenza riferimento alla legge Severino e ne pro- dal mandato parlamentare del deputato pone una sintetica ricostruzione. Galan. Martedì 8 marzo 2016 —6— Giunta delle elezioni

Davide CRIPPA (M5S) auspica che nella renziali, né comportamenti persecutori nei seduta odierna si concluda questa fase del confronti di Galan. Ribadisce che il Mo- procedimento in Giunta riguardante il « si- vimento 5 Stelle ha detto in tutti i modi, gnor Galan », che ritiene si sia trascinato nei termini e nei metodi previsti del re- dentro e fuori dal Parlamento troppo a golamento, che riteneva impossibile la per- lungo, umiliando il ruolo dei parlamentari manenza del deputato Galan nelle istitu- quali rappresentanti dei cittadini. zioni. Il giudizio etico-morale e politico del Rileva che sono passati quasi due anni Movimento 5 Stelle era noto a tutti da dalla trasmissione alla Camera dei Depu- tempo, anche da chi non è un frequenta- tati della richiesta di autorizzazione a tore abituale dell’aula della Giunta. Cio- procedere per l’arresto del deputato Galan nonostante il Movimento 5 Stelle è stato in relazione all’inchiesta condotta dalla accusato in Parlamento di essere quasi Procura di Venezia nell’ambito delle in- conciliante con la situazione del deputato dagini sugli appalti per il MOSE. Sottoli- Galan, quasi volesse concedere più tempo nea come due anni in politica rappresen- e più mensilità ad un deputato che è tino un secolo ovvero tempi biblici ma, in questo caso, erano necessari: questa è la rimasto presidente di commissione anche prassi seguita dal Parlamento e come durante il periodo degli arresti domiciliari. spesso accade lo spettacolo è stato sem- Per questi motivi ringrazia il Presidente plicemente imbarazzante. D’Ambrosio e gli esprime la sua solidarietà Reputa che il comportamento di un per gli attacchi subiti. parlamentare che non abbia il buonsenso Afferma che si potrebbe ritenere, pro- e la decenza – vista la situazione e i capi vocatoriamente, che in una futura riforma di accusa che pendono su di lui – di del regolamento della Giunta occorre te- dimettersi prima di espletare tutte le for- ner conto di tutto l’insieme delle espe- malità parlamentari e conservi la carica di rienze vissute in quest’aula e scrivere, a presidente duna commissione permanente parole chiare, che il carcere o la fuga e di parlamentare, non possa essere de- all’estero non debbano essere causa di rubricato solo come « sconveniente ». Fa preoccupazione per la Giunta o per il presente che questa vicenda non coinvolge Parlamento, che l’assenza per cause di un deputato alla prima esperienza, magari forza maggiore o dettate dalle forze del- inesperto, magari voglioso di prolungare l’ordine non debba essere motivo di osta- quanto più possibile un’esperienza di que- colo al mantenimento di una carica fon- sto tipo, magari desideroso di strappare un damentale per il funzionamento della Ca- giorno in più in Parlamento, bensì un ex mera dei deputati. Si potrebbe anche os- ministro, un presidente di commissione, servare, ironicamente, come l’etica sia un parlamentare di lungo corso, un uomo variabile a seconda della carica che si avvezzo ai palazzi del potere e certamente occupa e che, alla fine dei conti, la carica esperto anche di quello che riguarda lo di deputato sia superflua anche all’atto del svolgimento dei processi parlamentari. Ci voto, essendo sufficienti i pulsanti, le si sarebbe aspettati che il « signor Galan » schede e poco più che seicento sagome di almeno si dimettesse da presidente di cartone, oltre al Governo. Commissione, ma ciò non è avvenuto per- Evidenzia che il giudizio di costituzio- ché, come da consuetudine, purtroppo egli nalità non spetta alla Giunta delle elezioni, non ha avuto il minimo rispetto delle come alcuni gruppi parlamentari hanno istituzioni, che certamente non meritavano cercato di chiedere con forza all’interno e non meritano questa ennesima volgare del Comitato, anche attraverso la richiesta aggressione. di audizioni di costituzionalisti. Desidera esprimere alcune considera- Ricorda, inoltre, che la legge Severino è zioni ai colleghi della maggioranza. Fa stata approvata dal Governo Berlusconi- presente che è stato seguito tutto l’iter Monti, vale a dire da coloro che adesso ne previsto, che non ci sono state vie prefe- rilevano l’incostituzionalità. Martedì 8 marzo 2016 —7— Giunta delle elezioni

Fa presente che si è giunti al voto dopo tavia, il materiale difensivo prodotto dal- i rinvii concordati in conferenza dei ca- l’interessato, seppure corroborato da pa- pigruppo, il bollettino medico del deputato reri di autorevoli giuristi, si focalizza su Galan riportato in Aula al solo scopo di disposizioni diverse da quelle applicabili ritardarne la decadenza, perché voleva alla fattispecie. assolutamente venire a dare spiegazioni. Ritiene evidente che la Corte costitu- In tutto questo periodo si è continuato ad zionale, nella recente sentenza n. 236 del avere un presidente della Commissione 2015, non potesse affrontare il tema del- cultura che è il degno manifesto di quello l’incandidabilità e della decadenza con che serve per far parte di questa istitu- specifico riferimento ai parlamentari, giac- zione: cultura del rinvio, cultura del « me- ché è risaputo che la Corte è chiamata a nefreghismo », cultura del patteggiamento, decidere entro il recinto rappresentato da cultura dell’irresponsabilità. A suo giudizio un thema decidendum definito. l’etica è un parolone che qui si compra e Osserva come nelle difese dell’interes- si vende a seconda dell’occasione, soprat- sato siano presenti talune discrasie, so- tutto se si continua a percepire lo stipen- prattutto laddove si fa riferimento ad un dio, il vitalizio e il trattamento di fine irragionevole bilanciamento degli interessi rapporto a spese del contribuente. in gioco, che sono rappresentati dal diritto Ritiene pertanto opportuno utilizzare di elettorato passivo, da un lato, e dall’in- la seconda metà della legislatura per do- teresse al buon andamento e all’imparzia- tare anche la Giunta delle elezioni di un lità dell’amministrazione, dall’altro. Il bi- regolamento serio, moderno ed efficiente lanciamento di interessi operato dal legi- al fine di evitare di svergognare il Paese slatore appare in realtà tutt’altro che ir- ogni volta che capita in Parlamento un ragionevole. Nel caso in esame, infatti, è « signor Galan ». È sua convinzione che, evidente come il secondo interesse pre- visto il numero di indagati in Parlamento, valga sul primo, in linea con l’indirizzo molto presto la storia si ripeterà. della Corte costituzionale che, interpre- tando gli articoli 51 e 97 della Costitu- Giuseppe LAURICELLA (PD) prima di zione, ha chiarito come tale interesse ripercorrere le considerazioni già illustrate debba essere sempre garantito nell’eserci- nell’ambito dell’attività istruttoria svolta zio delle funzioni pubbliche svolte dagli dal Comitato, esprime rammarico per eletti nell’interesse degli elettori. avere assistito, nel corso del procedimento, Osserva come nelle difese dell’interes- a talune strumentalizzazioni, nonché a sato siano presenti numerosi riferimenti dichiarazioni inopportune e polemiche, all’illegittimità costituzionale della legge che appaiono ingiustificate, se si considera Severino, domandandosi, allora, per quale la realtà dei fatti, e comunque non in linea motivo egli non abbia sollevato la que- con il clima di serenità e correttezza che stione di legittimità costituzionale dinanzi ha sempre caratterizzato i lavori di questa al giudice, nel corso del procedimento Giunta. Osserva, d’altra parte, come non si penale. L’interessato, anzi, ha proceduto al possa pretendere che le strumentalizza- patteggiamento che, in linea di principio zioni siano considerate legittime solo se non era considerato una condanna – men- provenienti da una certa parte politica e treoraloè–machecomunque la legge come, proprio per questo motivo, ad ogni Severino – finché è vigente – si premura azione sia corrisposta una reazione uguale di prendere espressamente in considera- e contraria. zione negli articoli 15 e 16. Quanto al merito della questione, riba- Dunque, con riferimento al caso di disce come la legge Severino, a suo giu- specie, sarebbe fuorviante argomentare in dizio–eadetta di molti –, non sia tema di retroattività o irretroattività della certamente priva di lacune, ponendo legge con riferimento al tempus commissi quantomeno dei dubbi di legittimità costi- delicti, poiché ciò che rileva è la data di tuzionale in alcune sue disposizioni. Tut- pronuncia della sentenza ex articolo 444 Martedì 8 marzo 2016 —8— Giunta delle elezioni del codice di procedura penale in rela- Maurizio BIANCONI (Misto-CR) ri- zione alla data di entrata in vigore della corda preliminarmente di non avere vo- legge. La ratio delle disposizioni in esame tato a favore della legge Severino e di è evidentemente quella di tutelare il sog- essere entrato, per questo motivo, durante getto che ha patteggiato prima dell’entrata il dibattito in Assemblea, in una vivace in vigore della legge, poiché non era in polemica con il collega Enrico Costa, se- condizione di conoscerne le conseguenze e condo il quale si sarebbe trattato di una legge ben fatta. A suo giudizio, invece, è gli effetti, e non il soggetto che abbia una pessima legge, fatta per finalità molto patteggiato in un momento successivo, po- chiare. Che si trattasse di un errore lo tendo egli operare ogni opportuna e con- avevano compreso, all’epoca, anche altri sapevole valutazione al momento di pre- deputati, come Manlio Contento e Luca stare il proprio consenso. D’Alessandro. La legge Severino prevede che l’incan- Evidenzia come, contrariamente alle didabilità operi anche nel caso in cui la intenzioni del legislatore, il patteggiamento sentenza definitiva disponga l’applicazione sia una condanna. della pena su richiesta, ai sensi dell’arti- Ciò premesso, rileva come nel caso di colo 444 del codice di procedura penale specie si ponga una questione etica, poiché (articolo 15, comma 1), e che tale ultima considera il comportamento di Galan cen- disposizione si applichi alle sentenze pre- surabile in tutto il suo svolgimento, sot- viste dal citato articolo 444, « pronunciate tolineando, in particolare, come non sia successivamente alla data di entrata in stato opportuno mantenere la presidenza vigore del decreto legislativo » (articolo 16, di una commissione permanente dopo comma 1), trattandosi, peraltro, di incan- avere patteggiato. Invita, peraltro, i colle- didabilità sopravvenuta, come ormai as- ghi del Movimento 5 Stelle a non ritenere sunto, oltre che dall’articolo 3 della legge, di essere titolari di un’esclusiva sulle que- anche dalla giurisprudenza. Altra cosa stioni e sui concetti etici, ricordando l’im- sarebbe stata – come già chiarito – se la portanza del principio di presunzione d’in- pronuncia in ordine al patteggiamento nocenza e l’uso distorto dell’avviso di ga- fosse giunta in tempi precedenti all’entrata ranzia che, nato come forma di tutela per in vigore della legge, atteso che sarebbe l’indagato, si è trasformato di fatto in una mancata per l’interessato la possibilità di sentenza di condanna. conoscerne il contenuto e le relative con- Condivide le osservazioni dell’onorevole seguenze sanzionatorie. Lauricella, quando evidenzia il venir meno Concorda con chi ha evidenziato il dell’equilibrio tra poteri dello Stato. Con- problema della sottoponibilità a procedi- clude rilevando come il disallineamento e menti penali dei parlamentari, ma sotto- lo squilibrio verificatosi negli ultimi de- linea come, venendo meno l’istituto del- cenni tra i predetti poteri abbia messo la l’autorizzazione a procedere, sia venuto politica in scacco e come, in questa situa- meno anche l’equilibrio tra poteri dello zione, nessun altro potere abbia guada- Stato, così come voluto dal legislatore gnato tanto terreno quanto quello che costituente. gestisce la finanza. Conclusivamente, al di là degli aspetti politici – che possono riguardare unica- Alessandro PAGANO (AP) ritiene dove- mente considerazioni relative al richia- roso sottolineare come il lavoro svolto dal mato bilanciamento fra interesse indivi- Comitato per le incompatibilità, le ineleg- duale e collettivo –, ritiene che la que- gibilità e le decadenze possa essere as- stione sia, sotto il profilo giuridico, piut- sunto a modello di garanzia e rispetto dei tosto chiara ed evidente. diritti, dei ruoli e dei tempi stabiliti. Ri- Preannuncia, a nome del proprio leva, inoltre, come l’esame da parte del gruppo, il voto favorevole sulla proposta Comitato non sia stato influenzato da del Comitato. verità precostituite o pregiudizi ideologici, Martedì 8 marzo 2016 —9— Giunta delle elezioni che non giovano mai ai fini di una deci- accertamento della ineleggibilità sopravve- sione ponderata e imparziale. nuta del deputato Giancarlo Galan e di conseguente contestazione della sua ele- Adriana GALGANO (SCpI) si associa zione. alle considerazioni svolte dal Vicepresi- dente Pagano circa il modo imparziale e La Giunta approva. approfondito in cui sono stati condotti i lavori del Comitato, che rappresentano un Giuseppe D’AMBROSIO, presidente, av- modello di garanzia di indipendenza del verte che, per la contestazione dell’ele- Parlamento. Stigmatizza, comunque, il zione del deputato Giancarlo Galan, la comportamento del deputato Galan che, Giunta, che procederà a norma dell’arti- dopo il patteggiamento, non ha ritenuto colo 13 del proprio regolamento, deve necessario né opportuno dimettersi, sia essere convocata in seduta pubblica per dalla carica di presidente della Commis- una data da fissare non prima del vente- sione cultura sia dalla carica di parlamen- simo giorno dalla comunicazione alle tare, come sarebbe stato auspicabile in un parti. Al riguardo, fissa la seduta pubblica Paese civile. Ritiene che simili situazioni per giovedì 7 aprile 2016 alle ore 14.30. portino discredito alla politica e alterino Ai fini dello svolgimento della seduta gli equilibri tra i poteri dello Stato. Si pubblica designa in qualità di relatore il augura comunque che il Paese possa cam- Vicepresidente Pagano. biare e che la politica si riappropri di Avverte, inoltre, che della fissazione un’etica consona al suo ruolo. della seduta pubblica sarà data comuni- cazione al candidato Dino Secco, primo Giuseppe D’AMBROSIO, presidente, dei non eletti della lista Il Popolo della non essendovi altri iscritti a parlare, passa Libertà, nella VII Circoscrizione – alla votazione della proposta, formulata 1, ai fini del suo intervento alla seduta dal Comitato permanente per le incompa- pubblica in qualità di parte, ai sensi del- tibilità, le ineleggibilità e le decadenze, di l’articolo 17, comma 6, del regolamento accertamento dell’ineleggibilità sopravve- della Giunta. nuta del deputato Giancarlo Galan e di conseguente contestazione della sua ele- La seduta termina alle 12.55. zione. Avverte che, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, del regolamento della Giunta, AVVERTENZA qualora la proposta fosse respinta si in- tenderà che la Giunta abbia deliberato nel Il seguente punto all’ordine del giorno senso dell’insussistenza di una causa di non è stato trattato: ineleggibilità sopravvenuta. Pone quindi in votazione la proposta del Comitato permanente per le incompa- UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO tibilità, le ineleggibilità e le decadenze, di DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI Martedì 8 marzo 2016 —10— Commissioni riunite IX e X

COMMISSIONI RIUNITE

IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e X (Attivita` produttive, commercio e turismo)

SOMMARIO AUDIZIONI INFORMALI: Audizione di rappresentanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell’ambito dell’esame congiunto, in sede di atti dell’Unione europea della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Strategia per il mercato unico digitale in Europa (COM(2015)192 final), della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che garantisce la portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno (COM(2015) 627 final), della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo – Contratti nel settore digitale per l’Europa – Sfruttare al massimo il potenziale del commercio elettronico (COM(2015) 633 final), della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale (COM(2015) 634 final) e della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza di beni (COM(2015) 635 final) ...... 10

AUDIZIONI INFORMALI 627 final), della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato Martedì 8 marzo 2016. economico e sociale europeo – Contratti nel settore digitale per l’Europa – Sfruttare al massimo il potenziale del commercio elettronico (COM(2015) Audizione di rappresentanti dell’Autorità garante 633 final), della Proposta di direttiva del Parlamento della concorrenza e del mercato, nell’ambito dell’e- europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti same congiunto, in sede di atti dell’Unione europea dei contratti di fornitura di contenuto digitale della Comunicazione della Commissione al Parla- (COM(2015) 634 final) e della Proposta di direttiva mento europeo, al Consiglio, al Comitato economico del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a e sociale europeo e al Comitato delle regioni – determinati aspetti dei contratti di vendita online e Strategia per il mercato unico digitale in Europa di altri tipi di vendita a distanza di beni (COM(2015) (COM(2015)192 final), della Proposta di regolamento 635 final). del Parlamento europeo e del Consiglio che garan- tisce la portabilità transfrontaliera dei servizi di L’audizione informale è stata svolta contenuti online nel mercato interno (COM(2015) dalle 12.10 alle 13.10. Martedì 8 marzo 2016 —11— Commissione I

I COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

SOMMARIO

ATTI DELL’UNIONE EUROPEA: Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla guardia costiera e di frontiera europea e che abroga il regolamento (CE) n. 2007/2004, il regolamento (CE) n. 863/2007 e la decisione 2005/267/CE del Consiglio (COM(2015) 671 final) (Esame, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio)...... 12 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. Atto n. 269 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio)...... 16 SEDE REFERENTE: Disposizioni in materia di acquisto e dismissione delle autovetture di servizio o di rappresen- tanza delle pubbliche amministrazioni. C. 3220 Sorial (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 22 ALLEGATO 1 (Proposte emendative) ...... 30 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 23 COMITATO PERMANENTE PER I PARERI: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile. Emendamenti C. 2953-A Governo e abb. (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) ...... 23 Modifica all’articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima. Emendamenti C. 2892-A (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) ...... 23 Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo federale della Repubblica di Somalia in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 settembre 2013. C. 3459 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 23 ALLEGATO 2 (Parere approvato) ...... 33 Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 settembre 2012. C. 3461 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 25 ALLEGATO 3 (Parere approvato) ...... 34 Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Cile, fatto a Roma il 27 febbraio 2002, con Protocollo addizionale, fatto a Santiago il 4 ottobre 2012; b) Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, l’accertamento e la repressione delle infrazioni doganali tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Cile, fatto a Bruxelles il 6 dicembre 2005. C. 3269 Governo (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 26 ALLEGATO 4 (Parere approvato) ...... 35 Martedì 8 marzo 2016 —12— Commissione I

nienza non inducono a ritenere che si ATTI DELL’UNIONE EUROPEA tratti di un fenomeno temporaneo, desti- nato a riassorbirsi nel prossimo futuro. Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del Proprio le dimensioni strutturali del feno- presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. meno hanno indotto le istituzioni europee — Interviene il sottosegretario di Stato per a concepire una risposta non episodica e la semplificazione e la pubblica ammini- frammentaria, come accaduto sino a poco strazione, Angelo Rughetti. fa, da parte dei diversi Stati membri, ma ad avviare una strategia comune. E la La seduta comincia alle 11.40. prospettiva sembra peggiorare se si pensa che dall’inizio dell’anno sono già arrivate via mare nell’Unione europea 141 mila Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e persone. del Consiglio relativo alla guardia costiera e di Alla tragedia dei migranti si aggiungono frontiera europea e che abroga il regolamento (CE) le crescenti difficoltà dei Paesi e delle n. 2007/2004, il regolamento (CE) n. 863/2007 e la comunità investite da tali flussi, a partire decisione 2005/267/CE del Consiglio. dalle isole greche: nel 2015 sarebbero (COM(2015) 671 final). sbarcate in Grecia 855 mila persone e nei primi mesi del 2016 siamo già a 132 mila. (Esame, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, In Italia invece sono stati stimati 150 mila del Regolamento, e rinvio). arrivi nel 2015 e circa 9 mila nei mesi di gennaio e febbraio 2016, un dato comun- La Commissione inizia l’esame del que in calo rispetto al 2014. Nei Paesi provvedimento in oggetto. immediatamente vicini alle aree instabili tale tragedia assume contorni ancora più Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presi- drammatici. È il caso della Giordania, del dente e relatore, fa presente che la Com- Libano e della Turchia. In quest’ultimo missione avvia oggi l’esame della proposta Paese nel 2015 sono arrivati più di due di regolamento dell’Unione europea milioni di profughi siriani. COM(2015)671 con la quale si dispone la In questi mesi abbiamo peraltro assi- costituzione di una guardia costiera e di stito all’adozione, da parte di diversi Stati frontiera europea. L’iniziativa rientra tra membri, di iniziative unilaterali: di fronte quelle preannunciate nell’Agenda europea al timore di essere travolti da una ondata sulla migrazione del maggio 2015 e costi- ingestibile di migranti, alcuni Paesi hanno tuisce un passaggio decisivo per tradurre deciso di chiudere le proprie frontiere, concretamente l’impegno dell’UE ai fini di avvalendosi di una facoltà prevista nell’or- una più efficace gestione dei flussi migra- dinamento europeo vigente. tori. Le dimensioni crescenti dei tentativi In alcuni casi sono state innalzate vere di attraversare le frontiere esterne dell’UE e proprie barriere fisiche ai confini, in tal per approdare in Europa hanno obbligato modo smentendo una delle conquiste più le istituzioni europee ad avviare final- importanti realizzate nell’ambito del pro- mente una politica comune in materia di cesso di integrazione europea, lo spazio migrazioni e asilo, peraltro esplicitamente Schengen. prevista dai Trattati. Per comprendere le È evidente che la chiusura di alcune dimensioni del fenomeno basti considerare frontiere, al di fuori di un’azione concor- che nel 2015 oltre un milione di migranti data a livello europeo, non garantisce di sono giunti in Unione europea via mare: per sé l’interruzione dei flussi ma, caso una vera e propria emergenza umanitaria mai, determina lo spostamento dei movi- che mette a dura prova la capacità di menti verso altre rotte. gestire il fenomeno dei singoli Paesi. La È sufficiente evidenziare quanto acca- perdurante condizione di instabilità e i duto al confine greco macedone, con mi- conflitti all’interno dei Paesi di prove- gliaia di persone ammassate alle frontiere Martedì 8 marzo 2016 —13— Commissione I che chiedono di transitare in Macedonia dere l’accesso alle prestazioni sociali non per raggiungere gli Stati del centro e del soltanto nei confronti dei migranti ma nord Europa. Il timore di iniziative di anche di cittadini di altri Paesi membri blocco delle frontiere ha già messo in quando sia a rischio la tenuta finanziaria allarme le autorità albanesi per il rischio dei sistemi sociali. che il loro Paese si trasformi una facile Occorre, dunque, dare effettiva attua- alternativa. zione al principio di solidarietà, distri- Alcuni Stati membri hanno invocato buendo equamente il carico tra i diversi l’intervento del Consiglio dell’Ue per l’a- Paesi membri, evitando di penalizzare sol- dozione di una raccomandazione che con- tanto quelli di approdo anche con una senta loro di tenere chiuse le frontiere per azione coordinata ed efficace di controllo un periodo fino a due anni. delle frontiere che contenga i flussi entro E la stessa Commissione, nello stabilire dimensioni sostenibili. proprio venerdì scorso una roadmap per la È in questo contesto che la Commis- restaurazione del corretto funzionamento sione propone, all’articolo 3, di istituire dell’area Schengen, ha preannunciato che una guardia costiera e di frontiera euro- qualora la Grecia non riuscisse a ristabi- pea, ovvero un sistema costituito dalle lire la corretta gestione delle frontiere autorità nazionali di controllo delle fron- esterne entro soli tre mesi l’ipotesi di tiere (comprese le guardie costiere quando essere esclusa da Schengen potrebbe dav- esercitano tali funzioni) e dall’Agenzia vero concretizzarsi. Frontex che, in ragione del potenziamento In questo difficilissimo contesto la con- di alcune sue funzioni, cambierebbe il sistenza crescente dei flussi migratori ri- nome in quello di « Agenzia europea della chiede una risposta ragionata e non basata guardia costiera e di frontiera ». su reazioni emotive da parte dell’insieme Coerentemente a tale principio, l’arti- degli Stati membri e dell’Unione. A tale colo regola la gestione integrata delle fron- criterio si ispira l’Agenda sulla migrazione tiere che comporta un insieme di attività che unisce all’affermazione concreta del strettamente correlate con finalità di pre- principio di solidarietà, attraverso i pro- venzione e studio dei rischi, di gestione grammi di riallocazione e resettlement,la delle emergenze ed eventualmente anche previsione di un più efficace controllo alle di rimpatrio. frontiere che eviti o quanto meno riduca Alla creazione di un sistema comune gli arrivi da parte di soggetti che non tra livello nazionale e livello europeo si posseggono i requisiti per il riconosci- accompagna la previsione, di cui all’arti- mento del diritto di asilo. A questa logica colo 5, della responsabilità condivisa nella si ispira anche la proposta di individuare gestione delle frontiere esterne. alcuni Paesi come « sicuri » la cui prove- Si tratta di un notevole progresso se si nienza non dovrebbe giustificare la con- considera che il vigente quadro giuridico cessione dello status di rifugiati. di Frontex assegna a tale organismo la È evidente che l’Europa non può as- gestione della cooperazione operativa, in sorbire un numero illimitato di migranti; sostanza la semplice funzione di coordi- la gestione dell’accoglienza, l’assistenza, le namento delle attività di sorveglianza delle procedure di identificazione e valutazione frontiere incluse nella sfera di competenza dei requisiti per il riconoscimento dell’a- degli Stati membri. silo comportano oneri amministrativi e Merita poi sottolineare il rafforzamento finanziari che non possono essere trascu- del principio, già parzialmente previsto rati. Né si può ignorare il rischio di dalla normativa vigente, dello scambio di comportamenti opportunistici che fini- informazioni e dell’obbligo posto a carico scono per alimentare reazioni come quelle delle autorità nazionali, di fornire alla che hanno recentemente indotto il Regno istituenda Agenzia tutte le informazioni Unito a subordinare la permanenza nel- necessarie per sciogliere i compiti previsti l’UE alla concessione del potere di sospen- dalla proposta di regolamento. Martedì 8 marzo 2016 —14— Commissione I

L’articolo 10 reca infatti disposizioni sione ha il potere di prendere ulteriori per l’istituzione all’interno dell’Agenzia di iniziative in conformità dell’articolo 18, un centro di monitoraggio dei flussi mi- adottando una decisione di esecuzione. gratori e analisi dei rischi. Tali analisi Quest’ultima disposizione costituisce la prenderanno in considerazione tutti gli novità fondamentale della proposta di re- aspetti pertinenti alla gestione delle fron- golamento ipotizzando un intervento che tiere, quali il controllo di frontiera, il la Commissione europea nel preambolo rimpatrio, i movimenti secondari irrego- del regolamento, non ha esitato a definire lari, la prevenzione della criminalità tran- « diretto » sugli scenari di crisi circa la sfrontaliera, ivi comprese l’agevolazione gestione delle frontiere esterne UE. dell’immigrazione irregolare, la tratta degli L’articolo 18 prevede infatti che qua- esseri umani, e il terrorismo. lora uno Stato membro non adotti le L’articolo 11 rafforza il ruolo degli necessarie misure correttive in conformità ufficiali di collegamento dell’Agenzia negli di una decisione del consiglio di ammini- Stati membri, il cui compito principale strazione di cui all’articolo 12, oppure nel sarà raccogliere sul terreno le informa- caso di una pressione migratoria spropor- zioni richieste dall’Agenzia per effettuare zionata alle frontiere esterne che renda il monitoraggio, le analisi dei rischi e la inefficaci i controlli di frontiera in misura valutazione di vulnerabilità di uno Stato tale da rischiare di compromettere il fun- membro. zionamento dello spazio Schengen, la Quest’ultimo strumento è quanto pre- Commissione, dopo aver consultato l’Agen- visto all’articolo 12 e prefigura un nuovo zia, può adottare una decisione mediante ruolo di supervisore assegnato all’Agenzia atto di esecuzione, in cui definisce le rispetto alla condotta degli Stati membri misure che devono essere prese dall’Agen- nella gestione delle frontiere. zia stessa e impone allo Stato membro Con la valutazione di vulnerabilità l’A- interessato di cooperare con l’Agenzia nel- genzia verifica la capacità degli Stati mem- l’attuazione di tali misure. Per motivi bri di affrontare prontamente problemi imperativi di urgenza debitamente giusti- imminenti, comprese minacce e pressioni ficati connessi al funzionamento dello spa- presenti e future alle frontiere esterne, zio Schengen, la Commissione adotta atti anche valutando l’attrezzatura tecnica, i di esecuzione immediatamente applicabili. sistemi, le capacità, le risorse e i piani di Tra le misure che la Commissione può emergenza degli Stati membri. Di partico- ordinare, spiccano l’organizzazione e il co- lare importanza il ruolo assegnato al di- ordinamento di interventi rapidi alle fron- rettore esecutivo della nuova agenzia, che, tiere, l’invio delle squadre di guardie costiere su parere di un consiglio di vigilanza (di e di frontiera, l’organizzazione di rimpatri e cui si prevede la creazione all’interno l’invio di strumentazione tecnica. dell’Agenzia) stabilisce le necessarie mi- L’articolo 18 prevede altresì che il di- sure correttive che dovranno essere adot- rettore esecutivo dell’Agenzia, entro due tate dagli Stati membri interessati, ed un giorni lavorativi dalla data di adozione termine entro il quale adottare tali misure. della decisione della Commissione e su La decisione del direttore esecutivo parere del consiglio di vigilanza, stabilisca sarà vincolante per lo Stato membro e, le azioni da adottare per l’esecuzione pra- qualora le misure necessarie non saranno tica delle misure individuate nella deci- adottate entro il termine stabilito, il di- sione della Commissione, comprese le at- rettore esecutivo riferirà la questione al trezzature tecniche e il numero e i profili consiglio di amministrazione che prenderà delle guardie di frontiera e degli altri un’ulteriore decisione; qualora lo Stato membri del personale competenti neces- membro non adotti le misure entro il sari per conseguire gli obiettivi di tale termine previsto in tale decisione (ri- decisione. Parallelamente, ed entro i due schiando di compromettere il funziona- stessi giorni lavorativi, il direttore esecu- mento dello spazio Schengen), la Commis- tivo presenta un progetto di piano opera- Martedì 8 marzo 2016 —15— Commissione I tivo allo Stato membro interessato. Il di- zioni fortemente critiche lamentando il rettore esecutivo e lo Stato membro inte- rischio di un eccessiva cessione di sovra- ressato redigono il piano operativo entro nità. due giorni lavorativi dalla data di presen- Lo stesso Governo nazionale, nella nota tazione. L’Agenzia invia quanto prima pos- trasmessa il 23 febbraio scorso, non sibile, e comunque entro tre giorni lavo- manca di esprimere talune perplessità rativi dalla definizione del piano operativo, sotto il profilo del rispetto del principio di l’attrezzatura tecnica e il personale neces- sussidiarietà e di proporzionalità, specie sari per l’esecuzione pratica delle misure per quanto concerne la facoltà, per la stabilite nella decisione della Commis- Commissione, di adottare misure urgenti e sione. Secondo la medesima disposizione la possibilità per l’Agenzia di intervenire lo Stato membro interessato si conforma direttamente. L’articolo 19 istituisce una riserva di alla decisione della Commissione, coopera rapido intervento cui l’Agenzia potrà di- a tale scopo immediatamente con l’Agen- rettamente attingere per formare le squa- zia e intraprende le azioni necessarie per dre europee di guardia costiera e di fron- agevolare l’attuazione di tale decisione e tiera da inviare negli scenari di crisi. Si l’esecuzione pratica delle misure stabilite tratterà di un corpo permanente imme- nella decisione stessa e nel piano operativo diatamente a disposizione dell’Agenzia concordato con il direttore esecutivo. Gli composto da una percentuale del numero Stati membri mettono a disposizione le totale delle guardie di frontiera degli Stati guardie di frontiera e gli altri membri del membri e comprendente almeno 1.500 personale competenti stabiliti dal direttore persone (ogni Stato membro metterà a esecutivo. disposizione dell’Agenzia ogni anno un L’impianto normativo che scaturisce numero di guardie di frontiera pari al- dalla proposta è senza dubbio un mecca- meno al 3 per cento del personale degli nismo di gestione delle frontiere esterne Stati membri privi di frontiere terrestri o fortemente innovativo: lo Stato membro marittime e al 2 per cento del personale interessato è previamente sottoposto al degli Stati membri con frontiere terrestri o marittime). L’impiego di squadre euro- giudizio dell’Agenzia circa la sua vulnera- pee di guardie costiere e di frontiera bilità alle frontiere, è poi obbligato ad attinte dalla riserva di rapido intervento attuare le eventuali misure correttive sug- dovrebbe essere immediatamente comple- gerite dal direttore esecutivo dell’Agenzia, tato, se occorre, da squadre europee di ed in ultima istanza quando non si con- guardie costiere e di frontiera aggiuntive. formi a tali decisioni è la stessa Commis- Segue la stessa ratio l’articolo 37, ai sione europea ad intervenire stabilendo sensi del quale l’Agenzia può acquistare, con decisione di esecuzione le misure che autonomamente o in comproprietà con l’Agenzia deve attuare con la collabora- uno Stato membro, o noleggiare attrezza- zione obbligatoria dello Stato membro. ture tecniche da utilizzare durante le ope- Tale assetto, recante un nuovo riparto tra razioni congiunte, i progetti pilota, gli le competenze degli Stati membri e quelle interventi rapidi alle frontiere, le opera- dell’Unione europea (per il tramite della zioni di rimpatrio, gli interventi di rim- Commissione e dell’Agenzia), deve essere patrio o i progetti di assistenza tecnica, attentamente valutato; non a caso alcuni conformemente alle regole finanziarie ap- Parlamenti, e in particolare la Camera dei plicabili all’Agenzia. Inoltre l’articolo 38 deputati della Repubblica ceca e la Ca- prevede la creazione e la conservazione da mera dei rappresentanti del Parlamento parte dell’Agenzia di un registro centra- dei Paesi Bassi, hanno già evidenziato le lizzato del parco attrezzature tecniche criticità che presenta tale nuovo meccani- comprendente le attrezzature di proprietà smo, se non addirittura – come nel caso degli Stati membri o dell’Agenzia e le del Parlamento olandese – espresso posi- attrezzature in comproprietà degli Stati Martedì 8 marzo 2016 —16— Commissione I membri e dell’Agenzia utilizzate per fina- vazioni prospettate, appare opportuno lità di controllo delle frontiere esterne o di svolgere alcune audizioni per acquisire rimpatrio. dati ed elementi di valutazione. La proposta di regolamento, agli articoli Nessuno chiedendo di intervenire, rin- da 26 a 32, prevede il rafforzamento delle via il seguito dell’esame ad altra seduta. funzioni dell’Agenzia in materia di rimpa- trio. Oltre all’istituzione al suo interno di un La seduta termina alle 11.45 apposito ufficio in materia di rimpatrio al fine di assistere gli Stati membri nel garan- tire un rimpatrio efficace dei migranti irre- ATTI DEL GOVERNO golari, il nuovo regolamento abilita l’Agenzia ad organizzare operazioni di rimpatrio di Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del propria iniziativa. presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. A tal fine è altresì prevista l’istituzione — Interviene il sottosegretario di Stato per di una riserva di osservatori e scorte per la semplificazione e la pubblica ammini- i rimpatri forzati e una riserva di esperti strazione, Angelo Rughetti. in materia di rimpatrio provenienti dagli organismi nazionali competenti, a partire La seduta comincia alle 11.45 dalle quali verranno create squadre euro- pee di interventi per i rimpatri. L’articolo 52 prevede una cooperazione Schema di decreto legislativo recante recepimento europea in materia di funzioni di guardia della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizza- costiera, con lo sviluppo di una coopera- zione delle legislazioni degli Stati membri relative zione intersettoriale tra l’Agenzia europea alla messa a disposizione sul mercato e al controllo della guardia costiera e di frontiera, l’Agen- degli esplosivi per uso civile. zia europea di controllo della pesca e l’A- Atto n. 269. genzia europea per la sicurezza marittima. (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, Infine la proposta prevede, all’articolo del regolamento, e rinvio). 72, un nuovo strumento a tutela dei diritti fondamentali. Si tratta in particolare di un La Commissione inizia l’esame del meccanismo di denuncia inteso a monito- provvedimento. rare e assicurare il rispetto dei diritti fon- damentali in tutte le attività svolte dall’A- Alessandro NACCARATO (PD), relatore, genzia europea della guardia costiera e di osserva che lo schema di decreto legisla- frontiera. L’Agenzia non potrà procedere tivo in esame recepisce la direttiva 2014/ autonomamente all’indagine su presunte 28/UE, del Parlamento europeo e del Con- violazioni dei diritti fondamentali da parte siglio, del 26 febbraio 2014, concernente di membri delle squadre europee di guardie l’armonizzazione delle legislazioni degli costiere e di frontiera, ma la persona diret- Stati membri relative alla messa a dispo- tamente interessata, che ritenga di essere sizione sul mercato e al controllo degli stata oggetto di una violazione dei suoi di- esplosivi per uso civile. La direttiva che il ritti fondamentali a seguito di tali azioni, o presente atto del Governo va a recepire fa un terzo che intervenga per conto di tale parte di un « pacchetto » di provvedimenti persona, potrà presentare una denuncia adottati a livello europeo per adeguare la scritta all’Agenzia. legislazione relativa ad alcuni prodotti al In conclusione, a suo avviso, siamo in nuovo quadro normativo generale comune presenza di un provvedimento complesso, in materia di certificazione di conformità che tocca diversi profili e che soltanto in e commercializzazione dei prodotti. La parte consolida e riproduce la normativa ratio dichiarata è quella di aumentare la vigente. Considerata la portata delle inno- sicurezza dei prodotti sopra indicati, sog- Martedì 8 marzo 2016 —17— Commissione I getti ad una forte concorrenza internazio- articoli, contenuti in sette Capi, rispetti- nale, suscettibili di trarre beneficio dalla vamente: il Capo I (Disposizioni generali) semplificazione legislativa e dalla garanzia articoli dall’1 al 3; il Capo II (Obblighi di condizioni di concorrenza eque, me- degli operatori economici) articoli dal 4 al diante un’efficace vigilanza del mercato, 9; il Capo III (Disposizioni di sicurezza) soprattutto in relazione alle merci prove- articoli dal 10 al 17; il Capo IV (Confor- nienti da Paesi terzi. La direttiva 2014/ mità dell’esplosivo) articoli dal 18 al 22; il 28/UE introduce una disciplina più arti- Capo V (Notifica degli organismi di valu- colata e dettagliata in materia di messa a tazione della conformità) articoli dal 23 al disposizione sul mercato e controllo degli 31; il Capo VI (Sorveglianza del mercato e esplosivi per uso civile, dovendo tener controllo degli esplosivi per uso civile) conto degli ulteriori atti di normazione articoli dal 32 al n. 36 e infine il Capo VII europea intervenuti medio tempore.In (Disposizioni transitorie e finali) articoli particolare, sono intervenuti il regola- dal 37 al 42. Esso contiene, infine, cinque mento (CE) n. 765/2008 del Parlamento allegati tecnici, di cui i primi quattro europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, mutuati direttamente dalla direttiva comu- e la decisione n. 768/2008/CE del Parla- nitaria di riferimento. mento europeo e del Consiglio, del 9 luglio Passando ad esaminare il contenuto del 2008. Quel regolamento pone norme in provvedimento, l’articolo 1, in attuazione materia di accreditamento e vigilanza del dell’articolo 1 della direttiva, circoscrive mercato per quanto riguarda la commer- l’ambito di applicazione del provvedi- cializzazione dei prodotti, stabilisce norme mento agli esplosivi per uso civile. Se- riguardanti l’accreditamento degli organi- condo la definizione di cui all’articolo 2, smi di valutazione della conformità e for- lettera a), del presente provvedimento, con nisce un quadro per la vigilanza del mer- la dicitura « esplosivi » devono intendersi cato dei prodotti e per i controlli sui materie ed articoli considerati tali nelle prodotti provenienti dai paesi terzi. Quella raccomandazioni delle Nazioni Unite re- decisione reca un quadro comune per la lative al trasporto di merci pericolose. commercializzazione dei prodotti. La di- L’articolo 2 reca le definizioni, mentre rettiva oggetto di recepimento ha disposto, l’articolo 3 stabilisce che è vietato fabbri- inoltre, la rifusione della direttiva 1993/ care, detenere, utilizzare, porre in vendita 15/CEE, dedicata alla medesima materia e o cedere a qualsiasi titolo, trasportare, recepita nel nostro ordinamento con il importare, esportare, trasferire o comun- decreto legislativo 2 gennaio 1997, n. 7. In que mettere a disposizione sul mercato tale ottica, lo schema di decreto – anche esplosivi per uso civile che non soddisfino sulla base della diversa struttura della i requisiti essenziali di sicurezza contenuti direttiva di riferimento rispetto alla pre- nel decreto in esame. Tali requisiti essen- cedente direttiva del 1993 – dispone l’a- ziali di sicurezza sono sunteggiati nell’Al- brogazione del citato decreto legislativo legato II, sia generali sia speciali. n. 7 del 1997, riprendendone (talora am- I successivi articoli da4a9–in pliandone) gran parte dei contenuti. attuazione degli articoli da5a10della Lo schema in esame dà attuazione alla direttiva – stabiliscono gli obblighi degli delega recata all’articolo 1, commi1e3, operatori economici che fanno parte della e allegato B, della legge 9 luglio 2015, catena di fornitura e distribuzione. Essi n. 114 (« Legge di delegazione europea sono obbligati ad adottare le misure ne- 2014 »), secondo i criteri generali contenuti cessarie a garantire che sul mercato siano negli articoli 31 e 32 della legge 24 di- disponibili esclusivamente prodotti con- cembre 2012, n. 234 (« Norme generali formi alla normativa. sulla partecipazione dell’Italia alla forma- L’articolo 4 dispone in ordine agli ob- zione e all’attuazione della normativa e blighi dei fabbricanti, chiamati a garantire, delle politiche dell’Unione europea »). Lo tra l’altro, che gli esplosivi siano progettati schema di decreto legislativo consta di 42 e fabbricati conformemente ai requisiti Martedì 8 marzo 2016 —18— Commissione I essenziali di sicurezza di cui all’Allegato II. caso di transito (sia prima sia dopo la sua Tra gli obblighi, figura la conservazione effettuazione) degli esplosivi nel territorio per dieci anni della documentazione tec- di altri Stati membri. nica e della dichiarazione di conformità L’articolo 12 subordina l’introduzione UE. Così come figura il fornire tutte le nel territorio dello Stato di munizioni per informazioni e documentazione in lingua uso civile provenienti da un altro Stato italiana onde dimostrare la conformità membro dell’Unione europea, all’autoriz- dell’esplosivo, dietro ordine di esibizione zazione delle competenti autorità dello degli organi di polizia incaricati dall’au- Stato di partenza, previo apposito nulla- torità di vigilanza del mercato. I fabbri- osta del prefetto competente territorial- canti possono nominare con mandato mente per il luogo di destinazione. scritto propri rappresentanti ai sensi del- L’articolo 13 disciplina la procedura di l’articolo 5. trasferimento di munizioni verso uno Gli articoli6e7recano gli obblighi Stato membro, in analogia a quanto pre- posti in capo, rispettivamente, agli impor- visto dall’articolo precedente per il trasfe- tatori e ai distributori. Essi possono inol- rimento da uno Stato membro. tre essere soggetti ai medesimi obblighi dei L’articolo 14 (recante deroghe per ra- fabbricanti nei casi previsti dall’articolo 8: gioni di sicurezza pubblica) consente, per quando, cioè, l’importatore o il distribu- gravi motivi di ordine e di sicurezza pub- tore immette sul mercato un esplosivo con blica, al prefetto competente per territorio il proprio nome o marchio commerciale o di sospendere i trasferimenti di esplosivi o modifica un esplosivo già immesso sul di munizioni disciplinati dallo schema, o mercato in modo tale da poterne condi- di imporre particolari prescrizioni per zionare la conformità alle prescrizioni del prevenire la detenzione o l’uso illecito di decreto in esame. tale materiale (comma 1). Analogamente, L’articolo 9 individua gli ulteriori ob- al comma 3, prevede la possibilità per il blighi da rispettare ai fini dell’identifica- Ministro dell’interno di disporre la sospen- zione degli operatori economici. Vi si sta- sione della fabbricazione, il divieto di bilisce l’obbligo per gli operatori econo- vendita o cessione a qualsiasi titolo, non- mici del settore di indicare alle autorità di ché la consegna – per essere custoditi in sorveglianza l’operatore economico che depositi a cura dell’autorità di pubblica abbia fornito loro, o cui abbiano fornito, sicurezza o militare – degli esplosivi per esplosivi, nonché l’obbligo di conserva- uso civile che, pur muniti della marcatura zione, per un periodo di tempo pari a dieci CE di conformità ed impiegati conforme- anni, di tali informazioni. mente alla loro destinazione, risultino pe- Gli articoli 10 e 11 concernono, rispet- ricolosi per la sicurezza o l’incolumità tivamente, il trasferimento e il transito pubblica. Si tratta – per entrambe le degli esplosivi per uso civile, da e verso misure di cautela di cui ai commi 1e3di uno Stato membro. L’articolo 10, in par- questo articolo dello schema – di dispo- ticolare, individua nel prefetto territorial- sizioni già previste dal decreto legislativo mente competente per il territorio di de- n. 7 del 1997 (all’articolo 12, commi 1 e stinazione del prodotto l’autorità compe- 2). Entrambe sono state trasfuse nel testo tente a rilasciare l’autorizzazione per in- in esame, ravvisandone la rispondenza trodurre gli esplosivi in territorio all’articolo 13 della direttiva di riferi- nazionale richiesta dall’articolo 11 della mento. Il fine è disporre di strumenti di direttiva testé ricordata. E specifica gli intervento, ove siano posti in pericolo beni elementi che devono essere contenuti nella giuridici fondamentali quali la sicurezza e domanda di autorizzazione. l’incolumità pubbliche. Sono strumenti L’articolo 11, quindi, tratta gli obblighi che si aggiungono a quelli previsti entro il che l’operatore economico responsabile Testo unico delle leggi di pubblica sicu- del trasferimento è tenuto ad adempiere in rezza (regio decreto n. 773 del 1931). Martedì 8 marzo 2016 —19— Commissione I

L’articolo 15 disciplina lo scambio di L’articolo 19, relativo alle procedure di informazioni relative ai trasferimenti di valutazione della conformità, prescrive che esplosivi e munizioni. gli esplosivi per uso civile debbano soddi- L’articolo 16 concerne la identifica- sfare i requisiti essenziali di sicurezza zione e tracciabilità degli esplosivi. Pre- previsti dall’Allegato II. scrive agli operatori economici di aderire L’articolo 20 prevede specifiche indica- ad un sistema uniforme di identificazione zioni circa le caratteristiche della dichia- univoca e di tracciabilità degli esplosivi razione di conformità UE che deve ac- per uso civile (compresi, tra i dati da compagnare un esplosivo per uso civile, produrre, l’ubicazione durante il possesso secondo quanto previsto dalla direttiva di da parte degli operatori economici, nonché riferimento. L’Allegato IV riporta poi, l’identità di questi ultimi). della dichiarazione di conformità, una L’articolo 17 impone agli operatori eco- sorta di fac-simile. Il fabbricante si as- nomici l’obbligo di munirsi di apposita sume la responsabilità della conformità licenza o autorizzazione al fine di fabbri- dell’esplosivo ai requisiti prescritti. care, immagazzinare, utilizzare, impor- L’articolo 21 ribadisce che la marca- tare, esportare, trasferire o commerciare tura CE (della quale l’Allegato V reca un esplosivi, secondo le vigenti disposizioni di facsimile) è soggetta ai principi generali pubblica sicurezza. Lo schema di decreto esposti all’articolo 30 (relativo appunto legislativo non recepisce gli articoli 17 e 18 alla marcatura CE) del regolamento (CE) della direttiva n. 28 del 2014. Le disposi- n. 765/2008 (il quale pone norme in ma- zioni di quegli articoli sono infatti già teria di accreditamento e vigilanza del presenti nell’ordinamento italiano. Per mercato per quanto riguarda la commer- quel che riguarda la capacità tecnica degli cializzazione dei prodotti). operatori economici, valgono le vigenti L’articolo 22, relativo a regole e con- disposizioni contenute nel regolamento di dizioni per l’apposizione della marcatura esecuzione (regio decreto n. 635 del 1931) CE, indica le formalità e le procedure al Testo unico di pubblica sicurezza che relative all’apposizione della « marcatura richiedono il possesso di una particolare CE » prevista dalla direttiva di riferimento. abilitazione tecnica (articoli 101 e se- È fatto divieto di apporre una marcatura guenti). Ed è prevista – all’articolo 38, o un’iscrizione ingannevole o non leggibile. comma 1, dello schema in esame – l’e- L’articolo 23, riguardante gli Organismi manazione di un decreto del Presidente di valutazione della conformità, domanda della Repubblica, con cui rideterminare le e procedura di notifica, disciplina le for- abilitazioni di cui all’articolo 102 del me- malità e le competenze per il rilascio desimo regolamento del 1940, circa l’abi- dell’autorizzazione in favore di tali orga- lità tecnica di coloro che intendano fab- nismi nel territorio nazionale per l’esple- bricare esplosivi di qualsiasi specie. Per tamento delle attività di certificazione pre- quel invece riguarda il sequestro di esplo- viste dallo schema di decreto. In partico- sivo oggetto di acquisizione, di utilizza- lare, è richiesto, per lo svolgimento del- zione o di traffico illeciti, le norme cor- l’attività di certificazione da parte di enti rispondenti sono contenute nel codice di pubblici e privati, il rilascio di un’autoriz- procedura penale (articoli 252 e 321). zazione del Capo della polizia – Direttore L’articolo 18 dispone circa la presun- generale della pubblica sicurezza, di con- zione di conformità degli esplosivi. Ripro- certo con il Ministero dello sviluppo eco- pone un principio sancito dalla direttiva di nomico, sentita la Commissione consultiva riferimento, secondo cui gli esplosivi, che centrale per le materie esplodenti. Sono, siano conformi alle norme armonizzate o inoltre, stabilite le modalità di accredita- a parti di esse i cui riferimenti siano stati mento di tali organismi da parte dell’or- pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’U- ganismo nazionale di accreditamento, che nione europea, sono considerati conformi rilascia apposito certificato di accredita- ai requisiti essenziali di cui all’Allegato II. mento; è individuata nel Ministero dello Martedì 8 marzo 2016 —20— Commissione I sviluppo economico l’autorità nazionale di MISE, il Ministero dell’interno – diparti- notifica degli organismi in questione alla mento della pubblica sicurezza e l’organi- Commissione e alle autorità competenti smo nazionale di accreditamento. degli altri Stati membri. Infine, sempre in L’articolo 27, sulla base del principio aderenza alle disposizioni della direttiva di sancito dalla direttiva di riferimento al- riferimento, si stabiliscono i termini tem- l’articolo 29, prevede che un organismo porali, superati i quali un organismo no- notificato che rispetti i criteri di confor- tificato può operare, nonché gli obblighi, mità stabiliti dal decreto in esame si per l’autorità di notifica, di connessa in- presume conforme. formazione alla Commissione dell’UE. Con L’articolo 28, relativo alle affiliate e ai detta disposizione sono recepiti anche gli subappaltatori degli organismi notificati, articoli 31 e 32 della direttiva comunitaria. stabilisce gli obblighi e le garanzie che assume l’organismo notificato qualora su- Al riguardo, appare opportuno chiarire bappalti compiti specifici connessi alla con quali misure viene recepito nell’ordi- valutazione della conformità, oppure ri- namento interno quanto disposto dall’ar- corra ad un’affiliata. Affiliate e subappal- ticolo 31, par. 2 della direttiva, che disci- tatori, al pari degli organismi notificati, plina i documenti che devono accompa- devono essere in possesso sia dell’autoriz- gnare la domanda di notifica. zazione del Capo della Polizia che del L’articolo 24, che disciplina la proce- certificato di accreditamento rilasciato dura per la modifica delle notifiche, pre- dall’organismo nazionale di accredita- vede la sospensione o il ritiro della notifica mento. Rispetto alla direttiva il testo pre- da parte del Ministero dello sviluppo eco- vede che i subappaltatori non solo deb- nomico, qualora un organismo notificato bano rispettare le prescrizioni di cui al- non sia più conforme alle prescrizioni l’articolo 25, ma anche essere in possesso stabilite dal decreto in esame o non adem- dei requisiti di cui all’articolo 23. pia ai suoi obblighi, con la conseguente L’articolo 29, sugli obblighi operativi informazione del provvedimento adottato degli organismi notificati, prevede le mo- alla Commissione. Inoltre, il Ministero in- dalità operative che gli organismi notificati sono tenuti a seguire nell’ambito della forma la Commissione sulle procedure valutazione della conformità degli esplosivi adottate per la valutazione e la notifica, per uso civile. nonché di qualsiasi modifica delle stesse, L’articolo 30 riproduce testualmente in aderenza con l’articolo 34 della diret- l’articolo 38 della direttiva, stabilendo ob- tiva. blighi, a carico degli organismi notificati, Rispetto alla formulazione della diret- di informazione al Ministero dello svi- tiva si evidenzia che al comma 1, primo luppo economico, in particolare in ordine periodo, non è compresa la limitazione agli esplosivi per uso civile oggetto di delle notifica (citata invece nel secondo valutazione di conformità. periodo). Il comma 2 non trova riscontro L’articolo 31 riguarda il coordinamento diretto nella direttiva. degli organismi notificati e, recependo l’ar- L’articolo 25 stabilisce le prescrizioni ticolo 40 della direttiva, attribuisce al che devono rispettare gli organismi noti- Ministero dello sviluppo economico l’atti- ficati ai fini del conseguimento dell’auto- vità di coordinamento degli organismi no- rizzazione e della successiva notifica, se- tificati per la partecipazione a gruppi di condo quanto previsto dalla direttiva UE. coordinamento. L’articolo 26 – sul controllo degli or- L’articolo 32 assegna al prefetto, nel- ganismi notificati – stabilisce che l’orga- l’ambito del territorio di competenza, i nismo nazionale di accreditamento prov- compiti di sorveglianza e controllo del veda al controllo degli organismi notificati. mercato degli esplosivi per uso civile. Le modalità del controllo saranno definite L’articolo 33 riguarda le procedure che in un’apposita convenzione tra lo stesso l’autorità di sorveglianza del mercato deve Martedì 8 marzo 2016 —21— Commissione I seguire nel caso in cui abbia sufficienti L’articolo 38, che reca le disposizioni motivi di ritenere che un esplosivo non sia transitorie e finali, contiene una serie di conforme alle prescrizioni stabilite dal disposizioni volte a disciplinare la fase decreto in esame e, pertanto, presenti un attuativa e transitoria connessa allo rischio per la salute o la sicurezza delle schema di decreto, anche attraverso il persone dei beni o dell’ambiente. Rispetto rinvio a regolamenti e decreti ministeriali. alla direttiva le previsioni dei commi 8 e L’articolo 39 dispone la sottoposizione 9 non trovano riscontro diretto nella dell’attività di autorizzazione e di valuta- stessa ma sono aggiunte in sede di rece- zione della conformità di cui all’articolo pimento. 23 – quando essa è espletata da ammini- L’articolo 34 reca una procedura di strazioni dello Stato – ad un sistema salvaguardia, introdotta ai fini del recepi- tariffario. Le tariffe in questione – da mento interno, assolvendo alla funzione di individuarsi con decreto del Ministro del- rendere edotti gli operatori economici de- l’interno di concerto con il Ministro del- gli atti di esecuzione assunti dalla Com- l’economia e delle finanze – sono aggior- missione europea in merito a misure na- nate ogni due anni. Tale disposizione non zionali contrarie alla legislazione dell’U- trova riscontro nella direttiva. nione europea o avverso le quali siano L’articolo 40 reca la clausola di inva- state sollevate obiezioni, ponendo a carico rianza finanziaria disponendo che dall’ap- del Ministero dell’interno il relativo ob- plicazione del decreto in esame non de- bligo di comunicazione al Ministero dello vono derivare nuovi o maggiori oneri per sviluppo economico per le conseguenti la finanza pubblica e che le amministra- informazioni al mercato interno. zioni interessate devono provvedere all’at- L’articolo 35 prevede le ulteriori pro- tuazione delle disposizioni nell’ambito cedure che l’autorità di sorveglianza del delle risorse disponibili a legislazione vi- mercato adotta nel caso in cui un esplo- gente. sivo, seppur conforme ai previsti requisiti, L’articolo 41 stabilisce che, a decorrere presenti, comunque, un rischio per la dalla data di entrata in vigore del decreto, salute o la sicurezza delle persone, dei sono abrogati il decreto legislativo 2 gen- beni o dell’ambiente o per altri motivi di naio 1997, n. 7, e il decreto del Ministro pubblico interesse. dell’interno 19 settembre 2002, n. 272, I commi 1-3 recepiscono i par. 1-3 fatto salvo quanto disposto dall’articolo 38, dell’articolo 44 della direttiva. Il comma 4 comma 2, ultimo periodo. non ha riscontro diretto nella direttiva ma L’articolo 42 individua la data di en- appare necessario per concludere la pro- trata in vigore delle disposizioni dello cedura di cui ai par.4e5. schema di decreto al giorno successivo a L’articolo 36 – riproducendo l’articolo quello di pubblicazione del medesimo 45 della direttiva – stabilisce i casi di « non nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica conformità formale » degli esplosivi e le re- italiana. lative modalità di intervento da parte del- L’Allegato I contiene un elenco degli l’autorità di sorveglianza del mercato, la articoli pirotecnici e delle munizioni, iden- quale chiede all’operatore economico inte- tificati in base alle raccomandazioni delle ressato di porre fine allo stato di non con- Nazioni Unite sul trasporto di merci pe- formità di un determinato prodotto. ricolose ed esclusi dall’ambito di applica- L’articolo 37 prevede specifiche san- zione del decreto. L’Allegato II (Requisiti zioni per la violazione delle disposizioni essenziali di sicurezza) stabilisce, in linea contenute nello schema di decreto. Si con la direttiva di riferimento, i requisiti ricorda che l’articolo 50 della direttiva che ogni esplosivo per uso civile deve lascia agli Stati membri la decisione rela- soddisfare per l’apposizione della « mar- tiva a quali sanzioni, anche penali, adot- catura CE », secondo quanto previsto al- tare per le infrazioni degli operatori eco- l’articolo 4, comma 1, del decreto in nomici. esame. L’Allegato III (Procedure di valu- Martedì 8 marzo 2016 —22— Commissione I tazione della conformità), previsto dall’ar- marzo alle ore 14 e che sono state presen- ticolo 19, comma 2, disciplina le sei pro- tate proposte emendative (vedi allegato 1). cedure valutazione della conformità, le relative formalità e gli adempimenti del- Enzo LATTUCA (PD), relatore, informa l’organismo notificato per il rilascio delle di essere pronto ad esprimere i pareri su relative certificazioni. L’Allegato IV (Di- tutte le proposte emendative presentate, chiarazione di conformità CE) riporta la ma nel contempo chiede di rinviare le struttura tipo della dichiarazione di con- votazioni sulle medesime proposte emen- formità, rilasciata sotto la responsabilità dative alla seduta di domani, per permet- esclusiva di fabbricante ed attestante che tere a lui e ad altri colleghi di partecipare un determinato esplosivo per uso civile ad una importante seduta della Giunta rispetta i requisiti essenziali di sicurezza delle elezioni, convocata oggi alle ore 12. di cui all’ Allegato III. L’Allegato V (mar- catura CE) riporta il simbolo grafico della Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presi- marcatura CE ed i relativi limiti dimen- dente, avverte che, se non vi sono obie- sionali, secondo quanto previsto dall’arti- zioni, così rimane stabilito. colo 30 del Regolamento (CE) n. 765/2008 ed in corrispondenza al modello di cui Enzo LATTUCA (PD), relatore, con ri- all’Allegato II al Regolamento medesimo. ferimento alle proposte emendative pre- sentate all’articolo 1, esprime parere con- Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presi- trario sull’emendamento Invernizzi 1.2, dente, nessuno chiedendo di intervenire, parere favorevole sull’emendamento Fiano rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. 1.4, parere contrario sull’emendamento Invernizzi 1.1, parere favorevole sull’e- La seduta termina alle 11.50 mendamento Fiano 1.5, nonché parere contrario sull’emendamento Invernizzi 1.3; esprime parere favorevole sugli emenda- SEDE REFERENTE menti Fiano 1.7 e 1.6. Con riferimento alle proposte emenda- Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del tive presentate all’articolo 2, esprime pa- presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. rere favorevole sull’emendamento Fiano — Interviene il sottosegretario di Stato per 2.2, parere contrario sull’emendamento la semplificazione e la pubblica ammini- Invernizzi 2.1, nonché parere favorevole strazione, Angelo Rughetti. sull’emendamento Fiano 2.3; invita i pre- sentatori al ritiro dell’articolo aggiuntivo La seduta comincia alle 11.50 Plangger 2.01, altrimenti esprime parere contrario. Con riferimento all’unica proposta emendativa presentata all’articolo 3, Disposizioni in materia di acquisto e dismissione esprime parere favorevole sull’emenda- delle autovetture di servizio o di rappresentanza mento Fiano 3.1. delle pubbliche amministrazioni. C. 3220 Sorial. Il sottosegretario Angelo RUGHETTI (Seguito dell’esame e rinvio). esprime parere conforme a quello del relatore. La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella Marilena FABBRI (PD) sottoscrive tutti seduta del 2 marzo 2016. gli emendamenti di cui è primo firmatario il collega Fiano. Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presi- dente, ricorda che il termine per la presen- Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presi- tazione degli emendamenti è scaduto ieri 7 dente, nessun altro chiedendo di interve- Martedì 8 marzo 2016 —23— Commissione I nire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. Modifica all’articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima. Emendamenti C. 2892-A. La seduta termina alle 11.55. (Parere all’Assemblea). (Esame e conclusione – Parere).

Il Comitato inizia l’esame degli emen- UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO damenti. DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI Alessandro NACCARATO, presidente,in Martedì 8 marzo 2016. assenza del relatore impossibilitato a par- tecipare, rileva che gli emendamenti con- tenuti nel fascicolo n. 1 non presentano L’ufficio di presidenza si è riunito dalle profili critici per quanto attiene al rispetto 11.55 alle 12.10. del riparto di competenze legislative di cui all’articolo 117 della Costituzione e pro- pone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta. COMITATO PERMANENTE PER I PARERI Nessuno chiedendo di intervenire, il Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del Comitato approva la proposta di parere presidente Alessandro NACCARATO. del presidente.

La seduta comincia alle 12.20 Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo federale della Repubblica di Somalia in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 settembre Delega al Governo recante disposizioni per l’effi- 2013. cienza del processo civile. C. 3459 Governo, approvato dal Senato. Emendamenti C. 2953-A Governo e abb. (Parere alla III Commissione). (Parere all’Assemblea). (Esame e conclusione – Parere favorevole). (Esame e conclusione – Parere). Il Comitato inizia l’esame del provve- dimento. Il Comitato inizia l’esame degli emen- damenti. Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice, fa presente che il disegno di Alessandro NACCARATO, presidente e legge C. 3459, già approvato dal Senato il relatore, rileva che gli emendamenti con- 26 novembre scorso, dispone la ratifica ed tenuti nel fascicolo n. 1 non presentano esecuzione dell’Accordo tra il Governo profili critici per quanto attiene al rispetto della Repubblica italiana e il Governo del riparto di competenze legislative di cui federale della Repubblica di Somalia in all’articolo 117 della Costituzione e pro- materia di cooperazione nel settore della pone pertanto di esprimere su di essi il difesa, fatto a Roma il 17 settembre 2013 parere di nulla osta. e si compone di cinque articoli: i primi due articoli contengono rispettivamente l’autorizzazione alla ratifica dell’Accordo Nessuno chiedendo di intervenire, il succitato e il relativo ordine di esecuzione. Comitato approva la proposta di parere L’articolo 3 reca la copertura degli oneri del relatore. finanziari che l’attuazione dell’Accordo Martedì 8 marzo 2016 —24— Commissione I comporta. L’articolo 5 prevede l’entrata in l’Accordo l’esenzione dalla tassa sul red- vigore della legge di autorizzazione alla dito e da ogni altra forma di tassazione ratifica il giorno successivo a quello della diretta. Inoltre non verranno imposte re- pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. strizioni alla libertà di ingresso e uscita L’Accordo di cooperazione nel settore dalla Somalia al personale italiano o ai della difesa tra Italia e Somalia, firmato a familiari a carico, purché muniti di pas- Roma il 17 settembre 2013, si compone di saporto valido. Il personale italiano impe- un preambolo e di nove articoli. L’articolo gnato in missioni o esercitazioni svolte I prevede che la cooperazione tra le Parti nell’ambito dell’Accordo in esame rimarrà nel settore della difesa sarà condotta in soggetto alla giurisdizione e ai poteri di- conformità alle rispettive legislazioni na- sciplinari dell’Italia. zionali, agli impegni internazionali assunti Ai sensi dell’articolo VI, qualunque e in linea con la normativa europea che controversia sull’interpretazione o appli- impegna l’Italia. L’articolo II, prevede la cazione dell’Accordo in esame verrà risolta possibilità dell’elaborazione congiunta di attraverso i canali diplomatici con consul- programmi di cooperazione tanto annuali tazioni tra le Parti. L’articolo VII dispone quanto a lungo termine nel settore mili- che l’Accordo entrerà in vigore alla rice- tare: le attività collegate all’attuazione del- zione della seconda delle due notifiche l’Accordo saranno in capo ai due Ministeri scritte con le quali le Parti si informe- della difesa. Per quanto concerne i settori ranno dell’avvenuto espletamento delle ri- di cooperazione viene fornito un elenco spettive procedure interne. non esaustivo, che comprende la sicurezza L’articolo VIII prevede peraltro la pos- e la politica di difesa; la ricerca, lo svi- sibilità di concordare Protocolli addizio- luppo e l’acquisizione di prodotti e servizi nali su specifiche aree di cooperazione nel nel settore militare; il concorso ad opera- settore della difesa: tali Protocolli saranno zioni di supporto della pace e umanitarie; limitati gli scopi dell’Accordo in esame e il contrasto alla pirateria; l’organizzazione non interferiranno con le rispettive nor- e la gestione delle forze militari – con mative nazionali. I programmi di attua- particolare riguardo alla formazione del zione tanto dell’Accordo quanto di even- personale delle Forze somale di sicurezza tuali Protocolli addizionali saranno elabo- nazionale; le questioni ambientali collegate rati e attuati da personale del Ministero alle attività militari; i servizi sanitari, la della difesa italiano e del Ministero della storia e gli sport a carattere militare. difesa somalo, ove possibile in stretto L’articolo III prevede che il supporto alle coordinamento con i rispettivi Ministeri iniziative commerciali nel campo della degli affari esteri. L’Accordo potrà anche difesa sia finalizzato dalle Parti alla ra- essere emendato o revisionato tramite zionalizzazione del controllo sui materiali scambi di note tra le Parti. militari e sulle attività collegate. L’articolo IX dispone che la durata Per quanto poi concerne la ricerca nel dell’Accordo è illimitata, ma ciascuna delle campo della difesa e degli equipaggiamenti due Parti potrà denunciarlo in qualsiasi militari questa verrà attuata mediante momento mediante notifica scritta e at- scambi di esperienze, test, progettazione, traverso i canali diplomatici, con effetto 90 produzione, modernizzazione e servizi tec- giorni dopo la ricezione della notifica alla nici. L’articolo IV riguarda la protezione Controparte. della proprietà intellettuale e dei brevetti Sul piano del rispetto delle competenze derivanti da attività condotte in conformità legislative costituzionalmente definite, il all’Accordo in esame e alle leggi nazionali provvedimento si inquadra nell’ambito delle Parti, inclusi gli accordi internazionali delle materie « politica estera e rapporti da esse sottoscritti nella materia. internazionali dello Stato » di cui all’arti- L’articolo V riguarda lo status del per- colo 117, secondo comma, lettera a) della sonale e prevede per il personale italiano Costituzione, demandate alla competenza impegnato nelle attività di attuazione del- legislativa esclusiva dello Stato. Martedì 8 marzo 2016 —25— Commissione I

Formula, quindi, una proposta di pa- base del principio di reciprocità. Il capi- rere favorevole (vedi allegato 2). tolo II (articoli 2-4) disciplina gli aspetti generali della cooperazione, prevedendone Nessuno chiedendo di intervenire, il lo sviluppo sulla base di piani annuali e Comitato approva la proposta di parere pluriennali elaborati dalle Parti, indivi- della relatrice. duando i campi della cooperazione e di- sciplinando le modalità della cooperazione bilaterale consistono nelle seguenti attività. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione Il capitolo III (articoli 5-7) regola gli in materia di difesa tra il Governo della Repubblica aspetti finanziari dell’Accordo. Il capitolo italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, IV (articoli 8-10) riguarda le questioni fatto a Roma il 17 settembre 2012. attinenti la giurisdizione. Il capitolo V C. 3461 Governo, approvato dal Senato. (articoli 11-12) tratta la materia del risar- (Parere alla III Commissione). cimento dei danni eventualmente provo- (Esame e conclusione – Parere favorevole). cati dal personale della Parte inviante o di entrambe le Parti in relazione al servizio Il Comitato inizia l’esame del provve- reso. Il capitolo VI (articoli 13-15) disci- dimento. plina la cooperazione nel settore dei ma- teriali per la difesa. Il capitolo VII (articoli Daniela Matilde Maria GASPARINI 16-23) riguarda la sicurezza delle infor- (PD), relatrice, rileva che il disegno di legge mazioni classificate di cui regola la tra- C. 3461 di autorizzazione alla ratifica smissione, la conservazione, il trattamento, dell’Accordo di cooperazione in materia di l’accesso, l’utilizzo ed il trasferimento a difesa tra il Governo della Repubblica terze parti. italiana e il Governo della Repubblica del Il capitolo VIII (articolo 24) stabilisce Senegal fatto a Roma il 17 settembre 2012, che le eventuali controversie derivanti dal- già approvato dal Senato il 26 novembre l’interpretazione o dall’applicazione del- 2015, si compone di cinque articoli. l’Accordo siano risolte dalle Parti attra- Gli articoli 1 e 2 recano, rispettiva- verso negoziati e consultazioni tramite i mente, l’autorizzazione alla ratifica e l’or- canali diplomatici. Il capitolo IX (articolo dine di esecuzione dell’Accordo. L’articolo 25) dispone che l’Accordo entri in vigore 3, comma 1 valuta gli oneri derivanti alla data di ricezione dell’ultima delle due dall’applicazione dell’articolo 4, lettera b), notifiche scritte con cui le Parti si infor- dell’Accordo, relativo a incontri tra rap- meranno dell’avvenuta ratifica secondo le presentanti delle istituzioni della Difesa. proprie procedure nazionali. L’articolo 4 contiene una clausola di in- Il capitolo X (articoli 26-30) prevede la varianza finanziaria, relativa alle altre di- possibilità di sottoscrivere protocolli ag- sposizioni dell’Accordo. L’articolo 5 del giuntivi in ambiti specifici di cooperazione, disegno di legge, infine, dispone l’entrata demandandone l’attuazione e l’esecuzione in vigore della legge di autorizzazione alla dell’Accordo ai Ministeri della difesa dei ratifica per il giorno successivo alla sua due Paesi in stretta collaborazione con i pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. rispettivi Ministeri degli affari esteri e Riguardo al contenuto l’Accordo si disponendo in materia di emendamenti e compone di 33 articoli organizzati in 11 revisione delle disposizioni dell’Accordo capitoli. (articoli 29 e 30). Il capitolo I (articolo 1) enuncia prin- Il capitolo XI (articoli 31-33) reca di- cìpi ispiratori e lo scopo dell’Accordo, che sposizioni in virtù delle quali l’Accordo consiste nello sviluppare la cooperazione resterà in vigore finché una delle Parti nel settore della difesa, in conformità con decida di denunciarlo, in forma scritta con le rispettive legislazioni nazionali, con gli effetto a 90 giorni dalla ricezione della impegni internazionali delle Parti e sulla notifica e senza pregiudizio per i pro- Martedì 8 marzo 2016 —26— Commissione I grammi e le attività già in corso, salvo non ratifica delle convenzioni delle Nazioni venga diversamente concordato tra le Unite contro il crimine organizzato (legge Parti. n. 146 del 2006), alle procedure di con- Rispetto alle competenze legislative co- segna controllata previste dall’Accordo di stituzionalmente definite, il provvedimento mutua assistenza relativo alle infrazioni si inquadra nell’ambito delle materie « po- doganali tra Italia e Cile. Al comma 2 si litica estera e rapporti internazionali dello stabilisce che eventuali documenti tra- Stato » (articolo 117, secondo comma, let- smessi o ricevuti in base all’articolo 16 tera a), della Costituzione), riservate alla dell’Accordo, ovvero le comunicazioni, le competenza legislativa esclusiva dello Stato. informazioni ed i documenti ricevuti nel Formula, quindi, una proposta di pa- quadro dell’assistenza amministrativa, rere favorevole (vedi allegato 3). possono essere utilizzati nel nostro ordi- namento solo nel rispetto delle procedure Nessuno chiedendo di intervenire, il dettate dal codice di procedura penale per Comitato approva la proposta di parere le rogatorie internazionali (articoli 723- della relatrice. 729 del codice di procedura penale). L’articolo 4 reca la copertura degli oneri finanziari per l’attuazione dei due accordi. Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) L’articolo 5, prevede l’entrata in vigore Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e della legge di autorizzazione alla ratifica il la Repubblica del Cile, fatto a Roma il 27 febbraio giorno successivo a quello della pubblica- 2002, con Protocollo addizionale, fatto a Santiago il zione nella Gazzetta Ufficiale. 4 ottobre 2012; b) Accordo di mutua assistenza Passando al contenuto proprio degli amministrativa per la prevenzione, l’accertamento e accordi, il Trattato di estradizione tra la repressione delle infrazioni doganali tra il Go- Italia e Cile, sottoscritto a Roma il 27 verno della Repubblica italiana ed il Governo della febbraio 2002, si compone di 21 articoli: Repubblica del Cile, fatto a Bruxelles il 6 dicembre il disegno di legge contestualmente sot- 2005. topone all’esame del Parlamento il Pro- C. 3269 Governo. tocollo, addizionale al Trattato del 2002, (Parere alla III Commissione). sottoscritto a Santiago del Cile il 4 ot- tobre 2012. (Esame e conclusione – Parere favorevole). L’articolo I concerne l’obbligo di estra- dare e prevede che ciascuna delle Parti si Il Comitato inizia l’esame del provve- obbliga a consegnare, attenendosi alle dimento. norme e condizioni stabilite nel Trattato, le persone – presenti sul proprio territorio Emanuele COZZOLINO (M5S), relatore, – ricercate dalle autorità giudiziarie dello fa presente che il disegno di legge C. 3269 Stato richiedente per avervi commesso un concerne l’autorizzazione alla ratifica del reato o per l’esecuzione di una pena Trattato di estradizione italo-cileno del 27 privativa della libertà. In base all’articolo febbraio 2002 e del Protocollo addizionale II l’estradizione viene concessa per fatti del 4 ottobre 2012 nonché dell’Accordo che secondo la legge di ambedue le Parti italocileno di cooperazione doganale del 6 costituiscano reati punibili con una pena dicembre 2005. Si compone di cinque privativa della libertà, la cui durata mi- articoli. nima sia superiore ad un anno; ovvero per Gli articoli1e2riguardano rispettiva- rendere possibile l’esecuzione di una con- mente l’autorizzazione alla ratifica degli danna definitiva che comporti una pena accordi succitati e il relativo ordine di ese- residua superiore a sei mesi al momento cuzione. della presentazione della domanda. Se la L’articolo 3, al comma 1 prevede l’ap- domanda di estradizione riguarda più re- plicabilità della disciplina delle operazioni ati, questa potrà essere concessa anche per sotto copertura, prevista dalla legge di i reati per i quali non sussistano le con- Martedì 8 marzo 2016 —27— Commissione I dizioni minime, purché almeno uno di essi anteriormente alla consegna e diversi da invece le soddisfi. Se poi l’estradizione è quelli oggetto della richiesta di estradizione richiesta per l’esecuzione di pene inflitte con la previsione di alcune eccezioni. per reati diversi, essa verrà concessa se il L’articolo VIII prevede lo scorporo, dal periodo complessivo di pena residua da periodo di pena da scontare nel territorio scontare è comunque superiore a sei mesi. della Parte richiedente, del periodo di de- L’estradizione verrà parimenti concessa tenzione eventualmente subito dall’estra- rispetto a reati per i quali le convenzioni dato nel procedimento condotto dalla Parte multilaterali vigenti per entrambe le Parti richiesta e finalizzato all’estradizione. impongano l’inserimento nei trattati suc- Gli articoli IX e X riguardano rispet- cessivi di quei reati come tali che possano tivamente le modalità e le lingue delle dar luogo a estradizione. comunicazioni, e i documenti a sostegno L’articolo III dispone che in materia di delle domande di estradizione. tributi ed imposte, dogane e cambi, l’e- A norma poi dell’articolo XI lo Stato stradizione non può essere negata per il richiesto può richiedere ulteriori informa- motivo che la legge della Parte richiesta non preveda la stessa disciplina della Parte zioni allo Stato richiedente, qualora quelle richiedente in materia di tributi e imposte, ricevute non siano sufficienti ad adottare di dogane e cambi. L’articolo IV riguarda una decisione in merito all’estradizione i casi di diniego obbligatorio della richiesta della persona interessata. di estradizione, prevedendo numerose fat- In base all’articolo XII lo Stato ri- tispecie: se il reato per il quale è proposta chiedente può domandare in casi di ur- è considerato dalla legislazione dello Stato genza l’arresto provvisorio della persona richiesto reato politico; se vi sia nella interessata. richiesta un fumus persecutionis con mo- L’articolo XIII stabilisce che la deci- tivazioni di razza, sesso, religione, lingua, sione in ordine alla concessione o al cittadinanza, condizione personale o so- diniego dell’estradizione viene comunicata ciale, opinioni politiche. Sono previsti poi senza indugio dallo Stato richiesto alla ulteriori motivi di diniego della richiesta di Parte richiedente, così come i motivi del- estradizione, come, ad esempio, la possi- l’eventuale rifiuto parziale o totale della bilità che una volta estradata la persona richiesta. La consegna della persona dopo interessata sia sottoposta nel territorio la concessione dell’estradizione dovrà av- dello Stato richiedente ad un procedi- venire nel termine di venti giorni dalla mento che la privi dei diritti minimi di data di notifica allo Stato richiedente – difesa, ovvero a trattamenti crudeli, inu- prorogabile a richiesta di ulteriori venti mani o degradanti. giorni –, trascorsi i quali la persona In base all’articolo V alla persona interessata viene posta in libertà, potendo estradata non verrà in nessun caso irro- lo Stato richiesto rifiutare una nuova ri- gata o applicata la pena di morte. Qualora chiesta di estradizione per gli stessi fatti e questa fosse prevista per i reati oggetto la stessa persona. della richiesta di estradizione, si appli- L’articolo XIV riguarda i casi di con- cherà in sostituzione una pena detentiva segna differita o temporanea. prevista nell’ordinamento della Parte ri- L’articolo XV prevede, contestualmente chiedente. all’estradizione, la consegna di cose rinve- L’articolo VI prevede casi di rifiuto facol- nute nel territorio dello Stato richiesto e tativo della concessione dell’estradizione. nella disponibilità della persona interessata. L’articolo VII riguarda il cosiddetto L’articolo XVI concerne l’autorizza- principio di specialità, in base al quale la zione al transito nel proprio territorio che persona eventualmente estradata in appli- ciascuna delle Parti contraenti concede in cazione del Trattato in esame non può es- relazione all’estradizione di una persona sere in alcun modo perseguita, da parte all’altra Parte contraente, in provenienza dello Stato richiedente, per reati commessi da uno Stato terzo. Martedì 8 marzo 2016 —28— Commissione I

L’articolo XVII concerne le richieste di ai traffici illeciti di stupefacenti, con un estradizione avanzate da più Stati per la esplicito richiamo alla Convenzione ONU stessa persona, e stabilisce alcuni criteri in del 20 dicembre 1988. base ai quali lo Stato richiesto valuta la pri- L’articolo 1 reca le definizioni che orità dell’estradizione. La suddivisione delle specificano l’esatto significato dei termini spese che scaturiscono dall’estradizione di utilizzati nel testo dell’Accordo. una persona tra le Parti, o dal transito ai L’articolo 2 delimita il campo di appli- sensi del precedente articolo XVI, sono ri- cazione e individua nelle Amministrazioni partite in base all’articolo XVIII. doganali delle due Parti contraenti le Au- L’articolo XIX conferisce alla Parte torità competenti per l’applicazione; il richiedente la facoltà di intervenire nel comma 3, in particolare, salvaguarda gli procedimento giudiziario eventualmente in obblighi doganali dell’Italia in ragione della sua appartenenza all’Unione euro- corso nella Parte richiesta, facendosi rap- pea, nonché per la presente o futura presentare da un avvocato abilitato in- adesione ad intese intergovernative nelle nanzi alle autorità giudiziarie competenti. stesse materie. Il comma 4, inoltre, limita Ai sensi dell’articolo XX si potrà dar esclusivamente alla mutua assistenza am- luogo a una procedura semplificata di ministrativa tra le Parti l’ambito di appli- estradizione, con il consenso della persona cazione dell’Accordo, escludendo dunque interessata, sulla base della mera do- l’assistenza in campo penale. manda di arresto provvisorio. L’articolo 3 prevede lo scambio di in- Infine, l’articolo XXI dispone che il formazioni tra le Amministrazioni doga- Trattato avrà durata illimitata, con facoltà nali circa la legittimità delle operazioni di di ciascuna delle Parti di recedere da esso importazione ed esportazione delle merci, previa comunicazione scritta, inoltrata per mentre l’articolo 4 riguarda lo scambio via diplomatica all’altra Parte contraente, d’informazioni ai fini dell’esatta perce- che avrà effetto sei mesi dopo la ricezione zione di diritti e tasse doganali. della notifica. Ai sensi dell’articolo 5 ciascuna Ammi- Il Protocollo addizionale dell’ottobre nistrazione doganale si impegna ad eser- 2012 consta di due articoli e rimarrà in citare una speciale sorveglianza e a fornire vigore per tutto il periodo della durata del informazioni su persone, merci, mezzi di Trattato di estradizione del 2002. Con- trasporto e locali che sono, o che si cerne le garanzie per le persone condan- presume siano, coinvolti in violazioni alla nate in contumacia: se infatti una richiesta normativa doganale. di estradizione riguarda una persona che L’articolo 6 prevede lo scambio di in- abbia subito una condanna in contumacia, formazioni sulle transazioni, in essere o l’estradizione verrà concessa solo a con- progettate, che possono costituire infra- dizione che la Parte richiedente dimostri zione doganale; la norma prevede, inoltre, l’esistenza nel proprio ordinamento di ido- la possibilità che le Amministrazioni for- nei istituti che assicurino alla persona niscano spontaneamente informazioni nei interessata il diritto all’impugnazione della casi suscettibili di comportare un danno sentenza di condanna o il diritto a un sostanziale per l’economia, la salute pub- nuovo processo, qualora risulti che l’estra- blica, la sicurezza e ogni altro interesse dando non ha avuto a suo tempo effettiva essenziale di una delle Parti contraenti. conoscenza del processo in corso. L’articolo 7 prevede lo scambio di in- L’Accordo con il Cile sulla coopera- formazioni sulla legislazione e sulle pro- zione e la mutua assistenza amministra- cedure doganali nazionali nonché sulle tiva in materia doganale, firmato il 6 tecniche di applicazione di tale legisla- dicembre 2005 a Bruxelles, si compone di zione e sui metodi impiegati per commet- un Preambolo e 24 articoli. Nel Preambolo tere infrazioni doganali. si evidenzia, tra i vari aspetti e motivi della L’articolo 9 prevede la facoltà di ricor- cooperazione doganale, quello della lotta rere in alcuni casi a consegne controllate Martedì 8 marzo 2016 —29— Commissione I di merci, in conformità alle rispettive L’articolo 19 prevede che le Ammini- legislazioni nazionali, al fine di individuare strazioni doganali rinuncino a rivendicare persone coinvolte in infrazioni doganali. il rimborso delle spese derivanti dall’ap- Nell’articolo 10 vengono indicati i casi plicazione dell’Accordo, ad eccezione di di assistenza tecnica che le due Ammini- spese e indennità corrisposte a esperti e strazioni possono prestarsi reciproca- testimoni nonché dei costi degli interpreti mente, consistenti, ad esempio, nello e dei traduttori che non siano funzionari scambio di funzionari, nella formazione dello Stato, che devono essere a carico dei medesimi e nello scambio di esperti in dell’Amministrazione doganale richie- materie doganali. dente. Tuttavia in caso di spese straordi- Nell’articolo 11 vengono descritte le procedure e le formalità da rispettare, da narie o di entità considerevole le Parti si parte delle Amministrazioni doganali, consulteranno per decidere le modalità di nella formulazione delle richieste di assi- copertura. L’articolo 20 detta le procedure stenza. che le Amministrazioni doganali devono L’articolo 12 prevede che, su richiesta seguire per l’attuazione dell’Accordo, e di una delle due amministrazioni doganali, istituisce una Commissione mista italo- vengano avviate indagini su operazioni cilena che si riunirà quando se ne ravvisi doganali che sono – o sembrano essere – la necessità e su richiesta di una delle in contrasto con la legislazione doganale Amministrazioni, per seguire l’evoluzione della Parte richiedente. dell’Accordo e per individuare le soluzioni L’articolo 13 prevede che i funzionari agli eventuali problemi. La Commissione è dell’Amministrazione richiedente possano composta dal Direttore dell’Agenzia delle consultare documenti su un’infrazione do- Dogane italiana e dal Direttore nazionale ganale con l’autorizzazione dell’Ammini- delle dogane del Cile, o da loro rappre- strazione adita, o anche assistere alle in- sentanti, assistiti da esperti. Gli articoli dagini da quest’ultima condotte sul pro- 22-24 contengono le clausole finali: l’Ac- prio territorio. cordo ha durata illimitata ma è denun- L’articolo 14 consente lo scambio, an- ciabile in qualsiasi momento con notifica che informatico, di dossier e documenti per via diplomatica, che avrà effetto dopo contenenti informazioni su attività che tre mesi. Le Parti potranno anche even- costituiscono – o sembrano costituire – tualmente riunirsi per un riesame dell’Ac- infrazioni doganali. La possibilità e le cordo, a richiesta di una di esse o dopo modalità di invio di funzionari dell’Am- cinque anni dalla vigenza dell’Accordo ministrazione doganale di una Parte a medesimo. deporre in qualità di esperti o testimoni Rispetto, infine, alle competenze legi- davanti le competenti Autorità dell’altra slative costituzionalmente definite, il prov- Parte sono previste dall’articolo 15. L’ar- vedimento si inquadra nell’ambito delle ticolo 16 disciplina l’uso e la tutela delle materie « politica estera e rapporti inter- informazioni e dei documenti ricevuti nel- nazionali dello Stato » di cui all’articolo l’ambito dell’assistenza amministrativa 117, secondo comma, lettera a) della Co- prevista dall’Accordo. stituzione, demandate alla competenza le- L’articolo 17 condiziona l’eventuale gislativa esclusiva dello Stato. scambio di dati personali alla circostanza Formula, quindi, una proposta di pa- che le Parti contraenti ne garantiscano l’in- rere favorevole (vedi allegato 4). varianza del livello di protezione, nonché al rispetto della subordinazione al consenso Nessuno chiedendo di intervenire, il dell’Amministrazione doganale inviante per Comitato approva la proposta di parere comunicarli a organi diversi da quelli coin- del relatore. volti nell’applicazione dell’Accordo. L’articolo 18 disciplina i casi in cui l’assistenza può essere rifiutata o differita. La seduta termina alle 12.25. Martedì 8 marzo 2016 —30— Commissione I

ALLEGATO 1

Disposizioni in materia di acquisto e dismissione delle autovetture di servizio o di rappresentanza delle pubbliche amministrazioni (C. 3220 Sorial).

PROPOSTE EMENDATIVE

ART. 1. n. 228, le parole: « 31 dicembre 2015 » sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicem- Sostituirlo con il seguente: bre 2017 ».

1. Nessuna amministrazione pubblica, 1. 4. Fiano, Francesco Sanna, Gasparini, comprese le forze armate, può avere in Naccarato. dotazione auto di servizio, ad esclusione di quelle adibite a funzioni di difesa nazio- nale, sicurezza interna e soccorso pubblico. 2. Fermo restando quanto stabilito al Sostituire i commi 2 e 3 con i seguenti: comma precedente, hanno diritto all’uti- 2. Nessuna amministrazione pubblica, lizzo per fini istituzionali dell’auto di ser- comprese le Forze armate, può avere in vizio esclusivamente i titolari delle se- dotazione auto di servizio, ad esclusione di guenti cariche: il Capo dello Stato, i Pre- quelle adibite a funzioni di difesa nazio- sidenti del Senato e della Camera, il Pre- nale, sicurezza interna e soccorso pubblico. sidente del Consiglio dei ministri e il 3. Fermo restando quanto stabilito al Presidente della Corte costituzionale. Cia- comma precedente, hanno diritto all’uti- scun Ministero può avere in dotazione non lizzo per fini istituzionali dell’auto di ser- più di un’auto di servizio. vizio esclusivamente i titolari delle se- 3. Il personale in esubero per effetto guenti cariche: il Capo dello Stato, i Pre- dell’applicazione dei precedenti commi 1 e sidenti del Senato e della Camera, il Pre- 2 è collocato in mobilità. sidente del Consiglio dei ministri e il 4. Con decreto del Presidente del Con- Presidente della Corte costituzionale. Cia- siglio dei ministri, da adottarsi entro 90 scun Ministero può avere in dotazione non giorni dall’entrata in vigore della presente più di un’auto di servizio. legge, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e per la sem- plificazione e del Ministro dell’economia e Conseguentemente, all’articolo 2 sosti- delle finanze, sono individuate le autovet- tuire, ovunque ricorrano, le parole: comma ture di proprietà pubblica risultanti in 2 con le seguenti: commi2e3. eccesso per effetto dell’applicazione dei precedenti commi e sono disposte le mo- 1. 1. Invernizzi, Caparini. dalità per la loro dismissione. 1. 2. Invernizzi, Caparini. Sostituire il comma 3 con i seguenti:

Sostituire il comma 1 con il seguente: 3. L’utilizzo delle autovetture di servi- 1. All’articolo 1, comma 143, primo zio a uso non esclusivo a disposizione di periodo, della legge 24 dicembre 2012, ciascuna amministrazione inserita nel Martedì 8 marzo 2016 —31— Commissione I conto economico, consolidato della pub- zione provvedono comunque entro trenta blica amministrazione, come individuata giorni dalla data di entrata in vigore della dall’ISTAT ai sensi dell’articolo 1, comma presente legge. 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, 4-bis. La mancata o incompleta comu- inclusa la Banca d’Italia, la Commissione nicazione comporta l’applicazione di una nazionale per la società e la borsa e sanzione amministrativa pecuniaria da l’Istituto per la vigilanza sulle assicura- 500 a 10.000 euro a carico del responsa- zioni è consentito solo per singoli sposta- bile della mancata pubblicazione. La san- menti per ragioni di servizio, che non zione è irrogata dall’Autorità nazionale comprendono lo spostamento tra abita- anticorruzione. zione e luogo di lavoro in relazione al 4-ter. Decorsi trenta giorni dalla sca- normale orario di ufficio. denza del termine per la comunicazione, il 3-bis. Le disposizioni del comma3ele Dipartimento della funzione pubblica se- disposizioni dell’articolo 15, commi1e2, gnala alla Corte dei conti e all’Autorità del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, nazionale anticorruzione le amministra- convertito, con modificazioni, dalla legge zioni che non hanno effettuato la comu- 23 giugno 2014, n. 89 costituiscono per le nicazione, ai fini di cui al comma 4-bis. regioni e gli enti locali disposizioni di 1. 7. Fiano, Naccarato, Gasparini, Fran- principio ai fini del coordinamento della cesco Sanna. finanza pubblica, a cui, nell’ambito delle rispettive competenze, tali amministra- zioni adeguano i propri ordinamenti, an- che sulla base di specifici accordi sanciti Al comma 5 sopprimere le parole: ei in sede di Conferenza Unificata. relativi importi sono accreditati ai sensi del medesimo articolo. 1. 5. Fiano, Gasparini, Naccarato, Fran- cesco Sanna. Conseguentemente all’articolo 2 soppri- mere il comma 2.

Sostituire il comma 3 con il seguente: 1. 6. Fiano, Francesco Sanna, Naccarato, Gasparini. 3. Fermo restando quanto stabilito al comma precedente, hanno diritto all’uti- lizzo per fini istituzionali dell’auto di ser- ART. 2. vizio esclusivamente i titolari delle se- guenti cariche: il Capo dello Stato, i Pre- Al comma 1 sostituire le parole da: delle sidenti del Senato e della Camera, il Pre- pubbliche amministrazioni fino alla fine sidente del Consiglio dei ministri e il del comma, con le seguenti: di proprietà Presidente della Corte costituzionale. Cia- delle pubbliche amministrazioni che deb- scun Ministero può avere in dotazione non bano ancora essere dismesse sono soggette più di un’auto di servizio. alla procedura di cui all’articolo 2, comma 1. 3. Invernizzi, Caparini. 4, del medesimo decreto. 2. 2. Fiano, Francesco Sanna, Naccarato, Gasparini. Sostituire il comma 4 con i seguenti: 4. Le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto del Dopo il comma 1, inserire il seguente: Presidente del Consiglio dei ministri 25 1-bis. Il personale in esubero per ef- settembre 2014, effettuano la comunica- fetto dell’applicazione della presente legge zione ivi prevista entro il 31 dicembre di è collocato in mobilità. ogni anno. Le amministrazioni che non abbiano ancora effettuato la comunica- 2. 1. Invernizzi, Caparini. Martedì 8 marzo 2016 —32— Commissione I

Sopprimere il comma 2. relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 2. 3. Fiano, Francesco Sanna, Gasparini, ottobre 2001, n. 3. Naccarato. 2. 01. Plangger, Alfreider, Gebhard, Schullian, Ottobre, Marguerettaz. Dopo l’articolo 2 aggiungere il seguente:

ART.2-bis. ART. 3. (Clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Sopprimere il comma 1. Trento e di Bolzano). Conseguentemente alla rubrica soppri- 1. Le disposizioni della presente legge mere le parole: Regolamento di attuazione sono applicabili nelle regioni a statuto ed. speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con 3. 1. Fiano, Naccarato, Francesco Sanna, le norme dei rispettivi statuti e delle Gasparini. Martedì 8 marzo 2016 —33— Commissione I

ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo federale della Repubblica di Somalia in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 settembre 2013 (C. 3459 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

Il Comitato permanente per i pareri considerato che l’articolo 117, se- della I Commissione, condo comma, lettera a), della Costitu- zione, riserva la materia « politica estera e esaminato il testo del disegno di legge rapporti internazionali dello Stato » alla C. 3459 Governo, approvato dal Senato competenza legislativa esclusiva dello recante: « Ratifica ed esecuzione dell’Ac- Stato, cordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo federale della Re- esprime pubblica di Somalia in materia di coope- razione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 settembre 2013 » PARERE FAVOREVOLE. Martedì 8 marzo 2016 —34— Commissione I

ALLEGATO 3

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 settembre 2012 (C. 3461 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

Il Comitato permanente per i pareri considerato che l’articolo 117, se- della I Commissione, condo comma, lettera a), della Costitu- zione, riserva la materia « politica estera e esaminato il testo del disegno di legge rapporti internazionali dello Stato » alla C. 3461 Governo, approvato dal Senato, competenza legislativa esclusiva dello recante « Ratifica ed esecuzione dell’Ac- Stato, cordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e esprime il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 settembre 2012 »; PARERE FAVOREVOLE. Martedì 8 marzo 2016 —35— Commissione I

ALLEGATO 4

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Cile, fatto a Roma il 27 febbraio 2002, con Protocollo addizionale, fatto a Santiago il 4 ottobre 2012; b) Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, l’accertamento e la repressione delle infrazioni doganali tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repub- blica del Cile, fatto a Bruxelles il 6 dicembre 2005 (C. 3269 Governo).

PARERE APPROVATO

Il Comitato permanente per i pareri italiana ed il Governo della Repubblica del della I Commissione, Cile, fatto a Bruxelles il 6 dicembre 2005 »; esaminato il testo del disegno di legge considerato che l’articolo 117, se- C. 3269 Governo, recante « Ratifica ed condo comma, lettera a), della Costitu- esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trat- zione, riserva la materia « politica estera e tato di estradizione tra la Repubblica rapporti internazionali dello Stato » alla italiana e la Repubblica del Cile, fatto a competenza legislativa esclusiva dello Roma il 27 febbraio 2002, con Protocollo Stato, addizionale, fatto a Santiago il 4 ottobre 2012;b) Accordo di mutua assistenza am- ministrativa per la prevenzione, l’accerta- esprime mento e la repressione delle infrazioni doganali tra il Governo della Repubblica PARERE FAVOREVOLE. Martedì 8 marzo 2016 —36— Commissione II

II COMMISSIONE PERMANENTE

(Giustizia)

SOMMARIO SEDE REFERENTE: Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze. C. 3634, approvata dal Senato (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 36 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 3634, approvata dal Senato, recante la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze (Deliberazione) ...... 38 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/62/UE sulla protezione mediante il diritto penale dell’euro e di altre monete contro la falsificazione e che sostituisce la decisione quadro 2000/383/GAI. Atto n. 257 (Seguito esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento e conclusione – Parere favorevole) ...... 38 ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ...... 39 COMITATO DEI NOVE: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile. Esame emenda- menti C. 2953/A ...... 38 AVVERTENZA ...... 38

SEDE REFERENTE La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella Martedì 8 marzo 2016. – Presidenza del seduta del 3 marzo 2016. presidente Donatella FERRANTI. – Inter- viene il sottosegretario di Stato alla Giu- Alessandro PAGANO (AP), nel far pre- stizia Cosimo Maria Ferri. sente preliminarmente che da parte dei deputati del suo gruppo non c’è alcuna La seduta comincia alle 12.55. volontà ostruzionistica, rileva la necessità di apportare al testo significative modifi- che in senso migliorativo. Rammentando quanto accaduto presso l’altro ramo del Regolamentazione delle unioni civili tra persone Parlamento, si augura, infatti, che il di- dello stesso sesso e disciplina delle convivenze. battito sul provvedimento in titolo non C. 3634, approvata dal Senato. risulti strozzato da eccessivi formalismi. Al riguardo, ritiene che dovrebbero essere (Seguito dell’esame e rinvio). effettuati adeguati approfondimenti sui Martedì 8 marzo 2016 —37— Commissione II contenuti del provvedimento stesso, attra- sue asserzioni sulle modalità di svolgi- verso un congruo numero di audizioni, mento dei lavori non corrispondano alla delle quali ritiene, pertanto, indispensabile realtà dei fatti. Al riguardo, rammenta, l’ampliamento. che la discussione sui contenuti del prov- vedimento potrà, senz’altro, svolgersi a partire dalla seduta di domani, per pro- Alfonso BONAFEDE (M5S) concorda seguire in quelle successive. con il collega Pagano in ordine alla ne- cessità che la Commissione proceda all’e- spletamento di un’approfondita attività co- Alfonso BONAFEDE (M5S), nel rilevare noscitiva. come quello in titolo sia un provvedimento assai delicato, del quale vanno attenta- mente valutati i contenuti, preannuncia Donatella FERRANTI, presidente, ri- che i deputati del suo gruppo interver- chiamando l’attenzione sulla possibilità ranno nel dibattito solo all’esito delle au- che il provvedimento potrebbe essere in- dizioni, dalle quali potrà pervenire un serito nel calendario dell’Assemblea anche a partire dal prossimo mese, assicura che, importante contributo. comunque, all’esame dello stesso saranno dedicati tempi congrui da parte della Nicola MOLTENI (LNA) rileva la ne- Commissione. Quanto alla richiesta dell’o- cessità che la Commissione disponga del norevole Pagano, nel rammentare che tempo utile ad esaminare approfondita- sono stati acquisiti i contributi scritti dei mente tutte le proposte emendative che soggetti auditi nel corso dell’indagine co- saranno presentate. noscitiva svoltasi presso l’altro ramo del Parlamento, avverte che la Commissione procederà allo svolgimento di audizioni Donatella FERRANTI, presidente, nel nelle giornate di mercoledì 9, giovedì 10 e, ribadire che la Commissione disporrà del verosimilmente, martedì 15 marzo pros- tempo necessario per effettuare un arti- simo. Al riguardo, ricorda che all’esito colato e approfondito dibattito sul prov- dell’Ufficio di Presidenza integrato dai vedimento in oggetto, rammenta come le rappresentanti dei gruppi si era convenuto modalità di svolgimento dei lavori saranno che ciascun gruppo potesse presentare non definite nell’ambito dell’Ufficio di Presi- più di due richieste di audizione, ferma denza integrato dai rappresentanti dei restando la possibilità di acquisire ulte- gruppi. riori contributi scritti. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. Alessandro PAGANO (AP) ribadisce la necessità di ampliare il novero dei soggetti da audire, per assicurare il necessario La seduta termina alle 13.05. approfondimento istruttorio sui contenuti del provvedimento in discussione.

INDAGINE CONOSCITIVA Nicola MOLTENI (LNA) osserva che le modalità di svolgimento dell’indagine co- noscitiva cui ha testé fatto riferimento la Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del presidente, di fatto, determinano un vero presidente Donatella FERRANTI. – Inter- e proprio « strozzamento » del dibattito. viene il sottosegretario di Stato alla Giu- stizia Cosimo Maria Ferri. Donatella FERRANTI, presidente, nel replicare al collega Molteni, ritiene che le La seduta comincia alle 13.05. Martedì 8 marzo 2016 —38— Commissione II

Indagine conoscitiva in merito all’esame della pro- Schema di decreto legislativo recante attuazione posta di legge C. 3634, approvata dal Senato, recante della direttiva 2014/62/UE sulla protezione mediante la regolamentazione delle unioni civili tra persone il diritto penale dell’euro e di altre monete contro la dello stesso sesso e disciplina delle convivenze. falsificazione e che sostituisce la decisione quadro 2000/383/GAI. (Deliberazione). Atto n. 257. (Seguito esame, ai sensi dell’articolo 143, Donatella FERRANTI, presidente, sulla comma 4, del Regolamento e conclusione – base di quanto convenuto dall’Ufficio di Parere favorevole). Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi ed essendo stata acquisita l’in- La Commissione prosegue l’esame dello tesa con il Presidente della Camera ai schema di decreto legislativo in oggetto, sensi dell’articolo 144, comma 1, del Re- rinviato nella seduta del 2 marzo 2016. golamento, propone lo svolgimento di un’indagine conoscitiva, ai sensi dell’arti- Donatella FERRANTI, presidente, ram- colo 79, comma 5, del Regolamento, in menta che il relatore, onorevole Mattiello, relazione alla proposta di legge C. 3634, nella seduta del 2 marzo scorso, ha pre- approvata dal Senato, recante la regola- sentato una proposta di parere favorevole mentazione delle unioni civili tra persone sul provvedimento in discussione. dello stesso sesso e disciplina delle convi- La Commissione approva la proposta venze. del relatore (vedi allegato). Fa presente, quindi, che, nel corso dell’indagine conoscitiva, la Commissione La seduta termina alle 13.15. procederà alle audizioni di rappresentanti della magistratura e dell’avvocatura, di docenti universitari esperti della materia, COMITATO DEI NOVE nonché di rappresentanti di associazioni che operano in settori connessi alle tema- Martedì 8 marzo 2016. tiche della famiglia. Delega al Governo recante disposizioni per l’effi- La Commissione approva la proposta cienza del processo civile. della presidente. Esame emendamenti C. 2953/A. Il Comitato dei nove si è riunito dalle La seduta termina alle 13.10. 15.05 alle 15.50 e dalle 20.20 alle 20.40.

AVVERTENZA

ATTI DEL GOVERNO Il seguente punto all’ordine del giorno non è stato trattato: Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Inter- SEDE CONSULTIVA viene il sottosegretario di Stato alla Giu- Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso stizia Cosimo Maria Ferri. consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. La seduta comincia alle 13.10. Testo unificato C. 3057 Gadda ed abb. Martedì 8 marzo 2016 —39— Commissione II

ALLEGATO

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/ 62/UE sulla protezione mediante il diritto penale dell’euro e di altre monete contro la falsificazione e che sostituisce la decisione quadro 2000/383/GAI. Atto n. 257.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La Commissione Giustizia, detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di esaminato il provvedimento in og- getto, valori di bollo o di carta filigranata, al fine di dare attuazione all’articolo 3 della Di- rilevato che: rettiva, nella parte in cui chiede agli Stati la direttiva 2014/62/UE è diretta a di prevedere la punibilità delle condotte di prevedere una normativa di base comune falsificazione che abbiano ad oggetto an- tra i Paesi dell’Unione in merito alla che « dati informatici »; definizione dei reati e delle sanzioni in materia di falsificazione dell’euro e di le predette perplessità, che hanno altre valute, al fine di introdurre disposi- per oggetto l’eliminazione dall’articolo 461 zioni uniformi relative alla lotta alla fal- dell’avverbio « esclusivamente » riferito a sificazione, migliorando le attività investi- programmi informatici e quindi il rischio gative ed assicurando una miglior coope- di una eccessiva e generalizzata applica- razione giudiziaria e di polizia nell’Unione bilità della nuova normativa, non appa- europea; iono condivisibili; dal 2002 la contraffazione dell’euro ha provocato danni finanziari per almeno come espressamente indicato nella 500 milioni di euro, imputabili prevalen- relazione del Governo sullo schema di temente all’attività di gruppi della crimi- decreto legislativo in esame, al fine di nalità organizzata che operano nel settore prevedere la punibilità della fabbricazione della falsificazione monetaria; fraudolenta, ricettazione, del procaccia- mento o del possesso anche di dati infor- l’ordinamento italiano già qualifica matici, nonché di ogni altro mezzo, che come illecito penale la falsificazione di per natura si manifesta « peculiarly adap- monete, prevedendo pene edittali già ade- ted » alla contraffazione o alla alterazione renti alle indicazioni dell’Unione europea, di monete, l’articolo 461 del codice penale per cui l’attuazione alla Direttiva richiede viene modificato includendo nella norma il limitate modifiche alla legislazione penale nuovo oggetto del dato informatico, prima vigente; assente, ed espungendo l’avverbio « esclu- nel corso del dibattito in Commis- sivamente », che « appare troppo restrittivo sione sono emerse da parte di alcuni (e poco finalistico) nella indicazione del deputati delle perplessità in merito all’ar- rapporto che deve esistere tra gli oggetti ticolo 1, comma 1, lettera b), dello schema materiali e la loro funzione. Se infatti la di decreto legislativo, che è diretto a punibilità della condotta dovesse restare modificare l’articolo 461 del codice penale, ancorata alla predisposizione di strumenti che punisce il delitto di fabbricazione o destinati esclusivamente alla contraffa- Martedì 8 marzo 2016 —40— Commissione II zione sarebbe ben difficile individuare di individuare strumenti non esclusivi, ma condotte punibili, giacché è rarissimo che funzionali alla realizzazione delle opera- tali strumenti tecnici possano esser desti- zioni di contraffazione », nati in esclusiva alla contraffazione; men- tre, senza scivolare verso forme troppo esprime generiche di perimetrazione della fattispe- cie, l’eliminazione dell’avverbio consente PARERE FAVOREVOLE. Martedì 8 marzo 2016 —41— Commissione III

III COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari esteri e comunitari)

SOMMARIO INCONTRI INFORMALI: Incontro con Vera George Mousa Baboun, sindaca di Betlemme ...... 41 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 41

INCONTRI INFORMALI

Martedì 8 marzo 2016.

Incontro con Vera George Mousa Baboun, sindaca di Betlemme.

L’incontro informale è stato svolto dalle 12.30 alle 13.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.10 alle 13.15. Martedì 8 marzo 2016 —43— Commissione V

V COMMISSIONE PERMANENTE

(Bilancio, tesoro e programmazione)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016) C. 2953-A Governo (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell’articolo 81 della Costituzione, e osservazione – Parere su emendamenti) ...... 44 ALLEGATO (Documentazione depositata dal rappresentante del Governo ...... 61 Modifica all’articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima. C. 2892-A (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti) ...... 48 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) .49 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto ministeriale recante regolamento disciplinante lo schema tipo di bilancio consolidato delle amministrazioni pubbliche con le proprie aziende, società o altri organismi controllati. Atto n. 252 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni) ...... 51 Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante disposizioni per il trasferimento di risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Atto n. 266 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 52 DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni. Atto n. 268 (Rilievi alla I Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio) ...... 54 Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. Atto n. 269 (Rilievi alla I Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi) ...... 55 Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per l’attuazione della direttiva 2014/29/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione. Atto n. 270 (Rilievi alla X Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole) ...... 56 SEDE CONSULTIVA: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016) C. 2953-A Governo (Parere all’Assemblea) (Parere su emendamenti) .. 57 SEDE CONSULTIVA: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016) C. 2953-A Governo (Parere all’Assemblea) (Parere su emendamenti) .. 60 Martedì 8 marzo 2016 —44— Commissione V

apportate nel corso dell’esame in sede SEDE CONSULTIVA referente e la relativa nota di accompa- gnamento redatta dalla Ragioneria gene- Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del rale dello Stato (vedi allegato). presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l’economia e Maino MARCHI (PD), relatore, formula le finanze Pier Paolo Baretta. quindi la seguente proposta di parere:

La seduta comincia alle 12.15. « La V Commissione,

esaminato il disegno di legge C. Delega al Governo recante disposizioni per l’effi- 2953-A Governo (collegato alla legge di cienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016), concernente Delega al Go- stabilità 2016). verno recante disposizioni per l’efficienza C. 2953-A Governo. del processo civile; (Parere all’Assemblea). preso atto dei chiarimenti forniti dal (Esame e conclusione – Parere favorevole Governo, da cui si evince che: con condizioni, volte a garantire il rispetto dell’articolo 81 della Costituzione, e osser- l’integrazione delle competenze vazione – Parere su emendamenti). delle sezioni specializzate in materia di impresa, di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), non determina l’insorgenza di La Commissione inizia l’esame del nuovi o maggiori oneri a carico della provvedimento in oggetto. finanza pubblica e potrà essere attuata con le risorse umane e strumentali dispo- Maino MARCHI (PD), relatore, ricorda nibili a legislazione vigente nonché con le preliminarmente che la Commissione bi- risorse finanziarie iscritte nello stato di lancio ha avviato l’esame del provvedi- previsione del Ministero della giustizia alla mento, concernente Delega al Governo missione 6 – programma 1.2 « Giustizia recante disposizioni per l’efficienza del civile e penale »; processo civile (collegato alla legge di sta- bilità 2016), ai fini dell’espressione del la citata integrazione delle compe- parere alla II Commissione, nella seduta tenze delle sezioni specializzate in materia o del 1 marzo 2016. Ricorda altresì che, in di impresa e il conseguente possibile as- tale sede, erano stati chiesti chiarimenti al soggettamento delle nuove controversie rappresentante del Governo, che si era alla disciplina speciale in materia di con- riservato di rispondere. Ricorda poi che tributo unificato, prevista all’articolo 2, nella seduta del 3 marzo 2016, la Com- comma 3, del decreto-legge n. 1 del 2012, missione di merito ha concluso l’esame in potrebbero determinare effetti di maggior sede referente del provvedimento. Avverte gettito in favore dell’erario, seppure allo che la Commissione bilancio è pertanto stato non quantificabili; ora chiamata a pronunciarsi sul testo all’esame dell’Assemblea. la prevista rideterminazione delle dotazioni organiche delle sezioni specia- Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, lizzate e dei Tribunali ordinari, con ade- facendo seguito alle richieste di chiari- guamento alle nuove competenze, di cui mento formulate dal relatore nella seduta all’articolo 1, comma 1, lettera a),n.3, del 1o marzo scorso, con riferimento al avrà luogo nell’ambito delle risorse umane, nuovo testo del disegno di legge C. 2953, strumentali e finanziarie disponibili a le- deposita agli atti della Commissione la gislazione vigente e, comunque, senza relazione tecnica predisposta dal Ministero nuovi o maggiori oneri a carico della della giustizia aggiornata con le modifiche finanza pubblica; Martedì 8 marzo 2016 —45— Commissione V

l’istituzione presso le sedi di tribu- previste per i magistrati delle sezioni spe- nale e presso le corti di appello e sezioni cializzate civili e penali, dell’ufficio distret- distaccate di corte di appello, delle sezioni tuale del pubblico ministero e per i ma- circondariali e distrettuali specializzate gistrati addetti alla trattazione degli affari per la persona, la famiglia ed i minori, di di famiglia nelle procure della Repubblica, cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), permetterà una migliore razionalizzazione numero 2-terdecies), potranno essere delle risorse che, nel contempo, consentirà espletate avvalendosi degli ordinari stan- di far fronte alle attività previste con le ziamenti di bilancio iscritti sul capitolo risorse umane, strumentali e finanziarie 1478 del programma 1.2 « Giustizia civile disponibili a legislazione vigente; e penale » – su cui gravano le spese di la disposizione che prevede la pos- funzionamento della Scuola superiore sibilità da parte del giudice di farsi assi- della magistratura – che reca uno stan- stere da un ausiliario specializzato in ziamento di 10,54 milioni di euro per psicologia o psichiatria nell’ascolto del l’anno 2016, di 10,50 milioni di euro per minore e di disporre di consulenza tecnica l’anno 2017 e di 13,12 milioni di euro per d’ufficio psicologica sui minori e sulla capacità genitoriale delle parti in qualun- l’anno 2018; que fase del procedimento, di cui all’arti- colo 1, comma 1, lettera b), numero 2-sep- l’articolo 1, comma 2, lettera a), ties.1), lettera e), e numero 2-septies.4), numero 2), che prevede il riassetto del non è suscettibile di determinare nuovi o codice di procedura civile e delle leggi maggiori oneri per la finanza pubblica, processuali civili, al fine di operare una stante la presenza degli stessi servizi nel- semplificazione e un’accelerazione del rito l’attuale sistema giudiziario minorile, e stesso, non determina oneri a carico della non comporta, pertanto, alcun ulteriore finanza pubblica, poiché riguarda inter- aggravio di oneri; venti che possono eventualmente determi- nare un risparmio di spesa, come nel caso analogamente, la disposizione che della valorizzazione dell’istituto della pro- prevede la possibilità da parte del giudice posta di conciliazione del giudice, di cui di avvalersi di forme di ausilio da parte agli articoli 185 e 185-bis del codice di dei servizi sociali istituiti e promossi dalla procedura civile, che potrebbe comportare pubblica amministrazione, di cui all’arti- una diminuzione delle richieste di inden- colo 1, comma 1, lettera b), numero nizzo per irragionevole durata del pro- 2-quinquies), non è suscettibile di deter- cesso (cosiddetta legge Pinto); minare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, stante la presenza degli le attività connesse all’adeguamento stessi servizi nell’attuale sistema giudizia- delle norme processuali relative all’intro- rio minorile, e non comporta, pertanto, duzione del processo civile telematico, di alcun ulteriore aggravio di oneri; cui all’articolo 1, comma 2, lettera h), con riferimento ai profili di com- potranno essere svolte dal Ministero della petenza attribuiti alle istituende sezioni giustizia attraverso interventi di sviluppo e specializzate per la persona, la famiglia ed integrazione degli attuali sistemi informa- i minori, la rideterminazione delle dota- tici, gestiti dalla Direzione generale dei zioni organiche e la riorganizzazione degli sistemi informativi automatizzati, nell’am- uffici potranno avvenire nell’ambito delle bito del capitolo di bilancio 1501, per la risorse umane, strumentali e finanziarie parte corrente, che reca uno stanziamento disponibili a legislazione vigente, senza di 47,51 milioni di euro per l’anno 2016, determinare nuovi o maggiori oneri a di 47,17 milioni di euro per l’anno 2017 e carico della finanza pubblica; di 46,43 milioni di euro per l’anno 2018 e le attività formative, organizzate del capitolo 7203, per la parte capitale, che dalla Scuola superiore della magistratura, reca uno stanziamento di 15,72 milioni di Martedì 8 marzo 2016 —46— Commissione V euro per l’anno 2016, di 14,68 milioni di dettaglio i necessari aspetti di natura fi- euro per l’anno 2017 e di 13,68 milioni di nanziaria sulla base di specifiche relazioni euro per l’anno 2018; tecniche; all’articolo 1, comma 2, lettera h), all’articolo 1, comma 6, secondo numeri 15) e 16), dovrebbe essere valutata periodo, appare necessario precisare che l’opportunità di precisare che la messa a le clausole di neutralità finanziaria, di cui disposizione, rispettivamente, di sistemi di all’articolo 1, comma 1, lettere a), numero riconoscimento vocale e di redazione di 3), e b), numero 7), nonché al successivo processo verbale con modalità automati- comma 2, lettera h), numeri 17) e 21), che, nonché di attrezzature e sistemi in- rimangono ferme pur in presenza della formatici che consentano la partecipa- previsione, di cui al medesimo comma 6, zione a distanza all’udienza, avviene a secondo la quale, qualora si verifichino beneficio degli uffici giudiziari; nuovi o maggiori oneri in sede di adozione dei decreti legislativi, si provvederà ai sensi all’articolo 1, comma 2, lettera h), dell’articolo 17, comma 2, della legge numero 17), appare necessario precisare n. 196 del 2009; che gli adempimenti cui è tenuto il Mini- stero della giustizia con le risorse umane, esprime strumentali e finanziarie disponibili a le- gislazione vigente sono solo quelli conse- PARERE FAVOREVOLE guenti all’adeguamento delle norme pro- con le seguenti condizioni, volte a ga- cessuali all’introduzione del processo civile rantire il rispetto dell’articolo 81 della telematico di cui ai numeri da 1) a 16) Costituzione: della medesima lettera h); all’articolo 1, comma 2, lettera h), appare necessario riferire la clau- numero 17), sostituire le parole: agli sola di invarianza finanziaria di cui al- adempimenti previsti nel presente decreto l’articolo 1, comma 5, all’attuazione delle con le seguenti: ai conseguenti adempi- disposizioni « del presente articolo » anzi- menti; ché « della presente legge »; all’articolo 1, comma 5, apportare le al medesimo articolo 1, comma 5, seguenti modificazioni: appare necessario precisare che l’ambito sostituire le parole: della presente delle risorse finanziarie a legislazione vi- legge con le seguenti: del presente articolo; gente con cui si provvede all’attuazione delle disposizioni di cui al predetto arti- dopo le parole: a legislazione vi- colo 1 comprende anche quelle derivanti gente aggiungere le seguenti: ivi comprese dalle autorizzazioni di spesa di cui al le risorse finanziarie derivanti dalle auto- decreto-legge n. 83 del 2015, recante mi- rizzazioni di spesa di cui al decreto-legge sure urgenti in materia fallimentare, civile 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con e processuale civile e di organizzazione e modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, funzionamento dell’amministrazione giu- n. 132; diziaria; all’articolo 1, comma 6, secondo pe- appare fin da ora possibile assicu- riodo, premettere le seguenti parole: rare che agli oneri derivanti dall’articolo 1 Fermo restando quanto previsto dal potrà farsi fronte nel limite delle risorse comma 1, lettere a), numero 3), e b), assegnate a legislazione vigente, come pre- numero 7), nonché dal comma 2, lettera visto dal comma 5 del medesimo articolo h), numeri 17) e 21), 1, sebbene solo in fase di predisposizione e con la seguente osservazione: dei decreti attuativi della delega legislativa, come indicato dal primo periodo del suc- Si valuti l’opportunità, all’articolo 1, cessivo comma 6, si potranno definire nel comma 2, lettera h), numeri 15) e 16), di Martedì 8 marzo 2016 —47— Commissione V aggiungere, dopo le parole: la messa a bili a legislazione vigente e senza deter- disposizione ovunque ricorrano, le se- minare nuovi o maggiori oneri a carico guenti: degli uffici giudiziari ». della finanza pubblica; Sannicandro 1.444, la quale prevede Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA che, ai fini della predisposizione dei de- concorda con la proposta di parere for- creti legislativi di cui ai commi1e2,il mulata dal relatore. Ministro della giustizia si avvalga della collaborazione di una o più commissioni La Commissione approva la proposta di di studio, costituite da magistrati, avvocati parere del relatore. e professori universitari, senza indicare il relativo onere e provvedere alla relativa Maino MARCHI (PD), relatore, avverte copertura finanziaria. che l’Assemblea ha trasmesso in data odierna il fascicolo n. 1 degli emenda- Con riferimento invece alle proposte menti. Con riferimento alle proposte emendative per le quali appare opportuno emendative la cui quantificazione o coper- acquisire l’avviso del Governo, segnala le tura appare carente o inidonea, segnala le seguenti: seguenti: Colletti 1.450, volta a sopprimere la Bonafede 1.9, che fa venir meno lettera a) del comma 2 dell’articolo 1, l’esplicita previsione in base a cui la ri- relativa al riassetto del codice di proce- determinazione delle dotazioni organiche dura civile e della correlata legislazione delle sezioni specializzate e dei tribunali speciale con riferimento al processo di ordinari, con adeguamento alle nuove cognizione di primo grado, e conseguen- competenze, di cui all’articolo 1, comma 1, temente introduce un nuovo articolo re- lettera a), numero 3), avrà luogo nell’am- cante disposizioni in materia di processo bito delle risorse umane, strumentali e civile di primo grado. Al riguardo, reputa finanziarie disponibili a legislazione vi- opportuno acquisire l’avviso del Governo gente e, comunque, senza nuovi o maggiori in ordine agli eventuali effetti negativi a oneri a carico della finanza pubblica; carico della finanza pubblica derivanti Bruno Bossio 1.10, che, nel sostituire dalla proposta emendativa; integralmente la lettera b), recante prin- Colletti 1.428, che sostituisce il nu- cipi e criteri direttivi in materia di tribu- mero 18) della lettera h) del comma 2 nale della famiglia e della persona, fa dell’articolo 1, in materia di indice nazio- venir meno l’esplicita previsione in base a nale degli indirizzi PEC delle imprese e dei cui la rideterminazione delle dotazioni professionisti, rientrante nella clausola di organiche dovrà avvenire nell’ambito delle invarianza di cui al numero 21) della risorse umane, strumentali e finanziarie predetta lettera h), introducendo ulteriori disponibili a legislazione vigente e senza principi e criteri direttivi che incidono, tra determinare nuovi o maggiori oneri a l’altro, sulle modalità di attuazione del carico della finanza pubblica; processo civile telematico. Al riguardo, gli identici Sannicandro 1.14, Schul- reputa opportuno acquisire l’avviso del lian 1.15 e Santerini 1.16, Bonafede 1.40, Governo in ordine alla coerenza della che, prevedendo tra l’altro l’istituzione proposta emendativa con la clausola di presso la procura generale di un ufficio neutralità finanziaria di cui al numero 21) autonomo del pubblico ministero per la della predetta lettera h). persona, la famiglia e i minori, fanno venir meno l’esplicita previsione in base a cui la Rileva infine che le restanti proposte rideterminazione delle dotazioni organiche emendative trasmesse non sembrano pre- dovrà avvenire nell’ambito delle risorse sentare profili problematici dal punto di umane, strumentali e finanziarie disponi- vista finanziario, specificando in partico- Martedì 8 marzo 2016 —48— Commissione V lare che tale valutazione si basa sul pre- supposto che alle richiamate proposte Modifica all’articolo 52 del codice penale, in materia emendative, che sostanzialmente incidono di difesa legittima. a vario titolo sui principi e criteri direttivi C. 2892-A. di delega – ad esclusione di quelli di cui (Parere all’Assemblea). al comma 1, lettere a), numero 3), e b), (Esame e conclusione – Nulla osta – numero 7), nonché al comma 2, lettera h), Parere su emendamenti). numeri 17) e 21), per i quali è prevista una specifica clausola di neutralità finanziaria – possa farsi fronte nel rispetto di quanto La Commissione inizia l’esame del stabilito in linea generale dall’articolo 1, provvedimento in oggetto. commi5e6,delprovvedimento, che rinviano, in ultima istanza, all’articolo 17, Francesco BOCCIA, presidente, in sosti- comma 2, della legge di contabilità pub- tuzione del relatore, evidenzia che l’arti- blica n. 196 del 2009, ai sensi del quale, colo unico della proposta di legge C. qualora uno o più decreti legislativi de- 2892-A novella l’articolo 59 del codice terminino nuovi o maggiori oneri che non penale, prevedendo che, nei casi di viola- trovano compensazione al proprio interno, zione di domicilio, è sempre esclusa la i medesimi decreti legislativi sono emanati colpa della persona legittimamente pre- successivamente o contestualmente all’en- sente nel domicilio che usa un’arma legit- trata in vigore dei provvedimenti legislativi timamente detenuta contro l’aggressore, se che stanzino le occorrenti risorse finan- l’errore riferito alla situazione di pericolo ziarie. e ai limiti imposti è conseguenza di un grave turbamento psichico e se detto er- Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA rore è causato, volontariamente o colpo- esprime parere contrario sul complesso samente, dalla persona contro cui è diretto delle proposte emendative puntualmente il fatto. richiamate dal relatore, in quanto suscet- Nel rilevare che il provvedimento non tibili di determinare nuovi o maggiori appare presentare profili di carattere fi- oneri per la finanza pubblica privi di nanziario, propone di esprimere sullo idonea quantificazione e copertura. stesso nulla osta. Esprime inoltre nulla osta su tutte le restanti proposte emendative trasmesse. Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere del Maino MARCHI (PD), relatore, propone relatore. quindi di esprimere parere contrario sugli emendamenti 1.9, 1.10, 1.14, 1.15, 1.16, La Commissione approva la proposta di 1.40, 1.428, 1.444, 1.450, in quanto suscet- parere del relatore. tibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di Francesco BOCCIA, presidente, in sosti- idonea quantificazione e copertura. Pro- tuzione del relatore, segnala che l’Assem- pone, altresì, di esprimere nulla osta sulle blea, in data odierna, ha trasmesso il restanti proposte emendative contenute fascicolo n. 1 degli emendamenti. Poiché nel fascicolo n. 1. le proposte emendative in esso contenute non sembrano presentare profili proble- Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA matici dal punto di vista finanziario, pro- concorda con la proposta di parere del pone di esprimere su di esse nulla osta. relatore. Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA La Commissione approva la proposta di concorda con la proposta di parere del parere del relatore. relatore. Martedì 8 marzo 2016 —49— Commissione V

La Commissione approva la proposta di pubblica – non sia prevista la correspon- parere del relatore. sione di compensi né emolumenti di qual- siasi natura (indennità, rimborsi spese, ecc.). Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- In merito ai profili di copertura finan- sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. ziaria, con riferimento al comma 4 del- Testo unificato C. 3057 e abb. l’articolo 8, premesso che le disposizioni (Parere alla XII Commissione). sono sostanzialmente finalizzate a sostitu- ire l’articolo 7 del decreto ministeriale 17 (Esame e rinvio). dicembre 2012, che ha istituito il Tavolo permanente di coordinamento, rileva l’op- La Commissione inizia l’esame del portunità di riformulare la previsione re- provvedimento in oggetto. lativa alla gratuità della partecipazione al citato Tavolo tecnico – sebbene la dispo- Francesco BOCCIA, presidente, in sosti- sizione stessa riproduca il comma 6 del- tuzione del relatore, fa presente che la l’articolo 7 del predetto decreto ministe- proposta di legge in esame, di iniziativa riale – conformemente alla legislazione parlamentare, reca disposizioni per la li- vigente, stabilendo che la partecipazione al mitazione degli sprechi, l’uso consapevole Tavolo non dà luogo alla corresponsione di delle risorse e la sostenibilità ambientale. compensi, gettoni, emolumenti, indennità Esaminando il testo unificato elaborato o rimborsi di spese comunque denominati. dalla Commissione di merito (Affari so- In merito all’articolo 10, comma 3, ciali), come risultante dalle modifiche ap- rileva preliminarmente che la disposizione provate nel corso dell’esame finora svolto provvede alla copertura degli oneri deri- in sede referente, osserva che il provvedi- vanti dal rifinanziamento del Fondo per la mento non è corredato di relazione tec- distribuzione di derrate alimentari alle nica. persone indigenti, pari a 2 milioni di euro Riguardo alle disposizioni che presen- per l’anno 2016, nonché dall’istituzione del tano profili di carattere finanziario, se- Fondo nazionale per progetti innovativi gnala quanto segue. finalizzati alla limitazione degli sprechi e Per quanto riguarda gli articoli da 1 a all’impiego delle eccedenze, paria1mi- 11, che prevedono misure di semplifica- lione di euro per ciascuno degli anni 2016, zione per la limitazione degli sprechi, con 2017 e 2018, attraverso le seguenti moda- riferimento agli adempimenti previsti dal- lità: l’articolo 9, relativi a campagne e percorsi quanto a 3 milioni di euro per l’anno informativi per la riduzione dello spreco 2016 mediante corrispondente riduzione alimentare, tenuto conto che le attività in del Fondo per far fronte ad esigenze questione non sono configurate come fa- indifferibili che si manifestano nel corso coltative e che non viene riportata espres- della gestione (capitolo 3076 dello stato di samente una clausola di non onerosità, previsione del Ministero dell’economia e ritiene opportuno un chiarimento del Go- delle finanze); verno in merito alla possibilità per le amministrazioni interessate di far fronte quanto a 1 milione di euro per cia- ai compiti attribuiti con le risorse umane, scuno degli anni 2017 e 2018 mediante strumentali e finanziarie già disponibili a corrispondente riduzione del Fondo per gli legislazione vigente. Rileva di non avere interventi strutturali di politica economica nulla da osservare con riferimento all’isti- (capitolo 3075 dello stato di previsione del tuzione, prevista dall’articolo 8, di un Ministero dell’economia e delle finanze). Tavolo permanente di coordinamento, nel presupposto che – tenuto conto che la Ciò premesso, segnala innanzitutto che partecipazione è espressamente definita a dovrebbe essere valutata l’opportunità di titolo gratuito e senza oneri per la finanza differire gli oneri imputati all’anno 2016 Martedì 8 marzo 2016 —50— Commissione V all’esercizio finanziario 2017, considerati In merito all’articolo 11, comma 3, sia i tempi ancora necessari alla conclu- rileva preliminarmente che la disposizione sione dell’iter legislativo sia il fatto che il provvede alla copertura dell’onere deri- Fondo destinato al finanziamento di pro- vante dall’incremento della dotazione del getti innovativi potrà essere utilizzato solo Fondo per la promozione di interventi di subordinatamente all’adozione – entro 60 riduzione e prevenzione della produzione giorni dall’entrata in vigore del provvedi- di rifiuti e per lo sviluppo di nuove mento – dell’apposito decreto del Ministro tecnologie di riciclaggio, pari a 1 milione delle politiche agricole alimentari e fore- di euro per ciascuno degli anni 2017 e stali, nonché alla presentazione, da parte 2018, mediante corrispondente riduzione degli interessati, dei citati progetti inno- dell’accantonamento del Fondo speciale di vativi, che dovrebbe verosimilmente avve- conto capitale relativo al Ministero del- l’ambiente e della tutela del territorio e del nire sulla base di quanto sarà stabilito dal mare. Ciò posto, segnala che il citato suddetto decreto. accantonamento, seppur privo di un’appo- Per quanto riguarda l’utilizzo del sita voce programmatica, reca le necessa- Fondo per far fronte ad esigenze indiffe- rie disponibilità. Sul punto considera co- ribili che si manifestano nel corso della munque opportuno acquisire una con- gestione, in primo luogo segnala l’oppor- ferma da parte del Governo. Infine se- tunità, dal punto di vista formale, di gnala, dal punto di vista formale, riferire la riduzione dell’autorizzazione le- l’opportunità di riformulare la disposi- gislativa di spesa, anziché all’articolo 1, zione in esame prevedendo la riduzione comma 639, della legge n. 208 del 2015, delle proiezioni per gli anni 2017 e 2018 all’articolo 1, comma 200, della legge dello stanziamento del Fondo speciale di n. 190 del 2014, come rifinanziato dal conto capitale nonché l’autorizzazione al citato comma 639. In secondo luogo, rileva Ministro dell’economia e delle finanze ad che il Fondo presenta, per l’anno 2016, le apportare, con proprio decreto, le occor- disponibilità necessarie a far fronte agli renti variazioni di bilancio. oneri ad esso imputati, pari a 3 milioni di Per quanto riguarda gli articoli 14 e 16, euro, e che la stessa disponibilità risulte- che recano disposizioni fiscali e una tariffa rebbe anche nell’anno 2017 qualora l’o- sui rifiuti, rileva che le disposizioni di cui nere fosse differito a tale anno. Ciò posto, ai commi da1a4dell’articolo 14 preve- ritiene comunque necessario che il Go- dono modifiche di obblighi informativi verno confermi che l’utilizzo di dette ri- previsti a legislazione vigente e, in alcuni sorse non pregiudichi la realizzazione di casi, l’esonero dai medesimi. Le disposi- interventi già previsti a legislazione vigente zioni rispondono quindi essenzialmente a a valere sulle risorse del medesimo Fondo. finalità di semplificazione degli adempi- Per quanto riguarda invece il Fondo menti a carico degli operatori interessati; per gli interventi strutturali di politica andrebbero peraltro escluse implicazioni economica, del quale è previsto l’utilizzo relative all’attività di controllo da parte per la copertura di oneri pari a 1 milione degli uffici competenti sulle operazioni in di euro per ciascuno degli anni 2017 e questione, con conseguenti possibili effetti 2018, ritiene opportuno che il Governo di gettito. chiarisca se detto Fondo rechi le necessa- Con riferimento alle disposizioni pre- rie disponibilità – anche nell’anno 2019, viste dall’articolo 14, commi5e6,relative nell’ipotesi in cui gli oneri per il triennio all’estensione dell’ambito applicativo del- 2016-2018 fossero differiti al triennio l’articolo 13 del decreto legislativo n. 460 2017-2019 – e che il loro impiego non sia del 1997 e del comma 15 dell’articolo 6 suscettibile di compromettere la realizza- della legge n. 133 del 1999, ritiene neces- zione di interventi già previsti a legisla- sario acquisire dati ed elementi di valu- zione vigente a valere sulle risorse del tazione al fine di valutare i relativi effetti Fondo stesso. di gettito. Martedì 8 marzo 2016 —51— Commissione V

Ritiene che analoghi dati ed elementi di La Commissione prosegue l’esame dello valutazione appaiono necessari con riferi- schema di decreto ministeriale in oggetto, mento alle conseguenze derivanti dalla rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 disposizione di cui al comma 7 dell’arti- marzo 2016. colo 14, che prevede l’esenzione dall’IVA delle cessioni dei prodotti alimentari tra- sformati. Antonio MISIANI (PD), relatore, comu- Infine, non formula osservazioni con nica di aver provveduto a redigere la riferimento alla disposizione di cui all’ar- seguente nuova proposta di parere, che ticolo 16, che prevede la possibilità per i tiene conto di quanto emerso nel corso del comuni di applicare un coefficiente di dibattito svoltosi nella seduta del 2 marzo riduzione della tariffa sui rifiuti alle scorso: utenze non domestiche relative ad attività commerciali, industriali, professionali e « La V Commissione bilancio, tesoro e produttive in genere, che producono o programmazione, distribuiscono beni alimentari, e che a titolo gratuito cedono tali beni alimentari esaminato lo schema di decreto mi- agli indigenti, tenuto conto che la ridu- nisteriale recante regolamento discipli- zione ivi prevista è configurata come fa- nante lo schema tipo di bilancio consoli- coltativa. dato delle amministrazioni pubbliche con le proprie aziende, società o altri organi- Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA smi controllati (atto n. 252), si riserva di fornire i chiarimenti richiesti da relatore, nel corso di una prossima seduta. premesso che:

Francesco BOCCIA, presidente, nessun lo schema di decreto ministeriale altro chiedendo di intervenire, rinvia il in esame, predisposto in base a quanto seguito dell’esame ad altra seduta. previsto dall’articolo 18 del decreto legi- slativo n. 91 del 2011, disciplina i conte- La seduta termina alle 12.30. nuti dello schema tipo di bilancio conso- lidato delle amministrazioni pubbliche (di- verse dagli enti territoriali e di quelli del ATTI DEL GOVERNO Servizio sanitario nazionale) con le pro- prie aziende e società partecipate; Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene a tal fine lo schema definisce i il sottosegretario di Stato per l’economia e principi e le regole generali dell’opera- le finanze Pier Paolo Baretta. zione di consolidamento, individua i re- quisiti della amministrazione capogruppo La seduta comincia alle 12.30. di ciascun gruppo societario, stabilisce le caratteristiche e gli elementi dei docu- menti da allegare al bilancio consolidato, nonché il contenuto della nota integrativa Schema di decreto ministeriale recante regolamento al bilancio medesimo, dettando infine le disciplinante lo schema tipo di bilancio consolidato disposizioni transitorie per il primo trien- delle amministrazioni pubbliche con le proprie nio applicativo della nuova disciplina, che aziende, società o altri organismi controllati. entra in vigore a partire dall’esercizio Atto n. 252. finanziario 2016; (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclu- preso atto degli elementi di va- sione – Parere favorevole con condizioni). lutazione emersi dall’audizione della Corte Martedì 8 marzo 2016 —52— Commissione V dei conti nella seduta del 17 febbraio 4) appare necessario prevedere, al- 2016; l’articolo 10, che la nota integrativa con- tenga informazioni con un maggiore livello esprime di dettaglio in materia di strumenti finan- ziari derivati e di criteri di iscrizione delle PARERE FAVOREVOLE immobilizzazioni finanziarie, rinviando alla disciplina civilistica relativa alla nota con le seguenti condizioni: integrativa degli enti a struttura societaria, 1) appare opportuno escludere di cui all’articolo 38 del decreto legislativo espressamente le università dall’ambito di n. 127 del 1991, indicando esplicitamente applicazione del regolamento in oggetto, le deroghe a tale disciplina, limitandole a atteso che le stesse, benché ricomprese quelle necessarie in relazione alla specifi- nell’elenco Istat delle amministrazioni cità dei soggetti coinvolti, al fine di assi- pubbliche i cui conti concorrono alla co- curare coerenza al complessivo impianto struzione del conto economico consolidato normativo; delle medesime amministrazioni sono già 5) si precisi, all’articolo 15, che le disciplinate dal decreto legislativo n. 18 disposizioni del provvedimento in oggetto del 2012, che detta all’articolo 6 specifiche si applicano a partire dai bilanci di pre- disposizioni anche in materia di bilancio visione redatti nel 2016, con riferimento consolidato; all’anno 2017, nonché a partire dai bilanci consuntivi e rendiconti redatti nel 2017, 2) per quanto riguarda il bilancio con riferimento all’anno 2016 ». dello Stato, ferma restando la previsione di cui all’articolo 2, comma 1, secondo la Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA quale per il medesimo bilancio si provvede esprime alcune perplessità in merito al- al consolidamento dei conti con le moda- l’opportunità di prevedere un’elencazione, lità definite in sede di attuazione della anche se di massima, dei soggetti da riforma di cui all’articolo 40 della legge considerare nell’area di consolidamento. n. 196 del 2009, appare opportuno intro- durre una elencazione – sia pure di mas- Antonio MISIANI (PD), relatore, riba- sima, in modo da evitare la necessità di dendo l’opportunità di prevedere un’elen- modifiche al presente provvedimento nel cazione di massima di detti soggetti per caso di successivi aggiornamenti del pre- evitare che il decreto ministeriale risulti detto elenco Istat – dei soggetti da con- troppo generico, ricorda come anche la siderare nell’area di consolidamento; Corte dei conti si sia espressa in tal senso. 3) appare necessario che le diverse Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, norme contenute nel regolamento in og- preso atto di quanto evidenziato dal rela- getto siano coordinate con quelle del re- tore, concorda con la nuova proposta di golamento – in via di definizione – di parere da questi formulata. amministrazione e contabilità delle ammi- La Commissione approva la nuova pro- nistrazioni pubbliche, in modo da evitare posta di parere del relatore. che, con riferimento al consolidamento del bilancio di previsione e del rendiconto, si determini un aggravio se non una dupli- Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei cazione di adempimenti a carico delle ministri recante disposizioni per il trasferimento di amministrazioni interessate, fermo re- risorse umane, finanziarie e strumentali del Mini- stando che tale coordinamento, come evi- stero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL denziato dal parere del Consiglio di Stato all’Agenzia nazionale per le politiche attive del del 27 agosto 2015, non può essere effet- lavoro. tuato con « deregolamentazione », non es- Atto n. 266. sendo essa supportata da alcuna fonte (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, primaria; del Regolamento, e rinvio). Martedì 8 marzo 2016 —53— Commissione V

La Commissione inizia l’esame dello all’ANPAL, con particolare riferimento a schema di decreto del Presidente del Con- quelle da trasferire dal Ministero del la- siglio dei ministri in oggetto. voro. In proposito, rileva che la dotazione organica dell’Agenzia risulta di 217 unità, Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore, os- inferiore quindi al limite massimo di cui serva che il provvedimento, adottato in all’articolo 4, comma 5, del decreto legi- attuazione dell’articolo 4, comma 9, del slativo istitutivo (395 unità). In proposito, decreto legislativo n. 150 del 2015, reca non ha osservazioni da formulare per i disposizioni per il trasferimento di risorse profili di quantificazione nel presupposto, umane, finanziarie e strumentali dal Mi- sul quale ritiene utile una conferma, che la nistero del lavoro e dall’Istituto per lo dotazione prevista sia idonea ad assicurare Sviluppo della formazione professionale lo svolgimento delle funzioni attribuite dei lavoratori (ISFOL) all’Agenzia nazio- all’Agenzia. nale per le politiche attive del lavoro Riguardo all’articolo 4, che prevede il (ANPAL). trasferimento di risorse umane dall’Isti- L’articolo 4 del decreto legislativo tuto per lo Sviluppo della formazione n. 150 del 2015 ha previsto l’istituzione, professionale dei lavoratori (ISFOL), rileva senza nuovi o maggiori oneri per la fi- che le disposizioni in esame definiscono le nanza pubblica, dell’Agenzia nazionale per modalità di individuazione del personale le politiche attive del lavoro (ANPAL). Il ISFOL da trasferire all’istituenda ANPAL. comma 9 del medesimo articolo dispone In proposito, non ha osservazioni da for- che, entro il termine di quarantacinque mulare per i profili di quantificazione, giorni dalla data di entrata in vigore del attesa la natura delle disposizioni, appli- provvedimento, con decreto del Presidente cative di norme già in vigore. della Repubblica si provveda all’individua- Per quanto riguarda l’articolo 5, in zione dei beni e delle risorse finanziarie, materia di inquadramento previdenziale, umane e strumentali da trasferire dal prende atto di quanto affermato dalla Ministero del lavoro e dalle politiche so- relazione tecnica circa l’assenza di oneri ciali e dell’ISFOL all’ANPAL, ivi compresa per la finanza pubblica derivanti dalle la cessione dei contratti ancora in corso, disposizioni in esame, che risultano appli- nonché delle modalità e procedure di cative di una norma già contenuta all’ar- trasferimento. Ai dipendenti transitati nei ticolo 4, comma 9, del decreto legislativo ruoli dell’ANPAL è riconosciuto il diritto n. 150 del 2015. di opzione per il regime previdenziale In merito agli articoli6e7,chepre- dell’ente di provenienza. I dipendenti tra- vedono il trasferimento di risorse finan- sferiti all’ANPAL da enti che applicano un ziarie e strumentali, con riferimento al- differente contratto collettivo nazionale l’articolo 6, non ha osservazioni da for- sono inseriti in ruoli ad esaurimento con mulare, nel presupposto che l’entità delle applicazione del contratto collettivo nazio- risorse da trasferire sia idonea a consen- nale di provenienza. tire il funzionamento dell’Agenzia. Sul Esaminando le norme considerate dalla punto ritiene utile acquisire una conferma relazione tecnica e le altre che presentano dal Governo. profili di carattere finanziario, fa presente Per quanto riguarda l’articolo 8, che quanto segue. effettua una ricognizione delle funzioni In merito agli articoli2e3,cherecano trasferite, non ha osservazioni da formu- disposizioni sulla dotazione organica di lare, attesa la natura ordinamentale delle ANPAL e sul trasferimento di risorse disposizioni. umane dal Ministero del lavoro, rileva che Riguardo all’articolo 9, in materia di le disposizioni in esame sono volte all’ap- operatività dell’ANPAL, non ha osserva- plicazione di quanto previsto nel decreto zioni da formulare con riferimento agli legislativo n. 150 del 2015 riguardo alla accordi o alle convenzioni da stipulare con dotazione di risorse umane da destinare oneri a carico dell’ANPAL (comma 1) Martedì 8 marzo 2016 —54— Commissione V ovvero con oneri a carico delle ammini- Carlo DELL’ARINGA (PD), relatore,fa strazioni di provenienza del relativo per- presente che lo schema di decreto del sonale (comma 3), atteso che le disposi- Presidente della Repubblica in esame reca zioni in esame configurano tali accordi il regolamento di disciplina delle funzioni come facoltativi e che gli eventuali oneri del Dipartimento della funzione pubblica appaiono rientrare nell’ambito delle ri- della Presidenza del Consiglio dei ministri sorse già assegnate alle amministrazioni in in materia di misurazione e valutazione questione. In proposito considera utile una della performance delle pubbliche ammi- conferma. nistrazioni e che il provvedimento è adot- In merito all’articolo 10, che reca di- tato in attuazione dell’articolo 19, commi sposizioni transitorie in materia di orga- 9, 10 e 11 del decreto-legge n. 90 del 2014. nizzazione dell’ANPAL, ritiene che an- Passando all’esame delle disposizioni che drebbero esclusi effetti di cassa connessi presentano profili di carattere finanziario, all’anticipazione delle spese in questione. segnala quanto segue. In merito alle stime riportate nella Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA relazione tecnica, relative alle funzioni del si riserva di fornire in altra seduta i Dipartimento della funzione pubblica in chiarimenti richiesti dal relatore. materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministra- Francesco BOCCIA, presidente, nessun zioni, evidenzia che questa fornisce una altro chiedendo di intervenire, rinvia il indicazione complessiva delle spese di fun- seguito dell’esame ad altra seduta. zionamento (302.500 euro) senza indivi- duare le componenti che concorrono a La seduta termina alle 12.40. determinare tale importo. Rileva inoltre che non è evidente con quali risorse verrà disposto lo sviluppo DELIBERAZIONE DI RILIEVI delle funzionalità del Portale della perfor- SU ATTI DEL GOVERNO mance, previsto dall’articolo 7, comma 2, rilevando che la relazione tecnica prevede Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del che lo stesso avverrà a valere sulle risorse presidente Francesco BOCCIA. – Interviene oggetto di accordi tra ANAC e Diparti- il sottosegretario di Stato per l’economia e mento ai sensi dell’articolo 19, comma 9, le finanze Pier Paolo Baretta. del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90. Ritiene che andrebbe chiarito se sussi- La seduta comincia alle 12.40. stano già disponibilità utilizzabili a tal fine ovvero se la disponibilità di tali risorse sia condizionata da futuri eventi gestionali. Schema di decreto del Presidente della Repubblica Infine, con riferimento all’onere com- recante regolamento di disciplina delle funzioni del plessivo – pari a 750.000 euro per il 2015 Dipartimento della funzione pubblica della Presi- e a circa 1,5 milioni di euro annui a denza del Consiglio dei ministri in materia di decorrere dal 2016 – ritiene che andrebbe misurazione e valutazione della performance delle verificato l’aggiornamento dello sviluppo pubbliche amministrazioni. temporale dell’onere alla luce dei tempi Atto n. 268. presumibili di entrata in vigore del prov- (Rilievi alla I Commissione). vedimento. Sul punto rinvia altresì a quanto di seguito evidenziato per i profili (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma di copertura finanziaria. 2, del Regolamento, e rinvio). In merito ai profili di copertura finan- ziaria, osserva che l’articolo 5, comma 4, La Commissione inizia l’esame dello prevede che agli oneri derivanti dalle di- schema di decreto del Presidente della sposizioni concernenti la dotazione di per- Repubblica in oggetto. sonale della quale potrà avvalersi il Di- Martedì 8 marzo 2016 —55— Commissione V partimento della funzione pubblica, di cui quantificazione degli oneri autorizzati a ai commi1e2delmedesimo articolo 5, decorrere dal 2016, dal momento che nonché dalle ulteriori spese di funziona- l’importo indicato dalla norma risulta pari mento – pari complessivamente ad euro ad euro 1.510.000 laddove la relazione 750.000 per l’anno 2015 e ad euro tecnica fa riferimento, per l’assolvimento 1.510.000 a decorrere dall’anno 2016 – si delle finalità in esame, a risorse determi- provvede mediante utilizzo, per un am- nate in una misura pari ad euro 1.512.500. montare corrispondente, delle risorse di Con riferimento, invece, all’onere di cui all’articolo 4, comma 4, della legge 4 750 mila euro autorizzato per l’anno 2015, marzo 2009, n. 15. Come indicato nella evidenzia, da un lato, che tale spesa fa relazione tecnica, segnala che tale ultima comunque riferimento ad un esercizio fi- disposizione ha approntato, tra l’altro, le nanziario oramai concluso, dall’altro, che risorse occorrenti per le spese di funzio- essa non sembra potersi direttamente namento della allora istituenda Commis- ascrivere al provvedimento in esame, posto sione per la valutazione, la trasparenza e che lo stesso è volto al riordino delle l’integrità delle amministrazioni pubbliche funzioni in materia di misurazione e va- (CIVIT), poi divenuta Autorità nazionale lutazione della performance già attribuite anticorruzione per la valutazione e la al Dipartimento della funzione pubblica e trasparenza delle amministrazioni pubbli- che i relativi effetti finanziari dovrebbero che (ANAC), indi Autorità nazionale anti- quindi dispiegarsi a decorrere dalla data corruzione, le cui funzioni in materia di della sua entrata in vigore. misurazione e valutazione della perfor- Alla luce di tali considerazioni, osserva mance sono state trasferite al Diparti- che potrebbe pertanto essere valutata l’op- mento della funzione pubblica presso la portunità di rimodulare il profilo tempo- Presidenza del Consiglio dei ministri ai rale degli oneri e della corrispondente sensi dell’articolo 19, comma 9, del decre- copertura finanziaria, prevedendone la de- to-legge n. 90 del 2014, con decorrenza correnza a partire dall’anno 2016 ed ipo- dalla data di entrata in vigore della rela- tizzando un ammontare più limitato in tiva legge di conversione. relazione al medesimo anno. Su tale Al riguardo, fa presente che la legge di aspetto considera comunque necessario bilancio per il 2016 ha appositamente acquisire l’avviso del Governo. istituito nello stato di previsione del Mi- nistero dell’economia e delle finanze il Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA capitolo 2123 (denominato « Somma da si riserva di fornire in altra seduta i trasferire alla Presidenza del Consiglio dei chiarimenti richiesti. ministri per il funzionamento dell’Unità per la valutazione della performance »), sul Francesco BOCCIA, presidente, nessun quale risulta iscritto uno stanziamento di altro chiedendo di intervenire, rinvia il euro 1.512.500 per ciascuno degli anni seguito dell’esame ad altra seduta. 2016 e 2017 e di euro 1.488.437 euro per l’anno 2018. A tale proposito, ritiene pre- liminarmente opportuno acquisire un Schema di decreto legislativo recante recepimento chiarimento dal Governo in merito alla della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizza- congruità del citato stanziamento con par- zione delle legislazioni degli Stati membri relative ticolare riferimento all’annualità 2018, po- alla messa a disposizione sul mercato e al controllo sto che allo stato esso risulterebbe insuf- degli esplosivi per uso civile. ficiente rispetto ad oneri che a regime Atto n. 269. sono quantificati dal provvedimento, come (Rilievi alla I Commissione). in precedenza ricordato, nella misura di euro 1.510.000. Al riguardo, reputa che (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma andrebbe peraltro acquisito un chiari- 2, del Regolamento, e conclusione – Valu- mento dal Governo in ordine alla puntuale tazione favorevole con rilievi). Martedì 8 marzo 2016 —56— Commissione V

La Commissione inizia l’esame dello legislativo recante recepimento della diret- schema di decreto legislativo in oggetto. tiva 2014/28/UE concernente l’armonizza- zione delle legislazioni degli Stati membri Nazzareno PILOZZI (PD), relatore,fa relative alla messa a disposizione sul mer- presente che il provvedimento – adottato cato e al controllo degli esplosivi per uso in attuazione della delega contenuta nella civile (atto n. 269); legge n. 234 del 2012, articoli 31 e 32 – valutata l’opportunità di riformulare reca il recepimento della direttiva 2014/ la rubrica dell’articolo 40 in maniera ri- 28/UE, del Parlamento europeo e del Con- spondente alla prassi corrente, sostituendo siglio, del 26 febbraio 2014 concernente all’attuale denominazione « Disposizioni fi- l’armonizzazione delle legislazioni degli nanziarie » quella di « Clausola di inva- Stati membri relative alla messa a dispo- rianza finanziaria »; sizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. Passando all’esame VALUTA FAVOREVOLMENTE delle disposizioni dello schema di decreto che presentano profili di carattere finan- ziario e delle informazioni fornite dalla lo schema di decreto legislativo e for- relazione tecnica, segnala quanto segue. mula il seguente rilievo sulle sue conse- In merito ai profili di quantificazione, guenze di carattere finanziario: non formula osservazioni, prendendo atto All’articolo 40 sostituire la rubrica con della possibilità – indicata espressamente la seguente: Clausola di invarianza finan- dalla relazione tecnica – che i compiti ziaria ». previsti siano svolti dalle Amministrazioni interessate utilizzando le risorse disponi- Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA bili a legislazione vigente. concorda con la proposta di parere for- In merito ai profili di copertura finan- mulata dal relatore. ziaria, con riferimento all’articolo 40 e in considerazione del carattere meramente La Commissione approva la proposta di ricognitivo del medesimo articolo, volto ad parere del relatore. affermare la neutralità sul piano finanzia- rio delle norme contenute nel presente schema di decreto, ritiene che andrebbe Schema di decreto legislativo recante modifiche al valutata l’opportunità di riformularne la decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per rubrica in maniera rispondente alla prassi l’attuazione della direttiva 2014/29/UE concernente corrente, sostituendo all’attuale rubrica l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati mem- « Disposizioni finanziarie » quella di bri relative alla messa a disposizione sul mercato di « Clausola di invarianza finanziaria ». recipienti semplici a pressione. Atto n. 270. Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA (Rilievi alla X Commissione). condivide l’opportunità di riformulare la rubrica dell’articolo 40 nel senso eviden- (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma ziato dal relatore. 2, del Regolamento, e conclusione – Valu- tazione favorevole). Nazzareno PILOZZI (PD), relatore, for- mula quindi la seguente proposta di pa- La Commissione inizia l’esame dello rere: schema di decreto legislativo in oggetto. « La V Commissione Bilancio, tesoro e Nazzareno PILOZZI (PD), relatore,fa programmazione, presente che il provvedimento – adottato esaminato, per quanto di compe- in attuazione della delega contenuta nel- tenza, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma l’allegato B, punto 16, della legge n. 114 2, del Regolamento, lo Schema di decreto del 2015 (Legge di delegazione europea Martedì 8 marzo 2016 —57— Commissione V

2014) – reca uno schema di decreto legi- 2, del Regolamento, lo schema di decreto slativo per l’attuazione della direttiva legislativo recante modifiche al decreto 2014/29/UE, recante modifiche al decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per legislativo n. 311 del 1991 in materia di l’attuazione della direttiva 2014/29/UE recipienti semplici a pressione. Passando concernente l’armonizzazione delle legisla- all’esame delle disposizioni che presentano zioni degli Stati membri relative alla profili di carattere finanziario e delle in- messa a disposizione sul mercato di reci- formazioni fornite dalla relazione tecnica, pienti semplici a pressione (atto n. 270); segnala quanto segue. preso atto dei chiarimenti forniti dal In merito ai profili di quantificazione, Governo, da cui si evince che la conven- rileva che la relazione tecnica afferma che zione da stipulare con ACCREDIA non il provvedimento in esame non prevede comporterà oneri per il Ministero dello alcuna innovazione circa i compiti delle sviluppo economico, posto che agli oneri amministrazioni pubbliche, suscettibile di derivanti dalla valutazione e dalla vigi- determinare effetti finanziari. Infatti, per lanza sugli organismi di certificazione AC- quanto riguarda le amministrazioni pub- CREDIA stessa provvederà attraverso ta- bliche interessate (MISE, INAIL e Agenzia riffe determinate autonomamente e assog- delle dogane), il provvedimento non sem- gettate a una preventiva verifica da parte bra innovare in maniera sostanziale ri- della Commissione interministeriale di spetto ai compiti già previsti a legislazione sorveglianza; vigente. Ciò rilevato, con riferimento all’articolo VALUTA FAVOREVOLMENTE 1, comma 1, lettera i), che designa AC- CREDIA quale organismo unico nazionale lo schema di schema di decreto legi- di accreditamento, poiché la relazione tec- slativo ». nica precisa che la relativa convenzione da stipulare non comporterà oneri per il Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA Ministero dello sviluppo economico, giu- concorda con la proposta di parere for- dica utile una conferma che ACCREDIA mulata dal relatore. svolgerà le funzioni previste dal provvedi- mento a titolo gratuito nei confronti del La Commissione approva la proposta di Ministero. parere del relatore.

Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA La seduta termina alle 12.55. conferma che la convenzione da stipulare con ACCREDIA non comporterà oneri per il Ministero dello sviluppo economico, po- SEDE CONSULTIVA sto che agli oneri derivanti dalla valuta- zione e dalla vigilanza sugli organismi di Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del certificazione ACCREDIA stessa provve- vicepresidente Edoardo FANUCCI. – Inter- derà attraverso tariffe determinate auto- viene il sottosegretario di Stato per la nomamente e assoggettate a una preven- giustizia Cosimo Maria Ferri. tiva verifica da parte della Commissione interministeriale di sorveglianza. La seduta comincia alle 15.50. Nazzareno PILOZZI (PD), relatore, for- mula quindi la seguente proposta di pa- Delega al Governo recante disposizioni per l’effi- rere: cienza del processo civile (collegato alla legge di « La V Commissione Bilancio, tesoro e stabilità 2016). programmazione, C. 2953-A Governo. esaminato, per quanto di compe- (Parere all’Assemblea). tenza, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma (Parere su emendamenti). Martedì 8 marzo 2016 —58— Commissione V

La Commissione inizia l’esame di ulte- Edoardo FANUCCI, presidente, non es- riori proposte emendative trasmesse dal- sendovi obiezioni, dispone quindi una l’Assemblea. breve sospensione della seduta.

La seduta, sospesa alle 15,55, riprende Maino MARCHI (PD), relatore, comu- alle 16.10. nica che l’Assemblea ha trasmesso le ul- teriori proposte emendative 1.601, 1.602, Maino MARCHI (PD), relatore, avverte 1.603, 1.604, 1.605, 1.606, 1.607, 1.608, che per un disguido non è stato in pre- 1.609, 1.610, 1.611, 1.612, 1.613, 1.614, cedenza posto in distribuzione ed esami- 1.615 e 4.601 della Commissione, non nato l’emendamento 1.600 della Commis- comprese nel fascicolo n. 1 già esaminato sione, pure esaminato dal Comitato dei nella odierna seduta antimeridiana. Al nove della Commissione giustizia conte- riguardo, osserva che le citate proposte stualmente alle proposte emendative di cui emendative non sembrano presentare pro- è stato avviato l’esame dalla V Commis- fili problematici dal punto di vista finan- sione prima della sospensione della se- ziario, in quanto parte di esse riveste duta. Con riferimento all’emendamento carattere sostanzialmente ordinamentale, 1.600 della Commissione, fa presente che anche tale proposta emendativa non ap- quando non meramente formale, ed altre pare comunque presentare profili proble- invece rientrano nell’ambito di applica- matici dal punto di vista finanziario, in zione della complessiva clausola di neu- quanto rientrante nell’ambito di applica- tralità finanziaria del provvedimento, as- zione della complessiva clausola di neu- sistita peraltro dal richiamo all’articolo 17, tralità finanziaria del provvedimento, as- comma 2, della legge n. 196 del 2009. sistita peraltro dal richiamo all’articolo 17, Ricorda che, in base a tale ultima dispo- comma 2, della legge n. 196 del 2009. In sizione, qualora uno o più decreti legisla- ragione di ciò, propone di esprimere nulla tivi dovessero determinare nuovi o mag- osta sulla predetta proposta emendativa. giori oneri che non trovano compensa- zione al proprio interno, i decreti legisla- Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI tivi dai quali derivano nuovi o maggiori concorda con la proposta di nulla osta oneri saranno emanati solo successiva- testé formulata dal relatore sull’emenda- mente all’entrata in vigore dei provvedi- mento 1.600 della Commissione. menti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie. Alla luce di ciò, pro- Girgis Giorgio SORIAL (M5S), nel ri- pone pertanto di esprimere nulla osta sulle marcare l’opportunità di aver disposto una citate proposte emendative. In proposito, breve sospensione della seduta, chiede de- reputa comunque necessario acquisire lucidazioni al sottosegretario Ferri in or- l’avviso del Governo. dine alla possibilità di fare effettivamente fronte all’attuazione di quanto previsto dall’emendamento 1.615 della Commis- Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI sione, che novella l’articolo 73 del decreto- concorda con la proposta di nulla osta legge n. 69 del 2013 in materia di tirocini testé formulata dal relatore. formativi presso gli uffici giudiziari, nel quadro degli ordinari stanziamenti di bi- Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede lancio già previsti a legislazione vigente. una sospensione della seduta, al fine di consentire ai membri della Commissione Edoardo FANUCCI, presidente, interve- una valutazione approfondita degli even- nendo dal punto di vista della complessiva tuali profili di carattere finanziario con- organizzazione dei lavori parlamentari, ri- nessi alle nuove proposte emendative ela- badisce l’esigenza, peraltro emersa anche borate dalla Commissione di merito. nel corso di recenti occasioni, che la Martedì 8 marzo 2016 —59— Commissione V

Commissione bilancio sia posta nelle con- osta sugli emendamenti della Commissione dizioni di esaminare i provvedimenti e le di merito ora in discussione, fa presente proposte emendative su cui è chiamata di che essa è pienamente coerente rispetto ai volta in volta ad esprimere il parere di criteri di valutazione già adottati in occa- propria competenza potendo disporre di sione del parere deliberato nella seduta un margine di tempo adeguato rispetto antimeridiana sugli emendamenti al dise- allo svolgimento delle necessarie attività gno di legge in titolo compresi nel fasci- istruttorie. colo n. 1. A tale riguardo, ribadisce che tutte le ulteriori proposte emendative sulle Alberto GIORGETTI (FI-PdL) ritiene quali la Commissione è ora chiamata a necessario acquisire un chiarimento dal pronunciarsi appaiono infatti rientrare Governo circa il fatto che alle nuove sotto l’ambito di applicazione della com- proposte emendative presentate dalla plessiva clausola di neutralità finanziaria, Commissione di merito possa farsi fronte come assistita dal richiamo all’articolo 17, nell’ambito delle risorse disponibili a le- comma 2, della legge n. 196 del 2009. gislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI pubblica. Considera inoltre opportuno ac- precisa che dall’eventuale attuazione del- quisire una conferma circa l’effettività del l’emendamento 1.615 della Commissione, meccanismo inteso ad assicurare la com- sul quale il deputato Sorial ha in prece- plessiva neutralità finanziaria del provve- denza richiesto chiarimenti, non derive- dimento, come eventualmente modificato ranno nuovi o maggiori oneri a carico dalle proposte emendative ora in discus- della finanza pubblica, in quanto an- sione. ch’esso rientrante nell’ambito di applica- zione della complessiva clausola di neu- Rocco PALESE (Misto-CR) ritiene es- tralità finanziaria assistita peraltro dal senziale garantire congrui tempi di esame richiamo all’articolo 17, comma 2, della alla Commissione bilancio quando essa è legge n. 196 del 2009. Osserva, inoltre, che chiamata a pronunciarsi in sede consultiva una parte degli emendamenti presentati sui provvedimenti e le proposte emenda- dalla Commissione giustizia presenta ca- tive ad essi riferite. Nel ricordare come di rattere di mero coordinamento formale. tale esigenza siano già stati più volte investiti i competenti organi della Camera, reputa opportuno adottare iniziative fina- Maino MARCHI (PD), relatore, alla luce lizzate a sensibilizzare maggiormente su dei chiarimenti forniti dal Governo, pro- tale aspetto anche le presidenze delle pone pertanto di esprimere nulla osta sulle singole Commissioni di settore. proposte emendative 1.600, 1.601, 1.602, 1.603, 1.604, 1.605, 1.606, 1.607, 1.608, 1.609, 1.610, 1.611, 1.612, 1.613, 1.614, Maino MARCHI (PD), relatore, pur 1.615 e 4.601 della Commissione, tra- convenendo con l’esigenza richiamata dal smesse dall’Assemblea e non comprese nel presidente Fanucci in relazione alla com- fascicolo n. 1. plessiva organizzazione dei lavori parla- mentari, osserva tuttavia come nel caso specifico la procedura seguita risulti asso- Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI lutamente conforme al dettato regolamen- concorda con la proposta di parere del tare, posto che è nella facoltà del comitato relatore. dei nove della Commissione di merito presentare nuove proposte emendative per La Commissione approva la proposta di l’esame in Assemblea, previa espressione parere del relatore. del parere della Commissione bilancio in ordine agli eventuali profili di carattere finanziario. Quanto alla proposta di nulla La seduta termina alle 16.30. Martedì 8 marzo 2016 —60— Commissione V

tare profili problematici dal punto di vista SEDE CONSULTIVA finanziario, poiché incidono su emenda- menti che a loro volta intervengono su Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del principi e criteri direttivi, assistiti dalla vicepresidente Edoardo FANUCCI. – Inter- clausola di invarianza finanziaria assicu- viene il sottosegretario di Stato per la rata dal richiamo all’articolo 17, comma 2, giustizia Cosimo Maria Ferri. della legge n. 196 del 2009. Alla luce di tali considerazioni, propone pertanto di La seduta comincia alle 20.30. esprimere nulla osta sulle citate proposte emendative. Sul punto ritiene comunque Delega al Governo recante disposizioni per l’effi- necessario acquisire l’avviso del Governo. cienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016). Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI C. 2953-A Governo. (Parere all’Assemblea). conferma l’assenza di profili problematici dal punto di vista finanziario. (Parere su emendamenti). Maino MARCHI (PD), relatore, propone La Commissione inizia l’esame di ulte- quindi di esprimere nulla osta sui sube- riori proposte emendative trasmesse dal- mendamenti 0.1.600.1, 0.1.600.2, 0.1.600.3, l’Assemblea. 0.1.600.4, 0.1.600.5, 0.1.600.7, 0.1.601.1, 0.1.603.1, 0.1.604.1, 0.1.608.1, 0.1.614.1, Maino MARCHI (PD), relatore, comu- 0.1.614.2, trasmessi dall’Assemblea e non nica che l’Assemblea ha trasmesso i se- compresi nel fascicolo n. 1. guenti subemendamenti: Cinzia Maria Fontana 0.1.601.1 e 0.1.604.1 e 0.1.614.2, Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI Sarro 0.1.614.1, Cinzia Maria Fontana concorda con la proposta di parere del 0.1.608.1, Colletti 0.1.600.1, Sarro relatore. 0.1.600.4, Cinzia Maria Fontana 0.1.600.2, Colletti 0.1.600.3, 0.1.600.7 della Commis- sione, Sannicandro 0.1.600.5 e Colletti La Commissione approva la proposta di 0.1.603.1. parere del relatore. Al riguardo, fa presente che i citati subemendamenti non sembrano presen- La seduta termina alle 20.35. Martedì 8 marzo 2016 —61— Commissione V

ALLEGATO

Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016). C. 2953-A Governo.

DOCUMENTAZIONE DEPOSITATA DAL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO Martedì 8 marzo 2016 —62— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —63— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —64— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —65— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —66— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —67— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —68— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —69— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —69— Commissione V Martedì 8 marzo 2016 —70— Commissione VI

VI COMMISSIONE PERMANENTE

(Finanze)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Armenia sulla cooperazione e sulla mutua assistenza in materia doganale. C. 3511 Governo (Parere alla III Commissione) (Esame e rinvio) ...... 70 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria e rinvio) ...... 74 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141. Atto n. 256 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 82 ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) ...... 86 ALLEGATO 2 (Proposta alternativa di parere presentata dal deputato Pesco e altri) ...... 91 ALLEGATO 3 (Proposta alternativa di parere presentata dalla deputata Sandro Savino e altri) .. 95 ALLEGATO 4 (Proposta alternativa di parere presentata dai deputati Paglia e Fassina) ..... 98 ALLEGATO 5 (Proposta alternativa di parere presentata dal deputato Baldassarre e altri) . . 101 ALLEGATO 6 (Proposta alternativa di parere presentata dal deputato Pili) ...... 104

SEDE CONSULTIVA La Commissione inizia l’esame del provvedimento. Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Inter- Renzo CARELLA (PD), relatore, rileva viene il viceministro dell’economia e delle come la Commissione sia chiamata a esa- finanze, Enrico Morando. minare, ai fini dell’espressione del parere alla III Commissione Affari esteri, il dise- La seduta comincia alle 15. gno di legge C. 3511, recante ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica di Armenia sulla coope- della Repubblica italiana e il Governo della Repub- razione e sulla mutua assistenza in ma- blica di Armenia sulla cooperazione e sulla mutua teria doganale, fatto a Yerevan il 6 marzo assistenza in materia doganale. 2009. C. 3511 Governo. In linea generale evidenzia innanzitutto (Parere alla III Commissione). come l’Accordo impegni le parti a fornirsi, attraverso le rispettive autorità doganali, (Esame e rinvio). su richiesta o spontaneamente, reciproca Martedì 8 marzo 2016 —71— Commissione VI assistenza e cooperazione, al fine di assi- nistrazioni doganali delle due Parti le curare il pieno rispetto della legislazione Autorità competenti per la sua applica- doganale e come, attraverso la realizza- zione. zione di un’efficace azione di prevenzione, In tale contesto il paragrafo 3 salva- accertamento e repressione delle violazioni guarda gli obblighi doganali dell’Italia in di tale normativa, l’Accordo sia finalizzato ragione della sua appartenenza all’Unione anche a rendere più trasparente l’inter- europea. scambio commerciale bilaterale. L’articolo 3 prevede lo scambio di in- Al riguardo l’analisi di impatto della formazioni tra le Amministrazioni doga- regolamentazione (AIR) allegata al disegno nali ai fini dell’esatta percezione di diritti di legge di ratifica evidenzia come l’Ac- e tasse doganali; la determinazione del cordo risponda alla necessità di disporre valore in dogana di merci; la classifica- zione delle merci e la loro origine; l’ap- di un quadro giuridico completo nell’am- plicazione di misure di divieto e restri- bito della lotta alle frodi doganali, cui zione all’importazione ed esportazione; il ricondurre ogni forma di cooperazione traffico illecito di armi, opere d’arte e amministrativa in tale settore doganale tra merci soggette ad aliquote di dazio o le Amministrazioni dei due Paesi, nonché imposte elevate; informazioni statistiche. all’esigenza di facilitare l’attività degli ope- L’articolo 4 riguarda invece lo scambio ratori privati che svolgono attività con d’informazioni circa la legittimità delle l’Armenia. operazioni di importazione ed esporta- Con riferimento al contenuto dell’Ac- zione delle merci. cordo, esso si compone di un preambolo e Ai sensi dell’articolo 5, ciascuna Am- di 23 articoli. ministrazione doganale si impegna ad Nell’evidenziare come il provvedimento esercitare sorveglianza e a fornire infor- rechi misure in materie di interesse della mazioni su persone, merci e mezzi di Commissione Finanze, rileva come il pre- trasporto che sono, o che si presume ambolo contenga, tra i vari aspetti e motivi siano, coinvolti in violazioni alla norma- della cooperazione doganale, la considera- tiva doganale, come pure di nuovi metodi zione della necessità di sviluppare le re- o mezzi impiegati per commettere infra- lazioni commerciali ed economiche tra i zioni alla legislazione doganale. due Paesi e la convinzione che le azioni di L’articolo 6 prevede lo scambio di in- contrasto alle infrazioni doganali e gli formazioni sulle attività, in essere o pro- sforzi per assicurare l’esatta riscossione gettate, che possono costituire infrazione dei diritti e delle altre tasse all’imposta- doganale; in tale contesto il paragrafo 2 zione o all’esportazione può essere resa prevede che le informazioni siano fornite più efficace attraverso la cooperazione tra in originale solo nei casi in cui le copie le loro Amministrazioni doganali. conformi siano insufficienti e che gli ori- Illustra quindi l’articolo 1, il quale reca ginali medesimi debbano essere restituiti le definizioni che specificano l’esatto si- non appena possibile. gnificato dei termini utilizzati nel testo L’articolo 7 consente la sostituzione dei dell’Accordo, mentre l’articolo 2 ne deli- documenti previsti dall’Accordo in esame mita il campo di applicazione, che ri- con informazioni computerizzate, salvo la guarda, ai sensi del paragrafo 1, la mutua trasmissione dei corrispondenti documenti assistenza amministrativa tra le Parti per: all’Amministrazione eventualmente richie- assicurare la corretta applicazione della dente. legislazione doganale; prevenire, accertare Passa quindi a illustrare gli articoli 8, 9 e reprimere le infrazioni doganale; la e 10, i quali prevedono particolari forme consegna e notifica di decisioni ammini- di cooperazione dirette, tra l’altro, rispet- strative e documenti relativi all’applica- tivamente, a prevenire l’importazione, zione della legislazione doganale. Il mede- esportazione e transito illeciti di merci, simo paragrafo 1 individua nelle Ammi- mezzi di trasporto, passeggeri, consegne Martedì 8 marzo 2016 —72— Commissione VI postali e valori monetari; il traffico illecito stupefacenti. Tuttavia il paragrafo 3 spe- di merci e di beni artistici, nonché il cifica che l’appartenenza dell’Italia alla contrabbando ed il traffico di stupefacenti. Unione europea fa sì che, qualora richieste Con l’articolo 11 ciascuna Parte si im- dalla Commissione europea o da altri Stati pegna, sulla base della segnalazione del- membri dell’Unione, le informazioni rice- l’altra Parte, a sorvegliare – in entrata e in vute possano senz’altro a questi essere uscita dal proprio territorio – persone trasmesse, al di là dei limiti fissati nel che, si sospetta, abbiano commesso reati paragrafo 2. doganali, nonché mezzi di trasporto e L’articolo 16 stabilisce che lo scambio merci segnalati o sospettati di essere stru- di dati personali è subordinato alla con- mento per, o oggetto di, traffici illeciti. dizione che le Parti contraenti assicurino L’articolo 12 prevede la possibilità che a tali dati un livello di protezione giuridica le Parti ricorrano, in conformità con le almeno equivalente a quello previsto nel rispettive legislazioni nazionali, allo stru- territorio della Parte contraente che li mento della consegna controllata in caso fornisce. Inoltre il paragrafo 2 specifica di infrazioni doganali relative a stupefa- che i dati personali sono forniti unica- centi, sostanze psicotrope e precursori, mente all’amministrazione doganale e che armi e munizioni, gas velenosi, materiali la loro fornitura ad altra autorità è su- nucleari ed esplosivi. Il medesimo stru- bordinata all’autorizzazione dell’ammini- mento può essere adottato anche in caso strazione doganale che li fornisce. di contrabbando di valori artistici. L’articolo 17 individua le procedure e L’articolo 13 prescrive, al paragrafo 1, le formalità che devono essere rispettate l’impegno di ciascuna amministrazione do- dalle amministrazioni doganali nella for- ganale, dietro richiesta dell’altra, ad av- mulazione e nell’esecuzione delle richieste. viare indagini su operazioni doganali che L’articolo 18 disciplina i casi in cui sono o sembrano in contrasto con la l’assistenza può essere rifiutata o differita, legislazione doganale dell’altra Parte con- con particolare riguardo all’eventualità in traente e prevede, altresì, al paragrafo 3, la cui essa pregiudichi la sovranità, la sicu- possibilità che i funzionari dell’ammini- rezza o altri interessi essenziali della Parte strazione richiedente assistano a tali in- richiesta, oppure comporti la violazione di dagini. La possibilità e le modalità di invio leggi o regolamenti, di segreti commerciali di funzionari dell’Amministrazione doga- o professionali, nonché un segreto d’ufficio nale di una Parte a deporre in qualità di o di Stato. In tali casi l’amministrazione esperti o testimoni davanti alle competenti doganale richiesta è tenuta a notificare Autorità dell’altra Parte sono previste dal- all’altra i motivi del rifiuto. l’articolo 14; in tale contesto il paragrafo L’articolo 19 stabilisce al paragrafo 1 2 prevede la possibilità che il funzionario che ciascuna Amministrazione doganale si rifiuti di fornire elementi di prova, rinunci a tutte le rivendicazioni per il dichiarazioni o pareri se autorizzato o rimborso dei costi derivanti dall’esecu- obbligato a farlo in virtù della normativa zione dell’Accordo, fatta eccezione per le del proprio Stato o di quella dello Stato spese per esperti, testimoni e interpreti/ richiedente. traduttori che non siano funzionari gover- Illustra quindi l’articolo 15, il quale nativi. Peraltro il paragrafo 2 stabilisce disciplina l’uso e la tutela delle informa- che le spese elevate e non usuali eventual- zioni ricevute nell’ambito dell’assistenza mente derivanti dal soddisfacimento di amministrativa prevista dall’Accordo. Al una richiesta formulata da una delle Parti riguardo rileva come il paragrafo 2 precisi all’altra saranno oggetto di concertazione che tali informazioni non devono essere tra le Parti medesime. utilizzate per scopi diversi da quelli pre- L’articolo 20 detta le procedure che le visti dall’Accordo; tali limitazioni non si amministrazioni doganali devono seguire applicano quando le informazioni in que- per risolvere i problemi connessi con la stione riguardano il traffico di sostanze pratica attuazione dell’Accordo; il para- Martedì 8 marzo 2016 —73— Commissione VI grafo 2, in particolare, istituisce, inoltre, mediante corrispondente riduzione dello una Commissione mista composta da un stanziamento del fondo speciale di parte eguale numero di rappresentanti autoriz- corrente iscritto, nello stato di previsione zati dalle Amministrazioni doganali delle del Ministero dell’economia e delle finanze Parti contraenti ed assistiti da esperti, che per l’anno 2015, allo scopo parzialmente si riunirà a turno nell’uno e nell’altro utilizzando l’accantonamento relativo al Stato, alla quale è affidato l’esame delle Ministero degli affari esteri e della coo- questioni connesse con la cooperazione e perazione internazionale. Il comma 2 sta- la mutua assistenza. In tale contesto il bilisce che il Ministro dell’economia e delle paragrafo 3 precisa che la risoluzione delle finanze, come previsto dalla legge di con- controversie in merito all’interpretazione e tabilità generale dello Stato, è tenuto al all’applicazione dell’Accordo avverrà per monitoraggio degli oneri e, a fronte di via diplomatica o tramite consultazioni. scostamenti, provvede per gli oneri relativi L’articolo 21 individua l’ambito terri- alle spese di missione mediante riduzione, toriale di applicazione dell’Accordo nei nella misura necessaria alla copertura fi- territori doganali delle due Parti. nanziaria del maggior onere risultante L’articolo 22 prevede il riesame dell’Ac- dall’attività di monitoraggio, delle dota- cordo, su richiesta di una delle Parti, dopo zioni finanziarie di parte corrente aventi cinque anni dall’entrata in vigore del me- natura di spese rimodulabili ai sensi del- desimo, salvo reciproca notifica della non l’articolo 21, comma 5, lettera b), della necessarietà di tale riesame. citata legge n. 196, destinate alle spese di L’articolo 23 prevede al paragrafo 1 che missione nell’ambito del programma « Re- l’Accordo entri in vigore il primo giorno golazione giurisdizione e coordinamento del secondo mese dalla data di ricezione del sistema della fiscalità » e, comunque, della seconda notifica. Il paragrafo 2 pre- della missione « Politiche economico-fi- cisa che esso ha durata illimitata ma è nanziarie e di bilancio ». La norma speci- denunciabile in qualsiasi momento con fica che, per il medesimo anno in cui si notifica per via diplomatica, che avrà ef- verifica lo scostamento, sarà ridotto di fetto dopo sei mesi, fatti salvi i procedi- pari importo il limite del 50 per cento menti in corso al momento della cessa- della spesa sostenuta nell’anno 2009, posto zione, che saranno comunque portati a alle spese per missioni delle pubbliche termine. Il paragrafo 3 specifica che i amministrazioni dall’articolo 6, comma 12, procedimenti in corso al momento della dal decreto-legge n. 78 del 2010. Ai sensi cessazione dell’Accordo saranno comun- del comma 3 il Ministro dell’economia e è que portati a termine in conformità al- chiamata a riferire al Parlamento in me- l’Accordo stesso. rito alle cause dei predetti scostamenti e Passando quindi a illustrare il conte- alle misure adottate. nuto del disegno di legge di ratifica, che si Il comma 5 precisa che agli oneri compone di quattro articoli, gli articoli 1 eventualmente derivanti dalle disposizioni e 2 contengono, rispettivamente, l’autoriz- dell’articolo 19, paragrafo 2, dell’Accordo zazione alla ratifica dell’Accordo e l’ordine (riferibili a spese elevate e non usuali di esecuzione del medesimo. eventualmente derivanti dal soddisfaci- L’articolo 3 prevede che, dall’attuazione mento di una richiesta formulata da una dell’Accordo, derivi un onere di 19.120 delle Parti all’altra) si farà fronte con euro, ad anni alterni, a decorrere dal 2015 apposito provvedimento legislativo. L’arti- e a 11.380 euro, ad anni alterni, a decor- colo 4 regola l’entrata in vigore del prov- rere dal 2016, interamente riconducibili, vedimento. secondo quanto indicato dalla relazione tecnica allegata al disegno di legge, a spese Maurizio BERNARDO, presidente, nes- di missione di funzionari. A tali oneri, in sun altro chiedendo di intervenire, rinvia base al comma 1, si provvede, nella misura il seguito dell’esame alla seduta già con- di euro 19.120 a decorrere dall’anno 2015, vocata per la giornata di domani. Martedì 8 marzo 2016 —74— Commissione VI

l’ambiente e sulle risorse naturali me- Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- diante azioni volte a ridurre la produzione sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. di rifiuti, promuovere il riuso e il riciclo al Testo unificato C. 3057 e abb. fine di estendere il ciclo di vita dei pro- (Parere alla XII Commissione). dotti, nonché contribuendo ad attività di (Esame, ai sensi dell’articolo 73, comma ricerca, informazione e sensibilizzazione 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti at- dei cittadini e delle istituzioni. tinenti alla materia tributaria e rinvio). Passa quindi a illustrare l’articolo 2, il quale reca le definizioni di alcuni termini La Commissione inizia l’esame del utilizzati dall’intervento legislativo. provvedimento. L’articolo 3 prevede, ai commi1e2, che gli operatori del settore alimentare Sara MORETTO (PD), relatrice, rileva possono cedere gratuitamente le eccedenze come la Commissione sia chiamata a esa- alimentari ai soggetti cessionari (cioè a minare, ai fini del parere alla XII Com- enti privati costituiti per il perseguimento, missione Affari sociali, ai sensi dell’arti- senza scopo di lucro, di finalità civiche e colo 73, comma 1-bis del regolamento, per solidaristiche e che promuovono e realiz- gli aspetti attinenti alla materia tributaria, zano attività d’interesse generale anche il testo unificato delle proposte di legge C. mediante la produzione e lo scambio di 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. 3196 beni e servizi di utilità sociale nonché Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. attraverso forme di mutualità, incluse le 3248 Mantero, C. 3191 Causin e C. 3163 ONLUS), i quali devono destinare le ec- Galati, recante norme per la limitazione cedenze alimentari ricevute, idonee al con- degli sprechi, l’uso consapevole delle ri- sumo umano, a favore di persone indi- sorse e la sostenibilità ambientale, come genti. Il comma 4 specifica che le ecce- risultante dagli emendamenti approvati denze alimentari non idonee al consumo nel corso dell’esame in sede referente. umano possono essere cedute per il soste- Il provvedimento si compone di 17 gno vitale di animali e per la destinazione articoli, suddivisi in 4 capi: il Capo I ad autocompostaggio o a compostaggio di (composto dagli articoli1e2)reca le comunità con metodo aerobico. Inoltre il finalità e le definizioni; il Capo II (com- comma 5 consente la cessione a titolo posto dagli articoli da 3 a 11), reca misure gratuito delle eccedenze di prodotti agri- di semplificazione per la cessione gratuita coli in campo o di allevamento idonei al degli alimenti ai fini di solidarietà sociale consumo umano ed animale ai soggetti e per la limitazione degli sprechi alimen- cessionari. tari; il Capo III (composto dagli articoli da L’articolo 4 regola le modalità di ces- 12 a 16), contiene ulteriori misure per sione delle eccedenze alimentari, preve- favorire la cessione gratuita di prodotti dendo ai commi 1 e 2 che esse sono alimentari e di altri prodotti a fini di consentite anche oltre il termine minimo solidarietà sociale; il Capo IV (composto di conservazione, purché siano garantite dal solo articolo 17), reca misure in ma- l’integrità dell’imballaggio primario e le teria di appalti. idonee condizioni di conservazione, e che Illustra l’articolo 1, il quale indica le le medesime eccedenza, nel rispetto dei finalità del provvedimento, che intende requisiti di igiene e sicurezza e della data ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di scadenza, possono essere ulteriormente di produzione, trasformazione, distribu- trasformate in prodotti destinati in via zione e somministrazione di prodotti ali- prioritaria all’alimentazione umana o al mentari, farmaceutici o di altri prodotti, sostegno vitale di animali. Il comma 3 favorendo il recupero e la donazione delle specifica che i prodotti finiti della panifi- eccedenze alimentari, di prodotti farma- cazione e i derivati dagli impasti di farina ceutici e di altri prodotti, contribuendo che non necessitano di condizionamento alla limitazione degli impatti negativi sul- termico, non venduti o non somministrati Martedì 8 marzo 2016 —75— Commissione VI entro le ventiquattrore successive alla pro- In tale contesto viene sostituito il rife- duzione, che risultano eccedenti presso le rimento esclusivo alle ONLUS con quello rivendite di negozi, anche della grande agli enti privati costituiti per il persegui- distribuzione, i produttori artigianali o mento, senza scopo di lucro, di finalità industriali, la ristorazione organizzata, in- civiche e solidaristiche e che promuovono clusi gli agriturismi, e la ristorazione col- e realizzano attività d’interesse generale lettiva, possono essere donati ai soggetti anche mediante la produzione e lo scam- cessionari. bio di beni e servizi di utilità sociale Illustra quindi l’articolo 5, il quale nonché attraverso forme di mutualità, stabilisce i requisiti di conservazione delle fermo restando che in tale ambito possono eccedenze alimentari oggetto di cessione comunque essere comprese anche le me- gratuita, prevedendo al comma 1 che gli desime ONLUS. operatori del settore alimentare che effet- Passa quindi a illustrare l’articolo 8, il tuano tali cessioni, devono prevedere cor- quale prevede l’istituzione di un Tavolo rette prassi operative al fine di garantire la permanente di coordinamento, con l’obiet- sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti. tivo di promuovere iniziative, indirizzi, In base ai commi 2 e 3 gli operatori del modalità e strumenti per la distribuzione settore alimentare operano una selezione di derrate alimentari alle persone indi- degli alimenti in base ai requisiti di qualità genti. e igienico-sanitari, nel rispetto delle norme In particolare, ai sensi del comma 2 il vigenti ed adottano le misure necessarie a Tavolo è chiamato a: a) formulare propo- evitare rischi di commistione o di scambio ste e pareri relativi alla gestione del Fondo tra i prodotti destinati ai diversi impieghi per la distribuzione di derrate alimentari previsti dall’articolo 3. alle persone indigenti e delle erogazioni L’articolo 6 integra l’articolo 15 del liberali di derrate alimentari, di beni e decreto del Presidente della Repubblica servizi, nonché a progetti innovativi fina- n. 571 del 1982, al fine di prevedere che, lizzati alla limitazione degli sprechi; b) qualora siano stati confiscati prodotti ali- formulare proposte per lo sviluppo di mentari idonei al consumo umano o ani- iniziative di informazione e sensibilizza- male, il giudice penale ne dispone la zione alla donazione, al recupero di ecce- cessione gratuita a enti privati costituiti denze alimentari, e per la promozione e per il perseguimento, senza scopo di lucro, conoscenza degli strumenti, anche di na- di finalità civiche e solidaristiche e che, in tura fiscale, in tema di erogazioni liberali; attuazione del principio di sussidiarietà e c) formulare proposte per la definizione di in coerenza con i rispettivi statuti o atti provvedimenti relativi a specifici incentivi costitutivi, promuovono e realizzano atti- per i soggetti coinvolti nella donazione, nel vità d’interesse generale anche mediante la recupero e nella distribuzione di derrate produzione e lo scambio di beni e servizi alimentari e nella donazione di denaro, di utilità sociale nonché attraverso forme beni e servizi; d) svolgere attività di mo- di mutualità, incluse le ONLUS. nitoraggio delle eccedenze e degli sprechi L’articolo 7 modifica il comma 236 alimentari; e) promuovere progetti inno- dell’articolo 1 della legge n. 147 del 2013 vativi e studi finalizzati alla limitazione (legge di stabilità 2014), il quale prevede degli sprechi alimentari e all’impiego delle attualmente che le ONLUS le quali effet- eccedenze alimentari. tuano, a fini di beneficenza, distribuzione Il comma 3 regola la composizione del gratuita agli indigenti di prodotti alimen- Tavolo, di cui fanno parte: a) tre rappre- tari, ceduti dagli operatori del settore sentanti del Ministero delle politiche agri- alimentare, nonché gli operatori del set- cole alimentari e forestali; b) due rappre- tore alimentare che cedono gratuitamente sentanti del Ministero del lavoro e delle prodotti alimentari, devono garantire un politiche sociali; c) un rappresentante del corretto stato di conservazione, trasporto, Ministero dell’economia e delle finanze; d) deposito e utilizzo degli alimenti. un rappresentante del Ministero della sa- Martedì 8 marzo 2016 —76— Commissione VI lute; e) un rappresentante del Ministero ricerca promuove presso le istituzioni sco- dell’ambiente e della tutela del territorio e lastiche percorsi mirati all’educazione a del mare; f) quattro rappresentanti desi- una sana alimentazione e a una produ- gnati dalle associazioni comparativamente zione alimentare ecosostenibile, nonché più rappresentative della distribuzione; g) alla sensibilizzazione contro lo spreco de- un rappresentante di ognuno degli enti ed gli alimenti e sugli squilibri esistenti a organismi caritativi iscritti all’Albo istitu- livello nazionale e internazionale sull’ac- ito presso l’Agenzia per le erogazioni in cesso al cibo. Ai sensi del comma 4, per agricoltura (AGEA) ai fini dell’assegna- ridurre gli sprechi alimentari nel settore zione dei prodotti alimentari; h) tre rap- della ristorazione, concorrendo altresì al presentanti designati dalle associazioni raggiungimento degli obiettivi del pro- comparativamente più rappresentative gramma nazionale di prevenzione dei ri- della trasformazione, anche artigianale, e fiuti, le regioni possono stipulare accordi o dell’industria agroalimentare; i) due rap- protocolli d’intesa per promuovere com- presentanti designati dalle associazioni portamenti responsabili e pratiche vir- comparativamente più rappresentative della somministrazione al pubblico di ali- tuose volti a ridurre lo spreco di cibo e per menti e bevande di cui uno della ristora- dotare gli operatori della ristorazione di zione collettiva; l) due rappresentanti de- contenitori riutilizzabili, in materiale rici- signati dalle associazioni agricole; m) un clabile, idonei a consentire ai clienti l’a- rappresentate designato delle regioni e sporto dei propri avanzi di cibo. province autonome; n) un rappresentante L’articolo 10 al comma 1 rifinanzia per dell’ANCI; o) due rappresentanti designati 2 milioni di euro nel 2016 il Fondo per la dalle associazioni comparativamente più distribuzione di derrate alimentari alle rappresentative dei mercati agroalimentari persone indigenti istituito presso l’Agenzia all’ingrosso; p) un rappresentante della per le erogazioni in agricoltura (AGEA). cooperazione agricola. Inoltre il comma 2 istituisce nello stato di L’articolo 9 prevede, al comma 1, che la previsione del Ministero delle politiche RAI, nell’ambito dei compiti del servizio agricole alimentari e forestali un Fondo pubblico generale radiotelevisivo assicuri destinato al finanziamento di progetti in- un numero adeguato di ore di informa- novativi finalizzati alla limitazione degli zione e di messaggi giornalieri di promo- sprechi e all’impiego delle eccedenze, con zione informativa per sensibilizzare il particolare riferimento ai beni alimentari pubblico ad adottare comportamenti e e alla loro destinazione agli indigenti, misure volti a ridurre gli sprechi, alimen- nonché per promuovere la produzione di tari e di altro genere. Il comma 2 stabilisce imballaggi riutilizzabili o facilmente rici- altresì che, sempre al fine di promuovere clabili. Il Fondo ha una dotazione di 1 modelli di consumo e di acquisto impron- milione di euro per ciascuno degli anni tati a criteri di solidarietà e di sostenibi- 2016, 2017 e 2018 e le sue modalità di lità, nonché di incentivare il recupero e la utilizzo sono definite con decreto del Mi- redistribuzione per fini di beneficenza, il nistro delle politiche agricole alimentari e Ministero delle politiche agricole alimen- forestali. Il comma 3 reca la copertura tari e forestali, promuova campagne na- finanziaria degli oneri derivanti dall’arti- zionali di comunicazione in tema di re- colo, pari a 3 milioni di euro per l’anno cupero alimentare e di riduzione degli 2016ea1milione di euro per ciascuno sprechi; ai sensi del comma 3 il Ministero degli anni 2017 e 2018, a cui si provvede, dell’ambiente e della tutela del territorio e per l’anno 2016, mediante corrispondente del mare, è chiamato a promuovere cam- riduzione del Fondo per far fronte ad pagne informative al fine di incentivare la esigenze indifferibili, e per gli anni 2017 e prevenzione nella formazione dei rifiuti 2018 mediante corrispondente riduzione alimentari; in base al comma 5 il Mini- del Fondo per interventi strutturali di stero dell’istruzione, dell’università e della politica economica. Martedì 8 marzo 2016 —77— Commissione VI

L’articolo 11 stabilisce al comma 1 che zione della previsione, oltre che ai prodotti il fondo per la promozione di interventi di alimentari, anche ai prodotti farmaceutici riduzione e prevenzione della produzione e ad altri prodotti. di rifiuti e per lo sviluppo di nuove Il comma 1-bis introduce altresì nella tecnologie di riciclaggio istituito dall’arti- medesima legge n. 155 un nuovo articolo colo 2, comma 323, della legge n. 244 del 1-bis, il quale estende la medesima previ- 2007, è destinato anche alla promozione di sione dell’articolo 1 della legge n. 155 agli interventi finalizzati alla riduzione dei enti privati con finalità civiche e solidari- rifiuti alimentari, comprese le iniziative stiche, comprese le ONLUS, che effet- volte a promuovere l’utilizzo da parte degli tuano, a fini di beneficenza, distribuzione operatori nel settore della ristorazione di gratuita agli indigenti di articoli e di contenitori riutilizzabili idonei a consen- accessori di abbigliamento usati, equipa- randoli anch’essi ai consumatori finali, ai tire ai clienti l’asporto degli avanzi di cibo. fini del trasporto, deposito e utilizzo degli Per tali finalità il comma 2 incrementa la stessi, a condizione che i medesimi articoli dotazione del fondo di 1 milione di euro ed accessori siano stati conferiti dai privati per ciascuno degli anni 2017 e 2018. In direttamente presso le sedi operative dei base al comma 3 a tali oneri, si provvede predetti soggetti. Il comma 2 del nuovo mediante corrispondente riduzione dello articolo 1-bis precisa che i beni non de- stanziamento del fondo speciale di conto stinati a donazione in conformità a quanto capitale, iscritto nell’ambito dello stato di previsto al comma 1 o che non sono previsione del Ministero dell’economia e ritenuti idonei ad un successivo utilizzo delle finanze per l’anno 2016, allo scopo sono gestiti in conformità alla normativa parzialmente utilizzando l’accantona- sui rifiuti di cui al decreto legislativo mento relativo al Ministero dell’ambiente e n. 152 del 2006 in materia ambientale.Il della tutela del territorio e del mare. comma 3 del nuovo articolo 1-bis, al fine Illustra quindi l’articolo 12 il quale, ai di contribuire alla sostenibilità economica commi 1 e 2, apporta alcune modifiche delle attività di recupero degli indumenti e alla legge n. 155 del 2003, recante la degli accessori di abbigliamento previste disciplina della distribuzione dei prodotti dal comma 1 del nuovo articolo 1-bis, alimentari a fini di solidarietà sociale. In modifica, per gli indumenti, accessori di particolare il comma 1 sostituisce l’arti- abbigliamento ed altri manufatti tessili colo 1 della predetta legge n. 155. Rispetto confezionati post-consumo, le modalità di alla formulazione vigente, la quale prevede trattamento dei rifiuti non pericolosi sot- che le ONLUS, le quali effettuano, a fini di toposti alle procedure semplificate di re- beneficenza, distribuzione gratuita agli in- cupero, prevedendo che l’attività di igie- digenti di prodotti alimentari, sono equi- nizzazione di tali beni sia richiesta solo parati ai consumatori finali, ai fini del ove quest’ultima si renda necessaria per la corretto stato di conservazione, trasporto, riduzione della carica batterica di taluni deposito e utilizzo degli alimenti, in primo agenti patogeni (carica aerobica mesofila; luogo si sostituisce il riferimento esclusivo streptococchi fecali; salmonelle). alle ONLUS con quello agli enti privati Passa quindi a illustrare l’articolo 13, il costituiti per il perseguimento, senza scopo quale modifica l’articolo 157 del decreto di lucro, di finalità civiche e solidaristiche legislativo n. 219 del 2006, in materia di e che promuovono e realizzano attività raccolta di medicinali non utilizzati o d’interesse generale anche mediante la scaduti. In particolare è previsto che con produzione e lo scambio di beni e servizi decreto del Ministro della salute sono di utilità sociale nonché attraverso forme individuate modalità che rendono possibile di mutualità, fermo restando che in tale la donazione di medicinali non utilizzati a ambito possono comunque essere com- ONLUS e l’utilizzazione da parte di queste prese anche le medesime ONLUS. Inoltre dei medesimi medicinali, in confezioni viene esteso l’ambito oggettivo di applica- integre, correttamente conservati e ancora Martedì 8 marzo 2016 —78— Commissione VI nel periodo di validità, esclusi i medicinali con l’indicazione della data, dell’ora e del da conservare in frigorifero a temperature luogo di inizio del trasporto, della desti- controllate, i medicinali contenenti so- nazione finale dei beni, nonché dell’am- stanze stupefacenti o psicotrope e i me- montare complessivo, sulla base dell’ul- dicinali dispensabili solo in strutture ospe- timo prezzo di vendita, delle eccedenze daliere. Viene inoltre consentito alle ON- alimentari gratuitamente cedute. La dispo- LUS la distribuzione gratuita di medicinali sizione indica che tale comunicazione deve non utilizzati, direttamente ai soggetti in- pervenire entro la fine del mese cui si digenti o bisognosi, a condizione che di- riferiscono le cessioni gratuite e può non spongano di personale sanitario. Gli enti essere inviata qualora il valore dei beni che svolgono l’attività assistenziale sono stessi non sia superiore a 15.000 euro; equiparati, nei limiti del servizio prestato, sono invece esonerate dall’obbligo di co- al consumatore finale rispetto alla deten- municazione preventiva le cessioni di beni zione e alla conservazione dei prodotti. alimentari deperibili. Viene vietata quindi qualsiasi attività di In merito alla previsione secondo cui cessione a titolo oneroso dei farmaci og- « le cessioni sono provate secondo moda- getto di donazione. lità telematiche da parte del cedente agli Per quanto riguarda gli ambiti di com- uffici dell’amministrazione finanziaria » ri- petenza della Commissione Finanze, se- leva come si possa ritenere che con tale gnala l’articolo 14, il quale reca norme di dizione si intenda che la comunicazione carattere tributario relativamente alla ces- telematica da parte del cedente, ivi previ- sione gratuita delle eccedenze alimentari, sta, ha valore di prova nei confronti del- dei prodotti farmaceutici e di altri prodotti l’Amministrazione finanziaria rispetto al a fini di solidarietà sociale. Nell’eviden- fatto che la cessione presenti i caratteri ziare, in particolare, come tale previsione previsti dalla normativa per godere dell’e- abbia l’effetto di semplificare gli obblighi senzione IVA. documentali previsti dal decreto del Pre- Al riguardo ricorda che attualmente sidente della Repubblica n. 441 del 1997, l’articolo 2, comma 2, del decreto del si riserva di approfondire taluni aspetti, ai Presidente della Repubblica n. 441 del fini della predisposizione della proposta di 1997, Regolamento recante norme per il parere sul provvedimento, in particolare riordino della disciplina delle presunzioni verificando se con la disposizione in esame di cessione e di acquisto, prevede che le si faccia riferimento all’importo relativo predette cessioni gratuite sono « provate » alle singole cessioni o all’importo cumu- con le seguenti modalità: a) comunicazione lativo delle stesse. In particolare, il comma scritta da parte del cedente agli uffici 1 interviene sulla disciplina delle opera- dell’amministrazione finanziaria e ai co- zioni esenti dall’IVA ai sensi di dell’arti- mandi della Guardia di finanza di com- colo 10, comma 1, numero 12), del decreto petenza, con l’indicazione della data, ora e del Presidente della Repubblica n. 633 del luogo di inizio del trasporto, della desti- 1972, il quale prevede appunto che le nazione finale dei beni, nonché dell’am- cessioni gratuite di beni fatte ad enti montare complessivo, sulla base del pubblici, associazioni riconosciute o fon- prezzo di acquisto, dei beni gratuitamente dazioni aventi esclusivamente finalità di ceduti. La comunicazione deve pervenire assistenza, beneficenza, educazione, istru- ai suddetti uffici almeno cinque giorni zione, studio o ricerca scientifica e alle prima della consegna e può non essere ONLUS sono esenti dal tributo. inviata qualora l’ammontare del costo dei In tale contesto normativo la norma del beni stessi non sia superiore a euro 15.000 comma 1 specifica che le cessioni sono o si tratti di beni facilmente deperibili; b) « provate » secondo modalità telematiche emissione della fattura prevista nel caso di da parte del cedente agli uffici dell’ammi- cessioni di beni spediti la cui consegna o nistrazione finanziaria e ai comandi del spedizione risulta da documento di tra- Corpo della guardia di finanza competenti, sporto, progressivamente numerata; c) di- Martedì 8 marzo 2016 —79— Commissione VI chiarazione sostitutiva di atto notorio, con mazione dei beni, ovvero, nel caso in cui la quale l’ente ricevente attesti natura, l’ammontare del costo dei beni distrutti o qualità e quantità dei beni ricevuti corri- trasformati non sia superiore a euro spondenti ai dati contenuti nel documento 10.000, da dichiarazione sostitutiva di atto di cui alla lettera b). notorio; c) dalla fattura prevista nel caso Pertanto la previsione del comma 1 di cessioni di beni spediti la cui consegna avrebbe l’effetto di semplificare gli obbli- o spedizione risulta da documento di tra- ghi documentali attualmente previsti dal sporto, progressivamente numerata, rela- decreto del Presidente della Repubblica tiva al trasporto dei beni eventualmente n. 441 nel caso delle richiamate cessioni risultanti dalla distruzione o trasforma- gratuite. zione. In tale ambito rileva inoltre come, ai In base al comma 2 dell’articolo 14 le sensi del comma 4, la predetta comunica- modalità telematiche riepilogative per l’in- zione sia valida anche ai fini dell’applica- vio della comunicazione di cui al comma zione del comma 15 dell’articolo 6 della 1 sono definite con provvedimento del legge n. 133 del 1999, il quale prevede che direttore dell’Agenzia delle entrate. Il i prodotti alimentari non più commercia- comma 3 dell’articolo 14 reca una norma lizzati o non idonei alla commercializza- di coordinamento in base alla quale il zione per carenza o errori di confeziona- Governo è chiamato apportare le modifi- mento, di etichettatura, di peso o per altri che necessarie al citato articolo 2 del motivi similari, nonché per prossimità decreto del Presidente della Repubblica della data di scadenza, ceduti gratuita- n. 441 del 1997, al fine di adeguarlo a mente ad enti pubblici, associazioni rico- quanto disposto dai commi1e2,in nosciute o fondazioni aventi esclusiva- considerazione del fatto che molte delle mente finalità di assistenza, beneficenza, previsioni in esso contenute risulterebbero educazione, istruzione, studio o ricerca sostanzialmente superate dalle nuove di- scientifica e ONLUS, si considerano di- sposizioni. Il comma 5 dell’articolo 14 strutti agli effetti dell’IVA e quindi non apporta una serie di modifiche all’articolo assoggettati al tributo. 13 del decreto legislativo n. 460 del 1997, La norma specifica inoltre che alle relativo al regime tributario agevolato cessioni di eccedenze alimentari a fini di delle erogazioni liberali in favore delle solidarietà sociale (previste dall’articolo 3 ONLUS. dell’intervento legislativo) non si applicano In dettaglio, ricorda che tale regime di le disposizioni di cui all’articolo 2, comma vantaggio prevede, tra l’altro, al comma 2 4, del decreto del Presidente della Repub- del richiamato articolo 13, che le derrate blica n. 441 del 1997, il quale prevede che alimentari e i prodotti farmaceutici, alla la distruzione dei beni o la trasformazione cui produzione o al cui scambio è diretta in beni di altro tipo e di più modesto l’attività dell’impresa, che, in alternativa valore economico è provata: a) da comu- alla usuale eliminazione dal circuito com- nicazione scritta, indicando luogo, data e merciale, vengono ceduti gratuitamente ora in cui verranno poste in essere le alle ONLUS, non si considerano destinati operazioni, le modalità di distruzione o di a finalità estranee all’esercizio dell’im- trasformazione, la natura, qualità e quan- presa ai sensi dell’articolo 85, comma 2, tità, nonché l’ammontare complessivo, del TUIR di cui al decreto del Presidente sulla base del prezzo di acquisto, dei beni della Repubblica n. 917 del 1986, il quale da distruggere o da trasformare e l’even- prevede che, nel computo dei ricavi rile- tuale valore residuale che si otterrà a vanti ai fini della determinazione della seguito della distruzione o trasformazione base imponibile IRES sia compreso il dei beni stessi; b) dal verbale redatto da valore normale dei beni assegnati ai soci o pubblici funzionari, da ufficiali della destinati a finalità estranee all’esercizio Guardia di finanza o da notai che hanno dell’impresa. Osserva come, in sostanza, presenziato alla distruzione o alla trasfor- l’agevolazione permetta di evitare che il Martedì 8 marzo 2016 —80— Commissione VI valore dei beni ceduti gratuitamente alle finalità estranee all’esercizio dell’impresa ONLUS incrementino la base imponibile ai sensi del citato articolo 85, comma 2, IRES delle imprese cedenti. del TUIR). In tale contesto normativo le modifiche L’attuale formulazione del comma 4 recate dalla lettera a) del comma 5 esten- dell’articolo 13 del decreto del Presidente dono tale previsione, sul piano oggettivo, della Repubblica n. 460 prevede che le anche ad altri prodotti ceduti gratuita- disposizioni dei commi2e3siapplicano mente destinati a fini di solidarietà sociale a condizione che delle singole cessioni sia senza scopo di lucro, nonché, sul piano data preventiva comunicazione, mediante soggettivo, inserendo tra i soggetti che raccomandata con avviso di ricevimento, possono essere destinatari delle cessioni al competente ufficio delle entrate e che la gratuite anche il complesso degli enti pri- ONLUS beneficiaria, in apposita dichiara- vati costituiti per il perseguimento, senza zione da conservare agli atti dell’impresa scopo di lucro, di finalità civiche e soli- cedente, attesti il proprio impegno ad daristiche e che promuovono e realizzano utilizzare direttamente i beni in confor- attività d’interesse generale anche me- diante la produzione e lo scambio di beni mità alle finalità istituzionali e, a pena di e servizi di utilità sociale nonché attra- decadenza dei benefìci fiscali, realizzi l’ef- verso forme di mutualità. fettivo utilizzo diretto; entro il quindice- Inoltre viene specificato che l’agevola- simo giorno del mese successivo, il cedente zione si applica a condizione che per ogni deve annotare nei registri previsti ai fini singola cessione sia predisposto un docu- IVA ovvero in apposito prospetto, la qua- mento di trasporto progressivamente nu- lità e la quantità dei beni ceduti gratui- merato ovvero un documento equipollente, tamente in ciascun mese. Per le cessioni di contenente l’indicazione della data, degli beni facilmente deperibili e di modico estremi del cedente e del cessionario, del- valore si è esonerati dall’obbligo della l’eventuale incaricato del trasporto nonché comunicazione preventiva. della qualità, della quantità o del peso dei Rileva quindi come, in tale contesto beni ceduti. normativo, la nuova formulazione del La lettera b) del comma 5 sostituisce comma 4 dell’articolo 13 del decreto del invece il comma 4 dell’articolo 13 del Presidente della Repubblica n. 460 sem- decreto del Presidente della Repubblica plifichi tali obblighi documentali, preve- n. 460, il quale reca gli obblighi documen- dendo che il soggetto beneficiario delle tali richiesti per poter fruire delle agevo- cessioni effettui un’apposita dichiarazione lazione previste dal comma 2 del mede- trimestrale di utilizzo dei beni ceduti, con simo articolo 13, nonché dal comma 3 l’indicazione degli estremi dei documenti dello stesso articolo (il quale stabilisce di trasporto corrispondenti ad ogni ces- parallelamente che i beni non di lusso alla sione, da conservare agli atti dell’impresa cui produzione o al cui scambio è diretta cedente, in cui attesti il proprio impegno l’attività dell’impresa, diversi da quelli di a utilizzare direttamente i beni ricevuti in cui al comma 2, che presentino imperfe- conformità alle finalità istituzionali e, a zioni, alterazioni, danni o vizi che pur non pena di decadenza dai benefìci fiscali, ne modificandone l’idoneità di utilizzo non ne realizzi l’effettivo utilizzo diretto a fini di consentono la commercializzazione o la solidarietà sociale senza scopo di lucro. vendita, rendendone necessaria l’esclu- In sostanza, le semplificazioni previste sione dal mercato o la distruzione, qualora riguardano: l’eliminazione della previsione siano ceduti gratuitamente alle ONLUS, della comunicazione preventiva delle ces- per un importo corrispondente al costo sioni; l’accorpamento delle dichiarazioni specifico sostenuto per la produzione o in dichiarazioni trimestrali; l’eliminazione l’acquisto complessivamente non superiore dell’obbligo per il cedente di annotare la al 5 per cento del reddito d’impresa di- qualità e la quantità dei beni ceduti gra- chiarato, non si considerano destinati a tuitamente in ciascun mese. Martedì 8 marzo 2016 —81— Commissione VI

Il comma 6 dell’articolo 15 integra il segnala l’articolo 16, ai sensi del quale i comma 15 dell’articolo 6 della legge n. 133 comuni possono applicare un coefficiente del 1999, già richiamato, il quale prevede di riduzione della tariffa sui rifiuti pro- che i prodotti alimentari non più com- porzionale alla quantità, debitamente cer- mercializzati o non idonei alla commer- tificata, dei beni e dei prodotti ritirati cializzazione per carenza o errori di con- dalla vendita e oggetto di donazione; tale fezionamento, di etichettatura, di peso o riduzione viene applicata alle utenze non per altri motivi similari, nonché per pros- domestiche relative ad attività commer- simità della data di scadenza, ceduti gra- ciali, industriali, professionali e produttive, tuitamente ad enti pubblici, associazioni che producono o distribuiscono beni ali- riconosciute o fondazioni aventi esclusiva- mentari, e che a titolo gratuito cedono, mente finalità di assistenza, beneficenza, direttamente o indirettamente, tali beni educazione, istruzione, studio o ricerca alimentari agli indigenti e alle persone in scientifica e ONLUS, si considerano di- maggiori condizioni di bisogno ovvero per strutti agli effetti dell’IVA e quindi non l’alimentazione animale. assoggettati al tributo. L’articolo 17 interviene sulla disciplina In tale contesto normativo le integra- degli appalti nell’ambito della ristorazione zioni recate dal comma 6 estendono la collettiva, prevedendo che, quando il con- previsione agevolativa, sotto il profilo og- tratto è affidato con il criterio dell’offerta gettivo, anche ai prodotti alimentari che economicamente più vantaggiosa, tra i cri- abbiano superato il termine minimo di teri di valutazione dell’offerta che il bando conservazione, purché siano garantite l’in- di gara deve stabilire, deve essere inserita tegrità dell’imballaggio primario e le ido- anche la cessione a titolo gratuito, a fini di nee condizioni di conservazione, nonché ai beneficenza, delle eccedenze alimentari. prodotti farmaceutici e agli altri prodotti destinati a fini di solidarietà sociale senza scopo di lucro. Il Viceministro Enrico MORANDO, nel Inoltre, sul piano soggettivo, viene riservarsi di intervenire all’esito del dibat- estesa anche in questo caso la previsione tito sul provvedimento in esame, segnala, al complesso degli enti privati costituiti in particolare, come sia necessario effet- per il perseguimento, senza scopo di lucro, tuare una riflessione in merito all’articolo di finalità civiche e solidaristiche e che 16, ai sensi del quale i comuni possono promuovono e realizzano attività d’inte- applicare un coefficiente di riduzione della resse generale anche mediante la produ- tariffa sui rifiuti proporzionale alla quan- zione e lo scambio di beni e servizi di tità, debitamente certificata, dei beni e dei utilità sociale nonché attraverso forme di prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di mutualità. donazione. Pur ritenendo infatti condivi- Il comma 7 dell’articolo 14 prevede che sibili le finalità di tale previsione, la quale la cessione dei prodotti alimentari trasfor- si applicherebbe alle utenze relative ad mati, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del attività che producono o distribuiscono provvedimento, in favore dei soggetti ces- beni alimentari e che a titolo gratuito sionari per le finalità di cui all’articolo 1 cedono tali beni agli indigenti, fa presente è considerata come operazione permuta- come la normativa vigente in materia di tiva esente dall’IVA. tariffa sui rifiuti preveda, in maniera in- L’articolo 15 prevede che il Ministero derogabile, che la copertura dei costi del della salute emani indicazioni agli enti servizio debba essere integralmente rea- gestori di mense scolastiche, comunitarie e lizzata dai comuni attraverso le tariffe e sociali, al fine di prevenire e ridurre lo che, di conseguenza, eventuali riduzioni spreco connesso alla somministrazione de- delle tariffe a favore di taluni soggetti gli alimenti. potrebbero determinare la ridistribuzione Sempre per quanto riguarda gli ambiti dei costi del servizio a carico degli altri di competenza della Commissione Finanze soggetti. Martedì 8 marzo 2016 —82— Commissione VI

Renzo CARELLA (PD) chiede al Go- verno di chiarire gli eventuali effetti di- Schema di decreto legislativo recante attuazione storsivi, in termini di aumento della tariffa della direttiva 2014/17/UE in merito ai contratti di sui rifiuti, che le esenzioni previste dal- credito ai consumatori relativi a beni immobili l’articolo 16 del provvedimento, ove dispo- residenziali nonché modifiche e integrazioni del o ste dai comuni, potrebbero comportare a titolo VI-bis del decreto legislativo 1 settembre svantaggio di una parte della popolazione 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività dei comuni stessi. finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141. Atto n. 256. Giovanni PAGLIA (SI-SEL), rileva come, a suo avviso, la normativa vigente in (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo materia di tariffa sui rifiuti impedisca di 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio). scaricare su alcuni i soggetti i mancati introiti conseguenti a regimi di esenzione La Commissione prosegue l’esame dello e di riduzione della tariffa medesima. schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 febbraio scorso. Il Viceministro Enrico MORANDO, nel ribadire le considerazioni svolte nel suo Maurizio BERNARDO, presidente, ri- precedente intervento, rileva come sia ne- corda che il relatore, Sanga, ha formulato cessario approfondire adeguatamente gli una proposta di parere favorevole con aspetti relativi alle conseguenze delle mi- condizioni e osservazioni (vedi allegato 1), sure in materia di agevolazioni sulla ta- la quale è stata trasmessa informalmente riffa sui rifiuti previste dall’articolo 16 del via e-mail a tutti i componenti della Com- provvedimento. missione nella giornata di ieri. Segnala quindi che i gruppi M5S (vedi allegato 2), FI-PdL (vedi allegato 3), SI-SEL Sara MORETTO (PD), relatrice, nel ri- (vedi allegato 4), MISTO-AL-P (vedi allegato levare come sarà onere dei comuni calco- 5) e il deputato Pili (vedi allegato 6), hanno lare gli effetti di tali agevolazioni in ter- presentato proposte di parere alternative a mini di eventuale aumento della tariffa sui quella del relatore, le quali sarebbero rifiuti da applicare ai propri cittadini poste in votazione solo qualora fosse re- residenti, si riserva di approfondire gli spinta la proposta di parere del relatore. elementi emersi dalle valutazioni del Go- verno. Daniele PESCO (M5S) giudica in ma- niera fortemente negativa l’impianto com- Maurizio BERNARDO, presidente, nes- plessivo del decreto legislativo in esame, sun altro chiedendo di intervenire, rinvia nonché della proposta di parere del rela- il seguito dell’esame alla seduta già con- tore su di esso. In particolare, nell’eviden- vocata per la giornata di domani. ziare come la direttiva 2014/17/UE sia diretta all’introduzione di un elevato li- La seduta termina alle 15.15. vello di protezione dei consumatori che sottoscrivano contratti di credito relativi a beni immobili, evidenzia come, al contra- rio, il nuovo articolo 120-quinquiesdecies ATTI DEL GOVERNO del TUB contenga una disciplina grave- mente svantaggiosa per i consumatori. In Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del particolar modo ricorda che tale articolo presidente Maurizio BERNARDO. – Inter- prevede che le parti del contratto di cre- viene il viceministro dell’economia e delle dito possono convenire che, in caso di finanze, Enrico Morando. inadempimento del consumatore, possa essere operata la restituzione o il trasfe- La seduta comincia alle 15.15. rimento del bene immobile oggetto di Martedì 8 marzo 2016 —83— Commissione VI garanzia o dei proventi della vendita del convenire espressamente che la restitu- medesimo ad estinzione del debito. Sotto- zione o il trasferimento della garanzia linea quindi come l’asserita semplifica- reale o dei proventi della vendita della zione delle procedure nei casi di inadem- garanzia reale è sufficiente a rimborsare il pimento del debitore sia, in realtà, ad credito, il Governo sia chiamato a forma- esclusivo beneficio delle banche, le quali lizzare in norma di rango primario quanto potranno sottrarre ai cittadini il possesso sancito dalla giurisprudenza della Corte di dei beni immobili utilizzati ad uso abita- Cassazione in materia di legittimità del tivo, così eludendo anche la nullità del cosiddetto « patto marciano ». patto commissorio, prevista dall’articolo Ritiene inoltre che il Governo debba 2744 del codice civile. Evidenzia infatti chiarire se le misure in materia di con- come il mancato riferimento, nell’ambito tratti di credito relativi a beni immobili dello schema di decreto, alla necessità di residenziali non possano ritenersi applica- una proporzione tra il debito residuo bili anche ai contratti di credito relativi a dovuto dal consumatore, il valore del bene beni immobili ad uso produttivo, sottoli- immobile e il valore del credito inizial- neando come tale eventualità potrebbe mente concesso dalla banca, configuri in avere conseguenze molto gravi. Ritiene sostanza un’ipotesi di patto commissorio, quindi auspicabile che la maggioranza ri- eludendo l’esplicito divieto previsto dal consideri il contenuto dello schema di codice civile. decreto, decidendo di sopprimere la parte Ritiene quindi essenziale che venga relativa al nuovo articolo 120-deciesquin- mantenuto l’obbligo di intervento del giu- quies del TUB. dice nell’ambito delle procedure esecutive immobiliari, a tutela dei consumatori e ai Michele PELILLO (PD) stigmatizza in fini di una verifica del corretto svolgi- primo luogo la posizione del Movimento 5 mento del rapporto tra creditori e banca Stelle, il quale ha strumentalizzato la nell’accesso al credito. discussione sullo schema di decreto, ali- Nel sottolineare come sia essenziale mentando equivoci e allarmismi sulle mi- garantire un’adeguata partecipazione del sure in esso contenute. Parlamento nella discussione su tematiche Nel rammentare che tale provvedi- tanto delicate e rilevanti per i cittadini mento costituisce un atto dovuto da parte italiani, auspica quindi che il Governo del Governo, chiamato a recepire nell’or- decida di ritirare lo schema di decreto, dinamento la direttiva 17/2014/UE in me- rinviando la disciplina di tale materia a un rito ai contratti di credito ai consumatori diverso intervento legislativo, che consenta relativi a beni immobili residenziali, evi- l’esplicarsi di un più ampio dibattito par- denzia come la maggioranza si sia dichia- lamentare. rata, fin dall’inizio dell’esame sul provve- dimento, disponibile a discutere con tutte Giovanni PAGLIA (SI-SEL), nel richia- le forze politiche e ad accogliere eventuali mare il contenuto della proposta di parere osservazioni e suggerimenti volti ad arric- alternativa presentata dal suo gruppo, sot- chire il testo del provvedimento stesso. Nel tolinea innanzitutto come la proposta di richiamare altresì la disponibilità del Go- parere del relatore contenga il richiamo ad verno, il quale, anche in passato, ha di- atti normativi di rango secondario non mostrato la propria attenzione nei con- previsti nello schema di decreto. Ritiene fronti degli spunti sollevati nell’ambito poi paradossale il fatto che la proposta di della discussione parlamentare, non com- parere del relatore preveda, nella condi- prende l’atteggiamento incomprensibil- zione di cui al numero 1), che, ferma mente ostile del gruppo del MoVimento 5 restando la previsione recata dall’articolo Stelle relativamente al complesso del prov- 28 della Direttiva 2014/17/UE, che non vedimento. consente agli Stati membri di impedire Evidenzia infatti come, contrariamente alle parti di un contratto di credito di a quanto sostenuto dal Movimento 5 Martedì 8 marzo 2016 —84— Commissione VI

Stelle, lo schema di decreto e la proposta clausola prevista dal nuovo articolo 120- di parere su di esso inseriscano nell’ordi- quinquiesdecies, è necessario un atto di namento norme di così estremo favore per disposizione espresso e separato, da parte il consumatore debitore, tali da far dubi- del consumatore, per la vendita, ovvero tare che le banche decidano di avvalersene per il trasferimento del bene immobile; in nei rapporti contrattuali per l’erogazione assenza di tale atto, la banca non potrà di credito ai consumatori. acquisire il bene o venderlo, dovendo Rileva infatti come la procedura pre- quindi ricorrere alle ordinarie procedure vista dal nuovo articolo 120-quinquiesde- di esecuzione giudiziale. cies del TUB, la quale non sostituisce le Con riferimento al comma 4 del richia- procedure di esecuzione immobiliare vi- mato articolo 120-quinquiesdecies, eviden- genti, aggiungendosi ad esse, snellisca e zia come esso stabilisca un’ipotesi di mo- abbrevi le procedure nel caso di inadem- ratoria della durata di sei mesi, preve- pimento del debitore nel pagamento delle dendo che, qualora a seguito di inadem- rate di rimborso del debito e comporti pimento e a escussione della garanzia importanti benefici in termini economici residui un debito del pagatore, il relativo per entrambe le parti del contratto: le obbligo di pagamento decorre dopo sei parti sono infatti esonerate dal sostenere i mesi dalla conclusione della procedura costi molto elevati relativi alle vigenti pro- esecutiva. cedure esecutive giudiziali e non soppor- Ribadisce quindi, conclusivamente, tano il deprezzamento del valore dei beni come il quadro normativo risultante dalle immobili che, inevitabilmente, interviene misure recate dallo schema di decreto sia, nel corso delle procedure stesse. Sottolinea nel suo complesso, molto rassicurante per inoltre come il nuovo articolo 120-quin- i cittadini. quiesdecies del TUB stabilisca che la re- Luca PASTORINO (Misto-AL-P), nel ri- stituzione o il trasferimento del bene im- levare come la normativa introdotta dallo mobile oggetto di garanzia dei proventi schema di decreto sia particolarmente della vendita del bene medesimo comporti complessa e necessiti di grande prudenza comunque l’estinzione del debito, anche da parte delle forze politiche a garanzia nel caso in cui il valore del bene risulti dei cittadini consumatori, sottolinea l’esi- inferiore al debito residuo a carico del genza di disporre di ulteriori spazi di consumatore inadempiente, a differenza di riflessione e di dibattito su di essa. quanto avvenga nel caso di procedura In particolare ricorda come il suo esecutiva giudiziale. gruppo, nell’ambito della discussione sul- Alla luce delle considerazioni svolte, l’articolo 12 della legge di delegazione critica quindi il « terrorismo psicologico » europea 2015, il quale reca principi e praticato da talune forze politiche, le quali criteri direttivi per l’esercizio della delega strumentalizzano argomenti di notevole legislativa per il recepimento della diret- complessità e delicatezza e ricorda, in tiva 2014/17/UE, abbia chiesto di affron- particolare che, nella condizione conte- tare la delicata tematica in oggetto in nuta al numero 3), lettera d), della pro- modo più ordinato, attraverso una discus- posta di parere del relatore, si chiede sione in quella sede. altresì al Governo di sopprimere le parole « o successivamente » dal comma 3 dell’ar- Sandra SAVINO (FI-PdL) ritiene che la ticolo 120-quinquiesdecies del TUB, esclu- discussione in atto sul provvedimento dendo quindi la possibilità di inserire la eluda il tema centrale del rapporto tra i clausola relativa al trasferimento o alla cittadini e le banche, il quale risulta ormai vendita del bene immobile in caso di deteriorato dalla mancanza di fiducia che inadempimento in un momento successivo i consumatori nutrono nei confronti degli alla conclusione del contratto. istituti bancari. Evidenzia inoltre come lo schema di Nel sottolineare come il Partito demo- decreto preveda che, per l’attivazione della cratico ponga, ancora una volta, al centro Martedì 8 marzo 2016 —85— Commissione VI dei propri interventi normativi, il ruolo le famiglie attraverso un quadro norma- degli istituti di credito, ritiene che ciò tivo che preveda il rafforzamento degli determini gravi conseguenze a carico dei strumenti volti a tutelare i mutuatari in cittadini. Rileva infatti come, in un mo- difficoltà, come l’accesso al Fondo di so- mento di grave crisi economica e occupa- lidarietà per i mutui per l’acquisto della zionale che colpisce il Paese, le misure prima casa. recate dallo schema di decreto rischino di Maurizio BERNARDO, presidente, alla aggravare ulteriormente la situazione, in luce dell’imminente avvio della seduta del- particolare a carico delle fasce di popo- l’Assemblea, rinvia il seguito dell’esame sul lazione più deboli, costituite dalle famiglie provvedimento a una seduta da convocare e dalle giovani coppie, distorcendo il si- nella giornata di domani, nel corso della stema di accesso al credito. quale si potrà procedere al prosieguo della Nell’ottica del raggiungimento dell’o- discussione, nonché, qualora la Commis- biettivo di miglioramento delle condizioni sione lo ritenga, al voto sulla proposta di di prestito, a vantaggio dei debitori, ritiene parere del relatore. quindi che sarebbe importante prevedere il sostegno al credito per i consumatori e La seduta termina alle 16. Martedì 8 marzo 2016 —86— Commissione VI

ALLEGATO 1

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/ 17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto n. 256).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VI Commissione Finanze della Ca- rogato al 21 aprile 2016 ai sensi del mera dei deputati, comma 3 del richiamato articolo 31 della legge n. 234 del 2012, il quale stabilisce esaminato lo schema di decreto legisla- che, qualora il termine per l’espressione tivo recante attuazione della direttiva del parere parlamentare scade nei trenta 2014/17/UE in merito ai contratti di cre- giorni che precedono la scadenza dei ter- dito ai consumatori relativi a beni immo- mini di delega o successivamente, esso bili residenziali nonché modifiche e inte- slitta appunto di tre mesi; grazioni del titolo VI-bis del decreto legi- slativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla evidenziato come la direttiva 2014/ disciplina degli agenti in attività finanzia- 17/UE sul credito ipotecario (cosiddetta ria e dei mediatori creditizi e del decreto Mortgage Credit Directive – MCD), che lo legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto schema di decreto legislativo intende re- n. 256); cepire, si ponga l’obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dei consuma- preso atto di come il termine di sca- tori che sottoscrivano contratti di credito denza per l’esercizio della delega relativa relativi a beni immobili (mutui ipotecari), alla direttiva 2014/17/UE debba calcolarsi migliorando il livello di protezione assicu- facendo riferimento alla originaria formu- rato ai consumatori stessi dalla normativa lazione dell’articolo 31 della predetta legge previgente; n. 234 del 2012 (due mesi antecedenti al termine di recepimento indicato nelle sin- considerato che il recepimento della gole direttive), in quanto tale formulazione Direttiva nell’ordinamento nazionale inter- continua ad applicarsi per le deleghe con- viene in un momento delicato dei rapporti tenute nelle leggi di delegazione europea fra consumatori e sistema bancario, con (tra cui la legge n. 114 del 2015, in forza l’obiettivo di costituire un rapporto di della quale è stato predisposto lo schema fiducia ora spesso messo in discussione; di decreto legislativo) entrate in vigore rilevato come il legislatore comunitario prima delle modifiche al predetto articolo intenda agevolare la nascita di un mercato 31 operata dall’articolo 29 della legge comunitario dei crediti immobiliari origi- n. 115 del 2015 (che ha anticipato il nati nei singoli Stati membri, prevedendo termine di scadenza delle rispettive dele- procedure per l’erogazione dei crediti im- ghe a quattro mesi antecedenti il termine mobiliari, procedure informative (verso il di recepimento indicato nelle direttive), e consumatore e da questi verso l’interme- di come pertanto il termine per il rece- diario), nonché procedure per valutare le pimento della direttiva 2014/17/UE debba garanzie immobiliari, così da uniformare ritenersi fissato al 21 gennaio 2016, pro- la procedura di erogazione del credito; Martedì 8 marzo 2016 —87— Commissione VI

evidenziato come l’attuazione della Di- contempo tutelando il diritto del consu- rettiva possa contribuire, sotto il profilo matore a non far deprezzare il bene economico, a porre le basi affinché le immobile oggetto della garanzia e a otte- banche italiane migliorino la loro capacità nere una perizia congrua del bene stesso, di erogazione del credito immobiliare e nonché assecondando l’esigenza di estin- possano anche meglio collocare (cioè car- guere il debito; tolarizzare) i propri crediti immobiliari sul evidenziata in particolare la necessità mercato comunitario; di specificare meglio, sotto alcuni aspetti, sottolineato altresì come la Direttiva la portata della norma di cui al predetto promuova anche l’erogazione responsabile comma 3 del nuovo articolo 120-quin- del credito ed una maggiore e più effi- quiesdecies, al fine di assicurarne la piena ciente informativa nei confronti del con- applicabilità, garantendo un adeguato bi- sumatore, soprattutto con riguardo ai costi lanciamento tra gli interessi delle parti ed effettivi del credito; evitando l’insorgere di contenzioso in ma- teria; evidenziato come le norme recate dallo schema di decreto legislativo creeranno si segnala l’opportunità di procedere una disciplina specifica per i mutui im- ulteriormente nel processo di riforma mobiliari destinati ai consumatori, nel delle procedure esecutive, al fine di sem- quadro della disciplina speciale del credito plificarle, superare le attuale incertezze ai consumatori che, a sua volta, si pone interpretative e applicative in materia, come disciplina speciale all’interno della nonché di renderle più rapide e incisive; normativa generale della trasparenza ban- caria, con la quale deve dunque rimanere esprime coordinata; PARERE FAVOREVOLE rilevato come tra le novità della nuova normativa si segnali la possibilità di in- con le seguenti condizioni: trodurre il « servizio di consulenza » ai consumatori, in base alla quale l’interme- 1) con riferimento all’articolo 120- diario che decidesse di prestare tale ser- quinquiesdecies del TUB, il quale prevede, vizio, dovrà consigliare solo il prodotto di al comma 3, che le parti del contratto di credito adatto al profilo del consumatore; credito possono convenire espressamente, che in caso di inadempimento del consu- rilevata altresì la portata innovativa del matore, la restituzione o il trasferimento comma 3 del nuovo articolo 120-quin- del bene immobile oggetto di garanzia quiesdecies del TUB, il quale, nel consen- reale o dei proventi della vendita del tire alle parti del contratto di credito di medesimo bene comporta l’estinzione del convenire espressamente, al momento debito, fermo restando il diritto del con- della conclusione del contratto di credito o sumatore all’eccedenza, considerato che successivamente, che in caso di inadem- l’articolo 28 della direttiva 2014/17/UE pimento del consumatore, la restituzione o non consente agli Stati membri di impe- il trasferimento del bene immobile oggetto dire alle « parti di un contratto di credito di garanzia reale o dei proventi della di convenire espressamente che la resti- vendita del medesimo bene comporta l’e- tuzione o il trasferimento della garanzia stinzione del debito, corrisponde alla ratio reale o dei proventi della vendita della di snellire e abbreviare le procedure nel garanzia reale è sufficiente a rimborsare il caso di inadempimento del debitore, senza credito », provveda il Governo a recepire dover far necessariamente ricorso a pro- tale cogente previsione comunitaria for- cedure esecutive giudiziali molto lunghe e malizzando in norma di rango primario complesse, riducendo pertanto il rischio e quanto già sostanzialmente sancito dalla i costi esecutivi gravanti sul finanziatore in giurisprudenza della Corte di cassazione caso di inadempimento del debitore e nel (per la quale si può richiamare in parti- Martedì 8 marzo 2016 —88— Commissione VI colare la sentenza della Cassazione civile, b) a chiarire come la previsione del Sezione II, del 9 maggio 2013, n. 10986), la comma 3 dell’articolo 120-quinquiesdecies quale considera lecito in materia il ricorso del TUB comporti che la restituzione o il al cosiddetto « patto marciano », in quanto, trasferimento del bene immobile oggetto di a differenza del patto commissorio, vietato garanzia o dei proventi della vendita del dall’articolo 2744 del codice civile, in tale bene stesso determina comunque l’estin- patto non sussiste sproporzione tra l’entità zione del debito stesso, anche nel caso in del debito e il valore del bene dato in cui il valore del bene trasferito o l’am- garanzia, si procede alla stima del bene montare dei proventi della vendita sia oggetto di garanzia e si prevede l’obbligo inferiore all’ammontare del debito e come, per il creditore di restituire al debitore conseguentemente, la previsione di cui al l’importo eccedente l’entità del credito; comma 4 dell’articolo 120-quinquiesdecies non sia in alcun modo riferibile a tale 2) provveda il Governo a emanare un fattispecie, ma alla diversa ipotesi di ri- atto di normativa secondaria attuativo del corso alla procedura esecutiva: provveda medesimo comma 3 dell’articolo 120-quin- quindi il Governo a sopprimere il predetto quiesdecies del TUB, per specificare i pro- comma 4 dell’articolo 120-quinquiesdecies, fili attuativi della disposizione, al fine di ovvero a collocarlo in altro articolo, al fine fugare incertezze rispetto al concreto at- di evitare qualsiasi equivoco; teggiarsi giuridico di tale meccanismo, nonché per assicurare adeguata tutela ai c) a specificare, nel medesimo diritti dei consumatori e garantire che il comma 3 dell’articolo 120-quinquiesdecies, debitore sia pienamente avvertito e con- che, in caso di inadempimento, il trasfe- sapevole del contenuto dell’accordo previ- rimento dell’immobile oggetto della garan- sto dal comma 3 e dei suoi possibili esiti, zia avviene mediante separato atto di evitando in tal modo squilibri o asimme- disposizione del bene stesso da parte del trie informative tra le parti; debitore; 3) sempre con riferimento all’articolo d) a sopprimere le parole « o suc- 120-quinquiesdecies del TUB, provveda in cessivamente » dal predetto comma 3, in particolare il Governo: quanto tale previsione non trova esplicita a) a chiarire che la disposizione del corrispondenza nel dettato dell’articolo 28 predetto comma 3 non costituisce deroga della direttiva 2014/17/UE, escludendo al divieto di patto commissorio di cui al inoltre la possibilità di inserire la clausola già richiamato articolo 2744 del codice di cui al comma 3 anche nell’ipotesi di civile, il quale dispone la nullità del patto surroga; col quale si conviene che « in mancanza e) a specificare che il finanziatore del pagamento del credito nel termine non può condizionare l’erogazione del mu- fissato, la proprietà della cosa ipotecata o tuo all’inserimento nel contratto di credito data in pegno passi al creditore », e di della clausola di cui al comma 3 dell’ar- specificare, nell’atto di normativa secon- ticolo 120-quinquiesdecies; daria attuativo dello stesso comma 3, la nozione e l’entità quantitativa e temporale f) a prevedere che, in caso di sti- dell’inadempimento (comunque per una pula della clausola contemplata dal citato morosità non inferiore a 18 rate), al ri- comma 3, il consumatore debba essere correre del quale si prevede la restituzione assistito da un consulente, al fine di poter o il trasferimento del bene oggetto di valutare appieno la convenienza a stipu- garanzia reale ovvero dei proventi della lare tale clausola; vendita del medesimo bene, chiarendo nel decreto legislativo che non costituisce a g) a prevedere che il perito scelto tali fini inadempimento il ritardo nel pa- dalle parti per stimare il valore dell’im- gamento di cui l’articolo 40, comma 2, del mobile oggetto della garanzia, ai sensi del TUB; comma 3 dell’articolo 120-quinquiesdecies, Martedì 8 marzo 2016 —89— Commissione VI deve possedere requisiti che ne assicurino di credito », valuti il Governo l’opportunità l’indipendenza, prevedendo a tal fine che di specificare quali siano i « fattori perti- il potere di nomina del perito stesso sia nenti » rilevanti a tal fine, esplicitando in attribuita al Presidente del Tribunale ter- tale ambito il riferimento alla situazione ritorialmente competente; economica e finanziaria del consumatore, ovvero rinviando quantomeno tale speci- 4) provveda il Governo, con riferi- ficazione ai provvedimenti attuativi della mento al comma 1 dell’articolo 120-quin- Banca d’Italia; quiesdecies del TUB, il quale prevede che « il finanziatore adotta procedure per ge- d) ancora con riferimento all’articolo stire i rapporti con i consumatori in 120-undecies del TUB, valuti il Governo difficoltà nei pagamenti », a stabilire che l’opportunità di inserire in tale ambito un l’adozione, da parte della Banca d’Italia, di esplicito riferimento alla consultazione di disposizioni di attuazione in materia, co- una banca dati creditizia al fine della stituisce un obbligo e non una mera fa- corretta valutazione del merito creditizio, coltà; informando immediatamente e gratuita- mente il consumatore del risultato della e con le seguenti osservazioni: consultazione e degli estremi della banca dati consultata, nonché chiarendo al ri- a) con riferimento all’articolo 120- guardo che tale consultazione non deter- quinquies del TUB, recante le definizioni mina di per sé il rifiuto della domanda di di termini utilizzati dallo schema di de- credito in quanto le informazioni in esse creto, valuti il Governo l’opportunità di contenute possono esprimere solo la pro- introdurre in tale ambito la definizione di babilità di inadempimento del debitore; banche dati creditizie, intese quali centrali rischi pubbliche e private utilizzate a sup- e) con riferimento all’articolo 120- porto della valutazione del merito credi- duodecies del TUB, il quale stabilisce che tizio; la valutazione degli immobili, ai fini della concessione del credito garantito da ipo- b) con riferimento alla lettera a) del teca, deve essere eseguita secondo stan- comma 1 dell’articolo 120-septies del TUB, dard affidabili e deve essere condotta da inserita dall’articolo 1, comma 2, dello « persone competenti sotto il profilo pro- schema di decreto, la quale indica i prin- fessionale ed indipendenti dal processo di cipi generali che devono guidare l’agire del commercializzazione del credito », valuti il finanziatore e dell’intermediario del cre- Governo l’opportunità di sostituire – co- dito, prevedendo che essi « si comportano erentemente con il dettato delle normativa con diligenza, correttezza e trasparenza, europea – la nozione di persona con tenendo conto dei diritti e degli interessi quella di « valutatore »; dei consumatori », valuti il Governo l’op- f) con riferimento al comma 1 del- portunità di specificare maggiormente tali l’articolo 120-terdecies del TUB, il quale principi comportamentali, nel senso di disciplina i servizi di consulenza, valuti il chiarire che tali soggetti sono tenuti a Governo l’opportunità di meglio definire curare o salvaguardare i diritti e gli inte- l’ambito di tale attività, specificando, alla ressi del consumatore; lettera c) del comma 3, che essa riguarda c) con riferimento al comma 1 del- anche i prodotti finanziari eventualmente l’articolo 120-undecies del TUB, il quale collegati ai contratti di credito, ovvero i prevede che prima della conclusione del contratti accessori ai medesimi contratti di contratto di credito il finanziatore valuti credito, in considerazione del fatto che in maniera approfondita il merito credi- spesso i contratti di credito risultano col- tizio del consumatore « tenendo conto dei legati a contratti o prodotti finanziari fattori pertinenti per verificare le prospet- derivati, quali derivati su tassi o su valute; tive di adempimento da parte del consu- g) ancora con riferimento al tema dei matore degli obblighi stabiliti dal contratto servizi di consulenza finanziaria, valuti il Martedì 8 marzo 2016 —90— Commissione VI

Governo l’opportunità di prevedere che la ziamenti in valuta estera, valuti il Governo consulenza al credito sia fornita obbliga- l’opportunità di prevedere espressamente toriamente nel caso in cui il consumatore che i prospetti informativi dedicati alla stipuli un contratto di mutuo per la prima clientela, oltre a illustrare i rischi di volta, e in tal caso se la consulenza debba cambio e di interesse, nella sezione dedi- essere prestata dal finanziatore con oneri cata ai rischi tipici dell’operazione forni- a carico di quest’ultimo; scano esemplificazioni chiare e utili per comprendere il possibile impatto di tali h) con riferimento al nuovo articolo rischi sulle somme che il debitore deve 12-quaterdecies del TUB, relativo ai finan- ripagare. Martedì 8 marzo 2016 —91— Commissione VI

ALLEGATO 2

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/ 17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto n. 256).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE PRESENTATA DAL DEPUTATO PESCO E ALTRI

La VI Commissione Finanze della Ca- Titolo VI un nuovo Capo I-bis rubricato mera dei deputati, « Credito immobiliare ai consumatori » premesso che: comprendente gli articoli da 120-quinquies a 120-noviesdecies; lo schema di decreto legislativo reca disposizioni di attuazione della diret- il nuovo articolo 120-quinquiesde- tiva sul credito ipotecario 2014/17/UE, cies del TUB dà attuazione all’articolo 28 cosiddetta Mortage Credit Directive – MCD: della direttiva 2014/17/UE, provvedendo a lo schema di decreto legislativo intende disciplinare i casi in cui il consumatore sia attuare la delega contenuta nell’Allegato B, in ritardo nei pagamenti delle rate di numero 13), della legge 9 luglio 2015, rimborso del credito e le connesse proce- n. 114, « Legge di delegazione europea dure esecutive. In particolar modo il 2014 »: in realtà si osserva che l’articolo 12 nuovo articolo prevede che le parti del del disegno di legge di delegazione europea contratto di credito possano convenire, sia 2015 (A.C. 3540) detta nuovi principi e in fase di conclusione del contratto di nuovi criteri direttivi preposti al recepi- credito sia successivamente, che in caso di mento della Direttiva 2014/17/UE; altresì inadempimento del consumatore la resti- non si esclude che a seguito dell’iter legi- tuzione o il trasferimento del bene immo- slativo al quale risulta essere subordinato bile oggetto di garanzia reale o dei pro- il richiamato disegno di legge i principi ed venti della vendita del medesimo deter- i criteri direttivi ivi contenuti possano mini l’estinzione del debito (fermo re- essere modificati e per tale ragione si stando il diritto del consumatore ritiene che lo schema di decreto legislativo all’eventuale eccedenza). La presunta sem- in oggetto potrebbe non essere conforme plificazione delle procedure relative ai casi con i nuovi principi e criteri direttivi. Sulla di inadempimenti del debitore, con con- base di tale valutazione sarebbe preferibile seguente esclusione delle procedure esecu- non precedere all’esame dello schema di tive giudiziali, sembrerebbe essere moti- decreto legislativo ed attendere l’esito del- vata dalla riduzione dei rischi e dei costi l’iter legislativo del disegno di legge di esecutivi che gravano sul finanziatore e delegazione europea 2015; quanto asserito dovrebbe contribuire ad considerato che: ampliare la disponibilità di credito da parte delle banche e migliorare le condi- lo schema di decreto legislativo zioni di prestito. In realtà tali previsioni propone alcune modifiche al Testo Unico risultano essere mere supposizioni teori- Bancario, provvedendo ad introdurre al che, in quanto nulla si dispone in materia Martedì 8 marzo 2016 —92— Commissione VI di miglioramento delle condizioni di pre- merito e delle recenti sentenze della Corte stito a favore dei consumatori che doves- di Cassazione si evincerebbe una legitti- sero prestarsi alla sottoscrizione di proce- mazione del cosiddetto patto marciano – dure alternative alle esecuzioni giudiziali rectius la non sussistenza di una fattispe- da avviarsi nelle ipotesi di inadempimento. cie elusiva del divieto di patto commissorio Infatti si osserva che il tasso di interesse ex articolo 2744 del codice civile – nell’i- effettivo applicato al debitore è parame- potesi in cui vi sia una proporzionalità tra trato anche ad eventuali insolvenze siste- l’importo del debito ed il valore della miche, quindi parte del tasso di interesse garanzia. Una rilevante capienza del bene pagato dal debitore è utile a compensare oggetto di garanzia rispetto all’entità del eventuali insolvenze da parte di altri de- debito configura certamente una fattispe- bitori. Una semplificazione delle proce- cie di patto commissorio occulto (dissimu- dure da avviarsi nelle ipotesi di inadem- lato o indiretto). Quindi il configurarsi di pimento del debitore non può che presup- una fattispecie di patto commissorio si porre una sensibile riduzione dei tassi di manifesta non solo nelle ipotesi in cui non interesse applicati dalle banche. Altresì, al sarebbe in alcun modo previsto il diritto fine di tutelare il consumatore ed indurre del consumatore all’eccedenza dei proventi le banche ad applicare realmente condi- derivanti dalla vendita del bene posto a zioni di prestito migliori sarebbe oppor- garanzia del debito, ma ulteriormente nel- tuno individuare un nuovo limite per il l’ipotesi in cui la differenza tra il debito calcolo dell’usura bancaria, nuovo limite (originario o residuo) ed il valore della che in linea di principio dovrebbe essere garanzia sia eccessivo in quanto in questo inferiore rispetto ai contratti nei quali non caso si esporrebbe il debitore in una siano previste procedure alternative alle eccessiva responsabilità patrimoniale. In- esecuzioni giudiziali. Una previsione nor- fatti non sembra giuridicamente sosteni- mativa di questo genere sembrerebbe mag- bile dare attuazione alle procedure intrin- giormente coerente ad un ipotetico equi- seche del patto marciano (particolarmente librio – anche se non condiviso dagli semplificate) nell’ipotesi di insolvenza da scriventi – tra le esigenze in termini di parte del debitore per – ad esempio – il patrimonio di vigilanza delle banche ed il 10 per cento del valore originario del miglioramento delle condizioni di accesso debito e quindi procedere alla vendita del al credito, diversamente, l’assenza di una bene posto a garanzia per soddisfare una riduzione del tasso di interesse applicato minima percentuale residua del debito al consumatore tradurrebbe l’iniziativa in originario; un’ennesima agevolazione concessa alle banche ed al sistema bancario nel suo altresì si evidenzia come la garan- complesso non coerente con il comma 2 zia risponde all’interesse creditorio all’a- dell’articolo 47 della Costituzione in ma- dempimento e non all’interesse creditorio teria di accesso (e tutela) del risparmio all’appropriazione. Quindi, un’alienazione popolare alla proprietà dell’abitazione; in funzione non di garanzia ma di adem- pimento, determinerebbe comunque l’in- altresì si osserva che le disposizioni validità del patto marciano anche se sod- di cui all’articolo 2744 del codice civile disfatti l’esigenza della proporzionalità e i sanciscono la nullità del cosiddetto patto valori della garanzia e del credito, in commissorio ovvero del patto con il quale quanto tale proporzionalità non può sup- si conviene che, in mancanza del paga- plire all’inettitudine causale di un negozio mento del credito nel termine fissato, la di garanzia attributivo della proprietà; proprietà del bene ipotecato o dato in pegno passi al creditore ed in particolar in fine si evidenzia che il patto modo, le stesse disposizioni, sanciscono la marciano non implica una forma di con- nullità del patto anche se posteriore alla trollo giudiziale « a priori » delle proce- costituzione dell’ipoteca o del pegno. Al- dure esecutive e quindi non esclude l’avvio tresì, da un’analisi della giurisprudenza di delle procedure esecutive nelle ipotesi in Martedì 8 marzo 2016 —93— Commissione VI cui si accerti – giudizialmente – la vio- del valore effettivo dell’immobile, gene- lazione della normativa in materia di ana- rando pertanto un danno patrimoniale al tocismo ed usura bancaria. Quindi, para- debitore non più recuperabile (oltre alla dossalmente, con il patto marciano la privazione dell’abitazione familiare); banca avvia una procedura esecutiva sem- plificata anche se in linea di principio all’esatto contrario, sono da con- abbia violato la normativa in materia di trastare e limitare tutte quelle pratiche, anatocismo ed usura bancaria e quindi frutto della prassi contrattuale del settore anche se non abbia titolo al debito residuo creditizio (e che il decreto in esame in- ma al contrario debba essa stessa risarcire tende agevolare e regolamentare), volte a il debitore. In conclusione il patto mar- favorire la vendita dell’immobile o il tra- ciano esclude ogni forma di tutela e gua- sferimento immediato della proprietà del rentigia statuale e giudiziale posta a ga- bene in favore degli istituti di credito (si ranzia dei cittadini; pensi al cd. patto marciano). Tali proce- dure, oltre ad essere in evidente contrasto ritenuto che: con il divieto del patto commissorio di cui all’articolo 2744 c.c., comprimono le ga- occorrono interventi di sostegno ai ranzie e le tutele per il debitore. Anche se consumatori al fine di favorire il rientro frutto della volontà contrattuale delle dall’esposizione debitoria nei confronti parti, l’inserimento di tali clausole nel delle banche, scongiurando il rischio di contratto è quasi sempre posto dalla espropriazione forzate dell’immobile (che banca come condizione per l’erogazione semmai costituisce nella maggioranza dei del credito, sfruttando pertanto la posi- casi l’unica abitazione di proprietà), o che zione debole del consumatore. La vendita mirino quantomeno a limitare il danno o il trasferimento sulla base del valore di patrimoniale che conseguirebbe dalle ven- mercato dell’immobile, nemmeno rappre- dite forzate, sempre più indirizzate ad senta una concreta tutela per il debitore ottimizzare il recupero del debito attra- considerato che la stima è spesso eseguita verso la svalutazione dell’immobile (ven- da un perito nominato dall’istituto di cre- duto a prezzi ben al di sotto al valore di dito e che le oscillazioni del mercato mercato); potrebbero addirittura portare ad un de- prezzamento del bene (sicché il debitore, in tale ottica, sarebbe auspicabile oltre a vedersi privato della proprietà del l’introduzione di specifiche procedure con- bene, resterebbe ancora esposto verso la cordate di composizione della crisi debi- banca per il pagamento del debito resi- toria ovvero di potenziamento di quelle già duo); esistenti: si pensi alla normativa di cui alla legge n. 3 del 27 gennaio 2012, che ha ma ciò che più preoccupa, è la introdotto la possibilità per il consumatore privazione della tutela giudiziaria che non di proporre un accordo con i creditori consentirebbe al debitore di far valere (avallato dall’omologazione del Tribunale) eventuali illegittimità del contratto e, con- per la ristrutturazione dei debiti e la seguentemente, della pretesa creditoria. soddisfazione dei crediti attraverso qual- Non va dimenticato, infatti, che proprio le siasi forma, anche mediante cessione dei tutele giudiziarie hanno condotto negli crediti futuri. Viceversa, nel caso di com- ultimi anni a storiche pronunce in favore provata impossibilità di recupero del de- dei consumatori in materia di accesso al bito, sarebbero opportune misure che tu- credito. Si pensi all’ammortamento del telino il debitore sottoposto a procedure finanziamento secondo il metodo « alla esecutive, introducendo ad esempio limiti francese »: tale espediente è stato giudicato di valore alla possibilità di esproprio (rap- illecito da numerose sentenze dei tribunali portati semmai al valore del debito resi- di merito secondo i quali il calcolo del- duo) nonché limiti alla vendita quando l’interesse nel piano di ammortamento essa avviene ad un prezzo ben al di sotto deve essere trasparente ed eseguito se- Martedì 8 marzo 2016 —94— Commissione VI condo le regole matematiche dell’interesse problematica connessa alla necessaria cor- semplice. Si pensi ancora alle note pro- relazione tra valore dell’immobile e debito nunce in materia di anatocismo bancario residuo; all’attribuzione dell’incarico peri- e quelle in materia di violazione degli tale ad un soggetto terzo che, sebbene obblighi informativi; nominato dal Tribunale, comunque non garantisce l’imparzialità e l’assenza di con- appare chiaro quindi che privare il flitto di interesse (con conseguente neces- consumatore della tutela giudiziaria, in sità del privato di nominare un proprio favore di procedure stragiudiziali volte ad consulente, con aggravio di oneri e spese); accelerare il recupero del credito, signifi- così come a nulla servirebbe la garanzia cherebbe limitare la possibilità di far va- dell’estinzione del debito in caso di rea- lere numerosi casi di illegittimità e abusi lizzo della vendita insufficiente a coprire il contrattuali e, soprattutto, di ottenere una debito residuo, essendo già previste dal- tutela fondamentale per il proprietari sot- l’ordinamento procedure volte a garantire toposto ad esecuzione ovvero la sospen- tale effetto (si pensi alla citata procedura sione della procedura esecutiva. Sul punto, di cui alla legge n. 3 del 2012). Inoltre, si si rammenta la storica pronuncia della evidenzia come le dette modifiche (che Corte di Giustizia UE (C-34/13 del 10 snaturando la portata della normativa in settembre 2014) che ha sancito il principio esame andrebbero riportate in un nuovo di diritto secondo il quale « il Giudice può schema di decreto legislativo da sottoporre bloccare provvisoriamente la Banca o la al vaglio della Commissione, previo ritiro Finanziaria che mette all’asta la casa se nel dell’attuale) verrebbero introdotte solo con contratto sono presenti delle clausole abu- il decreto definitivo attuativo della delega, sive », ovvero tutte quelle clausole vietate comprimendo pertanto la funzione di con- dalle direttive UE e che la banca o la trollo della Commissione, o addirittura in finanziaria hanno fatto comunque firmare un provvedimento di natura regolamen- al cliente; tare (lasciato alla piena discrezionalità del non servirebbero a mitigare la por- Governo); tata lesiva del provvedimento nemmeno le proposte emendative avanzate dalla mag- esprime gioranza, in relazione alle quali si esprime sin da ora piena contrarietà. Si pensi PARERE CONTRARIO all’ipotizzato prolungamento delle rate non pagate, che non risolve affatto la Pesco, Villarosa, Ruocco, Alberti, Pisano. Martedì 8 marzo 2016 —95— Commissione VI

ALLEGATO 3

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/ 17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto n. 256).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE PRESENTATA DALLA DEPUTATA SANDRA SAVINO E ALTRI

La VI Commissione Finanze della Ca- condizioni contrattuali e dei rapporti con mera dei deputati; i clienti, il nuovo Capo I-bis, rubricato esaminato lo schema di decreto legi- Credito immobiliare ai consumatori, com- slativo (Atto del Governo n. 256) per il prendente gli articoli da 120-quinquies a recepimento della direttiva 2014/17/UE 120-noviesdecies; (cosiddetta, direttiva MCD – Mortgage Cre- dit Directive) in materia di protezione dei in particolare il nuovo articolo 120- consumatori e del livello di professionalità quinquiesdecies del TUB, introdotto dallo dei creditori ed intermediari al credito nel schema di decreto legislativo in esame (in mercato dei mutui per l’acquisto di im- attuazione all’articolo 28 della direttiva), mobili residenziali; disciplina i casi in cui il consumatore è inadempiente nel pagamento delle rate di il disegno di legge di delegazione rimborso del debito. Il comma 1 stabilisce europea 2015 (C. 3540), presentato alla che, ferma restando la risoluzione del Camera il 18 gennaio 2016 e assegnato alle contratto in caso di ritardato pagamento Commissioni per l’esame il successivo 5 quando lo stesso si sia verificato almeno febbraio, elenca – all’articolo 12 – prin- sette volte (ai sensi dell’articolo 40, comma cipi e criteri direttivi specifici per l’eser- 2, del Testo Unico Bancario del 1993), il cizio della delega legislativa per il recepi- finanziatore adotta procedure per gestire i mento della direttiva 2014/17/UE, delega rapporti con i consumatori in difficoltà nei già conferita dalla legge 9 luglio 2015, pagamenti. Il comma 2, vieta al finanzia- n. 114 (legge di delegazione europea tore di imporre al consumatore oneri, 2014); derivanti dall’inadempimento, superiori a risulta quindi evidente una sovrap- quelli necessari a compensare i costi so- posizione tra le disposizioni recate dal stenuti a causa dell’inadempimento stesso. provvedimento in titolo, emanato sulla Il comma 3 prevede che le parti del scorta della delega prevista dalla legge di contratto di credito possono convenire delegazione europea per il 2014, e l’arti- espressamente, al momento della conclu- colo 12 del disegno di legge di delegazione sione del contratto di credito o successi- europea per il 2015; vamente, che, in caso di inadempimento del consumatore, la restituzione o il tra- l’articolo 1 novella il testo unico ban- sferimento del bene immobile oggetto di cario (TUB) di cui al decreto legislativo 1o garanzia reale o dei proventi della vendita settembre 1993, n. 385, introducendo nel del medesimo bene comporta l’estinzione Titolo VI, in materia di trasparenza delle del debito, fermo restando il diritto del Martedì 8 marzo 2016 —96— Commissione VI consumatore all’eccedenza. Il valore della zato ad evitare attività irresponsabili di garanzia è stimato con una perizia suc- erogazione di prestiti e di assunzione di cessivamente all’inadempimento, da parte prestiti, contrastando tutte le forme di di un perito scelto dalle parti di comune informazione asimmetrica tra prestatori e accordo, sulla base di quanto previsto dal consumatori; nuovo articolo 120-duodecies in materia di valutazione dei beni immobili; il provvedimento in titolo non ri- sponde agli obiettivi citati, e, accelerando l’articolo 120-quinquiesdecies intro- al massimo il recupero dei crediti inesi- duce quindi un criterio volto a snellire e gibili da parte degli istituti di credito, nei abbreviare le procedure nel caso di ina- fatti, si pone in contrasto con il codice dempimento del debitore, senza dover far civile sotto il profilo del rispetto del divieto necessariamente ricorso a procedure ese- di patto commissorio. L’articolo 2744 del cutive giudiziali. Tale « semplificazione », codice civile vieta infatti il cosiddetto se da una parte riduce il rischio e i costi « patto commissorio », ovvero « il patto col esecutivi gravanti sul finanziatore in caso quale si conviene che, in mancanza del di inadempimento del debitore, dall’altra pagamento del credito nel termine fissato, prefigura chiaramente una situazione di la proprietà della cosa ipotecata o data in inadeguata ed insufficiente tutela del cit- pegno passi al creditore »; tadino-debitore, anche se la restituzione o il trasferimento del bene immobile oggetto vale la pena ricordare che già la di garanzia reale o dei proventi della vigente disciplina in materia di prestito vendita del medesimo bene comporta la vitalizio ipotecario prevede strumenti completa estinzione del debito, fermo re- molto incisivi a favore del creditore in stando il diritto del consumatore all’ecce- caso di inadempimento del debitore, con- denza; sentendo in tal caso al creditore stesso di porre in vendita direttamente l’immobile è altrettanto evidente che una simile gravato da ipoteca a garanzia del finan- « semplificazione » non contribuisca in al- ziamento. Infatti il comma 12-quater del- cun modo ad ampliare la disponibilità di l’articolo 11-quaterdecies del decreto-legge credito da parte delle banche, né tanto- n. 203 del 2005, stabilisce che « qualora il meno a migliorare le condizioni di pre- finanziamento non sia integralmente rim- stito, a vantaggio dei debitori, non soddi- borsato entro dodici mesi dal verificarsi sfacendo quindi gli obiettivi della direttiva; degli eventi di cui al citato comma 12, il finanziatore vende l’immobile ad un valore il tema del rapporto tra banche e pari a quello di mercato, determinato da debitori è una questione più complessa, un perito indipendente incaricato dal fi- per cui è strategica la creazione di un nanziatore, utilizzando le somme ricavate quadro regolamentare unitario, traspa- dalla vendita per estinguere il credito rente e completo in materia di accesso al vantato in dipendenza del finanziamento credito; stesso »; il credito è uno strumento impor- tante per i consumatori e per le famiglie anche nel caso in cui la prospettiva di che permette loro di affrontare spese in- cui al nuovo articolo 120-quinquiesdecies dispensabili per una normale ed ordinata dovesse ricadere nell’ipotesi di cosiddetto esistenza. In tal senso, l’accesso al credito, « patto marciano », la questione rileva co- a costi ragionevoli, è uno strumento fon- munque tutta la sua gravità: se la ratio del damentale per l’inclusione sociale; divieto di patto commissorio è l’esigenza di evitare che il debitore venga capziosa- la più grande sfida della politica mente spogliato del bene da un creditore economica, fiscale e sociale è quella d’as- oggettivamente più forte che si approfitta sicurare l’accesso responsabile al credito, di una condizione di debolezza, questo attraverso un quadro normativo finaliz- rischio c’è anche nel patto marciano ap- Martedì 8 marzo 2016 —97— Commissione VI plicato al contratto di mutuo ipotecario, da ultimo, si rilevano altresì proble- dove la clausola di stima posteriore e maticità rispetto del criterio della par affidata a un terzo, incidendo unicamente condicio tra i creditori: l’immediato tra- sull’aspetto patrimoniale del negozio, e sferimento della proprietà dell’immobile potrebbe non essere sufficiente ad esclu- alla banca, infatti, vincolando il bene al dere a priori l’equivalenza al risultato soddisfacimento del creditore stipulante, coercitivo; lo sottrae all’aggressione degli altri even- tuali creditori, per di più, mantenendo al lo squilibrio tra le parti nella stipula privilegiato la garanzia patrimoniale ordi- del contratto è evidente non vi è nulla che naria per l’eventuale residuo creditorio; garantisce che il debitore sia pienamente avvertito e consapevole dell’accordo e dei lo schema di decreto legislativo in suoi possibili esiti; non vi sono infatti titolo non soddisfa quindi gli obiettivi della disposizioni volte in particolare ad assicu- direttiva che intende recepire, in quanto rare apposite iniziative per informare i non favorisce l’accesso al credito, né mi- consumatori in merito alle nuove disposi- gliora le condizioni dei debitori, e, accen- zioni; tuando in maniera decisiva lo squilibrio tra le parti nella stipula del contratto, non inoltre, il fatto che la norma preveda tutela i diritti dei consumatori, privandoli che le parti del contratto di credito pos- delle poche tutele ad oggi esistenti, con il sano convenire, espressamente, la restitu- rischio di modifiche unilaterali delle con- zione o il trasferimento del bene immo- dizioni anche per i mutui già stipulati; in bile, in caso di inadempimento del debi- maniera più corretta, avrebbe potuto in- tore, anche « successivamente » alla con- vece provvedere anche ad un rafforza- clusione del contratto di credito, pone una mento degli strumenti che già oggi sono serie di questioni relative ai contratti in volti a tutelare i mutuatari in difficoltà, corso; come l’accesso al Fondo di Solidarietà per i Mutui per l’Acquisto della prima Casa, tra l’altro è bene chiarire che l’e- che, in determinati casi, permette la so- spressa previsione della possibilità di pre- spensione della rata mensile del mutuo vedere il patto in oggetto « successiva- sino ad un massimo di 18 mesi; mente » alla stipula del contratto non è presente nel testo dell’articolo 28 della esprime: direttiva. Pertanto è necessario quanto- meno un chiarimento in ordine alle im- PARERE CONTRARIO plicazioni di tale disposizione sui contratti di mutuo già stipulati; Sandra Savino, Giacomoni, Laffranco. Martedì 8 marzo 2016 —98— Commissione VI

ALLEGATO 4

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/ 17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto n. 256).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE PRESENTATA DAI DEPUTATI PAGLIA E FASSINA

La VI Commissione Finanze della Ca- il quale le parti del contratto possono mera dei deputati; convenire espressamente al momento della conclusione del contratto di credito o con lo schema di decreto legislativo successivamente, che, in caso di inadem- n. 256, che modifica alcuni punti salienti pimento del debitore (cioè il ritardo nel del Testo Unico della Finanza, il Governo, pagamento di 7 rate anche non consecu- con il pretesto di recepire la direttiva tive, così come definito dall’articolo 40 del europea 2014/17/EU, volta a garantire un TUF) la restituzione o il trasferimento del elevato livello di protezione dei consuma- bene immobile oggetto di garanzia reale o tori che sottoscrivano contratti di credito dei proventi della vendita del medesimo relativi a beni immobili (mutui ipotecari) e bene comporta l’estinzione del debito, a potenziare i presidi prudenziali riguar- fermo restando il diritto del debitore al- danti la valutazione del merito di credito l’eccedenza, se ovviamente positiva, se in- dei consumatori stessi, sembra, di contro, vece la differenza dovesse risultare nega- voler agevolare ulteriormente le vendite tiva, cioè il prezzo di vendita non è forzose da parte degli istituti di credito sufficiente a estinguere il debito, il relativo degli immobili oggetto di mutuo, al fine di obbligo di pagamento decorre dopo sei accelerare il recupero dei crediti inesigibili mesi dalla conclusione della procedura senza dover far necessariamente ricorso a esecutiva; procedure esecutive giudiziali che si dimo- strano molto lunghe e complesse, ridu- inoltre viene riconosciuta alle banche cendo pertanto il rischio e i costi esecutivi anche la possibilità di vendere gli immobili gravanti sul finanziatore per la procedura a qualsiasi prezzo pur di recuperare i esecutiva, muovendosi, tra l’altro, in pa- propri crediti; rallelo, con le disposizioni di cui al de- creto-legge n. 18 del 2016, che ha intro- la richiamata disposizione inserisce dotto disposizioni in materia di garanzia di fatto nell’ordinamento il cosiddetto dello Stato sulla cartolarizzazione delle « patto marciano », contiguo a quel patto sofferenze bancarie; commissorio espressamente vietato ex ar- ticolo 2744 del codice civile; l’accelerazione al suddetto recupero, che ridurrebbe il rischio e i costi esecutivi tale articolo vieta infatti le pattui- gravanti sul finanziatore in caso di ina- zioni in cui, in caso di inadempimento del dempimento del debitore, è impressa dalla credito garantito, si conviene che la cosa previsione esplicita all’articolo 1, Capo data in pegno o in ipoteca passi in pro- I-bis, articolo 120-quinquiesdecies, secondo prietà del creditore, permettendo in tal Martedì 8 marzo 2016 —99— Commissione VI modo agli istituti di credito di entrare si debba fare la stima del valore dell’im- direttamente in possesso dell’immobile e mobile di cui all’articolo 120-quinquiesde- metterlo in vendita per soddisfare il pro- cies, comma 3, secondo periodo; prio credito qualora il mutuatario sia 3) una clausola di salvaguardia inadempiente; che preveda che la responsabilità di ces- il patto marciano (istituto di mille- sione del bene sia in capo al debitore naria tradizione dogmatica che permette piuttosto che in capo al creditore, almeno al creditore insoddisfatto di appropriarsi per un primo periodo di tempo; della cosa ricevuta in garanzia, purché la disposizione è indubbiamente fun- stimata al giusto prezzo) si differenzia da zionale a tutti quegli istituti di credito e a tale previsione per la presenza di una tutte quelle società che stanno nel frat- stima, effettuata da perito scelto di co- tempo valutando se investire nel triste- mune accordo dalle parti contraenti, del mente fiorente mercato dei crediti dete- valore del bene immobile oggetto della riorati: un accesso rapido alle garanzie garanzia e per l’eventuale versamento di sottostanti ai mutui in sofferenza consente conguaglio, che fa superare il problema di conseguire guadagni più rapidi e sicuri; della sproporzione tra il valore del bene in garanzia e l’entità del credito garantito; con riferimento alla disposizione di cui all’articolo 1, Capo I-bis, articolo 120- inoltre, la stessa disposizione di cui quaterdecies, rubricato « Finanziamento all’articolo 120-quinquiesdecies, comma 3, denominati in valuta estera », che disci- secondo periodo, prevedendo che il patto plina l’offerta di contratti di credito in possa avvenire anche successivamente alla valuta estera prevedendo che il consuma- conclusione del contratto di credito, (pre- tore abbia in qualsiasi momento e in visione peraltro non contenuta nella Di- determinate condizioni il diritto di con- rettiva da recepire) apre la strada, in vertire il contratto di credito in una valuta barba ai più elementari principi di serietà alternativa, non si è scelta la strada di e trasparenza delle condizioni contrattuali, prevedere l’obbligo di inserire nel con- alla legittimazione di eventuali modifiche tratto di finanziamento in valuta alcuni unilaterali delle stesse anche con riferi- meccanismi volti a limitare il rischio di mento ai mutui già erogati, spogliando cambio a cui il consumatore può essere consumatori e famiglie di quelle poche esposto, con la conseguenza di far confla- tutele ad oggi ancora vigenti ed esponen- grare il sistema finanziario di altri Paesi doli al rischio di forme coatte di esproprio membri dell’Unione europea così come della propria abitazione, con incalcolabili avvenuto in passato anche in Italia; ripercussioni, stante anche l’attuale stato di crisi, potenzialmente devastanti sul inoltre, nel 2011 lo European Syste- piano economico e sociale; mic Risk Board ha adottato una racco- mandazione sui finanziamenti in valuta la stessa disposizione sulla quale si estera (CERS/2011/1) al fine di prevenire discute non contempla: una serie di rischi manifestatesi in alcuni 1) la contestuale previsione del di- paesi dell’Unione europea. Tra gli accor- ritto unilaterale del debitore di vedersi gimenti raccomandati agli Stati membri vi accordata, in caso di comprovata e sensi- è quello di richiedere agli intermediari bile variazione nella capacità di rimborso, finanziari di attirare l’attenzione della una sospensione temporanea del paga- clientela sui rischi tipicamente connessi a mento dei ratei; questa tipologia di operazioni, con speci- fico riguardo a possibili oscillazioni sfa- 2) a quali condizioni e sulla base vorevoli del tasso di cambio e di quello di di quali valori di riferimento, (se cioè interesse, fornendole esemplificazioni utili quelli catastali, quelli di mercato o quelli per comprendere il possibile impatto di dell’Osservatorio del mercato immobiliare) tali rischi sulle somme che la stessa dovrà Martedì 8 marzo 2016 — 100 — Commissione VI ripagare. Si tratta di chiarimenti non rin- schema di decreto n. 256 e di assicurare a tracciabili all’interno della disposizione di questi ultimi la massima trasparenza pos- cui all’articolo 1, Capo I-bis, articolo 120- sibile rispetto al contenuto e alle conse- quaterdecies, dello schema di decreto; guenze dei contratti di credito già stipu- lati; lo schema di decreto legislativo in- tende attuare la delega contenuta nell’Al- esprime: legato B, punto 13), della legge 9 luglio 2015, n. 114 (legge di delegazione europea 2014), sulla base dei principi e criteri PARERE FAVOREVOLE generali contenuti nella legge stessa, suc- con le seguenti condizioni: cessivamente grazie al disegno di legge di delegazione europea 2015 (AC. 3540) che, 1) venga soppressa la disposizione di all’articolo 12, detta principi e criteri di- cui all’articolo 1, Capo I-bis, articolo 120- rettivi specifici per l’esercizio della delega quinquiesdecies; legislativa, già conferita al Governo con la 2) venga espressamente previsto, con citata la legge di delegazione europea riferimento ai finanziamenti denominati in 2014, compiendo, in tal modo, una sovrap- valuta estera di cui all’articolo 1, Capo posizione di disposizioni pressoché iden- I-bis, articolo 120-quaterdecies, che i pro- tiche, e senza consentire al Parlamento di spettivi informativi dedicati alla clientela, meglio specificare i criteri di delega di oltre a illustrare i rischi di cambio e di recepimento della richiamata direttiva interesse nella sezione dedicata ai rischi 2014/17/UE, nonché di approfondire mag- tipici dell’operazione, forniscano esempli- giormente il contenuto della stessa; ficazioni chiare ed utili per comprendere al fine di evitare i rischi per i con- il possibile impatto di tali rischi sulle sumatori derivanti dall’attenuazione delle somme che il debitore dovrà ripagare. tutele rispetto alla banca mutuante deri- vante dalle suddette disposizioni dello Paglia, Fassina. Martedì 8 marzo 2016 — 101 — Commissione VI

ALLEGATO 5

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/ 17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto n. 256).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE PRESENTATA DAL DEPUTATO BALDASSARRE E ALTRI

La VI Commissione Finanze della Ca- tori che sottoscrivano contratti di credito mera dei deputati; relativi a beni immobili (mutui ipotecari) e che lo scopo dell’atto del Governo do- rilevato che la Commissione finanze vrebbe essere quello di definire un quadro della Camera dei deputati il 3 febbraio comune per alcuni aspetti concernenti i 2016 è stata chiamata ad esaminare, ai fini contratti di credito garantiti da un’ipoteca del parere al Governo, lo schema di de- o altrimenti relativi a beni immobili resi- creto legislativo recante attuazione della denziali, al fine di proteggere il consuma- direttiva 2014/17/UE in merito ai contratti tore; di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e considerato che nel decreto legisla- integrazioni del titolo VI-bis del decreto tivo in oggetto vengono quindi definiti legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanzia- standard qualitativi per alcuni servizi, in ria e dei mediatori creditizi e del decreto particolare per quanto riguarda la distri- legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto buzione e l’erogazione di crediti attraverso n. 256); creditori e intermediari del credito e che sono inoltre dettate disposizioni in materia considerato che lo schema di decreto di abilitazione, vigilanza e requisiti pru- legislativo è stato predisposto ai sensi della denziali per gli intermediari; delega recata dalla legge n. 114 del 2015 (legge di delegazione europea 2014), la rilevato che il termine di recepimento quale, al numero 13) dell’Allegato B, la a livello nazionale della direttiva è fissato annovera tra le direttive per il cui rece- per il 21 marzo 2016 e che la direttiva pimento si conferisce delega al Governo, dovrebbe trovare applicazione solo con sulla base dei principi e criteri generali riferimento ai contratti di credito sorti contenuti nella legge stessa; successivamente al 21 marzo 2016;

rilevato che, per quanto riguarda il considerato che, in realtà, analiz- contenuto della direttiva che si intende zando alcune disposizioni dell’atto del Go- attuare, la direttiva 2014/17/UE sul credito verno, si ha l’impressione che, per quanto ipotecario (cosiddetta Mortgage Credit Di- riguarda la tutela del consumatore, si sia rective – MCD), adottata il 4 febbraio concentrata l’attenzione sull’incremento 2014, si pone l’obiettivo di garantire un della trasparenza nell’attività d’informa- elevato livello di protezione dei consuma- tiva da parte degli intermediari finanziari, Martedì 8 marzo 2016 — 102 — Commissione VI ma come contropartita, nell’ambito dei mento che, in caso di inadempimento, si contratti di mutuo, la posizione del con- può prevedere il trasferimento del bene sumatore ne esca svantaggiata; immobile all’intermediario finanziario senza che sia prevista alcuna procedura di rilevato che l’atto del Governo in esecuzione giudiziaria; esame apporta alcune modifiche all’arti- colo 120-quinquiesdecies del TUB dando rilevato che l’atto del Governo è stato attuazione all’articolo 28 della direttiva modificato con una nuova normativa sul- MCD, il quale disciplina i casi in cui il l’inadempimento prevedendo che non si consumatore è in ritardo nei pagamenti applica ai contratti già in essere neanche delle rate di rimborso del credito dando in caso di surroga e predispone che la luogo pertanto all’avvio di procedure ese- clausola di inadempimento sia facoltativa cutive; non potendo la banca obbligare il citta- dino a sottoscriverla ma non è tuttavia considerato che l’articolo 28 della specificato cosa accade se il consumatore direttiva suddetta dispone che « Gli Stati non la dovesse accettare; membri adottano misure per incoraggiare i creditori ad esercitare un ragionevole considerato che è reputato inadem- grado di tolleranza prima di dare avvio a pimento la morosità di almeno 18 rate e procedure di escussione della garanzia(...) che in tale evenienza la casa può essere possono imporre che, qualora al creditore messa in vendita solo con uno specifico sia consentito definire e imporre al con- atto di disposizione dell’immobile da parte sumatore oneri derivanti dall’inadempi- del consumatore; mento, tali oneri non siano superiori a ritenuto che viene disciplinato per quanto necessario per compensare il cre- legge il cosiddetto « patto marciano » pre- ditore dei costi sostenuti a causa dell’ina- vedendo che la banca può trattenere, dopo dempimento », che è possibile « consentire la vendita della casa, solo quanto ancora ai creditori di imporre oneri aggiuntivi al dovuto ed è obbligata a restituire al con- consumatore in caso di inadempimento » e sumatore l’eventuale eccedenza ma non è che « Gli Stati membri non impediscono previsto che siano escluse altre garanzie in alle parti di un contratto di credito di caso di inadempimento del consumatore convenire espressamente che la restitu- sul bene oggetto del contratto oltre la zione o il trasferimento della garanzia possibilità per la banca di venderlo; reale o dei proventi della vendita della considerato che il trasferimento del garanzia reale è sufficiente a rimborsare il bene immobile alla banca, a seguito del- credito »; l’inadempimento, comporta l’estinzione considerato tuttavia che il comma 3 del debito anche se il valore dell’immobile del nuovo articolo 120-quinquiesdecies è inferiore a quello del debito residuo prevede che le parti del contratto di cre- evitando la procedura giudiziaria e il de- dito possono convenire espressamente, al prezzamento del bene immobile dal mo- momento della conclusione del contratto mento che la valutazione della casa, suc- di credito, che in caso di inadempimento cessivamente all’inadempimento, deve es- del consumatore di almeno 18 rate, la sere effettuata da un perito indipendente restituzione o il trasferimento del bene nominato dal tribunale e che il consuma- immobile oggetto di garanzia reale o dei tore deve essere assistito da un esperto di proventi della vendita del medesimo bene sua fiducia; comporta l’estinzione del debito, fermo esprime: restando il diritto del consumatore all’ec- cedenza; PARERE FAVOREVOLE rilevato che è dunque evidente che con le seguenti condizioni: quest’ultimo comma sia distante dalla tu- 1) venga eliminata la previsione tela prevista dalla direttiva MCD dal mo- che, in caso di inadempimento del consu- Martedì 8 marzo 2016 — 103 — Commissione VI matore, sia prevista la restituzione o il del consumatore da rendersi in data suc- trasferimento del bene immobile oggetto di cessiva all’inadempimento davanti a un garanzia, in favore del creditore o di ufficiale dello stato civile e vengano ap- persona da nominare senza far ricorso al prestate idonee garanzie affinché non tribunale; venga lesa la par condicio creditorum. 2) in caso di inadempimento, venga prevista la possibilità che la casa venga Baldassarre, Artini, Bechis, Segoni, Turco, messa in vendita solo con uno specifico Matarrelli, Brignone, Civati, Maestri, atto di disposizione dell’immobile da parte Pastorino. Martedì 8 marzo 2016 — 104 — Commissione VI

ALLEGATO 6

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/ 17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 (Atto n. 256).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE PRESENTATA DAL DEPUTATO PILI

La VI Commissione Finanze della Ca- appare chiaro ed evidente che la mera dei deputati; ratio della disposizione mira solo ed esclu- premesso che: sivamente ad abbreviare e semplificare le procedure nel caso di inadempimento del l’articolo 120-quinquiesdecies TUB dà debitore, senza dover far necessariamente attuazione all’articolo 28 della MCD, il ricorso a procedure esecutive giudiziali quale disciplina i casi in cui il consuma- che gli istituti di credito hanno giudicato tore è in ritardo nei pagamenti delle rate e giudicano molto lunghe e complesse; di rimborso del credito e si procede per- tanto all’avvio di procedure esecutive; si tratta di un testo totalmente pro- teso a soddisfare le esigenze del finanzia- il comma 1 stabilisce che, ferma tore, riducendo pertanto il rischio e i costi restando la risoluzione del contratto in esecutivi gravanti sul solo finanziatore in caso di ritardato pagamento quando lo caso di inadempimento del debitore igno- stesso si sia verificato almeno sette volte rando totalmente le condizioni di crisi (ai sensi dell’articolo 40, comma 2), il sociale ed economica che grava sulle fa- finanziatore adotterebbe procedure inde- miglie; finite e comunque aleatorie per gestire i rapporti con i consumatori in difficoltà nei è semplicemente falso che tale sem- pagamenti. Nel provvedimento si delega in plificazione contribuisca ad ampliare la modo unilaterale, senza alcun tipo di va- disponibilità di credito da parte delle ban- lutazione preventiva da parte dello stesso che, migliorando inoltre le condizioni di Parlamento, alla Banca d’Italia la possibi- prestito, a vantaggio dei debitori, ma il lità di adottare disposizioni di attuazione risultato sarà esattamente il contrario per- del comma richiamato; ché costituirà un restringimento delle pos- il comma 2 dell’atto del Governo solo sibilità di contrarre prestiti e mutui; apparentemente vieta al finanziatore di tale provvedimento mira solo ed imporre al consumatore oneri, derivanti esclusivamente a sottrarre il patrimonio dall’inadempimento, superiori a quelli ne- immobiliare con il solo obiettivo di affron- cessari a compensare i costi sostenuti a tare le sofferenze bancarie; causa dell’inadempimento stesso ma in questo caso la formulazione appare gene- la formulazione del provvedimento rica e indefinita sia sul piano procedurale vorrebbe introdurre la fattispecie di un’i- che sostanziale, considerato che i costi potesi di cosiddetto patto marciano che, sostenuti sono sempre discrezionali da pur non avendo al momento ancora un parte del finanziatore; riconoscimento legislativo codificato, ma Martedì 8 marzo 2016 — 105 — Commissione VI nella sostanza viola la norma che dispone indebitate e cresce il numero di quelle che la nullità del patto col quale si conviene vengono considerate insolventi o poten- che « in mancanza del pagamento del zialmente in difficoltà; credito nel termine fissato, la proprietà per la Sardegna, ma non solo, si della cosa ipotecata o data in pegno passi tratterebbe di un atto di una gravità al creditore »; inaudita; merita altresì ricordare che già la alla crisi economica e occupazionale vigente disciplina in materia di prestito che mina alla radice la vita familiare si vitalizio ipotecario prevede strumenti aggiunge quest’ultimo provvedimento che molto incisivi a favore del creditore in rischia di portare via la casa a migliaia di caso di inadempimento del debitore, con- famiglie in difficoltà scavalcando di fatto sentendo in tal caso al creditore stesso di le procedure esecutive che erano state rese porre in vendita direttamente l’immobile più complesse sia per Equitalia che altri gravato da ipoteca a garanzia del finan- soggetti di riscossione; ziamento. Infatti il comma 12-quater del- con il pretesto di un finto recepi- l’articolo 11-quaterdecies del decreto-legge mento della direttiva europea per la tutela n. 203 del 2005, stabilisce che « qualora il dei consumatori nei contratti di credito il finanziamento non sia integralmente rim- Governo persegue l’obiettivo contrario age- borsato entro dodici mesi dal verificarsi volando in ogni modo le vendite forzose degli eventi di cui al citato comma 12, il degli immobili da parte delle banche nel- finanziatore vende l’immobile ad un valore l’eventualità in cui il cittadino/cliente ab- pari a quello di mercato, determinato da bia 7 rate arretrate del mutuo; un perito indipendente incaricato dal fi- nanziatore, utilizzando le somme ricavate l’atto del Governo n. 256 modifica dalla vendita per estinguere il credito alcuni punti cardine del Testo Unico della vantato in dipendenza del finanziamento Finanza; stesso »; si cancella ogni ostacolo di procedura il comma 4 stabilisce che, qualora a per il recupero dei crediti inesigibili da seguito di inadempimento e successiva parte degli istituti di credito, il Governo ha escussione della garanzia residui un debito sostanzialmente, infatti, cancellato l’arti- del consumatore, il relativo obbligo di colo 2744 del codice civile, che vieta il pagamento decorre dopo sei mesi dalla cosiddetto « patto commissorio » ovvero « il conclusione della procedura esecutiva; patto col quale si conviene che, in man- canza del pagamento del credito nel ter- la disposizione che prevede che dopo mine fissato, la proprietà della cosa ipo- sette rate inevase del mutuo le banche tecata o data in pegno passi al creditore »; possono portar via senza perdere tempo in con tale provvedimento vengono in procedure esecutive la casa della famiglia modo subdolo di fatto reintrodotte prati- in difficoltà è un fatto acquisito ed evi- che invasive e illegali come interessi su dente; interessi con aggravi ulteriori sulla ge- in Italia e in Sardegna in particolar stione del credito; modo sono in migliaia le famiglie a ri- schio; esprime: la Banca d’Italia rivela che solo in PARERE CONTRARIO Sardegna sono il 32 per cento le famiglie Pili. Martedì 8 marzo 2016 — 106 — Commissione VII

VII COMMISSIONE PERMANENTE

(Cultura, scienza e istruzione)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Ratifica ed esecuzione dell’accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Mongolia, dall’altra, fatto a Ulan-Bator il 30 aprile 2013 (Parere alla III Commissione) (Esame e rinvio) ...... 106 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda e abbinate (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 108 Istituzione della Giornata nazionale delle vittime civili di guerra. C. 1623 Burtone (Parere alla IV Commissione) (Esame e rinvio) ...... 110 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto ministeriale recante regolamento concernente la revisione dei criteri e di parametri per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016. Atto n. 276 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 112 SEDE REFERENTE: Dichiarazione di monumento nazionale della Casa Museo Gramsci in Ghilarza. C. 3450 Pes (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 114 Disciplina delle professioni di educatore professionale, educatore professionale sanitario e pedagogista. C. 2656 Iori e C. 3247 Binetti (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 115 ALLEGATO (Emendamenti) ...... 116

SEDE CONSULTIVA C. 3301 Governo, approvato dal Senato. (Parere alla III Commissione). Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza (Esame e rinvio). della presidente Flavia PICCOLI NAR- DELLI. — Intervengono il sottosegretario di La Commissione inizia l’esame del Stato per i beni e le attività culturali e il provvedimento. turismo, Antimo Cesaro e il sottosegretario Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, di Stato per l’istruzione, l’università e la avverte che, poiché non vi sono obiezioni, ricerca, Gabriele Toccafondi. accoglie la richiesta di attivazione dell’im- La seduta comincia alle 12.05. pianto audiovisivo a circuito chiuso. In sostituzione della relatrice, osserva che il disegno di legge in esame, approvato Ratifica ed esecuzione dell’accordo quadro di par- dal Senato il 10 settembre 2015, reca la tenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i ratifica ed esecuzione dell’accordo quadro suoi Stati membri, da una parte, e la Mongolia, di partenariato e cooperazione tra l’U- dall’altra, fatto a Ulan-Bator il 30 aprile 2013. nione europea e i suoi Stati membri, da Martedì 8 marzo 2016 — 107 — Commissione VII una parte, e la Mongolia, dall’altra, fatto a tura. La lettera i) del medesimo articolo 2 Ulan-Bator il 30 aprile 2013. Esso è com- prevede inoltre la promozione della com- posto di 4 articoli ed è stato assegnato in prensione fra le rispettive popolazioni, sede referente alla III Commissione. Con tramite la cooperazione tra gruppi di ri- riferimento al contenuto dell’Accordo, che flessione, università, società civile e media, comprende solo alcuni aspetti di compe- attraverso seminari, conferenze e altre tenza della VII Commissione, che verranno attività. Quest’ultimo tipo di cooperazione di seguito evidenziati, ricorda che questo è viene poi specificata all’articolo 8, para- finalizzato al consolidamento delle rela- grafo 2. Il titolo II (articoli 7-9) riguarda zioni bilaterali e all’approfondimento del la Cooperazione bilaterale, regionale e in- dialogo politico. Si tratta del secondo Ac- ternazionale. Il titolo III (articoli 10-13) è cordo posto in essere tra l’Unione europea dedicato alla cooperazione in materia di e la Mongolia dopo l’Accordo in materia di sviluppo sostenibile. Il titolo IV (articoli scambi e cooperazione economica, firmato 14-28) riguarda la cooperazione in materia a Lussemburgo il 16 giugno 1992 ed en- di scambi e investimenti. La cooperazione trato in vigore il 1o marzo del 1993, che in materia doganale, in particolare, è fi- disciplina attualmente le relazioni bilate- nalizzata a potenziare la dimensione della rali. sicurezza del commercio internazionale, Aggiunge che con l’entrata in vigore per garantire, tra l’altro, un’applicazione dell’Accordo quadro in esame, già ratifi- efficiente dei diritti di proprietà intellet- cato dalla Mongolia il 28 giugno 2013, sarà tuale a livello doganale (articolo 17). Di- posto in essere un partenariato di ampia ritti di proprietà intellettuale che l’accordo portata strategica comprendente un vastis- disciplina, poi, specificamente all’articolo simo spettro di settori che spaziano dal 27, ove si afferma che Unione europea e commercio agli investimenti, alla giustizia, Mongolia attribuiscono grande importanza alla libertà e sicurezza, ai diritti umani, alla tutela di tali diritti, impegnandosi a all’occupazione e agli affari sociali, esten- garantirne l’attuazione in maniera ade- dendo la portata della cooperazione ad guata ed effettiva. Il titolo V (articoli ambiti quali l’ambiente e il cambiamento 29-34) concerne la cooperazione in mate- climatico, l’energia, la scienza e la tecno- ria di giustizia, libertà e sicurezza. Il titolo logia. La relazione introduttiva che cor- VI (articoli 35-54) riguarda i numerosi reda il disegno di legge originario (A.S. settori di mutuo interesse nei quali si 1750) precisa che la Commissione europea intende intensificare il dialogo e la coo- e la Mongolia hanno concordato di anti- perazione. cipare l’attuazione delle disposizioni di Evidenzia quindi i settori di coopera- alcuni capitoli dell’Accordo prioritari per zione indicati dal titolo VI, d’interesse per entrambe le Parti: si tratta, in particolare, la VII Commissione, che sono i seguenti: della cooperazione regionale e internazio- turismo (articolo 40), ove in particolare le nale, dei settori del commercio e degli Parti convengono di intensificare la coo- investimenti, del dialogo e della coopera- perazione in tale settore per tutelare e zione su principi, norme e standard. ottimizzare il potenziale del patrimonio Circa le singole disposizioni dell’Ac- naturale e culturale; società dell’informa- cordo, con particolare attenzione agli zione e della comunicazione (articolo 41), aspetti di competenza della VII Commis- ove la collaborazione è volta a promuo- sione, ricorda che questo si compone di 65 vere, tra l’altro, la partecipazione al dia- articoli, organizzati in nove Titoli. Precisa logo regionale sui vari aspetti della società che il titolo I (articoli 1-6) definisce natura dell’informazione e della comunicazione, e ambito di applicazione dell’Accordo, che, intesi quali elementi chiave imprescindibili tra l’altro, ai sensi dell’articolo 2, lettera f), per lo sviluppo economico e sociale; au- comprende la cooperazione in materia di diovisivi e media (articolo 42), ove viene società dell’informazione, audiovisivi e me- istituito un dialogo politico regolare in dia, scienza e tecnologia, istruzione e cul- materia e viene incoraggiata la coopera- Martedì 8 marzo 2016 — 108 — Commissione VII zione tra operatori ed istituzioni del set- di cooperazione con la Mongolia. L’arti- tore; cooperazione scientifica e tecnologica colo 63 stabilisce poi che l’Accordo entri in (articolo 43), ove le Parti favoriscono lo vigore il primo giorno del mese successivo scambio di informazioni e la condivisione alla data in cui l’ultima parte notifica di know-how, promuovono progetti e pro- all’altra l’avvenuto espletamento delle pro- grammi comuni di ricerca e sviluppo, cedure giuridiche necessarie: la sua durata partenariati di ricerca tra le rispettive è di cinque anni, automaticamente proro- comunità scientifiche, centri di ricerca, gabile per periodi successivi di un anno, università e settori industriali, favorendo salva denuncia di una delle Parti inoltrata la formazione e la mobilità dei ricercatori; con sei mesi di anticipo. istruzione e cultura (articolo 46), ove le Con riferimento al contenuto del dise- Parti attuano iniziative comuni nei diversi gno di legge di ratifica, osserva che questo ambiti culturali, cooperando per preser- si compone di quattro articoli: i primi due vare il patrimonio culturale, nel rispetto recano, rispettivamente, l’autorizzazione della diversità e promuovendo gli scambi alla ratifica e l’ordine di esecuzione del- culturali bilaterali. Esse inoltre collabo- l’Accordo. L’articolo 4 dispone, poi, l’en- rano in ambito UNESCO, al fine di tute- trata in vigore della legge il giorno suc- lare il patrimonio culturale e promuovere cessivo a quello della pubblicazione nella la ratifica della Convenzione sulla prote- Gazzetta Ufficiale. L’articolo 3 reca la clau- zione e promozione della diversità delle sola di invarianza finanziaria, non essendo espressioni culturali, fatta a Parigi il 20 ascritti all’attuazione dell’Accordo nuovi o ottobre 2005 e ratificata da entrambe le maggiori oneri per la finanza pubblica Parti (in Italia dalla legge n. 19 del 2007), (comma 1). Il comma 2 del medesimo intensificando la collaborazione finalizzata articolo 3 precisa che le amministrazioni alla sua attuazione. Si favoriscono poi lo interessate svolgeranno le attività previste scambio di informazioni, know-how, stu- dall’Accordo avvalendosi delle risorse denti ed esperti e si promuovono pro- umane, strumentali e finanziarie disponi- grammi rivolti all’istruzione superiore, bili a legislazione vigente. come Erasmus Mundus, incentivando inol- Precisa che la relazione tecnica annessa tre la mobilità accademica. al disegno di legge iniziale (A.S. 1750) Il titolo VIII (articolo 56) reca il quadro conferma che dal presente Accordo non istituzionale, ai sensi del quale le Parti derivano oneri finanziari a carico degli convengono di istituire un Comitato misto, Stati membri e che gli oneri derivanti composto di rappresentanti al livello di dalla cooperazione rafforzata nei settori alti funzionari che avrà il compito di identificati dall’Accordo – come il funzio- garantire la corretta attuazione dell’Ac- namento del Comitato misto – saranno cordo e di definire le priorità di azione da interamente a carico del bilancio comu- perseguire. nitario. Nessuno chiedendo di intervenire, Il titolo IX (articoli 57-65) reca le rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. disposizioni finali. È prevista la possibilità che le Parti concordino di modificare, rivedere e ampliare l’Accordo, al fine di intensificare la cooperazione, anche me- Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- diante accordi o protocolli su settori o sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. attività specifici (articolo 57). L’articolo 58, Testo unificato C. 3057 Gadda e abbinate. in particolare, disciplina le relazioni con (Parere alla XII Commissione). gli altri Accordi conclusi dalle Parti e con gli obblighi contratti nei confronti di Paesi (Esame e rinvio). terzi, stabilendo per gli Stati membri del- l’Unione europea la facoltà di avviare attività di cooperazione bilaterale o di La Commissione inizia l’esame del concludere nuovi accordi di partenariato e provvedimento. Martedì 8 marzo 2016 — 109 — Commissione VII

Irene MANZI (PD), relatrice, evidenzia L’articolo9èdidiretto interesse per la il significato educativo ed etico del prov- VII Commissione, concernendo la promo- vedimento. Il suo articolo 1 ne reca la zione, la formazione e le misure preventive finalità: ridurre gli sprechi per ciascuna in materia di riduzione degli sprechi. delle fasi di produzione, trasformazione, Segnala, intanto, il comma 1 di questo distribuzione e somministrazione di pro- articolo, che prevede che, nell’ambito dei dotti alimentari, farmaceutici o di altri compiti del servizio pubblico generale ra- prodotti, attraverso la realizzazione dei diotelevisivo, la società RAI-Radiotelevi- seguenti obiettivi prioritari: a) favorire il sione italiana Spa, assicuri un numero recupero e la donazione delle eccedenze adeguato di ore di informazione e di alimentari ai fini di solidarietà sociale messaggi giornalieri di promozione infor- destinandole in via prioritaria all’utilizzo mativa per sensibilizzare il pubblico ad umano; b) favorire il recupero e la dona- adottare comportamenti e misure volti a zione di prodotti farmaceutici e di altri ridurre gli sprechi, alimentari e di altro prodotti ai fini di solidarietà sociale; c) genere. Il comma 5 del medesimo articolo contribuire alla limitazione degli impatti 9, poi, dispone che il Ministero dell’istru- negativi sull’ambiente e sulle risorse na- zione, dell’università e della ricerca, sentiti turali mediante azioni volte a ridurre la i Ministeri delle politiche agricole alimen- produzione di rifiuti, promuovere il riuso tari e forestali, della salute e dell’ambiente e il riciclo al fine di estendere il ciclo di e della tutela del territorio e del mare, vita dei prodotti; d) contribuire al raggiun- promuova presso le istituzioni scolastiche gimento degli obiettivi generali stabiliti dal di ogni ordine e grado percorsi mirati Programma nazionale di prevenzione dei all’educazione a una sana alimentazione e rifiuti e dal Piano nazionale di preven- a una produzione alimentare ecososteni- zione dello spreco alimentare e alla ridu- bile, nonché alla sensibilizzazione contro zione dello smaltimento in discarica dei lo spreco degli alimenti e sugli squilibri rifiuti biodegradabili; e) contribuire ad esistenti a livello nazionale e internazio- attività di ricerca, informazione e sensibi- nale sull’accesso al cibo. lizzazione dei cittadini e delle istituzioni Gli articoli 10 e 11 concernono dispo- sulle materie oggetto della presente legge, sizioni di carattere finanziario. con particolare riferimento alle giovani In particolare, l’articolo 10 dispone il generazioni. rifinanziamento di 2 milioni di euro, per Se l’articolo 2 porta le definizioni, gli l’anno 2016, del Fondo per la distribu- articoli da3a7indicano le misure di zione di derrate alimentari alle persone semplificazione per la cessione gratuita indigenti, di all’articolo 58, comma 1, del degli alimenti a fini di solidarietà sociale decreto-legge n. 83 del 2012 (già rifinan- e per la limitazione degli sprechi alimen- ziato dall’ultima legge di stabilità) e l’isti- tari, indicando, in particolare, le modalità tuzione del Fondo nazionale per progetti con le quali si realizza tale cessione. innovativi finalizzati alla limitazione degli L’articolo 8 istituisce il Tavolo perma- sprechi e all’impiego delle eccedenze, do- nente di coordinamento, con l’obiettivo di tando quest’ultimo fondo di 1 milione di promuovere iniziative, indirizzi, modalità euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e e strumenti per la distribuzione di derrate 2018. L’articolo 11, inoltre, destina le ri- alimentari alle persone indigenti. Il Tavolo sorse del Fondo per la promozione di è presieduto da un rappresentante del interventi di riduzione e prevenzione della Ministero delle politiche agricole alimen- produzione di rifiuti e per lo sviluppo di tari e forestali (MIPAAF) ed è composto da nuove tecnologie di riciclaggio (che è do- altri rappresentanti – oltre che del MI- tato di 20 milioni di euro annui), anche PAAF stesso – dei dicasteri dell’economia, alla promozione di interventi finalizzati del lavoro, della salute e dell’ambiente e alla riduzione dei rifiuti alimentari, com- da esponenti di associazioni e enti com- prese le iniziative volte a promuovere petenti nel settore. l’utilizzo da parte degli operatori nel set- Martedì 8 marzo 2016 — 110 — Commissione VII tore della ristorazione di contenitori riu- Luigi GALLO (M5S) se, per un verso, si tilizzabili idonei a consentire ai clienti compiace del contenuto del provvedi- l’asporto degli avanzi di cibo. A tal fine, il mento, per altro verso, si domanda come medesimo articolo 11 incrementa il pre- esso si debba coordinare con l’articolo 4, detto fondo di 1 milione di euro per commi da5a5-quinquies del decreto- ciascuno degli anni 2017 e 2018. Gli ar- legge cosiddetto « Carrozza » (n. 104 del ticoli 12-14 recano ulteriori misure per 2013), che forse non ha trovato sufficiente attuazione in ragione della mancanza di favorire la cessione gratuita di prodotti efficaci sanzioni. Deve poi rimarcare che alimentari e di altri prodotti a fini di le multinazionali dell’alimentazione, come solidarietà sociale (articoli e accessori di per esempio McDonald’s sono inserite nel abbigliamento e medicinali non utilizzati o circuito delle scuole e questo va in senso scaduti). contrario allo spirito della legge di cui oggi L’articolo 15 prevede che il Ministero si discute. Quest’ultima, inoltre, prevede il della salute, entro novanta giorni dalla rifinanziamento del Fondo per la distri- data di entrata in vigore della legge, previa buzione delle derrate alimentari per le intesa in sede di Conferenza unificata, persone indigenti: si tratta di adottare, a emani indicazioni rivolte agli enti gestori suo avviso, le opportune cautele affinché di mense scolastiche, comunitarie e sociali, attraverso di esso non si pervenga al al fine di prevenire e ridurre lo spreco paradossale risultato di distorcere la con- connesso alla somministrazione degli ali- correnza. menti. A tale proposito, ritiene che, in relazione alle mense scolastiche, le indi- Mara CAROCCI (PD) si augura la legge cazioni debbano essere rivolte sia ai sog- non abbia un impatto organizzativo sulle getti istituzionali che bandiscono le rela- scuole in quanto tali, ma che i compiti che tive gare – garantendo comunque l’ade- essa assegna siano svolti dalle imprese che guata quantità, qualità e freschezza dei gestiscono le mense. prodotti – sia ai singoli istituti scolastici che usufruiscono della mensa. Irene MANZI (PD), relatrice, terrà pre- L’articolo 16 prevede la possibilità per senti le osservazioni dei colleghi Luigi i comuni di applicare una riduzione della Gallo e Carocci. tariffa sui rifiuti per le utenze non dome- stiche relative ad attività commerciali, in- Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dustriali e professionali che producono o nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il distribuiscono beni alimentari e che, a seguito dell’esame ad altra seduta. titolo gratuito, cedono tali beni alimentari agli indigenti e alle persone in maggiori La seduta sospesa alle 12.25, è ripresa condizioni di bisogno ovvero per l’alimen- alle 12.50. tazione animale. L’articolo 17, infine, aggiunge, per i contratti affidati da una pubblica ammi- Istituzione della Giornata nazionale delle vittime nistrazione secondo il metodo dell’offerta civili di guerra. economicamente più vantaggiosa, un ulte- C. 1623 Burtone. riore criterio di valutazione dell’offerta – (Parere alla IV Commissione). oltre a quelli già indicati all’articolo 83, comma 1, del Codice dei contratti pubblici (Esame e rinvio). di lavori, servizi e forniture – che è quello della « cessione a titolo gratuito, a fini di La Commissione inizia l’esame del beneficenza, delle eccedenze alimentari ». provvedimento in oggetto. Anticipa che è sua intenzione, al termine del dibattito, presentare una proposta di Umberto D’OTTAVIO, relatore, espone parere favorevole. che la proposta di legge, all’articolo 1, Martedì 8 marzo 2016 — 111 — Commissione VII prevede l’istituzione della « Giornata na- feriali, costituiscono giorni di vacanza o zionale delle vittime civili delle guerre e possono comportare riduzione di orario dei conflitti del mondo », individuandola per le scuole di ogni ordine e grado. nella data del 1o febbraio di ciascun anno. Aggiunge che l’articolo4–equisi Con la ricorrenza s’intende conservare la rientra nella piena competenza della VII memoria delle vittime civili di tutte le Commissione – prevede che il Ministero guerre e di tutti i conflitti nel mondo, dell’istruzione, dell’università e della ri- nonché promuovere, secondo i principi cerca stabilisca le direttive per il coinvol- dell’articolo 11 della Costituzione, la cul- gimento delle scuole di ogni ordine e grado tura della pace e del ripudio della guerra. nella promozione delle iniziative di cui Ricorda quindi che l’articolo 11 della no- all’articolo 2, per l’alto valore educativo, stra Carta costituzionale prevede, in par- sociale e culturale che riveste la « Giornata ticolare, il ripudio da parte dell’Italia della nazionale delle vittime civili delle guerre e guerra come strumento di offesa alla li- dei conflitti nel mondo » e che alla rea- bertà degli altri popoli e come mezzo di lizzazione di queste iniziative siano chia- risoluzione delle controversie internazio- mati a partecipare, sulla base di un pro- nali. Rileva inoltre, come precisato nella tocollo d’intesa con il MIUR, l’Associa- relazione illustrativa allegata alla proposta zione nazionale vittime civili di Guerra di legge, che la data prescelta del 1o Onlus e il suo Osservatorio internazionale febbraio coincide con quella di entrata in sulle vittime civili dei conflitti, un centro vigore del testo unico delle norme in di ricerca istituito recentemente attraverso materia di pensioni di guerra, di cui al il quale vengono esaminate e approfondite decreto del Presidente della Repubblica 23 le conseguenze dei conflitti sulle popola- dicembre 1978, n. 915, che equiparò – ai zioni civili, attualmente impegnato anche fini del trattamento risarcitorio – le vit- sull’attualissimo tema dei rifugiati e del time civili a quelle militari « riconoscendo diritto internazionale umanitario. loro pari dignità in quanto vittime di Ricorda dunque che l’Associazione na- guerra ». Rileva poi che l’articolo 2 stabi- zionale vittime civili di guerra, istituita il lisce che, per celebrare la predetta Gior- 26 marzo 1943 come Associazione nazio- nata, in ciascuna provincia o ente terri- nale famiglie caduti, mutilati ed invalidi toriale di livello equivalente gli organi civili per i bombardamenti nemici, è stata competenti siano chiamati a promuovere e successivamente eretta in Ente morale con a organizzare cerimonie, eventi, incontri e il nome attuale di Associazione Nazionale testimonianze su quanto vissuto dalla po- Vittime Civili di Guerra (ANVCG). Con la polazione civile nel corso delle guerre legge 23 ottobre 1956 n. 1239 è diventata mondiali e sull’impatto dei conflitti suc- Ente pubblico con funzioni di rappresen- cessivi sulle popolazioni civili di tutto il tanza e tutela degli interessi morali e mondo. L’articolo 3 precisa inoltre che materiali dei mutilati e degli invalidi civili l’istituenda Giornata non è considerata e delle famiglie dei caduti civili per fatto solennità civile ai sensi dell’articolo 3 della di guerra. Successivamente, ha perso la legge n. 260 del 1949. personalità giuridica di diritto pubblico e Osserva che il citato articolo 3 della ora continua a sussistere come ente mo- legge n. 260 del 1949 considera esplicita- rale di diritto privato – come recita il suo mente alcune ricorrenze quali solennità Statuto – conservando i compiti di rap- civili, agli effetti dell’orario ridotto negli presentanza e tutela degli invalidi civili di uffici pubblici e dell’obbligo di imbandie- guerra e delle loro famiglie. Precisa che ramento degli edifici pubblici e che, suc- l’ANVCG è attualmente sottoposta alla cessivamente, la legge n. 54 del 1977 ha vigilanza del Ministero dell’Interno, ai disposto (articoli 2 e 3) che le solennità sensi del decreto del Presidente della Re- civili previste per legge non determinano pubblica 27 febbraio 1990. L’ANVCG, riduzioni dell’orario di lavoro negli uffici iscritta nel registro nazionale delle ONLUS pubblici né, quando cadono nei giorni e nel registro nazionale delle Associazioni Martedì 8 marzo 2016 — 112 — Commissione VII di Promozione Sociale, è annoverata tra le La Commissione inizia l’esame dello Associazioni Combattentistiche dalla legge schema di decreto ministeriale in oggetto. 31 gennaio 1994, n. 93 ed è presente sul territorio Nazionale con 79 sedi periferi- che e oltre 30 fiduciariati. Per la sua Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, attività l’Associazione è stata insignita avverte che, poiché non vi sono obiezioni, della Medaglia d’Oro ai Benemeriti della accoglie la richiesta di attivazione dell’im- Scuola, della Cultura e dell’Arte con il pianto audiovisivo a circuito chiuso. decreto del Presidente della Repubblica 2 giugno 1981 e della Medaglia d’Oro al Simona Flavia MALPEZZI (PD), rela- Merito Civile con decreto del Presidente trice, espone che lo schema di decreto della Repubblica 31 dicembre 1998. viene adottato sulla base della legge di L’ANVCG rappresenta e tutela circa 120.000 tra mutilati ed invalidi civili di stabilità 2015. Questa è intervenuta in guerra, vedove, orfani e altri familiari di materia di personale ATA e ha previsto la caduti civili per fatti di guerra. revisione dei criteri e dei parametri per la Ricorda che l’articolo 5, infine, dispone definizione delle dotazioni organiche di che dall’attuazione del provvedimento non tale personale, al fine di conseguire, dal- devono derivare nuovi o maggiori oneri a l’anno scolastico 2015-2016, risparmi di carico della finanza pubblica. spesa. In particolare, l’obiettivo da conse- Ritiene, in conclusione, che l’istituzione guire, a decorrere dall’anno scolastico della Giornata nazionale delle vittime civili 2015-2016, consiste in una riduzione del o di guerra, per il 1 febbraio di ciascun numero di posti pari a 2.020 unità, col- anno, sia un’importante iniziativa legisla- legata al processo di digitalizzazione dei tiva di origine parlamentare. procedimenti amministrativi affidati alle Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, segreterie scolastiche, e in una riduzione nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il di spesa pari a 50,7 milioni di euro. seguito dell’esame ad altra seduta. Aggiunge che la revisione di questi criteri e parametri per stabilire quante persone La seduta termina alle 13. sono in organico è regolata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 119 del ATTI DEL GOVERNO 2009, ai sensi del quale, in particolare, la consistenza numerica complessiva delle Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza dotazioni organiche del personale ATA è della presidente Flavia PICCOLI NAR- definita a livello nazionale, in base ai DELLI. – Intervengono il sottosegretario di criteri previsti nello stesso regolamento e Stato per i beni e le attività culturali e il secondo i parametri di calcolo previsti turismo, Antimo Cesaro e il sottosegretario dalle tabelle ad esso allegate. Rileva poi di Stato per l’istruzione, l’università e la che la consistenza numerica complessiva è ricerca, Gabriele Toccafondi. ripartita in dotazioni organiche regionali, La seduta comincia alle 12.25. sentita la Conferenza unificata, con ri- guardo alle specificità degli ambiti terri- toriali interessati, avendo cura degli altri Schema di decreto ministeriale recante regolamento elementi indicati quali, ad esempio, i fe- concernente la revisione dei criteri e di parametri nomeni migratori, le distanze e i collega- per la definizione delle dotazioni organiche del menti fra le scuole situate nei comuni personale amministrativo, tecnico e ausiliario della montani e nelle piccole isole. Aggiunge che scuola, a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016. il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Atto n. 276. ripartisce la dotazione organica regionale (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, in dotazioni organiche provinciali e deter- del Regolamento, e rinvio). mina le dotazioni organiche di istituto, Martedì 8 marzo 2016 — 113 — Commissione VII assicurando, comunque, il rispetto della particolare, si tratta delle scuole con più di dotazione organica regionale, anche – se 600 alunni), le quali, pur avendo un mag- necessario – mediante deroga ai medesimi gior numero di alunni, sono in grado di criteri e parametri. assicurare, comunque, la presenza di un Precisa che lo schema in esame sosti- più ampio numero di unità di personale, tuisce alcune delle tabelle del citato de- anche in caso di assenza di alcune di esse. creto del Presidente della Repubblica Inoltre, evidenzia che, al fine di mitigare n. 119 del 2009, ossia quelle relative alle gli effetti conseguenti alle riduzioni dei istituzioni scolastiche del primo e del se- posti, si è adottata una modalità di calcolo condo ciclo. Non sono, invece, variate le che ha tenuto conto, oltre che del numero tabelle relative ai convitti nazionali e agli degli alunni e delle sedi, anche del numero educandati femminili. Nell’articolato, una di alunni diversamente abili. novità è costituita dalla previsione che la Analizzando – sulla base dei dati for- consistenza numerica complessiva del per- niti dalla relazione tecnica – gli effetti sonale ATA è determinata, secondo i pa- della revisione dei criteri e parametri, rametri di calcolo contenuti nelle (nuove) tabelle, annualmente per l’anno scolastico evince che, per ciò che riguarda le istitu- 2015-2016 e ogni tre anni, con eventuale zioni scolastiche del primo ciclo, essa revisione annuale, a decorrere dall’anno comporta una riduzione di 576 assistenti scolastico 2016-2017. Osserva che si tratta amministrativi (che interessa le scuole con di una novità che sembrerebbe scaturire più di 1.300 alunni) e di 1.468 collabora- dall’articolo 1, comma 14, della legge tori scolastici (che interessa le scuole con n. 107 del 2015 cosiddetta « Buona più di 1.100 alunni). Quanto alle scuole scuola » che prevede l’indicazione del fab- secondarie di II grado, la revisione com- bisogno relativo ai posti del personale ATA porta una riduzione di 589 assistenti am- nel Piano dell’offerta formativa, divenuto ministrativi (che interessa le scuole con ora triennale. più di 600 alunni), di cui 314 nei soli Segnala quindi che le tabelle, che sta- istituti tecnici, istituti professionali e licei biliscono il contingente organico del per- artistici, e di 430 collaboratori scolastici sonale ATA da assegnare in ragione del (che interessa le scuole con più di 600 numero di alunni, devono essere analiz- alunni), di cui 175 nei soli istituti tecnici, zate alla luce delle note di cui sono istituti professionali e licei artistici. Com- corredate, che recano ulteriori disposizioni plessivamente, la riduzione riguarderebbe, utili per la definizione delle dotazioni dunque, 3.063 unità. Tale riduzione è, organiche, di cui (solo) alcune applicabili tuttavia, in parte compensata – sempre in « nel rispetto del contingente dei posti base alla relazione tecnica – dall’incre- assegnati ». Al riguardo, chiede al Governo mento, cui accennava prima, disposto in un chiarimento, dal momento che il ri- relazione al numero degli studenti diver- spetto del contingente dei posti assegnati samente abili, pari a 1.043 unità di col- sembrerebbe un presupposto valido in ter- laboratore scolastico. Complessivamente, mini generali. dunque, si ha una riduzione di 2.020 Aggiunge che la relazione illustrativa unità, di cui 1.165 assistenti amministra- sottolinea che, ai fini della riduzione ri- tivi e 855 collaboratori scolastici, corri- chiesta dalla legge di stabilità 2015, si è spondente all’obiettivo indicato dalla legge ritenuto di intervenire sul profilo profes- di stabilità 2015. sionale di assistente amministrativo, e non Desidera – in conclusione – ribadire di assistente tecnico, in ragione della pro- che il taglio di risorse umane è concepito gressiva automatizzazione e semplifica- in parallelo con la progressiva introdu- zione dei procedimenti amministrativi af- zione dell’uso della tecnologia digitale, che fidati alle segreterie scolastiche. Per la assicura risparmi di tempo e maggiore stessa ragione, si è ritenuto di prevedere le uniformità di prestazioni e controllo sulle riduzioni per le scuole più grandi (in operazioni amministrative. Tanto ciò è Martedì 8 marzo 2016 — 114 — Commissione VII vero che sono stanziati di 10 milioni di Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, euro per la digitalizzazione delle segrete- rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. rie. Ritiene che sarebbe quindi utile chie- La seduta termina alle 12.35. dere al Governo un impegno a monitorare l’effettiva progressione della digitalizza- SEDE REFERENTE zione (che – tra l’altro – era stata disposta già dal decreto cosiddetto Profumo). Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza Osserva inoltre che – sebbene ridotto della presidente Flavia PICCOLI NAR- come da legge – il personale ATA è pur DELLI. – Intervengono il sottosegretario di sempre necessario nelle realtà in cui è Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Antimo Cesaro e il sottosegretario presente e, pertanto, resta aperto il tema di Stato per l’istruzione, l’università e la delle assenze e delle sostituzioni. Rileva ricerca, Gabriele Toccafondi. che, ad oggi, il personale amministrativo e tecnico non può essere sostituito per as- La seduta comincia alle 12.35. senze di qualunque durata (con esclusione delle scuole con organico inferiore a 4 unità) e che, per i collaboratori, le sosti- Dichiarazione di monumento nazionale della Casa tuzioni non sono consentite per assenze Museo Gramsci in Ghilarza. C. 3450 Pes. fino a 10 giorni. Ritiene dunque che occorra chiedere al (Seguito dell’esame e rinvio). Governo di assumere impegni affinché il La Commissione prosegue l’esame del personale amministrativo possa essere so- provvedimento, rinviato nella seduta del 1o stituito in caso di lunghe assenze e che – marzo 2016. per la parte di organico che non viene eliminata – sia riattivato il turn over sul Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, cessato servizio e vengano effettuate le avverte che, poiché non vi sono obiezioni, sostituzioni nei casi di personale ammini- accoglie la richiesta di attivazione dell’im- strativo chiamato nella funzione di diret- pianto audiovisivo a circuito chiuso. Fa tore dei servizi generali e amministrativi. presente che il termine per la presenta- Sarebbe anche necessario che venissero zione degli emendamenti al provvedimento effettuate le sostituzioni dei collaboratori in esame è scaduto il 3 marzo 2016 e che anche per assenze inferiori ai 10 giorni non sono state presentate proposte emen- dative. per le scuole « pluri-plessi » o distanti tra loro, come il tipico caso delle scuole di Simone VALENTE (M5S) osserva che montagna. Si riserva di presentare una nel nostro ordinamento non è più presente proposta di parere al termine della di- una definizione di « Monumento nazio- scussione. nale ». Ne consegue che a tale nozione non è ricollegabile alcun effetto giuridico o Dopo interventi sull’ordine dei lavori di finanziario. Ciò si evince, a suo avviso, sia Maria MARZANA (M5S) e Giancarlo dal dossier del Servizio Studi sia da altre GIORDANO (SI-SEL), Flavia PICCOLI fonti che egli ha compulsato. Se dunque lo NARDELLI, presidente, chiede se il Go- scopo della legge in discussione è quello di verno sia in grado di rispondere alle conferire a Casa Gramsci una mera ono- sollecitazioni della relatrice. rificenza, si rischia di adottare una « legge- provvedimento », sulla quale lo scrutinio della Corte costituzionale sarebbe partico- Il sottosegretario Gabriele TOCCA- larmente scrupoloso alla luce dell’articolo FONDI chiede che a tal fine l’esame sia 3 sotto il profilo della ragionevolezza. Non rinviato. vorrebbe che dietro questo passaggio legi- Martedì 8 marzo 2016 — 115 — Commissione VII slativo meramente simbolico si nascon- figure professionali degli educatori, pre- desse l’intenzione di attingere a fondi scelta nel testo base. In particolare, la pubblici, come è successo per la legge deputata Binetti propone di chiamare n. 64 del 2014, in ordine alla Basilica « educatori socio-culturali » quelli che Palladiana, in riferimento alla quale lo sono detti « educatori professionali »; e di scopo di ottenere prebende pubbliche è chiamare quelli che sono chiamati « edu- stato confessato da un assessore regionale catori professionali sanitari » nel testo del Veneto. Ribadisce la contrarietà del uscito dal Comitato ristretto come « edu- suo gruppo al provvedimento che viceversa catori professionali » tout court. Ritiene si dovrebbe occupare, se ciò a qualcuno che mettere ai voti tutti gli emendamenti interessi, di rivisitare la nozione giuridica che la collega ha depositato in questo di « monumento nazionale ». senso sarebbe ripetitivo e ostativo di uno svolgimento chiaro ed efficiente dei lavori Gianluca VACCA (M5S) si associa alle della Commissionee–indefinitiva – in considerazioni del collega Simone Valente. contrasto con l’articolo 8 del Regolamento. Sicché, nello spirito dell’articolo 79 del Mara CAROCCI (PD), relatrice, non può medesimo Regolamento e rifacendosi a che confermare quanto ha esposto in sede diversi precedenti parlamentari (ricorda, di relazione, ottenendo peraltro l’appoggio al riguardo, le sedute della Commissione del Governo. Né può ritenersi vincolata giustizia del 24 giugno 1997 e della Com- alle affermazioni estemporanee di un missione lavoro del 21 luglio 1998, oltre esponente regionale. che le modalità di voto degli emendamenti sulla Buona scuola – C. 2994 e abbinate Simone VALENTE (M5S) insiste. – in particolare nelle sedute della Com- missione cultura del 27 aprile e del 3 Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, maggio 2015, con riferimento alla preclu- sottolinea che questa non è l’occasione per sione da reiezione di precedenti emenda- riaprire il dibattito e avverte che, non menti), metterà ai voti il principio desu- essendo stati presentati emendamenti, il mibile dagli emendamenti in questione e testo verrà inviato alle Commissioni con- solo una volta per ciascun articolo. Pre- sultive per i prescritti pareri. cisato pertanto che nel fascicolo si trovano gli emendamenti che porrà ai voti (salvi Disciplina delle professioni di educatore professio- ovviamente ritiri ed eventuali riformula- nale, educatore professionale sanitario e pedagogista. zioni), chiede il parere della relatrice e del C. 2656 Iori e C. 3247 Binetti. Governo sugli emendamenti al Titolo e all’articolo 1. (Seguito dell’esame e rinvio). Milena SANTERINI (DeS-CD), relatrice, La Commissione prosegue l’esame del invita al ritiro, altrimenti esprimendosi in provvedimento, rinviato nella seduta del 9 senso contrario, degli emendamenti Binetti febbraio 2016. Tit. 1, 1.1 e 1.2, nonché Vezzali 1.3 e 1.5.

Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, Il sottosegretario Gabriele TOCCA- ricorda che lo scorso 23 febbraio 2016 è FONDI dichiara che il Governo necessita scaduto il termine per la presentazione di ulteriore tempo a disposizione per va- degli emendamenti e che quelli pervenuti lutare la portata degli emendamenti, ra- sono raccolti in un apposito fascicolo in gione per la quale chiede il rinvio della distribuzione, salvo quanto si appresta a seduta. dire (vedi allegato). La collega Binetti ha Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, infatti presentato un consistente numero poiché non vi sono obiezioni, accoglie la di emendamenti di identico contenuto richiesta del Governo. normativo. Tali proposte emendative sono volte a mutare la denominazione delle La seduta termina alle 12.50. Martedì 8 marzo 2016 — 116 — Commissione VII

ALLEGATO

Disciplina delle professioni di educatore professionale, educatore professionale sanitario e pedagogista. Testo unificato C. 2656 Iori e C. 3247 Binetti.

EMENDAMENTI

TIT. Al comma 3, dopo le parole: educatore professionale aggiungere le seguenti: edu- catore professionale sanitario. Sostituirlo con il seguente: Disciplina 1. 5. Vezzali. delle professioni di educatore professio- nale, educatore socio-culturale e pedago- gista. ART. 2. Tit. 1. Binetti. Nella rubrica, sostituire la parola: pro- fessionale con le seguenti: socio-culturale. ART. 1. Conseguentemente, ovunque ricorra, so- stituire la parola: professionale con le Al comma 1, sostituire la parola: pro- seguenti: socio-culturale. fessionale con le seguenti: socio-culturale; 2. 1. Binetti.

Conseguentemente, al medesimo comma, sopprimere la parola sanitari. Nella rubrica, dopo le parole: Defini- 1. 1. Binetti. zione delle professioni di educatore pro- fessionale aggiungere le seguenti: educatore professionale sanitario.

Al comma 2, sostituire la parola: pro- 2. 2. Vezzali. fessionale con le seguenti: socio-culturale.

Conseguentemente, ovunque ricorra, so- Al comma 1, dopo le parole: l’educatore stituire la parola: professionale con le professionale aggiungere le seguenti: edu- seguenti: socio-culturale. catore professionale sanitario.

1. 2. Binetti. 2. 4. Vezzali.

Al comma 2, dopo le parole: educatore Al comma 2, dopo le parole: l’educatore professionale aggiungere le seguenti: edu- professionale aggiungere le seguenti: edu- catore professionale sanitario. catore professionale sanitario.

1. 3. Vezzali. 2. 6. Vezzali. Martedì 8 marzo 2016 — 117 — Commissione VII

Al comma 2, sopprimere le parole: di Al comma 4, dopo le parole: dello spe- livello intermedio. cifico titolo aggiungere le seguenti: abili- tante. 2. 7. D’Ottavio. 2. 15. Binetti.

Al comma 2, dopo le parole: èun professionista di livello intermedio aggiun- ART. 3. gere le seguenti: anche apicale.

2. 8. Vezzali. Al comma 1, sostituire la parola: pro- fessionale con le seguenti: socio-culturale.

Al comma 2, dopo le parole: in funzione Conseguentemente, ovunque ricorra, so- di aggiungere le seguenti: analisi valutativa, stituire la parola: professionale con le progettazione, programmazione, inter- seguenti: socio-culturale. vento e valutazione degli esiti degli inter- venti educativi, indirizzati alla persona e 3. 1. Binetti. ai gruppi.

2. 9. Vezzali. Al comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: come individuati dall’arti- colo 4. Al comma 2, dopo la parola: formativi aggiungere le seguenti: anche speciali. 3. 4. Binetti. 2. 10. Vezzali.

Al comma 3, lettera a), dopo le parole: Al comma 2, dopo le parole: di ricerca educativo aggiungere le seguenti: e forma- aggiungere le parole: di supervisione. tivo.

2. 11. Vezzali. 3. 5. Crimi, Iori.

Al comma 4, dopo le parole: l’educatore Al comma 3, sopprimere le lettere c) e professionale aggiungere le seguenti: edu- d). catore professionale sanitario. 3. 6. Binetti. 2. 13. Vezzali.

Al comma 3, lettera i), dopo le parole: Al comma 4, sostituire le parole: dello sportivo e motorio aggiungere la seguente: specifico titolo mediante formazione uni- riabilitativo. versitaria con le seguenti: della qualifica di cui all’articolo 7, comma 1, e all’articolo 3. 7. Vezzali. 11, comma 1.

Conseguentemente, sopprimere gli arti- Al comma 3, dopo la lettera l), aggiun- coli 8 e 12. gere la seguente: lettera m) di ricerca.

2. 14. La Relatrice. 3. 8. Vezzali. Martedì 8 marzo 2016 — 118 — Commissione VII

ART. 4. ART. 6.

Nella rubrica, sostituire la parola: pro- Nella rubrica, sostituire la parola: pro- fessionale con le seguenti: socio-culturale. fessionale con le seguenti: socio-culturale. Conseguentemente, ovunque ricorra, so- stituire la parola: professionale con le Conseguentemente, ovunque ricorra, so- seguenti: socio-culturale. stituire la parola: professionale con le seguenti: socio-culturale. 4. 1. Binetti. 6. 1. Binetti.

Al comma 1, sostituire le lettere b), c) e d) con la seguente: Al comma 1, dopo la parola: program- b) servizi educativi per l’infanzia mazione aggiungere le seguenti: alla pro- dalla nascita a sei anni; servizi nelle isti- gettazione. tuzioni scolastiche ed extrascolastici per Vezzali. l’inclusione e per la prevenzione del disa- 6. 3. gio e della dispersione scolastica. 4. 3. Iori. Al comma 1, dopo le parole: servizi e sistemi e di aggiungere le seguenti: inter- venti educativi rivolti. Al comma 1, sopprimere la lettera f). 6. 4. Vezzali. 4. 4. Binetti.

Al comma 1 lettera h) sopprimere le Al comma 2, dopo le parole: discipline seguenti parole: e servizi geriatrici. pedagogiche, aggiungere la seguente: antro- pologiche,. 4. 5. Binetti. Conseguentemente, all’articolo 10, comma 2, dopo le parole: discipline peda- Al comma 1, sostituire la lettera m) con gogiche, aggiungere la seguente: antropolo- la seguente: giche,. m) servizi di risocializzazione e di rieducazione dei detenuti; servizi di assi- 6. 6. Binetti. stenza ai minori coinvolti nel circuito giudiziario e penitenziario. 4. 6. Iori. Al comma 2 lettera a) premettere la parola: progetta.

*6.7. D’Ottavio. ART. 5.

Al comma 1, sostituire la parola: pro- Al comma 2 lettera a) premettere la fessionale con le seguenti: socio-culturale. parola: progetta. 5. 1. Binetti. *6.8. Vezzali. Martedì 8 marzo 2016 — 119 — Commissione VII

ART. 7. ART. 11.

Nella rubrica, sostituire la parola: pro- fessionale con le seguenti: socio-culturale. Al comma 1, sopprimere la parola: abi- litante. Conseguentemente, ovunque ricorra, so- 11. 1. Binetti. stituire la parola: professionale con le seguenti: socio-culturale. 7. 1. Binetti. Al comma 2, dopo le parole: in quie- scenza aggiungere le seguenti: ai dottori di Al comma 1, dopo le parole: Corso di ricerca in Pedagogia. laurea inserire la seguente: abilitante. 11. 2. Iori. Conseguentemente, all’articolo 8, comma ART. 14. 1, dopo le parole: la qualifica inserire la seguente: abilitante.

7. 3. Marzana, Brescia, Simone Valente, Al comma 1, sostituire la parola: pro- Luigi Gallo, Vacca, D’Uva, Di Bene- fessionale con le seguenti: socio-culturale. detto. Conseguentemente, ovunque ricorra, so- Al comma 3, aggiungere, in fine, il stituire la parola: professionale con le seguente periodo: Il mantenimento della seguenti: socio-culturale. qualifica è subordinato all’acquisizione de- 14. 1. Binetti. gli ECM previsti. 7. 6. Binetti. Al comma 3, sostituire le parole: pro- Al comma 4, dopo le parole: possono fessionale sanitario con le seguenti: socio- attivare aggiungere le seguenti: e favori- culturale. scono l’attivazione di. 14. 3. Binetti. 7. 7. Crimì, Iori.

Al comma 5, aggiungere il seguente pe- Dopo l’articolo 14, aggiungere il se- riodo: La durata dei corsi non può co- guente: munque essere inferiore a due anni con almeno 50 crediti formativi di tirocinio. ART. 14-bis. 7. 8. Binetti. (Piano straordinario di assunzioni di edu- catori e pedagogisti). Dopo il comma 5, aggiungere il seguente: 1. A partire dall’anno scolastico 5-bis. Ferme restando le limitazioni 2016/17 il Ministero dell’istruzione, dell’u- all’accesso alle lauree sanitarie, in coe- niversità e della ricerca, avvia un piano renza con i fabbisogni espressi dalle re- straordinario di immissioni in ruolo al fine gioni, verranno individuati percorsi di for- di garantire la presenza, in tutti gli ambiti mazione per coloro che operano in area territoriali, di educatori professionali da sanitaria senza possesso del titolo speci- assegnare alle istituzioni scolastiche di fico. ogni ordine e grado, prioritariamente per 7. 9. Binetti. i progetti di contrasto della dispersione Martedì 8 marzo 2016 — 120 — Commissione VII scolastica nonché per i progetti relativi sostituite dalle seguenti: « nella misura del all’integrazione degli alunni con bisogni 93,5 per cento »; educativi speciali (BES) e disturbi specifici 2) all’articolo 6, comma 9, le parole: dell’apprendimento (DSA). « nella misura del 96 per cento » sono 2. A partire dall’anno scolastico sostituite dalle seguenti: « nella misura del 2016/17 il Ministero dell’istruzione, dell’u- 93,5 per cento »; niversità e della ricerca, avvia un piano straordinario di immissioni in ruolo al fine 3) all’articolo 7, comma 2, le parole: di garantire la presenza, in tutti gli ambiti « nella misura del 96 per cento » sono territoriali, di pedagogisti da assegnare alle sostituite dalle seguenti: « nella misura del istituzioni scolastiche di ogni ordine e 93,5 per cento ». grado, prioritariamente per i progetti di 14. 01. Marzana, Brescia, Simone Va- contrasto della dispersione scolastica non- lente, Luigi Gallo, Vacca, D’Uva, Di ché per i progetti relativi all’integrazione Benedetto. degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) e disturbi specifici dell’apprendi- mento (DSA). ART. 15. 3. A decorrere dall’anno scolastico 2016/2017, la dotazione organica comples- siva di personale docente delle istituzioni Al comma 1, sostituire la parola: pro- scolastiche statali è incrementata nel li- fessionale con le seguenti: socio-culturale. mite di euro 240 milioni nell’anno 2016 e di euro 720 milioni a decorrere dall’anno Conseguentemente, ovunque ricorra, so- 2017. stituire la parola: professionale con le 4. Il comma 68, dell’articolo 1, della seguenti: socio-culturale. legge 28 dicembre 2015, n. 208, è abro- gato. 15. 1. Binetti. 5. In deroga all’articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, a decorrere dal pe- riodo di imposta successivo a quello in Al comma 2 sopprimere le parole: , corso al 31 dicembre 2014, all’articolo 96, anche tramite la formazione a distanza,. comma 5-bis, del testo unico delle imposte 15. 3. Binetti. sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, al primo periodo, le parole: « nei Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: limiti del 96 per cento » sono sostituite 2-bis. Acquisiscono direttamente la dalle seguenti: « nei limiti del 93,5 per qualifica di educatore professionale coloro cento ». che, alla data di entrata in vigore della 6. In deroga all’articolo 3 della legge 27 presente legge, essendo assunti con con- luglio 2000, n. 212, a decorrere dal pe- tratto a tempo indeterminato sono in pos- riodo di imposta successivo a quello in sesso anche di uno dei seguenti requisiti: corso al 31 dicembre 2014, al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, sono a) 50 anni o più di età; apportate le seguenti modificazioni: b) 25 anni o più di anzianità di 1) all’articolo 6, comma 8, le parole: servizio. « nella misura del 96 per cento » sono 15. 4. Crimì. Martedì 8 marzo 2016 — 121 — Commissione VIII

VIII COMMISSIONE PERMANENTE

(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. 3248 Mantero, C. 3191 Causin e C. 3163 Galati (Alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 121 SEDE REFERENTE: Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonché delega al Governo per l’adozione di tributi destinati al suo finanziamento. C. 2212 Daga (Seguito esame e rinvio) ...... 126 ALLEGATO (Emendamenti e articoli aggiuntivi) ...... 132 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali (Deliberazione di un’ulteriore proroga del termine) ...... 131

SEDE CONSULTIVA Filiberto ZARATTI (SI-SEL), relatore, comunica che la Commissione è chiamata Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del a esprimere il prescritto parere sul nuovo vicepresidente Tino IANNUZZI. testo unificato C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. 3248 Mantero, C. 3191 La seduta comincia alle 11. Causin e C. 3163 Galati, recante norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Ricorda che a livello europeo, Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- la cessione di alimenti a qualsiasi titolo è sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. disciplinata dai Regolamenti CE sulla si- Testo unificato C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. curezza alimentare (Reg. CE 178/00, Reg. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. 3248 CE852/04 e Reg. 853/04) che contengono Mantero, C. 3191 Causin e C. 3163 Galati. le norme generali e specifiche inerenti le (Alla XII Commissione). strutture, le attrezzature e la gestione delle fasi di produzione, di trasformazione e di (Esame e rinvio). distribuzione dei prodotti alimentari. Ri- sulta invece ancora assente una normativa La Commissione inizia l’esame del specifica sulla cessione del cibo a titolo provvedimento in titolo. gratuito e sulle politiche di riduzione dello Martedì 8 marzo 2016 — 122 — Commissione VIII spreco. Aggiungo che il Parlamento Euro- VIII Commissione: la limitazione degli im- peo, con la Risoluzione del 19 gennaio patti negativi sull’ambiente e sulle risorse 2012 su come evitare lo spreco di alimenti: naturali mediante azioni volte a ridurre la strategie per migliorare l’efficienza della produzione di rifiuti, nonché la promo- catena alimentare nell’UE, ha richiesto zione del riuso e del riciclo al fine di un’azione collettiva immediata per dimez- estendere il ciclo di vita dei prodotti; il zare, entro il 2025, lo spreco alimentare, raggiungimento degli obiettivi generali sta- prevenendo al contempo la produzione di biliti dal Programma nazionale di preven- rifiuti alimentari. Segnala che, in Italia, la zione dei rifiuti e dal Piano nazionale di legge n. 155 del 2003 (cosiddetta legge del prevenzione dello spreco alimentare e alla « Buon Samaritano ») ha equiparato al riduzione dello smaltimento in discarica consumatore finale, in riferimento alla dei rifiuti biodegradabili. L’articolo 2 responsabilità derivante da norme di si- elenca alcune definizioni, tra le quali curezza alimentare (foodsafety), le orga- quella di operatori del settore alimentare, nizzazioni non lucrative di utilità sociale soggetti cessionari, eccedenze alimentari, (Onlus) che effettuano, a fini di benefi- cenza, distribuzione gratuita di prodotti spreco alimentare, termine minimo di con- alimentari agli indigenti. Rientrano nel servazione e data di scadenza. campo di applicazione della legge n. 155 Il Capo II è dedicato alle misure di del 2003 le Organizzazioni non lucrative di semplificazione per la cessione gratuita utilità sociale (Onlus) che prevedono degli alimenti ai fini di solidarietà sociale espressamente nei loro statuti o atti co- e per la limitazione degli sprechi alimen- stitutivi la « beneficenza ». L’equiparazione tari. Più dettagliatamente, l’articolo 3 pre- al consumatore finale non comprende le vede, tra l’altro, che le cessioni di ecce- fasi della filiera alimentare di produzione denze alimentari sono destinate priorita- e/o trasformazione ed è limitata a quelle riamente al consumo umano e che le di conservazione, trasporto, deposito e eccedenze alimentari non idonee al con- utilizzo degli alimenti. In tal modo, i sumo umano possono essere cedute per il soggetti donatori sono stati sollevati dal sostegno vitale di animali e per la desti- cosiddetto principio della « responsabilità nazione ad autocompostaggio o a compo- di percorso », in base al quale era neces- staggio di comunità con metodo aerobico. sario fornire garanzie per il cibo donato L’articolo 4 disciplina le modalità di ces- (sul corretto stato di conservazione, il sione delle eccedenze alimentari, mentre trasporto, il deposito e l’utilizzo degli ali- l’articolo 5 definisce i requisiti per la menti), anche dopo la consegna alle orga- conservazione delle eccedenze alimentari nizzazioni. in cessione gratuita, prevedendo che gli Rileva, quindi, che il provvedimento in operatori del settore alimentare che effet- esame, come risultante dalle modifiche tuano le cessioni devono prevedere cor- approvate in sede referente dalla XII Com- rette prassi operative al fine di garantire la missione (Affari sociali), è composto da 17 sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti, articoli ed è suddiviso in 4 capi. in linea con quanto stabilito dalla norma- Il Capo I reca le finalità e le definizioni. tiva europea in materia, e sono responsa- L’articolo 1, modificato nel corso dell’e- bili del mantenimento dei requisiti igieni- same in sede referente, illustra le finalità co-sanitari dei prodotti alimentari fino al del provvedimento, evidenziando priorita- momento della cessione. L’articolo 6 pre- riamente la finalità della riduzione degli vede specifiche norme per consentire il sprechi per ciascuna delle fasi di produ- riutilizzo dei prodotti alimentari idonei al zione, trasformazione, distribuzione e consumo umano o animale oggetto di somministrazione di prodotti alimentari, confisca. Allo scopo si dispone una novella farmaceutici o di altri prodotti, attraverso all’articolo 15 del decreto del Presidente la realizzazione, tra gli altri, dei seguenti della Repubblica n. 571 del 1982 in ma- obiettivi, di particolare interesse per la teria di sistema penale. In caso di confisca Martedì 8 marzo 2016 — 123 — Commissione VIII di tali prodotti se ne dispone la cessione tema di riduzione degli sprechi. In detta- gratuita al complesso degli enti privati glio, si prevede che, al fine di promuovere costituiti per il perseguimento, senza scopo modelli di consumo e di acquisto impron- di lucro, di finalità civiche e solidaristiche. tati a criteri di solidarietà e di sostenibi- L’articolo 7, con una modifica al comma lità, nonché di incentivare il recupero e la 236 dell’articolo 1 della legge di stabilità redistribuzione per fini di beneficenza, il 2014 (legge n. 147 del 2013), prevede che Ministero delle politiche agricole alimen- l’obbligo di garantire un corretto stato di tari e forestali, di concerto con i Ministeri conservazione, trasporto, deposito e uti- del lavoro e delle politiche sociali, della lizzo degli alimenti, nel caso di distribu- salute e dell’ambiente e della tutela del zione gratuita agli indigenti di prodotti territorio e del mare, promuove campagne alimentari, ceduti dagli operatori del set- nazionali di comunicazione dei dati rac- tore alimentare, riguardi il complesso degli colti in tema di recupero alimentare e di enti privati costituiti per il perseguimento, riduzione degli sprechi, anche al fine di senza fini di lucro, di finalità civiche e sensibilizzare l’opinione pubblica e le im- solidaristiche, che promuovono e realiz- prese sulle conseguenze negative degli zano attività di interesse generale – qua- sprechi alimentari, con particolare atten- lificati all’articolo 2 come cessionari – e zione ai temi del diritto al cibo, dell’im- non solo, come attualmente previsto, le patto sull’ambiente e sul consumo di ri- organizzazioni riconosciute non lucrative sorse naturali e alle possibili misure per il di utilità sociale. L’articolo 8, in attuazione contrasto agli sprechi medesimi. Al dell’articolo 58 del decreto-legge 22 giugno comma 3, inserito nel corso dell’esame in 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, sede referente, si prevede che il Ministero dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, istituisce dell’ambiente e della tutela del territorio e un Tavolo permanente di coordinamento, del mare, di concerto con il Ministero con l’obiettivo di promuovere iniziative, delle politiche agricole, alimentari e fore- indirizzi, modalità e strumenti per la di- stali e con il Ministero della salute, pro- stribuzione di derrate alimentari alle per- muove campagne informative al fine di sone indigenti. Il Tavolo formula proposte incentivare la prevenzione nella forma- e pareri relativi alla gestione del Fondo zione dei rifiuti alimentari, anche con per la distribuzione di derrate alimentari specifico riguardo a pratiche virtuose nelle alle persone indigenti e delle erogazioni attività della ristorazione che consentano liberali di derrate alimentari, di beni e ai clienti l’asporto dei propri avanzi di servizi, nonché a progetti innovativi fina- cibo. Al comma 4 del medesimo articolo, lizzati alla limitazione degli sprechi, for- inoltre, si stabilisce che, per ridurre gli mula proposte per lo sviluppo di iniziative sprechi alimentari nel settore della risto- di informazione e sensibilizzazione alla razione e concorrendo al raggiungimento donazione e al recupero di eccedenze degli obiettivi del programma nazionale di alimentari, svolge attività di monitoraggio prevenzione dei rifiuti, le regioni possono delle eccedenze e degli sprechi alimentari stipulare accordi o protocolli d’intesa per e promuove progetti innovativi e studi promuovere comportamenti responsabili e finalizzati alla limitazione degli sprechi pratiche virtuose volti a ridurre lo spreco alimentari e all’impiego delle eccedenze di cibo e per dotare gli operatori della alimentari, con particolare riferimento ristorazione di contenitori riutilizzabili, alla loro destinazione agli indigenti. Tale realizzati in materiale riciclabile, idonei a Tavolo è composto, tra gli altri, anche da consentire ai clienti l’asporto dei propri un rappresentante del Ministero dell’am- avanzi di cibo. L’articolo 10 dispone il biente e della tutela del territorio e del rifinanziamento, nella misura di 2 milioni mare. Segnala come disposizione di par- di euro per l’anno 2016, del Fondo per la ticolare interesse per la VIII Commissione distribuzione di derrate alimentari alle l’articolo 9, dedicato alla promozione, alla persone indigenti, nonché l’istituzione del formazione e alle misure preventive in Fondo nazionale per progetti innovativi Martedì 8 marzo 2016 — 124 — Commissione VIII finalizzati alla limitazione degli sprechi e Oltre alle ONLUS, come definite dall’arti- all’impiego delle eccedenze, con partico- colo 10 del decreto legislativo n. 460 del lare riferimento ai beni alimentari e alla 1997, già precedentemente previste a legi- loro destinazione agli indigenti, e per pro- slazione vigente, divengono soggetti auto- muovere la produzione di imballaggi riu- rizzati alla distribuzione gratuita il com- tilizzabili o facilmente riciclabili, anche in plesso degli enti privati costituiti per il riferimento alla compostabilità di essi, ed perseguimento, senza fini di lucro, di fi- il loro concreto riutilizzo. Evidenzia, al- nalità civiche e solidaristiche, che promuo- tresì, come disposizione di particolare in- vono e realizzano attività di interesse teresse per la VIII Commissione, l’articolo generale; quanto ai prodotti, accanto a 11, inserito nel corso dell’esame in sede quelli alimentari sono contemplati i pro- referente, dedicato al finanziamento degli dotti farmaceutici nonché altri prodotti. interventi per la riduzione dei rifiuti ali- Viene poi inserito un nuovo articolo 1-bis mentari. Più in dettaglio, esso prevede che che disciplina la medesima equiparazione il Fondo istituito dall’articolo 2, comma ed autorizzazione in relazione agli articoli 323, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, ed accessori di abbigliamento purché que- è destinato anche alla promozione di in- sti ultimi siano stati conferiti dai privati terventi finalizzati alla riduzione dei rifiuti direttamente presso le sedi operative dei alimentari, comprese le iniziative volte a soggetti autorizzati alla distribuzione gra- promuovere l’utilizzo, da parte degli ope- tuita. In tale ultimo caso i beni che non ratori nel settore della ristorazione, di sono destinati in donazione o non sono contenitori riutilizzabili idonei a consen- ritenuti idonei a un successivo utilizzo tire ai clienti l’asporto degli avanzi di cibo: sono gestiti in conformità alla normativa la dotazione del Fondo è incrementata di sui rifiuti di cui al decreto legislativo 1 milione di euro per ciascuno degli anni n. 152 del 2006. L’articolo 13, modifi- 2017 e 2018. Il comma 3 del medesimo cando l’articolo 157 del decreto legislativo articolo prevede che agli oneri derivanti n. 219 del 2006, detta disposizioni dirette dal comma 2 si provvede mediante corri- ad incentivare la donazione alle organiz- spondente riduzione dello stanziamento zazioni non lucrative di utilità sociale del fondo speciale di conto capitale per gli (ONLUS) di medicinali non utilizzati, cor- anni 2017 e 2018, iscritto, ai fini del rettamente conservati e non scaduti, ri- bilancio triennale 2016-2018, nell’ambito mettendo ad un decreto del Ministro della del programma « Fondi di riserva e spe- salute l’individuazione di modalità tali da ciali » della missione « Fondi da ripartire » garantire la qualità, la sicurezza e l’effi- dello stato di previsione del Ministero cacia originarie, ed escludendo espressa- dell’economia e delle finanze per l’anno mente i medicinali da conservare in fri- 2016, allo scopo parzialmente utilizzando gorifero a temperature controllate, quelli l’accantonamento relativo al Ministero del- contenenti sostanze stupefacenti o psico- l’ambiente e della tutela del territorio e del trope nonché quelli dispensabili solo in mare. strutture ospedaliere. Alle ONLUS è con- Il Capo III (artt. 12-16) disciplina ul- sentita la distribuzione dei medicinali di- teriori misure per favorire la cessione rettamente ai soggetti indigenti a condi- gratuita di prodotti alimentari e di altri zione che dispongano di personale sanita- prodotti a fini di solidarietà sociale. L’ar- rio. Anche in tal caso viene sancita l’e- ticolo 12 reca modifiche alla legge n. 155 quiparazione al consumatore finale degli del 2003: in particolare l’articolo 1 di tale enti che svolgono attività assistenziale – legge è sostituito ampliando la platea dei rispetto alla detenzione e conservazione soggetti autorizzati a effettuare le distri- dei prodotti – e viene stabilito espressa- buzioni gratuite e le categorie dei prodotti mente il divieto della cessione a titolo che possono essere cedute gratuitamente oneroso dei farmaci oggetto di donazione. agli indigenti ed equiparati, nei limiti del L’articolo 14 reca disposizioni varie, di servizio prestato, ai consumatori finali. carattere tributario e finanziario in tema Martedì 8 marzo 2016 — 125 — Commissione VIII di cessione gratuita delle eccedenze ali- sede di predisposizione, anche i rilievi che mentari, dei prodotti farmaceutici e di dovessero emergere dal confronto fra tutte altri prodotti a fini di solidarietà sociale, le forze politiche. prevedendo particolari modalità e requisiti delle comunicazioni telematiche agli uffici Maria Chiara GADDA (PD) sottolinea dell’amministrazione finanziaria in rela- l’importante ruolo svolto dal Tavolo per- manente di coordinamento di cui all’arti- zione alle cessioni sopracitate ed ade- colo 8, istituito in attuazione dell’articolo guando alle nuove disposizioni le disposi- 58 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, zioni in vigore in tema di imposta sul convertito, con modificazioni, dalla legge 7 valore aggiunto sui beni oggetto di cessione agosto 2012, n. 134. gratuita. L’articolo 15, inserito nel corso dell’esame in sede referente, introduce Mirko BUSTO (M5S) ritiene opportuno misure volte a ridurre gli sprechi nella che, nella proposta di parere, si dia conto somministrazione di alimenti, prevedendo della necessità di promuovere campagne di che il Ministero della salute emani indi- comunicazione volte a diffondere un’edu- cazioni rivolte agli enti gestori di mense cazione alimentare che comporti un ri- scolastiche, comunitarie e sociali, al fine di dotto impatto sulle risorse ambientali e prevenire e ridurre lo spreco connesso alla sulla salute dell’individuo rispetto alle somministrazione degli alimenti. L’articolo diete alimentari caratterizzate dal con- 16, inserito nel corso dell’esame in sede sumo di prodotti di origine animale, nel referente, prevede che alle utenze non pieno rispetto delle linee guida per la prevenzione dei tumori. domestiche relative ad attività commer- ciali, industriali, professionali e produttive Filiberto ZARATTI (SI-SEL), relatore, in genere, che producono o distribuiscono nel condividere le osservazioni dei colleghi, beni alimentari e che, a titolo gratuito, evidenzia che la proposta di legge, all’ar- cedono, direttamente o indirettamente, tali ticolo 9, già contempla la promozione, da beni alimentari agli indigenti e alle per- parte dei Ministeri competenti, di campa- sone in maggiori condizioni di bisogno gne nazionali di sensibilizzazione sulle ovvero per l’alimentazione animale, il co- conseguenze negative degli sprechi alimen- mune può applicare un coefficiente di tari, con particolare attenzione ai temi del riduzione della tariffa sui rifiuti propor- diritto al cibo, dell’impatto sull’ambiente e zionale alla quantità, debitamente certifi- del consumo di risorse naturali e alle cata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla possibili misure per il contrasto agli spre- vendita e oggetto di donazione. chi medesimi. Rileva come sia di particolare interesse Tino IANNUZZI, presidente, nessun al- per la VIII Commissione il Capo IV, che tro chiedendo di intervenire, rinvia il se- reca misure in materia di appalti. Più in guito dell’esame ad altra seduta. dettaglio, l’articolo 17 disciplina gli appalti nell’ambito della ristorazione, aggiungendo La seduta termina alle 11.15. al comma 1 dell’articolo 83 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, un ul- teriore criterio di valutazione dell’offerta SEDE REFERENTE economicamente più vantaggiosa che il bando di gara deve stabilire, ossia la Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del cessione a titolo gratuito, a fini di bene- vicepresidente Tino IANNUZZI. – Inter- ficenza, delle eccedenze. viene la sottosegretaria di Stato per l’am- Tutto ciò premesso, valutato positiva- biente, la tutela del territorio e del mare, mente il provvedimento, si riserva di pre- Silvia Velo. sentare una proposta di parere al termine del dibattito, in modo da poter valutare, in La seduta comincia alle 11.15. Martedì 8 marzo 2016 — 126 — Commissione VIII

esse siano finalizzate a: 1) ribadire che il Principi per la tutela, il governo e la gestione consiglio di bacino, di cui fanno parte gli pubblica delle acque e disposizioni per la ripubbli- enti locali, al quale sono attribuiti i com- cizzazione del servizio idrico, nonché delega al piti di approvazione del piano di bacino e Governo per l’adozione di tributi destinati al suo di modulazione della tariffa, costituisce finanziamento. C. 2212 Daga. l’ente di governo dell’ambito; 2) abrogare alcune disposizioni del decreto-legge co- (Seguito esame e rinvio). siddetto « Sblocca Italia », recanti modifica al decreto legislativo n. 152 del 2006, al La Commissione prosegue l’esame del fine di coordinare l’impostazione della provvedimento, rinviato nella seduta del proposta di legge con l’attuale organizza- 19 gennaio 2016. zione territoriale del servizio idrico e, in particolare, prevedendo che gli ambiti ter- Tino IANNUZZi, presidente, avverte che ritoriali coincidano con il bacino o con il sono state presentate proposte emendative sub-bacino idrografico; 3) eliminare la alla proposta di legge in titolo e che è modifica introdotta dal citato decreto- stato, altresì, presentato l’articolo aggiun- legge « Sblocca Italia » all’articolo 147 del tivo 9.02 del relatore, al quale è riferito il decreto legislativo n. 152 del 2006, che ha subemendamento Daga 0.9.02.1 (vedi alle- sostituito il principio di « unitarietà della gato). Ricorda, quindi, che nella riunione gestione » del servizio idrico con quello di dell’Ufficio di presidenza, integrato dai « unicità della gestione », funzionale a fa- rappresentanti dei gruppi, è stato conve- vorire il ricorso al gestore unico; 4) spe- nuto che nella seduta odierna avrà luogo cificare la composizione del Comitato in- solo la discussione sul complesso degli terministeriale competente in materia di emendamenti. programmazione delle opere infrastruttu- rali previsto dall’articolo 4 e, al fine di Federica DAGA (M5S), nel ricordare ricondurre le funzioni di regolazione e che la proposta di legge in esame trae controllo in capo al Ministero, proporre origine dall’esito del referendum del giugno l’istituzione di un apposito Ufficio presso il 2011, rileva come le proposte emendative Ministero dell’ambiente, al quale sono at- presentate dal suo gruppo siano volte a tribuite le competenze e le funzioni at- sopprimere i precedenti interventi norma- tualmente assegnate all’Autorità per l’e- tivi, adottati successivamente al referen- nergia elettrica e il gas; 5) sopprimere dum, al fine di pervenire alla ripubbliciz- l’articolo 61 del cosiddetto « Collegato am- zazione del servizio idrico. Con riferi- bientale », che attribuisce alla predetta mento alle proposte emendative presentate Autorità le funzioni relative alla gestione dai colleghi del PD, ritiene che esse sna- della morosità degli utenti finali; 6) pre- turino lo spirito della proposta di legge, vedere l’obbligo per i comuni di pubblicare promuovendo un approccio improntato a i dati relativi ai controlli interni ed esterni sostenere il profitto e la finanziarizzazione che il gestore è tenuto ad effettuare per la dei servizi pubblici, tra i quali rientra il verifica della qualità dell’acqua, destinata bene acqua. Ricorda, quindi, che la pro- al consumo umano; 7) con riferimento agli posta di legge di iniziativa popolare nasce articoli7e8,proporre una dotazione con l’intento di ripristinare la situazione iniziale di un miliardo di euro annui per antecedente al referendum, in occasione ciascuno dei due fondi previsti, che po- del quale ben 27 milioni di cittadini hanno trebbero essere alimentati tramite una espresso una chiara volontà, che invece riduzione delle agevolazioni fiscali alle ora il PD dimostra di voler rimettere in banche; 8) con specifico riferimento all’ar- discussione e banalizzare. Si sofferma, ticolo 8, precisare che siano le risorse, non quindi, sulle proposte emendative presen- i finanziamenti, a essere reperiti attra- tate dal suo gruppo, riassumendone il verso la fiscalità generale e i contributi contenuto. A tale proposito, precisa come nazionali e europei; 9) con riferimento alle Martedì 8 marzo 2016 — 127 — Commissione VIII procedure relative alla gestione delle mo- nei confronti delle grandi dighe, delle rosità, in armonia con quanto previsto grandi opere, che considera inutili, e dello dalla proposta di legge, proporre che l’or- sfruttamento industriale delle risorse idri- dine impartito dall’autorità giudiziaria al che. Esprime inoltre perplessità circa la gestore non sia limitato all’allaccio imme- proposta di finanziare il fondo previsto diato della fornitura, ma anche alla rimo- dall’articolo 8 con il fondo previsto dal- zione di eventuali dispositivi di limita- l’articolo 7, comma 6, del provvedimento zione; 10) eliminare la disposizione del cosiddetto « Sblocca Italia », in quanto, cosiddetto « Collegato ambientale » che de- sebbene la disposizione demandi a un manda all’Autorità per l’energia elettrica, decreto del Presidente del Consiglio dei il gas e il sistema idrico la definizione delle ministri la fissazione di criteri, modalità procedure per la gestione della morosità e ed entità delle risorse da destinare al per la sospensione della fornitura. Eviden- finanziamento degli interventi in materia zia, quindi, come il suo gruppo sia da di adeguamento dei sistemi depurativi, la sempre contrario alla vendita dell’acqua in stessa norma non ha previsto l’assegna- bottiglia e abbia proposto, al fine di ri- zione delle risorse revocate ed è, a suo durre l’inquinamento ambientale e la pro- avviso, inapplicabile. Ricorda, quindi, duzione di rifiuti, che tutti gli esercizi come il Ministero dell’ambiente abbia da commerciali in possesso di regolare li- tempo predisposto un emendamento per cenza per la somministrazione al pubblico colmare il vuoto normativo, ma che tale di alimenti e bevande possano servire modifica, ad oggi, non abbia trovato al- gratuitamente ai clienti acqua potabile che cuna collocazione nei provvedimenti legi- fuoriesce dai rubinetti utilizzati per il slativi approvati. Chiede ai colleghi di consumo umano; in alternativa, propone maggioranza, infine, di ritirare gli emen- che siano i comuni a incentivare gli eser- damenti che contrastino con i principi cizi commerciali, in possesso di regolare ispiratori della proposta di legge e con gli licenza per la somministrazione al pub- impegni condivisi da coloro che hanno blico di alimenti e bevande presenti sul deciso di aderire all’Intergruppo parla- loro territorio, a servire ai clienti acqua mentare per l’acqua, nel pieno e rispettoso potabile che fuoriesce dai rubinetti utiliz- ossequio della volontà popolare. Ritiene zati per il consumo umano. che le forze politiche debbano garantire il Non condivide, quindi, lo spirito degli rispetto della volontà referendaria, rife- emendamenti presentati sia dai colleghi rendo in Assemblea sul testo così come firmatari sia dai colleghi non firmatari presentato e non modificato. della proposta di legge. In particolare, considera provocazioni inaccettabili le Filiberto ZARATTI (SI-SEL) sottolinea proposte di abrogazione degli articoli 6 e la necessità che sia rispettato il voto re- 12, tramite le quali i colleghi della mag- ferendario del 2011, che ha posto l’accento gioranza, a suo avviso, intendono disco- non sul concetto dell’acqua come bene noscere lo spirito della proposta di legge pubblico – che è pacifico e incontrover- che essi stessi hanno sottoscritto. Giudica, tibile –, ma su quello della ripubblicizza- inoltre, assai grave il tentativo di rimettere zione della gestione del servizio pubblico in discussione il quantitativo minimo vitale idrico integrato, la quale non può essere di 50 litri al giorno previsto dall’ONU e affidata a soggetti privati, consentendo agli dall’OMS, così come il tentativo di discu- stessi di trarne indebiti guadagni. Nel tere di concessioni delle grandi derivazioni sottolineare, infatti, come la gestione pub- idroelettriche, in quanto la proposta di blica del servizio idrico implichi – nel legge, nello specifico, si occupa della ge- rispetto del dettato referendario – l’affi- stione del servizio idrico integrato e della damento della gestione a società intera- sua regolazione, che deve essere riportata mente pubbliche, rileva che l’affidamento in capo al Ministero dell’ambiente. Mani- della gestione a società di natura privati- festa quindi la contrarietà del suo gruppo stica, pur sottoposte al controllo pubblico, Martedì 8 marzo 2016 — 128 — Commissione VIII non risponda ai principi ispiratori della i colleghi manifestino la più ampia dispo- originaria proposta di legge di iniziativa nibilità a discutere il provvedimento nel popolare. Ritiene che, se le diverse forze merito, attraverso una costruttiva dialet- politiche convengono su tale impostazione, tica parlamentare, senza sottrarsi al con- si possa aprire un confronto in ordine a fronto, in nome soltanto di un pur sempre talune specifiche modifiche. In caso con- doveroso rispetto della volontà popolare, trario, ritiene preferibile che il provvedi- richiamato unicamente per finalità di ri- mento pervenga all’esame dell’Assemblea cerca del consenso. senza alcuna modifica. Auspica, infine, che Ricorda, poi, che il referendum del sul provvedimento si registri la più ampia giugno del 2011 ha disposto l’abrogazione convergenza tra le forze politiche, nel rispetto della volontà popolare. dell’articolo 23-bis del cosiddetto « decreto Ronchi » e la soppressione della norma di Serena PELLEGRINO (SI-SEL), nel cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, condividere quanto rilevato dai colleghi relativa all’adeguata remunerazione del Zaratti e Daga, sottolineato che il testo del capitale investito, eliminando la possibilità provvedimento, sottoscritto da deputati di per il gestore di ottenere profitti garantiti tutti i gruppi, è frutto di un proficuo sulla tariffa. Evidenzia, quindi, la necessità lavoro dell’Intergruppo parlamentare sul- di chiarire le implicazioni derivanti dalla l’acqua, peraltro condiviso con la società ripubblicizzazione del servizio idrico sui civile, stigmatizza la presentazione da soggetti titolari della gestione, ovvero se parte del gruppo del Partito Democratico essa debba o meno implicare la natura di proposte emendative volte a snaturare pubblica della funzione svolta, con conse- l’esito del referendum, giudicando per- guente sottoposizione dei soggetti titolari a tanto opportuno il ritiro delle stesse. Ri- obblighi e controlli di natura pubblica – tiene infatti che insistere su tali proposte tesi alla quale il suo partito aderisce –, o emendative significhi disconoscere i quesiti la natura pubblica della proprietà e del- referendari, ai quali, a suo avviso, il l’assetto organizzativo. Ritiene che l’indi- gruppo del Partito Democratico non ha cazione relativa alla specialità giuridica mai creduto pienamente. Dichiara la disponibilità del gruppo del sistema idrico integrato sia stata già SEL di ritirare gli emendamenti presen- recepita dalla normativa vigente, sia ad tati, qualora di convenisse di sottoporre opera della legge delega di riforma del all’esame dell’Assemblea il testo originario codice degli appalti, sia ad opera dei della proposta di legge in esame. provvedimenti in materia di riforma della pubblica amministrazione. Segnala, inol- Enrico BORGHI (PD) ritiene che la tre, come il suo gruppo ritenga doveroso funzione dell’istituzione parlamentare non rispettare il principio dell’unità del bacino, debba essere relegata a quella, meramente in ossequio all’attuale impianto organiz- notarile, di certificazione di presunte ve- zativo del settore, nonché rafforzare il rità rivelate. Reputa necessario preservare principio della garanzia della copertura la centralità del Parlamento, nonché l’im- integrale dei costi, senza ricorrere alla portanza del contributo delle diverse forze fiscalità generale. Nell’evidenziare, altresì, parlamentari nella definizione degli indi- la necessità di coordinare le disposizioni rizzi e delle scelte politiche. Rileva come il normative contenute nella proposta di suo gruppo abbia accettato di condividere legge in esame e con i recenti provvedi- il percorso individuato nella proposta di menti intervenuti in materia, segnala l’e- legge in esame, non presentandone una sigenza di affrontare complessivamente il propria e dimostrandosi disponibile a un tema dell’utilizzo del bene acqua, anche al confronto il più possibile costruttivo, as- fine di ammodernare i meccanismi previsti sumendo una posizione non acritica, né in materia di concessioni, adeguandoli alle silenziosa, né supina. Auspica, quindi, che finalità produttive. Martedì 8 marzo 2016 — 129 — Commissione VIII

Alberto ZOLEZZI (M5S), nel sottoline- dimento nell’ambito dell’Intergruppo, in are preliminarmente la rilevanza del tema modo da avviare una riflessione più ap- in questione, ricordato peraltro che l’Italia profondita su alcune problematiche e per- è un Paese a rischio in materia di ap- venire ad una convergenza tra le diverse provvigionamento idrico, rileva che il testo posizioni politiche. Condivide, quindi, del provvedimento in esame può rappre- quanto già proposto dal collega Zaratti sentare un punto di partenza costruttivo al circa l’opportunità che le diverse forze fine di predisporre una normativa in ma- politiche, anche in una sede informale e teria, volta a recepire l’esito referendario, ristretta, si confrontino sulle proposte tenendo altresì conto della normativa eu- emendative presentate al fine di trovare ropea vigente. Manifesta condivisione, in un punto di mediazione. particolare, sulla disciplina dettata in re- lazione al distretto e al bacino idrico, Federica DAGA (M5S), nel ribadire che nonché alla sostituzione degli oneri finan- l’impianto complessivo del provvedimento ziari con la remunerazione del capitale. in esame è volto a recepire l’esito refe- rendario che ha chiaramente espresso il Filiberto ZARATTI (SI-SEL), nel rin- principio per il quale le società titolari del graziare il presidente per avergli concesso servizio idrico non devono perseguire al- nuovamente la parola, prospetta l’eventua- cun profitto, attesa la natura pubblica del lità che, fatto salvo il diritto di emenda- bene acqua, dichiara di non condividere la bilità spettante ad ogni parlamentare, an- proposta del collega Zaratti di rinviare ad drebbe trovato un punto di sintesi tra le una sede informale e ristretta il confronto forze politiche nel merito di alcune pro- tra le diverse forze politiche sulle singole poste emendative presentate, le quali, a proposte emendative, sottolineando l’esi- suo giudizio, snaturano la volontà popo- genza che sia garantita la trasparenza dei lare. Ribadito, inoltre, il principio che lavori parlamentari nel merito della prov- occorre garantire la gestione pubblica del- vedimento in esame. Chiede, infine, di l’acqua, propone, quindi, che le diverse conoscere la posizione del Governo sul forze politiche, anche in una sede infor- tema in questione. male e ristretta, si confrontino sulle pro- Stella BIANCHI (PD), precisati anzi- poste emendative presentate al fine di tutto nel dettaglio i quesiti sottoposti al trovare un punto di mediazione. referendum nel giugno 2011, fa presente come, a suo avviso, non sia corretto at- Raffaella MARIANI (PD), rilevato che il tribuire a quel referendum un significato provvedimento in esame è stato sotto- che non aveva. Invita le forze politiche che scritto con convinzione da vari colleghi del sostengono la ripubblicizzazione del ser- Partito Democratico, fa presente che le vizio idrico a verificare e a dichiarare proposte emendative presentate dal suo quanto costerebbe tale ripubblicizzazione gruppo rispondono all’esigenza di tener e quanto garantirebbe in termini di inve- conto del fatto che, in materia, sono stimento, di tariffe. Evidenzia poi come sia intervenute successive modifiche norma- imprescindibile l’esercizio di un’attività in- tive. Auspica, quindi, che la Commissione dustriale in operazioni precedenti al con- avvii una discussione nel merito delle sumo dell’acqua, quale l’adduzione, la de- stesse, scevra da ogni strumentalità. purazione. Ritiene che invece sia doveroso pretendere che il servizio idrico sia esple- Serena PELLEGRINO (SI-SEL), in me- tato nella massima correttezza, secondo la rito a quanto rilevato dalla collega Ma- migliore programmazione, la migliore ge- riani, manifestando contrarietà sulle pro- stione e il migliore controllo. poste emendative presentate dal gruppo del Partito Democratico, sottolinea che Alessandro MAZZOLI (PD), sottolineata sarebbe stato quindi più opportuno ria- preliminarmente la rilevanza del dibattito prire la discussione sul testo del provve- testé svoltosi, rileva che le proposte emen- Martedì 8 marzo 2016 — 130 — Commissione VIII dative del gruppo del Partito Democratico, La sottosegretaria Silvia VELO, presentate sulla base di un utile confronto espresso apprezzamento per i rilievi svoltosi al proprio interno, non sono volte emersi nel dibattito svoltosi, sottolinea la a ostacolare la discussione sul provvedi- visione organica del Governo in tema di mento in esame. Nel giudicare, inoltre, servizi pubblici locali, come già esplicitata indispensabile pervenire a una revisione in altri provvedimenti, basata sui principi normativa della materia, sulla base peral- di efficienza e di sostenibilità finanziaria e tro di quanto emerso dall’esito referenda- ambientale dei servizi, di tutela delle ri- rio, auspica l’avvio di una approfondita sorse e di economicità e di trasparenza dei discussione che consenta di pervenire alla servizi stessi. Aggiunge che tale visione è definizione di una equilibrata gestione caratterizzata anche dal riconoscimento pubblica del servizio idrico, che, nel con- della specificità del servizio idrico. Rile- tempo, corregga le drammatiche espe- vato, inoltre, che in materia, dopo la rienze di alcune realtà locali e consenta il presentazione della proposta di legge di compimento di concreti interventi da parte iniziativa popolare n. 2, a cui si richiama dei soggetti protagonisti del suddetto ser- la proposta di legge in esame, sono inter- vizio. venute ulteriori modifiche normative an- che a livello europeo, fa pertanto presente che il Governo valuterà le proposte emen- Tino IANNUZZI, presidente, esprime dative attenendosi a un’esigenza di coe- apprezzamento per l’approfondito e det- renza con la riforma dei servizi pubblici tagliato dibattito testé svoltosi in materia, locali, con il dettato referendario e con auspicando che i contributi formulati dai quello della normativa europea, nonché colleghi possano contribuire alla defini- con l’esigenza che venga tutelata la garan- zione di un migliore testo. zia sociale di accesso all’acqua. Auspica infine un proficuo lavoro al fine di per- Massimiliano MANFREDI (PD), rela- venire ad una organica riforma del settore tore, espresso apprezzamento per i con- idrico. tribuiti emersi nel dibattito svoltosi, sot- tolinea l’importanza del provvedimento in Tino IANNUZZI, presidente, auspica esame volto a riordinare la disciplina del che, in vista della seduta di domani, nel servizio idrico integrato, peraltro a oggi corso della quale verranno esaminati i carente. Ricordato che, in qualità di re- singoli emendamenti, il relatore e i rap- latore, ha presentato un solo articolo ag- presentati dei gruppi avviino un proficuo giuntivo al provvedimento, ritiene che, al confronto, al fine di pervenire ad una più di là della spinta di sensibilizzazione su ampia convergenza in materia. una materia così rilevante per i cittadini, Nessun altro chiedendo di intervenire, la discussione debba proseguire nel merito rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. delle proposte emendative presentate, con- statando, inoltre, che numerose sono le La seduta termina alle 12.55. problematiche attinenti alla materia in questione. Nel ricordare l’esigenza di af- frontare temi quali la progressività dei costi in bolletta o la morosità incolpevole INDAGINE CONOSCITIVA del cittadino, nonché la necessità di dare ai comuni strumenti tecnici per assicurare Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del l’efficacia della gestione del servizio idrico, vicepresidente Tino IANNUZZI. auspica un proficuo confronto di tutte le forze politiche al fine di pervenire ad una più ampia convergenza in materia. La seduta comincia alle 12.55. Martedì 8 marzo 2016 — 131 — Commissione VIII

concessioni autostradali, secondo quanto Indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali. concordato dall’Ufficio di presidenza, in- tegrato dai rappresentanti dei gruppi. (Deliberazione di un’ulteriore proroga del Propone, quindi, di prorogare il ter- termine). mine dell’indagine conoscitiva sopra ri- chiamata al 30 giugno 2016. Tino IANNUZZI, presidente, avverte che è stata acquisita l’intesa con la Presidente La Commissione approva la proposta della Camera, ai sensi dell’articolo 144 del del presidente di prorogare il termine Regolamento, ai fini di una proroga, fino dell’indagine conoscitiva al 30 giugno 2016. al 30 giugno 2016, del termine per la conclusione dell’indagine conoscitiva sulle La seduta termina alle 13. Martedì 8 marzo 2016 — 132 — Commissione VIII

ALLEGATO

Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonché delega al Governo per l’adozione di tributi destinati al suo finanziamento. C. 2212 Daga.

EMENDAMENTI E ARTICOLI AGGIUNTIVI

ART. 2. nibilità della risorsa. Gli altri usi sono consentiti nei limiti nei quali le risorse idriche siano sufficienti e a condizione che 1. Al comma 1, sopprimere l’ultimo non ne pregiudichino la qualità per il periodo. consumo umano. 4.1. L’uso dell’acqua per l’agricol- Conseguentemente: tura e per l’alimentazione animale è pri- oritario rispetto agli altri usi, ad eccezione al comma 2, dopo le parole: secondo di quello di cui al comma4eilsuo criteri di solidarietà aggiungere le seguenti: utilizzo deve essere reso efficiente tramite responsabilità e sostenibilità.; l’adozione di tutte le migliori tecniche e sostituire i commi da3a7coni dei metodi disponibili al fine di limitare il seguenti: più possibile gli sprechi a parità di risul- tato atteso. 3. L’erogazione giornaliera per l’ali- 4.2. Per gli usi diversi da quelli di cui mentazione e l’igiene umana, è considerata ai commi 4 e 4.1 è favorito l’impiego diritto umano universale e si basa sul dell’acqua di recupero, in particolare di quantitativo minimo vitale di cui al quella derivante da processi di depura- comma 1 dell’articolo 61 della legge 28 zione, delle acque piovane e di trattamento dicembre 2015, n. 221. delle acque di prima pioggia. 4. All’articolo 144 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifi- 5. All’articolo 65 del decreto legislativo cazioni, sono apportate le seguenti modi- 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifi- fiche: cazione, al comma 3 dopo la lettera e) è inserita la seguente: a) al comma 1, dopo le parole: « da sottosuolo, » sono aggiunte le seguenti pa- « e-bis). Le eventuali misure per ga- role: « sono pubbliche e »; rantire un uso reciproco e solidale delle risorse idriche tra bacini idrografici con b) il comma 4 è sostituito dai se- disparità di disponibilità della risorsa ». guenti: 2. 1. Borghi, Braga, Bergonzi, Stella 4. L’uso dell’acqua per il consumo Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, umano è prioritario rispetto agli altri usi Covello, De Menech, Gadda, Ginoble, del medesimo corpo idrico superficiale o Tino Iannuzzi, Mariani, Marroni, sotterraneo. Esso, pertanto, è sempre ga- Massa, Mazzoli, Morassut, Realacci, rantito, anche attraverso politiche di pia- Giovanna Sanna, Valiante, Zardini. nificazione che consentano un uso reci- proco e solidale delle risorse idriche tra Al comma 1, ultimo periodo, sostituire le bacini idrografici con disparità di dispo- parole: a enti di diritto pubblico con le Martedì 8 marzo 2016 — 133 — Commissione VIII seguenti: non solo agli enti di diritto pub- Al comma 6, dopo le parole: per gli altri blico, ma a tutti i soggetti terzi, respon- usi inserire le seguenti: , compreso l’uso sabili della fornitura del servizio e in per l’agricoltura e per l’alimentazione ani- generale garanti della gestione del sistema male. idrico. 2. 13. Schullian, Plangger, Alfreider, 2. 7. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, Gebhard, Ottobre. Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- nuzzi. Sostituire il comma 7 con il seguente: 7. Al fine di promuovere l’utilizzo della tele-lettura anche per il controllo dei con- Al comma 1, ultimo periodo, sostituire le sumi e per la verifica del diritto all’ero- parole: a enti di diritto pubblico con le gazione del quantitativo minimo vitale di seguenti: a soggetti di diritto pubblico cui al comma 1 dell’articolo 61 della legge anche a struttura societaria. 28 dicembre 2015, n. 221, all’articolo 9 del 2. 8. Pastorelli, Locatelli. decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: Al comma 1, ultimo periodo, aggiungere, a) dopo il comma 3 è inserito il in fine, le seguenti parole: o a enti privati seguente: senza scopo di lucro. «3-bis. L’Autorità per l’energia 2. 9. Plangger, Schullian, Alfreider, elettrica, il gas e il sistema idrico, con i Gebhard, Ottobre, Marguerettaz. provvedimenti di cui al comma 3, indivi- dua altresì misure per:

Al comma 2, secondo periodo, dopo le a) favorire la diffusione della te- parole: secondo criteri inserire le seguenti: le-lettura in modalità condivisa da effet- di efficienza e. tuare attraverso: 2. 10. Schullian, Plangger, Alfreider, 1) la rete elettrica, con l’uti- Gebhard, Ottobre. lizzo della tecnologia di trasmissione dei dati Power Line Communication (PLC); 2) applicazione, sui contatori, Al comma 4, primo periodo, sostituire le di seguito denominati “gruppi di misura” parole: 50 litri con le seguenti: 40 litri. (GdM), di appositi congegni aggiuntivi di 2. 11. Schullian, Plangger, Alfreider, tipo add-on dotati di interfaccia radio Gebhard, Ottobre. integrata a portata limitata con la fun- zione di raccogliere le informazioni pro- venienti dai GdM smart del gas o dell’ac- Al comma 4 sopprimere l’ultimo pe- qua e di concentrarle sul sistema di tra- riodo. smissione dei dati PLC su cui transitano i dati relativi al consumo elettrico; 2. 6. Massa. b) assicurare, quando il sistema di trasmissione dei dati PLC nella tele- lettura dei contatori per l’energia elettrica Al comma 6, sostituire le parole: per gli è gestito direttamente dai distributori altri usi con le seguenti: per gli usi diversi competenti per territorio, il coinvolgi- dal consumo umano. mento di tali distributori nell’adozione dei 2. 12. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, dispositivi aggiuntivi di tipo add-on di cui Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. alla lettera a), impegnandoli altresì a ga- Martedì 8 marzo 2016 — 134 — Commissione VIII rantire la piena disponibilità dei dati rac- Dopo il comma 7, inserire il seguente: colti attraverso la tele-lettura dei GdM del gas e, in previsione, della distribuzione 7-bis. A tutela del diritto umano all’ac- idrica, in conformità alla normativa vi- qua e dei principi di precauzione, soste- gente in materia di protezione e di riser- nibilità e tutela dell’acqua come bene vatezza dei dati; comune, non è possibile sottoscrivere ac- c) garantire la facoltà, per i forni- cordi di liberalizzazione nel settore dei tori del servizio di cui alla lettera a),di servizi idrici che non garantiscano la piena accedere alla rete elettrica realizzazione del diritto umano all’acqua e quale mezzo di comunicazione dei dati e la tutela della risorsa ed approvare prov- garantire altresì che siano adeguatamente vedimenti ambientali che possano avere considerate le funzionalità necessarie ai impatto sulle risorse idriche, come fra- fini di quanto previsto dall’articolo 11 »; cking, costruzione di dighe, water grabbing. b) la rubrica è sostituita dalla se- guente: « Misurazione e fatturazione dei 2. 5. Daga, Terzoni, Micillo, Vignaroli, consumi energetici, idrici e del gas ». Zolezzi, Mannino, Busto, De Rosa. 2. 2. Fragomeli.

ART. 3. Dopo il comma 7, inserire il seguente: 7-bis. A tutela dei principi del diritto umano all’acqua e dei principi di precau- Al comma 1, sostituire le parole: edi zione e sostenibilità a tutela dell’acqua come bene comune pubblico, non è pos- gestione dell’acqua con le seguenti: di tu- sibile sottoscrivere accordi di liberalizza- tela e di pianificazione dell’acqua; l’orga- zione nel settore dei servizi idrici che nizzazione del servizio idrico integrato è inibiscano la piena realizzazione del di- affidata all’ente di governo dell’ambito ritto umano all’acqua e la sua tutela ed come disposto dall’articolo 147 del decreto approvare provvedimenti ambientali che legislativo 3 aprile 2006, n. 152. possono avere impatto sulle risorse idri- che, come fracking, costruzione di dighe, Conseguentemente: water grabbing. 2. 3. Pellegrino, Zaratti. sopprimere il comma 2;

al comma 3, primo periodo, sostituire Dopo il comma 7, inserire il seguente: le parole da: è istituito un consiglio di bacino di cui fanno parte tutti gli enti 7-bis. A tutela del diritto umano all’ac- locali, provincia, comuni e comunità mon- qua e dei principi di precauzione, soste- tane, fino alla fine del comma con le nibilità e tutela dell’acqua come bene seguenti: si provvede secondo quanto sta- comune, è vietato sottoscrivere accordi di bilito dall’articolo 63 del decreto legislativo liberalizzazione nel settore dei servizi 3 aprile 2006, n. 152, come modificato idrici che non garantiscano la piena rea- dalla legge 28 dicembre 2015, n. 221. lizzazione del diritto umano all’acqua e la tutela della risorsa ed approvare provve- dimenti ambientali che possano avere im- patto sulle risorse idriche, come fracking, Sopprimere il comma 4. costruzione di dighe, water grabbing. 2. 4. Daga, Busto, De Rosa, Micillo, Man- 3. 2. Braga, Borghi, Bergonzi, Stella nino, Terzoni, Zolezzi. Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Martedì 8 marzo 2016 — 135 — Commissione VIII

Covello, De Menech, Gadda, Ginoble, «2-bis. È consentito l’affidamento del ser- Tino Iannuzzi, Mariani, Marroni, vizio idrico integrato in ambiti territoriali Massa, Mazzoli, Morassut, Realacci, corrispondenti con il bacino o con il Giovanna Sanna, Valiante, Zardini. sub-bacino idrografico definiti ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettere r) e s), del presente decreto legislativo ». Al comma 2, primo periodo, dopo la b) alla lettera b) i numeri 1), 2) e 3) parola: province inserire le seguenti: , città sono abrogati; le lettere c), d), f) e i) sono metropolitane. abrogate. 3. 6. Schullian, Plangger, Alfreider, Gebhard, Ottobre. 3-ter. Al comma 1 dell’articolo 3-bis del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, con- vertito con modifiche in legge 16 settembre Al comma 3, primo periodo, dopo le 2011, n. 148, le parole: « La dimensione parole: un consiglio di bacino, inserire le degli ambiti o bacini territoriali ottimali di seguenti: , ente di governo dell’ambito,. norma deve essere non inferiore almeno a quella del territorio provinciale » sono *3. 7. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, soppresse. Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. 3. 11. Pellegrino, Zaratti.

Al comma 3, primo periodo, dopo le parole: un consiglio di bacino, inserire le Dopo il comma 3, inserire i seguenti: seguenti: , ente di governo dell’ambito,. 3-bis. All’articolo 7 del decreto-legge 12 *3.8. Pellegrino, Zaratti. settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, al comma 1, le lettere b) Al comma 3, primo periodo, sostituire le nn.1,2e3,c), d), f) e i) sono soppresse. parole: tutti gli enti locali, provincia con la 3-ter. All’articolo 147 del decreto legi- seguente: province. slativo 3 aprile 2006, n. 152, al comma 2-bis, le parole: « comunque non inferiori 3. 9. Carrescia, Giovanna Sanna. agli ambiti territoriali corrispondenti alle province o alle città metropolitane », sono sostituite dalle seguenti: « corrispondenti Al comma 3, primo periodo, dopo la con il bacino o con il sub-bacino idrogra- parola: provincia, inserire le seguenti: città fico definiti ai sensi dell’articolo 54, metropolitane,. comma 1, lettere r) e s) del decreto 3. 10. Schullian, Plangger, Alfreider, legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ». Gebhard, Ottobre. 3. 12. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

Dopo il comma 3, inserire i seguenti: 3-bis. Al comma 1 dell’articolo 7 del Dopo il comma 3, inserire il seguente: decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, 3-bis. All’articolo 147 del decreto legi- convertito, con modificazioni, dalla legge slativo 3 aprile 2006, n. 152, comma 2-bis, 11 novembre 2014, n. 164, sono apportate il primo periodo è sostituito dal seguente: le seguenti modificazioni: « È consentito l’affidamento del servizio a) dopo la lettera a), aggiungere la idrico integrato in ambiti territoriali cor- seguente: a-bis) il comma 2-bis, alinea, rispondenti con il bacino o con il sub- primo periodo, è sostituito dal seguente: bacino idrografico definiti ai sensi dell’ar- Martedì 8 marzo 2016 — 136 — Commissione VIII ticolo 54, comma 1, lettere r) e s) del plificazione delle disposizioni vigenti, sono decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ». disposte misure per il rilascio ed il rinnovo 3. 13. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, di concessioni di prelievo di acque. Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. 3. 5. Mariani, Borghi, Braga, Bergonzi, Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Comi- Dopo il comma 3, inserire il seguente: nelli, Covello, De Menech, Gadda, Gi- noble, Tino Iannuzzi, Marroni, Massa, 3-bis. All’articolo 147 del decreto legi- Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna slativo 3 aprile 2006, n. 152, comma 2-bis, Sanna, Valiante, Zardini. le parole: « comunque non inferiori agli ambiti territoriali corrispondenti alle pro- vince o alle città metropolitane » sono sostituite dalle seguenti: « corrispondenti Sostituire il comma 5, con il seguente: con il bacino o con il sub-bacino idrogra- fico definiti ai sensi dell’articolo 54, 5. All’articolo 12, comma 1, del decreto comma 1, lettere r) e s) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ». legislativo 16 marzo 1999 n. 79 il primo periodo è sostituito dal seguente: 3. 14. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. 1. Le regioni e le province autonome, cinque anni prima dello scadere di una concessione di grande derivazione d’acqua Dopo il comma 3, inserire il seguente: per uso idroelettrico e nei casi di deca- 3-bis. All’articolo 7 del decreto-legge 12 denza, rinuncia e revoca, fermo restando settembre 2014, n. 133, convertito, con quanto previsto dal comma 4, ove non modificazioni, dalla legge 11 novembre ritengano sussistere un prevalente inte- 2014, n. 164, al comma 1, lettera b),il resse pubblico ad un diverso uso delle numero 3) è soppresso. acque, incompatibile con il mantenimento dell’uso a fine idroelettrico, indicono una 3. 15. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, gara ad evidenza pubblica, nel rispetto Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. della normativa vigente e dei principi fondamentali di tutela della concorrenza, libertà di stabilimento, trasparenza, non Dopo il comma 3, inserire il seguente: discriminazione e assenza di conflitto di 3-bis. All’articolo 3-bis del decreto- interessi, per l’attribuzione a titolo one- legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, roso della concessione per un periodo di con modificazioni, dalla legge 14 settembre durata da venti anni fino ad un massimo 2011, n. 148, il secondo periodo è sop- di trenta anni, rapportato all’entità degli presso. investimenti ritenuti necessari, avendo ri- guardo all’offerta di miglioramento e ri- 3. 16. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, sanamento ambientale del bacino idrogra- Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. fico di pertinenza, alle misure di compen- sazione territoriale, alla consistenza e qua- lità del piano di interventi per assicurare Sostituire i commi da5a11conil la conservazione della capacità utile di seguente: 5. Nell’ambito delle disposizioni invaso e, prevalentemente, all’offerta eco- previste all’articolo 1, comma 1, lettera nomica per l’acquisizione dell’uso della hhh) della legge 28 gennaio 2016, n. 11, risorsa idrica e all’aumento dell’energia recanti delega al Governo per una disci- prodotta o della potenza installata. plina organica della materia dei contratti di concessioni e di armonizzazione e sem- 3. 1. Borghi. Martedì 8 marzo 2016 — 137 — Commissione VIII

Dopo il comma 5 inserire il seguente: Al comma 8, sopprimere il secondo periodo. 5-bis. L’autorità di distretto realizza e aggiorna almeno semestralmente un data- 3. 22. Carrescia, Giovanna Sanna. base geografico che censisce, caratterizza e localizza: a) i punti di prelievo dell’acqua; Al comma 8, sostituire il secondo pe- riodo con il seguente: Gli usi diversi sono b) gli scarichi; consentiti alle condizioni previste dall’ar- c) gli impianti di depurazione pub- ticolo 144, comma 4 del decreto legislativo blici e privati. 3 aprile 2006, n. 152 e solo se non siano presenti altre risorse idriche. In tali casi 3. 17. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, l’ammontare del relativo canone di con- Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- cessione è decuplicato. drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- nuzzi. 3. 20. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

Sostituire il comma 6 con il seguente: 6. Il comma 6 dell’articolo 37 del Al comma 8, ultimo periodo, sopprimere decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con- le seguenti parole: , nel qual caso l’am- vertito, con modificazioni, dalla legge 7 montare del relativo canone di conces- agosto 2012, n. 134, è abrogato. È fatto sione è decuplicato. salvo l’articolo 25 del Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775. 3. 21. Schullian, Plangger, Alfreider, Gebhard, Ottobre. 3. 4. Borghi.

Sostituire il comma 6 con il seguente: Il Al comma 9, dopo le parole: stato di terzo periodo del comma 6 dell’articolo 37 qualità, aggiungere le seguenti: delle acque. del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, 3. 23. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- agosto 2012, n. 134, è abrogato. È fatto drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- salvo l’articolo 25, comma 1, del Regio nuzzi. decreto 11 dicembre 1933, n. 1775. 3. 3. Borghi. Al comma 9, sopprimere le seguenti parole: entro l’anno 2015. Al comma 7, sostituire la parola: an- nuale con la seguente: quinquennale. 3. 24. Plangger, Schullian, Alfreider, Gebhard, Ottobre. 3. 18. Schullian, Plangger, Alfreider, Gebhard, Ottobre.

Al comma 9, sostituire le parole: l’anno Al comma 7, sostituire la parola: an- 2015 con le seguenti: un anno dopo la data nuale con la seguente: biennale. di entrata in vigore della presente legge. 3. 19. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, 3. 25. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- nuzzi. nuzzi. Martedì 8 marzo 2016 — 138 — Commissione VIII

Al comma 9, sostituire la parola: 2015 di alimenti e bevande presenti sul loro con la seguente: 2017. territorio a servire ai clienti acqua pota- bile che fuoriesce dai rubinetti utilizzati 3. 26. Plangger, Schullian, Alfreider, per il consumo umano. Gebhard, Ottobre. 3. 30. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. Al comma 10, primo periodo, aggiungere, in fine, le seguenti parole: , che pongano il serio rischio dell’inutilizzabilità o dell’in- ART. 4. sufficienza quantitativa dell’acqua ai fini di cui al precedente articolo 2, comma 4. Al comma 1, sostituire le parole da: il 3. 27. Schullian, Plangger, Alfreider, servizio idrico integrato fino alla fine del Gebhard, Ottobre. comma con le seguenti: e tenuto conto della Direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio Dopo il comma 11, aggiungere il se- 2014 sull’aggiudicazione dei contratti di guente: concessione, che ha escluso dal proprio 11-bis. Le disposizioni del presente ar- ambito di applicazione il settore idrico, ticolo sono applicabili nelle regioni a sta- secondo quanto stabilito dall’articolo 1, tuto speciale e nelle province autonome di comma 1, lettera hhh) della legge 28 Trento e di Bolzano compatibilmente con gennaio 2016, n. 11, in considerazione le norme dei rispettivi statuti e delle dell’importanza dell’acqua quale bene relative norme di attuazione, anche con pubblico di valore fondamentale per i riferimento alla legge costituzionale 18 cittadini, il servizio idrico integrato è con- ottobre 2001, n. 3. siderato un servizio pubblico locale di interesse economico generale assicurato 3. 28. Schullian, Plangger, Alfreider, alla collettività. Gebhard, Ottobre, Marguerettaz. Conseguentemente:

Dopo il comma 11, aggiungere il se- sostituire il comma 2 con il seguente: guente: 2. L’affidamento del servizio idrico 11-bis. Al fine di ridurre l’inquina- integrato è disciplinato dall’articolo 149- mento ambientale e la produzione di ri- bis del decreto legislativo 3 aprile 2006 fiuti tutti gli esercizi commerciali in pos- n. 152, e successive modifiche, sulla base sesso di regolare licenza per la sommini- dei requisiti prescritti dall’articolo 17 della strazione al pubblico di alimenti e bevande Direttiva 2014/23/UE del Parlamento eu- possono servire gratuitamente ai clienti ropeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014; acqua potabile che fuoriesce dai rubinetti sostituire il comma 3 con il seguente: utilizzati per il consumo umano. 3. Al comma 1 dell’articolo 149-bis 3. 29. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, del decreto legislativo 3 aprile 2006, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. n. 152, le parole: « L’affidamento diretto può avvenire a favore di società intera- mente pubbliche » sono sostituite con le Dopo il comma 11, aggiungere il se- seguenti: « In via prioritaria è disposto guente: l’affidamento diretto in favore di società interamente pubbliche ». 11-bis. I comuni incentivano gli esercizi commerciali in possesso di regolare li- 4. 1. Borghi, Braga, Massa, Bergonzi, cenza per la somministrazione al pubblico Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Comi- Martedì 8 marzo 2016 — 139 — Commissione VIII

nelli, Covello, De Menech, Gadda, Gi- rappresentante del Ministero dell’ambiente noble, Tino Iannuzzi, Mariani, Marroni, e della tutela del territorio e del mare e Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna composto da un rappresentante del Mini- Sanna, Valiante, Zardini. stero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero delle politiche agricole e forestali e del Ministero dell’economia e ART. 5. delle finanze. 5. 4. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. Sopprimere i commi da1a4.

Conseguentemente, sostituire i commi 5 Al comma 1, secondo periodo, sostituire e 6 con il seguente: le parole: dei Ministeri competenti in ma- 5. L’Autorità per l’energia elettrica, il teria di risorse idriche con le seguenti: del gas e il sistema idrico di cui all’articolo 21, Ministero delle infrastrutture e dei tra- comma 19 del decreto-legge 6 dicembre sporti, del Ministero dello sviluppo econo- 2011, n. 201, e successive modifiche e mico e del Ministro delle politiche agricole integrazioni, nell’ambito delle funzioni ad e forestali. esse attribuite con decreto del Presidente 5. 5. Cristian Iannuzzi, Segoni. del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, esercita altresì il controllo sul rispetto della disciplina vigente in materia di tutela delle risorse e della salvaguardia ambien- Al comma 1, ultimo periodo, dopo le tale, nonché assicura la costituzione di parole: da un suo delegato aggiungere le una banca dati che elabora congiunta- seguenti: , che, previo parere delle Autorità mente i dati dei sistemi informativi del di Distretto e in base alle loro indicazioni, Ministero dell’ambiente e della tutela del redige una programmazione trimestrale territorio e del mare, delle regioni, delle sui lavori oggetto di finanziamento. province autonome di Trento e di Bolzano, 5. 6. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, delle autorità di bacino distrettuale e dei Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- soggetti di cui all’articolo 161, comma 7, drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- del decreto legislativo 3 aprile 2006, nuzzi. n. 152, e successive modificazioni. 5. 1. Giovanna Sanna, Borghi, Braga, Bergonzi, Stella Bianchi, Bratti, Carre- Al comma 3, primo periodo, sopprimere scia, Cominelli, Covello, Mazzoli, De le seguenti parole: , possibilmente unifi- Menech, Gadda, Ginoble, Tino Ian- cando le competenze in un unico asses- nuzzi, Mariani, Marroni, Massa, Moras- sorato regionale. sut, Realacci, Valiante, Zardini. 5. 7. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. Al comma 1, secondo periodo, soppri- mere le seguenti parole: comprese le be- vande. Al comma 3, sopprimere l’ultimo pe- riodo. 5. 3. Carrescia, Giovanna Sanna. 5. 2. Massa.

Al comma 1, secondo periodo sostituire le parole da: composto dai fino alla fine del Al comma 3, ultimo periodo, sostituire le periodo, con le seguenti: presieduto da un parole: gli enti di diritto pubblico con le Martedì 8 marzo 2016 — 140 — Commissione VIII seguenti: i soggetti di diritto pubblico an- 5-bis. Le funzioni attribuite all’Au- che a struttura societaria. torità per l’energia elettrica e il gas dal- l’articolo 21, comma 19 del decreto-legge 5. 8. Pastorelli, Locatelli. del 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con legge del 22 dicembre 2011 n. 214, sono trasferite al Ministero dell’ambiente e Al comma 5, sostituire il primo periodo della tutela del territorio e del mare, senza con il seguente: Le funzioni di controllo nuovi o maggiori oneri a carico della sull’attuazione delle disposizioni vigenti finanza pubblica. sono affidate a un Ufficio di vigilanza sulle 5-ter. L’articolo 61 della legge 28 risorse idriche istituito presso il Ministero dicembre 2015, n. 221 è soppresso; al dell’ambiente e della tutela del territorio e comma 6, primo periodo, sostituire le pa- del mare. role: L’Autorità con le seguenti: L’Ufficio. 5. 10. Pellegrino, Zaratti. Conseguentemente: al comma 6, sostituire le parole: L’Au- torità con le seguenti: L’Ufficio; Al comma 6, secondo periodo, dopo le parole: banca dati inserire le seguenti: dopo il comma 6, aggiungere i se- accessibile e digitale, in linea con la stra- guenti: tegia nazionale di open government e open 6-bis. Dalla data di entra in vigore data, consultabile tramite una piattaforma della presente legge le funzioni di regola- open source. zione e controllo dei servizi idrici attri- 5. 11. Cristian Iannuzzi, Segoni. buite all’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico dall’articolo 21, comma 19, del decreto-legge del 6 dicem- bre 2011 n. 201, convertito con legge del Al comma 6, aggiungere, in fine, il 22 dicembre 2011 n. 214, sono trasferite al seguente periodo: In conformità a quanto Ministero dell’ambiente e della tutela del viene previsto dalla norma sulla privacy, territorio e del mare, senza nuovi o mag- tutti i dati del sistema informativo e della giori oneri a carico della finanza pubblica. banca dell’Osservatorio saranno resi pub- 6-ter. L’articolo 61 della legge 28 blici e fruibili alla collettività. dicembre 2015, n. 221 è soppresso. 5. 12. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, 5. 9. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- nuzzi.

Al comma 5, primo periodo, sostituire le parole: un’Autorità nazionale con le se- Dopo il comma 6, aggiungere il seguente: guenti: un Ufficio. 6-bis. Ogni comune pubblica nella home page del sito Internet istituzionale, in Conseguentemente: applicazione del decreto legislativo 19 ago- sto 2005, n. 195, e del decreto legislativo 4 al medesimo periodo, sostituire le pa- marzo 2013, n. 33, i dati relativi ai con- role: istituita con decreto del con le se- trolli interni ed esterni di cui agli articoli guenti: istituito presso il. 7 ed 8 del decreto legislativo 2 febbraio al secondo periodo, sostituire le pa- 2001, n. 31. Tali dati sono pubblici e role: L’Autorità con le seguenti: L’Ufficio; chiunque ha diritto di conoscerli, di fru- irne gratuitamente, di utilizzarli e riutiliz- dopo il comma 5, inserire i seguenti: zarli. I dati sono pubblicati in formato di Martedì 8 marzo 2016 — 141 — Commissione VIII tipo aperto ai sensi dell’articolo 68 del Al comma 2, sostituire le parole: a enti Codice dell’amministrazione digitale, di cui di diritto pubblico con le seguenti: a sog- al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, getti di diritto pubblico anche a struttura e sono riutilizzabili ai sensi del decreto societaria. legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, del 6. 6. Pastorelli, Locatelli. decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. I risultati dei controlli devono, altresì, essere resi disponibili sul sito in- Al comma 2, aggiungere, in fine, le ternet di ciascun comune per un periodo seguenti parole: o a enti privati senza di almeno cinque anni. L’Autorità nazio- scopo di lucro. nale di vigilanza sulle risorse idriche, at- 6. 7. Plangger, Schullian, Alfreider, traverso l’ausilio e il supporto dell’Osser- Gebhard, Ottobre, Marguerettaz. vatorio, esercita una funzione di verifica e controllo sul rispetto da parte dei comuni dei suddetti obblighi di trasparenza. Sopprimere il comma 3. 5. 13. Mannino, Daga, Busto, De Rosa, 6. 8. Carrescia, Giovanna Sanna. Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

ART. 6. Sopprimere il comma 4. 6. 9. Carrescia, Giovanna Sanna.

Sopprimerlo. *6. 1. Borghi, Braga, Bergonzi, Stella Sopprimere il comma 5. Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, 6. 10. Carrescia, Giovanna Sanna. Covello, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Mariani, Marroni, Massa, Mazzoli, Morassut, Realacci, Al comma 5, sostituire le parole: per Giovanna Sanna, Valiante, Zardini. contratto con le seguenti: ai sensi della Convenzione di gestione ovvero di altro titolo. Sopprimerlo. 6. 11. Pastorelli, Locatelli. *6.2. Carrescia, Giovanna Sanna.

Sopprimere il comma 1. Sopprimere il comma 6. 6. 3. Carrescia, Giovanna Sanna. 6. 12. Carrescia, Giovanna Sanna.

Al comma 1, aggiungere, in fine il se- Al comma 6, primo periodo, sostituire le guente periodo: Si applica, in quanto com- parole: per contratto con le seguenti: ai patibile, l’articolo 159, comma 1, del de- sensi della Convenzione di gestione ovvero creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. di altro titolo. 6. 4. Pastorelli, Locatelli. 6. 13. Pastorelli, Locatelli.

Sopprimere il comma 2. Sopprimere il comma 7. 6. 5. Carrescia, Giovanna Sanna. 6. 14. Carrescia, Giovanna Sanna. Martedì 8 marzo 2016 — 142 — Commissione VIII

Al comma 7, sopprimere la lettera d). rete idrica, con apposito decreto del Mi- nistero dell’ambiente della tutela del ter- 6. 15. Pastorelli, Locatelli. ritorio e del mare, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in Sopprimere il comma 8. vigore della presente legge, è istituito il Fondo per investimenti nel servizio idrico * 6. 16. Carrescia, Giovanna Sanna. integrato. La dotazione del Fondo è pari a 1 miliardo di euro annui. Sopprimere il comma 8. all’articolo 12, dopo il comma 1, in- * 6. 17. Pastorelli, Locatelli. serire i seguenti:

1-bis. Agli oneri derivanti dall’at- Sopprimere il comma 9. tuazione del comma 1 dell’articolo 7 e 6. 18. Carrescia, Giovanna Sanna. del comma 1 dell’articolo 8-bis,pariaun totale di 2 miliardi di euro annui, si provvede mediante i commi 1-ter, Sopprimere il comma 10. 1-quater e1-quinquies del presente ar- ticolo; 6. 19. Carrescia, Giovanna Sanna. 1-ter. Il comma 68, dell’articolo 1, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è abrogato. ART. 7. 1-quater. In deroga all’articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, a de- Sopprimerlo. correre dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, 7. 1. Borghi, Braga, Bergonzi, Stella all’articolo 96, comma 5-bis del testo unico Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, delle imposte sui redditi di cui al decreto Covello, De Menech, Gadda, Ginoble, del Presidente della Repubblica 22 dicem- Tino Iannuzzi, Mariani, Marroni, bre 1986, n. 917, al primo periodo, le Massa, Mazzoli, Morassut, Realacci, parole: « nei limiti del 96 per cento » sono Giovanna Sanna, Valiante, Zardini. sostituite dalle seguenti: « nei limiti dell’89,3 per cento ». 1-quinquies. In deroga all’articolo 3 Al comma 1, sostituire il secondo pe- riodo con il seguente: La dotazione del della legge 27 luglio 2000, n. 212, a de- Fondo è pari a 1 miliardo di euro annui. correre dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, al Conseguentemente: decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, sono apportate le seguenti modi- all’articolo 8, sopprimere il comma 3; ficazioni: dopo l’articolo 8, inserire il seguente: 1) all’articolo 6, comma 8, le parole: « nella misura del 96 per cento » ART.8-bis. sono sostituite dalle seguenti: « nella mi- (Fondo per investimenti nel servizio idrico sura dell’89,3 per cento »; integrato). 2) all’articolo 6, comma 9, le 1. Al fine di accelerare gli investimenti parole: « nella misura del 96 per cento » nel servizio idrico integrato, con partico- sono sostituite dalle seguenti: « nella mi- lare riferimento alla ristrutturazione della sura dell’89,3 per cento »; Martedì 8 marzo 2016 — 143 — Commissione VIII

3) all’articolo 7, comma 2, le bre 1986, n. 917, al primo periodo, le parole: « nella misura del 96 per cento » parole: « nei limiti del 96 per cento » sono sono sostituite dalle seguenti: « nella mi- sostituite dalle seguenti: « nei limiti sura dell’89,3 per cento ». dell’89,3 per cento ». 1-quinquies. In deroga all’articolo 3 *7. 2. Daga, Busto, De Rosa, Micillo, della legge 27 luglio 2000, n. 212, a de- Mannino, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. correre dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, al decreto legislativo 15 dicembre 1997, Al comma 1, sostituire il secondo pe- n. 446, sono apportate le seguenti modi- riodo con il seguente: la dotazione del ficazioni: Fondo è pari a 1 miliardo di euro annui. 1) all’articolo 6, comma 8, le Conseguentemente: parole: « nella misura del 96 per cento » sono sostituite dalle seguenti: « nella mi- all’articolo 8, sopprimere il comma 3; sura dell’89,3 per cento »; dopo l’articolo 8, inserire il seguente: 2) all’articolo 6, comma 9, le parole: « nella misura del 96 per cento » ART.8-bis. sono sostituite dalle seguenti: « nella mi- (Fondo per investimenti nel servizio idrico sura dell’89,3 per cento »; integrato). 3) all’articolo 7, comma 2, le parole: « nella misura del 96 per cento » 1. Al fine di accelerare gli investimenti sono sostituite dalle seguenti: « nella mi- nel servizio idrico integrato, con partico- sura dell’89,3 per cento ». lare riferimento alla ristrutturazione della rete idrica, con apposito decreto del Mi- *7.3. Pellegrino, Zaratti. nistero dell’ambiente della tutela del ter- ritorio e del mare, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in ART. 8. vigore della presente legge, è istituito il Fondo per investimenti nel servizio idrico integrato. La dotazione del Fondo è pari a Sostituire il comma 1 con i seguenti: 1 miliardo di euro annui. 1. Il servizio idrico integrato è finan- all’articolo 12, dopo il comma 1, in- ziato dalla tariffa di cui all’articolo 154 del serire i seguenti: decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e 1-bis. Agli oneri derivanti dall’at- dalle risorse nazionali e comunitarie che tuazione del comma 1 dell’articolo7edel sono destinate, con priorità, alla realizza- comma 1 dell’articolo 8-bis,pariaun zione delle opere necessarie ad assicurare totale di 2 miliardi di euro annui, si i livelli essenziali del servizio idrico inte- provvede mediante i commi 1-ter,1-quater grato su tutto il territorio nazionale, con e1-quinquies del presente articolo. particolare riferimento alla ristruttura- 1-ter. Il comma 68, dell’articolo 1, zione della rete idrica. della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è 1-bis. Le risorse di cui al comma 1 abrogato. contribuiscono al finanziamento del 1-quater. In deroga all’articolo 3 Fondo di cui all’articolo 7, comma 6, del della legge 27 luglio 2000, n. 212, a de- decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, correre dal periodo di imposta successivo convertito, con modificazioni, dalla legge a quello in corso al 31 dicembre 2014, 11 novembre 2014, n. 164 e sono destinate all’articolo 96, comma 5-bis del testo unico prioritariamente al finanziamento di delle imposte sui redditi di cui al decreto nuove opere per l’adeguamento dei sistemi del Presidente della Repubblica 22 dicem- di collettamento, fognatura e depurazione Martedì 8 marzo 2016 — 144 — Commissione VIII e delle reti idriche anche finalizzate al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, superamento delle procedure di infrazione irrogate per violazione delle disposizioni o dei provvedimenti di condanna della vigenti in materia di tutela del patrimonio Corte di Giustizia dell’Unione europea in idrico, sono versate all’entrata del bilancio ordine all’applicazione delle direttive sul dello Stato per essere riassegnate alla trattamento delle acque reflue. dotazione del Fondo di cui all’articolo 7, comma 6 del decreto-legge 12 settembre Conseguentemente: 2014, n. 133, convertito, con modifica- zioni, dalla legge 11 novembre 2014, sostituire il comma 2 con il seguente: n. 164. 2. All’articolo 154, comma 6, del 8. 3. Braga, Mariani, Borghi, Bergonzi, decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Comi- dopo le parole: « consumi di determinate nelli, Covello, De Menech, Gadda, Gi- categorie, secondo prefissati scaglioni di noble, Tino Iannuzzi, Marroni, Massa, reddito. » sono aggiunte le seguenti: « In Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna particolare, la modulazione della tariffa è Sanna, Valiante, Zardini. determinata in relazione all’esigenza di coprire i costi necessari a garantire l’ero- gazione del quantitativo minimo vitale di Sostituire il comma 1 con il seguente: acqua agli utenti morosi incolpevoli ». I costi del servizio idrico integrato sostituire il comma 3 con il seguente: devono essere integralmente coperti attra- 3. Il Fondo di cui all’articolo 7, verso la tariffa. comma 6 del decreto-legge 12 settembre 8. 2. Massa. 2014, n. 133, convertito, con modifica- zioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, concorre al finanziamento delle Al comma 1, aggiungere, in fine, le infrastrutture previste nel Piano Econo- seguenti parole: , secondo le disposizioni mico Finanziario elaborato dall’ente di della presente legge. governo dell’ambito concedente il servizio, unitamente al Fondo di Garanzia delle 8. 5. Daga, Busto, De Rosa, Micillo, Man- opere pubbliche di cui all’articolo 58, nino, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. comma 1, della legge 28 dicembre 2015, n. 221. Al fine di accelerare gli investi- menti nel servizio idrico integrato il de- Sostituire il comma 2 con il seguente: creto di cui al comma 2 dell’articolo 58, comma 1, della legge 28 dicembre 2015, 2. I finanziamenti ed i contributi na- n. 221, stabilisce l’importo del Fondo ed il zionali ed europei sono destinati a coprire, periodo transitorio per il quale vi è la in particolare, i costi di investimento per garanzia ultima dello Stato in funzione del nuove opere del servizio idrico integrato; valore atteso delle risorse finanziarie ac- l’importo dei finanziamenti e dei contri- cumulate nel Fondo stesso tramite la spe- buti non viene considerato ai fini della cifica componente tariffaria di cui al determinazione della tariffa. comma 1 dell’articolo 58 della legge 28 8. 4. Massa. dicembre 2015, n. 221. dopo il comma 3 aggiungere il se- guente: Al comma 2, sostituire le parole: I finanziamenti reperiti con le seguenti: Le 3-bis. Le somme derivanti dai pro- risorse reperite. venti delle sanzioni amministrative di cui agli articoli da 133 a 136 e delle sanzioni 8. 6. Daga, Busto, De Rosa, Micillo, Man- penali di cui agli articoli da 137 a 140 del nino, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. Martedì 8 marzo 2016 — 145 — Commissione VIII

Al comma 2, aggiungere, in fine, le 3. Nell’esercizio dei poteri previsti dalla seguenti parole: lettera e). legge 14 novembre 1995, n. 481, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema 8. 7. Daga, Busto, De Rosa, Micillo, Man- idrico, approva criteri obbligatori per la nino, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. trasparenza delle bollette per i consumi idrici su tutto il territorio nazionale, ga- rantendo una completa informazione degli Dopo il comma 2 inserire il seguente: utenti riguardo all’incidenza delle compo- 2-bis. L’Autorità d’ambito di cui all’ar- nenti di costo sulla tariffa con particolare ticolo 148 del decreto legislativo 3 aprile riguardo al consumo, all’eventuale quota 2006, n. 152, destina una quota della ta- di investimenti inglobata nella tariffa e riffa, non inferiore al 3 per cento, alle all’eventuale quota relativa alla copertura attività di difesa e tutela dell’assetto idro- dei costi attinenti le attività di depura- geologico del territorio montano. I suddetti zione. fondi sono assegnati alle Unioni dei Co- 4. Le regioni entro il 30 giugno di muni montani sulla base di accordi di ciascun anno inviano, all’Autorità per l’e- programma per l’attuazione di specifici nergia elettrica il gas e il sistema idrico ed interventi connessi alla tutela, salvaguar- al Ministero dell’ambiente e della tutela dia, riproducibilità e produzione delle ri- del territorio e del mare, una relazione sorse idriche e delle relative attività di sullo stato di attuazione dell’articolo 146, sistemazione idrogeologica del territorio. comma 1, lettera f) del decreto legislativo, 3 aprile 2006, n. 152, e successive modi- 8. 1. Borghi. ficazioni, in materia di attribuzione del- l’obbligo di provvedere all’installazione dei contatori per il consumo di acqua in ogni ART. 9. singola unità abitativa nonché contatori differenziati per le attività produttive e del settore terziario esercitate nel contesto urbano. Entro il 31 dicembre di ciascun Sostituirlo con il seguente: anno, il Ministro dell’ambiente della tutela del territorio e del mare invia, alle com- ART.9. petenti commissioni parlamentari, una re- (Diritto all’acqua, bolletta trasparente lazione complessiva suddivisa per regioni e risparmio idrico). sullo stato di attuazione del citato articolo 146 comma 1, lettera f) del decreto legi- 1. L’erogazione del quantitativo minimo slativo n. 152 del 2006. vitale di acqua necessario al soddisfaci- 9. 4. Massa, Borghi, Braga, Bergonzi, mento dei bisogni fondamentali di forni- Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Comi- tura per gli utenti morosi di cui al comma nelli, Covello, De Menech, Gadda, Gi- 1 dell’articolo 61 della legge 28 dicembre noble, Tino Iannuzzi, Mariani, Marroni, 2015, n. 221, è pari ad un massimo di 50 Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna litri giornalieri per persona. Sanna, Valiante, Zardini. 2. L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico nella definizione delle procedure per la morosità di cui al Al comma 1, dopo la lettera a) inserire comma 2 dell’articolo 61 della legge 28 la seguente: dicembre 2015, n. 221, stabilisce i criteri e le modalità di individuazione dei soggetti a a-bis) « Chi meno spreca meno cui non può essere sospesa l’erogazione paga »; al fine di limitare lo spreco della dell’acqua per morosità, sulla base dell’in- risorsa idrica e avviare un uso consapevole dicatore della situazione economica equi- di essa, ricorrendo ai dati forniti dall’Os- valente (ISEE). servatorio, di cui al comma 6 dell’articolo Martedì 8 marzo 2016 — 146 — Commissione VIII

5, prevedere un sistema con tariffe più Sopprimere il comma 6. basse che agevolino i soggetti virtuosi nel consumo e nella depurazione. 9. 1. Massa. 9. 5. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- Al comma 7, primo periodo, dopo le drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- parole: fornitura idrica inserire le seguenti: nuzzi. e la rimozione di eventuali dispositivi di limitazione della fornitura.

Al comma 1, dopo la lettera c), inserire *9. 7. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, la seguente: Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. c-bis) copertura dei costi relativi alla erogazione gratuita del quantitativo mi- nimo vitale. Al comma 7, primo periodo, dopo le parole: fornitura idrica inserire le seguenti: 9. 3. Massa. e la rimozione di eventuali dispositivi di limitazione della fornitura.

Al comma 1, sostituire la lettera e) con *9.8. Pellegrino, Zaratti. la seguente: e) articolazione tariffaria progressiva differenziata per fasce di consumo oltre i Dopo il comma 7, inserire il seguente: 50 litri giornalieri per persona, preve- dendo che il consumo superiore a 300 litri 7-bis. L’articolo 61 della legge 28 di- giornalieri per persona è equiparata al- cembre 2015, n. 221, è soppresso. l’uso commerciale. 9. 9. Daga, Busto, De Rosa, Mannino, 9. 2. Massa. Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

Dopo il comma 1, inserire il seguente: All’emendamento 9. 02 del Relatore, al comma 2, sostituire le parole: L’Autorità 1-bis. Il Ministro dell’ambiente, nello per l’energia elettrica e il gas e il sistema stabilire la metodologia di calcolo della idrico con propria delibera con le seguenti: tariffa del servizio idrico integrato, al fine L’Ufficio di Vigilanza sulle risorse idriche di limitare lo spreco della risorsa idrica e istituito presso il Ministero dell’ambiente, attivare un procedimento virtuoso e un della tutela del territorio e del mare a uso consapevole di essa, nella redazione decorrere dall’entrata in vigore della pre- del decreto, di cui al comma 1, introduce sente legge. il criterio di « chi meno spreca meno paga ». Ricorrendo ai dati forniti dall’Os- servatorio, di cui al comma 6 dell’articolo Conseguentemente, al comma 3, sostitu- 5, tale principio garantisce agli enti più ire le parole: Con la delibera di cui al virtuosi una tariffazione minore e attiva comma 2, l’Autorità per l’energia elettrica e un ricorso coscienzioso della risorsa idrica il gas e il sistema idrico con le seguenti: anche una ottimizzazione del servizio L’Ufficio di Vigilanza sulle risorse idriche idrico integrato. del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare di cui al comma 2. 9. 6. Segoni, Artini, Baldassarre, Bechis, Turco, Matarrelli, Brignone, Civati, An- 0. 9. 02. 1. Daga, Busto, De Rosa, Man- drea Maestri, Pastorino, Cristian Ian- nino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vigna- nuzzi. roli. Martedì 8 marzo 2016 — 147 — Commissione VIII

Dopo l’articolo 9, aggiungere il seguente: successive modificazioni, la lettera a) è sostituita dalla seguente: ART.9-bis. a) le gestioni del servizio idrico in (Trasparenza della bolletta forma autonoma nei comuni con popola- del servizio idrico integrato). zione fino a 1.000 abitanti e nei comuni inclusi nella delimitazione territoriale delle comunità montane con popolazione 1. Ad integrazione delle informazioni fino a 3.000 abitanti. già contenute nei documenti di fattura- zione del servizio idrico integrato, al fine 2. I comuni di cui al comma 1 possono di assicurare la trasparenza delle bollette ritirare la propria adesione al servizio per i consumi idrici a partire dal 2017 è idrico integrato previo preavviso di sei fatto obbligo a tutti i gestori del servizio mesi al consiglio di bacino di cui all’arti- idrico integrato di comunicare a ciascun colo 5, comma 4. Il consiglio di bacino utente, nella prima bolletta utile, i dati esercita sulle gestioni di cui al comma 1 dell’anno precedente risultanti dal bilancio funzioni di programmazione generale e di consuntivo dei gestori stessi relativi agli controllo. investimenti realizzati sulle reti nei settori 3. Nell’ambito della modulazione della dell’acquedotto, della fognatura e della tariffa del bacino idrografico, sono previ- depurazione unitamente alle relative ste specifiche agevolazioni per i comuni spese, nonché ai dati relativi al livello di inclusi nella delimitazione territoriale copertura dei citati settori. Al fine di una delle comunità montane, mediante l’appli- migliore comparazione nel tempo, a de- cazione di riduzioni tariffarie nelle misure correre dal 2018, tali dati dovranno ri- di seguito indicate: guardare anche l’annualità anteriore a quella di riferimento. a) comunità fino a 1.500 abitanti, 60 2. L’Autorità per l’energia elettrica e il per cento; gas e il sistema idrico con propria delibera b) comunità da 1.501 a 5.000 abitanti, determina le modalità di attuazione di 50 per cento; quanto previsto dal comma 1. 3. Con la delibera di cui al comma 2, c) comunità con oltre 5.000 abitanti, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e 40 per cento. il sistema idrico definisce altresì le moda- lità affinché tutti i gestori evidenzino in 4. I comuni di cui all’articolo 147, bolletta le informazioni concernenti i pa- comma 2-bis, lettere a) e b), del decreto rametri di qualità dell’acqua e la percen- legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e succes- tuale media complessiva delle perdite idri- sive modificazioni, applicano le riduzioni che nelle reti di cui le gestioni fanno previste dal comma 7-bis, lettere a) e b), riferimento. del presente articolo qualora aderiscano al servizio idrico integrato. 9. 02. Il Relatore. 9. 01. Grimoldi, Caparini.

Dopo l’articolo 9 inserire il seguente: ART. 10.

ART.9-bis. Sostituire il comma 2 con il seguente: (Gestione del servizio idrico e determinazione 2. Al fine di assicurare un governo delle relative tariffe nei comuni montani). democratico del servizio idrico integrato, gli enti locali adottano forme di democra- 1. Al comma 2-bis dell’articolo 147 del zia partecipativa per le decisioni relative decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e agli atti fondamentali di pianificazione e Martedì 8 marzo 2016 — 148 — Commissione VIII programmazione del servizio idrico inte- nelli, Covello, De Menech, Gadda, Gi- grato. Entro sei mesi dalla data di entrata noble, Tino Iannuzzi, Mariani, Marroni, in vigore della presente legge, le regioni Massa, Morassut, Realacci, Giovanna definiscono, attraverso normative di indi- Sanna, Simone Valente, Zardini. rizzo, le forme e le modalità più idonee con cui organizzare la partecipazione e la discussione degli abitanti, dei lavoratori e Al comma 2, sostituire, ovunque ricorra, delle loro forme associative e di rappre- la parola: abitanti con la seguente: citta- sentanza nelle sedi di pianificazione e dini. programmazione degli orientamenti di 10. 3. Carrescia, Giovanna Sanna. fondo del servizio idrico integrato.

Conseguentemente: Al comma 5, sopprimere l’ultimo pe- sopprimere i commi3e4; riodo. al comma 5, primo periodo, sostituire 10. 1. Massa. le parole: del consiglio di bacino con le seguenti: dell’Ente di Governo dell’ATO (EGATO), salvo quelle dell’organo esecu- ART. 11. tivo; al comma 5, secondo periodo, sosti- tuire le parole: dei consigli di bacino con Sostituire l’articolo 11 con il seguente: le seguenti: degli Enti di Governo dell’ATO 1. All’articolo 1 della legge 27 dicembre (EGATO); 2006, n. 296, e successive modificazioni, al comma 5, ultimo periodo dopo le sono apportate le seguenti modifiche: parole: i soggetti inserire le seguenti: pub- a) Il comma 1284 è sostituito dal blici; seguente: al comma 5, aggiungere in fine, le « 1284. Al fine di favorire l’accesso seguenti parole: Tutti i soggetti gestori del all’acqua potabile da parte di tutti gli servizio idrico integrato devono rendere abitanti del pianeta e di contribuire alla pubbliche le informazioni e le analisi re- costituzione di una fiscalità generale uni- lative alla qualità delle acque ad uso versale che lo garantisca, è istituito presso umano, al monitoraggio delle perdite delle il Ministero degli affari esteri e della infrastrutture idriche di competenza e alle Cooperazione Internazionale, il Fondo na- perfomance di gestione aziendale raggiunti zionale di solidarietà internazionale, da nell’anno solare. La pubblicazione dei dati destinare a progetti di cooperazione in avviene con cadenza annuale, entro e non campo internazionale che promuovano oltre il 30 marzo dell’anno successivo l’accesso all’acqua potabile e ai servizi preso in esame. Per la mancata pubblica- igienico-sanitari, con particolare atten- zione è prevista una sanzione pecuniaria, zione al sostegno e al coinvolgimento della ovvero un mancato trasferimento di ri- cooperazione territoriale e delle comunità sorse finanziarie, a carico dell’Ente pari a locali dei Paesi partner »; 100.000 euro e costituisce violazione per responsabilità amministrativa sanzionabile b) al comma 1284-ter le parole: « 0,5 in pari misura, per gli organismi dirigenti centesimi » sono sostituite dalle seguenti: e il personale amministrativo addetto, in « 1 centesimo »; misura proporzionale alle responsabilità, per il riconoscimento della retribuzione c) dopo il comma 1284-ter è aggiunto accessoria. il seguente: 10. 2. Mazzoli, Borghi, Braga, Bergonzi, 1284-quater. È istituito un prelievo Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Comi- in tariffa di 1 centesimo di euro per metro Martedì 8 marzo 2016 — 149 — Commissione VIII cubo di acqua erogata a cura dell’Autorità Al comma 1, sostituire la lettera a) con dell’energia elettrica del gas e del servizio la seguente: idrico. I relativi proventi sono versati en- a) Le dotazioni finanziarie iscritte tro il 31 dicembre di ogni anno al Fondo nello stato di prevenzione del Ministero di cui al comma 1284. Le risorse del della difesa a legislazione vigente, per Fondo di cui al comma 1284 sono gestite competenza e per cassa, a partire dal- dall’Agenzia Nazionale per la Coopera- l’anno 2016, ivi inclusi i programmi di zione Internazionale, secondo le procedure spesa relativi agli investimenti pluriennali di erogazione e di assegnazione di cui alla per la difesa nazionale, sono accantonate legge 11 agosto 2014, n. 125 e conforme- e rese indisponibili su indicazione del mente alle norme regolamentari che di- Ministro della difesa per un importo non sciplinano i rapporti tra Ministero degli inferiore a 1 miliardo annuo, con riferi- Affari esteri e della Cooperazione inter- mento al saldo netto da finanziare, per nazionale e l’Agenzia. essere riassegnate all’entrata del bilancio 11. 1. Bratti, Borghi, Braga, Bergonzi, dello Stato. Con successivo decreto del Stella Bianchi, Cominelli, Covello, De Ministero dell’economia e finanze, i pre- Menech, Gadda, Ginoble, Tino Ian- detti fondi sono destinati al finanziamento nuzzi, Mariani, Marroni, Massa, Maz- degli oneri derivanti dall’attuazione della zoli, Morassut, Realacci, Giovanna presente legge. Sanna, Valiante, Zardini. 12. 2. Daga, Busto, De Rosa, Micillo, Mannino, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli. Sopprimere i commi2e3. Al comma 1, sopprimere le lettere c) ed Conseguentemente, all’articolo 12, e). comma 1, sopprimere le lettere c) e d). 11. 2. Castiello, Martinelli, Romele, Vella. Conseguentemente, al comma 2, soppri- mere le parole: c) ed e). 12. 3. Carrescia, Giovanna Sanna. Al comma 2, sopprimere la lettera b). * 11. 3. Carrescia, Giovanna Sanna. Al comma 1, sopprimere la lettera c).

Conseguentemente, al comma 2, soppri- Al comma 2, sopprimere la lettera b). mere le seguenti parole: c) ed. * 11. 4. Matarrese, D’Agostino, Vecchio, 12. 4. Carrescia, Giovanna Sanna. Vargiu.

Al comma 1, sopprimere la lettera c). ART. 12. 12. 5. Matarrese, D’Agostino, Vecchio, Vargiu. Sopprimerlo.

12. 1. Borghi, Bergonzi, Stella Bianchi, Al comma 1, sopprimere la lettera e). Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Co- vello, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Conseguentemente, al comma 2, soppri- Iannuzzi, Mariani, Marroni, Massa, mere le seguenti parole: ed e). Mazzoli, Morassut, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini. 12. 6. Carrescia, Giovanna Sanna. Martedì 8 marzo 2016 — 150 — Commissione VIII

Dopo l’articolo 12, inserire il seguente: nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei ART. 12-bis. rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione, anche con riferimento alla (Clausola di salvaguardia). legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. 1. Le disposizioni della presente legge si 12. 01. Schullian, Plangger, Alfreider, applicano nelle regioni a statuto speciale e Gebhard, Ottobre, Marguerettaz. Martedì 8 marzo 2016 — 151 — Commissione IX

IX COMMISSIONE PERMANENTE

(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

SOMMARIO ATTI DELL’UNIONE EUROPEA: Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza di beni (COM(2015)635 final) (Esame, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio) ...... 151

ATTI DELL’UNIONE EUROPEA con la votazione di un documento finale che è trasmesso, oltre che al Governo, Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del anche al Parlamento europeo e alla Com- presidente Michele Pompeo META. missione europea.

La seduta comincia alle 15. Michele ANZALDI (PD), relatore, fa presente che la Commissione avvia oggi l’esame della proposta di decisione Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del COM(2016)43 final, adottata dalla Com- Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti missione europea il 2 febbraio scorso. di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza Osserva che si tratta di un’iniziativa che di beni. deve essere considerata anche in relazione (COM(2015)635 final). con il percorso di attuazione della Stra- tegia sul mercato unico digitale. Ricorda (Esame, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, che su quest’ultimo fronte la Commissione del Regolamento, e rinvio). europea sta procedendo in tempi rapidi, al fine di realizzare alcune condizioni essen- La Commissione inizia l’esame del ziali per modernizzare un settore che provvedimento in oggetto. appare decisivo per le prospettive di in- novazione e di crescita del nostro conti- Michele Pompeo META, presidente, nente. Sottolinea che, per quanto concerne propone, se non vi sono obiezioni, che la l’atto in esame, con la proposta di deci- pubblicità dei lavori sia assicurata anche sione si interviene in materia di libera- mediante impianti audiovisivi a circuito zione della banda 700 MHZ. La Commis- chiuso. sione europea, dopo la riassegnazione Così rimane stabilito. della banda 800MHZ, che peraltro è stata realizzata con tempi più lunghi e con Michele Pompeo META, presidente, ri- difficoltà maggiori rispetto a quelli inizial- corda che, secondo quanto disposto dal mente previsti, dichiara di perseguire l’o- citato articolo 127, le Commissioni pos- biettivo di garantire il migliore e più sono esaminare atti preparatori della nor- efficiente utilizzo dello spettro radio, pri- mativa comunitaria. L’esame si conclude vilegiando le attività che hanno maggiori Martedì 8 marzo 2016 — 152 — Commissione IX capacità e che possono assicurare più servizi di comunicazione elettronica a servizi e prestazioni più soddisfacenti per banda larga senza fili, stabilisce pure che gli utenti. Evidenzia che con la proposta di entro il termine del 31 dicembre 2017, gli decisione si stabilisce di utilizzare la Stati membri debbano concludere tutti i banda 700 MHZ per diffondere i servizi necessari accordi di coordinamento tran- wireless a banda larga ultraveloce, in re- sfrontaliero. Ribadisce, come detto in pre- lazione allo sviluppo del 4 e 5G; ad avviso cedenza, che la situazione italiana pre- della Commissione europea, infatti, questo senta una spiccata peculiarità in quanto spettro si presta particolarmente allo nel nostro Paese la banda dei 700 MHZ è scopo. interamente utilizzata per la televisione Ricorda che la liberazione di questo digitale terrestre; i relativi diritti d’uso spettro radio era già stata indicata nelle scadranno, in alcuni casi, addirittura nel conclusioni del rapporto del Gruppo di 2032. In Italia, dunque, la liberazione di alto livello, istituito con decisione della questo spettro potrebbe porre problemi stessa Commissione europea e presieduto più acuti che in altri Paesi, dove è diffusa dall’ex Commissario europeo Pascal Lamy. la televisione via cavo. La Commissione Il rapporto raccomandava che si rendesse europea prevede che il trasferimento su disponibile la banda dei 700 MHZ entro il altra banda dei servizi attualmente pre- 2020, con una tolleranza di due anni, e stati sulla banda 700 MHZ potrebbe com- che contemporaneamente si trasferissero i portare oneri stimabili da un minimo 1,2 servizi resi attualmente a valere su tale a un massimo di 4,4 miliardi di euro; tali banda nella banda immediatamente infe- oneri, comunque rilevanti, sarebbero a riore. carico degli utenti finali. Giudica oppor- Rileva che da più parti è stato sotto- tuno considerare se il trasferimento di lineato che la liberazione di questo spettro questi servizi in altro spettro radio garan- radio, particolarmente prezioso per il suo tirebbe la stessa qualità o non potrebbe valore economico, non sarà agevole e che comportare problemi. probabilmente il termine previsto dalla La proposta di decisione stabilisce, al- Commissione europea potrebbe slittare, l’articolo 2, che entro il 30 giugno 2022 gli anche se alcuni Paesi (Germania e Fran- Stati membri debbano autorizzare il tra- cia) hanno già avviato, e in parte comple- sferimento o l’affitto dei diritti d’uso dello tato, le procedure di asta per l’assegna- spettro per i servizi di comunicazione zione dello spettro. Il problema è che, al elettronica. L’articolo 4, prevede, inoltre, di là delle resistenze che possono derivare che gli Stati membri debbano rendere dagli attuali utilizzatori di questo spettro disponibile la banda di frequenza imme- radio, problema che in Italia assume ca- diatamente inferiore a quella dei 700 MHZ ratteristiche del tutto peculiari, non si può per la fornitura terrestre di servizi audio- trascurare il profilo tecnico costituito dalla visivi. L’uso di quest’ultima banda do- necessità di un coordinamento tra i tempi vrebbe essere peraltro sottoposta ad una e le modalità per la liberazione di questo nuova valutazione da parte della Commis- spettro radio nei diversi Paesi confinanti sione europea entro il 2025, per tener per le interferenze che si possono pro- conto delle novità sopravvenute anche in durre. Osserva che l’Italia, in particolare, sede di Conferenza mondiale delle radio- confina, dal punto di vista radioelettrico, comunicazioni. Eventuali compensazioni con 14 Paesi nell’ambito dell’Unione eu- da corrispondere per la transizione sa- ropea, oltre che con i Paesi del Nord ranno comunque valutate dalla Commis- Africa. sione europea alla luce della disciplina in Sottolinea che, per questo motivo, la materia di aiuti di Stato. Infine, l’articolo proposta di decisione nel disporre, all’ar- 5 impegna gli Stati membri a presentare ticolo 1, che entro il 30 giugno 2020 gli entro il 30 giugno 2017 una tabella di Stati membri debbano rendere disponibile marcia con il cronoprogramma relativo la banda di frequenza dei 700 MHZ per agli adempimenti connessi alla nuova de- Martedì 8 marzo 2016 — 153 — Commissione IX stinazione della banda dei 700 MHZ. Da nendo assai importante la liberazione parte sua, ai sensi dell’articolo 6, la Com- della banda di frequenza come prospettata missione europea si impegna a riferire al dalla proposta di decisione europea, giu- Consiglio e al Parlamento sugli sviluppi dica la condizione dell’Italia assai parti- relativi all’uso della banda di frequenza al colare e auspica che il Paese riesca a di sotto dei 700 MHZ, ovviamente in sfruttare il massimo di flessibilità del si- collaborazione con gli Stati membri. stema, senza produrre costi troppo rile- Osserva che da una pur sintetica pre- vanti a carico degli utenti. sentazione, emerge con chiarezza la rile- vanza dell’atto in esame e l’esigenza di Diego DE LORENZIS (M5S) giudica la trovare soluzioni equilibrate in relazione condizione dell’Italia assai peculiare, sia in sia all’interesse prioritario degli utenti, sia ragione del fatto che in altri Paesi dell’U- alle esigenze degli operatori dei settori nione è maggiore il grado di diffusione coinvolti. Ritiene opportuno che tali solu- della TV via cavo sia anche per il gran zioni tengano conto delle specificità della numero di emittenti locali che il nostro situazione esistente in ciascuno Stato Paese annovera rispetto ad altri Paesi membro e, da questo punto di vista, sa- europei. Conviene sull’utilità della libera- rebbe auspicabile la definizione a livello zione della banda di frequenza indicata europeo di un quadro generale caratteriz- nella proposta di decisione, che tuttavia in zato da un’adeguata flessibilità, proprio Italia farà registrare maggiori criticità, per permettere di adattare le decisioni che anche a causa della gestione irresponsabile verranno assunte alle condizioni esistenti dei Governi che sino ad oggi si sono nei singoli Paesi. In ogni caso, in consi- succeduti per quanto concerne l’assegna- derazione della portata della proposta di zione delle frequenze. Rileva, al riguardo, decisione in esame, che investe in misura che a causa delle interferenze che esse rilevante l’attività di diversi operatori e le producono nello spettro radio si sta pro- prospettive di crescita di un settore in cedendo alla chiusura, previo indennizzo, rapida espansione qual è quello dei servizi di alcune emittenti locali, che operano internet a banda ultraveloce wireless, giu- tuttavia sulla base di concessioni venten- dica opportuno svolgere, sia pure in tempi nali che hanno permesso loro, in assenza rapidi, alcune audizioni, con particolare di adeguate verifiche sulle interferenze, riferimento alle associazioni rappresenta- l’utilizzo di spazi di frequenza dei quali tive degli operatori dei settori coinvolti, oggi vengono private. Auspica, pertanto, per acquisire dati ed elementi di informa- che le scelte che verranno operate nel zione e valutazione utili per una istrutto- futuro siano maggiormente ponderate e ria approfondita. possano risultare più efficaci di quelle operate negli anni passati. Paolo Nicolò ROMANO (M5S) nel se- gnalare di avere già presentato un emen- Michele ANZALDI (PD), relatore, fa damento al disegno di legge di stabilità per presente che la Commissione sta esami- il 2016 di contenuto analogo a quanto nando una proposta di decisione presen- indicato nella proposta di decisione in tata dalla Commissione europea, che, una esame, osserva che i costi stimati per la volta approvata diventerà vincolante per liberazione della banda risultano assai alti l’Italia, al pari degli altri Stati dell’Unione e chiede pertanto al relatore precisazioni europea. Ritiene che il problema più ri- riguardo al dettaglio di tali costi. levante per l’Italia sia costituito dalla sca- denza temporale abbastanza ravvicinata Paolo COPPOLA (PD) ritiene che la entro la quale effettuare la riassegnazione stima dei costi sia operata in relazione al delle frequenze richiesta in sede europea, necessario adeguamento degli apparati ri- mentre altri Paesi, come Germania e Fran- cevitori, qualora il broadcasting passasse cia, stanno già operando in tale direzione su un’altra banda di frequenza. Pur rite- e intendono procedere alla riassegnazione Martedì 8 marzo 2016 — 154 — Commissione IX in tempi molto più rapidi. Giudica, quindi, Michele Pompeo META, presidente, nes- assai importante che l’esame di tale atto sun altro chiedendo di intervenire, rinvia permetta di evidenziare le peculiarità del il seguito dell’esame ad altra seduta. contesto italiano, nel quale le decisioni europee dovranno trovare attuazione. La seduta termina alle 15.20. Martedì 8 marzo 2016 — 155 — Commissione X

X COMMISSIONE PERMANENTE

(Attivita` produttive, commercio e turismo)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 155 Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi in materia ambientale: a) Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Doha l’8 dicembre 2012; b) Accordo tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l’Islanda, dall’altra, per quanto concerne la partecipazione dell’Islanda all’adempimento congiunto degli impegni dell’Unione europea, dei suoi Stati membri e dell’Islanda per il secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Bruxelles il 1o aprile 2015; c) Protocollo relativo alla cooperazione in materia di prevenzione dell’in- quinamento provocato dalle navi e, in caso di situazione critica, di lotta contro l’inquinamento del Mare Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 gennaio 2002; d) Decisione II/14 recante emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Sofia il 27 febbraio 2001; e) Decisione III/7 recante il secondo emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Cavtat il 1o-4 giugno 2004; f) Protocollo sulla valutazione ambientale strategica alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, fatto a Kiev il 21 maggio 2003. C. 3512 Governo (Parere alle Commissioni riunite III e VIII) (Esame e rinvio) ...... 159

SEDE CONSULTIVA Marco DONATI (PD), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in titolo. Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del Il testo, suddiviso in IV Capi, si com- presidente Guglielmo EPIFANI. pone di 17 articoli. Il Capo I (articoli 1-2) reca le finalità e La seduta comincia alle 11.40. le definizioni. L’articolo 1 illustra la finalità del prov- vedimento che è quella di ridurre gli Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- sprechi per ciascuna delle fasi di produ- sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. zione, trasformazione, distribuzione e Testo unificato C. 3057 Gadda e abb. somministrazione di prodotti alimentari, (Parere alla XII Commissione). farmaceutici o di altri prodotti attraverso la realizzazione di alcuni obiettivi priori- (Esame e rinvio). tari:

La Commissione inizia l’esame del favorire il recupero e la donazione provvedimento in oggetto. delle eccedenze alimentari, in via priori- Martedì 8 marzo 2016 — 156 — Commissione X taria ai fini dell’utilizzo umano, e di pro- perché in prossimità della data di sca- dotti farmaceutici ed altri prodotti a fini di denza, di termine minimo di conserva- solidarietà sociale; zione, inteso come la data fino alla quale un prodotto alimentare, in adeguate con- contribuire alla limitazione degli im- dizioni di conservazione conserva le sue patti negativi sull’ambiente e sulle risorse naturali, riducendo la produzione di rifiuti proprietà specifiche e di data di scadenza, e promuovendo il riuso e il riciclo con che sostituisce il termine minimo di con- l’obiettivo di estendere il ciclo di vita dei servazione per alimenti molto deperibili, prodotti; oltre la quale essi sono considerati a rischio. contribuire al raggiungimento degli Il Capo II (articoli 3-11) definisce al- obiettivi generali stabiliti dal Programma cune misure per semplificare la cessione nazionale di prevenzione dei rifiuti e dal gratuita degli alimenti ai fini di solidarietà Piano nazionale di prevenzione dello sociale e per limitarne gli sprechi. spreco alimentare, nonché alla riduzione In particolare, l’articolo 3 detta le mo- dello smaltimento in discarica dei rifiuti dalità di cessione delle eccedenze alimen- biodegradabili; tari ai soggetti cessionari da parte degli operatori del settore alimentare che deve contribuire ad attività di ricerca, al- essere gratuita e destinata a favore di l’informazione e alla sensibilizzazione dei persone indigenti. Si prevede, in partico- cittadini, con particolare riferimento ai lare, che le cessioni di eccedenze alimen- giovani, e delle istituzioni in materia. tari devono prioritariamente essere desti- nate al consumo umano, mentre le ecce- L’articolo 2 esplicita le definizioni con- denze alimentari non idonee al consumo tenute nel provvedimento. Gli operatori umano possono essere cedute per il soste- del settore alimentare rappresentano ogni gno vitale di animali e per altre destina- soggetto pubblico o privato che, con o zioni, come il compostaggio. È inoltre senza fini di lucro, svolge una qualsiasi consentita la cessione a titolo gratuito delle attività connesse ad una delle fasi di delle eccedenze di prodotti agricoli in produzione, confezionamento, trasforma- campo o di allevamento idonei al consumo zione, distribuzione e somministrazione umano ed animale: le fasi di raccolta o degli alimenti. I soggetti cessionari rappre- ritiro dei prodotti agricoli sono svolte sotto sentano il complesso degli enti privati la responsabilità di chi le effettua e nel costituiti per il perseguimento, senza scopo rispetto delle norme in materia di igiene e di lucro, di finalità civiche e solidaristiche sicurezza alimentare. e che, in attuazione del principio di sus- L’articolo 4, di particolare interesse per sidiarietà e in coerenza con i rispettivi le competenze della X Commissione, detta statuti o atti costitutivi, promuovono e disposizioni sulle modalità di cessione realizzano attività d’interesse generale an- delle eccedenze alimentari in esame: tale che mediante la produzione e lo scambio cessione è consentita anche oltre il ter- di beni e servizi di utilità sociale nonché mine minimo di conservazione purché si- attraverso forme di mutualità. Le ecce- ano garantite l’integrità dell’imballaggio denze alimentari sono qualificate – in via primario e le idonee condizioni di conser- non esaustiva – come prodotti alimentari vazione ed è inoltre prevista l’ulteriore che, fermo restando il mantenimento dei trasformazione delle stesse. Sono previste requisiti di igiene e sicurezza, rimangono specifiche disposizioni per i prodotti finiti invenduti per varie cause ovvero non ido- della panificazione e per i derivati dagli nei alla commercializzazione, di spreco impasti di farina prodotti negli impianti di alimentare vale a dire i prodotti alimen- panificazione che non necessitano di con- tari, ancora commestibili, che vengono dizionamento termico: questi, se invenduti scartati dalla catena agroalimentare per o non somministrati entro le 24 ore suc- ragioni commerciali o estetiche ovvero cessive alla loro produzione, sono da con- Martedì 8 marzo 2016 — 157 — Commissione X siderarsi eccedenti presso le rivendite di guardi il complesso degli enti privati co- negozi, anche della grande distribuzione, stituiti per il perseguimento, senza fini di nonché presso i produttori artigianali o lucro, di finalità civiche e solidaristiche, industriali, la ristorazione organizzata, in- che promuovono e realizzano attività di clusi gli agriturismi, e la ristorazione col- interesse generale – qualificati all’articolo lettiva e, pertanto, possono essere donati ai 2 come cessionari – e non solo, come soggetti cessionari. attualmente previsto, le organizzazioni ri- L’articolo 5 dispone circa i requisiti e la conosciute non lucrative di utilità sociale. conservazione delle eccedenze alimentari L’articolo 8 prevede l’istituzione con in cessione gratuita: gli operatori del set- decreto del Ministro delle politiche agri- tore alimentare che effettuano le cessioni cole e forestali di un tavolo permanente di gratuite, devono prevedere corrette prassi coordinamento con il compito di promuo- operative al fine di garantire la sicurezza vere iniziative indirizzi e strumenti per la igienico-sanitaria degli alimenti in linea distribuzione di derrate alimentari agli con quanto stabilito dal regolamento (CE) indigenti, con compiti consultivi, proposi- 852/2004 sull’igiene dei prodotti alimentari tivi, di monitoraggio e di formulazione di e dall’articolo 1, comma. 236, della legge di progetti e studi finalizzati alla limitazione stabilità per il 2014 in materia di corretto degli sprechi ed alla distribuzione delle stato di conservazione, trasporto, deposito eccedenze, e ne disciplina la composizione. e utilizzo degli alimenti oggetto di distri- La partecipazione al tavolo è gratuita e buzione gratuita da parte delle organizza- senza nuovi o maggiori oneri a carico del zioni riconosciute non lucrative di utilità bilancio dello Stato. sociale. I predetti operatori sono conside- L’articolo 9 dispone che la RAI assicuri rati, infatti, responsabili del mantenimento un numero adeguato di ore di informa- dei requisiti igienico-sanitari dei prodotti zione e di diffusione di messaggi informa- alimentari fino al momento della cessione. tivi per sensibilizzare il pubblico a com- È previsto che si operi una selezione degli portamenti idonei a ridurre gli sprechi. È alimenti in base ai requisiti di qualità e di poi prevista la promozione di campagne igiene e l’adozione delle misure necessarie nazionali di comunicazione dei dati rac- ad evitare rischi di commistione o di colti in tema di recupero alimentare e scambio tra i prodotti destinati a diversi riduzione degli sprechi da parte dei Mi- impieghi. nisteri coinvolti, nonché di campagne in- L’articolo 6 prevede specifiche norme formative per incentivare la prevenzione per consentire il riutilizzo dei prodotti nella formazione dei rifiuti. Per ridurre gli alimentari idonei al consumo umano o sprechi alimentari nel settore della risto- animale oggetto di confisca. Allo scopo si razione alle Regioni è consentita la stipula dispone una novella all’articolo 15 del di accordi o di protocolli di intesa per decreto del Presidente della Repubblica promuovere comportamenti responsabili n. 571 del 1982 in materia di sistema idonei a ridurre lo spreco di cibo e per- penale. In caso di confisca di tali prodotti, mettere ai clienti l’asporto dei propri se ne dispone la cessione gratuita al com- avanzi. Infine è rimessa al Ministero del- plesso degli enti privati costituiti per il l’istruzione dell’università e della ricerca, perseguimento, senza scopo di lucro, di sentiti gli altri Ministeri coinvolti, la pro- finalità civiche e solidaristiche. mozione presso le istituzioni scolastiche di L’articolo 7, con una modifica al ogni ordine e grado di percorsi mirati comma 236 dell’articolo 1 della legge di all’educazione alimentare, ad una produ- stabilità 2014, prevede che l’obbligo di zione alimentare ecosostenibile e alla sen- garantire un corretto stato di conserva- sibilizzazione contro lo spreco di alimenti. zione, trasporto, deposito e utilizzo degli L’articolo 10 rifinanzia con 2 milioni di alimenti, nel caso di distribuzione gratuita euro per il 2016 il Fondo per la distribu- agli indigenti di prodotti alimentari, ceduti zione di derrate alimentari alle persone dagli operatori del settore alimentare, ri- indigenti e contestualmente istituisce nello Martedì 8 marzo 2016 — 158 — Commissione X stato di previsione del Ministero delle Viene poi inserito un nuovo articolo 1-bis politiche agricole alimentari e forestali un che disciplina la medesima equiparazione Fondo, con dotazione di 1 milione di euro ed autorizzazione in relazione agli articoli per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, ed accessori di abbigliamento purché que- destinato al finanziamento di progetti in- sti ultimi siano stati conferiti dai privati novativi – che possono prevedere il coin- direttamente presso le sedi operative dei volgimento di volontari del Servizio civile soggetti autorizzati alla distribuzione gra- nazionale – finalizzati alla limitazione tuita. degli sprechi e all’impiego delle eccedenze, L’articolo 13, modificando l’articolo nonché per promuovere la produzione di 157 del decreto legislativo n. 219 del 2006, imballaggi riutilizzabili o facilmente rici- detta disposizioni dirette ad incentivare la clabili. Le modalità di utilizzo del Fondo donazione alle organizzazioni non lucra- sono definite con decreto ministeriale. Gli tive di utilità sociale (ONLUS) di medici- oneri derivanti dall’attuazione dell’articolo nali non utilizzati, correttamente conser- in esame sono quantificati in 3 milioni di vati e non scaduti, rimettendo ad un euro per l’anno 2016 e 1 milione di euro per gli anni 2017 e 2018. decreto del Ministro della salute l’indivi- L’articolo 11 amplia le finalità del duazione di modalità tali da garantire la Fondo per la promozione di interventi di qualità, la sicurezza e l’efficacia originarie, riduzione e prevenzione della produzione ed escludendo espressamente i medicinali di rifiuti e per lo sviluppo di nuove da conservare in frigorifero a temperature tecnologie di riciclaggio alla promozione di controllate, quelli contenenti sostanze stu- interventi destinati alla riduzione dei ri- pefacenti o psicotrope nonché quelli di- fiuti alimentari e in relazione a tali finalità spensabili solo in strutture ospedaliere. ne incrementa la dotazione di un milione Alle Onlus è consentita la distribuzione dei di euro per ciascuno degli anni 2017 e medicinali direttamente ai soggetti indi- 2018. genti a condizione che dispongano di per- Il Capo III (articolo 12-16) disciplina sonale sanitario. Anche in tal caso viene ulteriori misure per favorire la cessione sancita l’equiparazione al consumatore fi- gratuita di prodotti alimentari e di altri nale degli enti che svolgono attività assi- prodotti a fini di solidarietà sociale. stenziale – rispetto alla detenzione e con- L’articolo 12 reca modifiche alla legge servazione dei prodotti – e viene stabilito n. 155 del 2003. L’articolo 1 è sostituito e espressamente il divieto della cessione a ne viene modificata la rubrica in « Distri- titolo oneroso dei farmaci oggetto di do- buzione di prodotti alimentari e di altri nazione. prodotti fini di solidarietà sociale ». Con- L’articolo 14 reca disposizioni varie, di seguentemente viene ampliata la platea dei carattere tributario e finanziario in tema soggetti autorizzati a effettuare le distri- di cessione gratuita delle eccedenze ali- buzioni gratuite e le categorie dei prodotti mentari, dei prodotti farmaceutici e di che possono essere cedute gratuitamente altri prodotti a fini di solidarietà sociale, agli indigenti ed equiparati, nei limiti del prevedendo particolari modalità e requisiti servizio prestato, ai consumatori finali. delle comunicazioni telematiche agli uffici Oltre alle Onlus, già precedentemente pre- dell’amministrazione finanziaria in rela- viste a legislazione vigente, divengono sog- zione alle cessioni sopracitate ed ade- getti autorizzati alla distribuzione gratuita guando alle nuove disposizioni le disposi- il complesso degli enti privati costituiti per zioni in vigore in tema di imposta sul il perseguimento, senza fini di lucro, di valore aggiunto sui beni oggetto di cessione finalità civiche e solidaristiche, che pro- gratuita. muovono e realizzano attività di interesse L’articolo 15 prevede l’emanazione da generale; quanto ai prodotti, accanto a parte del Ministero della salute, previa quelli alimentari sono contemplati i pro- intesa in sede di Conferenza unificata, di dotti farmaceutici nonché altri prodotti. indicazioni per gli enti gestori di mense Martedì 8 marzo 2016 — 159 — Commissione X scolastiche, comunitarie e sociali per pre- Doha l’8 dicembre 2012; b) Accordo tra l’Unione venire e ridurre lo spreco connesso alla europea e i suoi Stati membri, da una parte, e somministrazione degli alimenti. l’Islanda, dall’altra, per quanto concerne la parteci- L’articolo 16 – con una modifica al- pazione dell’Islanda all’adempimento congiunto degli l’articolo 1, comma 652, della legge di impegni dell’Unione europea, dei suoi Stati membri stabilità per il 2014 –, dà al comune la e dell’Islanda per il secondo periodo di impegno del facoltà di applicare un coefficiente di Protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle riduzione della tariffa sui rifiuti alle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a utenze non domestiche relative ad attività Bruxelles il 1o aprile 2015; c) Protocollo relativo alla produttive che producono e distribuiscono cooperazione in materia di prevenzione dell’inqui- beni alimentari e che a titolo gratuito li namento provocato dalle navi e, in caso di situazione cedono, direttamente o indirettamente agli critica, di lotta contro l’inquinamento del Mare indigenti e alle persone in condizioni di Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 gennaio 2002; bisogno o per l’alimentazione animale. d) Decisione II/14 recante emendamento alla Con- Infine, il Capo IV (Misure in materia di venzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in appalti) composto dal solo articolo 17, con un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 una modifica al comma 1 dell’articolo 83 febbraio 1991, adottata a Sofia il 27 febbraio 2001; del Codice dei contratti pubblici relativi a e) Decisione III/7 recante il secondo emendamento lavori, servizi e forniture, inserisce tra i alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto am- criteri di valutazione dell’offerta, quando il bientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad contratto è affidato con il criterio dell’of- Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Cavtat il 1o-4 ferta economicamente più vantaggiosa, la giugno 2004; f) Protocollo sulla valutazione ambien- cessione a titolo gratuito, a fini di bene- tale strategica alla Convenzione sulla valutazione ficenza, delle eccedenze alimentari. dell’impatto ambientale in un contesto transfronta- liero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, fatto a Kiev Chiara SCUVERA (PD) richiama l’at- il 21 maggio 2003. tenzione sull’aspetto della ristorazione col- C. 3512 Governo. lettiva delle mense scolastiche. Osserva che (Parere alle Commissioni riunite III e VIII). all’articolo 15, recante misure volte a ri- durre gli sprechi nella somministrazione (Esame e rinvio). degli alimenti, dovrebbe essere connesso alla misura più generale di accesso uni- La Commissione inizia l’esame del versalistico al servizio. Fatti recenti, ripor- provvedimento in oggetto. tati dai principali mezzi di comunicazione, testimoniano infatti il paradosso di minori Maria IACONO (PD), relatrice, illustra il che non possono accedere alla mensa contenuto del provvedimento in titolo. scolastica in assenza di pagamento da Il disegno di legge in esame autorizza la parte delle famiglie in condizioni di disa- ratifica di alcuni rilevanti accordi in ma- gio. Ritiene utile sottolineare che la lotta teria ambientale, sottoscritti dall’Italia dal agli sprechi deve essere connessa ad un’ac- 2001 al 2015. Si tratta di accordi autonomi cessibilità dei servizi da parte soprattutto atti a creare un regime giuridico che regoli dei soggetti più deboli. questioni ambientali di comune interesse per la comunità internazionale. Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun Il primo degli accordi in esame è l’E- altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito mendamento di Doha al Protocollo di dell’esame ad altra seduta. Kyoto approvato dalla 18a Conferenza delle Parti di Doha (COP18) nel 2012. L’emendamento istituisce un secondo pe- Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi in ma- riodo d’impegni (2013-2020), attraverso la teria ambientale: a) Emendamento di Doha al Pro- modifica e l’integrazione dell’Allegato B tocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle del Protocollo medesimo, aggiunge il tri- Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a fluoruro di azoto all’elenco di gas a effetto Martedì 8 marzo 2016 — 160 — Commissione X serra contemplati dal Protocollo ed age- prevenzione dell’inquinamento provocato vola un rafforzamento unilaterale degli dalle navi e, in caso di situazione critica, impegni delle singole Parti. Ad oggi l’e- di lotta contro l’inquinamento del Mare mendamento è stato ratificato da sessanta Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 gen- Paesi ma, affinché entri in vigore, è ne- naio 2002 ed in vigore a livello interna- cessario che venga ratificato da 144 Parti. zionale dal 17 marzo 2004, dopo l’avve- Ricorda che il « secondo periodo di nuto deposito del sesto strumento di ra- impegni » previsto dall’Emendamento ri- tifica, sostituisce il precedente Protocollo guarda circa il 14 per cento delle emissioni del 1976, estendendone il campo di appli- globali, dal momento che soltanto gli Stati cazione alla prevenzione dell’inquina- membri dell’Unione, altri Paesi europei e mento da navi. Il Protocollo rappresenta l’Australia si sono impegnati in tal senso, uno degli strumenti per l’applicazione mentre gli Stati Uniti, la Russia, il Canada, della Convenzione di Barcellona per la il Giappone e i Paesi in via di sviluppo non protezione del Mar Mediterraneo dall’in- hanno assunto impegni. I Paesi che non quinamento, promossa dal Programma hanno assunto impegni ai sensi del Pro- delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) tocollo di Kyoto ne hanno preso altri di e della quale fanno parte gli Stati rivie- natura volontaria fino al 2020 ai fini raschi della regione mediterranea. La Con- dell’azione per il clima. venzione, ratificata dall’Italia ai sensi della Per quanto attiene al periodo poste- legge 21 gennaio 1979, n. 30, è stata mo- riore al 2020, segnala che un nuovo am- dificata in seguito all’emendamento della bizioso accordo sul clima applicabile a Conferenza dei Plenipotenziari delle Parti tutti i Paesi è stato adottato nel corso della contraenti, tenutasi a Barcellona nel 1995, COP21 di Parigi, tenutasi nel dicembre ampliando il suo ambito di applicazione 2015. Per l’Unione e i suoi Stati membri la geografica e comprendendo le acque ma- ratifica dell’emendamento di Doha non rine interne del Mediterraneo e le aree comporta alcun nuovo impegno rispetto a costiere. L’Atto finale della Conferenza dei quelli fissati nel pacchetto sul clima e plenipotenziari sulla Convenzione per la sull’energia, ossia una riduzione del 20 per protezione del Mar Mediterraneo dall’in- cento delle emissioni di gas-serra rispetto quinamento, con relativi Protocolli, tenu- ai livelli del 1990. tasi a Barcellona il9e10giugno 1995, è Il disegno di legge provvede, altresì, ad stato ratificato e reso esecutivo in Italia autorizzare la ratifica dell’Accordo tra con la legge 27 maggio 1999, n. 175. l’Unione europea e i suoi Stati membri, da Il disegno di legge reca inoltre la rati- una parte, e l’Islanda, dall’altra, per fica e l’esecuzione dei due emendamenti quanto concerne la partecipazione dell’I- alla Convenzione sulla valutazione dell’im- slanda all’adempimento congiunto degli patto ambientale in un contesto transfron- impegni dell’Unione europea, dei suoi Stati taliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991. membri e dell’Islanda per il secondo pe- La Convenzione di Espoo della Commis- riodo di impegno del Protocollo di Kyoto sione economica per l’Europa delle Na- della Convenzione quadro delle Nazioni zioni Unite (UNECE) sulla valutazione del- Unite sui cambiamenti climatici, fatto a l’impatto ambientale in un contesto tran- Bruxelles il 1o aprile 2015. L’Unione, gli sfrontaliero è stata firmata dalla Comunità Stati membri, la Croazia e l’Islanda, in- europea e dagli Stati membri il 26 feb- fatti, dopo l’adozione dell’Emendamento di braio 1991: l’Italia ha ratificato la Con- Doha, hanno elaborato una dichiarazione venzione – che è in vigore internazionale congiunta nella quale hanno espresso la dal mese di settembre del 1997 – 640 del loro intenzione di rispettare congiunta- 1994. Nel 2001 la seconda riunione delle mente gli impegni per il secondo periodo Parti (tenutasi con la legge n. a Sofia) ha di riduzione. approvato un emendamento alla Conven- Il terzo accordo in esame è il Protocollo zione che estende la definizione del ter- relativo alla cooperazione in materia di mine « pubblico », precisando che il pub- Martedì 8 marzo 2016 — 161 — Commissione X blico autorizzato a partecipare alle pro- e) integrare in tal modo le questioni cedure previste dalla Convenzione include ambientali e sanitarie nelle misure e negli la società civile, in particolare le organiz- strumenti a favore dello sviluppo sosteni- zazioni non governative, e apre la Con- bile. venzione all’adesione di Paesi che non sono membri dell’UNECE. Il Capo II, che comprende gli articoli da Successivamente, nel 2004 a Cavtat in 4 a 6, fissa le norme di adeguamento Croazia, la terza riunione delle Parti ha all’Emendamento di Doha al Protocollo di approvato un secondo emendamento alla Kyoto. In particolare, tali articoli dettano Convenzione, che permette alle Parti coin- disposizioni volte a dare attuazione alle volte di partecipare alla delimitazione del- norme del Regolamento (UE) 525/2013 del l’ambito della valutazione e aggiorna l’e- Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 lenco di attività. Gli emendamenti citati, maggio 2013, relativo a un meccanismo di ad oggi, sono stati ratificati rispettiva- monitoraggio e comunicazione delle emis- mente da 25 Stati (oltre alla UE), e da 24 sioni di gas a effetto serra e di comuni- Stati più l’Unione europea – gli emenda- cazione di altre informazioni in materia di menti approvati a Cavtat non sono tuttavia cambiamenti climatici a livello nazionale e ancora entrati in vigore a livello interna- dell’Unione europea e che abroga la de- zionale. cisione 280/2004/CE. Ricordo che con la Le pertinenti disposizioni europee in decisione n. 280/2004/CE relativa ad un materia di impatto ambientale, contenute meccanismo per monitorare le emissioni nella direttiva 2011/92/UE, sono già in di gas-serra nella Comunità europea e per linea con tali emendamenti alla Conven- attuare il Protocollo di Kyoto, è stato zione. Le corrispondenti disposizioni na- istituito un quadro per monitorare le zionali di recepimento sono contenute emissioni citate, valutare i progressi rea- nella parte seconda del decreto legislativo lizzati nell’adempimento degli impegni as- n. 152 del 2006 (cosiddetto Codice del- sunti riguardo a tali emissioni e attuare gli l’ambiente). obblighi di monitoraggio e comunicazione Per quanto attiene all’ultimo degli ac- previsti dalla Convenzione Quadro delle cordi in esame, il Protocollo sulla valuta- Nazioni Unite sui cambiamenti climatici zione ambientale strategica alla Conven- (« convenzione UNFCCC ») e dal Protocollo zione ONU/CEE sulla valutazione d’im- di Kyoto nell’Unione. Al fine di tenere in patto ambientale in un contesto transfron- considerazione gli sviluppi internazionali taliero (cosiddetto Protocollo VAS), relativi alla convenzione UNFCCC e al firmato a Kiev nel 2003, esso persegue una protocollo di Kyoto e al fine di dare serie di obiettivi: applicazione ai nuovi obblighi di monito- raggio e comunicazione previsti dal diritto a) garantire che nella preparazione di dell’UE, tale decisione è stata sostituita dal piani e programmi si tenga conto piena- regolamento (UE) n. 525 del 2013. mente delle considerazioni ambientali e L’articolo 4 del disegno di legge con- sanitarie; sente di attuare in ambito nazionale le b) contribuire alla considerazione disposizioni dettate dall’articolo 4 del re- delle questioni ambientali e sanitarie nel- golamento (UE) n. 525/2013 che prevede l’elaborazione programmatica e legislativa; che ogni Stato membro elabori la propria strategia di sviluppo a basse emissioni di c) istituire procedure chiare, traspa- carbonio. Tale articolo, senza entrare nei renti ed efficaci per la valutazione am- contenuti della Strategia, già disciplinati bientale strategica; dal Regolamento, direttamente applicabile nell’ordinamento nazionale, prevede in- d) prevedere la partecipazione del nanzitutto l’attribuzione al CIPE della pubblico alla valutazione ambientale stra- competenza per l’adozione della Strategia tegica; medesima. Viene infatti previsto che tale Martedì 8 marzo 2016 — 162 — Commissione X adozione sia effettuata dal CIPE su pro- dando all’ISPRA (Istituto superiore per la posta del Ministro dell’ambiente, di con- protezione e la ricerca ambientale) il ruolo certo con gli altri Ministri interessati di responsabile della realizzazione e del- (comma 1). I successivi commi da2a5 l’aggiornamento del Sistema, nonché della dell’articolo 4 in esame, introdotti dalle gestione e dell’archiviazione delle relative Commissioni di merito, prevedono che la informazioni, acquisite anche in collabo- Strategia nazionale di sviluppo a basse razione con i Ministeri interessati (comma emissioni di carbonio sia predisposta pre- 2); si prevede, altresì, che l’Ispra sia dotato vio svolgimento di un’ampia consultazione delle risorse umane, finanziarie e stru- pubblica, attraverso il sito web istituzio- mentali necessarie al descritto scopo. nale del Ministero dell’ambiente (comma L’articolo 6, comma 1, affida al Mini- 2). In base al comma 3, la Strategia stero dell’ambiente il compito di provve- nazionale di sviluppo a basse emissioni di dere alla raccolta e alla comunicazione carbonio deve conseguire gli obiettivi di delle informazioni concernenti le emis- riduzione delle emissioni di gas a effetto sioni di gas-serra e delle altre informa- serra assunti negli accordi internazionali a zioni in materia di cambiamenti climatici cui l’Italia aderisce siglati nell’ambito della e ne cura la diffusione anche attraverso il Convenzione ONU per il clima (UNFCCC); sito web istituzionale del Ministero. Si gli obiettivi da raggiungere sono scadenzati prevede inoltre che il Ministero adegui alle nel tempo con una definizione periodica nuovi disposizioni la Relazione sullo stato degli obiettivi di riduzione delle emissioni. di attuazione degli impegni per la ridu- Inoltre la Strategia nazionale di sviluppo a zione delle emissioni di gas ad effetto basse emissioni di carbonio viene sottopo- serra allegata annualmente al Documento sta al parere delle Commissioni parlamen- di Economia e Finanza (DEF). Infine, il tari competenti e al parere della Confe- comma 2 del citato articolo demanda ad renza Unificata (comma 4). Infine il apposito decreto del Ministro dell’am- comma 5 dispone che il Comitato inter- biente, che dovrà essere emanato entro ministeriale per la programmazione eco- 120 giorni dalla data di entrata in vigore nomica (CIPE) predispone ogni anno, en- della legge, sentiti i Ministri interessati, la tro il mese di giugno, una relazione sullo definizione delle modalità e dei tempi stato di attuazione della Strategia nazio- relativi alla raccolta delle informazioni di nale di sviluppo a basse emissioni di cui al comma 1 del medesimo articolo 6 e carbonio che illustra i risultati raggiunti in di quelle acquisite dall’ISPRA, ai sensi termini di riduzione delle emissioni di gas a dell’articolo 5, comma 2, anche in colla- effetto serra, gli interventi e le politiche borazione con i Ministeri interessati, per adottate e lo scostamento tra i risultati ot- la realizzazione e l’aggiornamento del Si- tenuti e gli obiettivi di contenimento del- stema nazionale in materia di politiche e l’aumento della temperatura media globale misure e di proiezioni. entro i limiti definiti dagli accordi interna- Il Capo III (articoli 7-8) contiene di- zionali raggiunti nella sede UNFCC. La re- sposizioni finanziarie e finali. In partico- lazione sullo stato di attuazione della Stra- lare, l’articolo 7 reca la copertura finan- tegia nazionale di sviluppo a basse emis- ziaria degli oneri connessi all’attuazione sioni di carbonio viene inviata al Parla- degli accordi autorizzati alla ratifica dal- mento entro il mese di giugno di ogni anno. l’articolo 1: detti oneri riguardano, in base L’articolo 5 consente di attuare le di- al comma 1, solo due degli accordi, e in sposizioni dell’articolo 12 del regolamento particolare l’Emendamento di Doha al (UE) n. 525/2013, istitutivo del Sistema Protocollo di Kyoto – complessivamente nazionale in materia di politiche e misure 545.491 euro annui a decorrere dal 2015 e di proiezioni. L’articolo in esame, non – e il Protocollo di Kiev del 2003 sulla entrando nei contenuti del Sistema, già valutazione ambientale strategica – 3.560 disciplinati dal Regolamento, si limita a euro per il 2015 e 1.780 euro a decorrere prevederne l’istituzione (comma 1), affi- dal 2016, tutti per spese di missione. A tali Martedì 8 marzo 2016 — 163 — Commissione X oneri si fa fronte con corrispondente ri- Sottolinea infine che solo l’Italia e la duzione del fondo speciale di parte cor- Polonia non hanno ancora provveduto alla rente dello stato di previsione del Mini- ratifica dell’Emendamento di Doha al Pro- stero dell’economia e delle finanze per il tocollo di Kyoto. Al riguardo occorre sot- 2015, con parziale utilizzazione dell’accan- tolineare l’importanza degli accordi in ma- tonamento relativo al Ministero degli af- teria ambientale in esame, evidenziando fari esteri e della cooperazione interna- l’impegno del nostro Paese al fine di zionale. In base al comma 2, all’attuazione predisporre le necessarie innovazioni per dei restanti accordi oggetto del disegno di raggiungere gli obiettivi previsti nel cosid- legge in esame si provvede con le risorse detto « pacchetto clima energia ». umane, finanziarie e strumentali disponi- bili a legislazione vigente, non compor- tando i medesimi accordi oneri aggiuntivi Guglielmo EPIFANI, presidente, nes- per la finanza pubblica. suno chiedendo di parlare, rinvia il seguito L’articolo 8 dispone l’entrata in vigore dell’esame ad altra seduta. della legge di autorizzazione alla ratifica il giorno successivo a quello della pubblica- zione in Gazzetta Ufficiale. La seduta termina alle 11.55. Martedì 8 marzo 2016 — 164 — Commissione XI

XI COMMISSIONE PERMANENTE

(Lavoro pubblico e privato)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Nuovo testo unificato C. 3057 e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 164 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante statuto dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Atto n. 280 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 167

SEDE CONSULTIVA ambientale, avrà luogo nella seduta di domani, 9 marzo 2016, secondo quanto Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del convenuto nella riunione dell’Ufficio di vicepresidente Walter RIZZETTO. — Inter- presidenza, integrato dai rappresentanti viene la sottosegretaria di Stato per il dei gruppi, del 3 marzo scorso. lavoro e le politiche sociali Franca Bion- delli. Floriana CASELLATO (PD), relatrice, nel segnalare preliminarmente che il prov- La seduta comincia alle 12.25. vedimento consta di diciassette articoli, suddivisi in quattro Capi, fa presente che nell’ambito del Capo I, che individua le Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- finalità e le definizioni del provvedimento, sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. l’articolo 1 specifica che la finalità del Nuovo testo unificato C. 3057 e abb. provvedimento è la riduzione degli sprechi (Parere alla XII Commissione). per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e sommini- (Esame e rinvio). strazione di prodotti alimentari, farmaceu- tici o di altri prodotti, indicando specifici La Commissione inizia l’esame del obiettivi prioritari legati, in particolare, a provvedimento. finalità di solidarietà sociale e al riutilizzo dei prodotti per ridurre la produzione di Walter RIZZETTO, presidente, avverte rifiuti. Ricordato che l’articolo 2 reca le che l’espressione del parere di competenza definizioni ricorrenti nel provvedimento, alla XII Commissione sul nuovo testo uni- passa al Capo II, che reca misure di ficato delle proposte di legge Atto Camera semplificazione per la cessione gratuita n. 3057 e abbinate, recante disposizioni degli alimenti ai fini di solidarietà sociale per la limitazione degli sprechi, l’uso con- e per la limitazione degli sprechi alimen- sapevole delle risorse e la sostenibilità tari. In particolare, l’articolo 3 prevede la Martedì 8 marzo 2016 — 165 — Commissione XI possibilità per gli operatori del settore deposito e utilizzo degli alimenti, limitato, alimentare di cedere gratuitamente le ec- dal testo originario della norma, alle or- cedenze alimentari ai soggetti cessionari, ganizzazioni non lucrative di utilità so- ovvero a enti privati costituiti per il per- ciale. seguimento, senza scopo di lucro, di fina- Rileva che l’articolo 8, in attuazione lità civiche e solidaristiche, i quali possono dell’articolo 58 del decreto-legge 22 giugno effettuare il ritiro di alimenti per desti- 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, narli a favore di persone indigenti. In dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, disci- particolare, il comma 5 consente la ces- plina il Tavolo permanente di coordina- sione a titolo gratuito delle eccedenze di mento, cui è affidato il compito di for- prodotti agricoli in campo o di alleva- mulare proposte ed elaborare iniziative e mento idonei al consumo umano ed ani- indirizzi per la distribuzione di derrate male ai soggetti cessionari, prevedendo che alimentari alle persone indigenti. Ai sensi le fasi di raccolta o di ritiro dei prodotti del comma 3, il Tavolo è composto da agricoli effettuate direttamente da tali sog- rappresentanti dei ministeri competenti, getti o da loro incaricati siano svolte sotto rappresentanti delle associazioni compa- la responsabilità di chi effettua le attività rativamente più rappresentative della di- medesime, nel rispetto delle norme in stribuzione, degli enti ed organismi cari- materia di igiene e sicurezza alimentare. A tativi iscritti all’Albo istituito presso l’A- tale proposito, sottolinea l’importanza di GEA ai fini dell’assegnazione dei prodotti un intervento legislativo in un settore alimentari, delle associazioni comparativa- finora affidato all’iniziativa dei singoli e, mente più rappresentative della trasfor- per quanto riguarda le Istituzioni, degli mazione, anche artigianale, e dell’industria amministratori locali. Richiama, a tale agroalimentare, rappresentanti delle asso- proposito, la sua esperienza come sindaco, ciazioni comparativamente più rappresen- sottolineando di aver fatto più volte ri- tative della somministrazione al pubblico corso, in quella veste, ad organizzazioni di alimenti e bevande, delle associazioni senza scopo di lucro per la raccolta e la agricole, delle Regioni e delle province distribuzione gratuita della frutta caduta autonome, nonché rappresentanti del- dagli alberi e del cibo non consumato nelle l’ANCI, delle associazioni comparativa- mense scolastiche. mente più rappresentative dei mercati Fa presente, poi, che l’articolo 4 disci- agroalimentari all’ingrosso e della coope- plina le modalità di cessione delle ecce- razione agricola. Come disposto dal suc- denze alimentari, che sono consentite an- cessivo comma 4, la partecipazione al che oltre il termine minimo di conserva- Tavolo è a titolo gratuito e non comporta zione, purché siano garantite l’integrità alcun onere a carico del bilancio dello dell’imballaggio primario e le idonee con- Stato. dizioni di conservazione, mentre il succes- Passa quindi all’articolo 9, che inter- sivo articolo 5 dispone in materia di viene in materia di promozione, forma- requisiti e conservazione delle eccedenze zione e misure preventive per la riduzione alimentari in cessione gratuita. Segnala degli sprechi. In particolare, esso, nell’am- che l’articolo 6, modificando l’articolo 15 bito dei compiti del servizio pubblico ge- del decreto del Presidente della Repub- nerale radiotelevisivo, affida compiti spe- blica n. 571 del 1982, prevede la possibi- cifici alla RAI per sensibilizzare il pub- lità di cedere gratuitamente anche i pro- blico ad adottare comportamenti e misure dotti alimentari confiscati dall’autorità volti a ridurre gli sprechi, alimentari e di giudiziaria idonei al consumo umano o altro genere, nonché la promozione di animale. L’articolo 7, modificando il campagne nazionali da parte dei Ministeri comma 236 dell’articolo 1 della legge di del lavoro e delle politiche sociali, della stabilità 2014, estende al complesso degli salute e dell’ambiente e della tutela del enti solidaristici l’obbligo di garantire un territorio e del mare. La norma, infine, corretto stato di conservazione, trasporto, prevede la possibilità per le regioni di Martedì 8 marzo 2016 — 166 — Commissione XI stipulare accordi o protocolli d’intesa per cosiddetta « legge del buon Samaritano » promuovere comportamenti responsabili e (legge n. 155 del 2003), prevedendo in pratiche virtuose volti a ridurre lo spreco particolare l’inserimento di un nuovo ar- di cibo nonché la possibilità per il Mini- ticolo relativo alla distribuzione gratuita stero dell’istruzione, dell’università e della agli indigenti di articoli e di accessori di ricerca di promuovere presso le istituzioni abbigliamento. Il successivo articolo 13 scolastiche di ogni ordine e grado percorsi modifica la disciplina in materia di rac- mirati all’educazione a una sana alimen- colta di medicinali non utilizzati o scaduti tazione e a una produzione alimentare e donazione di medicinali, recata dal de- ecosostenibile. creto legislativo n. 219 del 2006. Osserva, Segnala che l’articolo 10, al comma 1, poi, che l’articolo 14, recante disposizioni dispone il rifinanziamento di due milioni di carattere tributario relative alla ces- di euro per il 2016 del Fondo per la sione gratuita delle eccedenze alimentari, distribuzione di derrate alimentari alle dei prodotti farmaceutici e di altri prodotti persone indigenti, di cui all’articolo 58 del a fini di solidarietà sociale, prevede, al decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con- comma 4 l’esenzione dall’IVA della ces- vertito, con modificazioni, dalla legge 7 sione dei prodotti alimentari trasformati agosto 2012, n. 134, e, al comma 2, pre- in favore dei soggetti cessionari, qualificata vede l’istituzione del Fondo nazionale per come operazione permutativa. progetti innovativi finalizzati alla limita- Rileva che, ai sensi dell’articolo 15, il zione degli sprechi e all’impiego delle Ministero della salute dovrà emanare in- eccedenze. Tale ultimo Fondo è istituito dicazioni rivolte agli enti gestori di mense nello stato di previsione del Ministero scolastiche, comunitarie e sociali, al fine di delle politiche agricole alimentari e fore- prevenire e ridurre lo spreco connesso alla stali, con una dotazione di un milione di somministrazione degli alimenti e che, ai euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e sensi del successivo articolo 16, i comuni 2018, ed è destinato al finanziamento di potranno applicare alle utenze non dome- progetti innovativi, anche relativi alla ri- stiche relative ad attività commerciali, in- cerca e allo sviluppo tecnologico nel dustriali, professionali e produttive in ge- campo del confezionamento dei prodotti nere, che producono o distribuiscono beni alimentari. Segnala che tali progetti pos- alimentari, agli indigenti un coefficiente di sono prevedere il coinvolgimento di volon- riduzione della tariffa sui rifiuti propor- tari del Servizio civile nazionale. Rileva zionale alla quantità dei beni e dei pro- che l’articolo 11, prevedendo il rifinanzia- dotti ritirati dalla vendita e oggetto di mento di un milione di euro per ciascuno donazione. Segnala, infine, che il Capo VI, degli anni 2017 e 2018 del fondo per la recante misure in materia di appalti, con- promozione di interventi di riduzione e sta unicamente dell’articolo 17 che, modi- prevenzione della produzione di rifiuti e ficando l’articolo 83 del codice dei con- per lo sviluppo di nuove tecnologie di tratti pubblici relativi a lavori, servizi e riciclaggio, di cui all’articolo 2, comma forniture, di cui al decreto legislativo 323, della legge n. 244 del 2007, dispone n. 163 del 2006, inserisce tra i criteri di che esso sia destinato anche alla promo- valutazione dell’offerta, in caso di affida- zione di interventi finalizzati alla ridu- mento sulla base dell’offerta economica- zione dei rifiuti alimentari. mente più vantaggiosa, la cessione a titolo Passa, quindi, ad illustrare il Capo III, gratuito, a fini di beneficenza, delle ecce- che reca ulteriori misure per favorire la denze alimentari. cessione gratuita di prodotti alimentari e Conclusivamente, ritiene che si possa di altri prodotti a fini di solidarietà so- sin d’ora esprimere un orientamento fa- ciale. In particolare, segnala che l’articolo vorevole sul provvedimento, che incide 12, introduce modifiche alla disciplina marginalmente su materie di competenza della distribuzione dei prodotti alimentari della nostra Commissione, considerando a fini di solidarietà sociale recata dalla in modo particolarmente positivo l’obiet- Martedì 8 marzo 2016 — 167 — Commissione XI tivo di limitare gli sprechi di prodotti pinione pubblica al fine di evitare gli alimentari e farmaceutici e di favorire il sprechi, nonché sull’esigenza di promuo- riutilizzo dei prodotti, in modo da pro- vere interventi anche con riferimento alle muovere modelli di consumo più attenti mense scolastiche. Infine, esprime la sua alle esigenze sociali e alla sostenibilità soddisfazione per l’inserimento tra i criteri ambientale. di valutazione dell’offerta, in caso di affi- Sottolinea, peraltro, che il provvedi- damento degli appalti sulla base del cri- mento in esame si lega fortemente al terio dell’offerta economicamente più van- provvedimento sul commercio equo e so- taggiosa, della cessione a titolo gratuito, a lidale (Atto Camera n. 241 e abb.), sul fini di beneficenza, delle eccedenze ali- quale la scorsa settimana la Commissione mentari. Si tratta di una previsione che ha espresso parere favorevole, rilevando recepisce una scelta che già molti grandi come entrambi rappresentino un passo gruppi di distribuzione hanno compiuto. importante verso la promozione di un’e- conomia più consapevole delle opportunità Walter RIZZETTO, presidente, nessun offerte dall’uso intelligente delle risorse e altro chiedendo di intervenire, rinvia il più aperta alla dimensione sociale. seguito dell’esame del provvedimento alla seduta convocata per domani, mercoledì 9 Walter RIZZETTO, presidente, associan- marzo 2016. dosi alle considerazioni conclusive della relatrice, osserva che si tratta di un prov- La seduta termina alle 12.40. vedimento importante e di buon senso che interviene su un settore ancora privo di una cornice normativa nazionale, nel ATTI DEL GOVERNO quale l’onere delle iniziative è lasciato prevalentemente ad organizzazioni private, come la Caritas. Si domanda, quindi, per- Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del ché non sia stato adottato prima un in- vicepresidente Walter RIZZETTO. — Inter- tervento legislativo in materia. viene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Bion- delli. Tiziano ARLOTTI (PD), condividendo quanto osservato dalla relatrice, sottolinea La seduta comincia alle 12.40. il legame, peraltro dimostrato dai dati statistici, tra il tema della riduzione degli sprechi, soprattutto alimentari, e quello dello sviluppo del commercio equo e so- Schema di decreto del Presidente della Repubblica lidale, oggetto del provvedimento esami- concernente regolamento recante statuto dell’Ispet- nato la scorsa settimana. La necessità di torato nazionale del lavoro. evitare gli sprechi è sempre stata sentita Atto n. 280. soprattutto dalle piccole comunità. Ri- (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, corda, a tale proposito, che in Romagna è del Regolamento, e rinvio). tradizione offrire a coloro che si sono adoperati per la buona riuscita di mani- festazioni paesane il cosiddetto « pranzo La Commissione inizia l’esame del del resto » o, in caso, la « cena del resto », provvedimento. per consumare quanto avanzato. Si tratta dell’ennesima dimostrazione del fatto che Walter RIZZETTO, presidente, avverte la società civile è spesso più avanzata che il termine per la conclusione dell’e- rispetto alla disciplina legislativa. Giudica same dello schema di regolamento scade il positivamente l’impostazione del provvedi- 31 marzo 2016. Dà quindi la parola al mento, che pone l’accento, tra l’altro, sul- relatore per lo svolgimento del suo inter- l’importanza della sensibilizzazione dell’o- vento introduttivo. Martedì 8 marzo 2016 — 168 — Commissione XI

Antonio BOCCUZZI (PD), relatore, se- venzione da stipularsi tra il Ministro del gnala preliminarmente che lo schema di lavoro e delle politiche sociali e il di- regolamento di cui oggi la Commissione rettore dell’Ispettorato, degli obiettivi spe- avvia l’esame rappresenta un provvedi- cificamente attribuiti a quest’ultimo. Ai mento che contribuirà all’avvio delle atti- sensi della medesima disposizione, il re- vità dell’Ispettorato nazionale del lavoro, golamento deve essere adottato in con- istituito dal decreto legislativo n. 149 del formità ai principi e ai criteri direttivi 2015, in attuazione della delega di cui alla stabiliti in via generale per le agenzie legge n. 183 del 2014. Ricorda, infatti, che dall’articolo 8, comma 4, del decreto il decreto legislativo n. 149 del 2015, allo legislativo n. 300 del 1999. scopo di razionalizzare e semplificare l’at- Ritiene utile ricordare che l’articolo 5, tività di vigilanza in materia di lavoro e comma 1, del decreto legislativo n. 149 del legislazione sociale, anche al fine di evitare 2015 prevede che con uno o più decreti del la sovrapposizione di interventi ispettivi, Presidente del Consiglio dei ministri, su ha istituito una Agenzia unica per le proposta del Ministro del lavoro e delle ispezioni del lavoro denominata « Ispetto- politiche sociali di concerto con il Ministro rato nazionale del lavoro », che integra i dell’economia e delle finanze, il Ministro servizi ispettivi del Ministero del lavoro e per la semplificazione e la pubblica am- delle politiche sociali, dell’INPS e dell’I- ministrazione e il Ministro della difesa, da NAIL, svolgendo le attività già esercitate in adottarsi entro il termine ordinatorio di questo campo dalle tre istituzioni. quarantacinque giorni dalla data di en- Quanto alle misure fino ad ora adot- trata in vigore del medesimo decreto le- tate per l’avvio dell’Ispettorato nazionale gislativo, sono disciplinate, senza nuovi o del lavoro, ricorda che il Consiglio dei maggiori oneri a carico della finanza pub- ministri, nella riunione del 23 novembre blica, l’organizzazione delle risorse umane 2015, su proposta del Ministro del lavoro e strumentali per il funzionamento dell’I- e delle politiche sociali, ha nominato spettorato e la sua contabilità. In propo- direttore dell’Ispettorato Paolo Pennesi, sito, rileva che l’esame del presente prov- precedentemente Segretario generale del vedimento potrebbe costituire un’utile oc- Ministero del lavoro e delle politiche casione per acquisire elementi di informa- sociali e in passato direttore della dire- zione in ordine ai contenuti di tali decreti zione generale per l’attività ispettiva del e ai tempi previsti per la loro adozione. medesimo ministero. Passando al contenuto dello Statuto, Per quanto attiene al provvedimento osserva in primo luogo che l’articolo 1 in esame, rileva che esso consta di un dello statuto, conformemente a quanto unico articolo, che dispone l’emanazione previsto dall’articolo 1, comma 3, del de- dello statuto, composto da quattordici creto legislativo n. 149 del 2015, riconosce articoli e allegato al regolamento mede- all’Ispettorato la personalità giuridica di simo. Il provvedimento è adottato in diritto pubblico e autonomia organizzativa attuazione dell’articolo 2, comma 1, del e contabile. La disposizione precisa, inol- decreto legislativo n. 149 del 2015, il tre, che l’Ispettorato è sottoposto alla vi- quale prevede che, entro quarantacinque gilanza del Ministro del lavoro e delle giorni dall’entrata in vigore del medesimo politiche sociali e al controllo della Corte decreto, su proposta del Ministro del dei conti. Il comma 4 stabilisce che all’I- lavoro e delle politiche sociali di concerto spettorato si applica l’articolo 1 del testo con il Ministro dell’economia e delle unico delle leggi e delle norme giuridiche finanze e con il Ministro per la sempli- sulla rappresentanza e la difesa in giudizio ficazione e la pubblica amministrazione, delle Stato e sull’ordinamento dell’Avvo- sia adottato un regolamento di delegifi- catura dello Stato secondo quanto previsto cazione, ai sensi dell’articolo 17, comma dall’articolo 9 del decreto istitutivo. Tale 2, della legge n. 400 del 1988, che pre- ultima norma precisa, peraltro, che l’Ispet- veda anche la definizione, tramite con- torato possa farsi rappresentare e difen- Martedì 8 marzo 2016 — 169 — Commissione XI dere, nel primo e secondo grado di giu- il monitoraggio sulla loro realizzazione; d) dizio, da propri funzionari nei giudizi di la formazione e l’aggiornamento del per- opposizione ad ordinanza ingiunzione, nei sonale ispettivo, ivi compreso quello di giudizi di opposizione a cartella esatto- INPS e INAIL; e) lo svolgimento delle riale, nonché negli altri casi in cui la attività di prevenzione e promozione della legislazione vigente consente alle ammini- legalità presso enti, datori di lavoro e strazioni pubbliche di stare in giudizio associazioni finalizzate al contrasto del avvalendosi di propri dipendenti. Nel se- lavoro sommerso e irregolare; f) le attività condo grado di giudizio, ove vengano in di vigilanza sui rapporti di lavoro nel rilievo questioni di massima o aventi no- settore dei trasporti su strada, i controlli tevoli riflessi economici, è in ogni caso previsti dalle norme di recepimento delle fatta salva la possibilità per l’Avvocatura direttive di prodotto e la gestione delle dello Stato di assumere direttamente la vigilanze speciali effettuate sul territorio trattazione della causa secondo le moda- nazionale; g) attività di studio e analisi lità stabilite al fine dai decreti di cui relative ai fenomeni del lavoro sommerso all’articolo 5, comma 1. L’articolo 1 pre- e irregolare e alla mappatura dei rischi, al cisa, infine, che l’Ispettorato è articolato in fine di orientare l’attività di vigilanza; h)la una sede centrale a Roma e in un mas- gestione delle risorse assegnate, anche al simo di ottanta sedi territoriali, rinviando fine di garantire l’uniformità dell’attività al decreto di cui all’articolo 5 del decreto di vigilanza, delle competenze professio- legislativo n.149 del 2015, l’individuazione nali e delle dotazioni strumentali in uso al di tali sedi. L’articolo in esame, quindi, si personale ispettivo; i) ogni ulteriore atti- limita a ribadire quanto già stabilito dal- vità, connessa allo svolgimento delle fun- l’articolo 1, comma 4, del decreto legisla- zioni ispettive, ad esso demandata dal tivo n. 149 del 2015. Ministro del lavoro e delle politiche sociali. L’articolo 2 stabilisce che l’Ispettorato Inoltre, l’Ispettorato riferisce al Ministero svolge le attività ispettive già esercitate dal del lavoro e delle politiche sociali, all’INPS Ministero del lavoro e delle politiche so- e all’INAIL ogni informazione utile alla ciali, dall’INPS e dall’INAIL, ribadendo programmazione e allo svolgimento delle quanto già previsto dall’articolo 1, comma attività istituzionali delle predette ammi- 2, del decreto legislativo n. 149 del 2015, nistrazioni, e si coordina con i servizi e svolge la funzione elencate all’articolo 2, ispettivi delle aziende sanitarie locali e comma 2, del medesimo decreto. Ricorda delle agenzie regionali per la protezione che, sulla base di tale ultima disposizione, ambientale al fine di assicurare l’unifor- l’Ispettorato esercita le seguenti funzioni e mità di comportamento e una maggiore attribuzioni: a) la vigilanza in materia di efficacia degli accertamenti ispettivi, evi- lavoro, contribuzione e assicurazione ob- tando la sovrapposizione degli interventi. bligatoria nonché legislazione sociale, ivi L’articolo 3, sulla base di quanto di- compresa la vigilanza in materia di tutela sposto dall’articolo 3 del decreto legislativo della salute e della sicurezza nei luoghi di n. 149 del 2015, prevede che gli organi lavoro e gli accertamenti in materia di dell’Ispettorato sono il direttore, il consi- riconoscimento del diritto a prestazioni glio di amministrazione e il collegio dei per infortuni su lavoro e malattie profes- revisori, che restano in carica per tre anni sionali, della esposizione al rischio nelle e sono rinnovabili per una sola volta. Il malattie professionali, delle caratteristiche comma 2 dell’articolo 3 del decreto legi- dei vari cicli produttivi ai fini della appli- slativo n. 149 del 2015 prevede che il cazione della tariffa dei premi; b) l’ema- direttore sia scelto tra esperti ovvero tra nazione di circolari interpretative in ma- personale incaricato di funzioni di livello teria ispettiva e sanzionatoria, nonché di- dirigenziale generale delle amministrazioni rettive operative rivolte al personale ispet- pubbliche. Rileva che, ai sensi del comma tivo; c) la proposta degli obiettivi 2 dell’articolo 3 in esame, l’incarico di quantitativi e qualitativi delle verifiche ed direttore dell’Ispettorato è incompatibile Martedì 8 marzo 2016 — 170 — Commissione XI con altri rapporti di lavoro subordinato, tivo, il conto consuntivo e i piani di spesa pubblico o privato, o di lavoro autonomo, e investimento di ammontare superiore a nonché con qualsiasi altra attività profes- un milione di euro. Osserva che il decreto sionale privata, anche occasionale, poten- legislativo n. 149 del 2015 attribuisce al zialmente confliggente con le funzioni del- consiglio di amministrazione il potere di l’Ispettorato. Osserva, a tale proposito, che deliberare sui piani di spesa e di investi- la disposizione corrisponde a previsioni mento, senza prevedere limiti di valore. contenute negli statuti di altre agenzie, Al direttore è attribuita anche la com- ricalcando, ad esempio, l’articolo 5, petenza in ordine alla stipula della con- comma 2, dello Statuto dell’Agenzia delle venzione con il Ministero del lavoro e delle entrate. politiche sociali, alla determinazione degli Il comma 3 dispone che il consiglio di indirizzi e dei programmi generali, all’at- amministrazione sia composto da quattro tribuzione delle risorse necessarie all’at- membri in possesso di provata esperienza tuazione dei programmi e dei progetti, alla professionale almeno quinquennale nel- determinazione delle scelte strategiche e al l’attività di vigilanza in materia di lavoro conferimento degli incarichi dirigenziali di e di legislazione sociale. Si specifica inoltre livello generale. Il direttore determina, che i componenti del consiglio di ammi- altresì, le forme di collaborazione con le nistrazione cessano dalle funzioni allo sca- altre amministrazioni pubbliche, definisce dere del triennio anche qualora siano stati linee di condotta e programmi ispettivi nominati nel corso dello stesso in sostitu- periodici e gestisce le spese di funziona- zione di altri. Osserva che il comma 4 reca mento del Comando carabinieri per la la disciplina relativa al collegio dei revi- tutela del lavoro. La norma, infine, pre- sori, composto dal presidente, da due vede l’applicazione al direttore della disci- membri effettivi e da due supplenti. Anche plina in materia di responsabilità dirigen- in questo caso, lo statuto rinvia alle mo- ziale recata dall’articolo 21 del decreto dalità di nomina dei componenti del col- legislativo n. 165 del 2001 e disciplina le legio, non specificando, a differenza del modalità di nomina di un dirigente gene- comma 4 dell’articolo 3 del decreto legi- rale quale suo vicario. Segnala che nel slativo, che deve trattarsi di dirigenti in- parere espresso dal Consiglio di Stato sullo caricati di funzioni di livello dirigenziale schema in esame si rileva che non si non generale delle amministrazioni pub- prevede espressamente il conferimento a bliche in possesso delle specifiche profes- detta carica di effettive responsabilità or- sionalità. Lo statuto prevede, inoltre, l’ap- ganizzative e, in particolare, del potere di plicazione ai membri del collegio dei re- adottare regolamenti interni, preventiva- visori dell’articolo 2399 del codice civile, in mente approvati dal Ministro vigilante, o materia di cause d’ineleggibilità e di de- altri atti di organizzazione di livello infe- cadenza e stabilisce che l’incarico di pre- riore, come espressamente disposto dal- sidente del collegio dei revisori è attribuito l’articolo 8, comma 4, lettera d), del de- con decreto del Ministro del lavoro e delle creto legislativo n. 300 del 1999. politiche sociali, d’intesa con il Ministro L’articolo 5 disciplina le competenze dell’economia e delle finanze. del consiglio di amministrazione, somma- Segnala che l’articolo 4 indica le com- riamente individuate dal comma 2 dell’ar- petenze del direttore dell’Ispettorato, di- ticolo 4 del decreto legislativo n. 149 del sciplinando nel dettaglio quanto previsto 2015. In particolare, esso delibera il bi- dal comma 1 dell’articolo 4 del decreto lancio preventivo, il conto consuntivo e i legislativo n. 149 del 2015. In particolare, piani di spesa e di investimento superiori il direttore è il rappresentante legale del- a un milione di euro; coadiuva il direttore l’Ispettorato, di cui è responsabile, pre- nell’esercizio delle sue attribuzioni nonché senta al consiglio di amministrazione gli valuta ogni questione posta all’ordine del atti generali che regolano il funziona- giorno dal direttore. La norma, infine, mento dell’Ispettorato, il bilancio preven- disciplina dettagliatamente le modalità di Martedì 8 marzo 2016 — 171 — Commissione XI convocazione e di svolgimento delle se- zione della performance del Ministero del dute. Segnala che, riguardo alla presidenza lavoro e delle politiche sociali nonché, con delle sedute del consiglio di amministra- una disposizione non prevista dal decreto zione in caso di assenza del presidente, il legislativo, del Comitato unico di garanzia richiamato parere del Consiglio di Stato per le pari opportunità, la valorizzazione reputa, opportuno anche al fine di evitare del benessere di chi lavora e contro le possibili incertezze procedurali, riformu- discriminazioni (CUG) del medesimo mi- lare il comma 7 dell’articolo 5, prevedendo nistero. che la sostituzione avvenga, in primo Rileva che l’articolo 10 disciplina il luogo, con il membro più anziano per contenuto della convenzione che regola i nomina e che solo a parità di tale para- rapporti tra l’Ispettorato e il Ministero del metro si applichi il criterio dell’anzianità lavoro e delle politiche sociali, ai sensi anagrafica, al quale fa invece direttamente dell’articolo 2, comma 1, del decreto legi- riferimento il comma 7. slativo n. 149 del 2015. In particolare, essa L’articolo 6, sulla base del comma 4 definisce gli obiettivi attribuiti all’Ispetto- dell’articolo 4 del decreto legislativo n. 149 rato, con particolare riferimento alle atti- del 2015, disciplina le competenze del vità di contrasto al lavoro nero e irrego- collegio dei revisori, rinviando alla disci- lare, per un periodo non superiore a tre plina generale dei compiti dei collegi dei anni. La convenzione, inoltre, definisce: le revisori dei conti e sindacali contenuta nel risorse finanziarie disponibili; le strategie decreto legislativo n. 123 del 2011, mentre di miglioramento dei servizi; le modalità di il successivo articolo 7 reca le disposizioni verifica dei risultati; le modalità che assi- per il suo funzionamento. Segnala che, nel curino al Ministro del lavoro e delle po- parere espresso sul provvedimento dal litiche sociali di conoscere i fattori gestio- Consiglio di Stato, si osserva che, essendo nali interni dell’Ispettorato. I contenuti il numero legale per le riunioni del col- della convenzione, su iniziativa del Mini- legio costituito dalla presenza di almeno stro del lavoro e delle politiche sociali, due membri, occorrerebbe definire la di- possono essere oggetto di modifica, anche sciplina per il caso di parità di voti ovvero prima della scadenza dei termini previsti prevedere che alle sedute siano convocati per la verifica degli obiettivi. e assistano sia i membri effettivi sia i L’articolo 11 disciplina i poteri di in- supplenti in modo che l’eventualità di una dirizzo e vigilanza del Ministero del lavoro partecipazione di due soli componenti sia e delle politiche sociali. Essi comprendono del tutto residuale. l’approvazione del bilancio preventivo e Osserva che l’articolo 8 introduce di- del conto consuntivo; l’approvazione dei sposizioni riguardanti la dirigenza del- programmi di attività; l’emanazione di l’Ispettorato. In particolare, esso dispone direttive con l’indicazione degli obiettivi da che i dirigenti curano l’attuazione dei raggiungere; l’acquisizione di dati e notizie programmi e degli indirizzi predisposti dal e l’indicazione di eventuali attività da direttore, adottando i relativi atti e prov- intraprendere. Al riguardo, a suo parere, vedimenti amministrativi e di gestione ed andrebbe valutato il rapporto tra l’indica- esercitando i poteri di spesa; formulano zione degli obiettivi operata con direttive proposte ed esprimono pareri al direttore; ai sensi dell’articolo 11 e quella effettuata dirigono, controllano e coordinano l’atti- nell’ambito della convenzione di cui all’ar- vità degli uffici che da essi dipendono; ticolo 10. Più in generale, pare cogliersi provvedono alla gestione del personale e una sovrapposizione tra i poteri di indi- delle risorse finanziarie e strumentali as- rizzo di cui all’articolo in esame e l’ambito segnate. L’articolo 9, sulla base di quanto di applicazione della convenzione di cui previsto dal comma 4 dell’articolo 5 del all’articolo 10. Segnala poi che il Consiglio decreto legislativo n. 149 del 2015, pre- di Stato nel suo parere sul provvedimento vede l’avvalimento da parte dell’Ispettorato ha rilevato inoltre l’opportunità di richia- dell’Organismo indipendente di valuta- mare espressamente nell’articolo 11 la fa- Martedì 8 marzo 2016 — 172 — Commissione XI coltà del Ministero del lavoro e delle l’Ispettorato con le entrate derivanti da politiche sociali di effettuare ispezioni, in eventuali giudizi favorevoli all’Ispettorato modo da renderla più chiara e sottolineare medesimo. l’esigenza di un corretto bilanciamento tra Segnala che il medesimo articolo 12 autonomia dell’Ispettorato e poteri di vi- dello statuto prevede, tra le entrate del- gilanza. l’Ispettorato, anche « ogni altra eventuale L’articolo 12 rinvia agli articoli 8 e 9 risorsa ». Al riguardo, rileva l’opportunità di precisare la natura di tali ulteriori del decreto legislativo n. 149 del 2015 per risorse nonché il loro profilo temporale, l’individuazione delle entrate dell’Ispetto- eventualmente introducendo una clausola rato. In particolare, ricorda che l’articolo di invarianza degli oneri. Ricorda che il 8 rinvia ai decreti del Presidente del Consiglio di Stato, nel suo parere sullo Consiglio dei ministri di cui all’articolo 5 schema, ha rilevato l’opportunità di pre- l’individuazione, senza nuovi o maggiori cisare che risorse aggiuntive rispetto a oneri a carico della finanza pubblica, delle quelle previste dagli articoli8e9,comma risorse strumentali e finanziarie disponi- 2, del decreto istitutivo potrebbero deri- bili a legislazione vigente, ivi comprese vare da compensi per servizi prestati o da quelle destinate al trattamento accessorio altri proventi patrimoniali o di gestione. del personale in forza all’Ispettorato, già Rilevato che l’articolo 13 disciplina la assegnate al Ministero del lavoro e delle procedura per la predisposizione e l’ap- politiche sociali e da trasferire all’Ispetto- provazione del bilancio preventivo e del rato, che subentra nella titolarità dei re- conto consuntivo, fa presente che l’articolo lativi rapporti giuridici attivi e passivi. La 14, infine, stabilisce che, ferme restando le norma prevede, inoltre, che sono in ogni responsabilità vigenti per i dipendenti caso trasferite all’Ispettorato le risorse del delle pubbliche amministrazioni, il perso- Ministero del lavoro e delle politiche so- nale dell’Ispettorato uniformi la propria ciali, dell’INPS e dell’INAIL destinate alle condotta al principi e alle regole definiti dotazioni strumentali, nonché le risorse, con i decreti di cui all’articolo 5, comma pari a 10 milioni di euro annui, destinate, 1, del decreto n. 149 del 2015 e ai codici dall’articolo 14, comma 1 lettera d) nu- di comportamento di cui all’articolo 54 del mero 2), del decreto-legge 23 dicembre decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 2013, n. 145 convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, all’in- La sottosegretaria Franca BIONDELLI centivazione del personale ispettivo di si riserva di intervenire nel prosieguo ruolo dell’Ispettorato. Sono altresì trasfe- dell’esame del provvedimento. rite all’Ispettorato le risorse del Ministero Walter RIZZETTO, presidente, nessuno del lavoro e delle politiche sociali, del- chiedendo di intervenire, rinvia il seguito l’INPS e dell’INAIL finalizzate alla forma- dell’esame del provvedimento ad altra zione del personale ispettivo. L’articolo 9 seduta. del decreto legislativo, inoltre, prevede l’integrazione delle risorse finanziarie del- La seduta termina alle 12.55. Martedì 8 marzo 2016 — 173 — Commissione XII

XII COMMISSIONE PERMANENTE

(Affari sociali)

SOMMARIO AUDIZIONI INFORMALI: Audizione del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro; seguito dell’audi- zione di rappresentanti dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e dell’Istituto superiore di sanità (ISS), nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti « Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori » (C. 3115 Baroni, C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato e C. 3555 Paola Boldrini) ...... 173 AUDIZIONI INFORMALI: Audizione del direttore ricerca e sviluppo Accademia nazionale di medicina, Nello Martini, nell’ambito della discussione della risoluzione 7-00705 Silvia Giordano: Trasparenza degli accordi stipulati dall’AIFA con le case farmaceutiche ...... 173 SEDE REFERENTE: Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori. C. 3115 Baroni, C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato e C. 3555 Paola Boldrini (Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 3556 Binetti – Nomina di un Comitato ristretto) ...... 174

AUDIZIONI INFORMALI AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 8 marzo 2016. Martedì 8 marzo 2016.

Audizione del direttore ricerca e sviluppo Accademia nazionale di medicina, Nello Martini, nell’ambito Audizione del Garante per la protezione dei dati della discussione della risoluzione 7-00705 Silvia personali, Antonello Soro; seguito dell’audizione di Giordano: Trasparenza degli accordi stipulati dal- rappresentanti dell’Istituto nazionale di statistica l’AIFA con le case farmaceutiche. (ISTAT) e dell’Istituto superiore di sanità (ISS), nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti L’audizione informale è stata svolta « Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei dalle 12.05 alle 13.05. registri regionali dei tumori » (C. 3115 Baroni, C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato e C. 3555 Paola Boldrini). SEDE REFERENTE

L’audizione informale è stata svolta Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del dalle 9.35 alle 10.45. presidente Mario MARAZZITI. – Interviene Martedì 8 marzo 2016 — 174 — Commissione XII il sottosegretario di Stato per la salute, Vito i lavori possano proseguire in sede di De Filippo. Comitato ristretto, nell’ambito del quale effettuare i necessari approfondimenti. La seduta comincia alle 13.05. Auspica, in particolare, che la Commis- sione, anche con l’apporto dei colleghi che, Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei in virtù di una maggiore esperienza par- registri regionali dei tumori. lamentare, sono in grado di aiutare a C. 3115 Baroni, C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. superare difficoltà di ordine più politico 3483 Vargiu, C. 3490 Amato e C. 3555 Paola che tecnico, possa procedere in maniera Boldrini. condivisa. Segnala, al riguardo, che alcune (Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge in oggetto non della proposta di legge C. 3556 Binetti – ritengono necessaria la creazione di una Nomina di un Comitato ristretto). struttura di coordinamento a livello cen- trale. La Commissione prosegue l’esame del Ribadisce, quindi, l’obiettivo di indivi- provvedimento, rinviato, da ultimo, nella duare una soluzione che superi la situa- seduta del 10 febbraio 2016. zione esistente, assicurando una maggiore Mario MARAZZITI, presidente, avverte omogeneità a livello nazionale. In conclu- che, in data 25 febbraio 2016, è stata sione, sottolinea l’importanza dello stru- assegnata alla Commissione, in sede refe- mento del registro, al fine di garantire una rente, la proposta di legge C. 3556, d’ini- maggiore efficacia nella cura dei tumori. ziativa della deputata Binetti ed altri: « Istituzione e disciplina del Registro na- Mario MARAZZITI, presidente, ritiene zionale e dei registri regionali dei tumori che la Commissione abbia l’intenzione di rari ». Poiché la suddetta proposta di legge lavorare con serietà e con spirito collabo- verte su materia identica a quella delle rativo per garantire il superamento dello proposte di legge in esame, la presidenza status quo. ne dispone l’abbinamento ai sensi dell’ar- Dichiara, quindi, concluso l’esame pre- ticolo 77, comma 1, del regolamento. liminare, ricordando la proposta avanzata Ricorda, inoltre, che la Commissione dai relatori, di procedere alla costituzione ha svolto un ciclo di audizioni informali di un Comitato ristretto al fine della che si è concluso nella giornata odierna. predisposizione di un testo unificato delle proposte di legge in titolo. Massimo Enrico BARONI (M5S), rela- tore, rileva che le audizioni svolte hanno La Commissione delibera di nominare fornito elementi interessanti, ma non sono un Comitato ristretto, riservandosi il pre- riuscite a sciogliere tutti i nodi critici che sidente di designarne i componenti sulla interessano il tema oggetto delle proposte base delle indicazioni dei gruppi. di legge in esame. Ricorda che perman- gono ancora aspetti problematici quali le Mario MARAZZITI, presidente, rinvia il modalità per garantire la segretezza dei seguito dell’esame del provvedimento ad dati e la gestione del registri. altra seduta. Evidenzia, anche a nome dell’altro re- latore, deputato Burtone, l’opportunità che La seduta termina alle 13.15. Martedì 8 marzo 2016 — 175 — Commissione XIII

XIII COMMISSIONE PERMANENTE (Agricoltura)

SOMMARIO COMITATO RISTRETTO: Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino. C. 2236 Sani e C. 2618 Oliverio ...... 175 SEDE REFERENTE: Interventi per il settore ittico. Testo unificato C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 175 ALLEGATO (Subemendamenti agli emendamenti del Relatore) ...... 185 SEDE CONSULTIVA: Sulla pubblicità dei lavori ...... 176 Ratifica ed esecuzioni di Accordi in materia ambientale. Nuovo testo C. 3512 Governo (Parere alle Commissioni riunite III e VIII) (Esame e rinvio) ...... 176 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. 3248 Mantero, C. 3191 Causin e C. 3163 Galati (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 178

COMITATO RISTRETTO Interventi per il settore ittico. Testo unificato C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Martedì 8 marzo 2016. Oliverio e C. 1124 Caon.

(Seguito dell’esame e rinvio).

Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino. La Commissione prosegue l’esame del C. 2236 Sani e C. 2618 Oliverio. provvedimento.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle Massimo FIORIO, presidente, comunica 12.40 alle 12.55 che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto au- SEDE REFERENTE diovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l’attivazione. Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del Avverte che sono stati presentati sette vicepresidente Massimo FIORIO. subemendamenti ricevibili relativi alle proposte emendative presentate dal rela- La seduta comincia alle 12.55. tore (vedi allegato). Martedì 8 marzo 2016 — 176 — Commissione XIII

Luciano AGOSTINI (PD), relatore, ri- Alessandra TERROSI (PD), relatrice, ri- leva che il quadro delle proposte emen- leva che il disegno di legge C. 3512, dative è ormai completo e quindi la Com- presentato dai Ministri degli affari esteri e missione potrebbe essere posta nella con- dell’ambiente, di concerto con i Ministri dizione di votare il testo unificato fin dalla dell’economia e delle finanze, dello svi- prossima seduta della corrente settimana. luppo economico, delle politiche agricole alimentari e forestali, delle infrastrutture e Massimo FIORIO, presidente, fa pre- dei trasporti e della salute, reca la ratifica sente che trasmetterà all’ufficio di presi- ed esecuzione di sei accordi in materia denza la proposta del relatore per le ambientale. conseguenti determinazioni relativamente La 18a Conferenza delle Parti di Doha all’ordine dei lavori della Commissione. (COP18) nel 2012 ha approvato un emen- Quindi, nessun altro chiedendo di inter- damento al Protocollo di Kyoto (c.d. venire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta. Emendamento di Doha) che: istituisce un secondo periodo di impegno (2013-2020), attraverso la modifica e l’integrazione del- La seduta termina alle 13. l’Allegato B del Protocollo medesimo; ag- giunge il trifluoruro di azoto all’elenco di gas a effetto serra contemplati dal Proto- SEDE CONSULTIVA collo; agevola un rafforzamento unilate- rale degli impegni delle singole Parti. Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del L’Appello di Lima all’azione per il vicepresidente Massimo FIORIO. — Inter- clima, adottato in occasione della 20a viene il sottosegretario di Stato per le Conferenza delle Parti (COP20) del dicem- politiche agricole alimentari e forestali, bre 2014, ha incoraggiato tutte le Parti del Giuseppe Castiglione. Protocollo di Kyoto a ratificare l’emenda- mento. L’emendamento è stato ratificato La seduta comincia alle 13. da 60 Paesi ma, affinché entri in vigore, è necessario che venga ratificato da 144 Parti. Sulla pubblicità dei lavori. Il secondo periodo di impegni riguarda circa il 14 per cento delle emissioni glo- Massimo FIORIO, presidente, comunica bali, dal momento che soltanto gli Stati che il gruppo M5S e il gruppo del PD membri dell’Unione, altri Paesi europei e hanno chiesto che la pubblicità dei lavori l’Australia si sono impegnati in tal senso, della seduta odierna sia assicurata anche mentre gli Stati Uniti, la Russia, il Canada, mediante trasmissione con impianto au- il Giappone e i Paesi in via di sviluppo non diovisivo a circuito chiuso. Non essendovi hanno assunto impegni. I paesi che non obiezioni, ne dispone l’attivazione. hanno assunto impegni ai sensi del Pro- tocollo di Kyoto ne hanno preso altri di natura volontaria fino al 2020 ai fini Ratifica ed esecuzioni di Accordi in materia am- dell’azione per il clima. Per quanto attiene bientale. al periodo posteriore al 2020, un nuovo Nuovo testo C. 3512 Governo. accordo sul clima applicabile a tutti i Paesi (Parere alle Commissioni riunite III e VIII). è stato adottato nel corso della COP21 di Parigi, tenutasi nel dicembre 2015. (Esame e rinvio). Per l’Unione e i suoi Stati membri la ratifica dell’emendamento di Doha non La Commissione inizia l’esame con- comporta alcun nuovo impegno rispetto a giunto dell’atto in titolo. quelli fissati nel pacchetto sul clima e Martedì 8 marzo 2016 — 177 — Commissione XIII sull’energia, ossia una riduzione del 20 per La Convenzione di Espoo della Com- cento delle emissioni di gas-serra rispetto missione economica per l’Europa delle ai livelli del 1990. Nazioni Unite (UNECE) sulla valutazione Il disegno di legge provvede, altresì ad dell’impatto ambientale in un contesto autorizzare la ratifica dell’Accordo tra transfrontaliero è stata firmata dalla Co- l’Unione europea e i suoi Stati membri, da munità europea e dagli Stati membri il 26 una parte, e l’Islanda, dall’altra, per febbraio 1991: l’Italia ha ratificato la Con- quanto concerne la partecipazione dell’I- venzione – che è in vigore internazionale slanda all’adempimento congiunto degli dal mese di settembre del 1997 – con la impegni dell’Unione europea, dei suoi Stati legge 3 novembre 1994, n. 640. membri e dell’Islanda per il secondo pe- Nel 2001 la seconda riunione delle riodo di impegno del Protocollo di Kyoto Parti (tenutasi a Sofia) ha approvato un della Convenzione quadro delle Nazioni emendamento alla Convenzione che Unite sui cambiamenti climatici, fatto a estende la definizione del termine « pub- Bruxelles il 1o aprile 2015. blico », precisando che il pubblico auto- Successivamente l’Unione ha provve- rizzato a partecipare alle procedure pre- duto alla ratifica del medesimo Emenda- viste dalla Convenzione include la società mento con l’adozione della decisione 2015/ civile, in particolare le organizzazioni non 1339 del Consiglio. governative, e apre la Convenzione all’a- È altresì prevista la ratifica del Proto- desione di Paesi che non sono membri collo relativo alla cooperazione in materia dell’UNECE. Successivamente, nel 2004 a di prevenzione dell’inquinamento provo- Cavtat, in Croazia, la terza riunione delle cato dalle navi e, in caso di situazione Parti ha approvato un secondo emenda- critica, di lotta contro l’inquinamento del mento alla Convenzione, che permette alle Mare Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 Parti coinvolte di partecipare alla delimi- gennaio 2002. tazione dell’ambito della valutazione e ag- Il Protocollo rappresenta uno degli giorna l’elenco di attività. strumenti per l’applicazione della Conven- Gli emendamenti citati, ad oggi, sono zione di Barcellona per la protezione del stati ratificati rispettivamente da 25 Stati Mar Mediterraneo dall’inquinamento, pro- (oltre alla UE), e da 24 Stati più l’Unione mossa dal Programma delle Nazioni Unite europea – gli emendamenti approvati a per l’ambiente (UNEP) e della quale fanno Cavtat non sono tuttavia ancora entrati in parte gli Stati rivieraschi della regione vigore a livello internazionale. mediterranea. La Convenzione, ratificata Per quanto riguarda il cosiddetto Pro- dall’Italia ai sensi della legge 21 gennaio tocollo VAS, firmato a Kiev nel 2003, 1979, n. 30, è stata modificata in seguito ovvero il Protocollo sulla valutazione am- all’emendamento della Conferenza dei Ple- bientale strategica alla Convenzione ONU/ nipotenziari delle Parti contraenti, tenu- CEE sulla valutazione d’impatto ambien- tasi a Barcellona nel 1995, ampliando il tale in un contesto transfrontaliero che suo ambito di applicazione geografica e persegue invece una serie di Obiettivi comprendendo le acque marine interne (enunciati nell’articolo 1 del Protocollo del Mediterraneo e le aree costiere. stesso), al fine di: a) garantire che nella Trattati dal disegno di legge del Go- preparazione di piani e programmi si verno sono anche gli Emendamenti alla tenga conto pienamente delle considera- Convenzione sulla valutazione dell’impatto zioni ambientali e sanitarie; b) contribuire ambientale in un contesto transfrontaliero, alla considerazione delle questioni am- fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991: Deci- bientali e sanitarie nell’elaborazione pro- sione II/14 adottata a Sofia il 27 febbraio grammatica e legislativa; c) istituire pro- 2001 e Decisione III/7 adottata a Cavtat il cedure chiare, trasparenti ed efficaci per 1-4 giugno 2004, nonché il Protocollo di la valutazione ambientale strategica; d) Kiev sulla valutazione ambientale strate- prevedere la partecipazione del pubblico gica in un contesto transfrontaliero. alla valutazione ambientale strategica) in- Martedì 8 marzo 2016 — 178 — Commissione XIII tegrare in tal modo le questioni ambientali dare all’ISPRA il ruolo di responsabile e sanitarie nelle misure e negli strumenti della realizzazione e dell’aggiornamento a favore dello sviluppo sostenibile. del Sistema, nonché della gestione e del- Il disegno di legge si compone di otto l’archiviazione delle relative informazioni, articoli raggruppati in tre Capi: il Capo I acquisite anche in collaborazione con i riguarda l’autorizzazione alla ratifica (al- Ministeri interessati (comma 2). l’articolo 1) e all’esecuzione, a far data L’articolo 6, infine, al comma 1, affida dall’entrata in vigore di ciascuno di essi al Ministero dell’ambiente il compito di (all’articolo 2), degli accordi in materia provvedere alla raccolta e alla comunica- ambientale precedentemente illustrati. zione delle informazioni concernenti le L’articolo 3 contiene le definizioni. emissioni di gas – serra e delle altre Il Capo II (articoli da4a5)fissa le informazioni in materia di cambiamenti norme di adeguamento all’Emendamento climatici e al successivo comma 2 de- di Doha al Protocollo di Kyoto. In parti- manda ad apposito decreto del Ministro colare, gli articoli 4,5e6dettano dispo- dell’ambiente – che dovrà essere emanato sizioni volte a dare attuazione alle norme entro 120 giorni dall’entrata in vigore della del Regolamento (UE) n. 525/2013 del legge, sentiti i Ministri interessati – la Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 definizione delle modalità e dei tempi maggio 2013, relativo a un meccanismo di relativi alla raccolta delle informazioni di monitoraggio e comunicazione delle emis- cui al comma 1 del medesimo articolo 6 e sioni di gas a effetto serra e di comuni- di quelle acquisite dall’ISPRA (ai sensi cazione di altre informazioni in materia di dell’articolo 5, comma 2), anche in colla- cambiamenti climatici a livello nazionale e borazione con i Ministeri interessati, per dell’Unione europea e che abroga la de- la realizzazione e l’aggiornamento del Si- cisione n. 280/2004/CE, sostituita dal re- stema nazionale in materia di politiche e golamento (UE) n. 525/2013. misure e di proiezioni. L’articolo 4 consente di attuare in am- Il Capo III (articoli 7-8), da ultimo, bito nazionale le disposizioni dettate dal- contiene disposizioni finanziarie e finali. l’articolo 4 del regolamento (UE) n. 525/ Auspica che il percorso dei provvedi- 2013, che prevede che ogni Stato membro menti sia quanto più celere possibile. elabori la propria strategia di sviluppo a Si riserva dunque di formulare una basse emissioni di carbonio, prevedendo proposta di parere all’esito del dibattito in l’attribuzione al CIPE della competenza Commissione. per l’adozione della Strategia medesima. Viene infatti previsto che tale adozione sia Massimo FIORIO, presidente nessun al- effettuata dal CIPE su proposta del Mini- tro chiedendo di intervenire, rinvia quindi stro dell’ambiente, di concerto con gli altri il seguito dell’esame. Ministri interessati (la norma contempla i Ministri degli affari esteri e della coope- razione internazionale, dello sviluppo eco- Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- nomico, dell’economia e delle finanze, sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. delle infrastrutture e dei trasporti, e delle Testo unificato C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, politiche agricole alimentari e forestali). C. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. L’articolo 5 consente di attuare le di- 3248 Mantero, C. 3191 Causin e C. 3163 Galati. sposizioni dell’articolo 12 del regolamento (Parere alla XII Commissione). (UE) n. 525/2013, istitutivo del Sistema (Esame e rinvio). nazionale in materia di politiche e misure e di proiezioni, non entrando nei contenuti La Commissione inizia l’esame del del Sistema (già disciplinati dal Regola- provvedimento. mento, direttamente applicabile nell’ordi- namento nazionale), ma si limita a pre- Massimo FIORIO, presidente e relatore, vederne l’istituzione (comma 1) e ad affi- rileva che il testo unificato delle proposte Martedì 8 marzo 2016 — 179 — Commissione XIII di legge C. 3057 ed abinate, recanti Norme mitata a quelle di conservazione, tra- per la limitazione degli sprechi, l’uso con- sporto, deposito e utilizzo degli alimenti. sapevole delle risorse e la sostenibilità In tal modo, i soggetti donatori sono stati ambientale, all’esame, in sede referente, sollevati dal cosiddetto principio della « re- presso la XII Commissione affari sociali, è sponsabilità di percorso », in base al quale stato adottato come testo base nella seduta era necessario fornire garanzie per il cibo del 17 dicembre 2015 ed è stato oggetto di donato (sul corretto stato di conserva- modifiche a seguito di emendamenti ap- zione, il trasporto, il deposito e l’utilizzo provati nel corso dell’esame referente. Qui degli alimenti), anche dopo la consegna di seguito si fornirà una sintetica illustra- alle organizzazioni. zione del contenuto del provvedimento Successivamente, la legge di stabilità come risultante dagli emendamenti appro- 2014 (articolo 1, commi 236-237, legge vati. n. 147 del 2013) ha operato una distin- A livello europeo, la cessione di ali- zione, all’interno dei donatori, fra gli ope- menti a qualsiasi titolo è disciplinata dai ratori del settore alimentare (OSA), inclusi Regolamenti CE sulla sicurezza alimen- quelli della ristorazione ospedaliera, assi- tare (Reg. CE 178/00, Reg. CE 852/04 e stenziale e scolastica, e le Onlus che ef- Reg. CE 853/04) che contengono le fettuano, ai fini di beneficenza, distribu- norme generali e specifiche inerenti le zione gratuita agli indigenti di prodotti strutture, le attrezzature e la gestione alimentari ceduti dagli OSA, prevedendo delle fasi di produzione, di trasforma- che le Onlus che forniscono alimenti agli zione e di distribuzione dei prodotti ali- indigenti e gli OSA che donano gli alimenti mentari. Risulta invece ancora assente alle Onlus devono garantire un corretto una normativa specifica sulla cessione del stato di conservazione, trasporto, deposito cibo a titolo gratuito e sulle politiche di e utilizzo, ciascuno per la parte che gli riduzione dello spreco. D’altra parte, il compete. Tale obiettivo, secondo quanto Parlamento Europeo, con la Risoluzione previsto dalla stabilità 2014, è raggiunto del 19 gennaio 2012 su come evitare lo anche attraverso specifici manuali di cor- spreco di alimenti: strategie per miglio- retta prassi operativa, validati dal Mini- rare l’efficienza della catena alimentare stero della salute, predisposti in confor- nell’UE, ha richiesto un’azione collettiva mità a quanto previsto dal Regolamento immediata per dimezzare, entro il 2025, CE 882/2004. lo spreco alimentare, prevenendo al con- D’altra parte, il recupero dei prodotti tempo la produzione di rifiuti alimentari. alimentari invenduti a fini di solidarietà In Italia, la legge n. 155 del 2003 (cd. sociale è tra le misure specifiche previste Legge del Buon Samaritano) ha equiparato dal Programma Nazionale di Prevenzione al consumatore finale, in riferimento alla dei Rifiuti (PNPR) per la riduzione dei responsabilità derivante da norme di si- rifiuti biodegradabili. Il 5 giugno 2014 il curezza alimentare (food safety), le orga- Ministero dell’Ambiente ha presentato il nizzazioni non lucrative di utilità sociale PINPAS, il Piano nazionale di Prevenzione (Ong) che effettuano, a fini di beneficenza, dello spreco alimentare che prevede dieci distribuzione gratuita di prodotti alimen- misure per combattere lo spreco: dalle tari agli indigenti. Rientrano nel campo di vendite con ribasso del cibo prossimo a applicazione della legge n. 155 del 2003 le scadenza alla donazione dei prodotti in- Organizzazioni non lucrative di utilità so- venduti, dagli accordi volontari con le ciale (Onlus) che prevedono espressamente imprese della ristorazione/distribuzione, nei loro statuti o atti costitutivi la « bene- all’introduzione di criteri premianti negli ficenza », così come stabilito dall’articolo appalti pubblici dei servizi di ristorazione 10 del decreto legislativo n. 460 del 1997. collettiva per chi distribuisce gratuita- L’equiparazione al consumatore finale non mente le eccedenze. PINPAS è stato pre- comprende le fasi della filiera alimentare disposto con la collaborazione dell’Osser- di produzione o trasformazione ed è li- vatorio sullo spreco domestico Waste Martedì 8 marzo 2016 — 180 — Commissione XIII

Watcher, promosso da Last Minute Mar- le numerose iniziative messe in atto in ket, società spin off dell’Università di Bo- Italia e in Europa da attori profit e non logna, che da oltre 15 anni si occupa di profit per il riutilizzo a fini sociali delle prevenzione e ricerche inerenti lo spreco eccedenze alimentari. Le regioni indagate alimentare degli attori pubblici e privati. nel contesto del progetto Foodsaving, ap- L’Osservatorio è realizzato in collabora- partenenti al World Regions Forum, sono: zione con SWG, società di ricerche di Lombardia (Italia), Catalunya e Madrid mercato, e il Dipartimento Scienze e Tec- (Spagna), Baden Württemberg (Germania), nologie Agroalimentari dell’Università di Rhone-Alpes (Francia). Bologna. Secondo il Rapporto 2013 sullo Il testo si compone di IV Capi e di 17 spreco domestico di Waste Watcher, ogni articoli. famiglia italiana butta in media circa 200 Il Capo I (articoli 1-2) reca le finalità e grammi di cibo la settimana: il risparmio definizioni. complessivo possibile ammonterebbe dun- L’articolo 1 illustra la finalità del que a circa 8,7 miliardi di euro. Secondo provvedimento che è quella di ridurre gli i monitoraggi di Last Minute Market, inol- sprechi per ciascuna delle fasi di pro- tre, in un anno si potrebbero recuperare duzione, trasformazione, distribuzione e in Italia 1,2 milioni di tonnellate di derrate somministrazione di prodotti alimentari, che rimangono sui campi, oltre 2 milioni farmaceutici o di altri prodotti attraverso di tonnellate di cibo dall’industria agroa- la realizzazione di alcuni obiettivi prio- limentare e più di 300mila tonnellate dalla ritari: distribuzione. In occasione della II Gior- favorire il recupero e la donazione nata nazionale di prevenzione dello spreco delle eccedenze alimentari, in via priori- alimentare, il 5 febbraio 2015, la segreteria taria ai fini dell’utilizzo umano, e di pro- tecnico-scientifica del PINPAS ha messo a dotti farmaceutici ed altri prodotti a fini di punto il documento La donazione degli solidarietà sociale; alimenti invenduti. Verso la semplifica- zione normativa, dove viene sottolineata la contribuire alla limitazione degli im- mancanza di un quadro regolamentare patti negativi sull’ambiente e sulle risorse chiaro ed omogeneo in materia igienico- naturali, riducendo la produzione di rifiuti sanitaria, l’assenza di procedure standar- e promuovendo il riuso e il riciclo con dizzate, l’appesantimento burocratico de- l’obiettivo di estendere il ciclo di vita dei rivante dagli adempimenti di natura fi- prodotti; scale, la generale assenza di incentivi per contribuire al raggiungimento degli i soggetti donatori volti a compensare i obiettivi generali stabiliti dal Programma maggiori oneri derivanti dalla gestione nazionale di prevenzione dei rifiuti e dal degli invenduti e la ristrettezza della pla- Piano nazionale di prevenzione dello tea dei possibili beneficiari. Molte delle spreco alimentare, nonché alla riduzione proposte contenute nel documento sono dello smaltimento in discarica dei rifiuti state riprese dalla proposta di legge in biodegradabili; esame. Il 16 giugno 2015 è stato presentato il contribuire ad attività di ricerca, al- progetto Foodsaving: innovazione sociale l’informazione e alla sensibilizzazione dei per il recupero delle eccedenze alimentari, cittadini, con particolare riferimento ai finanziato da Fondazione Cariplo e Re- giovani, e delle istituzioni in materia. gione Lombardia e condotto da CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’As- L’articolo 2 esplicita le definizioni con- sistenza Sanitaria e Sociale dell’Università tenute nel provvedimento. Bocconi) a cui partecipano l’Università Oltre a quella di operatori del settore Cattolica ALTIS, il Politecnico di Milano, il alimentare e di soggetti cessionari – qua- Banco Alimentare e tre PMI italiane. Il lificati come il complesso degli enti privati progetto Foodsaving si occupa di studiare costituiti per il perseguimento, senza fini Martedì 8 marzo 2016 — 181 — Commissione XIII di lucro, di finalità civiche e solidaristiche, vazione purché siano garantite l’integrità che promuovono e realizzano attività di dell’imballaggio primario e le idonee con- interesse generale – rilevano, quelle di dizioni di conservazione ed è inoltre pre- eccedenze alimentari che – in via non vista l’ulteriore trasformazione delle esaustiva – sono prodotti alimentari che, stesse. Sono previste specifiche disposi- fermo restando il mantenimento dei re- zioni per i prodotti finiti della panifica- quisiti di igiene e sicurezza, rimangono zione e per i derivati dagli impasti di invenduti per varie cause ovvero non ido- farina prodotti negli impianti di panifica- nei alla commercializzazione, di spreco zione che non necessitano di condiziona- alimentare vale a dire i prodotti alimen- mento termico: questi, se invenduti o non tari, ancora commestibili, che vengono somministrati entro le 24 ore successive scartati dalla catena agroalimentare per alla loro produzione, sono da considerarsi ragioni commerciali o estetiche ovvero eccedenti presso le rivendite di negozi, perché in prossimità della data di sca- anche della grande distribuzione, nonché denza, di termine minimo di conserva- presso i produttori artigianali o industriali, zione, inteso come la data fino alla quale la ristorazione organizzata, inclusi gli agri- un prodotto alimentare, in adeguate con- turismi, e la ristorazione collettiva e, per- dizioni di conservazione conserva le sue tanto, possono essere donati ai soggetti proprietà specifiche e di data di scadenza, cessionari. L’articolo 5 dispone circa i che sostituisce il termine minimo di con- requisiti e la conservazione delle ecce- servazione per alimenti molto deperibili, denze alimentari in cessione gratuita: gli oltre la quale essi sono considerati a operatori del settore alimentare che effet- rischio. tuano le cessioni gratuite, devono preve- Il Capo II (articoli da 3 a 11) definisce dere corrette prassi operative al fine di alcune misure per semplificare la cessione garantire la sicurezza igienico-sanitaria gratuita degli alimenti ai fini di solidarietà degli alimenti in linea con quanto stabilito sociale e per limitarne gli sprechi. dal regolamento (CE) 852/2004 del Parla- In particolare, l’articolo 3 detta le mo- mento europeo e del Consiglio del 29 dalità di cessione delle eccedenze alimen- aprile 2004 sull’igiene dei prodotti alimen- tari ai soggetti cessionari da parte degli tari e dall’articolo 1, comma 236, della operatori del settore alimentare che deve legge di stabilità per il 2014 (legge n. 147 essere gratuita e destinata a favore di del 2013) in materia di corretto stato di persone indigenti. Si prevede, in partico- conservazione, trasporto, deposito e uti- lare, che le cessioni di eccedenze alimen- lizzo degli alimenti oggetto di distribu- tari devono prioritariamente essere desti- zione gratuita da parte delle organizza- nate al consumo umano, mentre le ecce- zioni riconosciute non lucrative di utilità denze alimentari non idonee al consumo sociale. I predetti operatori sono conside- umano possono essere cedute per il soste- rati, infatti, responsabili – in base alle gno vitale di animali e per altre destina- norme della legge n. 155 del 2003 – del zioni, come il compostaggio. È inoltre mantenimento dei requisiti igienico-sani- consentita la cessione a titolo gratuito tari dei prodotti alimentari fino al mo- delle eccedenze di prodotti agricoli in mento della cessione. È previsto che si campo o di allevamento idonei al consumo operi una selezione degli alimenti in base umano ed animale: le fasi di raccolta o ai requisiti di qualità e di igiene e l’ado- ritiro dei prodotti agricoli sono svolte sotto zione delle misure necessarie ad evitare la responsabilità di chi le effettua e nel rischi di commistione o di scambio tra i rispetto delle norme in materia di igiene e prodotti destinati a diversi impieghi. L’ar- sicurezza alimentare. ticolo 6 prevede specifiche norme per L’articolo 4 detta disposizioni sulle mo- consentire il riutilizzo dei prodotti alimen- dalità di cessione delle eccedenze alimen- tari idonei al consumo umano o animale tari in esame: tale cessione è consentita oggetto di confisca. Allo scopo si dispone anche oltre il termine minimo di conser- una novella all’articolo 15 del decreto del Martedì 8 marzo 2016 — 182 — Commissione XIII

Presidente della Repubblica n. 571 del razione alle Regioni è consentita la stipula 1982 in materia di sistema penale. In caso di accordi o di protocolli di intesa per di confisca di tali prodotti se ne dispone la promuovere comportamenti responsabili cessione gratuita al complesso degli enti idonei a ridurre lo spreco di cibo e per- privati costituiti per il perseguimento, mettere ai clienti l’asporto dei propri senza scopo di lucro, di finalità civiche e avanzi. Infine è rimessa al Ministero del- solidaristiche. l’istruzione dell’università e della ricerca, L’articolo 7, con una modifica al sentiti gli altri Ministeri coinvolti, la pro- comma 236 dell’articolo 1 della legge di mozione presso le istituzioni scolastiche di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013), pre- ogni ordine e grado di percorsi mirati vede che l’obbligo di garantire un corretto all’educazione alimentare, a una produ- stato di conservazione, trasporto, deposito zione alimentare ecosostenibile e alla sen- e utilizzo degli alimenti, nel caso di di- sibilizzazione contro lo spreco di alimenti. stribuzione gratuita agli indigenti di pro- L’articolo 10 rifinanzia con 2 milioni di dotti alimentari, ceduti dagli operatori del euro per il 2016 il Fondo per la distribu- settore alimentare, riguardi il complesso degli enti privati costituiti per il persegui- zione di derrate alimentari alle persone mento, senza fini di lucro, di finalità indigenti – di cui all’articolo 58, comma 1, civiche e solidaristiche, che promuovono e del decreto-legge n. 83 del 2012 – e con- realizzano attività di interesse generale – testualmente istituisce nello stato di pre- qualificati all’articolo 2 come cessionari – visione del Ministero delle politiche agri- e non solo, come attualmente previsto, le cole alimentari e forestali un Fondo, con organizzazioni riconosciute non lucrative dotazione di 1 milione di euro per cia- di utilità sociale. L’articolo 8 prevede l’i- scuno degli anni 2016, 2017 e 2018, de- stituzione con decreto del Ministro delle stinato al finanziamento di progetti inno- politiche agricole e forestali – in attua- vativi – che possono prevedere il coinvol- zione di quanto già previsto all’articolo 58 gimento di volontari del Servizio civile del decreto-legge n. 83 del 2012 – di un nazionale – finalizzati alla limitazione tavolo permanente di coordinamento con degli sprechi e all’impiego delle eccedenze, il compito di promuovere iniziative indi- nonché per promuovere la produzione di rizzi e strumenti per la distribuzione di imballaggi riutilizzabili o facilmente rici- derrate alimentari agli indigenti, con com- clabili. Le modalità di utilizzo del Fondo piti consultivi, propositivi, di monitoraggio sono definite con decreto ministeriale. Gli e di formulazione di progetti e studi oneri derivanti dall’attuazione dell’articolo finalizzati alla limitazione degli sprechi ed in esame sono quantificati in 3 milioni di alla distribuzione delle eccedenze, e ne euro per l’anno 2016 e 1 milione di euro disciplina la composizione. La partecipa- per gli anni 2017 e 2018. L’articolo 11 zione al tavolo è gratuita e senza nuovi o amplia le finalità del Fondo per la pro- maggiori oneri a carico del bilancio dello mozione di interventi di riduzione e pre- Stato. L’articolo 9 dispone che la RAI venzione della produzione di rifiuti e per assicuri un numero adeguato di ore di lo sviluppo di nuove tecnologie di riciclag- informazione e di diffusione di messaggi gio – istituito dall’articolo 2, comma 323 informativi per sensibilizzare il pubblico a della legge n. 244 del 2007 – alla promo- comportamenti idonei a ridurre gli spre- zione di interventi destinati alla riduzione chi. È poi prevista la promozione di cam- dei rifiuti alimentari e in relazione a tali pagne nazionali di comunicazione dei dati finalità ne incrementa la dotazione di un raccolti in tema di recupero alimentare e milione di euro per ciascuno degli anni riduzione degli sprechi da parte dei Mi- 2017 e 2018. nisteri coinvolti, nonché di campagne in- Il Capo III (articoli 12-16) disciplina formative per incentivare la prevenzione ulteriori misure per favorire la cessione nella formazione dei rifiuti. Per ridurre gli gratuita di prodotti alimentari e di altri sprechi alimentari nel settore della risto- prodotti a fini di solidarietà sociale. Martedì 8 marzo 2016 — 183 — Commissione XIII

L’articolo 12 reca modifiche alla legge genti a condizione che dispongano di per- n. 155 del 2003. L’articolo 1 è sostituito e sonale sanitario. Anche in tal caso viene ne viene modificata la rubrica in « Distri- sancita l’equiparazione al consumatore fi- buzione di prodotti alimentari e di altri nale degli enti che svolgono attività assi- prodotti fini di solidarietà sociale ». Con- stenziale – rispetto alla detenzione e con- seguentemente viene ampliata la platea dei servazione dei prodotti – e viene stabilito soggetti autorizzati a effettuare le distri- espressamente il divieto della cessione a buzioni gratuite e le categorie dei prodotti titolo oneroso dei farmaci oggetto di do- che possono essere cedute gratuitamente nazione. L’articolo 14 reca disposizioni agli indigenti ed equiparati, nei limiti del varie, di carattere tributario e finanziario servizio prestato, ai consumatori finali. in tema di cessione gratuita delle ecce- Oltre alle Onlus, come definite dall’articolo denze alimentari, dei prodotti farmaceutici 10 del decreto legislativo n. 460 del 1997, e di altri prodotti a fini di solidarietà già precedentemente previste a legislazione sociale, prevedendo particolari modalità e vigente, divengono soggetti autorizzati alla requisiti delle comunicazioni telematiche distribuzione gratuita il complesso degli agli uffici dell’amministrazione finanziaria enti privati costituiti per il perseguimento, in relazione alle cessioni sopracitate ed senza fini di lucro, di finalità civiche e adeguando alle nuove disposizioni le di- solidaristiche, che promuovono e realiz- sposizioni in vigore in tema di imposta sul zano attività di interesse generale; quanto valore aggiunto sui beni oggetto di cessione ai prodotti, accanto a quelli alimentari gratuita. L’articolo 15 prevede l’emana- sono contemplati i prodotti farmaceutici zione da parte del Ministero della salute, nonché altri prodotti. Viene poi inserito previa intesa in sede di Conferenza unifi- un nuovo articolo 1-bis che disciplina la cata, di indicazioni per gli enti gestori di medesima equiparazione ed autorizza- mense scolastiche, comunitarie e sociali zione in relazione agli articoli ed accessori per prevenire e ridurre lo spreco connesso di abbigliamento purché questi ultimi si- alla somministrazione degli alimenti. L’ar- ano stati conferiti dai privati direttamente ticolo 16 – con una modifica all’articolo 1, presso le sedi operative dei soggetti auto- comma 652, della legge di stabilità per il rizzati alla distribuzione gratuita. In tale 2014 –, dà al comune la facoltà di appli- ultimo caso i beni che non siano destinati care un coefficiente di riduzione della in donazione o non siano ritenuti idonei tariffa sui rifiuti alle utenze non domesti- ad un successivo utilizzo sono gestiti in che relative ad attività produttive che conformità alla normativa sui rifiuti di cui producono e distribuiscono beni alimen- al decreto legislativo n. 152 del 2006. tari e che a titolo gratuito li cedono, L’articolo 13, modificando l’articolo direttamente o indirettamente agli indi- 157 del decreto legislativo n. 219 del 2006, genti e alle persone in condizioni di biso- detta disposizioni dirette ad incentivare la gno o per l’alimentazione animale. donazione alle organizzazioni non lucra- Infine, il Capo IV (Misure in materia di tive di utilità sociale di medicinali non appalti) composto dal solo articolo 17, con utilizzati, correttamente conservati e non una modifica al comma 1 dell’articolo 83 scaduti, rimettendo ad un decreto del del codice dei contratti pubblici relativi a Ministro della salute l’individuazione di lavori, servizi e forniture (decreto legisla- modalità tali da garantire la qualità, la tivo n. 163 del 2006) inserisce tra i criteri sicurezza e l’efficacia originarie, ed esclu- di valutazione dell’offerta, quando il con- dendo espressamente i medicinali da con- tratto è affidato con il criterio dell’offerta servare in frigorifero a temperature con- economicamente più vantaggiosa, la ces- trollate, quelli contenenti sostanze stupe- sione a titolo gratuito, a fini di benefi- facenti o psicotrope nonché quelli dispen- cenza, delle eccedenze alimentari. sabili solo in strutture ospedaliere. Alle Si riserva quindi di formulare una Onlus è consentita la distribuzione dei proposta di parere all’esito del dibattito in medicinali direttamente ai soggetti indi- Commissione. Martedì 8 marzo 2016 — 184 — Commissione XIII

Chiara GAGNARLI (M5S), nel prean- stessa Commissione XII sono stati intro- nunciare l’espressione di un voto favore- dotti argomenti di precipuo interesse agri- vole sulla scorta del lavoro svolto positi- colo, ricorda altresì che si potrà procedere vamente in XII Commissione, chiede al voto fin dalla giornata di domani. quando la proposta di parere sarà posta in Infine, rilevata la presenza dei deputati votazione. Mongiello e Parentela, e nessun altro chie- dendo di intervenire, rinvia il seguito del- Massimo FIORIO, presidente, nel ricor- l’esame ad altra seduta. dare che nel corso della trattazione del provvedimento in sede referente presso la La seduta termina alle 13.20. Martedì 8 marzo 2016 — 185 — Commissione XIII

ALLEGATO

Interventi per il settore ittico. Testo unificato C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon.

SUBEMENDAMENTI AGLI EMENDAMENTI DEL RELATORE

Al comma 2, lettera a), sopprimere le Sostituire le parole da: le seguenti mo- parole da: nonché di quelle fino alla fine dificazioni: fino a: sociale ed economico della lettera. con le seguenti: eco sistemico; con le se- guenti: la seguente modificazione. 0. 2. 100. 2. Guidesi, Borghesi, Fedriga. 0. 6. 100. 1. Guidesi, Borghesi, Fedriga.

Al comma 2, sopprimere la lettera c). Dopo le parole: di concerto con il 0. 2. 100. 3. Guidesi, Borghesi, Fedriga. Ministero dell’economia e delle finanze. aggiungere le seguenti parole: e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Sostituire la lettera d), con la seguente: 0. 7. 100. 1. Zaccagnini. d) coordinamento, adeguamento e in- tegrazione della normativa nazionale con quella internazionale e europea in materia Sostituire il comma 2, con il seguente: di pesca e acquacoltura, anche ai fini di 2. Al fine di garantire l’osservanza coerenza della disciplina in materia di degli adempimenti di cui all’articolo 58, pesca non professionale, di tutela e pro- paragrafo 5, del citato regolamento (CE) tezione dell’ecosistema marino e delle n. 1224/2009, e successive modificazioni, forme di pesca e acquacoltura tradizionali in combinato disposto con l’articolo 67, e artigianali. paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 404/ 2011 della Commissione, dell’8 aprile 0. 2. 100. 1. Zaccagnini. 2011, previa consultazione tra le associa- zioni di categoria nel settore della pesca e dell’acquacoltura al fine di individuare le Sostituire le parole: al familiare con le migliori pratiche anche sulla base di fat- seguenti: per il familiare, dopo le parole: tori di maggiore economicità, gli operatori nell’impresa inserire la seguente: familiare, devono apporre le informazioni relative ai e sostituire le parole da: è riconosciuta fino prodotti della pesca e dell’acquacoltura alla fine del comma con le seguenti: le utilizzando, in funzione del livello dell’o- disposizioni di cui all’articolo 230-bis del peratore nella catena logistica, quale stru- codice civile si applicano anche alle atti- mento di identificazione un codice a barre, vità di lavoro di cui al medesimo articolo un QR-code o, comunque, altro sistema 230-bis, primo comma, svolte da terra. informatizzato. 0. 4. 101. 1. Venittelli. 0. 10. 100. 1. Zaccagnini. Martedì 8 marzo 2016 — 186 — Commissione XIV

XIV COMMISSIONE PERMANENTE (Politiche dell’Unione europea)

SOMMARIO SEDE CONSULTIVA: Variazione nella composizione della Commissione ...... 186 DL 18/2016: Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio. C. 3606 Governo (Parere alla VI Commissione) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con condizione) ...... 187 ALLEGATO 1 (Proposta di parere formulata dal Relatore) ...... 201 ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ...... 203 Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016). C. 3594 Governo (Parere alle Commissioni XI e XII) (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 188 Ratifica ed esecuzione di Accordi in materia ambientale. Nuovo testo C. 3512 Governo (Parere alle Commissioni III e VIII) (Esame e rinvio) ...... 188 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 190 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. Atto n. 269 (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, del Regolamento, e rinvio) ...... 194 Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per l’attuazione della direttiva 2014/29/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione. Atto n. 270 (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ...... 198

SEDE CONSULTIVA Variazione nella composizione della Commissione. Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del Michele BORDO, presidente, avverte che Presidente Michele BORDO. è entrata a far parte della Commissione la La seduta comincia alle 12.10. deputata Luisa BOSSA, mentre cessa di Martedì 8 marzo 2016 — 187 — Commissione XIV farne parte il deputato Antonino MO- dai rappresentanti di Banca d’Italia e di SCATT. Confcooperative nel corso delle audizioni che hanno avuto luogo presso la VI Com- missione. DL 18/2016: Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla Paolo TANCREDI (AP), relatore, for- cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale mula una proposta di parere favorevole relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva con osservazioni (vedi allegato 1), che af- del risparmio. fronta il tema, sollevato dai colleghi, della C. 3606 Governo. conformità del provvedimento con la di- (Parere alla VI Commissione). sciplina europea degli aiuti di Stato.

(Seguito dell’esame e conclusione – Parere Rocco BUTTIGLIONE (AP) osserva favorevole con condizione). come, in passato, analoghe osservazioni formulate dalla XIV Commissione siano La Commissione prosegue l’esame del state ignorate dalle Commissioni di merito. provvedimento in oggetto, rinviato nella Invita pertanto il relatore a trasformare in o seduta del 1 marzo 2016. condizione i rilievi avanzati.

Roberto OCCHIUTO (FI-PdL) richiama Roberto OCCHIUTO (FI-PdL) considera l’attenzione dei colleghi sull’audizione del specifica prerogativa della XIV Commis- dottor Barbagallo, Capo del Dipartimento sione la valutazione del rischio di incor- vigilanza bancaria e finanziaria della rere in una violazione del diritto dell’U- Banca d’Italia, svoltasi dinnanzi alla Com- nione europea e ritiene che non si debba missione Finanze lo scorso 1o marzo. In delegare l’approfondimento di tale aspetto quella sede, il dottor Barbagallo invitava la alla Commissione di merito. Condivide Commissione a valutare se, in caso di pertanto l’opportunità che il parere, con way-out, la misura prevista per l’imposta riferimento alla procedura di notifica, straordinaria non concedesse vantaggi in- esprima una condizione anziché una os- giustificati a chi esercita l’opzione di servazione. uscita, risultando inferiore al complesso delle agevolazioni fiscali ricevute dalla co- Paolo TANCREDI (AP), relatore, rileva operativa nel corso del tempo. Invitava come nella proposta di parere la notifica inoltre ad una valutazione approfondita alla Commissione europea sia un even- della conformità del provvedimento alla tuale effetto dell’approfondimento richie- disciplina europea degli aiuti di Stato. sto. Se si pone la condizione della notifica, Auspica che tali preoccupazioni pos- cessa allora di avere significato la richiesta sano trovare adeguato rilievo nel parere di approfondimento rivolta alla Commis- della XIV Commissione. sione di merito.

Florian KRONBICHLER (SI-SEL) riba- Michele BORDO, presidente, osserva disce quanto già evidenziato in sede di come presso la Commissione Finanze sia discussione con riguardo agli istituti di ancora in corso l’esame degli emenda- credito cooperativo che operano in Tren- menti al provvedimento e come, in tale tino-Alto Adige. Ricorda che sul punto il quadro, possano emergere diverse moda- relatore si era dichiarato disponibile ad un lità di risoluzione delle questioni sollevate, approfondimento. senza dover necessariamente ricorrere alla procedura di notifica alla Commissione Rocco BUTTIGLIONE (AP) richiama le europea. proprie considerazioni, svolte nella seduta Al fine di rendere maggiormente inci- dello scorso 1o marzo, che paiono coinci- sivo il rilievo della XIV Commissione, si dere con alcune delle osservazioni fatte potrebbe piuttosto formulare una condi- Martedì 8 marzo 2016 — 188 — Commissione XIV zione che vincoli la Commissione di merito all’approfondimento richiesto, anche me- Ratifica ed esecuzione di Accordi in materia am- diante lo strumento della notifica alla bientale. Commissione europea. Nuovo testo C. 3512 Governo. (Parere alle Commissioni III e VIII). Paolo TANCREDI (AP), relatore, acco- (Esame e rinvio). glie la proposta di modifica avanzata dal presidente, che appare congrua anche alla La Commissione inizia l’esame del luce del fatto che la Commissione di provvedimento in oggetto. merito potrebbe, vista l’attuale fase dell’i- ter, decidere di sopprimere del tutto le Giampiero GIULIETTI (PD), relatore, norme in discussione. ricorda che il disegno di legge in esame Sebbene affronti profili che investono il reca la ratifica ed esecuzione di sei accordi merito del provvedimento, accoglie anche in materia ambientale, di seguito illustrati. la sollecitazione che proviene dall’onore- L’Emendamento di Doha al Protocollo vole Kronbichler, inserendo tra le pre- di Kyoto, approvato dalla 18a Conferenza messe al parere un richiamo all’opportu- delle Parti di Doha (COP18) nel 2012 nità che il provvedimento tenga conto istituisce un secondo periodo di impegno delle caratteristiche dei sistemi di credito (2013-2020); aggiunge il trifluoruro di cooperativo operanti nelle regioni a statuto azoto all’elenco di gas a effetto serra speciale, al fine di preservarne le specifi- contemplati dal Protocollo; agevola un raf- cità. forzamento unilaterale degli impegni delle Formula pertanto una nuova proposta singole Parti. Per l’Unione e i suoi Stati di parere favorevole con condizione (vedi membri la ratifica di tale emendamento allegato 2). non comporta alcun nuovo impegno ri- spetto a quelli fissati nel pacchetto sul Nessun altro chiedendo di intervenire, clima e sull’energia, ossia una riduzione la Commissione approva la nuova propo- del 20 per cento delle emissioni di gas- sta di parere favorevole con condizione serra rispetto ai livelli del 1990. L’emen- formulata dal relatore. damento è stato ratificato da 60 Paesi ma, affinché entri in vigore, è necessario che venga ratificato da 144 Parti. Fa osservare che il secondo periodo di Delega recante norme relative al contrasto della impegni riguarda circa il 14 per cento povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema delle emissioni globali, dal momento che degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla soltanto gli Stati membri dell’Unione, altri legge di stabilità 2016). Paesi europei e l’Australia si sono impe- C. 3594 Governo. gnati in tal senso, mentre gli Stati Uniti, la (Parere alle Commissioni XI e XII). Russia, il Canada, il Giappone e i Paesi in via di sviluppo non hanno assunto impe- (Seguito dell’esame e rinvio). gni, pur prendendone altri di natura vo- lontaria fino al 2020 ai fini dell’azione per La Commissione prosegue l’esame del il clima. Ricordo inoltre che – per quanto provvedimento in oggetto, rinviato nella attiene al periodo posteriore al 2020 – un o seduta del 1 marzo 2016. nuovo accordo sul clima applicabile a tutti i Paesi è stato adottato nel corso della Michele BORDO, presidente, invita i COP21 di Parigi, tenutasi nel dicembre colleghi ad intervenire sul provvedimento, 2015. illustrato dal relatore nella seduta dello L’Accordo UE-Islanda per l’attuazione scorso 1o marzo. dell’Emendamento di Doha, concerne la Non essendovi interventi, rinvia il se- partecipazione dell’Islanda all’adempi- guito dell’esame ad altra seduta. mento congiunto degli impegni dell’Unione Martedì 8 marzo 2016 — 189 — Commissione XIV europea, dei suoi Stati membri e dell’I- linea con tali emendamenti alla Conven- slanda per il secondo periodo di impegno zione. Le corrispondenti disposizioni na- del Protocollo di Kyoto della Convenzione zionali di recepimento sono contenute quadro delle Nazioni Unite sui cambia- nella parte seconda del D.Lgs. 152/2006 menti climatici, fatto a Bruxelles il 1o (c.d. Codice dell’ambiente). La direttiva aprile 2015. 2011/92/UE è stata sostituita dalla diret- Il Protocollo relativo alla cooperazione tiva 2014/52/UE, che dovrà essere recepita in materia di prevenzione dell’inquina- nell’ordinamento nazionale entro il 16 mento provocato dalle navi e, in caso di maggio 2017. La delega per il recepimento situazione critica, di lotta contro l’inqui- è stata conferita dalla legge n. 114/2015 namento del Mare Mediterraneo, firmato (legge di delegazione europea 2014), che alla Valletta da 15 Paesi mediterranei il 25 all’articolo 14 prevede altresì specifici gennaio 2002, è in vigore a livello inter- principi e criteri direttivi per l’esercizio nazionale dal 17 marzo 2004, dopo l’av- della delega stessa. venuto deposito del 6o strumento di rati- Quanto al Protocollo sulla valutazione fica. Esso sostituisce il precedente Proto- ambientale strategica alla Convenzione collo del 1976, estendendone il campo di ONU/CEE sulla valutazione d’impatto am- applicazione alla prevenzione dell’inquina- bientale in un contesto transfrontaliero mento da navi. (c.d. Protocollo VAS), persegue i seguenti Il Protocollo rappresenta uno degli obiettivi: a) garantire che nella prepara- strumenti per l’applicazione della Conven- zione di piani e programmi si tenga conto zione di Barcellona per la protezione del pienamente delle considerazioni ambien- Mar Mediterraneo dall’inquinamento, pro- tali e sanitarie; b) contribuire alla consi- mossa dal Programma delle Nazioni Unite derazione delle questioni ambientali e sa- per l’ambiente (UNEP) e della quale fanno nitarie nell’elaborazione programmatica e parte gli Stati rivieraschi della regione legislativa; c) istituire procedure chiare, mediterranea. La Convenzione, ratificata trasparenti ed efficaci per la valutazione dall’Italia con legge n. 30 del 1979, è stata ambientale strategica; d) prevedere la par- modificata nel 1995, ampliando il suo tecipazione del pubblico alla valutazione ambito di applicazione geografica e com- ambientale strategica; e) integrare in tal prendendo le acque marine interne del modo le questioni ambientali e sanitarie Mediterraneo e le aree costiere. nelle misure e negli strumenti a favore Gli Emendamenti alla Convenzione dello sviluppo sostenibile. sulla valutazione dell’impatto ambientale Il Protocollo ad oggi è stato ratificato in un contesto transfrontaliero, fatta ad da 26 Stati (oltre all’Unione europea) ed è Espoo il 25 febbraio 1991 e ratificata entrato in vigore l’11 luglio 2010. La dall’Italia con la legge n. 640 del 1994, e normativa europea in materia di VAS è Protocollo di Kiev sulla valutazione am- contenuta nella direttiva 2001/42/CE. Le bientale strategica in un contesto tran- corrispondenti norme di recepimento sono sfrontaliero precisano che il pubblico au- incluse nella parte seconda del D.Lgs. torizzato a partecipare alle procedure pre- 152/2006 (Codice dell’ambiente). viste dalla Convenzione include la società Il disegno di legge si compone quindi civile, in particolare le organizzazioni non di otto articoli raggruppati in tre Capi: il governative; aprono la Convenzione all’a- Capo I riguarda l’autorizzazione alla ra- desione di Paesi che non sono membri tifica (articolo 1) e all’esecuzione, a far dell’UNECE; permettono alle Parti coin- data dall’entrata in vigore di ciascuno di volte di partecipare alla delimitazione del- essi (articolo 2), degli accordi in materia l’ambito della valutazione e aggiornano ambientale precedentemente illustrati. l’elenco di attività. L’articolo 3 contiene le definizioni di Le pertinenti disposizioni europee in « UNFCCC » (Convenzione quadro delle materia di impatto ambientale, contenute Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nella direttiva 2011/92/UE, sono già in fatta a New York il 9 maggio 1992, rati- Martedì 8 marzo 2016 — 190 — Commissione XIV ficata con la legge 65/1994) e di « Proto- collo di Kyoto » (Protocollo alla UNFCCC, Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso con- fatto a Kyoto l’11 dicembre 1997, ratificato sapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. con la legge 120/2002). Testo unificato C. 3057 Gadda e abb. (Parere alla XII Commissione). Il Capo II (articoli 4-6) fissa le norme di adeguamento all’Emendamento di Doha (Esame e conclusione – Parere favorevole). al Protocollo di Kyoto. L’articolo 4, in particolare, consente di La Commissione inizia l’esame del attuare in ambito nazionale le disposizioni provvedimento in oggetto. dettate dall’articolo 4 del regolamento (UE) n. 525/2013, che prevede che ogni Luisa BOSSA (PD), relatrice, rivolge Stato membro elabori la propria strategia innanzitutto alcune parole di saluto al Presidente e ai colleghi della XIV Com- di sviluppo a basse emissioni di carbonio. missione, della quale entra a fare parte. L’articolo 5 consente di attuare le di- Rileva quindi come il Testo unificato in sposizioni dell’articolo 12 del regolamento esame sia la sintesi di un lungo lavoro (UE) n. 525/2013, istituendo il Sistema fatto dalla XII Commissione su ben otto nazionale in materia di politiche e misure proposte di legge di iniziativa parlamen- e di proiezioni e affidando all’ISPRA (Isti- tare, depositate tra l’aprile e l’agosto del tuto superiore per la protezione e la 2015. ricerca ambientale) il ruolo di responsa- La prima proposta di legge è la 3057 bile della realizzazione e dell’aggiorna- (Gadda e altri), composta da 15 articoli e mento del Sistema, nonché della gestione suddivisa in 5 capi. Essa costituisce l’im- e dell’archiviazione delle relative informa- pianto principale di partenza anche del zioni, acquisite anche in collaborazione Testo unificato, a cui hanno contribuito con i Ministeri interessati. anche le altre proposte depositate: la pro- L’articolo 6, affida al Ministero dell’am- posta 3163 (Galati) di soli due articoli; la biente il compito di provvedere alla rac- proposta 3167 (Mongiello ed altri), com- colta e alla comunicazione delle informa- posta di un unico articolo sullo spreco zioni concernenti le emissioni di gas-serra alimentare; la proposta 3237 (Sberna ed e delle altre informazioni in materia di altri) di 9 articoli; la proposta 3191 (Cau- cambiamenti climatici, demandando inol- sin e altri) composta da 6 articoli; la tre ad apposito decreto del Ministro del- proposta 3196 (Faenzi ed altri) di 7 arti- l’ambiente la definizione delle modalità e coli; la proposta 3248 (Mantero ed altri) di dei tempi relativi alla raccolta delle infor- 16 articoli; la proposta 3274 (Nicchi ed mazioni per la realizzazione e l’aggiorna- altri) composta di 9 articoli. mento del Sistema nazionale in materia di Il dibattito nella commissione Affari politiche e misure e di proiezioni. sociali è cominciato il 2 luglio del 2015 e Il Capo III (articoli 7-8) contiene di- si è concluso, con l’approvazione degli sposizioni finanziarie e finali. In partico- ultimi emendamenti sul Testo unificato lo lare, l’articolo 7 reca la copertura finan- scorso primo marzo. ziaria degli oneri connessi all’attuazione Tutta la discussione ha preso il via degli accordi autorizzati alla ratifica dal- contestualmente al grande impegno sui l’articolo 1, mentre l’articolo 8 dispone temi dell’alimentazione di Expo 2015 e del l’entrata in vigore della legge di autoriz- protocollo definito « Carta di Milano ». zazione alla ratifica il giorno successivo a Ridurre gli sprechi, riutilizzare le ri- quello della pubblicazione in Gazzetta Uf- sorse per fini solidali, ridurre i rifiuti sono ficiale. pezzi di una medesima strategia di una sorta di ecologia della vita che parla alle Michele BORDO, presidente, nessuno persone e parla al pianeta, in una doppia chiedendo di intervenire, rinvia il seguito azione di tutela: quella delle relazioni e dell’esame ad altra seduta. quella dell’ambiente. Martedì 8 marzo 2016 — 191 — Commissione XIV

Il Presidente della Repubblica, Sergio Non c’è, invece, una normativa speci- Mattarella, ha definito lo spreco – soprat- fica sulla cessione del cibo a titolo gratuito tutto quello alimentare – un insulto alla e sulle politiche di riduzione dello spreco. società e al bene comune. Il Parlamento Europeo sul tema dello Oltre a questo, esso è anche un grosso spreco degli alimenti ha prodotto la Ri- costo sociale e ambientale. Da una parte soluzione del 19 gennaio 2012 fissando le abbiamo i numeri della povertà, dall’altra strategie per migliorare l’efficienza della i numeri dello sperpero: due fattori in catena alimentare nell’Unione, chiedendo crescita che ci dicono qualcosa sui nostri ai paesi membri un’azione collettiva im- modelli di consumo e sul nostro stile. mediata per dimezzare, entro il 2025, lo Avviare una riflessione su entrambi, in spreco alimentare, prevenendo al con- termini di sostenibilità e solidarietà, ap- tempo la produzione di rifiuti alimentari. pare necessario. Una legge nazionale italiana (la 55/ Ricorda che secondo il Rapporto 2013 2003, detta del Buon Sammaritano) ha sullo spreco domestico di Waste Watcher, equiparato al consumatore finale, in rife- ogni famiglia italiana butta in media circa 200 grammi di cibo la settimana: il ri- rimento alla responsabilità derivante da sparmio complessivo possibile ammonte- norme di sicurezza alimentare (food sa- rebbe dunque a circa 8,7 miliardi di euro. fety), le organizzazioni non lucrative di Secondo i monitoraggi di Last Minute utilità sociale che effettuano, a fini di Market, inoltre, in un anno si potrebbero beneficenza, distribuzione gratuita di pro- recuperare in Italia 1,2 milioni di tonnel- dotti alimentari agli indigenti. late di derrate che rimangono sui campi, Rientrano in questo campo le Onlus oltre 2 milioni di tonnellate di cibo dal- che prevedono espressamente nei loro sta- l’industria agroalimentare e più di 300 tuti o atti costitutivi la « beneficenza ». mila tonnellate dalla distribuzione. Con questa norma, i soggetti donatori A livello mondiale, l’Organizzazione sono stati sollevati dal cosiddetto principio delle Nazioni Unite per l’alimentazione e della « responsabilità di percorso », in base l’agricoltura (FAO) ha quantificato in 1,3 al quale era necessario fornire garanzie miliardi di tonnellate – pari a un terzo per il cibo donato (sul corretto stato di della produzione – lo spreco di cibo conservazione, il trasporto, il deposito e destinato al consumo umano: una quantità l’utilizzo degli alimenti), anche dopo la che se riutilizzata potrebbe idealmente consegna alle organizzazioni. sfamare per un anno intero metà dell’at- Successivamente, la legge di stabilità tuale popolazione, ovvero 3,5 miliardi di 2014 ha operato una distinzione, all’in- persone. terno dei donatori, fra gli operatori del In Europa, secondo la Direzione gene- settore alimentare (OSA), inclusi quelli rale salute e tutela dei consumatori della della ristorazione ospedaliera, assisten- Commissione europea, gli sprechi sareb- ziale e scolastica, e le Onlus che effet- bero quantificati in 100 tonnellate al- tuano, ai fini di beneficenza, distribuzione l’anno. gratuita agli indigenti di prodotti alimen- Va ricordato che la cessione di alimenti tari ceduti dagli OSA. è disciplinata dai Regolamenti comunitari A carico di entrambi i soggetti c’è che intervengono sulla sicurezza alimen- l’obbligo di garantire un corretto stato di tare: si tratta del Regolamento 178/00, del conservazione, trasporto, deposito e uti- Regolamento 852/04 e del Regolamento lizzo dei beni. 853/04. Va ricordato anche che il recupero dei I tre atti contengono le norme generali prodotti alimentari invenduti a fini di e specifiche che riguardano strutture, at- solidarietà sociale è tra le misure specifi- trezzature e gestione delle fasi di produ- che previste dal Programma Nazionale di zione, di trasformazione e di distribuzione Prevenzione dei Rifiuti (PNPR) per la dei prodotti alimentari. riduzione dei rifiuti biodegradabili. Martedì 8 marzo 2016 — 192 — Commissione XIV

Al tempo stesso è da segnalare che il 5 e) incentivare ricerca, informazione e giugno 2014 il Ministero dell’Ambiente ha sensibilizzazione dei cittadini e delle isti- presentato il PINPAS, il Piano nazionale di tuzioni sui temi della legge. Prevenzione dello spreco alimentare con dieci misure contro lo spreco alimentare. In occasione della seconda Giornata Preliminarmente, all’articolo 2, la nor- Nazionale di Prevenzione dello Spreco mativa definisce con precisione chi sono Alimentare, il 5 febbraio 2015, la segrete- gli operatori del settore alimentare a cui si ria tecnico-scientifica del PINPAS ha rivolge la normativa, chi sono i soggetti messo a punto il documento « La dona- cessionari, cosa si intende per eccedenze zione degli alimenti invenduti ». alimentari (prodotti invenduti o ritirati Nel documento viene sottolineata la dalla vendita ma con intatti i requisiti di mancanza di un quadro regolamentare igiene e sicurezza, o rimanenze delle pro- chiaro ed omogeneo in materia igienico- mozioni, o prossimi alla scadenza, per sanitaria, l’assenza di procedure standar- esempio) o per spreco alimentare e altre dizzate, l’appesantimento burocratico de- definizioni che individuano il perimetro rivante dagli adempimenti di natura fi- dell’azione della normativa. scale, la generale assenza di incentivi per Il Capo secondo del Testo unificato si i soggetti donatori volti a compensare i riferisce nello specifico ai prodotti alimen- maggiori oneri derivanti dalla gestione tari e ha come obiettivo la semplificazione degli invenduti e la ristrettezza della pla- delle misure per la loro cessione gratuita tea dei possibili beneficiari. a fini solidali. A molte di queste esigenze tenta di L’articolo 3 garantisce agli operatori rispondere il Testo unificato in esame. del settore alimentare la possibilità di Il Capo primo del Testo unificato così cedere gratuitamente le eccedenze e sta- come emerso dall’esame della Commis- bilisce l’obbligo ai soggetti cessionari che sione competente, definisce le finalità e le le ritirano di destinarle a persone indi- definizioni utili al contenuto della norma. genti. L’articolo 1 individua la finalità della legge L’articolo 4 fissa le modalità con cui nella volontà di ridurre gli sprechi nelle queste eccedenze possono essere cedute, varie fasi lavorazione e commercializza- elencando caratteristiche tecniche minime zione (dalla produzione alla trasforma- di conservazione delle stesse. All’articolo 5 zione fino alla somministrazione) di di- sono elencati gli obblighi per gli operatori versi prodotti guardando a questi obiettivi del settore alimentare che effettuano le prioritari: cessioni. Essi devono prevedere prassi ope- a) recupero e donazione delle ecce- rative che garantiscano quanto previsto denze alimentari ai fini di solidarietà so- dal regolamento comunitario 852 del 2004. ciale; Con l’articolo 6 andiamo a modificare il decreto del Presidente della Repubblica b) recupero e donazione di prodotti 571 del 1982, prevedendo che qualora farmaceutici e di altri prodotti ai fini di siano stati confiscati prodotti alimentari solidarietà sociale; idonei al consumo umano o animale, ne va c) riduzione degli impatti ambientali disposta la cessione gratuita a enti che si con riduzione rifiuti, promozione riuso e occupano di finalità civiche e solidali, per riciclo; scopi quindi di sostegno agli indigenti. L’articolo 7 allarga l’area di azione d) raggiungere gli obiettivi generali delle organizzazioni di solidarietà al com- del Programma nazionale di prevenzione plesso di enti privati costituiti per il per- dei rifiuti e del Piano nazionale di pre- seguimento, senza scopo di lucro, di fina- venzione dello spreco alimentare e alla lità civiche e solidaristiche mentre l’arti- riduzione dello smaltimento in discarica colo 8 istituisce un Tavolo permanente di dei rifiuti biodegradabili; coordinamento, che promuove iniziative, Martedì 8 marzo 2016 — 193 — Commissione XIV indirizzi, modalità e strumenti per la di- nazionali di comunicazione sul tema del stribuzione di derrate alimentari alle per- recupero alimentare e della riduzione de- sone indigenti. gli sprechi. Il Tavolo è composto da: a) tre rap- L’articolo 10 del Testo unificato rifi- presentanti del Ministero delle politiche nanzia il Fondo per la distribuzione di agricole alimentari e forestali ad uno dei derrate alimentari alle persone indigenti e quali è attribuito il compito di presiedere istituisce il Fondo nazionale per progetti i lavori; b) due rappresentanti del Mini- innovativi finalizzati alla limitazione degli stero del lavoro e delle politiche sociali; c) sprechi e all’impiego delle eccedenze. Il un rappresentante del Ministero dell’eco- primo viene dotato di 2 milioni di euro per nomia e delle finanze; d) un rappresen- l’anno 2016. Il secondo di 1 milione di tante del Ministero della salute; e) un euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018. rappresentante del Ministero dell’ambiente Con l’articolo 11 viene finanziato anche e della tutela del territorio e del mare; f) un fondo (legge 24 dicembre 2007, n. 244) quattro rappresentanti designati dalle as- destinato alla promozione di interventi sociazioni comparativamente più rappre- finalizzati alla riduzione dei rifiuti alimen- sentative della distribuzione; g) un rappre- tari. La dotazione, per i fini della presente sentante di ognuno degli enti ed organismi norma, è incrementata di 1 milione di caritativi iscritti all’Albo istituito presso euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018. l’Agea ai fini dell’assegnazione dei prodotti Il capo terzo del Testo unificato reca alimentari; h) tre rappresentanti designati ulteriori misure per favorire la cessione dalle associazioni comparativamente più gratuita di prodotti per fini di solidarietà rappresentative della trasformazione, an- sociale, soprattutto in ordine alla necessità che artigianale, e dell’industria agroali- di riconoscere agli enti che si occupano di mentare; i) due rappresentanti designati distribuzione gratuita per scopi benefici dalle associazioni comparativamente più agli indigenti di prodotti alimentari, di rappresentative della somministrazione al prodotti farmaceutici e di altri prodotti, pubblico di alimenti e bevande di cui uno l’equiparazione ai consumatori finali ri- spetto alle norme sul corretto stato di della ristorazione collettiva; l) due rappre- conservazione, trasporto, deposito e uti- sentanti designati dalle associazioni agri- lizzo degli stessi beni. cole; m) un rappresentate designato delle È una misura di semplificazione buro- Regioni e province autonome; n) un rap- cratica che agevola le organizzazioni di presentante dell’ANCI; o) due rappresen- solidarietà nei loro obiettivi di benefi- tanti designati dalle associazioni compa- cenza. rativamente più rappresentative dei mer- Lo stesso viene previsto negli articoli cati agroalimentari all’ingrosso; p) un rap- successivi per chi si occupa, per gli stessi presentante della cooperazione agricola. fini, di altri prodotti, anche non alimen- Si va a comporre, quindi, un organismo tari, con riferimento anche a norme di di ampia partecipazione – a cui si con- carattere fiscale. corre a titolo gratuito – che sarà in grado L’articolo 15 stabilisce che il Ministero di rappresentare voci istituzionali e voci di della salute è tenuto ad emanare indica- mobilitazione, tenendo insieme, quindi, zioni rivolte agli enti gestori di mense esigenze di carattere tecnico ed esperienze scolastiche, comunitarie e sociali, al fine di di valore pratico. prevenire e ridurre lo spreco connesso alla Con l’articolo 9, il Testo unificato pro- somministrazione degli alimenti. muove iniziative di formazione e preven- L’articolo 16 prevede che le attività zione sul tema della riduzione degli spre- commerciali, industriali, professionali e chi. Viene chiamato in causa il servizio produttive in genere, che producono o pubblico televisivo e vengono coinvolti i distribuiscono beni alimentari, e che a Ministeri, tenuti a promuovere campagne titolo gratuito cedono, direttamente o in- Martedì 8 marzo 2016 — 194 — Commissione XIV direttamente, tali beni alimentari agli in- molto si è occupato, anche per motivi digenti e alle persone in maggiori condi- professionali in qualità di responsabile di zioni di bisogno ovvero per l’alimentazione cooperativa sociale. Con riferimento a animale, può essere applicato dai Comuni quanto evidenziato dall’onorevole Butti- una riduzione della tariffa sui rifiuti. glione, ricorda che nella proposta di legge L’articolo 17 interviene sul tema appalti a sua firma (C. 3237) si prevedono speci- nella ristorazione collettiva con una pre- fiche disposizioni per la cessione di pro- visione legata anch’essa alla cessione a dotti alimentari agli indigenti. titolo gratuito degli alimenti a fini di Auspica quindi, anche per il ruolo beneficenza. fondamentale che il mondo dell’associa- Per tutte le ragioni esposte, propone zionismo svolge in favore dei più poveri, alla Commissione di esprimere, per quanto che si possa pervenire rapidamente ad una di propria competenza, parere favorevole. approvazione definitiva del provvedi- mento, quale riconoscimento del senti- Florian KRONBICHLER (SI-SEL) ma- mento di generosità e di volontariato che nifesta la propria condivisione sul prov- fortunatamente continua a caratterizzare vedimento in esame. Non può tuttavia non l’Italia. manifestare perplessità sull’ipocrisia del- l’attuale situazione: mentre ci si adopera Nessun altro chiedendo di intervenire, con provvedimenti come questo per com- la Commissione approva la proposta di battere gli sprechi, si assiste alla quoti- parere favorevole formulata dalla rela- diana invocazione, da parte delle istitu- trice. zioni, della necessità della crescita. Ma la crescita produce sprechi e avanzi, che La seduta termina alle 12.55. regaliamo ai bisognosi, contribuendo così a rovinare il mercato agricolo ed il com- mercio dei luoghi di destinazione. ATTI DEL GOVERNO Rocco BUTTIGLIONE (AP) saluta e ringrazia la relatrice per l’approfondita Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza del illustrazione svolta, che affronta un tema presidente Michele BORDO. di estrema serietà. Osserva quindi come sarebbe possibile garantire una adeguata La seduta comincia alle 12.55. alimentazione a tutta la popolazione ita- liana semplicemente intervenendo sulla organizzazione dell’uscita delle merci dal mercato. Mediante un sistema di regola- Schema di decreto legislativo recante recepimento zione del flusso delle merci di prossima della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizza- scadenza verso le mense popolari e le zione delle legislazioni degli Stati membri relative istituzioni assistenziali, si potrebbe dare alla messa a disposizione sul mercato e al controllo una grande ed efficace risposta alle diffi- degli esplosivi per uso civile. coltà degli indigenti; un sistema di agevo- Atto n. 269. lazioni fiscali per i distributori alimentari (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, potrebbe a tal fine essere previsto. del Regolamento, e rinvio). Riterrebbe opportuno richiamare la questione nel parere della XIV Commis- sione. La Commissione inizia l’esame dello schema di decreto legislativo all’ordine del Mario SBERNA (DeS-CD) ringrazia a giorno. sua volta l’onorevole Bossa per l’interes- sante relazione svolta, che interviene su un Marco BERGONZI (PD), relatore, rileva tema di estrema rilevanza e del quale che lo schema di decreto legislativo in Martedì 8 marzo 2016 — 195 — Commissione XIV esame – in attuazione della delega recata essere adoperato entro taluni limiti di dalla legge 9 luglio 2015, n. 114 (« Legge di tensione, la compatibilità elettromagnetica. delegazione europea 2014 ») – recepisce la La ratio dichiarata è quella di aumen- direttiva 2014/28/UE, del Parlamento eu- tare la sicurezza dei prodotti sopra indi- ropeo e del Consiglio, del 26 febbraio cati, soggetti ad una forte concorrenza 2014, concernente l’armonizzazione delle internazionale e quindi passibili di trarre legislazioni degli Stati membri relative alla beneficio dalla semplificazione legislativa e messa a disposizione sul mercato e al dalla garanzia di condizioni di concor- controllo degli esplosivi per uso civile. renza eque mediante un’efficace vigilanza La Direttiva 2014/28/UE fa parte di un del mercato, soprattutto in relazione alle pacchetto di provvedimenti adottati a li- merci provenienti da paesi terzi. vello europeo per l’adeguamento della le- Passando a quanto disposto dal prov- vedimento in esame, ricorda che la diret- gislazione relativa ad alcuni prodotti al tiva 2014/28/UE, oggetto di recepimento, nuovo quadro normativo generale comune introduce una disciplina più articolata e in materia di certificazione di conformità dettagliata in materia di messa a disposi- e commercializzazione dei prodotti, costi- zione sul mercato e controllo degli esplo- tuito dalla Decisione n. 768/2008/UE e dal sivi per uso civile, dovendo tener conto regolamento (CE) n. 765/2008. degli ulteriori atti di normazione europea Il regolamento (CE) n. 765/2008 con- intervenuti medio tempore. tiene norme generali sull’accreditamento e In particolare, sono intervenuti il re- sull’attività degli « organismi di valutazione golamento (CE) n. 765/2008 – che pone della conformità », norme sulla vigilanza norme in materia di accreditamento e del mercato dei prodotti per garantire che vigilanza del mercato per quanto riguarda essi soddisfino requisiti che offrano un la commercializzazione dei prodotti, sta- grado elevato di protezione di interessi bilisce norme riguardanti l’accreditamento pubblici, come la salute e la sicurezza, degli organismi di valutazione della con- anche sul luogo di lavoro, la protezione dei formità e fornisce un quadro per la vigi- consumatori, la protezione dell’ambiente e lanza del mercato dei prodotti e per i la sicurezza pubblica e contiene altresì un controlli sui prodotti provenienti dai paesi quadro per i controlli sui prodotti prove- terzi–eladecisione n. 768/2008/CE, che nienti dai paesi terzi, stabilendo i principi reca un quadro comune per la commer- generali della marcatura CE cializzazione dei prodotti. La Decisione 768/2008/UE del Parla- La direttiva oggetto di recepimento ha mento europeo e del Consiglio, del 9 luglio disposto, inoltre, la rifusione della diret- 2008, relativa a un quadro comune per la tiva 1993/15/CEE, dedicata alla medesima commercializzazione dei prodotti stabili- materia e recepita nel nostro ordinamento sce principi generali e disposizioni di ri- con il decreto legislativo 2 gennaio 1997, ferimento da applicare in tutta la norma- n. 7. In tale ottica, lo schema di decreto – tiva settoriale, in modo da fornirne una anche sulla base della diversa struttura base coerente per la revisione o la rifu- della direttiva di riferimento rispetto alla sione. precedente direttiva del 1993 – dispone Il pacchetto di provvedimenti di ade- l’abrogazione del citato decreto legislativo guamento (i cui relativi schemi di decreto n. 7 del 1997, riprendendone (talora am- legislativo saranno tutti all’esame della pliandone) gran parte dei contenuti. XIV Commissione) riguarda i seguenti pro- Lo schema di decreto legislativo consta dotti: i recipienti semplici a pressione, gli di 42 articoli, contenuti in sette Capi, strumenti per pesare a funzionamento non rispettivamente: il Capo I (Disposizioni automatico, gli strumenti di misura, si- generali); il Capo II (Obblighi degli ope- stemi di protezione destinati a essere uti- ratori economici); il Capo III (Disposizioni lizzati in atmosfera potenzialmente esplo- di sicurezza); il Capo IV (Conformità del- siva, il materiale elettrico destinato ad l’esplosivo); il Capo V (Notifica degli or- Martedì 8 marzo 2016 — 196 — Commissione XIV ganismi di valutazione della conformità); il L’articolo 12 subordina l’introduzione Capo VI (Sorveglianza del mercato e con- nel territorio dello Stato di munizioni per trollo degli esplosivi per uso civile) e infine uso civile provenienti da un altro Stato il Capo VII (Disposizioni transitorie e membro dell’Unione europea, all’autoriz- finali). zazione delle competenti autorità dello Esso contiene, infine, cinque allegati Stato di partenza. tecnici, di cui i primi quattro mutuati L’articolo 13 disciplina la procedura di direttamente dalla direttiva comunitaria di trasferimento di munizioni verso uno riferimento. Stato membro, in analogia a quanto pre- Rinvia alla documentazione predisposta visto dall’articolo precedente per il trasfe- dagli uffici per un’analisi dettagliata del rimento da uno Stato membro. contenuto del provvedimento, limitandosi L’articolo 14 (recante deroghe per ra- qui a richiamarne sinteticamente il con- gioni di sicurezza pubblica) consente, per tenuto. gravi motivi di ordine e di sicurezza pub- L’articolo 1, in attuazione dell’articolo blica, al prefetto competente per territorio 1 della direttiva, circoscrive l’ambito di di sospendere i trasferimenti di esplosivi o applicazione del provvedimento agli esplo- di munizioni disciplinati dallo schema, o sivi per uso civile. Sono esclusi dalla di imporre particolari prescrizioni per disciplina recata dallo schema: gli esplosivi prevenire la detenzione o l’uso illecito di in uso alle Forze armate e di polizia; gli tale materiale. articoli pirotecnici; le munizioni (fatte L’articolo 15 disciplina lo scambio di salve le disposizioni di cui agli articoli da informazioni relative ai trasferimenti di 12 a 15); le campionature di nuovi esplo- esplosivi e munizioni. sivi in movimento all’interno dell’Unione L’articolo 16 concerne la identifica- europea, destinate ad essere testate dai zione e tracciabilità degli esplosivi. competenti organismi. L’Allegato I del L’articolo 17 impone agli operatori eco- provvedimento in esame reca invece l’e- nomici l’obbligo di munirsi di apposita lenco, sempre basato sulle Raccomanda- licenza o autorizzazione al fine di fabbri- zioni ONU, degli articoli pirotecnici e delle care, immagazzinare, utilizzare, impor- munizioni. tare, esportare, trasferire o commerciare L’articolo 2 reca le definizioni. esplosivi, secondo le vigenti disposizioni di L’articolo 3 scandisce che è vietato pubblica sicurezza. fabbricare, detenere, utilizzare, porre in L’articolo 18 dispone circa la presun- vendita o cedere a qualsiasi titolo, tra- zione di conformità degli esplosivi. sportare, importare, esportare, trasferire o L’articolo 19, relativo alle procedure di comunque mettere a disposizione sul mer- valutazione della conformità, prescrive che cato esplosivi per uso civile che non sod- gli esplosivi per uso civile debbano soddi- disfino i requisiti essenziali di sicurezza sfare i requisiti essenziali di sicurezza contenuti nel decreto in esame, indicati previsti dall’Allegato II. nell’Allegato II o i criteri di cui alla L’articolo 20 prevede specifiche indica- valutazione di conformità, definita dall’Al- zioni circa le caratteristiche della dichia- legato III. razione di conformità UE che deve ac- I successivi articoli da4a9–in compagnare un esplosivo per uso civile. attuazione degli articoli da5a10della L’Allegato IV riporta poi, della dichiara- direttiva – stabiliscono gli obblighi degli zione di conformità, una sorta di fac- operatori economici che fanno parte della simile. catena di fornitura e distribuzione. L’articolo 21 ribadisce che la marca- Gli articoli 10 e 11 concernono, rispet- tura CE (della quale l’Allegato V reca un tivamente, il trasferimento e il transito facsimile) è soggetta ai principi generali degli esplosivi per uso civile, da e verso esposti all’articolo 30 del regolamento (CE) uno Stato membro. n. 765/2008 (il quale pone norme in ma- Martedì 8 marzo 2016 — 197 — Commissione XIV teria di accreditamento e vigilanza del sono tenuti a seguire nell’ambito della mercato per quanto riguarda la commer- valutazione della conformità degli esplosivi cializzazione dei prodotti). per uso civile. L’articolo 22 indica le formalità e le L’articolo 30 riproduce testualmente procedure relative all’apposizione della l’articolo 38 della direttiva, stabilendo ob- « marcatura CE » prevista dalla direttiva di blighi, a carico degli organismi notificati, riferimento. di informazione al Ministero dello svi- L’articolo 23, riguardante gli Organismi luppo economico, in particolare in ordine di valutazione della conformità, disciplina agli esplosivi per uso civile oggetto di le formalità e le competenze per il rilascio valutazione di conformità. dell’autorizzazione in favore di tali orga- L’articolo 31 riguarda il coordinamento nismi nel territorio nazionale per l’esple- degli organismi notificati e, recependo l’ar- tamento delle attività di certificazione pre- ticolo 40 della direttiva, attribuisce al viste dallo schema di decreto. Ministero dello sviluppo economico l’atti- L’articolo 24 disciplina la procedura vità di coordinamento degli organismi no- per la modifica delle notifiche, prevedendo tificati per la partecipazione a gruppi di la sospensione o il ritiro della notifica da coordinamento. parte del Ministero dello sviluppo econo- L’articolo 32 assegna al prefetto, nel- mico, qualora un organismo notificato non l’ambito del territorio di competenza, i sia più conforme alle prescrizioni stabilite compiti di sorveglianza e controllo del dal decreto in esame o non adempia ai mercato degli esplosivi per uso civile. suoi obblighi, con la conseguente informa- L’articolo 33 riguarda le procedure che zione del provvedimento adottato alla l’autorità di sorveglianza del mercato deve Commissione. seguire nel caso in cui abbia sufficienti L’articolo 25 stabilisce le prescrizioni motivi di ritenere che un esplosivo non sia che devono rispettare gli organismi noti- conforme alle prescrizioni stabilite dal ficati ai fini del conseguimento dell’auto- decreto in esame e, pertanto, presenti un rizzazione e della successiva notifica, se- rischio per la salute o la sicurezza delle condo quanto previsto dalla direttiva UE. persone dei beni o dell’ambiente. L’articolo 26 – sul controllo degli L’articolo 34 reca una procedura di organismi notificati – stabilisce che l’or- salvaguardia, introdotta ai fini del recepi- ganismo nazionale di accreditamento mento interno, assolvendo alla funzione di provveda al controllo degli organismi no- rendere edotti gli operatori economici de- tificati. gli atti di esecuzione assunti dalla Com- L’articolo 27, sulla base del principio missione europea in merito a misure na- sancito dalla direttiva di riferimento al- zionali contrarie alla legislazione dell’U- l’articolo 29, prevede che un organismo nione europea o avverso le quali siano notificato che rispetti i criteri di confor- state sollevate obiezioni, ponendo a carico mità stabiliti dal decreto in esame si del Ministero dell’interno il relativo ob- presume conforme. bligo di comunicazione al Ministero dello L’articolo 28, relativo alle affiliate e ai sviluppo economico per le conseguenti subappaltatori degli organismi notificati informazioni al mercato interno. stabilisce gli obblighi e le garanzie che L’articolo 35 prevede le ulteriori pro- assume l’organismo notificato qualora su- cedure che l’autorità di sorveglianza del bappalti compiti specifici connessi alla mercato adotta nel caso in cui un esplo- valutazione della conformità, oppure ri- sivo, seppur conforme ai previsti requisiti, corra ad un’affiliata. presenti, comunque, un rischio per la L’articolo 29, sugli obblighi operativi salute o la sicurezza delle persone, dei degli organismi notificati, prevede le mo- beni o dell’ambiente o per altri motivi di dalità operative che gli organismi notificati pubblico interesse. Martedì 8 marzo 2016 — 198 — Commissione XIV

L’articolo 36 – riproducendo l’articolo l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati mem- 45 della direttiva – stabilisce i casi di bri relative alla messa a disposizione sul mercato di « non conformità formale » degli esplosivi recipienti semplici a pressione. e le relative modalità di intervento da Atto n. 270 parte dell’autorità di sorveglianza del mer- cato, la quale chiede all’operatore econo- (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, mico interessato di porre fine allo stato di del Regolamento, e conclusione – Parere non conformità di un determinato pro- favorevole). dotto. L’articolo 37 prevede specifiche san- La Commissione inizia l’esame dello zioni per la violazione delle disposizioni schema di decreto legislativo all’ordine del contenute nello schema di decreto. giorno. L’articolo 38 reca le disposizioni tran- sitorie e finali. Tea ALBINI (PD), relatrice, evidenzia L’articolo 39 dispone la sottoposizione come lo schema di decreto legislativo in dell’attività di autorizzazione e di valuta- esame dia attuazione alla Direttiva 2014/ zione della conformità di cui all’articolo 29/UE, concernente l’armonizzazione delle 23 – quando essa è espletata da ammini- legislazioni degli Stati membri relative alla strazioni dello Stato – ad un sistema messa a disposizione sul mercato di reci- tariffario. pienti semplici a pressione, ai sensi di L’articolo 40 reca la clausola di inva- quanto previsto dalla norma di delega rianza finanziaria. contenuta nella Legge di delegazione eu- L’articolo 41 stabilisce che, a decorrere ropea 2014 (legge n. 1 14/2015). dalla data di entrata in vigore del decreto, La Direttiva 2014/29/UE, che deve es- sono abrogati il decreto legislativo 2 gen- sere recepita entro il 19 aprile 2016, fa naio 1997, n. 7 e il decreto del Ministro parte di un pacchetto di provvedimenti dell’interno 19 settembre 2002, n. 272, adottati a livello europeo per l’adegua- fatto salvo quanto disposto dall’articolo 38, mento della legislazione relativa ad alcuni comma 2, ultimo periodo. prodotti al nuovo quadro normativo gene- L’articolo 42 individua la data di en- rale comune in materia di certificazione di trata in vigore delle disposizioni dello conformità e commercializzazione dei schema di decreto al giorno successivo a prodotti, costituito dalla Decisione n. 768/ quello di pubblicazione del medesimo 2008/UE e dal regolamento (CE) n. 765/ nella Gazzetta ufficiale della Repubblica 2008. italiana. Il regolamento (CE) n. 765/2008 con- Tenuto conto del dei contenuti del tiene norme generali sull’accreditamento e provvedimento in esame, di carattere pre- sull’attività degli « organismi di valutazione valentemente tecnico, formula una propo- della conformità », norme sulla vigilanza sta di parere favorevole. del mercato dei prodotti per garantire che essi soddisfino requisiti che offrano un Luisa BOSSA (PD) riterrebbe oppor- grado elevato di protezione di interessi tuno svolgere sul provvedimento adeguati pubblici, come la salute e la sicurezza, approfondimenti. anche sul luogo di lavoro, la protezione dei consumatori, la protezione dell’ambiente e Michele BORDO, presidente, nessun al- la sicurezza pubblica e contiene altresì un tro chiedendo di intervenire, rinvia il se- quadro per i controlli sui prodotti prove- guito dell’esame ad altra seduta. nienti dai paesi terzi, stabilendo i principi generali della marcatura CE. La Decisione 768/2008/UE del Parla- Schema di decreto legislativo recante modifiche al mento europeo e del Consiglio, del 9 luglio decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per 2008, relativa a un quadro comune per la l’attuazione della direttiva 2014/29/UE concernente commercializzazione dei prodotti stabili- Martedì 8 marzo 2016 — 199 — Commissione XIV sce principi generali e disposizioni di ri- Direttiva è considerato il fabbricante e si ferimento da applicare in tutta la norma- deve assumere i relativi obblighi; tiva settoriale, in modo da fornirne una base coerente per la revisione o la rifu- 3. norme concernenti la tracciabilità sione. durante l’intera catena di distribuzione, in Come già osservato dall’onorevole Ber- modo che ogni operatore economico sia in gonzi nell’illustrazione del precedente grado di informare le autorità in merito al provvedimento all’ordine del giorno, il luogo di acquisto del prodotto e al soggetto pacchetto di provvedimenti di adegua- al quale è stato fornito (articolo 14 e mento (i cui relativi schemi di decreto allegato IV). Tale aspetto assume rilievo legislativo saranno tutti all’esame della particolare per i prodotti importati nel- XIV Commissione) riguarda i seguenti pro- l’UE: all’atto dell’immissione di un reci- dotti: gli esplosivi per uso civile, gli stru- piente semplice a pressione sul mercato, menti per pesare a funzionamento non ogni importatore dovrebbe indicare sul automatico, gli strumenti di misura, si- recipiente in questione il proprio nome, la stemi di protezione destinati a essere uti- propria denominazione commerciale regi- lizzati in atmosfera potenzialmente esplo- strata o il proprio marchio registrato e siva, il materiale elettrico destinato ad l’indirizzo postale al quale può essere essere adoperato entro taluni limiti di contattato (considerando n. 21 della Di- tensione, la compatibilità elettromagnetica. rettiva); La ratio dichiarata è quella di aumen- 4. misure volte a garantire la qualità tare la sicurezza dei prodotti sopra indi- dell’operato degli « organismi di valuta- cati, soggetti ad una forte concorrenza zione della conformità » OVC, con l’indi- internazionale e quindi passibili di trarre cazione di criteri stringenti relativi in beneficio dalla semplificazione legislativa e particolare alla loro indipendenza ed alla dalla garanzia di condizioni di concor- competenza nello svolgimento della loro renza eque mediante un’efficace vigilanza attività: sono pertanto introdotte prescri- del mercato, soprattutto in relazione alle zioni obbligatorie per gli OVC che deside- merci provenienti da paesi terzi. rano essere notificati alla commissione UE Per ciò che specificamente qui inte- per fornire servizi di valutazione della ressa, la Direttiva 2014/29/UE introduce: conformità (articolo 21 della Direttiva 1. misure volte ad affrontare il pro- 2014/29/UE). È prevista altresì la possibi- blema della non conformità, tra cui l’e- lità per gli Stati membri di esprimere nunciazione di dettagliati obblighi essen- obiezioni sulla notifica di un organismo di ziali di sicurezza e di corretta prassi valutazione effettuata da un altro Stato costruttiva anche nella fase della proget- membro (articolo 25, par. 5, della Direttiva tazione, non solo per i fabbricanti (articolo 2014/29/UE). Pregnanti obblighi di infor- 6 della Direttiva) ma anche per gli impor- mazione sono posti a carico degli OVC tatori ed i distributori (articoli8e9della notificati (articolo 31 della Direttiva 2014/ Direttiva) tramite apposite procedure di 29/UE); valutazione della conformità (articolo 13-16 della Direttiva); 5. il sistema di valutazione della con- formità viene dunque completato dal si- 2. il principio per cui gli operatori stema di accreditamento degli organismi economici sono responsabili della confor- di valutazione della conformità di cui al mità dei prodotti, in funzione del rispet- già citato Regolamento CE n. 765/2008. tivo ruolo che rivestono nella catena di L’accreditamento viene considerato un fornitura e qualsiasi operatore economico mezzo essenziale per la verifica della com- che immetta sul mercato un recipiente petenza degli organismi di valutazione semplice a pressione con il proprio nome della conformità, ed è stato pertanto in- o marchio commerciale oppure lo modi- serito nella procedura ai fini della notifica fichi così da incidere sulla conformità alla alla Commissione UE dei predetti organi- Martedì 8 marzo 2016 — 200 — Commissione XIV smi di valutazione. Come rileva la rela- Lo schema in esame interviene sosti- zione illustrativa al provvedimento in tuendo le norme del D.Lgs. n. 311 come esame, la Direttiva (articolo 18, par. 2) novellate dal D.Lgs. n. 42/1997 e dispo- prevede in via sostanzialmente preferen- nendo contestualmente (articolo 1, comma ziale che la valutazione ed il controllo 3) l’abrogazione di quest’ultimo provvedi- delle procedure di valutazione degli OVC mento di modifica (D.Lgs. n. 42/1997). siano eseguiti da un organismo di accre- All’articolo 2 reca disposizioni finali ditamento. volte a prevedere che le disposizioni in esso contenute si applichino a decorrere 6. misure volte a garantire maggiore dal 20 aprile 2016. coerenza tra le direttive in termini di All’articolo 3 reca la clausola di inva- definizioni e terminologia. rianza finanziaria. Rinvia alla scheda predisposta dagli La Direttiva 2014/29/UE procede dun- Uffici per una analisi puntuale delle mo- que ad una rifusione delle disposizioni difiche introdotte. Si limita qui a ricordare europee vigenti in materia, in considera- che il provvedimento interviene in vari zione del fatto che la precedente Direttiva casi per recepire prescrizioni che sono 2009/105/UE del Parlamento europeo e del direttamente rivolte agli Stati membri e Consiglio, del 16 settembre 2009, relativa che non richiederebbero specifico adem- ai recipienti semplici a pressione, ha su- pimento. Come anche rileva la relazione bito nel tempo alcune modificazioni. illustrativa, l’intervento in taluni di questi Lo schema di decreto legislativo in casi si rende comunque necessario per esame, attuativo della Direttiva 2014/29/ adattare la disciplina interna in quanto UE, è composto di 3 articoli. Esso, in essa già contiene disposizioni in materia, considerazione delle novità introdotte che devono quindi essere adeguate. dalla Direttiva 2014/29/UE, all’articolo 1 e Formula in conclusione una proposta allegati da I a III, apporta modifiche e di parere favorevole. varie integrazioni alla disciplina interna vigente in materia di recipienti semplici a Nessuno chiedendo di intervenire, la pressione contenuta nel citato D.Lgs. Commissione approva la proposta di pa- n. 311/1991. Tale disciplina era stata già rere favorevole formulata dalla relatrice. modificata ed integrata con il D.Lgs. n. 42/ 1997. La seduta termina alle 13.05. Martedì 8 marzo 2016 — 201 — Commissione XIV

ALLEGATO 1

DL 18/2016: Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle soffe- renze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio (C. 3606 Governo).

PROPOSTA DI PARERE FORMULATA DAL RELATORE

La XIV Commissione (Politiche dell’U- sofferenza presenti nei bilanci bancari, da nione europea), attuare mediante la concessione di garan- zie dello Stato nell’ambito di operazione di esaminato il disegno di legge C. 3306 cartolarizzazione; Governo, recante « DL 18/2016: Misure urgenti concernenti la riforma delle ban- preso atto in proposito della posi- che di credito cooperativo, la garanzia zione assunta dalla Commissione europea, sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il che ha chiarito che le misure adottate regime fiscale relativo alle procedure di dall’Italia in termini di crediti in soffe- crisi e la gestione collettiva del rispar- renza sono esenti da aiuti di Stato ai sensi mio »; della normativa europea; evidenziato come il provvedimento in viste le disposizioni di cui all’articolo esame contenga misure di ristrutturazione 1, comma 6, del provvedimento, laddove si e consolidamento del settore bancario ita- dispone che le banche con patrimonio liano volte, in particolare, a rafforzare il netto superiore a duecento milioni di euro sistema del credito cooperativo e garantire possano uscire dal gruppo bancario coo- una maggiore sicurezza del sistema ban- perativo, versando all’erario un’imposta cario ed una più incisiva tutela ai rispar- straordinaria pari al venti per cento delle miatori; proprie riserve; rilevato che le disposizioni si collo- rilevato che tale misura – che incide cano nel quadro di un più ampio inter- sui principi generali della cooperazione vento di riforma del settore bancario, mutualistica – esime gli istituti che eser- adottato dall’Italia per rafforzare il go- citano l’opzione di uscita dal gruppo ban- verno societario delle banche e agevolare cario cooperativo dall’obbligo di devolvere la sorveglianza da parte degli azionisti e il patrimonio ai fondi mutualistici per la l’accesso al capitale, come evidenziato cooperazione; dalla Commissione europea nella Rela- ritenuto che la previsione richiamata zione per paese relativa all’Italia 2016 andrebbe valutata alla luce del regime di comprensiva dell’esame approfondito sulla agevolazioni fiscali di cui il sistema co- prevenzione e la correzione degli squilibri operativo beneficia, al fine di accertarne macroeconomici del 26 febbraio 2016; la conformità alla disciplina europea de- richiamate le disposizioni di cui al- gli aiuti di Stato, volta a garantire il l’articolo 3, volte a definire un meccani- rispetto del principio di concorrenza tra smo per lo smaltimento dei crediti in imprese, Martedì 8 marzo 2016 — 202 — Commissione XIV

esprime plina europea degli aiuti di Stato, sulla richiamata misura di cui all’articolo 1, PARERE FAVOREVOLE comma 6, anche valutando l’opportunità di procedere alla preventiva notifica della con la seguente osservazione: disposizione alla Commissione europea di svolga la Commissione di merito un cui all’articolo 108 del Trattato sul fun- approfondimento, con riguardo alla disci- zionamento dell’Unione europea. Martedì 8 marzo 2016 — 203 — Commissione XIV

ALLEGATO 2

DL 18/2016: Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle soffe- renze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio (C. 3606 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione (Politiche dell’U- richiamate le disposizioni di cui al- nione europea), l’articolo 3, volte a definire un meccani- smo per lo smaltimento dei crediti in esaminato il disegno di legge C. 3306 sofferenza presenti nei bilanci bancari, da Governo, recante « DL 18/2016: Misure attuare mediante la concessione di garan- urgenti concernenti la riforma delle ban- zie dello Stato nell’ambito di operazione di che di credito cooperativo, la garanzia cartolarizzazione; sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di preso atto in proposito della posi- crisi e la gestione collettiva del rispar- zione assunta dalla Commissione europea, mio »; che ha chiarito che le misure adottate dall’Italia in termini di crediti in soffe- evidenziato come il provvedimento in renza sono esenti da aiuti di Stato ai sensi esame contenga misure di ristrutturazione della normativa europea; e consolidamento del settore bancario ita- liano volte, in particolare, a rafforzare il viste le disposizioni di cui all’articolo sistema del credito cooperativo e garantire 1, comma 6, del provvedimento, laddove si una maggiore sicurezza del sistema ban- dispone che le banche con patrimonio cario ed una più incisiva tutela ai rispar- netto superiore a duecento milioni di euro miatori; possano uscire dal gruppo bancario coo- perativo, versando all’erario un’imposta rilevato che le disposizioni si collo- straordinaria pari al venti per cento delle cano nel quadro di un più ampio inter- proprie riserve; vento di riforma del settore bancario, adottato dall’Italia per rafforzare il go- rilevato che tale misura – che incide verno societario delle banche e agevolare sui principi generali della cooperazione la sorveglianza da parte degli azionisti e mutualistica – esime gli istituti che eser- l’accesso al capitale, come evidenziato citano l’opzione di uscita dal gruppo ban- dalla Commissione europea nella Rela- cario cooperativo dall’obbligo di devolvere zione per paese relativa all’Italia 2016 il patrimonio ai fondi mutualistici per la comprensiva dell’esame approfondito sulla cooperazione; prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici del 26 febbraio 2016; ritenuto che la previsione richiamata andrebbe valutata alla luce del regime di sottolineata l’opportunità che il prov- agevolazioni fiscali di cui il sistema coo- vedimento tenga conto delle caratteristiche perativo beneficia, al fine di accertarne la dei sistemi di credito cooperativo operanti conformità alla disciplina europea degli nelle regioni a statuto speciale, al fine di aiuti di Stato, volta a garantire il rispetto preservarne le specificità; del principio di concorrenza tra imprese, Martedì 8 marzo 2016 — 204 — Commissione XIV

esprime guardo alla disciplina europea degli aiuti di Stato, sulla richiamata misura di cui PARERE FAVOREVOLE all’articolo 1, comma 6, anche procedendo alla preventiva notifica della disposizione con la seguente condizione: alla Commissione europea di cui all’arti- provveda la Commissione di merito a colo 108 del Trattato sul funzionamento svolgere un approfondimento, con ri- dell’Unione europea. Martedì 8 marzo 2016 — 205 — Commissione bicamerale

COMMISSIONE PARLAMENTARE

per la semplificazione

SOMMARIO UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 205

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 8 marzo 2016.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.35 alle 12.50. Martedì 8 marzo 2016 — 206 — Commissione bicamerale

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA

sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

SOMMARIO Audizione del presidente della Commissione di accesso presso il comune di Sacrofano (RM), Vice prefetto Antonio Tedeschi (Svolgimento e conclusione) ...... 206 Seguito dell’audizione dell’onorevole Matteo Orfini (Svolgimento e conclusione) ...... 206 Comunicazioni della Presidente ...... 207

Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza Rosy BINDI, presidente, ringrazia il vice della presidente Rosy BINDI. prefetto Tedeschi e il vice prefetto ag- giunto Suppa per il contributo fornito e La seduta comincia alle 12.40. dichiara conclusa l’audizione.

La seduta termina alle 13.35.

Audizione del presidente della Commissione di ac- cesso presso il comune di Sacrofano (RM), Vice Martedì 8 marzo 2016. — Presidenza prefetto Antonio Tedeschi. della presidente Rosy BINDI.

(Svolgimento e conclusione). La seduta comincia alle 15.

Rosy BINDI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche Seguito dell’audizione dell’onorevole Matteo Orfini. mediante l’attivazione dell’impianto audio- visivo a circuito chiuso. Non essendovi (Svolgimento e conclusione). obiezioni, ne dispone l’attivazione. Introduce l’audizione del vice prefetto Rosy BINDI, presidente, propone che la Antonio Tedeschi, presidente della Com- pubblicità dei lavori sia assicurata anche missione di accesso presso il comune di mediante l’attivazione dell’impianto audio- Sacrofano (RM), accompagnato dal vice visivo a circuito chiuso. Non essendovi prefetto aggiunto Maria Paola Suppa, obiezioni, ne dispone l’attivazione. membro della medesima Commissione. Propone che la Commissione si riunisca (La Commissione concorda). in seduta segreta. Rosy BINDI, presidente, introduce (La Commissione concorda. I lavori quindi il seguito dell’audizione del- proseguono in seduta segreta). l’on. Matteo Orfini. Martedì 8 marzo 2016 — 207 — Commissione bicamerale

Matteo ORFINI risponde ai quesiti po- Rosy BINDI, presidente, ringrazia l’ono- sti in occasione della precedente audizione revole Orfini per il contributo fornito e del 17 febbraio 2016. dichiara conclusa l’audizione.

Intervengono per formulare ulteriori Comunicazioni della Presidente. osservazioni e quesiti la presidente Rosy Rosy BINDI, presidente, comunica che BINDI, i deputati Celeste COSTANTINO mercoledì 16 marzo una delegazione della (SI-SEL), Francesco D’UVA (M5S), Mar- Commissione si recherà a Bruxelles presso cello TAGLIALATELA (FdI-AN), Andrea il Parlamento Europeo, ove è prevista una VECCHIO (SCpI), ai quali risponde l’au- sua audizione in Commissione LIBE, quale dito. seguito della missione svolta lo scorso anno. Rosy BINDI, presidente, propone che la Commissione si riunisca in seduta segreta. La seduta termina alle 16.10.

(La Commissione concorda. I lavori N.B.: Il resoconto stenografico della se- proseguono in seduta segreta indi ripren- duta della Commissione è pubblicato in un dono in seduta pubblica). fascicolo a parte. Martedì 8 marzo 2016 — 208 — Indice Generale

INDICE GENERALE

GIUNTA DELLE ELEZIONI GIUNTA PLENARIA: Seguito dell’esame della posizione del deputato Giancarlo Galan ...... 3 AVVERTENZA ...... 9

COMMISSIONI RIUNITE (IXeX) AUDIZIONI INFORMALI: Audizione di rappresentanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell’ambito dell’esame congiunto, in sede di atti dell’Unione europea della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Strategia per il mercato unico digitale in Europa (COM(2015)192 final), della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che garantisce la portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online nel mercato interno (COM(2015) 627 final), della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo – Contratti nel settore digitale per l’Europa – Sfruttare al massimo il potenziale del commercio elettronico (COM(2015) 633 final), della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale (COM(2015) 634 final) e della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza di beni (COM(2015) 635 final) ...... 10

I Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni

ATTI DELL’UNIONE EUROPEA: Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla guardia costiera e di frontiera europea e che abroga il regolamento (CE) n. 2007/2004, il regolamento (CE) n. 863/2007 e la decisione 2005/267/CE del Consiglio (COM(2015) 671 final) (Esame, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio)...... 12 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. Atto n. 269 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio)...... 16 SEDE REFERENTE: Disposizioni in materia di acquisto e dismissione delle autovetture di servizio o di rappresen- tanza delle pubbliche amministrazioni. C. 3220 Sorial (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 22 ALLEGATO 1 (Proposte emendative) ...... 30 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 23 Martedì 8 marzo 2016 — 209 — Indice Generale

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile. Emendamenti C. 2953-A Governo e abb. (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) ...... 23 Modifica all’articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima. Emendamenti C. 2892-A (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere) ...... 23 Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo federale della Repubblica di Somalia in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 settembre 2013. C. 3459 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 23 ALLEGATO 2 (Parere approvato) ...... 33 Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 settembre 2012. C. 3461 Governo, approvato dal Senato (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 25 ALLEGATO 3 (Parere approvato) ...... 34 Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Cile, fatto a Roma il 27 febbraio 2002, con Protocollo addizionale, fatto a Santiago il 4 ottobre 2012; b) Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, l’accertamento e la repressione delle infrazioni doganali tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Cile, fatto a Bruxelles il 6 dicembre 2005. C. 3269 Governo (Parere alla III Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 26 ALLEGATO 4 (Parere approvato) ...... 35

II Giustizia SEDE REFERENTE: Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze. C. 3634, approvata dal Senato (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 36 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva in merito all’esame della proposta di legge C. 3634, approvata dal Senato, recante la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze (Deliberazione) ...... 38 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/62/UE sulla protezione mediante il diritto penale dell’euro e di altre monete contro la falsificazione e che sostituisce la decisione quadro 2000/383/GAI. Atto n. 257 (Seguito esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento e conclusione – Parere favorevole) ...... 38 ALLEGATO (Parere approvato dalla Commissione) ...... 39 COMITATO DEI NOVE: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile. Esame emenda- menti C. 2953/A ...... 38 AVVERTENZA ...... 38

III Affari esteri e comunitari INCONTRI INFORMALI: Incontro con Vera George Mousa Baboun, sindaca di Betlemme ...... 41 UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 41

IV Difesa INDAGINE CONOSCITIVA: Sulla sicurezza e la difesa nello spazio cibernetico. Audizione del Professor Alessandro Politi, Direttore della NATO Defense College Foundation (Svolgimento e conclusione) ...... 42 Martedì 8 marzo 2016 — 210 — Indice Generale

V Bilancio, tesoro e programmazione

SEDE CONSULTIVA: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016) C. 2953-A Governo (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell’articolo 81 della Costituzione, e osservazione – Parere su emendamenti) ...... 44 ALLEGATO (Documentazione depositata dal rappresentante del Governo ...... 61 Modifica all’articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima. C. 2892-A (Parere all’Assemblea) (Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti) ...... 48 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) .49

ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto ministeriale recante regolamento disciplinante lo schema tipo di bilancio consolidato delle amministrazioni pubbliche con le proprie aziende, società o altri organismi controllati. Atto n. 252 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni) ...... 51 Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante disposizioni per il trasferimento di risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall’ISFOL all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Atto n. 266 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 52

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni. Atto n. 268 (Rilievi alla I Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio) ...... 54 Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. Atto n. 269 (Rilievi alla I Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievi) ...... 55 Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per l’attuazione della direttiva 2014/29/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione. Atto n. 270 (Rilievi alla X Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole) ...... 56 SEDE CONSULTIVA: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016) C. 2953-A Governo (Parere all’Assemblea) (Parere su emendamenti) .. 57

SEDE CONSULTIVA: Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016) C. 2953-A Governo (Parere all’Assemblea) (Parere su emendamenti) .. 60

VI Finanze

SEDE CONSULTIVA: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Armenia sulla cooperazione e sulla mutua assistenza in materia doganale. C. 3511 Governo (Parere alla III Commissione) (Esame e rinvio) ...... 70 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame, ai sensi dell’articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria e rinvio) ...... 74 Martedì 8 marzo 2016 — 211 — Indice Generale

ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/17/UE in merito ai contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali nonché modifiche e integrazioni del titolo VI-bis del decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, sulla disciplina degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141. Atto n. 256 (Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 82 ALLEGATO 1 (Proposta di parere del relatore) ...... 86 ALLEGATO 2 (Proposta alternativa di parere presentata dal deputato Pesco e altri) ...... 91 ALLEGATO 3 (Proposta alternativa di parere presentata dalla deputata Sandro Savino e altri) .. 95 ALLEGATO 4 (Proposta alternativa di parere presentata dai deputati Paglia e Fassina) ..... 98 ALLEGATO 5 (Proposta alternativa di parere presentata dal deputato Baldassarre e altri) . . 101 ALLEGATO 6 (Proposta alternativa di parere presentata dal deputato Pili) ...... 104

VII Cultura, scienza e istruzione SEDE CONSULTIVA: Ratifica ed esecuzione dell’accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Mongolia, dall’altra, fatto a Ulan-Bator il 30 aprile 2013 (Parere alla III Commissione) (Esame e rinvio) ...... 106 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda e abbinate (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 108 Istituzione della Giornata nazionale delle vittime civili di guerra. C. 1623 Burtone (Parere alla IV Commissione) (Esame e rinvio) ...... 110 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto ministeriale recante regolamento concernente la revisione dei criteri e di parametri per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016. Atto n. 276 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 112 SEDE REFERENTE: Dichiarazione di monumento nazionale della Casa Museo Gramsci in Ghilarza. C. 3450 Pes (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 114 Disciplina delle professioni di educatore professionale, educatore professionale sanitario e pedagogista. C. 2656 Iori e C. 3247 Binetti (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 115 ALLEGATO (Emendamenti) ...... 116

VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici SEDE CONSULTIVA: Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. 3248 Mantero, C. 3191 Causin e C. 3163 Galati (Alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 121 SEDE REFERENTE: Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonché delega al Governo per l’adozione di tributi destinati al suo finanziamento. C. 2212 Daga (Seguito esame e rinvio) ...... 126 ALLEGATO (Emendamenti e articoli aggiuntivi) ...... 132 INDAGINE CONOSCITIVA: Indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali (Deliberazione di un’ulteriore proroga del termine) ...... 131 Martedì 8 marzo 2016 — 212 — Indice Generale

IX Trasporti, poste e telecomunicazioni ATTI DELL’UNIONE EUROPEA: Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza di beni (COM(2015)635 final) (Esame, ai sensi dell’articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio) ...... 151

X Attivita` produttive, commercio e turismo SEDE CONSULTIVA: Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 155 Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi in materia ambientale: a) Emendamento di Doha al Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Doha l’8 dicembre 2012; b) Accordo tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l’Islanda, dall’altra, per quanto concerne la partecipazione dell’Islanda all’adempimento congiunto degli impegni dell’Unione europea, dei suoi Stati membri e dell’Islanda per il secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Bruxelles il 1o aprile 2015; c) Protocollo relativo alla cooperazione in materia di prevenzione dell’in- quinamento provocato dalle navi e, in caso di situazione critica, di lotta contro l’inquinamento del Mare Mediterraneo, fatto alla Valletta il 25 gennaio 2002; d) Decisione II/14 recante emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Sofia il 27 febbraio 2001; e) Decisione III/7 recante il secondo emendamento alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, adottata a Cavtat il 1o-4 giugno 2004; f) Protocollo sulla valutazione ambientale strategica alla Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, fatta ad Espoo il 25 febbraio 1991, fatto a Kiev il 21 maggio 2003. C. 3512 Governo (Parere alle Commissioni riunite III e VIII) (Esame e rinvio) ...... 159

XI Lavoro pubblico e privato SEDE CONSULTIVA: Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Nuovo testo unificato C. 3057 e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 164 ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante statuto dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Atto n. 280 (Esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio) ...... 167

XII Affari sociali AUDIZIONI INFORMALI: Audizione del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro; seguito dell’audi- zione di rappresentanti dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e dell’Istituto superiore di sanità (ISS), nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti « Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori » (C. 3115 Baroni, C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato e C. 3555 Paola Boldrini) ...... 173 AUDIZIONI INFORMALI: Audizione del direttore ricerca e sviluppo Accademia nazionale di medicina, Nello Martini, nell’ambito della discussione della risoluzione 7-00705 Silvia Giordano: Trasparenza degli accordi stipulati dall’AIFA con le case farmaceutiche ...... 173 SEDE REFERENTE: Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori. C. 3115 Baroni, C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato e C. 3555 Paola Boldrini (Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 3556 Binetti – Nomina di un Comitato ristretto) ...... 174 Martedì 8 marzo 2016 — 213 — Indice Generale

XIII Agricoltura

COMITATO RISTRETTO: Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino. C. 2236 Sani e C. 2618 Oliverio ...... 175

SEDE REFERENTE: Interventi per il settore ittico. Testo unificato C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 175 ALLEGATO (Subemendamenti agli emendamenti del Relatore) ...... 185

SEDE CONSULTIVA: Sulla pubblicità dei lavori ...... 176 Ratifica ed esecuzioni di Accordi in materia ambientale. Nuovo testo C. 3512 Governo (Parere alle Commissioni riunite III e VIII) (Esame e rinvio) ...... 176 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi, C. 3248 Mantero, C. 3191 Causin e C. 3163 Galati (Parere alla XII Commissione) (Esame e rinvio) ...... 178

XIV Politiche dell’Unione europea

SEDE CONSULTIVA: Variazione nella composizione della Commissione ...... 186 DL 18/2016: Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio. C. 3606 Governo (Parere alla VI Commissione) (Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole con condizione) ...... 187 ALLEGATO 1 (Proposta di parere formulata dal Relatore) ...... 201 ALLEGATO 2 (Parere approvato dalla Commissione) ...... 203

Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016). C. 3594 Governo (Parere alle Commissioni XI e XII) (Seguito dell’esame e rinvio) ...... 188 Ratifica ed esecuzione di Accordi in materia ambientale. Nuovo testo C. 3512 Governo (Parere alle Commissioni III e VIII) (Esame e rinvio) ...... 188 Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Testo unificato C. 3057 Gadda e abb. (Parere alla XII Commissione) (Esame e conclusione – Parere favorevole) ...... 190

ATTI DEL GOVERNO: Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2014/28/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. Atto n. 269 (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, del Regolamento, e rinvio) ...... 194 Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per l’attuazione della direttiva 2014/29/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione. Atto n. 270 (Esame, ai sensi dell’articolo 126, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole) ...... 198

COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI ...... 205 Martedì 8 marzo 2016 — 214 — Indice Generale

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL FENOMENO DELLE MAFIE E SULLE ALTRE ASSOCIAZIONI CRIMINALI, ANCHE STRANIERE Audizione del presidente della Commissione di accesso presso il comune di Sacrofano (RM), Vice prefetto Antonio Tedeschi (Svolgimento e conclusione) ...... 206 Seguito dell’audizione dell’onorevole Matteo Orfini (Svolgimento e conclusione) ...... 206 Comunicazioni della Presidente ...... 207

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