Download N. 6/2001
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Amici del Cinquenovembre: Maria Ortensia Banzola Pellegri Pietro Bonardi Luisella Brunazzi Menoni Giorgio Campanini Massimo Casales Ubaldo Delsante Leonardo Farinelli Ermanno Ferro Enore Guerra Luigi Lanzi Andrea Maggiali Giulio Ranieri Miriam Sartorelli Paolo Trionfini Ugo Trombi Contenuto Al lettore p. 5 RELAZIONI 1. Momenti di vita culturale a Parma nell’anno della morte di Giuseppe Verdi, Luisella Brunazzi Menoni p. 11 2. La Chiesa di Parma nel 1901: intese e dissapori, Pietro Bonardi p. 27 3. “Padre don Caio Rastelli vittima di fede e amore”, la morte in Cina e il pianto corale di Parma, Luigi Lanzi p. 68 4. “Episodi della rivoluzione cinese 1900”, prima pubblicazione monografica di un figlio missionario del Conforti, Ugo Trombi. p. 89 REPERTORIO Epistolario cronologico sinottico della prima missione saveriana in Cina, Ermanno Ferro e Luigi Lanzi. p. 103 CRONACA e DOCUMENTAZIONE L’anno 2001. Cenni di cronaca dalla città di Parma, dal Santuario Conforti, dal Centro Studi Confortiani Saveriani, dalle Memorie Confortiane Saveriane, dalle Nazioni ove operano i Missionari Saveriani, Ermanno Ferro. p. 195 INDICE ONOMASTICO - BIBLIOGRAFICO Pietro Bonardi p. 235 Al lettore Numeroso è il pubblico che, nel Salone Multimediale della Bibliote- ca Palatina di Parma, il pomeriggio del 7 novembre 2001, assiste ad un’altra tavola rotonda dedicata alla storia di mons. Guido Maria Conforti, scanda- gliato nel suo tempo e nella molteplice sua attività di fondatore dei Missio- nari Saveriani non ancora vescovo. L’incontro, come ormai avviene da sei anni, è programmato dagli Amici del Cinquenovembre ed ha come tematica il “1901: Parma celebra e commemora. Missione saveriana al tramonto?”, argomento che negli intenti degli organizzatori vuole essere un’ulteriore analisi accurata del passato reli- gioso e civile parmense. Non si tratta di una conoscenza del passato chiusa in se stessa, appannaggio solo di ricercatori storici, o con pura valenza accade- mico-celebrativa: si desidera in questi incontri educare ed educarci “a pensa- re in grande sulla scia della duplice azione del Conforti” - come bene ha sotto- lineato, nel porgere il saluto ai presenti, il Direttore della Palatina Leonardo Farinelli - cosìcché la conoscenza del passato può divenire luce al nostro vi- vere di oggi e stimolo per una organizzazione del futuro più creativa e più ampia. Un presente ed un futuro dunque a cui dare nuova fisionomia, so- prattutto nell’ambito dell’impegno missionario cristiano, proprio a partire da una conoscenza del passato molto contestualizzata. A ciò si riferisce il mes- saggio del Superiore Generale dei Saveriani letto durante l’incontro: “Agli Amici del Cinquenovembre. Carissimi, avrei voluto essere presen- te a questo vostro appuntamento annuale, ma per quest’anno la cosa non mi è possibile. Chiedo quindi al p. Luigi Menegazzo, Vicario Generale, di rappresen- tarmi e di trasmettervi questo mio breve messaggio. Prima di tutto vorrei farvi giungere il grazie mio personale e quello di tutta la Famiglia saveriana. Tra i tanti motivi per ringraziarvi, ne cito due: - Ciascuno di noi è al- lo stesso tempo frutto e attore del suo tempo. Non si può quindi conoscere una persona isolandola dal suo contesto. Il vostro lavoro, quindi, è per noi di fonda- mentale importanza per conoscere sempre meglio la vita e l’opera di mons. Conforti. Ciò diventa ancora più importante quanto più ci allontaniamo dall’e- poca in cui egli visse e nella misura in cui molti Saveriani incominciano a veni- re da contesti culturali diversi dal nostro. - Vi chiamate ‘amici del cinquenovem- bre’. Quanto fate non è solo sulla spinta di un interesse culturale, ma sulla base di un’amicizia per mons. Conforti, per la Famiglia saveriana e per la città di 5 Parma. Anche attraverso questa vostra amicizia continua il legame tra i Missio- nari Saveriani e la città di Parma. Insieme al ringraziamento vorrei che vi giungesse il mio incoraggiamen- to. Nella Famiglia saveriana è andata crescendo la consapevolezza dell’importan- za delle proprie radici, per cui da parte anche della Direzione Generale avrete sempre il sostegno necessario. Auguro alle vostre iniziative il successo che si meritano. Da parte mia vi assicuro il ricordo al Signore, per voi e per le vostre famiglie. P. Rino Benzoni ”. L’argomento all’ordine del giorno in questa tavola rotonda - la cui data è stata scelta in coincidenza con lo scadere del centesimo anno dal tra- sloco della comunità saveriana, dalla casa in Borgo Leon d’Oro 12 al Campo di Marte nel nuovo caseggiato - era stato individuato da molto tempo dagli organizzatori. Correttamente, sempre in quel pomeriggio in Palatina ed in fase di apertura dei lavori coordinati dall’impeccabile rag. Enore Guerra, co- sì si era espresso il Vicario dei Saveriani padre Luigi Menegazzo: “Prima di leggere il messaggio del Superiore Generale dei Saveriani vorrei citare una breve poesia giapponese, che dice: ‘Se vuoi capire, gustare la primavera, devi prima comprendere quanta fatica abbia fatto il fiore per uscire dalla neve’. Credo sia bene applicabile il detto a questi convegni annuali. Gustiamo ora in poco tempo tutto un grande lungo lavoro. Ringrazio gli organizzatori di questo”. Inoltre, l’argomento era stato scelto proprio in sintonia con lo sca- dere dei cento anni dalla morte del primo missionario del Conforti in Cina, il padre Caio Rastelli, perito a Taiyuan nel Shanxi Settentrionale il 28 feb- braio 1901. In quell’anno inoltre veniva pubblicato a Parma il primo lavoro monografico scritto da un Saveriano, Odoardo Manini, e dedicato alle vi- 6 cende della cosiddetta rivolta dei Boxer in Cina, in conseguenza delle cui vi- cissitudini finirà per perire il Rastelli. Entrambi gli avvenimenti sono sottesi al titolo dell’incontro: 1901- Parma celebra e commemora. Missione saveriana al tramonto? Il presente - è il numero sei della serie - raccoglie, con ampliamenti più o meno consistenti quanto il pubblico ha ascoltato in Biblioteca Palatina nel pomeriggio suaccennato. Luisella Brunazzi Menoni tratteggia, con pennellate leggere e so- brie, le principali manifestazioni della vita culturale cittadina parmense nel 1901, anno caratterizzato dalla morte di Giuseppe Verdi. Pietro Bonardi, legge intese e dissapori all’interno di una collettività religiosa contrassegnata da vivacità di temperamenti e di comportamenti. Luigi Lanzi, con generosa perseveranza nell’interessarsi per il terzo anno della Prima missione saveriana in Cina, ci trasporta in Oriente, in terra cinese, là da dove vengono a Conforti le preoccupazioni più angosciose. De- scrive le peripezie toccate colà ai due parmigiani Saveriani missionari tra i Francescani dello Shanxi dopo i fatti di sangue del luglio 1900, superate grazie ad una rocambo- lesca fuga in Mongolia. Ci narra poi la rapida malattia e morte prema- tura del padre Caio Ra- stelli, e raccoglie le manifestazioni di cordo- glio di Parma e dell’am- biente confortiano. Il contributo di L. Lanzi si chiude con un inizio di bilancio della prima pre- Da sinistra: Massimo Casales, Luigi Lanzi, Ugo Trombi, Luisella senza dei figli missionari Brunazzi Menoni, Pietro Bonardi, Enore Guerra. del Conforti in Cina. Ugo Trombi, noto professore di lettere antiche e uomo di cultura a Parma, oltre che amico e frequentatore da sempre della Casa Madre dei Sa- veriani, svolge una magistrale iniziazione al primo scritto di un Saveriano. Presenta cioè il volume edito a Parma nel 1901, ad opera della tipografia Rossi-Ubaldi, intitolato Episodi della rivoluzione cinese 1900, contenente ap- punto tutti i fogli di cronaca redatti in Cina dal giovane missionario del Conforti Odoardo Manini. Le relazioni di L. Lanzi e U. Trombi, doverosamente supportate da testi autografi, hanno ricevuto brillante originalità anche dalla “voce” suaden- te e limpida dallo speaker dott. Massimo Casales. 7 In Appendice alle relazioni, viene pubblicato il repertorio Epistolario cronologico sinottico della prima missione saveriana in Cina. Ermanno Ferro e Luigi Lanzi presentano un complemento alla storia dell’attività espletata dai primi due figli apostoli di mons. Conforti. La ricerca obbedisce a criteri di inventariamento scientifico, fa precedere schede biografiche sui protago- nisti e si conclude con un’abbondante sezione antologica di brani scelti tra le 205 lettere intercorse tra di loro. Segue infine, nella sezione Cronaca, una panoramica su avvenimen- ti e fatti riguardanti l’anno 2001: il curatore, Ermanno Ferro, tenta di co- gliere quanto Guido Maria Conforti, ancora vivo oggi nel ricordo dei suoi conterranei di Parma come in quello dei figli missionari sparsi nel mondo in- tero, influisce e “condiziona” con il suo carisma ispiratore la comunità cri- stiana parmense e l’azione missionaria dei Saveriani. Mentre esprimiamo un grazie doveroso ai relatori, per la loro gene- rosa fatica realizzata nelle ricerche e nella stesura dei relativi testi, alla Biblio- teca Palatina per la accoglienza nella sua sede, al circolo Il Borgo per l’appog- gio ed incoraggiamento offerto, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Parma per la sponsorizzazione nella stampa del quaderno che esce con il suo logo, non possiamo tralasciare di esprimere un senso di vera riconoscenza per il grafico Santo Zani. Da diversi anni ormai egli congegna la veste tipografica e soprattutto l’immagine di questa pubblicazione. Il grazie a lui va sottoli- neato per l’insolito talento espletato nella elaborazione del “quaderno nume- ro 5 di Parma negli anni”: il successo riscontrato da quelle pagine dice me- glio di ogni parola quanto esse siano