.07 | 22 DICEMBRE 2019 1 DINAMO mania

3 IN QUESTO NUMERO L’EDITORIALE 05 | Buone feste, popolo biancoblu!

DINAMO ISLAND 06 | Sardegna, l’Isola dei nuraghi COVER STORY 08 | Re Spissu, sangue biancoblu L’AVVERSARIA 12 | Virtus Bologna: la V-Serbia capolista FONDAZIONE DINAMO 14 | Storie di ordinaria umanità

BUON NATALE 16 | Il poster da collezionare

ROAD TO 2020 19 | Make a wish: i desideri dei giganti SPECIALE 22 | Un campione di nome Davide

DINAMO ACADEMY 25 | Giovanni Piras: vi racconto la mia Academy

5 L’EDITORIALE Buone feste, popolo biancoblu!

Non è facile fare gli auguri ai supporta, spinge, trascina e sprona tifosi biancoblu senza inciampare i giganti di coach Gianmarco nella retorica: ogni anno il Pozzecco nelle loro imprese, senza Natale rappresenta un momento far mai mancare una bandiera speciale per poter stare vicini dei quattro mori in qualsiasi ai propri cari ma anche un campo in Italia e in Europa. Grazie. momento in cui stilare bilanci. Agli uomini e alle donne incontrati Si chiude un anno solare magico in questi anni attraverso per la Dinamo Banco di Sardegna gli eventi della Fondazione che in questo 2019 ha alzato al cielo Dinamo, che hanno portato la sua prima coppa continentale, la all’attenzione dei giocatori storie Fiba Europe Cup, ha disputato per la di ordinaria umanità: grazie per seconda volta nella sua storia una la condivisione, per gli spunti finale scudetto sfiorando l’impresa di riflessione, per l’incontro e in Gara 7 al Taliercio, celebrando il confronto che ci permette i suoi giganti in una piazza d’Italia ogni anno di alzare l’asticella e gremita che ha ricordato quella provare a essere persone migliori. del 2015. Ha iniziato quest’annata Che possa essere un Natale con la vittoria della Supercoppa carico di serenità e un 2020 Italiana, ponendo le basi per una pieno di passione e gratificazioni, grande stagione, fatta di importanti che, in ogni parte d’Italia ed Europa, seguono accompagnato dall’orgoglio e ambiziose sfide in Italia ed Europa. le vicende della Dinamo Banco di Sardegna dell’essere sardi e dalla fierezza di C’è una sola parola che riassume l’anno che e la sostengono con passione, dedizione, tifare la Dinamo Banco di Sardegna. si sta concludendo: gratitudine. Ed è per tifo pulito e fairplay. Al popolo biancoblu, questo che invece degli auguri vorremo che in ogni partita in casa e in trasferta, Buone feste, popolo biancoblu! esprimere i nostri ringraziamenti ai tifosi ESE_pagina_HODinamo_240x170_UI-Fibra_30082019.pdf 2 30/08/19 10:06 6 DINAMO ISLAND 2020 Sardegna: l’Isola dei nuraghi

Dinamo ambasciatrice della Sardegna, Dinamo che racconta le molteplici sfaccettature della Sardegna. Il club biancoblu da tempo lo fa a suo modo e per il quarto anno consecutivo declina l’immagine della cultura e delle tradizioni sarde nel calendario Dinamo Island, ideato dall’ufficio marketing e comunicazione d’intesa con l’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna. Il titolo “L’Isola dei nuraghi” spiega chiaramente l’obiettivo ossia la rappresentazione in salsa Dinamo dei nuraghi, singolare espressione della civiltà che abitò il territorio dell’Isola nell’Età del Bronzo, attraverso gli scatti del fotografo Nanni Angeli.

Un percorso che attraversa tutta la Sardegna fatto di quattordici tappe tutte da scoprire: l’Area Archeologica Su Nuraxi (Barumini), il Nuraghe Santu Antine (Torralba), il Nuraghe Lugherras (Paulilatino), il Nuraghe Serbissi (Osini), il Nuraghe La Prisgiona (Arzachena), il Nuraghe Santa Cristina (Paulilatino), il Nuraghe Majori (Tempio Pausania), il Nuraghe Palmavera (Alghero), il Nuraghe Santa Sabina (Silanus), il Nuraghe Cuccurada (Mogoro), il Nuraghe Losa (Abbasanta), il Nuraghe Orolo (Bortigali), il Nuraghe Tanca Manna (Nuoro) e il Villaggio nuragico Serra Orrios di Dorgali. L’energia, il dinamismo e la disciplina sono valori che caratterizzano l’impegno che ogni giorno, da sempre, mettiamo al servizio dei nostri Soci. Per questo motivo anche quest’anno sosteniamo con orgoglio la i colori biancoblù, assicurando entusiasmo e grandi emozioni.

Perchè solo insieme si possono fare grandi cose. FORZA DINAMO!

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RE SPISSU, SANGUE BIANCOBLU

Sogno di poter vincere tanto con questa maglia da sempre tatuata sul mio corpo

“Questo era il mio sogno da bambino”. siamo riusciti a riportare le Vu nere dove Lo ripete sempre Marco quando nelle meritano di stare, sono contento di aver interviste racconta la sua storia e a contribuito mettendo il mio mattoncino pensarci bene gli aneddoti di questa nella storia bianconera”. favola moderna della pallacanestro italiana non sono pochi: Marco che parte in trasferta per tifare la squadra insieme a zia Giovanna, Marco che pensa al basket e non segue le lezioni di italiano a scuola, Marco che pulisce il parquet durante le partite dei giganti e ammira il talento puro di : quel Marco di anni ne aveva appena quindici.

Marco lavora sodo, si allena con la prima squadra, esordisce in serie A nella sua Sassari a sedici anni, poi parte giovanissimo per farsi le ossa nei campionati italiani. Bari, Casalpusterlengo, Reggio Calabria, Tortona, Bologna, sembra passata una vita se si guarda il suo percorso cestistico e invece è successo tutto in pochi anni. Inizialmente non è stato facile ma Minispi non si è mai abbattuto, ha lavorato duramente e, dopo tanto girovagare, il piccolo di casa è cresciuto fino a diventare uno dei migliori playmaker in circolazione, dixit. Oggi , a ventiquattro anni, vive il suo momento d’oro nella sua Sassari, a casa, leader di una Dinamo Banco di Sardegna da secondo posto che alle 17:00 sul parquet del PalaSerradimigni sfida la capolista Virtus Bologna, quella Virtus che lo ha adottato nella sua ultima stagione fuori dall’Isola.

Bologna è stato sicuramente uno dei capitoli più belli della tua carriera...

“E’ vero, ho dei ricordi bellissimi da giocatore della Virtus, ogni volta che sento la parola Virtus o Bologna mi batte il cuore. È stata per me un’annata speciale, sono rimasto solamente un anno ma è come se avessi vissuto lì per cinqu. La città respira basket e quella stagione MARCO SPISSU#0 9

Oggi Spissu sfida Teodosic, che effetto fa?

“Beh lo ammetto, un effetto strano. E’ un giocatore fenomenale, vede il gioco prima degli altri pur non essendo velocissimo, è un talento puro con una personalità eccellente. Per me sarà stimolante affrontarlo, ho il massimo rispetto di lui ma nessuna paura”.

Da semplice tifoso a leader in campo, cosa ricordi di quelle trasferte al seguito della squadra?

“Ricordo solo che quando ero piccolo una volta dissi di essere ammalato per non andare a giocare una partita, invece dovevo solo partire per vedere la Dinamo a Reggio Emilia. Il giorno dopo pubblicarono sui social una foto di me con sciarpa al collo e braccia alzate... Ho preso una bella sgridata ma poi è finita lì”.

Qual è la cosa che ti piace di più di questa Dinamo?

“Stiamo bene insieme, si respira entusiasmo, se continuiamo a giocare di squadra possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.

Cosa sogni per te e per questa piazza? si divertiva. Quest’anno siamo sulla strada Si può e si deve sognare anche se non giusta… Sogno di poter vincere tanto con si è più bambini, a ventiquattro come a “Un entusiasmo come quello che c’era nel questa maglia, da sempre tatuata sul mio sessant’anni, Spissu e la Sardegna a spicchi finale della scorsa stagione, la gente non corpo”. hanno le idee ben chiare. vedeva l’ora di venire al palazzetto perché

11 CLASSIFICA E RISULTATI

CLASSIFICA RISULTATI 13° GIORNATA DI ANDATA POS. SQUADRA PUNTI GIOCATE VINTE PERSE Dolomiti Energia Trentino 1. Segafredo Virtus Bologna 22 12 11 1 Virtus Roma 82 - 88 2. Banco di Sardegna Sassari 18 12 9 3 Segafredo Virtus Bologna A|X Armani Exchange Milano 3. 18 13 9 4 Happy Casa Brindisi 99 - 87 4. Happy Casa Brindisi 14 12 7 5 5. Vanoli Cremona 14 12 7 5 Banco di Sardegna Sassari Pompea 6. Germani Basket Brescia 14 12 7 5 86 - 80 7. Pompea Fortitudo Bologna 14 12 7 5 Umana Reyer Venezia A|X Armani Exchange Milano 8. Virtus Roma 14 13 7 6 70 - 71

9. Grissin Bon Reggio Emilia 12 12 6 6 Grissin Bon Reggio Emilia Allianz Pallacanestro Trieste 10. Openjobmetis Varese 12 12 6 6 87 - 86

11. De’Longhi Treviso 12 13 6 7 Openjobmetis Varese Carpegna Prosciutto Basket Pesaro 12. Umana Reyer Venezia 10 12 5 7 103 - 87 S.Bernardo-Cinelandia Cantù 13. 10 12 5 7 S.Bernardo-Cinelandia Cantù De’ Longhi Treviso Dolomiti Energia Trentino 10 12 5 7 14. 77 - 74 15. OriOra Pistoia 8 13 4 9 OriOra Pistoia 16. Allianz Pallacanestro Trieste 6 12 3 9 Vanoli Cremona 84 - 71 17. Carpegna Prosciutto Basket Pesaro 0 12 0 12 TURNO DI RIPOSO: GERMANI BASKET BRESCIA

Vanoli Basket Cremona - Openjobmetis Varese Segafredo Virtus Bologna - Pompea Fortitudo Bologna OriOra Pistoia - Carpegna Prosciutto Basket Pesaro Carpegna Pros. Basket Pesaro - S.Bernardo-Cinelandia Cantù Banco di Sardegna Sassari - Segafredo Virtus Bologna Openjobmetis Varese - OriOra Pistoia Pompea Fortitudo Bologna - Happy Casa Brindisi Umana Reyer Venezia - Virtus Roma A|X Armani Exchange Milano - Dolomiti Energia Trentino Germani Basket Brescia - Vanoli Basket Cremona Grissin Bon Reggio Emilia - Umana Reyer Venezia Happy Casa Brindisi - Grissin Bon Reggio Emilia

OGGI IN CAMPO Allianz Pallacanestro Trieste - S. Bernardo-Cinelandia Cantù Dolomiti Energia Trentino - Allianz Pallacanestro Trieste 14° GIORNATA 22-12-201914° GIORNATA 15° 27-12-2019 GIORNATA PROSSIMO TURNO PROSSIMO Virtus Roma - Germani Basket Brescia De’ Longhi Treviso - Banco di Sardegna Sassari Turno di riposo: DE’ LONGHI TREVISO Turno di riposo: A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 12 ARRIVA LA V-SERBIA CAPOLISTA

NEXT STOP - VIRTUS BOLOGNA

E’ il 23 ottobre 2015, la Dinamo ospita il CSKA Mosca per l’Eurolega, a 3 minuti #0 GAINES Frank dalla fine esce tra gli applausi di tutto il Guardia - 1990 - 191 cm - USA PalaSerradimigni Milos Teodosic, autore di 10 assist, un tributo che si riserva solo ai campioni e oggi il nazionale serbo #6 PAJOLA Alessandro incrocerà ancora una volta il Banco, Playmaker - 1999 . 194 cm - ITA questa volta con la Virtus Bologna capolista, contro Marco Spissu che #8 BALDI ROSSI Filippo invece proprio nelle V nere costruiva il Ala/Centro - 1991 - 207 cm - ITA suo inizio di carriera. Incroci del destino in un match che promette spettacolo #9 MARKOVIC Stefan perché gli ingredienti ci sono tutti. Playmaker - 1988 - 199 cm - SRB

La Segafredo ha messo sul piatto un budget ricchissimo per costruire una #11 RICCI Giampaolo Ala - 1991 - 201 cm - ITA squadra di alto livello e giocarsi poi le fiches per entrare in Eurolega, ci vorrà la Dinamo dei giorni migliori. #16 DELIA Marcos La guardia del corpo di Teodosic è Centro - 1992 - 209 cm - ITA il serbo Markovic, con un passato in Eurolega, passando anche per la #25 COURNOOH D. Reginald Benetton Treviso, altro gran cervello Guardia - 1990 - 187 cm - ITA a disposizione della squadra: tosto, duro, mette in ritmo tutti. Poi ci sono le #32 HUNTER Vince bocche da fuoco offensive a cominciare Ala - 1994 - 203 cm - USA dall’ex canturino Frank Gaines, esploso dopo aver vissuto esperienze difficili a Caserta e Pesaro. L’ala piccola è #34 WEEMS Kyle Weems che ha ricordi da killer a Sassari Ala - 1989 - 198 cm - USA tiratore da 3 punti ma all’occorrenza dopo aver segnato il buzzer beater anche 5 tattico. La squadra di Sasha della vittoria in Champions con l’allora Djordjevic ti brucia a fuoco lento, è #35 NIKOLIC Stefan Besiktas, mentre Pippo Ricci è lo stretch Ala - 1997 - 203 cm - ITA maledettamente fisica, ha rotazioni 4 che apre il campo con le sue triple e infinite e crea sempre vantaggi pazzeschi la sua sostanza. Sotto canestro Bologna sul pick ’n roll con i suoi giocolieri serbi. #44 TEODOSIC Milos ha l’imbarazzo della scelta: il muscolare Playmaker - 1987 - 196 cm - SRB Gamble, l’esplosivo ex Aek Atene Vince La difesa su questo fondamentale è Hunter che la Champions l’ha vinta come decisamente la chiave come lo sono #45 GAMBLE Julian la Virtus e l’ex Murcia Marcos Delia, i rimbalzi e ovviamente il saldo palle Centro - 1989 - 208 cm - USA pivot old school di grande intelligenza. perse – assist, la Dinamo dovrà riuscire ad andare in campo aperto e avere Gli italiani sono materiale pericoloso pazienza nell’attaccare a metà campo, dalla panchina, il pretoriano è Pajola mentre il post basso può essere una che si sta ritagliando minuti importanti, delle carte che spariglierà il match. Coach: Aleksandar Djordjevic Cournooh è giocatore capace di segnare molti punti in pochi minuti come Asstistant: Christian Fedrigo contro Brindisi, Baldi Rossi può essere il giocatore da doppia dimensione, Assistant: Goran Bjedov

www.ortsan.it [email protected] [email protected] f www.medicaldinamolab.com CHI NON SI ACCONTENTA, MOBY. 14 14 FONDAZIONE DINAMO Storie di ordinaria umanitA’ Una delegazione ospite al Centro Diurno delle Figlie della Carità e dell’ostello della Caritas Turritana

Una giornata densa di emozione, alcune delle tematiche che sono state approfondita dalla condivisione di trattate, in un’ora di interessante incontro momenti speciali in un confronto semplice e confronto. Al termine i ragazzi hanno e diretto. Lunedì scorso la Dinamo Banco celebrato insieme le imminenti festività di Sardegna ha incontrato gli ospiti brindando di fronte a un piccolo rinfresco, del Centro Diurno “Suor Giuseppina guardando con speranza all’anno nuovo. Nicoli” della Congregazione Figlie della carità e l’Ostello della Caritas Turritana In serata invece una delegazione di via Galilei. La giornata, fortemente capitanata da Jack Devecchi con Michele voluta dalla Fondazione Dinamo in Vitali, Paulius Sorokas e l’assistant coach collaborazione con gli operatori dei Edoardo Casalone ha visitato l’ostello centri, è stato il primo di una serie di maschile della Caritas di via Galilei. Un eventi in programma per le festività. ostello, attivo dal 2003 e gestito dall’opera Nel primo pomeriggio Marco Spissu, dei volontari, che offre temporaneamente Dwayne Evans, Lorenzo Bucarelli e alloggio a massimo dodici ospiti, offrendo l’assistant Giorgio Gerosa, accompagnati loro un pasto caldo e la possibilità di dalla responsabile della Fondazione avere un letto dove dormire. Nella Dinamo Viola Frongia, hanno visitato il calda sala comune, seduti intorno a un Centro Diurno che, dal 2016, offre a tutti lungo tavolo dove ogni giorno ospiti e la possibilità di avere un posto dove stare, volontari si incontrano, in tutto quasi lavarsi, fare una lavatrice, mangiare un una ventina di persone si sono riunite. pasto caldo e svagarsi. Un punto di ritrovo Da Suor Angela, decana delle Figlie della dove chi non ha niente può usufruire di carità, ad Hassan, conosciuto come lo zio, compagnia, ascolto e sostegno da parte ospite più anziano del centro, arrivato delle suore che gestiscono il centro in Sardegna nel 1983 dal Marocco e da insieme agli operatori e volontari che sempre errante alla ricerca di stabilità, a ogni giorno si prodigano per aiutare chi Jack Devecchi capitano biancoblu. In una è in difficoltà. La delegazione biancoblu naturale chiacchierata tutti hanno iniziato è stata accolta da circa una quindicina a raccontare le loro storie: non importa di ospiti, tra i 21 e i 70 anni, che -rotto il se storie di povertà o sconforto, se il momento di iniziale timidezza- hanno racconto di un giocatore professionista iniziato a fare domande ai giocatori. Dalle o di un ex tossicodipendente. Persone cose più semplici, legate al cammino sedute allo stesso tavolo con la voglia umano e professionale di ognuno di loro, di raccontarsi, scambiare le idee sul fino al confronto su tematiche più calde presente e guardare insieme al futuro. come l’affrontare i momenti di difficoltà Come Regre, curdo scappato dalla che la vita pone davanti a ognuno di noi. guerra approdando in Sardegna e che Qualcuno ha raccontato la sua storia adesso, dopo aver seguito un corso come Giuseppe, aspirante frate, che già professionale da pizzaiolo, si prepara nel 2016 era stato ospite dell’ostello di a partire in Belgio per una nuova vita. via Galilei: rientrato in Sardegna dopo un’esperienza negativa nella penisola, Storie di ordinaria umanità, tra persone senza una casa e senza un lavoro è stato che, nel condividere la stessa tavola, hanno accolto dalla Caritas. Il suo cammino è letto negli occhi degli altri ospiti speranza diventato quello dell’associazione e ha e ottimismo, in un intenso seppur breve contribuito alla nascita del centro diurno, momento di confronto e condivisione. dove per lui è iniziato anche un percorso che lo porterà a prendere i voti. Sport, Ca semus prus de unu giogu. esperienza, competizione: sono solo Guarda il nostro video Sostieni anche tu la Lega del filo d’Oro www.legadelfilodoro.it

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Il basket è cambiato. Tanto. Il tiro di staccarsi dal suolo e la sua squadra da tre punti (1984) ha modificato le aveva recuperato facilmente il pallone tematiche offensive, fisicità e atletismo andando a segnare il canestro vincente. hanno imposto una maggior tolleranza nel contatto tra i giocatori, è stata tracciato sotto il cesto lo “smile” Ancora? Sconfinando nel calcio, Gigi Riva (una sorta di zona franca ove tutto è ha più volte raccontato che allo stopper con Drake Diener, il tiro dello scudetto. lecito), l’invasione delle telecamere ha della Juventus, Francesco Morini, aveva Pensate che strazio sarebbe stato: se annullato il gioco sporco di una volta. detto che “se ai nostri tempi ci fosse non ci fosse stato quella provvidenziale stata la moviola in campo ti avrebbero “overrule” la Reggiana avrebbe potuto arrestato”. Oggi, grazie all’instant rinfacciare alla Dinamo il fatto di aver Due esempi, storie vere d’altri tempi. replay il fallo non resta impunito, se la vinto il titolo grazie a una svista o a Il povero pivot dell’Asti, costretto ad palla esce viene rimessa in campo dal un regalo arbitrale. Ma, soprattutto, attaccare quello del ricco Simmenthal, legittimo proprietario, il tiro da due Cinciarini (mi scappa da ridere) aveva escogitato questo trucco: mentre non viene dato da tre (e viceversa) ed avrebbe potuto sostenere che la effettuava un tiro a uncino si dava lui è impossibile per un cronometrista Dinamo gli aveva rubato lo scudetto… stesso uno schiaffo sull’avambraccio dolosamente compiacente rubare con l’altra mano e gli arbitri avevano qualche decimo di secondo perché abboccato fischiandogli un paio di sulla sirena (finale o dei 24”) si accende Nando Mura volte il fallo a favore fra lo stupore il tabellone come un albero di Natale. delle (disgustate) Scarpette Rosse.

Ricordate l’ultima palla di garasette Durante uno spareggio promozione della finale scudetto di Reggio Emilia a Siena, a pochi secondi dal termine, del 2015? A poco meno di 3” dal si era registrata una palla contesa tra termine, con la Dinamo sopra di due un giocatore molto alto e uno molto punti, la palla era uscita: gli arbitri basso: quest’ultimo era, astutamente avevano assegnato la rimessa a Sassari e dolosamente, saltato pestando il ma l’instant replay l’aveva data alla piede dell’avversario impedendogli così Reggiana. Che poi aveva fallito, proprio BORN IN SARDINIA WE SELL ALL OVER THE WORLD

Eye Sport

OFFICIAL SPONSOR FINTZAS A SU 2025 eye.sport 22 SPECIALE Un campione di nome Davide

Il giocatore che ha trascinato l’Italbasket ai mondiali

Il suo nome è balzato che però Davide agli onori delle non vive come un cronache perché successo personale: ha trascinato la “il merito è di tutti nazionale italiana i miei compagni, ai mondiali: lui si abbiamo fatto chiama Davide Paulis, qualcosa di speciale. ma la Dinamo lo Un’emozione unica conosceva già perché resa indimentiabile durante la preseason, dal poterlo con l’inaugurazione condividere con tutti i del nuovo Palazzetto miei nuovi amici”. Sa Rodia di Oristano Mercoledì scorso, lo scorso settembre, in occasione della aveva preso parte sfida con Ankara di insieme all’Atletico Champions Aidp Oristano League, Davide ha allenato da Mauro realizzato un suo Dessì alla partitella sogno: prima della dell’intervallo. In partita Marco Spissu quella occasione Davide aveva conosciuto alla palla a spicchi è stato suo fratello più gli ha regalato la sua maglia, come promesso i giganti biancoblu esprimendo da subito piccolo, che gioca a pallacanestro. Ed è dopo il suo appello. Un momento denso di una simpatia speciale per Marco Spissu: così, su ispirazione del fratello minore, che emozioni e significati, un incontro tra due entrambi sardi, entrambi animati da un ha iniziato a giocare. Si è avvicinato alla eccellenze dello sport isolano impreziosito fuoco speciale, entrambi affamati di vittoria. Millesport Onlus di Cagliari che utilizza dal calore e dalla partecipazione del Le ultime settimane sono state cariche di lo sport come mezzo di integrazione e pubblico del PalaSerradimigni. emozioni per Davide che ha compiuto una acquisizione di autonomia per i ragazzi Una giornata destinata a restare nella grande impresa conducendo l’Italia alla affetti di disabilità, portandoli a cimentarsi in memoria di Davide e dei suoi compagni: vittoria dei campionati del Mondo IBA21, diversi sport. Lui ha dimostrato fin da subito ospiti speciale del Game 9 di Basketball insieme al suo compagno di squadra una grande attitudine in diverse discipline e Champions League infatti tutta la squadra Antonello Spiga. Davide è stato un vero un talento innato nel basket che lo hanno campione nazionale dell’Atletico Aidp di fattore nella cavalcata azzurra mettendo reso un prospetto della categoria. È così che Oristano che, durante l’intervallo lungo, a referto 16 punti nella prima sfida con la Mauro Dessì, allenatore dell’Atletico Aidp è stata presentata al Palazzetto che ha Turchia e ben 28 (dei 36 totali) in quella con e vice allenatore della nazionale azzurra, dedicato a questi campioni un lungo il Portogallo. lo ha voluto fortemente nella sua squadra. applauso. Originario di Quartu Sant’Elena, Davide ha Con l’Atletico Aidp ha vinto il campionato ventitrè anni e l’amore per la pallacanestro C21 a Villacidro bissando poi il successo affonda le radici in famiglia: ad avvicinarlo con la vittoria del Mondiale. Una vittoria

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grafimedia comunicazione 25 DINAMO ACADEMY GIOVANNI PIRAS: VI RACCONTO LA MIA ACADEMY L’intervista al responsabile organizzativo del settore giovanile biancoblu

Sia Pozzecco che la prima squadra sono un esempio fondamentale per il settore giovanile. Che valore ha per l’Academy?

“Pozzecco è sicuramente un mito per i nostri ragazzi, la cosa che più mi fa piacere è che quando vado a vedere gli allenamenti dei vari gruppi vedo i nostri ragazzi che prendono come esempio i giocatori della prima squadra e provano ad imitarli, penso all’arcobaleno di Logan o il no look di Travis Diener. E’ molto importante avere il contatto diretto con loro, sono dei punti di riferimento e mi auguro che di Marco Spissu ne nascano tanti altri in Sardegna. Tutte le società dell’Academy hanno il compito di far crescere giocatori futuribili per la serie A”.

Cosa vorresti vedere dai ragazzi di oggi in campo? ho avuto il piacere di conoscere alcuni dobbiamo necessariamente puntare”. dirigenti del progetto Academy Trentino e “Impegno e rispetto. Rispetto della maglia, mi è venuto in mente di portarla anche qui degli avversari, degli arbitri e dei loro Quanto è importante giocare i campionati in Sardegna. Ultimamente anche alcune compagni” senior come la C o la Promozione con i società della penisola hanno deciso di voler propri giovani? entrare a farne parte e noi siamo felicissimi Cosa vorrebbe vedere dai suoi allenatori di questo. Per noi Academy significa fare “E’ una scelta che portiamo avanti da diverso quando vai a vedere una partita? rete, ci stiamo provando e sono sicuro che tempo, i nostri ragazzi con uno o due senior ci riusciremo con le nostre conoscenze, si confrontano subito con campionati tosti. “Ogni tanto discuto con gli allenatori, l’obiettivo unico è quello di far crescere il Coach Antonio Mura negli anni è stato un non mi posso certo lamentare di loro ma movimento cestistico e allo stesso tempo di precursore di questo modo di pensare, spesso vorrei sempre vedere attenzione massima avere una visione ampia di ciò che succede la Sef Torres ha incassato sonore sconfitte ma alla crescita dei ragazzi, è fondamentale nel mondo del basket giovanile sardo”. i ragazzi hanno imparato a confrontarsi sugli che apportino correzioni sui minimi stessi livelli e si son tolti delle soddisfazioni. particolari e su cose che spesso sono date Fare questi campionati ci aiuta tantissimo per scontate. Personalmente ho avuto la L’Academy ha una grande opportunità, quando andiamo sulla penisola a disputare fortuna di lavorare assieme a persone come quella di partecipare alla Next Generation tornei nazionali, quasi sempre paghiamo in Roggiani, Bisin, Gerosa o Carlini, da tutti Cup... termini di centimetri e di chili ma abbiamo ho imparato qualcosa su un mondo che “Sono contento di partecipare per la seconda una faccia tosta che in pochi hanno”. onestamente prima conoscevo ben poco” volta alla Next Generation Cup, l’anno scorso a Venezia, a prescindere dal risultato, Quali sono i prossimi step per l’Academy? Cosa è per lei l’Academy e da dove nasce è stata un’esperienza bellissima per il l’idea di crearla? confronto che abbiamo avuto con realtà “E’ un mio sogno ma non solo il mio, ne parlo ben diverse dalla nostra e all’avanguardia. spesso con il Presidene Sardara, tutti nel mondo “Come sapete non è una mia invenzione, E’ una grandissima occasione per i nostri Dinamo vorremmo avere una casa tutta nostra. abbiamo avuto quest’idea in occasione ragazzi per capire che oltre Tirreno c’è E penso che prima o poi questo accadrà”. dei quarti di finale scudetto a Trento, lì una pallacanestro di alto livello alla quale

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29 I 9 SCATTI DEL 2019 UN ANNO DI DINAMO

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CROCE BLU COME CONTATTARCI Via Milano 2/B - Sassari Centralino e prenotazioni servizi: Associazione di volontari - ONLUS 346 1746838 - 079 4127720 DINAMO ISLAND Santuario Santa Cristina

IL PIU’ RAPPRESENTATIVO, MEGLIO CONSERVATO, SUGGESTIVO, NONCHE’ MISTERIOSO TEMPIO A POZZO NURAGICO SORGE A PAULILATINO, NELLA SARDEGNA CENTRO-OCCIDENTALE “Rappresenta il culmine dell’architettura dei templi delle acque. È così equilibrato nelle proporzioni (…), studiato nella composizione geometrica (…), così razionale (…), da non capacitarsi (…) che sia opera vicina all’anno 1000 a.C.”. Così il padre dell’archeologia sarda Giovanni Lilliu descrive il pozzo del santuario di santa Cristina, l’area nuragica sacra per eccellenza, che si erge in un altopiano basaltico, nel territorio della vicina Paulilatino. Il sito archeologico sorge a poche decine di metri da quello cristiano-medioevale, immerso nel verde di ulivi secolari. È diviso in due nuclei: nel primo troviamo un tempio a pozzo, risa- lente al Bronzo finale (XII secolo a.C.), abbracciato da un recinto sacro a forma di ‘serratura’. Costruito con conci di basalto finemente lavorati e con tecniche accurate, il tempio è un gioiello dalle forme geometriche perfette. All’interno è formato da vestibolo, da una scala e da una camera con volta a tholos (falsa cupola), realizzata con anelli concentrici. Il vano scala ha sezione trapezoidale con muri aggettanti di sette metri. I 25 gradini si restringono man mano fino alla cella, coperti da architravi posti specularmente: l’effetto è di ‘scala rovesciata’. Mentre si scende la scalinata fino al fondo, si prova, insieme, inquietudine e suggestione. Il sito evoca i culti delle acque che richiamavano genti nuragiche da tutta l’Isola. L’acqua arriva alla vasca, scavata nella roccia, da una falda perenne: il livello è sempre costante. È presumibile che in origine il tempio fosse coperto e che la parte elevata fosse simile a quella del pozzo sacro su Tempiesu di Orune. Fuori dal recinto ci sono i resti dell’insediamento nuragico. Notiamo la ‘capanna delle riunioni’, tonda con diametro di dieci metri, pa- vimentata a ciottoli e dotata di sedile circolare, e un’altra decina di ambienti, forse alloggi di maestri di culto e botteghe del mercato che accompagnava le solennità religiose. Il santuario era forse anche luogo di osservazione astronomica: perciò lo scenario merita, con cautela, una visita quando la luna piena illumina le acque del pozzo.

A 200 metri di distanza, percorso un sentiero, in- contriamo il secondo nucleo comprendente il nu- raghe Santa Cristina, molto più antico del pozzo sacro, risalente al Bronzo medio (XV a.C.). É un monotorre dalla forma semplice e circolare, alto sei metri e largo 13. Presenta un breve corridoio che introduce nella camera principale coperta da una volta intatta in cui si aprono tre celle sussidia- rie. Attorno, i resti di un vasto villaggio prima nu- ragico poi di varie epoche, chiuso da un recinto.

Info: www.sardegnaturismo.it

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