Changing Campanilismo Localism and the Use of Nicknames in a Tuscan Mountain Village Herman Tak
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Comune Di Minucciano
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE MINUCCIANO Provincia di LUCCA Ufficio PROTEZIONE CIVILE La parte generale del piano è stata estratta dal Piano Comunale di Protezione Civile del Comune di Castelnuovo Garfagnana Su concessione del tecnico che lo ha redatto Geom. Suffredini INDICE 1. Il quadro di riferimento istituzionale 4 2. Le competenze del Sindaco 8 3. La Previsione 14 4. La Prevenzione 14 5. IL PROGRAMMA ED IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE NEL RISCHIO 17 SISMICO nel Comune di Minucciano a) Addestramento insegnanti ed alunni sulle tecniche di 18 autoprotezione e di comportamento b) Pubblicizzazione dei temi e dei problemi di protezione civile nel 19 Comune c) Elaborazione tecniche e procedure di informazione alla 20 popolazione sui rischi d) Predisposizione ed assunzione di Atti Amministrativi e Modelli di 20 organizzazione più importanti (Ordinanze in Emergenza) e) Regolamento Comunale di Protezione Civile 20 f) Convenzioni con le organizzazioni di volontariato 20 g) Convenzioni con fornitori di beni e servizi 20 h) Corsi di formazione e aggiornamento per il personale comunale 20 inserito a vario titolo nella pianificazione e/o il volontariato locale i) Organizzazione Sala Operativa Comunale 20 j) Realizzazione Investimenti necessari alla strutturazione del 21 Servizio k) Predisposizione Piano di Emergenza per i diversi rischi sul 21 territorio .6 . PIANO DI EMERGENZA COMUNALE – IL RISCHIO SISMICO 22 6.1 Le Procedure in emergenza 23 6.2 La struttura del Piano 24 6.3 I Dati di Base e gli scenari 24 – Modello Integrato Dipartimento Protezione Civile Riferimenti storici e scientifici 26 Scenario – Evento sismico atteso 26 Effetti sul Valore Esposto 28 2 Ricerca degli Eventi Storici 28 Aspetti Morfologici della Garfagnana e della Lunigiana 29 Supporto Informato al Piano – Zerogis Augustus 30 6.4. -
Alla Cortese Attenzione Dei Sindaci Dei Comuni Di Minucciano, Seravezza, Stazzema E Vagli Di Sotto Trasmessa Via Posta Elettronica Certificata
ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI LUCCA Alla cortese attenzione dei Sindaci dei Comuni di Minucciano, Seravezza, Stazzema e Vagli di sotto trasmessa via posta elettronica certificata Protocollo n. 1415/2017 Lucca, 18 ottobre 2017 Oggetto: Contributo per la Formazione dei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane Gentili Sigg. Sindaci, Inviamo di seguito il contributo dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lucca per la formazione dei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane. Premessa Il presente documento intende fornire elementi utili alla formazione dei Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane (PABE). In questi mesi alcuni Comuni della Provincia di Lucca hanno dato avvio delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica per le quali è stato chiesto il contributo anche al nostro Ordine Professionale. Il contenuto del presente documento è rivolto comunque a tutti i Comuni della Provincia di Lucca interessati dalla presenza di Bacini Estrattivi delle Alpi Apuane affinché possa essere utile anche ai procedimenti che saranno avviati in futuro. Il presente contributo è espresso alla luce del ruolo dell’Ordine quale sintesi dei principi e delle finalità Sociali e Culturali che gli Architetti perseguono nello svolgimento della professione. La professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior è espressione di cultura e tecnica che impone doveri nei confronti della Società, che storicamente ne ha riconosciuto il ruolo nelle trasformazioni fisiche del territorio, nella valorizzazione e conservazione dei paesaggi, naturali e urbani, del patrimonio storico e artistico e nella pianificazione della città e del territorio, nell’ambito delle rispettive competenze.1 1 Codice Deontologico degli Architetti PPC - preambolo Piazza San Giovanni n. -
PROVINCIA DI LUCCA VIABILITA' PIANURA Provincia Di Lucca Servizio Difesa Del Suolo, Viabilità E Trasporti Ufficio Trasporti
ALLEGATO A Provincia di Lucca Servizio Difesa del Suolo, Viabilità e Trasporti Ufficio Trasporti e Motorizzazione SCHETA TECNICA DETTAGLIATA Limitazioni di sagoma e massa PROVINCIA DI LUCCA VIABILITA' PIANURA DIMENSIONI LIMITE DEI MEZZI AUTORIZZABILI Denominazione Presenza Scorta / Tipologia Prescrizioni Particolari Prescrizioni Generali S.P. n. Lungh max (m) Largh max (m) Alt max (m) Massa max (t) (1) I.T. escluso tratto incr. Sp 34 Canipaletti - Nocchi 1 FRANCIGENA 4,80 75,00 (1) (2) I.T. escluso: tratto loc. Cappella inizio variante di Torre in comune di Lucca 26,00 (1) 4,30 108,00 (2) tratto incr. Sp 34 canipaletti - inizio variante di Camaiore in loc. Nocchi 3 LUCCHESE - ROMANA 31,00 4,00 4,40 108,00 (1) I.T. escluso tratto tra sottopasso ferroviario h= 3,40 loc. S. Salvatore e confine territorio provinciale (2) escluso tratto tra cavalcavia Marginone ed il confine provinciale loc. S. Salvatore 4 MAMMIANESE 25,00 4,00 4,40 (1) 75,00 (2) (3) (3) Transito su cavalcavia n. 42 soprapassante S.P. 4 mammianese e su cavalcavia 51 soprapassante S.R. 439 Sarzanese Valdera subordinato a verifica relativamente alle caratteristiche strutturali dell'opera come da comunicazione Autostrade per l'Italia nostro protocollo 0059873/2016 del 05/12/2016 5 DI MONTRAMITO 40,00 7,70 6,90 75,00 6 TRAVERSA VALDINIEVOLE 25,00 3,00 4,30 75,00 12 S.R. DELL'ABETONE E DEL BRENNERO 17,50 2,55 4,30 75,00 15 BIENTINESE 17,50 3,50 4,38 75,00 23 ROMANA 27,00 4,60 4,50 108,00 24 DI S.ALESSIO 17,50 2,55 4,30 75,00 25 DEL MORIANESE 25,00 3,00 4,30 75,00 26 DI SOTTOMONTE 25,00 4,00 4,40 75,00 27 DELLA MADONNINA 25,00 3,50 4,30 75,00 (1) I.T. -
Giorno 25 Maggio
PROGRAMMA 25 e 26 MAGGIO 2007 LA PREVENZIONE INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO DELLE SCUOLE DELLA REGIONE TOSCANA Incontro dei Sindaci della Garfagnana e Media Valle del Serchio con il Sindaco di San Giuliano di Puglia e il Comitato “Vittime del crollo della scuola 31.10.2002” GIORNO 25 MAGGIO ORE 14,30/15,00 SERRAVALLE PISTOIESE (PT) Incontro tra i Tecnici Regionali del Servizio Sismico Regionale ed il Sindaco Luigi Barbieri, il vice Sindaco del Comune di San Giuliano di Puglia, il Presidente Antonio Morelli del Comitato “Vittime del crollo della scuola 31.10.2002” ed alcuni genitori del Comitato. I rappresentanti dell’Amministazione di San Giuliano di Puglia e del Comitato saranno accompagnati dall’Arch. Maurizio Ferrini e dai colleghi Ing. V. Daprile, Arch. G. De Pasquale, Arch. E. Lucarelli, Ing. V. Marangolo, Arch. F. Pistola del Servizio Sismico Regionale e dai colleghi Geom. P. Della Bimba e Geom. C. Piacentini dell’U.R.T.A.T. di Lucca, in un percorso attraverso i Comuni della Garfagnana e Media Valle del Serchio. Questi Comuni sono stati oggetto dell’iniziativa regionale di valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici e strategici e di una strategia di riduzione del rischio sismico tramite interventi preventivi di adeguamento sismico e/o costruzione di nuovi edifici, laddove non vi fosse convenienza tecnico-economica all’adeguamento. I Sindaci della Garfagnana e Media Valle del Serchio avranno occasione di mostrare quanto è stato fatto ad oggi per l’adeguamento sismico delle scuole e le iniziative intraprese per onorare la memoria dei 27 Angeli di San Giuliano di Puglia e della loro maestra. -
Regione Toscana
Regione Toscana Comune di Vagli Sotto Piano Coordinato Cava di Marmo “Faniello” e Cava Collettino Vagli A Bacino di Monte Macina Piano di coltivazione L.R. 35/15 e R.A. 72/R 2015 (art.5 comma 1a) Progetto coordinato Integrazione (L.R. 35/15 art 17 comma 1c) Versilia Marmi s.r.l. Via Cocchi snc - 54033 Carrara (MS) Dott. Geol. Vinicio Lorenzoni 24.05.2021 Indice 1. Premessa ............................................................................................................ 3 2. Definizione del Piano coordinato ..................................................................... 3 Gli interventi previsti .............................................................................................. 3 Concessione 2MM ................................................................................................... 5 Concessione 3MM ................................................................................................... 6 Il coordinamento delle attività tra le due concessioni .......................................... 6 Attività nel Comune di Stazzema ........................................................................... 7 3. Titolarità dei terreni oggetto di intervento ....................................................... 7 4. Conformità al PABE del Comune di Stazzema ............................................... 8 Conformità degli interventi realizzati nel comune di Stazzema rispetto al PABE approvato da questo comune ........................................................................................... -
Episodio SANT'anna DI STAZZEMA 12.08.1944 Nome Del Compilatore
Episodio SANT’ANNA DI STAZZEMA 12.08.1944 Nome del Compilatore: PAOLO PEZZINO I.STORIA Località Comune Provincia Regione Sant’Anna di Stazzema, Stazzema Lucca Toscana Mulina di Stazzema Data iniziale: 12/08/1944 Data finale: 12/08/1944 Vittime decedute: Totale U Ba Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bam Ragazze Adult Anzian S. Ig m zi i ni (più bine (12-16) e e (più i n bi (1216) (1755) 55) (011) (1755) 55) ni (0- 11 ) 392 134 35 18 51 27 3 258 43 16 160 34 5 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 390 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito 2 Elenco delle vittime decedute Adorni Lilia nei Pavolini, anni 37, di Piombino Andreotti Amalia ved. Ricci, anni 85, di Pietrasanta Antonucci Antonietta nei Poli, anni 55, di Pietrasanta Antonucci Lia, di età imprecisata Ardussi Teresa, anni 51, di Genova Babboni Aristea, anni 42, di Seravezza Bacci Ettorina, anni 30, di Pietrasanta Baldi Enza, anni 8, di Pietrasanta Balloni Egisto, anni 40 Balloni Marco, anni 8, di Pietrasanta Balloni Tullio, anni 21, di Pietrasanta Barbieri Enrico Francesco Giuseppe, anni 7, di Pietrasanta Bartelloni Maria, anni 53, di Camaiore Bartolucci Adolfo, anni 61, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Alfredo, anni 31, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Anna nei Pieri, anni 70, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Enzo, anni 3, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Franco di Ariodato, anni 35 Bartolucci Irma nei Pieri, anni 35, di Sant’Anna di Stazzema Bartolucci Isola nei Bottari, anni 50, di Sant’Anna -
The Environmental Features of the Monte Corchia Cave System (Apuan Alps, Central Italy) and Their Effects on Speleothem Growth
International Journal of Speleology 37 (3) 153-172 Bologna (Italy) October 2008 Available online at www.ijs.speleo.it International Journal of Speleology Official Journal of Union Internationale de Spéléologie The environmental features of the Monte Corchia cave system (Apuan Alps, central Italy) and their effects on speleothem growth Piccini L. 1, Zanchetta G. 2,8, Drysdale R.N. 3, Hellstrom J. 4, Isola I. 5, Fallick A.E. 6, Leone G. 7, Doveri M. 8, Mussi M. 8, Mantelli F. 9, Molli G. 2, Lotti L. 10, Roncioni A. 11, Regattieri E. 11, Meccheri M. 12, Vaselli L. 13 Abstract: Piccini L., Zanchetta G., Drysdale R.N., Hellstrom J., Isola I., Fallick A.E., Leone G., Doveri M., Mussi M., Mantelli F., Molli G., Lotti L., Roncioni A., Regattieri E., Meccheri M. and Vaselli L. 2008. The environmental features of the Monte Corchia cave system (Apuan Alps, Central Italy) and their effects on speleothem growth. International Journal of Speleology, 37(3), 153-172. Bologna (Italy). ISSN 0392-6672. The Monte Corchia cave system, one of the most famous and popular caves in Italy, has in recent times been the subject of investigation on its speleothems as paleoclimate archives. This paper describes the geology, geomorphology and water chemistry of the cave system with the aim to elucidate the processes that have generated these speleothems and the properties they contain that are so useful for paleoclimatology. Some general conclusions can be drawn: i) the Corchia system is a cave developed over different altitudes during progressive uplift of the mountain chain in which it is located, probably under drainage conditions very different to those of the present. -
Gli Idronimi Della Lucchesia
Tesi di Laurea in Linguistica Generale Corso di Laurea Specialistica in Lingua e Letteratura Italiana UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA Gli idronimi della Lucchesia Analisi dei nomi dei corsi d’acqua della provincia di Lucca Candidato: Gabriele Panigada Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Maria Giovanna Arcamone Anno Accademico 2012/2013 In copertina, rappresentazione cartografica databile al 1717 dei confini tra Gello e Fabbriche di Vallico, sul- la quale sono evidenziati il torrente Turrite Cava e alcuni suoi affluenti di destra. Da MARTINELLI R. (a cura di), Terre di confine. La cartografia della Val di Secrhio tra dominio lucchese ed estense nei sec. XVI-XVIII. Lucca, Maria Pacini Fazzi Editore, 1989, p. 59. Acqua corrente ci beve il serpente ci beve Iddio ci posso bere anch’io.1 1 Formula recitata fino allo scorso secolo dagli abitanti di Villa Basilica qualora, trovandosi assetati nel bosco, fossero stati costretti a bere nei rii o nei bozzi: temendo che l’acqua potesse essere inquinata, per rendersi immuni da tale pericolo, prima di abbeverarsi ripetevano tre volte la breve strofa. Cfr. C. GABRIELLI ROSI , Dal Linchetto al Monello. Racconti, storie, leggende, lavori e tradizioni popolari nel comune di Villa Basilica. Lucca, Istituto Storico Lucchese, “La Balestra” n. 46, p. 65. Indice Introduzione pag. 7 Le parole dell’acqua pag. 17 I corsi d’acqua della provincia di Lucca pag. 21 Classi lessicali pag. 283 Antroponimia pag. 285 Fitotoponimia pag. 291 Zootoponimia pag. 297 Geotoponimia pag. 301 Acqua e dintorni pag. 309 Confini pag. 319 Opere e mestieri pag. -
36 Del 03.12.09 PROPONENTE: Società Borella Escavazioni Marmi S.R.L
Parco Regionale delle Alpi Apuane SETTORE UFFICI TECNICI PRONUNCIA DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE ex art.18 L.R. 3.11.1998 n.79 NULLA OSTA DEL PARCO ex art.20 L.R. 11.8.1997 n.65 DETERMINAZIONE di P.C.A. n. 36 del 03.12.09 PROPONENTE: Società Borella Escavazioni Marmi s.r.l. - Ditta Vagli Lapidei s.r.l. COMUNE: Vagli di Sotto (LU) OGGETTO: Sospensione della autorizzazione n. 28 del 26.07.09 Il Coordinatore del Settore PUBBLICAZIONE: Ricordato che in data 26.07.09 con atto n. 28, è stata rilasciata alla ditta Vagli Lapidei s.r.l., con sede in La pubblicazione all’ Albo Massa, Pronuncia di Compatibilità Ambientale pretorio della presente comprensiva di Nulla Osta del Parco e di determinazione dirigenziale, autorizzazione ai Vincoli Idrogeologico e Paesaggistico, relativamente alla variante e è iniziata il giorno ampliamento del progetto di coltivazione del sito e vi rimarrà per 15 giorni denominato “Cava Borelle”; consecutivi. Visto che, con determinazione n. 164 del 02.09.09, il IL DIRETTORE Comune di Vagli Sotto ha trasferito la titolarità della autorizzazione della Cava Borelle dalla Vagli Lapidei __________________ s.r.l. alla Società Borella Escavazioni Marmi s.r.l. con sede in Vagli Sotto, via della Repubblica n. 4; Atteso che in data 02.09.09, protocollo 3600, è ALBO PRETORIO: pervenuta al Parco una segnalazione da parte Pubblicata dell’avvocato dott.ssa Bosi Picchiotti, con cui veniva comunicato che la Nuova A.S.B.U.C. di Vagli Sotto e dal Stazzema (limitatamente alla frazione di Arni), che al rivendica a se la proprietà dei terreni -
VERSILIA LUCCA Arni Le De Barga Versilialle MASSA a Gallicano Pania L TUSCANYM
P arc o N M. Piglionico a 1142 tur a VERSILIA LUCCA Arni le de Barga VERSILIAlle MASSA A Gallicano Pania l TUSCANYM. Corchia -della ITALY Croce p 1677 i M. Altissimo 1859 A ANTRO p 1589 DEL CORCHIA u Fornovolasco a Azzano n Cerreta e Montignoso S. Nicola Terrinca Fabiano Levigliani Basati Pruno Cerreta Volegno Malbacco Giustagnana S. Antonio Cardoso Strettoia Retignano Riomagno Minazzana Fabbriche Ruosina STAZZEMA di Vallico SERAVEZZA Pontestazzemese Gallena Palagnana Corvaia Mulina MUSEO STORICO M. Matanna Ripa Vallecchia Querceta DELLA RESISTENZA 1317 Solaio Pomezzana Pozzi S. Anna Vittoria Apuana Capriglia Farnocchia Capezzano Monte FORTE Valdicastello La Culla Pescaglia DEI MARMI Carducci Greppolungo Casoli PIETRASANTA Monteggiori S. Lucia Metato Vado M. Prano Montebello 1220 Capezzano CAMAIORE Marina di Pietrasanta Pianore Pedona Pieve Marignana Torcigliano Fibbiano Mommio Castello Gombitelli S. Maria Albiano Pontemazzori Nocchi Orbicciano Migliano Piano di Mommio Montemagno Valpromaro Lido di Camaiore Bargecchia Stiava Piano di Conca Montigiano Gualdo Pieve a Elici Fibbialla M MASSAROSA VIAREGGIO a Bozzano Macchia r Lucchese Quiesa e Compignano LUCCA Torre Lago Massaciuccoli T del Lago Puccini di Massaciuccoli i Marina di Torre r del Lago Puccini r Macchia e di n Migliarino o PARCO Vecchiano NATURALE o San Giuliano Terme DI MIGLIARINO i h rc Se SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI PISA TABLE OFCONTENTS THE TERRITORY P. 4 HISTORY P. 10 ARCHITECTUREAND ART P. 12 VERSILIADISTRICTS P. 16 ECONOMICRESOURCES AND ACTIVITIES P. 28 EVENTSAND TRADITIONS -
On Salt Marshes Retreat: Experiments and Modeling 10.1002/2013JF002967 Toppling Failures Induced by Wind Waves Key Points: M
PUBLICATIONS Journal of Geophysical Research: Earth Surface RESEARCH ARTICLE On salt marshes retreat: Experiments and modeling 10.1002/2013JF002967 toppling failures induced by wind waves Key Points: M. Bendoni1, S. Francalanci2, L. Cappietti1, and L. Solari1 • We carried out laboratory experiments on wind waves impact on salt marsh edge 1Department of Civil and Environmental Engineering, University of Florence, Firenze, Italy, 2CERAFRI—Center of Research • We developed a model for the retreat of salt marshes due to toppling failures and Advanced Education for Hydrogeological Risk Prevention, Retignano di Stazzema, Lu, Italy • The theoretical model captures the observed salt marsh retreat Abstract Salt marshes are delicate ecosystems which are disappearing in many areas of the world, mainly due to increasing rates of sea level rise, subsidence, and anthropic pressure. The lateral erosion of the edge of salt marshes is one of the most important processes in determining changes in morphology, and wind waves Correspondence to: M. Bendoni, have a key role in this retreat. Lateral retreat occurs by means of several types of mass failure processes, [email protected]fi.it typically cantilever, sliding, and toppling. In the literature, no mechanistic models for the description of toppling failure are available. In this study, we performed a set of experiments to quantify the pressure field Citation: and the hydrodynamic forcing induced by wind waves during toppling failures of unstable blocks on a salt Bendoni, M., S. Francalanci, L. Cappietti, marsh edge. We propose a model interpreting toppling failure based on the experimental evidence as well and L. Solari (2014), On salt marshes as on the physics of the system. -
Large Scale Debris-Flow Hazard Assessment
Natural Hazards and Earth System Sciences (2003) 3: 443–455 c European Geosciences Union 2003 Natural Hazards and Earth System Sciences Large scale debris-flow hazard assessment: a geotechnical approach and GIS modelling G. Delmonaco1, G. Leoni1, C. Margottini1, C. Puglisi1, and D. Spizzichino2 1ENEA CR Casaccia, Via Anguillarese 301, 00060 Rome, Italy 2Consorzio Civita, Via del Corso 300, 00168 Rome, Italy Received: 22 July 2002 – Revised: 6 February 2003 – Accepted: 18 February 2003 Abstract. A deterministic distributed model has been de- veloped for large-scale debris-flow hazard analysis in the basin of River Vezza (Tuscany Region – Italy). This area (51.6 km2) was affected by over 250 landslides. These were classified as debris/earth flow mainly involving the metamor- phic geological formations outcropping in the area, triggered by the pluviometric event of 19 June 1996. In the last decades landslide hazard and risk analysis have been favoured by the development of GIS techniques permitting the general- isation, synthesis and modelling of stability conditions on a large scale investigation (>1:10 000). In this work, the main results derived by the application of a geotechnical Fig. 1. Location of the River Vezza basin (NW Tuscany). Black model coupled with a hydrological model for the assessment dots refer to landslide inventored after the disaster of 19 June 1996; of debris flows hazard analysis, are reported. This analy- white lines indicate the main river network. sis has been developed starting by the following steps: land- slide inventory map derived by aerial photo interpretation, di- rect field survey, generation of a data-base and digital maps, elaboration of a DTM and derived themes (i.e.