Periodico di informazione a cura dell’Amministrazione Comunale - Registro Stampa del Tribunale di Asti n. 5/2011 Numero 5 - Dicembre 2013 - Direttore Responsabile Marinella Ferrero - Progetto Editoriale Marco Ferrante - Editore di Piovà Massaia, Piazza Marconi n. 1 - 14026 Piovà Massaia (AT) www.comune.piovamassaia.at.it

EDITORIALE arissimi piovatesi, eccoci finalmente con un nuovo Cnumero del nostro gior- nalino. Abbiamo tardato un po’ la pubblicazione perché purtroppo siamo stati costretti a diradare le uscite a causa dei costi di stampa e della necessità di economizza- re il più possibile. Nonostante il grande numero di iniziative svolte della G.R. n° 38 – 16335 del 29 giu- li, regionali e sanitarie, nell’agosto nei mesi scorsi, credo, comun- gno 1992 e n° 41 – 42433 del 9 gen- 2003, la popolazione stessa decise que, di aver inserito all’interno di naio 1995, purtroppo, però, i locali di istituire un Comitato, formato queste pagine tutte le maggiori e l’assistenza socio-sanitaria della da cinque persone scelte diretta- informazioni relative al nostro Casa di Riposo non potevano più mente dai cittadini piovatesi, più paese e il resoconto delle svariate dirsi a norma di legge e pertanto, un membro di diritto, che s’iden- attività tenutesi, per cui vi auguro dopo varie sollecitazioni dell’ASL, tificava nella persona del parroco, una buona lettura. la struttura fu costretta a chiude- allora Don Bartolomeo Novarese. Marinella Ferrero re. In apparenza, infatti, essa poteva I compiti di questo Comitato erano considerarsi in discreto stato, ma, quelli di valutare la possibilità di ria- trattandosi di un edificio di antica prire la Casa di Riposo e, in caso di IL S INDACO costruzione i locali non possedeva- esito positivo, predisporre un pro- no tutte le caratteristiche previste getto di ristrutturazione e trovare i n seguito a numerose richieste da dalla nuova legge e anche il tipo finanziamenti per attivarlo. parte di tutti voi, interessati alle di assistenza presente non poteva Se il processo fosse andato a buon Isorti della nostra ex Casa di Ri- considerarsi sufficiente. Alla chiu- fine, il Comitato avrebbe cessato di poso, ritengo doveroso informarvi sura della struttura, la decina di esistere e la Curia avrebbe nomina- sulle vicissitudini di questa fonda- anziani ancora ospitati furono divisi to un Consiglio d’Amministrazione zione. e trasferiti nelle Case di Riposo di vero e proprio, che avrebbe porta- Con decreto del Presidente del- alcuni paesi limitrofi, creando disa- to avanti i lavori di ristrutturazione la Repubblica n. 766, del 7 agosto gio e anche tristezza in coloro che e la futura riapertura. 1976, infatti, nel nostro paese ven- erano abituati a vivere assieme o Nel 2004 tale Comitato presentò ne riconosciuta la personalità giuri- che magari avevano vissuto tutta la alla popolazione un progetto per la dica ed approvato lo statuto della loro vita a Piovà. riapertura, con un costo di circa un fondazione di religione denominata In seguito ad un incontro con la milione di euro, che risultò irrealiz- “Casa Serena Bertorello - Barberis” popolazione e le autorità comuna- zabile, e da quel momento la fonda- che, da allora e fino al luglio 2003, ha avuto la sua sede in via Roma, I N Q U E S T O N U M E R O presso un terreno con entrostan- PAG . 11 30° ANNIVERSARIO GRUPPO ALPINI te fabbricato, lasciato in donazio- ne proprio affinché fosse adibito a PAG . 15 2ª F IERA DELLA M ENTA Casa di Riposo per anziani. PAG . 23 FESTA DELL ’UVA Con l’avvento delle deliberazioni 2 DI COMUNE INTERESSE - 5 zione religiosa “Casa Serena Berto- riconducibili, in forza dell’art. 11 del- ni dello stabile, si sono fatte delle rello Barberis” passò nelle mani del lo Statuto, alla Parrocchia di Piovà ipotesi su un utilizzo con scopi e commissario e legale rappresentan- Massaia, per essere destinati ad finalità simili a quelle originarie, te, Don Attilio Novo, della Curia opere con finalità uguali o similari. In ma soprattutto con l’obiettivo di di Asti, che curò la manutenzione quella stessa data il Vescovo di Asti, garantire una forma economica minima necessaria per evitare che ha accettato la richiesta, pertanto il di sostentamento futuro alla no- lo stabile cadesse nel degrado più 26 settembre, la Diocesi di Asti ha stra Parrocchia. Attualmente ciò totale. chiesto al Ministero dell’Interno di che realmente conta, è il fatto che Dopo varie sollecitazioni anche da provvedere alla completa cancella- questo bene sia ritornato nelle di- parte nostra, in data 26 agosto 2013 zione della fondazione da tutti i re- sponibilità della nostra Parrocchia il commissario ha richiesto all’Ordi- gistri delle personalità giuridiche. e quindi di tutti noi piovatesi. Nel nario Diocesano, ovvero il Vescovo Con un ragionamento effettuato cuore di noi amministratori resta di Asti, Mons. Francesco Ravinale, tra gli amministratori e il nostro comunque l’intenzione, l’ambizione l’estinzione della fondazione e la ri- Parroco, Don Claudio Berardi, cir- e il sogno di poterla presto riaprire. assegnazione degli immobili ad essa ca le eventuali e future destinazio- Antonello Murgia ATTIVITÁ DELL ’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Ristrutturazione Municipio utilizzo di questa strada alternati- Sono giunti al termini i lavori di va verso Gallareto, soprattutto da ristrutturazione del nostro Mu- parte di automobilisti provenienti nicipio, un intervento molto im- da altri paesi, con preoccupante portante, resosi necessario per pericolo per l’eccessiva velocità di consolidare le volte del bellissimo transito; si è ritenuto opportuno palazzo settecentesco. Finalmen- limitare il passaggio, predisponen- te anche le persone con problemi do un’apposita ordinanza. Questa di mobilità potranno raggiungere scelta è stata fatta anche in consi- gli uffici comunali, grazie ad un derazione delle dimensioni ridotte ascensore posizionato all’inter- della strada, che non permettono a no del cortile, che permetterà di due mezzi d’incrociarsi contempo- salire sia al primo che al secondo raneamente senza porre la massi- piano del palazzo. L’opera di re- ma attenzione e tenendo conto che stauro, oltre che essere funziona- un eccessivo traffico comporta un le sotto l’aspetto della sicurezza Piano neve peggioramento del manto strada- e dell’abbattimento delle barriere Anche quest’anno, come lo scor- le, ma le risorse a disposizione non architettoniche, darà un nuovo so, l’appalto neve è stato affidato consentono nell’immediato di ripri- aspetto allo stabile e lo riqualifi- in parte ad una ditta privata, in stinarlo. Si ricorda che i residenti in cherà anche a livello culturale, con parte ai dipendenti comunali, al questa via, i proprietari dei terreni la realizzazione al piano terreno fine di rendere più veloce possibile qui collocati e i mezzi agricoli sono di laboratori dedicati alla forma- la pulizia delle strade, soprattutto autorizzati a transitare. Si fa pre- zione di giovani che vorranno av- al mattino, quando tutti noi dob- sente inoltre che abbiamo sostitui- vicinarsi al mondo della musica e biamo recarci al lavoro o a scuola. to alcuni coperchi dei pozzetti della con una sala che sarà intitolata ad Sempre nell’ottica di accelerare le fognatura asportati da ignoti. una figura storica ed importante operazioni di sgombero e pulizia, quale quella del musicista Giam- è stato acquistato un “attacco ra- Cimiteri battista Polledro. pido” che permette agli operatori I lavori di riqualificazione del cimite- Il costo dell’intervento è stato pari di posizionare e staccare la lama da ro sono terminati e anche per que- a circa 300.000 euro, di cui 75.000 neve o le zavorre in poco tempo. sta opera pubblica si è voluto dare finanziati dalla Compagnia di San priorità all’aspetto della sicurezza, Paolo, 27.000 dalla Soprintendenza Strada Colombaro creando un ulteriore accesso, oltre per i Beni Architettonici, 49.000 In seguito a numerose richieste ai due già esistenti, affinché i visita- dal GAL Basso Monferrato Astigia- pervenuteci dai residenti in questa tori possano recarsi al piano terraz- no e 149.000 dal nostro Comune. via, che lamentavano un eccessivo zato senza l’utilizzo delle scale, tra DI COMUNE INTERESSE - 5 3 l’altro estremamente ripide. Al fine sorse a disposizione, siamo riusci- a 36 alunni. Continuando di questo di adeguare la struttura alle nuove ti, almeno in occasione delle feste passo saremo costretti a creare una norme di legge, sono stati inoltre più importanti, a far pulire il paese seconda sezione e a tal proposito ci realizzati dei servizi igienici e un ma- utilizzando il mezzo spazzatrice siamo già dati da fare partecipando gazzino per poter posizionare un dell’Asp di Asti. ad un bando regionale, ottenendo “monta feretri”, che sarà acquistato un contributo a fondo perduto di non appena avremo la relativa co- Giochi per bambini ben 200.000 euro, che ci verrà ero- pertura finanziaria. I lavori sono sta- Con l’aiuto di alcune ditte e di al- gato dalla Regione Piemonte non ti eseguiti come da progetto, senza cuni cittadini, abbiamo reso fruibili appena quest’ultima avrà la disponi- costi aggiuntivi e rispettando i tempi le giostrine per bambini, che sono bilità finanziaria. Per i prossimi anni di consegna. Il costo dell’intervento state posizionate in piazza San pertanto è in progetto di ampliare è stato pari a 74.000 euro, di cui Martino, dietro la Scuola Materna, la Scuola e di conseguenza di offri- 9.000 erogati dal Comune e i re- e nel prato antistante la chiesa in re il servizio ad un numero sempre stanti dalla Regione Piemonte. In oc- frazione Gallareto. A tale proposi- maggiore di famiglie. casione della festività di Ognissanti, to ringraziamo le imprese edili di il Parroco, alla presenza di numero- Paolo Bertorello e Carlo Massaia, Via Chivasso se persone in visita ai propri cari de- nonché le famiglie di Mario Ferrante In seguito a numerose lamentele funti, ha benedetto i lavori effettuati. e Natalino Scaglione. da parte dei residenti della via, cir- Sappiamo molto bene che anche il ca l’elevato rumore e le vibrazioni cimitero di Castelvero richiedereb- Strada Cascine Zingari che si avvertono al passaggio di be alcune opere di manutenzione Sono giunti al termine i lavori di automezzi pesanti, unitamente alla straordinaria. A tale proposito, vi messa in sicurezza di alcuni tratti Provincia di Asti e all’acquedotto comunichiamo che i prossimi fondi della strada che porta alla Frazione del Monferrato, che ringraziamo che saranno stanziati per la sistema- Cascine Zingari. Tali lavori si sono per la collaborazione, siamo inter- zione dei cimiteri, saranno destinati resi necessari in seguito a forti pre- venuti rifacendo l’asfalto intorno ai al cimitero di Castelvero. cipitazioni che hanno provocato al- pozzetti della fognatura, elettricità cuni smottamenti delle sponde del ed acqua. Questi semplici interven- Operatori forestali rio Bravie e sono stati eseguiti come ti hanno permesso di far rientrare, Come negli anni scorsi, grazie all’aiu- da progetto, senza costi aggiuntivi a livelli di normalità, i rumori e le to degli operatori forestali della Re- per imprevisti, rispettando i tempi di vibrazioni, fornendo un migliora- gione Piemonte, anche quest’anno consegna stabiliti. La spesa comples- mento della qualità della vita a quei siamo riusciti a ripulire lo sperone siva, totalmente a carico della Regio- cittadini esasperati dal problema. tufaceo su cui sorgono i resti del- ne Piemonte, è stata di 35.000 euro. la chiesa romanica di San Martino, Strade comunali nonché tantissimi altri spazi verdi del Scuola Materna Le strade comunali sono state trin- nostro paese. Questo è un ottimo Al fine di risanare ulteriormente gli ciate eseguendo tre passaggi duran- servizio che la Regione Piemonte fi- ambienti in cui bimbi svolgono al- te l’anno. Tali lavori sono stati por- nanzia per andare incontro alle esi- cune delle loro attività scolastiche, tati avanti con dipendenti e mezzi genze dei nostri piccoli comuni e vo- siamo intervenuti in alcune stanze dell’amministrazione comunale. gliamo ringraziare gli operatori per della scuola, rifacendo parte degli la loro disponibilità e competenza. intonaci ed eliminando le macchie Ex Cantina Sociale d’umidità. Sono stati inoltre sostitu- Finalmente, grazie alla collabora- Tensostruttura iti alcuni sanitari ormai vetusti ed è zione con la ditta Immobiliare Gal- Con i volontari della Pro Loco e stata effettuata la manutenzione di lareto S.r.l., una parte dell’ecomo- la ditta che ha realizzato la tenso- routine che permette di mantene- stro della vecchia Cantina Sociale struttura, abbiamo apportato alcu- re in sicurezza gli arredi e le sup- “Asti Nord” di Gallareto è stata ne modifiche alle pareti della stessa, pellettili esistenti. L’ottimo servizio abbattuta. Nei prossimi mesi si la- sostituendo le aperture dei tendoni prestato dalle maestre e il nostro vorerà ad un’opera di riqualificazio- laterali con altre più veloci e agevoli attento monitoraggio sullo stabile ne dell’intera area. per gli operatori. Questa miglioria è hanno convinto moltissimi uten- stata realizzata a costo zero. ti che la nostra Scuola è un fiore Piano regolatore all’occhiello di questo territorio, Continuano, anche se a fatica, i la- Pulizia strade facendo così lievitare il numero di vori per il completamento del piano Anche per il 2013, con le poche ri- iscrizioni, che è infatti salito da 29 regolatore comunale. Girando per 4 DI COMUNE INTERESSE - 5 i vari uffici regionali e provinciali, Scuolabus Tasse Rifiuti infatti, siamo stati rimproverati per Con lo scioglimento della comu- Per evitare una batosta per le essere stati l’unico paese in tutto il nità collinare “Unione Versa Asti- famiglie e le attività produttive, Piemonte ad avere ancora un piano giano”, abbiamo ritenuto oppor- abbiamo deciso di conservare la regolatore obsoleto di oltre 20 anni tuno acquistare lo scuolabus di tassa sui rifiuti solidi urbani, sen- e non aggiornato alle basilari norme proprietà dell’ente disciolto, non- za introdurre cambiamenti. La commerciali, geologiche ed ambien- ché riverniciarlo e revisionarlo, decisione del consiglio comunale tali. Come appare chiaro, una situa- facendogli tutta la manutenzione di mantenere la Tarsu anche per zione così “incancrenita” necessita necessaria per renderlo sicuro ed il 2013, senza passare alla Tares, di tempo e pazienza per essere efficiente. Con i comuni limitro- è stata presa grazie al decreto adeguata a tutte le nuove normati- fi di , Cerreto e , legge 102/2013, al fine di mante- ve che, nel frattempo, si sono sus- abbiamo poi deciso di stipulare nere invariate rispetto al 2012 an- seguite negli anni; tuttavia stiamo una convenzione per il trasporto che le tariffe. L’unica eccezione è lavorando per ottenere risultati nel dei bambini dei quattro paesi. In l’addizionale di 0,30 centesimi per più breve tempo possibile. questa maniera, facendo viaggia- metro quadro, che dovrà essere re un numero maggiore di alunni, pagata dai cittadini direttamente Rifiuti sfruttiamo al massimo la capienza allo Stato. L’applicazione dei rigidi Prosegue senza problemi la raccol- dello Scuolabus e ci assicuriamo criteri della Tares, infatti, avreb- ta differenziata “porta a porta”. In le entrate economiche necessarie be portato conseguenze negati- seguito alle lamentele di alcuni re- a consentirne il mantenimento e ve per le famiglie più numerose sidenti di via Roma e al fine di con- permetterne l’utilizzo. e per molte attività commerciali, sentire più parcheggi nella stessa mentre la Tarsu garantisce una via, si è deciso invece di spostare Peso pubblico maggiore equità. Si pensi che se le campane del vetro, qui collocate, Sono stati eseguiti lavori di manu- si fosse scelto di passare alla Ta- posizionandole in piazza Marconi e tenzione al peso pubblico di piazza res, le cartelle per alcune aziende in piazza San Martino, nella via che San Martino, dovuti all’usura di al- sarebbero addirittura triplicate. costeggia lo sperone tufaceo. Si è cuni ingranaggi e parti importanti La decisione dunque è stata pre- cercato di porle in luoghi poco vi- per il suo funzionamento. Attual- sa per proteggere i cittadini, in un sibili, sia per un fattore puramente mente il peso funziona corretta- momento di forte crisi economi- estetico, che per evitarne l’utilizzo mente ed è stato tarato da ditte ca come quello attuale, in cui gli ai non residenti che transitano per specializzate nel settore. aumenti delle tasse sono sempre la strada provinciale. dietro l’angolo. Piazza Della Chiesa Edifici pubblici L’amministrazione comunale e Villaggio Primavera Con un contributo regionale di cir- l’associazione “Fra’ Guglielmo Con tanta soddisfazione da parte ca 10.000 euro e con fondi propri Massaia” hanno partecipato ad un nostra, dopo anni di richieste da dell’avanzo di amministrazione, per bando di finanziamento indetto parte dei cittadini residenti in via circa 15.000 euro, si è provveduto dal Gal Basso Monferrato Astigia- Primavera, abbiamo finalmente pre- al rifacimento del tetto e ad altri no, che prevede la ristrutturazio- so in mano la pratica per rendere lavori di ristrutturazione, urgenti ne dei sagrati delle Chiese e delle pubblica la strada che porta i resi- ed indispensabili per la sicurezza, facciate di edifici prospicienti piaz- denti alle proprie abitazioni, in quel- della struttura comunale dove un ze e strade di interesse storico lo che viene chiamato “Villaggio tempo aveva sede la Croce Rossa. colturale. Il progetto dell’ammi- Primavera”. L’operazione prevede Anche la casa di proprietà comu- nistrazione propone la riqualifica- di trasformare una strada privata, nale sita in frazione Castelvero, un zione della piazza, con la sosti- dove tuttavia negli anni passati sono tempo Municipio, è stata oggetto di tuzione dell’asfalto esistente con state costruite fognature ed è sta- manutenzione ordinaria, grazie ai una pavimentazione più consona ta installata l’illuminazione pubblica, volontari dell’associazione musicale agli edifici storici presenti; mentre in una strada pubblica. Nell’arco di “Banda Aurora”, che ringraziamo il progetto dell’associazione pia- trenta giorni dovremmo risolvere per la loro volontà e disponibilità. In nifica il rifacimento della facciata questa problematica che perdura attesa della loro nuova sede, infatti, dello stabile del vecchio cinema. da anni, consentendo così anche gli stessi si sono spostati provviso- Tali opere, se saranno finanzia- qui la raccolta dei rifiuti “porta a riamente in quell’edificio, riapren- te, verranno eseguite il prossimo porta”. dolo così anche al pubblico. anno. L’Amministrazione Comunale DI COMUNE INTERESSE - 5 5 CORO DI OROSEI rande successo per il Concerto dell’Epifania che Gha visto esibirsi il gruppo folk in costumi tipici sardi “Coro di Orosei”. Il repertorio, degno della nostra splendida chiesa in cui è stato ese- guito, ha compreso i seguenti brani: Ecce Altare, Alleluja, Adoro Te devote; Sanctus, O sacrum convi- vium, Panis angelicus, Babbu Sove- ranu, In notte vritta, Ninna Nanna di Brahms, Ave Maria, Est mortu su Messia, Libera me Domine, Regina livello locale e regionale, sia nazio- za la manifestazione “Concerto di coeli - Magnificat. nale ed internazionale, riscuotendo Natale”, appuntamento culturale Nato nel 1968 per iniziativa del ovunque gratificanti apprezzamenti. nonché religioso molto seguito e Maestro Sebastiano Pessei, questo In Italia si è esibito a Torino, Biel- particolarmente atteso, e dal 1976, coro è attualmente composto da la, Milano, Volterra, Montalcino, anno della rinata “Festa di S. Maria circa 15 elementi ed ha preso av- Siena e così via, mentre all’estero ‘e Mare”, assicura la sua presenza e vio dal Coro Barbagia e dal Coro di in Germania, Spagna, Austria, Sviz- il suo contributo nelle celebrazioni Nuoro, da sempre noti per la loro zera, Portogallo e Belgio. Il merito religiose che ricorrono in genere abilità nel canto profano. Da subi- più importante che gli si può attri- nell’ultima domenica di maggio. to, oltre a questo genere di canto, buire, nell’ambito del Gruppo Folk Il gruppo, dopo l’esibizione canora, ha rivolto il suo interesse al canto “Orosei”, è senza dubbio quello di ha voluto festeggiare e brindare in sacro di derivazione popolare loca- essere stato determinante nel far nostra compagnia, ringraziandoci le. In questi quarantacinque anni di rinascere l’interesse per la cultura per l’accoglienza e omaggiandoci ininterrotta attività, da solo o con popolare, che negli anni scorsi era di uno splendido piatto, che sarà il gruppo di ballo che si è aggiunto in pericolo di estinzione. Il Coro ha appeso nel nostro Municipio non nel 1973, costituendo il Gruppo al suo attivo due registrazioni, nel appena saranno terminato i lavori Folk “Orosei”, ha partecipato a 1978 e nel 1987, ed una terza in via di ristrutturazione. innumerevoli manifestazioni, sia a di preparazione. Dal 1992 organiz- Marinella Ferrero

CAMMINATA E COLOGICA nche nella giornata di festa per i lavoratori, lo scorso 1° Amaggio, a Piovà non ci siamo fermati per un attimo e un gruppo di volontari ha raccolto tantissimi rifiuti abbandonati lungo i fossati adiacenti alle strade, trascorrendo una giornata in compagnia e alle- gria, con una camminata che più “ecologica” di così non si poteva. Un ringraziamento di cuore a tutti loro, con la speranza che il senso civico dei cittadini cresca e in futu- ro non sia più necessario effettuare questo genere di interventi. Marinella Ferrero 6 DI COMUNE INTERESSE - 5 IL FALLIMENTO DEL CONSORZIO ASTI – NORD l Consorzio nacque a metà anni dello statuto, tutte le operazioni tecnico che gli venne fornito nei ’50, ad opera di un geometra di finanziarie, mobiliari e immobiliari primi mesi del 1964: fu scelto que- ICalosso, un certo Adge Bianco, inerenti lo scopo sociale e infine sta volta un contabile, il ragionier definito “progettista tecnologico”. distribuire il prodotto tramite Canavero, impiegato alla Cassa di Questo abile organizzatore e pro- un’unica e capillare rete commer- Risparmio di Asti. pagandista riuscì, con l’appoggio ciale, in modo da eliminare la re- Non tutti gli amministratori della di numerosi parroci e della DC ciproca concorrenza, ridurre e consociazione, però, accettarono locale, attraverso la federazione ripartire i costi di questa impor- di buon grado questa imposizio- Coltivatori diretti, a promuovere tante, ma onerosa, fase del ciclo ne, ma apparve subito evidente e dar vita a diverse delle canti- produttivo. che non vi erano altre possibili ne che formarono poi appunto il Ben presto, però, la consociazio- alternative di fronte alla assoluta consorzio di cui divenne il primo ne divenne una vera e propria im- necessità di credito bancario. Ini- presidente. A lui si affiancò qua- presa a contenuto esclusivamente ziò, a questo punto, un periodo di si subito un altro personaggio, il commerciale. L’acquisto di quanti- contrasti e di conflitti all’interno dottor Rolla, chimico enologo, tà assai rilevanti di vino dal libero del consiglio di amministrazione; che rimase nell’organizzazione mercato era diventata prassi co- l’arrivo di Amasio era stato preso fino alla fine, con funzioni dirigen- mune che, oltre a contravvenire da molti dirigenti, tra cui il dottor ziali che spesso travalicarono le allo statuto, era dannosa, in quan- Rolla, che sarebbe diventato il suo sue specifiche competenze. to, così facendo, si arrivava a far collaboratore più stretto, come Nel gennaio del 1958 iniziò la concorrenza al proprio prodot- un’ intrusione politica. “Consociazione Cantine Socia- to. Ci si avventurò in operazio- Anche con il Presidente De Ma- li Asti Nord”: vi aderirono in un ni finanziarie di dubbia efficacia, rie i rapporti non erano buoni a primo tempo le cantine sociali di chiedendo alle banche somme via causa delle continue pressioni di Piovà Massaia, , via più ingenti, giustificate ufficial- quest’ultimo affinché venisse fat- Ferrere, e Santa Marghe- mente dalla necessità di migliora- ta piena luce sulla reale situazio- rita di Costigliole, tutte società a re ed espandere l’organizzazione, ne finanziaria dell’ente, tanto che responsabilità limitata, rappresen- ma molto spesso usate per soste- all’ennesima richiesta di chiari- tate dai propri presidenti; solo in nere solo politiche di “immagine” menti rimasta inascoltata, il Pre- un secondo tempo, con modalità nei confronti dei soci. sidente De Marie si dimise dalla e documentazione assai confuse, Dopo qualche anno il geometra carica. diedero la propria adesione al Bianco venne sostituito con la no- In seguito venne scoperto un consorzio altre cinque cantine, mina del Presidente della cantina giro di mezzo miliardo di cambia- tra cui quella di Chieri, Cisterna, di Ferrere, il dottor De Marie. li di comando, firmate dal presi- Valle Tanaro, Govone e infine nel Nel settembre del 1961, le ban- dente della cantina sociale “Valle 1964, giusto in tempo per avere che, allarmate da prospetti sem- Tanaro” dei Carretti, consociata anch’essa dei problemi, quella di pre più confusi e da una situazione dell’Asti Nord. Le indagini e le Vinchio – . contabile sempre più precaria, mi- ricerche compiute sui libri con- La funzione primaria dell’organiz- nacciarono di sospendere i credi- tabili della consociazione rivela- zazione era quella di raccoglie- ti. Proposero, o meglio imposero, rono l’esistenza di una contabilità re il vino dalle cantine in modo all’Asti Nord un loro uomo di fi- non ufficiale, tenuta dal parroco proporzionale alla comparteci- ducia, come condizione per conti- di Cerreto, don Monticone, nel pazione e procedere poi all’im- nuare a finanziare l’ente: fu scelto cosiddetto “libro nero”, in cui ve- bottigliamento in comune; acqui- un uomo politico di primo piano, nivano registrate le vendite com- stare macchinari enologici per la già Presidente dell’Amministrazio- piute senza fattura e i pagamenti conservazione e il mantenimento; ne Provinciale di Asti, candidato dei conguagli nelle percentuali promuovere la conservazione del- al Parlamento e Consigliere del- citate. la qualità dei tipi fondamentali dei la Cassa di Risparmio di Torino, Anche il Monsignor Cauda coa- vini astigiani; compensare recipro- il dottor Amasio. Questi, avendo diuvava il segretario della cantina camente le annate di carenza di evidentemente accettato un com- di Govone nella stesura del bilan- raccolto tramite trasferimenti di pito rivelatosi poi troppo arduo, cio, con una benevola e periodica vino o uva; compiere, nei riguardi chiese ed ottenne l’aiuto di un occhiata del ragionier Gastaldi, DI COMUNE INTERESSE - 5 7 esperto della contabilità dell’Asti Nord. Nel frattempo, il ragionier Cana- vero, eseguì un’accurata indagine e, chiarita quale fosse effettiva- mente la condizione patrimonia- le del Consorzio, elaborò il bi- lancio del 1964, nel quale veniva prospettata una situazione atta a legittimare le critiche mosse per anni all’impostazione dei bilanci e che mise in evidenza una serie di grossolani errori, tra cui il manca- to ammortamento degli impianti, il calcolo in eccesso delle giacen- ze, il mancato o errato calcolo dei costi di gestione e il conseguente pagamento del vino alle cantine a prezzi superiori al ricavo. L’attività dell’ente volgeva inevi- tabilmente al termine, minata da e propria azienda a fini commer- tecnici del settore, ed infine l’ul- un dissesto sempre più grave ed ciali: lo dimostra il fatto che nelle tima categoria composta dai pre- inarrestabile. Così, con un decre- vasche furono trovate tracce di sidenti delle cantine. La sentenza to datato 31 maggio 1965, il Mini- vini meridionali, di liquidi coloranti di primo grado, emessa dal Tribu- stro del Lavoro, sollevando dalla e anche residuati della lavorazione nale di Asti, accolse parzialmente carica sindaci ed amministratori, delle ciliegie. Le operazioni di so- questa tesi: prevalse nei confronti nominò un Commissario Gover- stegno alle cantine, inoltre, rap- di tutti gli amministratori un giu- nativo che, accertato un passivo presentano un altro illecito degli dizio nettamente colpevolista, a di circa 1 miliardo e 200 milioni amministratori, usando gli ingenti differenza di quello espresso nei e conferita così un’ulteriore at- crediti concessi dalle banche, tra- confronti dei presidenti delle can- tendibilità alle motivazioni allega- mite l’intervento di alcune perso- tine, che tese invece a sollevarli te alle richieste di annullamento, ne ritenute garanti di una corret- da ogni responsabilità. Solo per decise di bloccare l’attività della ta ed efficiente gestione. Per non il dottor Rolla la condanna fu più consociazione. parlare di altri episodi senz’altro severa della stessa richiesta del Si susseguirono in modo incal- emblematici e significativi, illumi- PM, a testimonianza del fatto che zante proposte e piani di risana- nanti al fine di individuare i criteri venne riconosciuto come reale e mento per salvare e sostenere la con cui veniva condotto e gestito principale responsabile della si- consociazione, caratterizzati tutti il consorzio. tuazione: il caso fu chiuso dalla da argomentazioni generiche, che Ai soci non rimaneva altro da fare sentenza della Corte d’Appello di non precisarono mai i reali termi- se non cercare di ricostruire la Torino che assolse buona parte ni della questione né accennarono cantina, oppure ricadere sotto il degli amministratori per insuffi- al dissesto già in atto. controllo dei commercianti. cienza di prove. Attraverso l’istruzione formale del Il Pubblico Ministero propose che Tutta questa triste storia inse- processo, conclusasi nel luglio del gli imputati venissero giudicati gna che coloro che si diedero da 1969, il giudice Bozzola contestò in base a tre categorie, la prima fare per dare impulso e diffonde- a ventiquattro persone i reati di delle quali era composta dagli am- re la cooperazione enologica nel bancarotta fraudolenta, distrazio- ministratori, di fatto considerati i Monferrato non erano realmente ne e falso in bilancio. Si procedet- maggiori responsabili, la seconda interessati al bene comune e re- te alla cattura degli imputati con comprendente altri amministra- legarono pertanto la viticoltura una procedura che venne da molti tori, di cui si riconosceva una re- del nord astigiano a settore eco- criticata per la leggerezza con cui sponsabilità marginale, ma ai quali nomico marginale, scatenando un vennero accomunati e posti sullo non poteva essere riconosciuta meccanismo implosivo da cui non stesso piano i diversi personaggi. l’attenuante dell’incapacità di in- siamo tuttora del tutto usciti. L’Asti Nord era diventata una vera tendere, essendo professionisti o Davide Schierano 8 DI COMUNE INTERESSE - 5 CORSO DI F RUTTICOLTURA randissimo successo per il 1° corso di “Frutti- coltura” organizzato dall’Associazione “Fra’ Guglielmo Massaia” nei mesi di febbraio e marzo. Oltre 50 i partecipanti che, ogni venerdì sera, per sei appuntamenti, hanno seguito le interessanti lezioni del docente Elio Rosso. L’obiettivo del corso è stato quello di insegnare le tecniche più elementari per la potatura degli alberi da frutta comuni, con l’esclusione pertanto della vite, che merita un discorso a parte. Ottime le impressioni dei parte- cipanti, che hanno realizzato, fin dalla prima lezione, come molto incontri pratici in frutteto: una sibile inserire già nella prima edizio- spesso le abituali tecniche utilizza- sorta di “stage” per applicare fin ne. Abbiamo avuto anche due giova- te siano imprecise e come le abi- da subito le nozioni acquisite. nissimi studenti, Filippo e Francesco, tudini di una vita molte volte sia- “Siamo molto soddisfatti – ha di- che hanno seguito con grande atten- no ricche di errori da correggere. chiarato Daniela, Presidente zione, prendendo appunti e facendo Il docente, oltre alle lezioni in dell’Associazione – dell’entusiasmo molte domande: un buon segnale aula, in cui fin da subito ha ini- nato intorno a questo argomento. anche per il futuro!” ziato ad utilizzare interessanti Abbiamo dovuto slittare al prossimo Nuovi corsi hanno preso l’avvio proiezioni fotografiche e avanzati corso almeno una trentina di perso- a novembre e proseguiranno in strumenti ottici come il micro- ne molto interessate, che però per primavera. scopio, ha tenuto anche quattro esigenze organizzative non era pos- Marinella Ferrero

GIORNATA NAZIONALE DI RACCOLTA DEL F ARMACO nche nell’Astigiano si è te- del Farmaco si nuta nel mese di febbraio, è svolta sotto Ala “Giornata nazionale di l’Alto Patronato raccolta del farmaco”. Giunta alla della Presidenza tredicesima edizione, questa ini- della Repubblica ziativa organizzata dalla Fondazio- e grazie al so- ne Banco Farmaceutico Onlus in stegno di ANIFA collaborazione con Federfarma, si Associazione è tenuta in oltre 3.200 farmacie di- nazionale delle stribuite in 85 province e in più di industrie farma- 1.200 comuni. Circa 12.200 volon- ceutiche dell’au- tari hanno illustrato ai cittadini il tomedicazione e progetto di acquistare e donare un dei farmacisti che farmaco da automedicazione a chi hanno aderito all’iniziativa. Dott.ssa Ivana Fasoglio, della Far- oggi vive ai limiti della sussistenza: Nella nostra provincia hanno aderi- macia “San Francesco” di Gallareto, 8 milioni 173 mila individui poveri, to 28 farmacie: 13 nella città di Asti e che ha partecipato con l’aiuto dei secondo i dati ISTAT 2011. le rimanenti negli altri centri dell’A- volontari della Croce Rossa Italiana. La Giornata Nazionale di Raccolta stigiano, tra cui anche Piovà, con la Marinella Ferrero DI COMUNE INTERESSE - 5 9 FESTE DI LEVA ontinua la bella tradizione di festeggiare “la Leva” ben ol- Ctre i 18 anni di età. Un’occa- sione per incontrare anche gli amici che, per le varie vicissitudini della vita, a volte non si vedono da mol- to tempo. Quest’anno i piovatesi hanno festeggiato ben tre traguar- di: i 75, i 70 e i 60 anni! Tanti auguri di buon compleanno a tutti loro che, sarà l’aria di Piovà, sembrano giovanotti appena maggiorenni! Marinella Ferrero

PASQUETTA CON LA BANDA veglia in musica anche quest’anno il giorno di Pa- S squetta. Dal sorgere del sole, infatti, la banda musicale Aurora, diretta da Elena Ricca, ha percor- so le vie del concentrico e delle borgate, svegliandoci con il suono delle note musicali. In ciascuna tappa le famiglie hanno offerto ai musici la colazione e scam- biato quattro chiacchiere in allegria. La simpatica manifestazione, nata nel 2005, prende spunto dalla tra- dizionale sveglia in musica, che si svolge ad Aosta a novembre, in occasione della festa di Santa Ce- cilia, patrona della musica, e viene qui posticipata per le più favorevoli condizioni climatiche. Marinella Ferrero

CITTADINANZA l 23 marzo scorso Maricel Ma- riuti nato a Tracian ma di origi- Ine rumena, è diventato cittadi- no italiano, giurando fedeltà alla nostra Costituzione. Auguri a lui e a tutta la sua fami- glia, che ha partecipato con gran- de emozione al suo giuramento presso il nostro Municipio. L’Amministrazione 10 DI COMUNE INTERESSE - 5 L’ORIGINE DEI BREZZO el mese di novembre, con sommo piacere da parte Nnostra, sono venuti pres- so il nostro Municipio a condurre delle ricerche di archivio, Massi- miliano Brezzo e Ilenia Reali. Massimiliano, da circa quattro anni porta avanti delle ricerche sulle origini della sua famiglia e sul suo albero genealogico, dalle quali sono emerse informazioni interessantissime sulla discen- denza dei Brezzo. Le sue ricer- che si sono spinte fino alla metà del 1600 circa, con i De Bretiis, ma solo le morti e i matrimoni delle nia – ma abbiamo deciso di provarci, e pare che il capostipite fosse un donne, in quanto gli uomini andava- per vedere se avesse qualche infor- certo Giovanni Battista, non ori- no a sposarsi nel paese della futura mazione aggiuntiva per la nostra ginario di questa zona, ma tra- moglie, pertanto ricomporre l’albero ricerca. In realtà abbiamo trovato sferitosi qui e residente in quella è stato abbastanza difficoltoso. La una famiglia straordinaria, che ci ha che oggi è la frazione Castelvero. mia curiosità è nata partendo dalle accolti con calore e amicizia. Tra l’al- Giovanni Battista ebbe tre figli: origini del nonno Angelo, che era ap- tro anche Armando ha condotto uno Francesco, Bernardino e Giovan- punto di Castelvero, ma da piccolo studio simile sull’origine dei Mosso, ni Antonio. La famiglia di Massi- fu trasferito a vivere dalla zia Clotil- pertanto anche i nostri hobby e in- miliano discende da Francesco, de ad Ancona”. Durante le prime teressi sono affini!” E così, da que- mentre quella degli altri Brezzo ricerche, Massimiliano è venuto sto incontro, abbiamo scoperto che ancora risiedono nel nostro a conoscenza che a Cerreto vi- di avere un amico a Prato che Comune appartiene al ceppo di veva ancora il nipote di Rosetta, custodisce con cura e precisio- Bernardino. Giovanni Antonio la sorella del nonno, e ha deciso ne, come fossero reliquie, foto di non ebbe invece una lunga discen- di incontrarlo. Un bel giorno ha Castelvero e Piovà e che conosce denza e del suo ramo si perdo- quindi suonato il campanello di i nomi delle nostre vie meglio di no presto le tracce. “ Non è stato Armando Mosso, presentandosi noi, anche perché le conosce an- semplice condurre questa ricerca – come un parente. “ Non sapevamo che in latino! L’intenzione è quindi ha spiegato Massimiliano – perché che faccia avrebbe fatto e quanto di mantenere i contatti e appro- nei primi registri delle parrocchie potesse interessare a questa perso- fondire questa bella amicizia. non venivano registrate le nascite, na conoscerci – ha proseguito Ile- Marinella Ferrero

RACCOLTE F ONDI el nostro paese, da un po’ per il restauro dei rosoni della no- famiglia di Carla Mandara Sacco e di tempo, si stanno por- stra chiesa parrocchiale, che sarà dalla famiglia Cavallito - Caldera, Ntando avanti svariate atti- effettuato il prima possibile, forse in memoria di Maria Cherobin in vità di beneficenza e raccolta fon- già nel 2014. Grazie ai banchi di be- Damasio. In totale si sono quindi di, di cui vogliamo rendere conto neficenza organizzati in occasione raggiunti i 1.380 euro, che saran- e ringraziare i piovatesi per la loro delle feste, abbiamo finora raccolto no presto devoluti a Don Claudio, generosità. 980 euro (530 nel 1° banco e 450 in aggiunta ai 1.000 già versati nel In particolare in questo periodo nel 2°). A questi si sono aggiunte 2012. Ringraziamo tutti i piovatesi noi dell’associazione “Frà Gugliel- le offerte di Clarina Damasio, Car- per il loro interesse e la loro pro- mo Massaia” stiamo concluden- la Polledro e dai partecipanti alla digalità e restiamo a disposizione do un’iniziativa chiamata “Adotta gita al Centro Storico Fiat. Inoltre per eventuali altre delucidazioni. un rosone”, per raccogliere fondi un’altra offerta è stata fatta dalla Daniela Bongiovanni DI COMUNE INTERESSE - 5 11 30° ANNIVERSARIO GRUPPO ALPINI randi festeggiamenti il 26 maggio per i 30 anni Gdi fondazione del Grup- po Alpini. Dopo la Santa Messa, in ricordo dei Padri Fondatori e di tutti coloro che “sono andati avanti” negli anni, come si è soliti dire tra le penne nere, il Sindaco ha ringraziato tutti i partecipanti e ricordato l’importanza di questo corpo militare, di fronte al Monu- mento ai Caduti di tutte le guerre. Anche il Presidente della sezione ANA di Asti, Adriano Blengio, e il Consigliere nazionale, Stefano to come richiesto a tutti gli effet- per lui, la chiamata che lo avrebbe Duretto, hanno presenziato alla ti dallo Statuto ANA. L’iscrizione destinato al Montenegro, arrivò nel giornata, insieme con molti Sinda- ufficiale alla sezione di Asti av- 2° trimestre e non nel 1°. Coloro ci e autorità del territorio. venne nel 1983, con l’impegno che partirono nel 1°, infatti, arri- “In un Paese dove i partiti reclama- di commemorare l’anniversario varono realmente in Montenegro, no il diritto di ottenere finanziamenti di fondazione ogni cinque anni. mentre lui e i suoi compagni non dallo Stato – ha dichiarato Murgia Come segretaria all’Assemblea, dovettero fare nessun giorno al - questa Associazione appare come durante la fondazione, vi era la fronte. La fine del fascismo e della un vero esempio da seguire! Essa, in- sig.ra Marisa Novelli, che da al- guerra era così imminente che un fatti, non solo si autogestisce, ma de- lora è la Madrina del Gruppo. bel giorno, mentre si trovavano volve i suoi beni in opere umanitarie, Sempre in quella Assemblea fu a Pinerolo a ricevere le istruzioni come gli ospedali da campo, gli asili nominato il primo Capo Grup- per la partenza, si accorsero che all’estero, i soccorsi ai territori colpi- po: Raffaele Stura, classe 1915, non c’era più nessuno che coman- ti da calamità e così via, pertanto a che resse la carica fino al 1988, dava. Fu quindi fatto prigioniero tutti gli Alpini va un sentito ringrazia- cui succedette Guglielmo Ber- nella Cittadella di Alessandria, mento in nome di tutta la comunità torello, che rimase in carica fino dove venne abbandonato senza piovatese” . al 2008, reggendo il Gruppo con cibo e senza nulla. Con lui c’era un Durante la commemorazione un saggezza, spirito di sacrificio, re- altro piovatese, Fiorentino Vigna, pensiero è andato immediatamente sponsabilità, facendo anche parte che però, essendo più debole di al fondatore di questo Gruppo, del Consiglio Sezionale. Attual- salute rispetto a Francesco, non l’Artigliere Antonio Riscaldina, det- mente il Capo gruppo è l’alpino se la sentì di tentare di fuggire. to Carlin, classe 1911, nastro az- Pierino Albesiano, in carica dal Francesco aveva 4 lire in tasca, zurro e pluridecorato, scomparso 2009, coaudiuvato dal segretario, gliele lasciò e con un salto di ol- due anni fa, dopo 100 anni dedica- il Capitano Celeste Fasano, uno tre 5 metri scappò dalla Cittadella. ti alla Patria ed alla comunità, cui dei collaboratori della rivista Arrivato a casa avvertì la famiglia si deve la creazione del Museo del “Penne nere”. di Vigna, che andò a trovarlo, ma Combattente e anche del monu- Un riconoscimento da parte non ebbe i soldi sufficienti per ri- mento commemorativo di fronte dell’amministrazione comunale scattarlo. Francesco il suo volo di al quale si è tenuto l’alzabandiera è andato all’Alpino Francesco 5 metri lo sente sulla schiena an- sulle note suonate dalla banda Pochettino, classe 1923, decano cora oggi, ma gli salvò la vita. musicale “Aurora”. del Gruppo, 4° Reggimento La giornata è proseguita con la Il gruppo Alpini di Piovà, infatti, è Alpini, Battaglione Fenestrelle, visita al Museo del Combattente, stato fondato il 4 dicembre 1982 ancora coinvolto nel 2° conflitto dove è stato possibile fare un con la convocazione in assemblea mondiale, che l’ha ricevuto con brindisi e un arrivederci al pros- di tutti i piovatesi che avevano grande commozione. simo anniversario, e poi con un svolto il loro servizio militare di Francesco fu chiamato alle armi il ottimo e conviviale pranzo. leva nelle truppe alpine, e pertan- 14 gennaio 1942. Fortunatamente Marinella Ferrero 12 DI COMUNE INTERESSE - 5 GIORNATA DELLA MUSICA l 14 settembre la banda musi- cale “Aurora” ha organizzato la I“Giornata della Musica”. Tutto il giorno, dalle 10 del mattino alle 17 del pomeriggio, è stato dedi- cato alla musica, con lo scopo di avvicinare i ragazzi ed i bambini a questa passione. Grande il succes- so riscontrato e l’entusiasmo dei giovani musicisti in erba, che han- no dimostrato anche una discreta bravura. In conclusione della gior- nata, è stato realizzato un saggio di circa un’ora, per mostrare ai genitori, orgogliosi e soddisfatti, quanto appreso e sperimentato in poche ore. Marinella Ferrero

MASTER DEI TALENTI

on grande soddisfazio- ne e orgoglio, possiamo Cdire che una giovane pio- vatese ha vinto recentemen- te il “Master dei Talenti”, un progetto rivolto a studenti neodi- plomati del Piemonte e della Valle d’Aosta, che ha l’obiettivo di creare corsi di formazione di eccellenza riservati agli studen- ti più meritevoli, promuovendo un sistema di borse di studio di perfezionamento che permet- tono di integrare il percorso di to il voto più alto alla maturità, la vendita diretta; diverse attività studi tradizionale con esperien- tra cui Stefania Pasinato. Dopo un di cucina, quali la trasformazione ze altamente formative a carat- periodo di preparazione, Stefania di prodotti orticoli e conservati, tere internazionale. Il progetto, è quindi partita per un soggiorno la produzione di conserve, paste finanziato dalla Fondazione CRT, di tre mesi in Austria, a Klagen- e dolci, la preparazione di menù, intende ampliare e sviluppare l’a- furt, nell’istituto HBLA Pitzelstät- lo studio della filiera della carne e dattabilità dei giovani, anche nella ten, dove ha svolto 2 settimane dell’igiene in cucina; una parte di prospettiva di nuove possibilità di di lezioni di lingua inglese, sia di scienze domestiche, come la tra- occupazione, nonché far rifluire carattere generale, che specifico sformazione di prodotti caseari, la a livello locale le esperienze e le per l’agricoltura; 2 settimane di pratica dell’orto e del giardinaggio competenze maturate all’estero. lavori pratici e infine 8 settimane e i laboratori di chimica e micro- Ad aggiudicarsi la borsa di studio di stage. Lo stage ha previsto una biologia. I nostri più vivi compli- per il loro istituto, l’Istituto Tec- parte di lavori in stalla, come la menti a Stefania per una brillan- nico Agrario Statale “Giovanni nutrizione degli animali, la cura te carriera futura, sulle orme del Dalmasso” di Pianezza, sono stati del bestiame, la mungitura, la pro- nonno Dario. i 5 studenti che hanno consegui- duzione di latte, la macellazione e Marinella Ferrero DI COMUNE INTERESSE - 5 13 CAMPIONATI REGIONALI DI DANZA arlano anche piovatese i campionati regionali di dan- Pza sportiva che si sono svolti presso il palazzetto dello sport di Biella nel mese di marzo. Nella ca- tegoria più ambita e selettiva delle danze latino-americane, quella ri- servata ai ballerini tra i 19 e i 34 anni, classe AS internazionale, la diciottenne Federica Brezzo, con il suo ballerino Eric Testa, di Fogliz- zo in provincia di Torino, ha con- quistato il grado più alto del podio, aggiudicandosi il titolo della regio- ne Piemonte. Il risultato ha rivesti- to particolare importanza anche in considerazione dell’alto livello delle coppie in gara. Federica ed Laura Ullio. Il riconoscimento è tivi allenamenti, perciò anche noi Eric sono allievi della “Dance ABC arrivato dopo parecchi importanti facciamo a Federica i nostri miglio- Dance” di Chivasso, e vengono co- risultati a livello internazionale, a ri auguri per una brillante carriera. stantemente seguiti dall’insegnante coronamento di lunghi e impegna- Marinella Ferrero

PASSIONE PER LE AUTO

ue eventi nei mesi scor- si hanno dimostrato la D passione dei piovatesi per le auto, in particolare quel- le d’epoca: la visita al Centro Storico Fiat a Torino, pianifi- cata dall’associazione “Frà Gu- glielmo Massaia”, e la giornata con auto storiche che si è te- nuta nel nostro paese nel mese di giugno. Entrambi gli eventi hanno ri- scosso grande successo e par-

tecipazione. A questo propo- sito vogliamo ringraziare sia l’amico Michele Lucente, che ha organizzato la visita torine- se per conto dell’associazione “Frà Guglielmo Massaia” e l’a- mico Antonio Grieco, che ci ha offerto disponibilità e collabo- razione per organizzare il mini raduno di vetture d’epoca.

Marinella Ferrero 14 DI COMUNE INTERESSE - 5 FESTE A PIOVÀ lcuni manifesti, stampa- ti dalla Tipografia Nicola Adi Cocconato, offrono lo spunto per scoprire i programmi delle principali feste che si svolge- vano a Piovà negli anni Trenta. La festa patronale di San Carlo e San Martino cadeva ad inizio novembre. Il programma del 1933 comprende- va la domenica alle ore 16 l’apertura del “ballo pubblico a palchetto ralle- grato da scelta banda musicale loca- le”, il lunedì al mattino la “gara alla palla col tamburello” e la “gara alle bocce”, alle ore 15 all’albergo della Pace la “gara a capotto” e alle ore 17 la “ripresa del ballo pubblico”. Infine, martedì al mattino la “gara a treset- te” all’albergo Victoria e al pomerig- gio la “gara al bigliardo” all’albergo della Pace. In occasione della festa dell’Ascen- sione veniva impiantato il ballo a palchetto per due o tre giorni, dalla domenica al lunedì o al martedì. Ne- gli stessi giorni erano in programma gare alle bocce, al tamburello, a tre- ore 16 la “gara tresette con bandie- te si svolgeva in tutti i comuni italiani sette e al biliardo, il saggio dei bam- ra e buoni da ritirarsi”, alle ore 21 i in settembre, alla data stabilita del bini dell’asilo e altre iniziative, come, fuochi artificiali. Infine, martedì nel Consiglio provinciale dell’economia nel 1933, “la gara di canto per sole pomeriggio la “gara alle boccette corporativa. Il programma com- canzoni popolari e per gruppi di individuale” e alle ore 21 la “grande prendeva le due iniziative ritenute persone non superiori a sei”. veglia danzante nel salone del locale indispensabili dal Comitato centra- Secondo un’antica consuetudine, albergo”. le organizzatore, con sede presso nella cappella di San Rocco, il 16 ago- A fine agosto anche Cerreto, Co- il Ministero dell’Agricoltura e delle sto alle ore 11, veniva celebrata la mune aggregato a Piovà nel perio- Foreste: una gara per le migliori of- messa, seguita dalla benedizione de- do fascista, celebrava il patrono San ferte in vendita di cestini e sacchet- gli animali, di cui il santo è considera- Bartolomeo: il cartellone del 1932 ti di uva in tutti i negozi di generi to protettore: i contadini portavano contemplava il “gran ballo pubbli- alimentari e un corteo folkloristico buoi, mucche e vitelli; la tradizione è co a palchetto rallegrato da scelta con carri rustici vendemmiali, il cui poi proseguita negli anni, ma ad esse- banda musicale”, le gare alle bocce allestimento competeva all’Opera re portati alla funzione erano soltan- e tresette e il “tiro al piccione colle Nazionale Dopolavoro. La festa ver- to i piccoli animali domestici. bocce”; tutte le gare dovevano ces- rà ripresa dalla Pro Loco nel 1976, Nella frazione Gallareto la festa pa- sare all’inizio del ballo. riproponendo la sfilata di carri alle- tronale si svolgeva ad inizio agosto. Il Oltre a queste feste erano in pro- gorici dei 14 borghi in cui era stato programma del 1937 comprendeva gramma tutte le manifestazioni im- suddiviso il paese; si trattava di carri la domenica, alle ore 17, l’apertura poste dal Regime, fra le quali la più a tema libero, spesso rappresentanti del “ballo pubblico a palchetto ralle- importante era la festa dell’uva, ini- scene di vita contadina, talora con grato da scelta orchestrina”, il lunedì ziativa che mirava a incrementare il opportuni adattamenti legati alla dal mattino la “grande gara alle boc- consumo di uva da tavola, anche per vendemmia: grappoli d’uva, tralci di ce”, alle ore 17 il “grande concorso compensare le limitazioni nella ven- vite, fiaschi di vino e così via. danzante con tre ricchi premi”, alle dita dello zucchero, che annualmen- Franco Zampicinini DI COMUNE INTERESSE - 5 15 fiche a Torino: i cinema “Carlo 2ª F IERA DELLA MENTA Alberto”, “Aurora” e “Colosseo”. Sabato sera è stata invece eletta la norme successo per la secon- proiettore, con gruppo illuminante “Bella Mentina”, Alessandra Brec- da edizione della Festa della del tipo “Saturn”, fu infatti costruito ciaroli, una stupenda ragazza che EMenta, che quest’anno è di- all’inizio degli anni ‘20 su progetto nella giornata successiva ha sfilato ventata “Fiera”, grazie al ricono- di Johannes Nitzsche, giovane in- lungo le vie del centro storico su scimento della Regione Piemonte, gegnere tedesco che iniziò la sua una altrettanto bella vettura, color e che ha registrato un tutto esau- avventura industriale grazie alla verde menta, del Fiat 500 Club Ita- rito davvero straordinario. fama di grande esperto nel cam- lia – Coordinamento di Asti. A Piovà fino agli anni ’50, proprio po cinematografico, allora ai suoi La Pro Loco ha a sua volta registrato dove oggi si trova la Bocciofila, esordi e che lasciò una grande im- un boom di coperti senza eguali sorgeva un grande alambicco, di pronta nella storia del cinema. in passato, che ha davvero sanci- proprietà della famiglia Robba e In questa occasione è stata quindi to il successo delle ricette a base De Vecchi, e nei dintorni, soprat- raccontata la storia di questo cinema di menta! tutto in frazione Gallareto, varie parrocchiale, luogo di incontro Il mercatino dei prodotti tipici, le estensioni di piantagioni di menta e intrattenimento, anche grazie gare di bocce, le visite guidate alla piperita. La tradizione della dis- all’intervento di Giuseppe Vianelli, Chiesa Parrocchiale “S.S. Pietro e tillazione era pertanto tipica del il nostro ex Messo Comunale, Giorgio”, opera di Benedetto Alfieri; nostro paese, dove soprattutto le che per tanti anni è stato anche il laboratorio sulla lavorazione del donne si dedicavano a questa at- l’operatore cinematografico. Inol- feltro, il punto informativo su orti- tività, fonte di ottimi introiti eco- tre sempre in questa sede è stata coltura e frutticoltura, l’esibizione nomici, con grande cura. narrata la vita di tre personaggi itinerante della banda musicale La festa è iniziata venerdì sera con illustri, che fecero la storia del cine- “Aurora”, il banco di beneficenza, lo spettacolo teatrale dialettale del ma, e che si è scoperto avessero le gare di bocce, la passeggiata sugli gruppo “La Bertavela” di La Loggia. parentela e discendenza piova- asinelli, l’esibizione di “tree climbing”, L’Associazione teatrale piovatese tese: Domenico Cazzulino, amico il mojito party e molte altre attività “Et veuli che t’la cönta” ha così di D’Annunzio e cugino del poe- hanno infine intrattenuto i visita- dato il via alla seconda edizione ta Guido Gozzano, che fondò la tori per l’intera domenica, soddis- della sua rassegna teatrale “A fa Società in accomandita semplice facendo tutte le esigenze, per cui mej ‘na bela ghignada pitöst che…”. “Film Artistica Gloria”; sua mog- è doveroso un ringraziamento da Numerosissimo il pubblico che ha lie, Lina Ferraris, che tentò l’es- parte dell’Amministrazione a tutti i assistito alla commedia “Agenssia perimento cinematografico co- volontari che hanno collaborato alla Matrimonial”, un simpatico spet- me sceneggiatrice e Giacomo buona riuscita di questa straordina- tacolo che ha affrontato con ironia Moriondo, pittore paessagista, ria manifestazione. il tema dell’amore e quello della gestore di tre sale cinematogra- Marinella Ferrero morte, intrecciandoli tra le risate a crepapelle del pubblico. Sabato pomeriggio è stata invece inaugurata la Mostra “C’era una volta il cinema… a Piovà”, alles- tita presso i locali dell’ex cinema parrocchiale, oggi sede dell’as- sociazione “Frà Guglielmo Mas- saia”. Qui i visitatori sono rimasti realmente esterefatti dalla cura con cui i volontari hanno riqualifi- cato e presentato quello che era il vecchio “Cinema Piemonte”, riportando alla luce anche l’anti- co proiettore “Matador Reform 2”, un pezzo davvero singolare che fino a poco tempo fa giaceva abbandonato e nascosto. Questo 16 DI COMUNE INTERESSE - 5 DI COMUNE INTERESSE - 5 17 18 DI COMUNE INTERESSE - 5 MOSTRA DEL CINEMA rande entusiasmo per la problema, io m’inventai la soluzione teria originale con lo “scatolotto” mostra “C’era una volta il di passare dell’acetone per unghie che si illuminava per comunicare a Gcinema… a Piovà”, inaugu- sulla pellicola… funzionava!” che punto fosse il film, se al pri- rata in occasione della Fiera della Anche Graziella Vigna, ha volu- mo, al secondo, al terzo tempo o Menta, che ha voluto raccontare to riportare, in un filmato gira- alla fine. Sono stati inoltre esposti in modo semplice, ma curato e to da Alessandra Bertorello e diversi proiettori di epoche diver- interessante, il passato dei cine- Marco Ferrante, con la regia di se, svariate “pizze” di ferro con le ma parrocchiali e in particolare Paolo Giorcelli e Raffaele Fusco, pellicole originali, le locandine dei di quello che sorgeva proprio nei la sua esperienza di quando dal film, tra cui quella di un grande locali oggi sede dell’associazione paese di fronte, Cerreto, ci si re- classico, “Riso amaro”, con Silva- “Frà Guglielmo Massaia”: il “Cine- cava al cinema a Piovà. I fidanzati na Mangano e Vittorio Gassman e ma Piemonte” e grazie alla quale, dell’epoca, infatti, portavano le quella di un altro film di cui tutti è stata ripristinata la sala al primo ragazze al cinema, ma andavano a gli anziani del paese si ricordano, piano, ora mostra permanente. prenderle a casa esclusivamente “Canto ma sottovoce”, una com- Giuseppe Vianelli, il nostro ex a piedi, per poi riaccompagnarle media del 1945 con la regia di Messo Comunale, ha narrato con al termine, sempre a piedi. Non Guido Brignone. Come era ine- grande commozione la storia di c’erano altre possibilità: il cinema vitabile, un richiamo è stato fatto questa sala, nata per volere di un era un divertimento e anche un anche al film “Abuna Messias” di parroco ancora oggi ricordato lusso, ma restava comunque alla Goffredo Alessandrini, girato nel con tanto affetto, Don Giusep- portata di tutti. 1939, che racconta le vicende del- pe Meliga, e in cui lui svolgeva il La mostra ha raccolto anche nu- la seconda missione etiopica del ruolo di cineoperatore. “In mol- merosi cimeli dei cinema di que- nostro illustre concittadino, e che ti paesi, subito dopo la guerra – ha gli anni, restaurando in primis il avrebbe dovuto essere il più gran- raccontato – sorgevano questi ci- vecchio proiettore, un Matador de colossal dell’epoca, essendo nema parrocchiali, con le sale rica- Reform 2 con gruppo illuminante stato girato in Africa e avendo vin- vate negli spazi dell’oratorio, i sedili del tipo “Saturn”, fabbricato nel to anche la Coppa Mussolini per a tavoletta di legno, oppure a pan- 1926, un pezzo davvero significa- il miglior film italiano presentato che, come nel caso di Piovà, il fascio tivo per quei tempi e per la sto- alla Mostra di Venezia, ma che le di luce del proiettore che sbucava ria del cinema. I visitatori sono vicissitudini storiche invece hanno da un foro nella parete, sovrastan- rimasti particolarmente colpiti lasciato cadere nel dimenticatoio. do e sfiorando una selva di teste, anche dall’ingresso, con la bigliet- Marinella Ferrero un brusio continuo, i commenti ad alta voce, una colonna sonora che accompagnava la proiezione e poi, molto spesso, di colpo la sospensio- ne per la rottura della pellicola… La televisione non era ancora arri- vata nelle nostre case e il cinema era allora l’unico modo di guardare i film, soprattutto quelli americani, e di sognare ad occhi aperti…I film proiettati erano sempre gli stessi, non c’era la possibilità di cambiar- li troppo sovente, per cui la bobina molte volte si rovinava e quando si spezzava, si era costretti ad aggiu- starla, tagliandone qualche pezzo e cambiando così la trama del film o rendendolo meno comprensibi- le al pubblico, che si arrabbiava e fischiava. Per far fronte a questo DI COMUNE INTERESSE - 5 19 LA PIOVATESE I.C.P. randi soddisfazioni per le Cornaglia - Giu- bocce astigiane grazie alla seppe Ghiberti Gsquadra della Piovatese (Granda Nord). In I.C.P. Nei Campionati Italiani a semifinale Stella - coppie a Lamezia Terme, Gianni Ferrero sono stati Stella ed Enrico Ferrero, in gara sconfitti 13-11 da nella categoria D, si sono aggiudi- Eros Nizia - Silvio cati la medaglia di bronzo. I nostri Tortonese (Ponte giocatori hanno superato la pou- Masino). In questa le giocando e vincendo solo una categoria il titolo è partita, quella con Fulvio Alpe - stato vinto da Elio Costantino Farca dell’Almesina. Bottero - Aurelio Poi la coppia della Piovatese ha Isoardi (Beinette). eliminato Stefano Fant - Massi- La Piovatese I.C.P. è stata inoltre do 13-8 in finale Giuseppe Berta mo Dincà (Vita e Sport Belluno), la grande protagonista della gara di - Sergio Rapetti - Paolino Gerbi Mauro Nepote Pola - Roberto qualificazione alle finali della Coppa - Luigi Albertelli (Valle Belbo). Pinton (San Mauro) e Maurizio Italia categoria D grazie a Giuseppe L’atto decisivo della compe- Briccarello - tizione è stato a senso unico: la Oreste Lemonier Piovatese avrebbe potuto anche - Enrico Ferre- chiudere prima la sfida ma sul ro - Umberto punteggio di 12-2 a proprio fa- Omegna. vore ha accusato un passaggio a La quadretta in vuoto che ha portato gli avver- casacca gialla si sari fino alla casella 8. In prece- era infatti aggiu- denza, nella semifinale, Omegna dicata la compe- e compagni avevano elimina- tizione che si è to Giovanni Giovara - Cristian disputata il 19 Cirio - Adriano Cirio - Marco maggio al CDC Merlo (Don Bosticco). di Asti batten- Marinella Ferrero

CENTRO E STIVO nche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, Anel mese di luglio si è ce- lebrata l’antica usanza di porta- re in processione la statua della Madonna. L’evento, che è sempre atteso con gioia dalla popola- zione e che ha attirato un vasto pubblico di fedeli, è stato svolto ta nella chiesa dedicata a Maria Claudio, tutti coloro che hanno in concomitanza con la fine del Ausiliatrice, ed è giunta fino alla apportato il loro contributo alla Centro Estivo per Ragazzi “No- Parrocchiale. I bambini del Cen- realizzazione di questo impor- stra Signora di Lourdes”, che an- tro Estivo hanno partecipato con tante momento formativo per che quest’anno ha ottenuto un entusiasmo all’evento, così come i nostri ragazzi, così come tutti grandissimo successo. La proces- a tutte le attività svoltesi durante coloro che durante l’anno si oc- sione questa volta è partita dalla il mese di giochi e preghiere; per cupano del catechismo e dell’o- frazione Gallareto, prelevando questo motivo vogliamo ringra- ratorio. la statua della Madonna custodi- ziare, da parte nostra e di Don L’Amministrazione Comunale 20 DI COMUNE INTERESSE - 5 MEMORIE CALCISTICHE abato 27 giugno 1964 alle ore 21.30 si disputava ad SAsti, sotto l’egida dell’O- ratorio S. Domenico Savio, un incontro di calcio che possia- QS HI½RMVI ±WXSVMGS² XVE YRE rappresenta tiva dei migliori ele- menti delle squadre del capo- luogo e la squadra dell’Associa- ^MSRI'EPGMSHM4MSZkHIXXE±0E 4PIFEXEI²0EJSVQE^MSRIIVEPE seguente: Rigoletti, Mo riondo, Benedetto, Razzano, Berra, Ca- non recepivano alcun compenso e La vittoria arrivò grazie alle reti stello, Satragni, Polledro, Fan- giocavano semplicemente per di- di Polledro, che segnò ben 3 goals, ciotto. vertimento”. Proprio quel sabato Berra e Castello, con un risul- Il giornalino comunale dell’epo- pomeriggio Nenè si recò ad Asti tato finale di 5 a 4. Il meritato ca, nel quale Don Cocito dedica- e qui pare che conobbe Fiorella, trionfo, giusto premio per tre va sempre uno spazio allo sport, quella che divenne poi sua mo- anni di attività svolta senza mai narra di una festosa accoglienza glie. aver subito scon fitte, fu quindi ai “brasi liani” della Plebatae, così A portare Nenè a Piovà, fu il raggiunto contro una squa dra soprannominati per i colori del- Conte Cavalli d’Olivola, accom- cittadina forte ed accanita, di le loro divise, che avevano come pagnatore della Juventus, che fronte ad un pubblico di circa accompa gnatore e portafortuna era molto amico della famiglia 1.000 persone e sotto la guida il calciatore brasiliano Olindo di Monsignor Schierano. Colpito del Dr. Dino Conte, presi dente Claudio de Carvalho, noto come dall’entusiasmo di quella squadra e mecenate della squadra piova- “Nené”. “sorta di getto, come tutte le cose tese. Nené era l’amico e la riserva di belle”, promise che, alla necessi- “Già a partire dal 1942 – racconta Pelè, il campione del mondo che tà e camuffandone il nome sulla Pavesio – avevamo iniziato a gio- indossava il numero 10 del Bra- distinta, avrebbe mandato a gio- care a calcio, prima in piazza della sile. Nel 1963, in una tournée in care qui un qualsiasi calciatore chiesa e poi nella valle. Avevamo Italia si trovò a giocare nella sua della Primavera della Juventus. dato il via a delle sfide con squadre squadra, il Santos, contro la Juve Fu così che in un’occasione inviò di paesi limitrofi, come Castelnuo- di Sivori e fu subito notato e Giraudo e in un’altra Roveta, che vo, Cerreto, Montechiaro; oppure contattato da Boniperti. Rimase però non fu fatto giocare, per- con piccole squadre di colleghi, ad un solo anno alla Juventus, poi fu ché si preferì schierare in campo esempio quella del fotografo tori- ceduto al Cagliari di Riva, dove Barberis, in quanto originario di nese Bertazzini, dei Salesiani o rimase dodici anni, diventando Piovà! (E nonostante la scelta quella messa in piedi da Rosmino, un grandissimo calciatore. In azzardata, anche in quell’occa- il famoso proprietario delle cave. Il quell’anno passato a Torino più sione la nostra formazione vinse massimo problema di quel periodo volte fu a Piovà, perché come la partita). era che il pallone spesso toccava ha raccontato Giuseppe Pavesio: La storica partita contro l’Asti i fili della luce e Giuseppe Vianelli “La Plebatae allora era un feno- fu disputata alla presenza di di- si arrabbiava perché, saltando la meno che non si poteva ignorare: verse autorità civili e la banda corrente, non poteva far partire il quando i suoi giocatori scendevano del Don Bosco suonò addirittu- cinematografo”. in campo si sentiva sempre mor- ra alcuni inni in onore delle due L’associazione calcistica di Piovà, morare dalle retrovie a proposito squadre. La partecipazione dei tuttavia, ini ziò la propria attività dei costi che poteva aver avuto tifosi Piovatesi fu particolarmen- in modo ufficiale nel settembre mettere in piedi una compagine te numerosa: oltre 250 persone del 1962, anno in cui disputò e del genere. Nessuno sapeva, in real- giunsero in città “con un’autoco- vinse nettamente il Trofeo di tà, che questi giocatori erano dei lonna co stituita da un pulmann e Calcio di Castelnuovo, impo- semplici ragazzotti di paese e che da 27 autovetture”. nendosi su un lotto di ben 14 DI COMUNE INTERESSE - 5 21 squadre. Minor fortuna ebbe le compagine del Castelnuovo, tano i giornali dell’epoca, quale nel 1963 anno in cui, senza aver dopo una serie di incontri dispu- ad esempio La nuova provincia subito sconfitte fu eliminata per tati a Gallareto e Castel nuovo, del 12 luglio 1967, che parla della sor teggio dal medesimo torneo. aggiudicandosi la coppa messa in vittoria della Plebatae nel tor- Nel 1964 la squadra, potenzia- palio per il “1° Trofeo Calcisti- neo notturno del Domenico ta e migliorata in tutti i repar- co di Piovà Mas saia”. Ma i suc- Savio e, a grandi lettere, anno- ti, prima di battere l’Asti, aveva cessi continuarono anche negli vera Piovà tra i “dominatori”. incontrato e sconfitto la temibi- anni seguenti, come documen- Marinella Ferrero

TORNEO BERTOLINA i è tenuto nei mesi di giugno e luglio, con la vittoria del- Sla squadra di “Piovà Massa- ia”, il torneo di calcetto “Trofeo Bertolina”, che la Polisportiva CoccoSport organizza ogni esta- te a Cocconato per ricordare il giovanissimo amico Michele e che quest’anno è giunto alla sua terza edizione. Sul podio al se- condo posto è salita la squadra “Nonu Celestin”, seguita da “Se- venty Cafè” al terzo e “L’ Mun- frà” al quarto. Il premio “miglior giocatore” è Grande l’emozione dei ragazzi di coppa, Giuseppe Pavesio, grande andato a Luca Abena del “Seven- Piovà, ma soprattutto fortissima sostenitore negli anni delle for- ty Cafè”, mentre quello come quella dei tifosi del nostro paese mazioni calcistiche che si sono “miglior portiere” a Mauro Mar- che dopo tanti anni hanno visto viste susseguire su questi cam- tini del “Nonu Celestin” e quel- vincere nuovamente una compa- petti, fin dai lontani tempi del lo di “capocannoniere” ad Eddy gine con questo nome. “Plebate”. N’doci del “Piovà Massaia”. A sollevare con forte orgoglio la Marinella Ferrero

CRESIMA l 14 luglio Eleonora Bosio, Andrea Gallicchio, Nicolò Mardegan, Lo- Irenzo Pracca, Lucia Sanfelici, Bea- trice Sorce, David Tarditi dopo aver seguito il catechismo, hanno rice- vuto il sacramento della Cresima, anche Noemi Gurrado ha studiato con il gruppo di Piovà, ma ha ricevu- to la cresima non quì bensì a Chieri, il 19 maggio. Oltre a questi nostri ragazzi rivolgiamo i nostri auguri anche ai due adulti cresimati, Ta- tiana Ala e Antonio Leanza. Un ringraziamento speciale va poi a Claudio Gaiato e Emanuele Lovi- setto per la loro collaborazione. Marinella Ferrero 22 DI COMUNE INTERESSE - 5 SECONDA RASSEGNA TEATRALE nche quest’anno ha riscosso una grande partecipazione Ala rassegna teatrale dialetta - le “A fa mej na bela ghignada pitòst che…”, organizzata dalla nostra Compagnia “Et veuli che t’la cönta”, guidata da Giovanni Molino. Il primo spettacolo, che si è svolto nell’ambi - to della Festa della Menta, ha visto esibirsi il gruppo “la Bertavela” di la Loggia con la divertente commedia “Agenssia Matrimonial”. Il 5 luglio “I “Et veuli che t’la cönta” con “Fesse en tre per fene un” Tutùru” di Migliandolo - Portacoma - Nostro Teatro di Sinio ha presen- con la diversità. Venerdì 23 agosto, ro hanno invece portato sul palco tato la commedia “Tant o r’è fòl” invece, è andata in scena “Le berte la commedia in due atti “Manimàn”, di Oscar Barile. Con alle spalle a veulo piumé l’merlo” della Com - scritta da Paolo Raviola. Tra canti trent’anni di attività, questo gruppo pagnia “Lj malintèis” di Borgaretto e atti recitati, è andato in scena un ha recitato con grande bravura, ri - – Beinasco, che ha raccontato una bellissimo spaccato d’Italia negli anni scuotendo forti applausi dal pubbli- divertente storia di lasciti ed eredi - ’70, quando nei nostri paesi si discu - co, come sempre molto numeroso. tà, riscuotendo anch’essa un forte teva di Democrazia Cristiana e di Essa ha messo in scena una situa - consenso. A chiudere la stagione è gonne troppo corte, di lavoro e di zione problematica che il mondo stata poi la nostra compagnia il 6 osterie, quando tutto veniva giusti - moderno, sempre così preparato settembre, nell’ambito della Festa ficato come “progresso”, anche se ad affrontare le difficoltà, per lo dell’Uva, con la commedia “Fesse tanto progresso non era… meno in teoria, non riesce quasi en tre per fene un”. Venerdì 2 agosto la Compagnia del mai a gestire: ovvero il rapporto Marinella Ferrero

“La Bertavela” con la commedia “Agenssia Matrimonial” “I Tutùru” con la commedia “Manimàn”

“Il Nostro Teatro di Sinio” con “Tant o r’e’ fòl’” “Ij malintèis” con la commedia “Le berte a veulo piumé l’merlo” DI COMUNE INTERESSE - 5 23 FESTA DELL ’UVA

randissimo successo per la “Studio Look Simona” e i fiori di luna”. Fino ad allora, sin dai primi Festa dell’Uva che ha regi- “Carlo Moda”. del ‘900, era stata Parigi a dettare Gstrato il tutto esaurito! Periodo di rinascita, subito dopo la moda europea, ma in quel mo- Questa festa ha origini molto lon- la fine della Grande Guerra, gli mento si trovò a dover fronteggia- tane, in quanto fu istituita in tutti anni ‘50 furono il momento in re un’agguerrita rivale oltre Mani- i paesi durante il regime fascista, cui il clima austero venne abban- ca: Londra! In Inghilterra nel 1964 per ottenere maggiori consensi donato a favore di look bon ton Mary Quant lanciò la minigonna, dalla popolazione, che all’epoca e ispirati alle pin up. Finalmente le il capo che più di tutti ha com- apparteneva prevalentemente alla donne osavano di più! Gli anni ’60 piuto una rivoluzione nell’arma- classe contadina, per consolidare sono stati invece anni di rottura, dio femminile e nell’immaginario un’identità nazionale ancora de- che hanno totalmente cambiato maschile! Alla fine degli anni ’60 gli bole e per porre rimedio alla crisi la morale e lo stile di vita. Nel stili si sovrapposero e nacquero gli che aveva colpito allora il settore 1968 in Europa scoppiò il Maggio abiti unisex e quelli “nude look”. vitivinicolo. Ogni anno a Piovà Francese e con la contestazione Nel 1967 venne lanciato il maxi- si rinnova nella sua agenda, os- giovanile anche la moda cambiò. I cappotto, sulle orme del successo pitando appuntamenti sempre giovani indossavano eskimo, jeans, del film “Il Dottor Zivago”. interessanti, che attirano curiosi scarpe da tennis e maglioni senza “Mini” e “maxi” furono abbinati ed appassionati di enogastrono- forma. Alcuni indumenti imitavano così tanto, da arrivare al “midi” mia, grazie ai deliziosi menù cu- le uniformi di guerra, come il fa- che, con una media lunghezza del- rati dalla Pro Loco. moso Montgomery che il generale le gonne, aprì le porte agli anni ’70. In questa edizione la novità è stata Bernard Law Montgomery porta- Oltre alla sfilata di moda, che ha caratterizzata dalla sfilata, curata va sempre, o la T-shirt, inventata registrato un pubblico di oltre dall’Associazione “Frà Guglielmo dalla marina americana. Anche la duecento persone, nella serata Massaia”, che ha voluto raccon- musica contribuì a questo cambia- di venerdì la nostra compagnia tare l’evoluzione della moda dagli mento: se negli anni ’50 l’ispirazione teatrale ha messo in scena la anni ’50 ad oggi. Nella prima par- nella moda derivava principal- commedia “Fesse en tre per fene te sono scesi quindi in passerel- mente dal cinema, negli anni ’60 un”, mentre sabato è stata inaugu- la una serie di abiti vintage delle furono invece le rock stars a con- rata la mostra “Il piccolo mondo collezioni private delle signore tribuire alla rivoluzione. I teen- degli insetti” e domenica si sono Maria, Giuliana, Silla, Pina, Maria agers copiavano gli abiti dei loro svolte le gare di bocce e il torneo Clotilde e Pinuccia, mentre nella idoli, i Beatles e i Rolling Stones in di Green Volley. Per tutto il perio- seconda gli abiti del negozio “Sul- particolare. Le modelle formose do della festa, inoltre, è rimasto la strada della moda” di Claudia, degli anni ’50 furono sostituite da aperto il banco di beneficenza ed con le scarpe de “La scarpa mat- donne magrissime, con occhi truc- è stato possibile cenare e danzare ta” di Lara, i bijoux di “Freshen” catissimi e pelle chiarissima, come con la Pro Loco. di Francesca, le acconciature di cantava la canzone “Tintarella di Marinella Ferrero 24 DI COMUNE INTERESSE - 5 GIOVANNI BATTISTA POLLEDRO iovanni Battista Polledro e quasi sempre proponeva pez- nacque nel 1781 a Piovà zi di propria composizione che Gd’Asti, oggi Piovà Massa- mettevano in risalto le sue doti ia, da un’agiata famiglia di com- di virtuoso violinista; per questo mercianti. Polledro, compì i primi la sua produzione in quel periodo studi musicali, nell’arte del violi- aveva quasi sempre come prota- no, ad Asti, dopo i quali si recò gonista il suo strumento: esercizi a Torino per perfezionarsi come per violino solo, duetti, trii per allievo sotto la guida del maestro due violini e violoncello, concer- Gaetano Pugnani, uno dei più il- ti per violino ed orchestra. In un lustri esponenti della tradizione periodo successivo, poi Polledro violinistica piemontese, per poi si dedicò alla composizione di esordire come solista nel 1797. sinfonie e musica sacra. La sua Nella stagione musicale 1797/1798 figura non può essere accumu- suonò nell’Orchestra del Teatro nata ai tanti violinisti itineranti e Regio; nello stesso anno 1798, in compositori la cui fama sarebbe seguito alla morte del Pugnani ed stata presto offuscata dall’astro di allo scioglimento della Regia Cap- Paganini; Polledro infatti, forte del pella, il giovane violinista lasciò la suo successo internazionale scelse corte. Scarse le tracce dei primi di tornare al servizio di una corte due anni di pellegrinaggio, anche per assumere una carica stabile guirono con meno attenzione se è noto che tra il 1803 e il 1804 e di prestigio; passò pertanto al l’attività di Polledro dopo la sua suonò come “primo dei secondi servizio di Federico Augusto III; rinuncia alla carriera di virtuoso violini” nell’orchestra Carcano di riuscì così ad unire i suoi impegni itinerante; solo in tempi recenti Milano. artistici con l’organizzazione di un la ricerca musicologica ha mes- Dal 1805 ad 1810 entrò al servizio del cappella musicale: dal 1816 al 1823 so in luce l’importanza della sua principe russo Tatiev a Mosca dopo fu pertanto “Kozertmeister” del- opera di organizzatore musicale, una serie di fortunate tournees. la celebre orchestra di corte della specie a Torino. Grazie all’es- Verso il 1811 il violinista Polledro Sassonia a Dresda. Nel 1823 fu ri- perienza maturata all’estero, in- cominciò la carriera moderna del chiamato in Patria da Carlo Felice, fatti, il Polledro, nell’ultima fase concertista e raggiunse in breve succeduto a Vittorio Emanuele I, della sua carriera (dopo aver ral- tempo la celebrità in tutta Euro- tornato nella città sabauda, a se- lentato la sua attività per motivi pa. La sua attività e i suoi succes- guito della caduta di Napoleone. di salute fu pensionato nel 1845 si sono ricordati e documentati Nel 1823 diventò primo violino e morì a Piovà nel 1853) per la dalla “Allemeine musikaliche Zei- della Cappella Regia di Carlo Fe- Cappella sabauda acquistò nu- tung”, che recensì le esibizioni di lice a Torino e Direttore dell’Or- merose sinfonie di Haydn, Mo- Bratislava, Varsavia, Praga, Lip- chestra del Teatro Regio sino al zart e Beethoven, introducendo sia, Vienna, Monaco di Baviera 1844. In seguito si ritirò a vita così la musica strumentale dei e Berlino. A Praga riscosse “un privata nel suo paese natale, Pio- grandi compositori austro-te- successo che nessun musicista oltre và. Fu amico e allievo di Nicco- deschi, e pose le basi di un in- a Mozart può vantarsi” successo lò Paganini e nel 1829 lo sostituì teresse destinato a caratteriz- tra l’altro ben remunerato con un con successo in diversi concerti, zare in modo indelebile la vita lauto guadagno. Particolare eco ai quali il Paganini aveva dovuto musicale cittadina. suscitò a Karlsbad un concerto di rinunciare per motivi di salute, Ultimo esponente della Scuo- beneficenza, che vide Polledro a ricevendo dal grande maestro lodi la violinistica francese, di lui la fianco di Beethoven al pianoforte. ed incoraggiamento. Nonostante Biblioteca del Conservatorio di Come era di consuetudine in quel la qualità delle sue opere non è Torino possiede i manoscritti di tempo, Polledro si esibiva insieme stato possibile avere delle recen- numerosi concerti per violino, di ad altri artisti in programmi che sioni sui suoi lavori nell’epoca in alcune variazioni e di un concer- comprendevano sia la musica vo- cui operava. to per fagotto. cale, sia la musica strumentale I giornali e le riviste musicali se- Celeste Fasano DI COMUNE INTERESSE - 5 25 ORDINANZA DEI TERRENI INCOLTI Considerate le motivazioni di carattere igienico – sanitario e di degrado ambientale riscontrate nel nostro paese, seguite inoltre a periodici e ricorrenti esposti sia scritti che verbali da parte di alcuni cittadini, in merito a problematiche riconducibili allo stato di incuria ed abbandono di appezzamenti di terreno di proprietà privata, soprattutto all’interno del centro abitato; situazioni che possono favorire la proliferazioni di ratti, rettili, metcalfa pruinosa, zecche e zanzare anche della specie “aedes albopictus” (zanzara tigre), già segnalata sul territorio, nonché, lo sviluppo e la diffusione di specie vegetali quali la “ambrosia artemisifoglia”, con potenziale allergenico realmente grave per soggetti predisposti a malattie come riniti congiuntiviti e bronchiti asmatiche; l’amministrazione comunale si è rivolta agli uffici Regionali – Direzione Agricoltura Settore Fitosanitario, affinché venisse programmato un piano di controllo per arginare il fenomeno. In seguito a numerosi incontri e di comune accordo, è stato quindi indispensabile adottare provvedimenti, predisponendo una apposita ordinanza, tesa a salvaguardare la salute, l’igiene e l’incolumità pubblica. In particolare l’ordinanza prevede che dovranno essere eseguite le seguenti opere a tutela del territorio: - i giardini e gli spazi verdi dovranno essere mantenuti in stato di pulizia costante e decoro per l’abitato, evitando il crescere indiscriminato di erbe, mentre siepi e alberi dovranno essere regolarmente potati al fine di non invadere le aree circostanti la proprietà; - dovrà essere effettuato il taglio della vegetazione, degli arbusti e delle sterpaglie cresciute anche impropriamente nei terreni incolti, in prossimità di strade comunali e vicinali o prospicienti spazi e aree pubbliche; - dovrà essere effettuato il taglio delle siepi e dei rami che si protendono sul suolo pubblico; - sarà vietato lasciare in deposito sui terreni materiale di qualsiasi natura, ammucchiato od affastellato tale da poter divenire rifugio di animali potenzialmente portatori di malattie nei confronti dell’uomo, quali ratti, cani o gatti randagi ed altri; - è fatto obbligo che, allo scopo di meglio salvaguardare il territorio pubblico e privato da incendi, ogni proprietario debba curare la superficie del proprio terreno in modo che non si formi eccessivo accumulo di sterpaglie, di sottobosco o di ramaglie e che la stessa venga accuratamente e sistematicamente pulita; - i proprietari dei fabbricati hanno l’obbligo di provvedere all’estirpamento dell’erba lungo tutto il fronte dello stabile e lungo i relativi muri di cinta per tutta la loro lunghezza ed altezza, al fine di garantire il decoro e la salubrità dei centri abitati e degli uffici.

Si ricorda che chiunque violerà l’ordinanza è soggetto a sanzioni amministrative.

Roberto Pasinato

A tutti i clienti e amici, un grazie di cuore, per i bellissimi 47 anni che mi avete fatto passare insieme. Mariangela

In occasione della chiusura della sua attività, gestita per tanti anni con passione, dedizione e tanta dispo- nibilità, ricambiamo il saluto che la nostra amica, Mariangela Marchi- sio, ha voluto fare a tutti noi dalle pagine di questo giornalino. L’Amministrazione Comunale 26 DI COMUNE INTERESSE - 5 LA PROFESSIONE DELL ’OSTETRICA a professione dell’ostetri- della sostituzione le fu concessa mentre il primo nascituro di Piovà ca è molto antica e si con- una proroga, in quanto l’anziana fu Giuseppe Molino. L’ultimo è sta- Lfonde con la storia stessa ostetrica non era ancora stata to invece Michele Massaia, figlio di dell’umanità. Le cure alla madre sostituita, che Giovanna accet- Gianluigi, che a mia volta avevo già e al neonato un tempo erano un tò suo malgrado, perché la sua contribuito a far nascere un po’ di patrimonio di conoscenze che le intenzione in quel momento era anni prima. Fortunatamente non ho donne si tramandavano da una quella di ritornare al suo paese e avuto nella mia carriera nessun par- generazione all’altra e acquisiva- di fare altre esperienze. to finito male e tutti i bambini sono no con l’esperienza. “In realtà quando venne il momen- nati vivi, anche se in alcuni casi l’ho Con l’evolversi delle conoscen- to di andar via realmente, perché vista brutta e ho dovuto procedere ze relative alla medicina, anche un’altra ostetrica era stata affidata con le tecniche di rianimazione. Le l’ostetricia ha assunto le carat- a questa condotta, io mi ero inna- distanze allora erano la difficoltà teristiche di scienza, con metodi morata di quello che è poi diventa- più grande: ricordo ancora la not- e linguaggi propri, e agli inizi del to mio marito e quindi mi ostinai te che dovetti seguire contempora- Settecento nacque la figura dell’o- a restare. E pensare che all’inizio neamente due parti, quello in cui stetrica come siamo soliti inten- Giuseppe mi era risultato anche nacque Armando Ricca e quello di derla noi, che venne denominata molto antipatico!” Mariella Rosingana: se non fossero “levatrice” fino al 1937, e la cui Fu così, infatti, che dal 1952 al stati entrambi a Piovà, sarebbe sta- importanza nel compiere il “mira- 1956, Giovanna esercitò la sua to praticamente impossibile!”. colo della vita” è andata negli ulti- professione come libera profes- Alla fine degli anni ’70, la profes- mi anni man mano scomparendo, sionista. “ La popolazione è stata sione dell’ostetrica venne com- tanto che questo ruolo, un tem- davvero splendida nei miei confronti pletamente rivista: le condotte po opera di sole donne, è diven- e non mi ha mai abbandonata. La comunali vennero abolite e le tato qualcosa di diverso, affidato nuova ostetrica in tutto ha seguito professioniste furono assorbi- in molti casi a medici chirurghi di tre gravidanze, ma in due casi toccò te dall’ASL, assumendo nuovi sesso maschile. a me poi portare a termine i parti, compiti, in particolare quello di A raccontarci come è avvenuto pertanto devo ammettere che la mia seguire i bambini nelle scuole, questo cambiamento storico - cul- ostinazione fu ben presto premiata. preparando le cartelle cliniche turale è stata Giovanna Costa in L’11 marzo 1955 ottenni dall’Opera ai medici che eseguivano i con- Pavesio, che per circa quarant’an- Nazionale per la Protezione della trolli. Giovanna si trovò a seguire ni ha lavorato nel nostro paese e Maternità e dell’Infanzia un Diplo- le Scuole Materne, Elementari e in quelli limitrofi, contribuendo ma di Benemerenza e il 16 giugno Medie di Piovà, Cocconato, To- alla nascita di diverse centinaia di del 1961 divenni definitivamente Ti- nengo, , e bambini. tolare di Condotta”. , con tutte le difficoltà “Sono arrivata a Piovà per restarci I primi vent’anni di attività furo- del caso. “La nostra presenza nelle 15 giorni – ha raccontato Giovan- no caratterizzati esclusivamente scuole spesso non era ben vista da na – ma per una serie di casi della da parti casalinghi e Giovanna si tutti gli insegnanti, inoltre il nostro vita sono ancora qui oggi, dopo 65 muoveva di paese in paese a pie- stesso Ordine non si preoccupava di anni. Devo ammettere che l’aria di di, estate e inverno, esercitando farci svolgere il mestiere nella ma- queste colline mi è stata particolar- in tutto il circondario, arrivando niera adeguata, basti pensare che mente salutare!” fino ad , Cocconato, dovevamo portarci da casa bilancia Era solo una ragazza, infatti, Passerano e Primeglio. Dal 1968, e metro per pesare e misurare i quando terminati gli studi, nel invece, quando fu introdotta la bambini! Tuttavia fino al 1982 la- 1948, arrivò qui da Pavia, per so- mutua dei Coltivatori Diretti, i vorai in queste condizioni, facendo stituire l’ostetrica dimissionaria, bambini iniziarono a nascere in i salti mortali per far combaciare le Angela Garlaschelli, nel nostro ospedale, in quanto non risulta- date e le esigenze di tre Dottori e paese e nella vicina Cerreto. “ Ero va più troppo oneroso, pertanto oltre una decina di scuole. Nel 1983 così giovane che per risultare affi- anche il suo ruolo in un certo mi fu assegnato, in aggiunta a quelli dabile mi trovavo spesso costretta senso iniziò a cambiare. che già avevo, anche il territorio di a mentire sull’età, affermando di “La prima bambina che feci na- Villafranca: per me fu davvero trop- essere più grande”. Al termine scere fu Laura Ferrero di Cerreto, po, pertanto decisi di andare in pen- DI COMUNE INTERESSE - 5 27 sione anticipata, delusa dalla deni- attraverso una medaglia d’oro, grazione della mia professione che i Giovanna ha risposto negativa- tempi avevano indotto. In realtà svol- mente, affermando: “ Non sono si ancora diverse collaborazioni fino mica un eroe: mi interessa solo la- ai primi anni ’90, perché la passio- sciare un buon ricordo ”. E questo ne che mi ha portato a svolgere per buon ricordo sappiamo benissi- così tanti anni questo mestiere non mo che è custodito in tutte le l’ho mai persa”. nostre famiglie. Alla proposta di riconoscimento Marinella Ferrero

CONCERTO DI F INE E STATE n vasto pubblico ha par- tecipato il 28 settembre Ual “Concerto di fine esta- te. Un concerto, come hanno detto gli organizzatori, comple- tamente “home made”. Sotto la tensostruttura di piazza San Martino, infatti, si sono esibite la Banda Aurora, sotto la guida del- la Maestra Elena Ricca; la Fanfara Montenero della sezione A.N.A. di Torino, sotto la guida del Mae- stro Jimmy D’Introno, a sua vol- ta Presidente anche della Banda Aurora; il Coro A.N.A. di San Maurizio C.se e la Corale “Gino Amerio” Val Rilate, entrambi di- direzione del Maresciallo Jimmy la fanfara e la terza in cui musica retti dal Maestro Andrea Sibona, D’Introno. e canto si sono finalmente uni- anche lui piovatese. Il coro A.N.A. di San Maurizio Ca- ti. Il repertorio ha spaziato dai La banda Aurora, come sappia- navese è stato fondato anch’esso canti alpini, come “Sul cappello”, mo, si è costituita ufficialmente nel 2001, quasi per scherzo da un “Josca la rossa”, “Amici miei”, a nel marzo 2001 sulle ceneri e gruppo di appassionati del can- musiche più impegnate come “La con il nome di un’antica banda to di montagna, sotto la guida danza del sole”, “Highland Ca- già presente in questo paese, è del Maestro Beppe Castagnero. thedral”, “Nabucco”, “Mexican stata fortemente voluta da un Oggi è diretto dal Maestro Sibo- trumpet”, fino ai due inni: quello gruppo di cittadini appassionati na e partecipa a tutte le Adunate degli alpini e quello di Mameli. di musica e fin dall’inizio è sta- Nazionali degli Alpini. Presente, oltre a numerose al- ta seguita dalla Maestra Ricca e La corale “Gino Amerio”, nata tre autorità del territorio, anche da suo marito, il Maestro D’In- nel 2010 come Corale Serra- il Presidente del ANBIMA Pie- trono. Oggi è caratterizzata da vallese, prende il nome dal suo monte (l’Associazione Nazionale una ventina di elementi, ma con fondatore nel 2012 e inizia un Bande Italiane Musicali Autono- i suoi corsi cerca di educare alla percorso nuovo sotto la direzio- me, Gruppi Corali e Strumentali musica un numero sempre più ne del Maestro Sibona, con un e Complessi Musicali Popolari), vasto di giovani e quindi di cre- repertorio che spazia dalla mu- Vincenzo Pistis, che ha mani- scere ancora. sica sacra a quella profana e alla festato grande entusiasmo per La Fanfara Montenero ha invece lirica. questa iniziativa e per quelle in una storia più datata, costituen- Il concerto, che ha riscosso un cantiere nel nostro paese, in par- dosi ufficialmente nel 1957, an- grande successo, è stato suddivi- ticolare per la Scuola di Musica che qui sulla base di esperienze so in tre parti: la prima in cui si che nascerà a breve nel nostro passate, e oggi conta circa 60 sono esibite le corali, la seconda palazzo municipale. persone al suo interno, sotto la in cui hanno suonato la banda e Marinella Ferrero 28 DI COMUNE INTERESSE - 5 VISITA DI DON MATTEO rande entusiasmo il 21 e 22 settembre per la visi- Gta di Don Matteo, prove- niente da Addis Abeba e da qual- che mese parroco in un paesino vicino a Vicenza. “ Conosco da sempre la figura del Cardinal Gu- glielmo Massaia – ha raccontato Padre Matteo – e il mio sogno era quello di recarmi nel suo paese na- tale. Sono stato accolto con grande disponibilità e affetto dai cittadini, dai membri dell’Associazione “Frà Guglielmo Massaia”, dal Sindaco con tutta l’amministrazione e da Don Claudio, per cui sono davvero felice e spero di ritornare ancora: si vede che in questo territorio è nato famiglia Massaia e ha fatto visita amata dal Massaia, ma i contatti un grande Santo e mi auguro che anche al Colle Don Bosco, dove resteranno vivi, anche al fine di vada avanti la sua causa di beatifi- ha pernottato ospite dei Padri sviluppare un possibile gemellag- cazione”. Don Matteo si è ferma- Salesiani. Fra qualche tempo tor- gio fra i due paesi. to a conoscere i discendenti della nerà in Etiopia, nella terra tanto Marinella Ferrero

COMMEMORAZIONE IV NOVEMBRE nche quest’anno Piovà ha ricordato i caduti di Atutte le guerre durante la celebrazione del 4 novembre. Dopo la Santa Messa, tenuta da Don Claudio, un corteo di per- sone, tra cui i rappresentanti di tutte le associazioni d’arma, ha deposto la corona d’alloro al monumento ai caduti, in piazza Marconi, sulle note della banda musicale “Aurora”. Dopo l’alzabandiera, è stata let- ta una preghiera e poi sono stati scanditi i nomi di tutti i soldati piovatesi deceduti sul campo, a cui la popolazione ha risposto cui va un grande ringraziamen- cipanti e ha ricordato il sacrificio ogni volta “presente”, come fos- to da parte dell’amministrazione che questi uomini hanno dato sero ancora vivi e tra noi. comunale per i preziosi consigli per una patria unita e forte, Alla manifestazione ha parte- che ci fornisce in ogni occasione sacrificio che si spera non ven- cipato anche il nostro amico e per la sua grande professiona- ga vanificato nei tempi attuali, Celeste Fasano, coordinatore lità anche nel condurre ricerche quando il senso di Stato e bene da sempre di queste attività dei e studi sui piovatesi illustri e sul- comune sembra certe volte ve- combattenti e reduci, insieme la storia del nostro Comune. nir meno. con il gruppo Alpini di Piovà, Il Sindaco ha ringraziato i parte- Marinella Ferrero DI COMUNE INTERESSE - 5 29 MOSTRA DEGLI INSETTI avvero bella e interessan- te anche l’ultima mostra Dcurata dall’Associazione “Fra Guglielmo Massaia”. L’alle- stimento ha proposto un inte- ressante percorso tra video, fo- tografie, disegni, con la presenza di api, formiche, insetti esotici e approfondimenti sulla flavescenza dorata delle viti. L’inaugurazione, sabato 7 settembre, ha riscosso grande successo. “Siamo conten- ti dell’interesse che anche questo tema ha suscitato – ha dichiarato dinario che ha attratto moltissimo logo” ed “ornitologo”. Per questa Daniela Bongiovanni – e per que- i bambini, ma anche tutti gli altri ragione è stato soprannomina- sti risultati devo ringraziare di cuo- visitatori; mentre Fabrizio Scaglia to “orniegittinsettologo” e a lui re tutti i soci e gli amici che hanno ha mostrato come si curano certi è stata riservata una parte della collaborato alla buona riuscita della alberi ricorrendo alla tecnica delle mostra, dove ha esposto i suoi di- mostra: chi ha esposto i propri dipin- “flebo”. Un angolo della mostra è segni. Il successo di questo allesti- ti, chi le sue fotografie, chi le proprie stato inoltre dedicato a Massimi- mento, visitato anche dai bambini personali conoscenze e competenze no, un bambino della Casa Fami- delle Scuole Materne di Aramen- e chi addirittura le proprie api vive!”. glia Primavera di Gallareto, appas- go e Piovà, è stato tale che la mo- Oltre ai nidi di calabroni e vespe sionato che conosce con estrema stra è stata chiesta “in prestito” in in teca, infatti, nella giornata d’i- precisione la vita di questi piccoli Valle d’Aosta, dove sarà allestita naugurazione, Giorgio Papino ha esseri e li studia con grande inte- presso i locali della biblioteca di presentato, ma in modo del tutto resse. Massimino sostiene di ave- Antey Saint Andrè nei mesi di lu- protetto, le sue api, comprensive re tre sogni, in quanto vorrebbe glio e agosto prossimi. di ape “regina”: spettacolo straor- diventare “insettologo”, “Egitto- Marinella Ferrero

GREEN VOLLEY nche quest’anno i nostri Fabrizio Massaia ed Elisa An- giovani della Pro Loco driano. La finale, con un risulta- Ahanno organizzato il tor- to di 2 – 0, è stata disputata tra neo di Green Volley. Il Green “Colorado” e “Alabama”, in cui Volley è una variante della palla- giocavano invece Michele Mas- volo giocata su prato, così come saia, Alessandra Fasson e Valter succede per il più noto Beach Bruna. Il terzo posto è andato al Volley, che invece viene giocato “Florida”, composto da Stefano su sabbia. Polledro, Stefano Bellini e Sere- In questa edizione hanno parte- na Scaglia, seguito da “Nevada” cipato 5 squadre per 15 iscrit- e “Arizona”. Davvero simpatica ti, in quanto si è trattato di un l’idea di attribuire alle squadre i gioco a “3x3 misto” con una nomi di alcuni Stati degli Usa. Le ragazza per ogni squadra. Ogni partite, nell’ambito della Festa squadra ha disputato un minimo dell’Uva, si sono disputate nel di 5 partite. A vincere è stata la prato dell’oratorio, dalle 11.00 squadra “Colorado”, composta alle 18.00, con la finalissima e la da Alberto Carmagnola (che ha premiazione. sostituito Alessandro Perrone), Marinella Ferrero 30 DI COMUNE INTERESSE - 5 STAGIONE DEL TARTUFO on uno splendido esem- plare di tartufo da 330 Cgrammi, il nostro concitta- dino e amico Mario Ferrante, lo scorso ottobre ha vinto la Fiera Nazionale del Tartufo di Moncal- vo, portando il nome di Piovà su tutti i giornali e anche in televisio- ne. Il pregiatissimo tubero è sta- to estratto sotto un salice a Piea d’Asti dal suo compagno di avven- ture, il cane Selva. Grandi compli- menti e un augurio che anche le prossime stagioni siano altrettan- to floride. L’Amministrazione Comunale CONCERTO D’AUTUNNO

opo il concerto di fine tenuto sabato 12 ottobre pres- d’Asti e Vocincanto di Cortiglio- estate, Piovà non si è so la tensostruttura di piazza ne di , proponendo una Dfatta mancare anche il San Martino. Qui si sono esibite carrellata delle più belle melo- “Concerto d’autunno”, che si è le corali Santa Caterina di Isola die del canto popolare e brani più famosi della polifonia sacra e profana, riscuotendo un grande successo da parte del pubblico, molto numeroso. A presentare la serata, organizzata da Giovan- ni Molino con l’associazione tea- trale piovatese “Et veuli che t’la cönta”, è stata l’attrice astigiana Agostina Robba. Marinella Ferrero FESTA DI HALLOWEEN

nche Halloween è stata dei morti, che an- un’occasione di festa nel no- che da noi si sono Astro paese. La festa di origi- svolte in maniera ne celtica che si celebra soprattutto sentita e devota, in America la sera del 31 ottobre, come ogni anno, infatti, si è ormai diffusa anche in il giorno successi- Europa ed è un’occasione per tra- vo. Ringraziamo vestimenti, scherzi e giochi sia per pertanto Monica grandi che per bambini. Tutti noi Sanna e tutto lo sappiamo, tuttavia, che tale festività staff di amici del- nulla ha a che vedere con la nostra la Bocciofila, che tradizione religiosa e con la cele- hanno intrattenuto i nostri ragazzi mento presso la tensostruttura. brazione di Ognissanti e del culto con musica, scherzi e tanto diverti- Marinella Ferrero DI COMUNE INTERESSE - 5 31 INIZIATIVA PER LA S ALUTE La segreteria ANCI Piemonte ci ha invitati a sostenere l’iniziativa ANED, ADMO, AIDO,AITF, GAU, TPA per incrementare le donazioni di organi e tessuti a scopo di trapianto in Piemonte. Trovandoci a favore, anzichè inviare a ciascuno di voi una lettera, abbiamo scelto di inserirla tra le pagine del nostro giornalino. L’Amministrazione Comunale

Gentile Concittadina/o, su proposta delle Associazioni del settore, desideriamo richiamare la Sua attenzione su un pro- blema di grande rilevanza sociale: la donazione di tessuti e organi a scopo di trapianto terapeutico. Grazie al progresso scientifico, la donazione e il trapianto rappresentano una concreta speranza di vita per molte persone gravemente malate, destinate a una morte prematura. In Italia, e in particolare in Piemonte, disponiamo di Centri di trapianto di eccellenza che assicurano ri- sultati qualitativi ottimi, ma non riusciamo a soddisfare il fabbisogno soprattutto per la carenza di tessuti e organi da trapiantare. Negli ultimi anni abbiamo registrato un progressivo aumento delle donazioni, ma disinformazione, pregiu- dizi, dubbi, timori, individualismi non consentono ancora oggi di colmare il divario fra fabbisogno di tra- pianti e interventi realizzati, con la conseguenza della perdita di molte vite che potrebbero essere salvate. Dai dati pubblicati dal Centro Nazionale Trapianti del Ministero della Salute risulta che in Italia al 31.12.2012 erano purtroppo in lista di attesa per un trapianto di organi o di tessuti circa 8.800 pazienti. Come è possibile migliorare la situazione? Impegnandoci tutti per promuovere sia l’ulteriore sviluppo di una cultura di solidarietà e attenzione alle persone malate, sia la consapevolezza dell’importanza dell’aiuto reciproco per la crescita armonica di una società civile, considerato che per ciascuno di noi le probabilità di avere bisogno di un trapianto sono circa quattro volte maggiori di quelle di diventare potenziale donatore. Le chiediamo, quindi, di voler valutare l’opportunità di: rivolgersi al Centro trasfusionale più vicino, per verificare la Sua idoneità a donare il sangue e il midollo osseo/ cellule staminali in vita; tenere tra i suoi documenti personali una dichiarazione autografa con il consenso al prelievo di organi e tessuti dopo la morte oppure l’apposita tessera del Ministero della salute o delle Associazioni del settore debitamente compilata (legge 91/1999, D.M. 8.4.2000) Ricordiamo che le cellule del sangue e del midollo osseo si riproducono e la loro donazione in vita non comporta una perdita irreversibile, mentre l’accertamento e la certificazione di morte prima del prelievo di organi e tessuti avvengono secondo procedure rigorose sancite da una legislazione garantista (legge 578/1993, D.M. 582/1994, D.M.11.04.2008), che assicura la massima tutela di donatore e ricevente. Soltanto un’informazione corretta può consentire una scelta consapevole; in caso di dubbi o timori La invitiamo a rivolgersi con fiducia al Suo medico di famiglia o alle Associazioni di seguito elencate.

Cordiali saluti. Il Sindaco, Antonello Murgia

PER INFORMAZIONI: ACTI (Associazione Cardiotrapiantati Italiani) NED (Associazione Nazionale Emodializzati – TORINO – Ospedale Molinette, Corso Braman- Dialisi e Trapianto Onlus) PIEMONTE – te n. 88 Torino – Tel./fax 011.6335072 Via Pacinotti n. 29 Torino – Tel/fax 011.4374298 AITF (Associazione Italiana Trapiantati di Fega- ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) to) – Ospedale Molinette, Corso Bramante n. 88 PIEMONTE – Viale G. Agnelli n. 23 Villar Perosa Torino – Tel. 011.6336374 Fax 011.6634213 – Tel/fax 0121.315666 GAU (Gruppo Assistenza Ustionati) PIEMON- AIDO (Associazione Italiana per la Donazione TE – c/o Acchiardi – Via Colonna n. 23 Torino di Organi, Tessuti e Cellule) PROVINCIALE – – Tel.– 347.8950039 Via Baiardi n. 5 Torino – Tel. 011.6961695 Fax. TPA (Associazione Trapiantati Polmone+Amici) 011.674627 PIEMONTE – Ospedale Molinette, Corso Bra- mante n. 88 Torino – cell. 340.5915055 32 DI COMUNE INTERESSE - 5

DEDICATA A PIOVÀ

Quando Tu giungi al bivio della Sella senti un’altr’aria: un’aria che carezza l’animo e il côre, e la vallata bella Auguri ti dona come un attimo di ebbrezza. di Buon Natale E’ nulla e tutto questo ritornare verso la culla e verso la gran Chiesa e felice anno nuovo c’è tutto attorno un’aria di dall’Amministrazione come sarà l’antico casolare?... Comunale Come saran le strade ciottolose ed il vecchio palazzo del Comune?, l’amico campanile a la cui fune ci attaccammo per gioco al tempo rosa

degli anni verdi, e cosa ci diranno le vecchie case senza simmetria, piccole case che non sono belle NASCITE ma che sono per noi la poesia. Ci congratuliamo con i genitori degli splendidi bambini che sono nati nel 2013, ovvero Aurora Crabuzza, Ilyas Tutto è silenzio! S’ode una campana Atikeddine, Maddalena Musso e rivolgiamo i nostri miglio- e tu ti senti il cuore un po’ a tremare: ri auguri a questi giovanissimi piovatesi e alle loro famiglie! vecchie campane che sonaste amare CORSI DI DANZA E G INNASTICA e liete l’ore della vita vana; Continuano i corsi di danza dell’Associazione Magdeleine G. presso il salone polivalente di piazza San Martino. che sonaste tempesta ed agonia I corsi di danza per ragazzi si svolgono il lunedì dalle che sonaste la scuola e la baodetta, 15:30 alle 19:30 per quanto riguarda Classica Propedeu- campane amiche de l’Ave Maria tica Elementare e Intermedio, mentre Hip Hop si tiene il che fate ancor segnare la vecchietta! mercoledì dalle 17:45 alle 18:45. S M Campane o grilli ne la sera sento CUOLA DI USICA per l’aria pura della mia Piovà Proseguono anche i corsi di avvicinamento alla musica ed allora un arcano sentimento organizzati dalla Banda Musicale “Aurora” per strumenti mi scende in cuore, una serenità, a fiato, percussioni e chitarra. Chiunque voglia parteci- pare o desideri maggiori informazioni può rivolgersi alla un desiderio di tornar bambino maestra, Elena Ricca, chiamando il numero 347.8011063. e di scordare questa vita mia ILLUMINAZIONE P UBBLICA per annegare la mia nostalgia Si ricorda ai cittadini il numero verde per avvertire in nel ricordo del primo mio mattino. caso di guasto all’illuminazione pubblica: 800901050. Alla base di ogni lampione è posto un codice da segna- Perché c’è un porto, quando l’onda ria lare per l’individuazione da parte degli operatori. ci preme e sale e tregua non ci dà, In alcuni casi, tuttavia, è sufficiente far presente il c’è un porto ch’è sicuro, ed e la mia nome della via in cui si è verificato il guasto. fatta di pietre, strada di Piovà. ORARI M ESSE SANTO N ATALE Il 24 dicembre la Santa Messa della Vigilia si terrà alle ore 23.00 nella Chiesa Parrocchiale. (Poesia pubblicata in un vecchio giornalino parrocchiale. L’Amministrazione Comunale Autore sconosciuto)