2004 N° 1 Spunti di riflessione Parliamone...... La segreteria informa Mariangela Giulini N PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ del 2004 ABBIAMO ORGANIZZATO c Ci siamo lasciati con un resoconto dell’attività svolta \ nel 2003 e ci ritroviamo, dopo pochi giorni, con una # Domenica 25 gennaio

Q nutrita programmazione per il 2004. D’altra parte è CENTRO GIOVANILE ANTONIANUM giusto che sia così, visto che lo scopo dell’iscrizione a ( Ingresso Prato della Valle-Tre pini) ore 16 N una associazione è essenzialmente quello di avere de- Proiezione dell’opera di G. BIZET gli stimoli per stare insieme e, insieme, vivere espe- Commenterà il musicologo Paolo Padoan

C rienze ed emozioni. Vorremmo, dopo alcuni anni di si- Ingresso libero anche ad amici e conoscenti.

V lenzio, riprendere una attività che a noi pare molto im- portante, cioè la visione guidata e commentata di ope- # Mercoledì 28 gennaio Q re liriche; inizieremo con Carmen, seguirà NORMA di V. Bellini Trasferta a Verona

e, infine, . A questo ciclo abbineremo anche u- Partenza dal Prato della Valle alle ore 18,30 (in N na giornata dedicata all’ascolto di Voci a confronto, punto) P

V argomento sempre molto stimolante per chi voglia non

_ solo ascoltare, ma anche essere aiutato a comprende- # Sabato 7 febbraio V re gli elementi che diversificano o accomunano voci CENTRO GIOVANILE ANTONIANUM dello stesso timbro. Ci avvarremo per queste proiezio- ASSEMBLEA DEI SOCI ore 16 ni dell’AUDITORIUM del Centro Giovanile L’ordine del giorno sarà il seguente: ?

dell’Antonianum, come avevamo già comunicato nel relazione del Presidente; foglio informativo precedente e l’ingresso sarà libero relazione del Tesoriere; N

Y per chiunque voglia approfittare di queste lezioni che presentazione bilanci consuntivo e preventivo; Y saranno tenute da esperti ogni volta espressamente insediamento della Commissione Elettorale; R chiamati. Non mancheranno gli svaghi e le trasferte formazione della o delle liste dei candidati;

Q che servono a cementare i nostri reciproci rapporti; votazioni;

abbiamo a tale proposito preso accordi per recarci a proclamazione dei nuovi eletti;

\ Treviso e a Lancenigo, terra di Mario Del Monaco, do- varie ed eventuali. Y ve, potremo ascoltare la sua magnifica voce e vedere \ quel materiale che da anni attende di essere sistemato # Domenica 8 febbraio P in un Museo degno del prestigio che il tenore ebbe in PRANZO SOCIALE _

V tutto il mondo. Ai primi di ottobre, poi, cercheremo di Ristorante AL FAGIANO ore12,30 riunire almeno un centinaio di persone per affittare u- Il ristorante che quest’anno abbiamo scelto è po- na motonave e fare un giro sul Sile al tramonto; io l’ho sto in Via Locatelli N°45 (ultima traversa a sini- 6 fatto e posso assicurare che è un’esperienza indimen- stra di via Luca Belludi, prima di piazza del San- Notiziario ticabile. Naturalmente non mancherà il pranzo sociale to). riservato in cui quest’anno vogliamo festeggiare il nostro caro Il menù sarà molto ricco e comprenderà: tris di ai soci amico, il basso Carlo Finesso, il quale, fin dagli esordi antipasti, due primi, secondo con contorni vari, del nostro direttivo ci ha sempre onorati e come socio sorbetto, caffè e liquori. Nel pomeriggio… con- e come amico e, soprattutto, come Artista. Tra le e- certo e dolce. sperienze positive dell’anno appena trascorso c’è sta- Il prezzo sarà di ⁄ 33 per i soci e ⁄ 38 per i non ta la serata in giardino ai Circoli Riuniti dell’Esercito, la ripeteremo sperando in soci. una partecipazione più nutrita dei soci, che pure erano tanti anche lo scorso an- L’intrattenimento che segue il pranzo, come di no, e in una atmosfera magica quale si era creata la volta precedente. Le tra- consueto, viene offerto dall’Associazione e il tra- sferte a Verona accompagneranno i soci che sono riusciti ad avere dizionale riconoscimento quest’anno andrà al l’abbonamento, ma anche quelli che, in lista d’attesa, approfitteranno delle ri- basso Carlo Finesso che sarà nostro ospite, e, nunce, quasi ogni mese, fino a maggio, al Teatro Filarmonico e, si deve ammet- come negli scorsi anni, non solo riceverà un ri- tere, che queste trasferte ormai assumono un carattere di festa insieme, cui si cordo della giornata, ma sarà festeggiato da altri aderisce sì per ciò che si va ad ascoltare, ma anche con lo Segue a Pag. 4) cantanti amici che vorranno Segue a Pag. 4)

SOMMARIO Pag. Spunti di riflessione & La segreteria informa & 1 L’angolo dei memoriali - La scomparsa di Franco Bonisolli & 2 Artisti del passato - Enrico Caruso & Nuovi Artisti - Adriana Damato & 3 Segue pagine & 4 1 Circolo della Lirica di Padova L’Angolo dei memoriali La scomparsa di Franco Bonisolli Nedda Zanzo

Già dal suo apparire abbiamo affermato che questa pubblicazio- volte Traviata (dove ripristinò la cabaletta “O mio rimorso, o ne nasce con lo scopo di sostituire le lettere con cui informava- infamia” aggiungendo un do finale), il massimo fu nel 1988 mo i soci sulle varie iniziative in programma e che questa veste, quando su quattro opere in cartellone ne vidi tre con lui (, più ampia, ci permetteva di intrattenerci su vari argomenti cre- Gioconda e Turandot). Avere ascoltato l’Aida con lui per ben sei ando le varie rubriche e dandoci l’opportunità di approfondire i volte mi ha un po’ rovinato l’orecchio, infatti sentire “pur ti ri- nostri intendimenti. Le più appaganti sono quelle dedicate ai veggo mia dolce Aida” alzato di tono, il suo spettacolare “Nuovi Artisti” perché parlano del futuro, ma non possiamo di- “sacerdote io resto a te” e il do aggiunto in “l’ira umana più menticare anche coloro che sono stati il nostro passato e so- non temo/temo sol la tua pietà”, mi ha sempre fatto sembrare pratutto omaggiare coloro che ci hanno abbandonato di recen- qualsiasi altro Radames moscio e sottotono. Si ritirò nel ’92 per te. Nella edizione precedente abbiamo parlato di Franco Corelli stare vicino alla moglie ammalata e quindi ho trascorso diversi e subito qualcuno, giustamente, ha richiesto l’attenzione su anni nella continua ricerca di un tenore che potesse sostituirlo Franco Bonisolli, scomparso pochi giorni dopo. Per farlo nel nel mio cuore, fino al ’99 quando su insistenza dei conduttori modo migliore abbiamo chiesto la collaborazione a chi era parti- del programma radiofonico la “Barcaccia” tornò a cantare per colarmente legato al grande tenore e lo aveva seguito nella sua loro nella famosa sala B di via Asiago alla RAI di Roma in Turan- carriera e la memoria che proponiamo non è quella, general- dot. Io in piena crisi di astinenza convinsi mio marito a portarmi- mente fredda e professionale, di un critico ma quella di una di- ci, ritrovando il mio cantante preferito in piena forma vocale, chiarata ammiratrice che meglio interpreta il nostro sentire per- come se non avesse mai smesso di cantare e per l’occasione ché tali siamo anche noi. aggiunse come suo solito quattro do. In seguito tornammo in Per ricordare Franco Bonisolli, il tenore che aveva 15 giugno , sempre in sala B, per ascoltarlo in “Franco Bonisolli marce in più rispetto agli altri. and friends”, dove naturalmente eseguì “o sole mio” alzato di Il trenta di ottobre è stato per me un tono per eseguire un do finale. Da giorno ferale, poiché all’annuncio quella volta non ebbi più modo di della morte di Franco Corelli si è ag- poterlo ascoltare e la notizia della giunta quella del mio amatissimo sua morte fu per me come un fulmine Franco Bonisolli. Questo che segue a ciel sereno. Mai avrei creduto che non vuole essere il ricordo di un criti- un tumore al cervello lo avesse potu- co musicale, ma quello di una ammira- to stroncare a sessantacinque anni, trice. Il mio percorso lirico comincia avrei immaginato piuttosto uno nel ’75 complice una Carmen all’Arena schianto a bordo della Ferrari. Avrete di Verona con Franco Corelli nel ruolo sicuramente capito che questo è un di Don José e “folgorata sulla via di apologo di questo tenore drammatico Damasco” tre anni dopo con un Tro- la cui vocalità è a mio parere insupe- vatore alla Fenice di Venezia dove, rata per bellezza di timbro, squillo, nella parte di Manrico, ascolto per la volume e facilità di acuti. Cominciò la prima volta Franco Bonisolli, e nel ’79 carriera nel ’61 vincendo il concorso lo ritrovo in Turandot, di nuovo Belli a Spoleto e debuttando subito all’Arena di Verona. Bonisolli mi aveva dopo nella Rondine di Puccini, voluto colpito per la sua presenza scenica da Visconti per , si dedicò (abituata a cantanti che stanno sul poi al repertorio lirico e settecente- palco con le movenze di una pompa di sco. Fu nel ‘70 che debuttando nella benzina) dove oltre alla prestanza rossiniana Donna del lago che la sua fisica si vedeva un autentico attore e carriera artistica ebbe una svolta, interprete del belcanto, insomma una lanciandolo anche e soprattutto come persona dal fisico atletico, con una tenore drammatico e di forza. Sarà voce altrettanto atletica, nessuno al un’esagerazione, ma quanti tenori pari di lui ha mai aggiunto acuti dove possono vantare nel loro repertorio il era possibile inserirli per rendere le “Barbiere” di Rossini e l’Otello di Ver- arie ancor più belle. Da quella volta ho sperato di poterlo risen- di? E quanti come lui (Aida, Verona ’85) e Corelli hanno esegui- tire ancora e nel 1985 tornò in Arena con Trovatore, opera che to ”… ergerti un trono/vicino al sol !” rispettando alla lettera la vidi due volte sempre con lui, e per la prima volta Aida (che poi difficile indicazione verdiana del “morendo” subito dopo sono andata a sentire, sempre con Bonisolli come Radames, l’acuto? Credetemi il mondo della lirica ha perso un grandissimo sino al 1990, per un totale di sei), poi l’ anno seguente per due tenore.

2 Circolo della Lirica di Padova

Artisti del passato Enrico Caruso Paolo Padoan

Napoli 1873 – ivi 1921 Tenore italiano. Di famiglia modestissi- pei. Caruso ancor oggi incarna il mito del tenore: il suo splendi- ma, non compì regolari studi di canto, ricevendo solo saltuarie do timbro vocale e la sua forza interpretativa restano unici e lezioni da vari maestri. Il debutto viene fatto risalire al novem- fortunatamente sono testimoniati dai numerosi dischi che incise bre 1894 nell’Amico Francesco di Morelli, un’operina poco co- nell’arco di più di 15 anni, tanto da essere considerato come il nosciuta. Cantò inizialmente in piccoli teatri dell’Italia meridiona- primo tenore “discografico”. A più di ottant’anni dalla sua mor- le. Ottenne una prima importante affermazione solo nel 1897 te, la sua leggenda è quanto mai viva. Il cinema gli ha dedicato con La Gioconda di Ponchielli al Teatro Massimo di Palermo. In due film: uno italiano dal titolo “Leggenda di una voce” con la quel periodo conobbe il soprano Ada Giachet- partecipazione vocale di Mario Del Monaco, ti, da cui ebbe due figli, ma che poi e un colossal americano “The Great Caruso” l’abbandonò lasciandolo in grande dispera- del 1951 interpretato scenicamente e vocal- zione. La carriera divenne sempre più intensa mente dal tenore italo-americano Mario Lan- dopo il debutto a Milano, prima al Teatro Liri- za (alias Alfredo Cocuzza), il quale tuttavia co e poi alla Scala. Successivamente si portò presenta un Caruso romanzato e troppo a- anche nei teatri esteri, fra cui Pietroburgo, mericanizzato. Con la sua morte non si è poi Londra, Buenos Aires. Partecipò alle prime spento il suo mito; al contrario ha avuto ini- rappresentazioni di Arlesiana (1897), Fedora zio il fenomeno del “carusismo” scaturito (1898) e Adriana Lecouvreur (1902). Nella dal fascino di quel timbro decisamente virile, stagione 1903-’04 con fece il suo ricco di suoni spesso baritonali, ma con tan- debutto al Teatro Metropolitan di New York , te lusinghe di soavità, morbidezza e lucen- dove cantò fino alla stagione 1920-’21. In tezza. Tale fenomeno purtroppo portò a questo lungo periodo di permanenza ameri- precoce rovina tante voci promettenti che cana cantò in tantissime opere, portate anche sacrificarono sull’altare dell’imitazione caru- nei vari Stati. Qui conobbe una giovane signo- siana spontaneità, giovinezza e spesso salu- rina dell’alta società, Doroty Benjamin, che te, non capendo che la voce e lo stile di Ca- sposò e da cui ebbe la figlia Gloria. Durante ruso rimarranno unici. Lauri volpi scrisse una recita di Elisir d’amore Caruso accusò i che la travolgente passionalità di Caruso fa- primi sintomi del male che lo avrebbe portato alla morte: ebbe ceva pensare che in lui “le corde vocali, anziché nella laringe, una emorragia, causata da una polmonite bronchiale, che lo co- fossero situate nel muscolo cardiaco, fra orecchiette e ventrico- strinse a sospendere la recita. Operato, volle venire in Italia e li, e fossero mosse dal sangue nel ritmo della sistole e della dia- morì a Sorrento, mentre stava per portarsi al santuario di Pom- stole”.

Nuovi Artisti Adriana Damato

Nata nel ’75 in provincia di Bari, si è diplomata in canto presso il Con- Municipale di Piacenza (ottobre 2003) e presso il Teatro Alighieri di servatorio N. Piccinni di Bari sotto la guida della Prof.ssa K. Angeloni. Ravenna (gennaio 2004) sotto la regia di Pizzi con un DVD in prossi- Debutta a ventitre anni nel ruolo di Fiordiligi nel “Così fan tutte” di W. ma uscita firmato dalla TDK. E’ vincitrice di tre prestigiosi concorsi in- A.Mozart presso il Piccolo Teatro di ternazionali quali: l’Iris Adami Corra- Milano con la regia di G. Sthreler. Suc- detti (2° premio) tramite il quale è in- cessivamente presso la Deutsch Oper gaggiata presso lo Stadttheater di Am Rhein di Dusseldorf è impegnata in Klagenfurt in Norma nel ruolo di Adal- diversi titoli mozartiani diretti da Z. Pe- gisa. Nel 2003 (2° premio) al Con- skò. Partecipa al Festival Euro Medi- corso Voci Verdiane di Busseto pre- terraneo a Villa Adriana di Tivoli sieduto da Josè Carreras. Nello stesso (Roma) eseguendo, nel Nerone di P. anno (luglio 2003) è vincitrice del 1° Mascagni, il ruolo di di Egloge sotto la premio assoluto nel Concorso Opera- direzione di Tàmas Pàl. Presso il Tea- lia Placido Domingo eseguendo, nel tro Argentina di Roma è ancora Fiordi- concerto finale, il duetto di Otello ac- ligi nel “Così fan tutte” accanto a Ro- canto allo stesso Domingo. Impegni Adriana Damato al Circolo Ufficiali il 24.11.02 lando Panerai. Attraverso Mozart, A- prossimi: Il Corsaro presso il Teatro driana Damato riesce a evolvere le Regio di Parma, al Teatro sue qualità di soprano lirico fino a eseguire opere di Verdi. Il suo pri- Verdi di Busseto, Idomeneo all’Opera di Los Angeles accanto a Placido mo debutto verdiano in Italia, dopo il Rigoletto presso il Teatro Teresa Domingo. Carreno di Caracas (Venezuela), avviene con l’Aroldo presso il Teatro

3 Circolo della Lirica di Padova

Spunti di riflessione (da PAG. 1) spirito comunitario del godere

della reciproca compagnia che caratterizza, forse più di qualche .

t

altra, la nostra Associazione. Abbiamo già in mente qualche in- e

e t contro importante con Artisti del passato che ci onoreranno del- i n n e i .

la loro presenza, ma non sono sicura delle date e preferisco ri- e mandare la notizia al momento giusto, quando esse saranno g o a l a certe. Lo stesso vale per il Concorso e la realizzazione di m l i e un’Opera al Bastione Alicorno; se le Amministrazioni interessate m t

c c riterranno di rinnovarci l’incarico saremo ben felici di affrontare . a m a i t i o l’impegno. f i

l

r r Il 2004 è però anche l’anno del rinnovo del direttivo; come ho s a i ù i r i espresso più volte, secondo me questo è il momento più forte di a v t r l una Associazione, esso non è soltanto l’occasione possibile p s ,

o i

dell’avvicendamento che sarebbe anche positivo per apportare o l e o a

linfa nuova al gruppo, ma anche il momento più opportuno per n g n n l i un confronto franco e costruttivo fra i soci, il direttivo uscente e o o l i a l m quello nuovo eletto. Il programma che io ho presentato è quello c z

i del direttivo uscente, ma sarebbe bello che ve ne fosse anche s i a è e i d uno di chi volesse subentrare e vi potesse essere un dibattito p

fra due o più, in modo da dare la più ampia scelta ai presenti, c e o o d o

che dovrebbero essere tanti, fra proposte che sicuramente a- c s d s s vrebbero indirizzi e obiettivi diversi. I nostri sono già noti e con e o s o r e un po’ d’orgoglio devo dire che hanno dato i loro frutti, se da A

l i m ’ ,

dieci soci siamo passati a quasi cinquecento con un arricchi- l n l l i mento culturale, oltre che numerico, notevole. o l

a e o i r v d c e

o c t e i d t e i g n r r

n i i o

r fargli festa con noi. e La Segreteria informa (da Pag 1) f f e e g

Vi aspettiamo numerosi, per i t c h g essere ancora insieme con quell’entusiasmo che contraddistin- d n

. c i gue sempre i nostri incontri sociali. u

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a o i t w c # Domenica 22 febbraio i c i i t s

CENTRO GIOVANILE ANTONIANUM ore 16 t

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Proiezione dell’opera TURANDOT di G. Puccini. a i i t

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# Giovedì 26 febbraio A w di G. Puccini Trasferta a Verona m

Partenza dal Prato della Valle alle ore 18,30 in punto

Informazioni e iscrizioni: * Agenzia APA - Riviera Tito Livio 12 (Centro) * Negozio decorazioni: Via dei Soncin, 12 (Centro) Tre sono le cose da fare per so- * Negozio Natale Nalon - Via Vecellio 75 (Arcella) Contatti telefonici e prenotazioni: stenere il volontariato culturale: i- ( 049.658.308 : Presidente Maria Angela Giulini scriversi, partecipare e versare il ( 340 5933 184 : Cellulare (Presidente) ( 049.864.59.88 : Segretaria Wilma Nalon contributo a ogni rinnovo annuale. ( 049.605.117 : Natale Nalon (orario d’ufficio) - FAX : 049.605.056 Chi non avesse ancora pagato la ( 049.626.816 : Vicepresidente - Direttore artistico Gianfranco Danieletto ( 347 946.0500 :Silvia Rampazzo - Consigliere quota per il 2004 è pregato di farlo Internet http://www.circolodellalirica.it anche per non perdere il diritto di E-mail [email protected] - [email protected] ricevere questa pubblicazione.

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