Elenchi Delle Componenti E Delle Unità Di Paesaggio

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Elenchi Delle Componenti E Delle Unità Di Paesaggio ASSESSORATO POLITICHE TERRITORIALI Assessore Sergio Conti DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE STRATEGICA, POLITICHE TERRITORIALI ED EDILIZIA Direttore Mariella Olivier SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E PAESAGGISTICA Dirigente Giovanni Paludi Hanno collaborato SETTORE ATTIVIT DI GESTIONE Marina Bonaudo E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO Davide Cirina Dirigente Osvaldo Ferrero Fabrizio Conte Mauro Martina Ufficio del Piano Maria Quarta F. Patrizia Chirico Annalisa Savio Jessica Deffacis Contributi Rapporto Ambientale Francesca Finotto Raffaella Delmastro Barbara Gamalero Francesca Finotto Roberto Porcari Marta Parodi -------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------- C oordinamento Con la collaborazione di: Roberto Gambino Responsabile scientifico Mauro Agnoletti Paolo Castelnovi Raffaella Gambino Osvaldo Ferrero Sergio Malcevschi Giovanni Paludi Giorgio Quaglio Nora Seikawin Coordinamento operativo Federica Thomasset e collaborazione tecnica Sabina Villa Alfredo Visentini Elaborazioni cartografiche Federico Mensio GRUPPI DI RICERCA Rosalba Riccobene Coordinamento scientifico Susanna Gramaglia Dipartimento Interateneo Territorio Politecnico e Università di Torino Analisi morfologico-insediative e quadro Roberto Gambino informativo sul territorio Dipartimento di Progettazione Architettonica Analisi storico-culturali Disegno Industriale del Politecnico di Torino Dipartimento Casa Città del Politecnico di Torino Coordinamento e rapporto con il quadro normativo Scuola di Specializzazione in Storia, Liliana Bazzanella Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici Mauro Berta e Ambientali Paolo Castelnovi Responsabile scientifico Costanza Roggero Antonio De Rossi Mauro Volpiano Responsabile scientifico Quadro informativo Andrea Longhi Coordinatore gruppo di ricerca Andrea Del Piano Silvia Beltramo Roberto Dini Francesco Bosso Mattia Giusiano Chiara Devoti Davide Rolfo Angela Farruggia Collaborazione per il quadro informativo Luigi Imparato Ezio Bardini Enrico Lusso Sergio Bongiovanni Ornella Maglione Teresa Corazza Tiziana Malandrino Antonio Mazzeri Diego Peirano Maria Grazia Porzio Antonella Perin Sandra Poletto Coordinamento giuridico-normativo Elaborazioni cartografiche Gianfranco Cartei Silvia Castiati Stefania Grasso Altri contributi Bianca Maria Seardo Analisi urbanistiche territoriali Contributi integrativi Regione Piemonte Dipartimento Interateneo Territorio Alfredo Visentini Giuseppe Dematteis Fabio Minucci Analisi percettivo-identitarie Attilia Peano Dipartimento Interateneo Territorio Claudia Cassatella Supporti informatici ed elaborazioni cartografiche Paolo Castelnovi CSI Piemonte Silvia Castello Luigi La Riccia Implementazione SITAD Contributi integrativi Regione Piemonte Laura Appendini Alfredo Visentini Alfredo Visentini Analisi fisicoœnaturalistiche e reti ambientali Repertorio fotografico Istituto per le piante da legno e l‘ambiente (IPLA) Regione Piemonte Piergiorgio Terzuolo Responsabile scientifico Alessandro Canavesio Paolo F. Martalò Alberto Selvaggi Roberto Sindaco PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE ELENCHI DELLE COMPONENTI E DELLE UNITA‘ DI PAESAGGIO DEFINIZIONI 0. Note esplicative pag. 02 1. Aree ed elementi di interesse geomorfologico o naturalistico (art. 17) pag. 19 2. Aree non montane a diffusa presenza di siepi e filari ed aree di elevato interesse agronomico (artt. 19-20) pag. 25 3. Sistemi storici dei centri e rete di connessione storica (artt. 22-24) pag. 29 4. Sistemi di testimonianze storiche del territorio rurale e della produzione manifatturiera (artt. 25-27) pag. 55 5. Sistemi di testimonianze storiche della religiosità, sistemi di fortificazione e siti della villeggiatura (artt. 26-28-29) pag. 79 6. Belvedere e bellezze panoramiche (art. 30) pag. 83 7. Relazioni visive tra insediamento e contesto (art. 31) pag. 99 8. Aree rurali di specifico interesse paesaggistico (art. 32) pag. 107 9. Elementi di rilevanza e luoghi ed elementi identitari (artt. 30-33) pag. 117 10. Aree degradate, critiche e con detrazioni visive (art. 41) pag. 141 11. Porte urbane (art. 10) pag. 149 12. Caratteri geografici delle unità di paesaggio (art. 11) pag. 155 13. Tipologia normativa delle unità di paesaggio (art. 11) pag. 161 14. Valutazioni di integrità, rilevanza e trasformazione per U.P. (art. 11) pag. 167 N.B.: TUTTI GLI ELEMENTI CITATI NEGLI ELENCHI SONO LOCALIZZATI NELLE TAVOLE DI PIANO. LE SIGLE COSTITUISCONO RIFERIMENTO PER L‘UTILIZZO NEL DATA BASE INFORMATIZZATO. 1 L‘elaborato contiene gli elenchi relativi alle componenti e alle Unità di Paesaggio: i primi enumerano le componenti, classificandole secondo gli Ambiti e le Unità di Paesaggio di appartenenza, mentre i secondi catalogano le UP secondo le caratteristiche geografiche, le tipologie normative e le valutazioni formulate in merito ad esse. Di seguito viene specificato in dettaglio il contenuto di ogni singolo elenco. 1. Aree ed elementi di interesse geomorfologico o naturalistico (art.17) Sono elencate le seguenti situazioni localizzate, derivanti dalle segnalazioni e dai riconoscimenti disponibili attraverso elenchi e cartografie forniti da IPLA, o elaborati direttamente dall‘Ufficio di piano, nel quadro delle ricerche per il PPR. Geositi e altri elementi geomorfologici di valore rappresentativo, segnalate in letteratura o vincolate per il valore paesistico, rappresentativo o di rarità scientifica Aree di pregio per naturalità diffusa e stazioni con endemismi Zone umide di notevole dimensione Vette e cime 2. Aree non montane a diffusa presenza di siepi e filari ed aree di elevato interesse agronomico (artt. 19-20) Sono elencate le unità di paesaggio interessate da: Aree non montane di elevata biopermeabilità, in quanto caratterizzate da praticoltura permanente e diffuse formazioni lineari di campo (siepi e filari) Aree di elevato interesse agronomico in quanto appartenenti a suoli riconosciuti con capacità d‘uso di classe I e II, sulla base degli studi IPLA 2008, ad eccezione delle aree edificate. 3. Sistemi storici dei centri e rete di connessione storica (artt. 22-24) SS. Sistemi storici territoriali Sono elencati i sistemi e le componenti storico-documentarie, ove di particolare leggibilità o di rilevanza sovralocale, secondo la classificazione, seguente, estesa agli elenchi 4 e 5. Per gli aspetti caratterizzanti, le potenzialità e le eventuali criticità di ciascun tipo di sistema si rinvia all‘indagine specifica curata dal DICAS del Politecnico di Torino per il PPR: —Sistemi di interesse storico culturale importanti agli effetti paesistici“. 2 SS0. Centri di I, II e III rango SS 0.1 Città capitali e dominanti, sedi diocesane, centri amministrativi (capoluoghi di Centri di I rango provincia di antico regime) (NB Torino è trattata separatamente nel rango 0) SS 0.2 Centri amministrativi e di mercato di rilievo subregionale, centri riconosciuti quali Centri di II rango —città“ in antico regime e sino al postunitario, centri a specializzazione funzionale di rilevanza regionale SS 0.3 Centri con forte identità morfologica ( ad es. insediamenti di nuova fondazione, Centri di III ricetti); centri di riconoscibile complessità funzionale; centri specializzati di rango rilevanza subregionale; insediamenti abbandonati noti attraverso indagini archeologiche. Sono caratterizzati secondo la casistica degli SS2 SS1. Viabilità storica e patrimonio ferroviario SS1.1 Prima rete infrastrutturale rappresentativa della colonizzazione del territorio, con Tratto della rete ruolo a grande scala di connettività transalpina. viaria di età In età medievale, sulla matrice antica, corridoi stradali che delineano fasce romana e territoriali interessate dalla connettività, in qualche caso dedicata ad aspetti medievale specifici, di carattere: politico (connessione a centri di potere laico o ecclesiastico), devozionale (pellegrinaggi) o commerciale (mercati e fiere). Fattore di impianto insediativo fondamentale, poco testimoniato da reperti consistenti per la continuità d‘uso e la sovrapposizione in età successive di nuovi tracciati sull‘ originario. SS 1.2 Rete infrastrutturale distinguibile tra quella di connettivo dei sistemi insediati e Tratto della rete quella, recente, dedicata alle relazioni sovralocali. Nel primo gruppo i tracciati sono viaria di età spesso coincidenti con quelli antichi (le strade statali corrispondono alle principali moderna e strade reali o precedenti) e costituiscono il principale fattore di impianto insediativo contemporanea contemporaneo . In genere assumono rilevanza le opere d‘arte - ponti, viadotti,œ e in qualche caso i tracciati, in relazione a particolari andamenti geomorfologici. SS 1.3 Sistema di infrastrutturazione territoriale fattore di sviluppo insediativo in Tratto della rete corrispondenza dei nodi, Le opere d‘arte - ponti, viadotti, ecc. œ e i quartieri e le ferroviaria storica attrezzature delle stazioni, impianti di sollevamento, tettoie, costituiscono un patrimonio tipologico di grande riconoscibilità spesso con ruolo paesistico identitario consolidato a livello urbano e territoriale SS 2. Struttura insediativa storica di centri SS 0.3 con forte identità morfologica SS 2. 1 Permanenze di insediamenti romani per lo più connessi alla rete viaria coeva Permanenza e spesso alla riorganizzazione agraria (centuriatio). Le nuove fondazioni archeologica di augustee, spesso sovrapposte a segni sacrali della territorializzazione fondazioni romane precedente, si distinguono per i caratteri monumentali, impianto rigidamente geometrico e materiali costruttivi di pregio. (non segnalati
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