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Le de de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Theatre ©

Lo stile di Cirano

La scena

Il responsabile dello spettacolo è sul proscenio, presentando l'evento e ricordando al pubblico il corretto comportamento da tenere durante lo spettacolo stesso.

Alle sue spalle, col sipario già aperto, è possibile vedere tutto il materiale radunato tipico dell'attrezzeria e della sartoria di una compagnia, in ordine sparso. All'estrema sinistra del palco spunta anche la postazione tecnica del responsabile audio e luci con il tecnico intento a fare le verifiche del caso.

Nello spazio del palco, gli elementi sono disposti in questo ordine: un grosso baule a sinistra, aperto, dotato di ruote, da cui si vede spuntare il profilo della sagoma di un albero di cartone. Alle spalle del cartone, un paio di grossi appendiabiti con appesi diversi mantelli, giacche e oggetti di scena. Due strutture porta abiti alte almeno un metro e 80, a forma di U ribaltata e dotate di ruote ai piedi, e su ognuna di esse è steso un telo rosso vivace. Una terza struttura, della stessa altezza ma allungata, è posta centralmente, verso il fondo, e il telo steso è di colore bianco. Davanti questa struttura c'è una valigia. A destra altri due bauli, più piccoli dell'altro, uno aperto e uno chiuso, dotati di ruote.

Prologo

Mentre il responsabile sta portando avanti la sua presentazione, una sagoma si muove nello spazio scuro del proscenio, furtiva, muovendosi da un angolo nascosto all'altro. Cerca cose tra gli oggetti nel massimo silenzio: appare ogni tanto la sua testa, i suoi piedi, la sagoma che veloce corre e sparisce.

PRESENTATORE

[...] A portare quest'oggi in scena il nostro Cirano sarà la prestigiosa compagnia francese di Armand de Montfort, di fama internazionale, conosciuta per le sue produzioni sfarzose, di grande impatto e accuratezza scenica, (in quel momento come un ladro Armand, la sagoma nell'ombra, si muove di soppiatto verso la luce, cercando di guadagnare l'uscita. Il presentatore se ne accorge e si volta a guardarlo. Armand se ne accorge e si volta, sorridendogli, mentre il corpo prova ad avanzare verso l’uscita) diretta dal fondatore Armand... Armand?

ARMAND

(bloccandosi, e con fare indifferente guadagnando il centro della

1 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

scena. Ha un forte accento francese)

Oooh...Oui, bien sûr! Buongiorno a tutti!

PRESENTATORE

Che sta facendo?

ARMAND

Mmm, entrata a sorpresa!

PRESENTATORE

Ah. Beh, va bene. (sottovoce) Dove sono gli attori?

ARMAND

Ah, gli attori. (al pubblico) Eh, che disgrazia. Che disgrazia. Purtroppo per un terribile imprevisto, ehm... non ci sono.

Il pubblico rumoreggia.

ARMAND

Non, non, nessun problema. The show must go on, come dicono gli inglesi.

PRESENTATORE

Eh?

ARMAND

The show. Must go on. The show...show...(spingendo fuori dal palco il presentatore, rimane solo Armand) sciò sciò...Bene così. Dicevo? Ah sì, nessun problema. (tira fuori un cellulare) Allô, Gerard Depardieu? Oui, c'est ton ami Armand, ça va? Je me demandait si... Allô? Allô? (Armand sorride imbarazzato al pubblico) Prende male in Russia, peccato.(cerca un altro numero nella rubrica) Allô, c'est bien vous Mme Marion Cotillard? Eh oui, c'est ton chéri, ton Armand, ton... Ah bon non, c'est pas poli ça! Attends... (di nuovo imbarazzato al pubblico, con un risolino) Eh niente, non se ne fa una ragione che è finita tra di noi. Bon, nessun problema (afferra la valigia, con fare disinvolto) allora io esco un attimo a cercare gli attori, ma torno subito eh...

voce in sala

Buffone! Sei il solito vigliacco.

La luce in sala si spegne.

ARMAND

Ma chi è?

Davanti a Armand si piazza con le braccia incrociate una giovane

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donna (attrice). Armand la vede e retrocede, ma quando cerca l’uscita sul lato opposto, trova un giovane uomo (GECO) che gli sbarra la strada. Armand corre verso il fondo, ma un altro ragazzo si piazza davanti a lui (HUGO). L’unica fuga di uscita per Armand è verso il proscenio, ma un altro uomo esce dal pubblico. Balza sul palco. Armand si ritrova circondato dai quattro.

ARMAND

Ragazzi... Che ci fate qua ?

MOMO

Siamo qui per sistemare alcune questioni, buffone!

HUGO

"Sarete in alberghi da sogno”, he? Un sogno a forma di topaia!

KIKI

"Un camerino di 30 metri quadrati per voi, Madame, glielo assicuro". Non ho neanche uno specchio!

GEGO

"Sarà uno spettacolo incredibile, con veri elefanti sul palco!"

Tutti guardano straniti Gego.

ARMAND

Io non ho mai parlato di elefanti!

MOMO

(furioso)

BASTA! La verità Armand, per una volta. La verità!

ARMAND

La verità... La verità è che non ho più niente! Come spiegarvi... Insomma, ho le tasche vuote ! Questo Cirano in versione... minimalista? Eh sì, è la nostra ultima possibilità, amici miei.

Gli attori si sparpagliano disperati.

GEGO

Lo sapevo!

KIKI

Siamo rovinati!

HUGO

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Che vergogna!

Armand fissa i quattro e parla loro con coraggio e energia.

ARMAND

Ma no! Guardate, abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno: il pubblico!

Gli attori guardano il pubblico.

MOMO

Sì, ma...

ARMAND

Ma cosa? Riflettete, da una parte la vostra abilità, di fronte un giovane pubblico che non chiede altro che emozioni… e soprattutto, il Cirano! Anche se per l’ultima volta, perché no?

Gli attori si interrogano tra di loro con lo sguardo.

ARMAND

Non è una questione di scenografia, à una questione di Stile ! Allora?

GEGO

D’accordo. Ma è l’ultima volta.

ARMAND

Cominciamo allora!

Parte una musica, "La canzone degli attori", su base di ballata. Gli attori ballano e cantano su un testo che parla di trasformazione, di far diventare i sogni realtà, di giocare come bambini. Durante la coreografia sistemano gli oggetti in scena ed alla fine si camuffano dietro le tende per vestirsi. Armand si fa avanti sul proscenio, vestito da narratore (con una giacca elegante).

La Canzone degli Attori

Il potere dei sogni è d'esser magia, Il desiderio vi aiuta a farli viaggiare. Il nostro palco è molto povero, e non può meravigliarvi, Ma è la nostra passione che vi trasporterà.

E se voi siete là, è pronta la storia, Entrate, venite nel nostro teatro! Su Venite, entrate...

Abbiamo trovato i mantelli e i costumi all'ultimo, ma in questa vita il solo attributo è lo stile! Se avete bisogno di prove,

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allora non esitate...

Venite, entrate, nel nostro teatro Su venite, entrate... Venite, entrate...

Il potere dei sogni è d'esser magia, Il desiderio vi aiuta a farli viaggiare. Il nostro palco è molto povero, e non può meravigliarvi, Ma è la nostra passione che vi trasporterà.

Se non avete più dubbi, sognate con noi Mettetevi comodi, abbiate fiducia in noi E se il nostro teatro non sembra abbastanza Questa sera la fantasia ve lo farà dimenticare...

Venite, entrate, nel nostro teatro Su venite, entrate, nel nostro teatro Su venite, entrate, nel nostro teatro

Il potere dei sogni è d'esser magia, Il desiderio vi aiuta a farli viaggiare. Il nostro palco è molto povero, e non può meravigliarvi, Ma è la nostra passione che vi trasporterà. Ma è la nostra passione che vi trasporterà. Ma è la nostra passione che vi trasporterà.

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ATTO PRIMO

Il palazzo di Borgogna

Nel presentare il primo atto, la compagnia effettua una specie di trenino che viaggia su sé stesso. Passa di fronte a Armand come una sfilata di personaggi, con gli attori che, ad ogni passaggio, interpretano il personaggio o la situazione decantata da Armand.

ARMAND

Benvenuti al Cirano de Bergerac, di ! Siamo nel palazzo di Borgogna, è l'anno 1640. Sta per andare in scena La Clorise, interpretata da Montfleury, protetto di (un rumore dietro le tende gli fa perdere il filo)... Ma ve lo dico dopo, la sala è gremita...( attende) la sala è gremita, ho detto. (Aspetta ancora, confusione dietro le tende) LA SALA È GREMITA!

Il resto della compagnia esce camuffato alla bella e meglio, mimando davanti a lui una folla che spinge per entrare; tornano dietro la tenda.

ARMAND

Molti son venuti per lo spettacolo, ma molti sono qui perché recita Montfleury, nonostante gli sia stato vietato categoricamente da M. Cirano de Bergerac, un abile spadaccino a cui non piace essere sfidato. Tutti sono qui, perché sicuri che qualcosa accadrà. Ci sono persone del popolo, ecco una venditrice di fiori, o un borghese con suo figlio, un ladro... oh, anche un vip tra loro. Voi siete?

D’ARTAGNAN

Io sono d'Artagnan, Monsieur.

ARMAND

Ah, è qui per lo spettacolo?

D’ARTAGNAN

No, sono qui perché spero di gioire per Cirano. È un eccellente spadaccino!

ARMAND

Beh, se lo dice lui ci crediamo. Ah, ecco anche i cattivi della storia: ecco a voi il simpatico (è un eufemismo) conte De Guiche, accompagnato dal quel cagnolino asservito del Visconte di Valvert; mmm, credo sia in bagno, in questo momento. Ed ecco l’alta classe della società: Rossana, la bellissima Rossana, cugina e amica di Cirano. Il bel Cristiano, giovane intrepido folle d'amore proprio per lei. Ma attenzione, ecco il più simpatico, generoso e... scarso poeta, il pasticcere Ragueneau! Pasticcere d'ogni attore comico e d'ogni vate!

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RAGUENEAU

Troppo onor, troppo onore!

ARMAND

Pagate in pasticcini i biglietti a teatro! Su, tra noi: che vi costa oggi il vostro biglietto?

RAGUENEAU

Quindici focaccine e qualche pasticcetto. (guardando da ogni parte) Cirano manca? È strano!

ARMAND

Ma insomma, cos'è questa attesa per questo Cirano? Chi è?

RAGUENEAU

È colui che preso d'odio per Montfleury gli proibì di recitare per trenta giorni.

ARMAND

Ah, va bene.

Ogni frase che Ragueneau pronuncia interrompe Armand che cerca di riprendere la presentazione.

RAGUENEAU

Ed è anche un giovine nell'arte delle armi assai provetto.

ARMAND

Perfetto.

RAGUENEAU

Ah, e nelle guardie è cadetto.

Armand si spazientisce e lo lascia al suo monologo, rifugiandosi dietro le tende.

RAGUENAU

Nobile, abbastanza. Il più squisito esser sublunare. Rimator! Spadaccino! Musicista! Fisico! Ah, e... beh... Un naso! Ahimé di che sorta! Né vedendo un nasigero simile, si può stare senza esclamare: Ah no! Gli è troppo esagerare! Lo porta ovunque - e guai, guai a chi lo rimarca! Monsieur? Monsieur? Oh, lo spettacolo sta per iniziare!

Ragueneau fila via. Le luci si abbassano, (luce solo al centro del palco). Si sentono i tre colpi che annunciano l'inizio dello

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spettacolo. Si apre la tenda in fondo, entra Armand nel ruolo di Montfleury. Al suo ingresso è accompagnato dagli applausi degli attori da dietro la tenda.

ARMAND (MONFLEURY)

"Felice chi d'onori alieno in solitario, luogo un dolce s'elegge esilio volontario! E allor che tra i boschetti va Zeffiro cortese..."

CIRANO

Briccon, ti sei scordato che t'inderdissi un mese?

Montfleury si blocca, c'è silenzio.

ARMAND (MONFLEURY)

(verso il pubblico)

Questo mi ricorda qualcosa...(riprendendo il ruolo)"Felice chi d'onori alieno, in..."

Cirano esce dalla tenda, e si fa accanto a Montfleury.

CIRANO

La mia pazienza è stanca.

ARMAND (MONFLEURY)

Ma perché?

CIRANO

Ho due ragioni. Primo: siete un pessimo attore, che strilla a squarciagola. Secondo: beh, è un segreto. Se aggiungi una parola, io dovrò ricacciartela in gola! Vattene, se non vuoi ch'io ti mozzi le orecchie, ti sbudelli e ti scuoi!

Da dietro le tende si alza il grido "Montfleury! Montfleury!"

CIRANO

Silenzio! vi sfido tutti quanti! Chi non vuole obbedire, s'alzi e si faccia avanti!

Il vociare si spegne improvviso. Cirano si avvicina a Montfleury.

CIRANO

Io batterò con le mani tre colpi, e voi vi eclisserete al terzo.

ARMAND (MONFLEURY)

Io...

CIRANO

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(Battendo le mani)

Uno….

ARMAND (MONFLEURY)

Credo...

CIRANO

Due...

ARMAND (MONFLEURY)

Sono certo che sarebbe meglio...

CIRANO

Tre!

Montfleury sparisce dietro le tende, a gambe levate. Si alza un frastuono di fischi e boati.

Cirano, soddisfatto, si fa avanti sul proscenio. Esce in quel momento De Guiche, non visto da Cirano, seguito dal Visconte di Valvert come un cagnolino.

CIRANO

Che ritorni, se l’osa.

DE GUICHE

Adesso ci ha seccati!

VISCONTE DE VALVERT

Che fanfarone!

DE GUICHE

E alcuno è pronto a rispondergli per le rime?

VISCONTE DI VALVERT

Nessuno? Vado a lanciargli io stesso uno di quei tratti! (Il Visconte avanza, mentre De Guiche si allontana dietro le tende) Voi... (Cirano si volta, guardandolo) Voi... avete un naso eh... molto grande!

Reazione da dietro le tende, le teste degli altri attori spuntano da dietro la tenda.

CIRANO

(grave)

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Infatti.

Entra correndo Armand, per mettersi in mezzo ai due. Gli altri attori accorrono anche per guardare la scena.

ARMAND

Aspettate, aspettate! Quello è il Visconte di Valvert, protetto di De Guiche, come Montfleury, che voi avete già offeso. Avete un protettore, anche voi?

CIRANO

No. (portando lo sguardo e la mano alla spada) Ho una protettrice.

Cirano supera Armand e si pone dinanzi il Visconte.

CIRANO

Questo è tutto? ...

VISCONTE DI VALVERT

Ma...

CIRANO

È assai ben poca cosa!

(Armand e gli altri due attori, si siedono come pubblico davanti a Cirano, spalle al pubblico, pronti ad ascoltare il monologo).

Se ne potevan dire...ma ce n'erano a josa, variando di tono. Aggressivo: "Se avessi un cotal naso, immediatamente me lo farei tagliare!". Amichevole: "Quando bevete, dée pescare nel bicchiere: fornitevi di un qualche vaso adatto!". Descrittivo: "È una rocca! Un picco! L'è una penisola, in parola d'onore!". Curioso: "A che serve quest'affare o signore? Forse da scrivania, o da portagioielli?". Vezzoso: "Amate dunque a tal punto gli uccelli che vi preoccupate con amore paterno di offrire alle loro piccole zampe un sì degno perno?". Cortese: "State attento, che di cotesta chiappa il peso non vi mandi per terra, a capo chino!". Arrogante: "Ohi, compare, è in moda quel puntello? Si può infatti benissimo sospendervi l'ombrello!". Drammatico: "È il Mar Rosso, quando ha l'emorragia!”. Semplice: "Il monumento si potrà visitare?". Militare: "Puntate contro cavalleria!". Ecco, ecco, a un di presso, ciò che detto mi avreste se qualche un po' di spirito e lettere aveste. Ma di spirito, voi, miserrimo furfante, mai non ne aveste un'oncia, e di lettere tante quante occorrono a far la parola: cretino!

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VISCONTE DI VALVERT

Ve' che modi arroganti! Mascalzone, facchino, ridicolo, marrano!

CIRANO

(levandosi il cappello, a mo' di saluto)

E io Cirano-Ercole-Saviniano di Bergerac.

Tutti ridono.

VISCONTE DI VALVERT

Buffone!

CIRANO

(Gridando come se colto da crampo)

Ahi!

VISCONTE DI VALVERT

Cosa?

CIRANO

Mi sento formicolar la spada! Bisogna un po' sgranchirla, poi che s'intorpidisce...

VISCONTE DI VALVERT

(mimando di sguainare la sua)

E sia pur!

CIRANO

Vi darò un gentil colpettino!

VISCONTE DI VALVERT

Poeta!

CIRANO

Sì, poeta. Una ballata improvvisata, mentre mi batto. Vi prometto di toccarvi solo all'ultimo verso. "Ballata del duello che a palazzo Borgogna il sir di Bergerac ebbe con un ghiottone".

VISCONTE DI VALVERT

Cos'è?

CIRANO

(sguainando anche lui la spada)

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Il titolo.

Gli altri attori spariscono dietro le tende. Il duello è accompagnato dalla musica, il monologo di Cirano è sulle note della canzone “La ballata del Tocco”. Il rumore delle stoccate è dato da Armand, che seduto di lato batte due bacchette di ferro. Alla fine della ballata, entrano gli altri attori e salutano Cirano vittorioso. Armand ne approfitta per fare un selfie di gruppo. Tutti gli attori escono dietro le tende, a parte Cirano e Armand.

La Ballata del Tocco

Getto il mio cappello Tolgo il mio mantello E così liberato Estraggo la spada La libero nell'aria Prima di incrociare i ferri. … Agile come Scaramouche al fine della licenza...io tocco! … La mia punta ronza: una mosca! Al fine della licenza: io tocco! … Apro la linea, la blocco... alla fine della licenza: io tocco! Alla fine della licenza: io tocco!

ARMAND

Che stile, M. Cirano, che stile. Grande vittoria. Bisogna festeggiare! In grande stile! Buffet a volontà!

CIRANO

No, no...

ARMAND

Come no? Ma sì!

Armand batte le mani ed entra la venditrice di cibo, altri due attori tendono un lenzuolo davanti a Armand e Cirano come fosse un tavolo imbandito. Armand si lecca i baffi fissando le varie pietanze che la distributrice apparecchia (in maniera figurata) sul tavolo.

ARMAND

Dunque, direi paté d'anatra su crosta di pane, giusto per iniziare. Ah, con un contorno di charcuterie.

CIRANO

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No, no, veramente...

ARMAND

Poi mmm... pollastrelli. Pesce anche? Sì, un’orata al forno, per due.

CIRANO

Monsieur, no, vede...

ARMAND

Ah, da bere, rosso o bianco? Ma sì, tutti e due, che aiuta a digerire...

CIRANO

Monsieur! No! Non ho più un soldo!

Armand si blocca, pietrificato. La distributrice si riprende tutto, sotto il naso di Armand.

ARMAND

Ma come è possibile?

CIRANO

Eh, l'intero mio stipendio servirà a rimborsare gli spettatori di stasera, in fondo ho annullato lo spettacolo per il quale hanno pagato.

La venditrice tossisce, attirando l'attenzione dei due.

DISTRIBUTRICE

Il saper che siete digiuno, il cor mi spezza... (mostra il suo cesto con le vivande)

CIRANO

La mia fierezza di guascone non mi fa accettare le vostre ghiottonerie, ma per non farvi dispiacere... Un chicco d'uva, un bicchiere d'acqua, e la metà di un amaretto!

DISTRIBUTRICE

Oh, ancora qualcosa!

CIRANO

Sì, la man da baciare!

Le fa il baciamano come ad una principessa.

CIRANO

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Volete un po'?

ARMAND

Per carità, devo star leggero. La vostra fierezza vi ridurrà al lastrico! Per cosa poi? Per farvi nient'altro che nemici!

CIRANO

Son tanti?

ARMAND

Solo stasera 48, escluse le donne. De Guiche, il Visconte, Montfleury. A proposito, ditemi: qual è il vero motivo per cui lo odiate?

CIRANO

Lo odio, da quando una sera mise gli occhi su di lei...

ARMAND

Dunque voi...?

CIRANO

Io amo? Ebbene sì. Anche se questo mio naso mi precede di un quarto d'ora ovunque io vada, vietandomi l'amore anche di una brutta... io amo naturalmente la più bella che ci sia! La più elegante, la più brillante, la più bionda...

ARMAND

Maddalena-Robin, vostra cugina!

CIRANO

Rossana, sì.

ARMAND

E quindi? L'amate? Diteglielo! Vi ha appena visto coprirvi di gloria!

CIRANO

Guardatemi in faccia, e ditemi se ho speranza... con questa protuberanza! Non m'illudo. Certo, alcune volte, nelle notti serene, quando vedo sotto una luna d'argento una dama passeggiare a braccetto con un cavaliere, il cuore mi batte, e sogno anch'io di poterne avere una. E poi... Ecco che appare l'ombra del mio profilo sul muro.

ARMAND

Andiamo, non sapete che l'amore è figlio del caso?

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CIRANO

Il caso non esiste.

Armand si abbassa sotto il lenzuolo tirato, e riappare dall’altro lato vestito da governante.

CIRANO

E voi chi siete?

ARMAND (GOVERNANTE)

Il caso. Voglio dire, la governante di vostra cugina. Vi chiede in gran segreto convegno domani mattina. Ha qualcosa da dirvi.

CIRANO

Qualcosa?

ARMAND (GOVERNANTE)

Dove vi potreste vedere per discorrere?

CIRANO

(imbarazzato, farfugliando)

Dove? non so, aspettate... Alla pasticceria di Ragueneau! Rue, rue... Rue Saint-Honoré!

ARMAND (GOVERNANTE)

Ci sarà! venite pure voi, alle 7!

Armand rientra sotto il lenzuolo e riappare senza la maschera della governante.

CIRANO

Incredibile! Vuole vedermi!

ARMAND

Che coincidenza! E ora? Sarete calmo?

CIRANO

Calmo? No, affatto. Adesso sono frenetico! Ho bisogno di azzuffarmi con un intero esercito!

Cirano strappa il lenzuolo dalle mani dei due attori - che rientrano dietro le tende in fondo - e se lo avvolge attorno come fosse un mantello.

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ARMAND

Ah, beh, mi sembra buono, sì, un progresso senza dubbio.

Entra l'ubriaco, in equilibrio precario.

LIGNERE

Aiuto, aiutatemi!

I due lo sorreggono. Lignère si volge con la testa verso Armand, che colpito dall'alito di vino si schifa e si allontana, lasciando il poverino nelle uniche braccia di Cirano.

CIRANO

Che succede?

LIGNERE

Cento uomini. Mi aspettano davanti casa per uccidermi. Aiutatemi, vi prego.

Cirano sorride e si lancia verso il proscenio, dimenticando Lignère che lasciato da solo cade in terra.

CIRANO

Cento uomini hai detto? Ti aiuterò io.

ARMAND

Seriamente? Uno contro cento... per quest'ubriacone qualunque?

Lignère solleva la testa

LIGNERE

Poeta. Io sono Lignière, poeta satirico, e non sono ubriaco. Non tanto. La mia unica colpa è di aver fatto satira verso l'uomo sbagliato, De Guiche!

CIRANO

Poeta, tanto basta. Stanotte dormirai a casa vostra, sta sicuro. Vedrete che gran scena! Mi raccomando, nessuno m'aiuti!

Cirano sparisce dietro le tende, con gli altri che raccolgono Lignère e lo portano via. Armand rimane solo sul palco.

ARMAND

No, no, tranquillo M. Cirano. Nessuna voglia di seguirlo, invero, perché cento uomini sono cento! Anche se dovete sapere che li sconfiggerà tutti. Quando si dice: “La forza dell'amore!”. E domani, questa storia si saprà in tutta Parigi. E noi la ascolteremo nel posto più... appetitoso di Parigi, la pasticceria di Ragueneau !

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ATTO SECONDO

La rosticceria dei poeti

La scena viene introdotta dagli attori che, vestiti da pasticceri, ballano e cantano la "Canzone di Ragueneau". Una volta terminata la coreografia, escono tutti al di fuori di Ragueneau.

La Canzone di Ragueneau

Cari amici siete qui, in compagnia dei grandi amici della commedia e della Poesia! Lasciatemi farvi visitare lo studio!

Nella prima cucina cuciniamo buone tartes tatin Produciamo torte alle mele per nutrire tutti gli attori per nutrire tutti gli attori!

Nella seconda cucina cuciniamo il coq au vin che dà ispirazione nello scrivere belle canzoni che dà ispirazione per scrivere belle canzoni per scrivere belle canzoni

Nelle cucine di Ragueneau è pronto già molto presto Nelle cucine di Ragueneau I poeti hanno dei dolci Qui tutti i verti artisti sono annotati sulle liste Nelle cucine di Ragueneau di Ragueneau! Di Ragueneau! Di Ragueneau!

Nella terza cucina friggiamo in padella I fumi delle nostre piccole massime hanno l'odore della poesia hanno l'odore della poesia!

Nell'ultima cucina riempiamo piatti interi di deliziosa pasticceria per aggiungere il tocco finale! Per aggiungere il tocco finale!

Nelle cucine di Ragueneau è pronto già molto presto Nelle cucine di Ragueneau I poeti hanno dei dolci Qui tutti i verti artisti sono annotati sulle liste Nelle cucine di Ragueneau di Ragueneau! Di Ragueneau! Di Ragueneau!

RAGUENEAU

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Ragueneau, frena il Nume che nel petto ti spira. È l'ora del fornello, non della lira!

Si avvicina un giovane cuoco, che reca una lira di pane in mano. Ad ogni suo verso, alza gli occhi al cielo.

RAGUENEAU

Mal tagliata è di questi pani la fenditura: in mezzo agli emistichi - nel centro, la cesura. A codesto palazzo di crosta non ci vedo il tetto... (notando l'inserviente)... Son belli?

APPRENDISTA

Ehm, sì, bellissimi. Padrone, feci cuocere nel forno questa mia novità che, voglio lusingarmi, non vi dispiacerà.

RAGUENEAU

Una lira! Tieni, prendi queste monete, bravissimo! Ma non farti vedere da mia moglie...

Entra a razzo la moglie di Ragueneau, Lisa, seguita da altri lavoranti indaffarati. Lisa ha in mano un mazzo di sacchetti di carta. L'apprendista si defila subito e Ragueneau porge la lira sotto gli occhi di sua moglie.

RAGUENEAU

Amore mio! Non è carina?

LISA

È ridicola. Prendi.

Gli mette in mano i sacchetti di carta.

RAGUENEAU

Grazie!. Ma... sono i versi dei miei amici poeti! Come cartoccio per i biscotti?

LISA

Visto che è l'unica moneta con cui pagano, almeno sono utili a qualcosa!

RAGUENEAU

Non oso immaginare cosa possiate fare con la prosa.

Entra Armand.

LISA & RAGUENEAU

Desiderate?

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ARMAND

Tre pastarelle.

RAGUENEAU

Ben calde!

Ragueneau afferra dalle mani che escono fuori dalla tenda in fondo 3 paste, che passa a Armand che per il calore delle paste appena sfornate comincia a passarle velocemente da una mano all'altra, soffiandoci sopra.

ARMAND

Ahi... una busta, per favore!

Lisa passa velocemente un cartoccio dalle mani di Ragueneau a Armand, che vi avvolge le paste. Ragueneau lo fissa sconsolato. Lisa si allontana verso la cucina, Ragueneau si avvicina a Armand.

RAGUENEAU

Monsieur, il sacchetto in cambio di altre tre paste...

ARMAND

Per la poesia, questo ed altro!

Armand ridà il sacchetto a Ragueneau, che gli dà altre tre paste. Armand si mette di lato, pronto a divorare le sue paste, quando entra irruento, Cirano, che lo urta e gli fa cadere tutto in terra.

CIRANO

Che ora è?

ARMAND

L'ora della colazione!

RAGUENEAU

Le sei.

CIRANO

Ancora un'ora...

RAGUENEAU

Bravo M. Cirano! Ho visto!

CIRANO

Cosa?

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RAGUENEAU

Ma il duello, di palazzo Borgogna!

Entra Lisa

LISA

Cosa avete alla mano?

CIRANO

Qui? Nulla, giusto un graffio.

ARMAND

Lui un graffio, ma ci sono otto furfanti a terra!

CIRANO

Otto? Ne avevo contati sette.

Lisa fa per andarsene, Cirano la vede.

Mme Lisa? (Si avvicina) Una cosa. Vostro marito è un mio amico, caro amico.

LISA

Lo so, e vi ringrazio per l'amicizia.

CIRANO

E io so come ringraziate dell'amicizia tanti avventitori di questa locanda...

LISA

Uhm... clienti, nulla più.

CIRANO

Madame, credetemi, per Ragueneau potrei graffiarmi anche l'altra mano.

Lisa punta nell'orgoglio esce, ed Armand la segue bramoso.

CIRANO

(a Ragueneau)

Due cose amico mio: aspetto qualcuno qui. A un mio segnale vi prego di lasciarci soli.

20 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

RAGUENEAU

Ma ho appena aperto!

CIRANO

Seconda cosa, una penna per favore.

Ragueneau passa la penna a Cirano.

CIRANO

Devo scrivere una lettera, questa lettera d’amore già cento volte scritta in me, cento volte rifatta, tanto che su questo foglio sembra che non debba che ricopiare la mia anima. Devo scriverla, perché non so se riuscirò a parlare. E non c'è bisogno di firma, visto che la darò di persona.

Ragueneau si solleva, e riprende la penna.

CIRANO

Eccola, la vedo! Amico mio, esci!

Ragueneau esce, ed entrano in quel momento la governante e Rossana dietro lei. Cirano si mette al cospetto della governante.

CIRANO

Carissima! Siete golosa?

ARMAND (GOVERNANTE)

Da morire!

CIRANO

Bene, farete incetta di poesia allora. (afferra due sacchetti e comincia a riempirli di dolci) Pasticcini?

ARMAND (GOVERNANTE)

Oh sì!

CIRANO

Eccone due poesie di Benserade belle piene. Vi piacciono i biscotti?

ARMAND (GOVERNANTE)

Soprattutto al cioccolato!

CIRANO

(spingendola fuori)

21 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Bene, ora andate a mangiarli fuori, e non tornate se non quando avrete finito! (a Rossana) Eccomi! Che gioia vedervi qui, per dirmi...dirmi?

ROSSANA

Grazie, innanzitutto! L'uomo che ha spinto il Visconte contro di voi, ieri...

CIRANO

De Guiche, lo so.

ROSSANA

Quell'uomo ha messo gli occhi su di me...

CIRANO

Tanto meglio, non per il mio membruto naso, ma pei begli occhi vostri mi son battuto!

Cirano fa un inchino, e avvicina la mano a Rossana. Rossana vede il graffio sul suo dorso.

ROSSANA

Oh, che è successo?

CIRANO

Niente, scherzavo, ieri notte sapete...

ROSSANA

Le cento persone che sono state battute! Raccontatemi!

CIRANO

No, lasciate stare. Ditemi invece per quale ragione siamo qua.

ROSSANA

Oh, il fatto è che... sono innamorata!

CIRANO

Ah!

ROSSANA

Di uno che non sa.

CIRANO

Ah!

22 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ROSSANA

Non ancora.

CIRANO

Ah!

ROSSANA

Ma che presto lo saprà.

CIRANO

Ah!

ROSSANA

Innamorata di un povero giovane, che mi adorò sinora da lontano, timido...

CIRANO

Ah!

ROSSANA

E guardate il caso, è proprio nel reggimento in cui servite voi stesso...

CIRANO

Ah!

ROSSANA

Nella vostra compagnia è cadetto!

CIRANO

Ah!

ROSSANA

I suoi occhi brillano, è fiero, è nobile, è giovane, è forte, è... bello!

CIRANO

(cambiando espressione)

Ah? Bello?

ROSSANA

Sì. Ma che avete?

23 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CIRANO

Niente, il dolore alla mano.

ROSSANA

Insomma, l'amo. Anche se per ora ho solo potuto vederlo a teatro.

CIRANO

Non vi siete parlati?

ROSSANA

Solo con gli occhi. È il barone Cristiano de Neuvillette, cadetto alle guardie.

CIRANO

Eh? Non è un cadetto!

ROSSANA

Da stamattina!

Rientra la governante

ARMAND (GOVERNANTE)

Signor di Bergerac, ho finito i pasticcini!

CIRANO

Bene, leggete i versi stampati sul sacchetto per digerire! (La governante sparisce. A Rossana) E per voi, che amate lo spirito, il linguaggio fiorito, se fosse uno sciocco?

ROSSANA

Allora ne morirei!

CIRANO

E mi deste convegno solo per dirmi ciò? L'utilità non la vedo.

ROSSANA

È che mi han detto che nella vostra compagnia di guasconi...

CIRANO

...provochiamo chiunque, per protezione vien tra i puri guasconi, senza che lo sia?

ROSSANA

24 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

E poi dopo avervi visto ieri tener testa a quei bruti, castigare quel Visconte, mi son detta che, se tutti hanno di lui un gran rispetto...

CIRANO

Lo difenderò, ho capito, il vostro baronetto.

ROSSANA

Sarete l'amico suo?

CIRANO

Lo sarò.

La governante comincia ad incalzarla per andarsene.

ROSSANA

Oh, grazie amico mio! Or me ne devo andare. Mi raccomando, ditegli che mi scriva! Io vi adoro!

CIRANO

Sì, sì, ho capito.

Rossana e la governante se ne vanno, Cirano resta da solo a testa bassa. La luce resta solo su Cirano. Da dietro le quinte si sentono voci.

Voce dietro le tende

Si può? Siamo i compagni d'arme! Cirano, ci sei?

CIRANO

Sì!

Gli attori, vestiti da guardia, entrano – c’è anche Cristiano con loro -. Tutti ballano sulle note della “Canzone dei Cadetti”, un ballo in stile rock. Alla fine della canzone, i guasconi circondano Cirano.

La Canzone dei Cadetti

I cadetti di Guascogna (coro) I cadetti di Guascogna I piedi e le gambe nate così forti (coro) I cadetti di Guascogna

È un'unità speciale, di uomini fieri e folli, davanti ogni tipo di nemico non hanno mai paura! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto!

25 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

I cadetti di Guascogna (coro) I cadetti di Guascogna Le mani e le braccia nate così forti (coro) I cadetti di Guascogna

Sono una vera brigata, d'amici fedeli e veri In qualsivoglia battaglia, sono a loro agio! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto!

I cadetti di Guascogna (coro) I cadetti di Guascogna La testa e il cuore nati così forti (coro) I cadetti di Guascogna

È una nobile famiglia, di fratelli giovani e onesti nel mezzo della guerra, sembrano migliaia! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto! Se avete bisogno di qualcosa, si battono bene dappertutto!

GUASCONE 1

All'eroe degli eroi salute! Sappiam tutto!

GUASCONE 2

I tuoi compagni sono qui per ascoltarti !

GUASCONE 3

che io t'abbracci!

CIRANO

per favore!

Cirano si mette in disparte, rileggendo la lettera che ha scritto per Rossana.

GUASCONE 2

Su vieni qui Cirano! Il racconto!

GUASCONE 1

Il racconto del fatto! Sarà l'insegnamento migliore... (si ferma davanti Cristiano) per questo timido novellino!

CRISTIANO

(gonfiando il petto)

Novellino?

26 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

GUASCONE 3

Sì, caro cucciolo del Nord!

CRISTIANO

Io cucciolo?

GUASCONE 2

Signor di Neuvillette imparate qualcosa: v'è un oggetto, tra noi, di cui parlar non si osa più che di corda in casa dell'impiccato!

CRISTIANO

E quale?

GUASCONE 3

Guardatemi! (si tocca tre volte il naso) Mi avete capito bene?

CRISTIANO

Vale a dire il...

GUASCONE 1,2,3

Zitto!

GUASCONE 1

Mai qui non si proferisce la parola. (Indicando Cirano) O con lui l'avrà chi di far ardisce.

GUASCONE 2

(a Cirano)

Adesso al racconto, Cirano!

CIRANO

(andando verso loro, che si dispongono attorno a lui eccetto Cristiano, più lontano)

Il racconto? Io dunque, me ne andavo solo soletto a incontrarli. La luna brillava come un orologio, quando all'improvviso la tenebra più nera avvolgeva tutto, e per la via senza luce non si vedeva più in là...

CRISTIANO

Del proprio naso!

Un silenzio, di tomba. Tutti guardano Cirano con terrore, che si è interrotto, incredulo. I guasconi si nascondono ovunque.

CIRANO

27 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Chi è colui?

GUASCONE 2

È un novellino arrivato stamane. È il barone di Neuvil...

Cirano si blocca. Poi domina la rabbia

CIRANO

Ah! Bene. Io...dicevo... che non ci si vedeva.

I guasconi sorpresi si rimettono in circolo attorno a lui.

CIRANO

E camminavo, pensando che per un niente avrei potuto infastidire qualche potente, che mi avrebbe colpito...

CRISTIANO

Sul naso.

I guasconi si sparpagliano di nuovo. Cirano si asciuga il sudore dalla fronte.

CIRANO

...con viltà. E che stavo, col mio malaccorto furore, per porre...

CRISTIANO

Il naso...

CIRANO

Il dito! Tra l'incudine e il martello. E che questo potente, così, avrebbe potuto schiacciarmi...

CRISTIANO

Il naso!

CIRANO

Le dita! Ma mi dicevo: Avanti, guascone, fai il tuo dovere! E così azzardo, quando, nell'ombra, qualcuno mi tira...

CRISTIANO

Una nasata!

CIRANO

Ma io paro, e mi trovo...

CRISTIANO

28 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Naso a naso.

CIRANO

(balzando verso di lui)

Attorniato da cento balordi e mi scaglio! Ne sventro due! Ne infilzo un terzo. Uno mi para :" Paf! E io gli rispondo...

CRISTIANO

(stringendosi il naso con le dita)

Pif!

CIRANO

(scoppiando d'ira)

Ah! Perdio! Fuori tutti!

I guasconi alla rinfusa scappano dietro le tende

GUASCONE 3

Ora gli fa la festa! Lo troveremo a fette!

GUASCONE 1

Non ne lascia una briciola!

Cirano e Cristiano rimangono soli, uno di fronte all'altro e si guardano un momento. Cristiano trema.

CIRANO

Abbracciami!

CRISTIANO

Eh?

CIRANO

Sei coraggioso! Abbracciami, sono suo fratello!

CRISTIANO

Di chi?

CIRANO

Ma di lei! Di Rossana!

CRISTIANO

29 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

(Si avvicina)

Dio! Suo fratello?

CIRANO

O quasi. Un cugino fraterno.

CRISTIANO

E lei vi ha...?

CIRANO

Mi ha detto tutto.

Christian abbraccia Cyrano.

CIRANO

Questo sì che è amore fulmineo!

È bello davvero. Comunque, lei vuole una vostra lettera, stasera.

CRISTIANO

Ahimè!

CIRANO

Che c'è?

CRISTIANO

Sono incapace in queste cose! Io...io sono uno di quelli che san fare all'amore, ma non ne sanno parlare.

CIRANO

(Ride)

Se avessi un tale interprete, mi pare sarei stato di quelli che ne sanno parlare.

CRISTIANO

Oh, se avessi la vostra eloquenza.

CIRANO

(guardando Cristiano). Te ne presterò. In cambio, tu mi presterai la potenza del tuo fascino. Uniamo le nostre qualità, e facciamo un eroe da romanzo!

Inizia la canzone "il ballo di Cirano e Cristiano", dove i due suggellano il patto di diventare un "terzo uomo" per amore di Rossana. Dietro le

30 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre © tende due ombre mimano i due incollati come un solo uomo.

Il ballo di Cirano e Cristiano

(Cirano) Anche se strana l'idea può funzionare Io sarò la tua anima, tu sarai la mia bellezza di te ci saranno le labbra, di me le parole Sarai l'essere perfetto per parlare d'amore, Il mio sentimento potrà farsi largo e vedere la luce.

(tutti e due) Serve a tutt'e due d'essere un uomo completo abbiamo aspettato da sempre l'amore di Rossana. Serve a tutt'e due, essere una sola ombra che vive da sempre per l'amore di Rossana.

(Cristiano) Ho bisogno di te per parlare questa lingua Sarai la mia anima, io la tua bellezza Sarò il tuo viso, tu sarai il mio pensiero Sarò il suo amore, e tu la sua fiamma. Saprai trovare il gusto di divertirsi.

(tutti e due) Serve a tutt'e due d'essere un uomo completo abbiamo aspettato da sempre l'amore di Rossana. Serve a tutt'e due, essere una sola ombra che vive da sempre per l'amore di Rossana.

CRISTIANO

Bene! Ora non mi serve che la lettera.

CIRANO

(porgendogli quella che aveva scritto per Rossana)

Eccola qui. Manca solo la tua firma.

CRISTIANO

Ma...

CIRANO

Oh, vado sempre in giro con una lettera pronta per una bella donna!

CRISTIANO

Andrà bene a Rossana?

CIRANO

Le calzerà come un guanto!

Rientrano i guasconi, e trovano i due abbracciati. Armand si toglie

31 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

il vestito da guascone e spavaldo si fa vicino a Cirano

ARMAND

Ah, dunque ora possiamo parlagli del suo naso, eh?

Armand di fronte a Cirano comincia ad annusare l'aria.

ARMAND

Sniff! sniff! Che aria si respira?

CIRANO

(schiaffeggiandolo)

Aria di schiaffo.

Armand cade in terra. Gli altri guasconi ridono, e tutti tranne Armand escono al ritmo di valzer.

TERZO ATTO

Il bacio di Rossana

ARMAND

Beh, dopo tanta violenza meglio virare sul romanticismo. Son giorni che le parole di Cirano volano attraverso il bel faccino di Cristiano direttamente al cuore di Rossana. Ma questa sera, la sera che stiamo raccontando, questa strana storia d’amore, fatta di sogni belli, prende una svolta drammatica. Tutto inizia qui, su questo viale alberato. (silenzio) Ho detto, tutto inizia qui, su questo viale alberato. (silenzio) SU QUESTO VIALE ALBERATO!

Escono dalle tende, frettolosi, due attori travestiti da alberi e sin dispongono vicino a Armand. Armand esce. Entrano Rossana e Cirano a passeggio sotto gli alberi.

ROSSANA

Quant’è bello e che spirito che ha Cristiano!

CIRANO

Veramente? Cristiano ha tanto spirito?

ROSSANA

Sì! Più di voi!

CIRANO

Ve lo concedo. E scrive, anche?

32 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ROSSANA

Oh, ancora meglio. Udite: "Più di cuor tu mi togli, e più ne ho!". Che ne dite?

CIRANO

Puah!

ROSSANA

È tutta gelosia!

CIRANO

Eh!

ROSSANA

È un maestro!

CIRANO

(riduttivo)

Un maestro!

ROSSANA

(aggressiva)

Un maestro, ho detto!

Al grido di Rossana si mettono paura anche gli alberi, che corrono via.

CIRANO

Sì sì, va bene.

Entra velocemente Armand (governante).

ARMAND (GOVERNANTE)

Signor de Bergerac! Il conte De Guiche, sta arrivando!

ROSSANA

Del mio caro segreto. Egli m'ama, è potente, non deve aver sospetto: può l'amor mio distruggere con un sol colpo netto

Cirano aiuta le due donne a montare uno specchio finto ed esce.

Entra De Guiche.

DE GUICHE

33 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Mia cara!

ROSSANA

Stavo uscendo.

DE GUICHE

Son qui per salutarvi. Parto.

ROSSANA

Ah! Buon viaggio!

DE GUICHE

(solenne)

Per la guerra.

ROSSANA

Ah! Va bene.

DE GUICHE

(irritato)

Stasera. Per l'assedio di Arrà

ROSSANA

Sì, ho capito !

DE GUICHE

Ma questa mia partenza non vi fa alcun effetto? Sapete che mi han dato il supremo comando?

ROSSANA

Ah. Bravo.

DE GUICHE

(maligno)

Sì, infatti, del comando delle guardie, dove serve vostro cugino.

ROSSANA

(soffocata)

Le guardie ci vanno?

DE GUICHE

34 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Già, è il mio reggimento. Potrò vendicarmi!

ROSSANA

Oh, mio caro, voi partite!

DE GUICHE

Eh, è da un po' che ve lo dico!

ROSSANA

E vorreste vendicarvi di mio cugino?

DE GUICHE

Sì, lui. Lo incontro sempre, poi con un cadetto...Neu, Neu... non ricordo… Alto, bello.

ROSSANA

(Cercando una via di fuga)

Ma... certo fallirete se esporrete mio cugino e le guardie al fuoco nemico! Lui adora questo! Serve altro per farlo scoppiare...

DE GUICHE

E sarebbe?

ROSSANA

Lasciar lui e il suo reggimento qui a Parigi, a non far niente, mentre la guerra divampa. Morirebbe di rabbia.

DE GUICHE

Che donna che siete, idea geniale. Ho deciso, i cadetti rimangono! (accostandosi) Dunque mi amate un poco?

Rossana si limita a sorridere, si gira dall’altro lato per truccarsi.

DE GUICHE

Mi date le vertigini! Io devo partire, ma non riesco a lasciarvi! Ascoltate, c'è un convento qui, sulla via, di frati amici miei. Stanotte mi crederanno già partito, ma voi potreste... noi potremmo...

Rossana, di scatto, si solleva e comincia a girare intorno allo specchio, con De Guiche che la insegue come una cane da caccia.

ROSSANA

Ma l'assedio!

DE GUICHE

35 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Che importa!

ROSSANA

Ma no! È una follia!

DE GUICHE

Sì, sì, sono pazzo!

ROSSANA

Dovete partire! (al pubblico) E Cristiano resta!

Decisa Rossana si blocca e affronta viso a viso il conte

ROSSANA

Dovete essere eroico!

DE GUICHE

Perché voi amate...?

ROSSANA

Io amo gli eroi!

De Guiche le bacia la mano mentre Rossana man mano lo spinge via.

DE GUICHE

Parto...siete contenta?

ROSSANA

Sì, bravo: partite, ora, via via...

Si avvicina la governante che dà man forte alla padrona nel far uscire il conte.

ARMAND (GOVERNANTE)

Addio amico mio, addio!

De Guiche esce, rientra Cirano.

ROSSANA

Cugino, andiamo dalla mia amica Clomira, c'è una serata in salotto.

ARMAND (GOVERNANTE)

Non sapete che allegria !

36 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ROSSANA

Se viene Cristiano, come penso, che mi aspetti...

CIRANO

Ah! E su cosa lo interrogherete, stasera?

ROSSANA

Stasera su niente. Partite senza freni, gli dirò, parlatemi d'amore!

CIRANO

(sorridendo)

Bene

ROSSANA

Mi raccomando, non ditegli nulla eh!

CIRANO

Ma certo!

ROSSANA

Mi fido eh!

CIRANO

Sicuro!

ROSSANA

(uscendo)

Zitto!

CIRANO!

Zitto!

Rossana e la governante escono.

CIRANO!

Cristiano! Devo dirti una cosa!

Entra Cristiano, spingendo un baule in mezzo al palco. Prende molta cura nel sistemarlo, nella posizione esatta, e a fare le prove di come inginocchiarsi, sedersi, facendo finta che qualcuno sia accanto a lui come interlocutore. Cirano lo guarda stranito.

CIRANO

37 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Cristiano so tutto ciò che serve, seguimi e prepara la memoria.

CRISTIANO

No! L'aspetto qui. Ne ho assai di imparare discorsi. Ormai lo so che m'ama, e parlerò da solo.

CIRANO

Ah sì?

CRISTIANO

Pensi non sia capace? Alla fine non sono poi così idiota. Vedrai.

CIRANO

(uscendo)

Bene, parli da solo, Signore!

Entra Rossana, vede Cristiano e si siede vicino a lui. Luce solo su di loro.

ROSSANA

Siete già qua! Siamo soli, sedete qui e parlatemi. Vi ascolto.

Cirano rientra di lato, nascosto, assieme a Armand. In mano ha un lungo bastone con attaccato, tramite un filo, un globo di carta velina a mo' di luna.

CRISTIANO

Ehm... Io v'amo.

ROSSANA

Sì, bene, parlate d'amore!

Cirano, sempre ridendosela con Armand, fa calare in mezzo ai due, poco sopra la loro testa, la luna.

CRISTIANO

Giusto. Dunque... io t'amo!

ROSSANA

Sì, ho capito, questo è il tema. Su, ricamateci sopra.

CRISTIANO

Io...io..

38 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ROSSANA

E dai!

CRISTIANO

Io t'amo più di me stesso!

ROSSANA

Eh. E poi?

CRISTIANO

E poi...e poi... non chiederei nient'altro, se mi amate anche voi. Mi amate?

ROSSANA

Mio Dio, chiedevo la crema, e voi mi offrite un brodo! Cristiano, ascolti bene la domanda. (Armand mima un orologio che rintocca, come ad un quiz) Dimmi: come mi ami?

CRISTIANO

Come... mmm... molto! Ve l'ho detto no?

ROSSANA

Coraggio, allargate il respiro dei vostri sentimenti!

CRISTIANO

Il tuo collo! Lo vorrei baciare!

ROSSANA

Eh?

CRISTIANO

Nel senso io t'amo!

ROSSANA

(alzandosi)

Ancora?

CRISTIANO

No non t'amo? Io...t'adoro?

ROSSANA

(allontanandosi)

Andate a ritrovare parole un po' più...ricercate!

39 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CRISTIANO

Ma io...

ROSSANA

(uscendo)

Sì sì, ho capito, mi amate...

Cristiano rimane zitto, mentre si fanno avanti Cirano e Armand.

CIRANO

Però, che oratore!

ARMAND

Sì, un simbolista direi.

Cristiano lo fissa furioso, Armand riprende il bastone con la luna e se ne va.

CRISTIANO

Cirano, aiutami!

CIRANO

Fammi pensare...no! Anche se volessi, non posso entrarti in testa!

Si accende una luce che illumina Rossana al balcone. Armand mette la luna accanto.

CRISTIANO

Guarda!

CIRANO

La sua finestra! non lo meriti ma mettiti lì, sotto la finestra. Io mi metto...qui, nascosto, e ti imbecco le parole. Tieni

CRISTIANO

Cos'è?

CIRANO

Il Santo Graal! È un sasso! Lancialo alla sua finestra!

Cristiano lancia il sasso. Grido di dolore di Armand. Cirano gliene passa un altro, Cristiano lancia di nuovo.

ROSSANA

40 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Chi è?

CRISTIANO

Io!

ROSSANA

Ma io chi?

CRISTIANO

Cristiano!

ROSSANA

Ah, ancora lì. Via, parlate troppo male.

CRISTIANO

(ripetendo i suggerimenti di Cirano)

Accusarmi di non...più...amarvi...quando...più v'amo!

ROSSANA

Mmm, pare già meglio.

CRISTIANO

(come sopra)

Amor cresce nel mio trepido petto che il crudele... marmocchio ha...per sua col...culla eletto.

ROSSANA

Oooh, Ma, s'ei vi dà sì forte ambasce, e voi foste uno sciocco di non strozzarlo in fasce!

CRISTIANO

(come sopra, ma Cristiano a volte sbaglia parola)

Ahi, ben feci la prova...ma in vano!...Il neonato ha il prodigio...o signora...D'Ercole innevat...rinnovato!

Di guisa c'egli...strangolò come niente...i due serpenti... Dubbio e ... Cordoglio? Orgoglio!

Cirano afferra Cristiano e si sostituisce a lui.

CIRANO

Zitto! Sta diventando più difficile!

ROSSANA

41 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Ma perché le vostre parole arrivano a me così lente e a bocconi?

CIRANO

È perché è notte, ed esse cercano a tastoni nell'ombra il vostro orecchio.

ROSSANA

Eppure, le mie di parole vi trovano subito.

CIRANO

Subito? Eh, si capisce bene: i vostri detti scendono. I miei, mia signora, salgono, e il cammino è più lento!

ROSSANA

Stanno cominciando a salire sempre meglio però.

CIRANO

Han preso di questa ginnastica dimestichezza.

ROSSANA

Scenderò!

CIRANO

(di scatto)

No!

ROSSANA

Salite voi allora!

CIRANO

No!

Approfittiamo di non vederci, è così dolce. Appena ci si scorge tra di noi: io sono un'ombra, voi una luce. Non sapete quest'ora che sia per me!

ROSSANA

Perché?

CIRANO

Non so, ma questa notte - perdonatemi - io provo alcun che di sì dolce, sì squisito, sì nuovo...

42 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ROSSANA

Nuovo?

CIRANO

Nuovo... d'esser sincero. Il mio cuore si è sempre del mio spirito vestito, per pudore. Ma lasciam che gli occhi astrali di questo ciel propizio ci dispoglino a un tratto d'ogni nostro artifizio! Io v'amo, son pazzo, t'amo, soffoco, è troppo, non reggo più. Tutto io di te ricordo, ho di te tutto amato.

ROSSANA

Questo è amore!

CIRANO

Per vederti felice darei in voto la mia felicità. Cominci tu finalmente a capire?

ROSSANA

Sì, tremo e piango, e sono tua!

CIRANO

Allora venga pure la morte, ora. Or non chiedo che una cosa...

CRISTIANO

(rude)

Baciarti!

ROSSANA

Che cosa?

CIRANO

(imbarazzato)

Sì, ho chiesto, ma son stato troppo audace...

ROSSANA

(delusa)

Sicché non insistete?

CIRANO

Sì, insisto senza insistere, la vostra virtù s'affligge, questo bacio non me lo date più!

CRISTIANO

43 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

(tirando per il mantello Cirano)

Perché?

CIRANO

Taci!

ROSSANA

Come dite?

CIRANO

A me stesso, dicevo "Taci Cristiano!"

Cristiano spazientito si fa strada per salire verso Rossana.

CIRANO

Già l'istante verrà, che l'una bocca all'altra correrà desiosa. (per sé stesso) E preferisco sia a causa mia.

ROSSANA

Parlavamo d'un...

CIRANO

Bacio. Né vedo in verità perché la vostra bocca sia così timorosa.

ROSSANA

Tacete!

CIRANO

Ma poi cosa è un bacio? Un giuramento fatto più da vicini, una confessione che si vuol sigillare, un apostrofo rosa, tra le parole "t'amo", un mezzo di potersi respirare un po' il cuore e assaporarsi l'anima a fior di labbra!

ROSSANA

Che belle parole ! e quanto sei bello! (parlando di Cristiano)

CIRANO

Già, mi scordavo. Sono bello

ROSSANA

Salite dunque a cogliere questo fiore del desio!

CIRANO

44 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

(spingendo Cristiano più in su)

Vai!

CRISTIANO

Ma ora mi sembra brutto...

CIRANO

Vai, animale!

Cristiano raggiunge Rossana, e i due si baciano.

CIRANO

Bacio, quaggiù mi scende di te una briciola. Su quella bocca le sue labbra baciano le parole che io dissi poco avanti.

Dall'altro lato entra Armand vestito da vecchio frate.

ARMAND (FRATE)

Dominus vobiscum, Pax vobiscum...

CIRANO

(al balcone)

Ehilà!

ROSSANA

Chi é?

CRISTIANO

Ma guarda chi c'è! Chi se lo aspettava! Cirano!

CIRANO

Passavo di qua. C'è qualcuno, scendete! (al frate) Buonasera frate!

ARMAND (FRATE)

Buonasera figliolo! È questa la casa di Maddalena Robin?

Arrivano in quel momento Rossana e Cristino.

ROSSANA

Sono io!

ARMAND (FRATE)

Ho un biglietto per voi! È di un gran signore!

45 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ROSSANA

È di De Guiche! (si mette in disparte dal frate e inizia a leggere, a voce bassa, attorniata da Cristiano e Cirano) "Signorina, il mio battaglione si muove, ma io resto, e vi disobbedisco. Sono al monastero, e vi invio questo frate che non sa leggere per far allontanare tutti e accogliermi tra poco".

Cirano e Cristiano sono pieni di rabbia. Rossana va verso il frati.

ROSSANA

Buon padre, vi leggo la lettera: "Signorina, bisogna che obbediate, per quanto possa costarvi. Vi mando questo buon frate cappuccino perché voglio che via dia, nella vostra casa, la benedizione e che vi sposi. Ora. Con il Signor Cristiano. Accettate la volontà. E siate, Signorina, ben certa del rispetto di chi fu sempre vostro devotissimo etcetcetc". Oh, che orribile destino!

ARMAND (FRATE)

Ah, pazienza figliola. (guardando Cirano, e il suo naso) Siete voi Cristiano eh? Eh, bisogna rassegnarsi figliola.

CRISTIANO

No, sono io Cristiano.

ARMAND (FRATE)

(vedendo Cristiano bello, si fa venire dei dubbi)

Ma...

ROSSANA

Post Scriptum! "Date centoventi denari per il monastero".

Rossana mette un sacchetto in mano al frate, che li nasconde subito

ARMAND (FRATE)

Allora, andiamo a fare questo matrimonio?

CIRANO

Giusto. Io trattengo il conte. (Al frate) Quanto tempo ci vuole per la funzione?

ARMAND

Un quarto d'ora.

CIRANO

Vai, andate.

I tre rientrano in casa. Cirano si nasconde su un lato. Sul palco

46 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

vuoto, scuro, entra a tastoni De Guiche.

Cyrano fa finta di cadere pesantemente davanti a lui, vestito in modo eccentrico.

DE GUICHE

voi chi siete?

CIRANO

Uno che piomba come una bomba dalla luna!

Parte la canzone "L'uomo della luna", con una coreografia vorticosa e giocosa degli attori intorno a De Guiche, che alla fine cade a terra come se gli girasse la testa. Ovunque pioggia di coriandoli.

L'Uomo della Luna

Saranno cent'anni, o un minuto, Ignoro in effetti da quanto dura la mia caduta! È su di una luna o un pianeta che viene ad affondare il peso del mio posteriore? Provate a salire verso tale altezza e cadere nel vuoto, senza potersi fermare.

Caduto dalla Caduto dalla caduto dalla luna...come una bomba! Caduto dalla caduto dalla caduto dalla luna...bisogna che mangi!

Dopo un lungo giro, intorno a mille comete, prima di raccontarvi come è fatta a l'ombra di un caffé, attorno ai miei amici Dico del mio viaggio tra il vino e il riso È chiaro che mi ha salvato la mia buona stella Verso l'Orsa Minore, si trova là!

Caduto dalla Caduto dalla caduto dalla luna...cerco il mio cammino! Caduto dalla caduto dalla caduto dalla luna...lo faremo domani!

Tutti gli attori escono, tranne Cirano e De Guiche.

DE GUICHE

(vedendo Cirano)

Voi!

47 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CIRANO

Io. Il quarto d’ora è passato.

Irrompono dalla casa Cristiano e Rossana, tenendosi per mano. Pioggia di coriandolo su De Guiche.

ARMAND (FRATE)

Che bella coppia che uniste, figlio mio.

DE GUICHE

Già. (a Rossana) Signora, dite addio a vostro marito ora. E a vostro cugino. (ai due cadetti) Le squadre sono già in marcia. Raggiungetele.

ROSSANA

Per la guerra?

DE GUICHE

Certo.

ROSSANA

Ma avevate detto...

DE GUICHE

La disposizione è mutata. C'è un nuovo ordine.

Rossana si fa incontro a Cirano.

ROSSANA

Ve lo affido, promettetemi che lo rivedrò.

CIRANO

Tenterò, ma non posso promettere.

ROSSANA

Che scriverà spesso!

CIRANO

Questo sì, ve lo prometto!

Gli attori si allontanano in due gruppi: De Guiche, Cristiano e Cirano verso sinistra e Rossana e Armand verso destra.

Man mano la luce cala fino al buio. Nel buio, il frastuono dei cannoni e della battaglia, che preannuncia l'assedio di Arrà.

48 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

QUARTO ATTO

I cadetti di Guascogna

Nel buio la luce aumenta pian piano. A terra, diversi guasconi (di cui Cristiano) dormono e si rotolano lamentandosi con una flebile voce. In mezzo a loro, Armand, che arranca fin al proscenio. Manca Cirano.

ARMAND

La guerra, strano affare. Tanta sofferenza, da sempre e per così piccoli guadagni. Eppure pare che non se ne possa fare a meno. Sentite questi lamenti? Non sono ferite. È la fame, il nemico peggiore per tutti, in ogni campo di battaglia. E contro quello non esiste arma per combattere.

Entra di corsa Cirano, che spaventa Armand

ARMAND

Chi è là?

CIRANO

Bergerac! Di ritorno dal campo spagnolo!

ARMAND

Voi...sei pazzo! ogni giorno rischiar per portare una lettera!

CIRANO

(guardando Cristiano dormire)

Promisi ch'egli avrebbe scritto sovente.

I guasconi infastiditi dal parlare si lamentano.

ARMAND

Dormite!

I guasconi si trascinano dietro le tende.

CIRANO

(mentre scrive un'altra lettera)

Che hanno?

ARMAND

Fame. Che scrivi?

CIRANO

49 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Un'altra lettera, per domattina.

Rullano i tamburi. Da dietro le tende urlano il "Chi va là?" Cirano si solleva e si fa accanto ad Armand.

Entra De Guiche.

ARMAND

Ah, è De Guiche. Guarda che faccia, ha fame quanto noi, nonostante i suoi abiti eleganti. Falso guascone...

Armand se ne va, raggiunge i guasconi dietro.

DE GUICHE

Ecco i terribili cadetti! So che mi mettono alla berlina, non ritenendo che si possa essere guascone senza apparire uno straccione. Ebbene, sono qui per dirvi che, per recuperare i viveri, stanotte il maresciallo si è diretto, per una via segreta, verso Nord, portando via gran parte delle truppe.

CIRANO

Se i nemici sapessero della partenza, il danno sarebbe grave.

DE GUICHE

Lo sanno, infatti, li ho informati tramite una spia sul punto e il momento dove attaccarci. Qui, tra un'ora.

CIRANO

(ai cadetti)

Compagni preparatevi!

I cadetti fanno capolino da sopra la tenda.

DE GUICHE

Il maresciallo torna, e dobbiamo dargli tempo. Bisogna che vi facciate massacrare, per farli tornare con i viveri.

CIRANO

Così vi vendicate?

DE GUICHE

Servo il mio re. So che godete a battervi con cento. Non vi dispiacerà tanto onore!

CIRANO

50 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Lasciate che io vi sia grato!

De Guiche esce. Entra Cristiano.

CRISTIANO

Rossana! Vorrei scriverle una bella lettera d'addio.

CIRANO

Sospettando che fosse per oggi (cava dalla tasca la lettera) ho già fatto gli addii.

Cristiano lo afferra, e inizia a leggerlo. Poi si blocca.

CIRANO

Cosa?

CRISTIANO

Questo piccolo cerchio? È pianto! (Cirano riprende la lettera e la fissa con aria ingenua).Hai pianto?

CIRANO

Sì, perché morir non è terribile, ma non rivederla...Perché certo io non la... (Cristiano lo guarda) Noi non la... Tu non ... Tieni, riprendila.

Rumore di cavalli e di carrozza. Dalla tenda escono due ombrelli che mimano le ruote che corrono, e da sopra appare la testa di Rossana, urlante "Servizio del Re!"- Le ruote si fermano e appare Rossana, che entra in scena. Accorrono anche De Guiche e Armand come un guascone.

CRISTIANO

(precipitandosi)

Voi qui? Perché?

ROSSANA

L'assedio ormai troppo durò!

Rossana si guarda intorno, alla ricerca di un qualcosa per sedersi, poi fissa dubbiosa Armand che impacciato afferra un piccolo sgabello e glielo porge. Rossana si siede, e nota Cirano.

ROSSANA

Caro cugino!

CIRANO

51 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Rossana, voi...

CRISTIANO

Mia cara, ma...

DE GUICHE

Dovete andarvene da qui!

ROSSANA

C'è battaglia? Allora resto!

TUTTI

Oh no!

ROSSANA

È mio marito! Mi uccidano con te!

DE GUICHE

È un posto micidiale!

ROSSANA

(a De Guiche)

Volevate farmi restar vedova? Beh, io resto!

ARMAND

Beh, vi difenderemo!

DE GUICHE

È troppo. Vado a dare un'occhiata ai cannoni, tornerò. C'è ancora tempo per cambiare idea!

De Guiche esce.

CIRANO

La preziosa celava un'eroina!

ROSSANA

Son vostra cugina!

CRISTIANO

Rossana, per favore...

ROSSANA

No! .. Niente mi farà muovere da questo luogo. Anche se quest'aria

52 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

da campo mette fame. Volete portarmi qualcosa?

Tutti i presenti si guardano costernati.

ARMAND

Certo. Solo che qui non c'è niente da mangiare, Madame.

ROSSANA

Ma nella mia carrozza! Cocchiere?

Si alza dalla carrozza Ragueneau, pieno di vivande nei sacchi. Tutti esultano, Ragueneau avanza verso di loro.

RAGUENEAU

E gli occhi il capriccio di Venere velando, Diana fé il capretto... passare in contrabbando!

ARMAND

Bravo! E vostra moglie?

RAGUENEAU

Mi ha lasciato.

ARMAND

(preso dalle vivande)

Ah, bene, santa donna.

CIRANO

(a bassa voce, verso Cristiano)

Vorrei parlarti!

Rossana afferra Cristiano, e insieme agli altri vanno dietro le tende a banchettare, lasciando Cirano solo in scena. Qualcuno lo chiama ed esce pure lui.

Dietro le tende, urla e gioia per tutto quello che ha portato Ragueneau. Fanno capolino visibilmente ubriachi.

Entra De Guiche, i guasconi lo salutano.

De Guiche si avvicina da Rossana appena rientrata.

DE GUICHE

Dunque, avete deciso?

ROSSANA

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Resto.

DE GUICHE

Allora anch'io. Non lascio una donna in pericolo.

Cirano esce.

CIRANO

Finalmente signore, questo è coraggio!

ARMAND

Dunque siete guascone, nonostante il lignaggio? Ebbene, gli si dia da mangiare!

DE GUICHE

Dei viveri? (sofferentemente orgoglioso) E pensate che io mangi i vostri resti? Mi batterò digiuno!

ARMAND

Bravo, un vero guascone!

DE GUICHE

(porgendo la mano a Rossana)

Madame, volete portare il vostro sorriso ai miei uomini?

De Guiche, Rossana e Armand spariscono dietro la tenda, entra Cristiano che si avvicina a Cirano.

CRISTIANO

Dimmi, avanti, questo segreto...

CIRANO

Se lei, beh, se mai ti parlasse delle vostre lettere...

CRISTIANO

Sì, dimmi...

CIRANO

Non farti vedere stupito se...le hai scritto più spesso di quel che pensi.

CRISTIANO

E quanto? Due, Tre volte a settimana?

CIRANO

54 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Mmm, due volte.(pausa) Al giorno, ogni giorno.

Cristiano fa per parlare, ma irrompe sulla scena Rossana, e Cirano si dilegua.

ROSSANA

Cristiano!

CRISTIANO

Dimmi ora, perché sei venuta qui, in mezzo alla guerra?

ROSSANA

Per quello che m'hai scritto!

Colpa vostra, delle vostre lettere inebrianti, di tutte quelle lettere!

CRISTIANO

Eh? Dunque solo per qualche lettera d'amore...

ROSSANA

No, non capisci! Leggere le tue lettere fu come udir durante un mese la tua voce, tenera, insinuante. In ciascuna parola ci si sente l'amore, l'amor possente, schietto...

CRISTIANO

Ah, e vi ha fatto venir fin qui...

ROSSANA

Vengo a chiederti perdono, perdono dell'insulto che la mia frivolezza ti fece: amarti solo per la bellezza.

CRISTIANO

Ah. E Adesso?

ROSSANA

Gioisci, l'anima tua cancella il tuo bel viso. E già quella cara bellezza per cui ti amai più non la vedo ormai!

CRISTIANO

Questo amore non lo voglio. Io voglio esser amato semplicemente per...

ROSSANA

55 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Lasciatevi amare in un modo migliore! Ancora t'amerei se fossi brutto!

CRISTIANO

Taci! Non dire questo!

Parte la "canzone di Rossana", in cui Rossana esprime l'amore per l'anima di Cristiano, mentre Cristiano e Cirano sullo sfondo appaiono e ricompaiono cambiandosi i ruoli dell'interlocutore.

La Canzone di Rossana

Ma se la tua bellezza se ne va Se un giorno mi prendi le mani Ti amerei alla follia, ti giuro sulla vita mia perché al di là dei tuoi occhi ho visto la bellezza della tua anima.

Le tue parole d'amore sono tutte sempre fuoco nel mio cuor Le tue parole d'amore parlano della tua anima, illuminano il tuo viso. Le tue parole d'amore sono tutte sempre nei miei sogni più belli Le tue parole di fuoco bruciano la mia anima e dicono che ti amo.

Il tuo viso, la tua bellezza si cancellano Il tuo amore ha lasciato la sua traccia. Sia che sarà per tutta la vita Sia per un giorno, che passa veloce Tu devi giusto stringere le tue braccia perché possa baciarti l’anima.

Le tue parole d'amore sono tutte sempre fuoco nel mio cuor Le tue parole d'amore parlano della tua anima, illuminano il tuo viso. Le tue parole d'amore sono tutte sempre nei miei sogni più belli Le tue parole di fuoco bruciano la mia anima e dicono che ti amo.

Alla fine della canzone, di nuovo Cristiano in scena solo.

CRISTIANO

Cirano!

Entra Cirano

CIRANO

Che c'è?

CRISTIANO

Non m'ama più.

CIRANO

Che vuoi dire?

CRISTIANO

56 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Lei ama te.

CIRANO

Ma no.

CRISTIANO

Sì. Lei ti ama, e te ami lei.

CIRANO

Io?

CRISTIANO

Sì, lo so.

CIRANO

È vero. Come un pazzo.

CRISTIANO

Diglielo.

CIRANO

Mai!

Guardami in volto!

CRISTIANO

Ma lei stessa ha detto che mi amerebbe anche brutto!

CIRANO

E son felice che l'abbia detto, ma non prenderla alla lettera, vai, e non diventare brutto, me ne vorrebbe troppo!

CRISTIANO

È quello che voglio vedere Le dirai tutto. Che scelga! Sarebbe ingiusto uccidere la tua felicità solo perché non ho il tuo naso.

CIRANO

Così come se uccidessi la tua, solo perché ho il dono di esprimere ciò che tu senti.

CRISTIANO

Voglio esser amato solo per me stesso! Vado a dare un occhio alla battaglia, ma tu parlale, che lei decida. (ad alta voce) Rossana! Tuo cugino deve dirti una cosa molto importante!

57 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CIRANO

No!

Cristiano esce, entra Rossana.

ROSSANA

Importante?

CIRANO

Niente! Cristiano si incupisce per un niente.

ROSSANA

Dubita di ciò che gli ho detto, vero?

CIRANO

(prendendole le mani)

Ma voi gli avete detto la verità?

ROSSANA

Sì, che l'amerei anche se...(si blocca fissando il cugino)

CIRANO

(sorridendo)

Esitate per me? Non preoccupatevi... anche se fosse brutto?

ROSSANA

Anche se fosse brutto!

Da fuori si alzano lentamente rumori di battaglia

CIRANO

Orribile?

ROSSANA

Orribile.

CIRANO

Grottesco, l'amereste comunque?

ROSSANA

Quasi più lo amerei, niente ai miei occhi può renderlo grottesco!

58 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CIRANO

(perdendo la testa)

Rossana... io...ascolta

Entra Armand, di corsa verso Cirano, gli sussura nell'orecchio. Cirano lascia le mani di Rossana.

CIRANO

È finito.

Armand apre la tenda, e appare il cadavere di Cristiano. Rossana scoppia in un urlo e si getta ai suoi piedi.

Cirano, si avvicina verso lei, che si gira per cercare aiuto.

CIRANO

(sussurando all’orecchio di Critiano)

Le ho parlato, e ama te. (Cirano passa la mano sugli occhi di Cristiano, per chiuderli)

Cirano si allontana per prepararsi alla battaglia. Urla ovunque.

Rossana corre veloce da Cristiano, e scoppia a piangere. Afferra la lettera dal suo petto.

CIRANO

La mia lettera!

ROSSANA

Sulla sua lettera per me sangue e pianto!

CIRANO

Andate via, vedete? La battaglia è qui!

ROSSANA

(sollevandosi)

Dite, non era un essere squisito?

CIRANO

Sì, Rossana.

ROSSANA

Il più dolce dei poeti?

CIRANO

59 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Sì, Rossana.

Rossana sul corpo di Cristiano.

ROSSANA

E ora è morto!

CIRANO

(estraendo la spada)

Ed a me non resta altro che la morte, ch'ella già mi piange in questo morto!

Entra De Guiche

CIRANO

(a De Guiche, indicandogli Rossana)

Voi portatela via, io vado a misurarmi! Oggi avete dimostrato, Signore, il vostro valore. Addio Rossana!

De Guiche solleva Rossana e la porta via.

Cirano si lancia verso la battaglia.

CIRANO

Oggi devo vendicare due morti: Cristiano e il cuor mio!

Buio, sul fragor della battaglia.

60 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

QUINTO ATTO

La gazzetta di Cirano

Luce sul proscenio. Appare Armand, vestito come all'inizio.

ARMAND

La guerra è finita, come tutte le guerre. Sono passati 14 anni, e Cirano, anche se ferito, è rimasto vivo. E da 14 anni, ogni sabato alla stessa ora, viene qui, in un convento, dove l'amata Rossana, per far fronte alla perdita dell'amato Cristiano, ha deciso di chiudersi, in pace e serenità. Ma questo sabato sarà diverso dagli altri. Ecco come.

Armand esce, De Guiche e Rossana camminano nel parco.

DE GUICHE

E vorrete rimanere qui in lutto ancora?

ROSSANA

Sempre.

DE GUICHE

Mi avete perdonato?

ROSSANA

Siamo qui no?

DE GUICHE

Era davvero un uomo...?

ROSSANA

Solo chi l'ha conosciuto può dirlo.

DE GUICHE

E la sua lettera è sempre sul vostro cuore?

ROSSANA

(toccandosi il petto)

Sempre.

DE GUICHE

Cirano viene a vedervi?

ROSSANA

61 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Spesso. Mi aggiorna sulla cronaca. Il posto (appare da dietro la tenda la sagoma di un albero) è sotto questo albero, alla solita ora sento il suo bastone, si siede, mi prende in giro per un interminabile ricamo e poi mi fa la cronaca.

Entra Armand, triste.

ARMAND

Ma sta male. Ha continuato a non voler protettori, a essere onesto e schietto. E ora è abbandonato, povero. Attacca i falsi coraggiosi, i falsi nobili, è un furore!

ROSSANA

Ma la sua spada ispira ancora terrore!

DE GUICHE

Chi sa?

De Guiche si avvicina ad Armand.

DE GUICHE

Permettete? Una parola(a bassa voce) È vero, nessuno potrebbe attaccarlo, ma molti lo detestano a morte. E ieri ho sentito qualcuno dire "Quel Cirano potrebbe morire, per un incidente". Che esca di rado, e sia prudente.(a Rossana) Addio, Rossana.

ROSSANA

Vi accompagno.

De Guiche e Rossana escono.

ARMAND

Questo il prezzo per essere stati onesti. Cirano è vissuto senza patto, libero nel pensiero come nei suoi atti. Ed è per questo che è l’unico che non ha mai smesso di combattere, anche dopo la fine della guerra!

Entra trafelato Ragueneau.

ARMAND

Ragueneau!

RAGUENEAU

Signore! Aiuto! Andavo da Cirano, quando l'ho visto uscire di casa. Mi affretto per raggiungerlo, ma da una finestra vedo cadere un gran tronco di legno! Lo raggiungo e... era in terra, con in testa un gran buco da cui usciva sangue!

62 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ARMAND

Morto?

RAGUENEAU

No, ma se vedeste in che stato. (dietro la tenda bianca si vede controluce la sagoma di Cirano fasciata in testa dal medico) L'ho portato in camera sua. È svenuto. Il dottore ha parlato di meningi, con tutta la testa fasciata. Non deve muoversi! Corriamo, non c'è nessuno con lui!

ARMAND

Di qua!

Escono a sinistra, mentre Rossana rientra a destra, sedendosi sulla sua sedia. Mentre avanza e si siede, si sentono i rintocchi della campana.

ROSSANA

L'ora suona, ed ancora non viene. Tarderebbe per la prima volta?

Si odono dei passi, e Cirano entra, con un grosso cappello che gli copre la fasciatura e zoppicando vistosamente, tenendosi al bastone.

ROSSANA

Lo dicevo. (alzando la voce, ma tenendo gli occhi fissi al suo ricamo) Da quattordici anni che venite, è il primo ritardo!

CIRANO

(sedendosi sulla sedia a fianco)

Avete ragione. Ho avuto una visita...inopportuna.

ROSSANA

L'avete rimandata?

CIRANO

Sì, le ho detto... di ripassare tra un'ora almeno.

ROSSANA

Aspetterà, non vi lascio andar via prima di sera.

CIRANO

(con dolcezza)

Forse dovrò partire un po' prima. Il diavolo mi porti se vi vedrò mai finire quel ricamo !(chiude gli occhi)

63 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

ROSSANA

(sorridendo)

Ditemi piuttosto, che c'è di nuovo?

CIRANO

(riprendendosi di colpo)

Lunedì, Lygdamire mutò d'amante.

ROSSANA

Ah sì?

CIRANO

Martedì, la corte passa a Fontainebleau: mercoledì la bella Monglat disse di no al Fieschi; giovedì la Mancini regnò, o quasi; il 25 la Monglat ci ripensò, e sabato 26...(Cirano chiude gli occhi e sviene)

ROSSANA

(voltandosi, lo guarda e si alza spaventata)

Cirano! Siete svenuto!

CIRANO

(riaprendo gli occhi)

Che? Oh no, niente, talvolta le mie ferite di Arrà...Passerà, ecco. Passato.

ROSSANA

Ognuno di noi ha la sua ferita. La mia sanguina qui, sul mio petto, sulla lettera.

Comincia a calare la sera

CIRANO

La sua lettera! Mi prometteste un giorno di leggerla!

ROSSANA

Vorreste?

CIRANO

Sì. Oggi sì.

Rossana gli passa la lettera, e torna alla sua sedia.

64 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CIRANO

(leggendo)

"Rossana, addio. La morte è imminente; sarà..."

ROSSANA

A voce alta?

CIRANO

(leggendo)

"...credo, per questa sera, o mio ben prediletto! Greve ho l'anima ancora di un amor non mai detto, e muoio! E mai più queste pupille inebriate..."

ROSSANA

Come la recitate la sua lettera!

CIRANO

(leggendo)

"...i vostri gesti a volo mai più non baceranno. or vi vorrei gridare, e vi grido : Addio!"

ROSSANA

La leggete con una voce...

CIRANO

"Mia cara, mia prediletta, mio tesor! Cuor mio!..."

ROSSANA

Con una voce che non sento per la prima volta!

Rossana si avvicina senza che Cirano se ne accorga, guarda la lettera. L’oscurtità aumenta.

CIRANO

"L'anima mia giammai non vi lasciò un secondo ed io sono e sarò, fino all'altro mondo, colui che sopra tutti vi amò senza misura, colui..."

ROSSANA

( mettendogli una mano sulla spalla.)

Come potete leggere, se l'aria è già nera? E per quattordici anni, avete tenuto il segreto? Eravate voi!

65 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CIRANO

No, Rossana.

ROSSANA

Come ho fatto a non accorgermene?

CIRANO

No, non ero io!

ROSSANA

La voce quella notte, eravate voi!

CIRANO

Vi giuro di no!

ROSSANA

Il cuore era vostro!

CIRANO

No, no, era l'altro! Mio caro amore, io non vi ho mai amato!

ROSSANA

Ma perché mai quattordici anni avete taciuto, se vostro è questo pianto su questo foglio in cui ei non era per nulla?

CIRANO

(dandole la lettera)

Ma il sangue è di lui!

ROSSANA

E allora perché spezzare questa splendida poesia del silenzio?

Entrano di corsa Armand e Ragueneau.

ARMAND

Pazzo! Lo sapevo!

RAGUENEAU

(a Rossana)

Levandosi dal letto si è ucciso.

ROSSANA

66 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Quel suo male di poco fa!

CIRANO

(Togliendosi le bende)

Siete voi amici! È vero, non ho finito la cronaca. Sabato ventisei, di un colpo inopinato, il sir di Bergerac (togliendosi il cappello e mostrando le fasce in testa) è morto assassinato. Mi uccide alle spalle, in un tranello indegno per opera di un servo, un troncone di legno. Avrò tutto mancato, anche la mia morte!

RAGUENEAU

Mio signore!

CIRANO

Ragueneau, non piangere così! Qual è ora il tuo mestiere?

RAGUENEAU

Al teatro Molière, ma domani me ne vado. Ieri tutta una scena vi hanno plagiato!

CIRANO

E la scena è piaciuta?

RAGUENEAU

Han riso tutti!

CIRANO

Ecco il mio destino: far da suggeritore, e meritar l'oblio! (a Rossana) Ricordate la sera in cui nell'ombra Cristiano vi parlò? È tutta in quella sera la mia vita. Mentre io in fondo son restato, un altro a prender il bacio della gloria è montato!

ROSSANA

Un essere solo amavo, e l'ho perduto due volte! Io vi reso infelice!

CIRANO

Voi? Il mio core per voi ebbe un'amica.

L'attore che interpreta Cristiano entra con il bastone e la luna appesa.

ARMAND

L'altra tua amica viene a portarti il suo saluto.

67 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

CIRANO

Oh, è tempo che ci salga ormai.

ARMAND

(piangendo)

No! Non potete morir così, un tal poeta! È ingiusto!

CIRANO

Lascia stare. "Qui riposa Cirano Ercole Saviniano Signor di Bergerac, che in vita fu tutto e non fu niente!". (a Rossana) Non smettere di piangere il buono, il bel Cristiano. Giusto, un po' del suo lutto fallo anche mio.

ROSSANA

Ve lo giuro!

CIRANO

Non seduto! (fa uno scatto e si alza) Nessun mi regga! (Cirano comincia ad avanzare sul palco). Ella viene. Ma poi ch'è per strada, voglio aspettarla in piedi, e con in mano la spada (brandendo il bastone)!

TUTTI

Cirano!

CIRANO

Mi guarda, sembra guardare il mio naso! Che dite? È inutile resistere? Lo so, ma non si combatte nella speranza del successo! No, è più bello battersi quando è invano. Chi sono? Saranno mille! Sì, vi riconosco: i miei vecchi nemici.

Comincia a tirare fendenti a vuoto, nell'aria, contro nemici invisibili.

CIRANO

La Menzogna! ecco, prendi! La Viltà, insieme ai Compromessi e ai Pregiudizi! (colpisce) Che io venga a patti? Mai! Ed eccoti te, la Stoltezza. So che alla fine verrò sconfitto da voi, ma non mi arrendo. Io mi batto, mi batto, MI BATTO! (disegna giri per aria con la spada, si ferma col fiatone) Voi mi strappate tutto. Ebbene, fatelo! Perché c'è qualcosa che, malgrado voi, io porterò con me, fin alla porta del cielo, e che consegnerò solo a Dio ed è ...

La spada gli scappa dalle mani, e cade in terra, fra le braccia dei suoi amici. Rossana si china su di lui.

ROSSANA

68 Le Panache de Cyrano de Bergerac è un’opera originale di proprietà di Erasmus Theatre ©

Ed è?

CIRANO

(sorridendo)

Il mio pennacchio!

Buio.

Gli attori escono.

Rientrando, replicano la "Canzone degli attori" di inizio spettacolo.

La Canzone degli Attori (versione finale)

Lo spettacolo è finito, è tempo di partire anche se lasciare questo pubblico è un po' morire Ma se voi non volete deluderci È sufficiente tenere la nostra storia nella memoria.

Venite, Entrate nel nostro teatro! Venite, Entrate nel nostro teatro! Venite, Entrate nel nostro teatro!

Il potere dei sogni è d'esser magia Il desiderio vi aiuta a farli viaggiare. La nostra vita è un gioco di cui tutti han goduto e applaudite per ricompensarci!

Il potere dei sogni è d'esser magia Il desiderio vi aiuta a farli viaggiare. La nostra vita è un gioco di cui tutti han goduto e applaudite per ricompensarci!

FINE

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