http://barbarasantangelo.wordpress.com/

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FRONTESPIZIO TESI

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…a due persone senza le quali oggi non sarei qui… grazie per i sacrifici fatti… per esserci stati sempre e comunque… e per i vostri consigli... grazie a voi mamma e papà.

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INDICE

INTRODUZIONE…………………………………...17

1. FUGA DALL’HANDICAP ………………………19

Simona Atzori, “Le mie mani in basso”!...... 21 Joanne Fluke: metà corpo, grande ballerina………………………...... ……...... 25

Grazie agli occhi della danza…………………………………………………….31

 Compagnia Damasco Corner …………………………………………….....31

 Giuseppe Comuniello, “…mi sono rimesso in gioco”………………………32

 Alicia Alonso e il Ballet Nacional di Cuba…………………………………34 2. FUGA DALLA VIOLENZA ...... 39 One Billion Rising……………………………………….…………………...... 41 3. FUGA DALLA MALATTIA ...... 47

Progetto Arabe Fenici……………………………………………………………49

Cantando insieme “I bambini quando ballano”………………………………….52

A time for dancing……………………………………………………………….53 4. FUGA DALLA POVERTÀ………………………55

Dance! Dance! Africa……………………………………………………………57

Billy Elliott……………………………………………………………………….58

Waka Waka lancia un messaggio………………………………………………...59

Fondazione …………………………………………………………….61 5. FUGA DALLA DETENZIONE………………….63

Si aprano le danze dietro le sbarre!...... 65

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6. FUGA DALL’INGIUSTIZIA SOCIALE……….69

La Amsterdam a luci rosse si illumina di speranza………………………………71

Camps Breakers contro la sottomissione………………………………………...73

Il flamenco…………………………………………………………………….....74 7. FUGA DALLE REGOLE………………………...77

Step up 4 – Revolution…………………………………………………………...79 CONCLUSIONI……………………………………..81 BIBLIOGRAFIA...…………………………………196 SITOGRAFIA...……………………………………196

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INDEX INTRODUCTION ...... 87 1. ESCAPE FROM HANDICAP………………...... 89

Simona Atzori, the dancer without arms…………………………………………91 Joanne Fluke: half body, wonderful dancer……………………………………...93 Thanks to the eyes of dance……………………………………………………...99

 Damasco Corner company……………………………………………99

 Giuseppe Comuniello, the star of the company……………………...100

 Alicia Alonso and the Cuban National Ballet……………………….101 2. ESCAPE FROM VIOLENCE . …………………103

One Billion Rising………………………………………………………………………105 3. ESCAPE FROM DISEASE……………………..109

“Arabe Fenici” project………………………………………………………….111

Children sing for Leukemia…………………………………………………….112

A time for dancing……………………………………………………………...112 4. ESCAPE FROM POVERTY…………………...115

Dance! Dance! Africa…………………………………………………………..117

Billy Elliott……………………………………………………………………...118

Waka Waka launches a message………………………………………………..119

Piez Descalzos foundation……………………………………………………...120 5. ESCAPE FROM DETENTION………………...123

Dancing behind bars!...... 125 6. ESCAPE FROM SOCIAL INJUSTICE……….127

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The red lights district of Amsterdam lights up with hope………………………129

Camps Breakers against submission……………………………………………130

Flamenco………………………………………………………………………..131 7. ESCAPE FROM RULES…………………….…133

Step up 4 – Revolution……………………………………………………..……135 CONCLUSIONS…………………………………...137

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ÍNDICE INTRODUZIONE...... 143 1. ESCAPE DE LA DISCAPACITAD……………145

Simona Atzori, la bailarina sin brazos………………………………………….147

Joanne Fluke: mitad cuerpo, gran bailarina………………………………….....149

Gracias a los ojos del baile...... 153

 Compañia Damasco Corner...... 153

 Giuseppe Comuniello, la estrella de la compañía………………………...154

 Alicia Alonso y el Ballet Nacional de Cuba……………………………...155 2. ESCAPE DE LA VIOLENCIA...... 159

One Billion Rising...... 161 3. ESCAPE DE LA ENFERMEDAD……………..165

Proyecto “Arabe Fenici”……………………………………………………...... 167

Los niños cantan para la leucemia……………………………………………...169

A time for dancing……………………………………………………………...170 4. ESCAPE DE LA POBREZA…………………...171

¡Dance! ¡Dance! África…………………………………………………………173

Billy Elliott……………………………………………………………………...173

Waka Waka lanza un mensaje………………………………………………...... 175

Fundación Pies Descalzos………………………………………………………177 5. ESCAPE DE LA DETENCIÓN………………..179

¡Bailando detrás los barrotes!...... 181

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6. ESCAPE DE LA INJUSTICIA SOCIAL……...183

El barrio rojo de Ámsterdam se ilumina de esperanza...... 185

Camps Breakers contra el sometimiento...... 186

El flamenco……………………………………………………………………..188 7. ESCAPE DE LAS REGLAS……………………191

Step Up 4 – Revolution…………………………………………………………………193 CONCLUSIONES………………………………….194

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FUGA NELLA DANZA

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Sezione italiana

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INTRODUZIONE

Generalmente tendiamo a definire il destino come un insieme di nostre decisioni, volontà, fasi, momenti, non sapendo che, se da un lato vi sono molti di noi che hanno la possibilità di scegliere il proprio futuro o anche i propri attimi, dall’altro lato vi è un gran numero di persone il cui destino è stato scelto loro dalla nascita, persone che non possono fare altro che cercare una via di fuga… C’è chi ama viaggiare per potersi perdere in posti sperduti e lontani; c’è chi ama sedersi su un divano, con una pipa in bocca e una lieve musica jazz di sottofondo per far riaffiorare nella propria mente i più bei momenti passati e c’è anche chi accende lo stereo, mette un vecchio cd e inizia a danzare. Nella maggioranza dei casi ballare non è soltanto un momento di svago e sfogo, spesso è la realizzazione materiale di un altro mondo, un mondo astratto dove i problemi quotidiani non esistono: handicap, povertà, malattia, schiavitù e violenza diventano ricordi lontani anche solo per un istante. Rudolf Nureyev1 ci mostra chiaramente cosa significa danzare quando è l’unica cosa che ci resta da fare per essere felici:

(…) io imparavo a danzare e danzavo perché mi era impossibile non farlo, mi era impossibile pensare di essere altrove, di non sentire la terra che si trasformava sotto le mie piante dei piedi, impossibile non perdermi nella musica, impossibile non usare i miei occhi per guardare allo specchio, per provare passi nuovi. Ogni giorno mi alzavo con il pensiero del momento in cui avrei messo i piedi dentro le scarpette e facevo tutto pregustando quel momento. E quando ero lì, con l’odore di canfora, legno, calzamaglie, ero un’aquila sul tetto del mondo, ero il poeta tra i poeti, ero ovunque ed ero ogni cosa.(…)2

1 Rudolf Nureyev (17 marzo 1938 – 6 gennaio 1993): è stato un ballerino, coreografo e direttore d'orchestra russo naturalizzato austriaco, ritenuto da numerosi critici (tra cui Clement Crisp, Sylvie de Naussac ed altri) uno tra i più grandi danzatori del XX secolo insieme a Nižinskij e Baryšnikov. (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Rudol%27f_Nuriev) 22 Da Lettera alla Danza di Rudolf Nureyev.

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Capitolo 1 FUGA DALL’HANDICAP

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SIMONA ATZORI, “LE MIE MANI IN BASSO”!

Come si fa a danzare senza braccia? “Per me è normale: l’importante è non lasciare agli altri la possibilità di vedere dei limiti che tu non vedi”. È così che risponde Simona Atzori a tutti coloro che, meravigliati, le chiedono come fa ad affrontare una disciplina così difficile come la danza, senza l’uso di ciò che è più essenziale: le braccia. Ma Simona non si è mai scoraggiata fin da quando era in tenera età: la giovane donna ha iniziato a dipingere all’età di quattro anni e a danzare all’età di sei. Nata a Milano il 18 giugno 1974 e laureata nel 2001 in “Visual Arts3” alla University of Western Ontario4 in Canada, la giovane ragazza giunge al successo proprio grazie alla sua particolarità. La sua “mancanza” dunque si trasforma in una vera e propria dote grazie alla quale diventa protagonista di numerosi eventi: nel 2000 è ambasciatrice durante il Grande Giubileo5 portando, per la prima volta nella storia, la danza in Chiesa; nel 2003 fa da testimonial al Pescara Dance Festival6 nel quale si esibisce con il grande Marco Pierin7; nel 2006 partecipa alla cerimonia di apertura delle

3 Visual Arts: la laurea in “arti visive” (in italiano) è lo studio di tutte le forme artistiche che abbiano come risultato un oggetto visibile (es. pittura, scrittura, architettura, cinema ecc.) 4 University of Western Ontario: situata nella città di London, Ontario (Canada), la Western è una università pubblica fondata nel 1878 da Isaac Helmuth e contenente 12 facoltà. 5 Grande Giubileo: è stato un evento nella Chiesa cattolica; come altri precedenti anni di Giubileo, è stata una celebrazione della pietà di Dio e del perdono dei peccati. La maggiore innovazione in questo Giubileo è stata l'aggiunta di molti Giubilei particolari per vari gruppi di persone ed è stato celebrato simultaneamente a Roma, in Terra Santa e in molte altre parti del mondo. (cfr http://it.wikipedia.org/wiki/Giubileo_del_2000) 6 Pescara Dance Festival: è un festival annuale che si svolge nella città di Pescara. Esso è giunto alla sua 11° edizione ed è diretto dal coreografo romano Paolo Londi. Il Pescara Dance Festival ha visto salire sul suo palco volti noti della danza tra cui Silvio Oddi, Gus Bembery e Luciano Cannito. 7 Marco Pierin: nel 1978 diventa il Primo Ballerino del Teatro alla Scala di Milano.

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Paralimpiadi8 di Torino e nello stesso anno balla nella trasmissione “Amore” di Raffaella Carrà. Il suo ultimo traguardo risale al 2012, quando ha aperto la quarta serata del Festival della Canzone Italiana di Sanremo9 insieme al violinista David Garrett10 su musiche dei Nirvana11, coreografate da Daniel Ezralow12. Il suo più grande trionfo è stato, però, la pubblicazione del suo libro: “Cosa ti manca per essere felice?”, da parte di Mondadori13, in cui mostra la sua determinazione nell’affermare che il suo handicap non è mai stato un problema per lei tanto da voler rifiutare a 18 anni l’idea di eventuali protesi: “quella con le braccia non ero io. Io sono quella che non indossa né braccia né bottoni14”. E aggiunge anche: “Se noi vogliamo esprimere noi stessi, non c’è limite che tenga, i veri limiti esistono in chi ci guarda”15. Essa si definisce “smodatamente, spudoratamente felice” per quanto è riuscita a realizzare sia nel mondo della danza che nella pittura, la sua seconda passione, e così afferma:

Per me è solo la mia vita. Non sono stata io a scoprire la danza e la pittura. Sono state loro a venire da me, a offrirmi l’opportunità

8 Paralimpiadi: anche conosciute come “giochi paralimpici”, sono definite così le olimpiadi per gli atleti disabili. 9 Festival della Canzone Italiana di Sanremo: è una manifestazione canora che ha luogo ogni anno a Sanremo in Italia. Rappresenta uno dei maggiori eventi mediatici italiani, trasmesso in diretta sia dalla televisione che dalla radio. È attualmente giunto alla sua sessantatreesima edizione. (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Festival_della_Canzone_Italiana_di_Sanremo) 10 David Garrett: violinista anglo tedesco famoso per il suo stile giovanile e seducente. 11 Nirvana: famoso gruppo rock statunitense degli anni ’90. 12 Daniel Ezralow: noto ballerino e coreografo statunitense, fondatore della Iso dance Company. Dal 2010 è il coreografo ufficiale del Festival di Sanremo. 13 Mondadori: nota casa editrice italiana fin dal 1907 con la sua prima pubblicazione del periodico Luce!. 14 “(…) né bottoni”: Simona Atzori soffre di Koumpounophobia ossia “paura dei bottoni”; ne soffre una persona su 75mila. 15 Simona Atzori, Cosa ti manca per essere felice?, Mondadori, 2011, pp. 31

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di raccontare il mio mondo. Mi hanno scelta perché potessi danzare le grandi emozioni della vita, e, poi, trasformarle in colori e forme. Senza di loro, non so se avrei la capacità di esprimere tutto quello che sento. La danza e la pittura: due, come le ali. Sono proprio loro a portarmi in alto e a permettermi di volare.16

Nel 2009 la dolce ballerina perde la mamma Tonina, punto di riferimento della sua vita ed ecco come ce la racconta sul Corriere della Sera:

Le sue braccia sono rimaste in cielo e nessuno ha fatto tragedie» ha scritto il grande e caro amico Candido Cannavò17, cogliendo in una semplice frase il senso più grande della mia vita. Sono nata così, senza le braccia, da due genitori straordinari che mi hanno accolto senza tragedie, ma con tanto amore e positività. Siamo cresciuti insieme, creandoci un mondo che rispecchiava la nostra prospettiva, con le mie «mani in basso» e con la voglia di trovare il nostro posto in questo mondo, che a volte fa fatica ad accorgersi di quanto sia bello e prezioso il fatto che tutti noi siamo diversi. Due braccia che all'apparenza non ci sono, ma che diventano 4, poi 8, poi mille e poi infinite perché hanno il desiderio di accogliere tutte le braccia che hanno voglia di donarmi il loro amore e il loro aiuto. (…) «Vivi la tua vita con serenità, come ho sempre fatto io», mi ha detto un giorno la mia mamma. (…) Quando ci dicevano che non potevo fare qualcosa, io la guardavo e lei mi sorrideva dolcemente e mi diceva «sì» con la testa e non mi serviva altro. Sono diventata una pittrice e una danzatrice insieme e anche grazie a lei, perché non ci siamo mai arrese. (…) Molti dei miei gesti quotidiani erano fatti insieme a lei. Le sue mani erano davvero anche le mie nel modo più spontaneo e sincero possibile. (…) Chissà quante volte la mia mamma avrà pensato al momento

16 Simona Atzori, op. cit., pp. 46. 17 Candido Cannavò: è stato un grande giornalista italiano, morto nel febbraio 2009. Egli ha scritto un libro intitolato E li chiamano disabili in cui menziona la ballerina milanese Simona Atzori.

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in cui non sarebbe più stata lei a «donarmi» le sue mani e quante preoccupazioni che non mi ha mai fatto percepire. (…) Questa è la prova più grande della mia vita, è come se fossi nata una seconda volta, senza le sue braccia di madre, ma con le braccia di tante altre persone che mi circondano e che non mi permettono di sentirmi sola. (…)18

Il 24 maggio 2012, la giornalista Marianna Peluso ha intervistato la nostra protagonista per la rivista Sole24 e in questo modo Simona introduce la sua situazione:

Avere i capelli lunghi o corti, avere gli occhiali oppure no, avere le braccia o non averle: fin da piccola ho notato che nessuno è uguale a nessun altro. Anzi, l’unica cosa che ci rende uguali è proprio il fatto di essere diversi uno dall’altro.

Oggi Simona è l’ambasciatrice della Fondazione Fontana19 e grazie a questa ha portato la sua esperienza artistica e di vita in Kenya.

18 Affermazione di Simona Atzori in un’intervista fatta sul Corriere della Sera il 13 gennaio 2010. 19 Fondazione Fontana: opera dal 1998 per realizzare progetti di pace, cooperazione e solidarietà internazionale, educazione alla mondialità. Sostiene e partecipa a reti e forme di coordinamento tra diversi soggetti che lavorano nel campo della promozione umana, della trasformazione dei conflitti, della cooperazione internazionale.

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JOANNE FLUKE: METÁ CORPO, GRANDE BALLERINA

Il 17 gennaio 2012 il programma tv WILD Oltrenatura ci ha presentato una dolce fanciulla di nome Joanne Fluke nata con una rara sindrome chiamata regressione caudale dunque le sue gambe sono rimaste, anche con l’avanzamento dell’età, delle dimensioni di un neonato e ripiegate su loro stesse. In sostanza Joanne, all’età odierna di 37 anni ha metà corpo sviluppato alla perfezione e metà corpo minuto al punto tale che neanche si vede. Ma questo suo particolare disturbo non le ha mai impedito di guardare avanti e continuare per la sua strada, come testimonia sua madre in un’intervista: “Joanne non credo che abbia mai pensato che l’handicap la limitasse: è il suo modo di essere, e se non fosse così, non sarebbe più lei”. Joanne Fluke nasce il 13 febbraio 1976 nella città di Columbia in Missouri (Stati Uniti) e a soli tre anni si avvicina a quella che diventerà la sua più grande passione: la danza. Dalla salsa20 al cha cha cha21, dalla rumba22 al valzer23 e per finire alla

20 : ballo tipico del latinoamerica, suddiviso a sua volta in diversi stili: salsa cubana, salsa los angeles style, salsa new york style, salsa colombiana e salsa portoricana. Tutti hanno pressappoco gli stessi movimenti ma tempi e portamenti differenti. 21 Cha cha cha: ballo latino-americano nato negli anni ’90 e conosciuto inizialmente solo come cha cha. Il nome è dato dal tipo di ritmo che seguono i piedi nel ballo stesso. 22 Rumba: esistono due tipi di rumbe: quella strettamente legata al folclore cubano in cui l’uomo e la donna “giocano” tra loro ballando sul suono delle percussioni, e la rumba appartenente alle danze latinoamericane ossia un ballo seducente basato su alcuni movimenti del bacino e dei fianchi.

25 zumba24, Joanne è ormai conosciuta in tutto il mondo per il suo unico stile, tanto da essere diventata insegnante e aver formato un gruppo di ballerini su sedia a rotelle. Addirittura ha creato un’organizzazione senza scopo di lucro che promuove un ballo alternativo chiamato Groovability25. La Fluke, per spiegare il motivo di questo suo nuovo progetto, afferma:

Io non volevo essere l’unica ad avere questa opportunità, è troppo meraviglioso perché possa goderne solo io. Quando sto ballando è come se la mia disabilità scomparisse, non la vedo affatto: la danza mi assorbe, mi trascina, mi dà le gambe che non mi ha dato la natura. Non sono una nanetta, sono fatta così. Ballando ho l’opportunità di esprimere realmente come mi sento, Quando ballo non importa che io abbia le ruote al posto dei piedi: tutto è nel mio cuore, nella mia anima.26

Nel 2007, così, inizia la vera avventura di Joanne Fluke grazie ad una banale chiamata all’insegnante di ballo Pruitt, a cui chiede di poter ricevere delle lezioni di ballo su sedia a rotelle; il ragazzo, benché all’oscuro delle eventuali tecniche necessarie per poter insegnare nonché ballare su uno strumento tanto delicato, accetta la sfida e si compra una sedia a rotelle per poterne cogliere l’essenza: cosa significa vivere 24 ore su 24 su una sedia a rotelle? In che modo si può ballare in armonia con essa? Dopo quattro giorni di adattamento: “Ti dirò, queste donne mi hanno insegnato di più sulla vita di chiunque altro. Mi hanno insegnato moltissimo su come niente ti può fermare. Mi hanno sfidato al di là delle mie capacità, costringendomi ad inventare una coreografia creativa”.

23 Valzer: ballo di coppia particolarmente elegante basato su un ritmo ternario e nato alla fine del XVIII secolo. 24 Zumba: ballo che ha spopolato in tutto il mondo negli ultimi anni. Esso combina il fitness quindi movimenti di aerobica con musica latinoamericana. 25 Groovability: la parola è nata da un simpatico gioco ed intreccio di parole e significati. Infatti, to groove in inglese significa “divertirsi intensamente”, ability oltre che inteso come capacità, si riferisce anche al termine inglese disability ossia disabilità. 26 Tratto dal sito: http://wellthiness.wordpress.com/2012/01/18/joanne-fluke-la-ballerina-con-meta- corpo-che-vince-la-vita/

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Affascinata dal mondo di Joanne, mi sono sentita in dovere di cercarla, contattarla ed intervistarla anche io:

Ciao Joanne, da dove vieni? Vengo da Ottawa, Kansas27. È circa a 40 miglia da Kansas city, Kansas. Come descriveresti il posto da cui provieni? Ottawa in Kansas ha circa 13 mila abitanti. C’è una piccola e carina comunità disabile. Sono stata la prima a passare tutti i 13 anni alla scuola Ottawa’s School District con una disabilità fisica. Che tipo di rapporto hai con la gente lì? Credo che tutti lì mi conoscano fin da quando vivo lì ossia fin da quando avevo quasi due anni. Chi è il tuo migliore amico? Preston Morris è il mio migliore amico. Siamo diventati amici quando lavoravamo insieme al 68’s Inside sports, che è un centro sportivo a Kansas city. Descrivilo… Lui mi ha aiutata a diventare la persona che sono oggi e, soprattutto, come essere una persona migliore. Che tipo di rapporto hai con i tuoi genitori? È davvero un bel rapporto. So che non sarei una persona così forte oggi se non fosse per come loro mi hanno cresciuta. Vivo con loro attualmente ma lavoro a Kansas city. Chi, tra tua madre e tuo padre, è più presente nella tua vita? Sono entrambi equamente presenti nella mia vita. Ma devo ammettere che delle volte più mio padre e mi ci trovo meglio, perché io sono un po’ come mia mamma. Che tipo di disabilità hai? La mia disabilità è chiamata Regressione Caudale. Regressione Caudale significa che la mia spina dorsale si ferma alla vita, le mie gambe sono palmate al ginocchio,

27 Kansas: è uno stato federato del Midwest degli Stati Uniti d'America e si trova nel centro geografico dell'America settentrionale. Il nome Kansas deriva dalla parola sioux Kansa, che significa "Popolo del vento del sud". La capitale è Topeka e la città più grande è Wichita. (http://it.wikipedia.org/wiki/Kansas)

27 non ho alcun tipo di sensazione dalla vita in giù e non ho il controllo del mio intestino e della mia vescica. Io so che tu sei una magnifica ballerina, quando questa è diventata la tua passione? Fin da quando ero piccola volevo essere la prima Little Orphan Annie28 disabile di Broadway29. Ciò non avvenne ma ho fatto tante altre cose come la bambina del manifesto di March of Dimes30, Ms. Sedia a rotelle Kansas 2005, ballerina di liscio, insegnante di Zumba e il documentario, “Dancer with Tiny Legs”. Hai un partner che contribuisca a migliorare la tua passione per il ballo, vero? Chi è ? Attualmente ho più di una persona che mi motiva a mantenere la mia passione per la danza. Brandon White è il mio partner di ballo. Tony Witt è il mio mentore quando si tratta di Zumba. Descrivi il rapporto con il tuo partner di ballo. Brandon White ed io non abbiamo potuto fare molto Liscio perché ho concentrato molto del mio tempo sulla Zumba. Tony Witt mi ha mostrato i passaggi per realizzare insieme un programma di Zumba per disabili. Tu sei molto conosciuta grazie alle tue performance su You Tube31. Secondo te, come mai hai ottenuto tanto successo? Perché la gente ti ama così tanto? Ad essere onesti non ho mai riflettuto sul perché la gente mi ami così tanto. Vorrei sperare sul fatto che sono genuina. Hai un sogno nel cassetto? Se sì, quale?

28 Little Orphan Annie: è una striscia di fumetti americana creata da Harold Gray (1894-1968), che prese vita il 5 agosto 1924 in una edizione speciale del New York Daily News. Da esso venne creato un musical a Broadway e successivamente i tre adattamenti audiovisivi, l’ultimo risalente al 1982. (http://it.wikipedia.org/wiki/Little_Orphan_Annie) 29 Broadway: chiamata ufficialmente Broadway Theatre, famosa strada di Manhattan (New York) in cui sono situati ben 40 teatri. 30 March of Dimes Foundation: organizzazione no profit che lavora per migliorare la salute di mamme e bambini. Fondata dal Presidente Franklin D.Roosvelt. 31 You Tube: sito internet fondato nel 2005 da Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim. Esso permette ai suoi utenti di condividere video di ogni genere.

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Sì, ho un sogno nel cassetto. Mi sposo il mio migliore amico e aiutiamo la comunità disabile a trovare la loro voce. Quali sono i tuoi progetti futuri? Veramente sto lavorando con la Zumba per creare un programma per le sedie a rotelle. E ora…come ti ho detto, tu sei una dei protagonisti della mia tesi di laurea chiamata “Fuga nella danza”; potresti definire la danza come una via di fuga dai tuoi problemi o dalla vita in genere? La danza è diventata per me la mia vita. Quando ero piccola, la danza era per me un modo per fuggire dal mondo e dai miei problemi di salute. Ora, dal momento che a volte è la mia professione, ci sono momenti di stress, ma nella danza tutto lo stress sembra scomparire. Ringrazio Dio ogni giorno che la danza sia la mia vita. Chi è il tuo/a ballerino/a preferito? La mia ballerina preferita è Lacey32. Lei è entrata in scena grazie a So You Think You Can Dance33. È fenomenale! Consideri la mancanza di gambe come un ostacolo per danzare? Sai, se fossi continuamente preoccupata per la tecnica questo sì che mi darebbe fastidio. Ma la danza per me è un modo per evadere ed essere bella. In Italia c’è una fantastica e famosa ballerina, Simona Atzori, senza le braccia che ha ballato al festival di Sanremo, ti piacerebbe ballare in un programma simile? Sì, ogni qualvolta posso ballare, inspirando e motivando anche solo una persona sono pronta! Durante la tua vita, la mancanza di gambe è mai stata motivo di soggezione in presenza di altre persone? Non riesco a pensare ad una situazione in particolare. Quando eri piccola, qual era l’atteggiamento degli altri bambini nei tuoi confronti?

32 Lacey Schwimmer: famosa cantante e ballerina di Liscio americana, vincitrice di diverse competizioni. Finalista della terza stagione del noto talent show So You Think You Can dance. 33 So You Think You Can Dance: show televisivo che mette in mostra i talenti nell’ambito della danza grazie ad una competizione. Seguito da oltre 10 milioni spettatori.

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Ero proprio come tutti gli altri soprattutto con i bambini con cui sono cresciuta. C’è stato una volta, però, quando ero all’asilo, che qualcuno mi ha chiamata “nana”. Mi ha dato così tanto fastidio che ho creato una canzone per aiutarmi a stare meglio. La canzone diceva: “Non sono una nana, sono solo me stessa”. Hai un ragazzo? Non ho un ragazzo. Ho un migliore amico, Preston, e mi ha aiutato recentemente ad essere la persona che sto diventando! Descriviti… Sono una persona che ama danzare, e vuole condividerlo con il mondo. Qualche volta ti capita di voler rinunciare e lasciare tutto? Sì, quando permetto che la paura si impossessi del meglio di me. Ma io so che con Cristo tutto è possibile! Siamo giunti al termine dell’intervista, vuoi aggiungere qualcosa? No, solo grazie tante per tutto.34

34 Traduzione di Barbara Santangelo dell’intervista svolta da Barbara Santangelo a Joanne Fluke il 5 aprile 2013.

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GRAZIE AGLI OCCHI DELLA DANZA COMPAGNIA DAMASCO CORNER

La Compagnia Damasco Corner è una compagnia formata esclusivamente da ragazzi non vedenti. Essa lavora in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS35 nonché col contributo di Regione Toscana e Stamperia Braille36. Questo progetto, creato da Virgilio Sieni37, studia la percezione reciproca del corpo e la natura del gesto. Uno dei protagonisti di questo progetto è il ballerino Giuseppe Comuniello. Il loro ultimo lavoro, “Atlante del Bianco”, si basa sulla

35 Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS: L'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS ha per scopo l'integrazione dei non vedenti nella società, perseguendo l'unità della categoria. (http://www.uiciechi.it/) 36 Braille: Il braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo per non vedenti ed ipovedenti messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo. (http://it.wikipedia.org/wiki/Braille) 37 Virgilio Sieni: Ballerino e coreografo italiano (n. Firenze 1958). Dopo essersi perfezionato nello studio della danza contemporanea ad Amsterdam, in Giappone e negli Stati Uniti, ha fondato il gruppo Parco Butterfly (1983-89), dando vita, in seguito, alla Compagnia Virgilio Sieni (1991) divenuta uno dei complessi di punta nel panorama coreografico italiano. (http://www.treccani.it/enciclopedia/virgilio-sieni/)

31 presentazione dei colori in un modo del tutto innovativo. Il coreografo, infatti, spiega in poche parole come tutto ciò possa essere realizzato da persone non vedenti:

Per i non vedenti lo spazio è qualcosa da misurare e attraversare piuttosto che da osservare. Abbiamo quindi creato un percorso introspettivo su come misurare lo spazio attraverso il colore. Il bianco non è pensato come non colore ma piuttosto come dilatazione, cioè appunto in termini spaziali38.

Come si può pensare un colore in assenza della vista?

(…) Lo spettacolo si sviluppa come un percorso in quattro tappe, che parte dal bianco e arriva prima al blu, poi al rosso, per tornare infine al bianco. Questi colori sono delle fonti di ispirazione che vengono interpretati dai danzatori attraverso diverse qualità di movimento e diverse parti del corpo. Queste relazioni sono state esplorate a livello emozionale e fisico nel corso degli esercizi preparatori. Per esempio hanno “sentito” il rosso come se potesse muovere in un certo modo la colonna vertebrale, il blu come se potesse agire in modo diverso sulle articolazioni.39

GIUSEPPE COMUNIELLO, “…MI SONO RIMESSO IN GIOCO”

Giuseppe Comuniello, primo ballerino della compagnia Damasco Corner, presentata precedentemente, ha una triste storia alle sue spalle: nel 2007, dunque all’età di 28 anni, il povero ragazzo è diventato cieco a causa di una retinite pigmentosa40 congenita, ma, nonostante ciò, dopo quattro anni è riuscito a rifarsi una

38 Affermazione del coreografo Virgilio Sieni in un’intervista fatta da “Altre velocità” (redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee). 39 Ibidem. 40 Retinite pigmentosa: Il termine "Retinite" indica una disfunzione della retina, mentre "Pigmentosa" si riferisce alla caratteristica comparsa, negli stadi avanzati della malattia, di zone

32 vita adattandola completamente alle sue esigenze. Egli, infatti, non solo ha trovato lavoro come centralinista all’Inps41 di Pisa, ma è anche un campione di nuoto nell’ambito delle Paralimpiadi e dei Campionati Italiani Assoluti per non vedenti.

(…) Io posso dire che con lo sport mi sono rimesso in gioco. Quando gareggio uso la tecnica del conteggio delle bracciate, in vasca ho appreso come prendere le distanze giuste. E poi in gara non vieni mica lasciato solo, c’è sempre l’aiuto del personale. Chi è cieco come me deve iniziare a capire che la vita per i non vedenti sta cambiando, che il “nostro mondo” e il “vostro” si stanno fortunatamente incontrando sempre di più. Riceviamo un aiuto, la società si sta sforzando di venirci incontro. Così vivere tutti i giorni, come praticare sport, diventa davvero possibile anche per chi non vede.42

Giuseppe Comuniello, oltre che un nuotatore ormai riconosciuto, è riuscito a raggiungere alti livelli anche nell’ambito della danza grazie a Virgilio Sieni che lo ha scelto nel suo cast per la compagnia Damasco Corner. Attualmente protagonista dello spettacolo “Atlante del Bianco”, è stato già membro di altri spettacoli teatrali quali “Commedia del corpo e della luce”, “Prima danza su ciò che ignoro” e “Ecoute moi” insieme a dei ballerini vedenti professionisti.

(…) Chiudersi in casa e fare il disabile è senza dubbio la peggiore delle soluzioni possibili.43

abnormi di pigmento nella retina. La retina subisce un progressivo deterioramento, perdendo la capacità di trasmettere al cervello le informazioni visive. (http://www.retinitepigmentosa.it/) 41 Inps: acronimo dell’Istituto della Previdenza Sociale, esso ha il compito di verificare l’osservanza delle norme in materia contributiva e previdenziale. 42 Affermazione di Giuseppe Comuniello in un’intervista di Filippo Cioni su “Il Tirreno” del 16 ottobre 2011. 43 Tratto dal sito: http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2011/10/16/news/la-mia-vita-al-buio-e-piena- di-colori-1.2746578

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ALICIA ALONSO e il BALLET NACIONAL di CUBA

Alicia Ernestina de la Caridad del Cobre Martínez Hoyo o più comunemente Alicia Alonso nasce il 21 dicembre 1921 a L’Avana di Cuba. A dieci anni viene a contatto col mondo della danza da cui non si allontanerà più per il resto della sua vita. Inizia il suo intenso studio della danza presso il balletto della Sociedad Pro-Arte Musical e sotto lo pseudonimo di Alicia Martínez. Questo magico mondo la porta a girare nelle scuole più importanti di New York, all’American Ballet44 e di Londra. All’età di 19 anni la dolce ballerina diventa parzialmente cieca a causa di un’infezione agli occhi, ma decisa a farsi forza e non mollare, riesce a non abbandonare la sua grande passione grazie all’ausilio di segnali luminosi sul palco e all’aiuto dei suoi colleghi. La cecità, però, non le impedisce di essere notata da coreografi di fama internazionale e così, nel 1939 entra a far parte dell’American Ballet Caravan45 di George Balanchine46. Nel 1948 fonda il Ballet Alicia Alonso a

44 American Ballet: L'American Ballet Theatre, la cui sede di trova a New York City, è una delle principali compagnie di balletto del XX secolo e una delle compagnie di punta della danza nel mondo. La compagnia fu originariamente fondata nel 1937 con il nome di Mordkin Ballet: riorganizzata nel 1940 con un nuovo nome, Ballet Theatre, fu diretta da Lucia Chase e Rich Pleasant. Nel 1956 prende il nome di American Ballet Theatre, nome mantenuto fino ad oggi. Spettacoli e rappresentazioni della compagnia, al giorno d'oggi, si svolgono al Metropolitan Opera House a New York City. (http://it.wikipedia.org/wiki/American_Ballet_Theatre) 45 American Ballet Caravan: nel 1936 L. Kirstein crea un piccolo gruppo sperimentale composto da soli studenti chiamato Ballet Caravan che rappresentava, nei suoi balletti, dei tipici temi americani. Successivamente, nel 1941 George Balanchine e L. Kirstein decidono di fondere l’American Ballet e il Ballet Caravan creando, così, l’American Ballet Caravan.

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Cuba che, in un secondo momento, prenderà il nome di Ballet Nacional di Cuba: “ho vissuto non solo per ballare, ma anche per far ballare gli altri.” Il suo grande amore per la danza la porta anche a diventarne ambasciatrice di buona volontà per l’UNESCO47 nel 2002 per il contributo allo sviluppo e alla salvaguardia della danza classica.

Ho ballato da sempre, per questo mia mamma ha sofferto molto durante la gravidanza. Da piccola, la tata mi lasciava in una stanza con il giradischi, e sapeva che poteva stare tranquilla perché finché c’era la musica io ballavo, mettendomi anche una tovaglia in testa per fingere di avere i capelli lunghi. Mi è sempre piaciuta la danza, anche quando non sapevo che era la danza48.

Ecco Alicia Alonso in un’intervista da parte della ABC49 del 23 settembre 2012: In questi tempi di globalizzazione, il Ballet Nacional de Cuba conserva una personalità molto forte, che lo differenzia da altre compagnie. È una caratteristica che gli arriva dall'isola o gliel'ha data lei?

46George Balanchine: è stato un coreografo e danzatore georgiano, fra i più grandi del ventesimo secolo, e uno dei fondatori della tecnica del balletto classico negli Stati Uniti. (http://it.wikipedia.org/wiki/George_Balanchine) 47 UNESCO: l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura ( in inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, da cui l'acronimo UNESCO) è stata fondata dalle Nazioni Unite il 16 novembre 1945 per incoraggiare la collaborazione tra le nazioni nelle aree dell'istruzione, scienza, cultura e comunicazione. Sono membri dell'UNESCO, all'ottobre 2011, 194 Paesi più 7 membri associati. Il quartier generale dell'UNESCO è a Parigi. (http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite_per_l%27Educazione,_la_Scienza _e_la_Cultura) 48 Affermazione di Alicia Alonso durante un incontro pomeridiano col pubblico al Teatro Sociale di Trento. 49 ABC: acronimo di American Broadcasting Company, è uno storico network televisivo statunitense. Creata nel 1943 da una stazione radio della NBC, è controllata dalla Walt Disney Company ed è parte della Disney-ABC Television Group. Il suo nome formale è American Broadcasting Companies, Inc., e ciò appare su tutti i diritti di copyright e su tutti i documenti di proprietà. A volte ci si riferisce alla ABC con il nome di "Network dell'Alfabeto", dato che corrisponde alle prime tre lettere dell'alfabeto latino. (http://it.wikipedia.org/wiki/ABC_%28Stati_Uniti_d%27America%29)

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Non so bene cosa rispondere, perché non so chi gliela dà... Partiamo dalla sicurezza e dal rispetto che abbiamo a Cuba per il balletto, questo da al ballerino una responsabilità. Ci sono molti nuovi talenti, ragazzi e ragazze. Credo che sia l'unico Paese del mondo che sta producendo tanti ballerini classici. Abbiamo ottimi pittori, scrittori, ma il balletto continua ad essere una delle prime manifestazioni artistiche di Cuba. Da una parte all'altra dell'isola sanno di balletto. Non sempre bisogna andare a soffrire a teatro. A me piace che la parola balletto significhi problemi con soluzione, che uno entri a teatro e ne esca sorridendo, felice. Ho visto gente che è uscita da lì sentendosi ballerina. E' bello. Credono sia facile ballare, che si sente il movimento... E mi piace che quando si vede un ballerino il pubblico esclami Che bello!... ho visto gente che si è rotta le caviglie, cercando di imitare i passi... E lei continua ad andare in sede tutti i giorni, viaggia con la Compagnia? Sì. E non ha pensato di riposare? No, e le dirò perché. Ha mai pensato di morire? Tutti pensiamo alla morte, qualche volta Però nessuno, n-e-s-s-u-n-o vuole morire. Si pensa alla morte con orrore, è naturale. Tutti vogliamo vivere. Beh, io quando ballo, quando sento il balletto, sto vivendo; è qualcosa che sto dando alla vita, alla gente, è qualcosa che fa sì che valga la pena aver vissuto e continuare a vivere. Così vale la pena forzare, perché viva 200 anni. Cosa significa la sua compagnia per il popolo cubano? Vada a una funzione del balletto a L'Avana e vedrà il teatro pieno, pieno, pieno, pieno e con la gente lottando per i biglietti... Il balletto piace molto e la gente capisce, i ballerini hanno sostenitori. E cosa crede che offra il balletto, cos'ha di speciale rispetto ad altre arti come il teatro, l'opera? Tutte le arti permettono all'essere umano di dimenticare gli aspetti sgradevoli della vita, dei problemi che si possono avere... Che si dimentichino della guerra, della morte, che vedano che c'è vita e che vogliano continuare a goderne. Lei ha rotto molte barriere politiche e sociali… L'arte e la scienza sono quello che più unisce gli esseri umani, perché entrambi cercano il bene dell'umanità, non la sua distruzione.

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In tempi di crisi abbiamo più bisogno che mai dell'arte? Abbiamo bisogno di tutto quello che ci fa sognare e vivere e questo lo danno tutte le arti.

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Capitolo 2 FUGA DALLA VIOLENZA

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ONE BILLION RISING “Un miliardo di donne che hanno subito violenza sono un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano una rivoluzione”50. Ogni anno circa una donna su tre viene violentata o picchiata bruscamente da un uomo o addirittura dal proprio partner. Miliardi di donne da sempre devono andare avanti con le loro vite con un trauma nascosto nel profondo che riappare in superfice quando meno se lo aspettano. Donne che sono state private della loro intimità anche solo per un istante di rabbia o di follia; donne violate che non riusciranno mai più a camminare serenamente per strada o a guardare negli occhi una persona…Queste donne finalmente hanno detto BASTA! E così, il 14 febbraio 2013 noto da tutti come Valentine’s Day51 (San Valentino) Eve Ensler52, creatrice del V-Day,53 con l’aiuto del filmaker sudafricano Tony Stroebel, ha organizzato, per la prima volta, un flash mob54 grazie al quale le donne di tutto il mondo hanno fatto sentire la loro voce o

50 Traduzione di Barbara Santangelo dello slogan ufficiale della campagna One Billion Rising. 51 Valentine’s Day: La festa di San Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati e celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe e in Estremo Oriente) il 14 febbraioNel 496 Papa Gelasio I dedicò il 14 febbraio al santo e martire San Valentino, presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana. Sebbene la figura di San Valentino sia nota anche per il messaggio di amore portato da questo santo, l'associazione specifica con l'amore romantico e gli innamorati è quasi certamente posteriore, e la questione della sua origine è controversa. (http://it.wikipedia.org/wiki/San_Valentino_%28festa%29) 52 Eve Ensler: Eve Ensler (New York, 25 maggio 1953) è una drammaturga statunitense. Il successo da all'opera drammaturga è legato principalmente I monologhi della vagina, scritta nel 1996 e premiata con un Obie Award nel 1997. Da questa pièce teatrale è nato il V-Day, contro la violenza sulle donne. (http://it.wikipedia.org/wiki/Eve_Ensler) 53 V-Day: . La "V" in V-Day rimanda a Valentino, Vagina, Vittoria. Il ricavato delle rappresentazioni viene di solito devoluto ad associazioni e programmi che assistono le donne vittime di violenza domestica. (http://it.wikipedia.org/wiki/I_monologhi_della_vagina) 54 Flash mob: (dall'inglese flash, lampo, inteso come evento rapido, improvviso, e mob, folla) è un termine coniato nel 2003 per indicare un assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet (posta elettronica, reti sociali) o telefonia cellulare. Le regole dell'azione possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima

41 meglio…i loro piedi, sulle note di “Break the chain” di Tena Clark55 e Tim Heintz56, coreografate da Debbie Allen57. Dunque, una protesta a suon di musica e ballo, e tutto con un unico scopo: dire STOP alla violenza contro le donne. Unica regola universale: indossare solo e rigorosamente abiti rossi e neri e imparare una semplice coreografia grazie ad un video tutorial su You Tube.

Flash mob di One Billion Rising in Piazza del Popolo, Roma. che questa abbia luogo o possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai partecipanti di prepararsi adeguatamente. 55 Tena Clark: fondatrice della compagnia DMI Music & Media Solutions, Tena è la produttrice, autrice e promotrice di alcune delle più famose voci americane come Aretha Franklin. 56 Tim Heintz: compositore americano che ha pubblicato 5 tra il 1987 e il 1992 sul genere jazz, la sua grande passione. 57 Debbie Allen: (Houston, 16 gennaio 1950) è un'attrice, coreografa e regista statunitense, nota al grande pubblico per la sua interpretazione della professoressa di danza Lydia Grant nel film Saranno famosi e nell'omonima serie televisiva, vincitrice di due Emmy Awards e di un Golden Globe. (http://it.wikipedia.org/wiki/Debbie_Allen)

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BREAK THE CHAIN SPEZZA LA CATENA I rise my arms to the sky Sollevo le braccia al cielo On my knees I pray Prego in ginocchio I'm not afraid anymore Non ho più paura I will walk through that door Io attraverserò quella soglia Walk, dance, rise Cammina, danza, sollevati Walk, dance, rise Cammina, danza, sollevati I can see a world where we all live Posso vedere un mondo dove tutte viviamo Safe and free from all oppression Sicure e libere da ogni oppressione No more rape or incest, or abuse Non più stupro, o incesto, o abuso Women are not a possession Le donne non sono proprietà You’ve never owned me, don’t even Tu non mi hai mai posseduta, neppure know me sai chi sono I’m not invisible, I’m simply wonderful Io non sono invisibile, sono (…) semplicemente meravigliosa (…) I feel alive, I feel so amazing Mi sento viva, mi sento straordinaria I dance cause I love Danzo perché amo Dance cause I dream Danzo perché sogno Dance cause I've had enough Danzo perché non ne posso più Dance to stop the screams Danzo per arrestare le grida Dance to break the rules Danzo per rompere le regole Dance to stop the pain Danzo per fermare il dolore Dance to turn it upside down Danzo per rovesciare tutto sottosopra It’s time to break the chain, oh yeah E’ ora di spezzare la catena, oh sì Break the Chain Spezzare la catena (…) (…) This is my body, my body's holy Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro No more excuses, no more abuses Basta scuse, basta abusi We are mothers, we are teachers, Noi siamo madri, noi siamo maestre, 58 We are beautiful, beautiful creatures Noi siamo bellissime, bellissime creature

58 Traduzione tratta dal sito: http://obritalia.livejournal.com/12107.html

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A appoggio alla campagna di One Billion Rising diversi volti della televisione tra cui la famosa comica Luciana Litizzetto59 che al festival di Sanremo 2013 irrompe con un monologo sull’amore di coppia, trasformatosi in un secondo momento in atti di violenza contro la propria compagna, per poi concludere, anch’essa, con la coreografia del flash mob, insieme a cinquanta ballerine sul palco dell’Ariston60.

(…)Un uomo che ci mena, non ci ama. Salviamolo in testa, mettiamolo nell’hard disk61. (…) L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe le costole, non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti? No! Ne abbiamo una sola e non buttiamola via!

59 Luciana Litizzetto: (Torino, 29 ottobre 1964) è un'attrice, cabarettista, doppiatrice, conduttrice radiofonica, scrittrice e conduttrice televisiva italiana. Grande traguardo in febbraio 2013 con la conduzione, insieme a Fabio Fazio, del festival italiano della canzone di Sanremo. 60 Ariston: (dal greco άριστον, migliore o eccellente) della città di Sanremo è il più famoso cinema- teatro d'Italia, in cui vengono organizzati spettacoli ed eventi. È diventato famoso al pubblico italiano perché dal 1977 ospita annualmente il Festival della Canzone Italiana (che in precedenza si teneva nel salone delle Feste del casinò). (http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Ariston) 61 Hard disk: Un disco rigido o disco fisso, anche chiamato hard disk drive o fixed disk drive è un dispositivo di memoria di massa di tipo magnetico che utilizza uno o più dischi magnetizzati per l'archiviazione dei dati (file, programmi e sistemi operativi). Il disco rigido è una periferica di input- output del computer ed è uno dei tipi di dispositivi di memoria di massa attualmente più utilizzati essendo presente nella maggior parte dei computer ed anche in altri dispositivi elettronici. (http://it.wikipedia.org/wiki/Disco_rigido)

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One Billion Rising è riuscita a raggiungere numerosi obiettivi, eccoli elencati: 1. Ha unito la gente attraverso movimenti e cause - mobilitando comunità quali immigranti, donne in carcere, lavoratori domestici, indigenti cittadini, contadini, disabili e altre ancora. 2. Ha dato l’opportunità ai consigli di donne indigene di partecipare alla risoluzione di problemi mondiali. 3. Ha creato una solidarietà mondiale e una forza che va al di là di confini, razze, classe, religioni, orientamento sessuale, età e sessi. Ha riacceso la solidarietà tra le organizzazioni femminili in vari Paesi così come gli ethos di sorellanza tra le donne su scala mondiale. 4. Ha portato alla luce l’intersezione delle questioni su ciò che causa e interessa la violenza sulle donne: patriarcato, povertà, avidità collettiva, politiche imperialiste, religione, militarizzazione, interventi al di fuori dei Paesi, immigrazione, nazionalizzazione delle industrie e repressione politica. 5. Ha coinvolto più a fondo le masse sulle questioni femminili attraverso la danza. 6. Ha provocato un’esposizione, una dissertazione e una propugnazione di massa dei media, sulle questioni della violenza sulle donne. Ha anche dato il via o è stato il catalizzatore dello sviluppo di milioni di cittadine donne giornaliste che hanno raccontato le loro storie davanti a delle telecamere. 7. Ha creato solidarietà e uno spazio libero e sicuro attraverso la creatività e i numeri, per le donne violentate affinché raccontassero le loro storie, molte delle quali per la prima volta, e si guarisse il loro trauma danzando in spazi comunali pubblici. 8. Ha ispirato milioni di uomini nel fermarsi e diventare nostri alleati, eliminando il patriarcato.

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9. Ha galvanizzato e dato ai legislatori il potere di formulare delle leggi che sostengano le ragazze e la fine della violenza contro le donne a livello mondiale. Ha creato un’opportunità per i consigli di donne in contatto fra loro a livello mondiale a far pressione sul governo e le Nazioni Unite. 10. Ha aumentato i fondi e il sostegno per i programmi e l’istruzione adatta a fermare la violenza. 11. Ha fatto sì che la violenza contro le donne fosse impossibile da ignorare e da emarginare, ricordando al mondo che le donne unite non saranno mai sconfitte. 12. Ha prodotto la miglior raccolta di video dance del mondo!62

62 Traduzione di Barbara Santangelo del testo originale.

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Capitolo 3 FUGA DALLA MALATTIA

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PROGETTO “ARABE FENICI” Oggigiorno esistono miliardi di malattie che possono sia indebolire che distruggere il corpo umano, una di queste è il tumore. Il cancro, anche se preso in tempo e curato estirpando tutte le cellule malevole, lascia dentro di sé un grande disagio, una forte sensazione di spaesamento e abbandono accompagnato da un periodo di disorientamento. Molte donne, dopo aver affrontato interi cicli di chemioterapia, affermano di non sentirsi più bene con il loro corpo, come se non ne facessero più parte. A questo proposito, dunque, è nato nel 2008 il progetto “Arabe Fenici” a Bari, in Puglia, che propone la danza del ventre come “cura” per riprendere contatto col proprio corpo per tutte coloro che hanno dovuto combattere duramente il cancro al seno. Le promotrici affermano:

Il cancro non colpisce solo il corpo, ma soprattutto l’immagine di sé. Ecco perché, anche quando la medicina è riuscita a guarire il “male” fisico, è necessario ricostruire uno specchio nel quale specchiarsi, frantumato dal senso di impotenza che si è vissuto, dalla paura della morte. La danza, la musica, i linguaggi dell’arte, così come le scritture autobiografiche creative, consentono di raccontare il dolore, di condividerlo e di affrontarlo senza utilizzare i meccanismi che solitamente ci portano o a totalizzarlo63 e, peggio ancora, a sminuirlo nei “non-detto”, nei “non è successo niente”, “non parliamone che è meglio”.64

Arabe Fenici si basa anche sull’idea di gruppo e di condivisione, infatti le donne, attraverso la condivisione delle proprie esperienze e dando voce ai sentimenti per troppo tempo messi a tacere a causa della malattia, danno maggior sostegno alle persone coinvolte. A dar vita a questo magnifico laboratorio, che prevede anche un

63 Totalizzazione: termine strettamente legato al campo medico che indica la completa asportazione e rimozione di noduli o ghiandole dopo essere già state sottoposte ad intervento precedentemente. Spiegazione completa nel sito internet: http://www.sacrocuoredoncalabria.it/attach/Content/Reparti/355/o/tiroide.pdf 64 Tratto dal sito: http://blog.ok-salute.it/news-commenti/2012/02/07/lottare-contro-il-tumore-a-passo- di-danza/

49 counselling65 psicologico, sono state: Francesca Romito, psiconcologa66 e presidentessa della Onlus, Antonia Chiara Scardicchio, docente di pedagogia67 sperimentale all’Università di Foggia, Fulvia Lagatolla, arteterapeuta68 e musicoterapeuta69, Giulia Aquilino, counsellor Gestalt70 ed educatrice professionale, Marilena De Letteriis, insegnante di danze orientali, Margherita Maggiore e

65 Counselling: Il termine counseling indica un'attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Si occupa di problemi non specifici (prendere decisioni, miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti (famiglia, lavoro, scuola). (https://it.wikipedia.org/wiki/Counseling) 66 Psiconcologa: la psiconcologia è quella disciplina che si occupa delle numerose conseguenze e variabili connesse ai tumori. 67 Pedagogia: Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana. (http://www.treccani.it/enciclopedia/pedagogia/) 68 Arteterapeuta: L'arteterapia include l'insieme delle tecniche e delle metodologie che utilizzano le attività artistiche visuali (e con un significato più ampio, anche musica, danza, teatro, marionette, costruzione e narrazione di storie e racconti) come mezzi terapeutici, finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale. E' dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale attraverso l'uso dei materiali artistici e si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte”produce benessere, salute e migliora la qualità della vita. (http://www.artecometerapia.it/arteterapia/cosa_arteterapia.asp) 69 Musicoterapeuta: Il musicoterapeuta fa terapia con la musica. In Italia esise la distinzione tra musicoterapeuta e musicoterapista: quest’ultimo è l’esecutore, il tecnico, colui che attua il programma deciso dal musicoterapeuta, che è la figura con maggior responsabilità e un periodo di formazione più consistente alle spalle. È il musicoterapeuta a effettuare la diagnosi, decide la terapia e a conclusione del trattamento valuta i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati. E solo lui quindi ha le competenze necessarie a prendersi la responsabilità di scavare nel passato e rimuovere blocchi, interpretare, restituire, guarire. Il musicoterapista è chi accede alla formazione musicoterapica senza precedenti professionalizzazioni. (http://www.cure-naturali.it/professione-musicoterapeuta/1738) 70 Gestalt: la parola Gestalt fu usata per la prima volta, come termine tecnico, da Ernst Mach. La Gestalt contribuì a sviluppare le indagini sull'apprendimento, sulla memoria, sul pensiero, sulla psicologia sociale. Le teorie della Gestalt si rivelarono altamente innovative, in quanto rintracciarono le basi del comportamento nel modo in cui viene percepita la realtà, anziché per quella che è realmente; quindi il primo pilastro della teoria della Gestalt fu costruito sullo studio dei processi percettivi e in una percezione immediata del mondo fenomenico. (http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia_della_Gestalt)

50 l’ideatrice dell’iniziativa Elisabetta Rizzo, infermiera di oncologia71 e counsellor biosistemico. L’iniziativa è rivolta ad un gruppo massimo di 20 donne operate di carcinoma mammario, che devono seguire tre laboratori diversi (danza orientale, musicoterapia e counselling) della durata di due ore ciascuno, una volta alla settimana. L’iniziativa ha riscosso tanto successo e oggi Le Arabe Fenici girano diversi ospedali, dando spettacolo con i loro sorrisi e le loro movenze.

Le Arabe Fenici in alcune delle loro performance negli ospedali pugliesi.

71 Oncologia: Branca delle scienze mediche che studia le cause e la patologia dei tumori. Essa si occupa tuttavia anche dei metodi di diagnosi e di cura, sconfinando quindi nell’ambito di diverse discipline mediche specialistiche (radiologia e radioterapia, chirurgia, ginecologia ecc.). (http://www.corriere.it/salute/dizionario/oncologia/index.shtml)

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CANTANDO INSIEME “I BAMBINI QUANDO BALLANO”

Dopo 25 anni di impegno nel reparto, mi commuovo quando non ce la facciamo a salvare un bambino.

È così che con sguardo triste afferma il dottor Claudio Favre, direttore dell’U.O72 di Oncologia Pediatrica di Pisa. Oggi, infatti, vi è ancora la triste realtà di milioni di bambini che muoiono a causa di un terribile cancro. Fortunatamente vengono intraprese continuamente delle iniziative a loro favore tra cui Una canzone per la vita. Il 10 maggio 2009, per la prima volta, sono stati gli stessi bambini malati a farsi sentire in un unico grande coro: protagonisti di un cd con rispettivo videoclip, i bambini malati di leucemia73 che, nel cortile dell’ospedale Santa Chiara (Trento), si sono riuniti sulle note di “I bambini quando ballano” scritta da Serena e Paolo Marioni, cantata da Cristiano Militello74. Con tanto orgoglio, Militello si rivolge ai bambini: “Ho fatto con tutto il cuore una piccola cosa, ma il miracolo lo avete fatto voi per…avermi fatto cantare”. L’iniziativa organizzata dall’Aics75, nonché la vendita del DVD su cui vi è incisa la canzone, sono servite a raccogliere fondi destinati alla ricerca contro le leucemie dei bambini e all’acquisto delle attrezzature scientifiche necessarie per l’Unità Operativa di Oncoematologia pediatrica dell’Aoup76. Il ricavato ha contribuito alla costruzione di strutture abitative per i familiari dei bambini malati in cura presso il suddetto ospedale. Hanno partecipato

72 U.O: acronimo di Unità Operativa. 73 Leucemia: La leucemia è un tumore delle cellule del sangue. Le cellule normali che si ritrovano nel sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) prendono origine da cellule immature - dette anche cellule staminali o blasti - che si trovano nel midollo osseo, cioè in quella parte di tessuto spugnoso contenuto all'interno delle ossa. Nelle persone affette da leucemia vi è una proliferazione incontrollata di queste cellule, che interferisce con la crescita e lo sviluppo delle normali cellule del sangue. (http://www.airc.it/tumori/leucemia.asp) 74 Cristiano Militello: È un attore, cabarettista, conduttore televisivo e radiofonico. È laureato in Scienze politiche e vive a Milano. (http://it.wikipedia.org/wiki/Cristiano_Militello) 75 Aics: acronimo di Associazione Italiana Cultura e Sport. 76 Aoup: è il centro di riferimento regionale pediatrico per il trapianto di midollo osseo di Pisa.

52 alla sua realizzazione non solo bambini del posto ma anche piccoli pazienti da fuori regione, dal resto d’Europa e addirittura dal Medioriente77.

Il cuore e l’anima hanno un valore terapeutico aggiunto78.

In effetti “Una canzone per la vita” ha lo scopo di rivelare l’anima di questi bambini che, ballando insieme, mostrano quanto sia bella la vita e quanto sia doveroso lottare per essa.

A TIME FOR DANCING

Delle volte sono proprio i film ad essere specchio della realtà, a mostrarci sfaccettature che non riusciremmo a vedere o conoscere non essendone protagonisti. A time for dancing, realizzato da Peter Gilbert nel 2002, è ispirato ad una storia vera. Esso racconta la storia della giovane Jules, una dolce fanciulla la cui unica grande passione è la danza. Insieme alla sua amica Sam, con cui condivide una grande amicizia fin da quando sono molto piccole, ha un sogno: entrare a far parte della prestigiosa Julliard School79. Ma per poter entrare, Jules sa di dover affrontare un duro esame che necessita una forte preparazione insieme alla sua insegnante di danza nonché consigliera durante tutto l’arco della storia. Presto, però, la ragazza inizia a soffrire di strani disturbi alla gamba e, dopo diversi accertamenti, le viene diagnosticato un grave tumore. Inizia, così, un nuovo capitolo della sua vita fatto di chemioterapia con conseguente perdita di capelli che sarà per lei un grave disagio tanto da autodefinirsi “brutta”. Nonostante gli effetti negativi del tumore e della chemioterapia, Jules non demorde e continua a ballare, faticando e cercando di

77 Medioriente: L'espressione Medio Oriente indica nell'uso comune la regione occupata dalle Nazioni, dai Paesi e dagli Stati dell'Asia sud-occidentale, partendo da ovest verso est: dalla Turchia al Pakistan, comprendente anche i paesi arabi della penisola araba, per motivi geografici, corrispondente la stessa regione identificata come Vicino Oriente. I sei principali gruppi linguistici dell'area sono il persiano, l'arabo, l'ebraico, l'assiro, il curdo e il turco. (https://it.wikipedia.org/wiki/Medio_Oriente) 78 Affermazione del dottor Amuni, direttore dell’Istituto Toscano Tumori. 79 Julliard School: (spesso chiamata semplicemente la Juilliard) è una delle principali scuole di arti, musica e spettacolo del mondo. Situata a New York, nell'edificio del Lincoln Center, offre corsi di danza, teatro e musica a più di 800 studenti. (http://it.wikipedia.org/wiki/Juilliard_School)

53 combattere quello che è l’unico ostacolo per entrare alla Julliard, la malattia. Alla fine, la dolce ballerina giunge al provino e riesce a vincere le sue paure e ad essere accettata dalla scuola ma, purtroppo, presto sarà la morte a portarsela via. E così, una memorabile scena finale in cui Sam risponde alla lettera d’ammissione della Julliard:

“Caro Presidente della Commissione, Jules Michaels non

potrà frequentare la Julliard perché è morta!”

La morte era l'unica cosa che avrebbe potuto farla smettere di danzare. Uno dei motivi per cui le persone ci mancano è perché abbiamo dei rimpianti... beh... io non ho nessun rimpianto riguardo a Jules e so che lei non ne aveva. Ha vissuto la sua vita al massimo, fino alla fine... mi manca ma ho imparato tanto dalla nostra amicizia, dal suo coraggio, dalla sua passione, e io credo che sia ancora con me, mi aiuta a non rinunciare ai miei sogni, mi ricorda che non devo mai smettere di crederci, perché se ci credi tutto è possibile...80

80 Voce fuoricampo di Sam, come conclusione del film.

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Capitolo 4 FUGA DALLA POVERTÀ

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DANCE! DANCE! AFRICA

Ugo N. Iwuoha è il fondatore di Africa says “no to poverty” ossia un progetto che vuole appellarsi ai Paesi di tutto il mondo per aiutare la povertà radicata da secoli in Africa. L’iniziativa ha come partner diverse organizzazioni riconosciute tra cui World Vision81. ASNTP82 è un invito rivolto maggiormente ai cittadini africani stessi poiché il suo creatore crede fermamente nella politica:

Ask not what your country can do for you, but what you can do for your country.83

Forbes Magazine84 ha rivelato che ci sono 10 miliardari solo in Africa e il Croatian Medical Journal85 ha riportato la presenza di 83 mila milionari. Ecco, Iwuoha vuole rivolgersi proprio a questi, a tutti gli africani che vivono nel lusso a discapito dei restanti due terzi della popolazione che non ha cibo, acqua e provviste sufficienti per poter sperare di vivere anche solo un giorno in più. Uno dei tanti eventi dell’ASNTP è il Dance! Dance! Africa – The Dance Against Poverty che comprende cinque contest86 di esibizioni di danza dei diversi gruppi africani, ognuno rappresentante del proprio Paese. Chiunque voglia iscriversi ai contest deve devolvere una somma di denaro pari a quanto stabilito da regolamento, in base alla categoria a cui si iscrive. Ogni vincitore dei singoli contest donerà almeno il 10% dei soldi del premio ad una famiglia a propria scelta. Inoltre è stato lanciato anche Dance with Stars against poverty in cui i partecipanti hanno la possibilità di esibirsi con delle vere e proprie star della televisione.

81 World Vision: organizzazione umanitaria mondiale che si propone come scopo di aiutare i bambini, le famiglie e le comunità a superare i problemi riguardanti povertà e ingiustizia sociale. 82 ASNTP: acronimo di Africa says “no to poverty”. 83 Affermazione fatta dal presidente John Kennedy nel 1962: “Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per il tuo Paese”. 84Forbes Magazine: rivista statunitense di economia e finanza fondata nel 1917 da Bertie Charles Forbes, noto come B.C. Forbes (1880-1954). (http://it.wikipedia.org/wiki/Forbes) 85 Croatian Medical Journal: giornale croato legato ai campi della biomedicina e della sanità. 86 Contest: termine tipicamente inglese per definire una gara o competizione.

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BILLY ELLIOTT Un film di Stephen Daldry87 del 2000, Billy Elliott si può definire come uno tra i miglior film di danza realizzati finora per la sua genuinità. Caratteristica che rispecchia perfettamente Billy, un ragazzino di 11 anni costretto a vivere in miseria poiché senza madre (già dall’età di 8 anni) e con un padre minatore. Il tutto è ambientato nel 1984 quando il primo ministro Margaret Thatcher88 decise di chiudere numerose miniere causando uno sciopero generale dei minatori. Il giovane ragazzo si accorge presto che la sua vera passione non è il pugilato, come vorrebbe il padre, ma la danza, considerata all’epoca una pratica per sole ragazze e ragazzi omosessuali. Billy, dunque, si trova ad affrontare i pregiudizi dell’epoca e la furia del padre che non riesce ad accettare la sua scelta. Inoltre, il povero ragazzo si rende conto che il suo stato di disagio economico lo ostacola nella sua crescita artistica già dalle prime lezioni con Mrs Wilkinson. Alla fine, però, il giovane Billy riuscirà a realizzare il suo sogno, entrando a far parte di una vera e propria compagnia di danza. Il film, infatti, si conclude con una sua entrata memorabile sul palco, nelle vesti del cigno bianco de Il lago dei cigni.89

87 Stephen Daldry: un regista cinematografico britannico. È stato candidato all'Oscar come miglior regista per i primi tre lungometraggi da lui girati. (http://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_Daldry) 88 Margaret Thatcher: Margaret Thatcher, nata Margaret Hilda Roberts, e conosciuta anche come la Lady di ferro, in inglese The Iron Lady è stata una politica britannica. Fu primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990; è stata finora l'unica donna ad aver ricoperto la carica di Primo Ministro del Regno Unito. (http://it.wikipedia.org/wiki/Margaret_Thatcher) 89 Lago dei cigni: Primo dei tre balletti di Čajkovskij, fu composto tra il 1875 e il 1876. Viene rappresentato in quattro atti e quattro scene o in tre atti e quattro scene. La maggior parte delle compagnie di danza basa l'allestimento sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto

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WAKA WAKA LANCIA UN MESSAGGIO È entrato nella storia degli inni nonché tormentone dell’estate 2010, la canzone Waka Waka – This time for Africa della cantante sudamericana Shakira90. Scelta come inno ufficiale dei Campionati Mondiali di calcio 2010, Waka Waka è diventata famosa in tutto il mondo grazie al suo video in cui, per la prima volta, è la gente del popolo che balla, la gente dell’Africa. La nota cantante ha cercato di rivoluzionare il mondo non solo con dei simpatici passi e un motivetto orecchiabile bensì con un vero e proprio messaggio, un appello: “l’istruzione per tutti”. Dunque, ha come obiettivo la promozione dell’istruzione universale attraverso la campagna 1GOAL91 di cui ne è ambasciatrice. Al video hanno partecipato anche dei noti volti dell’ambito calcistico come Leo Messi92, Dani Alves93, Carlos Kameni94, Rafael Márquez95 e Gerard Piqué96. Leo Messi, ambasciatore dell’UNICEF97, ha voluto

Imperiale, presentato la prima volta il 15 gennaio 1895 al Teatro Imperiale Mariinskij a San Pietroburgo, Russia. (http://it.wikipedia.org/wiki/Il_lago_dei_cigni) 90 Shakira: Shakira Isabel Mebarak Ripoll, più conosciuta come Shakira (Barranquilla, 2 febbraio 1977), è una cantautrice, attrice, ballerina e produttrice discografica colombiana. (http://it.wikipedia.org/wiki/Shakira) 91 1GOAL: movimento di sensibilizzazione, condotto e co-fondato dalla regina Rania di Giordania e sostenuto dalla FIFA, che si occupa dell’istruzione dei bambini. 92 Leo Messi: Lionel Andrés Messi, noto anche con il diminutivo Leo, è un calciatore argentino, attaccante del Barcellona e della Nazionale argentina, di cui ne è il capitano. (http://it.wikipedia.org/wiki/Lionel_Messi) 93 Dani Alves: Daniel Alves da Silva, noto anche come Dani Alves, è un calciatore brasiliano, difensore del Barcellona e della Nazionale brasiliana. (http://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Alves) 94 Carlos Kameni: Idriss Carlos Kameni è un calciatore camerunese con passaporto francese, portiere del Málaga e della Nazionale camerunense. (http://it.wikipedia.org/wiki/Idriss_Carlos_Kameni) 95 Rafael Márquez: Rafael Márquez Álvarez è un calciatore messicano con passaporto spagnolo, difensore o centrocampista arretrato del León e della Nazionale messicana. (http://it.wikipedia.org/wiki/Rafael_M%C3%A1rquez) 96 Gerard Piqué: Gerard Piqué Bernabéu è un calciatore spagnolo, difensore del Barcellona e della Nazionale spagnola, con le quali ha vinto rispettivamente il campionato mondiale per club nel 2009 e nel 2011 e per nazionali nel 2010. (http://it.wikipedia.org/wiki/Gerard_Piqu%C3%A9) 97 UNICEF: Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, anche UNICEF è un'agenzia delle Nazioni Unite fondata l'11 dicembre 1946 per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondiale.

59 sottolineare l’importanza di inviare un messaggio attraverso la musica e lo sport riguardante l’istruzione dei bambini di tutto il mondo:

Partecipare al video è stato molto bello e condivido pienamente con Shakira che lo sport e la musica sono i linguaggi universali e noi dobbiamo dare l’esempio nel dare il nostro contributo e aiutare il mondo.98

I fondi raccolti dalla vendita del cd dei mondiali intitolato “Listen Up!” con Waka Waka come canzone di punta, sono stati destinati all’iniziativa 20 Centros por el 2010 della FIFA99 ossia la costruzione di 20 centri chiamati “Fútbol por la Esperanza” focalizzati su tre punti cruciali: sanità pubblica, istruzione e calcio. Il Presidente della FIFA è così che ha definito il famoso inno mondiale:

(…) Questa canzone è la rappresentazione dell’identità e del ritmo che caratterizza l’Africa (…)100

L'UNICEF, con sede centrale a New York, è presente in 158 paesi e si occupa di assistenza umanitaria per i bambini e le loro madri in tutto il mondo, principalmente nei paesi in via di sviluppo. (http://it.wikipedia.org/wiki/Fondo_delle_Nazioni_Unite_per_l%27infanzia) 98 Traduzione di Barbara Santangelo della versione originale di Leo Messi: “Participar en el video fue algo muy lindo y comparto plenamente con Shakira que el deporte y la mùsica son lenguajes universales y nosotros debemos dar el ejemplo para aportar nuestro granito y ayudar al mundo”. 99 FIFA: è la federazione internazionale che governa gli sport del calcio, del futsal (o calcio a 5) e del beach soccer. La sua sede si trova a Zurigo (Svizzera) e l'attuale presidente è Joseph Blatter. (http://it.wikipedia.org/wiki/F%C3%A9d%C3%A9ration_Internationale_de_Football_Association) 100 Traduzione di Barbara Santangelo della versione originale: “Esta canciòn es la representaciòn de la identidad y el ritmo que caracteriza a Àfrica (...)”

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I dati mostrano che 1 bambino su 10 in Africa soffre di denutrizione e il 35% dei morti di AIDS101 sono bambini minori di cinque anni, per questo “il vero obiettivo di questo progetto legato al Campionato Mondiale di Calcio è quello di offrire un contributo duraturo”102, come affermato da Shakira. Inoltre, aggiunge: “Possiamo unire all’eredità di questo momento storico, un progetto che punti su una formazione di qualità per i bambini del Sudafrica per porre fine alla povertà e alle disuguaglianze laddove sono radicate”103.

FONDAZIONE PIES DESCALZOS

Nel 1997 Shakira crea la fondazione nonché organizzazione non governativa Pies Descalzos (“Piedi Scalzi”) che fornisce delle borse di studio e l’alimentazione necessaria per i bambini che in Colombia e nei Paesi del Terzo Mondo non possono avere un’istruzione adeguata, o sono a rischio di diserzione scolastica o senza tetto a causa della violenza. A causa della guerra, molti bambini vagano nei territori colombiani senza una casa, del cibo e una scuola (per questo vengono chiamati “desplazados”) e così le Nazioni Unite104 hanno preso in mano la situazione considerata come una tra le maggiori tragedie umanitarie al mondo. Inoltre, una fondazione con un nome così come poteva non pensare a fornire delle scarpe adeguate ai bambini? Nel 2002, infatti, con l’appoggio della nota marca di scarpe

101 AIDS: La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita o Acquired Immune Deficiency Syndrome (AIDS in inglese, normalmente utilizzato anche in italiano) è una malattia del sistema immunitario umano causata dal virus dell'immunodeficienza umana. La malattia interferisce con il sistema immunitario, rendendo le persone colpite più vulnerabili alle infezioni, incluse le infezioni opportunistiche e i tumori che generalmente non colpiscono un sistema immunitario normale. Questa vulnerabilità aumenta con il progredire della malattia. (http://it.wikipedia.org/wiki/AIDS) 102 Tratto dal sito internet: http://www.stylosophy.it/articolo/mango-e-unicef-insieme-a-shakira-per- beneficenza-le-t-shirt-solidali/19257/ 103 Tratto dal sito internet: http://www.lastampa.it/2010/06/08/societa/moda/mango-shakira-e- unicefper-una-collezione-di-t-shirt-solidali-JQkrqO8F4XQUlw8bnYZJ3I/pagina.html 104 Nazioni Unite: in sigla ONU, spesso abbreviata in Nazioni Unite, nata il 24 ottobre 1945 a San Francisco, è la più importante ed estesa organizzazione intergovernativa: vi aderiscono infatti 192 stati su un totale di 202. (http://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite)

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Reebok, sono stati regalate 10 mila paia di scarpe ai bambini delle aree più povere e disagiate della Colombia.

Sono nata in un Paese dell’America Latina, la Colombia, colpito dall’ingiustizia e da una grande crisi sociale. Ho la certezza che il mondo parla con frequenza dei problemi della Colombia riferendosi soprattutto al narcotraffico e ai gruppi ribelli, però esiste un altro problema che colpisce ancora di più la nostra società. (…) Più di 3 milioni di bambini non vanno a scuola in Colombia e soffrono degli effetti psicologici della guerra. Solamente chiudendo i miei occhi posso immaginare i visi di ognuno di questi bambini e il destino che li aspetta. Ognuno di questi bambini ha un nome, ha un cuore e ha un sogno, e la loro vita ha valore quanto la mia o la tua. Tuttavia questi bambini muoiono ogni giorno in completa solitudine. (…)105

105 Tratto dal sito: http://www.inevitableshakira.com/index.php?page=fundacion_pies_descalzosla

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Capitolo 5 FUGA DALLA DETENZIONE

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SI APRONO LE DANZE DIETRO LE SBARRE!

Se prima era il mondo a voler “educare” le persone grazie a giorni, mesi o anni di carcere, ora sono i carcerati a voler educare il mondo e a prender voce. Così è successo nelle Filippine, nel Centro Provinciale per la Detenzione e la Riabilitazione di Cebu106, carcere di massima sicurezza, dove è stata girata una nuova versione del videoclip della nota canzone del cantante Michael Jackson107, They don’t care about us. I protagonisti del video sono dei ballerini professionisti che avrebbero dovuto ballare nell’ultimo concerto della tournée estiva del cantante nominata “This is it”. In mancanza di questa a causa dell’improvvisa scomparsa del cantante, hanno eseguito la coreografia nella serata finale del Festival di Sanremo 2010. Il primo videoclip della canzone venne realizzato nel 1996 provocando uno scandalo per le sue scene troppo cruente e per le parole considerate offensive:

Video clip di “They don’t care about us”.

106 Cebu: Cebu è una città indipendente altamente urbanizzata (HUC) delle Filippine, geograficamente situata nella provincia omonima, di cui è anche capoluogo, nella regione del Visayas Centrale. La città è a capo di un'area metropolitana che, oltre ad essa, comprende quattro città e otto municipalità. (http://it.wikipedia.org/wiki/Cebu) 107 Michael Jackson: è stato un cantautore, paroliere, ballerino, attore, sceneggiatore, imprenditore e filantropo statunitense. Soprannominato The King of Pop (il re del pop) è entrato nel Guinness dei Primati per essere l'artista di maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti. (http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Jackson)

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Jew me, sue me, everybody do me Kick108 me, Kick me, don’t you black or white.

Dunque il cantante dovette realizzare un secondo videoclip che venne a sua volta “condannato” dal Ministro brasiliano per l’Economia e il Turismo Ronaldo Cezar Coelho in quanto costui riteneva che il video screditasse il Brasile. They don’t care about us è una vera e propria denuncia in nome di tutti i carcerati a cui non vengono riconosciuti i diritti e che sono vittime di una giurisdizione sbagliata.

THEY DON’T CARE A LORO NON IMPORTA ABOUT US DI NOI (…) (…) All I wanna say is that Tutto ciò che voglio dire è che They don't really care about us A loro non importa di noi All I wanna say is that Tutto ciò che voglio dire è che They don't really care about us A loro non importa di noi Beat me Picchiami Hate me Odiami You can never break me Non potrai mai farmi a pezzi Will me Desiderami Thrill me Emozionami You can never kill me Tu non potrai mai uccidermi Do me Fammi Sue me Citami in giudizio Everybody Tutti Do me Fammi Kick me Colpiscimi Strike me Percuotimi Don't you Non mi oscurerai Black or white me Né mi illuminerai

108 Kick: modo gergale offensivo e dispregiativo per definire tutti coloro che professano la religione ebraica.

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(…) (…) Tell me what has become of my life Dimmi cosa è diventata la mia vita I have a wife and two children who love Ho una moglie e due bambini che mi me amano I am the victim of police brutality, now Sono la vittima della brutalità della I'm tired of bein' the victim of hate polizia, adesso sono stanco di essere la vittima dell'odio You're rapin' me of my pride Mi stai rapinando del mio orgoglio (…) (…) Tell me what has become of my rights Dimmi cosa ne è stato dei miei diritti Am I invisible cause you ignore me Sono invisibile perché tu mi ignori Your proclamation promised me free La tua dichiarazione mi ha promesso la liberty, libertà, Now I'm tired of bein' the victim of shame Adesso sono stanco di essere la vittima della vergogna They're throwin' me in a class with a bad Mi stanno gettando in una classe name con un cattivo nome I can't believe this is that land from which Non posso credere che questa I came sia la terra dalla quale vengo You know I really do hate to say it Tu sai che odio veramente ammetterlo The government don't wanna see Il governo non vuole vedere (…) (…)109

Nello stesso carcere poco tempo fa 1400 detenuti, non più ballerini professionisti, hanno iniziato a ballare da veri e propri zombie sulle note del celebre pezzo “Thriller”110 di Michael Jackson. Un video che ha girato il mondo ed è stato visto da più di 2 milioni di persone. La danza è diventata un costante allenamento all’interno

109 Traduzione tratta dal sito: http://mikeisalive.blogspot.it/2009/08/they-dont-care-about-us.html 110 Thriller: sesto album in studio di Michael Jackson, pubblicato nel 1982. Con questo disco il cantante raggiunse la massima notorietà. Inoltre risulta l'album più venduto nella storia della musica, con oltre 115 milioni di copie all'attivo dall'anno della sua pubblicazione. (http://it.wikipedia.org/wiki/Thriller_%28album%29)

67 del carcere ed è così che il promotore di questa nuova pratica ha presentato il suo programma educativo all’interno del carcere:

La musica coinvolge il corpo e la mente perché i prigionieri devono contare i passi, memorizzarli e seguire la musica. E quando stai ballando, non puoi pensare di commettere un crimine, tanto è vero che molti detenuti mi hanno detto: “ci hai fatto passare la voglia di vendicarci, di fare qualche sciocchezza o di tentare di fuggire di prigione”.111

Coreografia di Thriller eseguita dai detenuti del carcere di massima sicurezza di Cebu nelle Filippine.

111 Tratto da un articolo di Simona Marchetti del 28 luglio 2007 sul Corriere della Sera.

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Capitolo 6 FUGA DALL’INGIUSTIZIA SOCIALE

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LA AMSTERDAM A LUCI ROSSE SI ILLUMINA DI SPERANZA

100 mila visualizzazioni, soprannominato “Girls going wild in red light district”, il video dell’improvviso flash mob avvenuto poco tempo fa nel quartiere a luci rosse di Amsterdam. Il video è stato girato dall’agenzia pubblicitaria belga Duval Guillaume Modem112 e promosso dall’associazione Stop the Traffik che combatte da anni il mercato clandestino di esseri umani, il cui slogan è “People shouldn’t be bought & sold”113. Sembra strano da dirsi: detenuti che ballano in carcere, donne che ballano improvvisamente in tutto il mondo e così anche le prostitute hanno deciso di farsi sentire tramite la danza. Da una situazione consuetudinaria di Amsterdam in cui le prostitute sono dietro le vetrine a mostrarsi e offrirsi ai passanti, improvvisamente comincia una musica elettronica e si parte in una danza scatenata, concludendosi con un messaggio proiettato sull’edificio:

Ogni anno a migliaia di donne è promessa una carriera da ballerina nell’Europa occidentale, purtroppo poi finiscono qui.114

Per la prima volta nella storia, le prostitute si lamentano e protestano contro lo sfruttamento femminile. L’enciclopedia multimediale Wikipedia, utilizzata ormai su scala mondiale, ci spiega che la parola “prostituzione” deriva dal latino prostituĕre (pro davanti e statuere porre) e stava ad indicare la condizione di schiavitù della persona che veniva posta in vendita come una merce davanti alla bottega del suo padrone. In questi termini, la condizione della prostituta non sarebbe una professione da lei richiesta e voluta, bensì uno sfruttamento del suo corpo per un guadagno di un terzo ossia il suo “protettore”. L’idea della prostituta come vera e propria “schiava” si sviluppò

112 Duval Guillaume Modem: agenzia di comunicazione che si occupa di pubblicità, eventi e marketing. 113 People shouldn’t be bought & sold: “Le persone non dovrebbero essere comprate e vendute”, traduzione di Barbara Santangelo. 114 Traduzione di Barbara Santangelo della versione originale: “Every year, thousands of women are promised a dance career in Western Europe. Sadly, they end up here.”

71 nell’epoca romana in cui le donne dei ceti più bassi venivano costrette a offrire il proprio corpo nei lupanari115. Nel 1949 l’Assemblea Generale116 delle Nazioni Unite adottò la Convenzione per la soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui poiché incompatibile con la dignità umana, richiedendo a tutte le parti coinvolte di punire i protettori e i proprietari dei bordelli con corrispettivi operatori e di abolire tutti i trattamenti speciali o la registrazione delle prostitute. La convenzione fu ratificata da 89 Paesi ma la Germania, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti non parteciparono.

Flashmob del Red Light District di Amsterdam.

115 Lupanari: (dal latino lupa = prostituta), erano, nel corso di tutta l'epoca romana, i luoghi deputati al piacere sessuale mercenario, ovvero delle vere e proprie case d'appuntamento, o bordelli. Alcuni sono tuttora visibili nelle rovine dell'antica Pompei. Resti di lupanari si trovano presenti anche nel comune di Forio nell'isola partenopea di Ischia. (http://it.wikipedia.org/wiki/Lupanare) 116 Assemblea Generale: È il primo degli organi principali dell’Organizzazione delle Nazioni Unite enumerati nell’art. 7, par. 1 della Carta. L’Assemblea è l’organo plenario del quale fanno parte tutti gli attuali 192 Stati membri, ciascuno dei quali ha un voto in virtù del principio dell’uguaglianza sovrana (art. 9, par. 1, e 18, par. 1 della Carta). Dal punto di vista organizzativo, si riunisce in sessione ordinaria annuale, sessioni speciali e sessioni speciali d’emergenza. (http://www.treccani.it/enciclopedia/assemblea-generale-delle-nazioni-unite/)

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CAMPS BREAKERS CONTRO LA SOTTOMISSIONE

“Con la break dance combatto per la libertà”, è così che ha affermato uno dei ragazzi appartenenti al gruppo dei Camps Breakers. Nella striscia di Gaza117, dopo aver convinto il governo di Hamas118 che la break dance non è incompatibile con la legge del Corano119, otto ragazzi del campo profughi di Nuseirat120 si son messi a ballare hip-hop.

Abbiamo fatto in modo di convincere Hamas a guardare alla break dance come ad uno sport, esibendoci nei loro eventi sportivi, e ballando solo al suono dei tamburi.121

La loro forma di protesta è rivolta ad Hamas che negli ultimi tempi ha imposto delle dure leggi di rigore a tutta la popolazione: gli uomini non possono più lavorare in saloni di bellezza, le donne non possono svolgere attività sociali comuni e i giovani non possono più ballare se non al suono di tamburi, niente più strumenti moderni. Nella striscia di Gaza non vi è più alcun tipo di libertà tanto che le ragazze non possono neanche più prendere dei passaggi in motocicletta da un semplice amico. Il fondatore del gruppo, Mohammed al-Ghrize soprannominato “Funk” per la

117 Striscia di Gaza: si indica un territorio palestinese confinante con Israele e Egitto nei pressi della città di Gaza. È rivendicato, assieme alla Cisgiordania, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina. Dal 2001 vi sono numerosi scontri tra Gaza e Israele che continuano tutt’oggi a causa dei costanti lanci di razzi da parte di Gaza verso Israele. entusiasmo, zelo") è un'organizzazione" ,حماس Hamas: (Movimento Islamico di Resistenza, ovvero 118 palestinese, di carattere politico, paramilitare e terrorista. Lo Statuto di Hamas si propone la cancellazione dello Stato di Israele e la sua sostituzione con un Stato islamico palestinese nella zona attualmente identificata come Israele. (http://it.wikipedia.org/wiki/Hamas) 119 Corano: è il testo sacro della religione dell'Islam. Per i musulmani il Corano, così come lo si legge oggi, rappresenta il messaggio rivelato quattordici secoli fa da Dio (in arabo Allāh) a Maometto (in arabo Muḥammad) per un tramite angelico, e destinato a ogni uomo sulla terra. (http://it.wikipedia.org/wiki/Corano) 120 Nuseirat: campo di rifugiati palestinesi a 5 km Nord-Est da Deir al-Balah sulla striscia di Gaza. 121 Tratto dal sito: http://www.giornalettismo.com/archives/194759/con-la-break-dance-combatto-per- la-liberta/

73 sua bravura nell’ambito dell’hip-hop, ha imparato a ballare in Arabia Saudita, dove ha vissuto per un breve periodo di tempo insieme alla sua famiglia. Egli in un’intervista spiega cosa significhi per loro ballare:

Per noi quel che facciamo è un’altra forma di resistenza contro l’occupazione. Le nostre figure sono ispirate dalle tragedie della nostra gente, in particolare i bambini. Ballare per noi è una questione di libertà. Abbiamo un sogno. Un giorno forse avremo il nostro centro in cui insegnare ai bambini come esprimere i propri sentimenti.122

IL FLAMENCO

Generalmente quando guardiamo uno spettacolo di flamenco, l’unica cosa che possiamo notare sono gonne larghe, piedi che si muovono velocissimamente e nacchere. Ma cos’è davvero il flamenco e cosa vuole dirci? Se leggessimo i versi e le parole di ogni canto ci renderemmo conto che raccontano storie tristi di un popolo che ha subito, nel corso dei secoli, persecuzioni e tragedie. Il flamenco, nasce proprio come un modo per mostrare e gridare al mondo la miseria e l’ingiustizia che il mondo gitano ha subito nel tempo. Il Flamenco, in particolar modo in Andalusia, è considerato come la danza degli strati più umili della popolazione. Vi è addirittura una scienza che studia il fenomeno del flamenco e le sue origini chiamata “flamencologia”. Alcuni studiosi ritengono che il flamenco, inteso come tradizione andalusa, non sia stato influenzato da nessun tipo di cultura esterna mentre altri affermano che sia stata proprio la cultura gitana a

122 Tratto dal sito: http://www.giornalettismo.com/archives/194759/con-la-break-dance-combatto-per- la-liberta/

74 dar forma al flamenco andaluso. I gitani, si pensa che provenissero da una regione dell’India settentrionale chiamata Sid, nell’attuale Pakistan, che dovettero abbandonare dopo vari conflitti bellici. Iniziò, così, il loro periodo di migrazione. Giunti in Spagna, però, essi dovettero rifugiarsi sulle montagne poiché i re cattolici123 iniziarono una serie di durissime persecuzioni contro coloro che professavano altre religioni. Nel 1873 un editto pose fine alle persecuzioni gitane, fu così l’inizio della diffusione del flamenco. Il termine flamenco deriva dall’unione delle parole arabe “felag“ (contadino) e “mengu” (errante, fuggitivo), e entrò nell’uso linguistico come sinonimo di “gitano” nel secolo XVIII. Le prime testimonianze fanno risalire la nascita del flamenco alla fine del Settecento. Inizialmente, il flamenco non era né un ballo né tantomeno un insieme di ritmi dati dai diversi strumenti musicali: esso era semplicemente un’espressione canora accompagnata dal suono di “percussioni corporali” come il battito dei piedi sul terreno, le nocche sul tavolo, le mani o gli schiocchi delle dita (pitos). Successivamente, con l’influenza gitana, si iniziò a parlare di “zapateados”124 dunque dei giochi ritmici dei piedi senza una vera e propria sequenza coreografica. Col passare del tempo, il flamenco si suddivise a sua volta in diversi stili ed ognuno di essi era il rappresentante di un significato più profondo, di sentimenti reconditi. Ad esempio la soleá dalla parola soledad ossia solitudine, è un ballo serio e malinconico; la bulería, invece, da burlería (burla) è giocosa e spensierata. Ogni stile è caratterizzato da un proprio ritmo e andamento chiamato compás. In principio pensato per il singolo, il flamenco divenne un ballo in gruppo o in coppia a metà dell’Ottocento influenzato dalla danza classica e dalle performance teatrali di questa.

123 Re cattolici: è il titolo collettivo dato dagli storici a Isabella I di Castiglia[1] e a Ferdinando II d'Aragona. Essi erano entrambi membri della Casa di Trastámara e secondi cugini, entrambi discendenti di Giovanni I di Castiglia; ebbero pertanto una dispensa papale, da papa Sisto IV, per il loro matrimonio. Il titolo di re cattolici venne loro attribuito dal papa Alessandro VI. Il loro matrimonio avvenne il 19 ottobre 1469, nella città di Valladolid. Isabella aveva allora diciotto anni e Ferdinando era di un anno più giovane. Il loro matrimonio servì ad unire le corone di Castiglia e Aragona sotto lo stesso regno. (http://it.wikipedia.org/wiki/Re_cattolici) 124 Derivazione del termine “zapatos” che in spagnolo significa “scarpe”, dunque dei forti battiti di scarpe sul pavimento.

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Le caratteristiche principali di questo ballo sono il taconeo (movimento tipico dei piedi in velocità), il braceo (movenze di mani e braccia) e il movimento della gonna gitana. Il primo grande cantaor125 che si ricordi fu Tío Luís el de la Juliana.126. Oggi il flamenco è una danza ufficialmente riconosciuta in tutto il mondo tanto da aver ottenuto anche dei riconoscimenti in ambito agonistico.

125 Cantaor: persona che canta flamenco. 126 Tìo Luìs el de la Juliana: nato a Jerez de la Fronter nel XVIII secolo. Viene considerato come il più antico cantaor di flamenco.

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Capitolo 7 FUGA DALLE REGOLE

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STEP UP 4 – Revolution

Voglio rompere le regole!127

Un film prodotto nel 2012 da Scott Speer128, Step up 4 – Revolution anche se a primo impatto prevedibile e banale, ci fa capire chiaramente che il miglior modo di sentirsi liberi è rompere le regole. I MOB129 ossia un gruppo di ragazzi legati da un’unica grande passione: la danza. Essi non sono dei fuorilegge ma semplicemente degli anticonformisti che decidono di andare controcorrente ballando in qualsiasi momento e dovunque gli capiti: per strada, al ristorante, in un ufficio pubblico e perfino in un museo, presentandosi come delle statue che prendono vita improvvisamente. Tutto ciò per andare contro alle regole e far capire al pubblico che “cambiare si può”. Si può cambiare una società e quelle regole che sono ormai radicate e ritenute intoccabili possono essere riviste in chiave moderna. In una fagocitata dal cemento e dagli speculatori vi è un nuovo modo di comunicare nelle mani dei giovani!

Quando cresci in una città come questa, Miami, è molto facile sentirsi minuscoli. Quando cresci in un posto come questo impari molto presto che devi alzare la voce se vuoi che gli altri ti sentano. Perché non tutti hanno una voce. E poi arriva il momento in cui hai bisogno di piangere, combattere per quello che vuoi, per me e i miei amici quel momento è ora.130

127 Frase di Sean (protagonista), tratta da una scena del film 128 Scott Speer: regista americano di video clip musicali, fa il suo debutto come regista di film con Step up 4 grazie al quale ottiene un grande successo. Nel 2012 pubblica un suo romanzo chiamato Immortal City. 129 MOB: forma abbreviativa del termine inglese mobile (mobile, non statico), è un termine utilizzato nell'ambito dei videogiochi di ruolo. (http://it.wikipedia.org/wiki/Mob) 130 Frase di Sean (protagonista), tratta da una scena del film.

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CONCLUSIONI

Come abbiamo potuto vedere in questi capitoli, si può fuggire da qualsiasi problema basta capire che, al di là dei nostri occhi, c’è un mondo che ci aspetta. Quale? Lo decidiamo noi. Io ho voluto presentarvi quello della danza che non è solo musica, scarpette da punta e pirouette131, ma anche sogno, divertimento e svago. C’è chi vede nella danza un modo per scappare da una sedia a rotelle come Joanne Fluke e chi una forma per esprimere i sentimenti e il dolore represso come i gitani. La danza, dunque, può essere per noi tutto ciò che noi vogliamo che sia… Non sempre, però, possiamo capire cosa significhi danzare per un’altra persona finché questa non ci mostra il suo mondo. Quando ho intervistato Joanne, infatti, la prima domanda che mi sono posta è stata: “Come potrò farle delle domande tanto delicate in modo da non ferirla o metterla a disagio?” Ma la verità, come ci dice anche Simona Atzori nel suo libro, è che siamo noi a vedere degli ostacoli e dei limiti negli altri, ostacoli che in realtà non esistono. Infatti, Joanne, in un secondo momento, mi ha detto che, a differenza di quello che può pensare la gente quando guarda una persona disabile, si sente davvero felice ed orgogliosa della sua vita poiché la sua Groovability l’ha portata a girare il mondo e a conoscere persone e luoghi meravigliosi che non avrebbe mai conosciuto se non fosse stata così com’è. Inoltre, mi ha ringraziata dicendomi che “la mia tesi è per una giusta causa” non perché riuscirà a cambiare il mondo ma semplicemente perché mostra la realtà così com’è: tutti possono sorridere e sono le piccole cose a renderlo possibile! Ed è così che la ringrazio, per avermi fatto capire che, anche se la vita delle volte ci mette davanti un cammino difficile come è stato per Giuseppe Comuniello, ritrovatosi cieco all’età di 28 anni, o ad una situazione delicata come la guerra o la povertà, una qualsiasi distrazione, che sia la danza, o la musica o la pittura, può farci crescere interiormente e vedere tutto da un’altra prospettiva.

131 Piroette: Il termine pirouette designa un particolare tipo di passo nel quale il ballerino gira sul proprio asse sostenendosi su di una sola gamba. La pirouette si può eseguire sulla demi-pointe o sulla pointe e può partire dalla seconda, dalla quarta o dalla quinta posizione. (http://it.wikipedia.org/wiki/Pirouette_%28danza%29#Pirouette)

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ESCAPE INTO DANCE

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English section

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INTRODUCTION

Generally we define destiny as a sum of our decisions, will, stages, moments, without the awareness that, if on the one hand there are many individuals who can choose their future or their instants, on the other hand there are many people with a destiny chosen for them since their birth, and the only thing that this people can do is to search for a way to escape… There are people who love travelling to lose themselves in remote and far-away places; people who love sitting down on a sofa, with a pipe in their mouth and with sweet jazz songs as background music to make it possible for the best past moments to come back to their mind and there is also the person who switches on the stereo, inserts an old CD and starts dancing. In most cases dancing isn’t only a distraction and relief moment, sometimes it is the material coming out of another world, an abstract world where daily problems don’t exist: handicap, poverty, disease, slavery and violence become reminiscence even if only for an instant. Rudolf Nureyev132 shows us clearly what means dancing when it remains the only thing to do to be happy:

(…) I was learning to dance and I danced because it was impossible for me not to do it, it was impossible for me to think of being elsewhere, not to feel the earth which transformed itself under my feet, impossible not to loose myself in music, impossible not to use my eyes to look in the mirror, to try new steps. Every day I got up thinking of the moment in which I would insert my feet in my dancing shoes and I did everything looking forward to that moment. And when I was there, with the smell of camphor, wood, leotards, I was an eagle on the roof of the world, I was the poet among poets, I was everywhere and I was everything. (…)133

132 Rudolf Nureyev: was a Soviet-born dancer of ballet and modern dance, one of the most celebrated of the 20th century. (http://en.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Nureyev) 133 Translation of Barbara Santangelo of the Italian letter of Rudolf Nureyev.

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Chapter 1 ESCAPE FROM HANDICAP

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SIMONA ATZORI, THE DANCER WITHOUT ARMS

How can you dance without arms? “For me it’s normal: the important thing is not leaving that others see some limitations that you don’t see”.134 This is Simona Atzori’s answer to all people who ask her how she can face a discipline so difficult like dance without using arms that are fundamental. Simona started painting at 4 years old and dancing at 6. She was born in Milan in 1974 and graduated in 2001 at University of Western Ontario (Canada) in Visual Arts135. Her “lack” paradoxically allowed her to become famous all over the world and she participated in several important events: in 2000 she was ambassadress during the Jubilee; in 2003 the testimonial of the Pescara Dance Festival136 in which she danced with the famous Marco Pierin137; in 2006 she participated in the Paralympics138 of Turin and in the same year in the tv program “Amore” of Raffaella Carrà139. Her last goal was in 2002, when she opened the famos Sanremo Music Festival140 with the violinist

134 Translation by Barbara Santangelo of the original sentence. 135 Visual Arts: are art forms that create works that are primarily visual in nature, such as ceramics, drawing, painting, sculpture, printmaking, design, crafts, photography, video, filmmaking and architecture. (http://en.wikipedia.org/wiki/Visual_arts) 136 Pescara Dance Festival: is an annual festival in the city of Pescara (Italy). It is on its eleventh edition and it is conducted by the roman choreographer Paolo Londi. 137 Marco Pierin: in 1978 became the ballet dancer of the Scala of Milan. 138 Paralympics: is a major international multi-sport event, involving athletes with a range of physical and intellectual disabilities, including mobility disabilities, amputations, blindness, and cerebral palsy. (http://en.wikipedia.org/wiki/Paralympic_Games) 139 Raffaella Carrà: she is an Italian actress and singer who has also dabbled in television presenting and dancing. (http://wiki.answers.com/Q/How_did_Raffaella_Carra_get_famous)

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David Garrett141. In 2011 she published her first book, “Cosa ti manca per essere felice?” with Mondadori142. In her book she shows clearly that she had never considered her disability as a problem and, for this reason, when she was 18 years old, she refused the idea of possible prosthesis: “That with arms wasn’t me. I’m that who doesn’t wear neither arms nor buttons.143”. And she added: “If we want to express ourselves, there aren’t limitations, the real limitations are on who watches us”.144”. Today, Simona is very happy with her life and she affirms:

For me it’s only my life. I didn’t discover dance and painting. These came to me, offering me the opportunity to talk about my world. They chose me so that I can dance the big emotions of life and, then, turn them into colors and forms. Without them, I don’t know if I would be able to express my feelings. Dance and painting: two like wings. They are those who allow me to fly.145

Today Simona is the ambassadress of the Fondazione Fontana146 and thanks to this she brought her artistic experience to Kenya.

140 Sanremo Music Festival: is a popular Italian song contest, held annually in the city of Sanremo, in Italy, and consisting of a competition amongst previously unreleased songs. (http://en.wikipedia.org/wiki/Sanremo_Music_Festival) 141 David Garrett: Anglo-German violinist famous for its youthful and seductive style. 142 Mondadori: famous italian publishing house since 1907. 143 “(…) nor buttons”: Simona Atzori suffers the Koumpounophobia disease so “fear of buttons”. 144 Translation by Barbara Santangelo, from the book “Cosa ti manca per essere felice?” of Simona Atzori. 145 Ibidem.

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JOANNE FLUKE: HALF BODY, WONDERFUL DANCER

January 17, 2012 the Italian tv programme WILD Oltrenatura147 presented us a sweet girl called Joanne Fluke, born with a rare caudal regression syndrome148. So, Joanne who is now 37 years old has only an half of her body developed: her legs are too small and cannot be seen. But this has never been a problem for Joanne! Joanne was born in 1976 in the city of Columbia (Missouri149) and when she was 3 years old she started dancing. From salsa150 to cha cha cha151, from rumba152 to

146 Fondazione Fontana: is an Italian organization which sustains projects for the promotion of global women and men growth. 147 WILD Oltrenatura: an Italian tv program conducted by the young showgirl Fiammetta Cicogna. It tells about the strangest and most interesting situations or characters all over the world. 148 Caudal regression syndrome: a congenital condition of the lower spine. This disturbance results in symptoms varying from minor lesions of the lower vertebrae to more severe symptoms such as complete fusion of the lower limbs. Joanne, in particular, has small webbed legs. 149 Missouri: is a U.S. state located in the Midwestern United States. Missouri is the 21st most extensive and the 18th most populous of the 50 United States. Missouri comprises 114 counties and the independent city of St. Louis. The four largest urban areas are St. Louis, Kansas City, Springfield, and Columbia. Missouri's capital is Jefferson City. (http://en.wikipedia.org/wiki/Missouri) 150 Salsa: typical Latin American dance, divided in different styles: Cuban salsa, Los Angeles style salsa, new York style salsa, Colombian salsa and Puerto Rican salsa. All of these have the same movements but different beats and bearing. 151 Cha cha cha: or simply cha-cha, is the name of a dance of Cuban origin. It is danced to the music of the same name introduced by Cuban composer and violinist Enrique Jorrín in 1953. This rhythm was developed from the danzón by a syncopation of the fourth beat. The name is onomatopoeic, derived from the rhythm of the güiro (scraper) and the shuffling of the dancers' feet. (http://en.wikipedia.org/wiki/Cha-cha-cha_%28dance%29) 152 Rumba: is a dance term with two quite different meanings. In some contexts, "rumba" is used as shorthand for Afro-Cuban rumba, a group of dances related to the rumba genre of Afro-Cuban music. The most common Afro-Cuban rumba is the guaguancó. The other Afro-Cuban rumbas are Yambu and Columbia. In other contexts, "rumba" refers to ballroom-rumba, one of the ballroom dances which occurs in social dance and in international competitions. In this sense, rumba is the slowest of the five competitive International Latin dances: the paso doble, the samba, the cha-cha-cha and the being the others. (http://en.wikipedia.org/wiki/Rumba_%28dance%29)

93 zumba153, Joanne is known all over the world for her unique style. She became a dance teacher and she created a group of wheelchair dancers and a non-profit organization which promotes an alternative dance called Groovability154. Joanne’s adventure started in 2007, thanks to a simple telephone call to the dance teacher Pruitt: she asked him to receive wheelchair dance lessons. Pruitt, although in the dark about the necessary techniques to teach and dance on wheelchair, accepted the challenge so he bought a wheelchair to try to understand what it means to live like those living on a wheelchair . Fascinated by the world of Joanne, I wanted to search, contact and interview her:

Hi JoAnne, where are you from? I am from Ottawa, Kansas155. It is around 40 miles south of Kansas City, Kansas. How would you describe Ottawa, Kansas? Ottawa, Kansas has a population of around 13,000 people. There is a pretty small Disability Community. I was the first one to go through all 13 years through Ottawa’s School District with a physical disability. Which kind of relation do you have with people of your town? I feel for the most part everyone knows me since I have lived here since I was almost two years old. Who is your best friend? Preston Morris is my best friend. We became friends when we worked together at 68’s Inside Sports, which is a fitness center in the Kansas City area.

153 Zumba: Zumba combines Latin and International music with a fun and effective workout system. (www.zumba.com) 154 Groovability: Groovability's purpose is to provide the art of dance to individuals with physical disabilities, and their non-disabled partners, thereby improving the quality of life with exercise to increase range of motion, flexibility and physical strength; creative thought to feed the mind; and social skills designed to break the barrier between the disabled and non-disabled communities. (http://accessiblearts.org/programs/groovability) 155 Kansas: is a U.S. state located in the Midwestern United States. It is named after the Kansa Native American tribe, which inhabited the area. The tribe's name is often said to mean "people of the wind" or "people of the south wind," although this was probably not the term's original meaning. Residents of Kansas are called "Kansans." For thousands of years what is now Kansas was home to numerous and diverse Native American tribes. (http://en.wikipedia.org/wiki/Kansas)

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Describe him… He has helped me realize the kind of person I am and how to be a better person. What kind of relation do you have with your parents? It is a really good relationship. I know I would not be the strong person I am today if it wasn’t for how they raised me. I currently live with them but I work in the Kansas City area. Who, between your mother and your father, is more present in your life? They are both equally present in my life. But I have to admit at times my Dad and I get along better because I am a lot like my Mom. What is your disability? My disability is called Caudal Regression. Caudal Regression means my spine stops at my waist, my legs are webbed at the knee, I have no feeling from the waist down, and I don’t have control of my bowel and bladder. I know that you are a wonderful dancer, when did this become your passion? Ever since I was a little girl I wanted to be the first disabled Little Orphan Annie156 on Broadway157. That didn’t happen but I have done a lot of other things like being the poster child for March of Dimes158, Ms. Wheelchair Kansas 2005, Ballroom

156 Little Orphan Annie: Annie is a Broadway musical based upon the popular Harold Gray comic strip Little Orphan Annie, with music by Charles Strouse, lyrics by Martin Charnin, and the book by Thomas Meehan. The original Broadway production opened in 1977 and ran for nearly six years, setting a record for the Alvin Theatre (now the Neil Simon Theatre). It spawned numerous productions in many countries, as well as national tours, and won the Tony Award for Best Musical. The musical's songs "Tomorrow" and "Hard-Knock Life" are among its most popular musical numbers. (http://en.wikipedia.org/wiki/Annie_%28musical%29) 157 Broadway: is theatrical performances presented in one of the 40 professional theatres with 500 or more seats located in the Theater District and Lincoln Center along Broadway, in the Manhattan borough of New York City. Along with London's West End theatres, Broadway theatres are widely considered to represent the highest level of commercial theatre in the English-speaking world. (http://en.wikipedia.org/wiki/Broadway_theatre) 158 March of Dimes Foundation: is a United States nonprofit organization that works to improve the health of mothers and babies. It was founded by then-President Franklin D. Roosevelt in 1938 to combat polio. It has since taken up promoting general health for pregnant women and babies. (http://en.wikipedia.org/wiki/March_of_Dimes)

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Dancing, becoming a Zumba Instructor, and the documentary, “Dancer with Tiny Legs”. You have a partner who contributes to improve your passion for dance, right? Who is he? I actually have more than one person who is motivating me to keep pursuing my passion for dance. Brandon White is my partner. Tony Witt is my mentor when it comes to Zumba. Describe your relationship with your dance partner. Brandon White and I have not been able to do a lot of Ballroom dancing because I have been focusing a lot of my time to Zumba. Tony Witt has been showing me the steps to get a Zumba for Wheelchair program together. You are very popular because of your performances on YouTube159. In your opinion, why did you meet with such a huge success? Why people love you so much? To be honest I have never thought about why people admire me so much. I would hope it is because I am genuine. Do you have a secret dream? If yes, what? I do have a secret dream. I marry my best friend and we help people in the disability community find their voice. What are your future projects? Right now I am working with Zumba to create a program for Wheelchairs. As I told you, you are one of the main characters of my graduation thesis called “Escape into dance”; could you define dance like a way to escape from your problems or from your life in general? Dance to me has completely become my life. When I was a little girl it was a way to escape from the world, my health issues. Now since it at times is my profession there are stressful times, in the dance all the stress seems to disappear. I thank God daily that dance is my life. Who is your favorite dancer?

159 You Tube: is a video-sharing website, created by three former PayPal employees in February 2005 and owned by Google since late 2006, on which users can upload, view and share videos. (http://en.wikipedia.org/wiki/YouTube)

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My favorite dancer is Lacey160. She came on the scene when she was on So You Think You Can Dance.161. She is phenomenal! Do you consider the lack of legs like an obstacle to dancing? You know if I was continually concerned about technique this yes it would bother me. But dance is a way for me to escape and be beautiful. In Italy there is a fantastic and famous dancer, Simona Atzori, without arms who danced at the Sanremo festival (the Italian music festival), would you like to dance in a similar programme? Yes, anytime I can dance and it potentially can inspire and motivate just one person I am ready!!! During your life, has the lack of legs ever been a reason of subjection in presence of other people? I can’t think of a particular situation. When you were very young, what were the children’s attitude with you? I was just like everyone else for the most part with the kids I grew up with. There was one time though when I was in Kindergarten that someone called me “midget”. It bothered me so much that I made up a song to help me feel better. The song was “I am not a midget I am just me”. Do you have a boyfriend? I do not have a boyfriend. I do have a best friend, Preston, and he has helped me recently to be the person that I am becoming! Describe yourself… I am a person who loves to dance, and wants to share with the world. Sometimes, does it happen that you feel like you want to give in and leave everything?

160 Lacey Schwimmer: is an American competitive ballroom dancer, singer, and the winner of multiple youth championships. She is best known as the fourth place finalist of the third season of So You Think You Can Dance. (http://en.wikipedia.org/wiki/Lacey_Schwimmer) 161 So You Think You Can dance: is a franchise of reality television shows in which contestants compete in dance. The first series of the franchise, created by producers Simon Fuller and Nigel Lythgoe, premiered in July 2005 and has broadcast ten seasons since. (http://en.wikipedia.org/wiki/So_You_Think_You_Can_Dance)

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Yes, it is when I let fear get the best of me. But I know with Christ all things are possible! We’ve arrived to the end of our interview; do you want to add something else? No, only thank you very much for everything.

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THANKS TO THE EYES OF DANCE DAMASCO CORNER COMPANY

Damasco Corner Company is made up of only visually impaired people. It collaborates with the Italian Union of the Blind and Partially Sighted162 and operates with the contribution of the Tuscany163 Region and Braille164 Print Shop. This project, created by Virgilio Sieni165, is based on the study of the reciprocal perception of the body and the gesture nature. One of the main characters of this project is Giuseppe Comuniello. Their last work, “Atlante del Bianco” (Atlas of White166) is based on the presentation of colours in a completely innovative way. The choreographer explains to us how all of this is possible to visually impaired people:

For visually impaired people, the space is something to measure and go through rather than to observe. So, we created an introspective path on how the space can be measured through color. White is considered like a dilatation, in spatial terms.167

162 The Italian Union of Blind and Partially Sighted: is a “non-profit organization of social utility” governed by private law. The Italian legislation bestows on the Italian Union of the Blind and Partially Sighted the representation and protection of the moral and material interests of the visually impaired at public administrations and such responsibility is confirmed in its Constitution. The aim of the Italian Union of the Blind and Partially Sighted is the integration of the visually impaired into society through unity of this particular group of disabled persons. (http://www.uiciechi.it/homeInglese.asp) 163 Tuscany: is a region in central Italy. Tuscany is known for its landscapes, traditions, history, artistic legacy and its permanent influence on high culture. It is regarded as the birthplace of the Italian Renaissance and has been home to many figures influential in the history of art and science. (http://en.wikipedia.org/wiki/Tuscany) 164 Braille: is a tactile writing system used by the blind and the visually impaired that is used for books, menus, signs, elevator buttons, and currency. Braille characters are small rectangular blocks called cells that contain tiny palpable bumps called raised dots. The number and arrangement of these dots distinguish one character from another. (http://en.wikipedia.org/wiki/Braille) 165 Virgilio Sieni: an Italian dancer and choreographer. 166 Translation by Barbara Santangelo. 167 Translation by Barbara Santangelo from the original Italian version by Virgilio Sieni.

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GIUSEPPE COMUNIELLO, THE STAR OF THE COMPANY

Giuseppe Comuniello, the ballet dancer of the Damasco Corner Company, is linked to a sad story: in 2007, when he was 28 years old, Giuseppe became blind because of a congenital retinitis pigmentosa168, but, in spite of this, after four years he made a new life for himself based on his new needs. Today, he works as a telephone operator for the National Social Insurance Institute169 of Pisa and he is also a Paralympics swimming champion and the Italian Champion for Visually Impaired People.

(…) I can say that with sport I got back into the game. When I compete, I calculate the number of strokes, in the pool I learned to measure the right distance. During competition, you aren’t alone, there is always the aid of staff. Blind people have to understand that life for visually impaired people is changing, that “our world” and “yours” are joining more and more. We receive an aid, society is trying to meet us half-way. So living every day as well as playing a sport, becomes possible also for visually impaired people.170

168 Retinitis pigmentosa: is an inherited, degenerative eye disease that causes severe vision impairment and often blindness. The progress of RP is not consistent. Some people will exhibit symptoms from infancy, others may not notice symptoms until later in life. Generally, the later the onset, the more rapid is the deterioration in sight. (http://en.wikipedia.org/wiki/Retinitis_pigmentosa) 169 The National Social Insurance Institute: is the largest social security and welfare institute in Italy and one of the most important on a European level. It has a budget which is second only to state budget. Both private sector employees and self-employed workers are insured at INPS. All companies operating in Italy are registered with INPS. (http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=8168) 170 Translation by Barbara Santangelo from the original version by Giuseppe Comuniello.

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Giuseppe Comuniello also reached high levels in the dance field thanks to Virgilio Sieni who chose him for the Damasco Corner Company. Giuseppe, currently is the protagonist of the “Atlante Bianco” show, participated in several theatrical performances such as “Commedia del corpo e della luce” (Comedy of body and light171), “Prima danza su ciò che ignoro” (First dance on what I ignore172) and “Ecoute moi” with professional seeing dancers.

ALICIA ALONSO and the CUBAN NATIONAL BALLET

Alicia Alonso was born on December 21, 1921 in Havana, Cuba. When she was 10 years old, she began to dance in the Sociedad Pro-Arte Musical school with the pseudonym Alicia Martínez. She traveled around the world among the most famous dance schools such as the American Ballet173 of New York and London. At 19 years old she became partially blind because of an infection in her eyes but, thanks to luminous signals on box and with the aid of her colleagues, she didn’t give up her passion. In 1939 she became a member of the American Ballet Caravan174 of George

171 Translation by Barbara Santangelo. 172 Translation by Barbara Santangelo. 173 American Ballet: is a classical ballet company based in New York City. It has an annual eight- week season at the Metropolitan Opera House Lincoln Center, and tours around the world the rest of the year. (http://en.wikipedia.org/wiki/American_Ballet_Theatre) 174 American Ballet Caravan: The American Ballet was the first professional ballet company George Balanchine created in the United States. The company was founded with the help of Lincoln Kirstein and Edward Mortimer Morris Warburg, managed by Alexander Merovitch and populated by students of Kirstein and Balanchine's School of American Ballet. Having failed to mount a tour, American Ballet began performing at the "Old Met." After being allowed to stage only 2 dance performances,

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Balanchine175. In 1948 Alicia founded the Ballet Alicia Alonso in Cuba that then became the Cuban National Ballet. In 2002 she also became the UNESCO176 Ambassadress of Goodwill for the contribution to development and safeguard of classical ballet.

I have danced all my life, for this reason my mother suffered a lot during her pregnancy. (…) I have always liked dance, also when I didn’t know that it was dance.177

Balanchine moved the company to Hollywood in 1938. The company was restarted as the American Ballet Caravan and toured North and South America, although it too folded after several years. (http://en.wikipedia.org/wiki/American_Ballet) 175 George Balanchine: was one of the 20th century's most prolific and famous choreographers. Styled as the father of American ballet, he co-founded the New York City Ballet and remained its ballet master for more than 35 years. Balanchine was a choreographer known for his musicality; he expressed music with dance and worked extensively with leading composers of his time like Igor Stravinsky. (http://en.wikipedia.org/wiki/George_Balanchine) 176 UNESCO: The United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization is a specialized agency of the United Nations (UN). Its purpose is to contribute to peace and security by promoting international collaboration through education, science, and culture in order to further universal respect for justice, the rule of law, and human rights along with fundamental freedom proclaimed in the UN Charter. (http://en.wikipedia.org/wiki/UNESCO) 177 Translation by Barbara Santangelo of a sentence of Alicia Alonso.

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Chapter 2 ESCAPE FROM VIOLENCE

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ONE BILLION RISING “One billion women violated is an atrocity. One billion women dancing is a revolution.”178

Every year about one in three women are raped or beaten by a man or even by their partner. Billions of women are deprived of their privacy for an instant of rage or madness; women violated who said STOP! So, February 14, 2013 known as Valentine’s Day, Eve Ensler179, creator of the V-Day180, with the South African filmmaker Tony Stroebel, organized for the first time a flash mob181 which gave voice to women all over the world to the tune of “Break the chain” by Tena Clark182

178 Official slogan of One Billion Rising. (http://www.vday.org/node/2849) 179 Eve Ensler: is an American playwright, performer, feminist, activist and artist, best known for her play The Vagina Monologues. Ensler is a prominent activist addressing issues of violence against women and girls. (http://en.wikipedia.org/wiki/Eve_Ensler) 180 V-Day: V-Day is a global activist movement to end violence against women and girls. V-Day is a catalyst that promotes creative events to increase awareness, raise money, and revitalize the spirit of existing anti-violence organizations. V-Day generates broader attention for the fight to stop violence against women and girls, including rape, battery, incest, female genital mutilation (FGM), and sex slavery. (http://www.vday.org/about) 181 Flash mob: is a group of people who assemble suddenly in a public place, perform an unusual and seemingly pointless act for a brief time, then quickly disperse, often for the purposes of entertainment, satire, and artistic expression. Flash mobs are organized via telecommunications, social media, or viral emails. (http://en.wikipedia.org/wiki/Flash_mob) 182 Tena Clark: founder of the company DMI Music & Media Solutions, Tena is the producer and promoter of some of the most famous American singers such as Aretha Franklin.

105 and Tim Heintz183, choreographed by Debbie Allen184. The only global rule was dressing up in red and black and learning a simple choreography thanks to a video on You Tube. In addition, several television stars participated to this project such as the Italian Luciana Litizzetto185 who did a monologue during the Sanremo music festival186 2013, based on the couple love that turns into violence. At the end, she danced the same choreography of the famous flash mob together with 50 professional dancers.

(…) A man who beats us, doesn’t love us. We have to save it in our mind, put it in the hardisk.187. (…) Love fills with joy, it doesn’t break ribs and it doesn’t bruise face. We think that we have seven lives like cats? No! We have only one life and don’t throw it away!

One Billion Rising campaign reached 12 goals: 1. Brought together people across movements and causes – mobilizing communities such as migrants, women in prison, domestic workers, urban poor, farm workers, the disabled, and many more. 2. Created the opportunity for councils of indigenous women to participate in global problem solving. 3. Created global solidarity and strength cutting across borders, races, class, religions, sexual orientation, ages, genders. Re-ignited solidarity between

183 Tim Heintz: an American jazz composer who published 5 album between 1987 and 1992. 184 Debbie Allen: is an American actress, dancer, choreographer, television director, television producer, and a member of the President's Committee on the Arts and Humanities. (http://en.wikipedia.org/wiki/Debbie_Allen) 185 Luciana Litizzetto: is an Italian comedy actress and writer. She has written several best selling books and describes herself as an animal lover. In 2007, Luciana Litizzetto was honored by the President of the Italian Republic, Giorgio Napolitano, with the prestigious De Sica award, given for best cultural and entertainment achievements. (http://en.wikipedia.org/wiki/Luciana_Littizzetto) 186 The Sanremo music festival: The Festival of Sanremo is a singing event held annually in Sanremo, Italy during the winter season. It is the most famous pop music event in Italy and a major media event on Italian television. (http://www.italyworldclub.com/italian-songs/sanremo-festival/) 187 Hardisk: is a data storage device used for storing and retrieving digital information using rapidly rotating disks (platters) coated with magnetic material. (http://en.wikipedia.org/wiki/Hard_disk_drive)

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women’s organizations in various countries. Re-kindled the ethos of sisterhood amongst women on a global scale. 4. Brought to the surface the intersection of issues both causing and affecting violence against women: patriarchy, poverty, corporate greed, imperialist policies, religion, militarization, interventions of outside countries, immigration, nationalization of industries, political repression. 5. Engaged masses on a deeper, more embodied level through dancing, poetry, singing, and art. 6. Produced massive media exposure, discourse, and advocacy on violence against women issues. It also created or was the catalyst for the development of millions of women citizen social media journalists telling their own narratives by picking up cameras. 7. Created solidarity and safe and free space, through our creativity and numbers, for violated women to tell their stories, many for the first time, and heal their trauma by dancing in public, communal open spaces. 8. Inspired millions of men to stand and rise as our allies, deconstructing patriarchy. 9. Galvanized and empowered legislators to generate legislation in support of ending violence against women and girls globally. Created an opportunity for globally linked women’s councils to lobby at all levels of government and UN. 10. Increased funding and support for programs and education to end violence. 11. Made violence against women impossible to ignore and never to be marginalized again. Reminded the world that women united will never be defeated. 12. Generated the best collection of worldwide dance videos ever!188

188 From the website: http://www.onebillionrising.org/394/press-release-v-days-one-billion-rising-is- biggest-global-action-ever-to-end-violence-against-women-and-girls/

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Playbill of One Billion Rising campaign.

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Chapter 3 ESCAPE FROM DISEASE

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“ARABE FENICI” PROJECT Today there are billions of diseases which can both weaken or destroy the human body, one of this is cancer. Cancer, even if treated, leaves a strong unease inside within a period of disorientation. For this reason, in 2008 the “Arabe Fenici” project was created in Bari, Italy and it proposes belly dance189 as a cure for the patients to get in contact with their bodies again. The promoters of the project affirm:

Cancer doesn’t affect only the body, but most of all image of the affected people. For this reason it is necessary to reconstruct a mirror where one can look at oneself, devastated by the sense of impotence that women lived, from fear to death also when medicine succeeded in recovering the disease. Dance, music, the language of arts and the creative autobiographical writings, allow us to tell the pain, to share it and to face it (…)190.

Arabe Fenici project is also based on the idea of group and sharing: women through sharing their experiences and giving voice to their feelings sustain the women involved. This project includes also a psychological counseling and it turns to a group of maximum 20 women who faced breast cancer. They have to follow three different laboratories (belly dance, music therapy191 and counseling) with two hours a week for each laboratory. Today, the Arabe Fenici women travel a lot among the hospitals with their belly dance shows.

189 Belly dance: is a Western-coined name for "solo, improvised dances based on torso articulation" originating from the Middle East, especially raqs sharqi. Other names which are sometimes used for the dance in English speaking countries include Oriental dance, Egyptian dance, Arabic dance or Middle Eastern dance. Belly dance takes many different forms depending on the country and region, both in costume and dance style, and new styles have evolved in the West as its popularity has spread globally. (http://en.wikipedia.org/wiki/Belly_dance) 190 Translation by Barbara Santangelo of the original version. 191 Musicotherapy: as used in the treatment of schizophrenia, is considered to be a communicative therapy with a tendency to regression. A plan for treating psychotics with a non-verbal and a verbal track is outlined. (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/609665)

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CHILDREN SING FOR LEUKEMIA Today millions of children all over the world die because of a terrible cancer. For this reason a lot of initiatives are taken up such as “Una canzone per la vita” (A song for life). On May 10, 2009, for the first time, children affected by leukemia sang together for a good cause. They were the protagonists of a CD and its video clip, shot in the hospital Santa Chiara of Trento, Italy where they sang the Italian song “I bambini quando ballano” (Children when dance) written by Serena and Paolo Marioni, sung by the Italian actor Cristiano Militello. The initiative organized by the AICS192 as well as the sale of the DVD containing the song, served for the collection of funds aimed at the childhood leukemia research programme and for the purchase of the necessary scientific equipment for the Paediatric Oncohematology Operating Unit of Pisa. The proceeds contributed to the construction of the houses for the families of the sick children of the hospital.

Heart and soul have an added therapeutic value.193

“Una canzone per la vita” is aimed at revealing the soul of these children who show us the beauty of life and the importance of fighting for it.

A TIME FOR DANCING

A time for dancing, directed by Peter Gilbert in 2002, is inspired by the true story of Jules, a sweet young girl who loves dancing. Together with her friend Sam, she has a dream: studying dance in the famous Julliard School.194 She has to face a difficult admission exam which needed a strong training with her dance teacher as well as a counselor during the story. The young dancer, however, began to feel pain in the leg and, after a medical examination, she was diagnosed with cancer. So, there

192 AICS: the Italian Sport and Culture Association. 193 Translation by Barbara Santangelo from the original sentence of the director of the Tuscany Cancer Institute. 194 Julliard school: located in the Lincoln Center for the Performing Arts in New York City, United States, is a performing arts conservatory which was established in 1905. It is identified informally as simply Juilliard and currently trains about 800 undergraduate and graduate students in dance, drama, and music. (http://en.wikipedia.org/wiki/Juilliard_School)

112 was a turning point in the story and she was obliged to face a hard chemotherapy, which did not stop Jules! She continued to dance and, at the end, she succeeded in passing the exam but, unfortunately, soon after she died. The last scene of the film is famous because her friend Sam answers to the Julliard acceptance letter:

“Jules Michaels won't be attending Julliard

because she died.”195

195 From the last scene of the film.

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Chapter 4 ESCAPE FROM POVERTY

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DANCE! DANCE! AFRICA

Ugo N. Iwuoha is the founder of the “Africa says no to poverty” project linked to the devastating African poverty. The initiative is financed by several organizations among which World Vision.196 ASNTP197 is an invite in particular for African citizens because its founder believes in the policy:

Ask not what your country can do for you, but what you can do for country.198

Forbes Magazine199 revealed that there are 10 billionaires only in Africa and the Croatian Medical Journal200 showed the presence of 83 thousand millionaires. So, Iwuoha wants to turn to them, to all Africans who live in luxury compared to the remaining part which haven’t food, water and sufficient supplies to live. One of the

196 World Vision: is a global Christian relief, development and advocacy organization dedicating to working with children, families and communities, to overcome poverty and injustice. (http://www.wvi.org/about-world-vision) 197 ASNTP: the acronym of Africa says “no to poverty” 198 Sentence of the president John Kennedy in 1962, quote by John Fitzgerald Kennedy. 199 Forbes Magazine: is an American business magazine owned by Forbes, Inc. Published biweekly, it features original articles on finance, industry, investing, and marketing topics. Forbes also reports on related subjects such as technology, communications, science, and law. Its headquarters are in New York City. (http://en.wikipedia.org/wiki/Forbes) 200 Croatian Medical Journal: is an international peer reviewed journal open to scientists from all fields of medicine and related research. (http://hrcak.srce.hr/cmj?lang=en)

117 events of ASNTIP is the Dance! Dance! Africa – The Dance Against Poverty which includes five dance contests shows of different African groups. Every person who wants to participate has to donate a sum of money as regulation requires. Every winner of each contest is obliged to donate at least 10% of cash prize to a family by choice. There is also the project Dance with stars against poverty where participants have the possibility to dance with some television stars.

BILLY ELLIOTT

Billy Elliott is a film directed by Stephen Daldry201 in 2000. Its best distinguishing trait is the genuineness which is also the peculiarity of Billy, a teenager of 11 years old obliged to live in poverty with a miner father and without a mother.. The story is set in 1984 when Prime Minister Margaret Thatcher202 decided to close numerous mines, giving rise to discontent and a general strike of miners. The young boy realized soon that his real passion isn’t boxing, as his father wants, but dance, considered as an only female or homosexual practice at that time. So, Billy has to face a lot of prejudices and his father who doesn’t accept his choice. In addition, the teenager is conscious of his economic unease that hampers him in his artistic growth since his first dance lessons with Mrs Wilkinson. At the end, Billy achieved his goal and his dream, becoming a part of an important dance company. The film finishes with a triumphant entry of Billy on stage like the white swan in the Swan Lake203.

201 Stephen Daldry: is an English theatre and film director and producer, as well as a three-time Academy Award nominated and Tony Award winning director. (http://en.wikipedia.org/wiki/Stephen_Daldry) 202 Margaret Tatcher: was a British politician who was the Prime Minister of the United Kingdom from 1979 to 1990 and the Leader of the Conservative Party from 1975 to 1990. She was the longest- serving British Prime Minister of the 20th century and is the only woman to have held the office. A Soviet journalist called her the "Iron Lady", a nickname that became associated with her uncompromising politics and leadership style. As Prime Minister, she implemented policies that have come to be known as Thatcherism. (http://en.wikipedia.org/wiki/Margaret_Thatcher) 203 Swan Lake: The scenario, initially in four acts, was fashioned from Russian folk tales and tells the story of Odette, a princess turned into a swan by an evil sorcerer's curse. The choreographer of the original production was Julius Reisinger. (http://en.wikipedia.org/wiki/Swan_Lake)

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WAKA WAKA LAUNCHES A MESSAGE Waka Waka – This time for Africa is a famous song by Shakira204 which was the annoyingly catchy hit of summer 2010 during which it was also chosen as the anthem of the FIFA World Cup205. In its video clip, for the first time, African people dance because they want to launch a message. The famous thorough nice steps and a catchy tune, tried to appeal to world for an “education for all”. She wanted to promote global education through the 1GOAL206, a campaign in which Shakira is ambassadress. In the video some famous football players participated such as Leo Messi207, Dani Alves208, Carlos Kameni209, Rafael Márquez210 and Gerar Piqué211. Leo Messi, the

204 Shakira: is a Colombian singer-songwriter, dancer, , choreographer, and model. Born and raised in Barranquilla, she began performing in school, demonstrating Latin, Arabic, and rock and roll influences and belly dancing abilities. (http://en.wikipedia.org/wiki/Shakira) 205 FIFA World Cup: is an international association football competition contested by the senior men's national teams of the members of Fédération Internationale de Football Association (FIFA), the sport's global governing body. The championship has been awarded every four years since the inaugural tournament in 1930, except in 1942 and 1946 when it was not held because of the Second World War. (http://en.wikipedia.org/wiki/FIFA_World_Cup) 206 1GOAL: is run by the Global Campaign for Education. Working with football and the footballing community, 1GOAL raises public awareness and involvement in achieving education for all the 67 million children out of school worldwide. It is supported by over 200 international footballers; over 70 football clubs. (http://en.wikipedia.org/wiki/1GOAL_Education_for_All) 207 Leo Messi: is an Argentine footballer who plays as a forward for La Liga club FC Barcelona and the Argentina national team. (http://en.wikipedia.org/wiki/Lionel_Messi) 208 Dani Alves: is a Brazilian footballer. He plays as an offensive right defender for FC Barcelona and the Brazilian national team. (http://en.wikipedia.org/wiki/Daniel_Alves) 209 Carlos Kameni: is a Cameroonian professional footballer who plays for Málaga CF in La Liga, as a goalkeeper. (http://en.wikipedia.org/wiki/Idriss_Carlos_Kameni)

119 ambassador of UNICEF212, wanted to underline the importance of sending a message through music and sport regarding global childhood education. Funds collected by the sale of compact discs of FIFA World cup called “Listen Up!” with Waka Waka as leading song, were earmarked to the FIFA initiative 20 Centros por el 2010213 so the construction of 20 centers called “Fútbol per la Esperanza” focused on three crucial points: public health, education and football. The FIFA president defined the world anthem in this way:

(…) This song is the representation of the identity and the rhythm that characterizes Africa (…)214

Data show that 1 child out of 10 in Africa suffers malnutrition and 35% of HIV deaths are children under 5 years of age, for this reason “the real goal of this project linked to the FIFA World Cup is offering a durable contribute215”.

PIEZ DESCALZOS FOUNDATION

In 1997 Shakira created a foundation as well as NGO organization called Piez Descalzos216 which provides some education grants and the necessary food for children who haven’t an adequate education, or that are at risk of school defection or homeless because of violence in Colombia or in the Third World Countries. A lot of children wander in Colombian territories without food, school or house (for this

210 Rafael Márquez: is a Mexican footballer currently playing for Club León of the Liga MX. He plays as a center back or defensive midfielder. (http://en.wikipedia.org/wiki/Rafael_M%C3%A1rquez) 211 Gerard Piqué: is a Spanish footballer who plays as a central defender for FC Barcelona. (http://en.wikipedia.org/wiki/Gerard_Piqu%C3%A9) 212 UNICEF: is a United Nations Programme headquartered in New York City, that provides long- term humanitarian and developmental assistance to children and mothers in developing countries. It is one of the members of the United Nations Development Group and its Executive Committee. (http://en.wikipedia.org/wiki/UNICEF) 213 20 Centros por el 2010: is equivalent to “20 centers by 2010” in English. 214 Translation by Barbara Santangelo of the original sentence of the president. 215 Translation by Barbara Santangelo of the Italian version. 216 Piez Descalzos: is equivalent to “barefoot” in English.

120 reason they are called it “desplazados” homeless in English) because of war, so UN took the situation (considered as one of the most important humanitarian tragedies all over the world) in hand. In 2002, with the aid of the Reebok shoes brand, 10 thousand pairs of shoes were given to the children of the poorest Colombian areas.

I was born in a Country of Latin America, Colombia, affected by injustice and a big social crisis. I’m sure that world talk about Colombian problems frequently referring most of all to drug dealing and to rebel groups, but other problems exists that affect more and more our society. (…) More than 3 million children don’t go to school in Colombia and suffer the war psychological effects. Only closing my eyes I can imagine the faces of each of these children and their future destiny. Each of these children has a name, a heart and a dream, and their life has the same value like your life or mine. Nevertheless these children die every day completely alone. (…)217

217 Translation by Barbara Santangelo of the Italian version.

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Chapter 5 ESCAPE FROM DETENTION

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DANCING BEHIND BARS!

In the Cebu Provincial Detention and Rehabilitation Center maximum security prison, Philippines, thousands of prisoners started dancing with the song Thriller of Michal Jackson like They don’t care about us. In this last one the main characters are professional dancers who should have danced in the last concert of the summer tour of the singer called “This is it”. Dancers, in the absence of the tour, danced in the final night of Sanremo music festival 2010. The first video clip of the song was recorded in 1996 giving scandal for its too violent scenes and for its too offensive words

Jew me, sue me, everybody do me Kick me, Kick me, don’t you black or white.

So the singer was obliged to create a second video clip that was condemned by a Brazilian Minister because he thought that the video clip discredited Brazil. They don’t care about us is a real denunciation in the name of prisoners to which rights aren’t recognized. In the same prison of Cebu, 1400 real prisoners began dancing like zombies on the famous song “Thriller” by Michael Jackson. A video turned the world through You Tube and was seen by more than 2 million people. Dance became a daily training in Cebu prison as the promoter of this new idea said:

Music affects body and mind because prisoners have to count steps, memorize them and follow the music. And when you are dancing, you can’t think to commit a crime, a lot of prisoners told me: “we don’t want to avenge any more, to do something stupid or to try to escape from prison”.218

218 Translation by Barbara Santangelo of the Italian version.

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Chapter 6 ESCAPE FROM SOCIAL INJUSTICE

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THE RED LIGHTS DISTRICT OF AMSTERDAM LIGHTS UP WITH HOPE

100 thousand visualizations on You Tube, called “Girls going wild in red light district”, the video of an unexpected flash mob happened in the red lights district of Amsterdam. The video was shot by the Belgian advertising agency Duval Guillaume Modem and promoted by the association Stop the Traffik that fights the underground market in human beings with its slogan “People shouldn’t be bought & sold”. Suddenly some prostitutes began dancing behind their red windows to launch a message like One Billion Rising women. Electronic music, an unrestrained dance and a huge message on the wall are the protagonists:

Every year, thousands of women are promised a dance career in Western Europe. Sadly, they end up here.

For the first time in history, prostitutes were complaining and protesting against female exploitation. The multimedia encyclopedia Wikipedia, used by billions of people, explains that the word “prostitute” derives from the Latin prostituĕre (pro ahead and statuere put) and represented the slavery situation of the person who was sold in front of the shop of her owner. In these terms, the prostitute condition wouldn’t be a desired profession but an exploitation of her body for a gain by a third person, her “protector”. The idea of prostitute like a real “slave” developed during the Roman epoch where women of the poorest social classes were obliged to offer their bodies in brothels. 219

219 Brothels: is a place where people may come to engage in sexual activity with a prostitute.[1] Technically, any place where prostitution commonly takes place is a brothel, but in places where prostitution or the operation of brothels is illegal, establishments may attempt to disguise their involvement in prostitution by referring to their business as something else, such as a massage parlor, a bar, or a strip club. (http://en.wikipedia.org/wiki/Brothel)

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In 1949 the UN General Assembly220 adopted the Convention for the Suppression of the Traffic in Persons and of the Exploitation of the Prostitution of Others221. The convention was ratified by 89 Countries but Germany, the Netherlands and the United States didn’t participate.

CAMPS BREAKERS AGAINST SUBMISSION

“With Break dance I fight for freedom”, this is the declaration of one of the boys of the Camps Breakers group. In the Gaza Strip eight boys of the refugee camp of Nuseirat222 danced hip-hop and break dance to convince Hamas223 government that “break dance” isn’t incompatible with what Quran224 affirms.

220 UN General Assembly: is the main deliberative, policymaking and representative organ of the United Nations. Comprising all 193 Members of the United Nations, it provides a unique forum for multilateral discussion of the full spectrum of international issues covered by the Charter. (http://www.un.org/en/ga/) 221 Convention for the Suppression of the Traffic in Persons and of the Exploitation of the Prostitution of Others: The Convention[3] requires state signatories to punish any person who "procures, entices or leads away, for purposes of prostitution, another person, even with the consent of that person", "exploits the prostitution of another person, even with the consent of that person", run brothels or rent accommodations for prostitution purposes. It also prescribes procedures for combating international traffic for the purpose of prostitution, including extradition of offenders. (http://en.wikipedia.org/wiki/Convention_for_the_Suppression_of_the_Traffic_in_Persons_and_of_th e_Exploitation_of_the_Prostitution_of_Others) 222 Nuseirat: is a Palestinian refugee camp located five kilometers north-east of Deir al-Balah. The refugee camp is in the Deir al-Balah Governorate, Gaza Strip. According to the Palestinian Central Bureau of Statistics, the Refugee Camp had a population of 64,423 in mid-year 2006. (http://en.wikipedia.org/wiki/Nuseirat_Camp#cite_note-1) 223 Hamas: is the Palestinian Sunni Islamic or Islamist organization, with an associated military wing, the Izz ad-Din al-Qassam Brigades, located in the Palestinian territories. (http://en.wikipedia.org/wiki/Hamas) 224 Quran: is the central religious text of Islam, which Muslims believe to be revelation from God (Arabic: , Allah).[1] It is widely regarded as the finest piece of literature in the Arabic language. (http://en.wikipedia.org/wiki/Quran)

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We tried to convince Hamas to see break dance like a sport, performing in their sports events and dancing only at the sound of drums.225

Their protest form addresses Hamas government which imposed hard rules on the population: men can’t work in beauty shops, women can’t do common social activities and young people can dance only at the sound of drums, using modern musical instruments is forbidden. The founder of the group, Mohammed al-Ghrize called “Funk”, learned dancing in Saudi Arabia, where he lived for a short period with his family. He explains what dancing means for them in an interview:

For us what we do is a form of resistance against occupation. Our figures are inspired by the tragedies of our people, in particular children. Dancing for us is a question of freedom. We have a dream. One day, probably, we will have our center where we will teach children how can they can express their feelings.226

FLAMENCO

Generally when we see a Flamenco show, the only thing we notice is the full skirts, fast feet and castanets. But what is flamenco in reality and what does it want to tell us? Its words tell a lot of sad stories about gipsy people and their persecutions. Flamenco was born as a way to show to the world the poverty and the injustice that the gipsy world suffered. Flamenco, in particular in Andalusia, is considered as the dance of the poorest classes of the population. There is also a science that studies the phenomenon of flamenco and its origins, called “flamencology”. Some experts think flamenco wasn’t influenced by external cultures while others affirm that the gipsy culture shaped Andalusian flamenco. Gipsy people were from a region of India, Sid, in the current Pakistan that they abandoned after several war conflicts. So, their migration period began. When they arrived in Spain, they had to hide in the mountains because the Catholic Monarchs began a serious of persecutions against

225Translation by Barbara Santangelo from the Italian version. 226 Translation by Barbara Santangelo from the Italian version.

131 people who practiced other religions. In 1873 an edict stopped gipsy persecutions and the spread of flamenco began. The term Flamenco derives from the union of the Arab words “felag” (farm worker) and “mengu” (wandering, fugitive), and entered in the linguistic use like a synonymous of Gipsy in XVIII century. At the beginning, flamenco wasn’t a dance or a mixture of different rhythms: it was a simple singing expression on the sound of “bodily percussions” like the feet beat on ground, the knuckled on table, the hands or the snaps of one’s fingers (pitos in Spanish). After people began to tell of “zapateados”227 so rhythmic games of feet without a real choreography. Then flamenco split into different styles and each of them meant a deep meaning linked to feelings. For example the soleá from the world soledad (loneliness in Spanish) is a sad dance or the bulería from burlería (joke) is a playful dance. Every style is characterized by its own rhythm called compás. Flameno, which was for a single person at the beginning, in XIX century became a collective dance, influenced by classical ballet and theatrical performances. The main characteristics of this dance are the taconeo (typical movements of feet), the braceo (movement of hands and arms) and the gipsy skirt. The first cantaor228 probably was Tío Luís el de la Juliana.

227 Zapateados: it derives from the term “zapatos” that in Spanish means “shoes”. 228 Cantaor: the flamenco singer.

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Chapter 7 ESCAPE FROM RULES

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STEP UP 4 – Revolution

You have to break the rules. You have to go out of your comfort zone. You have to do something completely crazy to get you noticed. Every time, make it bigger, better, nothing like the last time, do anything to make it something knew like no one has ever done before.229

A film produced in 2012 by Scott Speer, Step up 4 – Revolution shows us clearly that to feel freedom it is necessary to break the rules. The MOB,230 a group of boys and girls linked to a unique passion: dance. They aren’t bandits but simply non conformist people who decide to oppose the general trend dancing every moment and everywhere: in the street, in restaurants, in a public office and even in a museum. All of this to go against rules:

Growing up in a place like this, you learn pretty to make people aware that changing is possible! A society can be changed and those rules considered rooted and untouchable can be revised. You have to speak louder than anyone else if you wanna be heard. Cause the truth is, everyone has a voice and there comes a time when you have to shout. To fight for what you want. For me and my friends, that time is now.231

229 From a scene of the film Step up 4. 230 MOB: is a short form of “mobile” and it is very used in the video games field. 231 From a scene of the film Step up 4.

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CONCLUSIONS

I wanted to present you the world of dance that is also my world since I was very little. Dancing isn’t only music, pumps and pirouette, but it is also a dream, enjoyment and distraction. There are people who see dance as a way to escape from a wheelchair as Joanne Fluke showed us, and people who dance to express their feelings and their repressed pain like the Gipsy. Dance, therefore, can be everything we want… But sometimes we don’t understand the meaning of dancing and people have to show it to us. When I interviewed Joanne, the first question that I asked myself was: “Could I hurt her with my questions?” But the truth is, as Simona Atzori affirmed in her book, that we are the only people who see obstacles and limitations in others, obstacles that don’t exist in reality. Joanne, after, told me, that, compared to what people believe when they see a disabled person, she is very happy and proud of her life because her Groovability allowed her to travel around the world and to meet people and see wonderful places. In addition, she thanked me telling me that “my graduation thesis is for a just cause” because it shows the true reality: everybody can smile and small things can make it possible! So I thank her for making me aware that sometime simple things such as music, dance, painting etc. can let us develop from within.

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ESCAPE EN EL BAILE

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Sección española

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INTRODUCCIÓN

Generalmente definimos el destino como un conjunto de decisiones, voluntades, fases, momentos, sin saber que, si por un lado hay muchos de nosotros que tienen la posibilidad de elegir su propio futuro o también sus instantes, por otro lado hay también muchas personas cuyo destino fue elegido desde el nacimiento, personas que no tienen otra solución sino buscar un escape... Existe quien ama viajar para perderse en lugares apartados y lejanos; existe quien ama sentarse en el sofá, con una pipa en la boca y una delicada música jazz de fondo para evocar los momentos más bonitos pasados y existe también quién enciende el equipo de música, mete un viejo CD y empieza a bailar. En la mayoría de los casos bailar no es solo un momento de distracción y desahogo, muchas veces es la realización material de otro mundo, un mundo abstracto donde los problemas diarios no existen: discapacidad, pobreza, enfermedad, esclavitud y violencia se convierten en recuerdos lejanos por un instante. Rudolf Nureyev232 nos muestra claramente qué significa bailar cuando esto es lo único que podemos hacer para ser felices:

(...) yo aprendía a bailar y bailaba porque no podía no hacerlo, no lograba pensar de estar en otra parte, de sentir que bajo las plantas de mis pies la tierra se estaba transformando, imposible no perderme en la música, imposible no utilizar mis ojos para mirar al espejo, para probar pasos nuevos. Cada día me levantaba pensando en el momento en el cual pondría mis pies dentro de las zapatillas y hacía todo saboreando aquel momento. Y cuando estaba allí, con el olor de alcanfor, madera, calzas, me sentía un águila sobre el techo del mundo, el poeta entre los poetas, estaba en cualquier parte y era cualquier cosa. (...)233

232 Rudolf Nureyev: fue un bailarín clásico nacido en la Unión Soviética, considerado por muchos críticos como el mejor bailarín del siglo XX, y posiblemente, el mejor que jamás haya existido. (http://es.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Nureyev) 233 Traducción de Barbara Santangelo.

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Capítulo 1 ESCAPE DE LA DISCAPACITAD

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SIMONA ATZORI, LA BAILARINA SIN BRAZOS

¿Cómo se puede bailar sin brazos? “Para mí es normal: lo importante es no dar a los demás la posibilidad de ver límites que tú no ves234.” Es así que responde Simona Atzori a todos los que, maravillados, le preguntan cómo logra enfrentar una disciplina tan difícil como el baile, sin utilizar la parte más fundamental: los brazos. Pero desde que era pequeña, Simona nunca se ha desanimado: empezó a pintar a los cuatro años y a bailar a los seis. Nacida en Milán el 18 junio de 1974 y graduada en 2001 en “Artes Visuales235” en la Universidad de Ontario en Canadá, la joven tuvo mucho éxito gracias a su particularidad: en 2000 fue embajadora del baile durante el Jubileo; en 2003 fue imagen del Pescara Dance Festival236; en 2006 participó a la ceremonia de apertura de las Paralimpiadas de Turín y ese mismo año bailó en el programa televisivo “Amore” de Raffaella Carrà. En 2012 bailó en el Festival de la Canción de San Remo237 . Su mayor triunfo fue la publicación de su libro: “Cosa ti manca per essere felice?”, por parte de Mondadori238, en el cual afirma que su discapacidad nunca ha sido un problema para ella tanto que a los 18 años rechazó la idea de eventuales prótesis.

234 Traducción por Barbara Santangelo. 235 Artes visuales: comprenden las diferentes expresiones del arte cuyos productos son de naturaleza principalmente visual, incluyendo las tradicionales artes plásticas e incorporando las nuevas formas de expresión surgidas del avance tecnológico, los denominados nuevos medios, que dieron también lugar a la aparición de nuevas formas de expresión y entrecruzamiento entre disciplinas artísticas. (http://es.wikipedia.org/wiki/Artes_visuales) 236 Pescara Dance Festival: festival que se celebra cada año en la ciudad de Pescara (Italia). Ha alcanzado su undécima edición y está dirigido por el coreógrafo Paolo Londi. 237 Festival de la Canción de San Remo: Se celebra anualmente en el Teatro Ariston de San Remo, Italia (originalmente la sede del festival era el Casino de Sanremo), normalmente entre finales de febrero y comienzos de marzo. Con el transcurso de los años, ha cambiado a menudo su fórmula, pero básicamente se trata de una competición en la que algunos intérpretes de canciones originales, compuestas por autores italianos, reciben votos por parte del jurado o del público. (http://es.wikipedia.org/wiki/Festival_de_la_Canci%C3%B3n_de_San_Remo) 238 Mondadori: famosa editorial italiana.

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Si queremos expresarnos, no hay límites que valgan, los verdaderos límites están en quién nos mira239.

Ella se define descaradamente feliz por todo el éxito alcanzado en el mundo del baile y de la pintura, su segunda pasión. El 24 de Mayo de 2012, la periodista italiana Marianna Peluso entrevistó a Simona para la revista Sole24 y es así que nuestra protagonista habla de su situación:

Tener el pelo largo o corto, tener gafas o no, tener los brazos o no tenerlos: desde pequeña he notado que nadie es igual a otro. Más bien, lo único que nos hace iguales es que somos todos diferentes240.

239 Traducción por Barbara Santangelo. 240 Traducción por Barbara Santangelo.

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JOANNE FLUKE: MITAD CUERPO, GRAN BAILARINA

El 17 de Enero de 2012 el programa televisivo WILD Oltrenatura nos presentó la dulce Joanne Fluke, nacida con un raro síndrome llamado regresión caudal caracterizado por el hecho de que sus piernas han quedado de la misma dimensión desde el nacimiento y se han doblado entre sí con el avance de la edad. Hoy en día Joanne tiene 37 años y posee mitad del cuerpo desarrollado a la perfección y mitad del cuerpo tan pequeño que no se ve. Pero esta particular discapacidad nunca le ha impedido mirar hacia adelante y continuar por su camino, como testimonia su madre en una entrevista. Joanne Fluke nació el 13 de febrero de 1976 en la ciudad de Columbia en Misuri (Estados Unidos) y a los 3 años empezó a bailar. Joanne ya es conocida en todo el mundo por su estilo único, tanto que se convirtió en maestra de baile y formó un grupo de bailarines en silla de ruedas. Además creó una organización sin fines de lucro que promueve un tipo de baile alternativo llamado Groovability241. En 2007 Joanne empieza su aventura gracias a una simple llamada al maestro de baile Pruitt, al cual pide unas lecciones de baile en silla de ruedas. Pruitt acepta el desafío y compra una silla de ruedas para adaptarse a esta particular condición y aprender las técnicas necesarias para enseñar. Encantada, he contactado y entrevistado Joanne:

Hola Joanne, ¿de dónde vienes? Yo soy de Ottawa, Kansas242. Está más o menos a 40 millas de Kansas city, Kansas. ¿Cómo describirías el lugar de donde vienes?

241 Groovability: palabra nacida por un simpático juego de palabras. En inglés to groove significa “divertirse intensamente”, ability se refiere al término inglés disability que quiere decir discapacidad. 242 Kansas: es uno de los 50 estados de los Estados Unidos de América, localizado en la región Medio Oeste (Midwest) del país. El centro geográfico de los 48 Estados Unidos contiguos —es decir, sin Alaska y Hawái— está localizado en la región norte de Kansas, en el condado de Smith. El centro geodésico de América del Norte se localiza también en Kansas, en el condado de Osborne. Este centro se utiliza como punto de referencia para todos los mapas hechos por el gobierno de los Estados Unidos. (http://es.wikipedia.org/wiki/Kansas)

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Ottawa en Kansas tiene más o menos 13 mil habitantes. Hay una pequeña y bonita comunidad de discapacitados. Yo fui la primera en pasar todos los 13 años en la escuela Ottawa’s School District con una discapacidad física. ¿Qué relación tienes con la gente allí? Creo que todos me conocen desde que vivo allí, es decir desde que tenía casi dos años. ¿Quién es tu amigo del alma? Preston Morris es mi amigo del alma. Nos hicimos amigos cuando trabajábamos juntos en el 68’s Inside sports, que es un centro de deportes en Kansas city. Descríbelo... Él me ayudó a convertirme en la persona que soy hoy y, sobre todo, me enseñó como ser una persona mejor. ¿Qué relación tienes con tus padres? Es una buena relación de verdad. Yo sé que no sería una persona así de fuerte si no fuera por como ellos me criaron. Vivo con ellos actualmente pero trabajo en Kansas city. ¿Quién, entre tu madre y tu padre, está más presente en tu vida? Ambos están presentes en mi vida por igual. Pero tengo que admitir que a veces mi padre está más presente y estoy mejor con él, porque yo soy un poquito como mi mamá. ¿Qué discapacidad tienes? Mi discapacitad se llama regresión caudal. Regresión caudal significa que mi espina dorsal se acaba en la cintura, mis piernas son palmeadas a la rodilla, no tengo algún tipo de sensación de la cintura hacia abajo y no tengo el control de mi intestino y de mi vejiga. Yo se que tú eres una magnífica bailarina, ¿cuando esto se convirtió en tu pasión? Desde que era pequeña quería ser la primera Little Orphan Annie243discapacitada de Broadway. Esto no sucedió pero he hecho muchas otras cosas como la niña del

243 Little Orphan Annie: Annie es un musical basado en el popular personaje de la tira cómica de Harold Gray: la pequeña huérfana Annie. Con el arreglo musical de Charles Strouse, canciones de Martin Charnin, y libreto de Thomas Meehan. (http://es.wikipedia.org/wiki/Annie_%28musical%29)

150 anuncio de Mach of Dimes244, Ms. Silla de ruedas Kansas 2005, bailarina de salón, maestra de Zumba y el documental, “Dancer with Tiny Legs”. ¿Tienes una pareja que contribuye a mejorar tu pasión por el baile, verdad?¿Quién es? En estos momentos hay más de una persona que me motiva a mantener mi pasión por el baile. Brandon Whtie es mi pareja de baile. Tony Witt es mi mentor por lo que respecta a Zumba. Describe tu relación con tu pareja de baile. Brandon White y yo no hemos podido dedicarnos mucho al baile de salón porque he concentrado la mayor parte de mi tiempo en la Zumba. Tony Witt me enseñó todo lo necesario para crear una rutina de Zumba para discapacitados. Tú eres muy conocida gracias a tu actuación en You Tube. En tu opinión, ¿por qué crees que obtienes tan éxito? ¿Por qué crees que la gente te ama así? Para ser honesto nunca he pensado sobre el porqué la gente me ama así. Quizás por el hecho que soy genuina. ¿Tienes un sueño dorado? Sí, tengo un sueño dorado. Casarme con mi amigo del alma y ayudar a la comunidad de discapacitados a obtener su independencia. ¿Cuáles son tus proyectos futuros? Estoy trabajando con la Zumba para crear una rutina que se pueda efectuar en silla de ruedas. Bueno... como ya te he dicho, tú eres la protagonista de mi tesis de grado llamada “Escape en el baile”, ¿podrías definir el baile como un escape de tus problemas o de la vida en general? El baile se ha convertido en mi vida. Para mí, cuando yo era pequeña, el baile era una manera de escapar del mundo y de mis problemas de salud. Ahora, dado que a veces es mi profesión, hay momentos de estrés, pero en el baile todo el estrés parece desaparecer. Cada día doy las gracias a Dios por hacer del baile mi vida. ¿Quién es tu bailarin/a preferido/a?

244 March of Dimes: organización sin ánimo de lucro que trabaja para mejorar la salud de madres y niños.

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Mi bailarina preferida es Lacey245. Ella subió al escenario gracias a So You Think You Can Dance246. ¡Es fenomenal! ¿Consideras la falta de piernas como un obstáculo para bailar? Sabes, si me preocupara constantemente por la técnica esto sí que me molestaría. Pero el baile para mí es solo una manera de evadir los problemas y sentirse bonita. En Italia hay una fantástica y famosa bailarina, Simona Atzori, sin brazos que bailó en el Festival de la Canción de San Remo, ¿te gustaría bailar en un programa similar? Sí, cada vez que puedo bailar, inspirando y motivando aunque sea solo a una persona lo hago tranquilamente. ¿En algún momento de tu vida, la falta de piernas ha sido una razón para avergonzarte delante de otras personas? No logro pensar en una situación en particular. Cuando eras pequeña, ¿cómo se portaban los otros niños contigo? Yo era proprio como todos los demás, sobre todo con los niños con los que crecí. Pero una vez, cuando estaba en la guardería, alguien me llamó “enana”. Me molestó tanto que creé una canción para ayudarme a sentirme mejor. La canción decía: “No soy una enana, solo soy yo”. ¿Tienes novio? No tengo novio. Tengo un amigo del alma, Preston, ¡y me ha ayudado recientemente a ser la persona ¡En la que me estoy convirtiendo! Descríbete...

245 Lacey Schwimmer: famosa cantante y bailarina de salón estadounidense, ganadora de algunas competiciones. Finalista de la tercera temporada del talent show So You Think You Can Dance. 246 So You Think You Can Dance: programa televisivo que muestra los talentos en el ámbito del baile por medio de una competición. Visto por más que 10 millones de espectadores.

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Soy una persona que ama bailar y quiere compartir esto con el mundo. ¿Alguna vez has tenido ganas de renunciar y dejar todo? Sí, cuando permito que el miedo se adueñe de mí . ¡Pero yo se que con Cristo todo es posible! Hemos terminado la entrevista, ¿quieres añadir algo? No, solo gracias por todo.247

GRACIAS A LOS OJOS DEL BAILE COMPAÑIA DAMASCO CORNER

La Compañía Damasco Corner es una compañía compuesta solo por chicos invidentes. Esta compañía trabaja en colaboración con la Unión Italiana de Ciegos e Invidentes ONLUS248 y con la contribución de Región Toscana y Estampería Braille249. Este proyecto, creado por Virgilio Sieni250, estudia la percepción recíproca del cuerpo y la naturaleza del gesto. Uno de los protagonistas de este proyecto es el bailarín Giuseppe Comuniello. Su último trabajo, “Atlante del Bianco” (Atlas del Blanco251), se basa en la presentación de los colores de una manera innovadora. El coreógrafo explica así, cómo todo puede ser realizado por personas invidentes:

Para los invidentes el espacio es algo que hay que medir y atravesar más que observar. Y a raíz de esto hemos creado un camino introspectivo para poder medir el espacio a través del

247 Traducción por Barbara Santangelo. 248 Unión Italiana de Ciegos e Invidentes ONLUS: ente moral con personalidad jurídica de derecho privado, cuya ley y estatuto tutela a los intereses morales y materiales de los invidentes. Entonces su finalidad es la integración de los invidentes en la sociedad. 249 Braille: es un sistema de lectura y escritura táctil pensado para personas ciegas. Se conoce también como cecografía. Fue ideado por el francés Louis Braille a mediados del siglo XIX, que se quedó ciego debido a un accidente durante su niñez mientras jugaba en el taller de su padre. El braille resulta interesante también por tratarse de un sistema de numeración binario que precedió a la aparición de la informática. (http://es.wikipedia.org/wiki/Braille_%28lectura%29) 250 Virgilio Sieni: bailarino y coreógrafo italiano que en 1991 fundó la Compañia Virgilio Siani. 251 Traducción de Barbara Santangelo.

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color. El blanco no se considera como color sino más bien como dilatación, es decir precisamente en términos espaciales252.

¿Cómo se puede pensar un color sin la vista?

(...) El espectáculo se desarrolla como un camino en cuatro etapas, que empieza por el blanco y pasa al azul, después al rojo, para al final volver al blanco. Estos colores son fuente de inspiración y son interpretados por los bailarines mediante diferentes tipos de movimiento y diferentes partes del cuerpo que los realizan. Estas relaciones han sido exploradas a nivel emocional y físico durante los ejercicios preparatorios. Por ejemplo han “escuchado” el rojo como si pudiera mover en una manera particular la columna vertebral, el azul como si pudiera actuar de manera diferente en las articulaciones.253

GIUSEPPE COMUNIELLO, LA ESTRELLA DE LA COMPAÑIA

Giuseppe Comuniello, primer bailarín de la compañía Damasco Corner lleva consigo una triste historia: en 2007, a 28 años, el pobre hombre se quedó ciego por una retinitis pigmentosa254 congénita, pero, sin embargo, después de cuatro años ha logrado reconstruir una vida adaptándola a sus necesidades. No solo encontró trabajo como operador en el Instituto de Seguridad Social de Pisa (Italia) y es también un campeón de natación en las Paralimpiadas y en los Campeonatos Italianos Absolutos para invidentes. Giuseppe comuniello, además de ser un nadador ya renombrado, ha logrado alcanzar niveles elevados también en el mundo del baile gracias al coreógrafo italiano Virgilio Sieni que lo eligió para su compañia Damasco Corner. Hoy en día es

252 Traducción por Barbara Santangelo. 253 Traducción por Barbara Santangelo. 254 Retinitis pigmentosa: enfermedad de los ojos que fue determinada y nombrada por primera vez por el Dr. Donders en 1857. La retina sufre un deterioro progresivo, perdiendo la capacidad de transmitir al cerebro las informaciones visuales.

154 protagonista del espectáculo “Atlante del Bianco”, ya ha hecho también otros espectáculos teatrales como “Commedia del corpo e della luce” (Comedia del cuerpo y de la luz255), “Prima danza su ciò che ignoro” (Primer baile sobre lo que ignoro256) y “Ecoute moi” (Escúchame257) junto a unos bailarines profesionales.

(...) Encerrarse en la casa y comportarse como discapacitado es sin duda la peor de las soluciones posibles.258

ALICIA ALONSO Y EL BALLET NACIONAL DE CUBA

Alicia Ernestina de la Caridad del Cobre Martínez Hoyo o simplemente Alicia Alonso nació el 21 de diciembre de 1921 en La Habana de Cuba. A diez años empezó a bailar en la Sociedad Pro-Arte Musical y bajo el seudónimo de Alicia Martínez. Ella estuvo en contacto con las escuelas más importantes del mundo como el American Ballet Theatre259 de Nueva York y Londres. A los 19 años la dulce bailarina se volvió parcialmente ciega por una grave infección a los ojos, pero este desafío no le hizo abandonar su pasión gracias a la ayuda de señales luminosos en el palco escénico y a la ayuda de sus compañeros. En 1939 empezó a trabajar con el

255 Traducción por Barbara Santangelo. 256 Traducción por Barbara Santangelo. 257 Traducción por Barbara Santangelo. 258 Traducción por Barbara Santangelo. 259 American Ballet Theatre: fue la primera compañía de danza profesional fundada por George Balanchine en los Estados Unidos. Para llevarla adelante Balanchine contó con la ayuda de Lincoln Kirstein y de Edward Mortimer Morris Warburg. (http://es.wikipedia.org/wiki/Ballet_Americano)

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American Ballet Caravan260 de George Balanchine261. En 1948 fundó el Ballet Alicia Alonso en Cuba que, después, se convertiría en Ballet Nacional de Cuba. En el 2002, Alicia se convirtió también en la embajadora de buena voluntad de la UNESCO262 para la contribución y la salvaguardia del ballet. He aquí Alicia Alonso en una entrevista por parte de la ABC263 del 23 septiembre de 2012:

En estos tiempos de globalización, el Ballet nacional de Cuba conserva una personalidad muy fuerte, que lo diferencia de otras compañías. ¿Es una característica que le llega de la isla o se la ha dado usted? No se bien que responder, porque no se quién se la da...Empecemos por la seguridad y respeto que tenemos en Cuba por el ballet, esto da al bailarín una responsabilidad. Hay muchos nuevos talentos, hombres y mujeres. Creo que es el único país del mundo que está produciendo tantos bailarines clásicos. Tenemos óptimos pintores, escritores, pero el ballet sigue siendo una de las primeras manifestaciones artísticas de Cuba. (...) Me gusta que cuando vea un bailarín el público exclame ¡Que bonito!...he visto gente que se ha roto los tobillos intentando imitar los pasos... ¿Y usted toadavía va a la escuela todos los días, viaja con la Compañía? Sí. ¿Y nunca pensó en descansar?

260 American Ballet Caravan: en 1936 L. Kirstein creó un pequeño grupo de baile con solo estudiantes llamado Ballet Caravan que representaba, en sus ballets, unos típicos temas americanos. Después, en 1941 George Balanchine y L. Kirstein decidieron fundar el Ballet Americano y el Ballet Caravan creando, así, el American ballet Caravan. 261 George Balanchine: maestro de ballet, fue uno de los coreógrafos más destacados del ballet estadounidense, y uno de fundadores del estilo neoclásico. Su obra crea un puente entre el ballet clásico y el ballet moderno. Creador del Método Balanchine es una de las figuras capitales del ballet del siglo XX. 262 UNESCO: es un organismo especializado de las Naciones Unidas. Se fundó el 16 de noviembre de 1945 con el objetivo de contribuir a la paz y a la seguridad en el mundo mediante la educación, la ciencia, la cultura y las comunicaciones. La constitución firmada ese día entró en vigor el 4 de noviembre de 1946, ratificada por veinte países.1 Tiene su sede en París, y su actual directora general es Irina Bokova, de nacionalidad búlgara. La Unesco cuenta con 195 Estados miembros y 8 Miembros asociados. (http://es.wikipedia.org/wiki/Unesco) 263 ABC: acrónimo de American Broadcasting Company, es una red televisiva estadounidense.

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No, y le diré el porqué. ¿Nunca ha pensado morir? Todos pensamos en la muerte, de vez en cuando. Pero nadie, n – a – d – i – e quiere morir. Se piensa en la muerte con horror, es natural. Todos queremos vivir. Bueno, yo cuando bailo, cuando siento el ballet, estoy viviendo; es algo que estoy dando a la vida, a la gente, es algo que da importancia al hecho de haber vivido y de continuar a vivir. Así merece la pena esforzarse, para que viva 200 años. ¿Qué significa su compañía para el pueblo cubano? Vaya a una representación del ballet a La Habana y verá el teatro repleto , repleto, repleto, repleto, repleto y con gente que lucha por los billetes... El ballet gusta mucho y la gente entiende, los bailarines tienen personan que los apoyan. ¿Y qué cree que ofrece el ballet, qué tiene de especial con respecto a otras artes como el teatro, la ópera? Todas las artes permiten olvidar los aspectos más feos de la vida y los problemas que puede tener el ser humano... Nos permiten olvidar la guerra, la muerte, y ver que hay vida y nos hace querer continuar a disfrutarla. Usted rompió muchas barreras políticas y sociales... El arte y la ciencia son lo que más une a los seres humanos, porque ambas buscan el bien y la humanidad, no su destrucción. ¿En tiempos de crisis necesitamos más el arte? Necesitamos todo lo que nos hace soñar y vivir y esto lo hacen toas las artes.

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Capítulo 2 ESCAPE DE LA VIOLENCIA

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ONE BILLION RISING

“Mil millones de mujeres violadas es una atrocidad. Mil millones de mujeres bailando es una revolución”.264 Cada año aproximadamente una de cada tres mujer es violada o golpeada por un hombre o incluso por su marido. Miles de mujeres tienen que vivir con un trauma escondido en lo profundo que reaparece en el momento menos pensado. Mujeres a las que les han quitado su intimidad por un instante de rabia o locura; mujeres violadas que nunca lograrán caminar tranquilamente por la calle o mirar a los ojos a una alguien... Estas mujeres han dicho ¡BASTA! Y así, el 14 de febrero de 2013, famoso como San Valentín, Eve Ensler265, fundadora del V-Day266, con la ayuda del cineasta sudafricano Tony Stroebel, organizó, por primera vez, un flashmob267 gracias al cual las mujeres de todo el mundo han hecho oír su voz o más bien sus pies

264 Traducción por Barbara Santangelo. 265 Eve Ensler: es una dramaturga, feminista y activista social norteamericana conocida internacionalmente por su obra teatral “Los monólogos de la vagina”. Ensler ha dicho que la obra se inspiró en todas las mujeres que han sido víctimas de abuso sexual y violación en todo el mundo, por lo que también fundó en 1998 el proyecto V-day que busca combatir la violencia doméstica y el femicidio. (http://es.wikipedia.org/wiki/Eve_Ensler) 266 V-Day: se basa en la producción de la obra "Los monólogos de la vagina" de Eve Ensler. Es una campaña sin fines de lucro que busca establecer una conexión entre el amor y respeto a las mujeres, y el fin de la violencia contra ellas. En el nombre, la "V" viene de "San Valentín", "vagina" y "victoria" ya que el día oficial de V-day es el 14 de febrero, que se celebra en muchos países como el Día de San Valentín. Cada año, entre el primero de febrero y el ocho de marzo, cuando se celebra el Día Internacional de la Mujer, grupos de voluntarios alrededor del mundo llevan al escenario la obra de Ensler para recaudar fondos en ayuda a sus programas regionales que combaten la violencia contra las mujeres y las jovencitas, incluyendo refugios para las víctimas de violencia doméstica y centros de apoyo para las víctimas de violación sexual. (http://es.wikipedia.org/wiki/V-day) 267 Flashmob: traducido literalmente de inglés como ‘multitud instantánea’ (flash: ‘destello, ráfaga’; mob: ‘multitud’) es una acción organizada en la que un gran grupo de personas se reúne de repente en un lugar público, realiza algo inusual y luego se dispersa rápidamente. Suelen convocarse a través de los medios telemáticos (móviles e Internet) y en la mayor parte de los casos, no tienen ningún fin más que el entretenimiento, pero pueden convocarse también con fines políticos o reivindicativos. (http://es.wikipedia.org/wiki/Flashmob)

161 al ritmo de “Break the chain” de Tena Clark268 y Tim Heintz269, con coreografías de Debbie Allen270. Entonces, una protesta con un único objetivo: decir ¡BASTA! con la violencia contra las mujeres. Única regla universal: ponerse solo ropa roja o negra y aprender una simple coreografía gracias a un vídeo en You Tube. A dar apoyo a la campaña de One Billion Rising se han sumado diferentes personajes de la televisión como, por ejemplo, la famosa comediante italiana Luciana Litizzetto que al Festival de la Canción de San Remo 2013 presentó un monólogo sobre el amor de las parejas que acaba en actos de violencia. Ella también, más cincuenta bailarinas, también hizo la coreografía del flashmob.

(...) Un hombre que nos golpea, no nos quiere. Metámonoslo en la cabeza, pongámoslo en el disco rígido. (...) El amor hace feliz y llena el corazón, no rompe las costillas, no deja moraduras en la cara. ¿Creemos que tenemos siete vidas como los gatos? ¡No! ¡Tenemos solo una y no hay que desperdiciarla!271

One Billion Rising logró alcanzar muchos objetivos, he aquí la lista: 1. Unió a la gente a través de movimientos y causas – movilizando comunidades como inmigrantes, mujeres carcelarias, trabajadores domésticos, ciudadanos indigentes, campesinos, discapacitados y muchos más. 2. Dio la oportunidad a los consejos de mujeres indígenas de participar a la resolución de problemas mundiales. 3. Creó una solidaridad mundial y una fuerza que supera fronteras, razas, clases, religiones, orientación sexual, edad y sexo. Reavivó la solidaridad entre las organizaciones femeninas en diferentes países como también la ética de hermandad entre las mujeres a escala mundial.

268 Tena Clark: fundadora de la compañía DMI Music & Media Solutions, Tena es la productora, autora y promotora de famosas voces americanas como Aretha Franklin. 269 Tim Heintz: es un compositor estadounidense que publicó 5 álbumes entre 1987 y 1992 sobre el género jazz, su pasión. 270 Debbie Allen: es una actriz, coreógrafa, directora y productora de televisión estadounidense. (http://es.wikipedia.org/wiki/Debbie_Allen) 271 Traducción por Barbara Santangelo.

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4. Sacó a la luz la intersección de las cuestiones de lo que causa e interesa la violencia contra las mujeres: patriarcado, pobreza, avidez colectiva, políticas imperialistas, religión, militarización, intervenciones en el extranjero, inmigración, nacionalización de las industrias y represión política. 5. Hizo que las masas se interesaran aún más en las cuestiones femeninas a través del baile. 6. Provocó una exposición, una disertación y una propugnación de masa de los medios de comunicación, sobre las cuestiones de la violencia contra las mujeres. Puso en marcha o fue el catalizador del desarrollo de millones de ciudadanas periodistas que contaron sus historias delante de las cámaras. 7. Creó solidaridad y un espacio libre y seguro a través de la creatividad y de los números, para las mujeres violadas para que contaran sus historias, muchas de las cuales por la primera vez, y se curara su trauma bailando en espacios municipales públicos. 8. Inspiró millones de hombres a levantarse y convertirse en nuestros aliados, eliminando el patriarcado. 9. Galvanizó y dio a los legisladores el poder de formular leyes que sostengan a las mujeres y el fin de la violencia contra las mujeres a nivel mundial. Creó una oportunidad para los consejos de mujeres en contacto entre ellas a nivel mundial para presionar a los gobiernos y a las Naciones Unidas. 10. Aumentó los fondos y el apoyo a los programas y la educación adapta para ponerle un alto a la violencia. 11. Logró que la violencia contra las mujeres fuera imposible de ignorar y de marginar, recordando al mundo que las mujeres unidas nunca podrán ser derrotadas. 12. ¡Produjo la mejor colección de vídeos de baile del mundo!272

272 Traducción por Barbara Santangelo.

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Capítulo 3 ESCAPE DE LA ENFERMEDAD

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PROYECTO “ARABE FENICI” Hoy en día existen miles de enfermedades que tanto debilitan como destruyen el cuerpo humano, una de estas es el tumor. El cáncer, también después de su extirpación, deja en el interior una fuerte molestia y sensación de desorientación y abandono. Muchas mujeres, después de largos ciclos de quimioterapia, afirman que no se sienten muy bien con su cuerpo. En 2008, nació el proyecto “Arabe fenici” en Bari (Italia) que propuso la danza del vientre como “cura” para volver a tener contacto con su cuerpo para todas las mujeres que combatieron el cáncer de seno. Las promotoras afirman:

El cáncer no afecta solo al cuerpo, sino sobre todo a la imagen de sí mismos. Por esta razón, también cuando la medicina logra curar el “mal” físico, es necesario reconstruir un espejo en el cual nos podamos reflejar, destruido por la impotencia que hemos sentido, por el miedo de la muerte. El baile, la música, el lenguaje del arte, así como las escrituras autobiográficas creativas, permiten contar el dolor, compartirlo y enfrentarlo sin utilizar los mecanismos que suelen llevarnos a su completa remoción y, peor, rebajarlo en los “no-dicho”, en los “no pasó nada”, “no hablamos que es mejor”.273

Las fundadoras de este laboratorio, que incluye también un counseling274psicológico, fueron: Francesca Romito, presidente de la Onlus, Antonia Chiara Scardicchio, profesora de pedagogía275 experimental en la Universidad de

273 Traducción por Barbara Santangelo. 274 Counseling: es un anglicismo que comprende diversas áreas de trabajo y requiere una formación profesional superior de cuatro años de duración según la Res. 212/98 o tres años Res.310/01, que apunta a la prevención y atención de problemas de la vida cotidiana o conflictos relacionados con crisis vitales tales como sexualidad, adolescencia, relaciones de pareja, adicciones. con un importante uso de recursos provenientes de la Psicología Humanista. (http://es.wikipedia.org/wiki/Counseling) 275 Pedagogía: es la ciencia que tiene como objeto de estudio de la educación. Es una ciencia perteneciente al campo de las Ciencias Sociales y Humanas, y tiene como fundamento principal los estudios de Kant y Herbart. Usualmente se logra apreciar, en textos académicos y documentos universitarios oficiales, la presencia ya sea de Ciencias Sociales y Humanidades, como dos campos

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Foggia (Italia), Fulvia Lagatolla, arteterapeuta276 y mùsicoterapeuta277, Giulia Aquilino, counsellor Gestalt278 y educadora profesional, Marilena De Letteriis, maestra de danza del vientre, Margherita Maggiore y Elisabetta Rizzo, enfermera de oncología279. Pueden participar a esta iniciativa un grupo de máximo 20 mujeres operadas por carcinoma de mama. Estas mujeres tienen que seguir tres diferentes laboratorios (danza del vientre, musicoterapia y counseling) de la duración de dos horas cada uno, una vez por semana. La iniciativa tuvo mucho éxito y hoy estas

independientes o se trata, de ambas en una misma categoría que no equivale a igualdad absoluta sino a lazos de comunicación y similitud etimológica. (http://es.wikipedia.org/wiki/Pedagog%C3%ADa) 276 Arteterapeuta: Arte-terapia es la nominación genérica de un área que incluye aquellas prácticas psicoterapéuticas que utilizan la expresión artística como mediación. Tiene como base una concepción de arte vigente a partir de la post-guerra y que niega por completo el clásico mito del artista como un genio que vive fuera de los límites de la normalidad en su tiempo. De hecho, esta área ha tenido un gran desarrollo en la segunda mitad del siglo pasado y variados ámbitos de los servicios sociales: educadores, asistentes sociales, psicólogos, etc., acuden a los trabajos y técnicas artísticas en la actualidad como elementos que enriquecen aquellos recursos orientados hacia el cambio de la conducta subjetivada y las conexiones sociales. (http://es.wikipedia.org/wiki/Psicolog%C3%ADa_del_arte#Arte-terapia) 277 Músicoterapia: La musicoterapia es el manejo de la música y sus elementos musicales (sonido, ritmo, melodía y armonía) realizada por un musicoterapeuta calificado con un paciente o grupo, es un proceso creado para facilitar, promover la comunicación, las relaciones, el aprendizaje, el movimiento, la expresión, la organización y otros objetivos terapéuticos relevantes, para así satisfacer las necesidades físicas, emocionales, mentales, sociales y cognitivas. (http://es.wikipedia.org/wiki/Musicoterapia) 278 Gestalt: es una corriente de la psicología moderna, surgida en Alemania a principios del siglo XX, y cuyos exponentes más reconocidos han sido los teóricos Max Wertheimer, Wolfgang Köhler, Kurt Koffka y Kurt Lewin. El término Gestalt proviene del alemán y fue introducido por primera vez por Christian von Ehrenfels. No tiene una traducción única, aunque se entiende generalmente como 'forma'; sin embargo, también podría traducirse como 'figura', 'configuración', 'estructura' o 'creación'. (http://es.wikipedia.org/wiki/Psicolog%C3%ADa_de_la_Gestalt) 279 Oncología: es la especialidad médica que estudia y trata las neoplasias; tumores benignos y malignos, pero con especial atención a los malignos, esto es, al cáncer. El término Oncología deriva del griego onkos (masa o tumor) y el sufijo -logos-ou (estudio de). Los profesionales de esta especialidad son los oncólogos. (http://es.wikipedia.org/wiki/Oncolog%C3%ADa)

168 mujeres hacen sus espectáculos en diferentes hospitales llevando su sonrisa y sus movimientos.

LOS NIÑOS CANTAN POR LA LEUCEMIA

Después de 25 años de compromiso en la división, me conmuevo cuando no logramos salvar a un niño280.

Y así con mirada triste afirma el doctor Claudio Favre, director de la Unidad Operativa de Oncología Pediátrica de Pisa. Aún existe una triste realidad de millones de niños que mueren por un terrible cáncer. Por eso se han puesto en marcha algunas iniciativas para ayudar a esos niños como por ejemplo Una canzone per la vita (Una canción para la vida281). El 10 de mayo de 2009, por primera vez, fueron precisamente los niños quienes hicieron oír su voz en un único coro: protagonistas de un CD con su respectivo videoclip, los niños enfermos de leucemia que, en el patio del hospital Santa Chiara de Trento (Italia), se reunieron con las notas de “I bambini quando ballano” (Los niños cuando bailan) escrita por Serena y Paolo Marioni, cantada por Cristiano Militello282. Con mucho orgullo, Militello se dirige a los niños: “He hecho con todo el corazón una cosa, pero el milagro lo habéis hecho vosotros por... haberme hecho cantar”. La iniciativa organizada por el Aics283 y la venta del DVD en el cual se incluyó la canción, han sido necesarias para la recaudación de los fondos destinados a la investigación contra la leucemia de los niños y la adquisición del equipo científico necesario para la Unidad Operativa de Oncohematología pediátrica del Aoup284. La ganancia obtenida por la recaudación ha contribuido a la construcción de habitaciones para los parientes de los niños enfermos en cura en el hospital.

280 Traducción por Barbara Santangelo. 281 Traducción por Barbara Santangelo 282 Cristiano Militello: actor, conductor televisivo y radiofónico. Licenciado en Ciencias Políticas y vive en Milán. 283 Aics: en español Asociación Italiana deportiva y Cultural 284 Aoup: centro regional pediátrico para el trasplante de médula ósea de Pisa (Italia).

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Una canzone per la vita tiene como primer objetivo revelar el alma de estos niños que, bailando juntos, enseñan la belleza de la vida y la importancia de la lucha contra ella como nos lo explica la frase del doctor Amuni285:

El corazón y el alma tienen un valor terapéutico añadido.286

A TIME FOR DANCING

Algunas veces las películas son como el espejo de la realidad, nos enseñan algunas facetas que no lograríamos ver o conocer sin ser los protagonistas. A time for dancing, realizado por Peter Gilbert en 2002, está inspirada en una historia verdadera. Esta película cuenta la historia de la joven Jules cuya inmensa pasión es el baile. Junto con su amiga Sam, con la cual comparte una gran amistad, tiene un sueño: entrar en la prestigiosa academia de baile americana Julliard School. Pero para poder entrar, Jules sabe que tiene que enfrentar un examen difícil que necesita prepararse y entrenar duro junto a su maestra de baile y consejera durante toda la película. Pero, un día, la mujer empieza a tener dolores en una de sus piernas y, después algunos exámenes, le diagnostican un grave tumor. Empieza, así, un nuevo capítulo de su vida con el largo ciclo de quimioterapia. No obstante los efectos negativos del tumor y de la quimioterapia como la pérdida del cabello, Jules no se rinde y continúa a bailar. Al final, la dulce bailarina realiza la prueba y logra vencer sus miedos y entra en la compañía de baile pero, desgraciadamente, luego muere. Es memorable la última escena de la película en la cual Sam responde a la carta de admisión de la Julliard School para Jules:

“Presidente de la Comisión, Jules Michaels no podrá asistir a la Julliard porque ha fallecido.”287

285 Doctor Amuni: director del Instituto Toscano Tumores. 286 Traducción por Barbara Santangelo. 287 Traducción por Barbara Santangelo.

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Capítulo 4 ESCAPE DE LA POBREZA

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¡DANCE! ¡DANCE! AFRICA Ugo N. Iwuoha es el fundador de Africa says “no to poverty” es decir el proyecto que quiere hacer un llamado a los países de todo el mundo para ayudar a eliminar la pobreza enraizada desde hace siglos en África. La iniciativa tiene como socios diferentes organizaciones reconocidas entre las cuales World Vision288. Este proyecto se dirige principalmente a los ciudadanos africanos. Forbes Magazine289 ha revelado que hay 10 multimillonarios solo en África y el Croatian Medical Journal290 ha referido la presencia de 83 mil millonarios. Aquí es donde, Iwuoha quiere dirigirse a estas personas, a todos los africanos que viven en el lujo frente a los dos tercios de la población que no tiene ni siquiera comida y agua suficiente para vivir otro día más. Uno de los eventos de ASNTP291 es el ¡Dance! ¡Dance! Africa – The Dance Against Poverty que inlcuye cinco competiciones de baile de diferentes grupos africanos, cada uno representante de su país. Las personas que quieren inscribirse a las competiciones tienen que entregar una suma de dinero como está establecido en el reglamento, en base a la categoría elegida. Cada vencedor de las competiciones donará al menos el 10% del dinero del premio a una familia elegida. Además existe también la iniciativa “Dance with Stars against poverty” donde los participantes tienen la posibilidad de exhibirse con algunas estrellas de la televisión.

BILLY ELLIOTT

Una película de Stephen Daldry292 del 2000, Billy Elliott puede ser definida como una entre las mejores películas de baile que se han realizado hasta ahora por su

288 World Vision: organización humanitaria mundial que tiene el objetivo de ayudar a los niños, las familias y las comunidades a superar los problemas de pobreza e injusticia social. 289 Forbes Magazine: revista estadounidense de economía y finanzas fundada en 1917 por Bertie Charles Forbes, conocido como B.C Forbes. 290 Croatian medical Journal: periódico croata de biomedicina y a la salud. 291 ASNTP: acrónimo de Africa says “no to poverty” 292 Stephen Daldry: es un director y productor británico. Tras una exitosa carrera teatral, empezó a trabajar en el cine dirigiendo el cortometraje Eight en 1998. Ha obtenido numerosos premios con tan

173 naturalidad. Característica que refleja perfectamente Billy, un niño de 11 años obligado a vivir en la pobreza porque no tiene madre (desde que tenía 8 años) y con un padre minero. Todo se ambienta en 1984 cuando la primera ministra Margaret Thatcher293 decidió cerrar numerosas minas provocando una huelga general de los mineros. El joven pronto se da cuenta que su condición de estrechez económica lo obstaculiza en su crecimiento artístico ya desde las primeras lecciones de baile con la señorita Wilkinson. Pero al final, Billy logrará realizar su sueño, entrando en una compañía de baile. La película, de hecho, termina con su entrada memorable en el palco como el cisne blanco de “El lago de los cisnes”294.

sólo tres largometrajes. Estos tres maravillosamente elaborados cortometrajes con los que este fantástico director ha ganado diversos premios. (http://es.wikipedia.org/wiki/Stephen_Daldry) 293 Margaret Thatcher: fue una política británica que ejerció como primera ministra del Reino Unido desde 1979 a 1990, siendo la persona en ese cargo por la mayor cantidad de tiempo durante el siglo XX y la única mujer que ha ocupado este puesto en su país. Apodada «La Dama de Hierro» por su firme oposición a la Unión Soviética, implementó una serie de políticas conservadoras que llegaron a ser conocidas como thatcherismo. (http://es.wikipedia.org/wiki/Margaret_Thatcher) 294 El lago de los cisnes: es el primero de los tres ballets que escribió el compositor ruso Piotr Ilich Tchaikovsky (1840-1893). Originalmente encargado al maestro por el Teatro Bolshói, este ballet es uno de los más conocidos. Su primera presentación tuvo lugar en el Teatro Bolshói de Moscú con la coreografía de Julius Reisinger el 4 de marzo de 1877. Paradójicamente, no fue muy aceptado en su momento. Sin embargo, el 15 de enero de 1895, con la nueva coreografía de Marius Petipa y de Lev Ivánov esta obra logró un gran éxito en el Teatro Mariinsky de San Petersburgo. Marius Petipa se encargó del primer y tercer acto (actos en el castillo) y Lev Ivánov del segundo y cuarto acto (actos del lago). (http://es.wikipedia.org/wiki/El_lago_de_los_cisnes)

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WAKA WAKA LANZA UN MENSAJE En 2010 Waka Waka – This time for Africa de la cantante suramericana Shakira entró en la historia de los himnos porque fue el himno oficial de la Copa Mundial de Fútbol. Waka Waka se hizo famosa en todo el mundo gracias a su video en el cual, por la primera vez, fue la gente del pueblo que bailó, la gente de África. La cantante intentó revolucionar el mundo no solo con simpáticos pasos y un ritmo bailable sino también con un verdadero mensaje, un llamado a: “la educación para todos”. Shakira tenía como objetivo promover la educación universal a través de la campaña 1GOAL295 de la cual Shakira es embajadora. A la realización del video también participaron muchos personajes del mundo futbolístico como Leo Messi296, Dani Alves297, Carlos Kameni298, Rafael Márquez299 y Gerard Piqué300. Leo Messi, embajador de UNICEF301, quiso remarcar la importancia de enviar un mensaje a través de la música y el deporte sobre la educación de los niños en todo el mundo:

295 1GOAL: movimiento de sensibilización, conducido por la reina Rania 296 Lionel Messi: conocido también como Leo Messi, es un futbolista argentino que también posee la nacionalidad española desde el año 2005. Juega como delantero en el F. C. Barcelona, de Primera División de España, y en la selección de fútbol de Argentina, de la cual es también capitán. (http://es.wikipedia.org/wiki/Lionel_Messi) 297 Daniel Alves: conocido también como Dani Alves (Juazeiro, Bahía, Brasil, 6 de mayo de 1983), es un futbolista brasileño. Juega como lateral derecho y su club actual es el Fútbol Club Barcelona de la Primera División de España. (http://es.wikipedia.org/wiki/Daniel_Alves) 298 Carlos Kameni: es un futbolista camerunés, que también tiene nacionalidad francesa.1 Juega como portero en el Málaga C.F. de la Primera División de España. (http://es.wikipedia.org/wiki/Carlos_Kameni) 299 Rafael Márquez: mejor conocido como Rafa Márquez o simplemente Marquez, es un futbolista mexicano español salido de la cantera del Atlas de Guadalajara. Juega de Defensa Central o de Mediocampista de Contención. (http://es.wikipedia.org/wiki/Rafael_M%C3%A1rquez_%C3%81lvarez) 300 Gerard Piqué: conocido futbolísticamente como Piqué, es un futbolista español del F.C. Barcelona. Ocupa la demarcación de defensa central y se caracteriza por su gran calidad para sacar el balón jugado desde atrás y un excelente juego aéreo. Este dominio de balón unido a su poder aéreo, le hacen ser un defensa bastante goleador. (http://es.wikipedia.org/wiki/Gerard_Piqu%C3%A9) 301 UNICEF: es un programa de la Organización de las Naciones Unidas (ONU) con base en Nueva York y que provee ayuda humanitaria y de desarrollo a niños y madres en países en desarrollo. Es uno

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Participar en el video fue algo muy lindo y comparto plenamente con Shakira que el deporte y la música son lenguajes universales y nosotros debemos dar el ejemplo para aportar nuestro granito y ayudar al mundo.302

Los fondos recogidos en la venta del CD de la Copa Mundial llamado “Listen Up!” con Waka Waka como canción principal, se destinaron a la iniciativa 20 Centros por el 2010 de la FIFA303 es decir la construcción de 20 centros llamados “Fútbol por la Esperanza” enfocados en tres puntos fundamentales: salud pública, educación y fútbol. El Presidente de la FIFA definió así este himno:

(...) Esta canción es la representación de la identidad y el ritmo que caracteriza a África (...)304

Los datos enseñan que 1 de cada 10 niños en África sufre de desnutrición y el 35% de los muertos por SIDA305 son niños menores de cinco años, por esto “El verdadero espíritu de esta Copa del Mundo supone realizar una contribución

de los miembros y la comisión ejecutiva de la United Nations Development Group. (http://es.wikipedia.org/wiki/Unicef) 302 Por el sito internet: http://www.taringa.net/posts/deportes/6077998/Fundacion-Leonel-Messi.html. 303 FIFA: es la institución que gobierna las federaciones de fútbol en todo el planeta. Se fundó el 21 de mayo de 1904 y tiene su sede en Zúrich, Suiza. Forma parte del IFAB, organismo encargado de modificar las reglas del juego. Además, la FIFA organiza los campeonatos mundiales de fútbol en sus distintas modalidades. La FIFA agrupa 209 asociaciones o federaciones de fútbol de distintos países, contando con 17 países afiliados más que la Organización de las Naciones Unidas, y cuatro menos que la Asociación Internacional de Federaciones de Atletismo, y que la Federación Internacional de Baloncesto, ambas con 213 federaciones. (http://es.wikipedia.org/wiki/Fifa) 304 Por el sito internet: http://noticias.univision.com/mes-de-hispanidad/latinos-famosos/article/2010- 06-01/shakira-messi-marquez-y-otros#axzz2hu28c4mk 305 SIDA: es el conjunto de enfermedades de diverso tipo (generalmente, procesos infecciosos o tumorales) que resultan de la infección por el virus de la inmunodeficiencia humana (VIH). El uso de medicamentos combinados puede evitar que el virus se propague y fortalecer el sistema inmunitario; la consecuencia es que la infección se convierte en crónica y no deriva en sida, algo que, en su evolución natural y en la mayoría de los pacientes, ocurriría, más o menos, a los diez años del contagio, produciéndo la muerte en un periodo de tres a cinco años. (http://es.wikipedia.org/wiki/Sida)

176 duradera”306, como ha afirmado Shakira. Además, añade: “podemos añadir al legado de este momento histórico, una plataforma que abogue por la educación de calidad para los niños de Sudáfrica e intentar terminar con la pobreza y las desigualdades dondequiera que existan”307.

FUNDACIÓN PIES DESCALZOS

En 1997 Shakira creó la organización no gubernamental Pies Descalzos que ofrece becas y alimentos necesarios a los niños que en Colombia y en los países del Tercer Mundo no pueden tener una educación adecuada, o que están en riesgo de deserción escolar o sin un techo debido a la violencia. A causa de la guerra, muchos niños vagan en el territorio colombiano sin una casa, sin comida y sin poder ir a la escuela (por eso se llaman “desplazados”), Por esta razón las Naciones Unidas308 está poniendo en marcha algunas iniciativas para darles una ayuda concreta. En 2002 la famosa marca de zapatos Reebok regaló 10 mil pares de zapatos a los niños de las zonas más pobres de Colombia.

306 Por el sito internet: http://es.shakira.com/news/tag/social_platform_news/5. 307 Ibidem. 308 Naciones Unidas: es la mayor organización internacional existente. Se define como una asociación de gobierno global que facilita la cooperación en asuntos como el Derecho internacional, la paz y seguridad internacional, el desarrollo económico y social, los asuntos humanitarios y los derechos humanos. (http://es.wikipedia.org/wiki/Organizaci%C3%B3n_de_las_Naciones_Unidas)

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Capítulo 5 ESCAPE DE LA DETENCIÓN

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¡BAILANDO DETRÁS DE LOS BARROTES! Si antes era el mundo que quería “educar” a las personas condenándolas a un largo período de cárcel, ahora son los presos que quieren educar al mundo y hacer escuchar sus voces. Así pasó en Filipinas, en el Centro Provincial de Detención y Rehabilitación de Cebú, cárcel de máxima seguridad, donde se filmó la nueva versión del videoclip de la famosa canción They don’t care about us de Michael Jackson. Los protagonistas del video son bailarines profesionales que tenían que haber bailado en el último concierto de la gira veraniega del cantante, llamada “This is it”. Debido a la inesperada muerte del cantante, realizaron su coreografía en el Festival de la Canción de San Remo 2010. El primer videoclip de la canción fue realizado en 1996 generando un escándalo por sus escenas demasiado crueles y por sus palabras consideradas ofensivas:

Jew me, sue me, everybody do me Kick309 me, kick me, don’t you black or white

Más adelante el cantante tuvo que realizar otro videoclip que fue nuevamente “criticado” por el Ministro de Economía, Fomento y Turismo brasileño Ronaldo Cezar Coelho porque este creía que el video menospreciaba a Brasil. They don’t care about us es una verdadera denuncia en nombre de todos los presos a quienes no se les reconocen sus derechos y que son víctimas de una jurisdicción equivocada. Poco tiempo atrás, en la misma cárcel 1400 presos empezaron a bailar como verdaderos zombis al ritmo de la famosa canción “Thriller” de Michael Jackson. El baile se ha convertido en un entrenamiento constante en la cárcel y de tal manera el promotor de esta nueva práctica ha presentado su programa educativo:

La música interesa el cuerpo y la mente porque los presos tienen que contar los pasos, memorizarlos y seguir la música. Y cuando estás bailando, no puedes pensar en cometer un crimen, tanto que muchos presos me han dicho: “nos has hecho pasar las ganas de vengarnos, de hacer tonterías o de intentar escapar de prisión”310.

309 Kick: manera jergal ofensiva y despreciativa para definir todos los que profesan la religión hebrea. 310 Traducción por Barbara Santangelo.

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Capítulo 6 ESCAPE DE LA INJUSTICIA SOCIAL

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EL BARRIO ROJO DE ÁMSTERDAM

SE ILUMINA DE ESPERANZA

100 mil visualizaciones, llamado “Girls going wild in red light district”, el video del inesperado flash mob que tuvo lugar poco tiempo atrás en el barrio rojo de Amsterdam. El video ha sido filmado por la agencia de publicidad belga Duval Guillaume Modem311 y promovido por la asociación Stop the Traffik que lucha desde años contra el mercado clandestino de seres humanos, cuyo eslogan es “People shouldn’t be bought & sold”312. Parece extraño decirlo: presos que bailan en la cárcel, mujeres que bailan de repente en todo el mundo y así también las prostitutas han decidido bailar. De una situación consuetudinaria en Ámsterdam en la cual las prostitutas están detrás de los escaparates para mostrar sus cuerpos y ofrecerlos a los transeúntes, de repente empieza una música electrónica y un baile desencadenado que termina con un mensaje proyectado sobre el edificio:

Cada año a miles de mujeres les prometen una carrera como bailarina en Europa occidental, desgraciadamente al final se encuentran aquí.313

Por primera vez en la historia, las prostitutas protestan contra la explotación femenina. La enciclopedia multimedia Wikipedia, nos explica que la palabra “prostitución” deriva del latín prostituĕre (pro delante y statuere poner) e indicaba la condición de esclavitud de la persona que se ponía a la venta delante del taller de su dueño. Entonces, la condición de la prostituta no sería una profesión querida por ella, sino que es una explotación de su cuerpo con el fin de obtener una ganancia por parte de otra persona, es decir, su “protector”. La idea de la prostituta como una verdadera

311 Duval Guillaume Modem: agencia de comunicación que se ocupa de publicidad, eventos y marketing. 312 People shouldn’t be bought & sold: “Las personas no tendrían que ser ni compradas ni vendidas”, traducción de Barbara Santangelo. 313 Traducción por Barbara Santangelo.

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“esclava” se originó en la época romana en la que las mujeres de las clases más bajas eran obligadas a ofrecer sus cuerpos en los lupanares314. En 1949 la Asamblea General315 de las Naciones Unidas adoptó la Convención para la represión de la trata de personas y de la explotación de la prostitución ajena porque era incompatible con la dignidad humana, pidiendo a todas las partes interesadas que castigaran a los protectores y los propietarios de los burdeles con sus operadores y de abolir todos los tratos especiales o el registro de las prostitutas. La convención fue ratificada por 89 países pero Alemania, los Países Bajos y Estados Unidos no participaron.

CAMPS BREAKERS CONTRA EL SOMETIMIENTO

“Con la break dance lucho por la libertad”316, así afirma uno de los chicos del grupo Camps Breakers. En la franja de Gaza317, después de haber convencido al gobierno de Hamas318 que la break dance no era incompatible con la ley del Corán319, ocho muchachos del campo de refugiados de Nuseirat320 empezaron a bailar hip-hop:

314 Lupanares: es como llamaban por entonces a los burdeles o casa de citas. El término lupanar deriva de la voz latina lupa, que significa loba. A día de hoy también llamamos coloquialmente “lobas” a quienes se dedican a estos menesteres, pero el origen de esta definición hay que buscarlo en los antiguos ritos romanos. (http://historiasdelahistoria.com/2011/04/11/costumbres-de-roma-una- canita-al-aire-el-lupanar) 315 Asamblea General: es el órgano principal de las Naciones Unidas. En ella están representados todos los Estados Miembros, cada uno con un voto. Las votaciones sobre cuestiones importantes, tales como las de paz y seguridad, ingreso de nuevos Miembros y cuestiones presupuestarias, se deciden por mayoría de dos tercios (mayoría cualificada). Las demás, por mayoría simple. (http://es.wikipedia.org/wiki/Asamblea_General_de_las_Naciones_Unidas) 316 Traducción por Barbara Santangelo. 317 Franja de Gaza: es una estrecha franja de tierra situada en el Oriente Próximo, al suroeste de Israel y al noreste de la península del Sinaí de Egipto, y que junto con Cisjordania forma los llamados Territorios Palestinos. Tiene 11 km de frontera con Egipto, en la ciudad de Rafah, y 51 km de frontera con Israel; también tiene 40 km de costa en el Mediterráneo. (http://es.wikipedia.org/wiki/Franja_de_Gaza)

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Hemos logrado convencer a Hamas de ver la break dance como un deporte, actuando en sus eventos deportivos y bailando solo al sonido de los tambores.321

Su protesta se dirige a Hamas, que en los últimos tiempos ha impuesto unas duras leyes de rigor a toda la población: los hombres no pueden trabajar en salones de belleza, las mujeres no pueden desempeñar actividades sociales comunes y los jóvenes ya no pueden bailar al sonido de otros instrumentos musicales que no sean tambores. El fundador del grupo, Mohammed al-Ghrize, apodado “Funk” por su talento en el hip-hop, aprendió a bailar en Arabia Saudí, donde vivió por un breve período junto con su familia. Él en una entrevista explica qué significa bailar para ellos:

Para nosotros lo que hacemos es una forma de resistencia contra la ocupación. Nuestras figuras se inspiran en las tragedias de nuestra gente, en particular las de los niños. Bailar para nosotros es una cuestión de libertad. Tenemos un sueño. Un día probablemente tendremos nuestro centro donde enseñar a los niños cómo expresar sus sentimientos.322

318 Hamas: es una organización palestina que se declara como yihadista, nacionalista e islámica.Su objetivo, definido en su carta fundacional, es el establecimiento de un estado islámico en la región histórica de Palestina, que comprendería los actuales Israel, Cisjordania y la Franja de Gaza, con capital en Jerusalén. (http://es.wikipedia.org/wiki/Hamas) 319 Corán: es el libro sagrado del islam, que según los musulmanes contiene la palabra de Dios (o quien se considera que recibió estas revelaciones ,(محمد ,Allāh, ), revelada a Mahoma (Muhammad Durante la vida del profeta Mahoma, las .(ج بري ل por medio del arcángel Gabriel (Ğibrīl "revelaciones" eran transmitidas oralmente o escritas en hojas de palmeras, trozos de cuero o huesos, etc. A la muerte del profeta, en 632, sus seguidores comenzaron a reunir estas "revelaciones", que tomaron la forma que hoy conocemos, 114 (ع فان ب ن ع ثمان) durante el Califato de Utman ibn Affan .(آي ة ,cada uno dividido en versículos (aleyas ,( سورة ,capítulos (azoras (http://es.wikipedia.org/wiki/Cor%C3%A1n) 320 Nuseirat: campo de refugiados palestinos localizado a cinco kilómetros a nordeste de Deir al- Balah, está en la franja de Gaza . 321 Traducción por Barbara Santangelo. 322 Traducción por Barbara Santangelo.

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EL FLAMENCO

Generalmente cuando vemos un espectáculo de flamenco, lo único que notamos son las faldas anchas, los pies que se mueven rápidamente y las castañuelas. ¿Pero qué es el flamenco de verdad y qué quiere decirnos? Si leyéramos los versos y las palabras de cada canto nos daríamos cuenta de que cuentan historias tristes de un pueblo que sufrió persecuciones y tragedias por muchos siglos. El flamenco, en particular en Andalusia, se considera como el baile de las clases más pobres de la población. Hay incluso una ciencia que estudia el fenómeno del flamenco y sus orígenes llamada “flamencología”. Algunos estudiosos creen que el flamenco, como tradición andaluza, no ha sido influido por otras culturas mientras otros afirman que ha sido propio la cultura gitana a poner en marcha el flamenco andaluz. Se cree que los gitanos provenían de una región de India septentrional llamada Sid, en el actual Pakistán, que tuvieron que abandonar después de varios conflictos bélicos. Empezó, así, su período di migración. Pero, una vez que llegaron a España, tuvieron que refugiarse en las montañas porque los reyes católicos323 iniciaron una serie de persecuciones contra quienes profesaban otras religiones. En

323 Reyes católicos: fue la denominación que recibieron los esposos Fernando II de Aragón e Isabel I de Castilla, majestades de la Corona de Castilla (1474-1504) y de la Corona de Aragón (1479-1516). Los Reyes accedieron al trono de Castilla tras la Guerra de Sucesión Castellana (1475-1479) contra los partidarios de la princesa Juana la Beltraneja, hija del rey Enrique IV de Castilla. En 1479 Fernando heredó el trono de Aragón al morir su padre, el rey Juan II de Aragón. Isabel y Fernando reinaron juntos hasta la muerte de ella en 1504. Entonces Fernando quedó únicamente como rey de Aragón, pasando Castilla a su hija Juana, apodada "la Loca", y su marido Felipe I de Castilla, apodado "el Hermoso", duque de Borgoña y conde de Flandes. Sin embargo Fernando no renunció a controlar Castilla y, tras morir Felipe en 1506 y ser declarada Juana incapaz, consiguió ser nombrado regente del reino hasta su muerte en 1516. (http://es.wikipedia.org/wiki/Reyes_Cat%C3%B3licos)

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1873 un edicto hizo que se terminaran las persecuciones a los gitanos y así empezó la difusión del flamenco. El término flamenco deriva de la unión de las palabras “felag” (campesino) y “mengu” (errante), y entró en el uso lingüístico como sinónimo de “gitano” en el siglo XVIII324. El flamenco nació probablemente al final del siglo XVIII. Al principio, sin embargo, el flamenco no era ni un baile ni un conjunto de ritmos de diferentes instrumentos musicales sino que era simplemente una expresión canora acompañada del sonido de las “percusiones corporales” como el golpeteo de los pies sobre el suelo, los artejos sobre la mesa, las manos o los chasquidos de los dedos (pitos). Después, con la influencia gitana, aparecieron los “zapateados” es decir los jugos rítmicos de los pies sin una verdadera secuencia coreográfica. Con el transcurso del tiempo, el flamenco se subdividió en diferentes estilos y cada uno ligado a un significado más profundo, de sentimientos ocultos. Por ejemplo la soleá de la palabra soledad es un baile serio y melancólico; la bulería, en cambio, de la palabra burlería es jocosa y despreocupada. Cada estilo se caracteriza por su propio ritmo llamado compás. El flamenco se convirtió en un baile en grupo o en pareja a mitad del siglo XIX influenciado por el ballet y por las actuaciones teatrales del mismo. Las características principales de este baile son el taconeo (movimiento típico de los pies a gran velocidad), el braceo (movimientos de manos y brazos) y el movimiento de la falda gitana. El primer cantaor325 que se recuerda fue Tío Luís el de la Juliana326.

324 Por el sito internet: http://coralarteflamenco.org/storia-e-origini-del-flamenco/ 325 Cantaor: el que canta los cantos del flamenco. 326 Tío Luís de la Juliana: cantaor nacido en Jerez de la Frontera en el siglo XVIII. Creador de tonás, se le considera el primer cantaor de nombre conocido y el personaje más mítico del flamenco. (http://es.wikipedia.org/wiki/T%C3%ADo_Luis_el_de_la_Juliana)

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Capítulo 7 ESCAPE DE LAS REGLAS

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STEP UP 4 – Revolution

¡ A veces es bueno romper las reglas!.327

Una película producida en 2012 por Scott Speer, Step up 4 – Revolution nos enseña claramente que la mejor manera de sentirnos libres es romper las reglas. Los MOB328 es decir un grupo de chicos unidos por una sola pasión: el baile. Ellos no son bandidos sino simplemente inconformistas que deciden ir contracorriente bailando en cualquier momento y dondequiera: por la calle, en los restaurantes, en una oficina pública y hasta en un museo como estatuas que se animan de repente. Todo esto para ir contra las reglas y hacer entender al público que “cambiar sí se puede”. Se puede cambiar una sociedad y aquellas reglas que ya están arraigadas pueden ser modificadas por una versión más moderna. ¡En una Miami hundida en el cemento y por los especuladores hay una nueva manera de comunicar en las manos de los jóvenes!

Si creces en una gran ciudad como Miami, es fácil sentirte pequeño. (...) Al criarte en un lugar así,enseguida aprendes que debes hablar más alto que nadie para que te escuchen. Porque lo cierto esque todos tenemos voz.Y llega un momento en que debes gritar,luchar por lo que quieres. Para mí y para mis amigos, había llegado ese momento.329

327 Por el sito internet: http://videodromo.es/critica-de-cine/step-up-revolution/23437. 328 MOB: forma abreviada del término inglés mobile (móvil, no estático), es un término utilizado en los videojuegos. 329 Por el sito internet: http://subtitr.net/data/belarus/ispanskiya_subtitri/step_up_revolution_2012_subtitri_1149718.php.

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CONCLUSIONES

Como ya hemos visto en los capítulos anteriores, se puede huir de cualquier problema pero tenemos que entender que, más allá de nuestros ojos, hay un mundo que nos espera. ¿Cuál? Lo decidimos nosotros. He querido presentar el tema del baile, que no es solo música, zapatillas de bailarina y piruetas, sino también sueños, diversión y distracción. Hay quien ve en el baile una manera de escapar de una silla de ruedas como Joanne Fluke y hay quien lo ve como una manera para expresar sus sentimientos y el dolor reprimido como lo hacen los gitanos. El baile, entonces, puede ser para nosotros todo lo que nosotros queremos que sea... Pero, no siempre podemos entender qué significa para otra persona el hecho de bailar, hasta que esta no nos enseña su mundo. De hecho, cuando entrevisté Joanne, la primera pregunta que me hice fue: ¿Cómo podré hacerle unas preguntas tan delicadas sin herirla o hacer que se enfade? Pero la verdad es que, como nos dice también Simona Atzori en su libro, somos nosotros quienes vemos límites en los demás, límites que en realidad no existen. De hecho, Joanne, en una oportunidad, me dijo que, a diferencia de lo que puede pensar la gente cuando mira a una persona discapacitada, ella se siente realmente feliz y orgullosa de su vida porque su Groovability le hizo conocer a personas y lugares maravillosos que nunca habría conocido sin su particularidad. Además, me agradeció diciéndome que “mi tesis es por una justa causa” no porque logrará cambiar el mundo sino porque enseña la realidad tal como es: ¡todos pueden sonreír y son las cosas pequeñas que lo hacen posible! Y es así que le agradezco, por haberme hecho entender que, aun si la vida a veces nos pone delante a un camino difícil como es el caso de Giuseppe Comuniello, ciego a la edad de 28 años, o una situación delicada como la guerra o la pobreza, cualquier distracción, ya sea el baile, la música o la pintura, puede hacernos crecer interiormente y ver todo desde otra perspectiva.

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