http://barbarasantangelo.wordpress.com/ 1 PAGINA VUOTA 2 FRONTESPIZIO TESI 3 PAGINA VUOTA 4 …a due persone senza le quali oggi non sarei qui… grazie per i sacrifici fatti… per esserci stati sempre e comunque… e per i vostri consigli... grazie a voi mamma e papà. 5 PAGINA VUOTA 6 INDICE INTRODUZIONE…………………………………...17 1. FUGA DALL’HANDICAP ………………………19 Simona Atzori, “Le mie mani in basso”!...............................................................21 Joanne Fluke: metà corpo, grande ballerina……………………….......……........25 Grazie agli occhi della danza…………………………………………………….31 Compagnia Damasco Corner …………………………………………….....31 Giuseppe Comuniello, “…mi sono rimesso in gioco”………………………32 Alicia Alonso e il Ballet Nacional di Cuba…………………………………34 2. FUGA DALLA VIOLENZA ................................. 39 One Billion Rising……………………………………….………………….............41 3. FUGA DALLA MALATTIA ................................ 47 Progetto Arabe Fenici……………………………………………………………49 Cantando insieme “I bambini quando ballano”………………………………….52 A time for dancing……………………………………………………………….53 4. FUGA DALLA POVERTÀ………………………55 Dance! Dance! Africa……………………………………………………………57 Billy Elliott……………………………………………………………………….58 Waka Waka lancia un messaggio………………………………………………...59 Fondazione Pies Descalzos…………………………………………………………….61 5. FUGA DALLA DETENZIONE………………….63 Si aprano le danze dietro le sbarre!........................................................................65 7 6. FUGA DALL’INGIUSTIZIA SOCIALE……….69 La Amsterdam a luci rosse si illumina di speranza………………………………71 Camps Breakers contro la sottomissione………………………………………...73 Il flamenco…………………………………………………………………….....74 7. FUGA DALLE REGOLE………………………...77 Step up 4 – Revolution…………………………………………………………...79 CONCLUSIONI……………………………………..81 BIBLIOGRAFIA...…………………………………196 SITOGRAFIA...……………………………………196 8 INDEX INTRODUCTION ..................................................... 87 1. ESCAPE FROM HANDICAP……………….......89 Simona Atzori, the dancer without arms…………………………………………91 Joanne Fluke: half body, wonderful dancer……………………………………...93 Thanks to the eyes of dance……………………………………………………...99 Damasco Corner company……………………………………………99 Giuseppe Comuniello, the star of the company……………………...100 Alicia Alonso and the Cuban National Ballet……………………….101 2. ESCAPE FROM VIOLENCE . …………………103 One Billion Rising………………………………………………………………………105 3. ESCAPE FROM DISEASE……………………..109 “Arabe Fenici” project………………………………………………………….111 Children sing for Leukemia…………………………………………………….112 A time for dancing……………………………………………………………...112 4. ESCAPE FROM POVERTY…………………...115 Dance! Dance! Africa…………………………………………………………..117 Billy Elliott……………………………………………………………………...118 Waka Waka launches a message………………………………………………..119 Piez Descalzos foundation……………………………………………………...120 5. ESCAPE FROM DETENTION………………...123 Dancing behind bars!...........................................................................................125 6. ESCAPE FROM SOCIAL INJUSTICE……….127 9 The red lights district of Amsterdam lights up with hope………………………129 Camps Breakers against submission……………………………………………130 Flamenco………………………………………………………………………..131 7. ESCAPE FROM RULES…………………….…133 Step up 4 – Revolution……………………………………………………..……135 CONCLUSIONS…………………………………...137 10 ÍNDICE INTRODUZIONE.....................................................143 1. ESCAPE DE LA DISCAPACITAD……………145 Simona Atzori, la bailarina sin brazos………………………………………….147 Joanne Fluke: mitad cuerpo, gran bailarina………………………………….....149 Gracias a los ojos del baile...................................................................................153 Compañia Damasco Corner.......................................................................153 Giuseppe Comuniello, la estrella de la compañía………………………...154 Alicia Alonso y el Ballet Nacional de Cuba……………………………...155 2. ESCAPE DE LA VIOLENCIA...........................159 One Billion Rising................................................................................................161 3. ESCAPE DE LA ENFERMEDAD……………..165 Proyecto “Arabe Fenici”……………………………………………………......167 Los niños cantan para la leucemia……………………………………………...169 A time for dancing……………………………………………………………...170 4. ESCAPE DE LA POBREZA…………………...171 ¡Dance! ¡Dance! África…………………………………………………………173 Billy Elliott……………………………………………………………………...173 Waka Waka lanza un mensaje………………………………………………......175 Fundación Pies Descalzos………………………………………………………177 5. ESCAPE DE LA DETENCIÓN………………..179 ¡Bailando detrás los barrotes!...............................................................................181 11 6. ESCAPE DE LA INJUSTICIA SOCIAL……...183 El barrio rojo de Ámsterdam se ilumina de esperanza.........................................185 Camps Breakers contra el sometimiento..............................................................186 El flamenco……………………………………………………………………..188 7. ESCAPE DE LAS REGLAS……………………191 Step Up 4 – Revolution…………………………………………………………………193 CONCLUSIONES………………………………….194 12 FUGA NELLA DANZA 13 Pagina vuota 14 Sezione italiana 15 PAGINA VUOTA 16 INTRODUZIONE Generalmente tendiamo a definire il destino come un insieme di nostre decisioni, volontà, fasi, momenti, non sapendo che, se da un lato vi sono molti di noi che hanno la possibilità di scegliere il proprio futuro o anche i propri attimi, dall’altro lato vi è un gran numero di persone il cui destino è stato scelto loro dalla nascita, persone che non possono fare altro che cercare una via di fuga… C’è chi ama viaggiare per potersi perdere in posti sperduti e lontani; c’è chi ama sedersi su un divano, con una pipa in bocca e una lieve musica jazz di sottofondo per far riaffiorare nella propria mente i più bei momenti passati e c’è anche chi accende lo stereo, mette un vecchio cd e inizia a danzare. Nella maggioranza dei casi ballare non è soltanto un momento di svago e sfogo, spesso è la realizzazione materiale di un altro mondo, un mondo astratto dove i problemi quotidiani non esistono: handicap, povertà, malattia, schiavitù e violenza diventano ricordi lontani anche solo per un istante. Rudolf Nureyev1 ci mostra chiaramente cosa significa danzare quando è l’unica cosa che ci resta da fare per essere felici: (…) io imparavo a danzare e danzavo perché mi era impossibile non farlo, mi era impossibile pensare di essere altrove, di non sentire la terra che si trasformava sotto le mie piante dei piedi, impossibile non perdermi nella musica, impossibile non usare i miei occhi per guardare allo specchio, per provare passi nuovi. Ogni giorno mi alzavo con il pensiero del momento in cui avrei messo i piedi dentro le scarpette e facevo tutto pregustando quel momento. E quando ero lì, con l’odore di canfora, legno, calzamaglie, ero un’aquila sul tetto del mondo, ero il poeta tra i poeti, ero ovunque ed ero ogni cosa.(…)2 1 Rudolf Nureyev (17 marzo 1938 – 6 gennaio 1993): è stato un ballerino, coreografo e direttore d'orchestra russo naturalizzato austriaco, ritenuto da numerosi critici (tra cui Clement Crisp, Sylvie de Naussac ed altri) uno tra i più grandi danzatori del XX secolo insieme a Nižinskij e Baryšnikov. (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Rudol%27f_Nuriev) 22 Da Lettera alla Danza di Rudolf Nureyev. 17 PAGINA VUOTA 18 Capitolo 1 FUGA DALL’HANDICAP 19 20 SIMONA ATZORI, “LE MIE MANI IN BASSO”! Come si fa a danzare senza braccia? “Per me è normale: l’importante è non lasciare agli altri la possibilità di vedere dei limiti che tu non vedi”. È così che risponde Simona Atzori a tutti coloro che, meravigliati, le chiedono come fa ad affrontare una disciplina così difficile come la danza, senza l’uso di ciò che è più essenziale: le braccia. Ma Simona non si è mai scoraggiata fin da quando era in tenera età: la giovane donna ha iniziato a dipingere all’età di quattro anni e a danzare all’età di sei. Nata a Milano il 18 giugno 1974 e laureata nel 2001 in “Visual Arts3” alla University of Western Ontario4 in Canada, la giovane ragazza giunge al successo proprio grazie alla sua particolarità. La sua “mancanza” dunque si trasforma in una vera e propria dote grazie alla quale diventa protagonista di numerosi eventi: nel 2000 è ambasciatrice durante il Grande Giubileo5 portando, per la prima volta nella storia, la danza in Chiesa; nel 2003 fa da testimonial al Pescara Dance Festival6 nel quale si esibisce con il grande Marco Pierin7; nel 2006 partecipa alla cerimonia di apertura delle 3 Visual Arts: la laurea in “arti visive” (in italiano) è lo studio di tutte le forme artistiche che abbiano come risultato un oggetto visibile (es. pittura, scrittura, architettura, cinema ecc.) 4 University of Western Ontario: situata nella città di London, Ontario (Canada), la Western è una università pubblica fondata nel 1878 da Isaac Helmuth e contenente 12 facoltà. 5 Grande Giubileo: è stato un evento nella Chiesa cattolica; come altri precedenti anni di Giubileo, è stata una celebrazione della pietà di Dio e del perdono dei peccati. La maggiore innovazione in questo Giubileo è stata l'aggiunta di molti Giubilei particolari per vari gruppi di persone ed è stato celebrato simultaneamente a Roma, in Terra Santa e in molte altre parti del mondo. (cfr http://it.wikipedia.org/wiki/Giubileo_del_2000) 6 Pescara Dance Festival: è un festival annuale che si svolge nella città di Pescara. Esso è giunto alla sua 11° edizione ed è diretto dal coreografo romano Paolo Londi. Il Pescara Dance Festival ha visto salire sul suo palco volti noti della danza tra cui Silvio Oddi, Gus Bembery e Luciano Cannito. 7 Marco Pierin: nel 1978 diventa il Primo Ballerino del Teatro alla Scala
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