Da Omero Alle Playlist I Cataloghi Della Nostra Vita
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SABATO 7 NOVEMBRE 2009 CU LT Siamo ossessionati dalle liste (di amici, di libri da leggere, di canzoni preferite): placano la nostra ansia, nascondono la necessità di orientarci nel mondo. Ma l’abitudine All’interno Libri dell’enumerazione ha radici antiche Amare e soffrire a Teheran Umberto Eco racconta Nafisi racconta l’Iran segreto la vertigine di racchiudere tutto in BERNARDO VALLI un elenco. Dalle navi dell’Iliade Anticipazioni La vigilia ai serpenti di Rabelais: gli artisti di Natale DA OMERO dell’ispettore ALLE PLAYLIST spesso concludono i loro Adamsberg I CATALOGHI inventari poetici con un FRED VARGAS DELLA “eccetera”. Su un’isola deserta Arte NOSTRA VITA Le Bagnanti l’elenco telefonico di Renoir persino e il pennello diventa una lettura infinita legato alla mano FABRIZIO D’AMICO UMBERTO ECO quella massa d’uomini, le cui armi riflettono la luce del so- le, è come un fuoco che si diffonde in una foresta, come uando Achille decide di tornare in guerra, Teti chiede a uno sciame d’oche o di gru che attraversa il cielo con un Efesto di forgiare nelle sue fucine delle nuove armi per suo rombo – ma nessuna metafora gli viene in soccorso e in- figlio. Omero dedica parte del XVIII canto dell’Iliade a de- voca in suo aiuto le Muse: «Ditemi, o Muse quali erano i ca- scrivere lo scudo che il fabbro zoppo prepara. In questo pi e i guidatori dei Danai; la folla non chiamerò per nome, scudo, che è come un mondo limitato dalla sua circonfe- nemmeno se avessi dieci lingue e dieci bocche». E per que- renza, Efesto rappresenta una tale quantità di cose che sto si dispone a nominare solo i capitani e le navi, non tut- nessun artista che in seguito ha cercato di riprodurlo è riu- ti i soldati. Ed ecco il celebre catalogo delle navi, che occu- scito a riempirlo con tutto ciò che egli vi aveva messo. pa 350 versi del poema. Apparentemente l’elenco è finito In ogni caso lo scudo era una forma finita. Tutto quello (non dovrebbero esserci altri capitani e altre navi) ma sic- che Efesto voleva dire è dentro lo scudo, esso non ha un come non si può dire quanti uomini ogni capitano abbia Cinema esterno. Omero ci suggerisce, però (nel canto II dell'Ilia- sotto di sé, il numero a cui si allude è indefinito. Questo ca- de), anche un'altra modalità di rappresentazione: per da- talogo, come ogni lista poetica, finisce con un eccetera. Nemico pubblico re il senso dell'immensità dell'esercito greco che sbarca SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE Qad assediare Troia, tenta delle comparazioni, dice che CON UN ARTICOLO DI UMBERTO GALIMBERTI Dillinger torna con la faccia SABATO EDMONDO BERSELLI di Johnny Depp NATALIA ASPESI RAZZA D’ANNATA a pubblicazione degli ultimi due “Meridiani” no- vecenteschi sul giornalismo italiano potrebbe an- Lche riaprire l’interesse sul ruolo dei giornali e dei giornalisti nella politica contemporanea. In primo luo- go sui giornalisti. Vil razza d’annata, con l’apostrofo, fi- no a pochi giorni fa. Una schiatta più o meno in estin- zione. Ma può riaprire anche l’interesse sui giornali, se è vero che perfino un innamorato storico della carta stam- pata come Giuliano Ferrara riconosce sull’ultimo Pano- rama che le gazzette non gli piacciono più, e gli procu- Tempo libero rano noia e fatica ogni mattina (mentre prima aspettava ansiosamente la mazzetta ogni mattina). Ma poi succe- Il serial che svela de che perfino Silvio Berlusconi si adira ed erge il petto i misteri contro il Giornale di famiglia, a causa delle tirate di Vit- torio Feltri, che gli avrebbero procurato solo danni. E del Mostro quindi può anche darsi che la vil razza si riveli ancora una volta dannata, senza apostrofo. Per la categoria, una di Firenze mezza consolazione: forse è sempre la stampa, bellezze. SILVIA FUMAROLA © RIPRODUZIONE RISERVATA Repubblica Nazionale SABATO 7 NOVEMBRE 2009 R2 LACULTURA COPERTINA I 38 Woody Allen (Manhattan) Georges Perec (Mi ricordo) Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui Mi ricordo che Kruscev ha sbattuto una scarpa valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io sulla tribuna dell’O.N.U. Mi ricordo un ballo che direi... il buon vecchio Groucho Marx tanto per si chiamava la Raspa. Mi ricordo che la parola "robot" dirne una, e Joe Di Maggio e... il secondo è una parola ceca, inventata, credo, da Carel Capek. movimento della sinfonia Jupiter... Louis Mi ricordo che tutti i numeri la cui somma dà un Armstrong, l'incisione Potato Head Blues... totale di nove sono divisibili per nove (a volte passavo interi i film svedesi naturalmente... pomeriggi a controllare...). L’educazione sentimentale di Flaubert Mi ricordo lo yo-yo. Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle Mi ricordo tre modi per fissare gli sci, nella scanalatura incredibili... mele e pere dipinte da Cézanne, del tacco, con un cavetto teso molto avanti sul piede, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy... e con delle cinghie IL MONDO IN UNALISTA Perché su un’isola deserta mi porterei l’elenco telefonico UMBERTO ECO stessi limiti fisici, e se si tratta di che le meraviglie a cui accenna razione infinita lo si ritrova an- un quadro, l’immagine è defini- dovrebbero continuare oltre i che in altre arti: il Bolero di Ravel (segue dalla copertina) ta dalla sua cornice. propri limiti. Pensate alla Croci- ad esempio… Naturalmente c’è Certo, la Gioconda si presenta fissione e apoteosi dei diecimila lista e lista. Ci sono delle liste pra- sullo sfondo di un paesaggio che martiri del monte Araratdel Car- tiche, che questa sera non ci in- ovviamente continua oltre la paccio: è evidente che i quadri teressano e di cui gli eventi che si cornice, ma nessuno si chiede vogliono parlarci di una serie di terranno al Louvre in questo me- per quanto si estenda il bosco corpi agonizzanti che continua se non terranno conto. Sono liste che si vede alle sue spalle, e nes- oltre i limiti della tela. David, nel pratiche le liste degli invitati per suno pensa che Leonardo abbia dipingere l’Incoronazione di Na- una festa, il catalogo di una bi- voluto suggerire che esso si poleone I probabilmente voleva blioteca, l’inventario degli og- estende all’infinito. farci vedere tutte le persone che getti di un archivio qualsiasi, l’e- Tuttavia, vi sono altre opere fi- riteneva presenti quel giorno al- lenco dei beni di cui dispone un Omero gurative che fanno pensare che la cerimonia, ma allo stesso tem- testamento, e naturalmente l’e- quello che si vede entro la corni- po voleva consentirci di immagi- lenco telefonico. Il poeta indica tutti uandoQ abbiamo deciso di sce- ce non sia tutto, ma solo un nare tutti gli altri che popolava- Queste liste hanno tre caratte- gliere il tema della lista per un esempio di una totalità difficil- no le navate e il sagrato della ristiche: anzitutto hanno funzio- i capitani e tutte le navi mese di attività al Louvre, non mente numerabile. Pensate alle chiesa. Dante, nella Divina ne puramente referenziale e cioè avevamo riflettuto abbastanza, quadrerie di Pannini (che trova- Commedia, ci dice che gli angeli si riferiscono a oggetti del mon- che partecipano alla inizialmente, sul fatto che in teo- te al Louvre) e dei suoi imitatori: non possono essere nominati do esterno e hanno lo scopo pu- guerra di Troia ria non dovrebbero esserci delle non vogliono rappresentare so- tutti perché il loro numero è infi- ramente pratico di elencarli (se liste di tipo visivo. Un’immagine, lo quello che si vede ma anche il nito ma Doré fa del suo meglio questi oggetti non esistessero la occupando se è una scultura, è definita nello resto (di grandezza indefinita) per pronunciare una sorta di ec- lista non avrebbe senso); come il trecentocinquanta spazio: è difficile immaginare della collezione di cui sono solo cetera visivo, suggerendoci una numero degli oggetti che esse una statua che suggerisca di po- esempio. Si pensi al Giardino serie che non finisce. elencano, sono finite; infine non versi dell’Iliade ter continuare al di là dei suoi delle deliziedi Bosch: esso ci dice Questo principio dell’enume- sono alterabili, nel senso che sa- rebbe scorretto oltre che insen- silischi, Bruchi, Boa, Buprosti, sato aggiungere nel catalogo del Mozart Cantaridi, Cateblepi, Cerasti, Louvre un quadro che apparte- Coccodrilli, Cauchemars, Cani nesse alla Gemäldegalerie di arrabbiati, Coloti, Cucriodi, Ca- Berlino. Una buona lista pratica Nel “Don Giovanni” fezati, Coari, Culeffri, Cuarsci, non finisce mai con un eccetera. Leporello fa il conto Chelidri, Croniocolapti, Chersi- Un buon modello di lista pra- dri, Cencrini, Cocatri, Dipsadi, tica è quella di Leporello nel Don di contadine, contesse, Domesi, Driinadi, Dragoni, Giovanni di Mozart. Don Gio- cameriere e marchesine Donnole, Elopi, Enhidridi, Fa- vanni ha sedotto una gran quan- nuisi, Galeotti, Harmeni, Han- tità di contadine, cameriere, cit- sedotte dal suo padrone doni, Ichi, Jarrari, Ilicini, Jcneu- tadine, contesse, baronesse, E il totale fa moni, Kesuduri, Lepri marine, marchesine, principesse, e don- Lucertole calcidiche, Miopi, ne d’ogni grado, d’ogni forma e duemilasessantacinque Manticori, Moluri, Miagri, Mu- d’ogni età, ma Leporello è un seragnoli, Miliari, Megalauni, contabile preciso e il suo catalo- Porfiri, Pareadi, Falangi, Pem- go è matematicamente comple- fredoni, Pitiocampi, Ptindi, Ru- to: «In Italia seicento e quaranta teli, Rimoari, Rhagioni, Rhagani, — in Almagna duecento e tren- Rospi, Salamandre, Scitali, Stel- tuna — cento in Francia, in Tur- lioni, Scorpene, Scorpioni, Selsi- chia novantuna — ma in Ispagna ri, Scalavotini, Solofuidari, Sor- son già mille e tre». Quindi 2065 di, Sanguisughe, Salfugi, Solifu- in tutto, non una di più e non una gi, Sepe, Stince, Stufe, Sabtini, di meno.