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SABATO 7 NOVEMBRE 2009 CU LT Siamo ossessionati dalle liste (di amici, di libri da leggere, di canzoni preferite): placano la nostra ansia, nascondono la necessità di orientarci nel mondo. Ma l’abitudine All’interno Libri dell’enumerazione ha radici antiche Amare e soffrire a Teheran Umberto Eco racconta Nafisi racconta l’Iran segreto la vertigine di racchiudere tutto in BERNARDO VALLI

un elenco. Dalle navi dell’Iliade Anticipazioni La vigilia ai serpenti di Rabelais: gli artisti di Natale DA OMERO dell’ispettore ALLE PLAYLIST spesso concludono i loro Adamsberg I CATALOGHI inventari poetici con un FRED VARGAS DELLA “eccetera”. Su un’isola deserta Arte NOSTRA VITA Le Bagnanti l’elenco telefonico di Renoir persino e il pennello diventa una lettura infinita legato alla mano FABRIZIO D’AMICO UMBERTO ECO quella massa d’uomini, le cui armi riflettono la luce del so- le, è come un fuoco che si diffonde in una foresta, come uando Achille decide di tornare in guerra, Teti chiede a uno sciame d’oche o di gru che attraversa il cielo con un Efesto di forgiare nelle sue fucine delle nuove armi per suo rombo – ma nessuna metafora gli viene in soccorso e in- figlio. Omero dedica parte del XVIII canto dell’Iliade a de- voca in suo aiuto le Muse: «Ditemi, o Muse quali erano i ca- scrivere lo scudo che il fabbro zoppo prepara. In questo pi e i guidatori dei Danai; la folla non chiamerò per nome, scudo, che è come un mondo limitato dalla sua circonfe- nemmeno se avessi dieci lingue e dieci bocche». E per que- renza, Efesto rappresenta una tale quantità di cose che sto si dispone a nominare solo i capitani e le navi, non tut- nessun artista che in seguito ha cercato di riprodurlo è riu- ti i soldati. Ed ecco il celebre catalogo delle navi, che occu- scito a riempirlo con tutto ciò che egli vi aveva messo. pa 350 versi del poema. Apparentemente l’elenco è finito In ogni caso lo scudo era una forma finita. Tutto quello (non dovrebbero esserci altri capitani e altre navi) ma sic- che Efesto voleva dire è dentro lo scudo, esso non ha un come non si può dire quanti uomini ogni capitano abbia Cinema esterno. Omero ci suggerisce, però (nel canto II dell'Ilia- sotto di sé, il numero a cui si allude è indefinito. Questo ca- de), anche un'altra modalità di rappresentazione: per da- talogo, come ogni lista poetica, finisce con un eccetera. Nemico pubblico re il senso dell'immensità dell'esercito greco che sbarca SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE Qad assediare Troia, tenta delle comparazioni, dice che CON UN ARTICOLO DI UMBERTO GALIMBERTI Dillinger torna con la faccia

SABATO EDMONDO BERSELLI di Johnny Depp NATALIA ASPESI RAZZA D’ANNATA a pubblicazione degli ultimi due “Meridiani” no- vecenteschi sul giornalismo italiano potrebbe an- Lche riaprire l’interesse sul ruolo dei giornali e dei giornalisti nella politica contemporanea. In primo luo- go sui giornalisti. Vil razza d’annata, con l’apostrofo, fi- no a pochi giorni fa. Una schiatta più o meno in estin- zione. Ma può riaprire anche l’interesse sui giornali, se è vero che perfino un innamorato storico della carta stam- pata come Giuliano Ferrara riconosce sull’ultimo Pano- rama che le gazzette non gli piacciono più, e gli procu- Tempo libero rano noia e fatica ogni mattina (mentre prima aspettava ansiosamente la mazzetta ogni mattina). Ma poi succe- Il serial che svela de che perfino Silvio Berlusconi si adira ed erge il petto i misteri contro il Giornale di famiglia, a causa delle tirate di Vit- torio Feltri, che gli avrebbero procurato solo danni. E del Mostro quindi può anche darsi che la vil razza si riveli ancora una volta dannata, senza apostrofo. Per la categoria, una di Firenze mezza consolazione: forse è sempre la stampa, bellezze. SILVIA FUMAROLA

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Repubblica Nazionale SABATO 7 NOVEMBRE 2009 R2 LACULTURA COPERTINA ■ 38

Woody Allen (Manhattan) Georges Perec (Mi ricordo) Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui Mi ricordo che Kruscev ha sbattuto una scarpa valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io sulla tribuna dell’O.N.U. Mi ricordo un ballo che direi... il buon vecchio Groucho Marx tanto per si chiamava la Raspa. Mi ricordo che la parola "robot" dirne una, e Joe Di Maggio e... il secondo è una parola ceca, inventata, credo, da Carel Capek. movimento della sinfonia Jupiter... Louis Mi ricordo che tutti i numeri la cui somma dà un Armstrong, l'incisione Potato Head Blues... totale di nove sono divisibili per nove (a volte passavo interi i film svedesi naturalmente... pomeriggi a controllare...). L’educazione sentimentale di Flaubert Mi ricordo lo yo-yo. Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle Mi ricordo tre modi per fissare gli sci, nella scanalatura incredibili... mele e pere dipinte da Cézanne, del tacco, con un cavetto teso molto avanti sul piede, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy... e con delle cinghie

IL MONDO IN UNALISTA Perché su un’isola deserta mi porterei l’elenco telefonico

UMBERTO ECO stessi limiti fisici, e se si tratta di che le meraviglie a cui accenna razione infinita lo si ritrova an- un quadro, l’immagine è defini- dovrebbero continuare oltre i che in altre arti: il Bolero di Ravel (segue dalla copertina) ta dalla sua cornice. propri limiti. Pensate alla Croci- ad esempio… Naturalmente c’è Certo, la Gioconda si presenta fissione e apoteosi dei diecimila lista e lista. Ci sono delle liste pra- sullo sfondo di un paesaggio che martiri del monte Araratdel Car- tiche, che questa sera non ci in- ovviamente continua oltre la paccio: è evidente che i quadri teressano e di cui gli eventi che si cornice, ma nessuno si chiede vogliono parlarci di una serie di terranno al Louvre in questo me- per quanto si estenda il bosco corpi agonizzanti che continua se non terranno conto. Sono liste che si vede alle sue spalle, e nes- oltre i limiti della tela. David, nel pratiche le liste degli invitati per suno pensa che Leonardo abbia dipingere l’Incoronazione di Na- una festa, il catalogo di una bi- voluto suggerire che esso si poleone I probabilmente voleva blioteca, l’inventario degli og- estende all’infinito. farci vedere tutte le persone che getti di un archivio qualsiasi, l’e- Tuttavia, vi sono altre opere fi- riteneva presenti quel giorno al- lenco dei beni di cui dispone un Omero gurative che fanno pensare che la cerimonia, ma allo stesso tem- testamento, e naturalmente l’e- quello che si vede entro la corni- po voleva consentirci di immagi- lenco telefonico. Il poeta indica tutti uandoQ abbiamo deciso di sce- ce non tutto, ma solo un nare tutti gli altri che popolava- Queste liste hanno tre caratte- gliere il tema della lista per un esempio di una totalità difficil- no le navate e il sagrato della ristiche: anzitutto hanno funzio- i capitani e tutte le navi mese di attività al Louvre, non mente numerabile. Pensate alle chiesa. Dante, nella Divina ne puramente referenziale e cioè avevamo riflettuto abbastanza, quadrerie di Pannini (che trova- Commedia, ci dice che gli angeli si riferiscono a oggetti del mon- che partecipano alla inizialmente, sul fatto che in teo- te al Louvre) e dei suoi imitatori: non possono essere nominati do esterno e hanno lo scopo pu- guerra di Troia ria non dovrebbero esserci delle non vogliono rappresentare so- tutti perché il loro numero è infi- ramente pratico di elencarli (se liste di tipo visivo. Un’immagine, lo quello che si vede ma anche il nito ma Doré fa del suo meglio questi oggetti non esistessero la occupando se è una scultura, è definita nello resto (di grandezza indefinita) per pronunciare una sorta di ec- lista non avrebbe senso); come il trecentocinquanta spazio: è difficile immaginare della collezione di cui sono solo cetera visivo, suggerendoci una numero degli oggetti che esse una statua che suggerisca di po- esempio. Si pensi al Giardino serie che non finisce. elencano, sono finite; infine non versi dell’Iliade ter continuare al di là dei suoi delle deliziedi Bosch: esso ci dice Questo principio dell’enume- sono alterabili, nel senso che sa- rebbe scorretto oltre che insen- silischi, Bruchi, Boa, Buprosti, sato aggiungere nel catalogo del Mozart Cantaridi, Cateblepi, Cerasti, Louvre un quadro che apparte- Coccodrilli, Cauchemars, Cani nesse alla Gemäldegalerie di arrabbiati, Coloti, Cucriodi, Ca- Berlino. Una buona lista pratica Nel “Don Giovanni” fezati, Coari, Culeffri, Cuarsci, non finisce mai con un eccetera. Leporello fa il conto Chelidri, Croniocolapti, Chersi- Un buon modello di lista pra- dri, Cencrini, Cocatri, Dipsadi, tica è quella di Leporello nel Don di contadine, contesse, Domesi, Driinadi, Dragoni, Giovanni di Mozart. Don Gio- cameriere e marchesine Donnole, Elopi, Enhidridi, Fa- vanni ha sedotto una gran quan- nuisi, Galeotti, Harmeni, Han- tità di contadine, cameriere, cit- sedotte dal suo padrone doni, Ichi, Jarrari, Ilicini, Jcneu- tadine, contesse, baronesse, E il totale fa moni, Kesuduri, Lepri marine, marchesine, principesse, e don- Lucertole calcidiche, Miopi, ne d’ogni grado, d’ogni forma e duemilasessantacinque Manticori, Moluri, Miagri, Mu- d’ogni età, ma Leporello è un seragnoli, Miliari, Megalauni, contabile preciso e il suo catalo- Porfiri, Pareadi, Falangi, Pem- go è matematicamente comple- fredoni, Pitiocampi, Ptindi, Ru- to: «In Italia seicento e quaranta teli, Rimoari, Rhagioni, Rhagani, — in Almagna duecento e tren- Rospi, Salamandre, Scitali, Stel- tuna — cento in Francia, in Tur- lioni, Scorpene, Scorpioni, Selsi- chia novantuna — ma in Ispagna ri, Scalavotini, Solofuidari, Sor- son già mille e tre». Quindi 2065 di, Sanguisughe, Salfugi, Solifu- in tutto, non una di più e non una gi, Sepe, Stince, Stufe, Sabtini, di meno. Se domani don Gio- Sangli, Sepedoni, Scolopendre, vanni conquisterà anche donna Tarantole, Tifolopi, Tetragnati, Anna o Zerlina ci sarà una nuova Teristali, Vipere. Sono 94 ma po- lista. trebbero essere 2000….) Al contrario, una lista poetica Se non si ha la pretesa che gli si riferisce a un insieme poten- oggetti esistano, la lista deve es- zialmente infinito di oggetti e fi- sere gustata per amore di se stes- nisce sempre con un eccetera; ECO AL LOUVRE sa. I serpenti di Rabelais non ci non ha bisogno che gli oggetti Il testo di Umberto Eco fanno paura. Ci basta cantarne i esistano realmente al di fuori di è un estratto della nomi e pronunciare Cateblepi e essa (così come non esistono conferenza che il Basilischi come recitiamo mater tutti i serpenti nominati da Ra- semiologo ha tenuto al gloriosa, mater dolorosa, virgo belais: Aspici, Anfisibeni, Aneru- Louvre nell’ambito del potens, virgo prudens e tutte le al- duti, Abedessimoni, Alcarati, ciclo “Vertigine della tre litanie, come se si trattasse di Alhartrafi, Alhatrabani, Ammo- lista”. Eco presenterà il un mantra, di una formula in- bati, Apimai, Aracti, Aracnidi, 15 novembre a Milano cantatoria. Argi, Ascalaci, Ascalaboti, Ae- il nuovo Catalogo In sintesi, la lista poetica vuo- morroidi, Asterioni, Attelaci, Ba- storico Bompiani le farci provare quella sensazio-

Repubblica Nazionale PER SAPERNE DI PIÙ @ www.umbertoeco.it venus.unive.it/philo/index ■ 39

Disegno di Nick Hornby (Alta fedeltà) Tullio Pericoli I cinque migliori libri di tutti i tempi sono Il grande sonno di Raymond Chandle il Drago rosso di Thomas Harris Sweet soul music di Peter Guralnick La guida della galassia ad uso degli autostoppisti di Douglas Adams e, non so, qualcosa di William Gibson, o di I cinque migliori film mai girati 1. Il padrino 2. Il padrino parte II 3. Taxi driver 4. Quei bravi ragazzi 5. Le iene

L’ANALISI L’ansia che ci costringe a catalogare la realtà

Ma attenti all’ossessione del classificare la nostra vita è fatta anche di imprevisti

UMBERTO GALIMBERTI erché abbiamo bisogno di cataloga- va come in un loculo». re le cose del mondo, di comporre li- Per placare l’ansia delle possibili dimenti- ste, di aggiornarle e tenerle ordinate? canze compiliamo la lista della spesa, per PPer la semplice ragione che le cose non sentirci soli al mondo le rubriche telefo- del mondo non hanno un unico significato, niche, per salvaguardare la nostra salute le ma sono disponibili per una molteplicità di liste dei cibi consentiti e di quelli proibiti, per significazioni che, se non venisse ridotta, non parlare delle liste di proscrizione, le liste renderebbe impossibile la convivenza e so- dei caduti in guerra, le liste degli ebrei finiti prattutto la comunicazione. Ben lo sanno le nei campi di concentramento, affinché l’o- mamme che non lasciano qualsiasi oggetto blio non getti ogni cosa nell’insignificanza nelle mani dei bambini che ancora non ne crudele della rimozione della storia. hanno imparato l’uso appropriato. Un bic- Ma non solo per placare l’ansia o per man- chiere, infatti serve per bere, un coltello per tenere vivo il ricordo servono le liste. Ad es- tagliare, ma sia l’uno che l’altro possono es- se si ricorre anche per creare un “nostro sere anche armi pericolose. E allora l’educa- mondo”, guardando il quale, ci riconoscia- zione passa attraverso la limitazione del si- mo. Penso a quanti scaricano da Internet i gnificato e dell’uso delle cose, passa attra- brani di musica preferiti o i film in cui più si verso la loro catalogazione, altrimenti il sono riconosciuti, per soddisfare un biso- mondo diventa inquietante e l’inquietudine gno di identità e riconoscimento. Io mi rico- fonte d’angoscia. nosco in queste canzoni, in questi film, in Le prime forme d’ordinamento furono gli questi libri, e chi al pari di me vi si riconosce, elenchi delle azioni consentite e di quelle condivide con me la stessa visione del mon- proibite. Basta leggere qualsiasi trattato di do, pre-condizione di una possibile amici- antropologia, e in particolare Marcel Mauss: zia, quando non di un amore. Che cosa sta al- Teoria della magia e altri saggi(Einaudi), per la base dei comuni interessi e degli amori se avere le liste complete di ciò che è consenti- non la condivisione di un mondo ordinato to e di ciò che è proibito, dei totem e dei tabù. con gli stessi criteri? Dai riti delle tribù primitive si è passati alle Naturalmente il bisogno d’ordine, a cui le religioni con le loro liste di precetti e coman- play list concorrono, se da un lato consente damenti tra cui spicca il sesto che non reci- di abitare il mondo secondo un certo stile, in ta: “non commettere atti impuri”, ma: “non cui si riflette la nostra identità e la nostra ap- mescolare le cose”, che poi vuol dire non partenenza, dall’altro non è privo di quella confondere la sorella con la sposa, l’uomo zona d’ombra in cui si annida il nostro trat- con a donna, l’animale con l’uomo, e via pro- to patologico, per cui una certa inquietudi- seguendo con una lista di 637 ordinamenti. ne ci accompagna se l’ordine non è di conti- Alla lista non si sottraggono neppure le nuo verificato, e soprattutto se il soprag- scienze esatte, che consentono di leggere il giungere di nuovi elementi ci obbliga a cam- mondo naturale e umano secondo le cate- biare l’ordinamento. ne di sublime che Kant associava l’elenco telefonico, lista pratica con me se andassi su un’isola de- gorie prima della fisica, poi della biologia e Se è vero, infatti, che il bisogno d’ordine è alla visione del cielo stellato so- per eccellenza, come se fosse serta rispondo sempre l’elenco ora della genetica, perché senza ordine ca- imprescindibile, è altrettanto vero che l’ec- pra di noi. Una volta fatta la di- una lista poetica. Alla domanda telefonico: con tutte quelle mi- tegoriale, non c’è comprensione del mondo. cesso ci assedia. In questo caso siamo stinzione fra lista pratica e lista riguardo a quale libro porterei gliaia di nomi propri potrei in- A questo bisogno di ordinamento rispon- all’“ossessione”, termine che deriva non a poetica, va detto che l’ingordigia ventare delle storie con dei per- dono oggi anche le play list che ciascuno si caso da obsidere che significa assediare, dell’enumerazione ci spinge REPUBBLICA.IT sonaggi in numero illimitato e, compila da sé, ordinando ad esempio la pro- bloccare la mente e l’azione finché l’ordine spesso a leggere le liste pratiche Su Repubblica.it procedendo per combinazioni pria biblioteca, onde ridurre l’angoscia che non è ristabilito. Ma il mondo della vita è so- come se fossero delle liste poeti- uno speciale successive, potrei leggere l’elen- Elias Canetti provava ogni volta che riceve- vrabbondante rispetto ai nostri tentativi di che — e spesso ciò che distingue sulle liste. co telefonico all’infinito. va un libro: «Finché non trovavo la sua collo- ordinamento. E se l’ordinamento è necessa- una lista pratica da una lista poe- Scegliete il (traduzione di Anna Maria cazione ero in preda a quella leggera ansia rio, dall’ordinamento non ci dobbiamo far tica è solo l’intenzione con cui la vostro elenco Lorusso) che veniva placata solo quando riuscivo a ri- assediare, altrimenti la nostra vita si blocca. contempliamo. Si può leggere © RIPRODUZIONE RISERVATA porre il libro nel giusto scaffale, dove lì resta- © RIPRODUZIONE RISERVATA

TuttoDante

un’imperdibile ed elegante raccolta disponibile in

Repubblica Nazionale SABATO 7 NOVEMBRE 2009 R2 LIBRICULTURA ■ 40

L’indice delle riviste a passione francese per la filosofia conquista la sull’ultima tendenza verde, il “funerale “laicizzazione” del potere) e la polemica del giurista copertina del mensile Lire: “Socrate, inchiesta ecocompatibile”: in Inghilterra c’è l’associazione e bioeticista Francesco D’Agostino contro il Guida Lsull’inventore della filosofia”. Dentro, insieme “Centro per la morte naturale” che prevede che nel “fanatismo” degli animalisti. a consigli socratici utili per la nostra epoca, dalla 2010 saranno 20mila gli inglesi che si faranno Dalle parole alle immagini: su Colors 76 speciale ai neosofisti maieutica all’ironia, una modernizzazione dei seppellire in un modo “verde”, liberando meno CO2 “Adolescenti”, spaccato dei sentimenti della sofisti. Chi sono oggi quelli che usano la retorica? e utilizzando bare di materiale adeguato. gioventù mondiale attraverso storie e fotografie. C’è Dai sofisti del quotidiano, i manager, ai supersofisti, Su Vita e pensiero, la storica rivista dell’Università chi, in Slovenia, ama fare body building perché e ai funerali i coach, la classificazione è divertente. “Undici cattolica del Sacro Cuore (in edicola e libreria dalla vuole assomigliare a una statua greca e chi, come giorni per salvare il pianeta”. Basteranno? È la storia settimana prossima), due provocazioni: il filosofo una ragazza iraniana, adora scambiare numeri di “verdi” di copertina del mensile britannico Prospect che si francese Rémi Brague con la tesi secondo cui la telefono con gli sconosciuti. Per scoprire che anche i MASSIMILIANO PANARARI dedica al vertice di Copenaghen (a fine mese) sul secolarizzazione sarebbe stata un’invenzione della sogni sono globali.

clima. Da leggere il pezzo di Elizabeth Kirkwood Chiesa medievale (vera responsabile della © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il racconto FILOSOFIA E IDEE Onora il padre LO SPIRITO DELL’UTOPIA Amare, tradire Bloch scrive quest’opera è un mostro bellissimo classica nel 1915, contrapponendosi a Spengler e affrontando la ANTONIO MONDA dimensione utopica del essere prigionieri pensiero e delineando la sua cominciare da Edmund White, la casa editrice originale «ontologia del non Playground si è distinta in questi ultimi anni per ancora» fortemente segnata Ala riscoperta di autori caratterizzati da una dal marxismo. attenzione narrativa sugli aspetti più dolenti della di Ernst Bloch condizione umana. Lo dimostra l’ultimo libro Rizzoli a Teheran pubblicato, Santo Mostro di Allan Gurganus, breve Pagg. 400, euro 14,15 romanzo di culto, ambientato negli anni Cinquanta e adorato negli Stati Uniti e in Francia. Il protagonista è L’ABITUDINE “Le cose che non ho detto”, autobiografia familiare di Azar Clyde Meadows Delman, professore, illustre e molto Per difendere la causa dello rispettato, che racconta il suo trauma originale: a otto spiritualismo dagli effetti del Nafisi, racconta l’Iran dagli inizi del ’900 a Khomeini anni scopre la madre amoreggiare con il veterinario di materialismo, rimane un solo famiglia. Ed è il preludio di una serie di vicissitudini metodo: partire da noi stessi per ritrovare la natura e Dio. sconvolgenti. Ma quel che rende struggente il racconto Nel nuovo libro (Le cose che di Felix Ravaisson BERNARDO VALLI sono i ricordi del piccolo Clyde, che, bambino, Ananke non ho detto, editore Adelphi) accompagna il padre, un angelo ma esteticamente Pagg. 120, euro 14 isogna fare un passo Azar Nafisi fa quel che Lolita bruttissimo, a vendere le Bibbie in motel desolati. Il loro indietro. Avevamo non ha potuto fare: usa la libertà vagabondare, che a tratti pare Paper Moon di lasciato Azar Nafisi e racconta la sua vita, la storia Bogdanovich, è un sunto delicatissimo del rapporto tra nell’Iran di Kho- della sua famiglia, dagli inizi, infanzia e maturità, innocenza e bontà. LOGICA FORMALE E meini, impegnata quando nacque sua nonna, alla LOGICA © RIPRODUZIONE RISERVATA inB un confronto tra letteratura fine, quando nacque sua figlia. TRASCENDENTALE occidentale e rivoluzione isla- E sullo sfondo c’è la storia dell’I- SANTO MOSTRO Husserl insiste sulla mica. Ricordate Leggere Lolita a ran in quello stesso periodo. La di Edmund White fondazione rigorosa di una logica che non sia né formale Teheran? L’eroina di Nabokov, nonna di Azar Nafisi è nata Playground, trad. di Maria Baiocchi, pagg. 222, euro 16 né psicologica, ma da un lato indicata come una quando la monarchia assoluti- trascendentale, cui si giunge delle più temibili incarnazioni sta era ormai in crisi, ma non lo La memoria attraverso il metodo di Satana, e dall’altro come un erano le rigide leggi religiose: la- fenomenologico. simbolo della resistenza all’au- pidazione, poligamia, matri- di Edmund Husserl toritarismo. Costretta a rinun- monio per le femmine a nove Quando Stagno guidò Mimesis ciare alla cattedra universitaria, anni. Non esistevano scuole Pagg. 339, euro 20 Azar riunisce clandestinamen- per le donne. Tra il 1905 e il 1911 l’odissea nello spazio te a casa sua, per due anni, sette la rivoluzione costituzionale ha INTRODUZIONE ALLA studentesse per scoprire i gran- via via cambiato la situazione FILOSOFIA. PENSARE E di romanzieri: Austen, James, femminile: e la madre di Azar, POETARE SIMONETTA FIORI Twain, Scott Fitzgerald, Na- già negli anni Venti e Trenta, Una tesi provocatoria e bokov... La lettura delle loro poteva mostrarsi in pubblico “Haji”, appellativo onorifico ri- fondamentale del pensiero l nomignolo di Mister Moonlight glielo diede l’astronauta Frank heideggeriano dopo la opere aiuta le allieve, a tratti in senza velo. E lei, Azar, dopo ave- servato a chi ha fatto il pellegri- Borman, mentre un juke-box in Florida suonava la canzone dei “svolta”: non può esserci veste di giudici, a mettere a fuo- re studiato in Inghilterra, ha naggio alla Mecca. E Agha IBeatles. Ma quella raccontata da Tito Stagno nel suo diario in questione filosofica degna di co la rivoluzione che imperver- partecipato a movimenti di si- Ghassem è un amico di famiglia pubblico non è solo un’odissea nello spazio, piuttosto l’epopea tale nome senza l’essenziale sa nel Paese. A valutarla. A ren- nistra, che lottavano per un’ul- particolarmente apprezzato della Radio Televisione Italiana, il romanzo ironico e avventuroso reciprocità di pensiero e dersi conto della superiorità teriore emancipazione. Fino al- dalla padrona di casa, la madre dei primi pionieri. Un film in bianco e nero interpretato da poesia. dell’immaginazione, che sfug- l’avvento della Repubblica isla- di Azar. L’intatto legame con la personaggi come Aldo Assetta, fisico slanciato e faccia da Leslie di Martin Heidegger ge alla privazione della libertà. mica: il grande salto a ritroso. Il cultura originaria spinge Azar a Howard, oppure Vittorio Veltroni, «tecnicamente un mostro» e Bompiani Durante quelle lezioni clan- ritorno del velo e della legge co- giustificarsi per questa viola- «superstizioso da non credere», e anche il «filiforme» Umberto Pagg. 224, euro 15 destine Il Grande Gatsby, im- ranica. zione dei segreti familiari. Eco, evocato alla sua prima televisiva da piazza Duomo «tutto magine del materialismo deca- I drammi politici e sociali di Lo fa ricordando che il padre coperto di piccioni, sulle mani, sul cappotto, sui capelli». Era la Rai TEMPO E MUSICA dente dell’Occidente, rischia un secolo non soffocano l’inti- tenne un diario (di millecin- anni Cinquanta che mandava i suoi cronisti a scuola di fonetica da C’è un tempo della musica? una condanna; e per Daisy Mil- mità delle vicende individuali, quecento pagine), in cui si la- Gianfranco Folena, assumeva Gianni Vattimo e spediva Giuseppe Quale è il tempo ler viene addirittura prospetta- private, che Azar Nafisi svela mentava, tra l’altro, della mo- Ungaretti a intervistare i pastori sardi. Costruite con andamento dell’ascolto? È il presente ta la pena di morte. Ma finisce forzando la riservatezza impo- glie che non l’amava più come jazzistico (grazie anche al coautore Sergio Benoni) e mescolate a che unisce l’essere e il non- con l’emergere che la vera lette- sta dalla tradizione. una volta. La madre stessa, no- essere del tempo: un attimo storie famigliari degne del migliore realismo magico, le confessioni si può conservare per ratura, arte della complicazio- Come scrittrice americana nostante predicasse il riserbo, di questo «telecronista lunatico» evocano un mondo scomparso, sempre. Una sorpresa della ne umana, mostra la comples- usa della libertà sconfinata che non risparmiava le rivelazioni, dove perfino a Bruno Vespa sudano le mani durante l’ansiosissima studiosa dei diritti umani. sità e la varietà degli individui. le offre la sua cultura d’adozio- anche se a volte frutto della fan- sua prima diretta televisiva dal fiume Arno. Altri tempi, davvero. di Jeanne Hersch Nel romanzo di Nabokov c’è ne. Ed entra anche nei partico- tasia. Insomma, raccontare era

© RIPRODUZIONE RISERVATA Baldini Castoldi Dalai una denuncia dell’essenza lari della vita sessuale. Descrive una passione di famiglia. E lei, Pagg. 129, euro 13 stessa di ogni totalitarismo. A gli abusi subiti, quando era Azar Nafisi, adeguandosi a MISTER MOONLIGHT Lolita viene sottratta non solo la bambina. Fa il ritratto del melli- quella passione, ha affondato di Tito Stagno e Sergio Benoni A CURA DI FRANCESCA BOLINO vita di adolescente ma anche la fluo, saccente e pedofilo Agha più degli altri la penna nelle in- minimum fax, pagg. 257, euro 19 possibilità di raccontarla. Ghassem, che ostenta il titolo di timità inesplorate.

Repubblica Nazionale @ PER SAPERNE DI PIÙ SABATO 7 NOVEMBRE 2009 www.azarnafisi.com www.lire.fr ■ 41

Internet Club l Times la mette giù dura: The Internet is killing vittima eccellente, da difendere dalla presunta Tombolini prefigura, grazie agli ebook, un storytelling, la Rete uccide la narrazione. Il punto estinzione causata da mancanza di tempo e di incremento di lettori, e non il contrario. Quanto alla Iinterrogativo è assente, la certezza dell’autore, lo concentrazione. La trama è destinata a morire, perdita del “plot”, basterebbe citare l’esempio di Aiuto, i blog storico Ben Macintyre, è granitica. E-mail twitter, insiste Macintyre. La pur crescente curiosità nei scrittori nati e cresciuti insieme alla Rete, e che blog sono parole brevi che ben simboleggerebbero confronti delle storie si appaga ormai con un reality producono trame tutt’altro che semplificate: e le mail l’assottigliarsi del racconto in favore di una miriade o con una biografia su Wikipedia: «In principio era vedasi il venturo Altai dei Wu Ming. La risposta di informazioni rapide, spezzate, confuse. «Siamo in il Verbo, e il Verbo, in quel grande romanzo che era migliore a Macintyre viene però da uno dei suoi sono fast-food uno stato di attenzione continua ma parziale», la Bibbia, non era scritto come Twitter». Di questo commentatori sulla versione online del Times: sostiene Macintyre, impressionato dal saggio di passo le nuove generazioni si dedicheranno solo a «Dev’essere passato molto tempo da quando Nicholas Carr su Atlantic Monthly, dove Carr chat e Facebook. l’autore ha letto la Bibbia: un insieme di testi brevi e della lettura confessa di non riuscire più a leggere libri complessi Il controcanto italiano arriva da un vituperato blog. scritti da diversi autori. Esattamente come Twitter». o articoli lunghi. Dunque, la narrativa sarebbe la Per esempio da , dove Antonio LOREDANA LIPPERINI Simplicissimus © RIPRODUZIONE RISERVATA

I disegni di questa LETTERATURA Il romanzo e della pagina seguente STRANIERA sono di Le passioni della vita SUPERTEX Un giovane ebreo ricostruisce in una lunga in un’estate irlandese seduta di analisi la sua vita, tutta soldi, sesso e lavoro: i conflitti con il padre, LAURA LILLI l’universo femminile, l’ortodossia ebraica. Un Rathmoye non succedeva mai nulla, secondo gli autodafé divertito, dal taglio abitanti e tuttavia gran parte di loro continuava a cinematografico. «Aviverci». Così leggiamo in una delle prime, di Leon De Winter implacabilmente quiete pagine di L’amore, un’estate, ultimo Marcos y Marcos romanzo del grande ottantunenne narratore irlandese William Pagg. 317, euro 10 Trevor. Rathmoye è un paesino immerso nella cupa campagna irlandese di fine anni Cinquanta, schiacciata dal tallone della IO E HENRY Chiesa di Roma. Ora, quelli di noi che ammirano Agatha Christie, e Bizzarrie sessuali dell’alta in particolare la sua eroina Miss Marple, sanno benissimo che i società newyorkese. piccoli paesi dove sembra che non succeda mai nulla, sono in realtà L’avventura di un professore di microcosmi brulicanti di vita. Gli esseri umani sono dovunque che ama travestirsi da esseri umani. Si innamorano, commettono adulteri. E infatti, così donna, che vorrebbe come avveniva nella St. Mary Mead inglese anni Trenta, avviene assomigliare ai personaggi di Fitzgerald e Maugham. nella Rathmoye irlandese anni Cinquanta. C’è un’estate con la sua Commedia di erotismo luce, c’è un amore adulterino, c’è un bambino, c’è la viltà di una metropolitano. fuga. Una storia, come sempre, semplice solo in apparenza. Se la di Jonathan Ames trama non è complessa, i dettagli però sono numerosissimi. Dal loro Baldini Castoldi Dalai affollarsi, tutt’altro che casuale, questo magico autore fa sgorgare i Pagg. 345, euro 17,50 fili d’Arianna che si diramano nella mente e nella psiche umana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA IL DONO DELLA DEA La storia di una vacca sacra L’AMORE. UN’ESTATE s’intreccia con quella di un di William Trevor villaggio rurale dove vive Guanda, trad. di Laura Pignatti, pagg. 217, 15 euro Laxmi, una ragazza ribelle e ostinata che vuole riscattare Il saggio la sua vita. Tra idillio pastorale e modernità, una saga corale sull’India di oggi. Se la nascita d’Israele di Radhika Jha Neri Pozza non è legata alla Shoah Pagg. 491, 20 euro

LETTERA DI UNA SUSANNA NIRENSTEIN La sua famiglia è socialmen- e memorie. Azar adorava il pa- SCONOSCIUTA te e culturalmente previlegiata. dre adultero. Era indulgente, o Breve romanzo epistolare teoria comune, particolarmente urlata dal mondo islamico La madre di Azar diceva di di- addittura sua complice. del 1922. La vertigine ma condivisa da molti, che lo Stato di Israele sia nato, dal scendere dai re Qajar (la dina- Invece degli eroi ed eroine funebre di un amore assoluto Ècuore dell’Occidente, per compensare il popolo ebraico della stia che regno’ dal 1794 al 1925). della letteratura occidentale, nella lettera d’addio di una Shoah. Georges Bensoussan, storico delle idee, già autore di una Ma i Qajar avevano avuto una invece dei romanzi di Jane Au- donna disperata all’uomo monumentale storia del sionismo, e di un forte Genocidio. Una grande quantità di mogli e di fi- sten e di , domi- che ama: «A te, che non mi passione europea, ribalta in questo libro il legame tra la catastrofe gli. Sposavano tutte le donne di nanti in Leggere Lolita a Tehe- hai mai conosciuta». ebraica e la creazione della nazione israeliana, escludendo ogni cui si invaghivano: principesse, ran, nel nuovo libro Azar Nafisi di Stefan Zweig relazione di causa e effetto. Lo storico francese postpone al figlie di giardinieri, contadine dedica il dovuto spazio alle let- Adelphi contrario lo svilupparsi del rapporto identitario tra il massacro di 6 facevano parte della collezione. teratura iraniana. In particola- Pagg. 83, euro 9 milioni di ebrei e Israele solo a partire dagli anni ‘60-’70, quando - Pare che Fath Ali Shah (1771- re a Firdusi. Ma evocando il rac- prima con l’assunzione pubblica della voce dei sopravvissuti nel 1834) abbia avuto centosessan- conto mitologico del grande LALA. SOTTO IL SEGNO processo Eichmann, ma poi e soprattutto con le guerre del ‘67, del ta mogli. Essere una discenden- poeta, racconto intessuto di DELL’ACERO ‘73, il terrorismo e il rifiuto islamico del diritto a esistere - la paura te dei Qajar non era quindi una frammenti storia, è come se Un romanzo fatto di tanti di un reiterato annientamento diventa sentimento nazionale LE COSE CHE NON HO DETTO distinzione da esibire. Azar cospargesse alcune pagi- piccoli ritratti, la storia di una corrodendo, almeno in parte, il sogno sionista dei padri fondatori: di Azar Nafisi La madre, non troppo amata ne del suo libro di preziosi, an- famiglia polacca attraverso le costruire un paese normale. Bensoussan, attraverso citazioni, dati, Adelphi da Azar, è stata una delle rare (traduzione di Ombretta Giumelli) tichi aromi. Lo fa con affettuosa generazioni. Un memoir fatti, idee ricostruisce la storia politica e intellettuale dell’identità donne ad essere eletta per un Pagg. 346, euro 19,50 venerazione e non attraverso poetico ma anche ironico. di Israele e l’atteggiamento delle potenze circostanti, smontando breve periodo deputata in Par- l’analisi che la specialista di let- di Jacek Dehnel le tesi di un pregiudizio minaccioso. lamento, durante il regno dei teratura americana dedica alle Salani © RIPRODUZIONE RISERVATA Pahlevi (1925-1979). E il padre è opere occidentali. La differen- Pagg. 382, euro 18 stato sindaco di Teheran, e ha za contruibuisce a dare un’ani- ISRAELE, UN NOME ETERNO trascorso cinque anni in carce- ma al libro. Tutto da leggere. A CURA DI RAFFAELLA DE SANTIS di Georges Bensoussan re, durante i quali ha scritto libri © RIPRODUZIONE RISERVATA Utet, trad. di Laura Verani, pagg. 203, euro 20

Repubblica Nazionale SABATO 7 NOVEMBRE 2009 R2 LIBRICULTURA ■ 42

SETTIMANE DI PRESENZA SALE SCENDE RIENTRO STABILE NUOVO NEW TOP TEN I LIBRI PIÙ VENDUTI ENTRY IN CLASSIFICA

Dan Brown Niccolò Ammaniti Stefano Benni Herta Müller IL SIMBOLO PERDUTO CHE LA FESTA LA RIZZAGLIATA PANE E TEMPESTA IL PAESE DELLE Mondadori COMINCI Sellerio Feltrinelli PRUGNE VERDI 1 e 24 pagg.604 2 Einaudi 3 e 13 pagg.210 4 e 16 pagg.248 5 Keller NEW e e 14 pagg.256 ENTRY 18 pagg.328 100 23 23 13 12 PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI 2 1 3 3 2

Il romanzo Come scegliere di essere un capro espiatorio FRED

FRANCESCA CAFERRI BORSA TITOLI hi è Yalo? Il giovane orfano, l’adolescente irrequieto, il VARGAS combattente della guerra civile, il barbone di Parigi, il Anticipiamo l’inizio della novella “La notte efferata” Cguardiano notturno sulle colline di Beirut o lo stupratore? “Le prugne verdi” Un siriaco, un libanese o un siriano? I pezzi della storia del tratta dal libro“Scorre la Senna” in uscita in questi protagonista del nuovo romanzo di Elias Khury si intrecciano sono il vero quando il giovane viene catturato e interrogato. Ironia della giorni. Il protagonista è Jean Baptiste Adamsberg sorte, per l’unica colpa che non si riconosce: essersi innamorato il celebre ispettore creato dalla scrittrice francese della ragazza che ora lo accusa di stupro. Ai poliziotti Yalo “Simbolo perduto” racconta la sua vita: ogni volta crede di aver terminato, ogni volta deve ricominciare e aggiungere nuovi dettagli, pena la tortura. Fino a quando capisce: innocente, dovrà assumersi un ruolo in STEFANO BARTEZZAGHI ne del quale deve scaturire la spen- giorno come gli altri, molto meno una rete terroristica e fungere da capro espiatorio perfetto. È sieratezza, tritura i nervi, alla gente. bello degli altri. così che nel lettore scatta per il giovane una simpatia che nelle an Brown non si è accorto Da cinque settimane il vecchio con Con le mani avvolte in due palle prime pagine sembrava impossibile. Amore e passione, bene e che la semiotica non è più la barba bianca e l’abito rosso è su di carta di giornale Adamsberg male, violenza e redenzione si mischiano pagina dopo pagina, Dtanto di moda. Oppure se tutti i muri, gioviale e pieno di pro- estrasse piano piano il vassoio dal finché distinguere diventa impossibile. Dopo i palestinesi in La ne è accorto, ma la ritiene così messe. È a prova di bomba, quel ti- forno. Deniaut, diffidente, stava a porta del sole, Khuri ci racconta dei siriaci, un altro gruppo al fuori moda da avere acquisito zio. Eppure ha l’aria di uno che ci ha guardarlo. «Cos’è?», domandò. margine di una società, quella libanese, che tutto sembra oramai il fascino del vintage. dato dentro per tutta la vita con il vi- «Non lo so». Fatta eccezione per tre inglobare: e che troppo invece respinge. Qualcosa, comunque, ci deve no da quattro soldi. Ma non c’è o quattro ricordi d’infanzia, Adam-

© RIPRODUZIONE RISERVATA essere sotto se l’autore di best- niente da fare, è inossidabile. E a sberg non era sensibile alle raffina- seller dal Codice da Vinci è passato osì, se la gente non facesse tante sto- quanto pare non soffre nemmeno il tezze culinarie. Mangiava quello YALO al Simbolo perduto (forse in attesa Crie con il Natale, ci sarebbero meno freddo. Mai un raffreddore. È un che trovava, a volte la stessa cosa per di Elias Khuri del Significante inquietante e di tragedie. È delusa, la gente, per for- personaggio felice e beato, con gli due mesi di fila. Recuperò la confe- Einaudi, Trad. di Elisabetta Bartuli, pagg. 340, euro 15 Demoni ed omonimi). za. E questo scatena dei drammi. stivali tondi e puliti. zione e la porse al collega. «Il titolo Se in politica il patriottismo è Solo in ufficio, Adamsberg scara- Non appena compare quel vec- della cena è scritto qui sopra», disse. Il fumetto l’ultimo rifugio delle canaglie (lo bocchiava, tenendo un taccuino chio, la tensione sale progressiva- «Non è una cena di Natale». «Meglio diceva Samuel Johnson) il appoggiato sulle cosce. Aveva scel- mente. L’intero Paese, succube, così. È riposante». Deniaut era uno simbolismo lo è per la letteratura to il turno di notte insieme a De- s’irrigidisce e si prepara all’inevita- nuovo, mandato da Chambéry. L’anima di Magnus contemporanea. niaut, che sonnecchiava all’ingres- bile gioia. Sensibile e meticoloso, manifesta- Non si allude a Mallarmé: ma di so. Era il 24 dicembre, una sera spe- Natale cade in un giorno come va un’attrazione per le virtù che svelata dai dettagli quel continuo gingillarsi con ciale, tutti gli altri erano fuori. Si ac- tutti gli altri. Ma ovunque gente preoccupava Adamsberg. Il com- oggetti evocativi che dovrebbero cingevano a festeggiare l’entrata in pensierosa e muta si dirige con l’a- missario temeva che non resistesse. sprizzare letteratura e altezza di scena dell’inverno. Alcuni non se la bito nuovo verso i fulcri dei festeg- Perché, in fin dei conti, la polizia LUCA RAFFAELLI valori, o inquietudini per sarebbero persa per nulla al mondo, giamenti. Ognuno ha pensato agli non è consigliabile per uno che spe- ordinamenti criptici del mondo. i più non erano riusciti a sottrarsi. altri. Ognuno parte carico di offerte. ra febbrilmente nella grazia dell’u- el primo periodo della sua attività fumettistica, dal 1964 Sorrisi di Gioconda e obelischi Per Jean-Baptiste Adamsberg era Natale, la notte del dono, della gran- manità. al 1979, Roberto Raviola detto Magnus è stato il creatore che, per essere perduti, sono diverso: temeva il Natale e si teneva de tregua. A Natale tutti litigano, i Adamsberg spezzò in due la ba- N(insieme a Max Bunker), di personaggi come Kriminal, sempre un po’ troppo fra i piedi. pronto. Natale e la sua sfilza di inci- più singhiozzano, alcuni divorzia- guette tirandola con le mani, e ne Satanik e Alan Ford. L’abilità di far convivere avventura e Senza poi voler considerare che denti. Natale e la sua legione di no, altri si suici- porse metà al giovane tenente. Del- umorismo si univa allora alla capacità di rispettare tempi di per definizione non c’è simbolo drammi. Natale, la notte efferata. dano. E una pic- la sua infanzia rurale il commissario consegna forsennati. Poi un giorno, alla fine degli anni che non sia perduto. Il simbolo è Per forza. colissima per- aveva conservato alcuni gesti spar- Settanta, Magnus decise di cambiare vita e di capovolgere la un coccio che viene spezzato in Si alzò lentamente e andò ad ap- centuale, suffi- tani, però a Deniaut non piaceva filosofia della sua professione, alla quale chiedeva libertà due parti: queste vengono poggiare la fronte contro il vetro ap- ciente per met- che gli sfasciassero il pane. Lo prese, assoluta e un lavoro intenso, lento e meditato. Le opere conservate da due persone pannato. Fuori, ghirlande di lampa- tere in ginoc- ma un po’ a disagio. presentate in questo volume sono alcune degli ultimi quindici diverse e ne sanciscono il patto. dine gettavano brevi lampi sui cor- chio i poliziotti, I due mangiarono in silenzio per anni della sua vita. Se l’ultimo Pratt cercava il segno essenziale, Un simbolo perfetto: la scarpa di pi dei barboni, congelati, rintanati uccide. È un qualche minuto. «Per forza la gente qui Magnus lavora sulla tavola come un miniaturista, alla Cenerentola. Il vero simbolo negli angoli. Tentò di calcolare è sull’orlo di una crisi di nervi – dis- ricerca di un’armonia generale che si costruisce sulla cura del perduto saranno casomai le quanti soldi si fossero polverizzati se Adamsberg –. Sono sei settimane più minimo dettaglio. La vignetta di un fumetto, che ha il “prugne verdi” del titolo (in così, per tre settimane, nel cielo di che li stressano perché diano il compito di lanciare la successiva, qui talvolta vive di per sé, versione italiana) del nuovo Parigi, senza che una sola moneta fi- meglio di sé, che li condan- come se il lettore dovesse fermarsi sul ramo di un albero, sul Nobel Herta Müller. Chi le nisse in tasca ai vagabondi. Natale, nano al successo, che li particolare di una sua piccola foglia. Tra meditazione ed mangiava, si ritiene in Romania, la notte della condivisione. abbrutiscono in vista esplicito erotismo il viandante Magnus di queste pagine cerca, muore di febbre. Simboli perduti Posò il blocco e la matita, appa- della grande serata. Per fino alle estreme conseguenze, la sua personale verità. e cause di epidemia. Nella recchiò con due piatti un angolo del forza non resistono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA settimana dei crocifissi in aula e tavolo, tirò fuori una bottiglia di vi- Crollano, sono delusi». dell’influenza A anche la classifica no, controllò il contenuto del forno Deniaut scosse il ca- EROTICO E FANTASTICO: OPERE 1980-1995 dei best-seller di letteratura e chiamò Deniaut. Per forza la gen- po, incerto. Un tempo di Magnus straniera ci viene, infine, incontro. te si esaspera. La tensione di quel aveva creduto al Natale.

Rizzoli Lizard Pagg. 258, euro 24 © RIPRODUZIONE RISERVATA lungo conto alla rovescia, al termi- Adamsberg stappò la

Repubblica Nazionale @ PER SAPERNE DI PIÙ SABATO 7 NOVEMBRE 2009 www.einaudi.it www.viviane-hamy.fr ■ 43

A CURA DI EURISKO E INFORMAZIONI EDITORIALI

Antonio Tabucchi Stephen King Paulo Coelho Paolo Fox Patrick Dennis IL TEMPO INVECCHIA THE DOME IL VINCITORE È SOLO L’OROSCOPO 2010 ZIA MAME IN FRETTA Sperling & Kupfer Bompiani Cairo Publishing Adelphi 6 Feltrinelli 7 e 23,90 pagg.1037 8 e 19 pagg.445 9 e 10 pagg.237 10 e 19,50 pagg.380 e 15 pagg.171 NEW ENTRY 11 8 8 8 8 PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI PUNTI 5 2 8 1 11

LE CLASSIFICHE RILEVAZIONI DAL 26 OTTOBRE ALL’1 NOVEMBRE

NARRATIVA ITALIANA SAGGISTICA TASCABILI tutti da Fulvia sabato sera 1 AMMANITI 1 FO 1 ZAFÒN Che la festa cominci Sant’Ambrogio e l’invenzione L’ ombra del vento di PERICOLI e PIRELLA EINAUDI di Milano MONDADORI e 18 PUNTI 23 EINAUDI e 13 PUNTI 5 e20 PUNTI 5 2 CAMILLERI 2 ZAFÒN La rizzagliata 2 MALTESE Il gioco dell’angelo SELLERIO La bolla MONDADORI FELTRINELLI e 13 PUNTI 23 e 13 PUNTI 5 e 13 PUNTI 4 BENNI 3 DE SAINT-EXUPÉRY 3 Pane e tempesta 3 BENEDETTO XVI Il piccolo principe FELTRINELLI Caritas in veritate BOMPIANI LIBRERIA EDITRICE VATICANA e e 16 PUNTI 13 7,50 PUNTI 4 e 2 PUNTI 4 JACKSON TABUCCHI NUZZI 4 4 Il tempo invecchia in fretta 4 Moonwalk Vaticano Spa SPERLING & KUPFER FELTRINELLI CHIARELETTERE e e 14 PUNTI 3 15 PUNTI 11 e 15 PUNTI 4 ORWELL MAZZANTINI COSSIGA 5 5 Venuto al mondo 5 1984 La versione di K MONDADORI MONDADORI RIZZOLI e 9 PUNTI 3 e 20 PUNTI 5 e 17 PUNTI 4 CAMILLERI 6 AGUS 6 SARAMAGO 6 Gocce di Sicilia La contessa di ricotta Il quaderno MONDADORI NOTTETEMPO BOLLATI BORINGHIERI e 9 PUNTI 3 e 13,50 PUNTI 4 e 15 PUNTI 3 CORNWELL MARTIGLI DIONIGI TETTAMANZI 7 7 7 Pietre vive Kay Scarpetta 999. L’ultimo custode MONDADORI CASTELVECCHI CENTRO AMBROSIANO e e 13 PUNTI 2 e 18,50 PUNTI 4 0,95 PUNTI 3 VOLO CARLOTTO BONCINELLI 8 8 8 Perché non possiamo non Il giorno in più L’amore del bandito MONDADORI EDIZIONI E/O dirci darwinisti RIZZOLI e 12 PUNTI 2 e 15 PUNTI 4 e 18 PUNTI 3 9 GROSSMAN 9 MOCCIA AA.VV. A un cerbiatto somiglia il mio Amore 14 9 Vangelo e atti degli apostoli amore FELTRINELLI SAN PAOLO EDIZIONI MONDADORI e 9,90 PUNTI 3 e 1,80 PUNTI 3 e 14 PUNTI 2 10 GIORDANO 10 CREPET 10 VOLO La solitudine dei numeri primi Sfamiglia È una vita che ti aspetto MONDADORI EINAUDI MONDADORI e 18 PUNTI 3 e 15 PUNTI 3 e 9 PUNTI 2

NARRATIVA STRANIERA VARIA SUPERTASCABILI BROWN FOX VOLO 1 Il simbolo perduto 1 L’oroscopo 2010 1 Il giorno in più MONDADORI CAIRO PUBLISHING MONDADORI e 24 PUNTI 100 e 10 PUNTI 8 e 6 PUNTI 2 MÜLLER 2 GOSCINNY-UDERZO 2 ANGELA 2 Il paese delle prugne verdi Il compleanno di Asterix & Obelix Una giornata nell’antica KELLER MONDADORI Roma e e 14 PUNTI 12 13 PUNTI 6 MONDADORI e 6 PUNTI 2 KING 3 TAMARO 3 The Dome Il grande albero AUGIAS-CACITTI SALANI 3 SPERLING & KUPFER Inchiesta sul Cristianesimo e 12 PUNTI 5 MONDADORI e 23,90 PUNTI 8 e CARR 6 PUNTI 1 4 COELHO 4 Il vincitore è solo È facile smettere di fumare se 4 MANFREDI BOMPIANI sai come farlo L’armata perduta EWI MONDADORI e19 PUNTI 8 e 10 PUNTI 5 e 6 PUNTI 1 DENNIS STILTON 5 Zia Mame 5 MATTHEWS Quinto viaggio del regno della 5 Il giorno dell’ascensione ADELPHI fantasia bottiglia di vino, ne offrì senza spe- palla grigia grossa come un manda- e RL LIBRI 19,50 PUNTI 8 PIEMME e rarci al collega. Deniaut non beve- rino. La mostrò al collega, poi la ap- e 5,90 PUNTI 1 MCCARTHY 23,50 PUNTI 3 va. poggiò lentamente sul tavolo, fra lo- 6 CAMILLERI Suttree LAMBERTUCCI 6 Racconti di Montalbano EINAUDI 6 «E tu? – riprese – . Non hai fami- ro due. «Che dici? È un ippopota- Il viaggio dimagrante MONDADORI e 23 PUNTI 6 MONDADORI e 6 PUNTI 1 glia? Non festeggi?». Deniaut strinse mo?». «Non sarei così sicuro. Un e 17 PUNTI 3 PAMUK CORNWELL le labbra. «Ho rotto con tutti». «Ah», Il Natale mulo, forse?». «Devo informarmi 7 AA.VV. Il museo dell’innocenza 7 7 La spada e il calice disse Adamsberg. «Anche lei?», do- perché, con mia sorella, c’è sempre EINAUDI Vini d’Italia 2010 RL LIBRI e GAMBERO ROSSO GRH mandò Deniaut. Adamsberg scosse un simbolo nascosto. È una gran 24 PUNTI 6 e 5,90 PUNTI 1 Natale, la notte efferata e 30 PUNTI 2 il capo. «No. Vivono sulla monta- rompiballe». HOLT 8 CROZZA 8 ROBINSON Per forza la gente La porta chiusa 8 Black Dog gna, laggiù – disse indicando la fine- I due poliziotti vuotarono il pro- EINAUDI Buonasera onorevole RIZZOLI RL LIBRI stra in direzione dei Pirenei. – Mi prio piatto in silenzio, Deniaut in e 18,50 PUNTI 6 e si esaspera e 17,50 PUNTI 2 5,90 PUNTI 1 scrivono dei biglietti. Ieri una delle punta di forchetta, Adamsberg con SCORRE LA 9 LARSSON PERBONI 9 ETXEBARRÌA mie sorelle mi ha mandato una spe- La tensione di quel grandi pezzi di pane. SENNA La regina dei castelli di carta 9 Perle ai porci Amore, prozac e altre di Fred Vargas MARSILIO RIZZOLI curiosità cie di animale di pezza lungo quat- ©2002 Editions Viviane Hamy, e lungo conto alla Einaudi Stile 21,50 PUNTI 5 e 14 PUNTI 2 RL LIBRI tro centimetri. Non so che pensare». Paris e 5,90 PUNTI 1 LARSSON AA.VV. Adamsberg posò la forchetta, rovescia tritura Per gentile concessione di Giulio Libero 10 10 (traduzione di La ragazza che giocava con il Ristoranti d’Italia del 10 CUSSLER frugò nella tasca interna della sua Einaudi S.p.a. fuoco Gambero Rosso L’oro dei Lama i nervi alla gente Margherita Botto) MARSILIO GAMBERO ROSSO GRH RL LIBRI vecchia giacca nera e tirò fuori una © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagg. 98, euro 13 e 21,50 PUNTI 4 e 22 PUNTI 2 e 5,90 PUNTI 1

Repubblica Nazionale SABATO 7 NOVEMBRE 2009 R2 ARTECULTURA ■ 44

DA VEDERE MILANO FIRENZE ROMA MANTOVA IN ITALIA Una scelta di fotografie mostra Un centinaio di opere raccontano La mostra racconta la storia di Un pittore e un architetto italiani, l'attività di salvaguardia delle la storia del trompe l'oeil, Niki de Saint Phalle, ben nota per Felice Schiavoni e Silvio Dagnoni opere dei maggiori musei dall'antichità ai nostri giorni: in il Giardino dei Tarocchi di lavorarono al servizio degli zar milanesi, svolta dal personale scena l'eterna sfida tra la realtà e Garavicchio, in cento tra dipinti, Alessandro II e Nicola II. la finzione. Da vedere capolavori disegni, sculture, provenienti durante i conflitti mondiali. In La mostra ruota intorno al loro del Mantegna, di Tiziano e Paolo dalla California. All’inizio della lavoro, e alla Morte di Raffaello, contemporanea, il restauro del Veronese. A fine percorso i carriera i Tiri, azioni che la eseguita da Schiavoni (1841-59) calco del Napoleone come Marte realisti americani dell'800 e artisti vedono sparare su gesso munito Schiavoni e Dagnini. pacificatore, di Antonio Canova. contemporanei. di sacchetti di colore. Un pittore e un architetto A CURA Brera durante la guerra. Inganni ad arte Niki de Saint Phalle alla corte degli zar DI LUISA Pinacoteca di Brera Palazzo Strozzi Museo Fondazione di Roma Palazzo Te SOMAINI Dal 10 novembre Fino al 24 gennaio Fino al 17 gennaio Fino al 10 gennaio

A Villa Medici Le citazioni di Garouste dai miti classici al quotidiano

CARLO ALBERTO BUCCI ROMA volti innestati sui corpi squadernati del figlio, della moglie, dei committenti e di se stesso, ossia Gérard Garouste: pittore eclettico, RENOIR Iirregolare, antimoderno. Poi, lungo la rampa di Villa Medici, tutto il percorso nella storia della pittura occidentale: tra miti classici e biblici (da Orione al Leviatano) e mostri sacri (da De Chirico a Bacon). Fino Le Bagnanti dipinte all’omaggio alla Commedia di Dante. È composta di 70 opere - olii, disegni e sculture di scarnificato surrealismo - l’antologica che, fino al 3 gennaio, l’Accademia di Francia dedica all’artista parigino (classe 1946) partecipe dagli anni Ottanta del con il pennello ritorno alla pittura avvenuto sulla scena internazionale. Curata dal suo gallerista, Daniel Templon, l’esposizione sottolinea l’attitudine di Garouste a comporre - in trent’anni di lavoro - le citazioni dall’antico e legato alla mano dalla quotidianità in un registro che intenzionalmente sfocia nel cattivo gusto, ma come reazione alla "bella pittura". È il caso delle tre variazioni del 1978 sul tema della Commedia poliziesca e del delirio kitsch della Barca e il pescatore (1984). Una vena che tocca le allucinazioni del Don Quichotte (1998) e che si mantiene costante fino a La Borgogna, la famiglia e l’acqua tiepida (2007). Negli ultimi anni il maestro compie una rivoluzione testimoniata da una straordinaria mostra al Grand Palais © RIPRODUZIONE RISERVATA

FABRIZIO D’AMICO cominci da lì la sua età tarda: che durerà fino al 1919, l’anno della morte. Sarà gravida di capolavori e rimetterà questo pittore così alieno da ogni atteggiamento e pensiero d’avanguardia nel cuo- re dell’età moderna, in un mo- mento in cui essa, consumati al- L’asta l’inizio del secolo nuovo i passi più arrischiati, avvertiva - dopo i disastri della Grande Guerra - il Il Topolino di Pavese o i Supereroi bisogno d’una pausa, e di un ri- torno alle radici classiche dell’ar- quei sogni bambini da collezione te occidentale. Questa tarda età di Renoir non era mai stata oggetto di un’inda- LEONARDO BIZZARO gine particolare: del che s’incari- PARIGI Già un viaggio precedente, sem- ca la mostra del Grand Palais. Che zione sul dialogo muto che intes- TORINO a straordinaria mostra su Renoir pre in Italia, a Roma e Pompei in s’inizia con le Giovanette al pia- sono i protagonisti è nei dipinti ono un bel mix di cultura alta e bassa, le due tornate d’asta che la Lnel XX secolo s’è inaugurata al particolare, l’aveva fatto dubitare noforte del ‘92: un dipinto che, immediatamente successivi: libreria torinese Little Nemo organizza venerdì e sabato prossimi a Grand Palais di Parigi (ove ri- dei passi compiuti nel settimo e tramato com’è attorno allo sguar- prefigurando il modo ancor più SMilano, nella Galleria Spazio Mazzotta di via Alserio 22 (in marrà fino al 4 gennaio 2010; an- nell’ottavo decennio, a fianco do intento che le due giovani po- drastico che verrà, in cui i verdi e i esposizione da martedì nella sede d’asta). Sergio Pignatone ha raccolto drà poi a Los Angeles e a Filadel- della nuova pittura impressioni- sano sullo spartito, e sul silenzio- rosa ovattati del fondo si fondono libri figurati, illustrazioni originali, tavole dei maestri del fumetto e fia); ampia per quanto attiene l’o- sta. Raffaello, allora, aveva risve- so legame sentimentale che le come una lava, non descrivono fumetti da collezione. Il sogno di ogni bambino d’un tempo (per quelli pera tarda di Renoir, essa docu- gliato in lui la lezione di Ingres: stringe l’un l’altra, sembrerebbe più nulla, e solo ribaltano sul pri- d’oggi ci sarebbe lo strepitoso disegno di Jack Kirby per un albo Marvel di menta anche gli esiti delle sue in- così che, tornato in Francia, Re- appartenere ancora al Renoir dei mo piano la figura che il poco spa- Thor, stimato 16mila euro), ma soprattutto di tanti collezionisti adulti. fluenze esercitate sulla genera- noir aveva scambiato la luce tra- decenni trascorsi. Ma l’interno in zio contiene ormai a stento. Tra la prima edizione del Piccolo Principe e le matite del disneyano Carl zione successiva, presentando sparente e mutevole, filtrata at- cui esse sono ritratte rinuncia a Così avviene nelle molte, Barks, tra il déco di George Barbier per Nijinski e il calendarietto opere del Picasso mediterraneo e traverso le chiome degli alberi, narrarsi con l’attenzione che un splendide Bagnanti che Renoir promozionale per Pinocchio di Attilio Mussino, spiccano i due volumetti post-cubista, del Matisse orien- della Altalena e del Ballo al Mou- tempo Renoir aveva destinato ai immagina a partire dal 1903. La delle Avventure di Topolino pubblicati nel 1933 da Frassinelli. Erano un taleggiante d’anni Venti, di Mail- lin de la Galettecon quella immo- suoi ambienti borghesi; e svelta- salute, ormai, è seriamente com- tentativo di inserire il fumetto in una collana che già allineava Kafka, lol, di Bonnard. bile e eterna delle Grandi ba- mente egli ritrae un vaso di fiori promessa dalla malattia (un’ar- Babel e Melville. L’esperimento non ebbe seguito, i due collaboratori Muove dagli ultimi anni del- gnanti, il dipinto che egli aveva sul pianoforte, riassumendo poi trite reumatoide che lo spingerà a della casa editrice conobbero invece negli anni seguenti un certo l’Ottocento, la mostra: un decen- impiegato tre anni a licenziare, l’ampio tendaggio che chiude lo trascorrere sempre più tempo nel successo. Uno, celato dietro lo pseudonimo di Antony, si chiamava nio che vedrà Renoir dedito a nu- terminandolo solo nel 1887. Sta- sguardo alle spalle delle fanciulle clima caldo del Sud). Cammina Franco Antonicelli, l’altro nemmeno si firmò, ma era Cesare Pavese. merosissimi viaggi di studio, tra va per compiere, allora, cin- solo con un gran soffio di morbi- ormai a stento, con l’aiuto del ba- Info 011/8127089-887417. l’altro in Italia, a Madrid, poi a quant’anni, Renoir. E può dirsi do colore. La medesima sintesi stone; le sue dita cominciano a ri-

© RIPRODUZIONE RISERVATA Londra, a Dresda, ad Amsterdam. che, passati pochi anni ancora, del visibile, la stessa concentra- piegarsi su sé stesse, contratte in

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DA VEDERE MADRID LUGANO BASILEA IN EUROPA Centoventi opere raccontano il La mostra prende in esame Quaranta artisti tra cui Warhol, Una vasta retrospettiva, tormento della passione e il lato l'opera di 12 artisti importanti Rotella e Cragg in 4 sezioni: “Nel organizzata con il Museum of oscuro della sessualità. La scomparsi negli ultimi vent'anni, volto”; “Autoritratti” (con Contemporary Museum of Art di mostra ne sottolinea alcune come De Kooning e Chen Zen. Acconci, Luthi e Anderson); “Lo Chicago, presenta installazioni costanti, come la dialettica tra Nel percorso espositivo le opere sguardo negato” (Abramovic, De LED, che associano effetti visivi e proibizione e trasgressione, di Hartung, Gonzalez-Torres, Dominicis e Nauman); “Nel testi, dipinti e sculture di Jenny dando conto del voyeurismo, Immendorff, Kippenberger, tempo” (Paolini, Boltanski e Holzer, celebre artista dell'esibizionismo, del bondage. Mitchell e Villiger. Agnetti). americana. I lavori sono quelli Le lacrime di eros Deadline Guardami. Il volto e lo sguardo eseguiti dal 1980 a oggi. Thyssen-Bornemisza e Musée d'Art Moderne nell'arte 1969-2009 Jenny Holzer Fundaciòn Caja Madrid de la Ville de Paris Museo Cantonale d'Arte Fondation Beyeler Fino al 31 gennaio. Fino al 10 gennaio Fino al 21 febbraio. Fino al 24 gennaio Staccioli, forme pure tra le mura antiche e in mezzo alla natura

Installazioni nelle strade del centro e in campagna così Volterra celebra il suo scultore più famoso

BARBARA BRIGANTI VOLTERRA articolata in una parte strettamente urbana ed in una che, molto più vasta, si allarga nella campagna circo- stante, la mostra che Volterra dedica al suo artista con- Ètemporaneo più famoso, Mauro Staccioli. Un evento che trae origine da un’altra esposizione che ebbe luogo, sempre a Volterra, quasi quarant’anni fa. Quella odierna rappresenta quindi il seguito di una riflessione sulla città, il terri- torio, la loro storia e sul rapporto tra opera d’arte e ambiente. Co- me allora, grandi sculture hanno occupato le piazze e i cortili del centro medioevale. Aspre e taglienti strutture che riflettono le for- me delle torri merlate, blocchi massicci davanti a facciate severe, materia e forme pure e molto forti per evocare storie, eventi e per- sonaggi. Alcune di queste installazioni, come le schiere proterve erte sulla Piazza dei Priori, sono ritornate nei luoghi per i quali era- no state originariamente create in occasione della mostra prece- dente, altre sono espressioni nuove, come le sfaccettate “pietre filosofali” che costellano, come una ricaduta di meteoriti, il cor- tile di palazzo Minnucci Salaini. Le sculture nella città sono pur- troppo esposte solo fino all’8 novembre. Ma, per fortuna, le gran- di installazioni nel paesaggio che circonda Volterra resteranno in sede fino alla fine dell’estate del 2010. Tra un ciclo stagionale e l’altro le immense cornici e i totem svettanti di Mauro Staccioli rimarranno sulle balze e tra i campi a dominare e sorvegliare il lento e armonico cambiamento delle stagioni. Il vento le accarezza, la luce crea loro intorno ombre fan- tastiche e può anche accadere che un airone si alzi improvvisa- quello spasmo che lo costringerà pittore, «dipinti sempre più stu- le», è stato detto con malevolen- “Le Bagnanti” e mente in volo accompagnando il movimento ascendente della a farsi legare il pennello alla ma- pefacenti», fino a che la «facilità» za. Certo «eccessiva», questa don- “Giovanette al pianoforte” scultura che sovrasta il suo territorio di caccia. Sarebbe bello se no, per dipingere; inventa un si- con cui sono affrontati non lo na (come eccessive saranno le di Auguste Renoir l’inverno portasse la neve. Sarà emozionante osservare, letteral- stema di carrucole collegate al ca- conduce a comporre, nelle Ba- donne di Picasso dei primi anni mente attraverso l’opera d’arte, il movimento dell’erba in prima- valletto che gli consentono di go- gnanti del 1918—’19, «i nudi più Venti, che tanto devono a quelle vera e l’oppressivo colore dell’estate. E, mentre la terra cambia vernare tele di grande dimensio- meravigliosi che siano mai stati di Renoir), essa pur tuttavia nasce lentamente tonalità, controllare, attraverso quelle immense, so- ne pur immobilizzato com’è sul- dipinti». da pensieri colmi di una seduzio- lide e immobili cornici, il cielo solcato da nuvole in movimento. la sedia a rotelle. Eppure, nella Le “Bagnanti” ultime sono il ne che è insieme atemporale e fla- Perché le sculture di Mauro Staccioli segnalano e contornano pittura, trova insospettati mo- termine estremo d’un processo grante, datata all’inizio del seco- luoghi simbolici della storia di Volterra, i limiti del territorio me- menti di benessere, e fin di alle- avviato vent’anni prima. Da allo- lo: dalle Bagnanti di Vienna e di dioevale, i percorsi impressi sul terreno da generazioni e popoli grezza: quando, scelto con un’oc- ra Tiziano e Rubens,, ma anche Filadelfia, almeno, due dei più diversi, riportano alla ribalta storie dimenticate e piccoli e pre- chiata il pennello, volgeva lo Velàzquez e Goya, avevano sosti- straordinari dipinti in mostra, ziosi monumenti destinati presto all’annientamento. Soprattut- sguardo sul paesaggio, o più spes- tuito, per Renoir, la grazia del Set- ove il nudo femminile occupa tut- to rappresentano i capoversi della vicenda personale dell’artista. so sulla modella e, a dispetto del- tecento francese, di Boucher e ta la superficie, eludendo il fondo Ricordano un mondo perduto che oggi ci sembra bellissimo, ma le atroci sofferenze, «dipingendo Fragonard; da allora l’antico, e il inessenziale - carne da toccare, che fu terribilmente duro, quello della civiltà contadina dove l’ar- si metteva a canticchiare», secon- museo, sono stati per lui non più veramente, come è stato scritto - tista ha mosso i primi passi. A chi sa ascoltare, raccontano le me- do quanto ricorderà Jean Renoir. canone e norma, ma dismisura e mentre la fanciulla, svelata ormai morabili imprese di un bambino ammesso per la prima volta al- Vanno a rendergli omaggio molti trasgressione. E la donna si farà d’ogni pudore, guarda intensa, gli la vita e ai rituali del lavoro degli adulti. Memoria dello sforzo e dei padri della nuova pittura: su trionfo di carne, immensa e quasi occhi semichiusi e come intorpi- della lenta ripetitività del lavoro dei campi, nell’esaltarla eviden- tutti Matisse, che vede a più ripre- senz’ossa, «fantasma regressivo diti, il pittore che la ritrae. ziano la tessitura di quella terra che è tra le più belle d’Italia. se gli ultimi quadri del vecchio della donna tellurica archetipa- © RIPRODUZIONE RISERVATA Raccontano a chi le va a vedere da vicino - bisogna ammettere con fatica, dato che i grandi segni che costellano il territorio co- La polemica me immensi insetti posati sulla terra, sono distanti e non proprio facilissimi da raggiungere, ma raggiungerli bisogna per capirne tutta l’intrinseca possente bellezza - una storia d’amore e di no- Pistoletto: non sparate sul McMuseo stalgia che la pura forma delle opere di Staccioli rende mobile, pulsante e perennemente diversa. ma sulle aste milionarie degli artisti © RIPRODUZIONE RISERVATA DARIO PAPPALARDO Anello 1997-2005 asta con le opere battute all’asta per milioni di dollari. Basta con cemento e artisti autoreferenziali. Non sparate sui McMusei. Elenca alcuni no ferro località Be altrettanti progetti per il mondo dell’arte Michelangelo Pistoletto, Poggio di ospite di Ravello Lab, la quarta edizione dei Colloqui internazionali su San Martino cultura e sviluppo. Qui l’artista ha lanciato la proposta di un manifesto che promuova interventi concreti per riqualificare degli spazi urbani. «Oggi i musei del contemporaneo - dice Pistoletto - sono dedicati a un’arte ortodossa, che si nutre di se stessa: dovremmo sviluppare invece spazi per l’eterodossia, per un’arte che non guardi solo a sé, ma diventi motore di cambiamento sociale. Tante proteste per il McDonald’s al Louvre, ma a me il fast food nel museo non impressiona. C’è sempre stata la piazza del mercato davanti al municipio, al tribunale o alla cattedrale. Ha più senso questo tipo di “mercatino” che il grande mercato gonfiato a L’artista cui l’arte partecipa. Il McDonald’s, tutto sommato, è un male minore. Michelangelo Pistoletto Le opere vendute a prezzi altissimi sono il simbolo di un’economia fasulla. E l’arte così finisce per essere complice dei danni che l’umanità procura a se stessa. Si deresponsabilizza, non incide sulla società. Basta con le provocazioni, bisogna lavorare sulle proposte».

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ROCK &JAZZ MASSIVE ATTACK GREEN DAY WILCO LE SCELTE La band di Bristol torna in Il trio di Billy Joe Vengono da Chicago e Italia subito dopo l’uscita Armstrong è tra le band sono attivi dalla metà degli del nuovo EP, “Spitting the più amate del mondo. anni Novanta. Una delle atom”, prima realizzazione Punk rock della nuova era, migliori band del rock dopo 6 anni di silenzio, proponendo l’eredità del energico e divertente. E alternativo viene a trip hop e le nuove una nuova “rock opera”, presentare il nuovo , sonorità di un disco 21st Century Breakdown, intitolato semplicemente avvincente da presentare dal vivo “Wilco”. Ospiti a Milano gli Milano, 7 novembre Milano, 11 novembre ottimi Grizzly Bear Conegliano, 8 Bologna, 12 novembre Firenze, 13 novembre novembre Torino, 13 novembre Milano, 14 novembre

CLASSICA IL TEATRO DI FRANCO QUADRI SUL & LIRICA LA CASA DI BERNARDA ALBA PALCOSCENICO CLASSICA. CONTURBANTE DRAMMA. LE PAROLE CHE BRUCKNER CON ABBADO La famiglia di Lorca LA MAFIA NON VUOLE er l’omaggio-gemellaggio che on lo sapevano, gli uomini di Pha avviato i festeggiamenti per la Nmafia, d’essere anche 50esima stagione artistica della agghiaccianti autori di teatro, ma ci orchestra “Haydn”, la “collega” ha pensato Attilio Bolzoni, è una condanna giornalista-scrittore specializzato, a “Mozart” diretta da Claudio Abbado ha realizzato un’esecuzione tesa e riversarne le testuali dichiarazioni in conturbante della Settima di Parole d’onore, attingendo a un Brucker con le due orchestre a leggii proprio libro. I vari Riina, Buscetta, intrecciati. Ma la concertazione di Greco e Mutolo compongono col Abbado le omologava, trovando Il dramma dello scrittore nella appassionata interpretazione di Nuria Espert loro frasario un teorema spietato e sonorità e slanci unitari: denso e La regia di Lluis Pasqual lo trasforma in una metafora della Spagna di ieri e di oggi grottesco. Delle loro voci roche e visionario l’Allegro, luminoso e ostentazioni oscene si fa carico, con avvincente l’Adagio dove metamorfosi più rigorose nei romanticismo e pudore erano feudalesimo, dove il sesso femminile era con- momenti più bui, l’attore anglo- poeticamente esaltati. Nella prima dannato alla clausura, e a ignorare ogni forma siciliano Marco Gambino, affiancato parte del programma un di libertà. Ed esemplare risulta la situazione da Patrizia Bollini. La regia di commovente Concerto per violino di imposta da Bernarda Alba alla propria fami- Manuela Ruggiero fa appello bene a Berg: tinte soffuse, dinamiche glia dopo la scomparsa del marito. immagini disegnate d’un bestiario delicate e maliose, intrise di Onorando le tradizioni sociali, infatti, la ve- mafioso, con sepolcri dei giudici malinconia ma anche raggianti di dova prescrive otto anni di lutto a se stessa e al- ammazzati. Terribile la chiusa: i cantabilità segrete, tragiche e le sue cinque figlie, e di conseguenza la nega- mafiosi ormai sono antimafiosi. sognanti incarnate a perfezione da zione di ogni rapporto, un’autentica prigio- (rodolfo di giammarco) Isabelle Faust. (angelo foletto) nia, cancellando di fatto l’esistenza della figu- ra femminile, confinata alle grida notturne Parole d’onore Berg, Bruckner che si levano dalle stalle. Si salva la giovanile Regia di M. Ruggiero, Orch.Mozart + Orch, Haydn, bellezza di Pepe Romano, per vincoli di tradi- con M. Gambino, Piccolo Eliseo direttore C. Abbado, Bologna, T. zione destinato alla figlia maggiore, la triste e di Roma fino al 12 novembre patita Angustias, che assomiglia al suo nome Manzoni © RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA ed è maggiore d’età del fidanzato. Ma è proprio questo a scatenare la rivolta delle più giovani: si moltiplicano le fughe notturne, guidate dal- lo scatenarsi di Martirio e Adela, le più giovani. DRAMMA. BAGHDAD MUSICAL. GATTI SUPERSTAR Per loro si prospetta un finale tragico, ma il te- TRA GUERRA E SOGNO ORA CANTANO ITALIANO sto in vita dell’autore arrivò solo alla pubblica lettura, perché prima di arrivare a una vera ontinuando il felice sogno di il regista che ha reinventato il rappresentazione, il poeta veniva fucilato, di- Cteatralizzare l’Oriente e il Èmusical nel teatro italiano con ventando una delle prime vittime illustri del Mediterraneo coltivato nelle sue ultime tanta abilità da permettersi regime che aveva denunciato nella sua opera. Biennali, Maurizio Scaparro ha chiesto un’operazione ardua, come quella di Ora la ripresa per il Teatre Nacional de Ca- al gran poeta libanese Adonis di riportare in vita Cats: 21 anni di scena, talunya e per il Teatro Español de Madrid cu- elaborare, con l’aiuto di Massimo 9mila repliche, tra i musical più titolati, rata da Pasqual, conosciuto in Italia per essere Nava, un testo che dai ruderi della il più intellettuale. Il creatore Lloyd più di mezzo secolo dalla storica edizione, li- stato per un certo periodo accanto a Giorgio Baghdad di oggi ci riporti a quella Weber si ispirò infatti al “libro dei gatti” vida ed emozionante, diretta da Giorgio Strehler, ci presenta al Piccolo Teatro Studio fantastica delle Mille e una notte. di T.S. Eliot, una raccolta di poesie sui Strehler con una granda Sarah Ferrati, è tor- dodici attrici di varia età, guidata da un trio di Polvere di Baghdad, come si intitola, gatti della tribù Jellicle alle prese con nato in questi giorni al Piccolo Teatro il capo- vedette di rinomanza europea e rafforzata da trascorre senza esitazioni dalla l’elezione del gatto che andrà in lavoro teatrale di Garcia Lorca, La casa di Ber- un gruppo di comparse: tutte nelle stesse vesti tragedia al lato divertente dei miti, con paradiso. La traduzione italiana sperde narda Alba, in un’edizione nell’originale ispa- nere o di un cupo marrone, più che una fami- corredo di apparizioni e di la poesia di Eliot nel magma di una nico curato del catalano Lluis Pasqual, che glia, rappresentano un popolo schiavo che la trasformismi, e un godurioso accorrere parlata quotidiana e così il centro dello proprio al Piccolo ne aveva inscenato un’ope- regia schiera al centro della sala, separate da di personaggi leggendari giostrati dalla spettacolo diventano le coreografie di ra discussa come El publico. In questa edizio- un doppio velario grigio dalle gradinate riser- dedizione divertita di Massimo Ranieri Daniel Ezralow, divertenti e LA CASA DI e dalla partecipazione vivace di BERNARDAA ALBA ne, il regista spinge a sottolineare la differen- vate a poche file di spettatori che a loro volta si virtuosistiche, a cui danno una bella za che intercorre tra l’immagine del poeta nel- specchiano tra loro ed entrano quindi in un Eleonora Abbagnato. Lo spettacolo Di F. Garcia Lorca, mano costumi, maschere, scene (di regia di L. Pasqual, la Spagna fascista, dove era visto come un ne- rapporto di complicità e di rifiuto con la verità coniuga quindi la verità e la fantasia, a Coveri, De Vincetiis, Moreschi) e una Piccolo T. Milano mico da eliminare con la forza e nemmeno assoluta che una grande attrice come Nuria cavallo dei secoli, senza ignorare la buona compagnia che si immerge seppellire, e quella che oggi ne cerca il corpo Espert affida alla violenza e al rifiuto ma più danza con il godibilissimo sostegno senza protagonismi nel gioco della per onorarlo e lo esalta come poeta nazionale. spesso a piccoli a gesti, a movimenti trattenu- musicale di un Mauro Pagani in gran rappresentazione. (anna bandettini) In effetti questo dramma familiare tutto al ti, a una condanna che sconcerta, mentre le forma. (franco quadri) femminile, consono all’ottica di un autore che mature caratterizzazioni di Teresa Lozano e di Cats ebbe sempre una grande attenzione per le fi- Rosa Maria Sardà si permettono di sollecitare Polvere di Baghdad Regia di S. Marconi, Compagnia gure di donne, non inscenava semplicemen- qualche dubbio in una bella prova di espressi- Regia di M. Scaparro, Piccolo della Rancia, T. Sistina di Roma te una storia privata ma l’immagine della so- vità che non smetterà di esaltare l’entusiasmo Arsenale, Venezia. Poi in tournée

© RIPRODUZIONE RISERVATA cietà in cui lui viveva, identificandola con del pubblico anche nelle repliche successive © RIPRODUZIONE RISERVATA quella spagnola d’epoca, chiusa su se stessa alla prima.

nel praticare costumi oppressivi ereditati dal © RIPRODUZIONE RISERVATA

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IN SALA LEBANON BASTARDI SENZA IL NASTRO BIANCO Leone d’oro all’ultima GLORIA Un’altra scossa emotiva DA NON PERDERE Mostra di Venezia. Il La Storia rivista da del più crudele dei registi. regista racconta la sua Tarantino: i soldati ebrei La vita tranquilla di un esperienza di soldato massacrano i nazisti, Hitler villaggio della Germania ventenne durante la guerra muore con il suo stato protestante (siamo nel in Libano nel 1982: quattro maggiore nell’incendio di 1913-1914) viene scossa giovani militari israeliani un cinema parigino. Un da episodi violenti. Il chiusi in un carro armato frullato di stili in un film per bianco e nero non lascia circondato dalle truppe amanti del cinema con presagire nulla di buono. E siriane horror infatti il nazismo è lì lì... Regia di Samuel Maoz Con Regia di Quentin Tarantino. Regia di Michael Haneke Yoav Donat Con Brad Pitt Con Christian Friedel

PRIME IL FILM DI NATALIA ASPESI PRIME FILM NEMICO PUBBLICO FILM DRAMMA. NELLA TARANTO DRAMMA. UNA PROMESSA AVVELENATA DALL’ILVA Dillinger è risorto MANTENUTA è un cuore antico, o classico, rometteva molto Alessandro C’nel film di Di Robilant (Il PAngelini con il primo film L’aria giudice ragazzino). Più che fare salata. E dà ragione alle attese il suo seguito ai molti esempi recenti di l’antieroe è ancora qui secondo Alza la testa. Castellitto, cinema civile, la sua cultura sembra padre operaio in un cantiere navale di appellarsi ai modelli estetico- Fiumicino (un passato da marito ideologici degli anni duri del sfortunato e da pugile fallito), riversa le dopoguerra. Al melodramma sociale sue ossessive attenzioni sul figlio da Giuseppe De Santis al Kazan di Lorenzo, che deve diventare un “Fronte del porto”. Nella sua Taranto Il regista Michael Mann rilegge la storia del rapinatore che affascinò l’America anni Trenta campione. Ma qui il film finisce e avvelenata dall’Ilva si muovono ma Johnny Depp nel ruolo del protagonista, nonostante la bella faccia, non emoziona ricomincia. Un incidente dopo uno personaggi ben profilati, ciascuno scontro padre-figlio si porta via con il proprio destino. Al centro il Lorenzo. Ma resta il suo cuore pulsante ragazzo Tiziano, impaziente, che servirà a dare speranza a un’altra intelligente, deciso a prendersi la vita. Angelini non ha paura, e gli fa vita a costo di bruciarsela. Intorno onore, di ripercorrere strade narrative un coro nel quale i maschi sono già battute — per esempio dal sublime negativi e le donne trasmettono Clint — per tessere la sua tela sicura e invece coraggio. Costruito secondo paziente, con l’appoggio di Castellitto parametri un po’ rigidi ma con un attore maturo che non ha perso il gusto risultato molto rispettabile. di mettersi alla prova, di dare e ricevere. (paolo d’agostini) (paolo d’agostini)

Marpiccolo Alza la testa Regia di Alessandro di Robilant Regia di Alessandro Angelini Con Giulio Beranek, Michele Con Sergio Castellitto, Gabriele Riondino, Valentina Carnelutti Campanelli, Giorgio Colangeli

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olpito a morte, John Dillinger, 31 anni, si schianta a matiche migliori di quelle della polizia, automobili COMMEDIA. DIMENTICATE terra, la faccia schiacciata sul marciapiede, gli oc- Ford ultimo modello mentre gli avversari non ne COMMEDIA. IL GRANDE I MONTY PYTHON chialini scuri rotti, fiotti di sangue marrone che avevano a sufficienza, un po’ come oggi. E in più, co- CINEMA DEMENZIALE sprizzano da un occhio. La faccia è quella, di solito me oggi, erano già in uso le intercettazioni telefoni- acciati dal loro villaggio per appassionante, di Johnny Depp, che di anni ne ha che e i mezzi forti durante gli interrogatori: la Cotil- e il cinema americano non s’è Caver gustato il frutto proibito, il 47, eppure non un solo brivido di emozione riani- lard si prende schiaffi pazzeschi eppure tace, eroi- Smai fatto mancare le parodie troglodita Zed e il suo amico Oh ma i pur volonterosi spettatori. Ne sarà responsa- camente leale. Erano gli anni della grande Depres- demenziali sull’esercito (MASH, errano per il mondo e per le bile il regista Michael Mann, che pure agghiacciò i sione, e un tipo che derubava le banche che aveva- Comma 22), L’uomo che fissa le epoche, l’uno e le altre NEMICOC PUBBLICO suoi fan con la meravigliosa morte di Tom Cruise no derubato la povera gente, era diventato un eroe capre le supera tutte in demenza. generalmente ostili. S’imbattono Regia di Michael Mann seduto solo nel tram deserto di Collateral? O forse popolare: la Depressione nel film non c’è (non un Pare che gli Usa abbiano nel primo fratricidio della storia; Con Johnny Depp sarà che alla fine i film di gangster ambientati nel- emaciato, non uno straccione, non una mano tesa), finanziato un programma segreto cercano d’impedire il sacrificio di Marion Cotillard l’epoca d’oro del mestiere, gli anni 30, si assomi- però c’è la gente che fa ala e gli manda baci mentre per addestrare supereroi capaci di Abramo; partecipano alle orge di gliano tutti, anche se ce n’è di brutti e di belli, e que- lui viene portato in galera, come fosse un Fabrizio vincere le guerre con la forza della Sodoma e Gomorra. La prima sto Nemico pubblico è un film di particolare ele- Corona o altro personaggio di fama attuale. mente. Lo apprendiamo dal mezz’ora del film, piena di ganza e intelligenza? L’avversario di Depp è Christian Bale (Melvin reporter Bob Wilton che s’imbatte anacronismi divertenti sulla vita dei Trattandosi poi di una storia tutta maschile, po- Purvis, capo della squadra di poliziotti di Chicago), nel bizzarro Lyn Cassady, cavernicoli, fa ben sperare. Così la liziotti contro criminali e viceversa, l’amore pare bello in doppio petto grigio, nel genere gelido, ma monaco-guerriero che si pretende delusione è più crudele, perché appiccicato tanto per accontentare le signore: col- umano: e infatti disubbidisce a Billy Crudup (indi- capace di dissolvere le nuvole e di l’ora rimanente di Anno uno si po di fulmine romantico e oltre la morte tra la guar- menticabile travestito di Stage Beauty), qui nel ruo- uccidere capre con lo sguardo. Un riduce a un’antologia di gag darobiera Marion Cotillard e lo svaligiatore di ban- lo di J. Edgar Hoover, fondatore dell’FBI che gli di- grottesco che pare fatto dai fratelli preistoriche, messe assieme senza che Johnny Depp, a cui deve essere successo qual- ce: «Fate interrogatori pressanti senza sentimenta- Coen (di cui arruola anche gli ritmo e senza ispirazione. Tanto per cosa se, malgrado l’affascinante cicatrice che gli lismi: come dicono in Italia, toglietevi i guanti bian- attori-feticcio: Clooney, Bridges, capirsi: il modello palese sarebbero percorre la guancia destra, e le parole appassiona- chi». Le continue sparatorie avvengono quasi sem- magari non al massimo della i Monty Python; ma la farsa scivola te e il cappotto con collo di pelliccia che regala alla pre al buio con queste conseguenze; indossando forma). Divertente, comunque, più spesso verso “Gli antenati”. sua ragazza (e qui la colonna sonora si fa trionfale), criminali e poliziotti cappottoni neri e l’immanca- con quel gusto d’insubordinazione (roberto nepoti) per la prima volta nella sua carriera non commuo- bile cappello calcato sul naso, in più essendo gli uni tanto anni 70. (roberto nepoti) ve le sue fan. Di Dillinger, Mann racconta i 14 ultimi e gli altri di bruttezza lombrosiana, spesso non si ca- Anno Uno mesi di vita da quando uscì dal carcere dell’Indiana pisce chi sono i buoni e chi i cattivi. Inoltre il rumo- L’uomo che fissa le capre Regia di Harold Ramis nel maggio del ’33 dopo 8 anni di galera, a quando re delle mitraglie automatiche è assordante, e la lu- Regia di Grant Heslov Con Jack Black, Michael Cera, fu ucciso dagli agenti del nascente Fbi, a Chicago, il ce dei colpi accecante. Solo quando agonizzano a Con George Clooney, Ewan Oliver Platt 22 luglio del ’34. terra, con grossi buchi sanguinanti un po’ dovun- McGregor Si sa che il gruppo di Dillinger — che non era l’u- que e gli occhi si velano nella morte, li si rimette al © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA nico Nemico Pubblico: c’erano anche Al Capone, loro giusto posto.

Bonnie e Clyde, Ma Baker ecc. — aveva armi auto- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Repubblica Nazionale SABATO 7 NOVEMBRE 2009 R2 TEMPO LIBERO ■ 48

SAPER SPENDERE U2 MOBILE ALBUM Il primo “album” per cellulare, Blackberry.  Si scarica dall’App ,90 World ed è gratuito. Si 99 17 cent accede al mondo  degli U2, con info, BUFFALO USB 0 musica, foto, video SAMSUNG MOVIES Una chiavetta usb per conservare su "No line on the Noleggiare film in download è una novità, farlo con i tutta la musica, i film, le fotografie, i testi che volete, horizon" e il “360 cellulari in Italia lo è ancora di più. Samsung Movies è da collegare con facilità a pc e televisori multimediali. Tour”. Ci sono anche i un servizio di download di film, serie tv e concerti per E’ della Buffalo Technology, ha 4 giga testi delle canzoni cellulari, ma anche per pc, a partire da 99 centesimi di memoria e un prezzo interessante

I CD A CURA DI ERNESTO ASSANTE L’AGENDA HOPPER, IMMAGINI DI CINEMA Mumford & Sons Fino al 9 novembre al cinema Gnomo di Milano una “Sigh no more” rassegna di film legati all’immaginario visivo di un disco perfetto Edward Hopper

Il disco dei Mumford & Sons, GLI SCATTI DI CHATWIN da Londra, è una delle Si apre l’11 novembre a migliori novità degli ultimi Palazzo Ducale di Genova mesi, un lavoro che mescola “Che ci faccio qui?”, 40 scatti con grandissima originalità il fotografici di Bruce Chatwin folk americano e il rock britannico, la grande canzone L’INFANZIA IN SCENA e l’anima del rock. “Sigh no Da oggi fino al 15 novembre a more” è la dimostrazione che Mantova “Segni d’infanzia”, anche nel pieno dell’era del festival con artisti di tutto il trionfo del pop, si può creare Rem mondo tra teatro, danza, della musica bella da sentire, musica piacevole da cantare, capace I principi del rock di emozionare chi ascolta. E IL FESTIVAL DEI FESTIVAL di essere diversa da tutta “la dal vivo a Dublino Si chiude domani a Bolognaa musica che gira intorno” e Palazzo Re Enzo il congresso domina le classifiche. I Rem dal vivo sono, per chi dedicato al mondo degli eventi non li ha mai visti e sentiti culturali, al quale partecipano suonare in concerto, una tutti gli operatori del settore vera rivelazione. Energici e appassionati, con un IL JAZZ A ROMA Michael Stipe a guidare le Da domani all’Auditorium danze con una incredibile Parco della Musica, con vivacità, rileggono il loro Stefano Bollani, si apre il Crimini e misteri repertorio senza “Roma Jazz Festival”. Tra gli risparmiarsi, rendendo più appuntamenti, che andranno vive e appassionanti anche le avanti fino al 30 novembre, loro composizioni minori. Lo quello con Sonny Rollins studio di registrazione, mercoledì 11 “Il mostro di Firenze” insomma, non rende giustizia alle doti della band SEGNI D’AVANGUARDIA di Athens come invece risalta Da stasera a Cagliari prende magnificamente con questo vita Signal, festival di arte e è un giallo per la tv doppio cd. 39 canzoni per il suoni d’avanguardia. Musica, meglio della band e un dvd. installazioni e performance Norah Jones fino al 14 La fiction di Antonello Grimaldi dal 12 su Fox Crime STREGHE E VAMPIRI ricostruisce i delitti: uno dei grandi misteri italiani Classe, jazz e country Stasera a Napoli, al Pan, l’ultima sera del Festival Nel cast Ennio Fantastichini, Bebo Storti, Giorgio Colangeli la formula vincente Internazionale del Fantastico SILVIA FUMAROLA 1984: da quel giorno Renzo ha spe- coppie, per lo più giovani, che si Norah Jones è stata per so la vita per cercare la verità. La erano appartate nelle notti di novi- molti versi una delle forze sua storia è il filo conduttore della lunio in campagna nei dintorni di motrici della nuova ondata fiction diretta da Antonello Gri- Firenze. Gli sceneggiatori (quelli di di donne musicisti e maldi in onda dal 12 su Fox Crime, Romanzo criminale Daniele Cesa- cantanti degli ultimi anni, in che ricostruisce uno dei grandi mi- rano, Barbara Petronio e Leonardo perfetta e ammirevole steri italiani, quello del mostro di Valenti) si sono attenuti ai docu- opposizione alla ondata Firenze: sedici omicidi, un incubo menti processuali per il racconto delle popstar sempre meno che tiene col fiato sospeso l’Italia. dei delitti, delle indagini e dei pro- vestite imposte dal mercato S’intitola semplicemente Il mo- cessi; Pacciani è morto, Vanni e americano. In bilico tra una stro di Firenze, la serie prodotta da Lotti sono stati condannati, ma le sensibilità jazz e le sonorità Wilder che ripercorre le tappe del- procure di Firenze e Perugia sono del country, Norah Jones ha «L l’orrore, e non mancherà di far di- ancora impegnate nella ricerca dei creato una formula a verità non è mai patetica» dice scutere. Perché la ricostruzione — mandanti. La ferita è aperta. «Ab- musicale imbattibile, alla Ennio Fantastichini, che interpre- rigorosa — abbonda di scene cru- biamo rispettato i luoghi» dice Gri- quale resta fedele anche in ta Renzo Rontini, un padre osses- de, con il coltello che infierisce sui maldi «per restituire la verità della questo nuovo album, “ The sionato dal pensiero di trovare l’as- corpi (le scene degli assassinii sono storia, e come forma di omaggio al- Fall”, un gioiello di eleganza sassino della figlia. Pia Rontini ave- state girate quasi sempre nei luo- le vittime. Non rendiamo mai mor- ed equilibrio che non stanca va 18 anni quando fu uccisa dal ghi in cui gli omicidi si sono svolti). boso il racconto, spieghiamo co- e non delude. mostro di Firenze. Era il 29 luglio Sedici vittime, dal 1968 al 1985, me la tragedia abbia devastato un

Jennifer Ouellette Corpi neri e gatti quantistici

La fisica non è una disciplina arcana e misteriosa, ma una parte fondamentale della nostra esistenza, legata a doppio filo all’uomo e alle sue esperienze di tutti i giorni.

David Ruelle La mente matematica prefazione di Luigi Borzacchini

Funziona meglio un computer o il cervello umano? Come nasce un’invenzione matematica? Un viaggio sen- za omissioni nel mondo e nelle menti dei matematici. www.edizionidedalo.it

Repubblica Nazionale @ PER SAPERNE DI PIÙ SABATO 7 NOVEMBRE 2009 www.foxtv.it ■ 49 www.babelgum.com

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I DVD A CURA DI ALDO LASTELLA I VIDEOGIOCHI ogni raggiro di Leverage è tratto Telecomando da storie vere. Il telefilm con i ladri onesti al servizio dei Fantascienza Avventura Hutton ruba ai ricchi deboli, il giovedì alle 21.10 su La7, ha una morale curiosa. Quando partì Il ritorno di Drake e Saviano conquista Nate Ford (Timoty Hutton) è un ex investigatore assicurativo, la mitica Enterprise per “Uncharted 2” con la forza della parola che ha fatto risparmiare milioni di dollari alla sua società a Arriva in cofanetto deluxe la Nathan Drake è una via di Lunedì, per celebrare i 20 anni scapito dei più deboli. Ma prima storica serie di “Star mezzo tra Indiana Jones e Lara dalla caduta del Muro di quando la società rifiuta Trek” in versione digitalizzata e Croft, con meno scrupoli e più Berlino, Live! (Sky 702) propone l’assistenza al figlio lasciandolo rimasterizzata. Il cofanetto voglia di menar le mani, ed una alle 23 The Wall, l’opera rock di morire, diventa un moderno contiene otto dischi per i 29 presunta discendenza da Sir Roger Waters (ex bassista dei Robin Hood: organizza furti ai episodi della serie creata da Francis Drake. La sua prima Pink Floyd) eseguita al danni di ricchi criminali, Gene Roddenberry, andata in avventura, “Uncharted: Drake’s IN AUTO Potsdammer Platz a Berlino nel politici e uomini d’affari onda nel 1966 negli Usa e nel Fortune”, uscita nel 2006, è stata Un momento della fiction 1990, show multimilionario con corrotti. Bello vendicarsi così. Il 1979 in Italia, diventata un cult un grande successo. La casa di “Il mostro di Firenze”, in star come Bryan Adams, Cindy giovedì su Italia 1 serata per planetario dopo aver prodotto produzione, Naughty Dog, ci onda dal 12 su Fox Crime Lauper, Ute Lemper. Mercoledì aspiranti chirurghi, con un serial derivati e un’intera saga Animazione riprova con “Uncharted 2: Il su RaiTre alle 21.10 da non vecchio episodio di Dr. House e cinematografica. La collezione, covo dei ladri”, dove Drake è perdere Che tempo che fa due inediti di Grey’s anatomy. proposta dalla Paramount a 45 La favola ecologica sulle tracce del tesoro di Marco speciale: Fabio Fazio ha voluto Venerdì Sky cinema Italia euro, ha un nutrito contenuto Polo. Grafica ancora migliore e lo scrittore Roberto Saviano per dedica la giornata a Vittorio De di extra, con interviste ai due del pesce Ponyo avventura mozzafiato. (e. a.)

la serata, dal titolo “Dalla Sica per ricordare il grande mitici protagonisti William © RIPRODUZIONE RISERVATA bellezza all’inferno” sulla forza regista, scomparso il 13 Shatner e Leonard Nimoy. Ha commosso il pubblico della parola. Missioni da far novembre di 35 anni fa. (s.f.) della Mostra del cinema di

invidia alla Cia, e non è fiction: © RIPRODUZIONE RISERVATA Venezia lo scorso anno “Ponyo sulla scogliera”, film d’animazione del maestro giapponese Hayao uomo». Quell’uomo, Rontini, ca- e con cui abbiamo parlato a lungo. Miyazaki, semplice e pitano di macchina in una compa- Rontini ha indagato sempre, quel- poetico, per il quale in molti gnia di navigazione danese, dopo lo che scopriva lo portava agli in- hanno rispolverato il l’omicidio della figlia (uccisa a di- quirenti». termine di capolavoro. E’ la ciotto anni col fidanzato Claudio Dopo Romanzo criminale, Sky storia dell’amicizia fra una Stefanacci poco più che venten- continua così a raccontare la realtà bambina e una pesciolina ne), non era più uscito in mare. Era italiana, ricostruendo con la fic- che aspira a diventare diventato una figura familiare per i tion casi che fanno discutere. Fan- umana, una favola ecologica Interattività poliziotti e i magistrati, aveva se- ENNIO FANTASTICHINI tastichini dà forza alla disperazio- di grande comunicativa. guito — unico tra i parenti delle vit- L’attore (con Marit Nissen) ne, restituisce il dolore di un padre Esce il prossimo mercoledì Oggi Tamagochi time — tutte le udienze del proces- è Renzo Rontini, padre di che non cerca pace, vuole risposte. ed è imperdibile per i so. Si era costituito parte civile. Pia, vittima del mostro «Rontini è un uomo ossessionato bambini e per chi conserva è un amico in 3D Morì a Firenze il 9 dicembre 1989 dalla verità, lotta per ottenerla: la ancora un cuore bambino. stroncato da un infarto, a pochi verità non è mai patetica. Questa Ricordate il Tamagochi, il primo passi dalla Questura dove andava a storia mette i brividi, abbiamo vis- Rock “amico virtuale” che andava ritirare il mensile che il sindacato suto uno psicodramma collettivo: curato e accudito con di Polizia gli dava per vivere. è capitato che sul set si avvicinas- I Nirvana al top attenzione? Nell’era dell’alta La sua battaglia coraggiosa ci sero amici delle vittime. Non ho in- definizione e dell’interattività è accompagna in uno dei più oscuri contrato Winnie Rontini ma l’ho dal vivo a Reading la volta di Eye Pet, che vive sul misteri italiani: l’assassino usa sentita vicina, ho un figlio tredi- pavimento di casa, e vuole sempre la stessa arma, una pistola cenne e non posso immaginare un essere coccolato dalle vostre Beretta 70, calibro 22 Long Rifle; in MASSIMO SARCHIELLI dolore tanto immenso. L’ostina- 30 agosto 1992, i Nirvana si mani, con videocamera e 3D. quattro casi asporta il pube delle All’attore toscano è zione del marito di sapere la verità esibiscono al festival rock di Semplice da usare, molto donne uccise e il seno sinistro. «Il affidato il ruolo di Pietro la comprendo tutta: Renzo fu eroi- Reading, in Inghilterra, e divertente, graficamente curato, caso del mostro è un gioco di sca- Pacciani co senza essere eroe, un uomo con infiammano il pubblico con mescola la realtà e l’animazione tole cinesi» dice Cesarano «risolto un’etica ammirevole». Bebo Storti una carrellata incandescente in un unico schermo con un mistero, se ne apre un altro. La nella serie è il procuratore Pier Lui- dei loro pezzi migliori, da eccellenti risultati. (e. a.) condanna dei “compagni di me- gi Vigna, dice che «il mistero del “Come as you are” a “Smells © RIPRODUZIONE RISERVATA rende” apre ulteriori interrogativi mostro è un lungo capitolo della like teen spirit”. E Kurt sui mandanti. Ci siamo aggrappati storia d’Italia: è stato il primo delit- Cobain si presenta sul palco agli atti, ma sono interessanti le in- to seriale entrato nelle case degli indossando un camice da congruenze: i delitti sono stati italiani con le cronache della tv». ospedale e sulla sedia a compiuti da mani diverse. Cerca- Giorgio Colangeli interpreta l’ex rotelle per scherzare con vamo un filo conduttore che non capo della Squadra Mobile di Fi- umorismo nero sulle voci fosse per forza un investigatore. renze Michele Giuttari; Nicole Gri- preoccupate attorno alla sua Leggendo gli atti siamo inciampa- GIORGIO COLANGELI maudo è il magistrato Silvia Della salute. Quello che passa per ti nella storia di Rontini e della mo- Interpreta il capo della Monica. Pacciani ha il volto di essere uno dei migliori glie Winnie, straordinaria signora Squadra Mobile Michele Massimo Sarchielli. concerti dei Nirvana esce in danese che vive ancora in Toscana Giuttari © RIPRODUZIONE RISERVATA doppia versione cd e dvd.

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