I CONCERTI 2014-2015

NICOLA LUISOTTI DIRETTORE

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO

GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015 ORE 20.30 TEATRO REGIO

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 1 19/01/15 12:37 Gustav Mahler in una fotografia del 1892.

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 2 19/01/15 12:37 Nicola Luisotti direttore Annely Peebo mezzosoprano Claudio Fenoglio maestro del coro Orchestra e Coro del Teatro Regio Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”

Gustav Mahler (1860-1911) Sinfonia n. 3 in re minore per contralto, coro femminile, coro di voci bianche e orchestra

prima parte . I Kräftig, entschieden (Con forza, deciso)

seconda parte II. Tempo di Minuetto. Sehr mässig (Molto moderato), grazioso III. Comodo, scherzando, ohne Hast (senza fretta) I V. Sehr langsam (Molto lento), misterioso contralto «O Mensch! Gib acht!» («O uomo! Attento ascolta!») V. Lustig im Tempo und keck im Ausdruck (Allegro nel ritmo e vivace nell’espressione) coro di voci bianche, coro femminile e contralto «Es sungen drei Engel» («Cantavano tre angeli») VI. Langsam, ruhevoll, empfunden (Lento, tranquillo, sentito)

Restate in contatto con il Teatro Regio:

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 3 19/01/15 12:37 Autografo di Gustav Mahler con parte del programma della Terza Sinfonia.

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 4 19/01/15 12:37 Abbracciare il mondo

La storia della sinfonia austro-tedesca nella seconda metà dell’Ottocento trova in Brahms, Bruckner e Mahler differenti vie per continuare: il primo mette in atto una logica deduttiva fra i temi collocati in una salda forma classicista, il secondo dilata la forma attraverso ripetizioni di temi solo in apparenza identiche, il terzo amplia ancor più la forma gettandovi dentro una pluralità di temi in un anelito che tende alla visio- ne dell’uomo nel cosmo. Ogni sinfonia mahleriana vive di una drammaturgia interna che nella maggior parte dei casi “per aspera” conduce “ad astra”, che dal dolore e dal lutto porta alla trasfigurazione e al trionfo; fa eccezione l’estremaNona Sinfonia, l’e- stinguersi della vita di Mahler, mentre ne è paradigma la Seconda, che da un apocalit- tico inferno conduce alla resurrezione. Subito dopo, nelle estati del 1895 e del 1896, nell’idillio lacustre di Steinbach am Attersee, nell’austriaco Salzkammergut, Mahler diede corpo a una nuova che introduceva una parziale eccezione al contenuto di tale drammaturgia sonora: la Terza Sinfonia sarebbe stata un trionfo della vita, della natura e della gioia, con meno invadenza delle marce funebri, un segno luttuoso che sarebbe poi scomparso nella Quarta. I primi abbozzi risalgono a tre anni avanti, come pure l’idea di un programma che, sebbene limato nel corso del tempo e varia- to con un’importante sostituzione, fin dall’inizio rendeva chiaro l’intento dell’opera: contenere tutto il creato e l’amore che lo regge, abbracciare il mondo con un gesto musicale di colossali proporzioni e secondo un percorso di graduale elevazione. Nell’ultima stesura delle indicazioni programmatiche l’associazione di titoli ai sei movimenti della sinfonia era la seguente: il risveglio di Pan e l’avanzare dell’estate; quel che mi raccontano i fiori del prato; quel che mi raccontano gli animali della foresta; quel che mi racconta l’uomo; quel che mi raccontano gli angeli; quel che mi racconta l’amore. Nulla di tutto ciò andò a finire in partitura, né era la prima volta che accadeva in Mahler: restò solo una divisione, con la prima metà occupata dal primo movimento di mezz’ora abbondante e la seconda dai cinque restanti, né la genesi delle parti corrispose all’ordine definitivo. Il primo tempo fu difatti scritto per ultimo, come enorme estensione delle fanfare di risveglio dell’estate che il composi- tore voleva anteporre al tutto; fu scritto quando Mahler aveva deciso di espungere il movimento che non solo avrebbe dovuto chiudere la sinfonia, ma era stato il primo a venir concepito nel 1892. Si trattava del Lied La vita celestiale, tratto dal Corno magico del fanciullo, raccolta poetica musicata tanto in maniera autonoma quanto all’interno di sinfonie, innervante non solo la Te r z a , ma pure la Seconda e la Quarta. In origine tale previsto ultimo movimento recava il titolo «Quel che mi racconta il bambino», la giustificazione dell’intera sinfonia, in quanto la coesistenza in un unico organismo di contenuti e musiche fra loro cozzanti, come gli animali che danzano o il respiro dell’amore universale, poteva giustificarsi solo in base a quell’ingenuità che è propria dei bambini o degli angeli: le voci infantili degli angeli rimasero, imitando nel quinto tempo le campane e intonando col coro femminile un altro dei Lieder dal Cor- no magico, Cantavano tre angeli (nella raccolta originaria il titolo è Canto di bambini

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 5 19/01/15 12:37 poveri mendicanti). Nonostante lo spostamento nella Quarta Sinfonia, La vita celestia- le rimase musicalmente legata al quinto tempo della Te r z a : il ritornello sopranile del Lied possiede là il medesimo giro di frase qui intonato dal contralto alle parole «Ach komm und erbarme dich», «Vieni e abbi pietà». Prima ancora, nel quarto movimento, il contralto schiude la notte di Nietzsche, che è il cuore della sinfonia, dove si spalanca la profondità dell’esistenza, la sua eter- nità. Questo frammento, ricavato da Così parlò Zarathustra (è La canzone ebbra), rap- presenta l’unica traccia evidente di una visione generale per intero ispirata dall’opera filosofica di Nietzsche, al punto che, durante la genesi, la Te r z a ebbe il sottotitolo “La gaia scienza”: questa visione ottimistica del mondo, preceduta dall’iniziale sca- tenamento bacchico che può esser stato influenzato dalla Nascita della tragedia dallo spirito della musica, non esclude tuttavia la solitudine dell’uomo. L’uomo resta afflitto dall’ignoto: in una stesura intermedia del programma tale movimento recava il titolo «Quel che mi racconta la notte», in quanto la notte porta con sé l’interrogativo sul destino umano. Mahler era aduso a manipolare anche pesantemente i testi poetici di cui si serviva: qui rimane più fedele all’originale, vicino a Nietzsche anche nello spirito della musica (la fascinosa tinta notturna degli archi gravi con gli otto corni), ma proprio la formulazione di quei titoli è la spia di un’ovvia rilettura personale delle fonti, di una visione del mondo attraverso la propria sensibilità. È questa sensibilità che amplia a nuovi contenuti forme musicali tràdite, come in un tentativo di calare lì dentro tutte le musiche esistenti. Pure nella sua complessa ricchezza di spunti prossima al caos, con un avvicendarsi continuo di ritmi di marcia, l’iniziale «Con forza, deciso» è una forma-sonata tripartita preceduta dalla fanfara introduttiva, con l’esposizione di due gruppi tematici, il loro sviluppo e la netta ri- presa seguita da una coda; ma certo le proporzioni del tutto e la libertà all’interno di ciascuna parte risultano singolari. Per altri motivi singolare è anche la presenza di un Minuetto e di uno Scherzo, ovvero di forme che la sinfonia ottocentesca non solo considerava alternative, ma l’una come progenitrice dell’altra: la spiegazione, al di là del fatto che la Te r z a è un enorme catalogo di musiche, sta ancora nell’uso fattone da Mahler. Infatti il Minuetto («Molto moderato, grazioso») serve alla visione ingenua dell’episodio dei fiori, dove la grazia è un’amabilità non arcaica che abita una struttu- ra dilatata a cinque parti, col Trio ripetuto due volte, secondo una forma imparentata col rondò. Quanto allo Scherzo («Comodo, scherzando, senza fretta»), esso è uno degli esempi di grottesco mahleriano, qui in chiave assurda sulla scorta del Lied del Corno magico da cui proviene la melodia, Sostituzione in estate: il cucù è caduto morto, e così gli animali scelgono imperterriti l’usignolo per far trascorrer loro il tempo esti- vo. Anche qui la presenza del Trio ripetuto due volte conduce a una forma a cinque parti, un rondò molto più evidente che nel Minuetto, sottoposto a elaborazione te- matica e col Trio in funzione di contrasto: in mezzo all’allegra frenesia animalesca la melodia assorta del corno di postiglione sospende il tempo, schiude una dimensione irreale, è musica metafisica nel segno del più puro lirismo mahleriano, con echi di melodia popolare.

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 6 19/01/15 12:37 Nel segno del lirismo culmina la sinfonia, con il movimento lento da Mahler de- finito «Quel che mi racconta l’amore» e posto originalmente non in mezzo alla com- posizione, bensì alla fine, come punto in cui sfociano senza soluzione di continuità i due tempi con il canto: un tratto innovativo, quest’ultimo, inglobato stabilmente da Mahler a partire dalla Seconda Sinfonia, dove pure la melodia strumentale di un altro Lied dal Corno magico del fanciullo, La predica di Sant’Antonio ai pesci, era già stata la base per costruirvi sopra lo Scherzo. Il finale dellaTe r z a («Lento, tranquillo, sentito», dove il secondo aggettivo letteralmente vuol dire “pieno di pace”) è un unico crescen- do che vive di melodia pura, quella sommamente cantabile attaccata dai violini e tan- te volte ripresa, fra idee secondarie, sino alla sfolgorante chiusa di questo re maggiore, con l’accordo fondamentale iterato e la scansione perentoria dei timpani suonati da due musicisti. L’abbraccio del mondo diventa qui abbraccio universale, generato da una cantabilità dell’orchestra che pare quasi una visione del mondo dall’alto. In una lettera del 1° luglio 1896 ad Anna von Mildenburg il compositore affer- mava che avrebbe potuto anche definire l’ultimo tempo «ciò che mi racconta Dio», intendendo questo come amore; in realtà Mahler annetteva il Dio cristiano alla sua visione permeata dalle idee di Nietzsche, se pochi mesi dopo, in una lettera del no- vembre ad Annie Mincieux, scriveva a tal proposito: «Dio o, se preferisce, l’Ultrauo- mo». Un sincretismo di pensiero corrispondente al sincretismo stilistico dell’intera musica.

Giangiorgio Satragni

Giangiorgio Satragni è critico musicale del quotidiano «La Stampa», corrispondente del mensile «Ama- deus», condirettore de «Gli spazi della musica», rivista online di musicologia e comparatistica dell’Univer- sità di Torino. Ha insegnato Storia della musica al Conservatorio di Firenze e al Politecnico di Torino. Stu- dioso della musica austro-tedesca dell’Ottocento e del Novecento, ha allestito al Richard-Strauss-Institut di Garmisch-Partenkirchen la mostra Richard Strauss und Italien (2003). È autore della monografiaLa mo- dernità in musica. Dodici variazioni sul tema (L’Epos, 2014), curatore della silloge Fulvio Vernizzi. Testimo- nianze sulla vita e sulla musica (VisualGrafika, 2009), traduttore di documenti d’epoca nel volume I Mozart in Italia (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2006) e di alcuni saggi nella raccolta Gustav Mahler. Il mio tempo verrà (il Saggiatore, 2010). È in stampa presso Edt Richard Strauss dietro la maschera. Gli ultimi anni.

(Testo rivisto per la presente occasione e in origine stampato per il concerto a favore del Comitato Negri- Weizman, Milano, Teatro alla Scala, 13 dicembre 2004.)

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 7 19/01/15 12:37 Sinfonia n. 3 in re minore

I V. Sehr langsam (Molto lento), misterioso

alt contralto O Mensch! Gib acht! O uomo! Attento ascolta! Was spricht, die tiefe Mitternacht? Che dice la profonda notte? «Ich schlief, ich schlief, «Dormivo, dormivo, aus tiefem Traum bin ich erwacht: da un sogno profondo mi sono destato: die Welt ist tief, profondo è il mondo, und tiefer als der Tag gedacht. più profondo di quanto si pensi il giorno. Tief ist ihr Weh, Profondo è il suo dolore, Lust tiefer noch als Herzeleid: la gioia ancora più profonda del soffrire: Weh spricht: vergeh! dice il dolore: scompari! Doch alle Lust will Ewigkeit, Ma ogni gioia vuole eternità, will tiefe, tiefe Ewigkeit!». vuole profonda, profonda eternità!».

[da Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche]

V. Lustig im Tempo und keck im Ausdruck (Allegro nel ritmo e vivace nell’espressione)

knabenchor coro di fanciulli Bimm, bamm, bimm, bamm... Bimm, bamm, bimm, bamm...

frauenchor coro femminile Es sungen drei Engel einen süßen Gesang, Cantavano tre angeli una dolce canzone, mit Freuden es selig in den Himmel klang. di gioia beata il cielo tutto risuona. Sie jauchzten fröhlich auch dabei, E il loro canto di lode era pure lieto daß Petrus sei von Sünden frei. a causa di San Pietro, puro da ogni peccato. Und als der Herr Jesus zu Tische saß, E quando il signore Gesù a tavola prese posto mit seinen zwölf Jügern das Abendmahl aß, per cenare coi dodici apostoli tutt’intorno, da sprach der Herr Jesus: «Was stehst du allora disse: «Perché mi stai davanti? [den hier? Wenn ich dich anseh’, so weinest du mir». Quando ti guardo, perché prorompi in [pianti?».

alt contralto Und sollt’ ich nicht weinen, du gütiger E non dovrei piangere forse, mio buon [Gott… [Dio…

frauenchor coro femminile Du sollst ja nicht weinen! Non devi affatto piangere!

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 8 19/01/15 12:37 alt contralto Ich habe übertreten die Zehn Gebot; Ho trasgredito i Dieci Comandamenti; Ich gehe und weine ja bitterlich, e ora vado via piangendo con amari lamenti, ach komm und erbarme dich über mich! ah, vieni e di me abbi pietà!

frauenchor coro femminile Du sollst ja nicht weinen! Non devi affatto piangere!

alt contralto Ach komm und erbarme dich über mich! Ah, vieni e di me abbi pietà!

knabenchor und frauenchor coro di fanciulli e coro femminile Bimm, bamm, bimm, bamm... Bimm, bamm, bimm, bamm...

frauenchor coro femminile Has du denn übertreten die Zehen Gebot, Se i Dieci Comandamenti hai trasgredito so fall auf die Knie und bete zu Gott! allora inginocchiati e prega Dio pentito! Liebe nur Gott in alle Zeit, E ama solo Dio in ogni momento, so wirst du erlangen die himmlische Freud! così otterrai il celeste godimento!

knabenchor coro di fanciulli Liebe nur Gott! Ama solo Dio! Die himmlische Freud, die Selige Stadt; La gioia celeste, la città beata; die himmlische Freud, die kein Ende la gioia celeste, che dura infinita. [mehr hat.

knabenchor und frauenchor coro di fanciulli e coro femminile Die himmlische Freude war Petro bereit’ La gioia celeste che San Pietro procura, durch Jesum und allen zur Seligkeit. attraverso Gesù, e che tutti ristora. Bimm, bamm, bimm, bamm... Bimm, bamm, bimm, bamm...

[da Il corno magico del fanciullo]

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 9 19/01/15 12:37 Moritz von Schwind (1804-1971), Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo). Olio su tela, 1848 circa. Monaco, Neue Pinakothek.

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 10 19/01/15 12:37 Dal settembre 2009 Nicola Luisotti è Direttore di affrontare i ruoli di Angelina (Cenerentola), musicale dell’Opera di San Francisco, dove ricopre Hermia (Sogno di una notte di mezza estate), anche la Caroline H. Hume Endowed Chair. In Cherubino (Nozze di Figaro), Dorabella (Così questa stagione vi ha diretto Norma e Un ballo in fan tutte), Donna Elvira (Don Giovanni), Hänsel maschera e tornerà a giugno per la prima mondiale (Hänsel und Gretel), Zaida (Turco in Italia), Prinz dell’opera La ciociara (Two Women) di Marco Tu- Orlofsky (Fledermaus), Sesto (Clemenza di Tito), tino. Altri impegni per il 2015 prevedono Madama Niklausse (Les Contes d’Hoffmann). Butterfly alla Royal Opera House di Londra, Na- Nel 1998 ha cantato nella ripresa di Così fan tut- bucco a Valencia, Il trovatore al Teatro San Carlo te al Piccolo di Milano, ultima regia incompiuta di di Napoli (dov’è stato anche Direttore musicale), Giorgio Strehler. È stata Dorabella anche a Nancy, oltre a concerti con l’Accademia di Santa Cecilia e Caen, Lione, Baden-Baden e Praga. Per la regia di il Teatro Regio. Franco Zeffirelli e la direzione di Plácido Domingo «Interprete molto poco convezionale e al con- è stata Flora in Traviata accanto a Stefania Bonfa- tempo rispettoso delle tradizioni», com’è stato delli e Renato Bruson a Busseto, Ravenna, Ferrara e definito da «Opera News», Luisotti ha debuttato Modena. Sono seguiti i ruoli di Medoro nell’Orlan- a San Francisco nel 2005 dirigendo La forza del do di Händel diretto da Ottavio Dantone (2004), destino; negli anni ha accumulato in quel Teatro Così fan tutte al Carlo Felice di Genova con Tomáš oltre 20 produzioni, tra cui un Mefistofele accla- Netopil (2005), la Marchesa Melibea nel Viaggio matissimo dalla critica, pubblicato recentemente a Reims di Rossini a Helsinki (con regia e scene in video. Aprirà la stagione 2015-16 dell’Opera di di Dario Fo), Niklausse nei Contes d’Hoffmann al San Francisco con Luisa Miller, cui faranno segui- Savonlinna Festival, Blumenmädchen nel Parsifal to Lucia di Lammermoor e Don Carlo. Ha riscosso al Teatro San Carlo di Napoli; nel 2007 il suo de- consensi entusiastici per il suo lavoro alla Royal butto alla Scala in Jenůfa (direttore Lothar Königs, Opera House, al Metropolitan, all’Opéra national regia Stephane Braunschweig). Nel 2010 ha fatto di Parigi, alla Wiener Staatsoper, alla Scala, alla Fe- sensazione nel ruolo di Carmen alla Volksoper di nice, alla Bayerische Staatsoper di Monaco, al Car- , con riprese nel 2013. Sempre a Vienna è lo Felice, al Teatro Real di Madrid, alla Los Angeles stata Maddalena in , poi Sylva Varescu nel- Opera, nei teatri di Toronto e Seattle, e ancora al la Principessa della Csardas di Emmerich Kálmán e Comunale di Bologna e alla Tokyo Suntory Hall. Prinz Orlowsky in Fledermaus. Nel 2010, in occasione dello storico centenario de Grazie alla sua versatilità è stata la protagoni- La fanciulla del West, da lui diretta al Metropolitan, sta del film musicale pluripremiatoLes Leçons de ha ricevuto il prestigioso Premio Puccini. ténèbres (2009). Accanto a Grace Bumbry e Juan A suo agio anche nel repertorio sinfonico, Lu- Diego Flórez ha partecipato al tradizionale concer- isotti è stato Direttore ospite principale della to Christmas in Vienna nel 2006. Sinfonica di Tokyo dal 2009 al 2012 e collabora In campo concertistico si è esibita in duo con attivamente con le orchestre sinfoniche di Londra diretta da Marcello Rota; ha can- (Philharmonia Orchestra), Genova, Budapest, To- tato il Te Deum di Bruckner con Georges Prêtre rino e Monaco, così come con i Berliner Philharmo- e i Wiener Symphoniker, Matthäuspassion al Ge- niker, la San Francisco e la Atlanta Symphony. Tra wandhaus di Lipsia, la Messa in mi bemolle mag- i recenti successi si segnalano una nuova produzio- giore di Schubert e la Missa solemnis di Beethoven ne di Nabucco alla Scala e al Covent Garden, dove al Wiener Musikverein. In Italia ha collaborato tra ha diretto anche Don Giovanni e Turandot, concerti gli altri con l’Orchestra Regionale Toscana, l’Osn con l’Orchestre de Paris, la Filarmonica della Scala, Rai (Stabat Mater di Rossini con Frühbeck de Bur- le orchestre di Cleveland e Philadelphia. gos, Walpurgisnacht di Mendelssohn con sir Nev- ille Marriner, Pulcinella di Stravinskij con Kristjan La carriera di Annely Peebo è iniziata in Esto- Järvi) e con l’Orchestra Verdi di Milano per con- nia con lo studio del pianoforte e un diploma in certi in tournée (Nona Sinfonia di Beethoven). Direzione corale. A Vienna si è perfezionata con Più recentemente ha interpretato i Kindertoten- Gerhard Kahry e ha frequentato i corsi di Lied e ope- lieder e lo Stabat Mater di Dvořák al Teatro Mas- ra lirica all’Università per la Musica e le Belle Arti. simo di Palermo, Des Knaben Wunderhorn con Nel 1997 è stata scritturata nell’ensemble di can- l’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Terza Sinfonia to dalla Volksoper di Vienna, dove ha avuto modo di Mahler alla Suntory Hall di Tokyo, la Nona di

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 11 19/01/15 12:37 Beethoven con Chailly e la Gewandhaus alla Salle Nel corso della sua lunga storia ha dimostrato Pleyel, al Konzerthaus di Vienna e al Barbican Cen- una spiccata duttilità nell’affrontare il grande reper- tre, Sei liriche di Marina Cvetaeva di Šostakovič a torio così come molti titoli del Novecento, anche in Praga con Netopil, Das klagende Lied con la New prima assoluta, come Gargantua di Corghi e Leggen- Japan Philharmonic diretta da Arming, l’Ottava da di Solbiati. L’Orchestra si è esibita con i solisti Sinfonia di Mahler con la Verdi diretta da Chailly, più celebri e alla guida del complesso si sono alter- Aleksandr Nevskji al Festival MITO con la stessa nati direttori di fama internazionale come Roberto Orchestra e la direzione di Zhang Xian. Abbado, Ahronovič, Bartoletti, Bychkov, Campa- nella, Gelmetti, Gergiev, Luisotti, Oren, Pidò, Sado, Claudio Fenoglio, nato nel 1976, si è diploma- Steinberg, Tate e infine Gianandrea Noseda, che to presso i Conservatori di Torino e Cuneo con il dal 2007 ricopre il ruolo di Direttore musicale del massimo dei voti e la lode in Pianoforte e in Mu- Teatro Regio. Ha inoltre accompagnato grandi com- sica corale e direzione di coro ed è inoltre laureato pagnie di balletto come quelle del Bol’šoj di Mosca e in Composizione. Ha studiato principalmente con del Mariinskij di San Pietroburgo. Laura Richaud, Giorgio Colombo Taccani e Gilber- Numerosi gli inviti in festival e teatri stranieri; ne- to Bosco, frequentando numerosi corsi di perfezio- gli ultimi cinque anni, in particolare, è stata ospite namento pianistico con Franco Scala. con il maestro Noseda in Germania (Wiesbaden, Parallelamente agli studi accademici, ha iniziato, a Dresda), Spagna (Madrid, Oviedo, Saragoza e altre soli 24 anni, a lavorare regolarmente nel teatro lirico. città), (Wiener Konzerthaus), Francia (al È stato Altro maestro del coro presso il Teatro Mas- Théâtre des Champs-Elysées di Parigi). Nell’estate simo di Palermo affiancando per due anni il maestro del 2010 ha tenuto una trionfale tournée in Giappo- Franco Monego; successivamente è stato scelto dal ne e in Cina con Traviata e Bohème, un successo am- Teatro Regio come Assistente dei maestri Claudio piamente bissato nel 2013 con il Regio Japan Tour. Marino Moretti e Roberto Gabbiani. A partire Dopo le prime tournée a San Pietroburgo ed Edim- dal 2007 gli è stata affidata parte della produzione burgo, nello scorso mese di dicembre si è tenuto il operistico-sinfonica, in alternanza con il direttore primo tour in America con appuntamenti a Chica- principale Roberto Gabbiani. Nel 2010 il Regio lo go, Toronto, Ann Arbor (nel Michigan) e New York ha nominato Maestro del coro principale, incarico (Carnegie Hall, Onu). che mantiene tuttora accanto a quello di Maestro del L’Orchestra e il Coro del Teatro figurano oggi coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conser- nei video di alcune delle più interessanti produzioni vatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. delle ultime Stagioni: Medea, Edgar, Thaïs, Adriana Ha lavorato con importanti direttori d’orchestra Lecouvreur, Boris Godunov, Un ballo in maschera, I quali Semyon Bychkov, Gianandrea Noseda, Valerij Vespri siciliani e Don Carlo. Tra le incisioni disco- Gergiev, Pinchas Steinberg, Yutaka Sado, Christo- grafiche più recenti, tutte dirette da Gianandrea No- pher Hogwood, Donato Renzetti, Renato Palum- seda, figurano duecd dedicati a Verdi con Rolando bo, Christian Arming, Stefan Anton Reck, Michele Villazón e Anna Netrebko e uno mozartiano con Mariotti, Bruno Campanella. Ha partecipato alla Ildebrando D’Arcangelo per Deutsche Grammo- realizzazione di prestigiose produzioni dirette da phon; per Chandos Quattro pezzi sacri di Verdi e autorevoli registi d’opera come Graham Vick, Lau- Magnificat e Salmo XII di Petrassi. rent Pelly, Willy Decker, Hugo de Ana, Andrei Kon- chalovsky, Damiano Michieletto, Davide Livermore, Fondato alla fine dell’Ottocento e ricostituito nel Mario Martone, Ettore Scola, Michele Placido, 1945 dopo il secondo conflitto mondiale, il Coro del Calixto Bieito, Kasper Holten, Giuliano Montaldo, Teatro Regio è uno dei maggiori cori teatrali euro- David McVicar. pei. Sotto la guida di Bruno Casoni (1994-2002) ha raggiunto un alto livello internazionale, dimostrato L’Orchestra del Teatro Regio è l’erede del com- anche dall’esecuzione dell’Otello di Verdi sotto la plesso fondato alla fine dell’Ottocento da Arturo guida di Claudio Abbado e dalla stima di Semyon Toscanini, sotto la cui direzione vennero eseguiti Bychkov che, dopo averlo diretto al Regio nel 2002 numerosissimi concerti e molte storiche produzio- per la Messa in si minore di Bach, lo ha invitato a ni operistiche, quali la prima italiana del Crepuscolo Colonia per l’incisione della Messa da Requiem di degli dèi di Wagner e le prime assolute di Manon Le- Verdi ed è tornato a coinvolgerlo nel 2012 in un con- scaut e Bohème di Puccini. certo brahmsiano con l’Osn Rai. Il Coro del Regio è

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 12 19/01/15 12:37 stato diretto successivamente da Roberto Gabbiani, (regia di Zhang Yimou) e Schiaccianoci (coreografia che ne ha incrementato ulteriormente lo sviluppo di Maurice Béjart). Dall’anno seguente si esibisce artistico, mentre nel novembre 2010 l’incarico è sta- come formazione autonoma in numerosi concerti to assegnato a Claudio Fenoglio. realizzati in Piemonte e dal 2000 collabora con le Oltre alla Stagione d’Opera, il Coro svolge una principali istituzioni concertistiche regionali, tra cui significativa attività concertistica e figura in diver- l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, MITO se registrazioni discografiche, ultime delle quali Settembre Musica, l’Unione Musicale e le Settima- Boris Godunov di Musorgskij, Un ballo in maschera, ne Musicali di Stresa. Ha preso parte al concerto I Vespri siciliani e Quattro pezzi sacri di Verdi, infine delle Nazioni Unite per il Children’s Day al summit Magnificat e Salmo IX di Petrassi con l’Orchestra di Ginevra del 2000, presenti i Capi di Stato e i de- del Regio diretta da Gianandrea Noseda. Il Coro ha legati Onu, al Concerto di Natale presso la Basilica preso parte alle numerose tournée del Teatro Regio di Assisi nel 2002, al Festival Internazionale di Voci in tutta Europa, nelle due trasferte in Oriente (in Bianche svoltosi a Torino nel 2005. Cina e Giappone nel 2010 e a Tokyo nel 2013) e da Nell’ambito delle Stagioni del Regio partecipa ad ultimo nel recentissimo Teatro Regio Torino Rossi- almeno una produzione lirica all’anno, così come in- ni Tour in Nord America. tensa è la partecipazione negli spettacoli per la Scuo- la all’Opera, in cui è stato protagonista di numerose Il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del opere da camera destinate a un pubblico di bambini, Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino è nato ragazzi e famiglie: Il piccolo spazzacamino di Britten, alla fine del 1997 dalla collaborazione delle due isti- Ciottolino di Ferrari Trecate, La nave a tre piani di tuzioni torinesi ed è stato diretto sin dalla fondazione Boccadoro, C’era una volta un flauto magico da Mo- dal maestro Claudio Marino Moretti, avvicendatosi zart, Cenerentola, ovvero Angelina e la magia del cuore nel luglio 2008 con il maestro Claudio Fenoglio. da Rossini, oltre a titoli messi in scena per il Giorno Si è esibito per la prima volta al Regio nel Con- della Memoria: Brundibár di Hans Krása e Anna, o certo di Natale del 1997 e, nel 1998, in Turandot Il percorso della memoria di Enrico M. Ferrando.

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 13 19/01/15 12:37 Teatro Regio Walter Vergnano, Sovrintendente Gastón Fournier-Facio, Direttore artistico Gianandrea Noseda, Direttore musicale

Orchestra Violini primi Viole Oboi Trombe Stefano Vagnarelli • Armando Barilli • Luigi Finetto • Sandro Angotti • Monica Tasinato Gustavo Fioravanti Stefano Simondi Marco Rigoletti Claudia Zanzotto Andrea Arcelli Francesca Rodomonti Alessandro Caruana Giorgia Burdizzo Tamara Bairo Enrico Negro Ekaterina Gulyagina Rita Bracci Corno inglese Corno di postiglione Marcello Iaconetti Davide Bravo Alessandro Cammilli Paolo Paravagna Elio Lercara Maria Elena Eusebietti Clarinetti Carmen Lupoli Luca Giardini Alessandro Dorella • Tromboni Enrico Luxardo Franco Mori Diego Losero Gianluca Scipioni • Miriam Maltagliati Roberto Musso Enrico Avico Alessio Murgia Alessandro Sacco Clarinetto piccolo Mario Pilati Laura Quaglia Giuseppe Zoppi Luciano Meola Marco Tempesta Daniele Soncin Francesca Gelfi Violoncelli Marta Tortia Tuba Jacopo Di Tonno • Clarinetto basso Giuseppe Tripodi Rudy Colusso Davide Eusebietti Edmondo Tedesco Roberto Zoppi Giulio Arpinati Timpani Fagotti Ranieri Paluselli • Violini secondi Fabrice De Donatis • • Andrea Azzi Massimiliano Francese Marco Polidori Eduardo Dell’Oglio Orazio Lodin Bartolomeo Angelillo Alfredo Giarbella Davide Fumagalli Percussioni Elena Abbati Francesca Gosio Lavinio Carminati Silvana Balocco Armando Matacena Controfagotto Enrico Femia Alessia Bortolan Marco Mosca Paolo Dutto Sergio Meola Edoardo De Angelis Cristiano Sacchi Corni Fiorenzo Sordini Silvio Gasparella Contrabbassi Ugo Favaro • Andrea Vigliocco Massimiliano Gilli Davide Botto • Natalino Ricciardo • Fation Hoxholli Arpe Atos Canestrelli Pierluigi Filagna • Roberto Lirelli Elena Corni Alessandro Belli Fabrizio Dindo Gianmario Mari Maria Elena Bovio Fulvio Caccialupi Evandro Merisio Alessia Pallaoro Michele Lipani Eros Tondella Paola Pradotto Federico Marchesano Antonino Amico Valentina Rauseo Pamela Massa Florin Bodnarescul Stefano Schiavolin Irene Masullo Ottavino Roberto Baiocco Flauti Federico Giarbella • Maria Siracusa Elisa Parodi (anche ottavino) • Prime parti

Si ringrazia la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo i propri strumenti a disposizione dei professori Stefano Vagnarelli (violino Francesco Ruggeri, Cremona 1686) e Marco Polidori (violino Alessandro Gagliano, Napoli 1725 ca.).

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 14 19/01/15 12:37 Coro Coro di voci bianche Soprani Mezzosoprani / Gaia Albonico Veronica Fratino Sabrina Amè Contralti Flavio Allegretti Giulia Graziano Nicoletta Baù Angelica Buzzolan Valentina Almiron Sara Jahanbakhsh Chiara Bongiovanni Shiow-hwa Chang Matilde Angelillo Rebecca Leidi Anna Maria Borri Ivana Cravero Bianca Bonora Eleonora Macrì Caterina Borruso Corallina Demaria Virginia Clerico Anita Maiocco Sabrina Boscarato Maria Di Mauro Beatrice Cozzula Lorena Mantia Eugenia Braynova Roberta Garelli Sara Daneo Angelica Marciano Serafina Cannillo Rossana Gariboldi Margherita Derossi Celeste Mostert Cristina Cogno Elena Induni Francesca Demarchi Carlotta Petruccioli Cristiana Cordero Antonella Martin Manuela Escobar Fiammetta Piovano Eugenia Degregori Raffaella Riello Valentina Escobar Lucrezia Piovano Alessandra Di Paolo Marina Sandberg Alessandro Ferraris Sara Rastello Manuela Giacomini Teresa Uda Giulia Ferri Elena Scamuzzi Rita La Vecchia Daniela Valdenassi Giorgio Fidelio Irene Tozzi Laura Lanfranchi Tiziana Valvo Paola Isabella Lopopolo Barbara Vivian Maria de Lourdes Martins Pierina Trivero Giovanna Zerilli

Le attività del Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino si avvalgo- no del sostegno del Lions Club Torino Regio, ed in particolare della famiglia Ferri.

© Fondazione Teatro Regio di Torino Prezzo: € 1

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 15 19/01/15 12:37 C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

Concerto lirico sinf Luisotti 22gen15.indd 16 19/01/15 12:37