The Other Venice
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ITINERARI D’ARTE E CULTURA ITINERARI D’ARTE E CULTURA L’altra Venezia A poca distanza dalle calli strapiene di gente del centro storico della Serenissima, dalle bancarelle affollate di turisti e dai vaporetti stipati di passeggeri, si trova una città, non meno affascinante e suggestiva, di certo più autentica e solitaria testo e foto di Barbara Ainis Romantica e decadente, aristocratica e popolare, sfarzosa e irriverente. Venezia è una città davvero unica, per molti la più bella del mondo, senza dubbio una delle più amate e ammirate. Ma chiunque l’ab - bia visitata almeno una volta conosce be - ne l’accalcarsi dei turisti nelle strette calli degli antichi sestrieri, la folla che impedi - sce il passaggio sul Ponte di Rialto, le co - de interminabili per salire al campanile di San Marco. Immaginate come sarebbe af - fascinante poter camminare da soli per le viuzze e lungo i canali, scoprire con tutta calma il fascino intatto dei palazzi, delle Torcello perse inarrestabilmente di im - che vi scrisse “Di là dal fiume e tra gli al - tamento, una splendida villa del XV seco - Le Bricole segnano chiese e dei monasteri, attraversare in si - portanza, al crescere del potere indiscus - beri”, come pure di Lady Diana. Pochi lo e la chiesa medievale di San Giovanni le vie d'acqua nella Laguna lenzio ponti e campielli, incrociando solo so di Venezia, e così molti dei suoi palazzi passi oltre la locanda, si arriva a un’incre - Evangelista , è protagonista di una storia di Venezia. The “Bricole” mark the di tanto in tanto qualche veneziano auten - nobiliari, delle chiese e dei monasteri che dibile piazza, vera testimone degli antichi di amore, morte e streghe. Si racconta waterways in the Venetian tico e, per di più, non infastidito dalla vo - affollavano l’isola vennero abbandonati e splendori dell’isola. Immersi tra vigneti e che durante l’occupazione austriaca del Lagoon stra presenza. Potrebbe sembrare un so - andarono perduti. Eppure il fascino degli orti, uno di fronte all’altro, si trovano XIX secolo una ragazza di Torcello si fos - gno irrealizzabile, eppure per viverlo dav - importanti monumenti superstiti, avvolti l’imponente Cattedrale di Santa Maria se innamorata di un giovane ufficiale vero basta allontanarsi di qualche passo nel silenzio irreale e circondati da una na - Assunta , costruita nel 639 e decorata da asburgico. La sua famiglia era contraria e dal centro storico, attraversare per brevi tura intatta, non ha uguali e regala al visi - magnifici mosaici bizantino-romanici, la fece uccidere il giovane. La ragazza dispe - tratti le acque calme e protette e spinger - tatore uno dei panorami più romantici al chiesa di Santa Fosca, con il suo splendi - rata chiese aiuto a una strega di nome si a scoprire i segreti più suggestivi e me - mondo. A Torcello si arriva in cinque mi - do portico del XI secolo, il Palazzo del Ester, che fece un accordo con il demo - glio conservati della Laguna di Venezia. nuti di vaporetto dalla vicina Burano. I Consiglio e il Palazzo dell’Archivio . Al nio in persona: il giovane amante sarebbe pochi viaggiatori che scendono al suo centro della piazza, il cosiddetto Trono tornato dall’al di là in cambio delle anime Torcello e i suoi dieci abitanti molo, spingendosi ben al di là delle rotte di Attila , lo scranno in pietra dal quale si pure di sette bambini. Si diedero appunta - Quando ancora non esistevano né i palaz - turistiche più battute, si trovano a percor - amministrava la giustizia nel medioevo. mento nella notte del 24 di dicembre al zi, né la ricchezza commerciale di Vene - rereun sentiero di mattoni rossi che co - ponte e la ragazza poté riabbracciare il zia, l’isola di Torcello, al Nord della lagu - steggia il canale principale.Alla fine del Tradizioni e leggende suo amato. Il diavolo e la strega si accor - na, era il centro urbano più importante, la canale si raggiunge l’elegante Locanda Ma il fascino di Torcello si fa ancor più darono per la consegna dei bambini entro culla della civiltà veneziana. Non è facile Cipriani , hotel e ristorante fondato nel intenso grazie all’alone di mistero e magia sette giorni, ma la strega morì prima di da credere, ma tra il VII e il X secolo que - 1934 da Giuseppe Cipriani, famoso in tut - dal quale l’isola è avvolta, come una neb - compiere la sua promessa. Da allora, si sta isola, oggi quasi deserta, era abitata to il mondo per il suo Harry’s Bar e per bia sottile. Tornando indietro, in direzio - dice che ogni anno, nella notte della vigi - da oltre tre mila persone, commercianti, l’Hotel Cipriani a Venezia. Tutt’oggi pro - ne del molo, si trova il Ponte del Diavo - lia di Natale, il diavolo visiti il ponte sotto artisti e prelati, al pari di Parigi e altre prietà della famiglia Cipriani, la locanda lo .Questo piccolo ponte senza parapetti, forma di gatto nero, in attesa delle sette grandi città europee. Nei secoli successivi fu il ritiro favorito di Ernest Hemingway, al di là del quale si può visitare, su appun - anime. Meno inquietante, ma non meno 1-2 2015 1-2 2015 228 www.mastermeeting.it www.mastermeeting.it 229 ITINERARI D’ARTE E CULTURA ITINERARI D’ARTE E CULTURA un’isola molto più conosciuta e sicura - mente più frequentata, ma comunque sempre tranquilla e piacevole. Il suggesti - vo cromatismo che incanta i turisti viene dalla tradizione dei pescatori di dipingere le case di azzurro, rosso, giallo, verde o viola per poterle riconoscere rientrando in barca durante le notti di nebbia. In re - altà, gli stessi colori si ripetono molte vol - te, forse anche perché gli abitanti di Bura - no appartengono tutti alle stesse poche famiglie. I cognomi sono così ricorrenti che quasi tutti i suoi 2.800 abitanti, specie i più anziani,aggiungono al proprio nome e cognome un soprannome, o “detto”, che identifichi la propria linea familiare. Camminando senza meta per le calli e i canali si possono incontrare molti negozi che vendono il prodotto artigianale più ti - si trovano in vendita per le strade di Ve - pico di Burano, che dal XV secolo rese nezia e del mondo. celebre la piccola isola in tutto il mondo: il merletto . La leggenda narra di un pe - Un consiglio valido per entrambe le isole: scatore che, per essere fedele alla sua fi - il miglior momento della giornata per visi - danzata, rifiutò la seduzione di una sire - tarle è al mattino presto, quando la luce na. Come premio per la sua fedeltà, la segue il profilo delle case e dei canali, le schiuma del mare gli portò un meraviglio - calli sono ancora vuote e silenziose e i la - so velo da sposa per la sua promessa. Il boratori hanno già avviato il loro lavoro giorno delle nozze, le donne dell’isola am - artigianale. mirarono tanto il velo che provarono a ri - produrre il suo prezioso intreccio, utiliz - Navigando per la laguna zando aghi e fili ogni volta più sottili. La Laguna di Venezia è un luogo davvero Altra isola e altra tradizione artigianale speciale. Non è né acqua, né terra. Né ma - conosciute in tutto il mondo sono Mura - re, né lago, né fiume. Né artificiale, né na - tradizionale per muoversi in laguna è il A sin: vetraio al lavoro Il giardino surreale della magico è l’incredibile giardino che si tro - no e i suoi vetri. Molto più vicina al cen - turale. È uno spazio di oltre 550 chilome - bragozzo veneziano, l’antica barca da pe - in una fornace di Murano. Casa d'Artista di Torcello. va a Nord dell’isola, proprio di fronte alla tro storico di Venezia, in quest’isola furo - tri quadrati che comprende acque salubri, sca capace di penetrare anche dove l’ac - Glass-maker at work in a Murano furnace. The Casa d'Artista surreal Palude della Rosa. Al di là di un cancello no spostate le fornaci delle vetrerie vene - paludi e isole, formato migliaia di anni fa qua è meno profonda. Orientarsi in lagu - garden in Torcello Qui sopra, nella nebbia, le di ferro e di un sentiero, si apre un parco ziane fin dal XIII secolo, a causa del ri - con i materiali trasportati dai fiumi verso na può sembrare impossibile, ma in realtà case colorate di Burano. In surreale nel quale tra gli alberi e i cespu - schio di incendi. I vetrai di Murano da il mare. È un ecosistema in continua evo - le isole sono collegate da una sorta di re - the fog, Burano colorful gli si viene sorpresi dalla presenza di lam - allora seppero inventare la forma più pu - luzione, che sarebbe stato destinato a te stradale, sebbene le strade siano fatte houses padari di cristallo appesi ai rami,un gran - ra di creare cristallo e vetro colorato e le sparire se gli i veneziani dei secoli passati d’acqua e siano circondate da acqua. So - de specchio nel quale si riflette il profilo tecniche di lavorazione che rendono an - non avessero deciso di abitare queste iso - no i canali navigabili, dotati di profondità della Cattedrale e un enorme e mansueto cora oggi i prodotti dell’isola i migliori al le e di prendersene cura, bonificando le sufficiente per passare in barca anche du - cane nero. È questo il regno di Paolo An - mondo, vere e proprie opere d’arte. paludi, deviando il corso dei fiumi, co - rante la bassa marea, segnalati da pali di drich , uno dei dieci abitanti di Torcello, Durante la Serenissima Repubblica di Ve - struendo isole artificiali e protezioni ver - legno fissati al fondale, chiamati bricole, nipote dell’artista Lucio Andrich.