Deliberazione del Consiglio Comunale - ORIGINALE

Delibera N. 60 data 31 dicembre 2011

SEDUTA straordinaria di prima convocazione

GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA SUAP E INDIVIDUAZIONE DEI

RELATIVI NUOVI PRESIDI TERRITORIALI (BORGO E

VARANO DÉ MELEGARI)

L’anno DUEMILAUNDICI il giorno TRENTUNO del mese di DI DICEMBRE alle ore 9,00 nella sede municipale di , sala delle VARSI adunanze consiliari, previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dall’art. 125 T.U. 4.2.1915 N°148, tuttora vigente in mancanza di diverse PROVINCIA DI disposizioni regolamentari, si è riunito il Consiglio Comunale . ______Al momento della seduta cui la presente delibera si riferisce risultano:

REGISTRATO L’IMPEGNO Presenti Assenti N° ______1. - GHIDONI Osvaldo X ALL’INT. ______2. - BUTTARELLI Giuseppe X

3. - ARAMINI Luigi X Il Ragioniere 4. - ROSSETTI Roberto X 5. - ZANELLI Maurizio X 6. - PAMBIANCHI Maria X 7. - ZANETTI Giuseppe (1) X 8. - RAMBALDI Giovanni Battista X 9. - LEVATI Enzo X 10. - ANTONIAZZI Filippo (2) X 11. - BERTORELLI Giorgio X 12 - SARTORI Sabrina X 13. - SCAFFARDI Marcello X TOTALI 12 1 (1) capogruppo “ Una svolta per Varsi ” (2) capogruppo “ Uniti per Varsi ” Assenti giustificati i consiglieri di cui ai n.ri

Il Segretario comunale Dr. Maurizio Calderone partecipa alla seduta e redige il relativo verbale, di cui la presente delibera costituisce parte integrante. Assume la Presidenza il Sindaco Sig.Osvaldo Ghidoni. Il Presidente, constatata la presenza del numero legale all’inizio dei lavori e aperta la seduta, successivamente sottopone le proposte ,corrispondenti a ciascuno dei punti iscritti all’ordine del giorno notificato con la convocazione, all’esame del Consiglio

IL CONSIGLIO COMUNALE

RICHIAMATA la propria deliberazione N. 10 del 06.02.2010 con la quale veniva conferita alla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno la delega per la gestione in forma associata dello Sportello Unico per le attività Produttive di tipo B;

VISTO - il Decreto del Presidente della Repubblica 20 Ottobre 1998, n. 447 ”Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l'esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59” così come modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica 07 Luglio 2000, n° 440 successive modifiche ed integrazioni; - il Decreto del Presidente della Repubblica N°160/2010 che ha Regolamentato la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive definendo altresì i principi di carattere organizzativo e procedimentale; - l’art 14 della Legge 122/2010 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” che al comma 28 stabilisce che le funzioni fondamentali dei comuni sono obbligatoriamente esercitate in forma associata attraverso convenzione o unione, da parte dei Comuni con popolazione superiore a 1.000 fino a 5.000 abitanti; - la Legge Regionale 12 Febbraio 2010, n. 4 “Norme per l'attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno e altre norme per l'adeguamento all'ordinamento comunitario - Legge comunitaria regionale per il 2010”;

ATTESO che la Regione Emilia Romagna in collaborazione con ANCI UNCEM UPI e Legautonomie è impegnata a contenere il più possibile l’impatto negativo delle manovre finanziarie di cui ai decreti legge N°78, 98 e 138 del 2011 sul sistema degli enti locali;

CONSIDERATO che l’art. 3 della L.R. 4/2010 prevede che la Regione promuove la realizzazione dello sportello unico telematico nell'ambito delle attività della Community Network dell'Emilia- Romagna di cui all'articolo 6 della legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell'informazione) attraverso una organizzazione dedicata della rete dei SUAP, per il loro collegamento e per la trasmissione per via telematica degli atti tra i SUAP, e tra i SUAP e gli enti che intervengono nei procedimenti, nel rispetto dei principi stabili dall'articolo 38 del decreto-legge n. 112 del 2008 convertito con legge n. 133 del 2008. A tal fine la Regione promuove anche una piattaforma telematica predisposta nell'ambito dell'apposito portale regionale per le imprese della Regione.

VISTA - la Delibera di Giunta Regionale n. 958 del 7 luglio 2010 “Istituzione del tavolo di coordinamento regionale della rete dei Suap. Approvazione del regolamento.”; - la delibera di Giunta regionale n. 1472 del 7 ottobre 2010 “Modifiche alle linee guida relative all’approvazione dei contenuti e delle modalità di implementazione, aggiornamento, e monitoraggio della Banca dati dello Sportello Unico Telematico (D.G.R. 431/2010)”, che modifica la precedente delibera di Giunta regionale 431 del 2010, e illustra il percorso intrapreso per la realizzazione della Banca-dati dei procedimenti amministrativi del Suap e della piattaforma telematica della rete regionale dei Suap nell’ambito del Tavolo di coordinamento regionale della rete dei Suap;

CONSIDERATO - che i Comuni di , e Fornovo Taro hanno da qualche tempo espresso la volontà di recedere dalla convenzione in essere relativa alle deleghe conferite alla Comunità Montana in materia di SUAP e che ,da ultimo ,il Comune di Bardi (nota del n.4929 del 16 dicembre 2011) dichiara la propria sopravvenuta intenzione di gestire con modalità diverse da quelle proposte,ossia non attraverso gestione associata in ambito di Comunità Montana Valli Taro e Ceno ,le funzioni sia per lo SUAP che per la Polizia locale; - che i presidi relativi all’organizzazione dello SUAP attualmente esistenti, presidio di per i Comuni di , Bardi, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, , , e presidio di Fornovo Taro per i Comuni di Bore, Fornovo Taro, , , Terenzo, Varano dé Melegari e Varsi devono essere ricostituiti alla luce delle decisioni assunte dai Comuni in precedenza citati;

ATTESO che nel momento attuale occorre far leva su una maggiore coesione e integrazione, partendo dalle aggregazioni territoriali che si sono sviluppate negli ultimi decenni al fine di poter continuare a garantire ai cittadini ed alle imprese servizi e prestazioni di alta qualità nonostante la notevole riduzione delle risorse disponibili;

SPECIFICATO che a seguito degli incontri che si sono susseguiti e coordinati dalla Comunità Montana si era addivenuti alla decisione di costituire due presidi territoriali per la gestione associata dello SUAP così di seguito definiti: - Presidio Val Taro con sede a Borgo Val di Taro con i comuni di Albareto, Borgo Val di Taro, Compiano, Terenzo, Tornolo e Valmozzola ; - Presidio Val Ceno con sede a Varano dé Melegari con i comuni di Bore, Pellegrino Parmense, Solignano, Varano dé Melegari e Varsi (oltre al Comune di Bardi,ora non più disponibile);

RILEVATO che necessita: - procedere al nuovo conferimento della delega per la gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive definita, a seguito della normativa regionale per l’assegnazione dei contributi alle gestioni associate, in anni cinque; - all’approvazione dello schema di convenzione regolante i rapporti tra gli enti per la gestione associata dello SUAP che allegata al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale;

SENTITI, sulla proposta depositata il 27 dicembre 2011 gli interventi di seguito sintetizzati:  Bertorelli che ,dichiarando assenso,esprime preoccupazione sui costi che potrebbero aumentare a causa della defezione di due Enti di maggiori dimensioni (Fornovo e ) due importanti comuni ;  Sindaco che definisce giusto manifestare il timore che reputa però superabile alla luce del fatto che il tipo di organizzazione nuovo,con costi da ripartire minori (ad esempio per il personale, che verrebbe in parte comandato dalla Comunità Montana valli Taro e Ceno e per le spese di affitto ed accessorie);

ACQUISITO ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs 18.08.2000 il parere di regolarità tecnica del responsabile del servizio e dato atto che non occorre il parere favorevole del servizio finanziario in ordine alla regolarità contabile in quanto l’assetto ipotizzato nella nuova convenzione dovrebbe essere tale ,se non da far diminuire, quantomeno da mantenere entro il limite attuale la spesa da sostenere;

A voti unanimi (11) palesemente espressi,

D E L I B E R A

1) DI svolgere in forma associata attraverso la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno – Unione dei Comuni – il servizio per la gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive;

2) DI approvare lo schema di convenzione che regola i rapporti per la gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive tra i Comuni di Albareto, Borgo Val di Taro, Compiano, Terenzo, Tornolo, Valmozzola, Bore, Pellegrino Parmense, Solignano, Varano dé Melegari, Varsi e la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno che allegata al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale;

3) DI stabilire la durata della convenzione in anni 5, dalla stipula della convenzione, così come previsto dalla normativa regionale al fine del conseguimento dei contributi previsti per le gestioni in forma associata;

4) DI dare atto che,trattandosi di intesa interistituzionale e non di contratto, alla sottoscrizione interverrà il Sindaco;

5) DI trasmettere il presente atto alla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno per gli adempimenti di competenza;

6) Di dichiarare,come da proposta depositata, il presente atto immediatamente esecutivo ai sensi dell'art. 134 del D.Lgs N°267 del 18.08.2000.

ALLEGATO………………………………

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE MEDIANTE DELEGA ALLA COMUNITA’ MONTANA DELLE VALLI DEL TARO E DEL CENO TRA I COMUNI DI ALBARETO, BORE, BORGO VAL DI TARO, COMPIANO, PELLEGRINO PARMENSE, SOLIGNANO, TERENZO, TORNOLO, VALMOZZOLA, VARANO DÉ MELEGARI E VARSI.

L'anno , il giorno …….del mese di ………presso la sede della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, sono intervenuti i Signori: - per il Comune di Albareto, il Sig. Ferrando Botti in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Bore, il Sig. Fausto Ralli in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Borgotaro, il Sig. Diego Rossi in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Compiano, il Sig. Sabina Delnevo in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Pellegrino P.se, il Sig. Enrico Pirroni in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Solignano, il Sig. Gaetano Carpena in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Terenzo, il Sig. Maria Cattani in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Tornolo, il Sig. Maria Cristina Cardinali in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Valmozzola, il Sig. Claudio Alzapiedi in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Varano dè Melegari, il Sig. Luigi Bassi in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per il Comune di Varsi, il Sig. Osvaldo Ghidoni in qualità di Sindaco, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; - per la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, con sede in Borgo Val di Taro, il Sig. Luigi Bassi, in qualità di Presidente, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce; Premesso - che il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, artt. 23-26 (titolo II, capo IV), attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative inerenti agli impianti produttivi di beni e servizi, definendo altresì i principi di carattere organizzativo e procedimentale; - che l'art. 24 del citato decreto consente l'esercizio di tali funzioni anche in forma associata;

VISTO - il Decreto del Presidente della Repubblica 20 Ottobre 1998, n. 447 ”Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l'esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59” così come modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica 07 Luglio 2000, n° 440 successive modifiche ed integrazioni; - il Decreto del Presidente della Repubblica N°160/2010 che ha Regolamentato la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive definendo altresì i principi di carattere organizzativo e procedimentale; - l’art 14 della Legge 122/2010 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” che al comma 28 stabilisce che le funzioni fondamentali dei comuni sono obbligatoriamente esercitate in forma associata attraverso convenzione o unione, da parte dei Comuni con popolazione superiore a 1.000 fino a 5.000 abitanti; - la Legge Regionale 12 Febbraio 2010, n. 4 “Norme per l'attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno e altre norme per l'adeguamento all'ordinamento comunitario - Legge comunitaria regionale per il 2010”; - la legge regionale 30/06/2008 n. 10 disciplina le misure di riordino e incentivazione delle forme associative e detta inoltre disposizioni in materia di enti locali e nello specifico all’art. 11 regolamenta il conferimento volontario di funzioni dei comuni alla nuova Comunità Montana; che ai fini dello svolgimento in forma associata di funzioni e servizi è necessario procedere;

VISTA altresì - la delibera di Giunta Regionale n. 958 del 7 luglio 2010 “Istituzione del tavolo di coordinamento regionale della rete dei Suap. Approvazione del regolamento.”; - la delibera di Giunta regionale n. 1472 del 7 ottobre 2010 “Modifiche alle linee guida relative all’approvazione dei contenuti e delle modalità di implementazione, aggiornamento, e monitoraggio della Banca dati dello Sportello Unico Telematico (D.G.R. 431/2010)”, che modifica la precedente delibera di Giunta regionale 431 del 2010, e illustra il percorso intrapreso per la realizzazione della Banca-dati dei procedimenti amministrativi del Suap e della piattaforma telematica della rete regionale dei Suap nell’ambito del Tavolo di coordinamento regionale della rete dei Suap; che ai fini dello svolgimento in forma associata di funzioni e servizi è necessario procedere alla stipula di apposita convenzione, ai sensi dell'art. 30 della D.lgs. 18.08.2000, n. 267;

CONSIDERATO - che, a seguito della decisione assunta dai Comuni di Bedonia, Bardi , Berceto e Fornovo Taro di recedere dalla gestione associata dello SUAP i Comuni di Albareto, Borgo Val di Taro, Compiano, Terenzo, Tornolo, Valmozzola, Bore, Pellegrino Parmense, Solignano, Varano dé Melegari, Varsi hanno espresso la volontà di proseguire la gestione in forma associata dello Sportello Unico per le attività produttive delegando tale gestione alla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno; - che a tale scopo è necessario ridefinire i presidi territoriali della gestione associata dello SUAP e ridefinire la convenzione regolante i rapporti tra gli enti; - che fra gli Enti di cui sopra è stato convenuto un “Regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive in forma associata” (di seguito indicato come “Regolamento”) che sarà successivamente approvato dalla Giunta degli enti soprarichiamati

Tutto ciò premesso, che forma parte integrante della presente convenzione, tra gli enti intervenuti, come sopra rappresentati, si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1 Oggetto La presente convenzione, stipulata ai sensi dell'art. 30 D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 ed ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 7 Settembre 2010, n. 160 “Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attivita' produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133” ha per oggetto la gestione associata dello Sportello Unico per le attività produttive.

Art. 2. Finalità 1. La gestione Associata dello Sportello Unico per le attività produttive costituisce lo strumento sinergico mediante il quale gli enti convenzionati assicurano l’unicità di conduzione e la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi, nonché il necessario impulso per lo sviluppo economico dell’intero territorio. 2. L'organizzazione del servizio associato deve tendere in ogni caso a garantire economicità, efficienza, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dell'azione amministrativa, secondo principi di professionalità e responsabilità. 3. Lo Sportello Unico si presenta quale interlocutore unitario del cittadino – imprenditore.

Art. 3. Struttura organizzativa dello Sportello Unico 1. Lo Sportello Unico è costituito da due presidi territoriali della Comunità Montana così definiti: - Presidio Val Taro nel Comune di Borgo Val di Taro per i Comuni di Albareto, Borgo Val di Taro, Compiano, Terenzo, Tornolo, Valmozzola: - Presidio Val Ceno nel Comune di Varano dé Melegari per i Comuni di Bore, Pellegrino Parmense, Solignano, Varano dé Melegari e Varsi. E’ compito della Comunità Montana nominare il personale al ruolo di Responsabile e Collaboratori dei presidi territoriali dello Sportello Unico. Lo Sportello Unico in applicazione di quanto previsto dall’Art. 2 Comma 3 e dall’Art. 4 Commi 1 e 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 7 Settembre 2010, n. 160 e s.m.i. e del protocollo d’intesa con la Provincia di Parma approvato con Delibera di Consiglio della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno n° 7 del 23/02/2011, nel rispetto delle disponibilità tecniche attuali, dovrà operare prevalentemente e ove possibile in modalità telematica/informatica attraverso l’utilizzo di software gestionali forniti dalla Comunità Montana (attualmente piattaforma on-line VBG di IN.I.T. S.r.l. di Perugia), per l'inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento e per la gestione in generale di tutto il “Back Office” compresa l’archiviazione informatica delle pratiche.

Art. 4. Principi 1. L’organizzazione in forma associata attraverso lo Sportello Unico deve essere sempre improntata ai seguenti principi: a. massima attenzione alle esigenze dell’utenza; b. trasparenza delle procedure e apertura del procedimento alle osservazioni dei soggetti portatori di interessi diffusi; c. preciso rispetto dei termini di completamento dei procedimenti amministrativi e anticipazione degli stessi, ove possibile; d. perseguimento costante della semplificazione del procedimento, con eliminazione di tutti gli adempimenti non strettamente necessari; e. informazioni, consulenza ed assistenza non solo rispetto agli adempimenti dello sportello unico, ma anche sugli insediamenti e sullo svolgimento delle attività produttive (normativa, strumenti agevolativi, servizi alle imprese, concessione benefici economici); f. iniziative per favorire la localizzazione e la realizzazione di insediamenti produttivi, per la riqualificazione e recupero infrastrutturale di servizi esistenti, finalizzate allo sviluppo socio- economico dell’intero territorio a cui si rivolge lo Sportello Unico ed in relazione alla specificità di ogni singolo Comune; g. iniziative mirate alla promozione ed insediamento di nuove imprese con rilevanti effetti occupazionali, nonché alla promozione di attività economiche concernenti l’economia sociale ed ambientale; h. costante innovazione tecnologica, tesa alla semplificazione dei procedimenti e dei collegamenti con l’utenza, anche mediante l’introduzione della firma elettronica, ed al miglioramento dell’attività di programmazione.

Art. 5. Durata, recesso e scioglimento 1. La durata della convenzione decorrerà dalla data della stipula della presente convenzione e avrà durata cinque anni. 2. La convenzione potrà essere rinnovata, prima della naturale scadenza, mediante, deliberazioni consiliari degli enti aderenti. 3. La stessa convenzione potrà, altresì essere revocata prima della scadenza da parte degli enti aderenti, sempre con adozione di specifico atto consiliare, qualora vengano meno i motivi che hanno determinato la costituzione. 4. La delibera di revoca dovrà essere formalmente comunicata a tutti gli altri Enti aderenti tramite raccomandata a.r. almeno 3 mesi prima del termine dell’anno solare. La revoca sarà operativa a decorrere dal 1° gennaio successivo a quello in cui è stata decisa, fermo restando l’onere di contribuire al costo di gestione per l’anno da cui decorre il recesso nella misura pari al 50% dell’anno precedente.

Art. 6. Funzioni 1. La gestione associata assicura, attraverso lo Sportello Unico con le modalità indicate nei successivi articoli, l’esercizio delle funzioni di carattere: a. Amministrativo, per la gestione del procedimento unico ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 7 Settembre 2010, n. 160; b. Informativo, per l’assistenza e l’orientamento alle imprese ed all’utenza in genere. In particolare, le funzioni di carattere informativo consistono nel fornire all’utente tutte le notizie, le indicazioni ed i dati necessari per orientarsi in ordine alle scelte aziendali. 2. Qualora non possa essere data risposta, sul territorio interessato dalla gestione associata, alle richieste ed ai bisogni dell’utenza, lo Sportello Unico provvederà tempestivamente a darne notizia a tutti i Comuni, affinché questi possano tenerne conto in sede di programmazione economica e territoriale. 3. Qualora venga data risposta che coinvolge un solo Comune, lo Sportello Unico ne darà informazione agli altri.

Art. 7. Dotazioni tecnologiche 1. Lo Sportello Unico dovrà essere munito di adeguate dotazioni tecnologiche di base che consentano un collegamento in rete (internet) una rapida ed uniforme gestione delle procedure ed un agevole e costante collegamento con l’utenza, con le altre strutture degli enti convenzionati e con gli enti esterni. 2. In particolare i programmi informatici, dovranno garantire: - all’utente la possibilità di presentazione allo SUAP in modalità telematica di domande, dichiarazioni, segnalazioni, comunicazioni e dei relativi elaborati tecnici e allegati, (attualmente tale procedure avviene esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica denominata SuapER di Lepida S.p.a. tramite l’avvio dei procedimenti in essa individuati ed aggiornati dalla Regione Emilia Romagna); - all’utente la possibilità di presentare domande, dichiarazioni, segnalazioni, comunicazioni e relativi elaborati tecnici e allegati secondo tramite l’invio diretto per p.e.c. con le modalità di cui al Decreto Ministeriale 10/11/2011 ed al richiamato Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (le p.e.c. istituite per la ricezione delle istanze dalla piattaforma stessa e per la posta istituzionale del SUAP nei rapporti con le altre amministrazioni coinvolte sono: per il distretto territoriale di Borgo Val di Taro: [email protected] per il distretto territoriale di Varano de Melegari: ……………………………). - allo sportello l'inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento e la gestione in generale di tutto il “Back Office” compresa l’archiviazione informatica delle pratiche (attualmente piattaforma on-line VBG di IN.I.T. S.r.l. di Perugia). Le dotazioni tecnologiche dovranno altresì garantire le seguenti funzioni: a un data base pubblico - organizzato per schede di procedimento - con la descrizione operativa di tutti gli adempimenti richiesti alle imprese in tema di insediamenti produttivi; b la gestione automatica dei procedimenti sugli insediamenti produttivi, che abbia quali requisiti minimi: • l’indicazione del numero di pratica, della tipologia e della data di avvio del procedimento, dei dati identificativi del richiedente; • uno schema riassuntivo dell’intero iter procedurale e dello stato d’avanzamento della pratica; • la produzione automatica di avvisi e comunicazioni ai richiedenti alle scadenze previste; • la realizzazione di un archivio informatico di tutte le domande presentate in materia di insediamenti produttivi;

Art. 8. Procedimenti 1. L’avvio del procedimento unico riguarda azioni da attivare su impianti produttivi di beni e servizi concernenti: la localizzazione, la realizzazione, la ristrutturazione, l’ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la riconversione, l’esecuzione di opere interne, la rilocalizzazione. Le attività produttive considerate dalla Sportello Unico per le Attività Produttive sono tutte quelle che producono beni e servizi in particolare: attività industriale; attività artigianale; attività agricola; attività agro/alimentare attività commerciale; attività turistica ed alberghiera; servizi resi dalle banche; servizi resi dagli intermediari finanziari; servizi di telecomunicazione. 2. L’avvio del procedimento unico tanto nella forma del procedimento automatizzato che in quelle ordinaria e di collaudo, avviene con la presentazione dell’istanza da parte dell’interessato allo Sportello Unico, corredata di tutta la documentazione inerente gli endoprocedimenti correlati, preventivamente individuati dall’utente e contrassegnati nell’istanza, secondo le modalità specificate nel Regolamento. 3. L’iter procedurale si sviluppa in modo uniforme, per tutti gli enti convenzionati, secondo la disciplina di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 7 Settembre 2010, n. 160.

Art. 9. Informazione Lo Sportello Unico esercita anche servizi di informazione, rivolti in particolare alle realtà imprenditoriali, relativi a finanziamenti e agevolazioni finanziarie e tributarie, a livello comunitario, nazionale, regionale o locale. Deve essere curata e sempre aggiornata in rete a tale scopo, da parte dello Sportello Unico, una raccolta di leggi, regolamenti, circolari, giurisprudenza, risoluzione di quesiti, bandi, schemi di domande e quant’altro necessario per una completa attività informativa.

Art. 10. Promozione 1. Nell’ambito delle attività di carattere promozionale, lo Sportello Unico, secondo le indicazioni fornite dalla Giunta della Comunità Montana collabora con gli enti associati o con altri enti ed associazioni per tutte le iniziative, anche per via telematica, volte a diffondere la conoscenza del territorio e delle potenzialità economico-produttive offerte dallo stesso.

Art. 11. Diritti tecnici I servizi resi dello Sportello Unico per le Attività Produttive sono soggetti al pagamento di spese o diritti determinati, in modo uniforme, per tutti gli Enti associati ai sensi delle vigenti disposizioni legislative. Sono soggetti a Diritti Tecnici le procedure di Sportello Unico così come dettagliate nel Regolamento. I predetti Diritti Tecnici dovranno essere versati nel seguente modo: - presidio territoriale Comunità Montana in Borgotaro (Albareto – Borgotaro – Compiano – Terenzo - Tornolo - Valmozzola) c/c______- presidio territoriale Comunità Montana in Varano dé Melegari (Bore - Pellegrino P.se – Solignano – Terenzo – Varsi - Varano dè Melegari) c/c______Le risorse finanziarie derivanti dall’introito dei predetti Diritti concorrono alle spese di gestione dei rispettivi presidi territoriali. Sono fatte salve le tariffe ed i diritti previsti da altre vigenti disposizioni. Lo Sportello Unico, in aggiunta ai diritti di cui al presente atto, può riscuotere ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 7 Settembre 2010, n. 160i diritti e le spese di competenza degli Uffici ed Enti esterni con le modalità definite dagli specifici accordi.

Art. 12. Costi della Convenzione 1. I costi derivanti dalla presente convenzione sono rappresentati: a. dal personale incaricato per la gestione dello Sportello Unico; b. dai beni strumentali impiegati per l'erogazione del servizio e dalle spese per corsi di formazione e aggiornamento e per eventuali consulenze necessarie per un miglior funzionamento delle strutture. c. altri costi citati nel Regolamento. I Comuni aderenti alla gestione associata provvedono a rimborsare alla Comunità Montana i costi sostenuti secondo la ripartizione e le scadenze di cui al successivo articolo.

Art. 13. Oneri finanziari a carico degli enti 1. La partecipazione finanziaria di ciascun Ente alla gestione associata è distinta per presidio territoriale. 2. Le quote relative sono corrisposte alla Comunità Montana, in due rate, così distinte: - 50% entro il 31 maggio, di ogni esercizio, sulla base della spesa preventiva; - saldo entro il 28/02 dell’anno successivo in base al consuntivo delle spese effettivamente sostenute; 3. Nel caso di versamento effettuato dai Comuni oltre i trenta giorni dalla scadenza dovranno essere corrisposti anche gli interessi nella misura del saggio legale. Al termine di ciascun anno di funzionamento la Giunta della Comunità Montana potrà verificare l'andamento reale dei costi rispetto alle previsioni.

Art. 14. Rendiconto dell’attività dello Sportello Unico 1. Entro il 31 gennaio di ogni anno il Presidente della Comunità Montana invierà ai Comuni una relazione dettagliata dell'attività svolta dallo Sportello, con particolare riferimento a: a. numero di pratiche; b. stato di attuazione delle pratiche; c. rapporti con gli Uffici dei Comuni; d. rapporti con gli Enti esterni; e. eventuali proposte di miglioramento.

Art. 15. Rendiconto spese 1. La Comunità Montana compilerà con cadenza annuale il rendiconto delle spese sostenute, da inviarsi ai Comuni entro il 15 febbraio dell'anno successivo.

Art. 16. Conferenza dei responsabili 1. Per il coordinamento e il raccordo delle attività delle varie strutture è costituita la Conferenza dei Responsabili degli sportelli della Comunità Montana e dei referenti degli uffici comunali coinvolti di ciascun Comune. 2. La Conferenza è convocata e presieduta dai Responsabili dei Presidi territoriali. 3. La Conferenza svolge funzioni di indirizzo, di coordinamento, consultive, propositive ed attuative in ordine alle problematiche concernenti la gestione coordinata dello Sportello Unico. In particolare la Conferenza: a. Verifica la corrispondenza dell’attività gestionale con le finalità di cui alla presente convenzione; b. Definisce le procedure, e le modulistiche, che devono essere applicate uniformemente dagli Sportelli Unici, nonché le dotazioni tecnologiche di cui gli stessi devono essere dotati; c. Decide sulle semplificazioni procedurali da attuare e sulle innovazioni tecnologiche da introdurre; d. Può rilasciare pareri consultivi agli organi politici circa le materie oggetto della presente convenzione; e. Formula indicazioni ed interpretazioni in merito alla corretta applicazione degli iter procedurali; f. Formula proposte e programmi per l’attività di carattere informativo e promozionale; g. Formula proposte per la definizione di accordi di programma o convenzioni con altri enti; h. Formula proposte di integrazioni e modifiche del Regolamento per l’organizzazione dello Sportello Unico. i. La Conferenza predispone altresì periodicamente relazioni sull’attività svolta e piani di lavoro per l’attività dello Sportello Unico associato nel periodo successivo, in cui sono operativamente tradotti il complesso degli obiettivi e degli indirizzi stabiliti dalla Giunta della Comunità Montana, nonché fornite proposte ed indicazioni di carattere programmatico, assunte con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Letto, confermato e sottoscritto:

Borgotaro lì, …………………

Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno ______

Comune di Albareto ______Comune di Bore ______Comune di Borgotaro ______Comune di Compiano ______Comune di Pellegrino P.se ______Comune di Solignano ______Comune di Terenzo ______Comune di Tornolo ______Comune di Valmozzola ______Comune di Varano dè Melegari ______Comune di Varsi ______

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE Osvaldo Ghidoni Dr.Calderone Maurizio

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Certificato di Pubblicazione

La presente è pubblicata sul sito web istituzionale di questo Comune (Albo Pretorio) ai sensi dell’art.32 L.n.69 del 18.06.2009, per rimanervi 15 giorni consecutivi a partire da oggi a norma dell’art.124 c.1 del D.Lgs. 18.08.2000 , n.267

Varsi, lì 9.1.2012

IL SEGRETARIO COMUNALE Dr. Calderone Maurizio

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Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio

ATTESTA Che la presente deliberazione: -è pubblicata sul sito web istituzionale di questo Comune (Albo Pretorio On line) ai sensi dell’art.32 L. n.69 del 18.06.2009 per quindici giorni consecutivi dal 9.1.2012 al 23.1.2012 come prescritto dall’art.124-comma1-del D.Lgs.n.267/2000;

-E’ divenuta esecutiva il giorno 31.12.2011 ai sensi art.134 c.4 D.Lgs. 267/2000.

Il Segretario Comunale Dr. Calderone Maurizio

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