Litorale Domizio Con Grattacieli E Funivie Masterplan Di Sogni Per Una Terra Desolata

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Litorale Domizio Con Grattacieli E Funivie Masterplan Di Sogni Per Una Terra Desolata anno XVIII n.1 14 novembre 2018 Periodico della Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli diretto da Marco Demarco Reportage Gli inviati di Inchiostro da Ischitella a Sessa Aurunca. L’emergenza immigrazione, i progetti e le oasi verdi Litorale domizio con grattacieli e funivie Masterplan di sogni per una terra desolata. Sarà firmato dall’archistar Andreas Kipar L’EDITORIALE Il litorale della vergogna in un polo di attrazione turi- Il cinema stica. La riviera romagnola del Sud. È l’intenzione del La storia Dopo i registi governatore Vincenzo De Luca. Il lungo declino La grande ascesa Per questo motivo, la Regione ha presentato un Master- gli architetti plan di riqualificazione della costa domizio-flegrea. del litorale del set d’autore Tra i progetti presentati, uno particolarmente ambizio- Marco Demarco Una storia lunga oltre duemila Castel Volturno è diventata so: quello del Comune di Mondragone. ome Norma Desmond in anni: da centro termale di epo- la nuova frontiera del cine- Il piano è trasformare l’ex Idac Food da gigantesco eco- Viale del tramonto anche il ca romana a terra di camorra, ma impegnato. Con il profes- mostro ad albergo di lusso, con tanto di funivia diretta C litorale domizio sogna i bei cementificazione e immigra- sor Lando, una panoramica al porto. tempi di una volta, quando dai zione incontrollata. sull’importanza di questo set. Campi Flegrei al Garigliano era Messina e Damato a pagg. 2-3 Sorice a pag. 4 Iadanza a pag. 12 tutto un susseguirsi di spiagge, pi- nete e stabilimenti balneari. Al tempo delle prime Cinquecen- to e dei mangiadischi, la festa si ce- lebrava nei picnic del fine settima- na. Poi sono spuntate le seconde case. E solo dopo, proprio come in un film, c’è stato l’effetto dissolven- za: dalle belle ville con giardino ai grattacieli di cemento. Fino a che la scena non è stata del tutto oc- cupata dai depuratori senza filtri, dai fanghi non smaltiti, dai rifiuti interrati e da un mare diventato sempre più oscuro e inavvicinabi- le: non più una prospettiva sull’in- finito ma una sorta di gigantesca e opprimente siepe leopardiana. E così siamo ad oggi: alle conse- guenze disastrose del dopoterre- moto del 1980 a Napoli e in Irpinia, ad una immigrazione incontrolla- ta o, peggio, “governata” essen- zialmente dalla criminalità orga- nizzata. Ma proprio come Norma Desmond nel film di Billy Wilder, anche qui, oggi, c’è chi sogna un riscatto con i fuochi d’artificio e promette che tutto tornerà come Ho fotografato il vuoto e il silenzio di Castel Volturno prima, anzi, meglio di prima. «Il litorale domitio diventerà la Castelvolturno mi ha sorpreso: pensavo di entrare in nostra riviera romagnola» dice il L’intervista Il personaggio una sorta di covo dei briganti. Invece mi sono trovato in governatore Vincenzo De Luca. un deserto. Fra viali vuoti, spiagge deturpate e palazzi ab- Vasto programma e anche lodevo- Nazzaro: un’area Perillo: resistenza bandonati, l’unico a parlare è proprio il tramonto. le. E almeno formalmente già av- senza speranza Nella foto, i ruderi del lussuoso Parco Saraceno all’in- viato. Si lavora infatti a un master- al di là dei sogni terno di Villaggio Coppola. plan d’autore, lo firmerà Andreas Kipar che si è già occupato della ri- Matrascia a pag. 9 Gucci a pag. 10 Quagliuolo a pagg. 6-7 conversione del bacino della Ruhr; si definiscono i primi progetti; e si immaginano porti, funivie e oasi Una giornata nell’area protetta dei Variconi senza più volontari verdi. Si vedrà. Intanto, il litorale dove finora sono tramontate tutte Sentinelle “disarmate” nell’oasi le illusioni è diventato la location ideale per film dai toni lividi in L’Oasi dei Variconi, una del- hanno semidistrutto l’oasi e scenari di macerie. Gli inviati di In- Ambiente le ultime aree umide d’Ita- di come il maltempo abbia chiostro raccontano tutto questo. E lia, rappresenta un punto di ulteriormente aggravato la ciò che emerge dai loro reportage Duello a distanza passaggio per oltre 250 spe- situazione. Ma l’Ente Riser- può essere sintetizzato così. Il lito- cie di uccelli. ve chiarisce: «Bisogna par- rale domizio piace molto a registi e tra l’ecoparco Un volontario dell’associa- lare con il Comune prima di sceneggiatori. Ma necessita urgen- e l’ecomostro zione Le Sentinelle, nata per ogni intervento». temente di architetti e ingegneri. occuparsi dell’area, raccon- Curcio a pag. 4 ta degli atti vandalici che Pentangelo a pag. 5 Il degrado nell’Oasi dei Variconi MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 2 Kipar: archistar Il governatore «Trasformerà il litorale domizio nella riviera romagnola del Sud» del litorale domizio-flegreo Bianca Damato Andreas Kipar è uno Kipar degli architetti più fa- L’architetto mosi o, come si dice, un che firmerà archistar. Nato in Ger- il Masterplan mania nel 1960, è sem- del litorale domizio-flegreo pre stato vicino all’Italia. Nel 1994 si è laureato al Politecnico di Milano e qui, dal 2009, insegna Public Space Design. Sempre a Milano ha fondato, con Giovanni Sala, la Land Srl, società di progettazione. Il suo motto è «La na- Il Masterplan dei sogni tura deve riconquistare la città». Da qui l’idea della pianificazione ter- ritoriale e del recupero De Luca: «La sfida di una vita» di aree industriali di- smesse. Nella sua car- Mario Messina riera ha vinto numerosi Il litorale domizio-fle- sformeremo il litorale do- nel dicembre del 2017, che De Luca hanno presentato piani che premi, tra cui il “Russian greo – quello degli ecomo- mizio-flegreo in una nuova ha portato alla redazione prevedono la realizzazione Award in Landscape Ar- Il governatore stri e della terra dei fuochi, riviera romagnola». del documento strategico all’evento di piccoli porti e ormeggi chitecture”. dell’immigrazione di mas- Se non un sogno, quan- di programmazione» preci- di presentazione turistici». Perché il turismo Nel 2007 è stato in- sa e della povertà sociale – tomeno un progetto assai sa la dottoressa Di Fiore. del progetto tira e, soprattutto, porta signito Cavalierato diventerà la Romagna del ambizioso. «Infatti lo è. E Successivamente è sta- denari in cassa. «Sebbene dell’Ordine al Merito Sud. vuole esserlo – dice l’ar- ta indetta una gara per la gli amministratori locali della Repubblica Fede- Un sogno. Anzi no: «la sfi- chitetta Liliana Di Fiore, redazione del masterplan, puntino molto sull’aspetto rale di Germania. da di una vita». Quella del consigliera di De Luca, tra aggiudicata da una Asso- dell’attrattività turistica – Kipar non è nuovo governatore della Campa- le menti del progetto do- ciazione Temporanea di continua Di Fiore – il primo all’area del litorale: ha nia Vincenzo De Luca che mizio-flegreo – nella forma Imprese che ha come capo- obiettivo di questo piano è già partecipato ad un sulla riqualificazione della e nei contenuti, perché in- fila la Land Srl del celebre la rigenerazione dei luoghi altro masterplan, nel fascia costiera che va dal teresserà quattordici co- paesaggista Andreas Kipar, per chi ci vive tutto l’anno. 2009, per la riqualifica- Garigliano ai Campi Flegrei muni e perché produrrà la già autore di numerosi ma- Gli abitanti del litorale do- zione dei Regi Lagni. ha deciso di giocarsi tutto. rinascita paesaggistica, ur- sterplan (Carso triestino, vranno avere accesso alle La sua idea era di tra- «Qui si decide il destino banistica e turistica di due Valle del Sacco, Assemini scuole, alle attività sporti- sformare l’area in un di un’intera generazione litorali, quello domizio e e i Regi Lagni a Castel Vol- ve, al verde e ai parchi ar- “Giardino d’Europa”, il di ragazze e ragazzi ai quali quello flegreo». turno). cheologici. Poi si renderà recupero ambientale, offriremo importanti op- Per ora il progetto è solo «La Land – spiega Di Fio- accattivante il territorio per la tutela delle acque, la portunità di lavoro invece alla fase iniziale. La sto- re – ha firmato il contratto lo i turisti». bonifica del suolo e la ri- di condannarli ad emigra- ria del sogno campano scorso luglio e consegnerà Al momento, in attesa qualificazione paesaggi- re» diceva il presidente De più ambizioso degli ultimi il documento finale entro del documento finale, circa stica a favore di un nuo- Luca lo scorso febbraio. Si trent’anni inizia giusto un un anno». L’appuntamento, 130 imprese private hanno vo ciclo di produttività. trovava a Castel Volturno anno fa, quando gli ammi- quindi, è per la prossima presentato i propri progetti. Il modello da seguire per presentare il master- nistratori locali dei comuni estate, quando questo so- Quelli che rispetteranno le era la riconversione del plan di riqualificazione target sono stati ascoltati gno chiamato masterplan direttive regionali saranno bacino della Ruhr, da del litorale. Per spiegare dai tecnici e i politici della prenderà finalmente for- messi a sistema con i pro- centro minerario a gran- quanto grandioso fosse il Regione Campania. «Una ma. Qualcosa, però, già si getti presentati dagli enti de parco. suo progetto disse: «Tra- fase di ascolto, terminata sa. Il documento viaggerà pubblici. Una commistio- su quattro linee strategiche ne tra pubblico e privato di sviluppo: rigenerazione che sarà alla base del do- I 14 comuni interessati ambientale e archeologi- cumento finale. Perché per ca; rigenerazione urbana; ora solo una cosa può di- sicurezza e legalità; acces- struggere questo sogno: la sibilità e mobilità. Soprat- ricerca dei fondi. Secondo tutto via mare. «Durante le stime, per portare a ter- la fase di ascolto con gli mine la riqualificazione del amministratori locali – rac- territorio serviranno circa conta la dottoressa Di Fio- 4 miliardi di euro che do- re – abbiamo chiesto loro vrebbero arrivare in parte di presentarci delle ipotesi dagli investitori privati e in di progetto.
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    ATTI DELLA ASSOCIAZIONE ITALIANA DI OCEANOLOGIA E LIMNOLOGIA Proceedings of the Italian Association of Oceanology and Limnology Volume 17 Genova 2004 Responsabile della Pubblicazione / Editor in Chief Mauro PICCAZZO Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse, Università di Genova Vice-Responsabile della Pubblicazione / Associate Editor Carlo Nike BIANCHI Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse, Università di Genova Comitato di Redazione / Editorial Board Giancarlo ALBERTELLI Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse, Università di Genova Riccardo DE BERNARDI Istituto per lo Studio degli Ecosistemi, CNR, Verbania Pallanza Roberto FRACHE Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Università di Genova Vincenzo SAGGIOMO Stazione Zoologia “A. Dohrn”, Napoli Giancarlo SPEZIE Istituto di Meteorologia e Oceanografia, Università di Napoli Parthenope Consulenti Editoriali / Editorial Assistants Antonio ARTEGIANI, Ancona Lucien LAUBIER, Marseille Roberto BERTONI, Pallanza Cristophe LEBOULANGER, Thonon les Bains Giorgio BUDILLON, Napoli Fiorenza MARGARITORA, Roma Cristiana CALLIERI, Pallanza Giuseppe MORABITO, Pallanza Jordi CATALAN, Barcelona Carla MORRI, Genova Riccardo CATTANEO-VIETTI, Genova Jean-François PAVILLON, Paris Paul R. DANDO, Bangor Joandomènec ROS, Barcelona Roberto DANOVARO, Ancona Alan J. SOUTHWARD, Plimouth Manos DASSENAKIS, Athens Sergio TUCCI, Genova Marco FIRPO, Genova Leonardo TUNESI, Roma Joern GEISTER, Bern Adolf WEBER, Hamburg Josep-Maria GILI, Barcelona Karl WITTMAN, Wien Karl-J. HESSE, Kiel Adriana ZINGONE, Napoli L’Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia (AIOL) è un’associazione scientifica indipendente formata da ricercatori interessati allo studio di tutti gli ambienti acquatici, sia marini sia continentali, ed ha lo scopo di facilitare lo scambio culturale sia tra i membri sia nei confronti del resto della comunità scientifica.
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