anno XVIII n.1 14 novembre 2018

Periodico della Scuola di Giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli diretto da Marco Demarco

Reportage Gli inviati di Inchiostro da Ischitella a Sessa Aurunca. L’emergenza immigrazione, i progetti e le oasi verdi Litorale domizio con grattacieli e funivie Masterplan di sogni per una terra desolata. Sarà firmato dall’archistar Andreas Kipar

L’EDITORIALE Il litorale della vergogna in un polo di attrazione turi- Il cinema stica. La riviera romagnola del Sud. È l’intenzione del La storia Dopo i registi governatore Vincenzo De Luca. Il lungo declino La grande ascesa Per questo motivo, la Regione ha presentato un Master- gli architetti plan di riqualificazione della costa domizio-flegrea. del litorale del set d’autore Tra i progetti presentati, uno particolarmente ambizio- Marco Demarco Una storia lunga oltre duemila è diventata so: quello del di Mondragone. ome Norma Desmond in anni: da centro termale di epo- la nuova frontiera del cine- Il piano è trasformare l’ex Idac Food da gigantesco eco- Viale del tramonto anche il ca romana a terra di , ma impegnato. Con il profes- mostro ad albergo di lusso, con tanto di funivia diretta C litorale domizio sogna i bei cementificazione e immigra- sor Lando, una panoramica al porto. tempi di una volta, quando dai zione incontrollata. sull’importanza di questo set. Campi Flegrei al Garigliano era Messina e Damato a pagg. 2-3 Sorice a pag. 4 Iadanza a pag. 12 tutto un susseguirsi di spiagge, pi- nete e stabilimenti balneari. Al tempo delle prime Cinquecen- to e dei mangiadischi, la festa si ce- lebrava nei picnic del fine settima- na. Poi sono spuntate le seconde case. E solo dopo, proprio come in un film, c’è stato l’effetto dissolven- za: dalle belle ville con giardino ai grattacieli di cemento. Fino a che la scena non è stata del tutto oc- cupata dai depuratori senza filtri, dai fanghi non smaltiti, dai rifiuti interrati e da un mare diventato sempre più oscuro e inavvicinabi- le: non più una prospettiva sull’in- finito ma una sorta di gigantesca e opprimente siepe leopardiana. E così siamo ad oggi: alle conse- guenze disastrose del dopoterre- moto del 1980 a Napoli e in Irpinia, ad una immigrazione incontrolla- ta o, peggio, “governata” essen- zialmente dalla criminalità orga- nizzata. Ma proprio come Norma Desmond nel film di Billy Wilder, anche qui, oggi, c’è chi sogna un riscatto con i fuochi d’artificio e promette che tutto tornerà come Ho fotografato il vuoto e il silenzio di Castel Volturno prima, anzi, meglio di prima. «Il litorale domitio diventerà la Castelvolturno mi ha sorpreso: pensavo di entrare in nostra riviera romagnola» dice il L’intervista Il personaggio una sorta di covo dei briganti. Invece mi sono trovato in governatore Vincenzo De Luca. un deserto. Fra viali vuoti, spiagge deturpate e palazzi ab- Vasto programma e anche lodevo- Nazzaro: un’area Perillo: resistenza bandonati, l’unico a parlare è proprio il tramonto. le. E almeno formalmente già av- senza speranza Nella foto, i ruderi del lussuoso Parco Saraceno all’in- viato. Si lavora infatti a un master- al di là dei sogni terno di Villaggio Coppola. plan d’autore, lo firmerà Andreas Kipar che si è già occupato della ri- Matrascia a pag. 9 Gucci a pag. 10 Quagliuolo a pagg. 6-7 conversione del bacino della Ruhr; si definiscono i primi progetti; e si immaginano porti, funivie e oasi Una giornata nell’area protetta dei Variconi senza più volontari verdi. Si vedrà. Intanto, il litorale dove finora sono tramontate tutte Sentinelle “disarmate” nell’oasi le illusioni è diventato la location ideale per film dai toni lividi in L’Oasi dei Variconi, una del- hanno semidistrutto l’oasi e scenari di macerie. Gli inviati di In- Ambiente le ultime aree umide d’Ita- di come il maltempo abbia chiostro raccontano tutto questo. E lia, rappresenta un punto di ulteriormente aggravato la ciò che emerge dai loro reportage Duello a distanza passaggio per oltre 250 spe- situazione. Ma l’Ente Riser- può essere sintetizzato così. Il lito- cie di uccelli. ve chiarisce: «Bisogna par- rale domizio piace molto a registi e tra l’ecoparco Un volontario dell’associa- lare con il Comune prima di sceneggiatori. Ma necessita urgen- e l’ecomostro zione Le Sentinelle, nata per ogni intervento». temente di architetti e ingegneri. occuparsi dell’area, raccon- Curcio a pag. 4 ta degli atti vandalici che Pentangelo a pag. 5 Il degrado nell’Oasi dei Variconi MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 2

Kipar: archistar Il governatore «Trasformerà il litorale domizio nella riviera romagnola del Sud» del litorale domizio-flegreo

Bianca Damato

Andreas Kipar è uno Kipar degli architetti più fa- L’architetto mosi o, come si dice, un che firmerà archistar. Nato in Ger- il Masterplan mania nel 1960, è sem- del litorale domizio-flegreo pre stato vicino all’Italia. Nel 1994 si è laureato al Politecnico di Milano e qui, dal 2009, insegna Public Space Design. Sempre a Milano ha fondato, con Giovanni Sala, la Land Srl, società di progettazione. Il suo motto è «La na- Il Masterplan dei sogni tura deve riconquistare la città». Da qui l’idea della pianificazione ter- ritoriale e del recupero De Luca: «La sfida di una vita» di aree industriali di- smesse. Nella sua car- Mario Messina riera ha vinto numerosi Il litorale domizio-fle- sformeremo il litorale do- nel dicembre del 2017, che De Luca hanno presentato piani che premi, tra cui il “Russian greo – quello degli ecomo- mizio-flegreo in una nuova ha portato alla redazione prevedono la realizzazione Award in Landscape Ar- Il governatore stri e della terra dei fuochi, riviera romagnola». del documento strategico all’evento di piccoli porti e ormeggi chitecture”. dell’immigrazione di mas- Se non un sogno, quan- di programmazione» preci- di presentazione turistici». Perché il turismo Nel 2007 è stato in- sa e della povertà sociale – tomeno un progetto assai sa la dottoressa Di Fiore. del progetto tira e, soprattutto, porta signito Cavalierato diventerà la Romagna del ambizioso. «Infatti lo è. E Successivamente è sta- denari in cassa. «Sebbene dell’Ordine al Merito Sud. vuole esserlo – dice l’ar- ta indetta una gara per la gli amministratori locali della Repubblica Fede- Un sogno. Anzi no: «la sfi- chitetta Liliana Di Fiore, redazione del masterplan, puntino molto sull’aspetto rale di Germania. da di una vita». Quella del consigliera di De Luca, tra aggiudicata da una Asso- dell’attrattività turistica – Kipar non è nuovo governatore della Campa- le menti del progetto do- ciazione Temporanea di continua Di Fiore – il primo all’area del litorale: ha nia Vincenzo De Luca che mizio-flegreo – nella forma Imprese che ha come capo- obiettivo di questo piano è già partecipato ad un sulla riqualificazione della e nei contenuti, perché in- fila la Land Srl del celebre la rigenerazione dei luoghi altro masterplan, nel fascia costiera che va dal teresserà quattordici co- paesaggista Andreas Kipar, per chi ci vive tutto l’anno. 2009, per la riqualifica- Garigliano ai Campi Flegrei muni e perché produrrà la già autore di numerosi ma- Gli abitanti del litorale do- zione dei Regi Lagni. ha deciso di giocarsi tutto. rinascita paesaggistica, ur- sterplan (Carso triestino, vranno avere accesso alle La sua idea era di tra- «Qui si decide il destino banistica e turistica di due Valle del Sacco, Assemini scuole, alle attività sporti- sformare l’area in un di un’intera generazione litorali, quello domizio e e i Regi Lagni a Castel Vol- ve, al verde e ai parchi ar- “Giardino d’Europa”, il di ragazze e ragazzi ai quali quello flegreo». turno). cheologici. Poi si renderà recupero ambientale, offriremo importanti op- Per ora il progetto è solo «La Land – spiega Di Fio- accattivante il territorio per la tutela delle acque, la portunità di lavoro invece alla fase iniziale. La sto- re – ha firmato il contratto lo i turisti». bonifica del suolo e la ri- di condannarli ad emigra- ria del sogno campano scorso luglio e consegnerà Al momento, in attesa qualificazione paesaggi- re» diceva il presidente De più ambizioso degli ultimi il documento finale entro del documento finale, circa stica a favore di un nuo- Luca lo scorso febbraio. Si trent’anni inizia giusto un un anno». L’appuntamento, 130 imprese private hanno vo ciclo di produttività. trovava a Castel Volturno anno fa, quando gli ammi- quindi, è per la prossima presentato i propri progetti. Il modello da seguire per presentare il master- nistratori locali dei comuni estate, quando questo so- Quelli che rispetteranno le era la riconversione del plan di riqualificazione target sono stati ascoltati gno chiamato masterplan direttive regionali saranno bacino della Ruhr, da del litorale. Per spiegare dai tecnici e i politici della prenderà finalmente for- messi a sistema con i pro- centro minerario a gran- quanto grandioso fosse il Regione . «Una ma. Qualcosa, però, già si getti presentati dagli enti de parco. suo progetto disse: «Tra- fase di ascolto, terminata sa. Il documento viaggerà pubblici. Una commistio- su quattro linee strategiche ne tra pubblico e privato di sviluppo: rigenerazione che sarà alla base del do- I 14 comuni interessati ambientale e archeologi- cumento finale. Perché per ca; rigenerazione urbana; ora solo una cosa può di- sicurezza e legalità; acces- struggere questo sogno: la sibilità e mobilità. Soprat- ricerca dei fondi. Secondo tutto via mare. «Durante le stime, per portare a ter- la fase di ascolto con gli mine la riqualificazione del amministratori locali – rac- territorio serviranno circa conta la dottoressa Di Fio- 4 miliardi di euro che do- re – abbiamo chiesto loro vrebbero arrivare in parte di presentarci delle ipotesi dagli investitori privati e in di progetto. Ebbene, è in- parte dallo sblocco e dalla teressante notare che qua- buona gestione dei fondi si tutti i comuni sulla costa strutturali europei. MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 3

Il progetto Il piano futuristico del Comune di Mondragone per la riqualificazione dell’ex Idac Food La parola Masterplan È uno strumento ur- banistico che contiene le linee strategiche di programmazione di un territorio. Individua le azioni da svolgere per la riqualificazione, le possibili fonti di finan- ziamento e i soggetti interessati. Molte città in tutto il mondo hanno utilizzato questo strumento: da Shangai ad Abu Dhabi. In Italia è stato utiliz- zato per la bonifica dei siti inquinati di Porto Marghera e per la riva- lutazione di Bolzano. Una nota dolente: per la riqualificazione dell’ex Italsider di Bagnoli sono stati presentati ben tre masterplan. Nessuno di essi è stato realizzato.

L’assessore Discepolo: Mondragone, funivia-ascensore «Vi spiego il piano dal mare al trentesimo piano regionale»

Bianca Damato Mario Messina Immaginate un grattacielo fronte al problema dell’in- «Il progetto dell’ar- splendente, completamen- quinamento delle acque, chitetto Andreas Kipar te nuovo, articolato su sei che affligge l’intero litorale costituirà il primo passo livelli che accolgono risto- domizio, gli architetti han- verso l’applicazione del- ranti, negozi, sale convegni no pensato di realizzare la strategia di sviluppo e espositive e un belvedere un deposito di Gas Natu- del litorale della regio- mozzafiato. Immaginate poi rale Liquefatto, anche noto ne Campania». Bruno che da questo grattacielo come GNL. Grazie alla li- Discepolo, assessore parta una funicolare, con quefazione, questo tipo di regionale alla Pianifica- un impianto formato da ca- gas può essere stoccato e zione del territorio, è un binovia automatica che in trasportato a un prezzo de- convinto sostenitore del soli dieci minuti consenta cisamente inferiore rispet- progetto . di raggiungere la costa, più to al petrolio ed è meno Assessore, perché precisamente il porto. Una inquinante. In effetti negli questo progetto è tanto volta giunti qui vi trovere- ultimi anni ha raggiunto importante? te di fronte un circolo veli- una diffusione mondiale, Perché integra il lavo- co, uno yacht club, piscine, sia per usi industriali che ro di conservazione e bar, ristoranti e perfino un domestici, diventando un salvaguardia delle aree acquapark. A quel punto Al centro di questo piano brica conserviera, ormai in fiore all’occhiello per le di pregio che stiamo at- vi chiederete: «Ma dove mi futuristico c’è il cosiddetto stato di abbandono dagli fonti di energia rinnovabili. tuando con il Piano Pa- trovo? In un resort di Dubai sistema “mare/torre/funi- anni Settanta. Insomma un Il piano di riqualificazione esaggistico Regionale in o di Miami?». In nessuna via”, ossia due strutture (il vero ecomostro che domi- strizza l’occhio anche ai corso di redazione. delle due città, perché sa- grattacielo Idac e il porto) na l’intera zona. Come si prodotti tipici della zona, in In che modo il Master- rete a Mondragone. Come è collegate da una funivia. legge nel progetto la torre particolare all’allevamen- plan integrerà il Piano possibile tutto questo? Gra- In verità l’idea è quella di diventerà il “nuovo vessillo to della bufala campana. Paesaggistico? zie al «progetto dei proget- realizzare non uno, ma ad- urbano” della città di Mon- Da qui l’idea di dar vita a Sarà uno strumento di ti», come è stato definito dai dirittura due porti, uno tu- dragone. E se tutto ciò non un Centro Agro-Alimenta- attuazione delle linee di due architetti che lo hanno ristico e uno per l’attracco dovesse bastare ecco che re, da realizzare nei pressi sviluppo e progettualità realizzato. dei traghetti. arriva la funicolare a colle- della torre. Il Centro sarà della Regione, comple- Si tratta di un piano di ri- Il primo vedrà un trion- gare le due aree. La cabino- un luogo di produzione dei mentare al Piano Pae- qualificazione di Mondra- fo dello sfarzo con stabi- via è sicuramente di effetto, prodotti locali e di degusta- saggistico e sarà volto gone, precisamente dell’a- limenti balneari, circoli il problema è che non se ne zione. alla valorizzazione dei rea compresa tra il torrente nautici, piscine e ristoran- vede l’utilità, dal momento Lusso, svago, trasporti e territori, allo sviluppo e Savone e l’ex mercato orto- ti. Il secondo, invece, sarà che la distanza che inter- cibo. Mondragone si erige alla crescita. frutticolo, noto come Idac adibito esclusivamente corre tra l’Idac e i porti è di a diventare un locus amo- Qual è l’obiettivo fina- Food. Il progetto, nemmeno all’attracco di traghetti e un chilometro e mezzo cir- Il progetto enus, un paradiso dove le? a dirlo, è estremamente am- aliscafi, con una darsena ca. È normale che venga da In alto: chiunque vorrebbe tra- Quello di recuperare il rendering bizioso, quasi mastodontico per i pescatori e un centro domandarsi: a cosa serve scorrere le proprie vacan- a pieno il valore delle per la manutenzione per una funivia per una distan- presentato e ha come scopo fondamen- dal Comune ze. L’unico problema è che, risorse territoriali, sia tale il ripristino delle zone le barche. Il grattacielo che za così esigua? vedendo lo stato attuale nella dimensione di ospiterà hotel e ristoranti Ma non è finita qui. Il degradate e una valorizza- La funivia della zona, si direbbe che conservazione e salva- zione del territorio in ogni in stile Miami non sarà co- piano di riqualificazione In basso: per realizzare l’intero pro- guardia (e dunque di suo aspetto: ambientale, so- struito ex novo, ma sorgerà cerca di essere il più possi- un dettaglio getto ci vorranno decenni, tutela) che di valorizza- ciale e soprattutto turistico. dal relitto dell’Idac, ex fab- bile all’avanguardia. Per far del progetto a essere ottimisti. zione come risorsa. MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 4 Da Campania Felix a terra di abusivismo Chiara Sorice «Terra dedita all’agricoltura, all’e- sarsi fino a raggiungere otto metri di tani e di turisti attratti dalle bellezze na- remoto il litorale divenne una terra di sportazione di prodotti ortofruttico- profondità a causa del bradisismo. turali della costiera. corruzione e abusivismo senza possibi- li, luogo di attrazione per le immense Mondragone fu la prima città costiera Alla fine degli anni ‘60 iniziarono i lità di sviluppo. Il territorio era il luogo spiagge e per il mare bandiera blu». della Campania Felix per le ricchezze primi flussi migratori nei periodi sta- di protezione per i latitanti fuggiti dalle Era questa - ricorda Pasquale Schiappa naturali, divenendo il principale centro gionali. I nordafricani si occupavano guerre di camorra. professore di storia antica - l’immagine termale nell’epoca romana. La costiera dell’attività agricola nell’area nord del Nel corso degli anni ‘90 il litorale è che si aveva del litorale domizio prima era immersa nel verde delle pinete, con litorale. I sindaci di Mondragone in diventato la “patria” di immigrati afri- del terremoto degli anni ’80. Era, ap- dune sabbiose. «Nella mia giovinezza quegli anni fecero un primo tentativo cani, nigeriani. «A comandare - sostie- punto. Si tratta della fascia costiera che a Villaggio Coppola i grattacieli di ce- di industrializzazione del territorio ma ne Schiappa - sono i bulgari che, nella interessa quattordici comuni, dal fiu- mento piantati sulla sabbia - afferma senza ottenere risultati. È a seguito del zona dei Palazzi Cirio, hanno ridotto me Garigliano fino ai Campi Flegrei. La Pasquale Schiappa - ricordavano un terremoto dell’Irpinia negli anni ’80 tutto in degrado. Le forze dell’ordine prima attrazione fu Sinuessa, località di luogo magico come Dubai». Il territorio che si incrementa il fenomeno dell’im- non riescono a fermarli perché il loro Mondragone fondata nel 296 a.C. Di- era abitato da una comunità di pesca- migrazione. Per far fronte all’emergen- potere è diventato troppo forte». Il pro- venne la zona più frequentata dall’élite tori e agricoltori legati ad antiche tradi- za vennero confiscati molti residence e blema sociale diviene sempre più serio. romana. Nel V secolo però il terreno zioni. Il litorale divenne meta prediletta hotel per alloggiare i terremotati, bloc- Sul litorale vivono ormai più immigrati della città di Sinuessa iniziò ad abbas- per la villeggiatura di borghesi napole- cando le attività turistiche. Dal post-ter- clandestini che autoctoni.

Dove trovi l’ecoparco e l’ecomostro Le due facce del litorale: distano 15 chilometri il resort con vista sul lago e il grattacielo abbandonato Michela Curcio

Dal degrado allo sfarzo in gativo sono la sua altezza lotto con un rudere così in- hawaiane e che non po- A sinistra: granti per colazione. Uscito quindici chilometri di co- – anacronistica per l’epoca gombrante? Fin da quando trebbe essere più opposto alcune dalla sua stanza e spinto sta: così emergono le con- di costruzione – e la sua tra- l’edificio è stato dismesso al degrado incontrato sul- delle camere dalla curiosità di conoscere traddizioni ambientali che scuratezza. Per raggiungere nel 1973, la facciata ante- la Domiziana. Per fuggire di “Plana la zona, non può notarne le caratterizzano il litorale il portone d’ingresso, biso- riore è ricoperta di scritte e dalla frenesia della città, Resort” contraddizioni ambientali. domizio. gna attraversare un campo non c’è una singola finestra non c’è niente di più bello A dire il vero, le tariffe L’ex edificio dell’Idacdi erbacce, con la speranza con i vetri ancora integri. di un albergo nel cuore di della struttura non sono Food – ecomostro di Mon- di non pestare la coda di Diverso è l’impatto del un ecoparco. Peccato che, proibitive in termini asso- dragone – e il lussuosissi- qualche biscia selvatica. Di medesimo automobilista a pochi chilometri di di- A destra: luti, perché oscillano tra i mo Plana Resort, nel cuore fronte al tanto maestoso, di fronte a Plana Resort. stanza, si trovi anche l’eco- l’ex sede 150 e i 240 Euro a notte. Se di Idac Food dell’ecoparco Mediterra- quanto diroccato gratta- La struttura è una piccola mostro. A primo impatto, il i diretti concorrenti della neo a Castel Volturno, sono cielo, a spiccare è il cartel- oasi di relax, con ben sedici turista può lasciarsi amma- zona fossero l’Hilton Hotel i due poli opposti di una lo “Vendesi”, riferito, però, camere con vista sul lago. liare dal camino elettrico o l’Holiday Inn, non ci sa- provincia di Caserta dove soltanto al terreno. Ma chi Uno scenario che ricor- a muro, dai petali di rosa rebbe da stupirsi. Plana Re- il contrasto tra ricco e mal- potrebbe mai acquistare un da vagamente le palafitte sul letto e dai croissant fra- sort, invece, si trova in una messo è particolarmente zona in cui predominano il eclatante. Simmetrico ma grigio dei palazzi diroccati diroccato il primo; immer- Frank Matano ha firmato col Carinola Calcio e l’odore stantio di rifiu- so nel verde il secondo: le ti. Nel mezzo, la smania di loro storie tradiscono l’in- «Borriello ha firmato con l’Ibiza, io con il Carinola» così creare un colosso impren- coerenza di un intero terri- Frank Matano, famoso youtuber ha annunciato l’arrivo nella ditoriale lì dove l’iniziativa torio. squadra della sua città natale che gioca in prima categoria. muore o tende a morire. Non c’è automobilista Su Instagram scrive scherzando: «Non potevo rinunciare alla Nel litorale domizio, un che, passando dalla Do- movida del Casertano. Perciò non ho scelto squadre di serie ecomostro e un ecoparco miziana, non noti l’ex sede maggiori». L’esordio in campo è avvenuto lo scorso 7 ottobre, convivono in evidente con- dell’Idac Food. Non di cer- Matano ha giocato per venti muniti e la squadra ha pareggiato traddizione. A perderci, è to per la sua bellezza. Al in casa con il San Nicola. Numerosi i video di congratulazioni un territorio con immense contrario, a colpire in ne- da parte di colleghi famosi, del calcio e non. Da Alessandro Del potenzialità ambientali. Piero a Marco Giallini, passando per Ilary Blasi e Fiorello. MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 5

Ambiente Viaggio nell’Oasi dei Variconi, deturpata dal vandalismo e dall’emergenza maltempo Ecco le sei emergenze ambientali

Uno dei principali problemi del litorale do- mizio–flegreo è la que- stione ambientale. Una situazione che va avanti in maniera inva- riata da decenni. Tra i punti più critici i rifiuti e l’inquinamento delle acque.

1 Terra dei fuochi Tra Napoli e Caserta Il miraggio dell’oasi protetta ancora incendi dolosi di rifiuti tossici sversati I volontari: «L’Ente ci ha sanzionato, perchè intervenire non è compito nostro» illegalmente. Preoc- cupano anche i fumi Titti Pentangelo tossici emanati dalle fabbriche. «Abbiamo lavorato concordato con il Comune nell’Oasi dei Variconi per tutte le misure, dato che è anni, rimettendoci anche il Comune di Castel Voltur- di tasca nostra. E ora siamo no ad essere proprietario bloccati. Non ci vado nean- dell’area. Al momento si 2 che più, non ce la faccio a può limitare a dichiarare Acque inquinate starmene lì con le mani in “inagibili” le passerelle ed Alla foce dei Regi mano». evitare di fatto il passaggio Lagni mancano i depu- ratori. Queste le amare parole delle scolaresche. Da più di La rete di canali si di chi ha sempre creduto sei anni Le Sentinelle orga- estende per 1.095 km² nell’associazionismo in- nizzano dei progetti in col- in 99 comuni della dipendente e nella mo- laborazione con le scuole regione Campania. bilitazione civica. A pro- del territorio. L’obiettivo è nunciarle è un volontario far conoscere l’area protet- dell’associazione Le Sen- ta e sensibilizzare i ragaz- tinelle, nata nel 2011 pro- zi alla cura dell’ambiente. 3 prio per ridare dignità alla In programma ci sono al- Sversamenti Riserva Regionale dell’Oasi meno una decina di visite A Pineta mare c’è un dei Variconi. E che ora, in- all’anno. sistema fognario inter- no, non collegato alla vece, si ritrova costretta a L’Oasi è un passaggio fogna pubblica, che fare dietrofront. L’Ente Ri- obbligatorio per le miglia- sversa direttamente a serve Foce del Volturno, Li- ia di uccelli che, due volte mare. Spesso l’acqua cola e Lago di Falciano, che l’anno, si spostano in mas- del mare è marrone. si occupa della gestione sa compiendo spettacola- ambientale di questo terri- ri migrazioni. Ed è anche torio, è stato chiaro: non si una ZPS (Zona a Protezio- può fare nulla senza la sua ne Speciale) proprio per 4 autorizzazione. ti e provvede di sua spon- l’elevato numero di uccelli Abusivismo edilizio «Tutto questo è successo tanea volontà a una parte migratori che vi transita- A Castel Volturno risul- dopo gli atti vandalici che dei danni. Ed è proprio qui no: gli ornitologi hanno tano 27mila abitanti, in quest’estate hanno distrut- che interviene l’Ente del- osservato circa 250 specie realtà sono almeno il to parte dell’Oasi metten- le riserve, fermando il loro di uccelli. Tra cui spiccano doppio. lavoro. La preoccupazione I vani a disposizione dola a rischio. Noi abbiamo i fenicotteri e alcuni uccelli sono più di centomila. provveduto alla ricostru- principale dell’Ente è che si protetti come il saltimpalo zione volontariamente, ma ricostruisca in modo prov- e il forapaglie castagnolo. proprio per questo l’Ente visorio, senza tenere conto Non è difficile comprende- ci ha sanzionato, chieden- delle norme e scavalcando re lo sgomento dei volonta- doci formalmente di non il suo settore di competen- ri quando gli atti vandalici intervenire. A quanto pare za. hanno distrutto ben due 5 non è compito nostro», rac- «Noi volevamo soltanto punti di osservazione, met- Erosione coste conta il volontario. Sul sito accelerare i tempi di ripa- tendo a rischio l’enorme Bagnara e Pescopa- razione», è la risposta del gano spesso si alla- dell’associazione Le Senti- potenzialità di questo ter- gano. Tra le cause la nelle si trovano le foto della volontario di Le Sentinelle, ritorio. rimozione della sabbia devastazione: ponteggi e preoccupato per l’incertez- Quella che, a quanto effettuata alla foce del pensiline divelte o sfonda- za attuale. Una situazione la pioggia hanno distrutto pare, era soltanto un’ inco- Volturno per costruire te. che, ora, si è ulteriormen- buona parte del percor- sciente azione goliardica ha il Villaggio Coppola. L’Oasi, che secondo il te complicata dopo i gravi so - ha affermato la presi- rallentato le attività di chi WWF ha un notevole valo- danni causati dalle piogge dente dell’associazione Le in quella zona ha investito re naturalistico, è una delle tra fine ottobre e inizio no- Sentinelle, Paola Castelli tempo e risorse. E ha sot- ultime aree umide d’Italia, vembre. - abbiamo contattato l’En- tolineato ancora una volta 6 tutelata dalla Convenzione «Con le passerelle in que- te sperando che si potesse l’importanza di responsa- Differenziata di Ramsar in quanto zona ste condizioni non posso intervenire al più presto, Oasi bilizzare la collettività. A Castel Volturno di importanza internazio- accompagnare i ragaz- ma al momento non è cam- dei Variconi È proprio un peccato che non si fa. Il sistema di raccolta porta a porta nale. zi nel capanno come ho biato nulla». Il punto è che Nelle foto, un posto così bello sia rovi- l’oasi protetta non funziona: le strade L’associazione presenta sempre fatto. Attualmente l’Ente non può intervenire nato da simili gesti di inci- private sono abusive una denuncia contro igno- sono inagibili. Il vento e sulla foce viltà. sui capanni prima di aver del Volturno e gli operatori non passano. MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 6

L’inviato di Inchiostro racconta il litorale domizio con i suoi scatti: tra luce e silenzi solo degrado, macerie e un tricolore strappato Un mare di abbandono Le foto di un paradiso perduto Federico Quagliuolo

i sono presentato nella darsena. scala a pioli poggiata ad una Villaggio Coppola, che invece all’ingresso di Sembra di assistere ad un pa- parete, dato che la via di ac- rimangono tutti dignitosamen- Villaggio Coppo- norama di Fallout, il videogio- cesso originale è un cumulo di te vuoti, puliti e ben arredati. la con lo stesso co che insegna a sopravvivere macerie. Quella a Nord del villaggio stato d’animo di in una città distrutta da una Nei giorni in cui non c’è fo- era infatti l’area residenziale Mchi è pronto a perdere la mac- guerra atomica. schia si possono vedere anche costruita dai fratelli Coppola, china fotografica o la vita. Le rovine di cemento regalano Ischia e Procida in lontanan- in una sorta di utopia palazzi- Quando ho detto ad amici e però panorami spettacolari za: uno spettacolo crudele nara degli anni ‘60 in cui, oltre parenti che avrei affrontato che ricordano vagamente i per questo villaggio nato per al complesso vacanziero, il vil- un’inchiesta nei territori di Ca- fasti dei tempi passati, quando “rubare” turisti alle isole napo- laggio doveva ospitare 12mila stel Volturno sono stato visto le case ospitavano un turismo letane ed oggi ridotto ad una persone stabilmente. come una sorta di kamikaze d’élite. città in stato vegetativo. Ancora oggi alcuni appar- prima di Pearl Harbor. Questo doveva essere un Il contrasto fra disastro e nor- tamenti sono abitati, ma la Fra pacche sulla spalla ed inviti In basso: appartamento di lusso a Parco malità si fa ancora più feroce maggior parte degli edifici è un appartamento a desistere, ho collezionato abbandonato Saraceno, con una terrazza ed quando, dall’altro lato dell’edi- disabitata e campeggiano da frasi incoraggianti: nel Parco Saraceno, una vista sul mare (foto). ficio abbandonato, si scorgono anni i cartelli “In vendita” su «Ma sei impazzito!» «E se a pochi metri dal mare. Si accede adesso tramite una le facciate dei palazzi a nord di decine di ville. scambiano la macchina per una pistola?» «I camorristi ti minacciano» «guarda che i negri ti rapinano». Villaggio Coppola ha infatti una fama talmente negativa da riuscire a suscitare in molti napoletani reazioni di intol- leranza degne di un vicentino nostalgico della Lega Lombar- da. Eppure, fino a vent’anni fa, tutti a Napoli avevano acqui- stato una casa qui. Qui si passavano le vacanze estive. Alla fine non è successo nulla. Anzi, il silenzio che mi ha accompagnato nel viaggio è diventato il filo conduttore del reportage. Se Castel Volturno potesse pre- sentare un biglietto da visita, avrebbe il colore cianotico e stanco del cielo sopra Parco Saraceno, il complesso di edi- fici che fu pensato come una sorta di città-giardino per gli abitanti più ricchi di Villaggio Coppola. Ironia della sorte, il karma ha voluto che le case di lusso si trasformassero nelle abita- zioni più fatiscenti e rovinate dell’intero villaggio vacanze, il simbolo del degrado del litora- Il litorale in numeri le domizio. Ci sono infatti solo abitazioni Cinque curiosità della costa domizia occupate da centinaia di fami- glie che sopravvivono provan- do ad attaccarsi abusivamente alla corrente elettrica pubblica 15,5% 75km 42,9% 80% 31 in case che spesso non hanno È la percentuale di im- È l’estensione della co- È la percentuale di co- Si tratta della percen- Sono gli ultracentenari né porte né finestre. migrati regolari a Ca- sta interessata dal Ma- niugati a Castel Voltur- tuale della costa domi- residenti nei quattor- Il panorama all’esterno è un stel Volturno. sterplan della regione no: la più bassa della zio-flegrea giudicatadici comuni del litora- deserto di sabbia che affaccia Si tratta del comune Campania. Regione. eccellente per qualità le domizio-flegreo. La su quello che nacque come con la maggiore pre- Si tratta della somma Nell’indagine sono sta- delle acque dall’Arpac statistica, aggiornata al il “porto turistico più grande senza di cittadini stra- della costa del litorale ti inclusi anche i nu- (Azienda Regionale 2016, mostra una mag- d’Europa”, che in realtà è solo nieri in tutta la regione domizio e di un tratto merosi cittadini stra- Protezione Ambientale gioranza di donne (ben una infinita serie di moli vuoti Campania di quello flegreo nieri regolari della Campania) 25!) MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 7

Per visitare le vicine frazioni ancora le testimonianze della tamente ricoperta dai rifiuti e tronchi, cemento e spazzatu- di Pescopagano ed Ischitella vita passata. In alto: dai tronchi degli alberi, se non ra che, più in generale, sono bisogna attraversare strade Oggi a Pescopagano ci sono un cartello che indica fosse per la piccola area di sab- riversati su tutti i 27 chilome- vuote a tre corsie in cui, silen- solo stabili vuoti e fatiscenti. la prossima apertura bia bianca “ripulita” attorno tri di spiaggia del litorale di di un negozio ziosamente, ai lati si muovono L’unica figura antropomorfa in un edificio alla baracca. In realtà si tratta Castel Volturno. Alle spalle decine di ombre umane vestite incontrata a Castel Volturno è abbandonato. di un punto di osservazione della baracca, su di una pila di con i colori accesi e sgargianti quella di un angioletto impic- ornitologico che è stato recen- legname alta un paio di metri, del Centro Africa. cato all’interno di una baracca temente devastato dai vandali. campeggia una bandiera italia- Una transumanza senza fine di di legno su di una spiaggia All’altezza di Baia Verde c’è na stracciata. uomini muti che vagano senza nell’Oasi dei Variconi. la “spiaggia dei militari”, così Sembra di assistere ai postumi una meta fra scheletri di pa- Alle sue spalle c’è una botti- chiamata perché era frequen- di una battaglia simile a quella lazzi e villette. Gli unici a dire glia di acqua santa a forma di tata dagli americani fino alla che raccontò Delacroix nel qualche parola sono i cartelli madonnina legata alla trave chiusura del complesso NATO quadro della Libertà che guida che annunciano improbabi- principale della catapecchia, di Mondragone. il popolo: silenzio, macerie e la li aperture future in palazzi quasi come se avesse il compi- Qui il mare combatte una bandiera dei vinti che domi- abbandonati, un po’ come se to di reggere l’intera struttura. guerra quotidiana sulla batti- na la scena. E non resteranno trent’anni fa fossero scappati La spiaggia è praticamente gia, con le onde che provano nemmeno delle belle rovine tutti all’improvviso, lasciando inaccessibile perché è comple- a respingere le tonnellate di per ricordare il nostro tempo.

A sinistra: un angelo impiccato in una baracca nell’Oasi dei Variconi

A destra: punto osservazione ornitologico circondato dai rifiuti sulla spiaggia dei Variconi.

In basso: una bandiera italiana strappata e piantata su una catasta di tronchi bruciati. MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 8 Nei comuni la politica resta tradizionale Michela Curcio In un’Italia a tinte gialloverdi, i co- ricamente bassa, ma che assume un comunali? Andando ad analizzarne noranza aveva la stessa composizione lori politici del litorale domizio sono significato notevole se si considera la composizione, è ancora la politica partitica: il gruppo dell’ex sindaco Gio- sbiaditi e confusi. Sbiaditi perché il che il consenso medio per il partito in tradizionale a dominare. A Castel Vol- vanni Schiappa riuniva altri esponenti “cambiamento” non arriva nei consi- Campania si è fermato al 4,5%. C’è di turno, il sindaco Pd Dimitri Russo ha di destra e sinistra. Due piccoli patti gli comunali. Confusi perché c’è una più. Alle precedenti elezioni del 2013, prevalso su Cesare Diana (Forza Ita- del Nazareno, anche se non formaliz- notevole discrepanza con il panorama l’allora Lega Nord non aveva preso lia). La Lega e il Movimento 5 Stelle, zati. C’è di più. Per le elezioni comu- nazionale. Alle elezioni del 4 marzo, a neanche l’1% sul litorale domizio. Nel invece, non hanno presentato alcuna nali a Mondragone, il Movimento 5 risvegliarsi è stato l’attivismo grillino, libro La Lega di Salvini, di Gianlu- lista per le amministrative castellane. Stelle non ha concesso il suo simbolo, con punte del 48% dei voti a Castel ca Passarelli e Dario Tuorto, si spiega Una situazione che si è ripetuta alle mentre la Lega – la cui base elettora- Volturno e del 46% a Cellole. Molto che, per quanto riguarda il Sud, è stata elezioni di Sessa Aurunca nel 2016 e le non è tradizionalmente al Sud – è particolari i risultati del Pd che passa la paura dello straniero, più specifica- di Cellole nel 2018. Ancora più interes- stata l’unico partito nazionale ad aver da un buon 20% raccolto a Sessa Au- mente dell’immigrato, a catalizzare i sante la situazione a Mondragone. Nel offerto il suo logo e ad aver scelto un runca a un misero 6% a Castel Voltur- voti verso il Lega. Un contesto che non 2017, il sindaco Virgilio Pacifico è stato candidato regolarmente tesserato, ma no. La Lega, invece, non ha sfondato, si ritrova al Nord, dove le priorità degli eletto da liste civiche con candidati in che non è riuscito a superare la soglia attestandosi su un generale 8-9% in elettori sono lavoro e qualità dei servi- parte vicini al Pd, in parte a Forza Ita- di sbarramento per accedere in consi- tutta la zona. Una percentuale nume- zi. La situazione è la stessa nei consigli lia. Curiosamente, la coalizione di mi- glio comunale.

Le storie vere dei bambini invisibili Accolti nel centro Laila, sognano di diventare pompieri, poliziotti o calciatori. Ma per lo Stato non esistono

Elvira Iadanza

A Castel Volturno ci sa- nessuna anagrafe e costret- tenere con sé i bambini di qui hanno la scuola e, qui, In alto: ché i genitori non decidono rebbero, secondo le parole ti a vivere nascosti, senza chi non poteva». soprattutto, hanno un po- Il pulmino che è il momento di trasfe- del sindaco, poco meno di diritti e senza una vera e La routine della giornata sto che si occupi di loro. del Centro rirsi e di loro si perdono le 30mila abitanti. Di questi, propria infanzia. è strutturata in modo rigi- La fascia d’età a cui si ri- Laila. tracce. Sostituiti subito da 20mila sono immigrati e Pensare a come possa es- do. Da Giselle i bambini, fi- volge Giselle va dai primi altri bambini, che lì na- ancora, di questi, 15mila sere la vita di chi nasce in gli soprattutto di immigrati mesi fino ai 14 anni, poi, scono, lì vivono, ma com- sarebbero irregolari. Il fatto una condizione disagiata è africani, trovano un porto agli adolescenti viene la- pletamente abbandonati. che ci siano degli “abitan- difficile soprattutto se poi si sicuro. Ogni mattina alle sciata la libertà di sceglie- I bambini di Giselle sono ti fantasma” è evidente. Si pensa che provengono da cinque e mezza un pullmi- re cosa fare. Alcuni, molti, i fortunati, perché hanno sentono i passi di chi per situazioni in cui i genitori no va a prendere i 30 bam- hanno lasciato Castel Vol- avuto assistenza e famiglie uscire da quelle che ormai conducono una vita fatta di bini, si preoccupa della co- turno nel corso degli anni. che, nonostante le difficol- sono vere e proprie barac- fuga o nascondigli. Ma per lazione e poi di portarli a Qualcuno è riuscito a rea- tà cercano di far qualsiasi che calpesta l’erba alta e i fortuna c’è chi si occupa dei scuola. Escono dal centro, lizzarsi nel lavoro, raggiun- cosa pur di farli crescere. rami lasciati a marcire per più piccoli, mandandoli a con tanto di zainetto, libri e gendo un elevato titolo di Ad altre future madri, terra. Nell’atmosfera spet- scuola e aiutandoli in un quaderni solo quelli in età studio, o magari fondando però, non tocca la stessa trale qualcuno si muove. E lungo processo di integra- scolare. Gli altri, i più pic- una propria azienda. Come sorte. Emergency racconta fra loro, soprattutto nelle zione e, soprattutto, di par- coli, restano lì, accuditi dai è successo a un ragazzino di donne, spesso prostitute, ore diurne, ci sono molti tecipazione scolastica. volontari che preparano il che, dopo essere andato costretta ad ingerire pastic- bambini. Una di queste realtà è il pranzo, le cure e qualsiasi a Milano, ha aperto un’a- che di Cytotec, un farmaco Qual è il destino dei bam- Centro Laila. Una Onlus cosa possa servire. genzia che porta il nome gastroprotettore usato per- bini che nascono ma che nata 34 anni fa e attual- La storia di questa Onlus “Laila”, proprio in onore del ché provoca aborti. sono destinati a rimanere mente gestita da Giselle si fonde e confonde con le centro che lo ha ospitato. I bambini che invece fre- nell’ombra? Una delle ri- Luciano, figlia di chi a que- più grandi problematiche Tutto ciò sottolinea come quentano il centro hanno sposte si trova negli asili sta associazione ha dato i del litorale domizio. Castel Volturno sia un luo- tutti sogni grandi come abusivi nelle Connection natali. La storia di questo I bambini sono figli de- go borderline. Per l’immi- racconta la donna che ha house, luoghi di ritrovo e di centro odora d’infanzia. gli immigrati che lavorano grazione, per i problemi sposato come missione di prostituzione per soli afri- «Mio padre gestiva un cam- per pochi euro nei paesi sociali, perché tutto sem- vita la cura per chi viene da cani, una specie di pub/bar peggio – racconta – e un attorno, sono figli di donne bra abbandonato e lasciato una condizione di disagio. e all’occorrenza night club giorno, durante un giro di che non vogliono cedere al scorrere, come se il tempo «Molti vogliono fare i pom- riservato alla popolazione ricognizione per cercare ta- facile ricatto della prosti- fosse un’entità astratta ed pieri, o i poliziotti, vaglielo africana e gestito perlopiù lenti sportivi, sentì il pianto tuzione, ma, soprattutto, esteriore. a spiegare – mi dice com- da donne. Lì, trovano spa- di un neonato lasciato tutto sono bambini che si sento- Ci sono alcuni bambini mossa- che non possono zio anche i piccoli bambini il giorno a casa da solo. Da no italiani a tutti gli effetti. che restano così per sem- farlo perché non sono ita- fantasma, non registrati in quell’episodio la scelta di Perché qui hanno gli amici, pre, fino a scomparire, fin- liani». MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 9

Immigrazione Intervista al giornalista: «In questo territorio, il bianco guadagna e chi paga è l’immigrato» Beni confiscati alle Onlus Chiara Sorice Sono quattro gli im- mobili confiscati alla Camorra e assegnati per vent’anni ad altrettan- te Onlus dal comune di Castel Volturno. La prima è la Rain Arcigay Caserta che ha presentato un progetto per la costituzione di un centro Lgbt del Mediter- raneo con l’obiettivo di accogliere temporane- amente le vittime di di- scriminazioni sessuali. Un’altra è Terra Felix che si occuperà di un Il cuore nero di Castel Volturno progetto per lo sviluppo e l’analisi ambientale Sergio Nazzaro racconta i legami criminali tra organizzazioni locali e africane per promuovere il turi- smo ecosostenibile pun- Valentina Matrascia tando anche sull’aiuto «La devastazione del li- paga è l’immigrato. droga e prostituzione an- di studenti universitari, torale domizio non è co- Quali etnie sono presenti Il libro che quando la criminalità La copertina soprattutto Erasmus, fa- minciata oggi con l’immi- oggi sul litorale domizio? di “Castel locale soffre per gli scontri cendo così conoscere il grazione. Questa realtà è Una presenza variegatis- Volturno: tra clan e le indagini della territorio anche all’este- dimenticata da almeno sima. Già soltanto le etnie reportage magistratura. Il mercato ro. quarant’anni. Negli anni di provenienza nigeriana sulla mafia non si ferma e questa cri- La terza Onlus è la Co- africana” Ottanta hanno cominciato sono tantissime. Poi se- minalità riesce sempre a operativa Pellicano che gli uomini bianchi a sfrut- negalesi e ivoriani. Molti soddisfarlo essendo diffici- promuove un progetto tare la costa senza produr- arrivano conoscendo una le da smantellare sia per la di assistenza per minori re crescita economica. Poi sola parola: Castel Voltur- massiccia presenza sia per a rischio. i clan casalesi hanno rin- no, quel luogo in cui poter il continuo ricambio di per- L’ultima è la Coope- carato la dose con la cor- andare e trovare un riparo sone la cui presenza non è rativa Onlus Smile che ruzione politica». È l’analisi e una comunità pronta ad documentata. Non hanno realizzerà un gruppo di spietata di Sergio Nazzaro, accoglierli. Le organizza- documenti, sono fantasmi convivenza per perso- giornalista e scrittore, del zioni criminali si formano impossibili da rintracciare ne con serie difficoltà territorio di Castel Volturno su base etnica proprio per- nonostante un lavoro capil- psichiche, riuscendo ad al centro del suo omonimo ché lì c’è questa forte di- lare delle forze dell’ordine. accogliere fino a sei per- libro edito da Einaudi. stinzione: il gruppo di ori- I rapporti sono complessi: sone. Il cuore nero dell’Africa gine e di appartenenza. di scontro, collaborazione batte a Castel Volturno. Qual è il legame tra im- e dipendenza reciproca. Come spiega la presenza di migrazione, criminalità e Qual è la situazione ades- comunità africane? religione? so a Castel Volturno? La moda Una presenza così forte È un legame molto de- L’autore È un territorio, a soli è dovuta all’esistenza di un licato. Le chiese penteco- Sergio 200km dalla capitale, ormai sociale sfila luogo come Villaggio Cop- stali sorgono ovunque e Nazzaro, insanabile e per il quale è pola: un’intera città abu- diventano un momento di scrittore difficile immaginare la ri- sul litorale e giornalista siva nata durante il boom aggregazione e conforto presa. Talmente devastato economico in cui tutto è talvolta opaco e di copertu- minalità indigena? da non avere più nemmeno Stoffe coloratissime e diventato compravendita. ra. Alcuni si autodefinisco- I legami tra organizzazio- la speranza. Una questione tessuti dal sapore d’A- Ogni pezzo di terra era una no pastori o vescovi con un ni criminali locali e africane di ordine pubblico ma so- frica, da qui riparte Ca- ricchezza da vendere a chi sms o un fax e cominciano sono articolati. La mafia di prattutto di denaro e rico- stel Volturno. La Casa voleva speculare e cemen- a guidare le comunità. Più provenienza africana diven- struzione. Dall’altra parte, di Alice, bene confiscato tificare. Accusare l’immi- sono ricche e più sono forti. ta tale in Italia, i caratteri però, c’è una grande popo- alla camorrista Pupetta grazione di aver devastato Come fanno ad essere ric- di mafia li acquisisce qui. lazione, bianca e nera, che Maresca e affidato all’as- il territorio equivale a men- che quando c’è un tessuto Inizialmente c’è lo sfrutta- con coraggio vive, (spesso sociazione “Jerry Essan tire, sono i bianchi ad aver- migratorio notevolmente mento della manodopera e sopravvive), cercando di Masslo”, oltre ad un do- lo saccheggiato e distrut- povero? Da lì le ipotetiche la possibilità di creare allar- costruire un percorso uni- poscuola e una stanza to. Tanto abbiamo rubato connessioni con la crimi- me sociale. Successivamen- tario nel farlo onestamen- da letto per l’accoglien- alla natura che non è più il nalità. te la criminalità di origine te. È a queste parti della so- za, ospita un laboratorio fiume Volturno a scorrere Come nasce MafiAfrica? africana si organizza tanto cietà sana che dovremmo di sartoria sociale in cui verso il mare ma il mare a Che legami ha con la cri- da rifornire il mercato di dare tutto l’aiuto possibile. nella primavera del 2011 entrare nel fiume perché è nata “MADEin Castel abbiamo cancellato la co- Volturno – Vestiamo la sta. Decine di migliaia di Dieci anni fa la morte di Miriam Makeba, voce dell’Africa libertà”. Linea di abbi- case abbandonate sono di- gliamento e accessori ventate ora fonte di reddito Il 9 novembre 2008, dopo un toccata al sudafricano Jerry Masslo. realizzati con tessuti per i bianchi. Vendute per concerto contro la camorra, la voce Aveva fatto della sua voce uno africani in stile occi- oltre 10mila euro, regalate dell’Africa si spense Miriam Make- strumento di rivendicazione. Se- dentali. Attualmente dà o affittate a nero ai migranti ba, nota ai più come Mama Afrika, condo Nelson Mandela, che l’aveva lavoro a quattro donne a 200 euro a testa al mese. morì a Castel Volturno, città dal cuo- definita «madre della lotta contro migranti coordinate da In dieci o venti in una sola re africano, per un infarto. l’apartheid», la sua musica aveva Anna Cecere, presidente villetta per un giro d’affari La partecipazione a quell’evento dato voce al dolore dell’esilio cui era della Cooperativa Altri che qualche anno fa si ag- era particolare: solo due mesi pri- stata costretta per 31 anni. Orizzonti. Gli abiti, pro- girava intorno a 20 milioni ma, nella strage di San Gennaro, sei Fortemente legata alle sue radici, dotti con tessuti prove- di euro. Ancora una volta migranti ghanesi avevano perso la nel suo repertorio musicale si me- nienti da Burkina Fasu e il bianco guadagna e chi vita in un agguato di camorra men- scolano “Kwela Africano”, “Doowop” Tanzania, sfilano in tutta tre, 18 anni prima, la stessa sorte era e note etniche. Italia. (Val.Mat.) MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 10

Il personaggio Perillo spiega l’esperienza della Nuova Cooperazione Organizzata L’intervista Gimmo Cuomo: «A tavola con Falerno e mozzarella»

Valentina Matrascia «Anche il pesce trova ancora degli estimatori ma non c’è dubbio: la mozzarella e il Falerno sono i due protagonisti a tavola», così il critico enogastronomico Gim- mo Cuomo. La mozzarella regina delle eccellenze domi- zie? Grazie anche ai con- trolli di qualità, la moz- zarella è riuscita a far prevalere la propria qualità sull’idea di una «La Nco? La nostra è altra cosa» produzione legata alla camorra. Un’eccellenza Francesco Gucci che si caratterizza per «Se NCO era la Nuova – sott’oli, pasta biologica, comodato d’uso gratuito un sapidità e carattere de- Camorra Organizzata di vino, confetture, biscotti – bene confiscato alla camor- ciso rispetto a mozzarel- Cutolo, noi siamo la Nuo- delle cooperative del con- ra. le dop di altre zone del va Cooperazione Organiz- sorzio NCO: «Dieci anni fa, La cooperativa Al di là dei Cilentano e del Caserta- zata. Se cerchi oggi “NCO” per Natale, decidemmo di sogni fu fondata l’anno suc- no. Per quanto riguarda su Google, siamo il primo regalare classici cestini di cessivo ma la consegna del- il Falerno la questione è risultato». vimini pieni dei nostri pro- le chiavi dell’immobile - 17 antica: l’Ager Falernus Così Simmaco Perillo, dotti – dice beffardo Sim- ettari di terreni confiscati al era il territorio in cui i presidente della cooperati- maco – ma alcuni andava- clan Moccia di Afragola – romani producevano va sociale Al di là dei sogni no spediti. Sostituimmo la avvenne dopo 4 anni. questo vino. di Maiano di Sessa Aurun- cesta con una scatola, un Il bene, ristrutturato da Com’era l’antico Fa- ca, racconta pieno di orgo- pacco. Così, con un banale finanziamenti pubblici,lerno rispetto a quello glio, con un’aria da canaglia gioco di parole, inventam- venne consegnato il 29 di- attuale? alla Han Solo, l’esperienza mo il “Pacco alla camor- cembre 2008, ma ecco la Per i romani il vino era del consorzio. Nuova Co- ra”». doccia fredda. I lavori di il rosso, per i moderni operazione Organizzata è Come ha inizio questa riqualificazione erano ca- è anche bianco. Quindi il nome scelto dalle coo- storia? I primi passi di Sim- renti, non erano stati creati ecco che nasce il Faler- perative sociali del litorale maco vengono mossi nella gli impianti e gli edifici non no bianco: Falanghina domizio «per la crescita ci- parrocchia della piccola erano a norma. prodotta nella zona di vile del territorio, per fare Cellole: «Volevamo inse- Oltre il danno, la beffa. Mondragone, Cellole e inclusione e promuovere la gnare ai ragazzi il mestiere Il successivo 16 gennaio, ai confini con il Lazio. legalità con la creazione di della vita ma ci rendemmo ignoti entrarono nella pro- Come nasce il Falerno una filiera sostenibile volta conto all’improvviso che prietà per vandalizzarla, di- attuale? a restituire dignità alle per- eravamo i meno adatti a struggendo quasi del tutto Dopo gli anni 50 per sone svantaggiate». farlo. Eravamo senza arte gli edifici ristrutturati. merito di Michele Moio, È un circolo virtuoso vol- né parte, senza lavoro e di- «Come potevo dire a tutti che coltivava l’uva pri- to a ricreare i legami che la spersi in facoltà universita- diventando obiettore di co- Perillo i ragazzi di cui già ci erava- mitiva, e dagli anni 80, Camorra aveva spezzato, rie che non ci convinceva- scienza per tornare subito Il presidente mo presi carico che il pro- grazie a Francesco Aval- con l’obiettivo di liberarsi no». in quella comunità». della getto sarebbe saltato?» lone, che iniziò a pian- cooperativa dal giogo della criminalità Questa consapevolezza lo Quell’esperienza, assie- La comunità, però, ri- tare Aglianico, si è data me all’arrivo all’Asl Caserta “Al di là organizzata ripartendo, in spinse a partire in autostop, dei sogni” spose forte e chiaro. Grazie spinta affinché il nuovo primis, dalla riappropria- alla ricerca di una stella po- 2 del pool di psicologi che all’aiuto dei cittadini, al co- Falerno raggiungesse la zione del lessico: «La forza lare. È in Toscana, a Mar- aveva lavorato alla famo- mitato Don Peppe Diana e a denominazione di origi- delle mafie sta anche e so- radi, nella comunità riabi- sa Legge Basaglia, darà a tanto olio di gomito, l’azien- ne controllata. prattutto nelle parole – rac- litativa Sasso Montegianni, Simmaco una nuova idea. da poté finalmente aprire. Per cosa si contraddi- conta Simmaco - la parola che le parole di un tossico- Volendo unire la vocazio- Oggi nella fattoria “dei stingue? Camorra genera paura, è dipendente, a proposito del ne agricola domizia e le sogni”, lavorano 31 persone Per quanto riguarda il una cosa da sussurrare cir- perdonare sé stessi, rappre- nuove opportunità apertesi di cui il 60% appartenenti Falerno rosso, abbiamo cospetti, noi l’abbiamo sdo- senteranno per lui la più grazie all’Asl, gli serviva il a categorie svantaggiate: «I sia quello da Primitivo ganata facendo “il pacco”». classica delle sliding doors: luogo adatto per una nuo- nostri visitatori ormai non che quello da Aglianico. “Facciamo un pacco alla «Io ho l’Aids, e l’Aids non mi va cooperativa che potes- li distinguono più. Il lavoro Questa è una peculiari- camorra”, che quest’anno perdonerà». se «restituire dignità agli ha restituito a queste perso- tà perché ad esempio il festeggia il suo decennale, Lo racconta ancora con svantaggiati tramite il lavo- ne la dignità di esseri uma- Barolo si fa soltanto con è l’iniziativa delle coopera- emozione: «Quella frase ro». L’opportunità giusta si ni che avevano perso per- l’uva nebbiolo. Due Fa- tive domizie che raccoglie mi sconvolse così tanto che presentò nel 2003, quando ché convinti di essere solo lerno anche dalle carat- fondi per il territorio ven- decisi di interrompere gli venne a conoscenza della dei malati». teristiche molto diverse dendo i prodotti della terra studi e di rifiutare la leva possibilità di ottenere in tra di loro.

Master di Giornalismo dell’Università Segreteria didattica Stampa Suor Orsola Benincasa di Napoli Nancy Polverino Centro Stampa di Ateneo

Presidente Direttore delle testate Lucio d’ Alessandro In redazione Registrazione Marco Demarco Michela Curcio, Bianca Damato, Tribunale di Napoli n. 5210 del 2/5/2001 Direttore Francesco Gucci, Elvira Iadanza, Marco Demarco Coordinamento redazionale Valentina Ersilia Matrascia, Editore Carla Mannelli Mario Messina, Titti Pentangelo, Università degli Studi Responsabile formazione radio-tv Federico Quagliuolo, Chiara Sorice Suor Orsola Benincasa Pierluigi Camilli Coordinamento tecnico audiovisivi 081 2522236 Giuliano Caprara Rosario Cuomo Grafica Carmine Marra MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 11 Cinque eccellenze dalla clinica all’Accademia neta centenaria e dotato di una piscina ogni anno per imparare a gestire le Ci sono anche pannelli in braille che 1 ampia e di un percorso spa. emergenze in mare. spiegano i nomi scientifici di flora e Obesity Center clinica Pineta Grande Dal 2004 il Napoli Calcio si allena in C’è anche un lago privato, caso uni- fauna della foresta. È diventata famosa grazie al docu- un centro sportivo gestito dall’Holi- co in Europa, in cui potersi addestrare mentario “La Clinica per Rinascere”. day Inn. Ad agosto sono stati ultimati al salvataggio su scialuppa. Uno dei La clinica fa parte del “Pineta Grande i lavori di ammodernamento voluti da maggiori vanti dell’IMAT, inoltre, è 5 Hospital” che è una delle cliniche pri- Carlo Ancelotti. l’essere ad impatto ambientale zero. Accademia Aeronautica di Pozzuoli vate più apprezzate ed all’avanguardia A breve avrà cent’anni una delle in Italia. più importanti accademie militari del 3 4 Mezzogiorno d’Italia, nonché delle più IMAT – Centro Nautico Nazionale Il percorso per non vedenti antiche al mondo. 2 «Non facciamo corsi, addestriamo»: Nella pineta di Castel Volturno c’è L’anno scorso ha anche registrato il Golden Tulip Resort (ex “Holiday Inn”) è il motto stampato all’ingresso dell’I- un percorso di 600 metri dedicato ai record italiano per numero di iscritti ai Una sorta di paradiso rimasto fuori MAT, la più importante accademia di non vedenti, per permettere alle per- test d’ingresso. dall’abbandono che ha avvolto l’intero addestramento del personale maritti- sone con handicap visivi di poter go- Gli studi durano cinque anni e sono Villaggio Coppola: è un resort con an- mo in Italia. dere dell’aria pulita e della bellezza dei svolti in stretta collaborazione con la nesso golf club circondato da una pi- Giungono qui circa 27 mila persone pini secolari. facoltà di Ingegneria della Federico II.

Nel ghetto degli europei di serie B

Mario Messina Un gruppo di uomini bi- sera tornano ai Palazzi Ci- strazioni locali ha permesso – non voglio avere più nien- Palazzi Cirio anni, figli di rom bulgari e vacca sotto il portico di un rio, dove vivono in decine la creazione di un’enclave te a che fare. Non voglio Gli edifici rumeni, che per guadagna- palazzo. Alcuni sono seduti per appartamento, pagan- in cui la legge sembra non dire che non ci sono brave costruiti re qualche spicciolo si pro- circondati da cocci di ve- do cento euro a testa. Ov- arrivare e dove comanda persone, ma quelli che co- negli anni stituivano sul lungomare di tro, altri guardano, all’im- viamente senza contratto. il più forte. I giornali locali mandano lì non lo sono». Cinquanta Mondragone. Alla luce del piedi, chiunque passi di lì. Ciò che salta subito all’oc- sono pieni di fatti di crona- Per Mario è stato difficile sole, a pochi passi dai Pa- Sono gli abitanti dei Palazzi chio nello spiazzale dei Pa- ca che li riguarda: contrab- trovare casa fuori dall’en- lazzi Cirio. Dopo l’inchiesta Cirio di Mondragone, un lazzi è l’assenza di donne. bando di sigarette, risse, clave dei Palazzi Cirio: «i del quotidiano e l’interesse agglomerato di 8 enormi «È una questione cultura- compravendita di merce proprietari non si fidavano di alcuni programmi Rai palazzoni costruiti nel 1957 le» prova a spiegare un ita- rubata, macchine date alle di me perché credevano i ragazzini Rom e i clienti nei pressi dell’ormai chiu- liano che lavora con loro. fiamme. Nell’immagina- fossi come loro. Poi ho im- italiani sono scomparsi. Il sa fabbrica della Cirio. A «Mandano le donne a lavo- rio comune ogni problema parato bene l’italiano e mi timore è che si siano solo pochi passi dal mare e dal rare mentre loro restano a della città è legato a loro. sono fatto conoscere così spostati altrove. centro dello shopping, nel casa a bere. Sono diversi da Gli uomini sotto al portico è diventato più facile». Ma Sul vialone centrale della cuore pulsante della città. noi». La notizia viene subi- non sembrano interessati tanti altri arrivati in Italia città, a pochi metri dai Pa- «Io lì non ci passo più – to smentita dal gran nume- a parlare. Molti dicono di con lui sono rimasti lì. lazzi Cirio, è facile ascol- dice un’anziana signora – ro di uomini (soprattutto non capire l’italiano. Chi Dai furgoni che portano tare i discorsi dei passanti: perché tengo paura di quelli giovani) che scende da un parla invece è Mario – ita- a casa i lavoratori scendo- «questi se ne devono an- là». Quelli là sono cittadini furgone che riaccompagna lianizzazione del suo vero no anche tante donne e dare» «hanno portato solo rumeni e bulgari, molti dei i lavoratori a casa. Ciò la nome rumeno – che dai Pa- per strada cominciano a munnezza», «era meglio quali di etnia Rom. Attratti dice lunga sulla percezione lazzi Cirio è scappato via. spuntare molti bambini. se ci venivano i neri». Ma a dalle prospettive di lavoro che i mondragonesi hanno «Io sono rumeno ma non Sono loro a pagare le con- differenza degli immigrati nelle fertili terre di Cam- dei loro ospiti indesiderati. Rom» ci tiene a sottolinea- seguenze maggiori del de- africani di Castel Volturno, pania Felix, arrivarono in Perché i rom bulgari e ru- re. Trasferitosi con l’intera grado sociale in cui vivono. quelli di Mondragone non massa a Mondragone dopo meni non li vuole nessuno. famiglia (genitori, moglie, Lo scorso ottobre il quo- possono essere cacciati. il 2007, quando Romania e Dopo il loro arrivo, i Pa- figli e fratello) in una villet- tidiano Avvenire ha pub- Perché sono immigrati re- Bulgaria entrarono nell’U- lazzi Cirio sono diventati ta in periferia, non spende blicato un’inchiesta sulla golari. Cittadini europei nione Europea. Di giorno sinonimo di degrado ur- buone parole per i suoi ex prostituzione minorile a come i francesi o i tedeschi. raccolgono pomodori e banistico e culturale. L’ina- vicini di casa. «Con quelli Mondragone raccontan- Ma a differenza loro sono fagiolini a tre euro l’ora, la dempienza delle ammini- che ora abitano lì – si sfoga do di ragazzini di circa 15 europei di serie B. MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE | pagina 12

Cinema Colloquio con il professor Arturo Lando Il set estremo che piace ai grandi registi

Elvira Iadanza

n principio fu l’Italia da ri- la desolazione diventano, at- costruire, l’Italia neorealista traverso il filtro della macchi- diI Ladri di Biciclette e di Roma na da presa, il risvolto quasi città aperta. Poi venne quella mistico della natura umana, delle borgate e dei film di Paso- in cui confliggono voglia di lini, l’Italia dei morti di fame e cambiamento e fossilizzazio- dei reietti. E oggi? La nuova fron- ne, spinta vitalistica e blocco, tiera del cinema “impegnato” limite e superamento. Ed è, sembra essersi spostata a Castel forse, proprio per questo che i Volturno. Certo, questo è stato film-maker lo scelgono. anche il luogo dei musicarelli e «Ciò che emerge - conferma delle nuove uscite discografiche Lando- è la nuova necessità di di Nino D’Angelo. Ma ora è tutta scegliere un luogo che abbia un’altra storia. Castel Volturno importanza espressiva. Im- sta diventando il simbolo di una merso in paesaggi repressi e Una scena del film L’imbalsamatore di Matteo Garrone vita senza trucco e dei senti- depressi, il pubblico si trova in menti universali che abbraccia- uno stato di soffocamento e di fra religiosità e credenze popo- nel 2018, per raccontare uno no il bello e il brutto allo stesso angoscia. Ed è proprio questo, lari). dei delitti più efferati degli anni tempo. Il primo ad accorgersene ad esempio, che troviamo in Il cambiamento o la volontà di Ottanta. è stato Matteo Garrone nel 2002 Là-bas, film del 2011 di Guido cambiare accomuna tutte le sto- Attraverso la lente della mac- con L’imbalsamatore, ispira- Lombardi». Girato in inglese e rie girate sul litorale domizio. E china da presa, comunque, la to alla storia vera di Domenico francese e interpretato da veri tutte ricordano un po’ quella di cittadella campana riprende (Peppino) Semeraro, detto “il immigrati, Là-bas racconta la Cabiria, interpretata negli anni vita. E questo ha sicuramente nano di termini”. Poi sarebbero storia di un giovane, Yssouf, ’50 da Giulietta Masina, che, no- a che fare con la catarsi di cui arrivati Guido Lombardi e Edo- che decide di raggiungere lo nostante non riesca a cambiare parlava Aristotele. Castel Vol- ardo De Angelis. zio che a Castel Volturno ha la sua vita (è ormai storia del ci- turno è un luogo di misteriosa «In effetti, tu guardi Castel Vol- fatto fortuna, salvo poi sco- nema il suo urlo disperato: «Nun bellezza, e dallo schermo del turno e pensi agli insegnamenti prire che i guadagni derivano semo cambiate») riesce comun- cinema sembra lanciare un di Eisenstein che nel saggio La dall’attività criminale. Il pae- que ad accettare la sua condizio- messaggio ad ogni spettatore. natura non indifferente parla- saggio aiuta a capire che sia- ne di donna sola. È come se dicesse: sappiate va della necessità di rendere mo stati tutti migranti. Anche il mare ha la sua impor- che c’è una Castel Volturno in espressivo anche il contesto (o In Indivisibili di De Angelis, tanza. Ma in questo contesto as- ognuno di voi e dovete farci i set) del film», dice Arturo Lando. invece, Castel Volturno è ad- sume un aspetto inedito. Da luo- conti. Con lui, docente di Sociologia dirittura «sfacciatamente po- go simbolo di proiezione verso «E fra le scene che meglio spie- della comunicazione e coordi- etica» dice Lando. Baracche e l’esterno e verso l’altro, diventa gano le anime ambivalenti natore scientifico del master in mare, feste pacchiane e voglia quasi una barriera invalicabile. È del luogo ci sono sicuramen- cinematografia dell’universitàdi cambiamento sono gli ele- così per le protagoniste di Indi- te quelle de L’imbalsamatore» Suor Orsola Benincasa, provia- menti tipici della vicenda del- visibili, che cercano la fuga salvo dice Lando. I protagonisti (Er- mo a capire perché Castel Vol- le due giovani gemelle siamesi essere poi di nuovo ritrovate dal nesto Mahieux e Valerio Foglia Arturo Lando turno piace tanto ai registi, fino condannate a rimanere attac- padre svenute sulla spiaggia. E fa Manzillo) si muovono su uno a diventare il luogo principe per cate dall’avarizia dei genitori «C’è bisogno da sfondo anche alla furia omici- scenario di malavita e degrado. questa nouvelle vague degli anni che le sfruttano come cantanti di scegliere da del Dogman di Garrone, che A fare da quinta a tutto questo, luoghi espressivi» Dieci. Le mancanze, l’incuria, (o fenomeno da baraccone, proprio a Castel Volturno torna gli ecomostri.