Caserta and Matese
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Dottorato in Scienze Storiche, Archeologiche E Storico-Artistiche
DOTTORATO IN SCIENZE STORICHE, ARCHEOLOGICHE E STORICO-ARTISTICHE Coordinatore prof. Francesco Caglioti XXX ciclo Dottorando: Luigi Oscurato Tutor: prof. Alessandro Naso Tesi di dottorato: Il repertorio formale del bucchero etrusco nella Campania settentrionale (VII – V secolo a.C.) 2018 Il repertorio formale del bucchero etrusco nella Campania settentrionale (VII – V secolo a.C.) Sommario Introduzione ........................................................................................................................................... 6 Storia degli studi sul bucchero rinvenuto in Campania ...................................................................... 8 1. I siti e i contesti ............................................................................................................................ 16 1.1 Capua .................................................................................................................................... 18 1.2 Calatia ................................................................................................................................... 28 1.3 Cales ...................................................................................................................................... 31 1.4 Cuma ..................................................................................................................................... 38 1.5 Il kolpos kymaios ................................................................................................................... 49 2. Catalogo -
CASERTA 19-22 Settembre 2019 by IK8HEQ Dorina in Collaborazione Con IK8HIS Luigi I3RXJ Gianfranco Programme 58Th F.L.R.A.C
by IK8HEQDORINA 58° Congresso Internazionale dei Ferrovieri Radioamatori - F.I.R.A.C 58th International Congress - F.I.R.A.C. 5Seme congres international - F.I.R.A.C. 58. Internationaler Kongress - F.I.R.A.C. - LTTÄ Az^JL/T Vl - CASERTA 19-22 settembre 2019 by IK8HEQ Dorina in collaborazione con IK8HIS Luigi I3RXJ Gianfranco Programme 58th F.l.R.A.C. Congress Programma 58° Congresso F.l.R.A.C. Cnscrla, September 19-22, 2019 Caserta, 19-22 Settembre ,2019 IIIDKSDAY SEPTEMBER l'), 2019 GIOVEDI19 SETTEMBRE 2019 • Arm.il öl Ihr p.irlii ip,ml\d accivditiition in ihe Hotel • Arrivo dei partecipanti ed accredimento in Hotel • Wl'UOHR' (lilllKT • Cena di benvenuto • l'ivsulents meeling • Riunione presidenti FRIDAY SEPTEMBER 20, 2019 VENERDI 20 SETTEMBRE 2019 • 7.30 - 8.00 am BreakFast • 7.30 - 8.00 Colazione • 9.00 - Radio Station Opening • 9.00 - Apertura Stazione Radio • lO.OOCoffeebreak • lO.OOCoffeebreak • 10.30 Congress Opening • 10.30 Apertura Congresso • 13.00 Lunch • 13.00Pranzo •FREETIME •FREETIME • 20.30 Dinner • 20.30 Cena SATURDAY SEPTEMBER 21,2019 SABATO 21 SETTEMBRE 2019 • 8.00 Breakfast • 8.00 Colazione • 9.30 Trip to the Museum of Pietrarsa (Naples) • 9.30 Gita al Museo di Pietrarsa (Napoli) • 13.30 Lunch • 13.30 Pranzo • 7.00 pm Return to the l lotel • 19.00 Rientroin Hotel • 9.00 pm Dinner • 21.00 Cena SUNDAY Sl P 11 Mlll,R 22,201«) DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 • S 00 ltiv;ikl.r.t • 8.00 Colazione • u 10 Trip !•> Ihr Ko\.il l'.il.u v of ( ,i ,ril;i • 9.30 Gita alla Reggia di Caserta • l t 00 l niuli • 13.00 Pranzo • Visil lo Ihr « il\l < .r.« n.i Vrc ( hi.i • Visita nella citta' di Caserta Vecchia 10 |>in l', nun lo llu- l lotH • 19.00 Rientroin Hotel • '» (10 |nn l )iniu-i .ind « l<> .MIT l Ihe ('ongreSS • 21.00 Cena e Chiusura Congresso a Programme 58th F.l.R.A.C. -
CAI Campania Intersezionale Autunno 2019
CAI Sezione di Piedimonte Matese Intersezionale Campana di Autunno Domenica 6 Ottobre 2019 Gallo Matese (875 m) - Letino (961 m) - M. Favaracchi ( 1219 m ) Direttori: Giovanni Cipollone – Antonio Del Giudice e gli altri accompagnatori della Campania Il percorso L’escursione ha inizio da Piazza Indipendenza a Gallo Matese , dove è possibile rifornirsi di acqua da una fontana pubblica. Si parte imboccando un vicoletto di fronte alla chiesa A.G.P. Dopo una breve salita si arriva alla Piazzetta Palazzo, con vista su parte dell’abitato, sulla cima di Valle C inamiello e su un vasto pianoro. Si prosegue verso l’austero Palazzo Boiano, ed il fondo alla via che costeggia detto palazzo è possibile ammirare un rudere di una torre, unico resto di un antico castello che sovrastava tutto il paese di Gallo. Dopo un breve tratto si giunge alla fine dell’abitato ed è possibile ammirare il lago di Gallo Matese , invaso idroelettrico costruito nei primi anni sessanta del secolo scorso dalla Società SME. Si scende dal colle su cui insiste quasi tutto l’abitato, si costeggia il lago su strada asfaltata, si passa su una piccola diga e si prosegue, per circa due chilometri, su un comodo sterrato pianeggiante che circonvalla il lago. Ai bordi dello sterrato abbondano siepi di prugnolo selvatico, di rosa canina, biancospino e di corniolo , ricchi di gustose e salutari bacche. La salita al Castello di Letino , posto ad una quota di circa 1100 m, inizia con una strada a fondo cementato, e prosegue in una rigogliosa pineta. La prima parte del sentiero è a gradoni con staccionata e il fondo è stabilizzato con lastre di pietra locale. -
Las Inscripciones De Cales (Calvi, Italia) Que El Marqués De Salamanca Dejó En Nápoles Y Algunas Notas Sobre Esculturas De Es
245 Las inscripciones de Cales (Calvi, Italia) que el marqués de Salamanca dejó en Nápoles y algunas notas sobre esculturas de esa procedencia en su colección arqueológica The inscriptions of Cales (Calvi, Italy) that the marquis of Salamanca left in Naples and some notes on sculptures of that origin in his archaeological collection José Beltrán Fortes ([email protected]) Universidad de Sevilla Resumen: La colección arqueológica del marqués de Salamanca fue conformada en el tercer cuarto del siglo XIX y comprada por el Museo Arqueológico Nacional (MAN), de Madrid, en 1874. Casi la totalidad de los materiales son de procedencia de la península Itálica, como de Paestum y Cales, donde Salamanca tuvo concesiones oficiales para llevar a cabo excavaciones. De Cales (Calvi) procedían cinco inscripciones que donó al Museo Arqueológico Nacional de Nápoles, así como otras esculturas que se conservan hoy en día en el Museo Arqueológico Nacional de Madrid. Palabras clave: Arqueología. Epigrafía. Escultura. Museos. Cales. Abstract: The archaeological collection of the marquis of Salamanca was made up in the third quarter of the nineteenth century and acquired by the MAN of Madrid in 1874. Almost all of the pieces are from the Italian peninsula, like Paestum and Cales, where Salamanca had some official permission in order to carry out excavations. Five inscriptions came from Cales (Calvi), which he donated to the National Archaeological Museum of Naples, as well as other sculptures, that today are preserved in the MAN of Madrid. Keywords: Archaeology. Epigraphy. Sculpture. Museums. Cales. 1. Introducción José de Salamanca y Mayol (Málaga, 1811-Madrid, 1883) conformó la más importante colección arqueológica española de carácter particular del siglo XIX, que, afortunadamente en 1874, mediante Orden de 10 de mayo, fue adquirida por el Estado para engrosar los fondos del Boletín del Museo Arqueológico Nacional 36/2017 | Págs. -
Riconoscimento E Classificazione Di Alcune Depressioni Di Origine Incerta Nell'area Vulcanica Di Roccamonfina
Riconoscimento e classificazione di alcune depressioni di origine incerta nell’area vulcanica di Roccamonfina Dr.ssa Laura Ambu Tutor: Dr.ssa Letizia Vita Con la collaborazione di: Dr.ssa Stefania Nisio Dr. Giorgio Caramanna Riconoscimento e classificazione di alcune depressioni di origine incerta nell’area vulcanica di Roccamonfina Prefazione Questa tesi di stage è nata come approfondimento di un più generale studio svolto dall’APAT sui fenomeni di sprofondamento naturale (sinkhole). Da alcuni anni infatti il Servizio Geologico, Scienze della Terra e Carte Tematiche censisce i sinkholes sviluppatisi sul territorio italiano analizzandone il contesto geologico-strutturale, geomorfologico ed idrogeologico (Progetto Sinkhole) anche ai fini della ricostruzione del meccanismo genetico e della individuazione delle aree a rischio. Nell’ambito di questa attività si è evidenziata la necessità di svolgere studi più circostanziati in aree con caratteristiche al contorno peculiari. Nello specifico, alcune depressione individuate in aree interessate da vulcanismo recente hanno richiesto approfondimenti specialistiche per un corretto riconoscimento e classificazione delle forme riconosciute. In questa tesi la dott.ssa Laura Ambu, avvalendosi della esperienza pregressa nello studio dei terreni e delle fenomenologie vulcaniche acquisita durante il corso di laurea e l’attività post-lauream, ha svolto uno studio multidisciplinare su alcune depressioni presenti nell’area di influenza del vulcano di Roccamonfina e dei Campi Flegrei (Campania), la cui genesi era stata diversamente interpretata nel tempo dagli Autori. Il lavoro che ne è scaturito è un bell’esempio di applicazione multipla di tecniche specialistiche di campo e di laboratorio utilizzate nelle Scienze della Terra per la comprensione ed interpretazione dei fenomeni naturali. -
CITTÀ DI CAIAZZO - (Provincia Di Caserta) - Statuto Comunale - Modifiche
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 19 DEL 24 APRILE 2006 STATUTI - MODIFICHE CITTÀ DI CAIAZZO - (Provincia di Caserta) - Statuto comunale - Modifiche. Le modifiche e le integrazioni, rispetto al precedente testo, vengono riportate in grassetto sottolineato Cenni storici Kahata, Kaiata, Kaiatia, Caiatia, Caiazzo. Città o Comune di Caiazzo? L’uso che l’Ente locale fa ancora del nome di «Città» e del noto antichissimo stemma indurrebbe a propendere per la prima tesi, di fronte alla carenza della legge cui sarebbe toccato il com- pito di dare una nuova, organica disciplina alla materia araldica concernente i Comuni, le Province e gli Enti morali, come previsto dalla XIV disposizione transitoria della Costituzione Italiana. Si tratta naturalmente di una attribuzione puramente onorifica e morale, che oggi non ha alcuna conse- guenza pratica, ma che sottolinea però la funzione che sempre la Città ha conservato come entità distinta dalla campagna circostante, anche nell’epoca in cui, scomparsi i «Municipia» (Caiatia era tale) per la crisi della socie- tà antica, sopravvisse la «Civitas» come complesso urbano vivo e vitale in cui si istituì la sede Vescovile. Città, quindi, che, quanto meno nel passato, ha convenientemente provveduto ad ogni pubblico servizio e che ascrive a suo merito personaggi, vicende ed emergenze architettoniche che, a dispetto dell’offesa e dell’indifferen- za del presente, restano insigni per ricordi. «Perantiquum oppidum» la definirono gli scrittori antichi. Ma antica di quanto? Impossibile da definire. Non sono certamente gli avanzi di mura megalitico-poligonali ad indicarne l’antichità, giacché esse stanno ad attestare solamente una fase di gran lunga più recente rispetto alla sua origine: addirittura di età romana, allor- quando, all’inizio del III sec. -
Decreto Dirigenziale N. 35 Del 22/12/2017
n. 93 del 27 Dicembre 2017 Decreto Dirigenziale n. 35 del 22/12/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 9 - DIR GEN PER IL GOVERNO DEL TERR, I LAVORI PUBBLICI E LA PROTEZIONE CIVILE U.O.D. 91 - STAFF - Funzioni di supporto tecnico-operativo Oggetto dell'Atto: D.D. 1281/2016 - CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO SU EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA - APPROVAZIONE GRADUATORIA DEFINITIVA E CONFERMA PRENOTAZIONI DI IMPEGN0 fonte: http://burc.regione.campania.it n. 93 del 27 Dicembre 2017 IL DIRIGENTE PREMESSO a. che l’art. 11 della L. 24/06/09 n.77 (conv. D.L. n. 39 del 28/04/2009) ha istituito un fondo per la prevenzione del rischio sismico, assegnando alla Regione Campania una risorsa complessiva pari ad € 122.974.623,56; b. che l’attivazione della seconda annualità (2011) è avvenuta con la pubblicazione dell’OPCM n. 4007 del 29/02/12 (G.U. n. 56 del 07/03/12) e l’emanazione del DPCM del 16/03/12 (G.U. n.138 del 15/06/12), con cui è stata assegnata alla Regione Campania una risorsa finanziaria di € 19.319.249,71 di cui 17.939.303,30 agli interventi di riduzione del rischio sismico su edifici e infrastrutture di proprietà pubblica e edifici privati - lett. b) e c); c. che per l’annualità 2011 la Regione Campania ha approvato la D.G.R. n.118 del 27/05/13 (BURC n.29 del 03/06/13), con cui è stata determinata la ripartizione delle risorse assegnate dal Dipartimento alla Regione Campania, per le tre tipologie di interventi – art. -
The Client Community Nicolspdf III 2 Status Client
The Client Community NicolsPDF_III_2 Status Client Province Date No. Nomen Cognomen ? Aquae Sabaudiae Narbonensis 200 680 Smerius Masuetus ? Eburodunum Germ sup 150 292 Flavius Camillus ? Lepcis Afr proc 60 876 Rufus ? Lepcis Afr proc 60 877 Ignotus CA ? Reii Narbonensis 150 759 Ignotus AJ chec Auzia Mauretania 200 26 Aelius Longinus chec Sufetula Afr proc 732 check check city Verona Italia x 138 474 Nonius M. f. Mucianus citz ...enacates ? Pannonia 100 332 Glitius P. f. Atilius citz Abella Italia i 120 404 Marcius Plaetorius citz Abellinum Italia i 200 59 Antonius Rufinus citz Abellinum Italia i 225 183 Caesius T.f. Anthianus citz Abellinum Italia i 175 217 Claudius Frontinus citz Abellinum Italia i 175 218 Claudius Saethida citz Abellinum Italia i 175 219 Claudius Saethida citz Abellinum Italia i 200 278 Egnatius C. f. Certus citz Acinipo Baetica 225 378 Junius L. f. Terentianus citz Acinipo Baetica 200 422 Marius M. f. Fronto citz Acinipo Baetica 200 608 Servilius Q. f. Lupus citz Aeclanum Italia ii 126 277 Eggius L. f. Ambibulus citz Aeclanum Italia ii 150 468 Neratius C. f. Proculus citz Aeclanum Italia ii 161 509 Otacilius L. f. Rufus citz Aeclanum Italia ii 240 705 Calventius L f Corl...sinus? citz Aeclanum Italia ii 150 717 Maximus? citz Aeclanum Italia ii 150 795 Ignotus BF citz Aenona Dalmatia -1 615 Silius P. f. citz Aenona Dalmatia 23 678 Volusius L. f. Saturninus citz Aequicoli Italia iv 225 389 Livius Q. f. Velenius citz Aesernia Italia iv 150 1 Abullius Dexter citz Aesernia Italia iv -25 68 Appuleius Sex f citz Aesernia Italia iv 150 262 Decrius C. -
Map 44 Latium-Campania Compiled by N
Map 44 Latium-Campania Compiled by N. Purcell, 1997 Introduction The landscape of central Italy has not been intrinsically stable. The steep slopes of the mountains have been deforested–several times in many cases–with consequent erosion; frane or avalanches remove large tracts of regolith, and doubly obliterate the archaeological record. In the valley-bottoms active streams have deposited and eroded successive layers of fill, sealing and destroying the evidence of settlement in many relatively favored niches. The more extensive lowlands have also seen substantial depositions of alluvial and colluvial material; the coasts have been exposed to erosion, aggradation and occasional tectonic deformation, or–spectacularly in the Bay of Naples– alternating collapse and re-elevation (“bradyseism”) at a staggeringly rapid pace. Earthquakes everywhere have accelerated the rate of change; vulcanicity in Campania has several times transformed substantial tracts of landscape beyond recognition–and reconstruction (thus no attempt is made here to re-create the contours of any of the sometimes very different forerunners of today’s Mt. Vesuvius). To this instability must be added the effect of intensive and continuous intervention by humanity. Episodes of depopulation in the Italian peninsula have arguably been neither prolonged nor pronounced within the timespan of the map and beyond. Even so, over the centuries the settlement pattern has been more than usually mutable, which has tended to obscure or damage the archaeological record. More archaeological evidence has emerged as modern urbanization spreads; but even more has been destroyed. What is available to the historical cartographer varies in quality from area to area in surprising ways. -
Discovering a Roman Resort-Coat: the Litus Laurentinum and The
DISCOVERING A ROMAN RESORT-COAST: THE LITUS LAURENTINUM AND THE ARCHAEOLOGY OF 1 OTIUM* Nicholas Purcell St John's College, Oxford I. Introductory Otium - the concept of leisure, the elaborate social and cultural definer of the Roman elite away from its business of political and military power - is famous. We can see in Roman literary texts how the practice of otium patterned everyday experience, and how it was expressed in physical terms in the arrangement, on a large and on a small scale, of all aspects of Roman space. The texts likewise show that much of what we would regard as social life, and nearly all of what we think of as economic, belonged in the domain of otium. The complexities and ambiguities of this material have been much studied.2 Roman archaeology equally needs to be an archaeology of otium, but there has been little attempt to think systematically about what that might entail. Investigating the relationship between a social concept such as otium and the material culture that is the primary focus of archaeology must in the first place involve describing Roman culture in very broad terms. The density of explicit or implicit symbolic meaning, the organisation of space and time, degrees of hierarchy of value or prestige: it is at that level of generalisation that the archaeologist and the cultural historian will find the common denominators that enable them to share in the construction of explanations of Roman social phenomena. In this account, which is based on research into a particular locality, we shall have to limit ourselves to one of these possibilities. -
Direzione Provinciale Di Caserta - Cod
Informazioni utili Direzione Provinciale di Caserta - cod. TF6 Chiusura per festività Santo Patrono Indirizzo Via Santa Chiara, 81100 Caserta Caserta 20 gennaio Telefono 0823 257 111 Aversa 25 gennaio e - mail [email protected] Sessa Aurunca 8 maggio Ufficio Legale - cod. TF7 Teano 5 agosto Indirizzo Via Santa Chiara, 81100 Caserta Piedimonte Matese Telefono 0823 257 111 2 giugno (sportello) e - mail [email protected] Direzione Ufficio Controlli - cod. TF7 Indirizzo Via Santa Chiara, 81100 Caserta Provinciale Telefono 0823 257 111 E’ attivo il servizio di prenotazione appuntamenti via telefono al numero 848 800 444 (tariffa urbana a e - mail [email protected] tempo) di Ufficio Provinciale-Territorio - cod. KH9 via web sul sito www.agenziaentrate.gov.it Indirizzo Via C. Battisti, 10 - 81100 Caserta La prenotazione può essere effettuata 24 ore su 24 e Caserta Telefono 0823 1847899 permette di scegliere l'ufficio presso il quale recarsi, il e - mail [email protected] giorno e l'ora desiderati. Ufficio Territoriale di Caserta - cod. TEJ Indirizzo Via Santa Chiara, 81100 Caserta Telefono 0823 257 111 I codici ufficio e - mail [email protected] Ufficio Territoriale di Aversa - cod. TEG Direzione Provinciale di Caserta: TF6 Indirizzo Piazza Bernini, 41 (P.co Coppola) 81031 Aversa (CE) Ufficio Controlli: TF7 Telefono 0823 257 111 Ufficio Legale: TF7 e - mail [email protected] Ufficio Provinciale-Territorio: KH9 Ufficio Territoriale di Sessa Aurunca - Teano - cod. TE6 Ufficio Territoriale di Caserta: TEJ Via L. Sturzo (I trav. priv.) 81057 Teano (CE) Indirizzo Ufficio Territoriale di Aversa: TEG Via XXI luglio (Loc. -
La Via Appia
LA VIA APPIA Storia Alla fine del IV secolo a.C. Roma era padrona di gran parte della Penisola e una delle grandi potenze del Mediterraneo, solo pochi gruppi etnici, a sud delle Alpi, restavano da soggiogare. L'Urbe stessa stava cambiando il suo volto tradizionale assumendo quello di una capitale, ricca di opere pubbliche erette dai suoi generali vittoriosi. Il Foro, il Campidoglio, erano luoghi dove si ostentava la potenza crescente della città. Solo la nazione Sannita sfidava ancora l'egemonia di Roma da sud; da Paestum all'Apulia la Lega Sannitica minacciava di prendere Capua, non lontana dai confini del Lazio. La Via Appia nacque in questo contesto, come una via militare che consentiva di accelerare le comunicazioni coi confini meridionali del territorio conquistato. La strada fu poi estesa man mano che altri territori cadevano sotto il dominio di Roma. Appio Claudio Cieco, il console, fu colui che rese celebre la funzione di censore per le grandi imprese di interesse pubblico da lui realizzate, ma il suo nome fu reso famoso dalla Via Appia che gli sopravvisse. Nel 1993 la Via Appia compie 2305 anni, Appio fece tracciare la strada all'epoca delle guerre contro i Sanniti, nel 312 a.C., da Roma a Capua, per una distanza di 124 miglia romane. Appio impiegò anche i suoi capitali personali laddove le tesorerie dello stato erano insufficienti. Al primo posto fra tutte le strade di Roma c'era la Via Appia, a suo tempo la più lunga, la più bella, la più imponente via che fosse mai stata tracciata in alcuna parte del mondo, al punto che i romani la chiamarono "Regina di tutte le vie".