Poesia Nella Musica
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ANNO 1 foto di Massimo Achilli Il dopo Calciopoli Calcio dilettantistico. Calcio locale. E’ davvero questo il calcio pulito? Il Parere di Oliviero Beha. Biagioli: il nuovo “vicino” Coeditore per amore del territorio. NOVITA’ I migliori professionistiper la casa Giovani e teatro Sala del Carmine, un laboratorio dove prendono vita i sogni. Danilo Rea Ottobre 2006 - n.12 - Anno I - Periodico gratuito Ottobre 2006 - n.12 poESIA NELLA MUSICA L’EDITORIALE Benvenuto Biagioli, IL VICINO ha un nuovo coeditore La redazione de Il Vicino C’è un editore in più ad Orvieto. E questo editore si chiama Roberto Biagioli. E’ entrato a far parte de “Il Vicino” come coeditore a fianco della Easymedia. A un anno dall’inizio dell’avventura editoriale del “Vi- cino” si consolida così la posizione del giornale con la presenza di uno degli imprenditori più importanti del territorio orvietano. Un coinvolgimento che a Roberto Biagioli è piaciuto perché non è solo finalizzato ad acquistare quote di un mensile freepress a larga diffusione, ma a partecipare ad un progetto editoriale che vuole dialogare con il ter- ritorio in modo diverso. Per un imprenditore non è mai semplice scegliere di investire sulla carta stampata perché, ec- cetto i grandi gruppi editoriali, c’è sempre da guadagnare ben poco. Per questo la scelta di Biagio- li diventa soprattutto una scel- ta di “affetto” nei confronti del territorio. Un po’ come quella di promuovere l’Orvietana cal- cio (e di questo parleremo in un altro spazio del nostro giornale, ndr). Siamo convinti che questa nuo- va avventura lo appassionerà. Ma chi è Roberto Biagioli? Sono in tantissimi a conoscerlo ma, come avviene quando arriva un nuovo amico, è bene presentar- lo a tutti gli altri amici che, per noi, sono per l’appunto i lettori de “Il Vicino”. La sua azienda, anzi, quello che potrebbe essere definito il suo gruppo, è presente sul territorio Biagioli Roberto orvietano dal 1987 ed è riuscito a guadagnarsi una posizione di prestigio nel settore, grazie alla passio- ne, alla tenacia e ad un livello di professionalità che l’esperienza ha reso eccellente. Il gruppo produce materiali edili di ottima qualità, per i quali ha ottenuto la certificazione di prima categoria; li trasforma e li trasporta, su richiesta dei clienti, sul luogo in cui verranno utilizzati. Grazie alla qualità dei materiali, gli stessi vengono usati spesso per lavori stradali e autostradali. A chiudere gli impegni del gruppo anche lavori di edi- lizia rurale e civile. Ed ora il gruppo, fra le sue attività, potrà vantare anche una presenza editoriale. La redazione saluta il nuovo coeditore con l’augurio di buon lavoro. Auspichiamo che la sua esperienza edi- toriale risulti proficua: e chissà che da questa piccola esperienza non nasca un nuovo “Caltagirone” dell’in- formazione locale. 3 vicinoalCALCIO Commentando gli scandali estivi del calcio professionistico in molti hanno invocato la limpidezza del calcio dilettantistico. Un mondo, quello delle categorie minori, che sembrerebbe pulito, vicino ai veri valori sportivi dell’agonismo, della lealtà, più che agli interessi che ruotano intorno a contratti milionari. Un mondo in cui, lontano dai clamori della serie A ma non immuni da essi, giovani calciatori sudano e si allenano, sognando il provino per la grande squadra. Ma è davvero così? di Simone Zazzera MONDO CALCIO Dal dilettantismo all’ “industria” milionaria. Ad Orvieto dire calcio significa soprattutto metà della squadra è composta da ragaz- intorno ai 3, 400.000 euro, solo per la pri- dire Orvietana Calcio. Un passato blasona- zi nostri. C’erano elementi validi per poter ma squadra. Noi queste cifre non le spen- to. Un presente in serie D, la categoria che rischiare qualcosa e anche per risparmiare diamo perché puntiamo sul vivaio. Ma die- segna il livello più alto del dilettantismo, il qualcosa”. Ma dopo cinque giornate dal- tro l’Orvietana che gioca in serie D ci sono punto in cui aspirare al professionismo del- l’inizio del campionato soltanto un orvie- anche le giovanili, che assorbono circa il la C2. Da tre anni co-presidente della so- tano, Leonardo Nuccioni, classe 1987, è 50% del bilancio. Complessivamente spen- cietà e tra i massimi finanziatori, Roberto sempre sceso in campo come titolare. Per diamo una cifra inferiore ai 500.000 euro Biagioli non si tira indietro nel rispondere a ora gli altri elementi del vivaio hanno avuto ma nelle nostre giovanili giocano circa 170 domande sugli scandali estivi: “Quello che qualche possibilità in assenza dei titolari. ragazzi e diamo lavoro a vario titolo a cir- è successo ha fatto bene al mondo del cal- Per il resto qualche sostituzione e tanta pan- ca una ventina di persone”. Ma per le pri- cio. In molti si sono messi paura e chi non china. Ma a tal proposito Biagioli assicura: me quattro categorie delle giovanili, dalla era in regola, sta cercando di mettersi a po- “Gli altri elementi del vivaio locale hanno scuola calcio ai giovanissimi, sono i genito- sto. Anche i giocatori, nelle loro richieste, avuto e avranno certamente occasione di ri a sborsare una cifra intorno ai 250 euro stanno scendendo con i piedi per terra”. mettersi in mostra, dimostrando ancora l’anno, in grado di coprire molte delle spe- E i tifosi? Come hanno reagito le cur- una volta il carattere e la voglia di emerge- se sostenute dalle società. Queste categorie ve? re che hanno”. in buona parte si pagano da sole. Allievi, “Tra i tifosi veri in pochi sono rimasti sorpre- Quindi non c’è il rischio che anche a juniores e prima squadra invece ricadono si – continua Biagioli – i più, invece, hanno questi livelli scompaiano le bandiere, i interamente sui bilanci societari. visto le inchieste di questa estate come la giocatori simbolo?: “Le bandiere? Due anni fa, dopo la vittoria dei play off, conferma di qualcosa che già si vedeva ma Dovrebbero essere i giocatori del posto. l’Orvietana ha mancato la promozione in di cui non si avevano prove”. Ma l’esperienza insegna che non è più così. C2 per una decisione della federazione che E i giocatori? Dai ragazzi delle giovanili Perché quando arriva la squadra che ti da il promosse solo la prima classificata: “E per in su come l’hanno presa? doppio di quello che ti da quella di casa… fortuna, – non nasconde Biagioli – perché “Secondo me il giocatore quando va in a noi è successo di giocatori che sono an- avrebbe creato problemi sia per trovare le campo non pensa a nulla. Il polso della si- dati via così”. risorse finanziarie sia a livello di organiz- tuazione in serie A, io non c’è l’ho, ma nei Per iscrivere una squadra nostri livelli sicuramente è così”. ad un campionato di se- Insomma è questo il calcio pulito? rie D serve una fideiussio- Puntiamo molto sui vivai. “A livello nostro quello che si vede in classi- ne di 35.000 euro oltre a “ fica è frutto del campo”. una quota di iscrizione fis- Quest’anno oltre metà della squadra Gestire una squadra dilettantistica non è sata in 16.200 euro. Se si è composta da ragazzi nostri... semplice, soprattutto dal punto di vista eco- considera che dietro ogni ” nomico: “All’Orvietana siamo 10 soci e, chi prima squadra che si iscri- più chi meno, mette un buon 50% dell’inte- ve al campionato c’è tutto ro budget. Il resto viene da finanziatori per l’apparato delle giovanili (scuola cal- la maggior parte orvietani sotto forma di cio, pulcini, esordienti, giovanissimi, sponsor. Le maggiori uscite servono per il allievi e juniores ndr) si fa presto ad parco giocatori”. immaginare bilanci da impresa di Per acquistarli o per pagarli? medie dimensioni: “Il bilancio me- “Puntiamo molto sui vivai. Quest’anno oltre dio di una squadra di serie D sta 4 5 vicinoalCALCIO zazione societaria”. Poi lo scorso anno la retrocessione in Eccellenza dopo lo spareg- r i v e - gio, fino al ripescaggio in serie D. “Per que- dere in st’anno l’obiettivo è quello di salvarsi senza c a m p o “fiatone”. Abbiamo avuto un buon inizio di l’entusia- campionato (2 vittorie, 2 pareggi, 1 scon- smo degli fitta ndr), ma meglio restare con i piedi per anni ’70, fase terra. I ragazzi stanno facendo bene e sono in cui si giocava contento al 100% del lavoro di tutti”. per la maglia e Quanto prende un giocatore di serie per il calore del pub- D? blico. Sarò anche un “Noi diamo rimborsi spese che vanno da contestatario ma non vo- poche decine di euro per i ragazzi della ju- glio accettare questa situazio- niores fino ai giocatori della prima squadra ne. Il calcio non è più uno sport: è che possono prendere 1.200, 1.500 euro un’industria. I fatti di questa estate non P r o - al mese”. Con un campionato che tocca 4 mi meravigliano. In serie A ci sono interes- prio di deriva deve trattarsi se regioni, quasi un mese di preparazione e si incalcolabili. Può succedere questo e al- tra le voci di finanziamento delle squadre cinque allenamenti a settimana. Di dilettan- tro. Per fortuna esistono le categorie minori, dilettantistiche nessuno include più il vero tistico, la serie D, sembra aver conservato anche se non penso si possa più parlare motore del mercato sportivo: i tifosi. Oggi solo il nome: “Negli ultimi 5 anni – conclu- di dilettantismo per Promozione, Eccellenza gli incassi derivanti dai biglietti di ingresso de Biagioli – si è andati sempre più verso e serie D. In qualche società che milita in allo stadio coprono meno dell’1% dei bi- un calcio di tipo professionistico. Prima chi queste serie il dilettantismo non c’è più, con lanci delle società.