Politici E Partiti Dirottano I Traffici Sui Porti Della Penisola
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L’informazione, le inchieste e la cultura indipendenti per Trieste ed il suo spazio internazionale Quindicinale – Anno 1 - N. 18 - 12 gennaio 2013 - € 1,50 Il nostro programma è la semplice ed antica regola di amare il bene, dire la verità, non avere paura, Politici e partiti dirottano i traffici proteggere i più deboli. sui porti della penisola 2013: stringere la cinghia edilizie edilizie ed immobiliari per- ciò più che sospette. ma anche ragionare meglio I nomi sono, e li sfidiamo a smentirci: l’eurodeputata e candidata ‘governa- trice’ regionale Debora Serracchia- Per quest’anno 2013 le previsioni di diffi- ni, col deputato ricandidante Ettore coltà sono purtroppo, salvo fortune impre- Rosato e tutto il Pd; il ‘governatore’ viste, molto superiori alle capacità della attuale Renzo Tondo e la sua ammi- nistrazione, con l’assessore Riccardo classe politica italiana nazionale, regionale Riccardi, il Pdl ed il suo portavoce e locale di affrontarle con risultati utili. regionale Isidoro Gottardo; il deputa- to Roberto Menia (Fli). Mentre le elezioni convocate a breve con l’attuale legge-truffa elettorale non offrono Il tutto mentre l’incredibile silenzio possibilità realistiche di rinnovamento se degli altri politici locali di governo non di facciata, malgrado le buona volontà ed opposizione, delle categorie eco- di iniziative politiche diversamente innova- nomiche e dei sindacati segnala una tive, da Grillo ai magistrati antimafia e per- situazione di asservimento politico e sino a Monti. mediatico agghiacciante per le sorti di questa nostra città senza più lavoro. È quindi quasi certo che continuerà ad in- Si sta dunque ripetendo oggi, nel stallarsi in Parlamento la tipica percentuale 2013, la predazione sistematica già eccessiva e paralizzante italiana di incapaci attuata dai porti nazionali italiani sul personali e di partito, intrallazzatori, mafio- porto internazionale di Trieste dopo il L’asse di traffico mitteleuropeo Bal- emarginandone così anche Trieste: si continuano a chiedere e sfruttare an- si, ricattati e collusi. 1918, il 1954 ed il 1975. E le scaden- tico-Adriatico è uno dei principali veda l’illustrazione qui in pagina. che i voti dei triestini mentre obbedi- ze difensive sono stavolta prefissate d’Europa, ha per sbocco naturale Ma di tutti i nostri politici locali e re- scono agli interessi ostili delle lobby Con le solite oscillazioni morbose fra au- da Bruxelles, dove la decisione della diretto via Graz-Maribor-Lubiana il gionali quelli che non tacciono scan- potenti ed insaziabili della dozzina di Commissione Trasporti del Parlamen- toritarismi formali e lassismi concreti, e le sistema dei tre porti adriatici orien- dalosamente sul dirottamento lo van- porti italiani nostri concorrenti. to Europeo deve ora affrontare il voto solite arretratezze culturali equamente sud- tali di Trieste. Koper-Capodistria e tano come un loro successo contro Interessi che consistono nell’appro- plenario a metà gennaio, e poi un ulte- divise tra culti demenziali del mercato, uto- Rijeka Fiume, e rappresenta la nostra la concorrenza di Capodistria, ed a priarsi essi anche deitraffici nostri, riore confronto tra Parlamento, Consi- pismi rivoluzionari e sfoghi retorici. prospettiva comune maggiore di la- favore di Trieste, appoggiati dal Pic- impedendo che nell’Europa Unita glio e Commissione europei prima di voro e sviluppo. colo. E così la gente non ne sa altro, si riconsolidi l’originario e natura- un’eventuale seconda lettura. Il 18 dicembre la Commissione Tra- se non legge la Voce. Nemmeno che le polo marittimo baricentrico della La società civile deve perciò prepararsi a Ed il tutto significa che la difesa vera sporti del Parlamento Europeo ha il porto di Venezia ha appena avuto Mitteleuropa tra il porto franco in- stringere la cinghia e patire più che l’anno del porto e della città di Trieste può invece riconfermato il dirottamen- assegnati col primo gennaio 100 mi- ternazionale di Trieste (che opera al passato, ma anche incominciare ragionare avvenire soltanto in forma indipen- to di quest’asse di traffico da Graz, lioni di euro in due anni per costru- 90% per l’estero) il suo doppio di seriamente sulle possibili scelte politiche ed dente dai partiti italiani, coalizzan- con la facilitazione della costruenda irsi un’apposita piattaforma logistica Capodistria ed il porto di Fiume. economiche migliori, e magari anche nuo- do rapidamente le persone serie e di Koralmbahn, via Klagenfurt-Udine d’altura. E guarda caso, i collaborazionisti po- ve, non esclusa l’astensione dal voto. buona volontà attorno al problema all’intero sistema già sovralimentato La verità è che a questa rapina colos- litici locali del dirottamento sono an- specifico. Senza perdere altro tempo dei porti adriatici della penisola italia- sale del nostro lavoro stanno collabo- che sostenitori della tentata soppres- Nel microcosmo triestino sotto la feroce co- na, da Venezia compresa in giù (Ra- rando silenziosamente da anni tutte sione illecita di mezzo Porto Franco prezioso. pertura di perbenismo inerziale, garantita col venna, Ancona, Rimini, Bari, ecc.) e le parti politiche italiane nazionali e internazionale con artifizi ammini- quotidiano monopolista ed intense applica- tirrenici (Livorno, La Spezia, ecc.) locali, di destra, centro e sinistra. Che strativi illegittimi e per speculazIoni Paolo G. Parovel zioni di ipocrisie e disinformazioni scanda- lose, sta succedendo di tutto e di più senza che nessuno lo denunci chiaro, tranne noi. Il rigassificatore imposto Gas Natural minaccia: Non c’è forse altro porto in Italia che voti e tolleri una classe politica che lo tradisce e le implicazioni europee denunciata alla Procura di Trieste spudoratamente dirottandone i traffici sulla Ogni cosa ha un suo limite di de- concorrenza nazionale, pretende di urbaniz- I politici locali ed Il Piccolo conti- cenza, e questo vale anche per i zargli il portofranco e rinuncia ad imporgli nuano a voler cavalcare, più o meno tentativi sempre più arroganti della un rigassificatore solo perché e finché ri- ambiguamente per voti, la sacro- multinazionale spagnola Gas Na- schia di perdere voti sotto elezioni. santa opposizione della società ci- tural di venirci ad imporre a casa vile triestina alla pretesa di imporre nostra, con piglio coloniale, mezzi Il tutto in trasversalità politica ruffiana e ingannevoli e non poche complici- lobbista nemmeno celata, dandosi ragione a Trieste un rigassificatore di Gas tà politiche ed istituzionali eviden- con sondaggi come quello con cui ha ot- Natural nel porto, accanto al termi- ti o nascoste, un suo rigassificatore tenuto dai triestini un 90% di consensi al nale SIOT dell’oleodotto transalpi- superato, inquinante, rovinoso per riuso del Porto Franco Nord senza chiede- no. Ma evitano di informare sugli il porto e pericolosissimo per i ri- re però quale, e li ha spacciati per consensi sviluppi europei della questione. schi di incidenti e di facili attentati alla speculazione edilizia invece che al la- terroristici. voro portuale. Seguendo interessi perciò evidentemente diversi, estranei ed opposti a quelli della segue a pagina 2 segue a pagina 3 nostra brava gente comune, che nella crisi economica spaventosa in atto ha necessità drammatiche di lavoro, casa, vita decente. Sabato 22 dalle 12.50 AGGIORNAMENTI D’INCHIESTA OPINIONI SULLA CRISI Quanto alle tornate di voto, la Voce non fa e il rigassificatore su Rai 3 non pubblica propagande politiche ed elet- In questo Mario torali neanche a pagamento, e continuerà ad Sabato 12 gennaio, dalle 12.50 alle 14 l’ap- Ferriera: nella partita eserciterà il normale libero esercizio del di- prezzato programma televisivo di Rai 3 Am- ci sono molti Silvii ritto di critica nell’interesse pubblico. biente Italia si occuperà del discusso proget- tra salute e lavoro to di rigassificatore a Trieste con un’inchie- P.G.P. sta breve realizzata da E.M.Menicucci. a pagina 7 a pagina 4 INCHIESTE 2 LA VOCE DI TRIESTE Sabato, 12 gennaio 2013 Il rigassificatore imposto a Trieste e le implicazioni europee nascoste Trattazione il 22 gennaio al Parlamento Europeo (segue dalla prima pagina) intese fra i due Paesi, ma la denuncia di gravi violazioni di norme comuni- Siamo stati perciò i soli trattare an- tarie e di diritti dei cittadini compiute che il rischio terrorismo e l’allarme dall’Italia a favore di una multinazio- del gruppo TAL perché quel rischio nale già nota per violazioni di diritti ed traffico delle gasiere, impedendo umani in America Latina. Ma la Di- quello delle petroliere, minacce- rezione Ambiente europea ha con- rebbero il rifornimento petrolifero fermato il blocco delle indagini, pur di Austria, Germania e Repubblica senza archiviazione. Ceca. Ma c’è anche molto altro. Su questa linea nel dicembre 2012 la Perché il rigassificatore si trovereb- stessa Direzione Ambiente ha infor- be vicino al confine tra Italia e Slo- mato Alpe Adria Green che pur con- venia, causerebbe anche danni gravi tinuando a raccogliere informazioni e già noti sia all’ambiente marino e la Commissione intenderebbe inter- costiero dei due Paesi e di un tratto venire soltanto dopo le autorizzazioni di costa della vicina Croazia, sia ai italiane definitive a Gas Natural. Cioè traffici del Porto Franco internazio- quando sarebbe ormai troppo tardi. nale di Trieste e del porto sloveno di Il fatto è stato denunciato dai media Koper-Capodistria. sloveni, ma taciuto da quelli triestini ed italiani “di sistema”. Ed i procedimenti di autorizzazio- ne del rigassificatore sono in corso Questo 22 gennaio al Parlamento dal 2005, ma l’Italia