La Tradizione Cattolica Anno XX - n° 1 (69) - 2009

La Tradizione  Cattolica La Tradizione Cattolica ESERCIZI

Rivista ufficiale del Distretto italiano della SPIRITUALI Fraternità Sacerdotale San Pio X DI SANT’IGNAZIO Programma per l’anno 2009

Anno XX n. 1 (69) - 2009 Per gli uomini: dal 23 al 28 marzo ad Albano Redazione: dal 30 marzo al 4 aprile a Montalenghe Priorato Madonna di Loreto Via Mavoncello, 25 - 47900 SPADAROLO (RN) dal 3 all’8 agosto a Montalenghe Tel. 0541.72.77.67 - Fax 0541.72.60.75 dal 12 al 17 ottobre a Montalenghe E-mail: [email protected] dal 9 al 14 novembre ad Albano Per le donne: Direttore: dal 9 al 14 marzo ad Albano don Davide Pagliarani dal 27 aprile al 2 maggio a Montalenghe Direttore responsabile: dal 27 luglio al 1° agosto a Montalenghe don Giuseppe Rottoli dal 27 luglio al 1° agosto ad Albano Autorizz. Tribunale di Ivrea - n. 120 del 21-01-1986 dal 12 al 17 ottobre ad Albano Stampa: Garattoni - Viserba (RN) dal 26 al 31 ottobre a Montalenghe

SOMMARIO SOMMARIO • La rivista è consultabile in rete all’indirizzo: www.sanpiox.it

3 Editoriale • “La Tradizione Cattolica” è inviata gratuitamente a tutti coloro 5 Documenti: Lettera del Superiore generale della Fraternità San Pio X che ne fanno richiesta. Ricor-

7 Dottrina: Lettera aperta a don Nicola Bux diamo che essa vive unicamente delle offerte dei suoi Lettori. 19 Finestra sul mondo: Orizzonti mondialisti Scacco al Re o stallo? • Attenzione! Nuove coordinate 34 Spiritualità: Gli Esercizi spirituali di per i versamenti: sant’Ignazio – versamento sul C/C Postale n° 42 Recensione: Un nuovo libro sul terzo segreto 92391333 intestato a Fraternità Fatima fa ancora parlare di sé San Pio X, La Tradizione Cat- 43 Morale: La cosiddetta morte cerebrale Una “caccia agli organi?” tolica

57 La vita della Fraternità: – bonifico bancario: benefi- Lourdes 2008 nel ricordo ciario Fraternità San Pio X, indimenticabile di tre Pellegrini La Tradizione Cattolica, n° CCP: 92391333 IBAN: IT 54 K 07601 13200 000092391333 In copertina: i quattro Vescovi della Fraternità alla BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX Grotta di Lourdes, domenica 27 ottobre 2008.

La Tradizione Cattolica  Editoriale

di don Davide Pagliarani

Cari Lettori, Chiesa di sempre: è giocoforza che questo In queste ultime settimane grandi fenomeno sia ancora più palese ora che avvenimenti si sono succeduti con una la Tradizione ha acquisito una qualche rapidità e una violenza sconcertanti da ren- visibilità. dere impossibile un giudizio dettagliato su In altri termini la Fraternità non è Editoriale ognuno di essi. Il marchio infamante della un mattone adatto per la costruzione del scomunica che colpiva i quattro Vescovi e villaggio ecumenico. attraverso di essi la Tradizione stessa è stato Ecco perché la Tradizione fa paura tolto: Deo Gratias! La tempesta che ha fatto ed ecco perché l’ostracismo contro di essa seguito a questo evento è ben conosciuta continua ancora. e non mi sembra il caso di prolungarne ulteriormente gli strascichi aggiungendo Un’altra considerazione generale ci ancora commenti. Ciò che è più interes- sembra opportuna e riguarda un “dogma” sante è fermarsi un istante per gettare uno laico messo in evidenza dagli ultimi eventi, sguardo d’insieme su quanto è accaduto ora un ideale che da tempo è sulle labbra di che la Tradizione non è più “scomunicata” tutti, un totem attorno al quale si sono uniti e soprattutto sul nostro dovere presente. sia cattolici che laici, credenti, miscredenti Innanzitutto la vera ragione che e atei: è il dogma del dialogo. sta dietro a tutte le polemiche è emersa È emerso il vero volto del dialogo palesemente ed è stata ammessa universal- liberale, intollerante e chiuso verso chiun- mente: da noi, dagli ultra-progressisti, dai que vorrebbe obiettare qualcosa circa rappresentanti della gerarchia ufficiale, da quei pilastri senza fondamento su cui interi episcopati, perfino e soprattutto da si è costruita la modernità, sia fuori che chi non è nemmeno battezzato: il problema dentro la Chiesa. Si è manifestato il vero fondamentale non è storico, né politico ma volto dell’unica “religione” ancora vera e dottrinale e si chiama “Concilio”! obbligatoria per tutti, la religione laica e La visibilità della Tradizione, in politicamente corretta, con i suoi dogmi qualche modo riabilitata anche se con tutti e i suoi canoni, estremamente aperta e al i limiti del caso, ha scatenato una reazione contempo estremamente sprezzante verso a catena e incontrollabile, sfuggita di mano chi si discosta dalla vulgata comune. allo stesso Vaticano: perché? Per quanto ci riguarda, un vero catto- Il motivo ci sembra molto semplice: lico non rinuncia mai alla discussione, ma a tra i duemila anni di Magistero costante lui è chiaro che se egli discute non lo fa per che hanno preceduto il Concilio e gli scoprire la Verità bensì per farLa trionfare, insegnamenti fondamentali contenuti nei non per metterLa ai voti ma per convertire testi di quest’ultimo non c’è soluzione di le anime a Gesù Cristo. È ovvio che se noi continuità ma rottura, non c’è conformità parliamo di discussione, lo possiamo fare dottrinale ma dicotomia. solo in questa prospettiva la quale in ultima Pertanto la presenza della Tradi- analisi non è altro che una prospettiva di zione fa fremere di orrore chi non vuole la carità.

La Tradizione  Cattolica Oggi più che mai questa discussione dei peccati. Questa Chiesa è costruita sulla è doverosa: si tratta di testimoniare. È cam- fede di Pietro e non sui sentimenti collegiali biato lo scenario, ma ciò che Dio ci chiede è di altri organismi. di continuare a testimoniare come abbiamo - Di conseguenza esiste un solo fatto fino ad ora. Non si tratta di contenuti “ecumenismo” praticabile: quello che astratti e complicati, ma della fede cattolica invita in ogni modo possibile tutti gli erranti pura e semplice. Esattamente ciò di cui ad entrare nella sola Chiesa di Cristo che l’uomo contemporaneo come l’uomo di è la Chiesa Cattolica. Questo invito non è qualunque epoca ha bisogno. altro che la più naturale e doverosa espres- Il momento presente ci sembra una sione di carità e deve essere praticato a buona occasione per riassumere con la mas- 360° verso i membri di tutte le religioni sima semplicità quali siano questi contenuti senza eccezione, altrimenti tradiremmo la irrinunciabili e non negoziabili. missione divina della Chiesa. - Esiste un solo Dio ed un solo - Infine non solo ogni uomo, ma mediatore per raggiungerLo: Nostro anche ogni società umana, essendo creata Signore Gesù Cristo, senza del Quale è da Dio, è tenuta a relazionarsi a Lui attra- impossibile conoscere il Padre e ottenere verso l’unica via praticabile: il riconosci- la salvezza. mento di Nostro Signore Gesù Cristo, della - Di conseguenza esiste una sola sua regalità universale e dei suoi diritti vera religione, ovvero una sola economia divini. efficace, una sola alleanza valida tra Dio Ecco in estrema sintesi ciò che dob- e gli uomini: quella sigillata dal sangue biamo testimoniare. Si tratta di un pro- di Cristo: Sanguis novi et aeterni Testa- gramma semplice: Dio non ci chiede neces- menti. sariamente di diventare grandi intellettuali, - Quindi in tutta la Storia esiste ma certamente ci chiede di testimoniare un solo sacrificio santo, a Dio accetto e la fede, il primo e il più grande dei suoi propiziatorio: quello che Gesù ha offerto doni, in modo eroico e senza indietreggiare sulla croce e che la liturgia cattolica deve davanti a nulla. perpetuare ininterrottamente e senza frain- Tuttavia per ottenere questa fedeltà tendimenti fino alla fine dei tempi. non bastano le buone convinzioni: è indi- - Pertanto esiste una sola vera spensabile l’aiuto della grazia e che le Chiesa fondata da Cristo: la Chiesa nostre anime siano piene di carità verso Romana che custodisce questa economia, Nostro Signore e verso il prossimo. questa alleanza e questo sacrificio: al di Tu solus Sanctus, Tu solus Dominus, fuori di Essa non vi è salvezza né perdono Tu solus Altissimus.

iornata della Sabato 2 maggio 2009 G Inizio dei lavori ore 14.30 Scuola Rimini – Hotel Carlton Cattolica V.le Regina Margherita 6 Dedicata a genitori ed insegnanti interessati alla fondazione di una scuola cattolica in Italia nell’ambito della Tradizione Alloggiamento: – Hotel Carlton (€ 25,00 pernottamento+prima colazione) – Priorato Madonna di Loreto (Spadarolo di Rimini) fino ad esaurimento posti – Pasti: € 15,00 a persona Info e prenotazioni: Priorato Madonna di Loreto - tel. 0541.72.77.67 - e-mail: [email protected]

La Tradizione Cattolica  Lettera del Superiore generale della Fraternità San Pio X

Carissimi fedeli, quale esprimevo il nostro attaccamento Come annuncio nel comunicato «alla Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo annesso, «la scomunica dei Vescovi che è la Chiesa Cattolica», ribadendo la consacrati da Sua Eccellenza Mons. Marcel nostra accettazione del suo insegnamento Lefebvre il 30 giugno 1988, dichiarata bimillenario e la nostra fede nel Primato Documenti dalla Congregazione dei Vescovi con di Pietro. Ricordavo quanto noi soffriamo decreto del 1° luglio 1988 e da noi sempre della situazione attuale della Chiesa in cui contestata, è stata ritirata con un altro questo insegnamento e questo primato sono decreto della medesima Congregazione in vilipesi, e aggiungevo: «Noi siamo pronti data 21 gennaio 2009, su mandato del Papa a scrivere il Credo con il nostro sangue, a Benedetto XVI». firmare il giuramento antimodernista, la Si tratta dell’intenzione di preghiera professione di fede di Pio IV, noi accettiamo che vi ho affidato a Lourdes, il giorno della e facciamo nostri tutti i concili fino al festa di Cristo Re 2008. Voi avete risposto Vaticano I. Ma non possiamo che esprimere al di là delle nostre speranze, poiché un delle riserve per quanto riguarda il Concilio milionesettecentotremila corone del rosario Vaticano II, che ha voluto essere un concilio sono state recitate per ottenere attraverso “diverso dagli altri” (cfr. Discorsi dei Papi l’intercessione della Madonna la fine di Giovanni XXIII e Paolo VI)». In tutto questo obbrobrio che pesava, nella persona questo, noi abbiamo la convizione di restare dei Vescovi della Fraternità, su tutti coloro fedeli alla linea di condotta tracciata dal che in un modo o nell’altro sono attaccati nostro fondatore Mons. di alla Tradizione. cui noi speriamo la pronta riabilitazione. Ringraziamo vivamente la Vergine Inoltre noi desideriamo intraprendere Santissima che ha ispirato al Santo questi “colloqui” - che il decreto definisce Padre questo atto unilaterale, benevolo e “necessari” - sulle questioni dottrinali che coraggioso. Continuiamo a pregare per lui si oppongono al magistero perenne. ferventemente. Noi non possiamo che constatare la Grazie a questo gesto, i cattolici del crisi senza precedenti che oggi investe mondo intero attaccati alla Tradizione non la Chiesa: crisi di vocazioni, crisi della saranno più stigmatizzati e condannati per pratica religiosa, del catechismo e della avere mantenuto la fede dei loro padri. La frequentazione dei sacramenti… Prima Tradizione Cattolica non è più scomunicata. di noi, Paolo VI parlava addirittura di Quantunque non lo sia mai stata in sé, essa una infiltrazione del «fumo di Satana» lo è stata molto spesso e crudelmente nei e della «autodemolizione» della Chiesa. fatti. Esattamente come la messa tridentina, Giovanni Paolo II non ha esitato a dire che non era stata mai abrogata in sé, come che il cattolicesimo in Europa era come lo ha giustamente ricordato il Santo Padre in uno stato di «apostasia silenziosa». attraverso il Motu Proprio Summorum Poco tempo prima della sua elezione pontificum del 7 luglio 2007. al Sommo Pontificato, Benedetto XVI Il decreto del 21 gennaio cita la stesso paragonava la Chiesa a una «barca lettera al Card. Castrillón Hoyos nella che fa acqua da tutte le parti».

La Tradizione  Cattolica Pertanto noi intendiamo, in questi Le abbiamo chiesto il ritiro del decreto colloqui con le autorità romane, esaminare delle scomuniche. Noi Le chiediamo nelle le cause profonde della situazione attuale e, nostre preghiere, a Lei che è la Sede della apportandovi il rimedio adeguato, giungere Sapienza, queste necessarie chiarificazioni ad una vera restaurazione della Chiesa. dottrinali di cui le anime turbate hanno Cari fedeli, la Chiesa è nelle mani tanto bisogno. di sua Madre, la Santissima Vergine Menzingen, il 24 gennaio 2009 Maria. In Lei noi confidiamo. Noi Le abbiamo chiesto la libertà della Messa + di sempre, dappertutto e per tutti. Noi Vacanze per le famiglie dal 7 al 17 agosto 2009 a Sauze d’Oulx (alta Valle di Susa) in un albergo in autogestione Messa quotidiana, visite ed escursioni libere o in gruppo, conferenze spirituali, ecc. Facilitazioni di paga- mento per le famiglie numerose.

Ai fini organizzativi è importante dare la pro- pria adesione (anche di massima) al Priorato San Carlo (011.983.92.72 [email protected]) posti limitati!

Attenzione! ➟ Maschi: dal 12 al 26 luglio 2009 Variazione delle date dei ➟ Campeggi estivi per i bambini: Femmine: dall’11 al 25 luglio 2009

La Tradizione Cattolica  Lettera aperta a don Nicola Bux

a cura dela Redazione

Rev.do don Nicola Bux, questi dei capitoli che ci è sembrato doveroso prendere in ogni sacerdote ed ogni seria considerazione la sua ultima pubbli- fedele dovrebbe leg- cazione La riforma di Benedetto XVI. La gere e meditare. E non liturgia tra innovazione e tradizione, che possono che allietare Dottrina appare come la continuazione dell’appello le considerazioni sul- che lanciò sull’Osservatore Romano il 18 l’essenziale vertica- novembre dello scorso anno, quando invitò lità della liturgia, da a «confrontarsi senza alcun pregiudizio» riguadagnare anche sulla liturgia. Da allora i suoi sforzi sono a partire dalla vexata sempre andati nella direzione di offrire un quaestio del versus contributo di verità per uscire dalla crisi liturgico, quell’orien- liturgica (e dottrinale) che sta attraversando tamento verso oriente tutt’uno con l’orien- la Chiesa cattolica. È un appello che non tamento verso la croce, per significare si può lasciar cadere, perché finalmente, nuovamente la centralità di Nostro Signore dopo anni di riduzione al silenzio di quanti Gesù Cristo e del Suo Sacrificio. non fossero d’accordo con la “vulgata Ora, lei riconosce, ed il suo libro ne è liturgica”, autorevole, a seguito chiara testimonianza, che il Rito tridentino di quella del Sommo Pontefice, esce dagli ha saputo incarnare in modo eccellente schemi “patrocinati” – sembra – dalla corte l’autentico spirito liturgico; tuttavia una celeste: almeno da Sant’Anselmo e Santa delle sue tesi di fondo è che anche «la Giustina. Lei è un uomo di spirito: siamo riforma liturgica nel suo insieme, com- certi che saprà sorridere, senza vedere in prese le parti già attuate, possono essere questa battuta alcuna polemica… riesaminate alla luce del vero spirito della Il primo grande merito del suo libro: liturgia» (p. 59). aver portato all’attenzione del grande pub- Lei auspica dunque un movimento blico, rinunciando a stile e dimensioni acca- degli “estremi” verso il centro: «Se quanti demiche, i dissensi intestini alla riforma amano o scoprono la precedente tradizione liturgica, particolarmente accennando liturgica devono anche convincersi “del all’opposizione del Cardinale Ferdinando valore e della santità del nuovo rito”, tutti Antonelli ai diktat di Bugnini. La liturgia gli altri dovrebbero riflettere sul fatto che è oggi «un campo di battaglia», per usare “nella storia della liturgia c’è crescita e pro- una sua espressione, perché tale è stata fin gresso, ma nessuna rottura”» (pp. 45-46). dall’inizio della sua riforma. È su questo punto che vorremmo Il secondo merito – e non lo affer- soffermarci e confrontarci, partendo dalle miamo per una mera captatio benevolen- sue affermazioni e cercando di seguirne la tiae – è racchiuso nei capitoli primo (La logica interna, che ci porterà però ad una sacra e divina liturgia), secondo (A chi conclusione diversa dalla sua, riconoscendo ci avviciniamo con il culto divino) e sesto nel contempo che la sua conclusione sia (Come incontrare il mistero), che costitui- naturale per un buon cattolico, al quale scono una bella e profonda introduzione ripugna a ragione l’idea di una “rottura” all’essenza dello spirito liturgico. Sono nello sviluppo della liturgia. Ma sono i

La Tradizione  Cattolica fatti, che lei ha mostrato e che noi sem- plicemente riproporremo e arricchiremo, sono i fatti dunque a mostrare il vero volto del nuovo rito. Ed una precisazione previa è d’obbligo: non prenderemo in esame gli abusi illegali, come le messe rock, o quelle stile pic-nic o altre pagliacciate di questo genere. Non ci soffermeremo troppo nemmeno sugli abusi legalizzati, ossia la Comunione ricevuta in piedi, sulla mano, l’uso esclusivo della lingua volgare, etc. Sappiamo bene che tutto questo non è contemplato nel Novus Ordo, ma è frutto di “aggiustamenti” successivi e di un dinamismo liturgico che pretende essere sempre vivo e operante. Tuttavia anche questi elementi devono essere considerati come il frutto della riforma liturgica, così come è stata concepita e di fatto realizzata da Bugnini & C. Rimandiamo al seguito della lettera per argomentare quest’ultima Papa san Pio V: la sua riforma del Messale s’in- affermazione, grave senz’altro, ma non serisce perfettamente nel solco della Tradizione. frutto di fantasia né di pregiudizio. disposizione dei gusti del tempo. Il volto Il principio guida della Chiesa e di Gesù Cristo non sono Nelle nostre considerazioni ci fac- “vendibili” sul mercato dei gusti e delle ciamo guidare dalla sua brillante spiega- sensibilità storiche. Il suo principio guida zione del termine riforma: «Si sa che non è perfettamente sulla scia di quello che c’è contenuto senza forma; da quando Dio diede Pio XII nella meravigliosa enciclica si è fatto uomo, non c’è verità che non abbia Mediator Dei: «La gerarchia ecclesiastica una forma che lo richiami. Ri-forma vuol ha sempre usato di questo suo diritto in dire migliorare la forma o cambiarla? Non materia liturgica disponendo ed ordinando sembra univoco il senso. Secondo i Padri il culto divino ed arricchendolo di sempre della Chiesa è da rinnovare sempre. Ma nuovo splendore e decoro a gloria di Dio la riforma non può essere intesa nel senso e per il vantaggio dei fedeli. Non dubitò di una ricostruzione secondo i gusti del inoltre – salva la sostanza del sacrificio tempo. La riforma, secondo Michelangelo, eucaristico e dei sacramenti – di mutare ciò è quella dell’artista che libera l’immagine che non riteneva conforme, aggiungere ciò dal materiale da cui è ostruita; l’immagine che meglio sembrava contribuire all’onore è già presente nel marmo e non c’è che da di Gesù Cristo e della Trinità augusta, e eliminare le incrostazioni che si sono depo- all’istruzione e stimolo salutare del popolo sitate nei secoli. Riforma è togliere ciò che cristiano». Non abbiamo nessuna remora offusca affinché divenga visibile la forma a sottoscrivere questo testo; noi ricono- nobile, il volto della Chiesa e insieme con sciamo alla gerarchia il diritto di intervenire essa anche il volto di Gesù… Adottato per in materia liturgica e tale riconoscimento è la liturgia il termine riforma può essere stato da noi mostrato nei fatti. Quella di san accettabile o meno: accettabile se la forma Pio V non fu una riforma? Anche gli stessi corrisponde al contenuto, non se la forma interventi più recenti in materia liturgica, indica un altro contenuto» (p. 49). quali quelli da lei stesso ricordati, fino al In questo brano c’è tutto: riformare messale del 1962, sono stati da noi accolti significa fare in modo che la forma esprima con filiale obbedienza. Il problema non è il contenuto nel modo migliore possibile, dunque nella liceità della riforma liturgica, tenendo fermo che tale contenuto non è a ma nella riforma specifica che è seguita al

La Tradizione Cattolica  intendeva restaurare semplicemente il rito di san Pio V ovvero la liturgia di san Gregorio, ma, purtroppo gli esperti in una prima fase presero il sopravvento “fabbricando” un’altra cosa. Quando il Papa se ne accorse, abbiamo visto cosa accadde; intanto, come si suol dire, i buoi erano scappati dalla stalla. Proprio questo svarione ha prodotto la frattura perché ha svelato che non tutto era andato per il verso giusto» (pp. 72-73). Ecco, appunto. Quello che Paolo VI corresse è in definitiva il noto paragrafo 7 dell’Institutio generalis del 1969, forse a seguito del Breve esame

critico degli eminentissimi cardinali Otta- Dottrina viani e Bacci o di un intervento presso Paolo VI del Cardinal Journet. Certamente si trattò di una correzione importante; ma a cosa servì cambiare quella definizione Papa Paolo VI: la sua riforma del Messale, ispirata di “Messa” se si lasciò inalterato il nuovo da mons. Bugnini, non ha precedenti nella storia messale che di quella definizione è l’espres- della liturgia: nemmeno Lutero fu così radicale... sione? Il summenzionato Breve esame critico non rivolse la propria denuncia solo Concilio e si è concretizzata nel messale di verso quel punto dell’Institutio, ma verso il Paolo VI. Questa riforma non è in linea con Novus Ordo «sia nel suo insieme come nei il principio guida ammesso sia da noi che particolari», affermando che si trattava di da lei e pertanto non può essere paragonata «un impressionante allontanamento dalla alle altre riforme che l’hanno preceduta. teologia cattolica della Santa Messa»(1). Non possiamo concordare quando, richia- I buoi erano ormai scappati, come lei ci mandosi alla lettera del Santo Padre che ha ricorda, ed il messale di Paolo VI è il frutto accompagnato il Motu Proprio Summorum di questa fuga che non è stata fermata in Pontificum, lei afferma che il messale del tempo. 1962 e quello di Paolo VI sono «due stesure È tempo di mostrare che la forma del conseguenti, come altre volte è avvenuto nuovo messale non corrisponde al conte- nei secoli, allo sviluppo dell’unico rito, nuto cattolico, ma ad un altro contenuto e infatti chi conosce la storia dei libri litur- dunque, seguendo il principio guida che lei gici sa che in occasione della loro ristampa ci ha fornito, non si è trattato di una riforma sono stati emendati e arricchiti di formulari ma di una rivoluzione. per messe, benedizioni ecc.» (p. 62). Non In un’intervista(2) rilasciata da Andrea possiamo essere d’accordo, perché non Rose, Canonico titolare della cattedra di possiamo negare la realtà, quella realtà che Namur (Belgio) e consultore del Consilium lei stesso ha richiamato in più punti del suo ad exequendam constitutionem de sacra libro e che ora intendiamo ripercorrere. liturgia, il cui segretario era mons. Annibale Bugnini, abbiamo la conferma che la mente «Una riforma della riforma liturgica fu proprio Bugnini: decisamente radicale…» «Ciò che so, è che mons. Martimort non Citiamo dal suo libro: «Purtroppo era molto d’accordo con lui [Bugnini]. Egli il messale di Paolo VI non contiene tutto lo criticava tutte volte che era assente. Mi quello di Pio V – se si sta alle edizioni nelle diceva: “Questo Bugnini fa ciò che vuole!”. lingue nazionali – inoltre lo ha mutato in Un giorno mi ha detto: “Sapete, Bugnini più punti aggiungendo nuovi testi» (p. 72). ha fatto una buona scuola media”. Era E poco oltre: «È vero che il papa Paolo VI questo il giudizio di Martimort su Bugnini. La Tradizione  Cattolica All’inizio credevo che esagerasse, ma poi mi sono reso conto che aveva ragione. Bugnini non aveva alcuna profondità di pensiero. Fu una cosa grave designare per un posto simile una persona che era come una banderuola. Ma si rende conto? La cura della liturgia lasciata a un pover’uomo come quello, un superficiale…». Ed aggiunge: «Bugnini era sempre dal Papa, per informarlo. Un giorno, era all’inizio, quando i problemi non erano ancora così gravi, ero in piazza San Pietro col Padre Dumas. Abbiamo incontrato Bugnini, che ci ha indicato le finestre dell’apparta- mento di Paolo VI, dicendo: “ …pregate, pregate perché ci sia conservato questo Papa!”. E questo perché egli manovrava Paolo VI. Andava da lui per fargli rapporto, ma gli raccontava le cose come piaceva a Il Cardinale Alfredo Ottaviani, strenuo difen- lui. Poi ritornava, dicendo: “Il Santo Padre sore della Tradizione cattolica. desidera così, il Santo Padre desidera cosà”. La Messa, vero e proprio Ma era lui che, sottobanco…». Affermazioni sacrificio pesanti, certamente, ma che collimano con e la transustanziazione quelle del Cardinale Antonelli da lei ripor- Dicevamo che la forma deve espri- tate e che rivelano principalmente il peso mere il contenuto. Le proponiamo una determinante che ebbe Bugnini nella compi- rapida ricognizione della riforma liturgica lazione del nuovo messale. Ma Bugnini non per verificare se la forma del Novus Ordo era certamente il solo; il Cardinale Antonelli corrisponde ai contenuti fondamentali della non fa mistero che il clima che prevaleva nel dottrina sul santo Sacrificio della Messa. Consilium era tutt’altro che rassicurante: spi- «L’augusto sacrificio dell’altare non rito di critica ed insofferenza verso la Santa è, dunque, una pura e semplice comme- Sede, razionalismo, nessuna preoccupazione morazione della Passione e Morte di Gesù per la vera pietà, impreparazione teolo- Cristo, ma è un vero e proprio sacrificio, gica… Non stupisce allora il risultato, che nel quale, immolandosi incruentamente, ha solo la maschera di un ritorno alle fonti il sommo Sacerdote fa ciò che fece una liturgiche, come rivela ancora don Rose: volta sulla croce, offrendo al Padre tutto «Certuni, nel Consilium, volevano il ritorno Se stesso, Vittima graditissima»(4). alla tradizione principale quando faceva Il Messale di San Pio V richiama loro comodo. Francamente, che si potessero incessantemente questo aspetto, tanto fon- effettuare delle piccole riforme, d’accordo, damentale in quanto esso esprime l’essenza ma ciò che si è fatto è stato decisamente della Santa Messa. E lo fa principalmente radicale». La riforma detta di Paolo VI non nell’Offertorio e nel Canone. ha precedenti nella storia liturgica; nem- meno la riforma di Lutero, a detta di Mons. 1. La sostituzione dell’Offertorio. Klaus Gamber, fu così radicale: «La nuova L’Offertorio ha precisamente la fun- organizzazione della liturgia, e soprattutto zione di anticipare non l’effetto della consa- le profonde modifiche del rito della messa crazione, ma il suo significato, richiamando sorte sotto il pontificato di Paolo VI, e sono così il sacerdote ed i fedeli all’offerta di anzitempo divenute obbligatorie sono state loro stessi, in unione alla Vittima divina. molto più radicali della riforma liturgica di Il tutto nell’antichità veniva espresso con Lutero – almeno in ciò che riguarda il rito la sola presentazione del pane e del vino esteriore – ed hanno tenuto meno conto della e la santificazione delle oblate. Nei secoli sensibilità popolare»(3). questo significato si è tradotto in una mol-

La Tradizione Cattolica 10 quella del Corpo e del Sangue el suo Figlio, e l’uomo si dichiara capace di offrire a Dio i frutti del proprio lavoro; l’Eucaristia come sacrificio non è contemplata nelle due formule di “presen- tazione” dell’ostia e del vino, che invece rinviano subito l’attenzione sull’Eucaristia come sacramento («perché diventi per noi cibo di vita eterna»; «perché diventi per noi bevanda di salvezza»). L’elemento sacrificale risulta

così non negato, ma cer- Dottrina tamente posto in ombra, a Abramo pronto a sacrificare il figlio Isacco (Gen 22,2): l’immolazio- grave danno della fede di chi ne non è cruenta, come avviene nel Santo Sacrificio della Messa. celebra e di chi assiste. L’Offertorio romano è teplicità di riti. San Pio V, nell’intento di stato devastato con delle pseudo-motiva- unificare e regolare le cerimonie del culto zioni, che manifestano l’assenza di forma- pubblico, scelse quelle formule che meglio zione teologica e sensibilità liturgica da parte esprimevano il gesto dell’offerta, signifi- di molti membri del Consilium. È ancora cato nel sollevare la patena ed il calice. don Andrea Rose a dirci come andarono Nel nuovo Offertorio non è rimasto i fatti: «Coloro che si sono occupati della più nulla di tutto questo, neppure il nome Messa sono stati ancora più radicali di “Offertorio”, sostituito da “Presentazione quanto lo fummo noi nell’Ufficio Divino. dei doni”; ed effettivamente la nuova for- Basta vedere come è stato quasi eliminato mulazione non ha nulla a che vedere con l’Offertorio. Dom Capelle non voleva alcun l’intenzione offertoriale. Se ne accorse lo Offertorio. “Si parla come se il sacrificio stesso Paolo VI, ma non apportò alcuna fosse già compiuto. Si rischia di credere che modifica. Egli fece notare che le formule tutto è stato già fatto”, diceva. Non si ren- «sono due belle espressioni eucologiche, deva conto che tutte le liturgie contengono ma che non hanno alcuna intenzionalità una anticipazione come quella, Ci si pone oblativa, se si tolgono i due incisi [proposti già nella prospettiva del compimento. dal Papa, n.d.A.]: “quem tibi offerimus”, Domanda: Non si tratta della man- “quod tibi offerimus”; non sono, senza canza di una prospettiva finalista? di essi, formule dell’offertorio. Perciò Risposta: Sì, e allora si è finito col sembra che tali due incisi diano valore sopprimere tutto, tutto quello che era pre- specifico d’offerta al gesto e alle parole». ghiera nell’Offertorio, perché, si diceva, non Ma, a riprova della dittatura di Bugnini e si tratta ancora del sacrificio. Ma, insomma, del Consilium, il Papa aggiunse: «Tuttavia qui siamo di fronte a delle posizioni molto si rimette la decisione circa la loro perma- razionaliste! Una mentalità da scolaresca! nenza o la loro soppressione al giudizio Domanda: Nella sua esperienza pasto- collegiale del Consilium»(5). rale ha notato che i fedeli avessero creduto Dunque anche Paolo VI è concorde che le oblate fossero già state consacrate? con noi nel dire che l’Offertorio del Novus Vale a dire: ha constatato la concretizzazione Ordo semplicemente non è un offertorio… dei pericoli sottolineati da dom Capelle? L’aggiunta delle due formule sug- Risposta: Ma no, ma no. Mai! E poi, gerite dal Papa ha finito per aggravare la basta guardare come si svolgono i riti orien- situazione: pane e vino sono offerti a Dio tali. Là è la stessa cosa. E sarebbe interes- in luogo dell’unica offerta a Lui gradita, sante comparare tutte queste cose». La Tradizione 11 Cattolica presto…» (p. 50). È sensato, secondo lei, mettere fine al Canone (perché di fatto il Canone non è più canone, norma) che raccoglie oltre 1500 anni di tradizione litur- gica, che, secondo il Concilio tridentino, è «talmente puro da ogni errore, da non contenere niente che non profumi di grande santità e pietà e non innalzi a Dio la mente di quelli che lo offrono»(7), perché nelle adunanze del Consilium «c’era chi sotto- lineava le difficoltà che l’attuale Canone comportava per la nuova epoca e mentalità moderna»(8)? C’è un altro rilievo da fare: Bugnini affermò che nelle tre Preghiere eucaristiche aggiunte, «per quanto possibile, si è evitato di ripetere… concetti, parole e frasi del canone romano»(9). Ma allora che cosa si esprime in quelle preghiere eucaristi- che? Se il Canone raccoglie ed esprime la tradizione liturgica sul Santo Sacrificio, armonizzando meravigliosamente l’im- petrazione, il ringraziamento, la supplica, l’espiazione, che cosa resta nelle altre Preghiere eucaristiche?

3. “L’abominazione nel luogo sacro”: la modifica della formula di consacrazione Il sacrificio diMelchisedech rappresenta la Messa, in cui C’è un altro aspetto, che interessa le specie del pane e del vino “nascondono” la Vittima. anche la Preghiera eucaristica I e che 2. Dal Canone alle Preghiere eucaristiche colpisce direttamente l’azione sacrificale Si è riuscito a far di peggio per quanto della consacrazione. Si tratta della modifica riguarda le Preghiere eucaristiche. Accanto della forma della consacrazione; anche al Canone, riproposto nella Preghiera in questo caso, Bugnini agì di testa sua, eucaristica I, ma con delle variazioni signi- contrariamente all’indicazione del Papa, ficative che vedremo più avanti, sono state che chiese di lasciare immutato il Canone poste altre anafore (quattro, più due dette e di aggiungere altre due o tre anafore da “della riconciliazione”). Tutte queste pre- usare in alcuni tempi(10). In primis, quella ghiere sono state fatte a tavolino, compresa che veniva chiamata consacrazione, nel la seconda, che del Canone di Ippolito ha nuovo messale è divenuta il “racconto del- si è no l’ispirazione. E per quale profondo l’istituzione”; ed il nuovo titolo ci fornisce, motivo teologico? Per porre fine «a secoli purtroppo, l’autentica chiave di lettura delle di fissismo»(6)! modifiche della formula consacratoria. Lei ha ragione quando dice che «la L’aggiunta delle parole: «Prendete e liturgia è un processo vitale, non il pro- mangiatene tutti» e «Prendete e bevetene dotto di erudizione specialistica» (p. 50). tutti», che nel Messale di san Pio V sono Ora, le nuove Preghiere eucaristiche sono chiaramente distinte dalla vera e propria precisamente il frutto delle mani di una formula di consacrazione sia per il punto commissione… che, secondo il giudizio fermo che le segue che per la differenza dei del Cardinale Antonelli da lei riassunto, caratteri tipografici, permettono di conside- era caratterizzato dall’«incompetenza di rare la consacrazione più come memoriale molti, sete di novità, discussioni affrettate, narrativo che come vero e proprio sacrificio votazioni caotiche pur di approvare al più reso presente esattamente per mezzo della La Tradizione Cattolica 12 formula pronunciata dal sacerdote. Anche Egli è veramente, realmente e sostanzial- l’«hunc praeclarum calicem» è divenuto mente presente sull’altare»(13), allorché si semplicemente «il calice»; ma mentre nel parla dell’«attesa della tua venuta». Inoltre primo caso si sottolinea l’azione in persona la formula «Ogni volta che mangiamo…» Christi, per cui quel calice dell’ultima cena è del tutto inadeguata e nociva al senso è questo calice, nel secondo caso questa del sacrificio appena compiuto. Infatti sottolineatura è omessa, favorendo ancora non sottolinea che è la consacrazione ad una volta lo stile narrativo. «annunciare (nel senso di rendere presente) Lei sa bene come nella liturgia ogni la tua morte, Signore», bensì il «mangiare il parola, usata o non usata, ogni gesto, pane e bere il calice». Questa acclamazione ogni silenzio hanno un valore e veicolano ha un sapore fortemente protestante. un’idea teologica. Bugnini & C. sono pas- sati come un uragano, mettendo sottosopra 4. Ancora modifiche una formula consacratoria che mai nessuno A tutte queste modifiche si aggiungano aveva osato alterare. Veramente qualcuno anche l’eliminazione della quasi totalità dei l’aveva mutata: i protestanti; e se si va segni di croce fatti dal celebrante sulle Dottrina a prendere il loro testo di racconto della oblate, sulle e con le specie consacrate, per Cena, essi hanno precisamente il mede- indicare che le specie che si hanno davanti simo testo presente nel nuovo Messale. È sono realmente la Vittima di cui si parla. Le veramente incredibile la presunzione di genuflessioni sono state ridotte da sei a due Bugnini quando afferma che la formula e sono state tolte quelle tanto importanti che consacratoria presente nel Canone «è per il sacerdote fa appena terminate le parole se stessa gravemente incompleta dal punto di consacrazione del pane e del vino. Non di vista della teologia della messa»(11)! è più presente nemmeno la preservazione Non meno incredibili sono le motivazioni delle dita del sacerdote dopo la consacra- addotte per la rimozione del «mysterium zione e la loro purificazione nel calice, il fidei» dalla formula consacratoria, prima che affievolisce ancora di più il senso della dell’acclamazione dell’assemblea: «non è presenza sostanziale di Cristo in ogni fram- biblica; si trova solo nel canone romano; mento eucaristico. Sono state omesse anche è di origine e significato incerti; gli stessi le precise e riverenti prescrizioni nel caso periti discutono sul senso preciso di queste in cui l’Ostia consacrata abbia a cadere. parole. Anzi, alcuni le intendono in senso La purificazione dei vasi sacri può essere addirittura pericoloso perché la traducono: posticipata… E si potrebbe continuare. È segno per la nostra fede; interrompe la chiaro che la nuova forma non esprime più frase e ne rende difficile il senso e la tra- in modo adeguato l’essenza sacrificale della duzione»(12). E invece quel «mysterium Messa e la presenza sostanziale di Nostro fidei» posto immediatamente dopo la con- Signore. Non diciamo che neghi questi sacrazione del vino, ha un valore enorme, aspetti, ma certamente non li significa più perché afferma che è appena avvenuta in modo adeguato, aprendo così la strada a l’immolazione, per mezzo della doppia ciò che di fatto è avvenuto e che è denun- consacrazione, che è il mistero dei misteri ciato da lei stesso. della nostra santa fede. C’è poi l’aggiunta delle acclamazioni La glorificazione di Dio dell’assemblea, secondo tre differenti for- E dopo l’essenza della Messa, pas- mulari. A parte l’inopportunità di inserire siamo a considerarne le finalità, la prima in questo punto un’acclamazione, che delle quali è senza dubbio la glorificazione interrompe la sacralità del silenzio, occorre della SS.ma Trinità per mezzo di Nostro notare che le prime due formule («Annun- Signore Gesù Cristo. La liturgia ha prin- ciamo la tua morte…», e «Ogni volta che cipalmente e sostanzialmente una dimen- mangiamo…») sono davvero molto peri- sione verticale e tutto il rito deve esprimere colose, perché spostano l’attenzione dei e favorire questo orientamento. fedeli alla «seconda venuta del Cristo alla Nel nuovo messale la finalità ultima fine dei tempi proprio nel momento in cui della liturgia (e di ogni cosa) è quasi scom-

La Tradizione 13 Cattolica parsa. Il Gloria Patri nell’antifona all’In- Confiteor non è più recitato dal sacerdote troito è stato omesso; il Gloria in excelsis “profondamente inchinato” e dai fedeli in Deo è recitato meno frequentemente; solo ginocchio, entrambe espressioni di umiltà la Colletta termina con la formula trinitaria e supplica. Con l’abolizione dell’Offerto- («Per il nostro Signore Gesù Cristo…»), rio, sono sparite anche le due suppliche di mentre le altre orazioni concludono sempli- accettazione dell’offerta immacolata «pro cemente con «Per Cristo nostro Signore»; innumerabilibus peccatis et offensionibus la medesima conclusione è stata tolta anche et negligentiis meis», come pure l’espres- dopo le tre preghiere che preparano alla sione «tuam deprecantes clementiam». Santa Comunione e dopo il Libera nos Il gesto di stendere le mani sull’ostia ed Domine che segue il Pater noster; la bel- il calice, che indica il gesto del Sommo lissima preghiera dell’Offertorio Suscipe, Sacerdote che “caricava” dei nostri peccati Sancta Trinitas, bellissimo compendio la vittima che stava per essere immolata, della finalità del santo Sacrificio è abo- nelle Preghiere eucaristiche del nuovo Mes- lita; il Prefazio della SS.ma Trinità non è sale viene associato all’invocazione dello più recitato tutte le domeniche ma solo il Spirito Santo, smarrendo così il significato giorno della Solennità della SS.ma Trinità; espiatorio del Sacrificio di Cristo. è stato rimosso anche il Placeat tibi, Sancta Anche i riti appena precedenti la Trinitas, al termine della Messa. Anche in Santa Comunione, che aiutano il sacerdote questo caso siamo di fronte ad una vera e ed i fedeli a ravvivare disposizioni interiori propria devastazione che priva i sacerdoti di contrizione sono stati sensibilmente ed i fedeli di quell’abituale riferimento alla modificati. Per entrambi ilDomine non sum gloria della SS.ma Trinità, che è il fine della dignus – oltre alla variazione del testo – è vita e di tutte le cose. stato ridotto da tre ad uno soltanto, laddove invece la ripetizione permette una sempre La propiziazione maggior consapevolezza della propria e l’espiazione indegnità dinanzi a tanto mistero. «L’aspetto più evidente di questa rielaborazione [delle orazioni, n.d.A.] è la La sacralità quasi totale soppressione delle espressioni Anche su questo aspetto ci sarebbe relative al peccato e al male (“peccata molto da dire. Ci basti in questa lettera nostra”, “imminentia pericula”, “mentis trarre qualche spunto da quanto lei scrive nostrae tenebrae”), e di quelle relative alla in quel bel primo capitolo sulla Sacra e necessità di redenzione e perdono (“purio- divina liturgia: «Il sacro nella messa antica res”, “mundati”, “reparatio nostra”, “puri- è presente e si esprime anche nei segni di ficatis mentibus”)»(14). È la necessaria con- croce e nelle genuflessioni. Nel silenzio seguenza del principio di Bugnini, riportato dei fedeli durante la preghiera eucaristica, più sopra, di “rivedere” ciò che non è con- non gridata ma pronunciata submissa voce forme ai tempi moderni. L’idea di essere a voler così significare anche il gesto di sot- peccatori, profondamente debitori verso tomissione e di umiliazione, dinanzi a Dio, Dio, meritevoli dei Suoi castighi, radical- della nostra voce» (p. 23). E poi aggiunge mente incapaci di riparare da noi stessi il profonde considerazioni sulla lingua sacra. debito contratto dai nostri peccati è quanto Lei sa come tutto questo è sparito. di meno accettato dall’uomo di sempre, e Se c’è un rimprovero generale che si particolarmente quello moderno. può fare alla Messa riformata è che essa E così i “tagli” fioccano! Prima vit- vuol far capire troppo. Il leitmotiv è che tutti tima è l’implorazione «Deus tu conversus devono capire tutto e subito. Il sacerdote vivificabis nos» nelle preghiere ai piedi deve sempre parlare ad alta voce, i fedeli dell’altare, seguita dalle due orazioni che devono parlare, le letture devono essere mol- il sacerdote recita quando è salito all’altare tiplicate, la lingua deve essere capita, ecc. E (Aufer a nobis e Oramus te, Domine), nelle c’è sempre meno spazio per il silenzio ed il quali domanda a Dio di allontanare le pro- canto sacro, le due espressioni somme della prie iniquità e perdonare i propri peccati. Il preghiera e dell’adorazione. «Razionalità

La Tradizione Cattolica 14 nella liturgia e nessuna pietà»(15): era questa l’accusa precisa che muoveva il Cardinal Antonelli. Nulla di più vero. Su questo aspetto ci sarebbero vera- mente molte considerazioni da fare, a partire dai paramenti, i vasi sacri, gli edifici, il canto, la lingua, gli atteggiamenti del corpo, etc.

Il sacerdozio Una delle “vittime” privilegiate della riforma liturgica è il sacerdozio (e conse- guentemente l’identità degli stessi sacerdoti e la fedeltà alla loro vocazione). Le annotazioni precedentemente fatte sullo slittamento in senso narrativo della formula di consacrazione incidono forte- Dottrina mente sull’intenzione del sacerdote che le pronuncia. Anche a causa delle carenti indicazioni rubricali circa la posizione, il tono della voce, ecc., il sacerdote è sempre meno condotto ad intendere la celebrazione come actio sacrificalis operata in persona Christi. La desacralizzazione della liturgia ha portato inesora- Il suo ruolo di insostituibile e neces- bilmente alla desacralizzazione dei luoghi di culto. sario mediatore e sacrificatore è stato poi posto in ombra dalla riforma liturgica sia a quella dei fedeli. Da due orazione si è per la rimozione di alcuni elementi, che passati ad una; il sacerdote poi insieme ai ben sottolineano la differenza essenziale fedeli recita per una sola volta «O Signore, tra il sacerdote e l’assemblea dei fedeli, sia non sono degno» (tralasciamo per brevità per l’eccessiva e imprecisa insistenza sul la modifica della formula) e quindi si sacerdozio comune. comunica con le sole formule «Il Corpo Per quanto riguarda il primo aspetto [vel Sangue] di Cristo mi custodisca per la – l’unico che esamineremo – si veda quello vita eterna». Quindi amministra subito la che si è verificato con l’atto penitenziale. comunione dei fedeli. Il Confiteor, laddove non è sostituito dai In tal modo si distingue sempre di formulari alternativi, viene recitato comune- meno il fatto che la comunione del Sacerdote mente dal sacerdote e dai fedeli, senza alcuna è necessaria per il compimento del Sacri- distinzione; il sacerdote da Pater, diventa ficio, mentre quella dei fedeli, certamente uno dei fratres. Inoltre è stata omessa la importante, non è essenziale. Nella nuova formula di assoluzione, atto esclusivamente impostazione la comunione del sacerdote è sacerdotale, che anche i protestanti tolsero semplicemente “prima” di quella dei fedeli, nella loro messa riformata. mentre dovrebbe risultare come parte strut- Anche nelle nuove Preghiere eucari- turale e conclusiva del Sacrificio, poiché è stiche non si afferma più la distinzione tra la consumazione della Vittima divina. il sacrificio offerto dal sacerdote a cui si associano i fedeli («pro quibus tibi offeri- La forma della ri-forma mus vel qui tibi offerunt»), ma dice in gene- Alla luce di tutte queste ed altre modi- rale «ti offriamo», oppure nella Preghiera fiche (come la soppressione della “Chiesa eucaristica III si parla di «un popolo che da trionfante”, il biblicismo dell’attuale un confine all’altro della terra offra al tuo Lezionario, etc.) non ci si può esimere dal nome un sacrificio perfetto». chiedersi che cosa sia rimasto della dottrina La formula di Comunione del sacer- cattolica sul Santo Sacrificio della Messa. dote è divenuta meno specifica ed è unita Si resta ancor più attoniti allorché si con- La Tradizione 15 Cattolica fronti il Novus Ordo con le modifiche delle riesca a conservare uno spirito cattolico, è liturgie protestanti e gianseniste. però realistico ammettere che ciò avviene Di fronte alla realtà dei fatti non pos- non grazie a quella Messa, ma nonostante siamo seguire la sua indicazione per cui «la essa. In altri termini se anche la fede catto- riforma liturgica non deve essere messa in lica può essere mantenuta nell’intimo, il rito dubbio…» (p. 68). È invece doveroso per la liturgico non ne è più l’espressione esterna. custodia del tesoro più prezioso che Nostro È un po’ come quando si entra nelle nuove Signore ci ha lasciato, per la conservazione chiese di pessima architettura: teoricamente del Sacerdozio cattolico ed infine per la sal- in esse si può pregare, ma è bene chiudere vaguardia e l’incremento della fede e pietà gli occhi… Non c’è nulla in queste chiese dei fedeli, che si abbia il coraggio di rivedere che aiuta l’anima ad elevarsi, la mente a una riforma che dimostra di essere fallita. raccogliersi, il cuore a scaldarsi di fuoco Lei ha affermato un po’ eufemistica- soprannaturale. mente: «Se non si può dire che la riforma Per questo motivo non possiamo liturgica non sia decollata, di certo ha volato essere d’accordo con lei quando afferma basso,… Dunque, restano ombre da dissi- che «chi celebra secondo l’uso antico deve pare sul come fu fatta. Si era andati oltre evitare di delegittimare l’altro uso, e vice- le intenzioni del concilio? Perciò, si faccia versa. Quindi non è ammesso un diniego tregua nella battaglia: ora l’usus antiquior a celebrare il nuovo per partito preso, non della messa è tornato a mo’ di specchio sarebbe segno di comunione rifiutarsi, per accanto al nuovo. Se alcune nuove forme esempio, di concelebrare con un vescovo rituali sono sembrate un cedimento allo spi- che intendesse farlo secondo il nuovo mes- rito del mondo, un pacato approfondimento sale» (p. 64). Non possumus! e una revisione o restituzione delle antiche Davvero è impossibile coniugare potrà allontanare ogni timore» (p. 59). Se è questa riforma con la tradizione; e sottoli- veramente così, se cioè c’è stato bisogno di neiamo ancora il dimostrativo, perché non “far ritornare” la Messa tridentina perché è lo sviluppo storico che neghiamo, non è la la nuova potesse ritrovare la sua identità, saggezza dell’et-et cattolico in quella mera- ciò significa semplicemente che la riforma vigliosa sintesi tra «rinnovamento e tradi- ha fallito. Non è stata ri-forma nel senso da zione, innovazione e continuità, attenzione lei e da noi auspicato, ma è stato il conferi- alla storia e consapevolezza dell’Eterno…» mento di una nuova forma alla Messa, una (p. 10), messo in luce da Vittorio Messori forma che costituisce «un impressionante nella Prefazione. Non è questo. Non è forse allontanamento dalla teologia cattolica vero che il Patrono della nostra Fraternità, della Santa Messa»(16). Non è mai capitato cioè san Pio X, è stato uno dei più grandi nella storia della liturgia che un Messale riformatori (anche in ambito liturgico) della riformato dovesse rifarsi al precedente storia della Chiesa? per poter “recuperare” l’autentico spirito Quello che noi non possiamo accettare liturgico. Noi celebriamo con il Messale del è che questo et-et sia dato hegelianamente, 1962 e sebbene abbiamo in somma stima le come sintesi di contraddittori, in una iden- precedenti edizioni, non abbiamo bisogno tità tra il reale ed il razionale. «Salvare i di riferirci ad esse come ad uno «specchio fenomeni»! Era questo, secondo la profonda accanto al nuovo», perché il Messale del lettura di Taylor(17), l’imperativo della 1962 ha conservato lo stesso spirito – e filosofia di Hegel: salvare razionalmente anche la lettera! – dei precedenti. la storia ed i suoi momenti, affermando Con tutto ciò non vogliamo affermare idealisticamente che ognuno di essi è tappa che sia eretico chi celebra secondo il nuovo di uno stadio ulteriore. E così Hegel perde rito; ma quel che è chiaro è che esso favo- l’essenza delle cose, smarrisce il criterio di risce uno spirito ed una pietà che non sono verità o falsità. «Salvare la riforma» sembra autenticamente cattoliche. Piano piano si essere il motto di quel nuovo movimento “assorbe” una mentalità che non è più catto- liturgico che lei auspica nell’ultimo capi- lica. E se può essere possibile che chi celebra tolo. Ma non si era detto di confrontarsi la Messa secondo il Novus Ordo o vi assiste sulla liturgia «senza alcun pregiudizio»?

La Tradizione Cattolica 16 Una osservazione concreta ed un augurio Rev.do don Bux, tiriamo le fila di questa lunga lettera, anzitutto con un invito alla speranza. Per lei e per noi. Non è impossibile uscire da questa situazione e forse su questo lei sarà d’accordo con noi; Nostro Signore non abbandona mai chi cerca la Sua gloria ed il bene delle anime. Ma forse non sarà sulla nostra stessa linea d’onda, allorché le confessiamo che siamo certi che il “ritorno al sacro” non si farà cercando di mettere insieme il Vetus ed il Novus Ordo. Umanamente può sembrare l’unica via percorribile per non provocare rotture, a scandalo della fede di Dottrina tanti credenti già largamente provata. Ma non è così. La situazione liturgica nella Francia del XVIII ed inizio del XIX secolo non era meno drammatica della nostra. L’anarchia Dom Prosper Guéranger, Abate di Solesmes liturgica era all’ordine del giorno e si (†1875), insigne liturgista. diffondevano riti “fai da te”, con lo scopo fatto altro che accrescersi negli anni»(18). più che nobile di ritrovare l’autentico Tale era dunque la situazione, che spirito liturgico. Dom Prosper Guéranger, ha una rassomiglianza impressionante con il grande abate di Solesmes, dopo aver la nostra. E come si uscì da questa situa- presentato l’incredibile situazione di quel zione? Con il rito romano di sempre, puro momento così conclude: «Tale era dunque e semplice. lo sconvolgimento di idee nel diciottesimo Lei chiede una “tregua” sulla liturgia secolo che vide dei prelati combattere gli ora che il Rito tradizionale è “ritornato a eretici e nello stesso tempo, per uno zelo casa”; tuttavia – pur cogliendo il suo intento inspiegabile, attaccare la tradizione nelle – ci sembra che su questa ipotetica “tregua” sacre preghiere del messale; confessare gravi ufficialmente proprio uno di quei pre- che la Chiesa ha una voce propria, e far giudizi che lei invita ad evitare: quello di tacere questa voce per dare la parola a far soffrire al Messale del 1962 condizioni qualche dottore senza autorità. Tale fu di inferiorità rispetto al messale di Paolo la sciocca tracotanza dei nuovi liturgisti, VI. Le facciamo notare che, mentre oggi che non si proponevano niente meno, e ne si parla di forma “ordinaria” e “straordina- convenivano, che di ricondurre la Chiesa ria”, perfino Mons. Gamber, molti anni or del loro tempo al vero spirito di preghiera; sono, nel libro già citato (che poté godere di purgare la Liturgia dagli elementi poco della prefazione di quattro illustri prelati: puri, poco esatti, poco misurati, piatti, Mons. Nyssen, i Cardinali Stickler e Oddi e difficili da capire correttamente, che la l’allora Cardinal Ratzinger) proponeva una Chiesa, nei pii moti della sua ispirazione, “tregua” in termini diversi (e in un certo aveva sventuratamente prodotto ed adot- senso opposti) ai suoi: «La forma della tato. Per il più giusto di tutti i giudizi, tale messa attualmente in vigore non potrà più era la barbarie entro la quale erano caduti passare per rito romano in senso stretto, ma i francesi riguardo al culto divino, essendo per un rito particolare ad experimentum. stata distrutta l’armonia liturgica, che la Solo l’avvenire mostrerà se questo nuovo musica, la pittura, la scultura, l’architettura, rito potrà un giorno imporsi in modo gene- che sono le arti tributarie della Liturgia, rale e per un lungo periodo. Si può supporre la seguirono in una decadenza che non ha che i nuovi libri liturgici non resteranno per La Tradizione 17 Cattolica molto tempo in uso, perché gli elementi Scrittura, così grave e così pieno d’autorità, progressisti della Chiesa nel frattempo il profumo di antichità che emana questo avranno certamente sviluppato nuove con- libro, i suoi caratteri rosso e nero, tutto ciò cezioni riguardo l’ “organizzazione” della mi trascinava a capire che stavo scoprendo celebrazione della messa»(19). dentro questo messale l’opera ancora In ogni caso restiamo profonda- vivente di questa antichità ecclesiastica per mente convinti che il Rito tridentino, con la quale ero appassionato. Il tono dei mes- l’impianto dottrinale su cui si fonda, che sali moderni mi parvero allora sprovvisti esprime e che veicola non possa che evi- d’autorità e di unzione, avvertendo l’opera denziare la sostanziale incompatibilità del di un secolo e di un paese e nel contempo rito di Paolo VI con la dottrina cattolica. di un lavoro personale»(20). Riteniamo che i due riti possano coe- È l’esperienza che auguriamo di cuore sistere solo se non se ne coglie l’opposta a Lei e a tutti i confratelli del mondo! valenza dottrinale, oppure se ci si basa su Con stima. una filosofia che coniuga i contraddittori; una liturgia infatti presuppone sempre, attraverso e al di là dei segni che utilizza, Note una precisa dimensione dottrinale e spi- 1 rituale che non può essere in alcun modo ( ) Lettera a Paolo VI dei Cardinali Ottaviani e Bacci, 1. dissociata dal rito stesso. Celebrare in un 2 modo, credendo in qualcosa di diverso non ( ) L’intervista, pubblicata in lingua francese da è normale e in ultima analisi non sarebbe Courrier de Rome del giugno 2004, è integralmente nemmeno onesto. consultabile sul sito www.unavox.it. 3 La Réforme liturgique en question Illustriamo la cosa con un esempio ( ) K. Gamber, , 1992, p.42. semplice e alla portata di chiunque. 4 ( ) Pio XII, Mediator Dei, 20 novembre 1947. Come può un medesimo sacerdote (5) M. Barba, La riforma conciliare dell’«Ordo offrire sullo stesso altare “La Vittima Missae», Roma, 2002, p. 214. Immacolata” e “il pane frutto della terra (6) A Bugnini, La riforma liturgica (1948-1975), e del lavoro dell’uomo”, credendo e Roma, 1997, p. 443. facendo credere che le due espressioni si (7) Concilio di Trento, Sessione XXIII, 17 settembre equivalgano? 1562, Decreto e canoni sulla Messa, c. IV: Come può la medesima istituzione fare (8) M. Barba, La riforma conciliare …, cit., p. 137. suoi due segni così manifestamente opposti (9) A Bugnini, La riforma liturgica…, cit., p. 446. – illudendosi di spiegare l’uno attraverso (10) Cfr. ibid., p. 444. l’altro – senza perdere ulteriormente la pro- (11) ibid., p. 448. pria identità e senza aumentare ulteriormente (12) ibid., pp. 448-449. la confusione dei semplici? Che ci sarebbe (13) Breve esame critico del Novus Ordo Missae, Le in comune tra questo nuovo linguaggio formule consacratorie. liturgico e il sì sì-no no evangelico? (14) L. Bianchi, Liturgia. Memoria o istruzioni per Non c’è in noi alcun dubbio che l’uso?, Milano, 2002, p. 59. chiunque si accosti senza pregiudizi al (15) N. Giampietro, Il Card. Ferdinando Antonelli e Messale romano tradizionale possa ripe- gli sviluppi della riforma liturgica dal 1948 al 1970, tere l’esperienza che ebbe dom Guéranger, Roma, 1988, p. 234. quando per la prima volta, da semplice (16) Lettera a Paolo VI dei Cardinali Ottaviani e prete, si accostò accidentalmente al rito Bacci, 1. romano, egli che di quel rito fino ad allora (17) Cfr. C. Taylor, Hegel, Cambridge, 1975, p. era tutt’altro che simpatizzante: «Malgrado 494. la mia poca simpatia per la liturgia romana, (18) P. Guéranger, Institution liturgique, t. II, c. XX, che d’altronde non avevo mai studiato pp. 393-394. seriamente, mi sentii subito penetrato dalla (19) K. Gamber, La Réforme liturgique…, cit., p.76. grandezza e dalla maestà dello stile impie- (20) P. Guéranger, Mémoires autobiographiques gato in questo messale. L’uso della Sacra (1805-1833), Solesmes, 2005, p. 81

La Tradizione Cattolica 18 Orizzonti mondialisti Scacco al Re o stallo?

di Paolo Taufer

Mackinder domina - zione della preoccupazioni di Brzezinski Georgia, a Smarrito quasi ogni interesse per lo suo dire ad scontro delle civiltà, sempre più ignorato il opera della terribile Ben Laden, inafferrabile primula Russia, che rossa come conviene ad un ex agente CIA a v r e b b e Finestra sul mondo d’alto profilo (curava negli anni ’80 il col- p o s t o legamento fra i mujahedeen afghani e gli una seria Stati Uniti), sembra che la pacifica America minaccia al abbia finalmente individuato il nemico tranquillo da combattere, l’unico stato veramente d e f l u i r e canaglia verso cui deviare quelle difese del petro- antimissile, così felicemente posizionate lio caspico in Polonia e nella Repubblica ceca, desti- verso i porti nate nei progetti americani a contrastare le amici del minacce dell’Iran e della Corea del Nord, Mediterra- confinanti, come ognun sa, con i due paesi neo e, attraverso Israele, del Mar Rosso. europei. Egli sottolineava pertanto l’urgenza di Dettagli. Tanto più che la Polonia procedere alla costruzione di oleodotti si incunea opportunamente fra quella alternativi a quelli russi, in primis attra- Germania e quella Russia che nel pen- verso l’Afghanistan, onde permettere siero mackinderiano debbono costituire ai Paesi dell’Asia centrale di accedere un caposaldo di separazione e reciproca ai porti dell’Oceano Indiano e quindi ai ostilità, onde scongiurare la sciagura mercati asiatici. Raccomandava inoltre della potenza che deriverebbe dalla loro un fermo supporto occidentale ai dubbi unione. Una presenza anglosassone su ecologici sollevati da Svezia e Polonia quel territorio non potrà quindi che essere circa il progettato North Stream - che già provvidenziale. dai primi del 2010 dovrebbe far giungere La conquista dell’Heartland, la in Germania, sotto il Baltico, 27 milioni regione costituita da Russia, Russia Bianca di metri cubi di gas all’anno, in attesa e Ucraina, rimane pertanto quella priorità del raddoppio - con grave nocumento per assoluta perseguita da tutte le ammini- il suddetto piano mackinderiano e per i strazioni americane del dopoguerra. Non connessi interessi americani. riassumeremo le mosse per giungervi, di Brzezinski non ha poi mancato di cui si è diffusamente parlato su questa stigmatizzare in questa luce «il ruolo Rivista(1), ma ci focalizzeremo sugli ultimi negativo dell’ex cancelliere tedesco, sviluppi che preluderebbero ormai agli esiti (Schroeder, N.d.T.) diventato un dipen- finali dell’agognata Repubblica Universale dente della Gazprom», quello di Berlu- massonica. sconi che «ritornato al governo ha di fatto In un discorso al Senato americano trasformato la venerazione di Putin in uno del giugno scorso Brzezinski si mostrava sport» e i cedimenti alla sirena russa di preoccupato di una possibile destabilizza- Grecia, Ungheria e Austria(2).

La Tradizione 19 Cattolica Mackinder sono tut- t’altro che gente sprov- veduta, ottusa o inge- nua, la presentazione del bombardamento a sorpresa da parte del governo georgiano dei propri concittadini di Tskhinvali mentre sta- vano dormendo come necessaria reazione alle provocazioni russe, appare quanto- meno originale. Anche taluni personaggi di tale governo tenderebbero a avvalorare l’ipotesi che l’azione georgiana non fosse del tutto Il Presidente della Georgia Saakashvili insieme a Bush autonoma. Il capo del governo, ad esempio, La Georgia si lancia Vladimir Gurgenidze, detto “Lado”, ban- nel Blitzkrieg chiere e cittadino britannico, vissuto a Due mesi dopo l’intervento di Brze- Londra fra il 1998 e il 2003, anno in cui zinski al Senato americano, mentre il Soros scatenò il Georgia la “rivoluzione mondo assiste all’apertura dei giochi delle rose”. Gurgenidze si trasferì allora olimpici di Pechino(3), avvampa la breve in Georgia dove dal 2004 al 2006 ebbe il e intensa guerra di Georgia, ad un mese ruolo di direttore della Banca di Georgia dal completamento del ritiro delle ultime nel quadro della ristrutturazione finanziaria truppe russe iniziato nel maggio 2007, dalle voluta da Soros. due basi di Akhalkalaki e Batumi, di epoca Nel 2007 divenne primo ministro. sovietica. Riferisce il Jerusalem Post che il martedì Gira voce fra gli addetti ai lavori che precedente l’azione georgiana contro a Tbilisi Saakashvili «non va in bagno Tskhinvali, Gurgenidze, che è di religione senza avere consultato l’ambasciata ame- ebraica, chiese in Israele una speciale bene- ricana»(4). Si tratta forse di qualcosa di più dizione da un rabbino ortodosso(7). di una mera calunnia di parte, considerato Alexander Lomaia, attuale capo di che il personaggio - di cui sappiamo molto quel Consiglio Nazionale per la Sicurezza della carriera, delle fenomenali capacità di che sovrintende le operazioni militari, propaganda e, di recente, dalle parole di per due anni (2003-2004) guidò la Open Medvedev, pure di una certa familiarità con Society di Soros nella costituzione di la droga(5) - è noto colà anche come Soro- organizzazioni non governative (ONG) ai shvili, per via dell’azione filantropica nei fini dell’integrazione delle repubbliche ex- suoi riguardi di Soros, che l’ha catapultato sovietiche. A capo della Commissione per al potere nel corso di una delle rivoluzioni l’integrazione europea è invece David Dar- floreali e colorate spontanee avvenute qual- chiashvili, a sua volta direttore della sud- che anno fa in paesi mackinderianamente detta Open Society negli anni 2006-2007 significativi dell’ex URSS(6). e membro di quel CFR europeo (European Se a ciò si aggiunge quanto abbiamo Council on Foreign Relations) che fra i sempre sostenuto, cioè che le teste pensanti suoi fondatori annovera lo stesso Soros. americane che stanno attuando il piano di Altro personaggio di rilievo è il Ministro

La Tradizione Cattolica 20 della reintegrazione dei territori, Temur La verità prontamente Yakobshvili, cofondatore del Consiglio distorta - Cui prodest? atlantico e del CFR georgiani. Yakobshvili Le vestali del fuoco sacro democra- parla del pari bene l’inglese come l’ebraico; tico, della verità e della libertà di espres- e, nel corso dei combattimenti, ha indiriz- sione, hanno immediatamente accusato zato ad Israele un caloroso ringraziamento all’unisono la Russia, attraverso i mass- per l’aiuto e l’addestramento riservato ai media, di aggressione(11). Era infatti di propri soldati(8). tutta evidenza, tuonava la BBC, che i poveri osseti di Tskhinvali erano stati vittime dei L’evento bombardamenti aerei e dell’artiglieria Prima di scatenare la controffensiva, russa. Lo sbarramento di giornali, radio, la Russia fa immediato appello al Consiglio TV e Internet per accreditare la Russia di Sicurezza dell’ONU, che per l’occasione come aggressore diventa in breve furioso. resta però muta e inerte. Putin, in un’inter- “Nauseante ipocrisia”, la definisce ilGuar - vista a caldo alla CNN, reagendo all’accusa dian(12). I fatti, in omaggio ai manuali di di aggressione alla Georgia, rende un’accu- manipolazione delle masse, vengono sosti- Finestra sul mondo rata cronaca dell’accaduto dei giorni 7-8-9 tuiti con emozioni e con finta indignazione agosto precisando che i georgiani la prima intrisa di spocchiosa supremazia morale. notte avevano bombardato Tskhinvali Non si dimentichi qui l’assioma con artiglieria e lanciarazzi(9), oltre che i Ruder & Finn, l’agenzia di propaganda che civili, anche le truppe russe incaricate di così efficacemente ha operato ai tempi della mantenere la pace nella città, stranamente guerra di Jugoslavia nel 1999: «Sappiamo abbandonata, poche ore prima, dai col- perfettamente che la prima affermazione è leghi georgiani. Il bombardamento cessò quella che conta. Le smentite non hanno verso le 5 del mattino per lasciare spazio alcuna efficacia»(13). L’uomo moderno, alle colonne corazzate di Tbilisi. Fin qui infatti, immerso in un rumore di fondo Putin. Si dice che le colonne corazzate che onnipervasivo di notizie più o meno con- irrompevano nella città avrebbero dovuto traddittorie, reagisce cercando spiegazioni vittoriosamente raggiungere in 48 ore il semplici e alla sua portata. È un fatto che tunnel di Roki inserendosi a cuneo tra le una volta che se ne è impadronito, anche se due Ossezie. Ma i georgiani, nonostante la notizia si rivela a posteriori falsissima, l’intenso addestramento di istruttori ame- non la molla più. Kosovo e 11 settembre, ricani ed israeliani(10), nonostante la totale ultimi in ordine di tempo, insegnano. integrazione del proprio esercito nelle E mentre il Ministro degli Esteri procedure NATO e le manovre congiunte di francese, il Bilderberg Bernard Kouchner, luglio con l’esercito americano (800 geor- già imparziale pacificatore del Kosovo, giani e 1200 americani, verosimilmente si dichiara «inquieto» perché «la Russia una prova generale), non si sono rivelati è diventata una grande potenza»(14), i la Wehrmacht e il Blitzkrieg è passato di nouveaux philosophes atlantisti Andrè mano ai russi che hanno chiuso la partita in Glucksmann e Bernard H. Levy, campioni cinque giorni, proclamando di lì a pochis- dei diritti dell’uomo, la cui avversione ai simo il riconoscimento come entità statali russi è paradigmatica (il primo strettamente autonome dell’Ossezia e dell’Abkhazia. Un legato al ‘Project for the New American tempo decisamente minore dei 78 giorni Century’, centro suscitato da Wolfowitz di bombardamento necessari a piegare la & Co. nel 1997 «per promuovere la lead- Serbia alla novella legge internazionale ership globale americana», il secondo è non scritta fondata sulla forza e degli anni membro dell’alta massoneria del B’nai necessari per proclamare successivamente B’rith) dalle colonne del Corriere della l’indipendenza del Kosovo. Sera interrogano: Le truppe russe si attestano a venti «Chi è stato il primo ad aprire il fuoco chilometri dall’oleodotto Baku-Ceyhan. questa settimana? La domanda è superata. I georgiani si sono ritirati dall’Ossezia del

La Tradizione 21 Cattolica Il teatro delle ope- razioni in Georgia.

sud…» aggiungendo: «Che cosa aspettano superiorità militare americana che cerca di Unione europea e Stati Uniti per bloccare smussare i toni moltiplicando le dichiara- l’invasione della Georgia, Paese amico zioni di buona volontà e di collaborazione dell’Occidente?»(15). con tutti. Come dire: non importa se Pierino, L’evento georgiano è stato in sostanza magari istigato, ha tirato il sasso e ha una di quelle occasioni create a tavolino rotto la finestra, è il padre farabutto che alla quale l’avversario è obbligato a rispon- va censurato per il suo ruolo e impedito di dere. Ecco l’interessante interpretazione sculacciarlo. fatta qualche giorno dopo da un celebre giornalista del Guardian, Jonathan Steele, Accerchiamento della Russia: in controcorrente con la piatta uniformità i media se ne accorgono - dei mezzi di comunicazione, nel corso di la via della franchezza un intervento al Valdai Discussion Club(18): «La Georgia è stata per la Russia «La guerra in Georgia è stata la manifesta- quello che per gli Stati Uniti è stato l’11 zione di un conflitto fra Europa e Stati Uniti settembre», concludeva Medvedev(16), la sull’espansione della NATO, che l’America rottura insomma del cristallo che tutti sape- ha cercato di imporre all’Europa»(19). vano affetto da permanente fessurazione La nebbia mefitica dell’ipocrisia invisibile, ma che nessuno fino ad oggi è destinata tuttavia a svanire progressi- voleva mostrare. vamente, mentre si infittisce la schiera Il giuoco delle affinità e della colla- di giornali, riviste, siti Internet dove si borazione, dopo la commedia dell’11 set- comincia a ventilare la possibilità che possa tembre che ha visto per la sua parte anche essere in corso un accerchiamento della la partecipazione della Russia, sta dunque Russia e che l’Iran e la Corea del Nord volgendo al termine per lasciare spazio ad non confinino esattamente con la Polonia un confronto dal quale deve uscire un unico e la Repubblica ceca. Anche perché qual- vincitore. La guerra prosegue sul piano cuno si sta accorgendo che delle circa 800 diplomatico con gli Stati Uniti aggressivi basi americane oggi sparse per il mondo, e sprezzanti(17) da un lato, contrapposti ad 106 nel 2005 erano attive in Iraq. Fra esse una Russia ben consapevole dell’indiscussa primeggia quella aerea di Balad, a nord

La Tradizione Cattolica 22 di Baghdad, che rivaleggia in traffico coi Varsavia con la prospettiva di trovarsi alle numeri dell’aeroporto di Heathrow di porte di casa quei ricercati missili nucleari Londra. Le altre basi sono così distribuite: di teatro offensivi che dovrebbero discreta- 87 in Corea del Sud, 124 in Giappone(20), mente affiancare il sistema antimissile. una decina in Afghanistan. Tutti paesi per Il fisico nucleare Richard L. Garwin, caso facenti parte del Rimland, il “bordo” membro del CFR e della Pugwash, espo- esterno della Russia. nente di rilievo dell’autorevole Federation L’autorevole quotidiano britannico of American Scientists, in un suo intervento The Guardian opta per la franchezza: dello scorso anno a Erice in Sicilia, non Dopo avere constatato che nell’ul- ha esitato a definire il sistema antimissile timo decennio abbiamo assistito ad una fraudolento, potendosi sostituire senza marcia senza sosta della NATO ad est, perdita di efficacia ai fini della protezione osserva, che «sono state disseminate basi dell’Europa – qualora la minaccia fosse americane attraverso l’Europa orientale e davvero l’Iran – con il dispiegamento sia l’Asia centrale, mentre gli Stati Uniti pro- nel Mediterraneo che nel Baltico di un muovevano, uno dopo l’altro, l’ascesa di incrociatore Aegis(22). Garwin giunge alla Finestra sul mondo governi clientelari antirussi grazie ad una stessa conclusione di Putin: il sistema è serie di rivoluzioni colorate». Ricordato puntato sulla Russia(23). Il risultato è ren- poi che «nell’Europa dell’Est l’ammi- dere ancora una volta la vecchia Europa nistrazione Bush sta ora apprestando un campo di battaglia, allontanandolo il più sistema di difesa antimissile chiaramente possibile dal territorio americano. puntato sulla Russia», il giornale giudica «Abbiamo attraversato il Rubicone», la vicenda georgiana «…non una storia proclamava il Primo ministro Tusk all’indo- di aggressioni russe, bensì di espansione mani della sottoscrizione dell’accordo, il 14 imperiale americana e di accerchiamento agosto, per la futura base di Redzikowo, nel incessantemente più stretto della Russia nord della Polonia, fra il vice-ministro degli da parte di un potere potenzialmente esteri Kremer e il negoziatore americano. ostile», concludendo in toni assai poco Dimenticava il Tusk di non essere Giulio incoraggianti: “Man mano che il conflitto Cesare, anzi di esporre da quel momento fra grandi potenze ritorna, è probabile che il proprio paese alle gravissime minacce l’Ossezia del Sud non sia che l’assaggio dei generali russi, ben più pericolosi di delle cose che verranno”(21). Pompeo: «La Polonia si sta rendendo bersa- Qualcuno in America comincia a glio da sola. Si tratta di bersagli che saranno fare paralleli, chiedendosi come mai rea- distrutti come prima priorità»(24). Di certo girebbero gli Stati Uniti se si ritrovassero non con armi convenzionali. Aggiungendo: circondati da basi nemiche in Messico e «L’accordo Stati Uniti-Polonia non può in America centrale, con radar antimissile restare impunito». a Cuba, mentre un’entità nemica cerca di «Lo scudo antimissile non funzionerà sottrarre loro il petrolio del Messico e del mai» riecheggia il solito Guardian (ma non Venezuela. solo quel giornale) giustificando l’asserto Pura accademia, il gioco è ormai con una serie di logiche considerazioni, scoperto. che vanno dall’imprecisione attuale che ha permesso solo 2 intercettazioni su 5, Lo scudo antimissile al fatto che esso è adatto solo a traietto- puntato sulla Russia rie balistiche, note a priori nei test finora Altra sorpresa: si raccolgono voci che effettuati, senza tenere conto della presenza riconoscono il sistema di difesa antimissile degli innumerevoli inganni adottati in caso polacco come ultimo anello della catena del di guerra, o delle improvvise diversioni di “primo colpo” e che è puntato sulla Russia. rotta di missili atmosferici semibalistici Ce n’è voluto: è invero ormai qualche anno come gli Iskander. Contro i manovrabi- che la Russia è circondata dalla NATO che lissimi missili da crociera poi il sistema è ha inglobato ben 6 paesi dell’ex Patto di totalmente inefficace(25).

La Tradizione 23 Cattolica Pericolo reale di “intelligenti” - essenzialmente bombe di conflitto termonucleare precisione guidate - avrebbero reagito con Lyndon LaRouche, personaggio armi nucleari tattiche(31). solitamente piuttosto al corrente dell’atti- Craig concludeva: «è ovvio che la vità delle fabbriche degli avvenimenti(26), politica estera americana col suo obiet- mentre la battaglia era ancora in corso, fece tivo di circondare la Russia con basi annunciare dai suoi organi di informazione militari sta conducendo direttamente che il mondo si era affacciato al baratro alla guerra nucleare», aggiungendo: «La termonucleare(27), giungendo a dichiarare Russia ha detto e ripetuto costantemente l’esistenza di un «pericolo immediato». di essere pronta a sottomettersi alla legge «Siamo prossimi a un serio conflitto internazionale. Sono gli Stati Uniti che – la preparazione su larga scala di Stati l’hanno rigettata». Uniti e della NATO è in corso»(28) gli fece eco il generale Ivashov, capo delle forze A tal punto possiamo chiederci a armate russe l’11 settembre 2001 e ora alla cosa in realtà mirasse l’azione americana guida dell’Accademia di Studi Geopolitici in Georgia. Si voleva accelerare l’ingresso di Mosca. Per Ivashov la Georgia sarebbe della Georgia nella NATO? L’adesione stata un’operazione geopolitica che prelu- della Georgia alla NATO, oltre al fatto che deva ad un attacco contro l’Iran. se ciò accadesse la NATO potrebbe final- Il quadro, come ognun vede è tutt’al- mente attestarsi sul Mar Nero, stringendo tro che chiaro. A complicarlo sono fonti l’arco di accerchiamento, potrebbe invero Internet secondo cui nel Golfo si sarebbero comportare la ripetizione ad arte di un caso concentrate in questo periodo almeno di provocazione simile. Scatterebbe allora 46 navi da guerra di diverse nazioni con il famoso articolo 5 (quello invocato a spro- 5 portaerei americane e una britannica, posito ai tempi del Kosovo) che obbliga i e un numero imprecisato di sottomarini membri ad intervenire a fianco dell’aggre- nucleari, anche francesi, onde procedere dito. Sarebbe lo scontro Russia-Stati Uniti a un blocco navale(29). Le basi della Geor- che, per questa volta, nonostante le ampie gia avrebbero contribuito ad un eventuale assicurazioni di appoggio militare verosi- attacco dei caccia israeliani, possibilità milmente fornite, si sono ben guardati, pur - sembra - vanificata dai bombardamenti sotto gli occhi del mondo, ad intervenire in russi degli aeroporti e, pare, da dati “sen- difesa del paese caucasico. sibili” israeliani verosimilmente finiti in L’ingresso nella NATO è oggettiva- mano russa(30). In questa operazione la mente un aspetto insufficiente a giustificare Georgia - novella Cecenia - avrebbe dovuto l’aggressione georgiana: i dati suesposti fungere da diversione strategica per tenere infatti (concentrazione di una potente flotta impegnata la Russia. nel Golfo, basi israeliane in territorio geor- Anche l’economista P. Craig Roberts, giano, avvertimento russo di rapida riposta sottosegretario al Tesoro del governo con armi nucleari tattiche in caso di inter- Reagan, ex-editore del Wall Street Journal e vento diretto americano, rimpatrio di metà professore al Center for Strategic and Inter- del contingente georgiano in Iraq con ponte national Studies dove è di casa Kissinger, aereo), convergono invece meglio su un in un intervista televisiva del 27.8.2008, disegno di attacco all’Iran, con una Russia dopo avere dichiarato che Saakashvili era impantanata in una difficile guerra alle stato posto alla carica di Presidente dalla porte di casa. Ciò spiegherebbe la reazione National Endowment for Democracy soste- decisa e pesante dei russi che, prevista la nuta da Soros, allo scopo, «di circondare mossa, mantenevano le loro truppe in stato la Russia con basi militari», informava di prontezza operativa. che i russi avevano avvisato gli americani La NATO in sostanza avrebbe sba- che se fossero intervenuti nello scontro gliato i calcoli. in Georgia impiegando contro di loro le cosiddette “smart weapons”, ossia le armi

La Tradizione Cattolica 24 Logo della “Freedom House”: Istituto di Washington per la promozione del libe- ralismo guidato dall’ex-direttore della CIA James Woolsey. Tra i suoi membri annovera il CFR Samuel Huntington, il teorico dello scontro delle civiltà e Z. Brzezinski. Il logo è rivelatore del suo respiro planetario e mondialista. Contraccolpi ed effetti vitale dell’oleodotto Baku-Ceyhan, che della convulsione sono venute le sorprese più amare per gli Finestra sul mondo geopolitica georgiana americani. Con la guerra di Georgia l’accerchia- Cheney, dopo avere inviato polacchi, mento della Russia subisce una battuta di ucraini e la Merkel a consolare Saakashvili, arresto. Col riconoscimento di Ossezia e per limitare il rovescio si precipita in Abkhazia la Russia guadagna di fatto il Medio Oriente alla ricerca di un coagulo controllo dei due maggiori porti del Mar antirusso, ignorando Ankara, ma è a Baku Nero Sukhumi e Poti, quest’ultimo in par- che si rende conto che il vento è davvero ticolare punto di massimo collegamento fra mutato. Cheney sarà tenuto in anticamera i Paesi del Caucaso e l’Occidente, punto un giorno intero prima di essere ammesso di convergenza di traffici, strade, ferrovie, alla presenza del suo vecchio socio di oleodotti. affari, il presidente Alyev. Solo in Georgia Qualcuno invece osserva che l’azione e in Ucraina riscuote consensi. Nel frat- ostile verso l’Ossezia per gli americani si tempo accade l’impensabile: il petrolio è invece rivelata un successo, in quanto azero prende la via degli oleodotti russi ha bloccato il flusso di quei capitali che, giudicando il Baku-Tbilisi-Ceyhan (BTC), in clima di violenta instabilità finanziaria, chiuso fin dal 5 agosto per un attentato e invece di contribuire al sostegno del verti- con le truppe russe attestate in prossimità, ginoso debito americano, migravano verso troppo rischioso, mentre si profila la ven- i più tranquilli lidi russi. dita a Gazprom dell’intera produzione di gas azero a prezzo di mercato(32). L’Azer- Gli Stati Uniti nel frattempo sono baigian sembra in tal modo rifiutare il ruolo percorsi da una crisi economica devastante, assegnatogli dagli americani di imbuto del da una credibilità internazionale ai minimi, flusso caspico in transito dall’Asia centrale mentre l’Heartland, grazie alla mossa verso i lidi occidentali(33). Il Turkmenistan, georgiana, si è stretto attorno all’orso russo da parte sua, complice anche il clima di il cui prestigio è salito vertiginosamente fervorosa collaborazione instaurato dalla agli occhi soprattutto dell’Asia centrale, Turchia con la Russia, oltre a garantire un riproponendosi come lo storico, potente flusso continuo verso le condutture russe, protettore. Per gli americani uno smacco, dirotta un quantitativo maggiore del suo un’altra “battaglia dei cuori e delle menti” gas in direzione opposta, verso la Cina. Il perduta, dopo Iraq e Afghanistan, nell’am- Tagikistan non trova di meglio che aprire ai bito della guerra per espugnare la fortezza bombardieri strategici russi, il 29 agosto, la Heartland. base di Gissar, a occidente della capitale. Il Kazakistan si è infatti schierato Contraccolpi a tutt’orizzonte ai con- fin dalla prima ora senza esitazione con la fini della Russia quindi, inclusa l’entente Russia, ma è dall’Azerbaigian, riferimento cordiale con la Turchia che il ministro

La Tradizione 25 Cattolica russo degli esteri Lavrov stringeva mentre infrastrutture libanesi per 5 loro soldati fatti Cheney si affannava fra Baku e a Tbilisi. prigionieri e della “liberazione” del Kosovo I giochi di equilibrio con la NATO che con sole 20.000 tonnellate di bombe rove- impegnano la Turchia insospettiscono l’au- sciate sulla testa dei serbi - annuncia che, torevole Wall Street Journal che ne paventa nonostante «la risposta sproporzionata e una possibile uscita dall’organizzazione(34). brutale» non saranno presi provvedimenti La posizione turca, infatti, privilegia per “punire” la Russia. sempre più i rapporti regionali, ospitando Sembra allora di poter affermare senza esitazioni il 15 agosto, in visita che in questo momento tutto quanto può di lavoro, l’arcinemico di Israele e Stati giovare a destabilizzare l’arco eurasiatico, Uniti, Ahmedinejad e sottoscrivendo con la il Rimland mackinderiano, giova anche Russia una serie di azioni tese a regolare gli agli USA onde contrastare l’opera unifi- assetti entro quadri regionali di sicurezza e catrice del paziente tessitore Putin in Asia. cooperazione, prescindendo da americani In questo quadro si inserisce un Pakistan ed europei, per non parlare dell’inattesa e affetto da attentati e disordini, percorso da storica visita in Turchia - catalizzata dalla tremiti parossistici di febbre antiocciden- Russia - del presidente armeno in persona tale, un Afghanistan cronicamente avvinto annunciata per il 14 ottobre(35). in una guerra crudele, un Iran sotto pres- sione nucleare, una tensione permanente Ucraina nel Kashmir e in Tibet, mentre nel nord Il 3 settembre la coalizione guidata della Cina gli uighuri cinesi dell’antico da Yuschenko collassa, venendo a man- Turkestan orientale, fra un attentato e care il sostegno della Tymoshenko, che l’altro, coltivano sogni indipendentisti. perciò viene accusata da Yuschenko di L’assassinio del 26 settembre a Mosca di alto tradimento. In realtà, come osserva Ruslan Yamadayev, esponente di uno dei il noto storico e analista politico inglese due potenti clan che governano la Cecenia, John Laughland, la Tymoshenko si è fatta si situa anch’esso in tale logica, preludio interprete di un sentimento diffuso fra la ad una ripresa del conflitto nell’area delle popolazione che, resa attenta dall’accaduto repubbliche islamiche caucasiche, auspici in Georgia, manifesta un’ostilità pressoché i servizi anglosassoni e gli illimitati finan- unanime ad un ingresso nella NATO che ziamenti sauditi(37). comporterebbe l’installazione su suolo ucraino di missili puntati sui russi, popolo Prospettive: scenari multi- col quale gli ucraini hanno condiviso polari, ancora confronto un secolare, spesso glorioso, cammino passo-passo o decisivo? storico(36). Yushenko si imbufalisce, ma Il collasso finanziario americano in dietro a lui si raccoglie ormai un misero corso era prevedibile. Scrive un quotidiano 2% della popolazione. Si profila addirittura economico: un’alleanza fra la Tymoshenko e il filo- «Al centro della crisi sta la grande russo Yanukovic che rimanderebbe sine quantità di titoli emessi per finanziari pre- die l’ingresso dell’Ucraina nella NATO. Su stiti immobiliari. Su di essi è stata costruita tutto grava l’incubo della promessa russa una montagna di strumenti derivati, con- di allineare entro il gennaio 2009 il costo tratti di assicurazione e quant’altro. La con- del gas fornito a quello di mercato, che di sapevolezza che i prestiti immobiliari non fatto porterebbe ad un raddoppio, in grado saranno pienamente rimborsati sta facendo di prostrare l’industria e abbassare il livello crollare tutto l’edificio»(38). Il ministro Tre- di vita della popolazione. monti è netto: «È finito un mondo», scrive, Nella prospettiva di un isolamento stigmatizzando la «scelta pazzesca (operata geopolitico, gli Stati Uniti abbassano i toni dall’Alta Finanza, N.d.A.) di finanziare la sull’incidente georgiano e Bush - opportu- globalizzazione con il debito», e ancora: namente dimentico dei 35 giorni di bom- «Per fare la globalizzazione è stata fir- bardamenti israeliani che polverizzavano le mata una cambiale mefistofelica, un patto

La Tradizione Cattolica 26 Una concitata seduta di Borsa a Wall Street Finestra sul mondo diabolico tra America e Asia, la cambiale è scaduta»(39). Conseguenze immediate della sola crisi immobiliare: negli Stati Uniti già tre milioni di persone vivono in roulotte o in tenda non essendo più in grado di pagare il mutuo per l’acquisto di case che rimangono sfitte e vuote, alla mercé dei delinquenti. La guente impoverimento e disoccupazione di schiera dei 40 milioni di poveri americani coloro che, nel progetto dei globalizzatori, si infittisce. avrebbero dovuto costituire un mercato di La linea di continuità del disegno consumatori illimitato per i prodotti di quei di Mackinder domina tuttavia ogni sce- paesi. La galoppante flessione del potere nario sociale od economico, tragico o d’acquisto delle società occidentali, invece, rassicurante, repubblicano o democratico si ripercuote con violenza sui paesi produt- che sia. Ne fanno fede i 612 miliardi di tori, specie la Cina, innescando una crisi di dollari della Difesa per il 2009, 152 in più sovrapproduzione strettamente seguita da di quelli stanziati per il 2008, approvati un crollo del prezzo delle materie prime dal Senato americano con 88 voti contro per la contrazione della domanda e quindi 8 il 17 settembre. Si tratta di una somma da quello delle borse dei paesi che le pro- 12 volte superiore a quella che la Russia ducono. Ci si accorge tardi che il decentra- intende raggiungere per la Difesa entro il mento planetario delle industrie ha creato 2010: sono dati oggettivi che dovrebbero una tale anarchia economica da favorire il far riflettere anche i più restii su quale sia collasso dell’attuale sistema mondiale, un la parte che punta alla supremazia assoluta. sistema che ha anteposto l’avida specula- Gli scenari multipolari continuamente pro- zione sul denaro all’economia reale. posti da Putin(40) e ripresi da Medvedev, a Gli stessi che hanno concepito la Washington non vengono - ed è evidente globalizzazione si illudono forse di assi- - neppure presi in considerazione. curane la sopravvivenza disponendo del In parallelo all’ineluttabile crollo controllo delle smisurate ricchezze della delle banche d’affari fondate sui deri- Russia. Se ciò si verificasse, avrebbe come vati(41), con le loro enormi masse di denaro unico effetto di trascinare anche la Russia virtuale ondeggianti sul pianeta e alla nell’attuale caos: in ogni caso il disegno bancarotta di pressoché tutti i comuni ame- anglosassone è di spazzare via al più presto ricani, la globalizzazione sta fallendo, col il riottoso concorrente economico russo. suo decentramento delle industrie in paesi Si ripropone allora l’angosciante a manodopera a basso prezzo, con il conse- domanda: chi mai toccherà i bottoni per

La Tradizione 27 Cattolica primo? Gli Stati Uniti, oggi in netto van- http://www.today.az/news/politics/45659.html taggio militare, o chi, come la Russia, (3) Piuttosto preoccupante l’articolo di Reseau Vol- patisce ancora del prezzo pagato nella taire corredato di molteplici fotografie che ritraggono seconda guerra mondiale, privata di uno su Bush mentre assiste… ubriaco, all’avvio dei giochi sette dei suoi cittadini, 60 volte di più dei assieme alla famiglia. Viene infine portato via col “puntello” delle guardie del corpo. http://www.vol- coevi caduti americani? La molla sarà una tairenet.org/article157973.html Russia che si dispera o la disperazione degli (4) Prof. Piotr Dutkiewicz (membro del Valdai Club): Stati Uniti in bancarotta, superpotenza “How Russia Clobbered Georgia and Lost the War” ormai solo in armi nucleari? E chi fra gli (Come la Russia ha riempito di botte la Georgia e ha ipotetici vincitori – ammesso che possano perso la guerra), Ria Novosti, 27.8.2008. mai emergere – oserà incedere nelle terre (5) Cit. in Russia Today, 13.9.2008, http://www.rus- contaminate del vinto? siatoday.com/news/news/30353 Un’ultima ipotesi: finora il confronto (6) Giova segnalare il tempismo delle rivoluzioni nucleare è avvenuto per mosse successive, colorate, scatenate dalla solita mano invisibile alla quasi staticamente. Il sistema antimissile vigilia della messa in funzione dell’oleodotto Baku- Tbilisi-Ceyhan. ripropone questo metodo: l’ipotesi è che 7 l’avversario, conscio che un giorno un ( ) The Jerusalem Post, 12.8.2008, articolo “Georgia’s perfezionato sistema antimissile vanifi- PM asks for rabbi’s blessing” (Il Primo ministro geor- giano chiede una benedizione del rabbino). cherà il suo secondo colpo, dovrà piegare (8) Haaretz, 11 agosto 2008, articolo “Jewish Geor- il capo e consegnarsi al vincitore. I limiti gian minister: Thanks to Israeli training, we’re fen- di questi teoremi umani sono evidenti: essi ding off Russia” (Il ministro georgiano ebreo: grazie non tengono conto dell’azione delle tene- all’addestramento di Israele stiamo respingendo la bre e del male organizzato, dell’azione dei Russia). maghi e della gnosi, ai quali nulla importa (9) Secondo i servizi segreti militari francesi nel il vincitore, importa piuttosto la distruzione bombardamento erano attivi anche ufficiali americani. dell’uomo fatto ad immagine di Dio. Cfr. “New ‘Cuba Missiles Crisis’ in Europe: Are We Headed Toward World War III?” (Nuova ‘crisi dei Qualcuno ci ha accusato di indu- missili di Cuba’ in Europa: ci stiamo avviando verso giare alla sfera di cristallo nel tentativo di una III Guerra mondiale?), rivista EIR, numero 34, 29.8.2008. appropriarci di un futuro che solo a Dio 10 appartiene. Non è così. È il Signore stesso ( ) V., fra i molti, The Guardian, art. “This is a tale of che nella sua vita terrena accreditava i suoi US expansion not Russian aggression” (Questa è una storia di espansione americana, non di aggressione interlocutori dell’intelligenza necessaria a russa), 14.8.2008; http://www.guardian.co.uk/com- discernere gli aspetti materiali del cielo e mentisfree/2008/aug/14/russia.georgia della terra, riconoscendo dai segni all’oriz- (11) Persino il quotidiano della CEI, Avvenire, si è zonte l’avvicinarsi della pioggia o del bel allineato stigmatizzando l’intervento russo in una 42 tempo( ). Anche il nostro sforzo si arresta vignetta, ove Putin appare un sadico in abito da sera ai fatti, in lucida consapevolezza, tuttavia, che suona un carro armato–pianoforte (13.8.2008). dei numerosi casi contemplati nella Scrit- (12) The Guardian, art. “This is a tale…”, cit. tura quando la volontà di Dio si piegava a (13) Cfr. Epiphanius, Massoneria e sette segrete - La quella dell’uomo che, contrito e umiliato, faccia occulta della storia, Napoli, Ed. Controcor- invocava la Sua misericordia. rente, 2008, p. 797. (14) S. Halimi, “Retour russe”, Le Monde Diploma- tique, settembre 2008, http://www.monde-diploma- Note tique.fr/2008/09/HALIMI/16245 (1) Cfr. l’ultimo articolo di “Orizzonti mondialisti” (15) Corriere della Sera, “Ora difendiamo Tbilisi. Non sul numero 2 (67) del giugno 2008, ma anche gli Atti sia un’altra Sarajevo”, 13.8.2008. disponibili dei Convegni di Studio di Rimini. (16) Cfr. fra i molti The Guardian, 13.9.2008. V. anche (2) Agenzia di informazioni azera Today, articolo: l’interessante reazione dei russi alla trasmissione Zbignev Bzhezinski: “Russia tends to destabilize sull’11 settembre su Canale 1 del dibattito con la par- Georgia to take control over Baku-Ceyhan pipeline” tecipazione di Thierry Meyssan, fondatore di Reseau (La Russia tende a destabilizzare la Georgia per impa- Voltaire, il gen. Ivashov e Giulietto Chiesa. Reseau dronirsi del controllo dell’oleodotto Baku-Ceyan). Voltaire, «Les Russes ne croient plus la version

La Tradizione Cattolica 28 bushienne du 11 septembre», 18.9.2008. http://www. dissesto finanziario americano oggi in corso, legato voltairenet.org/article158074.html alle alchimie dei derivati. (17) Si veda il discorso del Segretario di Stato, Con- (27) Lyndon H. LaRouche, Jr., “A Tale of Two Gene- doleezza Rice del 18.9 a Washington (cfr. Il Sole-24 rations” (Una storia di due generazioni), 21.8.2008, Ore, 19.9.2008, p. 17). http://www.larouchepac.com/news/2008/08/21/tale- (18) Convegni ideati e tenuti in Russia, solitamente two-generations.html in luoghi ameni, ad imitazione dei simposi occi- (28) RIA Novosti, “Russian analyst points to link dentali come il Bilderberg o quelli di Davos, dove a between Georgian attack and Iran” (Analista russo porte chiuse vengono affrontati problemi di respiro sottolinea il collegamento fra attacco alla Georgia e internazionale e gettate le basi per le future decisioni Iran), 27.8.2008. USA-Russia. Le conclusioni e il pranzo di chiusura (29) Vedi G. North, “Media Blackout: The Armada in dei convegni si giovano della presenza del presidente the Gulf” (Silenzio dei mezzi di comunicazione: l’Ar- russo e delle massime autorità di governo. Fra i mada nel Golfo), 27.8.2008, http://www.lewrockwell. partecipanti del convegno di settembre, circa un’ot- com/north/north648.html Gary North è un famoso tantina, oltre all’élite dell’informazione mondiale, il calvinista americano, millenarista e liberale. fondatore dei Simposi dell’economia di Davos, Klaus (30) Cfr. l’articolo del quotidiano virtuale israeliano Y-

Schwab, l’ex-ambasciatore americano in Russia net “Secret IDF material went unguarded in Georgia” Finestra sul mondo Robert Blackwill, il direttore del Programma Russia (In Georgia non veniva sorvegliato materiale segreto ed Eurasia del Royal Institute of International Affairs dell’esercito israeliano), 16.8.2008; http://www.ynet. (RIIA) James Sherr, Thierry de Montbrial, dell’Isti- co.il/english/articles/0,7340,L-3583278,00.html tuto per gli Affari Internazionali francese (IFRI), il (31) Paul Craig Roberts, “Are You Ready For Nuclear suddetto J. Steele, del Guardian e, naturalmente, i War?” (Siete pronti per la guerra nucleare?), 18.8.2008 loro omonimi russi. http://vdare.com/roberts/080818_you.htm (19) Ria Novosti, “Valdai Club launching a diplomatic (32) Cfr. M.K. Bhadrakumar (ex-ambasciatore indiano marathon” (Il Valdai Club è in procinto di lanciare in Turchia), “Russia and Turkey tango in the Black una maratona diplomatica), 12.9.2008. http://en.rian. Sea”, 11.9.2008. V. http://www.atimes.com/atimes/ ru/analysis/20080912/116752804.html Central_Asia/JI12Ag01.html (20) V. Washington Post, 21.5.2005, p. A27. v. anche (33) V. anche G.S. Frenkel, “Da Mosca più energia Tom Engelhardt, “The US Has 761 Military Bases all’Asia”, Il Sole-24 ore, 22.9.2008, p. 13. Across the Planet, and We Simply Never Talk About (34) Z. Baran, “Will Turkey Abandon NATO?” (La It” (Gli Stati Uniti hanno 761 basi militari in giro per Turchia abbandonerà la NATO?), Wall Street Journal, il mondo e non se ne parla semplicemente), 8.8.2008; 29.8.2008, p. A15. http://www.alternet.org/story/97913 (35) M.K. Bhadrakumar, articolo cit. (21) The Guardian, articolo “This is a tale of US (36) J, Laughland, “NATO - The paper alliance” (NATO, expansion not Russian aggression” (Questa è una l’alleanza di carta), RIA Novosti, 25.8.2008. storia di espansione USA, non di aggressione russa), (37) Cfr. Kuwait Times, 28.9.2008, “Russia: warning 14.8.2008. of another Chechen war” (Russia: si annuncia un’altra (22) Il sistema Aegis (egida in latino, lo scudo di guerra cecena). Il Kuwait Times è il più importante Minerva) consente di inseguire centinaia di obiettivi quotidiano del Golfo, direttamente sotto controllo contemporaneamente sui 360° e oggi assolvere americano. http://www.kuwaittimes.net/read_news. anche il ruolo di scoperta e intercettazione di missili php?newsid=MzE2MzE4ODEz balistici. (38) Il Sole-24 Ore, 19.9.2008, p. 10. (23) Richard L. Garwin, Ballistic Missile Defense (39) Il Sole-24 Ore, 17.9.2008, p. 7 e Il Foglio, 23-24 Deployment to Poland and the Czech Republic, settembre 2008, “Tremonti dixit”. A Talk to the Erice International Seminars, 38th (40) “Sentiamo tutti la necessità di pensare ad un Session, August 21, 2007, p.17. Su Garwin v. www. cambio dell’architettura finanziaria internazionale e fas.org/RLG alla diversificazione dei rischi. L’economia di tutto (24) The Sun, “We’ll nuke Poland” (Impiegheremo le il mondo non può dipendere da una sola macchina armi nucleari contro la Polonia), 16.8.2008. che stampa denaro” (Putin il 20.9.2008 alla con- (25) G. Monbiot, “The US missile defence system is ferenza finale dell’incontro franco-russo di Sochi, the magic pudding that will never run out” (Il sistema sul Mar Nero), http://www.itar-tass.com/eng/level2. antimissile americano è il budino magico che non html?NewsID=13094201&PageNum=0 funzionerà mai), The Guardian, 19.8.2008. (41) V. “La globalizzazione, età dell’oro o apocalisse?” (26) In particolare ha previsto con esattezza il crollo in Atti del 5° Convegno di Studi Cattolici, p. 66 e della lira nel 1992, sotto i colpi della speculazione di segg., Rimini, 1997. Soros, mentre da quasi un decennio ha pronosticato il (42) Lc XII, 54-56.

La Tradizione 29 Cattolica Appendice: Rivolgimenti, declini, crisi interna di modello

Nota: il ritardo per cause di forza maggiore nella pubblicazione della Rivista e il susseguirsi impetuoso degli eventi sulla scena mondiale obbligano ad un’integrazione, sia pure sintetica, per dare senso e continuità all’articolo. Ce ne scusiamo con i lettori.

Alcuni fatti, sintesi un sistema di trasporto mirato a far affluire - Si tiene a Evian, sul lago di Gine- il petrolio nel BTC. Motivo ufficiale: il vra, la prima World Policy Conference, ritardo russo nel raddoppio dell’oleodotto organizzata dall’Istituto Affari Internazio- trans-caspico verso l’Europa. L’Azer- nali francese (IFRI). Invitato di riguardo D. baigian contestualmente rifiuta l’offerta Medvedev, ma anche il Segretario generale Gazprom di acquisto a prezzo di mercato della NATO Jaap de Hoop Scheffer, l’ex dell’intera produzione azera di gas. La Segretario generale dell’ONU Kofi Annan Turchia, perno della distribuzione energe- e il presidente della BCE Jean-Claude Tri- tica americana verso l’Europa, piombata chet. Inoltre: Brzezinski, Fred Bergsten, di nuovo in piena crisi economica deve Robert Blackwill, André Levy Lang, Mario ricorrere ai prestiti del FMI, distanziandosi Monti, tutta crema mondialista. Il presi- di conseguenza dalla Russia(3). Ennesimo dente dell’IFRI Thierry de Montbrial, sot- rilancio del Grande Gioco. tolinea il fallimento della globalizzazione - Il 16 ottobre il prezzo del petro- e la necessità di ricercare altre soluzioni(1). lio scende sotto i 70$ al barile, soglia di Le relazioni internazionali vengono giudi- allarme, secondo il ministro dell’econo- cate prossime all’ingovernabilità. I mass- mia russo Kudrin, sotto la quale il sistema media non dedicano all’evento particolare finanziario diventa critico(4). I 48$ al barile rilevanza. di novembre - un calo del 67% rispetto a - Il 22 settembre il presidente kazako luglio - faranno precipitare il rublo del 19% Nazarbayev dichiara a Medvedev, in visita contro il dollaro e la borsa di conseguenza nel suo paese, l’importanza che il petrolio (anche se gli indici di borsa non dicono dell’Asia Centrale sia convogliato attra- molto sull’economia reale) aggiungendo verso la Russia. Astana sembra non avere ulteriori perdite a quelle indotte dalla fuga alcuna fretta di inviarlo al Baku-Tbilisi- dei capitali anglosassoni in conseguenza Ceyhan (BTC), preferendo attendere il della guerra di Georgia. Washington e completamento nel 2012 dell’oleodotto Londra vietano tassativamente alle loro russo dell’Estremo Oriente(2). Il 27 novem- banche ogni investimento successivo in bre la sorpresa: in Canadà Kazakhstan e Russia per «concentrarsi sull’interno»(5). Azerbaigian firmano un accordo prelimi- Parecchi oligarchi rifiutano a Putin il rien- nare “per impostare i principî generali” di tro in Russia dei propri capitali, impiegati invece nella speculazione internazionale. Per compensarne la vacanza, Putin fa ricorso a 36 miliardi di dollari del fondo di sicurezza costituito negli ultimi dieci anni. Altri 57,5 miliardi di dollari sono devoluti dalla Banca centrale a sostegno del rublo che, ciononostante, è svalutato del 3%. Per frenare l’emorragia di capitali verso l’estero, dell’ordine dei 7 miliardi di dollari la settimana, il costo del denaro a fine novembre sale al 13%.(6) Gli introiti del petrolio precipitano del 40%. - Russia e Cina stabiliscono di Sarkozy e Medvedev alla “World Policy Conference” abbandonare progressivamente il dollaro

La Tradizione Cattolica 30 negli interscambi commerciali fra i due paesi a favore della moneta nazionale. - Il 10 novembre la Russia lascia significativamente passare sul suo territo- rio, in direzione dell’Afghanistan, armi e logistica unicamente tedesche con grave disappunto degli Stati Uniti che non amano veder comparire paesi NATO, Germania soprattutto, nelle equazioni di Mosca(7). - Putin il 16 ottobre inaugura a Grozny la più grande moschea d’Europa, contestualmente alla conferenza internazio- nale “Islam religione di pace” che vede la partecipazione di 170 dignitari islamici(8). La sede della banca statunitense Lehman, fallita. - A metà ottobre e a fine novembre Steinbrück ravvisa una manovra concertata rispettivamente, una serie nutrita di lanci per imporre un nuovo governo finanziario Finestra sul mondo di missili balistici intercontinentali russi sovrannazionale. In contraddizione stri- ripropone la possibilità di un confronto 9 dente col liberismo incarnato e predicato, nucleare( ). Putin rilancia senza mezzi Stati Uniti e Gran Bretagna nazionalizzano termini: «Non importa cosa dicono i gran parte delle loro banche private, sca- nostri partner americani. Questo progetto ricando sui contribuenti i colossali passivi (il sistema antimissile, NdA) è mirato accumulati, misura ancorché insufficiente contro il potenziale strategico russo e non a coprire la massa di titoli e obbligazioni abbiamo alcuna scelta salvo rispondere in 10 insolvibili in giro per il mondo, Giappone modo appropriato»( ). All’incontro NATO Cina in primis(12). Il sistema dà segni dei primi di dicembre potrebbe far seguito intensi di instabilità. Nell’industria auto- lo schieramento a Kaliningrad di missili mobilistica americana in crisi, principale nucleari di teatro Iskander-M. Per il 2009 industria non militare, anch’essa scaricata si annunciano intanto 13 lanci di missili sui contribuenti, si innesca la spirale della intercontinentali. disoccupazione, con calo dei consumi - Nel frattempo la Cina, il 24 otto- accompagnato dal rallentamento della mac- bre, spedisce in orbita un astronauta, che china produttiva a basso prezzo cinese. La dalla propria navicella lancia un sottosa- California, lo stato più ricco dell’Unione è tellite di 30-40 kg, prototipo di un satellite sull’orlo della bancarotta, mentre le pen- antisatellite. Quest’ultimo, viaggiando a sioni di un quarto degli americani seguono 3,1 km/s, si avvicina fino a 45 km dalla le vicende dei fondi di borsa cui sono stret- Stazione Spaziale Internazionale (ISS), un tamente vincolate. soffio. Si annuncia l’aggiunta di un gioca- tore nello spazio, non più riserva esclusiva In un anno spariscono le cinque prin- russo-americana(11). cipali banche di investimento USA, una fal- lita (Lehman), una salvata coi soldi pubblici Negli Stati Uniti (Bear Stearns), due trasformate in banche Dopo un giorno di euforia per i 700 commerciali (Goldman Sachs, Morgan miliardi di dollari di soldi pubblici stanziati Stanley), un’altra, quella presente nei fondi a sostegno del sistema finanziario ameri- pensione americani (Merrill Lynch), acqui- cano annunciati dal ministro del Tesoro H. stata da una grande banca commerciale. È Paulson, uomo di vertice (CEO) di quella la fine di un sistema speculativo fondato su stessa Goldman Sachs grande protagonista prodotti finanziari volatili, su bolle trilio- della crisi in corso, in una settimana l’in- narie lontane anni-luce da ogni parvenza di dice Dow Jones perde il 22%. La situazione economia sana di produzione. è prossima al fuori controllo, mentre in Prima della loro trasformazione, tut- ciò il ministro delle Finanze tedesco Peter tavia, giova notare come le grandi banche

La Tradizione 31 Cattolica d’affari avessero scommesso sulla salita svalutato. Gli USA, si può star certi, nel delle quotazioni delle materie prime e del frattempo faranno di tutto per scaricare il petrolio per compensare le perdite sui loro fallimento su Europa e Russia. mutui immobiliari, spingendo il prezzo Ai conflitti le crisi finanziarie non del barile alle stelle. Seguirà un rotolare sono estranee, oggi soprattutto. verso il basso della sua quotazione, favo- Il profondo processo di declino USA, rito da un singolare, potente incremento che potrebbe condurre anche a secessioni delle scorte petrolifere americane, oltre 20 interne, e la conseguente crisi generaliz- milioni di barili solo nel nodo di Cushing zata dilatata all’intero pianeta, potrebbero in Oklahoma(13), che andranno ad aggiun- tuttavia non soddisfare il ruolino di marcia gersi a quelle strategiche di guerra in Medio del solve dei reggitori. In tal caso non sor- Oriente dando agli Stati Uniti un volano di prenderebbe il ricorso ad un catalizzatore 5-6 mesi. Dai primi di settembre le borse un po’ più energico dell’11 settembre, tale di tutto il mondo oscillano verso il basso a da far raggelare il sangue al mondo intero, ritmo tsunami. onde stroncarne ogni velleità di reazione È pur vero che la legge della domanda per ciò che seguirebbe. e dell’offerta, a fronte di una contrazione Sarebbe un qualcosa che «renderebbe della domanda, comporta una riduzione il 9/11 insignificante» dichiarava il primo dei prezzi che può spingersi fino al loro ministro australiano(14). Dieci giorni dopo, crollo, ma la tempestività con cui la crisi ha il 31 ottobre, il Ministro della Difesa ameri- investito una Russia che stava diventando cano, l’ex capo della CIA R. Gates, parlava troppo forte, assieme al ritiro senza ritorno apertamente di armi nucleari rubate da arse- dei capitali anglosassoni da quel paese, non nali russi e messe in giro, quasi a suggerire confliggerebbe punto con lo sviluppo di un loro possibile impiego terroristico(15). una nuova azione di sapore brzezinskiano Lyndon LaRouche non esitava invece a per spazzare l’ostacolo insuperabile al configurare apertamente l’assassinio del troppo atteso Nuovo Ordine Mondiale, nel neo-presidente Obama(16). reiterato tentativo, dopo quello del 1991, Coincidenza 1: la stessa settimana di prostrarne l’economia e devastare il della dichiarazione di Gates inizia il rientro paese dall’interno senza il ricorso alle armi negli Stati Uniti di una divisione di fanteria nucleari che - pure - qualche controindica- di élite dall’Iraq, pronta a mantenere l’or- zione presentano anche per i vincitori. dine pubblico(17). Coincidenza 2: il 3 ottobre The Inde- In ogni caso siamo in presenza della pendent annunciava che la BBC aveva già fine di un modello economico di sviluppo apprestato il comunicato in caso di attacco bipolare, fondato su un consumo americano nucleare alla Gran Bretagna(18). esasperato di beni per di più superflui, pro- dotti da una Cina impegnata a sviluppare Conclusione. una produzione a basso costo, ma anche a I fatti evolvono. L’alternanza dei sostenere allo stesso tempo il debito pub- giochi sullo scacchiere militare e su quello blico americano e con esso le avventure monetario alimentano fondati dubbi di imperiali USA nel mondo. La Cina farà successo del Nuovo Ordine Mondiale di tutto per sostenere la massa spaventosa dell’agognata Repubblica Universale di dollari in suo possesso a garanzia di massonica. Si programma e riprogramma, obbligazioni, titoli, beni (ma non per questo anche se dinamicissime situazioni sem- il dollaro non svaluterà), pena vedere la brano sfuggire continuamente al controllo. propria divisa seguire il dollaro nel bara- Ciononostante ecco un plausibile scenario tro. È probabile che quella massa verrà di crisi: impiegata sotto la voce “fondi sovrani”, - Crisi immobiliare Ë crisi bancaria nell’acquisto di aziende occidentali, dando Ë crisi finanziaria Ë da imbarcare sul in tal modo ancora indirettamente a Titanic economia Ë quando la gente non lungo credibilità ad un dollaro seppure avrà più i mezzi: miseria, disordini, anar-

La Tradizione Cattolica 32 chia, attentati, disoccupazione, bisogno sito di armi NATO verso l’Afghanistan), 21.11.2008 Ë http://www.dawn.com/2008/11/21/top8.htm servirà qualcuno che metta fine al caos 8 (apice del solve) da invocare a gran voce ( ) Moscow News, “Europe’s largest mosque opens in da ogni angolo della terra, conferendogli Chechnya” (In Cecenia apre la più grande moschea d’Europa), 24.10.2008 http://www.mnweekly.ru/ ogni potere, in ossequio ai canoni della national/20081024/55352662.html collaudata “Arte reale” massonica. (9) C. Sweeney, “Russia seeks new missiles due to U.S. - Gestore del successivo coagula shield plans” (La Russia alla ricerca di nuovi missili a sarebbe il pompiere-piromane, ovvero causa dei piani dello scudo U.S.), Reuters, 28.11.2008 i soliti noti: nihil sub sole novi. Egli http://wiredispatch.com/news/?id=469973 dovrebbe provvedere a un nuovo governo, (10) Ria Novosti, “Putin says U.S. missile shield will a nuove regole alla finanza, alla “nuova harm Europe” (Putin dice che lo scudo americano Bretton Woods” (fondata su cosa?), vero- recherà danno all’Europa), 24.11.2008. (11) P. J. Brown, “China gets a jump on US in space” similmente quel sistema economico cal- (La Cina irrompe nello spazio americano), Asia Times, deggiato da Sarkozy (uomo dei Rothschild, 24.10.2008 http://www.atimes.com/atimes/China/ il cui fratello Olivier è del Carlyle Group, JJ25Ad02.html pilastro del sistema militare-industriale (12) F. W. Engdahl, “Behind the panic: Financial Finestra sul mondo americano) fulcrato sull’asse Washington- Warfare over future of global bank power” (Oltre Bruxelles, con Inghilterra come centro il panico: Guerra finanziaria sul futuro del potere del mondo secondo l’idea del Pilgrims bancario globale), 10.10.2008 http://www.engdahl. Churchill. Sarebbe un progetto di totale oilgeopolitics.net/print/Behind%20the%20panic%2 0Financial%20Warfare.htm anglizzazione dell’Europa, con una moneta 13 unica transatlantica, nuovi codici, nuovi ( ) Il Sole-24 Ore, “Domanda in caduta negli Usa”, 27.11.2008, p. 48. comportamenti, nuovo pensiero unico da 14 19 ( ) D. H. Williams, “Australian PM Kevin Rudd osservare( ). - “Nuke strike would make 9/11 insignificant” and Piani tutti dominati dall’ostacolo other weird warnings”, 21.10.2008 http://www.dai- Russia, che non starà a guardare: un’en- lynewscaster.com/2008/10/21/australian-pm-kevin- nesima rivoluzione giacobina in Europa rudd-nuke-strike-would-make-911-insignificant non potrà prescindere dalla definitiva e (15) Ria Novosti, “Moscow denies Pentagon claims improcrastinabile sua liquidazione. of ‘stolen’ Russian nuclear weapons” (Mosca nega le dichiarazioni del Pentagono di armi nucleari russe “rubate”), 31.10.2008. Note all’Appendice (16) L. LaRouche, “Obama’s Stupidity Makes Him (1) V. Swissinfo, “Couchepin e altri capi stato in Expendable for the British” (La stupidità di Obama conferenza ad Evian”, 1.10.2008 http://www. lo rende spendibile per gli inglesi), 17.11.2008 http:// swissinfo.ch/ita/swissinfo.html?siteSect=105&sid www.larouchepac.com/news/2008/11/17/larouche- =97910548; Ria Novosti, “The man who invented obamas-stupidity-makes-him-expendable-british. political Davos”, 7.10.2008 http://en.rian.ru/analy- html sis/20081007/117534564.html (17) Reseau Voltaire, “Les États-Unis se préparent à des (2) M K Bhadrakumar, “US standing in Caspian drips troubles intérieurs majeurs”, 29.10.2008 http://www. away” (Stati Uniti lontani dal gocciolatoio caspico), voltairenet.org/article158452.html Asia Times, 10.10.2008 http://www.atimes.com/ (18) C. Milmo, “BBC’s dilemma over who would atimes/Central_Asia/JJ11Ag01.html announce a nuclear attack” (Il dilemma della BBC (3) R. M. Cutler, “Euro-Caspian energy plans inch su chi dovrebbe annunciare un attacco nucleare), forward” (I piani energetici eurocaspici avanzano poco The Independent, 3.10.2008 http://www.independent. a poco), Asia Times, 27.11.2008 http://www.atimes. co.uk/news/media/bbcs-dilemma-over-who-would- com/atimes/Central_Asia/JK27Ag01.html announce-a-nuclear-attack-949703.html (4) Ria Novosti, “Price of crude oil falls below $70 in (19) V. il recente Il Sole-24 Ore, “Carcere fino a tre New York”, 16.10.2008. anni per i reati di razzismo”, 29.11.2008, p. 15. Così (5) Thierry Meyssan, «Ajustement, mutation ou ha deciso Bruxelles dando ai 27 paesi membri 24 mesi effondrement de l’Empire?» 2.11.2008 http://www. di tempo per adeguarsi. Sono puniti i reati di razzismo, voltairenet.org/article158424.html xenofobia e negazionismo, nonostante «la ferma (6) Il Sole-24 Ore, “La Russia alza i tassi per trattenere opposizione per anni dell’Italia ad approvare una i capitali”, 29.11.2008, p. 14. risoluzione che l’ex ministro della Giustizia, il leghista (7) The Dawn (Pakistan), “Russia allows transit of Roberto Castelli temeva potesse essere usata in modo Nato arms to Afghanistan” (La Russia permette il tran- strumentale contro la libertà di espressione».

La Tradizione 33 Cattolica Gli Esercizi spirituali di sant’Ignazio di don Fausto Buzzi

Quando s’invita qualcuno a fare gli Esercizi spirituali, si vedono sguardi a volte perplessi, a volte incuriositi ed è con un’espressione di timore che domandano: «Ma che cosa sono?». La risposta, come vedremo, non potrà mai essere esaustiva. In ogni caso si cerca di rassicurare l’inter- locutore spiegandogli che sono una grande grazia, che vale la pena di farli, ecc. Dopo di che arrivano le risposte di rito, molto simili, se non uguali, a quelle date dagli invitati al re che, nella parabola evange- lica, invitava gli amici al matrimonio del figlio. Per gli studenti sono gli esami che coincidono o sono prossimi ad un turno di Esercizi programmati; per chi ha famiglia le risposte sono molteplici: i figli, il lavoro, la moglie, il marito… e non manca qual- che compleanno da festeggiare o qualche esame clinico da sostenere. C’è pure chi Il “cavaliere” Ignazio di Loyola, ritratto da Rubens. confessa una “dipendenza tecnologica”, vale a dire il non poter fare a meno del Una conversione cellulare, e altri che non possono rimanere importante in silenzio per cinque giorni. Tra chi ha già Sant’Ignazio prima delle sua conver- fatto gli Esercizi c’è anche chi non sente sione era un valoroso e ambizioso cava- più lo stimolo per rifarli: furono un’ottima liere spagnolo. Mentre guidava la difesa cosa per convertirsi, o per prepararsi al di Pamplona dall’assedio dei Francesi matrimonio, ma ora non ne vedono più la cadde ferito. Ma fu proprio durante la sua necessità o l’utilità. convalescenza che iniziò una profonda Ma allora che cosa sono questi Eser- conversione che lo porterà a fondare un cizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola? giorno la (un tempo) gloriosa Compagnia Come si diceva prima, non è cosa facile di Gesù. Sant’Ignazio, una volta guarito, spiegarli, per conoscerli bisogna farli e inizia una vita tutta dedita alla preghiera e anche la semplice lettura del testo è arida; alla penitenza. Per meglio preparasi a con- tuttavia senza entrare nei dettagli, cono- sacrarsi si ritira in eremitaggio a Manresa. scendone già l’origine, il loro scopo e come Ed è qui, siamo nel 1522, che compone la la Chiesa li ha sempre raccomandati, si sostanza degli Esercizi Spirituali. In effetti, potrà concludere quanto sia utile farli e, nel 1541 il libro esisteva già nel suo stato visti i tempi che corrono, quanto sia oggi attuale, come molte testimonianze confer- importante rifarli. mano. Lo stesso Ignazio e altri testimoni

La Tradizione Cattolica 34 qualificati fanno risalire la prima origine con le sue grazie, ma è necessaria per con- del libro a Manresa. durre una vita che abbia un senso, evitando Il Papa Pio XI afferma che Sant’Igna- tanti errori che fatalmente ci porterebbero a zio nella grotta di Manresa «fu ammae- situazioni d’infelicità umanamente irrever- strato dalla stessa Madre di Dio nell’arte sibile. Essi ci aiutano a mettere ordine in di combattere la battaglia del Signore, noi stessi, rimovendo gli ostacoli che c’im- ricevette come dalle mani di Lei quel per- pedirebbero di uniformarci alla Volontà di fetto codice, di cui deve far uso ogni buon Dio, che è la sommità della perfezione. soldato di Cristo». Il Polanco, nelle vita di Spesso, infatti, gli uomini convivono con le Sant’Ignazio, ci racconta che «tra le cose loro affezioni disordinate, che non sempre che a Manresa insegnò ad Ignazio Colui sono affezioni peccaminose ma solamente che “docet homines scientias - insegna le tendenze che non seguono i dettami della scienze agli uomini” (siamo nell’anno1522) Fede e della sana ragione. Oggi ci si muove furono le meditazioni che chiamiamo Eser- solo in base al mi piace o non mi piace, cizi Spirituali e la maniera di farli, benché ne ho voglia o non ne ho voglia; questo d’ora in poi la pratica e l’esperienza di modo di agire, eretto a sistema, diventa Spiritualità molte cose gli avevano fatto perfezionare terreno fertile che genera ogni male. Gli sempre di più il suo primo lavoro». Esercizi Spirituali perciò aiutano a trovare la volontà di Dio liberandoci da ogni illu- Struttura e contenuti sione e mettendoci nella realtà. degli Esercizi Prima di parlare dei contenuti degli Il mese ignaziano Esercizi, diciamo qualcosa sul loro signi- Gli Esercizi Spirituali si svolgono per ficato e scopo generale. Gli Esercizi Spi- la durata di trenta giorni divisi in quattro rituali non sono un corso di spiritualità parti, o quattro settimane. Ogni giorno ci né tanto meno un corso di religione. Essi sono quattro o cinque meditazioni pre- aiutano l’uomo a ritrovare la dimensione cedute da un’istruzione. Ci sono anche reale della vita, a considerare le verità altre istruzioni, preghiere e pratiche di essenziali per il suo destino eterno e a pietà distribuite lungo la durata di tutti gli liberarsi da ogni illusione che rischia di Esercizi. addormentarlo nel sonno della mediocrità, Iniziano con venti Annotazioni che della tiepidezza e dell’errore. Gli Esercizi sono regole e avvertimenti «per facilitare la Spirituali non si leggono, ma si fanno: ci si comprensione degli Esercizi Spirituali che esercita, ci si sforza di meditare e di trarre seguono, e utili a chi li deve dare, come a chi delle conclusioni concrete alla luce delle li deve ricevere». Si noti da queste parole di verità della Fede. Gli Esercizi Spirituali sant’Ignazio che gli Esercizi Spirituali non si sono un metodo concreto che, se appli- predicano, ma si danno. Ciò significa che il cato bene, non lascia spazio ad illusioni direttore aiuta l’esercitante a farli, esponen- o sentimentalismi. Lasciando intatta la nostra libertà, ci mettono di fronte a Dio e alla nostra responsabilità di rispondere al suo invito o di rifiutarlo. Gli Esercizi Spirituali non sono una trappola e non violentano la nostra volontà, ma ci aprono gli occhi sul nostro destino e sulla realtà umana, introducendoci nella profondità infinita della nostra fede, mostrandoci il senso della vita e di tutta la nostra santa Religione cattolica. Gli Esercizi Spirituali sono un metodo straordinario per avvicinarci a Dio e sentire che la sua presenza non solo ci arricchisce

La Tradizione 35 Cattolica doli ed illustrandoli, lasciando poi l’eserci- tante, coadiuvato dalla Grazia, lavorare per- sonalmente. Ricordiamo, tra gli avvertimenti che sant’Ignazio dà per far bene gli Esercizi Spirituali, la condizione indispensabile per ottenere abbondanti frutti: il silenzio. Infatti, avverte: «Tanto più approfitterà (l’eserci- tante), quanto più si allontanerà da tutti gli amici e conoscenti, e da ogni sollecitudine terrena; cambiando, ad esempio, la sua abi- tazione ordinaria e prendendo un’altra casa o camera per abitare in essa, quanto più al riparo potrà (…) senza che i suoi conoscenti lo disturbino» (20a Annotazione). Diceva spesso il P. Vallet: «Ritiro silenzioso, ritiro meraviglioso». Nessuno si stupisca di questa raccomandazione che, ai nostri giorni, può sembrare molto severa. Dio stesso nella Sacra Scrittura dà la stessa condizione per poterci parlare: «La condurrò in un luogo solitario e là le parlerò al cuore» (Osea 2, 14). Dopo le Annotazioni inizia la prima Il Papa Paolo III approva il Libro degli Esercizi. parte degli Esercizi Spirituali, che ci mette di fronte al nostro destino eterno, allo scopo Nella terza e quarta parte, gli Eser- della nostra vita: Principio e Fondamento. Il cizi Spirituali porteranno l’esercitante ad senso della vita ci viene dato dal nostro fine immedesimarsi, con viva e sana tensione, ultimo per cui Dio ci ha creato: l’eternità in nel mistero della sofferenza e della morte di Cielo. Ma essendo liberi possiamo non solo Nostro Signore Gesù Cristo: «Considererò perderlo, ma anche meritarci l’eterno dolore come il Salvatore patisce tutto questo per tra la perduta gente. Allora l’esercitante è i miei peccati; e mi chiederò quello che io portato a considerare l’unica causa di questo: devo fare e patire per lui». Gli Esercizi Spi- il peccato e le sue conseguenze: esercizio I, rituali terminano (IV parte) con la Resur- II, III e IV. Confusione e vergogna davanti rezione, Ascensione di Nostro Signore, la al Dio della misericordia spingeranno l’eser- discesa dello Spirito Santo e la contempla- citante a comprendere maggiormente la zione «per ottenere l’amor di Dio». gravità del peccato e a desiderare di riportare l’ordine nella propria anima per mezzo di un I Papi e gli Esercizi sincero pentimento che sfocia nel desiderio - Paolo III, nella Bolla d’approvazione di «fare qualcosa per il Signore davanti a me degli Esercizi Spirituali di sant’Ignazio (31 e posto in croce». luglio 1548), così si esprime: «Noi, che Nella seconda parte, il vero cuore abbiamo fatto esaminare gli Esercizi […] degli Esercizi Spirituali, si svilupperà la li abbiamo riconosciuti pieni di pietà e di volontà di conoscere, amare e imitare Gesù, santità e che sono e saranno molto utili e ponendo una particolare attenzione alla salutari per l’edificazione e spirituale pro- chiamata di Cristo Re, ai due Stendardi e fitto dei fedeli […] e tutte le singole cose alle tre Classi. in esso contenute, con Nostra certa scienza Contemplando la vita di Gesù, l’eser- approviamo, lodiamo e, col patrocinio del citante metterà anche una particolare atten- presente scritto, comunichiamo. Molto esor- zione a proporsi una riforma di vita e, even- tiamo tutti i singoli fedeli di Cristo d’ambo i tualmente, se ce ne fosse bisogno, cercare sessi dovunque stabiliti che vogliano usare di realizzare la Volontà di Dio in uno stato gli insegnamenti ed Esercizi tanto pii ed di vita (matrimonio o vita consacrata). essere in quelli devotamente istruiti».

La Tradizione Cattolica 36 - San Pio X, Exercitiorum Spiritua- intendiamo alludere al metodo di sant’Igna- lium (8 dicembre 1904): «Abbiamo sempre zio di Loyola (…) quale il più sapiente ed tenuto in grande considerazione l’abitudine universale codice di governo spirituale agli Esercizi spirituali […] e non potreste delle anime, quale sorgente inesauribile certamente fare un’opera migliore per soc- della pietà più profonda ad un tempo e più correre il popolo, oggi esposto a così grandi solida, quale stimolo irresistibile e guida pericoli […]. Il metodo di sant’Ignazio è sicurissima alla conversione ed alla più alta particolarmente adatto a prevenire le menti spiritualità e perfezione». e i cuori dalle insidie nascoste del Moder- Pio XII, 24 ottobre 1948: «Non è nismo […] e a non lasciarsi ingannare dalle certamente vero che questo metodo abbia menzogne socialiste». perso efficacia o non corrisponda più alle - Pio XI, Costituzione Apostolica esigenze dell’uomo moderno. Anzi, è una : «L’efficacia del triste realtà che il liquore perde vigore metodo ignaziano e la somma utilità degli quando viene diluito nelle acque incolori Esercizi venne confermata dall’esperienza della super-adattazione, e la macchina di ormai tre secoli e dalla testimonianza di perde potenza quando vengono smontati Spiritualità quanti in questo spazio di tempo fiorirono alcuni pezzi fondamentali dell’ingranaggio. per scienza ascetica o per santità di costumi. […] Gli Esercizi di sant’Ignazio saranno Oltre a molti uomini illustri per santità sempre uno dei rimedi più efficaci per la usciti dalla stessa famiglia d’Ignazio, ci rigenerazione spirituale del mondo, a con- piace ricordare, tra il clero secolare quei dizione di essere autenticamente ignaziani fulgidi luminari della Chiesa san Francesco […]. Potremmo pensare che sant’Ignazio li di Sales e san Carlo Borromeo […]. Tra le scrisse specialmente per l’epoca nostra». persone consacrate a Dio nella vita reli- giosa basterà nominare quella insigne mae- stra che fu santa Teresa e san Leonardo da Porto Maurizio. Perciò i Sommi Pontefici, Cinque giorni un’eternità come già fin dal primo apparire di questo Sebbene gli Esercizi Spirituali, come ammirabile libro lo avevano solennemente abbiamo già visto, si danno in trenta giorni encomiato e corroborato con l’apostolica divisi in quattro parti o settimane, nella loro autorità, così non cessarono d’incul- Compagnia di Gesù s’introdusse anche la carne la pratica […]. Noi pertanto, persuasi possibilità di darli riducendo i giorni, ma che i mali dei tempi nostri traggono per la mantenendo tutto l’essenziale delle quattro massima parte origine dalla “mancanza di settimane. Malgrado questa elasticità, gli chi rifletta nel cuore” (Ger 12, 11) sapendo Esercizi Spirituali non erano ancora alla che gli Esercizi Spirituali, fatti secondo il portata di tutti. Tuttavia, Dio, nella sua metodo di sant’Ignazio, sono di grande misericordia infinita, suscitò un sacerdote efficacia per superare le gravi difficoltà che riuscì a dare a tutti la possibilità di bene- da cui è travagliata la società attuale […] ficiare di questo tesoro concesso dal Cielo desideriamo ardentemente che la pratica alla sua Chiesa per mezzo di sant’Ignazio. di questi Esercizi Spirituali, si diffonda Questi fu il P. Vallet. sempre più largamente». Egli nacque in Spagna, a Barcellona, - Pio XI, Mens Nostra (20 dicembre il 14 giugno 1883. Gli fu imposto il nome 1929): «Ora non vi è dubbio che tra tutti di Francesco da Paola, Raffaele, Luigi. Già i metodi di Esercizi spirituali che lodevol- adulto e laureto, durante un corso di Esercizi mente si attengono ai princìpi della sana spirituali a Manresa ricevette una grazia che ascetica cattolica, uno ve n’ha il quale ha fu determinante per tutta la sua vita: «Mentre riscosso le piene e ripetute approvazioni di guardavo - racconta egli stesso - i pesci rossi questa Sede Apostolica, ha meritato amplis- nella piccola fontana del giardino, ho capito simi elogi dei santi e dei Maestri della vita in un colpo ciò che Dio voleva dalla mia spirituale, ha raccolto incalcolabili frutti vita!… E sono partito correndo verso la mia di santità attraverso ormai quattro secoli: camera, per mettere per iscritto ciò che Dio

La Tradizione 37 Cattolica grazia (oggi si direbbe un’idea geniale) di saper riassumere tutti gli Esercizi Spirituali in cinque giorni, per esempio dal lunedì al sabato, mantenendo tutti i pezzi fondamen- tali degli Esercizi Spirituali, a condizione di tenere almeno tre giorni della prima parte per la conversione. Se oggi la Compagnia di Gesù ha perso totalmente lo spirito del Fondatore è perché ha perso la chiave degli Esercizi Spirituali. Ebbene questa chiave noi oggi la troviamo ancora nel metodo degli Esercizi Spirituali in cinque giorni del P. Vallet, che ha saputo metterli alla portata di tutti mantenendo intatto tutto il loro autentico spirito, così che rimangono «uno dei rimedi più efficaci per la rigene- razione del mondo».

Dalla Spagna alla Francia… Ma qualcuno si chiederà come gli Esercizi Spirituali in cinque giorni siano arrivati fino a noi. Nel 1934 il P. Vallet tra- sferisce l’opera a Chabeuil, in Francia, in Padre François de Paul Vallet una vecchia fabbrica datagli da Mons. Pic, vescovo di Valenza. Fu proprio a Chabeuil mi mostrava». Entrò in seguito nella Com- che il P. Vallet fece una delle sue più grandi pagnia di Gesù, e il 6 luglio 1920 fu ordinato conquiste: il P. Ludovico Maria Barrielle. sacerdote e celebrò la sua prima Messa il 31 Parroco in una parrocchia di Marsiglia, P. luglio festa di sant’Ignazio. Il P. Vallet aveva Barrielle, ordinato sacerdote il 24 giugno un chiodo fisso che tormentava il suo zelo: 1924, sente parlare del P. Vallet e dei suoi convertire l’uomo adulto, il vero capo della esercizi spirituali in cinque giorni. Durante società, mostrandogli «l’essenziale della la guerra si recò a seguire un corso di vita quaggiù». Questa idea maturò a tal Esercizi dati dal P. Vallet a Chabeuil. Il punto nella sua mente e nel suo cuore che P. Barrielle si rese subito conto di essere il 3 maggio 1928 uscì dalla Compagnia di di fronte ad un prete eccezionale e ad Gesù per fondare i Cooperatori Parrocchiali un’Opera straordinaria. Migliaia e migliaia di Cristo Re. Il fine di quest’Istituto era di anime si convertivano con gli Esercizi di dare gli Esercizi Spirituali agli uomini Spirituali in cinque giorni, mentre lui, nella sopratutto delle parrocchie, perché l’uomo sua parrocchia, stentava ad avere risultati non praticava molto i sacramenti, rimanendo che potessero corrispondere al suo ardente spesso ai margini della vita religiosa. C’era zelo per le anime. Il P. Vallet, dal canto suo, dunque la necessità, non solo di convertirlo, intuendo di aver di fronte un uomo straordi- ma di renderlo l’effettivo capo religioso nario per qualità umane e sacerdotali, non della famiglia e della società. Ma come esitò a chiedergli di entrare nella sua Opera. ottenere questo? Il P. Barrielle lascerà la sua parrocchia di La sua idea era di dare a tutti la pos- Marsiglia e seguirà il P. Vallet entrando, nel sibilità di seguire gli Esercizi Spirituali, 1942, nel noviziato dell’Istituto dei Coope- e spesso uno degli impedimenti per gli ratori di Cristo Re. Farà la sua professione uomini era quello che per seguire un corso perpetua il 16 giugno 1944. In seguito, il di Esercizi completo ci voleva troppo 20 Dicembre 1944, Mons. Pic lo nominerà tempo. Come fare? Il P. Vallet ricevette la Superiore di tutto l’Istituto.

La Tradizione Cattolica 38 …dalla Francia alla Svizzera e all’Italia P. Barrielle, nato nel 1897, aveva già vissuto due guerre e quando P. Vallet mori il 13 agosto 1947, era ben lontano dal pen- sare che, circa vent’anni dopo ne avrebbe vissuta un’altra ancora più disastrosa, non tanto per gli effetti materiali o fisici, quanto per gli effetti morali e spirituali che furono - e continuano ad esserlo ancora oggi - ben più gravi e più devastanti. Ci riferiamo al Concilio Vaticano II, che ha raso al suolo, con tutte le riforme che ne sono seguite, tutta la Cristianità, riuscendo a sovvertire la Chiesa come neanche ci riuscirono tutti i movimenti ereticali in duemila anni. Di Spiritualità fronte all’ecumenismo, alla libertà religiosa che detronizzava Cristo Re delle Nazioni, al modernismo e al liberalismo che da condannati diventavano dominanti, il P. Barrielle non depose le armi, come gli si chiedeva, ma al contrario reagì. Andò al seminario di Ecône nel Vallese, il cantone più cattolico della Svizzera, per incontrare un Vescovo cattolico che si era rifiutato di Padre Ludovic-Marie Barrielle essere complice con le autorità Romane alzava di notte per un’ora a pregare davanti nell’autodemolizione della Chiesa messa al SS.mo Sacramento (lo faceva anche in atto dal Concilio. P. Barrielle incontrò in seminario) per gli esercitanti, e questo Mons. Lefebvre il quale lo invitò a rimanere continuò a farlo nonostante l’età avanzata nel seminario per trasmettere ai giovani e gli acciacchi. Possiamo anche noi affer- seminaristi il suo ardente spirito apostolico mare che P. Barrielle ha segnato la nascita e il prezioso tesoro degli Esercizi Spirituali. e i primi passi della Fraternità San Pio X in Il Padre, dopo aver riflettuto e pregato, Italia e per questo gli dobbiamo una gran- decise non solo di venire a Ecône, ma di dissima riconoscenza. entrare nella stessa Fraternità San Pio X. P. Barriele morrà ad Ecône il 1° marzo Mons. Lefebvre dirà in seguito del P. 1983 tra le braccia di due seminaristi che lo Barrielle: «Bisogna riconoscerlo: ha segnato stavano accompagnando all’ospedale. Nel profondamente i primi anni del Seminario suo testamento aveva lasciato scritto quello e gli dobbiamo una grande riconoscenza». che caratterizzò tutta la sua vita sacerdotale: Da allora il P. Barrielle, oltre a trasmettere «Chiedo a tutti di amare Nostra Signora e ai seminaristi gli Esercizi Spirituali auten- san Giuseppe e di essere fedeli ad utilizzare ticamente ignaziani, continuò a viaggiare e propagare il Santo Rosario e gli Esercizi spesso per darli in vari paesi ai laici. confidati da Maria a sant’Ignazio». Dal 1974 iniziò a dare gli Esercizi Alla sua morte la fiaccola degli Eser- Spirituali anche in Italia. Bisogna ricono- cizi Spirituali, così come l’aveva ricevuta scere che da allora le vocazioni sacerdotali da P. Vallet, passerà alle nuove generazioni e religiose, in Italia, iniziarono a fiorire di sacerdoti della Fraternità San Pio X che proprio grazie agli Esercizi Spirituali che il l’avrebbero diffusa in tutto il mondo con- Padre dava sempre allo stesso modo, ossia tinuando a produrre frutti copiosi di con- con ardente zelo, logica semplice e inflessi- versioni, di pace, di gioia, di fervore nelle bile e senza adattamenti o annacquamenti. anime e di vocazioni sacerdotali e religiose Il P. Barrielle quando dava gli Esercizi si per la Chiesa cattolica.

La Tradizione 39 Cattolica Importanza e utilità degli degli errori che spesso non si possono più “Esercizi” oggi correggere. Mi riferisco a coloro che sono Il cristiano della nostra epoca vive in orientati verso il matrimonio. Oggi ci sono una società particolarmente materialista e delle grandi difficoltà per formare una sensuale in cui viene diffuso, con tutti i famiglia veramente cristiana. Una famiglia mezzi, un falso spirito di indipendenza che si realizza in due, il che significa che i non ha altro effetto che quello di alimentare due sposi devono avere un’intesa perfetta principalmente l’orgoglio. L’anima che sull’ideale della famiglia e sull’educazione vive nel mondo è continuamente assediata dei figli, che sono il fine primario del matri- da innumerevoli stimoli al peccato, da cui monio. Non c’è preparazione migliore per deve incessantemente difendersi. Poi ci il matrimonio che fare gli Esercizi Spiri- sono le nostre miserie personali che vanno tuali. Facendo gli Esercizi, il giovane avrà in senso contrario a quanto ci prescrive la modo di capire che Dio è il fine e che tutto legge di Dio e le virtù che dobbiamo pra- il resto è un mezzo. Scoprirà più profon- ticare. Il clima che si respira nella nostra damente che cosa è la vita spirituale, potrà società decadente ci porta alla indolenza, conoscersi per correggersi, potrà conoscere alla tiepidezza e alla negligenza verso le un po’ di più Nostro Signore che dovrà cose che riguardano Dio e il suo servizio; regnare nella sua famiglia. in altre parole tutto ci allontana da Dio. Inoltre, gli Esercizi Spirituali sono E, se siamo praticanti, in questo clima si molto importanti per i giovani al fine di rischia di convincersi che ciò che facciamo conoscere se il Signore li chiama ad una è già eroico, che Dio non può esigere vita consacrata e noi ci rendiamo conto nient’altro da noi. Invece, proprio perché che nell’attuale catastrofe post-conciliare le il mondo e la società peggiorano sempre, vocazioni non sono un lusso ma un’urgenza si deve reagire per non farsi influenzare e molto grave. È vero che Dio ha tanti modi assorbire dal suo spirito maligno. per chiamare, ma ricordiamoci le parole del Ci sono anche altri mali in cui incorre profeta Osea: «La condurrò (l’anima) nel il cristiano d’oggi. Da un lato perde sempre deserto e là parlerò al suo cuore». di più il senso del peccato e della sua Per coloro che sono già nel matri- gravità agli occhi di Dio; dall’altro lato monio, si potrebbe pensare che ormai si abitua a vivere in uno stato di indiffe- non hanno più tanto bisogno di fare gli renza abulica che lo priverà di immensi Esercizi Spirituali, a maggior ragione se li beni per l’eternità. Nostro Signore ci ha hanno fatti prima. Niente di più sbagliato. avvertito: «Fatevi un tesoro per il Cielo», Gli Esercizi Spirituali sono anche per avvertendoci, però, che il tempo per farlo loro importanti e utilissimi, poiché, se ci è limitato ed incerto: «Verrò nell’ora e nel sono stati buoni motivi per farli prima del giorno che meno ve lo aspettate». Non matrimonio, ce ne sono molti altri, che non parliamo poi della crisi della Chiesa che sono di minor importanza, per farli dopo pone non poche difficoltà per condurre essersi sposati. una seria e profonda vita cristiana. Per Prima di tutto si sa che il matrimonio tutte queste ragioni le parole di Pio XII non è fatto solo di rose e fiori, ma anche sugli Esercizi Spirituali risuonano oggi di molte afflizioni. I doveri dei coniugi più che mai attuali: «Potremmo pensare sono onerosi soprattutto versi figli. Alcuni che sant’Ignazio li scrisse specialmente genitori pensano di compiere il loro dovere per l’epoca nostra». In effetti consideriamo stando vicino il più possibile ai loro figli, quanto attualmente gli Esercizi Spirituali di educarli dando loro il minimo del siano utili e importanti per i giovani, per buon esempio. Oggi questo non basta per coloro che sono impegnati nel matrimonio educarli religiosamente. Non si devono e in generale per tutti. educare i figli perché diventino dei bravi È importante che i giovani facciano gentlemens, ma perché diventino dei buoni gli Esercizi Spirituali, innanzi tutto perché cristiani chiamati alla santità, per preparare devono scegliere evitando di commettere delle possibili vocazioni e dei cittadini per

La Tradizione Cattolica 40 il Cielo. Quest’opera educativa richiede sacramenti e poi sono diventati peggiori di che i genitori si santifichino essi stessi per chi non li praticava: di chi è la colpa? poter santificare i figli. Oggi più che mai Ma gli Esercizi Spirituali sono impor- i genitori devono convincersi che solo tanti e utili in moltissimi altri casi. Per chi con una profonda educazione religiosa soffre o per chi ha subìto delusioni; per potranno aiutare i loro figli a salvarsi. Essi chi, pur essendo cattolico, non conosce stessi devono essere più solleciti a curare la nostra santa religione; per chi sente il la loro anima. Ecco che gli viene offerto un peso dei propri peccati e non conosce la mezzo straordinario per realizzare questo: Misericordia di Dio; per chi pensa di essere gli Esercizi Spirituali. un buon cattolico, onesto che non ha fatto Non si dica: «Li ho gia fatti…». Tutti del male a nessuno ma che non è il caso gli anni si va in vacanza per riposarsi e cer- di esagerare; per chi non crede, per chi ha tuni vanno ogni anno alle terme per curare il perso il senso della vita ed è tentato di non loro corpo. Ora, dell’anima, come c’insegna amarla più. il catechismo, dobbiamo avere la massima Certo, gli Esercizi Spirituali non sono cura, perché solo salvando l’anima saremo una bacchetta magica che risolvono tutti i Spiritualità eternamente felici. Chi vuol trasmettere il problemi, ma ci aiuteranno a viverli senza Buon Dio ai propri figli non basta che faccia esserne schiacciati e a dominarli trasfor- dire loro le preghiere del mattino e della mando le croci in mezzi di salvezza, di sera o li porti a Messa la domenica. Bisogna pace; ci aiuteranno a capire sempre di più fare invece quello che fanno certi uccelli, che solo Gesù Cristo ci può dare il vero che lasciano il nido per riempirsi il becco valore alla nostra esistenza e guarirci dalle di cibo per poi ritornare e darlo ai propri nostre miserie, dalle nostre passioni perché piccoli. I genitori non fanno gli Esercizi Egli solo ha parole di vita eterna e perché Spirituali solo per se stessi, ma per tornare solo in Lui troveremo la pace e il riposo a casa e trasmettere ai loro figli i benefici delle nostre anime: «Venite a me voi tutti spirituali ricevuti. I primi santificatori dei che siete affaticati e stanchi ed io vi darò figli sono proprio i genitori, ma se costoro un completo riposo. Prendete su di voi il vivono nella tiepidezza o, peggio, nel con- mio giogo e imparate da me, perché sono tinuo stress quotidiano, che cosa daranno dolce e umile di cuore; e troverete pace per loro? Un adagio della Scolastica medioe- le anime vostre; perché il mio giogo è soave vale diceva: «Nessuna dà ciò che non ha». e il mio peso leggero» (Mt 11, 28-30). Non facciamoci illusioni: il mondo d’oggi è senza pietà, sporca, infanga e corrompe implacabilmente bambini, giovani e adulti e nessuno si salverà se non con l’aiuto di - Preghiere Dio, che Egli dà a chi lo cerca con cuore - Canti sincero: «Gli occhi del Signore guardano - Esercizi tutta la terra e danno la forza a quelli che spirituali credono in lui con cuore sincero» (2 Par 16, di S. Ignazio 9). Gli Esercizi Spirituali sono un potente mezzo di santificazione a disposizione di di Loyola chi vuol santificarsi e salvarsi pur vivendo nel mondo e sono sicuramente uno dei 296 pagine, più grandi mezzi per assicurare la nostra € 8,00 perseveranza finale. Chi non ha mai fatto gli Esercizi Spirituali obbietta che, alcuni che li hanno fatti, non hanno poi perseverato. La rispo- Nuova edizione del sta è molto semplice: Giuda frequentava “Libro blu”! Nostro Signore e non ha perseverato: di chi è la colpa? Ci sono alcuni che praticavano i

La Tradizione 41 Cattolica Un nuovo libro sul “terzo segreto” Fatima fa ancora parlare di sé

Quando nel giugno del 2000 fu svelato I fatti esposti nel libro di Socci il Terzo segreto di Fatima, il contenuto rive- non sono piaciuti all’apparato vaticano, lato lasciò più di una perplessità: tra la gente nella persona del Cardinale Bertone, segno “comune”, che non riuscì a giustificare un evidente che hanno colto nel segno. La tale interesse mediatico e si limitò a dire reazione è stata talmente scomposta da “…tutto qui?”; tra i “fatimiti”, cioè coloro confermare vieppiù quelle che erano già che da anni attraverso varie testimonianze più che teorie. ed indizi, si erano formati una idea ben pre- Il libro di Christopher Ferrara anal- Recensione cisa del tenore del famoso segreto, i dubbi izza con dovizia di particolari la “difesa erano troppo forti per essere messi a tacere Bertone” che – per usare il gergo calcistico dalle affermazioni perentorie dell’apparato che piacerebbe al Cardinale appassionato di vaticano. calcio – non solo si rivela un colabrodo non Negli uni e negli altri la domanda sor- riuscendo a difendere un bel niente, ma fa geva spontanea: «Ma sarà stato di peggio: segna una serie di svelato tutto il terzo segreto? O clamorosi goal… nella propria c’è dell’altro? Per esempio una porta! La versione ufficiale didascalia, costituita dalle pa- vaticana già traballante, crolla role stesse della Madonna, che definitivamente. spieghi la complessa visione del Prima la pubblicazione di vescovo vestito di bianco…». un libro L’ultima veggente, poi Antonio Socci, a suo tempo la presenza alla trasmissione di non si pose il problema: gli pare- Vespa Porta a porta, infine una va impossibile che dei Cardinali sorta di convention a Roma (lo avessero taciuto una parte del “show Bertone” lo definisce segreto. Poi le riflessioni sorte Ferrara), sono i tre momenti proprio negli ambienti fatimiti chiave della difesa del Cardi- lo indussero ad approfondire il nale in cui egli dà il peggio di problema. Giunse allora ad una sé. Ma soprattutto, in modo conclusione sbalorditiva: Roma ha taciuto clamoroso, conferma involontariamente una parte del segreto. quella che non può più essere definita una I dubbi di Socci e soprattutto le sue mera illazione dei “fatimiti”: il terzo segreto conclusioni basate su fatti e testimonianze di Fatima è ancora nascosto. inoppugnabili, sono stati pubblicati in un Un libro, quello di C. Ferrara, che libro dal titolo eloquente, Il quarto segreto, non potrà non appassionare. Ma che non edito da Rizzoli nel 2006. In special modo mancherà anche di lasciare una profonda in quel libro c’era riportata la testimoni- amarezza: com’è possibile che uomini di anza di mons. Loris Capovilla, segretario di Chiesa si ostinino, se non a mentire, a par- Giovanni XXIII, che affermava chiaramente lare ricorrendo abitualmente a delle riserve di essere a conoscenza dell’esistenza di due mentali al limite della menzogna? «Sia il plichi distinti riguardanti il terzo segreto: uno vostro parlare sì sì no no: ciò che è in più conservato negli archivi del Sant’Uffizio (e viene dal maligno»: lo avranno letto anche sarebbe la visione svelata nel 2000); l’altro, loro il Vangelo? invece, conservato negli appartamenti pa- pali: di questo testo la versione ufficiale non (Il libro è disponibile nei Priorati e centri di ha mai fatto menzione. Perché? Messa della Fraternità al prezzo di € 10,00)

La Tradizione Cattolica 42 La cosiddetta morte cerebrale Una “caccia agli organi”?

di don Giuseppe Rottoli

Mercoledì 3 settembre 2008, sul quo- tidiano L’Osservatore Romano è apparso un articolo di Lucetta Scaraffia, professoressa, Membro del Comitato nazionale di bioetica dal titolo: “A quarant’anni dal rapporto di

Harvard - I segni della morte”. Leggiamo Morale all’inizio di questo articolo: «Quarant’anni fa verso la fine del- l’estate del 1968, il cosiddetto rapporto di Harvard cambiava la definizione di morte basandosi non più sull’arresto cardiocirco- latorio, ma sull’encefalogramma piatto: da allora l’organo indicatore della morte non è più soltanto il cuore, ma il cervello. Si tratta di un mutamento radicale della concezione della morte – che ha risolto il problema del distacco dalla respirazione artificiale, ma spesso messi a morte per rispondere alle che soprattutto ha reso possibili i trapianti domande di trapianti d’organo o serviranno, di organi – accettato da quasi tutti i paesi anch’essi, alla sperimentazione medica avanzati (dove è possibile realizzare questi (‘cadaveri caldi’)” […]. La Pontificia trapianti) […]. La giustificazione scientifica Accademia delle scienze – che negli anni di questa scelta risiede in una peculiare defi- Ottanta si era espressa a favore del rapporto nizione del sistema nervoso, oggi rimessa in di Harvard – nel 2005 è tornata sul tema con discussione da nuove ricerche, che mettono un convegno su ‘I segni della morte’». in dubbio proprio il fatto che la morte del Questo articolo è stato stimolato cervello provochi la disintegrazione del anche dal libro del professor Paolo Becchi corpo […]. Naturalmente, in proposito si pubblicato recentemente, Morte cerebrale è aperta nel mondo scientifico una discus- e trapianto di organi, (ed. Morcelliana, sione, in parte raccolta nel volume, curato Brescia, 2008)(1). da , Finis vitae. Is brain Nel presente articolo non potremo death still life? (ed. Rubbettino), i cui trattare tutto l’argomento, ci limitiamo a contributi - di neurologi, giuristi e filosofi dare alcune citazioni per permettere, a chi statunitensi ed europei – sono concordi ne è interessato, un approfondimento. nel dichiarare che la morte cerebrale non è la morte dell’essere umano. Il rischio di Il nocciolo del problema confondere il coma (morte corticale) con la Il prof. Evers, nel già citato libro Finis morte cerebrale è sempre possibile. E questa Vitae(2) afferma: «Dire che un paziente col- preoccupazione venne espressa al conci- legato alla ventilazione artificiale e dichia- storo straordinario del 1991 dal Cardinal rato “cerebralmente morto” è un corpo Ratzinger nella sua relazione sul problema che sicuramente morirà e pertanto non è delle minacce alla vita umana: “Più tardi, più una persona, contrasta con la realtà. quelli che la malattia o un incidente faranno Si deve usare la massima attenzione a non cadere in un coma ‘irreversibile’, saranno dichiarare morta una persona, anche un

La Tradizione 43 Cattolica diverrebbe una mera collezione di organi. Contro questa teoria Shewmon avanza la propria tesi: “il sistema critico” del corpo non è localizzabile in un singolo organo sia pure importante come l’encefalo».

Organi freschi Per poter effettuare i trapianti di organi dispari, occorrono organi freschi che non si possono ottenere da chi è già cadavere, altrimenti falliscono subito. Questa verità ce la confermano tutti gli esperti; per es. il dott. Hill (5) scrive: «Dopo la morte, e Il tracciato di un elettroencefalogramma: la vita di talvolta persino prima, gli organi e i tessuti un uomo appesa ad un ...pennino? cominciano a degenerare. Alcuni di essi, momento prima del fatto, in quanto sarebbe come le cornee, possono rimanere vitali per una fondamentale ingiustizia. Una persona molte ore dopo la morte determinata dall’ar- che sta morendo è ancora viva, anche un resto cardiopolmonare. Altri, come il cuore, momento prima della morte, e deve essere i polmoni ed il fegato si deteriorano così trattata come tale. Per concludere, crediamo rapidamente che devono essere espiantati che ci possa essere la distruzione dell’intero da corpi vivi… I primi tentativi di impiegare encefalo, ma non sono stati individuati cri- organi oltre alle cornee ed ai reni, prelevati teri che siano stati stabiliti per determinarla dai cadaveri fallivano, perché tali organi non in modo affidabile. Una cessazione della ricuperavano le funzioni dopo il periodo funzione cerebrale non è la stessa cosa di ischemia calda (cioè dopo la cessazione della distruzione. Nella situazione attuale della circolazione, n.d.r.). Il cambiamento della medicina, un paziente con distruzione nella certificazione della morte attraverso dell’intero encefalo è, al massimo, soltanto il test del tronco encefalico, consentito nel ferito mortalmente, ma non ancora morto. 1979, facilitò i trapianti di cuore, polmone La morte non dovrebbe essere dichiarata e fegato rendendo possibile la rimozione di a meno che non ci sia la distruzione dei organi vitali prima che venissero spente le sistemi respiratorio, circolatorio e dell’in- macchine per il supporto artificiale – senza il tero encefalo». rischio di conseguenze legali che avrebbero Alle stesse conclusioni arrivano altri altrimenti accompagnato tale procedura». esperti, ad es. il prof. Wanatabe (3) scrive: Lo stesso discorso vale per le altre «Lo stato della morte cerebrale al massimo certificazioni di “morte cerebrale” accertate rappresenta la “predizione della imminente con altri sistemi clinici (EEG, angiografia, morte di una persona”, ma assolutamente ecc.) come vedremo in seguito citando altri non la “conferma della morte”, cosa che dottori o professori. anche i suoi sostenitori peraltro ammet- Anche il prof Weaver(6) conferma: tono». «Dal momento che gli organi prelevati A pagina 107 del suo libro, il prof. da un paziente non sono più adatti all’im- Becchi cita un famoso neurologo: «Ciò pianto in un altro soggetto appena qualche che in tal modo Shewmon(4) mette radi- minuto dopo la “vera” morte, questi organi calmente in discussione è la tesi secondo devono essere ottenuti da un paziente in vita cui l’encefalo è l’organo responsabile (“donatore”), il cui cuore e polmoni intatti dell’integrazione delle parti corporee che continuano a nutrire e quindi a proteggere rendono l’organismo un tutto organizzato gli organi vitali dalla disintegrazione che e funzionante. Su questa tesi si è costruita li renderebbe inutilizzabili per il trapianto. la giustificazione della morte cerebrale: Ovviamente rimuovere gli organi vitali la cessazione delle funzioni dell’encefalo (quali il cuore, entrambi i polmoni, il fegato, determinerebbe la disintegrazione del- entrambi i reni, il pancreas, l’intestino tenue l’organismo che abbandonato a se stesso, ecc.) causerà la morte del ‘donatore’». La Tradizione Cattolica 44 La vita, l’anima e la morte principio vitale del corpo. Rispetto alle Quando san Tommaso definisce la anime delle piante e degli animali l’anima vita e dunque correlativamente la morte, dell’uomo possiede una dimensione spi- riprende la definizione (analogica) di rituale che è il fondamento ultimo degli Aristotele: «La vita è un movimento che atti ibridi spirituali/fisici (che implicano viene dall’interno - Vita est motus ab necessariamente l’attività cerebrale ma intrinseco»(7). Ciò che distingue gli esseri sono intrinsecamente irriducibili alla sola inanimati dagli esseri animati (vegetali, attività fisica del cervello, come l’autoco- animali e uomo, n.d.r.) è che il principio scienza, la formazione di concetti astratti e del loro movimento viene dall’interno e di volizione) […]. L’anima umana utilizza non è imposto loro dall’esterno. Quando il cervello come strumento per le corrette una pietra si muove è perché essa è stata funzioni mentali umane, ma è essa stessa mossa da qualcuno o da qualcosa. Invece, il fondamento per quegli aspetti spirituali il vivente ha in se stesso la sorgente del immateriali del funzionamento mentale che suo movimento (spostamento, nutrizione, sono intrinsecamente irriducibili all’attività crescita, riproduzione) (cfr. Courrier de elettrochimica o ad altre attività fisiche del Rome, giugno 2008). cervello». Il principio che dà la vita agli esseri «La morte non può identificarsi con animati è l’anima e, come ci conferma il il venir meno delle funzioni cerebrali – ha prof. Byrne, non è il cervello a rendere viva affermato il prof. Byrne – devono cessare una persona ma l’anima (8). anche quelle respiratorie e circolatorie Da parte sua il prof. P. Pasqualucci perché un paziente possa qualificarsi come deduce: «Il permanere di tanti molteplici morto. Infatti non è il cervello a rendere viva “segni di vita” (come vedremo tra qualche una persona bensì l’anima. Se la scienza paragrafo, n.d.r.) nei pazienti “cerebral- giuridica e medica, non solo occidentale, mente morti”, fa inoltre ritenere che ci ha da sempre ritenuto che la morte dovesse sia una dimensione della coscienza più essere accertata attraverso la cessazione del- profonda di quella lesa gravemente dal l’attività cardiocircolatoria e respiratoria è danno cerebrale, dimensione che rinvia perché l’esperienza dimostra che all’arresto all’esistenza di ciò che si è sempre chiamato di tali attività fa seguito, dopo alcune ore, il anima». rigor mortis (rigidità cadaverica) e quindi «Per san Tommaso d’Aquino che l’inizio della disgregazione del corpo»(11). segue Aristotele – spiega il prof. Potts(9) Il prof. Seifert riassume bene: «La - l’anima è integralmente legata nel corpo. più sorprendente prova empirica a sostegno Egli ritiene che “l’anima umana è la forma della tesi che la mente non può essere incar- del corpo (Summa Theol. I, q. 76, a. 1). [...] nata esclusivamente negli emisferi cerebrali Per l’Aquinate la forma è il principio dell’es- è fornita da studi intrapresi da David Alan sere, mentre la materia è il principio della Shewmon su bambini idroanencefalici, nei potenzialità. L’anima è il nome della forma quali è stato dimostrato che anche il tronco delle cose viventi, incluse le piante e gli encefalico può assumere alcune delle fun- animali non umani, che serve come principio zioni degli emisferi cerebrali»(12). di vita e di ogni attività in ogni organismo. L’anima nell’uomo, precisa il professore, è Alcune contraddizioni la parte spirituale che rende il corpo un corpo Il prof. R. Weber(13) afferma: «C’è umano e dà forma, vivifica, sviluppa, unifica un’evidente autocontraddizione. Da una e fonda le funzioni biologiche del corpo. Dal parte il concetto di morte cerebrale è basato momento che essa anima e unifica l’intero sulla cessazione irreversibile di tutte le corpo, non solo una particolare parte del funzioni cerebrali, che sono viste come la corpo, l’anima è nella totalità del corpo». “condizione fisica insostituibile di tutta la Il neurologo Shewmon(10) ci ricorda vita emotiva e fisica”. Dall’altra parte, i che: «Nella tradizione aristotelica-tomi- pazienti in coma manifestamente irrever- stica, l’anima umana non è semplicemente sibile e i bambini anencefalici vengono uno spirito, ma la “forma sostanziale” o ritenuti vivi nonostante abbiano perso in

La Tradizione 45 Cattolica maniera irreversibile, o forse non abbiano egli è cresciuto, ha superato infezioni e le mai avuto, “esperienze coscienti specifica- sue ferite si sono rimarginate. La madre di tamente umane”. Lo stato vegetativo per- TK mi diede il permesso di esaminare il sistente viene visto come uno “stato di vita ragazzo e di documentare fotograficamente vegetativa”. Questi pazienti vivono intera- ogni cosa. Mi convinsi che egli non aveva mente senza le condizioni fisiche per una nessuna funzione del tronco cerebrale. La vita emotiva o psichica, e malgrado tutto pelle del suo viso e della parte superiore del si è concordi sul fatto che essi sono vivi. torso, tuttavia, si chiazzò quando pizzicai Eppure questo rompe completamente con il varie parti del suo corpo, aumentarono la fondamento del concetto di morte cerebrale, frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. vale a dire il cervello come condizione del- Questa risposta agli stimoli, mediata dal l’intera vita emotiva e psichica». midollo spinale, non potè essere suscitata Nella sua relazione il giudice Beck- a livello del viso, i cui impulsi sensoriali mann (14) puntualizza: «Se la perdita delle vengono elaborati nel tronco cerebrale, funzioni cerebrali implica l’assenza dello assente nel ragazzo. Ad ulteriore conferma spirito umano, e se tale assenza consente della diagnosi, i potenziali evocati non di dichiarare la morte dell’essere umano, mostrarono risposte corticali o del tronco, allora anche gli embrioni umani si potreb- un angiogramma a risonanza magnetica non bero ritenere “morti” fino a che l’encefalo mostrò flusso sanguigno intracranico, una non si è sviluppato. Ma ciò non è plausibile. risonanza magnetica rivelò che l’intero cer- L’embrione allo stadio iniziale non è morto, vello, incluso il tronco, era stato sostituito è decisamente vivo, così da generare un da un’ombra di tessuti e da fluidi proteici encefalo». disorganizzati. TK ha molto da insegnare Anche il prof. Shewmon conclude: a proposito della necessità del cervello per «Le piante e gli embrioni non hanno un l’unità integrativa somatica». organo di integrazione centrale; l’integra- Lo stesso prof. Shewmon (17) riferisce: zione è piuttosto un fenomeno emergente «TK spirò dopo 20 anni e mezzo in stato chiaramente non localizzabile che coin- di morte cerebrale. Fu eseguita soltanto volge l’interazione reciproca tra tutte le un’autopsia dell’encefalo, con dati parti- parti»(15). colarmente interessanti che confermarono in maniera definitiva la distruzione dell’in- oltre vent’anni in stato di tero encefalo e del tronco encefalico. Sono morte cerebrale contento che l’autopsia e le pubblicazioni Il prof. Becchi(16) riporta il caso stu- siano stati opera di medici con cui non ho diato dal prof. Shewmon: «Lasciate che vi avuto alcun rapporto e che non avevano uno illustri il caso di TK, colui che detiene il speciale interesse per la morte cerebrale. È record di sopravvivenza. All’età di 4 anni chiaro dalle loro scelte di parole ciò che tutti egli contrasse la meningite, che causò un e quattro i coautori consideravano fosse lo aumento della pressione intracranica al stato di vita/morte di TK. “È morto all’età punto che le ossa del cranio del bambino si di 24 anni per complicanze della meningite divisero. Esami multipli sulle onde cerebrali tipo B dell’H. Influenzae contratta a quat- diedero risultati negativi e nei successivi tro anni e mezzo […]. I reperti patologici 14 anni e mezzo non sono stati osservati dell’autopsia confermarono che il suo né respirazione spontanea né riflessi del encefalo era stato distrutto dagli eventi tronco cerebrale. I medici suggerirono di associati all’episodio della meningite di interrompere il supporto vitale, ma la madre tipo B e dell’H. Influenzae, mentre il corpo non ne volle sapere. Il decorso iniziale fu era rimasto vivo (morte cerebrale con un molto variabile, ma alla fine fu trasferito a corpo vivente) per altri due decenni, una casa, dove egli resta collegato ad un ventila- durata di sopravvivenza successiva alla tore, assimila il cibo che arriva allo stomaco morte cerebrale che supera di molto quella attraverso un sondino, urina spontanea- di ogni altro rapporto”»(18). mente, e richiede poco più di un’assistenza «Anche se l’encefalo è distrutto – con- infermieristica. In stato di “morte cerebrale” clude il prof. Shewmon – rimane ancora il

La Tradizione Cattolica 46 resto del sistema nervoso: il midollo spinale reazione di guarigione chiamata infiamma- con le sue funzioni integrative intrinseche zione. La guarigione comincia immedia- e la sua rete di comunicazione a doppio tamente nel sito della lesione. Occorrono senso con quasi tutte le altre parti del corpo neutrofili, eosinofili, linfociti, basofili e attraverso i nervi periferici e autonomi. Per piastrine. Gli ormoni prodotti come parti il semplice fatto che queste parti del sistema del sistema endocrino sono portati sul sito nervoso non sono associate direttamente della lesione dal sistema circolatorio. I alle funzioni mentali, non dovrebbero prodotti originatisi con la lesione vengono essere sottovalutate in merito al loro ruolo raccolti e trasportati dalla circolazione al nel mantenimento di un “organismo come fegato, milza e reni per la disintossicazione un tutto»(19). ed escrezione. L’infiammazione è seguita dalla rigenerazione. La guarigione avviene coma cerebrale e corpo vivo soltanto nei vivi con un sistema circolato- Citiamo le relazioni di alcuni pro- rio integro e funzionate. Non ci può essere fessori riguardo al fatto che la vita nei vera guarigione dopo la vera morte. La cosiddetti “morti cerebrali”, nonostante le guarigione è riscontrabile nei pazienti dopo apparenze, continua. la dichiarazione di “morte cerebrale”, ma Scrive il prof. P. Byrne(20): «Quando prima dell’asportazione degli organi vitali. un paziente ha una lesione o una patologia Ad esempio, se un taglio venisse eseguito cerebrale, per la quale è richiesto il trat- attraverso la pelle nei tessuti sottocutanei di tamento con il ventilatore (comunemente un paziente “cerebralmente morto” prima anche detto, in modo non esatto, respira- dell’asportazione degli organi vitali, si tore), il ventilatore muove l’aria, l’ossi- avrebbe sanguinamento dalla ferita e la gua- geno e l’anidride carbonica. Lo scambio di rigione inizierebbe immediatamente, perché ossigeno e anidride carbonica è intrinseco quel paziente non sarebbe veramente morto. al sistema respiratorio. La circolazione è Se fosse veramente morto e se gli fosse fatto intrinseca al cuore e al sistema circolatorio. un taglio attraverso la pelle fino al tessuto Perché la vita della persona sia supportata sottocutaneo, ci sarebbe trasudazione di da un ventilatore, molti organi e sistemi, fluido, ma non sanguinamento attivo. Il compresi fegato e reni, devono essere inte- processo di guarigione non avverrebbe mai, gri e normalmente funzionanti. Il medico perché non ci sarebbe la circolazione a con- ha il privilegio di esaminare e trattare quel durre le cellule guaritrici dei globuli bianchi paziente e di prenderne cura. Il medico non e gli ormoni sul luogo della lesione e né deve uccidere, non deve fare del male e non alcun modo per eliminare i prodotti di scarto deve accelerare la morte. per la disintossicazione ed escrezione. Non La guarigione si verifica soltanto nei ci sarebbero cellule vive a riunire insieme i viventi. Appena si crea una lesione esogena tessuti. La guarigione avviene nelle persone o endogena in un tessuto, nel tessuto connet- dichiarate “cerebralmente morte”, ma non tivo vascolarizzato avviene una complessa si verifica mai dopo la vera morte».

La Tradizione 47 Cattolica Il neurologo statunitense Shewmon (ma non la totalità) degli anestesisti som- afferma(21): «Ma i corpi di TK e di altri ministra la stessa anestesia generale che sopravissuti di lunga durata in condizioni impiega per qualsiasi altra operazione di morte cerebrale mostrano molte proprietà importante su un paziente vivo. Altri, a olistiche (Olismo: teoria secondo cui l’or- causa del paradosso di anestetizzare un ganismo costituisce una totalità organizzata paziente ormai certificato come morto, evi- non riconducibile alla semplice somma delle tano l’anestesia ma controllano le risposte parti componenti, n.d.A.), come ad esem- con altri farmaci non anestetizzanti. Anche pio una complessa omeostasi di centinaia, Pallis e Harley, i quali ritengono che la se non di migliaia, di sostanze chimiche morte del tronco encefalico sia la vera morte interagenti ed enzimi, assimilazione di ele- scrivono: “I donatori di organi dovrebbero menti nutritivi ed eliminazione degli scarti, ricevere l’anestesia esattamente nello stesso crescita proporzionata, mantenimento della modo di un paziente sensibile… Un’ane- temperatura corporea (benché inferiore al stesia adeguata dovrebbe anche placare normale e con l’aiuto di coperte), guarigione qualunque paura di sensibilità residua”. delle ferite, superamento delle infezioni, Non dovrebbe di certo esserci bisogno capacità di ricupero da malattie serie abba- di placare simili paure, ma esse chiaramente stanza da richiedere ricovero ospedaliero e esistono nella mente di alcuni anestesisti successive dimissioni, risposte sistemiche e del personale della sala operatoria così allo stress e a stimoli nocivi, equilibrio di come dei parenti dei pazienti. Non è natu- risposta delle varie funzioni endocrine e rale osservare così tanti segni di vita in così di seguito. Tra i casi oggetto del mio qualcuno che si presuppone essere morto. studio un ragazzo di 13 anni, da me perso- Come è stato osservato da altri, nessun nalmente visitato in una struttura infermie- patologo eseguirebbe subito un esame post ristica specializzata, raggiunse la pubertà mortem su un corpo così reattivo; nessun durante la morte cerebrale». impresario di pompe funebri lo seppelli- rebbe o cremerebbe»(22). La questione dell’anestesia Il neurologo C. Coimbra nella sua Il Dr. Hill afferma: «È sempre neces- relazione (23), dopo diverse considerazioni è sario paralizzare il donatore a cuore battente giunto a dire: «Questo fatto ci ha portato alla per evitare movimenti e rendere possibile conclusione che una qualche vitalità può l’intervento chirurgico, e la maggior parte essere sempre nascosta e conservata nelle

La Tradizione Cattolica 48 profonde strutture cerebrali nel momento in Testimonianze cui il cerebro è morto. Perciò, la definizione La verità è come l’olio posto nell’ac- di “morte cerebrale” dovrebbe essere forse qua: viene sempre a galla, non possiamo applicata alla morte del cerebro piuttosto nasconderla, ci sarà sempre qualcuno che che all’intero sistema nervoso centrale». ce la ricorderà; questa realtà ce lo prova il fatto che in tutto il mondo ci sono per- I segni di Lazzaro sone che non possono far tacere la loro Come abbiamo appena citato i cosid- coscienza riguardo alla cosiddetta “morte detti “morti cerebrali” durante le incisioni cerebrale”. per gli espianti se non sono anestetizzati e Riportiamo parte della conferenza del curarizzati muovono gli arti, questi movi- dott. Joseph Evers (27) all’Istituto Pontificio: menti, come testé ricordato, sono chiamati «Quindici anni or sono mi fu chiesto di pre- segni di Lazzaro, le reazioni dei presenti siedere, presso il nostro ospedale locale, “un sono impressionanti, ne citiamo qualcuna. Sottocomitato di Terapia Intensiva Pedia- Per esempio il prof. Spaemann (24) trica per la revisione del protocollo da noi riporta: «Quando un’anestesista tedesca impiegato per la diagnosi della morte cere- scrive: “Le persone con cervello lesionato brale nei bambini, in vista della rimozione non sono morte ma morenti” e che dopo degli organi vitali e del successivo trapianto. trent’anni di professione non si è potuta È stata la prima volta in cui sono stato convincere del contrario di ciò che effettiva- costretto ad affrontare le questioni scien- mente vedeva, la sua dichiarazione vale per tifiche, legali e morali che riguardavano molti altri… Una di questa infermiere scrive: la “morte cerebrale”. Se avessi approvato “Quando sei lì e un braccio si alza e tocca il una raccomandazione del protocollo per tuo corpo o lo abbraccia, è terribile”». autorizzare la rimozione di organi ai fini del Il dott. Beckmann(25) scrive: «Un trapianto, avrei saputo che con la mia appro- organismo cerebralmente morto reagisce vazione avrei in effetti affermato di essere in modi limitati agli stimoli esterni. Ad certo al di là di ogni (ragionevole) dubbio esempio, la pressione del sangue aumenta che una persona dichiarata “cerebralmente dopo la prima incisione del chirurgo, che morta” era, di fatto, morta e che il principio inizia l’espianto di un organo. Per questo vitale (l’anima immortale) si era separato motivo ai donatori di organi, prima del- dal corpo. Se così stavano le cose, allora l’espianto vengono somministrati farmaci sarebbe stato moralmente permissibile per il rilassamento muscolare. Altre reazioni rimuovere dal deceduto organi vitali, per di persone cerebralmente morte sono la esempio il cuore, a scopo di trapianto. cosiddetta “sindrome di Lazzaro” (movi- Votare l’approvazione mentre rima- menti degli arti) o l’afferrare le infermiere neva il dubbio sarebbe stato moralmente quando sollevano la testa dei pazienti per reprensibile da parte mia, in quanto avrebbe sistemare i cuscini». significato sancire la possibile uccisione di Anche il prof. Weaver non può negare una persona per il potenziale bene di un’al- la realtà (26): «In tale situazione non ero tra. A prescindere da quanto sarebbe stato l’unico operatore sanitario costretto a apprezzabile il fine inteso, i mezzi adottati considerare ed analizzare la condizione sarebbero stati una violazione del quinto del “donatore”. Un’infermiera dell’unità, comandamento, “non uccidere”. in forma privata e in lacrime, si lamentò Per sciogliere ogni dubbio sulla que- con me: “Ma è ancora vivo!” Molti dei stione iniziai una ricerca nella letteratura e miei colleghi cardiologi col tempo sono un dialogo con colleghi stimati… divenuti abbastanza perplessi a proposito In merito sull’argomento, sul “Jour- della rimozione di organi vitali e non cre- nal of the American Medical Association” dono che il fine giustifichi i mezzi. Uno di del 1982 era uscito un articolo che riportava essi mi comunicò la propria opinione. “Il il caso di una ventiquattrenne incinta che conseguimento di un “bene” non giustifica era stata dichiarata “cerebralmente morta” l’uccidere”». il diciannovesimo giorno di ricovero in ospedale. Era poi stata mantenuta collegata

La Tradizione 49 Cattolica sarebbe dovuti riferire a lui come a un cada- vere vivente? Ma come il cerchio quadrato, è una contraddizione in termini. Si può avere l’uno o l’altro, ma non entrambi. La conclusione è ovvia; una persona viva mor- talmente ferita non equivale a una persona morta. Se la dichiarazione di “morte cere- brale” diventa un segnale per la rimozione di un cuore che ancora batte, allora senza ombra di dubbio il paziente morirà. Per consolidare ulteriormente il mio ragionamento ci volle una tragedia, capitata ad una mia cara amica; uno dei suoi due figli adulti ebbe un incidente automobilistico quasi mortale e venne portato di urgenza al più vicino pronto soccorso. I medici fecero di tutto per rianimarlo, ma inutilmente, ed egli fu dichiarato “cerebralmente morto”. Per come mi ricordo, da diverso tempo era lontano dai Sacramenti della Chiesa, ma l’altro figlio della donna, un sacer- dote, si precipitò al capezzale del fratello e gli impartì il Sacramento dell’Estrema Unzione. Poco dopo questo segno della misericordia di Dio, il supporto vitale venne staccato e l’uomo spirò. Non molto tempo dopo questo evento Ippocrate. Per dei millenni il suo giuramento («...mi asterrò dal recar danno e offesa»), ha dovetti riflettere su una richiesta per il guidato l’operato dei medici. trapianto degli organi vitali fatta dopo l’Estrema Unzione. Mi chiesi allora: come alle apparecchiature per la ventilazione si potrebbe fare una cosa del genere? Per artificiale per altri cinque giorni e proprio impartire in maniera valida e ricevere in prima della vera morte, mediante taglio modo efficace questo sacramento si deve cesareo diede alla luce un bimbo sano alla presumere che la persona sia viva. Per ventinovesima settimana di gestazione. rimuovere un organo vitale, per esempio Dopo aver letto questo articolo mi dovetti un cuore che batte, deve invece essere cer- domandare se, in caso ciò fosse stato vero, tamente morta. La conclusione era ovvia, non avrei forse dovuto anche sostenere la non c’era una cartina di tornasole per il possibilità per un “cadavere” di nutrire il momento esatto di separazione dell’anima bambino ancora ospitato in grembo e poi immortale dal corpo. Né un medico né un di farlo nascere sano molti giorni dopo. teologo lo possono stabilire. Detti le dimis- Commentando il fatto, i dottori Siegler e sioni dal Sottocomitato per il protocollo. Wikler dissero: “La morte dell’encefalo Votai contro l’adozione del protocollo e non sembra servire come confine; è una quindi, davanti a tutto il personale medico, perdita tragica e infine fatale, ma non è dissi ai miei colleghi perché lo avevo fatto per se stessa la morte. La morte corporea e perché mi auguravo che anche loro votas- avviene successivamente, quando cessa il sero contro. Alcuni lo fecero, ma non in funzionamento integrato”… numero sufficiente ed il protocollo venne Non potevo più evitare la verità: o adottato. collegato alle macchine per la ventilazione Subito dopo questa riunione un mio artificiale c’era un cadavere. O c’era una collega, un neurologo di cui ho molto persona ancora viva, sebbene “cerebral- rispetto e che veniva spesso consultato per mente morta”. Se era un cadavere, ci si le diagnosi cliniche di “morte cerebrale” in

La Tradizione Cattolica 50 casi di bambini donatori dai quali prelevare la vita affermerebbe che un supporto vitale gli organi per il successivo trapianto, mi si aggressivo potrebbe portare ad ulteriori avvicinò e mi disse, “Sai Joe, hai ragione, segni di recupero, che fermerebbero il noi facciamo solo finta di non vedere”». processo di donazione, ma in alcuni casi Il neonatologo prof. Paul Byrne (28) potrebbe tradursi nella ripresa del paziente racconta: «Nel 1975 prestai assistenza ad “donatore”. Ci sono stati anche tragici un neonato nel reparto di terapia intensiva errori nella dichiarazione di morte causati neonatale al Cardinal Glennon Memorial dallo zelo e dall’urgenza di ottenere organi. Hospital for Children di St Louis in Mis- Alcuni non sono riportati per cause legali souri. Joseph era collegato al ventilatore in corso che riguardano imputazioni quali da sei settimane. Erano stati fatti molti omicidio e negligenza». tentativi per disabituarlo al ventilatore. Non Nell’esposizione della sua relazione, respirava spontaneamente. Fu eseguita una il prof. Wanatabe(30) col sottotitolo: “I registrazione dell’attività elettrica (EEG). nostri 7 anni di esperienza (in Giappone, Fu interpretata come “coerente con la morte n.d.r) dopo l’applicazione della legge sui cerebrale”. Due giorni dopo l’EEG non trapianti degli organi”, scrive: «Come è era cambiato. Fu suggerito di scollegare stato brevemente discusso nell’addendum il bambino dall’apparecchiatura. Tuttavia al mio precedente articolo, un espianto continuai a mantenerlo collegato al ven- multiplo di organi da una donna di mezza tilatore. In seguito egli è stato in grado di età con emorragia subaracnoidea (e cere- disabituarsi al ventilatore ed è stato anche brale) eseguito nel febbraio 1999 è stato il dimesso dall’ospedale. È cresciuto e si è svi- primo caso dopo l’entrata in vigore della luppato in modo normale, è andato a scuola, legge. In questo caso, sembra che i medici con eccellente rendimento; ha praticato la dell’Ospedale della Croce Rossa a Kochi corsa su pista ed il baseball. Da adulto ha avessero visto nella paziente una possibile lavorato dieci anni come paramedico ed ora candidata donatrice fin dall’inizio, in quanto fa il vigile del fuoco a St Louis in Missouri. la donna possedeva una donor card. Allora Oggi ha circa trent’anni». invece di adottare certe precauzioni per salvarle la vita, tra cui abbassare la pres- Candidati alla donazione sione sanguigna che era estremamente alta, e … alla vivisezione? dissero immediatamente alla famiglia che Il prof. Weaver (29) ebbe questa espe- la donna si trovava in uno stato di “incom- rienza: «Un esempio di urgenza e fretta bente morte cerebrale”, e non accennarono è meglio illustrato da una telefonata che alla possibilità di salvarle la vita mediante ho ricevuto da un sacerdote del Nebraska rimozione chirurgica dell’enorme ema- occidentale nel dicembre 2004: nel tardo toma. Inoltre, sebbene la legge stabilisca pomeriggio del martedì un abitante di una chiaramente che il test di apnea deve essere piccola cittadina era caduto da una scala ed eseguito come l’ultimo della serie delle aveva subìto una lesione cerebrale. Fu rapi- procedure diagnostiche, questo test venne damente trasferito in un ospedale cattolico ripetuto molte volte, alcune anche prima che di Omaha per ulteriori cure avanzate, ma l’elettroencefalogramma diventasse piatto. 18 ore dopo la caduta (le 14.00 del giorno Quel test deve aver accelerato la progres- seguente) fu sottoposto a prelievo degli sione della morte cerebrale e allo stesso organi dopo la dichiarazione di “morte cere- tempo inflitto un dolore insopportabile alla brale”. Il sacerdote mi pose una domanda paziente. Infine, con l’incisione chirurgica problematica: “Perché non gli è stato dato per il prelievo degli organi, la pressione più tempo per valutare possibili segni di sanguigna della paziente salì improvvisa- ripresa?” mente ed i suoi arti mostrarono movimenti La mia risposta fu: “I sostenitori dei eccessivi al punto da richiedere l’anestesia. trapianti risponderebbero che prima si Questi fenomeni mostrano chiaramente prelevano gli organi, maggiore possibilità che la donna sentiva dolore e che il tronco hanno gli organi di essere in buone condi- encefalico era funzionante, chiari segni che zioni”. Un esponente del movimento per negavano lo stato di morte cerebrale».

La Tradizione 51 Cattolica Non è lecito pensare che questi poveri vitale. Ciò dimostra ancora una volta che pazienti, se non sono trattati con farmaci i test di funzionalità del tronco encefalico anestetizzanti, ma curarizzanti subiscano non sempre, come spesso si pretende, la “vivisezione”, soffrendo in modo ter- garantiscono una rapida morte per arresto ribile? cardiocircolatorio, e che una complessa «Il terzo caso di espianto – racconta il fisiologia tipica della vita può continuare prof. Wanatabe - ha riguardato un ragazzo per favorire la gestazione»(31). coinvolto in un incidente stradale. Era stato Il dott. Beckmann (32) scrive: «Il portato al pronto soccorso del Municipal processo biologico del morire può essere Hospital di Furukawa una sera, dove si “fermato” per qualche giorno mentre le scoprì che aveva firmato una donor card. funzioni dei polmoni e del cuore vengono Quando il primario di neurochirurgia, già artificialmente sostenute. Nel caso in cui la andato a casa propria, due ore e mezzo più paziente sia una donna incinta, può essere tardi fu informato di questo caso, disse al “tenuta in vita” fino alla nascita del bam- personale di osservare soltanto il decorso bino. In Germania, gli eventi che hanno affermando che non c’erano indicazioni per accompagnato il caso del cosiddetto “bebè l’intervento chirurgico. Non arrivò in ospe- di Erlangen” (Erlanger Baby) nel 1992 dale se non quattro ore più tardi, e per più di hanno portato il problema della morte cere- dieci ore il ragazzo non ricevette trattamenti brale all’attenzione del pubblico. Molte per- intensivi per prevenire la progressione del sone non potevano credere che un gruppo di danno cerebrale, come la somministrazione medici volesse far proseguire la gravidanza di medicinali per abbassare la pressione per far sviluppare un feto vivo all’interno di intracranica. Quindi, di nuovo in questo un “cadavere”, altre chiedevano di lasciare caso, la vittima di incidente non è stata con- che la madre “spirasse in pace”». siderata una persona con urgente bisogno Sono veramente morte le madri in di cure salvavita, ma invece è stata trattata condizione di morte cerebrale che portano come candidato alla donazione». a compimento la gravidanza di bambini non ancora nati?». La gravidanza Mercedes Arzù Wilson(33) si chiede: Diverse donne incinte in stato di «Come può una mamma così detta “cere- “morte cerebrale” hanno portato avanti la bralmente morta”, dopo aver dato alla luce gravidanza. un bambino vivo, produrre latte materno Ad esempio il dott. Hill narra: «È quando invece il chirurgo ha assicurato la stato registrato un nuovo caso di una donna, sua famiglia che il suo cervello è morto? ritenuta morta secondo i test del tronco In quest’ultimo caso se si riscontra encefalico, la quale è stata assistita per 11 una pur minima attività cerebrale, è ovvio settimane fino al parto di un neonato vivo, che la tecnologia esistente, allo stato attuale, prima di essere scollegata dal supporto è incapace di individuare una nascosta atti- vità del cervello, così come le complesse funzioni della ghiandola pituitaria… La società dei trapianti ignora forse che il latte materno è il risultato dell’attività della ghiandola pituitaria nel cervello che invia i segnali per la produzione della pro- lattina, i cui livelli aumentano in vista della produzione di latte per il bambino? È interessante notare come quest’ul- tima domanda fu posta, su richiesta perso- nale di Sua Santità Giovanni Paolo II, ai medici favorevoli alla “morte cerebrale” che frequentavano, nel febbraio 2005, un Una mamma “cerebralmente morta” può dare alla convegno della Pontificia Accademia delle luce un bambino: si può ancora parlare di “morte”? Scienze.

La Tradizione Cattolica 52 Nessuno di loro negò che una madre aumentava il flusso sanguigno cerebrale incinta, dichiarata “cerebralmente morta” al di sopra del livello critico. Tale effetto, potesse produrre latte dalle proprie mam- insieme alla prevenzione dello sviluppo di melle dopo la nascita del figlio. Tali ammis- ipertermia cerebrale, la quale accelera il sioni incrinarono la loro sicurezza che nei danno alle cellule nervose, era in grado di pazienti con commozione cerebrale non ci ripristinare la funzione cerebrale normale, fosse attività del cervello». mentre un test di apnea condotto su quegli animali provocava ipotensione grave e Guarigioni specialmente riduceva ulteriormente il flusso sanguigno con l’ipotermia cerebrale distruggendo l’intero encefalo. Il professore giapponese Wanatabe Quindi, lo stato di morte cerebrale nel senso (34) ci delucida sull’ipotermia: «Ho citato la di danno veramente irreversibile dell’en- notevole efficacia della terapia dell’ipoter- cefalo può essere diagnosticato solo dopo mia cerebrale nel salvare pazienti con grave l’applicazione della terapia dell’ipotermia danno cerebrale e nel prevenire l’insorgere cerebrale, ed il test di apnea dovrebbe essere della morte cerebrale. Questa terapia fu immediatamente cancellato dalla serie di sviluppata dal Dipartimento di terapia procedure diagnostiche elencate nell’attuale d’emergenza del Nihon University Hospital legge sul trapianto di organi». a Tokio. Nel loro primo rapporto, questa Leggiamo dalla relazione del prof. terapia fu adottata in venti casi in ematoma Weaver: «Il neurologo C. G. Coimbra ha subdurale acuto con lesione cerebrale anche mostrato che uno dei test diagnostici diffusa e dodici casi di ischemia cerebrale universalmente usati, noto come test di globale dovuta ad arresto cardiaco protratto apnea, per determinare l’abilità cerebrale di per 30-40 minuti, tutti pazienti al livello 3-4 generare il processo di respirazione, può in della scala di coma di Glasgow, dilatazione realtà causare ulteriore danno all’encefalo. bilaterale delle pupille e assenza di reazione Spiegato in modo semplice il test di apnea alla luce. Con l’ipotermia cerebrale control- viene eseguito spegnendo il ventilatore, e lata dal computer e il mantenimento di una ciò arresta l’apporto di ossigeno ai polmoni, pressione intracranica adeguata, quattordici i quali non espellono l’anidride carbonica, pazienti su venti nel primo gruppo e sei su un prodotto standard di scarto. Tuttavia dodici pazienti nel secondo gruppo sono il graduale incremento della quantità di ritornati alla normale vita quotidiana, con anidride carbonica crea un ambiente che il recupero della capacità di comunicazione danneggia ulteriormente le cellule cerebrali verbale eccetto in un paziente. Sebbene i già compromesse e allo stesso tempo queste sostenitori della morte cerebrale possano cellule non ricevono l’ossigeno necessario ben argomentare che dal momento che per la ripresa»(35). i medici del pronto soccorso non hanno eseguito il test di apnea per paura di aggra- Gli attuali mezzi clinici vare il danno cerebrale, quei trentadue casi non sono infallibili potrebbero non essersi trovati in condi- Basandosi sulle relazioni di numerosi zioni di morte cerebrale, un tale notevole professori e dottori, il prof. P. Becchi a successo della terapia implica un chiaro pag. 100 del suo libro riferisce: «Gli attuali spostamento del punto di non ritorno verso mezzi clinici non sono in grado di accertare o entro lo stadio di morte cerebrale. Gli la cessazione di tutte le funzioni, ma sol- studi di Coimbra sugli animali che avevano tanto di alcune e diagnosticano tutt’al più subìto un grave trauma alla testa presentano la morte corticale». chiaramente un’evidenza sperimentale a Abbiamo riportato più sopra col sotto- sostegno della notevole efficacia clinica titolo: “Una sopravvivenza di oltre 20 anni del trattamento dell’ipotermia cerebrale. in stato di morte cerebrale” il caso di TK, Egli ha dimostrato che l’abbassamento studiato dal neurologo Shewmon, riguar- della temperatura corporea a 33° in quegli dante un bambino colpito da meningite animali diminuiva l’edema cerebrale ed all’età di 4 anni; ebbene: «L’angiogramma a abbassava la pressione intracranica, quindi risonanza magnetica non mostrò flusso san-

La Tradizione 53 Cattolica guigno intracranico, una risonanza magne- Strani concetti di persona tica rivelò che l’intero cervello, incluso il Molti filosofi e laureati hanno uno tronco era stato sostituito da un’ombra di strano concetto della persona, al di fuori del tessuti e da fluidi proteici disorganizzati. senso comune, e così arrivano a giustificare Ciò che restava dell’encefalo era atrofizzato gli espianti. Il prof Shewmon riferisce che e non poteva essere riconosciuto come ence- al III International Symposium on Coma falo». L’angiogramma dunque, in questo and death, tenutosi a l’Avana, Cuba, dal caso certificava che il paziente era in stato 22 al 25 febbraio 2000, il Dr. Fred Plum, di “morte cerebrale”, ma non permetteva di esperto di morte cerebrale e primo autore concludere che il paziente era vivo. dell’importante manuale The diagnosis Mons. Bruskewitz(36) fa notare: «TK of Stupor and coma, si alzò e disse: «Va non soltanto presentava segni di vita, ma bene, ti concedo che il corpo in condizioni addirittura raggiunse la pubertà e l’età di morte cerebrale è un organismo umano adulta». vivente, ma è una persona umana?»(39). Riguardo all’elettroencefalogramma Da parte sua il prof. Spaemann spiega il prof. Bondì scriveva che la presenza di che: «La concezione di Furton coincide con forti addensamenti emorragici endocra- la concezione di Peter Singer e di Dereck nici (tipica dei traumatizzati da incidenti) Parfit, per i quali le persone esistono finchè può eliminare il “segnale” della penna sono capaci di atti personali, posizione da scrivente (dell’elettroencefalogramma, cui deriva che ad esempio durante il sonno n.d.r.) o diminuire di molto l’ampiezza dei gli individui non sono persone»(40). segnali rilevati dalla macchina operante con «Warren – riporta il prof. Potts - segue elettrodi applicati sopra il tavolato osseo; Locke nel ritenere che “alcuni esseri umani data l’esiguità della traccia scritta è sempre non sono persone”. Ciò include che un problematico e grossolano l’apprezzamento “uomo o una donna la cui coscienza sia obiettivo di questi segni di vita, la cui stata permanentemente cancellata ma che importanza è capitale, se possono sottrarre rimanga in vita (…); esseri umani anormali, un paziente alla sentenza medico legale di privi di apprezzabili capacità mentali (…); morte e all’irremediabile svuotamento del un feto. Tali individui mancano di pieni suo corpo con l’espianto; in questo caso gli diritti morali»(41). elettrodi dovrebbero essere posti sotto il tavolato osseo. Quindi l’EEG non dimostra E il futuro? affatto che l’attività cerebrale sia assente in Stiamo tornando ad un concetto tutto l’encefalo»(37). pagano della vita, si vuole il benessere a Il dott. Hill da parte sua ci ricorda che: tutti i costi, anche a scapito del prossimo, “Accertamenti mediante risonanza magne- ciò è veramente inquietante e questo non tica funzionale (fMRI) hanno mostrato che possiamo non constatarlo. un paziente in stato vegetativo persistente «La nostra preoccupazione - riferisce incapace di risposte agli stimoli può rice- il prof. Wanatabe - è che a causa della scar- vere, elaborare, rispondere e comunicare col sità di organi donati, chi propone i trapianti pensiero. Sebbene lo stato vegetativo persi- possa tentare di espandere la categoria dei stente non sia la morte del tronco encefalico, donatori dai morti cerebrali alle persone in la risonanza indica che quel paziente, a stato vegetativo, ai soggetti con handicap differenza di quanto sino ad ora creduto, può mentali e a membri deboli della nostra non essere completamente irrangiungibile e società. L’utilizzo di bambini anencefalici incapace di risposte agli stimoli, e dimostra come donatori, già praticato in certi paesi, quanto poco sappiamo del significato delle dà fondamento a tale preoccupazione»(42). attività cerebrali residue in coloro che sono La situazione dell’uomo moderno ritenuti morti secondo i test di funzionalità arriva al paradosso, ecco la costatazione del del tronco encefalico(38). dott. Hill: «Ci sono stati alcuni progressi nella esecuzione degli xenotrapianti, ossia di tessuti e organi prelevati da animali. I problemi del rigetto sono enormi e l’opi-

La Tradizione Cattolica 54 nione pubblica britannica e le organizza- zioni per i diritti degli animali sembrano più preoccupate per il destino degli animali che potrebbero fornire gli organi che per i donatori umani»(43). «Le società per millenni – riporta il prof. Weaver – hanno imposto il genocidio di membri vulnerabili selezionati delle loro culture. Ciò continua ancora oggi con gli utilitaristi che usano principi di proporziona- lismo per giustificare l’uccisione di disabili al fine di migliorare la vita degli altri»(44).

Morale La coscienza, in senso proprio, è un giudizio della ragione pratica sulla bontà o si tratta dell’autorità di Dio e della propria colpevolezza di un’azione, cioè è un giudi- salvezza e della vita degli altri. zio sulla liceità o illiceità del proprio atto. È logico che per quanto riguarda la nostra Conclusione eternità non dobbiamo fare atti contrari Il Papa Giovanni Paolo II, il 29/08/2000 alla volontà di Dio. Ora già Pio XII aveva in occasione del Congresso internazionale scritto che in caso di dubbio sulla morte della Società dei trapianti aveva affermato: di una persona bisogna presumere che «Gli organi vitali e singoli non possono sia ancora viva(45). Questa affermazione essere prelevati che ex cadavere cioè da riguardava proprio le persone in stato un individuo certamente morto […]. Com- di rianimazione. Il principio di teologia portarsi altrimenti significherebbe causare morale che riguarda i trapianti di organi intenzionalmente la morte del donatore afferma che con un dubbio pratico circa la prelevando i suoi organi”. liceità di un’azione non è mai lecito agire. Il dott. Byrne ribadisce in modo Per es. un cacciatore che dubiti se vi sia chiaro: «In realtà la morte cerebrale non è la una bestia o uomo dietro a un cespuglio e vera morte. Non ci sono modi per ottenere spara lo stesso, pecca di omicidio, anche un cuore per i trapianti a meno che non sia se poi risulta che ha freddato un capo di un cuore sano da un paziente vivo. Sotto il selvaggina(46); chi sorpassa in curva, senza profilo etico non è accettabile la rimozione visibilità, col dubbio che di fronte venga di un organo dispari, vitale e sano adatto ai un altro automezzo, anche se non succede trapianti da un soggetto dichiarato in modo nessun incidente, fa peccato lo stesso legale “cerebralmente morto”, ma non sotto perchè mette in pericolo la sua vita e quella il profilo biologico: non si dovrebbe com- degli altri. Siccome nel caso dei trapianti piere il male per il bene che potrebbe deri- di organi non vi è affatto la certezza che varne. Si può fare qualcosa per trasformare le persone espiantate siano morte, coloro in vero ciò che è falso?»(47). che si ritrovano in questa situazione non «Anziché riconoscere che il soggetto devono agire, ma devono chiarire il dubbio “cerebralmente morto” non è realmente e seguire la parte più sicura. Quindi la morto – riferisce il prof. Coimbra - alcuni norma della nostra condotta (nel nostro hanno già proposto che la “morte cerebrale” caso: dei medici espiantatori, dei donatori valga come morte ai fini del trapianto. Tutta- e dei familiari di eventuali donatori) non è via il morire non è la morte e troppe vite sono la coscienza libera, ma la coscienza certa state perdute per la passata cecità, quando che l’uomo ha il dovere di rendere vera, la diagnosi di “morte” è stata applicata al per cui la coscienza vincibilmente erronea cervello silente che riceveva livelli critici di (o falsa) ogni essere umano è tenuto a apporto sanguigno. Un paziente che sarebbe correggerla e quella dubbia è obbligato a morto senza speranza anni fa potrebbe ora chiarirsela e questo massimamente quando essere aiutato a riprendersi mediante nuove La Tradizione 55 Cattolica efficaci terapie, sviluppate per il migliora- Membro della Academy for Ethics in Medicine… mento delle conoscenze relative alla fisio- Componente in qualità di esperto delle Commissioni 48 del Parlamento tedesco Law and Ethics of Modern patologia del coma»( ). Medicine (2000-2002). Il prof. Seifert conclude: «Quindi dal (15) ibid. p. 306. discorso del Papa e dal principio etico vero (16) P.Becchi, Morte cerebrale, ib. p. 104. ed evidente in esso affermato (enfatizzato (17) In Finis vitae, cit. p. 304. (18) S. REPERTINGER, W.P. FITZGIBBONS, M.F. dall’intera tradizione di insegnamenti OMOJOLA, et al., “Long survival following bacterial morali impartiti dalla Chiesa) secondo cui meningitis-associated brain destruction”, in “Journal se esiste un minimo ragionevole dubbio of Child Neurology”, 21, 2006, pp. 591-595. che le nostre azioni uccidano una persona (19) In Finis vitae, cit. p. 326. 20 dobbiamo astenercene dal compierle, ( ) ibid. p. 80. (21) ibid. p. 305. unitamente al fatto della crescente incer- (22) ibid. p. 203. tezza nella comunità scientifica, giuridica, (23) ibid. p. 173 - CICERO GALLI COIMBRA, psicologica e filosofica mondiale a proposito M.D., PH.D., neurologo clinico. Professore presso il della morte cerebrale come morte di fatto Departement of Neurology and Neurosurgery, Federal 49 University of Sao Paulo – UNIFESP (Brasile). della persona»( ). (24) ibid. p. 340. (ROBERT SPAEMANN, filosofo. Professore Emerito presso le Università di Stoccarda, Note 1 Heidelberg, Salisburgo; membro della Pontificia ( ) Paolo Becchi, Professore di filosofia del diritto Accademia per la vita (Germania). presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università (25) ibid. p. 45. degli Studi di Genova. 26 2 ( ) ibid. p. 395. ( ) In Finis vitae-La morte cerebrale è ancora vita? Ed. (27) ibid. p. 135 ss. Rubettino, Soveria Mannelli, 2007, p. 140. JOSEPH (28) ibid. p. 78. C. EVERS, M.D., FAAP, pediatra, Fellow dell’Ame- (29) ibid. p. 409. rican Academy of Pediatricians (U.S.A.). 30 3 ( ) ibid. p. 371s. ( ) In Finis Vitae, cit. p. 373. - Yoshio Wanatabe, M.D., (31) ibid. p. 208, (Brain dead woman gives birth, in FACC, cardiologo. Professore Emerito di Medicina, “British Medical Journal”, 332, 2006. p. 1468). Fujita Health University, Direttore del Toyota Medical (32) ibid. p. 28. Center, Giappone. 33 4 ( ) Mercedes Arzù Wilson, membro della Pontificia ( ) D. ALAN SHEWMON, M.D., PH.D., neurologo. Accademia per la Vita,(cfr. www.fattisentire.net, Professore di neurologia e pediatria presso la David 05/09/2008)., ibidem. Geffen School of Medicine - UCLA; Direttore del (34) In Finis Vitae, cit. 374. Dipartimento di Neurologia, Olive View Medical (35) ibid. p. 410. Center, Los Angeles, California (U.S.A.). 36 5 ( ) ibid. p. 51, FABIAN WENDELIN BRU- ( ) In Finis Vitae, cit. p. 196 - DAVID J. HILL, M.A., SKEWITZ, Vescovo della Diocesi di Lincoln, PH.D., Consulente Emerito in Anestesiologia, Adden- Nebraska (U.S.A). brooke’s Hospital, Cambridge (U.K.). 37 6 ( ) Prof. Dr. Massimo Bondì L. D. Pat. Chir. e Prop. ( ) In Finis Vitae, cit. p. 380. WALT FRANKLIN Clin. Patologo Generale – General Surgeon M.D. WEAVER, Professore associato presso la Facoltà di Sydney, Audizione del 29.10.92, testo presentato al Medicina, Università del Nebraska, Omaha, Nebraska Comitato Ristretto della Commissione Affari Sociali (U.S.A.). del Parlamento Italiano, cfr. Lega Nazionale contro la 7 ( ) Summa Theol., I, q. 18, a. 1, c. predazione di organi e la morte a cuore battente, Pass. 8 ( ) cfr.http:/www.lozuavopontificio.net/osservato- C. Lateranensi, 22, 24100 Bergamo. rio/2008/04/12/l’inganno-della-morte-cereb… (38) In Finis vitae, ib. p. 208 A. OWEN, “Detecting (9) In Finis Vitae, cit. p. 225. (MICHAEL POTTS, awareness in the persistent vegetative state”, in filosofo, Professore presso la Methodist University, “Science”, 313, 2006, p. 1402. Fayetteville, North Carolina (U.S.A.). (39) In Finis vitae, cit. p. 285. (10) In Finis Vitae, cit. p. 320. (40) ibid. p. 347 (11) Byrne www.lozuavopontificio, ib. Paul A. Byrne, (41) ibid. p. 64. M.D. FAAP, neonatologo. Professore di neonatologia (42) ibid. p. 367. presso la Facoltà di Medicina, Università dell’Ohio. (43) ibid. p. 206. (12) In Finis Vitae, cit. p. 263. JOSEF SEIFERT, PH. (44) ibid. p. 399. D., filosofo. Rettore della International Academy for (45) PioXII, Discorso, Le Dr. Bruno Haid, a numerose Philosophy del Liechtenstein; membro della Pontificia personalità della scienza medica, in risposta ad alcuni Accademia per la Vita). quesiti importanti sulla rianimazione, 24/11/1957. (13) ibid. p. 436. RALF WEBER, giurista. Professore (46) E. Jone, Compendio di Teologia morale ed. all’Università di Rostock, membro della Commissione Marietti, 1964, par. 89. etica dell’Ordine dei Medici in Mecklenburg-Vorpom- (47) In Finis vitae, cit. p. 98. mern (Germania). (48) ibid. p.189. (14) ibid. p. 41, RAINER BECKMANN, giudice, (49) ibid. p. 276.

La Tradizione Cattolica 56 Lourdes 2008 nel ricordo indimenticabile di tre pellegrini

Lourdes, Messa della Santa Vergine, sabato 26 ottobre 2008

“Verbe égal au très Haut….. notre la vita della Fraternità unique espérance …”. Sulle note del “Cantique de Jean Racine” stiamo accostandoci alla Comu- nione, in ginocchio e sulla lingua come ci è stato raccomandato. Dietro ogni pilastro che sorregge la basilica sotterra- nea di San Pio X, per tutta la durata della Santa Messa, i sacerdoti hanno confessato di tensione verso il centro della basilica, ininterrottamente in francese, inglese, verso l’altare dove si muovono i sacerdoti tedesco, spagnolo, italiano. Ora degli celebranti l’antico ed immutabile rito. Li ombrelli aperti di colore giallo e bianco, abbiamo visti entrare in corteo, mentre sorretti da giovani e compunti scouts, cantavamo inni in onore di Maria Santis- riparano, in segno di rispetto, i calici dove sima, ciascuno già compreso interiormente il Santissimo viene portato in giro per la del grande mistero di grazia che stava per distribuzione ai fedeli. compiersi. Sono i nostri pastori: hanno Veniamo da ogni parte del mondo, tutti una pacata e dignitosa autorevolezza, Asia ed Oceania comprese, ma abbiamo una ieraticità innata, una consapevolezza tutti lo stesso atteggiamento interiore: ci profonda del dono che il Sacramento riconosciamo per il medesimo fervore, dell’Ordine ha loro conferito. Noi tutti per i gesti di adorazione, per lo zelo nel guardiamo verso di essi con istintivo pregare. Ci inginocchiamo all’unisono; rispetto, con l’ansia di aderire col cuore noi donne abbiamo tutte o quasi il capo ai gesti di propiziazione che compiono per coperto. C’è come un fremito costante noi. Ci sentiamo fratelli nella Fede, anzi

La Tradizione 57 Cattolica Confessori della Fede. Proviamo persino «Cosa renderò io al Signore in cambio di l’orgoglio di essere segno visibile dell’im- tanti benefici ricevuti?». Lo professerò, mutabilità della Santa Madre Chiesa nel ne canterò le lodi, Lo metterò sempre al corso dei secoli; siamo il piccolo gregge primo posto perché - come disse S.S. Pio di Cristo che resta incorruttibile fino alla XII - nella tranquillità dell’ordine si dilati fine dei tempi, il pilastro da cui promanano il regno di Dio. Speranza e Carità. Ma tutto ciò che posso fare non Qui non c’è spazio per improvvisa- sembra mai abbastanza per ricompensarLo zioni estemporanee, per sentimentalismi del Suo amore. Eppure c’è una pace, una ad effetto: qui la sostanza del Divino parla gioia intima, una certezza profonda e salda da sé ed è percepita da tutti a tal punto che di essere al posto giusto e al momento il rispetto, il silenzio e il raccoglimento giusto in virtù di una grazia elargita dal- si impongono per naturale conseguenza. l’alto per immeritata benevolenza che non C’è qualche reporter, qualche operatore può e non deve essere sprecata. E allora cinematografico e pure lui si muove con da qui, da questo altare, dall’Ostia innal- discrezione in mezzo ad una folla di ven- zata nell’assoluto silenzio, nasce la spinta timila persone in perfetto silenzio, che ad agire nel mondo il tesoro di bene e di rispondono a tempo debito, scandendo le verità di cui siamo stati ricolmati, ciascuno antiche formule liturgiche che cancellano nel suo stato, ciascuno con i suoi mezzi, qualsiasi barriera linguistica. ciascuno per la propria parte. C’è una domanda pressante che mi torna e ritorna nel cuore, simile alle parole del sacerdote nei riti del post communio: Maria Grazia Bottoni Galbiati

La Tradizione Cattolica 58 “Que soy era eroici. I ventimila fedeli disciplinati ed ordinatissimi, inginocchiati per ore in con-

Immaculada Concepciou” templazione del Sacro. La processione dei la vita della Fraternità malati, e quella bambina sulla carrozzella, Sì, avevo pensato al momento della quella con il basco e la coperta sulle spalle, prenotazione, questo pellegrinaggio della il cui sguardo per una frazione di secondo si Fraternità è un’opportunità da non lasciarsi incontra con il mio... E la processione delle sfuggire. E non mi ero sbagliato – o meglio, candele, i canti, le recite del Rosario, e tanto, sarebbe più esatto dire che seguendo le rotte tanto altro ancora... E naturalmente Lei: della Tradizione cattolica non si sbaglia “Que soy era Immaculada Conce- mai... pciou”. Quattro giorni di pellegrinaggio vero, Ciascuno di noi si accosta con la quattro giorni densi e fittissimi di emozioni, propria sensibilità, con le proprie predi- di sensazioni, di immagini, di incontri. La sposizioni ed inclinazioni, con la propria Grotta, la Roccia, l’Acqua. La Via Crucis. – maggiore o minore – capacità di credere. I ceri, migliaia di ceri. I sacerdoti della E la mia è così vacillante... non posso Fraternità, i monaci e le suore, sereni ed fare a meno di pormi continui interroga- tivi: perchè tutto questo? che cos’è tutto questo? che cosa significa tutto questo? Non pretendo certo di “capire” (sarebbe presunzione!), ma vorrei almeno riuscire a percepire la grandezza del Mistero... Quanti dubbi! Don Emanuele ci parla dell’importanza delle fede... Come vorrei ricevere anch’io la grazia di una fede monolitica, intangibile, come vedo in tante persone intorno a me!

La Tradizione 59 Cattolica Ma intuisco che a Lourdes ogni pel- e legittimano ogni comodo abominio. Per legrino riceve la sua risposta, perchè per il Cattolico, giusto ed ingiusto, buono e cat- ciascuno Dio ha un progetto ben preciso. tivo, vero e falso non sono concetti relativi Capisco che il dialogo con Maria è quanto che si mescolano indifferentemente. di più individuale e “personalizzato” si La buona battaglia. I sacerdoti che ci possa immaginare, perchè la Mamma parla accompagnano ci ricordano che la Chiesa ad ogni figlio conoscendone lo spirito più è militante. Stai al tuo posto e non cedere intimo, le paure più nascoste (quelle che un metro, perchè fare un solo passo indie- neghiamo anche a noi stessi...), conoscen- tro significa avere perso tutto. Stai al tuo done il percorso fatto e, naturalmente, quello posto: è il posto di battaglia che Dio ti ha futuro, ancora da fare ma già tracciato dalla destinato. Bernadette non è arretrata di un volontà di Dio. Capisco che Maria non passo. Rolando Rivi, e gli altri mille e mille “irregimenta”, non “inquadra”: al contrario, Martiri non sono arretrati di un passo. E indica a ciascuno la sua via. Maria non è arretrata di un passo.“Que soy E così, poco alla volta, nel corso dei era Immaculada Concepciou”. quattro giorni, Maria parla anche a me. Oh, Durante la Messa Solenne della non subito, e non come io mi sarei atteso. Domenica (Festa di Cristo Re), Monsignor Lentamente mi ricorda (mi fa ricordare) Fellay mobilita i fedeli alla nuova “crociata chi sono e che cosa sono. Mi ricorda (mi fa del Rosario” per ottenere dalla Madonna ricordare) da dove vengo, e ad immagine e il ritiro del “decreto di scomunica”. Nel somiglianza di Chi sono creato. Fa riaffio- pomeriggio del medesimo giorno mia rare alla memoria ricordi antichi, Dante e moglie mi regala una corona. Pascal e Pico (autore, quest’ultimo, sicu- ramente poco frequentato negli ambienti cattolici!): puoi elevarti come un Angelo o sprofondare come un bruto: hai il libero arbitrio, scegli. Il disegno di Dio o il suo rifiuto: scegli. La Tradizione della Chiesa o la rivoluzione dell’uomo. L’ordine e la legge naturale o il disordine dell’anticristo. Questa non è la religione rarefatta del- l’ecumenismo parolaio, non è la religione buonista dei diritti dell’uomo che annien- tano l’etica e l’estetica della nostra civiltà

La Tradizione Cattolica 60 Maria mi parla, il suo messaggio ...Come si fa a non vedere? ora mi giunge più nitido ed io capisco che fare la volontà di Dio significa proprio Siamo ventimila nella grande Basilica questo: adempiere le consegne ricevute. sotterranea dedicata a San Pio X. Penso Non lasciare il posto di guardia perchè il che probabilmente se il Santo Pontefice nemico è sempre alle porte. Essere quel della Pascendi ne avesse potuto visionare il che sei e ciò per cui sei stato creato e non progetto, difficilmente l’avrebbe approvato illudersi di essere altro. Essere quel che sei: ma... tant’è, la Divina Provvidenza, che riconoscere e rispettare la propria identità, sa sempre trarre il bene anche dove non e non tradirla, non tradire se stessi, non si crederebbe umanamente possibile, ci tradire Dio. Un messaggio profondamente ha voluto raccogliere proprio qui sotto, in controcorrente! Il mondo oggi pare avere questa sorta di bunker in cemento armato. scelto altre strade e l’uomo pare sostituire Sta a noi trasformarlo, con l’aiuto della se stesso a Dio: chi può avere figli esige il Madonna e del nostro Celeste Patrono, in diritto di sopprimerli e chi non può averne un luogo di preghiera viva e potente. esige il diritto di costruirli in provetta... chi Quarantamila ginocchia dunque la vita della Fraternità è uomo vuole essere donna e chi è donna posate per terra o sugli inginocchiatoi. vuole essere uomo... e via delirando, sempre Eppure, arrivati al momento della Con- più in basso, in cerca dell’infelicità... sacrazione, il silenzio si fa palpabile! Si Nel viaggio di ritorno, scorrono sul odono soltanto, qua e là, le vocine tenere televisore del pullman le immagini del dei tantissimi bimbi piccoli, anzi piccolis- film sulla vita di Bernadette. Un episodio simi, perchè quelli che hanno raggiunto i mi colpisce. Nel 1870, dopo Sedan, un cinque anni già sanno cosa sta succedendo emissario del governo francese chiede sull’Altare e si mantengono composti. insistentemente alla Santa di dire di avere Ma i gridolini dei lattanti non distur- avuto una visione della Vergine favorevole bano certo la sacralità del momento. Loro alle sorti della Francia. Bernadette non solo, salutano così il Re dei Re che scende dal naturalmente, rifiuta, ma altresì commenta cielo; magari se ne sentissero così tanti in di non avere nulla contro i soldati prussiani, tutte le Chiese della nostra stanca Europa! poiché anch’essi, combattendo, hanno fatto Cerco allora di concentrarmi spiri- il loro dovere. tualmente nella preghiera a Gesù che viene ma una folla di pensieri mi percorre il cuore Fare il proprio dovere e stare al pro- e la mente. prio posto. Non abbandonare la trincea asse- Come è possibile, mi chiedo, che ci gnata anche se sarebbe più comodo essere sia ancora qualcuno che sostiene la sostan- in un’altra trincea, o non essere affatto nella ziale equivalenza fra i due riti tradizionale e battaglia. Un’aurea regola che vale tanto moderno. Anch’io che non sono un teologo nelle cose del mondo quanto in quelle di e non posso vedere i gesti del celebrante, Dio. Grazie, Suor Marie-Bernard. riesco agevolmente a rendermene conto. Pur rischiando di apparire irriverente Alberto Costanzi nei confronti della mia categoria (chi scrive

La Tradizione 61 Cattolica è un non-vedente) mi viene proprio da dire: moderna è così perchè si cerca di renderla «Lo vedono anche i ciechi che si tratta di più semplice ed accessibile. I canti tradi- due riti completamente diversi!». zionali che abbiamo utilizzato a Lourdes Come è possibile, ad esempio, soste- ed utilizziamo normalmente nelle cappelle nere che il silenzio e il rumore siano la stessa della Fraternità, sono semplicissimi, acces- cosa. Sono l’uno il contrario dell’altro. Chi sibilissimi, elementari. Li cantiamo tutti in può affermare inoltre che sia la stessa cosa coro, anche quelli in lingua francese. Ciò che stare in piedi o in ginocchio? Chiedetelo cambia radicalmente è la prospettiva, il con- magari alle vostre ginocchia, specialmente tenuto, il “messaggio” che essi esprimono. se non sono tanto abituate e la posizione Mi fermo qui ma potrei continuare. debba essere assunta sul pavimento perchè Dimenticavo però un rapidissimo non ci sono più banchi disponibili! pensierino anche per lui. Per chi? Ma si, A parte l’atteggiamento di adorazione il campanello d’argento che fa sentire la non è forse questo anche il modo di unire, sua flebile voce durante la Consacrazione. sia pur in maniera infinitamente più limitata, Anche il suo suono non fa più parte della le nostre piccole sofferenze a quelle patite cosiddetta liturgia ordinaria. Forse non è il da Nostro Signore sulla Croce? difetto più grave di questa ma certamente Ma vorrei proseguire dicendo sempre anche lui contribuisce a rendere più solenne delle ovvietà e, come affermano spesso l’augusto momento in cui Nostro Signore Mario Palmaro e Alessandro Gnocchi, si fa presente nell’Eucarestia. Un dettaglio quando si dicono cose normali ed ovvie si trascurabile magari per chi vede i gesti del rischia sempre di scandalizzare chi ha perso celebrante ma per coloro, come me, che il contatto con la realtà. non possono farlo, rappresenta senz’altro Come si può dire che l’uso del latino un aiuto fisico e spirituale. sia un dettaglio insignificante. Ce ne ren- Siamo giunti alla fine della Santa diamo conto proprio qui a Lourdes. Siamo Messa di Cristo Re. Andiamo tutti alla francesi, tedeschi, spagnoli, americani, Grotta con i nostri Vescovi. E già, sono asiatici, africani e anche, grazie a Dio, circa passati vent’anni e sono tutti e quattro uniti centocinquanta italiani. Solo il cerimoniere, e in buona salute. Tutti speravano, tutti per fornire indicazioni pratiche, è costretto facevano allora battutine e sarcasmi sulla a ripetere i suoi annunci in varie lingue. loro tenuta e invece... davvero una grande Per il resto tutti seguiamo la liturgia senza grazia della Madonna! problemi, è la stessa che sentiamo ogni La processione inizia faticosamente domenica nelle nostre cappelle sparse per ad avanzare. Ventimila voci la accompa- tutto il mondo. gnano al canto dell’Ave Maria di Lourdes. Come è possibile infine sostenere Mi prende alla gola un groppo di com- che i testi e le musiche eseguiti oggi siano mozione. Andiamo, andiamo alla Grotta. uguali a quelli che si odono abitualmente La Madonna non potrà non ascoltare una nelle Parrocchie! Non è assolutamente vero, preghiera così fervente! come alcuni insinuano, che la musica sacra Marco Bongi

La Tradizione Cattolica 62 La Piccola Storia della mia Lunga Storia La vita di mons. Lefebvre raccontata da lui stesso, raccolta e redatta con amore filiale dalle Suore della Fraternità San Pio X 120 pagg., € 10,00 Il ricavato delle vendite sarà devo- luto a favore della Casa Madre delle Suore della Fraternità. A. Philippe catechismo dei diritti divini nell’ordine sociale P. Celestino Testore S.J. Presentazione di Mons. Lefebvre Ed. Amicizia Cristiana I Santi Martiri Canadesi 88 pagg., € 7,50 della Compagnia di Gesù 92 pagg., € 8,00

Dom Prosper Guéranger Spiegazione delle preghiere e delle cerimonie della Santa Messa 240 pagg., € 6,00

È uscito il primo numero della Rivista della Associazione Cattolica degli Infermieri e dei Medici - ACIM – Quaderni di San Raffaele – Articoli di Alessandro Pertosa, Roberto Galbiati, Mario Palmaro, Francesco Lucchetti, Maria Grazia Bottoni Galbiati, Jean-Pierre Dickès, Salvatore Crisafulli. 88 pagg., € 8,00 Per iscriversi all’Associazione e/o ricevere in abbonamento la Rivista: Casella Postale 61 - 10051 AVIGLIANA (TO) E-mail: [email protected] Conto Corrente Postale: n° 88367933 IBAN: IT-40-Y-07601-01000-000088367933 Banca Sella IBAN: IT-58-B-03268-30520-4953847586960La Tradizione 63 Cattolica «La Chiesa ha come scopo di tramandare ciò che ha ricevuto. Gesù ha consegnato i suoi insegnamenti agli apostoli, i quali, a loro volta, li hanno trasmessi a chi è venuto dopo di loro e così sarà sempre sino alla fine. Questo insegnamento, questo deposito, è ciò che permette di andare in Cielo ed è formato innanzitutto dalla fede, ma anche dall’educazione, dal mettere in pratica i comandamenti, dall’esercizio delle virtù. [...] Lo spirito e i princìpi che animavano i nostri antenati sono gli stessi che devono animare noi oggi, in circostanze diverse, sono gli stessi che dovranno animare i nostri discendenti in tempi diversi dai nostri». (Mons. Bernard Fellay)

Un nuovo libro degli scrittori Alessando Gnocchi e Mario Palmaro: un’intervista esclusiva al Superiore generale della Fraternità San Pio X. Un libro importante per far conoscere chi veramente sono “i Tradizionalisti”, che cosa hanno da dire all’uomo moderno, che cosa pensano della Chiesa cat- tolica e del suo rapporto con il mondo.

Sugarco Edizioni, 162 pagg., € 14,50

La Tradizione Cattolica n. 1 (69) 2009 - 1° Trimestre - Poste Italiane - Tariffa Associazioni Senza fini di Lucro: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 2 - DCB Rimini valida dal 18/05/00”. In caso di mancato recapito rinviare all’uff. CPO. LaRIMINI Tradizione per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere la relativa tariffa. Cattolica 64