VERBALE SECONDO INCONTRO PARTENARIATO LOCALE per il Progetto Integrato Rurale “Valli Saticula e Telesina”

Il giorno 15 del mese di settembre 2004 alle ore 10,00 presso la sede legale del Consorzio GAL TITERNO in – Municipio – Via Municipio n.1 si è svolto il secondo incontro del Partenariato Locale per la promozione del Progetto Integrato Rurale “Valli Saticula e Telesina”,giusta convocazione del Consorzio GAL TITERNO –allegata al presente verbale- a mezzo fax, del 9 settembre 2004, alle ore 11.00 sono presenti i seguenti Enti:

ENTE Rappresentante Funzione Comune di Guardia Carlo Falato Sindaco Sanframondi Comune di S.Salvatore Giuseppe Creta Sindaco Telesino Comune di Mario Borrelli Sindaco Comune di Salvatore Carlo Delegato C.I.A. Benevento Aurelio Grasso Presidente Coldiretti Benevento Angelo Milo Direttore Università del Sannio Dases Giuseppe Marotta Docente Sannio Europa s.c. p.a. Antonio Lucarelli Delegato Parco Scientifico e Floriano Panza Presidente Tecnologico di Falerno e delle Aree Interne della Campania CNA Benevento Silvio Garofano Presidente Coop. La Guardiense Domizio Pigna Presidente Coop. Cantina di Castelvenere Alessandro Di Santo Presidente Coop. Masseria Vigne Vecchie Pasquale Fusco Presidente

E’ inoltre presente la Struttura tecnica del Consorzio Gal Titerno nelle persone dei signori: Elio Mendillo Consigliere Delegato Maria Rosaria Leonardo Staff Pasquale Di Cosmo Agente di Sviluppo Prende la parola il Sindaco di Guardia Sanframondi, Ing. Carlo Falato che porge i saluti ai partecipanti, ringraziandoli per aver accettato l’invito e ricordando che l’incontro odierno rappresenta il prosieguo del precedente, svoltosi il 24 agosto u.s., in cui si è dato avvio al Partenariato Locale necessario per avanzare la proposta del Progetto Integrato Rurale. Prende, dunque, la parola, per il GAL Titerno, il dr. Elio Mendillo che, richiamato il Documento di Indirizzo predisposto dal Gal come da mandato ricevuto nella precedente riunione e che foma parte integrante del presente verbale, informa i partecipanti del fatto che nel periodo intercorso tra il precedente incontro e quello odierno, la Provincia con Delibera n. 498 del 13 settembre 2004 ha adottato il Documento di Analisi e Programmazione previsto dalle Linee di Indirizzo regionali relative alla Mis. 4.24, individuando 3 ambiti territoriali e prevedendo la denominazione “Valli Saticula e Telesina” per il P.I.R. di interesse del partenariato locale qui riunito e la cui perimetrazione coincide con i Comuni di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Faicchio, Melizzano, , Solopaca, Sant’Agata de’ Goti, Frasso Telesino, Dugenta e . Tale perimetrazione rappresenta, dunque, naturale e necessario completamento della iniziale individuazione di ambito territoriale riportata nel Documento di

Pag. 1 Indirizzo (i primi 7 comuni nell’elenco in precedenza riportato) a cui si aggiun gono – su decisione provinciale – i comuni di Dugenta, Frasso Telesino e San Lorenzello. Come da mandato ricevuto nel precedente incontro (si veda Verbale del 24 agosto 2004), il GAL TITERNO ha provveduto all’elaborazione del Documento di Indirizzo per la proposta del Progetto Integrato Rurale, la cui struttura si articola nei seguenti punti: ambito territoriale prescelto, declinazione dell’Idea Forza ovvero Idea Guida, metodologia procedurale a supporto delle azioni da intraprendere. Con riferimento specifico a quest’ultimo punto, nel documento si è ipotizzata l’istituzione di un board permanente/Tavo lo del Partenariato Locale1 permanente, a cui far partecipare tutti gli attori coinvolti o coinvolgibili, che abbia funzione di indirizzo, coordinamento e verifica. Sottolinea, inoltre, la necessità di accelerare il processo di definizione compiuto dell’id ea forza, ovvero Idea Guida, e, quindi, dell’indirizzo strategico sotteso al Progetto Integrato Rurale, dal momento che il bando regionale potrebbe essere pubblicato nei primi giorni di ottobre lasciando disponibili 90 giorni per effettuare tutte le attività previste e necessarie per la presentazione dell’impianto progettuale; successivamente il progetto sarà sottoposto alla provincia e dopo l’attestazione di coerenza programmatica del progetto rispetto alla programmazione provinciale, sarà presentato alla Regione. Ritiene, quindi, che nell’incontro odierno la discussione dovrà portare ad evidenziare gli ulteriori elementi necessari per definire l’idea forza (Idea guida) e le modalità di strutturazione del Tavolo del Partenariato Locale; successivamente dovrà essere avviata l’attività di lettura del territorio per poi procedere all’elaborazione dell’analisi S.W.O.T., in attesa della pubblicazione del bando. Il Sindaco di Guardia Sanframondi, Ing. Carlo Falato sottopone al vaglio dei presenti l’opportunità d i convocare la Comunità Montana del Titerno. Il Presidente del Consorzio GAL Titerno, dr. Aurelio Grasso fa notare come la Comunità Montana sia già socio del GAL Titerno e che, in ogni caso, la medesima è stata comunque invitata all’odierna riunione, risultando non presente con alcuno dei suoi rappresentanti, e che, infine, vista la delimitazione territoriale, va esteso l’invito anche alla Comunità Montana del Taburno. Riprendendo quanto detto in precedenza dal dr. Mendillo, ritiene che un punto fermo della discussione da avviare sia costituito dal fatto che ormai, data la Delibera della Provincia di Benevento, si può iniziare a ragionare su un’area certa e definita. Ribadisce l’opportunità e la disponibilità del Consorzio GAL Titerno a fungere da soggetto rappresentante il Partenariato Locale e suo strumento tecnico-operativo e ritiene utile procedere alla costituzione immediata del Tavolo del Partenariato Locale come luogo in cui sia garantita la compartecipazione di tutti gli Attori coinvolti (soci e/o non soci del Gal). Conclude invitando i convenuti ad entrare nel merito della discussione riguardante il Documento di Indirizzo predisposto dal GAL e le eventuali integrazioni da apportare. Intervengono: Il Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree interne della Campania, Floriano Panza, afferma di condividere l’impostazione del Documento elaborato dal GAL Titerno in cui viene ben evidenziata l’opportunità di intervenire in modo strategico e condiviso su un territorio caratterizzato da notevoli potenzialità e vocazioni. Fa anche notare come il P.I.R. individuato, dalla Provincia, sui territori contigui al nostro (P.I.R. “Prime Colline Beneventane e della Valle Vitulanese” con i comuni di Ponte,Torrecuso, Foglianise, Castelpoto, Campoli del Monte Taburno, Ampollosa, S. Leucio del Sannio, Ceppaloni, S. Angelo a Cupolo, S. Nicola Manfredi) si muova, sostanzialmente, nella stessa direzione e sullo stesso tema, in virtù delle evidenti analogie vocazionali. Una delle differenze è costituita dal fatto che con l’aggiunta di San Lorenzello all’insieme dei comuni del PIR “Valli Saticula e Telesina”, si ha un ulteriore tassello che va a rafforzare l’idea forza (guida), rappresentato dalla consolidata presenza in questo comune delle produzioni ceramiche e dell’artigianato di qualità; in tal modo, dunque, si configura un’offerta differenziata, non solo incentrata sulla risorsa “ vino” ma anche su altre produzioni di pregio, tra cui

1 Va intesa in tal senso, coerentemente con le Linee Guida della Regione, anche la diversa denominazione spesso citata in discussione di Tavolo di Concertazione. Pag. 2 l’artigianato di qualità; così come assume rilevanza, sottol ineata nel Documento di Indirizzo, l’inserimento del Comune di San Salvatore Telesino (comproprietario delle Terme di Telese), oltre agli altri comuni che esprimono una formidabile offerta di turismo ambientale. Invita i convenuti a riflettere sul fatto che sul territorio eleggibile ci sono aziende che attingendo anche a risorse finanziarie proprie, si sono incamminate lungo percorsi di R&S in campo agroalimentare (vivaismo, vitigni autoctoni, tracciabilità dei prodotti alimentari) Lo stesso Parco Scientifico e Tecnologico segue progetti sul territorio in tale ambito. Potrebbe, quindi, essere utile porre particolare enfasi all’interno dell’idea forza (guida) sull’innovazione , ricerca e sviluppo, candidando il territorio ad ospitare, anche in forma strutturata, attività di ricerca. Sottolinea, inoltre, l’opportunità di creare collegamenti e sinergie con l’Università del Sannio agevolando la creazione ed accumulazione di Know-how e competenze endogene piuttosto che importate dall’esterno come avviene a Torrecu so dove è presente l’Università del Molise. Ringrazia il Gal per l’attività fin qui svolta e per l’impostazione del Documento di Indirizzo. Il dr. Mendillo aderisce all’invito che proviene dal dr. Panza, riguardante l’enfasi su R&S da inserire all’interno del Documento, precisando che le misure specifiche di finanziamento della ricerca non ricadono nell’ambito di finanziabilità del FEOGA. Si potrebbero ricomprendere, nel Progetto Integrato Rurale complessivo, come progetti “fuori misura” (al pari di quello che succede nei Progetti Integrati Territoriali), inglobando anche i progetti già finanziati e le azioni già effettuate che risultassero coerenti con l’impianto progettuale del PIR . Per questo aspetto specifico si potrebbe interloquire operativamente con l’Assessorato alla Ricerca Scientifica. Il Sindaco del Comune di Faicchio, M. Borrelli, mostrando piena condivisione con quanto tracciato e descritto all’interno del Documento di Indirizzo elaborato dal GAL Titerno, che pure riungrazia per l’attività sin qu i svolta, si sofferma, in particolare, sul tema del collegamento e dell’armonizzazione tra i vari strumenti progettuali in corso di svolgimento sul territorio (PIT Parco del Matese, P.I. Filiera Termale, P.I. Filiera Turistico Enogastronomica), ritenendo che il PIR rappresenti uno strumento utile per abbandonare la logica dell’intervento a pioggia e per adottare, invece, una logica di integrazione e di armonizzazione dei vari interventi al fine di predisporre un’offerta turistica completa. Riporta l’attenzi one sul fatto che il Comune di Faicchio ospita la sede dell’Istituto Tecnico per il T urismo. Da ciò la eventuale proposta all’Università del Sannio di creare una propria sede staccata a Faicchio per il Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici, ponendo, quindi, particolare attenzione sull’aspetto formativo nelle politiche di valorizzazione del turismo. Concorda, infine, sulla naturale individuazione del Gal come soggetto deputato a svolgere la funzione di rappresentante del Partenariato Locale e strumento tecnico- operativo. Il Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico delle Aree interne della Campania, Floriano Panza riprende brevemente la parola per chiedere se l’aspetto riguardante la formazione è stata affrontato nel Documento di Indirizzo predisposto. Il dr. Mendillo precisa, raccogliendo l’osservazione del dr. Panza, che la formazione è stata contemplata. Inoltre, nella logica di integrazione tra strumenti, posta a base della filosofia progettuale del PIR, precisa che il P.I. Filiera Turistico Enogastronomica prevede la formazione in campo turistico. Inoltre, all’interno del lo stesso PIR, se la Regione procederà in analogia ai PIT dovrebbe scattare in automatico un’aliquota (ad es. il 5%) da destinare alla formazione. Anche per questo aspetto il partenariato può avanzare eventuale richiesta di chiarimento alla Regione. Il Sindaco di San Salvatore Telesino, Giuseppe Creta, apprezzando il lavoro svolto dal GAL e mostrandosi d’accordo con la funzione che si è definita per il consorzio stesso in riferimento al PIR, concorda con quanto espresso da Panza e Borrelli in precedenza. L’obiettivo deve essere la valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio prescelto. La finanza delle misure POR destinate all’agricoltura, sino ad o ra attivata, è stata finalizzata alla realizzazione di strade ed infrastrutture. Bisogna procedere a concepire e a creare un pacchetto di offerta che duri nel tempo, ossia bisogna fare in modo di creare un progetto in grado di garantire uno sviluppo duraturo nel tempo. Il Comune di San Salvatore Telesino presenta risorse ambientali, storiche ed

Pag. 3 enogastronomiche di pregio: l’Abbazia, il Parco del Grassano, i Puri di Monte Pugliano, Telesia Antica; oltre naturalmente a poter contare su una vasta produzione di ortaggi e meleti e sulla presenza di aziende casearie. Il Presidente della Cooperativa Cantina di Castelvenere, Dr. A. Di Santo, esprimendo, innanzitutto apprezzamento per il Documento di Indirizzo asserisce di sposarne l’impostazione e fa notare come nel Documento approvato dalla Provincia, a proposito delle produzioni di pregio rintracciabili nelle Valli Saticula e Telesina, sia stata posta l’enfasi sul vino e sulla mela annurca. Anche la produzione di olio andrebbe integrata in forza dei riconoscimenti ottenuti recentemente (vedi DOP Olio Colline Beneventane e Sannio Caudino Telesino). Anch’egli ritiene che la promozione turistica deve tener presente anche e necessariamente la formazione (ad es. con corsi di enologia, enotecnica, etc.). Il Presidente della Cooperativa “Masseria Vigne Vecchie”, Pasquale Fusco, ritiene che uno degli obiettivi del PIR debba essere anche quello di favorire l’avvio e consolidamento dei processi di produzione biologica. Alcuni processi di produzione biologica già esistono (vedi realtà aziendali di Solopaca e Castelvenere) ma vanno valorizzati, anche perché non esiste una filiera consolidata commerciale di tale produzione in ambito regionale e nazionale. D’altra parte sottolinea le difficoltà degli imprenditori che decidono di produrre adottando tale metodo di produzione. Conclude dicendo che sarebbe auspicabile evidenziare la necessità di una politica di commercializzazione dei prodotti vitivinicoli biologici. Il Direttore della Coldiretti, dr. Milo, condivide l’impostazione d el Documento di Indirizzo elaborato dal GAL nonchè l’idea di concentrare nella struttura del GAL la funzione di rappresentanza del partenariato locale. Aggiunge, inoltre, che bisogna impegnarsi a ricercare suggerimenti da proporre alla Regione per la riprogrammazione, come ad es. il superamento delle limitazioni imposte per alcune misure FEOGA nelle aree non Piar laddove le medesime siano inserite nei P.I.R. (si pensi alla Mis. 4.9 o anche ai limiti di applicazione delle Misure in riferimento all’ambito te rritoriale di applicazione). Il partenariato dovrebbe farsi portatore di tali istanze di modifica presso la Regione Campania. Conclude dicendo che gli ambiti individuati dalla Provincia vanno rispettati però, di fatto, il lavoro che si porrà in essere dovrà considerare anche le realtà territoriali contermini. Il Presidente di CNA Benevento, Silvio Garofano, sottolinea come la Mis. 4.24 sia una misura complessa e composta dall’integrazione ed operatività di tante misure delineando la possibilità di una concentrazione di interventi. L’analisi S.W.O.T. che si andrà ad elaborare aiuterà, senz’altro, a chiarire maggiormente quali sono le linee di intervento rendendo più agevole la predisposizione degli interventi. Un approfondimento va, senz’altro, fatto sul sist ema di servizi alle aziende (ricerca e formazione) come elemento strategico, così come va rafforzata la politica di commercializzazione. Ad es. nel territorio di riferimento la produzione del Guardiolo DOC è una specificità indirizzata verso un mercato di nicchia intorno a cui si dovrebbero creare delle opportunità. Ritiene, inoltre che la sedimentazione di capitale sociale, necessario nelle operazioni di sviluppo, possa essere favorito dalla misura 4.24, procedendo subito all’individuazione di un soggetto di raccordo per gestire l’intero percorso di definizione e progettazione del PIR. Carlo Salvatore, delegato del Comune di Castelvenere, riprende quanto detto dal Sindaco di Faicchio e di San Salvatore Telesino confermando la necessità della predisposizione di un pacchetto unitario. Il comune di Castelvenere ha un punto di forza nella produzioni vitivinicole e nella realizzazione della Porta di Ingresso agli Itinerari turistici enogastronomici che si sta realizzando in seno al P.i. Filiera turistico enogastronomica. Anch’egli propone la necessità di dare risalto all’aspetto formativo con la creazione di corsi speciali su vino e vite. Il Presidente della Cooperativa Cantina di Castelvenere, Dr. A. Di Santo promuove l’idea di un unico progetto per la valorizzazione ed il marketing con l’altra area territorialmente contigua che ha scelto lo stesso tema strategico.

Pag. 4 Il Presidente della Cooperativa “La Guardiense” Domizio Pigna, riprendendo l’osservazione/proposta del Dr. Di Santo, ritiene che il coinvolgimento del Consorzio Samnium di tutela dei Vini, di cui è Presidente, potrebbe risolvere il problema di una politica commerciale comune per le produzioni enologiche dei due ambiti. Chiede, inoltre, di poter avanzare una proposta di deroga alla regione Campania per i comuni, come Guardia, che rientrano in area PIAR ma hanno una popolazione superiore a 5.000 abitanti. Ritiene che la R&S come linea strategica dia risposte nel lungo periodo, laddove sarebbe preferibile scegliere interventi che diano ritorno nel breve/medio periodo, riuscendo anche a concepire un intervento mirato al miglioramento duraturo del reddito degli operatori agricoli. Il dr. Mendillo ribadisce che saranno chiesti chiarimenti per i progetti riguardanti la ricerca e la formazione ed anche per la prevista fase di elaborazione delle schede di manifestazione di interesse chiarendo se dovranno avere solo matrice privata o anche pubblica. Riporta quindi l’attenzione sull’opportunità di proceder e subito alla costituzione del Tavolo del Partenariato Locale a supporto del Gal Titerno laddove ciascun Ente dovrebbe garantire la partecipazione di un suo delegato in grado di dare un contributo fattivo allo svolgimento delle decisioni strategiche ad assumersi. In risposta alle proposte del Dr. Di Santo ed alla disponibilità manifestata dal dr. D. Pigna, ritiene di dover rimandare tale politica delle alleanze alla fase successiva all’approvazione del PIR. All’unanimità, i convenuti, decidono di dare mandato al Consorzio GAL Titerno: a) per la predisposizione ed inoltro di una nota di invito agli Enti coinvolti affinché provvedano a nominare un loro delegato per la partecipazione al Tavolo del Partenariato Locale; b) per avviare la redazione di un documento in cui siano declinati e strutturati i vari passaggi logico/formali che il Partenariato dovrà affrontare, in coerenza con quanto stabilito nelle Linee di indirizzo della Regione Campania; c) per predisporre l’analisi S.W.O.T. dell’ambito territoriale di riferimento; con invito a tutti gli attori coinvolti di contribuire fattivamente. Non essendoci altro da deliberare, la seduta è sciolta alle ore 12.30.

Allegati: Convocazione ed elenco convocati; Documento di Indirizzo

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