2 1 Melpignano Inquadramento Socio Economico Def
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Progetto Nuval “Azioni di sostegno alle attività del Sistema Nazionale di Valutazione e dei Nuclei di Valutazione” Azione B: valutazioni pilota Appendice 1 INQUADRAMENTO SOCIO ECONOMICO MELPIGNANO INDICE 1 Il territorio......................................................................................................................................... 4 1.1 Il Comune di Melpignano: territorio e sua articolazione..................................................... 4 1.2 La Grecìa Salentina................................................................................................................. 10 1.3 Il Sistema Locale del Lavoro di Maglie ................................................................................ 11 1.4 Collegamenti con aree limitrofe............................................................................................ 16 2 Contesto socio-economico ........................................................................................................... 17 2.1 Popolazione ............................................................................................................................. 17 2.2 Economia................................................................................................................................. 25 2.3 Il non profit ............................................................................................................................. 42 Riferimenti bibliografici...................................................................................................................... 43 1 Il territorio Lo studio di caso di Melpignano, portato avanti all’interno del Progetto Pilota di Valutazione Locale REVES, si è focalizzato sul Comune di Melpignano. Al tempo stesso, però, essendo Melpignano inserito in diverse reti territoriali, abbiamo anche proceduto ad analizzare, per quanto riguarda il riferimento al contesto socio-economico, Melpignano all’interno della Grecìa Salentina e all’interno del SLL di Maglie. A seguire verranno presentate, solamente in termini grafici, anche le altre reti territoriali: il GAL, il PIT e il Piano Sociale di Zona. Per quanto concerne invece l’analisi degli interventi sulle politiche abbiamo focalizzato l’attenzione solo su Melpignano. 1.1 Il Comune di Melpignano: territorio e sua articolazione Melpignano si trova nella Puglia meridionale in provincia di Lecce, a circa 24 km a sud del capoluogo e al centro del territorio salentino, lungo uno degli assi viari più importanti della provincia, la S.S. 275 (prosecuzione della strada statale 16 Adriatica) che collega Lecce a Santa Maria di Leuca con un percorso di 64 km complessivi (vedi fig. 1). Fig. 1: Provincia di Lecce e individuazione del territorio del Comune di Melpignano (in rosso). Fonte: nostra elaborazione su mappa Google map + shapefile fornito da ISTAT. Melpignano confina a nord con Castrignano de' Greci (4.062) , a est con Cursi con il quale c’è una sorta di continuum edificato (4.271), a ovest con Corigliano d’Otranto (5.916) e Cutrofiano 4 (9.125) e a sud con Maglie, che è la città più grande tra quelle immediatamente limitrofe e quella più sviluppata dal punto di vista industriale e commerciale. Il territorio del Comune, rappresentato in fig. 2, si estende per circa 11 km² su di un’area pianeggiante sostanzialmente divisa in due parti, separate dalla già citata S.S. 275 : una prima che si sviluppa a nord-est e una seconda, lievemente più piccola, che si estende verso sud-ovest. La parte nord-est è quella in cui c’è l’insediamento storico, sviluppatosi attorno al Palazzo Marchesale costruito nel 1636 per volere di Giorgio Castriota. All’interno di quest’area, individuata in colore rosso in fig. 2, insistono numerosi edifici di uno o due piani, prevalentemente abitati e ben conservati, il cui valore storico-architettonico è riconosciuto da vincoli apposti da parte della Soprintendenza pugliese. Attorno al borgo storico si è sviluppato, a partire dal dopoguerra, un insediamento moderno indicato in fig. 2 come “contesto urbano consolidato”. E’ situato nella parte sud-ovest di quest’area il piazzale ex convento degli Agostiniani, lo spazio che viene impiegato per la realizzazione della manifestazione “La notte della Taranta” che richiama ogni anno in alcune giornate del mese di Agosto circa 150.000 visitatori. La fig. 3 presenta una fotografia satellitare con ingrandimento di questo spazio. Entrambe le aree insediative sin qui presentate sono localizzate nei pressi dello storico bacino estrattivo in cui si ritrovano le cave di Pietra di Cursi (Pietra leccese), molte delle quali sono ancora attive, con disagi per la popolazione residente. Sempre nella parte nord-est del comune ma a ridosso della SS 275, si trova un’ampia area industriale oggi caratterizzata anche dalla presenza di imprese artigiane; insieme a questa, esiste una seconda area industriale, sita a nord- ovest e prevalentemente occupata da imprese che si dedicano alla lavorazione di prodotti agricoli e alla zootecnia. Queste due aree industriali costituiscono uno dei sei agglomerati industriali esistenti in provincia di Lecce. Gli interventi di programmazione e pianificazione in queste aree sono di competenza del consorzio ASI (Area per lo Sviluppo Industriale). La parte nord-ovest del comune è completata da vaste aree destinate a scopo agricolo prevalente – caratterizzate dalla presenza di ulivi frutteti e seminativi – e da aree identificabili come contesto rurale multifunzionale, cioè costituito da terreni in stato di abbandono o impiegati nel tempo libero dalle famiglie per piccole produzioni. Nel complesso, la superficie comunale registra oggi circa 45 ettari (0,45 kmq) complessivi coperti a foreste (fonte: SIAN-INEA - Elaborazioni su dati AGRIT POPOLUS ). La parte sud-ovest del Comune è quasi integralmente destinata alla produzione agricola con l’unica rilevante eccezione rappresentata dalla presenza di tre insediamenti estrattivi, oggi assai più attivi rispetto a quello esistente nell’area nord-est del territorio comunale e elemento rilevante per l’economia locale. 5 6 Fig. 2: Carta dei contesti territoriali urbani e rurali. Fonte: Piano Urbanistico Generale del Comune di Melpignano, 2014 Fig. 3: Fotografia satellitare di un particolare del territorio comunale con evidenziazione dello spazio del Piazzale ex convento degli Agostiniani 7 Nel complesso, al 2001 il Comune registrava 1.034 abitazioni (fonte: XIV Censimento generale della Popolazione e delle Abitazioni), per un totale di 4.817 stanze. Il patrimonio edilizio risultava ripartito tra epoche di costruzione come mostrato in tab. 1. Epoca di costruzione % prima del 1919 9.9% 1919-45 13.4% 1946-61 22.0% 1962-71 17.7% 1972-81 17.0% 1982-91 12.4% dopo il 1991 7.6% Tab. 1: epoca di costruzione delle abitazioni. Fonte: Istat censimento 2001 L’incremento di abitazioni nel decennio successivo al 2001 risulta essere minimo: 35 nuove abitazioni (+3,4%) secondo i dati riportati nel recente Piano Urbanistico Generale del Comune. Secondo i dati presentati nel Piano Urbanistico Generale del Comune, una superficie di circa 38mq/abitante – una delle più alte in assoluto nell’area del Salento - è dedicata a servizi. Il dettaglio della destinazione delle aree è presentato in tab. 2. In aggiunta a quanto ricapitolato in tabella, va segnalato che il comune dispone di un’ ampia area destinata allo stoccaggio di rifiuti solidi urbani: 40.000 mq, circa 17 mq per abitante. Melpignano è servito da tre scuole per l’infanzia, una scuola primaria (112 iscritti al 2012), una scuola secondaria di primo grado (59 iscritti al 2012) (fonte: MIUR). Nel territorio del comune non non sono ubicati Ospedali. 8 Tab. 2: Superfici del territorio comunale destinate a servizi. Fonte: Piano Urbanistico Generale del Comune 9 1.2 La Grecìa Salentina Melpignano fa parte della regione storica della Grecìa salentina , l’isola linguistica ellonofona di cui fanno parte anche Calimera, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Martano, Martignano, Soleto, Sternatia e Zollino (vedi fig. 4). Si tratta di una vasta area di circa 45 km 2 complessivi all’interno della quale, come più avanti è illustrato in maniera più approfondita, vivono oggi circa 40.000 abitanti. Fig. 4: Individuazione dell'area della Grecìa Salentina, composta dai comuni di Melpignano, Calimera, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Martano, Martignano, Soleto, Sternatia e Zollino. Fonte: nostra elaborazione su shapefile fornito da ISTAT. L’appartenenza di Melpignano alla regione della Grecìa rappresenta elemento che segna oggi la cultura degli abitanti del paese assai meno che in passato. L’annientamento del rito religioso greco (già nel XVII secolo) e quello della lingua grika, a partire dal secondo dopoguerra e soprattutto negli anni ’50 e ’60 hanno di certo influito sul progressivo abbandono della “grikità” a favore di “una più omogeneizzante integrazione culturale” (Manfreda et al. , 2005, p.4). A partire dagli anni ’90, però, i comuni che componevano la storica regione hanno costituito l’Unione di Comuni della Grecìa Salentina - di cui fanno parte anche Carpignano Salentino e Cutrofiano (non evidenziati nella mappa in fig.4) in cui il griko non è mai stato parlato. L’Unione di Comuni svolge un ruolo essenziale per la promozione dello sviluppo dell’area e per la salvaguardia della sua cultura e delle sue tradizioni, oltre ad agire al fine di garantire la razionalizzazione dell'azione amministrativa fra i comuni coinvolti (cfr. Statuto dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina). Considerata la rilevanza