Settembre Musica 1997

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Settembre Musica 1997 Città di Torino settembre musica 1997 venerdì 17 ottobre 1997 ore 21,30 Friday 17. October, 1997 9 :3 0 p m Salone della Musica Sala dei Cinquecento Concerto in occasione dell’Assemblea dell’Associazione Europea dei Festival Torino, 17-18 ottobre 1997 Concert on the occasion o f the European ventesima Festivals Association General Assembly Turin, 1 7.-18. O, Pierre Boulez (1925) Encise Gianluca Cascioli, pianoforte Luciano Berio (1925) Wasserklavier Brin Gianluca Cascioli, p ia n o fo r te Sequenza III per voce femminile Luisa Castellani, mezzosoprano Sequenza X per tromba e risonanze di pianoforte Gabriele Cassone, trom ba Gianluca Cascioli, pianoforte L uigi N ono (1924-1990) Hai que caminar (Sonando) Elisabetta Garetti Crtomir Siskovic vio lin i (intervallo) Gy orgy Kurtag (1926) Microludi Quartetto d’Archi di Torino Giacomo Agazzini Umberto Fantini, violini Andrea Repetto, viola Manuel Zigante, violoncello Luciano Berio Sequenza V per trombone Michele Lomuto, trom bone Sequenza IXc per clarinetto basso Rocco Parisi, clarinetto basso Prima esecuzione mondiale World premiere Gyòrgy Ligeti (1923) Due studi Gianluca Cascioli, pianoforte Nato a Torino nel 1979, Gianluca Cascioli dal 1991 stu­ dia pianoforte presso l’Accademia Pianistica di Imola, se­ guendo inoltre il corso di composizione presso il Conserva- torio di Torino. Vincitore di numerosi concorsi nazionali, nel 1994 ha ottenuto il Primo premio al Primo Coiicorso Pianistico Internazionale Umberto Micheli”, la cui giuria - presieduta da Luciano Berio - era composta da Amy, Benjamin, Boucourechliev, Canino, Carter, Kontarsky, Lortic, Lucchesini, Pollini e Rosen. Da allora ha iniziato una carriera di livello internazionale, esibendosi tra l’altro nelle principali città italiane (anche alla Scala con Riccardo Muti), a Londra, Parigi, Monaco di Baviera, Atene. Nel di­ cembre 1995 ha registrato il disco offerto al vincitore del Concorso Micheli, cui è seguito immediatamente un secon­ do. I suoi impegni nella stagione 1996/97 hanno annovera­ to numerosi concerti in Italia, il ritorno a Parigi con la Or- pheus Chamber Orchestra, i recital a Francoforte, a Mona­ co di Baviera e a Parigi per la serie “Piano Quatre Etoiles”, il concerto con Claudio Abbado e la Gustav Mahler Jugen- dorchester a Reggio Emilia. Nell’agosto 1997 ha debuttato al Festival di Salisburgo. Luisa Castellani e considerata da molti compositori contemporanei un’interprete di riferimento come Cathy Berberian o Dorothy Dorow con cui si è perfezionata. Soli­ sta con la London Sinfonietta, la BBC Symphony Orche­ stra, con le orchestre di Radio France, dell’Accademia Na­ zionale di S. Cecilia e della RAI, ospite del Barbican Thea- tre e della Royal Festival Hall di Londra, delI’Opèra Bastille di Parigi e del Teatro alla Scala, collabora frequentemente con l’Ensemble Intercontemporain. È stata invitata ad esi­ birsi dalle biennali di Helsinki, Berlino, Venezia e, tra gli altri, dall Holland Festival, dall’Ensemble Modern di Fran­ coforte, dall ASKO Ensemble di Amsterdam e dal gruppo Contrechamps di Ginevra. Titolare di varie prime esecuzio­ ni, si e esibita tra 1 altro sotto la guida di direttori quali Be­ rio, Sinopoli, Gelmetti, Panni, Meshkat, Robertson e Rophe. Luciano Berio 1 ha voluta per dar voce alla nuova edizione del suo Calmo , che Luisa Castellani ha portato nei princi­ pali teatri e festival insieme a “Sequenza III” e “Folksongs”, e per lei ha creato il ruolo di Ada in “Outis ”. Come didatta è stata invitata a tenere masterclass in Svizzera, Ungheria e a Boston ed e titolare della classe di Vocalità Contemporanea dei Corsi di formazione della Comunità Europea. In ambito discografico ha, tra l’altro, inciso l’integrale dei Lieder di Mozart. Nel 1991 le è stato conferito il premio “GinoTani” per la lirica. Gabriele Cassone si è diplomato in tromba e successiva­ mente in composizione. A 17 anni viene chiamato a ricopri­ re la parte di Prima tromba presso l’orchestra I Pomeriggi Musicali ed intraprende quindi la collaborazione con i com­ plessi sinfonici della RAI di Milano e di Torino e con la Fi­ larmonica della Scala. Impegnato inoltre in qualità di soli­ sta, ha all’attivo l’esecuzione e l’incisione di “Sequenza X” di Luciano Berio, del quale nel 1996 ha inoltre presentato in prima assoluta “Kol-od (Chemin VI)”, con l’Ensemble Intecontemporain e sotto la guida di Pierre Boulez. Titolare di prime esecuzioni di opere di autori quali Sciarrino, Fede­ le, Plog, Ford e Zanettovich, è stato ospite, tra le altre, delle sale concertistiche di Amsterdam, Londra, Parigi, Strasbur­ go, Rotterdam e Milano. Ha all’attivo produzioni discogra­ fiche o concerti con formazioni quali Accademia Bizantina, Ensemble Pian&Forte, Musica Köln, Giardino Armonico, Orchestra del Festival Internazionale di Brescia e Bergamo, Solisti Veneti e Orchestra Sinfonica di Baden Baden. Do­ cente presso il Conservatorio di Novara e presso la Sezione di Musica Antica della Civica Scuola di Musica di Milano, è inoltre spesso invitato a tenere seminari e corsi negli Stati Uniti e in tutta Europa. Elisabetta Garetti ha intrapreso gli studi di violino all’età di otto anni e si è diplomata a pieni voti presso il Conserva- torio di Piacenza. Vincitrice di concorsi internazionali, ha inoltre studiato con Christian Serras, Franco Gulli, Dora Schwarzberg e Lehos Spirer. Ancora giovanissima entra a far parte dell’Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano, esibendo­ si anche come solista ed intraprendendo in seguito la carrie­ ra concertistica. Invitata ad esibirsi in rassegne di musica contemporanea a Parigi, presso l’IRCAM, a Madrid e a Bo­ ston, in ambito cameristico ha collaborato con formazioni quali, tra le altre, Carme, Britten Ensemble, I Cameristi Lom­ bardi e Filarmonici di Torino. Come solista e Primo diretto­ re collabora con l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini di Parma, assieme alla quale ha all’attivo tournée in Europa, Russia e Giappone. Attualmente ricopre inoltre il ruolo soli­ stico anche con l’Orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Ge­ nova. In ambito didattico è impegnata come docente presso il Conservatorio di Alessandria. Diplomatosi a pieni voti al Conservatorio di Trieste, Crtomir Siskovic studia quindi con Igor Ozim e il Quar­ tetto Amadeus e nel 1980 si diploma presso la Musikhoch­ schule di Colonia. Nel 1982 si perfeziona con Franco Gulli e il Quartetto Borodin a Bloomington, negli Stati Uniti, nel 1986 diventa violino di spalla dell’Orchestra del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di Trieste e dal 1989 al 1995 dell Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma. Pri­ mo violino del Quartetto Tartini, accanto all’attività came­ ristica impegnato in veste di solista, si è esibito sotto la guida di direttori quali Bamert, Tabachnik, Soudant, Luisi, Brüggen, effettuando tournée in tutta Europa, Stati Uniti e Giappone. Titolare di varie produzioni discografiche, ha inoltre all’attivo registrazioni per la RAI, la televisione della Svizzera Romanda di Ginevra, la RTV di Lubiana, Zagabria e Belgrado, la Deutschlandfunk di Colonia, la televisione di Mosca e San Pietroburgo. Il Quartetto d’Archi di Torino è stato fondato nel 1988 dagli attuali componenti ed ha ottenuto diversi riconosci­ menti, tra i quali la borsa di studio “De Sono” ( 1989/1991 - 95), 1’ incarico di Quartetto in residenza all’Istituto Univer­ sitario Europeo (1990), il Diploma d’Onore all’Accademia Musicale Chigiana di Siena (1993), il Secondo premio e il Premio del pubblico al concorso “Vittorio Gui” di Firenze (1994), la menzione speciale della giuria al XIX “Concours International de Quatuor à Cordes d’Evian” (1997). Già esi­ bitosi nell ambito di molte stagioni concertistiche italiane ed estere, ha effettuato registrazioni per RadioTre, RAI Tre, Telepiù Tre, Radio3 di Bruxelles e France Musique. Nel suo repertorio figurano significative opere del ‘900 storico e numerose prime esecuzioni assolute, fra cui il “Secondo Quartetto di Giulio Castagnoli, Musica per Pontormo” di Giacomo Manzoni, “Quartetto n. 1” di Fabio Vacchi e il “Quarto Quartetto (Quartettino di miniature)” di Sylvano Bussotti. Il Quartetto d Archi di Torino ha collaborato in quintetto con Piero Farulli, Giuseppe Garbarino e Aldo Cic- colini. Michele Lomuto si è affermato sulla scena internazionale come interprete nei lavori di Luciano Berio “Sequenza V”, “Ofanim” e “Outis”. Considerato un innovatore della tecni­ ca del trombone e dedito alla riproposizione dello strumen­ to nel ruolo solista, alla collaborazione con Luciano Berio ha presto affiancato uno stretto rapporto con altri impor­ tanti compositori, per i quali è diventato interprete di riferi­ mento. Hanno espressamente scritto per lui autori quali, tra gli altri, Bussotti, Corghi, Donatoni, Francesconi, Manzo­ ni, Gentilucci, Gaslini, Panni, Mengelberg, Wagenaar, Sa- morì e Bortolotti. Per il 1997 riveste l’incarico di professore a contratto presso l’Istituto di Filosofia e Scienze del Lin­ guaggio dell’Università degli Studi di Bari. Rocco Parisi si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Alessandria ed ha conseguito il diploma di clarinetto basso al Conservatorio di Rotter­ dam. Vincitore di vari concorsi internazionali, ha partecipa­ to per quattro anni ai corsi di alto perfezionamento dell’Ac­ cademia Chigiana di Siena tenuti da Giuseppe Garbarino, ricevendo alla fine del quadriennio il Diploma d’Onore. In­ terprete apprezzato del repertorio contemporaneo, ha ese­ guito composizioni a lui dedicate in rassegne quali Nuovi Spazi Musicali (Roma), Spazio Musica (Cagliari), Traietto­ rie Sonore (Como), Nuova Musica (Venezia). In qualità di solista ha tenuto concerti in vari paesi stranieri ed in sedi concertistiche quali Basklarinetdagent di Gent, Strabei Stu­ dio di Friburgo, Conservatorio di Rotterdam, Centrum Sztuki Wspolezesnej di Varsavia, Accademia Musicale di Cracovia. Ha ricoperto la parte di clarinetto basso in varie orchestre italiane, fra le quali l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma, l’Orchestra da Camera di Padova, l’Or­ chestra Filarmonica di Torino. Ha inciso vari CD con musi­ ca per clarinetto basso. È docente di clarinetto al Conserva- torio di Alessandria. Gianluca Cascioli was born in Turin in 1979.
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    LUCIANO BERIO Compositore italiano d'avanguardia, pioniere anche nel campo della musica elettronica. (Imperia, 24 ottobre 1925 – Roma, 27 maggio 2003) Luciano Berio nasce ad Oneglia (centro industriale ligure, già dal 1923 parte del comune di Imperia). Impara a suonare il pianoforte dal padre e dal nonno, musicisti (furono entrambi organisti). Durante la Seconda Guerra Mondiale è chiamato alle armi, ma il primo giorno si ferisce ad una mano mentre impara ad armare una pistola. È così costretto a trascorrere molto tempo all'ospedale militare, prima di fuggire dalle truppe naziste. Dopo la guerra, Berio studia al conservatorio di Milano con Giulio Cesare Paribeni e Giorgio Federico Ghedini. Essendogli preclusa la carriera concertistica come pianista (a causa della ferita alla mano), Berio sceglie di concentrarsi sulla composizione. La prima esecuzione pubblica di un suo pezzo, una Suite per pianoforte, avviene nel 1947. 1 In questo periodo lavora come accompagnatore al pianoforte in alcune classi di canto; è in questo modo che fa la conoscenza del mezzosoprano americano Cathy Berberian, che sposa dopo essersi diplomato e dalla quale divorzierà nel 1964. Molte composizioni di questi anni sfruttano le caratteristiche peculiari della versatile, quanto inimitabile voce di questa cantante. Nel 1951, Berio arriva negli Stati Uniti per studiare con Luigi Dallapiccola a Tanglewood. Nonostante in seguito Berio esprimerà delle riserve sulle capacità didattiche di Dallapiccola, il maestro gli trasmette un vivo interesse per le problematiche legate alla scrittura dodecafonica. Successivamente frequenta i corsi estivi di Darmstadt, incontrando Pierre Boulez, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti e Mauricio Kagel. Prende anche un vivo interesse per la musica elettronica ed insieme a Bruno Maderna nel 1955 fonda a Milano lo Studio di Fonologia della RAI, uno studio dedito alla produzione di musica elettronica.
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