Ambito A1 - Il M.te e le Alte Valli del e del

COMPONENTI MORFOLOGICHE DELLA STRUTTURA PAESAGGISTICA

A1 - 1 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca

CARATTERIZZAZIONE DELL ’AMBITO PAESAGGISTICO Il Parco naturale Sasso-Simone Cagnacci e Pietro da Cortona, che interessa in parte i Comuni di dalla popolazione come rifugio denominato “La Madonna” ubicato e il suo contesto impreziosirono i “luoghi sacri” del Carpegna, Frontino, , difensivo sia dalle scorrerie dei lungo la strada in uscita da . e . briganti, che dalle piene del fiume. Mercatale verso . Il parco naturale del Sasso Simone Al senese Francesco di Giorgio E’ un territorio che trova infatti un I castelli di altura medievali sono Quest’ultimo costituisce un esempio e Simoncello si inserisce nella più Martini si devono, invece, i notevoli proprio significato storico, culturale stati progressivamente abbandonati di villa padronale ove un tempo vasta regione storica del esempi di architettura militare. e territoriale, se messo in relazione a favore della costituzione di nuovi venivano ammassati ed Montefeltro, adagiata fra le colline In particolare vanno segnalate le con il più ampio territorio del borghi sorti lungo la vallata. amministrati i prodotti della che scendono dall’Appennino tracce più recenti del passaggio Montefeltro, e, verso il confine Di alcuni restano soltanto i ruderi in campagna circostante posta a centrale verso il Mare Adriatico, ai dell’uomo sulle suggestive cime del toscano, con il territorio compreso arenaria che sovrastano gli attuali mezzadria, ed attualmente. in stato confini fra e Toscana, Sasso Simone e del Sasso all’interno della Riserva Naturale del centri abitati, come il castello di di degrado. nella parte settentrionale della Simoncello ancora oggi visibili sulla Sasso di Simone, la quale, per Lupaiolo, di , di San Donato Ancor oggi se si percorre in senso provincia di Pesaro. più ampia piana del Simone, nella estensione, include il territorio di in Taviglione, di Campo, i cui ruderi trasversale la vallata si può Nei musei locali sono raccolte le croce, a memoria dell’insediamento e dell’alta valle del Fiume sono immersi in un paesaggio di osservare che il paesaggio è numerose testimonianze che religioso, nei ruderi dei muri e nella Foglia (Massa Trabaria). fitte macchie boschive. caratterizzato da accentuati rilievi segnano la presenza di insediamenti strada lastricata che conduce alla Quest’ultimo appartenne ai montani con fitte macchie boschive, umani dal Neolitico fino al periodo cima. Ma prima del più noto malatestani conti di Piagnano, che nonché colline mosaicate dagli romano, mentre le tracce lasciate “tentativo” mediceo del XVI secolo Il Fondovalle urbanizzato governavano anche Lupaiolo, San appezzamenti agricoli destinati in dall’uomo tra l’XI e il XVI secolo di insediarvi una città-fortezza, la dell’Alto Foglia: i castelli Sisto e Petrella Guidi ed il cui parte a foraggio ed in parte a determinano ancora l’impianto presenza dell’uomo va rintracciata scomparsi omonimo castello è stato semintativi con presenza di urbanistico, facendosi sentire con già nell’età del bronzo, attorno al completamente recuperato. vegetazione naturale, fino ad notevoli esempi di architettura e 1000 a.C., attraverso alcuni La “semplicità” morfologica della Altri borghi già nel basso medioevo arrivare alle caratteristiche forme integrandosi, senza stonature, con il interessanti reperti ora conservati valle del Foglia limitata dalla dorsale erano utilizzati come luogo di fiera e calanchive della parte orientale. vivace paesaggio feltresco; nel nel museo di Sarsina. Simoncello-Carpegna e da rilievi mercato. Mercatale era il mercato L’Alto Foglia presenta inoltre, la Strutturato sui bacini dell’Alto Foglia e dell’Alto Conca, il territorio Montefeltro, la rete di pievi, Probabilmente fu rifugio per le poco acclivi di natura argillosa ed del castello di Sassocorvaro che, particolarità di essere stato difeso dell’ambito assume come riferimento morfologico ed identitario, il abbazie, conventi e castelli popolazioni durante le incursioni arenacea, ha portato con la sua rocca dalla singolare da castelli non ubicati su scoscesi complesso marnoso-arenaceo del M.te Carpegna e dei “sassi” scandisce la storia non solo locale, longobarde e bizantine, ma all’urbanizzazione del fondovalle sin struttura zoomorfa, vegliava speroni di roccia ma sorti a diretto calcarei Simone e Simoncello. La costellazione di centri minori ma, attraverso la presenza di “santi l’asprezza del clima non rese facile dall’epoca romana e ha favorito la dall’alto il territorio tanto conteso contatto con il fiume. I centri diffusi lungo le pendici sud-orientali del rilievo, si integra con i e nobili uomini d’armi”, quella uno stabile insediamento dell’uomo presenza di recenti insediamenti tra i Montefeltro ed i Malatesta appartenenti alla “Massa Trabaria” sistemi insediativi lineari di fondovalle. e nazionale. Dal periodo feudale, in sul masso. Fu essenzialmente la produttivi. La percezione visiva alleati fidati dei Brancaleoni, signori di Piandimeleto e Belforte all’Isauro Sassocorvaro costituiscono i centri principali della rete insediativa. ogni , famiglie come i vocazione strategica del sito, a lungo la provinciale feltresca è di Sassocorvaro. sono sorti, quali imponenti I seminativi al 39% prevalgono sull’estensione dei boschi pari al Carpegna, i Montefeltro, i motivare, infatti, i principali notevolmente cambiata negli ultimi I nuovi centri non mostrano a prima caposaldi del papato contro le mire 28% della sup.territoriale. Malatesta, i Della Faggiola, gli Oliva “urbanizzatori” del Sasso Simone; i venti anni in quanto il paesaggio vista segni dell’antico impianto; espansionistiche dei conti ghibellini, I segni di riferimento utilizzati per i “limiti” dell’ambito sono così (tutte originarie della regione), i Benedettini nel XII secolo, i agrario costituito dai campi e dagli ad una attenta lettura si ritrovano a guardia di punti strategici lungo la definiti: -a sudovest dal confine regionale con la Toscana che dal Della Rovere ed i Medici (che ne Malatesta nel XV, ed i Medici alla scomparsi “granai” è stato comunque inseriti nel moderno strada che congiungeva Sestino, M.te Cossante al M.te Petralta, ai “Sassi”, ritaglia la parte toscana ebbero la signoria), lasciano esempi fine del XVI. trasformato dell’inserimento di aree tessuto edilizio alcuni edifici aventi “municipium” romano, con Pesaro. dell’alto bacino del Foglia; -a nord-nordovest dai confini dei comuni della loro influenza sul territorio, Attualmente, il parco comprende industriali più o meno estese. Il pregio storico ed architettonico Oggi questi centri hanno perso di e diventati recentemente confini regionali;-nella commissionando manufatti o un’area non molto omogenea, come la l’antico ruolo di centri difensivi, pur parte orientale dal confine regionale consolidato che separa la parte territorio è oggi punteggiato da siti “Casa torre” in località “il marchigiana (, ) di un sistema di centri sostenendo ordini religiosi che, includendo solo una parte del industriali che, seppur poco estesi, Palazzo”, realizzata in arenaria e ospitando opere imponenti a di crinale di media collina compresi tra Conca e Foglia (- attraverso i contributi di artisti territorio della regione storica del denotano uno scarso inserimento laterizio ed oggi circondata dalla testimonianza del loro passato --); a sud dal crinale di come Antonio Alberti, Andrea della Montefeltro, e includendo un’area paesaggistico . zona industriale di Sassocorvaro ed come il palazzo fortificato dei conti separazione del bacino del Foglia dai bacini dell’Apsa di San Donato e Robbia, Vittore Crivelli, Guido Nel medioevo la vallata era meno anche un opificio ottocentesco Oliva a Piandimeleto. del Metauro (dal M.te San Leo al M.te della Rocca). abitata delle vicine colline, scelte Quota minima (m slm) 150m (Schieti di ) Quota massima (m slm) 1.415m (M.te Carpegna) Province interessate Pesaro Urbino Comuni interessati Carpegna, Frontino, Piandimeleto, Belforte all’Isauro, Lunano, Pietrarubbia, Macerata Feltria, , Auditore. Tavoleto; in parte: , Montecopiolo, Montegrimano,, Sassocorvaro; Montecalvo in Foglia, Urbino

Sup.territ.le (Ha) 42.848 Sup.urbanizzata 2001 (Ha) 1.358 Quota perc. Sup.urbanizzata 3,2% Abitanti 2001 centri-nuclei 19.676 Dens.abit.territ.le (Ab./Kmq) 46 Dens.abit.Sup.urb.(Abit./Ha) 14 Uso del suolo (Ha) 1-Edificato residenziale 649 1,5% Fiera di San Martino–Piazza del Prato–Mercatale di Sassocorvaro-1940; Gruppo di Scout sul Monte Carpegna (foto:Massimo Spigarelli): “luogo di sosta” nei pressi 2-Edificato produttivo 118 0,3% (foto:www.parrocchie.t); “… Si perdono nella notte dei tempi le origini dell’antica fiera di San dei nuovi impianti di risalita per le sciovie invernali. Presenti a Carpegna tre degli 87 siti 3-Seminativi 16.593 38,7% Martino (2^ domenica di novembre) , in passato legata all'agricoltura e oggi, oltre a proporre utilizzabili come “campi scout” nella Regione (vedi www.tuttoscout.it). Proprio da 4-Colture arboree 0,00 0,0% ogni tipo di merci, riserva ampio spazio al biologico e ai prodotti tipici locali. Qui è possibile una famiglia originaria del Montefeltro, proviene il nobile romano Conte Mario Gabrielli di 5-Colture eterogenee 10.344 24,1% assaggiare, degustare ed acquistare ogni prelibatezza, dai funghi ai dolci con farina di Carpegna (1856-1924), fondatore dello scoutismo cattolico in Italia (ASCI). Opera dello 6-Boschi 11.835 27.6% castagne. La fiera rivive in un'atmosfera d'altri tempi, tra personaggi in costume che scultore Umberto Corsucci di Montefiore Conca () il monumento dedicatogli dalla città 7-Pascoli e prati stabili 2.308 5,4% ripropongono gli antichi mestieri e i cantastorie, che con la loro contagiosa allegria raccontano di Carpegna. 8-Aree nude 815 1,9% le tradizioni locali…” (testo da: www.kontrotempo.it). 9-Acque 35 0,08%

A1 - 2 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca

I calanchi e le praterie aride Solo allontanandosi dalla strada I castelli dell’alta valle del della media valle del Foglia provinciale feltresca e percorrendo Conca: frontiera tra i le valli minori come quella del Rio territori feltreschi e I territori all’estremità orientale Ventena e la Valle di Teva si coglie malatestiani dell’ambito sono fortemente segnati ancora la naturalità dei luoghi con gli antichi castelli, centri rurali dalla presenza di calanchi che La media-alta valle del Conca danno vita a paesaggi lunari con alcuni dei quali completamente abbandonati come Castelnuovo di estesa tra due regioni, si strapiombi, profondi canyon caratterizza per la significativa intervallati a lame di terra ove Auditore, il Castellaccio di San Giovanni, ormai ridotto a rudere, prevalenza del sistema dei centri di resistono solo alcune specie crinale rispetto al più recente arbustive (ginestra, tamerici, mentre versa in condizioni migliori il borgo con case in pietra arenaria e sistema insediativo discontinuo di prugno selvatico, rosa canina). fondovalle: Mercatino Conca-Fratte- Il paesaggio è caratterizzato da dalle aperture impreziosite con inserti in laterizio. Taverna-. maestose architetture naturali Luoghi particolarmente panoramici create dal dilavamento superficiale Questa questa parte del territorio dell’ambito, in virtù proprio degli in relazione visuale con il Carpegna, che erode il terreno ormai privo di San Marino e il mare, trovano copertura vegetale e suscitano una habitat caratterizzati da calanchi e praterie aride è stata inclusa ancora oggi un forte elemento sensazione di instabilità delle identitario nella permanenza delle colline. nell’elenco delle “zone di protezione speciale” (ZPS) nonché dei “siti di antiche fortificazioni: Dalla natura brulla del paesaggio Montecerignone, Montegrimano e che lo circonda e dal fiume che interesse comunitario” (SIC): valle Avellana e Montecalvo in Foglia con Sassofeltrio quali avamposti (in scorre ai suoi piedi trae origine il prevalenza) della signoria dei nome del nucleo storico di l’oasi faunistica della “Badia”. Montefeltro; Montefiore Conca, Montecalvo in Foglia, castello sorto Gemmano, Montescudo e Monte come importante avamposto al Colombo, quali presidi dei Malatesta confine delle terre dei Montefeltro e di Rimini. dei Malatesta. Da qui è possibile Al particolare paesaggio fluviale del godere della vista degli Appennini Conca caratterizzato da detriti da Urbino al Monte Nerone, dal ghiaiosi con tipico andamento “a Monte Carpegna a San Marino e canali intrecciati” si contrappongono delle dolci colline verso la Romagna i rilievi parzialmente boscati del con Tavoleto e Montefiore Conca in M.te San Paolo a nord e dei M.ti primo piano e della sottostante valle Faggiola ed Altavelio nella parte del Foglia fino al mare. meridionale. Lungo la vallata è evidente lo Montegrimano si propone anche sviluppo insediativo ed industriale. quale stazione termale grazie alle Si assiste infatti al depotenziamento proprietà curative delle acque dell’antico e scomodo borgo, alla minerali note già dall’epoca romana perdita delle radici storiche, a presso “Castrum Montis Grimani”. favore dello sviluppo di nuovi Numerosi sono i mulini che insediamenti facilmente testimoniano l’importanza del fiume raggiungibili. I nuovi borghi lungo Conca per la molinatura del grano strada, come quelli di San Giorgio e che veniva coltivato anche nei Borgo Massano, rappresentano campi di altura sottostanti il castello ormai un unico insediamento di Montecopiolo. Solo alcuni di essi continuo. Anche Casinina di sono tuttora in discreto stato di Auditore costituisce un significativo conservazione come il Mulino esempio di frazione di fondovalle Cesarini di Montecerignone, il nella quale va concentrandosi il mulino Conca in località Ornaccia di recente incremento demografico a Monte Grimano e il Mulino Bosco in scapito dell’antico castello di località Petorno che è ancora attivo. crinale. In queste terre comunque permangono importanti segni della loro storia, quali ad esempio la torre Cotogna con il relativo ponte sul Foglia in località Ca’ Spezie, che malgrado la condizione di degrado, rappresentano per la comunità un forte riferimento identitario.

A1 - 3 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca

PAESAGGI AGRARI -NATURALI E INSEDIAMENTI STORICI

A1 - 4 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca SISTEMA DEI BENI BOTANICO -VEGETAZIONALI E STORICO -CULTURALI

A1 - 5 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca STRUTTURA DEGLI ECOSISTEMI

A1 - 6 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca SISTEMA INSEDIATIVO – INFRASTRUTTURALE

A1 - 7 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca

1-Torre Cotogna da Cà Gallo; sullo sfondo il monte Nerone (foto:MS); “…Una torre 2-Casinina di Auditore dalla strada per Tavoleto (foto:MS); Superata la confluenza con medievale isolata, ben visibile alla sommità di una collina tondeggiante, massiccia l’Apsa di San Donato, la valle del Foglia si stringe, i rilevi collinari incrementano di struttura usata un tempo come punto di avvistamento e segnalazione, è l’unica quota e pendenza, il M.te Carpegna e i Sassi Simone-Simoncello acquistano sempre di testimonianza che il territorio di Montecalvo in Foglia, come quello della vicina più il ruolo di riferimenti visivi ed identitari. Casinina risulta un tipico esempio di Tavoleto, fu in passato un territorio di confine tra le terre del Montefeltro e quelle moderno agglomerato quale espansione nel fondovalle dell’originario centro di crinale. costiere dei Malatesta prima e degli Sforza poi. Luoghi di scontri e battaglie, pertanto, fra Marche e Romagna, posti a cavallo dell’area collinare che divide la valle del Foglia 3-Le tipiche “creste” dei rilievi altocollinari di Pietrarubbia dalla strada provinciale da quella del Conca. …” (testo:www.marchecittà.it) n.6(foto:MS); A sinistra il borgo antico e i ruderi del castello, fortezza del XII sec. Nello territorio dell’”ambito” si evidenzia la permanenza anche delle torri di Mondagano costruita interamente in “pietra rossa”. e Cerignano, facenti parte integrante del sistema difensivo del Ducato di Urbino. 4-I versanti meridionali boscati del Monte Carpegna (foto:MS) sfumano gradualmente 7-Rilievi altocollinari della “valle di Teva” dalla strada di crinale M.te Osteriaccia-M.te nel mosaico del paesaggio agrario della valle del Mutino, affluente del Foglia. In Altavelio (foto:www.panoramio.com); la particolare panoramicità di questo percorso prossimità del torrente correva il confine della “Massa Trabaria” , isola amministrativa ubicato a circa 600m, consente una vista a 360°. del Papato prevalentemente estesa nell’alto Metauro e comprendente anche i comuni Per queste valli correvano già in periodo romano e medievale correvano importanti di Beforte all’Isauro, Piandimeleto e Frontino. diverticoli della consolare Flaminia , tra cui la Via Regalis, che collegava Rimini con passando per , Tavoleto, Urbino e Calmazzo. Numerosi erano i 5-Il centro di Carpegna –paesaggio invernale (foto:www.panoramio.com); paese dalle punti fortificati che la presidiavano come la rocca di Francesco di Giorgio Martini a antiche origini umbre, deve comunque il suo nome alla Signoria dei Carpegna che Tavoleto di cui resta solo il progetto , Monte Osteriaccia, Calfabbro e Castelnuovo. Un governarono questo luogo fino a quando passò nelle mani del Ducato di Urbino. punto cardine dei percorsi medievali era la chiesetta di Santa Maria in Silvis. La chiesa romanica, restaurata nel 2000 grazie ai fondi del Giubileo, si trova in un luogo molto 6-Valle Avellana (foto:www.panoramio.com): territorio caratterizzato dalla diffusa suggestivo in quanto costituito da uno sperone di tufo immerso nel verde di pini presenza di calanchi. recentemente piantumati al posto delle originarie querce, dei noccioli e delle roverelle.

A1 - 8 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca

8-Lago artificiale di Mercatale (foto: www. Panoramio.com); “…Il Lago è situato a metà 9- Mercatale foto storica della diga e dell’invaso (foto: www.parrocchie.it); tra il paese di Mercatale e il capoluogo comunale di Sassocorvaro. Oltre che essere una Dal confronto con l’immagine recente del lago si rileva nettamente come negli ultimi bellezza naturale vista la sua posizione e il contorno storico che si espande tutt'intorno, decenni ci sia stato un incremento della vegetazione lungo le sponde del bacino, ha un ruolo predominante per tutta la vallata in quanto la diga rifornisce di acqua tutti nonché nei rilievi collinari che caratterizzano il contesto paesaggistico. i paesi vicini . E' possibile sostare nelle sue sponde per passare una giornata all'insegna della natura. Al suo interno è presente un punto di ristorazione dove poter 10-11-“Scultura informativa” e Mulino ristrutturato presso Frontino (foto:MS): mangiare e sostare, funzionante anche come pizzeria. Meta di cannottieri e pescatori. interessante contrasto di forme e colori tra segni recenti e “segni di antico impianto”. Si organizzano infatti, gare di canoa o di pesca in diversi mesi dell'anno…” (testo: www.mosesassocorvaro.netco.it)

12-Insediamento produttivo a Piandimeleto(foto:MS); l’edificio è stato realizzato nei pressi del castello dei conti Oliva, occupando una delle anse del Foglia caratterizzanti questo tratto del corso d’acqua.

14-Insediamenti produttivi di Piandimeleto-Lunano realizzati in prossimità dello 13-Insediamento produttivo (prosciuttificio) a Carpegna (foto:MS); Dalla tradizione svincolo della nuova strada pedemontana di collegamento con Sant’Angelo in Vado - artigianale le cui origini risalgono al XV° secolo, alla produzione industriale successiva Val Metauro (foto:MS); Sullo sfondo a sinistra il Monte Carpegna. Si evidenzia come agli anni ’70, nel 1996 il “prosciutto crudo di Carpergna” ha ottenuto la DOP- anche in queste valli più interne lo sviluppo indistriale si attui con il tipico modello “a Denominazione di Origine Protetta. piastra” rinunciando ad una ricerca tipologica in grado di mediare tra le esigenze funzionali e le singolarità dei luoghi.

A1 - 9 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca

16-Castello, borgo antico di Belforte all'Isauro integrati al Ponte sul Foglia che li collega 15-Sciovie del Monte Carpegna-periodo invernale (foto:www.Meteoappennino.it); all’insediamento recente (foto:www.panoramio.com);Risalente al al VI-VII sec., La particolare ubicazione delle piste consente una singolare veduta in direzione di l'aspetto attuale è quello conferitogli dalla ricostruzione affidata da Federico da Villagrande di Montecopioolo, la Repubblica di San Marino e il mare. Nel 2007 si sono Montefeltro a Francesco di Giorgio Martini nel Quattrocento. Acquistato nel 1874 dal conclusi importanti lavori di ammodernamento degli impianti sorti nel lontano 1966, nobile prussiano, Hermann de Tenneret, Barone di Beaufort, viene successivamente che consentono l’innevamento artificiale e la possibilità di sciare in notturna. donato al Comune. Dal 1996 il Castello è sede della Scuola di lingua e cultura italiana Nei pressi dell’impianto permane l’Eremo Madonna del Faggio già segnalato nel XIII° per stranieri "Giacomo Leopardi". Belforte all'Isauro è uno dei tre comuni marchigiani secolo, oggetto di recenti lavori di restauro (1997) rappresenta ancora un luogo di associati alle “Città del miele” e nel mese di ottobre ospita una importante mostra raccoglimento, la cui frequentazione risulta oggi fortemente influenzata dal turismo mercato del miele e dei prodotti autunnali. invernale ed estivo .

17-Partenza gara ciclistica presso il Palazzo dei Principi di Carpegna realizzato nel

1675; (foto:www.comune.carpegna.it)

18-Rievocazione storica del “Palio dei Conti Oliva” presso il castello di Piandimeleto

(foto: www.paliocontioliva.it-Digigraph); La manifestazione si svolge ogni anno nel

mese di luglio, coinvolgendo tutta la comunità locale. 21-Vinoterapia nelle Terme di Montegrimano (foto:www.Montegrimanoterme.it);

22-Fangoterapia nelle Terme di Macerata Feltria (foto: www.thermalis.net); 19-20- Sculture inserite nel complesso del “Borgo antico del castello di Pietrarubbia” Le terme di Montegrimano e le “Pitinum Thermae” di Macerata Feltria fanno parte dei sede del “Centro di Trattamento Artistico dei Metalli (foto:MS). Il T.A.M. “…è nato cinque siti termali della regione (gli altri sono -Raffaello, Carignano e nell'estate del 1990 per iniziativa dello scultore Arnaldo Pomodoro in accordo con il Comune di Tolentino-Santa Lucia) coinvolti nel progetto transfrontaliero “Thermalis” finalizzato a Pietrarubbia. Presso il centro è stato attivato un corso che si svolge in un laboratorio appositamente “….valorizzare il patrimonio termale dell’ Euro Regione Adriatica attraverso una serie di attrezzato, dal 2007 “Polo formativo di eccellenza regionale delle Marche” presieduto da Arnaldo azioni finalizzate ad accrescere i fattori di coesione e di integrazione dell’area coinvolta Pomodoro. L'obiettivo primario dell'iniziativa è stato quello di creare un istituto dove effettuare dal progetto…” (testo: www.thermalis.net) un'approfondita e perfezionata formazione e specializzazione tecnica e culturale di giovani operatori

delle arti dei metalli. ..“ (testo: www.centrotam.it”)

A1 - 10 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca AREE DI PARTICOLARE VALORE NATURALISTICO E PAESAGGISTICO RICONOSCIUTE

A1 - 11 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca ANALISI SWOT

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA

RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE Presenza di singolarità geologiche : Permanenza di un sistema articolato di centri e nuclei storici in Situazioni di dissesto-rischio idrogeologico: INFRASTRUTTURE 1. Altopiani calcarei Sasso simone –Simoncello buono stato di conservazione:  Presenza diffuse aree calanchive soprattutto Presenza di insediamenti recenti di fondovalle spesso  Sistema di fondovalle dell’alto Foglia (Piandimeleto, 2. Sperone di M.te Cerignone nella media valle del Foglia. Belforte all’Isauro) carenti di luoghi di identità collettiva:  Costellazioni di centri e nuclei a sud del Carpegna Presenza attività estrattive in territori -Schieti-Ca’ Gallo-Casinina Presenza sorgenti solfuree calde-siti di interesse (Macerata Feltria, Pietrarubbia) paesaggisticamente sensibili: -Mercatale e Caprazzino di Sassocorvaro termale:  Sistema dei centri “mercatali” dei castelli: Mercato  ………….. Terme di Monte Grimano e Macerata Feltria Vecchio (Pietrarubbia), Mercatino Conca (Monte Presenza di situazioni di conflittualità tra la Grimano), Mercatale (Sassocorvaro) RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E salvaguardia-ricostituzione di naturalità nelle fasce di RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E  Sistema dei nuclei denominati “ville” sorte come AL PAESAGGIO RURALE pertinenza fluviale e la localizzazione degli insediamenti AL PAESAGGIO RURALE espanzione dei castelli: Le Ville, Villagrande, Cisterna, Fenomeno dell’abbandono dei fondi agricoli nell’alta produttivi: Torriola, Cavoleto, Cavalcanese. Presenza di territori caratterizzati da habitat naturali collina e nel’area montana a favore di una Permanenza di un sistema articolato di edifici storico- zona industriali di: Sassocorvaro, Lunano, seminaturali di elevata biodiversità (praterie, boschi); architettonici recentemente restaurati : colonizzazione spontanea di specie forestali su Piandimeleto In particolare si rileva una significativa concentrazione di - Abbazia di S. Maria in Mutino a Monastero (fondi della seminativi, pascoli e radure con conseguente aree protette-aree Natura 2000 ed aree vincolate Legge n. 61/98) diminuzione di ecotoni e diminuzione di biodiversità Presenza di centri turistici recenti di scarsa qualità tipo- paesaggisticamente nelle seguenti “unità di paesaggio”: - Chiesa di Santa Maria in Silvis in loc. Valle Avellana morfologico: M.te Carpegna-Sasso Simone (fondi Giubileo 2000) Scarsa gestione attiva del territorio agrosilvopastorale  Villagrande di Montecopiolo Valle Avellana e zone calanchive di Montecalvo in - Palazzo Comitale di Carpegna (fondi della Legge n. Foglia 61/98) Elevata diffusione dei fenomeni di dissesto idrogeologico - Pieve romanica di Carpegna (erosione e fenomeni gravitativi) RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO - Pieve medievale di San Cassiano di Macerata Feltria Presenza aree residuali di agricoltura montana (fondi della Legge n. 61/98 e Legge n. 43/98)

riscontrabili nelle seguenti situazioni: - Mulino torre di Frontino (fondi Docup 2000-2006) Scarso ricambio generazionale delle popolazioni rurali e

 …………… Permanenza fortificazioni, rocche e castelli, torri e palazzi montane e scarsa propensione all’adeguamento

nobiliari: gestionale, strutturale e produttivo (es. forme di Costante aumento della superficie forestale  La rocca di Sassocorvaro, il castello di dei Conti Oliva a gestione associata) Piandimeleto, la Rocca di Sassofeltrio, il castello RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO Apprezzabile sviluppo della superficie silvopastorale recuperato di Piagnano, di Campo, di Frontino, la torre Presenza di formazioni a prevalenza di conifere restaurata di Cerignano (la torre Cotogna e la casa torre pianificata alloctone (rimboschimenti invecchiati e per lo più in località Palazzo nella zona industriale di Sassocorvaro sono da valorizzare) monospecifici e geometrici) In particolare nella zona del Elevata diversità del paesaggio vegetale Presenza di aree archeologiche in posizione panoramica: Carpegna nel sub ambito Sasso Simone e Carpegna  del castello di Montecopiolo avente un uso didattico Elevata diversità della morfologia del territorio quale cantiere per l’insegnamento di Archeologia Frammentazione e dispersione delle unità produttive e

Medievale dell’Università di Urbino; ridotta dimensione aziendale INTEGRATI O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI Qualità e diffusione del paesaggio forestale  del Sasso Simone;  di Pitinum Metaurense (Macerata Feltria) RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI Permanenze sistema conventi e abbazie ubicati in siti di Elevata presenza di aree naturali protette e siti Rete Fenomeno dell’abbandono insediamenti incastellati Natura 2000 ed aree floristiche protette particolare pregio paesaggistico: - Chiesa di Sant’Arduino sospesa sui calanchi minori:

- Eremo Madonna del Faggio all’interno di un percorso che  Castelnuovo di Auditore Offerta diversificata di risorse naturali ed ambientali e unisce fontanili e abbeveratoi sparsi nel comune di  Ca’ Fagano di Macerata Feltria prodotti agricoli e forestali di qualità Montecopiolo al vicino Castello di Monte Boaggine, il cui  Ca’ Fagnano di Macerata Feltria nome indica l’abbondanza di pascoli e buoi. Diffusa attrattività turistica del territorio - Conventi di San Girolamo, di Montefiorentino e la Chiesa Resti di cinte murarie e torri in abbandono: restaurata di Santa Maria a Monastero nella valle  Certalto (Macerata Feltria) suggestiva del Mutino;  Castellaccio (loc. San Giovanni, Auditore) - Chiesa romanica di Santa Maria in Silvis su uno sperone di tufo;  Torre Cotogna - Conventi francescani di Monte Illuminato, isolato su una  Castello di Monte Acuto a guardia tra Valconca e collinetta sopra Lunano, e dei Cappuccini di Pietrarubbia Valmarecchia (Montecopiolo) che costituisce, con il secolare parco oggi trasformato in giardino botanico, il punto d’ingresso nel parco regionale del Montefeltro.

RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE INFRASTRUTTURE

RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO

RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO

INTEGRATI O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI

A1 - 12 Ambito A1 - Il M.te Carpegna e le Alte Valli del Foglia e del Conca

OPPORTUNITÀ MINACCE

RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA GEOLOGICO RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE Fruizione turistica delle zone di interesse geologico Potenziamento di centri museali per la promozione INFRASTRUTTURE evidenziate già dal PPAR - PRG adeguati. territoriale come quello sorto nel borgo di Pietrarubbia ……. ove è tangibile il legame tra architettura, storia ed arte. RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E AL PAESAGGIO RURALE RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA BOTANICO , ECOLOGICO E Creazione di un sistema integrato di sviluppo turistico Realizzazione potenziale di infrastrutture tecnologiche

AL PAESAGGIO RURALE legato all’offerta culturale del territorio tramite lo studio ed impianti per la produzione –distribuzione di energia

in territori paesaggisticamente sensibili: Valorizzazione delle fasce di pertinenza fluviali a favore di percorsi turistici articolati che mettano in relazione gli RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO  Impianti eolici nelle praterie montane della continuità ecologica e come occasione di elementi storici come il Convento di Montefiorentino o il connessione funzionale “soft” dei sistemi insediativi: mulino torre di Frontino con i musei tradizionali di:  Antenne e ripetitori…  Es. alto corso del Foglia: insediamenti di Casinina di Auditore Mercatale-Lunano-Piandimeleto-Belforte; Museo della Linea Gotica Scarsa consapevolezza nelle popolazioni urbane della  alto corso del Conca da Mercatino Conca a Monte Rocca Ubaldinesca - Arca dell’arte gestione attiva sostenibile delle risorse Cerignone Macerata Feltria agrosilvopastorali e ambientali RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO Museo Archeologico, Museo Paleontologico Promozione della gestione silvopastorale sostenibile Piandimeleto Aumento del pericolo e rischio idrogeologico a causa del attraverso la gestione attiva delle risorse Castello dei Conti Oliva Museo -del Lavoro l’incuria o della non realizzazione delle sistemazioni idraulico-agrarie e forestali Contadino e Museo Scienze della Terra Promozione della multifunzionalità delle aziende agricole INTEGRATE O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI ed agrosilvopastorali Permanenze di elementi puntuali che potrebbero essere Colonizzazione spontanea di specie forestali su

messi a sistema come i mulini della valle del Conca, seminativi, pascoli e radure con conseguente diminuzione di ecotoni e diminuzione di biodiversità Aumento della produzione e consumo di biomasse della valle del Mutino ed altri mulini sparsi ma in buono forestali per usi energetici, edilizi e civili stato di conservazione come Mulino Bosco a Petorno e Mulino Rattini a Sassocorvaro da legare con Aumento della superficie agrosilvopastorale priva di Valorizzazione e conservazione delle aree naturali l’ottocentesco opificio “La Madonna” in stato di degrado. gestione e relativi problemi ecologici, socioeconomici e protette attraverso la progettualità dei soggetti gestori e culturali (aumento rischio incendi, dissesto la maggiore consapevolezza delle potenzialità dell’area idrogeologico, fitopatie , invecchiamento dei boschi misti da parte della popolazione RIFERIBILI , IN PREVALENZA , AL SISTEMA INSEDIATIVO E DELLE con perdita di biodiversità, perdita di produzioni INFRASTRUTTURE agrosilvopastorali tipiche, tradizioni e saperi locali ecc.) Valorizzazione turistica della rete delle strade statali-

provinciali “di crinale” di particolare interesse Aumento della dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti legnosi o comunque da panoramico finalizzata alla realizzazione di punti di sosta attrezzati in luoghi panoramici: zone distanti dalle trasformazioni e dall’utilizzo  ….. Valorizzazione turistica della rete delle strade statali- Perdita di maestranze locali e conoscenze tradizionali provinciali “di fondovalle” finalizzata alla realizzazione per le produzioni e la gestione silvopastorale e loro di strutture polifunzionali per la sosta “all’aperto” , il sostituzione con manovalanza straniera con scarsa marketing di prodotti tipici e l’informazione sulla storia e formazione e rispetto delle norme in materia di la cultura dei luoghi: sicurezza e previdenza  ….

Valorizzazione turistica della rete delle strade vicinali e RIFERIBILI . IN PREVALENZA . AL SISTEMA DEI BENI CULTURALI della rete dei sentieri (trekking pedonale-ciclabile- Sviluppo di insediamenti recenti ed aree industriali equestre): attorno ad edifici monumentali.  ………..

RIFERIBILI ,IN PREVALENZA , AL TEMA PERCETTIVO -IDENTITARIO Perdita di insediamenti incastellati minori (Castelnuovo).

Perdita dei valori identitari rintracciabili negli elementi storici architettonici sparsi (Torre Cotogna e relativo RIFERIBILI AL SISTEMA SOCIO -ECONOMICO O AMMINISTRATIVO ponte sul Foglia, mulini in stato di ruderi).

INTEGRATE O NON RIFERIBILI A SISTEMI PREVALENTI

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