Sciatori d’epoca STORIA DELLA VALANGA AZZURRA

Milano 23 novembre 1971 - Vuar- tranquillità, oltre che chiarimen- sogno. net non se ne va, ha vinto una ti. E' partito in quarta con aggres- i fronte alla soluzione perlo- nuova battaglia nel Consiglio fed- sività e, in pratica, ha trovato tut- D meno temporanea del erale della F.I.S.I., partendo al ti d'accordo. Il presidente della temuto dissidio tra Vuarnet e contrattacco e scatenando quasi F.I.S.I., Omero Vaghi, è stato il taluni ambienti federali mossi da otto ore di discussione su un primo a ribadire, prima ancora chissà quali interpretazioni per- breve e incisivo rapporto presen- che Vuarnet leggesse la sua rela- sonali e forse anche ispirati da tato domenica mattina. Come zione, la sua totale fiducia all'at- elementi estranei, la conferenza avevamo preannunciato, Jean tuale commissione tecnica. Da di ieri sera, al Circolo della Stam- Vuarnet ha chiesto garanzie e altri angoli si sono levate voci di pa milanese, ha perso gran parte sorpresa. Insomma, come spesso del sapore piccante, di cui si an- accade, nessuno ne sapeva niente nunciava pregna. Della ferma e o quasi, né delle insinuazioni non giustificata richiesta di Vuarnet E’ abbastanza paradossale provate, né degli attriti fra il ver- di poter lavorare in pace fino alle che l’artefice della rinascita tice tecnico dello sci alpino e la Olimpiadi, non si è fatto alcun dello sci azzurro, nell’anno commissione giovani. Il dibattito cenno, perché Vaghi è stato abile, conclusivo del suo mandato interno è stato lungo, ma alla fine come sempre, nelle sue in- quadriennale e a fronte di in- si è concluso pacificamente, con negabili risultati conseguiti terruzioni, sottolineando la sua buona pace di tutti e soprattutto completa soddisfazione per il la- debba richiedere ulteriore con vantaggio dello sci italiano, «fiducia» dal suo datore di voro della Commissione Tecnica che in questa fase preolimpica di lavoro, per di più a tre mesi dello sci alpino e di Vuarnet in dall’evento clou non solo della tutto ha bisogno, meno che di particolare. Insomma, ha im- stagione ma dell’intero crisi federali e tecniche. La fidu- plicitamente assicurato Vaghi, da quadriennio. Non è un miste- cia a Vuarnet è stata accordata in quel magistrale navigatore fra le ro, più volte ripreso dalla pieno, ma senza alcuna formalità, più insidiose tempeste qual è, stampa, che Vuarnet non perché evidentemente è stato ri- abbia l’unanime fiducia di tenuto che non ve ne fosse bi- tutto il consiglio federale della FISI ma che anzi abbia nemici tanto agguerriti quanto cautissimi nell’esprimere la La parola a Cotelli loro scarsa simpatia nei con- fronti del direttore tecnico. Le Mario Cotelli, vice direttore risultati. A differenza dello scor- accuse, mai formalizzate e tecnico della Nazionale azzurra so anno in cui è stata prestata mai esposte in campo aperto, in questa intervista su Nevesport particolare attenzione agli sono state riprese da alcuni (vedi articolo a pag.4) parla allenamenti in libera ( e i quotidiani per essere confu- ormai da « direttore tenico», risultati attesi si sono visti), in tate e ribadire da parte degli avendo pressochè per intero questa stagione sarà lo slalom articolisti la fiducia in nelle sue mani la direzione tecni- speciale ad essere posto sotto Vuarnet e stigmatizzare la ca della squadra. Per avere noti- «osservazione» essendo risultata «politica» poco lungimirante zie di prima mano sulle condi- la specialità in cui sbbiamo avuto e un pochino mafiosa di una parte dei dirigenti federali. zioni e prospettive degli azzurri è maggiori difficoltà (Thoeni sicuramente meglio rivolgersi a compreso) anche per una sem- chi segue direttamente negli pre più agguerrita concorrenza. allenamenti sulle piste gli atleti e Vedremo ad inizio stagione se le può valutare stato di forma, prospettive di buoni risultati in miglioramenti e «umori» psico- libera saranno rispettate e i logici. Incalzato dalle domande miglioramenti in slalom speciale dell’intervistatore, Cotelli antici- saranno adeguati agli sforzi fatti - pa alcuni dettagli sulle future in allenamento. Per il momento - strategie e previsioni di buoni l’ottimismo è alle stelle. (M.G.)

non è successo niente e niente F.I.S. nei congressi di Barcellona preparazione, anche se abbiamo succederà. e Abbazia, essi possiedono tutti i cominciato un po' prima, con dis- DILETTANTISMO - Brundage requisiti necessari per parteci- tensivi soggiorni marini in estate. ha fatto la voce grossa, minaccia pare ai Giochi Olimpici ». Adesso, che si trovano a Sestri- come sempre di squalificare cin- La faccenda è comunque scottan- ere, i discesisti sono già in buona quanta fra i più bravi discesisti te e piena di incertezze. Vi sono forma, hanno compiuto con- del mondo. Nella lista è compre- paesi che stanno già preparando fortanti progressi». Vuarnet in- so anche Gustavo Thoeni. Se i due squadre nell'eventualità di tendeva parlare oltre che di brontolii di Brundage dovessero una pesante squalifica. Thoeni, soprattutto di Helmut prendere corpo, è ovvio che le Schmalzl. Michele Stefani e SCI ALPINO - Vuarnet ha detto Rolando Thoeni, che hanno tutte Olimpiadi non avrebbero alcun che le prospettive sono eccellenti. senso. Vaghi ha detto: «Io sono le carte in regola per diventare Gustavo Thoeni ha vinto l'ultima degli ottimi combinatisti. «Ci po- ottimista, non credo che si ar- Coppa del Mondo e ha continua- riverà all'irreparabile. Il proble- tranno essere delle liete sorprese to a maturare e a migliorare, Og- nella stagione», ha detto Vuar- ma è difficile e bisogna esami- gi è un grande combinatista per- narlo con pazienza. Noi siamo net, non nascondendo la sua ché può raggiungere clamorosi speranza per qualche medaglia. E con la coscienza a posto, perché i risultati anche nella discesa ragazzi rispettano le regole della le ragazze? Dipenderà dai risulta- libera, a Sapporo, ad esempio, ti di dicembre e gennaio. Due di F.I.S.I. Personalmente sono dove il percorso si adatta alle sue dell'idea che se la bomba scoppi- esse potrebbero conquistarsi un caratteristiche. «L'anno scorso - posto per Sapporo. Gli atleti erà, questo avverrà solo qualche ha detto Vuarnet - i ragazzi sono giorno prima dell'inizio dei Gio- saranno invece otto e partiranno entrati in forma verso febbraio, fra il 27 o 28 gennaio. chi di Sapporo, e ciò potrebbe cioè nel momento critico della creare un caos indescrivibile. Ad stagione. Perciò non abbiamo ogni modo, il mio parere è che le mutato sostanzialmente la Corriere dello Sport 24 novembre 1971 Olimpiadi si faranno. Il C.I.O. ha già offerto garanzie ai giapponesi, per cui non credo che si giungerà ad un punto di rottu- ra, a questa famosa bolla di sco- munica, anche se Brundage ha fatto capire che non intende fare marcia indietro ». Vuarnet ha detto: «Io sono un tecnico e non sono legato alle de- cisioni del C.O.N.I. Io posso as- sicurarvi che se a uno solo dei nostri atleti sarà vietato di par- tecipare alle Olimpiadi, farò im- mediatamente le valigie e tornerò indietro, Finché i nostri atleti ri. spettano le regole emanate dalla

«E allora, perché questa abile, come sempre, nelle sue all’inizio della sua ultima, e guerra fredda contro Jean interruzioni, sottolineando la fondamentale stagione, non sa Vuarnet che qualcuno ha pure sua completa soddisfazione ancora se verrà riconfermato o tentato di colpire con accuse per il lavoro della Commissio- meno. Al di là dei destini del infamanti mormorate, fatte ne Tecnica dello sci alpino e di singolo, c’è però anche il fu- circolare, lasciate circolare? » Vuarnet in particolare.» Il set- turo dello sci azzurro, che a si chiede Claudio Benedetti del timanale Nevesport, che peral- detta di Vaghi, dovrà attende- Corriere della Sera. Sulla tro dedica un articolo «La re l’elezione del nuovo esecuti- stessa lunghezza d’onda Aldo stampa domanda, risponde la vo federale per saper quale in- Pacor che sul Corriere dello FISI » non fa invece alcun cen- dirizzo verrà preso. Non è in- Sport scrive, relazionando no alle esplicite richieste di fatti ancora certo che ad un sulla conferenza stampa della Vuarnet limitandosi a ri- eventuale cambio di Direttore FISI che «della ferma e giustifi- portare la «vaga» risposta di Tecnico non venga anche mo- cata richiesta di Vuarnet di Vaghi senza alcun commento. dificata la struttura tecnica e poter lavorare in pace fino alle E’ abbastanza evidente come organizzativa faticosamente Olimpiadi, non si è fatto alcun sia inesorabilmente iniziato il messa in piedi da Vuarnet cenno, perché Vaghi è stato count-down per Vuarnet che (M.G.)

Approdato tre anni e mezzo fa adeguate - autorità, prestigio, Coppa del mondo a vent'anni, sulle sponde dello sport competenza specifica -- chiede senza l'aiuto di Vuarnet e dei italiano, acclamato pubblica- fiducia e garanzie, guardando suoi collaboratori? La domanda mente salvatore dello sci bene in faccia chi gli sta viene lecita guardando non solo azzurro prima ancora che i davanti, finisce sempre per a Gustavo Thoeni, ma all'intera grandi risultati arrivassero ottenerle, perché chi sta seduto squadra azzurra. Nel primo (però stava già arrivando lo dall'altra parte del tavolo non gruppo dei liberisti mondiali, ci accordo con il «Pool», cioè può scoprire apertamente le sono ora ben quattro italiani stavano già arrivando per proprie carte, a costo di perdere (Gustavo Thoeni, Anzi, Varallo iniziativa sua tanti e tanti qualche voto, e preferisce, e Stefani), due ce ne sono nella quattrini che la Federazione semmai, continuare il suo classifica dello slalom speciale (i non era riuscita prima a subdolo lavoro sott'acqua. Cosi, due Thoeni, mentre Carlo reperire), Jean Vuarnet s'e Jean Vuarnet resta al suo posto, Demetz è pronto ad entrare tra i trovato nella condizione di con la solidarietà ufficiale di quindici ed Eberard Schmalzl è dover chiedere garanzie e tutti (lo confermerà questa sera poco più indietro), mentre nel fiducia al governo che dovrebbe Omero Vaghi, il presidente della gigante c'è il solito Gustavo spontaneamente e senza Federazione). Thoeni nel primo gruppo, con tentennamenti tutelare il on da molto il direttore suo cugino Rolando 17° in lavoro, visto quel che porta. E' N tecnico dei discesisti graduatoria, i due Schmalzl e accaduto ieri a Milano (a azzurri s'è lasciato crescere una Compagnoni non più tanto neppure tre mesi dalle Olimpia- folta barba da lupo di mare: può lontano. C'è pure, in matu- di), nel corso del consiglio continuare tranquillamente la razione, un gruppetto di direttivo della federazione sua navigazione verso i mari di sedicenni pronte a sbalzare italiana degli sport invernali che Sapporo, ma il suo contratto dalle loro comode poltrone le ha tenuto a lungo impegnati scadrà a giugno quando nostre sempre troppo anche attorno al tavolo del scadranno anche gli attuali vezzeggiate discesiste. ristorante i massimi dirigenti componenti del consiglio allora, perché questa dello sci. Sembra incredibile, direttivo, quindi - ad essere nei E guerra fredda contro Jean eppure in questo consiglio suoi panni - verrebbe istintivo Vuarnet che qualcuno ha pure qualcuno ne ha abbastanza di non fidarsi più di tanto del tentato di colpire con accuse Jean Vuarnet. Non del suo vento favorevole. Ma non c'è infamanti mormorate, fatte lavoro, chiaro, ma della sua Thoeni? Non c'è, con lui, una circolare, lasciate circolare? popolarità e della sua squadra forte ed omogenea? Le Probabilmente perché le decine «indipendenza». Che si facesse benemerenze di Vuarnet non e decine di milioni annui che il avanti, questo «qualcuno», deve sono dunque chiare? Sono «Pool» dell'industria specializ- avere detto Jean Vuarnet, ieri, addirittura lampanti, ma zata offre alla FISI (che ne in maniera più o meno chiara, proprio per questo rischiano controlla il movimento) ed al più o meno diretta (lo si saprà d'abbaci-nare chi è costretto a clan della nazionale fanno gola con esattezza questa sera, nel starsene a guardare. Quando a certi dirigenti periferici corso d'una conferenza stampa Vuarnet arrivò tra di noi, il incapaci di capire che questo annunciata appunto dalla discesismo azzurro viveva alla «Pool» può anche interessarsi F.I.S.I.), lui era li per giornata: ora c'è uno staff alle loro necessità di «zona», rispondere delle sue azioni e di tecnico vero ed omogeneo che ma solo parzialmente, di quelle dei suoi collaboratori, lo stesso Vuarnet ha preparato riflesso, a quanto ottiene con i pronto a continuare il suo ed indirizzato, c'è un'organizza- più bravi, perché non è lavoro o magari anche ad zione puntuale e funzionante. sostenendo esclusivamente andarsene. Ma i consigli C'è quel Gustavo Thoeni, anche, l'allevamento dei giovanissimi direttivi delle Federazioni d'accordo, mamma l'ha fatto che si fa la gioia dei responsabili sportive sono tutti uguali, non cosi, ma sarebbe maturato in degli uffici pubblicità. sfuggono a certe regole: quando questo modo e così in fretta, al qualcuno che possegga armi punto da vincere la sua prima Corriere d’Informazione 22-23 novembre Il vice direttore tecnico della squadra azzurra esponenti. Quattro italiani si sono meritati prove alpine fa il punto Culla situazione italiana ed l'inclusione nel “primo gruppo” dei punteggi F.I.S. internazionale nell'immediata vigilia della stagione della discesa. C'è anche Gustav Thöni, che agonistica. Coppa del Mondo e Giochi Olimpici di dovrebbe essere ulteriormente avvantaggiato Sapporo: traguardi importanti, non preclusi alle dall'aumentato numero di gare valide per la Coppa speranze e alle possibilità dei nostri più quotati del Mondo.

Direi che è stata senz'altro un'an- «Non mi piace atteggiarmi a pro- nata positiva, se consideriamo gli feta, né sono in grado di mettere anni dai quali era stata precedu- delle ipoteche sull'avvenire. Però ta. Abbiamo raggiunto il massi- non mi è nemmeno gradito fare mo delle nostre aspirazioni del il “ piangina ", pronto domani a momento, con la vittoria di Gus- dire "l'avevo detto! " o viceversa tav Thöni nella Coppa del Mon- l'avevo detto, si, ma per scara- do; ma abbiamo anche avuto la manzia ". Parlo quindi a cuore grossa soddisfazione di veder sereno, quando affermo che, nel Mario Cotelli ci aspetta. E’ sera, «crescere» i nostri migliori ele- peggiore dei casi, dovremmo ora di cena. Dopo mangiato si menti di rincalzo con la conse- trarre dall'annata '71-72 sod- chiacchiera volentieri, si e più guente vittoria di Varallo nella disfazioni agonistiche non infe- disposti a considerare la situa- preolimpica di Sapporo e di Anzi riori a quelle del '70-71. Coppa zione con quell'ottimismo che ci a Sugarloaf. Sono vittorie tonifi- del Mondo e Giochi Olimpici è strettamente necessario, se canti, le quali incidono profonda- sono traguardi importanti, ma vogliamo raggiungere nel corso mente, in senso benefico, sul mo- non preclusi in partenza per buo- della stagione imminente risulta- rale di tutti gli azzurri e non del na parte degli atleti sui quali noi ti quanto meno degni del nostro solo concorrente vittorioso, per- versiamo la nostra fiducia, con- passato migliore. ché corroborano l'amor proprio e cedendo loro l'onore di vestire la suscitano emulazione». maglia azzurra ». - Anzitutto, cosa pensi dell'an- nata trascorsa? « E adesso, cosa pensi della sta- « Debbo desumere che, già da gione ventura?», questo momento, cioè ad esor-

acquisire ancora nel Gli avversari in grado di carattere e quindi di corso dei n agonistici di competere con i nostri grinta. Stefani è subito lì dicembre e di genna non sono molti: il cam- alle sue costole o a so- Non bisogna dimenti- pione del mondo Bern- stituirlo in caso di im- care che il traguardo hard Russi, anzitutto, e prevista o fortunosa maggiore da raggiun- subito a ruota i due flessione. Poi c'è anche gere a Sapporo, all'ini- francesi Duvillard e Or- Varallo, messo in questo zio di febbraio, ma i rag- cel. Poi ci sarà da tener momento nella bamba- azzi guardano con al- conto di qualche aus- gia dai postumi dio stagionale non an- cora avvenuto, il tuo trettanto e forse maggi- triaco: Cordin e il sem- dell'operazione al me- fiuto di tecnico ti se- ore interesse ai tanti pre coriaceo Schranz, nisco, subìta il mese gnala una prepara- traguardi della Coppa per esempio. Quindi scorso. Ha ricominciato zione bene eseguita e del Mondo» partiamo in condizioni l'allenamento proprio in quindi chiari indizi di di vantaggio per questo questi giorni; quindi è miglioramento di uno o «Delle tre specialità alpine, in quale settore le nostre possibilità l'unico in ritardo sui più dei giovani aslidati sono multiple. Sulla nostri programmi, ov- alle tue cure?». ti senti più forte?» carta, è il viamente senza nostra o «Miglioramento di for- «Preferisco precisare nostro numero uno, an- sua colpa. Forse debut- quale è il settore in cui ma e quindi di risultati, che per coefficienti di è troppo presto per dir- siamo un tantino piu lo. Però insisto sul deboli. E’ lo slalom. Sia miglioramento psicolog- perché è la specialità ico, che è sempre alla che presenta il piu vasto base del comportamen- campo di competitori di to "da vincitore ". Un rango, sia perchè in atleta che non crede in questo campo noi possi- se stesso, non vince mai. amo inserire il solo Gus- I nostri ragazzi sono im- tav. Noi stiamo forzan- muni da questo perico- do i tempi per infilarci lo. Hanno tutti una qualcuno nostri uomini grande fiducia nelle loro di rincalzo; ma è ancora possibilità, la qual cosa presto per giudicare se i farà si che non si di- risultati convalideranno menticheranno nelle le nostre speranze e so- tasche delle carte valide prattutto quando ». da giocare. Quanto alla Perciò debbo pre- loro efficienza fisica, è sumere che riponi il tuo positivo che quest'anno maggiore affidamento abbiamo curato una sulla discesa?». preparazione atletica «Beh, mi sembra ovvio; ancora più intensa, sen- e per molteplici ragioni, za peraltro giungere ad una delle quali e del tut- eccessi, vale a dire rag- to aritmetica e l'altra giungendo ma non su- sempre e squisitamente perando i limiti oltre i psicologica. Il primo quali intervengono la motivo è che nella stanchezza e la nausea. discesa noi vantiamo Di conseguenza, tanto attualmente il maggior per usare un'espressio- numero di primo grup- ne facilmente intelligi- po, vale a dire di atleti bile per tutti, non abbi- cui è offerto il coltello amo, in questa fine di dalla parte del manico: bre, azzurri troppo Anzi, Stefani, Varallo, grassi o magri, vale a con Gustav Thöni gia dire che abbian rato nettamente al di qua del troppo poco o altri che fosso. Oserei dire che sulla soglia del sovral- quest'anno in discesa lenamento ti in perfetta non si potranno fare i efficienza, tirati do, ma conti senza l'oste, nella con un margine di form fattispecie gli azzurri.

terà in tono mi- Quindi la situazione è abbas- tre, quanto su quella di cinque nore; ma io tanza felice, non siamo in con- prove. La nuova formula si avvic- sono convinto dizioni di inferiorità. Invece nello ina invece sempre di più ad una che il suo ritor- slalom sono parecchi a contrap- vera e propria competizione a no in efficienza porsi a Gustavo non solamente tappe, un “ Tour du Monde” del- sarà totale e francesi e austriaci, e se a voler lo sci alpino; ed esige un alto non troppo tar- setacciare bene il paniere, gli an- rendimento costante, scevro da divo. A Sapporo lui ci tiene in tagonisti di maggior calibro, impennate che possono essere modo particolare, in quanto la quelli onnipresenti sono sempre pagate molto care. Bisogna con- vittoria riportatavi nello scorso e soltanto due, i soliti Jean-Noel durre a termine il maggior nu- febbraio gli conferisce l'aureola Augert e Patrick Russel. Infine mero di gare possibile. Due terzi di un possibile laureando olimpi- nello slalom dovremmo avere posti valgono più di una vittoria co. Infine ... infine c'è Thöni; e una nuova pedina: Rolando Thö- ed un abbandono. Ci si può get- non so se mi spiego. L'anno ni dovrebbe essere al sedicesimo tare allo sbaraglio non più di una scorso ha fermamente voluto en- posto; e se è vero che Dumeng volta per ogni singola specialità; trare in “primo gruppo"; e c'è Giovanoli non ha più intenzione due è già pericoloso, se poi la for- riuscito». di correre ... » tuna non ti assiste in tutte le al- tre cinque. Comunque, questo « Sei proprio sicuro che ci sia «Se la nuova formula di Coppa riuscito? Le liste ufficiali dei del Mondo, basata sui cinque cambio di strategia non dovrebbe punti Fis non sono ancora state migliori risultati e non più sui danneggiare l'attuale detentore diramate » tre, fosse stata adottata l'anno della Coppa del Mondo, anzi scorso, Gustav avrebbe vinto dovrebbe avvantaggiarlo, poiché « Non solo c'è riuscito, ma dov- ugualmente ed anzi con scarto lo ritengo il più regolare nella rebbe anzi essere il secondo degli ancor più considerevole. Pensi ristretta cerchia degli aspiranti italiani. Da quanto mi risulta, che quest'anno le cose possano andare altrimenti? ». alla sua successione. Purché fac- Anzi è al sesto posto, Gustav cia subito qualcosa di buono in all'ottavo, Stefani al decimo e « Vorrei far notare anzitutto che discesa, ripeto ». Varallo al quattordicesimo. Ri- il cambio della formula comport- tornando a Gustav, quest'anno erà un basilare cambio di tattica. « E per le donne quali prospet- tive ci sono? ». più che mai, dovrà prendere Con la precedente norma delle punti in discesa, se vuole tre prove, era lecito ed anzi indis- « Mah, per il momento non sono rivincere la Coppa del Mondo. E pensabile buttarsi allo sbaraglio, rosee; ma stanno tutte lavorando dovrà farlo subito, senza aspet- specialmente nella fase decisiva, intensamente e se si verificasse tare... la trasferta americana, Nel all'insegna del “la va o la spacca". qualcosa di nuovo, sarebbe cosa, gigante abbiamo solamente Gus- È precisamente ciò che ha fatto oltre che gradita, anche da non tav, ma è un astro di prima gran- Duvillard, da Sugarloaf in poi. sbalordire. Comunque, se qual- dezza, al quale possono essere Buon per noi, l'ha spaccata. Se cuna di esse vuole andare a Sap- contrapposti pochi stranieri: invece avesse corso sino all'ulti- poro, abbiamo imposto come Russi e Bruggmann per la Svizze- mo sul suo ritmo abituale, proba- condizione essenziale l'otteni- ra, Duvillard e Russel per la bilmente il suo distacco dal mento di determinati risultati. Francia, Zwilling per l'Austria, fuoriclasse di Trafoi sarebbe Neureuther per la Germania. stato inferiore, tanto sulla base di Nevesport 25 novembre 1971 Duellanti Si attendono le elezioni del nuovo consiglio federale e del suo presidente per prendere decisioni sull’eventuale rinnovo del contrat- to di Jean Vuarnet. La decisione, formalmente corretta, appare però come un «informale» benservito per il francese «ereditato» dalla precedente gestione. I «pieni poteri» concessi da Conci a Vuarnet, soprattutto nella gestione dei contratti del «Pool» mal si conciliano con le ambizioni di protagonismo dei «federali» che si sentono messi in disparte dall’attivismo di Vuarnet. (M.G.)

Ultimata la preparazione i giovani si lanciano in pista per il debutto. Plank sarà a Saint Moritz nella libera della Coppa del Mondo, altri nella Coppa Europa, i restanti a Caspoggio per le Coppe Colmar, Rolly Go e slalomissimo «La Dolomite». Chi sono i giovani»? Teori- Campionati Giovani di Dello slalom speciale ha il camente dovrebbero essere tutti quest'anno e, mentre passava da concetto esatto, ricordo di averlo fino alla categoria juniores. In una porta all'altra, mi sono sentito ringhiare a modo giusto realtà, parlando dei discesisti, ricordato di una domanda che contro un giovane che curava qualcuno di questi lo ha già avevo rivolto anni fa a Toni Sailer l'estetica a scapito dell'irruenza. I assorbito la squadra superiore mentre, assieme, osservavamo un giovani sono dunque in buone detta B: Gros, Plank, Fausto Lauberhorn ridotto a slalom mani. Erano fino a ieri a Radici. [...] I maschi: tre, gigante per mancanza di neve: Bardonecchia a curare soprat- dicevamo, li ha assorbiti la B, «Cos'ha, secondo te, Egon tutto la libera, il gruppo è consi- Cotelli li ha tolti di prepotenza a Zimmermann che dà a tutti un derevole e comprende i «vecchi» Cazzaniga per la promozione. paio di secondi?». « Porta meglio come Nanni Baccioni e Radici è del '53 e la sua forza è lo gli sci », disse Toni impassibile e Ciondolino Confortola fino al più slalom, forse un'unghia in più lo senza aggiungere altro. Il giovane giovane che è Germano Pegorari speciale del gigante, E Gros ha questo. Non so nulla del (1957). Ciondolino è figlio di ammirevole e anche qualcosa di suo carattere, non so altro di lui, Ciondolo, un «bormino» di razza piu con l'handicap che lo ma il suo rapporto uomo-neve è che correva con Colò sul far della accompagna alla vista. Lo scorso indubbiamente di razza. Tutti gli guerra. Correva vuol dire che si inverno si è addirittura affermato altri sono sotto controllo di batteva alla pari ed era un nel Criterium d'Europa e il suo Cazzaniga e li istruisce Ivo discesista davvero coraggioso. successo - secondo me non è Mahlknecht e Paride Milianti. Ivo Suo figlio Ciondolino è figlio stato valorizzato quanto valeva. è sicuramente un buon maestro, d'arte, nel senso che è seme di un Forse perche è studente? Per non fosse altro perché incomin- maestro, ma di ciò che era il questa atavica idiosincrasia che ciò a gareggiare maggiorenne induce i tecnici a escludere a riuscendo a diventar campione. priori da un avvenire luminoso tutti coloro che cerebrum habent? Coraggio De Chiesa, De Ambrogio, Grosso, Baccioni, Confortola, datemi una mano! Plank e Gros sono i due più interessanti (classe 1954), genio e sregolatezza il primo, euclidea maestria il secondo. Non esiste codice di sorta in cui si trovi un paradigma al ragazzo altoatesino, il suo sciare è furore, e tecnica antitecnica, è, molto spesso, filo di rasoio. Ma il suo coraggio non conosce ombre e la sua potenza di gambe è impressionante. I suoi riflessi poi sono al lampo di magnesio, non inferiori certamente a quelli di Gustav Thöni. Dici briscola, dunque!

Ciondolino si è smarrito

Gros é grazia ed ha avuto in dono da Dio, e da mamma e papà, il misterioso zac di portare gli sci Da sinistra: , e Nanni Baccioni sono fra i giovani con sublime eleganza. L'ho più interessanti in rampa di lancio per le prime prove in Nazionale. Herbert osservato attentamente ai Plank è già da quest’anno inserito nei ranghi della nazionale B.

due genitori che in quest'epoca di uno che volava come Fulminino barbuti e di contestatori sono non può tradire. Per Lenatti e convinti che lo sport sia Vidori questo sarà probabilmente un'ancora fra le più salutari. l'inverno della verità. Tiziano Bieler (1956 come i duc) I gardenesi sono numericamente era la grande speranza di Gigi folti, Walter c Guido Demetz, Panei. A scriverne oggi mi Vinatzer, altri più giovani, addolora proprio che il nostro controllati per ora dai tecnici di Gigi non sia più con noi a club e di zona. Ivo Mahlknecht ha constatarne i progressi. Bieler lo voluto con sè anche Elio Presazzi, ricordo bambinissimo quando uno del nostro sci club che non ancora non poteva correre il vanta risultati; mi fa piacere che Topolino per mancanza di età e Ivo lo abbia sentito al pari mio. mi scriveva lettere alla Nel gruppo ci sono ancora Paolo Nanni Deambrogio (1956). Con il commozione perché gli lasciassi Moraschini, un talento coetaneo Paolo De Chiesa si almeno «aprire la pista». L'aprì dell'Aprica, vincitore a settembre contende le vittorie in slalom e infatti e qualche anno dopo della Coppa Colmar; e poi gigante nelle gare di categoria addirittura lo vinse. Dico questo Valentini di Campiglio, Ober- con compiacimento ... anche in frank di Valle Aurina, Plattner di padre non ha realmente nulla. barba a tutti coloro che per anni, Vipiteno, Fiume, Perron Cabus, Ciondolino è fluidità facilità e molte altre «tà». Quand'era bocia vinse due volte il Trofeo Topolino, nel '65 si affermò fra i ragazzi mentre Gustav Thöni dominò fra gli allievi. C'era molta somiglianza fra i due, anche di aspetto. Ma poi Ciondolino si è smarrito sui banchi di scuola, chiuso in un collegio di una zona dove il cielo è spesso intorpidito dalla nebbia color della cenere. Ha ripreso lo scorso anno ma si è fratturato. Adesso è a posto e nonostante l'ultimo anno di liceo sembra voler (e poter) rinverdire le speranze che allora erano dav. vero verdi. Auguri. Ho molta fiducia in Pierfranco Grosso, dal fisico adesso poderoso, e in Ivano Corvi di Aprica, il cui tempe- Germano Pegorari (1957) con Paolo De Chiesa (1956) campione italiano ramento è impregnato di antiche aspiranti di slalom speciale frustrazioni e relative smanie di rivincite. Ivano è pupillo di con testardaggine pari all'igno- Dalmasso, Bergomi, Bellodis, Panatti e Panatti darebbe almeno ranza, hanno sostenuto che secondo cortinesc con Vidori. due dita per vederlo campione. quelle gare erano una rovina!?! Uno dei più coraggiosi, Diego Corvi vuole diventarlo e i numeri Naturalmente in molti non le Amplatz dello Sci Club non gli mancano. avevano mai nemmeno viste. I Marmolada (Canazei) si è frattu- «vecchi» sono ancora tre, Arnold rato proprio a Bardonecchia. Nell'epoca dei barbuti Senoner, Cesarino Lenatti e Giovanna De Chiesa e Amplatz Silvano Vidori, li conosco bene. sono dunque le prime vittime Gli studenti sono forti: De Chiesa Arnold è stato bambino prodigio della stagione. Ce ne duole e gli e De Ambrogio sono del '56 nel senso più diffuso del termine, auguriamo di rimettersi bene e (beati loro)!. Nanni supplisce con da ragazzo era imbattibile, poi, con sollecitudine. Il quadro è l'intelligenza e la forza (velocità come e più di Ciondolino (lui completo. Ci dispiace che fra più potenza) alla stragrande studia più vicino alla neve) è tante speranze non ce ne sia naturalezza di Paolo. Così si stato tarpato dalla scuola. Lo nemmeno una di «Aldisotto- eguagliano. Il primo è forse più scorso anno ha poi avuto un delpo»: cuor di Abetone perché tagliato per il gigante, il secondo incidente. Ma io gli serbo tutta la non batti più? per lo speciale. Ambedue hanno mia fiducia oltre al mio affetto: Rolly Marchi Nevesport 2 dicembre 1971