Campionati Italiani - Santa Caterina Valfurva

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Campionati Italiani - Santa Caterina Valfurva SCIATORI D’EPOCA STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Gli anni bui: il 1968 e le Olimpiadi di Grenoble VOLUME 1, NUMERO 19 CAMPIONATI ITALIANI - SANTA CATERINA VALFURVA Terno secco! Due volte. Giustina & Ivo nulla togliere a Ivo, i suoi trionfi a mitra- hanno vinto tutto. E’ il trionfo dell'e- glia mi lasciano perplesso per quello che Campionati italiani in tono dimesso a sperienza. Un trionfo che esalta i prota- c'è alle sue spalle. I campionati. assoluti Santa Caterina. Molti i delusi, sia fra i gonisti per la loro serietà, la loro volon- di Santa Caterina, erano considerati alla reduci di Grenoble che fra le riserve rima- tà, la loro costanza. Entrambi i stregua di un incontro di rivincita tra i ste a casa, che si danno battaglia per i «capitani» hanno dominato le specialità reduci di Grenoble e gli esclusi dalla for- titoli italiani delle specialità alpine. Po- a loro più congeniali, ma hanno preval- mazione olimpica. Ebbene, l'unico spun- trebbe essere l’occasione per vedere un po’ so con una certa facilità anche in sla- to sportivo di questo scontro è stato di novità soprattutto fra i giovani emer- lom, specialità in cui essi, in campo quello offerto da Claudio De Tassis che, genti destinati, nel breve, a sostituire o internazionale, si difendono e... basta. classificandosi terzo in slalom e due volte affiancare i «senatori» della nazionale. Il Cosa vuol dire tutto questo? Ivo e Giu- secondo (in libera e in gigante) ha rialzato risultato, tutt’altro che scontato, vede stina troppo forti o rivali troppo deboli? notevolmente le sue azioni rispetto alla invece il trionfo di Mahlknecht, che a di- E’ evidente che Ivo Mahlknecht ha vigilia di Grenoble. In slalom Ivo Mahlk- spetto dell’età non più giovanissima, fa raggiunto in questi giorni un grado di necht ha vinto per 21 centesimi su De agevolmente suoi tutti i titoli in palio. fori ma strepitosa. Il poliziotto di Orti- Nicolò, 57 centesimi su De Tassis, 78 Titoli meritatissimi che premiano la serie- sei ha anzi ragione a lamentarsi per non centesimi su Senoner; in gigante ha pre- aver trovato con quindici giorni d'anti- valso su De Tassis per 47 centesimi. Stac- tà, costanza e applicazione di un campio- cipo la forma attuale. E con questo egli catissimo Varallo a 2"38, poi Senoner a ne. Tuttavia non si può non segnalare fa un preciso riferimento all'andamento 2"95; infine Ivo ha dominato la libera quanto rappresentino anche la «cifra» delle Olimpiadi, dove, con un pizzico dove De Tassis è finito a 2”15, Vachet a tecnica dell’attuale sci azzurro. Molto di fortuna in più, avrebbe potuto ac- 2"71, anzi a 2 e 81. (Lucio Zampino - modesta, per non dire modestissima ciuffare una medaglia. Tuttavia, senza Nevesport 7 marzo 1968) (Mahlknecht escluso, ovviamente). (M.G) I CAMPIONATI ITALIANI SOMMARIO: I PROTAGONISTI: MAHLKNECHT 2 Questo numero è interamente dedi- dovrebbero «pescare» le future forze cato ai campionati italiani. Gli asso- della nazionale, c’è invece un po’ di I PROTAGONISTI: DE TASSIS 2 luti si sono svolti a Santa Caterina tutto. Pochi i giovani promettenti ( i Valfurva. Le cronache delle tre prove giovanissimi sono ai loro campionati di E I GIOVANI? 3 classiche sono esaurienti, così come i categoria), qualche ex-giovane che è commenti tecnici dell’esperto giorna- stato o ha lambito la nazionale, ex spe- L’ADDIO DI SENONER 3 lista Lucio Zampino. La lettura ranze che non sono ancora state in gra- «critica» delle classifiche permette do di fare il salto di qualità per accedere SLALOM SPECIALE 4 una analisi un po’ più approfondita alla nazionale ( e intanto gli anni passa- dello stato dello sci agonistico italia- no), molti buoni «prima categoria» in SLALOM GIGANTE 5 no. Ai primi posti, com’è logico che grado di primeggiare nelle Qualificazio- sia, si trovano i nazionali, i campio- ni Nazionali ma che al confronto con i CAMPIONATO ASPIRANTI 6 ni. Dietro, nelle retrovie da dove si «nazionali» mostrano (segue a pag. 4) PAGINA 2 STORIA DELLA VALANGA AZZURRA I PROTAGONISTI: IVO MAHLKNECHT massimo, in quanto è stato hanno acceso tali e tante modo alla Nazionale e chiamato in Nazionale polemiche da distruggere soprattutto ai giovani che soltanto a 23 anni. Per moralmente qualsiasi inevitabilmente verranno questo motivo, dati i risul- rivale, anche «la meno chiamati a farne parte. tati, sarebbe opportuno sensibile». Orbene, fin- Ma in via del tutto ami- convincerlo a continuare tantochè Ivo Mahlknecht chevole, se potessi, con- almeno fino ai Mondiali in sarà in crescendo, non siglierei Ivo a ritirarsi con Valgardena. Ma con la può assolutamente temere i quattro titoli conquistati situazione imperante nello nulla. Ma il giorno che a Santa Caterina. So che sci italiano, chi ha tanto egli incomincerà ad avere il capitano azzurro si è coraggio da assumersi la finalmente qualche battuta posto lo stesso problema. «responsabilità» di consi- d'arresto, tenteranno in Data la sua riconosciuta gliare Ivo in tal senso? Lo, molti di prendersi un'as- intelligenza, c'è da giura- sport ha le sue leggi, sem- surda rivincita. Ed è qui il re che, alla fine, opterà pre durissime. In Italia esse lato cattivo di tutta la per la soluzione migliore. raggiungono livelli addirit- questione. Ora c'è da Se deciderà di continuare tura disumani. Lo abbiamo chiedersi: conviene a Ivo sarà per progredire anco- constatato proprio a Santa Mahlknecht rischiare il ra. Anche se il rischio E’ necessario ricordarlo? Ivo Mahlknecht ha Caterina do-ve, alcune suo prestigio attuale? Per- «italiano » di bruciare 29 anni. Da Innsbruck ad oggi è stato in conti- ragazze ritenendosi ingiu- sonalmente penso che, tutto, rimarrà. ( Lucio nuo crescendo perché, sciisticamente parlan- stamente escluse dalla per la sua serietà, egli Zampino - Nevesport 7 do, non è un uomo fisicamente sfruttato al formazione di Grenoble, farebbe ancora tanto co- marzo 1968) I PROTAGONISTI: CLAUDIO DE TASSIS In campo maschile Claudio De Tassis è stato il secondo protago- nista di questi « assoluti». Il suo rendimento, rispetto all'inizio di stagione, è quasi raddoppiato. Il che conferma che, in effetti, De Tassis aveva bisogno di tempo prima di potersi riprendere dagli spaventosi incidenti di cui è stato protagonista (l’ultimo è avvenuto poco più di un anno fa a Wen- gen). E’ legge nello sci che per riprendersi da qualsiasi incidente di una certa gravità, occorrano almeno due anni: è successo con KilIy, con Senoner, con Minsch, con lo stesso Bruggmann e tanti altri campioni. De Tassis non ha potuto fare eccezione alla regola anche se esso ha fatto sperare in un miracolo. Ora egli va in Ame- rica. Ci darà lì un primo valido responso sulle sue reali capacità. Quello definitivo invece potrà offrirlo soltanto nel corso della prossima stagione. ( Lucio Zam- pino - Nevesport 7 marzo 1968) VOLUME 1, NUMERO 19 PAGINA 3 E I GIOVANI? E’ mancato clamorosamente lo scontro cello Varallo, autore di una gara regolare, che sciando in quella posizione alla fine con i giovani. Tuttavia sarebbe ingiusto ha conquistato un buon terzo posto in gi- della discesa perdi quattro secondi? ». affidarsi soltanto alle classifiche per con- gante davanti a Carlo Senoner. Stefano Quel ragazzo si è messo a piangere: « E’ dannarli. Ci sono stati degli spunti molto Anzi, a conferma delle sue ottime doti stato il mio allenatore zonale a dirmi di interessanti. Pier Lorenzo Clataud, ad fisiche, è finito quarto in discesa libera. sciare così. Ma io a chi devo dar retta? -». esempio, ha dimostrato nello slalom di In definitiva, i giovani ci sono ma hanno In quella domanda c'è tutto il dramma del aver fatto progressi notevoli rispetto ancora tanto da imparare, soprattutto in nostro sci. Gli atleti perdono, fin da bam- all'anno scorso. Suo il miglior tempo par- esperienza. Purtroppo c'è anche dell'altro. bini, fiducia nei loro allenatori, per le ziale nel corso della seconda manche. Sulla pista di discesa libera, durante gli discordanze tecniche di base che si riscon- Purtroppo aveva compromesso già il suo allenamenti, sono stato testimone di un trano tra i vari tecnici interni e periferici risultato nella prima prova. Eberardo increscioso episodio che da solo basta per che dovrebbero essere la colonna verte- Schmalzl, dal canto suo, dopo aver fatto far capire il grado di improvvisazione che brale di tutto lo sci nazionale. Evidente- registrare il secondo miglior tempo nella regna alla base del nostro sci alpino. Un mente mancano direttive uniformi ed prima prova del gigante (secondo soltanto ragazzo è stato bloccato dall'allenatore ognuno interpreta la «posizione ad uovo » a Piazzalunga) è caduto nella seconda e Bernard Favre che, parola più, parola me- o il «cramponnage » a modo suo. Con ciononostante è riuscito ad acciuffare no, gli ha detto: e: Ma dove hai la testa? E’ tutte le conseguenze relative... ( Lucio ugualmente un ottimo sesto posto. Mar- questo quanto ti ho insegnato? Non capisci Zampino - Nevesport 7 marzo 1968) L’addio di Senoner stata per due volte interrotta da altret- un eccezionale Ivo Mahlknecht, nostro tanti banali e fastidiosissimi incidenti. miglior liberista, in vena di prodezze A Chamrousse non è stato favorito anche fra i paletti dello slalom. La clas- dalla sorte: 1) sono state annullate le sicafica finale vede Senoner al quarto prove di classificazione che avrebbero posto, a 78 centesimi dal sorprendente potuto farlo partire, con ogni probabi- vincitore Ivo Mahlknecht, che in slalom lità, fra i primi; 2) la finale si è disputa- non è mai andato così bene. Quattro in ta in mezzo ad un nebbione che ha fal- meno di un secondo. Ci sarebbe davve- Senoner, ex mondiale dello slalom, sato parecchio la prova. Così, Senoner ro da stare allegri se di questi quattro avrebbe voluto chiudere in bellezza la è uscito dalle Olimpiadi con il morale atleti tre non fossero più da tenere in sua carriera, conquistando almeno un sotto gli sci.
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