31.01.65. Megeve Slalom, Men Number of Gates: 78/82! Course Setter: Maurice Besson/Peppi Stiegler Snow: Wet Crowd: 10.000 1. J

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

31.01.65. Megeve Slalom, Men Number of Gates: 78/82! Course Setter: Maurice Besson/Peppi Stiegler Snow: Wet Crowd: 10.000 1. J 31.01.65. Megeve Slalom, men number of gates: 78/82! course setter: Maurice Besson/Peppi Stiegler snow: wet crowd: 10.000 1. Jean-Claude Killy FRA 59.86 61.00 123.84 (15) 2. Karl Schranz AUT 60.09 61.44 124.53 ( 6) 3. Leo Lacroix FRA 60.56 61.15 125.11 (14) 4. Bent-Erik Grahn SWE 62.14 63.49 125.63 (11) 5. Jules Melquiond FRA 60.80 64.93 125.73 (30! 6. Hugo Nindl AUT 63.31 63.84 127.15 (10) 7. Michel Arpin FRA 60.55 66.80 127.35 ( 2) 8. Franz Digruber AUT 61.70 66.12 127.82 (13) DQ Ludwig Leitner FRG 65.53 63,00 128.50 ( 8) 9. Martin Burger AUT 63.23 65.37 128.60 (12) 10. Felice de Nicolo ITA 63.24 66.39 129.63 11. Lars Olsson SWE 63.99 67.15 130.14 12. Ivo Mahlknecht ITA 64.29 66.51 130.80 ( 1) 13. Alby Pitteloud SUI 64.24 66.98 131.22 14. Carlo Senoner ITA 64.23 67.87 132.15 15. Dumeng Giovanoli SUI 64.67 67.85 132.52 ( 9) 16. Rudi Sailer AUT 63.05 69.58 132.63 (37! 17. Herbert Huber AUT 64.01 68.67 132.68 18. Arild Holm NOR 67.14 66.15 133.29 19. Serge Ramus FRA 134.85 20. Stefan Sodat AUT 135.74 21, Sepp Heckelmiller FRG 22. Andrej Klinar YUG 144.56 23. Kalevi Haekkinen FIN 24, Raimo Maninnen FIN ( 5) 25. Rene Allard FRA 67,76 76,99 144.74 (58) DNS: Gerhard Nenning AUT (injured at downhill), Edmund Bruggmann SUI (injured), DNF: Georges Mauduit FRA (3), Martino Fill ITA (4) Guy Perillat FRA, Adalbert Leitner AUT, Louis Jauffret FRA (28), Heini Messner AUT, Jean-Daniel Daetwyler SUI, Michel Balmat FRA (44), Jean-Louis Allard FRA (50), Roland Tissot FRA (52), Jean-Pierre Augert FRA (55), Alain Morand FRA (59) DNF(2): Jacques Fourno FRA (20) (1st run: 8 – 62.15), Bernard Orcel FRA (35) (1st run: 9 – 62.51), Jacob Tischauser SUI (1st run:16 – 63.65) Ludwig Leitner FRG ( 8) (1st run:25 – 65.53), Besson 1st run 78g Stiegler 2nd run 82g 1. Jean-Claude Killy FRA 59.86 (15) 1. Ludwig Leitner FRG 63.00 2. Karl Schranz AUT 60.09 ( 6) 2. Bengt-Erik Grahn SWE 63.49 3. Michel Arpin FRA 60.55 ( 2) 4. Jules Melquiond FRA 60.80 (30! 3. Hugo Nindl AUT 63.84 5. Leo Lacroix FRA 60.96 (14) 4. Jean-Claude Killy FRA 64.00 5. Leo Lacroix FRA 64.15 6. Franz Digruber AUT 61.70 6. Karl Schranz AUT 64.44 7. Bengt-Erik Grahn SWE 62.14 (11) 7. Jules Melquiond FRA 64.93 8. Jacky Fourno FRA 62.15 (20) 8. Martin Burger AUT 65.37 9. Bernard Orcel FRA 62.51 (35! 10. Stefan Kaelin SUI 62.61 (26) 9. Franz Digruber AUT 66.12 10. Arild Holm NOR 66.15 11. Rudi Sailer AUT 63.05 (37! 11. Felice de Nicolo ITA 66.39 12. Gerhard Mussner ITA 63.11 (31! 12. Ivo Mahlknecht ITA 66.51 13. Martin Burger AUT 63.23 (12) 14. Felice de Nicolo ITA 63.24 13. Michel Arpin FRA 66.80 15. Hugo Nindl AUT 63.31 (10) 14. Alby Pitteloud SUI 66.98 16. J. Tischauser SUI 63.65 17. Lars Olsson SWE 63.99 .
Recommended publications
  • HUN - Hungary IND - India IRE - Ireland IRN - Iran ICE - Iceland ISR - Israel ISV - Virgin Islands ITA - Italy
    H-I HUN - Hungary IND - India IRE - Ireland IRN - Iran ICE - Iceland ISR - Israel ISV - Virgin Islands ITA - Italy HUN - Hungary Ildiko Apjok 78,82,85,87. 18.12.1961. Budapest Anna Berecz 07, 04.09.1988. Annamaria Bonis 91. 05.02.1974. Aniko Elöd 39. Vera Gönczi 91. 18.10.1969. Anna Görgey 89. Aniko Igloi 48. 11.11.1908. Agnes Keltai 91. Monika Kovacs 97,99. 15.03.1976. Budapest, 168/61 Karoline Kövari 54,64. 09.12.1941? Eniko Kövari 78. 16.09.1959. Budapest Ophelia Ratz 96. 01.01.1971. Gabriela Szapary 33. Reka Tuss 03,05, 17.07.1977. Budapest, 167/61 Marianne von Szapary 32,33,34,35,36. Budapest Tamasz Acs 07, 25.11.1984. Isztvan Bathori 54. Aron Barbai 03,05. 26.06.1980. Budapest Attila Bonis 91,93. 02.04.1971. Levente Csak 89,91. 1969. Gerard De Pottere 33. Antal Emödy 39. Antal Götzy 82,85. 26.07.1955. Budapest Geza Hambalko 33. Peter Kozma 85,87. 16.05.1961. Pierre Köszali 91,93. 11.01.1971. Karoly Kövari 39,48. 21.06.1912. Wien - 20.04.1978. Görgy Libik 48. 18.10.1919. Attila Marosi 05,07, 01.10.1982. Budapest, 180/71 Lajos Mate 48,52,54. 10.07.1928. Erich Matiasfalvy 33. Alaxandar Mazanyi 48,54. 12.03.1923. Jozef Piroszka 52,54. 20.07.1930. Bencze Szabo 07, 19.10.1986. Laszlo Szalay 39. 13.12.1914. Laszlo Szapary 33,34,35. Budapest Tamasz Szekelyi 48,52. 29.04.1923. Peter Sziklo 48,52. 29.04.1923.
    [Show full text]
  • (1972 Vol 5 N 2 Torn\350 Punti Fis Vaghi
    Sciatori d’epoca STORIA DELLA VALANGA AZZURRA ťD°f¾ f ° °f I¯°¯ °¾°¯ Nuovi punti FIS nuovi punti FIS con- I fermano l’evoluzione posi- La FIS ha distribuito i nuovi punteggi testa il nostro Gustavo Thoeni ne tiva dello sci italiano: quattro FIS che costituiranno la base per i sono una chiara dimostrazione. atleti per specialità nei primi 30. Di buon auspicio per gruppi di partenza nella prima fase L’azzurro, che ha vinto due slalom l’annata olimpica. della stagione. I punti FIS, come noto nella passata stagione precede in- e come già dettagliato in più occa- fatti Jean Noel Augert che di slalom mero Vaghi, presidente sioni, sono la «croce e delizia» degli speciali ne ha vinti ben cinque! O della FISI riepiloga in atleti: partire nel primo gruppo, o al Come è possibile? Innanzitutto c’è una lunga intervista l’anno massimo nel secondo, è fondamentale da dire che il punteggio finale è la di presidenza dopo la burras- per trovare piste ancora agibili e ot- media dei due migliori punteggi ot- cosa assemblea che lo ha tenere buoni risultati. Le classifiche tenuti nella stagione. Se si tiene poi eletto nel 1970. Intervista molto diplomatica, per non dei punti FIS non sono di facile e im- conto che il punteggio FIS ottenuto dire «vaga», resta sospeso mediata interpretazione. I punteggi in una gara da un atleta dipende l’epilogo dell’avventura ital- dello slalom speciale che vedono in dalla lunghezza della gara, dal dis- iana di Vuarnet. tacco dato ai contendenti e dalla «qualità» dei battuti è più facile ca- risultati della tournèe esti- pire perchè si possa avere in testa I va in Australia mettono in Thoeni e non Augert.
    [Show full text]
  • 1972 Vol 5 N 4 Vuarnet Cotelli
    Sciatori d’epoca STORIA DELLA VALANGA AZZURRA ť D°f ¾f° °f Milano 23 novembre 1971 - Vuar- tranquillità, oltre che chiarimen- sogno. net non se ne va, ha vinto una ti. E' partito in quarta con aggres- i fronte alla soluzione perlo- nuova battaglia nel Consiglio fed- sività e, in pratica, ha trovato tut- D meno temporanea del erale della F.I.S.I., partendo al ti d'accordo. Il presidente della temuto dissidio tra Vuarnet e contrattacco e scatenando quasi F.I.S.I., Omero Vaghi, è stato il taluni ambienti federali mossi da otto ore di discussione su un primo a ribadire, prima ancora chissà quali interpretazioni per- breve e incisivo rapporto presen- che Vuarnet leggesse la sua rela- sonali e forse anche ispirati da tato domenica mattina. Come zione, la sua totale fiducia all'at- elementi estranei, la conferenza avevamo preannunciato, Jean tuale commissione tecnica. Da di ieri sera, al Circolo della Stam- Vuarnet ha chiesto garanzie e altri angoli si sono levate voci di pa milanese, ha perso gran parte sorpresa. Insomma, come spesso del sapore piccante, di cui si an- I¯°¯ accade, nessuno ne sapeva niente nunciava pregna. Della ferma e o quasi, né delle insinuazioni non giustificata richiesta di Vuarnet E’ abbastanza paradossale provate, né degli attriti fra il ver- di poter lavorare in pace fino alle che l’artefice della rinascita tice tecnico dello sci alpino e la Olimpiadi, non si è fatto alcun dello sci azzurro, nell’anno commissione giovani. Il dibattito cenno, perché Vaghi è stato abile, conclusivo del suo mandato interno è stato lungo, ma alla fine come sempre, nelle sue in- quadriennale e a fronte di in- si è concluso pacificamente, con negabili risultati conseguiti terruzioni, sottolineando la sua buona pace di tutti e soprattutto completa soddisfazione per il la- debba richiedere ulteriore con vantaggio dello sci italiano, «fiducia» dal suo datore di voro della Commissione Tecnica che in questa fase preolimpica di lavoro, per di più a tre mesi dello sci alpino e di Vuarnet in dall’evento clou non solo della tutto ha bisogno, meno che di particolare.
    [Show full text]
  • 21-24.03.65. Gaellivare, 5 Lappland Cup 21.03.1965. Gaellivare Slalom
    21-24.03.65. Gaellivare, 5th Lappland Cup 21.03.1965. Gaellivare Slalom, men 1. Ludwig Leitner FRG 91.9 2. Adalbert Leitner AUT 93.2 3. Ernest Scherzer GDR 94.0 4. Eberhardt Riedel GDR and Rune Lindstroem SWE and Werner Bleiner AUT 94.1 7. Raimo Manninen FIN 94.2 8. Ivo Mahlknecht ITA 94.4 9. Martino Fill ITA 94.5 10. Peter Luetzendorf GDR 94,8 11. Ole Rolen SWE 95.2 12. Per-Olof Richardsson SWE 95.9 13. Ulf Ekstam FIN 96.0 14. Sven Mikaelsson SWE 96.1 and Gerhard Prinzing FRG 96.1 16. Gerhard Mussner ITA 96.3 17. Adi Osteried FRG 96.9 18. Haakon Mjoen NOR 97.6 19. Knut Bere NOR 98.3 20. Manfred Korb GDR 99.7 21. 22. Lasse Hamre NOR 100.6 23. Erik Aikala FIN 101.1 DNF: Lars Olsson SWE 21.03.1965. Gaellivare Slalom, women 1. Brigitte Seiwald AUT 101.1 2. Sieglinde Breuer AUT 102.1 3. Inge Senoner ITA 102.5 4. Aud Hvammen NOR 104.5 5. Dikke Eger NOR 105.4 6. Madelaine Wuilloud SUI 106.8 7. Vivi-Anne Wassdahl SWE 107.1 8. Kerstin Aune NOR 108.7 9. Eda Kainz AUT 109.5 10. Maerit Mattsson SWE 110.0 11. Ingrid Sundberg SWE 112.7 12. Rigmor Matti SWE 115.9 13. Kerstin Noven SWE 118.5 14. Monica Dahlin SWE 119.6 15. Dawn McDuff AUS 124.6 16. Ann-Margret Jaemtberg SWE 126.6 17. Tessa Dredge GBR 130.7 18. Kerstin Svensson SWE 132.9 19.
    [Show full text]
  • Madonna Di Campiglio: «Dica 3-TRE» Torna Dopo Un Anno La Classicissima Trentina «Declassata» FIS A
    SCIATORI D’EPOCA STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Gli esordi: le gare di gennaio 1969 3-TRE VOLUME 2, NUMERO 17 Madonna di Campiglio: «Dica 3-TRE» Torna dopo un anno la classicissima trentina «declassata» FIS A Madonna di Campiglio gennaio lom gigante e slalom speciale 1969 - Torna dopo un anno di for- non è tanto qualificato quanto il Mahlknecht si ritira zato riposo - causa mancanza di recente albo d’oro che vede vinci- Il discesista Ivo Mahlknecht, campione neve - la classicissima trentina. In tori e piazzati tutti i più grandi italiano in carica nelle tre specialità, in- attesa che la FISI riesca a inserire campioni nazionali e internazio- fortunato dal mese di novembre e in nel circuito di Coppa del Mondo nali. Ma tant’è. Gli spettatori si procinto di rientrare alle gare nel con- una delle poche classiche - se non dovranno accontentare di vedere corso dell’Hannenkamm ha rinunciato l’unica - ad esserne rimasta fuori, all’opera una selezione dei mi- al rientro e annunciato ufficialmente il ci si deve «accontentare» della gliori giovani speranze interna- ritiro dall’attività agonistica. Il campione classificazione FIS A. La concomi- zionali e di qualche «anziano» italiano ha preferito dedicarsi a tempo tanza con le gare di Megeve alla ricerca di un ultimo sprazzo pieno alla sua nuova attività commercia- (valevoli per la Coppa del Mondo) di carriera. Anche la squadra az- le che ha aperto ad Ortisei. L’Italia per- toglie tuttavia la qualificata parte- zurra non è al completo ed i mi- de un campione che, ancorchè in là con cipazione che la classica trentina gliori, fra cui proprio i campiglie- gli anni, avrebbe potuto ancora disputa- meriterebbe per storia, tradizione si Detassis e Stefani, saranno a re un paio di stagioni di buon livello fino e albo d’oro (vedi).
    [Show full text]
  • 11-13.02.66. Madonna Di Campiglio, 16 3-TRE 11.02.66. Madonna Downhill, Men Course Name: Pancugolo Course Length: 2800 M
    11-13.02.66. Madonna di Campiglio, 16th 3-TRE 11.02.66. Madonna Downhill, men course name: Pancugolo course length: 2800 m vertical drop: 745 m started: 64-15 finished: 50+ 1. Joos Minsch SUI 1.47.91 2. Egon Zimmermann II AUT 1.48.53 ( 1) 3. Ivo Mahlknecht ITA 1.48.65 4. Heini Messner AUT 1.48.81 5. Andreas Sprecher SUI 1.49.01 6. Stefan Sodat AUT 1.49.50 7. Gerardo Mussner ITA 1.49.68 8. Carlo Senoner ITA 1.50.30 9. Gerhard Prinzing FRG 1.50.42 10. Hans-Peter Rohr SUI 1.50.44 11. Ludwig Leitner FRG 1.50.64 12. Renato Valentini ITA 1.50.98 13. Renzo Zandegiacomo ITA 1.51.20 14. Peter Lakota YUG 1.51.26 15. Jacob Tischauser SUI 1.51.69 DNS: Raimo Manninen FIN, Renzo Zandegiacomo ITA (both broke a leg at the practice run) 12.02.66. Madonna Slalom, men course name: Miramonti vertical drop: 190 m number of gates: 58/62 started: 64 finished: 44 1. Ludwig Leitner FRG 47.93 45.42 93.35 2. Haakon Mjoen NOR 47.83 45.62 93.45 3. Willy Bogner FRG 49.55 44.48 94.03 4. Bruno Piazzalunga ITA 48.08 46.68 and Carlo Senoner ITA 48.45 46.31 94.76 6. Ivo Mahlknecht ITA 48.87 45.93 94.80 7. Heini Messner AUT 49.76 45.31 95.07 8. Egon Zimmermann II AUT 49.31 46.24 95.55 9. Renato Valentini ITA 49.29 46.62 95.91 10.
    [Show full text]
  • Campionati Italiani - Santa Caterina Valfurva
    SCIATORI D’EPOCA STORIA DELLA VALANGA AZZURRA Gli anni bui: il 1968 e le Olimpiadi di Grenoble VOLUME 1, NUMERO 19 CAMPIONATI ITALIANI - SANTA CATERINA VALFURVA Terno secco! Due volte. Giustina & Ivo nulla togliere a Ivo, i suoi trionfi a mitra- hanno vinto tutto. E’ il trionfo dell'e- glia mi lasciano perplesso per quello che Campionati italiani in tono dimesso a sperienza. Un trionfo che esalta i prota- c'è alle sue spalle. I campionati. assoluti Santa Caterina. Molti i delusi, sia fra i gonisti per la loro serietà, la loro volon- di Santa Caterina, erano considerati alla reduci di Grenoble che fra le riserve rima- tà, la loro costanza. Entrambi i stregua di un incontro di rivincita tra i ste a casa, che si danno battaglia per i «capitani» hanno dominato le specialità reduci di Grenoble e gli esclusi dalla for- titoli italiani delle specialità alpine. Po- a loro più congeniali, ma hanno preval- mazione olimpica. Ebbene, l'unico spun- trebbe essere l’occasione per vedere un po’ so con una certa facilità anche in sla- to sportivo di questo scontro è stato di novità soprattutto fra i giovani emer- lom, specialità in cui essi, in campo quello offerto da Claudio De Tassis che, genti destinati, nel breve, a sostituire o internazionale, si difendono e... basta. classificandosi terzo in slalom e due volte affiancare i «senatori» della nazionale. Il Cosa vuol dire tutto questo? Ivo e Giu- secondo (in libera e in gigante) ha rialzato risultato, tutt’altro che scontato, vede stina troppo forti o rivali troppo deboli? notevolmente le sue azioni rispetto alla invece il trionfo di Mahlknecht, che a di- E’ evidente che Ivo Mahlknecht ha vigilia di Grenoble.
    [Show full text]