Aprile 2009 Anno Xxiv Eremo Dei Santi Apostoli Pietro E Paolo Bienno (Bs)
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APRILE 2009 ANNO XXIV EREMO DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO BIENNO (BS) LETTERE DALL’EREMO 67 Dall’Eremo Tra fede e testimonianza pag. 03 LETTERE Vicini nella gioia e nella preghiera a mons. Beschi pag. 05 DALL’EREMO Buona strada, vescovo Francesco pag. 07 Direttore Responsabile Ieri “Bollettino Parrocchiale”, oggi… pag. 09 Don Gabriele Filippini Dal Monastero Chiamati alla santità pag. 10 Dalla Valle Mons. Beschi, dagli anni verdi a Autorizzazione n. 4/89 vescovo di Bergamo pag. 12 La memoria che vive pag. 14 del Tribunale di Brescia I cento anni della Tipografia Camuna pag. 18 Il Consultorio sul fronte impegnativo della prevenzione pag. 20 EREMO DEI Strada e ferrovia pag. 21 SANTI APOSTOLI Storia Intellettuali napoleonici camuni pag. 22 PIETRO E PAOLO Personaggi e Tempi Santa in una terra di santi pag. 32 25040 BIENNO (Brescia) Telefono 0364/40081 Istituzioni La realtà della Fondazione www.eremodibienno.it della Comunità Bresciana pag. 44 [email protected] Letture Ascolta… piccolo uomo pag. 49 Giorgio Gaioni pag. 50 150 anni delle Terme pag. 52 ABBONAMENTO: Conventi nella Lombardia alpina pag. 54 € Ordinario 30,00 I cento anni di Matteo Re pag. 56 Sostenitore € 50,00 Testimonianze C.C. Postale n. 17738253 int. a Alma Tovini Domus Stampa: Tip. Camuna S.p.A. - Breno Tel. 0364/22007 Si ringrazia la che, condividendone le finalità, contribuisce alla stampa e spedizione di questa rivista. Dall’Eremo TRA FEDE E TESTIMONIANZA Il Convegno della Chiesa italiana a Ve- rona1 ha ribadito l’urgenza della testimo- nianza personale e comunitaria. Se è vero che la Chiesa sta riscoprendo, oggi, la propria identità dentro l’oriz- zonte della missione, di un nuovo an- nuncio del Vangelo all’uomo di oggi, la testimonianza ne diventa via privilegiata. “Mostrare il ‘sì’ di Dio tocca le fonda- menta stesse della Chiesa… Per que- sto, la via della missione ecclesiale più adatta al tempo presente e più compren- sibile per i nostri contemporanei prende la forma della testimonianza personale e comunitaria: una testimonianza umile e Incontro al risorto appassionata, radicata in una spiritua- dentro un mondo secolarizzato, nella di- lità profonda e culturalmente attrezzata, mensione dell’ateismo, nella sfera di una specchio dell’unità inscindibile tra una razionalità tecnico-scientifica. fede amica dell’intelligenza e un amore 2 In tale contesto la responsabile del sin- che si fa servizio generoso e gratuito”. golo nella sua decisione di fede è neces- Una testimonianza da pensare rispetto an- saria e richiesta in maniera più radicale zittutto al tempo che viviamo. A riguardo che in passato”.3 suonano ancora attualissime le parole del teologo Karl Rahner: “la spiritualità del fu- Certamente la necessità di dare senso turo non sarà più sostenuta socialmente… alle cose del mondo innesca nella per- da un ambiente cristiano omogeneo; essa sona la ricerca di ‘qualcosa’ che possa dovrà vivere, molto più che fino ad oggi, in venire riconosciuto quale ‘misura’ del forza di una personale e diretta esperienza suo giudicare ed è esattamente ‘ciò’ che di Dio e del suo Spirito. egli ‘testimonia’, manifesta. Oggi la fede cristiana, e quindi la spiri- Con la sua vita, dal suo modi di vestire - tualità, vanno vissute in prima persona di parlare - di affrontare le varie vicende 1 ‘Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo’ - 16-20 ottobre 2006 2 CEI – ‘Rigenerati per una speranza viva’ (1Pt 1,3): testimoni del grande ‘sì’ di Dio all’uomo’ Nota dell’episcopato italiano dopo il 4° Convegno ecclesiale nazionale, 29 giugno 2007, n.11 3 Rahner Karl, Elementi di spiritualità nella Chiesa del futuro, in Goffi T.-Secondin B (edd.), Problemi e prospettive di spiritualità – Queriniana, Brescia 1980, pg 437-438 Dall’Eremo 4 dell’esistenza, la persona rende presente che nulla di buono e di bello possa essere ciò che ha scelto come ‘misura’ del pro- tratto dall’incontro con il Vangelo. prio vivere. Il testimone è, dunque, colui Non negano nulla della fede del credente che sta tra una verità che merita di essere … semplicemente… scelgono altro come ricordata e il destinatario al quale si vuol riferimento per la propria esistenza. far giungere la verità stessa. Destinatari molti dei quali non provano A questo punto il cristiano non può non più nulla nei confronti della vita stessa chiedersi quale è la verità che è essenziale e sono caduti in quella condizione che rendere manifesta? indichiamo di apatia, indifferenza, ‘de- La risposta non può che essere una: il cri- pressione’. Spesso, tra i credenti, si pensa stiano è testimone della grande verità che che tutto sommato è abbastanza semplice la fede è un vantaggio per la vita. ‘venire alla fede’ o compiere un cammino Ecco cosa ‘dice’ il credente: egli testimo- di ‘ritorno alla fede’. nia che credere in Gesù di Nazareth in- Non si ha, molte volte, coscienza della fa- crementa la qualità della vita umana; che tica che la fede richiede proprio partendo credere è una possibilità in più; che solo dalle condizioni prima dette. in Dio l’uomo può incontrare se stesso; Vivere da cristiani, plasmare la propria che solo aprendosi al Vangelo può meglio vita secondo i sentimenti di Cristo implica dare un nome ai desideri che porta den- il generare dentro alcuni atteggiamenti tro; che solo accogliendo Gesù Cristo può verso di sé, verso gli altri, verso Dio che fare pace con il proprio limite e le proprie non sempre appaiono immediatamente fragilità; che solo in questo incontro con vantaggiosi per la vita stessa. l’Altro riesce ad esprimere le potenzialità D’altra parte il cristiano, ricco della sua di bene, di bello, di buono che sono in umanità proprio nell’incontro con Cristo, lui; che solo in questo ‘patto’ riconosce e è un uomo libero! Libero di incontrare e resiste al male visto come impoverimento amare il suo Signore. della mia umanità, del mio essere uomo. E la testimonianza si fa ancora più forte Credere, insomma, è il modo più umano e decisa perché il credente da libero si per prendermi cura della mia esistenza! mostra appassionato di Dio. Accogliere così il Vangelo è essere te- E dire con la vita che si è uomini liberi… stimone: una vita guidata dalla bellezza questo sì… prende e fa pensare l’altro che della fede è una vita che sarà trasparenza mi cammina a fianco. di essa. L’esposizione nella vita concreta Da Verona, allora, i credenti hanno ri- che la fede è davvero un vantaggio per la cevuto l’invito a trovare dentro le espe- mia vita… si fa qualità della scelta stessa rienze ordinarie, soprattutto da laici, del Vangelo. “l’alfabeto con cui comporre parole che Dentro questo orizzonte si devono fare, dicano l’amore infinito di Dio” , con cui poi, i conti con i destinatari della testimo- insegnare agli uomini e alle donne di oggi nianza cristiana. la via della libertà. Destinatari molti dei quali non ritengono che la fede sia un vantaggio per la vita e DON RENATO MUSATTI 4 CEI – ‘Rigenerati per una speranza viva’ (1Pt 1,3), 12 VICINI, NELLA GIOIA, Dall’Eremo NELLA PREGHIERA E NELL’AUGURIO A MONS. FRANCESCO BESCHI Dal 15 marzo mons. Francesco Beschi è colarizzazione, di attacchi grossolani Vescovo di Bergamo a tutti gli effetti. alla Chiesa, di demotivazioni pastorali La diocesi di Brescia si è sentita onorata e missionarie, di calo delle vocazioni per la scelta, pur nella constatazione di un questa nomina è segno di speranza per- diffuso rammarico nel perdere un punto ché viene a parlare della vitalità delle di riferimento importante qual era quello Chiese lombarde. di mons. Beschi nel suo ruolo di Vescovo Quella delle diocesi di Lombardia è una ausiliare e Vicario generale. storia molto positiva nella quale emerge Ma le ragioni della soddisfazione sono che i valori cristiani hanno contribuito certamente superiori a quelle del malin- a formare la civiltà delle popolazioni di conico distacco. questa regione e la Chiesa ha camminato Infatti, in questi tempi di crisi della fianco a fianco della gente influenzandola fede, di forte scristianizzazione e se- nella scelta dell’onestà, del bene comune, Mons. Francesco all'Eremo con don Renato Dall’Eremo 6 nel creare opere di carità e solidarietà. tare ad essere lieti di questa nomina: La vitalità delle Chiese lombarde è stata mons. Beschi, nel suo lungo impegno per ammirevole anche grazie allo scambio la famiglia, le coppie, gli sposi e nella sua di risorse personali e istituzionali quali azione al Centro pastorale Paolo VI, so- famiglie religiose sorte in una città e tra- prattutto in qualità di Vicario episcopale piantate in tante altre, e pastori passati da per i laici, è un pastore che ha stima del una diocesi all’altra. laicato: ne conosce l’alta vocazione, il va- Bergamo ha donato a Brescia grandi Ve- lore, le potenzialità, la missione. Per una scovi: mons. Gerolamo Verzeri per un realtà come l’Eremo dei Santi Pietro e Pa- trentennio nel secondo Ottocento e nel olo in Bienno, nato anche per sostenere e Novecento mons. Luigi Morstabilini e alimentare la spiritualità, l’impegno e la mons. Bruno Foresti. formazione dei laici è confortante sapere Ora Brescia dona mons. Beschi a Ber- che il pastore dell’importante diocesi ber- gamo: continua una storia di fede e di gamasca parte nel suo ministero con uno civiltà dell’amore che ci conforta e in- sguardo attento al laicato, con una cono- fonde fiducia in questa stagione storica scenza singolare di gruppi, movimenti, complessa e complicata. aggregazioni, associazioni. Ma vi è una seconda ragione per gioire di A Brescia ne ha conosciuto la storia, ne ha questa nomina. apprezzato il carisma, ne ha promosso la Chi ha conosciuto mons.