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GIUGNO 2008 ANNO XXI EREMO DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO BIENNO (BS) LETTERE DALL’EREMO 65 Dall’Eremo Chiesa italiana… guadiamo avanti pag. 3 LETTERE Il lavoro espressione della dignità pag. 7 DALL’EREMO Pastorale della scuola pag. 10 Direttore Responsabile Dal Monastero La malattia mortale pag. 12 Don Gabriele Filippini Dalla Valle V... Come Vocazione pag. 14 Autorizzazione n. 4/89 Convegno ecclesiale pag. 16 Ancora la nostra cara statale 42 pag. 17 del Tribunale di Brescia Inaugurato il santuario di Minerva pag. 18 EREMO DEI Personaggi e tempi Una nuova santa, Geltrude Comensoli pag. 19 SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO Gruppi Il “Gruppo Galilea”… in cammino pag. 21 25040 BIENNO (Brescia) Educazione Il “compito urgente” dell’educazione pag. 22 Telefono 0364/40081 www.eremodibienno.it Storia Pietro Antonio Guadagni da Quinzano pag. 24 [email protected] Arte e letteratura Parrocchiale di Bienno pag. 28 ABBONAMENTO: € Letture Giacomo Cappellini, maestro partigiano pag. 31 Ordinario 30,00 La nuova biografia del beato Innocenzo pag. 33 Sostenitore € 50,00 Tino, la fisarmonica degli emigrati pag. 34 C.C. Postale n. 17738253 int. a Alma Tovini Domus Avvenimenti Prima pietra per la nuova parrocchiale pag. 36 Stampa: Tip. Camuna S.p.A. - Breno Tel. 0364/22007 Si ringrazia la che, condividendone le finalità, contribuisce alla stampa e spedizione di questa rivista. CHIESA ITALIANA... Dall’Eremo GUARDIAMO AVANTI... Mi interessa la vita della Chiesa italiana. Perché è la “nostra” Chiesa, perché è il popolo a cui appartengo, perché è con essa che continuo ad andar dietro a Lui, perché continuo a credere che la buona notizia che porta possa essere riferimento di vita per chi crede e per chi non crede. Certamente guardiamo alla Chiesa con “l’atteggiamento pieno di amore e aperto al mistero di chi sa - per fede - di poter rintracciare nella storia della Chiesa i segni dell’amore di Dio e le grandi opere della salvezza da Lui compiuti”.1 La Nota pastorale dei Vescovi italiani con le conclusioni del IV Convegno ecclesiale nazionale di Verona,2 ci è di riferimento per uno sguardo al futuro. Il Papa Benedetto XVI, nel suo discorso 3 a Verona, sottolinea che il IV Convegno Settimane Sinodali Sacerdoti bresciani, 2007 ecclesiale nazionale, celebrandosi all’ini- zio del pontificato, apre una “nuova tappa del cammino di attuazione del Vaticano di Dio e della fede; la necessità del rinno- II”. vamento della comunità cristiana e di una Dunque, le indicazioni dei nostri Vescovi, nuova evangelizzazione. attraverso la Nota post-convegno, ci sono Per questo, vincendo forti resistenze in- preziose per comprendere gli orientamenti terne alla Chiesa, non esitò, guardando dei prossimi anni. alla forza del Concilio, ad incrementare il Il grande Paolo VI (1963-1978) comprese che la fine della “cristianità” era ormai un dialogo con la modernità, combattendo le processo irreversibile e avrebbe condotto posizioni laiciste soprattutto riguardo alle i cattolici a minoranza. libertà individuali che non solo avrebbero Fu lui, per primo, ad indicare la necessità soffocato la dignità della vita ma avreb- di ricominciare ad annunciare il primato bero soffocato le esigenze dell’etica, della 1. Papa Benedetto XVI – Udienza generale – Mercoledì 13.06.2007 2. ‘Rigenerati per una speranza viva’ (1Pt 1,3): Testimoni del grande ‘sì’ di Dio all’uomo 3. 19 Ottobre 2006 Dall’Eremo 4 Momento di studio, Settimane Sinodali 2007 solidarietà e della giustizia. Papa Wojtyla (1978-2005) viene da una Perciò Paolo VI sollecitò la Chiesa italiana sensibilità culturale ed ecclesiale diversa: ad una nuova mediazione tra fede e storia, non si rassegna alla crisi del mondo cat- tra Chiesa e Stato, tra cattolici e politica. tolico e al dilagare della secolarizzazione La “scelta religiosa” fu il frutto maturo di in Italia, sede del papato. Perciò insiste questa “cultura della mediazione” che egli molto sulla “presenza”: dare visibilità indicò come metodo più appropriato per alla Chiesa, mobilitando masse enormi una nuova evangelizzazione. di fedeli e alla crisi di valori contrappone La contestazione all’interno della stessa lo splendore della verità. Di fronte alle Chiesa, la crisi dell’associazionismo, la nuove sfide della bioetica e della gene- nascita di nuove forme aggregate, il disa- tica, di fronte all’iniqua distribuzione delle gio diffuso nella lettura della situazione, la risorse mondiali, rivendica l’esistenza di scelta di sinistra di esponenti politici cat- principi etici assoluti. Reagisce ad una let- tolici, i risultati referendari sul divorzio…. tura troppo spiritualistica della “scelta re- portarono a far emergere uno scontro tra ligiosa” ed esorta la Chiesa italiana a farsi coloro che richiamavano una più decisa presente come “forza sociale” e a far va- formazione spirituale e culturale e quanti, lere le proprie ragioni. Ai cattolici chiede invece, insistevano sull’impegno sociale di essere uniti nella vita civile e politica. e politico. Durante il pontificato di Papa Giovanni 5 Dall'Eremo Paolo II, i Vescovi italiani, insieme al loro Per fare questo non basta aggiornare i Presidente, puntano ad una solida e labo- programmi pastorali, ma la Chiesa deve riosa organizzazione centralizzata della “rinnovare” il modo di intendere la sua Chiesa italiana; sia a livello nazionale, sia presenza e la sua missione nella storia. a livello diocesano e ad una presenza uni- Senza rimpianti per il passato, ma senza taria sul piano culturale. rassegnarsi al rischio che il Vangelo possa In questo tempo la Chiesa italiana prende essere insignificante. coscienza delle gravissime sfide poste Le scelte di Verona rispondono a questa all’evangelizzazione dalla “questione an- sfida: uscire allo scoperto sia attraverso la tropologica”. testimonianza di una fede decisa, chiara e Flebile, in questi anni, la voce di un laicato matura di laici che si sentono parte della comunque presente sia a livello ecclesiale Chiesa e della storia che vivono; sia at- sia a livello politico. Forte la voce di un traverso un’opera di inculturazione del rinato laicismo per rimettere in campo uno Vangelo che getti luce su temi e valori e scontro tra Chiesa e Stato. presenze che servono la vita dell’uomo; Il clima nella Chiesa italiana, dopo il pon- sia condividendo questo servizio all’uomo tificato di Giovanni Paolo II, non è certo con tutti gli uomini di buona volontà, cre- sereno. Ecco perché le conclusioni del denti e non credenti. Laici formati, con Convegno ecclesiale di Verona assumono una chiara e decisa scelta di fede, per un rilievo particolare. Infatti, sarebbe essere presenti come fermento là dove si grave se, di fronte alle difficoltà, la Chiesa vive ferialmente, là dove si decide! si ripiegasse su se stessa, si chiudesse per Ecco perché da Verona e dalla Nota pasto- difesa, coltivasse l’esistente. rale dei Vescovi Italiani cogliamo tre indi- Se ciò avvenisse, sarebbe difficile soste- cazioni che possono farsi direttrici verso nere che la proposta della Chiesa in favore l’orizzonte sopra indicato: della famiglia, della vita e di altri valori a. Il primato di Dio o, come indicato da inerenti la persona non è una difesa di in- Benedetto XVI a Verona, il grande “sì” teressi confessionali ma una proposta in della fede. Noi siamo persone nuove pro- difesa della dignità e della grandezza della prio nell’incontro con il Risorto. La no- persona, di ogni persona. stra prima forza non sono le nostre opere, Certamente, mentre la Chiesa e i cristiani ma l’amore con cui, in Cristo, continua a dialogano con tutti circa questi grandi darci vita. Il primo compito della Chiesa orizzonti, non possono rinunciare alla te- italiana, oggi, deve essere quello di portare stimonianza aperta della fede all’annuncio i cristiani all’incontro con il Risorto, so- coraggioso e integrale del Vangelo. prattutto attraverso la Parola, l’Eucarestia, Tra l’altro, per il credente, il Vangelo è la Chiesa e i poveri. la prospettiva dalla quale partire per leg- Questo grande “sì” della fede rende i gere tutta la realtà della storia. Aperto al cristiani seminatori di germi di “vita ri- dialogo e al confronto ma senza negare sorta”. la forza dirompente di una Parola che è Una profonda spiritualità è il primo, forte, pienezza di vita per ogni uomo. messaggio di Verona per i cristiani italiani. 4. Nota finale di Verona – n.13 5. Ibidem, n.26 Dall’Eremo 6 b. Il grande “sì” della fede deve, poi, essere il loro impegno sia a livello sociale sia a tradotto in testimonianza della carità nella livello ecclesiale. Il Vangelo può raggiun- vita di ogni giorno. Ciò vale per i cinque gere la vita quotidiana delle persone e pe- ambiti suggeriti già nel documento di pre- netrare in ogni ambiente e in ogni luogo parazione a Verona e ripresi nella Nota dei proprio attraverso la presenza dei laici cri- vescovi. Ma a questi, sempre dalla Nota stiani. Saranno i laici, che per vocazione finale, è aggiunto il richiamo al servizio e in comunione con i pastori, saranno culturale reso dai credenti come alta forma presenti dentro le pieghe di questo tempo, di carità. Infatti in esso si coglie la possibi- sostenuti dalla loro scelta del Risorto e lità di un nuovo incontro tra fede e ragione presenti con la forza del Vangelo. Un lai- che permette ai credenti di mostrare a tutti cato più deciso sarà presenza più matura che “la vita cristiana è possibile oggi, è dentro questa storia che stiamo vivendo. ragionevole, è realizzabile”.4 Sappiamo che una certa mentalità clericale Per questo bisognerà trovare forme nuove fa fatica a morire e l’acquisizione dell’ec- perché i principi in sé “non negoziabili” clesiologia del Concilio e degli insegna- trovino traduzione storica, dentro questo menti sul laicato non ancora sono stati tempo. Anche per la Chiesa italiana vale il colti pienamente.