Calci Piazzati Il Karate Vincente Di Davide Benetello Calci Piazzati Il Karate Vincente Di Davide Benetello Di Daniele Benvenuti
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Daniele Benvenuti calci piazzati Il karate vincente di Davide Benetello calci piazzati Il karate vincente di Davide Benetello di Daniele Benvenuti Traduzioni a cura di Eugenia Dal Fovo e Maristella Notaristefano © Prima Edizione 2008 by Edizioni Luglio Via Miani, 5/b - Trieste Tel. 040.381416 - Fax 040.280215 Internet: www.vecchiatrieste.it E-mail: [email protected] Stampa Grafiche Filacorda - Udine Realizzazione grafica Luglio Fotocomposizioni - Trieste Stampato in Italia - Printed in Italy Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia. ISBN 88-89153-31-4 Perdere il mondo che conosci per una conoscenza più grande. Perdere la vita che hai per una vita più grande. Lasciare gli amici che hai amato per un amore più grande. Trovare una terra più dolce di quella natia, più grande della terra. Dove sono stati posti i pilastri della terra, verso i quali si dirige la coscienza del mondo, si alza il vento e i fiumi scorrono. Thomas Wolfe Questo libro è dedicato a tutti gli atleti in kimono bianco che, almeno una volta nella vita, si sono buscati un pugno sul naso sopra un tatami o in una palestra. A tutti quelli che, dopo un hajime, si sono trova- ti davanti ‘un Davide Benetello qualsiasi’ (non neces- sariamente ‘il vero Davide Benetello’) e che si sono sentiti frustrati nei loro sacrifici e nel loro talento. Sui rettangoli erbosi, su un parquet, in una piscina o su un pendio innevato. Fa lo stesso. Non crediate che sudore e abnegazione bastino sempre a compensare tutto. Che partecipare sia suf- ficiente. E che la vittoria si ottenga già al momento dell’iscrizione. Chi lo dice è perché, forse, non ha mai vinto nulla. Del resto, anche lo storico anglosassone Richard Holmes sostiene convinto che il biografo è soltanto “una sorta di vagabondo che continua a bussare alla finestra della cucina, sperando segretamente di essere invitato a cena”. Accidenti a tutti i Davide Benetello del mondo... Daniele Benvenuti Antonio Espinos Presidente della World Karate Federation tleti come Davide rendono grande il nostro sport. Non soltanto dal punto di vista tec- Anico ma, anche e soprattutto, sotto il profilo umano. È un giovane magnifico, più volte premiato per il suo spirito sportivo. E, al di là delle sue evidenti capacità tecniche, Davide è un esempio di come il karate, quale sport, ci faccia crescere come persone e ci spinga a essere migliori. Davvero un eccellente campione. avide is the kind of athlete that makes karate a great sport, both from a technical and Dan emotional point of view. He is also a wonderful person, whose excellent attitude towards sports won him many awards. Moreover, aside from his indisputable athletic skills, Davide is the living evidence of how karate, as a sport, can help people grow and improve. A great champion, indeed. thleten wie Davide entsprechen der Herrlichkeit unseres Sport, und das nicht nur un- Ater des technischen Gesichtspunkts sonder auch und vorwiegend unter des menschli- chen Profils. Es handelt sich um ein wunderbarer Junge, mehrmals premiert fuer seinen sportlichen Geist. Ausser seinen klaren technischen Leistungsfaehigkeiten Davide stellt ein Beisspiel dar, wie der Karate, als Sport, laesst die Personen wachsen und verbessern. Wirklich ein ausgezeichnet Meister. tletas como Davide hacen grande nuestro deporte. No solo desde el punto de vista Atécnico sino que, - y sobre todo - bajo el perfil humano. Es un joven magnifico mas ve- ces premiado por su espiritu deportivo. Y ademas de sus evidentes capacidades técnicas, Davide es un ejemplo de como el karaté, nos haga crecer como personas y nos empuje a ser mejores. De veras un excelente campeon. es athlets comme Davide font grand nôtre sport. Pas seulement sous l’aspect tecni- Dque, mais surtout sous celle-le umain. Il est un jeune magnifique, plus fois primè pour sont esprit sportif. Au de là de ces reguardable capacitè tecnique, Davide est un exemple de comme le sport du Karate nous fait grandir comme personne et il nous pousse à être meilleurs. Vraiment un excellent champion. Giuseppe Pellicone Presidente Unione Federazioni Mediterranee Karate, vicepresidente World Karate Federation ed European Karate Federation, vicepresidente vicario Fijlkam ono lieto di inviare - anche a nome del presidente della Fijlkam, dottor Matteo Pellico- Sne - un affettuoso saluto a Davide Benetello, eccezionale campione e persona esempla- re. Un ragazzo che ho avuto modo di seguire nell’arco della sua lunga carriera e del quale ho apprezzato non solo doti atletiche e talento tecnico ma, anche e soprattutto, le qualità umane e morali. Corretto sui quadrati di gara e profondamente educato al di fuori di essi, per tre lustri ha rappresentato in maniera encomiabile il karate italiano, spiccando in ogni situazione - nonostante la sua esuberanza, sempre entro i limiti della costumatezza e ampiamente mitigata da un sorriso accattivante - in fatto di educazione e affettuosa complicità all’inter- no di un gruppo azzurro del quale ha fatto parte con discrezione ma, al tempo stesso, con ricchezza di personalità. Davide Benetello ha sempre meritato la fiducia riposta nei suoi confronti dai dirigenti e dai tecnici e, oltre a innumerevoli e prestigiosi titoli di livello nazionale, europeo e mondia- le, ha saputo accrescere il mondo del karate con il suo particolare approccio alla competi- zione, il suo spirito sempre costruttivo e la sua sincera umanità. Stella tra le numerose stelle del karate italiano, si trasformava con facilità in amico e beniamino dei più giovani ai quali non ha mai negato la sua attenzione, dopo aver fornito loro un esempio mirabile di dedizione sportiva. A Davide giunga gradito il mio personale e fervido augurio di ripetere i successi agoni- stici del passato anche nella sua vita affettiva e professionale di tutti i giorni. 8 Emilio Felluga Presidente regionale Coni del Friuli Venezia Giulia a città di Trieste, dal 14 al 1 febbraio 2008, ospita il 35° Campionato Europeo di karate Lmaschile e femminile per categorie Cadetti e Juniores. È la prima volta che il Friuli Vene- zia Giulia si trasforma in teatro di un campionato continentale di questa disciplina, evento che torna in Italia dopo 25 anni. Il caso vuole che, proprio in questi giorni, il giornalista Daniele Benvenuti stia comple- tando un volume per raccontare la storia del karate in generale nel Friuli Venezia Giulia e, in particolare, di un personaggio come Davide Benetello che viene considerato tra i grandi a livello mondiale. Davide, Roberto Ruberti, Massimiliano Oggianu e Roberta Sodero hanno rappresenta- to le migliori realtà agonistiche espresse da questa disciplina sportiva in regione ed è con grande soddisfazione che cogliamo questa felice concomitanza per far conoscere ai nu- merosi praticanti del karate in Italia e in Europa i nomi e le prodezze degli atleti che hanno arricchito e illuminato il panorama sportivo del Friuli Venezia Giulia. La Scuola regionale dello Sport è lieta di poter ospitare tra le proprie pubblicazioni il lavoro curato da Daniele Benvenuti, augurando a questa nobile disciplina di essere final- mente ammessa ai Giochi Olimpici. 9 PROLOGO DELL’AUTORE Il blues dell’eterno bambinone ’unico problema di Davide Benetello è provvisamente dall’oscurità più totale, Lche, troppo spesso, neppure lui si ricor- ecco apparire un vetusto palasport di pae- da di essere Davide Benetello. se con decine di macchine parcheggiate A farglielo presente, quando si presen- all’esterno. Una breve lotta con le porte ta all’estero con la sua classica andatura girevoli e dentro quelle quattro pareti in ballonzolante e un pò guascona dovuta lamiera arrugginita, protagonista delle ai polpacci extralarge ma anche a una ro- ore precedenti a quella prenotata per la busta dose di narcisismo, è l’assalto di ap- grande sfida pedatoria, un gruppo di ka- passionati d’ogni età armati di pennarello rateka di ogni età con il loro maestro. Un e macchina fotografica. Le foto ricordo, piccolo team locale, forse neppure una so- invece, le porta lui stesso e nel bilancio del cietà vera e propria. Iscritto a chissà quale suo conto corrente bancario (ottimo ka- federazione o ente di promozione sporti- rateka ma pessimo gestore delle finanze va. Ma, all’interno di quel dojo improvvisa- personali nonostante un diploma da ra- to, si respirava anche un indefinibile clima gioniere ottenuto, peraltro, con una pre- di austerità non necessariamente collega- gevole valutazione) più che una semplice bile ai maniacali eccessi formali del karate voce in uscita costituiscono alla fine un tradizionale. Silenzio, rispetto e grande autentico cratere tra le passività del suo concentrazione. Con i nuovi arrivati (noi estrattoconto bancario. ospiti improvvisi), per non diventare an- L’aneddoto più immediato che mi vie- che sgraditi e sgradevoli, timidamente ad ne in mente, per averlo vissuto in prima aspettare gli avversari (ancora latitanti) in persona, è quello di una ‘zingarata’ serale zona panchine. verso il Pordenonese per una partitella di Ma, tra le svariate ed esteticamente calcetto contro una formazione compo- disomogenee borse della comitiva in tra- sta da operatori e clienti di una catena di sferta, una con i colori della Guardia di pornoshop (tutto vero, lo giuro!). Viaggio finanza doveva attirare più delle altre lo interminabile attraverso le più sperdute sguardo del maestro, improvvisamente lande del Cansiglio, pioggia incessante, attonito. La sua testa iniziò a girarsi prima indicazioni assenti, accordi improbabili e una, poi due, quindi tre e, infine, quattro località sconosciuta anche ai più esperti volte. Con un espressione sempre più in- portalettere friulani. Infine, sbucato im- credula e sbigottita. Come per un falegna- 11 Davide Benetello me incontrare Geppetto, per un paletto di gioco: come baciare la sua Debora o ran- frassino incappare nel cuore di un vampi- dellare maldestramente uno sfortunato ro o per un pianista assetato e piuttosto avversario inseguendo un pallone per lui ruvido (diciamo così) sbattere contro il quasi sempre troppo scivoloso (o troppo ghigno di Tom Waits.