www.bliveworld.org Maggio 2019 Il Bullone 1 SOSTIENICI

Redazione: Via dei Pellegrini 1, Milano Maggio 2019 [email protected] ANNO 4 - N.35 essere, credere, vivere in un mondo migliore www.ilbullone.org Questo giornale è progettato e scritto dai B.Livers, ragazzi che credono nella rivoluzione del possibile. Pensieri e azioni che allargano gli orizzonti della speranza. Convinti che le differenze generino valore. NÉ GIOVANI, NÉ VECCHI

di Giangiacomo Schiavi, volontario B.LIVE iviamo un’epoca di SOLO CITTADINI apparenti paradossi. Invecchiare dovrebbe essere un bene, una Vgrande conquista sociale. segue a pagina 6

CARLO VERGANI LEONARDO CAFFO È necessario un Non voglio esser patto generazionale chiamato giovane M. Mosconi a pag. 4 S. Spadoni a pag. 5

B.LIVE STORY IL DIBATTITO L’INTERVISTA IMPOSSIBILE «Tanto, ma tanto Giuseppe Fava: affetto mi aiutano Sì al Codice del perdono scrivevo Arnoldo Mosca Mondadori e Simone Mosca2030 raccontano come vedono a risalire Milano nel 2030. Tanto amore e musica in strada, una città senza soldi. di mafia Never a pag. 2-3 ridendo. Le give up» MA QUESTA È ARTE? togli potere Esporre la barca dei migranti Alessia racconta la sua storia legata ai disturbi ali- Giuseppe Fava parla attraverso il racconto della nipote. mentari. È riuscita a dire basta nel momento in cui ha La barca dei migranti morti esposta alla Biennale di Venezia. Ma è arte? Una testimonianza di impegno e lotta civile. Giuseppe riconosciuto che aveva a che fare con una malattia. Il dibattito del Bullone. Cristina Cattaneo: «No, rappresenta la tragedia». Fava fu ucciso dalla mafia nel 1984. A. Piantanida a pag. 15 L. Beatrici, A. Nebbia, G. Russo a pag. 8-12 O. Gullone a pag. 14 I B.LIVERS IN BICI ELETTRICA DA MILANO A CORTINA

Più di 400km guardando il cielo alla ricerca di un mondo migliore. I B.Livers oltre i limiti e le paure. Alla scoperta Il Viaggiodi luoghi fantastici ricchidelle di bellezza e di storia. Stelleda pag. 16 a pag. 19 2 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 3 IL DIBATTITO Opinioni di architetti, medici, rettori, manager, intellettuali e tanti altri personaggi testimoni di Milano

I PROTAGONISTI e , DI MILANO 2030 Arnoldo Mosca Mondadori Simone Mosca

Stefano Boeri, Giangiacomo partecipano al dibattito sul futuro della città. Gino e Michele, architetto e presidente Schiavi, scrittori satirici e della Triennale, si è opinionista del MILANO 2030 autori comici. Sono soffermato sul futuro Corriere della Sera che impegnati nel mondo della città: dall’Area ha aperto il dibattitto di Arnoldo Mosca Mondadori ti, così come alcuni semplici volenterosi, dell’editoria, tv, Expo alla Bovisa. Milano 2030. e Simone Mosca insieme ai carcerati liberati la notte pre- cinema e teatro. cedente per pietà e che mai più sarebbe- ro stati rinchiusi, già la mattina dopo la scampata fine del mondo si fossero sve- gliati alle 5 per scopar via dai marciapie- di il sottile strato di nevischio lunare che in poche ore si era accumulato. Prima di tutto, cura e decoro. Fu così che finì e ricominciò il mondo, Alberto Paolo Colonna, Oggi piove ma pazienza, è quasi mezzo- fu così che nove anni fa la notte di San Carlo Sangalli, Mantovani, oggi promuove giorno, è martedì, e come sempre av- Lorenzo diede inizio all’anno zero. Si Presidente di è un medico, immu- Club Deals come viene da qualche anno a questa parte a ritrovò quel che era andato perduto, si Confcommercio nologo, ricercatore. È investitore e gestore. e della Camera di Milano, poco prima delle dodici si scen- abbandonò quel che a lungo era stato direttore scientifico Da quasi 20 anni de in strada per la pausa. Non la pausa commercio Milano di Humanitas. opera nel non profit un peso. Chi avrebbe mai scommesso di Monza Brianza Lodi. pranzo. Si mangerà prima o poi, certo, nuovo sull’uomo? Come raccontare a chi ma quel che conta prima di tutto è suo- ancora non la vive la fiaba della nuova nare, conta la musica. E oggi come ogni era? mezzogiorno si dice dunque, che si fa la Miliardi di persone si erano sentite spa- pausa musicale. rire insieme e insieme si erano sentite Dal Policlinico è già scesa la famosa ban- richiamate alla vita. Si andava dunque da di fiati dei neurochirurghi che ai giar- avanti, eppure nulla poteva essere più dini di Guastalla si imbatte negli urologi uguale. Era sparito il denaro, si era dis- assorti nei bassi degli ottoni, mentre gli solto ogni algoritmo del profitto, nessuna Giuseppe Gianmario specialisti maxillo-facciali e gli otorino- Cristina Messa, Guzzetti, Verona, traccia di credito, nessuna memoria di rettore dell’Università presidente della rettore dal 2016 laringoiatri poco lontano, intonano con debito. Subito si mise a punto un’econo- Bicocca. È professore Fondazione Cariplo, dell’Università rapito ardore un Te Deum di prova. E an- mia di prossimità, una lunga catena di di Diagnostica «Non lasciare indietro Bocconi di Milano. cora, vicino ai medici, si esercitano alle servizi umani. Mi serve un’auto. Eccola. per immagini i più bisognosi». percussioni già da un quarto d’ora, ex Io vorrei però tre chili di carote. Prego, e radioterapia. giudici, avvocati, magistrati, che nel fu prenda pure. E così via, un bene alla palazzaccio del Tribunale ormai ammi- volta, un’utilità alla volta. Doveva essere nistrano il nuovo codice del perdono. soltanto una soluzione d’emergenza, ma Senza debiti non c’è più banca, senza venne fuori a fine 2022 che la bilancia soldi Dio solo sa cosa del mondo valga. commerciale dell’economia globale face- Ci si raccoglie dunque a riflettere insie- va segnare una perfetta parità. me agli sportelli dove un tempo si firma- Oggi non esistono più banconote ma sol- vano cambiali dei massimi sistemi, ma Gianluca Vago, tanto bigliettini d’auguri, note di scam- Giovanni Gorno alle 12 persino gli ieratici filosofi - che si bio, ringraziamenti e promesse di favori. Diana Bracco, rettore della Statale. Tempini, presidente e ad occupano alle postazioni lasciate libere E a Milano, così come altrove, la notte Costruire il futuro Presidente dai colletti bianchi di rispondere a dubbi del Gruppo Bracco, passando fuori dai portoni è buona norma lascia- di Fondazione Fiera esistenziali - partecipano al coro. una multinazionale per la scienza Milano. re a terra i portafogli, casomai qualcuno della salute leader e la ricerca. A mezzogiorno si svuotano le scuole, gli avesse dimenticato il proprio a casa e gli mondiale. studi, gli uffici, le case ovunque, e in stra- servisse una cortesia da barattare per un da scendono i bambini, i malati, gli an- taxi. Nemmeno la carta d’identità è più ziani, i neri, i cinesi, gli zingari, gli ebrei, i un problema. «Prenda pure la mia se cre- lusitani, i sinti, i biondi e i castani, i trans de», si usa dire se a qualcuno proprio ser- e i musulmani, i carnivori, i bibliofili, i ve un documento. La proprietà riguarda vegani, e la musica della città sale. soltanto gli affetti, anche le case sono un Si suonano fisarmoniche, chitarre, pia-

PAOLA FORMICA È DI PAOLA L’ILLUSTRAZIONE ormai un bene effimero, condiviso, e di- noforti e bidoni, e chi non sa o non può fatti si trasloca spesso. Mai per necessità, farlo, canta, chi è muto ascolta, chi è sor- Patrizia Grieco, Roberta Cucca, la zona meno esposta ai danni dell’aste- Il bolide aveva centrato la Luna disinte- sempre per sfizio. «Andiamo a Osaka un Pietro Modiano, do ride. presidente dell’Enel. professore associato roide sarebbe stato l’entroterra del Mo- grandone un quarto e per giorni fram- paio d’anni, mi raccomando i nuovi vi- è presidente del Lunga esperienza alla NMBU di Oslo. Si leva un suono sgraziato e solenne, una zambico, l’esigua minoranza planetaria menti del satellite caddero come neve cini giapponesi», potrebbe suggerire una Gruppo SEA, che manageriale, musica mai uguale. Beethoven in piazza del potere - e cioè le più alte autorità celeste, sciogliendosi al contatto con l’at- famiglia una mattina salutando i condo- gestisce gli aeroporti prima in Italtel, Diaz, accenni di Mozart nel verde irsu- «Musica e amore di Milano Linate e politiche e i titolari delle più cospicue mosfera. Un miracolo o il caso, la mano mini. Niente mura, niente confini, niente poi in Olivetti. Milano Malpensa. to dei cespugli ai confini di Lambrate, fortune finanziarie - provvide a scavare di Dio o una fortuita carambola celeste. guerre perché non esistono bottini, nien- Lucio Dalla in riva all’Idroscalo. Sfera nel Paese africano un’imponente rifugio In ogni caso Cazzaniga deviò. Salvi. te ladri, a chi vuole prendere, basta dire Ebbasta tira ancora in zona Forlanini, in sotterraneo. Una città di cunicoli dove i Ai milanesi piace ricordare come i por- «per piacere». Garibaldi va Chopin, piacciono antichi privilegiati scomparvero in anticipo già tieri, il personale dell’Amsa, i negozian- La politica c’è ancora, ma soltanto un madrigali sui Navigli. E un tribunale i primi di giugno abbandonando i loro giorno l’anno. Si invia un elenco di tre Come si fa a spiegare il futuro, il 2030 incarichi. desideri ogni notte di San Lorenzo all’uf- a chi è venuto prima, senza raccontargli Arrivò l’estate, arrivò il 10 luglio 2021, e ficio centrale del Ministero della Speran- tutto dall’inizio? tutto si quietò, come quando l’agonia è za, l’unico rimasto, dove un laborioso Era il 2021 e un asteroide del diametro di prossima al mattino. A pochi istanti dalla scrutinio lungo un mese, individua nei Ferruccio Resta, dove c’è un codice 30 chilometri era stato avvistato, all’im- fine, attorno alle 23 a Milano si registra- ❞ sogni più spesso ricorrenti le linee di svi- Paolo Rotelli, rettore del Politecnico provviso, all’inizio di gennaio. La pater- vano 27 gradi, ma l’afa del giorno era Scendono in strada luppo per l’anno seguente. Presidente del Gruppo di Milano, punta nità della scoperta viene fatta risalire a ospedaliero San a un’università stata spazzata via da una debole brezza Rimane solo un unico problema da risol- Donato. internazionale un inserviente a termine in attesa di as- sopraggiunta da est. Ronzavano nubi di bambini, malati, anziani, vere oggi: il dramma del Mozambico. e di qualità . sunzione, incaricato all’epoca della ma- del perdono» zanzare, come un incenso l’Autan be- Sbucati al sole il giorno dopo il passag- nutenzione della specola di Brera. «Una nediva le estreme preghiere, mentre un neri, cinesi, zingari, gio di Cazzaniga, i leader e i miliardari sera arrivo e vedo un coso strano. “È una lugubre sole notturno illuminava la notte di ogni Paese, che fino a qualche mese macchia, se la vedo io, così, al volo, è per Nasa, l’Esa, le agenzie spaziali, cui il ebrei, biondi, castani bolide celeste era noto da tempo e che a giorno. L’asteroide incendiato dal sole prima erano proprietari di tutto, scopri- forza una macchia”, penso lì per lì. E al- fece brillare gli ultimi baci, rischiarò il rono di non avere in tasca più niente. lora pulisco l’obiettivo dell’aggeggio più da tempo avevano informato in segreto i e la musica sale governi della collisione, pressoché certa, profilo compatto della folla muta, fece È da allora che bande di ex manager, volte, sfrego ancora e ancora, insisto ore. più rossi i Negroni dell’estrema sbronza finanzieri, famosi presidenti, anziani se- Niente. Allora chiamo i colleghi, chiedo prevista per la notte del 10 luglio 2021. Probabile punto d’impatto: Milano. Ma di chi, nell’ebrezza, addolciva la fine del natori, starlette, visti respinti i tentativi consigli, applico detergenti più aggressi- mondo. «Non prende più», constata- iniziali di restaurare i loro imperi, si di- vi. Ma il sasso, la macchia, rimane sem- non faceva alcuna differenza. Dovunque Alessandra fosse cascato il gigantesco masso spazia- rono in tanti ormai incapaci di cogliere sputano il regno mozambicano regredito Massimo Ghisleri, pre lì, dentro al telescopio un difetto otti- la verità del dramma se non nei propri a un sanguinoso medioevo. Riuscì a fug- Scaccabarozzi, sondaggista co, uno sporchino nei pressi della Luna. le, sarebbe stata l’apocalisse. Per amor di Presidente e AD cronaca, è giusto dire che il planetoide fu cellulari. E all’improvviso alle 23,47 in gire nel 2023, tra i pochi, Matteo Salvini. italiana, direttrice di Decido alla fine di chiamare mio cugino punto, ora italiana, fu il silenzio. L’aste- di Janssen Italia Euromedia Research. battezzato Rosario Cazzaniga, in onore ❞ Approdò esausto e scavato a Lampedusa e Presidente di Santi Alfieri al sindacato. “Cosa devo roide Cazzaniga era ormai così prossimo «Milano è il futuro». del primo osservatore braidense. Subito si è messa una sera di giugno a bordo di una barca Farmindustria. fare?”, chiedo. “Lo dico o non lo dico al creato che ogni vita della Terra si sentì accanto ad alcuni tremanti speculatori che c’è una macchia?”, ripeto. Non so Per sette mesi parve che l’umanità aves- se deciso di non attendere l’impatto per attratta per qualche secondo verso l’alto. a punto un’economia ceceni. Come sempre travestito, quella voi, ma mi sembrava normale l’angoscia, Arnoldo Mosca Mondadori lavora in ambito sociale e culturale. Poeta, Esplosero i satelliti in orbita come fuo- autore per la casa editrice Morcelliana di raccolte poetiche e saggi. estinguersi, preferendo invece andare volta indossava una pelle di zebù. Subito potevano darmi la colpa e non ci si gioca chi d’artificio e ogni capello e ogni filo di prossimità, una lunga soccorso, gli venne posta una semplice per un batuffolo di polvere il primo posto L’ultimo libro, scritto con Monica Mondo, è Il farmaco dell’Immortalità - alla deriva gozzovigliando nel caos. Nel dialogo sulla vita e l’Eucaristia. È presidente della Fondazione Casa dello mondo non vi fu più legge, a Milano non d’erba, ogni pulviscolo e ogni peluria, si domanda. «Scusi, ma perché non ci ha in graduatoria, che aspetto da una vita». Spirito e delle Arti Onlus. Simone Mosca è giornalista per La Repubblica e tese all’insù. E poi ogni cosa ricadde allo catena di servizi umani. avvertiti alla partenza? La venivamo a La scoperta non colse di sorpresa la vi fu più legge. Anche perché nel frat- Il Venerdì, è anche consulente editoriale, autore, scrittore. tempo, convinta da accurati calcoli che scoppio di un bagliore accecante. Buio. Un bene alla volta prendere, bastava chiedere». 4 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 5 SOCIETÀ Una società spaccata tra chi ha di più e in questo caso meno, i giovani, perché il loro futuro è incerto. È necessario un nuovo patto PERSONE sono quelli con più di sessant’anni e chi ha e avrà molto generazionale per ridistribuire le risorse economiche Un nuovo patto generazionale IL GERIATRA CARLO VERGANI IL FILOSOFO LEONARDO CAFFO «Venti milioni di anziani nel 2050 «Le energie intellettuali È necessario trovare un accordo» migliori sono giovani»

di Massimo Mosconi, Si può andare in pensione e lavo- evitare di affrontare i problemi. di Stefania Spadoni, «Il problema è che il nostro siste- che noi facciamo mentre siamo volontario B.LIVE rare, un pò meno magari, ma con Dobbiamo pensare ai vecchi, senza ragazza B.LIVE ma di welfare è basato sul boom sui social e generiamo preferenze. intelligenza e soprattutto con dispo- slogan, prima che sia troppo tardi». economico degli anni sessanta, ma Generiamo in continuazione soldi el 2050 gli anziani nibilità verso i più giovani. Non ci eonardo Caffo è un nel frattempo il mondo è cambiato che non vediamo. Andrebbero tas- in Italia saranno deve essere competitività, ma leal- Professor Vergani, chi è giova- filosofo, un insegnan- e quindi il welfare non è più pro- sate tutte le corporate, bisognereb- venti milioni, qua- ta. È un messaggio di fiducia». ne oggi? E quando si diventa te, uno scrittore, porzionato al sistema pensionistico, be pensare a un mondo molto più si un terzo della anziani? un giornalista di 31 all’allungamento della vita e soprat- vicino al volontariato, cercare di anni. popolazione. Il La crisi demografica ci co- «I segnali sono tanti. Il facile affa- tutto alle nuove esigenze della fami- entrare subito nel mercato del lavo- In Italia questa frase trend dell’invec- stringe a ripensare tutto ticamento, la difficoltà di recupero, glia contemporanea. È difficile in ro e uscirne molto prima. Il lavoro chiamento ci mette al secondo po- «È così. Dal servizio sanitario na- la resistenza al cambiamento. E poi verrebbe riportata così: Leonardo queste condizioni generare nuova come concetto materiale è termi- Nsto, dopo il Giappone, per velocità zionale, che dopo quarant’anni c’è’ lo specchio, basta guardarsi: LCaffo è un giovane filosofo, un gio- vita. Di fatto c’è un blocco. La so- nato, non abbiamo più bisogno di e intensità. La nuova longevità ha deve prendere in considerazione la i capelli, la pelle, il viso, le mani... vane insegnante, un giovane scritto- cietà si dovrebbe riorganizzare, ma manovalanza. Post lavoro significa sovvertito la struttura della famiglia, nuova longevità e l’assistenza sulla Da vecchi si diventa invisibili, re, un giovane giornalista. in un periodo così critico in cui stia- questa cosa qui: dare la possibilità mentre aumenta il numero di perso- porta di casa, fino al welfare che mi ha detto un giorno Valentino Ma lui non è propriamente d’ac- mo assistendo al ritorno dei nazio- all’umanità occidentale, che è quel- ne non autosufficienti: un milione e non può più essere garantito solo Bompiani. La sfida della vecchiaia cordo con quest’aggettivo che lo nalismi, è evidente che l’unica solu- la più imbrigliata in questo sistema, 600mila ultra sessantenni non vivo- dallo Stato, ma ha bisogno del Ter- comincia così. Lentamente si esce accompagna in ogni suo intervento, zione possibile è una federazione di di cominciare a vivere la vita con no, sopravvivono. Il sistema sanita- zo settore e dei volontari. Per arri- di scena. Truccare le carte con un citazione, o articolo. Stati che potremmo chiamare Stati un nuovo concetto di tempo». rio rischia il collasso: troppi ricoveri, vare al lavoro...». falso giovanilismo non serve. Anna Uniti d’Europa, in cui il welfare sta- poca medicina sul territorio. La poli- Magnani diceva al suo visagista: Leonardo perché ti infastidi- te non è più un peso nazionale, ma Come rientrano in questo di- tica parla di rottamazione. Servireb- Definitivamente cambiato le rughe non coprirle, ci ho messo sce essere chiamato «giova- un peso europeo. Tutto andrebbe scorso le categorie umane più be invece una riconversione per ren- «Oggi lo scontro è fra garantiti e una vita a farle venire. Gli anziani ne»? riorganizzato, più che un patto ge- fragili, vanno tutelate? dere attiva e produttiva la conquista depotenziati. Barriera assurda, che non sono i sessantenni. Anzi, oggi «È un’arma a doppio taglio che nerazionale bisognerebbe fare una «Loro sono la priorità. Una società della longevità. Il geriatra Carlo Ver- penalizza i più giovani e lascia at- spesso sono più tonici ed efficienti assume troppo spesso una valenza distruzione del patto generazionale è civile tanto quanto più riesce a ge- gani e il giornalista GianGiacomo tivo, in certi casi, il potere geronto- di prima. Eurostat, Onu e ISTAT negativa, come a voler sottolinea- e comprendere che le energie intel- stire la diversità senza farla sentire Schiavi hanno scritto un libro: Ancora cratico. Bisogna creare le premesse definiscono anziano un ultrasessan- re che sono troppo “piccolo” per lettuali migliori sono giovani. L’e- diversa. Finché il welfare è un siste- giovani per essere vecchi. Dal loro dialogo per superare queste barriere e dare tacinquenne. Ma questo è un dato i ruoli che ricopro. Eppure Dante sperienza serve per fare altro». ma in cui c’è l’esigenza di istituire emerge il quadro di una rivoluzione ai giovani la possibilità di metter su anagrafico con scarso riferimento quando scriveva “Nel mezzo del un Ministero della Disabilità, quel- democratica e sociale che rischia di famiglia e crescere i figli, per evitare biologico». cammin di nostra vita…” aveva più Quando parli di distruzione, lo non è un buon welfare. Se io ho trasformarsi in un’emergenza. Quali l’inverno demografico. Un compito o meno la mia età». intendi anche rottamazione un problema non lo devo percepire sono i limiti e le conseguenze dell’in- della politica, ripeto, un obiettivo di Lei che età limite ha fissato? degli anziani? come un problema, lo devo sentire nalzamento dell’età? Ci sono cure governo». «A 75 anni si è anziani. A 80 si è gio- Il nostro ministro del lavoro «Rottamazione non è il termine come un mio modo di stare al mon- contro le malattie degenerative? Si vani-vecchi. A 85 si è vecchi. Ma a ha solo 33 anni… giusto perché implica l’idea dell’uo- do. Il contratto sociale va imposta- «La cosa interessante è che in Italia, può ristrutturare il mercato del la- In un Paese che cresce i posti quell’età Montanelli ha fondato un mo macchina, è una metafora sba- to sulla debolezza, non sulla forza. forse anche per via di tutto quello voro senza scontri generazionali? Si di lavoro non sono fissi, ma giornale e Umberto Veronesi pro- gliata. Questa è quella terribile ter- Sono fallimentari i tentativi politici che è successo con i movimenti po- può ricostruire un nuovo patto gene- aumentano. Quindi ci sarebbe gettava la Città della Scienza...». minologia aziendale delle Risorse di riportare tutto alla norma. C’è pulisti, si è sbloccato il meccanismo razionale Giovani-Vecchi? posto per tutti, giovani e vec- Umane. Io non sono una risorsa, una totale assenza di norma nella del patto generazionale in politica, chi. Si può essere competitori, Una società che invecchia trop- sono vita e non è vero che una vita vita. La vita non ha regole, ha fat- invece nella società civile non ha Professor Vergani, Lei vede un ma mai nemici? po, si dice, è anche una società giovane o una vita anziana valgano ti». nuovo patto generazionale? «Sì, dobbiamo collaborare. Nel che muore... funzionato. Quindi le vere cariche in maniera differente. Quello che «È necessario. Altrimenti saremo 2012, anno europeo dell’invecchia- «La longevità è una conquista della di potere culturale, accademico, va distrutto è il sistema economi- Come fa l’essere umano, con vicini alla catastrofe sociale. Dob- mento attivo della solidarietà tra le civiltà. Tocca a noi trasformarla in giornalistico, in parte anche im- co– produttivo neoliberale, basato i suoi impulsi, a gestirsi in un biamo studiare bene le nuove esi- generazioni, il Parlamento europeo una risorsa e non in un’emergenza. prenditoriale, non sono in mano ai su un impatto economico che non mondo senza regole? genze dei giovani, ma anche degli ha richiamato gli Stati ai propri Oggi l’indice di vecchiaia, cioè il giovani». c’è più. Bisogna cominciare a pen- «Questa nuova società trasparente, anziani. La politica deve poi inter- doveri: l’economia e la società han- rapporto tra gli ultra sessantacin- sare che cosa sia una società senza legata ai social, dove tutti i punti di venire, mediare, legiferare. È vero no bisogno, per raggiungere certi quenni e i giovani di età inferiore Ti hanno mai attaccato per il lavoro. Sostanzialmente in una so- vista sono orizzontali, potrà essere che senza giovani non c’è futuro. obiettivi, delle esperienze, dell’im- ai 15 anni, è pari a 148: ci sono 148 fatto di essere troppo giovane? cietà di questo tipo post– lavorativa gestita soltanto da una macchina. Ma anche con troppi vecchi in pre- pegno e del patrimonio di idee di anziani ogni cento giovani». «Sì, ad esempio sulla rivista Fram- i debiti nazionali potrebbero essere C’è bisogno di chi prende decisioni carie condizioni si affonda». tutte le generazioni. La rottamazio- menti, un ragazzo di 23 anni ha fat- risanati con il business dei big data, in maniera oggettiva, non si posso- ne non è una risposta e non è un Non c’è più ricambio genera- to un articolo sul mio libro Fragile dall’accumulo algoritmico delle no esprimere i disinformati. Non è Quindi? programma: è la scorciatoia per zionale. Si fanno meno figli. umanità, criticando il fatto che io sia informazioni, dal lavoro terziario una limitazione della libertà di pen- «Bisogna lavorare più a lungo, dob- Importiamo stranieri... troppo giovane. Di fatto sono i ra- siero, ma una consapevolezza che biamo convivere sotto le stesso tetto «È così. Nel 2012 i nati in Ita- gazzi stessi che si sono auto massa- la libertà di pensiero sia il potersi per risparmiare sui costi fissi, i pen- lia sono stati 534.000 e i deceduti crati, perché se sei il primo a pensa- affidare alla migliore decisione pos- sionati venderanno le case per anda- 612.000: il saldo naturale della re che la gioventù sia un aggettivo sibile, per il bene comune. Ci sono re a vivere in affitto. Ognuno di noi ❞ popolazione è negativo, la popo- che indica il non essere all’altezza e ❞ dei temi sui quali non si può legife- può essere figlio, genitore, nonno». Dobbiamo studiare lazione residente nel nostro Paese che la vecchiaia sia invece garanzia È tempo che la società rare con la propria opinione, per- cresce solo grazie alla dinamica di qualità, stai scambiando l’espe- ché sono beni comuni: la morale, Anziani che dipendono sem- bene le nuove esigenze migratoria. Si fanno meno figli rienza con l’anzianità. Il proble- si riorganizzi. Non si l’ambiente, i diritti umani, la libera pre di più... perché non c’è l’aiuto alla famiglia. ma è che in Italia si è considerati circolazione dell’essere umano. «Sì, l’invecchiamento è destinato a dei giovani ma anche Inoltre sempre più donne entrano “giovani” fino a 45 anni, che pa- può essere considerati Quindi, posto che esistano dei beni salire, le pensioni vengono tagliate e nel mondo del lavoro. Senza aiuti radossalmente è l’età media in cui comuni, o si tutelano con l’oggetti- la disoccupazione giovanile aumen- degli anziani e senza redditi alti è dura tirar su i le statistiche mediche ci dicono ci giovani a 45 anni vità, o si ripristinano degli organi ta. Dobbiamo ragionare. Se voglia- figli. È in corso il “meticciato socia- si ammali di cancro. Siamo quindi democratici di divisione del lavoro mo garantire una pari opportunità le”. Nel 2013 gli stranieri residenti condannati a morire giovani?». sociale e di quello linguistico». alle generazioni future, dobbiamo in Italia erano quasi 4,4 milioni, intervenire subito. Dobbiamo pre- il 7,4 per cento della popolazione Toccando il tema della sani- Bisogna quindi ricostruire un pararci a una nuova convivenza ❞ residente, con un’età media di 32 tà, in un Paese come il nostro ❞ sistema di fiducia? Giovani-Vecchi». La longevità è una anni, dodici anni inferiore a quel- dove un terzo della popola- Bisogna cominciare «Sì, facendo attenzione che non si la italiana. Oggi su cento bambini zione è anziana, cosa ne pensi trasformi in sistema di controllo. Lei come la immagina? conquista della civiltà. che nascono, venti sono stranieri, di questa nuova longevità che a pensare che cosa Per creare un nuovo patto di fidu- «Come una staffetta, un passaggio purtroppo verrà riconosciuta loro pesa tantissimo sul sistema cia bisogna far capire che il bene di saperi. Non esiste più la catego- Trasformiamola in una la cittadinanza solo dopo i diciotto sanitario nazionale e spesso sia una società senza comune porta vantaggi a tutta l’u- ria attivo-inattivo, esistono modi di- anni». non corrisponde a un’elevata manità». L’ILLUSTRAZIONE È DI MAX RAMEZZANA L’ILLUSTRAZIONE versi di vivere con il proprio tempo. risorsa È DI MAX RAMEZZANA L’ILLUSTRAZIONE qualità della vita? lavoro 6 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 7 Leggendo questo articolo si capisce che alla fine è solo SOCIETÀ L’età nel mondo PERSONE questione di cambiare il punto di vista o posto a tavola Cena surreale giovani-vecchi Prima lo scontro, poi l’accordo

di Fiamma C. Invernizzi, proferir parola? Ventiquattro ha dai». Ma Ventiquattro non sente, non voler lavorare, non prendersi COMMENTO volontaria B.LIVE sbuffato in silenzio, ma non ha avu- ha le lacrime agli occhi per una responsabilità. Guardatevi, invece. to il coraggio di dire ad alta voce barzelletta magistralmente rac- Così arroccati nei vostri giudizi, nei ieni qui, siediti vi- che, appena laureato, il lavoro lo sta contata da Ventisette, proprio sul vostri pensieri a senso unico, in cui Né giovani, cino a me. C’è un cercando da mesi senza trovarlo. mondo del lavoro. «Ma dai», con- c’è spazio esclusivamente per il vo- posto libero. La A fianco a lui Ventisette ha avuto tinua Cinquantatré, con l’aria di stro sapere. tavola è imbandita un sussulto pensando che non può chi ha partecipato alla stessa sce- Così arroganti da pensare di aver né vecchi, e lo spettacolo sta difendersi dicendo che fa un dotto- na per un migliaio di volte, «lo sai fatto voi tutta la fatica e che per noi per cominciare. rato di ricerca, perché spesso lo stu- che non sono capaci di ascoltare». sia tutto più semplice. Noi siamo il solo cittadini Vedi? Da un lato ci sono Ventiquat- dio con merito, viene scambiato per Ecco, adesso stai a guardare. Lo frutto dei vostri insegnamenti man- Vtro, Ventisette e Trentadue; dall’al- un ripiego secondario a scapito di vedi come si sono rattristati? Come cati, del mondo che avete rubato, di Giangiacomo Schiavi, tro Quarantanove, Cinquantatré e un mondo lavorativo troppo severo. hanno deglutito un boccone di pie- dell’avvenire comune a cui non volontario B.LIVE Sessantasei. Trentadue sorride in maniera one- tra, senza proferire rumore? Tutti avete pensato. Noi che cresciamo Non si conoscono, ma ben presto sta perché sono anni che fa il pre- e tre si sentono dire la stessa frase senza maestri siamo il vostro futuro continua dalla prima avranno modo di inoltrarsi in una cario e ormai non si offende più a da quando sono adolescenti e i loro e la vostra unica - e ultima - spe- conversazione interessante. Ora nessun commento sarcastico. Si è sguardi attoniti si chiedono come ranza. E invece sta diventando guarda. I giovani si stanno già ver- abituato. Il silenzio è sceso, come queste parole possano ancora farli Noi che per anni ci accontentiamo un’emergenza. Essere giovani sando il vino, mentre gli adulti si alla fine di un atto in una pièce te- sentire così a disagio. di uno stage a tempo determinato, dovrebbe essere un momento stringono le mani, presentandosi atrale, e i piatti svuotati vengono Ventisette ha un nodo alla gola per noi che scambiamo contratti per felice, il tempo dei sogni e delle con i loro nomi fatti di età. Sessan- messi da parte. lo stupore nervoso, Ventiquattro miraggi lontani, noi che ci armia- utopie. E invece sta diventando tasei ha la voce impostata e la stret- I giovani si guardano complici stringe il tovagliolo tanto forte da mo di buona volontà e umiltà per un problema. C’è un conflitto ta di mano decisa, Quarantanove e stappano la seconda bottiglia, avere la mano che trema, mentre un vivere onestamente, vi chiedia- strisciante, alimentato per usi ricambia con lo sguardo di chi cre- pronti a ritrovare le energie per sor- Trentadue guarda gli adulti con mo solo una cosa: guardiamoci. politici, che divide mondi lonta- de di aver già trovato una risposta a ridere e per annegare nella bellezza occhi di ghiaccio, stanco di quell’e- Siamo coinquilini di uno stesso ni per la storia e per l’anagrafe. tutto. Noi restiamo qui, in silenzio, di un’esistenza che ha ancora tutto terno ritorno dell’uguale. Le botti- mondo che per sopravvivere deve È un conflitto inutile e sbaglia- e osserviamo. Trentadue scherza di da regalare. Arrivano i primi e le glie si svuotano insieme ai piatti e imparare a rispettare, accudire e to, come la parola «rottama- vecchia con Ventiquattro, che ri- posate tintinnano. Gli adulti com- gli animi si scaldano. «Potreste dare rinunciare. Insieme. Senza lamen- zione». Giovani e vecchi non cambia con delle battutine da eter- mentano le pietanze e i giovani ri- una mano a portarli via», borbot- tarci per il passato - che ormai ab- sono nemici: sono cittadini a no coetaneo. cominciano a scherzare di gusto, le ta sommessamente Sessantasei, cui biamo lasciato alle spalle - e nem- pieno titolo, con uguali diritti e All’arrivo degli antipasti i giovani bocche piene di felicità. fa seguito la voce di Cinquantatré meno sproloquiare sul futuro, che uguali doveri. Valgono per loro sono già fieri di aver raggiunto il «Hey, giovanotto», esclama deci- che afferma con malignità che «Lo può sempre essere mutato. Siamo le stesse parole che riassumono fondo della bottiglia di rosso e per so Quarantanove, «passami il sale, dovresti sapere che questi giovani di qui, tutti, con l’unica sfida di pren- una filosofia di valori in cui ci si la prima volta la voce degli adulti oggi non hanno voglia di lavorare o derci cura del presente, come unico dovrebbe riconoscere: dignità, supera il muro di pietanze e centro- di far fatica». regalo in un mare di altre futili di- rispetto, sogni, passioni. Una tavola per raggiungere l’altro emi- Smettiamola Ecco, adesso stai a guardare. Ven- strazioni. società non può fare a meno né sfero. «Non dovreste bere così in tisette si è alzato, l’aria di sfida, Smettiamola con le accuse, con i dell’uno né dell’altro. Senza i fretta», afferma Cinquantatré con con le accuse, seguito da un urlo sfrontato di capricci o i pregiudizi. Guardiamo- giovani non c’è futuro. Esilian- tono perentorio. Ventiquattro, ritorto nella sua ira ci per chi siamo, accettando quali- do i vecchi non c’è memoria. «Sarà che non hanno niente da fare con i capricci bollente di giovane. tà, differenze e vulnerabilità, impa- La natalità Insieme, con un patto genera- domani mattina», aggiunge cinico La voce decisa che si fa spazio è rando a parlare». Ecco, adesso stai in Italia zionale, un’alleanza o semplice- Sessantasei, «per cui possono far o i pregiudizi. quella di Trentadue, che si pren- a guardare. Qualcuno si alza, qual- mente con quel travaso di saperi baldoria tutte le sere». Ecco, adesso de carico della sua generazione. cuno sposta la sedia. Perché forse ai minimi e di esperienze che viene natu- stai a guardare. Lo vedi come i gio- Guardiamoci «Smettetela», dice. «Smettetela è così. Alla fine è solo questione di rale quando c’è reciproca fidu- vani si sono irrigiditi? Come hanno con questo voi-voi-voi. Smettete- cambiare il punto di vista o posto storici cia, giovani e vecchi possono deglutito un boccone amaro, senza per chi siamo la con questo non saper ascoltare, a tavola. DI SUSANNA CELESTE CASTELLI INFOGRAFICA econdo le stime dell’Onu la Spopolazione mondiale, che Senza LA MIA ESPERIENZA al momento è di 7,5 miliardi di IL MIO PAESE persone, nel 2100 dovrebbe salire i giovani non fino a raggiungere gli 11 miliardi. E se sappiamo che nel mondo c’è futuro, c’erano un miliardo di persone Sul lavoro ho trovato tanti Maestri nel 1800 e due miliardi nel 1987, Vedo un grande futuro per l’Africa esiliando è facile capire come il trend di crescita sia esponenziale. i vecchi non Africa e Asia sono le regioni in cui I giovani si facevano la «guerra» la popolazione cresce maggior- Tanti giovani, idee e voglia di fare c’è memoria. mente: qui ci saranno 15 tra le 20 città più popolose al mondo nel di Martina Dimastromatteo, ro, capisci che quello della retribu- credo che ogni cosa debba essere do vi sia una vera e propria paura di Sarah Kamsu, della comunità, e politici che per- centuale di giovani, si parla di un cosmo e i suoi misteri. Per formare C’è bisogno 2050. zione non è l’unico compromesso fatta al meglio. Però, all’inizio non è diffusa. Se sei giovane e ti viene af- mettano di sfruttare il potenziale dividendo demografico per l’Afri- veri studiosi non è sufficiente in- ragazza B.LIVE Nel 2100, secondo le stime ragazza B.LIVE da accettare. Però sei giovane, con così semplice risolvere ogni inghip- fidato un altro giovane, la maggior dell’Africa e della sua gioventù. Se ca. Ma quello che abbiamo ora nel segnare loro come si scrive un ro- di tutti attuali, un terzo della popolazione argo ai giovani!». mille sogni nel cassetto e «con tutti po. Quindi, cerchi di guardare chi parte delle volte, inizia una batta- ’espressione «patto gene- i Paesi non valorizzano i loro gio- continente africano non è un «di- manzo, bisogna saper infondere in mondiale (circa 4 miliardi) sarà diventare l’antidoto più efficace Da quando mi sono i problemi che ci sono adesso…», ha più esperienza di te e di appren- glia all’ultimo colpo. È questione di razionale» richiama in vani, se mancano la seria volontà videndo», è solo un rigonfiamento loro la passione per la conoscenza africana. contro il declino, il motore di avvicinata al mon- che fai? Ti lamenti anche? derne i segreti. sopravvivenza: o io o tu. Mi sono me cose positive. Mi im- politica, i finanziamenti, le struttu- della popolazione giovanile. Perché e la ricerca continua. Chi ha incon- Ma nei Paesi dell’Europa occiden- una società capace di ritrovare do del lavoro sento Non ho paura di spendermi. Ho Fortunatamente, stage e lavoro non domandata più volte il perché di magino un mondo come re e il reale impegno con i giovani, non è un dividendo? Il dividendo trato un grande maestro conosce tale, in Giappone e in Russia i tassi un senso. Abbiamo bisogno di «spessoL questo genere di slogan. Ma alle spalle una famiglia che si è sono mancati negli ultimi anni e questa dinamica, ma ancora non una staffetta olimpionica in cui gli finiscono per diventare degli Stati è il risultato dei tuoi investimen- l’importanza di averne uno, di aver di crescita sono quasi fermi. L cittadini liberi, colti, solidali, è davvero solo un problema di cam- sempre rimboccata le maniche, in- posso dire di aver incontrato tanti riesco a darmi una risposta esausti- adulti passano il comando ai più falliti. Abbiamo bisogno di investire ti. Se investi bene, ottieni risultati, ricevuto quel famoso comando, e i In Italia il tasso è addirittura creativi, capaci di governare i bio generazionale, quello che pesa segnandomi a dare il 100% e a but- Maestri. Persone ormai in là con va e sensata. Ci sono pochi posti e giovani. E così di generazione in ge- di più nella gioventù di tutto il mon- ottieni un dividendo per la pace e valori che restano: la responsabili- negativo. grandi cambiamenti. I giovani sulla situazione lavorativa italiana? tare giù i rospi. Sul lavoro, e non, l’età che, con caparbietà e passione, quindi ci si sente minacciati da un nerazione sin dalla notte dei tempi. do. L’Africa ha la più grande per- uno per lo sviluppo. Ma questo non tà e il dono attraverso la comuni- Sei milioni e mezzo di italiani devono avere le loro opportu- «Quando ti laurei?». È iniziato mi hanno spronata e incoraggiata. nuovo arrivo? Certi contesti lavora- Nel 2050 la popolazione mondiale accade da solo. La pace è la con- cazione. Come possiamo stringere in meno, fra oggi e il 2065: è la nità, ma devono poter contare con questa domanda, tre anni fa, Certo, alcuni mi hanno anche mes- tivi incattiviscono? Nel mondo del sarà di circa 10 miliardi. In Africa ditio sine qua non per lo sviluppo: un patto se non comunichiamo tra previsione dell’Istat, secondo su chi li ha preceduti. C’è un un colloquio di lavoro. Il perché di Bisognerebbe so in soggezione, ma col tempo ho lavoro esistono solo arrampicatori ci saranno più o meno 2,2 miliar- In Africa dove c’è pace c’è sollievo; la pace giovani e adulti? Dobbiamo intera- cui passeremo dagli attuali 60,6 principio che i vecchi maestri quella richiesta me lo spiegarono capito che sono proprio questi ulti- sociali? Le cose sarebbero sicura- di di abitanti con un’età media di e il progresso si costruiscono. C’è gire tra generazioni, valorizzando il milioni a 54,1 milioni nel 2065. cercano di applicare e conta più senza peli sulla lingua: l’obiettivo venirsi mi a lasciarti di più. mente più scorrevoli, se tra giovani 26,5 anni, quasi il 24% della popo- c’è una pace quando tutti possono mangia- potenziale del singolo nella società, La natalità in Italia è ai minimi del ruolo e della ricchezza: la era «semplicemente» quello di ri- Al contrario, ho incontrato tanta ci si facesse forza, in un mondo che lazione mondiale. Lì vedo un futuro re, studiare, curarsi e i diritti delle indipendentemente dalla sua età storici, al 20% affidata ai cittadini restituzione. Noi siamo quel che uscire ad attivare uno stage curri- incontro, resistenza da parte di colleghi co- è sempre meno facile da interpre- potenzialmente luminoso, perché il popolazione persone vengono tutelati. Abbiamo anagrafica. Lo Stato funziona se le di origine straniera, nonostante abbiamo ricevuto e saremo quel colare. Vuoi mettere la comodità di etanei. Paradossalmente, proprio tare. Bisognerebbe venirsi incontro, potenziale c’è, come in tutti i gio- bisogno di maestri, di qualcuno che persone funzionano. E soprattutto questi siano solo poco più dell’8% che sappiamo dare agli altri. Da non dover pagare uno stagista, che invece di fare coloro che poco tempo prima si invece di fare sgambetti e osserva- vani, in realtà in tutti noi. Deve es- molto giovane metta un segno nella personalità in termini di «patto generazionale», della popolazione. vecchi e da giovani. Non serve già di per sé è uno che un po’ «dà erano trovati nella mia situazione, re compiaciuti le cadute altrui. Se sere solo tirato fuori, estratto sennò dei giovani. Per formare veri astro- ossia di scambio di informazioni, di Dati: www.populationpyramid. un muro da alzare attraverso fastidio»? sgambetti hanno tentato di mettere degli osta- non sono portato per il mio lavoro, restano solo chicchi di caffè grezzo, ma la guerra nauti non è sufficiente spiegare loro inclusione, di trasferimento delle net/it/mondo/2018/ l’anagrafe. Di muri ce ne sono Quando poi la laurea arriva e sei e osservare coli ulteriori sul mio cammino. Mi qualcuno comunque lo capirà... ma quando invece potrebbe diventare impedisce come si costruisce una navicella o tecnologie e del sapere in modo dif- già troppi. finalmente pronto a buttarti dal è capitato più volte, purtroppo, di se invece sono sulla strada giusta, del buon caffe aromatico. Abbiamo come la si governa, bisogna saper fuso all’interno della società, e non trampolino dentro il mare del lavo- le cadute altrui respirare questo tipo di clima. Cre- lasciatemi camminare. bisogno di leader locali, spirituali e lo sviluppo infondere in loro la passione per il solo nel mondo lavorativo. 8 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 9 SOCIETÀ Dibattito sulla scelta della Biennale di Venezia di esporre Il Bullone vuole mettere al centro il legame tra la sofferenza e l’aspetto artistico. Quanta PROVOCAZIONI la barca sulla quale sono morti centinaia di migranti. arte c’è in questo barcone? Ecco il risultato

LA RECENSIONE Esposto il barcone Leggete Naufraghi senza volto dei migranti: ma è arte? di Bill Niada o da poco finito il libro di Cristina di Loredana Beatrici, ossia l’idea e i sentimenti che l’ar- loro modo la realtà, con lo scopo chiede al marito Remo di cosa stia stre coscienze», così ha giustificato Cattaneo, «Naufra- volontaria B.LIVE tista vuole comunicare; un fruitore, non di piacere, ma di far riflette- parlando la guida. Barca Nostra il curatore della rasse- ghi senza volto» che che ne riconosca il valore. re. Nasce l’arte concettuale, in cui E lui: «E che dice? Spiega, no? gna, Ralph Rugoff. La Biennale di Hconsiglierei a Matteo Salvini e a chi non è mai ca- L’arte deve essere l’insieme dei tre il bello non è più rappresentato Spiega ’e cose che noi nun potèmo Venezia, quindi, sposa appieno il coloro che «lottano» contro que- pitato di trovarsi a elementi, perché la tecnica senza nell’opera, ma nel processo crea- capi’». Sono caduti i criteri per concetto di arte, come strumento sti esseri umani. discutere sul signi- processo creativo si chiama artigia- tivo che porta ad essa. Il gesto ar- definire se un oggetto sia o meno di pensiero e non è la prima volta Il libro racconta storie di mi- ficato della parola nato, il gesto artistico senza la tec- tistico prende il posto dell’opera, un opera d’arte e più il messaggio che fa parlare di sé in questo senso. granti, di morti senza nome che arte? O a senten- nica è come il disegno inconsapel- in una progressiva riduzione della dell’artista si fa críptico, più si rende Già al suo esordio, nel 1895, fece cercano scampo da una vita evi- ziare se un qua- vole di un bambino, e non basta la stessa fino ad arrivare a Marcel Du- necessaria una spiegazione. Non mi scalpore perché venne esposto un dentemente impossibile e che, dro o una scultura fosse o meno sola reazione del pubblico, perché champ, che acquista un urinatoio, stupisce, quindi, che uno dei que- quadro, Il Supremo Convegno, rappre- nella ricerca di una dignità, di Aun’opera artistica? O ancora se un anche di fronte al tramonto ci si lo capovolge e lo presenta a un’e- siti più googlati sia: «Perché non sentante cinque donne nude intor- un lavoro, di un’esistenza mini- cantante potesse essere condide- emoziona, ma non è arte. Potrem- sposizione; o Andy Warhol, che capiamo l’arte contemporanea?». no a un feretro. ma, trovano la morte rimanendo rato un artista? Quella sull’arte è mo chiudere qui le nostre rifles- rende una zuppa in scatola opera Non mi stupisce neanche che Bar- Da ricordare anche la polemica del numeri anonimi. una riflessione che da centinaia di sioni, perché abbiamo trovato una d’arte. L’artista rinuncia a ripro- ca Nostra, relitto del peschereccio 1922, quando la Biennale decise Racconta anche storie di perso- anni scalda gli animi, ma che anco- soddisfacente definizione di arte! durre fedelmente la realtà (lo fan- affondato il 18 aprile 2015, in cui di esporre le sculture provenienti ne che provano a dare dignità ra oggi è orfana di una definizione Purtroppo, però, questa labile de- no la fotografia, la televisione), non morirono 700 migranti, arrivato dall’Africa, causando una sommos- alla morte e un sollievo, benché universalmente riconosciuta, per- scrizione ha retto solo fino a inizio vuole toccare le corde emotive (lo a Venezia come simbolo delle 59° sa; o nel 1972, quando venne espo- palliativo, a coloro che li cerca- ché il concetto stesso di arte cambia ‘900, fino a quando, cioè, l’arte si è fa la pubblicità, il cui scopo è ven- Esposizione Internazionale d’Arte, sto un ragazzo affetto dalla sindro- no, perché non ne conoscono la in base alle epoche, alle geografie e occupata di riprodurre più o meno dere), il nuovo obiettivo è esprimere inaugurata l’11 Maggio, abbia sca- me di Down, seduto su una sedia fine. ai contesti. fedelmente la realtà, comprensibile un pensiero sulla realtà. tenato l’ennesima discussione sui all’interno di un’installazione, ci fu La nostra opulenta società non Nell’antichità, per esempio, ars in- a tutti, secondo un senso comune Scomparendo il concetto di bello confini dell’arte. In molti non han- addirittura un’interpellanza parla- prevede più queste vite. Le tiene dicava l’abilità materiale, quindi del bello. Nel 1910, però, un certo universale il pubblico deve imparare no gradito l’arrivo del relitto in un mentare; o quando nel 1974, l’in- lontano. Cerca di non incontrar- l’arte era la mera attività tecnica Kandinsky presenta dei dipinti ap- ad apprezzare un nuova bellezza, contesto come quello della Bienna- tera esposizione fu dedicata al Cile, le, perché probabilmente non ha con scopi utilitaristici. Nel Rina- parentemente senza senso, astrat- nascosta nel messaggio dell’artista. le, dove artisti provenienti da tutto in segno di protesta contro il regime più la forza di affrontare fatiche scimento ha assunto importanza ti, e un certo Picasso dipinge delle Molto spesso, però, questi messag- il mondo espongono le loro opere. di Pinochet; nel 1997, è stata Mari- che nessuno vuole più conside- non solo l’atto del fare, ma anche donne con seni al posto delle teste e gi risultano incomprensibili, se non Qualcuno lo trova oltraggioso e na Abramovich a sconvolgere con rare. E loro rischiano di essere il risultato: l’oggetto artistico. Nel bocche all’altezza delle braccia. spiegati. E qui si crea l’equivoco: poco rispettoso. Anche qualche la sua opera dedicata alla guerra un monito al nostro lamento per ‘700, con la Filosofia Estetica, l’o- Questi artisti, all’improvviso, de- l’artista vuole dialogare con l’in- politico si è espresso «D’arte non nell’ex Jugoslavia, in cui si è esibita cose inutili e superflue. Occhio pera d’arte non deve più essere solo cidono di lasciare alla neonata fo- telletto del fruitore, ma questi non mi intendo, ma questa è senz’altro pulendo 1.500 ossa di bovino. non vede, cuore non duole. utile, ma anche bella e capace di tografia il compito di riprodurre il comprende l’artista, per cui ne de- una madornale sciocchezza» (Gia- L’ultimo scandalo è firmato Chri- comunicare i sentimenti dell’arti- vero e iniziano a rappresentare a duce che l’opera non sia bella, ergo nantonio Da Re). «Parlerà alle no- stoph Buchel, autore appunto di sta. Assume importanza, quindi, il non sia arte. Barca Nostra, che già nel 2015 ave- processo cerativo. Oltre all’abilità tec- Questo equivoco è stato più volte va fatto scalpore, trasformando nica, serve un’idea e un sentimento, Nell’antichità rappresentato in modo esilarante, «Barca nostra una Chiesa Cristiana in una Mo- perché possa essere arte. Nel 1818 ad esempio nel film Dove vai in va- schea, all’interno del padiglione. il filosofo Cousin offre una nuova ars indicava canza? di Alberto Sordi, in cui i pro- parla alle Insomma, forse l’arte è veramente sfumatura: «l’arte non deve ave- tagonisti, coppia di romani poco «l’ultimo baluardo di denuncia», re altri fini che se stessa, fuori da l’abilità acculturati, vengono convinti dai nostre come ha dichiarato la direttrice ogni preoccupazione utilitaristica». materiale, nel figli laureandi a visitare la Bienna- coscienze», della Biennale del 2017, Christine L’arte esce dalle botteghe e diventa le di Venezia del 1978. Sono molte Macel? Io non lo so, sto ancora ri- espressione dell’artista. A fine ‘800 ‘700 l’opera le scene in cui due rimangono per- ha detto Ralph flettendo su cosa sia per me arte! sembra delinearsi una definizione plessi davanti a opere difficilmente Ma piuttosto che lasciarvi con una completa di arte, come unione di deve essere interpretabili e quando si trovano Rugoff della risposta, voglio concludere con una tre elementi: l’abilità tecnica, inna- ad osservare un muro (opera dello domanda: alla luce di quanto scrit- ta o acquisita; il processo creativo, anche bella scultore Mauro Staccioli), Augusta Biennale to, secondo voi, Barca Nostra è arte? Barca Nostra esposta alla Biennale di Venezia Ma ahimè, esistono, e noi, ricchi e pasciuti, dobbiamo farcene ca- rico. Io sono convinto che la reincar- CRISTINA CATTANEO nazione sia la miglior logica, per l’evoluzione dell’Uomo. Quella in cui, attraverso varie vite e va- di Alice Nebbia, sta occupando la Dottoressa Cristi- l’arte cerca di rendere più astratto il zioni, nel bene come nel male. È un «Senza dubbio la conoscenza, fa- porta con sé, affinché le persone -ve rie esperienze, capiamo ed evol- ragazza B.LIVE na Cattaneo, Medico Legale, Diret- significato che la barca ha. È vero mezzo che arriva subito alla pancia cendo comprendere che le persone dano gli spazi e lo squallore in cui viamo verso una saggezza, verso Ci vuole trice del LABANOF, il Laboratorio che questo barcone, in astratto e degli individui, ancor prima che che sono scomparse e le loro fami- quegli individui erano costretti. Per un’armonia e verso un amore/ uali sono i confini che ci di Antropologia e Odontologia Fo- tramite l’arte, potrebbe raccontare alla ragione. Ritornando al barco- glie, sono come tutti noi. E combat- ricordare le persone decedute, ma rispetto reciproci. permettono di definire rense di Milano e autrice del libro quello che non deve più succedere, ne non vorrei, e mi dispiacerebbe, tere l’ignoranza, che troppo spesso per i vivi che piangono i loro morti Quindi ognuno di noi prima cos’è un’opera d’arte? Naufraghi senza volto. Una crociata la però resta una delle poche barche che questo restasse solo provoca- dilaga e inquina la nostra quotidia- e lottano affinché non restino nel o poi sarà migrante, morirà Un margine labile, una più storia sua, e del suo prezioso staff, al no- di cui si conosce tutta la storia, che zione, rimanendo a un primo step, nità». buio e nell’oblio». schiavo, malato sofferente fin sottile linea di demarcazione che Q bile scopo di identificare le persone porta con sé un inestimabile valore ma vorrei davvero si andasse oltre, da bambino, o ucciso in guerra. spesso confonde la realtà con la decedute durante la tragica traver- umano, che rende i singoli individui per arrivare alla mente di tutti, a ri- Come immagina il futuro del Un’ultima domanda Dottores- Quella stessa anima sarà anche provocazione, il gusto del bello con sata e di restituire loro i diritti. Per persone con qualcosa di significati- conoscere il valore e la storia delle barcone? sa, cos’è per Lei l’arte? assassina, scafista, o negriero. E il desiderio di far notizia. Recen- Per me rispetto e dignità a coloro che sono vo da raccontare. Basti pensare al persone scomparse». «Ovunque vada a finire in futuro, «Per me l’arte è ciò che muove il alla fine sarà equa, in grado di temente, nel contesto delle diverse morti e per la salute mentale dei bambino con la pagella in tasca, io immagino che questa struttura sentimento ancor prima della ra- capire e dare. In grado di ab- attività espositive alla Biennale di loro cari. ai sacchetti di terra legati nelle ta- Qual è la strada per togliere le diventi visitabile e vivibile, che pos- gione e del cervello. È un concetto bracciare e amare. Venezia, è stata presentata Barca sche dei migranti. Mi dispiacerebbe persone dall’indifferenza? sa raccontare la grande storia che fortemente astratto. L’arte è qualco- Solo così, in un percorso che rimane Nostra, il relitto del peschereccio Dottoressa, cosa pensa di Bar- tantissimo che il barcone non fosse sa che colpisce i sensi senza saper- attraversa la storia dell’Uomo e affondato nel Mediterraneo il 18 ca Nostra? Può essere conside- accompagnato dalla sua storia: sa- ne il perché. Ti riempie, ti pervade la sua evoluzione, capiremo dav- Aprile 2015, in cui hanno perso la rata arte? rebbe un’enorme perdita. E temo e ti fa provare qualcosa che poi la vero cosa vuol dire essere schiavi vita numerosissimi migranti. Oltre «Barca Nostra è il nome dell’opera che a Venezia sia così». mente elabora attraverso molteplici e quindi nella vita successiva si il barcone all’inestimabile valore umano di ❞ in Biennale e non so se condivido forme, visive, musicali: proprio per- troverà il modo per combattere queste vite affondate nelle acque L’arte è ciò che muove il fatto che sia considerata arte; Che responsabilità ha l’arte ché l’arte è soggettiva, questa è la la schiavitù e spingere persone e del Mediterraneo, ci sono intere non saprei nemmeno definire cos’è all’interno della società? definizione che ne darei». società verso un mondo miglio- famiglie che piangono questi mor- il sentimento ancor prima della della tragedia un’opera d’arte. Per me rimane il «Per la società l’arte in tutte le sue re. ti, nella speranza che non restino barcone della tragedia che si è con- forme può provocare, generare Noi Italiani, siamo gente per semplici individui privati di quanto ragione e del cervello. È un sumata il 18 Aprile del 2015 nel piacere e soddisfazione o, su scala bene. Abbiamo fatto tanto per la si ha di più unico e caro: l’identità. Mediterraneo. Quello che spero è maggiore, aiutare a sensibilizzare Storia, l’arte, l’evoluzione. Di questo impegno all’identificazio- concetto fortemente astratto. che al barcone leghino la storia che le persone. L’arte muove, fa sentire. Non fermiamoci qui. ne delle vittime del naufragio, se ne Cristina Cattaneo (Foto: corriere.it) davvero questo porta con sé. Forse Fa scaturire i sentimenti e le sensa- L’arte colpisce i sensi 10 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 11 SOCIETÀ Abbiamo chiesto ai cronisti del Bullone dopo un’ampia Pubblichiamo in queste due pagine un breve ma significativo estratto dei loro pensieri. PROVOCAZIONI discussione in redazione, che cos’è l’arte per loro. Sono rimasti tutti i nostri dubbi iniziali sul significato di questa parola Che cos’è per te l’arte? care, dire, parlare, incentivare e, soprattutto, deve «criticare», dando un giudizio sull’arti- Il messaggio: aspetto ingannevole poiché È emozione, smuovere. Essendo la stessa non nitidamente sta e sul tipo di arte che realizza. Tutti sono moltissime opere fanno del messaggio la loro definibile, così lo sono anche i suoi risvolti, bravi a criticare e per fortuna non tutti sono vera essenza, radicalizzando il concetto a scopi e impatti. In conclusione, alla doman- critici d’arte. discapito della forma. Ma in questi casi, se è fascino da: «Che cos’è arte per te?», io rispondo: «È Secondo me l’arte è tutto ciò che riesce a non si possiedono gli strumenti adatti a una qualcosa di non definito che crea emozio- suscitare in noi emozioni. Essa è pensiero giusta comprensione, diventa difficile riusci- rte è libertà di emozionarsi, non solo in ne». umano, è il nostro cuore, il nostro stomaco. re ad apprezzarne a pieno il valore, senza Acampo artistico. L’arte è uno strumento Arte è saper trattare esperienze e ostacoli conoscerne il contesto. potentissimo per comunicare, per arrivare al di Ottavia Tagliabue, volontaria B.LIVE della vita come macchina di creatività, di L’arte diventa così elitaria, mentre a mio cuore e alla mente delle persone, per aiutare invenzione. avviso dovrebbe essere fruibile da tutti, a esternare qualcosa che ognuno di noi L’arte è immagine portatrice di messaggio, arrivare anche se non si possiedono i mezzi prova nei confronti di un’opera che induce di opinioni. È una parte di noi. L’arte è per contemplarla fino in fondo; si dovrebbe l’occhio a soffermarsi a lungo su un quadro coraggio, andare contro-corrente, è un’inter- innanzitutto sentire, dovrebbe suscitare emo- o su una statua; a un brano musicale che pretazione multiforme della realtà. Oggi, a zione al di là della piena comprensione. L’e- costringe a risentire quel pezzo più volte; a Un veicolo differenza del passato, l’arte moderna spesso mozione è un linguaggio universale, perché una fotografia che fa rivivere un particolare è anche ricerca di dimensioni sconosciute al ognuno riesce a plasmarla e farla propria. momento della vita; a un paesaggio naturale di emozioni di fuori dei canoni della realtà che ci sono Credo che sia questa l’arte: non lo strumen- che affascina e toglie il respiro. più consueti. to di espressione di qualcosa, ma l’espres- L’arte è qualcosa che si vive, si interiorizza e are che la parola arte derivi dalla radice L’arte è un modo per descrivere noi stessi, sione stessa, l’emozione impressa attraverso una poi si esterna con l’emozione. Sì, perché per ariana ar- che in sanscrito significa ciò che proviamo e ciò che vogliamo tra- creazione consapevole. me l’arte è emozione. P andare verso. Ecco, penso proprio che l’arte smettere. sia un veicolo: veicolo di emozioni, di sug- di Alice Nebbia, ragazza B.LIVE gestioni, di messaggi. L’arte è sicuramente di Caterina Cappelli, volontaria B.LIVE di Francesca Bazzoni, ragazza B.LIVE un mezzo d’espressione, ma, a differenza di un puro sfogo personale, si eleva ad arte quando si fa tramite di un sentire collettivo, quando riesce a smuovere, nel bene o nel Sostanza male, le corde di chi l’osserva. Processo È magia vitale di Martina Dimastromatteo, ragazza B.LIVE sconfinato dell’anima ’arte è come una bolla, allontana tutte L le sofferenze, le parole, le critiche e dà accio veramente fatica a dare delle de- ’arte è per me quella che ha usato il spazio alle emozioni, quelle vere e auten- F finizioni, difficile trovare i confini della L buon Dio quando ha fatto i fiori. La for- tiche. L’arte è musica, come una sinfonia parole arte. Ci provo. ma dei petali e i loro colori. Il profumo che suonata con maestria dal più bravo dei mu- Insieme Arte è un opera che sfocia da un processo tocca l’anima prima dei tuoi occhi. Quando sicisti. La tela è lo spartito, i colori le note. creativo ed abilità proprie creative. Arte è ha pensato di inventare i bambini coi capelli Il tutto miscelato per arrivare alla sinfonia pittura, scultura, poesia musica, combina- morbidi e le ciglia lunghe, sguardi capaci di perfetta. L’arte è poesia, come le parole di di pulsioni re insieme colori, materiali, parole, note e emozionare nel profondo. Arte è seguire col un scrittore intessute con efficacia artistica creare qualcosa di bello. cuore il disegno delle montagne e trasalire su un foglio bianco. L’arte è tutto ciò che ci un insieme di pulsioni, sentimenti, im- Il bello è soggettivo ma nello stesso tempo come si trasale e ci si commuove nel guarda- circonda, dal più debole fruscio delle foglie Èpulsi, movimenti ordinati con scrupolosa esistono canoni di bellezza universali, che re le braccia di Maria che sostiene suo Figlio al più bel quadro di van Gogh. E soprattutto foga secondo lo schema che il contratto tra tuttavia mutano nei tempi. Musica classica, nella Pietà. l’arte è la sostanza vitale di cui sono fatte noi e loro permette. è arte? Certo! Il rap è arte? Per me no, ma Non è il segno, ma l’emozione che il segno tutte le cose. per i miei figli sì. fa nascere. Arte è il tratto del pennello che di Andrea Pravadelli, volontario B.LIVE sa giocare con le luci, che scherza coi colori di Sara Aiolfi,ragazza B.LIVE di Monica Sella, volontaria B.LIVE per toccare qualcosa dentro ogni cuore. La capacità di esprimere per arrivare, la capacità di cogliere e di capire. Espressività è intelligenza sottile, ma anche immedia- ta. Sentimento reso visibile. Cogliere nella Gratificazione realtà l’essenza. Saper raccontare l’inacces- Un riflesso Stupore sibile agli occhi. Mai fine a se stessa. Magia continua e frequenze dell’anima e della vita. di noi stessi di Raffaella Picin, volontaria B.LIVE ra le infinite definizioni che posso condi- he cos’è per me arte? Per me è un con- Tvidere, questa di Philippe Daverio è per rte. Ccetto astratto e nel contempo concreto, il mio presente la più vera ed accomuna le A L’idea originale non idoneo ad un’unica definizione. L’unica mie due passioni: sboccia da un nucleo di stupore, parola che mi viene in mente è: riflesso, da in- «L’arte è come il pesce crudo, ti piace man- vaporizza stimoli tendersi come riflesso di un’immagine, rifles- giandolo!». e li colora so di se stessi, riflesso di una situazione sog- Insomma, la pratica ti affascina e ne ottieni su frequenze condivise. È... un bel gettiva, riflesso di una situazione collettiva, gratificazioni immediate e positive. riproduzione di quanto accade, denuncia, La critica d’arte, la letteratura. L’arte vera, l’intensa espressione dei suoi occhi, fra la grafia, pittura, scultura... disegno! ecc. Quando si pensa all’arte, l’immagine di Marco Biscotti, volontario B.LIVE dice Tolstoj, è quella che contagia, che mano un sasso e la fionda sulla spalla e una Perché abbiamo bisogno di etichettarla, Arte, di Emanuela Niada, volontaria B.LIVE immediata (almeno per quanto mi riguarda) suscita nell’uomo quel sentimento di gioia forte e precisa contrazione dei muscoli, negli l’arte? Perché abbiamo smesso di considerar- ’arte per me può essere uno schizzo è pittura e anche scultura, architettura e nella comunione spirituale con l’artista e con attimi prima della sfida e del lancio contro la un mestiere? Credo sia il grande, unico, e L colorato su una tela. Io penso che l’arte tutto quanto legato alla storia dell’arte; in gli altri. Golia. forse grave, cambiamento. Un tempo «lassù» nuova frontiera sia fatta di tanti disegni tutti diversi tra loro, realtà arte è molto altro: letteratura, musica Che dire, la pittura: l’Ultima Cena di Ebbene, l’arte per me è creare il bello. c’erano le muse, l’artista, il mezzo umano. Il nel senso che un’artista ci mette la fantasia e e qualsiasi altra forma di arte figurativa... vi Creare Leonardo da Vinci, questo dipinto è stato suo lavoro di materializzazione dell’ispira- er gli uomini del passato l’arte era la creatività propria per cui realizza un’ope- è persino l’arte culinaria. riconosciuto dall’Unesco nel 1980 Patrimo- di Davide Saraceni, ragazzo B.LIVE zione aveva un valore monetario. E di arte P canone, simmetria, euritmia. Arte era Creatività ra originale. Arte è: 1°) qualcosa che percepisci ma non nio dell’Umanità. Il prezioso affresco si trova mangiavi. Ritratti di famiglia, statue votive, sinonimo di bellezza, di perfezione assoluta. Mi ricordo che quando frequentavo la scuo- definisci; 2°) per ogni sfera sensoriale: tatto, il bello a Milano, nel Convento Domenicano della odi d’amore, requiem. Oggi il lavoro su Ancora oggi quando sentiamo la parola arte, la media mi piaceva tantissimo la materia udito, olfatto, vista, gusto... ergo, arte è per Chiesa di Santa Maria delle Grazie, com- commissione è bestemmia. «Io Artista ho la pensiamo che l’oggetto o l’opera in questio- ed esecuzione artistica perché mi potevo esprimere attra- tutti. Scavando più profondamente, si può i è passato tra le mani, un libro che si missionato per volere di Ludovico il Moro, mia poetica, non posso piegarmi alle leggi ne, debba essere necessariamente qualcosa verso un disegno e mi divertiva dare corpo he cosa definisce l’arte? Cosa la rende capire che dato il suo ampio raggio d’azione, intitola: «Che cos’è l’arte?», pubblica- nel 1494. Il capolavoro è di assoluto livello di mercato». «La mia è una vocazione, non di bello. alla mia immaginazione. M Arte è tale? essa è un ottimo strumento di esposizione to nel 1897 e scritto dal Lev Tolstoj. L’ar- mondiale per l’originalità dell’immagine e sono un mestierante». «Se non capisci il mio L’estetica del brutto esiste e la si ritrova C Quando ho fatto arte terapia in redazione, In primis c’è l’intenzione, l’impulso. L’arte dei fatti, una sorta di rappresentazione chitettura, la scultura, la pittura, la musica, poi per i significati detti e non detti delle sin- messaggio, lo stupido sei tu». spesso in arte moderna. Quando ci trovia- inizialmente mi ci voleva un po’ per pensare nasce da una necessità d’espressione, di dare muta di quanto succede. Spesso il senso di la poesia sono forme di quella che comune- gole figure ritratte: il mistero di quell’attimo. L’arte è via di mezzo, l’artista, un umile mo davanti qualcosa di diverso, siamo soliti a ciò che dovevo realizzare, perché c’era sul comunicazione forma a un pensiero o a un’emozione; è uno quest’ultima viene compreso solo successi- mente chiamano arte. Vediamo, ad esempio, Che dire, la scultura: come il David di tramite tra musa e pubblico. Cosciente del classificarla fin dal principio, come qualcosa tavolo troppa scelta di colori e cartoncini co- strumento di sfogo e una manifestazione vamente al periodo di creazione, poiché non l’architettura: esistono edifici modesti che Michelangelo Buonarroti considerato un regalo ricevuto e dato, e dell’imprevedibilità di brutto, di negativo, che è da scartare. lorati, ma poi ho realizzato un bel disegno. rte è comunicazione. Mittente, messag- personale. ci si ferma a chiedersi cosa l’autore tenti di non sono opere d’arte; come si fa a distin- capolavoro della scultura mondiale, è uno delle reazioni. L’arte è consapevolezza di Si sbaglia? L’arte non è qualcosa di og- L’arte è anche una scultura come il David di gio, destinatario. A chi arriverà cosa L’aspetto creativo e l’esecuzione sono la sostanza: dire, non si pensa al concetto che sta dietro, guere l’arte? L’arte, è quell’attività che crea degli simboli del Rinascimento, di Firenze A rendersi immortale, anche quando quell’im- gettivo, non siamo certo costretti ad avere Michelangelo di Firenze, le statue di Giuliet- è una splendida incognita. Può esserci un in latino ars-artis significa abilità, maestria, ci si limita solo a guardare; tuttavia, quan- il bello. e dell’Italia. Penso che Michelangelo abbia pronta lasciata nel mondo ti è servita per opinioni tutte uguali, altrimenti saremmo ta e Romeo di Verona e l’arte è anche come com-mittente. Il mecenatismo ci ha regalato i talento. La parola in principio aveva un’ac- do il guardare si trasforma in osservare, e Tolstoj dice il bello, il gusto, l’utile, la verità, reso vera ed evidente la tensione statica di pagare le bollette. persone incapaci di prendere posizione e di un vaso di Murano di Venezia. questo giovane pastore davanti al suo terri- maggiori capolavori esistenti. cezione prettamente pratica, intesa come il sentire in ascoltare, secondo me l’arte ha il giusto, attraverso la filosofia e l’estetica. Poesia, musica, teatro, danza, cinema, foto- distinguerci dalla massa. Il mestiere di un raggiunto il suo vero obiettivo, cioè comuni- bile nemico. Viene rappresentato attraverso di Oriana Gullone, ragazza B.LIVE critico d’arte è un mestiere complesso, egli capacità di fare; è creazione. di Antonio Ferrazzano, ragazzo B.LIVE 12 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 13 SOCIETÀ Il pensiero dell’ex curatore della Biennale di Venezia e IL MUSICISTA E LA SUA MILANO PROVOCAZIONI della responsabile del Museo Poldi Pezzoli DANIELE RADINI TEDESCHI ANNALISA ZANNI «L’Arte? Espressione «È bellezza, umanità dell’animo umano» e anche provocazione» di Martina Dimastromatteo, di Loredana Beatrici, E i critici? Non siedono in quel sa- di Giulia Russo, lire un percorso a partire dall’infanzia. ragazza B.LIVE volontaria B.LIVE lotto? volontaria B.LIVE È infatti dal 1975 che il Poldi Pezzoli si «Sono fuori da questo processo. Al mu- occupa della didattica per i bambini, asseggio per Milano bbiamo voluto porre il quesito seo le opere arrivano perché è stato deci- i troviamo nel cuore di Milano, consapevole dell’importanza di abituarli sotto la pioggia. So- principe di questo numero del so nel salotto. Il critico è chiamato poi a a pochi passi dal Teatro alla all’osservazione, al piacere del bello e di litamente quando Bullone anche a una persona farne l’elogio». Scala e dal Quadrilatero del- ciò che la nostra storia e la nostra identità c’è questo tempo, da che all’arte dedica tutta la vita: la moda, ma il gioiello di cui ci hanno consegnato. brava meteoropatica, Ail critico Daniele Radini Tedeschi, più Secondo Lei l’arte che ruolo do- Cparleremo non se lo contendono né la Questo percorso il museo l’ha compiuto, non ho mai voglia di volte Curatore e Commissario di alcuni vrebbe avere in una società? vetrina di Chanel né, tantomeno, quella declinandolo a seconda delle diverse mo- uscire. In questi giorni, però, c’è un padiglioni della Biennale di Venezia. Par- «L’arte oggi è uno strumento potentissi- di Dior. dalità di cambiamenti - intesi come lin- Pevento che vince il malumore e fa tiamo dalla domanda a cui stiamo pro- mo perché è arrivata alla gente. Sta vi- Infatti, ciò che rende il nostro gioiello guaggi - riscontrati nel pubblico e nella affrontare il clima invernale di metà vando a rispondere tutti: vendo un exploit mai vissuto prima: ne particolarmente prezioso non è il fatto società. maggio. Questo weekend, infatti, parlano i giornali, se ne parla sui social, di trovarsi in Via Montenapoleone ma, Come farlo, se non coinvolgendo diret- c’è Piano City Milano, un festival mu- Che cos’è l’arte? fuori dai musei ci sono file chilometriche. piuttosto, la sua stessa storia. tamente i giovani e facendoli diventare sicale diffuso, che porta centinaia di «L’arte è espressione dell’amimo uma- Per me dovrebbe, quindi, ricordarsi di Si tratta del Museo Poldi Pezzoli, inau- protagonisti attivi nell’apprendimento concerti gratuiti in ogni angolo del- no. È un linguaggio universale che tutti veicolare i messaggi necessari alla società gurato nel 1881 e nato per volontà del dei loro coetanei? È il concetto alla base la città. Arrivo in Piazza Buonarroti riescono a comprendere, ma che ognuno (non all’artista)». collezionista milanese Gian Giacomo degli aperitivi organizzati al museo, al se- ed eccola lì, fiera, al centro: la sta- può leggere in modo soggettivo». Poldi Pezzoli: una raccolta di opere ine- guito dei quali è prevista una visita par- tua di Giuseppe Verdi. Chissà come Questo avviene in una vetrina così stimabili firmate da alcuni tra i principali ziale della collezione. Giovani guide che, si sarebbe divertito in questo fine Sta dicendo che non esiste un solo importante come la Biennale di Ve- Maestri Rinascimentali come Pollaiolo, data la vicinanza d’età, capiscono meglio settimana, penso. Alla sua destra modo di interpretare un’opera d’arte? nezia? Lotto, Luini, Bellini e Mantegna. quali siano le modalità più idonee per c’è uno dei luoghi che tutti i milane- «Ormai no. Questo accadeva in passa- «Purtroppo no, nonostante sia una delle Capire l’anima di una collezione non rendere l’esperienza memorabile. si conoscono: la Casa di riposo dei to, quando l’arte utilizzava il linguaggio mostre più importanti al mondo, anche è mai una questione semplice, ma per Non è solo una questione di dare, ma Musicisti, voluta proprio da Verdi, della bellezza, riconosciuto da tutti. Nel qui c’è la tendenza a valorizzare le opere Annalisa Zanni, che lavora in questa ca- di coinvolgere, perché è solo attraverso tant’è che tutti la chiamano «Casa ‘900 c’è stata un’inversione di tendenza strappa-applausi». sa-museo da trent’anni, è un’altra storia. questo avvicinamento che è possibile far Verdi». Sono sempre stata incurio- e l’artista ha iniziato ad attaccare il pub- Laureata in Storia dell’arte Medievale e riscoprire alle persone la propria identità sita dalla vita dei suoi ospiti, dalle blico, cercando di apparire dissacratorio Eppure il suo direttore, quest’anno, Moderna presso l’Università Statale di culturale, trasmettendo l’importanza di loro storie… e violento. Non gli interessa produrre il ha chiesto agli artisti proprio di in- Milano, si è occupata dell’organizzazio- concetti quali la conservazione e la valo- «Facciamo due passi?». Mi volto di bello, ma far parlare di sé». terpretare in modo critico i tempi ne e della promozione di tutte le mostre rizzazione. scatto verso il basamento bronzeo È per questo che l’artista è diven- attuali. Qualcuno ha parlato anche che si sono tenute nel Museo a partire dal Una direzione particolarmente brillante e… e lui non c’è! «Signorina, si sen- ANTONIO MONTEVERDI È DI ANTONIO L’ILLUSTRAZIONI di arte politica. te bene? Le va di fare due passi?». «È una biennale al 100% politica, è vero. Ok, Martina, respira, va tutto bene. Infatti non ha avuto diffusione a livello Giuseppe Verdi è in carne ed ossa, mediatico. Non è stata acclamata, né ❞ di fronte a te. È tutto vero. Raccol- stroncata. Si è semplicemente taciuto. La L’arte offre go la mascella, mi ricompongo e, ragione è politica, perché quando una con fare incredulo, rispondo: «Cer- mostra è troppo politicizzata, dall’altra una lettura della tamente, Maestro. Andiamo». Passeggiando con Verdi parte si può anche non accettare che l’ar- «Vede? Questa è l’opera mia più te debba veicolare solo quel messaggo». realtà verso bella. Ho deciso di farla costruire intorno al 1895, quando ho affida- Ma secondo Lei l’arte non dovreb- il futuro to i lavori a Camillo Boito, il fratello be battersi per i temi politici? di Arrigo con il quale si è creato un La Scala, via Manzoni, «L’arte deve battersi per la libertà. Ha in un cammino legame di odio e amore, trasforma- senso che sia ribellione contro il potere, tosi poi - negli ultimi anni della mia Daniele Radini Tedeschi (Foto: danieleradinitedeschi.it se c’è una repressione. Non ribellione di formazione Annalisa Zanni (Foto: Arte.it) carriera - in un sodalizio. Volevo fine a se stessa, per far notizia. Mi aspet- che i miei colleghi meno fortunati tato sempre più trasgressivo, stra- tavo, per esempio, di trovare nel padi- 1979, prima nel ruolo di conservatore e e dinamica, in grado di accogliere la no- avessero un luogo dove sentirsi a vagante? glione Venezuela una forte condanna dal 1999 di direttore. vità e i linguaggi un po’ più tecnologici casa, miei ospiti. Ora però mi se- il Grand hotel et de Milan «A dire il vero anche nel Rinascimento Ed è così che, parallelamente all’apertura alla dittatura di Maduro, mi aspettavo di odierni. gua, la porto a scoprire altri luoghi e, ovviamente, di politica. A circa con mobili e tessuti eleganti. Al mia carriera. Quando ci siamo co- gli artisti erano stravaganti, ma solo nella della Biennale di Venezia, parlare di arte vedere qualcosa con la stessa valenza di Lo smartphone, infatti, non solo diventa della città a cui sono legato». metà della via, si trovava la Chiesa centro della stanza si trovavano il nosciuti, nel 1862, erano dieci anni vita. Nell’arte erano diligenti, cercavano con chi si ritrova quotidianamente a ge- un Guernica di Picasso. Invece nulla». uno strumento attivo durante il percorso Sono ancora un po’ stupita, ma lo di Santa Maria del Giardino, oggi pianoforte, un tavolo da studio e un che non consegnavo nulla di nuovo la perfezione accademica. Oggi, se dici stire una collezione di seimila oggetti tra di visita, ma anche un’efficace modalità assecondo. Scendiamo insieme la demolita. Ai tempi era stata prima piccolo divano. Chissà se è rimasto al mio editore, Giulio Ricordi. Fu diligente a un artista, si offende perché cer- pittura e arti decorative, diventa un inte- Devo farla anche a Lei questa do- di «viralizzazione», di dialogo e di cono- scalinata della metropolitana. Li- sconsacrata e poi adibita a deposito tutto come allora…». proprio lui a proporci di lavorare ca la noticia». ressante spunto per riflettere sullo stesso manda: Barca Nostra è arte? scenza, utile per incuriosire. nea rossa, direzione San Babila. per le carrozze. Proseguiamo la nostra passeggiata insieme, e fece la scelta vincente. significato di «arte». «Purtroppo non è arte, è solo la testi- Attenzione però, per quanto gli scatti Camminiamo per le vie del centro «Quante volte sono passato di qui e sento che il suo passo si fa più irre- Dopo aver revisionato insieme il Si- Come si fa a capire quando è arte o Cosa è veramente cambiato nel rapporto monianza di una tragedia umana. Se condivisi possano far impazzire il web, la e lo vedo proprio a suo agio, sorri- per dirigermi a Teatro o per torna- quieto, come se la meta lo agitasse. mon Boccanegra, iniziammo a lavora- provocazione? tra museo e visitatore durante gli anni? l’artista avesse ricreato un barcone, fatto conoscenza diretta non potrà mai essere dente, sotto quei baffi bianchi. Os- re in albergo. Ho così tanti ricordi E non fatico ad immaginare il per- re all’Otello. Curai l’orchestrazione «Per me è sempre necessario rispondere «Il vero cambiamento è quello dei lin- affondare e portato lì, sarebbe stata un’o- sostituita: «è pericoloso illudere di poter serva i palazzi, sguardo alto, curio- legati a queste strade… Rammento ché… ci stiamo dirigendo al Teatro con meticolosità maniacale, per un al criterio del gusto. Prendiamo Lucio guaggi» - esordisce così la direttrice. pera d’arte, così è solo l’appropriazione comprendere e capire l’opera da una so. «Ecco, fermiamoci qui». Altro quella volta che ero di passaggio, Il compositore alla Scala, senza ombra di dubbio. intero anno. Ricordo come se fos- Fontana: lui era provocatorio, ma era an- Prima la casa-museo, infatti, era dedica- di una notizia per fare notizia. Quando foto». luogo storico di Milano: la Pastic- insieme a Giuseppina (Maria Clelia Qui videro la prima rappresenta- se ieri il giorno della prima. Era il che un esteta. I suoi tagli sulla tela non ta ai grandi intenditori, collezionisti o, in che vive nei teatri Duchamp presentò l’urinatoio, lo fece L’opera è materia, solo vedendola da ceria Cova - un tempo Caffè Cova Giuseppa Strepponi, detta Giusep- zione sette delle sue opere ed altre 5 febbraio 1887. Questa piazza si rappresentano solo la volontà di distrug- ogni caso, a coloro che erano in grado di con ironia, pronto alle critiche, invece vicino si possono comprendere a 360 - situato in un’altra via del centro. pina, è stata un soprano italiano, cinque, dopo aver subito alcune era riempita fin dalle prime ore del gere, ma di andare oltre e c’è sempre il comprendere immediatamente l’altissi- del mondo qui non si può criticare, perché si sta gradi i passaggi che hanno portato alla «Venivo qui con alcuni librettisti, seconda moglie di Giuseppe Ver- revisioni, affrontarono un secondo mattino. Per strada c’erano decine tentativo di mantenere un valore estetico. parlando di un tema troppo delicato. La ma qualità della collezione. sua esecuzione e il saper fare dell’artista. pochi amici selezionati e, soprat- di, ndr). Eravamo in viaggio verso iuseppe Verdi, (Le Roncole, debutto sul palco più importante di organetti che suonavano le mie Ancora oggi una sua tela è considerata cosa brutta di Barca Nostra è che nascon- Quindi, rispetto alla popolazione di visi- Con il fine di apprezzare maggiormente tutto, con Arrigo Boito. Con lui ho Montecatini, ma ci fermammo al 10 ottobre 1813 – Milano, 27 di Milano: in ordine cronologico, arie più famose. Fu un successo: io bella. Ormai riconosco questa valenza de un ricatto: ti impone una riflessione tatori, chi riusciva ad apprezzarne vera- il valore artistico delle opere nella colle- composto un trittico trionfale: pri- Teatro Manzoni, per assistere a una Ggennaio 1901) è stato un gran- Oberto conte di San Bonifacio, Un giorno ed Arrigo fummo chiamati più di artistica solo nell’1% delle opere. A volte per qualcosa che non ha fatto l’artista. mente il valore era un gruppo più ristret- zione, tra le proposte del museo vengono ma il Simon Boccanegra, poi l’Otello e rappresentazione di Goldoni: la Pa- de musicista e senatore italiano. di regno, Nabucco, I Lombardi alla Pri- venti volte alla ribalta. Al termine c’è l’intento iniziale, ma poi ci si perde Io voglio considerare l’artista, non il fatto to di persone. organizzati da professionisti dei laborato- il Falstaff. Ci accomodavamo qui, in mela Nubile. In scena c’era la splen- Universalmente riconosciuto come ma Crociata, Giovanna d’Arco, La forza dello spettacolo la mia carrozza nelle regole dello star system. Marina esterno. Siamo in Biennale, non in Par- Oggi, invece, quello che Annalisa Zanni ri per replicare una determinata tecnica uno dei salotti privati, e conversava- dida Eleonora Duse, molto amica uno dei più importanti compositori del destino, Aida, Macbeth, Simon Boc- venne trainata dalla folla fino al Abramovich, per esempio, quando ha lamento». considera non tanto come compito, ma artistica e dare la possibilità al visitatore mo in mezzo a cotanta eleganza». di Arrigo. È in quell’occasione che di opere liriche, ma anche come canegra, Don Carlos, Otello e, infine, Grand Hotel. Sentii gridare “Viva iniziato a presentare le sue performances, piuttosto come dovere è il «parlare a tut- di mettersi alla prova con i grandi mae- Dopo aver gustato un caffè, prose- nacque il progetto per il Falstaff». uno dei maggiori compositori in Falstaff. Verdi!” fino all’alba. Se ci ripenso aveva dietro le idee originali e la riflessio- Lei cosa mostrerebbe in una gran- to il pubblico», a prescindere dall’età e stri del passato. Tutto questo, come pote- guiamo per l’attuale Via Manzoni, Sempre in Via Manzoni, sul mar- assoluto. Partecipò attivamente «Venga, sediamoci qui». Siamo in ho i brividi». ne ponderata di Ulay. Adesso mi sembra de esposizione come la Biennale? dalla relativa preparazione culturale. te capire, non può assolutamente essere che un tempo si chiamava «La cor- ciapiede opposto, troviamo un altro anche alla vita politica, è stato Piazza della Scala, sulla panchina Mi sembra di sentirla tutta quella sempre più proiettata al successo media- «Io farei una mostra sui falliti, su quelli Ciò si traduce nella promozione di ini- percepito da una foto scaricata da inter- sia del Giardino». Agli inizi dell’Ot- luogo verdiano, che fu la sua casa prima parlamentare e poi senatore più frontale al Teatro. Lo ammi- gente. Mi giro estasiata verso di lui, tico». che avevano o hanno un gran talento, ma ziative e investimenti con il fine di avvi- net. tocento, questa era una delle vie per qualche tempo: il Grand Hotel a vita del neonato Regno d’Italia, riamo, con gli occhi illuminati, in ma… non c’è più. Mi chiedo se sia non entrano nel sistema dell’arte. Vi sug- cinare il pubblico agli oggetti, tramite un Qual è allora il significato di «arte» per più eleganti della città. Si ritrovava et de Milan. divenendo un simbolo artistico silenzio. Il Maestro non lo sa, ma stato tutto un sogno. Nel frattempo Ma chi decreta se qualcosa è un’o- gerisco di andare a sbirciare le opere di approccio all’arte a volte più emozionale, Annalisa Zanni? «L’arte offre una lettu- qui la Milano di un certo spesso- «Era un albergo davvero prestigio- profondo dell’unità del Paese. Le anch’io ho avuto il grande onore la pioggia continua, incessante, ma pera d’arte o meno? altre più oggettivo. Mikel Gjokaj. È un talento straordinario, ra della realtà verso il futuro, in un cam- re: arrivava su splendide carrozze, so, al passo coi tempi. Ricordo che di passare qualche mese in quello il mio cuore è così pieno di imma- «A decidere tutto è il sistema dell’arte, una Il museo diventa così un luogo dove po- sue opere rimangono ancora oggi escluso da sempre. Vive in Italia come un mino di formazione che coinvolge tutta con cavalli strigliati e bardati. Le la pubblicità allora lo descriveva stesso teatro. I turisti e il trambusto gini festanti, che quasi non la sento. sorta di salotto buono in cui siedono gal- ter imparare con piacere, apprezzando la tra le più conosciute ed eseguite nei eremita. Sono andato a trovarlo nel suo l’umanità. L’arte si traduce nella capacità signore sfoggiavano gioielli e vestiti come “appositamente costruito e intorno sono resi sordi dai nostri Proseguo verso la Palazzina Liberty leristi internazionali (che abbiano alme- bellezza e la qualità non solo degli oggetti teatri di tutto il mondo, in particolare studio, ma non fa entrare quasi nessuno. di cogliere la bellezza, la qualità e la posi- all’ultima moda e si ritrovavano per mobiliato secondo i bisogni e i co- ricordi. Con lo sguardo fisso sulla per il prossimo concerto e la porto no una Tate a Londra, New York o Hong esposti, ma anche degli artisti che li han- la cosiddetta «trilogia popolare»: Lui non fa notizia, fa arte. È questo che tività anche nella provocazione». guardare le vetrine dei negozi. Gli modi richiesti dal progresso dell’e- facciata, mi dice: «Le ho già parlato con me, Maestro. Kong), i direttori di musei e... gli artisti. no realizzati. Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) dovrebbe esaltare la Biennale di Vene- Quindi sì, anche il barcone dei migranti uomini, invece, si avviavano in uno poca”. Ho alloggiato qui dal 1872, di Arrigo… a lui devo il mio ritor- Viviamo nell’epoca in cui sono gli artisti Per fare in modo che questo si realizzi, e La traviata(1853). zia». alla Biennale di Venezia ha il suo motivo dei tanti caffè dove parlavano per nell’appartamento 105. Era uno no alla Scala. Lavorare con Boito stessi a decretare cosa sia arte». secondo la direttrice, è importante stabi- di essere. tutta la giornata di arte, letteratura spazio molto luminoso, arredato mi ha permesso di ragionare sulla 14 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 15 B.LIVESTORY La storia di Alessia, tra incubi e disturbi alimentari L’INTERVISTA IMPOSSIBILE «Tanto, ma tanto affetto Giuseppe Fava: scrivevo di mafia di Alessia Piantanida, ragazza B.LIVE mi aiutano a risalire lessia 14 anni: una ragazza felice spen- sierata, fiera della ridendo. Se ridi, le togli potere sua vita e pronta a cominciare il primo Mi dico: never give up» anno di liceo. Que- sta «ero» io. Avevo scelto Scienze perciò ho voluto farlo da Biagi. Mantenere bisnonno. Francesca era a Genova e ha fatto lo In tram mi arriva una pessima notizia. Lo AUmane, indirizzo dove non cono- grandissima passione per lo shop- la memoria, la sua potenza, e prendersene la stesso, scoprendo un approccio molto diverso sforzo per non pensarci aspettandolo in scevo nessuno, perché tutti i miei ping e chi mi conosce bene lo può responsabilità. “La mafia non c’è” è una frase dal suo. Meno familiari delle vittime, ma stessa amici avevano preso altre direzio- certo capire! Lo shopping per me Buonarroti, davanti alla casa di riposo per comoda, ti fa dormire tranquillo. Ma se ti voglia di capire e raccontare. Raccontare la tua musicisti, è infinito. ni. Io però ero convinta della mia è una cosa terapeutica, mi rende informi, se la conosci, poi devi per forza pren- storia ha un senso se glielo dai tu». scelta, perché già all’età di 5 anni davvero felice. Girare per i negozi, Poi arriva sorridente e mi abbraccia, come dere posizione, decidere da che parte stare. E un vecchio amico. sognavo di diventare maestra della entrare nei camerini, fare le foto inizia il cambiamento. Dai tuoi sei mai scesa?». C’è un pudore che rimane sotto pelle. scuola dell’infanzia e ho deciso così per poi postarle su Instagram. Cer- Sembra spesso brutto parlare di mafia, di perseguire la mia idea. to, ho iniziato anche a raccontare Cinque anni fa, due dopo la diagnosi. La specialmente dove sembra non ci sia. Iniziata la scuola, dopo pochi mesi un po’ la mia vita e le mie passioni Non ho domande. malattia ribalta le priorità, e la fami- «Per questo la mostra è a Milano. Ne sono (circa novembre), una mia compa- anche sui social. E devo dire che «Perché?». glia ha vinto sulla rabbia. Come io ho fiero, le reazioni della gente mi divertono. gna iniziò a vomitare quasi tutti i questo, caratterialmente, mi ha una malattia ma non sono la malattia, I quadri, i disegni, gli schizzi ti obbligano a giorni, soprattutto quando faceva- sbloccata molto. Prima infatti ero Troppi temi «miei», mafia, teatro, gior- così la mia famiglia è la mia famiglia, e guardarli, non puoi sfuggire. Fare memoria mo motoria. All’inizio non ci facevo una ragazza timida e chiusa in se nalismo, sport. Non riesco a razionaliz- Giuseppe Fava basta. I tuoi nipoti di te sanno? partendo da Milano è importante per non molto caso, ma con il tempo penso stessa, ora sono proprio cambiata, zare. Se ti va, andiamo a braccio. interpretato da «Sì, in famiglia se n’è sempre parlato. Il mio Max Ramezzana. rimanere isolati. Hanno il 41 bis dietro casa e di essermi lasciata influenzare un in meglio ovviamente! «Va bene! Ti racconto della mostra?». pronipote di 10 anni, quest’anno per la prima In alto il logo della rubrica se lo scordano». po’ troppo. Premetto che io da pic- Uno dei miei più grandi problemi è volta, ha letto il mio nome alla manifestazione disegnato da cola ho sempre avuto il terrore di di sentire che non sono mai abba- Va bene! Emanuele Lamedica di Libera ed è molto orgoglioso della storia del Ci sono stata. vomitare e ogni volta che succede- stanza, o che sono sempre di trop- «È un lavoro nato dall’archivio della Fonda- «Com’è stato?». va piangevo e volevo accanto la mia po, oppure di venire sempre dopo Giuseppe Fava, zione a cui lavora anche mia nipote Francesca, mamma. gli altri. Ma devo dire che entrando (Palazzolo Acreide, che va nelle scuole per far conoscere il mio Tremavo. Racconto al volo la mia storia Così ho iniziato ad avere paura di in un grandissimo gruppo di ragazzi 15 settembre 1925 lavoro e parlare di anti mafia. Ma l’impegno – Catania, 5 gennaio e la rabbia torna tutta. L’ispettore fa mangiare troppo per paura di vo- e non solo, i B.Livers, sono riuscita più grande ora è il riordino dell’archivio. Ha 1984), è stato uno chiamare Roberto, pluriomicida di ma- mitare. Ho diminuito sempre di più a sentirmi più accettata, soprattutto iniziato mio figlio con sua moglie. Sono riusciti scrittore, giornalista, fia. Gli chiedo quando uscirà, sorride e le dosi e la qualità del cibo, ma so- da alcune ragazze: care Sofi, Ele e persino a ritrovare un testo che scrissi con drammaturgo, saggista risponde: «Mai». Umanità, dolcezza, co- prattutto, ho iniziato ad avere tutti i Marti qui entrate in gioco voi. Per- e sceneggiatore italiano, Pippo Baudo!». raggio. È stato un ceffone. La sua storia ucciso da Cosa nostra. giorni nausea e mal di stomaco (una ché una cosa l’ho capita, grazie a mi ha ribaltato le prospettive. nausea che tutti definivano e defini- una persona per me speciale (C.F.): Fu un personaggio Pippo Baudo? «Capisco. Mia nipote Francesca organizza scono tutt’ora, psicologica). Ho ini- io ho bisogno di un costante affetto, carismatico, apprezzato «Ci siamo conosciuti a Catania, è un po’ più dai propri collaboratori giri della Sicilia in barca a vela con ragazzi del ziato a perdere peso e i disturbi si cosa che pochi riescono a darmi… giovane di me. Ha incontrato anche mia per la professionalità e il circuito penale. Incontrano ragazzi come loro facevano sempre più frequenti, così certo, magari sono anch’io che non nipote a una prima a teatro. Comunque, modo di vivere semplice. con cui si confrontano. È un modo per dirgli i miei genitori decisero di portarmi riesco a vederlo dove forse potrebbe ti dicevo, la mostra. Vacci a Milano, fino Nella foto una sorridente Alessia Piantanida tra i fiori di guardarsi intorno. La mafia esiste dove c’è da un gastroenterologo che provò esserci, ma questa è un’altra storia. all’8 giugno, alla Biblioteca Sormani. I povertà, assenza dello Stato e ignoranza. Il diversi farmaci per cercare di trova- va il cuore. ta e soprattutto, fidata di loro. Le cose però, sono un po’ peggio- Il ringraziamento più grande va ai miei dipinti in casa li ho sempre appesi, mio raccontare la mafia non era un “j’accuse” re una soluzione al problema. Le cose intanto non andavano per Ho iniziato anche a rivedere gli rate con l’inizio del nuovo anno e miei genitori e ai miei parenti che e qualche personale l’ho fatta, per il gusto gratuito. Raccontavo i contesti, le persone, Non trovando rimedio, sono stata niente bene: il peso continuava a amici che grazie al cielo non mi ho ricominciato a perdere peso: mi hanno sempre sostenuta e mai di spiare come reagiva la gente. Ma hanno quanto è facile cascarci se tutto intorno a te ti indirizzata al centro per la cura dei scendere e io a mangiare sempre hanno MAI abbandonata e sono tuttora non l’ho recuperato. Ogni abbandonata. So benissimo che è trovato anche tanti schizzi, disegni che fa credere che un’alternativa non c’è. La vela disturbi del comportamento ali- meno. Passavo tutto il giorno in sempre stati al mio fianco. E per giorno penso al fatto che dopo sei difficile capire la mia strana paura nemmeno ricordavo di aver conservato. Li gli racconta strade alternative, perché possano mentare dell’ospedale Niguarda di casa sul letto perché non avevo le questo li ringrazio infinitamente. anni sono davvero stufa di questa (infatti molti di loro, inizialmente facevo al bar, sovrappensiero. Dipingevo an- reinventare le loro». Milano. Fatta la prima visita a mag- forze per fare nulla e intanto conti- Anche in ospedale ho conosciuto situazione e il problema più grave pensavano fosse solo una scusa per che le pietre prese a Taormina in spiaggia». gio 2015, mi dissero che avevo una nuavo a ripetermi: «Non mangiare, delle bellissime persone che, nono- è che proprio non ho idea di come non mangiare e non aumentare di La tua strada com’è finita? malnutrizione di grado severo, mi non mangiare che poi stai male». Il stante avessero un problema diver- uscirne. So che la via d’uscita c’è, peso), ma per me l’importante è che Che cosa hai studiato? «Scrivevo per lo Stabile di Catania, collabo- diedero una dieta da seguire e mi peso scese drasticamente e così il 25 so, mi sono state vicine. devo solo trovarla. Fortunatamen- ci siano e mi dimostrino la loro vi- «Giurisprudenza a Catania. Mi piaceva ravo alle scenografie. Mia nipote Francesca dissero che avrei dovuto fare delle luglio 2017 entrai in ospedale con Intanto i miei studi continuavano e te ho una nuova psicologa che mi cinanza. Francesca scrivere, però. Il primo racconto me l’hanno Andreozzi, recitava in “Pensaci Giacomino”. Per non farla visite mensili per controllare l’an- un percorso di Day Hospital quoti- sono riuscita anche a fare la matu- sta aiutando tantissimo e che ogni Ho poi deciso di provare ad affron- pubblicato due giorni dopo la laurea. France- nipote di Pippo Fava, annoiare durante le prove, me la portavo nei damento del peso. Mi consigliarono diano. Fu una salvezza e per questo rità! tanto, quando ho questi momenti tare un viaggio un po’ più impe- sca ha ritrovato il manoscritto e il ritaglio di è psicoterapeuta. posti in fondo e le dicevo: “Questo è il posto anche di intraprendere un percorso non smetterò mai di ringraziare la A luglio ho finalmente fatto la mia di sconforto, mi dice che ce la farò; gnativo del weekend in una città Presidente giornale incorniciato, da mio padre. Racconti, migliore. Spettacoli ne vedi due, sul palco e in psicologico. Fu in quel momento dottoressa Tarlarini. Al momento prima vacanza dopo tanto tempo! sarà lunga ma ce la farò. europea. Parlando con la dottores- dell’Associazione di spettacoli teatrali, articoli. C’è quasi tutto platea”. La sera del 5 gennaio dovevo andarla che iniziò tutto. non l’ho presa molto bene perché È stata una vera e propria gioia. In tutto questo è nata in me una sa, sono riuscita a mettere in atto e Promozione Sociale ancora. È la curiosità il motore. Scoprire le a prendere, l’agguato è avvenuto tra il primo I primi mesi non andarono benissi- avevo paura, ma sapevo che era la a realizzare uno dei miei viaggi da Centro Koros di Catania; storie, raccontarle, regalarle al mondo. Mi sono fa parte del Consiglio e il secondo atto. Mio figlio Claudio è stato mo, ma con l’arrivo dell’estate sono soluzione migliore perché così non sogno che attendevo dalla terza me- sempre appuntato idee, spunti, progetti da Direttivo dell’Unione il primo a saperlo. Francesca non è tornata a riuscita un po’ a riprendermi. Que- potevo continuare. Mi misero il son- dia: andare alle Maldive! sviluppare. Vivessi 200 anni non basterebbero Italiana Vela Solidale. Dal casa, Turi Ferro, un attore, l’ha portata da lui. sta però era tutta apparenza, perché dino e da lì incominciarono le vere Prenotato tutto a febbraio, sono a fare tutto». 2016 è vice presidente Claudio è stato molto attento che le bambine con l’inizio della scuola, quindi con proprio qui mentre sto scrivendo… della Fondazione e proprie cure. Mi ricordo che tutti scoprissero la verità poco per volta. La cosa di- ansie e stress, il peso ha cominciato i giorni piangevo perché non volevo esatto, in questo momento mi trovo Giuseppe Fava. Ho tanti flash pensando al tuo lavoro. vertente è che all’angolo vicino alla lapide che a ridiscendere. Passato un anno in rimanere lontana da mia mamma e a scrivere la mia esperienza e devo La morte di mio cugino, le inchieste di mi ricorda, hanno aperto un sexy shop! I gesto- psicoterapia, la stessa psicologa mi anche perché il sondino mi creava dire che per me non è stata facile l’i- Fabrizio Gatti, Peppino Impastato. Era ri sono stupendi, hanno coperto le insegne il 5 consigliò di cominciare un nuovo un po’ di nausea (forse anche quel- dea di prendere un volo di nove ore un periodo con un’incredibile concentra- gennaio. Ancora rido tantissimo». percorso: quello della psicoterapia la, psicologica). Tre giorni dopo che e dovermi adattare a una cucina di- zione di teste pensanti. breve strategica. Era l’anno della ero dentro, arrivò la brutta notizia: versa da quella di casa. Ho cercato «Tante teste pensanti che sono state fermate, Di cosa scrivevi sul mensile I Siciliani, quarta liceo. mio nonno era deceduto. Un inizio comunque di provare ad assaggia- zittite. Oggi con internet sarebbe forse più che hai fondato? Da qui, anzi da molto prima, iniziai non proprio ottimo, direi. re qualcosa di nuovo, ma anche di facile farci scudo uno con l’altro. Eravamo cel- «Di mafia, spesso ridendone. Se ne ridi, le a non voler frequentare quasi più Per andare tutti i giorni al Niguarda attenermi ai miei piatti italiani, per lule isolate. Stavano nascendo radio e giornali togli potere. Di sport, mia passione, di cultura, nessuno perché il pensiero di dover ho dovuto lasciare anche la scuola quanto possibile. Devo ammettere indipendenti, ma erano embrioni. Ma cos’è musica e spettacolo. Artisti e sportivi hanno stare lontana da casa, nel caso in e frequentarla proprio in ospedale. che mi sento proprio bene qui, in successo a tuo cugino?». molto in comune. Sono modelli sani di riferi- cui fosse successa la catastrofe (vo- Il percorso terapeutico consisteva questo paradiso, e anche i miei ge- mento. Senza, cresce l’indifferenza, la cattive- mitare), non mi rendeva tranquilla. nel vedere tutti i giorni dietiste e nitori mi vedono più felice e solare. Ho scoperto tutto per caso, a 18 anni, ria gratuita, il vuoto. Tanti giornalisti distratti Oriana Gullone, Smisi di andare a dormire dalle medici che si sono rivelati per me E sinceramente anch’io mi sento dopo aver visto il filmI cento passi con 30 anni all’anagrafe, oggi meriterebbero una testata. La velocità è amiche, dalla mia cara nonnina (e un vero e proprio «tesoro». La dot- così! Del resto, chi non starebbe la scuola. Mio nonno era venuto via nel diplomata in Regia incredibile, bisogna prendersi la responsabilità questo mi dispiace un sacco), ad toressa Manna mi ha aiutata dav- bene in un paradiso come questo? 1963, per non rischiare che di 11 figli del Teatro Musicale, anche delle notizie più leggere. Ricordarsi che uscire a mangiare, a mangiare dalle vero tantissimo! Mi capiva e mi Insomma, adesso la mia vita è un improvvisatrice teatrale, qualcuno rimanesse incastrato in quel il direttore ha la responsabilità delle firme, dei nonne e a privarmi dei piaceri più faceva sentire capita, grazie ai suoi po’ più a colori e non più solo in aspirante giornalista. giro. Una mia zia si era già sposata ed è debiti, delle minacce. È bello sentire che i miei belli della vita, perché ormai il mio fantastici discorsi (davvero la am- bianco e nero, anche se la strada Poliglotta, una mano rimasta giù. Mio cugino è stato uc- ragazzi mi chiamano ancora direttore. E sono unico pensiero fisso era: «Alessia miro molto per la sua competenza). sarà sicuramente ancora molto lun- tiene il trolley, l’altra ciso poco prima della tua intervista penna e quaderno. orgoglioso dei miei nipoti. Hanno preso strade non mangiare troppo perché poi Le sono davvero grata perché sono ga, purtroppo. da Biagi. B.Liver da quasi due anni, molto diverse, Claudia giornalista, Alessandra stai male e se non sei vicina alla riuscita, pian piano, a riprendermi. Concludo con una frase che mi «E com’è stato scoprire la verità?». malata rara da quasi sei, la passione del teatro, Francesca mare e psico- mamma, sono guai». Le mie assen- 18 dicembre 2017: ho tolto il son- sta molto a cuore, tanto che me la sorella maggiore terapia, Cristina commissario di polizia, Emis ze a scuola si fecero molto frequen- dino! Sì, l’ho tenuto per sei mesi di sono anche tatuata sul braccio per da ventisette. Infinita gratitudine per il coraggio di studia arte... È come se mi fossi diviso in tanti ti, tanto che ho quasi rischiato di costante e duro lavoro. non dimenticare che non bisogna mio nonno, incazzata nera perché mi pezzetti dentro di loro» perdere l’anno. In questo periodo Verso marzo sono passata in fase 2 MAI mollare, ma solo combattere avevano raccontato una bugia, perché mio nonno, malato oncologico da e devo dire che il cambio di medico per raggiungere la felicità: NEVER un colpevole non ci sarà mai. Ho cercato parecchi anni, ha iniziato a peggio- e dietiste mi spaventava parecchio, GIVE UP. di farmi raccontare di più. rare e vederlo stare male mi spezza- ma con il tempo mi sono affeziona- «È importante raccontare e farsi raccontare, Alessia Piantanida con la sua amica Cristina 16 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 17 IN VETTA In bici elettrica da Milano a Cortina d’Ampezzo fino a raggiungere Col Gallina a oltre 2000 metri. 8 tappe nei luoghi della bellezza e della storia: dalla Franciacorta al Vajont.

1. I B.Livers lanciano le lanterne con i loro sogni in cima al Col Gallina 2. La partenza in Piazza Gae Aulenti 3. Pausa pranzo a Verona Il Viaggio delle Stelle 4. Le B.Livers Denise e Davilla durante la visita al Museo olevamo raggiungere le stel- Borgoluce le e l’abbiamo fatto. Tappa 5. I B.Livers dentro il per tappa. Tutti insieme. Vibram Sole Factor Anche insieme a chi non ha Truck con Kristian potuto esserci fisicamente, Ghedina, Yulia anche a chi ci ha accompa- Baykova, Serena gnato da sopra le nuvole. Bechevolo, Corrado Giambalvo e Stefano VOgni chilometro percorso ci ha regalato doni Serugeri indelebili, emozioni indescrivibili e un senso 6. Un passaggio dei di unione straordinario. ciclisti del Viaggio Da Milano a Cortina d’Ampezzo, più di 400 delle Stelle a Ponte chilometri in sella a biciclette elettriche, mo- nelle Alpi 3 4 tivati pedalata dopo pedalata, da quella stessa 7. Il Castello di Collalto con i suoi forza e determinazione che trovi dentro di te vigneti, parte quando la strada della vita inizia a diventa- dell’azienda re in salita; quando senti di non essere solo e Borgoluce l’altro ti aiuta a trovare il coraggio di andare 8. L’arrivo dei oltre le tue paure, sfidando i tuoi limiti, per B.Livers a Cortina raggiungere la tua vetta. con la bandiera del Comitato MilanoCortina2026 9. La soddisfazione di raggiungere la vetta del Col Gallina innevato 50kmMilano - Bergamo (50km) Partecipazione Ore 10.30, Piazza Gae Aulenti, siamo tutti lì. Oltre a noi, genitori, amici, sorrisi, sguardi curiosi, telecamere, persino la bandiera del- la candidatura alle Olimpiadi. L’emozione è tanta e il morale è alle stelle. Con noi ci sono tutti i partners, c’è Andrea Pilo, campio- ne nazionale di trial bike che ci mostra delle 2 5 6 prodezze inimmaginabili. Siamo felici, pron- ti. Direzione parco della Martesana, Trezzo d’Adda e alla fine Bergamo, a 50 chilometri. Nel primo tratto ci accompagnano gli ami- ci dell’Associazione Genova 1913, le nostre guardie del corpo su due ruote, i fantastici Urban Runners e i Pattinatori, in memoria di Leo, forza della natura che ci accompagna da sopra le nuvole. Allontanarsi dalla città vuol dire prendere la strada verso paesaggi nuovi, I B.Livers oltre i limiti e le paure lui. Giunti a Provaglio d’Iseo, ci accolgono i qualche cosa di diverso oggi. Siamo noi. C’è la forza di arrivare fino in cima. Alla partenza una pioggia incessante, si sono moltiplicati gli bile riflettere su quello che l’uomo è riuscito accettare la sfida e la fatica. Vuol dire cogliere nostri compagni, sorridenti ci prendono per un’energia, un legame che si è creato, che ci stamattina, la stanchezza si faceva sentire, ma abbracci e le risate sonore, eccitate ed entu- a distruggere, ma anche sulla bellezza che lo sguardo di un contadino che pacifico lavo- mano. Fanno capolino anche Eros e Laura, unisce. Si è instaurato un ascolto reciproco, dovevamo arrivare a Borgoluce per accoglie- siaste. È arrivata la freschezza di chi non ha è riuscito a coltivare durante i secoli, che si ra il suo terreno con una zappa antica come una coppia che ci ha visti al TG ed è voluta non ci sono ego né competizione. Il gruppo re l’atteso nuovo gruppo di B.Livers in arrivo ancora pedalato e si sposa magnificamente respira nelle lettere dei soldati, negli attrez- il mondo. Significa ascoltare, respirare, acca- venire a salutarci. Linda Mor, responsabile è omogeneo, con un ritmo che sembra un da Milano. Ora che siamo tutti insieme ci con la consapevolezza di chi è appena sceso zi che si usavano per lavorare i campi, nelle rezzare, gioire, scoprire, lottare, condividere comunicazione di LGH e Giovanni Piotti, respiro, una musica, un’armonia. Si rallen- accorgiamo di quanto siano state importanti dal sellino. Siamo tutti insieme e siamo pronti storie che si tramandano. La bellezza di ogni e accogliere. Il Viaggio delle Stelle è così, un responsabile tecnico degli impianti del grup- ta, si spinge. Insieme. Si ride e si sta ciascuno le pedalate dei primi giorni e gli sforzi fatti a ad arrivare in vetta. piccola cosa, di ogni attimo di felicità che ci misto di complessità umane e un magnete di po, ci aprono le porte della ex-discarica di nella propria solitudine. A godersi pensieri, preparare la strada ed il tracciato per chi ci teniamo stretto in un ricordo e la bellezza buoni propositi, divertimento ed emozioni. Provaglio, dal bellissimo aspetto di un parco emozioni, paesaggi, odori. Senso di libertà e ha raggiunto oggi. Ora sentiamo nel cuore la nelle imperfezioni e nelle contradizioni che I dubbi del «ce la faremo davvero?» smor- che si amalgama perfettamente con il pano- partecipazione. La nostra sfida è andare ol- leggerezza di avercela fatta, di essere arrivati ci caratterizzano. La bellezza degli amici che zati dai sorrisi di incoraggiamento non ac- rama circostante. Un luogo completamente tre le proprie paure. Anche le più intime. Chi fin qui e di essere pronti a ripartire. Sentia- Susegana e dintorni si mettono a disposizione e ci hanno accolto, quistano voce nemmeno quando sentiamo i trasformato, usato oggi per sensibilizzare ed pensava che non ce l’avrebbe mai fatta, non mo di conoscerci meglio, sappiamo quando 352km come Caterina e Ninni Collalto, Lodovico tuoni in lontananza. A Trezzo ci accoglie la educare i più giovani a una visione sostenibi- ci pensa più. Sa che può fermarsi ed appog- fermarci, come rispettare i limiti di ciascuno, La bellezza Giustiniani, Stefano Serugeri e i vecchi ami- grandine. Dura, ghiacciata, un po’ come le le del nostro vivere quotidiano. Pensare che giarsi. Ma nello stesso tempo, stimolato dagli seppur con la volontà ogni volta di spinger- Siamo a casa, nella tenuta di Borgoluce, cir- ci come Corrado e tutto il team del Vibram esperienze che ci hanno segnati in passato. un luogo «brutto», puzzolente e contaminato altri, si lascia andare e supera poco a poco, i ci oltre. Siamo sempre stati vicini, pronti ad condati da amici, sorrisi, prosecco e colline. I Sole Factor Truck, giunti a festeggiare con Ci fermiamo, possiamo solo aspettare che la possa diventare un posto pieno di nuova vita, propri limiti. C’è chi ancora quasi non ci cre- aspettarci, disposti a cambiare andatura o germogli della vite sono di un colore acceso, noi questa tappa. La bellezza degli incontri tempesta si plachi. Riprendiamo il cammino, è spettacolare. In un momento in cui si ha de che dopo anni è riuscito a risalire in sella; programma, forti del fatto che ormai nem- pronti ad accogliere ogni raggio di sole che nuovi come quello con Yulia Baykova che ci pedaliamo zuppi. Eppure ciascuno di noi è l’urgenza di attivare un cambiamento di rot- chi sa che una delle sfide di questo viaggio meno la pioggia ci fa più paura. La determi- fa capolino tra le nuvole. Per la prima vol- ha regalato momenti di condivisione molto felice. Sentiamo dentro quella forza che na- ta, questo Parco Vitae rappresenta una realtà è portare con sé i ragazzi che non possono nazione di ciascuno diventa un carburante ta possiamo goderci un giorno di riposo, tra forti e Kristian Ghedina, mitico compagno di sce dal sapere che non stiamo affrontando vera e non solo un’idea astratta di come dalle esserci, chi perché sta lottando contro la ma- per tutti e, così uniti, non temiamo più nes- mura accoglienti e conosciute. In questo luo- serata insieme a tutte le persone che si sono questa avventura solo per noi stessi, ma an- cicatrici, anche della terra, possa rinascere lattia, chi perché le stelle le ha già raggiunte. I suna salita. È come sentirsi tutti insieme, go la bellezza si mostra dietro ogni angolo. Il unite a cena per darci la spinta per conti- che per tutti quei ragazzi che stanno lottando vita e bellezza, fino a far volare di nuovo le nostri amici sopra le nuvole sono sempre con per un attimo, al posto giusto nel momento museo etnografico di Mandre che visitiamo, nuare il nostro viaggio. Un invito a riflettere contro la malattia o con le loro fragilità. farfalle. Ci fermiamo per pranzo, ospiti dei noi, pedaliamo anche per loro. giusto: accompagnati da un cielo clemente ci fa fare un salto nel passato, riportandoci nelle giornate che verranno, cerchiamo tutti nostri nuovi amici. Riprendiamo a pedalare, Arriviamo a Verona. che – seppur nuvoloso – ci ha risparmiati dal alle origini contadine di molti di noi, raccon- di vivere al meglio la nostra vita, lasciando il cielo ci porta qualche goccia di pioggia, ma Siamo davvero fradici, ma la bellezza di que- temporale, eccitati nel vedere le macchine dei tateci dai nostri nonni, all’immagine di quei da parte le ansie inutili, e magari potremmo contro ogni previsione, le nuvole lasciano spa- sta città ci infonde una gioia tale che non sen- nuovi arrivati salire tra le colline di Borgo- tempi, dove le ore erano scandite dal sole che accorgerci di quel fiore bellissimo che spunta Bergamo - Desenzano (82km) 132km zio al sole. Eccoci finalmente a Desenzano. Il tiamo più il freddo, come bambini scorraz- luce, riscaldati dall’affetto e l’emozione delle batteva sui campi. Il fiato viene a mancare dal ciglio della strada senza farci distrarre dal Sostenibilità lago ci incanta, ne contempliamo la bellezza. ziamo attorno all’Arena, i nostri compagni persone che ci accolgono. ripensando a tutti gli agi che ci sono oggi, a «tran-tran» che troppo speso ci inghiotte. Siamo a Desenzano, è sera, il lago sullo sfon- Un uomo ci ferma. Con infinita tenerezza ad accoglierci. Una nuova formazione sale in Alla tappa intermedia di Montebelluna ve- quanto valga il tempo e a quanta bellezza ci do. Siamo stanchi, orgogliosi. Abbiamo per- accoglie i nostri racconti. Ci emozioniamo sella alle bici. Qualcuno avrebbe pure conti- niamo accolti con entusiasmo da Maria- perdiamo per l’ossessione dei secondi. Atti- corso più di 80 chilometri, oggi. La giornata insieme... Ecco il senso del nostro viaggio. nuato a pedalare, ma è naturale ormai cedere cristina – di cui festeggiamo il compleanno mi in cui potremmo benissimo fare a meno è iniziata presto, con una fuga in nottata per il posto. Arriviamo dopo 87 km. Siamo zuppi - Martina, Federico e Ilaria nel negozio di dell’orologio e vivere quello che facciamo con Susegana- Longarone (55km) votare. Ci sentiamo più leggeri, pronti per e le batterie delle nostre bici si sono spente a Vibram dove sorprese accurate e un ottimo serenità. Luisa, la nostra guida, ci porta a fare 407km affrontare la seconda tappa del Viaggio. Oggi pochi chilometri dall’arrivo. È stata una vera rinfresco ci lusingano e ci fanno sorridere gli un viaggio emozionante attraverso le trincee Oltre le cicatrici e le usanze dei soldati nella caserma, confi- attraversiamo la Pianura Padana, tra zone Desenzano - Altavilla (87km) sfida oggi. Ma il fascino di questa giornata lo animi. Ripartire non è mai facile ma ci aspet- 261 metri di altezza, 190 metri di lunghezza industriali, centri commerciali, statali anima- 219km porteremo con noi, sapendo che gli ostacoli ta solo l’ultimo sforzo, prima di riunire l’in- scata nel 1915 dall’esercito del Regno d’Italia alla sommità. La guardiamo tutti dal basso, te e paesaggi che d’improvviso si aprono in La sfida possono trasformarsi in opportunità. tero gruppo. La strada ora è più tranquilla, per l’istruzione dell’ordine dei Bombardieri da lontano, poi da sopra e dal lato: in quella distese verdi, silenziose e ricche di umanità. Sapevamo che sarebbe stata una tappa lun- poco trafficata. Ci permettiamo di giocare, di del Re che avevano il compito di aprire il valle così stretta e angusta che sembra im- Ciclisti anziani che ci salutano con stupore, ga: strade trafficate, stanchezza, adrenalina rincorrerci nelle strade deserte, di affiancarci fronte nemico sulla trincea, durante la Gran- possibile averci costruito dentro un colosso ragazzi in bici che ci fanno l’occhiolino, i no- bassa. E la pioggia. Siamo già zuppi ancor a parlare, di essere inseguiti dalla macchina de Guerra. Lettere, foto, armi e racconti ci di cemento tanto imponente quanto infausto. stri pensieri che si rincorrono. È davvero pos- prima di partire. Le bici hanno dei problemi, di supporto che ci allieta con la musica. Rag- permettono di aprire lunghe riflessioni su Trovarsi faccia a faccia con la diga del Vajont Altavilla - Susegana (83km) sibile trovare un mondo più sostenibile, dove ci fermiamo dal ciclista: chiuso. Incontriamo 302km giungere la tenuta di Collalto, significa che uno dei periodi più bui della storia contem- riporta alla mente tutte le sensazioni di avere la nostra presenza e quella della natura sia- però delle tedesche che stanno viaggiando per Determinazione anche oggi ce l’abbiamo fatta. Caterina e Ste- poranea. La guerra più sanguinosa, cruenta e una cicatrice spiacevole impressa nella pel- no in armonia? Le gambe iniziano ad essere l’Europa con le e-bike. Le aiutiamo a riparare Arrivare a Susegana è come rivedere dopo fano ci accolgono come se ci aspettassero da spietata mai conosciuta, dove il rumore delle le. Oltre il muro di cemento, una montagna stanche, qualcuno chiede il cambio. Il bello la ruota bucata, scattano sorrisi e abbracci. tanto tempo una persona a cui vuoi profon- sempre. Ci accompagnano a vedere le bufale bombe distruggeva i timpani dei soldati e i spezzata, allungata in quello che una volta – di questo viaggio e che puoi dire «non ce la Ripartiamo, la pioggia battente continua a damente bene. È come prendere un grosso della tenuta ed un piccolo miracolo accade, gas distruggevano lentamente i polmoni. per poco – era stato un lago, ci racconta la faccio» e qualcuno ti porterà alla meta con 1 renderci ancora più difficile il viaggio, ma c’è respiro a metà di una salita e sapere che si ha nasce un vitellino. Il silenzio è magico. Sotto Mentre pedaliamo verso le trincee è inevita- portata di una tragedia. Abbiamo pedalato 18 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 19 OLTRE I LIMITI Le tappe: in un’azienda ecosostenibile, Borgoluce; lungo le trincee della Grande Guerra; sulla diga del Vajont e in una ex discarica recuperata a parco Un viaggio dentro bellezza e storia per 55 chilometri in salita e discesa per leg- i paesaggi ci hanno riempito gli sguardi e la a ciascuno di noi. C’è chi ha perso la paura gere la mastodontica cicatrice con i nostri oc- mente di entusiasmo e voglia di arrivare alla di aprirsi e di raccontare i nodi più profon- Quante stelle Noi insieme Che energia Ho vissuto chi, per ripercorrere fisicamente la tragedia meta. Non ci stancheremo mai di affrontare 479kmCortina - Col Gallina (15km) di dell’animo, c’è chi ha trovato nelle stelle di una regione, una nazione, una società. Alle queste sfide, per dimostrare a noi stessi e al Raggiungere le stelle una minuscola ma fortissima luce in fondo al o non ho raggiunto le stelle nel mio viag- rovo a raccontare del Viaggio delle Stelle ’universo è così magnifico quando tutte fuori dal tempo che scandisce i minuti spalle abbiamo la bellezza delle vigne di pro- mondo che tutto si può fare. Tutto. Il cuore Esiste un momento preciso, nel tardo pome- tunnel. C’è chi ha regalato e ricevuto amore Igio ma ho scoperto un gruppo di stelle che Pa chi mi chiede cos’ho fatto, cos’ho visto. Lle stelle brillano insieme… Ognuna con È quello che scava un margine della vita. secco, dei grappoli timidamente assolati e de- aperto, leggero e sereno, ci regala un amore riggio, in cui il colore delle montagne perde incondizionato, c’è chi ha trovato la voce per brilla di luce propria e illumina tutto quello Le parole sembrano incastrate tra occhi e la sua intensità, ognuna nel suo momento Protetto in uno spazio sicuro, avrò indelebile gli abbracci di tanti amici che incontreremo incondizionato verso chi pedala con noi, chi le sfumature del sole e prende le tonalità della urlare al mondo il suo più profondo deside- che tocca... siete voi i ragazzi di B.LIVE, cuore, perché certe emozioni non si possono e nel suo spazio, all’unisono con le altre. il ricordo della fatica che ci ha reso vincitori, nuovamente tra le montagne. Poi la strada, ci accompagna ad ogni tappa, chi ci prece- notte più buia. Il giorno ha fatto il suo corso, rio. C’è chi si è dimenticato della fatica della grazie! spiegare. Il Viaggio delle Stelle sono volti, Anche noi B.Livers siamo piccole stelle che dell’unione, della forza che ci ha fatto supe- lunga e tortuosa, tutta da percorrere, insie- de, chi ancora deve arrivare e chi c’è stato lasciando spazio ad un mondo di stelle che malattia, pedalando fino allo stremo, senten- luoghi, incontri, scontri; è la pioggia che ci brillano, ma quando siamo insieme siamo rare ogni ostacolo e dei sorrisi che ci hanno me, al ritmo di tutti. Il morale è alle stelle, la fino a poco fa e che ora ci guarda da sopra brillano silenziosamente. Compaiono una do il piacevole richiamo della sfida. C’è chi si di Luca Coltri, volontario B.LIVE ha accompagnati e il sole che ci ha accolti. un magnifico universo di luce, energia e resi felici. Sarà l’insegnamento pronto a volontà si rafforza ad ogni pedalata. Notiamo le nuvole. O dalle stelle che qui, così in alto, alla volta, senza la pretesa di farsi notare. è accettato per ciò che è e non per chi pen- Sono i compagni di viaggio, tutti così diversi, potenza. Con questo viaggio siamo arrivati ricordarmi di vivere la vita e di non lasciar- alberi spezzati dal maltempo e anse di fiumi sembrano quasi a portata di mano. Ci acca- Sono lì ogni sera, sempre uguali ma sempre sava di dover essere. C’è chi non si aspettava tutti così belli. Il Viaggio delle Stelle è la tutti insieme, passo dopo passo, alla nostra mi essere, vissuto. che raccontano di momenti di aridità o di rezza l’umanità di chi pedala con noi – senza diverse, pronte ad insegnarci l’importanza di di fare così tanti chilometri in sella, eppure sfida di tutti quelli che hanno partecipato e vetta, al nostro sogno, alle stelle! piena eccessiva. Il territorio parla, racconta, e-bike, da veri atleti –, la voracità di chi ruba confrontarci con l’infinito e con la maestosi- è arrivato fino al traguardo. C’è chi, poi, ha di chi ci ha accompagnato da casa e da so- di Andrea Pravadelli, volontario B.LIVE urla, e noi siamo in totale ascolto, con le ruote foto e immagini della nostra impresa die- tà del desiderio. Oggi, insieme alle stelle, si sentito di essere a casa, di essere in famiglia. pra le nuvole. È quella forza che ti percorre di Denise Corbetta, ragazza B.LIVE sull’asfalto e la famiglia intorno. tro ogni curva, l’accoglienza di chi ci invita alzano silenziose anche le nostre lanterne di O in una bolla senza spazio e senza tempo In vetta felice la schiena quando sei stanca ma sei quasi Maciniamo chilometri senza accorgerci, stu- a rotolare su prati umidi davanti a paesaggi carta, in una scia di sogni e speranze che san- in cui le relazioni hanno il sapore della ve- arrivata in cima, sono i compagni che ti su- pendoci degli scorci che ci accolgono dietro mozzafiato incorniciati dalle creste innevate rità e l’imperante forza dell’affetto sincero. ono infinitamente grato per questa perano e ti dicono «Dai che siamo arrivati!». no di vita, oltre i limiti, oltre le malattie, oltre possibilità che mi è stata data. Dalla ogni curva, attraverso ogni albero. La sorpre- delle Dolomiti, la tenacia di chi ha sistemato le paure. Ci sono emozioni che non hanno Scalda il cuore il pensiero di tutte le persone S Non «sono», non «sei», ma «siamo». Noi sa inaspettata ci si presenta mentre pedalia- le nostre gomme bucate e catene cadute du- che ci sono state vicine, che ci hanno credu- prima riunione del Bullone, alla terrazza del tutti insieme, non c’è ultimo, non c’è primo, Il possibile nome, sguardi che non si possono descrive- Duomo, a più di 2000 mt di altezza. Nem- Vedere la luce mo verso la tappa del pranzo: il Giro d’Italia rante le pedalate e prestato attenzione, aggiu- to fin dall’inizio, che ci hanno supportato e chi pedala di più, chi meno. Ci siamo noi l Viaggio delle Stelle per me è stato re, sensazioni che possono essere raccontate meno nella migliore delle mie prospettive sta percorrendo la nostra stessa strada in sen- stato, corretto, aggiunto o sostituito dei pezzi, accolto, che in noi hanno visto delle stelle su che la vetta l’abbiamo raggiunta insieme. aggiungere le stelle? qualche cosa di irrealizzabile, che si è solo con un lungo e profondo silenzio. Noi mi sarei mai sognato di raggiungere cosi alte I so inverso. Le strade sono chiuse per le auto la familiarità di chi ci ha accolto nel cuore di la viviamo così, la fine della nostra esperien- due ruote, che in noi hanno trovato un an- È stato un viaggio fatto di gesti, di consape- RSuperare i miei limiti e trovare la luce realizzato. ma non per noi. Ci accoglie a Ponte nelle Cortina d’Ampezzo, la costanza di chi ci ha golo di mondo davvero capace di desiderare «vette». Grazie di cuore di accompagnarmi volezza, di limiti e sì, anche di stanchezza. alla fine del mio tunnel buio. za, con risate sommesse, lacrime liberatorie, con estrema pazienza in questo tratto della Alpi un capannello di locali eccitati dal no- seguito sul web in ogni frase, video e post e neve inattesa e lanterne di carta. Il pensiero un mondo migliore e di muoversi in quella È stato riscoprirsi nuovi, senza aver perso di Giorgia Mastroianni, ragazza B.LIVE stro arrivo, un po’ perché ci confondono per poi si è allungato in abbracci ed esclamazioni direzione. Sediamo sulla terrazza del Rifugio vita, per me particolarmente impegnativo e ciò che eravamo, senza dimenticarlo, bensì di Giada De Marchi, ragazza B.LIVE viaggia rapido all’inizio dell’impresa in quella carico di incertezze. Siete unici! atleti del Giro, un po’ perché chi è arrivato in di felicità al nostro arrivo. L’unica vera sensa- piazza Gae Aulenti che ci aveva dato la forza Col Gallina di cui siamo ospiti per questa ul- accogliendo le nostre debolezze. macchina per primo, ha scaldato la piccola zione che abbiamo in mente è che ci voglia- tima notte e ci viene in mente una sola paro- per partire davvero. Da quel momento le pe- di Michele Tedone, ragazzo B.LIVE folla raccontando della nostra impresa. Stia- mo bene. E forse, senza saperlo, ci amiamo. dalate hanno regalato qualcosa di profondo la. Gratitudine. di Alessandra Parrino, ragazza B.LIVE mo facendo una cosa grande. Un grande amico dei B.Livers, sul web condi- Condivisione Umanità vide un pensiero che facciamo subito nostro: ovevo immaginarlo, avevo intuito qual- «Quando sei così matto da cercare le stelle l Viaggio delle Stelle è stato un percorso cosa già dalla prima euforica telefonata di giorno e sotto le nuvole, la stella sei tu». D Appassionante del corpo e dell’anima, che ognuno di di Don Chisciotte, ma non ho dato retta al Noi. Tanto folli da crederci e tanto forti da I noi ha fatto. Ci ha insegnato che i sorrisi, le mio istinto di sopravvivenza. Ero comun- raggiungere l’obiettivo. Con noi molte con- n viaggio indimenticabile, emozionan- lacrime e le ferite si vivono e si esternano. que preparato ad argomenti non semplici, sapevolezze in più. L’arrivo a Longarone ci te, appassionante, stratosferico! U Che il timore dei propri «limiti» ha lasciato non scontati e dove non basta provare ad ricorda che veramente ce la stiamo facendo, spazio a un autentico senso di condivisione e impersonarsi per capire meglio. Ma sbattere stiamo raggiungendo la cima, il sogno. di Laura Di Franco, ragazza B.LIVE partecipazione... per andare oltre, per anda- il naso in relazioni umane così coinvolgenti re in alto, per raggiungere le Stelle. da far passare in secondo piano una grave malattia, forse no. Mi ha fatto piacere sapere di Alice Nebbia, ragazza B.LIVE che si può fare, mi ha piacevolmente desta- 464kmLongarone - Cortina (57km) Basta paure bilizzato. Ora devo pensarci su. Credo di Amicizia essere cresciuto un po’. uesto viaggio è stato una vera conqui- Innamorati. Siamo arrivati innamorati. sta, sono riuscita a superare alcune Dopo 57 chilometri di salite e falsi piani ci Q di Alessandro Beltrame, volontario B.LIVE delle mie preoccupazioni. Non mi aspetta- guardiamo negli occhi e non possiamo che 7 Tanto cuore vo che sarebbe stato così emozionante, mi pensare di avere il cuore più grande. Siamo scendono lacrime di felicità a pensarci. I n accumularsi di energie, non importa esausti, un po’ sbucciati o ammaccati, ma B.Livers sono la mia seconda famiglia, mi il come e il dove. Su una salita, seduti siamo felici. Non sono solo le bici elettriche, U fanno stare davvero bene, mi hanno aiutato ad un tavolo o sdraiati al sole. Sono sorrisi, le borracce con i nomi, i braccialetti sponso- a superare anche gli scivoloni. Quei 6km in emozioni, cuori che davvero raggiungono le Volermi bene rizzati, le divise o le scarpe dalla suola fosfo- bici sono stati duri ma anche emozionanti, stelle semplicemente stando insieme. rescente. Certo, tutto questo aiuta. Però c’è redere in me stessa e volermi bene per quando sono arrivata alla meta, con il tifo di qualcosa di invisibile, impalpabile, luminoso quella che sono. Accettare i miei limiti tutti loro, mi girava la testa e mi tremavano di Giulia Russo, volontaria B.LIVE C che rende molto di più. L’amicizia. Siamo senza giudicarmi e provare ad andare oltre le gambe. Un’emozione dietro l’altra! innamorati di un affetto che si ciba di since- ad essi, liberando la testa come mi sta succe- In questo viaggio, oltre ad imparare molto rità, sorrisi e abbracci, rafforzandosi in salite, dendo qui ora, guardando queste montagne dagli altri, ho conosciuto persone nuove con attese e pensieri comuni. Ce l’abbiamo fatta, paradossalmente innevate nel mese di giu- le quali ho potuto condividere pezzetti di insieme, ad arrivare fino in cima, a Cortina. gno, con sottofondo questa colonna sonora vita. Ho imparato cosa significa amicizia, Sembra incredibile, impossibile e folle, eppu- Mai fermarsi che è la nostra vita, sentendosi addosso la amore, condivisione, rispetto, coraggio, aiu- re ce l’abbiamo fatta. Il dislivello più di 700 freschezza della vita come in sella a questa to, unione, tristezza e felicità. Ho imparato elice, emozionato che il gruppo dei metri affrontato oggi, si fa sentire nei musco- bicicletta e in cui riesco a cogliere soltanto la cosa significa essere parte di un gruppo, ho B.Livers continui a rafforzarsi. Questo li delle gambe ma non nei fremiti di gioia. F bellezza del paesaggio e il sentirsi noi, senza imparato cosa significa VITA. viaggio è un messaggio a non fermarci mai. Forse non sappiamo come, forse non ce l’a- giudizi e pregiudizi. spettavamo. Ma l’aria fresca ci ha fatto com- pagnia, il sole ci ha regalato energie nuove, 8 9 di Alessia Piantanida, ragazza B.LIVE di Nicolò Giuntoli, ragazzo B.LIVE di Francesca Filardi, ragazza B.LIVE AZIENDE E AMICI iamo arrivati in vetta. È stata aziende, che sono andate oltre ai re stato sempre con noi. Grazie a con cui cerchiamo, bullone dopo con cui abbiamo ridotto al minimo cambio. e alla Starlight Room. La miglior messo di visitare la Diga del Vajont, un’avventura straordinaria, propri schemi, donandoci ciascuno Eurojersey che ci ha fatto sentire bullone, di costruire un mondo l’utilizzo di plastica; a Helpcodeli- Grazie agli amici che si sono mes- cornice per immergersi nel silen- donandoci preziosi riflessioni. Gra- iniziata mesi fa e che gior- un pezzo di sé. una vera squadra con le maglie tec- migliore. Grazie ai partner tecni- fe per i braccialetti speciali con ac- si a disposizione con entusiasmo, zio e nella bellezza delle Dolomiti. zie ad Alessandro Beltrame e no dopo giorno, è diventa- Grazie ai main partners, che hanno niche. Grazie a Pan di Stelle che ci che ci hanno donato supporto e cesso alle informazioni sanitarie per elargendo affetto, soluzioni e possi- Grazie a Federico Gardenghi e Luca Coltri, che ci hanno seguito Senza di voi Sta realtà coinvolgendo centinaia di voluto contribuire anche alla rea- ci ha coccolato con i suoi prodotti, attrezzature: a Briko per caschi ed le emergenze. Grazie a 3BMeteo, bilità straordinarie. Grazie a Cate- Paolo Fornasier che con la loro con maestria con droni, microfoni persone. Grazie alle istituzioni che lizzazione del nostro film. Grazie con morbide felpe e soffici coperte. occhiali, inseparabili compagni di che ogni giorno ci ha accompagna- rina e Ninni Collato, Lodovico musica ci hanno regalato momen- e videocamere di tutti i tipi. Ma non hanno dubitato a dare il loro a Vibram che ci ha illuminato il E che ci ha permesso di raccogliere pedalata; a Karpos, per le giacche to con le previsioni meteorologiche; Giustiniani che ci hanno accolto ti di festa e trasporto immersi nel- soprattutto con grande ascolto e supporto. Al Comune di Milano cammino con le scarpe progettate i nostri i nostri sogni su diari perso- e pantaloncini tecnici che ci hanno grazie a Fontana Rava Toscano e ospitato nella magnifica tenuta le montagne. Grazie a Mauro sensibilità. Il film che realizzeremo non sarebbe e di Cortina, due città che stanno insieme. Alla sosta rigenerante or- nalizzati e averli fatti volare in cielo protetto dalle intemperie. A Lom- che ci ha aiutato a fare un viaggio Borgoluce e ci hanno fatto sentire Martini per averci condotto sulle insieme sarà importante e potente. unendo le loro forze, sperando che ganizzata dal Vibram Workspa- con le lanterne. Grazie a Ferrino bardo che ci ha fornito alcune bici sereno con la sua protezione as- a casa. Grazie a Stefano Serugeri strade più belle. Grazie a Sabina Grazie ai media che ci hanno dato la bandiera del comitato Milano- ce di Montebelluna, a Corrado che ci ha fatto guardare le stelle da e TecnoBike assistenza tecnica sicurativa. Grazie a tutta l’Asso- per tutte le attività organizzate, a e Antonio Tazartes che ci han- voce e immagini. Cortina2026 che abbiamo portato Giambalvo e al team del Sole tende progettate per noi. Grazie a per un tratto di viaggio. Grazie a ciazione Genova 1913 che ci ha DJ Ciocci per la musica. Grazie a no mostrato il valore dell’amicizia Grazie a tutto lo staff di B.LIVE, stato con noi possa essere di buon auspi- Factor Truck che ci ha accolto in LGH che ci ha fatto toccare con Land Rover, che silenziosamente educato sul come stare in bicicletta Nelso Siorpeas e allo Snow Ser- e dell’ospitalità. Grazie agli Urban che ha compiuto veri prodigi pro- cio. Grazie agli assessori Roberta un grande abbraccio. Grazie per mano la possibilità di un mondo ci ha seguito e dato riposo a chi era e a Parco Bici che ci ha fornito i vice di Cortina che ci ha guidato Runners e agli amici pattinatori fessionali e umani. Grazie ai B.Li- Guaineri, Paola Coletti ed al averci fatto incontrare e sportivi dal più sostenibile. Grazie a Bosch stanco; alla Fondazione Magica mezzi per gli allenamenti. Grazie a fino alla cima, mettendo a disposi- che ci hanno incoraggiati alla par- vers che con le loro storie ci donano possibile... CONI per il patrocinio. Grazie al cuore d’oro Andrea Pilo, Yulia che con i suoi motori elettrici ci Cleme per il mitico doblò. Gra- OnAir, Marco Uberti e Loreda- zione una bici per ognuno di noi. tenza. Grazie a Kristian Ghedi- il vero motivo per fare cose speciali Comune di Bergamo che ci ha Baykova e Serena Bechevolo ha dato l’energia per arrivare fino zie a 24Bottles, che ci ha aiutato na Beatrici per i divertenti teaser Grazie a Raniero Campigotto (il na che ci ha fatto ridere e spinto a e uniche. Grazie agli amici sopra le di Sofia Segre Reinach, donato un luogo asciutto dove ri- del Nordic Walking Montello. Gra- alla vetta e superare i nostri limi- a rispettare i luoghi in cui viviamo del viaggio. Grazie a Celada che Campi) e al suo staff, per l’ospita- non mollare mai. Grazie alla Pro- nuvole, con cui non smettiamo di volontaria B.LIVE pararci la prima notte. Grazie alle zie a Marco Guazzoni per esse- ti. Grazie al Gruppo Fontana fornendoci bottiglie personalizzate, ci ha sostenuto senza voler nulla in lità unica al Rifugio Col Gallina loco di Longarone per averci per- sognare insieme. 20 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 21 GRAPHIC NOVEL L’artista Leonardo Bimbati, in quest’opera offre al lettore la sua visione sul sentimento e le relazioni. Solo rose per la sua amata L’amore prima di tutto

Leonardo Bimbati, nato nel 1997 in India, viene adottato da una famiglia italiana. Dopo la conclusione degli studi liceali si dedica a seguire il corso di Illustrazione della Scuola del Fumetto di Milano. 22 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 23 ONLINE I B.Livers si interrogano sui pro e contro del web. Aiuta durante la malattia? Cosa ti regala un giorno disconnesso? Quali gli effetti sui bambini? BAUMAN Equilibrio Daniela Lucangeli tra la vita off e online Ecco come nasce di Sofia Segre Reinach, Quando Internet è amico volontaria B.LIVE ’unica chiave per un’esistenza la dipendenza digitale sostenibile in fu- turo sarà trovare «un equilibrioL tra la vita online e quella offline». di Giada De Marchi, potevamo capirmi senza dovere altri combattono tuttora, altri anco- stessa e a darmi coraggio esponen- di Francesca Bazzoni, Così concludeva Zygmunt Bau- usare troppe parole, consapevoli ra sono guariti. domi, perché una volta su internet, ragazza B.LIVE La frenesia ragazza B.LIVE man il suo intervento a Meet The del freddo in gola che provi quan- Quindi io direi che il rapporto fra nulla più va via, come il ricordo che Media Guru nel 2013. «Le nuove icordo perfetta- do quel liquido gelido ti entra nelle di cercare tecnologia e malattia è un po’ di spero di lasciare di me. li smartphone, i tablet e i ? computer, sono diventa- tecnologie hanno un doppio po- vene. «odi et amo», un tira e molla con- Non meno importante è la parte mente il momento tere, da una parte sono in grado Ed è così che nacquero le prime tinuo, un cercare freneticamente di YouTube: io, una ragazzina di ti parte integrante della in cui realizzai di risposte ma di rimuovere le barriere di acces- amicizie online, chi abitava vicino risposte nella disperazione, ma an- 14 anni che seguiva il cosiddetto nostra vita e surrogati avere qualcosa che so alla sfera pubblica, ma rischia- non andava. a me e chi invece stava a 500 chilo- anche la che un mezzo di comunicazione, è «tubo» da quando ne aveva 10, Gdella memoria personale, un vero no allo stesso tempo di produrre metri di distanza. chiedere aiuto a chi una mano può ringrazierò infinitamente sempre e proprio disco esterno dove viene Mi chiamarono dipendenza disgregando i confi- Per quanti lontani fossimo, erava- possibilità dartela per davvero. tutti coloro che ho seguito in quel registrata la nostra esperienza quo- per una seconda radiografia, mai ni tra vita online ed offline». Una mo legati tutti da un filo che non Ora sto combattendo un’altra bat- periodo e che tanto mi hanno te- tidiana. Rsuccesso. Non riuscivo a respirare, delle fondamentali attrattive del era la malattia, ma la voglia di com- di un aiuto taglia e in questo devo dire che la nuto compagnia. Perché per me L’uso smodato degli strumenti tec- tossivo ad ogni spiffero d’aria che web è che si configura come battere per vivere. tecnologia mi ha aiutata a mandare gli YouTubers sono sempre stati nologici porta in molti casi a una entrava dal mio naso. una zona di comfort, che offre Alcuni amici ora sono sulle nuvole, concreto messaggi di aiuto, ad affrontare me una finestra sul il mondo, grazie vera a propria dipendenza delle Che cosa potevo mai avere? Le mie la possibilità di fare più cose con alle «agevolazioni» della malattia persone, che ormai si manifesta dita iniziarono a digitare furiosa- meno sforzo e più velocemente. ho potuto abbracciare coloro che anche nei bambini molto piccoli, mente cercando su Google «malat- Rafforza la propensione a stare da uno schermo mi rallegravano seppur l’utilizzo che ne fanno questi tie polmoni», «fatica a respirare», e nella dimensione del qui e ora, la giornata, ho potuto conoscerli ultimi sia differente. altre frasi simili. sbiadendo le nostre capacità di e soprattutto capire il lavoro dello Per approfondire questo tema. ab- Inutile dirvi che trovai risultati ag- memorizzazione, costruzione e youtuber, quanto sia difficile creare biamo rivolto qualche domanda a ghiaccianti, potevo avere di tutto. approfondimento. La rete ci of- contenuti sempre nuovi, registrare Daniela Lucangeli, professore ordi- Dopo giorni di navigazione su siti fre infinite opportunità, una fra e montare, tutto questo per noi, il nario di Psicologia dello Sviluppo sperduti e Yahoo, la dottoressa mi tutte, quella della comunicazione loro pubblico. Mi ricordo tutte le comunicò la diagnosi: Linfoma di istantanea. Ma questa possibilità ore della chemio passate a ride- Hodgkin. ha delle conseguenze, degli svan- re grazie a queste persone che mi E chi l’aveva mai sentito nominare? taggi che non possiamo negare o Non sapevo neanche come si faces- hanno accompagnato, a loro insa- ❞ ignorare. «I social media spesso puta, durante un viaggio lungo e se la chemioterapia, figuriamoci co- L’assuefazione sono una via di fuga dai proble- doloroso. noscere un nome così complicato. mi del nostro mondo offline, una Ora che sono in cura per i miei di- E quindi? al digitale dimensione in cui ci rifugiamo sturbi dell’umore, le cose sono un E quindi internet, mio fedele ami- per non affrontare le difficoltà po’ cambiate, sono cresciuta, ho co, mi diede più preoccupazioni di è associata a della nostra vita reale», afferma fatto i 18 anni, ma comunque You- tutti i medici messi insieme. il sociologo. Le persone passano Tube rimane uno dei miei punti di gratificazione E dunque la rete è davvero un mez- moltissimo tempo davanti a uno riferimento, se ho bisogno di ridere, zo utile in questi casi? schermo, in un rapporto che sal- informarmi, oppure semplicemen- e piacere Non saprei dare una risposta, sicu- tella continuamente tra on e off-li- te di fare un giro nei miei ricordi, Nella foto Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo presso l’ Università degli Studi di Padova (Foto: flipnet.it) ramente quello che ho capito è che ne, senza divisione netta tra una mi basta digitare qualche parola presso la facoltà di Scienze della non potremo mai trovarci la solu- dimensione e l’altra, creando e vengo subito catapultata in un Formazione dell’Università di Pa- dipendenza e di conseguenza è dif- biamo adulti che manifestano que- tenziare l’apprendimento in modo zione alle nostre malattie, ma piut- una fluidità e una confusione tra mondo infinito. dova ed esperta in apprendimento, ficile che in autonomia riescano a sto livello di sintomi e problemati- meccanico, senza avere un obietti- tosto ottenere delle diagnosi cam- le realtà. Questa contaminazio- Ecco cos’è internet, proprio questo: intervenire sul loro problema. È ne- che legate alla dipendenza; e questo vo didattico definito, e per questo pate per aria. Nonostante questo, ne costante ha delle forti e ine- un mondo infinito tutto da scoprire Come si crea questo tipo di di- cessario sottolineare che la differen- è già un grande problema. Ne sono allo stesso tempo non promuovono è stato proprio internet stesso a sal- vitabili ripercussioni su tutti gli con i suoi pro e contro; spero vi- pendenza e che cosa compor- za fra la dipendenza di un bambino un esempio eclatante il cyberbulli- un più profondo apprendimento le- varmi dalle grinfie della solitudine. aspetti della nostra vita, soprat- vamente che un giorno potremmo ta? e quella di un adulto è legata allo smo e il fenomeno degli Hikikomo- gato alla comprensione dei concet- Non avevo nessuno, eppure con un tutto relazionali. Il grande pen- click trovai un intero gruppo di ra- tutti usufruirne nel modo più cor- «La dipendenza dal digitale è un sviluppo. Il bambino infatti è nel ri. Poi ci sono adolescenti che sono ti. Altre app, invece più didattiche nuovo fenomeno che si manifesta pieno sviluppo e in un periodo di già fortemente avviati a dipenderne risultano essere dei semplici fogli di satore in particolare, si sofferma

gazzi malati come me, ragazzi che DE MARCHI È DI GIADA L’ILLUSTRAZIONE retto. nei giovani non educati corretta- crescita e formazione sia fisica che altrettanto. Infine ci sono situazioni lavoro digitale, o dei giochi senza sugli effetti di «fragilizzazione» mente all’uso di questi strumenti. intellettiva, quindi associare questa educative inconsapevoli dove mam- una definizione del come impara- dei rapporti umani: «connet- Particolarmente rilevante è il mec- crescita a una dipendenza potrebbe ma, papà, gli adulti in generale, dal no, o del come i bambini utilizzano tersi con altre persone on line è canismo della dipendenza dopami- determinare una cronicizzazione ristorante al treno, dal parco alla le capacità. Diversamente, altre app molto semplice, non lo è invece QUALCHE ORA SENZA SMARTPHONE nergica che è il meccanismo della della stessa, nel momento in cui spesa al supermercato, danno lo di gioco sono in genere combinate nel mondo reale. In rete l’altro è ricompensa, e quindi associato alla non si interviene tempestivamen- schermo da “touchare” ai bambini con funzionalità interattive e con sempre presente, c’è sempre uno gratificazione e al piacere». te». in età precocissima… e il circuito contenuti educativi che vengono “spazio” dove poter entrare in della ricompensa dopaminergica fa espressi attraverso il potenziamento contatto con lui o con lei. L’ef- Qual è la differenza tra la di- Lei ha studiato a lungo il rap- ben presto a stabilizzare la necessità della memoria e della creatività. In- fetto inaspettato è che si tratta di Sparisce il telefonino e «scopro il mondo» pendenza che può instaurare porto tra cervello e mente e di averne sempre di più e in modo somma tutti, la mia generazione tra connessioni molto fragili, che è un adulto, che fa un uso consa- ha approfondito questo feno- costante». le ultime, siamo cresciuti benissimo facile spezzare: non si hanno bi- pevole e volontario della tec- meno parlando anche dell’in- senza smartphone e ne abbiamo sogno di scuse o confronti per in- di Elisa Tomassoli, quanto bastava al mio abile borseg- di campagna sprovvisto di trasporti schermo, senza dover controllare piccole scatolette luminose. Proba- nologia, rispetto a quello di un telligenza emotiva. Tutte le Ci sono a suo avviso anche dei integrato l’utilizzo coscientemente terrompere una relazione, basta ragazza B.LIVE giatore per allungare la mano nella pubblici. Mia madre mi rassicurò, ogni due minuti le chat di What- bilmente ciò che stavano guardan- bambino o un di infante? dipendenze hanno una forte benefici che un bambino pic- una volta adulti o quasi. Ma pri- semplicemente ignorare, cancel- tasca e rubarmi il telefono; forse e io mi avviai mogia verso l’aula, sapp, mi fermai per osservare una do era privo di contenuto, proba- «Guardate cos’è il sistema dopami- componente psicologica: quali colo può trarre dall’utilizzo di ma, non esistendo questi strumenti, lare». Allo stesso tempo, le condi- icerco affannosamente sperava di trovare un portafoglio, o pronta per la lezione; le due ore signora che dalla finestra si allunga- bilmente non ne erano nemmeno nergico. Le ricerche ci dicono che sono i rischi principali dell’uti- uno smartphone o di un tablet, non potevamo sentirne la necessità, zioni create dal digitale rendono sotto le sedie del bar, sot- dei contanti, e poi si era imbattuto successive parvero infinite, non va sul davanzale per annaffiare dei realmente interessati, i loro sguardi nel momento in cui abbiamo biso- lizzo prolungato dei mezzi tec- ad esempio nell’apprendimen- mentre adesso sono diventati irri- la nostra capacità di attenzione e to i tavoli, tra i libri nello nel mio cellulare ultimo modello, potendomi distrarre con le ultime vasi di primule, che sporgevano dal erano vuoti. gno di qualcosa e ne abbiamo molto nologici nello sviluppo della to? nunciabili». di memorizzazione sempre più zaino, nella speranza di per poi dileguarsi con il fortunato notizie di gossip, o giocare a Candy balcone tingendo di viola il grigiore Quel pomeriggio mi ha aiutato a bisogno, si attiva un circuito detto personalità? «Sì, se guidati consapevolmente e deboli e incostanti, provocando Rpoter ritrovare il mio telefono cellu- bottino. Crush, o leggere l’oroscopo. Uscii della città. Senza le cuffiette nelle comprendere che la tecnologia, per circuito della ricompensa. Questo «La dipendenza comporta diversi se prodotti con basi scientifiche di La società è cambiata e si sta una «superficializzazione» del lare, anche se razionalmente so già Inutile cercare di riavere il telefono, indenne dalla lezione, per rincorre- orecchie, mi risuonavano intorno me, è fondamentale per ordinare le dipende da un processo neurofisio- effetti negli adulti e negli adolescen- potenziamento di funzione. Da un rimodellando sui nuovi stru- nostro stare nel mondo, un’inca- che la mia ricerca è destinata a fal- ormai era troppo tardi e, ancora re il treno che mi avrebbe riportato clacson, sirene, echi di canzoni che mie giornate: senza mi sento persa; logico che ha a che fare con proces- ti, come ansia e stress relazionale (lo punto di vista educativo potremmo menti a disposizione; come pacità di andare in profondità, di lire: ebbene, lo ammetto, mi hanno stordita dall’accaduto, scorrevo a casa; per la prima volta, guardavo fuoriuscivano dai locali: era una ma allo stesso tempo ho potuto rea- si fondamentali a livello cerebrale potete osservare nei giovani mentre distinguere le app che possono po- ci si può adattare in maniera sviluppare dialoghi e critiche co- rubato il telefonino. mentalmente la lista di tutto quello le strade senza le distrazioni di uno nuova melodia per me, mi parve di lizzare anche il suo potere alienan- di produzione di dopamina. La pranzano assieme); disturbi del positiva a questo cambiamen- struttive, un appiattimento della Nell’incoscienza e nell’ingenuità di che era andato perso insieme al te- immergermi in una cacofonia che te, che spesso non mi permette di dopamina è un neurotrasmettito- sonno (spesso utilizziamo il cellula- to in relazione alla crescita? creatività umana. La tecnologia, studentessa che viene dalla provin- lefono: le foto della vacanza a Pesa- Una giornata animava la città e mi sembrò, per stabilire un contatto, ci rinchiude re responsabile della motivazione re prima di dormire e non vi rac- Esiste un’età e un modo in cui il digitale, il web non sono il male, cia, mi ostinavo a tenere il cellulare ro, tutti i numeri di telefono, i selfie un attimo, di ascoltare il respiro di tutti dentro a delle piccole bolle in del comportamento alla ricerca di conto gli effetti della luce blu dello i genitori dovrebbero far ap- sono strumenti che possono po- nella tasca del giubbotto, conscia delle feste, la playlist per quando mi senza cellulare: Milano. cui si sviluppa un universo che ci ricompensa. È necessario ed essen- schermo sulle condizioni dei recet- procciare i piccoli all’utilizzo tenziare e aiutare la nostra vita. del rischio che correvo in una gran- sento giù di morale, gli ultimi video Il viaggio in treno durò un’eterni- trasmette sensazioni e ideali che ziale al cambiamento neuroplasti- tori sensoriali e del nostro sistema di questi mezzi? Ma sono dei mezzi che spesso de città come Milano; in metropo- ❞ con la nonna… più la lista si allun- ho provato tà senza le distrazioni di Netflix o non rappresentano realmente la co per il formarsi delle abitudini. visivo). Tutto questo si collega alla Educhiamo «Non esiste un età in riferimen- non siamo in grado di utilizzare litana, per sicurezza lo tenevo sem- gava, più il mio morale precipitava. Instagram, ma allo stesso tempo contingenza. Quando le abitudini si stabilizza- minore capacità di resistenza alla to all’uso, ma dovremmo attivare al meglio, a discapito della nostra pre in mano, in aula non lo lasciavo Gli amici, dispiaciuti per l’accadu- sensazioni mi dilettai a scrutare i volti di tut- È vero, quel mercoledì mi hanno no al punto che dipendono da ciò frustrazione di persistenza alla fa- all’uso un’educazione consapevole all’uso, libertà e salute, e che è fonda- mai incustodito, ma quel fatidico to, mi hanno aiutato ad avvisare te quelle persone che sedevano as- rubato il telefono, ma ho avuto an- che attiva il circuito di ricompensa, tica del compito del giorno dopo dove diventiamo tutti responsabili. mentale studiare, analizzare e mercoledì mattina, al bar con gli i miei genitori: quel giorno avrei nuove sorte nello scompartimento: erano che la possibilità di provare nuove entriamo nel meccanismo di dipen- (secondo le ricerche scientifiche) e consapevole E poi una riflessione: daremmo una approcciare con consapevolezza, amici, avevo abbandonato il giub- avuto lezione fino a tardo pome- tutti leggermente rannicchiati, con sensazioni, di vivere un’avventura denza. La dipendenza rimane una incide tantissimo sull’ansia e sull’u- sigaretta o della droga o un alcoli- per poterli (e poterci) guidare in botto sulla sedia e mi ero allontana- riggio, e dovevo avvisare qualcuno e incontri il naso nascosto dallo smartpho- e, chissà, forse mi aiuterà anche a “patologia” grave sia negli adulti more, tanto da correlarsi fortemen- diventiamo co ai nostri figli, sapendo gli effetti un futuro che non esiste, ma che ta per andare a prendere il caffè al per farmi portare a casa dalla sta- ne, ignari della presenza dell’altro sentirmi meno dipendente dal mio che nei bambini: entrambi non te con i comportamenti depressivi. induttori? Da questa vostra risposta siamo noi a dover creare. bancone. Questione di secondi, ma zione, abitando in un piccolo paese diversi e distratti dai contenuti delle loro mondo cibernetico. hanno piena consapevolezza della Capite che cosa sta accadendo? Ab- responsabili potete intuire la mia!». 24 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 25

SOSTENIBILITÀ Per la seconda volta i cronisti del Bullone in manifestazione IMPRESA SOCIALE Visita alla cooperativa, Vesti Solidale, che aiuta i bisognosi La ricicleria che dà lavoro a più di cento profughi

di Andrea Pravadelli, volontario B.LIVE

rediamo nella pedagogia dei fatti, cioè nell’eserci- zio e nella promozione della carità attraverso la «sperimentazioneC di sempre nuovi stru- menti per favorire la libertà e la dignità di ogni uomo». Questo è l’ideale dal quale Vesti Solidale è partito per dare forma all’a- zienda e che ancora oggi è alla base di ciò che fanno. Si tratta di una cooperativa so- ciale di tipo B nata nel 1998, inizialmente con un solo camion di raccolta, per dare lavoro e quindi dignità, ai profughi che arrivavano in Italia da condizioni di vita difficili, scappando da guerra e povertà. Oggi conta 110 persone impegnate a rac- Due immagini della manifestazione Fridays for Future del 24 maggio a Milano (Foto: Davide Papagni) cogliere, riciclare e riutilizzare indumenti e apparecchiature elettroniche. In questo di Eleonora Prinelli, modo non solo danno modo di lavorare ragazza B.LIVE a categorie svantaggiate, ma fanno sì che ogni anno vengano risparmiate tonnellate enerdì 24 maggio siamo torna- I B.Livers al corteo di energia e materiali. ti in manifestazione a fianco di Ci spiega Carmine Guanci, fondatore di Fridays for Future. A un giorno Vesti Solidale, che una sola cartuccia laser dall’inizio del Viaggio delle per stampanti necessità di 1,5 kg di pe- Stelle, con le valige da preparare e l’entu- V trolio per essere prodotta, il suo riutilizzo siasmo della partenza, non abbiamo per- per un mondo più pulito permette di risparmiarne gran parte. Nel so l’occasione di far sentire la nostra voce. 2018 sono passate nelle mani dei dipen- Per noi era importante essere lì anche denti della cooperativa 200mila cartucce, questa volta, per dimostrare che la lotta 11. 700 tonnellate di capi d’abbigliamen- al cambiamento climatico non si può ar- to, ossia 35mila capi, l’impatto ambien- Come funziona restare e che non deve essere una moda Noi diciamo: grazie Greta tale è quindi stato ridotto di 27.935.130 o un’ondata di attualità passeggera, bensì chilogrammi di CO2 non emessi, la cooperativa un impegno continuo e una totale presa 10.886.087 chilowatt/ora non consumati, di coscienza. non avere ancora diritto di voto) sia sta- 29.266.296.000 litri d’acqua risparmiati Vesti Solidale A chi dice: «ok, però adesso basta parlare ta in grado da sola di portare l’attenzione e 975.543 chilogrammi di pesticidi non di Greta Thunberg», rispondo che il pun- dei media su una tematica che fino ad ora ESTI SOLIDALE è una cooperativa utilizzati. to non è lei, ma ciò che essa incarna, ossia era stata relegata ai margini del dibattito sociale ONLUS con sede a Cinisello I 110 dipendenti rappresentano 16 diverse V un nuovo modo di approcciare la lotta al internazionale. Balsamo, che dal 1998 opera senza fine nazionalità, compresa quella italiana che cambiamento climatico. E che ci piaccia E proprio qui sta il punto. Le manife- di lucro nell’ambito di prestazioni di servizi è la più ampia. Come previsto dalla Legge o meno, Greta ha fatto la differenza nel stazioni di Fridays For Future che stanno alla persona, ambientali e sociali, privile- 381/91, in quanto cooperativa sociale di diffondere la problematica legata al surri- riempiendo le piazze europee ogni ve- giando le opportunità di lavoro per soggetti tipo B, Vesti Solidale è tenuta ad annovera- scaldamento globale e ha raggiunto rapi- nerdì, vedono come protagonisti ragazzi svantaggiati. re tra i propri dipendenti almeno il 30% damente una mediaticità che ha superato giovanissimi, figli di una generazione che Al 31/12/2016, è composta da 55 soci di di persone «svantaggiate». «Il criterio di di gran lunga quella di attivisti del calibro incarna uno stile di vita consumistico e cui 42 lavoratori e 13 volontari. assunzione prioritario è la reale capacità di Leonardo Di Caprio, per intenderci. sprecone. Stiamo finalmente vivendo VESTI SOLIDALE nasce all’interno di un delle persone a svolgere le mansioni loro Nell’arco di pochissimi mesi la sua storia un’inversione di rotta e un vero e proprio «sistema di Cooperative» romosse da CA- affidate, per poter stimolare percorsi di ha fatto il giro del mondo e la sua noto- spaccamento generazionale, in cui gli In alto una foto dei B.Livers durante la visita a Vesti Solidale. In basso a sinistra Carmine Guanci, fondatore della RITAS AMBROSIANA, che ha dato origine crescita umana e professionale», facendo rietà l’ha portata, all’età di soli 15 anni, adolescenti di oggi si rendono conto che cooperativa e a destra Gabriele Sarzana ingegnere ambientale (Foto: Davide Papagni) al Consorzio FARSI PROSSIMO e aderisce sì che vi siano opportunità di rinascere per a tenere un discorso alla plenaria della il modo di vivere dei propri genitori non è alla rete nazionale CGM. chi viene da situazioni difficili. COP24 (la conferenza ONU sul clima) mai stato sostenibile e che è giunto il mo- il proprio contributo alla società e riscat- seguire per chi crede che questa sia una La sede operativa di VESTI SOL DALE è un Inoltre, la cooperativa è impegnata a ren- tenutasi lo scorso dicembre a Katowice, mento di cambiare. Sembra però che ce tando la propria posizione nella stessa. Lo problematica di tutti. capannone di circa 2.000 mq, compresi dere l’ambiente in qui viviamo un luogo in Polonia. ne siamo accorti troppo tardi, dal momen- sguardo è però rivolto anche al futuro, Inoltre, è un modello di business innovati- gli uffici a Cinisello Balsamo (MI), auto- pulito attraverso il «progetto città extra Tesi complottistiche a parte, che pure to che interi ecosistemi risultano già estre- verso nuove soluzioni per risolvere un pro- vo nel quale la logica del lavoro è ribalta- rizzato dalla Città Metropolitana di Milano pulita-Cinisello» ed erogando i propri ser- hanno avuto il coraggio di scrivere in que- mamente fragili e alterati, con molte spe- blema che ad oggi segna una piaga: quello ta: economicamente sostenibile ma non a con procedura ordinaria alle operazioni di vizi ad amministrazioni pubbliche. Cioè sti mesi attorno alla sua rapida ribal- cie a rischio estinzione e altre per le quali dello smaltimento dei rifiuti. Con il loro discapito del lavoratore che, al contrario, recupero e smaltimento di diverse tipologie significa pulire i parchi e le zone -perife ta, credo che il motivo del suo non c’è più nulla da fare. L’Artico si sta lavoro fanno sì che vi sia un cambiamento è posto al centro del modello. Tanto che, di rifiuti. riche, oltre che la gestione di servizi am- grande successo sia il fatto sciogliendo a una velocità mai vista prima concreto, oltre che un valido esempio da secondo un sondaggio interno, solo il 2,5 VESTI SOLIDALE dispone di una flotta bientali per alcuni comuni del Milanese. che una ragazza così e la fascia temperata del Pianeta sta diven- per cento dei dipendenti dice di non ap- aziendale costituita da 29 automezzi L’idea di Carmine Guanci nasce quando, giovane (al punto da tando sempre più inabitabile. Proprio in prezzare il lavoro che svolge e solo il 7,5 autorizzati dall’Albo Gestori Ambientali per questi giorni è stato pubblicato l’ennesimo nel 1995, si trovava in un centro di acco- I dipendenti per cento ritiene di essere meno soddisfat- il trasporto di rifiuti pericolosi e non perico- rapporto che ci mette in guardia sul tragi- glienza profughi e rifugiati e volle vedere sono 110 to rispetto all’anno precedente. In genera- losi (CLASSI 1A / 4E / 5F / 8F). co destino che spetterà all’umanità entro il concretizzarsi il suo ideale di mondo mi- le invece, i dipendenti si sono espressi in VESTI SOLIDALE in questi anni ha dimo- 2050, se andiamo avanti di questo passo. gliore. Oggi è un cambiamento tangibile, e rappresentano maniera positiva ritenendo di essere abba- strato buone capacità imprenditoriali che si Cosa deve succedere ancora perché i go- anche alla luce dei dati che ci fornisce, il stanza o molto soddisfatti e di apprezzare sono tradotte in un continuo incremento verni diano ascolto al grido d’aiuto della cambiamento è in atto e si può toccare 16 nazionalità il loro lavoro. del personale assunto. Questo dato Terra e prendano seri provvedimenti con- con mano. Per noi di B.LIVE la rinascita All’interno di questa azienda abbiamo vi- rappresenta lo scopo prioritario di tutte le tro i combustibili fossili e l’inquinamento è importante, come importante è vedere diverse compresa sto e toccato con mano un cambiamento nostre attività. Al 31/12/2016 conta 101 industriale? Perdere qualche ora di lavoro l’impegno di queste persone verso il nostro concreto, nel quale sono tangibili la rina- lavoratori assunti. per andare in manifestazione serve a que- pianeta e i luoghi che viviamo quotidiana- quella italiana scita e la voglia di dare che caratterizzano sto, a ricordare al mondo intero che è in mente. Lo sguardo all’interno di questa chi lavora e dona valore a quello che sem- atto un’emergenza climatica e che deve cooperativa è rivolto al presente, verso chi che è la più brava ormai finito. essere inserita in cima alla lista dei grandi ha voglia di ricominciare mettendosi in temi da affrontare nell’immediato. gioco, lavorando duramente per portare ampia FABIO SIRONI È DI FABIO L’ILLUSTRAZIONE 26 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 27

AMBIENTE 1 Lancet: gli USA spenderanno 340miliardi di dollari contro la plastica AMBIENTE 2 La necessità di proteggere il Polo Nord dal cambiamento climatico Artico, i ghiacci si sciolgono La spia della nostra stupidità

di Eleonora Prinelli, Infine vi è la Cina, che non si affaccia sul ragazza B.LIVE Mar Glaciale Artico, ma che presenta un grande interesse per l’area su tre fron- ecentemente ho assistito ti: l’energia, l’estrazione mineraria e le a un interessante incon- infrastrutture. L’Artico è infatti ricco di tro dal titolo «La febbre gas naturale e petrolio, elementi di cui la dell’Artico» presso l’ISPI Cina è alla costante ricerca per soddisfa- (l’Istituto per gli Studi di re il proprio fabbisogno e per sopperire Politica Internazionale), all’enorme inquinamento dato ancora promosso in occasione dell’uscita del nu- dall’utilizzo del carbone. Inoltre la Cina, Rmero della rivista Limes, dedicato a questo sempre più ostacolata dagli Stati Uniti, tema. A presentare l’argomento «caldo» avrà bisogno di nuove rotte commerciali. sono intervenuti Giorgio Cuscito, analista Collaborando con la Russia (cosa che sta di Limes; Marzo Mian, giornalista di The già facendo) e attendendo lo scioglimento Artic Times Project e ISPI; Federico Petro- dei ghiacci estivi, potrebbe in futuro essere ni, redattore di Limes e Alessandro Vitale, la prima a percorrere la rotta transpolare professore dell’Università Statale di Mila- e dare vita alla «via artica della seta». no. Attraverso i loro interventi ho potu- Non dimentichiamo poi che il cambia- to riflettere sul ruolo cruciale che il Polo mento climatico avrà pesanti conseguenze Nord sta assumendo per il nostro Pianeta, soprattutto nel continente asiatico, il quale e sulla crescente necessità di proteggerlo vedrà emigrare milioni di abitanti costieri dal cambiamento climatico già in corso. verso l’interno, per via dell’innalzamento Questo è ciò che è emerso. dei mari. Questo la Cina lo sa, pertanto Plastica, corsa contro il tempo L’Artico era un luogo remoto e miste- meglio tenersi un posto nella corsa verso rioso, perennemente avvolto dai ghiacci. la regione artica. di Emanuela Niada, montagna. Senza contare il terribile accu- Così me lo sono sempre immaginato, con Insomma, l’Artico è un territorio estrema- volontaria B.LIVE Tutti i data e i report di televisioni mulo negli oceani, dove i pesci si cibano panorami mozzafiato e acque cristalline mente ricco di risorse e quindi conteso da di microplastiche, rinvenute anche nel sale che sfiorano le sponde del ghiaccio. Un molte nazioni, ben più di quante io ne ab- el 2016 un’inchiesta di e giornali ci dicono che siamo marino. 208 scienziati hanno fatto un ap- posto magico, incantato. bia citate. Ma questo rappresenta anche Report, «L’età della pla- pello a governi e industrie per vietarla. A Oggi l’Artico è invece al centro di una una forte minaccia per il Pianeta, a mag- stica», metteva in luce circondati da tonnellate di plastica: Roma un recente convegno mondiale di serie di trasformazioni epocali che coin- gior ragione dal momento che non vi sono quanto questo derivato scienziati di medicina ambientale, ha con- volgono tutto il Pianeta. Sempre più rag- organismi in grado di gestire un’eventuale del petrolio negli ultimi mari, fiumi, parchi devono essere fermato che le sostanze contenute nelle giungibile dalle potenze mondiali che vi crisi in quest’area. Uno dei possibili con- 60 anni ci abbia cambia- plastiche possono causare eczemi ai neo- vedono una nuova opportunità economi- tenziosi potrebbe riguardare il pesce, che to la vita. Avvolge quasi tutto e permane ripuliti prima di venire sommersi nati, bloccare le funzioni del testosterone, ca. Sempre più minacciato da navi rompi- rappresenta la seconda risorsa mondiale Na lungo nell’ambiente inquinando fiumi, modificare il DNA dello sperma maschile laghi, mari, oltre al suolo. Ogni anno, nel e deformare gli spermatozoi, provocando mondo, si producono 300 milioni di ton- infertilità maschile, fenomeno in aumen- Si prevede L’Artico nellate di vari tipi di materie plastiche. Per to nel mondo. L’Unione Europea non ha uso alimentare ne esistono 885. È ormai mai ufficialmente vietato la plastica negli che tra vent’anni è un territorio provato che la plastica rilascia sostanze alimenti, né posto limiti per gli imballag- tossiche, quindi la European Food Safety gi. Per legge la quantità che può migra- potremo assistere ricco di risorse Authority, ente autonomo fondato nel re nella sostanza è di 60 mg per litro. Per 2002, ha stabilito una dose massima in 4 reperire prove scientifiche inconfutabili è alla quasi totale e quindi conteso mg (prima era 50 mg) per un adulto di 60 necessaria una casistica decennale. I con- scomparsa dei da diverse nazioni kg. È impossibile sommare tutti i cibi, nei trolli sui materiali sono rari e incompleti, differenti involucri, ingeriti al giorno da mentre andrebbero fatti su ogni lotto pro- ghiacci marini In alto una foto del ghiacciaio Blomstrandbreen nel 1928, in basso il ghiacciaio nel 2002. Si è ritirato di due Una minaccia una persona, senza contare poi bambini dotto. Per essere esaminate, le sostanze chilometri dal 1928, con un ritmo di 35 metri all’anno dal 1960, in aumento negli ultimi decenni. (Fonte: Christian e adulti sotto i 60 kg. Nel 2015 la EFSA scaldate a cento gradi evaporano e non re- della zona Åslund e l’Istituto Polare Norvegese) per il pianeta non ha escluso che dosi più elevate causi- stano tracce da poter pesare. Liofilizzando no danni a reni, fegato, ghiandola mam- il composto, i test hanno riscontrato una ghiaccio e crolli di pareti in scioglimento. la sua apolarità ha radici profonde, anti- re un’area estremamente vasta con nuove dopo il petrolio e che si sta spostando sem- maria, sistema riproduttivo, metabolico, percentuale doppia del limite consentito. E sempre meno ghiacciato. Si prevede che che quanto la presenza dell’uomo al Polo prospettive, soprattutto energetiche e com- pre più a nord a causa del surriscaldamen- neurocomportamentale e immunitario. La prestigiosa rivista di medicina scienti- già tra una ventina d’anni, durante l’esta- Nord. Ossia da quando nel 1909 l’esplo- merciali. Con lo scioglimento dei ghiacci to globale. Si tratta di una vera e propria Un tipo di plastica (Bisfenolo A) di bot- fica inglese Lancet ha calcolato che per cu- te, assisteremo alla quasi totale scompar- ratore Robert Peary vi piantò la bandie- si aprirebbero nuove rotte marittime che emergenza, perché moltissime aree costie- tiglie, lattine, scatolette di conserve, con- rare gli effetti tossici della plastica, gli Stati sa dei ghiacci nel Mare Artico. Tuttavia, ra degli Stati Uniti comunicando al pre- sarebbero determinanti in futuro. Basti re del mondo basano il proprio sostenta- tenitori per cibi, pellicole che avvolgono Uniti spenderanno 340 Miliardi di dollari mentre c’è chi si dispera all’idea che si sidente d’allora, William Howard Taft, pensare alla rotta a nord della Siberia, che mento sulla pesca. L’Artico, specialmen- frutta, verdura, formaggi, pane, biscotti e l’Europa 157 Miliardi di euro. Nel frat- stiano condannando il Pianeta e i suoi che il Polo Nord era a sua disposizione, collegherebbe l’Asia orientale con l’Eu- te per le nazioni asiatiche estremamente e ricevette in tutta risposta una frase del ropa occidentale, decisamente più veloce e altri alimenti e presente in profumi, pe- Nell’immagine in alto una spiaggia piena di bottiglie di plastica (Foto: BMW.com). Sotto microplastica(Foto: tempo vale la pena di tornare ai vecchi abitanti al collasso, alcuni tra i più grandi popolose, rappresenterebbe un bacino di sticidi, smalti e colliri, può far svi- Università della Florida, Progetto di Consapevolezza della Microplastica) materiali: ceramica, vetro, acciaio inox, decisori politici del mondo si sfregano le tipo: «La ringrazio della cortese proposta, rispetto a quella che oggi passa dal Cana- 2,5 milioni di chilometri quadrati di mare luppare il tumore al seno ed è legno, sughero, cotone, cibi freschi, vino mani al pensiero di poter tracciare nuove ma non saprei che farmene». Gli USA le di Suez. Ovviamente la Russia presenta non ancora saccheggiati dalla pesca inten- resistente alla chemio. Dal 2003 è stato bandito da ciucci e biberon. polmoni, come dimostrato da uno studio e birra sfusi, detersivi alla spina e vuoto a rotte commerciali e rafforzare la propria non vogliono andare nell’Artico perché anche degli interessi a livello strategico e siva. Preoccupante è anche il turismo di Le stoviglie infrangibili per bambini sono sui topi. Le tende delle docce in PVC spri- rendere. Per sostituire la plastica scienziati posizione geopolitica nel quadro interna- banalmente non sanno come starci e non militare, come testimonia un incremento massa che inizia a minacciare l’area, con in melammina, che col calore sviluppa gionano col vapore 108 sostanze nocive e imprenditori hanno scoperto materiali zionale. ne hanno i mezzi. Si limitano quindi a della militarizzazione nell’area e il dispie- 4 milioni di visitatori l’estate scorsa e ben sostanze responsabili di linfomi e leuce- per l’apparato respiratorio, il sistema ner- naturali, come le alghe rosse giapponesi, Dal momento che si tratta di un territo- sfruttare il proprio vantaggio geografico e gamento di nuovi armamenti, soprattutto 30 navi da crociera solo nel mese di ago- mie, indebolisce il sistema immunitario voso e provocano danni a fegato e sistema mentre per smaltirla, in Europa si sono rio ricco di risorse naturali e che possiede l’amicizia con la NATO e con alcuni Pa- dopo la crisi del 2014 in Ucraina e l’an- sto. Così il Mar Glaciale Artico sta diven- e provoca allergie. Gli Ftalati, additivi in riproduttivo. Il Teflon delle padelle causa selezionati dei batteri. Una ditta italiana una posizione geografica strategica – non esi vicini, come Canada e Groenlandia, nessione della Crimea allo Stato russo. tando il «nuovo esotico», con tutti i rischi gomme, adesivi e inchiostri, assorbiti dal colesterolo, colite, ipertensione, cancro ai produce una bioplastica derivata dall’ami- dimentichiamo che separa l’America del mantenendo una timida militarizzazione Tuttavia, questo processo non rappresen- che ciò comporta. suolo, si ritrovano nei mangimi e in guan- testicoli. Negli Stati Uniti la Dupont, che do di mais e da oli vegetali non OGM per nord dall’Eurasia - l’Artico rappresenta degli ingressi artici ed evitando che dal terebbe necessariamente una minaccia, Oggi la regione artica è il Far West: senza ti e giocattoli. Sugli animali esistono produce teflon, ha risarcito 5 milioni di i sacchetti della spesa, la raccolta dell’u- anche il luogo di incontro e scontro tra le Mar Glaciale fuoriesca una minaccia. Ce ma può essere considerato come l’amplia- controlli, senza mappature e con migliaia collegamenti tra assunzione di fta- dollari a un malato di cancro ai testico- mido, la pacciamatura agricola, per piatti, tre potenze mondiali attuali: gli USA, la la faranno? mento di vecchi progetti, che mirano alla di infrazioni delle leggi di navigazione. Se lati e infertilità. Oggi sono sostituiti li. Molte carte alimentari impermeabili, bicchieri, posate, coppette, involucri per Russia e la Cina. La Russia è invece il Paese che si trova nel- protezione delle proprie aree artiche dopo non lo proteggeremo con una convenzio- da plastificanti meno tossici. Anche il come la carta da burro, per i dolci, sac- carta e fazzoletti. È biodegradabile, com- «Quella dannata cosa si sta scioglien- la posizione più vantaggiosa al momento, molti anni di disattenzione. La Russia di- ne di non sfruttamento (che esiste già per silicone dei tappi del vino è nocivo. chetti per i toast o i pop-corn, contenitori postabile e produce acqua, anidride car- do!», ha commentato il segretario della anche perché è per definizione un paese fatti non ha interesse a provocare gli altri l’Antartide) rischieremo di perdere per Nella filiera di produzione dei - for per la pizza contengono PIFAS, una so- bonica, metano. Ci lasceremo alle spalle US Navy, Richard Spencer. L’America, artico: la sua costa artica è la più estesa Paesi nell’Artico, dal momento che estrae sempre le sue meraviglie, e a quel punto maggi si oltrepassa il limite di PVC stanza tossica persistente che si accumu- l’economia usa e getta per un futuro ri- ancora massima potenza del globo, non rispetto a quella di tutte le altre nazioni. gran parte delle risorse nella propria area sarà troppo tardi per rimediare. con conseguenze su reni, fegato, la nell’ambiente, rinvenuta anche in alta spettoso dell’ambiente e della salute. è «artica» e non vuole esserlo. Tuttavia Oggi la Russia ha la necessità di controlla- di sfruttamento esclusivo. FABIO SIRONI È DI FABIO L’ILLUSTRAZIONE 28 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 29

OLTRE LE NUVOLE In queste due pagine abbiamo voluto ricordare la da leggere per capire i B.Livers. Andrea nel frattempo è di Stefania all’amica Monia in vista di un trapianto scomparsa prematura di un nostro ragazzo che si stava andato oltre le nuvole e noi lo ricordiamo con un artico- pubblicati su Facebook e una considerazione del medico avvicinando sempre di più al mondo di B.LIVE e del lo di Oriana che si era messa d’accordo con Andrea per oncologo sull’uso della parola cancro. Alberto Scanni Bullone. Tanté vero che la sua storia di malattia è stata costruire brani di canzoni. L’opera di Oriana continuerà vuole eliminare quella parola. pubblicata sull’ultimo numero del nostro giornale. Una nel ricordo di un amico. Ciao giovane amico storia intensa, una storia fortemente umana, una storia In queste due pagine ci sono anche gli incoraggiamenti Il messaggio di Andrea AMICIZIA IN CORSIA «Non perdere tempo Vai Monia, ora tocca a te Un autoscatto di Stefania, a Su Facebook sinistra, con la sua amica Stefania, una Monia ad avere paura» ragazza B.LIVE di Oriana Gullone, ragazza B.LIVE incoraggia la sua olo gli stupidi non amica di terapia hanno paura». È l’ultimo messaggio all’Humanitas che ti ho scritto. Il 26 maggio. Il gior- prossima no prima che ti ad- dormentassero. Credo. Poi ti ho mandato al trapianto «le mie primeS foto dal Viaggio delle Stelle. Venerdì. Da Milano a Cortina, dalle mon- tagne bianche, i selfie storti. Qualcuno le ha viste, hanno tutte la doppia spunta blu. Magari aveva il tuo telefono qualcuno che di Stefania Spadoni, era con te. Che era lì a vederti andar via ragazza B.LIVE sorridendo. O magari ti sono arrivate poco prima che salissi lassù, sopra le nuvole, e tanza n.18 magari, quel qualcuno che era con te, te le Ci sono stata anche io. ha raccontate quelle foto. Mi piace pensare Ogni volta che vengo in Humani- che sia vera la seconda ipotesi. Che ti sia tas mi sembra di tornare a casa e sentito parte del nostro viaggio, quell’atti- Sincontro qualche amico fra terapie, attivi- mo prima di raggiungere Eleonora, Cle- tà, esami. Oggi ho incontrato mentina, Isabella, Leonardo. Che il tuo Monia che è un amica speciale. È la bion- vena era il mercoledì. Con me c’erano lei del mio, non vale Matteo non mi trova la mi dicevano scherzando. Sono passati due sorriso dipendesse da quello. Dal sentirti da, dolcissima di uno dei racconti del mio e Fabrizio e facevamo a gara a chi passava vena, non vale... e invece tutto vale in que- anni e ora tocca a te stella. Inizi oggi e sarà parte di quel qualcosa, di quella redazione libro, quella del mercoledì. Quando ho per primo sotto le grinfie di Matteo l’in- sto viaggio verso l’ignoto. Nessuno di noi una bella sfida, ma io ci sono lo sai e Fabri dove non sei mai stato, di quella famiglia iniziato la mia avventura in Humanitas fermiere, invidiosi se uno finiva mezz’o- tre voleva fare il trapianto perché aveva- di sicuro ti protegge ovunque lui sia. Sii di matti che non sei riuscito a conoscere con il nuovo farmaco sperimentale il mio ra prima e se ne poteva tornare a casa. mo paura. Io mi sono convinta per prima. forte e coraggiosa come sempre lo sei stata per intero, ma alla quale sei piaciuto im- turno per ricevere la dose quindicinale in Non vale il tuo farmaco è sceso più veloce Brava vai prima tu così vediamo come va, in tutti questi anni! Ti aspetto fuori da lì. mediatamente. Devo ricordarmi di trovare il modo di fartelo avere il bullone. Al collo ancora non l’avevi, credo. «Se sei malato, tu non sei morto. Hai molto da fare, quindi RIFLESSIONI DI UN ONCOLOGO CONGRESSO non perdere tempo ad avere paura». Que- In alto una foto di Andrea mentre suona la batteria. Sotto la storia di Andrea scritta nel numero precedente del Bulone sto l’hai scritto tu. Su uno dei quaderni che avrei dovuto restituirti quando ti avrebbero ti ho detto che dei miei testi mi vergogna- dimesso dall’ospedale, o quando sarei ve- vo, tu abbia deciso di sfidarmi. Che, dopo USA, quando nuta a trovarti. Pare che qualcuno sapes- averne letto qualcuno, ti fossi convinto che Ecco perché dobbiamo se che li avevo io. Che glielo avessi detto era il momento di sbloccarla la mia vergo- la sanità tu. Rimarrò sempre col dubbio di quanto gna, la mia paura del giudizio degli altri su questo «compito» che mi hai lasciato, fosse quel qualcosa di troppo mio. Quasi ti vedo è pubblica una volontà precisa, decisa, calcolata. Sai adesso, lassù, a ridacchiare per lo spinto- abolire la parola cancro di cosa mi sto convincendo? Che quando ne che mi hai dato. A chiederti perché in si cura meglio chiesa hanno messo un organo e non una di Alberto Scanni Medici ed altri operatori sanitari do- sue conoscenze e al suo desiderio di essere batteria. A goderti lo strappo alla regola oston, Congresso mondiale del vrebbero valorizzare una comunicazione ben informato. cancro maggio/giugno 2019. che mi hai fatto fare al funerale col whisky, e parole hanno un ruolo fonda- empatica che usi termini più idonei ma Tenendo comunque conto che la comuni- come se lo stessi bevendo tu. A scusarti per Ha destato particolare interesse mentale nella nostra vita, sono adattati al malato, alla sua cultura, alle cazione tra malati- medici-altri operatori in seduta plenaria (32.000 parte- le maledizioni che tiro alla tua illeggibile azioni che hanno conseguenze in sanitari è asimmetrica. calligrafia in corsivo, mentre trascrivo Bcipanti da tutto il mondo) la presentazio- chi le pronuncia e in chi le ascol- Tutto questo comporta una formazione i tuoi appunti per chi, insieme a me, ne di due indagini, fatte negli Stati Uniti Lta. Non sono immutabili nel tempo, cam- alla comunicazione e la necessità di una successivamente a una legge che apre le ha deciso che il tuo disco, il tuo Le parole hanno biano, invecchiano, muoiono, qualche maggior disponibilità di tempo: un inve- cure anche agli americani meno abbienti, «Origami perfetto», deve essere ❞ volta rinascono con nuove accezioni. Una stimento che favorirà un miglioramento registrato per davvero. Siamo in Il nostro un ruolo nella ove si dimostra che quando la sanità è di queste è la parola «cancro», di cui va del rapporto con la persona malata, una pubblica si cura meglio e si vive di più. È sei, per adesso. Se ne aggiun- considerato un uso più appropriato non miglior aderenza al programma di cura e geranno altri. Forse la notizia Andrea aveva nostra vita, sono un punto a favore del nostro sistema sani- solo della parola in se stessa, ma anche del forse anche una migliore qualità di vita. tario universalistico che cura ugualmente raggiungerà anche Jack. Vedi? linguaggio che la circonda. Non abolire dunque la parola ,ma usar- Non ti smentisci mai. Se non scritto azioni che hanno tutti quelli che ne hanno bisogno. Ciò non La guaribilità e la possibilità di curare la con criterio di fronte a un malato spa- toglie che anche da noi si deve migliorare fai casino ovunque metti le vantaggiosamente il cancro hanno forte- ventato, spiegandola, non lascandone lati mani, non sei contento. Sto la sua storia conseguenze indistintamente l’accesso e la fruibilità di mente depotenziato l’alone di mistero, di oscuri, sfrondandola di opacità terrificanti tutte le cure oncologiche in modo unifor- radunando un esercito, per dramma e di negatività che fino a ieri ave- in chi (malattia incurabile, lunghe sofferenze, rendere realtà un progetto che sull’ultimo me nel Paese. Per quanto attiene ai trat- va la parola, giudicata espressione di un ecc.), arricchendola di speranza visti i tamenti, i dati presentati a Boston sono avevi in testa tu da solo. Forse male incurabile. le pronuncia grandi progressi. perché una voce sola non baste- numero incoraggianti sia per la guarigione che per È opportuna una rigorosa rivisitazione del la cronicizzazione della malattia. rebbe per raccontarti. Credo. del Bullone suo significato tra le persone. e in chi le ascolta Marco Gillo è di Marco L’illustrazione 30 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 31 TESTIMONIANZA L’impegno del professor Cassano dello IEO, volontario in Centro America OLTRE I CONFINI L’azione del medico italiano in Centro America per i bambini «Così salviamo le donne di Haiti «Come si combatte il cancro» Hanno bisogno di noi, aiutiamole»

di Cinzia Farina, Successo del progetto Masera volontaria B.LIVE ncontriamo il professor di Giuseppe Masera, Un’immagine del lattia abbia potuto trasformare le cica- Enrico Cassano, direttore congresso di AHOPCA trici fisiche, morali ed emotive in risor- della divisione di Radiolo- volontario B.LIVE in Costa Rica se e strumenti per continuare il viaggio gia Senologica dell’Istituto o scorso febbraio ha avu- della vita in modo attivo e produttivo Europeo di Oncologia di to luogo in Costarica, il per sé e per la società? Milano. congresso di AHOPCA All’incontro hanno partecipato un Ci accoglie con un sorriso gentile, (Associazione di Emato giovane guarito (v. testimonianza) e Iquello che riserva sempre a tutte le Oncologia Pediatrica del la mamma, esempio emozionante di pazienti nei vari controlli annua- Centro America), che ha come il superamento di una prova così li, ci parla del programma con la visto la partecipazione di 25 centri pro- difficile possa rendere migliore una Fondazione Rava ad Haiti, dove Lvenienti da 11 Paesi. AHOPCA gode persona; una giornalista guarita, che ha da qualche hanno è coordinatore del sostegno del St. Jude Children’s Ho- evidenziato la necessità di diffondere scientifico volontario del progetto spital di Memphis, che offre un consi- re la malattia anche come un’opportu- nitario, paziente e famiglia, il valore, notizie positive e l’influenza dei mass di diagnosi e cura del tumore al stente aiuto ai Paesi in via di sviluppo di nità di crescita. non solo della conoscenza scientifica media sull’opinione pubblica e sul cam- seno. America Latina, Asia e Africa. Si è evidenziato come dagli anni 60 la ed oggettiva, ma anche dell’esperienza biamento di visione; uno scrittore, che Nell’ambito del congresso è stato pre- lotta contro il cancro infantile abbia umana, del vissuto emotivo, della sog- ha posto l’attenzione sul valore della Professor Cassano, ad Haiti, sentato il progetto NPOP (Nuovo Para- raggiunto risultati eccezionali e come gettività costituiscono la base del nuovo parola per esprimere i sentimenti più prima di questa sua missione, digma dell’Oncologia Pediatrica) crea- anche nei Paesi del Centro America il paradigma dell’oncologia pediatrica. profondi; un fotografo, che ha valoriz- il tumore al seno era la secon- to dal Professor Giuseppe Masera, già numero dei bambini guariti sia aumen- Il pilastro di questo progetto è costituito zato l’immagine autentica per far arri- da causa di morte, non esiste- vano possibilità di diagnosi. primario di pediatria presso l’ospedale tato in maniera significativa. Nonostan- dalle narrazioni dei guariti, ormai adul- vare il messaggio di vite resilienti. Due immagini del Professor Cassano all’ospedale Saint Luc ad Haiti S.Gerardo di Monza, in collaborazione te ciò, spesso la diagnosi di cancro viene ti, che hanno il potere di valorizzare la Confidiamo che il progetto NPOP pos- Com’è cambiato il rapporto sa costituire un servizio prezioso, per- delle donne nel fare preven- con la dott.ssa Franca Masera, esperta vissuta come una condanna a morte. ricchezza dell’esperienza soggettiva e di a mastectomia, in quanto in tutta tervento e la chemioterapia». «Purtroppo adesso la popolazione tumori? ché nella misura in cui nella società si zione ed affrontare questa ma- di comunicazione interpersonale e con Allora diventa importante creare nella darle un senso. Haiti non c’è un centro di radio- ha difficoltà grandissime a raggiun- «Da una parte c’è una predisposi- vincerà la paura del cancro e lo stigma lattia, dopo l’avviamento del la dott.ssa Yessika Gamboa, oncolo- società le condizioni perché una visione Le testimonianze dei guariti, se ben terapia, quindi intervenire solo su Professor Cassano quali sono gere gli ospedali. Ad Haiti è insicuro zione genetica. Sono in maggior verso i malati, si alimenterà la fiducia primo centro per la diagnosi e ga costaricense, e rivolto a: Costarica, più positiva aiuti i bambini e le loro fa- strutturate, costituiscono uno strumen- una parte del seno le esporrebbe a i prossimi obiettivi della Fon- ogni spostamento, per le proteste e parte creoli portati dai francesi nella cura e nell’esito felice della tera- cura del tumore al seno presso Guatemala, Honduras, El Salvador, miglie ad affrontare con fiducia e forza, to prezioso per il raggiungimento degli un rischio troppo elevato di recidi- dazione? guerriglie violente di strada, dovute nell’epoca della tratta degli schiavi. pia. l’ospedale Saint Luc? Nicaragua, Panama, Repubblica Do- il duro percorso della malattia. obiettivi e aiutano a promuovere un va. Non esiste una tecnica di rico- «Riusciremo tra poco a portare ad a motivi economici-politici contro Un’altra causa molto importante Infine, auspichiamo che si possa con- «Cerchiamo di essere, per le donne menicana, Haiti. L’atteggiamento positivo e flessibile con cambiamento culturale che vede la ma- struzione, perché, da una parte non Haiti il primo mammografo digita- il presidente in carica. Sull’isola la è di tipo ambientale. Sono esposti solidare il ponte tra i guariti/guerrieri del luogo, un punto di riferimento Gli obiettivi principali: a) modificare la cui si affrontano gli eventi anche più lattia anche come opportunità. possono permettersi le protesi per le, e un secondo ecografo più sofisti- situazione umanitaria è sempre più ad un alto livello di inquinamento, latino- americani e italiani al fine di che prima non avevano assoluta- percezione collettiva del cancro infanti- difficili della nostra vita ci può aiutare Chi meglio di chi l’ha vissuta e superata problemi economici, e dall’altra per cato rispetto al primo, donati sem- critica, come sottolinea padre Rick, le vie di comunicazione risultano combattere insieme la lotta per la so- mente. Abbiamo cominciato con le, rimuovendo il mito del cancro come a superarli, uscendone rinforzati, arric- può raccontarla, evidenziando i fattori loro motivi culturali. La medicina e pre dallo IEO. Cercheremo anche che guida i ragazzi della fondazione essere dei veri e propri fiumi di ri- pravvivenza dal cancro e per una mi- la campagna di sensibilizzazione, malattia incurabile e lo stigma verso i chiti e trasformati. che hanno permesso di viverla con for- la stregoneria convivono ancora in di creare un’associazione tecnica Saint Luc. Gli approvvigionamenti fiuti. Non esiste lo smaltimento e gliore qualità di vita. informandole dell’esistenza del malati; b) promuovere un cambiamen- L’importanza dell’informazione, la za e speranza? Chi meglio di loro può modo importante e le donne non per insegnare loro la manutenzione cominciano a scarseggiare e la po- bruciano tutto per la strada. In più to della mentalità che permetta di vede- cura della relazione tra personale sa- dimostrare come l’esperienza della ma- problema. Queste donne, quasi tut- te pazienti, diventano poi le nostre sono ancora orientate a “ricostru- dei macchinari». polazione è sull’orlo della rivolta». le macchine sono obsolete e tutto “promotrici della salute”, e si reca- ire”. Adesso, dopo l’avvio del pro- questo li espone a livelli molto alti no nei vari luoghi di aggregazione getto, sanno che anche in caso di Com’è la situazione oggi ad Secondo Lei come mai è così di diossina. Un ulteriore problema UN SOPRAVVISSUTO AL TUMORE (chiese, mercati, ecc.), con l’ausilio tumore, c’è una speranza con l’in- Haiti? alta ad Haiti la percentuale di è in campo alimentare, perché la di manifesti tradotti in creolo, a loro alimentazione non è varia: solo spiegare come si esegue l’autopal- riso e un po’ di carne bianca». pazione e dove si deve andare se si riscontrano delle anomalie. Le don- LE TRE PAROLE Con il suo inesauribile lavoro ne sono le migliori trasmettitrici allo IEO, quando riesce a tro- Io punto su amore, energia e karma dell’informazione, della sensibiliz- vare il tempo per questa me- zazione. Se in futuro verificheremo ritevole iniziativa? È vero che una parte delle vacanze la pas- di Yander Blanco Zuniga, un ragazzino di appena 11 anni ha do- contro la violenza infantile e a campa- tumori allo stato iniziale, allora vor- Essere grati, un dovere sa con i suoi figli e l’altra come vuto lottare contro un terribile mostro gne di prevenzione e diagnosi precoce rà dire che dall’altra parte c’è sta- ragazzo B.LIVE volontario ad Haiti? dai grandi artigli, uno che ti strappa i del cancro allo scopo di offrire forza a to un attento riscontro. Riuscire a «Ho sempre pensato di fare qual- capelli a forza e penetra dolorosamente chi ne ha più bisogno. diffondere questo messaggio è uno di Emanuela Niada, volontaria B.LIVE di sostenere, nemmeno per le esigenze più elementari. hi sono io? La mia identità cosa per le donne o per le persone nelle vene, uno che marcia silenzioso E tutto ciò si sintetizza nella mia meta degli aspetti fondamentali e trova E di conseguenza gli haitiani dimostrano la loro grati- è costituita da cinque pila- meno fortunate e tramite una mia verso la guerra e si sparge per tutto il finale per la quale continuo a lavorare. una grande sensibilità dal punto di l professor Enrico Cassano ci ha raccontato la tudine in un circolo virtuoso che fa bene al cuore. stri essenziali: perseveranza, paziente operata, che collaborava tuo corpo, uno che ti fa vomitare carne Una meta che ha molti compagni: testi- vista delle donne». sua esperienza, ormai trentennale, di radiologo Ricordarsi di vivere il momento: ho imparato a amore, sopravvivenza, ispira- senologo all’Istituto Europeo di Oncologia a cogliere ogni attimo, anche perché è l’unica certezza con la Fondazione Rava, ho inizia- zione e servizio. quando hai mangiato solo un pezzo di monianze da offrire e insegnamenti da C Quali sono i risultati ad Haiti Milano e del suo recente impegno per Haiti con che abbiamo. Ritengo anche importante dar valore to questo meraviglioso percorso. pane. apprendere, così come un’incredibile Sono un giovane di 22 anni, studente di Sì, le prime volte che sono andato Sì, chi sono io? Sono un sopravvissuto forza per trasmettere un unico messag- dall’inizio ad oggi? Ila Fondazione Rava, dove ha il compito di formare alle piccole cose sia al lavoro che in famiglia. Come medicina all’università della Costarica «Il progetto è stato presentato due medici per curare il tumore del seno e insegnare alle medico, quando riesco a vivere il presente con la ad Haiti è stato nel periodo estivo, e con una madre sensibile ed incredibi- dal cancro infantile (linfoma di Ho- gio che si adorna di luce ogni volta che anni fa in occasione della serata di donne a fare l’autopalpazione come prevenzione, dovuta attenzione, colgo meglio le necessità dei miei metà vacanze con i miei figli e l’al- le, che mi ha guidato nel cammino della dking). lo menziono: Il cancro non mi ha fer- sensibilizzazione e raccolta fondi sensibilizzandole su questo problema. Gli chiediamo pazienti anche dal punto di vista psicologico e con tra metà con le mie pazienti haitia- vita. Sì, lei è la prima persona che devo Mi sentivo debole, abbandonato e sen- mato! Di conseguenza, nella mia fina- “Women for Haiti”, a favore della quali sono per lui le 3 parole importanti da condivide- piccoli gesti, come un sorriso o una battuta, posso ne». menzionare, perché mi ha detto con lo za risposte, quando mi ha preso di sor- lità sono ispirazione e servizio, i fattori Fondazione Francesca Rava. Ci oc- re con noi. sdrammatizzare la loro angoscia. Ad Haiti questa splendore negli occhi: «Sii perseveran- presa la caduta dei capelli. Le mie piu- Yander Blanco Zuniga che si trasformano a poco a poco in un cupiamo dell’organizzazione, della Essere grati: solo per il fatto di essere qui, dovrem- sensazione si amplifica perché là mi confronto con Che cosa si porta a casa ogni te!» e da quel momento, da 11 anni, me dorate non mi volevano più! sogno, dove mi vedo in un consultorio formazione di medici locali e dia- mo cercare di valorizzare tutto ciò che abbiamo e per persone di un’altra cultura e devo far appello alla mia volta che torna da quell’isola? lotto ogni giorno per vedere il miracolo Nonostante la perdita del piumaggio, i amante dell’arte, però un pessimo ese- curando un paziente con una terribile mo grande rilievo alla campagna di questo ringraziare. Da giovane medico volevo salvare sensibilità per fronteggiare situazioni difficili e sup- «Porto via con me la consapevo- in ogni piccolo gesto, poiché arrendersi maestosi uccelli imparano dalle loro ca- cutore. Amo la danza contemporanea malattia e dicendogli: «Se io ce l’ho fat- educazione preventiva delle donne. le vite umane. Ero stato inserito in un reparto per portare persone di lingua e mentalità molto diverse lezza di quanto siamo fortunati è un argomento tabù nelle mie conver- dute, dalle cattive circostanze nei pro- che ogni tanto pratico. Dopo il cancro ta, anche tu ce la farai!». L’ultima volta che siamo andati ad la cura della leucemia. Ma nel 1985, purtroppo, la dalla nostra. Per fortuna col francese ci si intende. Coi ad essere nati da questa parte del sazioni. pri nidi e, senza preoccuparsi di quante sono diventato perseverante, nonostan- Yader è diventato resiliente e ha capito Haiti a fine anno, abbiamo deciso leucemia condannava a morte sicura. Solo in seguito miei tre figli cerco di essere il più possibile presente e mondo, e quando ci lamentiamo Credo in tre assi fondamentali: l’amore, volte sia arrivato il taglialegna a demo- te la mia scarsa disciplina e ho impara- che tutte le stelle possono essere rag- di iniziare i controlli radiologici in si trovarono i farmaci adatti ed efficaci. Allora decisi condividere con loro tanti momenti quotidiani, anche magari per cose non importanti, il il karma e l’energia, ma soprattutto nel lirli, sempre, sempre risorgono come la to ad imparare. giunte con perseveranza, amore, so- modo diverso. Sono state riunite di dedicarmi al cancro della mammella, patologia che banali, come la cena o un film in televisione, che per- nostro pensiero dovrebbe andare primo e fondamentale anello. L’amore fenice. Sono l’esempio che la malattia è stata pravvivenza, ispirazione e servizio. tutte le pazienti del giorno, ac- è divenuta sempre più curabile con ampi margini di mettono di conoscerci meglio e così posso trasmettere oltre e portarci in certi Paesi... Al è un motore che stimola un senso puro, E lì sono le mie radici, coperte con il solamente una sfida che mi ha reso re- Ho condiviso con voi come sono sta- compagnate rispettivamente dalla guarigione e la chirurgia è più conservativa e ricostrut- loro i valori in cui credo. mio ritorno mi accompagna anche duraturo e trasmissibile che, se si tra- fango formato dalle piogge burrascose, siliente. to parte di questo gruppo scelto e, tra mamma o dal marito, e la visita è tiva. Da allora sono grato per aver potuto salvare tante Collettività: facciamo parte della società umana, la gratificazione personale nel- ve sformerà in un’epidemia, costituirà il radicate forte alle persone, con un tron- La vita mi ha dato l’opportunità di non colpi e dolore, ho capito che le lotte ci esordita con un colloquio collettivo, donne e aver dato loro una buona qualità di vita. Ad perciò sono convinto che sia fondamentale darsi da dere le cose che cominciano a fun- sogno per molti, me compreso. co grosso che sa che lo aspettano molti starmene quieto, ma di partecipare, in- rendono forti e, nonostante le avversità, dove interagivano con domande Haiti manca tutto: dal cibo all’igiene, alle strade, alle fare per aiutare chi ha bisogno. Non solo chi è in zionare, la soddisfazione di avere Amo i miei, quelli che mi consegnano il anni di crescita. Sono corteccia, con ci- sieme a mia madre, a molteplici labora- si arriva sempre alla terraferma. Confi- molto intelligenti, denotando inte- fognature, agli ospedali pubblici, ad alloggi decenti, difficoltà economica, ma anche chi attraversa una crisi aiutato qualcuno e l’incontro con loro abbraccio profondo e amo ciò che catrici, con marchi di machete e sega. tori di «sopravvissuto per il sopravvissu- do nella crescita e nell’apprendimento resse verso questo problema, sco- alle scuole, ma soprattutto sono tanti i bambini orfani, o un periodo buio. Il vero supporto è dare la propria tanti volontari accumunati dallo faccio. Credo che l’amore abiti in ogni Sono imperfetto, avrò moltissimo con- to», a congressi internazionali, incontri giorno per giorno perché in un futuro nosciuto per loro, fino a quel mo- perché la popolazione è molto prolifica e promiscua. disponibilità di attenzione e tempo. Come medico è stesso spirito di fare qualcosa per gli persona, si condivida con l’altro e cre- cime da ricevere e così potrò imparare. con maestri, madri e padri di bambini vicino io possa dimostrare al mondo mento. In questi due anni ci siamo Proprio lì mi sento ancor più fortunato per ciò che ho necessario attingere alla propria umanità per poter altri. È un mondo difficile, dove a sca, non importa da dove viene o come A volte sono cocciuto, un birbante di- con malattie croniche e anche alla sen- che i momenti tristi e angoscianti non trovati di fronte a donne con pato- e che posso costruire in un Paese come l’Italia, che essere di conforto. E far sentire il paziente unico, volte gli egoismi personali cercano si definisce. rebbe mia nonna, mi distraggo facil- sibilizzazione di medici e personale sa- ci tagliano le ali. logie oncologiche molto avanzate, offre tante opportunità a chi le sa sfruttare. E vedo accolto nella sua esigenza, può fargli meglio affronta- di essere lo spirito guida, invece c’è Sono sopravvivenza. Una storia in cui mente tra il rumore della gente. Sono nitario. Ho partecipato a camminate non esistendo una prevenzione né anche quanto hanno creato tanti stranieri ad Haiti in re le cure a cui deve sottoporsi. Secondo me è parte ancora tanta gente che si occupa dal punto di vista della conoscenza, termini di strutture sanitarie e possibilità di istruzione basilare della terapia fargli sapere che sei al suo fianco degli altri». né da quello della disponibilità stru- e formazione, venendo in soccorso ad una popolazio- nella battaglia per la sua vita e che di te si può fidare mentale. Sono pazienti candidate ne bisognosa, che il governo corrotto non è in grado sempre. FABIO SIRONI È DI FABIO L’ILLUSTRAZIONE 32 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 33 OPINIONI E COMMENTI LA COSTITUZIONE Il viaggio dentro la Carta più importante d’Italia PENSIERI SCONNESSI L’ARTE DEI SENTIMENTI Chi investe sui figli, QUANTO SI MA PERCHÉ NON SIAMO investe sul futuro delle famiglie, DEVE DARE? PIÙ BUONI CON NOI STESSI? ARTICOLO della società e del Paese di Bill Niada di Cinzia Farina, stop. Prendersi cura di sé in modo amare gli altri. Come in una valle volontaria B.LIVE serio: del proprio corpo, delle pro- dove l’eco risuona armoniosamente. prie emozioni e della propria mente. Stare bene con se stessi per trasmet- di Silvia31 Morosi, negli ultimi mesi della gravidanza e nei primi goismo, altruismo, concentrarsi su se stessi, offrirsi agli altri, dare, chiedere... ’arte nei sentimenti... per- Imparare a volerci bene è un’arte terlo agli altri. Amare qualcuno non volontaria B.LIVE La Repubblica agevola con misure economiche mesi successivi al parto, e con la creazione, Come funziona? fezionare l’arte di essere che richiede impegno e che possia- è solo un sentimento, ma è una scel- nel 1975, dei consultori familiari (servizi di hi investe sui figli, investe sul fu- Quando e come si deve dare e quando chie- più buoni con se stessi. mo imparare quotidianamente. ta quotidiana, un atto di volontà, base che necessitano di essere potenziati, turo. Delle famiglie, della società, e altre provvidenze la formazione della fami- dere solo attenzioni? Dovremmo forse cercare Non avere paura di guardarci den- una tela che dobbiamo tessere con anche a livello economico…), anche con lo E del Paese. Un pensiero che i padri Si nasce e si diventa il centro del mondo. Siamo pic- Ldi affinare un po’ tutti questa ricer- tro, con onestà, come sanno fare impegno costante. Amarsi per poi glia e l’adempimento dei compiti relativi, con scopo di tutelare la salute dell’età evolutiva costituenti avevano bene in testa coli, cicciottelli e belli. Tutti ci adorano e si fanno in ca, prendendoci tempo per noi, in- solo i bambini... senza filtri, riflet- amare significa azione, un modo di e dell’adolescenza e delle relazioni di coppia quando formularono l’articolo 31 della Co- quattro per noi. Poi diventiamo dei bambini e ancora vece siamo rapiti da troppo lavoro tendo umilmente sui nostri errori, vivere, di comportarsi, di «disegnare C particolare riguardo alle famiglie numerose. e familiari. Alcune norme, inizialmente pre- stituzione. «La più bella del mondo», come abbiamo bisogno di quasi tutto. Siamo gioia e croce di o da eccessivi impegni e perdiamo e soprattutto rimettendoci a «dise- sulla tela» ogni volta la nostra ope- viste per la donna, sono state recentemente l’ha definita, non a caso, Roberto Benigni. genitori che si affannano a «educarci». questa connessione. Spesso siamo gnare», scoprendoci un po’ più ar- ra, per poi farla conoscere. L’amore Protegge la maternità, l’infanzia e la gioven- estese anche alla paternità. Il passo da fare è Certo, ieri come oggi, il rischio che simili di- Poi diventiamo adolescenti e iniziamo a ribellarci. Vo- così orientati a fronteggiare i ritmi tisti del giorno precedente. Volersi è un’attitudine, un modo di essere, lavorare perché si costruiscano maggiori ser- chiarazioni di intenti restino semplici slogan gliamo fare tutto di testa nostra, ma non siamo capaci che ci vengono imposti, che non bene è un’arte che si può affinare, dove non esiste nessun sinonimo tù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo vizi per agevolare la famiglia. E fare spazio, da campagna elettorale è sempre alto. L’Ita- e ancora dipendiamo. Però siamo ancora (giustamen- esistiamo più come persone. Siamo e raggiunti i primi risultati con la del termine egoismo, e sviluppare accanto alle famiglie «tradizionali» e nume- lia, lo dicono le statistiche, è ancora [cfr. art. 37]. te) concentrati su noi stessi, perché dobbiamo capire di corsa, a rincorrere l’orologio per nostra persona, ecco che solo allo- questa capacità è un’arte che si può rose, anche alle nuove famiglie: quelle stra- uno dei Paesi europei che destina meno fondi chi siamo, cosa vogliamo e dove viviamo. fare tutto. È importante fare degli ra possiamo estendere quest’arte ad imparare in un solo modo: amando niere che si prendono cura dei nostri anziani, alle famiglie e che in questi anni ci ha (triste- crescita di un figlio. Uno, sì. Perché se una sempre in modo ironico, vengono destinate È il momento di criticare mamma e papà per quello in prima persona. quelle monogenitoriali, quelle con il proble- mente) abituati a provvedimenti e iniziative volta le famiglie numerose citate nell’artico- a quanti annunciano il lieto evento). Una de- che sono e fanno. Ma loro ci dicono che dobbiamo ma di lavori saltuari e sottopagati, quelle co- promossi «una tantum», prima concessi, poi lo erano quasi la norma, oggi viene proposta cisione che, per la donna, spesso si trasforma fare come loro e che hanno ragione loro. Noi però gli IL PUNTO DI VISTA di Doriano Solinas stituite da unioni di fatto, anche tra persone Dobbiamo ridotti, a volte anche ritirati: dai bonus bebè come «scelta coraggiosa» quella di mettere anche in una difficile scelta tra la famiglia e la facciamo notare, ahimè con brutti modi, che il loro dello stesso sesso. Nuove realtà e tipologie che alle detrazioni per familiari e figli a carico. su famiglia e, addirittura, fare un figlio («Ma possibilità di «fare carriera». Indubbiamente, mondo fa schifo e hanno rovinato tutto. Però loro ci si presentano nel quotidiano con nuovi biso- prendere un Provvedimenti che la maggior parte delle vol- siete matti? Che futuro gli darete? Ma avete l’articolo 31 ha permesso negli anni la forma- passano la paghetta, la play station, un pc e ci tengono gni, a cui gli estensori della Carta non pote- te guardano alla formazione di un nuovo nu- visto come va il mon- do?», sono zione di una legislazione di tutela della ma- buoni, diventando nostri amici sui social. vano ovviamente pensare. Ma di cui è giusto po’ di tempo cleo familiare, ma poi sembrano dimenticarsi alcune del- le battute ternità, ad esempio con l’istituzione del pe- Quindi diventiamo giovani adulti e ci siamo omolo- farsi carico in un’ottica di diritti allargati e di delle problematiche legate alla gestione e alla che, non riodo retribuito di assenza dal lavoro gati ai nostri genitori che sono tutti contenti, anche se per noi. No a civiltà. hanno asma, infelicità e mille mali di cui ci iniziano a contagiare... ritmi eccessivi Fino ad ora siamo stati concentrati su noi stessi e Agendo con amore si comincia ad abbiamo preso (a volte il peggio) dalla famiglia, scuola amare e come una disciplina spor- e società. tiva, richiede moltissimo impegno, Poi ci sposiamo e abbiamo dei figli, o facciamo anche in quei giorni down, in cui esperienze che ci aprono gli occhi... e allora si inizia non vorresti proprio andare all’al- a dare. In modo coatto, o per amore, si diventa, o si lenamento. Non è qualcosa che ti dovrebbe diventare, adulti altruisti. Chi non dà, rima- capita, ma sei tu che decidi di im- ne adolescente, gli manca qualcosa, pensa di non aver pararla. Nel tempo, con la voglia di ricevuto, amore, soldi, stima e continua a chiedere, a «disegnarla, di cancellare se sbagli e volte a pretendere. ridisegnarla ancora sulla tua tela». Fa le bizze, fa casino! Siamo in perenne trasformazione, Ma parliamo dei genitori bravi e di coloro che impa- e se riusciamo ad ascoltare tutte le rano che la vita è anche darsi e non solo prendere. cose che ci appartengono: «i dolori, Capiscono che è bello anche quello, anzi a volte è più la solitudine, la gioia, la felicità», ci bello. riappropriamo di quel posto dentro E allora si arriva all’età dei nonni o pre nonni e si di noi. inizia a pensare che l’altruismo ha senso, che la vita Avere qualcuno che quando sei pic- vissuta come l’abbiamo vissuta, di corsa, pensando al colo ti insegna questa disciplina, for- nostro benessere e al nostro successo, lascia un pugno se ne fa risultare più facile l’appren- di mosche e che quello che ci rimane sono gli affetti e dimento, ma resti comunque solo tu le cose buone che abbiamo fatto. I sorrisi che ci fanno il vero «scultore» della tua opera, e la stima che ci danno e non le banconote o le Jaguar, quindi il risultato finale dipende in che non hanno ancora imparato ad amare. primis da te. Ecco perché nelle culture e nelle tradizioni di una Come l’esempio del disastro ecolo- gico attuale e l’impoverimento delle

volta ci si sedeva intorno al fuoco, dove gli anziani CAVATORTA È DI STEFANIA L’ILLUSTRAZIONE distillavano saggezza e serenità. aree verdi, a volte la forza della na- tura prevale lo stesso su ogni cosa. L’arte nei sentimenti quindi, dipen- Bill, uno che non è sui social, non ha la televisione, ma che si de dalla straordinaria sensibilità del sente ancora in mezzo agli uomini e al mondo. singolo artista! I mattoni delle famiglie Sì a famiglie tradizionali, arcobaleno, single e monogenitoriali FUGA DALLA TV di Chiara Malinverno, in realtà un significato profondo, nenti dell’Assemblea Costituente non si può limitare ad affermare previsto forme di aiuto come gli volontaria B.LIVE segno di una grande sensibilità. erano quasi tutti uomini. Su 552 diritti, ma deve anche dare garan- assegni familiari, i bonus bebè, o Leggendo le relazioni delle sedute membri solo 21 erano donne. Per- zie per la loro attuazione. A detta le carte famiglia. Ma nel concreto no dei primi tweet che in cui i Costituenti hanno discusso ché allora coinvolgerne molte altre di Teresa Noce, visto che spesso la cosa prevedono queste misure dai MASTERCHEF HA UCCISO PICASSO Papa Francesco ha lan- sulla formulazione di questo arti- nella redazione di un solo articolo? formazione della famiglia è ostaco- nomi così altisonanti? Prendiamo di Andrea Pravadelli, volontario B.LIVE personale: cosa faccio del mio tempo in più, vengono dalla voglia di volersi applicare con in una serata dove le connessioni cerebrali ciato dal suo account @ colo, si scovano elementi e aspet- Che la famiglia fosse un argomento lata a causa di difficoltà economi- ad esempio il bonus bebè. Questa quello che Masterchef sazia a suon di colpi di impegno in ciò che si fa. lasciano spazio al cavatappi, o per intavolare Pontifex_it diceva così: ti che danno a questa norma una da donna? Tralasciando domande che, non ci si può limitare a dichia- misura rivolta alle famiglie con un asterchef è molto coinvolgen- padelle e vellutate? La risposta è che io potrei Potersi annoiare è un lusso, ma sapersi anno- un discorso che ci valga un posto tra le pagine U«Ogni famiglia è un mattone che connotazione del tutto particolare. dalla risposta scontata, è interes- razioni di principio quali «lo Stato reddito basso, fino quasi alla so- te, ne «mangio» una punta- essere Picasso o Hemingway (forse), a patto iare è un dono e un’arte della quale, sembra, dei libri di storia, non importa, l’importante costruisce la società». Sì, perché Innanzitutto scopriamo che per la sante analizzare il contributo che protegge la famiglia», ma bisogna glia di povertà, prevede un assegno ta dopo l’altra. Ma non solo che però mi alzi dal divano. non abbiamo capito il valore e ci ostiniamo a è sapere e più importante voler sapere. È di pensiamoci, cosa è la società se non sua redazione sono state coinvolte alcune di queste donne diedero alla prevedere aiuti concreti sia a ca- mensile che va dagli 80 ai 160 euro, Masterchef, di programmi di Il talento non nasce da solo come facoltà tra- creare escamotage per riempire a forza quel questo che ci nutriamo, è questo che riempie un insieme di famiglie? Famiglie diverse donne e che il loro contribu- stesura dell’articolo. Si deve a Ma- rattere economico, sia a carattere corrisposto per tre anni dalla nasci- Mcucina ne è pieno il palinsesto televisivo di scendentale, il talento segue, aggrappato alle preziosissimo buco nella nostra giornata. le nostre giornate, la nostra mente, la nostra tradizionali, famiglie arcobaleno, to è stato fondamentale. Per capire ria Federici la volontà di lasciare la sociale. Negli anni i governi che ta del bambino. Facendo un calcolo qualsiasi emittente. Come pieno è di quella sue caviglie, la costanza. Quella metodica ap- Che poi di noia non si dovrebbe nemmeno anima. Questo non è un articolo per scagliar- persino famiglie single o mono ge- quanto sia rilevante questo aspetto, parola famiglia senza attributi. Nel si sono succeduti hanno accolto il rapido, si capisce che con la somma immensa varietà di programmi, show, talent, plicazione in un determinato ambito, senza parlare, basterebbe applicarsi, mettersi in si contro i programmi di cucina, né contro i nitoriali. Ogni famiglia contribui- dobbiamo ricordare che i compo- suo intervento si legge che è neces- desiderio dei Costituenti e hanno erogata a stento si copre il costo dei serie tv, e via dicendo, quasi ad esaurire i tasti la quale anche Picasso sarebbe rimasto un gioco, per conoscere la soddisfazione di aver social, ma contro le perdite di tempo, perché sce alla formazione della società e sario considerare non solo le fami- pannolini. Si può parlare del bonus del telecomando. Il tutto poi si divide in due: genio con le abilità di un mediocre artista. E fatto anche solo una nota alla chitarra o suda- il tempo è la cosa più preziosa che ci è data, questo era ben chiaro già ai Costi- glie regolari, costituitesi secondo la bebè come di una misura a soste- da una parte quello che vuole dare qualcosa, lì Masterchef fa una strage di geni che nella to una maglietta. è la nostra stessa vita e nessuno ha il diritto tuenti. L’art. 31 della Costituzione Anche legge, bensì anche i nuclei familiari Oggi sarà gno della famiglia? Sicuramente, il basti una risata (e perché puntare il dito su voglia irrefrenabile di colmare il vuoto della Ma se per tutte le volte che ci siamo seduti di gettarlo via. Noi tutti abbiamo il dovere di è l’ultimo dei tre articoli dedicati irregolari. Per la Federici ogni fami- problema è che, seppur lodevole, chi ci vuole vedere sorridere?); dall’altra quel- noia accendono la tv perdendo ore ed ore di sul divano e abbiamo aperto quella dannata farne, del tempo, buon uso e se ogni giorno, alla famiglia, proprio a metà del ti- le donne hanno glia ha il diritto di accedere a ga- mai possibile non è sufficiente. Non bastano 80 la miriade di programmi che vanno sotto la preziosa costanza. È un moltiplicatore impre- sezione intrattenimento, o fatto scorrere la per anche solo pochi minuti ci impegniamo tolo II in tema di rapporti etico-so- ranzie e aiuti, indipendentemente euro al mese per crescere un bim- voce «intrattenimento». scindibile, la costanza appunto, che non può home dei nostri profili social, o qualsiasi cosa a fare qualcosa di utile per noi, prima o poi ciali. Come è tipico delle norme di discusso dalla regolarità della sua costituzio- dare vera bo. Servono servizi, aiuti reali, so- Sorge qui un dubbio e magari a ragione, ab- essere bypassata, non può essere ignorata, né abbiamo fatto per riempire il tempo senza saremo in grado di suonare il piano, discute- legge, l’art. 31 è freddo, sintetico, ne. Una visione aperta e moderna, stegni concreti. Sarà mai possibile biamo davvero così tanto bisogno di essere può essere in nessun modo messa in secondo darvi nessun senso, se per tutte queste volte re di svariati argomenti, correre 10 km in 30 ma oltremodo chiaro. Potremmo e partecipato seppur ben lontana dall’immagina- realizzazione dare vera realizzazione alla volontà intrattenuti? Forse no, può anche darsi che piano. È l’allenamento del nostro cervello, avessimo coltivato una nostra piccola passio- minuti, scrivere poesie, o forse dipingere. A sintetizzare il suo contenuto con re le nuove e variopinte famiglie di dei Costituenti? Si spera, anche se non vi sia una così grande necessità di ingoz- che come fosse un atleta, ha bisogno di suda- ne, sfogo o utile passatempo, oggi saremmo voi la scelta, diventati bravi in quello che vi una manciata di parole: garanzie alla cui si sarebbe composta la società di alla volontà per ora la proposta maggiore è stata zare il nostro tempo con un timballo insipido re sotto il peso dei bilancieri caricati di libri, bravissimi almeno a fare una cosa, o conosce- pare, ma accendete il cervello non la televi- economico-sociali per la famiglia. oggi. Andando oltre, altro interven- un terreno in concessione dal terzo di contenuti che ci incatenano al divano e ci colori, numeri; ha bisogno di calorie, quelle remmo bene almeno un argomento. Che ser- sion, perché, ricordate, è stato Masterchef ad Quest’espressione, ancora più fred- costruzione to da sottolineare è quello di Teresa dei figlio in poi. lasciano poco in bocca. E il dubbio si fa più del sapere e dell’imparare. Tutte cose che va poi per cantare «O Mia Bela Madunina» uccidere Picasso. da della norma stessa, racchiude dell’articolo 31 Noce. Per la Noce, la Costituzione Costituenti? 34 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 35 Riceviamo questo articolo da un recluso di Opera che ci scrive LA VISITA I B.Livers a Biella alla scoperta di un ambiente incontaminato e da rispettare Lettere del dell’iniziativa del CPM, Centro Professione Musica, che lavora Carcere a stretto contatto con i detenuti

di Sofia Segre Reinach, volontaria B.LIVE enza dubbio il ruolo di pro- «La musica per liberarsi dall’odio» tagonista spetta ai rododen- Parco Burcina, dri: esemplari originari del Caucaso e dell’Himalaya, Sche offrono a maggio una stupenda fioritura dal bianco al rosa, rosso e La lezione di Mussida in carcere lilla. Ci sono altissime sequoie se- colari, piante e fiori provenienti da lo spettacolo di Alessandro Cozzi, tutto il mondo, che sembra quasi amico B.LIVE impossibile possano trovarsi nello Progetto stesso territorio, e che invece convi- O2. Una sigla dav- vono in armonia, rendendo questo vero curiosa, che luogo simbolo della bellezza della dei rododendri subito richiama CO2 diversità. Non per caso, all’ingres- la forma chimica so del Parco c’è lui: il fico, simbolo dell’anidride carbo- nelle carceri dell’accoglienza. «Lo chiamiamo nica, ma invece è il l’Albero Accogliente. Nella storia e nel- nome di un meraviglioso progetto O2 è un progetto in cui si le tradizioni, il fico accoglie. Non Cche da parecchi anni il CPM, pre- sposano con serietà e rigore, esclude, include. Per questo è stato stigiosa Scuola di Musica milanese, Cla scienza musicale e la psicologia. piantato qui all’ingresso, da espo- sotto la guida del Maestro Franco Realizzato seguendo le direttive di nenti di diverse comunità religiose Mussida, ha attivato in molte carce- Franco Mussida che lo ha immagi- del territorio, insieme ai bambini ri italiane, tra le quali anche quello nato, è stato concretizzato con un delle scuole di Pollone. Un Parco di Opera, da cui scriviamo queste protocollo chiaro, grazie all’aiuto di che rispetta e che vuole essere ri- note. sviluppatori software/iOS, psicologi, spettato», ci racconta Alessandro Con i gas tossici il progetto c’entra, sociologi e musicisti. I risultati del Ramella, nostra orgogliosa guida. anche se per metafora: si propone progetto sono stati illustrati nel Il Parco Burcina è un giardino sto- infatti di avviare i partecipanti all’a- convegno promosso dall’Università rico che sorge tra i comuni di Biella scolto della musica come strumen- di Pavia, il 13 Giugno 2016. La e di Pollone, su una dolce collinet- to per liberarsi dall’odio (il «CO» del fase sperimentale è durata tre anni. ta a ridosso delle Prealpi. Ha una nome vuol dire proprio: «Contro Hanno partecipato un centinaio superficie di 57 ettari, con - un’e l’Odio») e dalle altre emozioni ne- di detenuti divisi in 4 gruppi di scursione altimetrica di circa 300 gative che avvelenano l’anima e la lavoro in altrettanti carceri. Suc- metri, che ti culla passo per passo, In alto la valle dei cie vegetali di diverse provenienze ricevuto l’attenzione dei più impor- mente di tanti, come farebbe l’ani- tra profumi e paesaggi mozzafiato rododendri e a e dando vita alla spettacolare valle tanti botanici e paesaggisti europei, cessivamente CO2 è entrato in altri destra i B.Livers dride carbonica quando saturi un 8 istituti penitenziari, arrivando a sulle montagne del biellese e sulla dei rododendri che incanta il visita- come Pietro Porcinai. Nel 1934 la intorno all’Abero tore. Le piante sono disposte rispet- famiglia Piacenza dona il Parco al ambiente. Un’idea partita diversi un totale di 12 istituti nel territorio pianura circostante. Accogliente nel anni fa come una frase sperimen- nazionale (Dicembre 2016). Le Non è un parco naturale: è stato Parco Burcina tando e imitando ciò che avviene in Comune di Biella, che ne amplia la tale, in quattro sedi e poi estesa a audioteche da Giugno 2016 sono creato verso la metà del 1800 da natura, in un’apparente casualità, superficie e lo trasforma in Riserva diverse altre. Ha finora coinvolto Franco Mussida durante una lezione nel Carcere di Montacuto, Ancona (Foto: dasapere.it) state aperte alla consultazione di Giovanni Piacenza, imprenditore in cui fanno capolino specie esoti- Naturale aperta al pubblico, con tutta la comunità dei detenuti in un della zona, seguendo gli indirizzi che sapientemente inserite nel dise- diverse attività e servizi a scopo di- anni di ricerca teorica e sperimen- una meraviglia. Abbiamo trovato i quattro «Continenti Emotivi», di sistema che prevede di ampliare la del giardino all’inglese del 1700. gno generale del Parco. A fare da dattico e scientifico, finalizzati alla Ascoltare tale da parte di Franco Mussida so- davvero intrigante immergerci nel cui siamo tutti costituiti, sono iden- rete a tanti altri istituti. Lo scopo è Sarà poi il figlio Felice a continuare cornice, un bellissimo bosco, che sensibilizzazione su tematiche natu- prattutto, il quale ha lavorato sulla mondo dei «continenti emotivi», tificabili e veri sempre in ognuno di promuovere in loro un risveglio della per oltre 50 anni l’opera del padre, definisce i contorni di questo esem- ralistiche e ambientali. brani musicali valenza esistenziale del «Pianeta scoprire la profondità e l’efficacia noi: Flemma, Malinconia, Entusia- sensibilità emotiva. Lo si vuol fare acquisendo nuovi terreni, traccian- pio di armonia di rara bellezza. Nel Musica» nello sviluppo delle perso- di un simile approccio alla Musica, smo e Volitività ci animano e ci ap- mettendo a disposizione speciali do strade e sentieri, piantando spe- corso della sua storia, il Parco ha in un’ottica ne, facendone il senso e la missione che ci ha permesso di scoprire molti partengono e dal loro equilibrio di- audioteche contenenti brani di sola della propria vita. aspetti imprevedibili e ci sta piacen- pende molto, magari persino tutto! Musica strumentale divisi per grandi emozionale. Per noi che ne facciamo parte, do molto. Abbiamo imparato che Per noi è stato importante defini- stati d’animo prevalenti. I brani sono re un’immagine percepita con la «suggeriti» da musicisti che «pre- Sono state mente e con il cuore, del nostro stano» la loro sensibilità musicale. DENTRO UN LUOGO DEL SAPERE identificate più personale «Pianeta» che risuona Una sensibilità che si confronta con con lo stimolo musicale e ci consen- quella dei detenuti, per consentire eventi. Ad oggi l’archivio di Fon- Un grande musicista te di possederci appieno. Abbiamo l’apertura di canali emotivi in quei dazione Sella comprende, a livello di 2000 canzoni scoperto che tutti portiamo dentro ranco Mussida (Milano, 21 marzo 1947) è un luoghi intasati dal dolore. Ciascun Fondazione Sella fotografico, circa 12.000 scatti, non questa «Gaia», ancestrale nome alcune centinaia di partecipanti in chitarrista, compositore e cantante italiano. brano viene associato allo stato solo di alta montagna, ma anche della Terra, come ancestrali, pri- tutta Italia che ne hanno tratto un FInizia la sua carriera a soli 14 anni facendo la sua prima d’animo e al sentimento che chi ritratti e immagini della cosiddetta mitivi – nell’accezione di profon- grande profitto. Tanti sanno che tournée europea per le comunità italiane all’estero in un suggerisce ha provato ascoltando- «caccia all’oro» portata avanti nelle damente naturali -, sono gli stati ascoltare musica «fa bene», ma det- gruppo dal nome Tutto per i Ragazzi. lo. Ogni pezzo è quindi catalogato Lezione di storia, Americhe. Oltre a questo in espo- d’animo che andiamo esplorando. to così è un poco generico. In verità Nel 1967 fa parte dei Grifoni di Gian Pieretti e Ricky con: Nome di chi suggerisce, Titolo, sizione in una delle sale principali In questo modo si va alla ricerca esistono molte e diverse tipologie Gianco, che poi cambierà nome in Quelli. Autore, Formazione che lo esegue, della Fondazione, la «Pianta della dell’armonia e – riflettendo sugli di ascolto, da quello distratto di chi Il loro primo vero successo fu La Bambolina. Area di genere a cui appartiene e storia d’Italia dai tempi più remo- spunti nati durante gli ascolti – ci usa la musica come sottofondo di Dopo avere dato vita al progetto Krel, insieme con Franz Stato d’animo prevalente. Gli stati impresa e cultura ti al 1926». Tutte queste testimo- è venuto in mente che non va poi altre attività, a quello iper-speciali- Di Cioccio, dalla stessa formazione, nel d’animo in cui è divisa l’audioteca nianze fanno sì che la Fondazione così cercata: l’armonia c’è, è pre- stico dei tecnici e dei critici. 1971 vede la luce la Premiata Forneria sono 9 principali, e 18 relativi per un Sella sia un vero e proprio archivio Il bello del Progetto CO2 è che si sente sempre, è la cifra del cosmo… Marconi, che vede anche la presenza di totale di 27. CO2 offre ai detenuti un di Eleonora Bianchi, la metà del ‘900 da parte della fa- in grado di rendere concrete di- allontana delle metodiche tradi- basta ascoltarla. Mauro Pagani. tempo artistico di qualità e l’oppor- miglia, di ospitare ragazze madri o verse realtà storiche da cui poter zionali e propone l’ascolto di brani Il Progetto ci pone nella necessità ragazza B.LIVE Con la PFM iniziano a farsi conoscere tunità di dedicarsi a un ascolto più con difficoltà a livello sociale. Negli apprendere ancora molto. Fon- musicali, espressione dei più varie- di chiederci come farlo e abbiamo vincendo il primo premio al Festival di consapevole di se stessi attraverso ondazione Sella nasce anni si sono susseguite diverse atti- dazione Sella, oltre a questo, oggi gati generi (Classica, Jazz, Pop, Mu- colto che forse la cosa migliore per Avanguardia e Nuove tendenze di Viareg- la Musica. I detenuti sono guidati in dalla volontà di generare vità in ambito tessile e diversi per- annovera importanti attività al suo siche da Film, Fusion, Elettronica, raggiungere un simile risultato sia gio con La carrozza di Hans, brano scritto modo amorevole e competente da un archivio che valorizzi corsi imprenditoriali portati avanti interno, come varie start up, tra cui Soul, Canzoni popolari, Musica Et- tornare bambini. I bambini sono da Mussida e divenuto uno dei loro più una squadra di sociologi, psicologi e e conservi le memorie di dai Sella, finché si è arrivati poi alla Sella Lab, un acceleratore di impre- nica, etc.), in un’ottica emozionale. vicini al suono delle sfere celesti, grandi successi. musicisti che orientano settimanal- persone, istituzioni ed aziende le- decisione di ridare importanza alle se e FaB Lab, che invece riguarda Ovvero i brani – più di 2000 – sono sanno udirlo, si raccordano con F Con la PFM, Mussida si esibirà nei mag- mente percorsi d’ascolto individuale gate alla genealogia della famiglia testimonianze scritte, ricevute da al- la promozione di un artigianato di stati identificati come portatori di l’armonia dell’Universo, colgono giori templi della musica live mondiale. e di gruppo. Un team osserva i Sella e riguardo a tutto ciò che essa cuni esponenti della famiglia, come tipo innovativo. Fondazione Sella un’emozione positiva e rasserenan- senza pensarci questa infinita armo- Durante gli anni di silenzio della PFM e cambiamenti e analizza i dati raccolti è stata in grado di trasmettere di Quintino Sella, scienziato, politico è quindi un insieme di più contesti te, o come mezzi per correggerne nia che tutto pervade. Nel carcere a seguito dell’esperienza vissuta nell’in- con strumenti informatici e digitali. generazione in generazione, a livel- e alpinista italiano ed inoltre alle tra loro differenti, che vanno dalla una distruttiva e fosca (un lavo- di Opera si tengono molte diverse segnamento all’interno di carceri e comunità, nel 1993 Franco Offre alla direzione carceraria l’oc- lo culturale e sociale. La storia che importantissime lastre fotografiche storia della famiglia, intesa come ro vasto, operato dagli esperti del attività a beneficio dei reclusi, per Mussida pubblica l’album solista I Racconti dalla Tenda Mussida (Foto: casione di trovare relazioni positive precede la creazione di questa On- di Vittorio Sella, uno dei primi fo- aspetto storico culturale a quello CPM e validato in tre anni di spe- biografieonline.it) aiutarli nel percorso di rivisitazione Rossa, un disco riflessivo e intimo. tra detenuti e agenti della polizia lus - con sede a Biella, in Piemonte tografi alpinisti d’Italia, che è stato più intimo, fino ad attività inno- rimentazione operativa all’interno di sé, di revisione e per guidarli al Nel 1984 fonda a Milano il CPM - Centro Professione penitenziaria, proponendo un nuovo - è ricca di personaggi importanti in grado di imprimere immagini vative di vario tipo. Si tratta di un dei primi quattro carceri in cui il reinserimento: tutte ben studiate e Musica: l’obiettivo è quello di formare i giovani che voglio- strumento trattamentale. È l’oppor- della storia italiana. Nella giornata di montagna ad alta quota ancora archivio unico nel suo genere com- Progetto si è sviluppato) e dunque meritevoli. Ma il Progetto CO2 ha no intraprendere una carriera nel mondo della musica. tunità di verificare e dimostrare come trascorsa in Fondazione, abbiamo oggi oggetto di grande interesse e prendente opere eccezionali che, sono offerti ai partecipanti proprio una marcia in più, e lo si percepisce Il 14 marzo 2015 annuncia l’uscita dalla PFM per dedi- il tempo dedicato all’ascolto della avuto la possibilità di incontrare studio da parte di vari ricercatori. grazie all’esperienza alla volontà e come «compagni di viaggio» con immediatamente avvicinandovisi: carsi a tempo pieno al CPM Music Institute, al progetto Musica - se orientato con metodo- Angelica Sella, che in modo coin- La Fondazione offre quindi la pos- la passione di chi ci lavora, acquisi- cui rinforzare in sé gli stati d’animo agisce nel profondo, consente un CO2 sviluppato in collaborazione con la SIAE e alle sue sia un tempo che riempie, ritempra, volgente e appassionato ci ha fatto sibilità di analizzare e osservare le scono sempre più valore, facendoci favorevoli alla crescita e alla sereni- ascolto di sé che non si attinge con sculture e installazioni d’arte. rende più consapevoli dei valori della ripercorrere i ricordi riguardanti importanti eredità lasciate dai com- conoscere parte del passato della tà interiore, mentre si combattono altri mezzi, muove risonanze intime L’ultimo concerto con la formazione è avvenuto il 29 aprile nostra natura interiore, favorendo questa realtà. Inizialmente la Fon- ponenti della famiglia, accogliendo storia italiana e portando avanti in quelli contrari. e a volte inesplorate. 2015 presso il Teatro Olimpico di Roma. una maggiore stabilità emotiva. dazione era sede di un’impresa chiunque desideri visitare questo parallelo attività più moderne dei Un approccio nuovo, realizzato in Un tesoro. www.co2musicaincarcere.it nostri giorni. tessile settoriale con l’idea, fin dal- luogo e promuovendo attività ed Due momenti della visita dei B.Livers alla Fondazione Sella 36 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 37 SPORT E DINTORNI Ciclismo, basket, automobilismo e hockey: le cronache sportive dei ragazzi del Bullone vissute in prima persona Richard Carapaz Forza Ferrari, non deluderci più vince il Giro d’Italia Io ai box con Vettel e Leclerc di Michele Fagnani, ragazzo B.LIVE SU GHIACCIO Che passione acciamo il punto del cam- pionato di Formula Uno 2019, dopo la sesta gara corsa a Montecarlo. Hockey, FLe rosse mettono a dura prova la e quanta emozione pazienza dei loro tifosi: ogni anno si parte pensando di essere sempre più vicini a Mercedes e di poterla azzurri battere e poi puntualmente si sco- pre non solo di essere di gran lun- ga inferiori, ma di dover lottare e spesso soccombere anche con altre top class scuderie. A guardare i risultati dopo le prime cinque gare c’è da mettersi le mani di Michele Tedone, nei capelli: cinque doppiette Mer- ragazzo B.LIVE cedes, alla Ferrari le briciole. I tifosi sono divisi tra Vettel e Le- a nazionale maschile di clerc: rispettare gli ordini di scude- hockey su ghiaccio ha di- ria a favore del tedesco pluricam- sputato in questo periodo pione del mondo (su RedBull) o i mondiali della categoria dare spazio al talentuoso e rampan- LTop Division, che sono andati in te giovane monegasco? Le strategie Nella foto Michele Fagnani, cronista del Bullone con il pilota Sebastian Vettel scena a Bratislava e a Kosice, in fino ad ora non hanno funzionato e Slovacchia. probabilmente tolto a Leclerc qual- quindicesimo posto (l’ultimo valido alla sua seconda gara con il Caval- corse, i piloti sono sicuramente di Grazie all’unica vittoria (rivelata- che piazzamento migliore. per qualificarsi) al sedicesimo, pri- lino (pilota più giovane di sempre a valore, ma anche loro devono limi- si fondamentale) ottenuta ai rigori Poi si arriva a Monaco, circuito cit- mo degli esclusi e praticamente sen- riuscirci con la Rossa) e solo la sfor- tare al massimo gli errori. contro l’Austria nell’ultima gara del tadino dove le qualifiche assumono za alcuna possibilità di contendersi tuna di un guaio meccanico gli ha Il Campionato è ancora lungo, spe- proprio girone, gli azzurri si sono un ruolo determinante ai fini della la vittoria nella gara dell’indomani. impedito di conquistare la sua pri- riamo di toglierci comunque qual- classificati al penultimo posto, man- gara, essendo molto complicato I fatti sono impietosi, perciò con- ma vittoria, cogliendo comunque il che bella soddisfazione, il nostro tenendo il diritto a disputare anche A sinistra la maglia rosa Richard Carapaz sul podio dopo la premiazione (Foto: gazzettadelsud.it). A destra Richard Carapaz con la coppa (Foto: foxsportsasia.com) compiere manovre di sorpasso. centriamoci e sforziamoci di far suo primo podio. cuore batte sempre e comunque l’anno prossimo i campionati mon- E qui il team Ferrari tocca il fon- emergere solo le cose positive. A sprazzi ha mostrato di essere per la Ferrari. diali della Top Class e affossando di Luca Malaspina, La seconda storia che mi ha colpito cere non è stato un corridore «bla- sava da Milano, mi sono guardato conosciuto diversi appassionati di do: con una strategia suicida per Vettel – pur senza mai impensierire molto veloce e tenace, anche se Personalmente ho avuto la grande la squadra austriaca nell’inferiore ragazzo B.LIVE maggiormente, è stata la vittoria di sonato», bensì un gregario, come tutte le sedi di arrivo e partenza ciclismo, soprattutto stranieri, che salvaguardare un treno di gomme i rivali delle frecce d’argento per la con qualche ombra dettata dalla opportunità di andare in pit-lane Divisione 1°. Cesare Benedetti, corridore di lun- Coppi, che ha lo scopo di aiutare per andare ad assistere in diretta il mi raccontavano la loro passione nuove, fa affidamento solo sui dati vittoria nei gran premi fin qui di- giovane età e poca esperienza, che a Monaco e di poter far quattro Contrariamente a quanto la posi- uest’anno erano i 110 ga data del Team Bora Hansgrohe, i propri compagni di squadra a passaggio della carovana Rosa; alla per questo sport meraviglioso. Cer- del computer e ritiene Charles, che sputati – ha portato a casa due terzi lo ha portato talvolta ad eccedere e chiacchere sia con Seb e Charles, zione della classifica potrebbe far anni dalla creazione perché nella tappa dove si ricordava rimanere nel gruppo principale. fine ho scelto la cronometro di Ric- to, il tempo poteva assistermi un se- corre proprio sulle strade di casa posti e un secondo posto a Monte a commettere degli errori, come a sia con alcuni addetti ai lavori, in pensare, i giocatori e i tifosi della della corsa più famosa la nascita del mito di Fausto Coppi, Un’altra storia da raccontare è la cione, perché trascorro la maggior condo, però la passione e la voglia sua, già qualificato alla seconda Carlo. Baku, quando durante le prove ha particolare con il meccanico Fran- nostra nazionale devono essere del mondo nel Paese la Cuneo-Pinerolo del 1949, a vin- vittoria di un fuggitivo in una tappa parte dell’estate in riviera, e lì ho di vedere i corridori partire, sono fase. Nessuno considera che la pista Leclerc ha ottenuto la sua prima schiantato la sua Ferrari contro un cesco, scambiandoci reciproci in particolarmente fieri del risultato Qpiù bello del mondo: il Giro d’Ita- dove i favoriti erano le ruote veloci, state più forti della forte pioggia. va migliorando e così gli avversari si pole position in carriera in Bahrein guard rail della Città vecchia. bocca al lupo. ottenuto, poiché era dal triennio lia, nato a Milano nel 1909, grazie ma clamorosamente il gruppo si è A questo punto non mi resta altro portano davanti a Leclerc, sconso- A Monaco, partendo così indietro, Da ultimo, è doveroso ricordare 2006-2007-2008 che gli azzurri ad alcuni giornalisti coraggiosi della Vedere la svegliato troppo tardi e Damiano Cesare che darci l’appuntamento al 2020 lato, perché non veniva fatto uscire Le rosse ha rotto subito gli indugi e compiu- che ci ha appena lasciati Niki Lau- non riuscivano a mantenere il dirit- Gazzetta dello Sport. Gli organiz- Cima, giovane corridore della Nip- in Ungheria, sede della grande par- dai box. Probabilmente i meccanici to sorpassi al limite dell’impossibile, da, uno dei più grandi piloti della to di disputare i mondiali della ca- zatori non si sono risparmiati nel corsa al passo po Vini Fantini Faizanè - per 2 me- Benedetti ha tenza del prossimo Giro d’Italia, erano troppo concentrati su Vettel, mettono destando l’entusiasmo del pubblico, storia della Formula Uno, perché tegoria Top Division per due anni creare un percorso vario dove i cor- tri! - riesce a beffare tutti e a portare sperando di raccontare tante storie che non aveva ancora strappato la ma al terzo tentativo di miracolo, ha saputo superare le conseguen- consecutivi. Le statistiche degli az- ridori potevano esprimersi al mas- del Mortirolo a casa la sua prima vittoria al Giro vinto la tappa come quelle di quelle di quest’anno qualificazione che doveva raggiun- a dura prova ha toccato l’avversario e concluso ze del suo tragico incidente, pur zurri fanno notare che la squadra simo delle loro forze; infatti, il Giro d’Italia compiendo l’impensabile. e, magari un successo italiano nella gere con l’ultimo tentativo. La bef- prematuramente la sua rincorsa. portando addosso tutte le cicatrici italiana ha subito quarantotto gol è partito con la grande partenza di è stato Un’ultima storia che vi racconto dedicata a corsa più bella del mondo nel Paese fa è stata ancora più atroce perché la pazienza Purtroppo si sono ravvisati proble- nell’anima e nel corpo, ed è ripar- facendone solo cinque. Bologna, attraversando i paesi na- riguarda me personalmente. Visto più bello del mondo! proprio Vettel con il suo giro, ha mi e limiti sia a livello della macchi- tito non solo nelle corse ma anche Dall’altro girone della stessa cate- tali di Indro Montanelli, Leonardo entusiasmante che quest’anno la corsa non pas- Fausto Coppi decretato che Leclerc scalasse dal dei loro tifosi na che a livello della gestione delle nella vita. Grazie Niki goria Top Division, retrocede la da Vinci, Fausto Coppi e tanti altri Francia, anche se a pari punti con personaggi importanti per il nostro l’Inghilterra, penalizzata dal com- Paese, arrivando alle tappe alpine e plesso meccanismo di assegnazione con la grande festa finale all’interno dei punteggi, che tiene conto non dell’Arena di Verona. Ci sono stati BASKET solo di vittorie/sconfitte, ma anche continui cambiamenti per quanto degli overtime. riguarda la classifica della Maglia menisco). Il secondo è rientrato in affronterà questa serie, perché ogni Al posto delle retrocesse Austria e Rosa, ma alla fine a portarla a casa, campo in questi playoff e ha ripor- errore può risultare fatale. Sarebbe Francia, sono state invece promos- insieme al Trofeo senza Fine, è sta- Olimpia, un anno da dimenticare tato un po’ di equilibrio all’interno un peccato gettare alle ortiche tut- se, dalla Divisione 1° alla Top, Ka- to uno straordinario Richard Ca- della difesa biancorossa. Il l terzo è ta la fatica impiegata da ottobre a zakistan e Bielorussia, che hanno rapaz, corridore ecuadoregno del ancora out e non è chiaro, al mo- oggi: non sono ammessi errori! avuto la meglio su Ungheria e Co- Team Movistar. Grazie a questo di Michele Tedone, divario dovrebbe essere più eviden- vuol dire che su cinque partite pas- no, infatti, ha superato Avellino con mento, quando tornerà disponibile. L’altra semifinale sarà Venezia - rea del Sud. successo, l’Ecuador entra nell’albo ragazzo B.LIVE te, ma il condizionale è anche in sa il turno chi ne vince tre. Certo qualche difficoltà. Dopo essersi tro- Queste defezioni, seppur importan- Cremona. La formazione laguna- La lotta per le medaglie più impor- d’oro dei vincitori del Giro d’Italia. questi casi un obbligo come, per al- è che se una delle due formazioni vata infatti a «rincorrere» la forma- ti, non devono fornire ai giocatori re ha superato Trento: si è dovuti tanti ha visto la Finlandia superare Una vittoria maturata durante la opo aver chiuso la Re- tro, hanno poi dimostrato gli avve- dovesse raggiungere il traguardo zione avellinese per ben due volte, milanesi un alibi che li autorizzi a arrivare a gara cinque per dichia- il Canada. Nei quarti le due nazio- seconda settimana di corsa, soprat- gular Season da capoli- nimenti. Nel primo turno di playoff delle tre vittorie prima di gara cin- la compagine meneghina ha avuto non dare il massimo in campo e rare il vincitore di questa serie. La nali si erano sbarazzate, non senza tutto nelle tappe alpine di Ceresole sta con la vittoria contro gli uomini di coach Pianigiani se la que, questa non verrebbe disputata. ragione degli avversari campani negli allenamenti, anzi, devono es- formazione lombarda ha avuto la qualche difficoltà (avendo entram- Reale e Courmayeur, dove ha gua- Trieste, è tempo per la sono vista con la Sidigas Avellino, Nel caso milanese ci sono volute nella partita finale, in cui Avellino sere un motivo in più per rendere meglio sui triestini, che comunque be vinto solo all’overtime), di Sve- dagnato diversi minuti su Vincenzo Dcompagine biancorossa di avventu- posizionatasi ottava, formazione tutte e cinque le sfide per decide- si presentava stanca e con qualche al centodieci per cento, per cercare hanno capitolato solo dopo gara zia e Svizzera, mentre Repubblica Nibali e Primoz Roglic, che si sono rarsi nel lungo percorso dei playoff, allenata da coach Maffezzoli. Si re chi fosse la squadra che avrebbe giocatore non al meglio delle forze. di ottenere la vittoria finale. In se- quattro, dimostrando di essere una Ceca e Russia, che avevano vinto controllati a vicenda credendo di che nella migliore delle ipotesi si gioca «al meglio delle cinque», che avuto accesso alle semifinali. Mila- Anche Milano, dal canto suo, non mifinale i biancorossi saranno attesi formazione vivace, andando anche contro Germania e Stati Uniti, battagliare fino all’ultimo metro chiuderà il 22 giugno con la settima ha affrontato i playoff nelle miglio- dalla difficile sfida con Sassari, che oltre le più rosee aspettative di ini- avendo perso le sfide con Canada per conquistare la leadership del- partita della serie delle Finali, quel- ri condizioni, cosa che purtroppo nei quarti si è sbarazzata di Brindi- zio stagione. e Finlandia, si sono scontrate per il la classifica generale della Maglia la che, per intenderci, assegnerà lo Armani fuori Il coach si è verificata nella maggior parte si con un netto tre a zero, e che in Da tifoso biancorosso, la mia spe- gradino più basso del podio, con- Rosa, ma perdendo in realtà le loro scudetto. I playoff sono disputati delle partite della Regular Season. stagione ha vinto la FIBA Europe ranza è che Milano giochi tutte quistato alla fine dalla formazione occasioni di successo, lasciando così dalle squadre che figurano nelle anche dalla Pianigiani Per grandi tratti della stagione, in- Cup. Dall’11 febbraio la formazio- le gare con orgoglio e serenità, russa. allo scoperto il corridore ecuado- prime otto posizioni dopo l’ultima fatti, coach Pianigiani ha dovuto ne sarda è allenata da coach Gian- arrivando a confermare il succes- I prossimi mondiali si svolgeranno regno. Ma ci sono anche altre sto- gara della Regular Season. La pri- finale dei ha dovuto far fronte alle assenze di Gudaitis, marco Pozzecco, ex giocatore di so dello scorso anno; da sportivo nel maggio del prossimo anno in rie da raccontare. Una di queste è ma in classifica affronta l’ottava, la Nedovic e Mike James. Tutti e tre Varese (di cui è stato pure allenato- spero che, comunque si concluda Svizzera e saranno ospitati dalle senza dubbio la scalata al Passo del seconda affronta la settima, la terza playoff. Lo fare a meno facevano parte del quintetto base di re, in una stagione non molto fortu- la stagione, tutti gli appassionati di città di Zurigo e Losanna. Mortirolo, una delle montagne più se la vede contro la sesta e la quar- inizio stagione, e quindi con le loro nata) e uomo dal carattere vulcani- questo stupendo sport possano es- Fino a quel momento l’Italia dovrà terribili e difficili da affrontare in ta gioca contro la quinta. Sarebbe scudetto se lo di Gudaitis, uscite di scena la formazione mene- co e passionale. Sarà una semifinale sere contenti dello spettacolo a cui impegnarsi a consolidare la propria bicicletta, perché i corridori hanno facile pensare quindi che la sfida in ghina ha dovuto creare un nuovo si- «tosta», in quanto le squadre del avranno la fortuna di assistere. posizione nel ranking per disputare patito freddo, pioggia e condizioni cui le forze sono maggiormente in giocheranno Nedovic stema di gioco. Il primo ritornerà in «Pozz» si distinguono per il loro at- i prossimi mondiali con l’esperien- climatiche al limite e ne sono usciti equilibrio sia quella tra la quarta e campo la prossima stagione (dopo teggiamento spregiudicato. Milano za necessaria a gareggiare alla pari da veri EROI sfidando tutto e tutti. la quinta, mentre nelle altre gare il Sassari-Reyer e Mike James che avrà smaltito il problema al Il cronista del Bullone Michele Tedono con il cestista Nedovic dovrà stare molto attenta a come con le nazioni di quel livello. 38 Il Bullone Maggio 2019 Maggio 2019 Il Bullone 39

TEATRO di Laura Malinverno, volontaria B.LIVE MUSICA di Eleonora Bianchi, Oriana Gullone e Debora Zanni, ragazze B.LIVE Vendere tutto o continuare lo show Ghironda, violino e la cornamusa Teatro Carloni messo in scena È la musica de L’Orage, dai genitori del Collegio San Carlo una super band folk valdostana recherche pour moi déjà de loremus. Mais heureusement, ils endere tutto o continuare a l nuovo album, Medioevo digitale, de rista storico è andato via, io ho avuto un e non. I fratelli Boniface hanno il mondo fare teatro? Tornare al passato L’Orage, band folk valdostana, è figlio e, con più tempo a casa, ho ricomin- celtico e il metal più cattivo, il punk folk. o guardare al futuro? Su queste uscito ad aprile. Suoni tradizionali (i ciato a studiare la chitarra elettrica. Ci sia- Poi il punk nord europeo, la ritmica afri- domande si articola la trama di fratelli Boniface suonano ghironda, mo dati tempo anche per valutare i cam- cana. Il repertorio di cover che portiamo VTeatro Carloni, divertente spettacolo propo- Iviolino, cornamusa) su testi che toccano biamenti del mondo musicale più attivo su “live”, spesso spiazza». sto da «Noi per…», con la regia di Lidia un’attualità di cui anche Il Bullone si sta oc- web e social, cosa che non è subito stata Labianca, in occasione del quarantesimo cupando da tempo: migranti, tecnologia, nelle nostre corde. Siamo molto legati al Se diciamo Rivoluzione, Cicatrici e anniversario di CAF, Onlus milanese che confronto generazionale... contatto diretto col pubblico». Viaggio? dal 1979 si prende cura di minori vittime Abbiamo ascoltato il CD in anteprima e «Sono parole potenti. “La rivoluzione dateurs sont à la sont d'une autre classe di violenza e di famiglie in difficoltà, così intervistato Antonio Visconti, voce e chi- Com’è il contesto musicale valdo- è nella testa”, Lennon: quello che serve renovare. Donc je ne sais da dare loro una seconda possibilità. tarra della band. stano? oggi, a partire dalle cose piccole come fare pas. «Noi per…» è una compagnia amatoriale, «Il punto del disco è riprendere il filo di «È una regione piccola e perciò molto la spesa con meno plastica. “Gli amanti formata da genitori del Collegio San Car- un discorso già iniziato, ma interrotto “contemplativa”: il rapporto con la na- cullano le cicatrici come segreti da svela- lo di Milano, che martedì 14 maggio ha con l’attentato alle Torri Gemelle. Prima tura è diretto e forte, e questo determina re”, Cohen: i ragazzini ne sono orgogliosi, debuttato al Teatro della Luna di Assago dell’11 settembre, al G8 di Genova, era una grande creatività. La scena musicale è confortante averle da mostrare come se- con il musical da loro creato e diretto, Tea- fortemente presente, con quasi un milio- è molto varia. Sono frequenti le fiere, le gni di battaglia. Sono la memoria del no-recherche pour moi tro Carloni, appunto. ne di persone, quel movimento globale Perché il nome L’Orage? sagre, dove anche i più giovani ancora stro corpo, della paura affrontata. “Pregodéjà de lundi. Mais Tutta la vicenda ruota intorno a un vec- apartitico apolitico e pacifista che non era «Dalla celebre canzone di George Bras- cantano insieme e ballano in coppia, cosa di trovare il grande viaggio tra le pareti diheureusement, ils chio teatro ormai chiuso da anni, il Teatro lontano dalla protesta di Greta di oggi. sens e non solo. È una parola che spesso che non si vede quasi più. Noi siamo parti- una scatola”, Noir Desir. Viaggiare è bel- Carloni, e al suo proprietario che, già con Ecologia, accoglienza e parità di genere appare nel mondo delle canzoni francofo- ti da lì, affacciandoci al panorama italiano lo, ma il vero viaggio è dentro». il contratto di vendita in mano, è assalito erano già temi portanti.L’infinita possibi- ne e brilla in modo particolare, incuriosi- con una fan base già molto solida che con da dubbi e domande: vale davvero la pena lità di informazione azzera la percezione sce. In più dà la possibilità di creare mol- noi si diverte, fa festa. Mantenere un con- I B.Livers hanno 3 parole: essere, r chez eux pour manger. vendere tutto? A fianco del protagonista, della memoria che costruisce ideali. I mil- tissimi giochi di parole». tatto forte con la tradizione mescolandola credere e vivere. Le tue qualiBlanche-Neige sono? et Thérèse beau sono sulla scena una serie di personaggi Nella foto un momento del musical Teatro Carloni al Teatro della Luna ad Assago lennials sembrano isolati dal processo di al rock, al cantautorato, all’elettronica ha «Inquietudine, intesa come valore;couple: Legge on ne- craint rien, lorem che di dubbi non ne hanno: il teatro è la memoria. Il passato non è meglio, ma se- Come mai vi siete assentati per tre portato qualcosa di nuovo». rezza, quella di Calvino che trova l’ironia loro vita e va salvato. Brothers sono una decina i musical che anche quando non si vede più il senso nel- gna un tracciato. Non puoi capire Achille anni? anche nel dolore. E Memoria, mezzo per Questi personaggi non sono altro che Lo spettacolo vengono omaggiati e che riescono a coin- le cose, non si può escludere che queste Lauro se non hai idea del lavoro di Vasco. «Nell’estate 2017 abbiamo deciso di pren- Di chi sentite di più l’influenza? prolungare la vita, espanderla e mante- le di coloro che a Teatro Carloni volgere le centinaia di persone in sala. A nascondano qualcosa di bello. Dal 1979, Ascoltare i “vecchi” è un contatto tra ge- derci un momento per noi, anche per ciò «Realtà molto diverse. Rock alternativo nerla attiva creando ricordi importanti». e son père? hanno dedicato la vita. Costumisti, balle- proposto da «Noi questo punto il finale è scontato. CAF si prende cura di minori, allontanati nerazioni importantissimo». che accadeva nel nostro privato. Il chitar- anni 90, grunge, canzone d’autore italiana Nelson joue avec rine, bigliettai, truccatrici, tutti uniti per La bellezza e l’energia del musical è trop- dalle loro famiglie perché vittime di abusi Agnès, ipsum avec Silvia. convincere il dubbioso protagonista che il per...» con la regia po forte per far chiudere i battenti anche e violenze. mondo dello spettacolo e dei musical ha a un teatro sgangherato. Ed è così che il Obiettivo di CAF è evitare che la storia di ancora molto da dare. di Lidia Labianca protagonista decide di strappare il con- questi bambini e ragazzi diventi per loro VIDEOGIOCHI di Marina Di Napoli, volontaria B.LIVE Quale miglior modo di dimostrare che il tratto di vendita e di continuare a credere una condanna ed è qui che si inserisce l’at- teatro non è morto, se non mettendo in in occasione nel mondo del teatro. tività di supporto, cura e accoglienza che scena i migliori musicali hollywoodiani? dell’anniversario Perché scegliere di mettere in scena Tea- da quarant’anni contraddistingue questa Ed è così che il palco si anima a suon di tro Carloni in occasione dei quarant’anni associazione. Quattordici anni fa debuttò Killer7 musiche e balli. Da Dancing Queen ai Blues di CAF di CAF? Perché si vuole dimostrare che un action-adventure videogame CINEMA di Monica Sella, volontaria B.LIVE dove si parlava di violenza e sesso

Les intimidateurs sont à la ne La lezione di Stanlio e Ollio sais pas. En attendant Mauro et Antonio assurer. Quel joueur de football Vincent! Toutefois, nous avons aussi Sentimento, stima e rispetto néfastes des jumeaux de Marco et Mirco. Ils rentrent chez eux à E il successo è garantito plusieurs rues

Blanche-Neige et Thérèse beau couple: on ne craint rien, l'autre tanlio e Ollio è un film delicato e di entrambi, si fon- devano in una a peur de tout. gentile. È la storia della famosa travolgente allegria, velata dalla malinco- Oh, Maicol sera maçon comme son père? coppia comica degli anni ‘30 che nia delle disavventure umane. Nelson joue avec racconta la seconda e ultima parte Due comici d’altri tempi che, con im- Agnès, qui joue avec Silvia. Sdella loro vita artistica quando, dopo mol- mensa classe, non cercano modi volgari ti anni d’inattività e miseria, si ritrovano a o esasperati per far ridere... fanno ridere girare l’Inghilterra, dapprima in piccoli e e basta in virtù di una mimica e di una sconosciuti teatri del nord e poi, in virtù presenza scenica ineguagliabile. d’un eccezionale successo crescente, nei Il film però, celebra anche la profonda principali teatri della capitale, acclamati e amicizia e stima, dove non mancano di- amati da un pubblico che non li aveva mai sperazione, conflitti, tradimenti, amore, sattamente il 6 Giugno di quat- avevano ancora spopolato in ogni casa. Mask de Smith. Ognuno di loro, a secon- oggi Killer7 risulta essere un videogioco dimenticati. ma soprattutto tolleranza e perdono che tordici anni fa uscì in Gippone Torniamo ai bei vecchi tempi in cui nei da della personalità, disporrà di abilità unico e dallo stile surreale. Inventano e ripropongono nuove gag uni- annienta i risentimenti e vince su tutto, per Playstation 2 e GameCube, videogame non vigevano regole, special- uniche e di armi che potranno essere se- Successivamente alla sua uscita si sperò in te alla loro travolgente simpatia, anche raccontando la vita di Ollio, fino alla fine, uno dei videogiochi più contro- mente nella creazione di trame contorte e lezionate dal giocatore nelle situazioni in un secondo capitolo, ma lo stesso creatore, con l’intento di ravvivare la loro fama in quando in seguito a un cuore malato, mo- Eversi e memorabili della storia: Killer7, un spesso ricche di tematiche adulte. Killer7 cui lo ritiene più necessario. I sette antie- Suda51, aveva dichiarato che pur avendo vista dell’interpretazione di un nuovo film, rirà lasciando Stanlio definitivamente or- action-adventure videogame prodotto dal- infatti non è un titolo per tutti, parla di roi sono collegati ad un ottavo personag- a cuore il titolo probabilmente non gli che mai si realizzerà. fano di un compagno che mai più vorrà la celeberrima . Ancora oggi Kil- organizzazioni criminali, terrorismo, sesso gio, Harman Smith, un uomo anziano in avrebbe donato un sequel. Un barlume di La semplicità e contemporaneamente il sostituire. ler7 è riconosciuto come una perla di rara e violenza, ed è ambientato in un mon- sedia a rotelle affetto da quella che viene speranza di accese nel 2012, con l’uscita fascino del film è dato dalla storia umana La grandezza e la sensibilità del regista e bellezza, intrisa di surrealismo e colpi di do distopico non tanto diverso dal nostro, chiamata «Multifoliate Personae Pheno- di , ovvero quello che pareva di questi due giganti della comicità, che degli attori sta nel far emergere i puri sen- scena. Killer7 nasce nel 2002 dalla men- messo in pericolo da un’organizzazione menon», una speciale patologia che gli essere un degno erede di Killer7, che inve- emoziona e commuove, toccando corde timenti, analizzando la vita dietro i riflet- te di , noto come Suda51, e criminale e senza scrupoli composta dagli permette di trasformarsi nei sette assassini ce si dimostrò essere un titolo a sé stante. universali e profonde. tori, come uomini, coppia artistica e mari- , entrambi ben conosciuti Smiling Faces, spaventosi kamikaze dalla quando vuole. Questi infatti non sono per- Killer7 è tutt’oggi acquistabile dai curiosi Celebra limiti e differenze facendo emer- ti di donne dai caratteri molto diversi. ed apprezzati dal pubblico video-ludico, risata inquietante. Gli unici in grado di sone reali, ma la rappresentazione fisica di e dai fanatici del genere: se siete partico- gere la parte bella, spontanea e pura Una storia d’amore fra i due protagonisti dal momento che produssero titoli storici sconfiggere questa minaccia globale sono individui assassinati dallo stesso Harman. larmente fortunati potete recuperarlo in dell’essere umano. che si apprezzano, litigano, ma si amano come Dyno Crisis, Resident Evil, The Evil Wi- un gruppo di sette killer professionisti as- Spetterà al giocatore scegliere al momento qualche punto vendita di videogames, op- Il film dimostra che il risultato di ciò che si Nella foto Stanlio e Ollio. In alto la locandina del film uscito da poco nei cinema fino all’epilogo, a prescindere da come la thin e . soldati dal governo americano, i killer7, giusto, durante tutto il gameplay, il killer pure è possibile acquistare una copia di- fa insieme con sentimento, stima e rispetto menti più difficili. Sono sul palco come e fisicamente, ma proprio su questa diver- vita li ha condotti e destinati. Cosa rende Killer7 un titolo degno di appunto. Il giocatore potrà fare la co- più adeguato per affrontare i mille nemici gitale comodamente da casa dal negozio è sempre un successo. nella vita. Non c’è bisogno di inventare sità hanno giocato e creato la loro comi- un articolo? Facciamo un passo indietro. noscenza di Garcian Smith, Dan Smith, che gli si pareranno davanti. online di Steam. Se non lo avete già pro- Stan Laurel e Oliver Hardy si capiscono niente. cità, dove la genialità creativa di Stanlio Torniamo al 2005, quando ancora i vide- Kaede Smith, Kevin Smith, Coyote Smi- Tra ambienti spogli in cel-shading e spa- vato, dategli una possibilità! In the name

L’ILLUSTRAZIONI È DI CONC L’ILLUSTRAZIONI al volo, si supportano e si aiutano nei mo- Loro sono uomini diversi caratterialmente e la straordinaria capacità interpretativa ogiochi online su console casalinghe non th, Con Smith e il «luchador» messicano ratorie contro nemici bizzarri, ancora of Harman! 40 Il Bullone Maggio 2019 Sostieni B.LIVE Su Wishraiser.com è online la campagna di raccolta fondi a sostegno di B.LIVE che mette in palio per i donatori un’esperienza da vivere a Cortina per due persone. Sostenendo l’impegno di B.LIVE su Wishraiser.com con un contributo, i donatori avranno la possibilità di partecipare all’estrazione per vincere il premio speciale messo in palio: un weekend da sogno a Cortina per due persone con un pernottamento nella Starlight Room, una stanza situata a 2300 mt di quota, con grandi vetrate che permettono la vista sulle Dolomiti. Incluso nel weekend vi è anche il noleggio di due ebike presso lo Snow Service di Cortina per fare una piacevole escursione tra le mon- tagne. Inoltre, il fortunato donatore riceverà una bicicletta elettrica Lombardo con motore Bosch (del valore di circa €2000). Un’occasione unica per godersi un weekend immersi nella natura e uno straordinario spettacolo sotto le stelle. COME FUNZIONA LA CAMPAGNA - Partecipare alla campagna è semplicissimo. I donatori, andando su www.wishraiser.com/cortina potranno scegliere l’importo della donazione da fare. Ad ogni donazione riceveran- no un reward, una ricompensa per la donazione effettuata, e un numero di chance per partecipare all’estrazione per vincere il premio a Cortina. Terminata la campagna ci sarà l’estrazione per decretare il fortunato vincitore che, con un accompagnatore, avrà la possibilità di volare a Cortina per passare un weekend da sogno.

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