protocollo comune di provincia di Piano di Governo del Territorio piano dei servizi relazione accoglimento osservazioni e Parere ps a di compatibilità al PTCP giugno 2013

ADOTTATO dal Consiglio Comunale con Delibera n° 39 aggiornamenti del 27 dicembre 2013 luglio 2014 APPROVATO dal Consiglio Comunale con Delibera n° 9 ...... del 28 giugno 2014 ...... pianificazione e coordinamento il responsabile del procedimento arch. claudio nodari - bs geom. lorenzo ghirardelli arch. maura bellicini esine - bs arch. ariela rivetta breno - bs arch. carlo fasser brescia

valutazione ambientale strategica studio agronomico - forestale il sindaco gian pietro cesari ing. marcella salvetti - bs dott. for. marco sangalli borno - bs

claudio nodari architetto collaborazione studio di architettura e urbanistica arch. elena palestri ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di brescia n. 544

INDICE Piano dei Servizi – Relazione illustrativa

PREMESSA pag. 1

Obiettivi ed indirizzi generali del Piano dei Servizi ...... pag. 1

CAP. I Inquadramento territoriale – Analisi dei servizi pag. 3

Ambito di riferimento ...... pag. 3 Rilievo dell’offerta dei servizi sul territorio ...... pag. 3 - Lo standard per le aree residenziali ...... pag. 5 - Lo standard per le aree produttive ...... pag. 17 - Le infrastrutture per la viabilità ...... pag. 17 - Il traffico urbano ...... pag 19 - Le reti tecnologiche ...... pag. 23

CAP. II La domanda di servizi sul territorio pag. 30

Attrezzature per l’istruzione ...... pag. 30 Attrezzature di interesse comune ...... pag. 30 Attrezzature di interesse comune per servizi religiosi ...... pag. 30 Spazi liberi collettivi ...... pag. 31 Verde pubblico e attrezzato ...... pag. 31 Sport e tempo libero ...... pag. 31 Attrezzature tecnologiche ...... pag. 31 Parcheggi pubblici ...... pag. 31 Infrastrutture per la viabilità ...... pag. 32 Reti tecnologiche ...... pag. 32

CAP. III Obiettivi specifici del Piano dei Servizi pag. 33

Il programma di integrazione e potenziamento della viabilità ...... pag. 33 Il programma di integrazione e potenziamento delle attrezzature, dei servizi e delle risorse esistenti ...... pag. 39

CAP. IV La proposta progettuale: dimensionamento pag. 45

Analisi quantitativa del programma di riqualificazione dei servizi esistenti e dei nuovi interventi ...... pag. 45

CAP. V Rete Ecologica Comunale pag. 50

CAP. VI Modalità di realizzazione economica e programmazione pag. 55

Stima complessiva dei costi relativi agli obiettivi di Piano e delle risorse economiche reperibili ...... pag. 56 Sostenibilità economica delle Rete Ecologica Comunale ...... pag. 58

Tabelle riassuntive SERVIZI ESISTENTI ...... pag. 60 Tabelle riassuntive SERVIZI DI PROGETTO ...... pag. 65

PREMESSA

Ai sensi dell’art.9 della L.R. 12/2005 il Piano di Governo del Territorio (a seguire PGT) è affiancato da studi ed analisi relativi alla gestione urbanistica dei servizi che si esplicita attraverso la formulazione di uno specifico documento denominato Piano dei Servizi (a seguire PdS). Detto piano rinnova il metodo di computo degli “standard” di PRG privilegiando gli aspetti qualitativi, attuativi e gestionali dei servizi rispetto a quelli quantitativi che caratterizzavano la L.R. 51/75, determinando quindi un cambiamento sostanziale nelle modalità progettuali e di studio della pianificazione urbanistica comunale. Al tradizionale ruolo rivestito dall’Amministrazione Comunale in materia di realizzazione e gestione dei servizi si affianca ad esempio il ruolo privato di gestione e spesso realizzazione degli stessi nonché la valutazione di elementi importanti quali la fattibilità e la scansione temporale degli interventi: la previsione di quantità ingenti di servizi che non sono poi realizzabili per problemi economici rappresenta emblematicamente uno degli aspetti meno qualitativi della programmazione urbanistica degli anni passati.

Il PdS è quindi uno strumento di tipo programmatico volto ad evitare, a livello di pianificazione urbanistica, la mera rappresentazione cartografica degli standard previsionali: con tale studio si vuole definire a livello di Piano di Governo del Territorio una serie di servizi che abbiano una concreta attendibilità sia a livello localizzativo che attuativo. A tali caratteristiche vanno affiancate ulteriori peculiarità che rappresentano, nel complesso, due tra i principali obiettivi del PdS: la sostenibilità ambientale ed economica. Il Piano dei servizi può infatti essere aggiornato con le scelte di Bilancio e dei Programmi di attuazione delle Opere pubbliche in adeguamento al mutamento delle esigenze.

La valutazione di tali aspetti consente quindi di: - evitare la previsione di servizi senz’altro corretti che però non possono tradursi in atti concreti per mancanza di fondi; - sminuire il valore della previsione del servizio a mero vincolo su aree che non possono essere utilizzate per altri usi e rimangono abbandonate; - realizzare servizi utili che però provocano forti contrasti ambientali e conducono ad un progressivo peggioramento della qualità ambientale e della vita anziché ad un miglioramento.

Definendo sinteticamente il nuovo concetto di servizio si può affermare che la trattazione del tema avviene ora secondo un criterio che privilegia il peso qualitativo anziché quantitativo: il concetto di standard inteso come insieme di opere pubbliche rimane ora solo come riferimento dimensionale inteso come soglia minima da raggiungere (18 mq/abitante).

Nello specifico, ai sensi della Legge Regionale richiamata il Piano dei Servizi deve: a) documentare lo stato dei servizi esistenti specificandone le caratteristiche qualitative quali: fruibilità, accessibilità, utilizzo, traducendo poi i dati qualitativi in dati quantitativi. b) valutare le necessità ed il fabbisogno pregresso e di Piano individuando e programmando le attrezzature e le infrastrutture urbane riconosciute come standard. Le finalità del Piano dei servizi sono quindi volte ad analizzare i bisogni per costruire e programmare un “pacchetto” di servizi da attuare durante il periodo di validità del Piano di servizi. obiettivi ed indirizzi generali del piano dei servizi

In generale lo schema operativo che ha portato alla redazione del PdS si struttura seguendo gli obiettivi generali e gli indirizzi specifici espressi dal Ddp (Relazione Illustrativa Capitolo VI “Determinazione degli obiettivi qualitativi”).

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 1

Alcuni di questi obiettivi/azioni si esprimono attraverso le politiche socio-economiche dell’Amministrazione Comunale; altre trovano diretta applicazione all’interno dello studio del presente Piano.

Per la redazione del Piano dei servizi si è di fatto proceduto seguendo il seguente schema

operativo:

1. Redigere una schedatura che consenta un’analisi dei servizi esistenti (patrimonio comunale pubblico e privato di uso pubblico); 2. Valutare le esigenze ed in generale la domanda emersa sul territorio; 3. Elencare un insieme di priorità derivanti dalle analisi effettuate ed in base al Programma delle Opere pubbliche. 4. Definire e programmare la realizzazione di nuovi servizi in sinergia con la definizione sul territorio degli ambiti di trasformazione e delle attrezzature/servizi oggetto di cessione e convenzionamento. I Piani Attuativi e gli ambiti di trasformazione sono individuati nel Documento di Piano quale ossatura principale per l’attuazione del PdS. In essi si individuano infatti:  i servizi di uso pubblico  la viabilità  l’edificazione polifunzionale  le aree verdi anche di connessione tra territorio agricolo e urbanizzato

Il disegno dei singoli ambiti di trasformazione e di conseguenza dei servizi specifici risultano sempre

in stretta relazione con il resto del paese e pertanto sia le strade che i servizi in essi individuati

INFRASTRUTTURE DELLE SISTEMA fungono anche da elementi di ricucitura per ambiti degradati o sfrangiature del tessuto esistente. Importanti sono anche le aree di completamento che frequentemente sono abbinate alla

formazione di aree per attrezzature pubbliche e quindi contribuiscono in modo sostanziale alla SISTEMA DEI SERVIZI DEI SISTEMA definizione del sistema dei servizi comunale.

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CAP.I INQUADRAMENTO TERRITORIALE – ANALISI DEI SERVIZI ambito di riferimento

I servizi presenti sul territorio comunale di Artogne sono prevalentemente di interesse locale: ai sensi dell’art.135 del PTC i seguenti servizi possono essere intesi come servizi pubblici sovra comunali: - la viabilità sovra comunale: la Strada Statale n.42, la Strada Provinciale n.1 e la pista ciclabile Provinciale che corre lungo il Fiume ; - la Residenza Socio Assistenziale collocata nel centro storico comunale; - la stazione ferroviaria; - il polo scolastico comprendente la scuola primaria di 1° grado F.lli Rosselli quale polo intercomunale Artogne-; - la centrale idroelettrica posta a monte del nucleo antico del capoluogo.

Per i servizi non presenti sul territorio comunale la popolazione locale usufruisce delle attrezzature collocate nei centri limitrofi: in particolare per le attrezzature di tipo amministrativo, sanitario, ospedaliero ed istruzione superiore il riferimento principale è rappresentato dal capoluogo di provincia che dista da Artogne circa 55 km. Nello specifico la città di Brescia ospita strutture di livello provinciale sia di tipo sanitario che legate all’istruzione superiore ed universitaria. Discreta è comunque la dotazione di servizi, in particolare di tipo scolastico superiore, individuabile nei comuni di , e Breno molto più vicini all’abitato di Artogne. rilievo dell’offerta dei servizi sul territorio

Al fine di venire a conoscenza del sistema dei servizi presenti sul territorio di Artogne è stato redatto, attraverso una scheda di rilievo supportata da documentazione fotografica, un censimento dettagliato di tutti i beni che assolvono a tale funzione. Per i servizi rilevati sono stati analizzati i seguenti aspetti: - ambito di servizio su aree pubbliche e private - ambito di servizio privato di uso e/o interesse pubblico - classificazione in base alle funzioni secondo le seguenti categorie: a) attrezzature di interesse comune b) attrezzature di interesse comune per servizi religiosi c) attrezzature per l’istruzione d) spazi liberi collettivi e) verde pubblico e attrezzato f) sport e tempo libero g) attrezzature turistico ricettive h) attrezzature tecnologiche e distributive i) parcheggi pubblici j) alberature e viali alberati k) percorsi ciclo-pedonali - condizioni fisiche della struttura - caratteristiche dimensionali - fruibilità - integrazione con il contesto - accessibilità - bacino di utenza - dimensioni

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 3

La scheda di rilievo e di valutazione dei servizi presenti sul territorio risponde all’esigenza di verificare attraverso una ricognizione puntuale e ordinata il livello qualitativo degli stessi. Il censimento dei servizi è quindi restituito attraverso una schedatura organizzata sulla base della classificazione delle tipologie di servizi pubblici e di interesse pubblico individuate e attraverso una numerazione che consente, per ogni categoria, la puntuale individuazione dell’attrezzatura pubblica o di uso pubblico sulla cartografia. Come previsto dalla L.R. 12/2005 le tipologie di servizi individuate includono anche quelle di tipo privato di interesse collettivo che sono state opportunamente evidenziate sulle schede di rilevamento e sugli elaborati grafici. In particolare per tali servizi il rilievo effettuato mette in risalto gli aspetti legati alle peculiarità delle prestazioni offerte sul territorio senza computare, dal punto di vista dimensionale, lo standard in quanto tale.

La prima parte della scheda precisa l’esatta ubicazione del servizio e presenta una descrizione dettagliata delle sue caratteristiche dimensionali e del suo stato di consistenza. La seconda parte contiene le informazioni necessarie per valutare il grado di fruibilità, accessibilità e conformità. Queste informazioni ci consentono di dare un valore qualitativo del servizio esprimibile successivamente in un valore quantitativo espresso in mq. La scheda è integrata da un rilievo fotografico e dall’eventuale documentazione cartografica disponibile relativa a rilievi di dettaglio o progetti in essere. L’analisi effettuata ha consentito l’attribuzione al servizio di un valore finale quale standard pubblico che, confrontato con le valutazioni dei bisogni locali ed il livello di soddisfazione della domanda, ha condotto alla programmazione delle nuove previsioni che comprendono sia la riqualificazione dei servizi esistenti che l’individuazione, a livello di Piano di Governo del Territorio, dei servizi previsti nell’arco temporale di attuazione del Piano stesso. Il valore delle aree a standard pubblico rilevate sul territorio viene espresso attraverso due valori numerici: a) la consistenza del servizio in termini di superficie territoriale dell’ambito; b) la consistenza del servizio quale sommatoria delle superfici lorde di pavimento delle strutture e delle specifiche aree di pertinenza (cortili, aree verdi);

Non vengono computate quale standard pubblico le aree private ad uso pubblico nonostante la loro presenza sul territorio comunale vada ad implementare in modo sostanziale l’offerta pubblica. L’analisi quantitativa dei servizi complessivi mette in risalto tale aspetto sostanziale.

Concorrono poi ad una valutazione complessiva dei servizi presenti sul territorio anche i servizi svolti da associazioni di assistenza e volontariato che svolgono un ruolo fondamentale sia dal punto di vista socio-assistenziale che culturale. Essi rientrano nel conteggio non tanto in termini quantitativi (per la cui valutazione si rileva un problema pratico di contabilizzazione) quanto nella valutazione della qualità della vita nel paese:  A.I.D.O.-U.I.S.P.;  Cooperativa Consumo;  G.S.A. Artogne;  Gruppo Alpini;  Oratorio S.G.Bosco;  Polisportiva Aquila;  Pro-Loco;  Associazione Anziani e Pensionati;  Sci Club.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 4 LO STANDARD PER LE AREE RESIDENZIALI

I dati raccolti dal censimento effettuato hanno portato alla definizione generale dei servizi presenti sul territorio all’interno dei quali sono stati selezionati quelli che concorrono alla definizione degli standard secondo le tipologie e le quantità riconducibili a quelle indicate dal D.M. 1444/68 nell’art.3 e secondo quanto previsto dall’art.9 comma 3 della L.R. 12/2005 e s.i.m.: a) Istruzione: asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo mq/abitante 4,50 b) attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, per pubblici servizi (uffici postali, protezione civile etc.) mq/abitante 2,00 c) spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport mq/abitante 9,00 d) parcheggi mq/abitante 2,50 Dotazione minima complessiva mq/abitante 18,00

Non vengono considerate standard pubblico (SP) le aree verdi che definiscono le fasce in corrispondenza degli incroci stradali e lungo le strade, i cimiteri, le aree dei pozzi e delle sorgenti dell’acquedotto, le cabine elettriche e le relative centrali.

Le tabelle seguenti riportano i parametri quantitativi riferiti ad ogni singola tipologia di servizio inteso come Standard Pubblico urbanistico. I dati si riferiscono ai contesti urbani distinti di Artogne (capoluogo), Piazze, Acquebone, che dal punto di vista territoriale risultano non contigui al capoluogo. I dati quantitativi sono definiti in specifiche tipologie:  la prima tabella riporta esclusivamente la superficie territoriale del servizio rilevabile anche a livello cartografico; sono in questo caso riportati anche i servizi privati di uso pubblico consentendo quindi di valutare l’offerta complessiva dei servizi nel Comune.  la seconda tabella restituisce la superficie complessiva del servizio derivante (in presenza di struttura edificata) dalla somma delle superfici lorde di pavimento delle attrezzature e delle relative aree di pertinenza; anche in questo caso vengono comprese nell’analisi le superfici relative ai servizi privati di uso pubblico;  la terza tabella riporta le quantità relative ai servizi computabili come “standard effettivo”: vengono computati cioè i soli servizi pubblici nel loro complesso.

RIEPILOGO ATTREZZATURE ESISTENTI NEL COMUNE (superficie territoriale: standard pubblico e servizi privati di uso pubblico)

Tipologia del servizio ARTOGNE PIAZZE/MAROCH. ACQUEBONE MONTECAMPIONE TOTALE Superficie mq Superficie mq Superficie mq Superficie mq Superficie mq Attrezzature per l’istruzione 16.698,90 0,00 0,00 0,00 16.698,90

Attrezzature di interesse 23.487,90 2.630,45 1.637,00 15.677,90 43.433,15 comune, attrezzature per servizi religiosi, attrezzature tecnologiche, spazi liberi collettivi

Verde pubblico attrezzato e 148.014,60 1.381,75 0,00 123.817,00 273.213,35 per lo sport Parcheggi pubblici 13.394,85 1.222,05 0,00 20.351,45 34.968,35

TOTALE 201.596,25 5.234,25 1.637,00 159.846,35 368.314,75

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 5 RIEPILOGO ATTREZZATURE ESISTENTI NEL COMUNE (superficie complessiva: aree di pertinenza + slp relativi a standard pubblico e servizi privati di uso pubblico)

Tipologia del servizio ARTOGNE PIAZZE/MAROCH. ACQUEBONE MONTECAMPIONE TOTALE Superficie mq Superficie mq Superficie mq Superficie mq Superficie mq Attrezzature per l’istruzione 18.832,65 0,00 0,00 0,00 18.832,65

Attrezzature di interesse 27.332,90 3.451,10 1.637,00 10.012,30 42.433,30 comune, attrezzature per servizi religiosi, attrezzature tecnologiche, spazi liberi collettivi

Verde pubblico attrezzato e 148.014,60 1.381,75 0,00 123.817,00 273.213,35 per lo sport

Parcheggi pubblici 13.394,85 1.222,05 0,00 20.351,45 34.968,35

TOTALE 207.575,00 6.054,90 1.637,00 154.180,75 369.447,65

RIEPILOGO ATTREZZATURE ESISTENTI NEL COMUNE (standard pubblico)

Tipologia del servizio ARTOGNE PIAZZE/MAROCH. ACQUEBONE MONTECAMPIONE TOTALE Superficie mq Superficie mq Superficie mq Superficie mq Superficie mq Attrezzature per l’istruzione 18.832,65 0,00 0,00 0,00 18.832,65

Attrezzature di interesse 17.387,55 3.003,90 1.448,90 69,45 21.909,80 comune, attrezzature per servizi religiosi, attrezzature tecnologiche, spazi liberi collettivi

Verde pubblico attrezzato e 23.745,25 1.381,75 0,00 0,00 25.127,00 per lo sport Parcheggi pubblici 13.291,90 1.222,05 0,00 0,00 14.513,95

TOTALE 73.257,35 5.607,70 1.448,9 69,45 80.383,40

In merito alla tabella sopra riportata si vuole porre l’attenzione alla dotazione delle aree standard rilevate nell’ambito di Montecampione: in riferimento alla collocazione geografica dell’ambito e della particolare vocazione dello stesso (turistico-ricettivo) si ritiene opportuno considerare le aree pubbliche quale esclusivo servizio delle funzioni svolte nell’area turistica. Si richiama inoltre il fatto che, i servizi di questo ambito fanno riferimento all’attuazione di un Piano esecutivo che non ha ancora visto la conclusione del proprio iter attuativo: le cessioni delle opere di urbanizzazione primaria non fanno ancora capo al Comune di Artogne.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 6

Pertanto le quantità relative ai servizi rilevati in Montecampione non sono valutati per la successiva verifica della dotazione comunale di servizi. Di conseguenza l’attuale dotazione standard comunale è desumibile dalla seguente tabella:

RIEPILOGO ATTREZZATURE ESISTENTI NEL COMUNE (standard pubblico-esclusa loc. Montecampione)

Tipologia del servizio ARTOGNE PIAZZE/MAROCH. ACQUEBONE TOTALE Superficie mq Superficie mq Superficie mq Superficie mq Attrezzature per l’istruzione 18.832,65 0,00 0,00 18.832,65

Attrezzature di interesse comune, 17.387,55 3.003,90 1.448,90 21.840,35 attrezzature per servizi religiosi, attrezzature tecnologiche, spazi liberi collettivi

Verde pubblico attrezzato e per lo 23.745,25 1.381,75 0,00 25.127,00 sport Parcheggi pubblici 13.291,90 1.222,05 0,00 14.513,95

TOTALE 73.257,35 5.607,70 1.448,9 80.313,95

I servizi rilevati derivano dalla parziale attuazione delle previsioni dello strumento urbanistico vigente (PRG): la limitata disponibilità finanziaria ha permesso solo alcune acquisizioni mentre sono state in buona parte attuate - e quindi acquisite in seguito a cessione - le aree destinate a SP previste all’interno dei Piani Attuativi.

In generale, valutando l’attuale consistenza dei servizi pubblici distribuiti sul territorio, in merito alla superficie computabile come standard, possiamo fare le seguenti valutazioni:

Abitanti al 31 dicembre 2012 n. 3.614 Standard Stato di fatto mq/ab D.M. 1444/68 mq mq/ab Attrezzature per l’istruzione 18.832,65 5,21 4,5 Attrezzature di interesse 21.840,35 6,04 2 Verde pubblico attrezzato e 25.127,00 6,95 9 Parcheggi pubblici 14.513,95 4,02 2,5 Totale 80.313,95 22,4 18

La tabella evidenzia complessivamente una buona dotazione di standard pubblico sul territorio comunale: le tipologie di standard assolvono pienamente per quantità ai minimi stabiliti dalla normativa vigente di riferimento: leggermente sottostimata la quota relativa ai servizi dedicati al verde ed allo sport. Nei paragrafi seguenti viene descritta in dettaglio ed a livello qualitativo la consistenza delle aree a servizio pubblico per le varie categorie sopra analizzate.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 7

Attrezzature per l’istruzione CAPOLUOGO ARTOGNE Le scuole pubbliche presenti nell’ambito del capoluogo sono dislocate in due ambiti distinti: - la scuola per l’infanzia è posta lungo via Valeriana. - la scuola primaria si colloca lungo via Carducci-C.Golgi; - la scuola secondaria di 1° grado è posta lungo via Carducci-C.Golgi

La collocazione sul territorio comunale delle attrezzature per l’istruzione risulta ottimale in quanto le stesse sono facilmente accessibili dall’abitato principale: l’ambito per i servizi dedicati all’istruzione è infatti in posizione mediana rispetto al centro storico e le aree residenziali di nuovo impianto poste a monte del canale idroelettrico. Non immediatamente accessibile l’ambito scolastico per i residenti nella porzione dell’abitato posta più a valle lungo via G. Leopardi e lungo la Sp1.

Le attrezzature per l’istruzione sono nello specifico le seguenti: - la scuola dell’infanzia "L. Spagnoli" (scuola privata paritaria) è situata in una struttura che si sviluppa su un unico livello organizzata in diversi corpi di fabbrica; è servita da ampio parco alberato e attrezzato con giochi per i bambini. Attualmente il potenziale offerto dalla struttura consente l’insegnamento per complessivi 112 alunni. Sono ad oggi utilizzate: n.4 aule x 20 alunni (in media) = 83 alunni n.1 ripostiglio n.1 cucina n.1 salone

L’organizzazione delle attività scolastiche prevede inoltre una sezione “primavera” per bambini con età compresa fra i 2-3 anni che attualmente ospita 12 bambini.

- scuola primaria via Carducci-via C.Golgi: è situata in un edificio distribuito su tre livelli articolato in due corpi di fabbrica accostati. La struttura è servita da parcheggio pertinenziale, da un cortile parzialmente asfaltato e in parte sterrato con aiuole. Attualmente il potenziale offerto dalla struttura consente l’insegnamento per complessivi 200 alunni. Sono ad oggi utilizzate: n.10 aule x 14 alunni (in media) = 142 alunni n.3 laboratori n.3 aule a disposizione n.1 palestra

- scuola secondaria di 1° grado via Carducci-C.Golgi: è situata in un edificio costituito da diversi corpi di fabbrica ad uno/due livelli. L’area di pertinenza è attrezzata con aree verdi e strutture sportive: un campo da tennis, un campo per pallavolo/pallacanestro, una palestra, un campo da calcio ed una pista di atletica. La struttura scolastica risulta a servizio sia del comune di Artogne che del comune di Pian Camuno: nell’edificio vengono quindi ospitati alunni dei due comuni. La struttura risulta in comproprietà e quindi risultano proporzionalmente a carico dei due comuni tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Attualmente il potenziale offerto dalla struttura consente l’insegnamento per complessivi 300 alunni. Sono ad oggi utilizzate: n.9 n.9 aule x 22 alunni (in media) = 201 alunni (di cui 105 provenienti da Pian Camuno) n.7 laboratori

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 8 n.3 aule a disposizione n.1 palestra

Nelle frazioni di Piazze e Acquebone e nella località Montecampione non sono state rilevate strutture scolastiche. Si precisa che nella frazione Piazze la struttura un tempo utilizzata come scuola è parzialmente in disuso: i ragazzi si spostano nel plesso scolastico del capoluogo ma utilizzano parte della ex scuola come struttura dopo-scuola.

In generale le attrezzature si trovano in buono stato di conservazione e garantiscono una discreta fruibilità; in genere sono dotate di posti auto non esclusivi: le strutture usufruiscono di spazi di sosta e parcheggio a servizio anche della residenza. L’accesso alle strutture scolastiche avviene in più modi: - pedonalmente per i fruitori residenti nel centro abitato del capoluogo (centro storico e ambiti a contorno); - con il servizio di trasporto pubblico scolastico per i fruitori residenti nell’abitato del capoluogo più periferico e nelle frazioni: - attraverso mezzi di trasporto privati.

Attrezzature di interesse comune

Alle attrezzature di interesse comune appartengono quei servizi riservati alle attività di tipo socio- culturale e religiose. La dotazione di tali servizi comprende:

ATTREZZATURE PER SERVIZI RELIGIOSI:

CAPOLUOGO ARTOGNE - Chiesa Parrocchiale SS. Cornelio e Cipriano; - Oratorio; - Canonica; - Chiesa S. Andrea; - Chiesa S. Maria Elisabetta;

FRAZIONE PIAZZE - Chiesa Parrocchiale S.M. della Neve; - Canonica; - Oratorio;

FRAZIONE ACQUEBONE - Chiesa di S. Rocco; - Casa di S. Rocco;

LOCALITA’ MONTECAMPIONE - Chiesa di S. Maurizio.

LE ATTREZZATURE DI TIPO AMMINISTRATIVO, CULTURALE, SOCIO-ASSISTENZIALE

CAPOLUOGO ARTOGNE - Municipio; - Casa di riposo (RSA); - Sala Polifunzionale (ex bocciofila) - Agenzia Banca di valle Camonica; - Farmacia;

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 9 - Associazione Anziani e Pensionati; - Biblioteca; - Ufficio Postale; - Caserma dei carabinieri; - Museo della Stampa; - Stazione Ferroviaria; - Associazione Alpini; - Cimitero; - Agenzia Cassa Padana; - Banca;

FRAZIONE PIAZZE - Chiesa Parrocchiale S.M. della Neve; - Canonica; - Oratorio;

FRAZIONE ACQUEBONE - Cimitero;

LOCALITA’ MONTECAMPIONE - Campetto attrezzato;

SPAZI LIBERI COLLETTIVI: frequentemente questi spazi si confondono con la viabilità comunale configurandosi come slarghi della sede viaria che, spesso, vengono utilizzati a parcheggio. Questo accade in particolare in corrispondenza dei nuclei di antica formazione dove la carenza di aree specifiche per il parcheggio induce all’utilizzo di spazi che hanno altre valenze. Il piano individua sul territorio comunale i seguenti spazi liberi collettivi classificati nel PdS come Parcheggi Pubblici:

CAPOLUOGO ARTOGNE - Piazza Lorenzetti; - Piazza Caduti del Lavoro;

LOCALITA’ MONTECAMPIONE - Piazzetta Valgrande; - Piazzetta;

ATTREZZATURE TECNOLOGICHE

Rientrano in questa categoria tutte le attrezzature ed impianti tecnologici e distributivi distribuiti sul territorio comunale che completano i servizi pubblici di interesse comune. Sul territorio comunale sono state rilevate:

CAPOLUOGO ARTOGNE - Isola ecologica; - Distributore di carburante; - Autolavaggio; - Centrale idroelettrica.

FRAZIONE PIAZZE - Depuratore in disuso;

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 10 LOCALITA’ MONTECAMPIONE - Depuratore Montecampione; - Depuratore Bassinale.

Gli spazi pubblici

VERDE PUBBLICO ATTREZZATO: Il verde pubblico attrezzato presente sul territorio comunale è sinteticamente ascrivibile a due grosse classi: il verde urbano e le aree attrezzata al di fuori del centro abitato. Se nel suo complesso la dotazione di verde, in termini di legge è soddisfacente, da un punto di vista qualitativo e localizzativo necessita invece di essere potenziata. In tale contesto è auspicabile la creazione di nuovi spazi verdi di dotazione alle zone residenziale e la valorizzazione di alcuni ambiti nelle vicinanze dei nuclei di antica formazione capaci di configurare una sequenza di aree verdi e servizi. Le aree attrezzate a verde più significative dal punto di vista dimensionale e qualitativo sono le seguenti:

CAPOLUOGO ARTOGNE - Aree verdi attrezzate in via Montecampione - Area verde attrezzata a parco giochi in via Panicoli - Area verde attrezzata a parco giochi in via Caduti della Resistenza - Parco verde in via Caduti della Resistenza - Area verde attrezzata a parco giochi in via

Completano l’elenco degli spazi pubblici sopra elencati una serie di piccole aree verdi attrezzate e non con sedute e tavoli distribuite in particolare nel centro abitato.

FRAZIONE PIAZZE - Area verde attrezzata a parco giochi presso edificio ex-scuole

LOCALITA’ MONTECAMPIONE - Area verde da via S. Maurizio - Area verde via S. Maurizio - Area verde via S. Maurizio - Area verde via S. Maurizio - Area verde via S. Maurizio-via Pradosole - Area verde via Pradosole - Area verde via Pradosole-via Plan Montecampione - Area verde via Plan Montecampione

SPORT E TEMPO LIBERO: Gli impianti sportivi e per il tempo libero esistenti sono principalmente collocati in adiacenza al polo scolastico e all’oratorio della chiesa parrocchiale del capoluogo: la loro posizione risulta strategica per una ottimale fruizione non solo da parte dei cittadini ma in particolare per gli allievi del plesso scolastico. I servizi di tipo sportivo rilevati rappresentano quindi un importante valore aggiunto delle strutture scolastiche. Le attrezzature presenti soddisfano sia quantitativamente sia qualitativamente le esigenze della cittadinanza. Si rilevano nello specifico sul territorio comunale:

CAPOLUOGO ARTOGNE - Campo da tennis in via C. Golgi; - Piattaforma polivalente (pallavolo-pallacanestro) in via C. Golgi;

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 11 - Palestra in via C. Golgi; - Campo da calcio in via C. Golgi; - Pista di atletica; - Campo da calcio dell’oratorio; - Piattaforma polivalente dell’oratorio.

FRAZIONE PIAZZE - Campo da calcio

LOCALITA’ MONTECAMPIONE Si segnala per questa località una serie di attrezzature dedicate agli sport invernali per la pratica dello sci, del pattinaggio, del gioco del tennis. Sono anche presenti una piscina coperta ed un cinema. Le strutture pur essendo private contribuiscono al miglioramento della dotazione complessiva dello standard pubblico. Le attrezzature sportive non sono in genere servite da parcheggi pertinenziali. La soddisfazione della domanda di spazi per attività sportive di natura comprensoriale trova risposta nei centri urbani maggiori della Vallecamonica (Darfo B.T. in particolare).

PARCHEGGI: il sistema delle aree dedicate ai parcheggi del Comune di Artogne è caratterizzato da un insieme di aree frequentemente derivanti da cessioni, spesso di modeste dimensioni, distribuite omogeneamente sul territorio comunale. Gli spazi destinati al parcheggio sono distribuiti in modo frammentario e si individuano in particolare lungo le principali direttrici viabilistiche e nelle aree di recente urbanizzazione: non ottimale è il servizio all’interno del nucleo di antica formazione dove i parcheggi sono spesso “ritagliati” in corrispondenza degli slarghi stradali. Parcheggi più ampi sono collocati in aree circostanti alle attrezzature pubbliche di tipo scolastico, sportivo e di interesse comune. Non tutte le aree a parcheggio rilevate sono alberate, ben illuminate, dotate di specifica segnaletica in particolare per persone diversamente abili, spesso pavimentate con elementi che garantiscono una buona permeabilità dei suoli: una particolare attenzione dovrebbe quindi essere rivolta, non solo all’incremento degli spazi per la sosta a corona dei nuclei di antica formazione, ma anche al miglioramento qualitativo delle aree esistenti.

Le tabelle riportate in allegato definiscono nello specifico le superfici e la collocazione delle singole aree per servizi pubblici. Le caratteristiche qualitative dei servizi sono definite all’interno delle schede specifiche del Piano dei Servizi.

LE ATTIVITA’ COMMERCIALI: Al fine di venire a conoscenza della realtà commerciale in essere è stato effettuato uno specifico rilievo delle attività insediate nel comune di Artogne. Al 31 dicembre 2012 si rilevano sul territorio n.76 attività commerciali distinte come di seguito riportato: strutture di vicinato alimentari misto alim. non alim. misto non alim. totale Artogne 3 8 27 8 48 Frazioni / 1 1 1 3 Montecampione 3 / 15 / 18 Totale strutture di vicinato 69

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 12 Medie strutture di vendita alimentari misto alim. non alim. misto non alim. totale Artogne / / 4 / 4 Frazioni / / / / / Montecampione / 1 1 1 3 Totale strutture di vicinato 7

Alle strutture commerciali sopra elencate vanno aggiunte le attività ambulanti che corrispondono a complessive 16 unità.

Pubblici esercizi – strutture ricettive Pubblici esercizi Strutture ricettive Posti letto Artogne 14 8 747 Frazioni 5 Montecampione 22 41

Non sono state rilevate grandi strutture di vendita.

Prevalentemente le attività commerciali sono quindi di vicinato si distribuiscono sia nel capoluogo che lungo la Sp1 (in particolare le attività di media grandezza): buona è la dotazione commerciale del nucleo di antica formazione dove si evidenziano n.17 attività commerciali. La frazione Piazze è servita da un’attività commerciale misto-alimentare, mentre nella frazione di Acquebone non sono state rilevate attività commerciali. Nella località turistica di Montecampione sono distribuite 23 attività commerciali tra cui alcuni esercizi pubblici e 5 attività di tipo alimentare o misto-alimentare: l’apertura al pubblico è però spesso circoscritta ai periodi estivo e invernale quando sono non relative le presenze turistiche.

La superficie complessiva degli esercizi di vicinato non alimentari è pari a mq 3.396 che, se rapportata ai 2.554 abitanti determina un indice pari a 1,33mq/ abitante. La superficie complessiva degli esercizi misto-alimentare è pari a mq 497,00 per complessivi 0,195 mq/abitante. La superficie complessiva degli esercizi alimentari è pari a mq 220,00 per complessivi 0,086 mq/abitante.

I valori rilevati sono molto distanti dai dati di riferimento provinciali medi, emersi in fase di analisi, nel Programma triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008 della Regione Lombardia (Deliberazione del Consiglio Regionale n. VIII/215 del 2 ottobre 2006). In particolare per le strutture di vicinato i parametri medi rilevati per abitante a livello provinciale sono i seguenti:

totale mq Alimentare mq Non alimentare misto 1,047 0,128 0,815 0,103

Il Programma triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008 della Regione Lombardia (Deliberazione del Consiglio Regionale n. VIII/215 del 2 ottobre 2006) include il comune di Artogne negli “Ambiti montani” caratterizzati da “...significative e prevalenti relazioni dirette con altri ambiti commerciali”: in effetti risulta rilevante la presenza in Vallecamonica di alcuni Centri Commerciali e Supermercati che, in particolare, per il settore alimentare, rappresentano importanti punti di riferimento.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 13 Riferendoci ancora al programma Regionale richiamato si vuole evidenziare che Artogne, a differenza di molti centri camuni, non risulta compreso tra i comuni per i quali viene rilevata la tendenza alla desertificazione commerciale: il dato di riferimento, anche se a di valenza sperimentale, è indicativo di un trend che sarà comunque verificato nella programmazione del prossimo triennio. In relazione agli obiettivi espressi nel presente DdP ed agli indirizzi del Programma triennale per lo sviluppo del settore commerciale 2006-2008 della Regione Lombardia, la normativa introdotta nel PGT e le politiche economiche dell’Amministrazione Comunale: 1. non prevedono l’insediamento di medie e grandi strutture di vendita, 2. viene incentivata l’apertura di esercizi di vicinato e attuate politiche di sostegno delle attività in essere consentendo insediamenti di tipo commerciale su tutto il territorio urbanizzato residenziale e produttivo. Le nuove previsioni e la conferma delle attività esistenti hanno uno stretto raccordo con le dimensioni demografiche locali e con la capacità di attrazione del bacino d’utenza che, fatte salve alcune specifiche attività, è esclusivamente di tipo locale. Considerati i caratteri dimensionali di riferimento non risulta possibile ipotizzare a priori eventuali variazioni relativamente all’indice mq/ abitanti: l’obiettivo principale è il mantenimento attraverso l’autoregolazione, tra gli abitanti e le strutture commerciali esistenti (in particolare per gli alimentari) senza determinare “attrazioni” poco sostenibili dal punto di vista delle infrastrutture e del contesto urbano o, viceversa controllare tendenze alla desertificazione.

L’accessibilità agli esercizi di vendita risulta buona in particolare per le attività poste lungo le direttrici principali. Anche relativamente alle aree a parcheggio a servizio delle attività commerciali la dotazione risulta buona negli ambiti di recente edificazione. Meno serviti risultano gli esercizi commerciali all’interno del nucleo antico che subiscono anche la presenza di una viabilità angusta. Relativamente alla presenza di verde, tutte le aree con servizi di tipo commerciale risultano scarsamente dotate.

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Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 16 LO STANDARD PER LE AREE PRODUTTIVE La quota di territorio comunale destinata ad attività produttive ha una consistenza non trascurabile immediatamente percepibile da una lettura delle cartografie di Piano; si concentra in particolare in due aree: lungo la SP1 ai lati della linea ferroviaria, in prossimità del Comune di Gianico e lungo via G.Carducci in una zona mista residenziale-produttiva. Nel complesso le aree produttive sono dotate di mq 9.087,60 destinati a parcheggio di cui mq 3.401,70 pubblici e mq 5.685,90 aree a parcheggio pertinenziale alle attività insediate. Non si rilevano aree destinate a verde pubblico. La quantità totale di aree destinate a standard pubblico corrisponde a circa il 2,00 % delle aree complessivamente destinate alle attività produttive (mq 166.764,35). Il parametro è quindi nettamente inferiore rispetto alle dotazioni richieste dalla normativa previgente in base alla quale sono state attuate la maggior parte delle aree produttive (20% della superficie per insediamenti industriali ai sensi della L.R.51/75, successivamente ridotto al 10% dalla L.R. n.1/2001 – norme abrogate dalla L.R. 12/2005).

LE INFRASTRUTTURE PER LA VIABILITÀ Il sistema delle infrastrutture comunale riproduce l’organizzazione tipica dei paesi che si sono sviluppati in Vallecamonica ed è caratterizzato da una direttrice principale posta sul fondovalle, di norma affiancata dalla linea ferroviaria Brescia-, da cui si dipartono le strade comunali che salgono sui versanti per raggiungere i centri abitati posti ai piedi dei pendii. Anche per Artogne quindi il centro originario nasce ai piedi dei conoidi dei torrenti Re e Val Vedetta per poi svilupparsi lungo la direttrice viabilistica che conduce alla SP1 posta sul fondovalle. In particolare il tracciato della SP1 ha definito lo sviluppo produttivo comunale. La seguente analisi è volta ad approfondire, dal punto di vista della tipologia, il sistema della mobilità esistente sul territorio comunale di Artogne evidenziata sugli elaborati grafici specifici. In particolare sono valutati i seguenti aspetti: - la rete stradale esistente e la relativa struttura gerarchica; - il perimetro del centro abitato (D.G.M. n.139 del 24 agosto 1998); - le fasce di rispetto; Il presente approfondimento analizza la viabilità stradale esistente secondo le seguenti categorie in assonanza con quanto previsto dal Codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992 n.285 e s.m.i.): - strade extraurbane secondarie (tipo C) - strade locali extraurbane (tipo F) - strade urbane di quartiere (tipo E) - itinerari ciclopedonali (tipo F bis)

Rete stradale e struttura gerarchica STRADE EXTRAURBANE SECONDARIE tipo C: nel comune di Artogne risulta classificata in tale categoria la Strada Statale n.42 nel tratto compreso tra il Comune di Pian Camuno e Darfo B.T. (sezione proveniente da Brescia). La strada si sviluppa in rilevato in ambito agricolo sulla sinistra idrografica del fiume Oglio. Il limite di velocità lungo i tratti di strada descritti è di 70 km/h. La SS42 non presenta uscite/ingressi in territorio di Artogne: il traffico rilevato è di solo scorrimento e non definisce alcuna pressione sul comune in esame. Non relativo è l’impatto dell’infrastruttura dal punto di vista ambientale.

STRADE URBANE tipo I “interzonale”: nel comune di Artogne sono classificati in tale categoria i seguenti tratti stradali: - la Strada Provinciale n.1 nel tratto urbano che attraversa il centro abitato di via XXV Aprile correndo parallelamente alla linea ferroviaria dalla progressiva km 43+850 alla progressiva 43+950.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 17 Il limite di velocità introdotto lungo i tratti di strada descritti è di 50 km/h. La Strada Provinciale descritta è interessata dal traffico ordinario di tipo produttivo e residenziale gravitante sul comune di Artogne. Limitati sono le pressioni indotte da collegamenti con i comuni contermini.

Sul tratto urbano della SP1 ritroviamo in particolare il traffico pesante relativo alle attività produttive e commerciali insediate sul territorio comunale che attualmente non sono diversamente raggiungibili.

STRADE LOCALI tipo E urbana di quartiere: nel comune di Artogne sono classificati in tale categoria i seguenti tratti stradali: - la Strada Provinciale n.1 (già provvista di marciapiede) dalla progressiva km 43+950 alla progressiva km 45+0,20; - la viabilità di collegamento tra la SP1 e l’abitato (via Carducci-viale G.Leopardi-via Fornaci); - la fitta rete di strade interne al centro edificato ed alle zone produttive; Il limite di velocità definito per le strade locali è variabile (30-40-50 km/h).

ITINERARI CICLOPEDONALI tipo F bis: sul territorio comunale sono presenti percorsi dedicati ad un utilizzo misto ciclo-pedonale. Segnaliamo il percorso ciclo-pedonale appartenente al circuito provinciale che da Pisogne arriva attualmente fino al comune di Breno. La pista si sviluppa principalmente lungo le rive del Fiume Oglio e si innesta nel territorio comunale di Pian camuno in corrispondenza della linea ferroviaria.

Si segnala inoltre la presenza di una fitta rete sentieristica e di viabilità rurale che costituisce una valida opportunità per una fruizione pedonale del territorio agricolo di fondovalle e di versante. Sugli elaborati grafici specifici, sono stati individuati e distinti mulattiere e sentieri, alcuni dei quali di valenza paesaggistica. Da segnalare un puntuale progetto di valorizzazione della rete stradale rurale comunale messo in atto dall’Amministrazione Comunale nell’anno 2005 “Natura, territorio, ambiente, agricoltura, svago in 7 itinerari”: il progetto è consistito nella definizione di una brochure con planimetria schematica del territorio di Artogne in cui sono evidenziati 7 percorsi da fruire a piedi, a cavallo, o in bicicletta che si snodano dal fondovalle fino al territorio montano ai piedi del monte Muffetto. Il documento, oltre ad incentivare la fruizione dei percorsi rurali che vengono tendenzialmente abbandonati, consente di toccare particolari ambiti del territorio comunale che si distinguono per diverse caratteristiche ambientali e per valori paesaggistici: dalle mulattiere che collegavano un tempo le frazioni che si sviluppano all’interno di castagneti, boschi di betulle, alla strada dei castagni, all’itinerario della campagna, al percorso lungo il fiume Oglio ai percorsi panoramici di mezzo versante.

ATTREZZATURE VIABILISTICHE PER L’UTENZA DEBOLE: buona è la dotazione di marciapiedi rilevata sul territorio comunale. Le principali arterie stradali presentano il marciapiede su un lato o su entrambe le carreggiate. Risultano carenti alcuni tratti di via G.Leopardi ed in generale il nucleo di antica formazione dove la fitta e spesso angusta rete viabilistica non consente l’individuazione di specifici spazi per i pedoni. Sarebbe auspicabile il progressivo completamento di questa importante infrastruttura sia nel capoluogo che nelle frazioni.

IL TRAFFICO URBANO I tratti di viabilità principale interni all’abitato di fondovalle raccolgono e distribuiscono il traffico automobilistico dell’abitato di Artogne. Il traffico urbano è caratterizzato dal flusso automobilistico locale e dal flusso pesante legato alle attività produttive presenti sul territorio.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 18 I flussi del traffico automobilistico presentano quindi dei livelli di criticità quotidiani ed interessano in particolare tutto il tratto stradale compreso tra il confine con il Comune di Pian Camuno ed il confine con il comune di Gianico.

IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE La circolazione veicolare sul territorio comunale non è solo privata: discreta è infatti la presenza delle reti di trasporto pubblico su ruote. Il servizio di trasporto pubblico di passeggeri viene offerto da aziende locali e statali che hanno organizzato sul territorio comunale una rete di trasporti da e per Brescia, Iseo, Edolo, Castro, Montecampione. Nello specifico il trasporto pubblico locale (TPL) su ruote è complessivamente organizzato lungo n. 4 linee che offrono il servizio di seguito descritto:

Linea autobus 91350 – Brescia-Iseo-Edolo Gestore: Ferrovie Nord Milano Autoservizi Sono previste per questa tratta più corse durante l’arco della giornata. Le fermate sono organizzate lungo via xxv aprile (SP1) e nel centro abitato del capoluogo (P.za caduti del lavoro).

Linea autobus 60196 – -Breno-Cogno--Castro Gestore: SAV autotrasporti e Bonomi Autotrasporti Sono previste per questa tratta più corse durante l’arco della giornata. Le fermate sono organizzate unicamente lungo via XXV Aprile (SP1). Il servizio garantisce il collegamento con la provincia di Bergamo.

Linea autobus 60045 – Boario Terme-Montecampione Gestore: Bonomi autoservizi Sono previste per questa tratta più corse durante l’arco della giornata: il numero delle corse viene incrementato nei periodi estivi ed invernali. Le fermate sono organizzate lungo via XXV aprile (SP1) e nel centro abitato del capoluogo (P.za caduti del lavoro).

Linea di trasporto consortile (privato) a servizio del complesso residenziale e degli impianti sciistici di Montecampione. Il servizio (bus navetta) è attivo nell’ambito turistico sia nel periodo invernale che estivo (interessati dal flusso turistico) durante tutto l’arco della giornata ed utilizza le fermate del TPL presenti nell’abitato.

Linea autobus scolastica Gestore: Piali autoservizi Sono previste per questa tratta 2 corse complessive (andata e ritorno) con fermate dislocate in punti strategici del territorio comunale definiti e variati annualmente in base alle esigenze specifiche. Attualmente si registrano nel capoluogo 10 fermate, nella frazione Piazze 4 fermate, nella frazione Acquebone 2 fermate.

La linea ferroviaria Sicuramente rilevante la presenza della linea ferroviaria Brescia-Edolo che fiancheggia la SP1 e che attraversa il territorio comunale di Artogne in direzione Nord-Sud. Il tracciato della linea ferroviaria attraversa l’abitato di via XXV Aprile definendo una separazione netta tra gli ambiti residenziali e gli ambiti produttivi. In passato il trasporto su rotaie svolgeva anche un importante ruolo a livello produttivo per il trasporto delle materie prodotte dalle attività locali.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 19 La rete ferroviaria non rappresenta oggi una valida alternativa al trasporto su ruote per i collegamenti tra il capoluogo di provincia ed i paesi della Vallecamonica: infatti sul territorio comunale è presente la stazione ferroviaria in cui la fermata del treno avviene esclusivamente a richiesta. Si riporta di seguito l’estratto dalla cartografia deducibile dal Sistema Informativo della Provincia di Brescia che rappresenta la rete del Trasporto Pubblico che attraversa l’abitato di Artogne e la collocazione delle fermate della rete stessa.

Con linee di colore giallo sono rappresentati i tracciati della rete del TPL mentre con il cerchio rosso le fermate a servizio della rete stessa.

www.sit.brescia.bs.it

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Fruibilità della rete del Trasporto pubblico Locale Come sopra evidenziato la rete del TPL non raggiunge, come spesso accade nei comuni della Valle Camonica, le strade secondarie a servizio degli ambiti residenziali che si sviluppano in adiacenza alla viabilità principale. Le fermate del TPL su ruote poste sul territorio comunale sono nel complesso distribuite come di seguito descritto:

Fermate 1-2 - via xxv Aprile (SP1): la fermata è organizzata sui due lati della carreggiata. Sul lato destro la fermata è posta in corrispondenza di uno slargo di proprietà privata che consente all’automezzo l’accostamento rispetto alla carreggiata. La fermata è individuabile attraverso specifico cartello segnaletico ma non è attrezzata con pensilina. L’accessibilità pedonale avviene attraverso marciapiede che interessa tutto l’abitato posto lungo via xxv Aprile e via Carducci (una delle direttrici che dalla SP1 conduce al centro abitato). Neppure la fermata posta sul lato sinistro della carreggiata è attrezzata con pensilina; in questo caso risulta mancante anche lo slargo per l’accostamento del mezzo pubblico. Questa fermata consente una buona accessibilità e fruibilità da parte dall’abitato posto lungo via xxv Aprile e nella porzione meridionale di via Carducci. Non relativa è la distanza dall’abitato principale. La fermata pertanto non è da considerarsi un ottimale servizio per gli spazi centrali dell’abitato e dei servizi pubblici principali: centro anziani, campo sportivo, parcheggio.

fermata 1-2 via xxv aprile lato dx fermata 1-2 via xxv aprile lato sx

Fermata 3 - P.za Caduti del lavoro: la fermata è individuata sul marciapiede posto lungo via IV novembre in corrispondenza a p.za caduti del lavoro nel centro dell’abitato del capoluogo; è individuabile attraverso specifico cartello segnaletico e dal punto di vista viabilistico non è individuato lo slargo nella carreggiata che consenta l’accostamento del mezzo pubblico. La fermata è attrezzata con pensilina. L’accessibilità pedonale avviene attraverso marciapiede che interessa tutta via IV Novembre. Questa fermata consente una buona accessibilità e fermata 3 p.za caduti del lavoro fruibilità da parte dei residenti del nucleo antico del capoluogo e dall’abitato che si sviluppa a monte del canale idroelettrico. La fermata è posta nelle immediate vicinanze degli spazi centrali dell’abitato e dei servizi pubblici principali quali municipio e chiesa.

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Fermata 4-5 - Via .XXV Aprile Stazione Ferroviaria: le fermate sono individuate lungo via XXV aprile nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria del capoluogo; sono individuabili attraverso specifico cartello segnaletico e dal punto di vista viabilistico non è individuato lo slargo nella carreggiata che consenta l’accostamento del mezzo pubblico. La fermata in direzione sud è attrezzata con pensilina mentre è sprovvista di copertura la fermata in direzione nord. Quest’ultima è direttamente accessibile con l’utilizzo del marciapiede che interessa via XXV Aprile. Un attraversamento pedonale consente l’accessibilità alla fermata 4 stazione ferroviaria

fermata posta sul lato opposto della strada. Queste fermate consentono un collegamento tra il servizio di trasporto su ruote ed il trasporto ferroviario migliorando la fruibilità del servizio da parte dei residenti del capoluogo.

fermata 5 stazione ferroviaria

Fermata 6 – Via C. Golgi: la fermata è individuata lungo via C. Golgi in adiacenza alle aree di pertinenza degli edifici scolastici comunali; è individuabile attraverso specifica segnaletica orizzontale che definisce lo slargo nella carreggiata per consentire l’accostamento del mezzo pubblico. La fermata non è attrezzata con pensilina. E’ fruibile con l’utilizzo del marciapiede che interessa via C. Golgi.

fermata 6 via c.golgi

Fermata 7-8 – Via Legazzuolo: le fermate sono individuate lungo via Legazzuolo in prossimità del condominio la Splaza nella località sciistica Montecampione; sono individuabili attraverso specifica segnaletica orizzontale che definisce gli slarghi nella carreggiata, nei due sensi di marcia, per consentire l’accostamento dei mezzi pubblici. Le fermate non sono attrezzate con pensilina. L’accessibilità pedonale avviene da specifico percorso a raso dedicato all’utenza debole. Il servizio di trasporto pubblico locale per la località turistica è completato dalla presenza di altre due fermate in loc. Laghetto (comune di Pian Camuno).

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fermata 7-8 loc. Splaza

Fermate Loc. Laghetto (Pian Camuno)

Dalle analisi effettuate emerge come le caratteristiche di funzionalità, attrezzaggio e sicurezza di gran parte delle fermate non sia ottimale: mancano in due fermate le pensiline per la sosta dei pedoni, lo slargo per la sosta del mezzo pubblico. Buona in generale il rapporto tra il sistema della mobilità lenta e il TPL. Nel complesso si può affermare che il trasporto pubblico su ruote e su ferro offre agli utenti un discreto servizio alternativo al mezzo privato nell’arco dell’intera giornata. Le fermate del trasporto pubblico si organizzano però solo lungo la principale direttrice viaria di fondovalle lasciando scoperte dal servizio ampie aree abitate del territorio comunale; specifica tavola di Piano mette in evidenza le aree comunali che, oltre alle frazioni di Piazze ed Acquebone risultano servite in modo insufficiente dal Trasporto pubblico locale. Considerata la collocazione delle fermate del Trasporto Pubblico Locale possiamo quindi registrare ai sensi dell’art.96 del P.T.C.P.: - una immediata accessibilità al trasporto pubblico su ruote per l’utenza pedonale per gran parte degli abitati posti lungo via XXV Aprile e nel nucleo di antica formazione del capoluogo; - una immediata accessibilità al trasporto pubblico su ferro per l’utenza pedonale per l’abitato posti lungo via XXV Aprile a monte di viale G. Leopardi; - una buona accessibilità al trasporto pubblico su ruote per l’utenza pedonale per l’abitato posto lungo via XXV Aprile a monte di viale G. Leopardi e a valle del canale idroelelettrico; - una accettabile accessibilità al trasporto pubblico su ruote e su rotaie per l’utenza pedonale distribuita nel resto del territorio comunale ad eccezione delle frazioni di Piazze ed Acquebone che risultano molto distanti dai servizi di trasporto; - una immediata-buona accessibilità ai servizi di trasporto per l’utenza automobilistica.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 23 La tavola dp5 “sistema del trasporto pubblico” consente di valutare visivamente l’ambito urbano di buona accessibilità delle fermate esistenti (area sottesa da un raggio di m 300,00). L’elaborato riporta anche gli Ambiti di Trasformazione proposti dal DdP.

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Dp5 sistema del trasporto pubblico – estratti

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LE RETI TECNOLOGICHE In riferimento a quanto stabilito dal Regolamento Regionale n.3 del 28 febbraio 2005 (Criteri guida per la redazione del PUGSS comunale) ed in particolare all’art.3 comma 1 punto c), il Comune di Artogne ha avviato il programma di ricognizione delle reti tecnologiche presenti sul proprio territorio finalizzato alla stesura di specifico PUGSS. Si analizza, quindi, di seguito, il sistema delle reti urbane del sottosuolo presenti nel Comune di Artogne.

FOGNATURA: il quadro conoscitivo della rete della fognatura comunale, la cui prima stesura risale all’anno 1997, viene periodicamente aggiornato dall’Ufficio Tecnico Comunale che provvede a registrare gli interventi di ampliamento delle reti nonché il ripristino e la sostituzione delle esistenti. All’interno degli elaborati del DdP sono state predisposte specifiche tavole che definiscono il quadro conoscitivo della rete fognaria comunale. I dati raccolti si riferiscono alla registrazione dei seguenti elementi: - tipologia condotta: acque scure, acque chiare - collettore in uscita dal depuratore per corpo idrico superficiale - collettore consortile - aree servite dalla pubblica fognatura - pozzetti - briglie filtranti - scarico in corpo idrico ricettore - depuratori

Gran parte della rete rilevata è di tipo misto anche se nel corso dell’edificazione avvenuta negli ultimi 20 anni è stata predisposta la separazione tra acque bianche e nere. Inoltre in ogni progetto di rifacimento delle pavimentazioni della rete stradale comunale l’Amministrazione Comunale interviene con la sostituzione e separazione della rete esistente. In località Montecampione si registra la separazione delle reti: le acque nere convogliano in impianto di depurazione e successivamente in corpo idrico superficiale. Il comune è dotato in questo ambito turistico di n.2 impianti di depurazione che attualmente risultano sottodimensionati rispetto al massimo afflusso registrato nella località turistica (25.000 persone). Si segnala nello specifico: 1) l’autorizzazione della Provincia di Brescia prot.0063330/09 del 4 maggio 2009 relativa allo scarico di acque reflue domestiche in corpo idrico superficiale (torrente Bassinale). Il provvedimento riguarda gli scarichi provenienti dal complesso turistico residenziale denominato “Le Baite” in località Malga di Bassinale in cui si registrano “322 appartamenti, di tipologia monolocale e plurilocale, da n.3 ristoranti con capacità ricettiva di n.390 coperti, n.1 paninoteca, n.1 discoteca ed un bar ubicato esternamente sul piazzale”. Lo scarico relativo all’autorizzazione riguarda le acque domestiche raccolte in reti separate (bagni e cucine) trattate in impianto di depurazione a fanghi attivi da 1.500 abitanti equivalenti. L’autorizzazione è condizionata all’esecuzione di particolari interventi a carico dell’impianto. Le acque meteoriche dell’insediamento vengono scaricate nel corpo idrico superficiale denominato Valletta. 2) l’autorizzazione della Provincia di Brescia n.73 del 07.02.2001 rinnovata con atto dirigenziale n.1907 del 5 luglio 2006 relativa allo scarico di acque reflue domestiche in corpo idrico superficiale (torrente Valle dell’Inferno). Il provvedimento riguarda gli scarichi provenienti dal complesso turistico residenziale denominato Alpiaz Montecampione in cui si registrano “circa 2.000 appartamenti di proprietà per lo svolgimento prevalentemente di soggiorni invernali ed estivi, da locali ricreativi- ricettivi e da attività commerciali; secondo stime l’insediamento è abitato costantemente da circa 1200-2000 abitanti, che

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 26 per effetto della forte fluttuazione durante le festività o nei fine settimana possono raggiungere un numero massimo di 8000/9000 presenze.” Lo scarico relativo all’autorizzazione riguarda le acque domestiche raccolte in reti separate (bagni e cucine) trattate in impianto di depurazione biologico da 9.000 abitanti equivalenti. Le acque meteoriche dell’insediamento vengono scaricate nel corpo idrico superficiale Torrente Valle dell’Inferno.

La frazione di Acquebone non è servita da fognatura comunale mentre i reflui urbani del capoluogo e della frazione Piazze sono collettati e convogliati al depuratore consortile di . Il comune è inoltre dotato di specifico regolamento per la gestione della rete fognaria.

Si segnala nello specifico: 3) l’autorizzazione della Provincia di Brescia atto dirigenziale n.001369 del 26 marzo 2008 relativa allo scarico di acque reflue urbane in corpo idrico superficiale (Fosso Ramello). Il provvedimento riguarda gli scarichi provenienti dalle “n.2 reti fognarie di tipo misto che collettano acque reflue domestiche, acque reflue industriali e acque meteoriche” e nello specifico n.3 sfioratori di piena che recapitano nel Fosso Ramello. Nel corpo idrico conferiscono anche gli scarichi provenienti dal confinante comune di Gianico. L’autorizzazione è condizionata all’esecuzione di particolari interventi a carico della rete ed in particolare alla separazione delle reti (acque bianche e acque nere) per le nuove realizzazioni.

Al fine di risolvere le problematiche legate agli eccessi di flusso nella rete fognaria comunale, l’Amministrazione Comunale, ha definito con specifica Deliberazione di Giunta ( D.G.M. n.165 del 29 settembre 2008) le modalità di scarico delle acque meteoriche provenienti dagli edifici residenziali e artigianali di nuova costruzione o oggetto di ampliamento: le stesse devono essere raccolte in rete separata e convogliate in sottosuolo o raccolte in specifica vasca di accumulo per il recupero a scopi irrigui.

ACQUEDOTTO: Il sistema di adduzione dell’acqua potabile del Comune di Artogne vede la sua origine da più sorgenti e pozzi. Si indicano di seguito le principali fonti: Sorgenti Pozzi - Abat - Lorenzoni - Albere - Acque Fresche - S.Maurizio - Abat - Pidarino - Baite - Fontanì - Secondino - Marochello - Moie - Plagne - Fupili - Bolamina - Frigola - S.Carlo

L’approvvigionamento idrico nella località turistica di Montecampione è gestito privatamente: in località Malga di Bassinale avviene tramite prelievo da cinque sorgenti per una quantità di 28.000 mc/anno, mentre per l’ambito “Alpiaz” il prelievo in sorgente garantisce un flusso annuo di 328.500 mc/anno ad uso potabile.

Dalle sorgenti, attraverso più pozzetti ripartitori, serbatoi e vasche, la rete dell’acquedotto si distribuisce su tutto il territorio comunale. Nel complesso il Comune di Artogne è servito da un flusso complessivo che copre ampiamente il fabbisogno comunale.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 27 All’interno degli elaborati del PGT sono state predisposte specifiche tavole che definiscono il quadro conoscitivo della rete dell’acquedotto comunale. I dati raccolti si riferiscono alla registrazione dei seguenti elementi:  condotta adduttrice  condotta distributrice  sorgenti  serbatoi o vasche di accumulo  manufatti vari  pozzetti  opere di presa  stazione di pompaggio  fasce di rispetto

Le vasche di accumulo registrate sono numerose ed il sistema di potabilizzazione adottato utilizza

ClO2. Il comune è dotato di rilievo di dettaglio delle reti di adduzione e distribuzione dell’acqua idro- potabile che mette in evidenza anche le problematiche specifiche degli impianti in essere nonché le opere necessarie alla loro ristrutturazione.

Si ritiene inoltre utile segnalare l’indagine geologia che nell’anno 2003 è stata attivata dall’Amministrazione Comunale al fine di ricercare acque sotterranee ad uso potabili da attingere attraverso un ulteriore pozzo artificiale. Le sorgenti in essere non consentono un potenziamento del flusso e non risultano disponibili altre fonti alternative. E’ stata quindi individuata un’area in via Fornaci potenzialmente adatta alla realizzazione di un pozzo che garantisse una portata di acqua potabile pari a 30-40 l/secondo. L’indagine è avvenuta attraverso la realizzazione di un pozzetto esplorativo da cui sono stati effettuati una serie di prelievi finalizzati sia alla valutazione della portata che all’analisi della qualità dell’acqua. L’esito dell’indagine è risultato positivo e consentirà all’A.C. di mettere in atto tutti gli interventi necessari alla messa in esercizio di un importante struttura. La realizzazione del nuovo pozzo definisce a contorno una fascia di tutela assoluta da impermeabilizzare per un’ampiezza di m 10,00 ed una fascia di rispetto, nella porzione centro-settentrionale del punto di captazione con un’ampiezza di m 200,00.

ELETTRODOTTO, METANODOTTO, ILLUMINAZIONE PUBBLICA, RETE TELEFONICA, ALTRI IMPIANTI: Le indagini di cui sopra vanno a completare gli schemi distributivi delle reti tecnologiche destinate all’energia elettrica, all’illuminazione pubblica e privata nonché alla distribuzione del gas metano ed alla rete telefonica, disponibili presso le relative società/enti erogatori.

Il primo approccio che si può avere con le strutture dedicate alla distribuzione dell’energia elettrica sul il territorio comunale, è di tipo visivo: risulta infatti impattante dal punto di vista ambientale, la presenza di tralicci e linee per il trasporto dell’energia elettrica che attraversano il territorio agricolo ed urbano del Comune. Oltre alle linee di alta e media tensione che attraversano l’ambito agricolo parallelamente al tracciato della SS42 si porta l’attenzione sulla linea elettrica che attraversa l’ambito a destinazione mista/residenziale che si attesta tra via XXV Aprile e via Fornaci che definisce una criticità non relativa in particolare per gli ambiti residenziali.

Ad oggi l’Amministrazione Pubblica ha predisposto il rilievo della rete dell’illuminazione pubblica e dei relativi punti luce. Il rilievo è finalizzato ad una futura predisposizione del PRIC attraverso il quale

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 28 è attuabile una ristrutturazione complessivo delle attrezzature destinate all’illuminazione pubblica presenti sul territorio. L’analisi ricognitiva sul territorio comunale ha evidenziato inoltre la presenza sul territorio comunale di una centrale idroelettrica con due captazioni a carico del Torrente Re. E’ inoltre in esercizio una centralina collegata alla rete principale dell’acquedotto comunale la cui produzione di energia non copre nemmeno le esigenze pubbliche. L’Amministrazione Pubblica

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CAP. II LA DOMANDA DI SERVIZI SUL TERRITORIO Complementare al rilievo dell’offerta dei servizi sul territorio comunale è l’analisi della domanda. In fase di confronto con l’Amministrazione Comunale sono anche emerse richieste specifiche riferite a questa tematica in particolare per il potenziamento delle strutture legate alla fruizione turistica del territorio e per lo sport. Pertanto l’analisi della domanda di servizi è stata effettuata valutando le potenzialità del territorio e le risorse disponibili sinergicamente con i dati statistici raccolti e con l’analisi delle schede di rilievo dei servizi esistenti. attrezzature per l’istruzione Lo svolgimento delle attività scolastiche comunali è organizzato in strutture specifiche che ospitano la scuola per l’infanzia e la scuola primaria e secondaria di primo grado come descritto nei paragrafi precedenti. Si analizzano di seguito le potenzialità delle strutture per l’istruzione presenti sul territorio comunale, in base al numero massimo di iscritti che esse possono ospitare e rispetto all’andamento demografico rilevato nell’arco temporale di riferimento del presente studio (10 anni 2003-2012). I dati socio-demografici di riferimento (al 31 dicembre 2012)n sono i seguenti:

Residenti 3.614 (+14,54% rispetto al 2003) Saldo naturale +58 unità Saldo migratorio +400 unità Famiglie +300 (+ 25,29% rispetto al 2003) Media componenti fam. 2,42 Media nati 33/anno

Se valutiamo la crescita demografica nel periodo di riferimento registriamo un trend positivo che potrebbe influenzare il potenziale delle strutture scolastiche. Medesimo discorso può essere effettuato in analisi delle nuove nascite che risultano inferiori rispetto alla capacità in termini di alunni, aule ed attrezzature di servizio presenti nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado. In generale quindi, riferendoci alle dotazioni che caratterizzano le varie sedi scolastiche, si può osservare che le strutture, non subiscono un incremento di domanda. attrezzature di interesse comune Alla categoria generale di attrezzature di interesse comune appartengono quei servizi riservati alle attività di tipo socio-culturale-amministrativo. I servizi si trovano in generale in buono stato di conservazione; per alcuni sono in corso interventi di riqualificazione/ ristrutturazione che ne consentiranno un’ottimale riutilizzo. Non sono state rilevate particolari esigenze circa la realizzazione di ulteriori strutture aggiuntive. attrezzature di interesse comune per servizi religiosi Alla categoria generale di attrezzature di interesse comune per servizi religiosi appartengono quei servizi riservati alle attività di tipo religioso. Rientrano in tale categoria gli immobili destinati al culto, alle attività di servizio e di educazione religiosa. In generale le attrezzature per servizi religiosi sono ben distribuite sul territorio comunale ed assolvono pienamente, vista la buona presenza di attrezzature di supporto (oratorio e campi sportivi) allo svolgimento delle funzioni di aggregazione e di educazione religiosa. Non sono state rilevate particolari esigenze circa la realizzazione di strutture aggiuntive.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 30 spazi liberi collettivi Vengono raccolte in tale categoria quelle strutture che per le loro caratteristiche possiedono la peculiarità di organizzare uno spazio aperto per l’aggregazione. In generale le strutture rilevate non sono di grandi dimensioni, ma la struttura urbana dell’abitato non consente l’individuazione ex-novo di nuove aree che svolgano specifica ed esclusiva funzione di “piazza”. Tali aree vengono infatti utilizzate come parcheggio pubblico e riacquistano l’originario valore di luoghi di aggregazione solo in concomitanza ad eventi specifici organizzati dall’Amministrazione Comunale e dalle Associazioni locali. verde pubblico e attrezzato Numerose e anche di non modeste dimensioni, sono le aree verdi presenti sul territorio comunale. A livello qualitativo-quantitativo sono auspicabili alcuni interventi di potenziamento e l’arredo degli spazi verdi con la finalità di migliorare la qualità urbana. E’ opportuno segnalare la totale assenza di aree verdi in corrispondenza degli ambiti produttivi a discapito di una migliore qualità urbana in particolare in merito alla mitigazione di alcune strutture particolarmente impattanti. Tale carenza è particolarmente recepita quando le aree produttivi si sviluppano in adiacenza agli ambiti residenziali, in fregio alla viabilità principale ed in aderenza agli ambiti agricoli di contorno. sport e tempo libero Nel territorio comunale è stata rilevata una buona dotazione di attrezzature sportive sia a contorno delle strutture scolastiche che delle strutture religiose. E’ auspicabile il completamento ed il miglioramento qualitativo delle attrezzature in essere nonché l’individuazione di nuovi servizi nelle aree più periferiche e nelle frazioni. attrezzature tecnologiche Importante è la presenza sul territorio di una piattaforma ecologica collocata nelle vicinanze del confine con il Comune di Pian Camuno: attualmente viene utilizzata quale punto di raccolta per le tipologie di rifiuto non oggetto di raccolta porta a porta. E’ auspicabile un potenziamento del servizio finalizzato ad un miglioramento continuo della raccolta differenziata dei rifiuti anche per tipologie non rientranti nella raccolta ordinaria. Quale strumento di compensazione per le trasformazioni previste si suggerisce all’Amministrazione Comunale di verificare la possibilità di dotare anche gli edifici di proprietà pubblica esistenti di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, indipendentemente dalla localizzazione più o meno prossima agli interventi previsti. parcheggi pubblici Le aree destinate a parcheggio, che caratterizzano il territorio comunale, sono in generale di piccole e medie dimensioni. E’ stata registrata una sottodotazione del servizio in corrispondenza di alcune porzioni dei nuclei di antica formazione all’interno del quale risulta difficoltosa l’individuazione di nuove posti auto per la mancanza di aree libere: sarebbe ipotizzabile la realizzazione di tali servizi nelle aree a contorno del centro storico o nel sottosuolo di spazi pubblici esistenti. Anche le frazioni di Piazze e Acquebone non risultano attrezzate con parcheggi pubblici. Non sufficiente è la dotazione di questo servizio negli ambiti produttivi dove spesso la disponibilità di spazi privati assolve a tale funzione. Nonostante queste premesse, come verificato nei paragrafi precedenti, la dotazione minima di aree di sosta al servizio delle attività collettive prevista in termini di legge, risulta comunque, nel complesso, soddisfatta. Sarebbe auspicabile il completamento del servizio negli ambiti urbani attualmente carenti.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 31 Qualitativamente è necessario promuovere il potenziamento e la riqualificazione di queste strutture in particolare con la finalità di riorganizzare e migliorare gli spazi esistenti attraverso nuove pavimentazioni, segnaletica orizzontale e verticale, abbattimento delle barriere architettoniche, piantumazione. infrastrutture per la viabilità Come evidenziato nelle analisi precedenti la rete viabilistica comunale è caratterizzata da strade che organizzano un traffico a livello locale. Le problematiche rilevate riguardano quindi: - flussi di traffico legati sia alle attività produttive di fondovalle, che portano sul territorio un traffico sia automobilistico che pesante; - la necessità di moderare la velocità del traffico nei tratti interni all’abitato per una maggiore tutela dell’utente debole; - smistamento del traffico in corrispondenza degli innesti con le strade di accesso all’abitato; - problematiche legate ad eccessivo traffico automobilistico in alcune porzioni interne all’abitato del capoluogo in prossimità del nucleo di antica formazione: il problema deriva principalmente da una non ottimale distribuzione del traffico nelle zone di più recente edificazione lungo via Valeriana.

La domanda di servizi nell’ambito delle infrastrutture in esame riguarda quindi la valutazione e la ricerca di azioni per la risoluzione delle criticità sopra rilevate. reti tecnologiche Le reti tecnologiche rilevate sul territorio comunale in parte sono state recentemente revisionate (in particolare negli ambiti di centro storico interessati da nuove pavimentazioni), in parte sono caratterizzate dalla presenza di impianti a volte di vecchia data, a volte inadeguati allo svolgimento del servizio, a volte ancora non correttamente progettati per un adeguamento complessivo alle caratteristiche dimensionali e tipologiche previste dalle normative attualmente in vigore (ad esempio la separazione tra acque bianche e acque nere). Queste valutazioni caratterizzano sia le reti di approvvigionamento e distribuzione idrica, che lo smaltimento delle acque meteoriche e provenienti dagli usi domestici e produttivi, nonché gli impianti per l’illuminazione pubblica. Si vuole evidenziare in particolare la necessità di realizzazione del collettamento a valle della rete fognaria di Piazze e Acquebone. Le azioni programmate dall’Amministrazione Comunale in attuazione di obiettivi specifici di PGT (ad esempio: stesura Piano urbano di gestione dei servizi di sottosuolo, previsione di separazione acque bianche-nere) porteranno nel tempo ad un netto miglioramento delle reti presenti sul territorio comunale.

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CAP.III OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIANO DEI SERVIZI

La proposta progettuale del Piano dei servizi si riferisce in particolare all’approfondimento ed alla puntualizzazione degli obiettivi generali espressi dal Documento di Piano in riferimento alle esigenze emerse in fase ricognitiva. In seguito a queste valutazioni sono stati definiti i seguenti obiettivi specifici di pianificazione finalizzati principalmente alla razionalizzazione ed al potenziamento dei servizi esistenti sul territorio. il programma di integrazione e potenziamento della viabilità Gli obiettivi e le azioni relative al miglioramento ed al potenziamento delle strutture legate alla viabilità ed ai parcheggi prevedono di: - migliorare la viabilità nell’area artigianale nella zona Fornaci, con mirati ampliamenti della stessa

Il Piano prevede la realizzazione di un nuovo tratto viario e l’allargamento di parte dell’esistente nell’ambito produttivo consolidato. L’attuazione dell’intervento avviene principalmente in attuazione dell’Ambito di trasformazione individuato dal Documento di Piano. La sua realizzazione consentirà un netto miglioramento della viabilità esistente dirottando tutto il traffico pesante all’esterno degli ambiti residenziali limitrofi all’area.

- revisionare i sensi di circolazione finalizzati a risolvere problematiche legate alla sicurezza - realizzare una rete viabilistica nelle aree di trasformazione collegata razionalmente con la rete stradale ed il tessuto urbano esistente

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Gli esempi sopra riportati mettono in luce la volontà di risolvere alcune problematiche viabilistiche esistenti: nel primo esempio, in sede di attuazione di un AdT di tipo residenziale è prevista la realizzazione di una nuova rete viaria che consenta una più agevole distribuzione del traffico dell’abitato esistente e di nuova previsione in loc. Muracche: la rete stradale a servizio dell’edificato esistente presenta non pochi problemi in merito alla pericolosità dell’immissione sulla via XXV Aprile (SP1). La nuova previsione consente di dirottare il traffico verso un nuovo incrocio stradale che risolverà questo problema. Nel secondo esempio viene completato il collegamento tra via Pascoli e via Carducci. Negli ultimi due estratti cartografici il nuovo disegno viabilistico all’interno degli AdT è finalizzato a dirottare il traffico dell’abitato di via Gianico Vecchia e di via Valeriana lontano dal Centro Storico.

- agevolare e promuovere la sinergia tra i sistemi di mobilità esistenti sul territorio comunale (ferrovia, trasporto su gomma, ciclo-pedonabilità)

Il Piano prevede il completamento del marciapiede su via G.Pascoli al fine di consentire un più agevole accesso sia alla fermata del TPL che alla stazione ferroviaria. Il nuovo percorso pedonale consente inoltre un accesso diretto alla pista ciclo- pedonale Provinciale posta a valle della linea ferroviaria. Il progetto rientra nell’insieme di azioni messe in atto dall’A.C. per il potenziamento dei percorsi ciclo-pedonali presenti sul proprio territorio

- dare la possibilità di raggiungere con mezzi agricoli attraverso accessi agro-silvo-pastorali, i boschi e gli immobili in montagna, in modo che il patrimonio forestale possa essere convenientemente utilizzato, protetto e sviluppato - progettare la strada agro-silvo-pastorale che partendo dalla località Fontanelli arriverà alla strada carrozzabile di Prato Secondino - Potenziamento dei percorsi ciclo-pedonali esistenti:

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Gli estratti cartografici sopra riportati esemplificano il programma di integrazione dei percorsi ciclo- pedonali esistenti previsti dal Piano: il primo esempio è relativo alla realizzazione del tratto di pista ciclabile che affianca il canale idroelettrico EDISON andando a servire ambiti del nucleo di antica formazione e punti nevralgici dell’abitato quali il polo scolastico, le attrezzature sportive principali e le rive della Valle d’Artogne. Il secondo esempio riguarda il progetto per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente Valle di Artogne. L’azione strategica prevede il completamento del percorso sul territorio comunale di Pian Camuno: la sua completa attuazione vede quindi la definizione di specifico accordo di programma con il Comune confinante. La realizzazione di questa nuova pista consentirà un collegamento diretto tra l’abitato del capoluogo e la pista ciclabile provinciale. Il terzo esempio evidenzia come in sede attuativa degli Ambiti di Trasformazione previsti dal DdP venga frequentemente prevista la formazione di specifica pista ciclabile da affiancare al marciapiede; questo sistema di percorsi si integra con percorsi rurali che si sviluppano nel contesto agricolo centrale: il percorso principale è oggetto di recupero e valorizzazione tra gli obiettivi di Piano.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 35 Dall’analisi effettuata si evince che il programma di rafforzamento del sistema dei collegamenti prevede la realizzazione di un insieme di interventi (allargamenti stradali, piste ciclo-pedonali, valorizzazione percorsi esistenti ecc.), che consentiranno una più agevole accessibilità e fruibilità ai servizi presenti sul territorio: parcheggi, aree verdi, attrezzature di interesse comune, ambiti residenziali di nuova realizzazione.

Questi nuovi ambiti definiscono di fatto una maggiore pressione sul sistema viabilistico esistente. Nella tavola delle Previsioni di Piano sono stati rilevati i lotti liberi e le aree di espansione che nei prossimi anni saranno oggetto di edificazione e che di seguito sono analizzati per una valutazione delle pressioni indotte sulla viabilità esistente. La stima delle pressioni indotte dall’urbanizzazione delle nuove aree edificabili è stata effettuata utilizzando come parametro 606 autovetture/1000 abitanti (Annuario statistico A.C.I. 2011 per la provincia di Brescia).

AUTOVETTURE, VEICOLI E INDICATORI STATISTICI. ITALIA, LOMBARDIA E PROVINCE LOMBARDE. ANNO 2011

Popolazione Autovetture Veicoli Veicoli / pop. Popolaz./ residente (1) (3) (2) (X 1000) (2) autovetture Varese 871.886 559.646 710.118 814,5 1,6 Como 586.735 371.639 485.203 827,0 1,6 Sondrio 180.814 108.355 156.373 864,8 1,7 Milano (1) 3.038.420 1.794.175 2.323.110 764,6 1,7 Bergamo 1.086.277 631.441 855.694 787,7 1,7 Brescia 1.238.044 751.080 996.148 804,6 1,6 Pavia 535.822 332.931 434.411 810,7 1,6 Cremona 357.623 210.720 272.361 761,6 1,7 Mantova 408.336 255.297 342.791 839,5 1,6 Lecco 336.310 206.505 274.462 816,1 1,6 Lodi 223.755 130.826 165.542 739,8 1,7 Monza e Brianza (1) 840.129 522.788 670.846 798,5 1,6 Lombardia 9.704.151 5.875.403 7.687.059 792,1 1,7 ITALIA 59.433.744 37.113.300 49.209.701 828,0 1,6

Fonte: A.C.I. (Automobile Club d'Italia) - Statistiche automobilistiche e Istat

La tabella sopra riportata analizza alcuni elementi:  il numero complessivo di veicoli circolanti in provincia ogni 1000 abitanti (804,6 veicoli) utilizzando come parametro di riferimento il sia il numero di autovetture che di mezzi pesanti;  il numero di autovetture circolanti in provincia (751.080) che viene utilizzato dal presente piano per una valutazione delle nuove pressioni di automezzi sugli ambiti di trasformazione di tipo residenziale (606 autovetture ogni 1000 abitanti). Il nuovo carico di automezzi viene esplicitato nelle tabelle di seguito riportate.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 36 RESIDENZIALI SOGGETTI A P.A. nuovi It V abitanti (superficie territoriale in automezzi mq)

1 2.166,75 0,40 2.600,10 17 11 2 4.003,75 0,40 4.804,50 32 19 3 3.628,10 0,40 4.353,72 29 18 4 5 12.147,10 0,40 14.576,52 97 59 6 2.932,75 0,40 3.519,30 23 14 7 3.967,70 0,40 4.761,24 32 19 8 0 9 2.963,05 0,40 3.555,66 24 14 10 3.093,40 0,40 3.712,08 25 15

34.902,60 41.883,12 279 169

RESIDENZIALI SOGGETTI A nuovi CONVENZIONE (superficie It volume abitanti fondiaria in mq) automezzi

1 2.349,50 0,33 2.326,01 16 9 2 4.104,80 0,33 4.063,75 27 16 3 4 3.030,45 0,33 3.000,15 20 12 5 1.694,45 0,33 1.677,51 11 7 6 1.880,00 0,33 1.861,20 12 8 7 1.561,25 0,33 1.545,64 10 6 8 1.381,40 0,33 1.367,59 9 6 9 10 11 1.912,20 2.200,00 15 9 12 2.231,30 0,33 2.208,99 15 9 13 1.907,25 0,33 1.888,18 13 8 14 1.618,15 0,33 1.601,97 11 6 15 1.817,15 0,33 1.798,98 12 7 16 1.918,25 0,33 1.899,07 13 8 17 18 2.377,20 0,33 2.353,43 16 10 29.783,35 29.792,44 198,62 120

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 37 RESIDENZIALI - SOGGETTI A RECUPERO nuovi it volume abitanti URBANISTICO (superficie automezzi territoriale in mq)

1 12.266,35 0,40 14.719,62 98,13 59 2 5.302,55 0,40 6.363,06 42,42 26

17.568,90 21.082,68 140,55 91

RESIDENZIALI - LOTTI nuovi LIBERI (superficie fondiaria If volume abitanti in mq) automezzi 1 1.428,25 1,60 2.285,20 15,23 9 2 1.272,55 1,60 2.036,08 13,57 8 3 1.502,15 1,60 2.403,44 16,02 10 4 2.549,25 1,60 4.078,80 27,19 16 5 1.926,10 1,60 3.081,76 20,55 12 6 1.518,05 1,60 2.428,88 16,19 10 7 951,95 1,60 1.523,12 10,15 6 8 242,25 1,60 387,60 2,58 2 9 2.497,60 1,60 3.996,16 26,64 16

13.888,15 22.221,04 148,14 96

Nel complesso le nuove previsioni insediative di PGT, comprendenti l’attuazione degli ambiti di Trasformazione ed il completamento delle aree consolidate, potrebbe portare ad un carico di autovetture complessivo pari a n. 169+120+91+96= 476

In base alla normativa vigente ogni nuovo alloggio deve individuare i posti auto specifici per la sosta ed il parcheggio privato e pubblico che miglioreranno la situazione dei servizi esistenti nell’ambito urbano di trasformazione. Il traffico generato sarà assorbito dalle seguenti vie: - Via XXV Aprile (PAR 5-6, ARC 5) - Via Leopardi (ARC 2-4, PAR 2-3) - Via Valeriana e di seguito via Leopardi (ARC1, PAR1, ARC13, ARC14) - Via Valeriana, via Gianico e di seguito via Leopardi (ARC15, ARC16) - Via Carducci (PRU1-2, ARC6, PAR7-8) - Via Pascoli e di seguito SP1 (Arc 15-16-17-18) - Via Pascoli (PAR 9-ARC 7-8-11) - Via Manzoni e di seguito via Carducci (ARC12, PAR10)

La rete viaria richiamata presenta attualmente una sezione media variabile ed è servita in genere da marciapiede: l’attuazione degli ambiti di trasformazione prevede comunque in generale l’allargamento delle sedi viarie di interesse con la formazione di specifico marciapiede a completamento dell’esistente. Considerando inoltre la non contemporaneità del flusso veicolare si ritiene che le vie indicate possano adeguatamente smaltire sia il flusso preesistente che quello generato dai nuovi insediamenti.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 38 Relativamente agli ambiti di trasformazione di tipo produttivo (PAP1-APC1), le pressioni sul traffico saranno assorbite da via Fornaci (di cui è previsto l’allargamento) e di seguito dalla SP1.

Per quanto riguarda le pressioni che i nuovi interventi di trasformazione determinano sul trasporto pubblico è possibile in generale affermare quanto segue: - la nuova utenza indotta dalle previsioni di piano è quasi esclusivamente di tipo residenziale: non sono previsti interventi che possano determinare particolari flussi in coincidenza di eventi significativi (convegni, manifestazioni) o in particolari periodi dell’anno; - l’utenza del trasporto pubblico complessiva prevista per ogni insediamento non è quantificabile: il trasporto pubblico locale non è in generale molto utilizzato. Il servizio offerto copre quindi ampiamente le potenzialità indotte dai nuovi insediamenti; - l’accessibilità all’infrastruttura ferroviaria, da parte dei nuovi utenti insediati, avviene generalmente con mezzi privati. - non è in generale prevista l’accessibilità di mezzi pubblici ai nuovi ambiti di trasformazione: il servizio di trasporto pubblico è organizzato solamente lungo le principali direttrici viarie; - l’accessibilità alle fermate degli autobus sarà garantita e migliorata con la realizzazione di nuovi percorsi pedonali lungo gli assi viari attualmente non attrezzati. il programma di integrazione e potenziamento della attrezzature, dei servizi e delle risorse esistenti

Le proposte di intervento del PdS per il territorio urbanizzato sono indirizzate dalla volontà di migliorare il rapporto esistente fra insediamenti in essere e in progetto e servizi ed attrezzature allo stato di fatto e da realizzare. In tale contesto, svolge un ruolo fondamentale il potenziamento del ruolo urbano dei centri edificati a partire dal riconoscimento dei servizi e degli spazi di relazione più rilevanti e attraverso il miglioramento del sistema dei collegamenti sopra descritti.

Gli obiettivi e le azioni relative al miglioramento ed al potenziamento dei servizi pubblici rilevati sul territorio comunale, individuabili sulla cartografia di Piano, prevedono di:  integrare le aree a verde e parcheggio in ambito produttivo

Il Piano prevede un progetto generale di potenziamento delle aree per servizi presenti nel principale ambito produttivo comunale: l’estratto cartografico mette in evidenza le nuove previsioni di verde e parcheggi da realizzare e cedere alla Pubblica amministrazione in sede di attuazione delle previsioni del documento di Piano.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 39 Oltre alle aree per servizi derivanti dall’attuazione del PAP1 il Piano individua nuove aree a Parcheggio (principalmente private di uso pubblico) quale potenziamento dei servizi esistenti.

 migliorare la dotazione di parcheggi pubblici

L’attuazione degli ambiti di trasformazione consente in molti casi di risolvere serie problematiche legate alla carenza di servizi: nello specifico gli Adt posti lungo la SP1 individuano al proprio interno aree a parcheggio che andranno a coprire (anche se solo parzialmente) le esigenze pregresse di ambiti già edificati.

Anche in questi esempi in sede di attuazione di 2 ambiti di recupero urbanistico e in sede di concretizzazione degli Adt è prevista la cessione e realizzazione di aree da destinare a parcheggio e verde pubblico che andranno a migliorare le dotazioni di via Carducci e di via Pascoli.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 40

Negli esempi sopra riportati si evidenzia come il Piano vada ad individuare nuove aree da destinare a servizi anche esternamente agli ambiti di trasformazione. Il tessuto urbano consolidato ed in particolare le aree interne al nucleo antico o poste a corona dello stesso, risultano spesso carenti di posti auto: il Piano individua quindi nuove aree a parcheggio in prossimità dei servizi pubblici principali (parrocchia, oratorio, municipio) recuperando anche ambiti particolarmente critici (parziale copertura del canale idroelettrico per formazione di parcheggi in Centro storico)

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 migliorare la dotazione i aree verdi

Anche la dotazione del verde pubblico sia in ambito produttivo che residenziale viene a migliorare con

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 42 l’attuazione degli AdT. Il verde di progetto si struttura sia con la formazione di nuove aree da attrezzare come verde di quartiere che come aree poste a filtro tra l’edificato e le aree agricole a contorno oppure ancora attraverso l’individuazione di aree da destinare al tempo libero (area PIC-NIC) in loc. Albere a monte della frazione Piazze.

 Migliorare il servizio della piattaforma ecologica

Il Piano prevede il potenziamento dell’Isola Ecologica esistente individuando una nuova area che consentirà l’ampliamento delle piattaforme attualmente attrezzate.

 Migliorare il servizio di trasporto pubblico locale:

Il Piano prevede il potenziamento delle fermate del Trasporto pubblico locale non solo attraverso il miglioramento dell’attrezzaggio delle fermate esistenti (manutenzione stradale, attraversamenti pedonali, segnaletica orizzontale e verticale, formazione di pensiline ecc.) ma anche attraverso la realizzazione di nuove fermate: in accordo con la Provincia di Brescia è prevista la realizzazione di una nuova fermata in via C.Golgi (direzione nord).

 Migliorare e completare le reti di sottosuolo: Tra gli obiettivi specifici del PdS ritroviamo anche progetti finalizzati ad un miglioramento delle reti della fognatura e dell’acquedotto. Oltre a programmazioni generali finalizzate alla ristrutturazione delle reti che troveranno concretizzazione a medio e lungo termine, già nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche sono state definite azioni specifiche: 1. collegamento Loc. Turistiche di Monte Campione con il collettore di Valle Camonica; 2. pulitura e risagomatura fosso Ramello; 3. ristrutturazione rete idrica.

Una trattazione specifica riguarda la pressione che l’incremento della capacità edificatoria, introdotta dai nuovi ambiti di trasformazione, determina sul sistema delle reti del sottosuolo esistenti: acquedotto e fognatura in particolare. Nello specifico le nuove aree di espansione residenziale e l’edificazione dei lotti liberi in essere genera un incremento dell’utilizzo delle reti urbane nei seguenti tratti: - Via XXV Aprile (PAR 5-6, ARC5)

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 43 - Via Leopardi (ARC 2-4, PAR 2-3) - Via Valeriana e di seguito via Leopardi (ARC1, PAR1, ARC13-ARC14) - Via Carducci (PRU1-2, ARC6, PAR 7) - Via Pascoli e di seguito SP1 ( Arc 15-16-17-18) - Via Pascoli (PAR9-ARC 7-8-11) - Via Manzoni e di seguito via Carducci (ARC12, PAR10)

Il completamento dell’edificazione sui lotti liberi nei prossimi 5 anni è previsto in particolare in aree di recente edificazione dotate di reti tecnologiche da poco realizzate e quindi dimensionate con la previsione di servire gli ambiti urbani del contorno non costruiti. Relativamente agli ambiti soggetti ad approvazione di preventivo piano di lottizzazione e convenzionamento è prevista la realizzazione di tutte le infrastrutture mancanti e quindi un corretto dimensionamento delle stesse in base ai nuovi pesi insediativi ed una verifica della capacità di smaltimento delle reti principali di connessione.

In generale si può affermare che l’acquedotto esistente, vista la portata delle sorgenti di captazione esistenti ed i progetti di integrazione e miglioramento previsti dall’Amministrazione Comunale, è in grado di servire in modo più che esaustivo la popolazione prevista dal PGT in esame. Si sottolinea inoltre che, molte aree che saranno oggetto di edificazione nei futuri cinque anni sono lotti di completamento all’interno di ambiti già edificati. Le aree di espansione sono poi in aderenza con l’abitato e le reti tecnologiche esistenti verranno completate in fase esecutiva. In particolare: - la rete fognaria di nuova installazione sarà realizzata con la separazione delle acque bianche dalle acque nere secondo le indicazioni della Società di gestione; - la linea elettrica verrà realizzata secondo le indicazioni dell’ente erogatore: in generale, in base alle ultime prescrizioni, viene effettuata la separazione tra la linea pubblica, relativa all’alimentazione dei corpi illuminanti sugli spazi pubblici, e la linea a servizio delle utenze private; - la linea telefonica verrà realizzata in ampliamento dell’esistente secondo le indicazioni dell’ente erogatore; - la rete di distribuzione del gas metano verrà realizzata in base alle indicazioni della società che gestisce la rete che in fase attuativa fornisce prescrizioni precise anche relativamente al dimensionamento della rete.

Per quanto riguarda l’edificazione di tipo artigianale ed industriale si prevede il completamento dell’area produttiva posta lungo via Fornaci - via degli Artigiani quale ultimazione edificatoria di insediamenti consolidati: l’intervento non è di limitata entità ed implica il completamento delle reti esistenti nell’ambito produttivo in essere.

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CAP. IV LA PROPOSTA PROGETTUALE: DIMENSIONAMENTO analisi quantitativa del programma di riqualificazione dei servizi esistenti e dei nuovi interventi

Le scelte relative alla politica dei servizi di interesse pubblico e/o generale (SP) da attuare nel periodo di operatività del Piano di governo del Territorio sono basate su alcuni criteri principali. È importante rilevare che tali scelte sono state indirizzate quasi esclusivamente dalle caratteristiche specifiche del territorio comunale e dai bisogni locali e quindi dagli obiettivi programmatici del Documento di Piano che il Piano dei Servizi riprende e sviluppa. Non dimentichiamo comunque che la programmazione sovraccomunale presa in esame contiene anche obiettivi specifici per il Comune che in qualche modo possono influire sulla programmazione locale. Ci riferiamo a tutti i Piani i Programmi e gli studi di settore nonché gli approfondimenti e le analisi richiamate nel Documento di Piano che il Piano dei Servizi ha fatto proprie nella formulazione degli obiettivi specifici sopra richiamati.

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Tavola ps1a Servizi esistenti e di progetto – estratti

Il PdS si propone di agire su due livelli: da un lato gli interventi in programma sono indirizzati all’innalzamento della qualità urbana, dall’altro sono tesi a far emergere le potenzialità del territorio non urbanizzato ed il patrimonio ambientale. L'individuazione delle nuove aree per la realizzazione di nuovi servizi avviene quindi con la finalità di completare e potenziare le realtà esistenti anche attraverso l’intensificazione del sistema delle connessioni viarie, dei percorsi pedonali e ciclabili che andranno a migliorare i caratteri di accessibilità e fruibilità degli stessi. Buona parte delle nuove aree pubbliche sono individuate all'interno degli zone di trasformazione e costituiscono la struttura indispensabile per la creazione della rete di connessione della realtà urbana esistente. La programmazione di servizi aggiuntivi sul territorio comunale viene definita quindi sia attraverso l’individuazione di nuove aree sia attraverso la messa a punto di specifiche norme, politiche sociali ed economiche che di riflesso vanno ad agire sui vari sistemi territoriali. Queste ultime trovano una verifica nel sistema di monitoraggio che verrà messo a punto all’interno della VAS mentre le prime possono essere dimensionalmente verificate attraverso un’analisi delle previsioni che il Piano dei servizi individua sul territorio. Sempre attraverso il monitoraggio ed il programma temporale ed economico di seguito analizzati, l’Amministrazione Comunale può valutare nel tempo la corretta attuazione delle strategie del piano stesso.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 46 Sulla base di queste considerazioni le previsioni di piano circa la realizzazione di nuovi servizi possono essere riassunte come di seguito descritto:

Riepilogo delle attrezzature pubbliche previste dal PGT all’esterno degli ADT (standard pubblico)

Standard Stato di fatto Progetto DOTAZIONE mq/ab D.M. 1444/68 mq mq TOT mq mq/ab Attrezzature per 18.832,65 0,00 18.832,65 4,10 4,50 l’istruzione Attrezzature di interesse 21.840,35 0,00 21.840,35 4,75 2,00 comune, servizi religiosi, spazi liberi collettivi Verde pubblico 25.127,00 6.270,65 31.397,65 6,83 9,00 attrezzato e per lo sport Parcheggi pubblici 14.513,95 6.714,85 21.228,80 4,62 2,50 Totale 80.313,95 12.985,50 93.299,45 20,30 18,00

Le aree a servizi pubblici previste all’interno degli Ambiti di Trasformazione vanno a completare le previsioni di integrazione e potenziamento delle attrezzature esistenti. Il contributo derivante dall’attuazione degli Adt in ambito residenziale viene riassunta nella seguente tabella in cui viene valutata l’attuazione delle aree nell’arco del decennio. Le valutazioni sono state effettuate considerando esclusivamente le quote di servizi non monetizzabili all’interno degli Adt (18 mq/ab).

Riepilogo delle attrezzature pubbliche previste con attuazione ADT residenziali (standard pubblico)

Standard Stato di fatto Progetto DOTAZIONE standard Adt mq/ab D.M. mq mq TOT mq minimo 18 1444/68 mq/ab mq/ab Attrezzature per 18.832,65 0,00 18.832,65 0,00 4,10 4,50 l’istruzione Attrezzature di interesse 21.840,35 0,00 21.840,35 0,00 4,75 2,00 comune, servizi religiosi, spazi liberi collettivi Verde pubblico 25.127,00 6.270,65 31.397,65 3.022,36 7,49 9,00 attrezzato e per lo sport

Parcheggi pubblici 14.513,95 6.714,85 21.228,80 4.533,54 5,61 2,50 Totale 80.313,95 12.985,50 93.299,45 7.555,90 21,95 18,00

Nel complesso il Piano prevede la realizzazione di mq 12.985,50+7.555,90 = mq 20.541,40 di aree destinate a servizi pubblici.

Per gli ambiti residenziali, quindi, valutando nel complesso anche l’attuale consistenza delle aree pubbliche distribuite sul territorio e confrontando i dati ottenuti con il potenziale teorico del PGT espresso nel Documento di Piano nel paragrafo dedicato al dimensionamento, possiamo fare le seguenti valutazioni. Considerando il Potenziale Teorico del PGT al 31 dicembre 2017 pari ad abitanti n.4.595 (si veda Relazione Illustrativa del Documento di Piano) e l’attuazione complessiva di tutte le nuove aree per servizi che implementano la dotazione in essere (sia interne che esterne agli Ambiti di Trasformazione) si raggiunge una dotazione complessiva di mq 100.855,35 pari a 21,95 mq/abitante.

Si evince che la dotazione complessiva di servizi soddisfa ampiamente il parametro di riferimento di

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 47 18,00 mq/abitante precisando che: - la dimensione dei servizi esistenti si riferisce a quanto rilevato dalle schede descrittive dei singoli servizi relativamente alla superficie territoriale e, in presenza di edifici, alla Superficie lorda di piano del servizio stesso; - la dimensione dei servizi in progetto si riferisce esclusivamente alla superficie territoriale dell’area individuata per la realizzazione del nuovo servizio e non tiene quindi in considerazione il potenziale teorico derivante dalla completa attuazione degli indici edificatori presenti sul lotto. La verifica del potenziale teorico di ogni ambito destinato alla realizzazione di servizi porterebbe ad una verifica ulteriormente positiva del parametro in esame. Qualitativamente si ritiene però necessario mettere a punto una strategia atta a valorizzare alcune caratteristiche, ambientali, peculiari del territorio comunale nonché a ridefinire un carattere di maggior interdipendenza fra le funzioni dell’abitare e dei servizi per i residenti. Una particolare trattazione meritano le aree di trasformazione il cui disegno urbanistico, attraverso le schede specifiche allegate alle Norme Tecniche di Attuazione del Documento di Piano, consentirà una riorganizzazione del tessuto urbano e, nello specifico, delle aree da destinare a verde e parcheggi. Il Piano prevede infatti l’individuazione, all’interno degli ambiti di trasformazione sottoposti a piani attuativi, di aree ed attrezzature pubbliche o destinate all’uso pubblico in supero rispetto al parametro minimo previsto dall’articolo 9 della Legge Regionale n.12/2005 pari 18mq/ab: tale scelta è finalizzata a garantire una migliore qualità urbana ed ambientale, oltre ad una maggiore dotazione di servizi di quartiere. Le norme di Piano prevedono comunque la possibilità di monetizzare le aree a servizi previsti dal Piano secondo la seguente casistica:  negli AdT sottoposti a Piano attuativo monetizzazione solo parziale: devono essere garantiti 18ma/abitante di servizi destinati a verde e parcheggio proporzionalmente ripartiti;  negli Adt sottoposti a semplice convenzionamento monetizzazione anche totale dei servizi previsti. Ipotizzando l’attuazione complessiva del disegno di Piano, la dotazione dei servizi in ambito comunale andrebbe ulteriormente migliorando secondo quanto descritto nella seguente tabella.

Standard Stato di fatto Progetto DOTAZIONE standard Adt mq/ab D.M. mq mq TOT mq di Piano 1444/68 mq/ab Attrezzature per 18.832,65 0,00 18.832,65 0,00 4,10 4,50 l’istruzione Attrezzature di interesse 21.840,35 0,00 21.840,35 0,00 4,75 2,00 comune, servizi religiosi, spazi liberi collettivi Verde pubblico attrezzato 25.127,00 6.270,65 31.397,65 4.860,37 7,89 9,00 e per lo sport Parcheggi pubblici 14.513,95 6.714,85 21.228,80 6.661,36 6,07 2,50

Totale 80.313,95 12.985,50 93.299,45 11.521,73 22,81 18,00

Si ribadisce che tutte le verifiche sono state effettuate non considerando i servizi esistenti e di progetto posti in località Montecampione: gli stessi si ritengono infatti di specifica pertinenza dell’ambito turistico e pertanto fruibili solo in particolari periodi dell’anno dalla popolazione gravitante sull’ambito turistico.

Relativamente agli ambiti produttivi il Piano individua diverse nuove aree da destinare a servizio pubblico da realizzare in sede di attuazione degli ambiti di trasformazione ed anche all’interno degli ambiti edificati consolidati. Il PGT non individua nuove aree di completamento di tipo produttivo ma individua nuove aree da destinare a parcheggio a servizio delle attività esistenti:

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 48 nuove aree da destinare a parcheggio mq. 3.279,75 nuove aree da destinare a verde attrezzato mq. // totale attrezzature pubbliche per nuove aree produttive mq. 3.279,75

Le aree a servizi pubblici previste all’interno degli Ambiti di Trasformazione vanno a completare le previsioni di integrazione e potenziamento delle attrezzature esistenti. Il contributo derivante dall’attuazione degli Adt in ambito residenziale viene di seguito riassunto valutando l’attuazione delle aree nell’arco del decennio. Il PGT individua aree produttive di nuovo impianto soggette a Piano attuativo per complessivi mq 40.198,25 servite da: nuove aree da destinare a parcheggio mq. 5.826,80 nuove aree da destinare a verde attrezzato mq. 3.723,30 totale attrezzature pubbliche per nuove aree produttive mq. 9.550,10

In generale, valutando nel complesso anche l’attuale consistenza delle aree pubbliche distribuite sul territorio negli ambiti produttivi, e confrontando i dati ottenuti con il potenziale teorico delle medesime aree descritto nel Documento di Piano, nel paragrafo dedicato al dimensionamento, possiamo fare le seguenti valutazioni.

Superficie complessive aree produttive da PGT mq 206.962,60

(consolidate mq 166.764,35+Adt mq 40.198,25 = mq 206.962,60) standard Stato di fatto Progetto Totale mq % aree mq mq produttive Verde pubblico attrezzato 0,00 0,00 3.723,30 1,80 3.723,30 Parcheggi pubblici o di uso 9.087,60 7.936,75 22.851,50 11,04 5.826,80 pubblico Totale 9.087,60 17.486,85 26.574,45 12,84

Con l’attuazione delle nuove aree pubbliche previste dal Piano la dotazione complessiva di servizi per gli ambiti produttivi viene migliorata: il parametro risulta leggermente superiore rispetto alle dotazioni richieste dalla normativa previgente in base alla quale sono state attuate la maggior parte delle aree produttive (20% della superficie per insediamenti industriali ai sensi della L.R.51/75, successivamente ridotto al 10% dalla L.R. n.1/2001 – norme abrogate dalla L.R. 12/2005). Di fatto le aree a servizi individuate dal Piano all’interno dell’unico ambito di trasformazione di tipo artigianale compensano le carenze pregresse negli ambiti produttivi.

Tav. ps1a servizi esistenti e di progetto – estratto ambito produttivo

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 49

CAP. V RETE ECOLOGICA COMUNALE

La normativa di riferimento per la Regione Lombardia è la D.G.R. VIII/10962 del 30 dicembre 2009 “Rete ecologica regionale: approvazione degli elaborati finali, comprensivi del settore Alpi e Prealpi”, nonché la D.G.R. VIII/8515 del 29 novembre 2008 “Modalità per l’attuazione della Rete Ecologica Regionale in accordo con la programmazione territoriale degli enti locali”.

La definizione di una Rete Ecologica Comunale va definita secondo quanto specificato dalla LR 12/2011, DGR 8515/2008, DGR 10962/2009 e dal comunicato regionale 27/02/20012 n.25.

La Rete Ecologica viene costruita con i seguenti obiettivi generali:  riconoscere le aree prioritarie per la biodiversità;  individuare un insieme di aree e azioni prioritarie per i programmi di riequilibrio ecosistemico e di ricostruzione naturalistica;  fornire lo scenario ecosistemico di riferimento e i collegamenti funzionali per: l’inclusione dell’insieme dei SIC e delle ZPS nella Rete Natura 2000 (Direttiva Comunitaria 92/43/CE); il mantenimento delle funzionalità naturalistiche ed ecologiche del sistema delle Aree Protette nazionali e regionali; l’identificazione degli elementi di attenzione da considerare nelle diverse procedure di Valutazione Ambientale;  articolare il complesso dei servizi eco-sistemici rispetto al territorio, attraverso il riconoscimento delle reti ecologiche di livello provinciale e locale. PTR – sezione 2_DdP par.1.5.6

Elementi di Rete Ecologica Regionale La Rete Ecologica Regionale è definita, per quanto sopra richiamato, da alcuni elementi che rappresentano la continuità ecologica a livello regionale e provinciale. Tra questi: Elementi di primo livello:  Zone a protezione speciale  Aree Prioritarie per la Biodiversità - Parchi locali di interesse sovracomunale; - Corridoi Regionali Primari ad alta antropizzazione “Fiume Oglio di ”; - Varchi da mantenere e deframmentare Elementi di secondo livello (aree importanti per la biodiversità esterne alla Aree Prioritarie).

All’interno del Piano dei Servizi è contenuta la Tavola della Rete Ecologica Comunale che consente il raffronto con l’ecosistema e le reti ecologiche di area vasta (provinciali e regionali) ed, al contempo, la definizione dei principali elementi di Rete Ecologica a livello comunale.

L’analisi in dettaglio di questi elementi viene fatta all’interno del Piano delle Regole.

Elementi di Rete Ecologica Provinciale Lo strumento di pianificazione locale deve inoltre raccordare le proprie politiche a quelle del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale relativamente all’attuazione della Rete Ecologica quale “Progetto Strategico di interesse Provinciale” come indicato nel seguente art.16 delle NTA del PTCP. PROGETTI STRATEGICI DI INTERESSE PROVINCIALE 1) Progetto di sviluppo sostenibile delle colline moreniche del Garda bresciano 2) Il Piano Integrato d’Area del Medio Sebino Orientale 3) Progetto strategico per la valorizzazione dei “sentieri della guerra di liberazione nazionale” 4) Progetto strategico per la promozione dello sviluppo sostenibile locale attraverso la messa a sistema dei beni culturali e naturali 5) Il piano di indirizzo forestale

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 50 6) Il sistema informativo territoriale ed il Mosaico degli strumenti urbanistici comunali 7) Il completamento del Piano di Assetto Idrogeologico 8) La rete ecologica provinciale 9) “Terre Alte” – Progetto di valorizzazione di un territorio fra tre laghi: Lago di Garda, Lago d’Idro e Lago di Ledro 10) Piano Forestale Provinciale Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale vigente - art.16 NTA PTCP

Le norme del Piano Provinciale definiscono all’articolo 79: RETE ECOLOGICA PROVINCIALE Il progetto di rete ecologica provinciale punta a dare risposte concrete ad una serie di problemi territoriali in essere, rappresentando un’occasione per sperimentare l’applicazione di nuove metodologie e forme di gestione integrate per ricercare un realistico modello di sviluppo sostenibile che contemperi le esigenze di redditività con quelle di miglioramento delle qualità paesistico ambientali. Si prefigura come un progetto-processo per la cui attuazione è necessaria un’ampia condivisione dei contenuti e degli obiettivi da parte di un numero elevato di attori (comuni, comunità montane, consorzi di bonifica, enti gestori dei parchi e delle aree protette) che dovranno intervenire ciascuno attraverso il proprio ambito di azione in modo coordinato e sinergico. INDIRIZZI Gli indirizzi che, attraverso la rete ecologica, il Piano territoriale propone sono: a) individuazione del sistema di gangli e corridoi ecologici, costituenti la rete ecologica provinciale; b) riduzione del degrado attuale e delle pressioni antropiche future attraverso il miglioramento delle capacità di assorbimento degli impatti da parte del sistema complessivo; c) miglioramento dell’ambiente di vita per le popolazioni residenti ed offerta di opportunità di fruizione della qualità ambientale esistente e futura; d) miglioramento della qualità paesistica; e) sfruttamento ecosostenibile delle risorse ambientali rinnovabili; f) definizione delle modalità di ottimizzazione dell’inserimento dei complessi produttivi nell’ambiente circostante, anche in prospettiva di certificazioni di qualità territoriali; g) offerta di scenari di riferimento per le valutazioni ai fini dei pareri di valutazione di impatto ambientale. Per quanto riguarda i rapporti con le nuove infrastrutture, si applicheranno le seguenti direttive: a) i progetti di opere che possono produrre ulteriore frammentazione della rete ecologica, dovranno prevedere opere di mitigazione e di inserimento ambientale, in grado di garantire sufficienti livelli di continuità ecologica; b) le compensazioni ambientali dovranno favorire la realizzazione di nuove unità ecosistemiche, coerenti con le finalità della rete ecologica provinciale. AZIONI La Provincia promuoverà occasioni di confronto e concertazione con i Comuni, le Comunità Montane, gli Enti Parco, i Consorzi di Bonifica. RACCOMANDAZIONI La Provincia raccomanda che i Comuni, in fase di adeguamento dello strumento urbanistico, recepiscano i contenuti del progetto di rete ecologica ed individuino specifici interventi di riqualificazione ecologica. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale vigente - art.79 NTA PTCP

All’interno del Piano dei Servizi è contenuta la Tavola della Rete Ecologica Comunale che consente il raffronto con l’ecosistema e le reti ecologiche di area vasta (provinciali e regionali) ed, al contempo, la definizione dei principali elementi di Rete Ecologica a livello comunale.

L’analisi in dettaglio di questi elementi viene fatta all’interno del Piano delle Regole.

Elementi di Rete Ecologica Comunale La realizzazione di un progetto di rete ecologica a livello comunale deve prevedere:  il recepimento delle indicazioni di livello regionale e di quelle, ove presenti, di livello provinciale, nonché il loro adattamento alla scala comunale;  il riconoscimento degli ambiti e degli habitat di valore (presenti e di progetto) che dovrà essere sottoposto a un regime di tutela o comunque ad una destinazione d’uso dei suoli specifica al fine di garantirne la sua conservazione ed una corretta trasformazione nel tempo anche sotto il profilo della funzionalità dell’ecosistema.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 51 In termini di obiettivi specifici della Rete Ecologica Comunale si indicano:  fornire al Piano di Governo del Territorio un quadro integrato delle sensibilità naturalistiche esistenti, ed uno scenario ecosistemico di riferimento per la valutazione dei punti di forza e debolezza, di opportunità e minacce presenti sul territorio governato;  fornire al Piano di Governo del Territorio indicazione per la localizzazione degli ambiti di trasformazione in aree poco impattanti con gli ecosistemi deputati agli equilibri ambientali, in modo che tale Piano nasca già il più possibile compatibile con le sensibilità ambientali presenti.

All’interno del Piano dei Servizi è contenuta la Tavola della Rete Ecologica Comunale che consente il raffronto con l’ecosistema e le reti ecologiche di area vasta (provinciali e regionali) ed, al contempo, la definizione dei principali elementi di Rete Ecologica a livello comunale. L’analisi in dettaglio di questi elementi viene fatta all’interno del Piano delle Regole.

Nello specifico la Rete Ecologica Comunale, che riprende la normativa regionale di riferimento DGR n.8/10962 del 30 dicembre 2009 nonché la legenda della Rete Ecologica Provinciale come indicata nella DGR n.8/8515 del 26 novembre 2008, mette in evidenza:

UNITÀ AMBIENTALI RILEVANTI: UNITÀ AMBIENTALI TERRESTRI, UNITÀ AMBIENTALI ACQUATICHE

I boschi Territori coperti da boschi – bosco ceduo - bosco alto fusto La morfologia del territorio comunale di Artogne, che si sviluppa dal fondovalle, salendo in quota lungo i versanti, fino a quote piuttosto elevate (oltre i 2000 m. s.l.m) dove trovano collocazione gli impianti di risalita per gli sport invernali ed alcune strutture ricettive alberghiere e residenziali (seconde case), è caratterizzato da versanti boscati, ceduo, castagneti e fustaie.

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Tavola ps2 schema di rete ecologica comunale - estratto

Verde urbano e sportivo Il sistema delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale deve essere concepito e sviluppato all’interno del Piano dei Servizi, a supporto delle diverse funzioni insediate o previste, secondo un disegno di razionale distribuzione sul territorio; in particolare il sistema del “verde” deve essere affrontato e valutato sotto molteplici aspetti non solo correlati alla disponibilità di spazi di fruizione della popolazione, ma anche al ruolo fondamentale che i corridoi ecologici e gli spazi verdi di connessione tra ambiente edificato e rurale rivestono nella determinazione della qualità degli insediamenti e del paesaggio. All’interno del territorio comunale di Artogne, la realtà del sistema del verde “urbano” non assume importanza sostanziale ai fini della costruzione della rete ecologica, definita principalmente da ampi areali caratterizzati da naturalità e da scarsa antropizzazione (versanti e aree a prato e pascolo d’alta quota).

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 53 Come spesso si verifica nei paesi della Valle Camonica, anche ad Artogne si distinguono aree di versante, dove l’incidenza dell’opera dell’uomo è minima, da fondovalle e zone di basso versante fortemente antropizzati.

Fiumi e canali rilevanti - corsi d’acqua minori La principali unità ambientali acquatiche presenti in territorio comunale sono rappresentate dal Fiume Oglio (asta principale che corre lungo tutta la Valle Camonica) e dal Torrente Re ed altri torrenti minori che scorrono lungo i versanti. Tra i manufatti artificiali si segnala il canale idroelettrico ex Italsider. Sul fondovalle, a confine con il territorio comunale, è presente il PLIS Parco dell’Alto Sebino che interessa i limitrofi comuni di , Costa Volpino oltre ad altri comuni in provincia di Bergamo.

Ambiti di elevata naturalità L’art.17 del PTR (PTR – sezione 3_PPR Normativa 3.6) ha come oggetto la tutela paesaggistica degli ambiti di elevata naturalità, definiti come “quei vasti ambiti nei quali la pressione antropica, intesa come insediamento stabile, prelievo di risorse o semplice presenza di edificazione, è storicamente limitata”.

AMBITI STRUTTURALI DELLA RETE

Matrici naturali interconnesse Matrici naturali interconnesse alpine (PTCP) In sostanza la quasi totalità dell’area di medio versante e montana è riconosciuta quale ambito matrici naturali interconnesse alpine: l’ambito montano è connotato dalla prevalenza di unità ecosistemiche naturali o paranaturali che costituiscono la matrice fondamentale della porzione montana della provincia. Ecomosaici di appoggio per la struttura fondamentale della rete ecologica Aree principali di appoggio in ambito montano (PTCP) I principali punti di appoggio del sistema di connessioni ecologiche intra ed inter provinciali; in ambito montano sono rappresentati da ambiti territoriali vasti, caratterizzati dalla dominanza di elementi naturali di elevato valore naturalistico ed ecologico e costituiscono dei nodi della rete.

ZONE DI RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA

Ambiti della ricostruzione ecologica diffusa Ambiti urbani e periurbani della ricostruzione ecologica diffusa (PTCP) L’area del territorio urbanizzato di fondovalle e degli areali a contorno dello stesso sono caratterizzati dall’elemento ambiti urbani e periurbani della ricostruzione ecologica diffusa.

AREE DI SUPPORTO

Aree destinate a verde dagli strumenti urbanistici locali Aree agricole (E) Aree di rispetto cimiteriale

Elementi di criticità per la rete ecologica La tavola mette in evidenza non solo gli elementi, comunali e sovracomunali, che costituiscono la rete ecologica, ma anche gli elementi considerati di criticità per la stessa. Si tratta di barriere e linee di frammentazione, ovvero fattori di pressione in grado di pregiudicare la funzionalità della rete.

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 54

DIMOSTRAZIONE DELLA RIDUZIONE DEL 10% DEL VARCO N°5 DEL PTCP

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LEGENDA !

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! varco del PTCP 86.620! mq !

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area del varco ridotta del 10% ! 77.960 mq

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varco del PTCP - area ridotta = 8.66! 0 mq < 10% !

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questo varco non potrà essere ulteriormente ! diminuito

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! ! Estratto della tav. “pr2a – azzonamento” del Piano delle Regole del PGT, contenente il varco n° 5 del PTCP

CAP. VI MODALITÀ DI REALIZZAZIONE ECONOMICA E PROGRAMMAZIONE

La spesa stimata per l’acquisizione delle aree e per la realizzazione delle attrezzature ed infrastrutture pubbliche e di interesse comune, viene valutata nelle tabelle sotto riportate. Non risultano comprese in tale valutazione le aree, le attrezzature e le infrastrutture da realizzare all’interno degli ambiti di trasformazione in quanto a carico dei proponenti il Piano Attuativo. In generale le attrezzature e le infrastrutture da realizzare nei prossimi cinque anni saranno finanziate nei seguenti modi: - finanziamenti privati in particolare per monetizzazione di aree pubbliche (SP) non realizzate nei Piani Attuativi; - mezzi propri dell’Amministrazione Comunale; - finanziamenti Regionali, Provinciali e Locali (Comunità Montana Valle Camonica, BIM ecc); - altre previsioni di cui al programma Triennale delle Opere Pubbliche.

In generale il cronoprogramma relativo alla realizzazione delle attrezzature ed infrastrutture pubbliche è definito dal Programma triennale delle Opere Pubbliche. La programmazione è quindi caratterizzata da una flessibilità intrinseca alla modifica del Piano triennale stesso. Si riporta di seguito la pianificazione delle opere pubbliche per il triennio 2012-2013-2014 che l’Amministrazione Comunale ridefinirà annualmente in adeguamento alla verifica periodica sia della domanda di servizi che della disponibilità economica nell’ottica di una programmazione flessibile del Piano stesso.

Intervento Stima dei costi Costo Fondi complessivo 2012 2013 2014 Sistemazioni idrauliche Torrente 200.000,00 392.850,00 392.850,00 985.700,00 Contributo Regione Re Manutenzioni idrauliche Val 237.920,00 / / 237.920,00 Contributo Regione Vedetta Ristrutturazione rete 130.000,00 100.000,00 230.000,00 Mutuo acquedotto Ristrutturazione ex Camfart / 1.000.000,00 / 1.000.000,00 Project Financing Interventi di adeguamento e / 274.000,00 / 274.000,00 Mutuo ristrutturazione rete fognaria Fondi da Fognatura Montecamopione / 500.000,00 498.000,00 998.000,00 convenzioni urbanistiche Riqualifica impianti tecnologici 980.000,00 / / 980.000,00 edifici comunali

Realizzazione impianto 163.301,00 / / 163.301,00 Finanziamento fotovoltaico scuola materna regionale TOTALE OPERE PUBBLICHE € 1.581.221,00 2.296.850,00 990.850,00 4.868.921,00

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 55 stima complessiva dei costi relativi agli obiettivi di Piano e delle risorse economiche reperibili

azioni di Piano costo

1. sistemazione della viabilità nell’area artigianale nella zona Fornaci, con eventuali €. 0,00 interventi mirati ampliamenti della stessa: attuazione all’interno dell’AdT 2. sistemazione traversa in via Fucine 3. Realizzare pista ciclo pedonale lungo gli argini del Torrente Valle d’Artogne per € 70.000,00 successivo collegamento con la Pista Ciclo Pedonale Provinciale posta nel € 180.000,00 fondovalle; 4. realizzare un percorso ciclo-pedonale che fiancheggi il canale Italsider attraversanto € 220.000,00 trasversalmente l’abitato per poi collegarsi con la pista ciclo-pedonale lungo il Torrente Valle di Artogne; 5. realizzazione di pista ciclo-pedonale di collegamento tra urbanizzato e ambito € 130.000,00 agricolo: dal capoluogo, attraversando il polmone verde fino a raggiungere la pista ciclo-pedonale provinciale; 6. allargamento via Manzoni-via Geroni: realizzazione di marciapiede € 50.000,00 7. Realizzare/completare i marciapiedi lungo via Pascoli (in AdT) e via Leopardi € 0,00 8. realizzazione marciapiede via XXV Aprile (sul ponte verso Pian Camuno) € 83.000,00 9. Realizzare passerella pedonale sulla briglia sul torrente Valle di Artogne; € 50.000,00 10. SISTEMAZIONE PERCORSI ESISTENTI (da VASP) €. 533.000,00  collegamento Albere-Pra del Bosco;  (*) Strada comunale Albere-Fontanelli;  (*) Plan di Montecampione-Pozza di Beccherie;  (*) Piazze-Ciaret;  Foppetto-Campello;  (*) Artogne- Acquebone;  (*) Fontanelli - Valle di Bassinale (dissesto franoso);

PERCORSI DI PROGETTO (da VASP) € 150.000,00  Fontanelli - Sere;  (*) Collegamento alla cascina Ciaret; (*) Progetti preliminari redatti dal Consorzio Forestale 11. strada agro-silvo-pastorale che partendo dalla Malga Secondino (dal tracciato già € 150.000,00 realizzato) si completerà arrivando alla strada carrozzabile di Prato Secondino; 12. realizzazione di collegamento tra loc. Marucche e via XXV Aprile (in AdT Beatì) € 0,00 13. completamento del collegamento tra via Pascoli e via Carducci (in loc Boschine); € 50.000,00 14. realizzazione di collegamento tra via Fornaci e via Artigiani con via XXV Aprile €. 0,00 (previsione interna a AdT in ambito produttivo); 15. realizzazione di collegamento tra via Pascoli e ambiti residenziali via Valeriana €. 0,00 (previsione interna a AdT); 16. realizzazione di collegamento tra via Valeriana e via Gianico (previsione parzialmente €. 0,00 interna a AdT); 17. realizzazione di collegamento tra via Valeriana e via Gianico (percorso a senso €. 50.000,00 unico); 18. riqualificazione edificio pubblico dell’asilo con realizzazione di impianto fotovoltaico €. 163.301,00 (triennale OO.PP.); 19. riqualificazione degli impianti tecnologici degli edifici comunali (triennale oo.pp.): €. 980.000,00 . impianto fotovoltaico alla scuola elementare (triennale oo.pp.) . impianto fotovoltaico alla scuola media (triennale oo.pp.) 20. Parcheggio in via E.Merici; €. 75.000,00 21. Parcheggio in viale Caduti della resistenza (in AdT) €. 0,00 22. realizzazione di area verde con pregevole punto panoramico a Piazze (in AdT) €. 0,00 23. completamento area verde a contorno del campo sportivo a Piazze (in AdT) €. 0,00 24. collegamento Loc. Turistiche di Monte Campione con il collettore di Valle Camonica €. 998.000,00 (triennale oo.pp.) 25. Interventi di adeguamento e ristrutturazione della rete fognaria €. 230.000,00 26. pulitura e risagomatura fosso Ramello €. 507.000,00 27. Ristrutturazione rete idrica ( triennale OO.PP.) €. 230.000,00 28. sistemazione idraulica ed idrogeologica della valle dell’Inferno (Si è fatta richiesta alla €. ………… Regione Lombardia di finanziare un altro lotto dei lavori) 29. costruzione di un tratto di scogliera lungo l’alveo della valle di Artogne nel tratto €. ………… iniziale di via Montecampione (tratto alle dipendenze del Magistrato del Po); 30. interventi di manutenzione idraulica della Val Vedetta (triennale OO.PP.); €. 237.920,00 31. sistemazioni idrauliche del torrente Re (triennale OO.PP.); €. 985.700,00

TOTALE COSTI opere pubbliche € 6.122.921,00

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Risorse economiche reperibili in attuazione edificatoria degli ambiti residenziali e per recupero del patrimonio edilizio esistente (calcolato su anni 10 e 5 anni)

Slp mq Volume mc OO.UU.1^ OO.UU.2^ Totale €/mc €/mc

Ambiti di trasformazione soggetti a P.A. 13.961,04 41.883,12 3,66 2,62 263.025,99

Ambiti di trasformazione sogg.a convenzionamento 9.638,33 28.914,99 1,51 1,88 98.021,82

Ambiti di trasformazione soggetti a PRU 7.027,56 21.082,68 3,66 2,62 132.399,23

Lotti Liberi B2 7.987,26 23.961,78 1,51 1,88 81.230,43

Ambiti già convenzionati a Volumetria definita / 5.849,52 1,51 1,88 19.829,87

Ambiti a Volumetria definita di Montecampione / 11.500,00 1,51 1,88 38.985,00

Ipotesi di recupero edifici esistenti nei nuclei storici / 3.700,00 0,45 1,02 5.439,00

Ipotesi di recupero edifici esistenti nelle zone di completamento / 1.300,00 0,86 1,63 3.237,00 Totale (10 anni) 642.168,35 Totale (5 anni) 321.084,17

Le valutazioni relative al recupero del patrimonio edilizio esistente nei nuclei di antica formazione ed all’ampliamento dell’edificato negli ambiti consolidati sono state effettuate considerando l’attività edilizia registrata dall’ufficio tecnico comunale nell’ultimo quinquennio ed ipotizzando nei prossimi anni il medesimo trend.

Risorse economiche reperibili in attuazione degli ambiti produttivi Mq S.l.p. OO.UU. 1^ OO.UU.2^ Smaltimento totale rifiuti €/mq

Ambiti di trasformazione 40.198,25 24.118,95 / 2,90 2,32 125.900,92 soggetti a P.A.

Lotti Liberi / / 6,17 2,90 2,32 0,00

Totale Euro 125.900,92

Valutando un’attuazione, secondo le stime sopra riportate, delle previsioni del PGT, è ipotizzabile, nel quinquennio di attuazione del Piano, l’acquisizione di risorse economiche pari a Euro 321.084,17+125.900,92= Euro 446.985,09.

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Sostenibilità economica della rete ecologica comunale Per l’attuazione della Rete Ecologica Comunale risulta necessario il reperimento di fondi da destinare sia all’acquisizione di aree su cui l’Amministrazione Comunale identificherà specifici progetti di Rete, sia per la realizzazione di opere ed interventi. Si descrivono di seguito alcune opportunità. Compensazione Al fine di promuovere l’attuazione del progetto di Rete Ecologica Comunale è possibile ricorrere a forme di compensazione ecologica preventiva: - meccanismi diretti, ovvero a determinate caratteristiche dell’intervento ( suoli/componenti che vengono intaccate ed alle caratteristiche progettuali dell’opera prevista) corrispondono specifici interventi da realizzare da parte dei proprietari; - meccanismi indiretti: ovvero vengono introdotte forme di monetizzazione o di fiscalità esplicitamente indirizzate alla realizzazione degli interventi per la realizzazione della rete ecologica.

Oneri di urbanizzazione Ad opere di urbanizzazione propriamente definite (primarie e secondarie), potrebbero essere logicamente avvicinati i corridoi ecologici qualora in grado di: - aumentare le opportunità per attività fruitive dei cittadini (es. sentieri, nidi artificiali e posatoi, tabelloni didattici); - migliorare il livello di protezione dei cittadini da fattoti di inquinamento (unità arboreo- arbustive con ruolo di tamponamento microclimatico, siepi e/o linee d’acqua con funzione di ecosistema filtro etc). Parte dei fondi derivanti dalle monetizzazioni delle aree destinate alla formazione di verde primario all’interno degli AdT potrebbero essere destinati alla realizzazione di elementi di rete ecologica.

Fondo “aree verdi” Gli interventi di nuova costruzione che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto sono assoggettati ad una maggiorazione percentuale del contributo di costruzione, determinata dai comuni entro un minimo dell’1,5 ed un massimo del 5 per cento, da destinare obbligatoriamente a interventi forestali a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità.

I comuni utilizzano i proventi delle maggiorazioni per: - costruire la rete ecologica e la rete del verde - valorizzare il patrimonio forestale - favorire l’incremento della dotazione verde in ambito urbano con attenzione al recupero di aree degradate. Per l’attuazione della rete ecologica comunale è possibile ricorrere a fondi/finanziamenti riconducibili a bandi sovralocali (europei, regionali, provinciali etc), finalizzati a titolo non esaustivo, a: - interventi di sistemazione idraulica - interventi di sistemazione forestale; - progettazione di percorsi ciclopedonali di fruizione ambientale e paesistica, - progetti finalizzati al mantenimento delle attività agricole tradizionali; - interventi per la tutela delle diversità biologiche, degli habitat naturali e seminaturali e delle specie autoctone previste nelle direttive comunitarie; - interventi di conservazione, manutenzione, recupero e restauro del paesaggio, del territorio e delle risorse immobili a livello locale; - recupero e ripristino di ambiti degradati e vulnerabili (risanamento, ricostruzione ambientale e rinaturalizzazione).

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Le previsioni del Piano dei servizi ritrovano quindi parziale copertura finanziaria con l’attivazione dei programmi sopra descritti. Le quote residue di risorse da reperire attraverso finanziamenti sovra- locali, o fondi propri dell’Amministrazione Comunale, troveranno puntuale definizione all’interno del Programma delle opere pubbliche per gli anni 2014-2015-2016.

I tecnici estensori

esine, luglio 2014

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 59 TABELLE RIASSUNTIVE “SERVIZI ESISTENTI E DI PROGETTO” SERVIZI ESISTENTI

attrezzature per l'istruzione superficie Slp+pertinenze n zona servizio territoriale standard (mq) (mq) (mq) 1 residenziale scuola materna l.spagnoli via valeriana 4.767,05 4.767,05 4.767,05 2 residenziale scuola elementare via carducci 2.499,30 3.650,40 3.650,40

3 residenziale scuola media fratelli rosselli via camillo golgi 9.432,55 10.415,20 10.415,20

TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 16.698,90 18.832,65 18.832,65 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 mq totali 16.698,90 18.832,65 18.832,65

attrezzature d'interesse comune superficie Slp+pertinenze n zona servizio territoriale standard (mq) (mq) (mq) 1 centro storico casa di riposo via franzoni 1.709,35 3.505,60 3.505,60 2 residenziale agenzia banca di vallecamonica via geroni 338,55 338,55 0,00 3 residenziale farmacia via carducci 169,00 169,00 0,00 4 centro storico associazione anziani e pensionati 447,65 573,15 573,15 5 centro storico biblioteca via alberzoni 94,45 188,90 188,90 6 centro storico municipio via IV novembre 552,40 864,20 864,20 7 residenziale ufficio postale via valeriana 189,60 189,60 189,60 caserma dei carabinieri via caduti della residenziale 1.440,70 2.170,90 2.170,90 8 resistenza 9 residenziale museo della stampa via della concordia 151,50 303,00 0,00 10 residenziale cimitero viale leopardi 3.587,70 3.587,70 0,00 11 residenziale stazione ferroviaria via XXV aprile 102,20 102,20 0,00 12 residenziale sede alpini via XXV aprile 102,20 102,20 0,00

13 residenziale agenzia cassa padana via valeriana 210,75 210,75 0,00

14 residenziale banca via caduti della resistenza 141,60 141,60 0,00

museo della conchiglia e papa giovanni paolo 15 residenziale II 45,00 45,00 0,00 via valeriana sala comunale polifunzionale (ex bocciofila) centro storico 688,55 688,55 688,55 16 via IV novembre

17 residenziale struttura polifunzionale - PIAZZE 862,30 1.301,20 1.301,20

18 residenziale cimitero - PIAZZE 447,20 447,20 0,00 19 residenziale cimitero - ACQUEBONE 188,10 188,10 0,00 20 residenziale struttura pubblica - ACQUEBONE 766,25 766,25 766,25 21 res/tur via san maurizio - MONTECAMPIONE 5.665,60 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 8.742,65 10.063,25 4.427,95 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 3.492,40 5.820,40 5.820,40 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA TURISTICA - 5.665,60 0,00 0,00 mq totali 17.900,65 15.883,65 10.248,35

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 60 attrezzature per servizi religiosi superficie Slp+pertinenze n servizio territoriale standard (mq) (mq) (mq) 1 centro storico oratorio via albertoni e via panicoli 1.964,10 2.411,80 2.411,80 chiesa parrocchiale santi cornelio e cipriano centro storico 2 piazza caduti del lavoro 4.364,95 4.364,95 4.364,95 3 centro storico canonica via giovanni XXIII 448,75 636,35 636,35 4 centro storico chiesa s.andrea via trento 423,85 423,85 423,85 chiesa di s.maria elisabetta via 2 giungno residenziale 5 angolo via valeriana 373,05 373,05 373,05 6 centro storico chiesa di s.maria della neve - PIAZZE 786,95 786,95 786,95 7 centro storico canonica - PIAZZE 534,00 915,75 915,75 8 residenziale chiesa san rocco - ACQUEBONE 254,40 254,40 254,40 9 residenziale casa san rocco - ACQUEBONE 428,25 428,25 428,25

10 residenziale chiesa san maurizio - MONTECAMPIONE 69,45 69,45 69,45

TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 1.125,15 1.125,15 1.125,15 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 8.522,60 9.539,65 9.539,65 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 mq totali 9.647,75 10.664,80 10.664,80 attrezzature tecnologiche superficie Slp+pertinenze n servizio territoriale standard (mq) (mq) (mq) 1 residenziale isola ecologica via maserade 1.142,40 1.142,40 0,00 2 residenziale distributore di carburanti via XXV aprile 500,95 500,95 0,00 3 residenziale autolavaggio via XXV aprile 1.560,80 1.560,80 0,00 4 residenziale centrale idroelettrica 1.741,20 1.741,20 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 4.945,35 4.945,35 0,00 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 mq totali 4.945,35 4.945,35 0,00

sport e tempo libero superficie Slp+pertinenze n zona servizio territoriale standard (mq) (mq) (mq) 1 residenziale campo da tennis via golgi 684,45 684,45 684,45 residenziale 837,40 837,40 837,40 2 campo pallavolo e pallacanestro via golgi 3 residenziale palestra via golgi 793,75 793,75 793,75 4 residenziale campo da calcio via golgi 7.943,00 7.943,00 7.943,00 5 residenziale pista di atletica via carducci 1.066,55 1.066,55 1.066,55

6 centro storico 1.596,95 1.596,95 1.596,95 campo da calcio via alberzoni 7 centro storico campetto pallacanestro e volley via alberzoni 519,10 519,10 519,10 8 centro storico campo da calcio - PIAZZE 1.320,00 1.320,00 1.320,00 9 residenziale area per tiro a volo - MONTECAMPIONE 34.388,15 34.388,15 0,00 area per attrezzata roncasello - 10 residenziale MONTECAMPIONE 89.881,20 89.881,20 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 135.594,50 135.594,50 11.325,15 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 3.436,05 3.436,05 3.436,05 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 mq totali 139.030,55 139.030,55 14.761,20

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 61 verde pubblico e attrezzato superficie Slp+pertinenze n zona servizio territoriale standard (mq) (mq) (mq) 1 residenziale area verde attrezzata via montecampione 214,40 214,40 214,40 2 residenziale area verde da via montecampione 906,20 906,20 906,20 piccola area verde via franzoni angolo via centro storico 234,60 234,60 234,60 3 castello 4 centro storico parco da via panicoli 546,90 546,90 546,90 5 centro storico aiuole con monimento piazza caduti del lavoro 388,00 388,00 388,00 6 centro storico parco pubblico via caduti della resistenza 1.222,15 1.222,15 1.222,15 7 residenziale parchetto da via valeriana 464,05 464,05 464,05 8 residenziale aiuola via geroni angolo via golgi 334,35 334,35 334,35 9 residenziale parco via caduti della resistenza 905,40 905,40 905,40 10 residenziale parco pubblico via gianico 1.077,70 1.077,70 1.077,70 11 residenziale parchetto via valeriana 449,10 449,10 449,10 12 residenziale area verde via valeriana 417,10 417,10 417,10 13 residenziale spazio verde a prato da via gianico 1.555,25 1.555,25 1.555,25 14 residenziale area verde via valeriana 230,15 230,15 230,15 15 residenziale area verde via geroni 1.132,55 1.132,55 1.132,55 16 residenziale via valeriana 226,15 226,15 226,15 17 residenziale parco giochi via case cotti - PIAZZE 61,75 61,75 61,75 area verde via s. maurizio - res/tur 2.194,10 2.194,10 0,00 18 MONTECAMPIONE area verde via s. maurizio - res/tur 3.040,00 3.040,00 0,00 19 MONTECAMPIONE area verde via s. maurizio - res/tur 30.511,75 30.511,75 0,00 20 MONTECAMPIONE area verde via s. maurizio - via pradosole - res/tur 36.954,60 36.954,60 0,00 21 MONTECAMPIONE area verde via pradosole - res/tur 647,70 647,70 0,00 22 MONTECAMPIONE area verde via pradosole - via plan res/tur 35.312,60 35.312,60 0,00 23 montecampione - MONTECAMPIONE 24 res/tur via plan montecampione - MONTECAMPIONE 7.905,30 7.905,30 0,00

area verde da via s. maurizio - res/tur 25 MONTECAMPIONE 7.250,95 7.250,95 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 7.974,15 7.974,15 7.974,15 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 2.391,65 2.391,65 2.391,65 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA TURISTICA 123.817,00 123.817,00 0,00 MONTECAMPIONE COMPARTO mq totali 134.182,80 134.182,80 10.365,80

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 62 parcheggi pubblici superficie Slp+pertinenze n servizio territoriale standard (mq) (mq) (mq) 1 residenziale via panoramica 85,75 85,75 85,75 2 centro storico via montecampione 172,80 172,80 172,80 3 residenziale da via montecampione 279,70 279,70 279,70 4 residenziale via manzoni angolo via montecampione 184,25 184,25 184,25 5 centro storico da via castello e via franzoni 46,60 46,60 46,60 6 centro storico via franzoni 399,05 399,05 399,05 7 centro storico via franzoni 37,20 37,20 37,20 8 residenziale via manzoni 166,75 166,75 166,75 9 residenziale trasversale di via geroni 602,30 602,30 602,30 10 residenziale via geroni 108,50 108,50 108,50 11 residenziale via golgi 237,80 237,80 237,80 12 residenziale via carducci 150,10 150,10 150,10 13 centro storico incrocio via lorenzetti via marconi 40,95 40,95 40,95 14 centro storico da via giovanni XXIII 86,35 86,35 86,35 15 residenziale via valeriana 800,95 800,95 800,95 16 centro storico via geroni 66,40 66,40 66,40 17 residenziale via carducci 176,95 176,95 176,95 18 residenziale via pieve 231,65 231,65 231,65 19 residenziale via marconi 159,40 159,40 159,40 20 residenziale via valeriana 48,25 48,25 48,25 21 residenziale via mulino 239,60 239,60 239,60 22 residenziale via mulino 187,35 187,35 187,35 23 residenziale via valeriana 296,90 296,90 296,90 24 residenziale via caduti della resistenza 354,85 354,85 354,85 25 residenziale da via caduti della resistenza 204,25 204,25 204,25 26 residenziale via trieste 209,00 209,00 209,00 27 residenziale via trento 90,50 90,50 90,50 28 residenziale via 2 giugno 58,05 58,05 58,05 29 residenziale via 2 giugno 272,05 272,05 272,05 30 residenziale via 2 giugno 74,10 74,10 74,10 31 residenziale da via valeriana 1.530,45 1.530,45 1.530,45 32 residenziale viale leopardi 1.238,50 1.238,50 1.238,50 33 residenziale via gianico 198,60 198,60 198,60 34 residenziale traversa di via gianico 57,45 57,45 57,45 35 residenziale via gianico 396,05 396,05 396,05 36 residenziale via gianico 77,00 77,00 77,00

37 residenziale da via gianico 194,80 194,80 194,80 38 residenziale via gianico 376,85 376,85 376,85 39 residenziale via valeriana 318,95 318,95 318,95 40 residenziale via valeriana 238,75 238,75 238,75 41 residenziale da via valeriana 375,85 375,85 375,85 42 residenziale via valeriana 294,65 294,65 294,65 43 residenziale via valeriana 394,55 394,55 394,55 44 residenziale da via valeriana 159,60 159,60 159,60 45 residenziale via g.pascoli 146,65 146,65 146,65 46 residenziale via g.pascoli 101,80 101,80 101,80 47 residenziale da via g.pascoli 210,95 210,95 210,95 48 residenziale da via g.pascoli 157,75 157,75 157,75 49 residenziale da via g.pascoli 141,05 141,05 141,05 50 residenziale via XXV aprile 345,20 345,20 345,20 51 residenziale via maserade 371,55 371,55 371,55 52 industriale via XXV aprile 347,50 347,50 347,50 53 industriale via XXV aprile 774,70 774,70 774,70 54 industriale via XXV aprile 390,55 390,55 390,55 55 industriale via fornaci 423,55 423,55 423,55 56 industriale via fornaci 577,60 577,60 577,60 57 industriale via fornaci 103,45 0,00 0,00 58 industriale via artigiani 121,85 121,85 121,85 59 industriale via artigiani 378,75 378,75 378,75 60 industriale via artigiani 387,20 387,20 387,20

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 63

61 residenziale via pedri - PIAZZE 126,85 126,85 126,85 62 residenziale via case cotti - PIAZZE 416,35 416,35 416,35 63 residenziale via case cotti - PIAZZE 367,90 367,90 367,90 64 res/tur via pradosole - MONTECAMPIONE 50,50 50,50 0,00 64 res/tur via san maurizio - MONTECAMPIONE 64,65 64,65 0,00 65 res/tur da via pradosole - MONTECAMPIONE 78,25 78,25 0,00 66 res/tur via san maurizio - MONTECAMPIONE 37,50 37,50 0,00 67 res/tur via san maurizio - MONTECAMPIONE 113,15 113,15 0,00 68 res/tur da via pradosole - MONTECAMPIONE 118,25 118,25 0,00 69 res/tur via san maurizio - MONTECAMPIONE 94,00 94,00 0,00 70 res/tur via san maurizio - MONTECAMPIONE 38,85 38,85 0,00 71 res/tur via san maurizio - MONTECAMPIONE 118,95 118,95 0,00 72 res/tur da via san maurizio - MONTECAMPIONE 204,00 204,00 0,00 73 res/tur via pradosole - MONTECAMPIONE 54,30 54,30 0,00 74 res/tur via pradosole - MONTECAMPIONE 120,70 120,70 0,00 75 res/tur prato secondino - MONTECAMPIONE 3.389,05 3.389,05 0,00 76 res/tur bassinale - MONTECAMPIONE 15.869,30 15.869,30 0,00 77 residenziale MAROCHELLO 310,95 310,95 310,95 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 13.768,05 13.768,05 13.768,05 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 849,35 849,35 849,35 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 3.505,15 3.401,70 3.401,70 TOTALE SERVIZI IN ZONA TURISTICA MONTECAMPIONE COMPARTO 20.351,45 20.351,45 0,00

mq totali 38.474,00 38.370,55 18.019,10

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 64 SERVIZI DI PROGETTO

attrezzature d'interesse comune superficie Slp+pertinenze standard n zona servizio territoriale (mq) (mq) (mq) ampliamento cimitero capoluogo via residenziale 1 g.leopardi 542,55 0,00 0,00 ampliamento cimitero piazze residenziale 2 via case pedri 84,80 0,00 ampliamento cimitero acquebuone residenziale 23,85 0,00 0,00 3 via acquebuone TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 651,20 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 mq totali 651,20 0,00 0,00

attrezzature tecnologiche superficie Slp+pertinenze standard n servizio territoriale (mq) (mq) (mq) ampliamento isola ecologica via 1 residenziale maserade 534,05 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 534,05 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 mq totali 534,05 0,00 0,00

verde pubblico e attrezzato superficie Slp+pertinenze standard n zona servizio territoriale (mq) (mq) (mq) 1 residenziale via caduti della resistenza 517,20 0,00 517,20 2 residenziale 3 residenziale via 2 giugno 311,85 0,00 311,85 4 residenziale da via caduti della resistenza 677,50 0,00 677,50 5 residenziale 6 res/tur località albere 4.764,10 0,00 4.764,10 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 6.270,65 0,00 6.270,65 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 0,00 0,00 0,00 mq totali 6.270,65 0,00 6.270,65

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 65 parcheggi pubblici superficie Slp+pertinenze standard n servizio territoriale (mq) (mq) (mq) 1 produttivo via XXV aprile 594,00 0,00 594,00 2 produttivo via XXV aprile 1.411,80 0,00 0,00 3 produttivo via XXV aprile 3.245,20 0,00 0,00 4 produttivo via XXV aprile 2.685,75 0,00 2.685,75 5 residenziale via cesare battisti 924,90 0,00 924,90 6 residenziale via pascoli 194,45 0,00 194,45 7 residenziale 8 residenziale via geroni 221,90 0,00 221,90 9 residenziale da via geroni 129,60 0,00 129,60 10 residenziale via maserade 557,75 0,00 557,75 11 residenziale via golgi 431,50 0,00 431,50 12 residenziale via alberzoni - via giovanni XXIII 433,50 0,00 433,50 13 residenziale da via caduti della resistenza 239,00 0,00 239,00 14 residenziale via trieste 118,60 0,00 118,60 15 residenziale via concordia 557,45 0,00 557,45 16 residenziale via gianico 624,65 0,00 624,65 17 residenziale via valeriana 368,00 0,00 368,00 18 residenziale via g.leopardi 388,65 0,00 388,65 19 residenziale via merici 148,15 0,00 148,15 20 residenziale via panicoli 171,10 0,00 171,10 21 residenziale via caduti della resistenza 161,80 0,00 161,80 22 residenziale via montecampione 443,50 0,00 443,50 23 residenziale via carducci 212,60 0,00 212,60 24 residenziale montecampione - AdT S1 3.090,80 0,00 3.090,80 25 residenziale piazze 387,75 0,00 387,75 TOTALE SERVIZI IN ZONA RESIDENZIALE 9.805,65 0,00 9.805,65 TOTALE SERVIZI IN CENTRO STORICO 0,00 0,00 0,00 TOTALE SERVIZI IN ZONA PRODUTTIVA 7.936,75 0,00 3.279,75 mq totali 17.742,40 0,00 13.085,40

Comune di Artogne – P.G.T.- studio di architettura e urbanistica arch.claudio nodari – esine bs- PdS - Relazione illustrativa 66