n. 1/2013 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

Le rivendicazioni dell’AIA su rimborsi e violenza raccolte da Giancarlo Abete confermato presidente FIGC Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale In copertina: Il Presidente FIGC Giancarlo Abete (fotoGMT)

Anno LXX n. 1/2013 Direttore Giovanni Malagò Marcello Nicchi

Direttore Responsabile nuovo presidente del CONI Mario Pennacchia E’ Giovanni Malagò, imprenditore romano, a suc- Comitato di Redazione cedere a Gianni Petrucci alla Presidenza del CONI, Narciso Pisacreta, Umberto Carbonari, Rosario D’Anna, Maurizio Gialluisi, Erio Iori, ha ottenuto 40 voti contro i 35 dell’altro candida- Giancarlo Perinello, Alberto Zaroli, to Raffaele Pagnozzi. Nato a Roma nel 1959, dal Alfredo Trentalange, Francesco Meloni 1997 presidente del Circolo Canottieri Aniene, Ma- Coordinatori lagò è stato presidente del comitato organizzatore Alessandro Paone del Campionati Europei di Pallavolo del 2005 e dei Carmelo Lentino Mondiali di Nuoto del 2009. Eletto nel 2000 membro Rodolfo Puglisi della Giunta del Coni, è stato anche Consigliere De- Referenti legato della Figc per i “100 anni” della Federazione. Abruzzo Marco Di Filippo “Nello sport è difficile vincere – ha spiegato al termi- Basilicata Francesco Alagia ne dell’elezione che si è svolta nel Salone d’onore Calabria Paolo Vilardi Campania Giovanni Aruta del Coni - ma anche non vincere. Un abbraccio a Emilia Romagna Giuliano Tartarotti Pagnozzi: considero questa carica la più importante Friuli Venezia Giulia Massimiliano Andreetta nel nostro Paese, farò di tutto per onorarla’’. Lazio Teodoro Iacopino Liguria Federico Marchi L’ex segretario generale del Comitato olimpico nazionale Raffaele Pagnozzi Lombardia Paolo Cazzaniga ha fatto i complimenti al nuovo presidente: “Credo sia doveroso fare un gran- Marche Fabio Stelluti de in bocca al lupo a Malagò e alla sua squadra, sapendo che lo sport italiano Molise Andrea Nasillo Piemonte Valle d’Aosta Davide Saglietti sarà in grado di mantenere il trend che lo ho portato ai vertici nel mondo”. Puglia Ferdinando Insanguine Mingarro Il Consiglio Nazionale ha poi provveduto alla elezione della Giunta Nazionale Sardegna Valentina Chirico così composta: Sicilia Giuseppe La Barbera Toscana Francesco Meraviglia Dirigenti: Franco Chimenti, Luciano Buonfiglio, Giorgio Scarso, Paolo CPA Trento Adriano Collenz Barelli, Giancarlo Abete, Sergio Anesi e Fabio Pigozzi. CPA Bolzano Michael Bruehl Atleti: Alessandra Sensini e Fiona May Umbria Alessandro Apruzzese Veneto Francesco Palombi Tecnici: Valentina Turisini Rappresentante Comitati Regionali: Fabio Sturani Segretario di Redazione Rappresentante Delegati Provinciali: Guglielmo Talento Gennaro Fiorentino Enti di Promozione Sportiva: Massimo Achini Direzione-redazione La Giunta Nazionale, che si è riunita al termine del Consiglio, ha eletto Vice Via Campania,47 - 00187 ROMA Presidenti Franco Chimenti, in qualità di Vicario, e Giorgio Scarso. Roberto Tel. 06 84915026 / 5041 - Fax 06 84915039 Fabbricini è stato nominato Segretario Generale e Carlo Mornati facente Sito internet: www.aia-figc.it e-mail: [email protected] funzioni di Vice Segretario Generale. twitter: www.twitter.com/AIA_it

Realizzazione grafica e stampa Grafiche Marchesini s.r.l. Via Lungo Bussè, 884 - Angiari/Verona wwww.grafichemarchesini.it PROROGATA [email protected] LA VALIDITÀ Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma DELLE TESSERE n. 499 del 01/09/1989 Sped. in abb. post. - Art. co 20/c leg. 662/96 Si informano tutti gli associati che il Filiale di Roma Presidente della FIGC ha disposto, in Tiratura 48.000 copie accordo con l’Agenzia delle Entrate, che le tessere AIA-FIGC emesse nel Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono 2012 avranno validità prorogata fino essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, al 31 maggio 2013. su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. Sommario 4 6 Raccolte da Abete le istanze di Nicchi Plebiscitaria conferma di Mario Pennacchia del presidente Abete

8 11 L’elenco aggiornato dei quadri della FIFA 12 MARIANI: “Il sogno realizzato dopo percorso lampo” Pronti per nuove sfide di Federico Marchi

di Davide Garbini 34 Sto realizzando un sogno di Italo Cucci

36 La certezza degli arbitri nel calcio che si rinnova 14 di Stefano Chioffi Intervista 38 I contenuti del codice etico ai responsabili e di comportamento dell’AIA degli OTN

40 Il record dei fratelli Cucchi di Davide Saglietti

26 42 Nicchi: “Gli arbitri come modello di etica e cultura” I neo Internazionali 43 Una vita in viaggio con gli arbitri

43 L’ultimo saluto all’arbitro dei record. Ciao Loris

44 L’allenamento a progressione di velocità: il 30-20-10 32 di Carlo Castagna Provata la validità 46 La gestione clinica dell’atleta aritmico del progetto Busacca di Angelo Pizzi di Alfredo Trentalange 50 Quesiti Tecnici Valentini Vice Presidente Commissione Media UEFA Il Comitato esecutivo della UEFA ha nominato l’attuale Direttore Generale della FIGC Antonello Valentini Vice Presidente della Commissione Media della UEFA presieduta dal russo Vitaly Mutko. Per lui una pro- mozione visto che era membro della stessa commissione già da dieci anni. Dall’unanime fiducia più forza per cambiare

Raccolte da Abete le istanze di Nicchi di Mario Pennacchia

Giancarlo Abete è entrato nell’Assemblea interessi, l’evidente e riconosciuta inade- blea di Federazione così serena, concor- elettiva della Federazione come unico guatezza di norme e di strutture e l’incal- de e realista nel rappresentare il proprio candidato e l’Assemblea ha spiegato – zare delle sollecitazioni polemiche spesso essere e divenire, nel giudicare carenze confermandolo con la quasi totalità dei superficiali e pretestuose, Abete ha sapu- e ritardi, nel configurare e dettare gli im- voti – perché un altro competitore non to governare la nave tenendo la rotta con prorogabili obiettivi, vincolando al loro avrebbe potuto esserci, anzi, non avreb- nervi saldi, equilibrio, rigoroso e innegabile conseguimento il mandato presidenziale. be avuto senso. In un mare come quello rispetto del suo ruolo super partes. I presidenti e i delegati delle Leghe e del- del calcio perennemente agitato, al di là In sessant’anni rare volte, per non dire le Associazioni hanno tutti contribuito per della sua natura, per la conflittualità degli mai, avevamo assistito ad una assem- le proprie competenze ed esperienze a

4 n. 1/2013 Abete subito dopo la proclamazione definire il quadro aggiornato delle opere Ulivieri che, partendo dal percorso com- Abete ha raccolto tutte queste voci e le ha compiute e dei problemi da risolvere e piuto, hanno spinto in avanti la loro piena tessute con i temi elaborati dalla sua espe- non sono mancati passaggi dolenti per e costante disponibilità ad assecondare rienza operativa, ricavandone un discorso sottovalutazione e scarsa visibilità fatte l’impegno federale per consentire al no- che ha avvinto l’Assemblea fino all’ultima rilevare da Macalli e Tavecchio rispetto stro calcio di rispolverare il prestigio che parola per l’esposizione appassionata, il alle concrete iniziative realizzate dalle si specchia nella sua storia. respiro culturale, la concretezza, la pronta rispettive Leghe Pro e Dilettanti. Rimar- Certo, non poteva passare inosservata la adesione alle istanze appena manifestate chevoli anche gli interventi di Tommasi e dissonanza tra l’armonia dell’Assemblea dalle varie componenti federali. Non ultime e la rappresentanza della Lega di Serie A quelle dell’AIA in merito all’anacronistica che – all’opposto della compatta Serie B entità dei rimborsi al cui adeguamento ha – fino a pochi giorni prima aveva ripetuta- esplicitamente garantito di voler provvedere mente mancato l’intesa per l’elezione del e all’irrinunciabile obiettivo della lotta all’in- suo vertice: al podio è andato il presiden- tollerabile violenza nei confronti degli arbitri. te uscente Beretta che finalmente avreb- Quest’impegno si è aggiunto a quel- be ottenuto quattro giorni dopo la pro- li riguardanti i capitoli dell’irrinunciabile pria riconferma dall’Assemblea di Lega, rinnovamento: la riforma della giustizia anche se con la scia di una inquietante sportiva, la legge sugli stadi e l’equilibrio spaccatura fra i presidenti delle maggiori economico, l’inasprimento delle norme società che mette a rischio la consonan- contro la frode, la violenza e il razzismo, za necessaria per attuare le riforme. il riordino dei campionati. Abete sa che A nome dell’AIA ha parlato il presidente l’aspettano fatiche più grandi di quelle Marcello Nicchi e non avrebbe potuto mitologiche di Ercole, ma sa anche che essere più essenziale ed opportuno nel – avendo preannunciato che questo sarà ricordare, ribadita la scrupolosa prepa- il suo ultimo mandato – può affrontarle razione e la totale dedizione degli arbitri, senza condizionamenti nell’esclusivo uni- pur umanamente non esenti da errori, co superiore interesse del calcio italiano. due motivi di malcontento per il mortifi- L’unanimità dell’Assemblea gli ha dato cante blocco dei rimborsi spese e gli atti più forza per tradurre in adempimenti do- di violenza che continuano a subire e una verosi la necessità di cambiare e di richia- ragione di fierezza perché non c’è stata mare il nostro calcio alle sue ragioni e alle ombra di arbitro nelle tristi vicende del sue regole di sport che più di ogni altro Nicchi durante il suo intervento calcio-scommesse. accende la passione popolare.

n. 1/2013 5 All’insegna della concordia l’Assemblea elettiva della FIGC Plebiscitaria conferma del presidente Abete

Il Presidente Nicchi insieme ai 9 Delegati degli Ufficiali di gara

Lo scorso 14 gennaio Giancarlo Abete dei 48 voti della Lega Pro, 79 degli 88 voti serie A Beretta: “Penso ci siano i pre- è stato confermato Presidente. In carica della Lega Nazionale Dilettanti e 43 dei 44 supposti – ha dichiarato - per una nuova dal 2 aprile 2007, il presidente guiderà la voti dell’Associazione Italiana Calciatori. stagione di riforme. Sarà fondamentale Federcalcio per il prossimo quadriennio Con 431.09 voti pari ad una percen- rivedere la disciplina del controllo di più olimpico. Con 429.62 voti e una percen- tuale del 94.66 è stato conferma- società e le cosiddette seconde squa- tuale pari al 94.34 Abete è stato rieletto al to presidente del Collegio dei Re- dre, poi la riforma della giustizia sporti- primo scrutinio nel corso dell’Assemblea visori dei Conti Giuliano Genchi. va, alcuni punti chiave come la terzietà federale elettiva che si è svolta a Roma. L’Assemblea era iniziata con l’apertura degli organi giudicanti, garanzie della Su 288 aventi diritto al voto, si sono ac- dei lavori da parte di Pasquale de Lise, difesa e specializzazione dei giudici”. creditati in 256 e hanno espresso il voto nominato presidente. Dopo i saluti da Significativo anche l’intervento del pre- in 250. Le schede bianche sono state il parte del vice presidente del Coni Aga- sidente dell’Aic Tommasi: “La voce che 5,66%. Abete ha ottenuto l’unanimità dei bio (Petrucci era dimissionario, ndr) e arriva dal campo sia utile a portare avan- voti della Lega di A (18 su 18), dell’As- del segretario generale della Uefa Gianni ti le riforme. Noi siamo una componen- sociazione Italiana Allenatori (24 su 24) e Infantino, si sono alternati ai microfoni i te con una prerogativa di campo e non dell’Associazione Italiana Arbitri (9 su 9), rappresentanti delle varie componenti, a è facile portare la nostra esperienza, 18 dei 19 voti espressi dalla Lega di B, 44 cominciare dal presidente della Lega di nonostante questo abbiamo cercato di

6 n. 1/2013 risposto il presidente Abete, il quale ha presentato 220 simboli e non c’è stata ribadito quanto affermato nel program- nessuna diaspora. Saremmo irresponsa- ma elettorale: “L’impegno” nella politica bili se non conoscessimo le criticità del dei servizi continuerà per tutte le com- nostro sistema. Noi - rivendica - siamo ponenti. Tale impegno si esplicita nel la Figc, siamo all’interno della famiglia pagamento e nel rimborso delle spese del Coni. Abbiamo 1,4 milioni di tesse- arbitrali. L’adeguamento dei rimborsi AIA rati, un terzo di quelli di tutte le federa- per le categorie dilettantistiche e gio- zioni. Riceviamo contributi per 64 milioni vanili, la lotta ad ogni forma di violenza e nessuno di questi va alle società pro- nei confronti degli arbitri costituiscono fessionistiche, che versano 900 milioni

Abete obbiettivi non negoziabili, perché rispon- di imposte allo Stato. Non siamo noi ad dono a logiche di equità e di rispetto”. incidere sull’indebitamento del Paese”. Per le componenti sono intervenuti an- Alla politica, che non è riuscita a realiz- portare finora il nostro contributo. Un che il presidente della Lega Pro Macalli, zare la legge sugli stadi (“Non abbiamo calciatore di Serie A come Simone Per- il presidente della Lega Dilettanti Tavec- chiesto un euro, ma procedure più snel- rotta ha dato la sua disponibilità e cer- chio, per la Lega di B Gualtieri in rappre- le”), il calcio chiede sostegno e in parti- cheremo di valorizzare la sua presenza sentanza del dimissionario Abodi, poi colare nuovi “provvedimenti sanziona- per avere una voce tale che può fare rieletto alla guida della Lega stessa, per tori’’ per contrastare le attività criminali. bene a tutti noi”. Sarà il primo calciatore l’Associazione Italiana Allenatori il presi- La Figc, e il movimento in generale, do- in attività a sedere in Consiglio Federale. dente Ulivieri. Da citare anche l’interven- vranno fare ancora i conti con la vicenda “Se fermiamo il calcio per il razzismo, to dell’ex presidente della Figc Antonio del calcioscommesse: “Veniamo da venti dobbiamo fermarlo anche per le violen- Matarrese, eletto membro d’onore della mesi di indagini, che diventeranno anco- ze contro gli arbitri”: questa la richiesta Federazione nel corso dell’Assemblea. ra di più’’, dice Abete riferendosi in parti- avanzata da Marcello Nicchi, presidente In chiusura, prima di procedere alle ope- colare all’attività della procura di Cremo- dell’Associazione Italiana Arbitri, davan- razioni di voto, il discorso del presidente na. Capitolo giustizia sportiva: l’obiettivo ti ai 250 delegati dell’Assemblea eletti- in carica – e candidato unico – Abete, il è arrivare a processi di “durata limitata’’ e va della Federcalcio. “La domenica non quale ha annunciato che questa è la sua articolati in “due gradi di giudizio’’. mi diverto quando arriva la notizia di un ultima candidatura, ma soprattutto ha di- Nella conferenza stampa post elezioni ragazzo finito in ospedale arbitrando feso il mondo del calcio: “Dobbiamo es- Abete ha detto: “Sarà un quadriennio dif- una partita – ha dichiarato Nicchi - ci sere critici verso noi stessi, ma il calcio ficile – ha sottolineato Abete – perché la dobbiamo preoccupare per la sicurez- non è il terminale di tutti i mali del Paese. situazione è complessa dal punto di vista za degli arbitri, questa situazione non è Siamo competitivi a livello internazionale, valoriale ed economico. Darò il massimo più sopportabile. Prima che i giocatori l’Italia è al quarto posto - dice riferendo- per risolvere i problemi, poi non mi rican- facciano la doccia, ci sono già analisi su si al ranking Fifa - dobbiamo respingere diderò perchè credo sia giusto fermarsi, episodi e decisioni arbitrali, ma i diretto- al mittente le generalizzazioni, le demo- anzi cercherò di inserire nello Statuto il ri di gara sono una certezza e non una nizzazioni e le diffamazioni. Abbiamo te- limite di due mandati presidenziali”. problematica del sistema”. A Nicchi ha nuto unito questo mondo, non abbiamo AP

da sin. Collina, Trentalange, Farina e Messina durante i lavori dell’Assemblea federale

n. 1/2013 7 A Roma il corso arbitri UEFA per la prima volta aperto alle donne

Pronti per nuove sfide di Davide Garbini*

Per la seconda volta nel giro di pochi anni, la UEFA ha deciso di svolgere a Roma il suo meeting invernale con gli arbitri: dopo il raduno del febbraio 2007 infatti, nello scorso mese di ottobre la UEFA ha messo in moto la sua macchina organiz- zativa, decidendo di riportare lo stage nella nostra capitale dopo l’ottima l’espe- rienza della finale di Champions’ League disputatasi nella Città Eterna nel 2009. L’organo di governo del calcio europeo ha organizzato questo raduno inverna- le finalizzato a indirizzare gli arbitri nella seconda parte di stagione. Il XXI Corso avanzato UEFA per i migliori arbitri della internazionale, anche se 17 di loro aveva- Marchetti, direttore delle Competizioni. categoria Elitè e il XXII Corso introduttivo no già partecipato ai corsi CORE a Nyon, L’arrivo dello staff UEFA è avvenuto sa- UEFA per arbitri neo internazionali. confermandone l’importanza per la loro bato 26 gennaio, dopodiché domenica Per la prima volta la UEFA ha organizza- crescita - ha aggiunto Collina -. Questo 27 vi è stato quello dei 42 partecipanti al to l’incontro convocando non solamente è stato il primo passo verso la direzione corso “Introductory”, in forma e di ottimo gli arbitri di categoria élite e neo immessi di una partita UEFA. I loro primi impegni umore per aver tagliato il traguardo della maschile, ma allargando la partecipazione internazionali coincideranno con mini- nomina internazionale, ma leggermente in anche alle omologhe categorie femmini- tornei giovanili o turni preliminari delle tensione per i test atletici da sostenere il le. Una decisione storica, motivata dalle competizioni UEFA per club”. martedì mattina: tra loro Graziella Pirriato- parole del Chief Refereeing Officer UEFA, Le settimane precedenti l’evento sono re, la nostra new entry nelle liste FIFA. Lu- Pierluigi Collina, che coordina i lavori della state caratterizzate dai preparativi logi- nedì 28 è poi stato il turno degli arrivi degli Commissione assieme ai suoi vice Marc stici e organizzativi, a partire dall’acco- arbitri élite, ben 58 tra uomini e donne, ai Batta e Hugh Dallas e ai nove componen- glienza, il primo biglietto da visita per quali si sono aggiunti alcuni direttori di ti: “Per la prima volta arbitri di sesso ma- quasi 160 persone che hanno preso parte gara, 19 per l’esattezza, delle classi First schile e femminile hanno condiviso sedute all’evento, tra arbitri, Commissione, staff e Second, invitati a partecipare al corso: tecniche e pratiche, sono assolutamente e tecnici, per proseguire poi con i contat- particolarmente numeroso il gruppo degli convinto della bontà di questa iniziativa. Il ti con le strutture sportive dove si sono italiani, con Nicola Rizzoli, Paolo Taglia- calcio femminile, e quindi la classe arbitra- svolti i lavori atletici, senza tralasciare altri vento, Gianluca Rocchi, Daniele Orsato, le femminile, sta acquisendo un’importan- aspetti, come i visti d’ingresso, le neces- Silvia Tea Spinelli e Carina Vitulano. Dopo za sempre maggiore”. sità lavorative della Commissione e del- la distribuzione del materiale sportivo e I nuovi fischietti internazionali apparten- la Segreteria e i trasporti locali. Ospiti di il rito della fotografia individuale, la cena gono a 29 federazioni nazionali. “Per la rilievo i vicepresidenti della UEFA Angel di benvenuto in hotel. Lavoro in aula per maggior parte è stata la prima esperienza Maria Villar Llona e Senes Erzik, e Giorgio tutto il giorno di lunedì per i partecipanti

8 n. 1/2013 nelle principali competizioni europee e a livello nazionale nel Campionato italiano di Serie A. Oltre ad allenarsi sul campo, gli arbitri hanno analizzato video di gara nelle competizioni europee, condiviso opinioni in gruppi, condotto prove fisiche e controlli medico-visivi, conoscendosi più da vicino e scambiando esperienze e opinioni utili per i futuri impegni. Per gli arbitri di calcio femminile in particolare, il corso di Roma è stato un momento stori- co. La scelta della UEFA è stata acclama- ta all’unanimità sia dagli uomini che dalle donne e ha ribadito l’importanza che la UEFA attribuisce all’arbitraggio femmi- nile, sottolineando i grandi progressi compiuti negli ultimi anni. La popolarità del calcio femminile cresce molto veloce- mente e anche gli standard arbitrali deb- bano farlo con la stessa velocità. I corsi al corso “Introductory” che, dopo la visita bitrare la prossima estate in Svezia in oc- come questi sono una specie di trampoli- medica e le istruzioni relative ai cardiofre- casione del Campionato Europeo UEFA no e aiutano gli arbitri a raggiungere livelli quenzimetri e ai test atletici, hanno iniziato Women’s. Alcuni degli arbitri si sono sot- superiori. Una parte del corso di Roma ha i lavori con la Commissione. toposti ad uno screening preventivo di dimostrato l’efficacia del lavoro e la pre- Non va mai dimenticato che gli arbitri co- infortuni. parazione svolta dagli assistenti supple- stituiscono una terza squadra che fa del Tra le varie prove sostenute durante il mentari, che hanno un ruolo fondamen- suo meglio per offrire una prestazione di meeting, una in particolare ha affascinato tale non solo nei casi di gol/non gol, ma altissima qualità: è il team arbitrale, com- i direttori di gara, che hanno osservato i anche negli episodi in area di rigore come posto da tre arbitri, due assistenti di linea, metodi di allenamento degli assistenti le trattenute, le punizioni e i calci d’an- il quarto uomo e gli assistenti di porta. supplementari. Gli arbitri, dunque, hanno golo. Agli arbitri è stato chiesto di stare L’appuntamento annuale è l’occasione avuto un primo assaggio di cosa significhi sulla linea di porta e di valutare situazioni per affinare la preparazione in vista del- lavorare con questo sistema, che dalla specifiche, rendendosi conto che gli assi- la fase a eliminazione diretta dei tornei scorsa estate fa parte delle regole ufficiali stenti devono decidere in una frazione di UEFA per club. Per i nuovi fischietti inter- del gioco del calcio ed è stato adottato secondo e sempre sotto pressione. Il si- nazionali è invece il battesimo sulla scena continentale. I nuovi arbitri internazionali si sono sotto- posti ad approfondite visite mediche, so- stenendo il test fisico FIFA. Inoltre, è stata testata la loro conoscenza dell’inglese, la lingua UEFA degli arbitri. Nel corso del- le sedute tecniche, i partecipanti hanno assistito a presentazioni di componenti della Commissione Arbitrale, nonché a filmati che analizzano situazioni specifi- che tratte da partite UEFA del passato e dell’attuale stagione. Complessivamente, i partecipanti al Corso Avanzato erano: 22 arbitri uomini e 16 donne appartenenti alla categoria d’élite; 15 uomini della ca- tegoria élite Development e 5 donne della medesima categoria; 16 arbitri uomini di prima categoria; e tre uomini di seconda categoria. Nove tra i direttori di gara don- ne sono già state pre-selezionate per ar-

n. 1/2013 9 stema sta dimostrando il suo valore per- ché gli assistenti forniscono un prezioso aiuto posizionandosi sulla linea di porta e concentrandosi in particolare sugli epi- sodi in area di rigore. Uno degli elementi più affascinanti del corso di Roma è stata una seduta pratica che ha illustrato agli arbitri gli specifici metodi di allenamento degli assistenti supplementari. Il martedì mattina è stato invece comple- tamente dedicato ai test atletici: superato il maltempo del giorno precedente e le difficoltà logistiche derivanti, divisi tra ne- oimmessi e élite, gli arbitri si sono alternati in più gruppi per affrontare i test FIFA, sot- 16, infatti, gli arbitri sono stati testati sul video con speciali riprese delle partite to la guida del responsabile della prepara- campo in una serie di situazioni di gioco: UEFA dell’attuale stagione e di quelle zione atletica UEFA Werner Helsen e dei l’uno contro uno, i contatti in area e al li- precedenti. suoi collaboratori: gli arbitri di élite hanno mite dell’area di rigore e, attraverso an- Mercoledì sera è stato anche il momento sostenuto il test yo-yo, mentre gli arbitri che l’ausilio di una specifica telecamera, della , la cena ufficiale neoimmessi le prove di velocità e scatto, sulle situazioni di goal-non-goal, il tutto di saluto organizzata dalla FIGC, per sa- con il test dei 6x40 e il test HIT. Particolar- sotto uno splendido sole in un clima pri- lutare il gruppo dei direttori di gara prima mente soddisfacente il risultato finale, con maverile. In particolar modo è stato an- di tornare nei loro paesi d’origine. Pre- percentuali minime di fallimento. Tornati in che approfondito il sistema di comunica- senti anche il Presidente Federale Abete, hotel sono iniziati nuovamente i lavori in zione tra arbitro e addizionale, dato che il direttore generale Valentini, il segretario aula, tenuti a turno dai vari membri della tutti quanti gli arbitri a rotazione coprono federale Di Sebastiano, il responsabile Commissione arbitrale, lavori svolti rigoro- i due ruoli durante l’esercitazione. dei rapporti internazionali Di Cesare e il samente in lingua inglese. Nei tre giorni di corso, gli arbitri si sono responsabile degli affari generali Nave: a Mercoledì 30 è stato un altro giorno diviso sottoposti a prove fisiche e mediche rappresentare l’AIA, il Presidente Nicchi, tra aula e campo. Alternando i due cor- nell’ambito di un programma di allena- il vicepresidente Pisacreta, il responsabi- si tra mattina e pomeriggio, sono state mento intensivo, analizzando con i mem- le del Settore Tecnico Trentalange e il de- svolte le sessioni pratiche di allenamento; bri del Comitato arbitrale UEFA diversi signatore della CAN Pro Farina. Giovedì in collaborazione con la Nazionale Under 31 è il giorno delle partenze e dei saluti, in un misto tra soddisfazione per l’ottima riuscita del corso e dispiacere perché la splendida esperienza era finita. “Siamo contenti del vostro duro lavoro - ha commentato Collina chiudendo il ra- duno - siamo particolarmente soddisfatti dei risultati delle donne, e la loro presen- za qui ha rappresentato un traguardo importante per la UEFA. Ora affrontiamo la parte più importante della stagione. Il vostro impegno è stato straordinario. Siete professionisti ai massimi livelli. Do- vete essere fieri, ma anche responsabili, e sappiate che la UEFA è sempre pronta ad aiutarvi”. Anche se passerà del tempo, l’AIA sarà pronta per la prossima chiamata, e nuo- vamente onorata di poter collaborare con la nostra federazione continentale, la UEFA.

*Responsabile Rapporti Internazionali AIA

10 n. 1/2013 L’elenco aggiornato dei quadri della

Come consuetudine, con l’inizio del nuovo anno, la FIFA ha reso noti i quadri delle nomine internazionali. Vengono quindi ufficializzate le novità che riguardano i nostri fischietti. Una sola neoimmissione per il Calcio a 11: Luca Maggiani lascia per sopraggiunti limiti di età e viene sostituito da Alessandro Giallatini. Le new entries riguardano prevalentemente il calcio femminile: la bologne- se Graziella Pirriatore prende il posto di Giovanna Farinelli, mentre la lucana Cinzia Carovigno sostituisce Cristina Cini. Confermati invece i nostri rappresentanti per il Futsal e per il Beach Soccer. Contestualmente alle nomine da parte della FIFA, la UEFA ha reso note le categorie di appartenenza degli arbitri: Mauro Bergonzi è stato ricollo- cato nella Third Category, mentre Carina Vitulano è stata promossa nella categoria Women Elite. Tutte le altre categorie rimangono confermate. Qui di seguito l’elenco completo degli arbitri inseriti nella lista FIFA per il 2013:

Men Soccer Trefoloni dirigente BANTI Luca Women Soccer BERGONZI Mauro PIRRIATORE Graziella (nuova) arbitrale in Kazakistan DAMATO Antonio SPINELLI Silvia Tea DE MARCO Andrea VITULANO Carina Susana Su richiesta della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che ha sottoscritto un protocollo di cooperazione con la MAZZOLENI Paolo Federazione del Kazakistan, l’Associazione Italiana Ar- ORSATO Daniele Assistant Referee bitri ha individuato nella persona di Matteo Trefoloni, ex RIZZOLI Nicola ABRUZZESE Lucia arbitro internazionale e attuale Presidente del CRA To- ROCCHI Gianluca CAROVIGNO Cinzia (nuova) scana, la figura richiesta di formatore degli arbitri kazaki. TAGLIAVENTO Paolo GUARINO Giuliana L’AIA ha aderito, con spirito di servizio, all’invito della FIGC VALERI Paolo SANTUARI Romina e Trefoloni, al quale competerà in quella sede estera la ge- stione dell’aggiornamento tecnico della classe arbitrale Assistant Referee Men Futsal di vertice, resta in carica come Pre- CARIOLATO Gianluca GALANTE Angelo sidente del CRA Toscana prose- DI FIORE Riccardo GELONESE Fabio guendo nelle normali attività d’isti- DI LIBERATORE Elenito MALFER Alessandro tuto, in quanto conciliabili e, poste FAVERANI Renato MASSINI Francesco come priorità, per l’accettazione nuovo incarico internazionale. GIALLATINI Alessandro (nuovo) E’ motivo di orgoglio per l’AIA GRILLI Massimiliano Beach Soccer che un altro dirigente arbitrale sia MANGANELLI Lorenzo BALCONI Alfredo stato individuato per ricoprire un NICOLETTI Nicola Andrea MATTICOLI Gionni ruolo apicale di formazione arbi- STEFANI Andrea MELFI Giuseppe trale in una Federazione estera. TONOLINI Mauro POLITO Fabio A Matteo va il nostro più grande in bocca al lupo.

n. 1/2013 11 BENVENUTO IN SERIE A MARIANI: “Il sogno realizzato dopo percorso lampo” di Federico Marchi

“Ho ricevuto la notizia tramite una telefo- mosso alla CAN D dove ha arbitrato per nata della segreteria della CAN A” - sono due stagioni. Nel 2009/2010 è infatti già queste le prime parole di Maurizio Maria- in CAN Pro dove anche qui è rimasto solo ni, arbitro della sezione di Aprilia in forza due anni. Il 30 agosto del 2011 ha esordi- alla Can B, quando ricorda il suo esordio to in serie B nella partita Gubbio - Ascoli. in serie A. “Quando mi è stata comunica- Attualmente è alla sua seconda stagione ta la gara ho alternato mix di gioia, emo- in forza alla Can B, dove ha diretto una stata la più grande soddisfazione di quel zione ed incredulità, insomma era un so- trentina di gare. giorno”. gno che si sarebbe avverato!”. L’esordio Quale è stata la prima persona cui hai Hai avuto dei tifosi speciali sugli è arrivato il 6 gennaio nella partita Chievo detto dell’esordio in serie A? spalti? Verona - Atalanta. “Se avessi avuto due telefonini a dispo- “Oltre a mia moglie sono partiti da Aprilia Quella di Mariani è stata una carriera lam- sizione avrei chiamato due persone con- molti amici e colleghi della sezione con po che in una dozzina di anni lo ha visto temporaneamente. La prima telefonata cui negli anni ho condiviso le esperien- arrivare nell’Olimpo del calcio. Il suo in- l’ho fatta a mia moglie. Da 9 anni mi spro- ze arbitrali. Con loro hanno portato uno gresso nell’Associazione Italiana Arbitri, na, mi supporta e mi sopporta. E’ lei a striscione, esposto nel momento dell’in- inizialmente presso la sezione di Venezia, fare i più grandi sacrifici non facendomi gresso in campo, con la scritta ‘ApriliA risale al 2000. Un anno dopo si è trasfe- pesare le assenze nei fine settimana e con Maurizio’. E’ stata davvero una bel- rito alla sezione di Aprilia proseguendo sostenendomi quando le cose non vanno la sorpresa e li ringrazio per avermi fatto la sua carriera che lo ha portato nella nel verso giusto. La seconda persona è sentire la loro vicinanza”. stagione 2006/2007 a livello nazionale. stato mio padre, tifoso accanito e critico Com’è andato l’incontro con i Dopo un anno di CAI è stato subito pro- di ogni mia prestazione. Sentirlo gioire è calciatori, dirigenti e allenatori? “Devo ammettere che ho ricevuto una bella accoglienza. Mi è stata regalata la maglia con il mio nome ed il numero 1. Entrambe le società ed i calciatori mi hanno augurato in bocca al lupo, compli- mentandosi anche a fine gara”. A centrocampo cosa hai pensato? “A dir la verità, è subentrata fin da subito la freddezza che mi ha aiutato a mante- nere concentrazione ed adrenalina per affrontare la gara. Devo ringraziare anche gli assistenti, il quarto e gli addizionali che mi hanno trasmesso fiducia e tran- quillità. Il momento più bello l’ho vissuto al triplice fischio in cui veramente ho rea-

12 n. 1/2013 BENVENUTO IN SERIE A lizzato di aver coronato il sogno avuto fin re letteralmente un “malato”! Sicuramen- da bambino. Ricordo che tornando verso te cercare di eguagliare quello che hanno gli spogliatoi ho rivissuto tutti i bei mo- fatto e fanno gli arbitri italiani all’estero menti che l’arbitraggio mi ha regalato”. sarebbe il sogno e l’obiettivo massimo di Ti ricordi ancora il giorno che sei ognuno di noi. E’ chiaro però che si deve entrato per la prima volta in sezione? pensare sempre allo step successivo che “Ho ricordi in due sezioni diverse. Ho ini- siamo in grado di raggiungere, metten- ziato a fare l’arbitro nella sezione di Ve- doci sempre impegno, umiltà e voglia di nezia nel periodo in cui facevo il militare. imparare”. Ringrazio i dirigenti di allora perché no- A chi dedichi questo esordio ? nostante fossi poco disponibile mi hanno “Sicuramente alla mia famiglia, ma mi sempre dimostrato elasticità e fiducia. permetto di dedicarlo soprattutto a mia Poi nel 2001 il trasferimento ad Aprilia in madre…il mio angelo custode”. cui ho trovato una grande famiglia che da Come è stata accolta in sezione la no. Penso fortemente che sia un momen- subito mi ha fatto sentire parte di essa”. notizia della tua prima A? to di crescita anche per me”. Come mai avevi deciso di iscriverti al “Devo molto alla sezione. Sono cresciu- Quale è il momento più bello della tua corso arbitri? to arbitralmente, ma soprattutto umana- carriera che ricordi? “Amo da sempre il calcio. Fino a 17 anni mente con i valori e gli insegnamenti dei “La prima esperienza al nazionale non la ho giocato come portiere, ma il mio im- più anziani e dell’attuale presidente che posso dimenticare. L’anno in organico pegno da militare non mi permetteva più mi ha sempre seguito in ogni mio esor- alla CAI è stato il più bello di tutta la car- di seguire con costanza gli allenamenti. dio. Ho avuto molto piacere nel ricevere riera. Mi ha dato modo di scoprire nuove Con alcuni colleghi, un po’ per la tesse- telefonate e messaggini (tra cui il solito di realtà calcistiche e di conoscere molte ra un po’ per trovare ‘libertà’ fuori dalla una persona speciale) dai colleghi della persone che ancora adesso sento e fre- caserma, decidemmo di partecipare al sezione”. quento”. corso. Una delle scelte più semplici e più Quale è il tuo impegno in sezione? Cosa ti senti di dire ad un giovane che importanti della mia vita”. “Cerco sempre di mettermi a disposizio- sta per iscriversi ad un corso arbitro? Ti eri posto degli obiettivi di carriera? ne per parlare di arbitraggio durante le “Di vivere con passione ed impegno l’at- “Inizialmente no. Con il tempo ho pre- riunioni tecniche e cercare di trasmettere tività. Essere tenace e motivato, ma so- so consapevolezza di avere una grande quello che grandi arbitri e gli osservatori prattutto, una delle cose più importanti, passione per quest’attività fino a diventa- mi hanno insegnato e tuttora mi insegna- di divertirsi sempre”.

Il 5 e 6 gennaio scorsi gli arbitri di Serie A sono scesi in campo con un messaggio di solidarietà. Hanno raccolto l’invito di Diego Facchinetti, Os- “Angeli” in Serie A servatore della Sezione di Chiari e Presidente dell’Associazione “Angeli per la Vita”, e con l’approvazione del Presidente Nicchi e del Comitato Nazio- nale dell’AIA, gli uomini di Braschi hanno fatto il loro ingresso sul terreno di gioco indossando le magliette a sostegno della ricerca sulla Sindrome di Menkes. “Un cartellino rosso all’indifferenza e un goal per la ricerca”, questo lo slogan che i fischietti della CAN A hanno mostrato agli sportivi italiani per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’im- portanza della ricerca medica nell’ambito delle malattie metaboliche rare. Tra queste, appunto, c’è la Sindrome di Menkes: una grave malattia genetica neurodegenerativa, che si manifesta nella prima infanzia, determinata da un difetto nell’assorbimento intestinale e nel trasporto del rame. L’Associazione “Angeli per la Vita”, nata nel febbraio 2007, si è quindi posta l’obiettivo di migliorare la qualità del- la vita dei piccoli pazienti affetti da questa grave patologia, che sono spesso costretti a frequenti ricoveri ospedalieri, e di offrire un soste- gno informativo e morale alle famiglie coinvolte. Studi condotti negli Stati Uniti sui bambini entro il primo mese di vita o addirittura ancora nel grembo materno stanno dando ottimi risultati. Ora gli sforzi dei ricercatori sono indirizzati verso lo studio di una cura in quei pazienti che hanno già subito un danno neurologico. Informazioni dettagliate sulla Sindrome di Menkes e sulle attività dell’Associazione sono di- sponibili sul sito www.angeliperlavita.info

n. 1/2013 13 CAN A CAN A BRASCHI: “Gli arbitri addizionali apertura verso il futuro” di Alessandro Paone

Durante uno dei numerosi raduni che si svolgono preso il Centro Tecnico Federa- le a Coverciano abbiamo incontrato il re- sponsabile della CAN A Stefano Braschi al suo terzo anno alla guida dei direttori di gara di vertice per fargli alcune domande. Qual è la valutazione della tua squadra a questo punto del campionato? “Buona e convincente. Abbiamo avuto qualche momento di calo forse più lega- to al caso ed agli episodi. Gli arbitri nel complesso positivi con errori fisiologici ma assolutamente non decisivi e gravi. Continua l’attenzione al gioco violento. Siamo in linea con i falli fischiati. Dai dati che abbiamo quello che salta all’occhio è la crescita dei rigori concessi e delle ammonizioni soprattutto per simulazione. Nella precedente stagione avevamo avu- to la necessità di porre maggior attenzio- ne alle persone ammesse in panchina e quindi abbiamo dovuto prendere diverse decisioni di allontanamento, ma credo ci sia anche un problema culturale. Noi proseguiremo sulla nostra strada, senza accettare compromessi”. Che voto daresti al gruppo? chi giorni questo progetto. Partendo da neanche si vedono, ma che hanno contri- “I bilanci si traggono a fine stagione. un’alta qualità e preparazione di base buito a portare a termine gare impegna- Questo è un mondo dove si fa bene 99 e ci ha potuto permettere di inserire in un tive in maniera brillante. Anche non com- poi se sbagli 1 - magari l’ultimo - sembra campionato importante un processo che mettere errori nelle rimesse laterali, sui tutto sia andato male. I voti poi è giusto li richiedeva numeri e qualità. calci di rinvio o d’angolo e soprattutto la diano gli altri”. Globalmente un esperimento positivo. presenza di un arbitro nella zona dell’area L’Italia è stato il primo ed al momento Partiamo però dalla considerazione che di rigore che fa da deterrente per spinte e unico paese al Mondo ad attivare l’inserimento dei giudici addizionali non trattenute. Una presenza che i calciatori l’esperimento dei giudici addizionali, esclude gli errori. Per quanto concerne i sentono. Certo questo non esclude però come sta procedendo? casi di gol-non gol a questo punto siamo qualche errore dovuto a posizionamento “Innanzitutto vorrei sottolineare come ad errori zero, quindi un grande benefi- sbagliato o mancanza di visuale. Sicura- solo una grande organizzazione come la cio. Ma l’aiuto degli addizionali è anche e mente sono diminuiti ulteriormente”. nostra che non ha eguali in nessun altro soprattutto per altro. Ci sono tante situa- Come vengono preparate le Paese ha potuto mettere in piedi in po- zioni sanate, che forse televisivamente designazioni delle sestine arbitrali?

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“L’addizionale è un arbitro di A o di col ruolo. Per fare il giudice di porta deve un continuo scambio di idee e impressio- B, per questione di numeri. Siamo un entrarti dentro, è un compito diverso da ni con Domenico Messina. Quando ritie- gruppo unito e cerchiamo di fare raduni quello dell’arbitro centrale. Bisogna ave- ne ci sia un ragazzo pronto per l’esordio congiunti per lavorare sugli aspetti im- re capacità specifiche e sapere come e allora cerco la partita giusta ed il momen- portanti. La prima parte della stagione è quando intervenire e quando collaborare to per permettere di fare un passo così stata molto dedicata a fare formazione e dare il proprio contributo. Per alcuni importante”. in tal senso. Tutti devono arbitrare con arbitri è molto naturale. Inoltre abbiamo Come vedi l’arbitraggio del futuro? tutti. Cerchiamo di formare squadre dato disposizioni chiare anche per l’uso “Il mondo cambia rapidamente e ora la omogenee e mettere addizionali meno efficace del microfono. La priorità nell’in- stessa innovazione degli addizionali cam- esperti con assistenti più esperti e vi- tervento è dovuta dalla zona di compe- bierà la cultura e lo spirito. Se si sceglierà ceversa, cercando un giusto mix. Dob- tenza. Poi tutti possono collaborare per questa strada l’arbitro sarà sempre più biamo anche far crescere il gruppo. La arrivare a prendere la giusta decisione. un coordinatore, il regista di un gruppo stessa cosa avviene miscelando l’espe- L’addizionale inoltre alleggerisce i com- di lavoro formato da sei persone. Molto rienze tra arbitro centrale ed addizio- piti e le competenze degli assistenti che più bravo sarà ad ottenere dai propri col- nali e poi ci sono gare importanti dove si occupano quasi esclusivamente del laboratori l’aiuto di cui necessita e molto facciamo scelte diverse. Ora rispetto fuorigioco”. migliore sarà la prestazione arbitrale. Una ad inizio stagione tutti i direttori di gara Come procede la collaborazione con nuova idea di arbitro da uomo solo che hanno già svolto il ruolo di addizionale la CAN B? decide a persona che guida un team e alcune volte prendendo dimestichezza “Molto bene, c’è un ottimo rapporto ed che decide”.

abbiamo nel gestire il gruppo che scende in campo e quanta ne Dimostrati dai numeri abbiano loro che poi si trovano a decidere. Negli ultimi anni si è impostata l’attività verso una sempre maggiore condivisione del i meriti degli assistenti lavoro svolto e delle interpretazioni degli episodi. Insieme si cerca di capire cosa hanno visto loro dal campo, cosa ha visto l’Os- servatore arbitrale dalla tribuna e cosa si vede in video. I numeri di Alessandro Stagnoli servono anche per condividere i risultati del gruppo ed individuali. Quando si pensa agli assistenti, ci Gli assistenti sanno di trovarsi in palcoscenici sempre più visibi- sono domande che subito affiorano li. Qualsiasi match di qualsiasi stadio, giocato in qualsiasi ora è alla mente: “Quanti fuorigioco hanno un momento importante di confronto con sé stessi. Per questo sbagliato da inizio stagione? Ma dov’è vengono preparati per la prova ma anche a sopportare critiche, andato a finire quello che ha annullato pubblico e giocatori a volte poco collaborativi. Nel loro anoni- il gol buono di 1 metro l’altra domeni- mato, che rimane tale fintanto che tutto è perfettamente giusto ca?” ed altre situazioni simili, che si ri- senza ombra di dubbio (e senza moviola tv), hanno la capacità di feriscono perlopiù agli errori. Fortuna- affrontare ogni gara affidata. Spesso però un errore può mettere tamente, a farci sorgere quegli interro- in discussione anche le certezze del più esperto. I numeri aiutano gativi è solo la tendenza a porre atten- anche in questo. Rendono consapevoli che oltre all’errore tutto zione su ciò che suscita scalpore e che il resto è stato fatto bene e da quello si deve ripartire! Si devono fa ricordare gli errori più che l’operato ritrovare subito l’autostima, la concentrazione e la consapevolez- dei 90 minuti di tutti coloro che corrono sulla fascia. Fino a qual- za delle proprie capacità per la gara successiva. Nell’ultima sta- che tempo fa, per smentire i luoghi comuni ci si affidava al buon gione stiamo lavorando soprattutto sulla “Priorità”, concetto che senso; da qualche stagione, per analizzare l’attività in maniera più non sembra far parte dell’attività dell’assistente, ma che è invece oggettiva possibile, abbiamo deciso di farci aiutare dai dati. Setti- fondamentale. Si studia la tecnica di valutazione del fuorigioco, manalmente i dati vengono raccolti ed elaborati e dalla loro analisi facendo un focus sull’azione e sui movimenti dei giocatori, ma si troviamo conforto: circa il 97% delle decisioni prese sono corret- deve pensare che non è scontato che l’assistente stia guardando te! I numeri inseriti sono migliaia a stagione, si conteggiano sia le proprio lì. Guarda il pallone che forse alla sua sinistra può andare segnalazioni di fuorigioco che le valutazioni delle azioni giudicate in fallo laterale o guarda il difensore che sale velocemente? Poi ci regolari. Finalmente, con un breve storico, abbiamo un metro di dicono che talvolta invertiamo le rimesse laterali, ma altrettante misura della mole del lavoro e delle defaillance che purtroppo ci volte ci chiedono come abbiamo fatto ad azzeccare un fuorigioco sono. Il numero delle che azioni rientrano nell’area decisionale de- così difficile! gli assistenti arbitrali ci dà ancor più l’idea della responsabilità che Questione di priorità.

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MESSINA: “Maggiore serenità dal rapporto con la Lega” di Carmelo Lentino

Dopo un anno da componente, l’ex arbitro internazionale Domenico Messina è per il secondo anno alla guida della CAN B. Ci siamo sentiti tra una giornata di campionato ed il raduno seguente, per fare il punto sull’attività svolta e tracciare un primo bilancio sul “suo” gruppo. Com’è cresciuta questa “squadra”? Quali ancora i margini di miglioramento? “Il Gruppo degli arbitri della Can B è stato caratterizzato dall’immissione, negli ultimi due anni, di ben 14 arbitri provenienti dalla Can Pro. Il lavoro più importante, perciò, è stato quello di far capire ai nuovi immessi l’importanza della categoria e le differenze esistenti con la Lega Pro in termini di importanza di squadre, qualità dei calciatori e visibilità mediatica. Dopo le logiche difficoltà iniziali, posso dichiararmi soddisfatto della crescita dei ragazzi e della loro volontà di migliorarsi. Io ed i miei collaboratori Ivaldi e Morganti abbiamo cercato di vivisezionare tutte le loro prestazioni per andare a lavorare in forma mirata sulle carenze più evidenti. La soddisfazione espressa, però, non deve farci dimenticare che i margini di miglioramento sono ancora tanti, soprattutto per quanto riguarda la capacità di lettura dei vari momenti della gara per poter ben cogliere i cambiamenti di clima che si verificano durante una partita e modifica di conseguenza il proprio atteggiamento”.

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OT dava disposizioni tecniche diverse ai propri arbitri. Tutto questo ovviamente non basta e bisogna consapevolmente sapere che la strada del miglioramento è ancora lunga. Sono convinto, però, che la metodologia adottata porterà sempre più a crescere e a far crescere i nostri arbitri ed assistenti”. Perché gli arbitri italiani sono più apprezzati all’estero? O meglio, perché sono meno contestati? “Sono meno contestati perché all’estero la cultura sportiva è più sviluppata che in Italia. Nel nostro Paese i media fungono da cassa di risonanza per i tifosi e non si pongono invece l’obiettivo di educare. Spesso i giornalisti sono i primi tifosi e come tali è difficile poi esprimere giudizi obiettivi. Aggiungiamo anche che da sempre Come giudichi la sperimentazione interessi in gioco siano comunque l’Italia è il Paese dove l’Autorità (intesa dei “giudici di porta”? Che ritorno importanti. Il merito è sicuramente della come ente preposto a far rispettare le hai dagli arbitri CAN B che vengono Lega di competenza e dell’ottimo lavoro regole) è vista come un fastidio e quindi impiegati in questo ruolo? svolto dal suo presidente Andrea Abodi. nemmeno l’arbitro (in quanto deputato “E’ ancora presto per poter esprimere Il rapporto è improntato al massimo a far rispettare le regole sul terreno di un giudizio definitivo, ma credo che rispetto dei ruoli ed il Presidente Abodi gioco) può sfuggire a questa incivile questa prima metà di campionato ed il Direttore Generale Bedin hanno mentalità”. abbia dimostrato la validità del progetto sempre dimostrato di apprezzare e ideato dalla UEFA. Nel nostro Paese le sostenere il nostro lavoro”. critiche all’arbitro e all’arbitraggio non In questi ultimi anni l’AIA ha molto mancheranno mai, ma i pochissimi investito sull’uniformità a tutti i livelli, errori non possono inficiare le decine attraverso un rafforzato percorso di di decisioni assunte correttamente con formazione costante. Cosa si può il supporto dell’arbitro addizionale. Per ancora fare? quanto riguarda gli arbitri di B, i ritorni Direi innanzitutto che si è fatto che ho sono di grande entusiasmo e di tantissimo. Il Settore Tecnico guidato consapevolezza di avere a disposizione da Alfredo Trentalange ha svolto una palestra di esperienza incredibile. un lavoro incredibile per cercare Il potersi rapportare con arbitri di proprio di raccogliere da tutti gli O.T. primissimo livello mondiale (quali sono i informazioni, suggerimenti, pareri che nostri direttori di gara impegnati in Serie poi ha assemblato alla perfezione A) offre l’opportunità di fare esperienza raggiungendo l’obiettivo di creare un a “costo zero” ma ad “impatto mille”, filo conduttore tecnico che parte dalla esperienza poi che si rivela importante Serie A e arriva sino alle categorie quando fanno ritorno in serie B”. giovanili. I periodici incontri che si Dal tuo punto di vista, in Serie B, tengono tra tutti gli OT nazionali vanno com’è la collaborazione tra le varie poi ad incrementare e migliorare tale componenti? lavoro, con l’obiettivo di parlare sempre “Dal mio osservatorio posso affermare di più la stessa lingua tecnica ed che in Serie B si respira un clima evitare quelle situazioni fastidiose che di maggior serenità, nonostante gli si verificavano in passato, quando ogni

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FARINA: “Bisogna crescere sotto l’aspetto psicologico e caratteriale” di Ferdinando Insanguine Mingarro

Giunti al giro di boa della stagione, è tempo di bilanci per il Commissario della CAN PRO Stefano Farina. Tuttavia, risul- ta inevitabile ridurre il discorso alla figu- ra dell’arbitro e ai cambiamenti ai quali la stessa è continuamente sottoposta, a partire da una preparazione psicologico- caratteriale ritenuta fondamentale per esercitare la propria leadership sulla sua squadra. L’arbitro si trasforma così da “decisionista solitario” a “manager di sé stesso”. Sei soddisfatto del rendimento delle terne arbitrali in questa prima parte della stagione? “Sostanzialmente stiamo facendo un buon lavoro ma dobbiamo ancora mi- gliorare molto. A volte non c’è grande sintonia tra gli arbitri e gli assisten- ti. Questo è dovuto dalla complessità del ruolo dell’assistente, al gruppo che comprende quinti anni molto esperti e primi anni ancora inesperti e agli arbitri che devono essere più bravi a far capire bene nel brefing pre-gara cosa vogliono da loro. Bisogna che i ragazzi capiscano che devono collaborare per il bene della squadra e non per l’osservatore. Troppi settimana, studiare, preparare ed imma- valorizzare giovani interessanti? di loro non lo hanno ancora capito. Spe- ginare la gara. Non devono preoccuparsi “E’ il nostro compito. Questa è una Com- rano che succeda qualcosa per mettersi di chi li guarda. Se fanno bene, ce ne ac- missione che ha tre obiettivi: far cresce- in evidenza: assurdo! Dobbiamo essere corgiamo”. re gli arbitri, trovare i nuovi “talenti” che professionisti nella testa. Allenarci tutta la La Commissione è riuscita a saranno i ricambi del futuro per la serie

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A e fornire un servizio adeguato ai Cam- responsabilità che ha il suo ruolo. L’im- fare formazione. Dare strumenti ai giova- pionati di Lega Pro. I vari Di Bello, Irrati, portanza di cosa si appresta a fare. Il mo- ni per crescere rapidamente maturando Mariani (che hanno già esordito in serie tivo per cui è lì”. la giusta esperienza deve essere il nostro A) fino all’anno scorso erano qui con noi. In un mondo dominato dalla obiettivo. Alla CAN PRO passiamo ore ed Questo deve essere da stimolo per tutto il tecnologia, come si è evoluta la figura ore a visionare filmati di ogni genere e ad gruppo: se sei bravo non devi porti limiti”. dell’arbitro? esaminare dettagliatamente tutte le pos- In quali aspetti è necessario migliorare “Domanda importante. Ci vorrebbero sibili interpretazioni per poi arrivare alla e dove, invece, si registrano i maggiori intere pagine per spiegare cosa è suc- decisione giusta. Ultimamente abbiamo progressi? cesso nella nostra Associazione dal anche provato a testare i ragazzi attraver- “E’ innegabile che ormai l’aspetto mi- 1911 ad oggi. Cercherò di essere sin- so la visione di filmati con risposte imme- gliore dei nostri arbitri è la parte atletica. tetico. Passare da ‘portaborse’ ad assi- diate, in tempo reale. Questo per abituarli Oggi sono tutti allenatissimi e forniscono stenti e da arbitri ‘soli’ a squadra com- alla ‘velocità di esecuzione’ (in questo prestazioni cronometriche eccellenti. Bi- posta da sei persone ognuno con un caso mentale) e per vedere quanto l’istin- sogna migliorare invece l’aspetto psico- compito preciso, ha significato trasfor- to è premiante rispetto alla ragione. E’ logico-caratteriale. Con la Commissione mare gli arbitri da ‘decisionisti solitari’ evidente che sarà fondamentale lavora- stiamo lavorando per cercare di capire a ‘manager di sé stessi’. Avere oggi gli re anche sulla formazione dei formatori. perché ci sono arbitri che non riescono auricolari e comunicare costantemente Il Settore Tecnico, sotto questo aspetto, ad essere equilibrati. Se fanno bene due con 5 persone sul terreno di giuoco, sta facendo un grande lavoro per far sì gare di seguito si esaltano e pensano di significa che bisogna avere maggiori che tutte le componenti parlino lo stesso ‘essere arrivati’, se invece vanno male qualità rispetto al passato. Gestire e linguaggio tecnico”. con un osservatore o con un OT è ‘la coordinare persone che parlano, inter- Qual è il miglior ricordo della tua fine’, si abbattono e si deprimono”. feriscono e decidono anche per te, non recente esperienza in Palestina? Oltre al carattere – autorevolezza è facile. L’arbitro di oggi, alla pari di un “E’ stata un’esperienza straordinaria. In e carisma - anche la componente manager, deve esercitare la propria lea- primo luogo per la compagnia (ero con psicologica è fondamentale nella dership nella sua squadra per ottenere Luigi Stella –componente CAN D e Marco formazione di un arbitro: qual è, a suo e raggiungere il suo obiettivo: terminare Lucarelli – preparatore atletico) e poi per giudizio, il miglior approccio alla gara? la gara nel miglior modo possibile”. la possibilità di confrontarmi con un po- “Oggi per un arbitro che vuole ambire a Quali sono le garanzie morali che l’AIA polo che ha sempre avuto una caratteri- raggiungere traguardi importanti è ve- pretende dagli arbitri? stica: la sofferenza. Avere l’opportunità di ramente fondamentale lavorare su sé “Semplicemente avere comportamenti conoscere le problematiche del rapporto stesso. Deve migliorare le sue capacità che giustifichino di avere la no- Israele-Palestina anche attraverso una relazionali (modo di comunicare, cioè, stra tessera”. voce reale e tangibile, è stato un momen- ciò che vuole trasmettere attraverso il Quanto i raduni contribuiscono alla to di grande emozione e crescita perso- comportamento verbale ma, soprattutto, crescita di un arbitro? nale. Ho ancora negli occhi gli sguardi non verbale) e la sua capacità di restare “Sono determinanti. Il presente ed il futu- degli arbitri che ci salutavano l’ultimo concentrato. Inoltre, l’arbitro deve rag- ro della nostra Associazione deve essere giorno dicendoci a gran voce - vi prego, giungere la totale consapevolezza della quello di avere sempre più opportunità di parlate di noi, dateci una speranza”.

La squadra CAN PRO

n. 1/2013 19 CAN D CAN D SERENA: “Laboratorio avanzato per affinare i commissari”

di Rodolfo Puglisi

Di ben oltre 700 elementi si compone l’organico della CAN D, attualmente il più numeroso dell’A.I.A. Ed in effetti, 192 Arbitri, 354 Assistenti e 162 Osservatori sono numeri impressio- nanti, oltreché importanti, per un Organo Tecnico alla cui conduzione abbisogna- no necessariamente doti manageriali e caratteriali che possiede senz’altro il re- sponsabile Tarcisio Serena. Con quali altri strumenti ed iniziative la Commissione persegue la formazione ed il miglioramento costante dei propri inquadrati? Nella formazione arbitrale è oggi fonda- mentale l’analisi dei filmati a scopo didat- tico, cosa che noi facciamo nei raduni, utilizzando principalmente gare dei nostri campionati. Oltre a questo, per tutta la stagione segnaliamo ai nostri ragazzi e agli osservatori, le aree di miglioramento sia con lettere formative che con le nostre visionature. Spesso, dopo aver visionato filmati di gara e letto il rapporto dell’os- servatore, diamo la nostra interpretazio- ne di episodi particolari a tutti i soggetti coinvolti, in modo da fare didattica par- tendo da un errore. Resta poi alla base della formazione l’invio del rapporto che se utilizzato nel modo giusto e con spirito autocritico è un elemento di crescita im- portantissimo. La CAN D rappresenta oggi il vero “spartiacque” tra le categorie di lancio e quelle professionali, specie in vista della riforma della Lega Pro. Quale dev’essere la qualità migliore per un Arbitro “moderno”, che sia adeguato alle categorie superiori?

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Il compito di questa commissione è capire loro l’immissione nel nuovo Commissione. Che attenzione ponete quello di formare arbitri che dopo tre Organo Tecnico ed il concetto di alla loro formazione e riqualificazione anni potrebbero essere in uno stadio di “squadra arbitrale”? in chiave “moderna”? Serie A. Va da sé che occorre lavorare Ti ringrazio per la domanda perché sottoli- Se mi permetti, su questo argomento, sia sulla formazione tecnica che sulla nei un dato di fatto su cui questa commis- ritengo che la Can D, grazie alla fiducia tenuta mentale. L’arbitro “moderno” è sione ha lavorato molto. E’ fondamentale dell’AIA e del Settore Tecnico, sia da un ricercatore che conosce il calcio e che si lavori tutti nella stessa direzione e la qualche anno un vero e proprio labora- che riesce a comprendere con imme- sinergia con il Settore Tecnico ha portato torio di innovazione formativa. Stiamo diatezza in che ambiente si trova a di- ad avere quest’anno al nostro raduno pre- lavorando moltissimo con i nostri os- rigere, riuscendo a interagire nel modo campionato, grazie al Presidente Nicchi, servatori in modo da fargli assimilare il più opportuno. E’ ormai fuori dai tempi tutti i referenti regionali degli Assistenti. concetto di futuribilità e ad affinare le andare a dirigere una gara con un cano- Con loro abbiamo avuto un confronto co- loro capacità di analisi. Stiamo cercan- vaccio precostituito sia esso tecnico che struttivo che ha portato a una sintesi e gli do di creare una nuova generazione di disciplinare; oggi è fondamentale saper abbiamo consegnato un DVD con alcuni osservatori che parli il linguaggio della leggere la gara, saper gestire i calciato- casi esplicativi e con il nostro Vademe- concretezza, che negli spogliatoi parli ri carismatici, quelli che se gestiti male cum per gli assistenti. Con gli Assistenti di calcio e che faccia capire in maniera possono creare problemi all’arbitro. E’ stiamo lavorando in maniera eccellente chiara le aree di positività e di migliora- poi fondamentale saper reggere le ten- anche grazie al fatto che si è lavorato di mento dei visionati. I nostri ragazzi, oggi, sioni sia dentro il terreno di giuoco che pari passo con gli osservatori che sono pretendono chiarezza e gli osservatori fuori, nell’ambiente che circonda l’arbi- sempre più in grado di fare formazione e devono necessariamente rispondere a tro. Saper reagire ai momenti negativi e valutazione anche verso questo ruolo su questa richiesta. Per troppo tempo, in non abbattersi mai. cui c’erano delle lacune. nome di un concetto di comunicazio- A differenza degli arbitri, che L’intento principale della CAN D è ne non più attuale, abbiamo sacrificato provengono già da un Organo Tecnico quello di selezionare e formare gli la chiarezza e abbiamo prodotto collo- Nazionale, la CAI, gli Assistenti neo Arbitri e gli Assistenti di domani: in qui troppo fumosi che lasciano davvero inquadrati in CAN D provengono quest’ottica, basilare è certamente poco. E’ la grande sfida di questi anni e, direttamente dalle diverse realtà il ruolo degli Osservatori, chiamati se guardo al futuro, non posso che es- regionali. Quanto è importante fare responsabilmente a supportare la sere ottimista.

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PACIFICI: “Prima commissione a recepire i dettami della Uefa Convention” di Paolo Vilardi

Nel corso degli ultimi anni la CAI è stata soggetta a innovazioni di rilievo, diven- tando anche commissione sperimenta- le per l’adozione di alcuni dettami della Uefa Convention. Uno su tutti, l’invio della relazione dell’osservatore agli ar- bitri il giorno successivo alla gara, oggi nell’attività ordinaria di tutti gli OTN, ma tale direttiva europea è stata applicata per la prima volta dall’Organo tecnico nazionale di cui è responsabile da quat- tro anni Carlo Pacifici. Altra innovazione importante mirata ad andare incontro alle esigenze degli as- sociati che si affacciano per la prima volta in ambito nazionale: arbitri e os- servatori alle prime esperienze di una determinata macroregione sono seguiti da un componente della CAI. Poi, a no- vembre e marzo della stagione sportiva, i vicecommissari si confrontano e fanno il punto della situazione, in base alle ri- sultanze del lavoro svolto. “Questi incontri tra arbitri, osservatori e componenti che si svolgono in una se- zione – ha dichiarato Pacifici – coinvol- gono sotto l’aspetto tecnico le stesse sezioni e i comitati regionali di appar- tenenza. Ciò rappresenta un momento di crescita per tutti. Tali gruppi di lavoro si riuniscono due volte l’anno. La prima a cavallo tra il raduno di inizio stagio- ne e quello di metà campionato. Il se- condo incontro – ha precisato ancora il

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commissario – si tiene tra il raduno di Ogni arbitro che giunge alla CAI porta la un giovane, varcata la regione, deve metà campionato e quello “Play off” di propria esperienza maturata in regione. maturare per ambire in alto: “I direttori maggio”. Come farle convergere per rendere uni- di gara della CAI devono essere molto Quest’anno c’è poi stata la novità dei forme il metodo d’arbitraggio? Questo “camaleontici”, ovvero devono avere la workshop di Sportilia: arbitri e compo- il commento a riguardo di Carlo Pacifi- grande capacità di passare da un cam- nenti della Commissione interregionale ci: “Sappiamo che il campionato che si pionato regionale all’altro senza per- si sono confrontati su temi inerenti l’a- svolge in Piemonte, in particolar modo dere la propria identità. Più l’arbitro è spetto comportamentale, atletico, tec- sotto l’aspetto agonistico, non è lo bravo a capire il contesto in cui si trova nico e disciplinare del direttore di gara; stesso di quello che si svolge in Puglia più gli si spiana la strada per la carriera. da tale lavoro di gruppo è uscito un do- e Sicilia. A noi tocca dunque il compito Tra l’altro la nostra commissione è ca- cumento comune che è stato la colonna di valutare il lavoro fatto dai CRA e di ratterizzata dai grandi numeri, poiché, a portante dell’iniziativa intitolata “La CAI sottolineare che le regole devono esse- fine stagione, il 50 percento del nostro nella mia sezione”, che ha portato i 156 re applicate nella stessa maniera sia a organico viene promosso alla categoria arbitri di questo organo tecnico a svol- nord che a sud. Anche perché in questi superiore”. gere una riunione nella propria sezione. quattro anni della presidenza di Marcel- A differenza di qualche anno addietro “I nostri ragazzi in organico – ha com- lo Nicchi tutti gli organi tecnici nazio- la Commissione arbitri interregionale mentato Pacifici a riguardo – hanno nali hanno lavorato insieme per portare monitorizza anche gli assistenti arbitrali tenuto una lezione nella sezione di ap- avanti un unico progetto e un’unica vi- operanti nei massimi campionati regio- partenenza, portando la loro esperien- sione dell’arbitro italiano del futuro, che nali insieme ad arbitri nazionali. I suoi za acquisita alle dipendenze del nostro deve essere assolutamente in linea con osservatori, infatti, valutano anche la OTN. Si è trattato di una bella iniziativa le esigenze internazionali. In tale conte- loro prestazione e inviano un report set- che ha sdoganato un po’ questa imma- sto l’esperienza di Collina e Trentalange timanale ai Comitati regionali, affinché gine di commissione “chiusa”, che in- consente, negli incontri tra organi tec- abbiano contezza dell’operato dei pro- vece porta una ventata di futuro anche nici nazionali, di rappresentare anche le pri giudici di linea nelle partite di cartel- all’interno delle sezioni, come volere linee guida della UEFA e della FIFA”. lo per cui sono richieste le designazioni della nostra Associazione”. Pacifici rivela infine le peculiarità che da parte della stessa Cai.

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CUMBO: Tre caposaldi per ottenere i migliori risultati di Andrea Nasillo

Preparazione, passione, impegno e pro- fonda autocritica: per Massimo Cumbo, alla sua terza stagione da responsabile della Can 5, sono i capisaldi per ottene- re i migliori risultati arbitrali. L’ex arbitro internazionale traccia un quadro chiaro e determinato della figura arbitrale ideale che trova nella volontà di fare bene il prin- cipale stimolo. Fondamentali sono la pre- parazione tecnica e la lettura intelligente della gara. Cumbo ha raccontato anche la sua esperienza ai mondiali di Futsal in Thailandia, sicuramente un motivo di or- goglio per l’associazione. La Can 5 tra gli obiettivi raggiunti e quelli in programma. “Sono tutti obiettivi che rientrano cer- tamente in due aspetti, quelli di natura tecnica e altri di natura organizzativa. L’evoluzione delle tattiche di gioco, le continue innovazioni regolamentari e la crescita dell’intero movimento richiedono oggi una preparazione adeguata da parte degli arbitri, tale da rispondere a tutte le esigenze della gara: dalla conoscenza del Regolamento alla sua applicazione, pun- tuale ed intelligente; dall’approccio pon- derato alla gara, alla modulazione degli interventi in conformità all’evoluzione del gioco e al clima del match; dalla prepa- razione atletica all’intuito tattico, fino alla cura degli aspetti estetici e gestuali che rafforzano la credibilità delle decisioni e la loro accettazione. Non meno importante è, per un arbitro che opera a livello na- zionale, la conoscenza del contesto am-

24 n. 1/2013 CAN 5 bientale e tecnico in cui va ad operare, da sviluppare attraverso la raccolta d’in- formazioni di base sulla tipologia di gara, l’importanza della competizione da diri- gere, gli eventuali fatti recenti di rilievo. Gli arbitri hanno preso contezza di tutto questo, ed a riscontro della loro prepa- razione vi è da dire che già da qualche anno non si rendono più protagonisti di defaillances tecniche sostanziali. Per quanto riguarda gli obiettivi di natura organizzativa vorrei sottolineare la sensi- bilità assicurata dall’Aia, circa l’opportu- nità di estendere agli arbitri di calcio a 5 la procedura di ricezione dei titoli di viaggio e di soggiorno direttamente da un’agen- zia di viaggio dedicata, senza più biso- gno di anticipare le spese. In un momen- to di particolare congiuntura economica La Commissione CAN 5: Montesardi, Mazza, Falvo, Cumbo, Zuanetti, Toscano, Marconi del Paese, questo ha donato maggiore serenità. “Indubbiamente gestire tanti arbitri e tanti che bisogna trasmettere agli arbitri sensa- A tutto ciò però fa sintesi l’obiettivo prin- osservatori non è facile. Quest’anno ab- zioni e idea della performance in un idio- cipale che per ogni arbitro deve essere biamo iniziato la stagione con 437 risorse ma che non è tuo. Però posso affermare la realizzazione di una performance di nel ruolo. Per fare ancor più qualità biso- che seppur faticoso è stato comunque un livello”. gnerebbe avere numeri meno consisten- impegno gratificante. E la soddisfazione Come si è evoluto il calcio a 5 in questi ti proprio per la necessità di seguire gli più bella è stata quella di vedere gli arbi- anni e quale elemento di novità pensa arbitri con maggiore continuità, monito- tri dirigere bene, con pochi errori e molte di aver introdotto dal suo arrivo? rando meglio andamenti e performan- gratificazioni”. “Siamo stati molto attenti a far sì che gli ce. Ecco, quindi, che l’idea della doppia Che messaggio lancia Massimo Cumbo arbitri vadano in campo sereni e con la commissione può portare solo benefici”. a tutti quei giovani che vorrebbero giusta concentrazione al fine di sbagliare E’ reduce da una fantastica esperienza intraprendere la direzione di gare nel il meno possibile. Posso dire che gli ar- ai mondiali di Futsal in Thailandia. calcio a 5, anche fino ai massimi livelli? bitri sono visionati sempre e sono sog- Sicuramente la rappresentanza italiana “L’arbitro di calcio a 5 è oggi uno specia- getti oggi più che mai ad una profonda ha dato lustro al nostro arbitraggio lista a 360 gradi, è un profondo conosci- selezione di merito.Vi è una frequenza di oltre i confini nazionali ed europei. tore delle regole e di tutti i presupposti uscita più regolare in particolare per le Cosa ci racconta? per sbagliare il meno possibile. E’ l’uo- gare della massima serie, mentre sono “Si tratta di tradizioni sportive importan- mo giusto che vive a ridosso di calcia- stati rinnovati alcuni presupposti che tutti ti, di competizioni di grandissimo rilievo. tori e pubblico, è colui deve decidere in gli arbitri devono attivare per non restare Nella fattispecie posso dire che l’arbitrag- pochi istanti su azioni rapidissime usan- indietro: fare autocritica, mettersi in di- gio italiano ha riscosso un bel successo, do coraggio e mantenendosi scevro da scussione e non sentirsi mai arrivati. Le grazie alle buone performance dell’arbitro condizionamenti ambientali, è colui che funzioni di orientamento e guida di un designato e all’affermazione di concetti sviluppa sensibilità tali da prevedere Organo Tecnico si esplicitano anche nella culturali e tecnici tipici del nostro modo di l’evoluzione dei fatti di gioco, da com- congrua trasmissione di messaggi e di- dirigere le gare. Per quanto riguarda me prendere come essere accettato o come sposizioni, e questo abbiamo cercato di e la mia esperienza diretta, è stata sicu- prevenire e dominare eventi e rimostran- fare, molto spesso col metodo del con- ramente intensa e faticosa, in virtù della ze. Se tra i giovani arbitri vi è questa pre- fronto, per assicurare il successo di chi molteplicità delle mie funzioni, sia formati- disposizione, se vi sono latenti o palesi va in campo”. ve che valutative: ho svolto 17 visionature, queste virtù, la scelta del Futsal è una Come vede il calcio a 5 all’interno ho visto quindi 68 arbitri in pochi giorni. opportunità che può andare oltre alla dell’Aia? Si parla dell’idea di una E parliamo degli arbitri più importanti del mera occasione di trovare nuovi stimoli doppia commissione ai massimi livelli contesto mondiale. E’ un ambito diverso, o nuove motivazioni da chi proviene dal arbitrali del calcio a 5. sicuramente più impegnativo se si pensa calcio tradizionale”.

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Dai campi di periferia ad assistente FIFA GIALLATINI: “Tre caratteristiche fondamentali per crescere” di Francesco Palombi

Un cammino lungo ventidue anni fatto mo livello, questa la storia di Alessandro cio sin da piccolo nella squadra del mio di sacrifi e impegno sui campi più diffi- Giallatini, trentasette anni della Sezione quartiere, poi qualche delusione (a causa cili partendo dall’Eccellenza laziale. Poi di Roma2. delle non eccelse capacità tecniche) mi una telefonata che ti consacra al massi- Quali emozioni hai provato quando ha fatto desistere. Quindi mi sono avvi- ti è stata comunicata la cinato all’arbitraggio grazie ad un cugino nomina ad internazionale? della mia stessa età che aveva sentito “Ho ricevuto la telefonata parlare del corso E’ iniziata così un po’ da Stefano Braschi che mi per gioco un po’ per curiosità quella pas- comunicava che ero stato sione che mi accompagna da ormai 22 inserito nelle proposte per anni. Il ruolo di guardalinee (così si chia- la nomina ad internaziona- mava allora) mi è sempre piaciuto sin da le, in quel momento l’emo- quando noi ragazzi più giovani dell’Otp zione è stata grandissima, andavamo, dopo aver arbitrato la nostra impossibile da descrivere a partita il sabato pomeriggio o la dome- parole ed il pensiero è an- nica mattina, in terna con gli arbitri di dato immediatamente alla promozione ed eccellenza della nostra mia famiglia in particolare a sezione (nel Lazio nei primi anni novanta mia moglie Emanuela. Nel- ancora non esisteva un ruolo specifico). la carriera di un arbitro o Poi dopo aver arbitrato alcuni anni al Cra assistente sono le persone fino in prima categoria decisi, nonostante che ti stanno più vicine che fossi ancora relativamente giovane per fanno veramente dei sacrifi- l’arbitraggio, di intraprendere quest’av- ci, perché vivono i tuoi mo- ventura affascinante sperando di poter menti negativi, le tue ansie togliermi delle soddisfazioni maggiori”. e le sottrazioni di tempo, Quali sono, per te, le caratteristiche mentre le gioie sono spesso di un buon assistente e quali consigli ripagate solamente di rifles- daresti ad un giovane che inizia dai so”. campionati regionali? Facendo un passo “Concentrazione, tranquillità ed equili- indietro, cosa ti ha spinto a brio. Ci sono però secondo me dei mo- frequentare il corso arbitri menti nella partita dove un assistente e ad intraprendere poi deve seguire il proprio istinto, credo sia la carriera da Assistente fondamentale riuscire in alcune occasio- Arbitrale? ni ad assecondarlo, e la forza per capire “Ho iniziato a giocare a cal- quel momento te la danno solo le prime

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tre caratteristiche. Già intraprendere un La nomina ad internazionale Chi è Alessandro fuori dal mondo ruolo diverso rispetto a quello dell’arbitro rappresenta una delle vette arbitrali arbitrale? suscita sicuramente delle curiosità e ti dà maggiori. Quali obiettivi ti poni ora, “Mi occupo insieme alla mia famiglia (che dei nuovi stimoli, poi c’è sicuramente la nell’immediato futuro? mi copre nei periodi di assenza) del nostro specializzazione che lo rende molto esal- “Essere designato per una partita di serie negozio di articoli sportivi a Roma mentre tante. Un consiglio che posso dare per A! Intanto perché vengo da un periodo nel tempo libero mi piace andare al cine- quella che potrebbe sembrare una car- di infortunio e il mio pensiero in questo ma, leggere un buon libro ma soprattutto, riera lunghissima se un assistente parte momento è di raggiungere il 100% fisica- quando né ho l’opportunità, amo viaggiare: dalla regione è sicuramente quello di por- mente, poi perché sono abituato a pormi scoprire nuove culture più o meno distan- si degli obbiettivi a breve scadenza che degli obbiettivi a brevissima scadenza, - ti dalla nostra è una cosa che mi affascina possono essere la designazione per una fare bene la partita per essere designato moltissimo. Poi c’è la mia famiglia, la parte gara importante, un esordio, il passaggio per la prossima”. più importante. Al momento è formata da di categoria e, quando raggiunto, non Hai già diretto diverse gare all’estero. me e da Emanuela, ma siamo ormai arrivati adagiarsi ma guardare oltre tutto questo Puoi raccontarci qualche con la costante voglia di migliorarsi lavo- aneddoto curioso da rando sul campo e soprattutto ‘rubando’ queste esperienze oltre il mestiere a colleghi più esperti”. confine? Quali sono le gare che ricordi con “Tutte le ‘uscite’ oltre con- maggiore piacere? fine ti lasciano qualcosa e “Ce ne sono tantissime; le due finali di gli aneddoti sono legati alle coppa Italia in regione, i play off e play out persone che mi hanno ac- in Can D e Can C, tutti i miei esordi dalla compagnato: ad esempio Promozione alla serie A, le gare all’este- l’enorme disponibilità di ro. Quella che però ha sicuramente un Banti, Nicoletti e Russo alla posto speciale è la finale Play off di serie mia prima per la UEFA nel B tra Novara e Padova il 12/06/2011. Lo mitico stadio della Honvéd storico ritorno in serie A del Novara dopo di Ferenc Puskàs, oppure Preti, Guida, Elleray e Giallatini al Corso CORE a Nyon 55 anni, ma l’altrettanto ‘storico’ (alme- quando Nicola Rizzoli mi no per noi) ritorno nella massima serie di ‘costrinse’ a fare un discor- Marco Guida, Fabiano Preti e Alessandro so in inglese a cena dopo Twente-Bur- insieme circa alla metà del nostro percorso Giallatini dopo la divisione della CAN A e saspor, andai liscio come l’olio fino ai genitoriale adottivo, l’esperienza più bella B. L’abbraccio nello spogliatoio al termi- ringraziamenti verso il delegato Uefa del che mi potesse capitare, ed è appena ini- ne della partita insieme a Nicola Stefani- quale non ricordavo il nome e me la ca- ziata! Quello che verrà sarà, anche se più ni, che faceva parte della nostra squadra, vai con un generico . difficile, ancora più bello ed emozionante!” rimarrà tra i momenti più emozionanti Quando insieme a Valeri ricordavamo, Quali ringraziamenti ti senti di fare, e della mia vita”. mentre eravamo in aereo verso Oslo, le a chi vuoi dedicare un traguardo così Ci sono stati momenti difficili nel tuo nostre trasferte più agevoli nei campi del prestigioso? percorso? Lazio. Io e Paolo siamo nati e cresciuti “A tutte le persone che mi sono state vici- “Moltissimi! E credo siano stati i momenti insieme nello stesso quartiere e capitò ne nei momenti più o meno felici, da mio più importanti per la mia crescita profes- una volta di andare ad arbitrare una par- padre che mi accompagnava quando sionale. Gli errori sono fondamentali per tita di Eccellenza quasi a piedi. Poi c’è il cominciai ad arbitrare a mia moglie che l’esperienza, è dalle situazioni difficili che Mini Tournament dove mi è capitato di mi sopporta tutti i giorni. Poi a tutti gli Or- si impara e si riparte. Ricordo ad esem- fare delle partite con colleghi di altre fe- gani Tecnici, gli Osservatori, i colleghi da pio la mia prima partita a livello nazionale derazioni Michael Oliver e Ivaylo Stoya- cui ho tratto esperienze per questo lun- Siena–Fermana di campionato Primave- nov. Infine il C.O.R.E. il corso Uefa che ghissimo percorso; ma in particolare lo ra, non feci un buon esordio e riuscire a ho avuto il privilegio di seguire insieme a dedico alla mia sezione, che mi ha dato rimediare quel cattivo inizio di stagione fu Guida e Preti in due diversi periodi per tantissimo soprattutto in termini umani, molto difficoltoso. Oppure in serie C… fui un totale di 18 giorni, lì abbiamo avuto per l’affetto, l’amicizia e perché ha con- praticamente l’ultimo dei a la possibilità di conoscere arbitri e as- tribuito a crescere quel ragazzino di 15 fare l’esordio in serie C1, quando arrivò sistenti di tutta Europa, un’esperienza anni che bussava a quella porta e senza quella designazione la vissi quasi come incredibile che porteremo sempre nel esitazione l’ha accompagnato sino a farlo una liberazione!” nostro bagaglio umano e professionale”. diventare adulto”.

n. 1/2013 27 Neo Internazionale PIRRIATORE: “I momenti più belli legati alla mia Sezione” di Valentina Chirico

Il 2013 comincia nel migliore dei modi per del corso arbitri, con Collina Graziella Pirriatore. Doveva infatti essere come testimonial. Ho pensato un calzettone della divisa da arbitro quel- che potesse essere una buo- lo che ha appeso per la Befana, visto che na idea, e poi il fatto di poter dentro, lei – già a disposizione della CAN entrare gratis allo stadio era D - ci ha trovato la nomina a internazio- un incentivo valido. nale. Qualcosa che di certo non si aspet- Che aspettative avevi dal tava quando, da Agrigento, la città di cui corso arbitri? è originaria, si è trasferita a Bologna per Sinceramente nessuna in par- frequentare l’università. ticolare. E comunque la prima Come sei diventata arbitro? volta che sono entrata in se- Eh, bella domanda! Sono sempre stata zione ho pensato: “io qui non appassionata di calcio, anche se nella ci metto più piede”. Era la sta- presidente, aver avuto il suo sostegno mia famiglia è uno degli argomenti più gione 2002-03. e la certezza di poter contare sulla sua alieni che si possano immaginare. Persi- E infatti... determinazione nei momenti difficili mi ha no mio padre non va oltre qualche partita E infatti frequento la sezione quasi quo- restituito la motivazione. Credo sia que- particolarmente importante, tipo quelle tidianamente! La sento come una casa, sta la cosa più bella a livello personale. dei mondiali. Il mio avvicinamento all’as- e cerco di viverla proprio come se fosse Stavo per chiederti anche se hai mai sociazione è avvenuto in maniera abba- casa mia. Credo che la sezione di Bolo- pensato di abbandonare, in qualche stanza particolare: ero allo stadio, a Bo- gna sia una delle migliori per il senso di momento di difficoltà, ma in parte mi logna, ad assistere a Bologna-Inter. All’u- appartenenza e di familiarità che riesce a hai già risposto. scita mi capitarono davanti le locandine dare, e che io, da studentessa fuori sede, A smettere veramente non ci ho mai ho sentito molto. I pensato. Ci son stati degli istanti in cui miei momenti più mi sentivo andare alla deriva, questo belli dal punto di sì, come credo succeda a tutti, ma non vista arbitrale sono ho mai pensato di lasciare l’AIA, quanto legati alla mia se- eventualmente di dedicarmi ad altre at- zione. tività che non fossero di ruolo effettivo. Ce ne racconti Sembra che invece la tua uno? determinazione dell’affrontare e Non so se ce n’è superare i momenti critici stia dando uno in particolare, degli ottimi frutti. Cosa significa per te a dire il vero. Sono questo traguardo? molto legata al mio Lo sento come un privilegio, un bellissi-

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mo regalo. Che ti sei guadagnata. Assolutamente sì, diciamo che lo intendo come un atte- stato di fiducia e di riconosci- mento delle mie capacità, che è uno dei grandi meriti dell’as- sociazione. Vivo il mio percor- so di arbitro, di atleta, come un divenire, e questa promo- zione non è né un punto di ar- rivo né una realizzazione, ma una tappa di grande valore. A proposito di riconoscimenti, puoi raccontarci un episodio che nell’AIA sia una realtà curioso legato al fatto di essere arbitro assodata. e donna? Visto che ci siamo, un Vuoi dire quello che succede tutte le do- pregio dell’associazione, quando riesco anche solo per scorrere meniche? A parte gli scherzi, al di là del dal tuo punto di vista, e tutti gli scaffali, e poi mi piace viaggiare. ruolo che abbiamo, che ci dà una specie qualcosa che miglioreresti. Il tempo che rimane della mia giornata di investitura ufficiale, uno degli aspetti Sono molto soddisfatta della possibilità dopo lavoro, allenamenti e corsi vari mi quasi simpatici del mondo del calcio è che dà l’AIA di esprimere le proprie quali- piace trascorrerlo con i miei amici. Che che è composto da persone. Di tutti i tipi. tà, una cosa non troppo comune di que- spesso poi sono anche colleghi arbitri, Sempre a proposito di donne, come ci sti tempi. E poi fa divertire in modo sano. perché - come dicevo prima – la sezione vedi nell’AIA? Cose da migliorare in questo momento è entrata a far parte del mio quotidiano Beh, diciamo che i processi culturali han- non me ne vengono in mente. proprio per via della sensazione di fa- no bisogno dei loro tempi. E’ innegabile Come definiresti il tuo stile arbitrale? miliarità che riesce a dare. E’ un anello che siano stati fatti dei grandi passi avan- Non ho mai pensato a quale stile ho ac- di congiunzione importante, vi si creano ti e che ci sia ancora tanto da lavorare; quisito...penso che ogni arbitro abbia il rapporti solidi che solidi restano anche al d’altra parte è vero che non c’è mai nien- suo e che sia il risultato della sua per- di fuori. te di così scontato e che se desideriamo sonalità. Quanto a me penso di essere A proposito di tempo, sappiamo che sentirci riconosciute a livello di rappre- naturale. le grandi passioni ne richiedono molto, sentanza femminile dobbiamo essere le Quali sono le tue passioni al di fuori soprattutto quando ci sono in ballo prime ad attivarci perché questo succe- dell’arbitraggio? degli obiettivi importanti, e che gestirlo da. Quanto alla parità di genere sì, trovo Mi piace leggere, passo ore in libreria nel migliore dei modi non è affatto facile. Che suggerimento daresti ai giovani arbitri che magari fanno fatica ad organizzarsi fra tanti impegni? Il mio suggerimento è quello di stabi- lire delle priorità nella propria vita, e di dedicare quindi il tempo che si ritiene adeguato alle cose a cui si tiene. Io per fortuna posso approfittare di orari piut- tosto elastici (dopo la laurea in Scienze economiche è ora impiegata presso una banca – n.d.r.), per cui riesco a seguire tutto senza particolari problemi. L’impor- tante è arbitrare con molta spontaneità e molto divertimento, e quindi ritagliarsi il tempo necessario per farlo bene, senza In quaterna tutta al femminile con la Nazionale Arbitri mettersi in crisi.

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CAROVIGNO: Prima internazionale della Basilicata

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Cinzia Carovigno, della sezione di Poten- cognome e la sezione di provenienza, o costanza, all’impegno e al sacrificio. A 15 za, ha 36 anni, laureata in giurisprudenza all’estero, la nazionalità della terna. anni già sceglievo di allenarmi piuttosto abilitatasi avvocato, lavora come libera Potenza per me vuol dire casa, fami- che uscire con le amiche la sera. Studio professionista in uno studio legale e si oc- glia….radici”. e allenamento, poi gare e ancora alle- cupa di formazione aziendale nell’ambito La tua famiglia che reazione ha avuto? namento. Mille ricordi si accavallano se del diritto del lavoro. Da alcuni anni vive a “Reazione di ‘doppia gioia’. Innanzitutto penso alla mia carriera sportiva, difficile Milano dove si è trasferita per motivi con- i miei sono stati felici perché hanno sen- elencarli o estrarne i più significativi. nessi al lavoro ma conserva stabilmente tito la mia felicità, poi perché come ogni Ripenso agli allenamenti in qualsiasi con- il contatto con la città d’origine e con la familiare, anche loro, più di chiunque dizione climatica, a qualche accoglienza sezione del capoluogo lucano dove torna altro, hanno visto e seguito passo dopo scettica in più di uno stadio, ai sacrifici abitualmente nonostante gli incalzanti e passo il percorso che mi ha portato fino fatti per continuare comunque a rima- sempre maggiori impegni. Dopo aver fre- a questo punto….e che oggi li riempie di nere nella famiglia dell’AIA nonostante i quentato il corso da arbitri della stagione orgoglio e soddisfazione. Una gioia che numerosi spostamenti logistici per moti- sportiva 1995-1996 mostrando da subito ha cancellato definitivamente tutte le per- vi di studio e poi di lavoro: prima Bolo- di avere buone capacità, ha raggiunto la plessità che hanno avuto all’inizio della gna, dove mi sono laureata, poi Salerno, massima categoria regionale ricoprendo mia carriera arbitrale, quando forse erano Pisa, Roma, Treviso e infine Milano. In il ruolo di assistente per poi essere pro- un po’ scettici e perplessi nei confronti ogni nuova città iniziavo sempre dacca- mossa al comitato nazionale della serie della mia scelta”. po, unica costante la mia appartenenza D dove è rimasta per 3 stagioni duran- Ad una ragazza che oggi inizia la al mondo arbitrale, le gare la domenica. te le quali è stata impegnata in 49 gare. carriera arbitrale e ti vede come un Tante sezioni, tanti volti, tanti colleghi in Nel luglio 2009 approda alla CAN PRO, modello da imitare quali consigli questo girovagare per l’Italia. dove attualmente milita, riuscendo in bre- daresti? E tante difficoltà, momenti di scoramen- ve tempo a dare sfoggio di tutta la sua “Che i sogni sono fatti di pazienza, sudo- to…e di scelta: ma scegliere fa parte del bravura finendo per essere designata re e voglia di non rassegnarsi mai. Posso quotidiano, ogni scelta è una rinuncia , anche in alcune delle più importanti sfi- essere raggiunti o meno ma provare ad ma se oggi posso gioire per questo tra- de dei campionati di 1 e 2 Divisone. Ma arrivare fino in fondo significa comunque guardo vuol dire che ho scelto bene. La il traguardo più importante di questa fan- sognare…e ne vale sempre la pena. mia tenacia, la mia perseveranza, il mio tastica ed entusiasmante carriera è stato Il sogno aiuta a non smarrire il senso del ‘crederci nonostante tutto’ mi hanno quello di essere stata inserita nella lista desiderio che in percorsi così lunghi e im- sempre spronato a continuare, a trovare degli arbitri di calcio FIFA per il 2013 an- pegnativi può perdersi facilmente”. il senso per non far svanire il sogno. dando ad ingrossare la validissima quota Come ci si sente ad essere una delle Un’opportunità che ho sicuramente col- rosa italiana già presente. artefici dello sdoganamento della figura to ma che mi è stata data con fiducia da A tale proposito l’abbiamo raggiunta per femminile nel mondo del calcio? tutti quelli che hanno creduto nelle mie raccogliere alcune sue osservazioni ed “Penso che ad altre vada riconosciuto capacità. Perché si scende in campo non impressioni circa l’importante nomina questo merito. Sicuramente sono orgo- solo con un fischietto, un taccuino o una avuta. gliosa di poter contribuire alla afferma- bandierina… ma anche e soprattutto con Quale reazione hai avuto quando hai zione delle donne nel mondo del calcio, la propria umanità”. saputo del tuo inserimento nelle liste sia a livello nazionale che internazionale. Che rapporto hai con le tue colleghe degli arbitri internazionali? L’opportunità che ho avuta e che ho sa- arbitro? “Di gioia, quella gioia mista a increduli- puto cogliere mi rende soddisfatta e mi “Di stima e ammirazione. Ci unisce il co- tà e a riconoscenza, nei confronti di me porta a gioire se penso che il coraggio e raggio, la tenacia e il senso del sacrificio. stessa e di chi ha creduto nelle mie pos- la tenacia delle donne è stata riconosciu- Quando partiamo per le competizioni in- sibilità”. ta anche in un ambiente evidentemente ternazionali cogliamo l’occasione per co- Sai di essere il primo arbitro lucano a netta maggioranza maschile”. noscersi sempre di più, raccontarci un pò donna a diventare internazionale e a Quali sono i ricordi della tua esperienza e condividere impressioni e sensazioni. rappresentare l’Italia, che effetto ti fa? da arbitro e della tua carriera che ti Nella certezza di vivere un’esperienza per “E’ una piacevole consapevolezza che hanno portato al traguardo raggiunto? pochi, ognuna nel proprio ruolo è pron- mi riempie di orgoglio da un lato e mi re- Quali difficoltà hai incontrato? ta a rappresentare la nostra nazione nel sponsabilizza dall’altro. “Ho un passato nell’atletica leggera. miglior modo possibile. Uniamo i nostri Ho sempre nel cuore la mia terra, sorrido Come saltatrice con l’asta, in particola- sforzi e il nostro entusiasmo. Perché se la quando all’inizio di ogni gara lo speaker, re. Quella che non esito a considerare squadra vince, vince tutto il nostro movi- presentando la terna, pronuncia il mio mi ha abituato alla mento arbitrale”.

n. 1/2013 31 L’esperienza giapponese per il Mondiale per Club Provata la validità del progetto Busacca di Alfredo Trentalange*

Dopo i Giochi olimpici di Londra, l’impegno con il Settore Tecnico in Italia, i corsi di aggiornamento in Uefa, il 2012 si è chiuso con l’esperienza del Mondiale per Club in Giappone.

Il pensiero è tornato alla mia priva volta, lone con lui e mi fece segnare un gol con al mondiale per Club (la vecchia coppa nel 1995, quando arbitrai 10 gare della un assist che anche il mio cane avrebbe Intercontinentale) che vede impegnati 7 Japan League (la nostra serie A) e un’a- trasformato in rete). arbitri e 14 assistenti di tutti i continenti michevole della nazionale nipponica. Mi Tenuti a bada i ricordi, alcuni davvero cu- presenti nella “open list” dei candidati per ricordavo il caldo del “sol levante” e le riosi (un calciatore slavo da me espulso, e i mondiali in Brasile del 2014. partite arbitrate a 40° di temperatura, con per questo costretto a pagare una multa L’opera di valorizzazione e selezione vo- il 90% di umidità, ritmi infernali e stadi salata, fu tenuto fuori casa tutta la notte luta da Busacca prevede un criterio as- gremiti. Ho ripensato alla grande sportivi- a scopo educativo dalla moglie) mi sono solutamente qualitativo, meritocratico e tà di quel pubblico fatto di intere famiglie, tuffato nella realtà del quotidiano. non soltanto geopolitico, sull’esempio di a quei calciatori educatissimi e campioni Sono componente della commissione ar- una vera squadra nazionale di calcio pro- di varie nazionalità: dai nostri Massaro e bitrale della Fifa che ha a capo del dipar- fessionistico di altissimo livello, con una Schillaci ai brasiliani come Leonardo, e timento l’indimenticabile arbitro svizzero propria organizzazione complessa e glo- poi Zico che allenava (giocai anche a pal- , e con lui designatore bale. In estrema sintesi, dovranno scen-

32 n. 1/2013 ritualità e la discussione di fondo che mi portano a memorizzare i nomi delle per- sone incontrate, dimensionando anche l’esperienza terrificante di un terremoto di 7° grado in piena riunione: ci ha col- to di sorpresa per la sua intensità ma ci ha visti reagire con calma e freddezza, in vero stile nipponico. Flash nitidi, indelebili. Le gare, le designa- zioni impostate e confermate senza biso- gno di cambiamenti grazie alla qualità e alle ottime prestazioni degli arbitri. L’im- pegno nel fare i rapporti di tutte le gare e i relativi voti in un ambiente di professio- dere in campo solo i migliori e gli arbitri voluto da Busacca, il feed back delle nisti serissimi. Ho partecipato alle cena più in forma del momento. continue analisi mediche dell’ottimo Prof. d’onore ufficiale della Fifa (preparata in Ho vissuto, preparandomi con emozione, Bizzini, il lavoro dei preparatori atletici modo impeccabile dal protocollo della l’esperienza di parlare lingue diverse, ad Mademba e Toshio in linea con il nostro nostra amatissima Barbara Facchetti) arbitri e assistenti, davanti agli Istruttori Carlo Castagna. con i Presidenti Blatter e Platini, ai mee- Fifa come , Esse Bahar- Fondamentale per il recupero funzionale ting pre-gara con le società, alle riunioni mast e Shamsul Maidin. l’opera dei massofisioterapisti guidati dal del Comitato, con grandissima serenità: Ho esposto le linee guida, la prassi, la genio dell’agopuntura Mitzu Tsumaki, e chi mi aveva parlato anni fa di una Fifa filosofia e i valori arbitrali che tutti do- poi il confronto con gli istruttori, l’analisi solo politica e non tecnica evidentemente vremmo perseguire, come il senso della di ore sulle azioni di gioco e le tattiche conviveva con un pregiudizio. giustizia, la lealtà, l’attenzione alle perso- delle squadre, i video degli allenamenti, Nella mia piccola ma significativa espe- ne, l’etica, la tecnica, l’organizzazione e l’esordio ufficiale della goal-line techno- rienza ho vissuto una finale fra una squa- l’umanizzazione. logy, il riferimento autorevole e discreto dra della “Comebol” (Corinthias di San Con i tempi scanditi dall’onnipresente di Villar (Vice Presidente di Uefa e Fifa) e Paolo del Brasile) e una della Uefa (il Claudio Pilot e da Manuel Navarro (gran- i filmati delle gare dirette con la discus- Chelsea) affidata senza problemi all’ar- de esperto di assistenti) gli arbitri e gli sione dei casi più delicati, operazione di- bitro più in forma del momento, il turco assistenti si sono distinti per puntualità, dattica in cui l’instancabile Busacca non Cakir di provenienza Uefa. Un bel prece- impegno e fatica. si è risparmiato per fatica, elogi e critiche dente, tecnicamente ineccepibile. I fatti ci Il tempo è corso veloce con i video-test, costruttive. hanno dato ragione: la linea e il proget- gli allenamenti specifici sul campo, le si- Ho riscoperto il cibo, le specialità giap- to virtuoso di Busacca, volto ai prossimi mulazioni di azioni di gioco fra computer ponesi, gli spostamenti con i mitici treni mondiali in Brasile nel 2014, possono e calciatori veri stoicamente resistenti ad ad alta velocità di una precisione scon- andare avanti spediti, fra buone pratiche, ogni tipo di dinamica ripetuta. L’appro- certante, la disponibilità cordiale, l’edu- senza turbative mentali, in piena autono- fondimento, quasi maniacale, sullo spo- cazione e la gentilezza di uomini e donne mia arbitrale. stamento e le posizioni sul terreno di giu- giapponesi, addirittura imbarazzante. E Rientrato in Italia, nemmeno il tempo di oco, il nuovo yo-yo dinamico fortemente ancora la visita dei templi buddisti, la spi- disfare le valigie: oltre a una dettagliata relazione al Presidente Nicchi, al Vice Pi- sacreta e al Comitato Nazionale, subito una riunione con il Settore Tecnico della FIGC di Baggio. Il giorno successivo il raduno della CAN alla presenza del Pre- sidente Abete. Anche per questa esperienza , dedicata a chi mi ha dato questa opportunità, da credente in Dio e negli uomini, non mi re- sta che meditare, restituire, condividere, dicendovi semplicemente Grazie!

*Responsabile del Settore Tecnico AIA e Componente Commissione Arbitri FIFA

n. 1/2013 33 Tribuna Stampa

Sto realizzando un sogno di Italo Cucci*

Non me ne vogliano Nicchi & Braschi Quel che può sembrare un bilancio ma sono sempre più soddisfatto degli (ma non sono neanche un funzionario arbitri da quando mi dimentico di chie- federale) mi vien fatto a pochi gior- derne il nome eppoi manco li ricono- ni dalla rielezione di Abete alla presi- sco, in partita. denza della FIGC, di Beretta alla pre- Sto realizzando un sogno che confes- sidenza della Lega A, di Abodi alla B, sai sulle pagine del Guerin Sportivo mentre si attende di sapere chi gui- mille anni fa: “Sarò contento il giorno derà il Coni nel prossimo quadriennio in cui non sarà importante conoscere olimpico. Se sarà Pagnozzi, niente di il nome dell’arbitro...”. Vuol dire che nuovo sul fronte nazionale: gli stessi non pesano i precedenti, i confronti, uomini, forse le stesse idee. Sareb- le note della partita. Certo questo non be dunque ora se fossero nuove, non fa piacere a tutti gli arbitri, e neppure dico rivoluzionarie ma almeno riformi- agli assistenti che un giorno vollero il ste, le azioni. Gli arbitri hanno confer- nome nel tabellino, mentre dovrebbero mato la linea Nicchi-Braschi non sulla essere contenti, anche i giudici di por- base di principi enunciati e futuribili ta, perché ormai li nominano solo per ma sul dato di fatto, sul lavoro svol- commentarne gli errori. to, su una riforma che non sarà fulmi- Devo dire anche di un miglioramen- nea ma produttiva sì, visto che porta to della situazione generale, anche sul campo principale arbitri nuovi, più se qualche giovine scriba sostiene il giovani e spesso felicemente “pagel- contrario: di arbitri m’intendo, li seguo lati”, e sui campi minori centinaia di da mezzo secolo e nel frattempo son aspiranti arbitri dopo che per anni si è passate anche stagioni terribili per la paventata la crisi delle vocazioni (“Tu credibilità loro e del calcio; sono sta- es arbiter in aeternum...”). La Federa- to sempre un critico impietoso (non zione deve risolvere il problema degli un giudice, mi fa paura solo pensare stadi (con la collaborazione del Coni da giudice) e se oggi tiro le somme e che nel frattempo dovrà recuperare il dato è positivo credetemi. E non ap- autonomia dopo anni di obbedienza profittatene. Al meglio non c’è mai fine. cieca pronta e assoluta ai governanti-

34 n. 1/2013 Tribuna Stampa pagatori), affrontare la riduzione della serie A a 18, cacciare i mercanti (e i ladri) dal tempio; la Lega maggiore deve accorgersi che sta lavorando per il calcio e non per qualche banca dal bilancio fallimentare, deve mostrare di avere un minimo di passione per il gioco più amato dal popolo e dunque di riportarlo negli stadi, non condan- narlo alla robotizzazione televisiva. Deve soprattutto aiutare la federazio- ne a mettere all’angolo i cialtroni. Be’, dico aiutare, mica risolvere per sem- pre il problema. Fuori i cialtroni? De Gaulle direbbe: “Vaste programme...”. Non esageriamo: almeno censiamoli...

*opinionista RAI

n. 1/2013 35 Tribuna Stampa

Riepilogo del Girone d’Andata La certezza degli arbitri nel calcio che si rinnova di Stefano Chioffi*

Mancano i soldi degli sceicchi e di un peso specifico rispetto al denaro. Nep- giovani, soffiando a parametro zero Paul petroliere come Abramovich, ma il cam- pure la macchia delle scommesse, dei Pogba al Manchester United. Un colpo pionato italiano non ha perso prestigio processi e delle inchieste della magi- d’autore che è andato ad arricchire un e credibilità. Il segreto dei nostri club è stratura sono riusciti a togliere al nostro organico di grande qualità: da Buffon a stato quello di trovare le risorse giuste calcio quel ruolo di primo piano a livel- Chiellini, da Pirlo a Marchisio, da Vidal attraverso un rinnovamento graduale lo internazionale. La serie A continua a a Vucinic. La sorpresa è Pogba, clas- e profondo: dalla gestione più raziona- rappresentare un polo di attrazione. E’ se 1993. Forza, corsa, velocità, tiro da le dei bilanci alla riscoperta dei settori un campionato che sta regalando emo- fuori area, personalità, visione di gioco, giovanili, dalla politica dell’auto-finan- zioni e divertimento. Il girone d’andata pressing: il francese costituisce già una ziamento a un ricambio generazionale è stato contrassegnato da un costante certezza per Conte e un rimpianto enor- che sta portando alla maturazione di equilibrio e da una nuova tendenza a me per Ferguson, che lo aveva scoperto parecchi talenti. Il secondo posto agli livello tattico, quella di puntare sulla di- nel 2009 nel Le Havre. La Lazio ha dimo- Europei in Polonia e Ucraina è lo spec- fesa a tre, una soluzione che in passato strato invece che il suo valore aggiunto è chio fedele di una stabile permanenza era stata quasi abbandonata. La Juven- in panchina. Vladimir Petkovic, bosniaco nell’alta aristocrazia, a conferma che le tus ha confermato la sua supremazia e con passaporto svizzero, un ex centro- idee possono avere a volte maggiore una straordinaria abilità nella ricerca dei campista del Sarajevo che parla sei lin-

36 n. 1/2013 Tribuna Stampa

no Handanovic, ex Udinese, a Juan Je- dal 2011, la lista degli acquisti: Osval- sus e a una serie di baby guidati adesso do, Lamela, Pjanic, Stekelenburg, Mar- dal centrocampista croato Mateo Kova- quinho, Nico Lopez, Marquinhos, Le- cic, 18 anni e 12 presenze in Champions andro Castan, Destro, Balzaretti, Piris, League. E’ appena arrivato dalla Dinamo Bradley, Tachtsidis, Dodò, Goicoechea Zagabria e viene considerato l’erede di e Torosidis. Ma il gigante rimane Totti, Zvonimir Boban. Prosegue nel segno capace di battere un nemico invisibile della continuità la crescita del Napoli, come il tempo e di inseguire il record di che può fare leva su una struttura solida gol firmato da Piola (274 volte a segno e altamente competitiva. La partenza di in campionato). Si sta togliendo diver- Lavezzi è stata compensata dalla scala- se soddisfazioni la Fiorentina, modella- ta di Lorenzo Insigne, classe 1991, pron- ta con sapienza da Vincenzo Montella. to a far dimenticare i dribbling magistrali Un gioco moderno che non è solo figlio e le accelerazioni dell’argentino. Un Na- dell’inventiva di Jovetic. Convincenti gli poli pilotato con saggezza da Mazzarri innesti di Roncaglia, Cuadrado e Gon- e colorato dalle magie di Cavani, che è zalo Rodriguez, determinante l’ingresso stato blindato dal presidente De Lauren- di Borja Valero. Piacciono il Parma di tiis. L’uruguaiano è un campione che fa Belfodil e il Catania argentino di Gomez, invidia al Barcellona e al Real Madrid, al Barrientos e Bergessio. Resta in prima Chelsea e al City: proprio come Hamsik, fila l’Udinese, che applaude Di Natale artefice e testimone della rinascita del in attesa della definitiva consacrazione Napoli, che si è rinforzato durante la fi- del colombiano Muriel. Positivo anche nestra invernale con Armero e Rolando. il bilancio della classe arbitrale, che ri- gue, ha saputo sbriciolare il muro della Rimane in fase di decollo la Roma ame- mane ai vertici nel panorama europeo. diffidenza nello spazio di poche setti- ricana, proiettata verso un progetto af- Rocchi, Valeri, Tagliavento, Orsato e mane: si è imposto all’attenzione per la fascinante e suggestivo che prevede Rizzoli guidano il gruppo delle certezze. sua capacità di cambiare modulo, per la anche la costruzione di una stadio di Tra gli emergenti spiccano Doveri, Cal- sua mentalità vincente, per i suoi sche- proprietà. Salutato Luis Enrique, i di- varese, Giacomelli e Guida. Promettono mi, per i suoi metodi di lavoro, per il suo rigenti giallorossi si sono orientati sul le carriere di Irrati, Ostinelli e Di Bello. stile. Una Lazio trascinata dalla spinta 4-3-3 di Zeman. Una rivoluzione porta- di Petkovic e dai gol speciali di Miroslav ta avanti da Baldini e Sabatini. E’ lunga, *giornalista de Il Corriere dello Sport Klose e di Hernanes. Ha scelto la linea verde il Milan, pronto a lanciarsi nel futu- ro e a ridisegnare la squadra. Stephan El Shaarawy, soprannominato il “faraone”, è il simbolo di questa metamorfosi. Ge- nialità, istinto, quattordici gol nel girone d’andata: ora promette spettacolo con Balotelli, acquistato dal Manchester City alla fine di gennaio per venti milioni di euro. Il Milan ha saputo valorizzare an- che un terzino molto interessante come Mattia De Sciglio (1992) e l’attaccante francese M’Baye Niang (1994), origini senegalesi, arrivato in estate dal Caen. Un processo di trasformazione che sta caratterizzando anche l’Inter, affidata da Massimo Moratti - già dallo scorso mese di marzo - al tecnico più giovane della serie A, Andrea Stramaccioni, trentaset- te anni appena compiuti, cresciuto sui campi della Romulea. Via Julio Cesar, Lucio e anche Sneijder. Largo allo slove-

n. 1/2013 37 Illustrati dal Comitato dei garanti

I contenuti del codice etico e di comportamento dell’AIA

Il Codice Etico e di Comportamento gioco ma a cui riferirsi come stile di vita, at- tecnico deve attenersi a criteri di equità e dell’Associazione Italiani Arbitri offre prin- traverso il rifiuto dell’inganno e delle astu- giustizia. Gli incarichi vanno svolti con dili- cipi normativi e linee guida che devono ca- zie finalizzate al perseguimento di vantaggi genza e accuratezza e devono essere con- ratterizzare tutte le attività dell’associazio- non parimenti raggiungibili con le proprie siderati come gli strumenti più idonei per il ne e dei suoi associati, la sua organizzazio- capacità. raggiungimento dell’obiettivo della qualità. ne e gestione interna, l’insieme delle sue Viene espressa la netta condanna del do- Il comportamento dell’associato deve relazioni con la Federazione Italiana Gioco ping e dell’uso di sostanze che influenza- essere espressione di legalità ed appari- Calcio, le Leghe ed istituzioni pubbliche no la psiche e altera le condizioni psico- re come tale, deve riscuotere la fiducia e nei differenti livelli, nonché i comportamen- fisiche degli associati, della violenza sotto l’affidamento attraverso comportamenti ti richiesti ai singoli iscritti, in relazione alle qualsiasi forma, del razzismo e di tutte le improntati alla dignità della funzione, alla rispettive funzioni. discriminazioni, in particolare quelle che correttezza ed alla lealtà. I comportamenti, Il Comitato dei Garanti, che ha redatto il originano o trovano pretesto nelle diversità oltre a riferirsi al senso di giustizia, devono Codice Etico e di Comportamento, si im- ideologiche, socio-politiche, religiose, di essere ispirati alla “virtù del ben operare”. pegna d’intesa ed attraverso l’AIA e le sue genere o etniche. Deve essere alimentato lo spirito di appar- articolazioni territoriali a mettere a disposi- Sulla base del Codice Etico e di compor- tenenza; l’orgoglio della propria funzione zione ogni possibile strumento conoscitivo tamento approvato, gli associati devono deve manifestarsi anzitutto con il costan- e di chiarimento circa l’interpretazione e improntare i loro comportamenti alle leg- te aggiornamento e nell’approfondimento l’attuazione delle norme in esso contenute. gi ed ai regolamenti vigenti. Nell’eserci- della propria preparazione generale e tec- Inoltre dovrà assicurarne la massima dif- zio delle attività di rispettiva competenza nica. fusione attraverso: a) la predisposizione di ogni associato deve dimostrare sempre Tutte le attività, in particolare quelle buro- una versione sempre aggiornata del Co- trasparenza, onestà, lealtà, correttezza, cratiche (referti, rapporti, ecc.) devono es- dice, accessibile a tutti, attraverso il sito equità, imparzialità, segretezza, riservatez- sere improntati alla lealtà, alla sinteticità e internet dell’Associazione; b) l’organizza- za, probità, terzietà, rispetto delle regole, alla fedeltà dei fatti veramente avvenuti ed zione di seminari e di sessioni informative/ indipendenza, decoro, rigore, autonomia, essere comprensibili, evitando la superfi- formative anche attraverso sistemi e mo- autorevolezza, integrità morale, mirando al cialità e l’approssimazione. dalità informatiche. raggiungimento del “principio di qualità”. Gli associati devono mantenere tra loro Il Codice Etico sarà soggetto a revisioni ed L’arbitro rappresenta il garante del rispetto rapporti verbali ed epistolari secondo i aggiornamenti in funzione di nuove norma- delle regole ed il suo comportamento e la principi di colleganza e di rispetto dei ruoli tive e di esperienze applicative progressi- sua immagine, anche fuori dal campo da istituzionali ricoperti. vamente maturate. gioco, devono promuovere il valore educa- Le critiche, i modi e i toni devono rientrare È valore irrinunciabile ed imprescindibile tivo dello sport e della sana competizione. sempre nell’alveo regolamentare e non de- di ogni comportamento la correttezza e E’ richiesta ad ogni associato la solidarietà vono essere anonimi, né formulati median- la lealtà nella vita sportiva come in quella verso gli altri ed un agire secondo lo spirito te utilizzo di nomi di fantasia. sociale. Il collante tra questi due principi, di gruppo nel raggiungimento degli obiet- Tra gli appartenenti all’AIA ci deve sem- che allo stesso tempo ne costituisce il fon- tivi comuni. pre essere solidarietà; tutti devono essere damento, è la cultura del “fair play”, valore Chiunque abbia la responsabilità di ap- accomunati da un sentimento di mutua da applicare non solamente sui campi di plicare regole di carattere associativo e considerazione e rispetto reciproco, evi-

38 n. 1/2013 tando di creare attriti, calunnie e conflitti dichiarazioni, scritte o verbali, non risultino pimento delle obbligazioni del rapporto di d’interesse. Non devono essere mai usate di pregiudizio per la reputazione dell’Asso- associazione. espressioni offensive e ingiuriose nei con- ciazione, degli organi associativi e tecnici, Qualunque associato che violi le norme fronti degli altri. di singoli altri iscritti. Non deve avere atteg- etiche è soggetto ad una valutazione di- L’associato svolge le proprie funzioni con giamenti o diffondere notizie e informazioni sciplinare. diligenza ed operosità, cura con fedeltà deliberatamente false e tendenziose. Deve Spetta al Comitato dei Garanti la valutazio- l’organizzazione e l’utilizzo delle risorse evitare l’utilizzazione di canali informatici ne disciplinare dei comportamenti e dovrà personali e materiali disponibili. riservati o privilegiati. segnalare i fatti accaduti e gli atti constatati Garantisce l’indipendenza e la serenità Ogni associato, in riferimento ed in conse- alla Procura Federale o alla Procura Arbi- dell’ attività di tutti gli addetti, assicurando guenza all’attività da lui svolta in seno alla trale per i relativi adempimenti. trasparenza ed equanimità, respingendo Associazione, non può né dare, né accet- Tutti gli associati sono tenuti non solo a ogni ingerenza esterna. tare né sollecitare regalie, utilità, vantaggi segnalare la violazione di una norma etica, Nell’ esercizio dell’attività a lui affidata, o benefici sotto qualsiasi forma, salvo ma anche a segnalare ciò che nella valuta- l’associato deve assicurare il mantenimen- che abbiano un valore simbolico. Atti di zione di ciascuno appaia ragionevolmente to della riservatezza e della più completa cortesia, come omaggi, contribuzioni o tale, argomentando adeguatamente quan- discrezione con riferimento agli atti e ai spese di rappresentanza, sono consentiti to è oggetto di evidenza nella comunica- comportamenti a lui richiesti, operando quando siano di modico valore e comun- zione. nel rispetto dei principi di segretezza nei que tali da non compromettere l’integrità La segnalazione di violazioni di norme confronti di qualsiasi istanza proveniente o la reputazione di una delle parti e da non etiche deve essere gestita con assoluta al di fuori dei canali specificamente previsti poter essere interpretati da un osservato- discrezione e nella piena tutela della riser- dal regolamento AIA. L’associato si deve re imparziale come finalizzati ad acquisire vatezza sull’identità del soggetto che ha astenere dall’assumere decisioni, anche vantaggi in modo improprio. Qualsiasi ini- effettuato la segnalazione e del soggetto mediante la sua partecipazione alla loro ziativa di cortesia che comporti un onere e nei cui confronti essa è stata svolta. adozione, o dallo svolgere qualsiasi attivi- una spesa di rappresentanza deve essere Il Comitato si impegna: a svolgere appro- tà dalle quali possa risultare un conflitto, autorizzata dagli organi preposti dell’AIA, e fondimenti e verifiche in ordine ad ogni anche potenziale, tra gli interessi dell’asso- documentata e non mai avvenire in circo- notizia di violazione delle norme etiche e ciazione e quelli personali dell’associato e stanze da dare adito a sospetti di illiceità. delle procedure interne; ad impedire che di persone a lui a diverso titolo collegate E’ garantita la parità tra uomini e donne e alcuno possa subire ritorsioni di qualun- (familiari, conviventi, colleghi di lavoro, col- le pari opportunità per l’accesso a qualsi- que genere per aver fornito notizie in ordi- laboratori, ecc.). asi ruolo ed a qualsiasi livello gerarchico e ne a possibili violazioni al Codice etico e di Ogni associato che abbia un qualsiasi in- funzionale all’interno dell’Associazione. comportamento. teresse avente contenuto economico o di Chiunque ponga in essere comportamenti Il Comitato dei Garanti non solo ha il altra natura, direttamente oppure indiretta- lesivi della dignità e dell’integrità psico- compito di predisporre il Codice etico e mente attraverso familiari o persone con fisica, tramite forme di violenza fisica o di comportamento e di garantirne l’os- lui conviventi, con altre persone fisiche o psicologica, nei confronti di qualunque servanza, ma anche il potere di proposta persone giuridiche che operano, diretta- soggetto, è passibile di sanzioni irrogate nei confronti del Presidente federale e del mente o indirettamente, nell’ambito della dall’Associazione stessa. L’AIA considera Presidente dell’AIA, come stabilito dal FIGC, delle Leghe e con società calcisti- inaccettabile qualsiasi comportamento di comma 5 dell’articolo 16 del Regolamen- che, è tenuto a darne immediata informa- singoli o gruppi caratterizzato da violen- to. Tale comma recita infatti “Il Comitato zione agli organi associativi di riferimento za morale, persecuzione psicologica, per dei Garanti svolge le funzioni di controllo competenti in seno all’AIA. motivazioni connesse al genere, alla razza, della struttura associativa proponendo al L’associato che ricopre incarichi, presti at- alle convinzioni religiose o ad altre carat- Presidente federale e al Presidente dell’A- tività lavorativa o di gestione, presso agen- teristiche personali. Tali comportamenti, IA modelli organizzativi volti ad assicurare zie intermediarie di giochi, scommesse, che abbiano lo scopo e l’effetto di violare la massima efficienza e moralità dell’asso- concorsi pronostici o attività similari, con la dignità della persona a cui sono rivolti, ciazione, la piena osservanza del Codice vincite in denaro, svolti in qualsiasi forma saranno considerati sempre colpa grave. etico da parte degli associati e la preven- ed anche attraverso reti telematiche, in re- L’AIA si ispira al principio di salvaguardia zione di possibili violazioni regolamentari”. lazione ad eventi calcistici, è tenuto a dar- dell’ambiente e persegue l’obiettivo di tute- Si tratta certamente del compito più impe- ne immediata informazione all’AIA. Gli as- lare la sicurezza, la salute degli associati e gnativo e più ricco di contenuti che spetta sociati possono intrattenere rapporti con dei terzi. E’ previsto il divieto del fumo nello al Comitato dei Garanti. Esso potrà essere il mondo dell’informazione, con giornalisti esercizio di ogni attività arbitrale nei limiti assolto al meglio dopo un congruo periodo e operatori, dipendenti o collaboratori o della vigente legislazione. Il divieto è este- di applicazione del Codice etico e di com- iscritti ai diversi media, solo nei termini so a tutte le situazioni in cui gli Associati portamento, sulla base dei contenuti che espressamente autorizzati dagli organi svolgono un ruolo ufficiale con particolare sono stati illustrati. dell’Associazione e degli organi compe- riferimento alle competizioni sportive. tenti, con riferimento al Regolamento AIA. Le violazioni delle norme etiche e delle Il Comitato dei Garanti: Domenico Mazzilli, Ogni associato deve avere cura che le sue procedure interne costituiscono inadem- Danilo Bigi e Giovanni Scanagatta

n. 1/2013 39 Dalla Sezione di Pinerolo Il record dei fratelli Cucchi di Davide Saglietti come Chisola, Pinerolo ma soprattutto Juventus e To- rino, nelle quali sapevo che da piccolo non avrei mai po- tuto giocare; il ritrovarmi ad arbitrare queste partite mi ha sempre riempito di orgoglio. Intanto a casa iniziavano ad arrivare i miei racconti delle partite e della vita sezionale, le prime difficoltà ma anche i primi passaggi di categoria e, perché no, anche i primi rimborsi. Così anche Paolo decise di iniziare, poi toccò a Carlo. E così, se qualche anno prima partivamo il sa- bato insieme per giocare, io come portiere, Paolo terzino e Carlo a centrocampo, ci siamo ritrovati a partire tutti insieme la domenica per ar- bitrare una partita regionale. Quando qualcuno di noi non Durante il raduno di Prima Categoria In realtà l’idea di fare l’arbitro mi era già è impegnato, ovviamente, va del CRA Piemonte e Valle d’Aosta, esa- venuta qualche anno prima quando, gi- a vedere uno degli altri fratelli. Spero in minando le presenze “familiari”, cioè rando nell’intervallo, avevo visto il vo- un futuro di poter arbitrare una partita di arbitri che, oltre ad appartenere alla lantino del corso appeso in bacheca ma in terna con i miei fratelli, non mi per- stessa famiglia arbitrale, appartengo- non avendo la patente avevo rimandato derò sicuramente lo speaker quando no anche alla stessa dal punto di vista ad un futuro prossimo; ho esordito a annuncerà: “Dirigerà l’incontro il signor biologico, si è scoperto un particolare marzo del 2010 sul campo di Cumiana Cucchi di Pinerolo, coadiuvato dagli record: tre fratelli in campo. Pierluigi, e come tutti ho iniziato a vedere la par- assistenti Cucchi e Cucchi”. Nella vita Paolo e Carlo Cucchi hanno rispettiva- tita dal punto di vista di un arbitro, visto di tutti i giorni studio giurisprudenza a mente 20, 19 e 18 anni ed appartengo- che prima giocavo nel CSI come portie- Torino e devo iniziare il 3° anno men- no alla sezione di Pinerolo. In rigoroso re con i miei fratelli. Il primo anno il sa- tre Paolo è al 2° della stessa facoltà... ordine di età, i tre fratelli ci raccontano bato andavo ad arbitrare, mentre i miei ci manca solo di condividere le stesse un po’ della loro storia. Il più “vecchio” è fratelli giocavano nei campi di periferia, ragazze!”. Pierluigi, nato nel 1992. “Ho partecipa- per me l’esperienza da arbitro era del Paolo, classe 1993, è stato anche il se- to al corso nell’ottobre 2009 a Pinerolo, tutto particolare perché da ex giocato- condo ad iniziare la carriera arbitrale. attirato da una presentazione che la se- re amatoriale mi ritrovavo ad arbitrare “Ho iniziato il corso arbitri a fine 2010, zione ha organizzato nella mia scuola. le giovanili delle squadre “prestigiose” attirato dai rimborsi che mio fratello

40 n. 1/2013 maggiore aveva iniziato a ricevere. Fino capitano in partita. Ovviamente a volte squadre di Serie A e questo per me è ad allora diciamo che avevo fatto vari capita che confondiamo le divise tra di stato un momento veramente bello, an- sport, dal tennis al nuoto fino a giocare noi, soprattutto le taglie, e non dimenti- che perché poi ho avuto la possibilità a calcio per alcuni anni con una squadra co certo nostra mamma che ogni dome- di confrontarmi a casa sull’andamento del paese vicino a cui abito. Il passag- nica sera fa un lavaggio quasi esclusivo della partita. Nelle molte occasioni che gio da calciatore ad arbitro non è stato per l’abbigliamento usato da noi in parti- abbiamo di parlare in famiglia, non tra- indolore, soprattutto per l’ambiente che ta. L’ultimo, più giovane anche di anzia- lasciamo mai lo scambio di opinioni su si era creato in squadra e visto che era- nità arbitrale, è Carlo, classe 1994. “Ho quanto ci è accaduto nel corso dell’ul- vamo tutti ragazzi che si conoscevano frequentato il corso per diventare arbitro tima partita. Nella stagione 2011-2012 da una vita. Fortunatamente il clima che nel Maggio del 2011, fin da piccolo mi sono stato premiato come miglior gio- ho trovato ad accogliermi in sezione a piaceva il gioco del calcio, che ho pra- vane di Pinerolo e spero di continuare Pinerolo non è stato da meno ed effetti- ticato con i miei fratelli per diversi anni sempre a dare il massimo, consigliando vamente la metafora della sezione come ma, visti i gruzzoletti guadagnati uniti anche a tanti giovani di provare la via “grande famiglia” che spesso ripete il alle soddisfazioni personali come arbi- dell’arbitraggio poiché dal nulla può na- nostro presidente è quanto mai azzecca- tri, ho deciso di seguirli frequentando la scere una bellissima passione”. ta. Ho fatto il mio esordio a fine febbraio sezione in cui ho subito trovato un am- del 2011, in un campo “più fango che biente molto accogliente e che presto erba”. Nonostante l’esordio non fosse è diventato una seconda casa. Dopo le stato il massimo non mi sono dato per prime partite, con il crescere della pas- vinto e sono iniziate anche ad arrivare le sione, sono arrivate anche partite impor- soddisfazioni con gare più prestigiose di tanti e di classifica, passaggi di catego- quei campionati e con le gare iniziava a ria fino ad arrivare all’Organo Tecnico Segui l'Associazione crescere la passione per l’arbitraggio. Il Regionale dove ho ritrovato i miei fratelli. fatto di essere tutti e tre arbitri ci aiuta Con Paolo ho anche svolto la funzione anche su Twitter molto anche perché abbiamo l’oppor- di assistente in una partita di beneficien- www.twitter.com/AIA_it tunità di discutere sugli episodi che ci za con alcuni dirigenti ed ex giocatori di

Dirige il Signor Battipaglia della Sezione di Battipaglia

di Carmen Gaudieri

Plauto diceva “Nomen est omen”, cioè il nome già contiene un presagio e volendo si può applicarlo benissimo al titolo di questo articolo. Una famiglia di arbitri, quella dei Battipaglia, con Marcello, Maurizio e Nicholas che hanno seguito le orme del predecessore Antonino, che purtroppo non appartiene più alla nostra famiglia, ma che ha fatto da apripista ai fratelli più giovani. E giovani lo sono davvero con Marcello e Maurizio rispettivamente ventiquat- trenne e ventunenne che hanno abbracciato con passione il calcio a 5, il primo già operante presso l’Organo Tecnico regionale e il secondo in rampa di lancio per raggiungerlo (con buone probabilità quindi di vederli impegnati insieme in una gara del massimo campionato regionale di futsal), e Nicholas diciassettenne che opera con ottimi risultati in Seconda categoria. Una famiglia in divisa, e indivisibile, che il fine settimana si divide tra i vari campi regionali e provinciali campani, ma che molto spesso si riunisce per accompagnare e seguire Nicholas, cocco dei fratelli più grandi e di tutta la sezione di Battipaglia. Chiaramente una scelta ampiamente condivisa dalla famiglia Battipaglia, che ha sempre appoggiato la scelta dei 4 figli considerando l’arbitraggio come una scuola di vita e un’opportunità di crescita caratteriale. E nella sezione AIA di Battipaglia si fa il tifo, neanche troppo velatamente, per i successi di questa famiglia, sperando che l’altro famoso detto, “nemo propheta in patria”, possa essere sfatato da tutti e tre i ragazzi, e con il sogno di sentire un giorno dallo speaker di un campo di serie A la famosa frase: dirige il signor Battipaglia di Battipaglia.

n. 1/2013 41 Il Premio “Modena” al bellunese Sbardella Nicchi: “Gli arbitri come modello di etica e cultura”

Le pendici del Montello, dove ininter- ed i valori del giovane rotti filari di vigne danno origine al ri- fischietto veronese pre- nomato “prosecco” apprezzato in tutto maturamente scompar- il mondo, hanno fatto da cornice ad un so nel 2007 durante una inizio di 2013 davvero spumeggiante partita di calcio. per i direttori di gara, gli assistenti e gli Educazione, cultura, osservatori a disposizione del Comita- rettitudine: nei valori to Regionale Arbitri Veneto, che sabato propri al giovane Mo- 5 gennaio si sono riuniti a Venegazzù dena, gli stessi principi (TV) per il tradizionale raduno di metà ispiratori dell’Associa- campionato. zione Italiana Arbitri, La consegna del Premio “Modena”: Non si è trattato, però, solo di un sempli- rappresentata nella cir- da sinistra, Bettin, Nicchi, Sbardella ed i genitori di L. Modena ce incontro di aggiornamento e perfezio- costanza da Roberto piaciuto ciò che fate, e a nome di tutto il namento, in concomitanza con il “giro di Bettin (Presidente del C.R.A. Veneto) e movimento dilettantistico vi ringrazio per boa” dei campionati, ma di un momento dal Presidente Marcello Nicchi (accom- l’impegno e la passione con cui svolgete di crescita, cultura, condivisione di ide- pagnato dai Componenti del Comitato questa attività: citando le parole del mio ali di alto profilo etico. E di emozioni: di Nazionale Giancarlo Perinello ed Alberto illustre concittadino Aurelio Angonese quelle forti e pure, che partono diretta- Zaroli). (gloriosa giacchetta nera di Mestre, ndr), mente dal cuore. “Vi siamo profondamente vicini: Lorenzo la tessera arbitrale è una “patente di one- Dopo una prima parte prettamente tec- è dentro ognuno di noi, è e resterà per stà” che vi contraddistingue per la vita”. nica si è aperto l’ampio spazio dedicato sempre un Arbitro”: con queste parole ed Il Presidente dell’A.I.A. Nicchi ha lanciato ad interventi e riflessioni, fino al momen- il commosso applauso di tutti i presen- ai presenti un chiaro messaggio di ma- to più toccante: la consegna del Premio ti, Nicchi e Bettin hanno accolto Maria trice etico-culturale: “Sono orgoglioso di “Modena”, istituito per ricordare la figura Grazia e Giancarlo, genitori di Lorenzo voi, sono orgoglioso di rappresentare una Modena; il riconoscimen- popolazione sportiva di giovani così bella, to quest’anno è andato libera, seria ed impegnata. Non ho rimpro- a Daniele Sbardella, stu- veri, ma soltanto elogi per quello che fate dente di ingegneria e pro- in campo, per quello che fate nella vita, mettente associato della per quello che fate godere a chi ha già go- sezione di Belluno in forza duto in mezzo a questa nobile centenaria all’organo tecnico regio- Associazione. Siete gli uomini del domani, nale. esempi di lealtà e conoscenza: il vostro Particolarmente colpito ruolo è quello di ricercare ed assicurare anche Giuseppe Ruz- certezze, attraverso lo studio, il confronto za, neo Presidente della e la convinzione in quello che si fa.” Il Presidente LND Veneto Ruzza locale Lega Nazionale consegna a Nicchi il “Leon d’Oro di San Marco” Dilettanti: “Ammiro com- FP

42 n. 1/2013 Il commiato di Luciano Petrovich Una vita in viaggio con gli arbitri

Era settembre del 1999 quando varcai interno. Mi fu assegnata una stanza per la prima volta i cancelli di Covercia- nel sottoscala dell’Hotel (quella ora no. Era il primo incontro operativo per utilizzata come deposito per l’A.I.A.). pianificare al meglio il servizio da fornire Logicamente, visti anche i miei altri agli arbitri di serie A e B. Cominciò così impegni, dovevo farmi affiancare da questa stupenda avventura, con la mia un collaboratore per poter dare un presenza a Coverciano il giovedì e vener- servizio di presenza e continuità. Fra dì in compagnia di una macchina fax che tutti i possibili candidati fu l’amico mi portavo dietro dal nostro ufficio di cit- Enrico Bonifazi il prescelto per le sue tà. Da qui prenotavo gli hotel e mandavo straordinarie doti di organizzazio- via fax le conferme. Ai colleghi in ufficio ne e capacità operative. L’avventu- giravo telefonicamente le richieste per le ra proseguì con questa coppia che biglietterie aeree e ferroviarie ed alla fine ancora oggi è presente. E’ stata una della giornata mi venivano qui recapitate continua crescita con un ventaglio per la consegna agli interessati. sempre più ampio di servizi resi. E’ ci arbitri perché amici li considero. Sarò In quel periodo ero Capo Area del Grup- stato un crescendo di soddisfazioni su a riposo ma non sarà nel mio caso una po Sestante per le regioni Toscana, Um- entrambi i fronti. Naturalmente quando gioia. Troppo sono legato a questo lavoro bria, Emilia Romagna, Liguria e Sardegna alla fine del 2006 raggiunsi l’età pensioni- che mi onoro di voler considerare anche ed in più mi fu affidata la responsabilità stica passai l’incarico di Responsabile ad una mia creatura. Ed al di là di questo, per la gestione del servizio A.I.A. Enrico ed io, grazie alla Carlson Wagonlit mi assilla una paura. Sarò subito da tutti Fu subito chiaro che molto di più pote- Travel, ottenni la possibilità di continuare dimenticato? Spero di no. va essere offerto con una presenza fissa ancora come collaboratore. Da parte mia avrò sempre nel cuore e nella presso il Centro Tecnico Federale, chiesi Ora si è chiusa un’era il 31 dicembre mente tutti, quelli di oggi e quelli di ieri. quindi ed ottenni di avere un ufficio al suo 2012. Ho salutato Enrico e tutti gli ami- LP

L’ultimo saluto all’arbitro dei record Ciao Loris Nella notte del 12 dicembre si è spento Loris Gandin, un grande uomo e un arbitro unico nel suo genere. Associato della Sezione di Roma “Generoso Dattilo”, Loris, aveva da poco festeggiato i suoi 106 anni, ed era l’arbitro con il primato “mondiale” tra i fischietti delle varie federazioni con un’età a tre cifre e ben 87 anni di tessera. Gandin vantava anche di essere nato prima dell’Associazione Italiana Arbitri, nella quale aveva vissuto attivamente fino all’ultimo momento. E’ stata la sua seconda famiglia, quella che non lo ha mai lasciato solo. “Un uomo straordinario - ricorda Roberto Bonardo, Presidente della Sezione di Roma 1 - che continuava a vivere l’As- sociazione. Era un “ragazzo” per vitalità e passione”. Nato a Vicenza nel 1906, Loris ha calcato migliaia di campi in numerose categorie, ricoprendo in seguito numerose cariche in seno all’Associazione fino al 1947 quando ha raggiunto la qualifica di -Ar bitro Benemerito. Una verve e un’energia da invidiare sono state parte della natura Gandin riceve un riconoscimento da di Loris, ritratto di vitalità e di amore per l’AIA, esempio che va ricordato e seguito. Gussoni all’Assemblea del 2009

n. 1/2013 43 Preparazione Atletica

Di notevole interesse per la prestazione arbitrale

L’allenamento a progressione di velocità: il 30-20-10

di Carlo Castagna*

Nel corso di una mia recente istanza di In pratica il modulo consiste in una pri- che può essere passivo o attivo (cam- studio e insegnamento presso il De- ma parte della durata di 30 secondi da mino). Per le prime quattro settimane è partment of Exercise and Sport Sciences percorrere mediante jogging (andatura un consigliabile una esposizione (dose di al- della Facoltà di Scienze dell’Università poco più elevata del riscaldamento, 2-3 lenamento) di tre blocchi per poi passare di Copenhagen (Danimarca), ho avuto della scala di Borg) a cui fanno seguito, progressivamente a volumi superiori. Gli modo di conoscere un interessante mez- senza soluzione di continuità, 20 secondi effetti fisiologici del 30-20-10 sono stati zo di allenamento afferente al metodo ad una velocità moderata (10-14 km/h a riportati in un recente studio pubblicato intermittente, che viene attualmente pro- seconda del livello individuale) e 10 se- su Journal of Applied Physiology dai fi- posto per lo sviluppo integrato della resi- condi da consumarsi con una corsa mas- siologi danesi Thomas Gunnarson e Jens stenza e dell’abilità di ripetere nel tempo simale (sprint). L’esercitazione 30-20-10 Bangsbo (Gunnarsson & Bangsbo, 2012). sforzi ad alta intensità. L’esercitazione viene eseguita in blocchi di 5 moduli di In questa sperimentazione un gruppo di proposta e sviluppata dal celeberrimo modo da realizzare 5 minuti di esercizio atleti dediti all’allenamento di resistenza, fisiologo danese Jens Bangsbo consiste continuo a impegno progressivo ciclico quindi ben allenato, effettuando il 30-20- nel ripetere moduli di 30-20-10 secondi (da basso a medio e quindi massimale). 10 secondo le sopra dette indicazioni per in successione, di modo da sollecitare in Nel corso di una seduta di 30-20-10 pos- tre volte alla settimana, ha migliorato i maniera complessa i sistemi preposti allo sono prevedersi da tre a cinque blocchi suoi parametri di resistenza del 4% (VO- sviluppo della resistenza ad alta intensità. intramezzati da 2-3 minuti di recupero 2max) rispetto ai loro valori iniziali. Inoltre

44 n. 1/2013 i soggetti al termine di questo intervento ro che hanno poco tempo da dedicare Preparazione Atletica di allenamento durato 7 settimane mo- all’allenamento. Questo in quanto gli alle sollecitazioni neuromuscolari impo- strarono un miglioramento medio delle spettacolari risultati dimostrati sperimen- ste dal gioco. Nella fase pre-campionato loro iniziali prestazioni sui 1500m e i 5km talmente possono essere ottenuti con possono essere considerate anche due pari a rispettivamente 21 e 48 secondi. A dosi di soli 30 minuti di lavoro per sedu- tre sedute settimanali di 30-20-10 dopo questi notevoli miglioramenti della perfor- ta compreso il riscaldamento (1.2 km di una importante fase introduttiva operata mance aerobica-anaerobica di media du- jogging) (Gunnarsson & Bangsbo, 2012). sia con le indicazioni sopra riportate che rata si associarono benefiche variazioni Dal punto di vista strettamente pratico, moderando l’intensità dell’esercitazioni di alcuni parametri legati al wellness quali le velocità di percorrenza possono esse- nelle prime fasi della sua proposta di alle- un significativo calo della pressione arte- re individuate con sufficiente precisione namento (allungo invece di sprint). riosa a riposo e un altrettanto significa- usando la scala di Borg (percezione 2-3 Figura 1. Andamento della frequenza tivo miglioramento del profilo lipidico in- per i 30 secondi, percezione 3-4-5 per i cardiaca in percentuale della massima dividuale (calo sia del Colesterolo Totale 20 secondi, e percezione prossima alla individuale nel corso della esercitazione che delle Lipoproteine ad alta densità). È massimale, 8-10, per la frazione di sprint 30-20-10 e di una corsa effettuata a ve- molto interessante dal punto di vista ope- di 10 secondi) o calcolando il 30, 60 e 90- locità costante pari alle media di quelle rativo sottolineare come i riportati signifi- 100% della velocità massima individuale ottenute nel corso di questa. cativi benefici furono ottenuti riducendo sui 40m rispettivamente per le frazioni di di ben il 50% l’abituale volume di alle- 30, 20 e 10 secondi. Dal punto di vista *Metodologo allenamento AIA, Responsabi- namento. L’interesse per la prestazione metodologico è consigliabile avvicinarsi le preparazione atletica CAN A-B, arbitrale di questa esercitazione è note- alla pratica del 30-20-10 dopo un lavoro FIFA Referees Fitness Instructor, F-MARC vole in quanto abitua l’arbitro a prodursi condizionale ben architettato che preve- in progressivi cambi di velocità e a recu- da una bilanciata pratica di esercitazioni Bibliografia peri brevi e attivi dopo sprint prolungati. di sprint (tecnica di corsa) su brevi-medie Gunnarsson, T. P., & Bangsbo, J. (2012). Questa ultima caratteristica promuove il distanze (20-40m) e di un congruo lavo- The 10-20-30 training concept improves 30-20-10 quale ulteriore mezzo (indiretto) ro introduttivo aerobico ad alta intensità performance and health profile in moderately per lo sviluppo di un pre-requisito con- (esempio, frazioni di 2-4 min al 90% della trained runners. J Appl Physiol, 113(1), 16-24. doi: 10.1152/japplphysiol.00334.2012japplph dizionale molto importante per la presta- Frequenza cardiaca Massimale individua- ysiol.00334.2012 [pii] zione fisica dell’arbitro come l’abilità di le) da svolgere nelle settimane preceden- Weston, M., Castagna, C., Impellizzeri, F. ripetere sprint (Weston et al., 2012). L’e- ti. In coloro che non hanno molto tempo M., Bizzini, M., Williams, A. M., & Gregson, videnza scientifica associata al 30-20-10 per allenarsi il 30-20-10, stante le pre- W. (2012). Science and medicine applied to indica come nel corso di queste eserci- messe metodologiche, può essere con- soccer refereeing: an update. Sports Med, tazioni si permanga per tempi prolungati siderato una risorsa importante di sintesi, 42(7), 615-631. doi: 10.2165/11632360- 000000000-00000 ad una frequenza cardiaca pari o supe- da svolgersi ad almeno 48 ore di distanza Weston, M., Gregson, W., Castagna, C., riore al 90% della massima individuale da una gara. Il 30-20-10 se effettuato su Breivik, S., Impellizzeri, F. M., & Lovell, R. (Fig. 1) utilizzando mezzi di per sé non in distanze che prevedono percorsi a navet- J. (2011). Changes in a top-level soccer grado di determinare queste importanti ta sui 50-20m può costituire una pratica referee’s training, match activities, and sollecitazioni cardiovascolari (Gunnars- utile per prepararsi alla prova dello Yo-Yo physiology over an 8-year period: a case study. Int J Sports Physiol Perform, 6(2), son & Bangsbo, 2012). Questo sempli- Intermittent Recovery Test e quindi anche 281-286. cemente alternando andature a velocità sub-massimali a varia velocità con sprint di breve durata ma condotti ad alta in- tensità (molto vicino alla massima del momento). Come ben noto la temporal- mente strutturata permanenza in questa zona di intensità della frequenza cardia- ca (90-95% della massima individuale) è risultata sperimentalmente in grado di produrre notevoli miglioramenti in tutto il novero delle variabili fisiologiche associa- te alla efficienza aerobica (Weston, et al., 2012; Weston et al., 2011). È bene ulte- riormente sottolineare l’interesse pratico del 30-20-10 il quale risulta senza dubbio di particolarmente vantaggio per colo-

n. 1/2013 45 PARERE MEDICO La gestione clinica dell’atleta aritmico di Angelo Pizzi*

Negli atleti competitivi, anche di elite, non sono infrequenti aritmie cardiache di ogni tipo, frequentemente “benigne” sen- za significato clinico o “parafisiologiche” quale conseguenza dell’allenamento in- tenso e protratto nel tempo. In un certo numero di casi però le aritmie possono essere “patologiche” anche pericolose per la vita ed essere causa di destabiliz- zazione elettrica fino all’arresto di circolo ed alla morte improvvisa. Appare perciò necessario identificare in ogni atleta con una significativa aritmia sia il rischio di continuare la carriera atletica che il mi- World Anti-Doping Agency (WADA) pos- Sportive Internazionali. Dell’alcool sono glior trattamento preventivo e curativo da sono provocare. a breve, medio, lungo ampiamente noti gli effetti di depressione pianificare. La già difficile gestione clinica termine, anche nel soggetto senza pre- del sistema nervoso centrale, l’incoordi- dell’atleta aritmico si è di recente com- cedente cardiopatia, aritmie di ogni tipo, nazione motoria e la deconcentrazione e plicata con la diffusione nel mondo dello sopraventricolari e ventricolari, tachi, la possibilità della cardiopatia alcoolica. sport della pratica fraudolenta di assun- bradi-aritmiche, anche severe e mortali, L’alcool è causa frequente di fibrillazione zione di sostanze “illecite”, da parte di per meccanismi aritmogeni diretti ed in- atriale. atleti professionisti e dilettanti ma anche diretti. Appare perciò preferibile utilizza- B. i Cannabinoidi che comprendono amatoriali ed occasionali iniziata anche re il termine “sostanze illecite” in quanto l’hashish, la marjuana. Il principio attivo in giovane età. E’ così possibile che la esso comprende sia le sostanze assunte della marjuana è rappresentato dal tetrai- manifestazione aritmica dell’atleta in esa- come vero “doping” “ad effetto ergogeni- drocannabinolo la cui azione prevalente me trovi una giustificazione più banale di co” nell’intendimento di migliorare le pre- è antidepressiva, in grado di rallentare quella che si va a ricercare con indagini stazioni sportive che quelle usate come anche l’attività fisica possono indurre cliniche e strumentali, a volte anche inva- “mascheranti” ai controlli antidoping. aritmie sopra e ventricolari, focali e da sive e molto sofisticate. Infatti quasi tut- Nell’elenco adottato dal CIO relativo alle rientro compresa la fibrillazione atriale. te le sostanze “illecite”, cioè vietate dal sostanze illecite vi è una categoria di so- Per i cannabinoidi è fissato dal CIO un Comitato Olimpico Internazionale (CIO) stanze soggette a restrizioni particolari, valore soglia di positività. La loro attività su elenchi che vengono annualmente ag- fra le quali ricordiamo: aritmogena è molto larga, con particolare giornati, su approvazione dal 1999 della A. l’alcool vietato da alcune Federazioni riguardo ad aritmie sopraventricolari.

46 n. 1/2013 PARERE MEDICO

C. i Gli cocorticoidi per i quali è concesso alla prima assunzione del farmaco e non sturbi della sfera sessuale nonchè assue- solo l’uso locale topico (auricolare, oftal- essere collegati alla dose assunta. Casi fazione. mico, dermatologico, rettale), per via ina- emblematici sono rappresentati da gio- latoria (asma) e mediante iniezioni locali vani atleti fra i 20 e 30 anni che effettuano STEROIDI od intra articolari. attività agonistica a breve distanza dall’i- ANABOLIZZANTI D. i Beta-bloccanti appartengono alle so- nalazione della cocaina con comparsa di Gli steroidi anabolizzanti sono derivati stanze soggette a restrizioni particolari. eventi cardiaci che vanno dalla fibrilla- sintetici del testosterone modificato privi- Secondo Clarkson et alle categorie di so- zione atriale alla tachicardia parossistica legiando l’effetto anabolico rispetto all’a- stanze illecite usate dagli atleti per “mi- sopraventricolare, alla tachicardia/fibrilla- zione androgenica. Essi rappresentano gliorare” la performance possono essere zione ventricolare, alla torsione di punta nel mondo dello sport le sostanze dopan- sintetizzate in: a) sostanze che aumenta- (sindrome da QT lungo secondaria), ad ti di maggior consumo ed individuazione no la performance in quanto stimolanti asistolia, nell’ambito o meno di un evento ai controlli antidoping, con età di inizia- quali anfetamina, efedrina, cocaina, be- ischemico o da riperfusione miocardica zione anche molto giovanile spesso as- ta2-stimolanti; b) sostanze che vengono od anche in assenza di esso. A lungo sociati ad altre sostanze illecite masche- usate per ridurre il tremore e la frequenza termine la cocaina può provocare mio- ranti o a cocktail farmacologici. Sono cardiaca quali i beta-bloccanti; c) so- cardite, cardiomiopatia dilatativa, cardio- farmaci utilizzati allo scopo di aumentare stanze assunte per aumentare la massa miopatia ipertrofica, rottura di aneurisma la sintesi proteica, le masse muscolari, corporea quali quelle ad effetto anaboliz- aortico e aterosclerosi accelerata. l’aggressività, il recupero dello sforzo. Il zante come gli steroidi androgeni, i beta più noto di questi steroidi è il nandrolo- 2 agonisti, l’ormone della crescita (GH) o STIMOLANTI ne. Gli effetti collaterali cardiaci più noti per ridurla quali i diuretici. Gli stimolanti (al di fuori della cocaina sono rappresentati dall’induzione di una che fa parte della stessa classifica CIO), ipertrofia cardiaca ancorché suscettibile COCAINA con particolare riguardo alle anfetamine di regressione. Sono stati descritti trombi La sostanza, pur essendo annoverata fra (efedrina, metilefedrina, pseudoefedrina, endoventricolari tali da giustificare feno- quelle illecite, inserite nella categoria sti- simpamina, caffeina) sono largamen- meni di tromboembolia cerebrale e di- molanti, rappresenta più un problema di te utilizzate dagli atleti da molti anni per strettuale, casi di infarto del miocardio e assunzione voluttuaria nell’atleta che di migliorare le prestazioni fisiche, aumento di morte improvvisa oltre a casi di morte utilizzo di tipo ergonomico. Non vi sono della competitività, aggressività, riduzio- improvvisa da cardiomiopatia ipertrofica infatti documentazioni scientifiche valide ne del senso di fatica. Attualmente sono e/o da miocardite, in corso di attività fi- sull’efficacia della cocaina nel migliorare molto meno impiegati nel mondo dei pro- sica. Dal punto di vista aritmologico gli la performance dell’atleta che l’assume fessionisti ed in tutti quelli sottoposti a steroidi anabolizzanti possono provocare salvo un effetto euforizzante che proba- controlli antidoping in quanto sostanze di aritmie per meccanismi aritmogeni diretti bilmente illude il soggetto di un maggior non difficile individuazione nelle urine con ed indiretti: gli eventi aritmici avvengono rendimento o di un minor senso di fati- le comuni metodiche di controllo qualun- frequentemente in corso di attività fisica e ca. La cocaina, alcaloide derivato dalla que sia la via di introduzione. Rimane possono trovare una causa diretta in alte- Erythroxylon coca, è estremamente at- però aperto il vastissimo campo degli razioni miocardiche cellulari. Le sostanze tiva in acuto soprattutto per insufflazio- atleti amatoriali non controllati con par- anabolizzanti vengono spesso assunte ne nasale od inalata attraverso il fumo, ticolare riguardo a quello dei giovani. Gli associate fra di loro, assieme a masche- sufficientemente noti gli effetti collaterali stimolanti possono provocare aritmie di ranti quali diuretici, al tamoxifene (per a lungo termine nell’animale e nell’uomo. ogni tipo: devastante l’effetto dell’assun- contrastare la ginecomastia) alla gonoda- L’alcaloide può indurre aritmie sia sopra zione di stimolanti nell’atleta con preec- tropina corionica umana (per favorire la che ventricolari compresa fibrillazione citazione cardiaca (WPW) anche non a formazione endogena del testosterone), atriale, tachicardia ventricolare, fibrilla- rischio in quanto può indurre aumento alla cocaina ad ormoni tiroidei per incre- zione ventricolare, per lo più precipitate della irritabilità ventricolare ed atriale, mentare l’attività metabolica, all’ormo- dallo sforzo fisico nell’ambito del quale accorciamento della durata del periodo ne della crescenza (GH) per sommarne si somma l’effetto simpaticomimetico refrattario della via accessoria derivando- l’effetto anabolizzante, a stimolanti (per dell’alcaloide a quello legato all’attività ne fibrillazione atriale preeccitata rapida ottenere un rendimento ottimale a tempi fisica. La cocaina è in grado di produrre e fibrillazione ventricolare. Gli stimolanti più brevi) e spesso assieme a sostanze infarto del miocardio anche in soggetto possono provocare a lungo termine car- voluttuarie come la marijuana e l’alcool. senza cardiopatia sottostante e ne sono diomiopatia dilatativa ed aritmie ad essa Particolarmente impressionante il dosag- stati descritti 114 casi al 2000. Sia l’in- secondaria. Infine provocano molti effetti gio degli anabolizzanti assunti negli sport farto del miocardio che i vari tipi di arit- secondari quali insonnia, inquietudine, di potenza con picchi nei body-builder mie cardiache possono verificarsi anche pavor, aggressività, turbe digestive, di- riferiti dai 10 a 100 volte maggiori di quel-

n. 1/2013 47 li terapeutici. Gli effetti collaterali legati cardiopatia sottostante e/o in trattamen- miti ponderali. La furosemide ad es. viene agli steroidi anabolizzanti sono partico- to con cocktail di sostanze illecite. La frequentemente impiegata per via venosa larmente estesi e riguardano profonde sospensione dell’assunzione di queste nei body-builders per far risaltare la bril- alterazioni epatocellulari, neoplasia epa- sostanze comporta a tempi non lunghi lantezza della massa muscolare prima tica, ginecomastia, alterazioni del tessuto la scomparsa dell’aritmia presente come delle competizioni, di solito in soggetti connettivale con decremento del colla- anche in alcuni atleti di elite. L’effetto che hanno assunto altre sostanze illecite gene e della tensione tendinee, sterilità, aritmogeno di queste sostanze è conse- anabolizzanti. Le aritmie da diuretici sono ipotrofia testicolare, insulino-restistenza, guente sia al loro effetto diretto Beta2 sti- di solito secondarie ad ipopotassiemia, acne, virilizzazione nella donna, prematu- molante e quindi possibile anche per via disidratazione, cosomministrazione di ra calcificazione delle cartilagini epifisa- inalatoria che a quello dovuto all’azione stimolanti, di anabolizzanti steroidei e rie evento particolarmente temibile negli anabolizzante a lungo termine. peptidici, beta-agonisti. Sono particolar- adolescenti. mente importanti qualora coesista una BETA-BLOCCANTI cardiopatia sottostante primaria o “tossi- BETA 2 AGONISTI I beta bloccanti fanno parte della catego- ca”. Di vario tipo, sopra e ventricolare è Essi comprendono il clenbuterolo, il for- ria (E) di sostanze illecite “soggette a re- particolarmente temibile la comparsa di moterolo, il salbutamolo, il salmeterolo strizioni particolari” cioè proibite dal CIO aritmie tipo torsione di punta per presen- e la terbutalina. Sono stati inseriti nell’e- in determinate condizioni e riguardano gli za di QT lungo “secondario” soprattutto lenco del CIO come sostanze illecite sia sport a massima concentrazione e fermez- in soggetti con mutazioni genetiche silen- quali “agenti anabolizzanti” utilizzati per za nei quali l’assunzione dei farmaci può ti dei canali del sodio e del potassio. aumentare la massa muscolare e la for- ridurre tremore, ansia, pavor e tachicardia za fisica che come stimolanti. Alcuni di emotiva. Comprendono sport di tiro com- ERITROPOIETINA (EPO) essi sono perciò concessi solo per via presi quelli con l’arco, sport equestri, tuffi, E’ divenuta disponibile come farmaco con inalatoria allo scopo di prevenire o curare sport motoristici, pentathlon moderno e tecniche di ingegneria genetica e biologia l’asma bronchiale compresa quella in- bob. In sport invece di impegno cardiaco molecolare dal 1988 quale eritropoieti- dotta dall’esercizio fisico il che comporta più elevato possono indurre riduzione del- na umana ricombinante (rHUEPO). Viene l’obbligo da parte del Medico responsa- la performance e della frequenza cardiaca particolarmente impiegata sovrattutto bile dell’atleta di segnalazione agli organi sotto sforzo per cui risultano svantaggio- nelle discipline sportive di resistenza (ci- sportivi competenti corredando la comu- si. Possono provocare sovrattutto aritmie clismo, sci nordico, maratona, nuoto) ma nicazione con una documentazione cli- ipocinetiche con blocco AV di vario grado, anche in eventi agonistici di breve dura- nica. Ha lasciato dubbiosi i responsabili bradicardia sinusale, scappamenti giunzio- ta. Viene ritenuta assunta dal 3-7% de- del CIO l’elevato numero di atleti (sovrat- nali e ventricolari ed aritmie ipercinetiche gli atleti di elite di endurance. L’obiettivo tutto di endurance) che segnalano l’uso bradicardie dipendenti particolarmente in del doping ematico in generale consiste terapeutico di beta-2-agonisti (ad es. soggetti con patologie latenti della eccito- nell’incrementare la disponibilità di ossi- 607 atleti alle Olimpiadi di Sydney) per conduzione e strutturali cardiache. Le mo- geno tissutale attraverso l’aumento della cui a partire dalle Olimpiadi Internaziona- derne metodiche di controllo antidoping ne sua concentrazione nel sangue arterioso, li 2002, sono stati intensificati i controlli consentono l’individuazione nelle urine e raggiunto con l’EPO con l’aumento dei clinici e strumentali ed irrigiditi i proto- sono in grado di identificare fino a 20 tipi di livelli di emoglobina e della massa eritro- colli di sorveglianza nei soggetti ritenuti betabloccanti adrenergici. citaria. Ai fini ergogenici, onde ottenere necessitanti il trattamento con questi un aumento della massa eritrocitaria utile farmaci. Ai Giochi Olimpici attualmente DIURETICI ad attivare un maggior trasporto ematico come stabiliscono le ordinanze del CIO, il Rientrano tra le sostanze “illecite” per di ossigeno la rHUEPO viene utilizzata permesso di utilizzare queste sostanze a il CIO anche come agenti mascheranti, dall’atleta con somministrazioni iniettabili scopo antiasmatico e solo per una malat- essendo particolarmente impiegati per ogni 2-3 gg per 3-4 settimane associata tia comporta il parere del caso da parte di mascherare l’assunzione di altre sostan- a preparati di ferro. Raggiunta la fase di una Commissione Medica indipendente. ze vietate eliminate per via renale come mantenimento l’assunzione può avvenire Vengono attualmente proposte metodi- tali o loro metaboliti (principalmente ana- a dosi più basse anche minimali e quin- che per discriminare ad esempio per il bolizzanti, stimolanti e narcotici). Con- di di più difficile individuazione ai controlli salbutamolo l’assunzione per via orale, temporaneamente possono aumentare antidoping. Di recente è stato introdotto proibita, rispetto a quella inalatoria (per- l’emivita di queste sostanze e quindi in terapia clinica ed utilizzato fraudolente- messa se pre-segnalata). I beta 2 agonisti protrarne e potenziarne l’effetto ergoge- mente dagli atleti soprattutto di endurance possono indurre sia aritmie focali che da nico. Vengono anche impiegati per ridur- un derivato sintentico-peptidico, la darbo- rientro, sopraventricolari e ventricolari, re temporaneamente il peso corporeo in poietina alfa, che iniettata per via sotto tachicardia ventricolare non sostenuta discipline sportive che prevedono la sud- cute od intramuscolare realizza un potente soprattutto in soggetti predisposti con divisione dei concorrenti in categorie a li- effetto eritropoietico ed è più stabile della

48 n. 1/2013 EPO, con emivita più prolungata ed effi- alla fatica ancorché la loro reale efficacia dall’atleta ai fini ergogenici e cioè di mi- cacia raggiunta a tempi più brevi. Gli ef- sulla forza muscolare sia messa in discus- gliorare le prestazioni sportive o “masche- fetti collaterali di rHUEPO e darbopoietina sione. L’associazione con anabolizzanti ranti” nei riguardi dei controlli antidoping, sono soprattutto conseguenti all’aumento steroidei ne aumenta l’effetto ed interfe- possono provocare aritmie cardiache di della massa eritrocitaria e rappresentati da risce negativamente su alcuni test anti- ogni tipo, a breve, medio e lungo termi- aumento della viscosità ematica, aggrava- doping. Il riconoscimento dell’assunzione ne, per meccanismi aritmogeni diretti o ta nell’atleta, particolarmente in discipline del rGH è impossibile con le comuni me- secondari a modificazioni patologiche e di fondo, dalla emoconcentrazione da per- todiche di esami sulle urine data l’emivita metaboliche, endocrine, ioniche indotte dita di liquidi durante intensa attività fisica. brevissima della sostanza per cui vengono dalle sostanze stesse o della loro associa- Realizza inoltre un elevato rischio trombo- proposte metodiche più sofisticate quali zione (cosiddetti cocktail). Ai fini preven- embolico, per azione endoteliale e sulla test di marker specifici di attività epatica tivi, la diffusione al mondo dello sport di funzione piastrinica soprattutto in soggetti metabolica. Gli effetti collaterali negli atleti esaurienti e specifiche informazioni sugli predisposti, ipertensione arteriosa, infarto (ove è segnalata un’ampia variabilità indi- effetti collaterali ed aritmogeni in partico- del miocardio, ictus. A fronte della grande viduale e sotto stress dei livelli plasmatici lare delle sostanze illecite potrà forse ot- diffusione del doping ematico a scopo er- di GH) dovuti all’assunzione a scopo er- tenere quell’effetto di dissuefazione che gonomico sono tuttora carenti, ancorchè gonomico di rGH e rIGF-I. Possono venire sembra essere attualmente una delle po- in fase di intenso studio, metodi sicuri di estrapolati dalle conseguenze negative che misure efficaci, sovrattutto nei riguardi riconoscimento ai fini antidoping. Come nei trattamenti clinici ove sono segnalati degli atleti giovani ed amatoriali, che sono noto gli Organismi Internazionali utilizzano aumenti significativi di mortalità in patolo- totalmente al di fuori di ogni controllo isti- attualmente indici indiretti di doping ema- gie cataboliche. tuzionalizzato antidoping. tico rappresentati dall’ematocrito eritroci- tario che non deve essere superiore a 50 INSULINA *Responsabile Modulo BIo-Medico nell’uomo e 47 nella donna, metodica non Utilizzata nel diabete insulinoprivo, vie- Settore Tecnico AIA priva di falsi positivi per varianti parafisio- ne impiegata a scopo ergogenica, come logiche e fisiologiche e di falsi negativi il sostanza anabolizzante per lo più in as- che ha ingenerato una notevole sfiducia in sociazione con altre sostanze illecite. Di RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI questa metodica largamente contestata. difficile maneggevolezza può provocare 1 Furlanello F, Bertoldi A, Fernando F, Biffi A. Com- D’altra parte è estremamente difficile di- ipoglicemia, sudorazione, confusione petitive athletes with arrhythmias. Classification, evaluation and treatment. In Bayes de Luna A, stinguere la EPO endogena da quella eso- mentale fino al coma, lipodistrofia, insuli- Furlanello F, Maron BJ, Zipes DP eds. Arrhythmias gena ed inoltre gli effetti eritropoietici sono no resistenza, aritmie secondarie partico- and sudden death in athletes. Dordrecht: 2000 più evidenti quando la sostanza iniettata larmente in presenza di cardioipertrofia e Kluwer Academic Publishers 89-105 2 Thiene G, Basso C, Corrado D, Pathology of non è più in circolo il che riduce di molto la di turbe metaboliche-ioniche. sudden death in young athletes: European expe- “finestra” di indagine. Altre sostanze tese rience. In: Bayes de Luna A, Furlanello F, Maron ad aumentare la disponibilità tissutale di CORTICOTROPINA BJ, Zipes DP. Arrhytmias and sudden death in athletes, Dordrecht, Kluwer Academic Publishers, ossigeno sono rappresenatate da emo- (ACTH, tetracosactide) 2000, Cap.5, pp 49-69 globine sintetiche ad origine umana ed La sua reale efficacia sulla performan- 3 Furlanello F, Fernando F, Galassi A, Bertoldi A. animale (es. bovina). ce atletica è discussa ancorchè assicuri Ventricular arrhythmias in apparently healthy athle- tes. In Malik M Editor. Risk of Arrhythmia and Sud- senso di benessere e di ridotta sensazio- den Death. BMJ Books 2001. London:316-324 ORMONE DELLA CRE- ne di fatica migliorando la durata dell’e- 4 Maron BJ. The paradox of exercise. N Engl J SCENZA sercizio fisico. Gli effetti collaterali nel Med 2000;343:1409-1411 5 Bertoldi A, Furlanello F, Fernando F, Terrasi F, (Growth Hormon GH) e fattore di cre- trattamento a lungo termine sono ana- Furlanello C, Dallago M, Inama G, Galassi A, Cap- scenza insulino simile (IGF-I) (Insulin-like- loghi a quelli ben noti dei glicocorticoi- pato R. Risk stratification in elite athletes with Growth Factor) di, farmaci sottoposti a restrizioni d’uso arrhythmias. In Proceedings of The New Frontiers of Arrhythmias 2002. Furlanello F, Bertoldi A, Cap- L’impiego a scopo terapeutico di GH ed (vedi) nell’atleta. Le turbe di ipercortici- pato R Editors. GIAC, 5, 2002, suppl. 1: 218-219 IGF-I ricombinanti sono molto limitati, smo sono rappresentate da tipica obe- 6. McCarthy, Tang A, Dalrymple-Hay M. Ventricu- concentrati in talune patologie carenziali sità, iperglicemia, osteoporosi, riduzione lar thrombosis and systemic embolism in body- builders: etiology and management. Ann Thorac congenite ed acquisite, con indicazioni della resistenza immunitaria, ipertensione Surg 2000 Aug;70(2):658-60 stabilite ad es per il GH da apposite note arteriosa, alterazioni metaboliche ed ioni- 7. Lenders JW, Demacker PN, Vos JA. Deleterious CUF Supplemento Ordinario Gazzetta che, aritmie secondarie alle modificazioni effects of anabolic steroids on serum lipoproteins, blood pressure, and liver function in amateur bo- Ufficiale nr. 7 del 10/11/2001 Le sostan- generali ed a cardioipertrofia. dy-builders. J Sports Med 1988 Feb;9(1):19-23. ze vengono invece largamente impiegate 8. Botrè F. Il laboratorio antidoping del CIO di come doping a scopo anabolizzante allo CONCLUSIONI Roma. Attività Fisico Sportiva: Aspetti Fisiopa- tologici Atti del Congresso dell’Assoc.Nazionale scopo di aumentare le masse muscolari, Gran parte delle “sostanze illecite” incluse Specialisti in Medicina dello Sport dell’Univ. “G. la performance cardiaca e la resistenza come tali negli elenchi del CIO, assunte D’Annunzio” 2002;128-138

n. 1/2013 49 golo. Nelle sue vicinanze non ci sono avversari che hanno la reale probabi- lità di controllare il pallone né ci sono compagni sui quali questo pallone può rimbalzare per tornare sul terreno di gioco. Il pallone viene toccato sulla li- nea di porta, neanche un decimo dopo non sarebbe più in gioco con conse- guente calcio di rinvio per la squadra difendente. La sanzione tecnica è quella del calcio di rigore e fin qui ci siamo, il proble- A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica ma è la sanzione disciplinare. Secon- do voi il provvedimento disciplinare è e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA obbligatorio in questo caso? Perchè? In sezione si discute se è da conside- rare il tocco di mano quale “secondo tocco” e validi la situazione di condot- ta gravemente sleale (tenuto presente che in caso di rete segnata nonostan- te il tocco di mano, l’arbitro convalida la rete ed ammonisce il difendente per comportamento antisportivo) oppure da considerare che la rete sarebbe nulla e, quindi, non si configurerebbe la predetta condotta gravemente slea- le in quanto non evita una rete. Questo sopra riportato è soltanto uno dei numerosi quesiti, pervenuti recentemente, relativi alla medesima fattispecie. Ciò ci induce a cercare di chiarire con maggiore dovizia l’argomento in oggetto, pur poten- do almeno in parte esporre considerazioni che, ai più, sembreranno “banali”. La Regola 12 stabilisce, tra l’altro, che un calciatore commette un’infrazione se “toc- ca volontariamente il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella propria area di rigore)”. Tale infrazione, comune- mente definita “fallo di mano”, viene puni- Mentre una squadra sta effettuando cato come l’arbitro dovrà riprendere ta con un calcio di punizione diretto (o di un’azione d’attacco un dirigente della il gioco in una situazione del genere. rigore). sua squadra entra sul terreno di gioco Ci pare logico ritenere che, per i casi in cui Tra le scorrettezze leggiamo, inoltre, che senza interferire nell’azione. L’arbitro il Regolamento non prevede in maniera un calciatore titolare, di riserva o sostitui- si accorge del dirigente e lascia pro- esplicita una “determinazione”, debba far- to deve essere espulso se “impedisce alla seguire il gioco visto che questo non si riferimento ai principi generali contenuti squadra avversaria una rete o un’evidente sta interferendo nell’azione, ma men- nelle Regole, che, ad esempio, con riferi- opportunità di segnare una rete, toccando tre il dirigente è ancora sul terreno di mento all’episodio descritto (infrazione di volontariamente il pallone con le mani (ciò gioco la sua squadra segna una rete. un dirigente), contemplano quale ripresa non si applica al portiere dentro la propria Come dovrà comportarsi l’arbitro pri- del gioco una rimessa da parte dell’arbitro. area di rigore)”. ma di riprendere il gioco? Ove, invece, l’infrazione fosse commessa È sempre la Regola 12, attraverso le pro- A pagina 32 del regolamento c’è scrit- da un calciatore (titolare, di riserva o so- prie Linee Guida, a specificare che ci sono to che l’arbitro non deve immediata- stituito), l’arbitro dovrebbe assegnare un circostanze per le quali un “fallo di mano” mente fermare il gioco se il dirigente calcio di punizione indiretto. può risultare anche un comportamento an- non interferisce ma a pagina 33 è spe- tisportivo. cificato che una squadra non può se- Calcio di punizione indiretto effettua- Nel paragrafo (a pagina 126 del Regola- gnare una rete se sul terreno di gioco to dall’esterno di un’area di rigore. Il mento 2011), che fornisce diverse indica- la persona in più è un calciatore tito- pallone viene calciato direttamente zioni aggiuntive ed esplicative, possiamo lare (uscito dal terreno di gioco e non verso la porta avversaria e sta per leggere, infatti, in particolare: autorizzato dall’arbitro a farvi rientro), entrare in rete senza essere stato […] di riserva o sostituito, o un dirigente toccato né da un compagno di chi ha Sanzioni disciplinari (inclusi allenatori, medici, operato- battuto la punizione né dalla barriera, Un calciatore che tocca volontariamente il ri sanitari e collaboratori in genere) né dal portiere. Un difensore, sulla li- pallone con la mano deve essere ammoni- della squadra che ha segnato la rete. nea di porta, tocca volontariamente il to per comportamento antisportivo se ad Nella stessa pagina però non è indi- pallone con una mano e lo devia in an- esempio:

50 n. 1/2013 • tocca il pallone volontariamente con la re e un difendente, per impedire che visto che il pallone era stato passato mano per impedire ad un avversario di en- un attaccante ne entri in possesso, da un difendente? trarne in possesso; tocchi il pallone volontariamente con La norma alla quale si fa riferimento ha già • tenta di segnare una rete toccando vo- le mani prima che esso esca dall’area “celebrato” il 20° anniversario dalla sua ap- lontariamente il pallone con la mano. di rigore, che provvedimento discipli- provazione (30 maggio 1992), rimanendo Tuttavia un calciatore sarà espulso se impe- nare si assume? nel tempo sostanzialmente invariata, ma disce la segnatura di una rete o un’evidente Personalmente ritengo che, esclusa l’i- come si vede ancora si presta a qualche opportunità di segnare una rete toccando potesi di un fallo, poiché il pallone non dubbio interpretativo. volontariamente il pallone con la mano. La è ancora in gioco, si possa configurare Invero, il testo già dalla sua prima formu- sanzione non è dettata dal fatto che il cal- un caso di Condotta Antisportiva. La ri- lazione apparve abbastanza lineare: “Ogni ciatore ha toccato volontariamente il pallo- sposta quindi dovrebbe essere “Ammo- volta che un calciatore deliberatamente ne con la mano, ma dall’intervento inaccet- nizione”. calcia il pallone in direzione del proprio tabile e sleale che ha impedito la segnatura Questa è, ad ogni modo, una risposta portiere, quest’ultimo non può toccar- di una rete alla squadra avversaria. “di pancia”, poiché nel momento della lo con le mani. Se, comunque, il portiere […] giustificazione al provvedimento, non tocca il pallone con le mani, deve essere Analogamente a pagina 130, tra le “ammo- vi è chiara casistica, a mio parere. accordato alla squadra avversaria un cal- nizioni per comportamento antisportivo”, In merito alla situazione qui descritta, men- cio di punizione indiretto nel punto in cui troviamo che un calciatore dovrà essere tre rimandiamo alle considerazioni svolte l’infrazione è stata commessa”. L’infrazio- ammonito se: nella precedente risposta, ci pare utile ri- ne, quindi, era (ed è) determinata da tre […] portare un estratto delle Linee Guida della elementi: 1 – pallone giocato con i piedi - tocca volontariamente il pallone con la Regola 16 che disciplina una fattispecie (o su rimessa laterale, ipotesi aggiunta in mano per impedire che un avversario ne assimilabile: un secondo tempo – N.d.A.); 2 – volon- entri in possesso o per interrompere gli svi- “Se un avversario entra nell’area di rigore tariamente; 3 – il portiere lo tocca con le luppi di un’azione d’attacco (ad eccezione prima che il pallone sia in gioco e subisce mani. Nel caso prospettato è quello che in del portiere all’interno della propria area di un fallo da parte di un difensore, il calcio effetti avviene, a nulla rilevando il fatto che rigore); di rinvio verrà ripetuto e il difensore potrà il portiere abbia dapprima provato (senza - tocca volontariamente il pallone con la essere ammonito o espulso, secondo la successo) a rinviare il pallone con i pie- mano nel tentativo di segnare una rete (in- natura dell’infrazione”. di. Il “divieto” di toccare il pallone con le dipendentemente dal fatto che il tentativo mani, nato dal fatto che un compagno del abbia successo o meno); Durante una partita c’è stato un re- portiere gli abbia calciato volontariamente […] tro-passaggio volontario al portiere. il pallone non viene a cessare per il fatto Così richiamate le disposizioni che discipli- Quest’ultimo ha rinviato il pallone in che lo stesso portiere lo tocchi prima con nano il “fallo di mano”, è d’evidenza che maniera errata e la palla è schizza- un’altra parte del corpo (cosa assodata, ad mentre per accordare un calcio di punizio- ta verso l’alto all’interno dell’area di esempio, se nell’effettuazione di un calcio ne diretto “basta” il fatto che un calciatore rigore. Mentre il pallone riscendeva di rinvio, un calciatore passa il pallone al tocchi in modo volontario il pallone con un avversario ha tentato di colpire portiere che, trovandosi fuori dell’area di le mani, per sanzionarlo disciplinarmente la palla con la testa. A questo pun- rigore, lo gioca con i piedi per poi rientrare bisogna valutare le conseguenze che de- to il portiere è intervenuto con le in area e raccoglierlo con le mani). Si tratta, termina o avrebbe potuto produrre in con- mani allontanando il pallone prima però, di un semplice fallo e non anche di creto l’atto commesso, con specifico riferi- che quest’ultimo fosse stato toccato una scorrettezza e, pertanto, l’arbitro dovrà mento alle ipotesi sopra illustrate. dell’attaccante. In questo caso come accordare un calcio di punizione indiretto Alla luce di quanto precede, ci pare condi- ci si deve comportare? senza assumere alcun provvedimento di- visibile sostenere che, nel nostro caso, l’ar- È da ritenere una condotta scorretta sciplinare. bitro accorderà un calcio di rigore, senza assumere un provvedimento disciplinare. Di sicuro, infatti, non siamo in presenza di un episodio di condotta gravemente sleale giacché non stava per essere segnata una rete né è stata impedita un’evidente oppor- tunità di segnarla. Riteniamo, altresì, arduo sostenere che si realizzi un “comportamen- to antisportivo” (sebbene nel Regolamento internazionale non sia fornita una esplicita definizione, ma si debba procedere con ra- gionamento induttivo), tenuto conto che la conseguenza dell’atto del calciatore, che nelle circostanze illustrate ha toccato il pal- lone con la mano volontariamente, è stata di “tramutare” un calcio di rinvio a favore della propria squadra (qualora non avesse toccato il pallone) in un calcio di rigore per la squadra avversaria.

Nel caso in cui su calcio di rinvio il pallone stia uscendo dall’area di rigo-

n. 1/2013 51 I neo internazionali