Atti E Memorie Della Società Dalmata Di Storia Patria
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SOCIETÀ DALMATA DI STORIA PATRIA VENEZIA Fondata a Zara nel 1926 ATTI E MEMORIE Sede SCUOLA DALMATA DEI SS. GIORGIO E TRIFONE CASTELLO 3259/A 30122 VENEZIA c.c.p. n. 303305 - tel. 041 52.28.828 - fax 041 52.28.828 e-mail: [email protected] ISSN 0393 - 5566 SOCIETÀ DALMATA DI STORIA PATRIA VENEZIA ATTI E MEMORIE DELLA SOCIETÀ DALMATA DI STORIA PATRIA VOLUME XXXIV LUCIANO MONZALI ANTONIO TACCONI E LA COMUNITÀ ITALIANA DI SPALATO FONDATA IN ZARA NEL 1926 VENEZIA NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ DALMATA DI STORIA PATRIA SCUOLA DALMATA DEI SS. GIORGIO E TRIFONE CASTELLO 3259/A 2007 SOCIETÀ DALMATA STORIA PATRIA FONDATA IN ZARA NEL 1926 VOLUME XXXIV LUGLIO 2007 ASSOCIATO ALL’UNIONE ITALIANA STAMPA PERIODICA A norma dell’art. 11, ultimo comma, dello Statuto Sociale il Consiglio Direttivo della Società funge da COMITATO DI REDAZIONE La Redazione avverte che i testi sono stati stampati come pervenuti dagli Autori e rifl ettono le loro personali opinioni. DIREZIONE: 35038 Torreglia (Padova), Via Romana, 42 AMMINISTRAZIONE: 30122 Venezia, Castello, 3259/A Conto Corrente Postale n. 303305 intestato alla Società Pubblicazione realizzata con il contributo della Legge dello Stato n. 193 Direttore Responsabile Nicolò Luxardo De Franchi, Presidente della Società Autorizzazione del Tribunale di Padova N. 609 in data 9 giugno 1978 INDICE SOMMARIO Albo sociale ............................... pag. XI Introduzione .............................. » 3 Elenco dei fondi archivistici, delle raccolte documentarie e delle abbreviazioni ....................... » 7 Capitolo Primo SPALATO DALLE ORIGINI ALL’EPOCA DEI NAZIONALISMI 1.1. Una città latina e slava. Spalato dalle origini alla dominazione asburgica .................... pag. 15 1.2. Spalato liberale, autonoma e austriaca. Antonio Bajamonti e la nascita del movimento autonomista spalatino .............................. » 27 1.3. Il declino politico del Partito autonomo e l’ascesa dei nazionalisti croato-iugoslavi a Spalato ....... » 43 1.4. La nascita del liberalismo nazionale italiano a Spalato » 54 1.5. Partito di minoranza. Il movimento autonomista e gli italiani di Spalato dopo la morte di Bajamonti . » 65 Capitolo Secondo IL SOGNO IRREDENTISTA. ANTONIO TACCONI E LE LOTTE NAZIONALI A SPALATO DALLA CRISI DELL’AUSTRIA-UNGHERIA AL PRIMO DOPOGUERRA 2.1. Antonio Tacconi e le lotte nazionali nella Spalato asburgica .............................. pag. 89 2.2. Un difficile dopoguerra. Antonio Tacconi e il Fa- scio Nazionale Italiano di Spalato ............ » 106 2.3. Gli italiani di Spalato e la difficile applicazione del trattato di Rapallo ....................... » 138 V INDICE SOMMARIO 2.4. Antonio Tacconi, la riorganizzazione della comuni- tà italiana di Spalato e i negoziati per gli accordi di Santa Margherita ........................ pag. 167 Capitolo Terzo IL SENATORE DELLA DALMAZIA IRREDENTA. ANTONIO TACCONI E GLI ITALIANI DI SPALATO TRA ITALIA FASCISTA E IUGOSLAVIA MONARCHICA 3.1. Dall’entusiasmo alla delusione. Spalato e la Dalma- zia nel Regno iugoslavo 1920-1931 ............ pag. 187 3.2. Antonio Tacconi e le relazioni fra Italia fascista e Iugoslavia monarchica 1922-1934 ............. » 196 3.3. Il lento declino. Gli italiani di Spalato 1922-1935 . » 235 3.4. Antonio Tacconi e il Partito nazionale fascista nella Dalmazia iugoslava 1925-1933 ............... » 261 3.5. L’oligarca conservatore e il console fascista. Lo scontro fra Tacconi e Meriano ............... » 277 3.6. Anni difficili. Spalato e la Dalmazia nel corso degli anni Trenta ............................ » 288 3.7. Tempi duri. Gli italiani di Spalato nella seconda metà degli anni Trenta .................... » 297 Capitolo Quarto LA CATASTROFE. ANTONIO TACCONI E GLI ITALIANI DI SPALATO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE 4.1. L’Italia fascista e i dalmati italiani di fronte alla questione iugoslava 1939-1941 ............... pag. 311 4.2. La spartizione della Iugoslavia e l’annessione italia- na di Spalato e della Dalmazia centro-settentriona- le................................... » 324 4.3. Tra fascisti e partigiani. Antonio Tacconi e l’occu- pazione italiana di Spalato 1941-1943 .......... » 344 4.4. Antonio Tacconi e gli italiani di Spalato e della Dalmazia dal crollo del fascismo alla vittoria dei partigiani iugoslavi 1943-1945 ............... » 384 VI INDICE SOMMARIO Capitolo Quinto L’ESODO. ANTONIO TACCONI E GLI ITALIANI DI DALMAZIA TRA IUGOSLAVIA COMUNISTA E ITALIA REPUBBLICANA 5.1. Liberazione nazionale, democrazia popolare e ter- rore. La conquista del potere in Iugoslavia da parte del Partito comunista e le persecuzioni contro gli italiani della Dalmazia e di Spalato ........... pag. 407 5.2. La perdita della Patria e l’Esodo. Antonio Tacconi e gli italiani della Dalmazia nell’Italia repubblica- na................................... » 422 Pubblicazioni .............................. » 447 Le illustrazioni contenute nel volume provengono da: – collezioni dell’Archivio – Museo della Dalmazia – Venezia; – Spli’ski Memento, Slobodna Dalmacija, Split 2005; – Dusˇko Kecˇkemet, Ante Bajamonti i Split, Slobodna Dalmacija, Split 2007; – Ivana Prijatelj Pavicˇicˇ, Kuharica none Carmen, Zagreb 2004. VII SOCIETÀ DALMATA DI STORIA PATRIA ALBO SOCIALE 2007 Presidente onorario: Nicolò LUXARDO DE FRANCHI Consiglio Direttivo Presidente: Franco LUXARDO Vice-presidenti: Giulio CERVANI Luigi TOMAZ Consiglieri: Michele GHEZZO Luciano MONZALI Tesoriere: Tullio VALLERY Segretario: Giorgio VARISCO Il Consiglio Direttivo è stato eletto nell’Assemblea del 10 marzo 2007 VIII LUCIANO MONZALI ANTONIO TACCONI E LA COMUNITÀ ITALIANA DI SPALATO INTRODUZIONE Gli elementi che colpiscono maggiormente il visitatore che giunge per la prima volta nella città di Split/Spalato sono il coesistere di strut- ture architettoniche diverse e disarmoniche: la possente struttura della residenza di Diocleziano e una serie di case e palazzi aristocratici e bor- ghesi sono contornate da numerosi enormi edifici costruiti, in modo di- sordinato, per fare fronte al flusso immigratorio che la città conobbe nell’epoca comunista. Queste disarmonie architettoniche rappresentano la testimonianza di una storia contrastata e plurale della città, che fatica a riconoscersi in un’identità unitaria, capace di fondere in modo armo- nico le diverse tradizioni culturali e nazionali delle popolazioni che l’hanno abitata. Per secoli città marittima multietnica e bilingue, abitata da slavi dalmati, italiani, croati e ebrei, Spalato ha vissuto, dopo la se- conda guerra mondiale, un traumatico processo di modernizzazione co- munista, che ha provocato una semplificazione e omogeneizzazione na- zionale, sociale e culturale della sua popolazione con l’espulsione e la cancellazione delle componenti italiane e borghesi. L’immagine che og- gi, anche dopo la fine della Iugoslavia comunista, questa città trasmette di sé, rimane profondamente segnata dai mutamenti avvenuti nel Nove- cento. Ma le origini etniche e culturali di molti spalatini rimangono pur sempre quelle di una popolazione “meticcia”, frutto di mescolanze na- zionali e influenze esterne. Il fine di questo volume è la ricostruzione di alcuni momenti fondamentali della storia di una delle comunità che più fortemente hanno segnato la vita di Spalato, ovvero la collettività italia- na. Abbiamo cercato di fare ciò attraverso lo studio della biografia di uno dei principali leader politici italiani di Spalato nella prima metà del Novecento, l’avvocato Antonio Tacconi. Discendente di una famiglia lombarda emigrata in Dalmazia, espressione della borghesia autonomi- sta e italiana, Tacconi fu dirigente del Partito autonomo-italiano negli ultimi anni della dominazione asburgica, per poi divenire uno degli ani- matori del Fascio Nazionale Italiano spalatino, l’organizzazione che si batté per l’annessione di Spalato all’Italia dopo il 1918. Nominato sena- tore del Regno d’Italia nel 1923, Tacconi fu la guida politica della comu- nità italiana di Spalato fra le due guerre mondiali, divenendo sindaco 3 INTRODUZIONE della città durante l’occupazione fascista. Come la maggior parte dei suoi connazionali, fu costretto ad abbandonare la Dalmazia dopo la se- conda guerra mondiale, per trasferirsi in Italia, dove morì nel 1962. Una figura complessa e controversa, quella di Tacconi. Il suo passionale e ro- mantico nazionalismo italiano è comprensibile solo se studiato nel suo specifico contesto storico-politico, quello dell’epoca delle lotte nazionali nell’Impero asburgico e della successiva diffusione delle ideologie auto- ritarie e totalitarie (i nazionalismi conservatori autoritari, i fascismi e i comunismi) in Europa centrale e meridionale. La sua personalità e la sua azione politica, in gran parte spese nella difesa dell’identità cultura- le e nazionale della collettività italiana di Spalato, vanno studiate ab- bandonando le schematizzazioni ideologiche e propagandistiche e po- nendosi, piuttosto, sul terreno della ricostruzione storica rigorosamente documentata. Mediante l’analisi dell’attività politica del senatore è pos- sibile ricostruire e comprendere i difficili problemi e le drammatiche sfi- de che la comunità italiana spalatina si trovò ad affrontare nella prima metà del XX secolo. In modo tragico la vita di Antonio Tacconi coinci- se con il declino e il tramonto degli italiani di Spalato, che, per molti se- coli elemento dominante nella vita della città, nel corso della prima me- tà del Novecento vennero distrutti come comunità organizzata, vittime dell’evoluzione sociale, economica e nazionale della società dalmata, ma soprattutto della politica violenta