Le Carte Acerbi Nella Biblioteca Teresiana Di Mantova. Inventario

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Le Carte Acerbi Nella Biblioteca Teresiana Di Mantova. Inventario PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO STRUMENTI CLIV Le Carte Acerbi nella Biblioteca Teresiana di Mantova Inventario a cura di ROBERTO NAVARRINI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI 2002 DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI SERVIZIO DOCUMENTAZIONE E PUBBLICAZIONI ARCHIVISTICHE Direttore generale: Salvatore Italia Direttore del Servizio: Antonio Dentoni-Litta Comitato per le pubblicazioni: Salvatore Italia, presidente, Paola Carucci, Antonio Dentoni-Litta, Ferruccio Ferruzzi, Cosimo Damiano Fonseca, Guido Melis, Claudio Pavone, Leopoldo Puncuh, Isabella Ricci, Antonio Romiti, Isidoro Soffietti, Giuseppe Talamo, Lucia Fauci Moro, segretaria. © 2002 Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per gli archivi ISBN 88-7125-226-8 Vendita: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato-Libreria dello Stato Piazza Verdi 10, 00198 Roma Finito di stampare nel mese di Febbraio 2003 a cura della Edimond s.r.l. di Città di Castello (PG) con i tipi della Sat SOMMARIO Cenni biografici di Giuseppe Acerbi VII L’archivio di Giuseppe Acerbi XIV Agostino Zanelli XXVI INVENTARIO Tavola delle abbreviazioni 2 Documenti personali di Giacomo e Giuseppe Acerbi (1731-1843) 3 Viaggi di Giuseppe Acerbi in Inghilterra e Germania (1796-1798) 9 Viaggi a Capo Nord, Parigi, Torino, Ferrara, Bologna (1799-1808) Nomina a console austriaco in Lisbona (1815) 11 Direzione del “Giornale della Biblioteca Italiana” (1815-1823) 19 Giuseppe Acerbi console generale in Egitto (1825-1834) 25 Arte e Musica, Letteratura, Lingue, Poesia 58 Storia, economia e scienze naturali 62 Geografia e viaggi, commercio e agricoltura, filosofia e morale 66 Incisioni, disegni, carte geografiche 69 Gridario, raccolta di manifesti, proclami e ordinanze 73 Opuscoli a stampa 89 Spartiti musicali manoscritti e a stampa 94 L’Epistolario 101 Corrispondenti di Giuseppe Acerbi 103 Lettere indirizzate a Giuseppe Acerbi 146 Lettere di corrispondenti non identificati 147 Lettere di diversi a diversi 148 Minute di lettere di Giuseppe Acerbi 154 MS. 1008 – Corrispondenti di Giuseppe Acerbi 167 I diari 185 VI Sommario APPENDICE a cura di Anna Maria Lorenzoni Repertorio delle fonti documentarie relative a Giuseppe Acerbi conservate nell’Archivio di Stato di Mantova 199 BIBLIOGRAFIA Bibliografia acerbiana 213 Bibliografia generale 222 Indice onomastico e toponomastico 225 CENNI BIOGRAFICI DI GIUSEPPE ACERBI Non viaggiai per inquietudine, né per istabilità, ma per amor del sapere ... (Giuseppe Acerbi, 10 aprile 1826) «Uomo egregio, che a più discipline applicò l’ingegno suo ritraendone buona e legittima fama», così Raffaele Putelli, bibliotecario della Teresiana di Mantova, definiva, nel 1888, Giuseppe Acerbi1. Diversi e contrastanti e non sempre positivi furono, invece, i giudizi che la storiografia risorgimentale diede dell’Acerbi2, considerato dai patrioti, per il suo leale servizio al governo austriaco, un ‘collaborazionista’3, e tale apprezzamento negativo rimase impresso alla sua figura, nonostante i tenta- tivi di riabilitazione del Luzio4 e di più recenti autori5. Giuseppe Acerbi nacque a Castel Goffredo il 3 maggio 1773 da Gia- como e da Marianna Riva; il padre, possidente e amministratore locale, fu colonnello della milizia nazionale6, presidente della Congre- 1 ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI MANTOVA (d’ora in poi ASCMn), Relazione Putelli del 28.07.1888, b. X.3.3. 2 Si veda a questo proposito il lavoro di R. BIZZOCCHI, La «Biblioteca Italiana» e la cultura della Restaurazione. 1816-1825, Milano 1979, pp. 12 e se- guenti. 3 W. M ATURI, Interpretazioni del Risorgimento, Torino 1962, p. 441. 4 A. LUZIO, Giuseppe Acerbi e la «Biblioteca Italiana», in «Nuova Antologia» XXXI (1896), ripubblicato nel volume Studi e bozzetti di storia letteraria e politica, Milano 1910, pp. 3-107. 5 E. TEDESCHI, Un diario di viaggio di Giuseppe Acerbi. Roma-Napoli, 9 ot- tobre-12 novembre 1834, Mantova 1933; M. MARCAZZAN, Il tempo del Conci- liatore, in Storia di Milano, XVI, Milano 1960, p. 265; S. CURTO, A ricordo di due egittologi dimenticati: Giuseppe Acerbi e Giovanni Kminek-Sjedlo, in «Istitu- to Lombardo Accademia di Scienze e Lettere», Atti del Convegno su la Lom- bardia e l’Oriente, Milano 11-15 giugno 1963, pp. 89 e sgg.; G[iovanni] ACERBI, Profilo di Giuseppe Acerbi, in Atti del Convegno internazionale “Il pianeta Acerbi. Da Castel Goffredo a Capo Nord”, in «Il Tartarello», XVI (1992), 3, pp. 8-15. 6 BIBLIOTECA COMUNALE DI MANTOVA (d’ora in poi BCMn), Carte Acerbi, b. 1, fasc. I. VIII Carte Acerbi gazione provinciale, deputato e podestà della Municipalità di Castel Gof- fredo7. Allievo del Bettinelli8, Giuseppe Acerbi compì studi regolari in Man- tova, laureandosi poi in giurisprudenza presso l’Università di Padova nel 1794. Svolse per un breve periodo anche pratica legale presso lo studio mi- lanese dell’avv. Antonio Battaglia9 senza, tuttavia, essere portato per la pro- fessione forense10. «Spirito inquieto ed amante della natura e del nuovo»11 l’Acerbi in- traprese a ventitré anni un viaggio d’istruzione attraverso l’Europa, «viag- giatore per urgenza e quasi necessità interiore» – la definizione è di Fran- co Arato12 – un inquisitive traveller come risulta da un’annotazione del 20 settembre 1796, in cui l’Acerbi enumerava i “vantaggi del viaggio in In- ghilterra”: «Conoscere i difetti del proprio governo, sciogliere la mente im- prigionata dall’oppressione e non avezza a pensare; umiliazione e cogni- zione di se stessi per questi superbi semidei tiranni di mille sudditi»13. Nel «Giornale di Vienna»14 dirà più tardi che la ragione che lo spinse a viag- giare fu quella di sottrarsi ai principi rivoluzionari che a lungo tribolaro- no l’Italia15, un’affermazione non veritiera, poiché delle idee nate dalla ri- voluzione francese si mostrò sempre impregnato! Nel 1796 l’Acerbi visitò l’Austria, la Germania e l’Inghilterra16, passò 7 M. GABRIELI, Vita di Giuseppe Acerbi, Mantova 1971, p. 5; della Vita del Ga- brieli mi sono avvalso prevalentemente per la biografia acerbiana. 8 Cfr. R. NAVARRINI, Giuseppe Acerbi e Saverio Bettinelli, in «Il Tartarello», XVII (1993), 3-4, pp. 5-41. 9 BCMn, Carte Acerbi, b. I, fasc. II. 10 Si conoscono i ritratti di Giuseppe Acerbi nelle diverse età della vita, meno nota è la descrizione “burocratica” del suo aspetto fisico, quale si ricava da un pas- saporto del 1812 (Carte Acerbi, b. I, fasc. II/10): «Età 38 anni, statura alta, capel- li castano chiari, fronte spaziosa, soppraciglio castaneo, naso lungo aquilino, bocca mediocre, barba castanea, mento ovale, viso lungo, colorito buono, marche parti- colari: tarlato dal vaiolo». 11 E. TEDESCHI, Un diario di viaggio…, cit., p. 6. 12 F. A RATO, I taccuini tedeschi e inglesi di Giuseppe Acerbi (1796-1798), in Atti del Convegno internazionale “Il pianeta Acerbi. Da Castel Goffredo a Capo Nord”, cit., pp. 1-34 (la citazione è a p. 19). 13 Ibidem. 14 M. GABRIELI, Il giornale di Vienna di Giuseppe Acerbi (sett.-dic. 1814), Milano 1972. 15 F. A RATO, I taccuini tedeschi e inglesi…, cit., p. 20. 16 BCMn, ms. 1287 (I.V.3): «Diario di viaggio attraverso l’Austria, la Germa- nia e l’Inghilterra, da Castel Goffredo a Bath». Cenni biografici di Giuseppe Acerbi IX poi in Olanda, Belgio, Svizzera e Francia e di nuovo in Germania17; dei suoi viaggi sono rimaste le annotazioni dei diari e dei taccuini a testimo- nianza della passione per le scienze naturali e geografiche, della curiosità verso tutto ciò che meritasse attenzione. Nel 1798 l’Acerbi si recò in Danimarca e in Svezia, organizzando con l’amico Bellotti18 e il colonnello svedese Skjöldebrand19 una spedizione at- traverso la Finlandia e la Lapponia al Capo Nord; a quel viaggio accenna- va nel 1834 con orgoglio e malinconia al Grimm, scrivendo dal lazzaretto di Trieste, dove si trovava in quarantena al ritorno dall’Egitto, per ottene- re licenza di recarsi nel Sud d’Italia20: «Ora, viaggiator come sono e forse dei primi fra gli italiani, avendo oltrepassato al Capo Nord il cerchio po- lare e al Sud il tropico del Cancro». L’Acerbi nel 1802 descrisse il suo viaggio a Capo Nord in un libro, pubblicato a Londra, intitolato Travels trough Sweden, Finland and Lapland to the North Cape in the years 1798 and 179921, opera in due volumi ar- ricchita con schizzi, disegni e tavole, che ebbe grande successo, procuran- dogli fama, ma anche guai22. Il ritorno dalla Finlandia e dalla Lapponia coincise con un periodo for- tunato della vita dell’Acerbi; a Parigi fu presentato a Napoleone ed entrò nell’entourage di Ferdinando Marescalchi, ambasciatore della Repubblica Ita- liana, in qualità di attaché au Ministère des relations extérieures, come egli stesso scrive in una lettera del 24 novembre 1818 al colonnello Skjöldebrand, avviandosi a quella che si prospettava una brillante carriera diplomatica. 17 Ibid., ms. 1288 (I.V.4): «Diario del viaggio da Londra a Ulm attraverso l’O- landa, il Belgio, la Francia, la Svizzera e la Germania». 18 Bernardo Bellotti, bresciano, fece parte della Congregazione provinciale di Brescia, non giunse con l’Acerbi sino a Capo Nord, essendosi ritirato prima dal viaggio. Sull’amicizia con l’Acerbi si veda la corrispondenza conservata nella b. II dei corrispondenti dell’Acerbi. 19 A.F. SKJÖLDEBRAND, Voyage pittoresque au cap Nord, Stoccolma 1801-1802. 20 BCMn, Carte Acerbi, Corrispondenti, b. VII, lettera del 7 agosto 1834. 21 Per i tipi di Mawman. 22 I “Travels” furono tradotti e pubblicati in tedesco, Reise durch Schweden und Finnland bis an die aussersten Granzen von Lappland, in den Jaheren 1798 und 1799 von Joseph Acerbi, Berlin 1803 (traduzione di Ch. Weyland); in francese, Voyage au cap Nord par la Suède, la Finlande et la Laponie, par Joseph Acerbi, Paris 1804 (traduzione di Joseph Lavallée); in Italia uscì un compendio intitolato: Viaggio al Capo Nord fatto l’anno 1799 dal sig. cavaliere Giuseppe Acerbi ora i.r. Console Ge- nerale in Egitto, compendiato da Giuseppe Belloni antico militare italiano, Milano 1832; Giuseppe Belloni era lo pseudonimo di Giuseppe Compagnoni (1754-1833) scrittore, giornalista e uomo politico di Lugo.
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    ISSN 2039-6651 m Anno 2013_Numero 20 iscellanea mINGV Storia del dibattito scientifico sul Serapeo di Pozzuoli 20 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Direttore Enzo Boschi Editorial Board Andrea Tertulliani - Editor in Chief (INGV - RM1) Luigi Cucci (INGV - RM1) Nicola Pagliuca (INGV - RM1) Umberto Sciacca (INGV - RM1) Alessandro Settimi (INGV - RM2) Aldo Winkler (INGV - RM2) Salvatore Stramondo (INGV - CNT) Gaetano Zonno (INGV - MI) Viviana Castelli (INGV - BO) Marcello Vichi (INGV - BO) Sara Barsotti (INGV - PI) Mario Castellano (INGV - NA) Mauro Di Vito (INGV - NA) Raffaele Azzaro (INGV - CT) Rosa Anna Corsaro (CT) Mario Mattia (INGV - CT) Marcello Liotta (Seconda Università di Napoli, INGV - PA) Segreteria di Redazione Francesca Di Stefano - coordinatore Tel. +39 06 51860068 Fax +39 06 36915617 Rossella Celi Tel. +39 095 7165851 [email protected] ISSN 2039-6651 m Anno 2013_Numero 20 iscellanea mINGV STORIA DEL DIBATTITO SCIENTIFICO SUL SERAPEO DI POZZUOLI Flora Giudicepietro e Luca D’Auria INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Napoli - Osservatorio Vesuviano) 20 ISSN 2039-6651 m Anno 2013_Numero 20 Indice Introduzione 5 1. Il tempo dello scavo e le prime osservazioni 6 2. Antonio Niccolini e le prime misure della quota del Serapeo 7 3. Charles Babbage e i primi modelli interpretativi delle variazioni di quota del Serapeo 8 4. Charles Lyell e le prime ricostruzioni temporali delle variazioni di quota del Serapeo 10 5. Ernesto Capocci e la dinamica locale di Campi Flegrei 11 6. La disputa scientifica sui modelli geologici globali 11 7. I risultati di un lungo periodo di osservazione 12 8. La sintesi di Antonio Parascandola 13 9.
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