Le Elezioni Di Febbraio E La Continuità Di Governo Il Psd'az in Mano Ai Saltimbanco
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Mensile di informazione socio economica diretto da Giacomo Mameli n. 1 - anno X - gennaio 2009 - € 2 Gli editoriali di gennaio Le elezioni di febbraio Il Psd’az in mano e la continuità di governo ai saltimbanco GIANMARIO DEMURO GIACOMO MAMELI e elezioni di metà febbraio prossimo rappresentano un overo Partito sardo d’Azione. Finito così male, e non da oggi. Lpunto di partenza e nel contempo di verifica della capacità PFinito male da quando – per stare alle cronache di un decennio fa della forma di governo ad elezione suffragio diretto e universale – si barattava la poltrona di presidente del Consiglio regionale con un del presidente della Regione di dare ideale storico e un nobile pensiero politico. un governo stabile alla Regione sarda.. Un partito finito in mano a dirigenti che Continuità dell’azione di governo, ini- di sardismo, di autonomia, di etica politica ziata nell’estate del 2004, è arrivata a poco sanno e poco hanno saputo. In mano pochi mesi dalla scadenza naturale della (ieri) ai senz’arte desiderosi di assessorati, legislatura. La cessazione anticipata della oggi ai saltimbanco di cento panche, ai vol- legislatura appare coerente, anche se può tagabbana più spregiudicati, ai malati cronici apparire paradossale, con il principio di di protagonismo, mai capaci di stare un Abb. post. 45% art.2 Abb. comma 20/b L. 662/96 - Cagliari . continuità di governo. Basti solamente attimo fermi a riflettere, a leggere le proprie pensare a quanto è accaduto. Alla fine inadeguatezze. di novembre una parte della maggio- Il Partito dei Quattro Mori che si allea con la ranza che sosteneva il governo di Renato destra cementizia, con la destra personificata Soru vota contro uno degli aspetti più dai colonizzatori del Duemila, che vota con i qualificanti del programma di governo postfascisti non merita di agitare lo stemma di “Sardegna insieme”: la riforma della dei Quattro Mori. Chi glielo ha dato? Chi legge urbanistica. Le dimissioni del glielo lascia? Reg. Trib. Cagliari 6 del 5/02/2000 Trib. Reg. presidente seguono il voto contrario del Il Psd’Az è nato con la pulizia e la nobiltà Consiglio regionale su un punto qualifi- degli ideali dei Combattenti sul Carso e non cante l’azione di governo. La continuità nelle salette da camarilla sparse da Sassari a si interrompe e il sistema di governo rafforzato dalla legge statu- Cabras, umiliando la storia sardista scritta a Macomer. Il Partito sardo taria funziona come un sistema tradizionalmente parlamentare: d’azione è nato con Camillo Bellieni ed Emilio Lussu, ha vissuto con la sfiducia sul programma che emerge in Parlamento porta alle Titino Melis e Piero Soggiu, con Anselmo Contu e Michele Columbu, e dimissioni del responsabile della azione di governo. Il periodo di negli ultimi decenni con Mario Melis che ha avuto la forza e l’intelligenza raffreddamento di un mese (disciplinato anch‘esso dalla Statutaria di continuare a collegare l’autonomismo sardista al federalismo europeo, sarda) corrisponde al periodo denominato “crisi di governo“ nel di fare del mare che ci isolava un punto di forza perché ci consente di Stampa: Litotipografia Trudu, Cagliari Trudu, Stampa: Litotipografia . quale si cerca, tradizionalmente, di trovare una soluzione alla rot- essere centrali nel Mediterraneo. Il sardismo di Mario Melis è quello tura del rapporto fiduciario. Si torna dunque in Consiglio, l’osti- che - con il contributo di tutto il progressismo isolano - ha dotato la lità permane e le dimissioni non possono che essere confermate Sardegna di un centro di ricerche che, sotto i monti di Pula, ha visto perché, come nel caso dello scioglimento anticipato, la parola torni nascere la nostra Silicon Valley. La lezione esemplare di Mario Melis www.sardinews.it www.sardinews.it . al popolo sovrano. Coloro che ritengono che la forma di governo non si può sdraiare nei prati di Arcore e Villa Certosa. Il centrosinistra disegnata dalla legge statutaria sia “iper - presidenzialista” avranno che si riconosce in Renato Soru interpreta un sardismo moderno, un materia per riflettere a lungo. federalismo solidale, che vede una Sardegna collegata al mondo, libera Così come dovranno riflettere sul fatto che sin dagli inizi degli da vergognose e umilianti servitù non solo militari. Sono più umilianti anni ‘90 il sistema di governo locale è stato, sotto diversi profili, le servitù delle menti, le servitù delle poltrone milionarie. Servitù che Tel e fax: 070 4524668 Tel il terreno di sperimentazione e sviluppo di un nuovo modello di nulla hanno da vedere con gli ideali. Che hanno come slogan Forza Paris. rapporti tra cittadini e classe politica, tra esecutivo e legislativo, Che è Forza Sardegna. Sì. Meglio la Sardegna. Quella autonoma. segue a pagina 17 Verso la 13ma legislatura Dal Trinity College Il centrosinistra ripropone Renato Soru Federica Mossone: a Cagliari Il centrodestra sceglie Ugo Cappellacci la laurea in Filosofia, poi Santa Cecilia Redazione: via Paruta 4/b 09131 Cagliari Redazione: via Paruta É la grande sfida per il futuro dell’Isola a Roma e adesso studia l’arpa a Londra cantine di dolianova 2 gennaio 2009 Verso le elezioni Il 15-16 febbraio si vota per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna Soru ci riprova e unisce il centrosinistra Berlusconi sceglie un suo commercialista ALBERTO URGU na campagna elettorale breve, poco Upiù di un mese, per decidere chi gui- derà la Sardegna nei prossimi cinque anni. Il 15 e 16 febbraio Renato Soru saprà se il suo progetto politico continuerà o sarà bocciato dagli elettori, con cinque mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato. Contro di lui il centrodestra schiera, con sorpresa di alcuni, Ugo Cappellacci, asses- sore comunale al Bilancio a Cagliari e da qualche mese coordinatore regionale di For- za Italia. Insieme a loro i due schieramenti quasi al completo, con le incognite di so- cialisti (tentati dall’avventura solitaria) e del Psd’Az (schierati verso un accordo antistori- co con il centrodestra). Uno scontro tra due Renato Soru, candidato del centrosinistra e Ugo Cappellacci, candidato del centrodestra. (foto Sardinews). leader, che raramente hanno avuto modo di incrociarsi e che promettono di usare toni Rifondazione Comunista potrebbe propor- infatti lo ha scelto per riconquistare la Sar- moderati, ben diversi da quelli che hanno re oltre all’uscente Luciano Uras, probabile degna. Intelligente e moderato, rappresenta caratterizzato la legislatura appena trascorsa, capolista, l’assessore regionale al Lavoro, Ro- un volto nuovo nel centrodestra isolano, che dove il confronto è stato durissimo, in aula mina Congera. potrebbe sedurre anche elettori non schie- come sui media. A queste si aggiungerà la lista dei “Rossomo- rati. Nella sua irresistibile ascesa, oltre ad ri”, sardisti contrari alla possibile alleanza del Emilio Floris, ha travolto e messo da parte Centrosinistra Psd’Az con il centrodestra. Saranno guidati un’intera generazione di leader, o aspiranti L’anticipo vincente di Soru. Le dimissioni dall’ex Pci Gesuino Muledda e dal sardista tali, come Mauro Pili, Salvatore Cicu, Gior- di Renato Soru, presentate a novembre e (Provincia di Cagliari) Francesco Mureddu. gio La Spisa e Settimo Nizzi. confermate praticamente la vigilia di Nata- Un discorso a parte merita il cosiddetto “Li- Introno a lui un centrodestra allargato e le, si sono rivelate una mossa azzeccata, che stino”, dove vengono inseriti candidati non quasi granitico, sulla carta numericamente ha messo nell’angolo gli oppositori interni, votabili, ma che sono eletti direttamente con in vantaggio rispetto all’attuale maggioran- costringendoli ad accettare il fatto compiu- il presidente vincente. Soru sembra inten- za. Oltre al Popolo delle Libertà, An e Forza to della sua candidatura e l’impossibilità di zionato a sfruttarlo per inserire personalità Italia, ci sono l’Udc di Giorgio Oppi e i Ri- svolgere primarie di coalizione. I malumori, della cosiddetta “società civile” e non poli- formatori di Massimo Fantola. Il Movimen- specie nel PD, non potevano sparire d’in- tici. Tra i nomi Paolo Fresu, Gianni Monni, to per le autonomie, guidato dal sindaco di canto, ma le dimissioni del segretario Fran- Nereide Rudas, Gianluigi Gessa, Gianmario Castelsardo Franco Cuccureddu e Fortza cesca Barracciu e l’arrivo di un commissario Demuro. Si parla anche del segretario della Paris, degli eterni Pasquale Onida e Silve- di garanzia come Achille Passoni, è servito Cgil Giampaolo Diana. stro Ladu. A completare il quadro, l’Uds a rasserenare gli animi. Resta il nodo delle di Mario Floris, il nuovo PSI e soprattutto candidature nei collegi provinciali, con la Centrodestra il Psd’Az, che ha iniziato proficui contatti richiesta di Soru di un ricambio che riguar- La spunta Cappellacci. Come nella più con lo stesso Cappellacci, ma che ha messo derebbe chi ha già due mandati sulle spalle, classica delle volate, la vittoria arriva al fo- condizioni forti per entrare nella coalizione, tra cui alcuni Big del partito come Giacomo tofinish e Ugo Cappellacci, assessore comu- specie sul Nucleare e sulle Servitù Militari. Spissu, Silvio Lai e il capogruppo Antonio nale a Cagliari e freschissimo coordinatore Anche nel centrodestra il listino desta qual- Biancu. Sicuri del posto in lista alcuni fede- di Forza Italia, supera il suo sindaco Emilio che preoccupazione, perché Berlusconi vor- lissimi del governatore, come Chicco Porcu, Floris, che studiava da presidente da almeno rebbe personalità esterne, mentre alcuni lea- Marco Meloni, Mario Bruno, Angela Cor- un anno e mezzo. Quarantotto anni, com- der locali aspirerebbero ad entrarci. rias e Francesca Barracciu. Le altre liste della mercialista con specializzazioni alla Bocconi Gli indipendentisti. Da soli contro tutti. coalizione hanno ritrovato una inaspettata e alla Luiss, Ugo Cappellacci si considera Si chiamerà “Unidade indipendentista” lo intesa intorno alla candidatura di Soru, qua- “un tecnico prestato alla politica”, come schieramento che raccoglie per ora “Sardi- si tutte sulla spinta dei rispettivi leader na- ha detto in un’intervista a La Repubblica.