NUMERO 370 New: Milano Area B, come funziona per moto e ciclomotori | Intervista: Copioli (FMI), “Vogliamo 26 febbraio 2019 puntare sui piloti giovani” | Rassegne: Dieci Kawasaki da corsa da ricordare | Pagine di Storia: Kim N.105 PAGINE Newcombe e il sogno Konig | Un libro per ricordare Ivano Beggio | MotoGP: I test di Losail con Vinales davanti a tutti. DopoGP: Troppe regole bloccano la creatività | SBK: Speciale GP d’Australia, cronaca, interviste, commenti | SX USA: Round Detroit DUCATI HYPERMOTARD 950 E 950 SP TEST. RITORNO ALLE ORIGINI Pagine 2-15

HONDA CB500F E CBR500R TEST MOTOGP LOSAIL: LE NICO "IL MUSEO MORBIDELLI E Le nuove CB500F e CBR500R sono INTERVISTE AI PILOTI LE POLEMICHE INUTILI" ancora più briose e divertenti nel misto I commenti di Petrucci, Lorenzo, Marquez La collezione del Museo Morbidelli sarebbe stretto. Prezzo: 6.290 euro la naked e e Vinales al termine della tre giorni di test vicina alla vendita. La famiglia è in difficoltà 6.890 euro la carenata MotoGP in Qatar e tenta da anni di coinvolgere il Comune

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DUCATI HYPERMOTARD 950 E 950 SP RITORNO ALLE ORIGINI di Francesco Paolillo

DUCATI HYPERMOTARD 950 E 950 SP NON STRAVOLGONO BENSÌ RIPRENDONO I CONCETTI CHE HANNO FATTO LA FORTUNA DI QUESTO MODELLO DUCATI. SI AGGIORNANO NELLA SOSTANZA TECNICA, E NELL’ESTETICA, CON PREZZI RISPETTIVAMENTE DI 12.690 E 16.390 EURO

Le nuove Ducati Hyper- a una sella più rastremata che facilita l'ap- motard 950 e 950 SP non poggio a terra, mentre l’altezza della sedu- hanno alcuna intenzione di ta, rispettivamente 870 e 890 mm, rimane rivoluzionare il concetto di immutata. naked/motard che ha fatto L la fortuna di questo modello MOTORE Ducati, e che in questa sua ultima evoluzio- La Ducati Hypermotard 950 è spinta dal ne riprende soluzioni stilistiche ed ergono- rinnovato bicilindrico Testastretta 11° che, miche che richiamano la prima, antesigna- nonostante il nome, mantiene la cilindra- na versione spinta dal Desmodue da 1000 ta di 937 cc, diventando però più potente e 1100cc. per un valore totale di 114cv. Più corposo Il design si ispira al passato grazie ai due nell’erogazione e con una nuova elettroni- scarichi sottosella che recuperano la solu- ca che ne migliora fluidità e regolarità: la zione utilizzata sulla Hyper definita da Pier- coppia massima si attesta a 9,8 kgm, ma re Terblanche., mentre si nota una maggior soprattutto è disponibile per l’80% già a compattezza generale, che viene esaltata 3.000 giri, valore che sale fino all'88% fra i anche da un risparmio di peso di 4 kg per 5 e i 9.000 giri/minuto. la standard e 3 per la “SP”, derivante da un Nuovi pistoni portano il rapporto di com- nuovo telaio in tubi a sezione differenziata, pressione da 12,6 a 13,3:1, nuovo il profilo nuovi cerchi, dischi freno con flange in al- per le camme di scarico, e rinnovato anche luminio, alla forcella Marzocchi (Öhlins sulla l’impianto di scarico. Il motore si allegge- SP) con foderi e steli in alluminio e ai nuovi risce anche grazie a nuovi coperchi frizio- coperchi motore. ne ed alternatore, al tamburo del cambio Sguardo al futuro invece per il nuovo fron- alleggerito, tendicinghia in alluminio anzi- tale, che mantiene l'impostazione fuori- ché in acciaio e coperchi teste in magne- stradistica con il "becco" ed è dotato di un sio (queste modifiche hanno garantito un nuovo, compatto proiettore con DRL. Ergo- risparmio di peso di 1,5 kg). nomia più efficace e accessibile grazie al Si rinnova anche la gestione elettronica, nuovo manubrio più aperto di 7°, fianchi con l'arrivo della piattaforma inerziale a sei più stretti (ancora, grazie al nuovo telaio) e assi 6D IMU Bosch (stessa tecnologia impie-

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gata sulla Ducati Panigale V4R) che mette (104mm) e offset (30mm). Nuovo anche il così a disposizione ABS Cornering Bosch telaietto posteriore, tornato in traliccio di con funzione Slide by Brake (nel settag- tubi d'acciaio invece della struttura in allu- gio 1), il Ducati Traction Control Evo (DTC minio utilizzata su 821 e 939, mentre resta EVO), il Ducati Wheelie Control (DWC) EVO invariato il forcellone monobraccio in allu- e il Ducati Quick Shift (DQS) Up and Down minio. Il serbatoio ha capienza di 14,5 litri. EVO (di serie sulla versione 950 SP e di- Il comparto sospensioni vede l'aggiorna- sponibile come accessorio sulla 950). mento della forcella con una nuova unità Gli intervalli di manutenzione prevedono il Marzocchi con foderi e steli in alluminio cambio olio ogni 15.000km e l'intervento da 45 mm completamente regolabile, con Desmo Service con controllo del gioco val- escursione ruota di 170 mm. Al posteriore vole ogni 30.000. troviamo invece un monoammortizzatore Sachs regolabile con escursione utile di 150 CICLISTICA mm. L’Hypermotard 950 SP monta invece Tutto nuovo il telaio in acciaio, con tubi a una forcella Öhlins da 48 mm di diametro sezione differenziata che prendono il posto completamente regolabile, con escursio- di quelli da 34mm della versione preceden- ne ruota di 185 mm e un ammortizzato- te. La geometria di sterzo resta però pra- re Öhlins completamente regolabile, con ticamente invariata, con mezzo grado d'in- escursione ruota di 175 mm. clinazione in meno dichiarato (25° invece L’impianto frenante anteriore è caratte- di 25,5°) a parità dei valori di avancorsa rizzato da una coppia di pinze radiali mo-

6 7 Moto.it Magazine N. 370 Prove noblocco M4.32 Brembo a 4 pistoncini con da LCD si aggiorna con un display TFT da dischi da 320 mm e flange in alluminio (che 4,3’’ derivato da quello della Panigale V4. hanno permesso un risparmio totale di 600 Il gruppo ottico anteriore è dotato di luce grammi), mentre al posteriore troviamo un diurna, e al posteriore una striscia di LED singolo disco da 245 mm. I cerchi in allu- funge sia da faro posteriore che da luce minio con 3 razze a Y con sezione da 3,5’’ stop. Gli indicatori di direzione anteriori davanti e 5,5’’ sono gommati Pirelli Diablo LED sono integrati nei paramani e si spen- Rosso III (120/70 all’anteriore e 180/55 al gono automaticamente dopo le svolte. posteriore), più leggeri di 800 grammi ri- L’Hypermotard 950 è anche dotata di presa spetto a quelle del 939 sulla Hypermotard USB posizionata sotto la sella. 950, cedono il passo a leggerissime uni- tà Marchesini forgiate con 3 razze a Y con COME VANNO sezione da 3,5’’ davanti e 5,5’’ dietro con Le strade che percorrono in lungo e in lar- Pirelli Diablo Supercorsa SP v3 sulla Hyper- go Gran Canaria, sono il terreno ideale per motard 950SP. testare la Hypermotard 950, tratti tortuosi molto lenti si alternano con allunghi medio ELETTRONICA veloci, asfalti quasi sempre perfetti ma con Già detto della gestione motore e assisten- alcuni passaggi sullo sconnesso. Condizioni za pilota (con i tre riding mode Sport, Tou- ottimali per farsi un’idea, una prima pre- ring e Urban immutati nella filosofia rispetto sa di contatto con la bicilindrica bolognese alla versione 939), le altre novità riguardano in versione “standard”. Per la Hypermotard l'impianto elettrico e la strumentazione, che 950 SP è invece previsto un test in pista,

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sull’unico tracciato dell’isola, il Circuito di più si fanno sentire). Tra le mappe motore Maspalomas. disponibili scegliamo la “Touring” in quanto Cominciamo col dire che le modifiche ap- a parità di potenza, ci sembra la più adat- portate alla 950 non hanno stravolto il ca- ta alle tortuose strade del test, mentre la rattere e le tipicità di questa moto, hanno “Sport” potrebbe avere un suo perché gui- piuttosto smussato degli angoli. Rimane dando sul veloce. A proposito di quest’ul- una Hyper a tutti gli effetti, pregi e difetti timo contesto, che abbiamo avuto modo che i suoi estimatori ben conoscono, sono di testare per pochi chilometri di strada ancora presenti. Va detto che le caratte- a scorrimento veloce, sono emersi due ristiche di erogazione del Testastretta 11° aspetti poco gradevoli della Hypermotard in questa versione 2019 rendono la guida 950. Il primo, facilmente immaginabile, ri- meno nervosa e rendono più confidenziale guarda la protezione aerodinamica pratica- la dinamica della Hypermotard. Non cre- mente nulla, il secondo riguarda le vibra- diate che sia diventato un agnellino però, zioni del bicilindrico che ama farsi sentire la ciclistica svelta e reattiva c’è ancora e si (e non ci riferiamo al bellissimo rumore che fa apprezzare nel misto, con la moto che emettono gli scarichi di serie!), soprattutto gira in un fazzoletto, mentre sul veloce va sulla sella e sulle pedane, agli alti regimi. maneggiata con cura proprio per le carat- La sella dal profilo piatto e non scavato teristiche della ciclistica. come sulla versione 939, permette di poter del bicilindrico è eccellente, avrà per- avanzare ed arretrare a piacimento duran- so qualcosa in carattere forse, ma il suo te la guida, particolare che si apprezza in comportamento è notevole, notevole il tiro accelerazione sotto la vigorosa spinta del sempre disponibile, e notevole la capacità bicilindrico, e anche in frenata con le pinze di prendere giri senza indugi (i cavalli in radiali Brembo che mordono davvero for-

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te. In questi due frangenti emerge l’assetto percorsi dalle moto protagoniste del test meno sostenuto rispetto alla 939 con una stradale. prima parte dell’escursione, sia della for- Salendo sulla SP molte sensazioni cam- cella sia del mono, più morbida e propensa biano profondamente. Certo non si può a filtrare le asperità, mentre continuando pretendere di fare un confronto diretto nell’azione, soprattutto frenante, l’avantre- con la 950 passando dalla strada alla pi- no tende ad entrare in crisi, in particolare sta, ma le maggiori qualità della versione sullo sconnesso. top, emergono nel giro di pochissimo. Le Anche spostando il peso in avanti durante raffinate sospensioni garantiscono, oltre ad la fase di ingresso in curva, si ha sempre una maggiore luce a terra, una sensazione la sensazione di “sentire” poco l’avantreno, di controllo superiore grazie a una scorre- mentre in uscita di curva, la considerevo- volezza migliore. I trasferimenti di carico le spinta del Testastretta è tenuta a bada sono meno accentuati mentre l'avantre- dall’elettronica davvero a punto (con la no trasmette in maniera più precisa cosa possibilità di personalizzare le regolazio- sta combinando il pneumatico anteriore. ni standard e quindi di trovare il compro- Pneumatico, il Pirelli Diablo Supercorsa SP messo più indicato al proprio stile di gui- che garantisce maggiore grip rispetto ai da). Ottimo il funzionamento della frizione già ottimi Diablo Rosso III della 950 (che a comando idraulico, mentre il cambio ci però mantengono uno standard elevato di è parso leggermente contrastato, forse a aderenza anche in condizioni meteo non causa dei chilometraggi davvero esigui ottimali).

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Poter arretrare sulla sella in fase di frena- ta o avanzare quando si riprende il gas in mano, è agevole e consigliabile, ma se pro- prio non potete resistere alla tentazione di fare scivolare il posteriore in frenata, ebbe- ne basta lasciar fare lo Slide by Brake, che permette di “intraversare” la Hypermotard q.b. (quanto basta), non un grado di più. Il cambio dotato di DQS lavora alla grande e permette di concentrarsi maggiormente sulla guida. ABBIGLIAMENTO Giacca – Alpinestars T-Missile Air Tech-Air® Nel complesso, come era facile aspettarsi, Stivali - Alpinestars S-MX6 V2 Drystar la Hypermotard 950 SP si dimostra di ben Guanti - Alpinestars Patron Gore-Tex altra pasta, pur condividendo parte della Pantaloni - Alpinestars Oscar Rogue ciclistica e soprattutto il motore. Al piace- Tuta - Alpinestar Motegi V2 re di guardare la componentistica e ogni Casco - X-Lite X-803 singolo particolare in fibra di carbonio, si aggiunge una dinamica di guida più rigo- rosa e appagante, in linea con il concetto PIÙ INFORMAZIONI di naked-Motard tanto caro a una fetta di Foto: Milagro pubblico ducatista. Quale ci è piaciuta di Luogo: Gran Canaria più? Come sempre la più cara! Meteo: Sole, 10/20°

DUCATI HYPERMOTARD 950 SP DUCATI HYPERMOTARD 950 16.390 EURO 12.690 EURO PESO IN ORDINE DI MARCIA 198 Kg PESO IN ORDINE DI MARCIA 200 Kg CILINDRATA 937 cc CILINDRATA 937 cc TEMPI 4 TEMPI 4 CILINDRI 2 CILINDRI 2 RAFFREDDAMENTO a liquido RAFFREDDAMENTO a liquido AVVIAMENTO elettrico AVVIAMENTO elettrico ALIMENTAZIONE iniezione ALIMENTAZIONE iniezione FRIZIONE multidisco FRIZIONE multidisco POTENZA 114 cv - 84 kw - 9.000 giri/min POTENZA 114 cv - 84 kw - 9.000 giri/min COPPIA 10 kgm - 96 nm - 7.250 giri/min COPPIA 10 kgm - 96 nm - 7.250 giri/min EMISSIONI Euro 4 EMISSIONI Euro 4 CAPACITÀ SERBATOIO 14,5 Lt CAPACITÀ SERBATOIO 14,5 Lt ABS Sì ABS Sì PNEUMATICO ANTERIORE 120/70 ZR17 PNEUMATICO ANTERIORE 120/70 ZR17 PNEUMATICO POSTERIORE 180/55 ZR17 PNEUMATICO POSTERIORE 180/55 ZR17

14 15 Moto.it Magazine N. 370 Prove HONDA CB500F E CBR500R 2019

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HONDA CB500F E CBR500R NAKED O CARENATA, DIVERTIMENTO ASSICURATO di Luca Frigerio

LE NUOVE HONDA CB500F E CBR500R SONO ANCORA PIÙ BRIOSE E DIVERTENTI NEL MISTO STRETTO. ARRIVANO NEL MESE DI FEBBRAIO 2019, PREZZO: 6.290 EURO LA NAKED E 6.890 EURO LA CARENATA

Le medie cilindrate non CB500F E CBR500R, COME SONO sono per nulla da sotto- Per il 2019, la nuda guadagna un look an- valutare. Moto (spesso) cora più aggressivo: i designer hanno lavo- leggere, dal prezzo abbor- rato su ogni fronte, a partire dal faro ante- dabile e dalle prestazioni riore Full LED con linee spigolose e decise L briose. Se qualche anno fa e dai fianchetti laterali, che si integrano la parola d’ordine delle Case motociclisti- ancora meglio con il serbatoio. Molto in- che era “potenza”, oggi si parla più anche teressante anche il codino, con una doppia di facilità di guida e di gestione, per coin- presa d’aria ai lati della sella del pilota, e il volgere i motociclisti più giovani e per ri- fanale a LED. accendere la passione di chi la moto non Aggiornamenti anche per la CBR500R, che se la godeva da anni. Se da un lato le 300 diventa sempre più simile alle sorelle mag- possono sembrare fin troppo entry level e giori CBR650R e CBR1000RR. Davanti il dall’altro le 750/800 un gradino più lungo doppio faro (Full LED) taglia il cupolino in della gamba, le 500 sono la perfetta via di due e le dona un aspetto più sportivo. Le mezzo tra la prima moto e la quella gros- carene laterali avvolgono telaio e motore: sa, la moto vera. Honda è tra i Marchi che ci piace molto il taglio a “Z”, che parte dal si stanno impegnando in questo segmento serbatoio e arriva fino alla vasca inferiore. e, dal 2013, l’obiettivo della Casa dell’Ala I tecnici hanno rivisto anche l’impostazio- Dorata è di offrire una gamma completa: ne di guida della carenata in nome della naked, sportiva e anche crossover (per la sportività: i semimanubri sono stati mon- nuova CB500X abbiamo dedicato un ca- tati sotto la piastra di sterzo e offrono una pito a parte). Presentate a EICMA 2018, la posizione di guida inclinata di 8° in avanti CB500F e la CBR500R 2019 sono state in più rispetto al passato. rinnovate nell’estetica, nella ciclistica e nel I due modelli pesano rispettivamente 189 motore: siamo stati a Tenerife per scoprirle kg e 192 kg (causa carene) con il pieno di più da vicino e per provarle in anteprima su benzina. Entrambi i serbatoi hanno una ca- strada. Ecco come cambiano e come vanno pacità di 17,1 litri e, affidandoci ai consumi le novità da 500 cc di Honda. dichiarati dalla Casa giapponese (28,6 km/

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litri), l’autonomia può superare i 480 km. Inoltre, ora è presente la frizione antisaltel- Il pacchetto estetico si chiude con il nuovo lamento. Non cambiano alesaggio e cor- terminale di scarico a doppia uscita. sa (67 x 66,8 mm), così come la potenza massima, che si ferma a 48 CV 8.600 giri/ MOTORE, TELAIO, ELETTRONICA min, per rientrare nel limite imposto dalle La naked e la carenata, per quanto diverse normative della patente A2. nell’estetica, condividono molti dettagli, a Non ci sono novità per il telaio, anch’esso partire dal motore bicilindrico parallelo raf- in condivisione: confermato il tubolare in freddato a liquido da 471 cc, che è stato acciaio con struttura a diamante e con an- rivisto per offrire maggior potenza e coppia golo del cannotto di sterzo di 25,5°. ai medi regimi. I tecnici hanno adottato una La forcella è a steli tradizionali da 41 mm, nuova fasatura delle valvole, con "chiusura" regolabile nel precarico e con un’escursio- anticipata di 5° e alzata aumentata di 0,3 ne di 120 mm, mentre il monoammortiz- mm (ora 7,8 mm), per avere un incremen- zatore, con fissaggio al forcellone tramite to delle prestazioni tra i 3.000 e i 7.000 leveraggio ProLink, guadagna un pistone giri/min. Ottimizzata anche l’efficienza dei di diametro maggiorato e regolazioni del flussi d’aria, rendendo i condotti il più pos- precarico molla su 5 posizioni. Per quan- sibile rettilinei dall’airbox ai corpi farfallati. to riguarda l’impianto frenante, all’anterio-

re troviamo un disco a margherita da 320 gitale, il doppio contachilometri parziale, i mm morso da una pinza a 2 pistoncini e al consumi e l’orologio. posteriore è presente un disco da 240 mm e pinza a singolo pistoncino. Ovviamente, COME VA LA CB500F l’ABS è di serie. Le misure delle gomme Partiamo con il parlare ancora una volta sono 120/70 17 davanti e 160/60 17 die- dalla nuda: posizione di guida confortevole tro, montate su cerchi a sei razze sdoppia- grazie alla triangolazione manubrio-sella- te. Rimanendo in tema di dimensioni, l’al- pedane e allo spazio nell’area della sella, tezza della sella è di 789 mm, sia per la che permette di muoversi e trovare la giu- CBR500R che per la CB500F 2019. sta posizione. Inoltre, anche dopo diverse Ultimo, ma non per importanza, il tema ore passate alla guida, non si è per nulla dell’elettronica: su entrambi i modelli de- affaticati, merito dell’imbottitura che ha il butta la nuova strumentazione LCD, che in- sostegno necessario a far sentire cosa suc- clude l’indicatore della marcia inserita e la cede sotto alle gomme e la morbidezza per spia Shift-Up, impostata di serie su 8.750 offrire il massimo del comfort. Molto curato giri/min ma regolabile tra 5.000 e 8.750 il display LCD: saltano subito all’occhio la giri/min. Non mancano le informazioni di marcia inserita e la velocità (valori di rife- base come il tachimetro e il contagiri di- rimento quando si guida) e anche le altre

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informazioni sono ben posizionate e veloci interviene solo in caso di emergenza e, da leggere in caso di necessità. nelle frenate più impegnative, faro e indi- La nuova CB500F è perfetta per chi usa la catore di direzione lampeggiano per avvi- moto tutti i giorni, ma permette anche di sare chi sta dietro. godersi una giornata in sella la domenica: da buona naked la protezione dall’aria non è COME VA LA CBR500R delle migliori, ma fortunatamente Honda ha Le lingue d’asfalto, però, sono il regno del- inserito nel listino optional un pratico para- la CBR500R: la posizione di guida è più ca- brezza per deviare i flussi d’aria. ricata sull’anteriore e i semi manubri sono A tal proposito, la taratura delle sospensioni abbastanza aperti per ospitare rider di ogni è ottima: quando si contrano dossi o bu- taglia e per permettere di spingere meglio che, la ciclistica assorbe le asperità, che non in fase di piega. vengono per nulla trasmesse al pilota. Ma la Nelle curve più strette è un po’ più pena- vera sorpresa è quando si incontra una stra- lizzata rispetto alla sorella CB500F: infatti, da tutto curve: rapida nei cambi di direzione avendo più peso sulla ruota davanti la si e stabile in percorrenza. sente più “dura” ma, quando si vuole alzare La CB500F sa il fatto suo anche in questo l’asticella e la strada diventa più impegnati- contesto e riesce a far divertire anche il mo- va, la CBR fa la differenza. tociclista più esperto. Nota di merito anche Svelta in inserimento e ancora più stabile per l’impianto frenante: molto modulabile e in percorrenza. Proprio in questo contesto con potenza equilibrata. Abbiamo apprezza- emergono le diverse gomme montate sul- to la possibilità di regolazione della distanza la “F” (Michelin Road5) e sulla “R” (Dunlop della leva del freno anteriore. Inoltre, l’ABS Sportmax): quando si è prossimi alla corda,

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la CB500F permette di spigolare meglio, mentre la CBR500R vuole una guida più tonda e di percorrenza per pennellare le curve. In Giappone, quindi, hanno scelto due pneumatici diversi per esaltare lo spiri- to di uno e dell’altro modello. Un capitolo importante riguarda il motore: come vi abbiamo accennato è stato rivisto in diversi dettagli per offrire maggior cop- pia e… il risultato è più che sorprendente! Bello pieno già da 3.500 giri/min, basta inserire la terza o la quarta marcia per go- dersi al massimo una bella strada. Honda è riuscita a tirar fuori il carattere a questo bicilindrico da 471 cc, che spinge forte sen- za rischiare di esagerare. Inoltre, abbiamo apprezzato il sound dallo scarico origina- le: nonostante l’omologazione Euro5, da li dietro si possono sentire accattivanti scop- piettii in rilascio. Unico difetto? Qualche leggera vibrazione sopra i 5.000 giri/min nella zona serba- toio, che comunque non compromettono il grande piacere di guida della CB500F e della CBR500R. Ma pensate che, dopo un’intera giornata a divertirci sulle magni-

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fiche strade di Tenerife, i consumi riporta- Le novità da 500 cc della Casa dell’Ala ti sul quadro erano attorno ai 4,2 litri/100 Dorata arriveranno nelle concessionarie km, quasi 25 km/litri. nella seconda parte del mese di febbra- io 2019: due colorazioni per la CBR500R PER CHI È (Matt Axis Grey Metallic e Grand Prix Red, Le nuove Honda CB500F e CBR500R si peccato non venga importato in Italia an- sono confermate moto facilissime da gui- che il bianco), tre per la CB500F (Grand dare ma altrettanto soddisfacenti anche Prix Red, Matt Gunpowder Black Metallic, per chi ha guidato mezzi più performanti. Pearl Metalloid White). Il prezzo della ca- Inoltre, le modifiche al motore (mante- renata è di 6.890 euro, mentre si scende nendo il limite dei 48 CV) completano e per la naked: 6.290 euro. migliorano il pacchetto offerto da questi Inoltre, Honda ha già pronta una ricca due modelli di media cilindrata, adatti a gamma accessori per entrambe: dall’un- chi è alla ricerca di una moto comoda da ghia monoposto alle manopole riscaldabi- utilizzare tutti i giorni e che sappia tenere li, dal plexiglass sportivo alla borsa ser- la testa alta nei giri domenicali. batoio.

PIÙ INFORMAZIONI Meteo: Sole, 23° Luogo: Tenerife Terreno: Strada Foto: Honda

ABBIGLIAMENTO Casco: Suomy Speedstar SP-1 Yellow Giaccia: Ixon Stunter Guanti: Ixon RS Pistol HP Stivali: Alpinestars SMX-1 R

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NEWS

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AREA B, MOTO E CICLOMOTORI. COME FUNZIONA, BLOCCHI, CHI PUÒ ENTRARE E CIRCOLARE E CHI NO

IL 25 FEBBRAIO 2019 SONO SCATTATI I BLOCCHI PROGRESSIVI ALLA CIRCOLAZIONE PER I MEZZI INQUINANTI. TUTTE LE INFORMAZIONI SU CHI PUÒ CIRCOLARE E CHI RESTA FUORI. DEROGHE PER I MEZZI STORICI

Si è stretta la morsa con- di Milano, e l'ingresso sarà controllato da tro i veicoli inquinanti nel varchi elettronici che verranno messi pro- Comune di Milano, che a gressivamente in funzione. 16 varchi sono partire dal 25 febbraio 2019 già dotati di telecamere, altre 73 saranno ha quasi completamente collocate tra aprile e dicembre 2019, men- S chiuso l'accesso alla zona tre le restanti 96 verranno installate suc- del centro del capoluogo lombardo (129 cessivamente, sempre tra il 2019 e il 2020. chilometri quadrati, ovvero il 72% dell’in- tero territorio comunale, con 185 varchi CHI NON PUÒ CIRCOLARE? elettronici che presidieranno le vie di ac- Per quanto riguarda moto e ciclomoto- cesso) non solo alle autovetture Euro-3 e ri, come per auto e camion, è previsto un antecedenti, ma anche a diverse categorie blocco in fasi successive per i veicoli inqui- di ciclomotori e motocicli. nanti. A differenza di quanto accade per l'Area C, la nuova Area B non richiederà il paga- DEROGHE mento di un permesso per la circolazione Sono naturalmente previste diverse dero- ma - dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali, ghe per alcune categorie di veicoli e per- dal lunedì al venerdì, quindi esclusi saba- sone, previa registrazione sul sito dedicato ti, domeniche e festivi - sarà obbligatorio dal comune di Milano. I residenti a Milano guidare un veicolo aderente alle più recenti avranno infatti la possibilità di accedere normative anti-inquinamento. Eccovi tutte per 50 volte all'area B per il primo anno le informazioni in merito a modalità, terri- di funzionamento, dopo il quale gli accessi torio, deroghe e fasi successive del nuovo si ridurranno a 25. 25 accessi anche per le processo di applicazione dell'Area-B. moto di interesse storico dotate di certifi- cato, non cumulabili però con i 25 già citati IL TERRITORIO in caso di residenza in comune. Come già detto, l'Area B copre una super- ficie di 129kmq, pari al 72% del comune LEGGI QUI TUTTE LE INFORMAZIONI

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IL LIBRO DI IVANO BEGGIO di Nico Cereghini

E’ CLAUDIO PAVANELLO A CURARE L’AUTOBIOGRAFIA, QUASI TERMINATA POCO PRIMA DELLA SCOMPARSA DI BEGGIO UN ANNO FA. CI SARÀ ANCHE IL CONTRIBUTO DI CHI PER APRILIA HA CORSO E LAVORATO. POCHI SI RASSEGNANO AD ACCETTARE CHE LA GRANDE AVVENTURA DI NOALE SIA FINITA COSÌ

Claudio Pavanello, per anni mi sentiva molto vicino e d’altra parte i suoi uomo di comunicazione in collaboratori erano felici di lasciarmi questo Aprilia, sta terminando un li- incarico: in certi frangenti, quando non si bro sulla vita di Beggio, scom- sentiva sul terreno preferito, Ivano era poco parso prematuramente dodici trattabile. C mesi fa; il titolo potrebbe es- Ero affezionato a Beggio e lo stimavo mol- sere “Ivano Beggio, la mia Aprilia” e l’uscita è to. Come si poteva non farlo? Ivano Beggio è prevista entro l’anno. Claudio andava a tro- stato un innovatore, un sognatore capace di vare Ivano settimanalmente e da tempo, per concretizzare la sua visione; aveva un gusto aiutarlo nella stesura della sua autobiografia; particolare per le cose belle, ha saputo in- tissimi al marchio di Noale, grandi estimatori il lavoro era quasi terminato ed ora, con il ventare le moto più affascinanti soprattutto del prodotto Aprilia di una volta e di quello permesso della famiglia, Pavanello ha deciso per i ragazzi, ha lanciato un mondo di colori attuale, scontenti della realtà di oggi. di chiudere il cerchio e si è spinto anche ol- nuovi, ha capito in anticipo come cambiava la Dove ha sbagliato Ivano Beggio? Perché chia- tre: tutti coloro che in Aprilia hanno lavorato mobilità e quali tipologie di veicolo sarebbero ramente qualcosa il Presidente ha sbagliato, -nella progettazione, nella produzione o nel piaciute nel tempo. e mi piacerebbe se la sua autobiografia po- reparto corse- sono chiamati a collaborare Dal nulla, o per meglio dire dalla piccola fab- tesse fornire qualche elemento di compren- con uno scritto o una foto, anche i piloti, e brica paterna di biciclette, ha saputo creare sione in più. Non sarà facile, un personaggio Pavanello li ha chiamati a raccolta sulla sua un gruppo industriale con enormi successi amato come Beggio merita un monumento al pagina FB. delle vendite e con l’impegno vincente nelle valore e la sua autobiografia a questo soprat- Non parteciperò al libro, non avendo mai la- competizioni: dal cross al trial, dalla Parigi- tutto servirà. Però resto molto interessato a vorato direttamente per l'Aprilia e per Ivano Dakar alla velocità in tutte le classi del cam- comprendere: fu la sua personale ambizione Beggio, anche se in più di un’occasione gli pionato mondiale Aprilia ha vinto tutto e ha a spingerlo ad investire così tanto in settori sono stato molto vicino. In particolare, quan- lanciato tantissimi campioni. diversi dal suo, dalle cucine alle scarpe e agli do si preparava il lancio di un nuovo model- Ivano Beggio come Claudio Castiglioni, ver- occhiali? Fu la crisi che negli anni Novanta lo, una conferenza stampa o la presentazione rebbe da dire, l’imprenditore veneto forse colpì soprattutto il Nord Est? Fu piuttosto la delle attività sportive del gruppo, Beggio mi con uno stile più sobrio e forse con ambizioni politica locale a chiedergli di impegnarsi così voleva spesso con se per coordinare l'evento. ancora più grandi. Perché tutta questa mera- tanto, oltre le sue forze? Lui di me si fidava, così lasciava che fossi io a vigliosa avventura è finita negli anni Duemila O forse, come si mormora tra gli ex dipen- comporre la scaletta, a suggerire l’ordine dei e ha lasciato così poche tracce di sé? Questo denti, furono alcuni dirigenti che si dimo- vari interventi, persino ad aprire la conven- epilogo così infelice mi disturba ancora oggi e strarono poco adeguati? Spero che Pavanello tion; ero esterno alla sua organizzazione, ma vedo che infastidisce molti lettori, affeziona- possa illuminarci almeno un po’.

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anche le belle prestazioni di Lupino e Cer- Quindi noi ci dobbiamo autofinanziare ed è vellin. Poi ci sono anche tanti altri emer- anche il contributo degli appassionati che GIOVANNI COPIOLI (FMI): genti, ad iniziare da Mattia Guadagnini in tesserandosi ci sostengono e permettono continua progressione e i ragazzi che stia- di far fiorire giovani campioni». "VOGLIAMO AIUTARE mo aiutando con il progetto Talenti Azzurri. Abbiamo infatti deciso di non aiutare solo Far quadrare i conti quindi non è proprio I GIOVANI PILOTI" un team di riferimento ma una rosa di facile «E’ molto complicato, soprattutto giovani meritevoli perché la Federazione in un momento in cui le sponsorizzazioni come istituzione deve aiutare i piloti, non sono difficili da trovare. Per fortuna abbia- di Massimo Zanzani una squadra in competizione con le altre, e mo oltre 100.000 tesserati che credono quindi abbiamo fatto un progetto che aiuta nella Federmoto e che ci permettono di ABBIAMO INTERVISTATO IL PRESIDENTE DELLA FMI SULLE DISCIPLINE circa 90 piloti sia da un punto di vista tec- costruire il nostro futuro. Negli ultimi due SPORTIVE MOTOCROSS ED ENDURO. C'È LA VOLONTÀ E CI SONO nico che con delle borse di studio. anni comunque siamo in crescita e stiamo PROGETTI PER SOSTENERE I GIOVANI TALENTI. E MOLTO DI PIÙ Questo avviene non solo nel motocross ma toccando dei punti importanti per i tesse- anche nelle altre specialità, comportando rati offrendo anche e soprattutto dei servizi un dispendio di energie e di risorse econo- utili. Ad esempio siamo riusciti a mettere miche molto grande. La nostra infatti è una a punto una polizza per le moto d'epoca Da poco più di due anni per l'anno prossimo studieremo tutte quel- federazione non olimpica e le risorse che veramente conveniente che Unipol ha fat- Giovanni Copioli è alla le soluzioni che possono andare incontro ha vengono soprattutto dal tesseramento, to esclusivamente per i tesserati, e stiamo guida della Federazione alle esigenze dei piloti che certamente dal Coni riceviamo circa soltanto il 25% del lavorando anche per una polizza dedicata Motociclistica Italiana con hanno bisogno di più tempo in pista visto nostro bilancio quando alcune Federazioni alle moto moderne. E' insomma una Fede- il chiaro intento di moder- oltretutto che gli Internazionali si disputano olimpiche ricevono il 95%. razione che si impegna a 360 gradi». D nizzare l’ente federale. A a inizio stagione». proposito di attività nello sport, lo abbiamo intervistato su Motocross ed Enduro. Veniamo all’ultima edizione del Moto- cross delle Nazioni, che in pista ha dato Iniziamo con il parlare degli Internazio- tante soddisfazioni ma poi il grande scon- nali d'Italia MX da poco conclusi. Secon- forto con la squalifica del team italiano... do alcuni sarebbe il caso di modificare la «La delusione è stata grandissima, e ci formula di gara, vedi la manche Super- siamo rimasti tutti davvero molto male. campione che non convince, o il monte- Siamo certi che con una benzina confor- premi destinato solo a questa classe. Che me ai parametri il risultato agonistico non ne pensa? sarebbe cambiato, però ci sono le regole «Ci sono tante opinioni differenti, e noi sia- e le dobbiamo rispettare. Purtroppo dopo mo pronti ad ascoltare e capire se un cam- le contro analisi non abbiamo potuto fare pionato che ha dato tanto a questo sport altro che accettare il verdetto, cercando può essere migliorato. Magari lo si può di guardare avanti con la consapevolezza semplificare, rivedendo il discorso della Su- che in quel weekend il podio ce l’eravamo percampione e proponendo delle manche meritati. E nella prossima edizione di As- dedicate alle due classi di punta, oltre alla sen ce la metteremo tutta per raggiungere 125 che comunque porta ad emergere tan- i traguardi che l'Italia merita, peccato per ti giovani talenti. Credo comunque che sia Cervellin e per il suo team che sono incorsi una formula che possiamo rivedere, perché in questa leggerezza». migliorare è sempre il nostro obiettivo». Fortunatamente attualmente sembra che C’è anche chi vorrebbe ritornare alla gara al fianco di Cairoli ci siano tante giovani su due giorni… promesse... «Si può valutare anche questo aspetto, e «Sicuramente, come hanno confermato

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importante per confermare come l'Enduro siano sempre di più i team impegnati nel sia una specialità importante per l'Italia». mondiale che decidono di correre anche nel Campionato Italiano Velocità». Tra le novità 2019 proposte dalla Feder- moto c'è anche un testimonial d’eccezio- Un sogno nel cassetto? ne come . «Far crescere ancora questa Federazione e «L'ho rincorso per circa un anno, e alla fine di esaudire un po' quelli che sono i desideri ha accettato con piacere. di tutti. Non nascondo che mi piacerebbe Prima di lui abbiamo usufruito dell’imma- avere più risorse per poter aiutare ancora gine di Cairoli e Dovizioso, e dopo Vale ab- di più tanti giovani e i Motoclub nelle loro biamo altri piloti importanti nel cassetto. attività o sostenere gli impianti, questa sa- Ritengo che per noi sia importante far ve- rebbe la ciliegina sulla torta». dere come un grande pilota che al moto- ciclismo ha dato tanto, e sta ancora dando Se avessi la bacchetta magica cosa fareb- molto, abbia un filo conduttore con la no- be? «Probabilmente la userei proprio per stra Federazione. realizzare questo sogno: un bel salvadana- Con lui abbiamo un ottimo rapporto, io io con tante risorse da poter investire. Ve- stesso sono andato un paio di volte al niamo da un momento difficile e anche il Ranch a girare assieme, e abbiamo anche Coni a livello governativo non è in un mo- una collaborazione con la VR46 per far cre- mento semplice, ma speriamo che si risolva scere giovani piloti oltre ad alcune iniziati- tutto nel migliore dei modi anche perché la ve che stiamo studiando assieme. Il fatto nostra Federazione a livello di numeri è tra che il team VR46 quest'anno parteciperà le prime dieci in Italia. Siamo una Federa- non al CEV ma al CIV è un bel segno, che zione importante, lavoriamo sodo e faccia- dimostra come stiamo crescendo e quinti mo squadra per migliorare sempre».

Molte piste di motocross stanno chiuden- piloti ma anche degli ufficiali di percorso e do per vari problemi, a iniziare da quello di tutti quelli che lavorano in questo am- del rumore: cosa state facendo per inver- biente, e aiutiamo le piste più bisognose tire tale tendenza? con qualche piccolo finanziamento». «Ci stiamo impegnando tanto, a iniziare dallo studio di come ridurre le emissioni Per quanto riguarda l'Enduro invece? sonore delle moto. Con il nuovo Consiglio «In questo settore dobbiamo combattere Federale abbiamo istituito una Commissio- ogni giorno, perché ci sono problemi am- ne Ambiente, presieduta dall'Ing. Strani, bientali che non sono facili da superare. che si sta dando da fare per risolvere pro- Cerchiamo di portare avanti i diritti di tutti blemi che gli stessi proprietari delle piste gli amatori, ma sempre educando al rispet- portano alla nostra attenzione. to per il territorio, ma è innegabile che i In caso di problemi, di rumore o di inqui- problemi ambientali non mancano. namento ma anche di sicurezza possiamo Dal punto di vista sportivo invece nel 2018 aiutare i titolari a trattare con le ammini- ci siamo tolti tantissime soddisfazioni, a co- strazioni comunali o con chi si lamenta, è minciare dalla Sei giorni in Cile visto che un sevizio che stiamo dando ai club cer- dopo tanti anni siamo riusciti a riconqui- cando di aiutarli nell’evitare problemi. Ab- stare il trofeo Junior grazie a tre ragazzi biamo anche un Comitato Impianti che sta bravissimi. Abbiamo vinto anche quello ri- lavorando bene, una Commissione Sicurez- servato ai club sempre grazie a piloti giova- za che si occupa non solo della integrità dei ni, e quindi vuol dire che un vivaio c'è ed è

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DIECI GRANDI KAWASAKI DA CORSA. FINO ALL'ULTIMA SUPERBIKE VINCENTE di Nico Cereghini

È APPENA INIZIATA LA NUOVA STAGIONE SBK. NELL’ULTIMO CAMPIONATO IL QUARTO TITOLO CONSECUTIVO DI REA, E DELLA ZX-10RR, HA RIBADITO LA TRADIZIONE SPORTIVA DI KAWASAKI NELLA VELOCITÀ. ECCO DIECI MOTO KAWASAKI DA CORSA CHE HANNO LASCIATO IL SEGNO NEI GP E NON SOLO

Il quarto titolo iridato con- GP nel 1965 in Giappone rivelandosi però secutivo di Jonathan Rea molto fragile. Simmonds, pilota e tecnico conquistato nel 2018 ha validissimo,viene allora ingaggiato nel ’67, esaltato il valore della sua ma i risultati restano scarsi, idem nel ’68 Kawasaki ZX-10RR, moto per rotture continue. Allora Kawasaki si ri- I che ormai da anni è in vet- tira e lascia la 125 all’inglese, che clamo- ta al massimo campionato delle derivate. rosamente vince il titolo mondiale e poi Le Kawasaki vincono nella velocità da qua- porta in gara la 125 fino al ’72 (con un solo si mezzo secolo, anche se alla fine degli podio). tenuta da Dave Simmonds in Spagna 1971 seguito quattro vittorie in cinque stagioni: anni Sessanta ancora non erano colorate di Simmonds morirà a Roungis proprio in quel (con telaio speciale dello specialista inglese col canadese Yvon “Superfrog” DuHamel verde. In realtà gli esordi non sono stati fa- 1972, tentando di spegnere il rogo della Sprayson). In gara fino al 1975, con una nel 1975, in Olanda e con lo statunitense cili per la casa giapponese, che nelle corse roulotte di . vittoria di Grant al TT (con raffreddamento Gary Nixon nel 1976 (secondo nel campio- ha storicamente investito risorse inferiori modificato, a liquido). nato mondiale 750 con altri due podi); poi rispetto a Honda, Yamaha e anche . H1R 500, 1970 con altri due successi dell’australiano Gregg Ma le idee non sono mai mancate: origina- E' la prima mezzo litro GP Kawasaki. L’e- H2R 750, 1972 Hansford. La 750 non ha mai vinto alla lità e passione sono diventate patrimonio sordio della H1R 500 avviee nel 1970, alla H2R, ovvero la 750 a due tempi e tre cilin- 200 Miglia di Daytona. comune dei modelli di produzione -spes- 200 Miglia di Daytona con Ginger Molloy e dri. Per allinearsi nelle spettacolari 200 Mi- so di grande personalità - e delle moto da nel mondiale con vari piloti. glia e nelle gare della nuova Formula 750, 1000 Endurance, 1974 corsa, quasi sempre bellissime. Solo cinquanta esemplari costruiti, nel 1970 Kawasaki utilizzò fino al 1974 il motore tre La 1000 Endurance permise a Godier e Ecco le dieci Kawasaki che hanno fatto la e 1971. Motore derivato da quello di serie, cilindri derivato dalla serie e raffreddato ad Genoud di diventare campioni europei nel storia delle gare mondiali sull’asfalto. Quasi tre cilindri a due tempi, in un periodo in aria. Il primo modello, chiamato H2R, fu poi 1974 e 1975. Il primo anno con un telaio tutte vincenti. cui la tecnologia dominante era quella del sostituito nel ’75 dalla bellissima KR 750 dello specialista svizzero Fritz Egli, il secon- quattro tempi: è la 500 che apre un’epoca raffreddata a liquido (105 cavalli a 9.500 do con quello riprogettato da una scuola KA-1 125 GP, 1969 che durerà trent’anni. Ha potenza di 75 cv giri) che corse fino al 1979. Il nuovo motore meccanica francese e la sospensione po- La KA-1 125 GP di Dave Simmonds è sta- a 9.000 giri. Il telaio poco rigido dava pro- risultò tuttavia fragile e meno potente del- steriore ispirata alla F1, la Kawasaki 900 ta campione del mondo 1969 con otto blemi di stabilità (corretti senza successo la concorrenza, specie nel confronto con la a quattro cilindri e quattro tempi modifi- vittorie (su undici gare). La prima Kawa- con la H1RA del ‘71), 134 kg il peso a secco. mattatrice Yamaha. cata e guidata dalla celebre coppia George saki non è verde: bicilindrica a disco ro- I risultati furono magri, a parte la vittoria La H2R è andata a podio solo con Villa nel- Godier (francese) e Alain Genoud (svizzero) tante, raffreddata a liquido, esordisce nei in GP (seconda 2T dopo la Jada Suzuki) ot- la 200 Miglia di Imola 1973, cogliendo in vince due volte il campionato Endurance

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Kork Ballington (ritirato). gara. Poi, nel ’93, l’apoteosi con l’ameri- Il motore è un quattro cilindri in quadrato cano Scott Russell, che vince cinque man- (ispirato all’RG Suzuki) a disco rotante, ot- che e inoltre, in coppia con il neozelandese tenuto con l’accoppiamento di due bicilin- Aaron Slight, trionfa anche nella 8 Ore di drici KR 250, potenza 110 cavalli a 11.400 Suzuka. La stagione successiva le vittorie giri, 133 chili a secco. Il telaio monoscocca parziali sono ben nove, ma il titolo va a d’alluminio è ispirato a quello della Ossa Carl Fogarty (Ducati). 250, ma si rivela troppo rigido. Dall’81 te- Va detto che il motore a quattro cilindri di laio più leggero (ancora monoscocca), ba- serie della ZXR 750, alimentato da quattro samento motore in magnesio, forcella con carburatori Keihin da 38 mm, vantava già anti dive; due i podi con Ballington, e due i la bellezza di 120 cv e 76 Nm a 10.000 giri veloci. E’ una delle poche Kawasaki che giri, che garantivano una velocità massima non riesce a vincere. Ultimo anno il 1982, di circa 260 orari. E che anche la ciclisti- con motore invariato, telaio alleggerito e ca era decisamente sofisticata, col telaio sospensioni Showa (invece che Kayaba), a doppio trave scatolato d'alluminio e so- poi l’abbandono definitivo. spensione posteriore Uni-Trak.

ZXR 750 SBK, 1993 ZX-RR MotoGP, 2003 La ZXR 750 è campione del mondo SBK ìE’ la moto del ritorno ufficiale alle compe- nel 1993 con Scott Russell. Kawasaki è tizioni del motomondiale dopo vent’anni, presente nel campionato delle derivate fin in occasione della seconda stagione della dal primo anno, 1988, vincendo qualche MotoGP: è il 2003, con piloti Garry Mc-

(e due volte il Bol d’Or a Le Mans), allo- novelle a 180°. Esordisce nel 1975 alla 100 ra Europeo FIM. Il mondiale nascerà solo Miglia Daytona con Yvon DuHamel e Ron nell’80, concludendosi con la vittoria del- Pierce, poi nel mondiale dal GP d’Olanda. la Honda Japauto di Marc Fontan ed Hevé Arrivano i primi punti, ma grossi sono i pro- Moineau: ma i due anni successivi saranno blemi: raffreddamento, vibrazioni e scarse Raimond Roche e Jean Lafond a trionfare prestazioni. Allora arriva un anno di stop, il con la Kawasaki 1000 preparata dagli stes- 1976, per correggere ed evolvere. si Godier e Genoud. Numerosi saranno in rientra l’anno successivo, con la nuova so- seguito i campioni su Kawasaki, da Fogarty spensione posteriore Uni-Trak e piloti Barry a Vieira, Morrison, Morillas. Il motore quat- Ditchburn e Akyhiko Kiyohara: subito due tro cilindri bialbero di serie (best seller del podi, poi arriva Mick Grant, che vince due mercato nel periodo) è evoluto con pezzi GP. Dal ’78 la svolta: arriva anche la 350, ufficiali. Ad organizzare impeccabilmente il Kork Ballington e Greg Hansford sono i pi- team sulle 24 Ore è Serge Rosset. loti ufficiali, Toni Mang e Jean Françoise Baldé i semi-ufficiali. Arriva subito la dop- KR250 e KR350, 1975 pietta mondiale di Ballington, poi il bis del Le KR 250/350 furono dominatrici assolute 1979, e infine i quattro titoli di Toni Mang. nel mondiale dal ’78 all’82: otto titoli e 72 GP! Il progetto è del 1974 con il motore KR 500 GP, 1980 250 bicilindrico in tandem, due tempi, di- La KR 500, quattro cilindri da GP, debutta sco rotante, raffreddamento a liquido, ma- al Nazioni di Misano Adriatico nel 1980 con

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Coy e Andrew Pitt. ìLa verdona è raramente trettanti titoli costruttori in cinque anni, con protagonista: primo podio in Giappone 2004 la ZX-6R strettamente derivata dal modello (Nakano terzo), poi qualche secondo posto di serie. con Oliver Jacques dietro a Rossi, in Cina nel 2005, Nakano ad Assen e De Puniet in Giap- ZX-10RR SBK, 2018 pone nel 2006. Prima con motore 990 c., Con questa moto, costantemente evoluta ma quattro cilindri in linea come Yamaha, e con fedele alla sua impostazione, Jonathan Rea il richiamo pneumatico delle 16 valvole, dal ha ottenuto nel 2018 il suo quarto titolo con- 2007 ridotto a 798 cc come da regolamento secutivo e si presenta al via della stagione tecnico. Il telaio è a doppio trave d’alluminio. 2019 ancora come il pilota – e naturalmente A fine 2008 il ritiro, anche se il team Hayate la moto – da battere. ha continuato con Marco Melandri, secondo Rea è il primo ad aver vinto quattro titoli di nel GP di Francia. fila in SBK e la ZX-10R si è imposta anche nel 2013 con Tom Sykes. Il motore quattro ZX-6R WSS, 2012 cilindri in linea (76x56 mm le misure carat- E' la SS 600 dei titoli Supersport di Kenan teristiche) eroga oltre 230 cavalli. Per una Sofuoglu. Dopo il primo titolo mondiale velocità massima di oltre 330 orari. Il tela- 2001 di Andrew Pitt (pur senza vittorie par- io d’alluminio ha struttura bitrave, forcella e ziali) con la ZX-6R, dal 2012 inizia il vero mono sono Showa, le ruote sono Marchesini dominio Kawasaki nella categoria 600 con e i freni Brembo. Il peso è di 170 kg a secco e il turco Kenan Sofuoglu (già titolato con la la gestione elettronica del motore sfrutta una Honda): arrivano tre titoli iridati piloti e al- evoluta piattaforma inerziale.

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IL SOGNO DI NEWCOMBE di Augusto Borsari

IL MOTORE KÖNIG QUATTRO CILINDRI BOXER NATO PER LA MOTONAUTICA DENTRO AL TELAIO DI UNA MOTO DA GRAN PREMIO. CON QUELLA MOTO MOLTO ORIGINALE, IL NEOZELANDESE KEITH “KIM” NEWCOMBE RIUSCÌ A VINCERE I GP E A GUIDARE LA CLASSIFICA MONDIALE, MA CON QUELLA, PURTROPPO, SI UCCISE

Come nelle più belle favo- xer a 2 tempi raffreddato a liquido: era lì le, anche questa può inizia- abbandonato in un angolo, progetto di uno re con “C'era una volta, in sfortunato pilota tedesco costretto ad ab- un Paese lontano...”. bandonare le gare per un incidente e per la C'era un ragazzo neozelan- mancanza di denaro. C dese, Keith “Kim” Newcom- Kim rimase folgorato da quella scoperta e be, con tre amori: la sua ragazza, la mec- subito nella sua mente prese forma quanto canica, e le moto da fuoristrada. Nulla di aveva sognato: adattò al motore il telaio più naturale, per lui, che sposare la prima di una BSA Goldstar, e dopo la necessaria e trasferirsi in Australia, dove fu più facile messa a punto si presentò alla prima gara trovare opportunità lavorative e soddisfare sull'impegnativo circuito dell'Avus. la sua seconda passione, la meccanica. Incredibilmente vinse e, sulle ali dell’entu- Arrivato tra i “canguri”, Kim è fortunato: ri- siasmo, subito fondò con un collaboratore esce a trovare presto un impiego come tec- il team König sognando che ormai nulla nico presso un preparatore di motori marini potesse fermarlo. König, e prende parte a gare di motocross L’evoluzione della moto fu realizzata con con una . Due nomi tedeschi, quasi l’adozione dei migliori componenti dispo- un presagio per il suo futuro. nibili sul mercato, e con i motori forniti di- Dopo alcuni anni il grande balzo in Europa, rettamente da König come unico supporto con destinazione Berlino e la sua familiare tecnico all’impresa. Maico, che però al momento non necessi- Furono costruite due moto, e con quelle tava di personale. Fu indirizzato alla König, Kim decise di entrare nel circuito dei GP costruttore blasonato, cinque volte cam- mondiali. Ritenendo necessario un pilota di pione europeo di velocità con i fuoriborbo esperienza alla guida, presentò il navigato classi 350 e 500. Là viene inserito nel re- John Dodds al via del GP di Germania, ad parto sperimentale, dove si fa apprezzare Hockenheim. grazie alle precedenti esperienze con que- La moto subito dimostrò la sua incredibile sti motori. Qui il primo colpo di fortuna: velocità in rettilineo, ma era inguidabile e in officina Kim notò un prototipo di moto pericolosa in curva; e così chiuse al decimo con un motore marino König 4 cilindri bo- posto a quattro giri da Ago e dalla sua MV.

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Il valore della moto tuttavia non passò dei motori sciolti per moto e sidecar, dove inosservato, il telaio venne migliorato, e questo motore boxer si fece apprezzare per l'anno successivo al GP di Germania con la sua leggerezza e la potenza di 90-95 cv, Newcombe alla guida fu terza e sul podio, soppiantando l'ormai superato BMW. sbalordendo tutti, Agostini compreso: pro- Analizzando da vicino la moto e il suo mo- prio Ago, alla fine della gara, espresse il tore nato per un altro utilizzo, si comprende suo stupore per la velocità di punta di quel- il congenito problema del raffreddamen- la nuova e strana moto. to: sugli scafi era assicurato dalla grande Ormai la K"nig era una splendida realtà nel quantità d'acqua pescata ed espulsa, nella panorama motociclistico internazionale, e moto si dovette ricorrere a un sovradimen- le gare successive la videro tra i comprima- sionamento del circuito di raffreddamento ri: al Sachsenring, addirittura, per quattro e all’adozione di un grande radiatore. giri fu in testa davanti ad Agostini. Ma questo problema del surriscaldamento La fama di Newcombe e della sua König rimase sino alla fine il più critico, e pro- si espanse a macchia d'olio grazie al sesto babilmente fatale. Altro problema fu la posto nel mondiale costruttori e, dopo aver grossolanità delle fusioni del carter e delle ulteriormente aggiornato il telaio grazie al teste, che dava origine a trafilamenti del vecchio amico Tingate, un ingegnere che liquido all'interno del motore: l’inconve- aveva lavorato con Seeley, venne realizzato niente fu empiricamente risolto scaldando un limitato lotto di moto complete. il motore al via senza liquido per poi ri- Aumentò anche la produzione e la vendita empire il radiatore sulla linea di partenza,

mentre all'arrivo, come prima cosa, si pro- permisero di andare temporaneamente in cedeva allo svuotamento del circuito. testa al mondiale. Il suo sogno si era av- Convivendo con questi problemi, Kim iniziò verato: caparbietà, circostanze fortunate, la stagione nel 1973, l'anno orribile. passione e capacità avevano permesso a La presenza in forze della MV con Agosti- un uomo solo di realizzare il suo sogno da ni e Read, e della Yamaha con Saarinen visionario a lungo accarezzato. Era riuscito e Kanaya, avrebbero potuto scoraggiarlo in a sedere al tavolo con i grandi piloti e i partenza, ma con decisione e ostinazione grandi marchi carichi di tradizione, gloria e Newcombe si presenterà sempre al via, in possibilità. tutte le gare, dando sempre il meglio di sé Si era avverato un sogno che, solo a pen- e della moto. sarci, avrebbe fatto tremare i polsi a molti, Il tragico episodio di Monza, con la scom- ma non al nostro "kiwi", l’uccello che orgo- parsa di Saarinen e Pasolini, e il successivo gliosamente esibiva come marchio assieme ritiro Yamaha dalle gare per il resto della ai suoi colori giallo neri. stagione, unito al rifiuto della MV di - cor Ma come spesso accade nella vita, la sua rere sul pericolosissimo circuito di Abbazia, stella cominciò a divenire meno luminosa, dove Kim invece corse e vinse la gara, gli la fortuna parve voltargli le spalle, non ri-

48 49 Moto.it Magazine N. 370 Pagine di Storia uscì più a vincere, perse il suo primo posto vando il circuito si accorse che nella cur- nel mondiale e dovette accontentarsi del va Stowe il muretto non era minimamen- secondo. Un piazzamento davanti a tanti te protetto; insistette che almeno fossero campioni esperti e consacrati, che comun- piazzate delle balle di paglia, ma fu inascol- que resta sempre una incredibile, fulgida, tato e, anzi, minacciato di allontanamento insperata e formidabile impresa, mentre in caso di ulteriori proteste. Prese comun- tutti lo esaltavano anche come pilota, ol- que il via, e andò subito in testa tenen- tre che visionario e geniale costruttore con do la posizione per alcuni giri, sino a che pieno merito. la sua moto fu vista sussultare come se la Non pago, ad agosto, approfittando di una ruota posteriore si fosse bloccata improv- pausa del mondiale, Newcombe decise di visamente per un grippaggio, e lui andò a scendere in pista con la sua moto maggio- sbattere proprio contro il muretto non pro- rata a 700 cc - con un motore di poten- tetto della Stowe… Finiva così un bellissimo za superiore ai 100 cv, che avrebbe forse sogno insieme ad un grande personaggio, messo in crisi la ciclistica - per partecipare quasi un cavaliere di altri tempi senza mac- al Trofeo 750 FIM (formula Daytona), spe- chia e senza paura: un uomo che realizzò e ranzoso di ripetere il successo in GP con i guidò una delle più incredibili, improbabili relativi risvolti commerciali. e fantastiche moto mai comparse sulle pi- Si presentò alla gara di Silverstone, e pro- ste di tutto il mondo.

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la turbolenza viene detta swirl, mentre se combustione; di conseguenza le prestazioni l’asse è perpendicolare a quello del cilindro peggiorano. Se invece la turbolenza è scar- FORMA E TURBOLENZA: viene detta tumble. È proprio quest’ultima sa, la combustione può risultare troppo len- a rivestire una importanza fondamentale ta, il che è ovviamente svantaggioso. DOVE NASCONO I CAVALLI nelle realizzazioni di alta potenza specifica. Poiché l’intensità della turbolenza è lega- Per ottenerla sono vitali una adatta con- ta alla velocità di rotazione del motore, per di Massimo Clarke formazione e un appropriato orientamento migliorare il funzionamento ai bassi regi- della parte terminale dei condotti di aspi- mi, rendendolo più rotondo e fluido, e per razione. ottenere una l’erogazione più piena, in al- SECONDO CAPITOLO DEDICATO ALLE CAMERE DI COMBUSTIONE DEI La turbolenza di questo tipo non viene ot- cuni casi si fa ricorso a soluzioni tecniche MOTORI A QUATTRO TEMPI. QUI PARLIAMO DI FORMA DELLA CAMERA, tenuta gratis ma a spese del rendimento particolari. Spicca qui la recente fasatura TURBOLENZA E VELOCITÀ DI COMBUSTIONE volumetrico. All’aria che entra nel cilindro variabile ShiftCam sviluppata dalla BMW e viene fornita dell’energia aggiuntiva, il che impiegata sul bicilindrico R 1250 GS, che comporta una perdita di carico. Il tumble prevede, quando sono in azione le camme deve avere una intensità adeguata alle esi- meno spinte, leggi del moto differenti per le genze, ovvero al tipo di motore e ai regimi due valvole di aspirazione. In questo modo di rotazione in gioco. è possibile ottenere uno swirl considerevole I motori endotermici funzio- devono poter essere sfruttate nel miglior Non deve essere troppo elevato ma non anche quando la velocità dell’aria aspirata nano convertendo in energia modo possibile!). deve neanche essere troppo scarso. Nel è bassa. meccanica parte del calore Le modalità con le quali si svolge la com- primo caso, la respirazione del motore ri- Lo squish è qualcosa di nettamente diverso; generato dalla combustione bustione sono influenzate non solo dalla sulta penalizzata in una misura tale da non non c’è infatti un vortice orientato ma nella della miscela aria-carburan- dosatura della miscela aria-carburante e essere compensata dal miglioramento della massa gassosa ci sono tanti piccoli vortici I te. Il rendimento termico dal tipo e dalla intensità della turbolenza, indica appunto con quale efficacia viene ma anche dalla forma e dalle dimensioni effettuata tale trasformazione. della camera di combustione e dalla dispo- Da lungo tempo i tecnici lavorano con l’o- sizione della candela. biettivo di migliorare questa situazione, le- Pure il cielo del pistone, che costituisce gata in misura fondamentale al rapporto di la parete mobile della camera, ha la sua compressione. Oltre ad esso ci sono però importanza ed è bene che abbia una ge- anche altri fattori, la cui influenza è tutt’al- ometria “pulita” e non tormentata. Il fron- tro che trascurabile. Basta pensare che con te della fiamma si deve poter propagare uno stesso rapporto di compressione il ren- agevolmente, deve compiere il percorso dimento termico dei motori non è sempre più breve possibile e deve attraversare la uguale ma varia a seconda della geometria camera con rapidità. Ciò è vantaggioso ai della camera di combustione. E non è solo fini sia del rendimento termico che della il rapporto superficie/volume a entrare in resistenza alla detonazione. gioco. Nei motori moderni, che raggiungono ve- Una camera deve essere disegnata in locità di rotazione elevatissime, la combu- modo da assicurare una combustione ra- stione deve svolgersi con grande rapidità. pida e completa, da offrire una elevata Per avere un’idea, a un regime dell’ordine resistenza alla detonazione e da ridurre al di 12.000 giri/min essa deve completarsi in minimo le perdite di calore. Inoltre, essa meno di un millisecondo. deve agevolare al massimo la respirazione Per ottenere velocità di combustione ade- del motore, consentendo l’installazione di guate si fa ricorso alla turbolenza. Alla valvole grandi, la realizzazione di condotti miscela aria-benzina viene cioè impartito dall’andamento favorevole e assicurando un movimento vorticoso opportunamen- un elevato coefficiente di efflusso (grandi te orientato. Se l’asse del vortice coincide sezioni di passaggio sono fondamentali ma con quello del cilindro o è ad esso parallelo

52 53 Moto.it Magazine N. 370 Tecnica e Storia che hanno assi di rotazione diversi. patibilmente con l’esigenza di evitare che in Questa turbolenza viene creata verso il ter- qualunque situazione si possano verificare mine della corsa di compressione, quando urti tra i due componenti. il pistone si avvicina ad alcune zone della Essa infatti, già molto modesta al montag- testa, arrivando quasi a sfiorarle una volta gio, durante il funzionamento diminuisce in raggiunto il punto morto superiore (PMS); seguito alle dilatazioni termiche e alle lievi in questo modo esso espelle da tali zone la deformazioni elastiche delle parti causate miscela aria-carburante che va a mescolarsi dalle sollecitazioni meccaniche, che agli alti con la carica presente nella parte centrale regimi sono molto elevate. della camera formando una serie di micro- La turbolenza velocizza la combustione non vortici. tanto perché migliora la miscelazione del Le zone dalle quali la miscela viene espulsa carburante con l’aria quanto perché frasta- sono dette aree di squish. glia il fronte di fiamma. La loro estensione e la loro disposizione Di conseguenza aumenta la superficie di hanno una notevole importanza, nei moder- contatto tra il fronte stesso e la miscela che ni motori veloci. Lo stesso vale per l’altezza deve essere accesa. Questo è di importanza di squish, ossia la distanza che nelle zone fondamentale ma c’è dell’altro: alla velocità in questione esiste tra la testa e il pistone di propagazione della combustione dovuta quando quest’ultimo raggiunge il PMS. alla attività chimica si deve sommare infat- Nelle realizzazioni di potenza specifica più ti quella dovuta al fatto che fiamma viene elevata si cerca di ridurla al minimo, com- letteralmente trasportata dal gas in vigoroso

movimento. Una elevata velocità di combustione è in- dispensabile per i motori che girano forte, nei quali evita di dover adottare anticipi di accensione molto spinti, svantaggiosi ai fini delle sollecitazioni termiche e del rendi- mento. Inoltre, una combustione rapida è conve- niente in quanto aumenta la resistenza alla detonazione (le reazioni che portano a quest’ultima non hanno tempo di comple- tarsi). Ciò si traduce in una minore richiesta ottanica da parte del motore e nella possi- bilità di adottare rapporti di compressione più alti. Anche in questo caso non si deve esagerare: una velocità di combustione troppo elevata può avere non trascurabili controindicazioni.

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ma direi che alla famiglia esperto del ramo, sul suo Morbidelli non possiamo sito lancia un’idea: come in NICO CEREGHINI chiedere di più, che Gian- passato ha fatto per la col- carlo ha già dato abbastanza lezione delle automobili "IL MUSEO MORBIDELLI E LE al prestigio del Paese e della Bertone, non potrebbe l’ASI, città di Pesaro: quattro tito- magari insieme alla FMI, ac- POLEMICHE INUTILI" li mondiali nelle classi 125 e quistare il Museo? Io non co- 250 negli anni Settanta, tre nosco il bilancio dell’ASI, ma LA NOTIZIA CHE LA COLLEZIONE DEL MUSEO MORBIDELLI DI PESARO titoli costruttori e 34 vittorie. della FMI ne so abbastanza SAREBBE GIÀ VICINA ALLA VENDITA , Pierpaolo Bian- per dire che l’ipotesi mi pare chi, Mario Lega, Graziano fantascientifica, affascinante DESTA PREOCCUPAZIONI E ANCHE POLEMICHE. IN REALTÀ LA Rossi sono i nomi più noti e ma irrealizzabile. Di quanti FAMIGLIA È IN DIFFICOLTÀ E TENTA DA ANNI DI COINVOLGERE vincenti tra quelli che hanno milioni di euro si parla? L’u- L’AMMINISTRAZIONE LOCALE PERCHÉ TUTTO RESTI A PESARO portato in pista le meravi- nica speranza è che possa gliose e sibilanti Morbidelli di saltar fuori un ricchissimo Jorg Moeller. Io ritengo che collezionista italiano, ma il Comune di Pesaro faccia anche qui sono pessimista: ancora in tempo a studiare ammesso che esista, gli con- una soluzione per rilevare la verrebbe davvero esporsi al Ciao a tutti! legati alla collezione raccolta empito gli occhi di meraviglie gestione del museo, ricono- severo giudizio popolare? Rimbalza da in quarant’anni di ricerche e praticamente uniche, siste- scendo alla famiglia Morbi- Con i tempi che corrono, Pesaro, attra- importanti investimenti, e mate impeccabilmente in cin- delli un canone o delle royal- invece della croce al merito verso il Resto naturalmente non rinunce- que sale principali: la prima ties e sgravandola dai costi. riceverebbe un mucchio di del Carlino ranno mai alle moto costru- per le moto più antiche dei Il Museo ha enormi margini insulti ai suoi capitali e alla C con l’articolo ite dal padre; sarebbero felici primi Novecento, poi quella di crescita per interesse ed sua persona. Molto meglio il di Maurizio Gennari, la no- se il Museo potesse restare riservata agli anni Trenta e affluenza. Segnalo anche Comune di Pesaro. Attendia- tizia che il Museo Morbidelli non soltanto nei confini na- Quaranta, la terza dal Cin- che il motoclub Yesterbike, mo un segnale. sarebbe in procinto di cedere zionali ma proprio a Pesaro, quanta al Sessanta con tra le l’intera sua collezione di moto dove la struttura è nata nel- altre tutte le Benelli da Gran d’epoca e da competizione. la sede della vecchia fabbri- Premio, la quarta fino agli Sono trecentocinquanta mo- ca dei macchinari Morbidelli anni Ottanta con tante moto tociclette di grande valore, e per la lavorazione del legno, da corsa di varie marche, l’ul- subito si è sollevato il timore in via Fermo; da tre anni a tima sala riservata alle Morbi- GIANNI E LA SORELLA SONO MOLTO che tutta quella meraviglia questa parte tentano di tro- delli dalla 50 alla 125, dalla possa finire all’estero, magari vare una strada per coinvol- 250 alla 500, fino alla otto LEGATI ALLA COLLEZIONE RACCOLTA addirittura alla Honda. Cono- gere gli amministratori locali cilindri stradale che Giancar- IN QUARANT’ANNI DI RICERCHE sco bene la famiglia: da una nella gestione economica, ma lo Morbidelli aveva concepito parte bisogna considerare che sembra proprio che non sia e realizzato: la V8 degli anni E IMPORTANTI INVESTIMENTI, E Giancarlo Morbidelli ha ottan- possibile passare dalle paro- Novanta. Ogni moto è per- NATURALMENTE NON RINUNCERANNO tacinque anni e soffre pur- le ai fatti concreti. E loro non fettamente mantenuta, pre- troppo di una grave forma di ce la fanno più, e il Museo è servata dalla polvere con un MAI ALLE MOTO COSTRUITE DAL Alzheimer, dall’altra parte è chiuso da mesi. sistema particolare. Il perso- PADRE; SAREBBERO FELICI SE IL evidente che i costi di gestio- Se tutto finisse all’estero sa- naggio era fantastico, cono- ne sono molto elevati, sono rebbe un bel danno per il pa- scerlo nel lontano 1974 fu per MUSEO POTESSE RESTARE NON tutti a carico dei Morbidelli e trimonio nazionale, vi posso me un’esperienza indimen- SOLTANTO NEI CONFINI NAZIONALI MA la situazione negli anni è di- garantire che la collezione è ticabile: era un autodidatta ventata insostenibile. di enorme valore. A suo tem- geniale e appassionato. PROPRIO A PESARO Gianni e la sorella sono molto po mi sono letteralmente ri- Sono montate le polemiche,

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MOTOGP TEST QATAR

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TEST DI LOSAIL. GLI ULTIMI PRIMA DEL MONDIALE di Giovanni Zamagni

I COMMENTI DI PETRUCCI, LORENZO, MARQUEZ E VINALES AL TERMINE DELLA TRE GIORNI DI TEST MOTOGP IN QATAR

MAVERICK VINALES: “CI MANCA ACCELE- E’ stata una giornata molto positiva, ab- RAZIONE” biamo migliorato la moto e la spalla non «Abbiamo lavorato bene, mi sentivo bene e mi dà fastidio. Ho anche verificato la te- veloce sulla moto, ma dobbiamo migliora- nuta cadendo a forte velocità (alla curva 6, re ancora in accelerazione: quello rimane il NDA): faceva molto freddo, c’era umidità nostro limite. Complessivamente siamo più e ho perso il controllo dell’anteriore. For- forti dell’anno scorso, abbiamo dei punti tunatamente non mi sono fatto male: non forti, come la velocità in curva, abbiamo sono ancora al 100%, ma quasi. fatto un passo in avanti in frenata, posso La Honda è migliorata, ma rimane un po’ guidare meglio la moto. critica nell’anteriore: non a caso, quando Ma non credo che basti per lottare per la ha iniziato a fare freddo, i piloti Honda vittoria: in questo momento ci possiamo sono tutti caduti… giocare il podio». Il telaio 2019 è molto simile a quello vec- chio, non ci sono grandi differenze: ci ALEX RINS: “NON SONO OBBLIGATO A manca ancora un po’ di trazione in uscita nata, ancora da dritto. La moto è finita VIZIOSO” VINCERE” dalle curve. Lorenzo? Ha fatto un ottimo contro il muro, io sono rotolato per tanti «Sono soddisfatto del passo gara, ma devo «Sono caduto alla curva 2 e questo ha giro, ma sul passo gara è lontano, per il metri. Mi sono protetto la mano ed è anda- migliorare nel giro secco. Sono molto sod- condizionato il mio ultimo giorno di prove, momento. ta bene, ma in quel momento faceva vera- disfatto di come riesco a gestire le gomme tanto che non sono riuscito a migliorare il Lui è sicuramente veloce, ma ha bisogno mente freddo e c’era troppa umidità: credo usate, grazie anche ai consigli di Dovizioso. mio tempo di ieri. Ma la Suzuki ha lavorato di tempo: in HRC, però, devi stare davanti. che per la sicurezza dei piloti, la gara do- Oggi abbiamo fatto un’altra simulazione in- bene, ho fatto dei test positivi sia in Male- Sono molto contento di come abbiamo fi- vrebbe essere anticipata almeno di un’ora sieme: per i primi 11 giri sono stato davanti sia sia qui. Siamo tutti molto vicini, alme- nito i test: qui abbiamo sempre fatto fatica, (è prevista alle 20 locali, NDA), lo chiederò io, poi ci siamo scambiati le posizioni, ma no nel giro secco, mentre sul passo gara al momento possiamo giocarci il podio». alla Direzione Gara. Per il resto, è stata una Andrea ha rallentato, forse perché stando la situazione cambia: sono in linea con i giornata molto positiva, abbiamo un gran- dietro a me ha scaldato troppo la gomma migliori, con Vinales, Petrucci, Marquez e LORENZO: “ABBIAMO UN GRANDE PO- de potenziale per il futuro. anteriore. Lui si è fermato dopo 4 giri, io Dovizioso. Proverò a vincere, naturalmen- TENZIALE PER IL FUTURO” Mi manca ancora tanto per capire la moto invece ho continuato e ho tenuto un buon te, ma non è un obbligo». «L’aspetto negativo della giornata di oggi è per il passo gara, ma oggi abbiamo fatto ritmo. Sono molto soddisfatto. Non ho la caduta (alla curva 2, NDA). un grande miglioramento e in poco tempo scelta, se voglio rimanere in Ducati anche MARQUEZ: “SONO PRONTO” Diciamo che ho giocato un jolly, perché mi sento già a mio agio con questa moto». in futuro, devo stare assieme a quelli più «Sono pronto per iniziare la stagione, sia sono finito a terra ad alta velocità: si è veloci: al momento, però, siamo almeno 10 fisicamente sia tecnicamente. chiuso lo sterzo appena ho iniziato la fre- PETRUCCI: “PIU’ VELOCE GRAZIE A DO- piloti a poterci giocare il podio».

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CLASSIFICA, TEST DI LOSAIL

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ROSSI: “OGGI ME LA GIOCHEREI, IN GARA NON SO” di Giovanni Zamagni

VALENTINO RITROVA IL SORRISO E LA VELOCITÀ: “AVEVO PERSO FEELING, FORSE PERCHÉ AVEVAMO PROVATO TROPPE COSE: SIAMO TORNATI AL SET UP DELLA MALESIA ED È ANDATA MOLTO BENE. DIFFICILE FARE PREVISIONI: IN TANTI SONO COMPETITIVI”

LOSAIL – Ieri era deluso e più forte, nonostante abbia avuto un pro- preoccupato, oggi è soddi- blema che mi ha fatto perdere tempo. sfatto e speranzoso: un bel Ma nell’ultima ora e mezza sono stato ve- modo per finire i test. Va- ramente veloce. Possiamo essere compe- lentino Rossi spiega cosa è titivi». L cambiato. «E’ stata una giornata positiva, ho tenuto Vi manca sempre velocità massima. un buon passo con le gomme usate e sono «Quella ci manca dal 2004…». stato veloce nel giro secco: non male. An- cora abbiamo bisogno di qualcosa in più, Chi ti ha impressionato di più? ma oggi siamo riusciti a mettere insieme «Ho visto un Vinales in grande forma, un tutto il meglio provato nei test, facendo un Rins molto veloce con la Suzuki. Poi i due bel passo in avanti. Adesso come adesso piloti Ducati: qui Dovizioso va sempre for- sarei pronto per la gara, vediamo fra due te, ma anche Petrucci è stato molto veloce. settimane». E, naturalmente, Marquez».

Come avete fatto a trovare una compe- E per il campionato come la vedi? titività che ieri sembrava irraggiungibile? «E’ difficilissimo dare un giudizio. In Qa- «Ieri avevamo provato troppe cose (asset- tar abbiamo finito con tutte le Yamaha da- ti differenti, NDA): oggi abbiamo fatto un vanti: questo significa che siamo forti nel passo indietro, siamo tornati più vicini alla “time attack”. Per la gara, però, credo che moto della Malesia e siamo andati subito siamo inferiori agli avversari più forti».

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DOVIZIOSO: “NON È IL MODO MIGLIORE DI FINIRE I TEST" di Giovanni Zamagni

ANDREA È UN PO’ DELUSO: “HO PERSO FEELING, SONO EMERSI DEI DUBBI SUI QUALI NON ABBIAMO UNA RISPOSTA. MA ABBIAMO RACCOLTO TANTI DATI E INFORMAZIONI: NON MI PREOCCUPO PIÙ DI TANTO. TUTTI SEMBRANO ANDARE FORTE, MA IN GARA SARÀ DIFFERENTE”

LOSAIL – L’ultimo giorno ha ti tre giorni un po’ strani: non sono molto tolto sicurezza e certezze contento di finire così. Non ho guidato al ad : non è meglio nell’ultima sessione, ma abbiamo certo il modo migliore per fatto tanti giri e diverse simulazioni, non L finire i test invernali. siamo nemmeno così lontani». «Sicuramente non è stato un giorno fa- Come giudichi gli avversari? vorevole e speravo di finire meglio: sono «Impossibile capirlo. Tutti sembrano mi- emersi dei dubbi sui quali, al momento, gliorati e anche i debuttanti sono molto non abbiamo una risposta. veloci, perlomeno nel giro secco. Tutte le Purtroppo oggi c’era parecchio vento, non moto sembrano competitive, la Ducati oggi abbiamo potuto completare il lavoro pre- è indietro, ma non credo che la classifica visto, siamo arrivati “lunghi” per la simu- sia reale». lazione delle 20 (effettuata assieme a Da- nilo Petrucci, NDA), abbiamo fatto un po’ C’è comunque qualcuno che ti ha impres- di casino. Non finisco il test con il feeling sionato? migliore, ma non mi voglio preoccupare. «Rins è andato molto bene, Marquez è in Dobbiamo analizzare bene i dati, abbiamo forma, ma anche Petrucci e Vinales lo sono. tante informazioni da studiare. Sono sta- Vedremo: in gara cambia sempre tutto».

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DOPO GP CON NICO E ZAM TROPPE REGOLE?

PER IL TECNICO IL REGOLAMENTO È MORTIFICANTE PERCHÉ FRENA LO SVILUPPO E LE MOTO SONO MOLTO SIMILI, PER LA DORNA CHE LO HA VOLUTO AUMENTA LO SPETTACOLO. MA RIDUCE I COSTI? E PERCHÉ TUTTI QUEI MONO FORNITORI? IL REGOLAMENTO E LA SUA STORIA

Per l’ingegnere Bernardelle, pi del 2001 alle prime quattro tempi 990, insoddisfatto delle regole poi alle 800 del 2007 quando le superpo- di oggi, anche la tecnolo- tenze spaventarono i costruttori, fino alle gia delle moto è un fattore 1000 di oggi. Quello più interessante per dello spettacolo e il pubbli- noi fu il “ 990”, con il peso minimo legato P co lo ha storicamente sem- al frazionamento dei motori: 135 chili per pre apprezzato: le 250 degli anni Novanta le bicilindriche (però mai viste) e 5 kg in più erano molto più affascinanti delle odierne per ogni cilindro. Poi cerchiamo di misurare Moto2. In più, testare le soluzioni innovati- anche la spettacolarità delle corse, misu- ve migliora la produzione di serie e le gare rando le presenze delle moto ufficiali e i dovrebbero restare un banco di prova fon- distacchi nelle diverse epoche: in sostanza, damentale per le Case. Nico e Zam con- verifichiamo che grazie anche alla Dorna, dividono, poi però fanno notare che for- dopo tempi di crisi mondiale, siamo tornati se anche per effetto delle regole di oggi il ai livelli di equilibrio delle migliori 500. pubblico televisivo, che segue le gare da casa, è enormemente aumentato nel mon- Chi e come provvede alla stesura delle re- do e si gode un grande spettacolo. Non gole? Come dovrebbe essere concepito un tutti quelli che potenzialmente seguono le buon regolamento? Il monogomma è indi- moto, insomma, hanno necessariamente il spensabile? Si arriverà anche nella MotoGP palato fine. a un solo tipo di motore come in F1? Tut- Nel nostro speciale ricapitoliamo le rego- ti interrogativi che molti lettori sollevano le della MotoGP e tutte le limitazioni in spesso. Questa volta abbiamo voluto for- vigore, quindi ripercorriamo la storia del nirvi degli elementi oggettivi, utili a forma- regolamento: dalle ultime 500 due tem- re la vostra personale opinione.

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SUPERBIKE GP DI PHILLIP ISLAND

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DEBUTTO VITTORIOSO PER BAUTISTA A PHILLIP ISLAND di Carlo Baldi

BAUTISTA DOMINA GARA1 A PHILLIP ISLAND E VINCE CON UN DISTACCO DI 15 SECONDI SU REA. TERZO POSTO PER UN CORIACEO MELANDRI. RINALDI TERMINA AL NONO POSTO DAVANTI A DAVIES

Bautista fa il... Rea e stra- tistiche ricordiamo che solo altri tre piloti vince la prima gara del hanno vinto nella gara del loro debutto in mondiale Superbike dispu- Superbike: Biaggi, Takeda (wild card sulla tata sul tracciato di Phillip pista di casa di Sugo) e Kocinsky. Island in Australia. Partito Una gara senza storia quindi, nella quale le B dalla terza casella della pri- due Kawasaki ufficiali non sono mai state ma fila il pilota della Ducati si è portato in grado di avvicinarsi al pilota della Ducati. in testa dopo poche curve e ha mante- Rea che sembrava quello messo meglio tra nuto la prima posizione sino alla bandie- i due, ha dovuto lottare con Haslam sino ra a scacchi. Nei primi 5 giri lo spagnolo al dodicesimo giro, quando Leon è uscito ha girato sul passo del 1’30 mentre i suoi di scena per una scivolata al tornantino, avversari non erano in gradi di scendere il punto più lento del circuito. Alla fine il Marco è uscito velocissimo dall’ultima cur- di Michael Ruben Rinaldi, nono davanti al sotto 1’31/32. Dal sesto al diciannovesimo campione del mondo ha chiuso secondo, va, bruciando il suo avversario sul rettili- fantasma di Chaz Davies. Il pilota che ab- passaggio il suo tempo sul giro è stato co- con due soli secondi di vantaggio su un neo finale. Quinto posto per l’altra Yamaha biamo visto in questi giorni qui a Phillip stantemente di 1’31, un secondo circa più bravissimo Marco Melandri, che è salito sul di VdMark, che ha preceduto Razgatlioglu. Island è troppo brutto per essere vero. Il veloce del gruppo degli inseguitori. Alvaro terzo gradino del podio dopo una gara in- Partito dalla penultima fila della griglia, al dolore alla schiena gli ha impedito di adat- ha rallentato (se si può usare questo termi- telligente. secondo giro il giovane pilota del Turkish tarsi alla nuova V4 e ci vorrà del tempo ne) solo nei giri finali, per poi tagliare il tra- Il pilota della Yamaha è scattato come un Puccetti Racing era già settimo. In pochi prima di vedere nuovamente il Davies che guardo con un vantaggio di 14,9 secondi. missile dalla nona casella ed ha recuperato giri il turco si è portato a ridosso delle due tutti conosciamo. Nella storia delle gare Superbike disputate subito alcune posizioni. Ottavo al settimo Kawasaki ufficiali e solo nel finale, a causa Torres chiude undicesimo con la Kawasaki a Phillip Island, quello dello spagnolo è il giro, il ravennate ha iniziato una rimon- di un calo della gomma anteriore, è sceso privata del team Pedercini, davanti a La- vantaggio più consistente mai ottenuto su ta che a tre giri dalla fine lo ha portato a al sesto posto finale, che resta comunque verty e alla BMW di Reiterberger. Mercado pista asciutta. superare anche il suo compagno di colori un ottimo risultato per un pilota privato al e Haslam (tornato in pista dopo la scivola- Meglio di lui hanno fatto in precedenza Alex Lowes, che occupava il terzo posto. secondo anno in Superbike. ta) hanno chiuso la zona punti, dalla quale Kocinski (15,7 su Fogarty) nel 1997, Roche L’inglese però ha subito reagito e si è ripre- Buona anche la gara di Sykes che chiude sono stati esclusi i due piloti Honda Kiyo- (20,6 su Magee) nel 1992 e Gobert (29,5 so la posizione. settimo con la nuova S1000RR BMW e nari e Delbianco. Giornata da dimenticare su Fogarty) nel 2000, ma tutti su pista Questo però è il circuito dove Melandri ha precede , al debutto nel- per la casa giapponese, che ha perso Leon bagnata. Sempre per gli amanti delle sta- vinto in tutte le categorie ed anche oggi la classe maggiore. Positiva anche la gara Camier al nono giro per una scivolata.

74 75 Moto.it Magazine N. 370 Superbike LA CLASSIFICA DI GARA 1

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livello più basso, ma non è così. Sono stato onore per me. Comunque è un dato che fortunato perché la mia moto è molto per- vale solo per le statistiche. Io sono solo ALVARO BAUTISTA “IN POCO formante e su questa pista io ho sempre all’inizio della mia carriera in Superbike e fatto bene. Ma siamo solo all’inizio ed il non posso essere paragonato a lui». TEMPO HO TROVATO UN campionato è ancora lungo». La gara sprint di domani potrebbe essere GRANDE FEELING CON LA V4” Pensi che anche sugli altri circuiti potrai divertente, ma se fai come oggi e prendi dominare come hai fatto oggi, o è questa un vantaggio di tre secondi dopo pochi di Carlo Baldi pista che è ti è particolarmente favorevo- giri….. «No. Non penso proprio che nella le? «Non lo so. gara sprint di domani potrò fare come oggi Qui vado forte, ma oggi era solo la prima ed andarmene sin dal primo giro. QUI CON LA DUCATI UFFICIALE GP HO CHIUSO AL PRIMO POSTO LE Q1 gara e domani ne abbiamo altre due, delle In dieci giri non puoi fare calcoli sulle gom- CON UN TEMPO PIÙ ALTO DI QUELLO CHE HO FATTO SEGNARE QUESTA quali una di soli dieci giri. Le variabili sono me e tutti spingeranno forte sin dalla prima MATTINA NELLE LIBERE. E SENZA GOMME DA QUALIFICA tante in questo campionato e quindi non curva. Farò senza dubbio più fatica rispetto so come potrò andare sulle altre piste. Per alla gara di oggi». ora mi concentro sulle due gare di domani e non penso a cosa potrò in seguito». Sei contento che la tua squadra preferita, l’Atletico Madrid abbia battuto la Juven- Prima di te un altro pilota che proveniva tus? « Nonostante abbia dominato la guidi «Se non hai confidenza con la tua dalla GP vinse al suo debutto in Superbi- Si sono contento, ma devo dire che sono la sua prima gara in Super- moto non puoi vincere su questo tracciato ke. Si chiamava Max Biaggi molto più contento quando vinco io di bike, Bautista afferma di che richiede molta sensibilità dio guida. Ti «Essere paragonato a Biaggi è un grande quando vince l’Atletico». aver trovato in questo cam- devi sentire parte della moto. pionato un livello più alto Qui in Australia ho iniziato a comprende- N di quanto si aspettasse. Per re la moto grazie ai test di lunedì e mar- questo non intende certamente abbassare tedì e ora ho un buon feeling con la V4, la guardia, anche perché sa che arriveranno un feeling migliore anche rispetto a quella impegni più difficili. Magari già nelle due che avevo con la mia moto in MotoGP. C’è gare di domani. Alvaro hai stupito tutti. ancora del margine di miglioramento, ma Con il ritmo che hai tenuto ad inizio gara siamo già ad un buon punto». in molti si aspettavano che le tue gomme sarebbero calate nel finale. Sei arrivato dalla GP ed hai dominato «In gara ho tenuto un passo più lento ri- questa gara dal primo all’ultimo giro. Ora spetto a quanto avevo fatto nelle simula- saranno in molti a dire che il livello in zioni di gara sia nei test ufficiali che nelle Superbike è basso. prove di ieri, perché nel finale di quelle si- «Non sono per niente d’accordo con questa mulazioni avevo avuto un calo all’anterio- affermazione. Lo scorso anno in MotoGP re. Oggi il mio obiettivo era quello di anda- su questa stessa pista con la Ducati uffi- re in testa il più presto possibile e tenere ciale ho chiuso in testa le Q1 con il tempo un ritmo alto, perché avevamo visto che in di 1’29”851. Questa mattina nelle prove li- pochi avrebbero potuto tenere il mio pas- bere con una Superbike e senza gomme so. Ho spinto forte nei primi giri e quando da qualifica ho fatto segnare un crono di ho visto che il mio vantaggio aumentava 1’29”785 ed i miei avversari sono arrivati a costantemente ho deciso di salvaguardare pochi decimi da me. Il livello in Superbike le gomme». è molto più alto di quanto me lo aspettassi. Ho guardato le gare in televisione lo scorso Hai dimostrato di avere il pieno controllo anno e vedevo che Rea ne vinceva molte. della tua moto anche se non è tanto che Ho pensato che gli altri piloti fossero di un

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BAUTISTA VINCE ANCHE LA SPRINT RACE di Carlo Baldi

BAUTISTA PIEGA LA RESISTENZA DI REA, CHE STABILISCE IL NUOVO RECORD DELLA PISTA. HASLAM TERZO DAVANTI ALLE 4 YAMAHA. SESTO POSTO PER MELANDRI, OTTAVO PER RINALDI

Questa volta Bautista la vit- dal tunnel buio che sembra averlo inghiot- toria se l’è dovuta sudare, tito. Il gallese ha tagliato il traguardo al perché Rea voleva vincere decimo posto, staccato di oltre quattordici per dimostrare che quella di secondi dal suo compagno di squadra. ieri era stata solo una gara Lowes vince il monomarca Yamaha, da- Q anomala. vanti a VdMark, Melandri e Cortese. Buona Ma lo spagnolo della Ducati la prestazione di un Rinaldi che appare in ha inferto un altro duro colpo al morale del costante crescita e precede un altra Pani- campione del mondo, lottando con lui sino gale V4 privata, quella di Laverty. a metà gara circa, quando ha spinto di più Gara incolore delle BMW con Sykes solo sull’acceleratore ed ha preso un leggero undicesimo proprio davanti a Reiterberger. vantaggio che è poi riuscito a mantenere Camier vede la bandiera a scacchi che sino al traguardo. ieri gli era stata negata da una scivolata, Rea le ha provate tutte, cercando di infilare ma è solo tredicesimo davanti a Kyionari, Alvaro ogni volta che questi lasciava aperto Razgatlioglu, la wild card Herfoss e Torres. un leggero spiraglio, ma lo spagnolo se n’e Non hanno tagliato il traguardo Delbianco, mandato quando ha voluto senza che il autore dell’ennesima caduta, e Mercado campione del mondo potesse replicare. che proprio all’ultimo giro, a causa di un Johnny ha anche fatto segnare il giro velo- problema al cambio, ha centrato Torres e ce della gara (1’30”075) che sarebbe il giro Razgatlioglu che sono caduti, ma si sono record della pista australiana se la sprint rialzati ed hanno concluso la gara, mentre race fosse considerata una gara a tutti gli la moto dell’argentino non è ripartita. effetti, mentre invece non viene registrata In base all’ordine d’arrivo di questa mini- nelle statistiche e negli annali della Super- gara la griglia di partenza di gara2 vedrà in bike. Una gara che ha mantenuto le pro- Bautista affiancato da Rea e messe di spettacolarità ed agonismo, ma Haslam. Seconda fila per Lowes, VdMark e questo Bautista è apparso davvero imbatti- Melandri. Terza fila per Cortese, Rinaldi e bile. Almeno su questa pista. Laverty. Le altre file restano quelle decise Dietro ai due antagonisti si è piazzato Leon dalla Superpole di ieri mattina. Haslam, il più serio candidato al ruolo di Non è semplice da capire, ma vi assicuro terzo incomodo, in attesa che Davies esca che è così.

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BAUTISTA SI IMPONE ANCHE IN GARA2 di Carlo Baldi

GARA FOTOCOPIA, CON LO SPAGNOLO DELLA DUCATI CHE DOMINA DAL PRIMO ALL’ULTIMO GIRO. REA È TERZO DAVANTI AD HASLAM. SESTO POSTO PER MELANDRI

Pronti via e Bautista salu- DucAti stravince quindi il duello con la Ka- ta la compagnia e inizia a wasaki, ma solo grazie a Bautista in quanto martellare su tempi che i le altre Ducati sono lontane. Davies invia suoi avversari non possono deboli segnali di ripresa è chiude settimo, minimamente avvicinare. mentre Rinaldi è stato fermato da proble- P Se nella gara di ieri lo spa- mi tecnici che lo hanno costretto ad una gnolo della Ducati aveva avuto il “disturbo” fermata al box. Rientrato ha concluso in di Rea nei primi giri, oggi il campione del ultima posizione. Positivo il nono posto di mondo non è mai riuscito a vedere nem- Laverty con la moto del team GoEleven. meno il codone della Panigale V4, ma ha Van der Mark è quarto e primo dei piloti dovuto faticare per avere la meglio sul suo Yamaha. L’olandese precede Lowes e Me- compagno di squadra Leon Haslam, che landri, che non riesce a ripetere l’ottima dopo la scivolata di ieri oggi porta a casa gara di ieri. La quarta R1, quella di Cortese un meritato terzo posto sul podio. chiude all’ottavo posto. Superiorità imbarazzante quella di Alvaro, Davanti ai massimi vertici di Honda Mo- che festeggia il suo “triplete” ed avrebbe tor Sports (Masashi Yamamoto) e di HRC terminato la gara con un vantaggio supe- (Yoshishige Nomura) Leon Camier raddriz- riore ai 18 secondi (un record) se prima del za il weekend della Honda con il decimo traguardo non avesse tolto la mano dalla posto, davanti a Mercado e Reiterberger. manopola del gas, per salutare il suo team, Gara da dimenticare per Tom Sykes solo che lo festeggiava sul muretto dei box. tredicesimo dopo un contatto con Melandri Rea che ieri aveva affermato di essersi nei primi giri, che lo ha relegato nelle ul- forse preoccupato troppo dell’usura del- time posizioni. Razgatlioglu si è ritirato per le gomme, oggi non ha nemmeno questo problemi tecnici nel corso del diciottesimo piccolo alibi. Non gli resta che fare buon giro, mentre Delbianco ha dovuto partire viso a cattivo gioco, e consolandosi con il dalla pit line perché la sua gomma poste- fatto che dopo questo round stradominato riore aveva una pressione più bassa delle da Bautista, il suo svantaggio in classifica è 1,6 atmosfere consentite ed è poi scivolato di soli 13 punti. dopo poche curve.

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LA CLASSIFICA DI GARA 2

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REA: “IL VANTAGGIO DELLA DUCATI È TROPPO GRANDE” di Carlo Baldi

SECONDO REA LE REGOLE DELLA SBK NON DOVREBBERO PERMETTERE DI OMOLOGARE MOTO COME LA PANIGALE V4, CHE HA UN COSTO DOPPIO RISPETTO A TUTTE LE ALTRE MOTO SCHIERATE NEL MONDIALE DELLE DERIVATE

In questa intervista il cam- non è così negativo. Però penso che sia pione del mondo punta il alquanto evidente che con la nostra moto dito sulle regole della Su- siamo in difficoltà rispetto alla nuova Pa- perbike che permettono di nigale. Il gap da colmare è enorme ed il omologare una moto deriva- problema è che non possiamo fare nulla. I ta dalla tecnologia GP e con Stiamo già facendo tutto quanto è possibi- un costo doppio rispetto a quello delle altre le. Abbiamo reso la moto ancora più ma- moto presenti in Superbike. neggevole ed abbiamo migliorato il consu- Il vantaggio dimostrato dalla nuova Pani- mo delle gomme, ma è stato tutto inutile». gale V4 nelle tre gare australiane è stato imbarazzante e Johnny ritiene che sia im- Pensi che nel corso del campionato avre- possibile per le case giapponesi colmare il te la possibilità di diminuire questo gap? gap nei confronti della Ducati, che dispone «Non credo. Il nostro telaio è perfetto così di una moto che lo stesso Bautista ha defi- come la nostra elettronica ed il motore. nito “una MotoGP stradale”. La nostra è una moto che si può acquistare da un concessionario per 20 o 22.000 euro le, perché la nostra moto è già performante loro motore sarà determinante. Anche oggi la Ducati e Bautista hanno non è una GP. A mio parere le superbike e non penso si possa migliorare più di così E’ incredibile anche come riescano a con- dominato devono essere il più possibile semplici e vi- essendo una moto di serie e non una moto trollare l’usura degli pneumatici. Il loro mo- «Abbiamo provato a cambiare qualco- cine alla produzione di serie. derivata dalla GP». tore è più progressivo e fluido, non strappa sa nella parte posteriore della moto, per Non si dovrebbe permettere che venga e quindi non consuma le gomme come in- renderla più stabile e penso che ci siamo omologata una moto con oltre 16.000 giri Ma la nuova Ducati è conforme alle rego- vece fanno le altre moto». riusciti, perché ho girato più forte rispetto motore. Anche dalla televisione avranno le. E’ stata omologata. a ieri, ma come avete visto il distacco nei certamente visto quale vantaggio abbia la «Io sono un pilota e non sono un tecni- Stai dicendo che ti arrendi? confronti della Ducati è stato comunque Ducati. L’anno scorso anche quando domi- co e quindi non posso spiegarvi il perché, «Assolutamente no! Io non mollo di certo. troppo grande. navo il campionato io non avevo una moto ma vi posso dire che la Ducati ha un van- La mia moto è migliore rispetto a quella Ci aspettavamo delle gare difficili qui in nettamente più veloce. taggio enorme, che non dipende solo dalla dello scorso anno e su alcuni circuiti più Australia ed alla fine torniamo a casa con Io mi sto lamentando con la Kawasaki, per conformazione della pista di Phillip Island. guidati probabilmente avremo più possibi- tre terzi posti, una Superpole ed un giro cercare un aiuto e per provare ad avvici- Sono sicuro che anche a Buriram, dove ci lità rispetto a quante ne abbiamo avute qui veloce nella gara sprint e quindi il bilancio narci alla Ducati, ma so che non è possibi- sono rettilinei di 800 metri, la potenza del in Australia. Darò sempre il massimo».

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DALL’IGNA: ”LA V4 RISPETTA I REGOLAMENTI SUPERBIKE” di Carlo Baldi

DALL’IGNA COMMENTA LE VITTORIE DI BAUTISTA E LE CRITICHE CHE RIGUARDANO LA PANIGALE V4. IN SBK DUCATI HA ALZATO L’ASTICELLA, MA COME REAGIRANNO LE ALTRE CASE?

Le vittorie di Alvaro Bauti- euro, di competere in pista con altre moto sta a Phillip Island stanno che costano la metà. facendo discutere, soprat- Il calo delle vendite delle moto ipersporti- tutto per come sono state ve ha fatto si che ormai le stesse vengano ottenute. Nemmeno il mi- progettate considerando soprattutto il loro L glior Rea, negli anni del suo utilizzo in pista più che su strada. Le tre dominio incontrastato, riusciva a tagliare il sportive più vendute in Europa sono la Du- traguardo con tanti di secondi di vantaggio cati Panigale, la S1000RR BMW e la CBR quanti ne ha accumulati Bautista nelle gare Fireblade Honda. Per nessuna delle tre le australiane. Ancor prima che scendesse in vendite superano le 2.000 unità annue. pista per il primo round del mondiale, la Sono cifre che non hanno alcun peso nel ma anche degli accordi con uno sponsor menti. Ora la palla passa ai suoi avversari. Panigale V4 era già nell’occhio del ciclone. bilancio delle aziende e che non coprono prezioso (sotto molti punti di vista) come Come reagiranno le case giapponesi? Cer- C’è chi la accusa di essere stata favorita nemmeno i costi di progettazione. Aruba, ormai stufo di investire milioni di cheranno di cambiare le regole o risponde- dai regolamenti, che gli hanno permesso di E’ chiaro quindi che il loro valore è più di euro per arrivare sempre dietro a Rea. ranno con mezzi in grado di competere con utilizzare un motore con 2000 giri in più immagine che non commerciale. Una volta E allora ecco il progetto V4, che trasferi- la V4? E infine: se non si metterà un freno rispetto ai suoi avversari. si diceva ”vinci la domenica e vendi il lu- sce su di una moto di serie la tecnologia a questa corsa alle alte prestazioni e all’alta In realtà, come afferma l’ing. Dall’Igna in nedì”. Ora non è più così e forse sarebbe raggiunta in MotoGP. “Questa moto è una tecnologia non si corre il rischio di avere questa intervista realizzata in Qatar, dove meglio dire “vinci la domenica, aumenta il GP stradale” ha affermato domenica sera due campionati dove corrono praticamente si stanno svolgendo le prove della Mo- tuo prestigio e dimostra il valore della tua Bautista, e lo stesso Dall’Igna lo ammette le stesse moto? toGP, la nuova arma letale della Ducati è tecnologia legata alle moto di serie”. nell’intervista. stata progettata e realizzata per rientrare Ed è proprio questo il motivo per cui BMW Produciamo una moto a quattro cilindri ECCO L’INTERVISTA AL DIRETTORE DI nei regolamenti tecnici vigenti che stabili- e Honda hanno deciso di rientrare ufficial- sfruttando la tecnologia acquisita in Mo- DUCATI CORSE scono che i giri motore consentiti derivino mente in Superbike. Nessuno può più per- toGP e mettiamoci sopra un pilota forse Ti aspettavi che Bautista potesse esordire da quelli della moto di serie, con un incre- mettersi il lusso di competere nelle par- sottovalutato, ma con un indubbio talen- così in Superbike? mento del 3%. Nulla di “fuorilegge” quindi ti basse della classifica in un campionato to, che già conosce le nostre moto e che «Ho sempre pensato che Bautista sia un e nessun “aiutino” nei confronti della casa mondiale. è arrivato quarto nella gara GP di Phillip grande talento. Ho lavorato con lui per tan- italiana. Come afferma Dall’Igna in questa intervi- Island corsa solo qualche mese fa. Que- ti anni in 125 ed in 250 e mi sono sempre Il problema va caso mai considerato da un sta, la storia sportiva della Ducati affonda sto è quanto devono aver pensato a Borgo chiesto come mai in MotoGP non sia riusci- diverso punto di vista. C’è da chiedersi se le sue radici nella Superbike, ma è dal 2011 Panigale. Ducati ha alzato l’asticella in Su- to a mettere a frutto il suo talento, che è sia corretto permettere ad una moto che che una rossa non vince il titolo. Troppi. Ne perbike portandola dove nessuno sino ad uno dei più grandi che io abbia mai avuto ha un costo al pubblico di oltre 40.000 va non solo del prestigio della casa italiana, ora era mai arrivato e restando nei regola- modo di incontrare».

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Ducati in Australia ha dominato. Che Cosa ne pensi delle critiche che accusano campionato ci aspetta? la Ducati di avere 2000 giri in più rispet- «Siamo solo alla prima gara. Il progetto è to alle altre Superbike? completamente nuovo, così come lo è la «C’è un regolamento tecnico e si lavora in nostra moto e quindi sinceramente non so base a quello. Ci sono delle regole chiare cosa aspettarmi dalle prossime gare. In Au- su quali debbano essere i giri motore delle stralia abbiamo capito di avere dei punti moto in Superbike e tra l’altro questo re- di forza che potrebbero essere importanti, golamento è entrato in vigore solo l’anno ma sicuramente abbiamo anche delle la- scorso, perché prima non era stato fissa- cune da colmare, che in qualche circuito ci to nessun limite. Io come sempre quando potranno creare dei problemi». devo preparare una moto da corsa leggo i regolamenti e poi cerco di interpretarli per Le vittorie di Bautista ridimensionano i ottenere le migliori prestazioni possibili. E’ piloti della Superbike? stato così anche per la V4». «Assolutamente no. Io credo che il livel- lo della Superbike sia molto alto. Jonathan Penso che ora i vostri competitors cer- Rea è uno dei migliori piloti al mondo». cheranno di limitarvi? «Ho letto dei commenti da parte di Kawa- Hai già avuto modo di sentirti con Bau- saki prima delle gare di Phillip Island che tista? «Ci siamo sentiti dopo l’ultima gara. affermavano che la nostra moto non era Era molto contento, ma ci siamo detti che nulla di così speciale e quindi non so cosa bisogna fare finta di niente e continuare a pensare. Come ripeto le gare australiane lavorare come se avessimo perso tutte e hanno evidenziato i nostri punti di for- tre le gare». za, ma hanno anche messo in luce alcuni

aspetti negativi, che in futuro potrebbero sviluppata soprattutto nella GP». crearci dei problemi. Teniamo i piedi per terra, continuiamo a lavorare e vediamo Bautista ha dominato, ma gli altri pilo- cosa succede». ti Ducati in Australia hanno fatto tanta fatica. Ducati ha costruito la sua fama sportiva «Alvaro è senza dubbio quello che ha in- in Superbike. Al momento quanto è im- terpretato meglio di tutti la moto e la pista, portante questo campionato per la vostra ma Davies purtroppo ha trascorso un inver- azienda? «Il nostro obiettivo primario resta no difficile e travagliato a causa delle sue la vittoria in MotoGP. condizioni fisiche. Non è mai riuscito ad La storia di Ducati non può prescindere andare forte sulla sua moto proprio perché dalla Superbike e poi noi dobbiamo ven- non stava bene e quindi se non riesci a dere moto di serie, per cui il campionato spingere forte e ad essere veloce non puoi delle derivate resta una competizione mol- trovare un setup competitivo e non riesci to importante per Ducati. Però non dimen- a capire davvero la tua moto. C’è ancora tichiamo che la Panigale V4 è una moto tanto lavoro da fare con Chaz, ma ci aspet- derivata dalla nostra MotoGP e questo sta tiamo di poterlo fare a partire dalle prossi- a significare che la nostra tecnologia viene me gare».

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LE PAGELLE DI PHILLIP ISLAND di Carlo Baldi

10 E LODE A UN BAUTISTA PIGLIATUTTO, 9 A REA CHE SI È FATTO VALERE, 8 A MELANDRI E HASLAM

Il primo round del campio- nato mondiale Superbike E’ cambiato solo il colore del dominatore sarà ricordato per aver te- (che prima era verde e ora era rosso)? Sia- nuto a battesimo la gara mo solo al primo round e quindi aspettiamo sprint, ma soprattutto per il a trarre delle conclusioni, anche se quello I debutto e l’incontrastato do- che abbiamo visto in Australia lascia poco minio di Alvaro Bautista, che ha annichilito spazio alle speranze di chi non tifa Ducati. il Cannibale Rea. Quella australiana è senza dubbio una delle Alvaro Bautista – voto 10 e lode – Nemme- tappe più belle ed interessanti del mon- no lui si aspettava un debutto così trionfale. diale delle derivate, innanzitutto perché è Nei test ufficiali aveva dimostrato di avere la prima ma soprattutto perché si disputa bene in mano le redini della nuova V4, ma nel meraviglioso scenario dell’autodromo erano in molti a pensare che in gara avreb- di Phillip Island, con l’Oceano Pacifico a be poi pagato l’incompleto sviluppo della ancora trovato il giusto feeling con la sua causa del mal di schiena e di alcuni proble- fare da sfondo a moto e piloti. Sole, cli- nuova moto. Invece Alvaro ha stupito tutti, nuova moto, Marco è stato il migliore dei mi tecnici a Phillip Island che proprio non ma primaverile e tanti personaggi presenti confermando che la pista australiana è la piloti Yamaha. Peccato che in gara2 la sua ci volevano. In Ducati non hanno dubbi: è nel paddock, da Chris Vermeulen ad Aaron sua preferita, ma anche che la Superbike gomma posteriore non gli abbia consentito solo questione di tempo. Speriamo che non Slight, da Troy Corser all’inossidabile Troy ha trovato un grande protagonista, desti- di lottare per il podio. Un buon debutto il ne serva troppo, perché potrebbe essere lui Bayliss. Il tre volte campione del mondo nato a seguire le orme di Biaggi e Checa. suo, suggellato da un podio che da morale il più ostico avversario di Bautista. compirà 50 anni il 30 marzo corre ancora a se stesso ed alla sua squadra. nella SBK australiana. Venerdì nelle prove Jonathan Rea – voto 9 – Spavaldo venerdì Alex Lowes – Michael van der Mark - voto è stato vittima di una brutta caduta e si è mattina, preoccupato sabato pomeriggio, Leon Haslam – voto 8 – La scivolata in 6 – Qualche buon piazzamento, ma nes- procurato una doppia frattura alle dita di demoralizzato domenica sera. Questi gli gara1 è l’unica nota stonata in un weekend sun acuto. Dovrebbero essere loro i piloti una mano. Sarà operato martedì, ma siamo stati d’animo del campione del mondo, che molto positivo per Leon, che domenica ha di punta della Yamaha, ma vengono ulte- certi che tornerà a correre non si aspettava una Panigale così avanti dato del filo da torcere al suo scomodo riormente ridimensionati da Melandri, alle Ma torniamo al mondiale Superbike che è nello sviluppo ed un Bautista così in palla compagno di squadra. Secondo in Super- sue prime gare con la R1. Si scambiano la iniziato in maniera del tutto inattesa. La che ha potuto vedere da vicino solo nella pole e due volte sul terzo gradino del podio quarta e la quinta posizione, senza infamia nuova Panigale V4 nelle mani di Bautista gara sprint. Ha fatto tutto quello che po- in gara. Bentornato. e senza lode. si è rivelata invincibile e Rea ha accusato teva anche Phillip Island non è la sua pista il colpo. Si sperava in una lotta tra i due, preferita e in fondo va in Tailandia con soli Chaz Davies – voto 6,5 – Avere finalmen- Tom Sykes – voto 6,5 – Il cambiamento di che ci regalasse dello spettacolo, ma inve- 13 punti da recuperare. te la moto per battere Rea e non poter- team e di moto ha fatto bene a Tom, che ce la superiorità di Alvaro e della sua moto la sfruttare deve essere una tortura per il è tornato sereno e sorridente. Le sue pre- ha reso le gare più noiose di quelle dello Marco Melandri – voto 8 – Nonostante fosse buon Chaz, che sino ad ora non ha potuto stazioni sul giro secco, notoriamente il suo scorso anno. alla sua prima gara con la R1 e non avesse lavorare sulla V4 come avrebbe voluto a cavallo di battaglia, avevano illuso molti

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e qualcuno ha addirittura pensato che la dio. Resta il giovane più interessante della nuova BMW fosse già in grado di tenere il Superbike. passo di Kawasaki e Yamaha. La realtà è emersa nelle gare ed è quella che ci aspet- Michael Ruben Rinaldi – voto 7 - Lavora tavamo: per Sykes e la sua squadra il lavoro con il team Barni allo sviluppo della V4, ma da fare è ancora molto. Ma con l’appoggio lo deve fare su di una pista molto partico- della casa tedesca la nuova avventura di lare, dove non ha mai corso prima. Strin- Tom potrebbe rivelarsi molto interessante. ge i denti e alla fine la sua determinazione viene ripagata. Nono in gara1 e ottavo nel- Toprak Razgatlioglu – voto 6,5 - Non brilla la gara sprint, domenica deve fare i conti nelle prove, ma poi in gara1 stupisce tutti con qualche problema di gioventù della sua tenendo il passo delle Yamaha e metten- moto. Ma va bene così. dosi alle spalle un cagnaccio come Sykes. Nella gara sprint viene steso da Mercado Randy Krummenacher – voto 10 – Lo sviz- (che va lungo per problemi al cambio) e zero è il grande protagonista del primo domenica è tradito dalle gomme. round del mondiale Supersport. In Australia Il suo talento non si discute, ma ovviamen- vive il suo weekend perfetto, non si lascia te deve ancora mangiare qualche pagnotta distrarre dal cambio gomme e domina la prima di puntare più costantemente al po- gara nel giorno del suo compleanno.

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DUCATI & BAUTISTA BOOM A PHILLIP ISLAND. POLEMICHE GIUSTIFICATE? di Nico Cereghini

IL CLAMOROSO TRIPLO SUCCESSO IN AUSTRALIA HA ACCESO GLI ANIMI E SOLLEVATO DISCUSSIONI. CON INEVITABILI CONFUSIONI. CON QUESTO VIDEO FACCIAMO CHIAREZZA SULLA V4R, SUI 16.500 GIRI, SUL PREZZO, SUL REGOLAMENTO, SUL GRADO DI PARENTELA CON LA MOTOGP…

La moto è regolare. Questo cano e del resto l’ultima Ducati bicilindrica non lo contesta nessuno, costava quasi 34.000 euro. A Bologna non nemmeno le altre Case im- vincono titoli dal 2011 e si sono impegnati pegnate in SBK. al massimo, in linea con la politica sempre E Gigi Dall’Igna conferma perseguita in tema di sportive. Ma questa L che è stata realizzata con il moto è ben diversa dalla MotoGP, basta regolamento alla mano. E allora vediamo pensare ai due anni di garanzia con chilo- esattamente cosa dice, questo regolamen- metraggio illimitato. to, soprattutto alle seguenti voci: produ- Nel video valutiamo il divario con la Kawa- zione minima, prezzo di vendita, rotazione saki di Rea e tutti gli altri a Phillip Island del motore. A proposito, qui trovate le con- e proviamo a leggere il futuro. Il regola- siderazioni dopo la gara del nostro Carlo mento è per certi versi addirittura più per- Baldi da Phillip Island. missivo rispetto a quello della MotoGP, ed La V4R non è la prima moto molto costosa è innegabile che le due formule si stiano nella storia della SBK, gli esempi non man- pericolosamente avvicinando.

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AMA SUPERCROSS DETROIT: IL RITORNO DI TOMAC

L'UFFICIALE KAWASAKI VINCE LA SECONDA TRIPLE CROWN DELLA STAGIONE. LITES A FORKNER

Seconda affermazione sta- Tomac vista la rimonta in cui si è esibito. gionale per Eli Tomac, che Webb rimane quindi in testa alla generale nella Triple Crown di Detroit con tre belle prestazioni, complice la gara torna sul gradino più alto del no di Ken Roczen, in condizioni fisiche non podio tre settimane dopo perfette, che vede allontanarsi ancora il S San Diego. rivale anche se, con sei punti a separare Una vittoria generale maturata con due i due e ancora nove gare da correre - la vittorie di manche - la prima maturata prossima prova, ad Atlanta, rappresenterà sul finale, la seconda frutto di una frazio- il giro di boa del Supercross 2019 - la sfida ne letteralmente dominata - che lo hanno è ovviamente apertissima. visto cedere ai suoi avversari solamente Una considerazione ancora più vera se si gara-3. considera il livello d’incertezza di questa La terza frazione è andata a Cooper Webb edizione, in cui stenta ad emergere un do- ma forse, senza l’errore nelle prima bat- minatore e in cui, per certi versi, sono sal- tute, avrebbe potuto essere anch’essa di tati tanti pronostici.

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