Renato Giacomelli Eresia E Tolleranza

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Renato Giacomelli Eresia E Tolleranza ! Dottorato di Ricerca in Studi Umanistici. Discipline Filosofiche, Storiche e dei Beni Culturali ! Ciclo XXV ! ! Tesi di Dottorato Eresia e tolleranza Jacopo Aconcio e gli stratagemmi di Satana ! ! ! ! ! Relatore: prof.ssa Paola Giacomoni Dottorando Coordinatore del Dottorato: prof.ssa Elvira Migliario Renato Giacomelli ! ! anno accademico 2012-2013 ! ! INTRODUZIONE I IN FUGA DALLA CHIESA ROMANA 1 1. ACONCIO E LA RIFORMA 3 2. LE DUE VERSIONI DEL «DIALOGO DI GIACOPO RICCAMATI» 17 2.1 Il manoscritto del «Dialogo» 20 La propaganda religiosa negli anni del Concilio 21 La struttura del «Dialogo» 27 La riflessione religiosa nel «Dialogo» 32 2.2. L’edizione del «Dialogo di Giacopo Riccamati» 37 Il confronto con il manoscritto 39 La nuova condizione di esiliato 42 L’evoluzione del pensiero religioso di Aconcio 46 3. LA «SOMMA BREVISSIMA DELLA DOTTRINA CHRISTIANA» 59 Il genere letterario della «Somma» 61 I presupposti metodologici della riflessione religiosa 64 Trinità, predestinazione ed eucarestia 67 L’interpretazione della Sacra Scrittura 76 Il papa e l’Anticristo 80 CONTRO «I MACELLI DELLE COSCIENZE» 89 4. JACOPO ACONCIO A LONDRA 91 Le frequenti «a studiis avocationes» 94 La chiesa degli stranieri a Londra 95 Il caso Haemstede e la lettera di Aconcio a Nicolas Des Gallars 96 L’intervento di Pier Martire Vermigli e lo scritto perduto di Aconcio 104 La comunità spagnola 111 5. «UNA ESSORTATIONE AL TIMOR DI DIO» 117 Potenza, bontà e giudizio di Dio 120 Elezione e predestinazione 125 6. GLI «STRATAGEMATA SATANAE» 129 La pubblicazione degli «Stratagemata Satanae» 135 Gli «Stratagemata Satanae» e la lettera a Johann Wolf 138 6.1 Verità e errore 142 L’antropologia aconciana 145 La fallibilità del giudizio umano 149 L’esercizio del dubbio 151 La profezia universale 158 6.2 Eresia e tolleranza 164 La distinzione tra verità fondamentali e questioni prive di significato 166 L’eresia antitrinitaria e la disputa eucaristica 174 La definizione dell’ars disserendi 179 Il giudizio dell’autorità ecclesiastica 185 La persecuzione degli eretici e l’autorità politica 187 Il significato dell’opera 197 CONCLUSIONE 201 BIBLIOGRAFIA 207 ! ! ! LISTA DELLE ABBREVIAZIONI ! ! ! ! ! ACONCIO, Opere, I G. ACONCIO, De methodo e opuscoli religiosi e filosofici, (a cura di) G. RADETTI, Firenze 1944. ACONCIO, Opere, II G. ACONCIO, Stratagematum SatanaeLibri VIII, (a cura di) G. RADETTI, Firenze 1946. Aconciana Acontiana. Abhandlungen und Briefe des Jacobus Acontius, (a cura di) W. KÖHLER - E. HASSINGER, Heidelberg 1932. ADB Allgemeine Deutsche Biographie, Leipzig 1875–1912, 56 voll. APCo Archivio parrocchiale, Coredo ASTn Archivio di Stato, Trento BCTn Biblioteca comunale, Trento CO Joannis Calvini opera quae supersunt omnia, (a cura di) E. CUNIZ et alii, Braunschweig 1864-1900, 58 voll. CR Philippi Melanthonis Opera quae supersunt omnia, (a cura di) C.G. BRETSCHNEIDER, Halle 1834-1860, 21 voll. DBI Dizionario biografico degli italiani, Roma 1960 - . DNB Dictionary of National Biography, Londra 1885-1900, 63 voll. NDB Neue Deutsche Biographie Berlino 1953 - . ! ! ! Le citazioni della Bibbia sono tratte da La Sacra Bibbia (testo a cura della Conferenza Episcopale Italiana) 2008. ! ! INTRODUZIONE ! Nell’ultimo decennio gli studi su Jacopo Aconcio hanno conosciuto una fioritura inaspettata, definita da Paola Giacomoni, nell’introduzione all’edizione critica del ritrovato trattato sulle fortificazioni, come una «Aconcio Renaissance».1 La rinnovata attenzione per il pensiero di Aconcio interrompe un lungo periodo di disinteresse, seguito alla prima riscoperta nelle facoltà tedesche della proposta di tolleranza religiosa contenuta negli Stratagemata Satanae. L’inclusione di Aconcio nei volumi di storia religiosa di Karl Müller, di Johann Kühn e di Erich Seeberg segna l’avvio di una nuova fase di ricerca nel primo dopoguerra.2 L’edizione critica degli Stratagemata Satanae preparata da Walter Köhler nel 1927, quella degli scritti religiosi sempre ad opera di Köhler e Eric Hassinger nel 1932 e la prima monografia dedicata ad Aconcio realizzata da Hassinger nel 1934 decretano l’inizio degli studi storico-critici su base documentaria, che hanno permesso di superare l’eredità incerta della tradizione, e aprono definitivamente il dibattito storico-interpretativo sul pensiero aconciano.3 Le suggestioni tedesche sono subito recepite in Italia e in America e nel ventennio successivo si producono notevoli progressi negli studi storici e filosofici sull’autore. A metà del secolo il corpus aconciano consta di un trattato logico-filosofico, il De methodo del 1558, di un’opera di riflessione storiografica, il Delle ossevationi che haver si debbono nel leger delle historie, e di quattro opere religiose: il Dialogo di Giacopo Riccamati ossanese e la Somma brevissima della dottrina christiana del 1558 (attribuiti ad Aconcio grazie ai contributi di Edoardo 1 P. GIACOMONI, Jacopo Aconcio. Fortezze contro il fanatismo, in J. ACONCIO, Trattato sulle fortificazioni, (a cura di P. GIACOMONI), Firenze 2011, pp. 1-22; p. 5. 2 K. MÜLLER, Kirchengeschichte, Tubingen 1919 (2° ed.) 2 voll.; vol. 2, pp. VIII, XII-XIII, 125-127; E. SEEBERG, Gottfried Arnold, die Wissenschaft und die Mystik seiner Zeit, Meran in Sachsen 1923, pp. 303-308; J. KÜHN, Toleranz und Offenbarung, Lipsia 1923, pp. 344-362; ma cfr. anche O. RITSCHL, Dogmengeschichte des Protestantismus, Göttingen 1927, 4 voll. Per i precedenti riferimenti ad Aconcio nella letteratura critica si rinvia al prezioso, nonostante le imprecisioni, lavoro di G. KINDER, Jacobus Acontius, in Bibliotheca dissidentium: répertoire des non conformistes religieux des seizème et dix-septième siècles, (a cura di) A. SÉGUENNY, Baden-Baden 1994, pp. 55-117, in particolare pp. 72-89 e alla ricostruzione discorsiva in P. ROSSI, Giacomo Aconcio, Milano 1952, pp. 109-123. 3 La prima edizione critica degli Stratagemata Satanae è di Walter Köhler, Jacobi Aconcii Satanae Stratagematum libri octo. Ad Johannem Wolphium eiusque ad Acontium epistulae. Epistula apologetica pro Adriano de Haemstede. Epistula ad ignotum quendam de natura Christi . Editio critica, (a cura di) W. KÖHLER, Monaco 1927, seguita dall’edizione del Dialogo di Giacopo Riccamati; della Somma brevissima della dottrina christiana; di Una essortatione al timor di Dio; del Delle osservationi et avvertimenti che haver si debbono nel leger delle historie e delle lettere conservate presso l’archivio di Vienna in Acontiana. Per le relative edizioni critiche si rinvia a G. KINDER, Jacobus Acontius, cit., pp. 93-117. La monografia di Hassinger è edita col titolo E. HASSINGER, Studien zu Jacobus Acontius, Berlino-Grunewald 1934. !I Ruffini Avondo e alle ricerche di Hassinger4), gli Stratagemata Satanae del 1565 e il postumo Una essortatione al timor di Dio. Le ricerche archivistiche riportano alla luce alcuni documenti relativi alla permanenza di Aconcio in Italia e in Inghilterra5 che aiutano a definire meglio le coordinate spazio-temporali della sua vita. Negli stessi anni la bibliografia critica su Aconcio si arricchisce di traduzioni moderne6 e due nuove monografie (una di Paolo Rossi e l’altra di Charles O’Malley, pubblicata in traduzione italiana da Delio Cantimori).7 L’importanza della proposta degli Stratagemata Satanae è riconosciuta in quegli anni anche nelle opere storiografiche di Roland Bainton e Joseph Lecler dedicate all’idea di tolleranza religiosa.8 La ricostruzione della biografia aconciana e la comprensione della sua riflessione sono però a quell’epoca lontane dal dirsi complete. La data di nascita, la formazione giovanile, la maturazione religiosa e l’apprendistato lavorativo sono ancora avvolti nell’ombra e mancano all’appello il trattato sulle fortificazioni, uno scritto in difesa del fiammingo Adriaan Haemstede e un presunto testo sulla dialettica. Le nuove letture del pensiero aconciano sono in aperta polemica con lo studio di Hassinger, il quale esclude il trentino dalla tradizione umanistica e riduce la riflessione aconciana ai principi del calvinismo in contrapposizione agli spiriti razionalistici e moralistici del tempo. Cantimori, ad esempio, sottolinea in Aconcio la condivisione di quelle esigenze di rinnovamento proprie del gruppo degli italiani in esilio e, pur riconoscendo «una preparazione filosofica meno umanistica e platonica del Curione e del Castellione», individua nelle sue opere «un assoluto indifferentismo dogmatico quasi alle soglie d’un teismo razionalistico».9 L’accento sui motivi razionalistici è presente anche in Fausto Meli e in O’Malley, il quale sottolinea l’originalità della proposta aconciana rispetto a quella dei suoi contemporanei, in particolare Castellione, in quanto «è più che una discussione della teoria e dell’etica della tolleranza: è una prova del fallimento 4 Cfr. E. RUFFINI AVONDO, Gli «Stratagemata Satanae» di Giacomo Aconcio, «Rivista storica italiana», XLV (1928), pp. 113-141; in particolare pp. 113-116; e Acontiana, pp. 1-3. 5 Cfr. S. WEBER, Nuovi documenti di Jacopo Aconcio, «Studi Trentini», VI (1925), pp. 235-238; G. CICCOLINI, La famiglia Conci di Ossana (contributo dei piccoli archivi regionali alle ricerche genealogiche), «Studi trentini di scienze storiche», XXIV (1943), 1, pp. 1-32; e la pubblicazione di Il parere di Jacopo Acontio intorno alla fortificatione di Baruicco, in P. ROSSI, Giacomo Aconcio, cit., pp. 28-32. 6 Per le traduzioni moderne si rinvia a G. KINDER, Jacobus Acontius, cit., pp. 55-117. 7 P. ROSSI, Giacomo Aconcio, cit.; C. O’MALLEY, Jacopo Aconcio, Roma 1955. Sulla storia del libro di O’Malley si veda ora il recente
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