Sicilia/Biblioteche 62

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Sicilia/Biblioteche 62 SICILIA/BIBLIOTECHE 62 Edizione fuori commercio. Vietata la vendita Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace” Palermo Bibliografia delle edizioni palermitane antiche (BEPA) II Edizioni del XVII secolo Contributi e Indici a cura di Carlo Pastena, Angela Anselmo, Maria Carmela Zimmardi Regione siciliana Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Palermo 2014 Schede di: Angela Anselmo, Antonella Bentivegna, Alessandro Biagini, Alessandro Cassarà, Giuseppe Di Benedetto, Rosalia Drago, Giuseppa Garrubbo, Angela Falletta, Tommaso Faraone, Maria Gabriella Lo Presti, Maurizio Randazzo, Mercuria Salemi, Giuseppa Diana Sergio, Sonia Soresi, Rosalia Tartaglia, Maria Carmela Zimmardi. Scheda n. 1776 di p. Giovanni Ferrara dell’Archivio musicale della Biblioteca Statale Oratoriana del Monumento Nazionale dei Girolamini di Napoli. Progetto grafico, foto e ottimizzazione immagini: Giuseppe Cucco Bibliografia delle edizioni palermitane antiche : BEPA. - Palermo : Regione siciliana, Assessorato regionale dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione ; [poi] Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana. – v. 1. Libri antichi – Palermo - Bibliografie 015.458231 CCD- 22 SBN PUV0399567 2.: Edizioni del 17. secolo / a cura di Carlo Pastena, Angela Anselmo, Maria Carmela Zimmardi. - Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana, 2014. (Sicilia/Biblioteche ; 62) ISBN 978-88-6164-254-6 I. Pastena, Carlo. II. Anselmo, Angela. III. Zimmardi, Maria Carmela. CIP – Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace” © 2014 Regione siciliana. Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana INDICE GENERALE Volume I Indice generale v Presentazione di Francesco Vergara Caffarelli vii Prefazione di Giorgio Montecchi xi Premessa di Rita Di Natale xv Introduzione di Carlo Pastena xxi Contributi per uno studio 1 Note per una storia della tipografia a Palermo nel XVII secolo di Angela Anselmo 3 I tipografi di Angela Anselmo 15 Le marche nella tipografia palermitana del Seicento di Maria Carmela Zimmardi 37 Indici 61 Indice dei tipografi e degli editori 63 Indice cronologico 145 Indice dei nomi - autori, autori supposti, curatori e traduttori 217 - dedicanti e dedicatari 261 - altri nomi 277 Indice dei titoli 299 Grafici di Maria Carmela Zimmardi 371 Ringraziamenti 377 v Volume II Indice generale 5 Nota tecnica 7 Abbreviazioni dei repertori consultati 11 Sigle delle Biblioteche 17 Bibliografia delle edizioni palermitane del XVII secolo 19 Edizioni con note tipografiche di Palermo 21 Edizioni con note tipografiche di Monreale 823 Edizioni con note tipografiche di Polizzi 826 Edizioni con false note tipografiche di Cefalù 827 Edizioni con luogo di stampa errato 829 Edizioni con data errata 832 Appendice 834 vi Presentazione L’opera che qui si presenta è la degna conclusione di un lungo processo di ricerca svoltosi all’interno dell’unità Fondi antichi di questa Biblioteca centrale, durato oltre tre lustri. Solo il lettore aduso alla consultazione di ponderose opere descrittive può comprendere e condividere la soddisfazione e l’orgoglio di chi, come me oggi, si trova nella fortunata condizione di consegnare alla comunità scientifica un lavoro che si colloca nel solco della migliore tradizione di studi bibliografici siciliani. Un orgoglio nutrito da profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito, nel corso del tempo, alla complessa opera di raccolta ed organizzazione dei dati ed alla redazione definitiva dell’edizione. Ritengo particolarmente significativo e meritorio che, in anni in cui la crisi economico-finanziaria ha gravemente depauperato l’azione istituzionale nel settore della cultura e dell’arte, questa Biblioteca non abbia mai cessato di esprimere al massimo livello qualitativo la propria vocazione scientifica e divulgativa. In questi anni infatti la voce autorevole della Biblioteca ha trovato espressione sia nella pubblicazione di documenti inediti tratti dalle proprie raccolte1, che nella redazione di lavori bibliografici che hanno contribuito alla conoscenza del patrimonio qui conservato2. In 1 Gabriella Cianciolo Cosentino. L’architetto e l’arabista. Un carteggio inedito: Francesco Saverio Cavallari a Michele Amari (1843-1889). Trascrizione e note di Giuseppina Sinagra. Palermo, Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, 2012 [ed. elettronica]; Agostino Gallo. I manoscritti di Agostino Gallo, v. 8: Notizie di artisti siciliani da collocarsi ne’ registri secondo l’epoche rispettive raccolte da Agostino Gallo (Ms. XV.H.20.1-2.). Trascrizione e note di Angela Mazzé, Angela Anselmo e Maria Carmela Zimmardi; Introduzione di Angela Mazzè; presentazione di Francesco Vergara Caffarelli. Palermo, Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, 2014. 2 Edizioni messinesi dei secoli XVI-XVIII possedute dalla Biblioteca centrale della Regione siciliana. A cura di Angela Falletta e Tommaso Faraone; presentazione di Rita Di Natale. Palermo, Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana, 2013 [ed. elettronica]; La fiesta barroca: los Reinos de Nápoles y Sicilia (1535-1713). [Di] Víctor Mínguez ... [et al.]. Castelló de la Plana, Universitat Jaume I; Palermo, vii alcuni casi, secondo una scelta di metodo ormai largamente diffusa e condivisa, si è optato per esiti divulgativi esclusivamente affidati alla tecnologia digitale, pur consapevoli delle diverse funzioni che essa assolve rispetto alla tradizionale edizione a stampa. Nel caso presente, grazie alla possibilità di allestire una mostra documentaria e bibliografica sulle edizioni palermitane del XVII secolo, è stato ritenuto necessario affidare l’enorme mole di dati descrittivi raccolti sulle oltre 3.000 edizioni identificate, alla veste tipografica quale indispensabile punto di riferimento visivo per il pubblico interessato. L’edizione elettronica sarà ovviamente resa disponibile per gli utenti remoti. Riguardo ai contenuti dell’opera nulla ritengo dover aggiungere ai contributi altamente qualificati dei colleghi Di Natale, Pastena, Anselmo, Zimmardi, che hanno compiutamente illustrato le edizioni, i tipografi, le marche tipografiche, i committenti e i fruitori. Ad essi va il più cordiale e sincero ringraziamento per aver, ancora una volta, dato prova della cura amorevole e del rigore professionale con cui trattano la delicata materia loro affidata, cuore pulsante del patrimonio inestimabile di questa Biblioteca. Un cenno a parte merita l’autorevole contributo che il prof. Giorgio Montecchi, ordinario di Bibliografia presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Milano, ha avuto la cortesia di fornire quale Prefazione dell’opera. Il suo intervento infatti consente al lettore di inquadrarne il contenuto in una visuale complessiva che partendo dallo stato della ricerca a livello nazionale colloca il lavoro nella prospettiva bibliografica della grande tradizione siciliana, teorizzata dal Manuale di Giuseppe M. Mira3 (1861) che “in una visione unitaria delle discipline del libro, sotto l’egida della bibliografia, dedicava la terza parte alla produzione editoriale”4. Merito del prof. Montecchi è inoltre quello di aver segnalato una chiave di lettura, a me particolarmente cara, che dal dato “puntuale e mononucleare” si dilata fino ad abbracciare l’universalità Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace”, 2014. 3 Giuseppe Maria Mira. Manuale teorico-pratico di bibliografia. Palermo, Stamperia Piola e Tamburelli, 1861-1862, v. 1, p. 125-584. 4 Giorgio Montecchi, “Prefazione”, infra p. xiii. viii dei rapporti tra “uomini, vicende e testi che … ci raccontano la Palermo di quegli anni”. Una prospettiva storiografica che sa riconoscere la formidabile forza comunicativa che il testo a stampa va acquisendo in età barocca, facendo dell’espressione visiva e della scrittura un unico, complesso, spettacolo per l’occhio e per la mente. Voglio augurarmi che un numero cospicuo di lettori voglia affrontare questo tipo di lettura trasversale dell’opera, cogliendo le numerose sollecitazioni che essa fornisce. La stampa tipografica infatti, nella Palermo del ‘600, non è più un bene di lusso di uso limitato ed esclusivo, ma si avvia a diventare un genere di largo consumo che accompagna la vita quotidiana in tutte le sue manifestazioni: dai fogli sciolti di immediata diffusione (Bandi, Provviste etc.) alle scarne pubblicazioni di ambito giuridico-legale (Allegationes, Capitoli, Decisiones, etc.), all’enorme produzione di carattere devozionale e liturgico, fino alle grandi opere d’apparato destinate a celebrare eventi pubblici di rilievo facendo uso di un’iconografia sontuosa affidata alla mano di celebri incisori5. Un particolare ringraziamento va infine al Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Servizio Attività e Interventi per Musei e Biblioteche e, segnatamente, al suo Dirigente, l’amico e collega arch. Guido Meli, per l’innata sensibilità nel promuovere e condividere progetti culturali e per l’impegno con cui ha seguito tutte
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