numero22007

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Giovanna Mezzogiorno Lezioni di volo di Francesca Archibugi ANNO VII - NUOVA SERIE - N. 2 - MARZO/APRILE 2007 - Euro 2,50 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA 2 - MARZO/APRILE 2007 Euro 2,50 SPED. ABBONAMENTO POSTALE SERIE - N. ANNO VII - NUOVA

interviste anteprima Raoul Bova Mio fratello Claudio Antonini è figlio unico Cristiano Bortone di Daniele Saverio Costanzo Arrivano i Maestri Luchetti Mira Nair Fratelli Taviani Giuliano Montaldo Ermanno Olmi MEDUSA FILM PRESENTA JENNIFER LOPEZ ANTONIO BANDERAS

DAL 1993, circa 400 DONNE SONO STATE ASSASSINATE A JUÁREZ,MESSICO.

PER RACCONTARE QUESTA STORIA, LEI DOVRÀ ROMPERE ILMURO DELSILENZIO.

TRATTO DA UNA STORIA VERA DAL 23 MARZO AL CINEMA www.medusa.it n.2/2007 editoriale Cover story 12 Lezioni di volo di Francesca Archibugi Non solo festival (Barbara Corsi) Il ruolo di Rai Cinema e la propaganda festivaliera tengono banco nel mite inverno del cinema italiano Interviste 6 Ermanno Olmi (Franco Montini) •••L’anno nuovo è cominciato sotto i migliori auspici per il cinema italiano, 8 Mira Nair (Marco Spagnoli) sia in termini generali (una quota di mercato del 36%, 10 punti in più dello scorso anno, trainata dal film di Veronesi e da Notte prima degli esami oggi) che sotto il profilo 9 Raoul Bova (Barbara Corsi) autoriale: dopo Avati e Ozpetek sono previsti la Archibugi, Cappuccio, Luchetti, la Izzo, 10 Claudio Antonini (Franco Montini) alcuni giovani autori a partire da Costanzo e finalmente i maestri come i Taviani e Olmi. 14 Saverio Costanzo (Cristiana Paternò) L’auspicio è quello della continuità, non limitandosi al periodo primaverile ma con dodici 18 Cristiano Bortone (Barbara Corsi) mesi di cinema tricolore. 20 Paolo e Vittorio Taviani (Cristiana Paternò) Il cinema italiano ha assistito in questi giorni al dibattito promosso da circa 200 tra autori 22 Giuliano Montaldo (Cristiana Paternò) e personalità di spicco del nostro cinema con una lettera-manifesto nella quale si richiamava l’attenzione sui compiti e le finalità di Rai Cinema, alla vigilia di nomine 24 Daniele Luchetti (Franco Montini) importanti (presidente e amministratore delegato, ma anche direttore generale dopo le Speciali inevitabili dimissioni di Macchitella). In questo caso non ci sono conflitti né polemiche, ma soltanto la sottolineatura della delicatezza del ruolo della struttura produttiva e 26 Speciale Festival - Berlinale (D. Zanza) - distributiva nata nel giugno 2000 e diventata in pochi anni punto di riferimento Sundance (D. Cardilli) - Rotterdam (S. Angrisani) essenziale per il cinema italiano, con un ventaglio di autori paragonabile soltanto ai gloriosi listini Cecchi Gori di tempi ormai andati. Se il settore della distribuzione in Italia Rubriche ha subito negli ultimi anni non pochi scossoni, con il drastico ridimensionamento – se non 4 Notizie addirittura l’uscita di scena – di troppi indipendenti di qualità e una sempre più 42 Cult dvd (Gabriele Spila) accentuata concentrazione, va dato atto a 01, braccio distributivo di Rai Cinema, di aver 43 Cinema di carta (Chiara Barbo) puntato sul connubio tra qualità e valida promozione sul versante italiano (Amelio, Avati, 44 Polvere di Stelle (Giovanni M. Rossi) Archibugi, Giordana, Olmi, Soldini, Piccioni, Bellocchio, Placido, Comencini, Crialese tanto 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) per citarne alcuni) come su quello estero (fa fede l’imminente, bellissimo Le vite degli altri vincitore dell'Oscar per la Germania, senza tralasciare Scorsese, Polanski, Eastwood), Schede critiche aumentando la penetrazione in profondità del cinema d’autore nostrano che adesso può contare su un maggior numero di uscite, parallelamente all’attività della concorrente 39 L’ALBERO DELLA VITA Medusa. Nel momento in cui andiamo in stampa, non sono ancora note le nuove nomine, 35 L’AMORE GIOVANE 40 ASTERIX E I VICHINGHI ma le congetture della stampa rispetto al futuro direttore generale sono di primissimo 36 LE AVVENTURE GALANTI DEL GIOVANE MOLIERE piano: referenti istituzionali di acclarata competenza, operatori culturali e figure di spicco 33 IL COLORE DELLA LIBERTA’ del panorama produttivo. Non sappiamo quale asso sarà calato sul tavolo, ma i gossip 34 DEATH OF A PRESIDENT lasciano ben sperare. 33 IL DESTINO NEL NOME Poche novità nel panorama legislativo, in attesa che, scossoni di governo permettendo, 41 FRANK GEHRY CREATORE DI SOGNI 39 GUIDA PER RICONOSCERE I TUOI SANTI parta l’iter per rinnovare la disciplina di settore. Per ora, sembra destinata invece a 35 HOLLYWOODLAND ricominciare l’altalenante fase delle polemiche e dei confronti tra i festival nazionali, 41 THE ILLUSIONIST dopo la tregua sulle date ispirata dal ministro Rutelli. Placato il fronte torinese con 28 IN MEMORIA DI ME l’ingresso di Nanni Moretti alla direzione del festival, fioccano stoccate e proclami su 30 GLI INNOCENTI Roma e Venezia, con il governatore veneto Galan che bacchetta il presidente della 28 LEZIONI DI VOLO 31 LISCIO Biennale per l’eccessiva contiguità con i vertici della “Festa” romana, con le lamentele di 29 LA MASSERIA DELLE ALLODOLE Berlino, Londra e chissà chi altri per la concomitanza e l’offensiva promozionale di Roma, 38 L’OMBRA DEL POTERE con il sindaco della capitale già al lavoro a Hollywood alla ricerca di anteprime di pregio 41 PER UNO SOLO DEI MIEI OCCHI presso le major: si preannuncia un autunno caldo per i cinefili italiani! L’auspicio è che il 32 PROPRIETA’ PRIVATA pubblico delle sale, al di là della valorizzazione del territorio, decreti il successo delle 36 QUELLO CHE GLI UOMINI NON DICONO 40 I RACCONTI DI TERRAMARE formule adottate. Dicevamo della non buona salute della distribuzione indipendente e 32 RED ROAD d’essai: speriamo che i festival forniscano opere d’autore degne di essere viste e che gli 29 ROSSO COME IL CIELO operatori del settore vi attingano con soddisfazione di un pubblico numeroso. I festival 38 SALVADOR – 26 ANNI CONTRO servono anche – e soprattutto – a questo, a rilanciare il panorama del cinema d’autore e a 30 STILL LIFE far conoscere nuovi talenti. In un mercato sempre più globalizzato e minacciato da altri 40 TRANSYLVANIA 34 LA VIE EN ROSE media, a molti operatori del settore questa genuina curiosità di sperimentare e rischiare 31 LE VITE DEGLI ALTRI sta passando; speriamo che festival e feste la facciano rivivere. MARIO LORINI I nuovi Corti Fice a pag. 45 presidente FICE

Hanno collaborato a questo numero: Silvia Angrisani, Chiara Barbo, Domenico Anterem sas, Via Sommovigo 19, Roma ...Abbonamento annuo: euro 12,00 sul VIVILCINEMA Barone, Darianna Cardilli, Barbara Corsi, Mario Lorini, Thomas Martinelli, Mario C.C. Postale n° 61358016 intestato a Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, Bimestrale d’informazione Mazzetti, Franco Montini, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, Giovanni Maria Rossi, Roma - Numeri arretrati euro 2,30 ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. cinematografica Marco Spagnoli, Gabriele Spila, Davide Zanza ...Segreteria per l’editore: Stefania ADVERTISING srl - Via Collatina, 62 - 00177 Roma - Tel. 06.64829419 / 511 / 250 - fondato da Claudio Zanchi Trenca ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Fax06.64829415 www.apsadvertising.it [email protected] ... Reg. Spettacolo Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 del n°2/2007 nuova serie fondata dalla Coop. L’Atelier di Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Marzo/Aprile 2007 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...e-mail: Chiuso in redazione il 26/02/2007- stampato per conto della Nuova Direttore responsabile: Mario Mazzetti [email protected] ...web: www.fice.it ...Fotocomp. e stampa: Nuova Anterem presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA marzoaprile07 3 notizie fice ••• INCONTRI D’ESSAI: ASTI IN OTTOBRE ••• BERGAMO FILM MEETING AL VIA La settima edizione degli Incontri del cinema d’essai della Fice, La XXV edizione del festival si svolge dal 10 al 18 marzo con le come già annunciato, si trasferisce da Ravenna ad Asti, tra il retrospettive “Ricorda con rabbia: cinema inglese dagli anni ’50 ad oggi” Politeama e il teatro Alfieri. Gli incontri torneranno alla e “Il mondo affettuoso di Jan Sverak”; film di Skolimovski e Zanussi, 12 collocazione di metà ottobre, dal 9 al 12, mentre resta invariata la corti europei al femminile, la copia restaurata di Der Golem (1920) di formula con anteprime, convegni e i premi Fice per il miglior Wegener e Boese con le musiche di Gary Lucas, un omaggio a Billy cinema d’autore dell’anno. Wilder e il concorso con 8 recenti film candidati alla Rosa camuna d’oro. www.bergamofilmmeeting.it ••• CORSO DI FORMAZIONE ••• RASSEGNE E FESTIVAL CICAE/FICE A VENEZIA 17° Festival del cinema Africano, d’Asia e America Latina a Milano “Art Cinema: action + management” è il titolo del corso di dal 19 al 25 marzo con omaggio a Idrissa Ouedraogo e tanto cinema dal formazione organizzato dalla Cicae con il programma Media, il Continente nero (www.festivalcinemaafricano.org) …Dal 20 al 28 aprile Ministero beni e attività culturali e la Fice, per il terzo anno all’isola il nono Udine Far East Film sul cinema dell’Estremo Oriente, con di San Servolo di Venezia nei giorni della Mostra del cinema (31 retrospettiva su Patrick Tam e tante anteprime (www.fareastfilm.com) agosto-8 settembre). Il corso è rivolto ad esercenti d’essai di tutta …Dal 23 giugno al 1° luglio 43^ Mostra internazionale del nuovo Europa. Scadenza 1° giugno, info: www.cicae.org cinema di Pesaro: in programma il cinema italo-americano di oggi, evento speciale Luigi Comencini, anteprime in piazza e il consueto ••• DOCUMENTARIO IN EMILIA-ROMAGNA concorso sul nuovo cinema …Novara cine festival dal 9 al 13 ottobre La Fice Emilia Romagna e la Regione promuovono dal 10 aprile al per corti a soggetto, scadenza 1° luglio, www.novaracinefestival.com 31 maggio una rassegna sul documentario in oltre 20 sale …Dal 24 al 30 maggio Salento Fear Fest dedicato all’horror, mystery e d’essai. L’obiettivo è di creare un appuntamento fisso, fantascienza a Santa Maria di Leuca (www.salentofearfest.com) …Dal 17 programmando opere italiane ed internazionali oltre che regionali: al 22 aprile Cinema &/è lavoro a Terni (www.cinemaelavoro.com) ...Film un valido esempio è Il bravo gatto prende i topi, David di Festival internazionale di Milano, MIFF, dal 22 marzo al 2 aprile: Donatello nel 2006. concorso di lunghi, corti, doc ed eventi (www.miff.it). ••• SI GIRA NEL MONDO ••• ROMA E TORINO: I FESTIVAL 2007 Una colta e ricca signora aiuta un uomo molto più giovane a scalare il La neonata fondazione Cinema per Roma ha confermato le date mondo della finanza ne L’ora di punta, terzo film di Vincenzo Marra della seconda edizione della Festa del cinema, dal 18 al 27 ottobre. In programma anche una finestra sul cinema africano e con Fanny Ardant e Michele Lastella … dirigerà Colpo ampio spazio al cinema indiano, con una doppia anticipazione a d’occhio, thriller passionale con Riccardo Scamarcio, Vittoria Puccini e lo luglio: il film muto di Franz Osten A throw of dice, con le musiche stesso autore …Prende corpo il progetto horror di Lars von Trier, di Nitin Sawhney, e il concerto dei Manganyiars, 60 musicisti del Antichrist, cui collabora lo sceneggiatore/regista Anders Thomas Jensen Rajastan. (“Le mele di Adamo”) …La tentazione gli sarà venuta girando “Voyage Il neodirettore Nanni Moretti ha annunciato a Berlino le date del en Arménie”: Robert Guédiguian dirige un poliziesco, Lady Jane, XXV Torino Film Festival: dal 23 novembre al 1° dicembre. sempre a Marsiglia con i fidi Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin e Nella squadra di selezionatori Emanuela Martini (Concorso e Fuori Jacques Boudet …Jaco van Dormael (“Totò les héros”) girerà Mr. concorso) e Davide Oberto (Italiana.doc e Italiana.corti). In Nobody, protagonista Sarah Polley …Bille August prepara Burden of cartellone anche “No standard”, con video e film di ricerca e desire dal romanzo di Robert MacNeil, in cui un prete e un dottore sono innovazione, e due retrospettive; sembrano invece destinate attratti dalla stessa donna nella Halifax del 1917 …The final confession all’oblio le sezioni Americana e Detours. Lo storico esercente of Mabel Stark, domatrice di tigri negli anni ’20, riunirà il regista e Lorenzo Ventavoli, decano della cultura cinematografica torinese, è produttore Sam Mendes e la moglie Kate Winslet. La riduzione del stato nominato presidente dell’associazione Cinema Giovani, romanzo di Robert Hough affidata a Francesca Marciano …Dopo fondatrice del festival. “Supersize me”, Morgan Spurlock sta lavorando a un documentario sulla caccia a Osama Bin Laden …Avocat de la terreur, storia del difensore ••• CINETECA DI di Klaus Barbie e di altri criminali di guerra e non, è un documentario di Barbet Schroeder …Si candida per Cannes il nuovo film provocazione di BOLOGNA E CHAPLIN Damien Odoul, L’histoire de Richard O, storia di dipendenza sessuale A 30 anni dalla morte, la Cineteca di …La più giovane di casa Makhmalbaf, Hana, ha pronto Buddha Bologna celebra il genio di Charlie collapsed out of shame, storia di una ragazzina che sfida i talebani nel Chaplin con una mostra internazionale tentativo di studiare …Il leggendario pilota della Grande Guerra (Chaplin e le immagini, dal 25 maggio nella Sala Borsa) e una serie di film- Manfred von Richtofen, alias Il barone rosso, in un kolossal diretto da concerto, coronamento dell’attività di Niki Muellerschoen …Sarà forse Russel Crowe il protagonista del restauro avviata nel 1999 d’intesa con gli eredi: 11 film e 25 peplum Pompei, nuovo progetto di Roman Polanski dal romanzo di comiche restituite alla vita. La retrospettiva completa Robert Harris su corruzione e abusi prima della catastrofe … Dopo “La Chapliniana avrà il suo clou durante il festival Il cinema marcia dei pinguini”, Luc Jacquet lavora a Renard et l’enfant, l’amicizia ritrovato (30 giugno-7 luglio). La Cineteca ha anche ricevuto il tra una bimba e una volpe narrata da Isabelle Carré …Il poeta del XX premio Henri Langlois per il lavoro di valorizzazione del secolo Jaime Gil de Biedma rivive in un film di Agusti Villaronga con patrimonio cinematografico nel corso degli Incontri di Vincennes Guillermo Toledo …Al Pacino sarà Salvator Dali nel film tratto dalla (Francia), dove ha presentato le copie restaurate de La caduta di biografia di Stan Lauryssens …La coppia Laetitia Casta/Stefano Accorsi Troia (1911) e di Maciste (1915). insieme anche sul set: Le grand appartement e La jeune fille et les loups di Gilles Legrand …Un ••• AMICI DELL’ALFIERI deputato del Texas coinvolto in affari sporchi in CON BELLOCCHIO Afghanistan: è Charlie Presentata a Firenze l’associazione “Amici dell’Alfieri”, che affianca Wilson’s war di Mike Nichols, la cooperativa L’Atelier nel coordinare attività promozionali e di con Tom Hanks e Julia Roberts finanziamento della sala da ristrutturare per una pronta riapertura. …Un agente federale alla Tra gli eventi di marzo, serate dedicate ad Abel Ferrara, Paolo ricerca di plutonio trafugato Sorrentino e al cinema muto. Nella serata inaugurale, Marco nel nuovo progetto di Michael Bellocchio ha presentato Sorelle, documentario autobiografico. Mann, Arms and the man. LE GRAND APPARTEMENT

4 VIVILCINEMA marzoaprile07 UNO DEI PIÙ BEI FILM ij_bbB_\[VISTI ALLA MOSTRA DI VENEZIA PAOLO MEREGHETTI - CORRIERE DELLA SERA

UNA SENSIBILITÀ VITALE E CORAGGIOSA CRISTINA PICCINO - IL MANIFESTO

BELLA SORPRESA IL FILM SORPRESA DI VENEZIA PAOLO D’AGOSTINI - LA REPUBBLICA

UN FILM DI INCREDIBILE BELLEZZA VISIVA DARIO ZONTA - L’UNITÀ

UN FILM DI JIA ZHANG KE

XSTREAM PICTURES PRESENTA UN FILM SCRITTO E DIRETTO DA JIA ZHANG-KE “SANXIA HAOREN” STILL LIFE ZHAO TAO HAN SANMING DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA YU LIKWAI SCENOGRAFIE LIANG JINGDONG LIU QIANG MUSICHE LIM GIONG MONTAGGIO KONG JINLEI SUONO ZHANG YANG PRODUTTORE ESECUTIVO CHOW KEUNG DAN BO REN ZHONGLUN AN XSTREAM PRODOTTO IN ASSOCIAZIONE CON SHANGHAI FILM GROUP WORLD VENDITE INTERNAZIONALI MEMENTO FILMS INTERNATIONAL www.luckyred.it intervistaErmanno Olmi

Raz Degan Giù dalla giostra Raz Degan è un professore universitario che si rifugia sulle rive del Po in “Cento chiodi”, con cui l’autore si congeda dal cinema narrativo

••• “Sarà il mio film di congedo guardandomi attorno ho spesso l’impressione di evidente appeal. Il volto di Raz Degan, che io dal cinema narrativo”. Con Cento chiodi, essere appena sceso da una giostra: tutto ruota non conoscevo, mi ha colpito e ho voluto Ermanno Olmi annuncia il ritiro quanto meno vertiginosamente, senza alcun punto di incontrarlo. Mi sono imbattuto non nel parziale, “perché – aggiunge – continuerò a riferimento. personaggio che era, ma nella persona che è, fare documentari, come ho cominciato quasi Quali sono, invece, i suoi riferimenti? ovvero un giovane uomo curioso e intelligente e cinquant’anni fa”. In questa confusione, esattamente come il mi sono rapidamente convinto di ingaggiarlo Ma nella scelta del regista non c’è nulla di protagonista del mio film – un professore per il film. polemico: “semplicemente – spiega – non riesco universitario che abbandona tutto e si nasconde Anche in Cento chiodi lei ha coinvolto nella più ad entrare in rapporto con un numero di in un rifugio fuori dal mondo – io cerco di lavorazione i suoi figli: Fabio come interlocutori adeguato alle cifre rilevanti che ispirarmi alle testimonianze di uomini esemplari, direttore della fotografia ed Elisabetta ogni operazione cinematografica comporta. che ho conosciuto di persona o che conosco come produttore esecutivo. Non teme di Non desidero cambiare il mio modo di fare attraverso la storia: Gandhi, Tolstoj, Gesù Cristo. essere accusato di nepotismo? cinema, né d’altra parte sarei capace di Sono loro dei punti fermi a cui tendo ad La collaborazione con i miei figli è iniziata molti obbedire a regole e logiche che non mi appigliarmi. anni fa, quando, colpito da una grave malattia, corrispondono. Per questo motivo, con una Il protagonista del film si rifugia sulle rive ho avuto per lungo tempo difficoltà di scelta niente affatto patetica e senza piangermi del Po. Nel suo cinema le ambientazioni movimento e di deambulazione. Allora, per addosso, ne prendo atto e mi dedico ad altro. hanno sempre rivestito un’importanza portare a termine un film, chiesi aiuto ai miei Del resto il mio non è un caso isolato: conosco fondamentale: perché ha scelto questi figli, all’epoca giovanissimi, per cui moltissimi film meritevoli ed interessanti di luoghi? completammo la lavorazione in una dimensione giovani registi che non riescono a trovare La scelta è nata dal ricordo di un documentario domestica. In quel modo li ho contaminati con la visibilità e ad essere programmati nelle sale. Per dedicato al Po, intitolato Lungo il fiume, che malattia del cinema, ma mi pare che se la cavino certi versi il mercato è sempre più omologato e girai nel 1992. Durante le riprese, superando gli benissimo, perché sia Fabio che Elisabetta per il cinema di ricerca gli spazi si assottigliano”. argini del fiume, ebbi come l’impressione di lavorano normalmente anche con altri registi. Il fatto che Cento chiodi sia destinato ad entrare in un altro mondo, in una sorta di tregua Infine, visto che i suoi prossimi impegni essere il suo ultimo film carica l’opera di dell’umanità, in cui si cancella ogni tensione e si saranno nel cinema documentario, le particolari significati? interrompe ogni rapporto con il resto del chiedo: come è stato possibile che un Con il cinema non ho mai voluto lanciare mondo. Allora mi sembrò come di penetrare in genere che, almeno in Italia, si riteneva messaggi, quanto piuttosto raccontare stati un luogo franco, non contaminato da smanie quasi definitivamente scomparso, sia in d’animo, pensieri, riflessioni. Ed è così anche arrivistiche, dove il rapporto fra l’uomo e gli altri questi ultimi anni miracolosamente questa volta: Cento chiodi esprime un certo uomini tornava a rispettare le regole canoniche risorto? smarrimento, un disagio esistenziale nei dei bioritmi di cui parla il poeta Zanzotto. Mi Sono convinto che le recenti fortune del confronti di una realtà sfuggente e confusa, sembrava questo il luogo più adatto dove far documentario italiano nascano principalmente nella quale siamo bombardati da un eccesso di rifugiare il mio protagonista. dalla scarsa dose di credibilità di tante sollecitazioni e di messaggi che hanno finito per A proposito di attori, è apparsa comunicazioni. Spesso l’informazione non ha mutare radicalmente il nostro rapporto con gli sorprendente la scelta di affidare il ruolo alcuna attinenza con la realtà e, per scoprirla, altri. Nell’immediato dopoguerra, pur nella principale a Raz Degan, un personaggio che bisogna indagare più a fondo, come fa appunto diversità delle ideologie, si appare molto lontano dal suo mondo e il documentario quando esercita la propria avvertiva un’idea comune di dalla sua sensibilità. funzione. La forza del documentario non è tanto futuro, una tensione morale Il mio protagonista è un uomo toccato dalla raccontare, quanto evidenziare e portare alla condivisa da tutti. Oggi, fortuna: giovane, bello, ricco, intelligente; avevo luce il sentimento delle cose. almeno personalmente, dunque bisogno di un interprete dotato di • FRANCO MONTINI

Ermanno Olmi

FILMOGRAFIA - Il tempo si è fermato (1960), Il posto (1961), I fidanzati (1963), ... e ven- ne un uomo (1965), Racconti di giovani amori (1967), Un certo giorno (1969), I recupe- ranti (1970), Durante l'estate (1971), La circostanza (1974), L'albero degli zoccoli (1978), Camminacammina (1983), Milano '83 (1983), Lunga vita alla signora! (1987), La leg- genda del santo bevitore (1988), Il segreto del bosco vecchio (1993), Genesi. La crea- zione e il diluvio (1994), Il mestiere delle armi (2000), Cantando dietro i paraventi (2002), Tickets (2005, a episodi), I cento chiodi (2006)

VIVILCINEMA marzoaprile07 intervistaMira Nair

FILMOGRAFIA - Salaam Bombay! (1988), Mississippi Masala (1991), Famiglia Perez (1995), Monsoon Wed- ding (2001), 11 settembre 2001 (2002, a episodi), La fiera della vanità (2004), Il destino nel nome (2006)

Anime migranti “Il destino nel nome” affronta la realtà di una famiglia di origini indiane negli Stati Uniti e la necessità di venire a patti con la propria identità

••• A quasi vent’anni da da allora nel rapporto tra il mondo e la registe di talento, così conosciute in giro Salaam, Bombay che, oltre a farle vincere la cinematografia indiana? per il mondo, come lei e Deepa Metha? “Caméra d’Or” a Cannes ha imposto il suo Faccio film da quasi un quarto di secolo e Nel nostro paese le donne non sono nome all’attenzione del pubblico e della certo qualcosa è cambiato nella percezione soggiogate dai maschi come qualcuno crede. critica internazionale anche in virtù delle che l’Occidente ha del cinema indiano. Perché E’ un dato di fatto che raggiungano ruoli di candidature al Bafta e all’Oscar, Mira Nair ha oltre alla comprensione arrivino anche il prestigio all’interno di aziende importanti e diretto Il destino nel nome – The gradimento e l’accettazione è necessario, più in generale dell’industria. Qualsiasi Namesake presentato in anteprima però, che gli spettatori occidentali si sforzino industria: anche quella del cinema. Purtroppo mondiale alla Festa del cinema di Roma. Una di capire la complessità e la dignità della per voi occidentali vale ancora lo stereotipo storia di integrazione di immigrati indiani nostra cinematografia. E non solo di quella. scelto dagli inglesi di raccontare le donne che ambientata nell’America di oggi, di cui è In un’epoca di grandi divisioni come l’attuale, si uccidono sulla pira del marito morto. Non è protagonista Gogol, un ragazzo che il nostro lavoro assume un’importanza così e non lo è mai stato. Noi donne in India frequentando una ricca ragazza bianca inizia sempre maggiore. Nazioni come l’Inghilterra, siamo sempre state libere di operare negli a rifiutare le tradizioni dei suoi genitori e la la Germania e l’America, dove c’è una forte stessi campi degli uomini. La più importante sua identità, anche se il destino resta in un immigrazione, possono così comprendere produttrice televisiva del mio paese è più certo senso “in agguato”. Mentre ha in meglio gli usi e le tradizioni della gente che giovane di me e produce circa una preproduzione Shantaram di cui sarà vive nei loro territori. cinquantina di soap opera all’anno: una probabile protagonista Johnny Depp, la Questo è il tema de Il destino nel nome – donna incredibilmente ricca e capace. regista indiana sta terminando un The Namesake. Cosa le fa scegliere i suoi progetti? documentario sulla permanenza dei Beatles Esattamente. Oggi si suppone che chi vive in L’idea che solo io posso farli in una certa in India nel 1968 presso il Maharishi Mahesh un paese debba conformarsi al suo modo di maniera. Quando ho diretto La fiera delle Yogi. “E’ una storia molto interessante”, parlare e al suo stile di vita, ma c’è qualcosa vanità sapevo bene di essere l’unica persona spiega Mira Nair. “I Beatles sono stati per otto di più che sfugge agli occhi: il passato che chi che avrebbe potuto girarlo così. Mi interessa settimane in India nella zona del Gange: da emigra in un luogo porta con sé. Il cinema essere necessaria alle storie da raccontare, così Parigi al Vietnam il mondo era in fiamme e racconta come la fusione tra la nostra e la come loro lo sono per me. Se, mentre ci loro si erano rifugiati in un piccolo villaggio vostra cultura possa rivitalizzare entrambe. lavoro, mi rendo conto che qualcun altro dove hanno scritto gran parte del White Dal punto di vista produttivo è diventato potrebbe realizzare quel film meglio di me, Album e di Abbey Road. Quest’ultimo è il più facile per lei lavorare? allora lo lascio a lui o a lei senza alcun primo disco che io abbia mai comprato. Ne Tutto nel cinema è dettato dal business. I miei problema. In più, dopo tanti anni in cui mi conoscevo ogni nota e questo documentario film hanno vinto premi e hanno guadagnato sono prodotta da sola, sto piacevolmente non riguarderà solo i Beatles, ma la stessa denaro in tutto il mondo. È questo stato di provando il lusso di qualche produttore che natura dell’ispirazione: da dove viene e come cose che rende possibile il mio lavoro con mi chiede di dirigere un certo film per lui. Non ti colpisce. In quei giorni in India non si tanta libertà e mi facilita. Il grande dover faticare a cercare i soldi, a vendere il trovavano soltanto i Beatles, ma anche cambiamento è arrivato dalla possibilità di film, a inventarsi il marketing è qualcosa di Donovan, Ravi Shankar e Mia Farrow”. mettere insieme delle coproduzioni: Il molto riposante e decisamente nuovo per me. Un documentario molto “personale”. destino nel nome è stato finanziato per un Che qualità deve avere un film, al punto Sì, perché chiunque fa un lavoro di natura terzo dall’India, per un terzo dagli Stati Uniti da lavorarci su con tanta passione? artistica si pone queste domande riguardo e per l’ultima parte dal Giappone. Oggi io e i Non amo lasciare la mia famiglia. Se faccio un alla fonte della propria ispirazione. Le miei colleghi abbiamo più soldi per fare i film e ci investo un paio di anni della mia vita, questioni sollevate sono di natura molto nostri film e non si tratta di denaro di deve assolutamente valerne la pena. Una attuale per tutti. provenienza solo occidentale. donna cineasta non può non essere Con Monsoon Wedding lei ha vinto il Come spiega il fatto che la pragmatica. Leone d’Oro a Venezia: cosa è cambiato cinematografia indiana abbia molte • MARCO SPAGNOLI

8 VIVILCINEMA marzoaprile07 Raoul Bovaintervista

LE INTERPRETAZIONI Una storia italiana (1992), Mutande pazze (1992), Cominciò tutto per caso (1993), Palermo - Milano solo andata (1995), La frontiera (1996), Ninfa plebea (1996), La lupa (1996), I cavalieri che fecero l'impresa (2000), La finestra di fronte (2002), Avenging Angelo (2002), Sotto il sole della Toscana (2003), Alien vs. Predator (2004), La fiam- ma sul ghiaccio (2005), Io, l’altro (2007) Raoul Bova e Giovanni Martorana In alto mare Due pescatori, uno siciliano l’altro tunisino: “Io, l’altro” affronta temi importanti come lo scontro di civiltà e i sospetti di terrorismo immergendoli nel quotidiano

••• Raoul Bova ha saputo costruire costo. Letto il soggetto mi sono subito “Hal 9000” dei nostri tempi. È un simbolo negli anni una carriera veramente poliedrica. appassionato e ho deciso di finanziarlo dei mass media che plagiano i nostri L’infaticabile attore passa ormai con personalmente rinunciando al mio compenso pensieri e i nostri sentimenti? disinvoltura e notevole successo dai kolossal di attore. Questo è l’unico modo per portare Il cinema, la televisione, la radio raccontano americani come Alien vs Predator al cinema sul grande schermo prodotti diversi dalla delle storie, ogni storia racconta la sua verità e d’autore italiano come La finestra di fronte. routine: in America ho imparato questo sano trasmette delle sensazioni. Non saprei Per Io, l’altro di Mohsen Melliti, Bova ha fatto principio. Anche lì il cinema indipendente giudicare se i mezzi di comunicazione ci di più, producendo lui stesso il film, di cui è esiste grazie agli sforzi di persone motivate, e influenzino, ma indubbiamente ci possono protagonista insieme a Giovanni Martorana. Il così anche noi abbiamo unito le forze: una indirizzare verso un certo tipo di percorso o suo coinvolgimento nell’operazione è tanto scommessa per dimostrare che, pur non ragionamento. Personalmente tento sempre più degno di nota in quanto Io, l’altro è avendo finanziamenti e supporti ministeriali, è di interpretare le notizie sulla base della mia un’opera prima che affronta temi importanti possibile realizzare opere in cui si crede. interiorità. Il risultato di questo flusso di come lo scontro di civiltà. Bova è Giuseppe, La mutazione di Giuseppe, dall’amicizia al notizie e di storie è quindi fortemente pescatore, amico e socio di Yousef, immigrato sospetto e all’odio, e il confronto fra lui e connesso a come noi siamo. tunisino conosciuto lavorando sullo stesso Yousef nella solitudine del mare, Lei lavora con successo per la televisione peschereccio. Dopo anni di risparmi, i due si tratteggiano un ruolo molto drammatico. e per il cinema, in Italia e negli Usa. Come mettono in proprio, comprando una barca Come si è preparato a recitarlo? Ha avuto riesce a destreggiarsi così bene e in quale tutta loro, anche se sono costretti a subire le qualche modello? ambito preferisce lavorare? imposizioni del mafioso locale, che controlla Parto dal presupposto di operare una scelta di Sono contento di potermi confrontare con il il mercato del pesce. I due uomini riescono a attore, ispirata dal coinvolgimento che il mercato cinematografico resistere alle vessazioni grazie alla forza personaggio da interpretare mi trasmette. americano, in della loro amicizia, che però viene Giuseppe mi è piaciuto da subito per la sua quanto mi dà la improvvisamente messa in crisi da una semplicità, il suo carattere sanguigno, il suo possibilità di notizia diffusa dalla radio mentre sono in essere guidato anche nelle situazioni più avere a mare per una battuta di pesca. Yousef è estreme dai buoni sentimenti. disposizione ricercato dalla polizia internazionale perché Pensa che dopo l’11 settembre la un numero ritenuto responsabile di un attentato solidarietà e le possibilità di redenzione maggiore di terroristico: un tragico errore di persona che per gli “ultimi della Terra” siano progetti e si abbatte sul microcosmo della barca diventate più difficili, come sembra situazioni da scatenando sospetti e antichi pregiudizi. pensare il regista? poter valutare e Giuseppe e Yousef, due volti speculari di una Da quella fatidica data la vita di tutto il su cui lavorare. stessa umanità, diventano così “vittime mondo è cambiata, e la legge del sospetto ha Attualmente sto collaterali” di una guerra globale che sicuramente acquistato una forza maggiore in girando a Puerto Rico contamina il loro legame, riducendoli a belve ognuno di noi. Io, l’altro racconta una storia The Company, primitive, uno contro l’altro. di amicizia tra un italiano e un tunisino e la prodotto da Ridley Da alcuni anni la sua partecipazione al diversità culturale è rappresentata come Scott per la regia di cinema d’autore è sempre più attiva. Con l’incrocio di due punti di vista e un reciproco Mikael Salomon, un film Io, l’altro debutta addirittura come scambio di conoscenza. Lo scontro che si sulla guerra fredda dove produttore. Cosa l’ha spinta a sostenere genera fra i due ha più un’implicazione interpreto un un’opera prima nel doppio ruolo di psicologica che culturale, ed apre la strada alla comandante della attore e produttore? “redenzione” ed al perdono. milizia cubana. Si tratta della mia prima esperienza La voce della radio in questo film sembra • BARBARA CORSI produttiva, per una pellicola a bassissimo essere un terzo protagonista, quasi un

VIVILCINEMA marzoaprile07 intervistaClaudio Antonini

Laura Morante versione “liscio” Umberto Morelli La musica è cambiata Un dodicenne alla ricerca di certezze e sua madre, instabile cantante di “Liscio”. Buona prova d’attrice per Laura Morante in una veste inedita

••• “Il liscio è il primo vero ballo di credibile nel ruolo, ha preteso di prendere Sono due attori straordinari e in questi casi il coppia, il primo ballo dove l’uomo e la donna delle lezioni, rivolgendosi a Sergio Leone, lavoro del regista è facilissimo. La Morante in si abbracciano e sono in stretto contatto. Nel nome cinematografico, ma in questo caso particolare ha anche collaborato alla mio film – afferma il regista Claudio Antonini – maestro e lui stesso cantante a Santa Cecilia, e sceneggiatura in via amichevole: è stata lei ad e in particolare per Raul, il piccolo il risultato finale mi è parso assai convincente. insistere per rendere il personaggio più protagonista della storia, il liscio rappresenta, Laura ha espresso una grande forza spigoloso e immaturo di quanto non fosse dunque, una metafora: l’immagine della interpretativa nelle sue prestazioni canore, nella versione originale. Ciò che proponeva mi famiglia”. comunicando autentica emozione. ha convinto e ho immediatamente assecondato Nonostante il titolo, più che raccontare l’Italia Le musiche e le canzoni del film sono i suoi suggerimenti. delle balere, Liscio narra un inconsueto originali o rielaborazioni di brani già Il lavoro con gli interpreti bambini interno familiare e in particolare il legame fra noti? immagino sia stato, invece, di altro tipo. un dodicenne e una mamma single, Le esibizioni di liscio, che tra l’altro appartiene In questo caso il segreto è scegliere degli scapestrata e immatura. “E’ stata la solo ed esclusivamente alla tradizione italiana interpreti in sintonia con il personaggio, per produttrice Donatella Palermo – racconta (tanto che il distributore estero, per proporre il favorire il più possibile l’immedesimazione nel Antonini – a farmi leggere la sceneggiatura e a film sui mercati internazionali, ha dovuto ruolo. Io sono arrivato nel film quando il propormi di dirigere il film. Il copione mi è cambiare il titolo che altrimenti sarebbe casting dei bambini era già stato avviato e piaciuto immediatamente e mi solleticava risultato incomprensibile), sono in parte Umberto Morelli, poi scelto per Raul, in un l’idea di fare un film immergendomi nella originali e comunque ispirate alla tradizione. primo momento era stato scartato. Quando mi testa di un bambino, forse perché qualcosa di La canzone finale eseguita da Laura Morante, è capitato di rivedere il suo provino, ho invece fanciullesco è rimasto nel mio carattere, e di “Lune”, è invece una rielaborazione di un pensato che fosse un’ottima soluzione. Poi, raccontare il suo rapporto conflittuale con il brano di Riccardo Tesi, che era già stato inciso selezionato Raul, il resto dei bambini è stato mondo degli adulti. Perché, contrariamente ai e pubblicato. La colonna sonora di Liscio sarà scelto di conseguenza. bambini della sua età, Raul non subisce pubblicata e commercializzata in Un’ultima domanda personale: Liscio, il passivamente, bensì reagisce e sfida concomitanza con l’uscita del film, prevista per suo secondo film, arriva quindici anni continuamente la madre. Inoltre – aggiunge il la seconda metà di marzo. dopo l’esordio di Passi sulla luna; regista – c’era un altro elemento che mi Un’altra cosa curiosa è che la lavorazione inevitabile chiederle che cosa ha fatto in intrigava molto: la musica, insieme al cinema e si è svolta sul litorale romano, questo periodo. al calcio, una delle mie grandi passioni. nonostante il liscio rimandi Dopo Passi sulla luna mi sono dedicato a Conoscevo il liscio superficialmente e sono immediatamente ad una dimensione tante altre cose che con il cinema non rimasto sorpreso dai risvolti inediti di questa romagnola. c’entrano nulla, ma ho conservato la passione musica, che non è soltanto la saga da balera La scelta non è dovuta, come si potrebbe per questo lavoro. Infatti, anche senza della dinastia Casadei. Lo sceneggiatore Marco immaginare, alla necessità di contenere i costi comparire, in questo periodo ho collaborato, a Campogiani mi ha fatto ascoltare un disco di di produzione, evitando trasferte e soggiorni vario titolo, a film di altri registi. Poi, qualche Riccardo Tesi e me ne sono innamorato”. lontano da Roma, quanto ad una mia precisa anno fa, avrei dovuto tornare dietro la A proposito di musica: Monica, la mamma volontà. Ritengo che Ostia, dove si sono svolte macchina da presa con Viol@, di cui ho scritto di Raul, è una cantante e Laura Morante, la maggior parte delle riprese, sia un luogo la sceneggiatura. Avevo anche iniziato la che interpreta il personaggio, si è dovuta scenograficamente curioso e affascinante, preparazione, ma un grave problema familiare esibire anche in questa veste con la sua perché sul mare, con grandi spazi vuoti, mi ha costretto, con grande rammarico, a voce: come è andata? costruzioni neoclassiche; quindi una città che si passare la mano. Che dire? Adesso spero di non Confesso che all’inizio eravamo tutti un po’ presta molto a far cinema. dover aspettare altri quindici anni per preoccupati perché improvvisarsi cantanti non Come è stato il rapporto con i due calpestare un set, anche perché i progetti non è semplicissimo. Ma Laura Morante è protagonisti adulti, Laura Morante e mancano. un’attrice serissima e preparata; per essere Antonio Catania? • FRANCO MONTINI

10 VIVILCINEMA marzoaprile07 SUNDANCE FILM FESTIVAL PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA PREMIO PER LA REGIA

63ª MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA PREMIO SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA

DAL 9 MARZO AL CINEMA Cover Francescastory Archibugi

I “genitori” Flavio Bucci, Roberto Citran e Angela Finocchiaro Passaggio in India Con “Lezioni di volo”, l’autrice di “Mignon è partita” torna all’universo giovanile descrivendo la fuga di due ragazzi, freschi di bocciatura, alle soglie dell’età adulta. Con loro , medico senza frontiere

••• Francesca Archibugi ha molto semplice, quasi un romanzo un’immensa forza propulsiva, con la quale si esplorato tutta l’India per trovare le ottocentesco. Il titolo e l’India potrebbero ha uno scambio più forte rispetto al ambientazioni giuste alle sue Lezioni di trarre in inganno, ma il film è molto passato. Ero curiosa di indagare questo volo, un “film d’avventura senza tigri e realistico e lontano da tentazioni mistiche. nuovo rapporto fra Oriente e Occidente leoni”, come lo definisce lei. La regista di Il viaggio dei ragazzi, al di là della meta, con gli occhi di qualcuno venuto da lì, che Mignon è partita e Il grande cocomero che potrebbe essere l’India o la Finlandia, torna alla sua culla primigenia. Il esplora ancora una volta il mondo crea solo una frattura con quello che erano protagonista è un ragazzo indiano attraverso gli occhi di due ragazzi, che prima. Quando si affronta un lungo adottato a pochi mesi da una famiglia affrontano un lungo viaggio in India dopo viaggio, ovunque si vada, ci lasciamo alle borghese romana, che parte col suo la bocciatura all’esame di maturità. Quel spalle ciò che, senza esserne consapevoli, ci migliore amico dopo essere stati bocciati viaggio, nato come una fuga per evitare la fa male, come la famiglia. La nostra vita entrambi. In comune hanno il fatto di rappresaglia delle famiglie, si rivelerà molto spesso è una crosta che ci protegge e ci essere considerati dalle famiglie due diverso dalle aspettative. Pollo (Andrea rattrappisce. In India i due ragazzi fanno ragazzi “fallimento”, della generazione dei Miglio Risi) conoscerà l’amore incontrando un incontro importante con una giovane cosiddetti amorfi senza interessi: i viziati una dottoressa di “Medici senza frontiere” dottoressa che lavora per che hanno tutto. più grande di lui (Giovanna Mezzogiorno); un’organizzazione di solidarietà I giovani sono spesso protagonisti di Curry riscoprirà in quella terra le sue origini internazionale, ed è lì per una motivazione fatti di cronaca, per episodi di indiane. Il film, che ha avuto una lunga e profonda, a differenza di loro, che non vandalismo, bullismo, suicidi per una complessa gestazione produttiva, uscirà sono motivati a niente. Non l’avrebbero bocciatura. Come vede lei questo anche in India, essendo frutto di una incontrata a Roma, anche se magari avesse mondo? coproduzione fra Cattleya e Rai Cinema con abitato nel loro stesso palazzo. Non ho perso il fastidio di quando io avevo Francia, Inghilterra e il paese asiatico. Perché ha scelto proprio l’India come 18-19 anni e sentivo parlare dei ragazzi Il titolo e il tema del viaggio meta del viaggio? come categoria globale. È quasi impossibile potrebbero far pensare a un rito di A Roma, intorno a piazza Vittorio, c’è una per un narratore fare una massificazione passaggio all’età adulta per i due grande comunità indiana e molti giovani così grande, i personaggi sono giovani protagonisti. sono ormai romani di seconda generazione. rappresentativi solo di loro stessi. Io Lezioni di volo non vuol L’India è arrivata fra noi. Rispetto a venti o racconto la vicenda esistenziale di due essere un film edificante, è trent’anni fa non è più un posto così esotico ragazzi molto diversi fra loro, che un’avventura esistenziale e lontano, ma una società dotata di affrontano una specie di doppio viaggio.

Francesca Archibugi

FILMOGRAFIA - Mignon è partita (1988), Verso sera (1990), Il grande cocomero (1993), Con gli occhi chiu- si (1994), La strana storia di banda sonora (1997), L'albero delle pere (1998), Domani (2000), Lezioni di volo (2007)

12 VIVILCINEMA marzoaprile07 Giovanna Mezzogiorno e Andrea Miglio Risi

L’indiano fa un viaggio verso il passato e alla morte, sta facendo una lezione di volo. Come si è mossa per la ricerca dei l’italiano verso il futuro, perché attraverso la Il film è una specie di istantanea che coglie ragazzi? conoscenza della dottoressa e la cotta una serie di personaggi fermi in aria mentre Come al solito li ho cercati nelle scuole micidiale che si prende per lei, si proietta in stanno agitandosi prima di cadere, ognuno facendo molti provini. Ormai vado quello che sarà a trent’anni, nell’evoluzione impegnato a imparare una cosa per la prima abbastanza a colpo sicuro, se cerco un che avrà al di fuori dei modelli familiari. volta. ragazzo di un tipo o di un altro, so di Quando partiamo per un viaggio, anche con Come mai tutti i ragazzi dei suoi film trovarlo negli istituti tecnici o nei grandi licei la persona più cara al mondo, non facciamo hanno dei soprannomi? classici del centro. È terribile ma è così. In un mai lo stesso percorso: ognuno fa il suo. È una predilezione personale che deriva da liceo del centro ho incontrato Andrea Miglio L’innamoramento per la dottoressa una caratteristica molto particolare della Risi, ma non sapevo che fosse figlio di Marco segna una presa di coscienza per Pollo? mia famiglia: tutti noi – fratelli, nonni, Risi e nipote di Dino, perché lui porta il Non so se quando uno si innamora prende cugini – siamo rinominati. Mi sembra quasi cognome della madre. Andrea è stato molto coscienza o la perde, il mio personaggio la che una persona, con solo il nome ufficiale, discreto e molto motivato a intraprendere perde. Per la prima volta ha una vicinanza non abbia un vero nome. una strada sua senza chiedere aiuto a con una donna più grande e quindi con un Il protagonista de L’albero delle pere si nessuno. Era sempre più preparato degli altri mondo femminile incredibilmente chiamava Siddharta: in quel nome e dimostrava di tenere molto alla parte. interessante. Chiara è una che si rimbocca c’era già un riferimento all’India? Questa sua grande volontà e serietà mi le maniche in ogni difficoltà, lavora molto Siddharta era figlio di un’altra idea hanno conquistato. e ha molte responsabilità. Quando incontra dell’India, che apparteneva ai suoi genitori. Lei ha lavorato per la televisione una questi due ragazzini, sperduti fra italiani Venti-trent’anni fa l’India rappresentava il sola volta per la riduzione de I promessi che galleggiano in un altro continente, posto mistico e spirituale per eccellenza, sposi. Pensa di ripetere l’esperienza in anche lei è attirata da loro, è affascinata dal adesso ciò che ti cattura è la forza della sua futuro? cazzeggio, dalla possibilità di tornare identità e la vitalità della vita spicciola. Non escludo di lavorare ancora in televisione, indietro, a quello che forse troppo Mentre i cinesi stanno facendo una corsa a se mi permetteranno di fare cose belle e in precocemente ha abbandonato per lo occidentalizzarsi, gli indiani riescono a piena libertà di scelte espressive, come è studio, il matrimonio e la professione. Lei, indianizzare qualsiasi cosa, ad innovare la stato per Renzo e Lucia. Credo che un che sta salutando la giovinezza ed è tradizione secondo i loro codici. narratore debba fare delle scelte differenti a riluttante, a un certo punto si ferma e si Mantengono i vestiti tradizionali, amano il seconda che lavori per la televisione o per il domanda: ma dove sono, che ho combinato loro cinema e la loro musica e questo cinema, perché ha un pubblico diverso. finora, è veramente questa la mia vita? Quel grande amore si vede in tutte le piccole Come quando si racconta una favola a un modo di vivere senza coscienza porta lei, scelte. Ma la cosa più sconvolgente per noi bambino di sei anni o a un ragazzo di dodici: che ne ha sempre avuta troppa, a chiedersi è la loro incredibile gentilezza, che è istintivamente si usano parole diverse. Non lo se non sia meglio allargare le braccia e qualcosa di più forte di un formalismo: è il considero affatto riduttivo per il mio lavoro, provare a volare un po’. Le “lezioni di volo”, basamento, la sostanza dei rapporti umani. anzi, mi permette di modulare un altro tono dunque, non sono solo quelle destinate ai Il profondo rispetto per il prossimo è narrativo rispetto al cinema. Per adesso, ragazzi. Tutti, ad esempio, devono capire l’aspetto più seducente dell’India: da però, ho un altro progetto cinematografico, come si fa a morire, come il padre del questo lato una civiltà veramente superiore scritto ancora con Doriana Leondeff. ragazzo italiano che a settant’anni, di fronte alla nostra. • BARBARA CORSI

VIVILCINEMA marzoaprile07 13 intervistaSaverio Costanzo

FILMOGRAFIA - Private (2004), In memoria di me (2007)

Filippo Timi e Christo Jivkov L’anima attraverso gli occhi Riflessione sul libero arbitrio e sulle dinamiche del potere, “In memoria di me” ha convinto la platea berlinese mettendo in scena tre novizi di fronte a scelte estreme. Dal romanzo di Furio Monicelli

••• Un esercizio spirituale. O, se disumana nasconde una profonda paura del Monicelli, Lacrime impure, mentre ancora preferite, un thriller spiritual-metafisico, dolore e del coinvolgimento, si sdoppia nel stavo girando Private. Il tema mi era come l’ha definito Furio Monicelli, autore del novizio Zanna (Filippo Timi), con la sua congeniale, anche se Monicelli, che oggi ha 83 romanzo a cui è ispirato. In memoria di me, sofferta capacità di amore e compassione e la anni e che ha fatto l’esperienza del noviziato unico italiano del concorso berlinese, uscito a sua ribellione. negli anni ’50, aveva un approccio diverso da mani vuote dalla competizione ma con una È un film ambiguo, volutamente ambiguo, In quello che possiamo avere oggi; in particolare, grande attenzione della critica. Bilancio memoria di me: “Il sorriso di Andrea è aveva sottolineato molto un aspetto, quello positivo per il poco più che trentenne Saverio misterioso, non concluso”, dice Costanzo e dell’affermazione della propria omosessualità. Costanzo, che ha superato la sfida difficile non sorprende scoprire che Marco Bellocchio A me interessava soprattutto l’autoprivazione dell’opera seconda dopo il successo sia per lui un maestro dichiarato. Ma la della libertà, il sottoporsi volontariamente a prospettiva laica qui si innesta sulla ricerca di una regola, il rinchiudersi in un luogo. internazionale di Private, il suo primo film un oltre, di un altrove. Saverio racconta delle Qualcuno ha paragonato questo che ha quasi sfiorato l’Oscar. Tornato a sue lunghe conversazioni con una monaca del convento a un lager: un paragone forse mettere in scena un universo Priorato di Bose e confessa: “Il rapporto con i eccessivo ma che coglie alcuni aspetti concentrazionario, attraverso cui proseguire monaci mi ha molto indirizzato. A Bose ti dell’esercizio del potere. la riflessione sulla libertà e sulle dinamiche accolgono senza chiederti niente”. Il paragone è sicuramente azzardato, ma del potere, il cineasta racconta l’esperienza di Fondamentale è stato anche il confronto con certo i miei personaggi sono sofferenti, un giovane ambizioso e intelligente, ma sua madre, Flaminia Morandi, giornalista e sempre sull’orlo dell’abisso, anche se si tratta insoddisfatto della sua vita dorata (l’attore scrittrice che si è occupata di teologia. Infine, di un abisso interiore a cui possono sottrarsi. bulgaro Christo Jivkov, già interprete per nella preparazione del film, c’è stata una Sociologicamente in questi anni, gli anni in Ermanno Olmi de Il mestiere delle armi) settimana di esercizi spirituali per tutto il cast cui viviamo, c’è una tensione verso la vita che sceglie il noviziato con l’aspirazione di (tra gli interpreti anche Marco Baliani e il piena, assoluta, in opposizione al perdersi diventare il “gesuita perfetto”. “Non tedesco André Hennicke, che recita in italiano nella quotidianità. Mi viene da dire che la volevamo fare un film religioso, perché il senza conoscerne una sola parola). santità è irrappresentabile se non attraverso discernimento che i gesuiti insegnano può Come è nata l’idea di questo film, certo lo sguardo del deportato di Auschwitz. essere applicato ovunque, ogni scelta ci pone non banale nel panorama del cinema Si accennava alla lettura in chiave davanti a una lotta interiore”. Così il italiano contemporaneo? omosessuale del libro. Non pensa che personaggio principale, Andrea, che dietro la Semplicemente Mario Gianani, il mio anche nel film ci sia un sottile richiamo a siderale freddezza e la razionalità quasi produttore, mi ha fatto leggere il libro di Furio questi temi?

14 VIVILCINEMA marzoaprile07 Sento anch’io una tensione amorosa tra i dimenticare l’amore e la misericordia. Di quel l’attenzione di tutti. Per gli attori è stata personaggi ed è una tensione che prescinde bacio si possono dare tante interpretazioni, l’occasione per lasciarsi andare a uno dalla nostra volontà. Il libro, scritto negli anni ma certamente non è un bacio di Giuda. psicodramma: ognuno di loro ci ha ’60, voleva raccontare quello che allora non si Naturalmente non è neppure un bacio guadagnato qualcosa, ma ha anche portato poteva raccontare. Non si tratta tuttavia di omosessuale, ma se chi comanda le istituzioni molto ai rispettivi personaggi. Per esempio un amore fisico, ma di un percorso di religiose proverà un certo disagio, per me va Filippo Timi ha “prestato” a Zanna i suoi avvicinamento al sé, un lasciarsi andare bene così, non posso che rallegrarmene. disegni. all’amore. Perché la scelta di mescolare attori Che rapporto ha con la religione? Quali sono i riferimenti teologici a cui ha italiani e attori stranieri? Ascolto, non ho opinioni personali. Ho solo attinto? Volevamo ricreare un ambiente cosmopolita trent’anni e sono pronto a rinnegare domani Il film ha una sorta di bibliografia: i Padri del con accenti diversi, come è effettivamente ciò che potrei affermare oggi. Tra Andrea e deserto, gli Esercizi spirituali di Ignazio di l’ambiente ecclesiastico. Per Andrea, poi, Zanna, propendo per Zanna, nel senso Loyola, I Fratelli Karamazov, gli scritti del volevo un attore dell’Est Europa, perché che vorrei teologo francese Olivier Clément. C’è una quei popoli hanno incamerato molta sviluppare il profonda ricerca sui testi. Tuttavia non vorrei sofferenza e perché sanno esprimere talento di che fosse letto come un film religioso: le l’anima attraverso gli occhi. vivere con domande di Andrea, di Zanna e di Panella, i Si considera un regista cattolico? allegria. tre novizi al centro della vicenda, sono Non amo le definizioni: che significa regista Ma non domande che mi faccio continuamente e che di sinistra, regista cattolico? In memoria di giudico si possono porre anche in un ambito laico: la me è indubbiamente un film inserito in un nessuno. famiglia, per esempio. contesto profondamente cattolico, ma non • CRISTIANA Ha visto Il grande silenzio di Gröning? c’è apologia dell’istituzione. Forse lo PATERNÒ L’ho visto ma non mi sono ispirato a quel spettatore si aspetta un manifesto contro, film, pur molto bello. Però abbiamo riflettuto ma non è così, la mia intenzione è quella di su quel documentario di due ore e mezza, muovere delle domande. Il mio cuore è senza parole, che ha avuto un successo tanto con la Missa Luba, con il Kyrie africano, inaspettato. Penso che sia arrivato un con Zanna che va nel mondo e rinuncia a momento storico in cui anche il cinema ha prendere i voti, ma è nel momento in cui bisogno di porsi certe domande. Non per accetto la Chiesa che riesco ad andare moda, ma per una reale esigenza. A Pasqua i anche per il mondo. monasteri sono pieni di persone che cercano Che ricordo ha del ritiro spirituale qualcosa. che ha preceduto il film? Ha fatto molto discutere il bacio finale Sono stati otto giorni di silenzio, di tra il novizio Zanna e il Padre superiore, meditazione e di conoscenza di sé, un gesto di provocazione molto forte. come avviene anche nel buddismo e Io lo definisco un bacio dostoevskiano, un bnella meditazione vipassana. Come invito all’amore dopo le parole aspre del anime perdute in questo bosco ci si guarda, Padre superiore che riecheggiano quelle del ma non ci si parla, e questo acuisce la Grande inquisitore dei Fratelli Karamazov. sensibilità di tutti. All’improvviso la caviglia È come se Zanna dicesse: ricorda di non di una monaca diventa una calamita, attira

VIVILCINEMA marzoaprile07

intervistaCristiano Bortone

FILMOGRAFIA - Oasi (1994), Sono positivo (2000), Erba proibita (2001), Rosso come il cielo (2006)

Il sogno possibile “Rosso come il cielo” narra la vera storia di un ragazzino non vedente negli anni ’70, poi diventato montatore del suono: un film esemplare che invita a superare i pregiudizi

••• Cristiano Bortone ha che ci vengono imposte. Ovviamente la storia è romanzata, ma la impiegato gran parte del tempo di L’apprendimento del suono è molto maggior parte degli eventi rappresentati sono preparazione di Rosso come il cielo nella importante per il protagonista. Come basati su fatti reali. Negli anni ‘70 i rivoltosi ricerca dei quaranta ragazzi di circa dieci anni avete costruito questo percorso sonoro nel furono caricati dalla polizia, l’istituto venne che compongono il cast. La maggior parte di film? commissariato, ci fu lo sciopero generale di loro sono non vedenti, provenienti da tutte le Spesso il suono dei film si monta a posteriori, solidarietà dei lavoratori genovesi. Oggi il parti d’Italia e assoluti protagonisti della storia. invece noi abbiamo lavorato con un rumorista Chiossone è diventato un moderno centro di Prendendo spunto dalla vicenda reale di Mirco fin dalla fase di sceneggiatura e su diversi livelli: eccellenza, dove si fa riabilitazione per i non Mencacci, uno dei più famosi e bravi montatori dovevamo individuare i suoni che ci potevano vedenti e non era adatto per girare. L’atmosfera del suono del cinema italiano, il film racconta essere utili e gli oggetti d’uso comune capaci di di quegli anni l’abbiamo trovata invece nell’ex infatti la condizione di vita dei ragazzi privi crearli; capire come questi suoni si potessero Albergo dei poveri di Genova, una struttura della vista negli anni Settanta, quando ancora trasformare nella fantasia dei bambini, e infine gigantesca che rendeva bene la dimensione non potevano accedere alle scuole normali ed insegnare loro il modo per farli. Tutto il lavoro polverosa e opprimente in contrasto con la erano confinati in istituti speciali. L’occupazione sul suono è stato coordinato da Mirco Mencacci, vivacità e la piccola statura dei bambini. dell’Istituto Chiossone di Genova, frequentato ma sul set anche i bambini hanno contribuito a Paolo Sassanelli ha il doppio ruolo di da Mencacci, e le proteste solidali degli studenti questa ricerca. In particolare Simone Gullì, che attore e sceneggiatore. In che modo ha e degli operai genovesi, dettero origine proprio nel film è l’amichetto di Mirco, ha trovato delle collaborato alla sceneggiatura? in quegli anni al movimento d’opinione che soluzioni geniali per certi rumori, come la Paolo è un amico e grandissimo attore, poco portò alla chiusura dei collegi per ciechi. Nel catena per il ponte levatoio o il vassoio per il valorizzato. Abbiamo collaborato già in passato film la fiamma della rivolta è accesa dalla tuono. Da quando è piccolo lui si diverte a e io amo creare gruppi di lavoro stabili. Il suo rappresentazione di una favola attraverso il registrare i suoni con un piccolo registratore, ed contributo alla sceneggiatura è stato quello di montaggio di suoni registrati: una recita molto è come un piccolo Mirco di oggi. Ma il gioco ha rendere più autentici i dialoghi, dato che lui è particolare, organizzata da Mirco e dai suoi contagiato anche gli altri ragazzi, che con i soldi un attore di metodo ed è molto bravo con compagni al di fuori delle rigide regole della diaria hanno comprato lo stesso l’improvvisazione. Poi volevo assolutamente un dell’istituto, ispirata dal grande amore per il registratore di Simone e si sono inventati la tocco femminile per un film di bambini, e allora cinema che anima il piccolo protagonista. “battaglia dei suoni”, sfidandosi a colpi di ho coinvolto anche Monica Zapelli, che ha L’idea iniziale del film è nata da un registratore. scritto I cento passi ed è una persona molto rapporto personale con Mirco Mencacci? Come è stato il lavoro sul cast dei ragazzi sensibile. Sono molto amico di Mirco, ed abbiamo avuto non vedenti? Rosso come il cielo ha il patrocinio del diverse occasioni di collaborare, come ad Ho insistito fin dall’inizio perché molti dei comitato italiano per l’Unicef e di vari altri esempio per Saimir, di cui ero produttore. ragazzi fossero realmente non vedenti. Mi enti. Secondo te può avere anche una Ammiro il suo talento, la capacità di fare quel sembrava giusto dare l’opportunità a dei funzione didattica? mestiere da non vedente. Quando mi ha bambini che nella vita sono emarginati, di Spero che sia un film che commuova ma faccia raccontato la storia della sua infanzia ne sono sentirsi per una volta protagonisti. Di solito al anche pensare. Oggi si parla di bullismo, di rimasto affascinato, perché è una storia che cinema i ciechi sono impersonati da attori violenza contro gli handicappati, ma non ci si riguarda il diritto di tutti a difendere vedenti, che li rappresentano con atteggiamenti rende conto che questo è anche il risultato di la propria identità e i propri banali e di maniera. Invece, in questo film sono una politica culturale. Quando si dice che il sogni contro i pregiudizi, i stati i ragazzi non vedenti a insegnare agli altri, sociale non ha importanza, che parlare di certi luoghi comuni e le in particolare al protagonista, a muoversi e a temi è noioso, e che investire nella cultura e nel regole comportarsi come loro. In un training di dieci cinema è di secondaria importanza, si fa un giorni abbiamo messo a confronto i ciechi con i grosso errore, perché poi l’intera società, senza vedenti ed è stato bellissimo vedere il modo in che ce ne rendiamo conto, comincia a cadere cui imparavano gli uni dagli altri. Credo che la nella brutalità. Se si restituisse alla cultura e al forza del film risieda in questo amalgama e cinema il valore di specchio della società, ne nell’energia dei ragazzi, che porta verità alla potremmo beneficiare tutti. Per conto mio, storia. penso che la missione di chi fa cinema sia quella La rivolta contro l’istituto Chiossone di di far riflettere emozionando, far crescere la Genova è ispirata a eventi realmente coscienza collettiva passando per il cuore. accaduti? • BARBARA CORSI Il protagonista Luca Capriotti

VIVILCINEMA marzoaprile07 intervistaPaolo e Vittorio Taviani

Ammazza il prossimo tuo “La masseria delle allodole”, evento speciale a Berlino, ha suscitato discussioni e polemiche: tratto dal romanzo di Antonia Arslan, parla del massacro del popolo armeno nella Turchia del 1915. Una tragedia scomoda e ancora oggi rimossa

••• Televisivo, come dice qualcuno. O ad opera dei Giovani Turchi nel 1915. Un Arsinée Khanjian, la moglie di Egoyan, letterario, come sostengono loro. I Fratelli bagno di sangue che non è stato ancora s’accalora. “Quest’opera non è chiamata a Taviani, Paolo e Vittorio, autori di capolavori ufficialmente riconosciuto e che pure ha dimostrare la verità storica di queste vicende, come La notte di San Lorenzo, Padre portato alla dispersione di un intero popolo, che del resto è fuori discussione, ma punta il padrone, Allonsanfan, sono tornati alla tanto che per alcuni si parla di genocidio e dito sulla responsabilità di chi ancora sostiene grande alla 57^ Berlinale con La masseria quella parola pesa come un macigno. Ne la Turchia nella sistematica negazione dei delle allodole, uno dei film che più hanno parlano film come Ararat di Atom Egoyan o fatti”. Paolo e Vittorio Taviani cercano di suscitato discussioni e interesse, presentato Viaggio in Armenia di Robert Guédiguian, ricostruire la genesi e le intenzioni di questa come evento speciale: “Dopo la Palma d’oro e ne parla il romanzo autobiografico, omonimo, pellicola da 9 milioni di Euro, girata in Bulgaria, il Gran Premio della Giuria a Cannes, di Antonia Arslan. Che inizia con il funerale dove lo scenografo Andrea Crisanti ha fatto preferiamo lasciare il concorso ai giovani”, del patriarca che raccoglie tutta la città costruire la masseria in una gola montana, dicono i due cineasti pisani. Sempre insieme attorno alla ricca famiglia Avakian, mentre prodotta come sempre da Grazia Volpi con Rai (“Insieme facciamo tutto, tranne i figli", l’amore tra una ragazza armena e un ufficiale Cinema, Eagle e denari francesi, bulgari e dicono scherzando) tanto che si fa fatica a turco sboccia timidamente. Ma subito si spagnoli. Ecco spiegato il cast internazionale distinguerli. Anche nell’aspetto e nel vestire addensano le nubi: amicizie, amori, complicità dove, oltre ai nomi citati, figurano Angela sono simili: giacca di velluto nera l’uno, svaniscono; vengono uccisi tutti i maschi, Molina, Tcheky Karyo, Christo Jivkov, André sahariana invernale nera ravvivata dal deportate tutte le donne, costrette a una Dussolier, Mohammad Bakri e gli italiani fazzoletto colorato al collo l’altro. L’impegno è lunga marcia verso il deserto. Morirono un Alessandro Preziosi e Yvonne Sciò. Nel libro di quello di sempre, l’amore per gli attori anche, milione di persone, forse più, e le immagini Antonia Arslan, che dei Taviani è diventata come la verve nel parlare e nell’accalorarsi sui dei Taviani non risparmiano gli orrori. Ma ci amica, si può trovare, dicono i registi, “un temi della storia, della politica, della civiltà. sono anche turchi “buoni” come lo zaptier romanzo e un documento, l’incontro tra gli Quando li intervistano si alternano nel dare Moritz Bleibtreu che s’innamora della ragazza eventi del passato e quelli del presente, i destini risposte sempre meditate, qualche volta armena (Paz Vega) e non potendola salvare di queste creature proiettati in un evento scherzose. “Come Clint Eastwood, anche noi testimonia contro se stesso e i suoi compagni collettivo. faremo un secondo film dal punto di vista dei di fronte al tribunale militare in un processo Perché avete scelto di raccontare proprio turchi”, dicono per ammorbidire i toni. che sarà presto archiviato. Il popolo armeno questa storia in questo momento? La masseria delle allodole parla di un infatti attende ancora giustizia, perché tuttora Il libro di Antonia Arslan ci ha subito molto bagno di sangue, l’eccidio del popolo armeno c’è chi nega i fatti e l’attrice d’origine armena interessato. Questa storia così vicina all’Italia ci

Paolo e Vittorio Taviani

FILMOGRAFIA - Un uomo da bruciare (1962), I fuorilegge del matri- monio (1963), Sovversivi (1967), Sotto il segno dello scorpione (1969), San Michele aveva un gallo (1973), Allonsanfan (1974), Padre padrone (1977), Il prato (1979), La notte di San Lorenzo (1982), Kaos (1984), Good Morning Babilonia (1987), Il sole anche di notte (1990), Fiorile (1993), Le affinità elettive (1996), Tu ridi (1998), Resurrezione (2004, tv), La masseria delle allodole (2007)

VIVILCINEMA marzoaprile07 Moritz Bleibtreu Paz Vega e Angela Molina

era passata sopra, a noi come a tutti. C’era reazioni negative da parte turca, tra cui È più giusto parlare di eccidio o di una vecchia signora armena che lavorava da quella del rappresentante di Eurimages genocidio? Paolo e che con i suoi tristi racconti ci faceva che ha votato contro il finanziamento del Le fonti più accreditate parlano di genocidio, tenerezza, sembrava incredibile. Ci siamo film. come anche la risoluzione nell’Onu. sentiti in colpa per non aver mai affrontato Il nostro film è contro i Giovani Turchi, non Rimandiamo a ciò che ha detto l’Onu, a ciò che una storia così atroce. Per Antonia è una storia contro la Turchia. Non è la storia del popolo ha detto il Parlamento europeo... Ripetiamo: palpitante, autobiografica; per noi è legata a turco in generale e anche nel film ci sono non siamo contro il popolo turco, dei turchi tanti altri eccidi, a tante terribili guerre: il turchi portatori di una forza salvifica. Ad siamo amici, siamo stati molte volte in Turchia e Kosovo, la Serbia, il Ruanda. È la cosa più cupa esempio il mendicante interpretato da Bakri sempre con grande gioia. Centomila sono scesi della storia dell’umanità questo ammazzarsi ha un rapporto ambiguo con il potere perché in piazza per chiedere libertà d’espressione. Noi tra persone che si danno del tu. Così, girando prima fa la spia e consegna la famiglia armena facciamo riferimento alla storia, al nazionalismo una storia accaduta nel 1915, avevamo la ai soldati, ma poi comprende che la sua vita di chi voleva la Turchia dei turchi. Nel corso del sensazione di fare il film più contemporaneo non ha più senso e sarà proprio lui alla fine a tempo le cose sono cambiate, si sono che si potesse fare in questi tempi. salvare i tre bambini, che rappresentano la complicate. Nella riscrittura vi siete allontanati molto sopravvivenza futura del popolo armeno. Anche in Italia abbiamo qualche scheletro dal romanzo? Anche Yussuf, il personaggio di Moritz nell’armadio che il cinema dovrebbe Avevamo tradito Tolstoj, Pirandello e Gavino Bleibtreu, è costretto a essere l’aguzzino delle raccontare. Ledda, stavolta abbiamo tradito Antonia donne deportate ma dopo tre anni va in Modestamente noi qualcosa abbiamo fatto e Arslan. È il nostro modo di lavorare: noi tribunale a testimoniare e denuncia innanzi anche altri, per esempio Monicelli sulla guerra scomponiamo un libro in tanti elementi e lo tutto se stesso. Ci piace la sua coscienza, il suo d’Africa. Gli italiani sono bravissimi a parlar male ricomponiamo in un film. Nel libro, ad saper piangere, è un personaggio che noi di se stessi, dei propri figli. Ma è vero, qualche esempio, non c’è la scena delle due donne che abbiamo molto amato. Chi non vuol scheletro nell’armadio c’è ancora, qualche soffocano il neonato l’una contro la schiena riconoscere il genocidio dovrebbe attingere a nefandezza rimossa. La strage del generale dell’altra: l’abbiamo trovata nelle memorie di lui: la sua è la storia di un amore possibile per Graziani, ad esempio, nessuno l’ha raccontata. un’armena che vive in Italia e che ha lasciato una giovane donna armena che purtroppo Cosa rispondete a chi vi accusa di aver un quaderno di appunti dove raccontava cosa non sa più amare e non vuole più vivere. scelto uno stile troppo televisivo? accadeva quando nasceva un bambino C’è chi nega ancora la verità dei fatti. Con Resurrezione, girato per la tv ma vincitore durante la deportazione: erano gli zaptier che Noi non facciamo gli storici, un film è un film. del festival di Mosca come miglior film, ci uccidevano il maschio. Dunque queste donne Ma ci sono vari libri che si possono leggere avevano accusato di fare troppo cinema. Adesso uccidono il piccolo per non guardarlo negli sulla strage degli armeni tra cui quello di ci accusano di fare troppa televisione. Ma il occhi e quasi per farlo rientrare nel ventre Marcello Flores. Al popolo turco auguriamo di nostro atteggiamento rimane sempre lo stesso. della madre. È una scena molto forte, in altri entrare in Europa e di fare i conti, come tutti i C’è uno scambio di lettere tra Goethe e Schiller momenti abbiamo preferito suggerire l’orrore: paesi, col proprio passato: l’Italia ha che parlano delle opere teatrali e della quando il dottore viene castrato dai soldati, condannato il fascismo, la Germania il differenza tra registro epico e drammatico, e quando il bambino nascosto sotto il nazismo. C’è una grandissima parte del concludono che forse i due generi possono pianoforte viene portato via per i piedi. Tutto popolo turco che vorrebbe questo. Noi scivolare l’uno nell’altro. La televisione non è questo è raccontato con la macchina fissa per speriamo (anche se forse è un’utopia) che tra qualcosa di cui non tener conto anche nel non sfruttare l’effetto cinematografico. qualche anno La masseria delle allodole sia linguaggio audiovisivo in generale. Ci sono stati timori, accenti polemici e proiettato nelle scuole in Turchia. • CRISTIANA PATERNÒ

Tchéky Karyo Yvonne Sciò con Arsinée Khanjian

Alessandro Preziosi VIVILCINEMA marzoaprile07 21 Sul setGiuliano Montaldo

FILMOGRAFIA - Tiro al piccione (1961), Una bella grinta (1964), Extraconiugale (1964), Ad ogni costo (1967), Gli intoccabili (1969), Gott mit uns, Dio è con noi (1970), Sacco e Vanzetti (1971), Giordano Bruno (1973), L'Agnese va a morire (1976), Circuito chiuso (1978), Il giocattolo (1979), Il giorno prima (1986), Gli occhiali d'oro (1987), Tempo di uccidere (1989), San Pietroburgo (2007)

Montaldo attore per IL CAIMANO Gian Maria Volontè in GIORDANO BRUNO Cattivi maestri Il gradito ritorno sul set dell’autore di “Giordano Bruno”: “San Pietroburgo” è un giallo che ruota attorno alla figura di Fedor Dostoevskij. Nel cast Miki Manojlovic, Carolina Crescentini, Roberto Herlitzka, Anita Caprioli, Pamela Villoresi

••• Giuliano Montaldo è stato preparano un altro attentato contro la d’affetto che terminerà poi, come fermo per 18 anni, dall’epoca di Tempo di famiglia dello zar e cerca febbrilmente apprendiamo dalla biografia dello scrittore, uccidere, ma non è stato certo con le mani in Aleksandra, la donna che guida il gruppo, per con il matrimonio tra i due. Nel film si osserva mano. Ha realizzato lavori per la tv, un fermarla. Nel frattempo, un diabolico appunto la nascita di questo rapporto documentario per l’Istituto Luce, diverse ispettore lo tormenta con domande, complesso e molto intenso. Un rapporto che importanti regie liriche e, soprattutto, è stato requisitorie e sospetti. rivive nell’interpretazione di Miki Manojlovic e alla testa di Rai Cinema, la società dove ha San Pietroburgo è più un giallo o una Carolina Crescentini, la nuova star di Notte visto nascere e amorevolmente accompagnato riflessione sul terrorismo? prima degli esami oggi che conosco da alla prova dei festival grandi successi come I È sicuramente un giallo, anzi un thriller, ma quando frequentava il Centro Sperimentale. cento passi e No man’s land. Ma il sapore vuole anche parlare alla contemporaneità. Ma vorrei segnalare anche gli altri attori che del set non l’ha mai dimenticato: “In sogno – Affronta temi attuali come il terrorismo e partecipano al film: Roberto Herlitzka, che dà racconta col suo stile inconfondibile pieno di l’intolleranza, un virus molto difficile da vita a un eccezionale ispettore Pavlovic. E poi entusiasmo e di allegria – gridavo: Motore! estirpare, su cui ho riflettuto a lungo nel mio Anita Caprioli, Filippo Timi, Pamela Villoresi, Azione! spaventando mia moglie Vera che si cinema con film come Giordano Bruno, Patrizia Sacchi. È un gruppo che ho scelto con svegliava nel cuore della notte”. Sacco e Vanzetti o Gli occhiali d’oro. In piena libertà, come sempre gli attori dei miei Finalmente è arrivato il primo ciak di un particolare voglio parlare di un uomo che è film, da Gian Maria Volontè a John Gielgud, nuovo progetto per il cinema, San costretto dagli eventi a fare i conti con il da Burt Lancaster a Edward G. Robinson. Devo Pietroburgo, che è riuscito a unire, non senza proprio passato. Un passato che ormai sente ammettere che ho sempre lavorato con grandi fatica, le energie produttive della Jean Vigo di non appartenergli più ma che ugualmente attori. Elda Ferri e di Rai Cinema con il fondo di ritorna. Volevo indagare il modo in cui il Anche lei continua a essere un bravo garanzia del ministero, per un budget di 6 passato si può riproporre in termini ancora più attore, come quando iniziò diretto da milioni di euro e con l’apporto fondamentale drammatici e la grande sofferenza di chi ha un Carlo Lizzani in Achtung! Banditi! della Torino Piemonte Film Commission. Può passato rivoluzionario e capisce che questo Mi ha visto nel Caimano, vero? stupire, ma è stato possibile anzi facile può essere malinteso e usato… Tutti i Beh, a differenza del mio ricostruire la Santa Madre Russia del 1860 personaggi del film leggono a Dostoevskij personaggio, il regista Franco nelle splendide residenze sabaude. brani dei suoi libri e lo incitano a guardare Caspio, io il mio film sulle Ispirato a un libro di Paolo Serbandini che indietro, a ciò che è stato, fino a sentirsi un Caravelle lo sto facendo rielabora la biografia di Fedor Dostoevskij, il cattivo maestro. davvero… film, che sarà pronto a settembre, è stato In qualche modo c’entra il pentitismo? • CRISTIANA PATERNÒ scritto insieme a Monica Zapelli e racconta lo Non direi. Dostoevskij non è un pentito, ma scrittore in un momento di crisi, umana e un uomo che ha passato l’esperienza della politica. Reduce da dieci anni di confino in Siberia, che ha visto le canne dei fucili puntate Siberia, malato e provato nell’animo dalla su di lui, che ha conosciuto la sofferenza in morte della moglie, incontra un giovane tante forme, anche con la malattia. Ma malato di mente che confessa di aver lasciato sinceramente non abbiamo mai pensato a il terrorismo perché influenzato dai suoi scritti. personaggi come Toni Negri o Adriano Sofri. Frattanto l’autore di Delitto e castigo sta Il film racconta anche una storia d’amore. dettando a una timida e giovanissima All’inizio non lo è. Lui è totalmente immerso stenografa che diventerà sua moglie le ultime nei suoi problemi, è brusco e scorbutico; lei, la pagine della novella Il giocatore, attesa da giovane stenografa, è intimorita dalla sua un editore implacabile che lo tiene sotto fama e dai suoi modi. Ma lentamente tra pressione. Ma ora apprende che gli anarchici Dostoevskij e Anna si crea questo rapporto

22 VIVILCINEMA marzoaprile07 viviilcinema.ai 14-02-2007 18:36:05 intervistaDaniele Luchetti

FILMOGRAFIA - Juke-box (1985), Domani accadrà (1988), La settimana della sfinge (1990), Il portaborse (1991), Arriva la bufera (1992), La scuola (1995), I piccoli maestri (1998), Dillo con parole mie (2003), Mio fratello è figlio unico (2007)

Riccardo Scamarcio ed Elio Germano La coscienza di Accio “Mio fratello è figlio unico” è la trasposizione del romanzo “Il fasciocomunista” di Antonio Pennacchi, storia di due fratelli negli anni ’60 e ’70 divisi dall’ideologia e dal carattere. Sceneggiato da Rulli e Petraglia, vede protagonisti Elio Germano e Riccardo Scamarcio

••• Il titolo, Mio fratello è figlio picchiatore fascista. Espulso dall’Msi, Accio sono rimaste le stesse e sono quelle su cui ho unico, evoca immediatamente Rino Gaetano approda nella sinistra radicale, mentre suo puntato l’attenzione. La speranza è che i e farebbe pensare ad una commedia leggera fratello Manrico, da sempre col cuore a ragazzi di venti anni di oggi si possano e giovanilistica, come accade quando i film sinistra, finisce nel terrorismo rosso e resta riconoscere nei protagonisti del mio film ed hanno titoli di canzonette, tipo Notte prima ucciso durante un conflitto a fuoco con la emozionarsi”. degli esami. Ma, per la verità, in questo polizia. Una morte, quella di Manrico, che Tuttavia nel cinema l’identificazione con caso Rino Gaetano non c’entra nulla; il nuovo favorisce una riappacificazione familiare. un personaggio negativo, come Accio, film di Daniele Luchetti, infatti, è tratto dal “All’inizio – riprende Luchetti – l’idea di non è facile e naturale. romanzo “Il fasciocomunista” di Antonio partenza era quella di raccontare quel Nel libro di Pennacchi Accio è definito Pennacchi, epopea politica e familiare a periodo storico, gli scontri politici di quegli incazzato, ribelle, attaccabrighe, goffo, cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta sullo anni, ma strada facendo, sorprendendo un innamorato, illuso, ingenuo, arrogante, sfondo di Latina. po’ anche me, il film ha preso un’altra strada. disubbidiente, sentimentale. Sullo schermo ciò “Il fatto è – spiega Luchetti – che il film è La lotta politica è rimasta sullo sfondo e in che mi premeva era evitare il cliché del fascista caratterizzato da un’atmosfera diversa primo piano, vero tirante emotivo della mostro, un personaggio irrigidito rispetto al libro di Pennacchi, e mantenere lo storia, è progressivamente emerso il rapporto nell’ideologia. Nel film mi sono messo dalla stesso titolo non mi convinceva. Così, con i fra due fratelli che si amano e si rispettano, parte di Accio, pur non condividendone le produttori di Cattleya abbiamo iniziato a ma non riescono ad esprimere il loro amore, scelte politiche; gli sono stato vicino anche nei cercarne un altro con molta difficoltà, finché non riescono a parlarsi e confrontarsi. Per suoi errori, ho cercato di capire le sue confuse un giorno mi è venuto in mente di ispirarmi questo motivo – prosegue il regista – ho ragioni. In questo lavoro di scavo è stata alle canzoni e il primo brano che ho scaricato cercato di evitare la confezione del film in importantissima e fondamentale dal mio I-pod era proprio “Mio fratello è costume, anche se l’ambientazione è molto l’interpretazione del personaggio fornita da figlio unico”. Improvvisamente mi sono reso precisa: la storia inizia nel 1962 e si conclude Elio Germano, che ha dato ad Accio uno conto che si trattava di un titolo adattissimo nel 1974, tanto che nella prima parte ad sguardo acuto, una scintilla di intelligenza. al film, sia per ciò che riguarda il tipo di storia interpretare i ruoli principali ci sono due Elio ha raccontato Accio come un ragazzo che, – il confronto fra due fratelli, uno brillante, bambini. In questi casi si tende a sottolineare, dominato da un senso di esclusione dal sicuro e fortunato, l’altro incerto, con un misto di immancabile nostalgia, mondo e dalla famiglia, a cui manca la confusionario e goffo – sia per lo stile, l’ambientazione temporale, riempiendo il set preparazione psicologica ed anche il buon perché, proprio come la canzone di Rino di oggetti simbolo di un’epoca. Io ho fatto senso, per farsi valere ed emergere esagera e Gaetano, il mio è un film di pancia”. esattamente il contrario: nel mio film ci sono commette degli errori. E poi raccontare dei Il fratello sfortunato cui accennava Luchetti è minigonne e capelli cotonati ma non c’è personaggi complessi e negativi è Accio, il secondogenito della famiglia alcuna nostalgia, bensì ho cercato di interessante; mi ero già cimentato ne Il Benassi, padre operaio e cattolico, madre sottolineare la vicinanza e la portaborse, dove Nanni Moretti interpretava casalinga e manesca. Il percorso di Accio è contemporaneità con il presente. Rispetto a un ministro, affascinante e intelligente ma quanto mai confuso: da bambino sogna il trenta o quaranta anni fa, molte cose sono molto corrotto, come molti politici della prima sacerdozio e la santità; poi si converte cambiate, ma molte altre, soprattutto sul repubblica. all’estremismo di destra e diventa un versante dei sentimenti e delle emozioni, A proposito di interpreti: la scelta di

24 VIVILCINEMA marzoaprile07 Elio Germano con Diane Fleri affidare a Germano il ruolo di Accio e a sacerdote padre Cavalli. dato massima libertà anche agli attori, non Riccardo Scamarcio quello di Manrico è Come è stato il rapporto con Antonio obbligandoli a rispettare fedelmente le abbastanza sorprendente; riflettendo Pennacchi? battute, stimolandosi a spogliarsi di tutto il sulle filmografie dei due attori ci si Prima dell’inizio del film l’ho incontrato ed loro mestiere per recuperare la realtà più sarebbe aspettato il contrario. abbiamo a lungo parlato, ma il lavoro di profonda dei personaggi. E’ stato un lavoro Premesso che mi piace sorprendere il scrittura, con Sandro Petraglia e Stefano per certi versi molto diverso dalle mie pubblico e prenderlo in contropiede, devo Rulli, si è svolto senza alcun intervento da precedenti esperienze, quasi un film senza confessare che per il ruolo di Manrico non ho parte sua e, come già accennato, il clima del rete e con molti rischi, e il materiale che avuto dubbi, perché avevo bisogno di un film e quello del romanzo sono molto diversi. quotidianamente visionavo risultava attore dall’evidente fascino fisico. Manrico, In cosa consiste questa diversità? sorprendente anche per me. L’argomento è infatti, è un leader politico, ma anche un Il film è stato girato in maniera molto libera, serio, ma il tono del film è lieve e leggero. uomo che conquista facilmente le donne. La quasi senza provare, senza studiare Sono molto scelta di Accio è stata più complicata, perché precedentemente le inquadrature ed soddisfatto del all’inizio pensavo anch’io ad un attore utilizzando spesso la camera a mano. Ho risultato finale. muscolare e fisico, il classico picchiatore, • FRANCO MONTINI poi, anche guardando le foto dell’epoca, mi sono accorto che i fascisti di quegli anni non erano né fisicamente, né nel look molto diversi dagli avversari. Una differenziazione nel modo di vestire e di atteggiarsi è successiva. Inoltre i miei due protagonisti sono poveri, appartengono alla classe proletaria, si può pensare che i vestiti dismessi dal fratello più grande passassero al più piccolo e a quel punto ho identificato il personaggio di Accio con Elio Germano. Ad affiancare i due protagonisti ci sono Angela Finocchiaro e Massimo Popolizio nel ruolo dei genitori; Luca a destra Luca Zingaretti Zingaretti in quello di Bava, un venditore ambulante che spinge Accio nell’estremismo di destra; Ascanio Celestini nel ruolo del specialeFestival

IRINA PALM TUYA'S MARRIAGE BERLINALE 2007 Delusi, perdenti, ma pur sempre vincitori Carrellata sulle opere e i premi della Berlinale 2007. Buona accoglienza per gli italiani

LES TÉMOINS (Concorso) ••• L’edizione 2007 di Berlino ha THE BUBBLE (Panorama) di André Téchiné di Eytan Fox offerto allo spettatore più esigente tre sezioni Anni ’80: in una Francia colorata e balneare Vincitore del Premio Cicae, il terzo film del con titoli a volte imperdibili altre deludenti. Sono quattro vite apparentemente tranquille e alla bravissimo Fox ci racconta la vita colorata, opere che affrontano tematiche legate al sociale, costante ricerca di affetto vengono sconvolte difficile ma ricca di amore e speranza di un alla politica, ai conflitti tra gli uomini, alla storia. dall’epidemia del secolo: l’Aids. Il ventenne Manu gruppo di amici/amanti in una Tel Aviv sconvolta Un viaggio affascinante in un’edizione che ha sconvolge la routinante vita di Sarah e Mehdi dall’eco dei conflitti. Noam e il giovane visto finalmente il cinema italiano degnamente iniziando una relazione omosessuale con palestinese Ashraf vivono una storia intensa rappresentato in concorso, senza contare quest’ultimo. nonostante tutto, tra pregiudizi e un’insana l’evento speciale La masseria delle allodole voglia di vendetta che porterà alla deflagrazione IRINA PALM (Concorso) dei Taviani. Con lo sguardo rivolto ai premi della coppia. Un film corale, appassionato, di Sam Garbarski ufficiali, ci si chiede come è stato possibile universale. lasciare senza riconoscimenti i titoli più forti e Irriverente, caustico, a tratti spiazzante, il film più azzeccato del concorso. Merito di una bravissima coraggiosi. Partiamo dall’Orso d’oro, il cinese INTERVIEW (Panorama) Marianne Faithfull, l’antieroina, Maggie che di Steve Buscemi Wang Quan’an, il cui Tuya’s marriage è così dall’alto della sua veneranda età racimola il Piacevolissimo remake-omaggio a Theo van estetizzante e silenzioso da rendere inefficace il denaro occorrente all’operazione del nipote in un Gogh, il regista ucciso nel 2004 da un messaggio politico di denuncia. Che dire poi del sexy-shop, regalando fuggevoli attimi di felicità a fondamentalista. A un giornalista di politica premio all’attore Julio Chavez per El Otro e uomini in cerca di facili emozioni. viene dato l’ingrato compito di intervistare all’attrice Nina Hoss per Yella, preferita alla un’attrice di soap. I due si affrontano con BEAUFORT (Concorso) grandissima Marianne Faithfull, vincitrice morale ostilità, salvo scoprirsi una notte più vicini di di Joseph Cedar per l’interpretazione intensa e carismatica di quanto pensassero. Buscemi racconta con Beaufort è una base militare libanese, ma a tratti Irina Palm? La giuria ha guardato oltre i confini sapiente abilità l’animo complicato e insicuro di appare come un’antica e arcana fortezza occidentali ignorando opere come appunto Irina due esseri alla costante ricerca di amore. Palm, i francesi Téchiné e Rivette, Costanzo o Jiri buzzatiana, simbolo per gli israeliani di conquista e sacrificio. All’interno di un labirintico passaggio Menzel. Meritato il premio alla regia di Josef KLOPKA (Forum) di corridoi claustrofobici si muovono, irriducibili, i di Sradan Golubovic Cedar per Beaufort, claustrofobico film di soldati che la difendono. Ma il nemico è vicino. Alla ricerca di soldi per salvare il figlio, un uomo carpenteriana memoria dal forte messaggio Newyorkese di nascita ma israeliano nel cuore, dall’apparente vita tranquilla stringe un patto col politico. Cedar costruisce un innovativo film bellico- diavolo, trasformandosi in assassino. Può essere fantascientifico, nel quale giovani soldati sono considerata la versione serba di Delitto e castigo, I migliori del Festival chiamati al sacrificio estremo pur di salvare un moderno noir post-Milosevic dove la guerra qualcosa che sembra essersi perduto. sembra non essere mai esistita, lasciando il posto IN MEMORIA DI ME (Concorso) ad un perenne conflitto morale ed esistenziale. di Saverio Costanzo DIE FALSCHER (Concorso) Rigoroso, stilisticamente maturo, con l’opera di Stefan Ruzowitzky ARMIN (Forum) seconda Costanzo ci porta dentro un monastero Nella Berlino del 1936 il re dei falsari sarà costretto di Ognjen Svilicic e nel contempo nei nuclei più remoti del nostro a lavorare per il Reich nel lager di Mauthausen Produzione tedesca sul conflitto jugoslavo con un animo, schiacciato dal libero arbitrio. insieme ad altri esperti di contraffazione. Fino a originale spunto narrativo: il viaggio dal paesino a quando, con la caduta del regime, arriva il tempo Zagabria di Ibro e del figlio tredicenne Armin nella del riscatto, insieme ad un mucchio di denaro. speranza di partecipare a un film. L’amarezza di un diniego trasformerà il viaggio in un momento HO SERVITO IL RE D’INGHILTERRA (Concorso) di riscatto. di Jiri Menzel Jan ama coprire di fiori il corpo delle sue HEIMATKLANGE (Forum) passionali amanti. È un romantico desideroso di di Stefan Schwietert scalare le vette in una Praga a un passo Vincitore del Premio Cicae, è un documentario dall’invasione dei tedeschi. Lavora in un bistrò, è che racconta la musica dell’anima e l’amore per la circondato da saggi camerieri ed impara molto natura. Partendo dalle sonorità tipiche della velocemente. Fino a quando entra nella sua vita Svizzera, un gruppo di appassionati musicisti un’affascinate donna che ha un unico difetto: lavora per creare una melodia che, come l’eco, ama il Fuhrer alla follia. Da queste premesse si parte dal profondo dell’animo per farvi ritorno dipana un film fuori dagli schemi, tratto dal contaminata dalla natura. HO SERVITO IL RE D’INGHILTERRA romanzo di Hrabal. • DAVIDE ZANZA

26 VIVILCINEMA marzoaprile07 Sundance-Rotterdam-Berlinospeciale

capovolge le sue nozioni sull’amore. Raramente si REPRISE vede un film che cattura così precisamente la solitudine dei “single” a New York, alla ricerca costante dell’anima gemella. Grace is Gone, premiato dal pubblico, è invece una metafora dell’incapacità dell’America di far fronte al disastro della guerra in Iraq. John Cusack, padre di due ragazzine, viene a sapere che sua moglie, partita laggiù come soldato, è morta, ma non riesce ad affrontare il discorso con le sue figlie e invece le porta a spasso ad un parco giochi. Ritorna alla regia Antonio Banderas (assente dal 1999 AWAY FROM HER quando girò Crazy in Alabama), che ha ringraziato apertamente Sundance, definendolo “una gran cattedrale per il cinema indipendente”, per aver lanciato Robert Rodriguez, con il quale ha fatto ben SUNDANCE 2007 sei film. Banderas ha mostrato El Camino de los ROTTERDAM Ingleses, tratto dal libro di Antonio Soler, film Cose di questo mondo poetico, molto felliniano, che s’ispira apertamente a I vitelloni: un’estate piena di sogni frantumati e INTERNATIONAL Un’edizione dalla forte amicizie messe alla prova per quattro giovanotti in connotazione politica, con molti una piccola cittadina dell’Andalusia. Magnifico il film FILM FESTIVAL di Tom Hooper, Longford, scritto da Peter Morgan buoni esordi e documentari dal (sceneggiatore di The queen e L’ultimo re di alla sua 36^ Scozia), che racconta l’insolita amicizia tra un lord ••• Giunto grande impatto emotivo inglese e un’assassina. Un irriconoscibile Jim edizione, il Festival internazionale del Broadbent interpreta Longford, un lord che mette a cinema di Rotterdam (24 gennaio - 4 ••• “Cinque anni fa, pochi mesi dopo i repentaglio reputazione e carriera politica quando febbraio 2007) può vantarsi anche terribili attacchi al World Trade Center, ho pensato chiede il rilascio della prigioniera Myra Hindley quest’anno della forte affluenza di che la cosa migliore da bravo cittadino fosse stata di (Samantha Morton), che lui ritiene ormai pentita. pubblico (367 mila spettatori) e di sostenere e fidarmi del mio presidente. Adesso Samantha Morton è anche la star di Expired, l’unico una partecipazione significativa di invece sono convinto che il presidente deve chiederci film diretto da un italiano al festival, Cecilia Miniucchi. addetti ai lavori: 390 registi, circa 800 scusa”. Con questa frase nettamente polemica Anziché una killer, questa volta la Morton è una ospiti partecipanti al forum di Robert Redford ha inaugurato il Sundance Film vigilessa con l’incarico di multare le auto parcheggiate coproduzione CineMart, più di 40 Festival del 2007. Un’edizione estremamente davanti ai tassametri col tempo scaduto. Dolce e giovani produttori che hanno preso politicizzata sin dal film d’apertura, il documentario fragile di carattere, il lavoro non le se addice, mentre parte al corso di formazione di Brett Morgen Chicago Ten che narra, utilizzando è la professione perfetta per Jay (Jason Patric), collega Rotterdam Lab. animazione, voci di attori famosi e immagini pieno di rabbia e odio verso il mondo con il quale ha 15 film in concorso – opere prime o d’archivio, il processo a un gruppo di radicali (tra cui un rapporto piuttosto instabile e conflittuale. seconde – di provenienza i celebri Abby Hoffman, Jerry Rubin e Allen Deludente invece l’attesissimo Chapter 27, nel quale internazionale si sono disputati il Tiger Ginsberg) accusati di provocazione e incitazione alla Jared Leto, appesantito di 30 chili, incarna Mark David Award. La giuria, presieduta da Piers violenza nelle dimostrazioni che ebbero luogo a Chapman, l’omicida di John Lennon. A parte Handling, direttore del festival di Chicago durante il congresso del partito democratico l’ossessione per Il giovane Holden di Salinger e la gran Toronto, ha attribuito quest’anno 4 nel 1968. Un’inaugurazione certamente audace, che voglia di notorietà, il film rivela molto poco sulle premi in luogo dei canonici 3, ha provocato reazioni miste. La diversità d’opinioni e motivazioni del killer, e i primi piani sul volto enorme scegliendo Love conquers all di Tan pareri è continuata nei seguenti 9 giorni, ma con 125 di Leto stancano e mancano di suspense. Chui Mui, The unpolished di Pia film e 42 documentari proiettati c’è stato di che Adattando la classica fiaba di Cenerentola nella soddisfare ogni critico ed ogni gusto. Marais, Bog of beasts di Claudio Chinatown di New York, David Kaplan ha offerto il Assis e AFR di Morten Hartz Kapler. Il Sarah Polley, membro della giuria, ha mostrato fuori film più originale e romantico: Year of the fish, concorso il suo primo lungometraggio Away From Tiger Award consiste in un premio in girando con un budget minuscolo su video e poi denaro di 10.000 euro e nella Her, film dolcissimo e tenerissimo sugli effetti del applicando un effetto algoritmico per ottenere morbo d’Alzheimer sul rapporto di coppia. La distribuzione televisiva in Olanda del un’animazione di stile “rotoscoping”, come nei film di film premiato. stupenda Julie Christie è il coniuge afflitto, mentre il Linklater. Il risultato è magico: ogni immagine sembra La sezione “Filmakers in Focus” ha marito Gordon Pinsent si trova di colpo un quadro impressionistico di Bonnard o Cézanne. ospitato quest’anno Abderramane abbandonato e tradito da una moglie che non solo Anche quest’anno sono stati i documentari a divertire Sissako (Mauritania), che in soli tre non lo riconosce più ma trasferisce il suo affetto ad e scioccare il pubblico. Tra questi: Z.O.O., che indaga film, preceduti da alcuni un altro uomo che incontra nell’ospizio. Altro su una comunità di uomini che ha rapporti sessuali cortometraggi, ha saputo distinguersi debutto notevole quello di Julie Gavras (figlia di con i cavalli; Ghost of Abu Ghraib di Rory Kennedy, nel panorama contemporaneo per Costa-Gavras), con il meraviglioso Tutta colpa di che intervista gran parte dei soldati coinvolti negli l’impegno politico e il talento della Fidel, tratto dal romanzo di Domitilla Calamai e già abusi della prigione; The devil came on horseback, visto alla Festa romana. Gli avvenimenti politici degli una testimonianza orripilante del genocidio nel regia; e Johnnie To (Hong Kong), anni ‘70 ed il mondo raccontati dal punto di vista di Darfur, e il tristissimo, devastante White light, black celebre per i suoi gangster movie. una bimba di nove anni, la cui tranquilla vita rain che intreccia racconti personali della strage di Rotterdam è anche il luogo di incontri borghese viene sconvolta quando i genitori (Stefano Hiroshima e Nagasaki da parte dei superstiti. A vincere felici e casuali nelle sezioni parallele. Accorsi e Julie Depardieu) decidono di partecipare ai il premio della giuria è stato Manda Bala di Jason Tra questi, citiamo almeno il primo movimenti politici in maniera più attiva. Un film Kohn (allievo di Errol Morris), un documentario film del norvegese Joachim Trier, intelligente e sensibile, girato con molta destrezza, bellissimo sulla corruzione e criminalità in Brasile che Reprise, storia di due promettenti con una gran sensibilità ed un talento a livello del raggruppa vari temi: rapimenti, chirurgia plastica, giovani scrittori alla ricerca della padre. macchine blindate ed allevamenti di rane, tutto con propria strada artistica. Il film, Altra figlia d’arte del festival, Zoe Cassavetes con una stupenda colonna sonora bossanova. presentato nella sezione “Sturm und Broken English, in cui l’inimitabile Parker Posey Di sicuro, anche quest’anno il Sundance ha dimostrato Drang” e già premiato a Karlovy Vary interpreta una trentenne stufa di relazioni fallite. di saper riconoscere i giovani registi dotati e di poter e a Toronto, ha ottenuto a Rotterdam Tutti i suoi amici sono sposati o in rapporti stabili, e offrire loro un indiscutibile trampolino di lancio. il premio della giuria dei giovani. sua madre (Gena Rowlands) non fa altro che • DARIANNA CARDILLI • SILVIA ANGRISANI ricordarglielo. Poi incontra Julien, un francese che

VIVILCINEMA marzoaprile07 27 schede critiche IN MEMORIA DI ME

istintivamente portatore di un posizione contro l’istituzione vangelo dell’amore, ecclesiastica o contro l’istituzione dell’accettazione dell’altro, della tout court. Le scelte contrapposte sofferenza, che per Andrea è quasi di Andrea e Zanna, l’adesione alla impensabile. Triangolazioni di regola del primo e il rifiuto sguardi e inseguimenti notturni ribellistico dell’altro, che culmina alludono anche (ma in modo fin nel famoso bacio dostoevskiano al troppo evasivo) a uno spunto Padre Superiore che molto ha omosessuale che il giovane regista fatto discutere, si equivalgono non ha voluto approfondire almeno in una cosa: il voler essere discostandosi anche dal romanzo appunto scelte, assunzioni di di Furio Monicelli che ha ispirato il responsabilità. In memoria di me, film (ha due titoli: Il gesuita in concorso quest’anno a Berlino, perfetto o Lacrime impure). Gli prosegue dunque la ricerca sul nell’indistinto di generazione in adulti, il Padre Maestro e il Padre grande tema della libertà, ricerca di Saverio Costanzo generazione, ma il poco più che Superiore, tengono le fila degli impostata con Private a conferma Sceneggiatura: Saverio Costanzo …Fotografia: Mario Amura …Scenografia: Maurizio Leonardi trentenne Saverio Costanzo esercizi anche spronando alla che Costanzo, benché con qualche …Montaggio: Francesca Calvelli …Interpreti: Chri- sembra saperne qualcosa e affida delazione e mettendo a segno ingenuità, è un autore dalla sto Jivkov, Filippo Timi, Marco Baliani, André Hen- alla sua opera seconda, film molto qualche affondo verbale. Il tutto personalità definita, forse tra gli nicke, Fausto Russo Alesi …Produzione: Offside e “lavorato”, ambiguo e ricco di sempre tra le pareti del convento, italiani della sua generazione uno Medusa Film …Distribuzione: Medusa …Italia il refettorio dove lo stereo martella 2007 …colore 118’ spunti, questa necessaria dei più interessanti, coerenti e riflessione esistenziale. incongrui walzer viennesi, il complessi. ••• SI PARLA DI esercizi spirituali e Andrea, un giovane uomo corridoio e le celle, una delle quali CRISTIANA PATERNÒ di noviziato, ma si potrebbe intelligente e privilegiato, ma nasconde alla vista il corpo- parlare di qualsiasi altro rito insoddisfatto e incerto sulla strada metafora di un agonizzante. d’iniziazione a patto che sia da percorrere, affronta le prove del Costanzo deve molto al cinema di regolato da una tradizione, una noviziato con altissime ambizioni. Marco Bellocchio nelle geometrie, logica, e dunque magari soggetto La sua fede è fredda, razionale e nello stile, nella direzione degli a ribellioni e fughe. congeniale alla regola, quanto il attori – tutti notevoli, da Christo L’attraversamento della linea tormento del novizio Panella, che Jivkov a Filippo Timi, da Marco d’ombra che porta alla maturità, ben presto lascerà l’isola di San Baliani a André Hennicke – ma ne alla scelta, all’essere se stessi, è un Giorgio e il convento, è disperato, rovescia la prospettiva laica e anti- gesto di presa di coscienza che si scomposto, troppo umano. Mentre cattolica, evitando, forse sposta sempre più avanti e vaga un altro novizio, Zanna, è giustamente, di prendere LEZIONI DI VOLO

di Francesca Archibugi sarà di noi? È l’interrogativo nel Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Francesca Archibu- fuoricampo, ma appunto non ha gi ...Fotografia: Pasquale Mari …Montaggio: Jacopo bisogno di essere urlato o Quadri …Musiche: Battista Lena …Interpreti: Giovan- semplicemente palesato. Poi la na Mezzogiorno, Andrea Miglio Risi, Tom Karumathy, svolta al femminile, complice la Anna Galiena, Flavio Bucci, Roberto Citran, Angela dottoressa volontaria Chiara Finocchiaro …Produzione: Cattleya …Distribuzione: 01 …Italia 2007 …Colore 106’ (Giovanna Mezzogiorno, buona prova) di cui Pollo si invaghisce. ••• NON È FACILE far prendere il Saremmo sull’orlo del baratro in volo a un film ambientato in India. altri film “analoghi”, non qui: la Non è facile staccarsi dai luoghi Archibugi suggerisce dietro e comuni della ricerca di sé, del attraverso la “passione” tra un ritrovarsi a Oriente, con gli afflati diciottenne e una trentaquattrenne mistici e le vicissitudini spirituali questioni etiche, frammenti del caso. Riuscire a far librare un amorosi e crasi professionali- film da questi territori accidentati è Roma: incomprensibilmente e – Parte il viaggio d’ordinanza, e sentimentali non banali. E tocca già una vittoria. E non è l’unica che aggiungiamo – colpevolmente, insieme la positiva alterità di corde che non risulteranno arride a Lezioni di volo, settimo anche alla luce dei concorrenti Lezioni di volo: la Archibugi non estranee al pubblico, senza per lungometraggio di Francesca prescelti. Lezioni, quelle della teme in prima istanza il politically questo ammiccare, trascendere Archibugi. Un volo Archibugi, che partono da manuali uncorrect multiculturale (“che nel terzomondismo d’accatto né ostacolato dai non sconosciuti al nostro cinema: schifo” ripetono più volte i due catalizzare la reazione chimica tra festival nostrani, due diciottenni romani, di adolescenti di fronte alle miserie l’iniziale rifiuto e la completa – prima Venezia estrazione alto borghese, Pollo (il socio-antropologiche indiane), ottusa – fascinazione per l’India. e poi figlio d’arte – Marco Risi ed Elena ovvero porta lo spettatore ad Siamo nella via di mezzo, e vale Miglio – Andrea Miglio Risi) e accompagnare i due protagonisti per tutto il film: la camera stringe Curry (Tom Karumathy, indiano de nel loro percorso di conoscenza e sui volti degli attori, il montaggio Roma) apatici, indolenti, “comprensione” di una realtà alterna senza parallelismi l’India bocciati all’esame di maturità, altra. Non solo: la regista non ha dei figli e la Roma dei genitori non solo scolastica. fretta di riempire le inquadrature (Galiena, Finocchiaro, Bucci, L’escamotage narrativo ed di azione e dialoghi, accoglie la Citran), l’avvio in flashforward esistenziale si chiama crisi stasi e “il non succede niente” nega una sterile suspense d’identità, quella di Curry senza patemi d’animo, senza la sentimentale. Che dire? Lezioni da desideroso di conoscere le frenesia propria a tanti cine- prendere al volo. proprie origini. romanzi di formazione. Che ne FEDERICO PONTIGGIA

VIVILCINEMA marzoaprile07 Escono tra marzo e aprile anche i seguenti film, annunciati e poi rinviati, da noi già recensiti: BORDERTOWN (n. 1/2007), EDMOND (6/2006), HOTEL A CINQUE STELLE (3/2006) schede critiche LA MASSERIA DELLE ALLODOLE

per un film che mette in primo elisabettiana vediamo dunque la piano il compito di non dimenticare testa mozzata di un uomo che cade e dunque con una forte spinta in grembo all'adorata moglie, morale e ideale. In questo c’è una mentre fuori campo un medico continuità innegabile rispetto al loro viene evirato e i cadaveri si cinema di sempre, cinema accumulano nel cortile della fattoria d’impegno e di idee che cerca di delle allodole, dove i soldati sono tradurre in immagini la lotta stati condotti da un mendicante dell’uomo per la dignità, la libertà, (Mohammed Bakri) che ha tradito i l’uguaglianza, il diritto. Tutto questo basterebbe a rendere La masseria suoi benefattori di sempre. Figura di delle allodole, che a Berlino ha traditore pentito che ai Taviani è trovato spazio tra i fuori concorso e molto piaciuta, evocando spunti ha fatto scorrere fiumi d’inchiostro, simili del loro cinema passato e su un film degno di attenzione e anche cui forse avrebbero potuto per certi versi indispensabile. soffermarsi maggiormente, perché Trattato di Losanna del 1923 non Siamo in Anatolia, come si diceva nella ridda di personaggi affidati ad di Paolo e Vittorio Taviani arriva neppure a nominare gli nel 1915, nell’atmosfera idilliaca di attori di primo piano (internazionale Sceneggiatura: Paolo e Vittorio Taviani dal romanzo armeni) e se ne comincia a parlare una nobile e grande famiglia, gli come nelle grandi coproduzioni) il omonimo di Antonia Arslan …Fotografia: Beppe film perde in parte la forza che il Lanci …Scenografia: Andrea Crisanti …Costumi: ora, sempre più insistentemente, Avakian, che ha appena perduto il Lina Nerli Taviani …Montaggio: Roberto Perpignani anche per l’ormai imminente suo patriarca. Al funerale partecipa tema avrebbe consentito e può …Musiche: Giuliano Taviani …Interpreti: Paz Vega, ingresso della Turchia in Europa. tutto il villaggio, armeni e turchi, e risultare, come è stato Moritz Bleibtreu, Angela Molina, Alessandro Prezio- Anche al cinema, prima con Ararat tra questi alcuni ufficiali dell’esercito abbondantemente scritto, televisivo. si, Mohamed Bakri, Tcheky Karyo, Arisnée Khanjian, di Atom Egoyan e quindi con che sono amici di famiglia, anzi uno Non mancano tuttavia le grandi André Dussollier, Mariano Sigillo, Tristo Shopov Viaggio in Armenia di Robert di loro (Alessandro Preziosi) è emozioni, come la duplice storia …Produzione: Ager 3, Rai Cinema con Eagle Pictu- Guédiguian. Tra i documenti di res, Canal+, Nimar Studios, Sagrera Tv, Flach Film, innamorato della graziosa Nunik d’amore di Nunik che si presta a una France 2 Cinéma …Distribuzione: 01 …Italia/Bulga- questa strage che costò forse due (Paz Vega). Ma il partito dei Giovani lettura di classe: mentre l’ufficiale ria/Francia/Spagna 2007 …colore 122’ milioni di vittime, c’è l’epos Turchi sta già complottando turco finisce per abbandonarla al familiare La masseria delle allodole, l’eccidio. Tutti i maschi – adulti, suo destino, il proletario zaptier ••• UN GENOCIDIO dimenticato e scritto dalla studiosa di letteratura bambini e persino lattanti – saranno (Moritz Bleibtreu) mantiene la taciuto è quello del popolo armeno italiana d’ascendenza armena massacrati, i beni e le proprietà promessa che le ha fatto e sfida il ad opera dei nazionalisti turchi nel Antonia Arslan come un doveroso suo popolo, testimoniando in un 1915, con l’Italia che entrava in tributo alle sue origini cancellate confiscate, le donne deportate, tribunale militare contro il crimine guerra e l’attenzione mondiale dalla storia. A questo romanzo di condotte a piedi verso il deserto, distolta su tutt’altre questioni. A successo e molto commovente si destinate a morire d’inedia e che lui stesso ha commesso. lungo non se ne è parlato affatto (il sono ispirati Paolo e Vittorio Taviani sfinimento. Come in una tragedia CRISTIANA PATERNÒ ROSSO COME IL CIELO di Cristiano Bortone buone intenzioni. Invece Rosso come il cielo non è né l’uno né Sceneggiatura: Cristiano Bortone, Monica Zapelli, Mirco Mencacci, Paolo Sassanelli …Fotografia: Vla- l’altro, ma piuttosto un film sulla dan Radovic …Montaggio: Carla Simoncelli …Sce- necessità di lottare per seguire le nografia: Davide Bassan … Costumi: Monica Simeo- proprie inclinazioni e il proprio ne …Musiche: Ezio Bosso …Interpreti:Luca Capriotti, talento, e un omaggio alla passione Paolo Sassanelli, Marco Cocci, Simone Colombari, per il cinema, in nome della quale il Rosanna Gentili …Produzione: Orisa Produzioni piccolo Mirco trova la forza di …Distribuzione: Lady Film …Italia 2006 …colore 96’ rompere le regole. Cristiano Bortone (Sono positivo come ••• ROSSO COME IL CIELO regista, Saimir come produttore) racconta la storia di Mirco l’ha scritto – insieme a Monica Mencacci, uno dei più affermati Zapelli e Paolo Sassanelli – sound designer del cinema italiano prendendo spunto dalla sua oggi quarantacinquenne, non amicizia con Mencacci, ma anche vedente dall’età di dieci anni. da temi personali e civili molto Mirco, come il bambino non vedenti dalla nascita che gli capacità del bambino. Ma sono gli importanti, che tuttavia restano protagonista del film, perse la vista insegnano, per la prima volta, a anni Settanta e la rivolta interna discretamente sullo sfondo. La a causa di un colpo partito muoversi e ad essere autonomo all’istituto trova immediatamente scena è interamente dominata dai accidentalmente dal fucile da facendo appello agli altri sensi. eco nei movimenti studenteschi e bambini, dalla loro forza, vitalità e caccia del padre, con il quale il L’ancora di salvezza di Mirco, nella nei consigli di fabbrica, che si simpatia, grazie alle quali il bambino non avrebbe dovuto disperazione della nuova mobilitano in solidarietà con i racconto riesce ad evitare le giocare. condizione, è rappresentata da un ragazzi non vedenti. La vittoria trappole retoriche e ricattatorie All’epoca dei fatti, nei primi anni registratore a bobine, con il quale il della protesta, che porta al sempre in agguato con temi del ‘70, non si parla ancora di bambino coglie i suoni commissariamento del Chiossone, genere, pur essendo ricco di riabilitazione dei non vedenti, né di dell’ambiente, li monta, li smonta, rappresenta il primo passo verso momenti drammatici e inserimento o sostegno scolastico: ne sperimenta le combinazioni. l’abolizione delle scuole speciali commoventi. Ammirevole è il per avere un’istruzione, i bambini L’occasione per creare qualcosa di per ciechi nel 1975, ma anche la lavoro compiuto sul cast di bambini devono frequentare istituti speciali, nuovo con gli elementi sonori gli è realizzazione del sogno di Mirco. La non vedenti, che recitano con quasi sempre gestiti da religiosi fornita della recita di fine anno, per recita sonora sarà la prima vera grande naturalezza, con la formula del collegio. Mirco la quale inventa e realizza una espressione della fantasia dei amalgamandosi perfettamente con viene affidato all’Istituto Chiossone favola sonora, coinvolgendo gli altri bambini, dove la vista non conta e gli attori vedenti, ed entusiasmante di Genova e subito avverte la compagni nella ricerca dei rumori tutti – anche gli spettatori bendati – è la ricerca dei suoni che lo costrizione delle regole adatti. L’operazione, contraria alle sono uguali. spettatore compie insieme a loro, dell’istituzione, così lontane dalla regole del collegio, provoca la Sulla carta potrebbe sembrare lo riscoprendo un senso che al cinema libertà della campagna toscana in reazione del direttore, che espelle strano biopic di una persona è spesso sottovalutato. cui è vissuto fino allora. In collegio Mirco nonostante l’opposizione di vivente e ancora giovane, oppure fa amicizia con alcuni compagni Don Giulio, che ha intuito le grandi un film sull’handicap pieno di BARBARA CORSI

VIVILCINEMA marzoaprile07 29 schede critiche STILL LIFE

di Jia Zhang-Ke accelerata velocità. Titolo originale: Sanxia haoren ...Sceneggiatura: Jia Still life, come l’ispirato e poetico Zhang-Ke …Fotografia: Yu Likwai …Montaggio: Dong presentato dall’autore nella Kong Jinglei …Musiche: Lim Giong …Produzione: stessa edizione della Mostra Xstream Pictures con Shanghai Film Group ...Distri- (sezione Orizzonti), rende omaggio buzione: Lucky Red ...Cina 2006 ...colore 108’ ai maestri orientali, raccoglie ••• LEONE D’ORO a sorpresa di memorie sullo sviluppo frenetico e Venezia 2006 con la selezione più disordinato di nuovi mondi che orientale di tutti i tempi, Still life è cancellano l’anima culturale, protesi un viaggio anche interiore dentro le verso il miraggio del futuro dopo contraddizioni storiche ed aver riposto effigi e tracce economiche della nuova Cina, dell’impero passato. Fotografato sospesa tra realtà e con tonalità calde e diviso in quattro immaginazione, con la capitoli che richiamano oggetti trasformazione collettiva e comuni della vita ordinaria, capitalistica, la dissoluzione della marito, direttore dei lavori di demolizione, senza possibilità di sintetizzando cose indispensabili memoria, delle radici e delle origini. demolizione. Come nella svolta riscatto. Zhang-Ke osserva la sua nell’intrecciare legami duraturi e La “natura morta” dipinta dal realista di I don’t want to sleep umanità con lo scetticismo della salvifici, le piccole storie hanno una regista, con uno stile che privilegia alone di Tsai Ming-Liang, il regista ragione e l’occhio del dimensione immobile e corale, lunghi piani sequenza che seguono descrive la corsa alla ricchezza e al documentarista, intrecciando quasi verista, saldata con l’idea del i movimenti nello spazio dei consumo nella rimodellazione di visioni alterate e stranianti distacco doloroso dalla propria personaggi, fotografa con distacco nuovi valori consumisti; apparizioni aliene, percezioni terra, del trauma psicologico di ineluttabile i mutamenti irreversibili l’appiattimento di desideri indotti, distorte dall’artificio nella spostamenti e sradicamenti. Still life del passato, lo stravolgimento degli raccontati con la sensibilità e il simulazione dell’esistenza. Come è un percorso nudo ed essenziale equilibri naturali, con i volti degli coraggio delle persone semplici ed nell’inedito ed ispirato Il mondo, dentro la disillusione, in cui il operai scavati e smagriti, sedotti umili che, pure alla deriva, cercano l’autore, con un linguaggio progresso è mostrato come un dall’illusione del profitto ma una via di fuga e sopravvivenza metaforico e senza farsi travolgere girone infernale che cancella incapaci di discernere inganni e saldando colpe passate, amori dalla pesantezza filosofica dei identità, sofferenza e passioni, verità. traditi e dimenticati, sensazioni significati, lascia spazio e tempo racchiuse nelle immagini di Nella cittadina di Fenjie nelle tre perdute alla ricerca di nuove intese. all’immediatezza dei silenzi e testimoni silenziosi, che rimangono gole del fiume Azzurro, durante la Tra strutture industriali dismesse e delle reazioni, alla spontaneità eternamente in itinere davanti ad costruzione della grande diga, un sagome di palazzi abbattuti c’è la fisica dello stupore, all’incertezza avvenimenti indecifrabili e oscuri uomo cerca la moglie ed una figlia disperazione dei nuovi poveri, del domani, mentre il paesaggio che cancellano l’importanza del che non vede da molto tempo; una sguardi perduti nel vuoto tenuti in subisce metamorfosi continue fattore umano. donna indaga sulla scomparsa del vita dai meccanici movimenti di con impressionante ed DOMENICO BARONE GLI INNOCENTI

studentessa Pil, attivista politica. inappuntabili, c’è un “dopo”, un Nel corso di un raid in una fabbrica evento deflagrante nell’equilibrio d’armi, Pil e due compagni di lotta di nuclei familiari con cui fare i investono e uccidono un poliziotto. conti. Più che l’evento in sé, L’uomo affronta il clamore contano lo svolgimento, le schierandosi a favore della ragazza, reazioni emotive e i rapporti sostenendo pubblicamente la lotta instaurati all’interno della ben al commercio d’armi che finanzia delineata galleria di personaggi, la guerra. Sospeso dall’incarico, tra studio psicologico e affronta l’inevitabile sfaldamento impostazione a tesi. della famiglia mentre la compagna, Gli innocenti è un film bello e sopraffatta dal senso di colpa, cupo che cresce lentamente ma tenta il suicidio in carcere. con forza, come il tarlo che logora Parallelamente al corso tortuoso la mente del protagonista, la cui della giustizia, fatto di solitudine è degnamente responsabilità dirette da simboleggiata dalla sequenza che comprovare e strenuo apre e chiude l’opera. Una storia conseguenze pratiche della propria garantismo, l’idealista e in che rimanda per alcuni aspetti a di Per Fly ideologia, giunge la piena qualche modo indiretto Colpire al cuore di Amelio – Titolo originale: Drabet …Sceneggiatura: Per Fly, terrorismo e ideologia che Kim Leona, Dorte Høgh, Mogens Rukov …Fotogra- conferma del talento autoriale di “ispiratore” della tragedia fia: Harald Gunnar Paalgard …Scenografia: Søren Per Fly, ennesima sorpresa del affronta l’evoluzione intima della irrompono nella vita privata di un Gam …Montaggio: Morten Giese ...Musiche: Hal- cinema danese capace di vicenda, avvertendo il crescente professore – e all’esordio di fdan E …Interpreti: Jesper Christensen, Beate Bille, scandagliare, con sensibilità e peso della menzogna e della Assayas Desordre, sul senso di Charlotte Fich, Pernille August, Michael Moritzen originalità, un caleidoscopio di stati colpa, confrontandosi non colpa che annienta dopo una …Produzione: Zentropa Productions …Distribuzio- ne: Teodora …Danimarca 2006 …colore 99’ d’animo e rapporti interpersonali soltanto con la moglie (dapprima morte accidentale. Con uno stile travagliati. affranta poi capace di risollevarsi essenziale, che abbina a pochi ••• DUE ANNI FA siamo rimasti Al centro della storia c’è il 52enne dall’afflizione) ma anche con il flashback esplicativi la favorevolmente colpiti da L’eredità, Casper (l’intenso Jesper figlio ostile, con la moglie del ricostruzione degli eventi affidata storia del rampollo di una famiglia Christensen, già nell’esordio di Fly poliziotto ucciso, con il prete, i alle parole, il commento musicale di industriali nel momento cruciale La panchina e un cameo compagni attivisti, i rappresentanti di un quartetto d’archi e la dell’acquisita consapevolezza di un nell’ultimo 007). Stimato dell’ordine costituito cui si prospettiva di personaggi spesso destino ineludibile. Con Gli professore e fiero anticapitalista, rivolgerà tardivamente… “filtrati”, osservati attraverso un innocenti, storia di un uomo di l’uomo ha una relazione Anche qui, come in altri film danesi vetro. mezza età che tocca con mano le extraconiugale con l’ex drammaturgicamente MARIO MAZZETTI

30 VIVILCINEMA marzoaprile07 schede critiche LE VITE DEGLI ALTRI

di Florian Henckel von Donnersmarck delle attenzioni del potere, sarà Titolo originale: Das leben der anderen …Sceneggia- costretta a schierarsi: stare al gioco tura: Florian Henckel von Donnersmarck …Fotogra- (maitresse o delatrice che sia) o fia: Hagen Bogdanski …Scenografia: Silke Buhr rischiare di finire schiacciata, …Montaggio: Patricia Rommel ...Musiche: Gabriel esponendosi più di tutti. Yared …Interpreti: Ulrich Mühe, Martina Gedeck, Sebastian Koch, Ulrich Tukur …Produzione: Wiede- Tra cimici e suicidi rimossi, tentativi mann & Berg Filmproduktion …Distribuzione: 01 di fuga all’Ovest e pamphlet …Germania 2006 …colore 137’ sovversivi, la vicenda si dipana con un interessante scavo psicologico e ••• L’AMORE, L’ARTE e il Potere ai colpi di scena che non sacrificano la tempi della Ddr: Le vite degli altri è verosimiglianza in nome della spy l’affascinante ricostruzione del story ad effetto: sorvolando clima di delazione e soprusi nella sull’enfasi romantica di alcuni Berlino Est del 1984, cinque anni momenti, convince la solidarietà prima della caduta del Muro. È un che il gatto inizia a provare per il avvincente affresco sui Dreyman, noto anche in Occidente metodica in cui finanche la pratica topo, come pure l’analisi del compromessi e le simulazioni che e politicamente moderato, e la sua “sesso” è affidata a una generosa rapporto tra Potere e Cultura, costituivano la cornice necessaria avvenente compagna, la prima dipendente statale dall’agenda l’atteggiamento molto spesso per vivere sotto il regime di attrice Christa-Maria Sieland. La fittissima, stavolta inizia a indulgente di artisti nel “ventre di Honecker e della famigerata polizia scrupolosa attività di intercettazioni interrogarsi sul senso della sua vacca”. segreta. Il film, la cui fortunata e pedinamenti è avallata dalle alte missione, complici l’attività del In un clima paranoico, tra carriera ha avuto inizio a Locarno sfere, nella persona di un influente mite autore teatrale ed alcune l’idealismo di pochi e per proseguire con il premio Efa al ministro che, più che dal pericolo letture formative (non male l’idea l’opportunismo dei più (efficace la miglior film europeo e raggiungere di sovversione, sembra mosso di fargli prendere “in prestito” un trovata di far narrare barzellette su l’apice con l’Oscar per il film dall’intento di sbarazzarsi del rivale libro di Brecht), fino a deviare dai Honecker ai solerti funzionari), la straniero, ha per prologo uno in amore e sedurre la donna. propri compiti intervenendo nella sceneggiatura ineccepibile fa sguardo sui sistemi utilizzati dalla Il regista e sceneggiatore dal nome soluzione del triangolo amoroso ed approdare il nostro antieroe al Stasi per setacciare la vita privata impronunciabile si sofferma occultando prove pericolose. dubbio estremo, quello che fa dei cittadini, in un clima di giustamente sul personaggio del L’acquiescenza iniziale del vacillare carriera e privilegi; ma ha diffidenza e sospetto che non professionista al servizio del commediografo risulta evidente il buon gusto di spiazzare con un tralascia nemmeno i vicini di casa. Potere, sorretto dall’interpretazione per contrasto, attraverso finale sottile, a Muro crollato, nel Il fedele e inappuntabile capitano maiuscola di Ulrich Mühe: l’ostracismo di cui è vittima il suo quale la gratitudine emergerà in Gerd Wiesler assume l’incarico di l’inflessibile e arguto capitano, regista. Anche la sua compagna, forme inattese. spiare il commediografo Georg dalla fede incrollabile e l’esistenza dapprima a suo agio nel godere MARIO MAZZETTI LISCIO di Claudio Antonini pensarci lui. E identifica il candidato ideale nel professor Medri, il suo Sceneggiatura: Marco Campogiani, Giovanni De insegnante di musica, simpatico, Feo, Carla Cattani, Claudio Antonini …Fotografia: Gian Enrico Bianchi …Costumi: Grazia Colombini serio, single. …Montaggio: Giuliana Zamariola …Musiche: Riccar- Per favorire l’incontro e la scintilla do Tesi, Gianni Coscia e Gianluigi Trovesi …Interpre- amorosa fra la madre e il professore, ti: Laura Morante, Umberto Morelli, Antonio Catania, Raul confida a Medri di voler entrare Giorgia Brunaccini, Giordano Di Pietro, Massimo Cia- al conservatorio e intanto partecipa varro, Alberto Gimignani, Riccardo Tesi …Produzio- al saggio musicale che l’insegnante ne: ASP e Dodici Dicembre …Distribuzione: Stardust sta preparando. Effettivamente …Italia 2006 …colore 80’ Monica e Medri si conoscono e ••• E’ LA FRESCHEZZA la qualità sembrano anche simpatizzare, anzi principale del film di Claudio Raul è convinto che si siano anche Antonini, perché è come se lo innamorati, ma sarà un suo sguardo della cinepresa coincidesse compagno, che spia gli insegnanti perfettamente con quello di Raul, il con la videocamera, a disilluderlo: facile identificare nella zona attorno abbandonando le facili rime del piccolo protagonista della vicenda. Medri è realmente innamorato, ma a Rimini, ma in realtà la lavorazione liscio, per diventare una cantante Dodici anni, naturalmente ingenuo di una collega. Né d’altra parte la si è svolta sul litorale romano, fuori più impegnata. come tutti i bambini, ma anche mamma ha mai provato un brivido stagione. A distanza di quindici anni dal suo saggio e maturo per la sua età, Raul d’amore per l’insegnante. Insomma Al centro del racconto è un primo film Passi sulla luna, con vive con la madre Monica, cantante Raul si deve rendere conto che le confronto fra il mondo degli adulti e Liscio, dal finale vago e di una orchestra di liscio fondata dal equazioni amorose sono più quello dell’infanzia, con due parzialmente irrisolto, Antonini nonno, e perennemente coinvolta in complicate e imprevedibili di un protagonisti che sembrano dimostra un’apprezzabile capacità avventure erotico-sentimentali calcolo matematico. scambiarsi i ruoli, perché in fondo soprattutto nelle direzione degli destinate a durare lo spazio di una Fin dalla scelta del titolo e del tipo di Raul è molto più assennato e attori, perché il gruppo dei bambini, nottata. musica che aleggia sul film, il liscio, maturo di Monica. Ma, pur fra a cominciare da Umberto Morelli, Monica non fa nulla di male, è solo genere da balera popolare, la inevitabili quotidiani contrasti, che interpreta Raul, risulta una bella donna, confusa e pellicola di Antonini denuncia le madre e figlio sono legati da un particolarmente spontaneo e immatura, ma Raul, come tutti i proprie caratteristiche: vuole essere sincero, intenso rapporto affettivo credibile, mentre Laura Morante, nel bambini, ha un forte senso della una storia semplice e piacevole, di ed entrambi, con molta ingenuità, ruolo di Monica, disegna un morale, soffre il confronto con gli immediata comprensione, ambiscono a cambiare le proprie personaggio molto diverso dalle sue amici che hanno alle spalle, almeno ambientata in un’Italietta minore, vite: Raul creando una vera famiglia, più consuete caratterizzazioni, apparentemente, famiglie più solide provinciale. Il liscio fa alla ricerca di un padre, perché mettendo in mostra anche e strutturate e perciò, consapevole immediatamente pensare alla quello vero non l’ha mai conosciuto; sconosciute ed imprevedibili doti di dell’incapacità di Monica a trovarsi Romagna, la storia si svolge in effetti Monica sforzandosi di dare una cantante. un compagno adatto, decide di in una piccolo centro sul mare che è svolta alla propria carriera, FRANCO MONTINI

VIVILCINEMA marzoaprile07 31 schede critiche RED ROAD

di Andrea Arnold Sceneggiatura: Lone Sherfig, Anders Thomas Jensen ...Fotografia: Robbie Ryan …Montaggio: Nicolas Chau- deurge …Scenografia: Helen Flint …Musiche: Oscar Cardozo Ocampo …Interpreti: Kate Dickie, Tony Cur- ran, Martin Compstone, Natalie Press …Produzione: Sigma Films, Zentropa Productions …Distribuzione: Fandango …Gran Bretagna 113’ …colore 2006

••• RED ROAD è un racconto notturno sulla silenziosa convivenza e coesistenza con dolori e traumi laceranti, che condizionano ed annullano un’identità celata dall’osservazione meccanica e quotidiana di azioni e comportamenti. Premio della giuria convincente esordio, riesce a dentro quartieri degradati in uno proiettandola tra i detriti di una città a Cannes 2006, è un thriller ipnotico coniugare inquietudini ed specchio interiore su percezioni anonima con i muri colorati da e psicologico sull’esercizio isterico, ossessioni della sopravvivenza perverse, condizionate dal delitto e graffiti. La forza dell’apologo è nella confortante e deviante della post traumatica, rammentandosi dalla sofferenza. capacità di unire piccoli frammenti visione, sulla paura della vita della prosa sofferta di Russell Red road è un giallo costruito sul quotidiani senza importanza, che occultata dall’istinto primordiale Banks con un ritratto di donna in valore dell’ambiguità attraverso modellano l’insofferenza e la della vendetta, in cui anime eterno tormento, incapace di un’ottica femminile, che fotografa perdita di sé, il timore della perdute, allo sbando e senza distinguere tra verità, in giallo e in rosso il senso di scoperta che si trasforma in panico, direzione, si scontrano cercando di convincimento, paranoia e follia. spaesamento nel vuoto per un cinema di acute elisioni, sopravvivere ai rischi delle zone Con un occhio al cinema esistenziale della tristezza, razionale e logico. criminali di periferia. complesso, labirintico e suggestivo l’impossibilità pratica di tessere Red road sovrappone Una giovane guardia di di Atom Egoyan, con i suoi viaggi rapporti senza essere prigionieri e didascalicamente personaggi alla sorveglianza, con telecamere intimi dentro la disgregazione vittime dell’inganno delle deriva e decadimento nascoste, riconosce un uomo che progressiva dell’esistenza, la immagini, in cui l’indagine architettonico, con un tono da qualche anno prima aveva travolto regista proietta inquietudini urbane metodica e fredda sulla vita altrui psicodramma ipnotico sull’identità in un incidente marito e figlia, nella stanza dei monitor, dilatando resta l’unico appiglio della perduta, che scava a fondo dentro il uccidendoli; ossessionata dall’odio percezioni e apparenze con coscienza. La Arnold racconta in dolore e la solitudine penetrando e dal rancore, comincia a pedinarlo richiami alle allucinazioni di chiave analitica la personalità di nelle mille sfumature dei significati per eseguire una personale rivalsa. Hitchcock e De Palma, una donna che ha perduto tutto ma della punizione e del perdono. Andrea Arnold, nel suo trasformando così il percorso falsifica indizi e certezze, DOMENICO BARONE PROPRIETA’ PRIVATA

genitori dei ragazzi si odiano vita diversa. Nel suo futuro non cordialmente: la madre lavoratrice può esserci la casa, che avverte non vuole vederlo in casa, il padre come un vincolo opprimente alla risposato con figlioletta trasmette sua libertà, ultimo simulacro della affetto sotto forma di soldi, in vita famigliare: logico lo stupore e un’assenza che è anche alibi lo smarrimento dei figli, in mascherato dietro l’ostracismo particolare del biondo che della ex. manifesta un’ostilità crescente, Appare ben chiaro che, in un clima alimentata dalla contrarietà poco equilibrato, i gemelli siano da paterna. Incapace di gestire la un lato molto legati, trascorrendo tensione e senza il conforto insieme gran parte del tempo dell’amante, la madre si libero; dall’altro siano “senza autoeclissa per un po’: rimasti soli, pelle”, emotivamente impreparati i figli non sapranno affrontare ad affrontare il mondo con un l’abbandono e finiranno con atteggiamento bivalente nei l’accanirsi l’uno contro l’altro. Nella Huppert, raggelata in un ruolo di confronti delle figure di riferimento: bella scena finale, i genitori di Joachim Lafosse l’uno addossa alla madre ogni raccoglieranno i cocci della loro Titolo originale: Nue propriété …Sceneggiatura: Joa- donna per una volta non trasgressiva ma tutt’altro che colpa del fallimento della famiglia, insipienza e disattenzione verso la chim Lafosse, François Pirot …Fotografia: Hichame l’altro è invece un “mammone” prole, che il regista ha definito di Alaouie …Scenografia: Régine Constant, Anna Fal- serena e appagata) e i suoi due gueres …Costumi: Nathalie du Roscoat …Montaggio: gemelli di circa vent’anni (i fratelli affettuoso ma palesemente un’età mentale non superiore ai 13 Sophie Vercruysse …Interpreti: Isabelle Huppert, Renier, il biondo Jérémie visto ne incapace di emanciparsi, tanto da anni. Jérémie Renier, Yannick Renier, Kris Cuppens, Patrick La promesse e L’enfant dei dedicare molto del suo tempo a Semplice nella costruzione e nella Descamps …Produzione: Tarantula Belgique con Dardenne e l’aitante Yannick, attore piallare porte e persiane. All’inizio regia, il film denota un’asciuttezza Tarantula Luxembourg, Mact Productions, RTBF di teatro), turbati da aspirazioni sembra ci sia intesa, con gli sfottò e un’intensità che hanno attecchito …Distribuzione: Bim …Belgio/Francia/Lussemburgo salaci dei figli sugli abiti della sulla platea veneziana, specchio 2006 …colore 105’ frustrate, traumi dell’adolescenza mai superati e conflitti perenni. madre, i fratelli che si fanno lo delle angosce rimosse e dei Una famiglia come tante, che abita shampoo a vicenda. Dopo un po’ conflitti di famiglie scoppiate ma ••• “AI NOSTRI LIMITI” è l’epigrafe iniziamo ad assistere a un all’apparenza “normali”. Un film che apre un film essenziale, privo una tetra e trascurata casa fuori città, i cui trascorsi sono soltanto campionario di sbagli, di colpe per rigoroso, con una buona tenuta, di musiche salvo nella carrellata disattenzione, stanchezza, un’accorta costruzione delle finale a ritroso, con la quale ci accennati nei dialoghi ma traspaiono da sguardi e un’insensibilità ostentata come psicologie, una narrazione lineare congediamo dalla casa di segno di affrancamento. e densa al tempo stesso, senza campagna dove si svolge gran aggressioni verbali, dipendenze emotive e oppressioni. Nonostante La donna ha una relazione col orpelli ma con un crescendo parte della storia. Ne sono vicino, più sessuale che angoscioso. protagonisti una madre (Isabelle siano divorziati da dieci anni, i sentimentale, e con lui progetta una MARIO MAZZETTI

32 VIVILCINEMA marzoaprile07 schede critiche IL COLORE DELLA LIBERTA’

di Bille August l’asse del confronto verso un Titolo originale: Goodbye Bafana …Sceneggiatura: profondo discorso critico sulla storia, Greg Latter, Bille August dall’omonimo romanzo di dentro la storia. Il mondo che il James Gregory e Bob Graham …Fotografia: Robert Fraisse …Scenografia: Tom Hanna …Costumi: Diana regista descrive all’interno del Cilliers …Montaggio: Hervé Schneid …Musiche: Dario carcere diventa così l’immagine Marianelli …Interpreti: Joseph Fiennes, Dennis Hay- speculare di una società bert, Diane Kruger, Shiloh Henderson, Tyron Keogh radicalmente ingiusta. Naturalmente …Produzione: Banana Films, Arsam International, X Filme Creative Pool, Future Films, Marmont Film Pro- lo spettatore lo apprende attraverso duction, Film Afrika con Thema Production, Fonema e l’occhio sempre più consapevole del Istituto Luce …Distribuzione: Istituto Luce …Germa- carceriere, che in questo atto di nia/Belgio/Francia/Italia/Sudafrica 2007 …colore 117’ apprendimento trascina la bellissima ••• SUD AFRICA, 1968. Quattro moglie Gloria. Se da un lato il milioni di bianchi mettono sotto confronto-scontro fra i due cerca di scacco la vastissima popolazione di chiudere entrambi i personaggi in colore (circa venticinque milioni), altrettante prigioni (quella reale e innescando un forte squilibrio Negli anni di prigionia lo fa anche Si parte dal 68 per approdare fisica di Mandela, quella più politico, economico e sociale che attraverso la sua guardia carceraria, all’ormai famoso 11 aprile 1994, invisibile di Gregory, percepita nel sottrarrà innegabili diritti come la James Gregory. Partendo proprio quando il leader di colore viene rapporto subalterno vissuto possibilità di votare, muoversi in dalle sue memorie, Bille August liberato dopo ben ventisette anni di all’interno del regime), dall’altra il libertà, possedere casa, istruirsi. confeziona un classico film che si prigionia, per poi diventare il primo racconto si dipana lungo un asse L’apartheid sembra ormai dilagare dipana lungo trent’anni di lotte, presidente democraticamente ricco di ideali inneggianti alla libertà, senza alcuna possibilità di riscatto, sconfitte e nuove conquiste. James eletto in un Sud Africa alla giustizia e all’uguaglianza. Ciò finchè non emerge una personalità Gregory, interpretato da Joseph profondamente cambiato. Sono che è in realtà la storia di Mandela, forte e determinata a risollevare le Fiennes, viene scelto perché a questi i due estremi, all’interno del ma che nel film percepiamo come sorti di questo insanabile conflitto. conoscenza del dialetto nativo di quale si muove tutto il tessuto essenza confezionata con un fiocco Nelson Mandela diventa da subito, e Mandela, lo Xhosi. Attraverso narrativo che, mano a mano che si rosa. I gesti, le discussioni, i fatti continua ad essere, uno dei questo strumento linguistico, le procede, assume forme narrative che sovrastano la vita di entrambi personaggi più incisivi del ventesimo forze di regime avrebbero di fatto ormai già abusate. sembrano apparire piuttosto che secolo. Dapprima incarcerato nelle potuto controllare sia i rapporti Il rapporto fra i due uomini diventa essere, regalando allo spettatore prigioni di Robben Island, Mandela si epistolari che Mandela manteneva sempre più intenso e ravvicinato. l’ennesima biografia storicamente fa portavoce di una popolazione con l’esterno, sia le conversazioni, a Mandela cerca di scuotere l’animo corretta, umanamente candida. oppressa e sofferente. distanza di sicurezza, con la moglie. del povero carceriere, spostando DAVIDE ZANZA IL DESTINO NEL NOME - THE NAMESAKE

appare inevitabile, dall’altro una i suoi genitori restano legati alle possibile riconciliazione basata loro tradizioni. Quando il ragazzo sul rispetto e la comprensione vuole addirittura cambiare il appare possibile sin dalle battute proprio nome, ecco che la crisi iniziali della pellicola, che segue con i genitori tocca un punto di un andamento e un filone svolta, perché per andare in narrativo tutto sommato direzione del proprio futuro è prevedibili. necessario conoscere e Tutto inizia quando Ashoke e comprendere il proprio passato. Ashima, sposati con un Una storia interessante e molto matrimonio combinato, lasciano attuale, con molti momenti Calcutta per trasferirsi a New commoventi che, però, sembra in York, dove cominciano la loro qualche maniera solo sfiorare la nuova vita insieme. I due si superficie emotiva dei conoscono appena, ma la loro personaggi. Procedendo in vita prende una piega diversa maniera un po’ “meccanica” dal collezione di racconti L’interprete di Mira Nair quando Ashima mette al mondo punto di vista narrativo, Il destino dei malanni. Titolo originale: The namesake …Sceneggiatura: un bambino. Sotto pressione per nel nome - The namesake è, Il destino nel nome – The Sooni Taraporevala …Fotografia: Frederick Elmes scegliere il nome, Ashoke sceglie comunque, una pellicola …Scenografia: Stephanie Carroll …Montaggio: Ally- namesake è un racconto di Gogol, come il famoso scrittore intrigante nonostante sia riuscita son C. Johnson …Musiche: Nitin Sawhney …Inter- immigrati indiani e del loro figlio russo, un nome che ha un a metà, non coinvolgendo mai preti: Kal Penn, Tabu, Irrfan Khan, Jacinda Barrett, Gogol che si è fidanzato con una Zuleikha Robinson …Produzione: Mirabai Films, legame con il suo passato e, del tutto. ricca ragazza americana, Cine Mosaic …Distribuzione: 20th Century Fox spera, sia di buon auspicio per un MARCO SPAGNOLI apparentemente dimenticando le …Usa/India 2006 …colore 122’ futuro migliore. Ma la vita di tradizioni e i rituali della sua Gogol e dei suoi genitori non è ••• A TRE ANNI di distanza famiglia di origine. Una storia in così facile come vorrebbero. dall’adattamento di Vanity Fair di qualche maniera déjà vu, che Come la prima generazione di William Thackeray, la regista Mira Nair tuttavia affronta con la figli di emigrati, Gogol è alla indiana Mira Nair torna a dirigere consueta eleganza e l’usuale ricerca della sua identità, in bilico un film tratto da un romanzo. fascino del suo stile di regia. Il tra le origini bengalesi e il suo Questa volta, però, si tratta di film descrive il rapporto tra due sentirsi americano. Inizia così a un’opera contemporanea scritta generazioni, due culture differenti rifiutare il suo nome, esce con dall’inglese quarantenne Jhumpa e due modi diversi di affrontare la una ricca ragazza americana e Lahiri, già insignita nel 2000 del vita. Se da un lato, infatti, il studia architettura a Yale, mentre premio Pulizer per la sua contrasto tra genitori e figlio

VIVILCINEMA marzoaprile07 33 schede critiche DEATH OF A PRESIDENT - MORTE DI UN PRESIDENTE

di Gabriel Range micidiale delle armi: la paura. Sceneggiatura: Gabriel Range, Simon Finch …Foto- È sulla paura che si basa il potere grafia: Graham Smith …Scenografia: Gary Baugh del governo americano, paura …Montaggio: Brand Thumim …Musiche: Richard inculcata ai suoi cittadini e paura Harvey …Interpreti: Hend Ayoub, Brian Boland, Bec- usata per sopprimere quella parte ky Ann Baker, Robert Mangiardi …Produzione: Borough Films, Channel 4 …Distribuzione: Lucky di mondo che rappresenta una Red … Usa/Gran Bretagna 2006 …colore 90’ minaccia. Morte di un presidente scava a fondo in questi argomenti, ••• L’UCCISIONE di George W. con la veridicità della forma Bush, in un futuro vicinissimo e documentaria e una narrazione tutt’altro che inverosimile, è in avvincente che procede come un realtà solo un pretesto per giallo, alla ricerca del colpevole, un’intelligente riflessione sul incastrato irrimediabilmente con potere e il ruolo dei media, nonché prove indiziarie – il siriano sull’isterica guerra al terrorismo americano Jamal Abu Zikri, ritenuto decretata dal governo americano falsamente colpevole, ma senza dopo l’11 settembre. documentario retrospettivo The interrogatori. possibilità di appello. Uno dei tanti, Il regista inglese Gabriel Range Day Britain Stopped) costruisce Non si dubita per un momento che in questi tristi anni della democrazia (che ha vissuto e lavorato per anni con estrema capacità di analisi e sia tutto vero, ma quello di Range americana. negli Stati Uniti, già autore del intelligenza un finto documentario, non è un gioco d’astuzia, è un L’idea di partenza è audace, per in verità assolutamente realistico, modo per riflettere e far riflettere qualcuno oltraggiosa, ma non è utilizzando materiali di repertorio e su come i media riportano le questo il punto: i cinema americani per gran parte ricostruendo, notizie, come queste si diffondono, che si sono rifiutati di programmare dettagliatamente e con raffinata e come reagisce una nazione a uno il film di Range, le televisioni e le ingannevole verosimiglianza, dei più scioccanti eventi che radio che hanno scelto di non dimostrazioni di protesta contro il possono accadere nella sua vita parlarne per non creare imbarazzo presidente americano per le strade pubblica, cioè l’uccisone di un alla Casa Bianca dimostrano in di Chicago, cariche della polizia, presidente ad opera di un cecchino realtà di non aver capito il senso situazioni pubbliche, testimonianze non identificato, cosa purtroppo primario del film, che ha vinto il di finte collaboratrici del presidente già vissuta nella storia recente Premio Internazionale della Critica e responsabili dell’FBI, finte mogli americana. E soprattutto come si all’ultima edizione del Festival di di terroristi, finti sospettati, finti scatena la caccia al terrorista, agli Toronto. attivisti pacifisti, arresti, islamici, il tutto dettato dalla più CHIARA BARBO LA VIE EN ROSE

sinceramente vicini, procediamo a festival di Berlino, pur ritroso nel tempo quando il suo raccontando una vita già scritta viso e la sua voce, giovane e nella storia ha diversi meriti. intensa, cercavano il giusto spazio Primo fra tutti l’interpretazione di per affacciarsi alla ribalta. Marion Cotillard, che riflette come Abbandonata dalla madre e uno specchio la fisionomia, la affidata dal padre alle amorevoli voce e le caratteristiche proprie cure di un gruppo di signore in un della grande cantante. In secondo bordello, Edith inizia da subito a luogo la scrittura, capace di prendere contatto con la vita e ad scandire spazio e tempo, dramma emettere i primi suoni che e tragedia, comicità e l’accompagneranno per tutta la sua spregiudicatezza, attraverso esistenza. Molti anni dopo, ci l’alternanza del presente e del troviamo nel 1935, l’incontro in una passato. E ancora l’interpretazione strada di Parigi con un impresario, di un gruppo di attori capaci di Louis Leplée (interpretato da sostenere e valorizzare la figura Gérard Depardieu), cambierà per della cantante: dai già citati sempre il corso della sua vita, Depardieu e Cotillard ad portando la sua voce e il suo Emmanuelle Seigner, Pascal di Olivier Dahan talento che l’ha innalzata nell’olimpo della musica. carisma all’attenzione del mondo Greggory, Catherine Allégret. Non Titolo originale: La môme …Sceneggiatura: Olivier intero. Louis battezzerà la piccola possiamo poi dimenticare la Dahan, Isabelle Sobelman …Montaggio: Richard Un’esistenza solcata anche dal Marizy …Musiche: Cristopher Cunning …Scenografia: dolore per una malattia che l’ha cantante come “la môme Piaf”, fotografia che dipinge la scena a Olivier Raoux …Interpreti: Marion Cotillard, Gérard spenta a poco a poco, frutto di un “passerotto”. Edith si trasforma, seconda degli stati d’animo, delle Depardieu, Silvie Testud, Pascal Greggory, Emmanuel- amore tragicamente perduto. diventa a poco a poco più situazioni correnti, dell’intensità le Seigner …Produzione: Légende con TF1 Internatio- Sono questi gli elementi biografici sofisticata. Anche se il percorso delle emozioni. La vie en rose non nal, TF1 Film Production, Okko Productions, Songbird è un semplice film biografico, ma Pictures …Distribuzione: Mikado …Francia/Repubbli- fondamentali della cantante verso il successo sarà tutt’altro che ca Ceca/Gran Bretagna 2007 …colore 140’ francese, che il regista Olivier in discesa, fino a quando l’amore un racconto per voce e colore, che Dahan ricostruisce attraverso una per il tenebroso pugile Marcel si dipana lungo l’asse della ••• 1915 – 1963. In meno di storia che si snoda lungo diversi Cerdan farà breccia nel suo cuore, memoria di una vita cantata fino quarant’anni, Edith Piaf ha lasciato piani temporali. Da un presente diventando, a seguito della all’ultimo respiro, in un palco dietro di sé una vita breve ma nel quale la cantante vive prematura scomparsa di gremito di gente ad ascoltare le intensa, scandita dall’abbandono e rinchiusa nella sua malattia, quest’ultimo, il male incurabile che note del passerotto chiamato dalla solitudine dei primi anni, ma circondata dagli amici di sempre, la porterà verso la morte. Edith. soprattutto da un portentoso premurosi, amorevoli, Il film, che ha aperto l’ultimo DAVIDE ZANZA

34 VIVILCINEMA marzoaprile07 schede critiche L’AMORE GIOVANE

di Ethan Hawke fuori campo e nei flashback. Fa Titolo originale: The hottest State …Sceneggiatura: l’indipendente, ma è posa, di cui Ethan Hawke ...Fotografia: Christopher Norr …Mon- pare pentirsi nel fuoricampo. taggio: Adriana Pacheco Rincon …Musiche: Jesse Contemporaneamente il suo Harris …Interpreti: Mark Webber, Catalina Sandino sguardo è sincero, ogni Moreno, Michelle Williams, Sonia Braga, Laura Lin- ney, Ethan Hawke …Produzione: Barracuda Films inquadratura visualizzata a priori, la …Distribuzione: Mikado …Usa 2006 …Colore 117’ musica di Jesse Harris così sentita da mangiarsi i dialoghi. Nelle ••• IL TEXAS, ma soprattutto lo premesse è davvero un film stadio esistenziale più infuocato, infuocato, si sente la passione e poi quello dell’adolescenza e del primo il processo di raffreddamento amore: è The hottest State, il titolo artistico: sequenze delegate pro toto originale del secondo passaggio all’iniziativa personale degli attori, dietro la macchina da presa di con Webber e la Sandino Moreno Ethan Hawke, dopo Chelsea Walls costretti a stigmatizzare carenze di del 2001. La traduzione italiana – presenza scenica. Ma non importa, L’amore giovane – era già quella in un cameo. Michelle Williams lascia con poche a risvegliare i bollenti spiriti del romanzo omonimo di Hawke, L’amore giovane è dunque pose – è un’ex-fiamma di William – saranno gli spettatori, che, Messico edito da Sonzogno. Le coordinate autobiografico, ma ancor più il rimpianto per la sceneggiatura o meno, scaveranno nella autobiografiche sono evidenti: non “autoprofessionale”: Hawke si che non fu; Ethan Hawke è il padre memoria, e ricorderanno il primo ci riferiamo solo alla nascita mette in regia per dirigere ciò che è a scomparsa del protagonista, che amore che fu – ed è. dell’alter ego di Hawke, il stato nella vita e sul set. Gioca in proprio in questo incontro, in FEDERICO PONTIGGIA protagonista William Harding casa, e a casa porta una vittoria ai questo differente sentirsi orfano, (Mark Webber, il figlio del padre punti. Dalla sua un cast in sintonia: troverà la chiave per guardare oltre prodigo Bill Murray in Broken Catalina Sandino Moreno, la star di la débacle amorosa. Flowers), ventunenne texano alla Maria Full of Grace, è l’attrazione Un puzzle umano che Hawke ventura attoriale nella Grande fatale di William, promessa assembla stilisticamente lanciando Mela, ma anche alle ascendenze cantante, allettante e compiacente il sasso, mostrando la mano ma artistiche del film, che ha padri oggetto del desiderio, e poi lepre in insieme schermendosi: certi in Prima dell’alba e Prima del fuga dalla relazione, complice il poggiandosi su una piattaforma tramonto, che inquadravano la fuoco sacro dell’arte canterina; vansantiana, il regista alterna chimica sentimentale tra lo stesso Laura Linney affonda colpi ovattati sequenze in slow motion, fa del Hawke e Julie Delpy sotto la da grande interprete nei panni calligrafismo con la fotografia di direzione di Richard Linklater, qui della madre frustrata di William; Christopher Nor, indulge nella voce HOLLYWOODLAND

sempre, in un modo o nell’altro, a dell’intreccio, conta meno del salvare l’immagine degli Studios contesto e del sottotesto quando i divi si abbandonano ad cinematografico. A Venezia è eccessi e immoralità; e poi le scattato spontaneo il paragone con ambizioni sfrenate, l’enorme Black Dahlia, altra storia popolarità televisiva e l’esigenza di ambientata negli anni d’oro di una fare il gran salto sul grande fabbrica dei divi dall’inquietante schermo; l’avidità della fidanzata lato oscuro: qui è più accurata la Leonore, la gelosia della ricca ricostruzione ambientale e amante e via elencando, con tante soprattutto gli attori sono capaci di zone d’ombra che potrebbero recitare, o quanto meno sono ben preludere all’omicidio. diretti. Simmetricamente, Coulter ci Tra ossessioni incontrollabili e racconta la vita fallimentare del affari loschi, la fatuità e la detective privato, un Adrien Brody spietatezza di quella che ancora si sufficientemente “stropicciato” chiamava Hollywoodland, il regista come da clichè, che andando a e lo sceneggiatore Bernbaum ci di Allen Coulter celebre Superman della serie tv, fondo nella vita e nelle miserie mostrano l’altra faccia della George Reeves, muore con un Sceneggiatura: Paul Bernbaum …Fotografia: Jona- dell’attore in disarmo riesce a fabbrica di celluloide. Un ambiente than Freeman …Scenografia: Lesile McDonald colpo di pistola in bocca mentre vedere un po’ più chiaro anche dove il delitto potrebbe scaturire …Costumi: Julie Weiss …Montaggio: Michael nel soggiorno della sua casa c’è un dentro di sé. L’affinità dei due con estrema facilità e dove, da Berenbaum …Musiche: Marcel Zarvos …Interpreti: piccolo party. Il caso viene percorsi esistenziali prende il vero “private eye”, Louis capitola Adrien Brody, Ben Affleck, Diane Lane, Bob Hoskins archiviato in fretta come suicidio, sopravvento sulla trama gialla, in prima del finale accendendosi la …Produzione: Back Lot Productions con Miramax ma la madre incredula assolda particolare le vicende dell’attore, fatidica sigaretta. Films e Focus Features …Distribuzione: Buena Vista Louis, “occhio privato” a un punto … Usa 2006 …colore 125’ ingabbiato nella serie tv ma MARIO MAZZETTI morto sia sul lavoro che nella vita. convinto di avere un talento Quanto emerge di Reeves, inespresso (bella e spietata ••• AL SUO ESORDIO dopo interpretato con convinta adesione numerose regie televisive (Sex l’esperienza in Da qui all’eternità di da Ben Affleck (Coppa Volpi a Zimmerman). and the City, Sopranos, Six feet Venezia un po’ a sorpresa), è in under, X-files), Allen Coulter Certo, non tutto funziona nella effetti materia da grande schermo: trama troppo stilizzata (può la rievoca sogni di gloria annegati innanzitutto, la tresca con Toni nell’alcool, vite consumate polizia essere così inetta?), ma si (Diane Lane), moglie dello apprezzano la fluidità narrativa e la dall’ambizione e dalle delusioni di spigoloso vicepresidente della un meccanismo infernale chiamato buona tenuta del copione. È un MGM (Bob Hoskins), un uomo hard boiled atipico, dove il Hollywood. talmente influente da riuscire È il 16 giugno 1959 quando il “whodunit”, lo scioglimento

VIVILCINEMA marzoaprile07 35 schede critiche QUELLO CHE GLI UOMINI NON DICONO

di Nicole Garcia di scomporre con un tocco di Titolo originale: Selon Charlie …Sceneggiatura: Jac- raffinata delicatezza le ambiguità ques Fieschi, Nicole Garcia, Frédéric Bélier …Foto- delle figure maschili, conquistata grafia: Stéphane Fontaine …Scenografia: Thierry dalla radicale istintività di slanci Flamand …Montaggio: Emmanuelle Castro …Inter- inattesi, dalla tristezza delle relazioni preti: Jean-Pierre Bacri, Vincent Lindon, Benoît Magi- d’amore, in una visione femminile nel, Benoît Poelvoorde, Patrick Pineau …Produzione: Alain Attal con Les Productions du Trésor, Studio priva di pregiudizi e in chiaroscuro Canal, France 3 Cinéma, Pauline’s Angel …Distribu- dell’universo maschile, che rimanda zione: Lucky Red …Francia 2006 …colore 125’ ai ritratti in bianco e nero dei personaggi lacerati delle pellicole ••• PUBBLICHE meschinità e private anni ‘60. menzogne, tradimenti coniugali Ambizioso, reso imperfetto dal osservati dagli occhi già disillusi di desiderio di materializzare un bambino: Quello che gli uomini sbandamenti e complicità perdute, il non dicono è il ritratto corale di film sfrutta il meccanismo infallibile sette maschi confusi e distratti, della ronde, girando attorno a un prigionieri delle indecisioni, minimalismo esistenziale che esalta eternamente sospesi tra attesa e consuetudini, pur conservando la difficoltà maschile della le tonalità dolceamare della delusione, conflitti interiori, dissidi curiosità, la malinconia e la comprensione e del coraggio e commedia, la debolezza nelle scelte, violenti e ricomponibili. In tre giorni naturale inclinazione al rispetto, al l’impossibilità del rispetto tra i senza restare schiacciati dall’etica i destini di alcuni personaggi si pudore e al perdono. Sedotta dalla sessi. È così che il film acquisisce dei bilanci nelle ricorrenze, dalle incrociano e si frantumano: dal possibilità romanzesca di sfruttare i una forza emotiva, superficiale ma rinunce confortate dalle apparenti sindaco segretamente innamorato caratteri per narrare ordinarie e antica, simboleggiata da un illusioni. Proiettato in concorso a di una giardiniera al ladro di piccola calcolate bugie, la regista esalta boomerang che mescola e Cannes 2006, il film narra la radicata taglia che commette un errore ogni sfumatura per mostrare la frantuma tutte le possibili insipienza di comportamenti e imperdonabile, al paleontologo che fragilità di adulti sempre perplessi, incertezze sentimentali. In una ragioni, il terrore di mostrarsi nudi e rinuncia alla passione segreta. la predisposizione naturale alla prospettiva realista dell’immagine senza difese davanti alle seduzioni Nicole Garcia, con il suo cinema menzogna che genera giudizi errati dei rapporti tra genitori e figli, del mondo femminile, non cercando borghese elegantemente e decisioni sbagliate, sempre Quello che gli uomini non dicono mai l’originalità ma preoccupandosi psicologico, tutto costruito sul filmati con la dolcezza di chi (stravolgendo il senso del titolo di riflettere il mondo maschile, contrasto e l’inconciliabilità tra riconosce il dolore silenzioso della originale “Secondo Charlie”, di prigioniero del dilemma tra verità e scelte e desideri necessari, analizza solitudine e l’inquietudine ispirazione evangelica) è un finzione e delle certezze perdute con stile introspettivo l’istinto alla dell’isolamento. racconto emotivo mirante a dilatare celate da presuntuose e fallaci fuga dal quotidiano, da rapporti e Come in Un weekend su due, la dimensione straniante delle velleità. comportamenti scanditi da ruoli e l’autrice mette a confronto la parole e delle azioni. L’autrice cerca DOMENICO BARONE LE AVVENTURE GALANTI DEL GIOVANE MOLIÈRE

avventure del commediografo. parassita. Assoldato da Jourdain, Molière ha Tuttavia, il ritmo cede il compito di insegnare al suo gradualmente e il film non riesce benefattore le arti della scena a colmare la delusione di aver perché possa declamare senza usato il personaggio di Molière ridicolo una pièce di sua come pretesto per una commedia composizione alla bella Célimène in costume dove dell’ispirazione (Ludivine Sagnier), donna di dell’artista, della sua scrittura, spirito, altera e sprezzante. Ma delle performance della sua esiste anche una Madame compagnia, non c’è traccia. Un Jourdain (Laura Morante), film in costume, ma non un film naturalmente, che di questo piano storico; un film su Molière ma non deve sapere nulla. Molière non una biografia; una dunque sarà costretto a prendere le commedia (alla Molière?) dagli sembianze di un ecclesiastico, di ingranaggi semplici, che non nome… Tartufo. convince. Poco a poco, il principio che regge SILVIA ANGRISANI di Laurent Tirard scena qualcosa di diverso da una la storia del film si svela e le Titolo originale: Molière …Sceneggiatura: Laurent commedia, qualcosa di più grande vicende di Tartufo, quali le Tirard, Grégoire Vigneron ...Fotografia: Gilles Henry e di più nobile. Tuttavia, una conosciamo dalla commedia ...Montaggio: Valérie Deseine ...Interpreti: Romain tragedia messa in scena da omonima, si fanno vita reale, Duris, Fabrice Luchini, Laura Morante, Edouard Baer, Molière a corte non gode di buona ancorandosi alla storia di un amore Ludivine Sagnier ...Produzione: Fidélité Productions con France 2 Cinéma, France 3 Cinéma e Wild Bunch fama: le ragioni rimontano a impossibile tra Molière-Tartufo e ...Distribuzione: Bim …Francia 2007 …colore 120’ tredici anni prima… l’affascinante signora Jourdain. Il film di Laurent Tirard con un Il film di Tirard alterna a passaggi ••• IL COMMEDIOGRAFO più salto indietro nel tempo riparte ripetitivi momenti di spirito, nei celebre di Francia rientra a Parigi dunque dal momento in cui quali Romain Duris mostra ancora dopo tredici anni di vita Molière (Romain Duris), fischiato una volta le sue doti in un ruolo errabonda, durante i quali ha fatto in scena e arrestato per debiti, brillante, in particolare nei duetti conoscere le sue farse in tutti i viene salvato dalla prigione grazie con Fabrice Luchini; Laura Morante villaggi e le città del paese. Il all’intervento di un misterioso conferisce un tocco di classe e di successo lo ha condotto a Parigi, e Monsieur Jourdain (Fabrice fascino e Edouard Baer incarna qui Molière si interroga infine Luchini). È qui che il film felicemente il personaggio sulla possibilità di mettere in incomincia a fantasticare sulle dell’aristocratico cialtrone e

36 VIVILCINEMA marzoaprile07 Continua "Schermi di qualità", il progetto speciale approvato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e promosso dall'Agis di concerto con l'Anec, la Fice e l'Acec. Il progetto ha lo scopo di valorizzare la promozione e la diffusione del cinema italiano ed europeo di elevato livello artistico e qualitativo, per una crescita complessiva del mercato nazionale e una maggiore visibilità del nostro cinema. schede critiche L’OMBRA DEL POTERE

temi centrali del film. Edward di Robert De Niro Wilson si guarda sempre alle Titolo originale: The good shepherd … Sceneggiatu- ra: Eric Roth …Fotografia: Robert Richardson spalle con un unico credo: non …Montaggio: Tariq Anwar …Scenografia: Jeannine fidarsi mai di nessuno. Così Oppewall ...Costumi: Ann Roth …Musiche: Bruce diventa un grigio burocrate, con Fowler, Marcelo Zarvos …Interpreti: Matt Damon, un senso del dovere più forte del Timothy Hutton, Angelina Jolie, William Hurt, Billy legame con la famiglia, che gli Crudup, Joe Pesci, John Turturro, Alec Baldwin, Robert De Niro …Produzione: Morgan Creek, Tribe- annebbia tutte le altre possibili ca, American Zoetrope …Distribuzione: Medusa emozioni. …Usa 2007 …colore 167’ “Le persone che si amano non hanno segreti” è la prima frase ••• DOPPI GIOCHI, linguaggi che si sente, ancor prima dei titoli segreti, identità fasulle, di testa: viene da una stratagemmi, codici, bugie, spie e registrazione lasciata sulla soglia controspie: bisogna davvero stare della casa di Wilson dopo il attenti durante le quasi tre ore di fiasco della Baia dei Porci. Da proiezione che, ricoprendo il questo nastro ed una foto periodo dal 1925 fino al 1961, sfocata, al quale si ritorna varie narrano la creazione e lo sviluppo & Bones (Teschi ed Ossa, alla soffrire di paranoia e fu costretto volte durante la storia, Wilson della CIA, fino al fallimento della quale tra l’altro appartengono sia a dare le dimissioni. Ad deve scoprire l’identità di chi ha Baia dei Porci. Ma ne vale George Bush padre e figlio che interpretare l’ottima svelato i piani per l’invasione assolutamente la pena, perché De John Kerry), da lì inizia la sua sceneggiatura di Eric Roth (che cubana. E’ un elemento che Niro, dopo un un’assenza di avventura nel mondo dei segreti vinse l’Oscar per Forrest Gump, aggiunge ancora più suspense ad tredici anni dal ruolo di regista, ci e dell’omertà. Quando l’FBI gli oltre ad aver scritto Insider, Ali e una trama già piena di misteri, ha consegnato un vero gioiello. chiede di spiare il suo professore Munich), De Niro ha radunato un indizi e sospetti – come la vita di Edward Wilson (interpretato di letteratura, il suo sangue cast d’eccezione, che include Wilson. meravigliosamente da Matt freddo e la devozione alla patria Timothy Hutton, Billy Crudup, L’ombra del potere ci dimostra Damon, che meritava una lo rendono il perfetto agente. Joe Pesci, William Hurt, John come è nata l’egemonia della nomination agli Oscar), Il personaggio é basato Turturro, Alec Baldwin, Michael CIA, e come un’organizzazione, giovanotto di ottima famiglia, sull’agente CIA James Jesus Gambon ed Angelina Jolie (una piena di bravi ragazzi devoti imperscrutabile e silenzioso, è Angleton, il quale fu promosso scelta perfetta per la mantide come Wilson, possa infangarsi e uno studente precoce agli alti ranghi nell’agenzia, ma religiosa che incarna). creare nemici per giustificare la all’università di Yale. Invitato a far convinto che fosse infestata da L’effetto corrosivo della paura e propria esistenza. parte della società segreta Skull spie nemiche, incominciò a del potere non controllato sono i DARIANNA CARDILLI SALVADOR - 26 ANNI CONTRO

aneliti rivoluzionari dei protagonisti, nel tentativo di avvicinare gli idealisti di 30 anni fa alla tipologia giovanile odierna: oltre ad appiattire la prospettiva storica, la ricostruzione suona vagamente fasulla anche per il compiacimento stilistico nel narrare l’escalation armata, che si aggancia al filone che muove da Goodfellas fino al recente Romanzo criminale, riducendo a un orpello l’attività politica tra una rapina e l’altra (“come ci sentivamo liberi”…), sintetizzando con una corsa in moto la reazione alla caduta di Allende e infarcendo gli eventi clou con una colonna di Manuel Huerga esecuzione capitale inflitta dal reazione alle “esecuzioni di Stato”, sonora a effetto (Leonard Cohen, Titolo originale: Salvador Puig Antich …Sceneggia- regime di Franco, ormai agli e le rapine compiute per finanziare King Crimson, Jethro Tull, Iron tura: Lluis Arcarazo …Fotografia: David Omedes sgoccioli. Una morte che avrebbe la classe operaia, con l’aiuto di una Butterfly). …Scenografia: Antxon Gomez …Montaggio: Aixala contribuito, secondo il regista, al cellula anarchica proveniente dalla Più compatta risulta la seconda …Musiche: Lluis Llach …Interpreti: Daniel Brühl, riformarsi di una coscienza politica Francia. metà del film, concentrata sulle Leonor Watling, Tristan Ulloa, Leonardo Sbaraglia, negli assopiti connazionali. Con l’ausilio della voce fuori ultime ore del detenuto in Ingrid Rubio, Mercedes Sanpietro …Produzione: Siamo a Barcellona nel settembre campo che dopo 15 minuti prende MediaPro …Distribuzione: Istituto Luce … Spagna compagnia delle sorelle nella vana 2006 …colore 133’ del ’73, tra forti tensioni sociali e il sopravvento, Huerga tratteggia attesa della grazia; sull’amicizia feroci repressioni. In un agguato con perizia il quadro politico insospettata con la guardia ••• FATTA ECCEZIONE per della polizia, Salvador Puig Antich dell’epoca, con il governo di carceraria dapprima ostile, che Almodovar, De La Iglesia e pochi (l’attore tedesco Daniel Brühl, Carrero Blanco (poi giustiziato finirà per aprire gli occhi dopo altri, il cinema spagnolo non rivelatosi con Goodbye Lenin, qui dall’Eta a pochi giorni dal aver imparato a rispettare il sembra godere al momento di a suo agio col castigliano come col processo, con esiti nefasti ragazzo. Salvador rispetta tutti i buona salute. Tra i pochi film catalano) viene ferito e arrestato sull’atteggiamento dei giudici) che topoi del racconto di formazione approdati al panorama festivaliero con l’accusa di aver ucciso un si accanisce su manifestanti e inclusi il sesso, le utopie e i lo scorso anno (Un certain regard poliziotto. In attesa del processo, lavoratori. Meno efficace risulta fallimenti, in un film discontinuo a Cannes), Salvador è la rievoca all’avvocato d’ufficio gli invece la rievocazione sul filo della che stenta a decollare. ricostruzione dell’ultima ultimi mesi di guerriglia, come nostalgia della militanza e degli MARIO MAZZETTI

38 VIVILCINEMA marzoaprile07 schede critiche L’ALBERO DELLA VITA

di Darren Aronofsky con una bella e commovente idea: Titolo originale: “The fountain” …Sceneggiatura: piantare un seme sulla propria Darren Aronofsky, Ari Handel …Fotografia: Matthew tomba per far germogliare la vita Libatique …Scenografia: James Chinlund …Costu- dalla morte. L’uomo è dappertutto, mi: Renée April …Montaggio: Jay Rabinowitz un concetto a metà tra le religioni …Musiche: Clint Mansell …Interpreti: Hugh Jack- man, Rachel Weisz, Ellen Burstyn, Mark Margolis, orientali e la poesia in musica di Sean Patrick Thomas …Produzione: New Regency, Sergio Endrigo e Gianni Rodari. Warner Bros Pictures …Distribuzione: 20th Century Concetti profondi, affrontati con Fox … Usa 2006 …colore 97’ spavalderia e una piccola dose di incoscienza (gli storici eviteranno di ••• RISCHIAVA DI essere archiviato analizzare la ricostruzione dei Maya, come il disastro di Venezia 2006, così come l’approccio romantico ai come Richard Kelly con Southland Grandi Temi può apparire facile tales è stato affossato a Cannes scorciatoia) in un’opera che dopo Donnie Darko; eppure, conferma l’ammaliante cifra incassati i “buu” di prammatica stilistica di Aronofsky, rivelatosi ai dei peones del Lido, The fountain frammenti connessi e intrecciati: la del Regno dei morti. Questo terzo cinefili con i precedenti π – Il si è rivelato un film interessante, regina di Spagna invia il frammento ha suscitato il maggior teorema del delirio e Requiem for a degno di attenzione per la conquistatore Tomas Creo a disappunto a Venezia, dove il film dream. Da segnalare le sontuosa fattura e per l’approccio strappare ai Maya il segreto era in concorso, ma basterebbe straordinarie musiche di Clint spirituale. Il mito dell’albero della dell’immortalità; la stessa storia è considerarlo metafora su un uomo Mansell, a metà strada tra Philip vita, l’Inquisizione, il ciclo narrata da una scrittrice ammalata al termine del proprio percorso, o Glass e la tradizione irlandese. dell’esistenza, la malattia e di cancro, al giorno d’oggi, il cui anche solo la rielaborazione di MARIO MAZZETTI l’immortalità: ingredienti senz’altro compagno ricercatore, Tommy quanto narrato precedentemente, ambiziosi che, oltre a rivelare un Creo, ha forse estratto da una per valutarlo al di là dell’esito. convincente Hugh Jackman senza pianta tropicale il rimedio contro il Il regista evita di cadere nella superpoteri, confermano il talento male, che assicura il trappola del pistolotto visionario, la regia fluida dai toni ringiovanimento delle cellule; un misticheggiante: la morte e la elegiaci di un autore che ci uomo del XXVI secolo, Tom, rinascita, nel ciclo vitale immerge nel suo mondo con attraverso la meditazione approda dell’universo, sono affrontate in apparente facilità, che orchestra all’Albero della vita, se ne nutre ma chiave laica. Non c’è nessuno che una sua visione poetica di grande non riesce a evitare che l’albero risuscita: la scrittrice si accomiata impatto. muoia, prima della “rigenerazione” con grazia accettando la pienezza e Il film è suddiviso in tre diversi che riconduce alla credenza Maya lo stupore del percorso umano, GUIDA PER RICONOSCERE I TUOI SANTI

autobiografico, sopravvalutato ma immediato e impulsivo nella sincero. Un diario sulle costruzione, in cui la vita nella suggestioni dell’ambiente, sulla periferia diventa spazio aperto. Nel difficoltà di restare se stessi in suo ritorno a casa, il regista un’esistenza segnata dalla rivalità annulla il passaggio del tempo, tra bande rivali e le prime rimontando ricordi e ambizioni, esperienze amorose, cercando di cercando sollievo e consolazione controllare con razionalità nelle pieghe della memoria, ma fra l’impulso dell’odio e della discordanze e imprecisioni riesce a vendetta. contaminare la forza rinnovatrice È il ritratto di un’adolescenza del presente con le colpe della nell’estate del 1986, tra i vicoli di fuga e i piccoli dolori Queens, tra bulli ed emancipati, dell’esperienza. amicizie sincere ed intolleranze Intorno ai santi del quartiere, che razziali. Montiel, nella rilettura del proteggono e aiutano anime in suo romanzo, sceglie un difficoltà, Montiel cerca uno stile adattamento fedele e rigoroso. essenziale che restituisca verità ad Rivela un debito di riconoscenza una visione di sconfitti e vinti, nuovi punti di riferimento, Guida verso il pudore e la mancanza di eternamente marginali, attraverso di Dito Montiel per riconoscere i tuoi santi, misura nei conflitti delle pellicole una fotografia che è frammentata Titolo originale: A guide to recognizing your saints di Cassavetes, cercando sempre e caotica per gli anni ‘80 ma poi …Sceneggiatura: Dito Montiel …Fotografia: Eric vincitore annunciato della Gautier …Montaggio: Jake Pushinsky, Christopher Settimana della Critica all’ultima un equilibrio nella serenità, una diventa più morbida, con tonalità Tellefsen …Scenografia: Cherish Magennis …Musi- Mostra di Venezia, è un racconto ricostruzione anche mentale del più calde per il presente, per che: Jonathan Elias …Interpreti: Chazz Palmintieri, di formazione e redenzione sui riscatto individuale, che riesce a rimarcare l’armonia e la saggezza Shia LaBeouf, Robert Downey jr., Rosario Dawson, legami di sangue, viscerali e superare difficoltà ed intoppi del conquistate senza consolazioni ed Dianne Wiest, Channing Tatum, Scott Michael Cam- destino. autoassoluzioni. È una storia di pbell …Produzione: Xingu Films, First Look Studios insopprimibili, che condizionano e …Distribuzione: Mikado …Usa 2006 …colore 98’ snaturano la vocazione Nella revisione della propria ripensamenti senza il rimpianto di individuale. adolescenza, l’autore cita occasioni perdute, filtrati dalla luce ••• CON LO STESSO spirito ribelle In bilico tra tragedie, complicità inevitabilmente i classici della della maturità che rinsalda e non riconciliato delle cronache tacite connesse al degrado letteratura, mettendo a fuoco sempre, con comprensione e familiari raccontate dal cinema urbano, alla cultura della strada e angosce ed insicurezze con le tolleranza, i fili spezzati delle americano anni ’70, che si generati dalla convivenza forzata difficoltà degli eroi di Jack London. relazioni e dei sentimenti del chiudevano con fughe salvifiche dentro spazi ristretti, il film di Guida per riconoscere i tuoi santi passato. verso l’orizzonte alla ricerca di Montiel è fortemente è a suo modo un classico, DOMENICO BARONE

VIVILCINEMA marzoaprile07 39 schede critiche TRANSYLVANIA

musicali e ritmiche ed un infinito con l’esclusione della cultura gitana, rigenerandosi soltanto nella libertà dei viaggio nelle terre di frontiera dai restando sempre in bilico con la corpi e dei sensi, in un cammino di confini mai tracciati, alla ricerca di seduzione di leggende e racconti orali. iniziazione tra tradizioni e costumi, un’idea armonica di poesia in cui si Fotografa villaggi fantasma e feste senza sentimentalismi o moralismi incontrino popoli di opposta etnia a pagane cercando di riprodurre il ricattatori. Dentro paesaggi emotivi e rafforzare legami naturali e profondi gusto per la vita, i desideri passionali, facce scolpite dal dolore e sullo sfondo di un Paese devastato senza mai preoccuparsi di dall’abitudine alla sofferenza ma dalle rovine ideologiche. conseguenze e dolori. In un paese o in illuminate dall’allegria e dalla felicità, Una ragazza milanese viaggia con un altro, il regista continua, come l’autore usa come figurine personaggi l’amica attraverso l’Europa alla ricerca molti, a girare sempre la stessa storia, dalle psicologie elementari per di un musicista, ma durante il partendo sempre dall’insofferenza ed riprodurre l’energia e le storie del suo di percorso finisce con l’identificarsi il sospetto verso lo straniero, popolo, testimone del passato e del Sceneggiatura: Tony Gatlif …Fotografia: Céline nelle contraddizioni dei paesi dall’indifferenza della gente, con presente, proteso a dar voce agli Bozon …Montaggio: Monique Dartonne …Sceno- metafore e immagini a volte ultimi ed esiliati, dimenticati e grafia: Brigitte Brassart …Musiche: Tony Gatlif, Del- attraversati. È semplicemente phine Mantoulet…Interpreti: Asia Argento, Amira spettacolo, senza la poesia onirica indecifrabili ed uno stile che resta disadattati. Raffinato e rozzo, alla Casar, Birol Unel, Alexandra Beaujard …Produzione: degli zingari di Kusturica, colorato ed sospeso tra il documento ricerca filologica di accenti e colori, il Princes Films, Pyramide Productions …Distribuzio- orgiastico nel suo filosofico divenire, antropologico ed un percorso di film difetta nella sintesi, convince ne: Lady Film …Francia 2006 …colore 105’ in cui ogni elemento genera conoscenza nella follia amorosa che nell’etica dei marginali e perseguitati, improvvisazioni musicali. genera pace e serenità. adagiandosi sull’idea di un realismo ••• ISTINTIVO, narcisista e L’autore continua a produrre pellicole Transylvania, che ha chiuso lo scorso poetico ed amoroso scandito da autocompiaciuto, Transylvania sulla memoria perduta, estremizzando anno le proiezioni al Festival di fonemi ed armonie che musicano il condensa tutti i pregi e i difetti del la vocazione estetica di narratore, Cannes, prosegue l’elegia dei dissesto e la dissoluzione delle origini cinema gitano di Gatlif, con i suoi raccogliendo e mettendo in scena clandestini in fuga da un mondo che e delle radici del Centro Europa. simbolismi esoterici, le possessioni l’abituale percorso di morte e rinascita non capiscono e li rifiuta, DOMENICO BARONE ASTERIX E I VICHINGHI

di Stefan Fjeldmark e Jesper Møller che vuole il maschio tenero e teenager rockettaro e surfista, anche Titolo originale: Astérix et les Vikings ...Sceneggiatura: cucciolone, la femmina scalciante e se il vero volo lo farà grazie Jean-Luc Goossens ...Scenografia: Albert Uderzo vincente. all’amore. …Animazione: Jesper Møller …Musiche: Alexandre Appena arrivato da Parigi, La commedia animata, a disegni Azaria …Montaggio: Stig Sparre Ulrich …Produzione: Spaccaossix (voce di Pino Insegno) puliti e chiari, funziona con i ritmi M6 Studios, A. Film A/S …Distribuzione: DNC …Fran- cia/Danimarca 2005 …colore 78’ deve essere addestrato da Asterix e giusti, scontri fra musiche rap e Obelix per diventare uomo degno di celtiche, nomi a doppio senso, ••• OVVERO “Asterix, Obelix e i del capo del clan vichingo. Senza capeggiare nel futuro la comunità. citazioni scherzose. E, come per ogni giovani d’oggi”, che forse rende tradire la tradizione animata (7 film) Cittadino che mostra di saperla cartoon movie che si rispetti ormai, meglio il senso di quest’ultima dei due baffuti guerrieri gallici, lunga, in realtà il ragazzo pacifista e occhio ai divertenti titoli di coda! versione animata dei popolari eroi sempre collegata a una vena di satira vegetariano svela piuttosto il suo THOMAS MARTINELLI francesi a fumetti di Goscinny e sociale sul contemporaneo, il film dei lato pigro e impaurito. La sfida Uderzo (quest’ultimo coinvolto nella danesi Fjeldmark e Møller (Aiuto! pedagogica per i due baffuti e realizzazione degli sfondi). In effetti, Sono un pesce) strizza l’occhio al battaglieri combattenti si presenta l’obiettivo si concentra sui teenager pubblico adolescenziale con due ardua, tanto più quando gli invasori innamorati di opposte tribù: personaggi freschi che ricalcano le vichinghi con la voglia di volare Spaccaossix, pavido nipote del capo ultime tendenze in quanto a modelli rapiscono il giovane protetto. Infatti, gallico, e la tosta e scatenata Abba di normalità giovanile. In particolare, i barbari scandinavi non conoscono (doppiata da Martina Stella), figlia spicca il nuovo stereotipo accoppiato la paura “che mette le ali” quanto il I RACCONTI DI TERRAMARE

di Goro Miyazaki il suo film si apre edipicamente con secondi terra e mare. Il giovane con la sua cifra visiva, che si pone Titolo originale: Gedo senki …Sceneggiatura: Goro l’uccisione del padre da parte del Airan, dicevamo, uccide senza sulla scia dei capolavori La città Miyazaki e Keiko Niwa dai romanzi “Il mago di Ear- giovane principe protagonista. Lo apparente motivo il padre sovrano. incantata e Il castello errante di thsea”, “Le tombe di Atuan” e “La spiaggia più lon- stesso Goro, con Keiko Niwa, ha Datosi alla fuga, incontra Howl di papà Hayao e anche, per i tana” di Ursula K. Le Guin …Scenografia: Takeshige adattato tre romanzi del ciclo epico l’Arcimago Ged con cui intraprende riferimenti all’idillio spezzato tra Yoji …Musiche: Terashima Tamiya …Produzione: Racconti di Terramare, storia della un viaggio anche metaforico, prima uomo e natura, al precedente Studio Ghibli …Distribuzione: Lucky Red …Giappo- ne 2006 …colore 115’ ricerca della propria identità in un nella città di Hort dove molti uomini Principessa Mononoke. mondo di fantasia nel quale si è sono schiavizzati e dove salva la MARIO MAZZETTI ••• LO STUDIO GHIBLI di Hayao spezzato l’equilibrio tra luce ed giovane Therru, poi ospite di una Miyazaki (premio Oscar e Orso ombra, vita e morte. strega benefica. Il malvagio, d’Oro a Berlino con La città Visivamente sontuoso come da dall’aspetto femmineo, è Lord incantata, Leone d’oro alla carriera tradizione di famiglia (dune, mari in Cobb, che vuole attingere al a Venezia 2005) ha presentato a tempesta, una natura rigogliosa, segreto dell’immortalità, pervaso Venezia 2006 l’opera prima del figlio accurate geometrie urbane), dalla stessa ansia e dalla paura Goro, classe 1967. Laureato in narrativamente tortuoso, crudo e a della morte – o meglio, della vita – scienze forestali, Goro ha ricoperto tratti spaventevole per i più piccoli, che sono all’origine delle in passato l’incarico di il film si apre con segnali tribolazioni del giovane amministratore delegato del Ghibli inequivocabili della rottura protagonista. Tra duelli e agguati, Museum di Mitaka. dell’armonia: carestie, malattie, alla ricerca del vero Nome per Chissà che non sia una metafora lotta tra draghi nel mare in addomesticare la natura e le ombre per allontanare da sé ogni sospetto tempesta. Questi vivevano un abbandonate da uno spirito di nepotismo o per gestire la tempo in pace con gli uomini, poi ai inquieto, il film si dipana per quasi difficile eredità artistica, fatto è che primi sono rimasti vento e fuoco, ai due ore catturando lo spettatore

40 VIVILCINEMA marzoaprile07 schede critiche THE ILLUSIONIST

dell’impero austriaco, a esibirsi come mago sulle scene. L’illusionista è un film in cui la suspense si basa sul piacere dello stupore, sulla meraviglia di fronte all’inspiegabile, presentato con l’evidenza della normalità. Le scene ambientate in teatro impregnano il protagonista di un PER UNO SOLO potere incantatore che fa di quest’uomo senza alcuna DEI MIEI OCCHI presenza fisica particolare un personaggio che impressiona, di Avi Mograbi grazie al solo modo in cui posa Titolo originale: Nekam Achat Mishtey Eynay …Sceneggia- gli occhi sul suo interlocutore. tura: Avi Mograbi …Fotografia: Philippe Bellaïche, Avi La storia è una storia d’amore, il Mograbi, Itzik Portal …Montaggio: Avi Mograbi, Ewa Len- racconto di una separazione kiewicz …Interpreti: Shrede Tabarin …Produzione: Avi forzata e un ritrovarsi degli Mograbi Productions, Les Films d’Ici …Distribuzione: Fan- di Neil Burger attenzione. Eisenheim è un dango …Francia/Israele 2005 …colore 104’ illusionista e a Vienna, agli inizi amanti, di una minaccia che Titolo originale: The illusionist …Sceneggiatura: incombe e del tentativo di del Novecento, riempie ogni ••• POLITICAMENTE e moralmente Neil Burger da un racconto di Steven Millhauser scampare ad essa. …Fotografia: Dick Pope …Montaggio: Naomi Gera- sera il suo teatro con apparizioni inattaccabile nella sua visione Neil Burger tesse sottilmente i fili ghty …Musiche: Philip Glass …Interpreti: Edward straordinarie e trucchi che filopalestinese, Per uno solo dei miei invisibili della sua ragnatela: gli Norton, Paul Giamatti, Jessica Biel, Rufus Sewell, lasciano interdetto finanche il occhi è la rilettura dei miti di Sansone e Eddie Marsan …Produzione: Bull’s Eye, Bob Yari pubblico più avvertito. occhi fieri di Edward Norton, le Massada, legati indissolubilmente al Productions, Contagious, Michael London Produc- Figlio di un falegname, da spire della musica di Philip Glass, conflitto arabo-israeliano ed analizzati tions, Stillking Films …Distribuzione: Eagle Pictures il movimento felino della …USA 2006 …colore 110’ ragazzo Eisenheim si è per cercare di comprendere le ragioni imbattuto in un vecchio mago macchina da presa nel teatro – dell’odio e dell’intolleranza etnica. dalla platea al palco, ••• BUIO IN SALA. Le fiaccole che nello spazio di qualche Mograbi, che conosce ragioni e torti, dall’illusionista agli assistenti allineate sul proscenio fanno minuto ha segnato il suo esecuzioni e stragi, fotografa le vittime immobili accanto alle quinte – e brillare la loro fiamma. Il sipario si destino. Nel suo percorso un delle bandiere, elimina la voce fuori lo spettatore si ritrova apre su un palcoscenico vuoto altro incontro lo ha campo e l’ironia del paradosso, inevitabilmente avviluppato. dove, solo, troneggia un uomo. Un indissolubilmente marcato, registrando le parole della sofferenza, lo Gioco di prestigio accattivante, uomo qualunque, quello con la giovane duchessa stato di assedio permanente, L’illusionista è uno spettacolo in apparentemente, ma la macchina Sophie: un idillio impossibile l’impossibilità di costruire relazioni cui si ritrova il piacere del cinema da presa avvicinandosi scopre che ha reso necessario l’esilio in senza cadere nelle insidie e nella come macchina dei sogni. l’intensità di uno sguardo che Oriente, per lunghi anni, prima corruzione dell’integralismo, nelle attrae immediatamente a sé ogni di tornare in Europa, nel cuore SILVIA ANGRISANI vendette incrociate che annullano repentinamente sforzi e travagli di un possibile dialogo. Nel suo personale viaggio dentro l’insidia e le difficoltà quotidiane, il FRANK GEHRY: CREATORE DI SOGNI regista prende nota dell’emergenza ininterrotta tra posti di blocco, ansie Frank Gehry: creatore di sogni, e scambi, con una regia che crescenti, il dolore compresso di chi non di Sydney Pollack documentario proiettato fuori evidenzia la familiarità e la può vedere le figlie al di là dei blocchi, di Titolo originale: Sketches of Frank Gehry ...Fotogra- concorso a Cannes 2006, è un collaborazione tra i due cervelli, chi non ottiene i permessi per lavorare fia: George Tiffin, Claudio Rocha, Marcus Birsel percorso nell’intuizione della oltre il muro. Mograbi costruisce un …Montaggio: Karen Schmeer …Musiche: Sorman & arricchendola di dettagli piccoli creatività; il resoconto di un ed apparentemente insignificanti reportage a tesi, gira in soggettiva senza Nystrom …Produzione: Mirage Enterprises, Thirte- censure puntando sull’emozione diretta, en/Wnet, New York American Masters, LM Media rapporto profondo, cementato sulle emozioni e le visioni. Frank …Distribuzione: Bim …Usa 2006 …colore 90’ dalla sintonia, in cui due artisti Gehry: creatore di sogni è un scevra da condizionamenti ideologici, ragionano sulle intersezioni e la film sull’attrazione per la coniugando passato e presente, ••• NON CREDIATE alle decostruzione dei generi, conoscenza, un gioco razionale leggende e menzogne. Con la stessa gigionesche bugie di Pollack, che ragionando sulle curve, gli sulla nozione di tempo, sul consapevole lucidità della prosa di David Grossman, l’autore elimina la afferma cinicamente di non capire arrotondamenti e le diramazioni mistero della struttura per distanza tra narratore e testimone, nulla di progetti di architettura, che hanno modificato l’idea indagare sulla labilità della conduce lo spettatore dentro perché con l’intelligenza e l’acume tradizionale e classica dello condizione umana, in un ritratto un’ipotetica zona di libertà in cui la dello studente sveglio e perspicace spazio. Nella lunga privato sulla semplicità parola “tregua” resta un suono astratto, il regista documenta, con curiosità, conversazione i due si dell’ossessione creativa, testimoniando la buona volontà di il privilegiato rapporto d’amicizia scambiano i ruoli, tracciando il sull’originalità perversa nel quegli israeliani che cercano una forma ritratto del creatore del con l’architetto del secolo, disegnare linee oblique che, di contatto con i nemici, superando Guggenheim di Bilbao in modo attraverso riflessioni sull’esercizio sospese dentro cupole e vetrate, ostacoli militari e burocratici. Mosso spiritoso e sincero, raccontando dell’arte e la vita, rendendo inventano nuovi mondi. dalla passione, sceglie una rilettura dei omaggio senza retorica al poeta la sua vulnerabilità nell’ironica DOMENICO BARONE miti nella follia dell’oggi, illustrando la delle linee curve, delle vele e delle confessione del divorzio, i predestinazione al sacrificio e puntando altre costruzioni che si incastrano ricordi infantili e la passione sull’effetto straniante e sarcastico nella terra rimodellando la accecante per l’hockey. dell’esegesi delle origini sugli effetti geometria delle metropoli. Schizzi e disegni diventano tratti secolari e consequenziali di torture e labirintici e occasioni di ingiustizie. Presentato fuori concorso a confronto e dialogo, sfide Cannes 2005, il documentario osserva intellettuali sulla comprensione con amaro realismo drammi ed orrori, e l’utilizzo dell’idea di forma, certifica la sistematica violazione dei intesa sia come risultato finale diritti umani, alla ricerca di un codice di che come proporzione tra comunicazione capace di superare la elementi contrapposti ma cecità del potere, nel vuoto ipnotico e complementari. Pollack usa la strumentale delle ideologie e della pellicola per mostrare la guerra. maestosità degli edifici ed il DOMENICO BARONE video per riprendere confidenze

VIVILCINEMA marzoaprile07 41 rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA LADY Medusa confezionano un eccellente prodotto, distribuendo due titoli finora inediti per THE DEAD SNOWBLOOD l’Italia. Vista l’età dei film, risulta più che di John Huston Neve di sangue buona la resa cromatica della traccia video, Inghilterra/Irlanda/Usa 1987 ...colore 79’ mentre la pista sonora è quella originale, Audio: Italiano mono, Inglese 2.0 ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 1.85:1 – (2 dvd) sottotitolata per l’occasione. Al cofanetto è 16/9 ...Etichetta: Eagle Pictures - Passworld di Toshiya Fujita allegato un booklet a colori, mentre entrambi ••• The Dead - Gente di Dublino (tratto da 1) LADY SNOWBLOOD i dischi includono come extra il trailer un racconto di James Joyce contenuto in - Blizzard from the cinematografico originale. netherworld Gente di Dublino) è considerato Giappone 1973 ...B/N e col. 97’ giustamente il testamento cinematografico di John Huston. Per il 2) LADY SNOWBLOOD - Love song of PARIS, TEXAS titolo volutamente programmatico, per vengeance - Giappone 1974 ...B/N e col. 89’ di Wim Wenders la decisione di Huston di rendere un Audio: Giapponese ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 2.35:1 – 16/9 ...Extra: trai- Germania 1984 ...colore estremo omaggio all’Irlanda, sua terra ler ...Etichetta: KeyFilms – Medusa 139’ di origine, ma soprattutto perché ••• Giappone, 1784. Dentro una cella, una Audio: Italiano mono, Inglese 2.0, Ingle- girò il film pochi giorni prima di donna di nome Sayo muore nel dare alla luce se 5.1 ...Sottotitoli: Italiano ...Video: una bambina. Il nome della nascitura è Yuki 1.66:1 – 16/9 ...Extra: commento audio, morire, ormai paralizzato su una scene tagliate, backstage, intervista, trai- carrozzella e amorevolmente (Neve) e il suo destino è già scritto: vendicare ler ...Etichetta: Ripley’s Home Video la madre, che solo un anno prima era stata assistito da una strepitosa violentata da una banda di malviventi e dagli ••• “L’ultimo film sembra compagnia di attori irlandesi, dal stessi aveva poi subito l’uccisione di marito e sempre il più importante, figlio Tony che firma la figlio. Decisa alla vendetta, la donna aveva ma sono veramente sceneggiatura (che ottenne una visto fallire il suo scopo dopo aver ucciso il convinto che Paris, Texas sia nomination all’Oscar) e dalla figlia Anjelica, primo assassino della lista e il successivo una svolta nella mia carriera. Stavolta, a che offre la straordinaria interpretazione di arresto. Sarà dunque Yuki, sua figlia, a differenza dei lavori precedenti, la trama ha Gretta, la donna borghese che sull’onda continuare l’opera. Fonte di ispirazione per una direzione precisa sin dal primo dell’emozione suscitata da una canzone apre Quentin Tarantino e il suo Kill Bill, Lady momento”. In questi termini si esprimeva, nel la sua anima a un doloroso ricordo di Snowblood – Blizzard from the 1984, Wim Wenders. Paris, Texas è l’ultimo gioventù che credeva dimenticato. Dublino, netherworld, girato nel 1973, è considerato film da lui girato durante la permanenza di 1904: le anziane sorelle Merkan organizzano in patria un vero e proprio capolavoro. Poco quattro anni negli Stati Uniti, ed oltre ad come ogni anno il ricevimento di Natale. Si conosciuto invece in Occidente, dove soltanto introdurre nella filmografia del regista fa musica, si beve, si mangia, soprattutto si grazie al tributo di un cinefilo come Tarantino tedesco la novità dell’adozione di uno schema fanno pettegolezzi. Tutto si ripete come (amante oltretutto del genere exploitation), il narrativo delineato, rappresenta anche sempre, con l’ordine e le cadenze di un film è riuscito a trovare un’adeguata visibilità. l’affrancamento culturale dal mito rituale, eppure basta un attimo, proprio sul Tanti i punti in comune tra la pellicola di dell’immaginario americano, così finire della festa e del film, per aprire un Fujita Toshiya (che si ispira peraltro ossessivamente presente in tutti i suoi lavori varco nelle certezze di una vita che appare all’omonimo manga nipponico) e Kill Bill: precedenti. Una svolta che non impedisce dalla familiarità che le protagoniste hanno immutabile ed è invece diversa e vulnerabile. tuttavia a Wenders di tornare a trattare alcune con le arti marziali alla loro abilità con la Film che parla di morte ma – laicamente, spada, dalla divisione del film in capitoli al delle tematiche classiche del suo cinema: il come ha sempre insegnato Huston – per duello nel giardino innevato, dall’alternanza viaggio come ricerca di identità e la difficoltà regalare più senso alla vita, che rievoca il tra bianco e nero e colore all’uso del ralenti. a comunicare. Tematiche esaltate dal passato ma solo per valorizzare il presente, Senza dimenticare la bellissima canzone di vagabondaggio del protagonista, Travis, che che sembra ripiegare nella nostalgia mentre apertura (The flower of carnage) cantata dopo aver trascorso quattro anni in Messico invece invita alle sfide e a rimettersi in gioco. dalla protagonista Meiko Kaji e riproposta da torna, malconcio e smemorato, in California The dead, pur restando fedele al racconto di Quentin Tarantino. Girato in cinemascope con per mettersi, insieme al figlio, alla ricerca della Joyce – al punto da riprodurne dialoghi e colori sgargianti, il film di Toshiya si regge su giovane moglie. Scritto dall’attore e monologhi interiori – ne radicalizza la una splendida fotografia ed un montaggio drammaturgo americano Sam Shepard, tematica, liberandolo anche da quel minimo aggressivo. Pur partendo dal cinema Paris,Texas deve molto del suo successo di realismo psicologico che lo scrittore aveva giapponese degli anni Quaranta, ricco di film all’aspetto stilistico-formale, impreziosito dalla pur sempre conservato, soprattutto nella che avevano per protagonisti eroi meravigliosa fotografia di Robby Müller e prima parte, così piena delle storie e dei contraddittori immersi in un mondo spietato, dalle musiche del rocker , che lo sentimenti dei vari personaggi. Grande, violento e spesso amorale, Lady Snowblood rendono un western atipico. Come grandissimo cinema. Girato interamente a appare un titolo certamente moderno e quasi prevedibile, il film non ebbe molto fortuna Dublino, in piccoli ambienti e sempre al sperimentale: passaggi dalle illustrazioni negli USA, mentre in Europa diventò subito il chiuso, con piccoli e sapienti movimenti di manga a veri e propri collage e caso cinematografico dell’anno, fu esaltato macchina, stacchi improvvisi e immagini fotomontaggi, frequente uso della macchina dalla critica in modo quasi unanime e si sorprendenti, The Dead racconta un paese e a mano. “Tu hai un destino. Dimentica la aggiudicò la Palma d’Oro a Cannes. L’edizione gioia, dimentica la compassione, dimentica una cultura (l’Irlanda e Joyce) ma è universale dvd presenta il film nel suo formato originale amore ed odio, dimentica tutto tranne la quando indaga i palpiti del cuore e i misteri vendetta!”: questa la frase simbolica di un e in una versione completamente rielaborata dell’anima. L’edizione dvd è più che film che pone in primo piano la violenza per quanto riguarda il comparto audio, esteso accettabile, se si considera l’età della come unico antidoto ad un mondo brutale e per l’occasione sui cinque canali. Molto pellicola e il fatto che il macabro. Una violenza sì barbara, ma dalla soddisfacente la sezione dedicata ai contenuti master non sia vena ironica, che tocca a tratti (le scene di speciali, a partire dal commento al film di Wim stato sottoposto lotta) punte di lirismo. Visto il grande successo Wenders. Lo stesso regista accompagna in a nessuna ottenuto in Giappone, l’anno successivo il sottofondo la carrellata dei Ciak e scene rielaborazione. E’ regista decise di girare un secondo capitolo, tagliate, ed è il protagonista di un’interessante invece lodevole più Lady Snowblood 2 – Love song of intervista, in cui spazia dai suoi modelli – tra di ogni altra cosa vengeance, che risulta però meno cui Alfred Hitchcock e Yasujiro Ozu – alle l’aver recuperato e convincente e dove vengono narrate le scelte adottate durante le riprese del film, fino immesso sul mercato missioni nelle quali, una volta portato a al ricordo della vittoria della Palma d’Oro. un titolo di questo termine il suo disegno di vendetta, verrà Chiudono gli extra il backstage e il trailer. valore. ingaggiata la protagonista. KeyFilms e

42 VIVILCINEMA marzoaprile07 a cura di CHIARA BARBO Cinema di cartarubriche analizzando un film. “Simile a un lavoro di investigazione, l’analisi del film è una pratica che combina una dimensione soggettiva e una dimensione oggettiva… In che modo il film interroga la mia sensibilità, la mia cultura, la mia cinefilia, la mia comprensione, il cuore e la mente, insomma?”. E accanto a questo, capire e interpretare dati esterni, oggettivi, verificabili, codici e teorie consolidati. Il film come un paesaggio in cui immergersi, fatto di componenti di varia natura, da osservare e interpretare; esplorare WALT DISNEY’S MEDEA DI PASOLINI il film dalla narrazione OTELLO FAVA SILLY SYMPHONIES. Cronache del tempo e all’inquadratura, fino al Divi, maschere e belletti. A Companion to the ricordi dei protagonisti montaggio e al sonoro, passando Diario di un truccatore Classic Cartoon Series Quaderni della Biblioteca “Luigi per lo sguardo e le sue dinamiche. a cura di Vittorio Giacci, Chiarini”, Il libro si conclude con una raccolta ed. Centro Sperimentale di di Russell Merritt e J.B. Kaufman, ed. Centro Sperimentale di di analisi, interpretazioni, opinioni, Cinematografia ed. La Cineteca del Friuli Cinematografia di diversi e più che autorevoli ••• Otello Fava, grande truccatore ••• Uno straordinario lavoro di autori sul film Vertigo di Alfred ••• Un libro fotografico, un libro di cinema, attraverso i suoi diari e i ricerca negli archivi Disney ha Hitchcock, per dare un’idea, giornalistico, il ricordo di un suoi appunti, scritti a mano nel portato Russell Merritt e J.B. appunto, delle possibili diverse cinema che sapeva rischiare e corso degli anni, si rivolge a un Kaufman (già autori di Nel paese letture di uno stesso film, tutte parlare con un linguaggio ed ipotetico giovane “cineamatore”. delle meraviglie: i cartoni animati possibili, tutte motivate, oggettive Nel corso del tempo gli appunti espressioni universali. Il film è muti di Walt Disney, pubblicato e ma anche soggettive, frutto da una sono stati trascritti dal nipote Medea di Pasolini, il ricordo è presentato alle Giornate del parte degli strumenti che Maurizio Fava e sorprende come rappresentato (anche) dalla Cinema Muto nel 1992) a scrivere permettono di analizzare l’uso della narrazione, la rassegna stampa di quegli anni, questo straordinario libro sulle un’opera, dall’altra frammentazione degli episodi, prime opere di animazione di Walt corredata da una bellissima serie di dell’interpretazione, della raccontati a volte come flashback Disney, dieci anni cioè di Silly fotografie di scena. Il libro nasce soggettività, della percezione di chi (quasi fosse un film), la prosa Symphonies, che gli spettatori per caso, grazie ad alcuni intrecci guarda: mai prescindibile. limpida e trasparente possano degli anni Venti e Trenta si sono favorevoli: il ritrovamento fortuito, raccontare un pezzo della storia visti scorrere davanti agli occhi, grazie a Gioia Fiorella Mariani, di del nostro paese, anche se vista da novità assoluta nel cinema e ben una raccolta della rassegna stampa un angolazione particolare, quella presto nell’immaginario di tutto il appartenuta alla casa di di un’artista del trucco. mondo. Ogni cortometraggio è produzione del film, la San Marco, Naturalmente si parla di cinema, analizzato e raccontato con dovizia e l’aver “ritrovato” tanti anni grazie anche al contributo di di particolari e informazioni che dopo, al Centro Sperimentale, registi, scenografi, produttori, vanno dalla produzione agli autori alcuni docenti che all’epoca fotografi con cui Fava ha lavorato. dei disegni, dai registi ai costi, al avevano collaborato al film, tra cui Un truccatore quasi come un luogo dove ha debuttato. Inoltre il Ennio Guarnieri, autore della critico di cinema, che è arte di lavoro è completato da appendici fotografia, l’operatore Sergio visione ma che paradossalmente sulle Symphonies mai realizzate, i sembra voler celare invece di fumetti, i dischi, i libri, informazioni Salvati e il costumista Pietro Tosi. Il percorso fotografico e gli articoli svelare, perché il trucco c’è… ma su tutte le edizioni video, dvd e non si deve vedere. laserdisc dei film. Bellissime ruotano attorno ai tre grandi che illustrazioni a colori e in bianco e erano poi l’anima del film: l’eretico nero, disegni e bozzetti originali, intellettuale Pasolini, la diva Callas fotogrammi presi direttamente dai e un produttore atipico, Renzo film e riprodotti con ottima qualità, Rossellini. Attraverso gli aneddoti una ricca e rara collezione di raccontati da chi ha vissuto la immagini; tratti delicati, vivaci, lavorazione del film, riaffiora il fantasiosi, personaggi e storie di profilo di un mondo umano e un’America lontana e incursioni in potente e si rievoca, oltre al film, Prossime uscite mondi inventati poi divenuti anche il dramma di Medea, che familiari. Una magnifica sintesi di affiora dietro una luce, dentro uno 15 MAGGIO disegni e musica, di fatto i sguardo, di un film indimenticato. fondamenti dell’universo animato. Speciale Festival di Cannes Un’opera (in inglese, a segnalare la ANALIZZARE Vota il film d’essai dell’anno vocazione internazionale della I film di maggio, giugno e luglio Cineteca del Friuli ma anche la I FILM centralità di questo lavoro per gli di Augusto Sainati e studiosi di animazione di tutto il Massimiliano Gaudiosi, 30 AGOSTO mondo) non solo per addetti ai Marsilio Editore Speciale Mostra di Venezia lavori ma anche per chi vuole Il libro di Augusto Sainati e scoprire e riscoprire il mondo ••• I film di settembre e ottobre Disney ai suoi esordi. Il libro è in Massimiliano Gaudiosi è un ottimo vendita nelle librerie specializzate e strumento per capire e riconoscere nell’internet bookshop www.ibs.it. le forme del linguaggio www.fice.it cinematografico guardando e

VIVILCINEMA marzoaprile07 43 rubrichePolvere di stelle a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI

Jack Nicholson GENERAZIONE CONTRO 1937: anno creativo per il cinema all'alba del conflitto mondiale. Mentre il Duce saluta la nascita di Cinecittà, nasce la generazione che 30 anni dopo cambierà Hollywood

••• Come seconda guerra mondiale; nell’Unione ettari di Cinecittà, la cattedrale dell’”arma più Warren Beatty abbiamo già sovietica, i processi e le purghe dei dissidenti forte” costruita a passo di carica sulle ceneri constatato in questi o presunti tali contribuirono a indebolire degli stabilimenti della Cines. Come riportano nostri travelling à l’immagine della terra del socialismo. le cronache dell’evento, dopo gli scrosci di rebours nella storia Nel frattempo, un film d’ispirazione pacifista pioggia e di grandine, “all’arrivo del Capo, del cinema, ci e avverso a tutte le frontiere di lingua, di ecco splendeva in un cielo purissimo il più sono stati degli razza e di classe, La grande illusion di Jean fulgido sole romano, quasi a benedire il anni in cui, vuoi Renoir, proprio in nome della tolleranza tra lavoro ardente degli uomini”: sulla via per caso vuoi per gli esseri umani approfondiva il solco tra Tuscolana era nata la bottega dei sogni che malizia del democrazie e totalitarismi, libertà e censura. intendeva rivaleggiare, anche sul piano destino, si sono Come è noto, il Presidente americano ideologico, con gli studios di Hollywood. Una concentrati Roosevelt dopo una proiezione privata del “piccola illusione” che ebbe il merito di eventi, film alla Casa Bianca dichiarò convinto che rilanciare la stagione produttiva dell’Italia coincidenze e “tutti i democratici del mondo lo dovrebbero fascista e seminare le premesse, ancora scintille vedere”, nel momento stesso in cui la sotterranee, del cinema del dopoguerra. creative, anche pellicola francese veniva bandita dal Belgio, Ma il 1937 è stato anche il fertile anno di contrapposti, che hanno attribuito un dalla Germania nazista e dall’Italia. nascita di una generazione americana di significato speciale a queste porzioni di Presentato alla Mostra di Venezia “splendidi settantenni”, un vivaio di attori tempo altrimenti indistinte. Il 1937 è stato nonostante i malumori delle autorità che avrebbero rivoluzionato proprio la uno di quelli. In Europa e nel mondo gli fasciste, il film di Renoir riportò un premio Hollywood degli anni ’60 e ’70, portando sullo opposti schieramenti affilavano cupamente le speciale della giuria internazionale, ma schermo metodi, personaggi, icone radiose di armi e non si risparmiavano i colpi più lasciò la prestigiosa coppa Mussolini a rivolta, ostili all’immaginario ufficiale. violenti: in Spagna, nel marzo, la vittoriosa Scipione l’Africano di Carmine Gallone, Parliamo di Warren Beatty, il Clyde di battaglia di Guadalajara delle brigate kolossal autarchico a gloria del regime e Gangster Story ma anche l’autore di Reds, internazionali contro il corpo di spedizione della neonata Cinecittà, non a caso lanciata insolito omaggio alla rivoluzione sovietica e al italiano segnò per le forze repubblicane un con slogan del tipo: “Perché l’Italia fascista suo cantore John Reed; di Jack Nicholson, temporaneo alleggerimento della morsa diffonda nel mondo più rapidamente la scanzonato Easy Rider e svuotato reporter, franchista, subito rovesciato, il mese civiltà di Roma”. Luigi Freddi, potente gangster istrionico e sempre in fuga dal nido successivo, dal bombardamento a tappeto di direttore generale della cinematografia del cuculo; di Dustin Hoffman, il piccolo Guernica da parte dell’aviazione tedesca, ma italiana, non aveva dubbi in merito: grande uomo di tante battaglie di principio, anche incrinato, a Barcellona e nel resto del considerava La grande illusion un film dal marciapiede alla furia da Cane di paglia; paese, dall’altrettanto spietata repressione di “caratteristicamente politico, espressione di di Robert Redford, con quella faccia da bravo anarchici e trotzkisti ad opera della polizia quella mentalità rinunciataria, quietista, ragazzo che sa stare dalla parte giusta, contro politica di osservanza staliniana; nella Francia antieroica che è appesa allo straccio bianco il potere, come attore, come regista, come del Fronte popolare di Léon Blum, già vicino del pacifismo”, quindi intimamente animatore del Sundance Film Festival; e infine alla crisi di governo, gli esuli antifascisti Carlo pericoloso per lo spirito guerriero della razza, di Jane Fonda, che non ha mai dimenticato, e Nello Rosselli furono trucidati da sicari al da vietare assolutamente. tra i precetti dell’Actor’s Studio e della vita, di soldo del regime di Roma, che si sarebbe tra Il 28 aprile di quell’anno, sette giorni dopo la spendersi, anche oltre lo schermo, per la breve allineato all’asse Berlino-Tokyo; rotti gli ricorrenza fascista del Natale di Roma e difesa dei diritti civili e contro lo scempio di argini della prudenza internazionale, il appena uno da che il cervello sovversivo di tutte le guerre. Una generazione contro, nata Giappone imperiale iniziò nel luglio Antonio Gramsci aveva cessato di pensare all’alba del conflitto, che ha saputo coltivare l’invasione della Cina, inaugurando quella grazie al trattamento del carcere speciale, il la “grande illusione” di un altro mondo politica di aggressione che condurrà alla Duce inaugurava in pompa magna i sessanta possibile.

44 VIVILCINEMA marzoaprile07 Cortometraggi che passione! NONA EDIZIONE

Una iniziativa Fice con il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali Direzione generale cinema

Direzione Generale Cinema in collaborazione con Kodak

sono due amiche per la pelle, allarmata dal suo sguardo, lui ne con la propria timidezza e col compagne di classe piuttosto scruta con attenzione i gesti. caso… L’autore romano ha allergiche allo studio. La scuola Quando, fuori dal locale, lui la diretto corti, spot e documentari. è finita: Viola è stata bocciata, e insegue, nella mente della donna Il corto “La storia chiusa”, un per sviare l’attenzione dei prende forma una minaccia giallo, gli è valso numerosi genitori le due “gemelline” dettata dal pregiudizio. Un premi. simulano un tentato stupro da frammento di vita quotidiana che parte di un extracomunitario, riesce a distillare la “diversità” di BUONGIORNO arrivando a fornire alla polizia altre culture, di altre esistenze e di Melo Prino una descrizione inventata la diffidenza che spesso Sceneggiatura: Melo Prino …Musiche: Ennio dell’assalitore. Le due diventano accompagna le occasioni di Morricone …Interprete: Domenico Lannutti …Produzione: Beka Films …Italia 2005 …colore 5’ popolari presso i ragazzi del contatto. Musiche dell’ormai …Premio Fice Visioni Italiane Bologna 2005, gruppo, “meritandosi” una celebre Orchestra di Piazza Nastro d’argento miglior corto 2006, Capalbio estate spensierata, finché la Vittorio, esempio vivente di Cinema 2006, selezionato ai David di Donatello. polizia le convoca per tolleranza e integrazione. ••• Breve ma folgorante vicenda identificare il presunto PUNTO DI VISTA kafkiana, una continua serie di assalitore… Diplomatosi alla di Michele Banzato risvegli, di sogno nel sogno nel New York Film Academy, il Sceneggiatura: Michele Banzato e Carla Rinaldi sogno, caratterizzata dal cattivo regista ha realizzato corti e …Fotografia: Gianfranco Irlanda …Montaggio: Gio- rapporto di un individuo (il documentari, mentre con il vanni Ziberna …Interpreti: Sarah Maestri, Ignazio bravo Domenico Lannutti) con il trattamento “Uomini di tre Oliva …Produzione: Trees Pictures …Distribuzione: proprio riflesso nello specchio. Il lettere” ha vinto il Premio Emme Film …Italia 2005 …colore 6’ …Visioni Italiane Bologna 2005 (menzione speciale), Linea d’Ombra di corto italiano più premiato Solinas nel 2004. Alice Teghil era Salerno 2006 (miglior Corto Italia), La cittadella del dell’anno. Musiche di Ennio la protagonista di “Caterina va corto di Trevignano Romano 2006 (Premio Arco Morricone, le stesse dei più in città” di Virzì. miglior regista), Valdarno Cinema Fedic 2006, sele- zionato al Nice e all’Italian Miami Festival 2006. celebri duelli western. MARTA CON LA A di Emiliano Corapi ••• Una studentessa sta sostenendo brillantemente Sceneggiatura: Emiliano Corapi, Renato Marchetti …Fotografia: Duccio Cimatti …Montaggio: E. Corapi l’esame di diritto penale. …Interpreti: Barbara Folchitto, Renato Marchetti, Ritenendo di aver captato uno Roberto Nobile …Produzione: World Video Produc- sguardo indiscreto del giovane tion …Italia 2006 …colore 15’ …Premio Corto Lazio assistente, la ragazza decide di 2006, La cittadella del corto di Trevignano Romano (premio Fice e premio del pubblico). sedurre il suo esaminatore, fino a porgergli un foglietto con il ••• Marta vive in un piccolo numero di cellulare al termine paese della provincia laziale. JAMAL dell’interrogazione. L’esito GEMELLINE Dopo la morte del padre, decide di Luisella Ratiglia risulterà imprevedibile… Il di portare con sé la scatolina con di Filippo D’Antoni Sceneggiatura: Luisella Ratiglia …Fotografia: Ivan regista, nato a Padova, è stato Sceneggiatura: Debora Alessi …Fotografia: Tom- Casalgrande …Montaggio: Pierpaolo Adami …Musi- l’ultima caramella lasciata dal assistente di De Seta, Campiotti, maso Borgstrom …Montaggio: Francesco Bilotti che: Orchestra di Piazza Vittorio …Interpreti: Maya genitore, una “coperta di Linus” …Interpreti: Alice Teghil, Fiore Manni …Produzio- Sansa, Hedy Krissaane …Produzione: Frame by Fra- Mereu, ed ha partecipato a con la quale spera di cogliere le ne: A.S.P. ...Italia 2006 …colore 12’ …Corto di me, Assessorato alle politiche culturali della Provin- “Ipotesi Cinema” di Ermanno occasioni che ha sempre “Interesse culturale nazionale”, Capalbio Cinema, cia di Roma …Italia 2006 …colore 5’ …Cinema – Olmi. Ignazio Oliva si conferma selezionato ai David di Donatello. Festa internazionale di Roma (sezione Extra). desiderato, sentimentali e abile interprete, la Maestri è stata professionali, e di cambiare così ••• Una storia simile a recenti ••• Un’italiana e un arabo si apprezzata in “Notte prima degli la sua vita. Ma dovrà fare i conti casi di cronaca: Viola e Diletta incrociano in un bar. Lei è esami”. nelle sale Fice rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

contemporaneo, è ormai un Golden; e le tracce brevi, a tratti consacrato autore di colonne fulminanti di Paul Bushnell, post- sonore. Con Diario di uno grunge che ricorda Nine inch nails scandalo è finalmente approdato a tinte soul, ora speed metal ora alla ribalta degli Oscar, anche se i (è il caso di “Revolving”) suoi capolavori per il grande psichedelia acustica. Non è la schermo restano Koyanisqaatsi, solita colonna sonora di successi, Candyman (fin qui prevalgono i ma una compilation originale e suoni elettronici) e il più maturo e gradevole. orchestrale The hours. L’inizio 2007 lo vede impegnato non soltanto con il film di Richard Eyre sul rapporto ambiguo tra due Neffa e altri insegnanti, ma anche con The Non è da meno la colonna sonora, SATURNO CONTRO illusionist, storia di un mago che parte con tre brani da titoli di (SONYBMG) nella Vienna di inizio ‘900. Le due coda (e da classifica): una morbida ••• Neffa, al secolo Giovanni partiture sono tra loro ballata di Jewel, l’orecchiabile hip- Pellino, ha dribblato Sanremo ma complementari: intimista e per hop di Snoop Dogg e il pop soul di negli stessi giorni presenta le ensemble da camera la prima; Elijah; per poi sviluppare la lunga musiche scritte per il nuovo film opulenta e da grande orchestra (la partitura originale di Eric Serra, di Ozpetek, a sua volta collaudato Czech Film Orchestra di Praga) la suo compositore abituale. compilatore di brani tra bizzarrie seconda. Glass ha scritto le Sinfonica e variegata, con piacevoli vintage (Sofia Loren che musiche del primo film ispirandosi Goblin melodie e l’alternarsi di archi, fiati gorgheggia “Zoo be zoo be zoo” al personaggio di Judy Dench, e coro, esibisce sonorità epiche con nel ‘62), voci femminili del sempre più ossessivo man mano PROFONDO ROSSO un alternarsi di chiaroscuri e (CINEVOX) Bosforo (la melodica Isin Karaka e che la storia procede: così, le robusti crescendo. la dance di Nil Karaibrahimgil) e musiche crescono di intensità fino ••• I migliori film di Dario Argento piccole perle del passato (la a raggiungere l’apice di tensione restano impressi nella memoria languida “Remedios” di Gabriella nel finale, ben dosando le sonorità anche grazie alle rispettive Ferri, che ha il merito di ipnotiche e reiterate che lo hanno colonne sonore, di Ennio “alleggerire” la sequenza più reso celebre (“A life lived Morricone (la “trilogia degli straziante, e la raffinata rilettura together”). Ragguardevole animali”) e soprattutto dei Goblin di Serge Gainsbourg ad opera di l’utilizzo degli archi ed il controllo (i capolavori Profondo rosso e Carmen Consoli). E poi c’è Neffa, dei toni drammatici. Più serrata e Suspiria). I 29’ dell’album del ’75 con la nuova canzone “Passione” barocca la partitura del film di Neil sono stati di recente ristampati in in doppio arrangiamento: un più Burger, se si vuole più tradizionale un doppio cd che, oltre al convincente tango/beguine – il ma di buon impatto emotivo, pur vendutissimo disco originale, ritmo che accompagna l’intero senza trascurare l’approccio presenta un disco di inediti, disco, con una compattezza rara minimalista, evidente in “The versioni alternative e tracce sonore tra repertorio e inediti – e la orange tree” e “The secret plot”. che hanno portato, evolvendosi versione tutta archi e chitarra successivamente, alla compiutezza Artisti Vari hawaiana, a metà tra la parodia dei sette brani definitivi a partire sanremese (appunto) e lo dalle composizioni jazz di Giorgio THE LAST KING stornello romano. I brani Gaslini. Si possono così ascoltare le OF SCOTLAND (DECCA) strumentali, suggestivi e jam session e le composizioni per ammalianti con fisarmonica in pianoforte affidate nel film a ••• Il blues, il funk, il jazz, il beat: bella evidenza, ne riprendono David Hammings (inclusa quella tutti i generi musicali hanno radici sovente la melodia: un valido che prende corpo mentre nel continente nero. Lo riafferma suggello emotivo allo struggente l’assassino si introduce in casa), la bella colonna sonora del film sul tono del film. tante variazioni sul tema della dittatore ugandese Idi Amin con cantilena per bambini preludio di Forest Whitaker, che accanto alle morte e finanche brevi musiche originali di Alex Heffes, improvvisazioni per flauto. combinazione di atmosfere eteree e inquietanti per synt e un tappeto Artisti vari Rispetto al terrificante gotico di Suspiria (qui anticipato di percussioni, propone un ampio ALPHA DOG dall’incipit di “Wild session”) vanta ventaglio sonoro: dalla sincopata (MILAN) sonorità acustiche di matrice cover di “Save me” di Aretha ••• Si comincia con una versione progressive, con arrangiamenti di Franklyn all’“Afro disco beat” alla malinconica di “Over the rainbow” ampio respiro e assoli, quando non Fela Kuti con i fiati in bella mostra; firmata Eva Cassidy, poi inizia il prevalgono l’arpeggio frenetico e dalle atmosfere jazzate di “Bukom festival dei talenti emergenti hip- l’organo conclusivo della Mashie” con la tromba di Oscar hop, sonorità ispirate agli anni ’90 straordinaria title-track. Un gran Sulley alla psichedelia funky “Love che accompagnano il film di Nick disco, “la” colonna sonora horror is you”; dal tappeto di marimbas “Acholi pot song” all’ipnotica Philip Glass Cassavetes tratto da un fatto di per antonomasia. cronaca. I pezzi migliori vengono cover di “Me and Bobby McGee”, NOTES ON A sparati subito: “Enemy and I” dei Eric Serra dalla frenetica “Fever” al blues Lazarus e soprattutto “Bullet & a “Toko”. Inutile citare i poco noti SCANDAL ARTHUR ET LES autori, dal disco promanano (ROUNDER) target” di Citizen Cope. Si MINIMOYS alternano diversi brani di Tech energia e ritmo a dosi massicce, (ATLANTIC) THE ILLUSIONIST N9ne, rapper del Missouri dalle fino alla chiusura affidata al canto (RYKODISC) cadenze sinuose stile Coolio, il ••• Luc Besson è abituato a fare le struggente “Voice of the ••• Il compositore di “The pop soul di Miredys Peguero, le cose in grande, come dimostra la forgotten”, dedicata alle vittime photographer” e “Songs from venature R&B di Lowd (hip-hop gradevole storia per metà del regime, che Heffes ha affidato liquid days”, tra i massimi puro stile Mtv con tanto di cori animata di Arthur alla ricerca dei alla voce baritonale di Kawesa. rappresentanti del minimalismo femminili), il meno originale Mic rubini nella terra dei Minimei.

46 VIVILCINEMA marzoaprile07 buona visione! Partner di oltre 3.000 cinema italiani, assicuriamo da più di 50 anni l’attività dei gestori di sale cinematografiche, con coperture specifiche realizza- te in collaborazione con l’Agis e l’Anec. Incendio, furto, rapina, rottura di lastre, danneggiamento di pellicole, responsabilità civile, soluzioni complete per la tran- quillità dell’esercente e del pub- blico in sala. Noi di Zurigo estendiamo i nostri servizi alla persona dell’e- sercente di sale cinematografiche, alla sua famiglia ed ai suoi beni, con soluzioni assicurative e previ- denziali su misura. Zurigo, oltre cent’anni di esperienza nel mondo, è presente in Italia con più di 600 agenti al servizio di oltre un milione di clienti ogni giorno.

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