Unfiumedifollaperwojtyla
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l'Unità + € 5,90 libro prescrizione e corruzione: tot. € 6,90; l'Unità + € 5,90 libro l'armadio della repubblica: tot. € 6,90; l'Unità + € 9,90 dvd MisterMe: tot. € 10,90; l'Unità + € 5,90 libro Michele Sindona: tot. € 6,90; l'Unità + € 5,90 cd ARRETRATI EURO 2,00 anno 82 n.93 martedì 5 aprile 2005 euro 1,00 € www.unita.it SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% Classica di Classe vol 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10: tot. 6,90; ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA PER LA CAMPANIA: l'Unità + L'Articolo € 1,00 Spiegato il crollo del Papa e questo indubbiamente Enrico La Loggia, centrodestra: «L’elettorato ha avuto un ruolo anche ministro per gli Affari Regionali è stato distratto dalla morte del sui dati dell’astensionismo». (Ansa, 4 aprile) L’Unione travolge Berlusconi Destra battuta 11 a 2. Il centrosinistra conquista Lazio, Piemonte, Puglia, Liguria, Abruzzo, Calabria Successo in Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Campania. Al Polo Lombardia e Veneto Centrosinistra al 53%. Fassino: siamo maggioranza. Prodi: gli italiani ci chiedono di governare Fini: governo più debole, è una sconfitta anche del premier. Berlusconi teme un «golpe di Palazzo» QUEL CHE RESTA DEL PREMIER Antonio Padellaro opo il terremoto elettorale di ieri; dopo che l’Unione D di Romano Prodi ha con- quistato la maggioranza netta e indi- scutibile dei voti nel Paese; dopo che la Casa delle Libertà di Silvio Berlusconi è diventata minoranza (tranne che in un Parlamento or- mai virtuale); dopo che un blocco sociale di consensi calcolabile in un milione e mezzo-due milioni di vo- ti è passato dal centrodestra al cen- trosinistra; dopo questa enorme sconfitta («ecatombe», l’ha definita Storace) e dopo la enorme vittoria del fronte avversario, in un qualun- que Paese normale un presidente del Consiglio appena normale do- vrebbe sentire il dovere politico (e avere la faccia) di salire al Quirinale e presentare le dimissioni sue e del governo al Capo dello Stato. Sappia- mo che Berlusconi non lo farà e che anzi tenterà di restare inchiodato a palazzo Chigi fino all’ultimo giorno della legislatura. Vendola Marrazzo Sappiamo che, a questo punto, Pro- Pasquale Cascella ciare ad esercitare il diritto-dovere del di, Fassino, D’Alema, Rutelli e gli voto. Lanciando un «segnale inequivo- altri leader della nuova maggioran- La vittoria è straripante, dal Nord cabile», come alla fine della giornata La rimonta Battuto Storace za non glielo chiederanno neppure al Sud: 11 Regioni a 2, per il centrosini- ha dovuto riconoscere Gianfranco Fi- di andarsene: primo, perché sareb- stra. Che conferma tutte le Regioni in ni, a una maggioranza parlamentare «impossibile» nella sfida simbolo be inutile nella strana democrazia cui già governava: Emilia Romagna, che ormai stride con la più alta espres- che il premier si è cucito addosso Toscana, Umbria, Marche e Campa- sione della sovranità popolare. DALL’INVIATO Enrico Fierro Vincenzo Vasile per sua comodità; secondo, perché nia. E ne strappa sei al centrodestra: Il quarto ko nella progressione di ormai è sotto gli occhi di tutti che Piemonte, Liguria, Lazio, Abruzzo, Pu- sconfitte (dalle prime amministrative l’asso vincente della destra si è tra- glia e Calabria. La geografia politica dello stesso 2001 alle europee di qual- BARI Solo alle 11 della sera le proiezio- ROMA La sfida più importante, quel- sformato nella palla al piede della dell’Italia è terremotata dal pronuncia- che mese fa) accumulate da quella che ni della Nexus dicono che Nichi Vendo- la che si presta a far da simbolo della destra. Cuocia dunque nel suo bro- mento popolare. Per l’Unione è un solo nominalmente è ancora la mag- la è in vantaggio netto, quasi quattro svolta, è qua a Roma. E l’ha vinta il do. risultato straordinario, impressionan- gioranza di governo. Per un 8 a 7, tra punti su Raffaele Fitto. Praticamente ir- centrosinistra, l’ha vinta il candidato Che Silvio Berlusconi sia diventato te, travolgente di ogni vecchio equili- il centrodestra e il centrosinistra, nel raggiungibile. 51,9 per cento contro il a presidente della Regione Lazio, Pie- un problema, i suoi lo negano dispe- brio, locale e nazionale. Dappertutto 2000 fa Massimo D’Alema diede le 47,9. In via Re David, dove un anno fa ro Marrazzo. Alle dieci di sera 51,7% ratamente. con percentuali che hanno bruciato dimissioni da premier. Emiliano stabilì il suo quartier generale, contro 46,5%, appena 1,9% la Musso- ogni alibi, risibili e persino offensivi esplodono gli animi. lini, secondo le proiezioni «Nexus». SEGUE A PAGINA 31 per il paese che ha vissuto con coinvol- SEGUE A PAGINA 2 gimento emotivo la scomparsa di Pa- SEGUE A PAGINA 8 SEGUE A PAGINA 9 pa Giovanni senza per questo rinun- ALLE PAGINE 2-13 La salma del Papa esposta in San Pietro. Venerdì i funerali, ci saranno tutti i grandi del mondo Un fiume di folla per Wojtyla CITTÀ DEL VATICANO Un immenso fronte del video Maria Novella Oppo fiume umano, una folla che da via della Conciliazione si snoda indie- Misticismo postumo tro fino al Lungotevere: è quella che ha salutato ancora una volta il Pa- uasi solo su La7, l’unica rete nazionale che non è di Sua Proprietà, è pa. Per la prima volta si mostra la Q stato possibile sentire qualche pacata critica contro l’abuso che la tv ha «traslazione della salma» dalla Sala fatto della scomparsa del Papa (la Rai lo ha addirittura fatto morire due volte, Clementina, nel palazzo Apostoli- con una sorta di schizofrenia del lutto). Giuliano Ferrara (che non è un co, fino alla Basilica di San Pietro: è antipatizzante del comitato d’affari berlusconiano), Gad Lerner e Antonello il corpo di Karol Wojtyla, portato Piroso hanno fatto sentire la voce del dubbio e della riflessione in un dilagare di su una semplice tavola di legno dai misticismo postumo alla Bruno Vespa, teso a oscurare la scandalosa verità che dodici «sediari». In mattinata la la destra ha ignorato del tutto l’appello del Papa per la pace e per l’amnistia. Congregazione Generale dei cardi- Baget Bozzo (ad Omnibus) ha invece sostenuto che la tv ci fa vedere le cose coi nali aveva deciso che le esequie so- nostri occhi, quindi è sempre democratica (e sacrosanta, in quanto proprietà lenni si terranno venerdì alle 10. del premier). Quanto poi a Raitre, ieri discutevano di Papa Woityla Corrado Giovanni Paolo II sarà seppellito Augias e Miriam Mafai (non proprio due scalmanati), quando a un certo punto nelle Grotte Vaticane. il conduttore ha rivelato che, da dietro le quinte, un funzionario gli faceva cenni di moderazione. Roba da pazzi. E bene ha fatto Augias a mettere al corrente il MONTEFORTE, pubblico di un clima Rai che veramente non ha più niente di cristiano. TARQUINI, ZEGARELLI, FONTANA e SACCHETTI 2 oggi martedì 5 aprile 2005 Segue dalla prima fo» elettorale tanto di Bobo Craxi quan- to del più berlusconiano Gianni De Mi- Cinque anni dopo, come osserva lo stes- REGIONALI la vittoria del centrosinistra chelis? Si palesa, per dirla con Francesco so presidente dei Ds rivendicando la sua Cossiga, quella che finora è stata l’«op- prova «personalmente coerente e politi- posizione strisciante» alla leadership di camente corretta», non c’è proporzione È la quarta sconfitta della Cdl dal 2001 Torna il fantasma della verifica Berlusconi. Il quale ha già fatto intende- nel rovescio. Potrà Silvio Berlusconi fa- a oggi. Berlusconi non se ne andrà Forza Italia è in caduta libera ma il premier re che, piuttosto che gettare la spugna, re - l’espressione è del suo alleato Fini - farà come «Sansone che muore con tutti «come lo struzzo»? Lo schieramento av- ma nel centrodestra già punta il dito contro chi non ha voluto i filistei». Insomma, ad usare l’efficace verso, eccezion fatta per Antonio Di Pie- gli alleati lo mettono sotto accusa allargare la coalizione a Dc e Mussolini battuta di Claudio Burlando, «non se ne tro e qualche altro va nemmeno con esponente del- le cannonate». l’area più radicale Non senza, alme- (ma non Fausto no, aver provato Bertinotti), si attie- prima del «cam- ne alla forma, e bio» a garantirsi non pretende le di- una qualche via missioni del presi- L’Italia sceglie il centrosinistra d’uscita dal coa- dente del Consi- cervo di interessi glio, limitandosi politici e persona- ad osservare che li ancora pendenti appartiene alla re- Conquistate undici regioni su tredici. Successo della Lista dell’Ulivo e dei Ds nell’agenda del go- sponsabilità, alla verno. Del resto, sensibilità e alla di- fiutando il vento gnità dell’interes- avverso, alla vigi- sato trarre le dovu- lia del voto il pre- te conseguenze mier aveva già cer- del tracollo. Ma è cato furbescamen- nella stessa coali- te di sottrarsi alla zione del premier figuraccia della ca- che la prospettiva duta delle bandie- di trascinarsi per rine di Fede(le) un anno dietro memoria, steriliz- una leadership co- zando il valore po- sì logorata e per- litico del voto, ma dente rischia di in- la dimensione del nescare una dram- rovescio elettorale matica resa dei è stata tale da mor- conti. Il là è stato tificare anche l’ul- dato da Ignazio timo appiglio. «Bi- La Russa, reduce sognerà contare i da un tormentato voti», aveva pro- vertice con Gian- clamato, puntan- franco Fini nelle do sulla consisten- più riservate stan- za elettorale delle ze di An: «Berlu- Regioni del cosid- sconi è il presiden- detto asse del te e il capo della Nord con la Lega, coalizione. Se per- in nome del quale de la coalizione ha sacrificato la co- perde anche lui».