Epilogo amaro per l'iride 78

49. G.P. D'ITALIA

• Bandiera rossa dopo 400 metri di corsa, per la colli- sione innescata da PATRESE: in ospedale PETERSON e BRAMBILLA, il titolo diventa di Mario • Secondo VIA accelerato da VILLENEUVE e seguito da ANDRETTI: il ferrarista cede- rà al neo-campione del mon- do a 6 giri dalla fine, ma... • ...penalizzazione di 1', dei due solitari leaders e le due BRABHAM-ALFA di LAUDA e WATSON vengono scritte prima e seconda

Per Monza, il aveva il suo alettone già aggiornato con la decals, ormai scontata, del titolo Mondiale. A destra, Andretti autografa Autosprint ANDRETTI ANCHE PENALIZZATO IN QUELLO CHE DOVEVA ESSERE IL GIORNO DEL VERO TRIONFO il TITOLO p nero per MARIO MONZA - « Questa vittoria non me la toglie nessuno, fino a che non mi avranno convinto, mostrandomi un firn chiaro ed inequivocabile, che io ho davvero rubato la partenza ». Con queste parole decise Mario Andretti ha detto quel che pensava sia della corsa sia dei giudizi del direttore di corsa e dei commissari sportivi di questo infelicissimo Gran Premio d'Italia. Mario Andretti è comunque campione del mondo, adesso, ma alla vittoria ci tiene, perché sa di averla meritata. Invece, secondo le decisioni di chi ha « diretto » la corsa di Monza in questa edizione pazzesca, stupefacente ed irritante, Mario Andretti ha dispiegato la sua grande classe, un senso tattico eccezionale, ed il massimo delle sue grandi qualità... per nulla, per vedere CONTINUA A PAGINA 44 Franco Uni Testimoni ocularli

L'INCIDENTE, IL SALVATAGGIO E ALTRI MOMENTI DI INCREDIBILE EMOZIONE PETERSON tolto dalle fiamme da HUNT e dai «leoni» della C.E.A.

MONZA - Sono le 15,29 a Monza quando i 24 Mentre ai box c'è Tambay, che non è riusci- Due minuti più tardi è Peterson a ricevere ammessi al 49. Gran Premio d'Italia partono to a prendere il via per problemi di leveraggi le prime cure dai sanìtari. L'italiano dopo un per il giro di ricognizione. Fra loro c'è Peter- del cambio, passano nell'ordine Villeneuve, An- po' viene inviato sempre su ambulanza all'o- son. Lo svedese è al volante della Lotus 78 drettì, Lauda, Jabouille, Watson e Jones, sul spedale milanese di Niguarda; mentre Peterson « muletto » che Chapman gli ha assegnato dopo traguardo viene esposta dal direttore di corsa raggiunge lo stesso ospedale però via elicotte- che Rnnnie, in una disastrosa uscita nelle pro- Restelli la bandiera rossa. ro. Stuck invece tramortito, si dice, da una ve libere del mattino, ha distrutto la sua JPS Trecento metri più avanti, sotto il cartello ruota volata sul suo casco, anche se con con- 79. Sulla 78 è stato montato il motore che Pe- che indica la staccata dei duecento metri, Fé- seguenze meno tragiche di quella che ha cau- terson aveva sulla 79, ma nonostante questo il terson è rhiserrato nella Lotus dn fiamme, sato il trauma a Brambilla, pilota, dopo essere uscito per allinearsi sulla Brambilla poco più in là sull'altro lato della Ai box Reutemann, dopo aver dichiarto alla griglia deve rifare una puntata ai box per la- pista giace esanime nella sua Surtees accartoc- televisione « è un brutto incidente », sottovoce mentarsi sul fatto che la sua macchina denun- ciato sul guard-rail. Pare che una gomma vo- parla ad Ecclestone delle scorretezze di Patre- cia problemi di accensione. Si vede che ha lata dalle altre macchine l'abbia colpito sulla se e di Scheckter a suo dire autori sempre di imbarcato sabbia. parte destra del casco. partenze caotiche e nella fattispecie dì aver in- Quando i concorrenti, dopo il giro di rico- Fortunatamente sul posto ci sono due uomi- nescato la reazione a catena di Monza. (L'ar- gnizione vero e proprio, si presentano per il ni della CEA lì in postazione, veri « leoni » gentino, però, non sa dire di preciso chi abbia via il semaforo passa al rosso immediatamen- come li chiama (giustamente) patron Amadesi. tamponato la sua Ferrari sul di dietro. Anche te, anche se gli ultimi dello schieramento non Nel vedere le fiamme sono scattati con gli e- Pironi e Fittipaldi, piazzati immediatamente sono ancora al loro posto come prescrìve il stintori in mano. Il loro coraggio e la loro pro- dietro a Peterson, non sanno spiegare con pre- regolamento. Ma questo è niente perché, ve- fessionalità, al pari di tutti gli altri uomini im- cisione la meccanica dell'incìdente. dendo Villeneuve, per non creare problemi la pegnati in questi momenti, sono la sola cosa direzione corse passa subito il 'semaforo alla che non verrà messa in discussione da nessuno Dice Pironi: «Ho visto Peterson e Hunt toc- luce verde. Andretti è un po' sorpreso dalla e in nessun momento. Sono loro che tengono carsi, poi Ronnie è finito sul guard-rail ed è rapidità della manovra e lascia a Villeneuve 1* circoscritte le fiamme mentre HUNT opera di rimbalzato in pista con la macchina in fiam- onore di passare per pruno sulla chicane. forza il suo intervento. Sebbene la Lotus abbia me ». Emerson a sua volta chiarisce: « Ero die- innescato un incendio in cui bruciano più di tro ed ho visto un muro di fiamme. Avevo r La manovra, però, se per i pruni due è so- abitacolo pieno di vapori brucianti. Non ho lo una questione di precedenza, dietro ha inve- 200 litri di benzina, i ragazzi della CEA in me- no dì 40 secondi riescono a domare le fiamme. voluto frenare per paura che qualcuno dietro ce conseguenze ben diverse. Infatti nel caos mi tamponasse. Sono attimi paurosi. Monza or- della partenza alcuni riescono ad approfittare, Almeno di quel tanto necessario per permette- mai non è più una pista adatta a questo tipo mentre invece gli altri si raggnippano e si pre- re ad Hunt, uscito indenne dal volo della Me di manifestazioni». sentano schierati a ventaglio sulla veloce se- Laren, a Regazzoni e a passato a sua micurva che precede la staccata per la chicane. volta incolume nel caos, ma subito coinvoltosi Laffite in un angolo gli fa eco: «Tutto per E' in questo groviglio di macchine che si inne- generosamente per portare soccorso, di estrar- non aver voluto tagliare gli alberi ». Chiuso nel re Peterson dalla Lotus. suo box Hunt sorseggia una Coca-Cola, sul sca la tragedia. suo viso però non è disegnata la strafottenza Infatti Patrese che è tutto all'esterno a de- Gli addetti alla pista, i conunissari, gli uo- che gli sì conosce. Al contrario, le sue mani stra cerca di rientrare dato che la strada non mini della CEA riescono a controllare con rapi- tremano ed il suo sguardo velato si perde nel gli si presenta più davanti e nel fare questa dità anche un improvviso ritorno di fiamma sul- vuoto. la Lotus. Peterson è cosciente e chiede aiuto. manovra entra in leggera collisione con Hunt Quando i carri attrezzi finiscono il loro la- che a sua volta tocca la macchina dì Peterson, Lo svedese guarda la sua gamba destra sfra- voro la somma della carambola di fuoco e fiam- in rallentamento per un tossicchiare di carbura- cellata. Un'ambulanza partita dalla chicane sta me è impressionante, quasi pazzesca: dieci mo- zione. La Lotus sbatte sul guard-rail a destra e però caricando Brambilla che è stato estratto noposto distrutte. C'è quella di Peterson, di dopo aver perso l'avantreno prende fuoco, tra- dalla Surtees e che appare in condizioni peg- giori. Per Peterson passano ancora due minu- Pironi, di Depailler, di Hunt, di Stuck, di Reu- versa di nuovo tutta la pista per finire a schian- temann, di Brambilla, di Lunger, di Regazzoni tarsi sul lato opposto. (La Lotus brucia come un ti prima che gli infermieri riescano a metterlo e di Daly che però è il meno danneggiato tan- cerino. Sui relitti finiscono in successione Reu- su una barella e a caricarlo su una seconda am- to è vero che potrà allinearsi per il secondo via. temann, Pironi, Depailler, Stuck, Daly, Bram- bulanza. Sono le 15,42, cioè esattamente 10 mi- Invece tutti gli altri in grado di farlo dovran- billa, Lunger. Sono passati meno di 20 secon- nuti dopo il tragico impatto, quando la prima di dalle ore 15,32 ora ufficiale di inìzio del ambulanza scarica Brambilla nell'Infcrmeria no ricorrere ai muletti. Gran Premio d'Italia. dietro i box. Eugenio Zigliotto

Alle proteste di tutti ha allentato le uomini della CEA lo domano un'altra Lunger con più o meno danni ferme dove MENTRE SOCCORRE maglie della pubblica sicurezza ordinando volta. capita. Si forma un cordone di tutte le ai suoi uomini di abbassarsi; « di sten- Anche Brambilla è nella macchina sve- forze di polizia presenti per nascondere dersi per terra » quando arrivavano le mac- nuto ha il casco con una gran botta, il tutto. Dentro in mezzo alle macchine, L'INERTE BRAMBILLA chine. la benzina della Lotus passa sotto la Sur- rimangono solo i commissari a parlare e Finalmente il via. Sono le quindici e tees, Brambilla viene estratto da dei com- a guardare. trenta esatte. Abbiamo ancora attraverso missari e steso per terra svenuto. Intan- •Arriva Ecclestone spalleggiato da uno la nostra Nikon l'immagine negli occhi. to ad aiutare Hunt sono arrivati anche strano barbuto. 'Anche lui viene buttato Si presentano sotto la torre Fiat tre mac- Depailler, Regazzoni, Giacomelli, e Mer- via, poi lo riconoscono e lo lasciano pas- chine . In testa Villeneuve seguito da zario. sare. Ma il « padrino » viene riconosciuto Lauda e da Andretti che è partito ma- Peterson viene portato di forza lontano anche da Regazzoni che gli si avvicina STUCK le. dalla macchina, vicino a lui rimane Mer- minaccioso. Vedete le foto. Sembra Io Improvvisamente nel mirino vedo sulla zario. Sembra la scena del Nurburgring stia per picchiare, gli mette le mani ad- sinistra fa destra rispetto al senso di con Lauda. Merzario da l'ossigeno a Pe- dosso e gli urla: « Berme di m... dov'è corsa) un gran polverone: è un attimo! terson che ha le gambe in modo inna- il medico per cui paghiamo 3000 dollari svenuto Una gran fiammata attraversa tutta la turale. Si scatena la forza pubblica con- a testa? Dov'è? ». Li dividono, Ecclestone tro tutti e contro chi le capita sotto tiro. pista in mezzo alla polvere. La fiammata si avvicina per dirgli qualcosa e Regazzo- si spegne, si vedono volare pezzi di mac- I cani vengono aizzati contro chi sta ni lo manda senza mezze frasi a quel pae- china da tutte le parti, improvvisamente lavorando. Stuck, che sta per portare aiu- se. ancora il fuoco. Questa volta è grande to a Brambilla svenuto vicino al guard- per le botte? e massiccio, le macchine si fermano. rail sulla sua vettura distrutta, viene Sono passati 18 minuti, arriva bello bel- C'è un caos terribile. Tutti invocano strattonato via da una guardia. Si rivol- lo, come se nulla fosse successo il condi- le ambulanze, ma incredibilmente quel- ta e abbiamo l'impressione che una guar- rettore di corsa Maffezzoli a bordo di un- MONZA - Ero alla chicane che è subito dia '(certo qualcuno vestito di blu) gli Alfetta rossa GTV. Si fa aprire il cordone dopo la partenza al GP di Monza. Già la ferma sotto la torre FIAT non si muo- verà che dopo quattro minuti. (Nelle fiam- lascia andare una manganellata. che isola le macchine incidentate e va a mezz'ora prima del via un caos incre- vedere. Non scende neppure, fa una bel- dibile era in pista. Un barbuto commis- me c'è 'Peterson, è intrappolato dentro la Mentre Merzario sta dando ossigeno a macchina. Gli uomini della CEA sono Peterson si innesca ancora una volta il la manovra e fa per andarsene. Viene" ac- sario ha preteso improvvisamente che colto da urla dei presenti che si compli- tutti gli addetti ai ilavori fossero lonta- più veloci del fuoco e intervengono subi- fuoco la benzina scorre vicino al corpo to a domare l'incendio. Intanto dalle di Peterson inerte sulla pista. Gli uomi- mentano ironicamente per la bella orga- ni da lui tre metri « Perché aveva diritto nizzazione. Maffezzoli si ferma ma non re- di muoversi come meglio credeva ». Per macchine sono scesi i piloti a portare ni della CEA lottano contro il fuoco che far rispettare questa consegna non ordi- aiuto ai compagni intrappolati in mezzo avanza verso il corpo di Ronnie e lo vin- plica. Qualcuno gli da una manata sulla natagli da nessuno, ma inventata lì su al fuoco. cono. Senza i due si poteva trasformare macchina: è Balestre della CSI, che gli due piedi, ha fatto mettere guardie Hunt è il primo ad intervenire ed e- tutto in tragedia. chiede un passaggio. Nessuno dei due tutte schierate davanti a noi che non strae di forza Ronnie dai rottami della Faccio una rapida conta, vedo le mac- risponde alle pesanti accuse dei presenti. potevamo né vedere la pista né foto- macchina a cui manca tutta la. parte an- chine di Peterson, Regazzoni, Reutemann, grafare. teriore. Il fuoco divampa ancora e gli Daly, Hunt, Stuck, Pironi, Brambilla e Giancarlo Cevenini J1S2B

domenica 10 settembre 1978 Così (in 15) quattordicesima prova mondiale F.1

9 Organizzazione: AC Milano, cor- so Venezia 43, Milano - Circuito di Monza di 5800 metri - Gara pre- vista su 52 giri pari a Km 301,600 e poi disputata su 40 giri pari a LAUDA Km 232,000 (Brabham-Alfa) • Partenza: ore 15,32 prima par- ITALIA tenza ufficiale, gara poi 'interrotta a 207,526 kmh per incidente. Secondo via alle •ffi^H <"•'*> J^LlH * Condizioni climatiche: PROVE: PILOTA MACCHINA GIRI TEMPO DISTACCO &jV^^H tempo bello con sole sia il venerdì 1. Lauda Brabham-Aifa 40 1.07'04"54 — H^U^H cne sabato - GARA: cielo semi- ' HB^^^^^^H coperto, - temperatura sui 28 gradi, 2. Watson Brabham-Alfa 40 1.07'06"02 1"48 \*£& WK£^^Q& umidità relativa elevata 3. Reutemann Ferrar 312 T3 40 1.07'25"01 20"47 \U BJ^H IVI ® sPettatori: 120.000 4. Laffite ' K^^^™^'' ^*i^*^^^^^l • Direttore di corsa: Gianni 'Re- Ligier-Matra 40 1.07'42"07 37"53 HHHMMiHBBiHi^H stelli 5. Tambay McLaren M26 40 1.07'44"93 40"39 *» . *>-_..« • Organizzazione: 6 COSI (in 24) al Via 9 Sicurezza: 8 6. Andretti Lotus JPS 79 40 1.07W87 4S"33 7. Villeneuve Ferrari 312 T3 a 48"48 Marlo Andretti Classifica & è 8. Fittipaldi Copersucar F 5A a (l.otus-JPS 79) [Ferrari 312 T3) Mondiale n 55"24 1WS20 1-37-86B pi|oti 73 = S m g 9. Piquet 'Mc.Laren M23 a 1'06"83 MONACO 7- 5 CANADA S-10 USA-WEST 2-4 FRANCIA 2-7 AUSTRIA 13-8 OLANDA 27-8 ITALIA 10-9 USA-EST 1-10

: BRASILE 29-1 BELGIO 21-} SPAGNA 4-6 GERMAN. 30-7 —' tdopo 14 prove) •« SUDAFR. ;-} 1 g 0 £ 10. Daly Ensign WIN 177 a 1'09"11 11. Depailler Tyrrell Elf 008 a 1' (Reiault-EIf RSD1) [Brabham-Alfa 6T46) AnriP«t+ì Q -a 6 9 9 - 36 9 — 9 9 1 l'37"930 1'38"215 An (ir etti 9 J - M 1S"57 Peterson 2 — 9 3 6 6 4 30 6 9 6 51 12. Scheckter Wolf W R5 a 1 giro 3- FILA - Lauda 3 4 e 9 25 6 4 9 Montile Peterson Àlan Jones ~ —— — 13. Jones Williams FW 06 a 1 giro (Lotus-jps 79) miniami FW06) Keutemann --. 9 9 4 22 9 4 V38-256 t'38"27i Oepailler 4 — 6 4 9 — - 23 — 3 — 6 — — 32 giro 4. FILA Watson 4 — 3 — 2 9 3 4 — — 3 6 25 15. Regazzoni Shadow DN 9 a 7 John Watson Jacques Laffite Laffite - 2 2 — 2 4 10 — — 4 2 — 3 19 giri _ ;brabham Alta Bl 4«) (Ligier-UjtanesJ Eiftina.lHi — .— .— . 1 7 — — 3 3 2 — i'38"6io V.W917 r-ittipaldi -- 6 ^5 • la classifica tiene conto della ' — Scheckter - 4 3 - 7 1 6 — 14 penalizzazione di un minuto inflitta 5- f 1LA Patrio 1 1 fi M 8 ad Andretti e VMJeneuve per par- r.— T 8 tenza anticipata. (Wolf WR-5) (McLaren M26) Hunt 3 — 1 - 4 4 i'33"937 V38-938 Villeneuve — — .— 3 3 — — — 4 1 — 8 - 1 1 — 2 1 5 — — 2 — — — 6. FILA Pironi 7 1 RITIRATI Carlos Reutemann Tambay 1 — 3 4 — 1 — — 2 (l-errari ^312 13) (.Arrows I-A2J Jones - - — 3 — •-• 3 2 — — — — - 5 CHI QUANDO PERCHE' 2 4 7. FILA ^afZun' — — Patrese 29. motore Stuck n n — Emerson Fittipaldi Didier Pironi — Hunt 19. dis. accensione 1 [Copersucar F5A) (Tyrrell-Elf 008) 'Rebaque - 0 — Merzario 14. motore Brambilla - u 1 Jabouille 7. valvole Ritirati dopo il primo via (Shadow DN 9) (Tyrrell-Elf 008) r-,, 1*39"621 1'39"630 Gonna 1 a « Peterson 1. incidente 9. FILA Costruttori ^ Brambilla 1. incidente o § •*: Hans J. Stuck Oerek Daly formula 1 u Kl 13 ^ Pironi 1. incidente (Shadow DN 9) (.Ensign N 177) J x 1 £H o Stuck 1. incidente OLANDA 27-8 USA-EST 1-10 MONAC O 7- 5 SPAGNA 4-6 SVEZIA 1S-6 FRANCIA 2- 7 CANADA 8-10 USA-WEST 2-4 GERMAN. 30-7 AUSTRIA 11-8 1'39"701 r4Q"075 [dopo 14 prove) ^ BRASILE 29-1 SUDAFR. }-3 1 O Lunner 1. incidente 10. FILA Lotus 9 3 fi fi a 9 4 49 9 9 9 9 1 86 Patrick Tambay Bruno Giacomelli Brabham 6 4 4 — 6 — 2 9 31 3 6 —. — 4 9' 53 rw'173 1MO"199 ferrar! -- 9 — 9 — 4 22 — 9 — 4 1 4 40 1 NUOVI PRIMATI 9 1 — . 25 — 3 2 6 — — 11. FILA Tyrrell 4 1 6 4 38 • sulla DISTANZA Brett Lunger Ligier 2 2 — 2 4 10 — — 4 2 — 3 19 Niki Lauda, a 207,525 kmh i'40"302 i'40"702 Copersucar - 6 — — — — •— 1 7 — — 3 3 2 — 15 e primato precedente: — — 4 — 3 7 1 — 6 — — 14 Mario Andretti (Lotus JPS) a 12. FILA Wolf H 2U6,U14 (1977) - II confronto e Vittorio Brambilla Nelson Piquet McLaren 3 — 1 3 7 4 1 — — 2 [Surtees-Beta TS20) (McLaren M23) n,,n,,,- — . — — — — — — I'<1ft"fl05 1MIÌ"816 Mrruws — 1 1 6 8 8 di quest'anno si è corso su una — Shadow —- 2 2 4 2 — — 6 distanza inferiore L'altalena wiWiams. 3 — . 3 2 5 • sul GIRO 1 -Mario Andretti, in 1'38"23 alla me- della corsa Surtees Hia Hi ?1?ip? kmh

GIRI 1. 2. 3. 4. S. 6. 7. 8. 9 10- Mario Andretti (Lotus JPS) in

10. VIL AND tAU REU WAT JON PAT LAF TAM DAL )4I LA PROSSIMA PROVA 20. VIL AND LAU REU WAT PAT LAF JON TAM n n . , Gran Premio del Canada a Montreal JON FIT 30. VIL AND LAU REU WAT LAF TAM l'8 ottobre prossimo La SCHEDA della corsa le doppie cifre

MONZA - Quasi per un tragico destino, anche la sessione di prove libere della durata di mezz'ora disputata domenica mattina, è stata caratterizzata da un drammatico inci- dente che ha visto protagonista -. I! pilota è uscito nella chicane prima CLASSIFICHE DEL «CERCHIONE D'ORO» di iesmo ed ha distratto la macchina non riportando però conseguenze personali. Tutti I piloti hanno utilizzato gomme da gara: Andretti, Peterson. Jones e 'Regazzonì ie Goodyear SS anteriori e 13 posteriori. Unico tra tutti, Glacomelli ha montato le 40/41. Unico pilota «sofisticato», lauda che ha montato gomme diverse: 01 e 89 a destra, 33 e 13 a sinistra. Tambay in rimonta Reutemanti 1; 38 95 Fittipaldi I'4t'22 Depailler l'41"68 Stuck r42"08 Villeneuve 1'40"42 Andretti '41 "28 Laffite IMI "84 Hunt l'42"24 I ITALIA Lauda 1 P40"5« Patrese '41"M Lunger 1>1:"85 Rebaque 1M2"82 e co n 2 !'42"e3 Peterson 1'40"62 Daly '41 "K Pironi wr'sg 1'42"89 •^ R £ o ^ '^"5 iWatson 1.'40"91 ScheC'kter '41 "55 Piquet 1P4!"92 1 1 i i i ì i f- Giacomelli !'43"04 tu w co u. O o < o S| Gì -5 ^i| Brambilla 1 9 — — 2 — 18 — 30 Rebaque 18 28 la PAGELLA Tambay (5)18 25 rironi 24 VOTO MACCHINE il PIÙ e \ i/fieno: Jones stuck — — 4 Laffite 9— 10 SFORTUNATO Patrese 1 — 1 1 Lunger 4 — 13 Giacomelli 3 — (14) 3 11 Piquet (9) 6 COMBATTIVO Arnoux 2 — — •J — 4 — 7 8 Daly — — — — 1 _ — — (10) 4 5 Stommelen — 1 2 — — 2 5 Rosberg 4 — — 3 — — 4 Keegan — 3 — — — — — _ 3 'Mass — — — 2 1 — — — 3

FORTUNATA MONZA - Ecco di qi anto hanno migliorato o peggiorato dallo scorso anno i piloti nelle 1 GIRI più VELOCI 5 due giornate di prova di ognuno Andretti — 0"85 Reutemann +0"80 ANDRETTI 1'38"23 Jabouille — 2"10 Patrese +0"49 4 Lauda — 0"33 Regazzoni +0"94 WATSON 1'38"77 Depailler +0"45 PAGELLE in bianco questa volta a causa delle oartìcolari triMUAUt ione'-""' V'"3 Stuck +0"65 condizioni dì spirito in cui si è disputato il Gran Premio, Watson 0"60 Tambay —0"0 3 VILLENEUVE 1'38"99 caratterizzato prima dal drammatico incidente e poi quasi Laffii-p 0"14 Giacomelli +0"77 da un certo -distacco" degli stessi piloti impegnati in Srheckter 4-0"64 Lunger —0"0 4 LAUDA !'39"08 gara. Anche l'artificioso risultato ufficiale è una ulteriore u^ ' Tn"85 Brambilla +I"8B ragione per non stilare alcuna pag&lla. JONES 1'39"35 TUTTI i TEMPI delle PROVE LAFFITE 1'39"66 venerdì sabato FITTIPALDI 1'39"70 Tempo W7 pilota vettura pre prove III IV •REUTEMANN 1'39"89 1'38"53 I'37"520 1'38"37 '(Lotus 78) Andretti iotus J'PS 79 1'37"780 1'38"401 PIQUET !'39"98 Villeneuve Ferrari 312 T3 1*39 "046 1'38"513 1'38"81 IW'866 1'40"03 (Renault 01) Jebouille 'RenaultJElf RS-01 1'38"439 1'39"242 1'38"96 1'37"930 PATRESE !'40"03 1'38"54 (Ferrari T2) Lauda Brabham-AIfa ÌBT46 1'39"378 1'39"092 !'39"01 1'38"215 TAMBAY 1'40"26 1'39"17 () Peterson 'Lotus-JPS 79 1'38"256 1'40"518 1'40"12 1T38"634 1'39"50 '[Shadow DN8) Jones Saudi-Wffiiams FW06 1'39"181 1T39"143 1'40"82 I'38"271 DEPAILLER 1'40"60 I'39"21 (Brabham BT45) Watson Brabham-Alfa IBT46 1'38"610 1T39"376 1'39"69 '1'38"611 JABOUILLE 1'4Q"67 1'38"77 (Ligier JS7) Laffite llg'ierJMatra JS9 1T39"195 1'40"370 1'39"02 1'38"971 1'38"29 (WolfWRD Scheckter Wolf WR-5 1'39"170 1'39"017 1'41"36 1'38"937 GIACOtMELLI 1'40"68 I'38"08 (McLaren 26) Hunt McLarenJMarlboro M8'6 1'39"475 1'39"1'65 1'39"89 1'38"93S 1'38"15 (Ferrari T2) • Reutemann Ferrari 312 T3 1'39"395 1'38"959 1'39"22 1'38"969 MUNT 1'40"86 1'38"58 (Shadow DN8) Pairese •Arrows 'PA'2 1T40"2B4 1'39"831 1'39"53 !'39"179 DALY 1 '41 "1 1 140"97 (Copersucar) Fittipaldi Copersucar F5A 1'40"170 1'40"665 1'40"13 I'39"421 Pironi Tyn-el'1-elf 008 1 '41 "223 1 '41 "465 1'40"37 1'39"S31 REGAZZONI 1'41"25 1'38"68 (Ensign 177) Regazzoni Shadow-Tabatip ON9 1'39"621 1'39"675 1'39"S4 1'40"880 SCHECKTE'R 1'41"25 f39"18 (Tyrrell P34) Depailler Tyrrell-Elf 008 1'40"934 1'40"774 1'42"20 1'39"630 1'39"05 (Brabham BT45) Stuck Shadow-Tabatip DN9 1'39"701 1T40"550 1'40"26 1'39"882 MERZARIO 1'42"96 Ensign-Tissot MN177 1'40"075 1P40"'674 1'40"53 1P40"382 1'40"19 (Ensign 177) Tambay McLaren^Marlboro IM26 1'40"290 1 '41 "212 1'40"47 1'40"173 MON'ZA - Durante le prove ufficiali 1'39"42 (McLaren 23) Giacomelli Mdaren-Marlboro M26 1'40"725 1'41"483 1'40"60 I'40"199 sono state piazzate delle fotocel- I'40"26 (McLaren 23) Lunger McLaren iM26 1'40"242 1'52"1B4 1'44"285 1'41"59 1'40"302 lule per la rivelazione della velo- Merzario Merzario A1-02 1 '41 "561 1'45"963 1'41"85 1'40"702 cità massima davanti ai box un po' 1'38"92 (Surtees 19) Brambilla Surtees-Beta TS20 1'40"805 1 '41 "088 1'41"87 1'40"8'60 prima della staccata per la prima chicane. Ecco i risultati delle rile- Piquet McLaren M23 1f40"110 I'40"846 1 '41 "548 1'40"41 1 '41 "080 vazioni: Rebaque Lotus 78 1'39"883 1'41"260 1 '41 "063 1'40"91 1 '41 "116 Erti ATS «S-01 1r43"538 1'43"351 1'44"85 1 '41 "185 JabouNIe 275,9 Depailler 267,2 Bleekemolen ATS HS-01 1 '41 "-677 1'42"432 1'43"05 1'41"814 Jones 274,3 Laffite 267,2 P T44"15 1'44"080 «Gimax» Surtees TS 20 1 49"914 1'46"080 Watson 273,3 Reutemann 266,3 Ensign MN 177 1'40"274 — Rosberg _ Wolf WR-1 1 '40"75-1 Lauda 270,4 Villeneuve 265,5 Stommelen Arrows 'FA'2 1 '40"935 Scheckter 270,3 Patrese 265,1 Colombo Merzario A1-01 1'42"558 Andretti 269,7 Hunt 263,3 Peterson 267,5 Tambay 260,4 n giorno-nero

DOPO JL «VENTILATORE» DI SVEZIA, ÌL SUCCESSO DI PENALIZZAZIONE NIKI rifiuta la vittoria artificiale

la constatazione non è rallegrante. denti e vere, si sono voluti mortificare i vero i valori effettivi. CONTINUAZIONE DA PAG. 37 Con il finale di una disposizione, im- primi, i più bravi, quelli che comunque Comunque le condizioni erano favore- partita si dice dal questore o suo rap- non avrebbero danneggiato nessuno scat- voli alle qualità ed ai mezzi di parecchi, annullata da una decisione almeno trop- presentante (qualcuno ce ne ha latto il tando con un centesimo di secondo in non solo delle Lotus che su questa pista po impulsiva questa sua grande giornata. nome ma non lo ricordiamo, non aven- anticipo, perché tanto i protagonisti sa- velocissima e con poche curve (relativa- Perché per Andretti è stata davvero una dolo vedutamente scritto sul nostro tac- rebbero stati loro, e non altri. mente) non avevano di che sfruttare al grande giornata, più di quanto la gente cuino) che per tagliare corto alla impos- Anche ammesso che Andretti e Villeneu- massimo le loro qualità di aderenza. D' abbia potuto vedere e giudicare. E la sibilità di contenere la gente, nonostante ve siano partiti qualche attimo prima altra parte anche le Ferrari, dotate delle testimonianza di quanto Andretti sia sta- l'apparato militaresco, ha fatto chiudere dslla comparsa del verde, essi non avreb- gomme radiali che in un certo senso era- to grande l'ha data il suo diretto e splen- a catenaccio tutte le porte di passaggio bero rubato posizioni a nessuno, perché no negative ai fini della scorrevolezza e dido avversario, Gilles Villeneuve, rac- dei vari settori. nessuno sarebbe stato capace di star loro della velocità massima, perché non defor- contando la sua corsa, col suffragio dei Un ambiente, una atmosfera, incredibili. dietro. Questa fregola della punizione, mabili e quindi sempre a terra al mas- tempi rilevati dal box. "Villeneuve non ha E nonostante tutto questo non è cam- scattata forse per ambizione di riscatto simo e sempre larghe al massimo contro mai rallentato, è stato regolarissimo nella biato nulla nel disordine e nei fatti ne- delle pecche precedenti, è stata la puni- l'aria, non potevano sfruttare al massimo sua azione, con un ritmo elevatissimo. gativi che ormai erano ìl corollario, di- zione inflitta ai bravi. Roba dell'altro le loro risorse. Solo che le Ferrari erano Non ha mai perduto il passo, nonostante ventato tradizionale, di questa corsa. mondo. state dotate di motori molto buoni, pro- che la visione di quello che accadeva in A vedere ed ascoltare tutto questo ab- E che è sintetizzabile nell'atteggiamen- babilmente di una nuova generazione, e ipista potesse lasciarlo credere. E' stato biamo avuto di che vergognarci. Anche to di Niki Lauda, che ad una nostra col- così Gilles Villeneuve che si è impegnato Andretti a correre a « fisarmonica ». ma se non crediamo che se ne vergognino co- lega ha dichiarato di non voler salire a fondo ha potuto ottenere il risultato non per alterazione di stile o di azione, loro che le hanno create, queste situazio- sul podio (perché per lui questa non. è una che meritava. proprio per calcolo voluto. Conoscendo la ni, magari per convinzione di aver agito vittoria, e non poteva decentemente sa- Villeneuve non ha fatto errori, la mac- sua macchina, le sue gomme, le sue pos- correttamente. Ed in questa convinzione lire a ricevere applausi che non gli spet- china è andata bene, e la sua corsa è sibilità, Andretti ha costruito la sua vit- sta proprio il gran male, che è poi quello tavano. stata splendida. Andretti ha poi vinto, toria tenendo conto chiaramente, e con che affligge la nostra vita sociale da trop- Rimarrà nelle statistiche, forse, ma per come abbiamo detto, dimostrando che la straordinaria intelligenza tattica, dei li- po tempo. Lauda la vittoria di Monza è ancor più Lotus ed anche lui conservano un margine miti ai quali poteva andare, In questa quadro tristissimo e scorag- mortificante di quella ottenuta in Svezia, utile, ma Villeneuve gli è stato avversa- E' stata, la sua, una corsa che ha de- giente vi è stata la corsa. Poteva essere, dovuta ad un artificio che ha penalizzato rio degnissimo. E ciò rallegri sia Ferrari gnamente concluso la sua rincorsa al ti- comunque, una grande festa, perché la gli altri ma che comunque era stata co- ed i suoi tifosi, sia coloro che in Ameri- tolo di campione del mondo che adesso struita sul campo. Questa che gli si vor- ca e Canada attendono le due ultime pro- gli appartiene e per il quale egli Jia im- gente attendeva soltanto la gara, per go- ve di questo campionato. Come rallegre- pegnato tutta la sua volontà, dedicandosi rà Schekter, che adesso sa di poter ave- all'impegno come se fosse un ragazzo re una macchina vincente, l'anno prossi- esordiente, nonostante la ricchezza e la mo. fama che aveva accumulate. Speriamo comunque che in futuro, se La frase di Andretti, che riportiamo al- Scheckter farà le .grandi cose che Ferra- l'inizio, sintetizza quel che c'è da dire ri si attende, ci si ricordi che le pe- di questa corsa. E' critica, aperta ed ne della messa a punto, delle esperienze aspra, e deve essergli venuta fuori dalle non sempre liete, le hanno sopportate labbra con rincrescimento, perché certo quest'anno Villeneuve e Beutemann. dispiace a Mario di dover criticare le co- Lauda sì è impegnato a fondo, non vi sa del nostro paese, che per lui è ancora sono dubbi. Il suo era però ìl terzo po- il suo. sto, e con distacco. Più di cpsì non po- Ma è anche critica giustificata, e contro teva fare, almeno crediamo, per via deìla que_lla che Andretti giudica una grande macchina. In prova ha tentato di andare ingiustizia vi saranno ricorsi ed ancora veloce, e credo che gli abbiano anche for- polemiche tali da gettare altre ombre su nito dei motori « da qualificazione » vi- questo mondo della Formula 1 che a sta la eccessiva frequenza di cambio di Monza ha avuto uno scossone -brutale, propulsori cui sono stati costretti ì mec- Quel che Monza ha mostrato, ed è sta- canici della sua squadra. Però non gli è to poco edificante, è un volto che a ben riuscito di far quello che forse era in guardare specchia il decadimento della In un paio di occasioni, prima dell'affondo a tré-quarti di gara, Andretti ave- va cercato di sorprendere Villeneuve, che aveva però rintuzzato gli attacchi preventivo. nostra società. Veniva da piangere, co- Proporzionalmente più forte di Lauda munque da essere tristissimi, demoraliz- del campione con una decisione che sarà certamente piaciuta a Ferrari zati. è andato Watson, che era partito maluccio La indegna gazzara della caccia ai bi- e che ha recuperato molto terreno, riu- glietti, la smanìa di « passerella » di per- scendo a superare Reutemann nel finale. sonaggi vari, il caos organizzativo che E come Watson hanno effettuato una è riuscito a mortificare persino certi grande gara Emerson Fittipaldi, che nell' gruppi che erano venuti in concreto aiu- avvio era ultimissimo, ed anche Hunt, to finanziario (alla « Cariplo » ne sanno prima del ritiro. Una bella corsa di Fa- qualcosa), sono stati i prodromi di una trese, una notevole prestazione di Giaco- situazione che ha poi avuto sulla pista meli!, la difesa accanita di Daly, la belli; gli aspetti negativi più smaccati. gara di Piquet, sono stati gli elementi di Chi abbia dato le disposizioni, chi ab- interesse della corsa, povera 'di parteci- bia messo in piedi il •« dispositivo orga- panti e che la gente ha guardato con ten- nizzativo » non sappiamo, e non voglia- sione, perché vi era il ricordo delle am- mo nemmeno sapere, per non individuare bulanze che hanno portato via dalla pi- in uro, due o tre ipersone, i responsabili. sta Brambilla e Peterson. Quel che è certo è che in questo mondo C'è stata anche Ja gara di Merzario, da avanzatissimo, dell'era dell'elettronica, con vedere. Buona per quel che ha fatto in le specializzazioni che sono persino troppo pista finché il motore ha retto, ma che esasperate, il complesso organizzativo di per noi aveva anche il sapore speciale di Monza è rimasto fermo a sistemi e con- una ammirazione non dovuta solo alla cezioni (e ad atteggiamenti) che erano sua voglia di battersi, ma alla visione quelli dell'epoca pionieristica, che ci era rimasta nella retina, dopo es- Di fronte alla professionalità persino sere passata attraverso l'obbiettivo, di esagerata delle squadre, dei gruppi che quello che ha fatto anche stavolta in aiu- ormai hanno tanto (troppo) [peso sul cir- dersi -tutto quello che la vigilia e le [pre- rebbe attribuire, a danno di Mario An- to di un collega ferito. Merzario è stato ca della Formula 1, Monza ha posto un messe facevano ìntrawedere. E* stata dretti e di Gilles Villeneuve, gli ripugna. davvero ammirevole, e anche se la gen- apparato organizzativo rimasto al dilet- rovinata dalla ormai cronica mossa sba- Anche questo si è riusciti a fare, a Mon- te non lo ha visto, perché quel che ha gliata della partenza, ed anche dalla or- za. Con la persino comica vicenda dell' fatto era nascosto dal fumo, gli si deve tantismo . dar atto di una generosità altruistica che Purtroppo quel che è accaduto a Monza, mai cronica indisciplina dei piloti, o al- arrivo, con la bandiera a scacchi abbas- sata davanti a Mario Andretti, che se era forse non tutti possiedono. nel delicato momento in cui si sta svi- meno di una buona parte di essi, che Non vi diamo, nella pagella, punti bas- luppando una azione di contrasto al su- giocano a fare i furbi sapendo a priori penalizzato di un minuto come Villeneuve peramento dei limiti da parte di quel di godere di una immunità che è colpe- non poteva essere considerato vincitore, si, che hanno tutti meritato molto. Non e quindi doveva ancora continuare. vi diciamo nemmeno di fortune o sfor- gruppo privato che porta il nome della vole da parte di chi dovrebbe invece san- tune. A Monza c'è iStata si una corsa, ma POCA, ha dato argomenti a coloro che zionare. La corsa, e cerchiamo adesso di dimen- non quella che avrebbe potuto essere. stanno conducendo la battaglia interes- Certo i fatti li leggerete a parte. A ticare -tutto il brutto che abbiamo vissu- •Le circostanze, il ritardo diventato e- . sata allo sgretolamento delle istituzioni. me interessa andare alla origine delle to, ci ha dato cose belle da vedere. Era norme, hanno influenzato le possibilità 1 Se qualcuno voleva dare una mano ad cose, (perché possono accadere cose del la gara dei -a quasi ex » perché strana- effettive della Ferrari di Villeneuve, per- ; Ecclestone e C. nella azione di svilimento genere? Innanzi .tutto perché le condizioni mente quest'anno l'annuncio dei trasfe- ché le temperature abbassatesi hanno di- della autorità sportiva internazionale, non sono favorevoli alla possibilità di colli- rimenti è avvenuto (prima del Gran Pre- minuito la efficienza delle gomme, e quel- . poteva offrire armi migliori. sione (la strettoia), ipoi perché vi è quel- mio d'Italia, e non a stagione conclusa le della Renault Turbo di JabouiUe che « Vedete bene che razza di caos sono la ripetizione di partenze sbagliate che come si usava. Ed anche questo è segno era al terzo posto, quello che avrebbe me- , capaci di mettere in piedi i vostri cosid- a Monza è diventata quasi istituzione, an- dei tempi, perché rendendo pubblico il ritato di mantenere fino in fondo. \ organi sportivi » ci sembra di udire che se ne abbiamo avuto un esempio an- passaggio di questo o quello ad altra Corsa? Si e no. Una corsa che poteva dalle bocche di coloro che vogliono irn- che in Germania, quest 'anno, e infine formazione si potevano alimentare sospet- essere magnifica, rovinata da troppe co- ' padronirsi dello sport. E francamente per la forma mentis dei piloti attuali, ti di strane connivenze, o quanto meno se storte. Qualcosa, questa di Monza, che dobbiamo dire che... hanno ragione. che sfuggono sempre più alle regole della instaurare un clima poco simpatico, non si può definire una vera corsa. Una Indegne cose, sfioranti il ridicolo, non correttezza. A Monza le cose sono diven- I « quasi ex » avevano ovviamente uno cosa all'italiana, come diranno domani e sappiamo se per incapacità o se per tate tragiche, ed a soffrirne è stato lo stato mentale perlomeno nebuloso, che li dopo i giornali di tutto il mondo. debolezza. Cui si sono aggiunte, a com- sport. portava a non strafare comunque, e una La vergogna, che noi subiremo quando pletare ìl quadro negativo, le massicce A Monza vi è stato ipoi i! grottesco, prova l'ha data anche Reutemann, come andremo fuori dai nostri confini, in fon- presenze di forze di polizia, carabinieri, nella tristezza delle cose spiacevoli, datoci Scheckter, coma forse altri. Gli avveni- do ce la siamo meritata. Anche se a farne finanzieri, e altri corpi in una babele di dalla penalizzazione inflitta a Mario An- menti della prima partenza, poi, debbono le spese saranno quelli che non ne han- disposizioni che non hanno fatto che ac- dretti e Gilles Villeneuve. A buoi scappa- aver convinto qualcuno a non strafare, no colpa. crescere il caos. tissimi, dopo aver per tante volte chiuso iper non correre rischi. E così probabil- Specchio del nostro paese, proprio, ma tutti gli occhi alle scorrettezze più evi- mente non abbiamo potuto vedere dav- ULTI MORA

Lunedì 11 settembre dopo le ore 10 è morto DOPO LA «VITTORIA» AI DANNI DEI PETERSON PENALIZZATI ANDRETTI- VILLENEUVE per embolia ADDA non è andato MILANO - I due .piloti infortunati nell'incidente al primo giro del GP di Monza, Peterson e Brambilla, sono stati immediatamente 'trasferiti all'o- spedale milanese di Niguarda, Peter- sui podio di MONZA son in elicottero e 'Brambilla in am- bulanza . Queste le diagnosi stilate dai sani- tari: per Petersoftf 7 fratture al collo del femore destro, alla rotula destra, al terzo inferiore destro, al tallone ed all'alluce; frattura esposta alla gamba sinistra; sospetta infrazione del baci- no; bruciature di primo e secondo grado alle braccia. Dopo quasi tre ore, il GP d'Italia riparte. In prima fila, nuovamente Andretti Il pilota svedese è rimasto coscien- e Villeneuve che si giocano qui il loro primo e secondo posto finale MONZA - Un commissario in .bor- ghese con due agenti insegue Niki te. Dopo poche ore dal suo ricovero, Lauda non appena l'austriaco scen- è stato portato in camera operatoria de dì macchina. Niki è stravolto, il per la riduzione delle fratture. Le con- commissario gli urla: « Nel furgo- dizioni più preoccupanti, oltre che ne, nel furgone, c'è la premiazio- dalle condizioni generali per un così ne », ma Lauda, come un automa, grave trauma, in un primo tempo sì va verso l'uscita dicendo « L'elicot- pensava derivassero dall'aver 'respirato tero, l'elicottero ». Davanti ad un gas tossici prodottisi nell'incendio, ma cancello chiuso, attorno al quale fa pare che questo .pericolo sia scongiu- ressa una marea umana di tifosi, rato. Niki deve fermarsi. 11 commissario Resta la gravissima frattura al piede vuole portarlo sul palco, come da destro, con grossi dubbi sulla possi- ordini ricevuti, a tutti i costi e lo bilità di ripresa. strattona come se fosse un ladrun- colo sorpreso con le mani nel Notizie d'agenzia diramate stamane, sacco. lunedì, dopo le ore 10 parlano della Lauda sitila, nel suo scarso ita- morte di Peterson, dopo che era en- liano: «Di Monza per oggi ne ho trato m un coma profondo. avuto abbastanza, voglio andare via Vittorio 'Brambilla, ha subito una al più presto ». Patteggiamo perso- frattura nella parte sinistra del cranio, nalmente con i tifosi un varco da con trauma encefalico ed ematoma. aprire per fare passare un Lauda Per -lui la prognosi è riservata, come che sul volto non ha niente del vin- •sempre in questi casi, ma -non è en- citore. trato in coma. Anzi, qualche ora dopo Niki, incredibile a dirsi, sussur- il ricovero, ha ripreso conoscenza spon- ra in italiano un « Grazie » che, co- taneamente ed ria scambiato qualche noscendolo, deve essere valutato parola con il fratello Tino. Non si come una cosa da fantascienza. Poi, prevede di operarlo, ma si attende il mentre sale in elicottero, ci grida: decorso del trauma, .sempre che si e- « Sulla macchina avevo del sovra- scludano fratture alla base cranica. sterzo all'inizio, ma in complesso Al Niguarda, in serata, si sono visti E' stato Ecclestone Dopo l'annuncio ufficiale della penalizza- prima Chapman ed Andretti, quindi zione, suggerita a Restelli da Corbari, in- Eugenio Zigliotto il presidente Carpi con l'assessore Ac- a segnalare viato da Ecclestone, dal box Brabham si cetti, infine 1'Ìng. Chiti. l'anticipo segnala a Lauda la sua prima posizione CONTINUA A PAGINA 46

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Jabouille, Lauda e Peterson nel giro dì ricognizione: fra pochi secondi, il via e subito dopo.il caos di cui vediamo una panoramica nella foto a destra

Nel sentire le gravi condizioni di de. E se avessi vinto avrei voluto Qualcuno dovrebbe capire che non CONTINUAZIONE DA PAG. 45 Ronnie e Vittorio, Andretti si rattri- andare in fondo alla faccenda. Pur- è così che si lavora! ». sta, e quasi tra sé dice « Mi dispia- troppo le gomme sul finale, con un Laffite, mentre torna ai box dice: è andato tutto bene, compreso il ce, mi dispiace, due bravi compa- sovrasterzo impossibile, mi hanno motore ». « Ma come hanno avuto il coraggio gni. Sono le corse... ». costretto a rallentare e a far passa- di presentare reclamo per la pena- Andretti, invece, non ha la fret- Villeneuve esce dal pulmino che re Andretti ». lizzazione? Avanti di questo passo, ta di Niki di ripartire dalla pista lo porta sul palco assieme al secon- Reutemann invece è nero: « Ma i primi prenderanno il via durante il che, sia pure in modo così amaro, do « artificiale » Watson. Riesce a insamma, cosa fanno? Passo davan- giro di ricognizione! E' ora di finir- lo laurea campione del mondo : dichiarare: « Credeteci o no, io ti ai box ed un giro mi segnalano la; personalmente ho avuto proble- « Monza, una pista come tante al- credo di essere partito con il ver- secondo, poi al giro dopo quarto. mi al motore per cui non potevo tre — dice Mario — certo qualcosa essere molto veloce in rettilineo ». si può migliorare. Magari se dove Di poca velocità in rettilineo si la- è successo l'incidente ci fosse sta- menta anche Tambay, per la sua to più spazio, gli altri potevano McLaren, mentre diverso è invece passare. Ma sono particolari, la 've- l'orizzonte di Giacomelli. Dice il rità è che finché ci saranno corse bresciano: «Già durante il giro di dì auto ci sarà anche il rischio. ricognizione avevo sentito vibrazio- Qualche mio collega, oggi, sugge- ni all'avantreno e quindi mi ero rendo iniziative antipopolari, dimo- fatto sostituire sulla griglia le gom- strava di essersene dimenticato. me anteriori. Ma in corsa il proble- Certo è dovere di tutti noi cercare ma è continuato, anzi è aumentato. dì migliorare anche se per i vari In fondo sono uscito a Lesmo e so- interessi in gioco non è facile. Ad no rimasto senza freni ». esempio, perché non istituire uno Emerson Fittipaldl inizia: «Così, starter professionista ohe dia il per voi di Autosprint, ero senza via a tutte le gare? Lui conoscereb- grinta! Che ne dite dì questo ot- be noi e noi conosceremmo lui. tavo posto conquistato facendo tut- Storie come quella di oggi non suc- ta la corsa senza frizione, che mi si cederebbero più. Adesso mi pena- era bruciata sulla linea di partenza? lizzano. Ma io, se vedo Villeneuve Un peccato, perché avevo una mac- andare via e gli altri dietro, cosa china molto bene a punto ». devo fare, stare fermo? Loro fac- Watson è quasi commosso: « Un ciano quello che vogliono, io so che giorno doloroso che personalmente ila vittoria è la mia ed è una bella però ricorderò per quello che il ! vittoria, che voglio dedicarmi per- pubblico italiano ha voluto tribu- 1 che è stata sofferta più di quanto tarmi alla fine. Per il resto, cosa si creda. Non solo perché a metà succeda a Peterson e Brambilla ri- '• corsa ho avuto problemi ai freni mane tutto da dimenticare, non do- ed ho dovuto rallentare notevolmen- vevamo partire, ma oramai non sia- te il ritmo, ma anche perché ho do- mo più uomini, ci fanno fare quello vuto costruirla in una giornata co- che vogliono. In corsa sono parti- sì particolare, così sfortunata, co- I barellieri portano Peterson alla seconda ambulanza, dopo che la prima, to male tutte e due le volte, ma no- sì confusa. A proposito, come stan- arrivata anch'essa in ritardo, ha caricato Brambilla. Walter Wolf ha man- nostante problemi con le gomme, no Peterson e Brambilla? ». dato in serata il suo aereo a Montecarlo a prendere Barbro, moglie di Ronnie direi che non è andata male ». sì arrivi alla chicane con le posizioni acquisite allo spettacolo per il quale avevano pagato. dagli organizzatori la gara sulla distanza di solo 39 schieramento dì partenza — ci diceva il direttore •Mentre Maffezzoli ci rassicurava che sarebbe giri. Reutemann gli si faceva incontro e lo avver- sportivo della 'Renault — solo Piccinini della Fer- stato dato il via al massimo entro dieci minuti, tiva che con la esperienza accumalata nella sua rari non è d'accordo in quanto è sicuro che Ville- Lauda convocava ancora i suoi colleghi per parla- ultima sessione dì prove lìbere a Monza sì era ac- neuve sarebbe potuto arrivare prima e passare in mentare con Ecclestone. Nel frattempo l'orologio corto che sarebbe stato molto diffìcile finire anche testa al primo giro ». girava e il tempo passava e la possibilità dell'oscu- i soli 39 giri in quanto nella parte del circuito Mentre si discuteva di ciò 1 piloti, con Lauda rità sì faceva sempre più minacciosa. Il più forte fiancheggiata dagli alberi ci sarebbe stata pochissima in testa, cercavano affannosamente dì fare in modo antagonista di Ecclestone si mostrava il suo pilota visibilità. di rinviare la corsa in quanto volevano assoluta- di punta nella Brabham, Lauda. Il padrino lo rassicurava con una 'battuta all'in- mente che venisse rimesso a posto il guard-rail rotto Mentre il pubblico protestava perché nessuna glese: « Se sarai in testa alza la mano ed io farò ab- da Scheckter. decisione veniva presa, ogni pilota cercava anche di bassare la bandiera a scacchi». Alle 18,05 ultimo Ecclestone, dal canto suo, cercava di convincere capire cosa doveva fare. Lauda e 'Fittìpaldi conti- e decisivo intervento di Ecclestone : « Adesso basta, i piloti che -bast-ava mettere un po' di buona volontà nuavano nella loro posizione e cercavano alleati e siete dei professionisti, montate in macchina, siete e partire in quanto non c'era il tempo necessario nelle varie discussioni si capiva che il punto incri- pagati per correre quindi correte ». DÌ fronte alla per aggiustare il guard-rail. Il problema doveva es- minato si presentava veramente molto pericoloso. voce del « padrone » nessuno fiatava e tutti ese- sere considerato anche in relazione al -fatto che il Alla fine Ecclestone prendeva in mano la situa- guivano dando così la possibilità al direttore di buio avrebbe fatto sospendere la corsa molto prima. zione ed intimava al suo pilota che, comunque, do- corsa di dare il via al più caotico G.P. d'Italia. Ad Ecclestone interessava dare agli spettatori lo veva partire in quanto era riuscito a fare accettare f. b. Gomme e freni rallentano Gilles e Mario MON2A - Dopo i drammatici avve- ha la sua macchina a cui è stato ne, e quindi il campione brasiliano rappresentante della Lotus è in nimenti che hanno trasformato la riparato nell'intervallo, il leverag- è costretto a cambiare ad orec- viaggio verso la stessa direzione. In festa di Monza in una tragedia di gio del cambio. Mentre il semaforo chio. In programma ci sono 40 gi- attesa perciò di chiarimenti, la clas- cui, per quanto riguarda Peterson è ancora rosso Villeneuve scatta. An- ri, anziché i 52 originali, questo sifica al decimo passaggio vede Vil- e Brambilla, ancora non si conosce dretti, che già nel primo via era perché così, a norma di regolamen- leneuve seguito da Andretti, poi l'esito, e dopo la lunga battaglia fra stato sorpreso dalla manovra anti- to, il punteggio può essere valido Lauda, Reutemann, Watson, Jones, i piloti che chiedevano di essere ri- cipata del canadese, questa volta in pieno per il mondiale. Patrese, Laffite, Daly, QPiquet, Sche- spettati nella loro essenza di uomini decide di non farsi fregare e se ne Villeneuve, seguito come da un' ckter, Hunt, Giacomelli, Depailler, e i costruttori e gli organizzatori, va con Gilles. Dietro, Lauda è il ombra da Andretti, si invola. Al quin- Fittipaldi, Merzario. preoccupati solo dell'incasso, final- primo degli inseguitori. A dire il to giro si ferma Regazzoni ai box Niki al passaggio davanti ai box mente alle 18,15 le diciannove mac- vero per i primi quattro giri in per noie ai freni. Lauda è già stac- fa strani segnali indicando le gom- chine superstiti si schierano per il terza posizione si era inserito Ja- cato dal duo di testa di 5", ai box me anteriori. Tanto è vero che i via. bouille con la Renault, ma il fischio Brabham comincia a girare la vo- meccanici si preparano per cam- Manca anche Pironi, che non ha il anomalo del turbo aveva fatto ca- ce che Villeneuve e Andretti ver- biarle, ma poi l'austriaco prosegue muletto di riserva così come Lun- pire che Jean^Pierre non avrebbe ranno squalificati, anche se nessu- senza più fare nessun segno. Alle ger. Stuck invece non si è ancora potuto durare molto, come in effet- no ne sa niente a livello ufficiale, sue spalle Watson recupera bene, rimesso dal colpo preso. Con il ti è stato. La Renault si ferma per tanto meno perciò alla Ferrari, do- mentre nelle retrovie c'è un bel « muletto » sono sullo schieramento la bruciatura di una valvola dopo ve mai come stavolta si è lamen- duello tra Patrese, Laffite e Jones, Hunt, Scheckter (che nel secondo soli sei giri. tata la carenza di un vero direttore ed alle loro spalle arriva Tambay giro di ricognizione è uscito alla se- Dopo Jabouille e Lauda, alla pri- sportivo. che è in evidenza come Piquet, men- conda di Lesmo distruggendo la ma chicane, ci sono Reutemann, Jo- Al nono passaggio la penalizzazio- Eugenio Zigliotto macchina e danneggiando una de- nes, Patrese, Daly, Watson. Pitti- ne diventa ufficiale. Pietro Lardi, cina di metri di guard-rail) Reute- paldi è ultimo perché sulla lìnea di accompagnato da Tavoni, parte ver- mann, Regazzoni. Tambay invece partenza gli si è bruciata la frizio- so la direzione corsa. Anche un CONTINUA A PAGINA 48 CONTINUAZIONE DA PAG. 47 tre più tribolata appare la corsa il «padrino» idi Hunt e Giacomelli. Al 15. giro, mentre Merzario si ferma in chicane, Andretti rallenta al bivio: visibilmente il suo ritmo, tanto è vero che in soli due giri perde qual- cosa come 4 secondi da Villeneuve. Lauda naviga sempre in terza posi- o ALFA o zione, anche se il suo distacco dal battistrada è diminuito di qualche secondo, segno che l'austriaco sta tirando, cosa che invece non può PARMALAT fare Reutemann che viene raggiun- MQNZA - II sole che sin da venerdì to da Watson. ha voluto presenziare al Gran Pre- I Al .19. giro si ferma anche Hunt mio d'Italia, impreziosendo il già per problemi di motore. Così, al 20. magnifico parco reale, ha messo in evidenza ancor più il « buio » che si passaggio, la classifica vede Ville- poteva leggere sulla faccia del sig. neuve, Andretti, Lauda, Reutemann, Bernie Ecclestone. Eravamo abitua- Watson, Patrese, Laffite, Jones, ti a vederlo sorridere anche nei mo- Tambay, Daly, Piquet, Scheckter, menti più critici della sua «esca- Giacomelli. Depailler. Sembra tut- lation » al potere. Sapevamo che, da to deciso, al di fuori delll'esito del buon giocatore aveva sempre sapu- reclamo di Ferrari e Lotus. Unica to nascondere dietro una maschera incertezza la quarta o seconda posi- di benessere tutte le sue traversie e zione, a seconda dei punti di vi- i suoi insuccessi. Qui a Monza, inve- sta, di Reutemann che visìbilmente ce, è forse venuto fuori il vero sig. fa fatica a tenere il ritmo di Wat- A Monza, oltre che del mercato piloti, si è parlato molto anche a livello di Ecclestone, il lato dell'uomo comu- « mercato sponsors ». Ecco a colloquio l'ing. Chiti e Tanzi, della Parmalat ne come tutti i mortali ha preso il son. posto all'uomo che con sicurezza ave- Così, mentre Scheckter rallenta va imperversato sino ad oggi calcan- per problemi ai freni, si registra do le scene della Formula 1 da impe- un arretramento di Jones che sulla ratore e desposta. Il perché di que- Williams ha gli stessi problemi del sto repentino cambiamento è difficile sudafricano. Al 28. passaggio sfu- appurarlo, ma conoscendo le atti- ma, per rottura del motore, anche vità del sig. Ecclestone cerchere- il sogno di Patrese di conquistare mo di analizzare con delle ipotesi un bel piazzamento. Così al 30. gi- che quanto prima potrebbero es- ro, la classifica, tenendo valida la sere anche delle reali conferme. In- penalizzazione è questa: Lauda, nanzitutto, ammettiamo che Bernie assillato dalla sempre più probabi- Reutemann, Watson, Laffite, Tam- le intenzione dell'Alfa Romeo a rien- bay, Pittipaldi, Piquet, Villeneuve, trare in proprio nella massima for- Andretti, Daly, Giacomelli, Depail- mula — come gli ha ribadito il nuo- ler, Scheckter, Jones, Regazzoni. vo Presidente Massacesi — abbia Alla seconda chicane Watson però chiesto allo sponsor attuale di an- riesce ad infilare Reutemann e a ticipare il prolungamento del con- prendere il secondo posto. Jones si tratto sino al 1980, e magari anche ferma al giro successivo ai box per un anticipo sotto forma economica. una breve sosta, cambiando le gom- Una risposta negativa al tentati- f me. Villeneuve, nel frattempo, co- vo di mantenere uno sponsor sino I mincia a rallentare sempre più vi- all'SO, con la relativa sicurezza di ! sibilmente, per noie alle gomme, non cambiare anche in relazione al fatto che si potesse verificare un : tanto che al 35. passaggio Andretti passaggio all'utilizzo del motore passa al comando della corsa. Cosworth. Quindi di nuovo all'ap- i Dietro, Giacomelli ha problemi e prendistato dopo tre anni di colla- si gira a Lesmo rimanendo senza borazione con l'Alfa Romeo — ha freni. Quando, con il buio già in- messo in crisi l'uomo che sino ad combente a Lesmo, il direttore di oggi aveva sempre ottenuto tutto corsa mette termine a questa infe- ciò che aveva voluto con il sistema lice giornata, è Andretti il primo, « machiavellico » del « divide et im- Ancora l'ing. Chiti con il neo-presidente dell'Alfa Romeo, Massacesi. Si pera ». poi Villeneuve, Lauda, Watson, Reu- Ma Questa prima ipotesi potreb- temann. parlerà ovviamente dell'Alfa-Alfa, che nonostante tutto sta adandando avanti be essere anche la meno importan- Ma, in effetti, dato l'atteggiamen- te, nel « buio » che ha avvolto qui to dei commissari sportivi, è Lauda a Monza Ecclestone. -Nei confronti ad aggiudicarsi la gara che nei suoi dello sponsor ha sempre un Niki 49 anni di storia il Gran Premio d' Lauda che può aggiustargli tutto, e Italia può certo segnare come la magari portarlo al successo. Secon- più incredibile. do noi è un'altra l'ipotesi che af- fligge di più «il padrino inglese». Gli incontri avuti con la nuova di- rigenza dell'Alfa Romeo, nonostan- Il reclamo te i buoni uffici delFing. Chiti, non hanno sortito gli effetti spe- rati. FERRARI Niente è stato concluso anche perché lui non vuole accettare le proposte dell'Alfa Romeo e d'al- va avanti tronde la casa di Arese non può far dietro-front davanti al sig. Ec- MONZA - Subito dopo la fine della corsa, clestone .dopo quanto pubblicato nel i rappresentanti di Ferrari e Lotus hanno comunicato stampa emesso in O- interposto appello, nei termini voluti dal landa. regolamento, avverso la decisione dei com- Il dilemma che assilla il sig. missari sportivi di penalizzare di un mi- Ecclestone, in questo momento è: nuto, per partenza anticipata, la Ferrari o cedere alle richieste Alfa Romeo di Villeneuve e la Lotus di Andretti. e nello stesso tempo mantenere lo sponsor, o rischiare di perdere lo Il reclamo della Lotus è stato respìnto, sponsor rompendo con l'Alfa Ro- e poiché i responsabili del team inglese in meo. In un giro vorticoso di mi- serata non erano reperibili, la decisione liardi, Bernie Ecclestone cerca di è stata notificata loro il lunedì mattina. rifarsi una credibilità che da tempo Anche il reclamo della Ferrari è stato ha perso. Perdendo i soldi potreb- respinto, ma la squadra italiana ha pron- be riacquistarne un po'; mentre op- tamente interposto appello al Tribunale tando per i « dollari » sprofonde- d'Appello internazionale. La classifica del rebbe in un baratro. 49. G.P. d'Italia, quindi, diverrà definiti- Massacesi con Ecclestone. Il presidente si è mostrato molto poco arrende- va solo dopo la sentenza d'appello. vole con il «padrino», accusato di voler interferire negli affari interni Alfa f. b. gioco dell» coppie

CURIOSA PRESENTAZIONE DEL FARAONICO PROGETTO PER L'AUTODROMO ALTERNATIVO Fanta MONZA-2 MONZA - E' l'ultimo atto o no? 30 miliardi (\), più un'altra decina Sembra un ritornello, non lo vo- che servono per demolire l'attuale gliono, lo vogliono. E' come un impianto. grande amore molto contrastato: Come siamo abituati a fare in I- parliamo del circuito di Monza. talla, c'è il progetto ma c'è anche Siamo agli sgoccioli' (anche se per- un notevole passarsi di mano la «pa- sonalmente non ci crediamo). tata .bollente»: dove fare il circui- Per incarico dell'AC Milano, la to? Il senatore Ripamonti dice che SIAS ha presentato il « lantaproget- deve essere la Regione ad indicare to » di Monza 2, uno studio in ele- il luogo, dando come indicazione gante copertina verde patinata per di massima un ventaglio di 180° gra- La planimetria di Monza 2 conserva le caratteristiche della Monza attuale un impianto alternativo del costo di di attorno a Milano in una area che non disti più di 35 km. L'ing. Bacciagaluppi ha ottimisti- ECCLESTONE IN VIGILIA ?,a'^|lIVI"!^eam^edI,j;°jfafc)trebbe o9"1» camente detto che in un anno e x Assolutamente no. La Commissione mezzo il circuito si potrebbe fare. RASSICURAVA MONZA Sportiva Internazionale ha effettuato un Da una nostra piccola indagine fra sopralluogo ad /mo/a l'anno scorso e ha gli addetti ai lavori il tempo mini- rilevato che i box sono in una condizione peggiore di quella dì Monza. Come pen- mo che ci è stato detto è stato di sate che noi si 'possa accettare di andare cinque anni con tutti gli aumenti a correre su un circuito che presenta gli (dai 30 miliardi che si prevedono o- stessi problemi di Monza, addirittura peg- ra) che in cinque anni possono av- Per i boxes giori del circuito brianzolo? Naturalmen- venire. E si parla di 50 miliardi... te, se dovessero provvedere a allargare i box, costruire dei nuovi garages sulla Il « mega-fantascientifico » impian- dirittura di arrivo con una maggior lar- to è previsto in una area dì 500 et- ghezza della pista di uscita, sì ^potrebbe tari, in una zona tracciata a semi- MOLA pensare ad una utilizzazione della pista cerchio che parte da Treviglio per imolese ». arrivare a Novara e avendo Milano — Cosa può anticiparci sulla formazio- ne della sua squadra iper il prossimo come centro. Il «Cìrcus» della F. bocciata anno? 1 ride a vedere questo ping-pong « Ho sotto contratto sino al 31 dicem- fra SIAS, AC Milano, (Regione, ecc... MONZA - Bernie lEccIestone, personag- bre 1979 sìa Lauda che Watson. Con loro Nessuno prende una posizione chia- gio sempre al centro di tutto quanto avevo stipulato questo accordo l'anno ra come solitamente fanno i politi- succede nel mondo della Formula 1, scorso. Solo con Watson avevo aggiunto ci: I « big » della F. 1 si meraviglia- anche a Monza è stato assalito da quan- la clausola secondo cui solo io potevo no di questa cosa all'italiana, quan- ti cercavano di sapere qualcosa sulle •decidere se tenerlo ancora per il 1979 o .posizioni prese dalla F.pjCjA. al riguar- lasciarlo libero. Penso, alla situazione at- do già ci sono autodromi esistenti do della situazione in cui si viene a tro- tuale, che rimarrà ancora con la Bra- e funzionanti come il Mugello e I- vare l'autodromo di Monla, circa il suo bham Alfa Romeo. Si intende a perfe- mola, anche se Imola sembra non futuro .per l'organizzazione del Gran Pre- zione con Lauda, non vedo perché dovrei nelle grazie del padrino Ecclesto- cambiare ». mio d'Italia. Ecco l'area entro la quale si vorreb- ne per i suoi box. Senza contare Intervistato in proposito ha scaricato — Pensa che ci sarà battaglia tra la naturalmente sulla « autorità costituita » FOCA e Ja CSI per via delle minigon- be ubicare il nuovo mega-impianto che c'è Monza, ancora in piedi. la responsabilità al riguardo del per- ne? Il circuito nuovo è stato disegna- messo per far sopravvivere l'autodromo to ed assomiglia all'attuale. Misura « Non credo. Abbiamo chiesto di avere L'ACI, a sua volta, per tacitare gli al centro del parco e sulla Commissione una riunione prima delle prove di saba- 6.975 metri, ed è stato fatto per Circuiti e Sicurezza la necessità di prov- to, ma la CSI ci ha risposto che è meglio altri Automobile Clubs in grado di orga- competizioni automobilistiche e mo- vedere alla sistemazione dei punti in rivedere il problema molto più ampia- nizzare il Gran 'Premio d'Italia, sembra tociclisti che. Nei rettilinei si pos- cui il circuito monzese lascia a deside- mente in futuro, visto che il regolamento che abbia promesso dei contributi stor- rare in materia di « sicurezza ». generale della Formula 1 è vec- nati dai guadagni provenienti dall'orga- sono sviluppare velocità di circa Ma veniamo all'intervista vera e pro- chio, quindi senz'altro in ottobre o al nizzazione del Gran 'Premio d'Italia. 300 kmh, 11 curve a destra e 5 a pria '(fatta peraltro in 'vigilia del dram- più presto riparleremo della cosa. sinistra completano il disegno del ma). Le domande non si sono limitate Anche con la risposta relativa alla sua circuito. solo a Manza. Per U momento tutto resta come prima squadra '79 Ecclestone ha voluto crearsi — Signor Ecclestone, cosa può dirci in attesa di un chiarimento da ambo le quella certa « apertura » in modo da non L'andamento è pianeggiante, e il sulla polemica-su Monza e se si correrà parti ». perdere .l'opportunità di effettuare gua- dislivello massimo è di 6 metri, un ancora su questo circuito? Certo che ancora una volta il Sig. Ec- dagni ovunque se ne presenti d'occasione. secondo tracciato di 2.200 metri è * Sui problemi politici che affliggono clestone, con le risposte date nell'inter- iPer non perdere la congrua offerta della Monza poco posso sapere, se non quel- vista effettuata per « Telesprint » nella Brahma brasiliana (ex sponsor di Pace) ricavato dall'anello interno e ricor- lo che si legge dai giornali. Per quanto Laika Caravan ha voluto crearsi l'alibi in favore di Nelson Piquet (500 mila dol- da l'attuale pista junior. concerne la sicurezza invece, abbiamo nei confronti di Imola. Infatti risulta che lari ) ha lasciato intendere che Watson La velocità sul giro è stata cal- passato tramite la Commissione Spor- .l'ACI centrale, con una manovra molto diplomatica sia arrivato al compromesso rimane alla Brabham in quanto lui lo colata ad una media di 225 kmh, tiva internazionale le richieste avanza-, ha sotto contratto e solo lui lo può la velocità massima sul rettifilo feci dai piloti per poter migliorare la con gli altri automobil club iper far re- lasciare libero. Dal suo punto di vista pista monzese nei punti più pericolosi ». stare a Monza il Gran Premio d'Italia. non ha detto una bugia in quanto luì delle tribune è di oltre 300 kmh, le — Secondo lei, quali >sono questi punti Sembra che con il rinnovo del per- potrebbe sempre onorare il contratto che vetture ammesse ad una gara di F. sotto inchiesta? messo delle autorità cittadine per l'uti- ha con Watson passandolo però alla gui- 1 possono essere 30, ad una gara di « La curva Lesmo che da molto tempo lizzo dell'impianto all'interno del parco da di un'altra macchina e magari gua- durata tipo un sei ore 52 vetture dovrebbe avere quelle vie di fuga ne- di Monza, sì possa tirare avanti a lunga cessarie per la sicurezza dei 'piloti in scadenza. Bernie dal canto suo come dagnandoci sopra, ma nello stesso tempo possono prendere il via. caso di uscita, i box che sono troppo presidente della FOCA pare si sia im- non perderebbe i soldi offerti dalla ditta Pavimentazione moderna che non strettì e rappresentano un pericolo co- pegnato, dietro un congnio aumento delle « Brahma » via Nelson iPìquet. II sig. da nessun problema e tutte quelle stante sia per i meccanici che ci lavo- spettanze (si parla di 650 mila dollari), Ecclestone ha fatto già una cosa del ge- misure di sicurezza volute dagli or- rano sia per voi che dovete espletare le a far svolgere per almeno altri tre anni nere con anni or sono con Patrick Neve vostre mansioni di informatori e promo- il Gran Premio d'Italia a Monza. negli Stati Uniti quando doveva correre gani competenti completano quello tori del successo in costante ascesa di L'unica condizione è l'allargamento del con Frank Williams. Che per ora è solo un progetto. questo sport ». dietro-box, togliendo una fetta del « Vil- — In caso non si dovesse correre a Mon- Franco Bonaventura fl. C.

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IL MOVIMENTATO G. P. VISTO A FIRENZE COI PARENTI DI ANDRETTI ALLA TV Per zia Lina CEUD LE- FREQCF. TRlOO. Mario doveva R&OIOO LA BOMBA ORE. I» ATTfeSA. PEB IL piantar tutto! NJOOVO VIA, CÌBS2IE...

conquistato a prezzo dì dura lotta con SPECIALE AUTOSPRINr il franco-canadese Villeneuve il fulmine a ciel sereno: ila penalizzazione. FIRENZE - « Se fossi Mario a questo « Dai Ciccia, forza che ce la fai, ce punto pianterei tutto e tornerei a casa » la fai... ce l'hai fatta, è in testa! ~ pa- con queste parole amare e polemiche Li- role concitate di Piermichele accompa- na Benvegnù, zia materna di Mario An- gnate da frenetici applausi — oramai è dretti, prima guida della Lotus, com: primo, non lo ferma più nessuno... ». menta la decisione della direzione di Ma non sarà un guasto meccanico a gara dell'autodromo di Monza di pena- fermare la cavalcata vincente dì Andretti. lizzare il pilota italoamericano in conse- Con le fredde e asettiche parole di un guenza di una partenza giudicata « anti- comunicato •« Ciccio » vien fatto precipi- cipata ». « Io l'ho visto bene — ha detto tare nelle retrovie, sesto, settimo o otta- Piermichele, cugino di Mario — Ville- vo posto, non si sa ancora di precìso. neuve è partito e Mario è partito subito Nel salotto dì casa Benvegnù dopo un dopo, cosa avrebbe dovuto fare? Stare lì attimo di sconcertato silenzio le voci si a vedersi sorpassare? Ma certamente non accavallano. finirà qui, presenterà reclamo... ». « Che « No, questa non ci voleva, oramai era reclamo e reclamo, oramai i punti glieli in testa, la vittoria era sua di certo! » hanno tolti — prosegue la zia — questo « Ora cosa continua a fare? Perché non perché era Mario Andretti, se non fosse si ferma? » stato lui,,, » e lascia in sospeso il discor- so facendo chiaramente intendere che, « Lo sai che non si fermerà, non è il forse, fosse stato un altro pilota... In tipo, andrà avanti -fino in fondo, ma que- casa di Piermichele Benvegnù, primo cu- sta no, non gliela dovevano fare. Parten- gino dell'uomo-Lotus seguono davanti al za anticipata? Ma no... ». « Mìo nipote televisore questa travagliata e dramma- sarà nero dopo questa storia ma... è as- tica edizione del 49. Gran Premio di surdo... ». Andretti continua a inanellare Monza, soffrendo e sperando il cugino giro dopo giro convinto della vittoria, e sua moglie, lo zio e la zia di Andretti: ogni frase, ogni parola di incitamento Bruno e Lina, e il piccolo Francesco, sembra sprecata, quella che doveva es- figlio di Piermichele. Sono le 15,30: il sere la giornata di Mario, è rovinata. semaforo sulla pista diventa verde, al « Per fortuna non sono andato a Man- vìa scatta Villeneuve, Andretti, un poco za — .dice Piermichele — altrimenti mi indietro, si fa infilare anche da Lauda. sarei sentito dire che avevo portato sfor- « Niente da preoccuparsi — è lo zio tuna ». Bruno che parla — li riprenderà subito », « Forse gli toglieranno la penalizzazio- ma dopo qualche centinaio di metri la ne — azzarda timidamente la zia — hanno tragedia davanti al televisore, che manda mandato all'aria tante regole oggi che le immagini di un urto, di un'auto an non vedo perché dovrebbero essere in- fiamme, tutti zittiscono. « E' una Lotus transigenti proprio in questo caso ». che brucia » « No! » Per qualche attimo Dai box Lotus non si segnala niente, che sembra interminabile nella mente di la bandiera a scacchi si abbassa mentre tutti passa Io stesso pensiero: « E' Ma- Mario taglia il traguardo. rio ». « Ma no, Mario è già passato, era « Ma non si fermerà davvero? Se ha in terza posizione, l'ho visto — dice sul serio un minuto -di penalizzazione quasi gridando Lina Benvegnù. questo per lui non è l'ultimo giro... » le « Poeri fioi — sono le parole di zia parole di Piermichele si perdono in una Lina pronunciate in un curioso miscuglio serie di affermazioni concitate mentre di dialetto Veneto e fiorentino — ma Andretti alza un braccio convinto di non li faranno 'poi correre di nuovo! Co- essersi laureato campione del mondo. me

MOLTE NOVITÀ PER LE SQUADRE 1979 DEPAILLER ALLA LIGIER : LAFFITE SE NE VA ?

IL COPO DI DE ANGELIS ha perso AUTODROMO! (per... una tuta) Fasta con PIQUET MONZA - C'è stata un'asta da mer- vere. Medita forse, per vendetta, canti Ira i più quotati qui a Mon- di andare nel posto di Depailler al- za per prendere il posto di Watson la Tyrrell. Alla Ligier molto proba- all'Alfa Brabham Parmalat (sempre bilmente arriveranno anche i soldi se Watson se ne andrà). L'asta è della Elf, che abbandonerebbe l'ex stata aperta da De Angelis padre boscaiolo. (per il figlio) e da Piquet per pren- HUNT: Nonostante lo neghi ha dere il posto accanto a Lauda. firmato in questo fine settimana con La cifra di partenza è stata di Wolf, il quale il prossimo anno con Mt HAJOWO ME»» «W 200.000 dollari di papa De Angelis, 90 probabilità sopra cento avrà una UESMO e. MI HAUWO E6TTO DI un rilancio di Piquet a 250, ha visto sola macchina. Obiettivo: stare da- subito il clan romano a 300. A que- vanti a Jody « Lambnisco e Mac- sto punto Piquet ha tirato fuori 1' caroni... ». asso dalla manica: 500.000 dollari FITTIPALDI: Hessun cambiamen- che gli verrebbero dati dalla Braha- to, una sola macchina non si sa ma, la società di bibite che già spon- ancora se curata da Caliri o meno, sorizzava il compianto Carlos Pace. mentre per il G. P. del Brasile e L'offerta ha fatto salire subito le quello argentino Hoflmann guiderà quotazioni di Piquet. La Parmalat la seconda, ma è escluso che lo si batteva per averlo, anche per gli faccia in Europa. interessi brasiliani avendo, una so- PIRONI: Lo vuole la Renault, ma cietà in quel paese. Ma papa De An- il francese ha firmato per due an- gelis non demordeva e anche lui ni e Tyrrell non lo molla perché ha rilanciava a 500.000. A questo punto paura di perdere con lui -anche 1' «colpo di classe» di Piquet che Elf e uno sponsor come la benzina annunciava a Bernie di avere la francese è difficile da trovare. tuta libera e che gliela avrebbe of- REGAZZONI: abbandona la Sha- ferta « in gestione »: la Brahama an- dow anche se correrà con la Willin- dava solo sul casco. ger molto probabilmente con Stuck De Angelis non ce la faceva più e con la BMW silhouette. E' difficile abbandonava. Ma Ecclestone, per trovare una squadra per Clay che non perdere nulla, proponeva di ha perso l'autobus con la Lotus. provare De Angelis su una macchi- Chapman lo avrebbe preso se gli na, anche per far contento Lauda garantiva una certa cifra di spon- (che spera sempre nell'Airlines). sor come ha fatto Reutemann, ma il La prova di De Angelis dovrebbe av- ticinese ha telefonato con 24 ore di venire in settimana molto probabil- ritardo. « Ho dormito troppo » ha mente a Silverstone. ammesso candidamente. Molto pro- Comunque come leggete in altra babilmente Clay finirà alla Ensign. parte della rivista, Ecclestone non DEPAILLER: Confermato alla Li- vuole perdere Watson e lo « girereb- gier (forse con gomme Michelin e be » ad altro team, tenendolo però sponsor Elf) il motore sarà ovvia- sempre sotto contratto lui. mente un Cosworth 8 cilindri per- Vediamo ora la situazione pilota ché è stato confermato che Matra per pilota: abbandona. JABOUILLE: non ha ancora fir- STUCK: Finirà all'ATS se la Casa mato, per la Renault che lo vor- tedesca continua, altrimenti sarà a rebbe, ma lui tentenna, con l'arrivo piedi. di un secondo pilota in squadra non si sente più sicuro. 'Ha rinun- DALY: Ha firmato una opzione ciato a firmare il contratto che la per l'Ensign e non avendo altre Renault gli ha offerto (su un piatto proposte dopo che Brabham Parma- d'oro) e forse spera di andare alla lat gli hanno detto di no correrà Tyrrell vedova Depailler. nel '79 con Morris. PETERSON: Se le brutte notizie TAMBAY: II francese nonostante dal Niguarda verranno confermate i non buoni risultati è stato confer- (1 anno per tornare al volante) lo mato alla McLaren grazie alla Marl- svedese che aveva già firmato per Francese. la McLaren, lascerebbe un posto li- GIACOMELLI: L'incidente di Pe- bero che potrebbe essere preso da terson ha riaperto, per lui, possibi- Giacomelli via Marlboro Italia. lità alla McLaren, nel caso che Ron- JONES: In settimana si avrà la nie debba restare in convalescenza conferma della disponibilità dei pe- per molto tempo. In caso contrario troldollari per fare o meno la se- la Marlboro-Italia si è impegnata a EVIK)CE.....AK)2I MQÌ4AVIU1D PGoPQlO conda macchina. Jones comunque sostenerlo finaziariamente. Un team è confermato, mentre si fanno tanti per Bruno è sicuro. nomi per la seconda guida. BRAMBILLA: L'incidente apre WATSON: E' il primo nome che nuove possibilità alla futura Alfa-Al- si fa per la FW via Ecclestone che fa di F. 1 che correrà da metà del sarà ; ri che è competitiva. E' andato anche da 'Brambilla il dr. prossimo anno. Se Vittorio non sa- conosce per aver fatto con lui alcuni giri d: pista a Balocco con un ricambierebbe in qualche modo. F. Williams del piacere che gli fa fa- rà pronto sarà un altro pilota italia- GXV rally, gr„ , -1. Anche lui — prima della corsa — ha assicurato che molto presto no a guidarla. Potrebbe essere Gia- (da Jarama 79?) l'Alfa-AIfa sarà in pista. cendogli prendere i soldi di Piquet comelli. Abbiamo chiesto al dott. Massacesi:

fare di plìi. Ai suoi box hanno invece sue spalle ad appena un decimo di se- RISVEGLIO FERRARI detto che la Goodyear non gli aveva dato condo. Lauda, è scontento: ha rotto un IRRITATO ALLA VIGILIA gomme sufficienti per terminare le prove. motore e non ha potuto fare meglio di Ma si sa Lauda è pagato (anche) dalla un modesto l'39"092. E' davanti a Jones SIN DALLA VIGILIA casa di Akron e si guarda bene dall'ac- e ad Hunt che hanno ambedue problemi PER I GUAI IN PROVA cusarla di qualche cosa... Al contrario di « grip » avendo usato gomme tenere di Andretti che non ha avuto problemi che patinano fuori dalle curve. Laffite ha a dire che ha dovuto girare con le gom- l'undicesimo tempo. Verso la fine delle me dure della Goodyear perché con le prove quando tentava di abbassare il suo tenere non c'era possibilità di combinare tempo è arrivato lungo alla prima chicane qualcosa di buono, in quanto all'uscita ed è uscito danneggiando leggermente il AMORETTI delle curve non avevano grip e slittavano. davanti della sua Ligier. Fortunatamente PETERSON Un Peterson adirato come non mai ha Laffite non si è fatto nulla. lanciato pesanti accuse a Chapman per [Finalmente un Regazzoni che sulla pi- l'inguidabile macchina che aveva a dispo- sta di casa va come un treno ha ottenuto batte 4, sizione e che a suo parere gli è stata il dodicesimo tempo con l'39"621, seguito temeva data in queste condizioni perché ormai da Stuck, Patrese, che ha avuto problemi lui è della McLaren... Peterson, dunque, di messa a punto della sua macchina nuo- e in terza fila. Vita parallela alla sua, va, Daly e Fittìpaldi che si è accorto quella di Reutemann che senza mezzi (troppo tardi) di avere un motore stanco ma Gilles... termini ha accusato Ferrari di avergli dato e che non ha potuto fare meglio. Gli altri uno scherzo ] una macchina « -più adatta ad arare il ter- italiani non sono andati male: Giacomelli, - Quattro sessioni di prove, e reno che a correrci », e che, a suo parere, che nel momento cruciale, quando era in MONZA - « ...Avevo problemi con le gom- j quattro volte l'alfiere della- Lotus è stato sarebbe da rifiutare. E anche qui ov- scia a Villeneuve si è visto saltar via me tenere... », Così esordisce Mario An- ] l'indiscusso dominatore con uno splendido viamente l'accusa: « me l'hanno data, cosi il .tappo dell'acqua, ha il 18. tempo. E' dretti dopo il tempo da « pole position » poker di tempi più veloci. Ad ogni ses- perché ho firmato per Lotus... ». Reute- però riuscito a salvare il motore arri- nelle due giornate monzesi, Andretti spie- I sione ha costantemente migliorato, por- mann con d'undicesimo posto, parte in vando piano piano ai box. Brambilla, con ga: « Ho dovuto girare con le gomme nor- 1 tando la sua media da 213,540 kmh a sesta fila. i soliti problemi della Surtees poco ve- mali perché con le tenere, all'uscita dalte 1 214,109 corrispondenti ad un tempo sul Chi invece è andato forte, nei limiti loce, è ventesimo. Merzario, con tanti curve, quando davo gas, patinavano. Senza j della macchina, è stato Scheckter, ohe problemi sulla sua nuova macchina è 24. questo inconveniente, che alla fine ha favorito giro di l'37"520 lontano di un secondo le gomme avversarie, avrei potuto fare me- * dal tempo di Hunt un anno fa. La su- pur non avendo fatto nulla di eccezionale e questo punto sarebbe l'ultimo dei qua- è riuscito a guadagnare il nono posto. gito. Avrei tenuto più lontano da me W-4 premazia di Mario è stata schiacciante. lificati. Gimax, esordiente con la Surtees ieneuve e la sua Ferrari ». Ha girato e provato con una volontà da Quinta fila, quindi, per Jody con il tem- non ha potuto fare meglio di l'46"080 po di l'38"937. E anche per lui accuse Qualcuno gli chiede che cosa risponde i non lasciare nulla al caso, da professioni- per la rottura del cambio. all'ambiente Ferrari che qualche anno fa - sta serio come erano Clark e Stewart. e battute sul suo team che lo ha battez- zato « Lambnisco » e « tortellino ». Ma lo giudicò v un buon pilota per le piste " Venerdì mattina Andretti era a Monza Schecfcter non se la prende. Si è fatto americane ma inadatto ai GP dì F. 1 alle sette quando l'autodromo era ancora mettere a posto la macchina secondo i ANCORA europei », Mario si è messo a ridere e ^ vuoto, le prove iniziavano alle dieci. Quan- suoi desideri e ha girato « sghignazzando ANDRETTI detto: « Non è sialo Ferrari, ma Forghierì...», do Mario è arrivato .i suoi colleghi an- in faccia » a quelli del suo team che lo .Villeneuve è contento per la prestazionale ; cora dormivano... chiamavano con nomi italiani. Poi, la dice: « La macchina è andata, bene. Mi sono Lo schieramento di partenza vede in sera, quando è rientrato in albergo dopo Nelle prove non cronometrate di sabato molto serviti i giri di prova che abbiamo j testa 'Andretti che nell'ultima infuocata una cena con meccanici e tecnici Ferrari, mattina emerge ancora una volta Andretti fatto qui l'altra settimana: L'estrema vici-' ora di prove ha demolito tutto e tutti ha chiesto al portiere (in perfetto ita- accreditato del tempo di l'38"53; Lauda nanza dei nostri tempi con quelli della Lotus portandosi in zona sicurezza con l'57"520. liano) la sua chiave dicendo « Cinque rompe il motore e rimane lungo la pista; dimostra che stiamo migliorando... ». Il numero uno della Lotus ha dovuto ti- zero due... ». Avutala ha sorriso e pian- Villeneuve è secondo con il tempo di Di diversa opinione è invece Reutemann rare al massimo perché dai box gli se- tato lì un bel it Grazie ». Ma non aveva l'38"81, mentre terso è Jabouille in 1' che ha detto: « Una macchina 4i M... {dovei gnalavano costantemente la minaccia della detto che il suo vantaggio di essere alla 38"96. Lauda, Laffite, Reutemann e Fa- M non sta per Mìchelin). Inguidabtle, Sa- J Ferrari . Non quella di Reutemann ma Ferrari era quello di non parlare ita- trese seguono nell'ordine, mentre Watson, rebbe da rifiutarsi di salirci sopra. Ho avuto I quella di Villeneuve che con questa prova liano? che ha problemi di assetto, è in ottava un'infinità di problemi. La macchina era in- guidabile, andava di qua e di la, un vero si è dimostrato degno di prendere il posto Le prove erano iniziate il venerdì alle posizione seguito da Hunt e Ragazzoni. I meccanici fanno miracoli per cambiare strazio. E' ora che comincia a rilasciare di-'* a fianco di Scheckter. Andretti come un dieci con un pubblico enorme per essere cbiarazioni di come sono veramente le cose... ». fulmine e dietro di lui Villeneuve, in un una giornata lavorativa (si calcolano cir- in un'ora il motore di Lauda e ci riesco- Jabouille; « Abbiamo molto lavorato in que- crescendo entusiasmante, ha progressiva- ca 30.000 presenti). Già dai primi giri no, tanto che Niki partirà dopo due mi- ste due settimane in officina. Abbiamo cam- - mente migliorato il suo limite e ha sor- emerge la Lotus di Andretti che si piazza nuti dall'inizio delle prove. Patrese è biato qualcosa nel motore e siamo andati passato tutti, anche Peterson, un Peterson subito nei primi posti anche se è Peterson riuscito, dopo aver intensamente lavorato forte senza rompere. E' già un successo. Ho arrabbiatissimo. ad andare subito ipiù forte di tutti. Due in queste due giornate, a mettere a punto provato tutte e due le macchine perché cre-^ giri e già "Villeneuve è fermo, si è rotto la macchina ed è alle spalle di Reute- devo che la prima aveste qualcosa che non\ nel motore, invece era solamente una il motore. Le malelingue dicono che è mann in sesta fila. Pittipaldi è in settima UNA MACCHINA un errore, il motore «fasullo» andava da- fila assieme a Pironi, che ha avuto pro- questione di accensione. I motori finalm to a Reutemann. Il canadese riparte con blemi ai freni posteriori, Regazzoni è in sono andati bene entrambi. Speriamo molti PER ARARE il mulletto e alla fine delle prove è quarto. settima assieme a Depailler che ha pro- nella corsa: se I? previsioni si avvereranno Andretti è sempre il più veloce di tutti, vato delle nuove sospensioni posteriori •(anche la Michelin è andala molto bene) do- Villeneuve ha ottenuto nell'ultima ora di anche perché Peterson rompe il motore (che non hanno dato un buon risultato) vremmo fare un bel fine stagione a comin- prove l'37"&66, a soli tre decimi di distan- •(gli rimane, comunque la seconda po- mentre Stuck e Daly sono in nona fila. za da Andrettì, e chi ha visto le prove sizione). Il tempo di Mario è 1'37 "780, Tambay, con molti problemi e anche con Lauda: « Dopo due motori rotti finalmente sa quanto Mario abbia dovuto "tirare" alla media di 213,540 chilometri all'ora. la non certezza del posto per il prossimo ne ho avuto uno buono — ha detto l'au- Peterson è alle sue spalle con l'33"256. striaco —. Forse si poteva 'fare meglio so- per ottenere il tempo da "pole position". anno, non è riuscito a far meglio di prattutto se avessi potuto guidare subito e Tutto ciò va a merito di Villeneuve che Meraviglia Jabouille che fa meglio di l'4D"163, ed è assieme a Giacomelli in dippiù. Con l'38"215, comunque, credo dì si è dimostrato ormai un pilota molto tutti e si piazza alle spalle delle Lotus in decima fila. Merzarìo è riuscito a qualifi- aver dato il massimo dì me stesso e dellt maturo per serietà e professionailità. So- terza posizione con il tempo di l'38"439. carsi negli ultimi minuti con la macchina macchina, era impossibile fare meglio *. prattutto ora che non ci sono più le voci Villeneuve è il primo della Ferrari ed è vecchia e con le gomme delle qualifica- Lauda poi non vuole azzardare un prono- di un suo possibile allontanamento dalla in quarta posizione con il tempo di 1' zioni di domenica che erano state date a stico su chi vincerà a Monza e termina con Ferrari. 38"513, Io segue TVatson, che ha rotto Colombo, Brambilla nella « sua » Monza una battuta: « Sai io non ho mai vìnto a Lauda ha tentato il tutto per tutto nell' il motore dopo essere andato su un cor- è desolatamente in ultima fila, ma- non Monza, sarebbe ora che lo facessi no? ». ultima ora, ma non è riuscito a fare me- dolo e aver rotto la coppa dell'olio. Reu- per colpa sua. Non si sono qualificati •Peterson; « Incredibile, una macchina vera- glio di 'Un quarto posto dietro alla stu- temann è lontano da Watson di tre de- Rebaque, Erti, Bleekemolen e Gimax, mente al di sotto -M quella che ero abituato „ pefacente Renault di Jabouille. Lauda alla cimi, mentre Scheckter, nonostante una a guidare — ha detto 'Ronnie >—, Forse hanno fine delle prove ha detto che non poteva pettura con problemi di assetto, è alle cev. paura che faccia qualche scherzo, comunque

òVIO'NXA •• i''j.iy. VSIÌM.KÌVÙ • I -fet-uv ;?.-'.iv: ''/;,iV,;sa nel preseti- • IOTB I-?, .preposi-?. U| i--, wiair.*. È M•,.••;•;?.•'•!.,..• ne3 prossimo anno. Può cambiare : <;':!» pesta v.iasi CKtd^kav: ,-X. ,;,.T;;-;JX.;- "Vr/-; :;-ìK,fe;.:.'Ia cosi com'è). ."'.a.-svicleaa» | di ;IH->ÌÌ;- pi :^^v=ì, La jrtX'jr.-flsfe «3& ì,I;/rahrt ::• 13jJ;||||Jfi||cehina dalia guida ::co-i'j s,i7ftna--.ta.. i m,nfr; Jm.v.;.: •'.'•:":>'• vnai||i^p^a carreggiata la MERZA J| Ì6ÌJ O ":G;Uj rii!.:.. I -.-..-..l^il-.U '.'3i.!,v I C'« eSs'Vta-yiK. » •*.>•; t::rt':i,; s O'v7isùf;::cs gifepojHJeraàte, ,è ring. Vateitìal sst&iRrj • f:!r--;.-i-r;£ ispirai" sils T,-:r;^ yer questa sua A •ra»ii?SìA3lG:-;s, c'irne iuSI d'aicni ;;.•«.':;:;, • ' wé|fj||Ì8J|pJte cose - '.ì!Vs"Sffi. Ii;r.sn-.5t ta'ly se le .i:':n^; .i.j.:.3 «:i;-::;.!ino|^S|p|. la mac" . .;Ctóìs, 6 fratte: Si «;;.v= :f'i-Uih"\j.v rav::.% .^.rJia per correre

Cr.w j|| t; sa:,:»' -«ài* •;-., .ÌWID la «osa più inte- ~aic .;i*Èf-t>i^||l^Èp:j|yjJS^|B|gB:: nuove seti izza dell'in g., Vaìenttol a ìsteres-sasì; I i'g.

Non migliori TELESPRINT SPECIALE MONZA a MONZA le «tenere» ANDRETTI MONZA - Praticamente niente di nuo- amareggiato vo per quanto riguarda la tecnica di questo Gran Premio. Soltanto sulla McLaren di Tambay sono stati visti dei freni sperimentali anteriori, do* coi tifosi tati di doppie pinze, che Tambay ha utilizzato, ma che in sostanza non Edizione davvero dal vivo quella di hanno dato nessun miglioramento po- TELESPRINT per il Gran Premio d'Ita- sitivo rispetto alle posizioni prece- denti. lia con tanto di studio mobile a rende- Per quanto riguarda le gomme, la re ancora più vivace una trasmissione na- Good-Year aveva messo a punto, dopo ta soprattutto sulla attualità e sulla im- le pre-prove di qualche settimana fa, provvisazione. Con i filmati sulle prove delle gomme di tipo nuovo, sia a me- realizzati in collaborazione con la FINA scola tenera per le qualificazioni, sia e la MARLBORO WCT, lunghissima è a mescola più consistente per la cor- stata la carrellata di personaggi di pri- sa. Queste gomme, arrivate in Italia mo piano che hanno fatto ressa alla il mercoledì sera, non hanno potuto Motor-Polo della Laika per l'incontro con essere utilizzate che nella giornata di TELESPRINT. Non c'era comunque Reu- sabato perché bloccate dalle lungag- temann, destinatario in compenso di un gini della dogana all'aeroporto. Saba- accostamento musicale al « Mi vendo » di to mattina sono state messe a dispo- Renato Zero, tanto per aprire in bellezza, sizione di quasi tutte le squadre, quel- le notizie sul mercato-piloti. Molto diplo- le privilegiate, che hanno potuto ef- matico è stato Gilles Villeneuve, intervi- fettuare i confronti. Andretti, alla fi- stato sull'argomento Reutemann anche se ne delle prove, ci ha detto che ha ef- non ha nascosto la sua gioia di essere an- fettuato qualche giro con le gomme cora alla Ferrari. Molto più « fuori dal tenere, ma che ha preferito fare le denti » la chiacchierata con Elio De An- Paiono molto allegri Gozzi, Scheckter e Lardi: forse hanno saputo della qualificazioni con le gomme a me- gelis che ha sottolineato di avere solo scola dura, perché in sostanza sono vaghe speranze per una Ferrari nel suo cifra che Reutemann dovrebbe mettere assieme per accontentare Chapman risultate più veloci sull'intero giro. futuro e che il commendatore gli ha solo promesso una F. 1 nel caso si faccia la gara di Imola. H romano poi ha tenuto a precisare di essere stanco di essere de- finito pilota-figlio-di-papà perché, * tanto sulla macchina ci sono io e, soldi o no, REUTEMANN deve «portare» molti altri piloti non sarebbero in grado di arrivare ali F. 1 In ogni caso ». Una pesante accusa alla politica delle Case italiane che non utilizzano piloti ita- liani è stata -poi lanciata dal sempre gio- 250 mila dollari a CHAPMAN vanile commendatore Franco Spotorno, presidente d'onore dell'ANCAI quando I' ente aveva ancora un significato mentre '• MONZA - Facce lunghe dei colleghi •Ma passiamo alla (poco segreta) team managers che, secondo lui, il problema della pista dì Monza, « sfrat- argentini con Reutemann. Il pilota, conferenza stampa. sarebbero Mac Larenf Williams, Lo- tata » dalle autorità e poco ben vista dai chiamato (affettuosamente) « faccia «Faccia di pietra» ha come al tus, e Renault. piloti, è stato trattato dall'ingegnere Bac- di pietra» ha negato all'inizio del- solito evitato le domande più scot- Dalla Lotus è stato contattato in ciagaluppi. Il caso-Monza è stato anche la settimana agli inviati dei gior- tanti. Solo al sabato, terminate le Olanda. Lui non lo dice ma ha fir- visto sotto l'aspetto della inutilità di do- nali sudamericani di essere passa- prove, si è lasciato andare dicendo mato impegnandosi a portare i sol- ver costruire un altro maxi-autodromo to alla Lotus. di per due anni. Per ora ha fir- quando in Italia la F. 1 può benissimo e- che con una macchina come gli migrare altrove senza spese folli ma il «Tutto è ancora da decidere» dice- aveva fatto avere la Ferrari sareb- mato un « precontratto », il con- direttore di Monza si è dichiarato estre- va a chi lo interpellava. Aveva an- be stato giusto che avesse risposto a tratto vero e proprio sarà firmato mamente contrario alla possibile rotazione che cercato di far credere, tramite tutte le domande e sarebbe stato quando porterà i soldi, una parte del Gran Premio d'Italia. Ha negato in- un comune amico, al sottoscrittp giusto vuotare tutto il sacco. dei quali sembra siano stati garan- vece che sia già arrivato un ultimatum da domenica sera di una settimana fa, Ma perché lo ha fatto Reutemann? titi dalla Goodyear per le informa- parte di Ecclestone per il '79 ma lo stes- con una telefonata intercontinenta- E' stato di una sfacciataggine più zioni che Reutemann porterà sui so presidente della FOCA ha poi aggiun- le, che lui era ancora della Ferrari. unica che rara, accusando Ferrari di radiali Michelin. to che è la CSI che non vuole vedere la Mentre negava ai colleghi argen- Perché si è giunti alla rottura F. 1 ancora a Monza. Da parte della non essersi comportato « da uo- con Ferrari? Dice Reutemann: FOCA ha però ricordato che i box sono tini, vendeva in esclusiva al « Cla- mo » perché ha rilasciato il comu- troppo stretti e che lo stesso problema rin » di Buenos Aires le sue giorna- nicato stampa prima del GP di « Ci sono momenti felici quando te con interviste dove dichiarava si vince, e momenti difficili quan- si presenta in ogni caso anche ad Imola. do si perde, ci siamo lasciati in In carrellata hanno poi parlato Giaco- che lasciava la Ferrari per la Lo- insili (« I box a Monza sono scadenti i tua. buoni rapporti, ma non farò come — ha detto — ed anche Je varianti non Per cercare di ingraziarsi la stam- Lauda, no, non scriverò un libro... ». mi piacciono^), Hunt («Ho davvero una pa italiana un collega gli ha orga- FIORIO definisce Non risponde alla domanda sul piccola possibilità di vincere domenica ») nizzato una mini-conferenza stam- come gli è arrivata la voglia di cam- e Brambilla che ha ricordato di sperare pa sul circuito di Monza. Ma non PATRESE al GIRO biare squadra, non lo vuole dire, ancora nell'Alfa-Alfa per il 79. Molto in- per tutti: per quattro colleghi sola- vagamente accenna che non è stato teressante è stata poi l'intervista all'in- mente, guardandosi bene .di invita- • Visto in circolazione nei retro box eccessivamente contento in partico- gegnere Galletti della FINA e non solo , re qualcuno di Autosprint. di Monza Cesare Fiorio, capo della lare di una determinata stampa perché responsabile di una azienda che da ASA. La sua presenza e quella di Da- sempre ha aiutato i piloti italiani. Come (f Tanto Autosprint sa sempre tut- niele Audetto non erano certo casuali. (vuoi vedere che è Autosprint?). \ — ha detto Reutemann — non Fiorio è stato visto a colloquio con Il vantaggio di essere alla Lotus ex-compagno di università dell'ingegnere importa invitare nessuno, eppoi non Biccardo Patrese, che egli ha invita- è di avere un uomo che è presente Chiti, Galletti ha infatti ricordato uno sono miei amici ». Grazie, ma la to ufficialmente a partecipare al Giro alle cose mentre Ferrari vive di spassosissimo episodio del quale è stato di Italia, in ottobre, al volante di u- riflesso e su quello che gli raccon- protagonista, da studente, il direttore del- stampa invitata gli serviva ecco- na Ritmo. Patrese ha accettato. i'Autodelta che, quando non progettava . me per cercare di avere agganci per tano — dice Reutemann —. Chap- ancora F. 1, si divertiva a mettere vol- eventuali sponsor italiani che, si sa, man ha notizie di prima mano e gari pietre da strada al posto dei minera- sono sempre i più munifici verso i non « filtrate ». Allude a Forghieri. li delle cassette dell'istituto di minera- piloti che non hanno passaporto Non ammette che la sua partenza logia. verde. Monza, mentre si era detto che è dovuta all'arrivo di Jody. Carlos L'ingegner Valentini ha invece dato suc- Reutemann è alla disperata ri- doveva essere rilasciato dopo Mon- voleva fare il secondo a Jody e lo culente anticipazioni sulla nuova F. 1 di cerca di denaro di sponsor, per- za. va a fare ad Andretti, anche se An- Arturo Merzarìo da lui già progettata ché non solo Chapman non gli da Ma il prdmo a !« sgarrare » è dretti ha dichiarato: « Saremo tutti mentre Alberto Colombo ha ringraziato i una sterlina, ma i soldi che prende stato lui, quando è andato, dopo e due alla pari, il prossimo anno, telespettatori di TELESPRINT per la non voglio fare come quest'anno possibilità di tentare le qualificazioni del dalla Goodyear servono a lui (e il colloquio con Ferrari, a saluta- G. P. d'Italia con la macchina n. 2 di non sono neppure tanti come si re i meccanici e tutti quelli del re- con Peterson ». * Merzario. dice), mentre Chapman che non parto corse a ringraziarli per quan- Furbo, Mario: Peterson è meglio lo avrebbe preso ha avuto assicura- to avevano fatto per lui perché se bloccarlo con un contratto, è noto- Ha chiuso, tra l'amareggiato ed il po- riamente il pilota più veloce dei GP, lemico, infine Mario Andretti per la si- '. zioni che Reutsmann gli porterà ne andava. Ha rotto per primo il tuazione in cui si è venuto a trovare con una cifra di sponsor ;(che saranno patto « fra uomini » come lo ha de- mentre un Reutemann si può an- Peterson in squadra: « Piedone » ha con- sulla tuta sua ma i soldi andranno finito, e a quel punto a Ferrari che lasciarlo andare. testato la stampa che ha « montato » il a Chapman) per, correre non in- (giustamente) è sembrato ovvio fa- Villeneuve è stato definito da Reu- dualismo con lo svedese, ma in ogni ca- feriore ai 300.000 dollari, circa 250 re il comunicato che leggete in al- temann: « Un pilota che ha miglio- so si è dimostrato di essere ben contento milioni di lire. tra parte del giornale. molto, una pilota di sicuro avveni- di avere in squadra nel '79 Reutemann. L'indiscrezione è sicura, perché re che potrà qualche volta sorpren- Ha detto Mario: « Per l'anno prossimo ho Reutemann ha voluto far sapere dere anche lo stesso Jody ». Su Sche- detto a Colin Chapman di lasciare corsa un pilota interpellato da Chapman che aveva « importanti offerte da ckter ha detto: «Non lo conosco libera In squadra! Le critiche di questi era disposto a portare 250.000 dolla- quattro teams ». Personalmente con sufficientemente, dovrà solo impa- mesi mi hanno amareggiato! ». Un pilota ri del suo gruppo di sponsor e si le figure di poco carattere dell'ar- rare a sfruttare il dodici cilindri... ». generoso come lui si è sentito tradito per è sentito rispondere che c'era già gentino degli ultimi anni stentiamo certe critiche specie dagli appassionati di Reutemann con 300.000. a credere questo accapigliarsi dei C6V. casa nostra. controllare la corsa mirando al campio- « brucia » tutti a partire da Vasta che Lemetayer a 22"15; 9. Delafosse a 23"81; nato. Al settimo passaggio comunque i divideva con lui la prima fila. Dietro si 10. Fribl a 29"58; 11>. - Aton » a 29"73; 12. r VASTA MA VINCE primi cinque sono di nuovo insieme e inserisce Calamai mentre Drovandi parte Bonnet a 30"20; 13. fìecker a 46"17; 14. fanno decisamente corsa a sé. Staccato abbastanza male. .Loeffelmann a 49"60; 15. Koppenhague a segue Schermi e più indietro Loeffel- Al primo giro il comando è ipreso da T08"05; 16. Cuynet a 1'12"08; 17. Berger mann, Lingemann, seguiti a distanza da Vasta davanti a Meier (che era partito a 1'15"38; 18. Guittet a 1"27"78; 19. Hahen CALAMAI A MONZA Valvassori, 'Lemetayer, Rounier, Fribl. in 5. fila), Mariolini, Calamai, Mantovani. a 2'10"61; 20. Schermi a 1 giro; 21. Le posizioni dei primi mutano conti- Si arresta ai box un possibile protagoni- Amthor a 2 giri; 23. Kromer a 8 giri; 24. nuamente sino a quando, verso 1*11. giro, sta: 'NardeMi che riparte esattamente « Menes . a 12 giri; 25. Campani a 12 giri; Calamai e Gourserol perdono di nuovo quando gli altri ripassano per il terzo 26. Ausserhofer a 13 giri; 27. Reiter a 14 un poco di terreno. A due giri dal ter- giro. La situazione varia continuamente, giri; 28. Meier a 14 giri; 29. Kuppi a 14 mine non passa più Schermì mentre i e al quarto passaggio transitano nell'or- giri; 30. . Toby - a 14 giri. ALFASUD primi tre si 'preparano alla volata deci- dine: Mariolini, Meier, Vasta, « Toby », G?ro più veloce: il 14. di Vasta in 2'24"42 siva: la spunta di un soffio il bravo Mantovani e Calamai. media 144.578 'kmh. Vasta che precede i compagni di « fu- Mariolini pare poter staccarsi un poco CLASSIFICA FINALE ga » Mantovani e Mariolini. da tutti gli altri -ma è ben presto riag- 1. Calamai (Italia) punti 180; 2. Drovandi Europa ganciato dal gruppo che si gioca in vo- (Italia) 140; 3. Schermi (Italia) 130; 4. lata la vittoria. La spunta Mantovani che Lemetayer (Francia) 109; 5. Vasta (Italia) LE BATTERIE precede Mariolini, Calamai e Vasta. 91; 6. Mantovani (Italia) 60; 7. Mariolini (Italia) 40; 8. • Toby * ('Italia) 36; 9. Gour- « Menes » e Mantovani Vittorio Gargiulo serol (Francia) 32; 10. Morello (Francia) all'italiana e Meier 30; 12. Wendlinger e Valvassori 21; 14. Campani e Loeffelmann 20; 16. Ling- MONZA - Toscano, ha ventiquattro anni volate vincenti TROFEO ALFASUD Europa, 4. prova. Monza, man 19; 17. - Jerry » 9; 18. NardeMi e Oe- e si chiama Luigi Calamai il nuovo « lea- MONZA - Si schierano 21 Alfasud per la 9-10 settembre 1978. iafosse 8; 20. AmtHbr 6; 21. Fournier e der » europeo del Trofeo Alfasud. Dopo PRIMA BATTERIA della gara valida per LE CLASSIFICHE Presenzinì 4; 23. Phol e Fribl 3; 25. Reiter essersi piazzato 6. nella gara del Castel- il trofeo europeo riservato alle berline 1. BATTERIA e « Aton » 2; 27. Berger e Bonnet 1. let, primo in quella di Hockenheim e 2. napoletane, sono al via 6 austriaci, 5 1. « Menes » 14'56"69, media kmh 139,713; in quella di Zeltweg, il giovane pilota tedeschi, 5 francesi e 5 italiani. In prima 2. Schermi 14'56"72; 3. Campani 14'55"80: della Spitfire Jeans, giungendo 5. a fila si schierano Campani e Schermi alle 4. Lingmann 14'57"47; 5. Gourserol 14'58" Monza si è aggiudicato con ampio me- cui spalle sono « Menes » e Loeffelmann. e 55; 6. Loeffelmann 14>59"05: 7. Ruppi NELLA R. 5 EUROPA rito il trofeo europeo riservato alle ber- Al via scatta bene 'Schermi davanti a 15'OS"44; 8. Guittet 1S'15"91; 9. Delafosse lìnette Alfa Romeo. Campani e a Wendlingen che è scattato 15'15"98; 10. Fribl 15'16"46; 11. Eisenmann Calamai succede così a «Baronie», che bene dalla terza fila. 15'24"34; 12. Reiter 15'26"78; 13. Aton 15' aveva inaugurato l'albo d'oro del cam- Al primo giro questi i passaggi: Scher- 26"93; 14. Ausserhofer 15'27"46; 15. Koppen- pionato continentale delle Alfasud, riba- mi, Campani, Lingemann, Gourserol, hague 15'37"90; 16. Gorzawski 15'38"95; 17. dendo il successo della scuola italiana « Menes », Loeffelmenn, Wendlingen. Già Stork 15'44"69; 18. Wendlingen 16'35"77; Non fate che, anche quest'anno, -ha dominato le al secondo .giro le posizioni si delineano 19. Door giri 5; 20. - Jerry - giri 3. rove europee. Solo il francese Lemetayer un poco e i primi quattro (Schermi, Lin- Giro più veloce: il €. di Lingmann in 2'26"05, Sa cercato, senza fortuna, di inserirsi gemann, Campani e Gourserol) transi- media kmh 142,964. i conti nel dialogo italiano. tano con un lieve vantaggio .sugli altri. 2. BATTERIA La corsa è stata come al solito movi- Campani prende il comando alla prima 1. Mantovani 14'55"47 media 'kmh 139,904; 2. mentata e spettacolare. Sin dal via si è variante ma le posizioni variano continua- Mariolini 14'55"51; 3. Calamai 14'S5"S7; 4. assistito ad un « numero » emozionante mente. Wendlingen transita attardatissi- Vasta 14'55"60; 5. Toby 14'57"74; 6. Meier senza CONTI che ha fatto alzare in piedi il pubblico. mo mentre Gourserol riesce a porsi in 14'57"88; 7. Recker 14'59"48; 8. Lemetayer Nel mezzo del gruppone due vetture si testa al terzo passaggio davanti alle tri- 15W45; 9. Valvassori 15'05"02; 10. Amthor MONZA - Nell'ambito del G.P. d'Italia, sono toccate, intraversandosi e solo l'abi- bune. Anche « Menes » e Loeffelmann so- 15'06"68; 11. Bonnet 15'12"09; 12. Fremer la Renault italiana ha organizzato la sesta lità dei piloti, che le hanno prontamente no nel frattempo rientrati sul gruppetto 15'13"00; 13. Berger 15'13"16; 14. Cuynet prova europea alla quale oltre agli italiani riprese, ha impedito un incidente di dei prìmissimi e «tino così sei i piloti che I5'20"31: 15. Haehn 15'39"12; 16. Sartori hanno preso partg piloti provenienti da maggiori proporzioni. si giocano la batteria. 1S'12"82; 17. Maitz giri 5; 18. Nardelli Austria, Belgio, Francia, Germania, Olan- La gara è combattutissima e al secondo La lotta è serratissima e ha termine giri 5. da e Svizzera. giro, proprio davanti alle tribune, è ovviamente in volata. La spunta il bravo Giro più veloce: il 6. di Calamai in 2'25"14 Come dì consueto i piloti della « Cop- costretto alla resa Campani. Un giro dopo « Menes » davanti a Schermi, Campani e media kmh 143,861. pa » hanno dato spettacolo tenendo in- manca anche « Menes », possibile prota- Lingemann che precedono dì qualche me- FINALE gonista mentre Vasta, Mariolini e Man- tro gli altri fuggitivi. 1. Matteo Vasta, 14 giri in 34'25"52 media Maurizìo Masini tovani guadagnano qualche metro su tutti Soltanto 19 vetture. in pista per la SE- 141,523 kmh; 2. Mantovani a 41"; 3. Ma- gli altri. Dietro segue la coppia Gourse- CONDA BATTERIA. Manca Enthammer. riolini a 1"36; 4. 'Gourserol a 3"67; S. rol-Calamai, che cerca più che altro di Eccezionale scatto di « Toby » che Calamai a 3"83; 6. Lingmann a 21 "93; 7. CONTINUA A PAGINA 56

UTENSILI 20050 Sovico Brianza (Milano)

VITTORIO BRAMBILLA Surtees/Beta TS20 I dbmeróaSPRINT

CONTINUAZIONE DA PAGINA TROFEO CADETTI JUNIOR certo il risultato fino alla fine; Ja vitto- ria è andata a Giambruno del Fante il quale, dopo esser rimasto nelle prime posizioni per tutta, la gara, proprio nel corso dell'ultimo giro ha saputo appro- BIANCHI fittare di un errore dei suoi avversar!. II romano così sulla pista di Monza ha colto un successo di prestigio che lo ripaga della non molta fortuna che lo ha assistiti durante la stagione. all'ultima Al secondo posto è finito Massimo Si- gala, il leader della classifica italiana. Dopo aver condotto per i primi dieci giri, ben protetto dal fratello Roberto, curva! ha poi perso l'appoggio del compagno di squadra non riuscendo più negli ultimi giri a lottare per 'la vittoria. MONZA - II milanese Giuseppe Bianchi, Due parole merita Conti. Il reatino Bartoli, si è aggiudicato Sa nona e penultima negli ultimi tre giri ha assaporato la vit- prova del 14. Trofeo Cadetti Agip Formula toria, poi nel corso dell'ultimo giro in Monza. II trentenne portacolori della Scude- « parabolica » ha lasciato forse troppo ria Salvati non vinceva dal 1975 e molti lo spazio al tedesco Schuetz, il quale allun- davano per finito. « Pìppo » questa sera, ha gando la frenata si è infilato all'interno, sfoderato tutta la sua grinta e l'enorme espe- toccandolo. Così il tedesco che nel corso rienza gli ha permesso di bersi, proprio ali' di tutta la gara era apparso alquanto ultimo giro, il neo cadetto 78 -Filippo Baj. « duro » nei contatti, ha compromesso sia Nelle prime tre batterie, molto monotone, il suo risultato che quello di Conti, finito si sono imposti Baj davanti a Bianchi nella nella sabbia. prima, mentre Brusadelli vinceva la secc Non molta fortuna hanno avuto Gian- davanti a Vergani (che rompeva il ina carlo Naddeo, attardato nel giro di ri- Bianchj saluta il pubblico dopo lo sprint vincente contro Baj Sotto, Pa- proprio sul traguardo) e Maestri che si cognizione da una toccata di Kloss, ed tricia Motta costringe sull'erba Mercatelli, all'ingresso della variante giudicava la terza davanti a Chinotti. Come inoltre Corti, Gardelli, Hopfer e Hau- sempre la più bella e combattuta è stata la mant. quarta con Codognola, Motta, Vavassori, Mer- I commissari, molto solerti a rilevare catelli, Bercilo e la rivelazione della serat certe scorrettezze, non Io sono stati al- Monti, che si davano battaglia per quasi tutti trettanto nel rilevare l'irruenza di Ì dodici giri della batteria. Schuetz o la riammissione in gara di Divertente la lotta a colpi di ruotate fra Haumant rimosso dalla sabbia della pri- Motta e Mercatelli, mentre Monti guadagnava ma chicane dagli stessi commissari di una decina di metri che lo portavano a vin- percorso. cere la batteria davanti a Codognola, Motta I piloti, al termine della gara, 'sono e Vavassori. stati premiati dal vice-presidente della Renault Bernard Hanon e dal dott. Se- Molto bella la finale, anche se ridotta a 12 rena presidente della CSAI. giri a causa dell'oscurità. Il primo giro ammucchiata con Chinotti, Codognola e Mot- ta che ne fanno le spese, mentre Bianchi e GARA EUROPEA RENAULT 5 Elf - Monza, Baj prendono il largo. A metà gara i fuggitiv' 10 settembre 1978 si trovavano a doppiare Codognola, che nel frattempo era rientrato, e Bianchi, ostacolato LA CLASSIFICA nel -doppiaggio, perdeva la scia di Baj. Il 1. Gianbruno del Fante 15 giri in 38'02"29 « Pippo » si lanciava in un entusiasmante in- media 137.230 kmh; 2. Sigala 'M. 38'03"09; seguimento che lo portava a raggiungere Bai 3. Sigala R. 38'03"40; 4. Denzel 38'03"56: all'ultimo giro all'ingresso della curva para- 5. Xella 38'03"93; 6. Pedala 38'08"23; 7. Schuetz 33'13"63; 8. Stan 38'19"23; 9. Rou- bolica. Baj, nel tentativo di lasciare passare get 38'19"38; 10. Raous 38'35"64- 11. Ber- Bianchi, per poi sfruttarne la scia in volata nard 33'35"81; 12. Friebel 38'45"03; 13. si scomponeva e per il pilota della Salvati, Kaemmerer 38'45"17; 14. Unterwalding 38' dopo tanti secondi posti, era la vittoria. 45"59; 15. Boerkamp 38'48"94; 16. Van Der Ende 39'16"69; 17. Suykerbuyk 39'21"15; 18. Lido Andreella •Lambert 39'29"79; 19. Conti a 1 giro; 20. Mueller a 4 giri; 21. Haumant a 4 giri. •Giro più veloce: il 5. di Conti in 2'29"70 lappatasi per il terzo posto tra Muratore media kmh 139,478. e G. Paolo Revello, non riesce a contene- 14. TROFEO CADETTI AGIP - 5 settembre giri; 17. Corbetta a 6 giri; 18. Massoni a re il ritorno dei due finendo quinto. 1978 - Nona e penultima prova del Trofeo 6 giri; 19. Balladio a 9 giri. Nelle posizioni di rincalzo chiudono cadetti Agip Formula Monza • Pista junior Marco Xella, Sforza, Baldanzi, Fiorelli e Quarta batteria: 1. Monti !2 giri in 14'53"5 LE CLASSIFICHE alla media di 116,279 kmh; 2. Codognola Fiume. Nella classifica dell'Avvenire sem- 14'54"8; 3. Motta 14'55"1; 4. Vavassori 14' CRISTOFORI pre al primo posto il romano Cristofori, Prima batteria: 1. Filippo Baj 12 giri pari a 55"5; 5. 'Mercatelli O. 1'5'04"9; 6. Caparra autore di una prova alquanto opaca. Nu- 28.860 km in 14'24"0 alla media di 120,250 15'13"9; 7. 'Guffanti 15'20"7; 8. Giordano merosi i «tagli» nelle chicane, nei quali kmh; 2. Bianchi 14'27"2; 3. Mascheroni 15'30"1; 9. Bertelli 1S'38"1; 10. Viganò ha ancora si sono particolarmente distinti Sforza e 14'45"1; 4. Bissoli 14'45"3; 5. Lugli i14'47" 15'38"3; 11. Ozzello 15'39"9; 12. Lambari Baldanzi, mentre in parabolica Padovan e 3; 6. Poliedri 15'04"2; 7. Pons 15'08"4; a un giro; 13. Zanderighi a un giro; 14. e Baldi si toccano con il risultato che il 8. 'Datola 15'25"2; 9. Qui 15'27"1; 10. Sofia Socini a 4 giri; 15. Borreilo a 5 giri; 16. un'AVVENIRE secondo esce, capotandosi: macchina di- A. 15'29"5; 11. 'Miragliotta a un giro; 12. Lucchìni a 8 giri; 17. 'Caielli a 11 giri. itrutta, pilota illeso. Cavalloni a un giro; 13. torenzìni a un giro; MONZA - Ventisette le vetture alla par- Tra gli sfortunati anche Nicoletta Mi- 14. Tralongo a un giro; 15. Ceraci a un gi- •Finale: 1. Bianchì '[Bartoli) 12 giri in 14' tenza della gara valida quale prova della sto, Seghezzi, Ravasi, « Rhodes », Negra ro; 16. .Mercatelli G. a 4 giri. 31"0; 2. Baj (Melesì) 14'31"4; 3. Cornalba Coppa dell'Avvenire Renault; non si schie- e Ferrari. (Melesi) 14'31"9; 4. Vergani .{'Reperto) 14'" ra « Jerry » vittima di un incidente in Seconda batterìa: 1. Brusadelli 12 giri In 14' 32"3; 5. Monti (Reperto) 14'32"8; 6. Bru- prova, mentre Fiume autore del miglior 32"9 alla media di 119,023 kmh; 2. Vergani sadelli t'MGB) 14'35"5; 7. Maestri (SAAV) tempo in prova, rientra ai box per un ra- COPPA DELL'AVVENIRE, gara di velocità 14'35"5; 3 Cornalba 14'41"2; 4. Cavallini 14'38"6; 8. Bisso]! [Melesi) 14'40"7; 9. pido controllo ai freni. Al via quindi per vetture Renault 5 Alpine. Monza, 9 14'45"3; 5. Galli 14'57"0; 6. Verducci 14' Mascheroni (Mascheroni) 14'55"2; 10. Schiat- Capori!Ii non ha difficoltà a prendere il settembre 1978 57"4; 7. Schiatti 15'02"2; 8. Lazzarlni 15' ti (Repetto) 15'05"0; 11. Rota (S. Andrea) 02"3; 9. Dell'Orto 1'5'44"7; 10. Zappla a un 15'12"6; .12. Verducci {Maccarone) 15'22"5: comando del lungo « serpente » e lo stes- La classifica giro; 11. Temporin a un giro; 12. Cortesi a so Fiume riparte dai box in ultima posi- 1. 'Rinaldo Caporilli 25'47"1/10 134.962; 2. 13. Sofia (Sofia) 15'23"2; 14. Codognola (Mar- 2 giri; 13. Ghiraldi a 8 giri; 14. Rupi! a coni) a 3 giri; 15. Galli (Grill) a 4 giri; 16. zione. Castagna 25'47"2; 3. Muratore 25'55"'2; nove giri; 15. Contiero a 10 giri. Fino al quinto giro la testa è tenuta 4. 'Revello 25'58"1; 5. Marino 2'6'01"2; 6. Vavassori (Madis) a 7 giri; 17. Cavallini da Caporilli seguito come da un'ombra da Xella M. 26'05"5; 7. Sforza 26'06"1; 8. Bal- Terza batteria: 1-. Maestri 12 girl in 14'49"7 (Lab) a 8 giri. Castagna, i due sfruttando le scie e spin- danzi 25'0'S"3; 9. Fiorelli 2B'07"1; 10. Fiu- alla media di 116,776 kmh; 2. Cirlotti 15' Classifica del Trofeo cadetti Agip dopo la gendosi fanno ben presto il vuoto. In me 26'12"; 11. Revello 26'24"8; 12. Apol- 50"1; 3. Rota 15'10"7; 4. Maccarrone -15'25" nona prova terza posizione rimonta molto bene Mu- loni 25'25"4; 13. Cristofori 26'25"4; 14. e 2; 5. Sofia G. 15'25"4; 6. Bazzoni 15'50"1; ratore attardato in partenza per una cam- Cristofori 26'26"8; 15. Ciarloni 2S'26"1; 13. 7. Serci 15'51"3; 8. Moioli a un giro; 9. 1. Ba] punti 49; 2. Vergani p. 36; 3. Bianchi biata sbagliata; anche Marino avviatosi Brandi 2S'27"; 17. Finardi 26'49"B; 18. •Noc- Solazzi a un giro; 10. 'Grossi a un giro; 'l'I. p. 24; 4. Maestri p. 23; 5. Vavassori p. 15; lentamente per delle noie alla frizione chi 27'41"1. Puceo a un giro; 12. Cossouich a un giro; 6. Cavallini C. p. 14; 7. Chinotti p. 11; risale fino al terzo posto al termine del Giro più veloce: il 5. di Caporilli in 2'33"3 13. Vale a due giri; 14. Galli a due giri; 8 Motta p. 9; 9. Tralongo p. 8; 10. Brusa- . 6. giro poi, coinvolto. nella bagarre svi- alla media di kmh 137,097. 15. Rota O. a 4 giri; 16. Bari assi na a 5 delli e Filippini p. 10.

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